SEDUTA Dl LUNEDÌ 6 NOVEMBRE 197 2 - "Camera...

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Atti Parlamentari 2471 - - Camera dei Deputat i VI LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 6 NOVEMBRE 1972 40. SEDUTA Dl LUNEDÌ 6 NOVEMBRE 197 2 PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE LEONILDE IOTT I INDICE PAC . CRISTOFORI, Sottosegretario di Stato pe r la sanità 2497 Missione 2173 D ' ALESSIO 2496 GRILLI 248 0 Assegnazione di progetti di legge a Commissioni GUI 0 18 2 in sede referente 9476, 250 7 Disegni di legge : IozzELLI, Sottosegretario di Stato per l'industria, il commercio e l'artigia - nato 2500 (Annunzio) 2174 MANCO 250 3 (Trasmissione dal Senato) 2473 MARTONI, Sottosegretario di Stato per i lavori pubblici 2505 Proposte di legge : PlcA 247 8 (Annunzio) 2473 SALVATORI 248 6 (Approvazione in Commissione) 2476 SEMERARO, Sottosegretario di Stato per i l (Trasmissione dal Senato) 2173 turismo e lo spettacolo 250 3 SIMONACCI, Sottosegretario di Stato pe r la marina mercantile 2483, 2485 Proposta di legge di iniziativa regionale (An - nunzio) 2174 TRIVA 249 9 Proposta di legge di iniziativa popolare (An - VALITUTTI, Sottosegretario di Stato pe r la pubblica istruzione 2478, 2480, 2481, 248 2 nunzio) 247 5 Interrogazioni e interpellanza (Annunzio) , 2507 Corte costituzionale (Annunzio di trasmis - sione di atti) 247 7 Interrogazioni (Svolgimento) : Domande di autorizzazione a procedere in giu - dizio (Annunzio) 2475 PRESIDENTE 2'17 7 ASSANTE 249 1 BAGNINO 2484 Risposte scritte ad interrogazioni (Annunzio) 2477 BANDIERA 2502 BARBI, Sottosegretario di Stato per il bi - Ordine del giorno della seduta di domani , . 250 7 lancio e la programmazione econo - Trasformazione di un documento del sindacat o mica 2486, 249 2 BARDE LLI 2506 ispettivo 2508 PA .

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Atti Parlamentari

— 2471 --

Camera dei Deputat i

VI LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 6 NOVEMBRE 1972

40.

SEDUTA Dl LUNEDÌ 6 NOVEMBRE 197 2PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE LEONILDE IOTT I

INDICE

PAC .

CRISTOFORI, Sottosegretario di Stato perla sanità 2497

Missione 2173 D ' ALESSIO 2496

GRILLI 2480Assegnazione di progetti di legge a Commissioni

GUI 0 18 2in sede referente 9476, 250 7

Disegni di legge :

IozzELLI,

Sottosegretario

di

Stato

perl'industria,

il commercio

e l'artigia -nato 2500

(Annunzio) 2174 MANCO 250 3(Trasmissione dal Senato) 2473 MARTONI, Sottosegretario di Stato per i

lavori pubblici 2505Proposte di legge :

PlcA 2478(Annunzio) 2473 SALVATORI 248 6(Approvazione in Commissione) 2476 SEMERARO, Sottosegretario di Stato per i l(Trasmissione dal Senato) 2173 turismo e lo spettacolo 250 3

SIMONACCI, Sottosegretario di Stato perla marina mercantile 2483, 2485Proposta di legge di iniziativa regionale

(An -nunzio) 2174 TRIVA 2499

Proposta di legge di iniziativa popolare

(An -VALITUTTI, Sottosegretario di Stato per

la pubblica istruzione

2478, 2480, 2481, 248 2nunzio) 247 5

Interrogazioni e interpellanza (Annunzio) ,

2507 Corte

costituzionale

(Annunzio

di

trasmis -sione

di atti) 247 7

Interrogazioni

(Svolgimento) :Domande di autorizzazione a procedere in giu -

dizio

(Annunzio) 2475PRESIDENTE 2'17 7

ASSANTE 249 1

BAGNINO 2484 Risposte scritte ad interrogazioni (Annunzio) 2477BANDIERA 2502BARBI, Sottosegretario di Stato per il bi - Ordine del giorno della seduta di domani

,

.

250 7lancio

e la programmazione econo -Trasformazione di un documento del sindacatomica 2486, 2492

BARDE LLI 2506 ispettivo 2508

PA .

PAGINA BIANCA

Alli Parlamentari

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VI LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 6 NOVEMBRE 1972

La seduta comincia alle 17.

GUNNELLA, Segretario, legge il processoverbale della seduta pomeridiana del 26 ot-tobre 1972 .

(È approvato) .

Missione,

PRESIDENTE. Comunico che, a norm adell 'articolo 'i6, secondo comma, del regola -mento, il deputato Rozzi è in missione perincarico del suo ufficio .

Annunziodi proposte di legge.

PRESIDENTE. Sono state presentate all aPresidenza le seguenti proposte di legge da ideputati :

ALMIRANTE ed altri : « Norme per la puni-zione di nuove forme di criminalità » (1073) ;

MARTINI MARIA ELETTA : « Comitato per l eonoranze a Giacomo Puccini nel 50° anniver-sario della morte » (1074) ;

MARZOTTO CAOTORTA ed altri : « Disposizion iper il riscatto e l 'ammodernamento delle Fer-rovie Nord Milano » (1075) ;

PoLI : « Modifica alle norme sulla reversi-bilità delle pensioni a carico dello Stato e deltrattamento di quiescenza degli iscritti all acassa per le pensioni ai dipendenti degli ent ilocali » ( 1076) ;

Poni : « Modificazione della legge 27 giugno1961, n . 550, sulla valutazione, ai fini del trat-tamento di quiescenza, del servizio militar ecomunque prestato degli appartenenti all eforze armate » (1085) ;

TREMAGLIA ed altri : « Integrazione delleprovvidenze a favore dei rimpatriati dall aLibia » (1086) ;

CATELLA ed altri : « Aumento del contributodello Stato al museo nazionale del Risorgi -mento di Torino » (1087) ;

SARTOR : « Disposizioni per l'esodo volonta-rio dei dipendenti civili dello Stato in parti-colari situazioni » ( 1097) ;

ROMEO ed altri : « Modificazioni della legge3 aprile 1937, n . 517, contenenti disposizioni

relative ai sindaci delle società commerciali »(1099) ;

Rizzi : « Integrazione a quanto dispostodall ' articolo 12 della legge 17 febbraio 1971 ,

n . 127, concernente provvedimenti per la coo-perazione » (1100) ;

REGGIANI : « Modificazione dell'articolo 13della legge 6 dicembre 1971, n. 1074, concer-nente norme per il conseguimento dell 'abilita-zione al l ' insegnamento nelle scuole secondari eper l 'ammissione nei ruoli del personale inse-gnante e non insegnante » (1101) ;

SAVOLDI e BALZAMO : « Interpretazione au-tentica dell'articolo 2 della legge 26 giugno1965, n . 808, concernente gli ufficiali di com-plemento ed i sottufficiali delle categorie i ncongedo trattenuti o richiamati perché resi-denti in territori considerati inaccessibili »(1104) ;

SAVOLDI e BALZAMO : « Provvedimenti ri-guardanti lo stato, l ' avanzamento, il tratta-mento economico, di quiescenza, di previden-za ed assistenza degli ufficiali e sottufficiali d icomplemento delle varie armi e servizi dell etre forze armate trattenuti o richiamati in ser-vizio » (1105) .

Saranno stampate e distribuite .

Trasmissioni dal Senato .

PRESIDENTE . Il Presidente del Senatoha trasmesso alla Presidenza i seguenti pro -getti di legge :

« Ratifica ed esecuzione della convenzion etra l'Italia e il Giappone per evitare le dop-pie imposizioni in materia di imposte su lreddito, con protocollo e scambio di note ,conclusa a Tokyo il 20 marzo 1969 » (appro-vato da quel Consesso) (1077) ;

« Ratifica ed esecuzione della convenzion etra l'Italia e la Francia relativa al traforoautostradale del Fréjus con allegato proto -collo relativo alle questioni fiscali e doganali ,conclusa a Parigi il 23 febbraio 1972 » (ap-provato da quel Consesso) (1078) ;

Senatore MURMURA : « Autorizzazione acedere al comune di Vibo Valentia il com-pendio demaniale " Pennello " sito nello

Irti Parlamentar,

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Camera dei Deputa : 1

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stesso comune » (approvato da quella VICommissione permanente) (1079) ;

« Rivalutazione delle indennità per l'us odi veicoli a motore di proprietà dei dipen-denti dalle aziende del Ministero delle post ee delle telecomunicazioni » (approvato daquella VIII Commissione permanente »(1080) ;

Modificazioni ed integrazioni alla legg e11 febbraio 1970, n . 29, contenente disposi-zioni sulle competenze accessorie del perso-nale dipendente dal Ministero delle poste edelle telecomunicazioni » (approvato da quel -la VIII Commissione permanente) (1081) ;

« Autorizzazione al Ministero delle post ee delle telecomunicazioni alla costituzione d idiritti irrevocabili d ' uso su cavi sottomarin itelefonici internazionali di proprietà delloStato » (approvato da quella VIII Commis-sione permanente) (1082) ;

« Attribuzione di nuove mansioni al per-sonale dell'esercizio telefonico delle tabell eXIV e XV di cui all 'articolo 125 del decretodel Presidente della Repubblica 28 dicembre1970, n . 1077 » (approvato da quella VIIICommissione permanente) (1083) ;

« Integrazioni e modificazioni al testo uni-co approvato con decreto del Presidente dellaRepubblica 9 agosto 1967, n . 1417, concernent ila nuova disciplina degli iscritti negli elench iprovinciali dei_ sostituti » (approvato da quel-la VIII Commissione permanente) (1084) ;

Senatori PECCHIOLI ed altri : « Aumentodel contributo dello Stato per la gestione del -l 'ente parco nazionale del Gran Paradiso »(approvata da quella IX Commissione perma-nente) (1089) ;

Senatori DALVIT ed altri : « Aumento de lcontributo dello Stato a favore dell'aziend adi Stato per le foreste demaniali per l'ammi-nistrazione del parco nazionale dello, Stel-vio » (approvata da quella 1X Commission epermanente) (1090) ;

« Modifiche all 'articolo 5, terzo comma ,della legge 12 marzo 1968, n . 270, concer-nente il riscatto ai fini pensionistici de iservizi preruolo da parte del personale e xcontrattista dei servizi specializzati della Pre-sidenza del Consiglio dei ministri e del Mi-nistero del turismo e dello spettacolo » (ap-provato da quella I Commissione permanente )(1091) ;

Ratifica ed esecuzione dell 'accordo inter-nazionale sul caffè 1968, adottato a Londra

il 19 febbraio 1968 » (approvato da quel Con -sesso) (1092) ;

« Ratifica ed esecuzione dell'accordo tr al ' Italia e la Tunisia relativo all 'esercizio dell apesca da parte di italiani nelle acque tuni-sine, concluso a Tunisi il 20 agosto 1971 »(approvato da quel Consesso) (1093) ;

« Ratifica ed 'esecuzione di un accordo ag-giuntivo alla convenzione di amicizia e d ibuon vicinato del 31 marzo 1939 con scambiodi note e di una convenzione monetaria, con-clusi a Roma il 10 settembre 1971 tra l aRepubblica italiana e la Repubblica di SanMarino » (approvato da quel Consesso) ,(1094) ;

Ratifica ed esecuzione del protocollo perla riconduzione dell'accordo internazional esull ' olio d 'oliva del 1963, adottato a Ginevrail 7 marzo 1969 » (approvato da quel Conses-so) (1095) ;

« Ratifica ed esecuzione degli accordi in-ternazionali firmati a Bruxelles il 23 novem-bre 1970 e degli atti connessi relativi all'as-sociazione tra la Comunità economica europe ae la Turchia » (approvato da quel Consesso )(1096) .

Annunziodi disegni di legge.

PRESIDENTE. Sono stati presentati allaPresidenza i seguenti disegni di legge :

dai ministri di grazia e giustizia e dell amarina mercantile :

« Modifiche agli articoli 179, 180, 181, 184e 185 del codice della navigazione (vidima-zione dei libri di bordo) » (1088) ;

dal ministro delle finanze :

« Provvidenze per favorire lo stoccaggi odelle acquaviti di vino e di vinaccia » (1098) .

Saranno stampati e distribuiti .

Annunzio di una proposta di leggedi iniziativa regionale .

PRESIDENTE . Il consiglio regionale del-l'Emilia-Romagna ha trasmesso - a normadell ' articolo 121 della Costituzione - la se-guente proposta di legge :

« Finanziamenti alle regioni per intervent ie investimenti in agricoltura » (1103) .

Sarà stampata e distribuita .

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Annunzio di una proposta di leggedi iniziativa popolare.

PRESIDENTE. stata presentata alla Pre-sidenza la seguente proposta di legge di ini-ziativa popolare :

Risarcimento del danno alle vittime dell acircolazione dei veicoli a motore » (1102) .

Sarà stampata e distribuita.

Annunzio di domand edi autorizzazione a procedere in giudizio .

PRESIDENTE. Il ministro di grazia egiustizia ha trasmesso le seguenti domand edi autorizzazione a procedere in giudizio :

contro il deputato Lima, per i reati d icui all'articolo 479 del codice penale (falsitàideologica in atti pubblici) e all ' articolo 324del codice penale (interesse privato in atti d iufficio) (doc . IV, n. 71) ;

contro il deputato Frasca, per il reato d icui all'articolo 341, ultimo comma, del codicepenale (oltraggio a pubblico ufficiale) (doc .IV, n. 72) ;

contro il deputato Brini, per concorso -ai sensi dell 'articolo 110 del codice penale -nel reato di cui all ' articolo 314 del codice pe-nale (peculato) (doc . IV, n. 73) ;

contro il deputato Ciacci, per il reato d icui agli articoli 595 del codice penale e 1 3della legge 8 febbraio 1948, n . 47 (diffama-zione a mezzo stampa) (doc . IV, n. 74) ;

contro il deputato Carenini, per il reat odi cui agli articoli 81, capoverso, e 319, pri-mo comma, del codice penale (corruzion econtinuata per un atto contrario ai doveri d iufficio) ; contro i deputati Ciampaglia e Qua-ranta, per il reato di cui all'articolo 319, pri-mo comma, del codice penale (corruzione pe run atto contrario ai doveri di ufficio) (doc . IV ,n. 75) ;

contro il deputato Romualdi, per il reat oeli cui al l ' articolo 278 del codice penale (offeseall'onore ed al prestigio del Presidente dell aRepubblica) (doc . IV, n . 76) ;

contro il deputato Lauro, per il reato d icui agli articoli 31, terzo comma, e 41, lette-ra. b), della legge 17 agosto 1942, n . 1150 (co-struzione senza licenza) (doc . IV, n. 77) ;

contro il deputato Lauro, per il reato d icui agli articoli 32, primo comma, e 41, let-tera a), della legge 17 agosto 1942 ,

.n. 1150

(costruzione difforme dalla licenza) (doc . 1V ,n. 79) ;

contro il deputato Lauro, per il reato d icui all' articolo 372 del codice penale (falsatestimonianza) (doc. IV, n. 79) ;

contro il deputato Tripodi Girolamo, pe ril reato di cui all'articolo 18 del testo unic odelle leggi di pubblica sicurezza approvat ocon regio decreto 18 giugno 1931, n . 773 (comi -zio in luogo pubblico senza il preventivo av-viso alle autorità) (doc. IV, n. 80) ;

contro il deputato Lima, per cinque reatidi cui all'articolo 324 del codice penale (in-teresse privato in atti di ufficio) e per il reatodi cui agli articoli 81 e 314 del codice penal e(peculato continuato) (doc. IV, n . 81) ;

contro il deputato Quaranta, per il reatodi cui all'articolo 341, ultimo comma, del co-dice penale (oltraggio -a pubblico ufficiale )(doc . IV, n . 82) ;

contro il deputato Lima, per il reato dicui all'articolo 324 del codice penale (interess eprivato in atti di ufficio) (doc . IV, n . 83) ;

contro il deputato Lima, per il reato dicui all'articolo 324 del codice penale (interess eprivato in atti di ufficio) (doc . IV, n . 84) ;

contro il deputato Lima, per il reato dicui agli articoli 56, 61, n. 7, e 314 del codicepenale (tentato peculato aggravato) (doc . IV,n . 85) ;

contro il deputato Lauro, per il reato d icui agli articoli 81, capoverso, e 314 del codicepenale (peculato continuato) (doc . IV, n. 86) ;

contro il deputato Gargano, per il reatodi cui all'articolo 346, ultima parte, del co-dice penale (millantato credito) (doc . IV,n. 87) ;

contro il deputato Niccolai Giuseppe, peril reato di cui agli articoli 5, 6 e 18 della legg e8 febbraio 1948, n . 47 (omissione di deposit odella dichiarazione di nomina di direttoreresponsabile) (doc . IV, n. 88) ;

contro i deputati Caradonna, De Marzi oe Turchi, per i reati di cui agli articoli 4 e 5della legge 20 giugno 1952, n . 645 (manifesta-zione fascista e apologia del fascismo) ; con-tro il deputato Turchi, per il reato di cui al -l ' articolo 290 del codice penale (vilipendiodelle Assemblee legislative) (doc . IV, n. 89) ;

contro il deputato Lauro, per i reati d icui agli articoli 490, 476, 635, capoverso, n . 3 ,

e 61, n . 9, del codice penale (distruzione d iatti veri, danneggiamento continuato e falsit àmateriale in atti pubblici) (doc . IV, n . 90) ;

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contro il deputato Messeni Nemagna ,per concorso - ai sensi dell 'articolo 110 delcodice penale - nei reati di cui agli artico-li 112 del codice penale, 2392 del codice civile ,8 della legge 7 gennaio 1929, n . 4, e 10 dellalegge 2 luglio 1957, n . 474, in relazione all ' ar-ticolo 23-bis secondo e terzo comma, del re-gio decreto-legge 28 febbraio 1939, n . 334(immutazione di destinazione di carburanteagevolato tributariamente) ; di cui agli artico -li 112 e 648 del codice penale (ricettazione) ; d icui agli articoli 112 del codice penale, 8della legge 7 gennaio 1929, n . 4, 5, ultimo com-ma, e 13, quarto comma, della legge 2 lugli o1957, n . 474 (omessa tenuta dei certificati d iprovenienza di carburante agevolato tributa-riamente) (doc. IV, n. 91) .

Tali domande saranno stampate, distri-buite e trasmesse alla Giunta competente .

Approvazione in Commissione .

PRESIDENTE. La VIII Commission e(Istruzione) nella riunione del 27 ottobre, insede legislativa, ha approvato il seguente pro -getto di legge :

Senatori FALCUCCI FRANCA ed altri : « Pro-roga della legge 13 marzo 1969, n . 136, concer-nente assegnazioni di insegnanti ordinari de lruolo normale e di personale direttivo dellascuola elementare presso enti operanti nel set-tore di istruzione primaria » (approvato da lSenato) (1012), con l 'assorbimento del disegnodi legge : « Proroga della legge 13 marzo1969, n . 136, concernente l 'assegnazione d ipersonale insegnante e direttivo della scuolaelementare presso enti operanti nel settor edella istruzione primaria » (484), il quale ,pertanto, sarà cancellato dall ' ordine de lgiorno .

Assegnazione di progetti di legg ea Commissioni in sede referente.

PRESIDENTE . A norma del primo commadell'articolo 72 del regolamento, comunicoche i seguenti progetti di legge sono deferit ia.11e sottoindicate Commissioni permanenti i nsede referente :

alla I Commissione (Affari costituzio-nali) :

ASCARI RACCAGNI e BIASINI : « Revisione de iruoli organici delle carriere di concetto edesecutiva delle ragionerie provinciali dello

Stato » (690) (con parere della V e della VICommissione) ;

FOSCHI ed altri : « Modifiche ed integra-zioni al decreto del Presidente della Repub-blica 31 marzo 1971, n . 283, concernente l arevisione dei ruoli organici del personale de lMinistero della pubblica istruzione » (790)(con parere della V e della VIII Commissione) ;

PROPOSTA DI LEGGE COSTITUZIONALE ALMI -RANTE ed altri : « Modifiche agli articoli 48 ,56 e 58 della Costituzione in materia di limit idi età per l'elettorato attivo e passivo pe rl'elezione della Camera dei deputati e delSenato della Repubblica » (807) ;

ALMIRANTE ed altri : « Estinzione, ai fin idel trattamento di quiescenza, dei provvedi -menti di epurazione » (808) (con parere dellaV e della XIII Commissione) ;

Tozzi CONDIVI : « Disciplina di talune si-tuazioni dei dipendenti della pubblica ammi-nistrazione » (910) (con parere della V Com-missione) ;

REALE GIUSEPPE : « Interpretazione auten-tica deII'articolo 5 della Iegge 17 febbraio 1968 ,n. 108, concernente casi di ineleggibilità aconsigliere regionale » (929) ;

alla Il Commissione (Interni) :

CATTANEO PETRINI GIANNINA e ALESSANDRINI :« Trattamento previdenziale ed assistenzial edel personale didattico di ruolo delle scuol ematerne dipendenti da enti locali e del per -sonale insegnante di ruolo delle scuole ele-mentari parificate, già a sgravio, dipendent ida enti morali » (749) (con parere della V edella VIII Commissione) ;

RICCIO STEFANO : « Disciplina dell'apertur ae dell'esercizio delle case da gioco » (811) (conparere della I, della IV, della V e della V ICommissione) ;

alla III Commissione (Esteri) :

« Ratifica ed esecuzione dell'emendament oall'articolo 61 dello statuto delle Nazioni Unit eadottato con la risoluzione n . 2847 del 20 di-cembre 1971 dall'assemblea generale dell'Or-ganizzazione delle nazioni unite nella su a26a sessione » (780) ;

« Ratifica ed esecuzione della convenzione,monetaria tra la Repubblica italiana e lo Stat odella città del Vaticano, conclusa nella cittàdel Vaticano il 9 agosto 1971 » (827) (con pa-rere della VI Commissione) ;

Ratifica ed esecuzione dell ' accordo tra laRepubblica italiana ed il Regno di Svezia in-

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tegrativo della convenzione stipulata fra i du epaesi in materia di sicurezza sociale il 25 mag-gio 1955, concluso a Stoccolma il 18 novem-bre 1971 » (830) (con parere della V e dellaXIII Commissione) ;

alla VI Commissione (Finanze e tesoro) :D ' AuRIA ed altri : « Estensione dell ' assegno

annuo vitalizio non riversibile di cui a .11 'arti-colo 5 della legge 18 marzo 1968, n . 263, agl iinsigniti della medaglia ricordo in oro » (853)(con parere della V e della VII Commissione) ;

BOLOGNA : « Integrazione del fondo di ro-tazione per iniziative economiche nelle pro -vince di Trieste e Gorizia » (995) (con parer edella V Commissione) ;

alla VII Commissione (Difesa) :FELICI e LOBIANCO : « Modifiche agli arti-

coli 1 e 27 della legge 10 marzo 1965, n . 121 ,riguardante organici, reclutamento, stato giu-ridico e avanzamento del personale delle ban-de dell'Arma dei carabinieri e dell 'aeronau-tica militare ed istituzione della banda del-l 'esercito » (881) (con parere della V Commis-sione) ;

FELICI e LOBIANCO : « Norme a, favore degl iufficiali della riserva di complemento in ser-vizio » (884) (con parere della V e della V ICommissione) ;

alla VIII Commissione (Istruzione) :

SABBATINI ed altri : « Concessione di u ncontributo straordinario dello Stato al comi-tato per le celebrazioni del bicentenario dell anascita di Gaspare Spontini » (859) (con pa-rere della V e della VI Commissione) ;

alla IX Commissione (Lavori pubblici) :

RIGHETTI : « Nuove norme per gli alloggiassegnati o da assegnare ai soci azionisti del -l'ex Istituto romano cooperativo case impie-gati dello Stato " IRCIS " » (835) (con pareredella IV Commissione) ;

alla XII Commissione (Industria) :BOFFARDI INES ed altri : « Nuove norme in

materia di finanziamenti a medio termine afavore delle imprese industriali, commerciali ,turistico-alberghiere ed esportatrici » (795 )(con parere della V e della VI Commissione) ;

alla XIII Commissione (Lavoro) :SPAGNOLI ed altri : « Norme in favore de i

lavoratori dipendeteti il cui rapporto di lavoro

sia stato risolto per motivi politici e sinda-cali » (474) (con parere della I e della V Com-missione) ;

alla XIV Commissione (Sanità) :

GUNNELLA ed altri : « Norme sulla disci-plina della vendita dei prodotti igienici ecosmetici » (848) (con parere della XII Com-missione) ;

alle Commissioni riunite IV (Giustizia )e XIV (Sanità) :

« Disciplina dei prelievi di parti di cada -vere a scopo di trapianto terapeutico » (922) ;

alle Commissioni riunite IX (Lavori pub-blici) e X (Trasporti) :

MARZOTTO GA0T0RTA : « Modifica delle nor-me previste per le dimensioni e i pesi degl iautobus e dei filobus dagli articoli 32 e 3 3del testo unico delle norme sulla disciplin adella circolazione stradale, approvato con de-creto del Presidente della Repubblica 15 giu-gno 1959, n . 393 » (843) (con parere della I VCommissione) .

Annunzio di trasmissione di attialla Corte costituzionale .

PRESIDENTE . Nel mese di ottobre sonopervenute ordinanze emesse da autorità giu-risdizionali per la trasmissione alla Corte co-stituzionale di atti relativi a giudizi di legit-timità costituzionale .

Tali ordinanze sono depositate presso gliuffici del Segretario generale a disposizion edei deputati .

Annunziodi risposte scritte ad interrogazioni .

PRESIDENTE . Sono pervenute alla Presi-denza dai competenti ministeri risposte scritt ead interrogazioni .

Saranno pubblicate in allegato al resocontostenografico della seduta odierna.

Svolgimento di interrogazioni .

PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca :Interrogazioni .

La prima è quella dell'onorevole Pica, a lPresidente del Consiglio dei ministri e aí mi-nistri della pubblica istruzione, degli affar iesteri e dei lavori pubblici, « per conoscere ,dopo la dichiarazione scritta n . 16 adottatail 18 maggio 1972 - documento 3/38 - dalla

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Assemblea consultiva del Consiglio d 'Europae sottoscritta da 54 parlamentari dell 'Austria ,Belgio, Danimarca, Francia, Germania Occi-dentale, Gran Bretagna, Irlanda, Islanda ,Lussemburgo, Paesi Bassi, Svezia, Svizzera ,Turchia, con la quale : riaffermando le ini-ziative assunte per la salvaguardia e la riani-inazione del patrimonio culturale storico e ar-tistico europeo e rilevando lo stato di abban-dono in cui si trova la Certosa di Padula (Sa-lerno), prestigioso monumento dell 'arte ita-liana, si auspica che possa essere restauratae successivamente destinata a centro per con-ferenze, colloqui e seminari e si rivolge unpressante invito alle autorità governative, re-gionali e locali competenti, nonché alle orga-nizzazioni internazionali, alle grandi aziendeeuropee e alle associazioni preposte alla difesadel patrimonio culturale europeo e a tutti gl iuomini di buona volontà – quali provvedi -menti intendano adottare : 1) per assicurareun ulteriore finanziamento necessario per i lcompletamento dei lavori di restauro iniziat icon un primo lotto di lire 285 milioni mess ia disposizione dalla Cassa per il mezzogiorno ;2) per destinare il grande complesso monu-mentale, una volta restaurato, a centro d istudi e a luogo di incontri europei o inter-nazionali in conformità al voto formulato da ]predetto consesso » (3-00056) .

L'onorevole sottosegretario di Stato per l apubblica istruzione ha facoltà di rispondere .

VALITUTTI, Sottosegretario di Stato perla pubblica istruzione . Per il restauro dell aCertosa di san Lorenzo di Padula, in provin-cia di Salerno, è già stata spesa, per inizia-tiva della Cassa per il mezzogiorno, la somm adi 88 milioni, mentre è 'in corso l 'attuazion edi nuove opere di restauro, finanziate dall ostesso ente, per un importo di 285 milioni .

L ' onorevole interrogante ha chiesto di co-noscere che cosa intenda fare il Ministerodella pubblica istruzione affinché i restauriabbiano completa attuazione, provvedendoallo stanziamento delle somme necessarie .

A tale riguardo devo fare presente che ,ovviamente, vi sono tempi tecnici da rispet-tare per il completamento di tale lavoro e checomunque il Ministero sta già predisponend oun nuovo piano, con la richiesta di ulterior ifondi alla Cassa per il mezzogiorno, per l acontinuazione e il completamento dei restau-ri . Intanto si stanno eseguendo le opere gi àfinanziate .

Per quanto riguarda l 'utilizzazione dell aCertosa a restauro avvenuto, l 'onorevole in -

terrogante non ignora che l 'amministrazion eprovinciale di Salerno aveva chiesto di esser einvestita della responsabilità della gestionedell 'uso del complesso per iniziative cultu-rali e di valorizzazione turistica della zona .Il Ministero della pubblica istruzione h aespresso al Ministero delle finanze, che gliel orichiese, il proprio parere favorevole alla con -cessione dell 'opera all ' amministrazione pro-vinciale di Salerno . Sennonché il comune d iPadula espresse il voto che si costituisse u nconsorzio per la gestione del complesso. 1nun primo momento la provincia di Salernosi dimostrò sfavorevole alla proposta del con-sorzio, ma successivamente vi sono state trat-tative e intese tra gli enti interessati . La pro-vincia di Salerno ha già stanziato, per il com-pimento di opere di sua competenza, la som-ma di 100 milioni . Sembra che sia anche i nvista un accordo per la costituzione del con-sorzio, con la partecipazione anche della pro-vincia di Salerno .

Allorché sarà costituito tale consorzio ,nulla vieta che nel piano di utilizzazione e d ivalorizzazione del complesso della Certosa s ipreveda anche la possibilità dell'istituzionedi corsi e di seminari, secondo il voto espress odal Consiglio d'Europa . L'onorevole interro-gante, che risiede proprio nella zona in cu isorge questo glorioso monumento, sa bene ch evi sono molti programmi e varie iniziativ eper la valorizzazione del complesso . Vorreituttavia permettermi di raccomandare all 'ono-revole Pica di selezionare tali proposte : visono programmi anche ambiziosi, forse trop-po ambiziosi e per ciò stesso generici ; si trattadunque di scegliere un limitato ma ben con-gegnato programma di iniziative da svolgerea cura del costituendo consorzio .

È convincimento del Ministero della pub-blica istruzione (ed in tal senso anzi il Mini-stero esprime al riguardo il suo voto aggiun-tivo a quello dell'onorevole Pica) che, nel -l'ambito di questo programma di valorizza-zione e di utilizzazione della Certosa, si inse-risca anche l ' iniziativa suggerita dal Consi-glio d'Europa .

PRESIDENTE . L'onorevole Pica ha facol-tà di dichiarare se sia sodisfatto .

PICA. Debbo dichiararmi non sodisfattodella risposta testé data dal sottosegretario Va-litutti alla mia interrogazione, ad una dell etante mie interrogazioni . Essa si riferisce adun voto che l'Assemblea consultiva del Consi-glio d'Europa ha formulato il 18 maggio scor-so, voto sottoscritto da 54 parlamentari Puro-

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pei e che è la conseguenza di una azione ch enoi del luogo abbiamo intrapreso fin dal 1969 ,diretta a raggiungere essenzialmente due sco-pi : 1) il restauro e la conservazione del monu-mento, che, come ha ricordato l 'onorevole sot-tosegretario, è un monumento insigne, vorre idire il più insigne dell ' Italia meridionale, trat-tandosi della Certosa più grande del mondo ,che versa, purtroppo, in uno stato di abban-dono e che in circa sei secoli ha lasciato innu-merevoli testimonianze di carattere storico eartistico che stupiscono il visitatore ; 2) la desti -nazione del monumento che dovrebbero esser eil completamento e la finalizzazione del -prim oobiettivo, secondo il concetto ormai acquisit odella rianimazione dei monumenti, centri esiti storici ed artistici .

È dal 1969, dicevo, che noi, cioè le autorit àlocali a tutti i livelli, abbiamo intrapreso azio-ni che, anche se frutto di iniziative isolate, no nhanno trovato, purtroppo, rispondenza pressole autorità competenti . Nel 1969 abbiamo isti-tuito un' associazione pro loco Vallo di Dia -no, con sede nella Certosa di Padula, allo sco-po di valorizzare soprattutto questo monumen -to . Successivamente, onorevole sottosegretario ,ho assunto personalmente l ' iniziativa della co -stituzione di un consorzio fra il comune di Pa-dula, la camera di commercio, l'ente provin-ciale per il turismo e l 'amministrazione pro-vinciale, convinto che soltanto un organism oappositamente costituito potesse fare veramen -te gli interessi della Certosa e che in esso no ndovesse mancare la presenza del comune d iPadula.

A proposito di questo consorzio, poiché ell aha accennato al nulla osta che il Minister odella pubblica istruzione ha dato al Minister odelle finanze, e per esso alla direzione gene-rale del demanio, per la consegna del monu-mento in oggetto all 'amministrazione provin-ciale, debbo dire che tutti, in loco, ci siamoopposti a tale consegna e abbiamo sollecitat opiù volte la stessa amministrazione ad entrarea far parte del consorzio stesso, perché sol -tanto con la presenza degli enti e degli orga-nismi più rappresentativi della provincia s ipuò fare qualcosa di utile, prendere iniziativ evalide .

L ' amministrazione provinciale, alla cui cu-ra, come ella sa, è affidato il museo provin-ciale della Lucania occidentale, sito nella Cer-tosa di Padula, ha, sì, stanziato alcuni fondi ,ma non potrà mai fronteggiare le spese di ge-stione del monumento . I pochi vasi e repert iarcheologici sono custoditi in un locale de ltutto inadatto e inidoneo . Negli scantinati del -la Certosa giacciono ben 15 mila vasi di cui

12 mila repertati e 3 mila da repertare . Eccoperché noi volevamo costituire questo ente i lquale potesse effettivamente interessarsi dellaCertosa di Padula . Abbiamo poi dato alcuneindicazioni al ministro della pubblica istruzio-ne affinché le tenesse presenti e studiasse lapossibilità di destinare la Certosa a centro disudi, di seminari .

Recentemente abbiamo richiamato l 'atten-zione della regione, dopo che il Ministero del -la pubblica istruzione ha deciso di istituir edei centri di aggiornamento degli insegnanti ,sulla necessità di prendere veramente in con-siderazione il problema della Certosa di Pa-dula . Abbiamo infine promosso la visita di du ecommissioni del Consiglio di Europa, quell adell 'educazione e della cultura e quella degl ienti locali e dell ' assetto territoriale . In se-guito a questa visita i 54 parlamentari europei ,convinti più di noi italiani della necessità dirianimare la Certosa di Padula, hanno sotto -scritto la dichiarazione del 18 maggio 1972 .

Onorevole sottosegretario, le posso dire ch enoi ci stiamo avviando verso una soluzion eche ci sembra la più efficace, quella cioè diconvogliare tutte le iniziative intraprese, trale quali appunto quelle della associazion epro loco, quella degli « amici della Certo -sa » – che ha riscosso anche adesioni sul pia -no europeo – quella del consorzio, verso unanuova forma di associazione, verso una fon-dazione nella quale possano essere rappresen-tati anche organismi internazionali .

Non è concepibile che la Certosa di Padul avenga abbandonata a se stessa e non è ammis-sibile questa forma di concessione di stanzia -menti « a singhiozzo » . I 285 milioni stanziat idalla Cassa per il mezzogiorno non servirannoneppure ad eseguire le opere di sottofondazio-ne, necessarie soprattutto nel chiostro grande ,non serviranno a riparare i guasti che il temp oha provocato nella meravigliosa biblioteca . Ènecessario che la Certosa venga restaurata eche le autorità competenti facciano il possi-bile per salvare questo mirabile monumento ,per destinarlo, così come è nei voti espress inella dichiarazione del Consiglio d 'Europa, acentro di incontri e di studi internazionali .

