Seminario2010

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AUTONOMIA e RIORDINO Prof.ssa Marika De Petro “Turrisi Colonna” - Catania

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AUTONOMIAe

RIORDINO

Prof.ssa Marika De Petro “Turrisi Colonna” - Catania

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autonomia

Progressiva attribuzione diretta alle scuole delle funzioni, in materia di gestione del sevizio

Differenziazione dei percorsi, in rapporto alle specifiche situazioni nell’ambito si vincoli nazionali

Efficacia del servizio, raggiungimento di standard di qualità nella gestione dell’istituto e soddisfacimento delle attese di studenti , famiglie e territorio

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SALVIAMO, IL SALVABILE

Art. 5Autonomia organizzativa1. Le istituzioni scolastiche adottano, anche per quanto riguarda l'impiego dei docenti, ogni modalità organizzativa che sia espressione di libertà progettuale e sia coerente con gli obiettivi generali e specifici di ciascun tipo e indirizzo di studio, curando la promozione e il sostegno dei processi innovativi e il miglioramento dell'offerta formativa.

Art. 6Autonomia di ricerca, sperimentazione e sviluppo1. Le istituzioni scolastiche, singolarmente o tra loro associate, esercitano l'autonomia di ricerca, sperimentazione e sviluppo tenendo conto delle esigenze del contesto culturale, sociale ed economico delle realtà locali

Art. 4Autonomia didattica1.Le istituzioni scolastiche, nel rispetto della libertà di insegnamento, della libertà di scelta educativa delle famiglie e delle finalità generali del sistema, a norma dell'articolo 8 concretizzano gli obiettivi nazionali in percorsi formativi funzionali alla realizzazione del diritto ad apprendere e alla crescita educativa di tutti gli alunni. A tal fine le istituzioni scolastiche possono adottare tutte le forme di flessibilità che ritengono opportune :

Art. 7Reti di scuole1. Le istituzioni scolastiche possono promuovere accordi di rete o aderire ad essi per il raggiungimento delle proprie finalità istituzionali.

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Le regole dell'autonomia

E' necessario seguire quattro regole fondamentali:1) non è possibile modificare più del 20% del monte ore annuale nel primo biennio e nel quinto anno (classi I, II, e V) e non più del 30% nel secondo biennio (classi III e IV);

2) non è possibile ridurre una disciplina per più di un terzo delle ore nell'intero quinquennio;

3) non possono essere soppresse discipline il cui insegnamento è previsto in classe quinta

4) non è possibile superare le 27 ore complessive nei primi due anni e le 30 ore negli ultimi tre (tutte le ore eccedenti saranno a carico dell'istituto).

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AUTONOMIA

RIFORMA

Attenzionealla significatività degli apprendimenti , meno alla quantità delle materie

il quadro orario annuale e non più settimanale

il rapporto più forte scuola-mondo del lavoro-università (con la possibilità, a partire dal secondo biennio,

le nuove articolazioni del collegio dei docenti in dipartimenti disciplinari e un "comitato scientifico" composto paritariamente da docenti ed esperti del mondo della cultura e del lavoro.

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Il collegio docenti

curva l'offerta formativa in funzione: delle esigenze del territorio, delle richieste di studenti e famiglie e della specifica storia

dell'istituto,

non disperdendo ma potenziando le buone prassi didattiche , in particolare quelle che hanno dato una forte identità , cioè

unicità ed originalità ai nostri licei :

competenze , professionalità, …

CLASSI APERTECOMPRESENZE

STAGE RETE DI SCUOLE

COOPERAZIONE CON UNIVERSITA’. ED ENTI LOCALI

AUTONOMIA

organizzativa

didattica

ricerca, sperimentazione e sviluppo

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De Petro C. Marika

relazionisogg

etti

confini

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La collegialitàè

PROGETTO FORMATIVO CONDIVISO

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RICERCA AZIONE

SVILUPPO

collegialità

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AUTONOMIA

RIFORMA

COLLEGIO DOCENTICapace di

Pensare in termini di progetto,Cioè di sviluppo, di ricerca, e sperimentazione

e quindi di traguardi e di tappe, di strategie e risorse, di autoanalisi e di conoscenza di sé, delle proprie difficoltà, dei punti di forza e di debolezza

