Qui|sette #15.11.2013

32
FROSINONE A PAGINA 9 Costi troppo alti per bonificare la discari- ca di via Le Lame: servirebbero almeno 30 milioni di euro. L’Amministrazione quindi sta pensando a un bando rivolto alle aziende specializzate VIA LE LAME, IL COMUNE NON HA I SOLDI domenica lunedì martedì mercoledì giovedì QUI meteo venerdì sabato settimanale gratuito di Frosinone N. 256 / ANNO VI - N. 42 / 15 NOVEMBRE 2013 SPORT/CALCIO A PAGINA 23 POLITICA La commissione nazionale del partito ha deciso di far ripetere i congressi locali svoltisi dal 1 al 3 novembre: sono 34. Le date sono ancora da stabilire ma resta in forse la partecipazione dei tre candidati che nei giorni scorsi si erano autosospesi: Sara Battisti, Alessandro Martini e Mario D’Alessandro. Simone Costanzo, invece, tira dritto per la sua strada PD: 34 CONGRESSI DA RIFARE L a Regione Lazio abbraccia Suppa, scarica il territorio, schiaffeggia il buon senso, difende l’indifendibile e getta la maschera: sulla sanità non ci sono differenze politiche, l’unica linea di confine è quella che separa Roma dalle province. L’interrogazione dei consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle ha messo il dito nella piaga e ha avuto il merito di portare la Regione Lazio final- mente allo scoperto. La giunta Zingaretti sta dalla parte di Vincenzo Suppa e lo ha detto chia- ramente, difendendo l’indifendibile sul piano amministrativo e operati- vo. Annunciando che oggi presen- terà ricorso contro la sentenza del giudice del lavoro del Tribunale di Frosinone, Massimo Lisi, sen- tenza che ha disposto la reinte- grazione immediata di Mauro Vicano nel ruolo di direttore generale facente funzioni. ASL IN COMA Dopo tre pareggi consecu- tivi per i canarini è venu- to il momento di tornare al successo pieno nella gara in programma domani pomeriggio (ore 14.30) al Comunale contro il Gubbio CONTINUA A PAGINA 7 ALLE PAGINE12 E 13 FROSINONE, BASTA MEZZI PASSI FALSI LA SANITÀ CIOCIARA È PARALIZZATA. FROSINONE DIMENTICATA DALLA REGIONE LAZIO E ZINGARETTI SI OSTINA A DIFENDERE SUPPA CONTRO LA SENTENZA DEL GIUDICE DEL LAVORO

description

Numero di QUI|sette del 15.11.2013

Transcript of Qui|sette #15.11.2013

Page 1: Qui|sette #15.11.2013

FROSINONE

A PAGINA 9

Costi troppo alti per bonificare la discari-ca di via Le Lame: servirebbero almeno 30milioni di euro. L’Amministrazione quindista pensando a un bando rivolto alleaziende specializzate

VIA LE LAME, IL COMUNENON HA I SOLDI

domenica lunedì martedì mercoledì giovedì

QUImeteo venerdì sabato

settimanale gratuito di Frosinone N. 256 / ANNO VI - N. 42 / 15 NOVEMBRE 2013

SPORT/CALCIO

A PAGINA 23

POLITICA

La commissione nazionale del partito hadeciso di far ripetere i congressi localisvoltisi dal 1 al 3 novembre: sono 34. Ledate sono ancora da stabilire ma resta inforse la partecipazionedei tre candidati che neigiorni scorsi si eranoautosospesi: SaraBattisti, AlessandroMartini e MarioD’ Al e s s a n dr o .Simone Costanzo,invece, tira drittoper la suastrada

PD: 34 CONGRESSIDA RIFARE

La Regione Lazio abbracciaSuppa, scarica il territorio,schiaffeggia il buon senso,

difende l’indifendibile e getta lamaschera: sulla sanità non ci sonodifferenze politiche, l’unica lineadi confine è quella che separa Romadalle province. L’interrogazionedei consiglieri regionali del

Movimento 5 Stelle ha messo ildito nella piaga e ha avuto il meritodi portare la Regione Lazio final-mente allo scoperto. La giuntaZingaretti sta dalla parte diVincenzo Suppa e lo ha detto chia-ramente, difendendo l’indifendibilesul piano amministrativo e operati-vo. Annunciando che oggi presen-

terà ricorso contro la sentenza delgiudice del lavoro del Tribunale diFrosinone, Massimo Lisi, sen-tenza che ha disposto la reinte-grazione immediata di MauroVicano nel ruolo di direttoregenerale facente funzioni.

ASL IN COMADopo tre pareggi consecu-tivi per i canarini è venu-to il momento di tornareal successo pieno nella

gara in programma domanipomeriggio (ore 14.30) al

Comunale contro il Gubbio

CONTINUA A PAGINA 7

ALLE PAGINE12 E 13

FROSINONE, BASTAMEZZI PASSI FALSI

LA SANITÀ CIOCIARA È PARALIZZATA. FROSINONE DIMENTICATA DALLA REGIONE LAZIOE ZINGARETTI SI OSTINA A DIFENDERE SUPPA CONTRO LA SENTENZA DEL GIUDICE DEL LAVORO

Page 2: Qui|sette #15.11.2013

2 15 NOVEMBRE 2013

Page 3: Qui|sette #15.11.2013

3 15 NOVEMBRE 2013

chiuso in redazione il 14 novembre 2013tiratura 11.645 copie distributore Efficace Pubblicità – Frosinone

www.quionline.itSettimanale della città di FrosinoneSupplemento di Qui MagazineRegistro della StampaTribunale di Frosinone n. 308

direttore responsabile: MASSIMO [email protected] editoriale: DANIELE [email protected]

redazione: [email protected] MUGNAIO [email protected] [email protected]: GIACOMO [email protected]

hanno collaborato a questo numero:BIAGIO CACCIOLA,NICOLA VERNAGALLO,MICHELE DE GREGORIO,LICANDRO LICANTROPO,ACHILLE REALI, ROCCO ZANI,FERNANDO RICCARDI, CIRO ALTOBELLI,CLEMENTE RINALDI, DANIELA NOBILE

segreteria: DANIELA [email protected]: EUROPRINT SUD SrlS.P. ASI Loc. Sorgente della BaliceFerentino (FR) - tel. 0775.224428grafica: BIANCA POLTICELLIredazione: via Fratelli Rosselli, 4903100 Frosinone – tel. [email protected]

ispettore della distribuzione:MASSIMO DI [email protected]

pubblicità: NICOLA D’[email protected]

Testi, foto e ogni altro materiale, anche senon pubblicati, non verranno restituiti. Imateriali pervenuti e le collaborazioni pre-state, si intendono esclusivamente a titologratuito.

QUI Sette: prezzo di copertina euro 1,00.Arretrati: il triplo del prezzo di copertina attua-le al momento dell’ordine, indipendentementedal numero del fascicolo richiesto. La disponi-bilità di copie arretrate è limitata, salvo esauri-ti, all’ultimo anno. Abbonamenti: abbonamen-to annuale (sconto 20%) Euro 9,60. Sped. inA.P. - 45% art. 2 comma 20 B L. 662/96D.C.B. Frosinone. L’abbonamento andrà incorso dal primo numero raggiungibile e puòavere inizio in qualsiasi periodo dell’anno.Garanzia della privacy (L. 675/96): l’editoregarantisce la massima riservatezza dei dati for-niti dagli abbonati e la possibilità di richedernegratuitamente la rettifica o la cancellazione. Leinformazioni custodite nell’archivio elettroni-co verranno utilizzate al solo scopo di inviareagli abbonati proposte commerciali. Le comu-nicazioni si intendono acquisite se effettuatenei confronti dell’editore.

EDITORIALE QUI Srl

N. 256 / ANNO VI - N. 42BREVI DA FORISENNOUNA CITTÀ ANAGRAMMATICA

di SAVINO [email protected]

BIGLIETTI FALSI ALL’ASCENSOREDopo lo scandalo romano dell’Atacche ha fatto tremare l’ex sindaco enon solo lui, anche a Forisenno leindagini tempestivamente attivatedalla Finanza hanno portato allaluce un traffico di biglietti falsi del-l’ascensore inclinato nonché bloc-cato quattro volte e inaugurato cin-que. Pare che fin dai primi mesi diattività siano stati messi in venditaa ignari viaggiatori titoli di viaggiofalsi per una truffa che, negli anni,ammonta a circa 12 euro e 50 cente-simi.

FARE PER FERMARE LA FRANANasce a Forisenno, sulla scia del-

l’emergenza geologica, il nuovopartito del premio Oscar Giàn Nino“Fare per fermare il declivio”. Lasede, tanto per far capire l’antifona,sarà scelta tra le palazzine a rischioa monte della frana iBondi. Si cerca-no figure da leader, bella presenzacon denti guasti, guardaroba sette-cento, una o due lauree fasulle ocomunque certificati falsi che saran-no valutati da una commissione didentisti. Vanno bene anche orologiRolex marca Fuorigrotta.

ERRATA COCCIGEL’amministrazione provinciale diForisenno comunica che, a causa diun errore di stompa, al primo appun-

La frase da ripetere per prenderesonno al posto delle pecoreFai il falso e scordalo, fai il vero epensaci.

tamento di “Educazione alla cittadi-nanza e alla legalità” sono statiinvitati i giovani in età scolastica.In realtà l’invito era urgentementerivolto a politici, sindaci, assesso-ri, consulenti, presidenti, sindacali-sti, imprenditori, predicatori, facen-ti funzione, commissariali e con-sanguinei.

UNA FOTO PER SETTE

LANGELLAIS BEAUTIFUL

Dopo aver lasciato definitivamente la professione (?) il nostroGiuseppe Langella, alias Peppino Langella, ha preso il postodi Ronn Moss, il famoso mascellone Ridge Forrester dellanota soap opera Beautiful. Soddisfatte Hunter Tylo e KatherineKelly Lang, rispettivamente Taylor e Brooke: «Bello Lancellastallone italiano – hanno detto – Very very good…». RonnMoss viene a sostituire Peppino Langella a Frosinone. Potetetrovarlo in tribunale. O in giro…

Page 4: Qui|sette #15.11.2013

4 15 NOVEMBRE 2013

Page 5: Qui|sette #15.11.2013

5 15 NOVEMBRE 2013

Ogni giovane o adolescente è destinatoprima o poi a incontrarsi con la politica,con un ruolo attivo sia a scuola o nel

lavoro, per confrontare le proprie idee, perprovare un impegno diretto, per appassionar-si a un progetto, insomma, per dirsi cittadi-no attivo. Chissà cosa pensano oggi i gio-vani di Frosinone che per la prima volta sisono accostati al Pd. Le tessere gonfiate, larisonanza nazionale dello scandalo, i duepadrini, le difese d’ufficio, i tentennamentidelle commissioni di garanzia, il caos orga-nizzativo e quello morale, sono tutti fattiche li avranno impressionati. Abbiamo chie-sto a Martina Innocenzi, 24 anni, segretariodei giovani del Pd di Frosinone, le cause diquanto accaduto a Frosinone. «I congressi

sono solo l’epilogo diuna situazione che nonè iniziata ora – ci hadetto - l’ultimo anno èstato tragico con tuttichiusi e ripiegati suuna mozione di sfidu-cia al segretario le cuiragioni politiche nonmi sono ancora chiare,in un clima di scontroconsolidato del qualeognuno ha un pezzo diresponsabilità». «Tuttoquello che è accaduto –ha continuato – dopola sospensione dei trecandidati e quella deicongressi è grave: dalledelibere scavalcate sullabase di non si sa checosa, alle interpretazio-ni personali e di conve-nienza di atti ufficiali epubblici e omissionedi quelli non ancorapubblici». «Purtroppo

– conclude la Innocenzi – ancora una voltami sento un pesce fuor d’acqua in un partitoche partito non è, all’interno del quale primadi tutto si è tifosi dell’uno o dell’altro elet-to, mai di un progetto politico. Sarò orgo-gliosa del mio partito quando inizierà a esse-re una comunità che offre a tutti e allo stes-so modo spazi di protagonismo, combatteròil partito appannaggio degli eletti, intesocome uno strumento di consolidamento egaranzia delle proprie postazioni acquisite. Inquesta provincia dobbiamo uscire dall’oscu-rantismo che blocca ogni cambiamento,anche il più banale». Fin qui il rappresen-tante giovanile del Pd. Ma la telenovela nonfinisce qui: l’annullamento dei congressi dinovembre a Frosinone, la sostanziale ipocri-sia di non approfondire i fattacci e i respon-sabili, l’appello di Berlinguer a farla finita:tutto sembra una farsa. E invece non c’èproprio niente da ridere.

