SEDUTA DI MARTEDÌ 19 NOVEMBRE 1974 -...

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Atti Parlamentari — 17905 — Camera dei Deputat i VI LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 19 NOVEMBRE 1974 304 . SEDUTA DI MARTEDÌ 19 NOVEMBRE 1974 PRESIDENZA DEL PRESIDENTE PERTIN I IND I DEL VICEPRESIDENTE ZACCAGNIN I INDICE PAG. Disegni di legge : (Annunzio) 17908 (Annunzio di assegnazione a Commis - sione in sede referente) 17908 (Assegnazione a Commissione in sed e referente) , , , 17908 (Trasmissione dal Senato) 17908 Disegno di legge (Discussione e approva- zione) : Conversione in legge, con modificazio- ni, del decreto-legge 30 settembr e 1974, n . 460, concernente modific a dell'articolo 173 del testo unico delle disposizioni legislative in materi a postale, di bancoposta e di teleco- municazioni, approvato con decret o del Presidente della Repubblica 29 marzo 1973, n, 156 (approvato da l Senato) (3265) , 1791 5 PRESIDENTE 17915 LA LOGGIA, Relatore 17916, 1792 9 RAFFAELLI 17920, 1793 4 SANTAGATI 1791 6 SERRENTINO , , , 17927 SPINELLI 1791 8 TOGNI, Ministro delle poste e delle te - tecomunicazioni . . . 17916, 17930, 17934 PAG , Proposte di legge : (Annunzio) , , , , , , , , , , 1790 7 (Assegnazione a Commissione in sed e referente) 17908 (Trasmissione dal Senato) 17908 Proposte di legge costituzionale (Assegnazio - ne a Commissione in sede referente) 17908 Proposte di legge d'iniziativa regionale (An - nunzio) , , 17908 Interrogazioni e interpellanze (Annunzio) , 17936 Commissione inquirente per i procediment i d'accusa (Annunzio di ordinanza d i archiviazione) 1791 4 Commissione difesa (Annunzio di relazione) 1791 2 Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro (Trasmissione di documento) . . . 1791 3 Corte dei conti (Trasmissione di docu - menti) , , , 1791 3 Corte costituzionale : (Annunzio di sentenze) 1791 1 (Annunzio di trasmissione di atti) 17912

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Atti Parlamentari

— 17905 —

Camera dei Deputat i

VI LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 19 NOVEMBRE 1974

304.

SEDUTA DI MARTEDÌ 19 NOVEMBRE 1974

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE PERTIN I

IND I

DEL VICEPRESIDENTE ZACCAGNIN I

INDICE

PAG.

Disegni di legge :

(Annunzio) 17908(Annunzio di assegnazione a Commis -

sione in sede referente) 17908(Assegnazione a Commissione in sed e

referente) , , , 17908(Trasmissione dal Senato) 17908

Disegno di legge (Discussione e approva-zione) :

Conversione in legge, con modificazio-ni, del decreto-legge 30 settembr e1974, n . 460, concernente modificadell'articolo 173 del testo unico delledisposizioni legislative in materiapostale, di bancoposta e di teleco-

municazioni, approvato con decretodel Presidente della Repubblica 29marzo 1973, n, 156 (approvato da lSenato) (3265) , 1791 5

PRESIDENTE 17915LA LOGGIA, Relatore 17916, 1792 9RAFFAELLI 17920, 17934SANTAGATI 1791 6

SERRENTINO

, , , 17927SPINELLI 1791 8TOGNI, Ministro delle poste e delle te-

tecomunicazioni

. . . 17916, 17930, 17934

PAG ,

Proposte di legge :

(Annunzio) , , , , , , , , , , 17907(Assegnazione a Commissione in sed e

referente) 17908(Trasmissione dal Senato) 17908

Proposte di legge costituzionale (Assegnazio -ne a Commissione in sede referente)

17908

Proposte di legge d'iniziativa regionale (An -nunzio) , , 17908

Interrogazioni e interpellanze (Annunzio) ,

17936

Commissione inquirente per i procediment id'accusa (Annunzio di ordinanza d iarchiviazione) 1791 4

Commissione difesa (Annunzio di relazione)

1791 2

Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro(Trasmissione di documento) . . . 1791 3

Corte dei conti (Trasmissione di docu -menti)

, , ,

1791 3

Corte costituzionale :

(Annunzio di sentenze) 1791 1(Annunzio di trasmissione di atti) 17912

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Atti Parlamentari

— 17906 —

Camera dei Deputat i

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PAG .

Domande di autorizzazione a procedere ingiudizio (Annunzio) 17913

Ministro del bilancio e della programma-zione economica (Trasmissione di re -lazioni) 17912

Ministro della difesa (Trasmissione di do-cumenti) 17912

Ministro per gli interventi straordinari nelMezzogiorno (Trasmissione di docu-menti) 1791 2

Ministro del commercio con l'estero (Tra-smissione di documenti) 1791 2

Ministro per il coordinamento della ricercascientifica e tecnologica (Trasmission edi relazione) 1791 2

Nomina di commissari 17914

PAG.

Petizioni (Annunzio) 17914

Per un lutto del deputato Cuminetti:

PRESIDENTE 1791 5

Provvedimenti concernenti amministrazioni lo -cali (Annunzio) 1791 3

Risposte scritte ad interrogazioni (Annunzio)

17915

Sostituzione di commissari 1791 4

Votazione segreta

17934

Ordine del giorno della prossima seduta . .

17936

Ritiro di un documento del sindacato ispettivo

17939

TABELLE ALLEGATE all'intervento de ldeputato Ra/7aelli sul disegno d ilegge n . 3265

17941

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Camera dei Deputati

VI LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 19 NOVEMBRE 197 4

La seduta comincia alle 17.

ARMANI, Segretario, legge il processoverbale della seduta del 7 ottobre 1974 .

(FJ approvato) .

Annunzio

di proposte di legge .

PRESIDENTE. Sono state presentate all aPresidenza le seguenti proposte di legge da ideputati :

SGARLATA : a Estensione dei benefìci pre-visti dalla legge 30 luglio 1973, n . 477, al per-sonale della scuola cessato dal servizio dal1° gennaio 1973 e modifica del secondo com-ma dell'articolo 15 » (3248) ;

CAROLI : « Immissione in ruolo degli inse-gnanti incaricati a tempo indeterminato, com-presi i non licenziabili » (3251) ;

MENICACCI ed altri : « Istituzione del Mi-nistero dei beni culturali, del turismo e del -lo spettacolo, con il trasferimento dal Mini-stero della pubblica istruzione della direzio-ne generale delle antichità e belle arti al -l 'attuale Ministero del turismo e dello spet-tacolo » (3253) ;

NICOSIA ed altri : « Immissione in ruolodei professori incaricati abilitati a tempo in -determinato retribuiti con trattamento di cat-tedra e, parzialmente o totalmente, con orea disposizione » (3254) ;

SACCUCCI : « Contributo del Ministero del -la difesa alle associazioni d'arma » (3255);

SACCUCCI : « Maggiorazione del contributoannuo a favore dell'Istituto del nastro az-zurro » (3256) ;

CHIARANTE ed altri : « Diritti elettorali at-tivi e passivi degli studenti e altre modifichedel decreto delegato sull'istituzione e riordi-namento degli organi collegiali della scuo-la » (3257) ;

TRANTINO : « Riliquidazione delle pension ia favore degli ispettori generali dell'ammi-nistrazione civile dello Stato incaricati diparticolari mansioni » (3259) ;

GARGANO : « Norme integrative concernentiil conferimento della medaglia mauriziana a lmerito di 10 lustri di carriera militare »

(3260) ;

GIORDANO : a Modifiche al decreto del Pre-sidente della Repubblica 31 maggio 1974 ,n. 416, " Istituzione e riordinamento di or-gani collegiali della scuola materna, elemen-tare, secondaria ed artistica ", concernentila composizione dei consigli di istituto degl iistituti tecnici professionali e dei licei ar-tistici » (3261) ;

GIORDANO : « Modifiche al decreto del Pre-sidente della Repubblica 31 maggio 1974 ,n. 416, " Istituzione e riordinamento di organ icollegiali della scuola materna, elementa-re, secondaria ed artistica ", concernent il'elettorato attivo e passivo degli studenti de -gli istituti di istruzione secondaria superior eed artistica » (3262) ;

DURAND DE LA PENNE : « Modifica all'arti-colo 24 della legge 31 luglio 1954, n . 599,sullo stato dei sottufficiali dell 'esercito, dellamarina e dell'aeronautica, e successive modi-ficazioni » (3263) ;

ERMINERO ed altri : « Definizione giuridicadella piccola e media industria » (3264) ;

BIGNARDI e GIOMO : « Modifiche delle mo-dalità di concessione delle provvidenze pe rla realizzazione e lo sviluppo della ricettivit àalberghiera e turistica previste dalla legge 12marzo 1968, n . 326 » (3267) ;

GIORDANO : « Modifiche al decreto del Pre-sidente della Repubblica 31 maggio 1974,n. 416, concernenti permessi ai lavorator ichiamati alle funzioni pubbliche elettive ne iconsigli di classe, interclasse, di circolo o diistituto, nel consiglio scolastico distrettuale ,nel consiglio scolastico provinciale » (3269) ;

DE MEO : « Disposizioni per il trattamen-to automatico delle informazioni nell'ammi-nistrazione civile dello Stato » (3270) ;

CARUSO ed altri : « Interpretazione auten-tica dell 'articolo 16-ter della legge 30 otto-bre 1970, n . 775, concernente il riordina -mento della pubblica amministrazione e del -l'articolo 1 del decreto del Presidente dell aRepubblica 28 dicembre 1970, n . 1080, in

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relazione all'articolo 47 del decreto del Pre-sidente della Repubblica 30 giugno 1972 ,n . 748 » (3271) ;

GAsco : « Modifica dell'articolo 3 della leg-ge 28 luglio 1971, n. 558, recante norme perla disciplina dell'orario di apertura e chiu-sura dei negozi » (3272) ;

DE MEO: « Modifiche alle vigenti disposi-zioni sull'avanzamento degli ufficiali dell aGuardia di finanza » (3273) ;

DE VIDOVICH : « Indicizzazione dell'aggiun-ta di famiglia » (3274) ;

MAMMI e D ' ANIELLO : « Modificazioni e in-tegrazioni alle norme generali relative agl ionorari e ai compensi per le prestazioni me-dico-chirurgiche » (3275) .

Saranno stampate e distribuite .

Annunzio di proposte di legg e

di iniziativa regionale.

PRESIDENTE . Sono state trasmesse, anorma dell'articolo 121 della Costituzione, l eseguenti proposte di legge di iniziativa re-gionale :

dal consiglio regionale del Molise :

« Credito agevolato al settore commercia-le » (3258) ;

dal consiglio regionale della Lombardia:

« Disposizioni sul trasferimento alle re-gioni di beni del demanio e patrimonio delloStato . Modificazioni dell'articolo 11 della leg-ge 16 maggio 1970, n . 281 » (3266) ;

« Modifica agli articoli 3 e 6 della legge16 maggio 1970, n . 281, con riguardo all etasse sulle concessioni regionali » (3268) .

Saranno stampate e distribuite .

Annunzio

di disegni di legge.

PRESIDENTE. Sono stati presentati, conlettere del 2 ottobre 1974, i seguenti disegn idi legge :

dal Ministro delle finanze:

« Personale dell 'amministrazione autonomadei monopoli di Stato » (3249) ;

dal Ministro del tesoro :

« Variazione al bilancio dell 'amministra-zione autonoma dei monopoli di Stato pe rl'anno finanziario 1974 » (3250) .

Saranno stampati e distribuiti .

Trasmissioni dal Senato .

PRESIDENTE. Il Presidente del Senat oha trasmesso alla Presidenza i seguenti pro -getti di legge :

« Stanziamento di fondi per i finanzia-menti a favore delle piccole e medie indu-strie, dell'artigianato, del commercio, dell aesportazione e della cooperazione » (appro-vato da quel consesso) (3247) ;

Senatori AVERARDI e ARIOSTO : « Modific adell'articolo 2 della legge 18 febbraio 1964 ,n . 48, concernente l'articolazione del collegio" Francesco Morosini " di Venezia » (appro-vato da quella VII Commissione) (3252) .

Saranno stampati e distribuiti .

Trasmissione di un disegno di legge da l

Senato e annunzio della sua assegna-

zione a Commissione in sede referente.

PRESIDENTE. Il Presidente del Senato h atrasmesso alla Presidenza il seguente disegn odi legge approvato da quel consesso, che ègià stato stampato, distribuito e, a norma de lprimo comma dell 'articolo 72 del regolamen-to, deferito alla VI Commissione permanent e(Finanze e tesoro), in sede referente, con i lparere della X Commissione :

« Conversione in legge, con modificazioni ,del decreto-legge 30 settembre 1974, n . 460 ,concernente modifica dell'articolo 173 del te-sto unico delle disposizioni legislative in ma-teria postale, di bancoposta e di telecomuni ,cazioni, approvato con decreto del President edella Repubblica 29 marzo 1973, n . 156 »(3265) .

Assegnazione di progetti di legge

a Commissioni in sede referente.

PRESIDENTE. Comunico che, a normadel primo comma dell ' articolo 72 del regola-mento, i seguenti progetti di legge sono defe-

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Camera dei Deputati

VI LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 19 NOVEMBRE 1974

riti alle sottoindicate Commissioni perma-nenti in sede referente :

alla I Commissione (Affari costituzio-nali) :

DRAGO : « Anzianità dei commissari d ileva » (2361) (con parere della VII Commis-sione) ;

PROPOSTA DI LEGGE COSTITUZIONALE DELFI -NO : « Modifica dell 'articolo 131 della Costi-tuzione » (2870) ;

PROPOSTA DI LEGGE COSTITUZIONALE ALMI-RANTE ed altri : « Modifica dell'articolo 2 7della Costituzione, con la previsione dell apena di morte per il reato di strage » (3186 )(con parere della IV Commissione) ;

Svolgimento di funzioni vicarie, in so-stituzione di dirigenti statali, in casi di as-senza, impedimento o vacanza temporaneadel posto » (3230) ;

FusARO : « Convalida di taluni provvedi -menti adottati dagli enti pubblici non econo-mici nei confronti del personale dipendente »(3241) (con parere della V Commissione) ;

alla II Commissione (Interni) :

SGARLATA : « Modifica alle vigenti dispo-sizioni sull 'avanzamento degli ufficiali de lCorpo delle guardie di pubblica sicurezza »(1618) (con parere della I, della V e dellaVII Commissione) ;

ALMIRANTE ed altri : « Inchiesta parla-mentare sul terrorismo in Italia » (3216) ;

BELLUSCIO : « Istituzione della provinciadi Castrovillari » (3228) (con parere della 1e della V Commissione) ;

Modifiche alla legge 23 aprile 1953 ,n. 337, recante disposizioni in favore del -l 'Unione nazionale tra i mutilati per servi -zio » (3240) (con parere della I, della V edella VI Commissione) ;

alla III Commissione (Esteri) :

« Ratifica ed esecuzione degli accordi su iservizi aerei conclusi tra l 'Italia e gli Stat isottoindicati : Iugoslavia (Roma, 24 maggi o1967), Costa d ' Avorio (Abidjan, 19 febbrai o1968), Filippine (Manila, 25 gennaio 1969) ,Sierra Leone (Roma, 6 maggio 1970), Arabi aSaudita (Gedda, 13 ottobre 1971), Repubbli-ca Dominicana (Santo Domingo, 31 dicem-bre 1971), Gabon (Roma, 9 marzo 1972),

Cipro (Nicosia, 24 novembre 1972) » (3040 )(con parere della X Commissione) ;

« Ratifica ed esecuzione dell'accordo tr aalcuni Stati membri della Comunità europe adell ' energia atomica, la Comunità stessa el ' Agenzia internazionale dell'energia atomi-ca, in applicazione dei paragrafi 1 e 4 dell'ar-ticolo III del trattato di non proliferazion edelle armi nucleari del 1° luglio 1968, co nprotocollo, firmato a Bruxelles il 5 april e1973 » (approvato dal Senato) (3104) (con pa-rere della VII e della XII Commissione) ;

« Ratifica ed esecuzione dei seguenti ac-cordi internazionali firmati a Berna il 7 feb-braio 1970: convenzioni internazionali per i ltrasporto per ferrovia delle merci (CIM) edei viaggiatori e dei bagagli (CIV), con rela-tivi allegati e protocollo addizionale alle con-venzioni stesse ; protocollo concernente l econtribuzioni alle spese dell'ufficio central edegli Stati partecipanti alle convenzioni in-ternazionali del 25 febbraio 1961 per il tra-sporto per ferrovia delle merci (CIM) e de iviaggiatori e dei bagagli (CIV) » (approvat odal Senato) (3105) (con parere della X Com-missione) ;

« Approvazione ed esecuzione dell 'accor-do tra gli Stati membri della Comunità eu-ropea del carbone e dell 'acciaio e la Comu-nità europea del carbone e dell 'acciaio da unlato, e il regno di Norvegia dall'altro, conallegato, protocollo e atto finale, firmato aBruxelles il 14 maggio 1973 » (3200) (con pa-rere della VI e della XII Commissione) ;

Approvazione ed esecuzione dello scam-bio di note fra l 'Italia e il Giappone, effet-tuato in Roma il 18 luglio 1972, per il risar-cimento dei danni subiti durante la secondaguerra mondiale da persone fisiche e giuri-diche italiane » (3226) (con parere della VICommissione) ;

alla IV Commissione (Giustizia) :

DE LEONARDIS : « Inasprimenti delle pen eper i reati commessi nella preparazione dell epaste alimentari » (3202) (con parere della XI ,della XII e della XIV Commissione) ;

alla V Commissione (Bilancio):

SANZA e TANTALO: « Modificazioni all'arti-colo 10 della legge 6 ottobre 1971, n . 853, afavore delle medie e piccole imprese indu-striali » (2287) (con parere della VI e dellaXII Commissione) ;

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Atti Parlamentari

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Camera dei Deputati

VI LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 19 NOVEMBRE 197 4

alla VI Commissione (Finanze e tesoro) :

SIMONACCI ed altri : « Edilizia popolare afavore degli appartenenti alle forze armate ,profughi, mutilati, invalidi e pensionati »(3164) (con parere della Il, della V, dellaVII e della IX Commissione) ;

