Politiche e Sviluppo Sostenibile

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OPEN PISM OPEN PISM Corso on-line in Progetto Partecipato Sostenibile Progetto Partecipato Sostenibile complementare al Master Internazionale di II Livello in complementare al Master Internazionale di II Livello in Progettazione Interattiva, Sostenibile e Multimedialità OPEN PISM ASSOCIAZIONE CULTURALE “PROGETTO PARTECIPATO SOSTENIBILE” ASSOCIAZIONE CULTURALE “PROGETTO PARTECIPATO SOSTENIBILE” “PROGETTO PARTECIPATO SOSTENIBILE” “PROGETTO PARTECIPATO SOSTENIBILE” Corso online in Progettazione Partecipata Sostenibile http://www.progettazionepartecipata.org
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Sono illustrati i principali documenti politici afferenti lo sviluppo sostenibile

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Page 1: Politiche e Sviluppo Sostenibile

OPEN PISMOPEN PISM

Corso on-line in Progetto Partecipato SostenibileProgetto Partecipato Sostenibile

complementare al Master Internazionale di II Livello incomplementare al Master Internazionale di II Livello in

Progettazione Interattiva, Sostenibile e Multimedialità

OPEN PISM

ASSOCIAZIONE CULTURALE“PROGETTO PARTECIPATO SOSTENIBILE”

ASSOCIAZIONE CULTURALE“PROGETTO PARTECIPATO SOSTENIBILE”“PROGETTO PARTECIPATO SOSTENIBILE”“PROGETTO PARTECIPATO SOSTENIBILE”

Corso online in Progettazione Partecipata Sostenibile

http://www.progettazionepartecipata.org

Page 2: Politiche e Sviluppo Sostenibile

INTRODUZIONE ALÀCONCETTO DI SOSTENIBILITÀ

Antonio Caperna, PhD [email protected]

àLaboratorio TIPUS, Università Roma Trehttp://www.pism.uniroma3.it

I t ti l S i t f Bi b iInternational Society of Biourbanism http://www.biourbanism.org

Page 3: Politiche e Sviluppo Sostenibile

Basi politiche del concetto Basi politiche del concetto di il ibildi il ibildi sviluppo sostenibiledi sviluppo sostenibile

Page 4: Politiche e Sviluppo Sostenibile

SVILUPPO SOSTENIBILE: LE BASI POLITICHESVILUPPO SOSTENIBILE: LE BASI POLITICHE

►► Rapporto attività antropiche e ambientali basato su un Rapporto attività antropiche e ambientali basato su un i i i di f tt t l’ t d ll t li i i di f tt t l’ t d ll t lprincipio di sfruttamento: l’uomo trae dalla terra le principio di sfruttamento: l’uomo trae dalla terra le

risorse di cui necessita rilasciando in cambio elementi di risorse di cui necessita rilasciando in cambio elementi di alterazione ambientalealterazione ambientalealterazione ambientale.alterazione ambientale.

►► Pressione antropica per molti secoli attenuata e assorbita Pressione antropica per molti secoli attenuata e assorbita dalla capacità di rigenerazione del pianeta.dalla capacità di rigenerazione del pianeta.dalla capacità di rigenerazione del pianeta.dalla capacità di rigenerazione del pianeta.

►► Anni più recenti: la pressione antropica ha alterato lo Anni più recenti: la pressione antropica ha alterato lo stato ambientale in modo pressoché irreversibile.stato ambientale in modo pressoché irreversibile.pp

Page 5: Politiche e Sviluppo Sostenibile

SVILUPPO SOSTENIBILE: LE BASI POLITICHESVILUPPO SOSTENIBILE: LE BASI POLITICHEDiscorso inaugurale al Congresso del nuovo Presidente TrumanDiscorso inaugurale al Congresso del nuovo Presidente Truman

I li d ll t d f l l i i i d i iI li d ll t d f l l i i i d i iI popoli della terra devono far convergere le loro aspirazioni ed azioni verso un I popoli della terra devono far convergere le loro aspirazioni ed azioni verso un unico scopo: “unico scopo: “lo sviluppolo sviluppo”.”.Le nazioni vengono suddivise in ritardatarie (le aree sottosviluppate, il Sud del Le nazioni vengono suddivise in ritardatarie (le aree sottosviluppate, il Sud del

d il d ) i f i l (il N d l’O id fil lid il d ) i f i l (il N d l’O id fil limondo, il terzo mondo, …) e in fuoriclasse (il Nord, l’Occidente con capofila gli mondo, il terzo mondo, …) e in fuoriclasse (il Nord, l’Occidente con capofila gli Stati Uniti). Stati Uniti). Compito di quest’ultime: elaborare dei programmi di aiuto tecnico ed industriale Compito di quest’ultime: elaborare dei programmi di aiuto tecnico ed industriale per per “eliminare le sofferenze di questi popoli ed aumentarne lo standard di “eliminare le sofferenze di questi popoli ed aumentarne lo standard di vita”. vita”. La strategia? La strategia? ““accrescere la produzioneaccrescere la produzione, è questa la chiave del benessere , è questa la chiave del benessere e della pacee della pace””

W. Sachs (a cura di), Dizionario dello sviluppo, Edizioni Gruppo Abele, Torino 1998..W. Sachs (a cura di), Dizionario dello sviluppo, Edizioni Gruppo Abele, Torino 1998..

Page 6: Politiche e Sviluppo Sostenibile

SVILUPPO SOSTENIBILE: LE BASI POLITICHESVILUPPO SOSTENIBILE: LE BASI POLITICHE

Cos’è la sostenibilità?Cos’è la sostenibilità?

ÈÈ unun paradigmaparadigma didi svilupposviluppo cheche integraintegra aspettiaspettieconomici,economici, sociali,sociali, ambientaliambientali eded istituzionaliistituzionali

ObiettiviObiettivi::miglioramentomiglioramento condizionicondizioni didi vitavita delledelle popolazionipopolazionimantenimentomantenimento deglidegli ecosistemiecosistemi..gg

Page 7: Politiche e Sviluppo Sostenibile

SVILUPPO SOSTENIBILE: LE BASI POLITICHESVILUPPO SOSTENIBILE: LE BASI POLITICHE

1972 Stoccolma 1972 Stoccolma -- Svezia Conferenza delle Nazioni Unite Svezia Conferenza delle Nazioni Unite sull'Ambiente Umanosull'Ambiente Umano

Dichiarazione recante recante 26 principi26 principi su diritti e responsabilità dell'uomo su diritti e responsabilità dell'uomo in relazione all'ambiente, tra cui: in relazione all'ambiente, tra cui:

► la libertà, l'uguaglianza► il diritto ad adeguate condizioni di vita► le risorse naturali devono essere protette, preservate,

t t i li t il b fi i d ll i iopportunamente razionalizzate per il beneficio delle generazioni future

► la conservazione della natura deve avere un ruolo importante all'interno dei processi legislativi ed economici degli Statiall interno dei processi legislativi ed economici degli Stati

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SVILUPPO SOSTENIBILE: LE BASI POLITICHESVILUPPO SOSTENIBILE: LE BASI POLITICHE

N li i '80 i f t d l' i di iliN li i '80 i f t d l' i di iliNegli anni '80 si fa strada l'esigenza di conciliare Negli anni '80 si fa strada l'esigenza di conciliare crescita economica ed equa distribuzione delle crescita economica ed equa distribuzione delle risorse in un nuovo modello di svilupporisorse in un nuovo modello di svilupporisorse in un nuovo modello di sviluppo. risorse in un nuovo modello di sviluppo.

concetto di concetto di sostenibilità dello svilupposostenibilità dello sviluppo: un : un insieme di valori che interessa tutti i campiinsieme di valori che interessa tutti i campiinsieme di valori che interessa tutti i campi insieme di valori che interessa tutti i campi dell'attività umana, in modo trasversale e in dell'attività umana, in modo trasversale e in una prospettiva di lungo termine.una prospettiva di lungo termine.una prospettiva di lungo termine.una prospettiva di lungo termine.