Prendo atto dei contatti che il ministrodella pubblica istruzione ha preso con la Cas-sa per il mezzogiorno per ottenere ulterior ifinanziamenti . Comunque faccio presente cheè necessario che il progetto generale, predi -sposto da un architetto della facoltà di archi-tettura di Napoli, che prevede la sistemazionedell'intero monumento, ottenga i fondi neces-sari per la sua realizzazione. Solo così sarà

i possibile salvare la Certosa di Padula, che è

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gloria e vanto non soltanto della provincia d iSalerno e dell'Italia meridionale ma anche ,vorrei dire, dell ' intera Europa, e renderla, co-me è affermato nella dichiarazione dei parla-mentari europei, un focolaio di incontri e d istudi internazionali .

PRESIDENTE . Segue l'interrogazione del-l 'onorevole Grilli, al ministro della pubblic aistruzione, « per conoscere - anche a seguitodi un " rapporto riservato " del procurator egenerale presso la corte d 'appello di Ancona -quali misure intenda adottare per far cessar elo stato di permanente tensione esistente nel-l 'università di Urbino, dove gruppi di sini-stra, avvalendosi dell ' inattività del rettore edella piena solidarietà di diversi docenti, com-piono atti di violenza instaurando un clima d iterrore . L ' interrogante denuncia le gravi re-sponsabilità del rettore in una situazione chevede l'ateneo in balia dei gruppi di estrem asinistra e nella quale recentemente tre stu-denti anticomunisti hanno rischiato di perderela vita » (3-00069) .

L 'onorevole sottosegretario di Stato per l apubblica istruzione ha facoltà di rispondere .

VAIJITUTTI, Sottosegretario di Stato per lapubblica istruzione . Effettivamente lo scorsoanno, nell 'università di Urbino, si sono verifi-cati episodi che devono essere fermamente con -dannati . Tali episodi sono maturati in un cli-ma di agitazione che trasse origine dalla man-cata assegnazione, o più esattamente da unanon tempestiva assegnazione dei fondi per l acorresponsione degli assegni di studio .. È notoa tutti gli onorevoli colleghi che, purtroppo ,il procedimento per la corresponsione degl iassegni di studio ha un difetto fondamentale ,per cui le somme sono determinate preventi-vamente mentre le domande manifestano sempre più la tendenza ad eccedere le' disponi-bilità .

GRILLI . Nella mia interrogazione non hofatto riferimento agli assegni di studio .

VALITUTTI, Sottosegretario di Stato per lapubblica istruzione . Sto spiegando i motivi pe rcui si produsse quell 'agitazione nel corso dellaquale si sono registrati gli episodi cui si ri-ferisce l ' interrogazione . Desidero spiegare lagenesi dell 'agitazione in questione .

L ' episodio più deplorevole è stato quell onel corso del quale, presso l ' istituto di filolo-gia, furono aggrediti tre studenti . L 'onorevoleinterrogante sa bene che l ' episodio ha formato

oggetto di una denuncia e che è in atto u nprocedimento penale a proposito del quale èstata sollevata una questione di legittima su-spicione circa il magistrato che conduc el ' istruttoria . Finché l 'autorità giudiziaria nonsi sarà pronunciata, il Governo non pu òingerirsi nel procedimento . Secondo quantorisulta obiettivamente al Ministero, corsi edesami si sono svolti regolarmente . È fermoproposito del Governo intervenire a Urbino ,come in altre università, nel caso che avve-nissero atti che configurino ipotesi criminose .

PRESIDENTE. L' onorevole Grilli ha fa-coltà di dichiarare se sia sodisfatto .

GRILLI . Signor Presidente, la risposta de lsottosegretario è semplicemente stupefacente ,perché rivela l ' ignoranza dei fatti, di una si-tuazione drammatica e soprattutto l'intenzio-ne di celare una realtà, il che mi sorprend ein maniera ancora più acuta . Dispongo di do-cumenti che parlano chiaro : a Urbino nonc ' era alcuna agitazione, negli ultimi tempi ,a causa della mancata corresponsione degl iassegni di studio. L'agitazione ; in Urbino èstata soltanto un tentativo permanente di ag-gressione e di omicidio. A Urbino sono stat iincendiati locali dell 'università; si è tentatodi uccidere quattro o cinque studenti ch eesercitavano un loro elementare diritto; a Ur-bino continuamente vengono sequestrate per-sone che vengono messe alla gogna e fatt esfilare per la cittadina. Questo, quando s itratta di studenti qualificati di destra, e quin-di non bene accetti all 'ambiente universi-tario .

L'onorevole sottosegretario avrebbe dovu-to condurre ulteriori accertamenti più seri eresponsabili, perché i documenti parlanomolto chiaro. Nella mia interrogazione h ofatto riferimento a un rapporto ; ne leggeròalcuni brani .

Il procuratore generale presso la corte d iappello di Ancona, in data 24 marzo 1972(non mi riferisco quindi ad episodi verifica -tisi lo scorso anno, ma ad avvenimenti acca-duti quest ' anno e che hanno fatto di Urbin ouna repubblica inaccessibile ad elementi ch enon seguano certe bandiere, che non profes-sino determinate idee o che non portino de -terminati distintivi), affermava : « Mentrel 'Offeddu » - uno studente di destra - « er adavanti gli esaminatori, contro i detti gio-vani, politicamente di destra, si scatenava l aviolenza di numerosi elementi della sinistr ache già in precedenti occasioni avevano dat oluogo a manifestazioni di grave ostilità, in

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relazione alle quali sono in corso altri proce-dimenti » .

Ella sa, onorevole sottosegretario, quel ch ein data 24 agosto corrente anno ha scritto i lprocuratore generale presso la Corte di cassa-zione, sempre in relazione alla richiesta d irimessione avanzata dalla corte di appello diAncona per il processo in argomento . statochiaramente detto che i disordini hanno ori-gine nello strettissimo legame esistente fra ivari ambienti universitari. L'università d iUrbino, onorevole sottosegretario Valitutti, èun seminario permanente di marxismo . Tcorsi di filosofia iniziano e finiscono con CarloMarx. I corsi di letteratura italiana, di cri-tica, riflettono unicamente le impostazioni de lcosiddetto materialismo storico. Non c 'è postoper altre ideologie, non c'è posto per altr ielementi .

Poiché lei, onorevole sottosegretario, no nha parlato del massimo responsabile, le leggoquanto scrive, sempre nella sua relazione, i lprocuratore generale presso la Corte di cassa-zione : « Elementi di responsabilità si profi-lano, in uno dei procedimenti, anche a caricodel rettore dell 'università che, in occasion edei disordini del febbraio 1972, vietò alla poli-zia l ' ingresso nell ' ateneo » – ascolti bene, ono-revole sottosegretario Valitutti – « anch equando alcuni studenti, asserragliatisi in bi-blioteca, corsero il rischio di essere soffocat ida un incendio provocato da coloro che vole-vano costringerli ad uscire . La polizia è in-tervenuta presso l 'università soltanto dopoquattro ore » . Ed intanto il professor Carl oBo assisteva, parlamentava, discuteva, per di -fendere non so cosa : questo « santone » dell acosiddetta cultura cattolica impegnata a sini-stra, che rivendica un 'antichissima milizia d iantifascismo. In realtà, io ignoro completa -mente tale antifascismo, in quanto, essend ostato suo allievo, ricordo che nel 1942 no nmi fu consentito di sostenere gli esami co nlui, soltanto perché non indossavo la camici anera e portavo il grigioverde. Forse, il suoantifascismo si mànifestava tra le pieghe d iuna più o meno oscura prosa ermetica, ed èvenuto fuori soltanto nel 1945-46 . . .

Quel che è più grave è l ' affermazione, do-cumentata, da parte di autorità responsabili ,che non esiste più legge in Urbino, stante l aspaventosa colleganza esistente fra universit àed ambienti della magistratura .

Dice chiaramente il procuratore general eche ben quattro magistrati del tribunale diUrbino sono in pratica collegati con l 'univer-sità. I rapporti in Urbino fra magistratura

ed ateneo sono stati sempre assai stretti, i nquanto dell'ateneo sono docenti il presidentedel tribunale dottor Maione, il pretore dottorCasagrande, lo è stato il sostituto dottor Sal-vategli, aspira a divenirlo l'anzidetto procu-ratore dottor Messina, la cui figliola è fi-danzata con il capo dei rivoltosi « rossi »operanti in Urbino .

C'è ancora di più per arrivare a descri-vere lo stato tragico, non soltanto dramma-tico, dell'università in questione, stato che le iignora, onorevole sottosegretario . E lo ignorain maniera sorprendente, poiché poc'anzi h adetto che tutto è da ricondurre alla mancat acorresponsione dei fondi per l ' assegno di stu-dio . In Urbino, onorevole sottosegretario Va-litutti, c'è la guerra, è impossibile viverci .Ella non sa che uno studente di destra ècostretto ad abbandonare quella università ea cercarsi un'altra sede .

PRESIDENTE. Onorevole Grilli, la invit oa concludere .

GRILLI . Sembra a me che, davanti all asituazione che ho denunciato, davanti all arisposta completamente estranea ai fatti – névoglio aggiungere altro – del sottosegretario ,sia il caso di chiedere che si apra un ' in-chiesta per accertare da quale parte in Urbinosia in realtà la violenza .

Onorevole sottosegretario, ella sa che è sta-ta dichiarata la impossibilità di svolgere u nprocesso in Urbino perché (e leggo semprequanto scrive il procuratore generale) « l'auto-rità locale ( . . .) essendo a tale proposito quant omai significativo l 'atteggiamento dell'ammi-nistrazione civica e dei partiti ed il com-portamento delle parti offese nell ' episodio de lfebbraio ultimo scorso, l'uno e l'altro capac idi influire negativamente sulla raccolta obiet-tiva e veridica delle prove ; d ' altro lato, evi-denziamo, in guisa del valore che nel ri-stretto ambiente di Urbino viene ad assumer eil corpo accademico, gli stretti legami esi-stenti fra quel corpo e la magistratura » .Questa è la situazione. Nasconderla, onore-vole sottosegretario, significa voler commet-tere un delitto, soprattutto quando si occupaun posto di Governo, che deve essere un po-sto di responsabilità e di coraggio . (Applausia destra) .

VALITUTTI, Sottosegretario di Stato perla pubblica istruzione : Onorevole Grilli, po-trebbe fornirmi le prove dei fatti e delle im-plicazioni cui ha fatto cenno ?

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GRILLI . Onorevole sottosegretario Valitut-ti, le fornirò immediatamente la documenta-zione di cui sono in possesso .

PRESIDENTE. Segue l ' interrogazione del -l ' onorevole Gui, al ministro della pubblicaistruzione, « per conoscere se ritenga d iprendere un ' iniziativa atta ad assicurare lafrequenza ai corsi abilitanti per insegnantidelle scuole medie anche ai professori dell escuole medie non statali legalmente ricono-sciute, la cui esclusione - secondo il parer edell ' interrogante - costituisce un ' inqualifica-bile discriminazione d 'ordine personale »(3-00057) .

L 'onorevole sottosegretario di Stato per lapubblica istruzione ha facoltà di rispondere .

VALITUTTI, Sottosegretario di Stato pe rla pubblica istruzione . L'onorevole Gui h apresentato una interrogazione sui corsi spe-ciali abilitanti per lamentare la non ammis-sione a detti corsi degli insegnanti delle scuo-le non statali legalmente riconosciute . Devofar presente all 'onorevole Gui che nel disegn ooriginario della legge sui corsi abilitanti s iprevide il corso speciale abilitante come cors oriservato agli insegnanti a tempo indetermi-nato, sprovvisti di titolo di abilitazione .Quindi, si previde il corso proprio per inse-gnanti delle scuole statali, in quanto gli inse-gnanti a tempo indeterminato sono necessa-riamente insegnanti delle scuole statali . Sivolle istituire il corso speciale abilitante, di -stinto dal corso normale, proprio per conce-dere a questi insegnanti a tempo indetermi-nato già in servizio la possibilità di valers idi un procedimento più abbreviato (quello ,appunto, del corso speciale, che ha una mino rdurata del corso normale) sia al fine di con-sentir loro il conseguimento dell 'abilitazione ,sia al fine - una volta conseguito il titolo -di chiedere la immissione nelle graduatorie ,prevista nella stessa legge, per concorrere all aassegnazione dei posti riservati annualment eagli insegnanti abilitati, nominati a temp oindeterminato, che abbiano un certo numer odi anni di servizio . Sennonché, accadde che ne lcorso dell ' iter del progetto a questi insegnant ia tempo indeterminato ammessi al corso ri-servato si aggiunsero, per iniziativa non credodi questo ramo del Parlamento, bensì de lSenato della Repubblica (evidentemente, ap-provata poi dalla Camera dei deputati), an-che i professori di ruolo .

Onorevole Gui, se la disposizione fosse ri-masta circoscritta al testo originario, cioè se

si fosse consentito soltanto agli insegnanti atempo indeterminato di accedere ai corsi spe-ciali abilitanti, io ritengo che la sua interro-gazione non avrebbe avuto fondamento, per -ché l ' istituto avrebbe avuto una sua ratio, cor-rispondente all ' esigenza di quella particolarecategoria di insegnanti . La sua interrogazio-ne, secondo me, diventa valida in relazioneproprio alla aggiunta, per cui sono stati am-messi a questi corsi abilitanti speciali anch egli insegnanti di ruolo delle scuole statali chedesiderino conseguire un titolo di abilitazionediverso da quello che essi già possiedono i nquanto insegnanti di ruolo .

Secondo me, è stata una aggiunta del tutt oillogica che, oltre tutto, ha determinato l acrisi della prima applicazione dei corsi spe-ciali abilitanti ; infatti, si è avuto un nu-mero di 160 mila candidati, che ha causat oinsuperabili difficoltà . È stata una aggiunt aillogica ; devo però riconoscere all 'onorevol eGui che, avendo dato la possibilità agli inse-gnanti di ruolo di accedere a questi corsi spe-ciali abilitanti, sarebbe stato logico (nella illo-gicità della norma generale) estendere que-sta ammissione anche agli insegnanti dell escuole non statali .

Si è tenuto conto di ciò nel predisporr eun disegno di legge (che è stato già approvatodal Consiglio dei ministri) per ammettere gl iinsegnanti delle scuole non statali, legalment ericonosciute e anche pareggiate, al prossim ocorso speciale abilitante . È ovvio, secondo me ,onorevole Gui, che questo beneficio, cioè L 'am-missione degli insegnanti al prossimo corsospeciale abilitante, non potrà valere anche a ifini dell ' immissione nei ruoli delle scuole del -lo Stato. In altri termini il beneficio di fa rparte delle graduatorie per la ripartizione de iposti assegnati agli insegnanti a tempo inde-terminato varrà soltanto per quegli insegnant iche abbiano il prescritto servizio nelle scuol edello Stato .

Credo che questa mia risposta possa sodi -sfare l ' onorevole Gui .

PRESIDENTE . L ' onorevole Gui ha facoltàdi dichiarare se sia sodisfatto.

GUI. Grazie, onorevole sottosegretario ,per la sua risposta dettagliata . Volevo fareosservare, signor Presidente, che nel testostampato della mia interrogazione c 'è un er-rore. Non mi sarei mai permesso di dir e« un ' inqualificabile discriminazione » . Il miotesto diceva « ingiustificabile discriminazio-ne » . Avevo fatto presente l 'errore ma poi s ivede che la correzione non è stata apportata .

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A parte questo, prendo atto volentieri dellaapprovazione, se ho bene inteso, già in Con-siglio dei ministri dello schema di disegn odi legge cui ha fatto riferimento l 'onorevol esottosegretario e trovo che ciò sia opportuno .Certo non volevo che si facesse la storia de lprovvedimento per il quale gli insegnantidelle scuole legalmente riconosciute sono stat iesclusi dai corsi abilitanti speciali ; miravoinvece a sollecitare un ' iniziativa per riparar ea questa discriminazione . Accetto per altro lespiegazioni che si riferiscono al passato, dat edall ' onorevole sottosegretario e mi auguroche il disegno di legge del quale egli ha par -lato possa essere presentato rapidamente, per -ché immagino che la seconda sessione dei cors iabilitanti speciali si dovrà tenere nei prossi-mi mesi del 1973 . Certamente è giusto che l oStato esiga per gli insegnanti delle scuole le-galmente riconosciute il possesso dell 'abilita-zione . Su questo sono perfettamente d ' accor-do come sono d'accordo sul fatto che la fre-quenza e il conseguimento dell 'abilitazione inquesti prossimi corsi abilitanti speciali no ndebbano dare di per sé il diritto di entrare ne iruoli delle scuole di Stato, per carità ! M ac'è un'incongruenza nel comportamento dell oStato quando da una parte esige l 'abilitazionee poi non bandisce gli esami di abilitazion eoppure non ammette i candidati ai corsi d iabilitazione . Questo è contraddittorio. È giu-sto che lo Stato esiga l 'abilitazione ma è an-che giusto che ammetta questi insegnanti a icorsi, non solo agli esami di abilitazione nor-male, ma anche a quelli speciali secondo l aratio che il sottosegretario ha indicato .

Mi rendo conto che, se ci fosse la leggesulla parità, probabilmente tutte queste incon-gruenze non si verificherebbero . Ci sarebbeun iter già tracciato per il conseguimento d iquesti diritti e per l 'assolvimento di quest idoveri da parte degli insegnanti delle scuol elegalmente riconosciute . Ma la legge per laparità non c'è e non è colpa di questi inse-gnanti . Mi sembra perciò che sia necessariorimediare rapidamente a questa esclusion econsentendo loro l ' esercizio di questo diritto .

PRESIDENTE. Segue l ' interrogazione del -l ' onorevole Baghino, al Presidente del Consi-glio dei ministri e ai ministri della marin amercantile e del lavoro e- previdenza sociale ,« per sapere se siano a conoscenza : a) del tra-gico incidente sul lavoro avvenuto nel port odi Genova a calata Eritrea la mattina del 2 6maggio nel quale ha perso la vita il portual eArmando Pucci schiacciato sotto il carico sol -levato da una gru e precipitato da alcuni me -

tri di altezza; b) che nel porto di Genova gl iincidenti sul lavoro si susseguono con allar-mante frequenza : infatti a parte i gravissim ied i mortali, quotidianamente si verificanodecine e decine di incidenti fortunatamentelievi ; c) che i portuali hanno ripetutamentechiesto l ' intervento delle autorità responsa-bili per l ' applicazione integrale delle norm edi sicurezza e per l ' effettuazione di approfon-dite inchieste; d) che esiste un disposto dell alegge n . 1322 del consorzio autonomo delporto per cui " i proprietari delle attrezza-ture sono tenuti al controllo ed alla manuten-zione delle attrezzature stesse " . Di conse-guenza l ' interrogante chiede quali azioni idicasteri competenti intendono adottare pe rspezzare la tragica catena degli incidenti equindi dare ai portuali di Genova serenità esicurezza sul lavoro . In particolare chiede al-tresì quali sono i risultati dell ' inchiesta inmerito all'incidente mortale che ha dato ori-gine a questa interrogazione » (3-00016) .

L'onorevole sottosegretario di Stato per l amarina mercantile ha facoltà di rispondere .

SIMONACCI, Sottosegretario di Stato per l amarina mercantile . In merito al doloroso inci-dente verificatosi nel porto di Genova il 26maggio ultimo scorso, segnalato nella interro-gazione dell'onorevole Baghino, a seguito de lquale ha perso la vita il lavoratore Armand oPucci, dalle indagini esperite dall ' autorità por-tuale e dagli organi di polizia è risultato quan-to segue: il Pucci il 26 maggio ultimo scors oera addetto alle operazioni di sbarco di unapartita di sacchi di pasta di cellulosa dallastiva della motonave tedesca Youlia ormeg-giata al molo Eritrea del porto di Genova .

Verso le ore 18,15 una bragata, sollevata amezzo di una gru del consorzio autonomo delporto, mentre era in fase di traslazione, giuntanello spazio compreso tra il boccaporto dell astiva e la fiancata sinistra della nave, cedevaimprovvisamente da una altezza di 3-4 metr icirca, sul predetto operaio Pucci, il quale av-viato al pronto soccorso dell'ospedale civile d iSampierd arena, vi giungeva cadavere . Sull ' in-cidente mortale del lavoratore sono tuttora incorso gli atti di istruzione preliminare da par -te dell ' autorità giudiziaria, per cui occorre at-tendere le conclusioni di detta inchiesta pe raccertare eventuali responsabilità .

Circa i punti a), c) e d) della interroga-zione, si fa presente quanto segue.

Si deve mettere in evidenza che gli infor-tuni che si verificano nel porto di Genova no nriguardano solo i lavoratori delle compagni e

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o le attività disciplinate dal consorzio, datoche, come è noto, in quel porto si svolgon omolteplici e diverse attività pubbliche, com-merciali, industriali, artigiane eccetera, disci-plinate sia dal consorzio, sia da altre ammini-strazioni . La vasta estensione del porto e l'al-tissimo numero della popolazione portuale (de -cine di migliaia di unità sparse in numerosis-simi posti di lavoro) vanno pertanto tenuti i nconto nel considerare il verificarsi degli infor-tuni. D'altra parte, se la casistica degli inci-denti appare rilevante, va considerato che ess aè comprensiva di qualunque, sia pur lievissi-mo tipo di infortuni, anche di quelli che nonlasciano quasi alcuna traccia .

Per la prevenzione degli infortuni sul la-voro il consorzio del porto di Genova ha ema-nato, fin dal 1961, due regolamenti, uno rela-tivo al settore commerciale e l'altro a quell oindustriale . Entrambi vengono aggiornati e in-tegrati e alla loro applicazione sono addett ii competenti uffici . da tener presente, inol-tre, che si è da tempo costituito nel porto diGenova un comitato unitario sull 'ambiente dilavoro formato dai sindacati dei lavoratori por-tuali della CGIL, CISL e UIL, che svolge l asua attività precipuamente nel settore dell'an-tinfortunistica, in collaborazione con il consor-zio, per la prevenzione di possibili incidentie la segnalazione di tutto ciò che attiene allamateria .

Ritengo inoltre di poter assicurare l 'onore-vole interrogante che il Ministero della marin amercantile, per quanto rientra nella sua com-petenza di alta vigilanza sull 'azione del con-sorzio portuale, non manca di seguire conattenta cura la vita del porto di Genova e gl iaspetti infortunistici delle attività che si svol-gono nell'area portuale . A tal fine sono stat irichiamati gli organi periferici del Ministero acurare la più scrupolosa vigilanza sulla rigo-rosa applicazione di tutte le norme di preven-zione, con l 'esplicito avvertimento di proceder econ fermezza alla denuncia alle competent isedi di ogni infrazione che dovesse venire ac-certata .

PRESIDENTE. L'onorevole Baghino hafacoltà di dichiarare se sia sodisfatto .

BAGHINO. Quattro mesi per rispondere i nmerito ad un incidente mortale sul lavoro son overamente troppi . Tanto più che non occor-reva tutto questo tempo per rispondere inmodo così generico, così attendistico e so-prattutto così preoccupato di respingere l eresponsabilità di coloro che regolano l ' atti-vità nel porto di Genova .

Anche se è vero che una delle cause degl iinfortuni che si verificano nel porto e sull enavi può essere ricercata nel fatto che tr ai lavoratori vi sono quelli che non sanno muo-versi e quelli che si muovono con troppa con-fidenza, sopravvalutando se stessi, è altres ìvero che la causa essenziale va ricercata ne iritmo del lavoro . A questo proposito vogli oleggerle, signor sottosegretario, lo stralcio d iuna memoria che mi ha inviato un ex marit-timo e portuale, maresciallo in congedo dell ecapitanerie di porto, e quindi competente su lserio e nel senso completo della materia i nargomento .

Scrive e precisa l ' ex marittimo : « Ogninave è interessata a rimanere nei porti per l eoperazioni commerciali e di riparazione i lmeno possibile . . . risparmia così le spese por-tuali e guadagna in noli col navigare di più .Questo fattore economico è sfruttato da tutt igli operatori portuali e dagli stessi lavorator iportuali i quali di fatto finiscono per imporr epersonali condizioni salariali extracontrattua-li ed extraregolamentari » .

Che cosa significa ciò ? Vuoi dire sempli-cemente che tutti, dal comandante della nav eagli operatori economici, dal lavoratore ma-rittimo al lavoratore portuale, in sintesi, ' dalconsorzio alla capitaneria di porto, dagli ope-ratori economici agli assicuratori, spesso - s enon addirittura sempre - sorvolano sulle pre-cauzione sull 'osservanza delle norme di pre-venzione .

Tanto è realistico ciò che mi ha scritto l ' exmarittimo, che appena una decina di giorn idopo il mortale incidente che ha dato luogoalla mia interrogazione, Il Secolo XIX del 5giugno 1972 dava notizia che il pretore d iSampierdarena, dottor Giancarlo Pellegrino ,aveva incriminato il console della compagni aunica lavoratori merci varie del porto di Ge -nova per lesioni colpose ai danni di un lavo-ratore portuale . Lavoratore, si noti bene, cheal momento dell ' incidente stava seguendo i ]terzo turno di lavoro e non aveva quind iusufruito del naturale avvicendamento; cioèegli lavorava ininterrottamente da ventiquat-tro ore. Da qui l ' incriminazione di chi è pre-posto a far osservare le norme sulla sicurez-za nel lavoro . In definitiva il pretore di Sam-pierdarena aveva finalmente accertato ch equalcuno consentiva consapevolmente il costi-tuirsi del disordine nel lavoro portuale peravidità di guadagno o per incapacità a con-trollare e inidoneità a far rispettare le norm edi sicurezza.

È qui che bisogna intervenire energica -mente ed al più presto . Occorre ridare autorità

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al consorzio del porto ma ciò è impossibil esino a quando gli incarichi nel consorzio ,dal presidente in giù sono affidati per ac-cordi politici . Occorre obbligare al rispettodella legge, occorre accertare il funziona-mento di quel comitato unitario incaricat odi curare, in collaborazione col consorzio, i lsettore antinfortunistico con particolare rife-rimento alla prevenzione. Occorre conoscerele proposte che questo comitato eventualmen-te ha avanzato e perché non sono state ac-colte e realizzate .

Ma torniamo al deceduto Armando Pucc iper ricordare che l ' istruttoria del procedimen-to penale circa l ' infortunio mortale verifica -tosi il 26 maggio a calata Eritrea che gli ècostato la vita, in pratica deve ancora esser einiziata in quanto il giudice istruttore cui èstata assegnata sin dal 5 Iuglio è attualmentein ferie; di conseguenza non è ancora stataelevata imputazione a carico di nessuno.

Va segnalato inoltre che la nostra legisla-zione non prevede in sede penale - a dif-ferenza del giudizio civile - l ' attribuzione a ldanneggiato di una provvisionale in attes adi determinare l' ammontare del danno stess ocon sentenza definitiva . Ciò comporta che ifamiliari di un lavoratore deceduto sul lavor odevono attendere quattro o cinque anni pe ravere un qualsiasi risarcimento . Il legislatoreha provveduto a correggere tale incongruenz aper quando riguarda gli incidenti stradali, at-tribuendo al giudice istruttore la facoltà d iemanare una ordinanza a carattere esecutivocon la quale assegna al danneggiato unasomma nei limiti dei quattro quinti dell apresumibile entità del risarcimento . Ora è pertutti evidente che è profondamente ingiust oche tale norma non sia stata prevista per gl iinfortuni sul lavoro . (Applausi a destra) .

PRESIDENTE. Segue l ' interrogazione de-gli onorevoli Salvatori e de Meo, al ministr odella marina mercantile, « per sapere se i lGoverno abbia . all ' esame la istituzione dell 'uf-ficio di collocamento della gente di mare aManfredonia . Gli interroganti fanno present eche a Manfredonia è stato insediato il quart ocentro petrolchimico dell 'ANIC e che è incostruzione il porto industriale che si inse-risce tra i più importanti dell ' Adriatico . Fan-no presente inoltre che Manfredonia è sed edi un importante istituto nautico a testimo-nianza della vocazione marinara della citt àfondata da Manfredi, oggi proiettata in unanuova dimensione industriale che non an-nulla ma esalta l 'antica vocazione storica e

commerciale di Manfredonia che vede oggi l anecessità della istituzione dell'ufficio di collo-camento della gente di mare come riconosci -mento dei valori civili, marinari e commer-ciali di Manfredonia, che con una popolazion eattuale di 50 .000 abitanti e già dotata di infra-strutture validissime quali la capitaneria d iporto e una notevole flotta peschereccia, oltr eal ricordato istituto nautico ed al porto indu-striale in aggiunta a quello esistente, non puòessere ulteriormente considerata come vassalladella città di Molfetta da cui dipende il col-locamento » (3-00223) .

L ' onorevole sottosegretario di Stato per lamarina mercantile ha facoltà di rispondere . „

SIMONACCI, Sottosegretario di Stato perla marina mercantile . Si fa anzitutto present eche il Ministero della marina mercantile, con-sapevole dell ' importanza che lo scalo di Man-fredonia presenta per i traffici marittimi, nonha finora mancato di porre ogni interesse pe rlo sviluppo dello stesso e per l'increment odelle attività che gravitano intorno ad esso .

Per altro, è da considerare che l ' istitu-zione dell 'ufficio di collocamento della gentedi mare deve necessariamente essere subor-dinata all 'entità dei traffici che si svolgon oin un determinato scalo .

Per quanto concerne, in particolare, Man-fredonia, la proposta di istituire tale uffici opresso la locale capitaneria è stata presa inesame, nella riunione del 4 luglio scorso, da lcomitato centrale del collocamento della gentedi mare, di cui fanno parte le organizzazion isindacali dei lavoratori del mare (FILM-CGIL ,FILM-CISL, UIM-UIL, FILM-CISNAL) e l ' ar-mamento libero e sovvenzionato .

La proposta non ha, purtroppo, potuto tro-vare accoglimento, nella considerazione ch emancano tuttora i presupposti di traffico ma-rittimo che giustifichino l'istituzione dell'uf-ficio .

E, infatti, da tener presente che non pu òessere considerato elemento determinante atal fine l'esistenza di una notevole flotta dapesca facente capo al porto di Manfredoni ae ciò in quanto i marittimi che si imbarcan osulle navi da pesca non sono prelevati daiturni degli uffici di collocamento della gent edi mare .

Si può, comunque, assicurare che la que-stione continuerà ad essere tenuta presentesoprattutto allorché entrerà in esercizio i lporto industriale di Manfredonia, la cui agi-bilità. si prevede prossima .

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PRESIDENTE. L'onorevole Salvatori h afacoltà di dichiarare se sia sodisfatto .

SALVATORI . Mi dichiaro sodisf atto dell arisposta dell ' onorevole sottosegretario, che of-fre elementi tranquillanti in ordine ad alcun ecose che volevamo conoscere . Scopo di unainterrogazione non è soltanto quello di saperese un fatto sia vero, ma anche quello di co-noscere l 'orientamento del dicastero compe-tente su una determinata questione .

Noi siamo certi, infatti, che, con la pros-sima apertura – speriamo – del porto indu-striale, conseguente all ' insediamento del quar-to centro petrolchimico nella città di Manfre-donia e di altre infrastrutture che non son oessenziali per il discorso in questione, ma ch ein un contesto di economia globale pongon oin evidenza i valori altamente civili e posi-tivi che emergono da quel comprensorio (ved ida ultimo l ' insediamento della Aeritalia, nelcampo specifico di questo settore tecnologica -mente avanzato, nella zona di Amendola chegravita in gran parte proprio nel compren-sorio di Manfredonia), e con l 'autostradaAdriatica di cui stanno per essere ultimati ilavori, si viene a tessere definitivamente unarete di trasporti tale che produrrà effetti po-sitivi anche sul traffico marittimo .

Pertanto, in considerazione della presenz anella zona delle infrastrutture citate nell anostra interrogazione, nonché di un istitutonautico che da tempo svolge la sua attivit ànella città di Manfredonia, e dopo le assicu-razioni avute dal rappresentante del Governo ,siamo certi che saranno tenute in gran cont onon soltanto le aspirazioni della città di Man-fredonia o dei marittimi interessati a quest odiscorso, ma si terrà presente la visione glo-bale della sviluppo economico di una inter aprovincia e .di una regione, per realizzare unaeffettiva giustizia e determinare la, crescit aglobale dell ' intera regione pugliese .

PRESIDENTE. Segue l ' interrogazione de-gli onorevoli Assante e Cittadini, al Presi-dente del Consiglio dei ministri, (( per cono-scere quali siano i piani di intervento delloStato per dotare la zona del Cassinate, dov eè previsto l ' insediamento FIAT, delle infra-strutture necessarie . In particolare per sapere :a) se sia previsto un adeguato potenziamentodella linea ferroviaria, soprattutto tenutoconto della sua attuale assoluta insufficienz ae precarietà e quando e quali fondi si preved edi stanziare a tale fine e quali per la elettrifi-cazione della rete ferroviaria Roma-Napoli ,via Cassino : b) se, tenuto conto della insuffi -

cienza dello stanziamento di 5 miliardi effet-tuato dalla regione Lazio sui fondi GESCALper i soli comuni di Cassino, Pontecorvo eCastrocielo, quali fondi il Governo abbia stan-ziato o prevede di stanziare per la costruzio-ne di case popolari per i lavoratori, di asil inido, di scuole materne, elementari, medie esuperiori e per l ' ampliamento ed adeguamen-to di tutta la rete viaria della zona interes-sata; c) se ritenga urgente e necessario ,allo scopo di limitare spinte campanilistichee le ricorrenti iniziative speculative in situa-zioni del genere, di prendere l ' iniziativa pe rdotare la zona di un piano intercomunalequale strumento che assicuri a tutti i comun iinteressati un armonico e ordinato svilupp ourbanistico ; d) se e quali iniziative intendeprendere per assicurare uno sviluppo adegua-to e conseguente delle aziende agricole con-tadine in modo da evitare il completo abban-dono delle campagne già così paurosamentespopolate a causa del basso reddito delle atti-vità e della produzione agricola ; e) se in-tenda disporre un'inchiesta per accertarecome sia accaduto che alcuni terreni del be-neficio arcipretale di Santa Maria Assunta de lcomune di Piedimonte San Germano sian ostati venduti alla moglie del sindaco di Roc-cadarce e a tale Armando Mancini ad un prez-zo scandalosamente inferiore a quello di mer-cato e soprattutto quali siano le eventuali re-sponsabilità dell 'ufficio tecnico erariale d iFrosinone addetto alle valutazioni e degli or-gani prefettizi preposti alle legali autorizza-zioni » (3-00382) .

L ' onorevole sottosegretario di Stato per i lbilancio e la programmazione economica h afacoltà di rispondere .

BARBI, Sottosegretario di Stato per il bi-lancio e la programmazione economica . Gl ionorevoli Assante e Cittadini hanno presen-tato una lunga e complessa interrogazione all aquale, naturalmente, dovrò dare una rispo-sta piuttosto analitica; chiedo pertanto .-cusase tedierò i colleghi .

Nella prima parte dell ' interrogazione s ichiede di conoscere i piani dell ' intervento sta -tale nella zona del Cassinate, con particolar eriferimento all ' insediamento FIAT .

Posso dire che, per quanto riguarda le in-frastrutture, lo stabilimento FIAT ricade nel -l ' agglomerato industriale di Cassino-Ponte-corvo, per il quale il consorzio per l 'area d isviluppo industriale della provincia, dop oavere ottenuto l 'approvazione dell 'appositopiano di zona da parte della delegazione del

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Consiglio superiore dei lavori pubblici pressola Cassa per il mezzogiorno, ha approntat oi progetti per la realizzazione di tutte le in-frastrutture necessarie (viabilità, sistemazio-ne idraulica e rete fognaria, distribuzione del -l'acqua potabile e industriale, raccordo ferro -viario, eccetera) . Il consorzio ha disposto iprogetti esecutivi secondo due principi: i lprimo volto a dotare immediatamente di in-frastrutture le industrie in corso di costru-zione o prossime ad entrare in attività pro-duttiva; il secondo, da valere anche comemezzo di incentivazione, mirante a program-mare le attrezzature che potranno essere ri-chieste da parte di industrie in cerca di inse-diamento .

