Voci di Donne

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Dalla mostra "Voci di Donne" - Comune di Sesta Godano, curata da Matteo Bruschi e Simona Castelletti.

Transcript of Voci di Donne

A cura di Matteo Bruschi e Simona Castelletti per il progetto “Voci di Donna” - Comune di Sesta Godano

Lo scrittore Oscar Wilde diceva: “La definizione della donna? Una sfinge senza segreti”, frase che racchiude nella sua semplicità ciò che il percorso espositivo vuole esprimere e raccontare. La sfinge che con la sua maestosa immobilità riporta immancabilmente il nostro immaginario a quel silenzio presente negli occhi di molte donne, che con la sua imponenza evocaquelle figure femminili che hanno costruito una realtà diversa, o che semplicemente l’hanno anche solo pensata, custodi di quel paradossale segreto di cui Oscar Wilde parla. Paradossale perché è già la sfinge, in quanto tale, ad essere un segreto.

I volti, le immagini e i personaggi che vi accompagneranno sono solo alcuni dei più svariati nomi che si potrebbero trovare quali rappresentanti di una giornata come questa, ma la scelta non vuole essere ragionata su valori di importanza o qualità, semplicemente vuole essere rivolta a coloro che con il loro “essere vittime”, con la loro forza e determinazione sono riuscite fin dai tempi più antichi a rendere la donna una “sfinge senza segreti”.

Questi ritratti vogliono incuriosire lo spettatore, creare domande e curiosità perché siamo convinti che solo mantenendo e trasmettendo freschezza, un tema così caldo continuerà a rimanere vivo anche nella quotidianità.

Ad ogni individuo spettano tutti i diritti e tutte le libertà [...],senza distinzione alcuna, per ragioni di razza, colore, di sesso,di lingua, di religione, di opinione politica o di altro genere,

di origine nazionale o sociale, di ricchezza, di nascita o di altra condizione.

(art. 2.1 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani)

Aborto Selettivo Cina e Asia MeridionaleIl Ministro della Salute cinese ha reso noto il numero di aborti praticati in 42 anni di regime: 336 milioni. Si tratta di cinque volte e mezza la popolazione italiana. Nel 1971 la Cina ha avviato una politica demografica tesa al controllo delle nascite. Nei primi anni tale politica si declinava come mero indottrinamento anti-natalista, ma poi nel 1978 la Cina, non paga dei risultati ottenuti, varò la politica del figlio unico. Questo provvedimento è odiatissimo dai cinesi dal momento che, seppur preveda alcune eccezioni (due figli sono permessi alle coppie di figli unici, a quelle che vivono in campagna con una sola figlia, a chi ha un figlio handicappato), costringe le donne ad abortire se aspettano un secondo figlio o a pagare multe salate. Dal 1980 ad oggi lo Stato ha incassato 380 milioni di dollari per le multe comminate a chi aveva messo al mondo più di un bambino.

Chi ha reso l'uomo il giudice esclusivo, se la donna condivide con lui il dono della ragione?

Mary Wollstonecraft (27 aprile 1759 – 10 settembre 1797)Filosofa e scrittrice britannica, è considerata la fondatrice del femminismo liberale. Antesignana del femminismo, Mary Wollstonecraft è nota soprattutto per il suo libro “A Vindication of the Rights of Woman”, nel quale sostenne, contro la prevalente opinione del tempo, che le donne non sono inferiori per natura agli uomini, anche se la diversa educazione a loro riservata nella società le pone in una condizione di inferiorità e di subordinazione.

(…) Ho voluto mostrare al mondoche una giovane donna può sopravvivere

senza perdere la sua scintilla vitale.

Cause of Death: WomanE’ un rapporto investigativo sulla violenza contro le donne. Una donna su tre in tutto il mondo è sottoposta a violenza fisica, sessuale o in altra forma durante la sua vita. Tra il 2010 e il 2012 è stata esaminata la situazione in dieci paesi diversi. In ogni paese sono state incontrate donne che erano sopravvissute alla violenza e a persone che lavorano per il cambiamento.

L'eleganza non consiste nell'indossare un vestito nuovo.