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SVILUPPO SOSTENIBILE: LE BASI POLITICHESVILUPPO SOSTENIBILE: LE BASI POLITICHE

1980 (World Conservation Strategy)1980 (World Conservation Strategy)1980, (World Conservation Strategy) 1980, (World Conservation Strategy) Lo sviluppo sostenibile come Lo sviluppo sostenibile come

""mantenimentomantenimento dei processi ecologici dei processi ecologici essenziali per la produzione di alimenti,… essenziali per la produzione di alimenti,… salvaguardia della diversità genetica nel salvaguardia della diversità genetica nel

mondo animale e vegetale,.. mondo animale e vegetale,.. svilupposviluppo degli degli ecosistemecosistemii""

Page 10: Politiche e Sviluppo Sostenibile

SVILUPPO SOSTENIBILE: LE BASI POLITICHESVILUPPO SOSTENIBILE: LE BASI POLITICHE

World Conservation Strategy (1980)

Sviluppo: uso delle risorse umane, finanziarie, viventi e nonviventi volto a soddisfare i bisogni umani e a migliorare laviventi, volto a soddisfare i bisogni umani e a migliorare laqualità della vita

C i ti d ll bi f l fi diConservazione: gestione della biosfera al fine di:• Produrre benefici maggiormente sostenibili per legenera ioni presentigenerazioni presenti• Mantenere il suo potenziale per soddisfare i bisogni e leaspirazioni delle generazioni futureaspirazioni delle generazioni future

Conciliare Sviluppo e ambiente

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SVILUPPO SOSTENIBILE: LE BASI POLITICHESVILUPPO SOSTENIBILE: LE BASI POLITICHE

1987 - Our Common Future (Rapporto Bruntland)

lo sviluppo sostenibile è lo sviluppo sostenibile è di bi t l l l f tt tdi bi t l l l f tt tun processo di cambiamento nel quale lo sfruttamento un processo di cambiamento nel quale lo sfruttamento

delle risorse, l’andamento degli investimenti, delle risorse, l’andamento degli investimenti, l’orientamento dello sviluppo tecnologico e il’orientamento dello sviluppo tecnologico e il orientamento dello sviluppo tecnologico e i l orientamento dello sviluppo tecnologico e i

mutamenti istituzionali sono in reciproca armonia e mutamenti istituzionali sono in reciproca armonia e incrementano il potenziale attuale e futuro di incrementano il potenziale attuale e futuro di

soddisfazione dei bisogni e delle aspirazioni umanesoddisfazione dei bisogni e delle aspirazioni umane((W.E.C.D.W.E.C.D., 1988), 1988)

Page 12: Politiche e Sviluppo Sostenibile

SVILUPPO SOSTENIBILE: LE BASI POLITICHESVILUPPO SOSTENIBILE: LE BASI POLITICHE

Our Common FutureOur Common Future

►► Legame tra povertà e ambiente: Legame tra povertà e ambiente: g pg ppovertà povertà = causa e effetto dei problemi ambientali= causa e effetto dei problemi ambientali

►► ostacoliostacoli alloallo svilupposviluppo sostenibilesostenibile::dipendenzadipendenza daidai combustibilicombustibili fossilifossilidipendenzadipendenza daidai combustibilicombustibili fossilifossiliesplosioneesplosione demograficademografica deidei paesipaesi deldel TerzoTerzo MondoMondoinadeguatezzainadeguatezza istituzionaleistituzionaleinadeguatezzainadeguatezza istituzionaleistituzionale

Page 13: Politiche e Sviluppo Sostenibile

SVILUPPO SOSTENIBILE: LE BASI POLITICHESVILUPPO SOSTENIBILE: LE BASI POLITICHE

I parte: preoccupazioni comuni► "La sostenibilità richiede una considerazione dei bisogni e del benessere

umani tale da comprendere variabili non economiche come l'istruzioneumani tale da comprendere variabili non economiche come l istruzione e la salute, valide di per sé, l'acqua e l'aria pulite e la protezione delle bellezze naturali…"

II parte: sfide collettive► "… Nella pianificazione e nei processi decisionali di governi e industrie

devono essere inserite considerazioni relative a risorse e ambiente, in modo da permettere una continua riduzione della parte che energie emodo da permettere una continua riduzione della parte che energie e risorse hanno nella crescita, incrementando l'efficienza nell'uso delle seconde, incoraggiandone la riduzione e il riciclaggio dei rifiuti …"

III f i iIII parte: sforzi comuni► "… La protezione ambientale e lo sviluppo sostenibile devono

diventare parte integrante dei mandati di tutti gli enti governativi, organizzazioni internazionali e grandi istituzioni del settore privato; a essiorganizzazioni internazionali e grandi istituzioni del settore privato; a essi va attribuita la responsabilità di garantire che le loro politiche, programmi e bilanci favoriscano e sostengano attività economicamente ed ecologicamente accettabili a breve e a lungo termine …

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SVILUPPO SOSTENIBILE: LE BASI POLITICHESVILUPPO SOSTENIBILE: LE BASI POLITICHE

Conferenza delle Nazioni Unite su Ambiente e Sviluppo (1992 Rio de Janeiro)(1992 Rio de Janeiro)

“lo sviluppo sostenibile come miglioramento di qualità della

vita, senza eccedere la capacità di carico degli ecosistemi…”carico degli ecosistemi…

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SVILUPPO SOSTENIBILE: LE BASI POLITICHESVILUPPO SOSTENIBILE: LE BASI POLITICHEConferenza delle Nazioni Unite su Ambiente e Sviluppo

1992 , Rio de Janeiro

La Dichiarazione di Rio su Ambiente e Sviluppo► conservare, tutelare e ripristinare la salute e l'integrità► conservare, tutelare e ripristinare la salute e l integrità

dell'ecosistema terrestre► partecipazione di tutti i cittadini► Gli Stati faciliteranno la disponibilità delle informazioni► Gli Stati faciliteranno la disponibilità delle informazioni► Gli Stati dovranno cooperare per promuovere un sistema economico

internazionale aperto e favorevole, idoneo a generare una crescita economica e uno sviluppo sostenibile in tutti i Paesi a consentire unaeconomica e uno sviluppo sostenibile in tutti i Paesi, a consentire una lotta più efficace ai problemi del degrado ambientale.

