Seminario digitografie

1
Seminario Digitografie immagine come ogg cult socializzazione alle immagini e a determinati linguaggi immagine come imago e come testo era del visivo: videosfera discorsi che aiutano ad interpretare l'imm stereotipi visivi Barthes: componente patemica nella fotografia (analogica) punctum: ciò che colpisce studium: ciò che descrive messa in scena pregiudichiamo le cose come messe in scena morte pornografica noema della foto: c'è stato rappresentare: coagulare s.ti in un luogo foto: rappresentazione, porzione di realtà realtà: l'esperienza stessa paradosso della foto: in un attimo, l'immortalità racconto di Farrasio morte memoria cultura memoria ricordo soggettivo, caotico memoria istanza sociale che ha la funzione di preservare elementi per l'ordine sociale un'istanza proiettiva della foto rappresentazione di me rapporto con la rappresentazione di me che fanno gli altri alterazione l'imm può essere ciò che vogliamo libertà all'utente elementi di un'imm testo paratesto: definisce il s.to dell'imm (questa non è una pipa) contesto: luogo e spazio, definito culturalmente (duchampe cambia il contesto dell'orinatoio) enigma somiglianza non ci sono immagini vere impronta Didi-Huberman e Auschwitz realtà: ciò che si è attualizzato reale: ciò che si potrebbe attualizzare virtuale: possibile altrimenti il sogno è reale intenzionalità: volontà di interagire con una determinata immagine non si può non interpretare dove non c'è intenzionalità, non c'è comunicazione bensì interpretazione fattoide: interazione tra fatto vissuto e fatto narrato, quando il fatto narrato diventa vero critica a Marra: qual è la differenza tra analogica e digitale? (per Marra non c'è) 1) cosa si intende per media sintetico e non sintetico? (esistono ibridi!) 2) la fotografia analogica già non ha rapporto con il referente reale (artistica, come messa in scena) sense of being della digitale: innovazione, libertà all'utente, pratiche connesse tipi di segno per Pierce indice: rapporto di contiguità fisica col referente icona: rapporto di somiglianza col referente simbolo: rapporto di convenzionalità col referente tipi di media indessicali basati sull'indice, non digitali (cinema e tv) non indessicali immagine digitale come lego (analogica come pongo) mai finita è la migliore approssimazione possibile dell'intenzione di colui che voleva fotografare un determinato ogg essendo una matrice di numeri, posso cambiarla all'infinito nuove pratiche comunicative shaping: modellare, fotoritocco, luce sharing: condividere netizen rimediazione: un media che reinventa sè stesso per farsi altro reinvenzione del medium: fotografia digitale (caratteristiche vecchie più nuove) Seminario Digitografie.mmap - 03/06/2010 -

Transcript of Seminario digitografie

Page 1: Seminario digitografie

SeminarioDigitografie

immagine come ogg cult

socializzazione alle immagini e adeterminati linguaggi

immagine come imago e come testo

era del visivo: videosfera

discorsi che aiutano adinterpretare l'imm

stereotipi visivi

Barthes: componente patemicanella fotografia (analogica)

punctum: ciò che colpiscestudium: ciò che descrive

messa in scenapregiudichiamo le cose come messe in scena

morte pornografica

noema della foto: c'è stato

rappresentare: coagulare s.ti in un luogo

foto: rappresentazione, porzione di realtàrealtà: l'esperienza stessa

paradosso della foto: in un attimo, l'immortalità

racconto di Farrasio

morte

memoriacultura

memoria

ricordo soggettivo, caotico

memoriaistanza sociale che ha la funzione dipreservare elementi per l'ordine sociale

un'istanza proiettiva della foto

rappresentazione di me

rapporto con la rappresentazionedi me che fanno gli altri

alterazionel'imm può essere ciò che vogliamo

libertà all'utente

elementi di un'imm

testo

paratesto: definisce il s.to dell'imm(questa non è una pipa)

contesto: luogo e spazio, definitoculturalmente (duchampe cambia ilcontesto dell'orinatoio)

enigmasomiglianzanon ci sono immagini vere

impronta

Didi-Huberman e Auschwitz

realtà: ciò che si è attualizzato

reale: ciò che si potrebbe attualizzare

virtuale: possibile altrimenti

il sogno è reale

intenzionalità: volontà di interagirecon una determinata immagine

non si può non interpretare

dove non c'è intenzionalità, non c'ècomunicazione bensì interpretazione

fattoide: interazione tra fattovissuto e fatto narrato, quando ilfatto narrato diventa vero

critica a Marra: qual è la differenzatra analogica e digitale? (per Marranon c'è)

1) cosa si intende per media sintetico enon sintetico? (esistono ibridi!)

2) la fotografia analogica già non harapporto con il referente reale (artistica,come messa in scena)

sense of being della digitale: innovazione,libertà all'utente, pratiche connesse

tipi di segno per Pierce

indice: rapporto di contiguità fisica col referente

icona: rapporto di somiglianza col referente

simbolo: rapporto di convenzionalità col referente

tipi di mediaindessicali

basati sull'indice, nondigitali (cinema e tv)

non indessicali

immagine digitale

come lego (analogica come pongo)

mai finita

è la migliore approssimazionepossibile dell'intenzione di colui chevoleva fotografare un determinato ogg

essendo una matrice di numeri, possocambiarla all'infinito

nuove pratiche comunicative

shaping: modellare, fotoritocco, luce

sharing: condividere

netizen

rimediazione: un media chereinventa sè stesso per farsi altro

reinvenzione del medium: fotografiadigitale (caratteristiche vecchie più nuove)

Seminario Digitografie.mmap - 03/06/2010 -