Qui|sette del 24.01.2014

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A PAGINA 9 P iove sul bagnato per l’impren- ditore verolano Arnaldo Zeppieri. Sulla sua testa, dopo le grane giudiziarie legate all’edito- ria e ai finanziamenti pubblici della Presidenza del Consiglio dei mini- stri, è arrivata un’altra tegola. Il costruttore, nelle vesti di presiden- te dell’Asi, è stato infatti rinviato a giudizio con l’accusa di abuso d’uf- ficio e falso. La denuncia è stata presentata dalla proprietaria di alcune aree a ridosso del casello autostradale di Ferentino dopo che Zeppieri aveva ottenuto l’assegna- zione di un terreno. Proprio su quel- l’assegnazione ci sarebbero aspetti poco chiari. Dura la reazione della politica. I parlamentari Maria Spilabotte (Pd) e Luca Frusone (Movimento 5 Stelle), per chiedere al presidente Zeppieri di fare un passo indietro e dimettersi dall’Asi. Zeppieri, dal canto suo, un passettino (molto “ino”, a dire il vero) lo ha fatto, rimettendo il mandato nelle mani del Cda del Consorzio. POLITICA A PAGINA 10 La federazione di Frosinone del Partito democratico ancora non riesce ad avviare un dialogo interno. Il tempo passa. E il partito, a livello Nazionale, sta perdendo la pazienza: potrebbe inviare presto un commissario PD, SPETTRO COMMISSARIAMENTO domenica lunedì martedì mercoledì giovedì QUI meteo venerdì sabato settimanale gratuito di Frosinone N. 263 / ANNO VI - N. 49 / 24 GENNAIO 2014 SPORT/CALCIO A PAGINA 23 ATTUALITÀ Beatrice Lorenzin negli ospedali di Frosinone e Sora per con- statare di per- sona le dram- matiche con- dizioni della sanità provin- ciale. Ben poche, però, le risposte arrivate sul caso (e il caos) Frosinone OSPEDALE: IL MINISTRO FA PASSERELLA Dopo aver guadagnato la testa della classifica domenica scorsa, dopodomani i canarini di mister Roberto Stellone sono chiamati a difendere la leadership nella trasfer- ta in terra di Puglia al cospetto della terzultima della classe A GIUDIZIO IL PRESIDENTE DELL’ASI ARNALDO ZEPPIERI PER L’ASSEGNAZIONE DI UN TERRENO A FERENTINO RESTA INCOLLATO ALLA POLTRONA E RIMETTE IL MANDATO NELLE MANI DEL CDA ALLE PAGINE 6 E 7 FROSINONE, A BARLETTA CONTA SOLO LA VITTORIA

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A PAGINA 9

Piove sul bagnato per l’impren-ditore verolano ArnaldoZeppieri. Sulla sua testa, dopo

le grane giudiziarie legate all’edito-ria e ai finanziamenti pubblici dellaPresidenza del Consiglio dei mini-stri, è arrivata un’altra tegola. Ilcostruttore, nelle vesti di presiden-te dell’Asi, è stato infatti rinviato agiudizio con l’accusa di abuso d’uf-ficio e falso. La denuncia è stata

presentata dalla proprietaria dialcune aree a ridosso del caselloautostradale di Ferentino dopo cheZeppieri aveva ottenuto l’assegna-zione di un terreno. Proprio su quel-l’assegnazione ci sarebbero aspettipoco chiari.

Dura la reazione della politica. Iparlamentari Maria Spilabotte (Pd)e Luca Frusone (Movimento 5Stelle), per chiedere al presidente

Zeppieri di fare un passo indietro edimettersi dall’Asi. Zeppieri, dalcanto suo, un passettino (molto“ino”, a dire il vero) lo ha fatto,rimettendo il mandato nellemani del Cda del Consorzio.

POLITICA

A PAGINA 10

La federazione di Frosinone del Partitodemocratico ancora non riesce ad avviareun dialogo interno. Il tempo passa. E ilpartito, a livello Nazionale, sta perdendola pazienza: potrebbe inviare presto uncommissario

PD, SPETTRO COMMISSARIAMENTO

domenica lunedì martedì mercoledì giovedì

QUImeteo venerdì sabato

settimanale gratuito di Frosinone N. 263 / ANNO VI - N. 49 / 24 GENNAIO 2014

SPORT/CALCIO

A PAGINA 23

ATTUALITÀ

Beatrice Lorenzinnegli ospedali diFrosinone eSora per con-statare di per-sona le dram-matiche con-dizioni dellasanità provin-ciale. Benpoche, però,le rispostearrivate sulcaso (e il caos)Frosinone

OSPEDALE: IL MINISTROFA PASSERELLA

Dopo aver guadagnato la testadella classifica domenica scorsa,

dopodomani i canarini dimister Roberto Stellonesono chiamati a difenderela leadership nella trasfer-ta in terra di Puglia alcospetto della terzultimadella classe

A GIUDIZIO IL PRESIDENTE DELL’ASI ARNALDO ZEPPIERIPER L’ASSEGNAZIONE DI UN TERRENO A FERENTINORESTA INCOLLATO ALLA POLTRONA E RIMETTE IL MANDATO NELLE MANI DEL CDA

ALLE PAGINE 6 E 7

FROSINONE, A BARLETTACONTA SOLO LA VITTORIA

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chiuso in redazione il 23 gennaio 2014tiratura 11.545 copie distributore Efficace Pubblicità – Frosinone

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hanno collaborato a questo numero:BIAGIO CACCIOLA,NICOLA VERNAGALLO,MICHELE DE GREGORIO,LICANDRO LICANTROPO,ACHILLE REALI, ROCCO ZANI,FERNANDO RICCARDI, CIRO ALTOBELLI,CLEMENTE RINALDI, DANIELA NOBILE

segreteria: DANIELA [email protected]: EUROPRINT SUD SrlS.P. ASI Loc. Sorgente della BaliceFerentino (FR) - tel. 0775.224428grafica: BIANCA POLTICELLIredazione: via Fratelli Rosselli, 4903100 Frosinone – tel. [email protected]

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EDITORIALE QUI Srl

N. 263 / ANNO VI - N. 49BREVI DA FORISENNOUNA CITTÀ ANAGRAMMATICA

di SAVINO [email protected]

STRISCIA SE VA LISCIAOttima figura dell’Ottavo sindacodel decennio, l’ottimista, ottagona-le, un po’ ottocentesco CalinoAttiviona, durante la trasmissionedell’ottavario di Striscia laFraniscia. Incalzato e scalzato dalledomande dell’intervistatore sullosmottamento che non smette dismottare, il sindaco drone e ubiquodi Forisenno, ha arringato e arran-giato sulla fascia e in difesa, ma hasfigurato nelle riprese dall’alto.Bene, bravo, bis.

ORARI ASCENSOREL’amministrazione comunale diForisenno, in ottemperanza alle

disposizioni per la sicurezza,comunica che l’ascensore che col-legherebbe o che avrebbe dovutocollegare la parte da franare conquella già franata della città reste-rà chiuso i festivi per difetti festi-vi, i feriali per difetti feriali, igiorni pari per frana e quelli dispa-ri per problemi elettrici. In attesadi nuovi smontamenti.

SCADE LA MINI IMUL’amministrazione comunale diForisenno comunica che l’ufficiotributi resterà aperto oggi finoalle 24 per la “Notte nera del con-tribuente”. Scadono infatti i paga-menti della Mini Imu, Maxi Irpef,

La frase da ripetere per prenderesonno al posto delle pecoreÈ essenziale per il trionfo della rifor-ma che la riforma non abbia maisuccesso (William Hazlitt)

Media Tarsu, la Tisi, Tasi, Taxi,Tuc, Maxibon, la Testiculis e laTactis. Cardiotonici e generi diconforto sono a disposizione deicittadini per arginare gli effetti delsalasso.

UNA FOTO PER SETTE

IL GABIBBOCHE NON TI ASPETTI

Clamoroso a Frosinone. Giallo sul servizio degli inviati di Striscia la notizia dedicato al viadotto Biondi. Il sindaco Nicola Ottavianiscopre l’inganno. In realtà “dentro” il vestitorosso del Gabibbo si nascondeva ClaudioCaparrelli. «Era meglio il Gabibbo», pare abbia sussurrato Nicola dopo la scoperta…

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“Se potessi avere, 1300 euro al mese…”canterebbero oggi gli italiani, secondoun’inchiesta nazionale. Con 1.300 euro,

insomma, sei sopra la soglia minima dellapovertà, non puoi fare sogni ma sopravvivi.L’altro sogno dei ciociari, cari amici di Qui, èquello di un vitalizio, una somma garantitaper gli anni a venire, e per questo giochiamoal gratta e vinci, a “chi vuol esser miliardario”e altre diavolerie fino a spellarci le unghie.Invece c’è una dozzina di concittadini che,come sottolinea Ilaria Fontana sul blog delMovimento 5 Stelle di Frosinone(ciociaria5stelle.it) anche senza grattare ha giàvinto. Vitalizio sicuro e ben superiore alle1.300 euro. Ce lo rivela la richiesta di accessoagli atti depositata da Valentina Corrado il 6

dicembre alla RegioneLazio. “Dopo mesi diritardo e ogni tipo discuse (hanno provatoanche con la privacy)alla fine ci hanno rila-sciato la lista – ci diceIlaria Fontana (nellafoto) – che allaRegione è di 266 nomiper i vitalizi pagati adicembre. La somma,per il 2013, sfiora iventi milioni di euro(19.631.004,00 perl’esattezza) cioè unterzo dell’intero bilan-cio del ConsiglioRegionale. Lo stessocomunicato riporta inomi dei ciociari conil vitalizio netto delmese di dicembre: ascorrere l’elenco cisovvengono reazionitra le più varie e, secontinuate nella lettu-

ra, c’è anche il rischio che possiate condivider-le. Noi vi abbiamo avvisato. Eccoli Qui, inordine alfabetico: Angelo D’Ovidio euro5.168, Alessandro Foglietta 5.781, AnnateresaFormisano 5.321, Lino Diana 3.625, GerardoGaibisso 5.742, Giuseppe Gentile 3.167,Antonello Iannarilli 3.758, Rita Padovano2.595, Giuseppe Paliotta 5.134, AugustoPigliacelli 3187, Vincenzo Pizzutelli 3167,Romolo Rea 2682, Fabio Schietroma 3.187,Gianfranco Schietroma 3.187, Oreste Tofani5.934, Paolo Tuffi 3.506, Ettore Urbano2.662. «A questi vanno aggiunti gli eletti cheusufruiscono del cumulo con i vitalizi e altriche hanno le pensioni da parlamentari come,ad esempio, Tofani e Iannarilli – conclude laFontana – e poi casi tipo Scalia, senatore orain carica che avrà il vitalizio quando rimarràsenza poltrona». Come vi sentite? Se ancorace la fate l’elenco completo lo trovate al sitowww.lazio5stelle.it

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IL GRATTA E VINCI

E I VITALIZIDELLA REGIONE Microspie non solo nella sala riunioni di Nicola Zingaretti.

