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1 SENATO ACCADEMICO Verbale n. 06 Adunanza del giorno 17 Settembre 2007 Presso la sede del Rettorato in Via Duomo 6 in Vercelli, nell’adunanza del giorno 17 Settembre 2007, si è riunito il Senato Accademico dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro, con l’intervento dei componenti di seguito indicati: Il Rettore-Presidente Prof. Paolo GARBARINO Presente I Presidi: Prof. Mario VALLETTA, Facoltà di Economia Prof.ssa Elisa MONGIANO, Facoltà di Giurisprudenza Prof. Giovanni VACCA, Facoltà di Medicina e Chirurgia Prof. Corrado MALANDRINO Facoltà di Scienze Politiche Prof. Aldo MARTELLI, Facoltà di Farmacia Prof. Giacomo FERRARI, Facoltà di Lettere e Filosofia Prof. Leonardo CASTELLANI, Facoltà di Scienze MM.FF.NN Presente Presente Presente Presente Presente Presente Presente I Rappresentanti dei Dipartimenti: Prof. Emanuele ALBANO Prof. Francesco MONACO Prof. Pier Luigi FOGLIO BONDA Prof. Pier Luigi CANONICO Prof. Giovanni FRAQUELLI Prof. Ugo PERONE Prof. Andrea BALDISSERA Prof. Pier Luigi STANGHELLINI Prof. Aldo VIARENGO Prof. Alberto CASSONE Prof. Giuseppe CLERICO Prof. Andrea BOBBIO Prof.ssa Maria Luisa BIANCO Presente Presente Presente Presente Presente Presente Presente Presente Partecipa la delegata, Prof.ssa Graziella BERTA Assente giustificato Presente Presente Presente Via Duomo, 6 – 13100 Vercelli Tel. 0161/261557 Fax 0161/214214

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SENATO ACCADEMICO Verbale n. 06

Adunanza del giorno 17 Settembre 2007

Presso la sede del Rettorato in Via Duomo 6 in Vercelli, nell’adunanza del giorno 17 Settembre 2007, si è riunito il Senato Accademico dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro, con l’intervento dei componenti di seguito indicati:

Il Rettore-Presidente Prof. Paolo GARBARINO Presente I Presidi: Prof. Mario VALLETTA, Facoltà di Economia Prof.ssa Elisa MONGIANO, Facoltà di Giurisprudenza Prof. Giovanni VACCA, Facoltà di Medicina e Chirurgia Prof. Corrado MALANDRINO Facoltà di Scienze Politiche Prof. Aldo MARTELLI, Facoltà di Farmacia Prof. Giacomo FERRARI, Facoltà di Lettere e Filosofia Prof. Leonardo CASTELLANI, Facoltà di Scienze MM.FF.NN

Presente

Presente

Presente

Presente Presente

Presente

Presente I Rappresentanti dei Dipartimenti: Prof. Emanuele ALBANO Prof. Francesco MONACO Prof. Pier Luigi FOGLIO BONDA Prof. Pier Luigi CANONICO Prof. Giovanni FRAQUELLI Prof. Ugo PERONE Prof. Andrea BALDISSERA Prof. Pier Luigi STANGHELLINI Prof. Aldo VIARENGO Prof. Alberto CASSONE Prof. Giuseppe CLERICO Prof. Andrea BOBBIO Prof.ssa Maria Luisa BIANCO

Presente

Presente Presente

Presente

Presente

Presente Presente

Presente

Partecipa la delegata, Prof.ssa Graziella BERTA

Assente giustificato Presente Presente Presente

Via Duomo, 6 – 13100 Vercelli

Tel. 0161/261557 Fax 0161/214214

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I rappresentanti del Personale tecnico-amministrativo Dott.ssa Marisa ARCISTO Dott. Francesco Mario CELLERINO Dott. Alberto CUTTICA

Presente Presente Presente

I Rappresentanti degli Studenti Sig. Giorgio BOVO Sig. Gianluca TORRISI BERTELLI Dott.ssa Ilaria ELLENA

Assente giustificato Presente Presente

Partecipa alla seduta il Pro-Rettore, Prof. Cesare EMANUEL.

Partecipa alla seduta con voto consultivo e con funzioni di Segretario verbalizzante il

Direttore Amministrativo, Dott. Pasquale MASTRODOMENICO.

Assiste alla riunione la Dott.ssa Chiara Viviani, dipendente dell’Ateneo, al fine di aiutare il

Direttore Amministrativo a raccogliere i dati per la stesura del verbale.

Constatata la presenza del numero legale alle ore 09.30 il Presidente dichiara aperta la

seduta.

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INDICE

1. Comunicazioni del Rettore-Presidente pag. 5 2. Approvazione del verbale della seduta precedente pag. 7 3. Ratifica Decreti Rettorali d’Urgenza 3.1 D.R.U. n. 26 del 10/07/2007 pag. 7 3.2 D.R.U. n. 27 del 10/07/2007 pag. 15 3.3 D.R.U. n. 28 del 10/07/2007 pag. 21 3.4 D.R.U. n. 31 del 31/07/2007 pag. 23 3.5 D.R.U. n. 32 del 03/08/2007 pag. 25 3.6 D.R.U. n. 34 del 07/09/2007 pag. 32 4. Analisi del Decreto Ministeriale sulla programmazione pag. 34 5. Pareri delle Strutture sulle modifiche di Statuto pag. 39 6. Pareri delle Strutture sulle modifiche al Regolamento di Ateneo per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità pag. 47 7. Regolamento del Dipartimento di Scienze dell’Ambiente e della Vita pag. 57 8. Accordi, Convenzioni, Centri 8.1 Approvazione spin-off accademico Cage Chemicals pag. 65 8.2 Approvazione spin-off accademico Mybasol

pag. 67 8.3 Approvazione progetti nell’ambito del Accordo tra Regione Piemonte, Università degli Studi di

Torino, Università del Piemonte Orientale, Politecnico di Torino per il potenziamento del sistema della ricerca e dell’alta formazione (L.R. n. 4/2006, art. 2 lett. A, punti 3 e 4: attrattività e investimenti in capitale umano) pag. 69

8.4 Approvazione del regolamento istitutivo del Centro interdipartimentale di informatica giuridica pag. 73 8.5 Approvazione del regolamento istitutivo del Centro di ricerca interdipartimentale in medicina di

emergenza e dei disastri e informatica applicata alla didattica e alla pratica medica pag. 76 8.6 Approvazione del Regolamento istitutivo del Centro di ricerca interdisciplinare per le Celle a

Combustibile pag. 82 8.7 Adesione al Consorzio Interuniversitario di Fisica delle Atmosfere e delle Idrosfere pag. 86 8.8 Approvazione dell’accordo tra l’Ateneo e la Commissione per gli Scambi Culturali fra l’Italia e

gli Stati Uniti per l’istituzione di cattedre Fulbright – 2009/2010 pag. 89 9. Questioni relative al personale 9.1 Conferimento Laurea Magistrale “Honoris Causa” in Fisica al Prof. Michael GRAETZEL pag. 94

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9.2 Conferimento Laurea Magistrale “Honoris Causa” in Studi europei a Barbara SPINELLI pag. 96 10. Questioni relative agli studenti 10.1 Calendario Accademico 2007/2008 pag. 97 10.2 Manifesto per l'accesso ai percorsi straordinari per l'equiparazione dei titoli di Diploma Universitario di Tecnico Sanitario di Radiologia Medica e dei titoli di Diploma di Tecnico Sanitario di Radiologia Medica (Vecchio Ordinamento) al titolo di Laurea in Tecniche di Radiologia Medica per immagini e Radioterapia - a.a. 2007/2008 pag. 99 10.3 Istituzione del Corso di Perfezionamento in Counseling" presso la Facoltà di Medicina e Chiururgia per l'a.a. 2007/2008 pag. 106 10.4 Istituzione della VI edizione del Corso di Master Universitario di I Livello in “Sviluppo Locale”, presso la Facolta’ di Scienze Politiche in collaborazione con il Consorzio per la Ricerca e l’Educazione Permanente di Torino (COREP), per l’anno Accademico 2007/2008 pag. 110 11. Patrocini 11.1 Richiesta di patrocinio per il seminario “Invecchiare è donna (dalla genetica all’assistenza) “ A.I.M.A Novara Onlus” pag. 115 11.2 Richiesta di patrocinio per i convegni “Le terre d’acqua” , “In via L’Arte” – Associazione IdeaVita pag. 117 11.3 Richiesta di patrocinio per il convegno “Bioetica e scienze della mente: le sfide del terzo millennio” – Prof. Francesco Monaco pag. 118 11.4 Richiesta di Patrocinio per il Convegno “Conoscere la complessità: viaggio tra le scienze” (CSI Piemonte – Presidente Comitato Tecnico Scientifico, Prof.ssa Agata Spaziante) pag. 120 11.5 Richiesta di patrocinio per per il Convegno “Concordato preventivo, accordi di ristrutturazione, e piani attestati di risanamento. Due anni di esperienze alla luce del decreto correttivo” (Prof. Stefano Ambrosini) pag. 122 11.6 Richiesta di patrocinio per il Convegno nazionale "Sistemi costituzionali, tutela della salute e servizi sanitari. Prospettive e limiti dell'analisi comparata" (Prof. Renato Balduzzi) pag. 124 12. Varie ed eventuali pag. 126

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1. Comunicazioni del Rettore-Presidente Il Presidente rivolge il saluto ai Senatori e alla professoressa Graziella Berta, che

partecipa alla riunione in qualità di uditore, delegata del Prof. Aldo Viarengo, assente per impegni accademici. Il Presidente apre la seduta con le seguenti comunicazioni:

1. nota CRUI: linee guida per la progettazione dei nuovi ordinamenti didattici dei corsi di laurea e di laurea magistrale. Il Presidente informa i Senatori sullo stato dell’arte relativo al complicato problema dell’applicazione delle cosiddette nuove lauree, anche in relazione alla questione non ancora completamente definita dei requisiti minimi. Il Presidente sottolinea la confusione e l’incertezza che ancora dominano la questione, soprattutto a livello ministeriale. In assenza di notizie certe sui requisiti minimi pare opportuno attendere e partire a livello di Ateneo con l’istituzione delle nuove lauree dall’anno accademico 2009/2010. OMISSIS

2. Nota CRUI: conferenza stampa congiunta Mussi –Padoa Schioppa – patto per l’Università e la ricerca. Il Presidente riferisce dell’incontro della Conferenza dei Rettori con i Ministri dell’Economia e dell’Università, avvenuto il 12 settembre scorso. Oggetto dell’incontro era la presentazione dei lavori della commissione ministeriale che si è occupata di analizzare i costi del sistema universitario, soprattutto in relazione alla questione del peso degli aumenti stipendiali per i bilanci degli Atenei. In quell’occasione il Ministro dell’Economia Padoa Schioppa ha informato i Rettori che nella prossima Legge Finanziaria sarà previsto uno stanziamento che permetterà di coprire i costi derivanti dagli aumenti stipendiali. A questa apertura, ha sottolineato il Ministro dell’Università Mussi, occorre che gli Atenei rispondano con un atteggiamento virtuoso che contempli l’avvio di riforme strutturali e nella governance. Tali aspetti verranno disciplinati in un apposito collegato alla Legge Finanziaria. L’esito di questo incontro sfocerà nella sottoscrizione di un Protocollo di Intesa tra i due Ministeri e la CRUI. A giudizio del Presidente si tratta di un importante segnale politico di attenzione verso le Università. OMISSIS

3. Nota Comitato Regionale di Coordinamento: nomina dei rappresentanti degli Atenei ai sensi dell’art. 7, c. 2 del Protocollo d’intesa per la valorizzazione e lo sviluppo del sistema universitario e della ricerca piemontese tra MiUR, Regione Piemonte e Atenei piemontesi.

4. Nota Almalaurea – invio della pubblicazione “Profilo dei Laureati 2006”. 5. Nota Comitato Ricerca Regione Piemonte: slides presentate nell’incontro del 23 luglio. 6. Il Presidente informa il Senato del buon esito dei test di ammissione alla Facoltà di Medicina, che si sono svolti in maniera regolare e senza imprevisti. A proposito della questione del numero chiuso il Presidente segnala la forte pressione politica rivolta all’abolizione dei test per l’accesso ai corsi di laurea. OMISSIS 7. D.M. 01.02.2005, n. 18 – Rientro dei cervelli. Aggiornamenti. Il Presidente segnala che le notizie sull’argomento sono presenti sul sito del Ministero. 8. Relazione attività sportiva anno accademico 2006/2007. Il Presidente ricorda al Senato l’invio del documento tramite posta elettronica nei giorni precedenti la riunione e cede la parola al Prof. Foglio Bonda per alcune comunicazioni. Il Prof. Pier Luigi FOGLIO BONDA ringrazia il Rettore, i docenti e il personale dell’Amministrazione che hanno collaborato alla riuscita delle attività sportive dell’Ateneo. Il professore informa il Senato che sono in corso una serie di contatti con gli Enti locali per la stipula di convenzioni che permettano l’uso delle strutture sportive comunali agli studenti dell’Università. Il professore conclude invitando i Presidi di Facoltà alla promozione delle attività sportive tra gli studenti. 9. Documento dell’Osservatorio regionale per l’Università e il Diritto allo Studio Universitario: dati sulla mobilità (teorica) degli studenti iscritti negli atenei del Piemonte. Il Presidente ricorda al Senato la trasmissione del documento tramite posta elettronica nei giorni precedenti la riunione.

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10. Il Presidente informa il Senato che la Legge Regionale n. 18 del 06/08/2007 ha previsto l’integrazione tra l’Azienda Sanitaria Ospedaliera di Novara e la Facoltà di Medicina. Si tratta di una novità di grande rilievo che impone un percorso impegnativo, sia giuridico, sia strutturale, che culminerà con la costruzione del nuovo Ospedale di Novara. 11. Il Presidente informa il Senato che gli arretrati degli aumenti stipendiali del personale docente verranno erogati nel mese di ottobre. 12. Il Presidente informa il Senato della proclamazione dello stato di agitazione dei collaboratori ed esperti linguistici dell’Ateneo sul tema della stabilizzazione. In sostanza si tratta di una forma di protesta legata al trattamento economico, che corrisponde quasi ovunque a livello nazionale a quello dei ricercatori a tempo definito e che i collaboratori linguistici di Ateneo vorrebbero equiparato a quello dei ricercatori a tempo pieno. I disagi maggiori si fanno sentire al momento presso la Facoltà di Lettere e Filosofia, dove prestano servizio in maggioranza gli appartenenti alla categoria CEL. 13. Il Presidente informa il Senato di una nota pervenuta dal Presidente Regionale della Croce Rossa che domanda la promozione di un incontro con il referente regionale per la stipula di un accordo di tirocinio degli studenti presso la sedi della Croce Rossa e di un accordo per il riconoscimento agli studenti di un credito di studio nel caso in cui compiano un anno di Servizio civile presso una sede della Croce Rossa durante il periodo universitario. 14. In relazione alla questione dei finanziamenti per i Dottorati in consorzio il Presidente informa il Senato che, a seguito delle notizie pervenute dal Ministero non sono previsti finanziamenti aggiuntivi e/o straordinari rispetto a quello ordinario annuale e che pertanto al bilancio di Ateneo risultano disponibili fondi per finanziare il 50% delle borse in Fisica e in Geopolitica. 15. Il Presidente cede la parola al Pro-Rettore, Prof. Emanuel. Il Prof. Cesare EMANUEL illustra al Senato i dati provvisori relativi alle immatricolazioni e alle iscrizioni aggiornati al 14 settembre. 16. Il Prof. EMANUEL prosegue informando Senato sui possibili sviluppi di collaborazione con il Consorzio per la Ricerca e l’Educazione Permanente COREP, un consorzio senza fini di lucro con finalità esclusivamente gestionali e amministrative a supporto degli Atenei e dei suoi consorziati. Il Piemonte Orientale è consorziato al COREP dal 1999. Le attività del COREP vengono generate o su sollecitazione dei 3 Atenei piemontesi o su bisogni espressi dal territorio (Imprese e Istituzioni Pubbliche). In tutti i casi le competenze necessarie vengono ricercate in massima parte all’interno degli Atenei. L’offerta che il COREP può mettere a disposizione si sviluppa su 7 tipologie di attività, ognuna con una sua specificità organizzativa e gestionale:

a. Master per neolaureati b. Master per occupati c. Formazione breve per occupati d. Gestione di convegni e conferenze e. Gestione organizzativa e amministrativa di progetti di ricerca f. Gestione di poli di innovazione g. Gestione di attività di interesse degli Atenei date in outsourcing

In tutte le attività che vengono descritte le strutture degli Atenei che volta per volta sono coinvolte detengono la responsabilità scientifica e didattica, mentre il Corep risponde per gli aspetti gestionali, organizzativi e amministrativi. I possibili sviluppi della collaborazione dell’Ateneo con il Corep contemplano quello dell’apertura di un ufficio del consorzio presso il Rettorato, in modo che possa essere più continua e ravvicinata la collaborazione con gli uffici centrali dell’Ateneo.

17. Il Prof. EMANUEL comunica al Senato che il 26 ottobre prossimo si terrà presso la cripta della Facoltà di Lettere la cerimonia di chiusura e la premiazione del concorso Start-Cup Piemonte. Il Pro-Rettore invita i Senatori a intervenire.

18. Il Presidente riprende la parola per informare il Senato in merito alla stesura di un documento sulle Alte Scuole da parte della Compagnia di San Paolo. Dal momento che il testo non è

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ancora definitivo e che nel corso della riunione avvenuta nel mese di agosto sono stati formulati dei rilievi da parte del Pro-Rettore Emanuel e del Rettore Pelizzetti, lo stesso verrà distribuito in una prossima riunione.

****************** 2. Approvazione del verbale della seduta precedente: 6/2007/2

Il Presidente sottopone all’approvazione il verbale della seduta precedente domandando ai

Senatori di formulare eventuali osservazioni o richieste di correzione. Il verbale, comprensivo delle osservazioni trasmesse per posta elettronica dai professori

Cassone e Martelli nei giorni precedenti, viene approvato all’unanimità dai presenti alla seduta del 9 luglio 2007.

****************** 3. Ratifica Decreti Rettorali d’Urgenza 6/2007/3.1

Il Presidente illustra il sottoriportato decreto d’urgenza. Decreto Rettorale d’urgenza Repertorio n. 26/2007 Prot. n. 17577 del 10/07/2007 Tit. V Cl. 2.42 OGGETTO: Manifesto per l’accesso ai Corsi di Laurea delle Professioni Sanitarie (Classi SNT/1, SNT/2, SNT/3) - Anno Accademico 2007/2008

IL RETTORE

VISTA la Legge 9 maggio 1989, n. 168 di istituzione del Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica; VISTO il D.L. 18 maggio 2006 n. 181 recante “Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dei Ministeri”; VISTO il D.P.C.M. 14 luglio 2006 n. 0 - “Competenze e Uffici del Ministero dell'Istruzione e del Ministero dell'Universita' e della Ricerca”; VISTA la Legge 17 luglio 2006 n. 233 – “Conversione in legge, con modificazioni, del Decreto-Legge 18 maggio 2006 n. 181, recante disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dei Ministeri. Delega al Governo per il coordinamento delle disposizioni in materia di funzioni e organizzazione della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dei Ministeri”; VISTA la Legge 7 agosto 1990, n. 241, recante “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi”; VISTA la Legge n. 104/1992 così come modificata dalla Legge n. 17/1999 recante norme sulle esigenze degli studenti in situazione di handicap; VISTO il D.Lgs. 25 luglio 1998 n. 286 - “Testo Unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell’immigrazione e norme sulla condizione dello straniero”, ed in particolare l’art. 39 (c. 5); VISTA la Legge 2 agosto 1999, n. 264, recante “Norme in materia di accessi ai corsi universitari”;

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VISTO il D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445 - “Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa”; VISTO il D.M. 2 aprile 2001 relativo alla determinazione delle Classi delle Lauree delle Professioni Sanitarie; VISTA la Legge 30 luglio 2002, n. 189 – “Modifica alla normativa in materia di immigrazione e di asilo”, ed in particolare l’art. 26; VISTO il D.P.R. 18 ottobre 2004, n. 334 - “Regolamento recante modifiche ed integrazioni al D.P.R. 31 agosto 1999, n. 394 in materia di immigrazione”; VISTO il D.M. 22 ottobre 2004, n. 270, pubblicato nella G.U. n. 266 del 12 novembre 2004, recante Modifiche al D.M. 3 novembre 1999, n. 509; VISTE le disposizioni ministeriali in data 21 marzo 2005 con le quali sono state regolamentate le immatricolazioni degli studenti stranieri ai corsi universitari per il triennio 2005-2007 e successive modifiche ed integrazioni; ESAMINATE le Delibere del Senato Accademico n. 2/2007/7.2 del 12 marzo 2007 e del Consiglio di Amministrazione n. 3/2007/7.1 del 30 marzo 2007, inerenti l’Offerta Formativa per l’a.a. 2007/2008; VISTA la Delibera del Senato Accademico n. 3/2007/8.1 del 7 maggio 2007, relativa ai criteri della contribuzione studentesca per l’a.a. 2007/2008; VISTA la Delibera del Consiglio di Amministrazione n. 4/2007/6.1 del 18 maggio 2007, di approvazione della contribuzione studentesca per l’a.a. 2007/2008; VISTO il D.M. 17 maggio 2007 recante modalità e contenuti delle prove di ammissione ai Corsi di Laurea e di Laurea Specialistica programmati a livello nazionale per l’a.a. 2007/2008; ESAMINATE le Delibere del Consiglio della Facoltà di Medicina e Chirurgia del 17 ottobre 2006 riguardante la determinazione del contingente riservato ai cittadini stranieri e del 20 febbraio 2007 di definizione dell’Offerta Formativa dei Corsi ad accesso programmato per l’a.a. 2007/2008; ESAMINATA la Delibera del Consiglio della Facoltà di Medicina e Chirurgia del 20 marzo 2007, concernente il potenziale formativo per i corsi ad accesso programmato nell’a.a. 2007/2008; ESAMINATA la Delibera del Consiglio della Facoltà di Medicina e Chirurgia del 22 maggio 2007, concernente le prove di ammissione ai corsi ad accesso programmato a livello nazionale per l’a.a. 2007/2008 e l’approvazione dei relativi Manifesti; VISTO il D.M. 5 luglio 2007, di determinazione dei posti per le immatricolazioni ai Corsi di Laurea delle Professioni Sanitarie per l’a.a. 2007/2008; ATTESO che la prova di ammissione ai Corsi di Laurea delle Professioni Sanitarie è stata fissata per il giorno 10 settembre 2007; CONSIDERATO che, ai sensi dell’art. 4 (c. 1), della citata Legge 2 agosto 1999 n. 264, il bando per le prove di ammissione ai corsi ad accesso programmato deve essere pubblicato almeno sessanta giorni prima dello svolgimento; VISTO il Regolamento Didattico di Ateneo; VISTO lo Statuto di Ateneo; VALUTATO ogni opportuno elemento;

DECRETA

1. di approvare il sotto riportato Manifesto per l’accesso ai Corsi di Laurea delle Professioni Sanitarie della Facoltà di Medicina e Chirurgia (Classi SNT/1, SNT/2, SNT/3) relativo all’anno accademico 2007/2008;

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MANIFESTO PER L’ACCESSO AI CORSI AD ACCESSO PROGRAMMATO

A LIVELLO NAZIONALE - ANNO ACCADEMICO 2007/2008

FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURGIA - Corsi di Laurea delle Professioni Sanitarie -

Classi delle Lauree delle Professioni Sanitarie (Classi SNT/1 – SNT/2 – SNT/3) Sono stati individuati i seguenti Corsi di Laurea afferenti alla Facoltà di Medicina e Chirurgia, con il numero di posti sotto indicato:

CORSI DI LAUREA LASSI DELLE LAUREE

N° POSTI

Non comunitari non rientranti nella previsione di cui alla Legge 30 luglio

2002 n. 189, art. 26 Infermieristica

(sede formativa di Alba) Abilitante alla professione sanitaria di infermiere (Classe SNT/1)

n. 57 studenti n. 1 studente

Infermieristica (sede formativa di Alessandria)

Abilitante alla professione sanitaria di infermiere (Classe SNT/1)

n. 74 studenti n. 1 studente

Infermieristica (sede formativa di Biella)

Abilitante alla professione sanitaria di infermiere (Classe SNT/1)

n. 66 studenti n. 1 studente

Infermieristica (sede formativa di Novara)

Abilitante alla professione sanitaria di infermiere (Classe SNT/1)

n. 148 studenti n. 2 studenti

Infermieristica (sede formativa di Verbania)

Abilitante alla professione sanitaria di infermiere (Classe SNT/1)

n. 55 studenti n. 1 studente

Infermieristica Pediatrica Abilitante alla professione sanitaria di infermiere pediatrico (Classe SNT/1)

n. 23 studenti n. 1 studente

Ostetricia Abilitante alla professione sanitaria di ostetrica/o (Classe SNT/1)

n. 25 studenti n. 1 studente

Fisioterapia (sede formativa di Novara)

Abilitante alla professione sanitaria di fisioterapista (Classe SNT/2)

n. 35 studenti n. 1 studente

Fisioterapia (sede formativa di Verbania)

Abilitante alla professione sanitaria di fisioterapista (Classe SNT/2)

n. 10 studenti n. 1 studente

Igiene Dentale Abilitante alla professione sanitaria di igienista dentale (Classe SNT/3)

n. 15 studenti n. 1 studente

Tecniche di Laboratorio Biomedico Abilitante alla professione sanitaria di tecnico di laboratorio biomedico (Classe SNT/3)

n. 28 studenti n. 1 studente

Tecniche di Radiologia Medica per Immagini e Radioterapia

Abilitante alla professione sanitaria di tecnico di radiologia medica (Classe SNT/3)

n. 25 studenti n. 2 studenti

DOMANDA DI AMMISSIONE La domanda di ammissione dovrà essere presentata, su modulo già predisposto, presso la Segreteria Studenti della Facoltà di Medicina e Chirurgia (Via Perrone, 18 – 28100 Novara) dal 1° al 31 agosto 2007. Contestualmente, gli studenti dovranno presentare:

1. dichiarazione sostitutiva di certificazione ai sensi dell’art. 46, lettera m), D.P.R. 28 dicembre 2000 n. 445, attestante il conseguimento del Diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo di studio conseguito all’estero, riconosciuto idoneo (ex art. 6, c. 1 del D.M. 270/04) e indicante il voto finale (lo schema di tale dichiarazione si trova già predisposto unitamente all’apposito modulo per la domanda di ammissione);

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2. quietanza di versamento della quota di partecipazione all’esame di ammissione di € 40,00 tramite distinta di pagamento emessa dalla Segreteria Studenti.

Secondo quanto previsto dall’art. 4 (c. 2) del D.M. 17 maggio 2007, AI FINI DELL’UTILIZZO DI TUTTI I POSTI DISPONIBILI PER CIASCUN CORSO DI LAUREA, E’ CONSENTITO ALLO STUDENTE DI ESPRIMERE, NELLA DOMANDA DI AMMISSIONE, FINO A TRE OPZIONI, IN ORDINE DI PREFERENZA, PER I CORSI STESSI. Lo studente che deciderà di esprimere nella domanda fino a tre opzioni, in ordine di preferenza, sarà collocato esclusivamente nella graduatoria del Corso di Laurea indicato come “PRIMA OPZIONE”. Al termine degli otto giorni successivi alla data di affissione delle graduatorie di “PRIMA OPZIONE”, gli eventuali posti ancora disponibili, in seguito alla rinuncia da parte di candidati prioritariamente collocati nelle graduatorie di “PRIMA OPZIONE”, saranno riassegnati secondo l’ordine progressivo delle graduatorie di “PRIMA OPZIONE”. Solo in caso di ulteriore disponibilità di posti, la riassegnazione degli stessi sarà effettuata dando la precedenza – secondo l’ordine del punteggio ottenuto – ai candidati che hanno indicato nella domanda la “SECONDA OPZIONE”. La stessa operazione, in caso di ulteriore disponibilità di posti, sarà ripetuta nei confronti dei candidati che hanno indicato la “TERZA OPZIONE”. I candidati utilmente collocati nelle graduatorie di “PRIMA OPZIONE” che nel termine indicato non provvederanno ad effettuare l’iscrizione mediante la consegna della documentazione prescritta, saranno considerati RINUNCIATARI anche per i Corsi di Laurea indicati nella domanda come “SECONDA OPZIONE” e “TERZA OPZIONE”. I candidati portatori di handicap, in applicazione degli artt. 16 e 20 della Legge 5 febbraio 1992 n. 104, così come modificata dalla Legge 28 gennaio 1999 n. 17, possono richiedere gli ausili necessari in relazione al loro handicap, nonché l’eventuale concessione di tempi aggiuntivi per lo svolgimento della prova. La relativa domanda andrà presentata contestualmente a quella di ammissione all’esame al Responsabile del Procedimento Amministrativo, depositandola presso la Segreteria Studenti della Facoltà di Medicina e Chirurgia.

PROVA DI AMMISSIONE L’esame di ammissione si svolgerà il giorno lunedì 10 settembre 2007. I candidati dovranno presentarsi alle ore 9.00 presso il Polo Didattico della Facoltà di Medicina e Chirurgia (Via Perrone, 18 – 28100 Novara). Per lo svolgimento della prova è assegnato un tempo di due ore. La prova di ammissione ai Corsi di Laurea delle Professioni Sanitarie è identica per l’accesso a tutte le tipologie dei corsi sopraindicati e consiste nella soluzione di 80 (ottanta) quesiti a risposta multipla, di cui una sola risposta esatta tra le cinque indicate, su argomenti di: - logica e cultura generale (33 quesiti); - biologia (21 quesiti); - chimica (13 quesiti); - fisica e matematica (13 quesiti). I quesiti vengono predisposti sulla base dei programmi sotto riportati. I candidati saranno ammessi a sostenere l’esame di ammissione previa esibizione di un valido documento di identità personale. Il candidato:

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- dovrà utilizzare la penna a inchiostro nero che gli verrà fornita; - potrà correggere una e una sola risposta eventualmente già data ad un quesito, avendo cura di annerire completamente la casella precedentemente tracciata e scegliendone un’altra. Dovrà, in ogni caso, risultare un contrassegno in una sola delle cinque caselle perché sia chiaramente manifestata la sua volontà, diversamente si riterrà non data alcuna risposta; - ha la facoltà di trascrivere il proprio codice identificativo onde individuare sul sito web del Ministero il punteggio attribuitogli; - dovrà, pena l’esclusione, compilare e sottoscrivere il modulo dell’anagrafica e annullare, barrando l’intero foglio, il secondo modulo di risposte NON destinato al CINECA; - al momento della consegna, dovrà aver cura di inserire non piegato, nella busta vuota, il solo modulo di risposte destinato al CINECA per la determinazione del punteggio. La busta contenente il modulo risposte non dovrà essere né firmata dal candidato né da alcun componente la Commissione a pena di NULLITA’ della prova. L’inserimento nella busta destinata alla correzione del modulo anagrafica costituirà elemento di ANNULLAMENTO della prova. È fatto divieto al candidato di tenere con sé, durante la prova, borse o zaini, libri, manoscritti o fotocopie, dizionari, computer portatili, palmari, telefoni cellulari o altri sistemi di comunicazione via etere o via cavo. È fatto obbligo al candidato di rimanere nella sede di esame fino alla scadenza della prova, salvo motivi di stretta necessità.

VALUTAZIONE DELLA PROVA E GRADUATORIA Nella valutazione della prova si tiene conto dei seguenti criteri: a) 1 punto per ogni risposta esatta; - 0,25 punti per ogni risposta sbagliata;

0 punti per ogni risposta non data; b) in caso di parità di voti, prevale la votazione dell’Esame di Stato conclusivo dei corsi di studio di istruzione secondaria superiore; c) in caso di ulteriore parità di voti, prevale in ordine decrescente il punteggio ottenuto dal candidato nella soluzione rispettivamente dei quesiti relativi agli argomenti di logica e cultura generale, biologia, chimica, fisica e matematica. L’esito del concorso sarà reso noto esclusivamente mediante l’affissione della graduatoria all’albo della Segreteria Studenti della Facoltà di Medicina e Chirurgia (Via Perrone, 18 – 28100 Novara) e sul sito web della Facoltà di Medicina e Chirurgia http://www4.med.unipmn.it/edu/corsi/ps/test. NON SARANNO DATE COMUNICAZIONI PERSONALI.

TRATTAMENTO DEI DATI L’Ateneo, in attuazione del D.Lgs. n 196/2003 e successive modifiche ed integrazioni, si impegna ad utilizzare i dati personali forniti dal candidato esclusivamente per l’espletamento delle procedure concorsuali e per fini istituzionali.

IMMATRICOLAZIONI L’AMMISSIONE AI CORSI DI LAUREA DELLE PROFESSIONI SANITARIE AVVIENE PREVIO ACCERTAMENTO DELL’IDONEITÀ PSICOFISICA PER LO SVOLGIMENTO DELLE FUNZIONI SPECIFICHE DEL SINGOLO PROFILO PROFESSIONALE. IN MANCANZA DELL’IDONEITÀ PSICOFISICA, IL CANDIDATO VERRÀ ESTROMESSO DALLA GRADUATORIA.

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I candidati ammessi al primo anno di corso per ciascun Corso di Laurea dovranno – a pena di decadenza – perfezionare l’iscrizione presso la Segreteria Studenti della Facoltà di Medicina e Chirurgia (Via Perrone, 18 – 28100 Novara) mediante la consegna della documentazione prescritta (compreso il certificato medico di idoneità psicofisica per lo svolgimento delle funzioni specifiche del singolo profilo professionale) ENTRO E NON OLTRE GLI OTTO GIORNI SUCCESSIVI (CONSECUTIVI) ALLA DATA DI AFFISSIONE DELLE GRADUATORIE DI “PRIMA OPZIONE”. Decorso tale termine, gli eventuali posti che risulteranno vacanti, in seguito alla rinuncia da parte di candidati prioritariamente collocati nelle graduatorie di “PRIMA OPZIONE”, saranno riassegnati secondo l’ordine progressivo delle graduatorie di “PRIMA OPZIONE”. In caso di ulteriore disponibilità di posti, l’assegnazione degli stessi sarà effettuata dando la precedenza – secondo l’ordine del punteggio ottenuto – ai candidati che hanno indicato nella domanda la “SECONDA OPZIONE”. La stessa operazione, in caso di ulteriore disponibilità di posti, sarà ripetuta nei confronti dei candidati che hanno indicato la “TERZA OPZIONE”.

RIASSEGNAZIONE DEI POSTI Le operazioni di riassegnazione saranno notificate agli interessati mediante l’affissione all’albo della Segreteria Studenti della Facoltà di Medicina e Chirurgia (Via Perrone, 18 – 28100 Novara) e sul sito web della Facoltà di Medicina e Chirurgia http://www4.med.unipmn.it/edu/corsi/ps/test. I candidati che risulteranno nella graduatoria di riassegnazione dei posti dovranno – a pena di decadenza – perfezionare l’iscrizione presso la Segreteria Studenti della Facoltà di Medicina e Chirurgia, mediante la consegna della documentazione prescritta (compreso il certificato medico di idoneità psicofisica per lo svolgimento delle funzioni specifiche del singolo profilo professionale) ENTRO E NON OLTRE I DUE GIORNI SUCCESSIVI ALLA DATA DI AFFISSIONE DELLE GRADUATORIE DI RIASSEGNAZIONE.

IL TERMINE ULTIMO PER TUTTE LE RIASSEGNAZIONI SARA’ VALUTATO DAL PRESIDE CON RIFERIMENTO ALL’INIZIO DEI CORSI.

LA COMMISSIONE GIUDICATRICE

La Commissione giudicatrice è formata dai Proff. ODERDA Giuseppina (Presidente), CARRIERO Alessandro e PATERNOSTER Delia Maria e dai Sigg. BRUNA Riccardo e BARRA Federico. Per il corretto svolgimento della prova verrà nominata dal Preside una Commissione di vigilanza.

IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO

È nominato quale Responsabile del Procedimento Amministrativo il Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia, Prof. VACCA Giovanni.

AVVERTENZE

1) TUTTE LE COMUNICAZIONI AI CANDIDATI AVVERRANNO MEDIANTE

AFFISSIONE ALL’ALBO DELLA SEGRETERIA STUDENTI DELLA FACOLTA’ DI MEDICINA E CHIRURGIA (VIA PERRONE, 18 - 28100 NOVARA) E SUL SITO WEB della Facoltà di Medicina e Chirurgia http://www4.med.unipmn.it/edu/corsi/ps/test.

L’AFFISSIONE DELLE GRADUATORIE presso la Segreteria Studenti della Facoltà di Medicina e Chirurgia (Via Perrone, 18 - 28100 NOVARA) e sul sito web della Facoltà di

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Medicina e Chirurgia http://www4.med.unipmn.it/edu/corsi/ps/test costituirà ATTO DI COMUNICAZIONE UFFICIALE.

2) I CANDIDATI UTILMENTE COLLOCATI NELLE GRADUATORIE DI “PRIMA OPZIONE” CHE NEL TERMINE INDICATO NON PROVVEDERANNO AD EFFETTUARE L’ISCRIZIONE MEDIANTE LA CONSEGNA DELLA DOCUMENTAZIONE PRESCRITTA SARANNO CONSIDERATI RINUNCIATARI ANCHE PER I CORSI DI LAUREA INDICATI NELLA DOMANDA COME “SECONDA OPZIONE” E “TERZA OPZIONE”.

Programmi relativi alla prova di ammissione per i Corsi di Laurea delle Professioni Sanitarie

LOGICA e CULTURA GENERALE

Accertamento della capacità di completare logicamente un ragionamento, in modo coerente con le premesse, che vengono enunciate in forma simbolica o verbale attraverso quesiti a scelta multipla formulati anche con brevi proposizioni, scartando le conclusioni errate, arbitrarie o meno probabili.

BIOLOGIA CHIMICA La Chimica dei viventi. I bioelementi. L'importanza biologica delle interazioni deboli. Le proprietà dell'acqua. Le molecole organiche presenti negli organismi viventi e rispettive funzioni. Il ruolo degli enzimi. La cellula come base della vita. Teoria cellulare. Dimensioni cellulari. La cellula procariote ed eucariote. La membrana cellulare e sue funzioni. Le strutture cellulari e loro specifiche funzioni. Riproduzione cellulare: mitosi e meiosi. Corredo cromosomico. I tessuti animali. Bioenergetica. La valuta energetica delle cellule: ATP. I trasportatori di energia: NAD, FAD. Reazioni di ossido-riduzione nei viventi. Fotosintesi. Glicolisi. Respirazione aerobica. Fermentazione. Riproduzione ed Ereditarietà. Cicli vitali. Riproduzione sessuata ed asessuata. Genetica Mendeliana. Leggi fondamentali e applicazioni. Genetica classica: teoria cromosomica dell'ereditarietà; cromosomi sessuali; mappe cromosomiche. Genetica molecolare: DNA e geni; codice genetico e sua traduzione; sintesi proteica. Il DNA dei procarioti. Il cromosoma degli eucarioti. Regolazione dell'espressione genica. Genetica umana: trasmissione dei caratteri mono e polifattoriali; malattie ereditarie. Le nuove frontiere della genetica: DNA ricombinante e sue possibili applicazioni biotecnologiche. Ereditarietà e ambiente. Mutazioni. Selezione naturale e artificiale. Le teorie evolutive. Le basi genetiche dell'evoluzione. Anatomia e Fisiologia degli animali e dell'uomo.

La costituzione della materia: gli stati di aggregazione della materia; sistemi eterogenei e sistemi omogenei; composti ed elementi. La struttura dell'atomo: particelle elementari; numero atomico e numero di massa, isotopi, struttura elettronica degli atomi dei vari elementi. Il sistema periodico degli elementi: gruppi e periodi; elementi di transizione; proprietà periodiche degli elementi: raggio atomico, potenziale di ionizzazione, affinità elettronica; metalli e non metalli; relazioni tra struttura elettronica, posizione nel sistema periodico e proprietà. Il legame chimico: legame ionico, legame covalente;polarità dei legami; elettronegatività. Fondamenti di chimica inorganica: nomenclatura dei composti inorganici: ossidi, idrossidi, acidi, sali; posizione nel sistema periodico, cenni sulle proprietà e sui principali composti di: idrogeno, litio, sodio, potassio, magnesio, calcio, ferro, rame, zinco, alluminio, carbonio (composti inorganici), piombo, azoto, fosforo, ossigeno, zolfo, fluoro, cloro, bromo, iodio, gas nobili. Le reazioni chimiche e la stechiometria: peso atomico e molecolare, numero di Avogadro, concetto di mole, conversione da grammi a moli e viceversa, calcoli stechiometrici elementari, bilanciamento di semplici reazioni, vari tipi di reazioni chimiche. Le soluzioni: proprietà solventi dell'acqua; solubilità; principali modi di esprimere la concentrazione delle soluzioni.

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Anatomia dei principali apparati e rispettive funzioni e interazioni. Omeostasi. Regolazione ormonale. L'impulso nervoso. Trasmissione ed elaborazione delle informazioni. La risposta immunitaria. Diversità tra i viventi. Virus. Batteri. Protisti. Funghi. Cenni sulle caratteristiche dei phyla animali. I principali agenti patogeni. Interazione tra i viventi. Catene alimentari. Cenni sui cicli biogeochimici: acqua; carbonio; azoto; fosforo.

Ossidazione e riduzione: numero di ossidazione, concetto di ossidante e riducente. Acidi e basi: concetti di acido e di base; acidità, neutralità, basicità delle soluzioni acquose; il pH. Fondamenti di chimica organica: legami tra atomi di carbonio; formule grezze, di struttura e razionali; concetto di isomeria; idrocarburi alifatici, aliciclici e aromatici; gruppi funzionali: alcooli, eteri, ammine, aldeidi, chetoni, acidi carbossilici, esteri, ammidi.