► La lotta ai problemi ecologici dovrà essere basata su un consenso internazionale

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SVILUPPO SOSTENIBILE: LE BASI POLITICHESVILUPPO SOSTENIBILE: LE BASI POLITICHEConferenza delle Nazioni Unite su Ambiente e Sviluppo

(1992 Rio de Janeiro)

La Convenzione quadro sui cambiamenti climatici cui seguirà la Convenzione sulla Desertificazione - pone obblighi di carattere generale miranti a contenere e stabilizzare la produzione di gasgenerale miranti a contenere e stabilizzare la produzione di gas che contribuiscono all'effetto serra

La Convenzione quadro sulla biodiversità, con l'obiettivo di tutelare le i i l h bi li i bili ll i i dispecie nei loro habitat naturali e riabilitare quelle in via di

estinzione

L'Agenda 21: il Programma d'Azione per il XXI secolo pone loL Agenda 21: il Programma d Azione per il XXI secolo, pone lo sviluppo sostenibile come una prospettiva da perseguire per tutti i popoli del mondo

L Di hi i d i i i i l ti t ibil d ll f tLa Dichiarazione dei principi per la gestione sostenibile delle forestesancisce il diritto degli Stati di utilizzare le foreste secondo le proprie necessità, senza ledere i principi di conservazione e sviluppo delle stessepp

Page 17: Politiche e Sviluppo Sostenibile

SVILUPPO SOSTENIBILE: LE BASI POLITICHESVILUPPO SOSTENIBILE: LE BASI POLITICHE1997 - Conferenza Mondiale: cambiamento climatico e

varo Protocollo di Kyoto (ONU)

Obiettivi:

► Riduzione complessiva del 5 2% delle emissioni di gas serra► Riduzione complessiva del 5,2% delle emissioni di gas serra rispetto al 1990 (anno di riferimento) da attuarsi entro il 2012

Nella ripartizione degli impegni la riduzione è così suddivisa:p g p g

► Europa: 8% (e in ambito europeo) Italia: 6,5%

Strumenti e meccanismi flessibili►► Attuazione congiunta degli impegni fraAttuazione congiunta degli impegni fra paesi industrializzatipaesi industrializzati►► Attuazione congiunta degli impegni fra Attuazione congiunta degli impegni fra paesi industrializzatipaesi industrializzati

►► Compravendita di quote di emissioni di gas serra fra Compravendita di quote di emissioni di gas serra fra paesi paesi industrializzatiindustrializzati

►► Acquisizione da parte dei Acquisizione da parte dei paesi industrializzatipaesi industrializzati di crediti alle emissioni di crediti alle emissioni attraverso aiuti allo sviluppo sostenibile nei attraverso aiuti allo sviluppo sostenibile nei paesi in via di sviluppopaesi in via di sviluppo

Page 18: Politiche e Sviluppo Sostenibile

SVILUPPO SOSTENIBILE: LE BASI POLITICHESVILUPPO SOSTENIBILE: LE BASI POLITICHE

Emissioni nella UE dal 1990 al 2002 e variazioni rispetto al 1990

Member State 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 % Peso Austria 78 82 75 75 76 79 83 82 82 80 81 84 85 +8.9 1.8 Austria 78 82 75 75 76 79 83 82 82 80 81 84 85 8.9 1.8 Belgium 146 149 148 147 152 155 159 150 155 148 150 149 150 +2.7 3.4 Denmark 69 79 73 76 80 77 90 81 76 73 68 69 68 -1.4 1.6 Finland 77 75 72 72 79 76 82 81 78 77 75 81 82 +6.5 1.8 France 565 589 579 556 552 560 576 568 583 564 558 562 554 -1.9 13.4 Germany 1249 1196 1146 1131 1108 1101 1119 1082 1056 1020 1016 1027 1016 -18 6 29 5Germany 1249 1196 1146 1131 1108 1101 1119 1082 1056 1020 1016 1027 1016 18.6 29.5 Greece 105 105 106 107 109 110 114 120 124 124 130 135 135 +28.5 2.5 Ireland 53 54 55 55 57 58 59 62 64 66 68 70 69 +30.2 1.2 Italy 509 511 506 500 493 525 517 523 535 540 544 554 554 +8.9 12.1 Luxembourg 13 13 13 13 13 10 10 9 8 9 10 10 11 -15.4 0.3 Netherlands 211 218 218 221 222 225 234 218 224 213 213 216 214 +1 4 5 0Netherlands 211 218 218 221 222 225 234 218 224 213 213 216 214 +1.4 5.0 Portugal 58 60 64 62 63 67 65 68 72 80 78 78 82 +41.4 1.4 Spain 285 291 300 289 304 316 310 331 341 370 385 383 400 +40.3 6.7 Sweden 72 72 72 72 75 74 77 73 73 70 68 68 70 -2.8 1.7 United Kingdom 743 744 721 701 696 686 708 684 679 648 648 656 635 -14.5 17.6 EU15 4231 4239 4148 4076 4079 4119 4204 4132 4151 4083 4090 4144 4123 -2.5 100

Emissioni di anidride carbonica (in milione di tonnellate/anno) nei Paesi della UE dal 1990 al 2002

Page 19: Politiche e Sviluppo Sostenibile

LESVILUPPO SOSTENIBILE: LE BASI POLITICHESVILUPPO SOSTENIBILE: LE BASI POLITICHE

Durante il secondo summit Durante il secondo summit mondiale sull’ambientemondiale sull’ambienteO

STEN

IBIL

mondiale sull’ambiente mondiale sull’ambiente (Johannesburg (Johannesburg –– 2002) è 2002) è stata riconosciuta stata riconosciuta LU

PP

O S

O

all’unanimità l’urgenza di all’unanimità l’urgenza di intraprendere una serie di intraprendere una serie di azioni rivolte all’informazioneazioni rivolte all’informazioneU

NO

SV

I

azioni rivolte all informazione azioni rivolte all informazione e all’educazione e all’educazione delle delle persone affinché si persone affinché si

TIV

I P

ER

raggiunga uno stile di vita raggiunga uno stile di vita più sostenibile per l'ambiente più sostenibile per l'ambiente entro il decennio 2005entro il decennio 2005--20152015I

ATT

UA

T

entro il decennio 2005entro il decennio 2005 2015, 2015, dichiarato dall’Unesco il dichiarato dall’Unesco il decennio dell’educazione allo decennio dell’educazione allo

il t ibilil t ibilTRU

MEN

TI

sviluppo sostenibile.sviluppo sostenibile.ST

Page 20: Politiche e Sviluppo Sostenibile

STRUMENTI ATTUATIVI PER UNO SVILUPPO SOSTENIBILELE

OST

ENIB

ILLU

PP

O S

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NO

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I

AGENDA XXIAGENDA XXI

TIV

I P

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I A

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Page 21: Politiche e Sviluppo Sostenibile

STRUMENTI ATTUATIVI PER UNO SVILUPPO SOSTENIBILELE

AGENDA XXIAGENDA XXIOST

ENIB

IL

AGENDA XXIAGENDA XXI

LUP

PO

SO

Cos’è ?Cos’è ?►► è il Piano di Azione dell'ONU per lo sviluppoè il Piano di Azione dell'ONU per lo sviluppoU

NO

SV

I

►► è il Piano di Azione dell ONU per lo sviluppo è il Piano di Azione dell ONU per lo sviluppo sostenibile per il XXI secolo sostenibile per il XXI secolo

►► definito dalla Conferenza ONU Sviluppo e definito dalla Conferenza ONU Sviluppo e

TIV

I P

ER

ppppAmbiente di Rio de Janeiro nel 1992 e Ambiente di Rio de Janeiro nel 1992 e sottoscritto da 180 Governisottoscritto da 180 Governi

► Nessun obbligo giuridico solo una dichiarazioneI A

TTU

AT

► Nessun obbligo giuridico solo una dichiarazione di intenti

TRU

MEN

TIST

Page 22: Politiche e Sviluppo Sostenibile

STRUMENTI ATTUATIVI PER UNO SVILUPPO SOSTENIBILELE

AGENDA XXIAGENDA XXI

“I governi... dovrebbero adottare una strategiaOST

ENIB

IL

I governi... dovrebbero adottare una strategia nazionale per lo sviluppo sostenibile.

