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Seminario di studio in materia di Igiene e Sicurezza INFN - Sezione di Torino, 5 - 7 Giugno 2001 1 SEMINARIO DI STUDIO IN MATERIA DI IGIENE E SICUREZZA Rischi legati ad apparecchiature elettroniche A. Definizioni Un’apparecchiature elettrica è un’apparecchiatura che richiede energia elettrica per il suo corretto funzionamento (per la generazione di effetti termici, di effetti luminosi, di moti, etc.). Un’apparecchiatura elettronica richiede lo stesso energia elettrica per il suo funzionamento, ma è caratterizzata da componenti elettronici i quali, attraverso opportuni collegamenti, sono in grado di “manipolare” l’effetto elettronico della corrente elettrica ed ottenere una serie di circuiti (amplificatori, oscillatori, convertitori, etc.) che trovano applicazione nei campi più disparati (elettronica di consumo, medicina, televisione, ricerca, etc.). Sono apparecchiature elettroniche anche tutti quei dispositivi in grado di effettuare il rilievo e la misurazione di grandezze elettriche o di altre grandezze fisiche. Allo stesso modo, si può dire che un’apparecchiatura informatica richiede energia elettrica per funzionare, è caratterizzata anch’essa da componenti elettronici i quali, attraverso opportune procedure informatiche, sono in grado di compiere operazioni logiche e matematiche, anche qui con applicazioni in molteplici campi. La miniaturizzazione ed il rapido sviluppo dei componenti elettronici, la riduzione dei costi e la maggiore praticità di impiego in molti campi hanno fatto in modo che dispositivi elettronici ed informatici siano integrati in apparecchiature elettriche. Pertanto, in certi casi, una distinzione netta fra le varie tipologie di apparati non è facilmente individuabile. In generale, si può affermare che le apparecchiature elettroniche sono costituite da una combinazione di diversi elementi di base come pannelli/assemblaggi di circuiti stampati, cavi, cordoni di alimentazione e fili, plastica contenente ritardanti di fiamma, interruttori e piastre perforate, tubi a raggi catodici, schermi a cristalli liquidi, accumulatori e pile, transistor, circuiti integrati, microprocessori, componenti ad alto vuoto o a gas, supporti di memorizzazione dati, dispositivi di generazione della luce, condensatori, resistenze e relais, sensori e connettori. B. Ciclo di vita di un’apparecchiatura elettronica Fondamentalmente, le fasi che costituiscono il ciclo di vita di un’apparecchiatura elettronica sono: La costruzione dei componenti e quindi l’assemblaggio dell’apparecchio in fabbrica e/o in laboratorio; L’utilizzo e la manipolazione e/o la riparazione dell’apparecchio; La dismissione e lo smaltimento dell’apparecchio. Ognuna di queste fasi presenta dei rischi di varia entità i quali possono essere di natura: Diretta quando l’effetto sull’uomo è immediato (p. es. la scossa elettrica); Indiretta quando gli effetti provocati sull’uomo si rivelano successivamente nel tempo o addirittura a distanza di molti anni (per inalazione o ingestione di sostanze).

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Seminario di studio in materia di Igiene e SicurezzaINFN - Sezione di Torino, 5 - 7 Giugno 2001

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SEMINARIO DI STUDIO IN MATERIA DI IGIENE E SICUREZZA

Rischi legati ad apparecchiature elettroniche

A. Definizioni

Un’apparecchiature elettrica è un’apparecchiatura che richiede energia elettrica per il suo correttofunzionamento (per la generazione di effetti termici, di effetti luminosi, di moti, etc.). Un’apparecchiaturaelettronica richiede lo stesso energia elettrica per il suo funzionamento, ma è caratterizzata da componentielettronici i quali, attraverso opportuni collegamenti, sono in grado di “manipolare” l’effetto elettronicodella corrente elettrica ed ottenere una serie di circuiti (amplificatori, oscillatori, convertitori, etc.) chetrovano applicazione nei campi più disparati (elettronica di consumo, medicina, televisione, ricerca, etc.).Sono apparecchiature elettroniche anche tutti quei dispositivi in grado di effettuare il rilievo e lamisurazione di grandezze elettriche o di altre grandezze fisiche. Allo stesso modo, si può dire cheun’apparecchiatura informatica richiede energia elettrica per funzionare, è caratterizzata anch’essa dacomponenti elettronici i quali, attraverso opportune procedure informatiche, sono in grado di compiereoperazioni logiche e matematiche, anche qui con applicazioni in molteplici campi. La miniaturizzazione edil rapido sviluppo dei componenti elettronici, la riduzione dei costi e la maggiore praticità di impiego inmolti campi hanno fatto in modo che dispositivi elettronici ed informatici siano integrati in apparecchiatureelettriche. Pertanto, in certi casi, una distinzione netta fra le varie tipologie di apparati non è facilmenteindividuabile. In generale, si può affermare che le apparecchiature elettroniche sono costituite da unacombinazione di diversi elementi di base come pannelli/assemblaggi di circuiti stampati, cavi, cordoni dialimentazione e fili, plastica contenente ritardanti di fiamma, interruttori e piastre perforate, tubi a raggicatodici, schermi a cristalli liquidi, accumulatori e pile, transistor, circuiti integrati, microprocessori,componenti ad alto vuoto o a gas, supporti di memorizzazione dati, dispositivi di generazione della luce,condensatori, resistenze e relais, sensori e connettori.