CONGRESSO PD,ATTENTI:

I GIOVANIVI GUARDANO Nuova delibera del Comune di Frosinone

contro le polveri sottili:lunedì, mercoledì e venerdì vietato respirare

POLITICAMENTESCORRETTO

CAMILLO SAVONE

“Mi dispiaceper Peppinoma io ho semprepreferitoCentovetrine…

Le ultimePAROLE pocoFAMOSE

Michele Marini12 novembre 2013

IL ROSSO

Il governo Letta è nato,nello spirito cheNapolitano voleva impri-

mergli, come governo diemergenza, uno sforzocomune perché il paese noncrollasse sotto il peso dellacrisi. Non si può dire chequesto spirito sia oggi esau-rito, semplicemente perchénon è mai nato. Ha positiva-mente caratterizzato semmaigran parte della politica delprecedente governo Monti.Con Letta i partiti hannopuntato ad evitare il peso diprovvedimenti impopolari,che ciascuno non capiva per-ché non dovesse gravaresulle spalle degli altri, edhanno cominciato a ritessereil filo del proprio egocentri-smo. Letta impersona un’at-mosfera di relativa pausa

nella lotta politica perché ipartiti possano tornare adessere se stessi attraverso unregolamento di conti inter-no. Una sorta di marcia delgambero, con scarsa curaproprio del quadro generale.Berlusconi vuol tornare aForza Italia. Quando nondoveva dividere il suo poterecon nessuno. Era proprieta-rio unico. I guai son comin-ciati quando ha inglobatoFini e Alleanza Nazionale!Altro che destra ampia,moderna e bla, bla, bla…Ma è possibile che uno nonpuò essere padrone nemme-no in casa propria?Il giovane Angelino Alfanogli si contrappone avanzan-do nuove e moderne esigen-ze. Un partito di centro, illu-minato e aperto. Mediatore e

MICHELE DE GREGORIO

IL NERO

Dopo vent’anni di cosid-detta secondaRepubblica, la delusio-

ne è sovrana. Le grandiaspettative di partecipazio-ne, benessere sociale,democrazia economica sonosvanite alla luce dell’impo-tenza del nostro paese tra-ghettato nella zona euro inmodo affrettato e subordina-to. La classe politica che hagestito questo percorso sco-pre quanto poco sia stataadeguata al compito.Rinasce il desiderio perqualcosa che sganci la poli-tica dal personalismo e laponga dinanzi ai problemiveri. È in questo contestoche si situa la necessità diridefinizione che sta dandovita a nuove formazionipolitiche. Dopo Fratelli

d’Italia, l’annuncio di rico-stituzione di FI, è l’ora diAlleanza nazionale. Sievince in modo forte un’esi-genza d’identità che il cesa-rismo di un unico partito, ilPdl, aveva artatamenteoscurato. Le culture politi-che che Berlusconi avevacostretto a convivere, unifi-cate nella sua persona,infatti, si erano paralizzatea vicenda. Nel momentodella decisione, quando iconsensi permettevanoforme di governo ampio, ilconfronto veniva smorzatodal cesarismo o dalla parali-si: o si facevano le cose cheil leader decretava irrinun-ciabili o non si facevanulla. Furono errori clamo-rosi, alla luce di quest’espe-rienza, le forzate “unifica-

BIAGIO CACCIOLA

LA “VACANZA” CONCESSA DA LETTANESSUN PARTITO RIESCE A GUARDARE AVANTI

Martina Innocenzinon ci sta:

«Mi sento un pesce fuor d’acqua in un partito

che partito non è»

I LEADER STANNO PROVANDO A RIPRENDERSI LA STORIAMA SOPRATTUTTO ANCHE LA POLITICA

zioni” come all’interno di unsoviet legato a un solo uomoal comando. L’Italia ha unastoria diversa, di competi-zioni anche tra alleati, chenel passato ha permesso laquadratura del cerchio. Lasemplificazione del “riduzio-nismo” non paga; è piutto-sto un semplicismo politica-mente infantile che rischia ditravolgere tutti. Ecco perchéè da guardare con attenzioneil tentativo di riprendersinon solo la storia, ma anchela politica da parte di chi si èaccorto che non ci può unifi-care solo “contro”, ma a dife-sa non del “mercato”, ma dichi lavora, soffre, prega. Diquella gente normale che néil giustizialismo, né il radi-calismo, né il personalismorappresentano più.

capace di alleanze in variedirezioni. Verrebbe da dire“per un progresso senzaavventure”. La Dc, insom-ma…Anche il Pd, giustamente,vuol regolare le sue faccendeinterne. Il “nuovo” di Renzi(ma cosa vuol fare, concreta-mente?!...) contro l’intellet-tuale ex dalemiano e neo-operaista Cuperlo. Il partitoè una federazione, contameno del singolo gruppo edè di chi vince il congresso.Anche Storace sta pensandoa una nuova creatura:Alleanza Nazionale… Auguridi buon lavoro anche a lui. IlM5S guarda al proprioombelico. Ma è possibileche in questa vacanza cheLetta concede, nessuno rie-sca a guardare avanti?

Page 6: Qui|sette #15.11.2013

6 15 NOVEMBRE 2013

Page 7: Qui|sette #15.11.2013

gestionale della sanità in una pro-vincia che in questi anni ha pagatoun prezzo alto alla riorganizzazionedel sistema».

La paralisi amministrativa c’èda mesi, a causa dei continui falli-menti: sull’Atto aziendale, sullenomine ex articolo 18, sulle man-cate risposte sulla vertenza del SanRaffaele. Su tutto. E al vertice dellaAsl c’era Vincenzo Suppa, sfiducia-to dai sindaci ma difeso dallaRegione. Ora si è capito. Con unaperfetta continuità politica nel-l’azione di Renata Polverini prima edi Nicola Zingaretti dopo. Il prezzoaltissimo la Ciociaria lo ha pagatosull’altare delle logiche romano-centriche e delle macro-aree. Il sog-getto attuatore Suppa è stato nomi-nato prima dalla Polverini e poiconfermato da Suppa. Ora si capisceperché: l’obiettivo era quello dicontinuare a tagliare la sanità pro-vinciale. Sovrapporre poi la giusti-zia amministrativa a quella di unTribunale del Lavoro è una finezza(pensano loro) che neppure ilmiglior Ghedini riuscirebbe a tro-vare…

L’attuazione del Piano di rientro

ATTUALITÀ

7 15 NOVEMBRE 2013

CONTINUA DALLA PRIMA PAGINA Guardia di Finanza non possedeva irequisiti. Si legge nel testo: “Lanomina a sub commissario avrebbedovuto riguardare soggetto con“qualificate e comprovate profes-sionalità ed esperienza in materia digestione sanitaria”, requisiti nonposseduti dal dottor Suppa, comechiaramente desumibile dal curricu-lum vitae di quest’ultimo”. È comese la Ferrari assegnasse la primaguida della monoposto ad un sog-getto privo di patente...

Eppure la Regione Lazio fa fintadi non vedere, di non sentire e nonprende atto che il caos nella sanitàprovinciale ha effetti devastantiperché alla fine tutto si riverberasugli utenti, sui cittadini. E che fa?Impugna la sentenza per lasciaretutto come prima.

Dall’8 novembre (data nellaquale è stata notificata la sentenza)nessuna delibera è stata fatta. Nonpuò essere fatta perché il rischioche gli atti vengano annullati èaltissimo. Al Pronto Soccorso diFrosinone la situazione è già “col-lassata” e l’agitazione degli aneste-sisti ha rappresentato un’ulterioreemergenza. Perché saranno garanti-te esclusivamente le operazioniurgenti. Il tutto si aggiunge ad uncontesto già esplosivo: atto azien-dale bocciato e successiva proroga,polemiche per le nomine ex artico-lo 18, ricorsi, richieste di risarci-mento di danni, strascichi dellavicenda della rimozione delle autoin sosta nel piazzale della Asl.

La Regione Lazio probabilmen-te voleva attendere la nomina delnuovo manager dell’ente di viaFabi, ma i tempi non sono certi. Eintanto che succede? Chi firma?

Poi ci sono gli aspetti dellagestione del quotidiano, i piùimportanti, i più delicati. Ma quelloche non si capisce è l’ostinazione anon prendere atto di quanto scrive ilmagistrato del lavoro: “La nominaa direttore generale-soggetto attua-tore del dottor Suppa non è statapreceduta dalla preventiva, necessa-ria nomina di questi a sub commis-sario ad acta da parte del Consigliodei Ministri, prevista tassativa-mente”.

Il colpo di scena finale è degnodel teatro dell’assurdo. Nessuno rideperò.

ASL PARALIZZATAE LA REGIONE SE NE FREGAIgnorato il pronunciamento del giudice Lisi sulla mancanza dei requisiti da parte di Suppa La Pisana presenta reclamo contro la sentenza del Tribunale del lavoro che reintegra Vicano

poi cosa significa? Depotenziareancora di più l’offerta sanitaria inprovincia? A questo punto però laRegione Lazio si assume la totaleresponsabilità politica di garantirequesta continuità amministrativa egestionale della sanità.

Ad ogni modo i legali di MauroVicano hanno chiesto al giudiceestensore della sentenza, dottorMassimo Lisi, di pronunciarsi sullemodalità di esecuzione della stessa,dal momento che dopo una settima-na nulla è successo. E martedìpotrebbe arrivare un primo pronun-ciamento con ricorso anche alleforze dell’ordine, così come è statorichiesto dai legali. I consiglieri delM5S, Davide Barillari e DevidPorrello, nel sottolineare che almomento la Asl di Frosinone ha duedirettori (sic), avevano scritto: «Lasentenza ha sancito che tutti gli attiemanati da Suppa potranno essereimpugnati e annullati, un’eventua-lità che rischia di pregiudicare anco-ra di più un territorio come quello dicompetenza della Asl di Frosinone,già contrassegnato da una situazio-ne di emergenza che interessa gli

aspetti della sanità e che osservia-mo con grande preoccupazione».Dopo una settimana di assordanteed evidentemente imbarazzatosilenzio, la Regione ha pensatobene di gettare la maschera, metteresotto la propria ala Suppa e alzare lavoce sul territorio. Qui non c’è solol’aspetto di due direttori generali edi due stipendi, ma c’è molto di più.Le pronunce discordanti del Tar e delConsiglio di Stato hanno ingarbu-gliato ancora di più la situazione,ma si fa finta di non capire che lasentenza del giudice del lavoro, dot-tor Massimo Lisi, ha disposto lareintegrazione di Mauro Vicano nelruolo di manager facente funzioni.Una sentenza che dichiara illegitti-ma la nomina di Vincenzo Suppa,una sentenza che mette nero subianco che l’ex generale della

Addirittura la Regione, applican-do per la prima volta una recentenorma, assumerà la difesa di

Vincenzo Suppa formalmente. Mala nota dell’ente della Pisana è dav-vero surreale. Testualmente: «Lasituazione che si sta determinandoalla Asl di Frosinone a causa di duediversi pronunciamenti, uno relati-vo al Consiglio di Stato, massimo

organo di giustizia amministrativae l’altro del Tribunale del Lavororischia di generare una paralisiamministrativa con gravi conse-guenze nell’azione di attuazione delpiano di rientro. Auspichiamo per-tanto che venga superata questasituazione di confusione garanten-do la continuità amministrativa e

Perfetta continuità politica e amministrativa tra le scelte della Polverini e di Zingaretti

I DUELLANTI

MAURO VICANOIn tasca ha due sentenze

che gli danno ragione. Ma ancoranon riesce a tornare al vertice Asl

VINCENZO SUPPALa Regione Lazio

gli ha riconfermato fiducia.Lui resta al suo posto

Ieri la nota con cui la Regioneafferma di temere conseguenze sull’attuazione del Piano di rientro

