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Segn@libro 1 + Rassegna mensile di informazioni bibliografiche A cura di: Funzione Studi – Biblioteca Emeroteca Archivio Storico Acli nazionali tel. 06-5840469/460– fax. 06-5840606 – e-mail: [email protected] Consulta il catalogo: http://www.infoteca.it/biblioarchivioacli/homepage.htm Numero 5 Maggio 2014 Segn@libro

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Rassegna mensile di informazioni bibliografiche

A cura di: Funzione Studi – Biblioteca Emeroteca Archivio Storico Acli nazionali

tel. 06-5840469/460– fax. 06-5840606 – e-mail: [email protected] Consulta il catalogo:

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Numero 5 Maggio 2014

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GLI ARTICOLI CONSIGLIATI QUESTO MESE

CHIESA Il tetto n.299 – gennaio/febbraio 2014 LA CHIESA, UNA STORIA APERTA ALLA SPERANZA Cesare Milaneschi Per rispondere alle domande che si pongono oggi sul senso e il valore del cristianesimo viene posto in primo piano il problema che sta davanti anche a papa Francesco: dire sì dove i suoi predecessori hanno detto no, perché forse solo un nuovo Concilio può operare questa svolta. COMUNICAZIONE Aggiornamenti sociali n.2 – febbraio 2014 TELEVISIONE: UN SERVIZIO PUBBLICO EUROPEO? Paolo Carelli La definizione di servizio pubblico radiotelevisivo e le modalità della sua gestione variano a seconda dei diversi contesti nazionali. La crisi degli Stati nazionali, il processo di unificazione europea e l’emergere dei nuovi media richiedono l’estensione del concetto a livello sovranazionale. CULTURA Il Ponte n.1-2 – gennaio/febbraio 2014 ENZO ENRIQUES AGNOLETTI: L’UTOPIA INCOMPIUTA DEL SOCIALISMO A cura di: Andrea Becherucci, Paolo Mencarelli Nel ricordo del personaggio, morto nel 1986, partigiano e poi nel dopoguerra tra gli animatori del movimento liberlsocialista. Il Timone n.132 - aprile 2014 NICOLAS GOMEZ DAVILA IL REAZIONARIO Andrea G.Sciffo Scrittore, pensatore, nemico giurato della modernità passò la vita leggendo e studiando. Diceva che il peso di questo mondo si può sopportare solo in ginocchio. Il cattolicesimo era la sua patria. ECONOMIA Vita e Pensiero n.1- 2014 L’INESORABILE DECLINO DEL RE DOLLARO Giancarlo Galli Ormai lontana Bretton Woods, viene meno l’egemonia della valuta americana. Mentre l’Euro continua ad arrancare, siamo forse alla vigilia di una ennesima, indecifrabile, “rivoluzione monetaria” segnata dal ruolo da protagonisti che giocheranno yuan e rublo?

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INTERNAZIONALE Lines n.2 - febbraio 2014 GRANDI GIOCHI NEL CAUCASO Monografico Putin alla prova delle Olimpiadi di Soci fra jihadismo interno e minacce saudite E la rivolta ucraina sfida il Cremlino. LAVORO Formiche n.89 - febbraio 2014 IL ROTTAMATORE DEL LINGOTTO AAvv «Il ritmo del cambiamento che la Fiat ha seguito è stato così veloce che in qualche modo ha contribuito ad ampliare la distanza col Paese». POLITICA Il Timone n.130 – febbraio 2014 SOLIDARIETÀ E BENE COMUNE Laura Boccenti La solidarietà non è meramente un sentimento di comunanza né sola assistenza materiale verso chi ha bisogno. È il motivo ultimo per cui esiste la comunità politica. Vita e Pensiero n.1 - 2014 SE POSSIAMO FARE A MENO DEI PARTITI POLITICI Piero Ignazi, Damiano Palano In tutte le democrazie mature i partiti politici sembrano afflitti da una pessima reputazione. Quali sono le radici di questa disaffezione e quali rischi essa comporta? Si tratta di una tendenza che può essere invertita? La Civiltà Cattolica n.3931 – 5 aprile 2014 SOCIETÀ E POLITICA: IN DIALOGO CON BAUMAN Francesco Occhetta s.J. Per quale ragione la società non riesce a rigenerare fiducia verso la politica? Se, da una parte, i partiti sono chiusi a oligopolio e si stanno trasformando in comitati elettorali, dall’altra è cambiata la relazione tra “potere” e “servizio”. Formiche n.91 - aprile 2014 PPE, SFIDA CONTROCORRENTE Aavv Di fronte a Matteo Renzi che porta il Pd nel Partito socialista europeo la risposta popolare non può farsi attendere: deve fare sin da subito, sin dalle europee di maggio, il Partito popolare europeo in Italia. E ci deve arrivare con partiti rinnovati e forti.