B. Ciclo di vita di un’apparecchiatura elettronica

Fondamentalmente, le fasi che costituiscono il ciclo di vita di un’apparecchiatura elettronica sono:

Ø La costruzione dei componenti e quindi l’assemblaggio dell’apparecchio in fabbrica e/o inlaboratorio;

Ø L’utilizzo e la manipolazione e/o la riparazione dell’apparecchio;Ø La dismissione e lo smaltimento dell’apparecchio.

Ognuna di queste fasi presenta dei rischi di varia entità i quali possono essere di natura:

Ø Diretta quando l’effetto sull’uomo è immediato (p. es. la scossa elettrica);Ø Indiretta quando gli effetti provocati sull’uomo si rivelano successivamente nel tempo o addirittura

a distanza di molti anni (per inalazione o ingestione di sostanze).

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Opportune misure di sicurezza sono adottate per i rischi legati ai processi industriali nella fase dicostruzione dei componenti elettronici e durante l’assemblaggio delle apparecchiature elettroniche.Per ciò che ci riguarda più da vicino e per quelle che sono le finalità del presente corso, ci occuperemo deirischi legati alla costruzione intesa come assemblaggio, all’utilizzo ed alla riparazione di schede e/oapparati elettronici e delle operazioni eventualmente ad essi connesse relativamente alle attività di ricerca.Infine, alla fine del ciclo di vita, lo smaltimento di apparecchiature elettroniche, se non regolamentato einadeguato, espone l’ambiente e l’uomo a seri rischi. Alcune sostanze pericolose che compongono gliapparati elettronici raggiungono l’uomo attraverso l’inalazione o l’ingestione di alimenti facenti parte dellacatena alimentare (p.es. il pesce con alto contenuto di mercurio). Il Parlamento Europeo ed il Consigliohanno fatto una proposta di direttiva sui rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche e sullarestrizione dell’uso di determinate sostanze pericolose nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche.Alcuni rischi derivanti da apparecchiature elettroniche, in quanto rientranti nella categoria dei rischi dacorrente elettrica e dei suoi effetti già trattati precedentemente, saranno solo brevemente accennati.I rischi da esposizione a sostanze pericolose, che potrebbero non incidere in modo rilevante nella realtàdegli ambienti di ricerca, saranno comunque trattati.L’obiettivo principale nell’affrontare questi ed altri rischi in genere non è di spaventare ma di informare,qualunque sia il livello di rischio, di mettere in guardia su ciò che potrebbe accadere e fare prendere diconseguenza le dovute precauzioni.

La regola fondamentale da considerare è che

qualsiasi rischio, grande o piccolo che sia, è ridotto quando lo si conosce

Successivamente, verranno messe in pratica norme comportamentali e contromisure atte, se non aneutralizzare, ma a ridurre sensibilmente i rischi.

C. Rischi legati all’uso ed alla riparazione/manipolazione di apparecchiatureelettroniche

I rischi che si incontrano in un laboratorio di elettronica o comunque per le persone che lavorano sullacomponente elettronica delle apparecchiature sperimentali sono:

- il rischio elettrico- il rischio da alte tensioni- il rischio da condensatori- il rischio da campi elettrici e magnetici- il rischio da inalazione o ingestione di sostanze pericolose (piombo, berillio, cadmio, mercurio,

bifenili polibromurati (PBB) e difenili polibromurati (PBDE))

Tratteremo brevemente ognuno di questi temi.

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1. Rischi elettrici

1.1 Effetti della corrente elettrica (in mA) su un corpo umano di circa 65 KgL'intensità di corrente di una lampada da 12 W 220 V (circa 50 mA) che attraversa il corpo umano puòcausare uno shock elettrico. Notare che la percezione avviene a soli 0.5 - 1.5 mA, e che la lampada da 12 Wpuò potenzialmente causare la paralisi respiratoria.