FOTO

GIAC

OMO C

ESTR

A

Page 8: Qui|sette #15.11.2013

8 15 NOVEMBRE 2013

Page 9: Qui|sette #15.11.2013

ATTUALITÀ

NUME

RI30

Milioni. Sono quelli che servirebbero,

da una prima stima,per bonificare

seriamentetutta l’area

650.000Tonnellate. Una quantità

impressionantedi rifiuti per annisversati da tuttala provincia nella

discarica di via Le Lame

9 15 NOVEMBRE 2013

“Bambole, non c’è una lira”. Eallora disinnescare la bombaecologica di via Le Lame non

sarà affatto semplice. Dopo averinghiottito 650.000 tonnellate dirifiuti e aver condizionato lo skylinedell’area industriale, il “mostro”minaccia ancora l’intera zona. Il con-siglio comunale di Frosinone non èpotuto andare oltre l’approvazione diuna delibera che prevede la valutazio-ne di proposte per procedere allabonifica del sito, attualmente gestitoda una società che asporta il percola-to raccolto in particolari pozzi.L’intero ecosistema della zona è statoseriamente compromesso in questianni: il sindaco Nicola Ottaviani loha ammesso e non gli è rimasto altroda fare che lanciare l’idea di rivolger-si ai privati. Questo perché, oltre aimilioni spesi in questi anni, ne servi-rebbero almeno una trentina per unabonifica vera e completa. Soldi chel’ente di viale Mazzini non ha. In casicome questo interventi di risanamen-to consistono nella rimozione glo-bale dei rifiuti stoccati e un successi-vo trattamento, attraverso dellemodalità di selezione meccaniche,che rappresentano la premessa persuccessive ipotesi di recupero e divalorizzazione. Le imprese specializ-zate potrebbero riciclare fino all’85%dei materiali. L’immondizia accumu-

lata in più di venti anni o viene porta-ta via e lavorata altrove oppure vieneseparata sul posto. Nell’uno e nell’al-tro caso, però, è necessario l’inter-vento di ditte private e non ci sonocertezze sui tempi e sulla fattibilità diun’operazione del genere. Bisognerà

emanare un bando pubblico, masoprattutto servirà rendere la cosa“appetibile” alle imprese. Con itempi che corrono non è semplice.Contemporaneamente verrà istituitauna commissione d’inchiesta, neces-saria perché, come confermato dalcapogruppo del Pdl-Forza Italia,Danilo Magliocchetti, “bisognaverificare bene che genere di rifiuti cisono perché ad oggi, con certezza,non sappiamo cosa sia stato sotterra-to”. In realtà il consiglio comunalenon poteva andare oltre, dopo cheRegione Lazio ed Arpa avevano diser-tato la conferenza dei servizi del 18ottobre scorso. E dopo che CorradoClini, ministro dell’ambiente delGoverno Monti, aveva “retrocesso”

la discarica di via Le Lame da sito diinteresse nazionale a regionale. Ilproblema è stato lasciato al Comunedi Frosinone. Restano senza rispostatutte le domande avanzate daMassimiliano Mancini, ex coman-dante della Polizia Locale diFrosinone. Perché al di là di aver rico-perto la montagna di rifiuti con untelo nero, poco è stato fatto. Non vadimenticato che l’anno scorso inda-gini dell’Arpa Lazio rilevarono ilsuperamento delle concentrazionidella soglia di contaminazione delsuolo e del sottosuolo. Fra l’altro lamacerazione di quell’immondiziacontinua a produrre percolato.L’allarme c’è e proprio Ottaviani, tra-mite un’ordinanza, ha vietato la col-tivazione e il pascolo lungo le areecircostanti la discarica. Esiste poiuna parte considerevole della discari-ca che non è stata mai toccato daalcun intervento di messa in sicurezzaed è quella parte dove i rifiuti veniva-no trasferiti poggiandoli per terra ebasta. Perciò l’ecomostro continua afar paura, campeggiando con la suasagoma inconfondibile e “sinistra”lungo l’Asse Attrezzato. Le impreseinteressate al riciclo potrebberorispondere al bando del Comune, mala realtà è che si tratta di una ratioextrema, tenuta in considerazionedopo aver preso atto che non c’erano

altre strade, che la Regione si è defila-ta e che il Comune non ha le risorseeconomiche per poter affrontare lespese di una bonifica del genere.Verrebbe da chiedersi cosa è statofatto in questi decenni (nulla) e quan-to è importante la salute dei cittadinidi un capoluogo di provincia comun-que periferico rispetto alle grandi areemetropolitane. Perché è un fatto chela discarica di via Le Lame si inseriscein un contesto drammatico di inquina-mento ambientale in una provinciache deve fare i conti con la situazionedella Valle del sacco e con l’interra-mento di rifiuti tossici, come riferitodal pentito di Camorra CarmineSchiavone. In queste condizioni

obiettivamente il Comune diFrosinone non poteva fare di più, maresta la sensazione di isolamento e diabbandono di un territorio che evi-dentemente è meno uguale di altri. Mapiangersi addosso non serve a nulla:“Bambole, non c’è una lira”. Pardon,un euro...

Verrà istituitauna commissione d’inchiestaper capire cosa c’èeffettivamente nel sottosuolo

Il piano è quellodi spostare altrovei rifiuti per provarepoi a riciclarli

IL COMUNE SI ARRENDEALL’ECOMOSTROCosti troppo alti per bonificare la discarica di via Le LameL’amministrazione pensa a un bando rivolto ad aziende specializzate

“”

BISOGNA VERIFICAREBENE CHE GENERE

DI RIFIUTI CI SONO.AD OGGI, CON CERTEZZA,

NON LO SAPPIAMODanilo Magliocchetti

LA DISCARICAPer vent’anni ha raccolto i rifiuti di Frosinone e provincia.Oggi continua a inquinare

Page 10: Qui|sette #15.11.2013

Il problema è sia amministrativosia politico. Ma Ottaviani non toc-cherà mai l’assetto della giunta fin

quando non avrà certezze dai gruppiconsiliari, Forza Italia in primis. Ilcommercio, i servizi sociali, l’urba-nistica, la polizia locale. Tutti temisui quali obiettivamente l’esecutivodovrebbe accelerare. Ma come? Unaverifica di maggioranza avrebbeeffetti a catena incontrollabili: l’as-se Piacentini-Gagliardi-Tagliaferri(Massimiliano) da tempo ha nel“mirino” Riccardo Mastrangeli. Mapiù in generale all’interno del cen-trodestra sono tante le situazioni cheesploderebbero: da tempo per esem-pio la Mandarelli non si riconoscepoliticamente nell’assessoreGagliardi, mentre GianfrancoPizzutelli (Nuova Realtà) eGennarino Scaccia (Lista perFrosinone) potrebbero porre un pro-blema di maggiore “rappresentativi-tà” politica dell’intero esecutivo. Lavotazione su questioni importanti edecisive come Forum e sulla discaricadi via Le Lame ha confermato aOttaviani che la maggioranza non ha

alternative a sé stessa e che alla finenella Lista Marzi si possono trovare“sponde” importanti. Cosa chedisinnesca sul nascere le velleità dichiunque possa pensare di esseredecisivo. Paradossalmente se nondovessero esserci elezioni politicheanticipate, difficilmente qualcunopotrà trovare l’ardire di mettere indiscussione equilibri e assessorati.In caso contrario, invece, i consi-glieri comunali e gli assessoripotrebbero diventare importanti,specialmente se si dovesse andarealle urne con il sistema maggiorita-rio dei collegi. Il capogruppo pidiel-lino Danilo Magliocchetti lo sa e perquesto sta cercando di studiare ilmomento giusto per anticipare undibattito che altrimenti potrebbedeflagrare. Daniele Zaccheddu almomento è tranquillo, ma non haabbandonato l’idea di chiedere unrimpasto. In realtà il ragionamento è

10 15 NOVEMBRE 2013

POLITICA

MAGGIORANZASENZA ALTERNATIVE A SE STESSA

Nessuno ha il coraggio (e la forza) di sfidare il sindaco OttavianiSolo Politiche anticipate potrebbero ridar peso ai consiglieri

Il rimpastoresta un’eventualitàlontanaAlmeno per ora

più in generale e riguarda il rapportotra posti in giunta e gruppi consilia-ri. Numeri e schemi sono saltati da unpezzo e sarebbe assolutamentenecessario capire finalmente chisostiene chi. Oppure chi non sostie-ne più chi. Dovrebbe essere ForzaItalia a prendere l’iniziativa. Manella cabina di regia del partitoNicola Ottaviani è tra i più influenti.Quindi non succederà nulla, a menoche le elezioni anticipate o la scis-sione tra governativi e lealisti nondetermini accelerazioni impreviste.La verità è che non esistono alterna-tive. O forse ce n’è una sola: che dal-l’opposizione qualcuno vada a raffor-zare le file della maggioranza.

L’ATTENDISTA

Danilo MagliocchettiIl capogruppoconsiliare delPopolo dellalibertà osserva. E aspetta ilmomento giustoper colpire.Attenzione:potrebbe essereletale. Per gli altri

L’UOMO NEL MIRINO

Riccardo MastrangeliLo hanno puntato. E la sua poltronada assessore è quella più bollente dellagiunta Ottaviani.Per ora ne statranquillo. Matranquillo non èfinito benissimo...

in

out

PIERGIANNI FIORLETTA

PATRIZIO CITTADINIDiscorso completamente diversoper un altro ex sindaco, PatrizioCittadini, di Alatri. Lui non perdeoccasione per chiedere spiega-zioni sui debiti fuori bilancio.Intendiamoci: non che non debbafarlo, ma appare ripetitivo e senzaprospettive politiche. Per uno cheha fatto l’assessore provinciale èveramente troppo poco. Silenzi e nostalgia canaglia

L’ex sindaco di Ferentino non haavuto alcun problema a calarsinel ruolo di consigliere comunale,e per chi ha indossato la fascia tri-colore non è semplice. Fiorlettasi è messo al servizio della mag-gioranza e del sindaco AntonioPompeo, intuendo immediata-mente che qualunque incaricoavrebbe diminuito la sua influenzapolitica. Potrebbe perfino essere“ingombrante”, ma lui è abilissi-mo a non concedere alcuno spa-zio di critica. Anche se il consiglie-re regionale Buschini cercherà diporre rimedio all’esclusione.Intanto però è significativo chenessuno abbia detto “Se c’eraFiorletta…”. Gregario di lusso

Page 11: Qui|sette #15.11.2013

11 15 NOVEMBRE 2013

IL GIOVANE DEMOCRISTIANO

Andrea TurrizianiDa buon centristapuò sedersisenza problemidove vuole. Moltilo vorrebberopronto a fare il grande passo. E a trasferirsi acasa di Ottaviani.Politicamenteparlando

L’opposizione consiliare è condi-zionata e paralizzata dalla pre-senza (sulla carta) e dall’inerzia

(sostanziale e politica) di due exsindaci, Domenico Marzi e MicheleMarini. Il primo, esattamente comesuccesse alla Provincia, svolge ilruolo di consigliere a intermittenzae si è distinto soprattutto per averretto il numero legale ad Ottavianiin un paio di occasioni. Il secondo,messo fuori gioco dal Pd, nel parti-to si è spostato sulle posizioni enell’area del sottosegretarioStefano Fassina, a metà tra “ereti-co” e “grillo parlante”. Scomodo atutti nel partito. Ma in ogni casoMarini ha abdicato da tempo alruolo di esponente dell’opposizio-ne.

L’atteggiamento degli altririsente di queste situazioni e dellamancanza di strategia. I consiglieridella Lista Marzi (Vittorio Vitali,Antonio Facci e Carmine Tucci) sitrovano spesso nell’impossibilitàdi assumere decisioni di effettivocontrasto alla maggioranza e ancheFrancesco Raffa (Lista Marini) nonva oltre sporadiche prese di posi-zione sull’ambiente e sull’inquina-mento dell’area. Andrea Turriziani(Udc) guarda con attenzione a quelloche succede(rà) nel centrodestra e,attraverso Adriano Piacentini, sta

preparando lo “sbarco” in maggio-ranza. Un discorso a parte meritaAngelo Pizzutelli, il più votatocome consigliere, eletto nel Psi macon diversi malumori da smaltire.Nei suoi confronti è in atto un fortecorteggiamento politico del Pd, maattenzione anche a qualche “propo-sta” che potrebbe arrivare da ForzaItalia o dal sindaco Nicola Ottavianiin persona.