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RELIGIONE Il Timone n.130 - febbraio 2014 IL PADRONE DEL MONDO Livio Franzaga Papa Francesco certifica l’attualità di Benson e del suo romanzo. Al centro di tutto, la figura dell’Anticristo, che affascina anche un grande figlio della Russia come Solov’ev. Due voci profetiche, nemiche di quella religione umanitaria che vuole divinizzare l’uomo e che realizza proprio la società anticristica in cui stiamo vivendo. Studi Cattolici n.3928 - 15 febbraio 2014 LA MATURITÀ DELL’ESPERIENZA DI FEDE Giovanni Cucci s.J Fatti salvi la gratuità e il mistero dell’azione dello Spirito, a livello psicologico è comunque possibile individuare alcune predisposizioni di fondo che facilitano l’apertura alla grazia di Dio. STILI DI VITA La Civiltà Cattolica n.3931 – 5 aprile 2014 PAPA FRANCESCO E LA GUERRA Gian Paolo Salvini s.J. Prendendo spunto da un’omelia tenuta da papa Francesco nella quale esortava a non “abituarsi alla guerra”, l’articolo parla dei conflitti dimenticati o nascosti attualmente in corso nel mondo. La Civiltà Cattolica n.3931 – 5 aprile 2014 LA CINA, UN PAESE IN PERENNE RINNOVAMENTO Yves Vendé, Thierry Meynard s.J. Il Libro dei mutamenti (Yijing), malgrado la sua secolarità, è un valido strumento per decifrare la situazione odierna della Cina. Paese di cultura antica che tuttavia mostra un sorprendente rinnovamento. Secondo lo Yijng suo scopo è aiutare gli uomini a vivere meglio; essi hanno bisogno di entrare in contatto con il Dao, il principio delle cose tra cielo e terra. SOCIETÀ Censis note & commenti n.1/2 - 2014 LA DISABILITÀ OLTRE L’INVISIBILITÀ ISTITUZIONALE Monografico Tre ricerche realizzate dal Censis nell’ambito del programma intitolato “Centralità della persona e della famiglia: realtà o obiettivo da raggiungere?”. Vengono analizzate le concezioni e le immagini della disabilità diffuse nel corpo sociale, che rappresentano un indicatore strategico anche dell’accettazione e della considerazione sociale delle disabilità. Docete n. 5 – febbraio 2014 L’EVASIONE FISCALE Giannino Piana Evasione fiscale e stipendi d’oro sono due aspetti accomunati dalla constatazione dello stato di pesante sperequazione che caratterizza la situazione italiana dove, soprattutto nell’ultimo decennio, si sono accentuate le distanze tra un numero sempre più ristretto di privilegiati e la maggioranza della popolazione che si trova a vivere in condizioni di sempre maggiore ristrettezza.

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La Rivista del Clero Italiano n.2 - 2014 GENERE E GENERAZIONE. RIVENDICAZIONI E IMPLICAZIONI DELL’ODIERNA CULTURA SESSUALE Aristide Fumagalli L’idea di maschio non coincide più con quella di uomo e padre e l’idea di femmina non coincide più con quella di donna e madre. Una mappa per orientarsi nelle principali correnti culturali che hanno contribuito ad alimentare quella gender theory che afferma il carattere solo socialmente costruito dell’identità sessuale.

