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PRESSO LA CASA DEI DIRITTI VIA DE AMICIS 10 A MILANO. Ingresso gratuito. “È SEMPRE IL MOMENTO GIUSTO PER FARE CIÒ CHE È GIUSTOSEGUICI SU: http://lelejandon.blogspot.it/ IL CINEMA & I DIRITTI Martin Luther King Jr CON IL PATROCINIO DEL QUATTRO AVVENTUROSI E COMMOVENTI FILM CHE ACCENDONO LA NOSTRA IMMAGINAZIONE MORALE. TERZA EDIZIONE 2016 2017: PRIMA PARTE “SUFFRAGETTE” (UK 2015, di Sarah Gavron, musiche del Premio Oscar Alexandre Desplat) Inghilterra 1912 – 1913. Osteggiate e temute dal Premier, le pioniere femministe della Women’s Social and Political Union erano impegnate con varie azioni in una battaglia nonviolenta venendo picchiate dalla polizia, arrestate e più volte condan- nate (anche per mesi) come criminali comuni al carcere (in isolamento e sottoposte alla dolorosa alimentazione forzata se facevano lo sciopero della fame) per il solo fatto di recla- mare che il diritto di voto alle donne fosse messo all’O.d.G. Il film rende bene, con ritmo mozzafiato, la capacità di organiz- zazione e la creatività, i sacrifici personali e lo spirito di sorel- lanza di quelle compagne (fra le quali mogli e madri) di tutte le classi, dalla farmacista Edith (Helena Bonham Carter) alla lavandaia Maud (il Premio BAFTA Carey Mulligan). Fondatri- ce ed anima del movimento era Emmeline Pankhurst (la vinci- trice di tre Premi Oscar Meryl Streep): integreremo il premia- to film con l’autobiografia a cui è ispirato, “La Mia Storia” (edita da Castelvecchi), ove la leader della WSPU racconta la propria esperienza di attivista sociale in favore di donne e bimbi indigenti; riporta i discorsi e descrive le manifestazioni di massa, i processi, le detenzioni ed i gesti eroici; illustra le ingegnose strategie di lotta vincenti, assai utili per le battaglie moderne, e ricorda le figure del marito Richard, avvocato autore di un ddl suffragista, delle figlie Sylvia e Christabel, anch’esse attiviste. 16 Ottobre - ore 16 “FESTEN – FESTA IN FAMIGLIA” (Danimarca – Svezia 1998, di Thomas Vintenberg, Premio della Giuria di Cannes, 7 Premi Robert, foto- grafia del Premio Oscar Anthony Dod Mantel) In occasione della Giornata Mondiale per i Diritti dell’Infanzia. Ospiti: Dott. Enrichetta Buchli, psicanalista e filosofa. Dott. Federica Anghinolfi, assistente sociale, responsabile SSI Unione Val d’Enza. Dott. Maria Stella D’Andrea, criminologa, vittimologa e medico legale AUSL di Reggio Emilia Primo film del movimento sperimentale Dogma 95, importan- te sia per la Storia del cinema sia per l’originale maniera di affrontare, in forma di thriller psicologico, un tema di sconcer- tante attualità. Si svolge tutto durante l’autocelebrativo party di compleanno, sontuoso come un matrimonio, del fiero patriarca 60enne di una famiglia di tycoon (il Premio Bodil Henning Moritzen) con tantissimi ospiti ed i figli già grandi. A sorpresa arriva anche (non invitato) il figlio Christian (il Premio Robert Ulrich Thomsen), che alla richiesta del capofa- miglia di fare un brindisi, s’alza in piedi e coglie la chance per rivelare a tutti il trauma infantile che l’ha segnato per sempre. Tutti paiono prendere le sue parole per uno scherzo di pessi- mo gusto dovuto al fatto che è un po’ brillo e proseguono il pranzo come se nulla fosse, ma ecco che il protagonista si rialza in piedi e prosegue il racconto-shock… Nemmeno il fratello Michael (il Premio Robert Thomas Bo Larsen) gli crede, e lo trascina fuori ond’evitare nuovi exploit, ma le sorprese