Al di là delle posizioni dei sin-

goli, però, le opposizioni sonorimaste due in consiglio comunale(una di Marzi e l’altra di MicheleMarini), incapaci di trovare unastrategia concreta, attuabile e pos-sibilmente unitaria nonostantetavoli di coordinamento annunciatoma mai partiti. La differenza potreb-be farla il gruppo del Pd, formato daNorberto Venturi, MassimoParlanti, Antonio Galassi e LuigiArduini, a patto però che assuma

l’iniziativa senza complessi reve-renziali nei confronti di ex sindaci ealleati. Perché continuando cosìl’opposizione di centrosinistra alComune di Frosinone rinuncia sulnascere a creare le condizioni perun’alternativa di governo quando sitornerà alle urne. Di fatto la mino-ranza si è lasciata disinnescare dalla“melina” della giunta guidata dalsindaco Nicola Ottaviani. E in que-sto modo non va da nessuna parte.

Minoranza inconsistente. Con Marzi e Marini che hanno le loro colpeI due ex sindaci “ingombranti” ma operativamente fuori gioco

Soltanto il gruppo del Pdpuò dare una “svegliata”Attenzione ai movimentidi Turriziani e Pizzutelli

L’OPPOSIZIONECHE NON SI OPPONE

IL DESIDERATO

Angelo PizzutelliIl consigliere più votato delle scorse elezionicomunali è ancheil più corteggiato.E non solo dalPd. Come spessoaccade, però,rischia che nessuno se lo piglierà

Page 12: Qui|sette #15.11.2013

GIARRETTIERE& tacchi a spillo

DUE PRESIDENTI E UN COMMISSARIOTutto è partito dalla questione deifondi regionali recuperati per laraccolta differenziata, in tutto 5milioni di finanziamenti. A darel’annuncio il commissario dellaProvincia Giuseppe Patrizi dopoun incontro con l’assessoreregionale Civita. Il senatoreFrancesco Scalia (Pd) non ha resi-stito e ha piazzato l’affondo:«Finalmente l’AmministrazioneProvinciale si rende conto del-l’enorme occasione persa… ecerca di rimediare agli errori e allagestione caotica dell’ex presiden-te della Provincia». Il riferimentoè naturalmente ad AntonelloIannarilli (Pdl). I due, Scalia eIannarilli, non si sono mai amatie neppure tra Patrizi e Iannarilliora corre buon sangue. Infine, siaScalia che Patrizi sono diFerentino. Un gioco ad incastrimicidiale.Uno di troppo

DIRIGENZE ASLLA CARICA DEI 199Ammontano a 199 gli aspirantidirettori generali delle AziendeSanitarie Locali del Lazio.Domani saranno impegnati in untest importante, dopo che tuttihanno già dimostrato di essere inpossesso di tre dei cinque requisi-ti richiesti per il percorso forma-tivo. Per quanto riguarda la Asl diFrosinone in lizza ce ne sonoventi e da domani la scrematurasarà ulteriore. La sanità ciociaraha bisogno di una guida certa,autorevole e competente, chepossa affrontare i problemi sultappeto. Zingaretti ha detto che«sul merito non c’è intenzione difare un passo indietro».Naturalmente bisognerà attenderela fine dell’iter, ma quasi duecentocandidati rappresentano unabuona base di partenza.Vietato sbagliare

Il “pasticciaccio brutto” del Pd staassumendo i contorni di una rap-presentazione teatrale con più

parti in commedia e con un intrecciodi situazioni, livelli (nazionale eprovinciale), destini e persone cheha fatto perdere di vista… il partito.La toppa rischia di essere peggiore

del buco ed è diventato impossibilecercare di credere al fatto che possaesserci una vera riappacificazione.

I CONGRESSISono 34, tutti svolti dal primo al trenovembre. Rimangono validi sol-tanto quelli di Cassino e Alatri, dove

hanno partecipato tutte le compo-nenti in lizza. L’on. MargheritaMiotto, incaricata dai vertici nazio-nali del Pd di dipanare l’intricatamatassa di Frosinone per le accuse dipresunti tesseramenti gonfiati, hacomunicato a Vittorio Save Sardaro(vicepresidente della commissione

FOTO

GIAC

OMO C

ESTR

A

12 15 NOVEMBRE 2013

NELLA BOLGIA DEL PDTUTTI CONTRO TUTTI

Trentaquattro congressi di circolo da ripetere: la pacificazione è lontanaBattisti, Martini e D’Alessandro non fanno un passo indietro. Per il momento

LE DUE FACCE DEL PDL’eurodeputato Francesco De Angelis

e il sen. Francesco Scalia, le due anime del Partito democratico in provincia di Frosinone

Page 13: Qui|sette #15.11.2013

provinciale per il congresso), che leassemblee di circolo vanno rifatte in34 Comuni. Quindi le convocazionidovranno esserci tra il 18 e il 22novembre, visto che poi il 24novembre i circoli del Pd sarannoimpegnati nelle votazioni per laconvenzione nazionale. Anche sedagli ambienti della Battisti e diMartini si apprende che la commis-sione nazionale è intenzionata aprorogare fino al 1° dicembre il ter-mine per (ri)celebrare i 34 congressidi circolo.

I TRE AUTOSOSPESI CHE FARANNO?Appare chiaro però che la situazionepotrà risolversi davvero soltanto sei tre candidati autosospesi (SaraBattisti, Alessandro Martini e MarioD’Alessandro) decideranno di torna-re a partecipare alla competizione

provinciale. Decisione niente affat-to scontata, anzi. Soprattutto SaraBattisti ha lasciato intendere che perlei i congressi (provinciale e dei cir-coli) dovrebbero tenersi dopo l’8dicembre, giorno delle primarienazionali. Però una proroga al 1°dicembre potrebbe rappresentare unpunto di sintesi e di mediazione, taleda convincere i tre autosospesi a par-tecipare. Il quadro che emerge,comunque, è quello di sempre e cioèdi un tentativo di delegittimazionepolitica che Sara Battisti eAlessandro Martini stanno portandoavanti nei confronti di Costanzo edell’area di Francesco De Angelis eMauro Buschini. Non esiste una via

di uscita a questo braccio di ferro e letelecamere di Ballarò e di Virushanno ulteriormente esacerbato lasituazione.

I DELEGATIPer il 24 novembre bisognerà quindieleggere, oltre al segretario provin-ciale, anche i nove delegati cheprenderanno parte alla convenzionenazionale. Calendario alla mano, iltempo è tiranno, anche perché l’agi-bilità politica non c’è. Fra l’altro imeccanismi interni non aiutano. Ilprossimo fine settimana la conven-zione provinciale, formata sullacarta da 220 esponenti (gli stessidell’assemblea che dovrebbe esseredelineata dai congressi di circolo)avrà il solo compito di organizzareil voto in provincia per la segreterianazionale. E poi proclamare il risul-tato.

IL GINEPRAIO DELLE ALLEANZEIn teoria quindi il voto provincialesul segretario nazionale (alle prima-rie dell’8 dicembre andranno poi trecandidati, quelli che superanno il5%) dovrebbe perlomeno renderechiari i rapporti di forza. Invece no,perché in provincia di Frosinone lealleanze sono mischiate e incrocia-te. Simone Costanzo sostieneMatteo Renzi e fa parte dell’area diDario Franceschini. Ma in Ciociarial’asse di ferro che lo sostiene è quel-lo dell’europarlamentare FrancescoDe Angelis, della senatrice MariaSpilabotte e del consigliere regiona-le Mauro Buschini.

Tutti e tre schierati, a livellonazionale, con il dalemiano GianniCuperlo. Mentre a livello regionalel’area è quella di Bettini-Meta-Zingaretti. Anche Sara Battisti stacon Cuperlo, mentre Alessandro

Martini è il referente della mozionedi Renzi.

Con lui il senatore FrancescoScalia (sul piano nazionale posizio-nato con il ministro Delrio). L’unicoa sostenere lo stesso candidato(Pippo Civati) a livello nazionale eprovinciale è Mario D’Alessandro.

PER CHI SUONA LA CAMPANA?In realtà nel Partito democratico pro-vinciale è in atto una resa dei contipolitica. L’eurodeputato FrancescoDe Angelis e il consigliere regiona-le Mauro Buschini hanno comeobiettivo la vittoria e si conterannosui consensi della mozione CampoDemocratico di Bettini.

Oltre che su Costanzo natural-mente. Sara Battisti e AlessandroMartini in ogni caso non accetteran-no il risultato. Lo scontro, insom-ma, continua.

13 15 NOVEMBRE 2013

Spaccati alla meta:adesso si dovrà votareper i candidatialla segreteria nazionale

Il coraggiosoIl giovin signore del Pd provinciale è quello più in bilico. Potrebbe addiritturalasciare il partito. E rimettersiin gioco. Bravo, sette più!

ALESSANDRO MARTINI

La pasionariaLa verità è che ci è rimastamale. Si aspettava di più dalpartito che ha guidato in unmomento di difficoltà. E ades-so un po’ rosica...

SARA BATTISTI

Il pensionatoAveva accettato la candidaturaper puro spirito di servizio.Qualche giorno fa ha dichiara-to: «Preferisco starmene acasa». Anche noi. A casa sua

MARIO D’ALESSANDRO

Questi i 34 congressi di circoloda ripetere o da fare (alcuniinfatti non si erano tenuti):

• Amaseno• Anagni• Arnara• Ausonia• Boville Ernica• Broccostella• Campoli Appennino• Casalattico• Castelliri• Castro dei Volsci• Ceccano• Esperia• Falvaterra• Ferentino• Frosinone• Fumone• Guarcino• Isola del Liri• M. San Giovanni Campano• Morolo• Pastena• Pico• Piglio• Sant’Andrea sul Garigliano• San Vittore del Lazio• Serrone• Strangolagalli• Terelle• Trevi nel Lazio• Torrice• Vallecorsa• Vicalvi• Villa Latina• Villa Santa Lucia

ECCO I 34 CONGRESSIDA RIFARE

IL PUNTO

Page 14: Qui|sette #15.11.2013

14 15 NOVEMBRE 2013

Page 15: Qui|sette #15.11.2013

15 15 NOVEMBRE 2013

ATTUALITÀ

Si chiama Anton Mosiewic, ha101 anni ed è l’ultimo reduce delSecondo Corpo Polacco della

battaglia di Montecassino. Doposettant’anni torna a Cassino sui luo-ghi da dove, sopravvissuto e vin-cente, partì per tornare a casa, nellasua amata Polonia. L’occasione è lapresentazione del libro “Gli eroi diMontecassino, storia dei polacchiche liberarono l’Italia” scritto dalgiornalista Luciano Garibaldi, chesi terrà oggi, venerdì 15 novembre,presso la Sala degli Abatidel  Palagio Badiale di Cassino.“Ascoltare la testimonianza delsignor Mosiewic sarà una esperien-za straordinaria”: così ha commen-tato il consigliere regionale Marino

Fardelli appena ha appreso la con-ferma dell’arrivo del reduce.Promotore della presentazione dellibro, la cui esistenza l’ha scopertaper caso dalle pagine di un quotidia-no nazionale, il consigliere regio-nale Fardelli è anch’egli un appas-sionato di storia e in occasione del70esimo anniversario della distru-zione di Cassino e Montecassino,sta promuovendo una serie di eventiin provincia di Frosinone.«L’arrivo del capitano  Miosewic edella sua signora – ha aggiuntoFardelli – sarà occasione non soloper ascoltarlo nei suoi racconti cherisulteranno tanto reali quanto dolo-rosi ed entusiasmanti allo stessotempo, ma anche per riportare ilreduce, dopo settant’anni, nei luo-

L’ULTIMO REDUCE POLACCO A CASSINO DOPO 70 ANNI Marino Fardelli: «Esperienza straordinaria ed intensa emozione»

ghi delle battaglie. Accompagnarloe mostrargli quello che sono oggi lanostra città e l’Abbazia, sarà sicura-mente un’emozione che raccontere-mo ai nostri figli». La presentazio-ne del libro, che avrà inizio alle ore17.00 presso la Curia Vescovile,darà modo agli storici RobertoMolle e Gaetano De Angelis Curtisdi entrare nei dettagli delle battagliedi Cassino e Montecassino.Racconto che sarà reso più parteci-pato attraverso la proiezione didocumenti e la esposizione di reper-ti bellici e di divise dell’epoca. Tra irelatori ci saranno anche donAntonio Potenza, monaco diMontecassino, Antonio Grazio

Ferraro ex sindaco della città diCassino, l’attuale primo cittadinoGiuseppe  Golini  Petrarcone e lostesso consigliere regionaleMarino Fardelli. «La presentazionedel libro di Garibaldi rappresenteràun pomeriggio all’insegna dellastoria e della cultura, della rievoca-zione e della conoscenza di dettaglie di vicende che hanno segnato ecambiato il corso delle vite dellenostre famiglie - afferma ancoraFardelli -. E la presenza del capitanoAnton  Miosewic, che a 101 annitorna a Cassino, è una testimonian-za del grande coraggio di un giovanecapitano ieri e di un bisnonnooggi».