Il commissario della Provincia Peppe Patrizi trova una cimice nel suo bagno.«Questa è alta tecnologia – ha esclamato – Era verde, puzzava e mi seguiva…»

POLITICAMENTESCORRETTO

CAMILLO SAVONE

“Se Renzinon è Goldrakealloraio non sonoMazinga…

Le ultimePAROLE pocoFAMOSE

Francesco De Angelis21 gennaio 2014

IL ROSSO

Nel 2006 il governoProdi dovette allearsicon una dozzina di forze

politiche, in gran parte pic-cole, e delle quali a ciascunafu concesso qualcosa. Comeera giusto, no? Ebbene, no.Infatti quel governo, il piùpopoloso della storia italia-na (103 tra ministri e sotto-segretari!) durò poco e feceancor meno. Come mai?Perché è proprio la logicadel “contentare” tutti nelleloro ambizioncelle chederesponsabilizza tuttinegli obiettivi politici.Non per nulla il nostropaese ha, tra gli altri recordnegativi, quello della brevi-tà e improduttività deigoverni.Il Renzi delle primarie piùdi qualcuno lo assimilava a

Berlusconi, quanto a comu-nicazione e una certa traco-tanza. Diventato segretarioha mantenuto aggressivitànello stile, legata però anon comuni capacità politi-che. È riuscito a concordarecon Berlusconi ed Alfano trechiare e leggibili riforme(elezioni maggioritarie,monocameralismo e revi-sione del titolo V dellacostituzione) da tutti rico-nosciute fondamentali permigliorare la qualità dellapolitica italiana, e costi-tuenti un tutt’uno per cuiciascuno ha ceduto qualchesuo obiettivo.Per alcuni nel Pd, però, loscandalo è stato grande. Macome, il nostro segretariorimette in circolo il decli-nante Cav? Dimenticando

MICHELE DE GREGORIO

IL NERO

L’accordo tra Renzi eBerlusconi presto sitradurrà nella nuova

legge elettorale. Infattiprima ancora che nell’eli-minazione del Senato, comedoppia camera, il sistemache entrerà in vigorecostringerà praticamenteall’alleanza ogni formazio-ne che pensi di arrivare al4, 5%. Da soli, la soglia èquella dell’8%. Una spintafortissima al bipolarismo.L’intervento dell’alleato digoverno del Pd, il partito diAlfano, ha fatto sì che ilmodello spagnolo sia peròdiventato Italicum e in com-missione i piccoli, più icuperliani scateneranno labattaglia contro le preferen-ze. La percentuale minimadi coalizione è per ora del

4% e si spalma sugli attualicollegi elettorali. Sul pre-mio di maggioranza c’è lanecessità di tener contodelle osservazioni dellaCorte costituzionale ed èper questo che i maggioripartiti cercheranno di arri-vare, in coalizione, allasoglia minima del 35%,non condivisa da una fettaconsistente di parlamentari.Dunque, o si è certi di supe-rare la percentuale del 4%, osi va in coalizione. Questosignifica regalare voti alpartito maggiore. Per que-sto già la Lega e Ncdrischiano di non arrivarealla soglia minima e qualcu-no sta già pensando a strut-turarsi in corrente. Specienell’area d’influenza berlu-sconiana che si avvia a

BIAGIO CACCIOLA

RENZI È RIUSCITO A METTERE D’ACCORDO ALFANO E BERLUSCONIPIÙ DI QUALCUNO NON È ABITUATO ALLA SUA POLITICA

La spesa sfiora i venti milioni di euro

per ogni anno,un terzo del bilancio

del Consiglio

LEGGE ELETTORALE, ALLEANZE E BIPOLARISMOLA POLITICA ITALIANA NON SARÀ PIÙ LA STESSA

che ancor oggi senza i votidi chi segue il Cav non si faniente; che difatti con lui ilPd ha dato vita all’attualegoverno; e che comunqueBerlusconi è oggi chiara-mente numero due rispetto aRenzi, e per lui non esserenumero uno significa nonessere nessuno di fronteall’opinione pubblica!Che il Cav non dovesseentrare nella sede del Pd è unlamento ideologico d’altritempi; chiedere le preferen-ze e non le liste bloccate(ma corte) significa far sal-tare l’accordo che Renzi hasaputo costruire nella chia-rezza e senza troppi artifici,sulle prospettive politiche enon sulle concessioni. Maforse proprio a questo qual-cuno non è preparato…

diventare il catalizzatore diogni formazione alla suadestra. Un motivo che cozzacon la sfiducia dell’uomo diArcore a creare una vera epropria classe dirigente.Infatti nello storico summitcon Renzi è statoBerlusconi a chiedere l’eli-minazione delle preferenze.Segno di egemonia a cuinon vuole rinunciare, nono-stante gli errori passati. Loscontro futuro avverrà nonsolo al primo turno, ma senon si giunge al 35%, ancheal secondo. Anche il Senatosparirà nella sua versioneodierna e lascerà il posto auna Camera delle autono-mie. In ogni caso la politicaitaliana, grazie a Renzi, nonè più la stessa. È bene chese ne tenga conto.

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GIARRETTIERE

L’ATTESAAll’ingresso del nosocomio ad

attendere il ministro tanti praticanti

L’ARRIVOPuntualissima, anzi in anticipo

Con lei il sindaco e Mauro Buschini

L’INCONTROAll’auditorium Asl dopo la visita

per fare il punto della situazione

LA FOTOCRONACA

Caos Pronto soccorso, all’ospe-dale Fabrizio Spaziani e poi aquello di Sora ieri è arrivato il

ministro della Salute BeatriceLorenzin che ha accettato l’invitodell’europarlamentare AlfredoPallone ed è venuta per controllaredi persona lo stato delle cose alreparto d’emergenza del nosocomiofrusinate. Fuori, in presidio, c’eranoi sindacati e le associazioni che constriscioni e slogan hanno rappre-sentato al ministro tutto il disagiodi un territorio esasperato dai conti-nui tagli alla sanità.

«Effettivamente la situazione alPronto soccorso è drammatica, hovisto le persone in barella in corri-doio» ha detto poi lei, all’uscita. Maal di là della promessa di fissare un

appuntamento a Roma per discuteresul trasferimento del Centro trasfu-sionale a Roma, il Ministro sul“caso Frosinone” ha detto benpoco. Ha preferito invece soffermar-si sugli aspetti nazionali.

«Essere in un Paese civile signi-

fica avere strutture con uno standardminimo di erogazione. I tagli sonostati concepiti in modo rozzo, conl’accetta» ha detto, ad esempio.

«Bisogna fare un cambiamento,dobbiamo rientrare dal debito cer-cando di rimettere in piedi questoPaese». All’Auditorium della Asl laLorenzin è intervenuta dopo le paro-le del manager Asl facente funzioniMauro Vicano, del sindaco diFrosinone Nicola Ottaviani e delleassociazioni che, in numeri, spiega-vano al ministro, la gravità dellasituazione di Frosinone.

«Negli ultimi tre anni nellanostra Asl – ha detto Vicano – haavuto una perdita complessiva dioperatori pari a 382 unità di cui 74medici. La Asl aveva nel 20104.073 dipendenti, oggi sono 3691,inclusi molti precari. Senza contarela situazione dei posti letto, ce nemancano 570». Le parole delle

associazioni sono state le più dure:«Il Pronto soccorso è ormai unluogo senza regole, di pena e di sof-ferenza che accomuna i pazienti, iloro familiari e gli operatori sanita-ri – così Francesco Notarcola, presi-dente della Consulta delle associa-zioni. Infatti, in questi ultimi tempi,vengono “ammucchiati” in ognispazio libero possibile, circa 80pazienti al giorno, in attesa di unposto letto che non si sa quando edove sarà disponibile. La promi-scuità la fa da padrone: uomini edonne di ogni età insieme, senzaalcun paravento per i casi gravi enemmeno quando ciascuno ha lanecessità di cambiare gli indumentiintimi o soddisfare le esigenzefisiologiche. Ogni tutela della

PRONTO SOCCORSOMINISTRO IN PASSERELLA

Beatrice Lorenzin ieri in visita allo Spaziani e al Santissima Trinità di SoraTra le proteste arrivano promesse e ricette, ma ben poco sul “caso Frosinone”

Vicano e Ottaviani hannodescritto la situazione in maniera impietosa: 570 posti letto mancanti

& tacchi a spillo

I CORSI E I RICORSIDELL’UDCCome lungamente annunciatoAndrea Turriziani ha aderito alPartito democratico, scegliendol’area del senatore FrancescoScalia. Proviene dall’Udc. Il con-sigliere regionale MarinoFardelli, nello stesso giorno, hadetto che chi va via dall’Unionedi Centro non sa... che si perde.Sottolineando che da ora il puntodi riferimento nel capoluogodiventa Ivan Spaziani. Uno scat-to di orgoglio che non è passatoinosservato e che fa onore aFardelli. Ma resta un fatto chespesso l’Unione di Centro perdepezzi a Frosinone, rimanendosenza esponenti in assise.Forsesarebbe il caso che al momentodella formazione delle liste sisottoscrivesse un patto d’acciaio,magari perfino davanti ad un notaio. Con l’impegno di nonlasciare lo Scudocrociato nell’in-tera consiliatura.Cintura di. . . fedeltà

QUELLI CHE IL NAZARENO...Non c’è Nazareno che tenga eneppure la portata storica dell’in-contro tra Matteo Renzi e SilvioBerlusconi potrà determinare il“miracolo” in Ciociaria.Impossibile dalle nostre partivedere un incontro di questo tipotra Antonello Iannarilli (ForzaItalia) e Mauro Buschini (Partitodemocratico). Ma anche, per dire,tra Maria Spilabotte e AlessiaSavo. L’unico summit che potreb-be avvenire è tra Francesco Scaliae Mario Abbruzzese...A parte gli scherzi, in provincianessun riflesso di un disgelo chepotrebbe avere degli effetti enor-mi sul piano della legge elettora-le. Forse da noi non si vuoldimenticare chi è l’avversario.Nemici amatissimi

SI FA PRESTO A DIREVITALIZIONei giorni scorsi Sergio Rizzo(quello che ha scritto La Castainsieme a Gian Antonio Stella)sul Corriere della Sera ha eviden-ziato che i consiglieri laziali delMovimento 5 Stelle hanno otte-nuto dopo due mesi di richiestel’elenco dei vitalizi pagati dallaRegione. Nel 2013 sono statisborsati 19,6 milioni di euro,aumentando ancora la spesarispetto a tre anni prima. Unterzo del bilancio regionale. Lanotizia è uscita negli stessi gior-ni del ritorno in televisione diFranco Fiorito e infatti l’ex capo-gruppo regionale del Pdl ha detto che non è cambiato niente,che il Sistema non muta mai. Evia con gli elenchi, sempre quel-li, di chi percepisce il vitalizio.Ma perché nessuno fa l’unicacosa che cambierebbe la situazio-ne? Quale? Abolire i vitalizi.Chiacchiere banalmenteripetitive

fotoservizio SIMONE DESIATO

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LE ASSOCIAZIONI E I SINDACATI“Per non morire su una barella”: lo slogan dei manifestanti è lo stesso

della protesta andata in scena domenica scorsa, sempre sul Pronto soccorso

I PRECARITantissimi gli aspiranti infermieri e medici e i precari

Senza di loro, molti reparti sarebbero costretti a chiudere

Niente da fare: neppure di fronteall’evidenza mostrata dall’inter-rogazione del consigliere di

minoranza Fabrizio Santori, laRegione va avanti sulle nomineAsl. E ieri anche la CommissioneSalute alla Regione Lazio ha datol’ok alle nomine dei nuovi undicidirettori generali delle Asl. Tra que-sti vi rientra la romana IsabellaMastrobuono, classe 1957, dal2002 direttore sanitario aziendaledel Policlinico Tor Vergata e per due

anni sub commissario per l’attua-zione del Piano di rientro dellaRegione Molise. In base all’interro-gazione di Santori la Mastrobuonorisulterebbe incompatibile in baseal decreto 39/2013, ovvero lanorma che specifica che gli incari-chi dirigenziali nelle Asl non pos-sono essere conferiti a coloro che,nei due anni precedenti, abbianosvolto incarichi e ricoperto carichein enti di diritto privato regolati ofinanziati dal servizio sanitario

regionale. La questione ieri è appro-data nella commissione presiedutada Rodolfo Lena (Pd) che però hadeciso, a maggioranza, di esprimereparere favorevole sugli schemi didecreto firmati da Zingaretti. In basea quanto deciso, dunque, laMastrobuono arriverà a Frosinoneal posto di Mauro Vicano, anche luirientrato nella short list dei 50 sele-zionati dagli esperti dell’Agenas manon incaricato da Zingaretti.Ovviamente la decisione della com-

missione ha suscitato un vespaio dipolemiche. Francesco Storace, deLa Destra, ad esempio, ha detto: «LaMastrobuono è stata subcommissa-rio per la salute del Molise, io credoci sia un problema di incompatibili-tà alla luce di quella norma, che vin-cola per due anni chi ha svolto que-sto tipo di incarichi. Mi ha stupitoche la Regione abbia fatto un comu-nicato per dire che nessuno dei can-didati dg può essere messo in discus-sione riguardo alla conferibilità del-l'incarico». Il consigliere Sartori,dal canto suo, ha annunciato chepresenterà un esposto in Procura.«La sinistra va avanti sulle nominenonostante i pesanti rilievi presen-tati, anche noi andremo avanti inProcura perché vogliamo difenderela trasparenza, il merito e anche lecasse della Regione Lazio.L'arroganza del centrosinistra, adesempio, si blinda sulla

Mastrobuono a Frosinone, graveinconferibilità che viene clamoro-samente occultata, ma fortunata-mente non si spinge oltre suMacchitella a Viterbo che salta, lasua inconferibilità è talmente paleseche non poteva essere giustificata.Tale atteggiamento – concludeSartori - esporrà la Regione a unafigura grama ma soprattutto a unavalanga di ricorsi e denunce. La sini-stra blinda quindi quasi tutte le suenomine, nonostante in sede di com-missione abbiamo sollevato altridubbi, condanne alla Corte deiConti come ad esempio Ilde Coiro(nominata al San GiovanniAddolorata), intrecci politici comead esempio Caporossi (nominato aLatina) ed ex assessore del Pd adAncona e sottolineato altri numero-si vizi dimenticati dalla presunzionedella sinistra». La partita, dunque,non è ancora finita.