La Chimica e la vita: Biomolecole: glicidi, lipidi, amminoacidi e proteine, acidi nucleici.

FISICA MATEMATICA Le misure: misure dirette e indirette, grandezze fondamentali e derivate, dimensioni fisiche delle grandezze, conoscenza del sistema metrico decimale e dei Sistemi di Unità di Misura CGS, Tecnico (o Pratico) (ST) e Internazionale (SI), delle unità di misura (nomi e relazioni tra unità fondamentali e derivate), multipli e sottomultipli (nomi e valori). Cinematica: grandezze cinematiche, moti vari con particolare riguardo a moto rettilineo uniforme e uniformemente accelerato; moto circolare uniforme; moto armonico (per tutti i moti: definizione e relazioni tra le grandezze cinematiche connesse). Dinamica: vettori e operazioni sui vettori. Forze, momenti delle forze rispetto a un punto. Composizione vettoriale delle forze. Definizioni di massa e peso. Accelerazione di gravità. Densità e peso specifico. Legge di gravitazione universale, 1°, 2° e 3° principio della dinamica. Lavoro, energia cinetica, energie potenziali. Principio di conservazione dell’energia. Meccanica dei fluidi: pressione, e sue unità di misura (non solo nel sistema SI). Principio di Archimede. Principio di Pascal. Legge di Stevino. Termologia, termodinamica: termometria e calorimetria. Calore specifico, capacità termica. Meccanismi di propagazione del calore. Cambiamenti di stato e calori latenti. Leggi dei gas perfetti. Primo e secondo principio della termodinamica. Ottica e Acustica: cenni sui fenomeni acustici e ottici elementari (riflessione, rifrazione, dispersione). Elettrostatica e elettrodinamica: Legge di Coulomb. Campo e potenziale elettrico. Costante

Insiemi numerici e algebra: numeri naturali, interi, razionali, reali. Ordinamento e confronto; ordine di grandezza e notazione scientifica. Operazioni e loro proprietà. Proporzioni e percentuali. Potenze con esponente intero, razionale e loro proprietà. Radicali e loro proprietà. Logaritmi (in base 10 e in base e) e loro proprietà. Cenni di calcolo combinatorio.Espressioni algebriche, polinomi. Prodotti notevoli, potenza n-esima di un binomio, scomposizione in fattori dei polinomi. Frazioni algebriche. Equazioni e disequazioni algebriche di primo e secondo grado. Sistemi di equazioni. Funzioni: nozioni fondamentali sulle funzioni e loro rappresentazioni grafiche (dominio, codominio, segno, massimi e minimi, crescenza e decrescenza, ecc.). Funzioni elementari: algebriche intere e fratte, esponenziali, logaritmiche, goniometriche. Funzioni composte e funzioni inverse. Equazioni e disequazioni goniometriche. Geometria: poligoni e loro proprietà. Circonferenza e cerchio. Misure di lunghezze, superfici e volumi. Isometrie, similitudini ed equivalenze nel piano. Luoghi geometrici. Misura degli angoli in gradi e radianti. Seno, coseno, tangente di un angolo e loro valori notevoli. Formule goniometriche. Risoluzione dei triangoli. Sistema di riferimento cartesiano nel piano. Distanza di due punti e punto medio di un segmento. Equazione della retta. Condizioni di parallelismo e perpendicolarità. Distanza di un punto da una retta. Equazione della circonferenza,della parabola, dell’iperbole, dell’ellisse e loro rappresentazione nel piano cartesiano. Teorema di Pitagora.

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dielettrica. Condensatori. Condensatori in serie ed in parallelo. Corrente continua. Legge di Ohm. Resistenza elettrica e resistività, resistenze elettriche in serie e in parallelo. Lavoro, Potenza, effetto Joule. Generatori. Induzione elettromagnetica e correnti alternate. Effetti delle correnti elettriche (termici, chimici e magnetici).

Probabilità e statistica: distribuzioni delle frequenze a seconda del tipo di carattere e principali rappresentazioni grafiche. Nozione di esperimento casuale e di evento. Probabilità e frequenza.

ORARIO DI APERTURA AL PUBBLICO DELLA SEGRETERIA STUDENTI: LUNEDI’, MERCOLEDI’ E VENERDI’ ORE 9.00-12.00;

MARTEDI’ E GIOVEDI’ ORE 13.00-15.30

Vercelli, 10 luglio 2007 Il Direttore Amministrativo Il RettoreDott. Pasquale MASTRODOMENICO Prof. Paolo GARBARINOF.to Pasquale MASTRODOMENICO F.to Paolo GARBARINO

1. di disporre l’affissione del suddetto Manifesto all’albo di tutte le Presidenze, di tutte le Segreterie Studenti, e di tutti i Dipartimenti ed il suo inserimento nel sito web di Ateneo: www.unipmn.it; 2. è nominato il Responsabile del Procedimento Amministrativo nella persona del Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia, Prof. Giovanni VACCA.

IL RETTORE

(Prof. Paolo GARBARINO)

Il Senato Accademico all’unanimità ratifica il suddetto decreto.

****************** 6/2007/3.2

Il Presidente illustra il sottoriportato decreto e invita il Prof. Ferrari a intervenire. Il Prof. Giacomo FERRARI interviene per segnalare che si tratta del Master la cui

istituzione non era stata approvata dal Senato Accademico nella seduta precedente. A seguito delle verifiche richieste e stante la tempistica ristretta per la presentazione del progetto la documentazione è stata sottoposta al Rettore per l’approvazione tramite decreto d’urgenza da ratificare nella presente seduta.

Decreto Rettorale d’Urgenza Repertorio n. 27/2007 Prot. n. 17579 del 10/07/2007 Tit. III cl. 5

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Oggetto: Istituzione, presso la Facoltà di Lettere e Filosofia, per l’a.a. 2007/2008, del Corso di Master

di I livello in “Giornalismo, Metodi e Tecnologie per la Comunicazione Plurimediale”

IL RETTORE VISTI gli artt. 3, comma 9, e 7, comma 4, del D.M. 22 ottobre 2003, n. 270, di

modifica al Regolamento recante norme concernenti l’autonomia didattica degli Atenei adottato con D.M. n. 509 del 1999;

VISTO il Regolamento Didattico di Ateneo ed in particolare il suo Titolo V; VISTO l’art. 30 dello Statuto dell’Università; VISTO il Regolamento di Ateneo per la realizzazione dei Corsi di Master di I e II

livello emanato con Decreto Rettorale n. 198 del 06/04/2006; VISTA la delibera del Senato Accademico n. 11/2002/2 del 26/11/2002 che sancisce

il principio in forza del quale tutte le attività didattiche post-lauream devono essere organizzate con la copertura totale delle spese;

VISTA la deliberazione n. 6/2003/11.4 del 10/10/2003 con la quale il Consiglio di Amministrazione ha sancito il principio secondo cui i budget relativi ai progetti di istituzione di corsi di Master devono prevedere la destinazione al bilancio di Ateneo di una somma pari al 10% del totale delle entrate previste (e – successivamente - realizzate) derivanti dalle quote contributive di iscrizione e da eventuali finanziamenti esterni;

VISTO il Bando Provinciale della provincia di Torino relativo alla chiamata a progetti per le attività formative riferite alla formazione professionale finalizzata alla lotta contro la disoccupazione per l’anno formativo 2007/2008 del 12 giugno 2007;

CONSIDERATO che la Facoltà di Lettere e Filosofia, con deliberazione del 4 luglio 2007, assunta al Prot. n. 17277 del 5 luglio 2007, ha formulato la proposta di istituzione ed attivazione, per l’a.a. 2007/2008, del Corso di Master di I livello in “Giornalismo, Metodi e Tecnologie per la Comunicazione Plurimediale”, per l’a.a. 2007/2008;

CONSIDERATE le osservazioni poste dal Senato Accademico nella seduta del 9 luglio 2007 relative all’ordinamento didattico del corso di Master in oggetto;

VISTA la nota Prot. n. 1037 del 10 luglio 2007 della Presidenza della Facoltà di Lettere e Filosofia relativa alla modifica/integrazione dell’ordinamento didattico sopra citato;

CONSIDERATA l’urgenza per la presentazione del progetto alla provincia di Torino; RILEVATO che la prossima seduta del Senato Accademico, prevista per il 17 settembre

2007, si svolgerò in tempo non più utile per consentire la partecipazione al Bando Provinciale sopra citato;

VISTO l’art. 12 dello Statuto di Ateneo che conferisce al Rettore, nelle ipotesi di indifferibile urgenza, il potere di sostituirsi temporaneamente agli organi accademici collegiali presieduti;

VERIFICATO che l’attivazione e lo svolgimento del presente corso di Master presso la Facoltà di Lettere e Filosofia non determina alcun onere a carico del bilancio di Ateneo;

RITENUTA pertanto l’urgenza e la necessità di procedere quanto prima all’approvazione dell’ordinamento didattico e del piano amministrativo finanziario del corso in oggetto

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DECRETA

1. è istituito presso la Facoltà di Lettere e Filosofia, per l’a.a. 2007/2008, Corso di Master di I livello in “Progettista Sistemi di Comunicazione e Marketing”, mediante approvazione dell’ordinamento didattico e del piano amministrativo finanziario di seguito riportati:

Art. 1 Tipologia, durata e denominazione del corso Il corso è denominato Master in “Giornalismo, Metodi e Tecnologie per la Comunicazione Plurimediale”, ed è un Master di I livello di durata annuale, pari a 1500 ore con 60 crediti, organizzato in collaborazione con l’Ente Formativo CSF Enaip Torino. Il Progetto formativo concorre al Bando Provinciale Mercato del Lavoro della Provincia di Torino per l’anno accademico 2007– 2008 e sarà attivato solo in seguito a valutazione positiva dell’Ente valutatore. Art. 2 Requisiti di ammissione al Master Possono presentare domanda di ammissione al Master i disoccupati che abbiano conseguito la laurea (triennale o magistrale) in materie economiche, giuridiche ed umanistiche o altre purchè abbiano conseguito esperienze lavorative documentabili nel settore giornalistico. Possono presentare domanda di ammissione alla selezione per l’accesso al Master anche coloro che non sono ancora in possesso del Diploma di laurea, purchè abbiano già sostenuto tutti gli esami del proprio Corso di laurea. Gli studenti di cui al punto precedente, nell’ipotesi in cui risultino in posizione utile nella graduatoria degli aventi diritto all’iscrizione, potranno perfezionare la pratica di immatricolazione al Corso di Master esclusivamente a condizione che conseguano il Diploma di laurea prima della scadenza dei relativi termini. Costituirà, comunque requisito preferenziale a parità di condizioni di merito –ai fini della selezione e della predisposizione della graduatoria degli idonei all’iscrizione_ l’avvenuto conseguimento del Diploma di Laurea. Art. 3 Obiettivi formativi e potenziali sbocchi professionali Il Master è volto a formare operatori nel campo della comunicazione e a fornire una preparazione su alcuni argomenti chiave utili a sostenere l’esame di stato necessario per svolgere la professione del giornalista e a fornirne le competenze essenziali nella formazione di tale figura. Il Master si propone di formare una figura professionale in grado di rielaborare il proprio lavoro utilizzando gli strumenti e i software specifici del canale di distribuzione prescelto e possiede competenze operative necessarie all'impaginazione, alla produzione di pagine web, all'audio e video-editing di articoli e servizi giornalistici, di lavorare nel settore dell’’informazione, sia pubblica che privata, attraverso i nuovi mezzi di comunicazione e le nuove tecnologie, capace di raccogliere e rielaborare informazioni e di comprendere la realtà economica e la potenzialità e le risorse dei sistemi dell’informazione e della comunicazione. Tra gli obiettivi qualificanti del master spiccano:

- Formazione di competenze nell’uso di tecnologie comunicative, dell’informazione e del

linguaggio giornalistico

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- Sviluppo di capacità di analisi del testo e di raccolta del materiale - Conoscenza dei sistemi di redazione - capacità di analisi delle innovazioni e degli sviluppi della materia del giornalismo e dei

nuovi media; - favorire lo sviluppo delle capacità di utilizzo dei diversi applicativi per la comunicazione

plurimediale. La figura professionale emergente dal Master è quindi uno specialista delle nuove tecniche di informazione e comunicazione. Art. 4 Piano didattico Il piano didattico del Master si articola in due fasi:

• una prima fase integrativa di accoglienza 36 ore pari a 1,5 cfu in cui si svolgeranno attività relative a: accoglienza, progetto personale, preparazione e rielaborazione stage, pari opportunità;

• una seconda fase propriamente didattica professionalizzante (articolata in 4 aree di insegnamenti -17 moduli comprensivi di laboratori).

Un terzo della formazione si svolgerà in lingua inglese. L’articolazione degli insegnamenti, caratterizzati per settore scientifico disciplinare, per crediti attribuiti, per ore di impegno è la seguente:

UNITA' FORMATIVE

SETTORI SCIENT. DISCIPL.

ARGOMENTO CFU

ORE LEZIONE FRONTALE

ORE STUDIO INDIV.

TOT ORE (FORMALE + IND.)

FASE INTEGRATIVA

ACCOGLIENZA Accoglienza 4 4

PROGETTO PERSONALE

Le scelte e le loro dimensioni: emotive, affettive, cognitive

Il curriculum e la presentazione delle domande

Prepararsi per un colloquio

12

12

PREPARAZIONE E RIELABORAZIONE STAGE

Preparazione allo stage

I feedback e i criteri di verifica

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10

PARI OPPORTUNITA' Interculturalità e pari

opportunità 1,5 10 10

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FASE PROFESSIONALIZZANTE SISTEMA DELL'INFORMAZIONE E DEL GIORNALISMO

SPS/11 Fondamenti culturali per le professioni dell’informazione

1,5 30 5 35

M-GGR/02 Aspetti generali di sostenibilità 0,25 6 2 8

IUS/09 Il quadro giuridico di riferimento 2 40 5 45

SPS/08

Storia del giornalismo e delle comunicazioni di massa

3 60 20 80

SECS-P/08 Economia dei media e delle imprese editoriali 2 34 10 44

TECNICHE DI GIORNALISMO SPS/08 Modelli e strumenti

dell’informazione 2,5 56 6 62

L-LIN/01 Tecniche dell’informazione e linguaggio giornalistico 6 80 50 130

L-LIN/01 Ufficio stampa 1,5 28 10 38

SPS/08 Metodi e strumenti di ricerca per il giornalismo 1,5 30 10 40

PRODUZIONE E ALLESTIMENTO DI TESTI GIORNALISTICI

ING-INF/05

Modalità di progettazione e costruzione di layout 1,5 26 10 36

ING-INF/05

Tecniche di comunicazione visiva ed elementi di fotoritocco

2,5 40 20 60

L-LIN/01 Editoria elettronica e software d’impaginazione 5 70 50 120

L-LIN/01 Scrivere per il web 4 58 30 88

M-GGR/02 Aspetti specifici di sostenibilità 0,25 6 2 8

PRODUZIONE DI SERVIZI GIORNALISTICI

SPS/08 Tecniche di giornalismo radiofonico 2 45 10 55

SPS/08 Tecniche di ripresa e conduzione televisiva 3 55 10 65

INF/01 I software audio e video 6 80 50 130 STAGE 9 400 400 VERIFICA FINALE 5 20 20 TOTALE 60 1200 300 1500

Art. 5 Modalità di svolgimento delle attività didattiche Lezioni: le ore di lezione frontale sviluppano quadri teorici e metodologici relativi a temi culturali, giuridico- economici e applicativi tecnologici rilevanti per le finalità del Master. Laboratorio: all’interno dei diversi insegnamenti sono previsti alcune ore di laboratorio il cui scopo è quello di sperimentare modalità di redazione testi ed utilizzo di tecnologie in uso presso testate giornalistiche , emittenti televisive, radiofoniche, uffici stampa e altri mezzi d’informazione.

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L’esperienza di stage presso testate giornalistiche rappresenta il cuore dell’attività formativa. Oltre a permettere di effettuare in itinere una concreta esperienza lavorativa lo stage è infatti volto a favorire una sinergia tra le competenze specifiche dello studente e le esigenze dell’ente ospitante. Alla stage si attribuiscono convenzionalmente 9 cfu. Art. 6 Modalità di attestazione della frequenza La frequenza da parte degli iscritti è obbligatoria ed è verificata mediante compilazione di un registro giornaliero. La frequenza di almeno 75% delle ore dedicate alle attività formative è condizione necessaria per il riconoscimento del titolo. Art. 7 Numero massimo di studenti e modalità di selezione dei partecipanti Il numero massimo di studenti che potrà prendere in iscrizione al corso è fissato in 18 unità. Gli aspiranti studenti saranno selezionati sulla base di: - curriculum vitae (attinenza del diploma di laurea alla specificità del Master, voto di laurea, esperienza professionale, titoli ulteriori rispetto a quelli necessari per l’accesso al corso etc..), - prova di selezione (test e colloquio in lingua inglese, prova pratica di informatica con utilizzo di PC -sistemi operativi e videoscrittura - e colloquio motivazionale). La commissione selezionatrice sarà costituita da docenti della Facoltà e da referenti dell’ente di formazione ( CSF –Enaip- Torino) che verranno successivamente individuati. Art. 8 Verifiche intermedie del profitto Saranno attivate modalità di interazione e di valutazione intermedia. Art. 9 Contenuti, caratteristiche ed eventuale numero di crediti della prova finale Al termine del percorso formativo il candidato sarà sottoposto ad una prova finale consistente in:

• un elaborato che approfondirà argomenti svolti nel percorso formativo che sarà discusso in sede d’esame,

• in un questionario multidisciplinare a domande chiuse; • in una prova pratica.

Parte dell’esame si svolgerà in lingua inglese. Alla prova finale si attribuiscono convenzionalmente 5 cfu. Art. 10 Titolo di studio rilasciato Al candidato che abbia rispettato l’obbligo di frequenza e abbia superato la prova finale verranno riconosciuti i seguenti titoli: 1) Titolo di Master Universitario di primo livello in “Giornalismo, metodi e tecnologie per la comunicazione plurimediale”, a firma del Rettore dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale; 2) Titolo di Specializzazione in “Giornalismo, metodi e tecnologie per la comunicazione plurimediale”, rilasciato dalla Provincia di Torino.

2. Il presente provvedimento sarà sottoposto alla ratifica del Senato Accademico, per quanto di rispettiva competenza, nella prossima seduta prevista per il 17 settembre 2007.

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IL RETTORE Prof. Paolo GARBARINO

Il Senato Accademico all’unanimità ratifica il suddetto decreto.

****************** 6/2007/3.3

Il Presidente illustra il sottoriportato decreto d’urgenza.

Decreto Rettorale d’Urgenza Repertorio n. 28/2007 Prot. n. 17665 del 10/07/2007 Tit. III cl. 13 Oggetto: crediti acquisiti dagli studenti durante i periodi di permanenza all’estero nell’ambito di Progetti di Mobilità Internazionale per l’accesso alla borsa di studio dell’Edisu Piemonte. Il presente Decreto sarà sottoposto per la Ratifica al Senato Accademico nella prima Adunanza utile.

IL RETTORE

VISTO il Bando per il conferimento di borse di studio e servizio abitativo a.a. 2007/2008, emanato dall’ Ente Regionale per il Diritto allo Studio Universitario del Piemonte; VISTO in particolare modo l’art. 11 comma 1 del predetto bando, il quale dispone che “Per i crediti e le votazioni acquisite dallo studente nel corso dei programmi di mobilità internazionale, l’EDISU, ai fini della valutazione del merito, terrà conto esclusivamente di quanto formalmente certificato dagli Atenei entro il 10 agosto 2007”. CONSIDERATO che l’Università degli Studi del Piemonte Orientale è in grado di accertare i crediti e le valutazioni conseguite dallo studente nell’ambito di progetti di mobilità internazionale solo successivamente alla certificazione rilasciata dall’Università partner al termine del soggiorno formativo svolto dallo studente all’estero; VISTA l’urgenza di addivenire a una risoluzione al fine di non compromettere l’accesso ai benefici da parte degli studenti iscritti presso l’Ateneo; VISTA la lett. Prot. n. 3444 del 01.06.07 con cui l’Edisu Piemonte richiede all’ Ateneo di voler porre in essere ogni possibile intervento affinché l’Edisu possa ottenere la situazione aggiornata del merito di ogni studente richiedente la borsa di studio entro la data del 10 agosto 2007, in considerazione della difficoltà delle Università ad accertare il merito per gli studenti partecipanti a programmi di mobilità internazionale, entro la scadenza prevista per accedere al beneficio della borsa di studio Edisu; CONSIDERATO che, sulla base delle disposizioni europee, l’anno di studio all’estero per studenti partecipanti a progetti Socrates/Erasmus si conclude nel mese di settembre;

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CONSIDERATA la volontà di non compromettere la progressione di carriera degli studenti e di non disincentivare la partecipazione ai programmi di mobilità internazionale; TENUTO CONTO della necessità per l’Ente Regionale per il Diritto allo Studio Universitario del Piemonte di garantire sostanziali condizioni di parità a tutti gli studenti universitari del nostro Ateneo che concorrono al bando per le borse di studio e servizio abitativo; VISTO lo Statuto dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro”;

VISTO Il Regolamento di Ateneo per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro”;

DECRETA Art. 1. Per gli studenti in relazione ai quali sono pervenute le necessarie comunicazioni dalle Università partner ed è stato effettuato, da parte delle Facoltà di appartenenza, il riconoscimento del percorso formativo svolto all’estero, farà fede la delibera dei rispettivi Consigli di Facoltà. Art. 2. Per gli studenti in relazione ai quali le rispettive Facoltà di appartenenza non abbiano ancora deliberato il riconoscimento del periodo di studio svolto all’estero, la Divisione Attività Istituzionali e del Personale – Ufficio Ordinamenti Didattici – provvederà a certificare il numero di mesi di durata del periodo trascorso all’estero, facendo riferimento alla documentazione ufficiale, già pervenuta dall’Università partner, ovvero nel caso la suddetta documentazione risulti ancora assente (periodo ancora in corso o Università partner chiusa nel periodo estivo), farà riferimento la durata assegnata in partenza con l’eventuale periodo di proroga già confermato. Detta certificazione verrà trasmessa all’EDISU Piemonte ad integrazione dell’autocertificazione già presentata dallo studente ed in attesa delle future delibere dei rispettivi Consigli di Facoltà. Art. 3. Per tutti i casi riferibili all’art. 2, in attesa delle delibere dei rispettivi Consigli di Facoltà, l’Ateneo assegnerà 5 crediti per ogni mese di periodo di studio all’estero certificato. Per gli stessi casi, l’Ateneo propone che l’EDISU Piemonte assegni ad ogni esame sostenuto all’estero e non ancora convertito, un punteggio fisso pari alla media dei voti attualmente già registrati in carriera e facenti parte del carico didattico aggiornato al 10 agosto 2007 (Bando EDISU Piemonte per il conferimento di borse di studio e servizio abitativo a.a. 2007/2008 – art. 11 “Merito”). Art. 4. Di mantenere validi i criteri sopra citati anche per i futuri anni accademici, salvo eventuali modifiche inerenti al “Merito” inserite nel Bando per il conferimento di borse di studio e servizio abitativo, emanato dall’ Ente Regionale per il Diritto allo Studio Universitario del Piemonte.

IL RETTORE (Prof. Paolo GARBARINO)

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6/2007/3.4 Il Presidente illustra il sottoriportato decreto d’urgenza.

Decreto Rettorale d’Urgenza Repertorio n. 31/2007 Prot. n. 19009 del 31/07/2007 Tit. III cl. 5

Oggetto: accordo di cooperazione con l’Università degli Studi di Padova per la realizzazione del “Master Internazionale in Sistemi di Delivery biologici e polimerici: sviluppo di vaccini e applicazioni terapeutiche”(I livello), per l’a.a. 2007/2008

IL RETTORE

VISTI gli artt. 3, comma 9, e 7, comma 4, del D.M. 22 ottobre 2003, n. 270, di modifica al

Regolamento recante norme concernenti l’autonomia didattica degli Atenei adottato con D.M. n. 509 del 1999;

VISTO il Regolamento Didattico di Ateneo ed in particolare il suo Titolo V; VISTO l’art. 30 dello Statuto dell’Università; VISTO il Regolamento di Ateneo per la realizzazione dei Corsi di Master di I e II livello

emanato con Decreto Rettorale n. 198 del 06/04/2006; VISTA la deliberazione n. 6/2003/11.4 del 10/10/2003 con la quale il Consiglio di

Amministrazione ha sancito il principio secondo cui i budget relativi ai progetti di istituzione di corsi di Master devono prevedere la destinazione al bilancio di Ateneo di una somma pari al 10% del totale delle entrate previste (e – successivamente - realizzate) derivanti dalle quote contributive di iscrizione e da eventuali finanziamenti esterni;

VISTO il D.M. 5 agosto 2004, n. 262- Programmazione del sistema universitario per il triennio 2004/2006, art. 23-Internazionalizzazione;

VISTO la lettera di intenti del 18 febbraio 2005 tra l’Università degli Studi di Padova e l’Università degli Studi del Piemonte Orientale, intesa a favorire la collaborazione per la realizzazione del Corso di “Master Internazionale in Sistemi di Delivery biologici e polimerici: sviluppo di vaccini e applicazioni terapeutiche” (I livello), per l’a.a. 2007/2008;

VISTO il Decreto Rettorale d’Urgenza n. 25/2005, Prot. n. 9165 del 21 aprile 2005, con cui è stato approvato l’Accordo quadro di cooperazione scientifica e culturale con l’Università degli Studi di Padova ai fini della realizzazione del Master in oggetto;

CONSIDERATO che il Ministero dell’Università e della Ricerca con nota Prot. 1919 dell’8 novembre 2005 ha comunicato l’approvazione del progetto di Master Internazionale;

VISTA la nota Prot. n. 10496 del 3 maggio 2006 dell’Università degli Studi di Padova relativa all’integrazione della Convenzione Quadro di Cooperazione Internazionale stipulata in data 27 aprile 2005, secondo la quale l’Università degli Studi del Piemonte Orientale si è impegnata a contribuire con la somma di € 4.000,00 alla realizzazione del Corso in oggetto;

VISTA la delibera n. 3/2006/4.4. del Consiglio di Amministrazione del 19 maggio 2006 con cui è stata autorizzata, in seguito all’assegnazione da parte della Fondazione Cariplo di una somma di denaro finalizzata al finanziamento di progetti di ricerca, una variazione di bilancio al fine di destinare la somma di € 4.000,00 alla realizzazione del progetto;

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CONSIDERATA la nota Prot. n. 30125 dell’1 giugno 2006, assunta al Prot. n. 18964 del 26 luglio 2007, dell’Università degli Studi di Padova, relativa alla richiesta di istituzione ed attivazione del corso;

VISTA la nota Prot. n. 18693 del 26 luglio 2007 del Responsabile locale del Progetto, Prof. Michele LAUS, relativa alla richiesta di istituzione ed attivazione del corso di del Corso di “Master Internazionale in Sistemi di Delivery biologici e polimerici: sviluppo di vaccini e applicazioni terapeutiche” (I livello), per l’a.a. 2007/2008 al fine di consentire la pubblicazione del bando;

CONSIDERATO che il Preside della Facoltà di Scienze M.F.N. ha dato il proprio assenso per lo svolgimento della collaborazione al fine dell’attivazione del corso di Master, riservandosi di comunicarlo nella prima seduta utile del Consiglio della Facoltà di Scienze M.F.N.;

RILEVATO che le prossime sedute del Senato Accademico e del Consiglio di Amministrazione, previste rispettivamente per il giorni 17 e 28 settembre 2007, si svolgeranno in tempo non più utile per consentire il regolare inizio e svolgimento del Master;

VISTO l’art. 12 dello Statuto di Ateneo che conferisce al Rettore, nelle ipotesi di indifferibile urgenza, il potere di sostituirsi temporaneamente agli organi accademici collegiali presieduti;

RITENUTA pertanto l’urgenza e la necessità di procedere quanto prima all’approvazione del corso in oggetto sì da consentire la pubblicazione del bando in tempi brevi

DECRETA

1. E’ approvato, nel testo sotto riportato nell’Allegato 1, l’accordo di cooperazione con l’Università degli Studi di Padova per la realizzazione del “Master Internazionale in Sistemi di Delivery biologici e polimerici: sviluppo di vaccini e applicazioni terapeutiche”(I livello), per l’a.a. 2007/2008.

2. Il presente provvedimento sarà sottoposto alla ratifica del Senato Accademico e del

Consiglio di Amministrazione, per quanto di rispettiva competenza, nelle prossime sedute rispettivamente previste per i giorni 17 e 28 settembre 2007.

IL RETTORE Prof. Paolo GARBARINO

Il Senato Accademico all’unanimità ratifica il suddetto decreto.

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6/2007/3.5

Il Presidente illustra il sottoriportato decreto d’urgenza. Decreto Rettorale d’urgenza Repertorio n. 32/2007 Prot. n. 19187 del 3 agosto 2007 Tit. V cl. 2 OGGETTO: Manifesto per l’accesso al Corso di Laurea Specialistica/Magistrale in Scienze Infermieristiche ed Ostetriche (Cl. SNT_SPEC/1) – Anno Accademico 2007/2008

IL RETTORE VISTA la Legge 9 maggio 1989, n. 168 di istituzione del Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica; VISTO il D.L. 18 maggio 2006 n. 181 recante “Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dei Ministeri”; VISTO il D.P.C.M. 14 luglio 2006 n. 0 - “Competenze e Uffici del Ministero dell'Istruzione e del Ministero dell'Università e della “Ricerca”; VISTA la Legge 17 luglio 2006 n. 233 – “Conversione in legge, con modificazioni, del Decreto-Legge 18 maggio 2006 n. 181, recante disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dei Ministeri. Delega al Governo per il coordinamento delle disposizioni in materia di funzioni e organizzazione della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dei Ministeri”; VISTA la Legge 7 agosto 1990, n. 241, recante “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi”; VISTA la Legge n. 104/1992 così come modificata dalla Legge n. 17/1999 recante norme sulle esigenze degli studenti in situazione di handicap; VISTO il D.Lgs. 25 luglio 1998 n. 286 - “Testo Unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell’immigrazione e norme sulla condizione dello straniero” - ed in particolare l’art. 39 (c. 5); VISTA la Legge 2 agosto 1999, n. 264, recante “Norme in materia di accessi ai corsi universitari”; VISTO il D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445 - “Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa”; VISTO il D.M. 2 aprile 2001 relativo alla determinazione delle Classi delle Lauree delle Professioni Sanitarie; VISTA la Legge 30 luglio 2002, n. 189 – “Modifica alla normativa in materia di immigrazione e di asilo” – ed in particolare l’art. 26; VISTO il D.P.R. 18 ottobre 2004, n. 334 - “Regolamento recante modifiche ed integrazioni al D.P.R. 31 agosto 1999, n. 394 in materia di immigrazione”; VISTO il D.M. 22 ottobre 2004, n. 270, pubblicato nella G.U. n. 266 del 12 novembre 2004, recante Modifiche al D.M. 3 novembre 1999, n. 509; VISTE le disposizioni ministeriali in data 21 marzo 2005 con le quali sono state regolamentate le immatricolazioni degli studenti stranieri ai corsi universitari per il triennio 2005-2007 e successive modifiche ed integrazioni; ESAMINATE le Delibere del Senato Accademico n. 2/2007/7.2 del 12 marzo 2007 e del Consiglio di Amministrazione n. 3/2007/7.1 del 30 marzo 2007, inerenti l’Offerta Formativa per l’a.a. 2007/2008; VISTA la Delibera del Senato Accademico n. 3/2007/8.1 del 7 maggio 2007, relativa ai criteri della contribuzione studentesca per l’a.a. 2007/2008;

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VISTA la Delibera del Consiglio di Amministrazione n. 4/2007/6.1 del 18 maggio 2007, relativa alla contribuzione studentesca per l’a.a. 2007/2008; VISTO il D.M. 16 maggio 2007 recante “Modalità e contenuti delle prove di ammissione ai Corsi di Laurea Specialistica/Magistrale delle Professioni Sanitarie per l’a.a. 2007/2008”; ESAMINATE le Delibere del Consiglio della Facoltà di Medicina e Chirurgia del 17 ottobre 2006 riguardante la determinazione del contingente riservato ai cittadini stranieri e del 20 febbraio 2007 di definizione dell’Offerta Formativa dei Corsi ad accesso programmato per l’a.a. 2007/2008; ESAMINATA la Delibera del Consiglio della Facoltà di Medicina e Chirurgia del 20 marzo 2007, concernente il potenziale formativo per i corsi ad accesso programmato nell’a.a. 2007/2008; ESAMINATA la Delibera del Consiglio della Facoltà di Medicina e Chirurgia del 22 maggio 2007, concernente le prove di ammissione ai corsi ad accesso programmato a livello nazionale per l’a.a. 2007/2008 e l’approvazione dei relativi Manifesti; VISTO il D.M. 24 luglio 2007, di assegnazione dei posti per i Corsi di Laurea Specialistica/Magistrale delle Professioni Sanitarie per l’a.a. 2007/2008; PRESO ATTO della comunicazione della Facoltà di Medicina e Chirurgia prot. n. 18891del 31 luglio 2007, con la quale si richiede di ammettere “sotto condizione” a sostenere la prova di ammissione al Corso di Laurea Specialistica/Magistrale in Scienze Infermieristiche Ostetriche i laureandi dei Corsi di Laurea delle Professioni Sanitarie della Classe SNT/1 (Infermieristica/Infermieristica Pediatrica/Ostetricia) della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale “A. Avogadro” della sessione autunnale dell’a.a. 2006/2007; DATO ATTO che la suddetta richiesta fa riferimento a due differenti anni accademici e che l’ammissione è relativa ad una pre-valutazione non vincolante ai fini dell’iscrizione; ATTESO che la prova di ammissione ai Corso di Laurea Specialistica/Magistrale in Scienze Infermieristiche ed Ostetriche è stata fissata per il giorno 24 ottobre 2007; CONSIDERATO che, ai sensi dell’art. 4 (c. 1), della citata Legge 2 agosto 1999 n. 264, il bando per le prove di ammissione ai corsi ad accesso programmato deve essere pubblicato almeno sessanta giorni prima dello svolgimento; VISTO il Regolamento Didattico di Ateneo; VISTO lo Statuto di Ateneo; VALUTATO ogni opportuno elemento;

DECRETA

1. di approvare il sotto riportato Manifesto per l’accesso al Corso di Laurea Specialistica/Magistrale in Scienze Infermieristiche ed Ostetriche della Facoltà di Medicina e Chirurgia (cl. SNT_SPEC/1) relativo all’anno accademico 2007/2008

MANIFESTO PER L’ACCESSO AI CORSI AD ACCESSO PROGRAMMATO

A LIVELLO NAZIONALE - ANNO ACCADEMICO 2007/2008

FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURGIA Corso di Laurea Specialistica/Magistrale in Scienze Infermieristiche ed Ostetriche

Classe delle Lauree Specialistiche delle Professioni Sanitarie (SNT_SPEC/1) Sono individuati n. 15 posti per gli studenti italiani, comunitari e non comunitari residenti in Italia ai sensi dell’art. 26 della Legge n. 189/2002, n. 1 posto per studenti non comunitari residenti all’estero che non rientrano nella previsione dell’art. 26 della Legge n. 189/2002 e n. 15 posti per i possessori dei titolo di cui all’art. 2 del D.M. 16 maggio 2007, ammessi direttamente in deroga alla programmazione nazionale dei posti.

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DOMANDA DI AMMISSIONE

La domanda di ammissione dovrà essere presentata, su modulo già predisposto, presso la Segreteria Studenti della Facoltà di Medicina e Chirurgia (Via Perrone, 18 – 28100 Novara) dal 1° agosto al 28 settembre 2007. Contestualmente, gli studenti dovranno presentare:

3. dichiarazione sostitutiva di certificazione ai sensi dell’art. 46, lettera m), D.P.R. 28 dicembre 2000 n. 445, attestante il conseguimento dei titoli sottoriportati (lo schema di tale dichiarazione si trova già predisposto unitamente all’apposito modulo per la domanda di ammissione);

4. quietanza di versamento della quota di partecipazione all’esame di ammissione di € 40,00 tramite distinta di pagamento emessa dalla Segreteria Studenti.

I candidati portatori di handicap, in applicazione degli artt. 16 e 20 della Legge 5 febbraio 1992 n. 104, così come modificata dalla Legge 28 gennaio 1999 n. 17, possono richiedere gli ausili necessari in relazione al loro handicap, nonché l’eventuale concessione di tempi aggiuntivi per lo svolgimento della prova. La relativa domanda andrà presentata contestualmente a quella di ammissione al test al Responsabile del Procedimento Amministrativo, depositandola presso la Segreteria Studenti della Facoltà di Medicina e Chirurgia.

REQUISITI DI PARTECIPAZIONE ALLA PROVA DI AMMISSIONE

Possono sostenere la prova di ammissione i possessori di uno dei seguenti titoli: - Diploma di Laurea triennale abilitante all’esercizio di una delle professioni sanitarie ricomprese nella classe di laurea specialistica/magistrale di interesse (classe SNT/1); - Diploma Universitario abilitante all’esercizio di una delle professioni sanitarie ricomprese nella classe di laurea specialistica/magistrale di interesse (classe SNT/1); - titoli abilitanti all’esercizio di una delle professioni sanitarie ricomprese nella classe di laurea specialistica/magistrale di interesse, di cui alla Legge n. 42/1999 (classe SNT/1); - altro titolo di studio conseguito all’estero, riconosciuto idoneo (ex. art. 6, c. 2 del D.M. n. 270/04). Sono ammessi a sostenere la prova di ammissione “sotto condizione” i laureandi dei Corsi di Laurea triennali delle Professioni Sanitarie della Classe SNT/1 (Infermieristica/Infermieristica Pediatrica/Ostetricia) della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale “A. Avogadro” nella sessione autunnale dell’a.a. 2006/2007.

ESONERI Possono DIRETTAMENTE essere ammessi ai corsi di Laurea Specialistica/Magistrale in Scienze Infermieristiche ed Ostetriche – a prescindere dall’espletamento della prova di ammissione e in deroga alla programmazione nazionale dei posti (come previsto dall’art. 2 del D.M. 16 maggio 2007) – in considerazione del fatto che tali soggetti già svolgono funzioni operative: - coloro ai quali sia stato conferito incarico ai sensi e per gli effetti dell’art. 7 (c. 1 e 2 ) della Legge 10 agosto 2000 n. 251, da almeno due anni; - i possessori del titolo rilasciato dalle Scuole dirette a fini speciali per dirigenti e docenti dell’assistenza infermieristica ai sensi del D.P.R. n. 162/1982 e siano titolari, da almeno due anni, dell’incarico di Direttore o di Coordinatore dei Corsi di Laurea in Infermieristica attribuito con atto formale di data certa;

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- i titolari, con atto formale e di data certa da almeno due anni, dell’incarico di Direttore o di Coordinatore di uno dei Corsi di Laurea ricompresi nella Laurea Specialistica/Magistrale di interesse.

PROVA DI AMMISSIONE L’esame di ammissione si svolgerà il giorno mercoledì 24 ottobre 2007. I candidati dovranno presentarsi alle ore 9.00 presso il Polo Didattico della Facoltà di Medicina e Chirurgia (Via Perrone, 18 – 28100 Novara). Per lo svolgimento della prova è assegnato un tempo di due ore. La prova di ammissione per l’accesso al Corso di Laurea Specialistica/Magistrale consiste nella soluzione di 80 (ottanta) quesiti a risposta multipla, di cui una sola risposta esatta tra le cinque indicate, su argomenti di: - teoria/pratica pertinente alle professioni sanitarie ricomprese nella classe di laurea specialistica/magistrale di interesse (32 quesiti); - logica e cultura generale (18 quesiti); - regolamentazione dell'esercizio delle professioni sanitarie ricomprese nella classe di laurea specialistica/magistrale di interesse e legislazione sanitaria (10 quesiti); - cultura scientifico-matematica, statistica e informatica (10 quesiti); - scienze umane e sociali (10 quesiti). I quesiti vengono predisposti sulla base dei programmi sotto riportati. I candidati saranno ammessi a sostenere l’esame di ammissione previa esibizione di un valido documento di identità personale. Il candidato: - dovrà utilizzare la penna a inchiostro nero che gli verrà fornita; - potrà correggere una e una sola risposta eventualmente già data ad un quesito, avendo cura di annerire completamente la casella precedentemente tracciata e scegliendone un’altra. Dovrà, in ogni caso, risultare un contrassegno in una sola delle cinque caselle perché sia chiaramente manifestata la sua volontà, diversamente si riterrà non data alcuna risposta; La busta contenente il modulo risposte non dovrà essere né firmata dal candidato né da alcun componente la Commissione a pena di NULLITA’ della prova. L’inserimento nella busta destinata alla correzione del modulo anagrafica costituirà elemento di ANNULLAMENTO della prova. È fatto divieto al candidato di tenere con sé, durante la prova, borse o zaini, libri, manoscritti o fotocopie, dizionari, computer portatili, palmari, telefoni cellulari o altri sistemi di comunicazione via etere o via cavo. È fatto obbligo al candidato di rimanere nella sede di esame fino alla scadenza della prova, salvo motivi di stretta necessità.