L’obiettivo è quello di assicurare uno sviluppoLUP

PO

SO

L obiettivo è quello di assicurare uno sviluppo economico e responsabile verso la società, proteggendo nel contempo le risorse fondamentali e U

NO

SV

I

p gg pl’ambiente per il beneficio delle future generazioni. Le strategie nazionali per lo sviluppo sostenibile d bb il l iù iTI

VI

PER

dovrebbero essere sviluppate attraverso la più ampia partecipazione possibile e la più compiuta valutazione della situazione e delle iniziative inI

ATT

UA

T

valutazione della situazione e delle iniziative in corso”

TRU

MEN

TIST

Page 23: Politiche e Sviluppo Sostenibile

STRUMENTI ATTUATIVI PER UNO SVILUPPO SOSTENIBILELE

OST

ENIB

ILLU

PP

O S

O

AGIRE LOCALMENTE AGIRE LOCALMENTE UN

O S

VI

PENSARE GLOBALMENTEPENSARE GLOBALMENTE

TIV

I P

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Page 24: Politiche e Sviluppo Sostenibile

STRUMENTI ATTUATIVI PER UNO SVILUPPO SOSTENIBILELE perché l’Agenda 21?

Perché?Perché?

OST

ENIB

IL … perché l Agenda 21?

►► le le radiciradici di molti dei di molti dei problemiproblemi indicati dal documento di Rio sono indicati dal documento di Rio sono ““localilocali””

►► lele soluzionisoluzioni a tali problemi sono “a tali problemi sono “risposte a livello localerisposte a livello locale” (” (pensapensaLUP

PO

SO

►► le le soluzionisoluzioni a tali problemi sono a tali problemi sono risposte a livello localerisposte a livello locale ( (pensa pensa globalmente, agisci localmenteglobalmente, agisci localmente))

UN

O S

VI

Come?Come?

►► introduce un modo “nuovo” introduce un modo “nuovo” intersettorialeintersettoriale di affrontare i problemi di affrontare i problemi (( l i i t bi t i i tàl i i t bi t i i tà))TI

VI

PER

((relazioni tra ambiente, economia e societàrelazioni tra ambiente, economia e società))

►► consente di analizzare i problemi trovando idee, soluzioni, consente di analizzare i problemi trovando idee, soluzioni, in modo in modo partecipato e condivisopartecipato e condivisoI

ATT

UA

T

p pp p

►► richiede la richiede la responsabilità e il contributo di ogni attore responsabilità e il contributo di ogni attore alla alla realizzazione delle azionirealizzazione delle azioni

TRU

MEN

TIST

Page 25: Politiche e Sviluppo Sostenibile

STRUMENTI ATTUATIVI PER UNO SVILUPPO SOSTENIBILELE

OST

ENIB

IL

… perché l’Agenda 21?

► Il problema interessa in maniera più accentuata le aree urbane

LUP

PO

SO

80 % dei cittadini europei vive nelle aree urbane

Aree urbane affette daUN

O S

VI

Problemi di salute e

► rumore;► cattiva qualità dell’aria;► traffico intenso;TI

VI

PER

peggioramento della

qualità della vita► traffico intenso;► scarsa manutenzione dell’ambiente

costruito;i ti bi t lI A

TTU

AT

► pessima gestione ambientale

TRU

MEN

TI

COSTI SOCIO-ECONOMICIST ECONOMICI

Page 26: Politiche e Sviluppo Sostenibile

STRUMENTI ATTUATIVI PER UNO SVILUPPO SOSTENIBILELE

“CITTA’ SOSTENIBILE”

►► la città è illa città è il luogoluogo di maggioredi maggiore consumo di risorseconsumo di risorse e produzionee produzioneOST

ENIB

IL

►► la città è il la città è il luogoluogo di maggiore di maggiore consumo di risorseconsumo di risorse e produzione e produzione di di rifiutirifiuti

►► il confine tra città e nonil confine tra città e non--città non è più chiaramente città non è più chiaramente LUP

PO

SO

ppidentificabileidentificabile

►► la città è il luogo dove vive la maggioranza della popolazione; la città è il luogo dove vive la maggioranza della popolazione; l lità d ll it di d d ll lità d ll i bl lità d ll it di d d ll lità d ll i b

UN

O S

VI

la qualità della vita dipende dalla qualità dello spazio urbanola qualità della vita dipende dalla qualità dello spazio urbano

TIV

I P

ER

I A

TTU

AT

TRU

MEN

TIST

Page 27: Politiche e Sviluppo Sostenibile

STRUMENTI ATTUATIVI PER UNO SVILUPPO SOSTENIBILELE

OST

ENIB

IL

… perché l’Agenda 21?

Autorità Locali

Come fattore determinante per conseguirne gli obiettiviLUP

PO

SO

Come fattore determinante per conseguirne gli obiettivi.

livello di governo più vicino ai cittadinitti i i i li d bi t li

UN

O S

VI

curano aspetti economici, sociali ed ambientalicoordinano i processi di pianificazionefissano le politiche e le regole locali

TIV

I P

ER

I A

TTU

AT

TRU

MEN

TIST

Page 28: Politiche e Sviluppo Sostenibile

STRUMENTI ATTUATIVI PER UNO SVILUPPO SOSTENIBILELE

OST

ENIB

IL

I PRINCIPI ISPIRATORI

principio di equitài t i ti i d li i b fi i di i liti d i i tt lLU

PP

O S

O

giusta ripartizione degli oneri e benefici di ogni politica ed in ogni settore nel tempo e nello spazio

i i i i lUN

O S

VI

principio precauzionaleevitare gli esiti più gravi con misure preventive e condivise per la difesa dell’ecosistema

TIV

I P

ER

principio di sussidiarietàgarantire la cooperazione di tutte le strutture in favore della sopravvivenza sociale ed ecologica e della difesa dei diritti umani e della naturaI

ATT

UA

T

sociale ed ecologica e della difesa dei diritti umani e della natura

TRU

MEN

TIST

Page 29: Politiche e Sviluppo Sostenibile

STRUMENTI ATTUATIVI PER UNO SVILUPPO SOSTENIBILELE

OST

ENIB

IL

I PRINCIPI ISPIRATORI

PROCESSO PARTECIPATOIl processo di Agenda 21 deve essere incentrato sulla partecipazione e il coinvolgimento della popolazione e sulla sua sensibilizzazione alleLU

PP

O S

O

coinvolgimento della popolazione e sulla sua sensibilizzazione alle tematiche della sostenibilità.