ASL: LA REGIONE TIRA DRITTOE RICONFERMA MASTROBUONO MANAGERIeri in commissione Salute l’ok alle undici nomine di Zingaretti Ignorati tutti i dubbi di inconferibilità dell’incarico avanzati dall’opposizione

CHI ESCE E CHI ENTRAIl direttore generale facente funzioni Mauro Vicano, che qualche settimana fa, dopo una lunga battaglia giudiziaria,ha preso la poltrona del manager Vincenzo Suppa, oggi cede il posto alla dottoressa Isabella Mastrobuono

Il consigliere regionale Sartori: «Andremo avanti in Procura perché vogliamo difendere la trasparenza e il merito»

dignità e della libertà personale edella privacy è macroscopicamenteviolata». Il sindaco Ottaviani inve-ce ha chiesto alla Lorenzin di farsiportavoce a Roma di due istanze: ilDea di II livello allo Spaziani e lapermanenza del Centro trasfusiona-le. «Convocherò a Roma una riunio-ne per capire come si è arrivati a que-sto punto» ha risposto il ministro amargine dell’incontro. Poi però ètornata a parlare delle linee guidanazionali. «Bisogna investire – haaggiunto – sulle tecnologie, risorseumane e sulla ricerca biomedica, chesarà il nostro petrolio. Nella sanitànon ci saranno tagli se si sapràrisparmiare e reinvestire. È necessa-rio anche ridare una centralità al

ministero della Salute. Un altroaspetto fondamentale è la program-mazione. Se il patto della salute nonverrà rispettato – ha concluso – pro-babilmente salteranno le Regioni».E a proposito di Regioni e persona-le la Lorenzin ha parlato di mobili-tà: «Bisogna parlare anche di mobi-lità all'interno delle Regioni.Abbiamo in mente – ha spiegato –un sistema sanitario in cui si gesti-scono le urgenze e ci siano le strut-ture territoriali. Bisogna costruireuna rete di servizi senza inventarsil'acqua calda».

La Lorenzin ha promesso un incontro a Roma sul trasferimento del Centrotrasfusionale a Tor Vergata

LE PROTESTE

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PICCOLA PUBBLICITÀ

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del Consorzio Asi in un singolare einquietante quadretto che vede ilpadre (nella sua qualità di presidente)assegnare al figlio uno dei terreni piùpregiati dell’area a ridosso dell’auto-strada a Ferentino.

La notizia del rinvio a giudizio,riportata ieri da Ciociaria Oggi, haspinto l’Asi a difendere l’operatodella sua struttura e il direttoreMassimiliano Ricci ha preso spuntoda un passaggio del Tar sulla richiestadi sospensiva presentata dai proprie-tari del terreno per precisare che lapratica era regolare. In realtà il Tar haprecisato che la procedura era formal-mente a posto ma i giudici ammini-strativi, non entrando nel meritodella vicenda, non hanno indagatosulla veridicità delle lettere e dell’attonotorio. A questo ci ha pensato il pmche alla luce delle risultanze delleindagini ha chiesto il processo per idue Zeppieri, per Ferrazzoli e perGargani. Ieri sera il Consorzio Asi,

in una nota, informava che ArnaldoZeppieri aveva rimesso il mandato adisposizione del Cda.

Per l’imprenditore un’altra vicen-da giudiziaria che va a sommarsi aquella riguardante le irregolarità suicontributi per l’editoria. Con lanovità che ora anche la politica pren-de le distanze. Perentoria la senatriceMaria Spilabotte: «Le notizie appar-se sulla stampa relative al rinvio agiudizio di Arnaldo Zeppieri nellaveste di presidente dell'Asi, al di là diquello che potrà essere l'esito del pro-cesso, mi inducono a chiederne ledimissioni dalla carica che ricopre.Un passo indietro auspicabile e nonpiù differibile che l'imprenditoredeve fare nel rispetto del principiodella trasparenza delle istituzioni edella necessità di allontanare ognisospetto dalla loro limpida gestione.Non voglio entrare nel merito dellealtre vicende giudiziarie che lo coin-volgono, ma credo che con la sua ele-

zione al vertice Asi Zeppieri abbiafallito tutti gli obiettivi».

Alla Spilabotte fa eco LucaFrusone, deputato del Movimento 5Stelle “Purtroppo viviamo in unPaese in cui non si è mai volutoaffrontare il discorso sul conflitto diinteressi e questi sono i normali pro-blemi derivanti dalla codardia delcentrosinistra e l’ovvia contrarietàdel centrodestra ad affrontare questoproblema. Purtroppo in un Paese incui due pregiudicati, Renzi per dannoerariale e Berlusconi per frode fiscale,possono scrivere leggi elettoraliincostituzionali è normale che anchenel piccolo ci siano ombre e dubbi.Come al solito fino a una condannadefinitiva nessuno è colpevole, maoggi c’è bisogno segnali positivi,quindi sarebbe giusto ripensareall'incarico ricoperto come presiden-te Asi e lasciare spazio a persone chealmeno sulla carta non hanno palesiconflitti di interesse».

Altra grana giudiziaria per ArnaldoZeppieri, l’imprenditore di Verolipresidente del Consorzio Asi.

Nell’udienza preliminare di mercole-dì 22 gennaio il Gup FrancescoMancini, lo ha rinviato a giudizioinsieme al figlio Simone (38 anni,amministratore del Gruppo ZeppieriCostruzioni), al funzionario AsiMassimo Gargani (56, assessore alComune di Ferentino) e al tecnicoUgo Ferrazzoli (67, di Monte SanGiovanni Campano). L’accusa va dal-l’abuso d’ufficio al falso e parte dauna denuncia presentata dalla titolaredi alcune aree a ridosso del caselloautostradale di Ferentino. Zeppieriottiene nel 2000, insieme ad altreaziende, l’assegnazione dell’area alcentro del contenzioso. Dovrebbeavviare l’attività entro due anni ma

non lo fa. Sostenendo, contro la tesidella proprietaria dell’area, di avertentato l’acquisto bonario del terreno(senza aspettare l’esproprio). Si arri-va al 2009 e la pratica, invece distopparsi con la revoca per mancatautilizzazione dell’area, riprende quotain quanto la Provincia viene chiama-ta ad espropriare. A questo puntoZeppieri deve dimostrare che ha pro-vato ad acquistare i terreni e lo fa pro-ducendo unilateralmente una serie dilettere nelle quali dice di aver intavo-lato, senza successo, una trattativacon i proprietari. Produce anche unatto notorio (senza data) firmato daun suo tecnico, Ugo Ferrazzoli, chegli investigatori ritengono non veri-tiero. Così facendo non perde i dirittisul terreno la cui valutazione (comeper quelli delle altre aziende) passaall’Agenzia del Territorio che deter-mina il valore in 360.000 euro.Meno della metà di quanto invece sta-biliscono i periti di parte e quellidella Procura. L’assegnazione defini-tiva avviene con Zeppieri alla guida

ARNALDO ZEPPIERI LASCIAANZI, FA SOLO FINTA

ATTUALITÀ

Travolto dalle grane giudiziarie il presidente dell’Asi rimette il mandato nelle mani del CdaL’imprenditore è stato rinviato a giudizio insieme a un funzionario del Consorzio

Aspetti poco chiarinell’assegnazionedi un terrenonel comune di Ferentino

Va avanti la battaglia dei giorna-listi e dei poligrafici del quotidia-

no La Provincia di Latina.Questa mattina alle 10 scende-

ranno in strada, davanti all'in-gresso della Cassa Edile, in via

Tiburtina, a Frosinone, e di fron-te il grattacielo, in cui ha sede il

consorzio Asi.«La società editrice – scrivono –dopo aver beneficiato per circa

otto anni di contributi pubbliciha ora deciso di sbattere la

porta in faccia ai 21 lavoratori diLatina calpestando in più occa-

sioni e con modalità diverse iloro diritti: non è stato rispettatol'accordo firmato in Regione lo

scorso novembre che prevede-va una cassa integrazione stra-ordinaria al 50% con rotazione

del personale di Latina eFrosinone, non sono state

pagate 9 mensilità, non sonostati corrisposti i rimborsi 730, leindennità di disabilità e materni-tà e gli assegni familiari. Ma c'è

di più: la Effe Cooperativa,dopo aver deciso unilateralmen-te di sospendere le pubblicazio-ni di Latina, ha anche impeditoai dipendenti di rientrare all'in-

terno della redazione sigillandola porta di ingresso con del sili-cone. Ai giornalisti e poligraficipontini non è rimasto altro dafare che riunirsi in assemblea

permanente presso i locali dellaredazione ciociara che presidia-no giorno e notte ormai da duesettimane». A loro, ai colleghi di

Frosinone e al direttoreUmberto Celani, la solidarietà

della nostra redazione.

LA PROVINCIADI LATINA,

GIORNALISTIIN PIAZZA

Oggi manifestazionein via Tiburtina

L’assegnazionedell’areaNel 2000 l’Asiassegna alcunearee ad aziende

della provincia. Una delle piùpregiate, a ridosso del caselloA1 di Ferentino, viene attribuitaal Gruppo Zeppieri.L’assegnazione è provvisoriafino a quando le aree non ver-ranno espropriate. Il passo suc-cessivo è una serie di procedu-re che secondo la procural'azienda verolana cerca di evi-tare producendo una docu-mentazione che risulterebbepriva di riscontri oggettivi

L’incontro mai avvenutoSecondo l’accusa,l’imprenditoreArnaldo Zeppieri,

come sostenuto dai titolari del-l’area, non fa alcun tentativo diacquisizione bonaria del terre-no come previsto dalla normati-va. Atto propedeuticoper arrivare all’esproprio eall’assegnazione definitiva del-l’area. Probabilmente convieneaspettare per ottenere unavalutazione più bassa dei prez-zi di mercato e portare a casaterreni di pregio a prezzi strac-ciati

Il falsoe le accuseLa procedura vaavanti. Zeppieri,sempre secondo

l’accusa, per non perdere idiritti produce lettere in cuidichiara che ha tentato di chiu-dere la trattativa. La titolareinvece sostiene di non aver maiincontrato o sentito i rappre-sentanti del gruppo o loroemissari. Ugo Ferrazzoli, tecni-co incaricato da Zeppieri, pro-duce un atto notorio (senzadata) dichiarando un incontroche secondo gli inquirenti nonè mai avvenuto

Il giudizio del TarIl Tar non accogliela richiesta disospensiva sulla

procedura della controparte. Inrealtà sostiene che se le lettererappresentassero la realtà e sel’atto notorio fosse veritiero, lapratica sarebbe a posto. Manon entra nel merito della fon-datezza dei documentiprodotti.  A questo dovrà pen-sarci il giudice penale. Ieri ildirettore dell’Asi, Ricci, guardacaso, parla solo di questo parti-colare nel comunicato a difesadell’operato del suo presidente

L’assegnazionedefinitivaCon Zeppieri allaguida dell’Asiavviene l’assegna-

zione definitiva. Dopo l’espro-prio delle aree effettuato dallaProvincia di Frosinone. Il valorericonosciuto di 360.000 euronon viene ritenuto congruo nédai periti di parte né da quellidella Procura. Zeppieri sostienedi essersi astenuto dalle vota-zioni sulla pratica. La contro-parte rileva che la corrispon-denza indirizzata al GruppoZeppieri Costruzioni è firmatadal presidente

LA RICOSTRUZIONEUna vicenda iniziata quattordici anni fa. E che ancora non si è conclusa

LA POLITICADura presa di posizionedella senatrice Maria Spilabotte (Pd)e dell’on. Luca Frusone (M5S): chiedono a Zeppieri un passo indietro

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hanno aperto una spaccatura. Lastessa posizione che Sara Battistitiene da settimane in provincia.