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SEGNALAZIONI BIBLIOGRAFICHE

CONTRO IL GIORNO DELLA MEMORIA ; Elena Loewenthal, Add Editore, 2014 Ricordare, sì. Ma cosa? Quando? Come? Il libro di Elena Loewenthal, ebrea e studiosa di ebraismo, non rassicura certo il senso comune: ma proprio per questo, leggendolo, si mettono in discussione molte cose, inclusa quella di guardare con complessi reverenziali alla retorica della commemorazione disposta per legge. Il profilo della sua riflessione segue i vari tempi del dopoguerra prima una lunga pratica di silenzio su un passato, poi la sua improvvisa emersione attraverso l’istituzione del “giorno della memoria” (ufficializzata nel 2001), infine la ritualistica di quella giornata in cui la ridondanza della parola consuma il significato di quel passato fino a renderlo di nuovo muto. È ovvio, fa notare l’autrice, che gli ebrei si ricordino della Shoa, come potrebbe essere altrimenti? Non è per loro, dunque, che si celebra la giornata della memoria, ma come una sorta di risarcimento, un omaggio reso agli ebrei per il male che gli è stato imposto. Loewenthal si concentra sul caso italiano riscontrando un’esuberanza singolare. Scuole, istituzioni, giornali, case editrici ogni anno si adoperano per trovare qualcosa di originale per celebrare la giornata della memoria. Ma se essa è ricorrenza, perché sforzarsi ogni volta di trovare qualcosa di nuovo?Il rito è tale proprio perché si ripete (in Israele quel giorno viene ricordato sempre allo stesso modo: facendo suonare per un lunghissimo minuto le sirene). Il problema è che se ricorrenza non è sentita come propria, essa diventa l’assolvimento di un dovere e alla lunga non può che stancare. L’autrice mette in discussione anche l’idea consolatoria e diffusa che la memoria serva ad evitare che le tragedie si ripetano (“se non accadrà più, sarà merito del caso”), invocando l’oblio come forza vitale per dimenticare e andare avanti. AMMAZZIAMO IL GATTOPARDO ; Alan Friedman, Rizzoli, 2014 Partendo dal romanzo, pietra miliare della letteratura italiana, “Il Gattopardo” di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, il giornalista statunitense, italiano d’adozione, Alan Friedman fa una carrellata della storia politica italiana dagli anni Ottanta (raccontando i salotti buoni milanesi e romani, fra politica e finanza) a oggi (descrivendo l’indignazione verso gli ultimi anni della politica italiana, e soprattutto la paura di cosa ci riserva il domani). Attraverso una serie d’interviste interessanti ai protagonisti della vita politica ed economica italiana, tra cui cinque ex presidenti del consiglio (Giuliano Amato, Romano Prodi, Silvio Berlusconi, Massimo D’Alema e Mario Monti), Friedman ricostruisce oltre trent’anni di storia politica ed economica del nostro paese. Alcune di queste ci rivelano dei retroscena poco conosciuti ai più, come la telefonata tra Mario Monti e il Presidente Giorgio Napolitano, a luglio del 2011, quando in tempi non sospetti il Presidente avrebbe informato Monti del suo probabile futuro incarico di governo. È chiaro sin da subito che nessuno dei politici intervistati ha ammazzato il “gattopardo”, anzi loro stessi, nella migliore tradizione italiana, ne rappresentano la razza. Per uscire dalla palude in cui il Paese si dibatte, Friedman propone un suo personale decalogo. Dieci punti programmatici messi in agenda (che combinazione!) anche dal neo Presidente del consiglio Matteo Renzi, l’ultimo politico intervistato, l’unico visto dall’autore come “salvatore della patria” e che potrebbe disattendere il senso espresso nel lungo discorso del principe Fabrizio Salina al cavalier Chevalley: “Se vogliamo che tutto rimanga com’è, bisogna che tutto cambi” GENERATIVI DI TUTTO IL MONDO UNITEVI! ; Mauro Magatti , Chiara Giaccardi, Feltrinelli, 2014 Il libro parte da una forte critica nei confronti della cultura iperedonista della libertà che domina da alcuni decenni nella nostra società. Un’idea di libertà che vorrebbe sciogliersi da ogni vincolo e imporsi come pura volontà di godimento. Secondo i due autori il paradosso è