Per quanto riguarda in particolare la zon ainteressata dallo stabilimento FIAT, alla qua -le si riferiscono gli interroganti, la situazion eè la seguente . Sono stati già realizzati o son oin corso di ultimazione i seguenti progetti :lo spostamento delle linee elettriche di alt ae bassa tensione, per permettere l'insediamen-to FIAT (si tratta di un piccolo progetto pe runa spesa di 5 milioni 700 mila lire) ; sonostati ultimati i lavori per la variante del me-tanodotto Larino-Colleferro per permetterel ' insediamento FIAT (con una spesa di 15 8milioni) ; i lavori per il primo lotto dell 'ac-quedotto industriale (spesa : 856 milioni 98 3mila lire) sono stati ultimati nello scors omese di luglio ; i lavori per il primo lottodelle strade del piano regolatore (strade su ded est) sono stati ultimati il 31 dicembre 1971 ;per quanto riguarda la strada di raccord ocon il casello dell ' autostrada, l 'ultimazionedei lavori è prevista per la prossima metà d inovembre. Si tratta, complessivamente, d iuna spesa di un miliardo 760 milioni .

L 'ultimazione dei lavori per il primo lott odelle reti fognanti (spesa : un miliardo 187milioni) è prevista per il marzo 1973 . Perquanto riguarda il secondo lotto dell 'acque-dotto industriale (spesa : 187 milioni) i lavorisono stati ultimati il 15 ottobre scorso . Perl 'alimentazione a 20 chilowatt dello stabili -mento FIAT (spesa : 758 milioni) i lavori son oin corso di ultimazione. Sono invece in corso(li approvazione i progetti per il secondo lottodi strade del piano regolatore, in particolar eper gli svincoli con la strada Casilina e l astrada di collegamento della FIAT con la Ca-silina; per la strada Ausonia, per la provin-ciale Lavolla, per « l 'autostrada del sole » . I lprogetto è in corso di approvazione : è statotrasmesso alla Cassa per il mezzogiorno nel -l 'aprile scorso e i lavori inizieranno tra nonmolto (la spesa prevista è di due .miliardi di

lire). Il secondo stralcio delle reti fognant i(progetto per 850 milioni) è anch 'esso in corsodi approvazione .

Sono invece in corso di elaborazione pro -getti riguardanti il raccordo ferroviario pe rservire l ' intero agglomerato Cassino-Ponte-corvo, e il raccordo con il parco merci . Èpure in elaborazione il progetto speciale rela-tivo al serbatoio dell'acqua per uso industrial esulle pendici di Montecassino .

Per quanto riguarda il potenziamento del -la linea Roma-Napoli, via Cassino, posso in -formare che recentemente si è provveduto ,con una spesa di quattro miliardi, al ripri-stino del doppio binario nel tratto di settan-totto chilometri da Ceprano a Sparanise; sic -ché attualmente lh linea è completamenteesercitata a doppio binario . .R stato anche di -sposto - e i relativi lavori sono già in fas eavanzata - di estendere all ' intera linea il se-gnalamento luminoso, il blocco elettrico, l acentralizzazione delle manovre dei segnal idelle stazioni e il potenziamento delle tele -comunicazioni di servizio per mezzo dell aposa in opera del cavo telegrafonico sostitu-tivo dell ' esistente linea aerea, per un import ocomplessivo di due miliardi e mezzo . Infinenel programma di utilizzo del noto « finan-ziamento-ponte » di quattrocento miliardi - i lcui disegno di legge trovasi adesso all 'esamedel Parlamento - sono stati previsti l'elettri-ficazione del tratto non ancora elettrificato daCiampino a Caserta, per l ' importo di quin-dici miliardi, e il quadruplicamento del tratt oRoma-Casilino-Ciampino per l ' importo di se imiliardi .

Per quanto concerne l 'edilizia popolare ènoto che l 'articolo 3 della legge di riformadella casa (dell ' anno scorso) demanda al Co-mitato per l'edilizia residenziale (CER) i lcompito di formulare il progetto del piano d iattribuzione dei fondi per le esigenze prima -rie in materia di edilizia economica e popo-lare, sulla base delle indicazioni fornite dall esingole regioni . Non sono pertanto in grad odi formulare osservazioni pertinenti in ordinealla affermata insufficienza dello stanziament odi cinque miliardi effettuato dalla region eLazio, e tanto meno sono in grado di fornir eelementi di previsione sul volume di futur eassegnazioni per la costruzione di case pe rlavoratori, in quanto si tratta di provvedi -menti che ormai trascendono la competenz adella GESCAL e potranno risultare solo dall aelaborazione del piano da parte del CER .

Per quanto riguarda invece l 'edilizia sco-lastica posso precisare che nella zona a cu isi riferisce l ' interrogazione esistono attuai-

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mente cinque scuole materne a Cassino, cin-que a Pontecorvo e una a Castrocielo . Ai sens idell 'articolo 34 della legge n . 444 del 1968 s iprevedono i seguenti sviluppi : per la zona d iCassino vi è un progetto per la costruzion edi una scuola materna, con una spesa di ven-ticinque milioni e 200 mila lire ; sempre nell azona di Cassino, località Caira, un 'altra scuo-la materna, per una spesa di sedici milion ie 300 mila lire e nella località Sant 'Angeloin Teodice altra scuola materna per una spes adi sedici milioni e 200 mila lire . Sono in ge-nere scuole a favore del comune di Cassino .

Nel comune di Castrocielo non è previst aper ora alcuna costruzione di nuove scuol ematerne . Non sono state avanzate richieste n édai comuni né da privati . A Pontecorvo, in -vece, è in costruzione una scuola materna, i nlocalità Pastine, per una spesa di quarantun omilioni . I lavori sono quasi ultimati .

Nel settore delle scuole elementari, risul-tano esistenti a Cassino quattro direzioni di-dattiche con ventotto plessi, a Pontecorvo duedirezioni didattiche con trenta plessi, mentr ea Castrocielo operano sei plessi scolastici l acui direzione didattica ha sede a Roccasecca .

Per quanto riguarda le scuole medie, nellazona del Cassinate ne risultano operanti diec i(oltre a due sezioni staccate) frequentate daun totale di 3.007 alunni per un numero com-plessivo di centoquarantadue classi . In par-ticolare nel comune di Cassino funzionan osessantasei classi ; nel comune di Pontecorvodue scuole medie con seicentoventisette alun-ni in ventinove classi ; nel comune di Castro-cielo una sezione staccata di scuola medi acon settantasei alunni suddivisi in cinqu eclassi .

Qualora, per l ' insediamento di uno stabi-limento FIAT nella zona del Cassinate, do-vesse verificarsi un incremento di popolazio-ne, si provvederà tempestivamente al poten-ziamento delle strutture già esistenti e allaistituzione di nuove scuole elementari e me-die, in numero tale da assicurare a tutti igiovani il diritto allo studio .

Passo ora ad illustrare la situazione esisten-te nel settore dell ' istruzione media superiore .

Nella zona funzionano a Cassino un liceoclassico, un liceo scientifico e un istituto ma-gistrale ; a Pontecorvo un istituto magistrale .A decorrere dal 1° ottobre scorso è stata altres ìistituita a Pontecorvo una sezione staccata diliceo scientifico a funzionamento graduale .

Nel settore degli istituti tecnici e professio-nali sono in funzione a Cassino un istitut otecnico commerciale e per geometri, un ist i -tuto tecnico industriale, un istituto professio -

naie per l ' industria e l ' artigianato, un istitutoprofessionale femminile, una scuola coordinataper il commercio, una scuola coordinata alber-ghiera, una scuola coordinata per l'agricoltura .A Pontecorvo esistono un istituto tecnico in-dustriale e una. scuola coordinata femminile .

Per il potenziamento delle strutture edili -zie degli istituti scolastici della zona sono i ncorso, in base alla legge 28 luglio 1966, n . 641 ,numerosi lavori, in aggiunta a quelli relativial biennio 1967-68 e che si riferivano alle se-guenti opere : a Cassino, edificio scuola medi a« Diamare », lire duecento milioni (lavori ini-ziati nel luglio 1971) ; edificio scuola elemen-tare « D'Annunzio », lire centottanta milion i(dopo l'approvazione del progetto, si è in atte-sa dell'inizio dei lavori) ; a Castrocielo, com-pletamento dell'edificio della scuola elementa-re, per una spesa di dieci milioni, con lavor iiniziati nel luglio del 1971 ; a Pontecorvo, riat-tamento dell'edificio della scuola elementare ,per una spesa di lire venticinque milioni, conlavori iniziati nel luglio del 1971, mentre èin corso di approvazione una perizia di varian-te. Sempre in comune di Pontecorvo si st aprocedendo, in località Traversa, al riattamen-to dell'edificio della scuola elementare, peruna spesa di quattro milioni (i lavori sono ini-ziati ed è in corso di approvazione la perizi adi variante) . In località Melfi di Mezzo è stataapprovata la spesa di lire 4 milioni per il riat-tamento dell'edificio della scuola elementare ;i lavori non sono ancora iniziati, essendo an-date deserte le gare di appalto . In localitàTordoni è stato previsto il riattamento dell'edi-ficio della scuola elementare . I lavori, dell'im-porto di lire otto milioni, non sono ancorainiziati essendo andate deserte, anche in que-sto caso, le gare di appalto . Infine, in localitàPastine, sono in corso di appalto i lavori pe rl'ampliamento e il riattamento dell'edifici odella scuola elementare, con una spesa di lir etrentacinque milioni .

Sempre relativamente al biennio 1967-68 ,sono stati inoltre disposti i seguenti finanzia -menti relativi ad edifici scolastici per i qual inon è stato ancora dato avvio alle procedur edi inizio dei lavori : Cassino, lire sessantadu emilioni e 700 mila per tre scuole elementari ;lire sei milioni e mezzo per una scuola m edia; Pontecorvo, lire centocinque milioni pe rcinque scuole elementari, lire diciotto milion iper una scuola media .

Vengo ora alle opere previste per il trien-nio 1969-71, che prevedono l 'esecuzione di la-vori finanziati ai sensi della citata legge n . 641 .

A Cassino sono in programma lavori d icompletamento della scuola elementare « An

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tritonati » per lire dieci milioni e della scuol amedia « Diamare » per duecentotrentasei mi-lioni . È in corso la procedura per l'appalt odei lavori .

Sempre in quella città, è prevista una spe-sa di lire centonovanta milioni per l ' istitutotecnico commerciale e per geometri . Per lascuola media « Di Biasio » sono stati stanziat itrecentosettantotto milioni ed è in corso l aprocedura per l'appalto dei lavori . Egualmen-te in corso è l 'appalto per l ' istituto magistrale ,con una spesa di quattrocentocinquanta milio-ni, e per l ' istituto professionale per l ' indu-stria e l 'artigianato, per un importo di lir etrecentotrentasette milioni e mezzo .

A Pontecorvo, la scuola media di vi aXXIV maggio ha ricevuto uno stanziamentodi ottantotto milioni per lavori di completa-mento; in località Pastine, sono stati stanziat iventicinque milioni per lavori di completa -mento nella locale scuola elementare .

Si aggiunge, infine, che, per effetto di al -tre leggi, sono stati effettuati, sempre nell elocalità in questione, interventi finanziari pe rla realizzazione delle seguenti opere : a Gas -sino, lavori presso la scuola media « Conte » ,per centoventiquattro milioni ; lavori press ol ' istituto tecnico commerciale e per geometri ,per duecento milioni .

Naturalmente il Ministero della pubblicaistruzione, nei limiti della propria compe-tenza, terrà nella dovuta attenzione le even-tuali maggiori esigenze di .strutture scolasti -che della zona in questione che dovessero de-linearsi a seguito degli insediamenti indu-striali cui si riferisce l ' interrogazione .

Per quanto concerne l 'esigenza di un pia -no regolatore intercomunale, vi è da dire ch ela sua adozione è stata proposta a suo tempodal comune di' Cassino . L' iniziativa non haavuto però esito, perché non ha incontratol'adesione degli altri comuni . Alla luce dellalegislazione vigente, se non vi è accordo trai comuni, non esiste alcuna possibilità d iadottare piani regolatori intercomunali . Ètuttavia auspicabile che alla formazione d iun piano regolatore intercomunale tra i co-muni interessati dall ' insediamento FIAT ( ecioè : Cassino, Pontecorvo, Villa Santa Lucia ,Piedimonte San Germano, Aquino, Castrocie-lo e Roccasecca) provveda la regione, cui com-pete ora di esercitare i poteri previsti dall ' ar-ticolo 12 della legge urbanistica 17 agosto1972, n . 1150, prima affidati al Ministero de ilavori pubblici . Ciò consentirebbe il necessa-rio coordinamento delle direttive riguardant il 'assetto urbanistico dei comuni stessi ed evi-terebbe gli inconv enienti prospettati dall ' in-

terrogazione. Tra l ' altro, alle recenti dimis-sioni del sindaco di Piedimonte San German opare non siano estranee anche questioni d itale natura .

Mette conto rilevare, infine, che tutti icomuni considerati, uniformandosi agli ob-blighi sanciti dalla « legge-ponte », hanno inperiodi diversi deliberato l 'adozione del pian oregolatore . Le relative procedure non son ostate però ancora perfezionate; perciò, in pra-tica, tutti i comuni sono tuttora privi di u nvalido strumento urbanistico operante .

In ordine al punto relativo all'agricoltura(ho già detto che questa è un'interrogazion e« universale », perché va dall 'agricoltura finoalla vendita di un terreno del parroco, comevedremo), è bene ricordare, in tema di svi-luppo delle aziende agricole, che la propriet àfondiaria nella zona in questione è in preva-lenza caratterizzata da piccole e piccolissimeaziende, la cui ampiezza è frequentemente a ldi sotto del limite di efficienza' economica .Questa precaria situazione fondiaria ostacol aogni progresso agricolo, che è reso ancor piùdifficile dal fenomeno della dispersione dell eaziende in più corpi, spesso lontani tra loro ,con non lievi inconvenienti per la gestion eaziendale, per le riconversioni colturali e pergli investimenti fondiari .

Si renderanno necessari, pertanto, adeguat iprovvedimenti legislativi per favorire, me-diante il riordino fondiario, la formazione d iaziende diretto-coltivatrici di idonee dimen-sioni, strutturalmente valide ed economica -mente capaci. Al riguardo sarà necessarioprovvedere ai finanziamenti di cui alla legg en. 817, che, come è noto, prevede la conces-sione di mutui a tasso agevolato e a lungascadenza per acquisti di terreni da destinarealla formazione e all 'arrotondamento d iaziende diretto-coltivatrici di idonee dimen-sioni .

Bisogna attuare cioè una politica agrari afinalizzata, oltre che al miglioramento dell econdizioni produttive, al miglioramento dell econdizioni di vita civile del mondo rurale . Atale scopo sarà necessario migliorare ed in-crementare le infrastrutture essenziali, e cio èla viabilità rurale e l 'apporto di energia elet-trica per uso agricolo. Sarà necessario assi -curare inoltre le condizioni per l 'espansionedella cooperazione, specie nelle fasi di tra-sformazione e commercializzazione dei pro -dotti . Ma poiché con la cessata operativit àdelle leggi nn. 910 e 592, rispettivamente

piano verde » n . 2 e « legge-ponte » dell ostesso, sono venuti a mancare i finanziament iper il settore agricolo, sarà necessario predi-

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sporre nuovi finanziamenti per migliorare l estrutture aziendali, per incrementare il set-tore zootecnico e sviluppare la meccanizza-zione, anche al fine di far fronte alla crescent ecarenza di manodopera .

Tra le iniziative in atto rilevante impor-tanza riveste il comprensorio irriguo del con-sorzio di bonifica della valle del Liri i cu iimpianti, in fase di avanzata esecuzione, in-teressano numerose aziende del Cassinate edel Pontecorvese .

L ' irrigazione consentirà di migliorare sen-sibilmente le condizioni agronomiche di gra nparte del territorio e di valorizzare i due com-parti agricoli più congeniali : prodotti orticol ie zootecnici (latte e carne) . Ma i colleghi bensanno che ormai in materia di agricoltura eforeste gli interventi a favore dell 'economi aagricola di zone circoscritte nell 'ambito dell esingole regioni spettano ai competenti organ iregionali in virtù del decreto legislativo 1 5gennaio 1972, n . 11 .

Viene poi un quinto punto, quello che s iriferisce ai beni del beneficio arcipretale d isanta Maria Assunta in comune di Piedi -monte San Germano . Con tre distinte istanz ein data 13 dicembre 1969 il titolare di quest obeneficio richiese alla prefettura di Frosinonela prescritta autorizzazione ad alienare a duna società a responsabilità limitata, l aFRAMA, con sede in Sora, tre lotti di ter-reno prebendale siti nello stesso comune, ri-spettivamente di metri quadrati 9 .710, 13 .20 0e 3 .220. Con dette istanze, sulle quali la curiavescovile di Aquino aveva espresso il propri oparere favorevole, veniva rimessa la determi-nazione del prezzo alla valutazione dell 'ufficiotecnico erariale . Quell 'ufficio, interessato a lriguardo dalla prefettura di Frosinone, sta-bilì i seguenti prezzi : per l 'area di metr iquadrati 9 .710, lire 2 .500 al metro quadrato ,in complesso lire 24 .275 .000; per l ' area di me-tri quadri 13 .200, lire 2 .500 al metro qua-drato, in complesso lire 33.000.000 ; per l 'areadi metri quadri 3 .220, lire 3 .000 al metro qua-drato, in complesso lire 9 .660.000 .

A seguito di tale valutazione la prefettur adi Frosinone con suoi decreti autorizzò la ven-dita limitatamente ai terreni di metri qua-drati 9.710 e 3.220 e per i rispettivi prezzi de -terminati dall 'ufficio tecnico erariale, mentre ,su richiesta della ditta FRAMA, fu interes-sato questo organo tecnico per un riesam edella valutazione relativa all 'area di metr iquadrati 13 .200, valutazione che venne equa -mente ridotta a lire 30 milioni, tenuto cont oche la conformazione irregolare dell ' area me -

desima comportava difficoltà di lottizzazion ee probabile formazione di relitti .

A tale nuova valutazione non seguì, però ,alcuna autorizzazione alla vendita, poiché ,poco dopo, l 'ente proprietario, aderendo a danaloga istanza della ditta FRAMA, ebbe arichiedere alla prefettura un ulteriore riesa-me delle tre pratiche di alienazione, formu-lando per tutte una proposta di prezzo di 80 0lire al metro quadrato, nella considerazion eche i fondi in questione risultavano tenuti d amolti anni da affittuari e, quindi, erano gra-vati da diritto di riscatto in favore degli stessi ,particolarmente favoriti, come è noto, dall avigente legislazione .

Tale circostanza - non conosciuta in pre-cedenza, per cui l'ufficio tecnico erariale ave -va proceduto alla valutazione delle tre are epresupponendone la. libera disponibilità - in-dusse lo stesso ufficio, nuovamente interessat odalla prefettura, a tener debito conto di que-sta situazione, nonché della incombente di-sciplina delle affittanze agrarie, e a ritenereperciò equo il prezzo di lire 800 al metr oquadrato offerto dalla ditta acquirente e accet-tato dall ' ente proprietario con l 'assenso dellacuria vescovile .

Fu così che, con decreti prefettizi nu-meri 5832/1 e 3942/1 del 9 febbraio 1971, inmodifica dei precedenti provvedimenti sopr acitati, il beneficio parrocchiale di santa Ma -ria Assunta in Piedimonte San Germano ven-ne autorizzato ad alienare alla ditta FRAM Ale tre aree di cui trattasi, al suindicato prezz odi lire 800 al metro quadrato, con l 'espress aclausola. che i fondi in parola fossero cedut inello stato di fatto e di diritto in cui si tro-vavano posseduti dal menzionato ente ecclesia-stico e, quindi, con i conseguenti oneri acarico dell 'acquirente per ottenerne la pien ae libera disponibilità .

A seguito di tale autorizzazione è stat ostipulato, in data 12 febbraio 1971, a cura de lnotaio Michele Verde di Sora, regolare con-tratto di compravendita - debitamente registra-to il 24 dello stesso mese - e là somma rica-vata di lire venti milioni 904 mila è stata ,come per legge, reimpiegata nell 'acquisto d ititoli di rendita pubblica intestati all 'ente ven-ditore .

Il Ministero delle finanze, sempre in re-lazione ai fatti indicati al punto e), ha assi -curato di aver disposto approfondite indagini ,che sono tuttora in corso di svolgimento .

Appena sarà possibile disporre della rela-zione conclusiva, si provvederà ad esaminar ele risultanze con fermezza e con senso di ri-

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prosa obiettività ai fini delle valutazioni d atrarre sul piano delle eventuali determinazion ida adottare .

PRESIDENTE . L'onorevole Assante ha fa-coltà di dichiarare se sia sodisfatto .

ASSANTE . Signor Presidente, onorevol icolleghi, la risposta del sottosegretario prov ache in effetti gli stanziamenti, preventivati oin atto, non tengono conto del fatto nuovo cheaveva dato luogo alla nostra interrogazione ,rappresentato dalla costruzione dello stabili -mento FIAT e dalle esigenze da essa poste .La prova di quanto affermo è data dal fattoche il sottosegretario fa riferimento alla pos-sibile insufficienza degli stanziamenti e al pos -sibile successivo stanziamento . Quel che ècerto è che la costruzione dello stabilimentoFIAT nel Cassinate, in assenza di un massic-cio e tempestivo intervento dello Stato attoad impedire gli effetti negativi, ha finito pe raggravare i problemi già sufficientemente ser idella zona.

Il servizio ferroviario, nonostante la co-struzione del doppio binario a 25 anni dall afine della guerra che l ' aveva distrutto, risult ainadeguato; il dirottamento sulla linea Roma -Napoli via Cassino di alcune merci che prim atransitavano per I+ormia ha appesantito i ltraffico . Il ritardo, spesso considerevole, an-che dei pochi direttissimi, viene ormai con-siderato inevitabile e del tutto normale . Iltraffico sulla via Casilina, specie nelle ore d ientrata e di uscita dallo stabilimento in co-struzione, è diventato caotico e pericoloso, emaggiormente lo diverrà con l ' entrata in fun-zione dello stabilimento stesso .

Gli ospedali di Cassino e Pontecorvo sonogià ora inadeguati e sempre più lo diverrann ocon il passare dei giorni, se non si provvederàal loro ampliamento e ammodernamento oalla sollecita entrata in funzione degli edific iin costruzione. Gli asili-nido, le scuole ma -terne, le scuole elementari, gli istituti med ie superiori sono insufficienti e spesso ospitat ida edifici privati . L' assenza quasi totale d ipiani regolatori comunali, per la cui appro-vazione da parte degli organi tutori occorron osovente degli anni, e l 'assenza di un pian oregolatore zonale, rischiano di comprometteredefinitivamente il futuro assetto urbanisticodella zona, oggi in balìa della speculazion eedilizia . L'agricoltura, che si è vista sottrarr edall 'area industriale i terreni a più alta voca-zione agricola, è in piena crisi, per cui vann odisposti organici e rapidi interventi, soprat -

tutto in favore della piccola e inedia aziendacontadina allo scopo di stimolarne e qualifi-carne la produzione, evitando l 'abbandono to-tale della terra da parte dei coltivatori . Gl iaffitti delle abitazioni . poiché da anni mancaogni politica di costruzione di case popolari odi finanziamento alle cooperative, e i prezz idelle merci di largo consumo, hanno cono-sciuto rialzi rapidi e pesanti .

Una tale situazione avrebbe dovuto stimo-lare le forze politiche ad assumere le neces-sarie iniziative per dare soluzione ad una cos ìimponente mole di problemi ed impegnare i lGoverno e gli altri organi dello Stato in mas-sicci, organici e programmati interventi fi-nanziari atti a prevenire almeno l ' aggravars idella situazione stessa, se non a risolvere iproblemi. Ma si è sperato invano, e la rispo-sta dell ' onorevole sottosegretario dimostracome in effetti il Governo consideri gli stan-ziamenti in questione alla stregua di un ' ordi-naria amministrazione .

La naturale modestia non può, però, im-pedirci di manifestare il nostro orgoglio pe rappartenere alla sola forza politica che ha fat-to propria questa stimolante ed esaltante te-matica portandola a conoscenza delle popola-zioni interessate attraverso convegni e mani-festazioni .

Le altre forze politiche si sono servite del-l ' insediamento FIAT per fini puramente elet-torali . In questo hanno particolarmente bril-lato – sollecitando il voto dei cittadini – gl iuomini del partito di maggioranza relativa ,presentandosi con sufficiente superbia e spu-doratezza come gli artefici della venuta ne lCassinate del più grande monopolio italiano ;gli stessi hanno promesso posti di lavoro esi sono dati da fare perché fossero favorit ii propri amici di partito . Non sempre e nondel tutto, per la nostra rigorosa denuncia ,hanno conseguito i successi che si ripromette -vano, ma il tentativo è comunque vergognos oe va condannato con forza .

Meno successo ancora hanno avuto le af-fermazioni fatte da un parlamentare democri-stiano della zona, secondo le quali i lavora-tori, in omaggio al favore che la FIAT facev aloro di impiantare uno stabilimento nel Cas-sinate, avrebbero dovuto assicurare al rnono-polio FIAT la pace sociale, rinunciando allalotta sindacale, se è vero che i lavoratori ad-detti alla costruzione dello stabilimento son odovuti scendere spesso in sciopero per difen-dere i propri diritti ed imporre misure ch eriducessero i numerosissimi infortuni sul la-voro (e fra questi ben cinque mortali) .

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Nel frattempo, la speculazione edilizia no nperdeva tempo e metteva salde radici : il fatt odenunciato nell ' interrogazione è di una gra-vità senza precedenti, e non è un caso chesoggetti attivi ne siano la moglie di un sin-daco democristiano ed un uomo molto legat oagli esponenti della democrazia cristiana, na-scosti dietro la sigla FRAMA . Ma ancora piùgrave è il fatto che tutto ciò sia avvenuto co nla tolleranza ed il beneplacito degli organ idello Stato preposti al controllo (ufficio tec-nico erariale, prefettura), e che la magistra-tura, nonostante le denunce giornalistiche ,non abbia ancora ritenuto di aprire un'in-chiesta, magari solo per affermare la legitti-mità dell 'operazione . È certo, comunque, ch etrattasi di un affare che assicurerà ai prota-gonisti un utile di molte decine di milioni .

Per i coltivatori diretti espropriati nellecase e nei terreni dalla costruzione dello sta-bilimento, non si sono trovate, invece, are eedificabili da mettere a loro disposizione pe rla costruzione di case di abitazione, al me-desimo prezzo loro pagato a titolo di inden-nità di esproprio, e non si è assicurato agl istessi o ai loro figli una stabile occupazion epresso la fabbrica FIAT . Sono i risultati con-creti e visibili di una politica che rifiuta l aprogrammazione democratica e che non con -cede alle regioni ed ai comuni la necessariaautonomia ed i necessari poteri, ma che lasci amano libera ai monopoli privati (nei confront idei quali è larga di sussidi e di aiuti) ed all aspeculazione .

Per tutti questi motivi e per l 'assenza d iuna concreta ed organica proposta di soluzio-ne dei problemi sollevati dall ' interrogazione ,esprimiamo la nostra insodisfazione per la ri-sposta fornita dal Governo e riconfermiam oil nostro impegno ad adoperarci perché i cit-tadini del Cassinate, con la loro lotta e la lorounità, riescano ad imporre al Governo solu-zioni adeguate e sollecite .

PRESIDENTE. Segue l ' interrogazione de-gli onorevoli D 'Alessio, Assante e Pochetti, a lPresidente del Consiglio dei ministri, al mi-nistro dell ' industria, del commercio e dell ' ar-tigianato, al ministro per gli interventi straor-dinari nel Mezzogiorno e nelle zone depressedel centro-nord ed ai ministri dei lavori pub-blici, dell 'agricoltura e foreste e delle parte-cipazioni statali, « per conoscere i provvedi -menti che il Governo intende attuare di front ealla situazione venutasi a determinare nell azona meridionale della provincia di Latina(da Gaeta, a Formia, a Minturno, a Castel-forte) specie in relazione ai problemi della

piena occupazione e della ripresa di uno svi-luppo economico qualificato, rivendicazion isu cui le confederazioni del lavoro hannochiamato ad uno sciopero generale, e in par-ticolare per conoscere le misure adottate i nrelazione alle proposte dei lavoratori che su lpiano immediato riguardano: a) interventi dacompiere per le fabbriche in crisi allo scop odi garantire innanzitutto i livelli di occupa-zione ; b) superamento definitivo dell 'attualenucleo industriale ristretto, estendendo la pro-grammazione delle iniziative di sviluppo all apiù vasta area della pianura del Garigliano ;c) potenziamento del porto di Gaeta a fin icommerciali e turistici ; d) avvio dei progettidi irrigazione della piana del Garigliano ;e) attuazione delle opere pubbliche progettatee finanziate riguardanti la viabilità generale(in particolare, varianti dell 'Appia nel trattodi Minturno), la viabilità rurale, scuole, im-pianti ospedalieri ; f) progetti di interventodell'industria di Stato e delle partecipazion istatali (ENEL in particolare) » (3-00388) .

L ' onorevole sottosegretario di Stato per i lbilancio e la programmazione economica h afacoltà dì rispondere .

BARBI, Sottosegretario di Stato per il bi-lancio e la programmazione economica . SignorPresidente, risponderò dettagliatamente anch ea questa interrogazione, benché la replica te-sté fatta dal collega Assante mi scoraggi for-temente, non avendo essa tenuto in alcun con-to le mie dichiarazioni . Tanto_ varrebbe ch econsegnassi agli stenografi il mio documento ,con i dati in esso riportati, e che il collega fa-cesse altrettanto con la sua replica . Discuter ein queste condizioni è inutile ; è, anzi, vera -mente demoralizzante !

Una voce all 'estrema sinistra . L'onorevol eAssante ha preparato la replica mentre lei par-lava . . .

BARBI, Sottosegretario di Stato per il bi-lancio e la programmazione economica . Noncredo, perché, se così fosse stato, l 'onorevoleAssante avrebbe tenuto in maggior considera-zione le affermazioni contenute nella mia ri-sposta .

Una voce all 'estrema sinistra . Questa è un asua opinione .

BARBI, Sottosegretario di Stato per il bi-lancio e la programmazione economica . Certa -mente, ma l ' onorevole interrogante ha com-

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pletamente ignorato quanto da me detto ; haignorato persino i dati relativi alle strade ealle ferrovie .

Per quanto concerne l ' interrogazione di cuil 'onorevole D'Alessio è primo firmatario, deb-bo dire che indubbiamente la compagine in-dustriale che opera nella zona meridionale del -la provincia di Latina ha risentito del difficil eperiodo attraversato dall'economia del nostropaese negli ultimi due anni . Detta zona meri-dionale, per la sua configurazione geografic ae per la natura accidentata del suolo, è rima -sta parzialmente emarginata dal processo diindustrializzazione sviluppatosi in altre zonedella provincia stessa, senza che la sua econo-mia, per altro, avesse a risentirne eccessiva-rnente grazie allo sviluppo di altre attivitànei settori dell 'agricoltura e, soprattutto, ne lterziario (turismo, pesca, artigianato, ecce-tera) .

Da una indagine sul fenomeno della disoc-cupazione nei comuni interessati è risultato ch el'incidenza della disoccupazione sulla popola-zione attiva residente, alla data del 30 set-tembre 1972 (dati recentissimi quindi), era i nmedia del 6,87 per cento. Più analiticament e(leggo da una tabella che ho qui) posso direche questa percentuale era molto bassa a Gae-ta (4 per cento) e invece saliva nei comuni d iCastelforte e Santi Cosma e Damiano (12 e 1 4per cento) in relazione al fatto che questi son opiccoli comuni agricoli, dove non esistono in-dustrie e dove, invece, l'incidenza della iscri-zione nelle liste di collocamento, per effett odella nota legge che riguarda i lavoratori agri -coli, ha avuto una notevole influenza .

Da un esame comparato dei dati acquisiti ,sempre sul totale dei lavoratori disoccupat idei comuni in argomento, si rileva una inci-denza media percentuale della disoccupazio-ne sulla popolazione attiva del 7,76 per cent oal 31 dicembre 1970 e del 7,36 per cento al 3 1dicembre 1971 . Ciò significa che, nell'ultim oanno di cui si hanno i dati precisi, la disoc-cupazione ha registrato una sia pur lieve con -trazione (0,49 per cento), il che, nei confront idi tutto il resto del paese e soprattutto nei con -fronti dell 'Italia meridionale, è pur sempreun elemento positivo .

Un certo disagio può essere avvertito ne lcomune di Formia dove, per la scarsità di gros-si insediamenti industriali, si determina spe-cialmente nel periodo invernale un accentuar -si del fenomeno della disoccupazione . Il disa-gio si è maggiormente acuito con la chiusur adi due stabilimenti per la produzione di past ealimentari (pastifici Antonio e FrancescoAprea), i quali occupavano complessivamente

circa 90 unità lavorative . Gli altri stabiliment iindustriali ubicati sia a Formia sia nei rima-nenti comuni della zona interessata sono rego-larmente operanti, e non dimostrano di ave rrisentito gravemente degli effetti della congiun -tura sfavorevole . Risulta, anzi, che alcuni (co-me la Ceramica italiana Richard Ginori, lasocietà Manuli autoadesivi, la Ceramica Galba )avrebbero programmato la istituzione di nuov ireparti e il conseguente ampliamento degli or-ganici . Ho con me tutti i dati relativi alle va-rie aziende – esaminate una per una – ope-ranti nei comuni di Gaeta, Formia, Minturno ,Castelforte e Itri .

Per quanto concerne i provvedimenti d aadottare in favore delle imprese industrial idella zona che stiamo esaminando, devo affer-mare che ovviamente essi non possono esser eche quelli predisposti in favore di tutta l'eco-nomia italiana e, in particolare, di quella me-ridionale. A questo proposito posso ricordare ,ad esempio, la legge n . 184, che prevede i fi-nanziamenti da parte dell'IMI e della GEPI ;la legge n. 1101, in favore dell ' industria e del -l'artigianato tessile ; la legge n . 286, che proro-ga lo sgravio per gli oneri sociali in favore d ialcuni tipi di imprese ; la legge n. 464, che h amodificato la legge n . 1115 e ha fornitoagevolazioni tributarie e creditizie in favoredelle industrie che si ristrutturano, si riorga-nizzano e si riconvertono . Infine, posso ricor-dare i disegni di legge che sono stati appro-vati il 12 agosto 1972 dal Consiglio dei mini-stri, concernenti l'aumento del fondo di dota-zione del Mediocredito centrale, l'aumento de lcapitale GEPI e lo stanziamento di nuovi fon -di per le operazioni di credito ai sensi dell alegge n . 1470 .

Circa il punto successivo, relativo al po-tenziamento del porto di Gaeta, posso infor-mare che il Consiglio superiore dei lavor ipubblici ha approvato nei giorni scorsi il pri-mo stralcio esecutivo del progetto di revision edel nuovo porto commerciale . In particolar eil maggiore consesso tecnico del Ministero de ilavori pubblici ha approvato la costruzion edel primo grande molo che si svilupperà pe runa lunghezza di 100 metri e per una egual elarghezza di banchinamenti . Questo consen-tirà di spostare nella sua sede idonea il traf-fico portuale che adesso fa capo al banchi-namento di piazza Caboto, il quale invec epotrà essere destinato esclusivamente al traf-fico passeggeri e in genere alle attività turi-stiche .