« Concessione di indennizzi a favore del -le persone fisiche e giuridiche italiane, tito-lari di beni, diritti ed interessi perduti inestremo oriente e di indennità una tantum acittadini italiani, divenuti invalidi, ed a con -giunti di cittadini italiani deceduti per azio-ni delle autorità e truppe giapponesi duranteil conflitto cino-giapponese e la seconda guer-ra mondiale » (3192) (con parere della V Com-missione) ;

FRASCA : « Autorizzazione a cedere al co-mune di Praia a Mare il compendio dema-niale Fiuzzi e l'arenile siti nello stesso co-mune » (3229) (con parere della Il, della I Ve della X Commissione) ;

CALVETTI ed altri : « Modifica dell 'articolo4 del decreto-legge 6 luglio 1974, n . 254, con-vertito con modificazioni nella legge 17 ago -sto 1974, n. 383, recante alcune maggiorazio-ni di aliquota in materia di imposizione in-diretta » (3233) (con parere della V e dell aIX Commissione) ;

MILANI ed altri : « Integrazione dell'arti-colo 13 del decreto del Presidente della Re -pubblica 29 settembre 1973, n . 601, a favoredelle cooperative di abitazione a proprietà in-divisa » (3246) (con parere della V e della IXCommissione) ;

alla VII Commissione (Difesa) :

SANTAGATI ed altri : « Modifica delI 'artico-lo 23 del decreto del Presidente della Repub-blica n . 1079 relativo al conferimento dell aqualifica di " aiutante " ai marescialli dell eforze armate e corpi di polizia appartenential ruolo speciale per mansioni d'ufficio »(2022) (con parere della I e della V Commis-sione) ;

LOMBARDI RICCARDO e SIGNORILE : « IStitU -zione di una Commissione parlamentare diinchiesta sui servizi di sicurezza » (3129) (conparere della II, della IV e della VI Commis-sione) ;

SIMONACCI ed altri : « Costituzione dei ruo-li aggiunti per la definitiva sistemazione de-gli ufficiali di cui alla legge 20 dicembre 1973 ,n . 824, e degli ufficiali in servizio permanente

provenienti dal complemento e dai sottuffi-ciali » (3170) (con parere della I e della VCommissione) ;

SIMONACCI ed altri : « Sistemazione giuri-dico-amministrativa degli ufficiali e dei sot-tufficiali trattenuti o richiamati in servizi oai sensi della legge 26 giugno 1965, n . 808 »(3171) (con parere della I e della V Commis-sione) ;

alla VIII Commissione (Istruzione) :

SBOARINA e GIORDANO : « Equiparazione de ltitolo di perito aziendale e corrispondente i nlingue estere a quello di ragioniere e perit ocommerciale » (2778) ;

TRANTINO ed altri : « Trattamento del per-sonale direttivo, ispettivo, docente e non do-cente della scuola di Stato in applicazion edella legge 24 maggio 1970, n. 336 » (2867)(con parere della I, della V e della VI Com-missione) ;

RAICICH ed altri : « Abrogazione della leg-ge 3 luglio 1929, n . 1152, concernente l'al-loggio gratuito per i maestri nelle zone diconfine » (3198) (con parere della 11 e dellaV Commissione) ;

RAICICH ed altri : « Abolizione degli esa-mi di riparazione, istituzione dei corsi di so-stegno nelle scuole elementari, secondarie e dartistiche e nuove norme per la determina-zione del calendario scolastico » (3199) ;

alla IX Commissione (Lavori pubblici) :

DI GIESI ed altri : « Modifiche all'artico-lo 17 della legge 22 ottobre 197i, n . 865 ,concernente case popolari ed economiche »(2506) (con parere della V e della XI Com-missione) ;

MERLI ed altri : « Norme per la tutel adelle acque dall ' inquinamento » (3193) (conparere della I, della Il, della IV, della V .della VI, della VIII, della X, della XII edella XIV Commissione) ;

« Norme di adeguamento delle procedur edi aggiudicazione degli appalti di lavor ipubblici alle direttive della Comunità euro-pea » (3219) (con parere della III, della I Ve della VI Commissione) ;

MESSENI NEMAGNA : « Norme sull 'uso econsumo dell'acqua nelle industrie » (3236)(con parere della IV e della XII Commis-sione) ;

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Atti Parlamentari

— 17911 —

Camera dei Deputati

VI LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 19 NOVEMBRE 1974

alla X Commissione (Trasporti) :

POLI e PANDOLFO : « Modifica degli arti -coli 47 , 112 e 113 del decreto del Presidentedella Repubblica 15 giugno 1959, n. 393 ,concernente la disciplina della circolazionestradale » (2643) (con parere della IX Com-missione) ;

alla XI Commissione (Agricoltura) :

LETTIERI : « Norme interpretative dell alegge 3 dicembre 1971, n. 1102, concernentenuove norme per lo sviluppo della monta-gna » (3053) (con parere della V Commis-sione) ;

alla XII Commissione (Industria) :

SPINELLI e COLUCCI : « Nuove norme perlo sviluppo del credito artigiano » (3238)(con parere della I, della V e della VI Com-missione) ;

CIAMPAGLIA : « Modifica dell'articolo 7della legge 25 luglio 1956, n. 860, recante :" Norme per la disciplina giuridica dell eimprese artigiane " » (3239) ;

Stanziamento di fondi per i finanzia-menti a favore delle piccole e medie in-dustrie, dell'artigianato, del commercio, del -l'esportazione e della cooperazione » (appro-vato dal Senato) (3247) (con parere della I ,della V e della VI Commissione) ;

alla XIII Commissione (Lavoro) :

SOBRERO ed altri : « Modifiche ed integra-zioni alla legge 3 febbraio 1963, n . 77 ,recante disposizioni in favore degli opera idipendenti dalle aziende industriali dell'edi-lizia e affini in materia di integrazione de iguadagni » (3188) (con parere della V e dell aXII Commissione) ;

BORRA ed altri : « Regolamentazione de llavoro in trasferta » (3234) (con parere del -la V Commissione) ;

alla XIV Commissione (Sanità) :

MAGNANI NOYA MARIA ed altri : « Normeper la istituzione di centri di medicina pre-ventiva e di controllo delle nascite » (3118 )(con parere della I e della V Commissione) ;

MORINI ed altri : « Trasferimento dellefunzioni dell'ONMI e discioglimento del-l'ente » (3209) (con parere della I, della IIe della V Commissione) ;

alle Commissioni riunite II (Interni) eX (Trasporti) :

FRACANZANI ed altri : « Disciplina dell'in-stallazione e dell'esercizio di impianti tele -visivi via cavo a carattere locale » (3172)(con parere della I e della VI Commis-sione) ;

alle Commissioni riunite VIII (Istru-zione) e XIII (Lavoro) :

BONALUMI ed altri : « Norme per i la-voratori studenti » (2801) (con parere dellaI, della V e della VII Commissione) .

Annunzio di sentenze

della Corte costituzionale.

PRESIDENTE . Informo che, a norma del -l'articolo 30, secondo comma, della legge 11marzo 1953, n . 87, la Corte costituzionale hatrasmesso, con lettera del 12 novembre 1974 ,copia della sentenza n . 255, depositata in par idata in cancelleria, con la quale la Corte hadichiarato :

a) la illegittimità costituzionale dell ' ar-ticolo 183, primo comma, del decreto 1 6marzo 1942, n . 672 (così detta legge falli-mentare), nella parte in cui, per le part icostituite, fa decorrere il termine per pro-porre appello contro la sentenza che omolo-ga o respinge il concordato preventivo dal-l'affissione, anziché dalla data di ricezion edella comunicazione della stessa ;

b) la illegittimità costituzionale deriva-ta, in applicazione dell'articolo 27 della leg-ge 11 marzo 1953, n . 87, dell'ultimo comma

del medesimo articolo 183 e del primo e ter-zo comma dell'articolo 311 del decreto pre-detto, nella parte in cui fanno decorrer edall'affissione i termini, rispettivamente, pe rricorrere in Cassazione contro la sentenza d iappello che decide in merito alla omologa-zione o reiezione del concordato preventivo ,per proporre appello contro la sentenza cheomologa o respinge il concordato successivo,nonché per ricorrere in Cassazione contr oquest'ultima sentenza (doc . VII, n . 433) .

Sempre a norma dell'articolo 30, secondocomma, della legge 11 marzo 1953, n. 87, laCorte costituzionale ha trasmesso, con letter edel 12 novembre 1974, copia delle sentenz enn . 258 e 259, depositate in pari data in can-

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celleria, con le quali la Corte ha dichiaratol ' illegittimità costituzionale :

a) dell 'articolo unico del decreto de lPresidente della Repubblica 2 gennaio 1962 ,n . 863 (« Norme sul trattamento economicoe normativo per gli operai dipendenti dalleimprese edili ed affini delle province di Arez-zo, Chieti, Modena e Potenza e del comunedi Rimini e circondario »), nella parte in cu irende obbligatorio erga omnes l'articolo 8 ,terzo .comma, del contratto collettivo di la-voro 2 ottobre 1959, integrativo del contratt ocollettivo nazionale 24 luglio 1959, per gl ioperai edili ed affini della provincia di Chieti ;

b) dell'articolo unico del decreto del Pre-sidente della Repubblica 9 maggio 1961 ,n . 902 (« Norme sul trattamento economico enormativo degli operai dipendenti dalle im-prese edili ed affini delle province di Belluno ,Gorizia, Padova, Rovigo, Treviso, Udine, Ve-nezia, Verona e Vicenza »), nella parte in cuirende obbligatorio erga omnes l'articolo 7 delcontratto collettivo di lavoro 25 settembre1959 per gli operai dipendenti dalle impres edelle industrie edili ed affini della provinciadi Padova (doc . VII, n . 436) ;

e l ' illegittimità costituzionale :

a) dell'articolo 11, secondo comma, dellalegge 25 gennaio 1962, n . 20, nella parte incui dispone che la decisione sui conflitti traCommissione inquirente per i procedimenti d iaccusa o Parlamento in seduta comune e au-torità giudiziaria debba farsi dalla Corte nel-la composizione integrata di cui all'ultimocomma dell'articolo 135 della Costituzione ;

b) dello stesso articolo 11, secondo com-ma, nella parte in cui prescrive che tal edecisione debba avvenire " sentito un rap-presentante della Commissione inquirente "e non anche l'autorità giudiziaria » (doc .VII, n . 437) .

Annunzio di trasmissione di attialla Corte costituzionale .

PRESIDENTE. Nel mese di ottobre son opervenute ordinanze da autorità giurisdizio-nali per la trasmissione alla Corte costitu-zionale di atti relativi a giudizi di legittimit àcostituzionale .

Tali ordinanze sono depositate presso gl iuffici del Segretario generale a disposizionedei deputati .

Annunzio di una relazion e

della Commissione difesa .

PRESIDENTE . Informo la Camera che i l23 ottobre 1974 la VII Commissione (Difesa )ha depositato la relazione predisposta, a nor-ma dell 'articolo 143, primo comma, del rego-lamento, sulle comunicazioni del ministrodella difesa alla Commissione stessa, in ma-teria di attuazione della mozione approvatadalla Camera il 4 maggio 1971 sui risultat idell'inchiesta parlamentare sui fatti del giu-gno-luglio 1964 (doc . XXXIV, n . 1) .

Trasmissione

di documenti ministeriali .

PRESIDENTE . Il ministro del bilanci oe della programmazione economica, con let-tera del 15 ottobre 1974, ha trasmesso, a isensi, rispettivamente, della legge 30 marzo1965, n . 330, e dell ' articolo 4 della legge 25ottobre 1968, n . 1089, la « Relazione general esullo stato della ricerca scientifica e tecnolo-gica per l'anno 1974 » (doc. XIII, n . 3-bis )una « Relazione sull'utilizzo del fondo IMIper il finanziamento della ricerca applicataal 30 giugno 1974 » (doc. XIII, n . 3-ter) .

Il ministro per il coordinamento dell aricerca scientifica e tecnologica, con letteradel 15 ottobre 1974, ha trasmesso, in ottem-peranza al disposto dell ' articolo 1, capoverso ,della legge 2 agosto 1974, n . 388, la « Rela-

zione sullo stato di avanzamento dei pro -grammi spaziali nazionali » (doc . XXXIII ,

n . 1) .

Il ministro per gli interventi straordi-nari nel Mezzogiorno ha trasmesso, ai sen-si dell'articolo 15 del testo unico 30 giugno

1967, n . 1523, il bilancio della Cassa per

il mezzogiorno per l'anno 1971, corredatodalle relazioni del consiglio di amministra-zione e del collegio dei revisori dei cont ie dal relativo decreto di approvazione (doc .XXXII, n . 1) .

Il ministro della difesa, con lettere del 1 8

ottobre 1974 e del 12 novembre 1974, e ilministro del commercio con l'estero, con

lettera dell ' 8 novembre 1974, hanno comuni-cato, in adempimento alle disposizioni pre-viste dall'articolo 7 della legge 27 luglio 1962,

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n . 1114, l 'autorizzazione concessa a dipen-denti di quei ministeri a prestare servizi opresso organismi internazionali .

Annunzio di provvediment i

concernenti amministrazioni locali.

PRESIDENTE. Comunico che il 16 otto-bre 1974 il ministro dell ' interno, in adempi -mento a quanto prescritto dall ' articolo 323del testo unico della legge comunale e pro-vinciale, approvato con regio decreto 4 feb-braio 1915, n . 148, ha comunicato gli estre-mi dei decreti del Presidente della Repub-blica emanati nel terzo trimestre 1974 con-cernenti lo scioglimento dei consigli comu-nali di Corigliano Calabro (Cosenza), Paret e(Caserta), Frignano (Caserta), Adelfia (Bari) ,Pattada (Sassari), San Prisco (Caserta), San-ta Caterina Albanese (Cosenza), Pomiglian od'Arco (Napoli), Afragola (Napoli), Casal-nuovo di Napoli (Napoli), Cesa (Caserta), La-dispoli (Roma), Lamezia Terme (Catanzaro) ;nonché gli estremi dei decreti prefettizi relati-vi alla proroga delle gestioni straordinarie de icomuni di Sant ' Elpidio a Mare (Ascoli Pi-ceno), Atripalda (Avellino), Nuraminis (Ca-gliari), San Vito (Cagliari), Fondi (Latina) ,Alghero (Sassari), Rocca di Papa (Roma) ,Tinnura (Nuoro) e Cossoine (Sassari) .

Trasmissione dal Consiglio nazional e

dell'economia e del lavoro .

PRESIDENTE . Informo che il Consiglionazionale dell 'economia e del lavoro ha tra -smesso il rapporto sulla evoluzione congiun-turale del sistema economico italiano nel se-condo semestre 1973 e nel primo semestre1974, predisposto dall ' Istituto nazionale pe rlo studio della congiuntura ed esaminato nel -l 'assemblea del CNEL stesso il 17 ottobre .

Il documento è stato inviato alla Commis-sione competente .

Trasmissioni

dalla Corte dei conti .

PRESIDENTE. La Corte dei conti, inadempimento al disposto dell ' articolo 7 dell alegge 21seguenti

marzo 1958 ,documenti :

n . 259, ha trasmesso i

la determinazione e la relativa relazio -ne sulla gestione finanziaria degli enti lirici

ed istituzioni concertistiche assimilate, pe rgli esercizi 1968, 1969, 1970, 1971 e 197 2(doc. XV, n. 58/1968-1969-1970-1971-1972) ;

la determinazione e la relativa relazio-ne sulla gestione finanziaria dell 'Ente nazio-nale serico, per gli esercizi 1969, 1970, 1971e 1972 (doc. XV, n. 59/1969-1970-1971-1972) ;

la determinazione e la relativa relazio-ne sulla gestione finanziaria dell 'Associazionenazionale per il controllo della combustione ,per gli esercizi 1970, 1971 e 1972 (doc . XV,n. 60/1970-1971-1972) ;

la determinazione e la relativa relazion esulla gestione finanziaria dell'Istituto nazio-nale per le case degli impiegati dello Stato ,per gli esercizi 1970, 1971 e 1972 (doc . XV ,

n. 46/2-1970-1971-1972) .

Annunzio di domand e

di autorizzazione a procedere in giudizio .

PRESIDENTE . Comunico che il ministrodi grazia e giustizia ha trasmesso le se-guenti domande di autorizzazione a proce-dere in giudizio :

contro il deputato Saccucci, per i reat i

di cui agli articoli 337 del codice penal e(resistenza a pubblico ufficiale), 655 del co-dice penale (radunata sediziosa) e 18 del te -sto unico delle leggi di pubblica sicurezza(promozione di riunione in luogo pubblicosenza preavviso) (doc . IV, n . 200) ;

contro Zulli Alfredo, per il reato di cu iall'articolo 290 del codice penale (vilipendiodelle Assemblee legislative) (doc . IV, n. 201) ;

contro il deputato Olivi, per i reati d icui agli articoli 61, lettera c), 133, letter ea) e b), 78, primo comma, 79, primo com-ma, 65, primo comma, del decreto del Pre-sidente della Repubblica 13 febbraio 1964 ,n. 185, 81, capoverso, del codice penale, 67 ,lettere a) e b), 87-133, lettera a), e 4-6 de ldecreto ministeriale 6 giugno 1968 (violazio-ne continuata delle disposizioni sulla sicu-rezza degli impianti e sulla protezione sani-taria contro i pericoli delle radiazioni ioniz-zanti derivanti dall'impiego pacifico del-l'energia nucleare) e agli articoli 81, capo-verso, e 590 del codice penale (lesioni per-sonali continuate) (doc . IV, n. 202) ;

contro Laquaglia Elio Carmine , per i lreato di cui all'articolo 290 del codice pe-

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naie (vilipendio delle Assemblee legislative)(doc. IV, n . 203) ;

contro il deputato De Lorenzo, per con -corso - ai sensi dell'articolo 110 del codic epenale - nel reato di cui agli articoli 81 e595, prima parte e secondo capoverso, de lcodice penale e 13 della legge 8 febbraio1948, n . 47 (diffamazione continuata col mez-zo della stampa) (doc. IV, n . 204) ;

contro il deputato De Marzio, per i reat idi cui agli articoli 612, 61, n. 10, del codic epenale (minaccia aggravata), 9 della legge4 aprile 1956, n . 212, e 81, terzo comma, deldecreto del Presidente della Repubblica 5aprile 1951, n . 203 (comizio elettorale in epo-ca vietata) (doc . IV, n . 205) .

Queste domande saranno stampate, distri-buite e trasmesse alla Giunta competente .

Nomina di commissari .