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che proprio nell’epoca della “libertà di massa”, questa ha bisogno di essere ripensata. Mentre la contestazione del ’68 ha vissuto l’illusione della liberazione del desiderio da ogni vincolo, ritenendo il legame con l’Altro solo come un limite alle sue possibilità di espansione, nel nostro tempo è proprio la libertà che deve essere liberata dal suo stesso fantasma di autosufficienza. Si tratta di oltrepassare l’idea narcisistica della libertà per assumerla nel suo rapporto con la responsabilità dell’accoglienza e della cura per l’Altro. Di qui l’idea della generatività come forma autentica, non narcisistica, produttiva, della libertà. Generatività è in un senso molto più ampio prendersi carico dell'altro, assumersene la responsabilità e rendersi conto che qualcuno vive affianco a noi e anche grazie a noi. Proprio per questo il titolo del libro fa il verso al celebre motto del Manifesto del Partito Comunista di Karl Marx: «Lavoratori di tutto il mondo unitevi». Perché l'invito a porsi con uno sguardo generativo nei confronti del mondo è una scelta di cambiamento forte e indispensabile nella società di oggi. PRATICHE SOCIALI DI CITTÀ PUBBLICA ; (a cura di): Antonietta Mazzette, Laterza, 2014 Una città per mantenere il suo carattere pubblico non può fare a meno di spazi collettivi, dove sia possibile costruire forme di benessere comune e assicurare una buona qualità della vita. Osservare le pratiche sociali all’interno della città aiuta a capire non solo se e quanto il carattere pubblico sia stato conservato, ma anche quali livelli di qualità della vita possano essere assicurati ai cittadini. Sono presenti spazi dove è possibile maturare idee comuni che incidano sulle scelte politiche? Ci sono le condizioni per la conoscenza delle esigenze altrui che si collocano al di fuori dei cerchi amicali costruiti su affinità? È il pubblico o il privato il protagonista principale della progettazione e gestione degli spazi pubblici? Nel volume si cerca di rispondere a questi interrogativi attraverso l’osservazione di ciò che accade negli spazi pubblici, percepiti socialmente come tra i più significativi, in una serie di contesti urbani italiani: il Parco del Valentino di Torino, le stazioni Centrale e Lambrate di Milano, il Porto Antico di Genova, la Sala Borsa di Bologna, la piazza della Fontana Maggiore di Perugina, Piazza Umberto I di Bari, l’Aeroporto Costa Smeralda di Olbia.

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MEMORIE DALL’ARCHIVIO

Nel numero scorso di Segn@libro avevamo preso in esame il problema delle raccomandazioni nei concorsi pubblici, questa volta ci soffermiamo su un tema allora attualissimo: quello dell’emigrazione interna italiana, che viene affrontato dall’onorevole DC Mario Toros, in un articolo apparso sul numero di febbraio del 1961 della rivista “MOC, idee problemi dibattiti nel Movimento Operaio Cristiano”. Il fenomeno dell’emigrazione interna era uno dei temi dominanti della cultura italiana del tempo (tanto per fare un esempio illustre, il film “Rocco e i suoi fratelli” di Luchino Visconti è del 1960), l’onorevole Toros lo analizza non dimenticando mai di sottolineare le politiche di sviluppo attuate dagli ultimi governi democristiani, di cui lui stesso faceva parte.

Dopo averci ricordato che il fenomeno dell’emigrazione costituisce uno degli aspetti tipici dell’età industriale e che, mentre l’emigrazione del primo ‘900 si diresse verso terre straniere, in particolare quelle extra-europee, l’emigrazione del dopo guerra si mosse all’interno del territorio nazionale, soprattutto verso il cosiddetto “triangolo industriale” (Milano-Torino-Genova).

L’on.Toros continua così la sua analisi:

Sulla base di una recente statistica si calcola che nella sola città di Milano ogni anno si trasferiscono e trovano sistemazione oltre 100 mila persone: interi nuclei familiari che, provenienti dalle regioni meridionali, oppure dalla bassa pianura padana, cercano di inserirsi in un’orbita sociale più organizzata e a reddito più elevato. E la stessa cosa avviene a Torino e a Genova, dove il flusso migratorio, pur essendosi notevolmente affievolito in seguito alla sistematica e fattiva politica di sviluppo messa in atto dagli ultimi governi (specialmente se rapportato al biennio 1956-57, che ha segnato un’emigrazione dal Sud al Nord di ben 212.000 unità, alle quali vanno aggiunte le cifre dell’emigrazione clandestina non registrate) permane costante e non accenna ad arrestarsi.. […]

L’articolarsi dell’attuale movimento migratorio è determinato soprattutto dal prevalere di un sistema economico su di un altro sistema economico, prevalenza che, a sua volta, è determinata,

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oltre che da ragioni contingenti (la recente crisi dell’agricoltura, i danni causati dal maltempo, l’aleatorietà dei redditi, il decentramento di alcune aree industriali nel Sud, ecc.), dalla tendenza delle nostre popolazioni agricole a trasferirsi verso i grandi centri - «vocazione urbana» - irretite da un miraggio, vero o falso che sia, di maggiore benessere e di più costante evoluzione sociale.