Lo stesso molo che verrà realizzato dinan-zi alla zona industriale di punta Tizzone èstato già finanziato per 200 milioni di lire

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e l 'appalto verrà avviato quanto prima. Inpratica sarà avviata così la realizzazione amoli verticali che il vecchio progetto non pre-vedeva : ciò consentirà una maggiore possibi-lità di movimento marittimo ed una più or-dinata attività di traffico sui moli stessi . Talepiù razionale assetto del porto è stato resopossibile anche dalla riclassificazione del por-to stesso come porto di prima classe . Possoricordare da ultimo - i colleghi certament elo sanno - che recentemente l'onorevole Cer-vone ha inoltrato al Ministero dei lavori pub-blici una dettagliata relazione sulle esigenz eportuali di Gaeta e sulle previsioni e prospet-tive di sviluppo che il porto può fornire atutto l 'Hinterland del basso Lazio e delle re-gioni centro-meridionali italiane. Infatti suGaeta gravitano non solo le intere province d iLatina e Frosinone e la parte meridionaledella provincia di Roma, ma anche quellaparte della provincia dell 'Aquila che gravitasulla conca del Fucino, nonché la parte oc-cidentale del Molise e la zona settentrional edella provincia di Caserta . In complesso s itratta di un territorio con oltre 200 centr iurbani ed una popolazione superiore ai duemilioni e mezzo di abitanti, nel quale ope-rano cinque consorzi industriali i cui pianidi sviluppo prevedono un incremento occu-pazionale di circa 120 mila addetti e quind ianche l ' incremento del traffico portuale . In -fatti, già negli ultimi anni il traffico di Gae-ta si è enormemente accresciuto, passand oda 1.713.840 tonnellate nel 1966 a 2.950.83 7tonnellate nel 1971, delle quali la maggiorparte è costituita da carichi liquidi del pe-trolio, ma 247 mila tonnellate sono di merc isecche . Questo traffico è stata smaltito dal -l'unica banchina attualmente disponibile, conun volume di circa 3 mila tonnellate per me-tro lineare contro i valori medi degli altr iporti che sono di circa 1 .000 tonnellate . Sitratta di un volume di traffico insostenibil ee perciò è stato reso necessario questo am-pliamento del porto .

Nel golfo di Gaeta inoltre è prevista l acostruzione di un porticciolo turistico. Perora la soprintendenza ai monumenti del Lazioha approvato il progetto proposto dalla so-cietà Italcraft, mentre ha dato parere nega-tivo al progetto della base nautica FlavioGioia perché non rispondente alle esigenze d irispetto dei valori paesaggistici .

C 'è un quarto punto dell ' interrogazione cheriguarda i progetti di irrigazione del bass oGarigliano . Al riguardo posso informare cheè stata ampiamente considerata dai program-mi di intervento della Cassa per il mezzo -

giorno questa irrigazione del basso Gariglia-no. Le reti di distribuzione irrigua già rea-lizzate riguardano infatti una superficie d icirca 6 .600 ettari interessanti la Campania eil Lazio. In base al completamento del pro-gramma disposto in applicazione dell 'artico-lo 16 della legge n . 853 è stata prevista l'esten-sione dell ' irrigazione a monte dei canali Cel-lole e Aurunco e sulla destra del Garigliano .Per quanto riguarda l 'estensione dell ' irriga-zione a monte dei menzionati canali i rispet-tivi progetti sono, allo stato, in corso d iistruttoria mentre sono da mettere a punt ogli elementi relativi al progetto sulla destr adel fiume Garigliano .

Quanto alla viabilità e, in generale, all eopere pubbliche, posso dare Ie seguenti pre-cisazioni . In ordine alla strada statale Appia ,che attraversa gli abitati di Formia, Scaur ie Marina di Minturno, è prevista la realizza-zione di una variante, a .vente inizio a Formi ae termine subito dopo l ' attraversamento de lGarigliano . Tale variante era suddivisa ori-ginariamente in due lotti di lavori, di cu iil primo tra Formia e la località Sa .nta Croce ,con innesto sulla strada statale n . 630 Auso-nia, e il secondo nella località Santa Croc eal Garigliano . Il primo lotto è stato già ulti-mato e aperto al traffico, mentre per il se-condo il consiglio di amministrazione del -I 'ANAS, nell 'adunanza del 10 marzo 1971, h aespresso il parere di ampliare la sede stra-dale, in modo da poter realizzare quattro cor-sie in luogo delle due originariamente pro -gettate, non ritenute sufficienti ad assorbir eil notevole volume di traffico che attualment esi sviluppa su quel tratto di strada . La con-seguente rielaborazione del progetto ha com-portato la necessità di suddividere il secondolotto in due distinti tronchi, dei quali il pri-mo compreso tra la strada statale Ausoniae la strada provinciale per Minturno e il se-condo tra la strada provinciale per Minturnoe il Garigliano. Devo far presente che in dat a19 aprile 1972 il consiglio di amministrazion edell 'ANAS ha espresso parere favorevole su lprogetto del primo tronco dell ' importo d itre miliardi e 850 milioni, mentre il progett odel secondo tronco è in avanzata fase di ela-borazione. Alla realizzazione del primo lott opotrà darsi inizio appena vi saranno le nuov edisponibilità di bilancio dell ' ANAS .

Circa le opere di viabilità rurale, devo fa rpresente che ormai questa materia è deman-data alla competenza delle regioni .

In ordine alla situazione delle scuole, perquanto attiene alle opere di edilizia scolastic anei comuni di Castelforte, Formia, Gaeta e

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Minturno, posso fornire i seguenti dati . ACastelforte sono in via di completamento ilavori per la scuola media del capoluogo pe run importo di 25 milioni .

Per le scuole elementari, sono stati ini-ziati i lavori a Suio centro, per un import odi 8 milioni ; a Suio Terme sono stati appal-tati i lavori per 12 milioni ; a San Martino i lcomune deve ripresentare il progetto che èstato restituito per la rielaborazione ; a Gru-nuovo le gare ,di appalto, per lavori dell ' im-porto di 5 milioni, sono andate più volte de-serte; a Rio Grande è stato restituito al co-mune il progetto per la rielaborazione (s itratta di lavori per 5 milioni) ; a San Lorenzoil progetto è stato approvato per un importodi 4 milioni e si è in attesa dell 'espletamentodelle gare di appalto . Circa le scuole materne ,sono stati appaltati lavori a Suio centro pe r13 milioni, a Grunuovo per 22 milioni e aSan Lorenzo per 26 milioni. Il comune diFormia ha chiesto una integrazione per 36 mi-lioni al fine di completare i lavori per l ' isti -tuto tecnico commerciale, lavori che dovreb-bero cominciare alla fine del mese ; i lavor iper la costruzione dell ' istituto magistrale, del -l ' importo di 150 milioni, sono momentanea-mente sospesi ; sono stati ultimati lavori perla costruzione della scuola media « Pollione »per l ' importo di 30 milioni di lire, mentrealtri lavori per 36 milioni sono iniziati i l21 febbraio di quest 'anno. La situazione nell escuole elementari di Formia è la seguente :alla, scuola elementare « R . Mola », sono incorso lavori per 15 milioni ; per la « S. Giu-lio » è stato approvato il progetto e si è i nattesa dell 'espletamento della gara di appalt oper 140 milioni ; a Castellone sono in cors olavori per 70 milioni e a Gianola sono stat iultimati lavori per 7 milioni .

A Gaeta è in via di approvazione un pro-getto per 155 milioni per la costruzione del -l ' istituto tecnico nautico, mentre altri lavor iper 60 milioni per lo stesso istituto tecnic osono stati già ultimati . Alla scuola media« Principe Amedeo », dopo il fallimento delladitta che aveva iniziato l 'opera, i lavori, pe run importo di 290 milioni, sono stati affidat iad altra ditta . A Minturno, per la scuola me -dia « Sabastiano » sono in corso di ultima-zione lavori per 130 milioni, mentre son oquasi ultimati i lavori per la scuola medi a« Fedele », per 170 milioni . Quanto alle scuoleelementari, sono stati ultimati i lavori, pe r23 milioni, per quella del capoluogo ; nellafrazione Tufo sono stati appaltati lavori pe r43,5 milioni ; alla frazione Pulcherini sono an-

date più volte deserte le gare per lavori per15 milioni ; per la scuola di Santa Maria In -fante sono stati appaltati lavori per 25 mi-lioni; allo scalo ferroviario sono in corso d iesecuzione lavori per 22 milioni; a. Scaur isono stati iniziati lavori per 18,5 milioni .

Circa gli insediamenti ospedalieri per l abassa provincia di Latina, posso fornire iseguenti dati : con decreto del ministro dell asanità del gennaio 1970 fu definito il finan-ziamento per il complesso dell 'Ospedale de ldono svizzero di Formia da parte della Cass aper il mezzogiorno (costo dell 'opera un mi-liardo), e fu ammessa a contributo per gl ianni 1969-1970 la spesa di 300 milioni per lacostruzione dell'ospedale civile di Fondi (cost odell ' opera 1.100 milioni) . Con successivo de-creto del febbraio 1972 sono state ammess ea contributo le spese, nella misura di 150 mi-lioni, per il completamento dell'ospedale ci-vile di Terracina., e di 200 milioni per il com-pletamento dell'ospedale di Gaeta, del cost ocomplessivo di 1 .500 milioni, di cui 850 giàfinanziati in precedenza .

I progetti di interventi dell 'ENEL nellazona meridionale della provincia di Latinacompresa tra Gaeta, Formia, Minturno e Ca-stelforte, infine, prevedono la costruzione nelcomune di Castelforte di una centrale ter-moelettrica formata inizialmente da due se-zioni da 320 megawatt e delle relative line edi trasporto dell 'energia elettrica, per la qual ela soprintendenza ai monumenti ha dato i lsuo assenso, dopo aver invece respinto la pro -posta iniziale di realizzare tale centrale nell apiana di Fondi. L'iniziativa, che richiede 'uninvestimento di circa 70 miliardi di lire, èattualmente in istruttoria presso il Ministerodell ' industria, ai fini dell 'autorizzazione pre-vista dal testo unico 1775 del 1933 .

Per quanto concerne la rete di distribu-zione – sempre nella zona che stiamo esami-nando – gli interventi previsti dal programm adegli investimenti per l 'esercizio 1973 da ese-guire nello stesso anno 1973, subordinatamen-te all ' approvazione del consiglio di ammini-strazione dell 'ENEL, ammontano complessi-vamente a 788 milioni di lire, di cui 166 mi-lioni per l 'elettrodotto a 150 chilowatt Terra-cina-Gaeta, 22 milioni per l'elettrodotto a 150chilowatt Gaeta-Minturno e 600 milioni di lireper l'estendimento ed il potenziamento dell ereti a media e bassa tensione .

Per concludere, posso ricordare che le par-tecipazioni statali hanno realizzato, nella zon ain questione, un'importante infrastruttura ,che avrà effetti incentivanti per la localizza-

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zione di nuove iniziative industriali, e cioèil metanodotto Benevento-Cisterna, che gi àfornisce il metano alle utenze di Formia e d iGaeta .

PRESIDENTE. L'onorevole D'Alessio hafacoltà di dichiarare se sia sodisfatto .

D 'ALESSIO. Signor Presidente, credo chel 'onorevole sottosegretario vorrà riconoscereche la nostra interrogazione tendeva soprat-tutto a mettere in discussione l ' indirizzo dell apolitica del Governo per quanto riguarda que-sta zona meridionale della provincia di La-tina che ha delle somiglianze assai profonde ,nella sua situazione di crisi, con la parte del -la provincia di Frosinone, di cui poc 'anzi s iè occupato il collega Assante .

La risposta dell ' onorevole sottosegretario ,mentre fornisce ampi dati per quanto riguar-da i lavori pubblici già attuati, in corso d iattuazione o da attúare, ci lascia del tuttoignari invece su quello che è il giudizio de lGoverno in ordine alla efficacia della po-litica economica fino ad oggi seguìta in que-sta parte del Lazio e quindi, sotto questoaspetto, ci lascia non solo profondamente per -plessi, ma nettamente insodisfatti .

D 'altra parte, replicare ora a tutto quantoha testé detto il sottosegretario, che ha for-nito informazioni molto ampie, è pressoch éimpossibile, tenuti presenti i limiti di temp oche il regolamento assegna agli interrogant iper le loro repliche. Devo quindi limitarm iad un giudizio complessivo .

Noi però siamo interessati non soltanto adiscutere approfonditamente l ' indirizzo dell apolitica del Governo per il basso Lazio, m asiamo anche interessati ad esaminare in con-creto le attività che l 'amministrazione pub-blica sta realizzando, anche perché, in rap-porto all ' elenco di opere che il sottosegretari oha fatto, possono essere formulati dubbi, per-plessità e osservazioni . Dunque propongoal rappresentante del Governo di voler rice-vere una delegazione da me accompagnat acon la quale si possa entrare nel dettaglio everificare se quello che il Governo dice a pro-posito del mezzogiorno della provincia di La-tina sodisfa o non sodisfa la nostra forz apolitica e le organizzazioni sociali e sindacal iche hanno sollecitato una presa di posizionein questa direzione .

BARBI, Sottosegretario di Stato per il bi-lancio e la programmazione economica . Son oa disposizione .

D 'ALESSIO. Per quanto riguarda il giu-dizio complessivo, vorrei molto rapidament efare due osservazioni . La prima è che il Go-verno riconosce, mi sembra in modo eviden-te ed indiscutibile, che nel basso Lazio, e se-gnatamente in questa zona, si è determinatauna situazione di notevole gravità . Non cit odati, posso dire soltanto per memoria che ,come poc'anzi ricordava l 'onorevole sottose-gretario, il censimento recente indica una ul-teriore diminuzione della popolazione attiv ain tutti i centri di questa zona, indica che l aoccupazione permane a livelli che sono oquelli del 1951 o addirittura al di sotto de l1951, nonostante che vi siano stati nel frat-tempo 23 anni di politica di interventi e d iincentivi per il Mezzogiorno e che le attivit àfondamentali, e particolarmente il turismo ,sono state investite da una crisi che sembr airreparabile . Quindi, la situazione è assa igrave. Il Governo lo riconosce, prendiam oatto che finalmente il Governo si rende cont oche nel mezzogiorno di Latina le cose nonpossono andare avanti come finora son oandate .

Detto questo, faccio osservare al rappre-sentante del Governo che tra questa presa d icoscienza e i provvedimenti che si intendeattuare per riparare a questa situazione, esi-ste una contraddizione . I provvedimenti ch ein sostanza il Governo dice di voler prenderenon sono adeguati né alla drammaticità d iquesta analisi, né alle caratteristiche dell acrisi che si è sviluppata in questa parte de lLazio. Quindi sotto questo aspetto non possoche dirmi completamente e totalmente inso-disfatto della risposta del Governo .

Due osservazioni e concludo . Si è parlatodel porto di Gaeta . Anche noi, tra i provve-dimenti che avevamo sollecitato, avevamo in -dicato il potenziamento del porto di Gaetà,insieme con lo sviluppo della irrigazione dell apiana del Garigliano, e con le misure per l aindustrializzazione, che intanto comincino asuperare la ristrettezza del nucleo industriale .Bene, ma non può esistere alcuno sviluppo -noi pensiamo - del porto di Gaeta fino a quan-do non si risolve la questione di fondo, secioè il porto di Gaeta debba essere effettiva -mente un porto commerciale e industriale ,ovvero una base militare della VI flotta . Finoa quando il porto di Gaeta resterà la princi-pale e fondamentale base a terra della VI flot-ta, ospitando quotidianamente la nave ammi-raglia e quindi i comandi militari e operativ idella VI flotta stessa, ci sembra illusoria l arealizzazione di un facile sviluppo del portosotto il profilo industriale e commerciale .

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L'altra osservazione riguarda il nucleo in-dustriale . È assurdo costituire un nucleo in-dustriale su un territorio montagnoso o colli-noso, come quello di Gaeta e di Formia, esclu-dendo l ' unica area pianeggiante, e quindi an-che più adatta per un insediamento industria-le, qual è quella della piana del Garigliano ,che disporrebbe di condizioni più favorevol iper un incremento in questa direzione .

Pertanto, onorevole sottosegretario, nonposso che dichiararmi insodisfatto, auguran-domi che dai contatti che si potranno stabilir epossa determinarsi qualche modificazione nel -la politica del Governo .

PRESIDENTE . Segue l'interrogazione de -gli onorevoli Triva e Venturoli, al ministrodella sanità, « per avere notizie precise sull eragioni che hanno indotto l'INAM a riveder el 'elenco dei farmaci ammessi alla sommini-strazione gratuita per i propri assicurati ; persapere in particolare quale fondamento ab-biano: le notizie sulla nocività e l 'abuso ch esarebbero stati riscontrati per numerosi pro-dotti ; le notizie circa una drastica riduzionedel prontuario INAM ; per sapere se il Mini-stero della sanità e l 'Istituto superiore di sa-nità siano stati interessati alla iniziativa del -l ' INAM; infine per sapere quali provvedi -menti intenda adottare al fine di porre ordin ein un settore che come quello della produzio-ne, della propaganda e dell ' impiego dei far-maci è dominato dal disordine, dalla specu-lazione e dalla proliferazione dei prodotti congrave danno per la salute dei cittadini e pe rl ' economia del paese » (3-00227) .

L'onorevole sottosegretario di Stato per l asanità ha facoltà di rispondere .

CRISTOFORII, Sottosegretario di Stato perla sanità . Gli onorevoli Triva e Venturoli han -no presentato una interrogazione che si arti -cola su quattro quesiti . Gli interroganti sannoperfettamente quali siano le competenze del -Ministero della. sanità e quindi terranno con-to, nelle risposte, degli atteggiamenti che i lMinistero può assumere in riferimento ai pro-blemi accennati .

Vi è, in primo luogo, la richiesta di noti -zie precise circa le ragioni che hanno indott ol'INAM a rivedere il prontuario terapeutico ,vale a dire l'elenco dei farmaci ammessi all adistribuzione gratuita agli assistiti .

Il ministro della sanità non può che riferirequanto lo stesso INAM ha comunicato, cioè chela revisione del prontuario si è resa necessariain rapporto alle variazioni avvenute sia a li -

vello della produzione sia a livello delle nuov eacquisizioni farmacologiche. L'ultimo prontua-rio dell'INAM era del 1962 ed era evidente -mente necessaria una revisione. Si potrebb esemmai dire che tale revisione giunge u npo ' in ritardo in rapporto agli sviluppi chein materia si riscontrano nel settore tecno-logico .

Va inoltre precisato che l ' INAM ha compe-tenza per stabilire questo formulario, che vie -ne raccolto in un grosso prontuario, ai sens idell'ex articolo 3 della legge 30 dicembre 1967 ,n . 968, laddove si dispone che « il prontuari oterapeutico compilato e tenuto aggiornato dal -l ' INAM è valido per tutti gli istituti ed ent itenuti ad erogare in forma diretta le presta-zioni farmaceutiche ai propri assistiti » . Que-sta norma fu approvata in occasione di prov-vedimenti straordinari riguardanti il ripristi-no della gestione dell ' INAM. Esiste poi un asentenza del Consiglio di Stato, molto preci -sa, sui compiti dell'INAM in tale materia .Questi quindi i motivi che hanno consentitoall'INAM di rivedere i prontuari .

Per quanto riguarda il secondo interroga-tivo va precisato che circa il fondamento d inotizie sulla nocività e l ' abuso che sarebberostati riscontrati per numerosi prodotti e la no -tizia di una drastica riduzione del prontuarioINAM, il Ministero della sanità non è in pos-sesso di elementi completi :ufficiali . Già prece-dentemente ho dato spiegazione delle specifi-che competenze in materia . Soltanto attraver-so il rappresentante del Ministero della sanit àpresso il consiglio di amministrazione del-l'INAM, si è venuti a conoscenza che l'istituto ,al fine di poter poi includere o meno nel pron- `tuario le specialità medicinali, aveva affidat oad una sezione di consulenza, formata preva-lentemente da professori universitari, il com-pito di procedere ad una nuova ristrutturazio-ne delle categorie e dei gruppi delle specialitàstesse, e che detta sezione di consulenza, nell aelaborazione della classificazione, aveva iden-tificato, tra l'altro, specialità capaci di « in-durre effetti collaterali indesiderati, non com-pensati dai vantaggi terapeutici » .

Appena il Ministero della sanità ha avutoconoscenza di ciò, ha provveduto ad invitar eformalmente l ' INAM a trasmettere la relativadocumentazione per le valutazioni e decisionidi competenza. A tutt'oggi questi atti non sonostati ancora trasmessi, se si fa eccezione di unalettera (che riguarda parzialmente il proble-ma) che il presidente dell'INAM, in data 6 ot-tobre 1972, ha inviato al Ministero della sa-nità, in cui comunica che il consiglio di am-ministrazione di quell'ente ha sospeso Finse-

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rimento nel prontuario terapeutico delle spe-cialità classificate nel sottogruppo D 2, com-prendenti prodotti costituiti da uno o più prin-cipi attivi il cui impiego in terapia può indur -re effetti collaterali indesiderati non compen-sati dai vantaggi terapeutici (secondo le valu-tazioni di quella sezione di consulenza) . Conla stessa lettera sono stati trasmessi atti rela-tivi a tale gruppo di specialità per conoscer eil pensiero del Ministero della sanità, senz aperò fare alcun riferimento alle precedent irichieste di esibizione degli atti che sono stat einoltrate all'2N AM da parte dello stesso Mini-stero della sanità. Questo Ministero, come ènoto, ha saputo solo dalla stampa delle deci-sioni del consiglio di amministrazione del -l'INAM.

Quanto alla lettera che il Ministero dell asanità ha ricevuto dal presidente dell'INAM ,su di essa si pronuncerà il Consiglio su-periore di sanità, entro una quindicina d igiorni .

Non può non farsi presente a questo ri-guardo che il Ministero è intervenuto tempe-stivamente, adottando i provvedimenti caute-lativi del caso, tutte le volte che è venuto aconoscenza – tramite segnalazioni pervenuteda organismi sanitari internazionali e nazio-nali – di effetti secondari collaterali derivantida farmaci in commercio .

Per quanto concerne l ' iniziativa del l ' INAM ,né il Ministero della sanità né l ' Istituto su-periore di sanità hanno partecipato ai lavor idi revisione portati avanti dalla sezione d iconsulenza dell 'ente, né sono stati invitati apartecipare ai lavori degli organi consultividello stesso, come in passato era qualche voltaavvenuto . In sede di Consiglio superiore d isanità il rappresentante dell 'INAM non hamai sollevato questioni o proposto al Consi-glio stesso domande di revoca di medicinal iche erano stati in precedenza riconosciuti .Come è noto, a tale riguardo vi sono statevivaci discussioni e forse si sono anche esa-gerate le dimensioni del fenomeno. Si è par-lato, ad esempio, di trentamila specialità me-dicinali, ma gli onorevoli interroganti sann oassai bene che esistono categorie di prodott iassai simili tra loro, e che si differenzian osolo per esigenze di carattere commerciale .In ogni modo si tratta di un problema assa ivasto e complesso, che riguarda sul piano in-dustriale oltre 630 aziende farmaceutiche ,una trentina delle quali, chiamate comune-mente « capintesta » producono da sole 1 ' 80per cento dei farmaci .

Sull 'eventuale nocività di alcuni prodotti ,anche in relazione alla documentazione tra -

smessa dall ' INAM, il Ministero della sanit àsi riserva di pronunziarsi attraverso l 'organoistituzionalmente competente, e cioè il Con-siglio superiore di sanità .

Per quanto riguarda poi i controlli sui far-maci, devo fare presente che un accurato esa-me viene effettuato su ogni singolo prodott oal momento della sua registrazione e che uncostante controllo viene esercitato sull ' appa-rato produttivo, mediante ispezioni ordinariee straordinarie e sui farmaci in commerci omediante controlli analitici sistematici e pro-grammati .

Circa i provvedimenti da auspicare, va ri-badita innanzi tutto la necessità di una nor-mativa più aggiornata. A tale proposito gl iinterroganti sono certamente a conoscenza de lfatto che il Governo ha predisposto un dise-gno di legge sulla verificabilità dei farmaci ,provvedimento che è stato presentato in que-sti giorni al Parlamento e che mira ad uni-formare una disciplina vigente nel nostropaese dal 1959, quando ancora la produzionedei farmaci avveniva nella maggior parte pe rvia galenica, in piccoli laboratori . Esistequindi un provvedimento del Governo, su cu iil Parlamento avrà modo di discutere .

Richiamo inoltre l 'attenzione degli inter -roganti sul fatto che, prima ancora della de-cisione del consiglio di amministrazione del -l ' INAM, il Consiglio superiore di sanità, nel -le sedute del 6 e dell '8 aprile, ha dato alcuneinformazioni e formulato un voto che per al-cuni aspetti sostanziali e fondamentali il Go-verno ha già accolto . Con circolare n . 216 de l22 dicembre 1971, ad esempio, sono stat eemanate dettagliate istruzioni sulla fabbrica-zione dei farmaci (norme cosiddette « di buo-na fabbricazione ») .

Quanto alla propaganda, o meglio all ' in-formazione scientifica sui farmaci (altro pro-blema al quale fanno riferimento gli interro-ganti), è da ricordare che è stata istituita un aapposita commissione che ha in fase di avan-zata elaborazione i criteri su cui impostar euna disciplina che regoli e razionalizzi l 'atti-vità riguardante l ' informazione dei medic isui farmaci . A questo proposito devo farepresente che il Ministero della sanità, attra-verso pubblicazioni specializzate e in colla-borazione con la Federazione nazionale degl iordini dei medici e con quella degli ordinidei farmacisti, ha fatto in modo che venganomensilmente pubblicate notizie rivolte a tutt ii medici e riguardanti anche aggiornament isulla natura dei farmaci e sul loro correttoimpiego .

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PRESIDENTE. L'onorevole Triva ha fa- ,coltà di dichiarare se sia sodisfatto .

TRIVA. Il mio disappunto è che cinqueminuti siano incredibilmente pochi per di-chiarare la sodisfazione o l ' insodisfazione . . .

PRESIDENTE. il regolamento che lo im-pone, onorevole Triv a

'PRIVA . . . .di fronte alla risposta dell 'ono-revole sottosegretario, se pur di risposta s ipuò parlare e non di una reticenza che fors enasconde l ' impotenza o la cattiva volontà de lMinistero della sanità a fronte di un proble-ma che non chiama tanto e soltanto in causale sentenze del Consiglio di Stato e le 63 0industrie produttrici, più le 30 « capintesta » ,ma la condizione di tranquillità e di serenit àdi milioni e milioni di cittadini italiani a iquali sono somministrati farmaci che posson oavere effetti nei cui confronti esiste oggi un alarga zona di incertezza .

L 'onorevole sottosegretario ha detto che i lMinistero della sanità ha appreso la notizi adella revisione del prontuario terapeutico del-l 'INAM dalla stampa, così come è accadutoagli interroganti . E questo a me sembra ch egià da solo denunci uno stato tale di caoso di tolleranza o di adesione ad una deter-minata linea che non trova copertura neppu-re nelle dichiarazioni finali dell 'onorevolesottosegretario relative all 'accurato esame a lquale sarebbe sottoposto tutto il procedi -mento di iscrizione e di ammissione dei far-maci .

CRISTOFORI, Sottosegretario di Stato pe rla sanità . Sono due cose diverse .

TRIVA. L'onorevole sottosegretario sa be-ne che non vi è alcun accurato esame, comesa bene che il nostro paese, il quale, pu ravendo contribuito, in seno alla CEE, a de -terminare le norme che dovrebbero essere se-guite per l ' ammissione dei farmaci nuovi, nonha ancora adottato tali norme, come vicevers aè avvenuto in Germania e in Francia. L'ono-revole sottosegretario sa bene anche come si aprevista attualmente soltanto una documen-tazione di parte, e ha dovuto riconoscere ch el ' Istituto superiore di sanità, che è il mas-simo organo di consulenza del Ministero e ,potrei dire, del Governo e del Parlamento ,non interviene mai in tali questioni e, sep-pure investito di compiti ispettivi, ha avutol 'amara o piacevole sodisfazione di consta -

tare, dopo aver ispezionato decine e decinedi fabbriche, che in Italia la produzione de ifarmaci avviene in una situazione idilliaca ,dal momento che non si è ritenuto di do-ver adottare alcun provvedimento nei con-fronti delle 630 industrie produttrici di medi-cinali .

Ma quel che desidero sottolineare, onore-vole sottòsegretario, è l 'enorme squilibrio ,l 'assurdo rifugiarsi in spiegazioni meramen-te formali, facilmente superabili, la contrad-dizione fra la dichiarata estraneità del Mi-nistero da tali fatti e l 'altezzosità del presi -dente dell ' INAM — che scrive al ministro eneppure risponde alle domande di documen-tazione, non sulla competenza dell ' INAM ,onorevole sottosegretario — ; è soprattutto i lfatto che l 'INAM, con una sua commission ee con motivazioni sulle quali non voglio nep-pure intervenire per vedere quanto di azien-dalismo o di fiscalismo vi sia in tale deci-sione, abbia manifestato l ' esigenza di un ag-giornamento del prontuario (un aggiornamen-to piuttosto consistente, una modifica dell afarmacologia ufficiale piuttosto rapida e di va-sta portata se ha riguardato circa seimila voci ,dalle notizie che sono apparse su tutta la stam-pa, e che non sono state smentite da nessuno) .Il presidente dell 'INAM, nonostante che lemotivazioni addotte possano anche essere d idubbia origine (non intendo indagare nel me -rito), ha cioè in realtà dimostrato un coraggi oche il Ministero della sanità non ha mostrat odi avere cominciando a sollevare il coper-chio di questa enorme pentola della produzio-ne farmaceutica nella quale bolle una mi -stura alquanto maleodorante .

Noi abbiamo chiesto nella nostra interro-gazione quale fondamento avessero le noti -zie di stampa, quali interventi fossero stat iadottati nell ' immediato e quali provvedimen-ti il Ministero avesse in animo di adottar ein una prospettiva temporale più ampia . Sobene che il problema della fabbricazione de imedicinali coinvolge enormi interessi .

Ma quello che noi volevamo sapere — edè nostro diritto avere una risposta e questodiscorso lo riproporremo in sede di Commis-sione di merito — è se il Ministero si è fatt ocarico di verificare se sia stato compiuto unesame serio o meno del problema. Nel prim ocaso non si tratta di escludere taluni farmac idal prontuario dell 'INAM, ma di ritirare tal ifarmaci dal commercio. Infatti non c ' è unacategoria speciale di malati protetti e una ca-tegoria di non protetti : altrimenti, alla fin etutto il discorso si ridurrebbe al fatto che ilavoratori assistiti dall ' INAM apparirebbero

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come i più protetti nei confronti degli altricittadini . E questo quando in Italia esiste an-cora il regime dell ' indice dei medicinali pe rcui medicinali che sono vietati ad una certacategoria di cittadini sono invece ammessi perun'altra categoria . Quale (( saldatura » questorappresenti con le ipotesi anche di un avvi odi un discorso di riforma delle strutture de lsettore ella, onorevole sottosegretario, me l oinsegna . Se invece versiamo nella secondaipotesi, quella cioè secondo la quale siamo difronte ad un intervento non serio, noi chie-diamo che il Ministero della sanità, con l 'au-torità che gli compete, intervenga non a de -terminare il prontuario dell ' INAM ma a de-nunciare in materia di farmaci l ' eventuale ca-rattere fiscale o aziendalistico dell ' iniziativadell ' INAM. Il Ministero deve ristabilire la ve-rità per restituire tranquillità ai cittadini .

Secondo notizie di stampa, una commissio-ne di esperti farmacologi avrebbe dichiarat oche una serie di medicinali è dannosa alla sa-lute . A tutt ' oggi non sappiamo quali sianoquesti medicinali dannosi in commercio nell efarmacie italiane . Il Ministero deve sentirequesta esigenza, umana prima che politica, d iintervenire e di ristabilire la verità o ritirand ole licenze o dicendo eventualmente che quell acommissione ha sbagliato .

Per questi motivi non possiamo essere so -disfatti della risposta che ci è stata data da lGoverno .

PRESIDENTE. Segue l ' interrogazione del -l 'onorevole ,Bandiera, ai ministri dell ' indu-stria, commercio e artigianato e delle parte-cipazioni statali e al ministro per la ricerc ascientifica, « per conoscere i programmi rela-tivi all 'ATES di Catania, industria di compo-nenti elettronici del gruppo IRI . L'interro-gante nel segnalare le vivissime apprension idei dipendenti dell 'azienda e di tutti gli am-bienti politici, economici e sindacali di Ca-tania per le sorti di una moderna azienda ,alla cui espansione erano insieme legate l esperanze di sviluppo industriale, di maggior eoccupazione e soprattutto di svolta produttivanel processo di industrializzazione, con la lo-calizzazione nell 'area della Sicilia oriental edi industrie ad elevata tecnologia, soprattuttonei settori dell 'elettronica, chiede di conosce -re : a) le ragioni che sembra abbiano indottol ' IRI non solo a rivedere il già preannunciat oprogramma di raddoppio dell ' ATES, ma ad-dirittura a progettare la smobilitazione dell aazienda e Ia concentrazione dell ' attività pro-duttiva nella collegata SGS di Agrate Brianza ;b) quale sia lo stato reale dell ' ATES e, in

generale, del settore elettronico controllatodalle partecipazioni statali ; c) quali program-mi siano allo studio per risanare questo set-tore, colpito dalla elevatezza dei costi di pro-duzione e dalla obsolescenza delle tecnologie ,che lo pongono fuori dal mercato internazio-nale. L'interrogante nel sottolineare la pre-minente importanza del salvataggio e del po-tenziamento dell ' industria elettronica nazio-nale, per Ie ragioni stesse della difesa del -l ' economia nazionale, legata alla presenza de lnostro paese nei settori industriali della nuo-va tecnologia, chiede ai ministri se ritengano :1) che anziché smobilitare le industrie elettro-niche esistenti debbano essere effettuati nuovistanziamenti per il loro aggiornamento tec-nologico ; 2) che debbano essere accelerati iprogrammi relativi al consumo di componentielettronici, fra cui il totale rinnovo del siste-ma telefonico italiano, la cui insufficienza nonha bisogno di essere sottolineata, mediante l atrasformazione elettronica delle centrali ; 3)che sia necessario elaborare un " piano pe rl'elettronica ", coordinando produzione e con-sumo, così da eliminare il sottomercato chesi è creato in questo settore ad opera di im-provvisate aziende che manipolano prodott iesteri, soprattutto dell 'estremo oriente, e ob-bligando i grandi consumatori pubblici, fracui le forze armate, ad usare unicamente pro -dotti dell'industria elettronica ; 4) che, cos ìcome avviene in altri paesi, anche economica -mente più • forti del nostro, come gli Stat iUniti, l ' assistenza dello Stato all ' industria adavanzata tecnologia avvenga mediante un no-tevole contributo per la ricerca ; 5) che, in baseagli impegni assunti per lo sviluppo del Mez-zogiorno e della Sicilia, il centro della ricerc aelettronica, per le stesse ragioni che portaron oalla creazione dell 'ATES, debba essere loca-lizzato a Catania, in collegamento con l 'uni-versità e l ' industria elettronica; 6) che sian ointanto adottati provvedimenti di emergenza ,come è avvenuto per altri settori industrial iin crisi, atti ad assicurare i livelli di produ-zione e di occupazione dell 'ATES » (3-00238) .

L ' onorevole sottosegretario di Stato perl ' industria, il commercio e l 'artigianato hafacoltà di rispondere .