UN

O S

VI

GOVERNANCE… ovvero azione coordinata di attori di natura eterogenea; da una prospettiva impositiva ad una partecipativa, flessibile ed aperta.TI

VI

PER

p p p p p , p

VISIONE CONDIVISAI A

TTU

AT

Costruzione di uno scenario condiviso dello sviluppo sostenibile di una comunità

TRU

MEN

TIST

Page 30: Politiche e Sviluppo Sostenibile

STRUMENTI ATTUATIVI PER UNO SVILUPPO SOSTENIBILELE

FORUMOST

ENIB

IL

I PRINCIPI ISPIRATORIFORUM“Parlamento” nel quale si riuniscono i portatori di interesse (cittadini, enti, industrie, ecc.) per manifestare le loro posizioni e intervenire sui temi della sostenibilità.LU

PP

O S

O

della sostenibilità.

MIGLIORAMENTO CONTINUOUN

O S

VI

La struttura e l’organizzazione delle attività sono finalizzate al continuo miglioramento del processo.

TIV

I P

ER

APPROCCIO ORIZZONTALEIl processo non deve rappresentare una attività in più ma deve essere I

ATT

UA

T

integrato in tutte le altre attività gestite dall'ente locale.

TRU

MEN

TIST

Page 31: Politiche e Sviluppo Sostenibile

Agenda 21 Locale: come funziona?

STRUMENTI ATTUATIVI PER UNO SVILUPPO SOSTENIBILELE Agenda 21 Locale: come funziona?

L’A21L è un processo partecipato, per lo più promosso dalle amministrazioniO

STEN

IBIL

più promosso dalle amministrazioni pubbliche, che prevede il coinvolgimento attivo dei rappresentanti della comunità locale

LUP

PO

SO

I “portatori di interesse” costituiscono il F A 21 L l l i i t

UN

O S

VI

Forum Ag21 Locale, al cui interno sono presenti gruppi di lavoro tematici, per definire e condividere “la lista di cose da fare per lo sviluppo sostenibile a livelloTI

VI

PER

fare per lo sviluppo sostenibile a livello locale”.

I A

TTU

AT

I gruppi di lavoro sono coordinati da un facilitatore che favorisce e guida la discussione in modo equilibrato, con il

t di t li ti d tiTRU

MEN

TI

supporto di eventuali esperti e dati aggiornati.

ST

Page 32: Politiche e Sviluppo Sostenibile

STRUMENTI ATTUATIVI PER UNO SVILUPPO SOSTENIBILELE

Agenda 21 e coinvolgimento della popolazione locale negli aspetti decisionaliAgenda 21 e coinvolgimento della popolazione locale negli aspetti decisionali

OST

ENIB

IL

Utilizzazione di tecniche per favorire la partecipazione:

LUP

PO

SO

Immaginare la comunità dove vorremmo abitare

tecniche di visioningU

NO

SV

I

I valori dei gruppi sociali

visioning

TIV

I P

ER

focus groupI valori dei gruppi sociali coinvolti nel processo

I A

TTU

AT

Per affrontare problemi comuni

comitati di cittadiniTR

UM

ENTI

ST

Page 33: Politiche e Sviluppo Sostenibile

STRUMENTI ATTUATIVI PER UNO SVILUPPO SOSTENIBILELE

Agenda 21 e definizione di una strategia comune per la sostenibilità

OST

ENIB

IL

Presentare una visione futura

• identificare i temi fondamentali

• definire gli obiettivi espliciti

f i ’i i id l il

LUP

PO

SO

visione futura • fornire un’immagine guida per lo sviluppo della comunità

UN

O S

VI

Definire un • progetti e iniziative

• cambiamenti nelle priorità

TIV

I P

ER

piano d’azionep

• cambiamenti nelle politiche legislative

I A

TTU

AT

Definire un sistema per la realizzazione

• come le azioni dovranno essere realizzate

• come le attività e risultati saranno misurati e l t tiTR

UM

ENTI

realizzazione valutati

• come la strategia sarà rivista e aggiornata

ST

Page 34: Politiche e Sviluppo Sostenibile

STRUMENTI ATTUATIVI PER UNO SVILUPPO SOSTENIBILEE Le quattro fasi proposte dall'ONU per lo svolgimento del processo di A21L

STEN

IBIL

E

Analisi dello stato di fatto: si analizzano i problemi esistenti

q p p p g pLU

PPO

SO

S

Definizione delle strategie di intervento: all'interno dei gruppi di lavoro tematici si definiscono gli obiettivi e le azioni di miglioramento che confluiscono nel Piano d'Azione

UN

O S

VIL confluiscono nel Piano d Azione

TIVI

PER

UTI

ATT

UAT

STR

UM

ENT

S

Page 35: Politiche e Sviluppo Sostenibile

STRUMENTI ATTUATIVI PER UNO SVILUPPO SOSTENIBILEE R li i d ll i i i d d t tt i ll i i di

STEN

IBIL

E Realizzazione delle azioni: si procede a dare concreta attuazione alle azioni di miglioramento, il Piano Operativo

Monitoraggio: si valutano i risultati ottenuti e si ridefiniscono gli obiettivi del

LUPP

O S

OS Monitoraggio: si valutano i risultati ottenuti e si ridefiniscono gli obiettivi del

Piano d'Azione

UN

O S

VIL

TIVI

PER

UTI

ATT

UAT

STR

UM

ENT

S

Page 36: Politiche e Sviluppo Sostenibile

STRUMENTI ATTUATIVI PER UNO SVILUPPO SOSTENIBILEE

STEN

IBIL

ELU

PPO

SO

SU

NO

SVI

LTI

VI P

ER U

TI A

TTU

ATST

RU

MEN

TS

Page 37: Politiche e Sviluppo Sostenibile

STRUMENTI ATTUATIVI PER UNO SVILUPPO SOSTENIBILELE

OST

ENIB

IL

Processo di Agenda 21 locale del Comune di Reggio Emilia

Reggio Emilia è stato uno dei primi enti locali italiani ad attivare un processo di A21L, cioè

LUPP

O S

O

un processo partecipato finalizzato a condividere tra tutti i settori e gli attori della comunità locale obiettivi e azioni per la sostenibilità ambientale,

sociale ed economica

UN

O S

VIL sociale ed economica

Il processo è stato avviato nel 2000 attivando un Forum e numerosi gruppi di lavoro

TIVI

PER

U p ocesso è s a o a a o e 000 a a do u o u e u e os g upp d a o ointersettoriali sui temi ambientali, territoriali, sociali ed economici.

Il Forum ha elaborato un “Piano d’Azione per l’Agenda 21 locale” quale piano strategico t i t l liti h di il t ibil

I AT

TUAT partecipato per le politiche di sviluppo sostenibile.