PRESIDENTE . Comunico di aver chiama-to a far parte della Commissione parlamen-tare per il parere al Governo sui decreti pre-visti dall'articolo 2 della legge di conversion edel decreto-legge 6 luglio 1974, n . 251, con-cernente il regime fiscale dei prodotti petro-liferi e l ' imposizione di un prelievo tributari ouna tantum sui veicoli a motore, i deputat iAliverti, Cirillo, Erminero, Ferrari-Aggradi ,Frau, Gambolato, La Loggia, Magliano, Maz-zotta, Pandolfi, Raucci, Santagati, Serrenti-no, Spinelli e Vespignani .

Ho poi chiamato a far parte della Com-missione parlamentare per il parere al Go-verno sui decreti previsti dall 'articolo 2 del-la legge di conversione del decreto-legge 8luglio 1974, n . 261, concernente norme a fa-vore dei dipendenti dello Stato ed enti pub-blici ex combattenti ed assimilati, i deputat iBozzi, Bressani, Caruso, Concas, Fracchia .Galloni, Olivi, Pazzaglia, Vecchiarelli, Veteree Zamberletti .

Sostituzione di commissari .

PRESIDENTE . Comunico di aver chiama-to a far parte della Giunta per l 'esame dell edomande di autorizzazione a procedere i ngiudizio il deputato Felisetti in sostituzion edeI deputato Fortuna, dimissionario .

Ho altresì chiamato a far parte della Com-missione parlamentare per le questioni re-gionali il deputato Zamberletti in sostituzio-ne del deputato Spitella, dimissionario .

Annunzio di una ordinanza di archivia-

zione della Commissione inquirente peri procedimenti d'accusa.

PRESIDENTE. Informo la Camera cheil 14 novembre 1974 il presidente dell aCommissione inquirente per i procediment id'accusa ha trasmesso alla Presidenza, anorma dell'articolo 17 del regolamento par-lamentare per i procedimenti d'accusa, l aordinanza di archiviazione, approvata dall aCommissione inquirente nella seduta del 1.3novembre 1974, nei riguardi degli onorevol iRemo Gaspari e Luigi Gui nella loro qua-lità di ministri della sanità , e dell 'onore-vole Mario Ferrari-Aggradi nella sua qualitàdi ministro dell'agricoltura e delle foreste ,in relazione agli atti trasmessi dalla pre-tura di Treviso ed iscritti al numero 99/VIdel registro generale della Commissione in-quirente .

Il presidente della Commissione inqui-rente per i procedimenti d'accusa ha comu-nicato altresì - per gli effetti di cui al-l'articolo 18 del regolamento parlamentar eper i procedimenti d'accusa - che tale or-dinanza di archiviazione è stata deliberat acon il voto favorevole di meno dei quattr oquinti dei componenti la Commissione .

Copia della suddetta ordinanza è depo-sitata presso la cancelleria del Parlament oa disposizione degli onorevoli deputati .

Decorre pertanto da oggi il termine pre-visto dal secondo comma dello stesso arti -colo 18, che scadrà martedì 26 novembreprossimo venturo alle 20.

Annunzio di petizioni.

PRESIDENTE . Si dia lettura dei suntidelle petizioni pervenute alla Presidenza .

ARMANI, Segretario, legge :

Scavuzzo Benedetto, da Calascibett a(Enna), chiede la modifica dell'articolo 20della legge 5 giugno 1951, n . 376, che recanorme integrative e di attuazione del de-creto legislativo 7 aprile 1948, n. 262, sullaistituzione dei ruoli speciali transitori nell eamministrazioni dello Stato, al fine di evi-tare ingiuste sperequazioni nella ricostruzio-ne della posizione contributiva dei dipen-denti pubblici (175) ;

Castellini Vittorio, da Milano, chiede laabrogazione dei decreti legislativi luogote-

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nenziali 25 giugno 1944, n . 151, 27 luglio1944, n . 159, 22 aprile 1945, n . 142 e 9novembre 1945, n . 702 e la dichiarazionedi inefficacia ex tunc delle norme relativealla epurazione per causa politica dei dipen-denti di pubbliche amministrazioni (176) ;

Ferrari Ugo, da Bondeno (Ferrara) ,chiede che venga disposto il divieto dell apubblicità sonora (177) ;

Ferrari Ugo, da Bondeno (Ferrara) ,chiede provvedimenti per rendere possibil ela spedizione ai denuncianti dell'avviso del-la avvenuta archiviazione delle denunce pre-sentate all 'autorità giudiziaria (178) ;

Ferrari Ugo, da Bondeno (Ferrara) ,chiede l'emanazione di norme per una pi ùefficace tutela degli interessi degli enti lo-cali contro amministratori che si rendano re-sponsabili di reati in danno dei predett ienti (179) ;

il deputato Fortunato Bianchi presentala petizione di Grisoli Angelo, da Pavia ,che chiede provvedimenti per la revision edei prezzi delle specialità medicinali (180) ;

Miragliotta Saturnino, da Messina ,chiede che agli ex combattenti ed assimi-lati, pur conservando i benefici di cui all alegge 24 maggio 1970, n . 336, venga con -sentito di rimanere in servizio oltre il 65°anno di età e fino al raggiungimento de ldiritto alla pensione mediante il servizio ef-fettivo (181) ;

Corigliano Clemente, da Reggio Cala-bria, chiede l'abrogazione dell'articolo 5 6del codice di procedura civile (182) ;

Zuliano Italo, da Cividale del Friul i(Udine), chiede l 'emanazione di norme attea semplificare ed accelerare il rilascio deiduplicati della patente per la guida di auto-veicoli (183) ;

Saccomandi Giovanni , da Ravenna,chiede l'emanazione di norme per limitar eil deficit nei bilanci delle pubbliche ammi-nistrazioni e per la creazione di fondi d iriserva destinati a tale scopo (184) ;

135 cittadini di varie località chiedon oche vengano estesi ai dipendenti civili e mi-litari dello Stato collocati in pensione an-teriormente al 1° gennaio 1973 i benefìc iconcessi dopo tale data ai dipendenti in ser-vizio (185) :

Cartella Ignazio, da Graniti (Messina) ,chiede che l'esenzione dai contributi unifi-cati in agricoltura venga estesa all'interoterritorio dei comuni compresi nell'elencodei comuni montani (186) .

PRESIDENTE . Le petizioni testé lett esaranno trasmesse alle competenti Commis-sioni .

Annunzio di risposte scritte

ad interrogazioni .

PRESIDENTE. Sono pervenute dai com-petenti ministeri risposte scritte ad interro-gazioni .

Saranno pubblicate in allegato al reso-conto stenografico della seduta odierna .

Per un lutto del deputato Cuminetti.

PRESIDENTE. Informo la Camera cheil deputato Cuminetti è stato colpito da gra-ve lutto : la perdita del padre .

Al collega così duramente provato negl iaffetti familiari ho già fatto pervenire leespressioni del più vivo cordoglio, che or arinnovo anche a nome dell'Assemblea .

Discussione del disegno di legge : Conver-

sione in legge, con modificazioni, de l

decreto-legge 30 settembre 1974, n. 460,concernente modifica dell'articolo 173

del testo unico delle disposizioni legi-

slative in materia postale, di bancopo-

sta e di telecomunicazioni, approvato

con decreto del Presidente della Repub-

blica 29 marzo 1973, n. 156 (approvatodal Senato) (3265) .

PRESIDENTE. L'ordine del giorno recala discussione del disegno di legge, già ap-provato dal Senato: Conversione in legge, conmodificazioni, del decreto-legge 30 settembre1974, n . 460, concernente modifica dell 'arti-colo 173 del testo unico delle disposizioni le-gislative in materia postale, di bancoposta edi telecomunicazioni, approvato con decretodel Presidente della Repubblica. 29 marzo1973, n . 156 .

Dichiaro aperta la discussione sulle lineegenerali, avvertendo che il gruppo parlamen-tare del Movimento sociale italiano-destra na-

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zionale ne ha chiesto l'ampliamento limitata-mente ad un oratore per gruppo, ai sensi de lsecondo comma dell'articolo 83 del regola -mento .

Ha facoltà di parlare il relatore, onorevol eLa Loggia .

LA LOGGIA, Relatore . Mi rimetto alla re-lazione scritta, signor Presidente .

PRESIDENTE. Ha facoltà di parlare l'ono-revole ministro delle poste e delle telecomu-nicazioni .

TOGNI, Ministro delle poste e delle teleco-municazioni . Signor Presidente, mi riservodi intervenire in sede di replica .

PRESIDENTE . Il primo iscritto a parlar eè l ' onorevole Santagati . Ne ha facoltà .

SANTAGATI . Signor Presidente, onore-voli colleghi, onorevole ministro, la discus-sione odierna verte su materia essenzialmen-te tecnica, quindi di per se stessa abbastan-za arida. Ritengo importante fissare subito i lquadro degli argomenti in esame, che con-cernono la modificazione dell 'articolo 173 de ltesto unico approvato con decreto del Presi -dente della Repubblica 29 marzo 1973, n . 156 .Tale articolo disponeva che le variazioni de lsaggio di interesse dei buoni fruttiferi posta -li dovessero essere fissate con decreto del mi-nistro del tesoro, da pubblicarsi nella Gaz-zetta Ufficiale, ed avere effetto soltanto peri buoni emessi dal giorno dell'entrata in vi-gore dello stesso decreto, con esclusione del -la possibilità di estendere l 'applicazione del -la norma a quelli emessi precedentemente ,per i quali continuavano ad essere applicat ele tabelle di interessi riportate a tergo de imedesimi . La nuova disposizione introdottacon il decreto-legge che stiamo esaminandostabilisce, invece, che le variazioni del sag-gio d'interesse dei buoni postali fruttiferi ,aventi effetto per i buoni di nuova seri eemessi dalla data di entrata in vigore de ldecreto stesso, possano essere estese ad un ao più delle precedenti serie . Viene altres ìdisposto, ai fini del calcolo degli interessi ,che i buoni delle precedenti serie si conside-rano come rimborsati e convertiti in titol idella nuova serie . Il relativo computo degl iinteressi è effettuato sull'ammontare matu-rato in base alle norme vigenti alla data d ientrata in vigore del decreto che stiamo esa-minando .

Il testo sul quale dobbiamo oggi discutereè quello approvato dal Senato, che ha mo-dificato l'articolo 2 del testo originario . Inforza di questa modificazione si prevede orache, con decreto del ministro del tesoro, d iconcerto con il ministro delle poste e dell etelecomunicazioni, il saggio di interesse – fis-sato con decreto ministeriale 18 settembr e1974 – per i buoni postali fruttiferi della se -rie emessa dal 1° ottobre 1974 sia esteso, co neffetto dalla stessa data, ai buoni di tutte leprecedenti serie .

Questa la materia di cui oggi dobbiam ooccuparci . Prima di entrare in argomento, de-sidero fare un rilievo di ordine procedurale .Sembra al gruppo cui appartengo che il ri-corso al decreto-legge, per la materia in di-scussione, non sia stato molto ortodosso . Nondesideriamo riprendere la vecchia polemicaoriginata dai moltissimi decreti-legge varat idal Governo di centro-sinistra per arginar el'inflazione; ci limitiamo quindi a ricordareche sarebbe stato molto più rispondente a idettami della Costituzione presentare un nor-male disegno di legge . Ci rendiamo conto ,però, del fatto che il decreto riguarda un amateria che non poteva più essere lasciatanelle condizioni in cui si trova. Direi che i ldecreto-legge è un po' la spia, ossia la provadel disagio in cui si trova la materia dei tass idi interesse .

Praticamente, è avvenuta la guerra inter-bancaria degli interessi . Proprio l'altro ier imi è pervenuto un documento, da parte del -la banca cui attingo per un prestito di contocorrente, in cui mi si comunica che dal 1° ot-tobre l'interesse è del 21 per cento ; se a ci òsi somma la commissione dello 0,75 per cen-to, si arriva al 22 per cento . Senza bisogno d icitare i dati dell'Istituto centrale di statistica ,ricorro alle lettere che gli istituti di credit omandano ai cittadini, e quindi anche a me ,come cittadino che si avvale dei servizi ban-cari con i relativi prestiti e pagando interess idel 22 per cento . chiaro che il decreto-leg-ge si vuole allineare (si parla, appunto, d iallineamento) alla gara degli interessi . Que-sto boom degli interessi è la conseguenz adello squilibrio che si è creato sia in materi adi interessi attivi sia in materia di interess ipassivi . Le banche vanno a caccia di denaroe lo pagano ad un interesse altissimo (si par -la del 16-17 per cento) ; naturalmente, lo fan-no poi pagare in misura ancor più elevata alcittadino che richiede il prestito : come hodetto, il saggio di interesse non è mai infe-riore al 21-22 per cento . A questo punto, ibuoni fruttiferi postali non erano più appeti-

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bili dal punto di vista del risparmio, perchéi cittadini trovavano più comodo depositar ei propri risparmi presso le banche e cercar e- magari cambiando spesso banca - di aver eil maggior interesse possibile .

Riconosciamo che questo provvedimento ,da un punto di vista rigorosamente tecnico ,mira anche all'obiettivo di allineare gli inte-ressi a quelli correnti di banca, facendo s ìche i cittadini possano continuare ad aver efiducia nel risparmio postale . Però, onorevoleministro, vi sono anche degli inconvenienti .Sappiamo che la modificazione dell'articol o173 del testo unico in materia postale è onni-comprensiva, nel senso che non riguarda sol -tanto la possibilità di aumentare l ' interes-se, ma riguarda anche teoricamente la pro-spettiva della diminuzione della remunera-zione dell ' interesse . In questo senso, essa po-trebbe provocare il fenomeno opposto a quel -lo che si desidera ottenere con il provvedi -mento, e cioè uno scoraggiamento dei rispar-miatori, i quali, non essendo più sicuri dellaimmodificabilità del saggio di interesse, po-trebbero pensare che un interesse appetibil eoggi non lo sarà più domani, quando il mini-stro, con provvedimento autonomo, avrà ri-dotto il saggio in questione .

Ecco perché il provvedimento che stiamoesaminando non è accettabile integralmente .Se ne può capire lo spirito; si può anche per -venire alla conclusione che il suo obiettivoè ben chiaro: si vuoi portare il saggio di inte-resse intorno al 9 per cento, che sarà poi mag-giore se si tiene conto del valore nominalerispetto a quello reale, rendendolo quind icompetitivo rispetto agli altri interessi cor-renti .

Però, oltre a quello già lamentato, onore-vole ministro, può nascere un altro inconve-niente : e cioè che la pubblica amministra-zione finisca con l ' inserirsi anch 'essa nellaguerra dei saggi d 'interesse . Praticamente ,anziché prevenire il fenomeno o compiereun'azione calmieratrice ed equilibratrice, ess afinirebbe col rinfocolare il fenomeno . Per-tanto, il provvedimento può costituire un ele-mento negativo, anziché positivo .

Ci sono poi altre conseguenze ugualmentenon positive. Quale sarà l'incidenza di quest onuovo provvedimento nei riguardi dei sagg id ' interesse praticati dalla Cassa depositi e pre-stiti ? Noi sappiamo che la Cassa depositi eprestiti, per i suoi finanziamenti, attinge a ibuoni postali fruttiferi . Che cosa ne risulterà .dunque ? Un aumento dei saggi d'interesse po-stali lascerà poi immutati i saggi d ' interesse

della Cassa depositi e prestiti ? A noi sembr ache dovrà esser fatale una crescita anche de isecondi . Ora, dal momento che la Cassa depo-siti e prestiti assolve una funzione indispen-sabile per la finanza locale, è facile preve-dere un ulteriore indebitamento dei comuni ,delle province, degli enti locali, e conseguen-temente un ulteriore massiccio incremento d íspese e di passività a carico della finanz alocale .

In sostanza, sarebbe stato auspicabile chela materia fosse meglio esaminata e riordi-nata; che non si fosse proceduto, cioè, sol -tanto alla modificazione dell ' articolo 173 deltesto unico delle disposizioni legislative i nmateria postale, approvato con decreto de lPresidente della Repubblica 29 marzo 1973 ,n . 156, ma si fosse proceduto ad un 'organicaimpostazione e revisione di tutta la materia .l+; evidente però che, per far questo, ci sareb-be voluto un Governo attento e puntuale, no ngià un Governo che ormai ha chiuso il suociclo e si presenta a noi soltanto per assister ealla conclusione di questo dibattito : dibattitoche per altro si muove sulla scia di una pras-si che abbiamo instaurata da alcuni anni aquesta parte, e che a sua volta è conseguenzadella cattiva prassi instaurata con il ricors oai decreti-legge . Infatti, una volta emanato i ldecreto-legge, nell ' imminenza della scadenzadei termini costituzionali, si presenta la ne-cessità di procedere alla sua conversione i nlegge, anche in presenza di una crisi di go-verno che dura da mesi, come quella attuale .

Di qui, signor Presidente, non scaturisc epiù lo stato di necessità previsto dall'artico -lo 77 della nostra Costituzione e che dovreb-be essere alla base dei motivi che impongon oal Governo l'adozione del decreto-legge, mala mera necessità per il Parlamento, provo-cata dal perdurare dalla crisi ministeriale, d iconvertire in legge il decreto-legge .

Con queste riserve, dichiaro che il mi ogruppo si asterrà nella votazione sul prov-vedimento . D'altra parte, pur considerand oche la bilancia pende verso i lati negativ idel provvedimento e non già verso quelli posi-tivi, tuttavia riconosciamo che in un momentocome questo, in cui una grave crisi economicatravaglia l ' intera comunità (e questo prov-vedimento altro non è se non il riflesso stess odi questa crisi economica che si ripercuotenegativamente sul risparmio), occorre evitar eulteriori disagi e cercare soprattutto di nonscoraggiare quei cittadini che, nonostante tut-to, hanno ancora fiducia nel risparmio, inve-stono ancora i loro sudati risparmi in buon ipostali fruttiferi .

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In questa valutazione abbiamo anche te-nuto conto dell'altro aspetto tecnico del prov-vedimento, che estende l'aumento del saggi od'interesse anche alle precedenti serie e i nqualche modo semplifica le procedure. Dirò ,anzi, che proprio su questo argomento si ap-punta la nostra critica al Ministero delle po-ste e delle telecomunicazioni, il quale ha do-vuto fare un atto di ammissione della propri acolpa, perché nella stessa relazione che ac-compagna la presentazione del disegno di leg-ge di conversione al Senato si riconosce che i lMinistero delle poste, data (usiamo un eufe-mismo) la confusione in cui versa attual-mente, non è' in condizione di operare, comenel passato, l'eventuale sostituzione dei vec-chi buoni con le nuove serie ; perciò preferi-sce eliminare questo intralcio di natura rigo-rosamente tecnico-burocratica attraverso u nprovvedimento urgente. Così facendo il Mini-stero, modificando la legge, si porrà in condi-zione di estendere i benefìci alle precedent iserie, in modo da evitare la corsa, da partedei contribuenti, al cambio dei buoni postali :tutto si riduce, quindi, semplicemente ad u natto di imperio della pubblica amministra-zione .