La corrente che attraversa il corpo umano può causare uno shock elettrico e dar luogo a3 potenziali tipi di danno:Ø UstioneØ Danni fisici (rottura di ossa, cadute e danni ai muscoli)

o A 16 mA, i muscoli degli arti si contraggono (tetanizzazione)Ø Il sistema nervoso è colpito (arresto della respirazione a 30 mA corrente

alternata a 60Hz, fibrillazione a 75 - 100 mA at 60Hz)o Fibrillazione = contrazione rapida del muscolo cardiaco con mancanza di

flusso sanguigno nel corpo.

Il cuore può essere danneggiato perché si trova sul percorso della corrente:Ø Da mano a manoØ Da mano a piede

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1.2 Alcune regole importanti per le apparecchiature elettroniche

Ø Non utilizzare apparati danneggiati o modificati impropriamenteØ Adoperare gli apparati sempre secondo le istruzioni del costruttoreØ Qualsiasi parte elettrica con tensione > 50V deve essere protetta:

o da una custodia che richieda un attrezzo per accedervio da una custodia con chiusura a chiaveo da una porta interbloccatao da una protezione isolante per prevenire il contatto

Ø Controllare i cavi di alimentazioneo I cavi non devono essere danneggiatio I cavi devono sempre avere un sistema di protezione

antistrappo nel punto di ingresso dentro l’apparecchiatura

Ø L'intervento sugli impianti elettrici è consentito solo a valle dei punti di utenza, dopo che questisiano stati opportunamente isolati.

Ø Ogni utenza elettrica, compresi i quadri con le prese, è dotata di uno specifico dispositivo disezionamento e di sicurezza posto nel quadro principale del locale.

Ø Ogni presa, nei quadri di distribuzione a parete, è ulteriormente dotata di un proprio sezionatore disicurezza.

Ø Le operazioni di installazione e di manutenzione non devono essere eseguite con l'apparecchiaturasotto tensione, a meno che questo non sia espressamente previsto e codificato nei manuali tecnicidella apparecchiatura.

Ø I dispositivi di sicurezza esistenti non devono mai essere disattivati.

Ø Per ogni intervento sugli impianti e sulle apparecchiature si devono utilizzare materiali e utensiliconformi alle prescrizioni di legge.

Ø Nell'allestimento dei banchi di misura e della strumentazione, le parti sotto tensione non devonoessere immediatamente accessibili. La loro presenza deve inoltre essere convenientementesegnalata.

Ø I cavi di alimentazione e di interconnessione fra le varie apparecchiature non devono giacere suaree di passaggio e devono comunque essere facilmente individuabili.

2. Rischi da alta tensione

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2.1 Rischi in ambienti di ricerca

Ø Il personale di ricerca potrebbe avere a che fare concircuiti e impianti alimentati ad alta tensione in svariateconfigurazioni, ubicazioni e condizioni ambientali.

Ø Tipicamente circuiti e apparati alimentati ad altatensione sono evidenziati con cartelli di pericolo.

Ø A volte l’apparato è progettato e realizzato in modo taleda ridurre i rischi per chi ci lavora.

Ø Se non esistono tali accorgimenti, devono essereadottate le procedure di sicurezza.

2.2 Apparati ad alta tensione e raggi X

Ø Un apparato elettronico che utilizza una tensione superiore a 10 KV in uncontenitore nel quale è stato praticato il vuoto può produrre raggi X i qualipossono penetrare il contenitore e fuoriuscire.

Ø Quindi, estrema cautela deve essere presa quando devono essere effettuatedelle modifiche su questo genere di apparato anche se sono piccolissime.

2.3 Misure di sicurezza impiantistiche

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Ø Progettare gli apparati con l’obiettivo di ridurre il rischioØ Se ciò non è possibile, definire ed attuare PROCEDURE DI

SICUREZZA, incluse scritte e pannelli di avviso

2.4 Effetti fisiologici

Ø Una corrente alternata con una tensione superiore a 550 V può forare la pelle erisultare in contatto con la parte interna della resistenza del corpo umano.

Ø Reazioni involontarie al contatto con un’alta tensione (e bassa corrente) può fareperdere l’equilibrio e cadere.

Ø Una scossa elettrica che attraversa il cuore è letale quando:o la tensione è superiore a 375 V su una impedenza totale del corpo umano

inferiore a 5 K_;o la corrente è superiore a 75 mA;o l’energia è superiore a 50 J.