Coco Chanel (19 agosto 1883 – 10 gennaio 1971), Celebre stilista francese, è stata capace di rivoluzionare il concetto di femminilità e di imporsi come figura fondamentale nella moda e nella cultura popolare del XX secolo.

Mi sembra che da noi, molto più che in altri paesi occidentali (degli altri so troppo poco)

sia stata fatta surrettiziamente passare l’idea che la “questione femminile” riguardasse le donne, mentre sappiamo bene che non esiste

una sola questione femminile che non riguardi l’intera umanità, e l’intero pianeta.

Lella Costa (30 settembre 1952)Attrice, scrittrice e doppiatrice italiana, famosa soprattutto per i suoi monologhi teatrali. Impegnata strenuamente nella difesa per i diritti civili, è stata per anni anche la voce di Peacereporter.

La vita non è facile per nessuno di noi. E allora? Noi dobbiamo perseverare e soprattutto

avere confidenza in noi stessi. Dobbiamo credere che siamo dotati per qualcosa

e che questa cosa deve essere raggiunta.

Marie Curie (7 novembre 1867 – 4 luglio 1934)Chimica e fisica polacca, nel 1903 fu insignita del premio Nobel per la fisica (assieme al marito Pierre Curie e ad Antoine Henri Becquerel) "per i loro studi sulle radiazioni" e, nel 1911, del premio Nobel per la chimica per la sua "scoperta del radio e del polonio". Marie Curie è stata l'unica donna tra i quattro vincitori di più di un Nobel e, insieme a Linus Pauling, l'unica ad averlo vinto in due aree distinte.

Il vero giorno che ha cambiato la mia vita, il giorno in cui ho deciso che ne avrei parlato, che mi sarei battuta fino a quando sarò viva,

è stato il giorno in cui sono stata mutilata, a 3 anni.Dopo, non ho fatto altro che aspettare il momento propizio...

e quel momento è arrivato!

Waris Dirie (1965) Modella e scrittrice somala naturalizzata austriaca, nel corso di alcune sue interviste prende posizione contro l'infibulazione a cui sono sottoposte le donne africane. Kofi Annan l'ha nominata ambasciatrice delle Nazioni Unite per la lotta contro le mutilazioni genitali femminili, pratica a cui è anche dedicato un suo libro autobiografico: “Fiore del deserto”.

Non si nasce donne: si diventa.

Simone de Beauvoir (Parigi, 9 gennaio 1908 – Parigi, 14 aprile 1986)Insegnante, scrittrice, saggista, filosofa e femminista francese, negli anni ’70 entrò a far parte del femminismo militante, il Mouvement de libération des femmes (Mlf). Simone marciava in testa alle manifestazioni, firmava il manifesto delle 343 “salopes” (donnacce) che dichiaravano di aver abortito, testimoniava al processo di Bobigny, apriva le colonne di Les Temps Modernes, di cui era co-fondatrice, alle cronache dell' ”Ordinario sessismo”. La de Beauvoir non esitò a mettere in gioco tutta la sua notorietà per le cause che ritenne giuste. Partecipò inoltre alla fondazione di varie associazioni e riviste, quali la Ligue des Droits des Femmes, Choisir e Questions Féministes.

Regola 8. Nessuno può toglierti nulla se non sei tu a dargliela.

Eve Ensler (25 maggio 1953)Drammaturga statunitense. Il successo da drammaturga è legato principalmente all'opera “I monologhi della vagina”, scritta nel 1996 e premiata con un Obie Award nel 1997. I Monologhi (tradotti in 35 lingue) sono stati portati in scena a Broadway (con Susan Sarandon, Glenn Close, Melanie Griffith e Winona Ryder) e a Londra (con Kate Winslet e Cate Blanchett) e in altre città europee. Da questa pièce teatrale è nato il V-Day, contro la violenza sulle donne.

Frida Kahlo (6 luglio 1907 - 13 luglio 1954)E’ stata una pittrice messicana. In Messico, durante il periodo post-rivoluzionario, le donne della generazione di Frida Kahlo arrivavano all’emancipazione principalmente per il tramite della politica; probabilmente anche per la stessa ragione la pittrice si iscrisse al Partito Comunista Messicano.