VALUTAZIONE DELLA PROVA E GRADUATORIA Per la valutazione del candidato ciascuna Commissione giudicatrice, nominata dai competenti organi accademici, ha a disposizione 100 punti dei quali 80 riservati alla prova scritta e 20 riservati ai titoli. Nella valutazione della prova si tiene conto dei seguenti criteri: a) 1 punto per ogni risposta esatta; - 0,25 punti per ogni risposta sbagliata; 0 punti per ogni risposta non data;

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b) in caso di parità di voti prevale, in ordine decrescente, il punteggio ottenuto dal candidato nella soluzione rispettivamente dei quesiti relativi agli argomenti di: teoria/pratica pertinente all’esercizio delle professioni sanitarie ricomprese nella classe di laurea specialistica/magistrale di interesse; logica e cultura generale; regolamentazione dell'esercizio professionale specifico e legislazione sanitaria; cultura scientifico-matematica, statistica e informatica; scienze umane e sociali. La valutazione dei titoli accademici e professionali, per la Classe di Laurea Specialistica/Magistrale delle Scienze Infermieristiche e Ostetriche (cl. SNT_SPEC/1) avverrà sommando il punteggio del titolo presentato per l’accesso così individuato: - Diploma di Laurea triennale abilitante all’esercizio di una delle professioni sanitarie ricomprese nella classe di laurea specialistica/magistrale di interesse: punti 7; - Diploma Universitario abilitante all’esercizio di una delle professioni sanitarie ricomprese nella classe di laurea specialistica/magistrale di interesse: punti 6; - titoli abilitanti all’esercizio di una delle professioni sanitarie ricomprese nella classe di laurea specialistica/magistrale di interesse, di cui alla Legge n. 42/1999: punti 5; con gli eventuali seguenti titoli: - Diploma di Scuola diretta a fini speciali in Assistenza Infermieristica (DAI) di cui al D.P.R. n. 162/1982: punti 5; - altri titoli accademici o formativi di durata non inferiore a sei mesi: punti 0,50 per ciascun titolo (fino ad massimo di punti 2); - attività professionali nella funzione apicale di una delle professioni sanitarie ricomprese nella classe di laurea specialistica/magistrale di interesse, idoneamente documentate e certificate: punti 1 per ciascun anno o frazione superiore a sei mesi (fino ad un massimo di punti 4). L’esito del concorso sarà reso noto esclusivamente mediante l’affissione della graduatoria all’albo della Segreteria Studenti della Facoltà di Medicina e Chirurgia (Via Perrone, 18 – 28100 Novara) e sul sito web della Facoltà di Medicina e Chirurgia http://www4.med.unipmn.it/edu/corsi/ps/scio/test. NON SARANNO DATE COMUNICAZIONI PERSONALI.

TRATTAMENTO DEI DATI L’Ateneo, in attuazione del D.Lgs. n 196/2003 e successive modifiche ed integrazioni, si impegna ad utilizzare i dati personali forniti dal candidato esclusivamente per l’espletamento delle procedure concorsuali e per fini istituzionali.

IMMATRICOLAZIONI L’AMMISSIONE AL CORSI DI LAUREA SPECIALISTICA/MAGISTRALE IN SCIENZE INFERMIERISTICHE ED OSTETRICHE AVVIENE PREVIO ACCERTAMENTO DELL’IDONEITÀ PSICOFISICA PER LO SVOLGIMENTO DELLE FUNZIONI SPECIFICHE DEL SINGOLO PROFILO PROFESSIONALE. IN MANCANZA DELL’IDONEITÀ PSICOFISICA, IL CANDIDATO VERRÀ ESTROMESSO DALLA GRADUATORIA. I candidati ammessi al primo anno di Corso di Laurea Specialistica in Scienze Infermieristiche ed Ostetriche dovranno – a pena di decadenza – perfezionare l’iscrizione presso la Segreteria Studenti della Facoltà di Medicina e Chirurgia (Via Perrone, 18 – 28100 Novara) mediante la consegna della documentazione prescritta (compreso il certificato medico di idoneità psicofisica per lo svolgimento delle funzioni specifiche del singolo profilo professionale) ENTRO E NON OLTRE GLI OTTO

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GIORNI SUCCESSIVI (CONSECUTIVI) ALLA DATA DI AFFISSIONE DELLA GRADUATORIA. Trascorso tale termine, gli eventuali posti che risulteranno vacanti, in seguito alla rinuncia da parte di candidati prioritariamente collocati nella graduatoria, saranno riassegnati secondo l’ordine progressivo della graduatoria.

RIASSEGNAZIONE DEI POSTI Le operazioni di riassegnazione saranno notificate agli interessati mediante l’affissione all’albo della Segreteria Studenti della Facoltà di Medicina e Chirurgia (Via Perrone, 18 – 28100 Novara) e sul sito web della Facoltà di Medicina e Chirurgia http://www4.med.unipmn.it/edu/corsi/ps/scio/test. I candidati che risulteranno nella graduatoria di riassegnazione dei posti dovranno – a pena di decadenza – perfezionare l’iscrizione presso la Segreteria Studenti della Facoltà di Medicina e Chirurgia, mediante la consegna della documentazione prescritta (compreso il certificato medico di idoneità psicofisica per lo svolgimento delle funzioni specifiche del singolo profilo professionale) ENTRO E NON OLTRE I DUE GIORNI SUCCESSIVI ALLA DATA DI AFFISSIONE DELLA GRADUATORIA DI RIASSEGNAZIONE.

IL TERMINE ULTIMO PER TUTTE LE RIASSEGNAZIONI SARA’ VALUTATO DAL PRESIDE CON RIFERIMENTO ALL’INIZIO DEI CORSI.

LA COMMISSIONE GIUDICATRICE

La Commissione giudicatrice è formata dai Proff. AVANZI Giancarlo (Presidente) e CISARI Carlo, dal Dott. CASTELLO Luigi Mario e dai Sigg. BRUNA Riccardo e BARRA Federico. Per il corretto svolgimento della prova verrà nominata dal Preside una Commissione di vigilanza.

IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO È nominato quale Responsabile del Procedimento Amministrativo il Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia, Prof. VACCA Giovanni.

AVVERTENZE

1) TUTTE LE COMUNICAZIONI AI CANDIDATI AVVERRANNO MEDIANTE AFFISSIONE ALL’ALBO DELLA SEGRETERIA STUDENTI DELLA FACOLTA’ DI MEDICINA E CHIRURGIA (VIA PERRONE, 18 – 28100 NOVARA) e sul SITO WEB della Facoltà di Medicina e Chirurgia http://www4.med.unipmn.it/edu/corsi/ps/scio/test. L’AFFISSIONE della graduatoria presso la Segreteria Studenti della Facoltà di Medicina e Chirurgia (Via Perrone, 18 - 28100 NOVARA) e sul sito web della Facoltà di Medicina e Chirurgia http://www4.med.unipmn.it/edu/corsi/ps/scio/test costituirà ATTO DI COMUNICAZIONE UFFICIALE.

2) I CANDIDATI UTILMENTE COLLOCATI NELLA GRADUATORIA CHE NEL TERMINE INDICATO NON PROVVEDERANNO AD EFFETTUARE L’ISCRIZIONE MEDIANTE LA CONSEGNA DELLA DOCUMENTAZIONE PRESCRITTA SARANNO CONSIDERATI RINUNCIATARI.

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Programmi relativi alla prova di ammissione

per il Corso di Laurea Specialistica/Magistrale in Scienze Infermieristiche ed Ostetriche

Teoria/Pratica della disciplina specifica Accertamento delle conoscenze teorico/pratiche essenziali, nella prospettiva della loro successiva applicazione professionale; della capacità di rilevare e valutare criticamente da un punto di vista clinico ed in una visione unitaria, estesa anche nella dimensione socioculturale, i dati relativi allo stato di salute e di malattia del singolo individuo, di gruppi, interpretandoli alla luce delle conoscenze scientifiche di base; delle abilità e l’esperienza, unite alla capacità di autovalutazione, per affrontare e risolvere responsabilmente i problemi sanitari prioritari. Applicare queste conoscenze anche nella risoluzione di problemi organizzativi e didattici tenendo presente le dimensioni etiche. Logica e Cultura generale Accertamento della capacità di comprendere il significato di un testo o di un enunciato anche corredato di grafici, figure o tabelle, di ritenere le informazioni, di interpretarle, di connetterle correttamente e di trarne conclusioni logicamente conseguenti, scartando interpretazioni e conclusioni errate o arbitrarie. I quesiti verteranno su testi di saggistica o narrativa di autori classici o contemporanei, oppure su testi di attualità comparsi su quotidiani o su riviste generaliste o specialisitiche; verteranno altresì su casi o problemi, anche di natura astratta, la cui soluzione richiede l’adozione di forme diverse di ragionamento logico.

Regolamentazione dell’esercizio professionale specifico e legislazione sanitaria Accertamento delle conoscenze riguardo l’esercizio professionale specifico e delle principali fonti legislative riguardanti la specifica disciplina e la legislazione sanitaria nazionale di interesse specifico.

Cultura scientifico-matematica, statistica, informatica e inglese Accertamento della padronanza estesa al versante sperimentale o applicativo di conoscenze di base nei sottoelencati settori disciplinari: Matematica, Epidemiologia, Statistica, Informatica. Nota: E’ auspicabile anche inserire la comprensione di due o tre frasi semplici per verificare il grado di conoscenza della lingua inglese.

Scienze umane e sociali Psicologia, Pedagogia, Didattica Sociologica, Filosofia. Management ed organizzazione. Accertamento delle conoscenze riguardo le diverse teorie presenti nel panorama contemporaneo con le corrispondenti concezioni dell’uomo e della società. Accertamento della capacità di applicare conoscenze specifiche nella gestione di servizi ai diversi livelli e nella didattica ai diversi livelli.

ORARIO DI APERTURA AL PUBBLICO DELLA SEGRETERIA STUDENTI: LUNEDI’, MERCOLEDI’ E VENERDI’ ORE 9.00-12.00;

MARTEDI’ E GIOVEDI’ ORE 13.00-15.30 Vercelli, 25 luglio 2007

Il Direttore Amministrativo Il RettoreDott. Pasquale MASTRODOMENICO Prof. Paolo GARBARINOF.to Pasquale MASTRODOMENICO F.to Paolo GARBARINO

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2. di disporre l’affissione del suddetto Manifesto all’albo di tutte le Presidenze, di tutte le Segreterie Studenti, e di tutti i Dipartimenti ed il suo inserimento nel sito web di Ateneo: www.unipmn.it; 3. è nominato il Responsabile del Procedimento Amministrativo nella persona del Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia, Prof. Giovanni VACCA.

IL RETTORE (Prof. Paolo GARBARINO)

Il Senato Accademico all’unanimità ratifica il suddetto decreto.

****************** 6/2007/3.6

Il Presidente illustra il sottoriportato decreto d’urgenza.

Decreto Rettorale d’urgenza Repertorio n. 34/2007 Prot. n. 20687 del 07/09/2007 Tit. V Cl. 2.42 OGGETTO: Integrazione del Manifesto per l’accesso al Corso di Laurea Magistrale a ciclo unico in Farmacia – (Cl. 14/S, Classe delle Lauree Specialistiche in Farmacia e Farmacia Industriale) – a.a. 2007/2008

IL RETTORE

VISTA la Legge 2 agosto 1999, n. 264, recante “Norme in materia di accessi ai corsi

universitari”, ed in particolare l’art. 2; VISTA la Legge 30 luglio 2002, n. 189 ed in particolare l’art. 26 sugli studenti

stranieri non comunitari non residenti; VISTO lo Statuto dell’Università emanato con D.R. n. 539 del 12 dicembre 2001 e da

ultimo modificato con D.R. n. 67 del 24 febbraio 2003; VISTO il Regolamento Didattico di Ateneo emanato con D.R. n. 325 del 20

settembre 2001; VISTA la Nota Ministeriale prot. n. 4947 del 16 marzo 2007, inerente la

programmazione dei corsi universitari; ESAMINATE le Delibere del Senato Accademico n. 2/2007/7.2 del 12 marzo 2007 e del

Consiglio di Amministrazione n. 3/2007/7.1 del 30 marzo 2007, inerenti l’Offerta Formativa per l’a.a. 2007/2008;

ESAMINATA la Delibera del Senato Accademico n. 3/2007/8.1 del 7 maggio 2007 concernente i criteri relativi alla contribuzione studentesca per l’a.a. 2007/2008;

ESAMINATA la Delibera del Consiglio di Amministrazione n. 4/2007/6.1 del 18 maggio 2007 di approvazione della contribuzione studentesca per l’a.a. 2007/2008;

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VISTA la Delibera del Consiglio della Facoltà di Farmacia n. 117 del 10 maggio 2007, inerente il potenziale formativo dei corsi ad accesso programmato a livello locale per l’a.a. 2007/2008 ed i relativi Manifesti;

VISTA la Delibera del Consiglio della Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali del 31 gennaio 2007, che al punto 7 stabilisce il piano didattico per l’a.a. 2007/2008;

VISTA la Delibera del Consiglio della Facoltà di Medicina e Chirurgia del 17 aprile 2007 relativa all’immatricolazione ad accesso libero al Corso di Laurea Magistrale Interfacoltà in Biotecnologie mediche e farmaceutiche;

VISTA la Delibera del Consiglio della Facoltà di Lettere e Filosofia n. 2.1/2007 del 17 gennaio 2007, relativa alla mancata attivazione del primo anno del Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione (cl. 14);

VISTA la Delibera del Senato Accademico del 5 giugno 2007 n. 4/2007/6.1 inerente l’accesso programmato a livello locale per l’a.a. 2007/2008;

ESAMINATO il D.R. Rep. n. 235/2007 di emanazione dei “Manifesti per l’accesso al Corso di Laurea Magistrale a ciclo unico in Farmacia (cl. 14/S in Farmacia e Farmacia Industriale) e al Corso di Laurea Interfacoltà in Biotecnologie (cl. 1 in Biotecnologie) – Anno Accademico 2007/2008”;

VISTA la comunicazione (prot. n. 20652 del 6 settembre 2007), inoltrata dal Prof. Aldo Martelli, Preside della Facoltà di Farmacia;

VALUTATO il potenziale formativo ed il bisogno di professionalità del sistema sociale e produttivo;

CONSIDERATO che i Corsi di Laurea in delibera prevedono l’utilizzo di posti di laboratorio; VALUTATO ogni opportuno elemento

DELIBERA 1. di modificare come segue l’art. 2 del Manifesto per l’accesso al Corso di Laurea Magistrale a

ciclo unico in Farmacia (cl. 14/S – Classe delle Lauree Specialistiche in Farmacia e Farmacia Industriale), per l’a.a. 2007/2008

FACOLTÀ DI FARMACIA

CORSO DI LAUREA MAGISTRALE A CICLO UNICO IN FARMACIA

ART. 2 Con riferimento alla prova di ammissione al primo anno del Corso di Laurea Magistrale a ciclo unico in Farmacia, il Responsabile del Procedimento è individuato nella persona del Prof. Aldo Martelli, in qualità di Preside della Facoltà di Farmacia. 2. Tutte le altre parti del predetto Manifesto restano invariate.

IL RETTORE

(Prof. Paolo GARBARINO)

Il Senato Accademico all’unanimità ratifica il suddetto decreto.

******************

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4. Analisi del Decreto Ministeriale sulla programmazione 6/2007/4

OMISSIS

PROGRAMMAZIONE 2007-2009 Legge n° 43 del 31 marzo 2005

D.M. 362 del 3 luglio 2007

Documento di sintesi Le Università adottano programmai triennali (non “a scorrimento”) coerenti con le linee generali di indirizzo previste nel D.M. 362/07 I programmi per il triennio 2007-09 sono da adottare entro 90 giorni dalla registrazione del D.M. Per gli anni successivi i Programmi di ciascun Ateneo potranno essere adeguati entro il 30 giugno. I Programmi saranno valutati ex post dal CNVSU I parametri di monitoraggio e di valutazione (c.d. Indicatori) sono quelli individuati nel D.M. Le azioni che possono essere programmate sono da ricondurre a 5 Aree di attività:

A – AREE DI ATTIVITA’ 1. Corsi di studio da istituire e attivare nel rispetto dei requisiti minimi essenziali in termini di risorse strutturali e umane, nonché quelli da sopprimere. 2. Sviluppo della ricerca scientifica 3. Sostegno e potenziamento dei servizi e degli interventi a favore degli studenti 4. Programmi di internazionalizzazione 5. Fabbisogno di personale docente, tecnico e amministrativo sia a tempo determinato che indeterminato, ivi compreso il ricorso alla mobilità A-1 Ponderazione delle aree Ai fini della ponderazione da attribuire alle 5 Aree di attività e fatto 100 il loro valore complessivo, le Università possono attribuire ai risultati delle azioni che intendono avviare per ciascuna Area un valore da 10 a 30. In assenza di opzioni, le 5 aree saranno ponderati sulla base del valore di 20 per ciascuna. “Al fine di tenere conto delle diversità dimensionali e di prestazione, gli Indicatori sono ponderati mediante l’utilizzo del Modello per la ripartizione teorica del fondo di finanziamento ordinario alle Università” (c.d. Modello). 30 - immatricolati (contati al 2° anno) 30 - laureati 30 - ricerca

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10 - incentivi specifici (a.f./f.f.o. – abbandoni – diversamente abili – ecc.) A- 2 Risorse finanziarie Risorse finanziarie prioritariamente destinate (cap. 1690) 2007 116.892.000 2008 n.d. 2009 n.d. Per gli anni di prima applicazione (2007 e 2008) in cui non sarà possibile apprezzare le variazioni che caratterizzeranno gli esiti delle attività di ciascuna Istituzione, le risorse sono ripartite all’inizio di ciascun anno sulla base del Modello. Per l’anno 2009 lo stanziamento complessivo sarà destinato per 2/3 secondo il Modello e per 1/3 secondo i risultati degli Indicatori. Finalizzazione delle risorse finanziarie Riduzione squilibri finanziari (art. 3 DM 262/04) Atenei statali 43.121.145 Riduzione squilibri finanziari (art. 3 DM 262/04) Atenei non statali 2.000.000 Programmazione 2007-09 71.770.855 Totale 116.892.000

B - INDICAZIONI GENERALI B-1 Adempimenti del Ministero Il Ministero provvederà a potenziare gli strumenti informativi

1. banca dati dell’offerta formativa 2. anagrafe degli studenti 3. anagrafe dei laureati 4. anagrafe dei dottori di ricerca 5. anagrafe delle ricerche e raccolta della produzione scientifica del personale strutturato e

non strutturato 6. archivi del personale e delle spese correlate, nonché delle procedure concorsuali.

B – 2 Adempimenti degli Atenei Ciascun Ateneo per la definizione del proprio programma provvederà a garantire le seguenti esigenze operative:

1. organizzare i propri bilanci su base (almeno) triennale 2. adottare criteri per la valutazione della stabilità delle previsioni di entrate e uscite 3. prevedere una omogenea trattazione e presentazione dei dati relativi alla contribuzione

studentesca 4. stabilire che i costi del personale (di ruolo e non) debbono essere anche rapportati con le

entrate complessive destinabili, individuando autonomamente limiti percentuali di riferimento

5. operare verifiche costanti e prospettiche relative ai rapporti tra spese di personale a tempo indeterminato e F.f.o. e tra spese complessive destinate alle risorse umane ed entrate totali

6. organizzare attività di reporting che consentano di evidenziare la composizione dell’insieme delle entrate e delle uscite, in modo da evidenziare anche la caratterizzazione dell’istituzione

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7. operare analisi sulla composizione delle uscite per verificare la loro coerenza con le operazioni programmatiche effettuate

8. rivedere, ove necessario e come propria scelta autonoma, il quadro complessivo della propria governance al fine di rendere più efficace e più efficiente l’assetto decisionale e organizzativo dell’Ateneo.

C - LINEE GENERALI DI INDIRIZZO PER CIASCUNA AREA

C – 1 Area CORSI DI STUDIO A – razionalizzazione Interventi mirati a ottimizzare e bilanciare il rapporto tra il numero dei corsi e il numero degli studenti, anche in relazione ai requisiti previsti dalle nuove classi di laurea di I e II livello. Le iniziative di riprogettazione delle nuove classi possono essere costituite da:

1. attivazione o rafforzamento di corsi di studio caratterizzati da più ampi margini di risorse dedicate rispetto a quelle indicate quali “requisiti minimi”

2. attivazione di corsi interfacoltà o interateneo in sostituzione di corsi di studio non specifici a basso numero di iscritti

3. riduzione della disseminazione territoriale di sedi didattiche (non coerenti con il bacino di utenza e in assenza di stabilità delle strutture necessarie).

B - qualificazione Interventi mirati a promuovere la qualità dell’offerta formativa e la sua coerenza con:

1. le esigenze del mondo produttivo e dei servizi 2. le vocazioni e le tradizioni culturali e produttive del territorio 3. le potenzialità di ricerca, la tradizione scientifica dell’Ateneo e il relativo inserimento nella

comunità scientifica internazionale. C – caratterizzazione

1. minori tempi di inserimento lavorativo dei laureati 2. coerenza con la tradizione scientifica e le attività di ricerca dell’Ateneo (in particolare per le

LM) 3. minore frammentazione degli insegnamenti, incrementando il numero di CFU attribuito a

ciascuno di essi 4. presenza di docenti e studenti stranieri.

C – 2 Area SVILUPPO DELLA RICERCA SCIENTIFICA In riferimento alle “Linee guida del Governo per il settore della ricerca scientifica e tecnologica” e seguendo le priorità indicate nel Programma Nazionale della Ricerca, promuovere e sostenere:

1. corsi di dottorato di ricerca in settori strategici, mantenendo il collegamento con le imprese anche attraverso l’istituzione di specifiche borse di studio

2. azioni di partecipazione alla rete dei distretti tecnologici 3. creazione di “spin off” 4. collaborazione con le imprese attraverso la messa a disposizione di servizi avanzati, i

strumentazioni e competenze nell’ambito di specifici contratti di ricerca 5. rapporti tra Ateneo e Imprese (“industrial liaison office”) 6. realizzazione di laboratori scientifici congiunti pubblico-privati.

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C- 3 Area SOSTEGNO E POTENZIAMENTO DEI SERVIZI E DEGLI INTERVENTI A FAVORE DEGLI STUDENTI Attivare iniziative di orientamento “pre” in stretto contatto con la scuola secondaria superiore, mediante:

1. definizione di test per la valutazione della preparazione iniziale 2. istituzione di corsi di recupero dei debiti iniziali 3. realizzazione servizi web e di supporto a distanza alla didattica (e-learning).

Attivare azioni di sostegno dei processi formativi, quali: 1. l’incremento, la formazione e la selezione dei tutor 2. le esperienze di stage 3. l’apprendimento delle lingue straniere 4. gli studenti lavoratori e i lavoratori studenti 5. gli studenti iscritti a tempo parziale 6. la formazione permanente e/o riqualificazione di iscritti anche se già in possesso di titolo di

studio universitario C- 4 Area PROGRAMMI DI INTERNAZIONALIZZAZIONE A - Offerta formativa

1. renderla più attrattiva per gli studenti stranieri 2. stimolare il partenariato con Atenei di altri Paesi

B - Ricerca

1. incrementare il numero di contratti ottenuti in sede internazionale 2. sostenere i programmi di collaborazione internazionale promossi autonomamente o

nell’ambito di accordi governativi 3. favorire scambi di ricercatori a livello internazionale 4. sostenere programmi di cooperazione con Paesi in via di sviluppo

C – 5 Area FABBISOGNO DI PERSONALE DOCENTE E NON DOCENTE Per la valutazione ex ante il Ministero si avvarrà della apposita procedura “Proper”. La programmazione del fabbisogno deve essere strettamente correlata ai risultati che si intendono conseguire con il programma triennale (Aree 1-4) e nell’ambito degli obiettivi di sistema:

1. riequilibrio nella composizione dei vari ruoli 2. miglioramento del rapporto studenti/docenti per: Ateneo, Facoltà e Area scientifico-

disciplinare 3. reclutamento di giovani ricercatori, con particolare riferimento ad aree scientifiche

strategiche.

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IPOTESI DI INDICATORI PER VALUTARE I RISULTATI (ex D.M. di aprile 2006)

Area 1 – Corsi di studio

1. Proporzione dei Corsi di laurea e laurea magistrale in regola con i requisiti qualificanti 2. Proporzione di studenti immatricolati al corsi di LM che hanno conseguito la laurea in altri

Atenei (laureati max 1 anno di ritardo) 3. Numero medio di docenti di ruolo che appartengono ai SSD di base o caratterizzanti per

ogni L o LM attivata Area 2 – Ricerca scientifica

1. Proporzione del personale attivamente impegnato nella ricerca 2. Numero medio di borse per corso di Dottorato 3. Proporzione di borse di Dottorato finanziate dall’esterno 4. Disponibilità economica media per la ricerca scientifica per professore di ruolo e ricercatore 5. Proporzione di entrate per la ricerca scientifica proveniente da esterno

Area 3 – Servizi e interventi a favore degli studenti

1. Proporzione degli studenti che si iscrivono al secondo anno senza debiti formativi in rapporto agli studenti che si sono immatricolati l’anno precedente allo stesso corso

2. Proporzione di studenti che hanno svolto stage formativi esterni all’Ateneo 3. Proporzione di laureati che hanno svolto uno stage post laurea (entro un anno dal

conseguimento del titolo) sul totale dei laureati dello stesso anno 4. Proporzione dei laureati occupati ad un anno dalla laurea sul totale dei laureati dello stesso

anno Area 4 - Internazionalizzazione

1. Proporzione degli iscritti che hanno partecipato a programmi di mobilità internazionale 2. Proporzione di studenti stranieri iscritti a corsi di LM 3. Proporzione di stranieri iscritti a corsi di Dottorato 4. Entità di contratti acquisiti dall’esterno (nazionali e internazionali)

Area 5 – Fabbisogno di personale

1. Proporzione del costo del personale (di ruolo e non) rispetto alle entrate del bilancio 2. Proporzione di assunzioni di professori ordinari e associati non appartenenti all’Ateneo 3. Proporzione di punti organico utilizzati dalle Facoltà con un rapporto studenti/docenti di

ruolo superiore rispetto alla media nazionale 4. Proporzione dei punti organico utilizzati per l’assunzione di nuovi Ricercatori (ex Legge

230/05) rispetto ai punti organico complessivamente utilizzati

****************** ( Il Dott. Paolo PASQUINI entra a far parte del Senato alle ore 11.30)

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5. Pareri delle Strutture sulle modifiche di Statuto 6/2007/5 Oggetto: Proposta di modifica dello Statuto di Ateneo. Illustrazione dei pareri pervenuti dalle strutture

Al Presidente del Senato Accademico L’ultima modifica al testo dello Statuto di Ateneo risale al mese di febbraio del 2003. Da allora sono stati evidenziati da più parti alcuni nodi critici del testo attualmente vigente, per dirimere i quali è parsa opportuna la costituzione di un gruppo di studio, incaricato di analizzare le criticità emerse ed elaborare un testo da sottoporre all’attenzione di Facoltà e Dipartimenti e del Senato Accademico. Il gruppo di lavoro è costituito: - Prof. Michele Graziadei; - Prof. Aldo Martelli; - Prof. Pierluigi Stanghellini. Il suddetto gruppo di lavoro è stato inoltre integrato dal Prof. Carlo Emanuele Gallo, docente presso l’Università degli Studi di Torino e dal Prof. Giovanni Sala, dell’Università degli Studi di Verona, entrambi esperti in materia di normativa universitaria interna. In seguito ad una serie di riunioni che si sono succedute in un arco temporale di quasi dieci mesi, a partire dal gennaio 2006, il gruppo di lavoro ha elaborato una bozza contenente una serie di valutazioni analitiche inerenti il testo dello Statuto, illustrate a codesto spett.le Senato Accademico dal Prof. Michele Graziadei nel corso della seduta del 23 Ottobre 2006. Successivamente, l’Ufficio Affari Giuridici e Legali ha proceduto all’invio del documento elaborato dal gruppo di lavoro a tutti i Presidi e Direttori di Dipartimento, al fine di acquisire il parere obbligatorio dei Consigli di Facoltà e dei Consigli di Dipartimento, ai sensi dell’art. 9, comma 3, dello Statuto. Ad integrazione della precedente comunicazione, lo stesso ufficio sottoponeva all’attenzione delle strutture, ai fini dell’acquisizione del relativo parere, la nota a firma del Direttore della Scuola di Alta Formazione Prof. Gianni Bona con la quale si proponeva la modifica dell’art. 13, comma 2 dello Statuto di Ateneo al fine di comprendere, tra i componenti del Senato Accademico il Direttore della Scuola di Alta Formazione. Ad oggi, sono pervenuti dalle strutture i seguenti pareri:

1) Facoltà di Farmacia. Il Consiglio di Facoltà, in data 29.11.2006: - esprime parere favorevole in ordine alle proposte di modifica dello Statuto; - esprime parere negativo in ordine alla proposta di comprendere tra i componenti del Senato Accademico il direttore della SAF, proponendo che i rappresentanti di autorevoli gruppi di formazione, studio o ricerca possano essere invitati a partecipare alle sedute del Senato Accademico a seconda e in relazione agli argomenti trattati, oppure, in alternativa, che partecipino sempre alle sedute del Senato Accademico ma, in entrambi i casi, senza diritto di voto.

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2) Facoltà di Giurisprudenza. Il Consiglio di Facoltà, in data 14.11.2006:

- esprime parere favorevole alle modifiche dello Statuto, proponendo:

a) la modifica del nuovo art. 17 (il Consiglio di Amministrazione), la cui nuova lettera i) potrebbe essere del seguente tenore: “esprime parere sulla risoluzione del contratto con il direttore Amministrativo in caso di responsabilità grave per i risultati della gestione amministrativa”;

b) la modifica dell’art. 18 concernente le competenze e le responsabilità di gestione del Direttore Amministrativo, inserendo – per quanto non espressamente disciplinato - un rinvio ai principi e alle garanzie previste dall’art. 5 del D.Lgs. 30.07.1999 n. 286, soprattutto con riferimento ai procedimenti di accertamento e valutazione della responsabilità dirigenziale.

- ritiene irricevibile sotto il profilo formale la proposta di modifica dell’art. 13, comma 2,

dello Statuto proveniente dal Prof. Gianni Bona, Direttore della SAF, esprimendo comunque – nel merito – parere negativo.

3) Facoltà di Scienze Politiche.

Il Consiglio di Facoltà, in data 17.11.2006:

- decide di chiedere il rinvio della discussione in Senato Accademico; - delibera la costituzione di un gruppo di lavoro incaricato di formulare un giudizio sulle

proposte di modifica, ed eventualmente di elaborarne di nuove, composto dal Preside e dai Proff.: Ercole, Falduto, Luther e Marchese.

Il Consiglio di Facoltà, in data 12.01.2007, in parte approva le modifiche proposte, in parte propone nuove modifiche.

4) Facoltà di Medicina e Chirurgia. Il Consiglio di Facoltà, in data 19.12.2006: - delibera le seguenti proposte di modifica allo Statuto: a) partecipazione al Senato Accademico con voto consultivo del Direttore della SAF (decisione presa all’unanimità); b) non applicazione ai Presidenti dei Corsi di Laurea e ai Direttori delle Scuole di Specializzazione del precetto normativo del nuovo art. 1 comma 2, in cui è prevista la non rieleggibilità di coloro i quali abbiano già ricoperto la medesima carica per due mandati consecutivi (decisione presa a maggioranza);

c) eliminazione della frase “su proposta dei titolari di insegnamento” dal nuovo art. 31, comma 2 lett. d) relativo al Consiglio del Corso di Studio (decisione presa alla unanimità). L’art. 31, comma 2, lett. d, attualmente in vigore recita testualmente:

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“Il Presidente: (omissis) d)propone al Preside la commissione per il conseguimento del titolo accademico e nomina, su proposta dei titolari di insegnamento, le commissioni per gli esami dei singoli insegnamenti”.

5) Facoltà di Scienze MFN. Il Consiglio di Facoltà, in data 31.01.2007: - esprime parere favorevole in ordine alle proposte di modifica dello Statuto;

- non esprime parere in merito alla proposta di comprendere tra i componenti del Senato Accademico il direttore della SAF, perché irrituale; tuttavia, propone che venga inserito come membro del Senato Accademico anche il Direttore della SAF.

6) Facoltà di Lettere e Filosofia.

In data 03.04.2007 la responsabile dell’Ufficio di Presidenza Dott.ssa Katia Milanese ha confermato che la Facoltà non si è pronunciata in merito alle proposte di modifica. Nessuna comunicazione è pervenuta nel termine assegnato dalla Facoltà di Economia.

DIPARTIMENTI

1) Dipartimento di Ricerca Sociale. Il Consiglio di Dipartimento, in data 07.11.2006:

- esprime diffuso consenso circa le proposte di modifica dello Statuto;

- propone di esaminare la possibilità di modificare l’art. 18 dello Statuto, prevedendo (se non espressamente vietato a livello normativo) che il Direttore Amministrativo, oltre che Dirigente amministrativo dell’Università, di altre Università o di Enti pubblici e privati, possa anche essere un professionista o docente universitario.

2) DISCAFF Il Consiglio di Dipartimento, in data 15.11.2006:

- esprime parere favorevole alle proposte di modifica dello Statuto;

- esprime parere negativo in merito alla proposta di comprendere tra i componenti del Senato Accademico il Direttore della SAF;

- propone che i rappresentanti di autorevoli gruppi di formazione, studio e ricerca possano essere invitati a partecipare alle sedute del Senato Accademico a seconda e in relazione agli argomenti trattati, oppure, in alternativa, che partecipino sempre alle sedute del Senato Accademico ma, in entrambi i casi, senza diritto di voto.

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3) Dipartimento di Studi Umanistici Il Consiglio di Dipartimento, in data 08.11.2006, ha così deliberato:

- “considerato che alla comunicazione via e-mail del 31.10 u.s., contenente il testo revisionato del Regolamento di Ateneo per l’amministrazione, la finanza e la contabilità elaborato da apposita Commissione di studio, nessuno ha fatto seguire osservazioni, il direttore ritiene che si possa dar corso al seguito previsto dalle procedure senza allegare osservazioni da parte del Dipartimento”.

4) Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale. Il Consiglio di Dipartimento, in data 21.12.2006:

- esprime parere favorevole alle proposte di modifica dello Statuto. 5) Dipartimento di Scienze Mediche. Il Consiglio di Dipartimento, in data 20.12.2006:

- esprime parere favorevole alle proposte di modifica dello Statuto. 6) Dipartimento di Informatica Il Consiglio di Dipartimento, in data 24.01.2007 ha così deliberato: “…conferma la propria posizione riguardo alla rappresentanza dei Dipartimenti in Senato Accademico, auspicando che in futuro la soglia inferiore per il diritto ad un rappresentante sia fissata nel numero di 10 afferenti anziché in percentuale sul numero totale dei professori e ricercatori dell’Ateneo, anche in considerazione del fatto che la maggioranza delle strutture che si sono espresse sull’argomento hanno dato parere favorevole ad una modifica in tal senso. Ritiene che l’eventuale esonero dagli obblighi didattici per le figure dei Presidi di Facoltà, Direttori di Dipartimento e Presidenti dei Consigli di Corso di Studio pregiudicherebbe la copertura delle esigenze didattiche a causa dell’attuale situazione di organico appena sufficiente o in qualche caso insufficiente, e della carenza di fondi per assicurare con supplenze esterne la completa copertura dei corsi. Esprime giudizio favorevole su tutte le altre modifiche allo Statuto di Ateneo proposte dalla Commissione”. Per quanto riguarda la proposta del prof. Bona, il Dipartimento ritiene fondata l’osservazione che tale proposta di modifica non abbia seguito l’iter previsto dallo stesso Statuto, e pertanto rinvia l’espressione di un parere al momento in cui tale proposta sarà presentata secondo i previsti canali istituzionali.

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7) Dipartimento di Scienze Economiche e Metodi Quantitativi Il Consiglio di Dipartimento, in data 16.11.2006:

- ha approvato all’unanimità le proposte di modifica dello Statuto di Ateneo inerenti i seguenti articoli:

Art. 6 Rapporti col SSN; Titolo 2; Art. 15 – Il Rettore; Art. 16 – Il Senato Accademico; Art. 17 – Il Consiglio di Amministrazione; Art. 18 – Il Direttore Amministrativo; Art. 47 – Allegati. - ha proposto di modificare l’art. 41 comma 1 per quanto concerne l’elezione del Presidente del Consiglio di Corso di Studio di cui all’art. 28, chiedendo che l’eleggibilità del Presidente sia estesa ai professori di I fascia a tempo definito. Il Consiglio di Dipartimento, in data 24.01.2007: - esprime parere negativo in merito alla proposta di comprendere tra i componenti del Senato Accademico il Direttore della SAF.

8) Dipartimento di Scienze dell’Ambiente e della Vita. Il Dipartimento non si è espresso in ordine alle proposte di modifica allo Statuto ed alla proposta del Prof. Bona.

9 - Dipartimento di Scienze e Tecnologie Avanzate.

Il Dipartimento non si è espresso in ordine alle proposte di modifica allo Statuto ed alla proposta del Prof. Bona.

10 - Dipartimento di Studi per l’Impresa e il Territorio. In data 20.03.2007 il Segretario amministrativo Dott.ssa Elena Molla ha confermato che il Dipartimento non si è pronunciato in merito alle proposte di modifica. 11 - Dipartimento di Politiche Pubbliche e Scelte Collettive. Il Consiglio di Dipartimento si è espresso in data 13.04.2007, in parte approvando le modifiche proposte, in parte proponendo nuove modifiche. Nessuna comunicazione è pervenuta nel termine assegnato dal Dipartimento di Scienze Giuridiche ed Economiche. Il testo dello Statuto, prima della sua definitiva approvazione da parte di codesto spett.le Senato Accademico, sarà sottoposto all’attenzione del Consiglio di Amministrazione ai fini dell’acquisizione del parere obbligatorio previsto dall’art. 9 comma 3 dello Statuto di Ateneo.

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STATUTO

COMMENTO SUGLI ARTICOLI OGGETTO DI ANALISI DA PARTE DEL GRUPPO DI STUDIO.

1) ART. 6 Rapporti col Servizio Sanitario Nazionale

1. Al fine di garantire le più opportune connessioni dei compiti didattici, di ricerca e di assistenza e per assicurare la preparazione, la specializzazione e l’aggiornamento permanente dei medici, l’Ateneo predispone specifiche convenzioni per la disciplina dei rapporti della Facoltà di Medicina e Chirurgia e della Facoltà di Farmacia con le amministrazioni nazionali, regionali e locali preposte al Servizio sanitario nazionale e con le aziende ospedaliere, e gli istituti di ricovero e cura a carattere scientifico. Convenzioni analoghe per i fini istituzionali universitari possono essere stabilite con enti privati inseriti nella programmazione sanitaria regionale. Convenzioni per gli stessi fini possono essere attivate anche per le altre Facoltà interessate. Commento: Si specificano meglio i contenuti dell’art. 6, estendendo la possibilità di stipulare le relative Convenzioni a tutte le Facoltà interessate. 2) Il nuovo Titolo II deriva dallo spostamento del TitoloV – Norme finali. Commento: Si ritiene opportuno enucleare le norme generali riguardanti l’eleggibilità negli organi di governo e nelle strutture didattiche e di ricerca prima delle norme riguardanti il funzionamento e i compiti degli organi stessi. 3) Art. 15 – Il Rettore (…) f) predispone, sulla base delle indicazioni del Senato Accademico, il piano edilizio da sottoporre

all’approvazione del Consiglio di Amministrazione (…) Commento: si tratta di un compito attualmente attribuito – impropriamente – al Direttore Amministrativo

k) nomina il Direttore Amministrativo dopo aver sottoposto al Senato Accademico le candidature alla carica suddetta. Il Rettore può revocare il Direttore Amministrativo, con decreto motivato e previa contestazione all’interessato, per reiterata inosservanza delle direttive degli organi di governo, sentito il Senato Accademico, ovvero in caso di responsabilità grave per i risultati della gestione amministrativa, sentito il Consiglio di Amministrazione; (…) 6. Il Rettore può ottenere una limitazione degli obblighi didattici o l’esonero dagli stessi.

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Commento: si introduce la possibilità dell’esonero totale dagli obblighi didattici. 7 . Il Rettore, sentito il Senato Accademico, può concedere a richiesta l’autorizzazione a fruire della limitazione degli obblighi didattici al Pro-rettore, ai Presidi di Facoltà, ai Direttori di Dipartimento e ai Presidenti dei Consigli di Corso di studio. Commento: i commi 6 e 7 comporterebbero la eliminazione dell’art. 42 dello Statuto attualmente vigente. 4) Art. 16 – Il Senato Accademico. (…)

g) approva, per gli aspetti di sua competenza, le convenzioni di interesse generale dell’Ateneo, comprese le convenzioni di cui all’art. 6 del presente Statuto;

Commento: si aggiunge lo specifico riferimento alle convenzioni con il SSN.

j) discute ed esprime parere sulle candidature alla carica di Direttore Amministrativo presentate dal Rettore e sull’eventuale risoluzione del contratto.

5) Art. 17 – Il Consiglio di Amministrazione. (…) d) approva il piano edilizio predisposto dal Rettore sulla base delle indicazioni del Senato Accademico, quantificandone l’incidenza sul Bilancio di Ateneo e sovrintendendo alla sua esecuzione; Commento: la modifica deriverebbe dal cambiamento dell’art. 15, lett. f), sopra descritto. (…)

f) delibera, per gli aspetti per gli aspetti relativi alla gestione economico – finanziaria, su Convenzioni tra l’Ateneo e soggetti pubblici e privati, secondo le norme contenute nel Regolamento di Ateneo per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità;

Commento: si sostituisce l’espressione “per gli aspetti di propria competenza” con l’espressione, più specifica, “per gli aspetti relativi alla gestione economico – finanziaria”. 6) Art. 18 - DIRETTORE AMMINISTRATIVO. Il Direttore Amministrativo è un dirigente amministrativo dell’Università, di altre Università ovvero di Enti pubblici e privati. L’incarico di Direttore Amministrativo è conferito dal Rettore per una durata non inferiore a tre anni e non superiore a cinque, di norma è sincronizzato con il mandato del Rettore e può essere confermato. L'incarico può essere revocato prima della scadenza, ai sensi dell’art. 16, comma 1, lett. k del presente Statuto.