IOZZELLI, Sottosegretario di Stato pe rl ' industria, il commercio e l 'artigianato . Si-gnor Presidente, onorevoli colleghi, l 'afferma-zione secondo la quale la società ATES, ch efa parte dell 'IRI e che con lo stabilimento d iCatania rappresenta attualmente la più grossaunità operativa nel campo dell ' elettronica nel-

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la regione siciliana, abbia progettato o pro-getti la smobilitazione di tale stabilimento ela concentrazione delle attività produttive nel -la collegata SGS di Agrate Brianza, non cor-risponde ai fatti, come attesta l ' incrementodi circa cento addetti verificatosi nello stabi-limento durante il primo semestre del 1972 .Tale aumento risulta contenuto rispetto ai pre-cedenti programmi di incremento, in quantoè stato necessario adeguarsi alle mutate con-dizioni di assorbimento del mercato mondial edei componenti elettronici ed in considera-zione del costo del lavoro, che per tale set-tore è il più alto d ' Europa e che è aumentatoper 1 'ATES negli ultimi anni, poiché l 'assen-teismo del personale ha raggiunto anche qu ivalori elevati .

I costi di produzione risultano rilevantiper i motivi ora accennati ma non per l'obso-lescenza della tecnologia seguita : l ' azienda ,infatti, produce con una tecnologia di altis-simo livello, come dimostra il fatto che il 7 0per cento della produzione trova sbocco sulmercato internazionale ed i programmi all ostudio o in atto hanno come fine essenzial edi potenziare i settori riguardanti la ricerc ae lo sviluppo di nuovi prodotti nonché i lrafforzamento della direzione tecnica azien-dale .

Per altro va tenuto presente che per rag-giungere un livello validamente competitivo ,almeno sul piano europeo, occorre modificarele attuali dimensioni delle imprese che ope-rano in tale settore ; necessità questa, che, de lresto, viene indicata nel programma econo-mico nazionale. In tale prospettiva va inqua-drata la recente operazione di razionalizza-zione settoriale attuata con la creazione dellaSGS di Agrate Brianza, alla quale parteci-pano la STET e la FIAT, che sono impor -tanti società utilizzatrici di componenti elet-tronici ; operazione dalla quale l 'IRI si ripro-mette benefici riflessi per l ' attività e il po-tenziamento dell ' ATES .

Circa gli argomenti che riguardano il set-tore elettronico in generale, desidero ricor-dare che il Governo da tempo si occupa d iquesto importante settore . Il CIPE, nella se-duta del 20 gennaio 1970, si ,è espresso sugl iindirizzi programmatici dell ' elettronica e l'ar-gomento ha la sua collocazione nel program-ma economico nazionale per il 1971-1975 .

Sono stati compiuti studi sull 'entità degliaiuti da parte dello Stato, specie nel campodella ricerca, e sulle dimensioni ottimali delleindustrie che operano nel settore, sul pro-grammi per l ' elettronica strumentale e perl ' elettronica componentistica . Sotto il profilo

strettamente scientifico sono tuttavia auspica -bili ulteriori studi a cura del Consiglio na-zionale delle ricerche, oltre quelli già effet-tuati dallo stesso comitato. L' attuazione d idetti programmi comporta la soluzione di pro-blemi diversi, di rilevante impegno, e quind itempi di attuazione non brevi .

Dagli accenni ora. fatti emerge l'impegnodel Governo verso tale settore produttivo, de lquale si riconosce la fondamentale impor-tanza per un paese quale il nostro, già for-temente industrializzato . Non si può quind iparlare di un indirizzo verso una smobilita-zione delle industrie elettroniche esistenti ,come afferma l ' onorevole interrogante al pun-to 1) dell ' interrogazione ; al contrario, è inatto un indirizzo per il potenziamento del set-tore, facilitando le imprese, anche attravers oopportune fusioni e concentrazioni, nel rag-giungimento di dimensioni competitive nonsolo sul piano europeo, ma anche sul pianomondiale .

Le imprese che non dispongono di attrez-zature competitive e che hanno meno di 500dipendenti potranno ricorrere alla legge n . 464dell '8 agosto 1972 con la quale sono stateistituite provvidenze tributarie e creditizie afavore di quelle imprese che intendano prov-vedere alla riorganizzazione o alla ristruttu-razione dell 'azienda .

La razionalizzazione e la ristrutturazion edelle tariffe telefoniche recentemente attuatacontribuirà certamente a realizzare la trasfor-mazione delle centrali telefoniche auspicat edall 'onorevole interrogante per aumentare i lconsumo dei componenti elettronici .

Circa gli aiuti alla ricerca applicata, ri-cordo che a tal fine con la legge 25 ottobr e1968, n . 1089, è stato istituito un fondo spe-ciale presso 1 ' IMI di 100 miliardi e che i lConsiglio dei ministri, nella seduta del 30 set-tembre ultimo scorso, ha approvato un di -segno di legge – già presentato alle Camer enella precedente legislatura – con il qual eviene autorizzata l ' ulteriore spesa di 100 mi-liardi di lire per l ' integrazione di tutto i lfondo speciale .

In conclusione, posso affermare che si st aoperando attivamente a favore del settore ,per consentire all ' industria italiana, che pre-senta effettiva potenzialità, di essere piena-mente competitiva sul mercato internazional edell 'elettronica e valida, contraente nell ' am-bito di intese multinazionali con particolar eriferimenti a quelle che potranno realizzars i

nell 'ambito della Comunità economica 'euro-pea . Desidero, infine, assicurare l ' onorevol einterrogante che da parte del Ministero del-

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l ' industria i problemi allo studio, le deter-minazioni da adottare e le provvidenze d acorrispondere saranno seguiti con ogni atten-zione per sollecitarne i tempi di attuazione .

PRESIDENTE . L'onorevole Bandiera ha fa -coltà di dichiarare se sia sodisfatto .

BANDIERA. Signor Presidente, onorevol icolleghi, vorrei dichiararmi sodisfatto dell ecomunicazioni dell 'onorevole sottosegretari oe della sua assicurazione che l ' industria elet-tronica, e in particolare l ' impianto ATES diCatania, non sono in fase di smobilitazione ,ma che anzi sono in atto provvedimenti per i lloro potenziamento. Mi sovviene però che, s eavessi presentato la mia interrogazione qual -che mese fa, il sottosegretario avrebbe potutorispondermi che era in atto il provvediment oadottato dal CIPE per il raddoppio dell'ATESmentre, proprio nel momento in cui venivavotato tale provvedimento, si iniziava quell ache possiamo chiamare una smobilitazion estrisciante dell 'azienda .

Il problema dell ' industria elettronica ita-liana è, direi, quasi esemplare di certe disfun-zioni della nostra politica economica, di cert econfusioni di politica aziendale, che costi-tuiscono alcuni aspetti della crisi che stia-mo attraversando. Si era tanto parlato de lpotenziamento dell ' industria ad elevata tecno-logia e in particolare dell ' industria elettroni-ca, come di uno dei presupposti essenziali pe rlo sviluppo industriale del nostro paese ; e s iera accennato anche alla necessità di una lo-calizzazione di queste industrie nelle region imeridionali . E con questi intenti che fu fon-data dall'IRI e dalla Olivetti I'ATES di Ca-tania per la produzione di componenti elet-tronici .

Ebbene, l'ambizioso programma dell'ATE Snon è stato attuato . La produzione dell 'azien-da doveva essere orientata verso i seguenti tip idi semiconduttori : transistors piccoli segnali ,circuiti integrati, transistors di potenza . Attual-mente, a quanto risulta, i transistors piccolisegnali sono stati deviati sulla consociata SG Snon di Agrate Brianza, onorevole sottosegreta-rio, ma di Singapore, dove il costo della ma-nodopera è considerevolmente più basso . Laproduzione dei circuiti integrati, invece, è sta-ta interrotta ed avviata alla SGS di AgrateBrianza, ciò che significa, di fatto, un depo-tenziamento dell'azienda catanese, perché i lcampo dei circuiti integrati è quello che hamaggiori prospettive di sviluppo ed è su que-sta produzione che I 'ATES aveva basato, pri-ma della sua fusione con la SGS, i suoi pro -grammi di espansione. Attualmente a Catania

ha luogo solo il montaggio di piccole quantit àdi circuiti integrati ed è questa la fase di la-vorazione che ha meno importanza dal puntodi vista tecnologico . Desidero aggiungere - evorrei essere in questo smentito - che la SGSprogetta anche il trasferimento della produzio-ne dei circuiti integrati presso la consociata diSingapore. Tale produzione, dunque, risulte-rebbe in pericolo . Attualmente, restano in pro-duzione a Catania solo i transistors di potenza ,che sono le « spille da balia » della tecnicamoderna, essendo di tecnologia ormai abbon-dantemente superata e non trovando più ap-plicazione nella industria più avanzata .

Vorrei che l'onorevole sottosegretario si in-formasse delle ragioni che hanno indotto laOlivetti, che pure è comproprietaria dell aATES di Catania, a non utilizzare più i com-ponenti elettronici da quest 'ultima prodotti .

Per l 'aggiornamento tecnologico dell aATES, contravvenendo ai primitivi program-mi (allorché fu creata I'ATES, si parlò essen-zialmente di programmi di ricerca nell ' indu-stria elettronica e si pensò, dunque, di collo -care accanto alla stessa, che era la maggioredelle industrie elettroniche, un centro di ri-cerca), è stato costituito un centro di ricerchee sviluppo a Castellotto Milanese . La contrad-dittorietà di tale iniziativa appare evidente ,a meno che non si voglia paragonare l ' im-pianto di Catania a quello di Singapore .

Il centro di ricerche, onorevole sottosegre-tario, è tutt 'uno con l ' azienda. Soprattutto ne iprocessi di industrializzazione delle zone invia di sviluppo delle regioni meridionali, tal ecentro di ricerche rappresenta un element odi propulsione culturale, un fatto di aggre-gazione di attività ; è un settore di svilupp oche consente di ottenere dalle varie iniziativeindustriali i massimi risultati . Ebbene, nono-stante ciò, ci troviamo con un centro di ricer-che - centro che, per quanto si conosce ,funziona assai poco - a Castellotto Milanese .Nel contempo, a Catania vi sono laureati etecnici che, assunti per la formazione de] cen-tro, sono attualmente sottoccupati o dequa-lificati . Non abbiamo un centro di ricer-che, poiché gli esperimenti fatti a Castellott oMilanese non sono mai arrivati a Catania ;vi è in ogni caso duplicazione di impianti esperpero di risorse .

Ella ha parlato, onorevole sottosegretario ,di un aumento dell ' occupazione . Se ad ogniaumento di occupazione corrispondesse u naumento della produttività delle aziende, no nsaremmo nell 'attuale stato di crisi . Posso as-sicurarle, onorevole sottosegretario, che, allostato dei fatti, gli impianti dell 'ATES di Ca-

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tania sono utilizzati a meno del venti pe rcento della loro potenzialità ; ed ancora, ch ei grandi capannoni ed i depositi, creati i nvista del raddoppio cui ho accennato, son oabbandonati; che gli operai dell ' industria ca-tanese infine passano la maggior parte de ltempo a fare tutt ' altra cosa che a produrr ecomponenti elettronici . La industria in que-stione, cioè, che doveva essere all 'avanguar-dia della tecnologia, è ormai un « ospedale » ,un ' industria « decotta », come tante altre nelMezzogiorno .

Dobbiamo risolvere, onorevole sottosegre-tario, il problema dell ' industria elettronica :bisogna inquadrare il problema dell ' indu-stria elettronica nel programma di svilupp onazionale : occorre un « piano dell 'elettronicaseriamente elaborato, tenendo conto delle pos-sibilità della nascente industria, come ho sot-tolineato nella interrogazione, ai fini del con-sumo di componenti elettronici, senza aprire ,come sta avvenendo, il mercato italiano all aproduzione straniera.

Un 'ultima annotazione ed ho finito, signo rPresidente . Nella mia interrogazione ho sol -levato il problema della ubicazione a Catani a- come era negli impegni - del centro diricerca elettronica . Rinnovo al Governo que-sta richiesta, in quanto l ' istituzione di quest ocentro a Catania è essenziale perché nel Mez-zogiorno si sviluppi l ' industria elettronica .

PRESIDENTE . Segue l ' interrogazione del -l 'onorevole Manco, ai ministri delle finanzee del turismo e spettacolo e al ministro pe ri problemi della gioventù, « per conoscer ecome si ritenga di risolvere il contrasto sort otra la Lega calcio italiana e la, RAI-TV - i nriferimento alle trasmissioni degli incontri d icalcio - e quali assicurazioni si intende daretempestivamente alla enorme massa degl isportivi italiani » (3-00196) . ,

L'onorevole sottosegretario di Stato per i lturismo e lo spettacolo ha facoltà di rispon-dere .

SEMERARO, Sottosegretario di Stato per i lturismo e lo spettacolo . Il ministro delle fi-nanze ha escluso la propria competenza inmateria ed il ministro senza. portafoglio pe ri problemi della gioventù ha affermato di nonavere elementi informativi in merito . Sullascorta delle informazioni pervenute da part edel Ministero delle poste e telecomunicazioni ,sono in grado di assicurare all ' onorevole in-terrogante che la vertenza tra la Lega calci oitaliana e la RAI-TV in ordine agli aspett ieconomici e finanziari delle trasmissioni tele -

visive di competizione calcistica per i cam-pionati di serie A e B, si è conclusa con unaccordo stipulato in data 15 settembre 1972 .Tale accordo prevede la trasmissione, nel po-meriggio della domenica, di due partite d icalcio (un tempo per ciascuna serie) sia su lprimo canale televisivo, per la serie A, si asul secondo canale, per la serie B . In dipen-denza di detto accordo l 'onere annuo a caricodella RAI-TV ammonta ora a 600 milioni (15 0milioni in più rispetto a quanto previsto da lprecedente accordo) .

Se l ' interrogazione dell ' onorevole Manc ofosse stata presentata a risposta scritta, l ' in-terrogante, avrebbe ricevuto maggiore sodisf a-zione di quella che può ricavare oggi dall amia risposta. Ma va a suo merito l ' aver su-scitato questa polemica tra la Lega calcio ita-liana e la RAI-TV, che ha trovato eco in tutt oil mondo . sportivo italiano ; si è potuto con-statare in questa occasione che anche un par -lamentare si è interessato al problema. Diconseguenza, oggi possiamo tutti con sodisf a-zione registrare che l 'accordo intervenuto tr ala RAI-TV e la Lega calcio italiana, oltre a daver portato ad un considerevole aumento de lcanone annuo a favore di quest 'ultima,, offreagli sportivi di moltissime città italiane l apossibilità - che prima non avevano - di go-dere, attraverso la televisione, lo spettacol ocostituito dal gioco delle squadre che militanonella serie B. Infatti, sul secondo canale tele-visivo oggi vengono trasmesse partite di se -rie B, mentre sul primo canale tutte le dome-niche, a partire dalle ore 19, vengono tra -smesse partite di serie A .

PE ESIDENTE. L'onorevole Manco ha fa-coltà di dichiarare se sia sodisfatto .

MANCO. Non si può non dire di riteners isodisfatti . Come vede, onorevole sottosegre-tario, il gruppo che attraverso le .mie paroleesprime un giudizio sulla sua risposta, pre-scinde da una posizione politica preconcett ae si limita obiettivamente a considerare quan-to ella ha affermato .

Certo, se avessi chiesto a lei - tanto sim-patico per l ' interesse che ha dimostrato ne iconfronti dello sport italiano e tanto simpa-tico anche per aver dato atto che un parla-men`are finalmente si è interessato anchedello sport (problema che, data la sua im-porta.nza investe anche l ' attività parlamen-tare) - se avessi chiesto una risposta scritt aa questa mia interrogazione, ella sarebbe stat opiù esauriente ed esauriente . Ma potrei ro-vesciare il discorso : se e l la avesse dato a me

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questa, risposta subito – proprio all ' iniziodella nostra attività parlamentare, quando an-cora vi erano contrasti e polemiche tra l aLega calcio italiana e la RAI-TV – l 'opinionepubblica avrebbe preso atto dell 'esercizio daparte di un parlamentare di un 'attività d ipressione ed influenza non, per dirla con lin-guaggio avvocatesco, in contumacia, cioè no nnascosta, ma svolta in maniera esplicita eda.perta ?

Quindi, in buona sostanza, sono sodisfatt odella risposta che il Governo ha fornito aquesta mia interrogazione anche perché l asodisfazione proviene dai fatti, essendo gi àintervenuto l 'accordo tra le parti e no nsussistendo quindi più la materia del con -tendere .

Vorrei piuttosto rivolgere, se possibile, nondico una censura ma un rilievo per il mod oin cui si è giunti a questi accordi tra la Leg aitaliana gioco calcio e la RAI-TV per quant oconcerne le trasmissioni delle partite sia in-ternazionali sia. di campionato . Mi domando :chi decide il tipo di trasmissione domenical eche deve essere fatto ? Chi decide insomm aquale delle varie partite trasmettere ? Son oun tifoso, presumo di essere uno sportivo eperciò posso dire che nei giorni scorsi vi èstata una trasmissione che non ha assoluta-mente esaudito l ' attesa degli sportivi italian ie romani in particolare, i quali si aspettavan oche la televisione trasmettesse determinati in-contri . Non faccio della partigianeria spor-tiva: il problema riguarda lo sport in quant otale. Chiedo a lei, onorevole sottosegretario(magari ne parleremo in un altro momento ,magari in un'altra interrogazione) : chi de-cide quale sia la partita che deve essere tra -smessa.? E in base a quali criteri ? Decide i lMinistero ? Decide la commissione sportiva ?Decide il direttore della RAI-TV ? Decide t aLega calcio ?

Rivolgo tutti questi interrogativi perch éda essi scaturisce anche un problema che pu òessere visto in chiave di politica meridiona-listica. Infatti il Mezzogiorno è sempre ab-bandonato a se stesso anche nel campo calci-stico . L'unica cosa che conta, anche nell osport, ed in particolare nel calcio, sono l esquadre del nord : Milano, Torino, Genova . Ecosì gli sportivi delle regioni del centro-su dnon hanno mai la possibilità di guardare su lvideo una partita di calcio giocata . dalla lor osquadra. (Segni di diniego del Sottosegretari oSemeraro) .

R così onorevole sottosegretario ! C 'è unaoiigarchia, un monopolio di comando ancheper quanto concerne l 'attività sportiva, il

calcio soprattutto, da parte delle grandi so-cietà del nord, le quali, come ella sa, son olegate a certi interessi economici e non certopuramente sportivi .

Perciò le ripropongo questo tema auguran-domi che esso possa essere oggetto di piùampio approfondimento in altra occasione .

PRESIDENTE . Segue l'interrogazione del-l ' onorevole Bardelli, ai ministri dei lavori pub-blici e del tesoro, « per sapere quali provve-dimenti immediati intendano adottare per fa rfronte alla situazione di disordine e di grav epericolo venutasi a determinare lungo il per-corso del Po e dei suoi affluenti in conseguen-za della mancata esecuzione dei più urgentilavori di sistemazione, di rafforzamento, di di -fesa e di regolamentazione degli alvei . Vivis-simo è l ' allarme tra le popolazioni interessatee tra i tecnici del settore. Se si dovesse verifi-care una piena del Po, anche di non eccezio-nali proporzioni, i danni che ne deriverebber oper le cose e per le persone sarebbero incal-colabili . L ' incuria degli ultimi anni è la causaprima di tale stato di cose . Tra il 1951 e il 1958sono stati spesi per le difese sul fiume Po sol o59 miliardi, il 90 per cento dei quali è stat oimpiegato per tamponamenti e interventi co-munque provvisori, soprattutto nel delta, dop ol'alluvione del novembre 1951 . Dal 1958 al 1970sono stati eseguiti lavori di carattere idrauli-co e per la navigazione interna d'un import ocomplessivo di 133 miliardi . Successivamenteal 1970 gli stanziamenti sono stati di soli 8miliardi e non tutti perfezionati . Il magistrat odel Po e la commissione De Marchi hann orecentemente calcolato che per garantire u nminimo di sicurezza, anch'essa relativa, oc-corrono immediatamente almeno 150-180 mi-liardi per il solo Po e altrettanti per i suoi af-fluenti, onde far fronte alle misure preventiveindispensabili . Oltre alla mancanza di mezzifinanziari, è insorto drammatico, soprattuttonegli ultimi anni, il problema dell 'emorragi adi personale qualificato in forza presso il ma-gistrato del Po, ora trasferito alle regioni, l equali, però, non dispongono dei mezzi finan-ziari necessari per far fronte alle esigenze dirafforzamento degli organici . L' interrogant echiede in particolare di sapere : a) quali som-me il Governo intende stanziare in via imme-diata per opere di sistemazione idrogeologicae di difesa del suolo sul piano nazionale e qua -le quota sarà riservata per quelle relative a lPo e ai suoi affluenti ; b) quali provvediment iintende adottare per consentire alle regioni d iadempiere alle funzioni ad esse trasferite i nmateria di sistemazione idrogeologica e di di-

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fesa del suolo e di rafforzare gli organici ele strutture del magistrato del Po » (3-00520 ,ex interp . 2-00006) .

L'onorevole sottosegretario di Stato per i la-vori pubblici ha facoltà di rispondere .

MARTONI, Sottosegretario di Stato per i la-vori pubblici . Signor Presidente, la preoccu-pazione manifestata con dovizia di dati circ ala situazione di disordine e di grave pericoloche potrebbe derivare dalle condizioni del si-stema idraulico dell ' intero bacino del fium ePo e dei suoi affluenti non può non esser eche condivisa da tutti gli organi del Ministerodei lavori pubblici .

La difesa del territorio nazionale contro gl ieventi idrogeologici risponde ad un pubblic ovitale interesse e, dopo i tristi luttuosi event idel 1951 (Polesine) e del 1966 (Firenze, Trent oe centro-nord), si è stabilito come canone pro-grammato e fondamentale che la difesa debb aessere organizzata e condotta con uniformit àdi indirizzi, con unità di attuazione per l ' in-tero territorio e soprattutto procedendo su-bas iunicamente idrografiche, con riguardo cioè abacini o a gruppi di bacini considerati nel lor oinsieme .

In questa visione è da considerare l'oper adi studio e di proposte formulate dalla com-missione De Marchi, la quale per il bacin oimbrifero del Po ha precisato il fabbisogno fi-nanziario in ben 1 .418 miliardi di lire . Talefabbisogno per opere di competenza del Mini-stero dei lavori pubblici e di quello dell'agri-coltura e foreste da eseguirsi in un trentenni oprevede, per il primo quinquennio di inter -vento, opere per 449 miliardi, di cui 285 per isoli lavori idraulici veri e propri .

Di fronte a tali esigenze per il bacino im-brifero del Po e a quelle analoghe degli altr ibacini idraulici del rimanente territorio na-zionale (accertati dalla commissione De Mar -chi in 5 .300 miliardi di lire nel trentennio pe ropere di competenza delle due amministrazio-ni dei lavori pubblici e dell 'agricoltura e fo-reste e in 1 .892 miliardi di lire nel primo quin-quennio), non si è mancato di predisporre suc-cessivi schemi di disegni di legge per i neces-sari stanziamenti di fondi che consentisser odi far fronte alle esigenze di maggiore urgen-za, sempre riferite a tutto il territorio na-zionale .

L' ultimo provvedimento legislativo, ch eprevede un finanziamento di 130 miliardi, èstato approvato dal Consiglio dei ministri nel -la seduta del 12 agosto 1972, ed è stato gi àpresentato il 24 ottobre 1972 al Senato della

Repubblica . In particolare, lo stanziamento d iquesto nuovo provvedimento legislativo èstato ripartito in quattro esercizi finanziar ied è destinato, per 65 miliardi, agli intervent idel Ministero dell'agricoltura e foreste e, pe ri rimanenti, a quelli del Ministero dei lavor ipubblici . Ciò si è reso necessario per assicu-rare la prosecuzione delle sistemazioni idrau-liche in corso, per conseguire la loro funzio-nalità e per provvedere alle più urgenti siste-mazioni del settore idraulico, non più conse-guibili con gli stanziamenti della legge 27 lu-glio 1967, n . 632, in quanto esauriti, né essen-do sufficienti gli stanziamenti ordinari di bi-lancio .

Quando questo nuovo provvedimento di -verrà operante sarà tenuta in debito conto l aparticolare situazione del bacino del Po e d itutti quei corsi d ' acqua che, comunque, a desso sono interessati . Finora il magistrato pe ril Po, esauriti i fondi assegnati in base all acitata legge n . 632, . che hanno già consentitodi iniziare l ' opera di riassetto idraulico di nu-merosi corsi d'acqua, ha potuto disporre, nel-l 'ultimo triennio, di 10 miliardi e 250 milioni ,in base alle leggi di bilancio .

Per opere di sistemazione idraulica del Po ,in provincia di Rovigo, sono stati finanziat ilavori per 3 .130 milioni . Le opere sono at-tualmente in fase di avanzata esecuzione esono destinate a dare sicurezza agli abitat iinsediati nell ' isola di Ariano Polesine, nellazona del delta. Interventi per complessivi 91 8milioni hanno interessato opere di sistema-zione idraulica del Po . e dei fiumi Oglio eSecchia, in provincia di Mantova ; 242 milion isono stati impegnati per opere idrauliche ri-guardanti i fiumi Adda e Oglio in provinci adi Cremona .

Per il prossimo 1973, con i fondi ordinar idi bilancio, si potranno assegnare al magi -strato per il Po altri 8 miliardi di lire, au-mentando, quindi, lo stanziamento rispett oagli esercizi precedenti (2 miliardi e 700 mi-lioni per il 1970, 2 miliardi e 550 milioni peril 1971, 5 miliardi per il 1972) . Con i fond idi cui agli esercizi precedenti, si deve ricor-dare che si sono dovuti predisporre anche in-terventi atti a sistemare e rinforzare opere d idifesa dei territori più esposti in alcuni punt iperidolosi del sistema idraulico interessanteil Piemonte, la Lombardia e l 'Emilia .

Esaminato l 'aspetto finanziario per l 'ese-cuzione delle opere di sistemazione idraulic ae di difesa del suolo, resta il problema de lpersonale, che, non si può disconoscere, s ipone nei termini delineati dall 'onorevole Bar -detti . Per effetto della entrata in vigore del

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VI LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEI, 6 NOVEMBRE 1972

decreto del Presidente della Repubblica 1 5gennaio 1972, n . 8, concernente il trasferi-mento delle funzioni amministrative e statal ialte regioni, si è vieppiù accentuato il proble-ma della carenza di personale tecnico e am-ministrativo per lo svolgimento di tutte l efunzioni che ancora sono di competenza sta -tale . In questo contesto degli organici e dell efunzioni proprie dell 'amministrazione dei la-vori pubblici, si pone l 'urgente necessità d iristrutturare tutti i servizi del Ministero, sul -la base proprio dei contingenti di personal etrasferito alle regioni in relazione al residu opersonale in servizio . In questo contesto i lmagistrato per il Po, che è rimasto con tutt ele sue funzioni di competenza statale e ch econtrolla il più vasto comprensorio idrogeo-logico del paese, sarà debitamente potenziato ;e, con la ristrutturazione del Ministero dei la-vori pubblici, dovrà anche essere trovata un aadeguata soluzione per il personale tecnico ,la cui carenza si manifesta anche nell 'espleta-mento dei concorsi di assunzione .

Per la ristrutturazione del Ministero de ilavori pubblici si può assicurare che sono i navanzata fase i lavori di un 'apposita commis-sione che, tenendo conto delle osservazioni edelle proposte avanzate da parte degli uffic icentrali e periferici e delle indicazioni sinda-cali, costituirà la base sulla quale sarann opredisposti gli opportuni provvedimenti .

Per quanto attiene agli adempimenti gi àtrasferiti alle regioni in materia di difesaidrogeologica, oltre agli uffici e al personal egià posti a disposizione e al servizio delle re-gioni, si assicura che ogni collaborazione saràfornita dagli uffici centrali e periferici dellaamministrazione dei lavori pubblici . In ta lmodo, non solo sarà possibile contribuire util-mente all'organizzazione e all'avvio funzio-nale dei servizi regionali, ma si assicureràanche quel coordinamento opportuno e neces-sario tra interventi dello Stato e intervent idella regione .

PRESIDENTE . L ' onorevole Bardelli ha fa-coltà di dichiarare se sia sodisfatto .

BARDELLI . Signor Presidente, prend oatto che il Governo condivide l ' allarme e l apreoccupazione espressi con questa. interroga-zione circa lo stato di disordine in cui vers ail bacino del 1'o e che mette in pericolo ben ie popolazioni rivierasche del nostro massim ofiume . Né poteva essere diversamente ; dire iche già nel 1952, quando venne approvata l alegge che predisponeva un piano orientativo

per la sistemazione di tutti i corsi d ' acquanaturali del nostro paese, e segnatamente de lPo, questa preoccupazione era già presente eda tutti condivisa. .

Vorrei però ricordare che dal 1951 ad ogg isi sono susseguite circa 50 alluvioni, che han -no interessato pressoché tutto il territorio de inostro paese, con ingentissimi danni, valutat ida taluno in oltre 50 mila miliardi di lire ,per non parlare poi delle perdite di vite uma-ne che tali alluvioni hanno comportato .

Per quanto riguarda il Po ed i suoi affluen-ti la situazione è certamente ancora più allar-mante di quella che si riscontra per altr icorsi d ' acqua. Il disordine ormai si va gene-ralizzando; le difese non reggono più ; in punt idecisivi, che interessano città intere (com 'èappunto il caso della città di Cremona), i lletto del fiume si è abbassato di ben due me-tri nel corso degli ultimi anni, con la conse-guente erosione delle opere di difesa . Bisogn ainoltre aggiungere che, con il passar del tem-po, il fiume inghiotte terreni sempre più va-sti, minaccia la stabilità dei ponti e fa gra-vare sulle popolazioni rivierasche il pericol opermanente di disastri . Tutti i tecnici, signorsottosegretario . sono concordi nel ritenere ch eanche una piena di non eccezionali propor-zioni (non vogliamo ricordare quella del 1951 )si tradurrebbe, nella situazione attuale, i nuna vera e propria catastrofe di carattere na-zionale .

Il magistrato del Po e gli uffici del geni ocivile (lo riconosceva poc'anzi lo stesso sotto -segretario) sono impotenti per la mancanz adi mezzi finanziari, dopo l 'esaurimento d iquelli stanziati con la legge n . 632 del 1967 .Ci è stato qui detto che solo per la sistema-zione del bacino del Po occorrerebbero 1.41 8miliardi ; nel 1967 si fece una previsione d ispesa che ammonta.va a 684 miliardi . La spe-sa prevista è quindi ormai raddoppiata pereffetto sia degli aumenti dei costi sia del -le nuove esigenze determinatesi nel frat-tempo .

Dal 1958 al 1970 sono stati eseguiti lavor idi carattere idraulico e per la, navigazioneinterna per un importo complessivo di 133 m i -liardi . Poche decine di miliardi sono stat ispesi per opere di difese a seguito di pienee di alluvioni, prima e dopo tali date ; ne lcomplesso, comunque, non si arriva ai 20 0miliardi . Questi dati si riferiscono agli anur ifino al 1967; dal 1967 in poi le cifre son oquelle che lei ha ricordato, i dieci, gli otto, itre miliardi che sono servili soltanto a tam-ponare esigenze urgenti che si sono detenni-

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nate. Oggi il Governo - e concludo - prean-nuncia la presentazione di un disegno di legg eche prevede una spesa, in quattro eserciz ifinanziari, di 130 miliardi, a fronte di un aesigenza di 1 .400 miliardi, sia pure nel tren-tennio. Ma se si vuole che questi soldi no nsiano spesi senza lasciare alcun segno, oc-corre un piano che preveda, non nel tren-tennio, ma almeno per il prossimo decennio ,una spesa di almeno mille miliardi. In casacontrario, anche questi pochi ed insufficient isi anzia menti non dico non risolveranno il pro-blema, perché questo è del tutto ovvio, m anon serviranno neanche a tamponare le esi-genze più urgenti .

Per questo, signor Presidente, onorevol esottosegretario, riteniamo che il problema deb-ba essere globalmente considerato e che si anecessario reperire i finanziamenti, perché s itratta di esigenze indilazionabili . Riteniamoche una volontà politica del genere il Governonon l 'abbia, e comunque non l 'abbiamo ri-scontrata nella risposta, che ci è stata testéfornita, in merito alla quale non posso chedichiararmi completamente insodisfatto .

PRESIDENTE . Lo svolgimento delle inter -rogazioni Guerrini (3-00178) e Flamigni e daltri (3-00270) è rinviato ad altra seduta .

così esaurito lo svolgimento delle inter-rogazioni all ' ordine 'del giorno .

Assegnazione di progetti di legg ea Commissione in sede referente .

PRESIIDENTE . A norma del primo commadell ' articolo 72 del regolamento, comunico chei seguenti provvedimenti sono deferiti alla VICommissione permanente (Finanze e tesoro )in sede referente, con il parere della IV e del -la XI Commissione :

OLIVI ed altri : « Proroga delle provvidenz eper la regolarizzazione del titolo di propriet àin favore della proprietà rurale » (935) ;

MICItELI PIETRO ed altri : « Proroga dell edisposizioni per la regolarizzazione del titol odella proprietà rurale » (977) .

Annunzio di interrogazionie di una interpellanza .

GUNNELLA, Segretario, legge le interroga-zioni e l ' interpellanza pervenute alla Presi-denza .

Ordine del giornodella seduta di domani.

PRESIDENTE . Comunico l'ordine del gior-no della seduta di domani :

Martedì 7 novembre 1972, alle 16 :

1. — Assegnazione di progetti di legge all eCommissioni in sede legislativa .

2.— Interrogazioni .

3.— Discussione del disegno di legge :

Modifiche alla legge 11 febbraio 1971 ,

n. 11, concernente la disciplina dell ' affitto de ifondi rustici (945) ;

e delle proposte di legge :

SPONZIELLO ed altri : Abrogazione dellalegge 11 febbraio 1971, n . 11, e nuova disci-plina di contratti

di

affitto

di

fondi

rustici(521) ;

BARDELLI ed altri : Integrazione delle nor-me sulla disciplina dell ' affitto di fondi rusticidi cui alla legge 11 febbraio 1971, n . 11, eprovvedimenti a favore dei piccoli proprietar iconcedenti terreni in affitto (Urgenza) (804) ;

- Relatori : De Leonardis, per la mag-gioranza; Sponziello ; Giannini e Pegoraro, diminoranza .

4. — Discussione delle proposte di legg e(ai sensi dell 'articolo 107, comma 2, del Rego-lamento) :

BIANCHI FORTUNATO ed altri : Estensionedel servizio di riscossione dei contributi asso-ciativi tramite gli enti previdenziali alle cate-gorie non agricole (Urgenza) (323) ;

- Relatore : Armato ;

Riccio STEFANO ed altri : Tutela dell ' av-viamento commerciale e disciplina delle loca-zioni di immobili adibiti all 'esercizio di atti-vità economiche e professionali (Urgenza )(528) ;

BOFFARDI INES : Estensione dell'indennit àforestale spettante al personale del ruolo tec-nico superiore forestale a tutto il personaledelle carriere di concetto ed esecutiva dell 'a.m-ministrazione del Corpo forestale dello Sfiat o

(Urgenza) (118) ;

— Relatore : De Leonardis ;

BOFFARDI INES e CATTANEI : Contributoannuo dello Stato alla fondazione Nave scuol aredenzione Garaven ra con sede in Genova(Urgenza) (211) ;

Atti Parlamentari

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VI LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 6 NOVEMBRE 1972

CARUSO ed altri : Modifiche ai compiti ,all 'ordinamento ed alle strutture dell ' Istitutosuperiore di sanità (Urgenza) (659) ;

— Relatore : Cattaneo Petrini Giannina ;

GALLONI e GIOIA: Provvidenze a favor edegli istituti statali per sordomuti e del per -sonale (Urgenza) (120) ;

e della proposta di legge costituzionale :

PICCOLI ed altri : Emendamento al terzocomma dell 'articolo 64 della Costituzione (Ur-genza) (557) ;

— Relatore : Cossiga .

La seduta termina alle 20,15.

Trasformazione di un documentodel sindacato ispettivo.

I1 seguente documento è stato così trasfor-mato su richiesta, del presentatore : interpel-lanza Bardelli n . 2-00006 del 4 luglio 1972 ininterrogazione a risposta orale n . 3-00520.

