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SETA
La seta, unica fibranaturale ad essereprodotta con un filo continuo, si ricavadal bozzolo del Bombyx mori, un insetto che si nutredi foglie di gelso
Seta selvatica
• SETA SELVATICA La seta selvatica o seta non di gelso è prodotta in
natura da oltre 400 specie di farfalla, differenti dal Bombyx mori. Si
tratta perlopiù di specie polifaghe, cioè che si nutrono di più fonti
vegetali (mentre il baco della seta si nutre esclusivamente di foglie di
gelso). Le bave di questi animali sono composte da due filamenti di
fibroina ricoperti da sericina, esattamente come le bave del baco della
seta; la differenza sta nella diversa composizione amminoacidica di
queste proteine, che varia leggermente da specie a specie. Inoltre,
alcuni bruchi tessono un filamento continuo, mentre altri creano
bozzoli formati da un filamento spezzato in più punti. In genere le sete
selvatiche sono meno lucide, ma presentano caratteristiche meccaniche
superiori e un costo inferiore.
Seta tussah
È una seta selvatica ottenuta da bozzoli di
lepidotteri, simili al baco da seta, dell’India, Cina e
Giappone; si nutrono di foglie di quercia Questa
fibra naturale, dalla finezza inimitabile, ha delle
eccellenti caratteristiche di resistenza ed un elevato
recupero elastico.
Seta marina o bisso
Si tratta sempre di una fibra naturale,
che tuttavia non viene prodotta da
lepidotteri, bensì da alcuni molluschi
bivalvi (simili alle comuni cozze);
questi animali secernono dei filamenti
particolarmente resistenti, per ancorarsi
ai fondali marini. Con opportune
lavorazioni, dal bisso si possono
ottenere tessuti pregiatissimi e costosi,
poiché finissimi e molto morbidi. Si
tratta tuttavia di una pratica caduta in
disuso, tanto che nel linguaggio comune
per bisso indica tessuti pregiati, molto
leggeri e trasparenti, ad armatura tela,
in cotone o lino, adatti al ricamo.
I paesi produttori di setaLa seguente cartina mostra i maggiori produttori di seta al mondo.
Se comparata con l'intera produzione mondiale di fibre, la seta prodotta si
attesta sotto un 1%.
La storia
Originaria della Cina.
Considerata la regina di tutte le fibre.
Sembra che l’industria della seta sia iniziata aitempi dell’imperatrice Hsi-Ling-Shi che regnò2640 a.C.
L’allevamento dei bachi e la loro lavorazionerimasero monopolio cinese per 3000 anni.
L’introduzione in Europa della coltura dei bachi da seta o filugelli
(Bombix Mori) si deve a due monaci dell’ordine di S. Basilio, i quali,
essendo andati come missionari in India, spintisi fino in Cina, al loro
ritorno nel 551 d. C. si presentarono all’imperatore Giustiniano e
gli narrarono di aver visto che la seta è un prodotto di alcuni
animali e di aver appreso il modo di allevarli.
Persuasi dall’imperatore, con promesse e preghiere, ritornarono sui luoghi,
e riportarono a Bisanzio le uova del baco da seta, nascoste entro il cavo
dei loro bastoni di bambù. Queste uova furono covate nel letame, e in
primavera si svilupparono i bacolini, che, nutriti con foglia di gelso,
compirono regolarmente il loro sviluppo.
La bachicoltura in Europa era cominciata. Da Costantinopoli si diffuse
nella Grecia, e di qui in Italia dove prosperò fino circa 50 anni fa.
Poi i cinesi con i loro prezzi super competitivi avevano affossato la produzione
dei bachi da seta nel Veneto. I gelsi, gli alberi di cui i bachi si nutrono, si erano
quasi estinti a causa di un erbicida usato per i meli e i peri. Ma oggi in Cina a
causa dell’inquinamento e della chimica i bachi hanno seri problemi. I prezzi
della seta salgono e da noi è di nuovo conveniente, anche grazie alle nuove
tecnologie, la coltivazione del mitico insetto. E i Cinesi cercano spazio in Africa…
«Sul mercato c’è adesso, per fortuna, una forte richiesta di seta italiana da
parte delle industrie tessili. Quest’anno sono al lavoro già venticinque allevatori:
è un primo passo verso i mille. Stiamo piantando i gelsi, che grazie al cielo già
dopo tre anni producono foglie abbondanti ».