Il Direttore amministrativo è a capo degli uffici e delle strutture amministrative centrali e svolge una attività generale di indirizzo, di coordinamento e di controllo nei confronti del personale tecnico

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ed amministrativo dell'Ateneo, in applicazione dei piani e degli obiettivi definiti dagli organi di governo dell'Università..

Competono al Direttore amministrativo:

- la determinazione, in esecuzione di quanto disposto dai Regolamenti d'Ateneo, dei criteri generali di organizzazione degli uffici e l'adozione degli atti di gestione del personale tecnico- amministrativo;

- - la predisposizione, secondo le norme previste dal presente Statuto e dal Regolamento di Ateneo per l'amministrazione, la finanza e la contabilità, del documento di bilancio preventivo annuale e del conto consuntivo;

- - il coordinamento e la verifica delle attività dei dirigenti e dei responsabili delle strutture dipendenti dall'amministrazione centrale;

- - la stipula dei contratti e delle convenzioni, ad eccezione di quelli di competenza del Rettore o di altri soggetti;

- - l'adozione dei provvedimenti di spesa per quanto di competenza;

- - l'esercizio di tutte le altre attribuzioni che gli sono demandate dalle norme vigenti, dal presente Statuto e dai Regolamenti.

Il Direttore amministrativo può proporre la nomina di un Vicedirettore con funzioni vicarie, indicandolo tra i dirigenti in servizio presso l'Università. Il Vicedirettore amministrativo vicario è nominato con decreto del Rettore e decade contemporaneamente alla scadenza o alla cessazione del mandato del Direttore amministrativo.

In caso di cessazione del Direttore amministrativo, le sue funzioni sono esercitate, fino alla nomina del successore, dal dirigente più anziano nel ruolo. Il Rettore valuta l’attività del Direttore Amministrativo avvalendosi del supporto del Nucleo di Valutazione”.

Commento: L’articolo riguardante il Direttore Amministrativo viene riformulato con l’obiettivo di specificarne i contenuti e dettare una disciplina più dettagliata dell’istituto. 7) Art. 47 – Allegati Commento: Vengono eliminati gli allegati, onde evitare aggiornamenti continui degli elenchi dei corsi di studio attivati.

OMISSIS

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6. Pareri delle Strutture sulle modifiche al Regolamento di Ateneo per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità 6/2007/6 Oggetto: Proposta di modifica del Regolamento di Ateneo per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità. Parere ai sensi dell’art. 14, comma 1, lett. a) dello Statuto di Ateneo e dell’art. 145 del Regolamento di Ateneo per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità..

Al Presidente del Senato Accademico Il testo del Regolamento di Ateneo per l’amministrazione la finanza e la contabilità nella sua attuale formulazione risale al dicembre del 2003. Da allora sono stati evidenziati da più parti alcuni nodi critici del testo attualmente vigente, per dirimere i quali è parsa opportuna la costituzione di un gruppo di studio, coadiuvato dal Dirigente della Divisione Risorse Finanziarie, Tecniche e Logistiche Dott. Paolo Pasquini, incaricato di analizzare le criticità emerse ed elaborare un testo da sottoporre all’attenzione di Facoltà e Dipartimenti e del Senato Accademico. Il gruppo di lavoro è costituito: - Prof. Michele Graziadei; - Prof. Aldo Martelli; - Prof. Pierluigi Stanghellini. Il suddetto gruppo di lavoro è stato inoltre integrato dal Prof. Carlo Emanuele Gallo, docente presso l’Università degli Studi di Torino e dal Prof. Giovanni Sala, dell’Università degli Studi di Verona, entrambi esperti in materia di normativa universitaria interna. In seguito ad una serie di riunioni che si sono succedute in un arco temporale di quasi dieci mesi, a partire dal gennaio 2006, il gruppo di lavoro ed il Dott. Pasquini hanno elaborato una bozza contenente una serie di valutazioni analitiche inerenti il testo del Regolamento per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità, illustrate in Senato Accademico dal Dott. Pasquini nel corso della seduta del 23 Ottobre 2006. Successivamente, l’Ufficio Affari Giuridici e Legali ha proceduto all’invio del documento elaborato dal gruppo di lavoro a tutti i Presidi e Direttori di Dipartimento, al fine di acquisire il parere obbligatorio dei Consigli di Facoltà e dei Consigli di Dipartimento, ai sensi dell’art. 9, comma 3, dello Statuto. Ad oggi, sono pervenuti dalle strutture i seguenti pareri:

FACOLTA’

1. Facoltà di Farmacia.

Il Consiglio di Facoltà, in data 29.11.2006:

- esprime parere favorevole in ordine alle proposte di modifica del Regolamento di Ateneo per l’amministrazione, la finanza e la contabilità.

- 2.Facoltà di Giurisprudenza.

Il Consiglio di Facoltà, in data 14.11.2006: - esprime parere favorevole alle modifiche del Regolamento di Ateneo per

l’amministrazione, la finanza e la contabilità.

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3.Facoltà di Scienze Politiche. Il Consiglio di Facoltà, in data 17.11.2006: - decide di chiedere il rinvio della discussione in Senato Accademico. - delibera la costituzione di un gruppo di lavoro incaricato di formulare un giudizio sulle

proposte di modifica, ed eventualmente di elaborarne di nuove, composto dal Preside e dai Proff.: Ercole, Falduto, Luther e Marchese.

Il Consiglio di Facoltà, in data 12.01.2007, in parte approva le modifiche proposte, in parte propone nuove modifiche.

4. Facoltà di Medicina e Chirurgia. Il Consiglio di Facoltà, in data 19.12.2006: - esprime parere favorevole in ordine alle proposte di modifica del Regolamento di Ateneo per l’amministrazione, la finanza e la contabilità.

5. Facoltà di Scienze MFN. Il Consiglio di Facoltà, in data 31.01.2007: - non esprime parere in merito alle proposte di modifica del RAFC; (Il Prof. Stanghellini ricorda che la materia specifica è competenza del CdA, non della Facoltà)

6. Facoltà di Lettere e Filosofia. In data 03.04.2007 la responsabile dell’Ufficio di Presidenza Dott.ssa Katia Milanese ha confermato che la Facoltà non si è pronunciata in merito alle proposte di modifica. Nessuna comunicazione è pervenuta nel termine assegnato dalla Facoltà di Economia.

DIPARTIMENTI

1. Dipartimento di Ricerca Sociale. Il Consiglio di Dipartimento, in data 07.11.2006: - esprime diffuso consenso circa le proposte di modifica del RAFC;

2. DISCAFF Il Consiglio di Dipartimento, in data 15.11.2006: - esprime parere favorevole alle proposte di modifica del RAFC.

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3. Dipartimento di Studi Umanistici

Il Consiglio di Dipartimento, in data 08.11.2006, ha così deliberato: - “considerato che alla comunicazione via e-mail del 31.10 u.s., contenente il testo

revisionato del Regolamento di Ateneo per l’amministrazione, la finanza e la contabilità elaborato da apposita Commissione di studio, nessuno ha fatto seguire osservazioni, il direttore ritiene che si possa dar corso al seguito previsto dalle procedure senza allegare osservazioni da parte del Dipartimento”.

4. Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale. Il Consiglio di Dipartimento, in data 21.12.2006: - esprime parere favorevole alle proposte di modifica del RAFC; 5. Dipartimento di Scienze Mediche. Il Consiglio di Dipartimento, in data 20.12.2006: - esprime parere favorevole alle proposte di modifica del RAFC; 6. Dipartimento di Informatica Il Consiglio di Dipartimento, in data 24.01.2007 ha così deliberato: Esprime giudizio favorevole su tutte le modifiche al RAFC proposte dalla Commissione. 7. Dipartimento di Scienze Economiche e Metodi Quantitativi Il Consiglio di Dipartimento, in data 24.01.2007: - esprime parere favorevole alle proposte di modifica del RAFC;

8. Dipartimento di Scienze dell’Ambiente e della Vita. In data 02.03.2007 il Consiglio di Dipartimento così ha deliberato: Modifiche al Regolamento di Contabilità. “Il Direttore di Dipartimento sottopone al Consiglio, a seguito di richiesta dell’Amministrazione centrale, proposta di modifica degli artt. 13, 116 comma 5, 12 comma 3 lett. k) e art. 61 comma 6 come da testo di seguito riportato:

1) art. 13 (Segretario amministrativo) in relazione alle attribuzioni a carico dei SAD, si ritiene necessaria una precisazione regolamentare, in riferimento ai fondi di ricerca di tipo comunitario (VI programma quadro e seguenti, MArie Curie, ecc). Quale tipo di responsabilità ricade nella sfera del SAD e quale sul Presidente? Il SAD è tenuto a controfirmare la documentazione presentata dal responsabile scientifico, qualunque essa sia?

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2) Art. 116 c. 5 sirichiede in merito a questo comma, un innalzamento della soglia regolamentare oggi pari a 8.000 € ad un importo non inferiore a € 25.000-30.000. Si fa notare che gli importi per gli acquisti delle apparecchiature per i laboratori scientifici comportano costi consistenti, sia in termini di tempi che di personale, come già è stato sostenuto dal Prof. Domenico Osella in sede di CdA (10 febb. 2004).

3) Art. 12 comma 3 lett k) “può disporre in via d’urgenza (Presidente CGA) le variazioni di bilancio per entrate con destinazione vincolata, le variazioni per importi non superiori a € 5.000 ecc….”. Si ritiene, per una più funzionale ed efficacia operatività delle strutture dipartimentali, l’opportunità di poter effettuare le variazioni e gli storni > di attuali € 5.000 debitamente motivati e adottati con DDD, laddove le stesse non prevedono decisioni collegiali (politiche) e salvo ratifica nel primo Consiglio utile. Il Regolamento dovrebbe in tal modo prevedere la facoltà dei dipartimenti ad elevare tale limite (€ 5.000) secondo una “ragionevole” e realistica operatività.

4) Art. 61 comma 6 ammettere al rimborso il pagamento di spese che singolarmente non eccedono € 258,00 previa documentazione contabile attestandone la spesa.

Dopo ampia e approfondita discussione, il Consiglio esprime parere favorevole all’unanimità”.

9 - Dipartimento di Scienze e Tecnologie Avanzate. In data 26.02.2007 il Consiglio di Dipartimento così ha deliberato: Modifiche al Regolamento di Contabilità. “Il Direttore di Dipartimento sottopone al Consiglio, a seguito di richiesta dell’Amministrazione centrale, proposta di modifica degli artt. 13, 116 comma 5, 12 comma 3 lett. k) e art. 61 comma 6 come da testo di seguito riportato:

5) art. 13 (Segretario amministrativo) in relazione alle attribuzioni a carico dei SAD, si ritiene necessaria una precisazione regolamentare, in riferimento ai fondi di ricerca di tipo comunitario (VI programma quadro e seguenti, MArie Curie, ecc). Quale tipo di responsabilità ricade nella sfera del SAD e quale sul Presidente? Il SAD è tenuto a controfirmare la documentazione presentata dal responsabile scientifico, qualunque essa sia?

6) Art. 116 c. 5 sirichiede in merito a questo comma, un innalzamento della soglia regolamentare oggi pari a 8.000 € ad un importo non inferiore a € 25.000-30.000. Si fa notare che gli importi per gli acquisti delle apparecchiature per i laboratori scientifici comportano costi consistenti, sia in termini di tempi che di personale, come già è stato sostenuto dal Prof. Domenico Osella in sede di CdA (10 febb. 2004).

7) Art. 12 comma 3 lett k) “può disporre in via d’urgenza (Presidente CGA) le variazioni di bilancio per entrate con destinazione vincolata, le variazioni per importi non superiori a € 5.000 ecc….”. Si ritiene, per una più funzionale ed efficacia operatività delle strutture dipartimentali, l’opportunità di poter effettuare le variazioni e gli storni > di attuali € 5.000 debitamente motivati e adottati con DDD, laddove le stesse non prevedono decisioni collegiali (politiche) e salvo ratifica nel primo Consiglio utile. Il Regolamento dovrebbe in tal modo prevedere la facoltà dei dipartimenti ad elevare tale limite (€ 5.000) secondo una “ragionevole” e realistica operatività.

8) Art. 61 comma 6 ammettere al rimborso il pagamento di spese che singolarmente non eccedono € 258,00 previa documentazione contabile attestandone la spesa.

Dopo ampia e approfondita discussione, il Consiglio esprime parere favorevole all’unanimità”.

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10 - Dipartimento di Studi per l’Impresa e il Territorio. In data 20.03.2007 il Segretario amministrativo Dott.ssa Elena Molla ha confermato che il Dipartimento non si è pronunciato in merito alle proposte di modifica. 11 - Dipartimento di Politiche Pubbliche e Scelte Collettive. Il Consiglio di Dipartimento si è espresso in data 13.04.2007, in parte approvando le modifiche proposte, in parte proponendo nuove modifiche. Nessuna comunicazione è pervenuta nel termine assegnato dal Dipartimento di Scienze Giuridiche ed Economiche. Affinché il Consiglio di Amministrazione possa deliberare sulle modifiche proposte, si chiede a codesto spett.le Senato Accademico di esprimere il proprio parere in merito, ai sensi dell’art. 14, comma 1, lett. a) dello Statuto di Ateneo e dell’art 145 del Regolamento di Ateneo per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità. REGOLAMENTO DI ATENEO PER L’AMMINISTRAZIONE, LA FINANZA E LA CONTABILITA’ COMMENTO SUGLI ARTICOLI OGGETTO DI ANALISI DA PARTE DEL GRUPPO DI STUDIO Art. 10 – Consiglio del Centro di Gestione Autonoma Viene eliminata al comma 3 la lettera e) che prevede tra i compiti del Consiglio di Dipartimento quello di approvare le variazioni di bilancio. E’ stato preferito, per una migliore organizzazione delle prescrizioni regolamentari, inserire tutte le disposizioni concernenti la materia delle variazioni di bilancio in un solo articolo, l’art. 43. L’approvazione delle variazione di bilancio da parte del Consiglio di Dipartimento è ora prevista all’art. 43 1° comma. Art. 11 – Giunta del Centro di Gestione Autonoma Viene eliminata al comma 2 la lettera b) che prevede tra i compiti della Giunta di Facoltà quello di approvare le variazioni di bilancio. E’ stato preferito, per una migliore organizzazione delle prescrizioni regolamentari, inserire tutte le disposizioni concernenti la materia delle variazioni di bilancio in un solo articolo, l’art. 43. L’approvazione delle variazione di bilancio da parte della Giunta di Facoltà è ora prevista all’art. 43 1° comma. Art. 12 – Presidente del Centro di Gestione Autonoma Viene eliminata al comma 3 la lettera h) che prevede tra i compiti del Presidente del Centro di Gestione Autonoma quello di disporre lo storno di spese da un capitolo ad un altro della stessa categoria. E’ stato preferito, per una migliore organizzazione delle prescrizioni regolamentari, inserire tutte le disposizioni concernenti la materia delle variazioni di bilancio in un solo articolo, l’art. 43. In ogni caso si deve considerare che sono oggetto di approvazione le previsioni di bilancio per categorie, non per capitoli. Il capitolo rappresenta l’unità elementare del bilancio solo ai fini della gestione e della rendicontazione, per cui lo storno di spese da un capitolo ad un altro della stessa categoria riguarda esclusivamente, non la materia delle variazioni al bilancio di previsione, ma la gestione e la rendicontazione delle spese.

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Lo storno di spese da un capitolo ad un altro della stessa categoria da parte del Presidente del Centro di Gestione Autonoma è ora disciplinato all’art. 43 5° comma. Viene eliminata al comma 3 la lettera k) che prevede tra i compiti del Presidente del Centro di Gestione Autonoma quello di disporre in via d’urgenza variazioni di bilancio. E’ stato preferito, per una migliore organizzazione delle prescrizioni regolamentari, inserire tutte le disposizioni concernenti la materia delle variazioni di bilancio in un solo articolo, l’art. 43. La possibilità di disporre in via d’urgenza variazioni di bilancio da parte del Presidente del Centro di Gestione Autonoma, nei limiti stabiliti dal Consiglio del Centro di Gestione Autonoma (in precedenza è previsto un limite di € 5.000,00) è ora prevista all’art. 43 7° comma. Viene eliminato il comma 5 che prevede la ratifica da parte della Giunta del Centro di Gestione Autonoma delle variazioni di bilancio disposte in via d’urgenza dal Presidente del Centro di Gestione Autonoma. E’ stato preferito, per una migliore organizzazione delle prescrizioni regolamentari, inserire tutte le disposizioni concernenti la materia delle variazioni di bilancio in un solo articolo, l’art. 43. La ratifica da parte della Giunta di Facoltà e del Consiglio di Dipartimento delle variazioni di bilancio disposte in via d’urgenza dal Presidente del Centro di Gestione Autonoma è ora prevista all’art. 43 8° comma. Art. 32 – Bilancio annuale di previsione L’art. 32 comma 3 prima parte prevede che nel bilancio di previsione oggetto di approvazione le entrate e le spese vengano indicate per Unità previsionale di base di primo livello, titolo e categoria. Con la modifica viene previsto le entrate e le spese vengano indicate per titolo e categoria, non per Unità previsionale di base di primo livello. Questo perché la costituzione e le attività delle Unità previsionali di base possono variare in relazione all’Organizzazione adottata. Nel successivo art. 39 viene prevista la possibilità di costituire Unità previsionali di base non solo di primo livello, ma anche di ulteriori livelli e che la suddivisione in Unità previsionali di base di primo livello assume rilievo ai fini della gestione e della rendicontazione. Nella seconda parte dello stesso comma 3 si prevede con la modifica proposta che nel bilancio vengano messe a confronto le previsioni dell’esercizio di cui trattasi con le previsioni iniziali e definitive dell’esercizio precedente a quello cui il bilancio si riferisce. L’attuale disposizione prevede che il raffronto venga effettuato solo con le previsioni definitive dell’esercizio precedente a quello cui il bilancio si riferisce. La modifica nasce dalle osservazioni del Collegio dei Revisori dei Conti secondo i quali il raffronto deve essere effettuato anche con le previsioni iniziali. Art. 33 – La tabella dimostrativa del presunto avanzo di amministrazione L’art. 33 comma 4 prevede che il presunto avanzo di amministrazione venga iscritto come prima voce del bilancio in entrata. Con la modifica si prevede che il presunto avanzo di amministrazione venga iscritto in bilancio come prima voce dell’entrata solo per la quota di cui è previsto l’utilizzo nel corso dell’esercizio. Viene proposta la modifica della disposizione in aderenza alle indicazioni del Collegio dei Revisori dei Conti che hanno più volte osservato che l’iscrizione dell’avanzo di amministrazione in bilancio deve avvenire non per la totalità, ma solo per la quota di cui è previsto l’utilizzo nel corso dell’esercizio. Art. 37 – Documenti previsionali dei Centri di Gestione Autonoma L’art. 37 comma 4 prevede che il bilancio annuale di previsione e la tabella dimostrativa del presunto risultato di amministrazione dei Centri di Gestione Autonoma debbano essere approvati

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entro 30 giorni dalla comunicazione dell’approvazione dei relativi documenti previsionali da parte del Consiglio di Amministrazione. Con la modifica il termine di 30 giorni è elevato a 45 in quanto l’attuale termine appare troppo restrittivo. Art. 38 – Pareggio di bilancio Nell’art. 38 comma 2 viene previsto il pareggio di bilancio tra le spese e le entrate comprensive dell’eventuale avanzo di amministrazione presunto. Con la modifica si ribadisce il principio già espresso nella modifica di cui all’art. 33 comma 4 (iscrizione in bilancio non della totalità dell’avanzo di amministrazione presunto, ma solo della quota di cui è previsto l’utilizzo nel corso dell’esercizio). Art. 39 – Classificazione delle entrate e delle spese Si ribadisce il principio già espresso all’art. 32: il bilancio si suddivide in titoli e categorie. La ripartizione del bilancio in Unità previsionali di base assume rilievo ai soli fini della gestione e della rendicontazione. Le Unità previsionali di base di primo livello si possono suddividere in ulteriori livelli. Viene anche prevista la possibilità di suddividere in ulteriori livelli non solo le Unità previsionali di base della Ricerca scientifica, ma anche quelle relative ai progetti di didattica (es. lauree professionalizzanti regionali, Ifts, master, ecc.) e di attività conto terzi. Art. 43 – Variazioni di bilancio Nell’art. 43 vengono incluse tutte le disposizioni in materia di variazioni di bilancio. Nel primo comma viene specificato che, come principio di carattere generale, la competenza ad approvare le variazioni di bilancio per l’Amministrazione centrale è del Consiglio di Amministrazione, mentre per i Centri di Gestione Autonoma è delle Giunta di Facoltà e dei Consigli di Dipartimento. Nel quarto comma viene specificato che non solo le variazioni di bilancio conseguenti al trasferimento di fondi dai Centri di Gestione Autonoma all’Amministrazione centrale, ma anche quelle relative alla restituzione di somme ai Centri di Gestione Autonoma sono disposte dal Direttore Amministrativo. Nel quinto comma vengono disciplinati gli storni da un capitolo ad un altro della stessa categoria. Si deve considerare che sono oggetto di approvazione le previsioni di bilancio per categorie, non per capitoli. Il capitolo rappresenta l’unità elementare del bilancio solo ai fini della gestione e della rendicontazione, per cui lo storno di spese da un capitolo ad un altro della stessa categoria riguarda esclusivamente, non la materia delle variazioni al bilancio di previsione, ma la gestione e la rendicontazione delle spese. Nel settimo comma viene ampliata la possibilità per il Presidente del Centro di Gestione Autonoma di disporre in via d’urgenza variazioni di bilancio. In precedenza (art. 12 comma 3 lett. k) il Presidente del Centro di Gestione Autonoma poteva disporre in via d’urgenza variazioni di bilancio per importi non superiori ad € 5.000,00. Con la modifica proposta si vuole demandare all’autonomia dei singoli Centri di Gestione Autonoma la determinazione del limite di spesa. L’ampliamento della possibilità per il Presidente del Centro di Gestione Autonoma di disporre in via d’urgenza variazioni di bilancio è stata proposta da alcuni Segretari Amministrativi. Nell’ottavo comma viene ribadito (in precedenza art. 12 comma 5) che le variazioni di bilancio disposte in via d’urgenza devono essere sottoposte alla ratifica della Giunta di Facoltà o del Consiglio di Dipartimento.

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Art. 44 – Assestamento di bilancio Nel secondo comma, in aderenza al nuovo art. 33 nel quale si prevede che il presunto avanzo di amministrazione venga iscritto in bilancio come prima voce dell’entrata solo per la quota di cui è previsto l’utilizzo nel corso dell’esercizio, viene data facoltà, non più obbligo, di iscrivere in bilancio e quindi utilizzare le maggiori disponibilità finanziarie accertate con l’approvazione dei documenti consuntivi. Viene eliminato il quinto comma in quanto la ripartizione della quota vincolata di avanzo di amministrazione è in realtà disposta dal Consiglio di Amministrazione in sede di approvazione della tabella dimostrativa del risultato di amministrazione di cui agli artt. 33 e 88. Art. 49 – Impegno delle spese Nel comma 4 vengono anche indicati gli Organi dei Centri di Gestione Autonoma competenti, secondo le rispettive attribuzioni, ad effettuare gli impegni di spesa. Art. 53 – Ordinazione delle spese Ne comma 6 viene specificato che il Direttore Amministrativo e il Dirigente competente possono sostituire per la firma dei mandati di pagamento e delle reversali di incasso il Presidente e il Segretario Amministrativo dei Centri di Gestione Autonoma nelle ipotesi di loro impedimento. Premesso che il pagamento o l’incasso sono atti di esecuzione di decisioni prese a suo tempo dai competenti Organi dei Centri, per cui non viene in alcun modo limitata l’autonomia dei Centri di Gestione Autonoma. La specificazione si rende necessaria in quanto può capitare, e si è già verificato in passato, che mandati di pagamento urgenti debbano essere trasmessi all’Istituto cassiere in assenza del Presidente e/o del Segretario del Centro di Gestione Autonoma. Art. 61 – Fondo economale Nel comma 2 viene attribuito al Presidente del Centro di Gestione Autonoma in luogo della Giunta il compito di dotare il Segretario Amministrativo, all’inizio di ciascun esercizio, del fondo economale. Trattandosi di un atto di gestione che non implica alcuna valutazione discrezionale e non tocca in alcun modo i programmi e le attività del Centro, si porta una semplificazione attribuendo il compito al Presidente. Nel comma 3 viene elevato a 2.000,00 €uro (in precedenza era 1.500 €uro) il limite per l’effettuazione di spese con il fondo economale (ciascuna spesa non può superare il limite indicato). Ne comma 6 viene elevato a 250,00 €uro (in precedenza era 150,00 €uro) il limite entro il quale è ammesso il rimborso di spese previa presentazione dello scontrino fiscale o di altra documentazione idonea in sostituzione delle relative fatture. La modifica è stata proposta da alcuni Segretari Amministrativi. Nel nuovo comma 6 bis viene introdotta la possibilità di effettuare il rimborso di spese che singolarmente non eccedono i 50 €uro dietro presentazione di autocertificazione della spesa, qualora non sia possibile acquisire la prova dell’avvenuto pagamento. L’autocertificazione della spesa redatta da chi ha effettuato la stessa dovrà essere controfirmata dal Direttore Amministrativo o dal Dirigente competente per l’Amministrazione centrale e, per il Centro di Gestione Autonoma, dal Presidente dello stesso. Viene introdotto anche un comma 6ter dove si prevede che, nell’ipotesi di attività finanziata da fondi esterni, per l’effettuazione delle spese dovranno essere seguite le regole per la rendicontazione di tali fondi previste dall’Ente finanziatore, anche in deroga alle disposizioni del presente regolamento, ma nel rispetto dei principi generali della contabilità pubblica. Il comma si riferisce in particolare alle nuove modalità previste nei commi 6 e 6bis.

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Art. 74 – Carico e scarico di beni mobili Il comma 5 prevedeva che le operazioni di scarico dagli inventari fossero effettuate sulla base di disposizioni approvate dal Consiglio di Amministrazione. Trattandosi in realtà non di disposizioni, ma di istruzioni operative di competenza della Dirigenza, si è preferito prevedere l’effettuazione delle operazioni di scarico dagli inventari sulla base di istruzioni del Direttore Amministrativo e/o del Dirigente competente. Art. 84 – Il rendiconto finanziario Viene prevista nel rendiconto finanziario la classificazione delle entrate e delle spese in Unità previsionali di base di primo livello. Questo perché la costituzione e le attività delle Unità previsionali di base possono variare nel corso dell’anno in relazione all’organizzazione adottata, per cui è opportuno limitare nel rendiconto la classificazione delle Unità previsionali di base. La suddivisione delle Unità previsionali di base di primo livello in Unità previsionali di secondo o ulteriore livello è utile essenzialmente ai fini della gestione. La modifica segue quella concernente gli artt. 32 e 39. Art. 89 – Riconciliazione dei risultati della gestione Il comma 2 prevede la predisposizione del prospetto di conciliazione secondo le indicazioni e il modello contenuti nel Manuale Operativo di contabilità. Con la modifica viene eliminato il riferimento ad un modello in quanto non è possibile predisporre un modello rigido ad hoc che preveda tute le ipotesi. E’ opportuno limitarsi a dare delle indicazioni nel Manuale Operativo ed eventualmente delle successive istruzioni da parte del Direttore Amministrativo e/o del Dirigente competente. Art .100 – Collaudo Occorre inserire al comma 3 l’indicazione dell’Organo (Direttore Amministrativo o Presidente del Centro di Gestione Autonoma) competente ad approvare il certificato di collaudo. Art. 101 – Attività conto terzi E’ stata prevista la competenza del Senato Accademico in quanto a tale Organo compete la potestà regolamentare. Art. 111 – Svolgimento delle gare Viene previsto al comma 3 che il verbale di gara, unitamente al provvedimento di approvazione del Direttore Amministrativo, venga trasmesso al Consiglio di Amministrazione. La modifica nasce dalle osservazioni fatte dall’ispettore del Ministero dell’Economia e delle Finanze. Art. 113 – Ufficiale rogante Viene eliminato la seconda parte del comma 4 che prevede per l’Ufficiale Rogante il possesso della laurea in giurisprudenza in quanto requisito non previsto da alcuna norma di legge. Art. 115 – Leasing Viene eliminato il comma 5 che prevede la comunicazione al Direttore Amministrativo, da parte del Presidente del Centro di Gestione Autonoma, dell’avvenuta stipula di contratti di leasing. La previsione appare eccessiva in quanto già al comma 4 dello stesso articolo è previsto il limite entro il quale i contratti di leasing possono essere stipulati dai Centri di Gestione Autonoma. L’eliminazione del comma è stata proposta da alcuni Segretari Amministrativi.

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Art. 116 – Spese in economia I commi 4 e 5 prevedono importi differenziati per l’effettuazione di spese in economia per l’Amministrazione centrale (€ 150.000,00) e per i Centri di Gestione Autonoma (€ 50.000,00). Si propone di unificare gli importi in questione nei limiti previsti dalla normativa nazionale. Attualmente, fermo restando la possibilità del Consiglio di Amministrazione per l’Amministrazione centrale e del Consiglio del Centro di Gestione Autonoma per i Centri di Gestione Autonoma di stabilire importi inferiori. L’art. 11 del D.P.R. 20 agosto 2001 “Regolamento di semplificazione dei procedimenti di spese in economia” consente l’effettuazione di spese in economia entro l’importo di 200.000,00 €uro oltre Iva di legge. L’elevazione del limite di spesa è stata proposta da alcuni Segretari Amministrativi. Art. 117 – Modalità di esecuzione delle spese in economia Il comma 3 viene adeguato alle prescrizioni contenute nel comma 5 del D.P.R. 20 agosto 2001 “Regolamento di semplificazione dei procedimenti di spese in economia”. In precedenza era prevista la possibilità di ricorrere ad una sola impresa nei casi di lavori, forniture e servizi di importo non superiore a 8.000,00 €uro: trattasi di una regola che non ha alcuna flessibilità. Con la modifica proposta si prescinde dalla pluralità di preventivi nei casi di nota specialità del lavoro, della fornitura o del servizio ovvero quando l’importo della spesa non sia superiore a 20.000,00 €uro oltre Iva di legge, come esattamente previsto dal citato art. 5 del D.P.R. 20 agosto 2001. Nel comma 4, in considerazione dell’elevazione dei limiti di spesa, viene prevista la possibilità, per il Direttore Amministrativo e per il Dirigente competente, di dare istruzioni operative in merito. Art. 130 – Prestazioni di lavoro autonomo Viene inserita nel comma 1 lett. b) la possibilità di stipulare contratti di collaborazione coordinata e continuativa per l’affidamento a personale estraneo di prestazioni surrogatorie a supporto delle attività amministrative. Il comma 4 prevede limitazioni per il rinnovo/proroga dei contratti aventi ad oggetto prestazioni di lavoro autonomo. La prima parte del comma 5 prevede che con lo stesso prestatore in un quinquennio non possano essere stipulati contratti per un periodo complessivo superiore a tre anni. La seconda parte del comma la non applicabilità di tale divieto nei confronti di dipendenti di altre Pubbliche Amministrazioni e di liberi professionisti iscritti in albi professionali. Si propone di eliminare le limitazioni di cui sopra in quanto le prestazioni in oggetto vengono prevalentemente effettuate nell’ambito della ricerca scientifica. Art. 132 – Rimborso spese di patrocinio legale Il comma 1 prevede il rimborso da parte dell’Università delle spese legali relative a giudizi per responsabilità civile, penale e amministrativa conclusi con sentenza che escluda la responsabilità del dipendente. Con la modifica proposta vengono fatte salve le condizioni di miglior favore stabilite dai Contratti collettivi nazionali di lavoro. Viene aggiunto il comma 4 che prevede la subordinazione del rimborso al fatto che il dipendente, all’atto dell’instaurazione del giudizio e prima della nomina dell’avvocato difensore, ne abbia dato comunicazione agli Uffici competenti.

OMISSIS

(Il Dott. Paolo PASQUINI lascia la seduta alle ore 13.00)

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****************** 7. Regolamento del Dipartimento di Scienze dell’Ambiente e della Vita 6/2007/7 DIVISIONE ATTIVITA’ ISTITUZIONALI E DEL PERSONALE Settore Affari Generali Ufficio Affari Giuridici e Legali Oggetto: Regolamento del Dipartimento di Scienze dell’Ambiente e della Vita.

Al Presidente del Senato Accademico Lo Statuto dell’Università del Piemonte Orientale “A. Avogadro” prevede che le strutture

didattiche e scientifiche si dotino di un regolamento interno che ne disciplini l’organizzazione ed il funzionamento.

Sulla base dello schema - tipo di Regolamento di Dipartimento approvato dal Senato Accademico nella seduta del 17/06/2002, è stato predisposto il Regolamento del Dipartimento di Scienze dell’Ambiente e della Vita.

Tale Regolamento, approvato dal Consiglio di Dipartimento in data 08/06/2007, viene sottoposto all’esame ed all’approvazione di codesto Senato Accademico.

OMISSIS

IL SENATO ACCADEMICO

VISTO lo Statuto dell’Università emanato con D. R.. n. 539 del 12.12.2001, come

modificato dal D.R. n. 67 del 24.02.03, in particolare l’art. 10 commi 6 e 7;

CONSIDERATO che le disposizioni statutarie prevedono che le strutture didattiche e scientifiche dell’Ateneo si dotino di un apposito regolamento che ne disciplini l’organizzazione ed il funzionamento;

VISTO lo Schema- tipo di Regolamento di Dipartimento approvato dal Senato

Accademico nella seduta del 17/06/2002; VISTO il Regolamento del Dipartimento di Scienze dell’Ambiente e della Vita

approvato dal Consiglio di Dipartimento nella seduta del 04/09/2007; con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità

DELIBERA

di approvare il Regolamento del Dipartimento di Scienze dell’Ambiente e della Vita, nel testo sottoriportato.

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REGOLAMENTO DEL DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELL’AMBIENTE E DELLA VITA

TITOLO I

IL DIPARTIMENTO Art. 1 - Ambito di applicazione 1. Il presente Regolamento concerne le norme di funzionamento del Dipartimento di Scienze dell’Ambiente e della Vita Art. 2 - Finalità del Dipartimento 1. Il Dipartimento è la struttura scientifica per l’organizzazione e la gestione delle attività di ricerca dell’Ateneo; promuove, coordina, verifica e pubblicizza tali attività, ferma restando l’autonomia di ogni singolo docente. 2. Il Dipartimento è centro di gestione autonoma; ha autonomia programmatica, decisionale, regolamentare, finanziaria, amministrativa e contabile. 3. Il Dipartimento persegue le seguenti finalità:

a)Sviluppa l’attività di Ricerca Applicata e di Base nell’ambito della Matematica, della Fisica, della Biologia,della Chimica; b)Promuove e sostiene l’attività di ricerca collegata ai Dottorati di Ricerca;

Art. 3 - Sede 1. Il Dipartimento di Scienze dell’Ambiente e della Vita ha sede nei locali e dispone delle attrezzature indicate nel Decreto Rettorale di costituzione ed in sue successive variazioni ed integrazioni. Detti locali e dette attrezzature potranno essere utilizzati solo per attività istituzionali dell’Università. Art. 4 - Componenti 1. Al Dipartimento afferiscono i professori di ruolo e fuori ruolo ed i ricercatori per i quali sia stata deliberata l’afferenza a seguito di formale richiesta. 2. Fanno inoltre parte del Dipartimento:

a)il personale tecnico – amministrativo indicato nel Decreto Rettorale di costituzione, nonché il personale successivamente assegnato al Dipartimento; b) i dottorandi , previa formale domanda e autorizzazione del Consiglio di Dipartimento; c) gli assegnisti;

Art. 5 - Organi del Dipartimento 1. Sono organi del Dipartimento:

a)Il Consiglio; b)La Giunta; c)Il Direttore.

Art. 6 - Sezioni 1. Il Dipartimento può suddividersi al suo interno in Sezioni al fine di coordinare l’attività scientifica secondo le modalità costitutive disciplinate dal Regolamento Generale di Ateneo. 2. Le Sezioni, comprendenti aree affini di ricerca, non hanno autonomia amministrativa e di bilancio e possono dotarsi di un regolamento interno approvato con delibera del Consiglio di Dipartimento. 3. L’organizzazione interna dell’attività scientifica è curata da un Responsabile di sezione designato dai professori di ruolo e dai ricercatori afferenti alla Sezione.

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4. Il Responsabile di sezione resta in carica per un triennio accademico e svolge, di norma, le seguenti funzioni: coordina ed individua le spese della Sezione; svolge ogni altra funzione attribuitagli dal Direttore o dagli Organi Collegiali. Art. 7 - Fondi 1. Il Dipartimento può disporre dei seguenti fondi:

a)dotazione ordinaria di funzionamento; b)assegnazioni per la ricerca scientifica, ivi comprese quelle per attrezzature; c)quote di proventi per prestazioni a pagamento; d)contributi e donazioni di Enti e privati; e)ogni altro fondo specificatamente destinato per legge o per disposizioni del Consiglio di Amministrazione.

TITOLO II

IL CONSIGLIO DI DIPARTIMENTO Art. 8 - Composizione 1. Il Consiglio di Dipartimento è composto da: il Direttore, che lo convoca e lo presiede; i professori ed i ricercatori afferenti al Dipartimento; il segretario amministrativo del centro di gestione autonoma con funzione di segretario verbalizzante e con voto consultivo; una rappresentanza del personale tecnico- amministrativo nella composizione e consistenza definita dal Regolamento di Ateneo. Le elezioni sono indette dal Direttore Dipartimento; 2. Le modalità di elezione della rappresentanza di cui alla lett d) sono disciplinate dal Capo II del regolamento per le elezioni dei professori e ricercatori e del personale tecnico-amministrativo. 3. Alle adunanze del Consiglio possono altresì assistere, senza diritto di voto, i dottorandi, gli assegnisti ed altri soggetti svolgenti attività nel Dipartimento. 4. I soggetti di cui al punto3.hanno facoltà di formulare proposte.. Art. 9 – Compiti 1. Il Consiglio di Dipartimento è l’organo al quale sono affidate l’attività di sviluppo e di programmazione del Dipartimento e la scelta dei relativi criteri di attuazione. 2. Il Consiglio:

a) approva il Regolamento di Dipartimento; b) approva il bilancio preventivo ed il conto consuntivo e le relative relazioni di accompagnamento; c) approva le domande di afferenza al Dipartimento; d) approva i piani di acquisizione e gestione delle risorse ed i relativi bilanci, in base al principio dell’autonomia finanziaria, amministrativa, contabile e di spesa; e) propone l’attivazione dei dottorati di ricerca e l’adesione a consorzi di dottorati; organizza attraverso il collegio docenti dei dottorati l’attività didattica relativa ai dottorati di ricerca e le altre attività didattiche la cui gestione è affidata dalle Facoltà al Dipartimento; f) propone e definisce l’utilizzo delle risorse umane e materiali di sua competenza, curando l’equa distribuzione dei carichi organizzativi e gestionali; g) approva i contratti e le convenzioni di ricerca e di consulenza; h) delibera su ogni altra proposta della Giunta di Dipartimento; i) esprime parere in ordine alle chiamate ed ai trasferimenti dei docenti e dei ricercatori da effettuare da parte dei Consigli di Facoltà, limitatamente ai settori scientifici - disciplinari

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compresi nel Dipartimento, applicando il principio del consiglio ristretto a categorie non inferiori a quello del chiamato; j) elegge i rappresentati del Dipartimento nel Senato Accademico; k) esercita ogni altra attribuzione ad esso assegnata dallo Statuto, dalla legge, dai Regolamenti di Ateneo e dal Regolamento interno.

3. Il Consiglio di Dipartimento può proporre al Senato Accademico e al Consiglio di Amministrazione l’istituzione di corsi di formazione post-lauream e di master universitari di primo e secondo livello. 4. Propone la costituzione di centri interdipartimentali 5. Per quanto riguarda i contratti di competenza del Centro di Gestione Autonoma il Regolamento per l’amministrazione, la finanza e la contabilità prevederà il limite entro cui il Direttore del Dipartimento può approvarli e stipularli direttamente. Art. 10 - Convocazione 1. Il Consiglio di Dipartimento è convocato dal Direttore. 2. Il Consiglio di Dipartimento si riunisce almeno tre volte l’anno ed ogni qual volta il Direttore ritenga opportuno convocarlo. Deve inoltre essere convocato qualora ne faccia richiesta motivata almeno un terzo dei suoi membri. 3. La convocazione in via ordinaria deve essere fatta con avviso scritto inviato, anche a mezzo fax o posta elettronica, a ciascun avente diritto presso la sede cui presta servizio, con anticipo di almeno cinque giorni lavorativi, esclusi il sabato ed i giorni festivi, secondo il calendario accademico. 4. In caso di urgenza, la convocazione può essere fatta con preavviso di almeno 24 ore e con tutti i mezzi ritenuti più adeguati a raggiungere gli interessati. 5. La convocazione deve essere resa pubblica mediante affissione dell’avviso all’albo del Dipartimento. Art. 11 - Ordine del giorno 1. La convocazione deve contenere data ed ora della riunione e l’elenco degli argomenti da trattare. 2. L’inserimento di argomenti nell’ordine del giorno può essere motivatamente richiesto da almeno un terzo dei componenti il Consiglio di Dipartimento; il Direttore può disporre l’inserimento degli argomenti all’ordine del giorno nella seduta successiva; il Direttore deve motivare il non inserimento all’ordine del giorno. 3. La discussione e deliberazione su argomenti non all’ordine del giorno è possibile solo in presenza e col consenso di tutti i componenti il Consiglio. Art. 12 - Aggiornamento delle sedute 1. Qualora non sia possibile esaurire la trattazione degli argomenti all’ordine del giorno, il Direttore può aggiornare la seduta comunicando, seduta stante, giorno ed ora dell’aggiornamento. Tale aggiornamento viene reso pubblico mediante affissione di apposito avviso all’albo del Dipartimento. Dell’aggiornamento della seduta verrà data comunicazione scritta solo agli assenti, con le modalità indicate nell’art. 10. Art. 13- Registrazione delle presenze 1. Prima dell'inizio della seduta ciascun componente il Consiglio appone la sua firma nel foglio di presenza, appositamente predisposto dal Direttore, che riporta la data della seduta stessa; il foglio riporta anche l'indicazione di coloro che hanno giustificato la propria assenza, in forma scritta o per posta elettronica.. 2. E' consentita la firma di presenza anche durante lo svolgimento della seduta; in tal caso viene annotata a cura del Segretario l'ora di apposizione della firma stessa.