Ø A 60 Hz, il corpo umano è sei volte più sensibile alla corrente alternata che a 5KHz;

Ø La sensibilità diminuisce all’aumentare della frequenza;Ø Sopra i 100 ~ 200 KHz, la sensazione cambia dal pizzicore al calore. Energie a radio

frequenza più alte possono provocare serie scottature.Ø A frequenze ancora più alte (sopra al MHz):

o il corpo diventa di nuovo sensibile agli effetti della corrente alternata;o gli effetti sono sentiti pur non toccando il conduttore. L’energia è trasmessa

al corpo attraverso radiazioni elettromagnetiche.

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2.5 Precauzioni

Ø Regola di lavoro in due persone per assicurarsi che ci sono duepersone competenti a distanza di visibilità e di udibilità l’unodall’altro

Ø Non indossare bracciali di ogni genere.Ø Abiti con chiusure metalliche possono essere pericolosi lavorando

su o vicino ad apparati in tensione.

Ø Utilizzare sempre i dispositivi di protezione individuale

Ø Guanti con tensione massima di lavoro adeguati

Ø Indossare occhiali di protezione ogniqualvolta c’è il rischio per gliocchi. Gli occhiali non devono contenere parti metalliche edevono essere non conduttivi.

Ø Indossare scarpe non conduttive. Non devono esserci partimetalliche nella suola o nei tacchi.

Ø Il calore, la luce e l’olio sono nemici naturali della gomma equindi i dispositivi di protezione saranno conservati distanti daessi

Ø Le attrezzature isolate devono essere controllate periodicamente ecomunque prima di essere utilizzati.

Ø Gli strumenti di misura di lunghezza non devono essere metallicie, se di materiale isolante, non devono contenere nulla dimetallico all’interno.

3. Rischi da condensatori

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Un condensatore, in base alla capacità, tensione di lavoro e energia accumulata, pone dei rischi potenzialicome scossa elettrica, bruciature e fuoco.

3.1 Scossa elettrica

Ø Rischio legato al livello di energia:o Una energia immagazzinata superiore a 10 Joule può causare una scossa

pericolosao Una energia superiore a 50 Joule può essere potenzialmente letale.

Ø Condensatori relativamente piccoli possono immagazzinare cariche potenzialmenteletali.

E = _ (CV2) in Joule dove C è la capacità e V è la tensione

Esempi:

• 6.5 MF x 5,5 KV = 98 J• 940 µF x 450V = 95 J• 500 MF x 50 V = 0,625 J• 1100 µF x 50 V = 1,3 J• 20 MF x 50 V = 0,025 J

3.2 Arco/Scarica

Ø La scarica di un condensatore attraverso dispositivi di messa a terra può provocare unarco elettrico

Ø Si possono generare temperature fino a 20000° CØ Corto circuito – attrezzi che cadono accidentalmente sui morsettiØ Polvere e olio fra i morsetti possono creare un percorso per la corrente

3.3 Bruciature e esplosioni

Ø Elevate correnti possono causare calore e esplosioneØ Piccoli condensatori possono essere scagliati violentemente in caso di esplosioneØ Archi elettrici possono generare temperature fino a 20000° CØ Un guasto interno ad un condensatore di un banco può dare luogo ad esplosione

quando gli altri condensatori si scaricano sul condensatore guastoØ Involucri metallici possono essere frammentati e scagliati violentemente in caso di

esplosione (con un’energia di circa 104 Joule)

3.4 Fuoco

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Guasti interni possono lesionare il contenitore del condensatore. La fuoriuscita di oliodielettrico può costituire un pericolo di incendio

3.5 Sostanze tossiche

Liquidi dielettrici possono essere tossici o possono generare gas tossici in caso di fuoco oesplosione

3.6 Accorgimenti

Ø I condensatori possono accumulare ed immagazzinare una pericolosa carica residua dopo che siastata tolta l’alimentazione all’apparecchiatura

Ø Effetto memoria dei condensatorio Dopo la scarica del condensatore, il movimento degli elettroni possono creare un’altra

carica sulle armatureØ Cariche indotte

o Il movimento di un condensatore con cattiva messa a terra in un campo magnetico di altaintensità, lo può caricare

3.7 Cos’altro si comporta come un condensatore ?

Ø I cavi ad alta tensione devono essere trattati come condensatori in quanto hanno la capacità diimmagazzinare energia

Ø La conoscenza di un dispositivo elettrico o elettronico è esenziale prima di lavorarci sopra

4. Campi elettrici e magnetici

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4.1 Cariche elettriche creano campi elettrici

Gli effetti del campo elettrico si manifestano in tutte le direzioni dallacarica.Il campo elettrico decresce con il quadrato della distanza.Le cariche di segno opposto si attraggono e quelle di segno uguale sirespingono.I campi elettrici sono creati da cariche ferme o in movimento.