IL CONGRESSO REGIONALEEntro le ore 20 di domani dovrannoessere presentate le candidature allasegreteria regionale. Se gli sfidanti

saranno 3, allora verrà superatad’ufficio la fase della cosiddetta“convenzione”, quella cioè dei con-gressi di circolo. E si passerà diret-tamente alle primarie già fissate peril 16 febbraio. Con più di tre candi-dature, invece, prima di arrivare al

voto nei gazebo bisognerà passareattraverso le sezioni. Dunque, vuoldire che la fase congressuale dellaprovincia di Frosinone potrebbeconcludersi anche dopo il 16 feb-braio. Uno slittamento pericolosoper l’autorevolezza della federazio-ne locale. Ma torniamo al Lazio. Ilsegretario Enrico Gasbarra ha salu-tato già tutti: “Il quadro nazionale ècambiato, non posso essere l’uomoper tutte le stagioni”. Per la succes-sione i nomi che vanno per la mag-giore sono quelli di Fabio Melilli(vicino a Renzi e sospinto daFranceschini), di Marco Vincenzi(capogruppo regionale), di EnricoForte (consigliere regionale diLatina), di Lorenza Bonaccorsi,vicina all’ex ministro Gentiloni.Tutti più o meno riconducibiliall’area Renzi. I cuperliani potreb-bero puntare invece sulla deputataMicaela Campana.

Ciociaria non ci saranno scatti saràinevitabile.

UN CONFRONTO POLITICOSembra che la soluzione suggeritasia quella di provare a far parlare iprotagonisti. A mettere seduti attor-no allo stesso tavolo Costanzo,Battisti, Martini e D’Alessandro,coinvolgendo nel dibattito i big:l’europarlamentare Francesco DeAngelis, i senatori FrancescoScalia e Maria Spilabotte, il consi-gliere regionale Mauro Buschini.Qui non si tratta più di aree di appar-tenenza, qui si tratta di dare unsegnale di autodeterminazione eindipendenza a Roma. A MatteoRenzi in primis.

DA GIANNI CUPERLO A SARA BATTISTICertamente l’attuale situazionenazionale del partito non aiuta. Ledimissioni di Gianni Cuperlo

CONTRORDINE COMPAGNIP

aralizzato. Il Pd provincialecontinua a essere bloccato suuna stagione congressuale che

non si sblocca e che rischia didiventare infinita. Le indicazionidella direzione nazionale (conclude-re l’iter insieme alle votazioni perl’assemblea regionale) non sonostate recepite dagli organismiregionali. E adesso si rischia dav-vero il caos. La questione è nota:mancano all’appello 36 congressidi circolo e tre candidati su quattrosi sono… ritirati sull’Aventino.Stiamo parlando di Sara Battisti(area Cuperlo), Alessandro Martini(area Renzi) e Mario D’Alessandro(area Civati). In campo era rimastosolo Simone Costanzo, che si rico-nosce nelle posizioni di DarioFranceschini e ha sostenuto Renzi.

Ma dalle primarie nazionali didicembre è passato un mese e mezzoe la provincia di Frosinone è rima-sta tra le quattro “pecore nere” chenon hanno ultimato la fase con-gressuale. Un ritardo che penalizzatutti, indistintamente.

ANNULLAMENTO O SOSPENSIONEÈ il più importante nodo da scio-gliere. Nel caso di annullamento icongressi potrebbero ricominciaredall’inizio e si potrebbe perfinoipotizzare di cambiare i candidati.Nel caso di sospensione, invece,l’iter riprenderebbe da dove è statointerrotto, con Simone Costanzo invantaggio. Ma chi deve interveni-re? Lo scaricabarile continua.

IPOTESI COMMISSARIAMENTODella vicenda di Frosinone si staoccupando direttamente Luca Lotti,responsabile dell’organizzazionedel partito. Un renziano di ferro.L’opzione del commissariamentoviene considerata “vecchia”, robada prima repubblica, per lo staff delsindaco di Firenze. Ma se in

La federazione localeancora non riescead avviareun dibattito interno

Pd: Frosinone sempre più un caso nazionale. Il commissariamento è vicinoGli organismi regionali non hanno recepito le indicazioni per completare l’iter congressuale

Se il Pd non decide prestopotrebbe arrivare un commissario

POLITICA

10 24 GENNAIO 2014

in

out

SILVIO FERRAGUTI

NAZZARENO PILOZZISicuramente sta svolgendo il suoruolo di parlamentare al meglio aRoma, alla Camera. Però sul terri-torio Nazzareno Pilozzi, deputatodi Sel, si vede poco.Recentemente ha anche favoritol’avvicendamento alla guida delpartito in Ciociaria. Ma non è lastessa cosa. In provincia il cen-trosinistra dovrà porsi il problemadella coalizione. Perché non sem-bra esserci alternativa ad un’alle-anza tra Partito democratico,Partito Socialista Italiano eSinistra Ecologia e Libertà. Sel hail compito non semplice di presi-diare la... fascia sinistra, cheprima o poi anche dalle nostreparti verrà attaccata dalMovimento 5 Stelle. Perciò Pilozzinon può sfilarsi.Troppe pause

Silvio Ferraguti non si nasconde.Il presidente della Federlazio haintenzione di impegnarsi in politi-ca e inizierà (è quasi certo) dallacandidatura alle europee. Inumeri della circoscrizione, checomprende Lazio, Toscana,Umbria e Marche, sono chiari. Efra l’altro in campo c’è l’ex presi-dente della Provincia di LatinaArmando Cusani. Però proprioquesto dimostra il coraggio di unimprenditore che si mette in filanel suo ingresso in politica.Anche se è chiaro che punta auna designazione alle politiche.Ma intanto siamo in presenza diuna scelta di campo, fatta allaluce del sole, senza cercareparacaduti e senza fronzoli. A petto in fuori

La cuperlianaSara Battisti non fa passi indietroe resta sulle barricate

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Fisionomia, assetti ed equilibri stravolti rispetto al quadro delle elezioniCosa è cambiato (e cosa potrebbe cambiare ancora) nella maggioranza e nell’opposizione

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ALCUNE SITUAZIONISONO DA VALUTARE:LA LISTA “CITTÀ NUOVE CON TE”,AD ESEMPIO, POTREBBE SFIDUCIARE PRESTO L’ASSESSORE GAGLIARDI

Il quadro del consiglio comunale diFrosinone è completamente cam-biato rispetto alle elezioni di

meno di due anni fa: gli assetti, lacomposizione e gli equilibri deigruppi consiliari sono stravolti,nella maggioranza ma anche nel-l’opposizione. Non è un fatto dipoco conto, considerando per esem-pio che la giunta fu varata rispettan-do i numeri iniziali. Ma anche nelcentrosinistra la situazione è in evo-luzione. Vale la pena soffermarsi suisingoli gruppo per cercare di capireanche ruoli, malumori e inevitabilirichieste, che arriveranno in tempibrevi.

Il Nuovo Centrodestra è quelloche ha oneri e onori della leadership.Sette i consiglieri (NicolaOttaviani, Adriano Piacentini,Daniele Zaccheddu, Alessandro

Petricca, Igino Guglielmi, GiuseppeScaccia, Vincenzo Gentile). È evi-dente che il Nuovo Centrodestra èormai il “faro” della maggioranza,

con tutto quello che ne consegue.Forza Italia, invece, ha due soli con-siglieri: Danilo Magliocchetti eOmbretta Ceccarelli. Meno addirittu-ra della Lista per Ottaviani, che neconta quattro (Sergio Crescenzi,Luigi Benedetti, Vincenzo Savo,Pasquale Cirillo). Due consiglieri haanche la lista civica Nuova Realtà di

Gianfranco Pizzutelli, peraltro fede-rata con il Nuovo Centrodestra:Fulvio Benedetti e GerardinoGrimaldi. La Lista per Frosinone diGennarino Scaccia esprime SergioVerrelli.

Poi ci sono due situazioni chevanno analizzate meglio. A comin-ciare dalla lista “Città Nuove conte”, quella che fa riferimento all’exconsigliere regionale AlessandraMandarelli. Tre gli esponenti inassise: Riccardo Masecchia, ValeriaMorgia e Gerardo Zirizzotti.All’inizio il gruppo indicò CarloGagliardi come assessore, ma tempoquest’ultimo è politicamente lonta-no dalla “civica”. La Mandarellifinora non ha sollevato il problema.Finora. Poi ci sono il presidente delconsiglio comunale Franco Lunghi eil dottor Giovanbattista Mansueto,

entrambi eletti nel Pdl. Per ilmomento non c’è l’adesione forma-le ad un altro gruppo, anche se ilpressing del Nuovo Centrodestra èforte.

Nicola Ottaviani, soprattuttocon la nomina della dottoressaNicoletta Anastasio vicesindaco eassessore all’ambiente, ha lanciato

un messaggio forte ai partiti. Madopo le europee sarà difficile conti-nuare a frenare le richieste di rimpa-sto. È cambiato anche il volto delle

opposizioni. Il Partito democraticoha i numeri maggiori, con cinqueconsiglieri: Michele Marini,Antonello Galassi, Luigi Arduini,Stefania Martini e Andrea Turriziani.Potrebbero diventare sei se AngeloPizzutelli (Gruppo misto), recente-mente uscito dal Psi, dovesse aderireai Democrat. Angelo Pizzutelli, frale altre cose, è stato il consiglierecomunale più votato in assoluto.Una situazione, quella del Pd, chepotrebbe determinare la richiestadelle primarie quando si tratterà ditornare alle urne nel capoluogo. Inmolti aspirano alla candidatura a sin-daco. Per il Partito socialista italia-no c’è Massimo Calicchia, mentreFrancesco Raffa è rimasto nella ListaMarini. Un discorso a parte merita laLista Marzi, che ha quattro consi-glieri: Domenico Marzi, AntonioFacci, Vittorio Vitali, CarmineTucci. Marzi e Tucci hanno una posi-zione di dialogo con Ottaviani e avolte hanno tenuto il numero legale.Antonio Facci invece appare moltopiù critico dei due colleghi di grupponei confronti dell’amministrazioneOttaviani. Se è vero che la politica èuna “scienza in evoluzione” va dettoperò che in meno di due anni i cam-biamenti sono stati forti ed evidentinell’assise civica. Difficile nonprenderne atto. Tra pochi mesi saràimpossibile.

Il Nuovo Centrodestraoggi ha ben sette esponentimentre Forza Italiasolamente due

FRANCO LUNGHIÈ tra color che son sospesi.Eletto nel Pdl, insieme al “col-lega” medico GiovanbattistaMansueto ancora non hadeciso a quale partito aderire.Il Nuovo Centrodestra lo stapressando

DESTRA & SINISTRA

MASSIMO CALICCHIAPolitico di lungo corso, a dif-ferenza di Angelo Pizzutelli(sempre più vicino al Pd) nonha abbandonato il Partitosocialista dell’amico GianFranco Schietroma. Nei secolifedele

Nel centrosinistrail Pd continua a espandersie questo potrebbe fareda apripista alle primarie

CONSIGLIO COMUNALELA RIVOLUZIONE DEI GRUPPI

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Sarà presente tutto lo stato mag-giore regionale di Forza Italia alconvegno che si terrà oggi

pomeriggio (ore 18) all’hotelCesari di Frosinone. Assai signifi-cativo il titolo: “Nuove strategie disviluppo per l’Italia centrale”. Untema importante, che si lega anchecon le dinamiche elettorali delleprossime europee. Ci sarà il vice-presidente della commissione euro-pea Antonio Tajani. Con lui MarioAbbruzzese, Antonello Aurigemma,Giuseppe Simeone, ClaudioFazzone (coordinatore regionaledegli azzurri), Raffaele Nevi,Armando Cusani (ex presidente

della Provincia di Latina, anche luicandidato alle europee), DavideBordoni, Antonello Iannarilli. Eancora: il capogruppo di ForzaItalia al Comune di FrosinoneDanilo Magliocchetti, l’avvocatoStefano Sassano e il presidentedella Federlazio Silvio Ferraguti.Questa presenza è assai significati-va per la verità perché tradisce lapossibilità davvero concreta cheFerraguti possa far parte dellaschiera dei candidati alle europee.Una designazione di servizio inattesa magari di giocare tutte lecarte alle politiche. Il consigliereMario Abbruzzese, vice presidente

regionale della CommissioneSviluppo Economico, Lavoro epiccole e medie imprese, ha orga-nizzato l’evento.