Nel 2002 si è passati “dalle idee ai fatti” iniziando a realizzare gli interventi indicati nel Piano d’Azione

TRU

MEN

TI

Il processo ha avviato la fase di monitoraggio realizzando nel 2002 un primo forum sullo stato di attuazione dei Piani Operativi e dei progetti in partnership

ST

Page 38: Politiche e Sviluppo Sostenibile

STRUMENTI ATTUATIVI PER UNO SVILUPPO SOSTENIBILELE

OST

ENIB

IL

Processo di Agenda 21 locale del Comune di Reggio Emilia

Comune di Reggio Emilia si è dotato di numerosi strumenti, alcuni

LUPP

O S

O prevalentemente tecnici altri che puntano maggiormente sulla partecipazione e condivisione con la comunità locale, sulla trasparenza e rendicontazione:

i t di t bilità bi t l d ll' t

UN

O S

VIL un sistema di contabilità ambientale dell'ente;

l'attuazione di politiche di Green Public Procurement;un set di gli indicatori di sostenibilità codificati e gestiti attraverso un sistema

TIVI

PER

U

g gcondiviso;

progetti di educazione allo sviluppo sostenibile per le scuole;numerosi processi partecipativi sia di carattere strategico che settoriale;

I AT

TUAT

numerosi processi partecipativi sia di carattere strategico che settoriale;il processo di A21Lla predisposizione di un innovativo sistema di certificazione energetica degli

edifici

TRU

MEN

TI edifici

ST

Page 39: Politiche e Sviluppo Sostenibile

STRUMENTI ATTUATIVI PER UNO SVILUPPO SOSTENIBILELE Processo di Agenda 21 locale del Comune e Provincia di Reggio Emilia

OST

ENIB

IL Processo di Agenda 21 locale del Comune e Provincia di Reggio EmiliaPartecipazione

una delle proposte più votate dai cittadini è stata quella di diminuire la rumorosità ed il

LUPP

O S

O flusso di traffico in Via Samoggia, organizzando un processo partecipativo per definire alcune proposte di miglioramento della qualità di vita degli abitanti della via.E’ stato organizzato un sopralluogo con i tecnici comunali ed un gruppo di cittadini rappresentativi per individuare insieme gli aspetti problematici della Via ed alcune proposte

UN

O S

VIL rappresentativi per individuare insieme gli aspetti problematici della Via ed alcune proposte

di cambiamento per raggiunger gli obiettivi prefissati.

TIVI

PER

UI

ATTU

ATTR

UM

ENTI

ST

Page 40: Politiche e Sviluppo Sostenibile

STRUMENTI ATTUATIVI PER UNO SVILUPPO SOSTENIBILELE Processo di Agenda 21 locale del Comune e Provincia di Reggio Emilia

OST

ENIB

IL Processo di Agenda 21 locale del Comune e Provincia di Reggio EmiliaPartecipazioneRistrutturazione Via Samoggia

LUPP

O S

O

PROBLEMATICHE SEGNALATE

Dossi rallentatori eccessivi

UN

O S

VIL Dossi rallentatori eccessivi

Richiesta porte d’ingresso zona 30 alle estremità di via Samoggia

Invasione della pista ciclabile in prossimità delle i i i i

TIVI

PER

U immissionisistemazione dell’impianto elettrico e degli arredi)incremento della illuminazione, realizzazione di una

piazzola e di un parcheggio

I AT

TUAT

p p ggSegnalatore velocità ingresso scuolaRealizzazione del collegamento ciclabile in via

ResignaniAll t d ll i t i l bil d i M i li

TRU

MEN

TI Allargamento della pista ciclabile da via Marsiglio Spostamento della fermata dell’autobus in

corrispondenza dell’accesso al parcoTrovare soluzione per traffico pesante

ST

p pRete fognaria insufficiente nella parte finale di via

Samoggia

Page 41: Politiche e Sviluppo Sostenibile

STRUMENTI ATTUATIVI PER UNO SVILUPPO SOSTENIBILEE

STEN

IBIL

ELU

PPO

SO

SU

NO

SVI

L

Forum specifico, organizzato in gruppi di lavoro tematici secondo le modalità proprie

TIVI

PER

U

p pdei processi di A21L

percorso di partecipazione strutturato, orientato al progetto e alla

TI A

TTU

AT orientato al progetto e alla corresponsabilità di tutti gli interessati

TEMI

STR

UM

ENT

Accessibilità

Attività imprenditoriali, culturali e sociali

S

Cura del centro storico

Page 42: Politiche e Sviluppo Sostenibile

STRUMENTI ATTUATIVI PER UNO SVILUPPO SOSTENIBILEE

STEN

IBIL

E

Processo partecipato di accompagnamento alla redazione del Piano della Mobilità

LUPP

O S

OS alla redazione del Piano della Mobilità

coinvolgimento delle organizzazioni e delle diverse componenti sociali interessate ai diversi problemi l ti ll bilità

UN

O S

VIL legati alla mobilità.

forum si è suddiviso inizialmente in tre Focus Group: “Persone in movimento”, “Organizzazione della

TIVI

PER

U

, gMobilità” e “Logistica e Trasporto merci”.

analisi e all’ascolto delle problematiche portando alla d i di ifi t

TI A

TTU

AT redazione di uno specifico report.

incontri di informazione sui risultati delle analisi-indagini tecniche che via via venivano realizzate.

STR

UM

ENT g

organizzazione di una giornata dedicata alla presentazione della proposta di Piano della Mobilità, al confronto tra i partecipanti e i tecnici su tale propostaS confronto tra i partecipanti e i tecnici su tale proposta ed alla valutazione finale dei partecipanti sulla bozza di piano.

Page 43: Politiche e Sviluppo Sostenibile

STRUMENTI ATTUATIVI PER UNO SVILUPPO SOSTENIBILEE

STEN

IBIL

E

progetti di educazione allo sviluppo sostenibile rivolti alle scuole

LUPP

O S

OS

Sono stati avviati quindi percorsi di A21 a scuola, a cui hanno partecipato gli studenti, gli insegnanti, i genitori e il personale non docente, sui temi della

UN

O S

VIL

g g g pmobilità sostenibile

"Nuove metodologie e strumenti educativi per la sostenibilità urbana", "La mia scuola è ecologica?“

TIVI

PER

U

g"A scuola da soli in sicurezza""Mobilità sostenibile dei poli scolastici""Sicuri alla meta o sicuri a metà?"

TI A

TTU

AT Sicuri alla meta o ... sicuri a metà?

Tali percorsi hanno portato alla redazione di Piani di Azione e alla realizzazione

STR

UM

ENT Tali percorsi hanno portato alla redazione di Piani di Azione e alla realizzazione

di progetti concreti"A Reggio Emilia andiamo a scuola in BiciBus““Raccogliamo Miglia Verdi” l’organizzazione di gite scolastiche in biciclettaS Raccogliamo Miglia Verdi , l organizzazione di gite scolastiche in bicicletta

e la sistemazione/realizzazione di nuovi percorsi ciclo-pedonali casa-scuola.

Page 44: Politiche e Sviluppo Sostenibile

STRUMENTI ATTUATIVI PER UNO SVILUPPO SOSTENIBILEE

STEN

IBIL

E

MOBILITA’ SOSTENIBILEDefinire un

LUPP

O S

OS

percorso educativo per sensibilizzare ed informare i ragazzi sui temi dell’inquinamento atmosferico, della mobilita “insostenibile” e, più in generale,

della qualità di vita nella città e nei quartieri

UN

O S

VIL q q

spingere i giovani a passare da un ruolo passivo ad un ruolo attivo sollecitandoli ad

TIVI

PER

U

p g g p pindividuare non solo i problemi, ma anche le possibili soluzioni;

tavoli di confronto con Comune, Provincia, ACT, genitori e ragazzi per realizzare progetti o adottare semplici comportamenti che contribuiscano a migliorare mezzi e

TI A

TTU

AT progetti o adottare semplici comportamenti che contribuiscano a migliorare mezzi e modalità impiegati per raggiungere i poli scolastici

gruppo di progettazione coordinato dall'Ufficio ReggioSostenibile cui hanno

STR

UM

ENT partecipato gli insegnanti (in qualità di referenti del progetto per ciascuna scuola

coinvolta), il mobility manager del Comune e un responsabile dell’Amministrazione Provinciale.