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3. Qualora un componente il Consiglio abbandoni la seduta prima del termine, ne deve dare comunicazione al Segretario che ne prende debita nota, annotando altresì l’eventuale successivo rientro. Art. 14 - Validità delle adunanze e partecipazione alle stesse 1. Le sedute sono valide se è presente la maggioranza degli aventi diritto detratti gli assenti giustificati; il numero dei presenti non può essere comunque inferiore ad un terzo degli aventi diritto. 2. Qualora non si raggiunga la maggioranza richiesta, il Direttore deve procedere ad una nuova convocazione. 3. Nessuno può prender parte a sedute o a parti di sedute in cui si trattano argomenti che riguardano direttamente la sua persona od i suoi parenti o affini entro il 4° grado. In tali casi, il componente, se presente, deve lasciare la seduta, chiedendo che ciò sia fatto risultare a verbale. 4. L’assenza alle sedute del Consiglio è consentita solo per giustificati motivi e legittimi impedimenti. 5. I componenti elettivi del Consiglio di Dipartimento decadono dal mandato qualora si assentino senza giustificazione per tre volte consecutive o, comunque, qualora registrino più del 50% di assenze nel corso dell’anno accademico.Nel computo non si tiene conto delle sedute convocate con procedura d’urgenza. 6. Il Direttore può invitare persone non appartenenti al Dipartimento a partecipare come uditori od esperti; gli stessi dovranno abbandonare la seduta al momento della votazione. Art. 15 - Deliberazioni e verbalizzazioni 1. Le deliberazioni sono assunte a maggioranza assoluta dei presenti, salvo che la legge richieda maggioranze qualificate. In caso di parità prevale il voto del Direttore. 2. Alle deliberazioni sulle materie che riguardano le persone ed i posti di professori di prima fascia partecipano soltanto i professori di prima fascia. Alle deliberazioni su materie che riguardano le persone ed i posti di professori di seconda fascia partecipano i professori di prima e seconda fascia. Alle deliberazioni sulle materie che riguardano le persone ed i posti di ricercatori partecipano i professori di prima e seconda fascia ed i ricercatori. 3. Di ogni seduta va redatto apposito verbale a cura del segretario. In caso di sua assenza le funzioni di segretario verbalizzante possono essere svolte da un componente del Consiglio designato dal Direttore. 4. Al Segretario è demandata ogni attribuzione relativa alla regolare composizione dell’organo, alla validità delle adunanze e alle votazioni. 5. Il verbale deve contenere l’elenco dei presenti e degli assenti, l’ordine del giorno, i termini essenziali della discussione sui singoli punti ed il testo delle relative delibere. 6. Il componente che intenda fare riportare a verbale una propria dichiarazione deve consegnarne il testo al segretario nel corso della seduta. 7. Le delibere sono riportate a verbale per esteso, con i risultati delle relative votazioni ( che esplicitano l’indicazione dei voti favorevoli e di quelli contrari, nonché degli astenuti), ed hanno effetto dopo l’approvazione del verbale medesimo, da parte del Consiglio. 8. I verbali sono approvati di norma nella seduta successiva a quella cui si riferiscono. 9. La mancata approvazione del verbale della seduta precedente comporta di non poter eseguire le deliberazioni contenute in verbali successivi. 10. L’approvazione del verbale della seduta precedente deve essere posta al primo punto dell’ordine del giorno della seduta successiva. 11. Il Direttore cura la comunicazione e la diffusione delle deliberazioni. 12. Il diritto di accesso agli atti del Consiglio di Dipartimento può essere esercitato nel rispetto delle Leggi vigenti e dai relativi Regolamenti di Ateneo. 13. Le deliberazioni potranno essere consultate nella specifica pagina Web.

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Art. 16 - Votazioni 1. La votazione può essere:

a) palese, per alzata di mano; b) palese, per appello nominale; c) a scrutinio segreto.

2. La votazione si effettua di regola secondo il precedente punto 1, lettera a). 3. La votazione a scrutinio segreto può essere disposta dal Direttore o su richiesta di almeno un decimo dei componenti il Consiglio, e comunque laddove la deliberazione comporti un giudizio su persone. 4. La votazione per appello nominale può essere disposta dal Direttore. In tal caso, il Segretario procede all'appello dei componenti prendendo nota dei voti favorevoli, di quelli contrari e degli astenuti. L'appello viene fatto sulla base di un unico elenco alfabetico dei componenti aventi diritto al voto. 5. Durante le votazioni non è consentito l'ingresso o l'uscita dall’aula. 6. Al termine della votazione, il Direttore ne comunica l’esito. Art. 17 - Segretario 1. Il Segretario del Dipartimento è il Segretario Amministrativo del Centro di Gestione Autonoma. 2. Il Segretario amministrativo, tra l’altro: coordina l’attività amministrativa dell’ufficio ed è responsabile del personale assegnato all’ufficio; partecipa con voto consultivo al Consiglio di Dipartimento ed alla Giunta e ne verbalizza le riunioni; informa i propri collaboratori sull’evoluzione legislativa ed organizza le procedure atte a migliorare la produttività della Segreteria Amministrativa del Dipartimento; procede all’applicazione delle norme fiscali e tributarie, previdenziali ed assistenziali, negoziali; collabora col Direttore per le attività volte al miglior funzionamento della struttura; effettua ogni controllo contabile e di legittimità sugli atti del Dipartimento; verifica la regolarità formale e fiscale dei documenti contabili. 3. L’ufficio di segreteria amministrativa del Centro di Gestione Autonoma è ufficio dell’Amministrazione Centrale per quanto riguarda in particolare l’osservanza di tutte le norme di contabilità. 4. L’Ufficio di Segreteria Amministrativa, nel caso sia affidata la gestione di più Centri di Gestione Autonoma, è funzionalmente organizzato con le modalità previste dal Regolamento Generale di Ateneo.

TITOLO III GIUNTA DI DIPARTIMENTO

Art. 18 - Composizione 1. La Giunta è composta da:

a)il Direttore, che la presiede; b)il Segretario amministrativo, con voto consultivo e funzione verbalizzante; c)cinque tra professori e ricercatori afferenti al Dipartimento; d)un rappresentante del personale tecnico – amministrativo.

2. Il Direttore ed il Segretario sono membri di diritto. Gli altri componenti del Consiglio vengono eletti nell’ambito delle rispettive categorie di appartenenza. 3. Le elezioni sono indette dal Direttore di Dipartimento almeno tre mesi prima della scadenza del mandato. 4. Le elezioni avvengono a scrutinio segreto: ogni avente diritto può esprimere una sola preferenza. In prima votazione risultano eletti i candidati che abbiano riportato il maggior numero dei voti e, in caso di parità, quelli con più anzianità di servizio. In caso di ulteriore parità, è eletto il candidato più giovane anagraficamente.

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5. Le votazioni sono valide se vi partecipa la maggioranza degli aventi diritto per ogni categoria. 6. La durata della Giunta coincide con la durata del mandato del Direttore. 7. I componenti la Giunta sono rieleggibili. In caso di rinuncia, di opzione per altra carica o di decadenza dal mandato, al rappresentante eletto subentra il successivo quale risulta dall’elenco redatto con l’indicazione dei nominativi di coloro che hanno ottenuto voti in misura non inferiore al 10% dei voti riportati dal primo eletto. Solo in seguito ad esaurimento di tale elenco si procede ad una ulteriore votazione. Il nuovo eletto od i nuovi eletti cessano dalla carica alla scadenza del mandato del rappresentante al cui posto sono subentrati 8. Nel caso di Dipartimento articolato in sezioni, la rappresentanza dei docenti è espressione delle Sezioni. Art. 19 - Funzioni 1. La Giunta: predispone il piano annuale delle ricerche del Dipartimento; predispone, per gli importi stabiliti dal Regolamento per l’amministrazione, la finanza e la contabilità dell’Università, l’acquisto dei beni, l’esecuzione dei lavori e la fornitura di servizi; predispone annualmente le richieste di finanziamento e di assegnazione delle risorse necessarie per il funzionamento del Dipartimento da inoltrare al Senato Accademico; predispone annualmente una relazione sulle attività svolte dal Dipartimento da allegare al conto consuntivo; elabora il bilancio preventivo e i conti consuntivi del Dipartimento da sottoporre al Consiglio di Dipartimento. Art. 20 - Convocazione 1. La Giunta è convocata dal Direttore ogniqualvolta sia necessario con comunicazione scritta ai membri e con avviso pubblicato all’albo del Dipartimento almeno sette giorni prima. In caso di urgenza, la convocazione può essere fatta con preavviso di almeno 48 ore e con tutti i mezzi ritenuti più adeguati a raggiungere gli interessati. La convocazione deve contenere l’ora e la data della riunione e gli argomenti all’ordine del giorno. 2. Alle riunioni della Giunta partecipa il Segretario Amministrativo; in caso di assenza o di legittimo impedimento può essere chiamato a svolgere le funzioni di segretario verbalizzante un impiegato amministrativo appartenente all’ufficio di segreteria amministrativa. 3. Alla Giunta si applicano, per quanto compatibili, le norme del presente Regolamento dettate per il funzionamento del Consiglio di Dipartimento.

TITOLO IV

DIRETTORE

Art. 21 - Attribuzioni e competenze 1. Il Direttore:

a) rappresenta il Dipartimento; b) dà esecuzione alle delibere degli organi del Dipartimento; c) presiede e convoca la Giunta ed il Consiglio di Dipartimento; d) indice le elezioni delle rappresentanze nel Consiglio di Dipartimento e nella Giunta; e) stipula i contratti e le convenzioni di competenza del Dipartimento; f) presenta al Consiglio di Dipartimento i bilanci ed i rendiconti predisposti dalla Giunta; g) vigila nell’ambito del Dipartimento sull’osservanza delle norme legislative, dello Statuto e dei regolamenti; h) tiene i rapporti con gli organi accademici ed esercita tutte le funzioni che gli sono attribuite dalle leggi, dallo Statuto e dai regolamenti;

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i) è responsabile della gestione amministrativa e contabile e del buon funzionamento del Dipartimento.

2. Per tutti gli adempimenti di carattere amministrativo, finanziario e contabile, il Direttore è coadiuvato dal Segretario Amministrativo del Centro di Gestione Autonoma. Art. 22 - Durata della carica, incompatibilità 1. La carica di Direttore è incompatibile con quella di Rettore, Pro Rettore, Preside e membro del Consiglio di Amministrazione. 2. Il Direttore resta in carica tre anni e non può essere rieletto consecutivamente per più di una volta. 3. Per la carica di Direttore è prevista un’indennità nella misura stabilita dal Consiglio di Amministrazione nei limiti degli stanziamenti di bilancio. Art. 23 – Vice-direttore 1. Il Direttore designa, fra i membri della Giunta, un vice-direttore, che lo sostituisce in caso di assenza e di legittimo impedimento. 2. Il mandato del vice-direttore coincide con quello del Direttore. 3. Il vice-direttore deve essere un professore con regime di impegno a tempo pieno o che abbia presentato una dichiarazione di impegno a tempo pieno da far valere in caso di nomina. Art. 24 - Elezioni 1. Il Direttore è un professore di ruolo di prima fascia che abbia optato per il regime di impegno a tempo pieno o abbia presentato una preventiva dichiarazione di opzione in tal senso, da far valere in caso di nomina. E’ eletto fra i docenti che afferiscono al Dipartimento da tutti i componenti del Consiglio di Dipartimento. Nel caso di situazioni eccezionali di mancanza o di impossibilità dei professori di ruolo di prima fascia, l’elettorato passivo per la carica di Direttore è esteso ai professori di seconda fascia che abbiano optato per il regime di impegno a tempo pieno o abbiano presentato una preventiva dichiarazione di opzione in tal senso, da far valere in caso di nomina. 2. Le elezioni sono indette dal Decano del Dipartimento almeno tre mesi prima della scadenza del mandato. 3. Il Decano dispone la convocazione del Consiglio, indicando le norme ed i tempi che disciplinano le operazioni di voto e di scrutinio, designando due scrutatori, scelti fra i componenti il Consiglio non candidati alla elezione del Direttore, che lo coadiuveranno nello svolgimento delle operazioni elettorali. 4. Almeno cinque giorni prima della data fissata per le elezioni, il Direttore in carica convoca un Consiglio di Dipartimento straordinario con l’unico punto all’ordine del giorno: presentazione delle candidature con relativo programma e discussione. In tale occasione il Consiglio è presieduto dal Decano. 5. Nel caso di candidatura del Decano, le sue funzioni saranno svolte da colui che lo segue in ordine di anzianità. 6. Le votazioni hanno luogo a scrutinio segreto e sono valide se vi partecipa la maggioranza degli aventi diritto. 7. In prima votazione risulta eletto chi ha riportato la maggioranza assoluta dei voti degli aventi diritto; in seconda votazione il candidato che ha riportato la maggioranza assoluta dei voti dei presenti. In caso di mancata elezione e qualora più candidati abbiano riportato voti si procede al ballottaggio fra i due candidati che hanno riportato il maggior numero di voti. In caso di parità viene ripetuto il ballottaggio. 8. Il Direttore decade dalla carica per volontaria rinuncia, in caso di cessazione del requisito dell’impegno a tempo pieno ed in tutti gli altri casi previsti dalla legge. In caso di dimissioni o di anticipata cessazione dalla carica, la convocazione del Consiglio di Dipartimento per la elezione del

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nuovo Direttore deve essere disposta entro 15 giorni con provvedimento del Rettore. Anche in questo caso il Consiglio è predisposto dal Decano o dal più anziano nel ruolo. 9. Nei confronti del Direttore è possibile presentare, in ogni momento, motivata mozione di sfiducia, sottoscritta da almeno un terzo dei componenti il Consiglio del Dipartimento, da discutere nel corso di una riunione straordinaria di quest’ultimo, convocata non prima che siano trascorsi quindici giorni dalla sua presentazione presso il Dipartimento medesimo. Qualora detta mozione venga approvata con una maggioranza almeno pari ai due terzi dei componenti il Consiglio, il Direttore decade dalla carica e si procede ad una nuova elezione, con le modalità di cui ai commi precedenti. 10. Il Direttore ed il vice-direttore sono nominati con Decreto Rettorale.

TITOLO V NORME FINALI

Art. 25 – Approvazione e modifica del regolamento 1. Il regolamento è approvato dal Consiglio di Dipartimento a maggioranza assoluta dei suoi componenti ed emanato con Decreto Rettorale. 2. Modifiche od integrazioni al regolamento sono approvate con le modalità di cui al comma precedente. 3. Le modificazioni allo Statuto riguardanti disposizioni del presente Regolamento, sono automaticamente recepite ed efficaci. Art. 26 – Entrata in vigore 1. Il Regolamento entra in vigore il giorno dopo la sua emanazione e da tale data cessano di avere efficacia tutti i Regolamenti precedentemente in vigore.

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8. Accordi, Convenzioni, Centri 8.1 Approvazione spin-off accademico Cage Chemicals 6/2007/8.1 Ufficio Ricerca Scientifica e Relazioni Internazionali

Al Presidente del Senato Accademico Oggetto: attivazione dello spin-off accademico CAGE Chemicals s.r.l.

Su proposta della Commissione Tecnica Spin-off, istituita con D.R. 83 del 16/02/2007 e composta dalla Prof.ssa Maura Campra (Presidente), dal Prof. Mario Pirisi e dalla Prof.ssa Elisabetta Carraro, si sottopone a codesto spettabile Senato Accademico la richiesta di attivazione dello spin-off accademico CAGE Chemicals s.r.l..

La richiesta, presentata dal prof. Giovanni Battista Giovenzana (professore associato non confermato afferente al Dipartimento di Scienze Chimiche, Alimentari, Farmaceutiche e Farmacologiche) è stata avanzata ai sensi dell’art. 3 del regolamento di Ateneo per la costituzione di Spin-off dell’Università e Accademici.

La società, costituita in data 17/11/2006, ha sede in Torino, via Quarello 11/a presso l’incubatore dell’Università di Torino.

La società si occupa di fornire prodotti e servizi estremamente specializzati nel settore della ricerca e sviluppo in ambito chimico e farmaceutico. Offre, in particolare, prodotti per ricerca (cioè una serie di composti chimici per applicazioni biomediche di ricerca in vitro), Custom Synthesis (cioè un servizio "su misura" di produzione di composti chimici non commercializzati dai

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produttori “classici” di sostanze chimiche e ad elevato valore aggiunto), servizi di analisi (che riguardano analisi chimiche specifiche richieste dai clienti) e ricerca (cioè la ricerca e sviluppo di nuovi prodotti e processi in previsione di una loro potenziale applicazione industriale e brevettuale).

La Commissione, nella seduta del 24/07/2007, ha proceduto alla verifica della rispondenza della richiesta a quanto previsto dal Regolamento di Ateneo, in particolare per quanto riguarda:

- soci proponenti e partecipanti; - rispetto della procedura di approvazione: completezza della documentazione presentata,

deliberazione da parte del Consiglio di Dipartimento interessato; - progetto di impresa.

Nel corso della seduta vengono esaminate nello specifico le attività e le recenti strategie sul piano della brevettazione e del licenziamento di diritti di proprietà industriale.

Come previsto dal Regolamento, il Consiglio della struttura interessata, il Dipartimento di Scienze Chimiche, Alimentari, Farmaceutiche e Farmacologiche, ha approvato l’iniziativa, durante la seduta del 26/06/2007.

La Commissione ha valutato positivamente le informazioni presentate ed ha espresso giudizio positivo sul progetto di impresa, che risulta competitivo nel settore di riferimento e coerente con le competenze professionali e le esperienze maturate dai soci proponenti.

La Commissione propone a codesto spettabile Senato Accademico di concedere l’attribuzione del marchio ‘spin-off accademico dell’Università del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro”’ alla CAGE Chemicals s.r.l.

Si chiede a codesto spettabile Senato Accademico di esprimere il proprio parere in merito.

OMISSIS

IL SENATO ACCADEMICO PREMESSO che il prof. Giovanni Battista Giovenzana ha presentato richiesta di

attivazione dello spin-off accademico CAGE Chemicals s.r.l.; CONSIDERATO che la richiesta è stata avanzata ai sensi dell’art. 3 del regolamento di Ateneo

per la costituzione di Spin-off dell’Università e Accademici; CONSIDERATO che CAGE Chemicals s.r.l. si è costituita come Società a Responsabilità

Limitata con sede legale in Torino; CONSIDERATO che la Commissione Tecnica Spin-off, istituita con D.R. 83 del 16/02/2007 e

composta dalla Prof.ssa Maura Campra (Presidente), dal Prof. Mario Pirisi e dalla Prof.ssa Elisabetta Carraro, ha esaminato la richiesta nella seduta del 24/07/2007;

CONSIDERATO che la società, si occupa di fornire prodotti e servizi estremamente

specializzati nel settore della ricerca e sviluppo in ambito chimico e farmaceutico. Offre, in particolare, prodotti per ricerca (cioè una serie di composti chimici per applicazioni biomediche di ricerca in vitro), Custom Synthesis (cioè un servizio "su misura" di produzione di composti chimici non commercializzati dai produttori “classici” di sostanze chimiche e ad elevato valore aggiunto), servizi di analisi (che riguardano analisi chimiche specifiche richieste dai clienti) e ricerca (cioè la ricerca e sviluppo di nuovi prodotti e processi in previsione di una loro potenziale applicazione industriale e brevettuale);

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CONSIDERATO che la Commissione ha proceduto alla verifica della rispondenza della richiesta a quanto previsto dal Regolamento di Ateneo, in particolare per quanto riguarda: soci proponenti, rispetto della procedura di approvazione, completezza della documentazione presentata, deliberazione da parte delle strutture interessate, progetto di impresa;

CONSIDERATO che la Commissione ha espresso giudizio positivo sul progetto di impresa, che

risulta competitivo nel settore di riferimento e coerente con le competenze professionali e le esperienze maturate dal socio proponente;

VISTA la proposta di attribuzione del marchio ‘spin-off accademico dell’Università

del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro”’ alla CAGE Chemicals s.r.l.; VISTA la legge n. 168 del 9/5/89; VISTO lo Statuto dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo

Avogadro” come modificato con D.R. n. 67 del 24/2/2003; VISTO il verbale della seduta della Commissione Tecnica spin-off del 24/07/2007; VISTA la deliberazione del Consiglio del Dipartimento di Scienze Chimiche,

Alimentari, Farmaceutiche e Farmacologiche, del 26/06/2007; con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità

DELIBERA

1. Di esprimere parere favorevole all’attribuzione del marchio ‘spin-off accademico

dell’Università del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro”’ alla CAGE Chemicals s.r.l., di cui si allega, per la conservazione agli atti, Statuto e business plan approvato dalla Commissione.

****************** 8. Accordi, Convenzioni, Centri 8.2 Approvazione spin-off accademico Mybasol 6/2007/8.2 Ufficio Ricerca Scientifica e Relazioni Internazionali

Al Presidente del Senato Accademico

Su proposta della Commissione Tecnica Spin-off, istituita con D.R. 83 del 16/02/2007 e composta dalla Prof.ssa Maura Campra (Presidente), dal Prof. Mario Pirisi e dalla Prof.ssa Elisabetta Carraro, si sottopone a codesto spettabile Senato Accademico la richiesta di attivazione dello spin-off accademico Mybasol s.r.l..

La richiesta, presentata dal prof.ssa Graziella Berta (professore ordinario afferente al Dipartimento di Scienze dell’Ambiente e della Vita), è stata avanzata ai sensi dell’art. 3 del regolamento di Ateneo per la costituzione di Spin-off dell’Università e Accademici.

La società avrà sede in Alessandria, via Gentilini 3. La società ha per oggetto le attività di ricerca, di sviluppo, di produzione e di

commercializzazione, nonché di divulgazione, riguardanti prodotti innovativi per l’agricoltura, l’orticoltura e l’ambiente caratterizzati da microrganismi benefici del suolo, quali funghi micorrizici

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e rizobatteri, utilizzabili come biofertilizzanti e stimolatori delle difese naturali delle piante, consentendo la riduzione dell’uso di nitrati e fosfati, nell’ottica della normativa vigente.

La Commissione, nella seduta del 24/07/2007, ha proceduto alla verifica della rispondenza della richiesta a quanto previsto dal Regolamento di Ateneo, in particolare per quanto riguarda:

- soci proponenti e partecipanti; - rispetto della procedura di approvazione: completezza della documentazione presentata,

deliberazione da parte del Consiglio di Dipartimento interessato; - progetto di impresa.

Nel corso della seduta vengono esaminate nello specifico alcuni aspetti inerenti le fasi operative e gli accordi intrapresi dai soci di Mybasol con potenziali clienti e stakeholders.

Come previsto dal Regolamento, il Consiglio della struttura interessata, il Dipartimento di Scienze dell’Ambiente e della Vita, ha approvato l’iniziativa, durante la seduta del 12/04/2007.

La Commissione ha valutato positivamente le informazioni presentate ed ha espresso giudizio positivo sul progetto di impresa, che risulta competitivo nel settore di riferimento e coerente con le competenze professionali e le esperienze maturate dai soci proponenti.

La Commissione propone a codesto spettabile Senato Accademico di concedere l’attribuzione del marchio ‘spin-off accademico dell’Università del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro”’ alla Mybasol s.r.l.

Si chiede a codesto spettabile Senato Accademico di esprimere il proprio parere in merito.

OMISSIS

IL SENATO ACCADEMICO PREMESSO che la prof.ssa Graziella Berta (Dipartimento di Scienze dell’Ambiente e della

Vita) ha presentato richiesta di attivazione dello spin-off accademico Mybasol s.r.l.;

CONSIDERATO che la richiesta è stata avanzata ai sensi dell’art. 3 del regolamento di Ateneo

per la costituzione di Spin-off dell’Università e Accademici; CONSIDERATO che Mybasol s.r.l. si costituirà come Società a Responsabilità Limitata con

sede legale in Alessandria; CONSIDERATO che la Commissione Tecnica Spin-off, istituita con D.R. 83 del 16/02/2007 e

composta dalla Prof.ssa Maura Campra (Presidente), dal Prof. Mario Pirisi e dalla Prof.ssa Elisabetta Carraro, ha esaminato la richiesta nella seduta del 24/07/2007;

CONSIDERATO che la società ha per oggetto le attività di ricerca, di sviluppo, di produzione e

di commercializzazione, nonché di divulgazione, riguardanti prodotti innovativi per l’agricoltura, l’orticoltura e l’ambiente caratterizzati da microrganismi benefici del suolo, quali funghi micorrizici e rizobatteri, utilizzabili come biofertilizzanti e stimolatori delle difese naturali delle piante, consentendo la riduzione dell’uso di nitrati e fosfati, nell’ottica della normativa vigente;

CONSIDERATO che la Commissione ha proceduto alla verifica della rispondenza della

richiesta a quanto previsto dal Regolamento di Ateneo, in particolare per quanto riguarda: soci proponenti, rispetto della procedura di approvazione,

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completezza della documentazione presentata, deliberazione da parte delle strutture interessate, progetto di impresa;

CONSIDERATO che la Commissione ha espresso giudizio positivo sul progetto di impresa, che

risulta competitivo nel settore di riferimento e coerente con le competenze professionali e le esperienze maturate dal socio proponente;

VISTA la proposta di attribuzione del marchio ‘spin-off accademico dell’Università

del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro”’ alla Mybasol s.r.l.; VISTA la legge n. 168 del 9/5/89; VISTO lo Statuto dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo

Avogadro” come modificato con D.R. n. 67 del 24/2/2003; VISTO il verbale della seduta della Commissione Tecnica spin-off del 24/07/2007; VISTA la deliberazione del Consiglio del Dipartimento di Scienze dell’Ambiente e

della Vita, del 12/04/2007; con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità

DELIBERA

1. Di esprimere parere favorevole all’attribuzione del marchio ‘spin-off accademico

dell’Università del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro”’ alla Mybasol s.r.l., di cui si allega, per la conservazione agli atti, Statuto e business plan approvato dalla Commissione.

****************** (Il Dott. Alberto CUTTICA e il Prof. Fabio GASTALDI entrano a far parte del Senato alle

ore 13.05) 8. Accordi, Convenzioni, Centri 8.3 Approvazione progetti nell’ambito del Accordo tra Regione Piemonte, Università degli Studi di Torino, Università del Piemonte Orientale, Politecnico di Torino per il potenziamento del sistema della ricerca e dell’alta formazione (L.R. n. 4/2006, art. 2 lett. A, punti 3 e 4: attrattività e investimenti in capitale umano) 6/2007/8.3 Ufficio Ricerca Scientifica e Relazioni Internazionali

Al Presidente del Senato Accademico

Codesto spettabile Senato Accademico, nella seduta del 9 luglio u.s., ha approvato il testo dell’accordo tra Regione Piemonte, Università degli Studi di Torino, Università degli Studi del Piemonte orientale e Politecnico di Torino per il potenziamento del sistema della ricerca e dell'alta formazione. L’accordo, in attuazione della L.R. n. 4/2006, prevede quattro linee di intervento (a, b, c, d): contenimento del brain drain (incentivazione alla permanenza in Piemonte di giovani ricercatori), rientro dall’estero dei ricercatori italiani che lavorano presso centri di ricerca europei o

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extraeuropei; attrazione di ricercatori stranieri interessati ad esercitare presso i laboratori degli Atenei piemontesi; attrazione di visiting professor italiani o stranieri che lavorino stabilmente presso un ateneo straniero. La Regione Piemonte, come noto, intende intervenire per incrementare le risorse necessarie al finanziamento degli assegni per la collaborazione ad attività di ricerca (articolo 51 comma 6 della Legge n. 449/1997) e per attrarre studiosi di fama internazionale, mettendo a disposizione una quota finanziaria pari al 50% del costo annuale di un numero di assegni pari a quelli finanziati dagli Atenei con fondi ministeriali. Per quanto riguarda la linea a) si prevede l’attivazione, per l’Ateneo, di 45 assegni, mentre per le altre azioni è stabilito un numero di posizioni finanziate complessivamente per i tre Atenei (30 per la linea b) e 45 per la linea c), 12 per la linea d)), da suddividersi a posteriori tra gli Atenei stessi Gli assegni avranno durata biennale, con possibilità di rinnovo, per un importo annuo di € 22.000, a cui si aggiunge, per le linee b) e c) un importo addizionale destinato alle spese di viaggio e permanenza. In base all’accordo gli Atenei si sono impegnati ad applicare, anche mediante apposita commissione, rigorosi metodi di selezione sia nella fase di scelta dei programmi di ricerca presentati dai Dipartimenti, sia nella valutazione dei candidati assegnisti. Allo scopo di procedere alla valutazione delle proposte presentate dai Dipartimenti, il Senato Accademico ha approvato la costituzione di una Commissione, presieduta dal Delegato del Rettore alla Ricerca e composta dai Proff. Ferrari e Martelli, finalizzata a certificare la validità dei progetti e la rispondenza alle finalità del provvedimento regionale e selezionare, tra tutti i progetti giudicati validi, quelli per i quali sarà proposta la pubblicazione dei bandi di selezione o l’attivazione di contratti per visiting professor.

La Commissione ha verificato la regolarità formale delle richieste pervenute, in base a quanto previsto dalle indicazioni date ai Dipartimenti: tutte le richieste sono state inviate entro il termine previsto, accompagnate da deliberazione del Consiglio di Dipartimento o provvedimento del Direttore.

E’ stata successivamente ricevuta dell’Ufficio la proposta del Prof. Genazzani (DISCAFF); non essendo stata esaminata dalla Commissione, viene inserita dall’Ufficio all’ultimo posto della graduatoria relativa alla linea b)., ferma restando l’approvazione da parte del Senato Accademico, in particolare per quanto riguarda gli aspetti di validità intrinseca della proposta, non ancora valutati.. Per quanto riguarda la linea a), la Commissione ha elaborato un criterio di selezione che ha tenuto conto della qualità delle proposte, delle esigenze di sviluppo e di rappresentatività delle attività di ricerca delle singole strutture proponenti i progetti, nonché della coerenza con le prospettive di sviluppo e con le scelte programmatiche dell’Ateneo e della domanda di innovazione che emerge dal sistema delle imprese regionali .

Verificata la qualità scientifica di tutte le proposte, ciascuna nel proprio ambito scientifico, si è ritenuto opportuno proporre al Senato Accademico l’attribuzione di un numero di assegni che consenta un adeguato sviluppo della ricerca nei diversi settori scientifici, in linea con l’indirizzo strategico di potenziamento dell’Ateneo dal punto di vista della ricerca.

E’ stato quindi proposto di attribuire due assegni ai progetti ritenuti più meritevoli da ogni Dipartimento (eccetto il caso in cui le richieste pervenute siano inferiori), mentre le posizioni rimanenti sono state attribuite utilizzando i criteri proposti in passato dal gruppo di lavoro dedicato agli assegni di ricerca, che hanno portato a determinare il peso percentuale dei vari Dipartimenti anche in base alla valutazione dell’attività di ricerca effettuata dal CIVR, tenendo conto delle esigenze prioritarie rappresentate dai Dipartimenti stessi. Per quanto riguarda le linee b) e c), considerati i programmi pervenuti, la Commissione, accertata la qualità scientifica degli stessi, propone che siano valorizzate in modo adeguato le

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diverse aree scientifiche. Pertanto, constatato il peso maggiore dell’area umanistica nelle richieste relative alla linea b) e la maggior rilevanza dell’area scientifica nei progetti relativi alla linea c), la Commissione ha stilato graduatorie che rispettino tale distinzione, anche a garanzia di una adeguata rappresentatività delle aree.

Per quanto riguarda infine la linea d), relativa alle posizioni dei visiting professor, la Commissione ha stabilito di procedere esclusivamente attraverso una comparazione dei 12 programmi di ricerca e dei relativi curricula ricevuti. Per quanto riguarda i curricula allegati ai progetti, sono state tenute in particolare considerazione le posizioni occupate in ambito accademico, organizzativo e di ricerca, i premi e i riconoscimenti conseguiti e le conferenze tenute su invito. Constatate le differenze fra le proposte, dal punto di vista della durata dei contratti proposti, si è stabilito di demandare al Senato Accademico un eventuale intervento di modifica dei periodi di permanenza. Sulla base dei suddetti elementi sono state proposte le graduatorie allegate alla proposta di deliberazione.

Si chiede a codesto spettabile Senato Accademico di esprimere il proprio parere in merito.

OMISSIS

(Il Prof. Fabio GASTALDI lascia la seduta alle ore 14.10)

IL SENATO ACCADEMICO

PREMESSO che nella seduta del 9 luglio 2007 il Senato Accademico ha approvato il testo dell’accordo tra Regione Piemonte, Università degli Studi di Torino, Università degli Studi del Piemonte orientale e Politecnico di Torino per il potenziamento del sistema della ricerca e dell'alta formazione;

CONSIDERATO che l’accordo, in attuazione della L.R. n. 4/2006, prevede quattro linee di

intervento: contenimento del brain drain (incentivazione alla permanenza in Piemonte di giovani ricercatori), rientro dall’estero dei ricercatori italiani che lavorano presso centri di ricerca europei o extraeuropei; attrazione di ricercatori stranieri interessati ad esercitare presso i laboratori degli Atenei piemontesi; attrazione di visiting professor italiani o stranieri che lavorino stabilmente presso un ateneo straniero;

PRESO ATTO che la Regione Piemonte intende intervenire per incrementare le risorse

necessarie al finanziamento degli assegni per la collaborazione ad attività di ricerca (articolo 51 comma 6 della Legge n. 449/1997) e per attrarre studiosi di fama internazionale, mettendo a disposizione una quota finanziaria pari al 50% del costo annuale di un numero di assegni pari a quelli finanziati dagli Atenei con fondi ministeriali;

VALUTATO che, per quanto riguarda la prima linea di azione, si prevede l’attivazione, per

l’Ateneo, di 45 assegni, mentre per le altre azioni è stabilito un numero di posizioni finanziate complessivamente per gli Atenei coinvolti, da suddividersi a posteriori tra gli stessi;

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CONSIDERATO che gli Atenei si sono impegnati ad applicare, anche mediante apposita commissione, rigorosi metodi di selezione sia nella fase di scelta dei programmi di ricerca presentati dai Dipartimenti, sia nella valutazione dei candidati assegnisti;

CONSIDERATO che, allo scopo di procedere alla valutazione delle proposte presentate dai

Dipartimenti, il Senato Accademico ha approvato la costituzione di una Commissione, presieduta dal Delegato del Rettore alla Ricerca e composta dai Proff. Ferrari e Martelli, finalizzata a certificare la validità dei progetti e la rispondenza alle finalità del provvedimento regionale e selezionare, tra tutti i progetti giudicati validi, quelli per i quali sarà proposta la pubblicazione dei bandi di selezione o l’attivazione di contratti per visiting professor;

CONSIDERATO che, per quanto riguarda riguarda la linea a), la Commissione ha elaborato un

criterio di selezione che ha tenuto conto della qualità delle proposte, delle esigenze di sviluppo e di rappresentatività delle attività di ricerca delle singole strutture proponenti i progetti, nonché della coerenza con le prospettive di sviluppo e con le scelte programmatiche dell’Ateneo e della domanda di innovazione che emerge dal sistema delle imprese regionali;

VERIFICATA la qualità scientifica di tutte le proposte;

RITENUTO opportuno attribuire un numero di assegni che consenta un adeguato sviluppo della ricerca nei diversi settori scientifici, in linea con l’indirizzo strategico di potenziamento dell’Ateneo dal punto di vista della ricerca;

VALUTATA la proposta di attribuire due assegni ai progetti ritenuti più meritevoli da ogni

Dipartimento (eccetto il caso in cui le richieste pervenute siano inferiori), e le posizioni rimanenti utilizzando i criteri che hanno portato a determinare il peso percentuale dei vari Dipartimenti anche in base alla valutazione dell’attività di ricerca effettuata dal CIVR;

VALUTATO che, per quanto riguarda le linee b) e c), la Commissione, accertata la qualità

scientifica dei progetti pervenuti, ha proposto che siano valorizzate in modo adeguato le diverse aree scientifiche e, constatato il peso maggiore dell’area umanistica nelle richieste relative alla linea b) e la maggior rilevanza dell’area scientifica nei progetti relativi alla linea c), ha stilato graduatorie che rispettino tale distinzione, anche a garanzia di una adeguata rappresentatività delle aree;

VALUTATO che, per quanto riguarda la linea d), relativa alle posizioni dei visiting professor,

la Commissione ha stabilito di procedere esclusivamente attraverso una comparazione dei programmi di ricerca e dei relativi curricula ricevuti, tenendo in particolare considerazione le posizioni occupate in ambito accademico, organizzativo e di ricerca, i premi e i riconoscimenti conseguiti e le conferenze tenute su invito;

VISTO il verbale delle sedute di lavoro della suddetta Commissione di Ateneo; VISTA la legge n. 168 del 9/5/89;

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VISTO lo Statuto dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro” come modificato con D.R. n. 67 del 24/2/2003;

con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità

DELIBERA

1) di approvare e sottoporre alla Regione Piemonte, in attuazione dell’accordo tra Regione

Piemonte, Università degli Studi di Torino, Università degli Studi del Piemonte orientale e Politecnico di Torino per il potenziamento del sistema della ricerca e dell'alta formazione, le proposte progettuali contenute nelle graduatorie allegate alla presente deliberazione, in ordine alfabetico per settore scientifico disciplinare.

****************** 8. Accordi, Convenzioni, Centri 8.4 Approvazione del regolamento istitutivo del Centro interdipartimentale di informatica giuridica 6/2007/8.4 Ufficio Ricerca Scientifica e Relazioni Internazionali

Al Presidente del Senato Accademico

Su iniziativa dei Dipartimenti di Scienze Giuridiche ed Economiche e di Informatica si sottopone a codesto spettabile Senato Accademico la proposta di costituzione del Centro Interdipartimentale di informatica giuridica.

L’attività del Centro è rivolta allo studio e al perfezionamento delle metodologie di ricerca e delle loro potenzialità, ai fini di specifici programmi di ricerca, quali quelli esemplificati nell’art. 2 del Regolamento costitutivo.

Il Centro Interdipartimentale, privo di autonomia finanziaria e contabile, avrà sede, ai fini organizzativi e amministrativi, presso il Dipartimento di afferenza del Presidente del Centro.

Sono organi del Centro il Presidente e il Comitato Tecnico Scientifico. La costituzione del Centro non comporta oneri a carico del bilancio dell'Ateneo. Si chiede a codesto spettabile Senato Accademico di esprimere il proprio parere in merito.

OMISSIS

IL SENATO ACCADEMICO

PREMESSO che i Dipartimenti di Scienze Giuridiche ed Economiche e di Informatica di questo Ateneo hanno avanzato la proposta di costituzione del Centro Interdipartimentale di informatica giuridica;

CONSIDERATO che l’attività del Centro è rivolta allo studio e al perfezionamento delle

metodologie di ricerca e delle loro potenzialità, ai fini di specifici programmi di ricerca, quali quelli esemplificati nell’art. 2 del Regolamento costitutivo;

CONSIDERATO che il Centro Interdipartimentale, privo di autonomia finanziaria e contabile, avrà

sede, ai fini organizzativi e amministrativi, presso il Dipartimento di afferenza del Presidente del Centro;

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CONSIDERATO che sono organi del Centro il Presidente e il Comitato Tecnico Scientifico; VISTA la legge n. 168 del 9/5/89; VISTO lo Statuto dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo

Avogadro” come modificato con D.R. n. 67 del 24/2/2003; VISTO il Regolamento di Ateneo per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità

emanato con D.R. n. 475 del 30/12/2003; VISTO il Regolamento di Ateneo per l’istituzione di Centri Interdipartimentali emanato

con D.R. 341 del 26/8/2002; VISTA la delibera del Consiglio di Scienze Giuridiche ed Economiche del 12/07/2007; VISTA la delibera del Consiglio di Dipartimento di Informatica del 31/12/2007; con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità

DELIBERA

1) di esprimere parere favorevole all’istituzione del Centro Interdipartimentale di informatica giuridica secondo il sottoriportato Regolamento istitutivo;

2) il Presidente del Centro sarà nominato con Decreto Rettorale successivamente all’elezione

da parte del Comitato Tecnico Scientifico del Centro.

REGOLAMENTO PER LA COSTITUZIONE DEL CENTRO INTERDIPARTIMENTALE

DI INFORMATICA GIURIDICA

Art. 1 – Costituzione

Il Centro interdipartimentale di informatica giuridica è costituito con Deliberazione del Consiglio d'Amministrazione, previo parere del Senato Accademico, su proposta dei Dipartimenti interessati.

Art. 2 - Composizione

Partecipano al Centro i Dipartimenti: - di Scienze Giuridiche ed Economiche; - di Informatica. - Al Centro possono afferire, su esplicita richiesta, i membri dei dipartimenti partecipanti o

altri studiosi italiani o stranieri, qualificati da alta professionalità, che svolgano studi o ricerche sulle tematiche di interesse per il Centro.