«Il nostro movimento – sotto-linea Abbruzzese – vuole contraddi-stinguersi offrendo ai cittadini unapiattaforma programmatica adampio raggio che veda la Provinciadi Frosinone al centro dei processidi sviluppo non solo del Lazio, madell’intero Centro Italia. LaCiociaria deve tornare ad esserecompetitiva e lo può fare sfruttandoappieno le risorse messe a disposi-zione dall’Europa ed attraverso unaprogettazione che miri a porre que-

sta porzione di territorio come cro-cevia degli scambi economicocommerciali tra il nord e il sud el’est e ovest della nostra nazione».Ad introdurre e moderare i lavorisarà il capogruppo di FI al Comunedi Frosinone, DaniloMagliocchetti, che sottolineacome il convegno rappresenti «uninteressante momento di confrontoe di riflessione su una tematica diparticolare valenza come lo svilup-po del territorio. La provincia diFrosinone risente infatti di unadesertificazione industriale senzaprecedenti che ha prodotto la perdi-ta di numerosi posti di lavoro. Dal

2008 a oggi si sono persi 5.500posti di lavoro e sono uscite dalmercato ben 637 imprese. Saràindispensabile recuperare quindil’occupazione, creando le premesseper attrarre, nuovi imprenditori equindi nuovi capitali, con strategiedi medio e lungo periodo. Per farequesto sarà fondamentale creareanche nuove infrastrutture, pensoad esempio a dei poli della logisticao a dei poli intermodali. Questestrutture potranno essere inseritenella realizzazione dell’Accordo diProgramma che prevede una mas-siccia serie di investimenti nel-l’area nord della provincia. Proprioper realizzare questi ambiziosi pro-getti, Forza Italia si propone agliamministratori, agli iscritti e aisimpatizzanti con la propria propo-sta di governo del territorio».

POLITICA ED ECONOMIAFORZA ITALIA ACCELERA

ATTUALITÀ

Il consigliere regionaleMario Abbruzzesecon Antonio Tajani

Oggi al Cesari convegno sulle “Nuove strategie di sviluppo per l’Italia centrale”Saranno presenti Tajani, Abbruzzese, Fazzone, Cusani e l’intero gruppo regionale

Interverrà Silvio Ferraguti,presidente della Federlazioe tra i papabili candidatialle elezioni europee

Massimo Pizzuti e Daniele Ciardi

insieme a tutta la redazionedi Qui Magazine

e Qui Settesi stringono intorno

all’amicoAngelo Bragaglia

per la perditadell’amatissima mamma

ELENAAlla figlia, alla nuora,

ai nipoti e ai familiari tuttile nostre

più sentite condoglianze

“”

LA CIOCIARIADEVE TORNARE

AD ESSERECOMPETITIVAMario Abbruzzese

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ATTUALITÀ

Iniziati i lavori sulla Monti Lepini: delimitata l’area del cantiere nell’intersezione con via CalvosaTermine fissato per il 21 marzo. Poi toccherà all’incrocio con via Fabi e a Brunella

Una rotatoria di 40 metri di dia-metro è il primo passo verso larivoluzione della viabilità della

strada statale 156 dei MontiLepini, nodo fondamentale per iltraffico di Frosinone e non soltan-to. Mercoledì scorso gli operaihanno delimitato l’area nell’inter-sezione con via Fedele Calvosa.L’obiettivo è ultimare l’interventoentro sessanta giorni: termine ulti-mo quindi il 21 marzo prossimo. Ilpassaggio successivo sarà quello dieliminare i semafori. Attenzioneperò: quella appena cominciata èsoltanto la prima delle tre tranchepreviste: le altre riguarderanno

ROTATORIE AL POSTO DEI SEMAFORIADDIO FILE E TRAFFICO

l’incrocio con via Armando Fabi econ via Tommaso Landolfi. Persemplificare: tribunale, ospedale eBrunella. L’obiettivo dichiarato èquello di far defluire con maggiorefacilità sia il traffico leggero chequello pesante. Le code sulla MontiLepini paralizzano l’intero sistemaviario da decenni, facendo salirealle stelle l’inquinamento da polve-ri sottili.

Rotatorie al posto dei semafori:la ricetta sulla carta è semplice el’intervento è atteso da decenni.Nel frattempo la regolamentazioneprovvisoria del traffico risulteràdecisiva. La relativa ordinanza reca

in calce la firma di FrancescoAcanfora, dirigente del settoreLavori Pubblici del Comune diFrosinone. È stata predisposta una

segnaletica verticale in modo dapoter consentire, contemporanea-mente, l’effettuazione dei lavori, iltransito dei veicoli e il passaggio

dei pedoni. Inevitabili i disagi,soprattutto in una città “paralizza-ta” non soltanto dal traffico ma daun sistema di mobilità vecchio, chenon funziona. Gli stessi lavori dicambiamento sulla Monti Lepinisono attesi da anni. Un’arteria chedovrebbe rappresentare il “bigliet-to da visita” per la città, lungo laquale si gli incolonnamenti sono laregola. Anni fa la Piastra deiCavoni avrebbe dovuto risolvere ilproblema. Così non è stato.Adesso è la volta delle rotatorie. E isemafori? Saranno prima disattiva-ti e poi dismessi. Intanto la provadel traffico si annuncia durissima.

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Erano decenniche si attendevaun interventodi queste proporzioni

RIVOLUZIONE VIABILITÀIl primo intervento ad essere realizzato

è una rotatoria da 40 mt di diametro

E L’ASCENSORECHIUDE DI NUOVO

Pericolo crollo alla frana: chiu-so di nuovo l’ascensore incli-nato. Dopo un sopralluogo, ilComune ha disposto la chiu-sura temporanea dell’ascen-sore inclinato e la chiusura altransito della strada di acces-so alla stazione di valle. È atti-vo un servizio supplementareintegrativo di trasporto pubbli-

co gratuito per sabato edomenica dalle 9 alle 21

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ATTUALITÀ

reparto in questione ora conta 5medici e 2 infermieri che svolgonosolo attività ambulatoriali dalle8.00 alle ore 15.00 durante i giorniferiali, mentre nei festivi rimanechiuso. Se arriva presso il ProntoSoccorso, dopo le ore 15.00, unpaziente con problemi urologiciquesto viene trasferito per “consu-lenza urologica” presso l’ospedaledi Frosinone o altri presidi ospeda-lieri dotati di un reparto di urologiafunzionante, fuori dalla provinciaquindi. Il trasferimento deve avveni-re con l’autoambulanza, andata eritorno, con evidente aumento deicosti, quali deterioramento delmezzo, benzina, tre dipendenti,prezzo dell’autostrada, oltre alla

sottrazione del mezzo di soccorsoche potrebbe servire per un trasferi-mento più grave ed in tal caso si ècostretti a chiamare un’autoambu-lanza privata convenzionata, sem-pre pagata dall’Asl. Il presidio diCassino non può assolutamenteavere reparti di primaria importanzaaperti ad intermittenza, perché que-sto non fa altro che andare ad aggra-vare la già difficoltosa situazionedel nosocomio di Frosinone, che ègià al collasso perché deve far fron-te alle chiusure degli ospedali del-l’alta provincia ed è impensabileche riesca gestire gli accessi alPronto Soccorso provenienti ancheal Santa Scolastica».

Niente reperibilità notturna del personale, pochi medici e appena due infermieriIl consigliere regionale Mario Abbruzzese chiede risposte concrete al presidente Zingaretti

Il “Santa Scolastica” di Cassinocontinua a vivere in uno stato diperenne emergenza. E se il pronto

soccorso riesce a far fronte solo congravissime ed inenarrabili difficoltàad un numero di pazienti esorbitan-te, anche altri reparti dell’ospedaleversano in situazioni assai critiche.Uno di questi è il reparto di urologiache, come le lampadine dell’alberodi Natale, continua a rimanere aper-to... ad intermittenza. Di qui l'ini-ziativa del consigliere regionale diForza Italia, Mario Abbruzzese, cheha presentato un'interrogazione al

FERNANDO RICCARDI

Il sindaco di Cassino, GiuseppeGolini Petrarcone, ha ricevuto lavisita nel palazzo municipale del

nuovo prefetto Emilia Zarrilli(nella foto). «È stato un incontromolto franco – ha sottolineato il

sindaco – Avevo già avutomodo di incontrare il nuovo pre-

fetto in occasione del primocomitato di ordine e sicurezza e

già in quella circostanza cisiamo confrontati su una serie

di temi che riguardano il nostroterritorio. Devo dire che la dotto-

ressa Zarrilli ha dimostratoanche nel corso dell’incontro

odierno di conoscere moltobene Cassino ed il cassinate,

dimostrando una grande atten-zione per il territorio e la volontàdi lavorare in maniera sinergicaper affrontare le problematichepresenti. Solo attraverso la col-

laborazione tra istituzioni, infatti,sarà possibile avere un territoriopiù sicuro, sano e maggiormen-

te incline allo sviluppo». F.R.

PETRARCONEINCONTRA

IL PREFETTO ZARRILLI

CASSINO

OSPEDALE SANTA SCOLASTICAUROLOGIA APERTA... CON ORARI DI UFFICIO

Una situazione del genererischia di compromettereil servizio offertodallo “Spaziani” di Frosinone

presidente della Regione LazioNicola Zingaretti. E ciò per cono-scere «come sono utilizzati gli uro-logi del Santa Scolastica di Cassinoi quali, pur avendo un contratto dadirigente medico, svolgono un ora-rio uguale a quello di figure ammini-strative, non apicali; quali conve-nienze, sia di carattere economico,che in ordine all’efficacia ed effi-cienza del servizio sanitario regio-nale, comporta tenere chiuso unreparto che era considerato un’eccel-lenza; se, nelle determinazioni dellagiunta regionale sono state valutate

anche le esigenze dei pazienti o èstato fatto un mero calcolo ragio-nieristico, la cui efficacia è ancoratutta da dimostrare; se, infine, èintenzione della giunta regionale,provvedere al normale ripristino delreparto stesso. L’ospedale diCassino, classificato come Dea di Ilivello, dal 1° aprile del 2013 hachiuso il reparto di urologia, nonper i tagli ai posti letto o per man-canza di personale, ma per la scarsadisponibilità del personale sanita-rio a effettuare le reperibilità nottur-ne – così continua Abbruzzese – Il

L’ospedale di Cassino

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CLEMENTE RINALDI

La città di Ceccano si appresta avivere un fine settimana davveroparticolare, tutto all’insegna

della commozione dovuta al ricordodei terribili bombardamenti angloa-mericani della seconda guerra mon-diale che esattamente 70 anni fa pro-vocarono, oltre alla perdita di viteumane, la totale distruzione dellachiesa di S. Maria a Fiume, poi rico-struita “dov’era e com’era”. Lamemoria di quei tragici momenti èaffidata a una serie di iniziative cele-brative. Si parte con il convegno diquesta mattina alle ore 10 al teatroAntares, quando alla presenza di sto-rici locali si ricostruiranno le fasisalienti dell’evento del passatoaprendo lo spazio alla riflessione eagli interventi dalla platea unitamen-te alla visione di un filmato nel qualesono stati intervistati i superstiti diquegli eventi dolorosi. Nella giorna-ta di domani, invece, sempre alle 10verrà proiettato un filmato ineditodel bombardamento di Santa Maria aFiume all’auditorium della bibliotecacomunale in via San Sebastiano. Aseguire lo storico Carlo Cristofanillieffettuerà una visita guidata lungoalcuni luoghi del bombardamento,via Pisciarello e via San Pietro(anche qui venne distrutta una chiesa,andata completamente perduta per-ché mai recuperata). In una mostrafotografica allestita nei locali dellabiblioteca inoltre sono stati invecericostruiti i momenti salienti delbombardamento. Una finestra sulpassato che si apre per dare modo allenuove generazioni di guardare glieffetti devastanti che il secondo con-flitto mondiale ha avuto sulla storiadella città. Momenti di terrore e dilutto sui quali riflettere per dare unsignificato ed un valore ai principi di

pace e democrazia. Infine per dome-nica 26 gennaio (giorno esatto del-l’anniversario) è stata convocata,all’oratorio di Santa Maria alle ore8.30, una seduta straordinaria del

Consiglio Comunale. «Si tratta –dice il sindaco Manuela Maliziola –di aprire le porte dei locali della chie-sa alla cittadinanza per commemora-re insieme alle istituzioni un evento

storico traumatico e doloroso vissu-to dalla comunità durante il secondoconflitto mondiale. Una ferita maisanata e che in questo anniversario cispinge a ripercorrere quei momenticelebrando anche la memoria di chiin quelle circostanze ha perso la vita.Rifletteremo insieme sul senso esignificato della parola pace».