Il baco è però come un piccolo maiale, non si butta via nulla. La crisalide viene
usata nei mangimi animali e si fa anche un olio per l’industria della cosmesi».
Nei primi secoli d.C. Roma acquistava a peso d’oro i tessuti di seta daiFenici che li fabbricavano con il filo importato dalla Cina e dall’India.
Nel 549 d.C. due monaci greci, inviati in Oriente per conto dell’ImperatoreGiustiniano, riportarono a Costantinopoli delle uova di baco da seta nascostenelle loro canne di bambù.
In questo modo la seta, o meglio la sua coltivazione, compariva nelMediterraneo.
In Italia la bachicoltura fu introdotta per prima in Sicilia, poi a Firenze.
Tra il 1200 ed il 1600 la sericoltura ebbe il primato europeo.
In estremo oriente dominava l’industria cinese che sarebbe stata superata da
quella giapponese agli inizi del 1900. Ma in questo periodo ci fu un fatto che
modificò il mercato
→ inizio della produzione di fibre artificiali
La larva secerne materia fibrosa
sotto forma di due filamenti di
natura macromolecolare proteica
(fibroina) che vengono cementati
tra loro da una sostanza
ugualmente proteica (sericina) in
modo che il bozzolo risulti
costituito da un solo filamento di
lunghezza dai 300 ai 3500 m
(peso bozzolo 1,2-2,5 g).
La crisalide, prima che possa
fuoriuscire rompendo il bozzolo,
viene uccisa.
Morfologia della seta
Al microscopio
La seta al microscopio
ha l’aspetto cilindrico
leggermente appiattito,
formata da due
fibrille: le due bavelle
unite insieme dalla
sericina che forma una
guaina trasparente
70/80% fibroina
30/20% sericina
L’allevamento si pratica una volta l’anno, a primavera, nutrendo le larve di foglie di gelso (in Italia).
In altri paesi anche più volte l’anno.
Il ciclo vitale dura 60 gg.
I bozzoli vengono sottoposti ad operazioni successive.
• Da 100 kg di bozzoli si ottengono –
• 20-25 kg di seta cruda
• 16 kg di scarti utilizzabili
Per fare una cravatta occorrono 110
bachi da seta
Diagramma di
lavorazione
della seta
Le filande sono gli
stabilimenti dove si
effettua la filatura
della seta
P Stufatura per uccidere la crisalide; si pongono per 16-18 ore in forni a 80-90 °C per uccidere la crisalide e poter conservare i bozzoli a lungo
P Cernita per eliminare i bozzoli difettosi ( a mano o a macchina
P Crivellatura divisione per grandezza (piccoli-medi- grandi)
• Macerazione i bozzoli posti in bacinelle con acqua a 80° C per ammorbidire la sericina
•
P Scopinatura rintracciare il capofilo dalla bava e liberare il bozzolo dalla peluria esterna ( i bozzoli vengono strofinati con un specie di spazzolino, scopino, per eliminare i filamenti più esterni e trovare il capo buono della bava avvolto regolarmente e resistente)
•
Trattura
Aspatura
• Trattura I bozzoli appartenenti alle diverse classi vengono dipanati separatamente perché
• il diametro della bava è tanto più piccolo quanto più piccolo è il bozzolo
• ed anche per trarre la bava da bozzoli che ne abbiano lo stesso numero di metri e quindi facilitare l’operazione.
P Aspatura il filo viene ritorto a raccolto in aspi ottenendo quel filo di seta chiamato torto di filanda. Non tutta la bava è dipanabile, la parte più interna è così intrecciata che non si riesce a filare e viene inviata alla filatura dei cascami.