Anton Mosiewic è tornato nei luoghi in cui ha combattutonella Seconda guerra mondiale

Il cimitero polacco di CassinoSopra il consigliere regionale Marino Fardelli

La Corte dei Conti ha bocciatol’ipotesi di abolizione delle

Province come prospettato dalGoverno: secondo il supremoorgano contabile dello Stato,

infatti, gli ipotetici risparmi indi-cati dal ministro Delrio con il

suo progetto di riforma in realtàsono solo virtuali. «Tagliare le

Province non significa eliminarele competenze e i servizi che si

dovranno comunque garantire –attacca Antonio Di Nota, sinda-

co di Colle San Magno ePresidente dell’unione dei

comuni “Cinquecittà” –. Si tagliasolo la rappresentanza, che

costituisce una minima spesa.Ma il resto rimane e va spalma-

to tra altri enti e istituzioni chese ne dovranno occupare.Quegli enti che non hanno

grandi budget a disposizione,frazioneranno ancor di più la

spesa e, di fatto, finiranno peraumentarla perché non abbas-sata dall’economia di scala che

garantisce la gestione provin-ciale. Oltre a tale abbaglio

ragionieristico, però, voglio sot-tolineare come l’eliminazione

delle Province, rappresenta unattacco anche ai territori e alla

loro identità, senza contare chesi sacrifica. Non è questa la bat-taglia per far rinascere il paese:

la rappresentanza non va taglia-ta, perché costituisce presidio

di libertà, di tutela e di democra-zia. La battaglia da intraprende-

re è quella di sfoltire e tagliarele sovrapposizioni di competen-

ze e far funzionare gli enti conla buona amministrazione di

persone capaci». F.R.

PROVINCE, DI NOTA: «IL PARLAMENTO

BOCCI LA RIFORMA»

CASSINO

FERNANDO RICCARDI

Page 16: Qui|sette #15.11.2013

16 15 NOVEMBRE 2013

Page 17: Qui|sette #15.11.2013

ATTUALITÀ

17 15 NOVEMBRE 2013

Voglio abbandonare il pessimi-smo cronico che ci contraddistinguee guardare questa eventuale possibi-lità di ripresa con ottimismo.Purtroppo la situazione è quella cheè: i lavoratori in questo mese lavore-

ranno soltanto 8 giorni e la cassaintegrazione si fa sentire sulle bustepaga e di riflesso sull’intera econo-mia del territorio. Ma le rassicura-zioni di Elkann e Marchionne, som-mate al recente provvedimento ema-nato dal consiglio regionale del

Lazio che impegna il PresidenteZingaretti, tra le altre cose, anche aprovvedere al rifinanziamento dellalegge 46/2002, possono essere dibuon auspicio per il futuro dell’in-dotto. Le istituzioni, nei limiti delpossibile, al momento, hanno fattola loro parte, tocca però a Fiat chia-rire alcuni aspetti fondamentali: ègiunta l’ora di parlare dei dettagli e dicifre. Questo alla luce del fatto chegli unici dati che abbiamo a disposi-zioni sono quelli relativi ad una crisiche sta mettendo in ginocchio circa6.000 famiglie del Lazio meridiona-le. Attendiamo, dunque, altre buonenuove dai vertici del Lingotto,magari con qualche dettaglio in più,per elaborare una strategia che possasalvaguardare fino al 2015 i livellioccupazionali del sito produttivo diPiedimonte San Germano».

Tra cassa integrazione e crisi il rilancio del marchio potrebbe portare due linee a CassinoIl consigliere regionale Abbruzzese: «Potrebbe significare il rilancio del sito»

Lo stabilimento Fiat diPiedimonte San Germano conti-nua a vivere un momento estre-

mamente difficile: tra una valanga dicassa integrazione (e la cosa si ripe-terà anche nel mese di dicembre) e,soprattutto, le incerte e nebulosepropettive per il futuro (ancora nonc’è traccia di un piano industrialedegno di tale nome da parte del

management della casa automobili-stica torinese), non c’è sicuramenteda stare troppo allegri. Chi, invece,pur conscio della indubbia precarietàdella situazione, sparge nell’atmo-sfera un certo sia pur cauto ottimi-smo (e Dio solo sa quanto ce n’èbisogno a queste derelitte latitudini)è il consigliere regionale del Pdl-Fi,nonché vice presidente della com-missione sviluppo economico,lavoro e Pmi, Mario Abbruzzese: «Èsicuramente una notizia positivaquella del rilancio da parte di Fiat delprestigioso marchio Alfa Romeocon relativa creazione di tre nuovelinee, soprattutto se due di essepotrebbero essere prodotte nellostabilimento di Piedimonte SanGermano.

Il piano dell’ad Marchionnedovrebbe riportare il sito industrialepiù grande della Regione Lazio aprodurre a pieno regime dal 2015.Resta da capire come arrivare a que-sto traguardo strategico. Con qualirisorse, tempi e modi il Lingottointende applicate quest’ipoteticoprogetto.

FERNANDO RICCARDI

Continua infinita, ed anche un po’stucchevole, a Cassino la querel-le sul posizionamento dell’Udc inConsiglio: gli eredi di quello cheuna volta era lo “scudo crociato”sono in maggioranza o all’oppo-sizione? A tagliare la testa al toro

giunge quanto mai opportunauna presa di posizione del segre-

tario cittadino dell’Udc, FrancoValente: «Il nostro partito, riunitosi

più volte nelle scorse settimanenelle sedi opportune, alla presen-za di numerosi dirigenti cittadini e

del consigliere comunaleRobertino Marsella, all’unanimità

dei presenti ha delineato il percor-so politico cittadino che vede

l’Udc di Cassino quale forza diopposizione a questa amministra-

zione Petrarcone. Nonostante loschiaffo ricevuto, dopo un leale econsistente apporto numerico di

voti nella fase di ballottaggio,abbiamo più volte auspicato un

nostro coinvolgimento per contri-buire alle scelte politiche della

città. Ma non ci sono mai stateazioni consequenziali, per cui non

siamo disponibili ad ulterioriprese in giro. Ribadiamo pertanto

che siamo, così come dal 18maggio 2012, forza di opposizio-

ne all’interno del Consiglio comu-nale e che riconosciamo quale

nostro unico rappresentante all’in-terno della massima assise citta-

dina il consigliere comunaleRobertino Marsella».

L’UDC FINALMENTEHA DECISO:

È ALL’OPPOSIZIONE

CASSINO FIAT: SPUNTA L’IPOTESI ALFA ROMEO

Gli operai al momento stanno lavorando soltanto otto giorni al mese

Il futuro resta critico: non c’è traccia, infatti, di un piano industriale degno di questo nome

QUI FIATInaugurato nel 1972, lo stabilimento di Piedimonte San Germano occupa una superficiedi oltre due milioni di metri quadratidi cui circa 400.000 coperti. Natoper produrre la Fiat 126, negli anniha assemblato 131, Ritmo, Regata,Tipo, Tempra, Bravo, Brava, Marea,Stilo, Croma, Lancia Delta e Alfa Romeo Giulietta

Page 18: Qui|sette #15.11.2013

18 15 NOVEMBRE 2013

Page 19: Qui|sette #15.11.2013

ATTUALITÀ

Finalmente qualcosa si muove.Certo, per ora si tratta solo diannunci ma se alle parole segui-

ranno i fatti e se, soprattutto, leopere non si troveranno a che farecon la maledizione sorana dei/neilavori pubblici (gli scongiuri sonoobbligatori), presto potremmoammirare piazze, strade e lungoliricon un aspetto notevolmente rin-novato. Dal Comune annunciano,infatti, sia i lavori di sistemazioneper il lungoliri Mazzini nel trattoche va dal ponte di Napoli al ponteS. Lorenzo, sia di un Piano per lasicurezza stradale che prevede la

sistemazione di rotatorie e snodiviari di zone del centro e della peri-feria. In particolare, il sindacoErnesto Tersigni rende noto che laGiunta ha approvato la progettazio-ne definitiva dell’intervento sulLungoliri Mazzini che prevederà“un restyling completo del tratto dimarciapiede, con la piattaforma cal-pestabile destinata in parte a pistaciclabile. Saranno predispostiopportuni varchi per la fruibilitàdegli spazi ai diversamente abili e

19 15 NOVEMBRE 2013

VEROLI

DALL’ASILO ALLE FESTE: LA TRISTE STORIA DEL FILONARDI

In principio era l’assistenza bene-fica alle orfanelle, poi venne incatering. E così addio Filonardi.

Quello che per molti tutti i verolaniè stato l’asilo della propria infan-zia, dall’inizio di ottobre è diventa-ta una struttura da affittare per ceri-monie e feste Lo ha stabilito l’am-ministrazione di GiuseppeD’Onorio con la delibera di Giunta105, consacrando così in un solocolpo un triplice fallimento.Primo: quello relativo a tutti i bandidi gara che hanno preceduto questadelibera. Nessun ristoratore o alber-gatore si è rivelato interessato agestire l’albergo. Secondo: quellodell’idea di creare una cooperativacon la quale tutelare i dipendentidella gestione Monti. L’ipotesinata in municipio avrebbe dovuto

mente ad un contratto di locazioneper un periodo determinato, duran-te il viene prestata anche l’operadi approvvigionamento di derrateed alimenti cucinati o trasportati lìda una società specializzata nelsettore. All’interno dell’immobilesono ancora presenti alcune sup-pellettili rimaste dalla precedentegestione che, molto probabil-mente, chi la affitterà per l’usosperato dagli amministratoripotrà avvalersene. La decisione dipromuovere l’ex asilo come loca-tion per matrimoni o convegni hapiù il sapore di un’ultima spiag-gia, che quello di un’idea innova-tiva perché per rivelarsi vincentedovrebbe essere accompagnata daun’intensa attività promozionalepresso le società specializzate.

provare a tutelare i posti di lavoro diquelle persone che avevano lavora-to nella struttura durante il noven-nato della vigenza mistaMontitour-Teamhotel. Terzo ed ulti-mo fallimento (anche se indiretto)quello del Comune incapace di rida-re vita seriamente all’unica strutturaricettiva presente in centro. Perciòsi è ora passati alla strada dell’affi-damento per feste e cerimonie.L’idea rischia di rivelarsi più tortuo-sa della semplicità con la qualeviene presentata da alcunidell’Amministrazione: «Noi affit-tiamo la struttura e poi chi la prendeper una cerimonia porta il cate-ring». Il contratto di catering, conil quale da Palazzo Mazzoli intendo-no affidare il Filonardi ai festeg-gianti, si dovrà rifare sostanzial-

La delibera della giunta D’Onorio destina la struttura all’affitto per banchetti e cerimonie

ACHILLE REALI

sarà, altresì, revisionata la pubbli-ca illuminazione ivi presente.Infine, particolare attenzione saràposta sugli arredi e sul verde ai finidi garantire il decoro urbano inconsiderazione della centralità delsito d’intervento posto a ridossodel centro storico. A tal ultimoriguardo è prevista la messa a dimo-ra di 58 essenze arboree adeguate”.Precisato poi che l’intervento è delcosto complessivo di 146.900 euroe che, alla gara d’appalto, seguirà lacantierizzazione dei lavori chedovrebbe avvenire entro i primimesi del 2014. L’inizio del prossi-

mo anno è indicata dagli ammini-stratori comunali anche per l’iniziodelle opere individuate nell’ambitodel programma “Piano della sicu-rezza stradale”. Si tratta di interven-ti che riguarderanno “le intersezio-ni stradali di via Costantinopoli,snodi di via Ferri e via Cellaro,piazze Risorgimento, San Lorenzo,Savona e Principe Umberto”. Perqueste opere sono stati “approvatigli atti tecnici relativi ed autorizza-ta l’accensione di mutuo per l’im-porto complessivo di 300.000euro”. Il primo lotto del Piano pre-vede proprio la “sistemazione dei

nodi di via Costantinopoli, piazzaRisorgimento e San Lorenzo per unimporto complessivo di 350.000euro di cui la metà a carico dell’ente.Il Comune di Sora, inoltre, si è fattocarico totalmente della sistemazio-ne degli snodi di piazza Savona ePrincipe Umberto che, pur inseritenel suddetto piano, non sono statefinanziate”. L’obiettivo dichiaratodal sindaco è quello di “rendere piùscorrevole e sicuro il transito deiveicoli in ambiti della città partico-larmente urbanizzati, congestiona-ti dal traffico, migliorando anche lasicurezza di elementi “deboli” dellacircolazione quali pedoni e ciclisti,eliminando o riducendo i punti diconflitto”. Previste la “realizzazio-ne di intersezioni a raso tipo rotato-rie, realizzazione di spartitrafficocon circolazione rotatoria, nuoveisole salvagente, isole spartitraffi-co, il rifacimento generale dellasegnaletica di tipo orizzontale everticale, il rifacimento degli ambi-ti stradali interessati e la regimenta-zione dei parcheggi”. Dovrebbeesserci anche attenzione per ildecoro e l’arredo urbano, con rota-torie, spartitraffico ed isole “carat-terizzate, al loro interno, da spazi averde”. Appena ottenuto l’assensoper il mutuo dalla Cassa depositi eprestiti, si potrà indire la gara d’ap-palto per far realizzare le opereentro i primi mesi del prossimoanno.