IL CONSIGLIERE CAPO SERVIZIO DEI RESOCONTI

Dott . MARIO BOMMEZZADRI

L'ESTENSORE DEL PROCESSO VERBAL E

Dott . MANLIO Rossi

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Camera dei Deputat i

VI LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 6 NOVEMBRE 1972

INTERROGAZIONI E INTERPELLANZAANNUNZIAT E

INTERROGAZION E

A RISPOSTA IN COMMISSION E

TESI E MONTI RENATO . — Al Ministrodella pubblica istruzione . — Per sapere se èa conoscenza di gravi fatti che sono accadut iil giorno 26 ottobre 1972 nella scuola I .'IPIAA. Pacinotti di San Marcello Pistoiese, e son ostati denunciati dagli studenti con una letter adel 30 ottobre 1972 al sindaco del comune d iSan Marcello Pistoiese, alla tenenza dei cara-binieri di San Marcello, alla procura della Re -pubblica di Pistoia, e al provveditore agli stu-di di Pistoia .

Durante lo sciopero proclamato dagli stu-denti per richiamare l 'attenzione del presid edella scuola e delle stesse autorità scolastich eprovinciali su gravi carenze tecnico-strutturali

esistenti nel suddetto istituto, dovute alla man-canza di banchi e sedie, di armadietti e del -l ' impianto di riscaldamento e per la insuffi-cienza tecnica dell 'officina essendo carente d imacchine utensili per il normale svolgiment odell 'addestramento professionale, gli student iche parteciparono allo sciopero furono mi-nacciati dal professor Monteleone di de-nunciarli alla magistratura e di fare in-tervenire la polizia, e ancora, lo stesso profes-sore avrebbe pronunciato queste gravissimeparole : se solo torcerete un capello al ragazz oche è entrato in aula, non solo vi denunci oalla polizia e vi mando in tribunale, ma verr òla notte a picchiarvi con le squadre fasciste.

Pertanto gli interroganti chiedono qual iprovvedimenti intenda adottare per garantir ela libertà di sciopero e se ritenga che color oche minacciano l'integrità fisica degli student ie si arrogano il diritto di fare apologia fasci -sta possono ricoprire incarichi di responsabi-lità nella nostra scuola, e inoltre chiedon oquali misure intenda prendere affinché si aprovveduto a dotare la scuola delle attrezza-ture necessarie .

(5-00454)

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INTERROGAZION I

A RISPOSTA SCRITT A

PEZZATI. — Ai Ministri dell ' interno edelle finanze . — Per conoscere quali sono imotivi che impediscono l 'estensione agl iappartenenti all ' arma dei carabinieri, agl iagenti di pubblica sicurezza ed alle guardi edi finanza del trattamento previsto dall 'arti-colo 68 del testo unico 10 gennaio 1957, n . 3 ,sullo stato giuridico dei dipendenti civili dell oStato, per il personale posto in aspettativa acausa di malattia od altra infermità .

Mentre infatti ai dipendenti civili vieneconcesso l ' intero stipendio per dodici mesi ,qualunque sia la causa della malattia o dell ainfermità, che provoca l 'assenza dal servizio ,agli appartenenti all ' arma dei carabinieri ,agli agenti di pubblica sicurezza ed alle guar-die di finanza lo stipendio viene ridotto all amisura di 3/5, nel caso che la malattia nonsia riconosciuta dipendente da causa d iservizio .

Questa è indubbiamente una grave ingiu-stizia ed una sperequazione, assurda, che pro-voca un profondo stato di disagio fra i mili-tari, essi pure al servizio dello Stato, e spess oin condizioni molto più difficili e pericolos erispetto a quelle dei dipendenti civili .

(4-02273 )

CIAMPAGLIA. — Al Ministro delle fi-nanze. — Per conoscere se non ritenga ecces-sivamente vessatoria la circolare diramatadalla direzione generale delle imposte indi-rette con la quale viene fatto obbligo ai com-petenti uffici finanziari periferici di « avercura, prima di dar corso a rimborsi di im-poste di registro a favore di imprese o societ àche possano aver avuto rapporti di appaltocon l 'ANAS » nel periodo dall ' inizio dell 'anno1968 al 30 giugno 1970, di far rilasciare alleditte stesse una dichiarazione attestante « laloro completa ed assoluta estraneità » allaistruttoria penale in corso, presso la procuradella Repubblica di Roma .

L ' interrogante ritiene che le disposizion iimpartite con la citata circolare oltre a rap-presentare un ulteriore aggravio per la giàdifficile situazione dell ' industria edile in quan-to privano le aziende interessate - molte dellequali sono chiamate in causa per il solo fattodi aver avuto rapporti di appalto con l ' ANAS- della possibilità di immettere nel propri ociclo produttivo somme di denaro indebita -

mente trattenute dallo Stato, costituiscano pa-lese violazione di diritto nei confronti di quel -le società citate quali semplici testimoni .

Pertanto si chiede di sapere se il Ministronon ritenga opportuno disporre perché il rim-borso di somme da parte dell 'amministrazio-ne finanziaria in favore di queste ultime im-prese sia effettuato senza vincolarlo alla os-servanza di particolari formalità da parte de -gli interessati .

Si chiede, infine, onde contribuire, purnella doverosa salvaguardia delle procedur edella giustizia, alla ripresa delle società edili ,ivi comprese quelle che hanno avuto rapport icon l 'ANAS negli anni 1968-1970 e che son ostate citate quali indiziate di reato, che code -sto Ministero voglia esaminare la possibilit àdi far luogo senza ulteriori ritardi al rimbors odi somme alle stesse spettanti per qualsias ititolo, tenendo presente che lo Stato potrebb egarantire i propri futuri diritti che potrebber oderivargli da una eventuale condanna dell esocietà ora indiziate, attraverso altra idoneagaranzia, ad esempio una fideiussione ban-caria .

(4-02274 )

CARDIA. — Al Ministro degli affari esteri .— Per conoscere se corrisponda a veritàquanto denunciato dalla Federazione emigrat isardi (FEMS), che cioè il console italiano aMarsiglia si rifiuterebbe di vistare gli atti co-stitutivi del circolo degli emigrati sardi d iLa Ciotat (Marsiglia), con ciò impedendo l aattuazione delle norme della legge regional edel 7 febbraio 1965, n . 10, che prevede l'ero-gazione di contributi per l ' attività dei circol idi emigrati e, in caso affermativo, quali sianole ragioni del diniego e se esso trovi fonda-mento in disposizioni impartite dal Minister odegli affari esteri o sia dovuto a puro arbitriodel rappresentante consolare .

(4-02275 )

IANNIELLO . — Al Ministro per la rifor-ma della pubblica amministrazione e al Mi-nistro delle finanze. — Per conoscere i prov-vedimenti che intendono prendere per sanar ele discordanze che si sono venute a crearenella ripartizione dei tributi speciali dell ' am-ministrazione del catasto e dei servizi tecnic ierariali .

Ai commessi (coefficiente 173, attuale para -metro 143) promossi alla seconda classe dicommesso capo (coefficiente 180, attuale para-metro 165) con lo scarto delle trattenute dal6,075 all ' 11,475 viene decurtato l ' importo netto

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delle competenze, rispetto a quelle che per-cepivano nella prima classe .

Si rileva inoltre che mentre il coefficiente202 della carriera esecutiva è stato trasfor-mato in parametro 163, la seconda qualific adi commesso capo, grado di nuova istituzione ,della carriera ausiliaria è stata rapportata a lparametro 165, ma agli effetti della riparti-zione dei tributi, al parametro 165 della car-riera ausiliaria viene corrisposto il compensorelativo al coefficiente 180 e non quello de lcoefficiente 202, come sarebbe più logico .

(4-02276 )

BARGELLINI, BUBBICO, MATTEINI E

PEZZATI. — Al Ministro della pubblica istru-zione . — Per conoscere se non ritenga di in-tervenire con provvedimento diretto e parti -colare alla assegnazione di 2 o 3 posti di assi -stente di ruolo alla Farmacologia clinica fio-rentina, in considerazione della singolare edingiusta posizione in cui si sono venuti a tro-vare alcuni medici, indipendentemente da iloro meriti, posizione che probabilmente nonha riscontro in alcuna altra sede .

Infatti la farmacologia clinica è una bran-ca clinico-specialistica considerata oggi indi-spensabile nei maggiori paesi civili . E inse-rita come istituzione accademica universitari ae come divisione specialistica ospedaliera ne -gli Stati Uniti, Inghilterra, Germania, paes iscandinavi, Svezia .

La funzione dei reparti di farmacologiaclinica è quella dell'assistenza medica, affron-tando lo studio, la diagnosi e la terapia de ipazienti, oltre che con i mezzi convenzional ianche e soprattutto in chiave farmacologica ,ad opera di clinici di provata competenz afarmacologica .

In Firenze è stata istituita nel 1970 la pri-ma e per il momento unica cattedra di ruol odi farmacologia clinica in Italia . Essa com-prende un posto di professore ordinario (rico-perto per incarico a causa del blocco dei con-corsi universitari) e di tre assistenti di ruolo .

Nell'ambito della farmacologia clinica fio-rentina lavora una équipe di 7 medici com-prendenti, oltre il personale suddetto, anch e3 medici con il titolo di assistenti volontari .Questa équipe, oltre che occuparsi dei pro-blemi inerenti alla farmacologia clinica (ri-cerca, didattica ed assistenza) sostiene per in-tero gli impegni derivanti dalla conduzion edel centro per lo studio delle cefalee, primoe, fino a pochissimi anni fa, unico centro alta -mente specializzato in Italia, cui affluisconoda ogni parte del territorio nazionale pazienti

affetti da varie forme di cefalea (annualmenteoltre 1:800 pazienti visitati ambulatoriamente) .

Il centro cefalee fiorentino, per gli impor -tanti studi ed i notevoli risultati ottenuti ne lcampo della terapia delle cefalee, ha assunt ovalore di livello mondiale, affiancandosi perprestigio ad analoghi centri esistenti a Lon-dra, New York, Parigi, Sidney .

Per motivi contingenti locali, 3 medic idi provata esperienza e notevole anzianità d iservizio (oltre 10 anni di ininterrotto assisten-tato volontario) liberi docenti e con numerosepubblicazioni scientifiche (ciascuno oltre 60 )svolgono tuttora intensa attività in attesa d iuna sistemazione in ruolo .

(4-02277 )

SANTAGATI, CALABRO, TRANTINO E

BUTTAFUOCO. — Al Ministro dei lavori pub-blici . — Per conoscere le ragioni, per le qual il 'ANAS, malgrado da oltre 11 mesi abbi astipulato una convenzione con l ' amministra-zione provinciale di Catania, non abbia an-cora provveduto ad indire la gara, per il trat-to Canalicchio-San Gregorio, del nodo di vi aVincenzo Giuffrida, che, compreso nel rac-cordo fra gli svincoli di via Vincenzo Giuf-frida e il citato San Gregorio, dovrebbe sta-bilire il collegamento fra la città ed il casellodella autostrada Catania-Messina, e per sa-pere altresì se non ritenga di intervenire cor ila massima sollecitudine presso la predett aANAS, perché dia inizio ai tanti agognat ilavori, in mancanza dei quali si corre il ri-schio di frustrare gli sforzi compiuti dagl ienti locali per accelerare il totale e razionaleutilizzo del cosiddetto « quadrifoglio », di vi aGiuffrida, che dovrebbe consentire lo snel-limento del traffico urbano con l ' incanala-mento dello stesso nella citata autostrada, ch ealtrimenti resterebbe intasata nell 'ultimo trat-to di appena 4 chilometri, con grave nocu-mento per gli automobilisti .

(4-02278 )

POLI. — Al Ministro della pubblica istru-zione . — Per conoscere quali decisioni interi -de adottare in merito allo sdoppiamento dell eprime classi dell'istituto commerciale di Ce-cina (Livorno) .

Come è noto, nelle classi in questione ,dato l 'eccessivo affollamento, l ' insegnamentoè oltremodo difficoltoso .

Il provvedimento che è vivamente auspi-cato da tutta la popolazione locale è anch esollecitato dal competente provveditorato agl istudi .

(4-02279)

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CARADONNA. — Al Ministro della pub-blica istruzione . — Per conoscere se non ri-tenga opportuno venire incontro alla richiest aavanzata dai genitori degli alunni della scuol ainedia statale di Roviano (Roma), prima me-dia, sezione staccata di Arsoli, intesa ad otte-nere l'insegnamento della lingua inglese a lposto della lingua francese .

Si fa presente che la richiesta fu avanzat adagli interessati al momento dell'iscrizion edegli alunni e successivamente con espost odai genitori stessi al preside di Arsoli ; evi-tando così che gli studenti siano costretti pe rtale mancanza di libera scelta della lingu aestera al trasferimento in massa ad altrascuola .

(4-02280 )

CASSANO, DE VIDOVICH E TREMAGLIA .— Al Presidente del Consiglio dei ministri eal Ministro del lavoro e della previdenza so-ciale . — Per conoscere se siano a conoscenzache la commissione centrale per il servizio de icontributi unificati, con patente sviamento de lpotere concessole, favorisce costantemente I apromozione degli aderenti alle organizzazion isindacali dipendenti dalla CISL e dalla UI Lcon manifesta discriminazione del personal eiscritto alla CISNAL o appartenente ad altraorganizzazione;

che il presidente della predetta commis-sione avalla o favorisce questa discriminazio-ne in atto ;

che una tale situazione ha determinatoe alimenta una pesante disfunzione nei serviz icon grave danno per la collettività .

Gli interroganti chiedono se di fronte asimili fatti non si ritenga doveroso interve -nire con la massima energia e tempestivitàin modo da riconfermare concretamente i lprincipio costituzionale che la diversità d iopinioni politiche non può, né deve esser estrumento per incidere sul diritto di egua-glianza di trattamento di tutti i cittadini .

(4-02281 )

NICCOLAI GIUSEPPE . — Ai Ministri del-l ' interno e delle finanze . — Per conoscere cos aha dichiarato al fisco la società di Vaduz risul-tante intestataria dell ' attico e superattico invia Giuseppe Mangili 1-D, Roma .

(4-02282 )

NICCOLAI GIUSEPPE . — Al Ministro de itrasporti e dell'aviazione civile . — Per saper ese ha preso visione nella rubrica « Lettere a lDirettore » (Corriere della Sera del 14 ottobre

1972), della missiva, a firma della societàColombo Carlo Bolla di Castellanza, in cui s iafferma che su sei vagoni spediti da Viareggio(Lucca) a Legnano, fra il 14 e il 18 settembre1972, uno solo è arrivato a destinazione, men -tre degli altri cinque non si hanno notizie ;per avere, nel caso la notizia corrispondesseal vero, informazioni sul mancato arrivo de ivagoni .

(4-02283 )

NICCOLAI GIUSEPPE. — Ai Ministri del -le partecipazioni statali, dell' interno e di gra-zia e giustizia. — Per sapere i termini dell'ac-cordo commerciale intercorso fra la Cinemato-grafia di Stato sovietica (Mos Film) e l'Entecinema ;

se è esatto che l 'Ente cinema si è impe-gnato a distribuire in Italia film sovietici e ,in senso affermativo, sapere con quali mezz il ' Ente cinema intenda far fronte ai nuovi im-pegni, quando, notoriamente, non ha sold inemmeno per aiutare la cinematografia ita-liana e quando, proprio con i film russi, h arimesso numerosi milioni ;

per sapere, in ordine al progettato viag-gio a Mosca che gli esponenti dell'Ente cinem asi accingerebbero a fare, come ciò sia possi-bile, se ad alcuni dirigenti della cinematogra-fia pubblica italiana è stato fermato il pas-saporto .

(4-02284 )

NICCOLAI GIUSEPPE. — Ai Ministri dellavoro e previdenza sociale e del tesoro . —Per sapere se è vero che una recente deliber adel consiglio di amministrazione dell'Enaoli ,in questi giorni all'esame degli organi di vi-gilanza, concernente l'ampliamento degli or,ganici in relazione all'esigenza di offrire defi-nitiva sistemazione al personale non di ruol oed a quello adibito da anni a mansioni pro-prie della carriera superiore, abbia anche di -sposto l'ampliamento delle dotazioni organi -che relative ad alcune qualifiche di vertic e(ad esempio, i capi servizio sarebbero passatida 5 a 15) in contrasto con i programmi d idecentramento regionale dell'ente e soprat-tutto con le sue precarie condizioni finanzia -rie che oggi non gli consentono di assicurareun'assistenza dignitosa alla maggior parte de isoggetti affidati alla sua tutela .

(4-02285 )

NICCOLAI GIUSEPPE . — Ai Ministri dellavoro e previdenza sociale, del tesoro e dellapubblica istruzione . — Per sapere se è veroche nel collegio di Castellaneta (Taranto) ge-

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stilo dall ' Enaoli, sono stati sospesi i corsi sco-lastici .

L'interrogante desidera, in particolare, sa -pere quale destinazione avrà il terreno su lquale opera l 'azienda agricola annessa al col-legio e se è vero che esso abbia destato l'in-teresse di

un autorevole esponente politicolocale, membro del Governo. (4-02286)

NICCOLAI GIUSEPPE. — Al Ministro del -la difesa . — Per sapere in che modo si intend aprovvedere al riconoscimento, ai fini del trat-tamento di quiescenza, del periodo trascors oda poco più di cento civili della difesa all edipendenze del servizio meteorologico qual i(i Incaricati civili del servizio di meteoro-logia » .

L ' interrogante ritiene opportuno sottoli-neare come il periodo di servizio che oggi no nsi intende riconoscere a fini di pensione si astato, invece, a suo tempo il presupposto del -l'inquadramento di detto personale nelle cate-gorie degli avventizi ai sensi dell 'articolo 64 ,lettera b), del decreto del Presidente dell aRepubblica 18 novembre 1965, n . 1479 .

(4-02287 )

NICCOLAI GIUSEPPE. — Al Ministro del -le poste e delle telecomunicazioni . — Perconoscere i motivi per cui Giovanni Giovan-noli di Tiglio Basso (Lucca), ammesso a par-tecipare, previa presentazione di tutti i docu-menti, all'esame di concorso a 251 posti d iufficiale postale di terza classe, concorso in -detto con decreto ministeriale del 25 agosto1965, superate sia le prove scritte che quelleorali, non è stato assunto, essendo stati pre-feriti altri concorrenti con punteggi inferiori ;

per conoscere i motivi per i quali il su oricorso non è stato ancora esaminato e se è aconoscenza che il Giovannoli è in possesso d ilettere dell'allora sottosegretario alle poste conle quali gli si partecipa la sua assunzione inservizio da parte del Ministero, con le rela-tive congratulazioni .

(4-02288 )

BARTOLINI . — Al Ministro delle poste edelle telecomunicazioni. — Per sapere se lostesso è a conoscenza che nelle località Pie-diluco e Marmore del comune di Terni l arecezione dei programmi televisivi è partico-larmente difettosa e che in conseguenza d itale stato di cose gli abitanti di dette località ,pur pagando il canone di abbonamento per

intero, usufruiscono solo parzialmente ed i ncondizioni alquanto precarie dei servizi offert idalla televisione alla popolazioné italiana .

La direzione della RAI-TV in data 8 no-vembre 1969 con una nota n . 1247 indirizzataal comune di Terni, delegazione di Piediluco ,fece presente che nei programmi di costru-zione, relativi al quadriennio 1969-1972 nonerano previste opere tese a modificare la si-tuazione di Piediluco e Marmore ma che i lproblema avrebbe trovato evidenza nei futur isviluppi del servizio televisivo .

L'interrogante chiede se e come il Ministr odelle poste e telecomunicazioni intenda inter -venire nei confronti della RAI-radiotelevisioneitaliana affinché negli attuali programmi d icostruzione sia prevista una sollecita realiz -zazione delle opere necessarie per assicurar eagli abitanti di Piediluco e di Marmore un aefficiente ricezione dei programmi televisivi .

(4-02289 )

ORLANDI. — Al Ministro dei lavori pub-blici . — Per conoscere, a più di tre anni dall afirma della convenzione tra l'ANAS e la so-cietà concessionaria, se sia stato definito i ltracciato dell'autostrada tirrenica nel trattoCivitavecchia-Livorno, tenuto conto che la su arealizzazione è indispensabile per saldare l'iti-nerario internazionale E/ i, Ventimiglia-Paler-mo, e per completare il nostro sistema auto -stradale rendendo disponibile una nuova ,grande direttrice viaria che migliorerebbe i lraccordo tra l'area del basso Tirreno e quell adella Riviera Ligure, del Piemonte, dellaFrancia e del nord-ovest dell'Europa, com-portando un automatico alleggerimento de ltraffico gravante sull'autostrada del Sole, so-prattutto nel periodo estivo quando la dorsaleappenninica registra le più alte punte di con-gestione .

A giudizio dell ' interrogante, il Ministr odei lavori pubblici non può sottrarsi al diritto-dovere – sentite le amministrazioni locali in-teressate – di assumersi, senza ritardi pregiu-dizievoli, l'autonoma responsabilità della de-finizione del tracciato che è premessa al com-pletamento di un raccordo autostradale di im-portanza non solo nazionale ma europea .

(4-02290 )

NICCOLAI GIUSEPPE. — Al Ministro deilavori pubblici . — Per conoscere i nomi d icoloro che hanno svolto la funzione di legal edell 'Istituto autonomo case popolari di Mi-lano, dal 1967 ad oggi .

(/x02291 )

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BELLUSCIO. — Al Ministro dell'interno .— Per sapere se non ritenga opportuno di-sporre l ' istituzione di un commissariato d ipubblica sicurezza a Castrovillari (Cosenza) .

Il problema interessa una popolazione d icirca duecentomila persone dell ' intera zonadel Pollino e dell 'Alto Jonio (quaranta comun idella provincia di Cosenza e cinque della vi-cina Lucania) :

Acquaformosa, Albidona, Alessandri adel Carretto, Altomonte, Amendolara, Canna ,Cassano Jonio, Castroregio, Castrovillari, Cer-chiara di Calabria, Civita, Firmo, FrancavillaMarittima, Frascineto, Laino Borgo, Laino Ca-stello, Lungro, Montegiordano, Morano Cala-bro, Mormanno, Mottafollone, Nocaro, Oriol oCalabro, Papasidero, Plataci, Rocca Imperiale ,Roseto Capo Spulico, San Basile, San Donat oNineo, San Lorenzo Bellizzi, San Lorenzo de lVallo, San Sosti, Santa Domenica Talao, San-t 'Agata d ' Esaro, Saracena, Spezzano Albanese ,Tarsia, Terranova da Sibari, Trebisacce, Vil-lapiana, Castelluccio Superiore, Castellucci oInferiore, Lauria, Rotonda, Viggianello .

Castrovillari è il baricentro geografico de ipaesi su elencati .

La soluzione del problema agevolerebb eun quarto della popolazione globale dell asuddetta provincia . Si pensi, per esempio, a dun lavoratore che ha bisogno di un vistosul passaporto, per emigrare, il quale do-vrebbe percorrere addirittura 150 chilometr iper raggiungere Cosenza .

(4-02292 )

BELLUSCIO. — Al Ministro del lavoro edella previdenza sociale. — Per sapere s enon ritenga opportuno intervenire affinché ne lcomune di Castrovillari (Cosenza), siano isti-tuiti uffici locali dell'INPS e dell'INAIL, que-st ' ultimo con ambulatorio specializzato .

Il problema interessa una popolazione d icirca duecentomila persone dell ' intera zonadel Pollino e dell 'Alto Jonio (quaranta comun idella provincia di Cosenza e cinque della vi-cina Lucania) :

Acquaformosa, Albidona, Alessandri adel Carretto, Altomonte, Amendolara, Canna ,Cassano Jonio, Castroregio, Castrovillari, Cer-chiara di Calabria, Civita, Firmo, Francavill aMarittima, Frascineto, Laino Borgo, Laino Ca-stello, Lungro, Montegiordano, Morano Cala-bro, Mormanno, Mottafollone, Nocaro, Oriol oCalabro, Papasidero, Plataci, Rocca Imperiale ,Roseto Capo Spulico, San Basile, San Donat oNineo, San Lorenzo Bellizzi, San Lorenzo de lVallo, San Sosti, Santa Domenica Talao, San -

l'Agata d'Esaro, Saracena, Spezzano Albanese ,Tarsia, Terranova da Sibari, Trebisacce, Vil-lapiana, Castelluccio Superiore, Castellucci oInferiore, Lauria, Rotonda, Viggianello .

Castrovillari è il baricentro geografico de ipaesi su elencati .

La soluzione del problema agevolerebbeun quarto della popolazione globale dell asuddetta provincia e soprattutto i lavorator iche si infortunano sul lavoro o che hanno un apratica pensionistica da sbrigare . Alcuni d iquesti devono percorrere addirittura 150 chi -lometri di strada per raggiungere Cosenza .

(4-02293 )

RENDE. — Al Ministro per gli intervent istraordinari nel Mezzogiorno e nelle zone de -presse del centro-nord . — Per conoscere l'or -dine delle, scelte contenute nei progetti spe-ciali finora approvati e riguardanti la Cala-bria solo per il settore turistico ed agricolo ,mentre è "stato escluso quello industriale ch einvece potrebbe concretizzarsi in una offert adi aree attrezzate, di rustici, di acqua ed ener-gia ad usi industriali, ecc ., per piccole e medieaziende trasformatrici, particolarmente biso-gnose di economie « esterne » .

Tale progetto, di attrezzatura di alcuni ag-glomerati industriali dei relativi consorzi edi valorizzazione di prodotti tipici dell 'agri-coltura e dell 'ambiente, potrebbe essere op-portunamente localizzato lungo la fascia foni-ca Sibari-Crotone-Locri, non interessata da de-cisioni pubbliche di grosso rilievo ma parti-colarmente adatta per uno sviluppo integrato ,rispettoso dei valori ambientali ed archeolo-gici .

L'interrogante, inoltre, chiede di sapere se ,nella predetta od altra prospettiva, il Mini-stro non reputi necessaria la prosecuzione dell acostruenda autostrada Bari-Taranto-Sibar ifino a Crotone ed oltre .

L ' interrogante chiede infine di sapere l ostato di attuazione delle iniziative industrial iannunciate per Crotone dai provvedimnti CIPEdel 1970, nell'ambito del « pacchetto » Ca-labria .

(4-02294 )

NICCOLAI GIUSEPPE. — Al Ministro deitrasporti e aviazione civile e dell ' interno .— Per sapere se è esatto quanto pubblica unquotidiano romano, per cui la recente calatadei 40.000 a Reggio Calabria, è costata circ aun miliardo ;

per conoscere quali facilitazioni, e di ch etipo, il Ministero dei trasporti ha concesso

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agli organizzatori della marcia su Reggio, i nparticolare le ferrovie dello Stato che, notoria -mente, hanno passivi da capogiro .

(4-02295 )

NICCOLAI GIUSEPPE . — Al Ministrodelle poste e delle telecomunicazioni . — Persapere quale è l 'emolumento comprensivo d itutto (indennità, gettoni, stipendio base, ecc .) ,del consigliere delegato della RAI-TV e dell aSIPRA, onorevole Luciano Paolicchi .

(4-02296 )

NICCOLAII GIUSEPPE . — Ai Ministri del-l'interno e di grazia e giustizia . — Per sa-pere se è esatto che, nella notte fra il 27 e i l28 ottobre 1972, i carabinieri hanno fermato ,in Pisa, due giovani, Lamberti Lamberto eMennucci Mauro che, espulsi dal MSI da tem-po « per atti contrari alle finalità e alla mo-rale del MSI », scrivevano sui muri di Pis afrasi contro il segretario nazionale del MSI ,il deputato locale, e lo stesso MSI ;

per sapere quali relazioni vi siano fr al'episodio su riferito e il fatto che tali scritte ,contrariamente al solito, venivano cancellat eimmediatamente, in perfetta collaborazion eda operai dell'amministrazione comunale eelementi di « Lotta Continua » ;

per sapere se è esatto che i manifesti d iLotta Continua » e relativa affissione, ven -

gono pagati dall 'amministrazione comunale .(4-02297 )

NICCOLAI GIUSEPPE. — Al Ministro de -gli affari esteri . — Per sapere se è esatto qua nto pubblica l'Avanti ! del 13 ottobre 1972, percui il Ministero degli affari esteri avrebbe an-nullato la visita a Roma di una missione ec onomica greca, e ciò per ragioni di caratter eideologico ;

per sapere , se ciò è esatto, come si con-cilii tale atteggiamento, che non dovrebbe co-noscere disparità di trattamento, con il fatt oche l'Italia, non solo mantiene « cordiali rap-porti » con il governo libico, al punto da i nviargli anche carri armati ; governo che de-mocratico non è e che, fra l'altro, oltre es-sersela presa con gli italiani vivi, espellendoli ,ha deciso di ripulire il proprio paese anch edegli italiani che riposano nei vari cimiter idella quarta sponda .

(4-02298 )

NICCOLAI GIUSEPPE. — Ai Ministri del -l'interno e di grazia e giustizia. — Per saperese è esatto che numerosi fascicoli, relativi a

licenze edilizie rilasciate dall ' amministrazion ecomunale di Camaiore (Lucca), sono stati se-questrati dal nucleo di polizia giudiziaria de icarabinieri di Viareggio e trasmessi all'auto-rità giudiziaria ;

se è esatto che si tratta di uno « scand alo » di vaste proporzioni, anche perché l'am-ministrazione comunale di Camaiore, amma ntandosi di una severità che nei fatti non esiste -va, mentre denunciava all'autorità giudiziari aumili cittadini per infrazioni di poco conto ,colpevoli soprattutto di non avere copertur epolitiche, poi dava il via ad operazioni disin-volte favorendo, in speculazioni edilizie, tutt icoloro che, facendo parte del giro dei racc omandati, potevano permettersi quello che vo-levano, come : chiedere la licenza per app arati produttivi e poi costruirvi abitazioni ; fal-sificare planimetrie; costruire affermando, fal-samente, il possesso di terreni e ciò per elude -re il rispetto degli standards edilizi ; lottizzan-do di fatto terreni che non potevano esserlottizzati ; avere, illegittimamente, decine di li-cenze edilizie su terreni di dimensioni ridot-tissime e in zone di grande interesse urbani-stico, massacrando così il territorio ;

per sapere se è esatto che, mentre i vi-gili urbani venivano mobilitati per elevar econtravvenzioni e denunce nei riguardi di cit-tadini « non protetti », veniva loro impeditodi procedere contro i raccomandati che, de lterritorio del comune di Camaiore, per dirett iinvestitura dei potenti, potevano fare quell oche volevano, anche perché hanno avuto l afortuna di scegliersi il professionista introdott oe intoccabile, qualunque cosa faccia e proponga ;

per sapere se è esatto che, nel cosiddettocentro storico di Camaiore, dove è consentitosolo il restauro conservativo, si sono verificat icasi, per cui, attraverso l'assessore-progettista ,si è resa l'abitazione prima pericolante (co nqualche botta bene assestata, dice la gente) epoi, compiacenti l 'amministrazione e la com-missione edilizia, si è rifatta completament enuova l'abitazione, in barba alla legge e a.coloro che, da anni, chiedono, invano, perchésbagliano professionista e perché non hannoprotezioni di alcun genere, di rendere abit abili, nel centro di Camaiore, due stanzette ;

per sapere come questa vicenda, che r isale al 1968, nel paese dei controlli, sia statapossibile e quali responsabilità debbono fars irisalire all'ufficio di polizia, all ' ingegnerecapo, all'ufficiale sanitario ; in particolare s ichiede di sapere se anche costoro abbianofatto parte della « macchinazione » e come sia

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Carnera da Deputal i

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stato possibile che, per tanti anni, abbian opotuto ignorare tante irregolarità e tante in-giustizie .

(4-02299 )

NICCOLAI GIUSEPPE . — Al Ministro deilavori pubblici . — Per sapere i motivi per iquali l'architetto Luigi Piccinato, incaricatodi redigere il piano regolatore di Carrara, siapraticamente scomparso dalla circolazione ,tanto che la commissione urbanistica a largabase, messa su dall'Amministrazione comu-nale, perché il piano regolatore scaturisse daun largo dibattito cittadino, non conosce null adi quanto sia stato fatto, se sia stato fatto ,quali accordi sono stati presi, se sono stat ipresi, quali linee il piano regolatore segue :se è a conoscenza delle difficoltà in cui vien ea trovarsi l'ufficio tecnico comunale tutte l evolte che deve prendere in esame e accettareprogetti che non si sa se sono o no conform iall'assetto nuovo che il piano regolatore darà ,alla città ; per sapere quanti piani regolator il'architetto Piccinato, e la sua équipe, sti aredigendo e se proprio in questo fatto sianoda ricercarsi le cause per cui questo architetto

impegnato » non riesce a portare a terminegli impegni presi con le amministrazioni co-rnunali 'che pur sborsano, a tal scopo, fior d iquattrini .

(4-02300 )

NICCOLAI GIUSEPPE. — Ai Ministri de ilavori pubblici e dell ' interno. — Per saperese risponde a verità :

che nelle previsioni di piano regolator egenerale le aree edificabili di proprietà Loren-Ponti a Tirrenia, destinate all'edilizia re-sidenziale, sommavano a circa trecentomil ametri quadrati per un valore attuale prevedi -bile di tre miliardi di lire ;

che il signor Ponti nelle osservazioni a lpiano regolatore generale chiese di portare l asuperficie edificabile (aree residenziali alber-ghiere e commerciali) a metri trecentocinquantamila ;

che, nonostante lo scandalo suscitato d atale trattamento di assoluto privilegio, nell astudio della zona stralcio affidato ai progett isti del piano Dodi e Piccinato non solo è stat aaccolta l 'osservazione, ma addirittura l ' areaedificabile è stata portata a quattrocentoqu arantamila metri quadrati per un valore attu ale di circa sette miliardi ;

per sapere se la zona in esame non rien-tri tra quelle di cui all 'articolo 3 delle nor-me di attuazione del piano regolatore gen erale comma a) per cui l ' esecuzione dei piani

particolareggiati, nelle zone indicate sugl ielaborati con apposito contorno, deve avve-nire obbligatoriamente a cura ed iniziativ adell'amministrazione comunale ;

se, essendo sempre allo studio le zonstralcio – per cui non sono noti gli indici d iedificabilità – l'affidamento dell'incarico a tr eprogettisti scelti con criteri politici (uno dell aDC, uno del PSI ed uno del PCI) è da consi-derarsi oltre che prematuro, fortemente indi-cativo per la scelta degli indici di edifica-bilità ;

per sapere infine se il comune di Pisanon intende avvalersi della facoltà concessa-gli dall'articolo 18 della legge 17 agosto 1942 ,n. 1150, per cui, dopo l'approvazione del pia-no regolatore generale, possono essere espró-priate fra l'altro anche le zone previste pe rl'edificazione residenziale e ciò al fine di cal-mierare le aree nella zona di Tirrenia . .