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Art. 3 – Finalità

Il Centro è da intendersi quale struttura scientifica dell’Università, finalizzata allo

svolgimento di ricerche complesse di rilevante impegno scientifico e finanziario, di durata pluriennale, che prevedano il coinvolgimento e l’interazione di più Dipartimenti.

L’attività del Centro interdipartimentale è rivolta allo studio e al perfezionamento delle metodologie di ricerca e delle loro potenzialità, ai fini di specifici programmi di ricerca, quali ad esempio i seguenti:

- Analisi di fattibilità e progetti per l'automazione di segmenti della Pubblica Amministrazione;

- Analisi di fattibilità e progetti informatici per le professioni forensi; - Analisi di fattibilità e progetti di digitalizzazione di biblioteche o centri di documentazione; - Consulenze alle aziende su temi informatico-giuridici; - Archiviazione Digitale di documenti e testi; - E-commerce (contrattualistica, profili fiscali, sicurezza informatico – legale nelle

transazioni commerciali); - Privacy e medicina; Privacy e settore farmaceutico; - Progetti relativi all'editoria elettronica e al copyright; - Progetti e realizzazioni per l'arbitrato relativo a siti di commercio elettronico (e relativo

Progetto “Bollino-qualità”); - Firma digitale: profili applicativi e valenza probatoria; - Tracciabilità, Digital evidence, Computer forensics; - Brevi corsi di aggiornamento per enti pubblici e privati su specifici temi informatico-

giuridici.

Art. 4 - Organi

Sono organi del Centro il Presidente e il Comitato Tecnico Scientifico.

Art. 5 – Il Presidente

Il Presidente è eletto in seno al Comitato Tecnico Scientifico tra i membri dello stesso, resta in carica un triennio e può essere rieletto. Il Presidente è nominato con Decreto Rettorale.

Il Presidente ha la rappresentanza del Centro, presiede il Comitato e ne rende esecutive le deliberazioni.

Art. 6 – Il Comitato Tecnico Scientifico

Il Comitato Tecnico Scientifico è rappresentativo delle strutture partecipanti ed è composto

da due rappresentanti per ciascuna di suddette strutture, scelti tra i suoi afferenti, eletti dai rispettivi organi preposti entro tre mesi dalla delibera istitutiva del Centro, nonché eventualmente da non più di due esperti esterni senza diritto di voto, nominati dal Comitato Tecnico Scientifico.

Il Comitato nella prima seduta nomina il Presidente. Il Comitato dura in carica tre anni e può essere rieletto. Il Comitato approva l’afferenza degli studiosi che ne abbiano fatta richiesta. Le afferenze decadono con il comitato che le ha approvate, eventuali richieste di rinnovo

debbono essere espressamente sottoposte al nuovo Comitato.

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Art. 7 - Funzionamento degli Organi

Per quanto riguarda il funzionamento degli Organi del Centro si applicano le norme relative al funzionamento degli Organi collegiali universitari.

In caso di parità, prevale il voto del Presidente.

Art. 8 – Funzionamento del Centro e Gestione amministrativa

La gestione amministrativa del Centro è affidata al Dipartimento di afferenza del Presidente. Tale Dipartimento amministra, con il rispetto della destinazione prevista, gli eventuali finanziamenti assegnati al Centro.

Le attività proprie del Centro saranno svolte presso i Dipartimenti partecipanti specificati all’art. 2 e si articoleranno in base ai piani ed ai programmi elaborati ed approvati dal Comitato Tecnico Scientifico; ogni attività avrà un referente scientifico scelto tra gli afferenti al centro.

I finanziamenti disposti per attività che devono essere svolte prevalentemente presso un Dipartimento aderente sono a questo trasferiti, con il relativo vincolo di destinazione, su richiesta del Presidente.

I beni mobili, acquistati con fondi assegnati al Centro, sono inventariati presso i Dipartimenti dell’Università aderenti al Centro. All’eventuale scioglimento del Centro i beni rimangono di proprietà dell’Università, ed assegnati ai Dipartimenti in base all’inventario.

Art. 9 - Fondi

Il Centro può disporre dei fondi assegnati eventualmente dai Dipartimenti promotori e di contributi erogati da Enti Pubblici e Privati.

Art. 10 – Norme finali

Per quanto non espressamente previsto dal presente Regolamento si applicano le norme del

Regolamento di Ateneo per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità.

****************** 8. Accordi, Convenzioni, Centri 8.5 Approvazione del regolamento istitutivo del Centro di ricerca interdipartimentale in

medicina di emergenza e dei disastri e informatica applicata alla didattica e alla pratica medica

6/2007/8.5 Ufficio Ricerca Scientifica e Relazioni Internazionali Al Presidente del Senato Accademico

Oggetto: costituzione del “Centro di ricerca interdipartimentale in medicina di emergenza e dei disastri e informatica applicata alla didattica e alla pratica medica” (CRIMEDIM)

Su iniziativa dei Dipartimenti di Medicina Clinica e Sperimentale e di Informatica si sottopone a codesto spettabile Senato Accademico la proposta di costituzione del “Centro di ricerca interdipartimentale in medicina di emergenza e dei disastri e informatica applicata alla didattica e alla pratica medica” (CRIMEDIM).

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Il Centro ha come obiettivi la promozione e il coordinamento di ricerche di base e applicate alla medicina d’Emergenza e dei Disastri e agli altri campi della medicina, nonché la promozione e la gestione del trasferimento delle conoscenze acquisite sia ai fini di attività industriali innovative, sia ai fini di applicazioni avanzate in campo medico.

Il Centro Interdipartimentale, privo di autonomia finanziaria e contabile, avrà sede, ai fini organizzativi e amministrativi, presso il Dipartimento di afferenza del Direttore del Centro.

Sono organi del Centro il Direttore e il Consiglio Scientifico. La costituzione del Centro non comporta oneri a carico del bilancio dell'Ateneo. Si chiede a codesto spettabile Senato Accademico di esprimere il proprio parere in merito.

OMISSIS

IL SENATO ACCADEMICO

PREMESSO che i Dipartimenti di Medicina Clinica e Sperimentale e di Informatica di questo Ateneo hanno avanzato la proposta di costituzione del “Centro di ricerca interdipartimentale in medicina di emergenza e dei disastri e informatica applicata alla didattica e alla pratica medica” (CRIMEDIM);

CONSIDERATO che il Centro ha come obiettivi la promozione e il coordinamento di ricerche di

base e applicate alla medicina d’Emergenza e dei Disastri e agli altri campi della medicina, nonché la promozione e la gestione del trasferimento delle conoscenze acquisite sia ai fini di attività industriali innovative, sia ai fini di applicazioni avanzate in campo medico;

CONSIDERATO che il Centro Interdipartimentale, privo di autonomia finanziaria e contabile, avrà

sede, ai fini organizzativi e amministrativi, presso il Dipartimento di afferenza del Direttore del Centro;

CONSIDERATO che sono organi del Centro il Direttore e il Consiglio Scientifico; VISTA la legge n. 168 del 9/5/89; VISTO lo Statuto dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo

Avogadro” come modificato con D.R. n. 67 del 24/2/2003; VISTO il Regolamento di Ateneo per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità

emanato con D.R. n. 475 del 30/12/2003; VISTO il Regolamento di Ateneo per l’istituzione di Centri Interdipartimentali emanato

con D.R. 341 del 26/8/2002; VISTA la delibera del Consiglio di Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale del

16/07/2007; VISTA la delibera del Consiglio di Dipartimento di Informatica del 31/07/2007; con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità

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DELIBERA

1. di esprimere parere favorevole all’istituzione del “Centro di ricerca interdipartimentale in

medicina di emergenza e dei disastri e informatica applicata alla didattica e alla pratica medica” (CRIMEDIM) secondo il sottoriportato Regolamento istitutivo;

2. il Direttore del Centro sarà nominato con Decreto Rettorale successivamente all’elezione da

parte del Consiglio Scientifico del Centro.

REGOLAMENTO DEL CENTRO DI RICERCA INTERDIPARTIMENTALE IN MEDICINA DI EMERGENZA E DEI DISASTRI e INFORMATICA APPLICATA

ALLA DIDATTICA E ALLA PRATICA MEDICA (CRIMEDIM)

Art. 1 – (Costituzione)

Il “Centro di ricerca interdipartimentale in medicina di emergenza e dei disastri e informatica applicata alla didattica e alla pratica medica” (CRIMEDIM) è costituito con Deliberazione del Consiglio d'Amministrazione, previo parere del Senato Accademico, su proposta dei Dipartimenti interessati.

Art. 2 – (Composizione)

Partecipano al Centro i Dipartimenti:

- Medicina Clinica e Sperimentale (DMCS) - Informatica (DI)

Possono essere ammessi a partecipare al Centro, previa deliberazione del Consiglio scientifico, altri Dipartimenti e, come membri esterni, altri Enti e associazioni pubbliche e private.

Al Centro possono afferire i membri dei Dipartimenti partecipanti o altri studiosi italiani o stranieri, qualificati da alta professionalità, che svolgano studi e ricerche sulle tematiche di interesse per il Centro.

Art. 3 – Finalità

Il CRIMEDIM è da intendersi quale struttura scientifica dell’Università, finalizzata allo svolgimento di ricerche complesse di rilevante impegno scientifico e finanziario, di durata pluriennale, che prevedono il coinvolgimento e l’interazione di più Dipartimenti.

L’attività del Centro è finalizzata a promuovere e sviluppare la collaborazione scientifica interdisciplinare tra i docenti e i ricercatori degli stessi dipartimenti al fine di integrare le attività di ricerca con un comune denominatore e di meglio utilizzare il comune capitale umano e tecnologico, anche con riferimento alla formazione di livello non universitario con applicazione di nuove tecnologie informatiche e della didattica a distanza applicate alla Medicina di Emergenza e dei Disastri.

In particolare il Centro ha per obiettivi: a) Promuovere, coordinare e sostenere, seguendo il metodo interdisciplinare, ricerche di base

e applicate alla medicina d’Emergenza e dei Disastri e agli altri campi della medicina. b) Promuovere e curare il trasferimento delle conoscenze acquisite nell'ambito delle ricerche

di cui al punto a), sia ai fini di attività industriali innovative, sia ai fini di applicazioni avanzate in campo medico.

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c) Contribuire alla promozione e al sostegno delle attività di formazione dell’Ateneo, soprattutto nell’ambito della medicina dell’Emergenza e dei Disastri a livello di dottorati di ricerca e master di secondo livello con particolare riferimento allo sviluppo di metodologie di didattica innovativa e di simulazione virtuale.

d) Promuovere e coordinare iniziative mirate all'acquisizione di fondi da destinare alle finalità di cui ai punti precedenti.

e) Fornire consulenza scientifica nei campi di propria competenza. f) Costituire un sistema informativo integrato per agevolare la diffusione dei risultati delle

ricerche. g) Attivare rapporti di collaborazione con importanti centri e/o dipartimenti e/o istituti di

altre Università italiane e/o straniere, con enti pubblici e privati di ricerca, aziende e persone individuali in coerenza con gli obiettivi individuati precedentemente; le attività previste da tali rapporti di collaborazione sono disciplinate dai contratti e dalle convenzioni di volta in volta pertinenti e sottoposte al controllo del Consiglio Scientifico del Centro.

Il Centro svolge le proprie attività di ricerca nell’ambito di programmi coordinati, deliberati

annualmente dal Consiglio Scientifico.

Art. 4 - (Organi del Centro) Sono organi del Centro:

a) il Direttore b) il Consiglio Scientifico

Art. 5 - (Il Direttore)

Il Direttore del Centro è eletto dal Consiglio Scientifico, a maggioranza assoluta degli aventi titolo, tra i membri dello stesso ed è nominato con Decreto Rettorale.

Il Direttore svolge le seguenti funzioni: - rappresenta il Centro; - convoca e presiede il Consiglio Scientifico; - sottopone al Consiglio Scientifico il programma di attività e la relazione annuale sulle

attività svolte; - propone al Consiglio Scientifico la ripartizione dei finanziamenti ai singoli progetti di

ricerca; - sovrintende al funzionamento generale del Centro ed esercita tutte le attribuzioni che

comunque interessano il Centro. Il Direttore dura in carica quattro anni e può essere eletto per non più di due volte consecutive. Il Direttore nomina un Vice Direttore che lo coadiuva nell’espletamento delle sue funzioni e lo

sostituisce in caso di sua assenza o impedimento. Art. 6 - (Consiglio Scientifico) Il Consiglio Scientifico del Centro è composto dai rappresentanti dei Dipartimenti aderenti, fino

a due per ciascun Dipartimento che partecipa al Centro, eletti dai rispettivi organi preposti entro tre mesi dalla delibera istitutiva del Centro.

Il Consiglio Scientifico può cooptare, con decisione unanime, uno o più membri tra rilevanti personalità scientifiche italiane o straniere, qualificate da elevata professionalità, che svolgano studi o ricerche in ambiti coerenti con le finalità del Centro.

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Il Consiglio Scientifico dura in carica quattro anni; i membri possono essere rinominati senza limite di mandati.

Il Consiglio Scientifico è convocato almeno due volte l’anno e comunque ogni volta che la convocazione sia richiesta da almeno un terzo dei membri.

La convocazione deve essere fatta, salvo casi di urgenza, con un anticipo di almeno sette giorni. Le adunanze sono valide se partecipa la maggioranza assoluta dei componenti. Sono esclusi dal

computo gli assenti giustificati. Il Consiglio Scientifico:

- elegge il Direttore; - fissa le linee generali dell’attività del Centro; - approva l’afferenza di studiosi che ne abbiano fatta richiesta; - approva la relazione annuale scientifica del Direttore del Centro; - delibera il programma annuale delle attività da attuarsi, il relativo piano finanziario tenuto

conto dei finanziamenti a vario titolo attribuiti al Centro, approva la relazione consuntiva dell'anno precedente, le modalità di riparto dei finanziamenti tra i Dipartimenti e i soggetti convenzionati, coinvolti, di volta in volta, negli specifici progetti di ricerca;

- propone la stipula dei contratti e convenzioni; - determina, su proposta del Direttore, la ripartizione dei finanziamenti ai singoli progetti di

ricerca; - delibera sulla eventuale attivazione di sezioni; - delibera su ogni altra attività attinente la gestione del Centro.

Le afferenze decadono con il Consiglio che le ha approvate, eventuali richieste di rinnovo

debbono essere espressamente sottoposte al nuovo Consiglio.

Art. 7 – (Funzionamento degli Organi)

Per quanto riguarda il funzionamento degli Organi del Centro si applicano le norme relative al funzionamento degli Organi collegiali universitari.

Art. 8 - (Funzionamento del Centro e Gestione amministrativa)

La gestione amministrativa del Centro è affidata al Dipartimento di afferenza del Direttore; tale Dipartimento è Sede del Centro ed ha diritto ad un rimborso spese proporzionale al volume di attività svolta.

Le attività proprie del Centro saranno svolte presso l’Università e le altre Istituzioni specificate all’art. 2 e si articoleranno in base ai piani ed ai programmi elaborati ed approvati dal Consiglio Scientifico; ogni attività avrà un referente scientifico scelto tra gli afferenti al centro.

I finanziamenti assegnati al Centro affluiscono al Dipartimento dove ha sede amministrativa il Centro, con vincolo di destinazione al Centro stesso, che potrà provvedere a stipulare con altre Università ed istituzioni di ricerca convenzionate i contratti e le convenzioni relative all’attività del Centro.

I finanziamenti disposti per attività che devono essere svolte prevalentemente presso un Dipartimento aderente, sono a questo trasferiti con il relativo vincolo di destinazione su richiesta del Direttore.

I beni mobili, acquistati con fondi assegnati al Centro, sono inventariati presso i Dipartimenti dell’Università. All’eventuale scioglimento del Centro i beni rimangono di proprietà dell’Università, ed assegnati ai Dipartimenti in base all’inventario.

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Art. 9 - (Fondi)

Il Centro può disporre dei fondi assegnati dai Dipartimenti promotori. Il Centro inoltre opera

mediante finanziamenti che possono provenire: - dal Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica; - da altri Ministeri; - dal Consiglio Nazionale delle Ricerche; - dalle Regioni e altri Enti Locali; - da Enti di Ricerca o da Organi di carattere sovranazionale o Comunitario mediante apposite

convenzioni nazionali e/o internazionali; - da Enti o Fondazioni sia pubbliche sia private; - da liberi contributi o elargizioni di privati per il raggiungimento delle finalità del Centro.

L’amministrazione di tali finanziamenti sarà regolamentata secondo quanto già indicato al precedente Art. 7.

Art. 10 - (Norme transitorie)

In attesa della costituzione degli Organi del Centro si insedia un Comitato promotore costituito dai seguenti componenti: - Prof. Francesco Della Corte - Prof.ssa Giuliana Franceschinis

Tale Comitato sarà presieduto dal Prof. Francesco Della Corte. In attesa della costituzione degli Organi del Centro il Comitato promotore ed il suo Direttore

svolgeranno rispettivamente le funzioni del Consiglio Scientifico e del Direttore del Centro. Entro tre mesi dalla istituzione del Centro i Dipartimenti dovranno provvedere alla nomina dei

componenti del Consiglio Scientifico che, al suo interno, procederà alla elezione del Direttore del Centro.

Con l’insediamento degli organi del Centro si esaurisce la funzione del Comitato promotore. Art. 11 - (Norme finali)

Per quanto non espressamente previsto dal presente Regolamento si applicano le norme del Regolamento di Ateneo per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità.

******************

82

8. Accordi, Convenzioni, Centri 8.6 Approvazione del Regolamento istitutivo del Centro di ricerca interdisciplinare per le

Celle a Combustibile 6/2007/8.6 Ufficio Ricerca Scientifica e Relazioni Internazionali

Al Presidente del Senato Accademico

Su iniziativa del Dipartimento di Scienze dell’Ambiente e della Vita si sottopone a codesto spettabile Senato Accademico la proposta di costituzione del Centro Ricerca Interdisciplinare per le celle a combustibile (CRFC).

Il Centro ha come scopo la promozione e lo sviluppo di ricerche scientifiche inerenti il settore di pertinenza, favorendo in modo particolare l'approccio interdisciplinare alla ricerca e l'esercizio di attività gestionali e di servizio proprie anche di più strutture didattiche e scientifiche.

Il Centro, privo di autonomia finanziaria o contabile, ha sede, ai fini organizzativi ed amministrativi, presso il Dipartimento di Scienze dell’Ambiente e della Vita (DISAV).

Sono organi del Centro l'Assemblea dei componenti, il Coordinatore e il Comitato Tecnico Scientifico.

La costituzione del Centro non comporta oneri a carico del bilancio dell'Ateneo. Si chiede a codesto spettabile Senato Accademico di esprimere il proprio parere in merito.

OMISSIS

IL SENATO ACCADEMICO PREMESSO che il Dipartimento di Scienze dell’Ambiente e della Vita di questo Ateneo ha

avanzato la proposta di costituzione del Centro di Ricerca Interdisciplinare per le celle a combustibile (CRFC);

CONSIDERATO che il Centro ha come scopo la promozione e lo sviluppo di ricerche scientifiche

inerenti il settore di pertinenza, favorendo in modo particolare l'approccio interdisciplinare alla ricerca e l'esercizio di attività gestionali e di servizio proprie anche di più strutture didattiche e scientifiche;

CONSIDERATO che il Centro, privo di autonomia finanziaria o contabile, ha sede, ai fini

organizzativi ed amministrativi, presso il Dipartimento di Scienze dell’Ambiente e della Vita (DISAV);

CONSIDERATO che sono organi del Centro l'Assemblea dei componenti, il Coordinatore e il

Comitato Tecnico Scientifico; VISTA la legge n. 168 del 9/5/89; VISTO lo Statuto dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo

Avogadro” come modificato con D.R. n. 67 del 24/2/2003; VISTO il Regolamento di Ateneo per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità

emanato con D.R. n. 475 del 30/12/2003;

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VISTO il Regolamento di Ateneo per l’istituzione di Centri Interdisciplinari emanato con D.R. 342 del 26/8/2002;

VISTA la delibera del Consiglio di Scienze dell’Ambiente e della Vita del 27/06/2007; con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità

DELIBERA

1. di esprimere parere favorevole all’istituzione del Centro di Ricerca Interdisciplinare per le celle a combustibile (CRFC) secondo il sottoriportato Regolamento istitutivo;

2. il Coordinatore del Centro sarà nominato con Decreto Rettorale successivamente

all’elezione da parte del Comitato Tecnico Scientifico del Centro. CENTRO DI RICERCA INTERDISCIPLINARE PER LE CELLE A COMBUSTIBILE (CRFC)

REGOLAMENTO Art. 1

Il Centro di Ricerca Interdisciplinare per le Celle a Combustibile è costituito con Decreto Rettorale, previa deliberazione del Consiglio d'Amministrazione e parere del Senato Accademico.

Art. 2

Il Centro ha come scopo la promozione e lo sviluppo di ricerche scientifiche inerenti il settore di pertinenza, favorendo in modo particolare l'approccio interdisciplinare alla ricerca e l'esercizio di attività gestionali e di servizio proprie anche di più strutture didattiche e scientifiche.

In particolare sono obiettivi del Centro: • promuovere e coordinare, con un approccio interdisciplinare, studi e ricerche che

consentano di sviluppare celle a combustibile di tipo innovativo, nuovi componenti e materiali per la loro fabbricazione ed i processi innovativi ad alta tecnologia ad essi associati.

• sviluppare le relazioni con istituzioni pubbliche e private e con il tessuto produttivo, in particolare provinciale e regionale, al fine di favorire il trasferimento delle conoscenze ed orientare lo sviluppo di politiche produttive e di innovazione tecnologica ed organizzativa tenendo anche conto della specificità del sistema produttivo territoriale;

• costituire un sistema informativo integrato per agevolare la diffusione dei risultati delle ricerche;

• attivare rapporti di collaborazione con importanti centri di ricerca nazionali ed internazionali sulle tecnologie basate sulle celle a combustibile al fine di promuovere ricerche coordinate e favorire in tal modo un interscambio scientifico e culturale volto ad incentivare processi di sviluppo coerenti con gli obiettivi del Centro.

Il Centro svolge le proprie attività di ricerca nell’ambito di programmi coordinati, deliberati annualmente dall'Assemblea, di cui al successivo art. 5.

Rientrano, inoltre, tra le attività del Centro: • svolgere attività di ricerca in collaborazione con centri e/o dipartimenti e/o istituti di altre

Università italiane e/o straniere, con enti pubblici e privati di ricerca, aziende e persone individuali in coerenza con gli obiettivi individuati precedentemente;

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• svolgere, nei settori di propria competenza, attività di consulenza a favore di Enti pubblici e privati, aziende e persone individuali. Tali attività sono disciplinate dai contratti e dalle convenzioni di volta in volta pertinenti e sottoposte al controllo del Comitato Tecnico Scientifico del Centro;

• promuovere, organizzare e coordinare iniziative finalizzate alla divulgazione dei risultati dell’attività di ricerca e sperimentazione;

• svolgere attività di alta formazione tecnico-scientifica nell’area delle celle a combustibile.

L'adesione al Centro è individuale ed è effettuata mediante domanda scritta rivolta al Coordinatore del Centro e corredata da un progetto di ricerca in linea con le finalità del Centro. L'adesione sarà disposta con delibera del Consiglio Tecnico Scientifico, con le modalità di cui al successivo art. 9.

Art. 3

Il Centro ha sede, ai fini organizzativi ed amministrativi, presso il Dipartimento di Scienze dell’Ambiente e della Vita (DISAV) e dispone dei laboratori utilizzati dal gruppo di ricerca in Chimica dell’Ambiente, situati in via Bellini 25/G di Alessandria.

Per la conduzione di attività specifiche, che saranno articolate in base ai piani ed ai programmi elaborati ed approvati dal Comitato Tecnico Scientifico, i Ricercatori afferenti al Centro, ma appartenenti ad enti esterni, potranno mettere a disposizione del medesimo locali e attrezzature di cui sono responsabili nel proprio ente originale di appartenenza. Art. 4

Sono organi del Centro l'Assemblea dei componenti (di seguito denominata Assemblea), il Coordinatore e il Comitato Tecnico Scientifico (di seguito denominato C.T.S.). Art. 5

L'Assemblea è costituita da tutti i componenti del Centro, è presieduta dal Coordinatore, da cui è convocata, in via ordinaria, almeno una volta all'anno e, in via straordinaria, su richiesta di almeno un terzo dei suoi membri.

L'Assemblea elegge i componenti del C.T.S. in una riunione appositamente convocata. L'Assemblea definisce le linee di ricerca del Centro, approva i piani di gestione delle risorse

e i relativi bilanci, approva la relazione annuale sull’attività di ricerca presentata dal Coordinatore. Art. 6

Il Coordinatore del Centro è eletto tra i componenti del C.T.S., a maggioranza assoluta degli aventi titolo, è nominato con Decreto Rettorale, dura in carica tre anni ed è rieleggibile.

Il Coordinatore ha le seguenti funzioni: • rappresenta il Centro; • coordina e sovrintende l’attività del Centro nello svolgimento materiale e quotidiano; • è responsabile della conservazione delle attrezzature e/o dei beni assegnati al Centro; • convoca e presiede l'Assemblea e il C.T.S.; • sottopone al C.T.S. e all'Assemblea il programma di attività e la relazione annuale sulle

attività svolte; Il Coordinatore nomina un Vice che lo coadiuva nell’espletamento delle sue funzioni e lo

sostituisce in caso di sua assenza o impedimento. Art. 7

Il C.T.S. è costituito da cinque membri, eletti tra i componenti l'Assemblea. I membri del C.T.S. durano in carica due anni e sono rieleggibili due volte. Possono altresì far parte del C.T.S.

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rilevanti personalità scientifiche italiane o straniere nell’ambito celle a combustibile, senza voto deliberativo.

Il C.T.S. è convocato dal Coordinatore almeno due volte l’anno e comunque ogni volta che la convocazione sia richiesta da almeno due membri. La convocazione deve essere fatta, salvo casi di urgenza, con un anticipo di almeno sette giorni. Le adunanze sono valide se partecipa la maggioranza assoluta dei componenti. Le decisioni sono adottate a maggioranza dei componenti del C.T.S.; in caso di parità prevale il voto del Coordinatore.

Il C.T.S. sovraintende all'attuazione e alla realizzazione concreta degli obbiettivi e delle attività di ricerca del Centro, descritti nell’art. 1. In particolare il C.T.S.:

• elegge il Coordinatore; • fissa le linee generali dell’attività del Centro e verifica che l’attività sia conforme a quanto

prescritto dal presente atto e dalle proprie deliberazioni; • provvede ad informare in merito all’attività svolta dal Centro gli Organi competenti; • programma e coordina l’attività di ricerca o di servizio e approva la relazione annuale

scientifica del Coordinatore del Centro; • definisce i criteri e le metodologie da adottare nell’attività; • determina i criteri di utilizzazione delle attrezzature per lo svolgimento delle attività; • approva l’adesione di studiosi che ne abbiano fatta richiesta; • propone la stipula di contratti e convenzioni la cui gestione amministrativa è affidata al

DISAV, che potrà anche avvalersi del supporto di Enti opportunamente individuati dal C.T.S. e la cui attività sarà regolata da una convenzione approvata con delibera del Consiglio di Dipartimento;

• delibera sull'accettazione di donazioni e contributi la cui gestione amministrativa sarà soggetta alle stesse regole del punto precedente;

• delibera su ogni altra attività attinente la gestione del Centro. Il C.T.S., per lo svolgimento del programma annuale delle attività, nonché per il

coordinamento, la gestione e la valutazione delle stesse, può avvalersi di commissioni ristrette di esperti, con compiti consultivi, nell’ambito delle aree disciplinari maggiormente interessate dalle specifiche attività.. Art. 8

Il Centro non ha autonomia finanziaria o contabile. Il Centro può ricevere contributi da Enti o da privati. Gli eventuali finanziamenti assegnati al Centro saranno amministrati dal DISAV, con

vincolo di destinazione al Centro stesso, che potrà provvedere a stipulare con altre Università ed istituzioni di ricerca contratti e convenzioni relative all’attività del Centro.

I finanziamenti disposti per attività che devono essere svolte esclusivamente o prevalentemente presso un altro Ateneo, possono essere a questo trasferiti con il relativo vincolo di destinazione su richiesta del Coordinatore.

I beni mobili, acquistati con fondi assegnati al Centro, sono inventariati presso la struttura nella quale sono dislocati.

All’eventuale scioglimento del Centro i beni rimangono di proprietà dell’Ateneo. Art. 9

L'adesione al Centro avviene su richiesta del singolo docente o ricercatore presentata al Coordinatore ed approvata dal C.T.S. con la maggioranza dei 2/3 dei suoi componenti.

Ciascun componente può rinunciare all'appartenenza al Centro mediante comunicazione scritta da inviare, almeno 3 mesi prima della data di rinuncia, al Coordinatore del Centro.

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Art. 10 Modifiche al presente Regolamento possono essere apportate su proposta del C.T.S. e

approvazione dell'Assemblea, rivolte agli Organi competenti. Per quanto non espressamente previsto dal presente Regolamento si rinvia al Regolamento

per l'Amministrazione, la Finanza e la Contabilità. NORME TRANSITORIE Al momento dell'approvazione del presente regolamento sono membri del Centro: Orfeo Zerbinati – Professore Associato

Paolo Trivero – Professore Ordinario Caterina Rinaudo – Professore Ordinario Valentina Gianotti – Ricercatore Filippo Neri – Ricercatore Marco Milanesio – Ricercatore Francesco Guglielmino – Assegnista Domenico Greco – Borsista Corrado Campisi - Dottorando

Entro e non oltre un mese dall'approvazione del presente Regolamento il decano convoca i

partecipanti che hanno sottoscritto l’adesione al Centro al fine di costituire ufficialmente l'Assemblea ed eleggere i componenti del C.T.S.

Entro e non oltre un mese dalla sua costituzione il C.T.S. si riunisce per procedere all'elezione del Coordinatore.

****************** 8. Accordi, Convenzioni, Centri 8.7 Adesione al Consorzio Interuniversitario di Fisica delle Atmosfere e delle Idrosfere 6/2007/8.7 Ufficio Ricerca Scientifica e Relazioni Internazionali

Al Presidente del Senato Accademico

Su proposta del Dipartimento di Scienze dell’Ambiente e della Vita si sottopone a codesto spettabile Senato Accademico la richiesta di adesione dell’Ateneo al Consorzio Interuniversitario Nazionale per la Fisica delle Atmosfere e delle Idrosfere, attivo nel campo della scienza sperimentale e teorica nei settori della Fisica della Terra Fluida e dell’Ambiente e nei campi della Fisica delle Atmosfere e delle Idrosfere Planetarie e della Fisica dell’Ambiente.

Il Consorzio, che ha sede presso l’Università degli Studi di Camerino, persegue le proprie finalità scientifiche attraverso la costituzione di Sezioni, Strutture e Laboratori di ricerca avanzata e, attraverso atti convenzionali, costituisce Unità di Ricerca presso le Università e gli Enti pubblici e privati di ricerca.

Il Consorzio mette a disposizione delle Università partecipanti, sulla base di apposite convenzioni, le attrezzature che possano costituire supporto per le attività di ricerca e per l’attività del dottorato di ricerca e nella preparazione di esperti nel settore di propria competenza. Particolare attenzione è dedicata al trasferimento dei risultati della ricerca nazionale ed internazionale in ambito applicativo ed industriale, anche attraverso la realizzazione di strumentazioni tecnologicamente avanzate e di metodologie modellistiche applicative.

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Sono Organi del Consorzio il Consiglio Direttivo, il Consiglio Tecnico Scientifico, il Presidente ed il Vicepresidente, la Giunta, il Direttore Amministrativo, il Direttore Tecnico-Scientifico, il Collegio dei Revisori dei Conti.

Ogni Ateneo aderente ha diritto ad un rappresentante (il legale rappresentante o suo delegato) in seno al Consiglio Direttivo.

Come detto, è prevista la possibilità di istituire Unità di ricerca presso gli Atenei, attraverso la sottoscrizione di apposita convenzione, anch’essa oggetto di approvazione da parte di codesto spettabile Senato accademico; i Direttori delle Unità di ricerca sono membri del Consiglio Tecnico Scientifico del Consorzio.

Il Dipartimento di Scienze dell’Ambiente e della Vita ha approvato la costituzione di una Unità presso le strutture della sede di Alessandria, garantendo la necessaria disponibilità di spazi e attrezzature.

L’onere a carico del bilancio del Dipartimento è quantificato in € 2.582,28. In considerazione dell’interesse settoriale delle attività del Consorzio, si propone che l’onere

sia ripartito in parti uguali fra l’Ateneo e il Dipartimento proponente. Si chiede a codesto spettabile Senato Accademico di esprimere il proprio parere in merito.

OMISSIS

IL SENATO ACCADEMICO

PREMESSO che il Dipartimento di Scienze dell’Ambiente e della Vita ha proposto l’adesione dell’Ateneo al Consorzio Interuniversitario Nazionale per la Fisica delle Atmosfere e delle Idrosfere, attivo in campo sperimentale e teorico nei settori della Fisica della Terra Fluida e dell’Ambiente e nei campi della Fisica delle Atmosfere e delle Idrosfere Planetarie e della Fisica dell’Ambiente;

CONSIDERATO che il Consorzio, che ha sede presso l’Università degli Studi di Camerino,

persegue le proprie finalità scientifiche attraverso la costituzione di Sezioni, Strutture e Laboratori di ricerca avanzata e, attraverso atti convenzionali, costituisce Unità di Ricerca presso le Università e gli Enti pubblici e privati di ricerca;

CONSIDERATO che il Consorzio mette a disposizione delle Università partecipanti le

attrezzature che possano costituire supporto per le attività di ricerca e per l’attività del dottorato di ricerca e nella preparazione di esperti nel settore di propria competenza;

CONSIDERATO che sono Organi del Consorzio il Consiglio Direttivo, il Consiglio Tecnico

Scientifico, il Presidente ed il Vicepresidente, la Giunta, il Direttore Amministrativo, il Direttore Tecnico-Scientifico, il Collegio dei Revisori dei Conti;

CONSIDERATO che ogni Ateneo aderente ha diritto ad un rappresentante (il legale

rappresentante o suo delegato) in seno al Consiglio Direttivo; VALUTATA la possibilità di istituire Unità di ricerca presso gli Atenei, attraverso la

sottoscrizione di apposita convenzione, anch’essa oggetto di approvazione da parte degli organi accademici competenti;

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PRESO ATTO che il Consiglio del Dipartimento di Scienze dell’Ambiente e della Vita ha approvato, in data 27 giugno 2007, oltre alla richiesta di adesione al Consorzio, la costituzione di una Unità presso la propria sede, garantendo la necessaria disponibilità di spazi e attrezzature CONSIDERATO l’onere a carico del bilancio del Dipartimento,quantificato in €

2.582,28; VISTA la legge n. 168 del 9/5/89; VISTO lo Statuto dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo

Avogadro” come modificato con D.R. n. 67 del 24/2/2003; VISTO il Regolamento di Ateneo per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità

emanato con D.R. n. 475 del 30/12/2003; VALUTATO ogni opportuno elemento; con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità

DELIBERA

1) di approvare l'adesione dell'Ateneo al Consorzio Interuniversitario Nazionale per la Fisica

delle Atmosfere e delle Idrosfere – CINFAI, secondo lo Statuto allegato; 2) di approvare l’allegata Convenzione tra il Consorzio CINFAI, l’Ateneo e il Dipartimento

di Scienze dell’Ambiente e della Vita, per la costituzione di una Unità di Ricerca del Consorzio presso le strutture del suddetto Dipartimento;

3) il rappresentante dell’Ateneo in seno al Consiglio Direttivo del Consorzio, se diverso dal

Rettore, sarà da lui successivamente nominato; 4) di proporre al Consiglio di Amministrazione che l’onere di adesione al Consorzio, in

considerazione dell’interesse settoriale alle attività del Consorzio, sia equamente ripartito tra il Dipartimento proponente e l’Ateneo

******************

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8. Accordi, Convenzioni, Centri 8.8 Approvazione dell’accordo tra l’Ateneo e la Commissione per gli Scambi Culturali fra

l’Italia e gli Stati Uniti per l’istituzione di cattedre Fulbright – 2009/2010 6/2007/8.8 Ufficio Ricerca Scientifica e Relazioni Internazionali

Al Presidente del Senato Accademico

Su proposta della Commissione per gli scambi culturali tra l’Italia e gli Stati Uniti –

Commissione Fulbright, si sottopone a codesto spettabile Consiglio di Amministrazione la proposta dell’accordo per l’istituzione di una cattedra Fulbright presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Ateneo per l’anno accademico 2009-2010. In base all’accordo, l’Ateneo e la Commissione Italiana Fulbright istituiranno annualmente una Cattedra Fulbright da attribuire a docenti statunitensi, nell’ambito dell’offerta didattica della Facoltà di Lettere, con particolare riferimento al settore scientifico-disciplinare M/STO-04.

L’Università, come finora previsto, provvederà a assistere il docente titolare della Cattedra Fulbright nel reperimento di un alloggio per il periodo dell’attività di insegnamento, garantendo inoltre una adeguata sistemazione logistica presso il Dipartimento ed ogni necessaria assistenza da parte dei servizi universitari.

Nell’ambito delle procedure di selezione delle domande che saranno presentate in risposta al bando pubblicato dalla Commissione, l’Università nominerà un “Comitato per la valutazione delle domande” composto da 3 docenti, titolari di insegnamenti nell’ambito del settore scientifico-disciplinare prescelto per l’istituzione della Cattedra Fulbright; il Comitato esprimerà il proprio parere al Direttivo Fulbright, cui spetta la selezione.

Per la realizzazione dell’accordo è prevista a carico dell’Università la somma di € 5.500,00, da versare alla Commissione precedentemente l’arrivo del docente vincitore della borsa.

Si chiede a codesto spettabile Senato Accademico di esprimere il proprio parere in merito.