Tra i lavori annunciatiprevisto anche un piano di sicurezza stradale per il centro e le periferie

IL LUNGOLIRI RINASCE. SPERIAMODal Comune annunciano i lavori di sistemazione del lungoliri Mazzini Il costo complessivo dell’intervento è di 146.900 euro

La “Vetrina delle meraviglie”:lavoro e solidarietà. Interessantee lodevole iniziativa, certamente

da imitare, quella realizzatadall’Azione Cattolica e dalla

Caritas nella parrocchia di S.Lorenzo ad Isola del Liri. Per la

“Settimana di Carità”, dal 23novembre al 1 dicembre, infatti,

si potrà utilizzare un nuovomodo per “aiutare gli altri, soli-

darizzare, lavorare aiutando chi,in questi momenti di crisi, è in

grave disagio”. Come spieganogli organizzatori, «il lavoro non èsolo fatica e sudore, può essere

ed è anche piacere, soddisfa-zione, creatività, realizzazione diun sogno. Ed oggi che il lavoro

non c’è, bisogna davvero inven-tarselo». Forti di tale convinzio-

ne i volontari delle organizzazio-ne cattoliche hanno messo in

campo un’iniziativa di solidarie-tà che va sotto il nome “Un

lavoro fatto a mano”. Tutti i par-rocchiani sono stati invitati amettersi in gioco realizzando

qualcosa di bello per renderericca ed appetitosa la “vetrina

delle meraviglie”, che sarà alle-stita in un locale vicino la

Chiesa parrocchiale. Lì si potràguardare, ammirare, vendere ecomprare di tutto e di più. È un

modo per valorizzare chi sa eama fare, aiutando al tempo

stesso chi in questo nostro terri-torio sta vivendo un momento

di difficoltà”. C.A.

IN VISTA DEL NATALE ECCO LA SETTIMANA

DELLA CARITÀ

SORACIRO ALTOBELLI

Page 20: Qui|sette #15.11.2013

20 15 NOVEMBRE 2013

Page 21: Qui|sette #15.11.2013

21 15 NOVEMBRE 2013

CLEMENTE RINALDI

CECCANO

VIA PANTANO, QUALCOSA SI MUOVE. FINALMENTE

Sulla rampa di lancio importantilavori lungo Via Pantano, zona diCeccano soggetta a frequenti alla-

gamenti. Si tratta degli interventi perla messa in sicurezza della sede stra-dale a ridosso del fiume Cosa.

«Sta per partire il primo stralciodei lavori – annuncia il Comune –L’Amministrazione, con l’assessora-to Lavori Pubblici retto da PasqualeCasalese, in precedenza ha già opera-to al fine di recuperare la regimenta-

zione delle acque. Sono stati ripulitiinfatti i fossi e disostruiti i variattraversamenti. L’attuale progettoinvece si rende necessario per garan-tire la sicurezza agli automobilisti intransito considerata la ridotta esten-sione della strada. L’arteria stradaleinfatti è circondata da due fossati erisulta pericolosa. Pertanto l’inter-vento in programma verrà effettuatosolo per la messa in sicurezza di viaPantano e non per la regimentazione

delle acque». «L’iter è caratterizzato – aggiun-

ge l’assessore Casalese – da inter-venti di messa in sicurezza. Nonappena si renderanno disponibilialtri fondi comunali, compresi quelliche andremo a reperire in RegioneLazio tramite bando, procederemocon un altro tratto. I lavori di messain sicurezza stradale saranno asse-gnati tramite gara d’appalto».

C.R.

Dopo anni di disagi annunciato un progetto per la messa in sicurezza degli automobilisti

TUTTI A PIEDITORNANO LE DOMENICHE ECOLOGICHE

Iceccanesi si mettano l’anima inpace e si preparino ad una nuovadura stagione per quanto riguarda

l’emergenza-polveri sottili, conaltre limitazioni al traffico, dopoquelle già sperimentate, senzatanto successo a dire la verità, nelrecente passato. È un comunicatodel Municipio a togliere la speran-za e ad annunciare “misure per ilmiglioramento della qualità del-l’aria” (domeniche ecologiche).Per Palazzo Antonelli è l’occasio-ne per rivivere la “convivialitàdella piazza”. Per i residenti, auto-mobilisti in primis, invece, fontedi disagio. «Nell’ottica delle poli-tiche ambientali sostenibili e, alfine di salvaguardare la salute deicittadini – si legge nella nota delComune – tornano in vigore a

Ceccano, come ogni anno, i prov-vedimenti di limitazione della cir-colazione veicolare.L’Amministrazione ha dispostol’adozione di provvedimenti dilimitazione del traffico veicolarenel centro urbano, in base a quantostabilito dal “Piano di risanamentodella qualità dell’aria” dellaRegione Lazio. L’obiettivo, infat-

giornate ecologiche «sarannocaratterizzate da intrattenimento epartecipazione cittadina.L’Amministrazione infatti conce-pisce l’introduzione delle domeni-che ecologiche come occasione dicoinvolgimento della città e delleassociazioni del territorio». Autoin garage dunque. «L’introduzione

delle domeniche ecologiche nondeve essere letto come una punizio-ne per i cittadini – puntualizza ilsindaco Manuela Maliziola – bensìcome un’occasione per vivere lacittà in modo diverso riapproprian-dosi degli spazi urbani quotidiana-mente dominati dal transito e dallasosta veicolari. Un’opportunitàper passeggiare in tranquillità elasciare liberi i bambini senza ilpericolo delle auto. Non solo, maanche pretesto per rivivere “lapiazza” come luogo di incontro edibattito». Quindi ci risiamo con lelimitazioni al traffico, che in pas-sato si sono rilevate dei palliativi,in quanto gli sforamenti dellasoglia delle polveri sottili ci sonostati ugualmente, segno che il pro-blema dell’inquinamento non puòessere limitato alle macchine.

Previste due giornate prima della fine dell’anno, la prima il 24 e l’altra a dicembre Secondo Palazzo Antonelli è l’occasione per rivivere la “convivialità della piazza”

In realtà i provvedimenti servono a poco: le fonti inquinanti sono ben altre

Nel contempoper i residenti, automobilisti in primis, i disagi sono notevoli

ATTUALITÀ

NUME

RI

2Le domeniche

ecologichein programma

da qui alla fine dell’annoLa prima

il 24 novembre

57Sono i giorni

di sforamento dei limiti consentiti

di polveri sottili riscontrati fino ad oggi

nella città dei conti

ti, è quello di evitare, prevenire oridurre gli effetti dannosi per lasalute umana e per l’ambiente,determinati dalla dispersione degliinquinanti in atmosfera con inter-venti che consistono in particolarenel divieto di circolazione domeni-cale».

«Abbiamo previsto due dome-niche ecologiche fino alla fine del-l’anno – afferma l’assessore

all’Ambiente Camillo Maura - Unaper il mese di novembre ed una peril mese di dicembre. I cittadinisaranno informati a breve sullacalendarizzazione».

Considerato che per quantoconcerne dopodomani non ci sonostate comunicazioni, inevitabil-mente il blocco scatterà per il 24novembre, ultima domenica delmese. Il Municipio assicura che le

Page 22: Qui|sette #15.11.2013

22 15 NOVEMBRE 2013

Page 23: Qui|sette #15.11.2013

23 15 NOVEMBRE 2013

foto

MAS

SIMO

SCAC

CIA

disponibile, dopo molto tempo,Crivello, ma non dovrebbe far partedell’undici iniziale. E a proposito diformazione anti Gubbio, ampiacome sempre la scelta da parte del-l’allenatore dei canarini e quindi lapossibilità di “indovinare” ilmiglior schieramento. Scontatacome sempre la presenza di Zappinoin porta, mentre per il resto il repar-to arretrato dovrebbe vedere Frabottasulla destra, Blanchard a sinistra eBertoncini- Matteo Ciofani coppiadi centrali. Con Crivello pronto perqualsiasi evenienza. In medianasono ben sei i calciatori che posso-no sperare in una maglia da titolare:Frara, Gessa, Altobelli, Gori, Guchere Carrus. Per quanto ci riguarda, dicerto i primi due non avranno pro-

blemi a far parte dell’undici iniziale.Infine l’attacco, che Stellonepotrebbe schierare con il tridenteAurelio-Daniel Ciofani-Curiale (main tal caso quest’ultimo verrebbesacrificato sull’esterno), o puntare

su due attaccanti di ruolo e un trequar-tista. Scelta certamente più adeguataa patto che questa volta “indovini”chi impiegare alle spalle della cop-pia di punte.

Il Frosinone reduce da tre pareggi consecutivi ospita domani pomeriggio (ore 14.30) il Gubbio. Per l’occasione l’undici di Stellone non può davvero più permettersi altri mezzi passi falsi

Nonostante nelle ultime tre garenon sia mai riuscito ad andareoltre la divisione della posta in

palio, alla vigilia della dodicesimagiornata di andata del campionato diPrima divisione girone, ilFrosinone continua a lamentare unasola lunghezza di ritardo dalla cop-pia prima della classe composta daPisa e Pontedera. Appaiati ai canari-ni, e subito a ridosso degli stessi,però, ci sono tre squadre che hannogià osservato il turno di riposo e chequindi, potenzialmente, potrebberoessere davanti ai giallazzurri. Perquesto, ma non solo, diventa fonda-mentale ritornare immediatamente aquel successo che manca dall’indi-menticabile 5-0 rifilato il 20 ottobrealla prima della classe (fino a quel

momento imbattuta) Pontedera.Basta altri mezzi passi falsi. Domanipomeriggio (Comunale ore 14,30)contro il Gubbio esiste un solo risul-tato: la vittoria. L’avversario non ècertamente tra i più quotati del giro-ne, almeno stando alla classifica delmomento (sestultimo posto conundici punti conquistati in dieci garegiocate), ma nemmeno compagineda sottovalutare considerando chelontano da casa l’undici di misterBucchi, su cinque partite ha persouna sola volta.

Per l’occasione il tecnico delFrosinone Roberto Stellone dovràfare a meno degli infortunatiSoddimo e Biasi e degli squalificatiRusso e Paganini. Torna invece

Il ruolino di marcia degli umbrinon è certo esaltante,ma in trasferta hanno persouna sola gara su cinque

DANIELE CIARDI

ESISTE SOLO LA VITTORIASPORT

CHI ENTRAE CHI ESCE

MATTEO CIOFANIIl difensore ex Ternana

torna in campo dal primo minutodopo l’assenza

dell’ultima parte di campionatodovuta a infortunio.