4.2 Cariche elettriche in movimento creano campi magnetici

REGOLA DELLA MANO DESTRA

L’indice della bussola punta nella direzione delle frecce gialle

4.3 I magneti creano linee di flusso

Il campo magnetico diminuisce dal punto sorgente con il cubo delladistanza.

Corrente indotta per metro di spira di conduttore:

1 gauss (G) è circa 80 A/m (in aria)

1 tesla (T) = 10000 G

4.4 Radiazione elettromagnetica

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Ø Il campo elettrico ed il campo magnetico sono entrambi perpendicolari alla direzione dipropagazione dell'onda.

Ø La velocità di propagazione è prossima alla velocità della luce (circa 300 x 106 ms-1 nell'aria onel vuoto > nell'acqua e nei tessuti).

Ø L'intensità dei campi elettrico e magnetico cambia periodicamente.

Ø Il numero di cambiamenti completi di intensità e direzione/polarità è definita frequenza ed èespressa in hertz (1 Hz = un cambiamento completo di intensità e polarità in un secondo).

Ø Il percorso compiuto durante un cambiamento completo di intensità e polarità è definitalunghezza d'onda.

Ø Lunghezza d'onda (in metri)= 300 x 106 / frequenza

Ø Notare che campo elettrico e campo magnetico possono esistere anche separatamente.

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4.5 Dosimetria

La definizione di Specific Absorption Rate è:

ed indica la quantità di potenza per Kg di tessuto assorbita.

Ø Tutti gli standard tendono a limitare la media della dose corporea a meno di 0,4 W/Kg.Ø 20 W/Kg consentito alle estremità (mani, polsi, piedi e fianchi), 8 W/Kg consentito nelle altre parti

del corpo da IEEE C95.1 – 1991Ø Nessun aumento consentito per gli occhi o testicoli in IEEE C95.1 - 1991

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4.6 Campi e radiazioni a radiofrequenza e microonde

Ø Radiofrequenze e microonde consistono di campi elettrici e magnetici che sonorigidamente connessi fra di loro nelle radiazioni a lungo raggio. Diversamente icampi possono esistere indipendentemente (l’esistenza di campi separati vale perfrequenze < 300 mHz).

Ø L’energia trasferita nei tessuti si manifesta sotto forma di calore.Ø La dosimetria è importante per l’impostazione degli standard. L’obiettivo generale è

il SAR (Specific Absorbtion Rate) di 0,4 W/Kg di peso corporeo totale.Ø Effetti di radiofrequenze e microonde sono la cataratta agli occhi, bruciatura della

pelle e scosse elettriche.Ø Non guardare mai dentro una guida d’onda !

4.7 Effetti biologici dei campi magnetici statici

Ø Senso di nausea, sensazione di gusto alterato, vertigini e sfarfallio della vista @ 4 T.Ø La tensione generata dal flusso di fluido caricato (sangue) nei grandi vasi sanguigni

(aorta) in un campo magnetico può indurre un flusso di corrente di 100 mA/m(10% del livello endogeno) @ 5 T (calcolato ad alta attività cardiaca, velocità delsangue in aorta = 60 cm/sec)

Ø I pacemaker possono mal funzionare @ 3.1 G (riportato da uno studio tedesco perun modello imprecisato di pacemaker. Molti pacemaker richiedono campi piùelevati per mal funzionare.

Ø Ritmo circadiano influenzato dovuto semplicemente alla rotazione della terra (1/2G).

4.8 Gli standard di esposizione ai campi magnetici statici sono

Ø 2000 G a 8 ore TWA (Time Weighted Average)Ø 2 T come picco massimoØ 400 G come limite di esposizione del pubblico

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4.9 Pacemaker e protesi elettroniche

Ø I pacemaker funzionano amplificando la naturale attività elettrica del cuore che hauna frequenza variabile e caratteristiche conosciute attraverso ECG.

Ø I pacemaker sono testati usando un magnete permanente sul petto;Ø Il test provoca il pacemaker a funzionare a frequenza fissa;Ø Ciò può accadere in una zona non controllata da campi magnetici;Ø Il modo di funzionamento potrebbe essere pericoloso per una piccola parte di

persone con pacemaker;Ø Altre protesi elettroniche sono a rischio (per esempio, valvole della vescica

controllate elettronicamente)

4.10 La forza di attrazione magnetica può essere pericolosa

Ø La forza di attrazione è proporzionale all’intensità ed al gradiente (la velocità di variazione sulladistanza) del campo magnetico. Un controllo con un semplice gaussmeter non è sufficiente.