Tali conclusioni se da un lato confermano il perdurare del fenomeno, da un altro lato stanno a testimoniare come le cause dell’attuale flusso migratorio non inficiano minimamente – come taluni vorrebbero far credere – la validità della politica di sviluppo messa in atto in questi ultimi dieci anni, e come il «miracolo economico» dell’Italia, del quale ha tanto parlato nello scorso autunno la stampa estera, quella inglese in special modo (dall’”Observer” al “Financial Times”, dall’”Economist” al “Times”) rimane un boom senza precedenti nella storia d’Italia e continua ad avanzare ad una velocità che non trova confronti in nessun altro Paese dell’Occidente. I movimenti migratori continuano, è vero: ma soltanto in minima parte c’è nel loro articolarsi quella drammaticità che c’era fino a qualche anno fa. Segno che i tempi sono maturi e che il riassestamento interno del Paese sta vivendo attualmente una fase molto positiva. Nei prossimi numeri di Segn@libro continueremo a presentare altri articoli della rivista “MOC, idee problemi dibattiti nel Movimento Operaio Cristiano”, ricordandovi che la raccolta completa della rivista è a disposizione presso l’ Archivio Storico delle Acli Nazionali.

Mario Toros

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LE RIVISTE IN EMEROTECA

AGGIORNAMENTI SOCIALI ALTRAECONOMIA ANIMAZIONE SOCIALE APPUNTI DI CULTURA E POLITICA AREL + AREL seminari ASPENIA AUTONOMIE LOCALI E SERV SOC. CENSIS NOTE E COMMENTI CHARTA MINUTA CITTA’ NUOVA CIVILTA’ CATTOLICA COMMUNITAS COMUNICAZIONE POLTICA CONFRONTI CONSULTORI FAMILARI OGGI CONTEMPORANEA COSCIENZA CREDERE OGGI CRITICA SOCIOLOGICA DIALOGHI DOMANI D’ITALIA ECONOMIA PUBBLICA ENTI NON PROFIT EQUILIBRI ESODO ETNOGRAFIA E RICERCA QUALITATIVA FAMIGLIA CRISTIANA FAMIGLIA OGGI IL FISCO FOR FORMICHE GIURISPRUDENZA ITALIANA HUMANITAS INCHIESTA INTERNAZIONALE Materiali ISTAT ITALIA CARITAS ITALIANI EUROPEI IUSTITIA L’IVA JESUS LIMES MICROMEGA MONDI MIGRANTI MONDO EMISSIONE IL MULINO NON PROFIT NUOVA UMANITA’ NUOVI ORIENTAMENTI OASIS ORIENTAMENTI PEDAGOGICI PARADOXA PAROLE E STORIA

POLIS IL PONTE PROBLEMI DELL’INFORMAZIONE PROPOSTA QUOL QUADERNI DI SCIENZA POLITICA QUADERNI DI SCIENZE RELIGIOSE QUADERNI DI SOCIOLOGIA QUADERNI DI STORIA IL REGNO RASSEGNA ITALIANA DI SOCIOLOGIA RELIGIONI E SOCIETA’ RESET RIVISTA DEL CLERO ITALIANO RIVISTA DELLE POL SOCIALI RIVISTA DI SCIENZE DELL’EDUCAZIONE RIVISTA DI SCIENZE RELIGIOSE RIVISTA DI TEOLOGIA MORALE RIVISTA GIURIDICA DEL LAVORO RIVISTA ITALIANA DI SCIENZA POLITICA ROCCA LA SCUOLA CATTOLICA SCUOLA DEMOCRATICA IL SEGNO SERVITIUM LA SOCIETA’ SOCIOLOGIA SOCIOLOGIA DELLAVORO SOCIOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE SOCIOLOGIA E POLITICHE SOCIALI SOCIOLOGIA E RICERCA SOCIALE STATO E MERCATO STORIA EPROBLEMI CONTEMPORANEI LO STRANIERO STUDI CATTOLICI STUDI CULTURALI STUDI DI SOCIOLOGIA STUDI ECONOMICI E SOCIALI STUDI EMIGRAZIONE STUDI ZANCAN STUDIUM TEMPI TEOLOGIA TESTIMONIANZE IL TETTO VITA E PENSIERO VITA NON PROFIT WELFARE OGGI