Monumento nazionale, S. Mariaa Fiume risaliva originariamente alXII secolo, edificato sui resti di untempio romano dedicato a Faustina,moglie dell’Imperatore AntoninoPio. Anticamente nel santuario vierano pitture che la tradizione attri-buiva alla scuola di Giotto, andatipersi durante il bombardamento del

gennaio 1944. Pregevoli, al suointerno, il pulpito e l'acquasantiera,unici elementi non andati distrutti.Di stile cistercense, la costruzione èmolto ampia con tre navate, le cam-pate hanno una copertura ogivalecon archi formati da pietre scure. Lebasi delle colonne sono unite daarchetti posto in senso inverso, conil cerchio centrale aperto a quadrifo-glio ed a croce. Il rosone, ricostruitocon materiale originale, è compostoda 12 colonnette, da cui partonodelle nervature che si alternano supiccoli capitelli. Sull’altare è possi-bile ammirare una Madonna lignea,di pregevole fattura. La solennità diSanta Maria a Fiume viene festeggia-ta l’ultima domenica di maggio.

Si parte stamattinacon il convegnoorganizzato alle 10al teatro Antares

La chiesa di Santa Maria a Fiume, completamente distrutta dalle bombeangloamericane, è stata ricostruita esattamente com’era

LA CITTÀ NON VUOLE DIMENTICARESettant'anni fa il bombardamento e la distruzione della chiesa di Santa Maria a FiumeUna serie di appuntamenti per ricordare quel terribile giorno e le vittime

ATTUALITÀ

Salta a Ceccano la domenicaecologica in programma per

dopodomani. L’amministrazioneComunale, al fine di consentire

il regolare svolgimento dellecelebrazioni per il 70° anniver-

sario del bombardamento di S.Maria a Fiume, ha deciso di

revocare la domenica ecologicain programma. La giornata

dedicata al blocco totale deltraffico sarà dunque spostata a

data da destinarsi. La revocadella precedente ordinanza, fasapere il Municipio, è necessa-ria al fine di consentire la parte-cipazione dei cittadini alle cele-

brazioni civili e religiose del-l’evento che rappresenta, nel-

l’immaginario collettivo, unmomento di riflessione, comme-morazione e confronto sulle feri-

te inferte dal secondo conflittomondiale alla città. Un momen-to di raccoglimento e analisi alquale sono chiamati a parteci-

pare tutti i cittadini. C.R.

SALTALA DOMENICA

ECOLOGICA

CECCANO

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ma esitazione e dopo aver accertatoche apparteneva all’assistenteamministrativa, signora RitaBianchi, lo hanno immediatamenteconsegnato alla collaboratrice sco-lastica, signora Anna Di Pede».

Positivamente sorpresa del belgesto la proprietaria cui è statoriconsegnato il portafogli che nonsi era accorta di aver smarrito e che,oltre a tutti i documenti, contenevala pensione, appena ritirata, dell’an-

ziana madre. La dirigente scolasticaOrietta Palombo esprime per ilgesto dei tre ragazzi “immensa sod-disfazione” amplificata dal fatto chei protagonisti, invitati in segreteriaper i ringraziamenti ed i complimen-ti, si sono meravigliati di tanto cla-more, ritenendo di aver fatto sola-mente il proprio dovere. «Questodimostra – spiega la dirigente delliceo – quanto i nostri giovani, sem-pre più trascurati e bistrattati, sianoprofondamente e convintamentesani ed onesti, nonostante il pessi-mo esempio che proviene quotidia-namente da molti adulti, anche isti-tuzionalmente preposti a fornirerisposte ai loro legittimi bisogni».

Il sincero plauso rivolto aglistudenti Matteo, Giulio e Antonioviene giustamente esteso «anchealle loro famiglie e alla scuola chesono state capaci di fornire unasalda, efficace e positiva educazionealla legalità. Prendendo spunto dauna realtà di questo genere che indu-ce anche ad essere più ottimisti per ilfuturo, si potrebbe pensare a formedi collaborazione sempre più inten-se con gli studenti, attivando unaconsulta giovanile e sollecitandoidee nuove, organizzando iniziativee coinvolgendo i ragazzi in azionipositive per il bene della città».

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ATTUALITÀ

VEROLI

COMUNALI, DIAMANTI È IL PRIMO CANDIDATO A SINDACO

Il nome della lista è Insieme perCambiare, il nome del candidato èMarino Diamanti. È stato il primo

a sciogliere le riserve e lanciare lapropria candidatura per le prossimeelezioni comunali a Veroli: 47 anni,libero professionista, sposato e conun figlio. Di estrazione moderata, exconsigliere Udc, Diamanti ha dira-mato la sua prima bozza di «manife-sto programmatico aperto», sullaquale avviare la campagna elettora-le. Centrista convinto, nel program-ma ha steso punti che abbracciano lemacro-aree di Veroli e i suoi proble-mi annosi. Prende con decisione ledistanze dai governanti uscenti,definendoli ironicamente «i nuoviamministratori che hanno paralizza-to il nostro territorio». Punta sullatrasparenza, avendo gioco facilenella critica ad un decennio digestione D’Onorio durante il quale siè creato un distacco fra palazzo e cit-tadinanza davvero difficile da ricol-

mare per chi andrà a sedere nell’uffi-cio dove batte sempre il sole.Trasparenza integrale a tutti i costiper gli atti che la amministrazioneemana con votazioni di consiglio,di giunta e con determine di settore,tanto da far nascere addirittura unassessorato dedicato alla trasparen-za, anche per accelerare l’uso del webe colmare un gap siderale rispettoalla effettiva fruizione di internetormai consolidata.

Grande importanza riveste laparte dedicata al patrimonio, al terri-torio ed all’ambiente con lo scopo difar nascere e decollare le isole ecolo-giche fino ad oggi rimaste nel cas-setto dell’amministrazione uscenteche invece è riuscita a far decollareefficacemente il porta a porta sututto il territorio comunale. Breve ilpassaggio per lo sport sottolinean-do che continuerà « a dare sostegno eforza al movimento della BasketVeroli», ma che si dovrà anche « a

Di estrazione moderata, sarà supportato dalla lista civica Insieme per Cambiare ACHILLE REALI

QUANDO I GIOVANI CI DANNO UNA LEZIONEPrima di entrare a scuola trovano un portafogli e lo riconsegnano alla proprietariaGli “eroi” sono Matteo, Giulio e Antonio, studenti del Liceo scientifico “Da Vinci”

TARES,SI PUÒ PAGARE

FINO AL 28 FEBBRAIO

SORACIRO ALTOBELLI

Igiovani, le critiche e i gesti chespiazzano. Spesso i comporta-menti di alcuni vandali che si

divertono a imbrattare muri, deturpa-re strade e piazze e distruggere gliarredi cittadini porta a generalizzarenelle critiche verso i giovani, omo-logati negli aspetti solo negativi.Non è così, ovviamente. E quandoaccade un fatto che può dimostrarloconcretamente è bene che venga evi-

denziato, perché serva a smentire iluoghi comuni e a stoppare le gene-ralizzazioni, sempre deleterie, maanche ad amplificare gesti chepotrebbero essere di esempio.

La notizia positiva arriva dalliceo scientifico di Sora. Qualchegiorno fa infatti tre alunni dell’isti-tuto “Leonardo da Vinci” di Sora,precisamente i giovani «MatteoFiore, Giulio Frisone e Antonio DiRienzo, mentre si apprestavano adentrare a scuola, hanno trovato perterra un portafogli e, senza la mini-

dare voce anche ad altre migliaia digiovani che sono impegnati nellapratica sportiva dilettantistica».

Secondo quanto affermato nelprogramma Veroli rimane una dellecittà ciociare di punta per le pre-senze turistiche, ma un rilanciodovrebbe passare riattivando«urgentemente il Protocollod’Intesa delle Città Fortificate sot-toscritto un decennio fa tra Veroli,Alatri, Ferentino ed Anagni perpoter fare sistema e proporsi daprotagonisti nel mercato turisticocercando di accaparrarsi una fettadei flussi turistici che, comunque,transitano tra Roma e Napoli».Altro grande settore è quello perl’assistenza sociale concentrando-si sull’erogazione di contributi,cercando «di essere seri e di nonprendere in giro i nostri concittadi-ni somministrando contributi eco-nomici senza conoscere fino infondo a chi sono destinati».

Slitta il termine per il pagamentodella Tares. La giunta comunale

ha deciso di dar tempo fino al28 febbraio per saldare la terzae ultima rata della Tares, il tribu-to comunale sui rifiuti e sui ser-vizi. Il sindaco Ernesto Tersigni

e l’assessore al bilancio e tributiAgostino Di Pucchio spiegano

che la dilazione della scadenzadi pagamento è stata decisa

«per il fatto che gran parte deicontribuenti non ha ricevuto

l’avviso di pagamento del saldoa causa delle difficoltà operative

di Poste Italiane SpA, gravatada una cospicua mole di corri-

spondenza da smaltire». Quindicon i ritardi nelle consegne dei

bollettini molti cittadini nonsarebbero riusciti ad effettuare ilversamento entro il 24 gennaio2014, data finora stabilita come

scadenza, e per questo l’esecu-tivo ha «ritenuto doveroso rico-

noscere la scusabilità del paga-mento tardivo del tributo senzaapplicare sanzioni ed interessi

qualora il saldo sia effettuatoentro e non oltre il 28 febbraio

2014. D’altra parte anche ilMinistero delle Finanza è del-

l’avviso di non applicare sanzio-ni nei casi in cui il contribuente

non riceva in tempo utile ilmodello F24 per il pagamento

della maggiorazione Tares».Per i sorani un mese

in più per pagare. C. A.

Soddisfattola preside Orietta Palombo:«Un plauso a loro,alle famiglie e alla scuola»

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ma della classe), dalla sfida internacontro la Nocerina (penultima), lagara di Pagani (fanalino di coda) el’impegno del Comunale contro il

Viareggio quintultimo. Di contro,invece, il Perugia secondo dellaclasse ospiterà questa sera ilGrosseto, poi sarà impegnato nelbig match di Lecce, riceverà il Prato

e andrà a Pisa. I giallorossi salenti-ni, infine, (vale a dire la terza e ulti-ma squadra che a oggi sembra poterlottare per la promozione diretta inserie B) sono attesi da due sfidemolto dure: domenica saranno ospi-ti del Catanzaro e poi, come detto,riceveranno il Perugia. Ma senzaguardare in casa altrui, è giusto che ilFrosinone si concentri soltanto suse stesso e il modo migliore perconquistare i dodici punti in palionelle prossime quattro sfide. A parti-re, chiaramente, dal successo dopo-domani a Barletta, al cospetto di unundici che fino a oggi tra le muraamiche ha vinto una sola volta, mapareggiato quattro (quattro anche lesconfitte). Per l’occasione, tra l’al-tro, il tecnico Roberto Stellonepotrà scegliere il migliore undiciiniziale su quasi l’intera rosa a suadisposizione, visto che l’unico

assente sarà l’infortunato Gori.Chiudendo con il probabile schiera-mento anti Barletta, davanti al por-tiere Zappino, in difesa giocheran-no quasi certamente i quattro didomenica scorsa: Matteo Ciofani adestra, Crivello a sinistra e Russo-Blanchard coppia di centrali. Macon Bertoncini, Biasi e Frabottapronti a qualsiasi evenienza. A cen-trocampo, dove torna disponibileanche Altobelli reduce da squalifica,l’allenatore giallazzurro può dispor-re di ben sette giocatori: Frara,Carrus, Soddimo, Gucher, Gessa,Paganini e Altobelli appunto. Infinel’attacco la scelta iniziale dovrebbericadere anche questa volta sullacoppia composta come da DanielCiofani e Curiale.