Nessuno è separato da nessuno. Nessuno lotta per se stesso.Tutto è uno. L'angoscia e il dolore, il piacere e la morte

non sono nient'altro che un processo per esistere.La lotta rivoluzionaria in questo processo

è una porta aperta all'intelligenza.

Andrebbero insegnati valori comuni a credenti e non,il perdono, non fare del male agli altri, la solidarietà. Ma, soprattutto, bisognerebbe imparare a dubitare,

a diventare scettici.

Margherita Hack (12 giugno 1922 – 29 giugno 2013) Astrofisica e divulgatrice scientifica italiana.

#If you choose to you can live your life aloneSome people choose the city

Some others choose the good old family homeI like living easy

without family tiesTill the whippoorwill of freedom zapped me

right between the eyes#

(Philadelphia Freedom, Elton John)

Billie Jean King (22 novembre 1943) Tennista statunitense, ha vinto 12 titoli singolari, 16 titoli di doppio e 11 titoli di doppio misto del Grande Slam. Considerata una delle più grandi giocatrici di tennis e atlete della storia, la King è stata una delle più importanti sostenitrici della lotta contro il sessismo nello sport e nella società. La partita di tennis per la quale il pubblico la ricorda di più è la “Battaglia dei sessi” del 1973, nella quale sconfisse Bobby Riggs, vincitore del singolare a Wimbledon, numero 1 al mondo negli anni 1941, 1946 e 1947. È la fondatrice della Women's Tennis Association (WTA).

Dateci le penne oppure i terroristi ci metteranno in mano le armi.

Malala Yousafzai (12 luglio 1997) Studentessa e attivista pakistana, è la più giovane vincitrice del Premio Nobel per la pace, nota per il suo impegno per l'affermazione dei diritti civili e per il diritto all'istruzione - bandito da un editto dei talebani - delle donne della città di Mingora, nella valle dello Swat. La motivazione del Comitato per il Nobel norvegese è stata: “per la loro lotta contro la sopraffazione dei bambini e dei giovani e per il diritto di tutti i bambini all'istruzione”.

Mentre le altre ragazze frequentano i loro cocktail bar preferiti,Versando Martini secco e ruminando caviale,

C'è una ragazza che le fa vergognare,Rosie - è il suo nome.

Per tutto il giorno, Che ci sia la pioggia o il sole

Lei fa parte della catena di montaggio.Sta facendo la storia,

Lavorando per la vittoriaRosie the Riveter (…)

(Redd Evans e John Jacob Loeb, 1942)

We can do itIl poster di J. Howard Miller del 1943 ispirato a Rosie the Riveter, icona culturale degli Stati Uniti, che rappresenta le donne americane che lavoravano nelle fabbriche durante la seconda guerra mondiale, molte delle quali erano impiegate in stabilimenti che producevano munizioni e rifornimenti di guerra, spesso sostituendo gli uomini impegnati nell'esercito. Rosie the Riveter è comunemente usata come simbolo del femminismo e del potere economico delle donne. Il nome sembra derivare dal soprannome di Rosie Bonavitas, una lavoratrice presso la Convair di San Diego, in California.

La cosa più importante della nostra vita è scegliere da che parte stare.

Teresa Mattei (1º febbraio 1921 – 12 marzo 2013)Partigiana e politica italiana, fu dirigente nazionale dell'Unione Donne Italiane, è stata l'inventrice dell'uso della mimosa per l'otto marzo, fiore più povero e diffuso nelle campagne.

Sapevo che le nostre capacità mentali - uomo e donna - son le stesse: abbiamo uguali possibilità

e differente approccio.

Rita Levi Montalcini (22 aprile 1909 – 30 dicembre 2012) Neurologa e senatrice a vita italiana, fu Premio Nobel per la medicina nel 1986. Levi-Montalcini ha sempre affermato di sentirsi una donna libera. Ha rinunciato per scelta a un marito e a una famiglia per dedicarsi interamente alla scienza. Riguardo alla propria esperienza di donna nell'ambito scientifico, ha descritto i rapporti coi collaboratori e studiosi sempre amichevoli e paritari, sostenendo che le donne costituiscono al pari degli uomini un immenso serbatoio di potenzialità, sebbene ancora lontane dal raggiungimento di una piena parità sociale. La prima metà degli anni settanta l'ha vista partecipe dell'attività del Movimento di Liberazione Femminile per la regolamentazione dell'aborto.