Lungimirante , Responsabile

Capace di Far prevalere la dimensione del sevizio alle logiche individuali

(prevalenza dell’ orientamento del risultato e dell’orientamento del cliente)

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CRISI

MISSIONE

La SCUOLAÈ per sua natura luogo dove intenzionalmente ed in modo progettuale si

sviluppano apprendimenti non casuali ed estemporanei di saperi e di competenze

La qualità di un progetto si misura sulla sua coerenza rispetto allo specifico compito della scuola

La SCUOLANon è la sede di tutte le educazioni possibili, ma dell’educazione come padronanza di competenze essenziali in una formazione moderna e di saperi disciplinari• selezionati e declinati sulla base del criterio della loro valenza formativa• trasmessi in un ambiente e secondo modalità essi stessi formativi e arricchenti per la personalità dello studente

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La cultura rende un popolo facile da guidare, ma difficile da trascinare;

facile sa governare, ma impossibile a ridursi in schiavitù

Lord Brougham

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Il collegio docentisul piano organizzativo potrà …..

AUTONOMIA

Ambiti - Aspetti Flessibilità oraria Programmazioni plurisettimanali/ quadrimestrali

Flessibilità curricolo Articolazione modulare, aggregazioni e scomposizioni funzionaliUnità di apprendimento

Flessibilità gruppo- classe Pluriclasse per momenti frontali ( compresenze!!)Gruppi di livelli per iniziative di recupero, sostegno e di valorizzazione delle differenze, approfondimentoGruppi di interesse anche a valenza orientativa

Calendario scolastico Anticipo data di inizio delle lezioniInizio differenziato temporalmente dell’anno scolastico per fasce di classi e di cicli interni

Continuità Progettazione curriculare comune tra diScenti di biennio e triennio

Orientamento Progetti di alternanza con spazi dentro l’orario curriculareProgetti internazionaliPiste di lavoro per gruppi disciplinari Piste di lavoro per Consiglio di ClasseDefinizione e sperimentazione del profilo del referente di scuola per l’orientamentoProgetti di continuitàPeer advisory ( attività di orientamento per gli studenti delle ultime classi)Filo rosso con i diplomatiAccordi e contatti con soggetti esterni e progetti di rete

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Il collegio docentisul piano organizzativo potrà …..

AUTONOMIA

Ambiti - Aspetti Recupero e sostegno Per gruppi di livello

Percorsi individualizzatiRecupero trasversaleRecupero ordinario per ragazzi con D. F.Sperimentazione di figure di riferimento con funzioni ed incarichi formalizzati e riconoscimenti conseguenti

Rapporti istituzionali Messa in rete con altre scuole e con gli enti locali per organizzare servizi, ripartire competenze specifiche ecc,Progetti educativi integrati a carattere orizzontale o verticale: laboratori teatrali, educazione ambientale, ecc.Scambi e integrazione risorseSperimentazione di figure di riferimento con funzioni ed incarichi formalizzati e riconoscimenti conseguenti

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Il collegio docentisul piano organizzativo potrà …..

AUTONOMIA

Scelte educative Scelte didattiche Scelte organizzative

Scelta di discipline e attività integrative in funzione delle prescrizioni, della coerenza e della significatività del curriculum

Metodologie e strumenti didattici Classi aperte

Modalità e criteri di valutazione allievi

Flessibilità, oraria seppure vincolata

Monitoraggio Articolazione del monte ore annuale in unità di apprendimento

Criteri per il recupero debiti e riconoscimento crediti

Modalità di impiego all’interno dei docenti in funzione della efficienza dell’organizzazione

Impostazione modulare Data inizio e fine delle lezioni e periodo sospensione

Attivazione di ulteriori insegnamenti opzionali attraverso un contingente di insegnanti messo a disposizione degli Uffici scolastici regionali o anche assumendo esperti qualificati attraverso il proprio bilancio

la presenza delle discipline giuridiche ed economiche, l’insegnamento, nel quinto anno, di una disciplina non linguistica in lingua straniera,

Progettazione e programmazione