OMISSIS

IL SENATO ACCADEMICO PREMESSO che la Commissione per gli scambi culturali tra l’Italia e gli Stati Uniti –

Commissione Fulbright, ha proposto la sottoscrizione dell’accordo per l’istituzione di una cattedra Fulbright presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Ateneo nell’anno accademico 2008-2009;

CONSIDERATO che, in base all’accordo, l’Ateneo e la Commissione Italiana Fulbright istituiranno

annualmente una Cattedra Fulbright da attribuire a docenti statunitensi, nell’ambito dell’offerta didattica della Facoltà di Lettere, con particolare riferimento al settore scientifico-disciplinare M/STO-04;

CONSIDERATO che l’Università, come finora previsto, provvederà a assistere il docente titolare

della Cattedra Fulbright nel reperimento di un alloggio per il periodo dell’attività di insegnamento, garantendo inoltre una adeguata sistemazione logistica presso il Dipartimento ed ogni necessaria assistenza da parte dei servizi universitari;

VALUTATO che, nell’ambito delle procedure di selezione delle domande che saranno

presentate in risposta al bando pubblicato dalla Commissione, l’Università nominerà un “Comitato per la valutazione delle domande” composto da tre docenti, titolari di insegnamenti nell’ambito del settore scientifico-disciplinare

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prescelto per l’istituzione della Cattedra Fulbright, con il compito di esprimere il proprio parere al Direttivo Fulbright, cui spetta la selezione;

CONSIDERATO che per la realizzazione dell’accordo è prevista a carico del bilancio dell’Ateneo

la somma di € 5.500,00, da versare alla Commissione precedentemente all’arrivo del docente vincitore della borsa;

VISTA la legge n. 168 del 9/5/89; VISTO lo Statuto dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo

Avogadro” come modificato con D.R. n. 67 del 24/2/2003; con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità

DELIBERA

1) di esprimere parere favorevole al rinnovo dell’accordo tra l’Università degli Studi del Piemonte Orientale e la Commissione per gli scambi culturali tra l’Italia e gli Stati Uniti per l’istituzione di una cattedra Fulbright presso la Facoltà di Lettere dell’Università;

ACCORDO

PER LA CREAZIONE DI CATTEDRE FULBRIGHT – 2009-2010

La Commissione per gli Scambi Culturali fra l’Italia e gli Stati Uniti, qui di seguito denominata “Commissione Fulbright”, con sede in Roma – Via Castelfidardo, 8 - Codice fiscale 8023465080, rappresentata dal Presidente pro-tempore Mark Smith

e l’Università degli Studi del Del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro”, qui di seguito denominata “l’Università”, con sede in con sede in via Duomo, 6 - 13100 Vercelli rappresentata dal Magnifico Rettore Prof. Paolo Garbarino Desiderosi di contribuire all’attuazione dei programmi di istruzione e culturali nello spirito dell’Accordo che ha istituito la Commissione Fulbright il 15 Dicembre 1975 Desiderosi di attivare un programma di istruzione universitaria con l’inserimento di docenti provenienti da istituzioni universitarie o di ricerca statunitensi nel quadro didattico dell’Università Considerato in particolare l’interesse dell’Università di attivare una offerta didattica presso la/e Facoltà di Lettere e Filosofia, Dipartimento di Studi Umanistici nel settore disciplinare M/STO-04, nella materia Storia delle relazioni tra Europa e Stati Uniti Desiderosi di disciplinare la collaborazione tra l’Università e la Commissione Fulbright per la creazione e la gestione della Cattedra Fulbright presso le struttura universitarie

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Convengono quanto segue ARTICOLO 1 1. La Commissione Fulbright e l’Università convengono di istituire una Cattedra Fulbright da attribuire a docenti statunitensi che rientrino nella Categoria Distinguished Lecturers 2. La Cattedra Fulbright di durata trimestrale, sarà attivata nell’ambito della offerta didattica della/e Facoltà di Lettere e Filosofia– Dipartimento di Studi Umanistici con particolare riferimento al settore scientifico-disciplinare M/STO-04 ARTICOLO 2 1. L’Università nominerà un proprio referente ed ogni eventuale sostituto dandone tempestiva comunicazione scritta alla Commissione Fulbright 2. La Commissione Fulbright avrà come proprio referente il suo Direttore pro-tempore 3. La Commissione Fulbright in collaborazione con il Council for International Exchange of Scholars con sede a Washington, D.C. pubblicherà il bando di concorso per l’attribuzione della cattedra Fulbright nel settore scientifico-disciplinare come indicato dal Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università. Il bando di concorso viene predisposto con due anni di anticipo rispetto agli anni accademici di insegnamento di vigenza del presente accordo ai sensi dell’Art.6. (Dicembre 2007 – anno accademico 2009-2010) 4. La Commissione Fulbright, prima di pubblicare il bando di concorso di cui al paragrafo 3 del presente articolo, sottoporrà al Comitato di cui al paragrafo 5 un questionario per l’acquisizione delle necessarie informazioni in merito al programma dell’insegnamento prescelto dalla Università 5. L’Università nominerà un “Comitato per la valutazione delle domande” composto da 3 docenti, titolari di insegnamenti nell’ambito del settore scientifico-disciplinare prescelto per la creazione della Cattedra Fulbright ARTICOLO 3 1. Il finanziamento della Cattedra Fulbright è posto rispettivamente a carico della Commissione Fulbright e dell’Università per l’anno accademico di cui all’art.6 (2009-2010) 2. L’Università su comunicazione scritta della Commissione Fulbright circa l’avvenuta attribuzione dell’insegnamento al docente statunitense prescelto corrisponderà alla Commissione la somma di Euro 5.500,00 in una unica soluzione un mese prima dell’arrivo del docente in Italia 3. La Commissione Fulbright corrisponderà al docente prescelto la somma di Euro 19.500 omnicomprensiva della somma erogata dall’Università, del rimborso forfetario di Euro 1.500 per le spese di viaggio. La Commissione erogherà inoltre il contributo di Euro 150 al mese per il coniuge e per ciascun figlio a carico che dovessero accompagnare il docente statunitense

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ARTICOLO 4 1. L’Università provvederà ad assicurare al docente statunitense, titolare della Cattedra Fulbright, l’alloggio per il periodo dei tre mesi dell’ attività di insegnamento 2. L’Università dovrà inoltre garantire al docente statunitense – per lo svolgimento della sua attività didattica – una adeguata sistemazione logistica presso il Dipartimento ed ogni valida assistenza da parte dei servizi universitari all’uopo funzionanti ARTICOLO 5 Parte integrante del presente accordo è l’allegato “Piano Organizzativo” che si intende concordato e sottoscritto dalle due parti ARTICOLO 6 Il presente accordo entra in vigore alla data della firma e avrà efficacia per l’anno accademico 2009-2010, salvo denuncia di una delle due parti da comunicare sei mesi prima la pubblicazione dei relativi bandi di concorso Fatto in __________ il ___________________ in duplice originale debitamente letto, approvato e sottoscritto Il Presidente della Commissione per gli Scambi Culturali fra l’Italia e gli Stati Uniti Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro” Il Magnifico Rettore

PIANO ORGANIZZATIVO

ALLEGATO ALL’ACCORDO PER LA CREAZIONE DELLA CATTEDRA FULBRIGHT/UNIVERSITÀ DEL PIEMONTE ORIENTALE “AMEDEO AVOGADRO”

BANDO DI CONCORSO

1. La Commissione Fulbright prima di pubblicare il bando di concorso nei tempi previsti di cui all’articolo 2,3 dell’Accordo, sottoporrà al Comitato designato dalla Università del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro”, un questionario per l’acquisizione delle necessarie informazioni in merito al programma dell’insegnamento prescelto dalla Università da inserire nel bando di concorso. Il bando di concorso viene pubblicato in internet al sito del Council for International Exchange of Scholars www.cies.org

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2. Al fine di incrementare l’informazione sull’opportunità di insegnamento, la Commissione Fulbright pubblicizzerà l’offerta nel proprio sito internet www.fulbright.it in connessione con il sito dell’Università del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro” www.unipm.it per l’acquisizione di preliminari e generali informazioni sulla sede universitaria in Italia. SELEZIONE DEI CANDIDATI 1. La ricezione delle domande dei candidati statunitensi e l’espletamento delle fasi preliminari del processo di selezione per l’attribuzione della borsa di studio Fulbright per l’incarico di insegnamento presso la Cattedra Fulbright/Università del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro”, spetta al Council for International of Exchange of Scholars (CIES), con sede a Washington, D.C. Il CIES è un’Agenzia privata che su incarico del Governo Americano collabora con le Commissioni e Associazioni Fulbright nel mondo. 2. La Commissione Fulbright provvederà ad inviare all’Università le domande dei candidati alla Cattedra Fulbright/Università del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro” pervenute dal CIES e per essa al Comitato per la valutazione delle domande, di cui all’articolo 2,5 che formulerà il proprio parere compilando una apposita scheda predisposta dalla Commissione Italiana Fulbright. 3. Il Comitato di Selezione della Commissione Italiana Fulbright, costituito da sei membri del Comitato Direttivo, tre italiani e tre statunitensi, considerando il parere espresso dal Comitato per la valutazione delle domande dell’Università, procederà all’esame delle domande prescelte esprimendo entro i due mesi successivi la propria valutazione. APPROVAZIONE CANDIDATI 1. La decisione finale sulla selezione dei candidati alla Cattedra Fulbright/Università del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro” spetta al Direttivo della Commissione Italiana Fulbright in sede di riunione plenaria. 2. L’approvazione formale sull’attribuzione della borsa di studio al candidato designato dalla Commissione Fulbright per l’incarico di insegnamento presso la Cattedra Fulbright-Università del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro” spetta al J.William Scholarship Board, costituito da 12 membri nominati dal Presidente degli Stati Uniti d’America. La Commissione Fulbright informerà per iscritto l’Università circa la formale approvazione del professore statunitense. NOTIFICA AL CANDIDATO STATUNITENSE ASSEGNATARIO DELLA BORSA DI STUDIO PER L’INCARICO DI INSEGNAMENTO PRESSO LA CATTEDRA FULBRIGHT/UNIVERSITÀ DEL PIEMONTE ORIENTALE “AMEDEO AVOGADRO” 1. Circa sei mesi prima dell’arrivo del professore statunitense in Italia, la Commissione Fulbright deve predisporre la documentazione ufficiale per l’assegnazione della borsa di studio. 2. Contestualmente alla documentazione ufficiale, il borsista dovrà ricevere una accurata e approfondita documentazione informativa circa il soggiorno in Italia. Le informazioni sul programma di insegnamento e la sistemazione logistica sono parte integrante di detta documentazione.

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3. L’Università dovrà quindi far pervenire nei tempi previsti dalla Commissione Fulbright la seguente documentazione che sarà inoltrata al borsista statunitense: Brochure dell’Università Programma di incontro/i con il Direttore del Dipartimento e/o colleghi della Facoltà presso la quale è stata creata la Cattedra Fulbright e/o con docenti di altri Dipartimenti Programma di insegnamento; Indicazione di particolari iniziative alle quali l’Università prevede debba e/o possa parteciparvi il docente statunitense, titolare della Cattedra Fulbright; Indicazione e descrizione di ulteriori facilitazioni che l’Università prevede di offrire al docente statunitense sia di tipo logistico che accademico; Indicazione dell’eventuale partecipazione del borsista a conferenze e/o seminari organizzati in collaborazione con altre Facoltà e/o Dipartimenti PAGAMENTO DELLA BORSA DI STUDIO La Commissione secondo le normative previste dall’articolo 3 dell’Accordo, erogherà la borsa di studio all’arrivo del borsista in Italia tramite assegni circolari non trasferibili che saranno inviati all’attenzione del referente presso l’Università del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro”. INIZIATIVE CULTURALI CONGIUNTE TRA LA COMMISSIONE FULBRIGHT E L’UNIVERSITÀ DEL PIEMONTE ORIENTALE “AMEDEO AVOGADRO” Al fine di rendere produttiva e visibile la partecipazione del borsista Fulbright alla vita accademica italiana, la Commissione Fulbright concorderà con l’Università iniziative un programma da realizzare congiuntamente. Agli eventi culturali organizzati dalla Commissione Fulbright possono essere invitati anche gli altri docenti statunitensi residenti in Italia e/o in Europa.

****************** 9. Questioni relative al personale 9.1 Conferimento Laurea Magistrale “Honoris Causa” in Fisica al Prof. Michael GRAETZEL 6/2007/9.1 Divisione Attività Istituzionali e del Personale Settore Organizzazione e Sviluppo Risorse Umane Ufficio Personale Docente

Al Presidente del SENATO ACCADEMICO Si riporta di seguito l’esposizione del Prof. Luciano Ramello e la deliberazione adottata dal Consiglio di Facoltà di Scienze M.F.N. nella seduta del 20 giugno 2007 con la quale, su designazione del Prof. Leonardo Marchese, si è proposto il conferimento della Laurea Magistrale “Honoris Causa” in Fisica al Prof. Michael Graetzel. Il Prof. Graetzel, “full professor” di Chimica e Direttore del Laboratorio di Fotonica e Interfacce presso l’Ecole Polytechnique Fédérale di Losanna, è l’inventore di una delle più promettenti celle solari, che da Lui prende il nome di “Cella di Graetzel”, attualmente in fase di commercializzazione, contenente coloranti adsorbiti (dye-sensitized) sulla superficie di ossidi semiconduttori (DSC). Tale cella opera in una modalità totalmente differente da quella dei dispositivi solari fotovoltaici a semiconduttori con giunzioni p/n. I semiconduttori usati nelle celle convenzionali assumono simultaneamente le funzioni di assorbimento di luce solare e di trasporto delle cariche generate, imponendo una rigorosa richiesta sulla purezza dei materiali e dunque sui

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loro alti costi di produzione. Nel sistema DSC, invece, simulando il meccanismo della fotosintesi, un colorante (sensitizer) alla superficie di un semiconduttore, assorbe la luce del sole generando nel solido cariche elettriche (elettroni e lacune positive), che sono trasportate separatamente in materiali conduttori di buche positive e di elettroni. Questo ha portato ad una vasta gamma di nuove opportunità per la realizzazione di dispositivi fotovoltaici a basso costo per la produzione di energia elettrica. E’ stato uno dei primi ricercatori a proporre l’uso dei materiali nanocristallini negli schermi elettrocromici ed elettroluminescenti e, tra le Sue attività di ricerca pionieristica, ci sono anche studi sulle batterie agli ioni litio e i sensori biolettronici. E’ autore di oltre 500 pubblicazioni scientifiche, due libri e di oltre 50 brevetti, risultando tra gli scienziati più citati a livello mondiale. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti di prestigio, inclusa la “Faraday Medal” della British Royal Society of Chemistry, il premio Dutch Havinga, il premio Italgas e il riconoscimento Gerischer. Nell’ultimo anno è stato annoverato dalla Scientific American Society tra i 50 migliori ricercatori del mondo. Ha conseguito il Dottorato di Ricerca in Scienze Naturali nella “Technical University Berlin” e lauree Honoris Causae nelle Università di Delft, Uppsala e Torino. E’ membro della Swiss Chemical Society e della European Academy of Science ed è stato eletto membro onorario della Société Vaudoise de Sciences Naturelles. Il Suo eccezionale curriculum e la natura interdisciplinare dei Suoi studi giustificano ampiamente l’opportunità di conferirgli la Laurea Magistrale “Honoris Causa” in Fisica. Per tutto quanto sopra esposto il Consiglio di Facoltà approva il conferimento Honoris Causa della Laurea Magistrale in Fisica al Prof. Michael Graetzel. Si prega codesto Senato di esprimere il proprio parere in merito alla richiesta di conferimento Laurea Magistrale Honoris Causa in Fisica al Prof. Michael Graetzel da parte di questa Università.

OMISSIS

IL SENATO ACCADEMICO

Vista la proposta di conferimento Honoris Causa della Laurea Magistrale in Fisica al Prof. Michael Graetzel da parte del Prof. Leonardo Marchese; Vista la deliberazione adottata dal Consiglio della Facoltà di Scienze M.F.N., nella seduta del 20.06.2007, intesa ad avviare l’iter procedurale necessario a detto conferimento; Visto il curriculum vitae et studiorum del Prof. Michael Graetzel; Visto il R.D. 31.08.1933, n. 1592, in particolare l’art. 169; Visto la Circolare Ministeriale 13.6.1962, n. 2170 con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità

DELIBERA

di esprimere parere favorevole al conferimento Honoris Causa della Laurea Magistrale in Fisica al Prof. Michael Graetzel da parte della Facoltà di SCIENZE M.F.N. di questo Ateneo.

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9. Questioni relative al personale 9.2 Conferimento Laurea Magistrale “Honoris Causa” in Studi europei a Barbara SPINELLI 6/2007/9.2 Divisione Attività Istituzionali e del Personale Settore Organizzazione e Sviluppo Risorse Umane Ufficio Personale Docente

Al Presidente del SENATO ACCADEMICO Il Preside della Facoltà di Scienze Politiche Prof. Corrado Malandrino, con delibera del Consiglio di Facoltà del 29.06.2007, riferisce che la Commissione istituita ad hoc per la concessione di laurea honoris causa, ha formulato alcuni criteri generali per il conferimento di detta onorificenza che devono tenere conto dell’elevato livello culturale e scientifico del possibile candidato, del carattere di trasversalità disciplinare delle proposte rispetto alla Facoltà e della “buona notorietà del candidato. Nell’ambito di dette ipotesi, la Commissione ha indicato in primo luogo, quale candidata alla suddetta onorificenza da sottoporre al Consiglio di Facoltà, il nome della Dott.ssa Barbara SPINELLI, intellettuale europea di grande pregio, giornalista e scrittrice di fama. Detta scelta è stata motivata tenendo conto del rigore intellettuale e scientifico che caratterizza l’elevata qualità e coerenza dell’impegno e delle sue prestazioni culturali e professionali nelle materie della Storia dell’Europa e dell’unificazione Europea nonché delle relazioni internazionali, il tutto documentato nella sua ampia biografia e in particolare nelle numerose pubblicazioni concernenti l’Europa dei totalitarismi e il processo di unificazione europeo. Il suo curriculum, riportato qui di seguito, dimostra l’appropriato conferimento della Laurea “Honoris Causa”. La Dott.ssa Barbara SPINELLI, nasce a Roma nel 1946 da Altiero e Ursula Hirschmann; svolge gli studi universitari di Filosofia presso l’Università degli Studi “La Sapienza” di Roma. Dal 1968 al 1972 è ricercatrice all’Istituto Affari Internazionali di Roma con specializzazione in Europa Orientale (Germania Est e Jugoslavia). Giornalista professionista dal 1972 scrive per il “Globo” e successivamente per l’”Espresso”. È stata tra i fondatori del quotidiano “Repubblica”, svolgendo attività di inviato speciale; negli anni 1984 -1985 diventa inviato speciale per il “Corriere della sera”. Dal 1985 editorialista e inviato speciale per la “Stampa” con sede a Parigi. Tra i suoi principali libri ricordiamo: 1969: “Presente e imperfetto della Germania orientale” (Il Mulino); 2001: Introduzione a Solzenicyn, “L’arcipelago Gulag”; 2001: “Il sonno della memoria – L’Europa dei totalitarismi” (Mondatori); 2005: “Ricordati che eri straniero” Qiqajon (Edizioni Comunità di Bose). Per tutto quanto sopra esposto, il Consiglio di Facoltà approva il conferimento della Laurea Magistrale “Honoris Causa” in Studi Europei alla Dott.ssa Barbara SPINELLI, da conferire nel 2008 in concomitanza con le celebrazioni del decimo anniversario di autonomia statutaria dell’Università del Piemonte Orientale. Si prega, pertanto, codesto Senato di esprimere il proprio parere in merito alla richiesta di conferimento Laurea Magistrale “Honoris Causa” in Studi Europei alla Dott.ssa Barbara SPINELLI da parte di questa Università.

OMISSIS

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IL SENATO ACCADEMICO

Vista la proposta di conferimento Honoris Causa della Laurea Magistrale in Studi Europei alla Dott.ssa Barbara SPINELLI; Vista la deliberazione adottata dal Consiglio della Facoltà di Scienze Politiche, nella seduta del 29.06.2007, intesa ad avviare l’iter procedurale necessario a detto conferimento; Visto il curriculum vitae et studiorum della Dott.ssa Barbara SPINELLI; Visto il R.D. 31.08.1933, n. 1592, in particolare l’art. 169; Visto la Circolare Ministeriale 13.6.1962, n. 2170 con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità

DELIBERA

esprime parere favorevole al conferimento Honoris Causa della Laurea Magistrale in Studi Europei alla Dott.ssa Barbara SPINELLI da parte della Facoltà di SCIENZE POLITICHE di questo Ateneo.

******************

(Il Prof. Ugo PERONE lascia la seduta alle ore 14.20) 10. Questioni relative agli studenti 10.1 Calendario Accademico 2007/2008 6/2007/10.1 DIVISIONE ATTIVITA’ ISTITUZIONALI E DEL PERSONALE Settore Percorsi Didattici e Carriera Studenti Ufficio Ordinamenti Didattici

AL PRESIDENTE DEL SENATO ACCADEMICO Si sottopone all’attenzione di Codesto Spettabile Senato Accademico, la proposta di delibera atta a fissare le date che regoleranno le attività didattiche ed istituzionali per l’Anno Accademico 2007/2008.

OMISSIS

IL SENATO ACCADEMICO VISTA la Legge del 9 settembre 1989 n. 68 di istituzione del Ministero dell’Università e

della Ricerca Scientifica e Tenologica; VISTO il D.L. 18 maggio 2006 n. 181 recante “Disposizioni urgenti in materia di riordino

delle attribuzioni della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dei Ministeri”; VISTO il D.P.C.M. 14 luglio 2006 n. 0 – “Competenze e Uffici del Ministero

dell’Istruzione e del Ministero dell’Universita’ e della Ricerca”; VISTA la Legge 17 luglio 2006 n. 233 – “Conversione in legge, con modificazioni, del

Decreto-Legge 18 maggio 2006 n. 181, recante disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dei Ministeri. Delega al Governo per il coordinamento delle disposizioni in materia di funzioni e organizzazione della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dei Ministeri”;

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VISTO il D.M. 22 ottobre 2004, n. 270, pubblicato nella G.U. n. 266 del 12 novembre 2004, recante modifiche al D.M. 3 novembre 1999, n. 509;

VISTE la Legge del 27 maggio 1949 n. 260, la Legge del 04 marzo1958 n. 132, la Legge del 5 marzo 1977 n. 54, la Legge del 20 novembre 2000 n. 336 ed il D.P.R. del 28 dicembre 1985 n. 792 relative alle feste nazionali, alle solennità civili ed alle festività religiose;

VISTO il D.M. 22 agosto 2006 di determinazione del calendario delle festività religiose ebraiche, per l’anno 2007;

VISTO il D.M. 22 giugno 2007 di determinazione del calendario delle festività religiose ebraiche, per l’anno 2008;

VISTO lo Statuto dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale “A. Avogadro”; VISTO il Regolamento Didattico di Ateneo; CONSIDERATO che l’Università si articola sulle tre sedi di Vercelli Alessandria e Novara; VALUTATO ogni opportuno elemento con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità

DELIBERA

1) Di avviare l’attività didattica in data 1 ottobre 2007.

Le Facoltà potranno organizzare a partire dalla seconda metà del mese di settembre 2007 attività didattiche propedeutiche e di accoglienza in favore degli studenti.

2) Le attività accademiche sono sospese nelle feste nazionali, nei giorni festivi, durante le solennità civili e le festività religiose nonché nei giorni dal 23 dicembre 2007 al 6 gennaio 2008, e dal 20 al 25 marzo 2008. Le predette attività sono inoltre sospese nelle festività dedicate al Santo Patrono di ognuna delle tre città nelle quali si svolgono le attività istituzionali dell’Ateneo e precisamente il giorno 10 novembre 2007 per la città di Alessandria, il 22 gennaio 2008 per la città di Novara e il 1° agosto 2008 per la città di Vercelli.

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10.2 Manifesto per l'accesso ai percorsi straordinari per l'equiparazione dei titoli di Diploma Universitario di Tecnico Sanitario di Radiologia Medica e dei titoli di Diploma di Tecnico Sanitario di Radiologia Medica (Vecchio Ordinamento) al titolo di Laurea in Tecniche di Radiologia Medica per immagini e Radioterapia - a.a. 2007/2008 6/2007/10.2 DIVISIONE ATTIVITA’ ISTITUZIONALI E DEL PERSONALE Settore Percorsi Didattici e Carriera Studenti Ufficio Ordinamenti Didattici

AL PRESIDENTE DEL SENATO ACCADEMICO

Si chiede a Codesto Spettabile Senato Accademico di approvare l’allegata proposta di Delibera, volta a stabilire la procedura di riconoscimento dei titoli pregressi per il conseguimento della Laurea in Tecniche di Radiologia Medica per immagini e Radioterapia – Classe delle Lauree nelle Professioni Sanitarie Tecniche (Cl. SNT/3) – riportata nel relativo Manifesto, per l’anno accademico 2007/2008.

OMISSIS

IL SENATO ACCADEMICO

VISTA la Legge 9 maggio 1989, n. 168 di istituzione del Ministero dell’Università e della

Ricerca Scientifica e Tecnologica; VISTO il D.L. 18 maggio 2006 n. 181 recante “Disposizioni urgenti in materia di riordino

delle attribuzioni della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dei Ministeri”; VISTO il D.P.C.M. 14 luglio 2006 n. 0 - “Competenze e Uffici del Ministero dell'Istruzione

e del Ministero dell'Universita' e della Ricerca”; VISTA la Legge 17 luglio 2006 n. 233 – “Conversione in legge, con modificazioni, del

Decreto-Legge 18 maggio 2006 n. 181, recante disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dei Ministeri. Delega al Governo per il coordinamento delle disposizioni in materia di funzioni e organizzazione della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dei Ministeri”;

VISTA la Legge 7 agosto 1990, n. 241, recante “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi”;

VISTA la Legge n. 104/1992 così come modificata dalla Legge n. 17/1999 recante norme sulle esigenze degli studenti in situazione di handicap;

VISTA la Legge 2 agosto 1999, n. 264, recante “Norme in materia di accessi ai corsi universitari”;

VISTO il D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445 - “Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa”;

VISTO il D.M. 2 aprile 2001 relativo alla determinazione delle classi delle Lauree delle Professioni Sanitarie;

VISTO il D.M. 22 ottobre 2004, n. 270, pubblicato nella G.U. n. 266 del 12 novembre 2004, recante modifiche al D.M. 3 novembre 1999, n. 509;

ESAMINATE le Delibere del Senato Accademico n. 2/2007/7.2 del 12 marzo 2007 e del Consiglio di Amministrazione n. 3/2007/7.1 del 30 marzo 2007, inerenti l’Offerta Formativa per l’a.a. 2007/2008;

VISTA la Delibera del Senato Accademico n. 3/2007/8.1 del 7 maggio 2007, relativa ai criteri della contribuzione studentesca per l’a.a. 2007/2008;

100

VISTA la Delibera del Consiglio di Amministrazione n. 4/2007/6.1 del 18 maggio 2007, di approvazione della contribuzione studentesca per l’a.a. 2007/2008;

VISTA la Delibera del Consiglio della Facoltà di Medicina e Chirurgia del 22/05/2007 concernente la proposta di un bando di ammissione per i diplomati in possesso del titolo di Tecnico Radiologo, nell’ambito della procedura di riconoscimento di crediti universitari al fine del rilascio di titoli abilitanti per le Professioni Sanitarie;

VISTO il verbale del Consiglio del Corso di Laurea in Tecniche di Radiologia Medica per Immagini e Radioterapia dell’11/07/2007 nella parte riguardante la proposta di tale bando e del percorso didattico integrativo;

VISTA la Delibera del Consiglio della Facoltà di Medicina e Chirurgia del 17/07/2007 inerente l’approvazione del “Manifesto per l’accesso ai percorsi straordinari per l’equiparazione dei titoli di Diploma Universitario di Tecnico Sanitario di Radiologia Medica e dei titoli di Diploma di Tecnico Sanitario di Radiologia Medica (Vecchio Ordinamento) al titolo di Laurea in Tecniche di Radiologia Medica per immagini e Radioterapia, per l’a.a. 2007/2008;

ATTESO che la prova di ammissione ai percorsi straordinari per l’equiparazione dei suddetti titoli di pregressi al titolo di Laurea in Tecniche di Radiologia Medica per Immagini e Radioterapia - relativo all’a.a. 2007/2008 - è stata fissata per il giorno 10 gennaio 2008;

CONSIDERATO che, ai sensi dell’art. 4 (c. 1), della citata Legge 2 agosto 1999 n. 264, il bando per le prove di ammissione ai corsi ad accesso programmato deve essere pubblicato almeno sessanta giorni prima dello svolgimento delle prove stesse;

CONSIDERATO che il corso di laurea in delibera prevede l’utilizzo di posti di laboratorio; VISTO il Regolamento Didattico di Ateneo; VISTO lo Statuto di Ateneo; VALUTATO ogni opportuno elemento con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità

DELIBERA

1. di approvare il sotto riportato Manifesto per l’accesso ai percorsi straordinari per

l’equiparazione dei titoli di Diploma Universitario di Tecnico Sanitario di Radiologia Medica e dei titoli di Diploma di Tecnico Sanitario di Radiologia Medica (Vecchio Ordinamento) al titolo di Laurea in Tecniche di Radiologia Medica per Immagini e Radioterapia – Classe delle Lauree nelle Professioni Sanitarie Tecniche (Cl. SNT/3) – relativo all’a.a. 2007/2008:

MANIFESTO PER L’ACCESSO AI PERCORSI STRAORDINARI PER L’EQUIPARAZIONE DEI TITOLI DI DIPLOMA UNIVERSITARIO DI TECNICO SANITARIO DI RADIOLOGIA MEDICA E DEI TITOLI DI DIPLOMA DI TECNICO SANITARIO DI RADIOLOGIA MEDICA (VECCHIO ORDINAMENTO) AL TITOLO DI LAUREA IN TECNICHE DI RADIOLOGIA MEDICA PER IMMAGINI E RADIOTERAPIA – a.a. 2007/2008

POSTI DISPONIBILI

Ai fini del conseguimento della Laurea in Tecniche di Radiologia Medica per Immagini e Radioterapia, sono individuati: - N. 10 posti per coloro che sono in possesso di Diploma Universitario di Tecnico Sanitario di Radiologia Medica;

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- N. 10 posti per coloro che sono in possesso di Diploma di Tecnico Sanitario di Radiologia Medica (Vecchio Ordinamento). Al fine di consentire la copertura del numero complessivo dei posti messi a concorso, qualora rimangano posti vacanti a seguito dell’espletamento delle procedure, la ripartizione dei posti potrà subire delle variazioni in aumento. E’ richiesta la frequenza alle attività formative in misura non inferiore al 75% dell’impegno orario complessivo.

DOMANDA DI AMMISSIONE

La domanda di ammissione andrà presentata nel periodo 5 Novembre-14 Dicembre 2007, su modulo appositamente predisposto e in distribuzione presso la Segreteria Studenti della Facoltà di Medicina e Chirurgia (Via Perrone, 18 – 28100 Novara) e scaricabile anche dal sito web www.med.unipmn.it, La domanda dovrà essere consegnata presso la Segreteria Studenti della Facoltà di Medicina e Chirurgia (Via Perrone, 18 – Novara) oppure spedita tramite raccomandata con ricevuta di ritorno, purchè pervenga entro la scadenza prevista del 14/12/07. Contestualmente, gli studenti dovranno presentare: - quietanza di versamento della quota di partecipazione all’esame di ammissione di € 40,00 tramite distinta di pagamento emessa dalla Segreteria Studenti; - fotocopia documento di identità; - dichiarazione sostitutiva di certificazione ai sensi dell’art. 46, lettera m), D.P.R. 28 dicembre 2000 n. 445, attestante il conseguimento del Diploma di Scuola Media Superiore (di durata quadriennale o quinquennale) e indicante il voto finale (lo schema di tale dichiarazione si trova già predisposto unitamente all’apposito modulo per la domanda di ammissione); - dichiarazione sostitutiva di certificazione ai sensi dell’art. 46, lettera m) D.P.R. 28 dicembre 2000 n. 445, attestante il conseguimento del titolo di Diploma Universitario di Tecnico Sanitario di Radiologia Medica / Diploma di Tecnico Sanitario di Radiologia Medica (Vecchio Ordinamento) e indicante tutti i voti sostenuti e il voto finale; - curriculum professionale (firmato in calce) dal quale risultino stato di servizio e anzianità nel ruolo di Tecnico Sanitario di Radiologia Medica presso una struttura sanitaria, corsi di formazione, aggiornamento e perfezionamento, docenze e incarichi accademici, attività tutoriali, pubblicazioni scientifiche, relazioni a convegni. I candidati portatori di handicap, in applicazione degli artt. 16 e 20 della Legge 5 febbraio 1992 n. 104, così come modificata dalla Legge 28 gennaio 1999, n. 17, possono richiedere gli ausili necessari in relazione al loro handicap nonché l’eventuale concessione di tempi aggiuntivi per lo svolgimento della prova. La relativa domanda andrà presentata contestualmente a quella di ammissione al test al Responsabile del Procedimento Amministrativo, indirizzandola alla Segreteria Studenti della Facoltà di Medicina e Chirurgia.

REQUISITI DI PARTECIPAZIONE ALLA PROVA DI AMMISSIONE Possono partecipare alla prova di ammissione ai percorsi straordinari per il Corso di Laurea in Tecniche di Radiologia Medica per Immagini e Radioterapia i possessori di: - Diploma di Scuola Media Superiore, valido per l’accesso all’istruzione universitaria ai sensi della normativa vigente; - Diploma Universitario oppure Diploma di Tecnico Sanitario di Radiologia Medica (Vecchio Ordinamento).

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VALUTAZIONE DEI TITOLI E PROVA DI AMMISSIONE

L’ammissione al percorso straordinario, per il riconoscimento del titolo pregresso, avverrà previa valutazione dei titoli presentati, dell’esito di un test di ammissione e di un colloquio, che consenta la verifica del livello di preparazione dei candidati. La Commissione giudicatrice procederà alla VALUTAZIONE dei TITOLI presentati dai candidati prima della data prevista per lo svolgimento della prova di ammissione e provvederà alla predisposizione di una GRADUATORIA di MERITO, formulata sulla base di criteri sotto riportati. Si precisa che, l’esito della valutazione dei titoli verrà portato a conoscenza dei candidati esclusivamente dopo lo svolgimento della prova di ammissione e quindi al termine di tutta la procedura. La PROVA di AMMISSIONE si svolgerà il giorno giovedì 10 Gennaio 2008 alle ore 9.00. I candidati dovranno presentarsi alle ore 8.30 presso il Polo Didattico della Facoltà di Medicina e Chirurgia (Via Perrone, 18 – 28100 Novara). L’esito delle procedure per l’ammissione, sarà reso noto agli interessati esclusivamente tramite affissione all’albo della Segreteria Studenti della Facoltà di Medicina e Chirurgia e sul sito web www.med.unipmn.it. Non saranno date comunicazioni personali.

VALUTAZIONE TITOLI

Ai fini della formulazione della GRADUATORIA DI MERITO è stata predisposta una GRIGLIA di VALUTAZIONE dei TITOLI con l’inserimento dei seguenti punti: Per i possessori di DIPLOMA UNIVERSITARIO di Tecnico Sanitario di Radiologia Medica

1. voto di Maturità. Verrà assegnato un punteggio fino ad un massimo di 5 punti secondo la tabella di seguito indicata:

da 36 a 40 punti 0 da 41 a 45 punti 1 da 46 a 50 punti 2 da 51 a 55 punti 3 da 55 a 59 punti 4 60/60 punti 5 Per le valutazioni del voto di maturità espresse in centesimi verrà fatta la conversione.

2. voto di Diploma Universitario. Verrà assegnato un punteggio fino ad un massimo di 5 punti secondo la tabella di seguito indicata:

da 66 a 90 punti 0 da 91 a 95 punti 1 da 96 a 100 punti 2 da 101 a 105 punti 3 da 106 a 109 punti 4 da 110 a 110 e lode punti 5

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3. anzianità di servizio nel ruolo di Tecnico Sanitario di Radiologia Medica presso una struttura sanitaria. Ad ogni anno di servizio sarà assegnato 1 punto, fino ad un massimo di 5 punti.

4. stato di servizio, ossia incarichi speciali, nomine, e, più in generale, lo svolgimento

(certificato) di attività particolarmente qualificanti, aggiuntive al servizio svolto e ad esso affini, fino ad un massimo di 5 punti (ad es. il tutoraggio verrà valutato con 1 punto se si riferisce ad un corso di Diploma o di Laurea non relativo al Corso in Tecniche di Radiologia Medica per Immagini e Radioterapia, con 3 punti se si riferisce a un Corso di Laurea in Tecniche di Radiologia Medica per Immagini e Radioterapia). Altre situazioni particolari verranno singolarmente valutate.

5. corsi di formazione, aggiornamento, perfezionamento, attinenti lo svolgimento della

professione di Tecnico di Radiologia Medica. La Commissione potrà assegnare fino ad un massimo di 5 punti.

fino a 5 corsi punti 0 da 5 a 10 corsi punti 1 da 11 a 15 corsi punti 2 da 16 a 20 corsi punti 3 da 21 a 25 corsi punti 4 oltre i 25 corsi punti 5

6. Nel caso in cui, a seguito della formulazione della graduatoria, si verificassero casi ex-aequo, verrà considerato in via preferenziale il candidato con età anagrafica inferiore.

Per i possessori di DIPLOMA di Tecnico Sanitario di Radiologia Medica

1. voto di maturità. Verrà assegnato un punteggio fino ad un massimo di 5 punti secondo la tabella di seguito indicata:

da 36 a 40 punti 0 da 41 a 45 punti 1 da 46 a 50 punti 2 da 51 a 55 punti 3 da 55 a 59 punti 4 60/60 punti 5 Per le valutazioni del voto di maturità espresse in centesimi verrà fatta la conversione.

2. voto di Diploma di Tecnico Sanitario di Radiologia Medica. Verrà assegnato un punteggio fino ad un massimo di 5 punti secondo la tabella di seguito indicata:

da 30 a 37 punti 0 da 38 a 40 punti 1 da 41 a 43 punti 2 da 44 a 46 punti 3 da 47 a 48 punti 4 da 49 a 50 (e lode) punti 5

3. anzianità di servizio nel ruolo di Tecnico Sanitario di Radiologia Medica presso una struttura sanitaria. Ad ogni anno di servizio sarà assegnato 1 punto, fino ad un massimo di 5 punti.

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4. stato di servizio, ossia incarichi speciali, nomine, e, più in generale, lo svolgimento (certificato) di attività particolarmente qualificanti, aggiuntive al servizio svolto e ad esso affini, fino ad un massimo di 5 punti. (ad es. il tutoraggio verrà valutato con 1 punto se si riferisce ad un Corso di Diploma o di Laurea non relativo al Corso in Tecniche di Radiologia Medica per Immagini e Radioterapia, con 3 punti se si riferisce al Corso di Laurea in Tecniche di Radiologia Medica per Immagini e Radioterapia). Altre situazioni particolari verranno singolarmente valutate.

5. corsi di formazione, aggiornamento, perfezionamento, attinenti lo svolgimento della

professione di Tecnico di Radiologia Medica. La Commissione potrà assegnare fino ad un massimo di 5 punti.

fino a 10 corsi punti 0 da 10 a 15 corsi punti 1 da 16 a 20 corsi punti 2 da 21 a 25 corsi punti 3 da 26 a 30 corsi punti 4 oltre i 31 corsi punti 5

6. Nel caso in cui, a seguito della formulazione della graduatoria, si verificassero casi ex-aequo, verrà considerato in via preferenziale il candidato con età anagrafica inferiore.

VALUTAZIONE della PROVA

I punti a disposizione della Commissione giudicatrice per la valutazione del candidato sono 100, di cui 30 riservati alla prova scritta, 40 alla prova orale e 30 ai titoli. La prova di ammissione consiste nella soluzione di 50 (cinquanta) quesiti a risposta multipla (di cui una sola risposta esatta, tra le quattro indicate), su materie attinenti la Competenza Professionale di Tecnico di Radiologia Medica. Per la valutazione della prova scritta si tiene conto dei seguenti criteri:

• 1 punto per ogni risposta esatta, • - 0,5 punti per ogni risposta sbagliata, • 0 punti per ogni risposta non data.

COMMISSIONE GIUDICATRICE

La Commissione giudicatrice è formata dal Prof. Alessandro Carriero (Presidente del Corso di Laurea in Tecniche di Radiologia Medica per Immagini e Radioterapia), dal Prof. Marco Krengli (Responsabile della Didattica), dal Prof. Eugenio Inglese (Rappresentante dei Docenti Universitari), dal Dott. Marco Brambilla (Rappresentante dei Docenti del S.S.N.) e dalla Sig.ra Patrizia Camerone (Coordinatore del Corso di Laurea in Tecniche di Radiologia Medica per Immagini e Radioterapia).

RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO

Il Responsabile della Procedura di selezione e di valutazione dei candidati è il Prof. Alessandro Carriero, Presidente del Corso di Laurea in Tecniche di Radiologia Medica per Immagini e Radioterapia della Facoltà di Medicina e Chirurgia.

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PIANO DI EQUIPARAZIONE Per i possessori di DIPLOMA UNIVERSITARIO di Tecnico Sanitario di Radiologia Medica: - preventiva ricostruzione di ogni singola carriera; - eventuale completamento del percorso didattico, con l’obbligo di acquisire i crediti didattici necessari; - obbligo di sostenimento dell’Esame Finale di Laurea. La tesi è indispensabile perché rientra nel punteggio finale e può essere compilata come un “up-date” della pregressa Tesi di Diploma, con l’aggiornamento conoscitivo intercorso fino ad oggi. Per i possessori di DIPLOMA di Tecnico Sanitario di Radiologia Medica (Vecchio Ordinamento): - conseguimento del Diploma di Scuola Media Superiore di durata quinquennale o quadriennale (note MIUR prot. n. 1266 del 22/05/2003 e prot. n. 3120 del 30/09/2004); - preventiva valutazione di ogni singola carriera formativa e dell’anzianità di servizio; - eventuale completamento del percorso didattico, con l’obbligo di acquisire i crediti didattici necessari; - obbligo di sostenimento dell’Esame Finale di Laurea. La tesi è indispensabile perché rientra nel punteggio finale. Il numero dei crediti per la preparazione della Tesi è fissato dal Regolamento del Corso di Laurea in Tecniche di Radiologia Medica per Immagini e Radioterapia ed è pari a 9. L’eventuale integrazione dei crediti deve avvenire per ambiti disciplinari.

IMMATRICOLAZIONI

I candidati ammessi al percorso straordinario dovranno – a pena di decadenza – perfezionare l’iscrizione presso la Segreteria Studenti della Facoltà di Medicina e Chirurgia (Via Perrone, 18 – 28100 Novara) mediante la consegna della documentazione prescritta, entro e non oltre gli otto giorni successivi (consecutivi) alla data di affissione della graduatoria. Trascorso tale termine, gli eventuali posti che risulteranno vacanti in seguito alla rinuncia da parte di candidati prioritariamente collocati nella graduatoria, saranno riassegnati secondo l’ordine progressivo della graduatoria stessa.

RIASSEGNAZIONE DEI POSTI Le operazione di riassegnazione saranno comunicate agli interessati mediante l’affissione presso la Segreteria Studenti della Facoltà di Medicina e Chirurgia (Via Perrone, 18 – 28100 Novara) e sul sito web www.med.unipmn.it. I candidati che risulteranno nella graduatoria di riassegnazione dei posti dovranno – a pena di decadenza – perfezionare l’iscrizione presso la Segreteria Studenti della Facoltà di Medicina e Chirurgia, mediante la consegna della documentazione prescritta, entro e non oltre i due giorni successivi alla data di affissione della graduatoria di riassegnazione. Il termine ultimo per tutte le riassegnazioni sarà valutato dal Presidente del Corso di Laurea in Tecniche di Radiologia Medica per Immagini e Radioterapia - Prof. Alessandro Carriero - con riferimento all’inizio dell’attività formativa.

TRATTAMENTO DEI DATI L’Ateneo, in attuazione del D.Lgs. n. 196/2003 e successive modifiche ed integrazioni, si impegna ad utilizzare i dati personali forniti dal candidato esclusivamente per l’espletamento delle procedure concorsuali e per fini istituzionali.

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ORARIO DI APERTURA AL PUBBLICO DELLA SEGRETERIA STUDENTI: LUNEDI’, MERCOLEDI’, VENERDI’ ore 9.00-12.00;

MARTEDI’ e GIOVEDI’ ore 13.00-15.30 Vercelli, 1° ottobre 2007 Il Direttore Amministrativo Il Rettore Dott. Pasquale MASTRODOMENICO Prof. Paolo GARBARINO F.to Pasquale MASTRODOMENICO F.to Paolo GARBARINO

****************** 10.3 Istituzione del Corso di Perfezionamento in Counseling" presso la Facoltà di Medicina e Chiururgia per l'a.a. 2007/2008 6/2007/10.3 DIVISIONE ATTIVITA’ISTITUZIONALI E DEL PERSONALE Settore servizi per gli studenti e progetti per la didattica Ufficio Accreditamento e Qualità

AL PRESIDENTE DEL SENATO ACCADEMICO

Si chiede di sottoporre all’attenzione del Senato Accademico la proposta di istituzione presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia, per l’anno accademico 2007/2008, della VI edizione del Corso di Perfezionamento in “Counseling”. Il Corso intende soddisfare un’esigenza di approfondimento culturale in un settore medico-psichiatrico che sta riscuotendo molto successo e rispetto al quale ci si propone di ripetere l’esperienza positiva già realizzata durante il precedente anno accademico. Il progetto si caratterizza come un intervento d’accoglimento, d’ascolto, di comprensione e di chiarificazione ed è rivolto a soggetti intenzionati a conoscere e apprendere gli strumenti culturali necessari, nonché a maturare esperienze che gli consentano di agire con maggiore consapevolezza nell’attività di counselor.