S

Page 45: Politiche e Sviluppo Sostenibile

STRUMENTI ATTUATIVI PER UNO SVILUPPO SOSTENIBILEE MOBILITA’ SOSTENIBILE

STEN

IBIL

E MOBILITA’ SOSTENIBILE

Obiettivi generali

LUPP

O S

OS

Impostare e adattare un processo di A21L in ambito scolasticopromuovere un'esperienza di progettazione partecipata con un approccio

orientato al ris ltato che coin olga direttamente gli attori locali

UN

O S

VIL orientato al risultato che coinvolga direttamente gli attori locali

Creare nelle nuove generazioni una cultura diffusa sui principi dello sviluppo sostenibile

TIVI

PER

U Promuovere negli studenti l’assunzione di un ruolo attivo e propositivo, invitando a prendere coscienza della propria co-responsabilitàEducare alla mobilità alternativa, promuovendo un minor uso dell’auto e

TI A

TTU

AT mutamenti delle abitudini dei consumatoriContribuire a migliorare la qualità dell’aria e a diminuire l’inquinamento localeAumentare la vivibilità e la sicurezza del territorio

STR

UM

ENT Aumentare la vivibilità e la sicurezza del territorio

Diminuire la congestione del traffico nell’ora di punta scolasticaMigliorare la qualità della vita degli scolari

S

Page 46: Politiche e Sviluppo Sostenibile

STRUMENTI ATTUATIVI PER UNO SVILUPPO SOSTENIBILEE MOBILITA’ SOSTENIBILE

STEN

IBIL

E MOBILITA SOSTENIBILE

Fase preparatoria- Adesione al progetto da parte dei presidi delle scuole

LUPP

O S

OS Adesione al progetto da parte dei presidi delle scuole

- Inserimento del progetto e degli obiettivi dello stesso nel POF- Costituzione del gruppo di lavoro

F di A li i

UN

O S

VIL Fase di Analisi

- Analisi quantitativa e qualitativa dello stato di fatto relativamente ai flussi di traffico e alle modalità della mobilità casa - istituti - casa- Valutazione delle problematiche ambientali, organizzative e sociali commesse al tema

TIVI

PER

U p , g"mobilità"- Evidenziazione delle principali criticità

F d l Pi di A i

TI A

TTU

AT Fase del Piano di Azione- Individuazione di azioni operative di miglioramento delle situazioni di criticità evidenziate- Definizione del Piano di Azione per la mobilità sostenibile dei poli scolastici

STR

UM

ENT

Fase del Piano Operativo- Individuazione delle azioni prioritarie ed analisi della loro fattibilità- Progettazione esecutiva delle azioni / progetti

Att a ione delle a ioni / progettiS - Attuazione delle azioni / progetti- Monitoraggio della situazione ambientale e verifica dell'efficacia delle azioni intraprese

Page 47: Politiche e Sviluppo Sostenibile

STRUMENTI ATTUATIVI PER UNO SVILUPPO SOSTENIBILEE

STEN

IBIL

E

“Raccogliamo Miglia Verdi - Andiamo a Kyoto, prendiamo il Protocollo e riportiamolo nella nostra

città!”

LUPP

O S

OS

L’iniziativa coinvolge le scuole primarie della città in un viaggio-gioco immaginario fino a Kyoto e ritorno per educare i bambini e le loro famiglie alla mobilità

UN

O S

VIL

p gsostenibile nei percorsi casa-scuola e per sensibilizzare sui temi del risparmio energetico, idrico, della raccolta differenziata e sui prodotti a marchio ecologico

TIVI

PER

U marchio ecologico.

Le regoleI bambini per un mese, guadagnano un “miglio

TI A

TTU

AT

p g g gverde” (simboleggiato da bollini colorati da incollare su un apposito album) ogni volta che

vanno e tornano da scuola in bici, a piedi, con i mezzi pubblici o anche organizzandosi con un car

STR

UM

ENT mezzi pubblici o anche organizzandosi con un car-

pooling, in modo cioè eco-compatibilese a casa compiono gesti di sostenibilità

ambientale legati ai temi del risparmio energetico, S

idrico, alla raccolta differenziata ed all’utilizzo di prodotti a marchio ecologico.

Page 48: Politiche e Sviluppo Sostenibile

STRUMENTI ATTUATIVI PER UNO SVILUPPO SOSTENIBILEE

STEN

IBIL

E

Gioco delle miglia verdi”, un gioco dell’oca sulle buone pratiche per l’ambiente da compiere a scuola.

LUPP

O S

OS

Il giocoI bambini lanciando i dadi potranno arrivare in caselle verdi che

UN

O S

VIL rappresentano piccoli gesti ecologici da

fare a scuolaspegnere le luci dell’aula quando non c’è ne è bisogno

TIVI

PER

U ne è bisognochiudere i rubinetti dei bagni dopo aver lavato le maninon sprecare la carta

TI A

TTU

AT etc.

in alcune delle caselle, che rappresentano gesti non rispettosiAtt il i i di i b bi i t

STR

UM

ENT rappresentano gesti non rispettosi

dell’ambiente e della loro scuola, dovranno tornare indietro.

Attraverso il gioco quindi i bambini potranno imparare che anche con piccolo gesti di sostenibilità fatti a scuola possono contribuire a ridurre le emissioni di anidride carbonica S

aiutando così la nostra città e l’Italia a rispettare l’impegno preso a Kyoto.

Page 49: Politiche e Sviluppo Sostenibile

STRUMENTI ATTUATIVI PER UNO SVILUPPO SOSTENIBILEE

STEN

IBIL

ELU

PPO

SO

SU

NO

SVI

LTI

VI P

ER U

TI A

TTU

ATST

RU

MEN

TS

Page 50: Politiche e Sviluppo Sostenibile

STRUMENTI ATTUATIVI PER UNO SVILUPPO SOSTENIBILEE

STEN

IBIL

ELU

PPO

SO

SU

NO

SVI

LTI

VI P

ER U

TI A

TTU

ATST

RU

MEN

TS

Page 51: Politiche e Sviluppo Sostenibile

STRUMENTI ATTUATIVI PER UNO SVILUPPO SOSTENIBILEE

STEN

IBIL

ELU

PPO

SO

SU

NO

SVI

LTI

VI P

ER U

TI A

TTU

ATST

RU

MEN

TS

Page 52: Politiche e Sviluppo Sostenibile

STRUMENTI ATTUATIVI PER UNO SVILUPPO SOSTENIBILEE

STEN

IBIL

ELU

PPO

SO

SU

NO

SVI

LTI

VI P

ER U

TI A

TTU

ATST

RU

MEN

TS

Page 53: Politiche e Sviluppo Sostenibile

STRUMENTI ATTUATIVI PER UNO SVILUPPO SOSTENIBILEE

STEN

IBIL

ELU

PPO

SO

SU

NO

SVI

LTI

VI P

ER U

TI A

TTU

ATST

RU

MEN

TS

Page 54: Politiche e Sviluppo Sostenibile

STRUMENTI ATTUATIVI PER UNO SVILUPPO SOSTENIBILELE

1994 Aalborg (Danimarca)Conferenza Europea sulle città sostenibili

OST

ENIB

IL

p

Carta di Aalborg

LUP

PO

SO

le città e le regioni europee si impegnano:► attuare l'Agenda 21 a livello locale ► elaborare piani d'azione a lungo termine per uno sviluppoU

NO

SV

I

► elaborare piani d azione a lungo termine per uno sviluppo durevole e sostenibile

► ad avviare una campagna di sensibilizzazione

TIV

I P

ER

I A

TTU

AT

TRU

MEN

TIST

Page 55: Politiche e Sviluppo Sostenibile

STRUMENTI ATTUATIVI PER UNO SVILUPPO SOSTENIBILELE

MISURARE LO SVILUPPO URBANO SOSTENIBILE (?)MISURARE LO SVILUPPO URBANO SOSTENIBILE (?)