(4-02301 )

NICCOLAI GIUSEPPE. — Ai Ministri de ilavori pubblici e dell ' interno. — Per saperese sono a conoscenza, nei suoi esatti termini ,della vicenda' che, in relazione all'approva-zione del Piano regolatore della città di Pis ae del suo litorale, vede, come protagonisti, d aun lato il produttore cinematografico CarloPonti e dall'altro l'architetto Luigi Piccinatoe il Consiglio superiore dei lavori pubblici ;

per sapere se è esatto che nel 1961 il pro-duttore cinematografico Carlo Ponti comprò ,a prezzi fallimentari, l'azienda cinematografi-ca sita in Tirrenia (Pisa) denominata « Pi-sorno » poi « Cosmopolitan », già di Gioac-chino Forzano, e che tale operazione fu favo-rita da tutte le autorità, in testa il sindaco so-cialista della città, dietro le reiterate promess eda parte del Ponti di potenziare e valorizzareal massimo gli impianti cinematografici d iTirrenia ;

per sapere se è esatto che dopo la pro-duzione di qualche film, la Cosmopolitan ces-sò ogni attività fin dal 1963 , trasferendo altro -ve gli impianti ;

per sapere se è esatto che, con l 'avventonel luglio 1962 di una amministrazione di cen-tro-sinistra al comune di Pisa, fu deciso d ielaborare un nuovo Piano regolatore della cit-tà e che l'Ente autonomo Tirrenia si videmettere nel nulla il proprio Piano regolatoreche già aveva elaborato per la zona sotto l asua giurisdizione ;

per sapere se è esatto che l ' incarico d ielaborare il nuovo Piano regolatore di Pis ae Tirrenia venne affidato, dalla Giunta di cen-

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Camera dei Deputat i

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tro-sinistra del comune di Pisa, agli architett iPiccinato e Dodi il 9 ottobre 1962 ;

per sapere se è esatto che il produttor ecinematografico Carlo Ponti, pur avendo ces-sato ogni attività cinematografica nella zonadi Tirrenia, avendo licenziato tutti, avend oportato via i macchinari, attraverso due socie-tà immobiliari, appositamente costituite, « L aLamone » e « La Livisa », acquistò nella zonadi Tirrenia, fra il dicembre del 1962 e il mar-zo del 1963, terreni definiti « agricoli cespu-gliosi », e « non edificabili » per complessiv imetri quadrati 529 .390, tanto da suscitare, inTirrenia, commenti e interrogativi inquietant icome quello che il produttore cinematografic osi volesse dedicare all'allevamento delle vac-che, visto che su quei terreni, del tutto priv idi vegetazione, non si poteva ritenere divers adestinazione se non quella agricolo pastorale ;

per sapere se è esatto che l'architetto Pic-cinato, dopo avere definitivamente messo daparte il piano regolatore che l'Ente autonom oTirrenia aveva fatto approntare per suo conto ,secondo le norme statutarie, e aver così eli -minato l'unico pericoloso concorrente di Ponti ,cioè un ente pubblico in possesso di tutti iterreni edificabili nella zona, consegnava, ne lsettembre 1963, al comune di Pisa un elabo-rato di Piano regolatore che, per quanto ri-guardava Tirrenia, decretava che soltanto l azona, dove Carlo Ponti aveva acquistato i ter-reni, doveva considerarsi utilizzabile dal punt odi vista urbanistico, per cui il produttore ci-nematografico diventava l'arbitro del mercatodelle aree in Tirrenia;

per sapere se è esatto che il Consigliocomunale di Pisa, adottando il 2 agosto 1965 ,il Piano regolatore generale della città d iPísa, non se la sentì di seguire le indica-zioni dell 'architetto Piccinato per Tirrenia ,per cui le società Cosmopolitan, Lamone ,Livisa, presentavano alcune osservazioni a lPiano regolatore generale, località Tirrenia,

dove sostenendo che l'area sulla quale esi-stono gli stabilimenti e le relative aree anness eper complessivi ettari 20, sono vitali e insop-primibili per la prosecuzione dell'attività ci-nematografica (chiusa e smantellata da anni) ,si chiede che quanto previsto dal Piano re-golatore su dette zone (cioè un eliporto e un azona sportiva) venga soppresso, ma, nellostesso tempo, le società su nominate presen-tano un progetto planivolumetrico che com-porta l 'utilizzo delle aree anzidette, non piùa scopo industriale cinematografico, ma a zoneresidenziali e alberghiere » ;

per sapere se è esatto che il Consigli ocomunale di Pisa, esaminando il giorno 25

aprile 1966 le osservazioni dei cittadini pisanicontro il Piano regolatore, all'unanimità, nonsolo respinse le osservazioni presentate dall esocietà del produttore cinematografico Carl oPonti, ma votò un ordine del giorno in cu iinvitava il Consiglio superiore dei lavori pub-blici a respingere dette osservazioni ;

per sapere se è esatto che l'Unità del 13dicembre 1966, con un titolo a quattro colonne ,commentando la risposta del ministro Coronaad una interrogazione dell'onorevole Raffaell isull'argomento, scrisse : « La Cosmopolita nal centro di una colossale speculazione edi-lizia » ;

per sapere se è esatto che il Consiglio su-periore dei lavori pubblici, con voto del 15dicembre 1967, esaminando il Piano regola-tore di Pisa, respingeva tutte le osservazion idei cittadini pisani al Piano regolatore trann euna, quella del produttore cinematograficoCarlo Ponti, e se è esatto che l'avvocato Anto-nio Cristiani, parlando in. Consiglio comu-nale sul voto del Consiglio superiore dei la-vori pubblici il 25 marzo 1968, dichiarava cheil PSI avrebbe lottato contro chiunque, fi-nanche contro compagni di partito come l'al-lora Ministro dei lavori pubblici, « per in-chiodare i sabotatori del Piano alle loro re-sponsabilità » e definiva la vicenda « Ponti »a Tirrenia con espressioni come « delittuoso »e « offensivo » ;

per sapere se è esatto che nella stess aseduta del Consiglio comunale del 25 marz o1968, il sindaco democristiano di Pisa, pro-fessor Battistini, dichiarava che, tanto lu iquanto la Giunta, si sarebbero dimessi se i lPiano regolatore fosse stato mantenuto ne itermini scaturiti dall' « inaccettabile voto delConsiglio superiore dei lavori pubblici » ;

per sapere se è esatto che il Consigli osuperiore dei lavori pubblici, nell'adunanz adel 22 novembre 1968, esaminando le osserva-zioni del comune di Pisa al precedente voto ,emetteva un nuovo voto (n. 1233) con il quale ,in relazione alle osservazioni presentate dall aSocietà Cosmopolitan, rappresentava la ne-cessità che tale questione venisse affrontat astralciando la zona di Tirrenia dal Piano re-golatore generale di Pisa, onde trovare un asoluzione in armonia all ' insieme delle previ-sioni per l'intero territorio tra il centro ur-bano e il mare, ricordando fra l'altro che tal i« osservazioni » in difformità dalle controde-duzioni comunali, rientravano tra quelle che ,a norma dell'articolo 3 della legge 6 agost o1967, n . 765, potevano essere introdotte di uf-ficio dal Ministero ;

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Camera dei Deputati

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per sapere se è esatto che la giunta co-munale di Pisa, composta da comunisti e so-cialisti, nella seduta del 23 aprile 1969, i nesecuzione a quanto stabilito dal Consiglio su-periore dei lavori pubblici, affidò la predi-sposizione del progetto della zona stralciat adal piano, fra cui Tirrenia, agli architett inodi e Piccinato ;

per sapere se è esatto che nei mesi d imaggio e giugno 1969, il produttore cinema-tografico Carlo Ponti, con un battage pubbli-citario molto vistoso, si rifece vivo in Tir-renia e, in tale occasione, dopo avere chius oe smantellato gli impianti cinematografic idella Cosmopolitan fin dal 1963, espresse an-cora una volta, la sua . . . volontà di poten-ziare (sic !), in Tirrenia, l'attività cinemato-grafica, facendola, fra l 'altro, la « Cinecittl.della televisione » ;

per sapere se è esatto che il sindacosocialista » della città di Pisa, così come i l

sindaco « socialista » del 1961 quando Pont iparlò di Tirrenia in termini di « Hollywood »del cinema, ha ricevuto il produttore cinema-tografico, ascoltando, così come si legge in u ncomunicato del comune, « i progetti di mas-sima che il signor Ponti ha esposto in rela-zione alla continuazione (sic !) e l'ulterior eincremento della industria cinematografica d iTirrenia » ;

per sapere se è esatto che il 29 dicem-bre 1969 l 'architetto Piccinato ha sottopostoall'esame del consiglio comunale di Pisa lesue soluzioni per la zona di Tirrenia e ch etali soluzioni ripropongono pari pari quell oche lo stesso architetto aveva avanzato ne lsettembre 1963 con il primo schema di pian oregolatore ; quello che il Consiglio superior edei lavori pubblici aveva approvato acco-gliendo le osservazioni di Carlo Ponti nell aseduta del 15 dicembre 1967 e per cui si eran ominacciate dimissioni e proteste; portando all asuperficie, ancora una volta, quello di cu iparlava l ' Unità il 13 dicembre 1966, cioè unacolossale speculazione edilizia, protagonisti i . . .terreni acquistati da Carlo Ponti fra il 196 2e il 1963 come « cespugliosi » e quando l agiunta di centro-sinistra affidava al socialist aarchitetto Piccinato l'incarico di redigere i lpiano regolatore della città di Pisa e dell azona di Tirrenia ;

per sapere se il Ministro dei lavori pub-blici se la sente di firmare il piano regolator edi una città, che sembra progettato al sol oscopo di favorire una colossale speculazion eedilizia denunciata, di volta in volta, da tutt ii partiti politici e se non ritenga invece ac -

cettare solo la parte che riguarda la città d iPisa e non Marina di Pisa e Tirrenia ;

cosa intendano fare i Ministri in ordin ea quanto denunciato .

(4-02302 )

LUCCHESI. — Al Ministro delle poste edelle telecomunicazioni. — Per sapere comemai la RAI-TV non ha ancora provveduto a dinstallare nella zona di Arni e frazioni limi-trofe del comune di Stazzema (Lucca) il ripe-titore promesso ufficialmente nel 1969 per i l1971 .

La popolazione è giustamente indignat aper questa promessa non mantenuta e per i lfatto che deve continuare ad essere tagliatafuori dal consorzio civile per la mancanza d iun adeguato collegamento con tale mezzo d icomunicazione sociale .

La RAI-TV, invece di provvedere a quantoha promesso, sta facendo fare gli atti ingiun-tivi per il pagamento del canone, canone ch egiustamente gli abbonati locali (che hann ofatto l 'abbonamento in previsione del promes-so ripetitore) si rifiutano di pagare, data l anegativa o cattiva ricezione dei programmi te-levisivi .

(4-02303 )

LUCCHESI . — Al Ministro di grazia e giu-stizia . — Per sapere se non ritenga opportun o– anche alla luce dell 'esperienza e delle con-tinue petizioni fatte dal Consiglio comunal edi Campo nell 'Elba e dalla popolazione resi -dente nell ' isola di Pianosa – abrogare o rive-dere la circolare 638761 in data 3 aprile 1971 ,riguardante il divieto assoluto della caccia ne lterritorio dell ' isola e della pesca nel mar ecircostante .

A parte ogni considerazione che si potrebb efare sul fatto che pesca e caccia vengono fatt enell ' isola dalle persone che dovrebbero unica-mente preoccuparsi di realizzare invece l econdizioni per la creazione della ipotizzata ri-serva naturale, non si può disconoscere il di -ritto dei cittadini residenti di accedere a quest eforme di svago e di divertimento, osservand onaturalmente le dovute regole, come tutti gl ialtri cittadini della Repubblica .

L ' interrogante chiede altresì di sapere com ee quando si provvederà a dotare quella co-lonia penale di un idoneo mezzo di naviga-zione per poter raggiungere la vicina Elba i ncaso di bisogno – per qualsiasi urgente neces-sità – e quando il mare è appena un po ' mosso .Se di un mezzo simile è stata fornita la co-lonia di Capraia, per motivi di pesca, non s icapisce come mai non si sia pensato anche

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alla Pianosa che ne ha certamente più bisogn oe per i motivi validissimi accennati prima .

Si domanda infine cosa si intende fare pe rassicurare all ' isola – problema che si ripet eanche nelle altre colonie dell 'arcipelago to-scano – la permanenza di un medico (oggi l apermanenza media è solo di qualche settima-na) non solo per le necessità della casa penal estessa ma per il personale e le famiglie, non-ché per i civili .

Oggi alla Pianosa risiedono abitualment ealmeno 1 .500 persone e la necessità di unmedico è veramente grave .

(4-02304 )

PAllAGLIA. — Al Ministro delle poste edelle telecomunicazioni. — Per conoscere qual iprovvedimenti intenda urgentemente adottareal fine di ridare al servizio postale fra la Sar-degna e la penisola la celerità indispensabile .

L' interrogante fa presente che, da qualch etempo a questa parte, la corrispondenza or-dinaria fra Roma ed i capoluoghi di provinci adell ' isola giunge al destinatario dopo quattr oo cinque giorni e che la corrispondenza fr aaltri centri della penisola o fra altri centri del -l ' isola e qualunque destinazione nazional eviene recapitata persino a dodici giorni di di -stanza da quello della spedizione. (4-02305 )

PAllAGLIA. — Ai Ministri dei lavori pub-blici e del turismo e spettacolo . — Per cono-scere se non ritengano di dover urgentement eadottare i provvedimenti necessari per con-sentire la razionale utilizzazione della dar-sena esistente nel porto di Portotorres (ed at-tualmente divenuto iI « cimitero » di natanti )per la nautica da diporto ad ogni livello .

Ciò in considerazione della utilità che tal edarsena avrebbe per la popolazione dei centr iattorno a detto porto, e in relazione allo svi-luppo turistico delle zone vicine a Portotorres .

(4-02306 )

IANNIELLO . — Al Ministro dell 'industria ,del commercio e dell 'artigianato . — Per co-noscere i provvedimenti che intende adottareper sanare i disservizi dell ' ENEL nella zonadi Sessa Aurunca che hanno dato luogo a nu-merose giuste lamentele da parte della popo-lazione .

Da oltre un anno infatti l 'Amministrazionecondominiale di viale Michelangelo in Mon-dragone, ha versato all 'ENEL di Sessa Aurun-ca i prescritti contributi per ottenere il rela -

tivo allacciamento elettrico, ma benché la ca-bina si trovi a pochi metri dal fabbricato, i llavoro non è stato ancora eseguito .

La stessa società costruttrice « COSME » ,da oltre 18 mesi ha regolarmente versato i ,contributi richiesti ed ha più volte solle-citato l ' esecuzione dei lavori, ma inutilmente .L 'ENEL inoltre, per la posa di un cavo hainiziato dei lavori di costruzione di una cas-setta metallica con un vano su di un murodi proprietà privata, costituendo così senzaindennizzo una servitù e lasciando peraltro ilavori in sospeso con grave danno dell ' edificio .

Il provvedimento è reso necessario ed ur-gente, se si tiene conto che, il direttore del-l'ENEL di Sessa Aurunca, non ha ritenut onecessario rispondere ai numerosissimi solle-citi rivolti dall 'Amministrazione condomi-niale .

(4-02307 )

TANTALO . — Al Ministro della pubblicaistruzione . — Per conoscere se intende acco-gliere le richieste degli insegnanti elementar iche hanno prospettato la necessità di soppri-mere le due voci della tabella C riguardant ei titoli di servizio, annessa all 'ordinanza mini-steriale sui trasferimenti magistrali . Tali voc iattribuiscono ben 20 punti (10+10) all ' inse-gnante che ha chiesto il trasferimento « pe rcomuni della provincia nella quale l ' inse-gnante è titolare e « se l ' insegnante ha vintoil concorso per la provincia nell 'ambito dell aquale chiede il trasferimento » .

Entrambe le maggiorazioni suddette, vien egiustamente osservato, sarebbero in contrastocon gli articoli 3 e 16 della Costituzione, i nquanto la maggiorazione del punteggio ne icasi citati, mentre limita la libertà e il dirittodel cittadino – e quindi dell ' insegnante e d istabilire dove crede la propria residenza, ren-de di fatto diseguali i cittadini stessi dinanzialla legge .

Infatti i vincitori di concorso in una pro-vincia (si tenga conto che il concorso è a carat-tere nazionale) che chiedono di trasferirsi i ncomuni della stessa provincia in cui sono tito-lari e quelli che, già trasferiti altrove, chie-dono di tornare nella provincia in cui sonotitolari, si avvantaggiano, rispetto ai collegh ivincitori di concorso bandito da altro Provve-ditorato, di ben venti punti .

Le spiegazioni sinora addotte dal Mini-stero della pubblica istruzione a sostegno econferma della vigente normativa (« l ' attribu-zione dello speciale punteggio in favore degl iinsegnanti che chiedono il trasferimento nel-

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l 'ambito della provincia di titolarità e nell aquale vinsero il concorso di assunzione inruolo, è determinata dalla necessità di tute-lare gli interessi dei maestri che, avendo pre-scelto una determinata provincia per sostener eil concorso, sono costretti (sic I) ad aècettare ,all 'atto della nomina, una sede non gradita ,nella maggior parte dei casi lontana, spess omolto lontana, da quella dove risiedono i lorofamiliari ») non appaiono assolutamente con-vincenti e sono comunque espressione di un ascelta che punisce gli insegnanti che, per ot-tenere una sistemazione, sono stati costrett ia preferire, come sede di concorso, que iProvveditorati che offrivano maggiori possi-bilità (per numero di posti, di concorrenti oaltro) .

L 'ultima considerazione si richiama all enorme in vigore secondo le quali « agli effett idel conferimento del numero dei posti stabi-liti per singoli tipi di concorso a posti d imaestro elementare . . . non sono computati ivincitori che siano già maestri di ruolo nell astessa o in altra provincia . . . » .

Alla ulte di quanto innanzi esposto e de lprecetto costituzionale dell 'uguaglianza d itutti i cittadini, l ' interrogante confida nell arevoca delle norme suddette già a partire da lprossimo anno, il che renderebbe giustizia atanti insegnanti, costretti da una discutibil enormativa interna, ad operare al servizio del -l 'educazione e della cultura in condizioni d ienorme disagio materiale e morale . (4-02308 )

CESARONI. — Ai Ministri del lavoro eprevidenza sociale e della sanità . — Per saperese si è a conoscenza della inammissibile escandalosa discriminazione che da parte del -l 'INAM di Roma viene da anni praticata neiriguardi dell 'ospedale civile di Genzano diRoma relativamente alla liquidazione degl iacconti sulle rette ospedaliere .

Va rilevato infatti che l ' INAM liquida at-tualmente come acconto all 'ospedale civile d iGenzano la somma di lire 6 .200 su una rettadi lire 18.000 mentre ad altri ospedali per l astessa categoria e con rette pressoché analogheliquida acconti che raggiungono quasi il dop-pio. Creando così di fatto una grave e intol-lerabile situazione a danno dell 'ospedale civil edi Genzano .

Contro tale situazione l ' amministrazion ecomunale ha più volte protestato e ricevutopromesse che si sarebbe posta fine a tale situa-zione . Cosa che non è avvenuta .

Se non si ritiene opportuno compiere i pass inecessari perché l ' INAM elimini quanto prima

una tale sperequazione nella liquidazione de -gli acconti sulle rette .

Tale atto si rende tanto più urgente se s iconsidera che l 'ospedale civile di Genzano èstato sempre gestito dal comune ed il deficitprovocato da tali discriminazioni grava diret-tamente sul bilancio comunale .

(4-02309 )

CAVALIERE. — Al Ministro del lavoro edella previdenza sociale . — Per sapere se nonritenga opportuno e giusto raccomandare aiprefetti che, nel nominare la commissione pre-vista dall 'articolo 16 della legge n . 482 del1968, per il collocamento obbligatorio, inclu-dano un rappresentante della Confederazion eItaliana Sindacati Mutilati ed Invalidi (CIS -MI) la quale è da considerarsi la più rap-presentativa delle categorie di lavoratori mi-norati, cui la citata legge si riferisce, e com etale la più qualificata, sia per gli adempimentidi cui all'articolo 17 sia per la tutela dei di-ritti dei minorati lavoratori, previsti dall 'arti-colo 20 della ricordata legge n . 482 . (4-02310 )

BUTTAFUOCO . — Al Ministro dei lavor ipubblici . — Per conoscere i motivi che hannoindotto l 'ANAS a non proseguire i lavori disistemazione della strada statale n. 121 recen-temente condotti a termine solo nel trattoEnna-bivio Nicosia, lasciando nel più assolutoabbandono il rimanente tratto che, attraver-sando i comuni di Nissoria, Agira, Regalbuto ,serve in modo indispensabile ai cittadini diquesti centri per portarsi quotidianamente ne lcapoluogo e verso Catania ;

per sapere se risulta a verità che la so-spensione dei lavori sia dovuta al fatto ch eproprio al bivio di Nicosia finisce la compe-tenza territoriale dell 'ANAS di Palermo e dinizia quella di Catania ;

nel caso affermativo se il Ministro in-tenda intervenire presso la dirigenza ANA Se dare disposizioni per il prosieguo dei lavori .

(4-02311 )

SACCUCCI . — Al Ministro del turismo edello spettacolo. — Per sapere :

se sia a conoscenza che il signor RodrigoRomito ha presentato domanda all 'Ente nazio-nale per il turismo di Roma, in' data 21 ottobre1969, e trasmessa a codesto Ministero con nu-mero di protocollo 8014, posizione L 11, il 1 7

I dicembre 1970;

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Camera dei Deputat i

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se sia a conoscenza che dall 'epoca dellapresentazione della domanda, al Romito nonè stata fornita alcuna risposta in ordine allarichiesta di mutuo, previsto dalla legge 1 2marzo 1966, n . 326 ;

se giusto l ' articolo 2 della citata legge ,al nomi io spetta, perché avente titolo, il mu-tuo richiesto ;

se e quali provvedimenti intende adot-tare .

(4-02312 )

MAMMI . — Al Ministro delle finanze . —Per conoscere i criteri posti alla base del pian odi ristrutturazione degli uffici finanziari pe-riferici .

Risulta infatti che, riguardo alla provinci adi Cremona è prevista, tra l ' altro, la prossi-ma soppressione degli uffici di Casalmaggior ee la concentrazione di tutta l'attività finanzia-ria nelle sedi del capoluogo, di Crema e d iSoresina .

Sulla base di queste notizie l'interrogant eha motivo di manifestare fondate perplessitàsulla opportunità della applicazione, nella pro-vincia su indicata, di tale piano di ristruttu-razione che, se pur giustificato da criteri didecentramento amministrativo, procureràgravi disagi ai cittadini di Casalmaggiore iquali saranno costretti, per l ' espletamentodelle loro pratiche, a percorrere più di 40 chi-lometri per raggiungere gli uffici di Cremona .

altresì da rilevare che il previsto tra-sferimento degli uffici finanziari procurerà ul-teriori danni economici alla popolazione ca-salasca già colpita precedentemente dalla chiu-sura dello zuccherificio dell 'Eridania e dall esoppressioni di altri servizi pubblici essen-ziali, come quelli dei vigili del fuoco e dell eguardie di finanza .

(4-02313 )

FURIA. — Al Ministro della pubblica istru-zione . — Per sapere se è a conoscenza delgrave turbamento provocato nelle scuole ;ele-mentari di Borgosesia (Vercelli) da alcuniprovvedimenti adottati dalle autorità scola-stiche in modo del tutto inopportuno e incoe-rente ;

e per sapere quali determinazioni in-tenda adottare per consentire il ripristin odella classe « seconda E » con l ' insegnant egià assegnata e per assicurare lo sdoppiament odella pluriclasse in frazione Bettole con l 'as-segnazione di una nuova insegnante, come èvoto e unanime attesa dei genitori e inse-gnanti interessati .

(4-02314)

NICCOLAI GIUSEPPE . — Al Ministro deilavori pubblici . — Per sapere se, nel trac-ciato della costruenda autostrada A. 12, s iintenda tenere presenti i desiderata espress idagli enti locali, decidendo di confermare i ltracciato interessante il territorio a monte de icomuni di Montescudaio, Guardistallo, Casal eMarittimo, Bibbona, Castagneto Carducci ealtri, come quello più razionale e idoneo .

(4-02315 )

BRINI, SCIPIONI, ESPOSTO, PERAN-TUONO E MILANI. — Ai Ministri del te -soro, del lavoro e previdenza sociale, dell'in-dustria, commercio e artigianato e delle parte-cipazioni statali . — Per conoscere quali son oi motivi per cui non ancora viene emanato i ldecreto di proroga del trattamento previst odalla legge n. 1115 per la Cassa integrazioneguadagni in favore dei 3 .370 lavoratori dell esocietà Monti e Vela degli stabilimenti di Pe-scara, Montesilvano, Roseto nelle province d iPescara e Teramo, tenuto conto che il decret ostesso è già stato firmato dai Ministri del la-voro e dell ' industria e per sapere se, in con-siderazione della grave situazione che da oltr equattro mesi i lavoratori sono senza retribu-zione e senza assistenza mutualistica, no nritengono di emanare con urgenza il decret oin questione .

Gli interroganti chiedono inoltre di cono-scere le ragioni per cui non vengono rispettat igli accordi stipulati il 4 gennaio 1972 con iquali il Governo è impegnato a salvaguardar ei livelli di occupazione nel settore dell'abbi-gliamento secondo la delibera del CIPE del 6dicembre 1971 con cui la zona Pescara-Roseto -Chieti veniva definita di particolare tension esociale e se, anche in relazione al grave cal odella occupazione in Abruzzo dove il pro-gramma Siemens per 7 .000 unità non ancoratrova completa attuazione, dove vengono smo-bilitate fabbriche piccole e medie, dove conti-nua inesorabile l 'esodo dalle campagne, nonritengano :

1) di dare urgente attuazione agli accor-di ed agli impegni assunti verso i sindacati .i comuni, la Regione, i lavoratori, le categori eimprenditoriali ;

2) di dare luogo alla Conferenza dell epartecipazioni statali richiesta dal Consigli oregionale e dai sindacati, per definire pro -grammi di investimenti pubblici nella region econ l 'obiettivo di bloccare l ' esodo, per la pie-na utilizzazione delle risorse, per un diffusosviluppo industriale e agricolo capace di ga-rentire la piena occupazione.

(4-02316)

Atti Parlamentari

— 2522 —

Camera dei Deputai :

VI LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 6 NOVEMBRE 197 2

IANNIELLO . — Ai Ministri delle parteci-pazioni statali e del lavoro e previdenza so-ciale . — Per conoscere le ragioni per le qual il'Alfa Sud non ha ritenuto, finora, formaliz-zare i programmi di assunzione della mano-dopera con le indicazioni delle scadenze de itermini per ciascun contingente da assorbire .

La richiesta è motivata dal fatto che, no-nostante gli impegni assunti dal Governo edi comunicati annunciati dall'Azienda per l ' av-vio e lo sviluppo delle varie fasi di attuazion edei piani produttivi aziendali, si stanno veri-ficando una serie di slittamenti nel calenda-rio preannunciato, con giustificazioni no nsempre comprensibili .

Allo scopo di far conoscere all'opinion epubblica ed ai lavoratori interessati le real iresponsabilità oggettive e soggettive dei pre-detti ritardi, che talvolta comportano lungh ie snervanti periodi di attesa anche per gl istessi lavoratori già avviati, selezionati ed ad-destrati negli appositi corsi di perfeziona-mento predisposti dall'azienda ; si chiede d iconoscere quali iniziative si intendono pro -muovere e soprattutto se non si ritenga uffi-cializzare in termini impegnativi principal-mente per i responsabili della politica de lpersonale aziendale, il calendario complet odell 'assorbimento della manodopera, con l aeliminazione dei cosiddetti corsi di perfezio-namento per abbreviare i tempi di attesa ela revisione delle posizioni delle centinai adi lavoratori eliminati alla prima visita me -dica e che abbiano la possibilità di dimo-strare l 'avvenuto recupero fisico ed attitu-dinale .

Si chiede altresì di conoscere in base aquali criteri vengono operate le assunzioni d iimpiegati amministrativi e tecnici, per iquali, pur esistendo una larga disponibilit àlocale, vengono, invece, effettuate assunzion iper chiamate dirette da altre province e d aaltre regioni .

(4-02317 )

ASSANTE E CITTADINI . — Al Ministrodel lavoro e della previdenza sociale . — Perconoscere i motivi per i quali del tutto impre-vedibilmente e di autorità è stato trasferit oad altra sede il dottor Capece Minutolo, diret-tore dell ' Ufficio provinciale del lavoro d iFrosinone ;

se sono vere le notizie fornite dalla cro-naca provinciale di un quotidiano di Rom asecondo le quali il trasferimento sarebbe stat odeterminato dal fatto che il dottor Capece Mi-nutolo « s 'era messo in testa di combatterecontro i collocatori disonesti . di smascherare

il rachet dei posti di lavoro, di non consentirela pratica delle assunzioni preferenziali conil trucco della " lettera di passaggio " » valo-rizzando a tal fine anche le Commissioni co-munali di collocamento previste dallo Statutodei lavoratori .

(4-02318 )

D'ALESSIO E ANGELINI . — Al Ministrodella difesa. — Per chiedere, con riferimentoalle disposizioni di legge in merito alle ge-stioni fuori bilancio, di ottenere copia dell ecircolari e delle pubblicazioni che regolan ola gestione delle cooperative, spacci, posti d iristoro, ecc . emanate dall'amministrazion ecentrale della difesa e dai comandi periferici ;

di ottenere inoltre il progetto generaleriassuntivo della gestione 1971 dei detti enti ,suddiviso per alti comandi periferici delle tr eforze armate con l'indicazione specifica dell autilizzazione dei proventi ;

per conoscere infine il numero del per -sonale destinato allo svolgimento delle atti-vità proprie di tali organismi e l'ammontar edei prestiti concessi dall 'amministrazione su iproventi degli enti anzidetti .

(4-02319 )

D'ALESSIO E BOLDRINI . — Al Ministrodella difesa. — Per ottenere, in relazione all esommarie valutazioni enunciate nel recentediscorso del Ministro della difesa al Senatoin merito alla produzione industriale degl iarmamenti, ulteriori elementi di conoscenz ain merito alla realizzazione dei programm ipredisposti :

1) miglioramento del sistema d ' armaHawk per il quale sono in corso trattativ ea livello internazionale ;

2) progetto per la produzione del can -none da 155/39 in versione semovente a cu il ' Italia partecipa con Germania e Gran Bre-tagna ;

3) stato di attuazione del contratto d iacquisto e di coproduzione dei carri Leopard ;

4) consistenza del programma di ammo-dernamento dei mezzi di trasmissione, de imezzi tecnici per il tiro, ecc . ;

5) acquisizione di un nuovo tipo di aereoleggero ad esaurimento del programma d iproduzione di elicotteri ;

6) programma « Chinook » di elicotter imedi ;

7) consistenza delle commesse estere d iarmi elettroniche e metalmeccaniche attri-buite alle industrie cantieristiche italiane ;

8) programma per 1'F 104/S e studio d iattuazione :

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— 2523 —

Camera dei bepar.tat r

VI LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 6 NOVEMBRE 1972

9) programma G 91/Y;10) programma, consistenza, ammontar e

della produzione del G 222 velivolo da tra-sporto tattico ;

11) grado di attuazione del programm aMRCA .

(4-02320 )

D ' ALESSIO, BOLDRINI E ANGELINI . —Ai Ministri del tesoro e della difesa . — Perconoscere in relazione al progetto di bilanciodella difesa per il 1973 le seguenti notizie :

1) cosa si intende precisamente con laformula, frequentemente usata nella defini-zione dei capitoli di spesa, « in relazione all asituazione di fatto del personale » e se essaviene riferita, non solo a mutamenti oggetti-vamente intervenuti nella composizione o ne ltrattamento del personale, ma anche ad attidecisionali dell ' amministrazione della difesa edegli stati maggiori che incidono sul numeroo sull ' assetto dei dipendenti militari o civili ;

2.) a che cosa si riferisce l'incremento d i440 milioni sul capitolo 1501 riguardante gl istipendi dei cappellani ;

3) da cosa dipende l'aumento di 5 milio-ni e 600 mila lire del capitolo 1001 « stipend ied assegni fissi al ministro e ai sottosegretar idi Stato » ;

4) come si spiega l'aumento delle spes econcernenti le missioni nell 'ambito del terri-torio nazionale ed all ' estero (capitoli : 1512 ,1513, 1514, 1516, 1518, 1519, 1520, 1533, 1534 ,1535, 1538, 1553, 1554, 1558, 1603, 1604, 3002 ,3001) che in dettaglio, escluso il capitolo « mis -sioni operai », rimasto invariato, fanno regi-strare le seguenti cifre :

missioni nazionali

+ 84 milionimissioni estero . . .

+ 284missioni addestrative . + 603

totale . . . + 971

»

5) con quale disposizione è stato modifi-cato il trattamento del personale degli uffic idegli addetti all 'estero che porta ad un au -mento di 249 milioni (capitolo 3001) motivat ocon la frase di vago significato « in relazion ealle esigenze » ;

6) quale significato preciso ha la frase« in relazione alle esigenze » con cui è moti-vata la riduzione di 1 miliardo e 275 milion idel capitolo 2301 (viveri ed assegni di vitto )tenuto presente che, né la forza bilanciata, néi prezzi dei generi risultano diminuiti ;

7) quale è la spiegazione della diminu-zione di 2 miliardi e 234 milioni operata su lcapitolo 3081, intitolato : « Spese per istituti,

accademie, scuole, ecc, dell'aeronautica » econtemporaneamente dell'aumento di un mi-liardo nel corrispondente capitolo della ma-rina (3061) ;

8) a quali indennità, soprassoldi, ecc . s iriferisce l'aumento di 300 milioni sul capi-tolo 1515 E ;

9) qual è l 'ammontare dello stanziamen-to per l ' indennità di imbarco, operativa, e d iaeronavigazione e su quali capitoli si trov aimputata ;

per sapere se, allo scopo di rendere intel-ligibile il bilancio della difesa e di consentireal Parlamento un efficace sindacato politico edi controllo, si intende fornire un progett oesplicativo in merito ai diversi stanziamenti ese comunque si intendono apportare alle anno-tazioni a piè di pagina, quali « in relazionealle esigenze », o « in relazione alla situazion edi fatto », quelle specificazioni che ne renda -no il significato meno evanescente e impre-ciso .

(4-02321 )

BUSETTO. — Al Ministro della difesa . —Per sapere se è stato informato che un inam-missibile fatto sarebbe accaduto verso la met àdi ottobre, ai danni dell ' allievo sottufficiale d icognome Romano, rimasto ferito in seguit oad un colpo di arma da fuoco provenientedalla pistola che sarebbe stata usata dal ca-pitano Patruno, già paracadutista, per scop inon consentiti né dal regolamento militare ,né dal codice penale militare .

È da accertare se risponde a verità chedetto capitano, durante il periodo di addestra-mento in località Tezze (Vicenza), svolto d aun gruppo del 41° Reggimento artiglieria d istanza presso la caserma « Romagnoli » -Chiesanuova Padova - si sarebbe servito dell apistola sparandone alcuni colpi per dare lasveglia ai militari accampati, provocando intal modo il ferimento dell 'allievo sottufficial eRomano .

L 'interrogante chiede di conoscere se i lMinistro interessato :

1) intende fare svolgere un 'accurata in-chiesta per appurare i fatti denunciati .

2) ove tali fatti fossero accertati, pro -muovere tutte le azioni prescritte dai regola -menti e dal codice penale militare perché chisi è reso responsabile venga esemplarment ecolpito ;

3) dare le opportune indicazioni affinch éepisodi del genere non abbiano più a verifi-carsi e si inizi, invece, un nuovo processo d irinnovamento e di democratizzazione dellestrutture del nostro esercito .

(4-02322)

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Camera dei Deputate

VI LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 6 NOVEMBRE 1972

MAGNANI NOYA MARIA . — Al Ministrodelle finanze. — Per sapere se corrisponde averità la notizia diffusasi in alcuni centri de lPiemonte relativa alla soppressione di alcun iuffici delle Imposte dirette e del Registro .

Segnatamente le città interessate sono:Lanzo Torinese, Carmagnola, Perosa Argen-tina .