Ø La forza di attrazione è pericolosa per:o Attrezzi e bombole di gas compressi;o Protesi di materiale magnetizzabileo Gioielli e orologio Carte di credito e badges (a partire da ~ 10 G)

4.11 Da ricordare

Ø Il limite di esposizione è di 2000 Go Nausea ed altri sintomi @ 4 To Generazione di tensione nel sangueo Sconvolgimento del ritmo circadiano @1/2 G

Ø Considerazioni mediche speciali:o I portatori di pacemaker non devono accedere in zone con campi magnetici al

di sopra di 5 Go Controllare i portatori di altre protesi prima che entrino in zone con campi

magnetici superiori a 30 GØ Il controllo degli attrezzi inizia @ 30 G

o Controllare dove esiste il rischio per gli attrezzi e segnalare queste aree.

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5. Rischio da piombo

5.1 Il piombo è un potente veleno

Ø Esposizioni di breve durata ad alte dosi di piombo può fare ammalare seriamenteØ Sovraesposizione di lunga durata può causare seri problemi di salute:

o anemia ed altri disordini del sangueo danni al sistema nervoso ed al cervelloo problemi ai renio danni al sistema riproduttivo dell’uomo (impotenza e sterilità) e della donna

(riduzione della fertilità, irregolarità dei cicli mestruali e aborto)Ø Il piombo è utilizzato:

o nelle vernicio nelle schermatureo nella batterieo nelle leghe per saldature

5.2 Com’è assorbito il piombo dal corpo umano

Ø Il corpo assorbe il piombo attraverso i polmoni, la bocca e lo stomaco. Ilpiombo metallico non è assorbito attraverso la pelle, ma alcuni composti come ilpiombo tetraetile, attraversa la pelle rapidamente.

Ø Il piombo inalato o ingerito finisce nel flusso sanguigno, circola nel corpo ed èimmagazzinato in vari organi e tessuti. Il corpo può lentamente espellere unpoco del piombo assorbito, ma non tutto. Se l’esposizione al piombo continua, laquantità nel corpo aumenta e causa danni permanenti.

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5.3 Sintomi da sovraesposizione al piombo

Ø Perdita di appetitoØ Gusto metallico in boccaØ NauseaØ CostipazioneØ Debolezza ed eccessiva stanchezzaØ InsonniaØ Mal di testa e vertiginiØ Ansietà, irritabilità e inquietudineØ Dolori muscolari e alle articolazioni

5.4 Precauzioni da prendere per minimizzare l’esposizione al piombo

Ø Pianificare il lavoro in modo da non provocare polvere o fumiØ Usare gli aspiratori di fumiØ Pulire ogni superficie immediatamente dopo l’uso di piomboØ Non tornare a casa con pelle, capelli o abiti contaminati da piomboØ Lavarsi sempre le mani dopo i lavori con il piomboØ Non mangiare, bere, fumare o truccarsi in aree dove è presente il

piombo

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6. Rischio da berillio

6.1 Che cos’è il berillio ?

Il berillio è un metallo grigio-argento che si trova naturalmente in circa 30 minerali (rocce,carbone, olio e polvere vulcanica) E’ il secondo dei metalli più leggeri (più leggerodell’alluminio), ma più duro dell’acciaio. Ha un’alta temperatura di fusione, conduce beneil calore e resiste alla corrosione.

6.2 In molte applicazioni è utilizzato il berillio per le sue proprietà

Il berillio è utilizzato in varie applicazioni:

Ø Industrie aerospazialiØ Satelliti e telescopiØ Nei moderatori di neutroni nei reattori nucleariØ Armamenti nucleari

6.3 Altri prodotti contenenti berillio

Ø BicicletteØ GioielliØ Air bag di automobiliØ Ponti dentaliØ Parti di computerØ Semiconduttori

Nessuno di questi prodotti pongono dei rischi per la salute. Il berillio in forma di blocco intero non èpericoloso è può essere toccato senza alcun rischio. Per esempio, un attrezzo manuale fatto di berillio puòessere tranquillamente utilizzato.

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6.4 Rischi per la salute da berillio

Il berillio diventa pericoloso per la salute con l’inalazione delle polveri.L’immissione di microscopiche particelle nei polmoni può causare:Ø malattia acuta da berillio

o tosse,o bruciore eo dolore al petto eo respirazione corta

Ø sensibilizzazione al berillioo globuli bianchi del sangue reagiscono col berillio

Ø malattia cronica da berillioo accade in individui diventati sensibili al berillio. La reazione dei

globuli bianchi al berillio può causare l’infiammazione deipolmoni e sviluppare cicatrici che impediscono la regolareossigenazione del sangue

o la malattia si manifesta dopo un periodo di latenza che puòandare da qualche mese a 10 – 30 anni

o la malattia può essere trattata ma non curata

6.5 Modalità operative in caso di generazione di polveri di berillio

Ø Le lavorazioni devono essere effettuate all’interno dicamere isolate

Ø Quando c’è il rischio di inalare polveri, indossaremaschera adeguata, guanti e grembiule da laboratorio.