non sono finite… 20 Novembre - ore 16 “QUALCOSA DI BUONO” (regia del Premio Tony George C. Wolf, U.S.A. 2014, col Premio Emmy Loretta Devine, musiche del Premio Tony Jeanine Tesori) In occasione della Giornata Mondiale delle Disabilità. Quando la 30enne di successo Kate (la vincitrice di due Premi Oscar Hilary Swank) s’ammala di sclerosi laterale amiotrofica ed è costretta in sedia a rotelle, le serve assistenza costante. A sorpresa, scommette su Bec (Emmy Rossum), studentessa di marketing 20enne che come unica esperienza ha l’aver curato un pò la nonna in casa di riposo: così sarà lei, la padro- na di casa, ad insegnarle come desidera essere aiutata ed avrà la sensazione di mantenere il controllo della situazione. Aspirante cantante rock senza il coraggio di salir sul palco, Bec non ha trovato ancora la sua strada e ha una vita disordi- nata. Ma per la prima volta in vita sua sta facendo qualcosa di buono: prende così sul serio il nuovo lavoro, che doveva essere solo estivo, da mettersi ad approfondire la SLA ed abbandonare gli studî contro il parere della madre (il Premio Oscar Marcia Gay Harden, “Un Giorno Questo Dolore ti sarà Utile”), maturando un senso di responsabilità. Ancorché (all’inizio) goffa nei nuovi còmpiti e così diversa dalla grazio- sa Kate, Bec è intuitiva ed immaginativa (come emerge ancor più dal bestseller di Michelle Wildgen, edito da Vallardi, a cui il film è liberamente ispirato e da cui citeremo i passi-clou): non la fa sentire un’ammalata, e col suo carattere che tirerà fuori porterà un’ondata di vitalità nella sua vita! Si crea così fra le due donne, proprio nel momento in cui si ritrovano dinanzi ad ardue scelte decisive, un’autentica amicizia, umanamente feconda per entrambe, fatta di franchi confronti mai scontati. 18 Dicembre - ore 16 “AIMÉE e JAGUAR” ESCLUSIVA ITALIANA (di Max Färberböck,Germania 1998, lingua originale, sottotitoli in italiano, musiche del Premio Oscar Jan Andrzej Paweł Kaczmarek) In occasione della Giornata della Memoria della Shoah. Col Patrocinio di AGedO (Associazione Genitori, Parenti e Amici di Persone Omosessuali) Nella Berlino bombardata del 1942, nel pieno della Seconda guerra mondiale, la casalinga 29enne Lilly Wust (l’Orso d’Argento Juliane Köhler), rimasta sola a crescere i quattro figli mentre il marito è in servizio al Fronte orientale, s’innamora per la prima ed unica volta in vita sua: a farle scoprire la forza stupenda e la felicità di questo sentimento è la trascinante Felice Schragenheim (l’Orso d’Argento Maria Schrader, nota al Pubblico di Sky per l’avvincente serial di spionaggio “Deutschland ‘83”), che a 21 anni già mostra grande maturità e forza di carattere. Quando la giovane le rivela di essere in realtà un’ebrea impegnata nella Resistenza clandestina, Lilly l’amerà ancor di più e la proteggerà a casa sua: solare e travolgente, per i bambini lei è l’adorata “Zia Felice”. La love story delle due coraggiose donne tedesche (doppiamente proibita dalla dittatura nazionalsocialista) è raccontata nel romanzo storico della scrittrice ebrea Erica Fischer, che ha raccolto la testimonianza orale ed i Diari di Lily, documenti straordinari donde citeremo passi dalle stupende lettere d’amore, le sue poesie all’amata e la croni- storia dell’escalation dei tanti diritti di cittadinanza negati agli ebrei tedeschi. Vedremo altresì le foto-ricordo delle due innamorate insieme ed un estratto del documentario della BBC con la vera Lily (e vari testimoni). 29 Gennaio - ore 16 SPONSORED BY:

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PRESSO LA CASA DEI DIRITTIVIA DE AMICIS 10 A MILANO.

Ingresso gratuito.

“È SEMPRE IL MOMENTO GIUSTO

PER FARE CIÒ CHE È GIUSTO”

SEGUICI SU:http://lelejandon.blogspot.it/

IL CINEMA & I DIRITTI

Martin Luther King Jr

CON IL PATROCINIO DEL

QUATTRO AVVENTUROSI E COMMOVENTI FILM CHE ACCENDONO LA NOSTRA IMMAGINAZIONE MORALE.

TERZA EDIZIONE 2016 – 2017: PRIMA PARTE

“SUFFRAGETTE”(UK 2015, di Sarah Gavron, musiche del Premio Oscar Alexandre Desplat)

Inghilterra 1912 – 1913. Osteggiate e temute dal Premier, le

pioniere femministe della Women’s Social and Political Union

erano impegnate con varie azioni in una battaglia nonviolenta

venendo picchiate dalla polizia, arrestate e più volte condan-

nate (anche per mesi) come criminali comuni al carcere (in

isolamento e sottoposte alla dolorosa alimentazione forzata

se facevano lo sciopero della fame) per il solo fatto di recla-

mare che il diritto di voto alle donne fosse messo all’O.d.G. Il

film rende bene, con ritmo mozzafiato, la capacità di organiz-

zazione e la creatività, i sacrifici personali e lo spirito di sorel-

lanza di quelle compagne (fra le quali mogli e madri) di tutte

le classi, dalla farmacista Edith (Helena Bonham Carter) alla

lavandaia Maud (il Premio BAFTA Carey Mulligan). Fondatri-

ce ed anima del movimento era Emmeline Pankhurst (la vinci-

trice di tre Premi Oscar Meryl Streep): integreremo il premia-

to film con l’autobiografia a cui è ispirato, “La Mia Storia”

(edita da Castelvecchi), ove la leader della WSPU racconta la

propria esperienza di attivista sociale in favore di donne e

bimbi indigenti; riporta i discorsi e descrive le manifestazioni

di massa, i processi, le detenzioni ed i gesti eroici; illustra le

ingegnose strategie di lotta vincenti, assai utili per le battaglie

moderne, e ricorda le figure del marito Richard, avvocato

autore di un ddl suffragista, delle figlie Sylvia e Christabel,

anch’esse attiviste.

16 Ottobre - ore 16

“FESTEN – FESTA IN FAMIGLIA”(Danimarca – Svezia 1998, di Thomas Vintenberg, Premio della Giuria di Cannes, 7 Premi Robert, foto-grafia del Premio Oscar Anthony Dod Mantel)

In occasione della Giornata Mondiale per i Diritti dell’Infanzia. Ospiti: Dott. Enrichetta Buchli, psicanalista e filosofa.Dott. Federica Anghinolfi, assistente sociale,responsabile SSI Unione Val d’Enza.Dott. Maria Stella D’Andrea, criminologa, vittimologa e medico legale AUSL di Reggio Emilia

Primo film del movimento sperimentale Dogma 95, importan-

te sia per la Storia del cinema sia per l’originale maniera di

affrontare, in forma di thriller psicologico, un tema di sconcer-

tante attualità. Si svolge tutto durante l’autocelebrativo party

di compleanno, sontuoso come un matrimonio, del fiero

patriarca 60enne di una famiglia di tycoon (il Premio Bodil

Henning Moritzen) con tantissimi ospiti ed i figli già grandi. A

sorpresa arriva anche (non invitato) il figlio Christian (il

Premio Robert Ulrich Thomsen), che alla richiesta del capofa-

miglia di fare un brindisi, s’alza in piedi e coglie la chance per

rivelare a tutti il trauma infantile che l’ha segnato per sempre.

Tutti paiono prendere le sue parole per uno scherzo di pessi-

mo gusto dovuto al fatto che è un po’ brillo e proseguono il

pranzo come se nulla fosse, ma ecco che il protagonista si

rialza in piedi e prosegue il racconto-shock… Nemmeno il

fratello Michael (il Premio Robert Thomas Bo Larsen) gli

crede, e lo trascina fuori ond’evitare nuovi exploit, ma le

sorprese non sono finite…

20 Novembre - ore 16

“QUALCOSA DI BUONO”(regia del Premio Tony George C. Wolf, U.S.A. 2014, col Premio Emmy Loretta Devine, musiche del Premio Tony Jeanine Tesori)

In occasione della Giornata Mondiale delle Disabilità.