Queste sono le ragioni che motivano l anostra astensione nella votazione del provve-dimento in esame .

PRESIDENTE . È iscritto a parlare l ' ono-revole Spinelli . Ne ha facoltà . ,

SPINELLI . Signor Presidente, onorevol icolleghi, onorevole ministro, mi sia consen-tito, nell'esprimere il consenso del gruppo so-cialista alla conversione in legge del decreto-legge 30 settembre 1974, n. 460, esprimerealcune considerazioni .

Esse non riguardano il merito del provve-dimento, che è da noi pienamente condiviso ,sia nella forma - il ricorso alla decretazioned'urgenza - sia nella sostanza, comprendend oin questa anche le modificazioni apportate dal -l 'altro ramo del Parlamento .

Le innovazioni legislative proposte dal de-creto al nostro esame sono conseguenti a iprovvedimenti recentemente presi in merit oal saggio d'interesse dei buoni postali frutti-feri, « allo scopo di dare nuovo impulso », s ilegge nella relazione governativa che accom-pagna il disegno di legge di conversione deldecreto, « al risparmio postale » .

Che ci fosse necessità di adeguare il saggi odi interesse dei buoni, rimasto sperequato d ifronte ad altri, nessuno può contestarlo ; ba-sta a dimostrarlo l'andamento del rapporto

tra depositi e rimborsi di quest'ultimo perio-do, che ha raggiunto, nell'ottobre scorso, unsegno « rosso », cioè passivo, di ben 87 mi-liardi . L'importanza che il risparmio postaleha nell'ambito del risparmio in generale; lacircostanza che ad esso si indirizzano soprat-tutto i piccoli risparmiatori ; la finalità del ri-sparmio stesso, cioè il suo stretto legame co nla Cassa depositi e prestiti, e quindi con i lfinanziamento degli enti locali, imponevan oquesta scelta . L'interrogativo, semmai, è per -ché si è dovuti ricorrere oggi a questa scelta .Infatti, se è giusto l'adeguamento del saggi odi interesse dei buoni postali fruttiferi all'an-damento del mercato, ciò non può esimerc idal domandarci che cosa accada in questomercato, cosa accada nel campo del rispar-mio e, più in generale, nel mercato finanzia -rio e nel mondo bancario, dove assistiamo ,da tempo, ad una gara o ad una guerra de isaggi d'interesse, con deleterie conseguenzesullo sviluppo economico del paese .

Si legge in un recente documento elabo-rato da alcuni studiosi che nel sistema ita-liano l'inflazione ha rappresentato « il prin-cipale fattore di redistribuzione economica, esoprattutto di redistribuzione diretta di red-diti e patrimoni » . La sorte del risparmiosembra fatta apposta per dimostrarlo : bastavedere il rapporto tra svalutazione della lir a(20 per cento circa) e saggio medio di inte-resse (8-10 per cento) . Si parla da alcuni d iuna perdita di valore dei titoli e dei deposit idi 25 mila miliardi di lire in questi ultim i

due anni; altri parlano di una perdita di 11mila miliardi nell'ultimo anno, di cui mill evengono addebitati al risparmio postale . Seraffrontiamo questa situazione alla rivaluta-zione dell'oro, delle abitazioni, delle aree edi-ficabili, dei vari beni di rifugio, non si puònon ammettere che siamo stati di fronte adun massiccio spostamento di risorse dall e

mani di piccoli e medi risparmiatori ad altr e

mani. Si sono scoraggiati cioè gli impiegh ipiù socialmente utili per premiare quelli pi ùantisociali, con una fuga di ricchezza dall etasche dei piccoli risparmiatori verso quell e

di chi, anziché nell'inflazione, ha vissuto esta vivendo sull'inflazione, ha saputo cioèapprofittare dell'ondata speculativa .

Ma se guardiamo il risparmio postale i nparticolare, ci rendiamo conto che la redi-stribuzione di patrimoni non solo è avve-nuta da settore a settore, ma anche da zon aa zona, colpendo soprattutto le zone meri-dionali ; non abbiamo i dati del 1973, mabasti ad esempio quanto avvenne nel 1970 ,anno in cui , per un'analoga sperequazione

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nel saggio di interesse, si ebbe una dell epunte più basse nell'incremento del rispar-mio postale, e soprattutto nei buoni postal ifruttiferi, che fu in quell'anno di appena20 miliardi e cento milioni . Ebbene, inquell'anno, all'incremento del risparmio po-stale, pur basso, contribuì per ben il 92,7per cento il risparmio proveniente dall ezone meridionali, contro la tradizionale me -dia del 40-45 per cento . Ciò sta ad indi -care che mentre si abbandonava da molt iquesta forma di risparmio, ritenuta non re-munerativa, le rimanevano fedeli solo pic-coli risparmiatori del sud, con una fiduci anello Stato veramente encomiabile, ma an-che con una perdita notevole che andavaa beneficiare risparmiatori o speculatori d ialtre zone, certamente più avveduti . È pre-sumibile che una analoga situazione si siamanifestata anche quest'anno : di qui l'ade-guamento dei saggi di interesse, cui ha pro -ceduto il Governo . Ma dalla situazione espo-sta sì potrebbe trarre la conclusione erratadella giustezza, non tanto del provvedimentoal nostro esame, che è fuori di discussione ,quanto di quella che è ormai stata battez-zata la guerra degli interessi e della lorocontinua corsa al rialzo . Noi riteniamo in -vece che il modo che l'ha caratterizzata e i lcaos che ne deriva siano oltremodo dannosied indichino soprattutto notevoli responsa-bilità del mondo bancario nel suo complesso .Si è parlato di legge della giungla odi si-tuazione da Far West a proposito della bor-sa; credo che gli stessi termini si possanousare qui . E in realtà il recente dibattito te-nutosi in sede di Commissioni bilancio e fi-nanze e tesoro riunite sul caso Sindona siancora strettamente a questo ; il caso Sindo-na, e non solo questo, ci ha dimostrato com eci siamo trovati, per l'assoluta carenza o in -sufficienza di controlli, di fronte a banchie-ri d'assalto, che acquistano aziende non perfini produttivi, ma al solo fine di specular ein borsa: essi agiscono con una ricerca de ldepositante di porta in porta, facendo bale-nare l'obiettivo - che poi si è dimostratoquanto mai illusorio - di far presto e note-volmente aumentare il loro gruzzolo . Il mez-zo è quello dì offerte di saggi di interess esempre maggiori ; il guaio è che le stessebanche nazionali - si tratta di vedere se pe rscelta o per impreparazione - hanno finit ocon il mettersi sullo stesso terreno, il ch eha comportato, con l'aumento continuo de itassi passivi, non solo una distorsione de lmercato finanziario, ma anche un continuo

aumento del costo del denaro (altrove i ncalo), con danni incalcolabili per la collet-tività e per i fini produttivi del paese . Inquesto quadro, ciò che stupisce è la disinvol-tura con la quale vengono abbandonati a lloro destino i piccoli risparmiatori, quelli ch enon concepiscono operazioni finanziarie diver-se dall'acquisto di buoni postali o di qualch eobbligazione. Giusto, pertanto, il provvedi -mento preso per l 'adeguamento degli interessidei buoni postali fruttiferi ; ma c'è anche lanecessità, soprattutto, di sanare tutta la si-tuazione. È un caso, o è una scelta, ciò cheè avvenuto ? Certo è che questa situazion eha avuto, se vogliamo, una giustificazion eteorica, quella di chi ha sempre sostenuto ,a proposito della fuga dei capitali, che ess iandavano all'estero sol perché trovavano al -l'estero una maggiore remunerazione : è an-che questa, la corsa degli interessi per fer-mare l'esportazione dei capitali, un'altrapietra miliare sulla strada delle pie illusio-ni, sulla quale, insieme con questa, si col -loca. la « cedolare secca ». Ma così come lacedolare secca non ha vitalizzato - anzi,è stato il contrario - il mercato mobiliare ,così oggi continua la fuga dei capitali al -l'estero, nonostante che gli interessi pagat idalle banche italiane sui depositi continui-no a crescere, mentre altrove vanno inveceda qualche tempo diminuendo .

La via è un'altra . È quella di un quadrodi certezza politica ; ,è quella di uno svilup-po economico del paese, per il quale e su lquale incide in modo quanto mai negativol'attuale caos del settore finanziario e ban-cario .

Mi sia consentita, signor Presidente, ono-revoli colleghi, un'ultima brevissima consi-derazione a proposito dell'utilizzazione de lrisparmio postale, problema, questo, stret-tarnente legato all'attività della Cassa depo-siti e prestiti e quindi alla vita - o allamorte - degli enti locali .

11 primo aspetto da considerare è laperplessità che deriva dalle ripercussion i

che l'aumento del saggio di interesse su lrisparmio postale può avere sulla concessio-ne dei mutui da parte della Cassa deposit ie prestiti . Il secondo aspetto è la situazio-ne, già gravissima (e che sarà ancora pi ùaggravata dall'andamento negativo dell'annoin corso), del risparmio postale . Né c'è dailludersi che certi provvedimenti di ade-guamento dei saggi d'interesse possano aver eimmediate e benefiche ripercussioni (unprovvedimento analogo a quello attuale,

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adottato il 20 aprile 1970, cominciò a farsentire i suoi effetti solo a metà del 1971) .

In questa situazione , che accadrà ? Ledifficoltà degli enti locali sono note ; tra i l1972 e il 1973 l'indebitamento dei comun ie delle province è passato da 12 mila a 15mila miliardi ; il disavanzo tra entrate espese correnti per il 1974 viene valutato at-torno ai 4 .000-4 .500 miliardi; il ritardonella copertura dei disavanzi e quello concui arrivano i rimborsi per i circa 3 milamiliardi relativi alle imposte soppresse dal-la riforma tributaria creano un vuoto d icassa che costringe tutti gli enti locali acontinue richieste di anticipazioni . Si è cal -colato che per interessi sulle sole anticipa-zioni di cassa ben 400 miliardi passanodalle casse degli enti locali a quelle degl iistituti bancari .

Ebbene, a fronte di questa situazione st aquella della Cassa depositi e prestiti . Nonsolo essa ha - si può ben dire - perduto i ngran parte la sua funzione istituzionale (quel -la di finanziare opere pubbliche), presa comeè dal finanziamento dei disavanzi (delle som-me erogate nel 1972, ben il 64,3 per cento èrappresentato da questa voce) ; ma la situa-zione che si è creata nel settore del rispar-mio postale avrà senza dubbio ripercussion ioltremodo negative .

Si tratta allora di vedere come si poss aconcretamente applicare la legge n . 964 del1969 . L 'economista americano Burger ha os-servato che l ' inflazione non è altro che « trop-pi soldi alla caccia di pochi beni » ; qui citroveremo invece con troppi enti - in cris inon per colpa loro - alla caccia di pochi sol -di, così pochi che non sono sufficienti nep-pure per la sopravvivenza degli enti stessi .

Ci rendiamo conto della situazione poli-tica . Ci rendiamo conto, onorevoli colleghi ,che tutto ciò richiede un Governo nel pien odelle sue funzioni . Non potevamo però esi-merci dall 'esprimere queste nostre considera-zioni nel manifestare - come abbiamo fatto -il nostro parere favorevole alla conversionedel decreto al nostro esame ; decreto che è d iper sé giusto, ma non risolve certo i proble-mi del risparmio postale, che vanno invecerisolti perché esso possa rappresentare di nuo-vo un fattore benefico ed efficace per il nostr osviluppo economico . (Applausi a sinistra) .

PRESIDENTE. E iscritto a parlare l'ono-revole Raffaelli . Ne ha facoltà .

RAFFAELLI . Signor Presidente, onorevol icolleghi, questo decreto-legge sarà il cinquan-

tunesimo di un periodo contrassegnato da un aautentica pioggia di decreti . Non entro co-munque nel merito del problema dell ' incosti-tuzionalità di questo modo di agire, sul qual egià altre volte ci siamo intrattenuti .

Questo decreto viene definito prevalente-mente tecnico, visto che concerne una modifi-cazione all ' articolo 173 del testo unico dell edisposizioni legislative in materia postale, d ibancoposta e di telecomunicazioni ; modifica-zione che si è resa necessaria a seguito deldecreto ministeriale 18 settembre 1974, che èperò eminentemente, e direi esclusivamente ,politico .

Si tratta di aumentare il saggio di interes-se sul risparmio postale, sia per libretti siaper buoni postali fruttiferi, al fine di fron-teggiare l'assalto spregiudicato del sistemabancario, che, a colpi di aumenti scriteriat inella raccolta e a colpi di sottrazione di de-positi da un istituto all'altro, ha aumentatoi costi fino a misure intollerabili, trasferen-doli pesantemente sugli utilizzatori, cioè su icosti delle imprese, con gravame inversamen-te proporzionale rispetto alla solidità, all 'am-piezza e all ' autosufficienza finanziaria delleimprese. Sono arrivati - dicono - a dare all araccolta interessi del 16-17-18 per cento : diconseguenza il sistema bancario è arrivat oad imporre, per i prestiti, costi del 21-22-23per cento, però disegualmente distribuiti (pu òessere il 22 a Milano, il 24 a Cagliari, il 27a Bari), cioè saggi d'interesse che, se richie-sti da un privato cittadino quattro anni fa ,avrebbero concretato il reato di usura . Oggi

invece questo è l'interesse corrente nel sistem abancario. Questo sistema bancario, sotto l adirezione (si fa per dire) delle autorità mo-netarie, ha introdotto forse il più vistoso erilevante aumento dei costi nella vita di tutt ele imprese, nella difficile situazione degli ent ipubblici, con una doppia spinta : all ' inflazio-ne e all'aumento della spesa corrente di tutt igli enti pubblici . Come esempio, vorrei sotto -porre all'attenzione dell 'onorevole relatore -che ha analizzato meglio di me questo ed al-tri fenomeni economici - un dato : una dell epiù basse rette ospedaliere che può esister ein Italia (ospedale di Volterra : 18 mila lir eal giorno) ha una componente di 5 mila lireper oneri finanziari . Non si sa quindi sel'ospedale assiste i malati o la banca : credoche assista più la banca che i malati .

In questa corsa, il sistema bancario h apreso a rastrellare il risparmio che affluisceal sistema postale (è una vecchia questione) .Il risparmio postale alimenta la Cassa depo-siti e prestiti e anche il Tesoro come debito

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fluttuante (attualmente il Tesoro detiene 2 .400miliardi di lire come suo debito fluttuantedi risparmio postale) . Il sistema bancario conquesta gara – come la definisce il relatore ,mentre io la chiamo « guerra » dei saggi d ' in-teresse – vuole intaccare anche il settore po-stale. Di qui è nata la necessità di manovra -re in aumento i saggi di interesse del ri-sparmio postale, per evitare una caduta diesso e perciò la paralisi della Cassa deposit ie prestiti . In proposito, vorrei osservare che ,per aumentare gli interessi del risparmio po-stale, c'è un decreto del ministro e d ' ora inpoi (quando lo si volesse aumentare, o co-munque modificare) un decreto di due mi-nistri ; per estendere il nuovo interesse, giu-stamente, ai depositi esistenti abbiamo u ndecreto-legge che autorizza il ministro ademettere un altro decreto. Quindi, due decret iministeriali e un decreto-legge . Il risparmiopostale è il 25 per cento, teoricamente, dell amassa del risparmio del paese ; l 'altro 75per cento è invece amministrato dalle banche ,presso le quali i saggi d ' interesse si fannoe si disfanno senza leggi e senza decreti, acolpi di lettere o di telefonate, o senza nem-meno lettere né telefonate, dalla sera all amattina, giorno per giorno, senza controlloalcuno, con un danno generale e con le con-seguenze sulle attività produttive che ormaigli economisti attenti denunciano, anche su igiornali, come insopportabili per l'apparatonazionale delle piccole e medie imprese in-dustriali .

Con questo decreto del ministro del teso-ro, gli interessi passano dal 4,10 al 6 pe rcento per i libretti, e dal 5 al 9 per cent omassimo, per i buoni postali fruttiferi . L ' an-damento del risparmio postale nel 1974 qua lè stato ? Abbiamo visto che nel primo qua-drimestre vi è stato un normale incremento ,di 327 miliardi, inferiore all ' incremento del1973, che fu di 397 miliardi : 70 miliardi i nmeno . Ma è da questo momento che ha ini-zio quell ' ingiustificato e assurdo aument odegli interessi praticati dal sistema bancari oche ha portato al rallentamento ; e dopo i lrallentamento è giunto il blocco . L'afflusso

'diminuisce, poi cessa, e si presenta un feno-meno gravissimo che nella storia del rispar-mio postale italiano si è verificato, mi pare ,tre volte in 100 anni : il fenomeno del ritir odei depositi, al ritmo, diceva il relatore i nCommissione finanze e tesoro, di un miliar-do al giorno (ma credo sia superiore, per -ché sono stati 23 miliardi a luglio, 51 ad ago -sto, 41 a settembre, 87 ad ottobre, per u ncomplesso di 202 miliardi) .

Si è quindi intaccata, dal mese di giu-gno in poi, la massa di risparmio che ali-rnenta la Cassa depositi e prestiti, il cui com-pito istituzionale e fondamentale è il finan-ziamento degli enti locali, come dice la leg-ge: « una amministrazione dello Stato tecni-camente specializzata nella concessione di fi-nanziamenti a lungo termine prevalentemen-te agli enti locali » .

Altro compito istituzionale della Cassa de-positi e prestiti, di privilegiata importanza ,è il finanziamento dell ' edilizia economica epopolare a interessi più bassi di qualsias i

altro istituto mutuante . Se si intacca questo ,si intacca anche l'edilizia economica e popo-lare. già in grave crisi .

Onorevoli colleghi, 200 miliardi sottratt iin quattro mesi cosa rappresentano per l aCassa depositi e prestiti ?

Trasformati in mutui sarebbero stati : 500scuole elementari, di 10 aule ciascuna; o 70inceneritori di rifiuti per 70 città di 100 milaabitanti; o 10 mila alloggi popolari . Il tutto

polverizzato in quattro mesi !