OST

ENIB

IL

Il livello locale è quello che più immediatamente è in d d l l f d d ll l b l

LUP

PO

SO

grado di lanciare la sfida dello sviluppo sostenibile in quanto le amministrazioni e i privati sono più a contatto con i problemi ambientali e con le cause che liU

NO

SV

I

con i problemi ambientali e con le cause che li determinano

TIV

I P

ER

(INDICATORI DI SOSTENIBILITA’ e INDICI DI QUALITA’ URBANA)

I A

TTU

AT

TRU

MEN

TIST

Page 56: Politiche e Sviluppo Sostenibile

STRUMENTI ATTUATIVI PER UNO SVILUPPO SOSTENIBILELE

IMPRONTA ECOLOGICAIMPRONTA ECOLOGICAChe cosa è?Che cosa è?O

STEN

IBIL

Che cosa è?Che cosa è?E’ un E’ un indicatore ambientale indicatore ambientale capace di descrivere le capace di descrivere le pressioni, cioè il carico delle attività umane sulle pressioni, cioè il carico delle attività umane sulle LU

PP

O S

O

pressioni, cioè il carico delle attività umane sulle pressioni, cioè il carico delle attività umane sulle risorse in base all’area totale degli ecosistemi risorse in base all’area totale degli ecosistemi terrestri e acquatici.terrestri e acquatici.U

NO

SV

ITI

VI

PER

I

ATT

UA

TTR

UM

ENTI

ST

Page 57: Politiche e Sviluppo Sostenibile

STRUMENTI ATTUATIVI PER UNO SVILUPPO SOSTENIBILELE

Che cosa misura?

L’impronta ecologica misura la “porzione di territorio” (OST

ENIB

IL

L’impronta ecologica misura la “porzione di territorio” ( sia essa terra o acqua ) di cui una popolazione necessita per produrre in maniera sostenibile tutte le risorse cheLU

PP

O S

O

per produrre in maniera sostenibile tutte le risorse che consuma e per assorbire i rifiuti.

UN

O S

VI

… è il totale della terra e del mare ecologicamente produttivi occupati esclusivamente per produrre tutte le risorse consumate e per assimilare i rifiuti generati da unaTI

VI

PER

risorse consumate e per assimilare i rifiuti generati da una popolazione(compreso la superficie forestale necessaria ad assorbire la emissioni di I

ATT

UA

T

anidride carbonica, quando si produce energia)

TRU

MEN

TIST

Page 58: Politiche e Sviluppo Sostenibile

STRUMENTI ATTUATIVI PER UNO SVILUPPO SOSTENIBILELE

OST

ENIB

ILLU

PP

O S

OU

NO

SV

ITI

VI

PER

I

ATT

UA

TTR

UM

ENTI

ST

Page 59: Politiche e Sviluppo Sostenibile

STRUMENTI ATTUATIVI PER UNO SVILUPPO SOSTENIBILELE

Impronta ecologica dell’Italia

E’ di 4,2 ettari per persona ( un ettaro=10.000 metri quadrati ).OST

ENIB

IL

, p p ( q )Se dividiamo il numero della popolazione per la superficie di territorio disponibile si ottiene una capacità biologica di 1,3 ettari a persona.Si ha così un deficit ecologico di:-2 9 ettari per personaLU

PP

O S

O

Si ha così un deficit ecologico di: 2,9 ettari per persona

Cioè ci servono altre due Italie per soddisfare i nostri livelli di consumo e produzione di scartiU

NO

SV

I

consumo e produzione di scarti.

TIV

I P

ER

I A

TTU

AT

Impronta Disponibilità DeficitStati uniti 10,3 6,7 -3,6Australia 9 4 12 9 +3 5

TRU

MEN

TI Australia 9,4 12,9 +3,5Cina 1,4 0,6 -0,8India 1,0 0,5 -0,5

ST

Page 60: Politiche e Sviluppo Sostenibile

Verso un profilo di sostenibilità locale – Indicatori Comuni Europei

1 Soddisfazione dei cittadini con riferimento alla comunità localeLE Soddisfazione dei cittadini (in generale e con riferimento a specifiche caratteristiche

del Comune di appartenenza)

2 C t ib t l l l bi t li ti l b lOST

ENIB

IL

2 Contributo locale al cambiamento climatico globaleEmissioni di CO2 equivalente (valori assoluti e variazioni nel tempo)

3 Mobilità locale e trasporto passeggeriLUP

PO

SO

3 Mobilità locale e trasporto passeggeriN. spostamenti, tempo e modo di trasporto impiegato, distanze percorse

4 Accessibilità delle aree verdi pubbliche e dei servizi localiUN

O S

VI

4 Accessibilità delle aree verdi pubbliche e dei servizi localiDistanza dei cittadini rispetto ad aree verdi (parchi, giardini, spazi aperti, attrezzature, verde privato fruibile,…) e ai servizi di base (sanitari, trasporto, istruzione alimentari )TI

VI

PER

istruzione, alimentari,…)

5 Qualità dell’aria localeNumero di superamenti dei valori limite. Esistenza e attuazione di piani diI

ATT

UA

T

Numero di superamenti dei valori limite. Esistenza e attuazione di piani di risanamento

6 Spostamenti Casa - Scuola dei BambiniTRU

MEN

TI

pModi di trasporto utilizzati dai bambini per spostarsi fra casa e scuola e viceversaST

Page 61: Politiche e Sviluppo Sostenibile

Verso un profilo di sostenibilità locale – Indicatori Comuni Europei

7 G ti t ibil d ll’ t ità l l d ll i l liLE 7 Gestione sostenibile dell’autorità locale e delle imprese localiQuota di organizzazioni pubbliche e private che abbiano adottato e facciano uso di procedure per una gestione ambientale e sociale

OST

ENIB

IL

8 Inquinamento acusticoPorzione della popolazione esposta, nel lungo periodo, ad elevati livelli di LU

PP

O S

O

rumore o Livelli di rumore in aree definite; Esistenza e attuazione di Piani di Risanamento

UN

O S

VI

9 Uso sostenibile del territorioSuperfici artificiali; Terreni abbandonati o contaminati; Intensità d’uso; Nuovo sviluppo; Ripristino territorioTI

VI

PER

Nuovo sviluppo; Ripristino territorio

10 Prodotti sostenibiliConsumi locali di prodotti dotati di eco label o certificati come biologici oI

ATT

UA

T

Consumi locali di prodotti dotati di eco–label, o certificati come biologici, o energeticamente efficienti, o provenienti da gestione forestale sostenibile o dal commercio equo e solidale; Offerta di tali prodotti sul mercato locale

TRU

MEN

TIST

Page 62: Politiche e Sviluppo Sostenibile

BIBLIOGRAFIA

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