Quando la 30enne di successo Kate (la vincitrice di due Premi

Oscar Hilary Swank) s’ammala di sclerosi laterale amiotrofica

ed è costretta in sedia a rotelle, le serve assistenza costante.

A sorpresa, scommette su Bec (Emmy Rossum), studentessa

di marketing 20enne che come unica esperienza ha l’aver

curato un pò la nonna in casa di riposo: così sarà lei, la padro-

na di casa, ad insegnarle come desidera essere aiutata ed

avrà la sensazione di mantenere il controllo della situazione.

Aspirante cantante rock senza il coraggio di salir sul palco,

Bec non ha trovato ancora la sua strada e ha una vita disordi-

nata. Ma per la prima volta in vita sua sta facendo qualcosa di

buono: prende così sul serio il nuovo lavoro, che doveva

essere solo estivo, da mettersi ad approfondire la SLA ed

abbandonare gli studî contro il parere della madre (il Premio

Oscar Marcia Gay Harden, “Un Giorno Questo Dolore ti sarà

Utile”), maturando un senso di responsabilità. Ancorché

(all’inizio) goffa nei nuovi còmpiti e così diversa dalla grazio-

sa Kate, Bec è intuitiva ed immaginativa (come emerge ancor

più dal bestseller di Michelle Wildgen, edito da Vallardi, a cui

il film è liberamente ispirato e da cui citeremo i passi-clou):

non la fa sentire un’ammalata, e col suo carattere che tirerà

fuori porterà un’ondata di vitalità nella sua vita! Si crea così

fra le due donne, proprio nel momento in cui si ritrovano

dinanzi ad ardue scelte decisive, un’autentica amicizia,

umanamente feconda per entrambe, fatta di franchi confronti

mai scontati.

18 Dicembre - ore 16

“AIMÉE e JAGUAR”ESCLUSIVA ITALIANA

(di Max Färberböck,Germania 1998, lingua originale, sottotitoli in italiano, musiche del Premio Oscar Jan Andrzej Paweł Kaczmarek)

In occasione della Giornata della Memoria della Shoah. Col Patrocinio di AGedO (Associazione Genitori, Parenti e Amici di Persone Omosessuali)

Nella Berlino bombardata del 1942, nel pieno della Seconda

guerra mondiale, la casalinga 29enne Lilly Wust (l’Orso

d’Argento Juliane Köhler), rimasta sola a crescere i quattro

figli mentre il marito è in servizio al Fronte orientale,

s’innamora per la prima ed unica volta in vita sua: a farle

scoprire la forza stupenda e la felicità di questo sentimento è

la trascinante Felice Schragenheim (l’Orso d’Argento Maria

Schrader, nota al Pubblico di Sky per l’avvincente serial di

spionaggio “Deutschland ‘83”), che a 21 anni già mostra

grande maturità e forza di carattere. Quando la giovane le

rivela di essere in realtà un’ebrea impegnata nella Resistenza

clandestina, Lilly l’amerà ancor di più e la proteggerà a casa

sua: solare e travolgente, per i bambini lei è l’adorata “Zia

Felice”. La love story delle due coraggiose donne tedesche

(doppiamente proibita dalla dittatura nazionalsocialista) è

raccontata nel romanzo storico della scrittrice ebrea Erica

Fischer, che ha raccolto la testimonianza orale ed i Diari di

Lily, documenti straordinari donde citeremo passi dalle

stupende lettere d’amore, le sue poesie all’amata e la croni-

storia dell’escalation dei tanti diritti di cittadinanza negati agli

ebrei tedeschi. Vedremo altresì le foto-ricordo delle due

innamorate insieme ed un estratto del documentario della

BBC con la vera Lily (e vari testimoni).

29 Gennaio - ore 16

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