Potrebbe essere schieratosia da centrale, che da esterno

LUCA PAGANINIIl giovane centrocampista

salterà la sfida contro gli umbria causa del cartellino rosso

per doppia ammonizionesubito domenica scorsa

nella trasferta di Prato

PT V N PPISA 21 6 3 2PONTEDERA 21 6 3 2 FROSINONE 20 5 5 1 L’AQUILA 20 6 2 2 CATANZARO 19 5 4 1 PRATO 18 4 6 0 PERUGIA 16 4 4 2 SALERNITANA 15 4 3 3 BENEVENTO 14 3 5 2 LECCE 12 3 3 5 GROSSETO 12 3 3 4 GUBBIO 11 2 5 3 ASCOLI (-3) 7 2 4 4 BARLETTA 7 1 4 5 VIAREGGIO 7 0 7 4 PAGANESE 6 2 0 8 NOCERINA (-2) 1 0 3 8

CLASSIFICA

La prima promossa in serie B. Dalla seconda alla nonadisputano i play off. Non è prevista la retrocessione

CLASSIFICA MARCATORI

domani 16 novembre, ore 14.30Ascoli - PontederaBarletta - ViareggioCatanzaro - SalernitanaFrosinone - GubbioL’Aquila - BeneventoPaganese - PerugiaPisa - Grosseto ore 21.00 Lecce - Pratoriposa Nocerina

PROGRAMMA 12A GIORNATA

8 reti Grassi (Pontedera) - 6 reti Arma (Pisa); Arrighini(Pontedera); Guazzo (Salernitana) - 5 reti Fioretti(Catanzaro); Ciofani D. (Frosinone); Lanini (Prato) - 4reti Evacuo F. (Benevento); Curiale (Frosinone); DeSousa (L’Aquila); Zigoni (Lecce); Lepore (Nocerina);Eusepi (Perugia) - 3 reti Tripoli e Vegnaduzzo (Ascoli);Frara (Frosinone); Caccavallo (Gubbio); Miccoli (Lecce);De Agostini (Prato); Ginestra (Salernitana); Benedetti L.(Viareggio) - 2 reti Picci (Barletta); Mancosu, Mengonie Montiel (Benevento); Martignago (Catanzaro);Altobelli (Frosinone); Giovio e Obodo (Grosseto); Ferrari(Gubbio); Del Pinto, Frediani e Triarico (L’Aquila);Bogliacino (Lecce); Danti e Evacuo D. (Nocerina); DeSena e William (Paganese); Fabinho e Mazzeo (Perugia);Martella e Napoli (Pisa); Bartolomei (Pontedera); Tiboni(Prato); De Vena (Viareggio)

Stellone non anticipa moduloe formazione iniziale, ma ha ampia sceltasia per l’uno che per l’altra

Page 24: Qui|sette #15.11.2013

24 15 NOVEMBRE 2013

Page 25: Qui|sette #15.11.2013

25 15 NOVEMBRE 2013

PTBrescia 12Veroli 10Torino 10Barcellona 10Biella 10Trento 10Trapani 8Orlandina 8Verona 6 Jesi 6Napoli 6Ferentino 4Trieste 4Casale 4Imola 2Forlì 0

CLASSIFICA LEGADUE GOLD

PROGRAMMA 8A GIORNATA

LEGADUE GOLD - domenica 17 novembre ore 18 Biella-Casale • Forlì -Capo D’OrlandoNapoli-Torino • Trapani-Brescia • Veroli-Verona • Imola-Trento • Jesi-BarcellonaTrieste-Fmc Ferentino

Il GCZ Veroli impegnato contro Verona per riscattare la sconfitta subita con FerentinoL’obiettivo è riconquistare la vetta. Amaranto di scena sul campo di Trieste

Èun Gcz Veroli intenzionato a can-cellare immediatamente la scon-fitta subita domenica scorsa nel

derby di Ferentino, quello che dome-nica pomeriggio attende al “Città diFrosinone” (inizio ore 18) la visitadella Tezenis Verona. Il ko di PonteGrande ha certamente lasciato ilsegno in casa giallorossa, ma solofino alla ripresa degli allenamenti.Da quel momento la compagine dicoach Marco Ramondino ha comin-ciato a pensare esclusivamente a pre-parare nel migliore dei modi la garacontro i veneti, per batterli e prova-re così a riconquistare da subito lavetta del campionato persa domenicascorsa. L’avversario è certamentealla portata, considerando che dopo

le due vittorie di inizio campionato(a Jesi e in casa contro CasaleMonferrato) ha attraversato un lungomomento di crisi coinciso con benquattro ko consecutivi (Trieste,Torino, Trento e Capo d’Orlando)prima di ritrovare il sorriso soltantodomenica scorsa, ma con grandissi-ma fatica, contro il fanalino di codaForlì. Alla portata, ma a patto cheCittadini e compagni riescano a gio-care con quella determinazione egrinta che fin qui ne ha contraddi-stinto la stagione, fatta eccezioneper alcuni frangenti del derby didomenica scorsa. E a proposito diderby, è chiaro che il successo otte-nuto nello stesso ha caricato almeglio la Fmc Ferentino, che dopo-domani sarà impegnata nella trasfer-ta di Trieste. Un’occasione da nonperdere assolutamente per conquista-

re la prima vittoria stagionale lonta-no da Ponte Grande. I presuppostiper farlo ci sono tutti. Il morale allestelle, come detto, alla luce del belsuccesso contro Veroli, ma anche esoprattutto il fatto di affrontare una

squadra non trascendentale comedimostrano le quattro sconfitte con-secutive con le quali si presenteràalla sfida contro gli amaranto. Unicorammarico in casa Fmc, il fatto cheancora una volta coach Franco

Gramenzi dovrà fare a meno dei dueamericani, Green e Mosley, infortu-nati. Di contro, però, potrà disporredell’ultimo “regalo” del suo presi-dente Vittorio Ficchi. Vale a dire laguardia Kyle Johnson. Venticinqueanni da compiere il prossimo 31dicembre, canadese con passaportoinglese, il neo acquisto del Ferentinoha svolto ieri il suo primo allena-

mento con la nuova squadra.Johnson ha giocato nella passatastagione in LegA con Montegranaroe nell’estate del 2012 è stato ancheimpegnato nelle Olimpiadi di Londracon la nazionale della GranBretagna. Per lui un contratto a get-tone.

DANIELE CIARDI

CANCELLARE IL KO DEL DERBYSPORT

L’incontro dei giallorossiè in programmaal “Città di Frosinone”con inizio alle ore 18

Il quintetto di Gramenzicerca la prima vittoriastagionalelontano da Ponte Grande

UN NUOVO ARRIVOPER RISPONDE

ALLA SFORTUNA

RODNEY GREENLa quotata guardia amaranto

dovrà restare ai boxper almeno cinque settimane

a causa di un infortuniorimediato nella settimanache ha preceduto il derby

KYLE JOHNSONIl nazionale britannico

è stato tesserato, a gettone,per sostituire proprio Green.

Da ieri è a disposizione di coach Franco Gramenzi

e potrebbe esordiregià nella sfida di Trieste

Page 26: Qui|sette #15.11.2013

26 15 NOVEMBRE 2013

Page 27: Qui|sette #15.11.2013

27 15 NOVEMBRE 2013

foto

MAS

SIMO

SCAC

CIA

GLOBO, BIG MATCH A PADOVA I bianconeri, reduci da tre successi, affrontano l’altra reginetta Per l’Ihf Frosinone è di nuovo Coppa Italia

Continua l’ottimo momento dellaGlobo Banca Popolare Sora, chedopo aver aperto la stagione con

la sconfitta casalinga controPotenza Picena è stata capace di infi-lare tre importanti vittorie consecu-tive: a Brolo, Cantù e domenicascorsa nella gara interna controCastellana Grotte. Morale dellafavola dopo i primi quattro turni dicampionato i bianconeri di coachMarco Fenoglio occupano la secon-da posizione di classifica in compa-gnia di Padova, con una sola lun-ghezza di distacco dalla capolistasolitaria Potenza Picena. E dopodo-mani i ragazzi del presidente GinoGiannetti sono attesi dal big matchdi giornata. Vale a dire la sfida sulcampo dell’altra attuale reginetta deltorneo. I patavini sono complessoda tenere in debita considerazionesoprattutto tra le mura amiche, dovehanno ottenuto due successi pieni inaltrettante gare giocate (3-0 nella

sfida d’esordio contro Ortona e 3-1domenica scorsa al cospetto diMilano), ma la Globo BancaPopolare Sora ha comunque tutte lecarte in regola per centrare il pokerdi vittorie consecutive e poi aspetta-re quello che sarà il risultato dellagara tra Matera e la leader PotenzaPicena per poter addirittura balzare alcomando del campionato.

Ma se nella serie A2 maschile ibianconeri vivono un grandemomento di forma, lo stesso, pur-troppo non si può dire per la forma-zione dell’IHF Frosinone impegnatanell’A1 femminile. Nelle quattro

gare ufficiali giocate da inizio sta-gione fino a oggi, infatti, il sestettodi coach Mario Regulo Martinez hasubito altrettante battute d’arresto.Le prime tre in campionato e la quar-ta domenica scorsa nell’andata degliottavi di finale di Coppa Italia con-tro Conegliano (3-1). E domenicaGioli e compagne saranno impegna-te nuovamente nella manifestazionetricolore con la sfida di ritorno alcospetto delle venete in programmain casa di quest’ultime. E’ chiaro che

per superare il turno servirebbe unmiracolo, ma alla fine quello checonta veramente è notare dei miglio-ramenti sotto il punto di vista men-tale e dell’intesa da parte delle “pan-tere”. Anche perché tre giorni piùtardi (mercoledì 20 novembre) l’IHFtornerà in campo per l’anticipo delquarto turno di campionato. La gara èin programma al “Città diFrosinone” (ore 20.30) controun’avversaria di grandissimo spes-sore: Piacenza.

SPORT

domani, ore 20.45Matera-Potenza Picenadomenica 17 novembre, ore 18Milano-AvellinoCastellana Grotte-CantùPadova-Globo Banca Pop. Frusinate SoraMonza- CoriglianoOrtona-Brolo

PROGRAMMA 5A GIORNATA

Piacenza 9Bergamo 9Conegliano 6Ornavasso 6Modena 5Busto Arsizio 4Urbino 3Casalmaggiore 0Ihf Volley Frosinone 0Forlì 0Novara 0

CLASSIFICA SERIE A1 FEMMINILE

B-Chem Potenza Picena 11Tonazzo Padova 10Globo Banca Pop. Frusinate Sora 10Sidigas HS Avellino 9Cassa Rurale Cantù 9Vero Volley Monza 8Coserplast Openet Matera 8Sieco Service Ortona 4Itely Milano 3Materdominivolley.it Castellana Grotte 0Caffè Aiello Corigliano 0Elettrosud Brolo 0

CLASSIFICA SERIE A2 MASCHILE

mercoledì 20 novembre, ore 20.30Ihf Volley Frosinone-PiacenzaConegliano-Urbinodomenica 24 novembre, ore 18.00Busto Arsizio-BergamoOrnavasso- ForlìModena-Novara

PROGRAMMA 4A GIORNATA

Ciociari e veneti inseguonocon un punto di ritardola prima della classePotenza Picena

DANIELE CIARDI

SERVE UNA CRESCITAIMMEDIATA

SIMONA GIOLIL’esperta giocatrice

è chiamata a dare un contibutomassimo sotto tutti i punti di vista

in un momento delicato come quello attuale

in cui la squadra non riescea esprimersi ancora

secondo il suo potenziale

LAURA FRIGODalla neo centrale

ci si aspetta certamentemolto di più di quanto

la stessa non sia riuscitaa dare in queste

prime quattro partitedella nuova stagione

Page 28: Qui|sette #15.11.2013

Come ogni anno, a CampoliAppennino, torna il consuetoappuntamento con la  V Fiera

Nazionale del tartufo bianco e neropregiato.

Una ricorrenza che porta la pic-cola cittadina sul panorama nazio-nale della gastronomia per dueweek end consecutivi, quello del 16e 17 novembre e del 23 e 24novembre. Giornate in cui saràpossibile degustare il pregiatotubero, acquistare i prodotti tipici

provenienti da ogni parte d’Italia,assaporare i piatti della tradizionecampolese preparati dalle massaie,il tutto accompagnato da numerosieventi e attività.

