Senza titolo - parrocchiabardolino.it · CAMPIONE TE63/1 Frammento della veste grigia di San...
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PREMESSA
Sezione lucida stratigrafica (NorMal 14/83): il campione, viene dapprima inglobato in resina poliestere e orientato in modo da ottenere una sezione perpendicolare alla superficie originaria.Successivamente il campione è osservato al microscopio in luce riflessa, in modo da individuare la successione e la composizione degli strati. La descrizione viene eseguita sempre a partire dallo strato più interno.
ANALISI MICROCHIMICHE: consistono in reazioni specifiche per l’individuazione di leganti, vernici, fissativi, vernici di natura organica, sia su polvere che su sezione stratigrafica.
SPETTROFOTOMETRIA INFRAROSSA FT-IR: Analisi con spettrofotometro infrarosso in trasformata di Fourier; tramite tale metodica è possibile individuare, ina base alla lettura degli spettri di assorbimento della reazione infrarossa, eventuali composti organici presenti ed alcune sostanze organiche.
CAMPIONE TIPO DI PRELIEVO NOTE DI CAMPIONAMENTO
TE63/1 Frammento pittorico Frammento grigio della veste di San Rainaldo
TE63/2 Frammento pittorico Frammento rosso dal tappeto
TE63/3 Polvere Vernice superficiale dall’abito rosa della Madonna
CAMPIONE TE63/1
Frammento della veste grigia di San Rainaldo - parte bassa.Analisi Stratigrafica con riconoscimento pigmenti
PUNTO DI PRELIEVO DEL CAMPIONE TE63/1
Lettura della sezione stratigrafica
STRATO COLORE FLUORESCENZA UV SPESSORE DESCRIZIONE
1 MARRONE 60/130 minio,nero, ocra, terra rossa 2 BIANCO X 80/120 Biacca,nero e inclusioni silicee 3 Grigio 50/100 biacca,ocra, terra rossa, minio e nero
4 Grigio Trasparente XX .../130 vernice terpenica
5 Grigio opaco XX 10/60 vernice opaca
OSSERVAZIONE AL MICROSCOPIO OTTICO DELLA SEZIONE LUCIDA
La stratigrafia si apre con uno strato preparatorio di colore marrone (1) composto da minio, nero carbone, ocra gialla, terra rossa e tracce di colla animale impiegata per la preparazione della tela.Segue una stesura bianca (2) composta da biacca e nero carbone che contiene inclusioni silicee. Lo strato (3) di colore grigio contiene biacca, ocra gialla, terra rossa, minio e nero carbone. Chiudono la stratigrafia due strati di vernice terpenica distinti e molto sensibili agli UV (4 e 5), il più profondo è frammentario (4), il successivo più spesso ed opaco (5), contiene lacca rossa e cera.
CAMPIONE TE63/1
Frammento della veste grigia di San Rainaldo - parte bassa.Analisi stratigrafica con riconoscimento pigmenti.
PUNTO DI PRELIEVO DEL CAMPIONE TE63/2
STRATO COLORE FLUORESCENZA UV SPESSORE DESCRIZIONE
1 BIANCO XX 20/60 Frammenti di biacca dello strato preparatorio 2 Rosso X 50/90 biacca,ocre brune, lacca rossa
3 Grigio Trasparente XX 60/100 spesso strato di vernice terpenica
OSSERVAZIONE AL MICROSCOPIO OTTICO DELLA SEZIONE LUCIDA
La stratigrafia si apre con uno strato preparatorio di colore bianco (1) composto da frammenti di biacca riferibili alla preparazione. Segue una stesura rossa (2) contenente biacca, ocre brune e lacca rossa. Termina uno spesso strato di vernice terpenica (3).
CAMPIONE TE63/3
Asportazione della vernice sulla veste rosa della MadonnaAnalisi all’FT-IR.
PUNTO DI PRELIEVO DEL CAMPIONE TE63/3
Microfotografie della vernice superficiale a 165X durante la fase di estrazione con solvente
Lettura all’FT-IR del campione TE63/3
Spettro1: evidenzia i picchi della vernice asportata meccanicamente a secco con l’aggregazione di più sostanze. L’analisi evidenzia la presenza di resine terpeniche, allumina in tracce ( presente nella lacca sottostante la vernice ) e acidi grassi.
Spettro2: tale spettro è stato ottenuto per estrazione con solvente, dividendo i composti solubili dagli insolubili, per ottenere una lettura puntuale dei materiali costitutivi la vernice. I picchi riscontrati sono riferibili a vernici oleo-resinose vegetali, mentre i picchi caratteristici degli acidi grassi, sono riferibili alla cere.
CONCLUSIONI
I tre prelievi effettuati hanno permesso di verificare i materiali costitutivi dell’opera in oggetto. I campioni 1 e 2 sono stati sottoposti all’analisi stratigrafica, mentre il campione 3 all’analisi infrarossa FT-IR per la ricerca delle sostanze in esso contenute.
Le due stratigrafie presentano analoghe sequenze: un primo strato preparatorio di colla animale e terre rosse, un secondo strato bianco a base di biacca con un legante oleoso ed un terzo strato di finitura con pigmenti e sostanze oleose. In entrambi i campioni i pigmenti utilizzati sono riferibili all’epoca del dipinto e sono costituiti da terre con inclusioni di minio per quanto riguarda lo strato preparatorio e da biacca, ocre, minio, lacca rossa e nero carbone per le finiture. Lo spesso strato di vernice superficiale è costituito da due distinte stesure documentate in luce ultravioletta nel campione 1. L’indagine spettrofotometrica all’infrarosso di questo strato, ha rilevato la presenza di resine terpeniche e cere in quantità rilevante.
Verona, 21/09/2012
Funzionario Restauratore ConservatoreGuglielmo Stangherlin
Assistente TecnicoElisabetta Fedeli