OMISSIS

IL SENATO ACCADEMICO

VISTO l’art. 16 del D.P.R. 10 marzo 1982, n. 162; VISTA la legge 9 maggio 1989, n. 168 ; VISTA la legge 19 novembre 1990, n. 341 e successive modificazioni; VISTO l’art. 31 del Regolamento Didattico di Ateneo; VISTO l’art. 30 dello Statuto di Ateneo; CONSIDERATO che con delibera del 17 aprile 2007, assunta al Prot. n. 14003 del 29 maggio

2007, il Consiglio della Facoltà di Medicina e Chirurgia ha presentato richiesta di istituzione della VI edizione del corso di Perfezionamento in “Counseling”, per l’anno accademico 2007/2008;

VISTA la nota Prot. n. 1743 del 6 luglio 2007 relativa alla richiesta di modifica/integrazione della suddetta delibera;

107

CONSIDERATA la delibera del 17 luglio 2007, assunta al Prot. n. 19051 del 2 agosto 2007, del Consiglio della Facoltà di Medicina e Chirurgia relativa alle modifiche necessarie dell’ordinamento didattico del corso in oggetto;

VALUTATA l’opportunità di istituire, mediante approvazione dell’ordinamento didattico, il corso annuale di Perfezionamento in “Counseling” anche in forza dell’esperienza positiva maturata negli scorsi anni accademici;

con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità

DELIBERA

1. di istituire presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia, per l’anno accademico 2007/2008, il Corso di Perfezionamento in “Counseling”, mediante approvazione dell’ordinamento didattico di seguito riportato:

CORSO DI PERFEZIONAMENTO IN “COUNSELING”

Denominazione, durata e finalità del Corso Il Counseling è una forma di relazione d’aiuto, che si stabilisce a livello individuale e di

gruppo finalizzata a facilitare le capacità decisionali rispetto alle scelte e la valutazione delle diverse modalità utilizzate per far fronte alle situazioni di crisi. Il Counseling permette di attivare le risorse cognitive ed emotivo-affettive attraverso le quali l’individuo valuta in un primo momento le problematiche da affrontare per poi avvicinarsi ed attingere ad una possibile soluzione. Si tratta quindi di un intervento d’accoglimento, d’ascolto, di comprensione, di chiarificazione, che richiede comunque una formazione specifica. Scopi del Corso di Perfezionamento in “Counseling” sono: • fornire ai Laureati in qualsiasi disciplina, che si accostano all’attività di “Counseling”, nozioni

teoriche, strumenti culturali e stimoli esperienziali che consentano loro di entrare in relazione più consapevolmente nelle situazioni che li vedono impegnati nell’attività di counselor;

• offrire ai partecipanti l’opportunità di addestrarsi a cogliere il disagio psicologico e relazionale. Struttura didattica e suddivisione del corso in moduli

Al Corso saranno ammessi allievi fino ad un massimo di trenta. Il Corso dovrà essere seguito per intero da tutti gli iscritti. Il Corso sarà articolato in lezioni teoriche e pratiche per complessive ore 100 così suddivise: • 45 ore di didattica formale volta a sviluppare i seguenti argomenti: la relazione d’aiuto, il

colloquio, la comunicazione, i modelli del counseling, i rapporti tra counseling e psicoterapia, il counseling individuale e di gruppo, il counseling nelle scuole, vocational guidance, il counseling in medicina, il counseling infermieristico, il counseling nelle professioni d’aiuto, in tribunale e nelle carceri, il counseling e le forze dell’ordine, la formazione al counseling, etica ed aspetti legali e deontologici;

• 55 ore di gruppi eterocentrati. Gli incontri saranno distribuiti nell’arco dell’anno accademico, da gennaio ad ottobre, nel seguente modo: 10 (dieci) moduli didattici della durata di 9 ore ciascuno, 1 (uno) modulo che avrà durata di 10 ore con cadenza settimanale: 1° modulo: La relazione d’aiuto I; Gruppi eterocentrati.

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2° modulo: La relazione d’aiuto II; Gruppi eterocentrati. 3° modulo: Il colloquio, la comunicazione; Gruppi eterocentrati.

4° modulo: I modelli del counseling; i rapporti tra counseling e psicoterapia; Gruppi eterocentrati.

5° modulo: Il counseling individuale e il counseling di gruppo; Gruppi eterocentrati.

6° modulo: Il counseling nelle scuole, vocational guidance; il counseling e l’Università;counseling e Tutorato; Gruppi eterocentrati.

7° modulo: Il counseling in medicina, il counseling infermieristico, il counseling nelle professioni d’aiuto; Gruppi eterocentrati.

8° modulo Il counseling in tribunale e nelle carceri, il counseling e le forze dell’ordine; Gruppi eterocentrati.

9° modulo Counseling e mediazione familiare; counseling e handicap; Gruppi eterocentrati.

10° modulo Etica ed aspetti legali e deontologici; Gruppi eterocentrati. 11° modulo La formazione al counseling; Gruppi eterocentrati. Insegnamenti impartiti

L'articolazione delle lezioni è la seguente: DOCENTE DENOMINAZIONE DURATA (ORE) DELL’INSEGNAMENTO Prof. E. Torre La relazione d'aiuto I e II 8 Dott. ssa A. Jona Il colloquio 2 Prof. D. Munno La comunicazione 2 Dott. P. Zeppegno I modelli del counseling 2 Prof. F. Bogetto I rapporti tra counseling e psicoterapia 1 Dott. F. Crini Counseling individuale e di gruppo 4 Dott. F. Imperatori Vocational guidance 2 Il counseling nelle scuole 2 Dott. C. Usai Il counseling in medicina 2 Dott. A. Jona Il counseling infermieristico 2

Il counseling nelle relazioni d’aiuto 2 Dott. N. Chieppa Counseling in tribunale e nelle carceri 2

Counseling per le forze dell’ordine 2 Prof. F. Viglino Etica ed aspetti legali e deontologici 2 Prof. E. Torre La formazione al counseling 4 Dott. E. M. Torre Counseling e Tutorato 2 Dott. A. Gogliani Counseling e handicap 2

I gruppi eterocentrati sono condotti dal Prof. Eugenio Torre. In aggiunta all’elenco di cui sopra si terrà il seminario integrativo “Il counseling e l’Università” di durata pari a due ore svolto dal Dott. Paolo Pomati.

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Titoli di accesso e destinatari

Possono presentare domanda di partecipazione al concorso di ammissione al Corso di Perfezionamento: • i Laureati in Medicina e Chirurgia, Odontoiatria e Psicologia; • i Laureati in qualsiasi altra disciplina, comprese le lauree di I livello (triennali); • i possessori di Diploma universitario in qualsiasi disciplina. Non è ammessa la contemporanea iscrizione al Corso di Perfezionamento e alle Scuole di Specializzazione o ad altri Corsi di studio universitari. Posti disponibili ed eventuale procedura di selezione Per l’ammissione al Corso, qualora le domande di ammissione siano superiori a 30, è richiesto il superamento di un esame consistente in una prova scritta (tema) ed in una valutazione dei titoli elencati nell’art. 6, in misura non superiore al 30% del punteggio complessivo a disposizione della Commissione. Nessuna prova d’esame è richiesta se il numero dei candidati all’ammissione risulta inferiore a 30. Modalità dell’esame di ammissione e valutazione dei titoli L’esame di ammissione consiste in una prova scritta (breve elaborato scritto sulle tematiche inerenti alla relazione d’aiuto) ed in una valutazione in misura non superiore al 30% del punteggio complessivo a disposizione della Commissione dei seguenti titoli: - fino ad un massimo di 5 punti per il voto di laurea, 0,30 per punto da 99 a 109, 4 per i pieni

voti assoluti e 5 per la lode; - fino ad un massimo di 10 punti per le pubblicazioni delle materie attinenti al

perfezionamento; - fino ad un massimo di 5 punti per i voti riportati negli esami di corso di laurea attinenti il

perfezionamento (è possibile valutare fino ad un massimo di 7 esami a discrezione motivata dalla Commissione) così attribuibili: 0,25 per esame superato con pieni voti legali (27 a 29/30); 0,50 per esame superato con i pieni voti assoluti; 0.75 per esame superato con i pieni voti assoluti e la lode;

- fino ad un massimo di 10 punti per la valutazione della tesi di laurea in disciplina attinente il perfezionamento, considerata come lavoro scientifico non stampato (se pubblicata viene valutata in ogni caso una sola volta).

Sono ammessi al corso di perfezionamento coloro che siano collocati in posizione utile nella graduatoria compilata sulla base del punteggio complessivo riportato.

Commissione Esaminatrice

La Commissione che valuterà le domande di ammissione al Corso nonché l’eventuale prova scritta sarà composta dal Direttore del Corso e da due Membri del Consiglio del Corso designati dal Direttore. Titolo di studio rilasciato Alla conclusione del Corso di Perfezionamento, agli iscritti che a giudizio del Consiglio di Corso abbiano svolto le attività e adempiuto agli obblighi prescritti, è rilasciato dal Direttore del Corso un attestato di frequenza, non valutabile nell’esercizio degli uffici e delle professioni o nell’esercizio della ricerca scientifica (fatte salve le eccezioni previste da modifiche delle vigenti leggi o da regolamenti di Enti o Istituzioni).

******************

110

10.4 Istituzione della VI edizione del Corso di Master Universitario di I Livello in “Sviluppo Locale”, presso la Facolta’ di Scienze Politiche in collaborazione con il Consorzio per la Ricerca e l’Educazione Permanente di Torino (COREP), per l’anno Accademico 2007/2008 6/2007/10.4 DIVISIONE ATTIVITA’ISTITUZIONALI E DEL PERSONALE Settore servizi per gli studenti e progetti per la didattica Ufficio Accreditamento e Qualità

AL PRESIDENTE DEL SENATO ACCADEMICO

Si chiede di sottoporre all’attenzione del Senato Accademico la proposta di istituzione, per l’anno accademico 2007/2008, della VI edizione del Corso di Master Universitario di I livello in “Sviluppo Locale”, organizzato dalla Facoltà di Scienze Politiche in collaborazione con il Consorzio per la Ricerca e l’Educazione Permanente di Torino (COREP).

Il Corep, con cui l’Ateneo è consorziato dal 1999, persegue tra i propri fini istituzionali la gestione di attività di educazione permanente di livello universitario in tutti i settori delle scienze applicate e svolge attività di supporto ai fini delle collaborazioni tra atenei, mondo della produzione e dei servizi e le istituzioni pubbliche e locali.

Obiettivi formativi del Corso di Master sono, nello specifico, l’acquisizione di competenze scientifiche e tecniche per intervenire nei rapporti tra società locale e sviluppo socio – economico territoriale, con particolare attenzione allo sviluppo del capitale sociale, alla crescita delle capacità relazionali e al funzionamento dei sistemi socio-economici e istituzionali della società locale.

Scopo del corso è, quindi, favorire l’incontro tra domanda e offerta, garantendo una formazione post-universitaria in grado di offrire le competenze tecnico-scientifiche spendibili sul mercato del lavoro.

OMISSIS

IL SENATO ACCADEMICO

VISTO l’art. 1, comma 15, della L. 14 gennaio 1999 n. 4; VISTI gli artt. 3, comma 8, e 7, comma 4, del D.M. 22 ottobre 2004, n. 270,

Regolamento recante norme concernenti l’autonomia didattica degli Atenei; VISTO il Regolamento Didattico di Ateneo ed in particolare il suo Titolo V; VISTO l’art. 30 dello Statuto dell’Università; VISTA la delibera del Senato Accademico n. 11/2002/2 del 26/11/2002 che sancisce

il principio in forza del quale tutte le attività didattiche post-lauream devono essere organizzate con la copertura totale delle spese;

VISTO il Regolamento di Ateneo per la realizzazione dei Corsi di Master di I e II livello;

VISTO il Consorzio tra l’Università degli Studi del Piemonte Orientale e il Consorzio per la Ricerca e l’Educazione Permanente di Torino (COREP) istituito il 23 dicembre 1999;

VISTA la delibera del Senato Accademico n. 4/2004/7.5 del 7 giugno 2004 relativa alla Convenzione Quadro Università degli Studi del Piemonte Orientale – Consorzio per la Ricerca e l’Educazione Permanente di Torino;

CONSIDERATA la delibera del 11 settembre 2007 del Consiglio della Facoltà di Scienze Politiche, assunta al Prot. n. 21151 del 13 settembre 2007, concernente la proposta di istituzione della IV edizione Corso di Master di I livello in “Sviluppo Locale”, di durata annuale, per l’a.a. 2006/2007;

111

RITENUTO di voler procedere all’istituzione del corso di Master proposto dalla struttura didattica competente, integrando l’offerta formativa post lauream già approvata dagli organi accademici nelle sedute precedenti;

ACCERTATO che la realizzazione del corso di Master non comporta alcun onere a carico del bilancio di Ateneo;

con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità

DELIBERA

1. E’ istituito, per l’a.a. 2007/2008, il seguente corso di Master di I livello, mediante

approvazione del seguente ordinamento didattico:

Corso di Master Universitario di I livello in

“SVILUPPO LOCALE” (VI edizione)

a.a. 2007/2008

- Tipologia, durata e denominazione del corso Il corso è denominato Master in “Sviluppo Locale” ed è la terza edizione di un Master di I livello di durata annuale, organizzato presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale in collaborazione con il Consorzio per la Ricerca e l’Educazione Permanente di Torino (COREP), per l’A.A 2007/2008.

- Requisiti di ammissione al Master Possono presentare domanda di ammissione al Master coloro che abbiano conseguito la laurea del Vecchio o del Nuovo Ordinamento (sia triennale che magistrale), nonché i laureati all’estero in possesso di titolo equivalente o equipollente. Costituiranno requisiti preferenziali di ammissione al corso: possedere il diploma di laurea triennale o magistrale appartenente ad una delle seguenti classi di

laurea e di laurea magistrale: 1. classe delle lauree in scienze dei servizi giuridici (2); 2. classe delle lauree in scienze dell’architettura e dell’ingegneria edile (4); 3. classe delle lauree in scienze del servizio sociale (6); 4. classe delle lauree in urbanistica e scienze della pianificazione territoriale e ambientale (7); 5. classe delle lauree in ingegneria civile e ambientale (8); 6. classe delle lauree in scienze della comunicazione (14); 7. classe delle lauree in scienze politiche e delle relazioni internazionali (15); 8. classe delle lauree in scienze dell’economia e della gestione aziendale (17); 9. classe delle lauree in scienze dell’amministrazione (19); 10. classe delle lauree in scienze economiche (28); 11. classe delle lauree in scienze geografiche (30); 12. classe delle lauree in scienze giuridiche (31); 13. classe delle lauree in scienze sociologiche (36); 14. classe delle lauree in scienze statistiche (37); 15. classe delle lauree in economia del turismo (39); 16. classe delle lauree specialistiche in architettura e ingegneria edile (4/S); 17. classe delle lauree specialistiche in ingegneria gestionale (34/S); 18. classe delle lauree specialistiche in ingegneria per l’ambiente e il territorio (38/S);

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19. classe delle lauree specialistiche in pianificazione territoriale urbanistica e ambientale (54/S); 20. classe delle lauree specialistiche in geografia (21/S); 21. classe delle lauree specialistiche in giurisprudenza (22/S); 22. classe delle lauree specialistiche in metodi per l’analisi valutativa dei sistemi complessi (48/S); 23. classe delle lauree specialistiche in metodi per la ricerca empirica nelle scienze sociali

(49/S); 24. classe delle lauree specialistiche in progettazione e gestione dei sistemi turistici (55/S); 25. classe delle lauree specialistiche in programmazione e gestione delle politiche e dei servizi

formativi (56/S); 26. classe delle lauree specialistiche in relazioni internazionali (60/S); 27. classe delle lauree specialistiche in scienze dell’economia (64/S); 28. classe delle lauree specialistiche in scienza della politica (70/S); 29. classe delle lauree specialistiche in scienze delle pubbliche amministrazioni (71/S); 30. classe delle lauree specialistiche in scienze economico –aziendali (84/S); 31. classe delle lauree specialistiche in scienze per la cooperazione allo sviluppo (88/S); 32. classe delle lauree specialistiche in sociologia (89/S); 33. classe delle lauree specialistiche in studi europei (99/S).

possedere il diploma di laurea quadriennale o quinquennale appartenente ad una delle seguenti Facoltà: Architettura; Economia e Commercio; Giurisprudenza; Ingegneria; Lettere e Filosofia; Scienze della Formazione; Scienze Politiche; Sociologia.

avere esperienze professionali nel settore; aver sviluppato una tesi con tematiche coerenti con quelli che sono gli obiettivi del master; aver riportato un voto di laurea non inferiore a 99/110; conoscere almeno una lingua straniera.

Possono essere ammessi coloro che, pur non avendo i requisiti richiesti, presentino esperienze lavorative e curricula ritenuti di particolare interesse per la Commissione di Selezione. - Obiettivi formativi e potenziali sbocchi professionali Gli obiettivi formativi del Master consistono nell’acquisizione di competenze scientifiche e tecniche per intervenire nei rapporti tra società locale e sviluppo socio – economico territoriale, con particolare attenzione allo sviluppo del capitale sociale, alla crescita delle capacità relazionali e al funzionamento dei sistemi socio-economici e istituzionali della società locale. Il Master si propone di formare una figura professionale che, raggiunta un’elevata specializzazione nella progettazione e gestione delle politiche di sviluppo locale, possa essere inserita come dirigente o svolgere il ruolo di consulente presso amministrazioni pubbliche, attori sociali, sindacati, associazioni imprenditoriali, autonomie funzionali, imprese private, organismi istituzionali, fondazioni, organizzazioni no profit, etc.

- Piano didattico Il Master si sviluppa su 15 insegnamenti. L’articolazione degli insegnamenti, caratterizzati per settore scientifico disciplinare, per crediti attribuiti, per ore di impegno, è la seguente:

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INSEGNAMENTO SSD CFU STRUTTURA DEL CREDITO

ore di attività didattica

Esercitazioni e ore di studio individuale

ISTITUZIONI E SVILUPPO LOCALE SPS/09 2 24 26

LA REGOLAZIONE DEI SISTEMI LOCALI

SPS/09 2 24 26

MODELLO SOCIALE EUROPEO E SVILUPPO LOCALE

SPS/09 1 12 13

FINANZA DEGLI ENTI LOCALI

SECS-P/03 1 12 13

MARKETING URBANO E TERRITORIALE

SPS/10 2 24 26

GOVERNO LOCALE SPS/04 2 24 26 ORGANIZZAZIONI DELLO SVILUPPO LOCALE

SPS/09 2 24 26

POLITICHE E NEGOZIAZIONE AMBIENTALI

SPS/04 2 24 26

ECONOMIA DEI TRASPORTI

SECS-P/06 2 24 26

ECONOMIA REGIONALE SECS-P/06 2 24 26 ECONOMIA DEI DISTRETTI

SECS-P/06 2 24 26

GEOGRAFIA ECONOMICA

M-GGR/02 2 24 26

PAESI IN VIA DI SVILUPPO

ICAR/21 2 24 26

PIANIFICAZIONE STRATEGICA

ICAR/20 2 24 26

INFRASTRUTTURE E LOGISTICA TERRITORIALE

ING-IND/35 2 24 26

TOTALE 28 336 364

CFU NUMERO DI ORE

LABORATORI (di cui 48 ore di lezione frontale e 52 ore di esercitazione/studio individuale)

4 100

CFU NUMERO DI ORE

APPRENDIMENTO PRATICO (project work) 26 650

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CFU NUMERO DI ORE PROVA FINALE 2 50

CFU NUMERO DI ORE TOTALE COMPLESSIVO 60 1500 - Modalità di svolgimento delle attività didattiche: Le ore di lezione comprendono le seguenti attività:

formazione teorica, comprendente lezioni frontali, offerta mediante corsi nelle discipline di base (istituzioni e sviluppo locale, la regolazione dei sistemi locali, modello sociale europeo e sviluppo locale, marketing urbano e territoriale, governo locale, organizzazioni dello sviluppo locale, politiche e negoziazione ambientale, economia dei trasporti, economia regionale, economia dei distretti, geografia economica, paesi in via di sviluppo, pianificazione strategica, infrastrutture e logistica territoriale, finanza degli enti locali) da parte di docenti interni all’Ateneo e di docenti esterni, esperti in specifiche discipline. Le ore di laboratorio sono dedicate all’insegnamento di tecniche inerenti la facilitazione e la negoziazione e la metodologia e la tecnica della ricerca sociale.

Le ore di stage e/o tirocinio (definite come project work) comprendono: un’esperienza professionalizzante presso amministrazioni e aziende in convenzione, che si sostanzia nella realizzazione di un project work da parte dello studente, con la supervisione di un docente del Master (tutor accademico) e di un tutor aziendale e che si conclude con l’elaborazione e la discussione pubblica da parte dello studente di una prova finale. - Modalità di attestazione della frequenza Al termine del Corso di Master, ai partecipanti che abbiano frequentato almeno il 75% delle ore dedicate alle attività formative e all’apprendimento pratico e che abbiano superato positivamente tutte le verifiche intermedie e la prova finale (voto >= a 18/30), sarà rilasciato il titolo accademico di Master Universitario di primo livello in “ Sviluppo Locale”, con una votazione in centodecimi. - Numero massimo di studenti e modalità di selezione dei partecipanti Il numero massimo di studenti che potrà prendere iscrizione al corso è fissato in 16 unità, all’interno del quale sarà riservato un numero massimo di 2 posti per studenti residenti all’estero che, in caso di mancata candidatura, potranno essere destinati a studenti italiani. Gli aspiranti studenti saranno selezionati sulla base di curriculum vitae (attinenza del diploma di laurea alla specificità del Master, voto di laurea, esperienza professionale, titoli ulteriori rispetto a quello necessario per l’accesso al corso, tipologia della tesi, etc.) e successivo colloquio motivazionale. Si precisa che la data del colloquio motivazionale verrà comunicata dal Corep ai candidati che, sulla base del curriculum vitae, saranno ritenuti idonei. La Commissione di Selezione è composta dal Direttore del Corso e da almeno tre docenti del Master.

Nel caso di candidati provenienti dall’estero e che non risiedano in Italia, il colloquio motivazionale può essere sostituito da una lettera motivazionale che dovrà essere allegata al curriculum vitae. La conoscenza della lingua italiana, per gli studenti stranieri, è requisito indispensabile per l’ammissione al Master e deve essere attestata tramite autocertificazione

- Verifiche intermedie del profitto Saranno presenti verifiche intermedie, al termine di ogni insegnamento e laboratorio, in forma scritta con eventuale presentazione orale. Esse saranno valutate dal docente in trentesimi.

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- Contenuti, caratteristiche ed eventuale numero di crediti della prova finale Al termine del percorso formativo il candidato sarà sottoposto ad una prova finale consistente nella discussione di un elaborato scritto che applica le conoscenze acquisite nel ciclo di formazione didattica al caso empirico analizzato nel corso dell’esperienza professionalizzante. All’elaborazione della prova finale sono attribuiti 2 CFU ed è valutata in trentesimi. - Titolo di studio rilasciato Al candidato che abbia rispettato l’obbligo di frequenza e abbia superato la prova finale verrà rilasciato il titolo di Master universitario di I livello in “Sviluppo Locale”, a firma del Rettore e del Direttore del Corso.

****************** 11. Patrocini 11.1 Richiesta di patrocinio per il seminario “Invecchiare è donna (dalla genetica all’assistenza) “ A.I.M.A Novara Onlus” 6/2007/11.1 Ufficio Relazioni con il Pubblico

Al Presidente del Senato Accademico OGGETTO: Richiesta di Patrocinio per il Convegno sul tema “Invecchiare è donna (dalla genetica all’assistenza)” ( AIMA Novara – Maria Bocca Biolcati, Presidente). Si chiede di sottoporre all’attenzione di codesto spettabile Senato Accademico la richiesta di nulla osta per il patrocinio per Convegno sul tema “Invecchiare è donna (dalla genetica all’assistenza”.

OMISSIS

IL SENATO ACCADEMICO

• VISTO il D.M. 30.07.1998 di istituzione dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale “A. Avogadro”;

• VISTO il T.U. delle disposizioni di legge sull’istruzione superiore approvato con R.D. 31.08.1933, n. 1592 e successive integrazioni e modificazioni;

• VISTA la legge 09.05.1989, n. 168; • VISTA la delibera n. 12/2005/8.1 del Senato Accademico del 12.12.2005 di approvazione

dell’integrazione al Regolamento per la concessione di patrocini a titolo gratuito e per l’erogazione di contributi per iniziative culturali;

• CONSIDERATO l’interesse culturale della manifestazione; • SENTITO il Direttore Amministrativo con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità

DELIBERA

di esprimere parere favorevole al patrocinio per il Convegno sul tema “Invecchiare è donna (dalla genetica all’assistenza)”.

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SCHEDA DI INIZIATIVA

PER CUI È RICHIESTA LA PARTECIPAZIONE DELL’ATENEO Tipologia dell’iniziativa

convegno congresso seminario laboratorio premio altro

Livello dell’iniziativa internazionale nazionale locale

Titolo dell’iniziativa Invecchiare è donna (dalla genetica all’assistenza)

Richiesta pervenuta 09.08.2007

Facoltà / Dipartimento proponente -

Ente esterno proponente A.I.M.A. Novara Onlus – Associazione Italiana Malattia di Alzheimer

Referente Maria Bocca Biolcati (Presidente)

Docenti coinvolti nell’iniziativa Proff.ri A. Martelli, F. Monaco, E. Bartoli

Richiesta

patrocinio contributo

compartecipazione

Quantificazione economica - Periodo di svolgimento dell’iniziativa 10/11 dicembre 2007

Luogo di svolgimento dell’iniziativa Novara

Breve descrizione dell’iniziativa

Il seminario è volto allo sviluppo e alla promozione della rete dei servizi geriatrici territoriali e ospedalieri integrati per i pazienti “fragili” e per una nuova cultura socio-assistenziale della non abilità, per la valorizzazione dell’uomo, per una società per tutte le età nello spirito del piano nazionale e regionale “Obiettivo tutela salute anziani”, con particolare attenzione alla situazione femminile.

Pregressi 2005, 2006 Proposta in S.A. 17.09.2007

******************

117

11.2 Richiesta di patrocinio per i convegni “Le terre d’acqua” , “In via L’Arte” – Associazione IdeaVita 6/2007/11.2 Ufficio Relazioni con il Pubblico

Al Presidente del Senato Accademico OGGETTO: Richiesta di Patrocinio per la manifestazione “Le terre d’acqua” – “In Via l’Arte”. (Associazione Ideavita). Si chiede di sottoporre all’attenzione di codesto spettabile Senato Accademico la richiesta di nulla osta per il patrocinio la manifestazione “Le terre d’acqua” – “In via L’Arte”.

OMISSIS

IL SENATO ACCADEMICO

• VISTO il D.M. 30.07.1998 di istituzione dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale “A. Avogadro”;

• VISTO il T.U. delle disposizioni di legge sull’istruzione superiore approvato con R.D. 31.08.1933, n. 1592 e successive integrazioni e modificazioni;

• VISTA la legge 09.05.1989, n. 168; • VISTA la delibera n. 12/2005/8.1 del Senato Accademico del 12.12.2005 di approvazione

dell’integrazione al Regolamento per la concessione di patrocini a titolo gratuito e per l’erogazione di contributi per iniziative culturali;

• CONSIDERATO l’interesse culturale della manifestazione; • SENTITO il Direttore Amministrativo

con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità

DELIBERA

di esprimere parere favorevole al patrocinio per la manifestazione “Le terre d’acqua” – “In Via L’Arte”.

SCHEDA DI INIZIATIVA PER CUI È RICHIESTA LA PARTECIPAZIONE DELL’ATENEO

Tipologia dell’iniziativa

convegno congresso seminario laboratorio premio altro

Livello dell’iniziativa internazionale nazionale locale

Titolo dell’iniziativa “Le terre d’acqua” – “In via L’Arte”

Richiesta pervenuta 3.07.2007 Facoltà / Dipartimento proponente Fac. Lettere e Filosofia ed Economia Ente esterno proponente Associazione IdeaVita

Referente Prof. Giacomo Ferrari

Docenti coinvolti nell’iniziativa Proff.ri G. Ferrari, M.Valletta

Richiesta patrocinio contributo

118

compartecipazione

Quantificazione economica - Periodo di svolgimento dell’iniziativa Ottobre 2007 – dicembre 2007

Luogo di svolgimento dell’iniziativa Novara - Vercelli

Breve descrizione dell’iniziativa

I due convegni vogliono evidenziare il ruolo dell’Università in merito alla protezione ed alla promozione delle arti ed il loro valore pedagogico,antropologico e formativo. Il progetto vuole avvicinare gli studenti all’arte contemporanea e sfruttare l’ambiente universitario come una sorta di laboratorio sperimentale in cui si possa creare un’osmosi fra artisti e studenti, fra arte e lettere, fra arte ed economia.

Pregressi Proposta in S.A. 17.09.2007

******************

11.3 Richiesta di patrocinio per il convegno “Bioetica e scienze della mente: le sfide del terzo millennio” – Prof. Francesco Monaco 6/2007/11.3 Ufficio Relazioni con il Pubblico

Al Presidente del Senato Accademico OGGETTO: Richiesta di Patrocinio per il Convegno sul tema “Bioetica e Scienze della mente: le sfide del III millennio” ( Prof. Francesco Monaco). Si chiede di sottoporre all’attenzione di codesto spettabile Senato Accademico la richiesta di nulla osta per il patrocinio per Convegno sul tema “Bioetica e Scienze della mente: le sfide del III millennio”.

OMISSIS

IL SENATO ACCADEMICO

• VISTO il D.M. 30.07.1998 di istituzione dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale

“A. Avogadro”; • VISTO il T.U. delle disposizioni di legge sull’istruzione superiore approvato con R.D.

31.08.1933, n. 1592 e successive integrazioni e modificazioni; • VISTA la legge 09.05.1989, n. 168; • VISTA la delibera n. 12/2005/8.1 del Senato Accademico del 12.12.2005 di approvazione

dell’integrazione al Regolamento per la concessione di patrocini a titolo gratuito e per l’erogazione di contributi per iniziative culturali;

• CONSIDERATO l’interesse culturale della manifestazione; • SENTITO il Direttore Amministrativo

con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità

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DELIBERA

di esprimere parere favorevole al patrocinio per il Convegno sul tema “Bioetica e Scienze della mente: le sfide del III millennio”.

SCHEDA DI INIZIATIVA

PER CUI È RICHIESTA LA PARTECIPAZIONE DELL’ATENEO Tipologia dell’iniziativa

convegno congresso seminario laboratorio premio altro

Livello dell’iniziativa internazionale nazionale locale

Titolo dell’iniziativa Bioetica e Scienze della mente: le sfide del III millennio

Richiesta pervenuta 16.07.2007

Facoltà / Dipartimento proponente Facoltà Medicina e Chirurgia – Clinica Neurologica

Ente esterno proponente -

Referente Prof. Francesco Monaco

Docenti coinvolti nell’iniziativa Prof. Francesco Monaco

Richiesta

patrocinio contributo

compartecipazione

Quantificazione economica - Periodo di svolgimento dell’iniziativa Ottobre 2008

Luogo di svolgimento dell’iniziativa Novara

Breve descrizione dell’iniziativa

Il convegno, interdisciplinare, si propone nell’ambito delle iniziative per il decennale dell’Ateneo e si sviluppa sui seguenti temi:

• Introduzione: bioetica e mass media; • Neuropsichiatria e coscienza; • Intelligenza artificiale; • Religioni, modernità, bioetica; • Neuroscienze e dilemmi bioetica.

Pregressi - Proposta in S.A. 17.09.2007

******************

120

11.4 Richiesta di Patrocinio per il Convegno “Conoscere la complessità: viaggio tra le scienze” (CSI Piemonte – Presidente Comitato Tecnico Scientifico, Prof.ssa Agata Spaziante) 6/2007/11.4 Ufficio Relazioni con il Pubblico

Al Presidente del Senato Accademico Si chiede di sottoporre all’attenzione di codesto spettabile Senato Accademico la richiesta di nulla osta per il patrocinio per il Convegno “Conoscere la complessità: viaggio tra le scienze” (CSI Piemonte – Presidente Comitato Tecnico Scientifico, Prof.ssa Agata Spaziante)

OMISSIS

IL SENATO ACCADEMICO

• VISTO il D.M. 30.07.1998 di istituzione dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale

“A. Avogadro”; • VISTO il T.U. delle disposizioni di legge sull’istruzione superiore approvato con R.D.

31.08.1933, n. 1592 e successive integrazioni e modificazioni; • VISTA la legge 09.05.1989, n. 168; • VISTA la delibera n. 12/2005/8.1 del Senato Accademico del 12.12.2005 di approvazione

dell’integrazione al Regolamento per la concessione di patrocini a titolo gratuito e per l’erogazione di contributi per iniziative culturali;

• CONSIDERATO l’interesse culturale della manifestazione; • SENTITO il Direttore Amministrativo

con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità

DELIBERA di esprimere parere favorevole al patrocinio per il Convegno “Conoscere la complessità: viaggio tra le scienze” (CSI Piemonte – Presidente Comitato Tecnico Scientifico, Prof.ssa Agata Spaziante)).

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SCHEDA DI INIZIATIVA

PER CUI È RICHIESTA LA PARTECIPAZIONE DELL’ATENEO Tipologia dell’iniziativa

convegno congresso seminario laboratorio premio altro

Livello dell’iniziativa internazionale nazionale locale

Titolo dell’iniziativa Conoscere la complessità: viaggio tra le scienze

Richiesta pervenuta 26.06.2007 (integrazione 07.09. 2007) Facoltà / Dipartimento proponente - Ente esterno proponente CSI Piemonte

Referente Prof. ssa Agata Spaziante

Docenti coinvolti nell’iniziativa Prof.ssa Lorenza Saitta

Richiesta

patrocinio contributo

compartecipazione

Quantificazione economica - Periodo di svolgimento dell’iniziativa 22, 23 novembre 2007

Luogo di svolgimento dell’iniziativa Torino

Breve descrizione dell’iniziativa

Il Convegno, promosso con la collaborazione della Fondazione ISI, proporrà una riflessione sulla complessità, intesa come valore e caratteristica intrinseca ai sistemi naturali, sociali e tecnologici. Saranno discusse numerose tematiche: dalla struttura degli organismi viventi al clima, dall’organizzazione di un’azienda all’andamento dei mercati finanziari, all’evoluzione del “sistema internazionale”; dalla progettazione di software “intelligenti a quella delle grandi reti di comunicazione come internet.

Pregressi 2004; 2005; 2006 Proposta in S.A. 17 settembre 2007

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122

11.5 Richiesta di patrocinio per per il Convegno “Concordato preventivo, accordi di ristrutturazione, e piani attestati di risanamento. Due anni di esperienze alla luce del decreto correttivo” (Prof. Stefano Ambrosini) 6/2007/11.5 Ufficio Relazioni con il Pubblico Si chiede di sottoporre all’attenzione di codesto spettabile Senato Accademico la richiesta di nulla osta per il patrocinio per il Convegno “Concordato preventivo, accordi di ristrutturazione, e piani attestati di risanamento. Due anni di esperienze alla luce del decreto correttivo” (Prof. Stefano Ambrosini).

OMISSIS

IL SENATO ACCADEMICO

• VISTO il D.M. 30.07.1998 di istituzione dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale

“A. Avogadro”; • VISTO il T.U. delle disposizioni di legge sull’istruzione superiore approvato con R.D.

31.08.1933, n. 1592 e successive integrazioni e modificazioni; • VISTA la legge 09.05.1989, n. 168; • VISTA la delibera n. 12/2005/8.1 del Senato Accademico del 12.12.2005 di approvazione

dell’integrazione al Regolamento per la concessione di patrocini a titolo gratuito e per l’erogazione di contributi per iniziative culturali;

• CONSIDERATO l’interesse culturale della manifestazione; • SENTITO il Direttore Amministrativo con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità

DELIBERA

di esprimere parere favorevole al patrocinio per il Convegno “Concordato preventivo, accordi di ristrutturazione, e piani attestati di risanamento. Due anni di esperienze alla luce del decreto correttivo” (Prof. Stefano Ambrosini).

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SCHEDA DI INIZIATIVA

PER CUI È RICHIESTA LA PARTECIPAZIONE DELL’ATENEO Tipologia dell’iniziativa

convegno congresso seminario laboratorio premio altro

Livello dell’iniziativa internazionale nazionale locale

Titolo dell’iniziativa

CONCORDATO PREVENTIVO, ACCORDI DI RISTRUTTURAZIONE E PIANI ATTESTATI DI RISANAMENTO

Due anni di esperienze alla luce del decreto correttivo

Richiesta pervenuta 12.09.2007 Facoltà / Dipartimento proponente Facoltà di Giurisprudenza Ente esterno proponente -

Referente Prof. Stefano Ambrosini

Docenti coinvolti nell’iniziativa Prof. Paolo Garbarino, Prof. Stefano Ambrosini

Richiesta

patrocinio contributo

compartecipazione

Quantificazione economica - Periodo di svolgimento dell’iniziativa 12 ottobre 2007

Luogo di svolgimento dell’iniziativa Torino

Breve descrizione dell’iniziativa

Durante il convegno saranno trattati argomenti attinenti il concordato preventivo, gli accordi di ristrutturazione e i piani attestati di risanamento, sulla base delle esperienze biennali maturate dopo il decreto correttivo e verrà presentato il volume “Il concordato preventivo e gli accordi di ristrutturazione dei debiti”, del prof. S. Ambrosini, di imminente pubblicazione nel Trattato di diritto commerciale, diretto da Gastone Cottino.

Pregressi - Proposta in S.A. 17 settembre 2007

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11.6 Richiesta di patrocinio per il Convegno nazionale "Sistemi costituzionali, tutela della salute e servizi sanitari. Prospettive e limiti dell'analisi comparata" (Prof. Renato Balduzzi) 6/2007/11.6 Ufficio Relazioni con il Pubblico

Al Presidente del Senato Accademico SEDE

OGGETTO: Richiesta di Patrocinio per il Convegno “Sistemi costituzionali, tutela della salute e servizi sanitari. Prospettive e limiti dell’analisi comparata”. (Prof. Renato Balduzzi) Si chiede di sottoporre all’attenzione di codesto spettabile Senato Accademico la richiesta di nulla osta per il patrocinio per il Convegno “Sistemi costituzionali, tutela della salute e servizi sanitari. Prospettive e limiti dell’analisi comparata”. (Prof. Renato Balduzzi). Allegati: scheda riassuntiva; richiesta.

OMISSIS

IL SENATO ACCADEMICO

• VISTO il D.M. 30.07.1998 di istituzione dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale

“A. Avogadro”; • VISTO il T.U. delle disposizioni di legge sull’istruzione superiore approvato con R.D.

31.08.1933, n. 1592 e successive integrazioni e modificazioni; • VISTA la legge 09.05.1989, n. 168; • VISTA la delibera n. 12/2005/8.1 del Senato Accademico del 12.12.2005 di approvazione

dell’integrazione al Regolamento per la concessione di patrocini a titolo gratuito e per l’erogazione di contributi per iniziative culturali;

• CONSIDERATO l’interesse culturale della manifestazione; • SENTITO il Direttore Amministrativo

con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità

DELIBERA di esprimere parere favorevole al patrocinio per il Convegno “Sistemi costituzionali, tutela della salute e servizi sanitari. Prospettive e limiti dell’analisi comparata”. (Prof. Renato Balduzzi).

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SCHEDA DI INIZIATIVA PER CUI È RICHIESTA LA PARTECIPAZIONE DELL’ATENEO

Tipologia dell’iniziativa

convegno congresso seminario laboratorio premio altro

Livello dell’iniziativa internazionale nazionale locale

Titolo dell’iniziativa “Sistemi costituzionali, tutela della salute e servizi sanitari. Prospettive e limiti dell’analisi comparata”

Richiesta pervenuta 12/09/2007

Facoltà / Dipartimento proponente DISGE; CEIMS

Ente esterno proponente -

Referente Prof. Renato Balduzzi (Direttore CEIMS)

Docenti coinvolti nell’iniziativa Proff.ri R. Balduzzi, P.M. Vipiana, J. Luther, M. Cavino, R. Lombardi, E. Bruti Liberati, C. Tripodina

Richiesta

patrocinio contributo

compartecipazione

Quantificazione economica - Periodo di svolgimento dell’iniziativa 29, 30 ottobre 2007

Luogo di svolgimento dell’iniziativa Alessandria

Breve descrizione dell’iniziativa

Il convegno, promosso in collaborazione con il Centro di Ricerca “V. Bachelet” della LUISS “Guido Carli” e con l’ASL 20 di Alessandria” tratta di sistemi costituzionali, tutela della salute e servizi sanitari, prospettive e limiti dell’analisi comparata. Parteciperanno alcuni dei più qualificati studiosi della materia.

Pregressi — Proposta in S.A. 17 settembre 2007

******************

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12. Varie ed eventuali:

OMISSIS

****************** Il Presidente, alle ore 14.30 esaurito l’esame degli argomenti all’ordine del giorno, dichiara

sciolta la seduta.

IL DIRETTORE AMMINISTRATIVO IL RETTORE-PRESIDENTE (Dott. Pasquale MASTRODOMENICO) (Prof. Paolo GARBARINO)