Il programma di queste giornateè variegato. Per tutti e quattro igiorni, dalle 9 alle 22, c’è l’apertu-ra degli stand del tartufo e di spe-cialità gastronomiche e quindi ladegustazione di piatti al tartufo edella tradizione campolese nellecantine del centro storico. Sabatoalle 15 è prevista l’inaugurazioneufficiale della fiera alla presenzadelle autorità civili, politiche ereligiose. Come attività annesse visaranno anche le inaugurazione

della mostra di pittura escultura “Campoli e natura” a curadi Antonio Farina e GiovanniCorgnale presso l’Aula consiliare,e della mostra  “CampoliAppennino (ri)scoperta” a cura delGruppo Archeologico Medio Liriall’ex chiesa San Salvatore.Domenica, alle 9.30, si aprono leiscrizioni per la gara di cani da tar-tufo, curata dall’Associazione

Tartufai del Basso Lazio di CampoliAppennino. Alle 16, invece, pre-vista la presentazione, in sala con-siliare, del libro “Il richiamo del-l’orso” di Ciro Castellucci. Per tuttii weekend sarà possibile visitarel’Area Faunistica dell’Orso all’in-terno del paese, il centro storico ele mura di cinta oltre che assistereagli spettacoli di intrattenimento edi musica tradizionale.

28 15 NOVEMBRE 2013

WEEKEND

AL CINEMA

L’ULTIMA RUOTADEL CARROdi Giovanni VeronesiItalia, 2012

Ernesto Fioretti, figlio di tappezziere roma-no, tifoso della Roma, bambino, poi ragazzo,poi uomo e infine anziano per nulla diversoda qualsiasi altro italiano della sua età,attraversa 30 anni di storia del paese trafatti personali e sociali.

ilFilmdellasettimana

Multisala NestorSala De FilippoSOLE A CATINELLE orario: 16.00/18.10/20.20/22.30Sala GermiPLANES orario: 16/18.10/20.20LA VITA DI ADELE orario: 21.30Sala FelliniSTAI LONTANA DA MEorario: 16/18.10/20.20/22.30Sala MastroianniL’ULTIMA RUOTA DEL CARROorario: 16/18.10/20.20/22.30Sala TroisiSOMETHING GOOD orario: 16/18.00MACHETE KILLSorario: 20.20/22.30Sala De SicaUNA PICCOLA IMPRESA MERIDIONALEorario: 16.00/18.10/20.20CANI SCIOLTI orario: 22.30

Multisala SistoSala 1PRISONERS orario: 16.30CAPTAIN PHILLIPS orario: 20/22.30Sala 2PLANES 2Dorario: 16.15/18.15/20.15/22.30Sala 3STAI LONTANA DA MEorario: 16.30/18.30/20.30/22.30Sala 4SOLE A CATINELLEorario: 15/17/19/21/22.50Sala 5SOLE A CATINELLEorario: 16.15/18.15/20.15/22.30Sala 6SOLE A CATINELLEorario: 15.30/17.30/19.30/21.30sab. 23.30Sala 7L’ULTIMA RUOTA DEL CARROorario: 16.00/18.10/20.20/22.30Sala 8 JOBS orario: 15/17.30/20/22.30Sala 9 UNA PICCOLA IMPRESA MERIDIONALEorario: 16.00/18.10/20.20/22.30

Questo fine settimana e il prossimo appuntamentocon la Fiera Nazionale del tartufo bianco e nero pregiato

L’EVENTO

IPAZIA NELLA STORIAE NEL CINEMASe ne parla domanialla sala consiliaredi Ceprano

Una donna dell’antichità conil “peccato originale” dellaconoscenza. È Ipazia, una

matematica, astronoma e filo-sofa greca antica.Rappresentante della filosofianeo-platonica pagana, la suauccisione da parte di una folla dicristiani in tumulto, l’ha resauna martire della libertà di pen-siero. È su questa figura e sucome sia stata trattata nel corsodegli anni dalla letteratura e dalcinema, che verte l’incontro didomani alle 16 alla Sala consi-liare di Ceprano. In programmavi sono, nell’ordine: la presen-tazione del libro “Ipazia” allapresenza dell’autore AdrianoPetta, l’intervento di CarlaCorsetti, segretario nazionale diDemocrazia Atea e la proiezionedi scene selezionate dal filmAgorà, incentrato proprio sullafigura di Ipazia. L’evento è orga-nizzato e presentato da IvanVisentini, segretario provincia-le di Democrazia Atea.

Tutti i weekend sarà possibile visitare l’Area Faunistica dell’Orso all’interno del paese

CAMPOLI DÀ LEZIONI DI CUCINA. IN BANCAMercoledì un nuovo incontro alla Filiale di Cassino della Banca Popolare del Cassinate

Lo chef Fabio Campoli è l’ospite d’eccezione delnuovo appuntamento della rassegna culturale BpcIncontra che ha avuto, in questi anni, ospiti di assolu-

to prestigio. Tutto si svolgerà mercoledì 20 novembrealle 18 nella Filiale di Cassino della Banca Popolare delcassinate in corso della Repubblica, 193. Campoli, diorigine ciociara, approfitterà dell’occasione per parlare,ovviamente, di cucina, anche presentando i suoi tre libri,dati alle stampe negli ultimi anni: Il mattino ha l’oro inbocca, Elogio al peperoncino (dalla scoperta al consumoconsapevole) e La mia cucina (semplice, rapida e saluta-re). L’incontro segue quello del 24 ottobre, svoltosi aSora, dove, nell’auditorium di piazza Mayer Ross intito-lato proprio a Vittorio de Sica, il figlio, Manuel, ha pre-

sentato il suo libro “Di figlio in padre” edito daBompiani. Un libro che, come ha detto l’autore, nasce daun flusso di ricordi. Senza essere legato ad un precisoordine cronologico, ma lasciandosi andare ai sentimen-ti, alle immagini, alle sensazioni, ai dialoghi, alle rifles-sioni, Manuel De Sica realizza una serie di tessere che,messe una accanto all’altra, ci restituiscono, come in ungrande mosaico, il volto di uno dei più grandi protagoni-sti del cinema italiano. Vittorio De Sica viene descrittocome padre, come regista, come attore, come maestro direcitazione, come uomo inserito in una rete di relazionipersonali e professionali che hanno come protagonistinomi come quelli di Zavattini, Totò, Anna Magnani,Sophia Loren, Alberto Sordi, Rossellini.

IL RE DELLA TAVOLA IN FESTA A CAMPOLI

Page 29: Qui|sette #15.11.2013

CASSINO, INIZIA IL TEATROE... APRITI CIELO

29 15 NOVEMBRE 2013

I comici Ficarra e Picone, stasera sul palco del Manzoni

GLI SDRAIATI

Forse sono di là, forse sono altrove. In genere dormono quando il resto del mondo è sveglio,e vegliano quando il resto del mondo sta dormendo. Sono gli sdraiati. I figli adolescenti.Michele Serra si inoltra in quel mondo misterioso. Non risparmia niente ai figli, né ai padri.Racconta l’estraneità, i conflitti, il formicolare di un’ostilità che niente riesce a placare.

Michele Serra, Feltrinelli

illibrodellasettimana

RENATO ZEROAmo - Capitolo II, Indipendente mente

ildiscodellasettimana

In principio fu il “tutto esaurito”.Stasera il teatro Manzoni diCassino inaugura la nuova stagio-

ne teatrale e musicale con “Apriticielo” di Ficarra e Picone, una produ-zione in tour dallo scorso anno e cheovunque ha raccolto ottimi successi.Uno spettacolo costruito con “qua-dri” diversi presi dalla vita quotidia-na e dalle sue assurdità. Prima la sto-ria di un cadavere e due tecnici dellatv, poi i personaggi invasati delfanatismo religioso e per finire unagalleria di situazioni esilaranti che,cucite dalla bravura dei tempi comicidel duo affiatatissimo anche al cine-ma, promettono un divertimentoassicurato. Tutto esaurito, quindi,

nessuna possibilità di bigliettiall’ultimo minuto. Ma chi vorràpotrà comunque partecipare all’an-teprima dello spettacolo, previstaper gli studenti universitari (tra ipartner del Manzoni c’è propriol’Università di Cassino e del BassoLazio) alle ore 17, a ingresso libero,con la riapertura del Cultura Caffè, lospazio nel quale si può consumareuno spuntino e intervistare gli ospi-ti del Manzoni. “Il successo dellaprima – dicono gli organizzatori –ci motiva a offrire sempre più spet-tacoli di questo livello. Siamo vera-mente entusiasti del risultato arriva-to con largo anticipo rispetto alladata dello spettacolo che dimostra

quanto la città di Cassino e il territo-rio del Basso Lazio siano pronti arispondere a queste proposte cultura-li e di intrattenimento”. La stagioneteatrale continuerà il 27 novembrecon “A ciascuno il suo” conSebastiano Somma e DanielaPoggi, opera interlocutoria diSciascia che con questo copionevoleva tracciare una fotografia (chesembra scritta domani) degli italia-ni: “L’indignazione e il disprezzosono le mie passioni più forti,forse. I cittadini italiani, in questoscorcio di millennio, dovrebberoimparare a recuperare la capacitàd’indignarsi, di disprezzare tutto ciòche è inutile e ingiusto; e conse-

guentemente – in nome di una ritro-vata coscienza civica – a ribellarsi.Invece tutto langue, tutto è in manoa personaggi senza carisma e senzamorale. La politica, la legge, la cul-tura; e anche il cinema e il teatro. E,abbiamo la percezione che, da piùparti, s’inizi a sussurrare che il tea-tro italiano ha bisogno di un pro-fondo rinnovamento. È vero: e,prima o poi, questa necessità si tra-sformerà in un urlo lacerante, in unaassordante richiesta di riscatto: perchi sta seduto in platea e per chi, sul

palcoscenico, al palcoscenico, dà lavita”. “Il teatro deve avere un cuore”scriveva Sciascia, e come un cuorepulsa “A ciascuno il suo”: ambientiborghesi, addirittura opulenti,un’eleganza barocca, intrisa di sim-boli cattolici, su cui svettano dellecreature misteriose – i mostri diVilla Palagonia, a pochi chilometrida Palermo – e a cui si sovrappongo-no gufi e pipistrelli, come ne “Ilsonno della ragione genera mostri”di Goya, tanto caro a LeonardoSciascia.

Altra data da ricordare è il prossi-mo 9 dicembre con il poliedricoGennaro Cannavacciuolo che portain scena lo spettacolo su DomenicoModugno, premio Eti 2009Olimpici del teatro. Buona visione.

In cartellonetante commedie,musicale addirittura la lirica

Esattamente come il precedente, il nuovo album in studio di Renato Zero è stato pro-dotto con Trevor Horn, Danilo Madonia e Celso Valli; si tratta di un nuovo viaggio nelloZero-Pensiero fatto di quindici episodi inediti: tra questi, il singolo apripista"Nessuno tocchi l’amore", "Nuovamente" e "Il principe dell’eccentricità".

FUORI DI QUI

Fine settimana di prestigioall’auditorium Parco dellaMusica di Roma per le stagio-

ni dell’Accademia di SantaCecilia. Stasera il pianistaAndrea Lucchesini suona per lastagione cameristica: prima dueSonate di Scarlatti e gli Encoresdi Luciano Berio e poi, nellaseconda parte, la grande Sonataop. 106 “Hammerklavier” diBeethoven. Domani, invece,alle 18 (con repliche lunedì 18alle 20.30 e martedì 19 alle19.30) per la stagione sinfonicatorna il direttore ingleseJonathan Nott con ospite d’ecce-zione Isabelle Faust (nella foto)che suona per la prima volta aSanta Cecilia. Il programma èdedicato interamente aBeethoven, con il Concerto in remaggiore per violino e orchestraop. 61 e la Sinfonia n. 6“Pastorale” in fa maggiore op.68. Biglietti da 19 a 52 euro.Infoline allo 06.8082058 e sulsito www.santacecilia.it.

ALL’AUDITORIUMUN WEEKENDTRA SINFONICA & CAMERISTICAOggi apre il pianista Lucchesi

Parte questa sera con Ficarra e Picone la stagione del ManzoniIl 27 novembre “A ciascuno il suo” con Sebastiano Somma e Daniela Poggi

CAMILLO SAVONE

Page 30: Qui|sette #15.11.2013

30 15 NOVEMBRE 2013

Page 31: Qui|sette #15.11.2013

15 NOVEMBRE 201331

Page 32: Qui|sette #15.11.2013

32 15 NOVEMBRE 2013