Dove si sono trasferiti questi 200 miliar-di ? Al sistema bancario, che ha bloccato gl iinvestimenti in questi come in altri settor i

produttivi .

Ma il problema da risolvere affinché que-sti compiti decisivi siano assolti è quello rela-tivo al discorso generale sui mezzi di cu ipossa disporre la Cassa depositi e prestiti, o

altri istituti pubblici specializzati, o l ' interosistema bancario sottoposto ad un governoutile all'economia del paese e non, come èora, in contrasto con gli interessi del paese .

I mezzi finanziari della Cassa depositi eprestiti vanno diminuendo da oltre 20 anni ,scendendo sotto le necessità minime istituzio-nali e volutamente . Nel 1953 vi è un preceden-te inverso a questo : governo Pella, ministr odel tesoro Gava, si ridusse l ' interesse del ri-sparmio postale, e lo si ridusse a saggi infe-riori al cartello bancario: 3,75 al buono po-stale fruttifero, 2,52 al libretto postale, men-tre il cartello bancario praticava il 4 percento. Da allora al 1970 1 .500 o 2 mila mi-liardi in moneta corrente, cioè 2 .500 o 3 mil amiliardi in moneta 1974, sono stati dirottat ida un investimento ad un altro, dalla Cassadepositi e prestiti al sistema bancario, val ea dire da case economiche a case di lusso ,da fognature indispensabili ad autostrade, d astrade di viabilità necessaria a chissà cos'al-tro. 1J uno di quegli atti di politica econo-mica che, usando una frase coniata per lafunzione storica del nostro partito, viene da

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lontano. È un male che viene da lontanoe che mirava, già da lontano, a costruire gl ielementi della crisi, che, a catena, avrebbegenerato, con tutti gli altri elementi dell apolitica economica dei governi della demo-crazia cristiana, la crisi settoriale ed anchegenerale del paese .

Nel 1952, prima di quel provvedimento ,il risparmio postale era il 40 per cento del -l ' intera massa del risparmio ; nel 1967 il 2 3per cento; oggi rappresenta il 25 per cento ,ma questa percentuale non è esatta - e l odimostrerò - perché in realtà è sceso al 12per cento. E solo nel 1970, anche per unanostra azione di opposizione, il ministro de ltesoro corresse - tardi e male, dico io - que-sta penalizzazione dei risparmiatori e dell asocietà italiana elevando gli interessi al 5 eal 3,36 per cento, a seconda che si trattas-se di buoni postali fruttiferi o libretti po-stali .

Ma quel provvedimento giusto, preso tar-di, non rimediò al male di lungo periodo ,né corresse la punizione del risparmio po-stale. Si pensi soltanto al fatto che esist eancora un elemento di punizione : mentre i lsistema bancario, per un mese, 10 giorni o20 giorni, a breve o a meno breve termine ,compensa sempre, e ora in modo abbastanz aelevato quando si tratti di un deposito d iuna certa consistenza ; il risparmiatore posta-le è un risparmiatore . . . gratuito, perché i lbuono postale fruttifero, se viene ritirat oentro 11 mesi, 29 giorni e 23 ore, non produ-ce alcun frutto : è infruttifero, è sterilizzato .Eppure si tratta del risparmio più apprezza -bile, più capillare, che viene dall'operaio ,dal contadino, dal piccolo impiegato . Costi-tuisce quindi anche un valore nazionale : in-fatti mentre il sistema bancario copre 4 mil asu 8 mila comuni, lo sportello postale copretutti i comuni e tutte le frazioni .

La statistica ufficiale del Ministero del te -soro indica che la quota del risparmio posta-le è il 25 per cento del risparmio totale. Ciòè inesatto, perché in verità esso si aggira in -torno al 12 per cento, come dicevo . La com-parazione ufficiale è falsa, perché limitata fr arisparmio postale, nelle sue due forme, e ri-sparmio a deposito presso il sistema ban-cario. Sappiamo invece tutti che la differen-za fra depositi e conti correnti nel sistemabancario è scomparsa, tanto è vero che i de-positi a risparmio sono il 20 per cento ri-spetto all '80 per cento dei conti correnti enel ciclo dell ' attività bancaria l 'uno vale l ' al-tro ed entrambi sono diretti allo stesso im-piego .

Consegnerò su questo e su altri argomentipiù ampi dettagli da allegare al mio inter-vento .

La comparazione in questi termini potevaessere valida vent ' anni fa: oggi non lo è più .Il rapporto deve essere quindi fatto corret-tamente sulla consistenza complessiva dei de-positi e della massa di risorse esistenti nelpaese. Allora il dato cambia di molto : nel1973 su 69 mila miliardi di depositi negl iistituti di credito, i 9 .171 miliardi dell ' ammi-nistrazione postale sono solo 1 '11,69 per cen-to. È il punto più basso della presenza e del -l'incidenza di questa grande amministrazion epubblica, la Cassa depositi e prestiti, nell asua storia più che centenaria . Da ciò derivauna paralisi negli investimenti, che la Cas-sa può fare per legge istitutiva solo per ospe-dali, case, scuole, cioè per investimenti es-senziali dal punto di vista delle esigenze ci -vili .

Si è voluto punire - ecco la politica ch eviene da lontano - un settore dell'ammini-strazione, un istituto di credito che è obbli-gato ad investire bene . Si è bloccato un isti-tuto che operava bene, nella giusta direzio-ne, per sviluppare invece gli investimenti neigrossi palazzi, negli scempi urbanistici, nell eautostrade ! Dovunque si guardi, questa po-litica, che viene da lontano, compie dann itutti i giorni !

E veniamo alle conseguenze . Nel quadrien-nio 1970-73, su 5.672 miliardi di lire di mutu irichiesti dai comuni, dalle province e loroconsorzi, ne sono stati concessi 3 .168, il 56per cento ! Il 36 per cento, un terzo, è stat oerogato come flusso monetario. Oggi le do-mande giacenti, prive di finanziamento, son o3.503 miliardi. il quadriennio della gran -de crisi della finanza locale, dell 'esistenzae della stessa funzionalità dei comuni ,e del -le province, durante il quale il Governo h aimpedito alla Cassa depositi e prestiti d iadempiere i suoi compiti di istituto ; hafatto sì che il sistema bancario non acco-gliesse la domanda insodisfatta presso l aCassa depositi e prestiti, scaricando sui bi-lanci degli enti locali ingenti oneri di part ecorrente . paradossale, poi, il fatto che siaccusino gli enti locali di pagare 600 miliar-di l'anno di interessi passivi . I comuni spen-dono più in interessi passivi che a favoredella scuola . La spesa generale di tutte l eprovince (l ' onorevole La Malfa si preoccup atanto della loro esistenza) è inferiore agl ioneri finanziari che avete loro scaricato ad-dosso . Nonostante tutto questo (ecco il terz omale concatenato, realizzato contemporanea-

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mente), il Governo ha guadagnato su quest acrisi, per quanto riguarda il bilancio dell oStato : la Cassa depositi e prestiti ha infatt irealizzato nei dieci anni 1964-1973, utili pe r993 miliardi di lire ; il versamento al Tesor oè stato nella misura di 859 miliardi . Se laCassa avesse messo a mutuo questi 859 mi-liardi, come sarebbe stato possibile, essi s isarebbero tradotti in case, scuole, acquedotti ,che invece, anche per questa strada, sonostati paralizzati, sebbene provenissero da unaattività pagata dai comuni e dalle province .

Di qui la necessaria misura di cui stiam odiscutendo: dico « necessaria » nell'ambit odella guerra scatenata dal sistema bancario .La misura sarà sufficiente, onorevoli colle-ghi ? No, e per almeno tre ragioni . La prim aragione è che, se non vengono sottoposti adisciplina i saggi d'interesse del sistema ban-cario nel suo insieme, questo provvedimentogioverà ad eccitare gli aumenti . Ora il buonopostale fruttifero aumenta al 7 per cento; unaqualsiasi agenzia del Banco di Roma pu òportare l ' interesse passivo al 16-17 per cento .Non va dimenticato che il sistema bancarioè per tre quarti a partecipazione pubblica .L'aumento del risparmio postale, di per sé ,reca un altro aggravio economico, non neces-sario, della spesa corrente in tutti gli ent ilocali . Infatti, in seguito all 'aumento del-l ' interesse sul risparmio postale, anche il sag-gio praticato dalla Cassa (sia pure facendoil calcolo matematico, senza introdurre alcu nutile) diviene il 9 per cento. Ciò significa u naumento del 30 per cento, interesse sopra in-teresse . Onorevole La Loggia, tutto ciò por-ta alla conseguenza che tutti i cantieri edil idi costruzioni finanziate dalla Cassa deposit ie prestiti debbono fermarsi, perché nessunodi questi può sopportare l ' onere aggiuntivodel 30 per cento circa in più per i saggi d iinteresse . Il calcolo è difficile a farsi, mal 'aumento potrebbe essere, per il mutuo, d icirca il 25 per cento .

L'Associazione fra gli istituti autonomi pe rle case popolari ha dimostrato che in talun icasi risultano dimezzati gli investimenti .Esempio : un investimento originario di 30miliardi sulla legge n . 408 (non discuto l abontà di tale legge, da noi criticata) ad un de -terminato interesse comporta un contributodi 1.200 milioni sul bilancio dello Stato ; adun interesse differente (quale sarà quello del -la Cassa) comporta altri 1 .200 milioni . Sic -come non figurano sul bilancio dello Stato, ilavori relativi a questi 30 miliardi (anche sefossero in corso per la legge n . 408) s ifermano .

In mancanza dell'auspicata disciplina com-plessiva, sarà sufficiente conferire il 5 percento al libretto, ovvero il 7 per cento a lbuono postale fruttifero ? Non sarà sufficien-te, perché, se non si chiude l'altro rubinetto ,sarà inutile aggiungere acqua nel serbatoio .Il rubinetto del sistema bancario è pronto a dassorbire : di fronte ad un interesse postal edel 5 .o del 7 per cento, il sistema bancarioè pronto ad offrire di più, fino al 10, al 12per cento per depositi nemmeno troppo ele-vati : e ciò a favore non del nuovo risparmioche si è formato, ma di quello intercomuni-cante da una banca all 'altra o dal risparmiopostale al sistema bancario.

Una seconda ragione è rappresentata dalfatto che la Cassa depositi e prestiti è il solocanale per le occorrenze degli enti locali, i l

cui fabbisogno di finanziamento aumenta no n

solo per opere come case, scuole, acquedot-ti, ma anche (i colleghi della maggioranza

lo sapranno bene, perché sono gli autori

della legge che lo produce) per il disavan-zo creato dalla politica tributaria del Go-verno, che ha bloccato le entrate di comunie province con la cosiddetta riforma tribu-taria, rinviando la riforma della finanza lo-cale al 1978, ed ancorando le entrate sosti-tutive al 1972 o al 1973, secondo che si trattidel comparto delle imposte indirette o dirette .

La maggiorazione prevista dalla legge è de l

5 o del 10 per cento, ma tutta l'operazion eha per conseguenza che i comuni e le pro -vince riceveranno, per esempio, nel 1974

(sulla base 1972) il 10 per cento in più, però

fra il 1972 e il 1974 i costi dei comuni, al

pari di quelli di qualsiasi impresa, sono au-mentati del 40 per cento ! I comuni, quindi .da un lato ricevono 10 e dall'altro perdono

40: sono pertanto in perdita di 30. Nel suc-cessivo 1975 la percentuale di aumento dei

costi salirà dal 40 al 55-60 per cento, mentrel'incremento dell'entrata ancorato al 1972 sarà

del 15 o del 20 per cento : si avrà, quindi ,

una differenza in meno del 30-35 per cento ,

che avrete creato voi e che si scaricherà tutta

sui disavanzi . In totale questa differenza è

valutata nell'ordine di 700 miliardi per i l1974 e forse di 850 miliardi per il 1975 .

Questo è tanto vero che per confermarl onon ho bisogno di citare studi di parte nostr a

o gli ordini del giorno e le richieste dei con -

sigli comunali e delle province o delle lor oassociazioni, oppure la grande manifestazio-ne del 12 novembre o le proteste reiterate de iconsigli comunali e anche dei consigli regio-nali : posso citare, addirittura, il gruppo dell a

democrazia cristiana, attraverso la proposta

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di legge n . 3205 presentata dai deputati Ca-stelli, Bodrato, Zamberletti, Bressani, Bub-bico, Cattanei ed altri (si tratta di una decin adi parlamentari della democrazia cristiana :anche se sono pochi, sono tuttavia autorevoli ,specie se si pensi che lo stesso onorevole Ca-stelli ha assicurato, insieme con altri suoi col-leghi, che questa proposta di legge deve es-sere considerata come espressione autorizzat adel gruppo della democrazia cristiana) .

Questa proposta di legge sostiene la ne-cessità di rivalutare le quote di quegli anni ,spostandole in avanti e portandole al 25 percento o ad una misura in ogni modo mag-giore, per riequilibrare la situazione e farfronte ai maggiori disavanzi .

CESARONI . Lo stesso giorno, però, unanalogo emendamento è stato respinto .

RAFFAELLI . Qui davvero è il caso d ifare un po' di storia recente. Questa pro-posta di legge è uguale nella sostanza alcontenuto di un emendamento presentatodall'onorevole Cesaroni e da altri collegh idel nostro gruppo in sede di conversionedei decreti-legge del luglio 1973 . Allora -era il 12 agosto - il gruppo della democra-zia cristiana votò contro il nostro emenda -mento . Ma lo stesso 12 agosto i deputat idella democrazia cristiana che ho citato pre-sentarono la proposta di legge n . 3205, conla quale sostanzialmente si dichiaravan od'accordo con il nostro 'emendamento cheavevano respinto ! (Commenti all'estrema si-nistra) . Non voglio insistere ulteriormentesul significato e sulla funzione di quell aproposta di legge . È un fatto, però, cheessa può essere assunta a prova della veri-dicità dell'asserzione secondo la quale l acosiddetta « riforma tributaria » ha defrau-dato i comuni e le province di circa 700miliardi di lire di entrate (base 1973), de-stinati ad accrescersi ulteriormente .

Il terzo elemento è quello che ha ricor-dato anche lo stesso onorevole Spinelli :presso la Cassa depositi e prestiti non ope-ra appieno la legge n . 964 del 1969, cheistituì la sezione autonoma di credito co-munale e provinciale ; quella sezione che ,si disse allora (l'onorevole Cesaroni lo ri-corderà molto bene), sarebbe servita a com-pletare l'operatività della Cassa depositi eprestiti e avrebbe risolto ogni problema . Aquesto riguardo, noi allora fummo in un aposizione critica, e fummo addirittura invi-tati a limitare la nostra critica, in quanto

ci si disse che con l'istituzione di quell asezione autonoma ogni problema sarebb estato risolto .

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENT E

ZACCAGNINI

RAFFAELLI . Ebbene, onorevoli colleghi ,come ha funzionato la sezione autonoma d icredito comunale e provinciale ? Per un ann oe mezzo essa è rimasta completamente ferm aed inattiva ! La prima operazione è stata com-piuta il 28 maggio 1971 e riguardava 500 mi-liardi di lire di cartelle di credito comunale eprovinciale a favore di quattro comuni :Roma, Napoli, Palermo e Firenze . Poi è rima-sta ferma per altri due anni e mezzo. Quin-di, fra l 'ottobre del 1973 e il luglio del 1974ha compiuto operazioni per 1 .538 miliard idi lire di cartelle per sanare i disavanz ifino al 1970 di tutti i comuni e di tutte leprovince; la maggior parte di questo cre-dito era diretta a tre comuni (non piùquattro) : Roma, Napoli e Palermo .

Era questo lo spirito della legge ? E ch iè mai quell'autorità così potente che puòfermare l'operatività di una legge per du eo tre anni ? Si dice : è il governatore dell aBanca d 'Italia, che non autorizza l 'emissio-ne delle cartelle . Ma allora non serve aniente il fatto che il legislatore abbia ap-provato, su espresso invito del Governo ,una legge ! Il governatore della Bancad'Italia, in dispregio all'autorità e del Par -lamento e del Governo, nega l'autorizzazio-ne all'emissione delle cartelle e blocc atutto !

Oggi si registra un arretrato di tre oquattro anni . Però, onorevoli colleghi, se èvero che alcune di queste ragioni riguar-dano la politica del Governo verso la Cassadepositi e prestiti, occorre sottolineare chela prima di queste ragioni, che sovrast atutte le altre, concerne la necessità di sot-toporre a disciplina gli interessi attivi epassivi dell'intero sistema bancario, giunt ia livelli immorali (è stato rilevato in Com-missione) e soprattutto insopportabili dall astruttura economica e produttiva del paese.Non vi può essere impresa, se non abbiarisorse finanziarie proprie, estranee al pro-cesso produttivo industriale, che possa sop-portare interessi del 21, 22, 23 per centoe anche più . Quale impresa, onorevole rela-tore, può smobilizzare crediti per forni-ture, per manufatti o utilizzare fidi a saggi

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d' interesse del 22-23 per cento ? Ma ch ipuò avere utili tali da sopportare questo ?Nessuna impresa, tranne le imprese di mono-polio, svincolate dalle regole di mercato ,come la Montedison od altre, che hannoaltre finalità o dispongono dell 'arma perinfluenzare o ricattare in tema di forma-zione dei prezzi, avendo il monopolio d icerti prodotti . Ma l'Italia non è compost asolo di Montedison : il 65 per cento del-l'attività produttiva e dell'occupazione èrappresentata da imprese piccole e medie ,da artigiani, da cooperative, che vengon ostrangolati sotto il peso di questi costi in-sopportabili . Dunque incombe un rischiomortale sul tessuto decisivo di questo ap-parato produttivo dell'artigianato, delle pic-cole e medie imprese, che è un fattor epermanente e trainante dell'occupazione edella ripresa, mentre questa operazione d ialti interessi è un elemento di inflazione .