• Il diametro della bava varia dall’inizio alla fine del bozzolo (con differenze del 50%)(+ bave unita insieme di uguale diametro)
•
Sgommatura
La seta grezza è costituita da due componenti:
• La fibroina che rappresenta il materiale
fibroso (interno)
• La sericina che è invece
gommosa.(esterno)
Il materiale risulta ruvido e poco lucente e
soprattutto non è possibile trattarla
ulteriormente, viene così eliminata la sericina
(Sgommatura)
• Si ottiene così la seta cotta o sgommata (
con eliminazione del 12/20% di sericina)
• Se la sericina viene tolta in % che va dal 5
al 10 si ottiene la seta cruda che è un tessuto
più resistente, rigido ed economico
Carica
È il trattamento cui si sottopone la seta cotta per farle riacquistare peso e consistenza perduti con la sgommatura
• Si effettua sfruttando le proprietà della fibroina di assorbire alcuni sali metallici• Carica alla pari :aggiunta uguale alla eliminazione
• Carica sotto alla pari
• Carica sopra alla pari
• L’ultimo tipo è molto usato;dato che la seta si vende a peso,
• che il prodotto sia pesante vuol dire guadagno superiore, ma se da un lato una carica moderata è vantaggiosa anche per la qualità della fibra, soprattutto per confezionare tessuti pesanti (rasi, seta per cravatte) poiché la seta non caricata non regge il nodo della cravatta, dall’altro lato la seta troppo caricata, a volte anche del 400% in peso, ha degli altri inconvenienti : perde di tenacità, è poco elastica e molto fragile.
• .
Torcitura
Dopo la carica la seta viene inviata alla
torcitura in cui più fili vengono ritorti
insieme
Tipi di seta
Seta di gelso E' considerata la seta più pregiata grazie ai suoi filamenti finissimi e regolari.Seta shappe si produce con i bozzoli danneggiati (dove non è possibile avere la bava continua) e cascami di lavorazione.Si produce dai filamenti di media lunghezza fino a 15 cm.Si contraddistingue dalla seta reale per la finitura opaca e la morbida consistenza.Seta bourretteLa seta bourrette si ottiene dai resti della produzione.Ha fibre corte che contengono resti di bozzolo e sericina.Questo tipo di seta è di qualità inferiore; filato grosso e irregolare non ha le caratteristiche di finezza e lucentezza della bava.Seta Tussah o seta selvaticaLa seta Tussah (o seta selvatica) viene ottenuta con un filato grezzo color giallo orodalla struttura irregolare .I bachi di Tussah vivono allo stato selvatico nelle regioni più remote dell'EstremoOriente e si nutrono di foglie di quercia. Questo tipo di seta è più spesso e meno
lucente.I colori producono un effetto frammentatoTussah Giapponese
I bachi si nutrono di foglie di quercia e castagno
Proprietà della seta
Meccaniche :
Tenacità → più vicina al cotone che alla lana
Allungamento a rottura →medio, superiore a umido
Resistenza all’usura → più simile al cotone che alla lana
Termiche :
• Calore → ha una resistenza al calore superiore a quelladella lana
• Comportamento all’umidità : molto assorbente (come la lana) –assorbe fino al 30% senza dare la sensazione di bagnato
• Caratteri Tintoriali : mostra un’affinità verso i coloranti superiore aqualsiasi altra fibra
CLASSIFICAZIONI COMMERCIALI
DELLE SETA
sete cinesi
prodotto originariamente in Cina, oggi il prodotto cinese è il menopregiato.
sete giapponesi
anche il Giappone ha antiche tradizioni di produzione di seta. Laqualità della fibra è buona.
sete indiane
prodotte in grosse quantità ma meno pregiate delle giapponesi, colorate ingiallo e azzurro
sete italiane
sono forse le migliori, anche se oggi il settore non è più fiorente comeprima per la concorrenza delle fibre sintetiche. Lombardia –Como ,Piemonte ,Veneto , Calabria
sete francesi
fini, abbastanza pregiate vengono prodotte in quantità modeste.
sete italiane
sono forse le migliori, anche se oggi il settore non èpiù fiorente come prima per la concorrenza dellefibre sintetiche.
Lombardia –Como , Piemonte ,Veneto , Calabria
sete francesi
fini, abbastanza pregiate vengono prodotte inquantità modeste.