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7. Laboratorio di Elettronica

Il laboratorio di elettronica è dedicato alla saldatura di schede a circuito stampato, assemblaggio eriparazione di apparecchiature elettroniche, realizzazione di cablaggi e test di collaudo elettrico.Dotare il locale di estintore a CO2 (particolarmente indicato per l'utilizzo su apparecchiature elettriche) e dicassetta di pronto soccorso. Nello svolgimento del proprio lavoro gli utenti sono tenuti a seguire le seguentiregole.

Ø Nel laboratorio è vietato fumare, conservare ed assumere cibi e bevande.

Ø Il laboratorio va mantenuto pulito ed in ordine, non devono essere introdotte sostanze ed oggettiestranei alle attività di lavoro.

Ø Non devono essere eseguite modifiche non autorizzate sull’impianto elettrico, compresi icollegamenti provvisori con prolunghe, “ciabatte”, ecc.…

Ø Tutti gli utilizzatori del laboratorio sono tenuti a collaborare con gli addetti alla sicurezza e ilResponsabile di Laboratorio segnalando eventuali incidenti o situazioni particolari di rischio.

Per le operazioni di saldatura si deve:

Ø avviare sempre l'impianto di aspirazione fumi;

Ø assicurarsi che le spugnette per la pulizia delle punte siano adeguatamente inumidite;

Ø montare sullo stilo saldante la punta di dimensione adeguata;

Ø se di dimensioni ridotte, bloccare l'oggetto da saldare con porta schede o morsetti;

Ø mantenere in temperatura soltanto i saldatori effettivamente utilizzati;

Ø non effettuare saldature su schede/apparecchi alimentati, anche se a bassa tensione;

Ø non trattenere i componenti da saldare con le mani, ma utilizzare pinze di dimensioni e foggiaadeguate;

Ø appoggiare sempre lo stilo saldante nei porta stilo.

Per le operazioni di rasatura:

Ø utilizzare tronchesi con morsetto di sicurezza per trattenere i pezzettini di filo tagliati;

Ø qualora non fossero disponibili i tronchesi con morsetto per il trattenimento del reoforo asportato,indossare gli occhiali protettivi e operare in modo che i terminali recisi non possano causare danniad altre persone e/o apparecchiature.

Per le operazioni di test elettrico:

Ø non lasciare mai senza controllo le apparecchiature in prova;

Ø prima di intervenire su apparecchiature alimentate a tensione di rete sconnettere il cavo dialimentazione (non è sufficiente assicurarsi che l'interruttore d'accensione sia aperto);

Ø prima di utilizzare qualsiasi strumento non conosciuto leggere il manuale delle istruzioni, inparticolare le norme di sicurezza previste dal costruttore;

Ø tenere eventuali sostanze liquide il più lontano possibile dalle apparecchiature elettriche;

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Nel caso non siano evitabili misure all'interno di apparecchiature alimentate a tensione di rete infunzione:

Ø non lavorare soli in laboratorio;

Ø portare scarpe di gomma o lavorare su una pedana o su un tappeto isolante di gomma;

Ø utilizzare soltanto cavi, puntali e "coccodrilli" isolati e con protezione per evitare contattiaccidentali;

Ø se risulta necessario rimuovere i circuiti stampati dai loro sostegni, interporre del materialeisolante tra le schede e qualunque cosa con cui potrebbero essere cortocircuitate;

Ø non portare gioielli o altri articoli che potrebbero entrare in contatto accidentalmente con parti delcircuito sotto tensione o che potrebbero essere catturati da eventuali parti in movimento;

Ø è buona norma operare con una sola mano, in modo da evitare il rischio di "chiudere" il circuitoelettrico attraverso il busto.

Per le operazioni di controllo e di riparazione

Ø Se si devono effettuare misurazioni o saldature, o comunque toccare i circuiti dopo aver staccatol'alimentazione, scaricate i grossi condensatori di filtro delle alimentazioni con una resistenza delvalore approssimativo di 100-500 _/V, potenza 2 W o maggiore. Per esempio, per un condensatorecon una tensione di 200 V, utilizzare una resistenza il cui valore è compreso tra 20K_ -100K_.Misurare la tensione durante la scarica e/o verificare che non ci sia alcuna carica residua altermine.