Qual è l ' impresa che può resistere in que-ste condizioni ? Qui c 'è una disputa. Alcunieconomisti dicono : entro due o tre mesi gra nparte delle attività manifatturiere - bastaleggere Il Sole-24 Ore, che ci dice tutti igiorni quali sono i settori in crisi - non po-tranno sopravvivere ; altri dicono sei mesi .E voi volete mantenere, senza necessità, un asituazione di alto costo del denaro e quin-di di alti costi in tutti i campi ? Gli scio -peri sulla contingenza chiedono l ' unificazio-ne di essa al punto più alto : ebbene, que-sta sarebbe meno onerosa di quanto hann ogià preso le banche ! In talune aziende ac-cogliere la rivendicazione operaia è meno one-roso del costo per l'aumento differenzial edell ' interesse sui mutui contratti tra un sag-gio medio del 10-11 per cento ed uno del 22 -23 per cento. Vi rendete conto dell 'assurdi-tà di questa « gara dei saggi d ' interesse » (oguerra) ? Le ho portato un esempio, onore-vole La Loggia ; guardi, queste sono tre let-tere del Banco di Roma dirette ad un comu-ne della Repubblica italiana: 5 aprile 1974 :« Le facciamo noto che il saggio è del 14,50per cento » (si tratta di un 'anticipazione) ; 35giorni dopo, il 10 maggio 1974: « Le faccia-mo noto che dal giorno 15 il saggio sale a l16 per cento » ; 23 giorni dopo, il 3 giugno1974 : « Facciamo seguito alla nostra del 1 0maggio scorso per informarla che . . . dal 1°giugno il saggio è del 17 per cento » ; Bancodi Roma, ente di diritto pubblico, al comun edi Cascina (Pisa), alla data del 3 giugno1974 ! Probabilmente ci saranno altre letter eche, a colpi di un punto o due, avranno por-

tato l'interesse ancora più in alto . E quantialtri ancora saranno questi casi !

Questi sono i saggi d'interesse più alti de lmondo ! Perché ? Si dice che nell 'ultimo tri-mestre di ogni anno si sviluppa un certoattivismo nella raccolta degli istituti ban-cari ; c'è la « caccia » al cliente e al depo-sito, per « fare il bilancio », dicono . Peròquest 'anno la partenza di questa gara è av-venuta un po' prima e a dare il « via » è sta-to il Banco di Roma (che doveva coprire l eoccorrenze della brillante operazione Sindo-na !) . Ma se parte il Banco di Roma, rispon-de la Commerciale, risponde il Credito ita-liano : infatti hanno risposto via via le altr ebanche, hanno reagito e i saggi sono andat ialle stelle ! Questa è la sequenza : in 58 giornidal 14 per cento siamo passati al 17 percento . Il saggio iniziale era 1 '8,25 per cent onel dicembre del 1972. In meno di 2 annipiù del doppio ! C'è una notizia su tutti igiornali di sabato : « Nuovo ribasso dell ' in-teresse negli Stati Uniti », dicono ; « scendeal 10,25 per cento, ma si prevede che a gen-naio possa ridursi all '8-8,50 per cento ». GliStati Uniti li avete presi a modello di tutto ,ma quando il modello non vi torna li ri-fiutate !

Questo alto costo del denaro è un dannoper tutti, un vantaggio per ben pochi, nem-meno per tutti i depositanti . Perché ? Perchégli interessi alti sono per depositi ingent ie si fissano a richiesta e a contrattazione ; a ipiccoli risparmiatori si continua a dare 1 ' 1,75 ,il 2, il 3 per cento . Infatti l'aumento non èautomatico o fissato per legge, come nel casodi cui ci stiamo occupando, bensì arbitrario ;e le banche puniscono due volte il piccolorisparmiatore : se deposita un milione, gl idanno il 2 per cento, se ha bisogno di 500mila lire vogliono il 21 per cento . Questasituazione deve finire !

Sono puniti anche gli enti locali, i quali ,nel ciclo dei rapporti di tesoreria, general-mente sono passivi, ma altre volte sono at-tivi . Se sono passivi, l'interesse loro addebi-tato è del 17 per cento; se sono attivi, i lsaggio è del 4 o del 5 per cento . Vi sonoanche contratti di tesoreria a interesse pas-sivo zero . Pertanto, quando noi chiediamo l adisciplina e il governo dei saggi d'interesse ,intediamo batterci per una riduzione del co-sto del denaro, che è necessaria e possibile ,con la tutela dei piccoli risparmiatori, anchemeglio di quanto non avvenga ora con i sag-gi alti . Il costo medio del denaro in Europaè inferiore della metà a quello italiano, enegli Stati Uniti è in diminuzione . Ma in Ita-

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lia lasciate che aumenti o lavorate per au-mentarlo. A ben vedere, anche il provvedi-mento in esame, che avulso dal contesto degl ialtri può apparire giusto, fungerà da eccita-tore all'aumento .

Il sistema bancario è per tre quarti pub-blico, è per legge pubblicamente controllato .Ma chi lo controlla ? Per il blocco del cre-dito di esercizio, degli investimenti, il con-trollo vi è stato: si veda la lettera Carli-Colombo dell 'aprile 1974. Per gli interessi ,invece, l'autorità monetaria non esiste, scom-pare. Si afferma che in Italia è difficile di-sciplinare i saggi d'interesse, perché le no-stre autorità monetarie avrebbero un'ispira-zione « liberale » . Come qualificare l'ispira-zione liberale di un Governo che blocca i lcredito con la citata lettera ? Perché divieneliberale solo per non usare dei mezzi di cuidispone per limitare almeno la rovina rappre-sentata dall'eccessivo costo del denaro ? Que-ste autorità, dico il Tesoro e la Banca d'Ita-lia, hanno fatto due mali in une, volta sola :da un lato il blocco del credito, con gravetensione nell ' attività produttiva, e dall ' altrol ' aumento del costo del denaro, il quale no nagisce in modo imparziale, ma più grave-mente sulla piccola e media impresa e sul -l'artigianato. Talora non agisce per nulla sul -la grande impresa, che dispone di altre risor-se ed ha altre possibilità di finanziamento .Agisce, poi, contro i comuni, cioè contro tutt ala società italiana . E questo anche illegal-mente . Ella, onorevole relatore, avrà certa-mente letto la lettera Carli-Colombo del 4aprile 1974, nella quale, in materia di limi-tazione di crediti bancari per il periodo 3imarzo 1974-31 marzo 1975, si fa riferimentoall ' articolo 35 della legge bancaria . Ma ap-plicando quell 'articolo ai mutui dei comuni s iviola addirittura la legge nel suo complesso ,perché la legge fa corpo unico con le normedi attuazione, il cui paragrafo 14, che contie-ne istruzioni in materia di vigilanza sull eaziende di credito, prevede, « come deroga d icarattere generale anche quando si passi adun regime di restrizioni, che non siano sog-gette al limite di fido le operazioni intera -mente e validamente garantite da delegazion isulle sovraimposte o su altre entrate pubbli-che » (che altro non sono se non i mutui deicomuni) . Onorevole relatore, ella è uomo d ilegge, e mi potrà obiettare che una lettera no nfa legge. Certo che non fa legge, ma costitui-sce un « avvertimento » diretto al sistema ban-cario; e il sistema bancario, con la strutturapiramidale che ha in Italia, se può essererenitente in materia di interessi . obbedisce

però, eccome !, quando si tratta degli im-pieghi a favore degli enti locali, a questa di-rettiva che, a mio avviso, ,è in contrasto conla legge .

Ebbene, onorevoli colleghi, bisogna eli -minare entrambi questi aspetti di una poli-tica creditizia che ha già fatto troppo male :il blocco creditizio e l 'alto costo del denaro .Per il blocco, noi chiediamo la sua revoca el 'avvio di una politica creditizia selettiva efunzionale, tale da alimentare le attività pro-duttive ed esportatrici, gli investimenti ur-genti nell 'agricoltura (irrigazione, zootecnia) ,nella casa, nei trasporti, nelle opere civil iindispensabili e urgenti ; selettiva e funzio-nale nel senso che sia sufficiente e a bass ocosto nei settori che ho indicato, e che siasbarrata la strada ad altri investimenti nondirettamente produttivi o non prioritari (ch étroppi ve ne sono stati in Italia !) .

Per gli interessi, chiediamo un intervent oper una loro disciplina coerente con le neces-sità del paese . Chiediamo che si fissino de imassimi tali che riducano immediatamentedi 6-8 punti (com'è possibile) l'attuale elevatocosto del denaro, sia per la raccolta sia pe rl'impiego . Tutto ciò garantendo - ed è anch equesto possibile - una più larga e giusta re-munerazione alla raccolta dei piccoli deposi-tanti, dei piccoli risparmiatori ; il che non èin contraddizione con la diminuzione dei ,sag-gi, anzi sarebbe coerente con tale operazione ,perché tornerebbe d'attualità tutto il discorsodel reddito fisso, delle cartelle fondiarie, ec-cetera, tutti strumenti con i quali è stato ra-strellato, per l 'edilizia di lusso, denaro an-che di povera gente, e la cui remunerazioneè stata ridotta .

Onorevoli colleghi, la legge consente d icontrollare molti prezzi . I governi hanno con-trollato e controllano - male, per la verità -attraverso il CIP il prezzo dello zucchero, de lpane, della benzina, del gasolio, dell ' energiaelettrica . Come è possibile lasciare nelle in -controllate mani di una gigantesca speculazio-ne permanente il costo di un bene, di u nservizio (lo si chiami come si vuole), qua lè il credito d'esercizio, il credito d ' investi-mento, che condiziona tutta l 'attività produt-tiva ed anche la società civile, per quanto at-tiene a quell ' insostituibile tessuto che sonogli enti locali, senza i quali la vita si spe-gnerebbe ? L'ente locale assicura, infatti, l astrada, l'anagrafe, lo stato civile, la scuola ,l 'assistenza, i trasporti e così via, tutto ciòinsomma che rappresenta la vita civile. Perquesto avete i mezzi e dovete adoperarli !Il costo del denaro nuò e deve diminuire .

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subito, senza sacrificio alcuno, anzi con van-taggio di tutti .

Questo assalto alle attività produttive rap-presentato dalla crescita artificiosa e specula-tiva del costo del denaro e dalla creazione d iun profitto finanziario parassitario è più dur overso le imprese minori. Anche per questodeve cessare . Le attività produttive, le piccol ee medie imprese, gli artigiani, i coltivatori ,le imprese esportatrici non sono un poligon oper la spregiudicata esercitazione di tiro a lbersaglio di una politica che li vuole colpir epiù di quanto la crisi generale dell ' area capi-talistica già non li colpisca .

Il sistema bancario deve essere disciplina-to e ricondotto a dare un contributo positivoallo sviluppo economico . Questo ve lo chie-diamo con un preciso documento. Abbiamopresentato infatti un ordine del giorno che ri-flette un punto fermo della nostra politic aeconomica. Non è la prima volta che avan-ziamo questa richiesta. È una costante chetorna in tutte le discussioni degli ultimi anni :da quella relativa al « decretone » a quell aconcernente l 'ultima raffica di decreti-leggedell 'estate scorsa, e ancora ad altre iniziativ especifiche. È stata una nostra costante findal tempo del primo esperimento del cosid-detto piano quinquennale (piano Pieraccini) ,nella discussione del quale ci impegnammo ,come oppositori e relatori di minoranza ,dando allo stesso più credito di quanto pro-babilmente non ne meritasse, vista la fin eche ha fatto. Torniamo ad affermare gli stes-si concetti con l'ordine del giorno che presen-tiamo. Non credo che possano essere fatteobiezioni alla presentazione di tale documen-to per la ragione che il Governo è dimissio-nario o che la materia non è attinente all adiscussione . Nessuna di queste due possibil iargomentazioni ci sembrerebbe persuasiva osufficiente, posto che a maggior ragione, per-sistendo una lunga crisi di Governo di cu iignoriamo la soluzione (vedremo se le notizi edi oggi ci consentono di ritenere che si si ausciti dalla stessa), un certo tipo di azion eè indispensabile . In un vuoto di iniziative enelle conseguenze che ciò ha creato (probabil-mente anche l'incentivo ad andare più avanti ,verso l'ulteriore elevazione del costo del de-naro), è un atto di sensibilità della Cameraquello che noi intendiamo indirizzare al Go-verno - pur dimissionario, ma sempre obbli-gato ad operare - ed in ogni caso al nuov oGoverno che sarà formato . Riteniamo di as-solvere un dovere in presenza di un problem aurgente, per la cui soluzione sono attesi, ne-cessari e possibili dei provvedimenti positivi .

Vogliamo anche dire che certamente no nmancheremo di portare tale argomento nell adiscussione in occasione all'investitura del fu -turo Governo ; ma vogliamo sottoporvi quest otema oggi, chiedendo che esso sia considerat ocome un contributo a determinare già fi nd'ora, mentre si discute l ' argomento, un pun-to fermo cui il Governo di domani sia obbli-gato a riferirsi .

Ho così spiegato, onorevoli colleghi, per-ché io ritenga questo un provvedimento ch eha un aspetto parzialmente positivo, ma che ,essendo scisso dalla visione complessiva de iproblemi entro i quali si colloca, ci dà l'oc-casione di svolgere la nostra critica e di pre-sentare una proposta positiva . Da ciò la ra-gione della nostra astensione dal voto sull aconversione in legge del decreto-legge n. 460 .(Applausi all 'estrema sinistra) .

PRESIDENTE. È iscritto a parlare l'ono-revole Serrentino. Ne ha facoltà .

SERRENTINO . Signor Presidente, onore -voli colleghi, onorevole ministro, date le dif-ficoltà finanziarie che caratterizzano da al-cuni mesi a questa parte il nostro sistem aeconomico, anche il provvedimento in esame ,ad avviso della mia parte politica, giunge i nritardo . Infatti, si può notare che quantoera previsto dall'articolo i73 del decreto de lPresidente della Repubblica 29 marzo 1973 ,n. 156, circa le variazioni del saggio di inte-resse sui buoni fruttiferi postali poteva va-lere per tempi di normale congiuntura eco-nomica, per momenti di inflazione striscian-te, ma non poteva certo valere per momentidi forte tensione finanziaria ed economica eper momenti di inflazione galoppante, qua lè quella che stiamo affrontando in quest'ul-timo periodo (da un anno e mezzo circa) .

Quella norma disponeva che le variazion idel saggio di interesse valessero solo per l enuove emissioni, e non si preoccupava mini-mamente di assicurare un giusto ed equ otrattamento dei depositi in buoni fruttiferi edei depositi in conto corrente precedente -mente fatti ; essa dunque, costituiva un mo-tivo di ingiustizia, particolarmente nei ri-guardi di una massa di risparmiatori che(sono, in genere, i più modesti, in questocaso) si dimenticavano alle scadenze oppor-tune di rinnovare in buoni fruttiferi ad in-teresse eventualmente maggiorato i buoni ch eavevano già in precedenza sottoscritto . Ora,con il provvedimento al nostro esame, ma so-prattutto con l'emendamento apportato dal

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Senato al testo originario del decreto (l ' hamodificato, direi, quasi sostanzialmente), s iè provveduto a risolvere un problema di rile-vanza morale e finanziaria : stabilendo che ,quando scatta un aumento del saggio di inte-resse per i nuovi conti correnti o per i nuo-vi buoni fruttiferi, immediatamente esso siestende anche ai risparmi precedentement eportati al banco postale. Questa automaticitàè un motivo di garanzia, di tranquillità per i lrisparmiatore, anche se dobbiamo affrontar eun discorso più ampio, ossia quello della con-gruità o no degli interessi . L'interesse che s ioffre oggi al risparmiatore postale potrebb eanche essere considerato congruo, purché s ifosse in presenza di un sistema creditizio ra-zionalizzato, di un sistema creditizio che tro-vasse un giusto supporto d 'azione da parte de lTesoro a difesa del risparmio, e nel mede-simo tempo a tutela delle attività economi-che e degli investimenti .

Il discorso che ho fatto in Commission ee ripeto in questa sede ha trovato, in misur apiù o meno accentuata, riscontro negli inter -venti degli altri colleghi che ho ascoltato ;esso si incentra sulla « guerra » degli inte-ressi che oggi è in atto fra i vari istituti d icredito. Il ministro del tesoro deve metter eordine in questa materia . Come si può per-venire a questo obiettivo ? Teniamo anzitutt opresente che la guerra dei saggi di interess eè stata scatenata in particolare dagli istitutidi credito a partecipazione statale . Oggi al-cune banche IRI pagano interessi passivi del-l'ordine del 17-17,50 per cento . Ciò significache poi questi istituti di credito devono lo-gicamente richiedere all 'operatore economico ,all'ente pubblico, a chi si rivolge loro peravere un credito, il pagamento di un inte-resse non inferiore al 20 per cento e in cert icasi – come già si è verificato – addiritturadel 22 per cento .

Come è possibile che questo avvenga ? Epossibile per la maggiore liquidità che que-sti grandi istituti a partecipazione statale ot-tengono strappando i depositi ad altri spor-telli bancari . E si tratta degli sportelli ban-cari minori, di questi sportelli che incidon ospesso in modo positivo sulla realtà economi-ca provinciale, sulla realtà economica piùmodesta, su quegli operatori economici ch ericorrono alla richiesta di credito per momen-tanee deficienze di cassa più che per finanzia -menti veri e propri . Tutto ciò mette in diffi-coltà gli istituti bancari minori, che son ospesso il supporto di alcuni tipi di economi alocale e di alcune tipiche attività di caratter eartigianale o commerciale .

Ebbene, davanti a questa situazione il mi-nistro del tesoro si illude forse che determi-nati istituti a partecipazione statale abbian omaggiore liquidità perché possono contaresul rientro dall 'estero di fondi scappati cir-ca un anno fa perché così consigliava un asituazione inflazionistica galoppante, una si-tuazione politica che tuttora persiste ? M aneanche per sogno ! Quei fondi non stann orientrando. La maggiore liquidità di quest iistituti è proprio strappata a danno dei pi ùmodesti sistemi bancari, che nel nostro pae-se sono forse oggi quelli che ancora operan oseriamente . E mi riferisco non solo a ban-che di carattere privato o di interesse regio-nale o provinciale; mi riferisco in modo par-ticolare anche al sistema bancario coopera-tivo, che indubbiamente è stato di notevol esupporto, particolarmente in quest ' ultimivent'anni, al nostro sviluppo economico .

Il ministro del tesoro, con questo prov-vedimento, ha cercato di mettere un po' d'or -dine anche nel settore dei depositi postali .Immagino la pressione che deve avere eser-citata il ministro delle poste e delle teleco-municazioni sul suo collega del tesoro pe rfargli firmare questo provvedimento ! D'al-tra parte questo provvedimento era già ne-cessario fin dai primi mesi di quest 'anno ,per il fenomeno della diminuzione costant edei nuovi depositi presso gli uffici postali ,che addirittura si è trasformato ad un cert opunto in deflusso, facendo cioè registraresaldi negativi dal luglio del corrente anno .