Dopo aver conquistato la vetta nell’ultimo turno grazie al netto successo contro il Catanzaroora il Frosinone è atteso da un poker di partite nelle quali può puntare al bottino pieno

Il meritato successo (3-0) ottenutodomenica scorsa nella gara delComunale contro il Catanzaro,

arrivato in contemporanea con ilturno di riposo osservato dalPerugia, ha permesso al Frosinonedi isolarsi al comando della classifi-ca del campionato di Prima divisio-ne girone B. A questo punto i canari-ni hanno addirittura la ghiotta pos-sibilità di provare ad allungare ilpasso sulle immediate inseguitrici,visto che, almeno sulla carta, leprossime quattro gare possono per-mettere all’undici di Stellone di ten-tare la fuga. I giallazzurri, infatti,sono attesi nell’ordine dalla trasfer-ta di dopodomani a Barletta (terzulti-

DANIELE CIARDI

QUATTRO GARE PER LA FUGASPORT

PT V N PFROSINONE 39 11 6 2 PERUGIA 38 11 5 2 LECCE 33 10 3 6CATANZARO 30 7 9 3 L’AQUILA 29 8 5 6 BENEVENTO 28 7 7 5 PISA 28 7 7 5 PRATO 26 5 11 3 GROSSETO 25 6 7 6 PONTEDERA 25 6 7 5 SALERNITANA 24 6 6 6 GUBBIO 20 4 8 6 VIAREGGIO 17 3 8 7 ASCOLI (-4) 15 4 7 8 BARLETTA 15 2 9 8 NOCERINA (-2) 12 3 5 11 PAGANESE 10 2 4 13

CLASSIFICA

La prima promossa in serie B. Dalla seconda alla nonadisputano i play off. Non è prevista la retrocessione

CLASSIFICA MARCATORI

questa sera ore 20.45Perugia-Grossetodomenica 26 gennaio ore 14.30Barletta - FrosinoneCatanzaro - LecceGubbio - PratoL’Aquila - AscoliNocerina - PisaPaganese - ViareggioPontedera - Salernitanariposa Benevento

PROGRAMMA 21A GIORNATA

11 reti Ciofani D. (Frosinone); Grassi (Pontedera) -10 reti Fioretti (Catanzaro); Eusepi (Perugia) - 8 retiEvacuo F. (Benevento); Arrighini (Pontedera) - 7 retiCuriale (Frosinone); Mazzeo (Perugia); Arma (Pisa);Guazzo (Salernitana) - 6 reti Tripoli (Ascoli); Miccoli(Lecce); Zigoni (Lecce); Lanini (Prato) - 5 reti DeSousa (L’Aquila); Del Pinto (L’Aquila); Bogliacino(Lecce); Lepore (Nocerina); Fabinho (Perugia) - 4 reti Mengoni (Benevento); Evacuo D. (Nocerina); De Sena(Paganese)

Per il tecnico Stellonesolo l’imbarazzo della sceltariguardo il possibileundici iniziale

QUANTA QUALITÀIN MEZZO AL CAMPO

ALESSANDRO FRARADopo aver ricoperto diversi ruoli

da due partite a questa parteil capitano viene impiegato

al centro della linea medianacon ottimi risultati

DAVIDE CARRUSL’esperto giocatore

si è ripreso le “chiavi” del centrocampo rispondendo

molto bene alla fiduciaconcessagli dall’allenatore

Dopodomani i canarinisaranno impegnati in casadel Barlettaterzultimo della classe

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PTTrento 26Orlandina 24Veroli 22Torino 22Biella 20Trapani 20Verona 18Barcellona 18Brescia 18Casale 16Napoli 14Ferentino 14Jesi 14Trieste 12Forlì 10Imola 2

CLASSIFICA LEGADUE GOLD

PROGRAMMA 18A GIORNATA

LEGADUE GOLD - sabato 25 gennaio ore 20.30 Verona-Trieste • Trento-FMC Ferentinodomenica 26 gennaio ore 18 Forlì -Jesi • Capo d’Orlando-Casale Monferrato • Torino-Biella Imola-Napoli • Barcellona-Brescia • GZC Veroli-Trapani

Domani il Ferentino, caricato dalla vittoria col Barcellona, sarà di scena a TrentoIl Veroli di coach Ramondino cerca il riscatto contro Trapani

Grazie a un’ottima prestazione disquadra domenica scorsa la FmcFerentino è riuscita nell’impre-

sa di sconfiggere una delle corazza-te del campionato (anche se la clas-sifica al momento non dice que-sto): Barcellona Pozzo di Gotto.Due punti che rilanciano le ambi-zioni degli amaranto verso la con-quista di uno dei sette posti che altemine della regular season dannodiritto a giocare i play off per sali-re nella massima serie. Quattro,infatti, le lunghezze di ritardo diGuarino e compagni dall’obiettivomassimo di inizio stagione.

Ma per riuscire nell’intento discalare ulteriormente la graduatoriagenerale, è necessario che la Fmc

riesca ora a dare continuità al suc-cesso arrivato contro i siciliani.Magari già in questa terza di ritornoquando sarà di scena (domani sera,ore 20.30) in casa della capolistaTrento. Certo, una sfida sulla cartamolto dura, ma nessun dubbio sulfatto che Ferentino ha comunquetutte le carte in regola per provare afare lo sgambetto alla prima dellaclasse.

A patto, però, di giocare qua-ranta minuti al massimo dell’inten-sità in ogni suo singolo elemento.Un po’ come è accaduto controBarcellona, ma che è invece, pur-troppo, mancato in tante altre par-tite. Per una ciociara che arriva allaterza di ritorno caricata dalla vitto-ria del turno precedente, un’altra

che invece si presenta all’appunta-menti di dopodomani con tutte leintenzioni di cancellare immedia-tamente il ko subito sette giorni

prima. Stiamo chiaramente parlan-do del Gcz Veroli che, reduce dallabattuta d’arresto di Napoli, dome-nica (ore 18) ospita al “Città di

Frosinone” il Trapani. Una gara che, guardando la

classifica, potrebbe essere consi-derata dal risultato incerto (i sici-liani hanno due punti in meno deigiallorossi) ma che, al contrario,noi riteniamo più che alla portatadi Rossi e compagni. E non soloperché l’avversario di turno lonta-no da casa stenta molto (due vitto-rie e sei sconfitte), mentre i verola-ni tra le mura amiche volano (settesuccessi e un solo ko), ma soprat-tutto perché il quintetto diRamondino ha dimostrato in tan-tissime occasioni che quando scen-de in campo determinato al massi-mo, non ce n’è davvero per nessu-no. In altre parole per i ragazzi delpresidente Massimo Uccioli lapossibilità per rincoquistare laseconda piazza della graduatoriagenerale persa sette giorni prima, èpiù che alla portata.

DANIELE CIARDI

LA FMC NON TEME LA LEADERSPORT

Dopo il ko di Napolii giallorossi ospitano al “Città di Frosinone”il quintetto siciliano

PRESTAZIONIDA CONFERMARE

LUCA GARRIOttima performancenella vittoriosa gara

contro Barcellona, sia sotto il profilo dei punti,

che dal punto di vista difensivo

SIMONE PIERICHL’ala amaranto

è stata l’arteficedella “fuga” contro i siciliani

grazie a una spettacolare serie consecutiva di triple

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Èbastato una sola settimana allaGlobo Banca Popolare delFrusinate Sora per cancellare il

brutto ko subito nella semifinale diCoppa Italia contro Padova.Domenica scorsa, infatti, i bianco-neri hanno sconfitto, seppur conqualche difficoltà iniziale, Cantùnella gara del PalaGlobo “LucaPolsinelli”, allungando così a seiil numero dei successi consecutiviottenuti in questa ultima parte dicampionato. A questo punto la for-mazione di coach Marco Fenoglioè pronta a calare anche il… sette-bello nella trasferta di dopodomaniin casa del Castellana Grotte. Unsuccesso d’obbligo, contro lapenultima della classe, sia permantenere l’attuale seconda piazzadella graduatoria generale, ma

soprattutto per arrivare caricati almassimo alla sfida in programmasette giorni più tardi a Sora control’attuale leader Padova. Un bigmatch che a quel punto potrebbevalere l’intera stagione. Ma intan-to è fondamentale conquistare i trepunti domenica in Puglia e magari,perché no, aspettarsi anche un pic-colo favore da Milano che ospita laprima della classe. Ma per una cio-ciara che in A2 maschile è in pienacorsa promozione, ne troviamoun’altra in A1 femminile che, alcontrario, non attraversa certo unbuon momento di forma. Stiamoparlando chiaramente dell’IhfFrosinone, reduce dalla sconfittaper 3-0 (anche se al termine di tre

frazioni molto combattute) in queldi Urbino, nell’ultima gara delgirone d’andata. Un ko, che almomento ha allontanato di molto(sei lunghezze) le “pantere” dallazona play off lasciandole, al con-trario, con due soli punti di vantag-gio nei confronti della zona retro-cessione. A questo punto la sostache il massimo campionato fem-minile osserverà nel fine settimana(è in programma la Final Eight diCoppa Italia), diventa fondamenta-le per la formazione di Martinez,per fare quadrato al massimo invista del via del girone di ritorno in

programma a inizio febbraio. Atagliare il nastro per la secondaparte di campionato saranno pro-

prio Gioli e compagne nell’antici-po di sabato 1° febbraio al “Città diFrosinone” (ore 20,30 con direttasu rai sport) contro Conegliano.

SPORT

domenica 26 gennaio ore 18Cantù-CoriglianoMonza-MateraMilano-PadovaCastellana Grotte-Globo SoraBrolo-Potenza PicenaRiposa Ortona

PROGRAMMA 4A GIORNATA DI RIT.

Piacenza 24Modena 22Bergamo 22Conegliano 21Busto Arsizio 15Novara 15Urbino 14Casalmaggiore 12Ornavasso 10Ihf Volley Frosinone 6Forlì 4

CLASSIFICA SERIE A1 FEMMINILE

Tonazzo Padova 33Globo Banca Pop. Frusinate Sora 29Vero Volley Monza 28Coserplast Openet Matera 26Sieco Service Ortona 21Itely Milano 20B-Chem Potenza Picena 16Cassa Rurale Cantù 15Caffè Aiello Corigliano 11Materdominivolley.it Castellana Grotte 9Elettrosud Brolo 2

CLASSIFICA SERIE A2 MASCHILE

sabato 1° febbraio ore 20.30Ihf Frosinone-Coneglianodomenica 2 febbraio ore 18Casalmaggiore-Busto ArsizioForlì -PiacenzaNovara-BergamoModena-OrnavassoRiposa Urbino

PROGRAMMA 1A GIORNATA DI RIT.

Il successo per i bianconeriè fondamentale in vistadel big match casalingodel 2 febbraio contro Padova

DANIELE CIARDI

LA SOSTAPER RIFLETTERE

MARIO REGULO MARTINEZLo stop che il campionato

osserverà nel fine settimanasarà fondamentale

per il tecnico delle “pantere”per preparare al massimo

il girone di ritorno

MAURIZIO CRISPINOAl direttore sportivo

delle bianconereil compito di valutare

se l’attuale rosterha bisogno di modifiche o meno

per centrare l’obiettivo play off

Fermo il campionato di A1 femminile,che riprenderà tra otto giornicon il via del girone di ritorno

GLOBO SORA PRONTAA CALARE IL... SETTEBELLOI ragazzi di Fenoglio reduci dai sei successi consecutiviDomenica trasferta sul campo del Castellana Grotte

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Sebastiano Sommain una scena de “A ciascuno il suo”

Con il caustico e realistico “A cia-scuno il suo”, dello Sciascia rilet-to da Fabrizio Catalano con

Sebastiano Somma, Daniela Poggi eGaetano Aronica riprende stasera lastagione teatrale del comune diFrosinone che ha già conosciuto,con Serena Autieri e GiorgioAlbertazzi, due fortunatissime seratesfiorando il classico “tutto esaurito”.