L ' interrogante chiede quali siano i motiv iche stanno alla base della decisione e se no nsi ravvisi l 'opportunità di sospendere il prov-vedimento che verrebbe a danneggiare ulte-riormente alcune comunità montane (vedi nu-merosi comuni delle Valli di Lanzo, del Chi-sone, del Germanasca) aumentando il già gra-ve disagio delle popolazioni e che non tieneconto dello sviluppo sia agricolo sia indu-striale assunto dalla città di Carmagnola, cen-tro di quasi 22.000 abitanti con territorio va-stissimo (96 chilometri quadrati) i cui cittadin isarebbero costretti a spostamenti di oltre 20chilometri per provvedere al disbrigo dellepratiche presso gli uffici finanziari . (4-02323)

TREMAGLIA. — Ai Ministri del lavoroe previdenza sociale, dell'industria, commer-cio e artigianato e delle partecipazioni statali .— Per sapere :

se sono a conoscenza della situazione incui si verrebbe a trovare il gruppo industrial edella Magrini a seguito delle trattative di ven-dita operate dalla Montedison di cui il dettogruppo fa parte . Considerato che il compless oindustriale Magrini è composto da tre societàcollegate, anche nella produzione, e cioè laMagrini MSM con stabilimenti a Bergamo ,Stezzano e Savona ; la FIR con stabilimenti aSan Pellegrino, e la Magrini meridionale constabilimento a Casoria (Napoli) ;

che si tratta di gruppi aziendali rammo-dernati e potenziati, efficienti ed attivi esenz 'altro tra i migliori del settore ;

si chiede ai Ministri competenti :1) se è vero che la Montedison ha già

operato la cessazione degli stabilimenti, spac-cando in tre parti la Magrini con vendit adella MSM Bergamo all ' IRI, della Meridiona-le e della FIR a società straniera e cioè all aGenerai Elettric, e lo stabilimento di Savon a(che fa parte integrante della MSM) a un pri-vato ;

2) in tal caso perché si è consentito ch eun gruppo così importante e attivo veniss esmembrato, con la conseguenza evidente d icompromettere i risultati già ottenuti nell aproduzione, provocando un grave indeboli-mento economico del settore ;

3) quali garanzie vengono date per man-tenere i posti di lavoro per le maestranze, al-tamente qualificate, nel momento stesso che i lGruppo Magrini si dissolve e viene affidatoparadossalmente a interessi così contrastanti ecomunque non coordinati dall'IRI, della so-cietà straniera e del privato .

Gli interroganti chiedono quali intervent ihanno effettuato i Ministri interessati per evi -tare tale situazione e se è possibile impedir el'esecuzione di un'operazione così preoccu-pante sotto l'aspetto economico e sociale, equali interventi, oggi intendano svolgere pe rassicurare il precedente livello di produzion ee la serenità della occupazione ai lavoratori .

(4-02324 )

COMPAGNA. — Al Ministro delle poste edelle telecomunicazioni. — Per sapere se nonintenda intervenire presso la direzione dell 'uf-ficio programmi della RAI-TV per evitare ch eil costante prolungamento oltre l 'orario pre-visto del Telegiornale e delle trasmissioni pub-blicitarie rinvii sistematicamente ad ora tardala messa in onda di trasmissioni popolari (tr ale quali la Domenica sportiva della dome-nica sera) che interessano moltissimi giovan istudenti, con notevoli inconvenienti sulla loroserena applicazione agli studi .

E per sapere - anche in relazione a recent idibattiti nella stampa sull 'argomento - se nonsia possibile ritrasmettere il suddetto program-ma della Domenica sportiva in registrazion eil lunedì pomeriggio, ovvero assicurarne inogni caso la messa in onda alla domenica seranon oltre le ore 22 .

(4-02325 )

TOZZI CONDIVI. — Al Presidente de lConsiglio dei ministri e al Ministro del lavor oe della previdenza sociale . — Per conoscere senon ravvisino la necessità di dare all ' INPSle necessarie istruzioni perché, in applicazionedella legge 5 luglio 1961, n . 579, sulla previ-denza del clero, si attengano a criteri più lo-gici e più umani nel caso di concorrenza dell apensione del fondo di previdenza con la pen-sione normale di invalidità e vecchiaia . In mol-ti casi i sacerdoti, onde evitare di percepir euna pensione inferiore a quella alla qual eavrebbero diritto per una sola assicurazione -pur avendo versati contributi diversi e cu-mulati - sono stati costretti a rinunciare all apensione del fondo e talvolta si sono sentit irispondere che non potevano rinunciare inquanto ad una pensione che sia stata già

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liquidata il beneficiato non avrebbe diritto d irinunciare ;

tanto più che fin dal gennaio 1972 conil disegno di legge n. 3928 della Cameral'ingiustizia di una tale , pretesa è stata rico-nosciuta e che, soltanto per lo sciogliment odelle Camere, la norma non è divenuta legge ;e che con la nuova legislatura il disegno d ;

legge è stato ripresentato ed ha preso il n . 778degli stampati della Camera .

(4-02326 )

MIRATE. — Al Ministro dei trasporti edell'aviazione civile . — Per conoscere - i nrelazione alle istanze avanzate dagli student iresidenti in alcuni comuni della provincia d iAsti (San Damiano, Baldichieri, Tigliole, Vil -lafranca, San Paolo S ., Villanova d'Asti, ecc . )al fine di ottenere una corsa supplementar esulla linea ferroviaria Asti-Torino il cui orariocoincida con la chiusura delle lezioni antime -ridiane - quali provvedimenti intenda assu-mere onde soddisfare tale legittima richiestae per adeguare, in ogni caso, gli orari sullalinea ferroviaria sopracitata alle esigenze degl iutenti che quotidianamente si recano per ra -gioni di lavoro o di stridio ad Asti od a Torino .

(4-02327 )

MIRATE. — Al Ministro dell'industria ,del commercio e dell 'artigianato . — Per co-noscere se sia a conoscenza dello stato di di-sagio esistente in larghi settori dell 'artigia-nato e della piccola industria calzaturiera acausa dei gravi aumenti di prezzo verificatis iin questo ultimo anno per il cuoio e per lepelletterie ;

per sapere quali provvedimenti intend aassumere onde fronteggiare adeguatamente l asituazione determinatasi in tale importantesettore e scongiurare eventuali riflessi nega-tivi sui livelli di occupazione industriale esui già modesti redditi artigianali . (4-02328 )

FLAMIGNI E LAVAGNOLI . — Al Mini-stro dell ' interno . — Per conoscere la misuraed i criteri di assegnazione dei premi ai fun-zionari e ad altro personale civile per se-gnalati servizi di polizia, a cui fa riferimentoil capitolo n. 1311 del bilancio del Ministerodel tesoro, con una previsione di spese per i l1973 di 475.200.000 lire .

(4-02329 )

FLAMIGNI . — Al Ministro della difesa . —Per conoscere i seguenti dati aggiornati pe rciascuno dei comuni della provincia di Forlì :

1) quante domande sono state presentat edagli ex combattenti della guerra 1915-1918

per ottenere i riconoscimenti previsti dallalegge 18 marzo 1968, n . 263 ;

2) quante di tali domande sono state de-finite in senso positivo, quante quelle definit ein senso negativo ;

3) a quanti è stato liquidato l'assegn ovitalizio ;

4) quante sono le domande tuttora i nistruttoria ;

5) quanti sono i ricorsi presentati a se-guito dell'esito negativo delle domande e qual eè l 'esito di essi allo stato attuale ;

per sapere quali provvedimenti intendeadottare per ovviare ad ulteriori ritardi eprovvedere con sollecitudine alla liquidazionedell'assegno vitalizio a tutti gli aventi diritto ,in considerazione della tarda età degli interes-sati ;

se non ritenga di dovere chiedere agl iuffici preposti all'esame delle domande d iadottare criteri meno restrittivi e rigoros iquando gli interessati non possono presentar ela documentazione richiesta per motivi non di -pendenti dalla loro volontà quali la distruzio-ne bellica degli archivi militari (come è il casodella provincia di Forlì) e quindi l'impossi-bilità del distretto militare di fornire i richie-sti fogli matricolari .

(4-02330 )

INTERROGAZION I

A RISPOSTA ORAL E

« I sottoscritti chiedono di interrogare i lPresidente del Consiglio dei ministri e i Mi-nistri del lavoro e previdenza sociale e del -l'interno, per sapere - con riferimento anchealla precedente interrogazione n . 3-00141 de l18 luglio 1972' e alla interpellanza n . 54 del20 settembre, ambedue rimaste deplore-volmente inevase - se sono a conoscenza degl iulteriori seguenti gravi episodi di violenza ,verificatisi ai danni di lavoratori aderenti all aCISNAL in numerosi stabilimenti industrial iitaliani :

i) il 9 ottobre 1972 un operaio dellaSasib di Bologna aderente alla RSA CISNALin quella azienda, è stato aggredito da un atrentina di attivisti del PCI, mentre svolgevaattività informativa attinente ai propri com-piti sindacali ;

2) il 23 ottobre 1972 presso la Remingtondi Napoli è stata violentemente distrutta - indispregio delle norme dello statuto dei lavo-ratori - la bacheca esistente nello stabilimen-to, con le informazioni, i notiziari e le comu-nicazioni sindacali della CISNAL;

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3) il 24 ottobre 1972, analogo violentoepisodio si è verificato presso lo stabiliment odella Olivetti di Napoli ;

4) il 25 ottobre 1972 presso l 'Italsider d iBagnoli (Napoli) attivisti di estrema sinistrahanno invaso il locale nel quale una delega-zione della CISNAL, con la rappresentanz asindacale aziendale regolarmente nominata anorma di statuto dei lavoratori, stava svol-gendo una trattativa con una delegazione dell adirezione aziendale ;

5) nello stesso giorno a Trieste, press ole cartiere del Timavo, del pari teppisti d isinistra asportavano e bruciavano la bachec ache conteneva le comunicazioni e le informa-zioni sindacali della CISNAL, minacciand opericolosamente i lavoratori ad essa aderenti .

« Gli interroganti sottolineano che la seri edegli episodi suddetti denota chiaramente u nunico disegno criminoso con il quale gli atti -visti del PCI e della sinistra marxista in ge-nere si propongono di eliminare dalle fabbri-che e dagli altri luoghi di lavoro, quegli orga-nismi sindacali e quei gruppi di lavorator iche non siano pronti a sottostare al loro dit-tatoriale dominio, con l ' intento ultimo di eli-minare nei luoghi di lavoro l 'esercizio dell efondamentali libertà civili garantite dal no-stro ordinamento, prima fra tutte la libert àdi lavoro e la libertà sindacale .

(3-00510) « ROBERTI, TREMAGLIA, CASSANO ,DE VIDOVICH, DE MICHIELI VIT-TURI n .

« I sottoscritti chiedono di interrogare il Mi -nistro del tesoro, per conoscere se l ' ISSOCO -Istituto per lo studio della società contempo-ranea - al quale è stato concesso un contri-buto annuale di lire 50 milioni - secondoquanto si legge nell 'elenco n . 5, capitolon . 3523 allegato al disegno di legge sul bilan-cio di previsione dello Stato per l ' anno 1973- sia lo stesso istituto facente capo ad un notoparlamentare di sinistra, di cui altre volte s iintese parlare a proposito di un certo disegnodi legge della passata legislatura, la cui sedesi trova nel prezioso palazzetto di via dell aDogana vecchia n . 5 di proprietà dello stess oparlamentare ;

e in caso affermativo, per sapere qual isiano le benemerenze e le vere attività di stu-dio e culturali dell ' istituto in parola, sco-nosciute alla generalità degli studiosi, m acerto notissime al Governo - e per esso a lMinistro del tesoro - se altamente apprezzan-dole. le ha stimate meritevoli di un così

sostanzioso riconoscimento a spese del pub-blico denaro .

(3-00511) « ROMUALDI, RAUTI, PETRONIO, MAI -

NA, CARADONNA n .

« I sottoscritti chiedono di interrogare i lPresidente del Consiglio dei ministri e i lMinistro di grazia e giustizia, per essereesattamente informati - considerato lo stat odi disorientamento in cui recenti fatti svol-tisi presso la procura della Repubblica di Mi-lano, in ordine al crimine del 13 dicembre1969, hanno posto la pubblica opinione, giu-stamente allarmata dalla crisi funzionale i ncui versa l 'amministrazione della giustizia edal palese processo di politicizzazione degl iorgani giudiziari - sulle " fughe di notizie "verificatesi in violazione del segreto istrut-torio e sui reali motivi del provvediment oadottato nei confronti del sostituto procura-tore dottor Fiasconaro .

(3-00512) « GI0M0, QUILLERI, GEROLIMETTO « .

« Il sottoscritto chiede di interrogare i lMinistro dell ' interno, per sapere se è a cono-scenza del vivo disagio esistente presso i lpersonale sanitario dipendente dal comune d iNapoli in seguito alle inspiegabili discrimi-nazioni determinatesi nei riguardi di tale cate-goria .

« L ' interrogante, in particolare, desider asapere se non sia infondata e speciosa l amotivazione in base a cui con ordinanza de l2 luglio 1971 detto personale veniva esclusodal riassetto dei dipendenti comunali di Na -poli, asserendo che il relativo " trattament oeconomico è espressamente regolato da appo-site disposizioni di legge ed è soggetto ad un adiversa disciplina " .

« L ' interrogante chiede di conoscere se i lsub-trattamento lamentato dal personale i nquestione non sia incompatibile con la legge15 febbraio 1963, n . 151, la quale stabilivache gli stipendi minimi degli uffici sanitari ,dei medici addetti agli uffici sanitari comu-nali, dei medici e veterinari condotti no npossono essere inferiori allo stipendio degl iimpiegati dello Stato aventi diritto all 'ex coef-ficiente 271, e se non siano stati anche violat iil decreto ministeriale 22 giugno 1964 concer-nente la classificazione delle condotte sani-tarie nonché le vigenti disposizioni regola-mentari secondo cui il personale sanitario igie-nista è equiparato ai medici condotti, per cu iil relativo trattamento economico va fissato

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in misura uniforme per tutte le citate cate-gorie professionali .

« L ' interrogante chiede infine di sapere seil Ministro intende comunque sollecitare l adeliberazione comunale riguardante il perso-nale sanitario del comune di Napoli appro-vata nello scorso aprile 1972 e da molti mesigiacente presso la Commissione centrale fi-nanza locale, al fine ultimo di eliminare un asituazione che colpisce iniquamente la cate-goria dei sanitari .

(3-00513)

« CALDORO » .

« I sottoscritti chiedono di interrogare i lPresidente del Consiglio dei ministri e il Mi-nistro degli affari esteri, per conoscere :

a) le ragioni che hanno determinato l amancata concessione dei visti di ingresso i nItalia al vice capo della delegazione della Re-pubblica democratica del Vietnam alle tratta-tive di Parigi, Nguyen Minh Vi, e al membr odella delegazione Nguyen Mai, in tempo pe rpartecipare alla manifestazione organizzata aRoma dal comitato Italia-Vietnam, con l'ade-sione di alte personalità di diverso orienta-mento politico e ideale, per sollecitare la fir-ma, da parte degli Stati Uniti, dell ' accordodi pace raggiunto con i rappresentanti del go-verno di Hanoi ;

b) se questo gesto di scortesia immoti-vata nei confronti di un esponente della Re-pubblica democratica del Vietnam che ha di -rettamente partecipato ai negoziati per la con-clusione di un accordo di pace abbia il signi-ficato di un giudizio negativo del Governo sul -l'accordo stesso ;

c) se questo gesto di scortesia immoti-vata sia da porre in riferimento con il fattoche il vice capo della delegazione della Repub-blica democratica del Vietnam alle trattativedi Parigi, Nguyen Minh Vi, ha incontrato, inoccasione di un suo precedente soggiorno aRoma, a fine settembre, altissime personalità ,e se esso abbia perciò anche il significato d iuna polemica nei confronti di queste perso-nalità .

(3-00514)

« PAJETTA, SEGRE, TROMBADORI » .

« 1 sottoscritti chiedono di interrogare i lMinistro delle poste e delle telecomunicazioni ,per conoscere se non ritenga opportuno u nriesame da parte del Governo, delle tariffetelefoniche applicate dal 1° ottobre 1972, speci eper il particolare aggravio che verrà a deter-minarsi nelle utenze familiari .

« L ' aumento tariffario, unico nel campo de iservizi pubblici in questo momento, ha scos-so profondamente l 'opinione pubblica, ma an-cor pili la scuoterà al momento del recapit odelle bollette comprendenti le telefonate ur-bane ed extra-urbane del trimestre in corso .

« Il negativo riflesso delle nuove tariffe sar àparticolarmente grave in quanto riguarderàla quasi totalità degli utenti ed in particolar ele famiglie, per le quali il telefono era consi-derato una conquista oramai irrinunciabile econsolidata .

« Ma ad acuire il disagio sarà altresì il fatt oche col sistema del pagamento trimestrale ,gli utenti dovranno sostenere una spesa note-volmente superiore all 'abituale, in unica solu-zione, a carico di bilanci familiari in gener emodesti .

D'altra parte se ogni utente sarà costrettoa limitare al massimo il numero delle comu-nicazioni, anche urbane, si svuoterà di ogn iutilità pratica l 'uso del telefono e verrà fru -strato l'intento di aumentare gli introiti del -l 'azienda .

Gli interroganti ritengono pertanto che i lGoverno debba rendere partecipe il Parla -mento dell'andamento dei ricavi dell'aziend atelefonica prima e dopo le nuove tariffe, sull abase di dati omogenei, raggruppando i dat istessi per categoria di utenti, al fine di sta-bilire se i nuovi introiti siano adeguati o su-periori alle necessità di ristrutturazione del -

l'azienda telefonica .

(3-00515)

« BIASINI, ASCARI RACCAGNI » .

I sottoscritti chiedono di interrogare i lPresidente del Consiglio dei ministri e il Mi-nistro degli affari esteri, per conoscere :

a) quali passi il Governo abbia già in-trapreso per far sentire, con l'energia neces-saria, la speranza e la volontà del popol oitaliano che si addivenga da parte del govern odegli Stati Uniti, alle scadenze previste dal -l'accordo, alla firma dell'intesa di pace rag-giunta con la Repubblica democratica de lVietnam, e venga posto fine alle manovredilatorie che ancora intralciano la conclusion edi questa guerra ;

b) quali passi il Governo italiano in -tenda intraprendere per il riconoscimento d illauoi e per lo stabilimento di normali rela-zioni diplomatiche tra l'Italia e la Repubblic ademocratica del Vietnam .

(3-00516) « BERLINGUER ENRICO, NATTA, CAR -

DIA, GALLUZZI, PAJETTA, SEGRE ,

TROMMBADORI » .

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VI LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 6 NOVEMBRE 1972

« I 'sottoscritti chiedono di interrogare i Mi -nistri della sanità e dell ' interno per conoscere ,anche in relazione con la interrogazione pre-sentata prima che fossero annunciate le dimis-sioni degli otto medici dell 'équipe della scuolaBasaglia " per lavoro compiuto ", quali sian ole condizioni in cui viene a trovarsi l 'ospedal epsichiatrico provinciale di Gorizia dopo unaesperienza durata undici anni ; per conoscer ese essi condividano le amare valutazioni con-clusive espresse dallo assessore alla sanit àdella provincia di Gorizia che ha sottolineat ocome i rimedi precari ed improvvisati sugge-riti non farebbero che aggravare e moltipli-care il disadattamento come è stato dimostratodalla recidività degli alcolisti dall 'alternars idi dimissioni e ricoveri e, più drammatica -mente, dagli omicidi e dai suicidi dei dimess irecenti; per conoscere se essi non ritengan oche l 'alternativa ali "' immobilismo reaziona-rio ", non risiede nel " maoismo " e nell a" anarchia organizzata " ; in particolare perconoscere se essi sappiano quale dovrà esser eil destino dei 130 degenti per i quali è stat aproposta la dimissione e se pensino che ess itroveranno, sempreché le richieste di dimis-sioni siano giustificate, le condizioni che s ipossono auspicare ma che nella realtà ogginon, esistono ; per sapere se essi siano a cono-scenza degli inesistenti controlli sulle cartell ecliniche, ferme dal 1968 e compilate affretta-tamente all 'ultimo momento, del rifiuto daparte del personale a partecipare alle assem-blee alle quali è legato un tipo di remunera-zione, delle scorrerie notturne dei medici i nstato di ebrezza nei padiglioni e delle molesti erecate a infermiere e degenti, del falliment odel corso di addestramento per gli allievi d iPavullo che hanno dovuto poi frequentare u naltro corso a Milano ; dell'abbandono complet oin cui sono stati ripetutamente lasciati i ma -lati mentre i medici si dedicavano ad occu-pazioni più piacevoli ; del mancato funziona-mento della commissione, della quale fa part eil dottor Basaglia, per la scelta del nuovo di -rettore che non è stata ancora possibile anch ese le domande sono pervenute sin dal lontano15 settembre 1971 ; per conoscere infine qual eassetto serio si intenda finalmente dare al -l 'ospedale psichiatrico di Gorizia .

(3-00517)

« DE MICHIELI VITTURI, FRANCHI ,BORROMEO D 'ADDA » .

Il sottoscritto chiede di interrogare il Mi-nistro dei trasporti e dell ' aviazione civile perconoscere se intenda disporre una severa in -chiesta sulle cause della caduta dell 'aereo

Fokker della società ATI, avvenuta la sera de l30 ottobre 1972 presso Corato (Bari), nel qual ehanno perduto la vita 27 persone .

In particolare è da accertarsi se la disgra-zia è stata provocata da errore umano, com evorrebbero far apparire le prime notizie for-nite dalla società, oppure da cause meccaniche .

« L ' interrogante richiama l ' attenzione de lMinistro sui recenti incidenti dei quali sonostati protagonisti altri aerei tipo Fokker dellastessa ATI e sui frequenti ritardi alla partenz acausati dai cosiddetti e non meglio precisat i" motivi tecnici " per rilevare che aeromobil idell 'ATI - definiti con compiacimento " auto -bus dell 'aria " - vengono sottoposti ad un im-piego intensivo .

« Pertanto l'interrogante chiede al Ministr ose non ritenga necessario disporre un imme-diato e severo collaudo degli aeromobili Fokkerdella società ATI, per accertare il loro gradod'usura e per tranquillizzare l 'opinione pub-blica scossa e spaventata dagli incidenti a cu isi fa cenno .

(3-00518)

« DI GIESI » .

« I sottoscritti chiedono di interrogare i Mi-nistri di grazia e giustizia, dell ' interno e de itrasporti e aviazione civile, per sapere - ri-levato che sono state rese pubbliche dallastampa le conclusioni di estrema gravità adot-tate dalla commissione inquirente delle ferro -vie dello Stato sulle cause della sciagura avve-nuta il 22 luglio 1970, nei pressi della stazionedi Gioia Tauro, che produsse il tragico dera-gliamento del " Treno del Sole ", carico d iemigranti, provocando la morte di seied il ferimento di 139 passeggeri ; consi-derato che nelle stesse emerge con net-tezza come la commissione, dopo ave rescluso nella ricerca delle cause sospetti im-putabili a deficienze delle attrezzature, dell astazione o del materiale rotabile ed avere ac-certato come non sussistano responsabilità acarico del personale ferroviario di stazione, dimacchine di scorta, o della linea, conclud eche : " tra le ipotesi esaminate la più congru aè quella che fa risalire la causa dell ' incidentead un fatto anomalo o doloso, connesso co ni disordini che, all'epoca, turbarono la cittàe la provincia di Reggio Calabria " - se venn eaperto procedimento penale nella direzion eche emerge dall ' inchiesta, ed attesa la notiziadell 'espletamento di una consulenza tecnicagiudiziaria che pervenne alle stesse conclu-sioni, gli interroganti vogliono sapere a ch epunto trovasi l ' istruttoria penale, ad oltre due

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anni di distanza e come spiegasi tanto ritardoe le lentezze che la caratterizzano, di front ea così probanti emergenze e se e quando iMinistri interessati, per quanto di loro con; -petenza, abbiano rimesso all 'autorità inqui-rente tutto il materiale emerso dai loro ac-certamenti .

(3-00519) « COCCIA, INGRAO, PAJETTA, D'ALE-

MA, POCHETTI, GUGLIELMINO ,FLAMIGNI » .

I sottoscritti chiedono di interrogare i lPresidente del Consiglio dei ministri ed il Mi-nistro degli affari esteri, per conoscere in qua lmodo il Governo italiano intenda operare af-finché le intese .di pace intercorse tra il gover-no degli Stati Uniti e la Repubblica demo-cratica del Vietnam si concretino nella firm adell'accordo alla scadenza prevista e per sa-pere se è intendimento del Governo che tal einiziativa sul piano diplomatico abbia la na-turale conclusione di riconoscere Hanoi e sta-bilire normali rapporti diplomatici con la Re -pubblica democratica del Vietnam .

(3-00521) « BERTOLDI, LOMBARDI RICCARDO ,

ACHILLI, MAGNANI NOVA MARIA ,SAVOLDI, DELLA BRIOTTA, BALLAR-DINI » .

« Il sottoscritto chiede di interrogare i lPresidente del Consiglio dei ministri e il Mi-nistro degli affari esteri, per sapere se no nritengano di dover compiere con urgenza u npasso presso il governo americano al fine d isollecitare la firma dell'intesa raggiunta pe rla pace nel Vietnam .

(3-00522)

« ANDERLINI » .

« I sottoscritti chiedono di interrogare i lMinistro delle partecipazioni statali, per co-noscere, a seguito dell'annunciato passaggi odi proprietà della parte privata delle azionidel gruppo " Lebole " alla società " Lane-rossi-Eni ", le condizioni e il costo di questaoperazione ;

per sapere se, in questa nuova situazio-ne ove non sono più possibili pretesti vari epalleggiamenti di responsabilità, non si in -tenda finalmente intervenire per introdurr ediverse " norme di comportamento " da part edi questa società a capitale pubblico il cu igrave atteggiamento – caratterizzato dal ri-fiuto di riconoscere precedenti accordi stipu -

lati e sottoscritti nonché dal rifiuto di aprir euna seria trattativa con i sindacati per discu-tere il piano di ristrutturazione, – ha costret-to ormai da sei mesi i lavoratori del gruppoad una dura lotta ;

per conoscere, infine i programmi di in-vestimento del " gruppo Lebole " in rapportoalla garanzia e allo sviluppo dell'occupazione ,al miglioramento dell'ambiente e delle condi-zioni di lavoro .

(3-00523) « TANI, BARTOLINI, NICCOLAI CESA-RINO, MANCUSO, SCUTARI, VA-

LORI » ,

I sottoscritti chiedono di interrogare i Mi-nistri del lavoro e previdenza sociale e del -l'industria, commercio e artigianato, per co-noscere se sia vero che il proprietario dell aAzienda grafica Policrom, sita nel comune d iRoma, abbia richiesto un finanziamentò d i600 milioni di lire per la ristrutturazione dell asua azienda ;

se siano a conoscenza che il titolaredella predetta azienda ha avuto già lo scors oanno altro cospicuo finanziamento, non sol onon utilizzato per mettere lo stabilimento ingrado di funzionare, ma dissolto in attivit àche nulla aveva a che vedere con l'aziendadalla quale sono state portate via alcune mac-chine, in modo tale da rendere estrema-mente problematica una ripresa dell'attività ;

se risponde al vero che l'industriale inparola, pur avendo regolarmente trattenut ole aliquote dovute all ' Istituto nazionale dellaprevidenza sociale, non ha mai versato all oistituto stesso i contributi assicurativi ;

se non pensino sia necessario prender ein esame le proposte venute dalle maestranzedella Policrom, relative alla possibilità d iuna loro sistemazione presso lo stabilimentoSAT di via Tiburtina, evitando per questavia lo sperpero del pubblico danaro e contri-buendo alla espansione di un'azienda, qual ela SAT, che sembra abbia in - atto un pianodi sviluppo .

(3-00524)

« POCHETTI, CIAI TRIVELLI ANN A

MARIA » .

« I sottoscritti chiedono di interrogare i iMinistro dell ' interno, per sapere – premesso :

che una sedicente organizzazione " ami -ci delle Forze armate " rivelatasi, com 'erastato denunciato, di marca chiaramente fasci -sta ha promosso una cosiddetta marcia " tri-colore " ;

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che tale provocatoria iniziativa respint adalle Forze armate, dalle associazioni d'arm aprovocava la sdegnata e vibrata protesta dell epopolazioni del Veneto e del Friuli, delle As-semblee elettive, delle associazioni partigiane ,dei partiti democratici antifascisti, dei sinda-cati ; protesta che culminava nelle grandi ma-nifestazioni popolari di Nervesa della Batta -glia, di Vittorio Veneto, di Sacile e Pordenon eche hanno visto unite tutte le forze antifascist edel Veneto e del Friuli-Venezia Giulia ;

che nonostante ciò le autorità di polizi ainvocando " ordini superiori " hanno consen-tito la partenza della marcia di un gruppo d iprovocatori impiegando allo scopo oltre mill eagenti nonché centinaia di mezzi e mettend oin stato d'assedio intere province ;

che tale insultante atteggiamento non po-teva non suscitare lo sdegno, la ferma e legit-tima protesta delle popolazioni del Trevigia-no, dei giovani, degli antifascisti che deflui-vano dalla manifestazione unitaria di VittorioVeneto ;

che in modo particolare in località Pont edella Priula le forze di polizia hanno ripetu-tamente e violentemente caricato gli antifa-scisti giungendo al punto di insultare, aggre-dire parlamentari che come tali si erano qua-lificati tra cui l'onorevole Bortot - :

. a) a quali organi debba essere attribui-ta la responsabilità dell ' autorizzazione di unainiziativa promossa da una organizzazione gui-data da uomini chiaramente implicati nell aattività eversiva ;

b) perché nonostante le tempestive pro -teste giunte da ogni parte la " marcia " siastata autorizzata e sostenuta apertamente dall apolizia nella giornata di domenica ;

c) quali provvedimenti si intendan oprendere per porre fine a tali iniziative chia-ramente provocatorie e quali misure si voglio -no adottare nei confronti di funzionari di po-lizia responsabili di un inqualificabile atteg-giamento verso le forze antifasciste, sindaci ,parlamentari di intere regioni .

(3-00525) « PELLICANI GIOVANNI, LIZZERO ,TESSARI, FEDERICI, MENICHINO ,BUSETTO » .

Il sottoscritto chiede d 'interrogare i Mi-nistri dell ' interno, di grazia e giustizia e del -la marina mercantile, per conoscere quali sia -no le reali cause dell ' incendio verificatos iqualche giorno fa nel porto di Brindisi su d iuna petroliera che stava per staccarsi dal mol oriservato alla Montedison di Brindisi, a. se-

guito del quale incendio sono decedute pi ùpersone ed altre sono rimaste gravemente fe-rite .

« Se non si ritenga che, anche in relazionea fatti analoghi accaduti nelle acque del port odi Brindisi, vi sia chiara carenza, da partedei comandi marittimi locali nel controllo re-lativo alla sicurezza dei natanti .

« Se, infine, non si appalesi necessario ,una volta per tutte, svolgere accertamenti su lcomportamento del comando della capitane-ria di porto di Brindisi e al contempo sul com-portamento di quei rimorchiatori che vengonousati per le manovre di soccorso ma che molt ospesso intervengono con ritardo e solo dopoche la sciagura ha avuto le sue più dramma-tiche conclusioni .

(3-00526)

« MANCO » .

« Il sottoscritto chiede d'interrogare i Mi-nistri dei trasporti e aviazione civile, dell'in-terno e di grazia e giustizia, per conoscere i ltempo che la commissione di inchiesta impie-gherà per accertare le cause della drammatic asciagura aerea verificatasi qualche giorno f anella prossimità di Bari-Pelese a seguito dell aquale sono deceduti tutti i passeggeri e l oequipaggio del Fokker 27 in volo da Napol iper Bari e per Brindisi .

« Se non si ritenga che la frequenza dellesciagure aeree, in riferimento proprio a questotipo particolare di apparecchio non sianoascrivibili ad un chiaro difetto di manuten-zione, trattandosi di apparecchi in uso, or -mai, da molti anni nel contesto di scioperi edi disordini che ormai da tempo caratteriz-zano i trasporti aerei nazionali .

« Se, altresì, non si ritenga che gravi com-ponenti della serie di sciagure aeree sian ocostituite dagli impianti inefficienti di molt iaeroporti privi financo dei più elementar isistemi radar e comunque di collegament ocon gli aeromobili .

(3-00527)

« MANCO » .

« I sottoscritti chiedono di interrogare i lPresidente del Consiglio dei ministri e il Mi-nistro dell ' interno per sapere se siano a cono-scenza delle dichiarazioni rilasciate dal segre-tario politico del partito di maggioranza rela-tiva, onorevole Forlani, il quale nel corso d iun comizio elettorale tenuto ieri a La Spezi aha affermato tra l 'altro, in base ai resocontidella stampa, che " questo tentativo disgre-gante - l ' attacco della destra reazionaria - . che

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è stato portato avanti con una trama che avev aradici organizzative e finanziarie consistenti ,che ha trovato delle solidarietà probabilment enon soltanto di ordine interno ma anche d iordine internazionale, questo tentativo – son osempre parole di Forlani – non è finito: noisappiamo, in modo documentato e sul terrenodella nostra responsabilità, che questo tenta-tivo è ancora in corso . Vi è cioè una manovradiretta a respingere indietro il nostro Paese ,a respingerlo verso un passato dal quale siam ousciti con tante difficoltà, verso una esperienz ache la nostra Italia ha vissuto e che noi ab-biamo ereditato 25 anni fa nei suoi risultat ifallimentari, catastrofici " .

Queste gravi dichiarazioni, provenient idal segretario del partito di maggioranza go-vernativa, il quale tra l 'altro ha già in pas-sato alluso in maniera esplicita alla esistenz adi trame eversive nel nostro Paese, sollevan oil problema delle responsabilità del Govern oil quale, se in possesso di elementi di fatt oe di prova decisivi, è tenuto ad informarneimmediatamente il Parlamento .

« Gli interroganti chiedono perciò una ri-sposta, e chiedono altresì che il Presidente de lConsiglio ed il Ministro dell ' interno documen-tino di fronte al Parlamento tutti gli element idel piano eversivo cui accenna il segretari odel partito di cui essi fanno parte, in mod oche tali elementi siano portati a conoscenz adella collettività e che sia possibile trarne l eopportune conseguenze sul piano politico e suquello delle misure per la difesa delle istitu-zioni democratiche e repubblicane .

(3-00528)

« BERTOLDI, SAVOLDI, ACHILLI » .

INTERPELLANZ A

« Il sottoscritto chiede di interpellare i Mi-nistri del lavoro e previdenza sociale e dell epartecipazioni statali, per sapere se siano aconoscenza della notizia dell 'anticipata chiu -

sura dei corsi di riqualificazione professional eorganizzati dall 'ENI e dal Ministero del la-voro per i 200 dipendenti del cessato jutificiodi Terni .

I corsi, la cui durata era stata preventi-vata in 14 mesi, verrebbero invece a cessarecon la fine del mese di ottobre, dopo soli se imesi, privando i lavoratori disoccupati di ogn ifonte di sostentamento .

« L ' interpellante fa osservare che quest ainammissibile situazione contrasta in mod opalese con gli impegni assunti appena il 4 ago-sto 1972 dallo stesso Ministro delle parteci-pazioni statali, Ferrari-Aggradi, nel corso d iun incontro con i rappresentanti dei sindacat ie degli enti locali di Terni e con i parlamen-tari della circoscrizione, a cui era presente l ostesso interpellante .

« In quella occasione il Ministro ebbe a ri-cordare che a proposito dei 200 dipendent idell 'ex jutificio vi era stato un preciso impe-gno del suo predecessore, Piccoli, per la co-struzione di uno stabilimento della Lebol e(ENI) ; un impegno che era stato poi impossi-bile mantenere a causa della crisi dell ' indu-stria tessile. In ogni caso, aveva aggiuntotestualmente il Ministro, la cosa rimane aper-ta : vi sono avanzati studi, ricerche, ipotes ialternative di 'cui non voglio parlare per no ncomprometterli . Per il momento, i 200 lavo-ratori usufruiscono dei corsi di riqualifica-zione, e dal momento che esiste la volontà d iportare avanti un ' iniziativa sostitutiva – sonosempre le parole del Ministro – non si avràalcuna flessione in termini di posti di lavoro .

« Di fronte alla annunciata chiusura anti-cipata dei corsi stessi, l ' interpellante richiamaperciò i Ministri interessati agli impegni as-sunti, in modo da salvaguardare in ogni cas oil lavoro e il salario delle lavoratrici dell ojutificio .

(2-00068)

« MANCA ».

STABILIMENTI TIPOGRAFICI CARLO COLOMBO