Che cosa vuole essere il provvediment oin esame ? Un primo freno all 'emorragia de idepositi dal banco postale ? Vuole essere u nprovvedimento che porta equità e giustiziaal risparmiatore postale ? Vuole essere la di -fesa dei finanziamenti che ne derivano po ialla Cassa depositi e prestiti e alle sue ne-cessità ?

Va bene, ma allora ci sono altri prov-vedimenti da adottare, signor ministro dell eposte e delle telecomunicazioni, ed io gliel iposso suggerire in base alle stesse indica-zioni che mi dà il suo collega ministro de ltesoro : ad una mia interpellanza, mirant ea sapere che frutto dessero, in totale, i 5 .32 1miliardi di lire depositati dagli enti pubblic ipresso i vari istituti bancari alla fine de l1973, il ministro rispondeva che l'interessemedio lucrato da questi enti pubblici er adel 4,68 per cento . Questa risposta è del 7giugno 1974 .

Ma allora, signor ministro, se è vero che ,come ha detto qualche collega, abbiamo bi-sogno di incrementare i depositi postali, che

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abbiamo bisogno che questi, a loro volta ,alimentino la Cassa depositi e prestiti, perchénon si guarda anche a questa forma di depo-sito bancario degli enti pubblici ? E un cir-colo vizioso, voi dite ; ma tuttavia potrebbecostituire un 'azione di supporto degli ent iche hanno disponibilità liquide verso quell iche non ne hanno. Se è vero, com'è vero(perché io credo alle affermazioni del mini-stro del tesoro), che questi enti pubblici rice-vono una contropartita di interessi dell'ordi-ne del 4,68 per cento, a maggior ragioneessi dovrebbero versare le loro disponibilitàagli uffici postali ad un interesse del 7 pe rcento, facendone beneficiare altri enti, pe resempio quelli locali, che hanno bisogno de ifinanziamenti della Cassa depositi e prestit iper affrontare determinati investimenti .

Questa dovrebbe essere una logica impo-stazione di carattere finanziario, questo do-vrebbe essere un impegno di soluzione poli-tica per realizzare determinate indicazioni ,che sono state prospettate anche dal collega ,onorevole Raffaelli, strenuo difensore (ed i omi associo alle sue affermazioni a questo pro-posito) delle funzioni della Cassa depositi eprestiti .

Ma il fatto sostanziale, signor ministro, èche in questa materia non si vogliono metter ele mani : è una materia che scotta . Non s ivuole sapere perché, mentre i privati rice-vono dalle banche il 17 per cento, gli ent ipubblici ricevano solamente il 4,50 o il 5 percento . Non lo si vuole sapere forse perch éciò significa che ci sono amministratori pub-blici che hanno una tangente in relazione aquesti interessi . . .

Di qui la necessità di un intervento de lministro del tesoro, di concerto con i mini-stri interessati, perché i fondi degli enti pub-blici confluiscano presso le tesorerie e gli uf-fici postali . Aumenterebbero così le disponi-bilità liquide della Cassa depositi e prestiti .anche perché 5.300 miliardi per alimentar euna certa serie di investimenti di caratterepubblico sono una cifra ragguardevole .

Il fatto è che questi suggerimenti non ven-gono raccolti . Noi abbiamo già sollevato que-sto problema in precedenza, ed oggi ci vien efornita un'occasione per farlo di nuovo .

È inutile, poi, scandalizzarsi dei saggi d iinteresse che corrono oggi in Italia : oggi i lnostro paese è avulso dalla realtà internazio-nale, e soprattutto dalla realtà europea : noistiamo marciando con interessi attivi per l ebanche del tutto illogici in un sistema eco-nomico di libero mercato . Noi siamo nei cost idel denaro di 7 o 8 punti sopra gli altri

paesi della CEE, penalizziamo le nostre atti-vità economiche mettendole in condizione d idover sopportare alti costi aggiuntivi oltr equelli, già gravosi, che sopportiamo in altr isettori . Guardate, per esempio, quanto inci-de il nostro sistema previdenziale sui nostr icosti industriali : questo degli interessi ban-cari costituisce un altro costo aggiuntivo ri-spetto ai nostri partners europei . Tutto ciòci lascia alla mercé della concorrenza altrui ,ci mette costantemente in difficoltà nella com-petizione internazionale .

È bene quindi provvedere . Certo è assa idifficile per un Governo in crisi prendere i nconsiderazione questi argomenti . È bene, però ,che si dicano queste cose in quest 'aula, chesi ripetano fino alla noia, perché un princi-pio di moralizzazione, in un settore tanto de-licato, deve essere affermato e' deve esser eseguìto con convinzione da tutti .

Circa la sostanza del provvedimento, aven-dolo dichiarato persino tardivo, è logico ch eil mio giudizio sia positivo per quanto riguar-da l 'aumento del saggio d ' interesse, che po-trebbe però essere – lo ripeto – un fatto assa imarginale, qualora persistessero determinat iinteressi passivi da parte del sistema banca -rio. Ed a questo proposito, signor ministro ,l'intervento del suo collega responsabile deldicastero del tesoro è più che mai necessario .Grazie, signor Presidente . (Applausi dei de-putati del gruppo liberale )

PRESIDENTE. Non essendovi altri iscritt ia parlare, dichiaro chiusa la discussione sull elinee generali .

Ha facoltà di replicare il relatore, onore-vole La Loggia .

LA LOGGIA, Relatore. Signor Presidente ,onorevoli colleghi, in realtà la discussione s uquesto disegno di legge di conversione del de-creto-legge 30 settembre 1974, n . 460, è andat aoltre i limiti entro i quali avrebbe potuto es-sere circoscritta la materia oggetto del nostroesame, molto più ristretta di quella che, vice-versa, nel corso della discussione è stata af-frontata . Si trattava, cioè, di creare un mec-canismo più semplice per la conversione de ibuoni fruttiferi postali, allorché con decretodel ministro del tesoro, così come previstodall'articolo 173 del testo unico delle leggi i nmateria postale, di bancoposta e di telecomu-nicazioni, prima dell 'attuale modificazione ,veniva mutato il saggio d ' interesse . In tal ioccasioni occorreva far fronte all'affollars ipresso gli sportelli postali di tutti i posses-sori di buoni fruttiferi che, in vista della

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determinazione del nuovo saggio d ' interesse ,chiedevano la sostituzione dei vecchi buon icon i nuovi ; cosa che - come è fatto present enella relazione ministeriale che accompagna-va il disegno di legge al Senato - creava unaserie d'inconvenienti, sia riguardo al temponecessario per provvedere all'espletamentodelle richieste, sia riguardo al costo per farfronte al rilascio dei buoni provvisori in u nprimo tempo ed al rilascio dei buoni defini-tivi in un secondo momento, sia riguardo alritardo determinato dall ' espletamento dellerelative pratiche, con la conseguenza che l asostituzione di un buono richiedeva - com eil ministro ha precisato in Commissione -il tempo medio di un anno. Ma sarei scor-tese con i colleghi che hanno ritenuto di am-pliare i termini del problema se omettess idi ringraziarli per l ' apporto dato alla discus-sione allargandone il campo oltre gli strett i

limiti in cui essa avrebbe potuto essere con -tenuta, ed affrontando fra gli altri il più va -sto problema del controllo sul costo del de-naro; argomento in merito al quale avev o

fatto un accenno nella mia relazione. Devodire che, al pari dei colleghi, riconosco l ' esi-genza di una rimeditazione generale di que-sta materia; rimeditazione che non potrà fer-

marsi al semplice problema del costo del de-naro e della determinazione dei saggi d'inte-resse attivi e passivi, ma dovrà estenders iprobabilmente all ' intera legislazione sul cre-dito e sul risparmio. Altrettanto devo dire perquanto attiene al grave problema della prov-vista dei mezzi finanziari per la Cassa deposit ie prestiti, alla quale - come ricordava il col-lega Raffaelli - è legata l 'erogazione dei mutu iagli enti locali . È questo un problema chemeriterebbe, ma non in questa sede e in oc-casione dell 'esame di questo provvediment oche risponde ad esigenze di carattere tecnico ,un più approfondito esame, che potrà esser efatto a non lunga scadenza, anche in occasion edella discussione sulla fiducia al nuovo Go-verno, che ci auguriamo possa essere ricosti-tuito nel più breve tempo possibile . Altret-tanto devo dire per quanto attiene al temadelle entrate comunali, e ad una rivalutazion edei parametri attraverso i quali vengono de -terminate le relative entrate sostitutive in di -pendenza della riforma tributaria . Altrettantoè a dirsi per il problema relativo ai compli-cati meccanismi per l 'erogazione di spese perfar fronte alle quali è previsto il ricorso amutui o ad anticipazioni, con l ' effetto di fargravare poi negli enti interessati, e quind isui servizi che essi sono chiamati a disimpe-gnare o sul costo delle opere che sono chia -

mate ad eseguire, rilevanti oneri per l'accu-mularsi di interessi .

Si tratta di una problematica che indub-biamente è sullo sfondo della materia in esa-me; ma essa non trova sede di decisione inquesto momento, anche per le circostanz edecisamente eccezionali in cui questa discus-sione si colloca .

Per concludere, signor Presidente, nel rin-graziare i colleghi per il loro apporto e peraver sottolineato problemi che sicurament emeritano un successivo approfondimento insede più opportuna, raccomando alla Camer ala conversione in legge del decreto-legg en. 460.

PRESIDENTE. Ha facoltà di replicarel'onorevole ministro delle poste e delle te-lecomunicazioni .

TOGNI, Ministro delle poste e delle te-lecomunicazioni. Signor Presidente, onore-voli colleghi, ringrazio l'onorevole relator eLa Loggia per la presentazione da lui fatta ,sia in Commissione sia in Assemblea, d iquesto provvedimento ; una presentazione intermini sintetici, ma molto significativi eaderenti allo spirito e alla lettera del de-creto-legge n . 460 .

Ringrazio altresì gli onorevoli deputat iintervenuti nel dibattito per il contribut orecato a questa discussione ; contributo chea me è sembrato in genere positivo, mache nondimeno è sempre utile, anche nell eparti critiche .

Ho rilevato che alcuni degli intervenut isi sono lasciati attirare dalla materia con-nessa con questo provvedimento, trascinat idalI'incandescenza dei problemi relativi a lcredito nella sua accezione più vasta. Bi -sogna però riconoscere che quanto è statoqui detto, sia pure molto saggiamente e co ngrande competenza, sarebbe più attinentead una discussione generale sulla situazion eeconomica del nostro paese, sui problem idel credito e, in generale, su tutto il mon-do dell'economia, che in realtà condizion ala vita di tutti noi, particolarmente nel mo-mento eccezionale che viviamo e che preoc-cupa ciascuno di noi, qualunque siano lasua posizione e la sua responsabilità .

Per parte mia, limiterò la replica aquella che è la vera sostanza del provve-dimento, pur non mancando di fare qual -che accenno di carattere generale , stretta-mente limitato nel tempo e nella materia .

Il Ministero delle poste e delle teleco-municazioni (che troppo spesso ci limitiamo

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a definire il ministero delle poste) si arti -cola in tre grandi branche, tutte più o men odi uguale importanza. Una riguarda le po-ste, una le telecomunicazioni e la terza i lbancoposta e i servizi a denaro .

Per quel che concerne la posta, dirò chese ne è parlato tanto spesso anche in quest aaula che tutti gli onorevoli deputati indub-biamente avranno ormai una particolarecompetenza in materia . Si dovrà quindi ri-conoscere che la situazione negli ultim itempi è sostanzialmente mutata in meglio :i nuovi sistemi adottati, le nuove disposi-zioni impartite, una maggiore aderenza all eesigenze del servizio da parte del perso-nale e una maggiore e più comprensiva ri-spondenza da parte dei sindacati hanno i neffetti consentito un progressivo migliora -mento di questo servizio. Non dubito chein futuro questo miglioramento proseguirà ,anche in relazione al piano (al quale giàabbiamo dato avvio) di ammodernamento edi potenziamento, che in definitiva consiste ,in gran parte, nella meccanizzazione di tutt ii servizi .

Vi è poi il settore delle telecomunica-zioni , cioè l'azienda di Stato e le concessio-narie delle telecomunicazioni . Questo settoredà le maggiori sodisfazioni anche finanzia-rie, perché consente al bilancio dell'aziend adi conseguire un utile abbastanza cospicuo ,che compensa in buona parte la perdita de-rivante dal fatto che i servizi postali in ge-nere, e quello della distribuzione dell astampa in particolare, si svolgono in regim edi prezzo politico .

Mi scuso per la premessa, ma ho volut osottolineare questo aspetto, non fosse altr oche per presentare, sia pure in termin imolto semplici e modesti, quella che è un aazienda, una holding industriale , che a tor-to è stata sempre sottovalutata.

Venendo ora al merito del disegno d ilegge, devo sottolineare che su quanto han-no affermato gli onorevoli Raffaelli, Serren-tino ed altri non mancherà il tempo didiscutere allorché coloro i quali più diret-tamente avranno le responsabilità finanzia-rie e creditizie nel nostro paese fornirannoi necessari elementi con opportuna dovizi adi particolari . Come dicevo, la terza gran-de branca del Ministero è quella del ban-coposta. Il ba,ncoposta, con una centrale aRoma, si articola in 16 centri regionali e13.500 terminali, che, poi, per usare u ntermine bancario , sono gli a sportelli » del -le poste, corrispondenti agli sportelli ban-cari . Si sta ora provvedendo alla meccaniz-

zazione di tutto questo complesso, in mododa rendere ogni sua attività assolutament eimmune da errori e tale da consentire l amassima rapidità di comunicazione . Aggiun-go che ora, con i centri già in esercizi odi Roma e di Bologna, e con il loro colle-gamento, possiamo consentire ad un qual-siasi correntista, per esempio, a Faenza oin altro centro della regione emiliano-roma-gnola, di avere in pochi secondi la confer-ma del suo conto, e ottenere quindi il pa-gamento della cifra richiesta (dove la mec-canizzazione per ora non è avanzata , il cor-rentista può infatti operare prelievi solopresso l'ufficio postale presso il quale ha i lproprio deposito) .

Il servizio del bancoposta ha un'impor-tanza davvero rilevante ; basti dire che, tr ai buoni postali ed i conti correnti, il ban-coposta assorbe circa il 40 per cento di tuttoil risparmio nazionale, cioè 11 mila miliar-di di lire (naturalmente l'amministrazion eè impegnata nello sforzo di accrescere que-sta disponibilità) .

A che serve questa raccolta di denaro ?trnnanzitutto a fornire un servizio al pub-blico, in particolare al cittadino il quale vuo laprire un conto o ha bisogno, magari in unalocalità sperduta, laddove non esistono ban-che, di depositare o di prelevare denaro :i buoni postali forniscono la possibilità d icollocare determinate somme con sicurezz ae tranquillità .

Insieme con questa finalità di fornire unservizio alla collettività, ai 55 milioni di ita-liani, vi è anche l ' esigenza di rastrellare de-naro per finanziare la Cassa depositi e pre-stiti, la quale è la destinataria delle somm eche giorno per giorno affluiscono al banco-posta .

Coloro che sono intervenuti nella discus-sione hanno parlato ampiamente della Cassadepositi e prestiti : non ritengo quindi di do-ver aggiungere altre spiegazioni e ulterior ielementi. In effetti, la Cassa depositi e pre-stiti, la quale, ripeto, è finanziata quasiesclusivamente mediante i fondi provenient idal bancoposta, è l ' istituto che finanzia imutui per gli enti locali e per le cooperative ;essa finanzia inoltre contribuzioni per vari efinalità di carattere sociale da perseguire i nbase alle leggi istitutive o a leggi di voltain volta approvate dal Parlamento .

Per quanto attiene al bancoposta, abbia-mo previsto dei programmi, e gli onorevol ideputati avranno certamente rilevato ch e

sono stati varati e sono all'esame del CIPE,per l 'approvazione finale, il programma

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1974-78 di ammodernamento, meccanizzazio-ne e potenziamento postale ed il program-ma per l 'ammodernamento e il potenzia-mento delle telecomunicazioni per il mede-simo periodo. Questo secondo programma ,che prevede un costo di circa 1 .300 miliardi, s iautofinanzia: non ha bisogno di una lira daparte del Tesoro. Anche il programma d iammodernamento postale in gran parte s iautofinanzia attraverso gli investimenti ch esono programmati di anno in anno.

Per quanto riguarda il bancoposta è i natto, ormai da oltre un anno, un ammoder-namento tendente a realizzare un grande si-stema di collegamenti mediante il quale l aperiferia possa corrispondere istantaneamen-te con i vari centri regionali e i vari centr iregionali direttamente con il centro nazio-nale, così da avere in ogni momento la pos-sibilità di conoscere la consistenza dei depo-siti e dei prelevamenti, vale a dire il « ter-mometro » dell 'andamento dei risparmi e de iprelievi .

Mi limiterò, per ora, a parlare soltant odei buoni postali . A questo proposito vorre iche gli onorevoli deputati tenessero presenteche i buoni postali, rispetto ai buoni de lTesoro e ai buoni in genere a risparmio ,hanno dei vantaggi . . .

RAFFAELLI . . . .e degli svantaggi .

TOGNI, Ministro delle poste e delle tele-comunicazioni . . . .che quelli non hanno . Ba-sti dire che i buoni postali non sono ipote-cabili in nessun caso, nemmeno in caso difallimento ; non sono soggetti ad imposte d inessun genere e di nessuna natura . . .

RAFFAELLI . . . .ma sono improduttivi d iinteressi .

TOGNI, Ministro delle poste e delle tele -comunicazioni . . . . il che rappresenta, eviden-temente, un vantaggio non indifferente . Ibuoni postali possono essere acquistati e ven-duti anche da fanciulli che abbiano supe-rato i 10 anni . Ad esempio, un vitalizio pe run bambino può essere investito in buoni po-stali e consegnato al bambino stesso, il qual epuò farne l 'uso - e speriamo che sia buo-no - che crederà più opportuno, vita natura]durante.

Dico questo, perché il problema non pu òessere esaminato solo in base all 'ammontaredel saggio di interesse corrisposto, e ciò i nquanto esistono altri vantaggi che hanno u nvalore non indifferente .

RAFFAELLI. Ma c'è lo svantaggio de iprimi 12 mesi senza frutto .