Dopo la sciantosa napoletana ele lezioni americane di Calvino, è lavolta di una crudele pagina diSciascia che, al proposito, dichiara-va: «L’indignazione e il disprezzosono le mie passioni più forti, forse.I cittadini italiani, in questo scorciodi millennio, dovrebbero imparare arecuperare la capacità d’indignarsi, di

disprezzare tutto ciò che è inutile eingiusto; e conseguentemente – innome di una ritrovata coscienza civi-ca – a ribellarsi. Invece tutto langue,tutto è in mano a personaggi senzacarisma e senza morale. La politica,la legge, la cultura; e anche il cinemae il teatro. E, abbiamo la percezioneche, da più parti, s’inizi a sussurrareche il teatro italiano ha bisogno diun profondo rinnovamento. È vero:e, prima o poi, questa necessità si tra-sformerà in un urlo lacerante, in unaassordante richiesta di riscatto: perchi sta seduto in platea e per chi, sulpalcoscenico, al palcoscenico, dà lavita. Il teatro non può continuare ad

isolarsi dal contesto circostante, adavvoltolarsi, ad avvizzire, ignoran-do i profondi mutamenti in atto nellanostra società. Il teatro è vita! Il tea-tro deve avere un cuore». «E come uncuore – continua Fabrizio Catalanoche cura la regia – pulsa la scena di Aciascuno il suo: ambienti borghesi,addirittura opulenti, un’eleganzabarocca, intrisa di simboli cattolici,su cui svettano delle creature miste-riose – i mostri di Villa Palagonia, apochi chilometri da Palermo – e a cuisi sovrappongono gufi e pipistrelli,come ne Il sonno della ragione gene-ra i mostri di Goya, tanto caro aLeonardo Sciascia. Ma A ciascuno ilsuo non è una storia fantastica: ècruda, indigesta realtà. Per questo, lospettatore dovrebbe avere la perce-

zione che tutto avvenga per la primavolta, in maniera imprevista, davan-ti ai suoi occhi». «Questo è il teatroche sogniamo – conclude Catalano –non recitato, ma vivo. Gli attorisono veri come le loro menzogne.

Tutto è intrinsecamente sicilianoe al tempo stesso universale, tuttifanno parte di un gioco febbrile edisgustoso – il gioco in cui ci si spar-tisce il potere – e chi non sta alleregole è, come Laurana, un cretino.La ragione continua il suo sonno – ilsuo sogno – ma, quando i cretini cheripudiano la corruzione aumenteran-no, forse si risveglierà».

Biglietti da 10 a 16 euro, info ainumeri 3487749362 e [email protected] oppure al comune0775.265586 o 265591.

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IL SEMINARIO

RIFORMAELETTORALE:COSA CAMBIAOrganizza a Romal’associazione Il Cantiere

L’associazione di cultura poli-tica “Il cantiere” attraverso ilsuo centro studi organizza

per oggi un seminario sulla rifor-ma elettorale, dal titolo “Personae territorio. La riforma dellalegge elettorale, dal metodo libe-rale all’intelligenza collettiva”.L’appuntamento è per domanialle 9.30 a Roma, presso l’hotelAleph Boscolo, in via SanBasilio, vicino via Veneto.L’evento, che sarà registrato daRadio Radicale, vedrà la parteci-pazione, oltre ai soci dell’asso-ciazione, anche RobertoGiachetti, Benedetto DellaVedova, Claudio Martelli, MarcoBeltrandi e Maria Spilabotte. Trai relatori ci sono Fabio Verna,Pier Luigi Marconi, AlessandroManna e Pier Paolo Segneri,moderati da Camilla Nata.

WEEKEND

AL CINEMA

THE WOLFOF WALL STREETdi Martin ScorseseUSA, 2013

Jordan Belfort è un broker cocainomanenella New York degli anni ‘90. Ambizioso efamelico, fonda un’agenzia di brokeraggioche gli assicura fortuna, denaro e droga

ilFilmdellasettimana

Multisala NestorSala De FilippoTUTTA COLPA DI FREUDorario: 16.00/18.10/20.20/22.30Sala GermiTHE WOLF OF WALL STREETorario: 18.10/19.00/22.00Sala FelliniTHE BUTLER orario: 18.10/20.20/22.30Sala MastroianniSAPORE DI TE orario: 16.00/18.10UN BOSS IN SALOTTOorario: 20.20/22.30Sala De SicaFROZEN orario: 16.00THE COUNSELOR – IL PROCURATOREorario: 18.10/20.20/22.30Sala TroisiIL CAPITALE UMANO orario: 16/18.10LO SGUARDO DI SATANA - CARRIEorario: 20.20/22.30

Multisala SistoSala 1FROZEN orario: 15.30/17.45LO SGUARDO DI SATANA - CARRIEorario: 16.00/18.10/20.20/22.30Sala 2LAST VEGAS orario: 15.30/17.45/20/22.30Sala 3I, FRANKESTEIN orario: 15/17/19THE WOLF OF WALL STREET orario: 21.15Sala 4A SPASSO CON I DINOSAURI 3Dorario: 15.30/17.30THE COUNSELOR: IL PROCURATOREorario: 20.30/22.30Sala 5THE WOLF OF WALL STREETorario: 15.00/18.30/22.00Sala 6TUTTA COLPA DI FREUDorario 16.00/18.10/20.20/22.30Sala 7A SPASSO CON I DINOSAURI 2Dorario: 16.30/18.30/20.30/22.30Sala 8 UN BOSS IN SALOTTO orario: 16.30/18.45/21.00SAPORE DI TE orario: 16.00/18.00Sala 9 ANGRY GAMES orario: 16.30IL CAPITALE UMANOorario 18.10/20.20/22.30

Terzo appuntamento con la stagione teatrale del capoluogoAlle 21 Sebastiano Somma porta sul palco “A ciascuno il suo”

La nota opera dello scrittore siciliano in questa pièce è riletta dal regista Fabrizio Catalano

IL RISORGIMENTO AL CINEMA: LA LEZIONE DI CARDILLOSe ne parla domenica alle 18 al teatro Bernini di Ariccia

“Camicia rossa garibaldina…”. Continuano i viaggi ele incursioni di Massimo Cardillo (in foto) nellepellicole di atmosfera risorgimentale dalle origini

del cinema ad oggi. Domenica alle ore 18 (ingresso gratui-to), ad Ariccia, presso il Teatro Comunale “Bernini” inpiazza San Nicola, nell’ambito della Stagione Teatrale2013-14 con la direzione artistica di Giacomo Zito,Cardillo terrà una conferenza-spettacolo dal suggestivotitolo “Da Donnafugata a Cinecittà” imperniata su momen-ti, situazioni e personaggi che hanno caratterizzato – dive-

nendo uno specchio del tempo – il nostro cinema diambientazione risorgimentale da Blasetti (“1860”) a “IlGattopardo” di Visconti. La disillusione feroce del Principedi Salina, il suo presentimento di morte che è anche mortee decomposizione sociale, il “tutto cambi perché nullacambi”, saranno preceduti da una lunga serie di citazioni espezzoni d’epoca, frammenti preziosi di unacoscienza/conoscenza storica collettiva che tra l’altro, apiù di 150 anni dall’Unità Nazionale, non possono non farriflettere anche sull’oggi, sulla difficile situazione attuale.

STASERA DI SCENALEONARDO SCIASCIA

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A CECCANO

La Musica e la Memoria. Domani,sabato 25, il conservatorioLicinio Refice di Frosinone,

insieme ai comuni di Ferentino eFrosinone, celebra la Giornata dellaMemoria (che ricorre anche que-st’anno il 27 gennaio) in ricordodelle vittime del nazismo,dell'Olocausto e in onore di coloroche, rischiando la propria vita,hanno protetto i perseguitati. E ilRefice lo fa da par suo, con la rivisi-tazione della testimonianza di DonGiuseppe Morosini cui si ispirò ilgrande Roberto Rossellini per crea-re il personaggio di don Pietro,interpretato da Aldo Fabrizi, nelcelebre film “Roma città aperta”.Don Morosini, ferentinate, sacerdo-te partigiano, compositore e martiredella Resistenza, fu ricordato ancheda Sandro Pertini, anch’egli detenu-to politico a Regina Coeli in quelperiodo: «Incontrai una mattina donMorosini: usciva da un interrogato-

rio delle SS, il volto tumefatto,grondava sangue come Cristo dopola flagellazione. Con le lacrime agliocchi gli espressi la mia solidarietà.Egli si sforzò di sorridermi e le lab-bra gli sanguinarono. Nei suoiocchi brillava una luce viva. La lucedella sua fede».

Ebbene di tutto questo se ne par-lerà domani alle 11 alConservatorio di vialeMichelangelo alla presenza del pre-sidente Marcello Carlino, del diret-tore Raffaele Ramunto, dei Sindacidi Frosinone e Ferentino, NicolaOttaviani e Antonio Pompeo; saran-no, inoltre, ospiti FrancescoLotoro, docente presso ilConservatorio “Umberto Giordano”di Foggia e responsabile del proget-to Thesaurus MusicaeConcentrationariae, che lo impegnanella raccolta e studio delle musichecomposte nei lager, un'alta testimo-nianza d'umanità e di sensibilità

artistica, ed infine Antonio Poce,docente di composizione del Refice,che ricorderà quanto don Morosinifu attivo, da uomo giusto, nella dife-sa degli ebrei e nella lotta per la giu-stizia e per la libertà contro l'inva-sore tedesco e che presenterà il pro-getto, in corso di realizzazione, di

restituzione delle opere musicali dicui egli fu autore. Domani pomerig-gio, a Ferentino, la giornata prose-guirà con il concerto dello stessomaestro Lotoro, realizzato con lemusiche scritte nei campi di concen-tramento. L’appuntamento è alle ore18.00 al liceo Filetico dove si esibi-

ranno, oltre al pianista Lotoro, lasoprano Giuseppina Raspaglio,soprano, il tenore Filadelfo Paone,il baritono Giuseppe Pecce e il CoroDiapente diretto dal M° Lucio Ivaldi,docente di Direzione di Coro perDidattica a Frosinone. Tra i brani inprogramma, la celebre “Ninnananna per soprano e pianoforte” cheMorosini dedicò al figlio del suocompagno di cella, EpimenioLiberi, giustiziato alle FosseArdeatine insieme all’amico delsacerdote Marcello Bucchi, cui donMorosini dedicò la sua “FantasiaCampestre”. Proprio la FantasiaCampestre è stata rinvenuta direcente, tra le carte processuali resti-tuite alla famiglia Morosini, informa autografa e sarà eseguita, inprima assoluta giovedì 3 aprile2014 dall’Orchestra delConservatorio diretta dal M°Antonio D’Antò nella Chiesa diSanta Maria Maggiore a Ferentino.

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IL CONSERVATORIO, LA MEMORIAE LA MUSICA DI DON MOROSINI

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Il Conservatorio di Frosinoneche domani ospiterà l’evento

LA CREATURA DEL DESIDERIO

Andrea Camilleri torna a pubblicare per i tipi di Skira una storia d’amore e morte che risale al1912. Un anno dopo la morte di Mahler, la sua giovane vedova, forse la più bella ragazza diVienna poco più che trentenne, incontra il pittore Oskar Kokoschka. Inizia una storia d’amorefatta di sensualità che sfocia in una passione tumultuosa

Andrea Camilleri - Skira

illibrodellasettimana

PARADISE VALLEY John Mayer - Columbia, Sony Music

ildiscodellasettimana

Si parte alle 11 con un convegnoNel pomeriggio a Ferentino concerti con musiche compostenei campi di concentramento

John Mayer arriva alla sua sesta fatica discografica sulla lunga distanza. Ricercatonelle sonorità e nei testi, è uno dei migliori cantautori della sua generazione e“Paradise Valley” ne è la prova lampante. Il timbro maturo, espressivo e perfetta-mente intonato accompagna i suoni, i viaggi e le storie degli 11 brani del disco.

Venerdì prossimo alle 17.30 alteatro Antares di Ceccano è inprogramma la presentazione

del libro: “Frosinone. Una pro-vincia al voto 1946-2013” diErmisio Mazzocchi, edito dallacasa editrice “Aracne” di Roma. Illibro passa in rassegna l’espres-sione del voto degli elettori dellaprovincia di Frosinone nellediverse tornate elettorali che sisono succedute dal 1946 ai giorninostri, dalla Camera al Senato,dalle regionali alle provinciali,dalle europee ai referendum. Unarappresentazione di dati e statisti-che elettorali che è accompagnatada riferimenti storici e politici.Insomma una completa lettura deiflussi elettorali e delle modalità divoto e di consenso di tutti glieletti. Prendono parte al dibatti-to: Sergio Bianchidell’Università di Cassino e NewYork University; Giuseppe Grilli,Direttore della Collana “Dialogoipolitiké” Aracne Editrice;Francesco Guida, Università diRoma Tre; Angelino Loffredi giàsindaco di Ceccano; TommasoNannicini, Università Bocconi diMilano, e Michele Prospero,Università La Sapienza Roma.Coordina Ignazio Mazzoli,Direttore del giornale online“Unoetre.it”.

CIOCIARIA,LA STORIAELETTORALEIN UN LIBRO Il libro di Mazzocchi sarà presentato il 31 gennaio all’Antares

Domani il Polo musicale e i comuni di Frosinone e Ferentino ricordano le vittime del nazismoAl centro dell’incontro la figura del sacerdote partigiano ferentinate

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