Non dite più che la donna è fatta per la famiglia, che nella famiglia è il suo regno e il suo impero!

Le son queste vacue declamazioni come mille altre di simil genere! Ella esiste nella famiglia, nella città, in faccia ai pesi e ai doveri;

di questi all'infuori, ella non esiste in nessun luogo.

Anna Maria Mozzoni (5 maggio 1837 – 14 giugno 1920)Giornalista italiana, fu attivista dei diritti civili e pioniera del femminismo in Italia. Fonda la Lega promotrice degli interessi femminili nel 1881.

Non sarei l'uomo che sono oggi senza la donna che vent'anni fa ha accettato di sposarmi.

(Barack Obama a sua moglie Michelle, durante il discorso di ringraziamento successivo alla sua seconda elezione alla Presidenza degli USA, nel 2012)

Michelle Obama (17 gennaio 1964) Avvocatessa statunitense e attuale First Lady degli Stati Uniti d'America, moglie del 44º presidente degli Stati Uniti d'America Barack Obama, è la prima donna afroamericana a ricoprire il ruolo di First Lady.

Emmeline all'età di 7 anni circa ebbe uno spiacevole evento. Una notte mentre era nel suo letto i genitori le si avvicinarono

per darle la buonanotte, il padre convinto che stesse dormendo le si avvicinò e disse: - Se solo fossi un maschio... -.

La piccola capì che nella società la donna non era abbastanza importante; fu così che sviluppò gli ideali sul diritto di voto per le donne.

Emmeline Pankhurst (15 luglio 1858 – 14 giugno 1928) E’ stata un'attivista e politica britannica che guidò il movimento suffragista femminile del Regno Unito.

Trovo che se sto pensando ai miei problemi, e al fatto che a volte le cose non sono

come io desidero che siano, non faccio alcun progresso. Ma se mi guardo attorno e vedo cosa posso fare,

e lo faccio, io progredisco.

Rosa Parks (4 febbraio 1913 - 24 ottobre 2005) “The Woman who didn’t stand up” (La donna che non si alzò), così è conosciuta l’attivista statunitense figura-simbolo del movimento per i diritti civili, famosa per aver rifiutato di cedere il posto su un autobus ad un bianco (1955), dando così origine al boicottaggio degli autobus a Montgomery.

Cammino… cammino non so per quanto tempo. Senza accorgermi, mi trovo davanti alla Questura. Appoggiata al muro del palazzo di fronte,

la sto a guardare per un bel pezzo. Penso a quello che dovrei affrontare se entrassi ora…

Sento le loro domande. Vedo le loro facce… i loro mezzi sorrisi… Penso e ci ripenso… Poi mi decido…

Torno a casa… Torno a casa… Li denuncerò domani.

Franca Rame (18 luglio 1929 – 29 maggio 2013) Attrice teatrale, drammaturga e politica italiana. A partire dalla fine degli anni settanta partecipò al movimento femminista: iniziò a interpretare testi di propria composizione come “Tutta casa, letto e chiesa”, “Grasso è bello!”, “La madre”. Il 9 marzo 1973, Franca Rame fu costretta a salire su un furgoncino da cinque uomini appartenenti all'area dell'estrema destra, dai quali fu poi stuprata a turno e malmenata. La vicenda fu ricordata a distanza di tempo nell'opera “Lo stupro”, del 1981. Il procedimento penale si concluse solo nel febbraio 1998, comportando la prescrizione del reato.

Sinceramente vorrei esser morta; lei mi lasciò, tra le lacrime

e mi disse: come è terribile, Saffo, questa nostra sorte,

perché è contro il mio volere che ti abbandono.

Saffo (640 a.C. circa – 570 a.C. circa) Poetessa greca antica vissuta tra il VII e il VI secolo a.C., fu semplicemente una donna che amò, godette e soffrì delle bellezze della natura, degli animali, delle cose che la circondarono.