Ø Per i televisori ed i monitor c’è l’ulteriore rischio di implosione del tubo a raggi catodici: fareattenzione a non urtarlo accidentalmente con gli attrezzi. Una implosione scaglierebbe i frammentidi vetro ad alta velocità in ogni direzione.

Ø Non guardare mai direttamente sull’estremità di una fibra ottica monomodale alimentata: il raggiolaser emesso potrebbe provocare seri danni agli occhi.

Ø Non generare polveri di materiali pericolosi (piombo, berillio, cadmio).

Nel caso si debba utilizzare qualche prodotto chimico:

Ø richiedere esplicita autorizzazione al Responsabile di Laboratorio;

Ø acquisire le informazioni sulle sue caratteristiche attraverso le schede di sicurezza fornite daiproduttori ed attenersi alle indicazioni riportate per la manipolazione, stoccaggio e smaltimento.

Regole importanti

Ø Non mettersi al lavoro quando si sente stanchezza. Non solo il lavoro verrebbe svolto con minoreattenzione, ma il principale strumento di diagnosi, il ragionamento deduttivo, non funzionerà almassimo delle proprie capacità.

Ø Infine, non dare niente per scontato senza aver prima controllato personalmente! Non prenderescorciatoie!

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PRIMA DI LASCIARE IL LABORATORIO ACCERTARSI CHE:

Ø il proprio posto di lavoro sia pulito ed in ordine;

Ø il materiale personale sia stato riposto nello scaffale;

Ø tutti gli apparecchi siano spenti.

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Rischi legati ad apparecchiature elettroniche

Quesiti

1. Un condensatore con un’energia di ………………….. può causare una scossa elettrica letale

q A. 10 mAq B. 10 Jouleq C. 50 Jouleq D. dipende dal battito cardiaco

2. Un arco elettrico può generare temperature di:

q A. 3000 ° Cq B. 100 ° Cq C. normale combustione della cartaq D. 20000 ° C

3. La soglia di percezione della corrente elettrica alternata per un corpo umano di circa 65 Kg è di:

q A. 1 ~ 5 mAq B. 0,5 ~ 1,5 mAq C. 3 ~ 10 mAq D. 10 ~ 15 mA

4. I portatori di pacemaker non devono accedere nelle zone soggette a campi magnetici staticisuperiori a

q A. 5 Gq B. 50 Gq C. 1 Tq D. 500 G

5. Una corrente alternata, sotto quale differenza di potenziale può forare la pelle ?

q A. 4000 Vq B. 220 Vq C. 50 V

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q D. 550 V

6. I cavi ad alta tensione devono essere trattati come condensatori perché hanno la capacità diimmagazzinare energia.

q A. Veroq B. Falso

7. Una scossa elettrica passante per il cuore è potenzialmente letale quando:

q A. La tensione è superiore a 75 V, la resistenza totale del corpo umano è maggiore di 5K_, la corrente è maggiore di 50 mA e l’energia è maggiore di 50 J.

q B. La tensione è superiore a 1KV, la resistenza totale del corpo umano è minore di 5 K_,la corrente è minore di 1 A e l’energia è maggiore di 5 J.

q C. La tensione è superiore a 375 V, la resistenza totale del corpo umano è minore di 5K_, la corrente è maggiore di 75 mA e l’energia è maggiore di 50 J.

q D. La tensione è superiore a 100 V, la resistenza totale del corpo umano è maggiore di50 K_, la corrente è maggiore di 500 mA e l’energia è maggiore di 5 mJ.

8. Il berillio è caratterizzato dalle seguenti proprietà:

q A. Più pesante dell’alluminio, più duro dell’acciaio, cattivo conduttore di calore, bassatemperatura di fusione, corrode facilmente

q B. Più leggero dell’alluminio, più duro dell’acciaio, buon conduttore di calore, altatemperatura di fusione, corrode difficilmente

q C. Più pesante dell’alluminio, meno duro dell’acciaio, buon conduttore di calore, bassatemperatura di fusione, corrode facilmente

q D. Più leggero dell’alluminio, più duro dell’acciaio, cattivo conduttore di calore, altatemperatura di fusione, corrode facilmente

q E. Nessuna delle precedenti affermazioni è vera

9. Tutti gli standard tendono a limitare la dose di esposizione media del corpo umano ai campielettromagnetici ad un valore di

q A. 0,04 W/Kgq B. 4 W/Kgq C. 0,4 W/Kgq D. 0,004 W/Kg

10. Il piombo è assorbito dal corpo umano attraverso

q A. L’inalazioneq B. L’ingestioneq C. L’inalazione, l’ingestione e la pelleq D. L’inalazione e l’ingestione. Il piombo tetraetile attraversa la pelle.

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