Qualsiasi atto di violenza per motivi di genere che provochi o possa verosimilmente provocare danno fisico, sessuale o psicologico, comprese le minacce di violenza, la coercizione o privazione arbitraria

della libertà personale, sia nella vita pubblica che privata.

(introduzione della Dichiarazione delle Nazioni Unite

sull’eliminazione della violenza contro le donne del 1993, nell'art 1, dove si specifica cosa s'intende per violenza contro le donne)

Stupri correttiviLo "stupro correttivo", l'orrenda pratica di stupro delle lesbiche nel tentativo di curare la loro omosessualità, sta diventando una vera e propria emergenza in Sud Africa. Gli attivisti sul campo stanno rischiando la loro vita per fermare questo crimine brutale. Lo "stupro correttivo" si basa su un'opinione falsa e oltraggiosa per cui una donna lesbica se stuprata può diventare eterosessuale; tuttavia questo crimine efferato non è neppure classificato come crimine d'odio in Sud Africa. Le vittime sono spesso di colore, povere, lesbiche ed emarginate.

Istruzione, salute e giustizia per ogni ragazza, ogni donna, ovunque.Perché nessuno di noi può andare avanti

se la metà di noi è rimasta indietro.

Chime for Change - "Tempo di cambiamento"Quello giunto per tutte le donne del pianeta, che mai come oggi, grazie alla condivisione favorita dalla tecnologia, hanno l'opportunità imperdibile di cambiare le cose per tutte."Ci troviamo in un momento storico cruciale per la storia delle donne e delle bambine", ha dichiarato Frida Giannini, "la mia speranza è che attraverso Chime la voce delle donne diventi così forte da non poter più essere ignorata"."Sono sempre stata una forte sostenitrice delle pari oportunità", le fa eco Beyoncé Knowles, "le ragazze devono imparare sin da giovani che hanno diritto a tutto ciò che desiderano, dalla vita".

Progetto Unbreakable mi ha veramente aiutato ad iniziarea sentirmi a proprio agio con quello che mi è successo.

So che non sono sola e che non importa quello che gli altri mi dicono,non è stata colpa mia. Grazie per questo.

(Lauren)

Project UnbreakableLa missione del progetto Unbreakable è aumentare la consapevolezza di quello che riguarda la violenza sessuale, gli abusi sui minori, e la violenza domestica, e incoraggiare l'atto di guarigione attraverso l'arte. Creato nell'ottobre del 2011 da un fotografo diciannovenne, Grace Brown, il Progetto Unbreakable è originariamente caratterizzato da foto di aggressioni sessuali realizzate dai sopravvissuti che tengono manifesti con citazioni dei loro aggressori. Nel mese di settembre, Project Unbreakable si è ampliato perincludere foto di sopravvissuti di abusi sui minori e violenza domestica.

Durante un’epoca di predominio dei valoritradizionalmente maschili di violenza, repressione e forza bruta,dove la dittatura non era altro se non l’iperbole del maschilismo,

in questo mondo maschilista si erse Minervaper dimostrare fino a che punto ed in quale misura il femminile

è una forma di dissidenza.

Sorelle Mirabal Patria Mercedes (27 febbraio 1924 – 25 novembre 1960), María Argentina Minerva (12 marzo 1926 – 25 novembre 1960) e Antonia María Teresa Mirabal (14 ottobre 1935 – 25 novembre 1960), Bélgica Adela Mirabal-Reyes (1º marzo 1925 - 1º febbraio 2014), furono quattro sorelle dominicane che si opposero alla dittatura di Rafael Leónidas Trujillo. Tre di esse furono assassinate nel novembre 1960 a causa della loro dissidenza. Il 25 di novembre si commemora il Giorno Internazionale della Non Violenza nei Confronti della Donna, commemorazione che ha origine al primo Incontro Internazionale Femminista, celebrato in Colombia nel 1980. La data fu proposta in questa occasione dalla Repubblica Dominicana in onore alle tre sorelle Dominicane Patria, Minerva e Maria Teresa Mirabal. Il 17 dicembre 1999 l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite approvò la scelta del 25 novembre come data per la Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, in omaggio alle sorelle Mirabal.