TOGNI, Ministro delle poste e delle tele-comunicazioni . Non è che il bancoposta fac-cia concorrenza alle banche . Ogni servizio adenaro, privato e pubblico, ha sue finalità, hasue possibilità : se le banche hanno partico-lari finalità, particolari finalità ha anche i ]

bancoposta .Mensilmente, negli anni passati, tra i ver-

samenti e i ritiri si registrava un'eccedenzaintorno ai 100 miliardi di lire il mese. Quan-do siamo arrivati a giugno, i miliardi, chein maggio erano 73, si sono ridotti a 16 ; in lu-glio siamo scesi a meno 23, in agosto a men o52, in settembre a meno 39, in ottobre a men o

87. Sicché, mentre nel 1973 si era registrata

un'eccedenza di 1 .030 miliardi, dal 1° gennai o

alla fine di ottobre 1974 l 'eccedenza dei ver-samenti rispetto ai prelievi si è ridotta a 35 0

miliardi e 700 milioni . Arrivati a questo pun-to, ci siamo preoccupati e abbiamo avviatotrattative con il Ministero del tesoro, con l aBanca d'Italia, con il Comitato interministe-riale per il credito e il risparmio per pote rrivedere i saggi degli interessi corrisposti . Ab-

biamo così portato l'interesse sui buoni po-stali fruttiferi dal 5 al 7 per cento; questointeresse iniziale diventa poi dell '8 per cento

dal sesto al decimo anno, dell '8,50 per centodall'undicesimo al quindicesimo anno, de l

9 per cento netto dal sedicesimo al ventesimo .Perché questo crescendo ? È ovvio : l'ammi-nistrazione tende a far sì che il denaro inve-stito in buoni postali possa restare depositato

presso le casse postali il più a lungo pos-sibile .

Il saggio di interesse sui libretti di rispar-mio postale è stato portato dal 3,60 al 6 pe r

cento, che corrisponde al 5,10 per cento netto .Infine, per i libretti di serie speciale per gl i

italiani all ' estero (abbiamo voluto premiare

gli italiani all ' estero che investono in librett i

postali, dimostrando un particolare attacca -

mento alla patria) abbiamo aumentato il sag-gio di interesse dal 4,4 al 7,50 per cento . Èda considerare che quando si è trattato d i

stabilire queste nuove percentuali, agivano in

concorrenza con il bancoposta le casse di ri-sparmio e le banche popolari . Esisteva dun-que una situazione che non doveva esser e

squilibrata; e ci siamo preoccupati di evitar e

un carico eccessivo nei mutui della Cassa de-positi e prestiti, perché qualsiasi aumento d iinteresse sui versamenti fatti alla Cassa de-positi e prestiti non può che riversarsi sugl i

interessi che Questo istituto richiede sui fi-

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nanziamenti erogati . Precedentemente, l'ono-revole Raffaelli si è abbondantemente intrat-tenuto su questo punto . In proposito basteràperò dire che stimiamo di aver raggiunt ol'equilibrio (che per altro è il limite massi-mo cui ritenevamo di poter pervenire), anchese taluno ritiene, guardando il rovescio dellamedaglia (l'interesse del depositante), che lamisura sia insufficiente . In relazione a questeultime osservazioni sarà bene dire, tornand oall 'altro aspetto del problema, cioè dell'inte-resse addebitato sui mutui, che la Cassa de-positi e prestiti è giunta a richiedere interess ipari al 9 per cento : un gravame non indiffe-rente, che ovviamente non potevamo ulterior-mente appesantire .

Da più parti è stata infine criticata l apreoccupante gara in atto tra gli istituti dicredito per l 'acquisizione del risparmio. Effet-tivamente si tratta di un fenomeno depreca-bilissimo, e non posso non consentire con co-loro che hanno deplorato e deplorano questaspecie di guerra di mercato per l ' accaparra -mento di depositi e crediti a colpi di interess isempre più elevati . Ebbene, noi non poteva-mo entrare in questa gara, tanto più che i lbancoposta, il Ministero, non ha alcuna in-tenzione di mettere in difficoltà il serviziobancario, le casse di risparmio . Sono certo ,quindi, che gli onorevoli deputati apprezze-ranno il giusto equilibrio in base al qual eabbiamo operato.

Veniamo ora, brevemente, al disegno d ilegge in esame. L'onorevole Santagati ed al-tri hanno domandato come si giustifichi i lricorso al decreto-legge. A questa osservazio-ne risponderò che in materia di modificazion edi saggi d ' interesse, di ritiro di buoni postali ,non è lecito attendere le pur doverose lun-gaggini per l 'approvazione di un normaledisegno di legge. Aggiungo che, del resto ,prima ancora di conferire pubblicità al de-creto-legge, mediante la diffusione di un co-municato avevamo provveduto ad esortare ipossessori di buoni postali precedentementeemessi a non ritirarli, in quanto i medesimisarebbero stati considerati come rimborsati econvertiti in titoli della nuova serie, propri oin virtù del decreto-legge in itinere .

Taluno ci ha rimproverato la proceduraseguita . In realtà, la conversione disposta co nil decreto-legge in esame, ha consentito d irisparmiare 60 miliardi e un anno di tempo :mi meraviglio quindi che a questa proceduranon abbiano fatto ricorso i miei predecessori ,in occasione di analoghe operazioni . Standoal disposto dell ' articolo 173 del testo unico29 marzo 1973, n. 156, avremmo infatti do-

vuto provvedere alla conversione, in tutti inostri sportelli, di oltre 42 milioni di buon idella precedente serie in titoli della nuov aserie, spendendo esattamente 1 .500 lire perla conversione di ciascuno di essi (150 lir eper l'acquisto del buono, e circa 1.300 lireper le operazioni relative all 'emissione de i

titoli provvisori) . L'emissione dei titoli prov-visori avrebbe poi comportato un periodo d isei mesi, mentre un altro semestre sarebb estato richiesto per il rilascio di quelli nuovie definitivi . Avremmo così gravato ulterior-mente di lavoro i nostri uffici postali, ingene-rando un notevole disagio nel bancoposta .

Il presente provvedimento prevede la con-versione dei vecchi titoli in nuovi, con l ' ac-creditamento dei valori aggiornati, valori ch e

ogni ufficio postale ha in evidenza per il pub-blico .

Ritengo di non dover aggiungere altreconsiderazioni e ringrazio gli onorevoli depu-tati per la collaborazione prestata e per i lvoto - che mi auguro favorevole - che si accin-gono a dare a questo disegno di legge di con -versione, che d'altra parte ha già ricevut ol'assenso del Senato e della competente Com-missione della Camera. Non dubito, dunque ,che questa Assemblea vorrà confortare conla sua approvazione il decreto-legge in esa-me, i cui termini di conversione scadono i l30 novembre prossimo . (Applausi al centro) .

PRESIDENTE. Passiamo all 'articolo uni-co del disegno di legge, identico nei testi del-

la Commissione e del Senato. Se ne dia

lettura .

ARMANI, Segretario, legge :

« Il decreto-legge 30 settembre 1974, n . 460,concernente modifica dell'articolo 173 del te -sto unico delle disposizioni legislative in ma-teria postale, di bancoposta e di telecomuni-cazioni, approvato con decreto del Presiden-te della Repubblica 29 marzo 1973, n . 156, èconvertito in legge con la seguente modifica-zione :

l'articolo 2 è sostituito dal seguente :

" ART . 2. -- Con decreto del ministro deltesoro, di concerto con il ministro delle po-ste e delle telecomunicazioni, da pubblicars i

nella Gazzetta ufficiale, il saggio di interessefissato con decreto ministeriale 18 settem-bre 1974 per i buoni postali fruttiferi dell aserie emessa dal 1° ottobre 1974 sarà este-so, con effetto dalla stessa data, ai buoni d itutte le precedenti serie " » .

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VI LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 19 NOVEMBRE 1974

PRESIDENTE . Avverto che, non essendostati presentati emendamenti, si passerà or aall'esame degli ordini del giorno, e succes-sivamente alla votazione segreta finale del di -segno di legge .

Si dia lettura dell'unico ordine del giornopresentato .

ARMANI, Segretario, legge :

La Camera ,

preoccupata delle gravi ripercussion isulle attività produttive dovute agli eccezio-nalmente alti interessi praticati dal sistem abancario ;

considerato che nell'attuale periodo d icrisi economica l 'apparato produttivo, e inparticolare le imprese piccole e medie, le im-prese artigiane, cooperative e contadine, no npossono sopportare più a lungo i costi deri-vanti da tali interessi, per altro non giusti-ficati da ragioni interne né da ragioni deri-vanti dalla situazione esistente negli altr ipaesi della CEE,

impegna il Govern o

a stabilire, usando i poteri di cui dispone ,una disciplina dei saggi d ' interesse attivi ap-plicati dal sistema bancario mediante la fis-sazione di limiti massimi invalicabili netta -mente inferiori a quelli attuali, con misur eche consentano la salvaguardia dei piccol irisparmiatori, adottando iniziative di control-lo ed anche sanzionatorie che ne garantisca -no l'applicazione imparziale.

9/3265/1 Raffaelli, D'Alema, Vespignani, PellicàniGiovanni, Giovannini, La Marca, Pa-scariello, Terraroli, Cesaroni, NiccolaiCesarino, Buzzoni, Cirillo, Raucci, Man-cinelli .

PRESIDENTE. Qual è il parere del Go-verno su questo ordine del giorno ?

TOGNI, Ministro delle poste e delle tele-comunicazioni. Anche se questo ordine de lgiorno investe la competenza dell ' amministra-zione finanziaria e non direttamente quell adel mio dicastero, lo accetto come raccoman-dazione, a condizione che alla dizione : « im-pegna il Governo », sia sostituita la dizione :« invita il Governo » .

PRESIDENTE. Onorevole Raffaelli ?

RAFFAELLI . Accetto la modificazione pro -posta dall 'onorevole ministro. Poiché l 'ordinedel giorno, con questa modificazione, è statoaccettato come raccomandazione, non ho d ainsistere per la votazione .

Votazione segreta .

PRESIDENTE . Indìco la votazione segretafinale sul disegno di legge n. 3265, oggi esa-minato .

(Segue la votazione) .

Dichiaro chiusa la votazione e invito gl ionorevoli segretari a numerare i voti .

(I deputati segretari numerano i voti) .

Comunico il risultato della votazione :

« Conversione in legge, con modificazioni ,

del decreto-legge 30 settembre 1974, n . 460 ,concernente modifica dell'articolo 173 del te -sto unico delle disposizioni legislative in ma-teria postale, di bancoposta e di telecomuni-cazioni, approvato con decreto del President edella Repubblica 29 marzo 1973, n. 156 » (ap-provato dal Senato) (3265) :

Presenti 336Votanti 232Astenuti 104Maggioranza . .

. . 117

Voti favorevoli . . . 22 8Voti contrari . .

4

(La Camera approva) .

Hanno preso

Aiard iAles iAlivert iAllegriAlloccaAmade iAmade oAndreon iAndreottiAntoniozz iArman iArnaudAzzar oBadini Confalonier iBalassoBald iBandieraBarbaBarbiBardott iBargellin iBass iBattino-Vittorell iBeccariaBecciuBellisari oBellotti

parte alla votazione:

BerloffaBersaniBertèBiagion iBianchi Fortunat oBiancoBiasiniBodratoBoffardi InesBoldrinBolognaBonalumiBonom iBorghiBorraBortolan iBottar iBovaBrand iBressan iBucaloss iBucciarelli DucciBuffoneBuzziCaiat iCaiazzaCalvetti

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Atta Parlamentari

— 17935 —

Camera dei Deputat i

VI LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 19 NOVEMBRE 1974

Canestrari Gerolimetto

Pezzati

Scott iCapra Giovanardi Pica

Sedat iCarenini Girardin Piccinelli

SemeraroCaroli Granelli Piccoli

SerrentinoCarta Grassi Bertazzi Pisanu

SgarlataCassanmagnago Guadalupi Pisicchio

SinesioCarretti Maria Luisa Gunnella Pompei

SistoCastelli Ianniello Postal

SobreroCastellucci lozzelli Prandini

Spinell iCattanei Isgrò Prearo

SpitellaCattaneo Petrini Laforgia Pucci

Stell aGiannina La Loggia Pumilia

Storch iCavaliere Lattanzio Quilleri

Strazz iCiaffi Lettieri Radi

TantaloCiccardini Lima Rausa

Tarabin iCocco Maria Lindner Reale Giuseppe

Iesin iCodacci-Pisanelli Lombardi Giovanni Reale Oronzo

TraversaColucci Enrico Reggiani

TrombadoriCorà Lospinoso Severini Restivo

TruzziCortese Lucchesi Riccio Pietro

Urso SalvatoreCostamagna Luraschi Riccio Stefano

ValianteCottone Maggioni Rognoni

Vecchiarell iCristofori Magnani Noya Maria Rosati

Vetron eCuminetti Magri Russo Carlo

VillaCusumano Malfatti Russo Ferdinando

Vincenz iD'Alessio Manca Sabbatini

VitaleDall'Armellina Mancini Antonio Salvatori

Volpede' Cocci Mancini Giacomo Salvi

Zaffanell aDegan Mantella Sangalli

Zamberlett iDel Duca Marchetti Savoldi

Zanibell iDe Leonardis Mariani Sboarina

ZollaDe Maria Mariotti Scalfaro

ZoppiDe Martino Marocco Scarlato

Zurlode Meo Martini Maria Eletta SchiavonDi Giannantonio Marzotto CaotortaDi Leo Masciadri

Si sono astenuti :Drago MattaElkan Mattarelli

Abbiati

Dolores

CatanzaritiEvangelisti Matteini

Aldrovandi

CeravoloFabbri Mazzarrino

Alfano

Cerr iFelici Merli Angelin i

Cesaron iFelisetti Meucci Assante

ChiaranteFerrari-Aggradi Miotti Carli Amalia Astolfi Maruzza

Ciai Trivelli AnnaFerri Mario Misasi Baccalini

MariaFioret Monti Maurizio Baghino

Cittadin iFontana Morini Baldassari

Cocci aForlani Moro Dino Bernini

ConteFortuna Musotto Bianchi Alfredo

D 'AlemaFoschi Negrari Bini

D'AngeloFracanzani Nucci Bottarelli

DelfinoFrasca Olivi Busetto

De SabbataFroio Orlando Buzzoni

de VidovichFusaro Padula Calabrò

Di GioiaGalli Pandolfi Capponi Bentivegna

Donell iGargano Pedini Carla

DulbeccoGaspari Pennacchini Carrà

FaenziGava Perrone Carri

Flamign iGenovesi Petrucci Caruso

Foscarini

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Atti Parlamentari

— 17936 —

Camera dei Deputati

VI LEGISLATURA - DISCUSSIONI

SEDUTA DEL 19 NOVEMBRE 1974

FranchiFuriaGalassoGambolatoGarbiGastoneGiadrescoGiovannin iGiudiceandreaGramegnaGuarraGuglielminoIperic oKorachLa BellaLamann aLa MarcaLa TorreLavagnol iLizzeroLodi Adrian aMalagugin iMancinell iMancus oMartell iMendola GiuseppaMenichin oMiceli Vincenz oMignan iMilan iMirateMonti RenatoNahoum

NattaNiccolai Cesarin oNiccoliPaniPascariell oPellicani Giovann iPellizzar iPicconePistilloPochett iRaffaell iRaucc iRiga GraziaSandomenicoSantagat iSbriziolo De Felice

EireneScipioniSgarbi Bompan i

LucianaStefanell iTamin iTan iTedesch iTes iTripodi GirolamoTurchiVagli RosaliaVaniaVenegon iVetranuVital iZoppett i

Annunzio di interrogazion ie di interpellanze.

ARMANI, Segretario, legge le interroga-zioni e le interpellanze pervenute alla Pre-sidenza .

Ordine del giorn o

della prossima seduta .

PRESIDENTE. Comunico l'ordine de lgiorno della prossima seduta .

Martedì 26 novembre 1974, alle 16,30 :

Domande di autorizzazione a procedere ingiudizio :

Contro il deputato Covelli, per il reat odi cui agli articoli 9 della legge 4 april e1956, n. 212 e 81 della legge 5 aprile 1951 ,n. 203 (comizio elettorale seguito da riunio-ne di propaganda in epoca vietata) (doc . IV ,n . 99) ;

Relatore : Terraroli :

Contro il deputato Grilli, per il reatodi cui all'articolo 341, primo e secondo com-ma, del codice penale (oltraggio ad un pub-blico ufficiale) (doc. IV, n. 150) ;

— Relatore : Terraroli ;

Contro il deputato Frasca, per concorso- ai sensi dell'articolo 110 del codice pe-nale - nel reato di cui agli articoli 595 ,primo e secondo comma, del codice penal ee 13 della legge 8 febbraio 1948, n . 47(diffamazione a mezzo della stampa) (doc .IV, n. 26) ;

— Relatore : Franchi ;

Contro il deputato Lima, per cinqu ereati di cui all ' articolo 324 del codice pe-nale (interesse privato in atti di ufficio) eper il reato di cui agli articoli 81 e 31 4del codice penale (peculato continuato) (doc .IV, n. 81) ;

— Relatore : Reggiani ;

Contro il deputato Lima, per il reat odi cui all'articolo 324 del codice penal e(interesse privato in atti di ufficio) (doc . IV ,n . 83) ;

- Relatore : Reggiani ;

Contro il deputato Lima, per il reatodi cui all'articolo 324 del codice penale (in-teresse privato in atti di ufficio) (doc . IV,n. 84) ;

— Relatore : Reggiani ;

Contro il deputato Lima, per il reatodi cui agli articoli 56, 61, n . 7, e 314 delcodice penale (tentato peculato aggravato )(doc. IV, n. 85) ;

— Relatore : Reggiani ;

Contro i deputati Caradonna e Alfano ,per il reato di cui all'articolo 654 del co-dice penale (grida e manifestazioni sedi-ziose) (doc . IV, n. 98) ;

— Relatore: Fortuna ;

Contro il deputato Baghino, per il reato

di cui agli articoli 81, capoverso, 57 e 595 ,primo, secondo e terzo comma, del codic epenale e 13 della legge 8 febbraio 1948 ,n . 47 (diffamazione continuata a mezzo del -la stampa) (doc . IV, n . 142) ;

— Relatore : Fortuna ;

Contro il deputato Tripodi Girolamo,per il reato di cui all'articolo 18 del test ounico delle leggi di pubblica sicurezza ap-provato con decreto 18 giugno 1931, n . 773(riunione in luogo pubblico senza il preven-tivo avviso alle autorità) (doc . IV, n. 33) ;

— Relatore : Padula:

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Atti Parlamentari

— 17937 —

Camera dei Deputati

VI LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 19 NOVEMBRE 1974

Contro il deputato Caradonna, per con -corso - ai sensi dell'articolo 110 del codic epenale - nel reato di cui all'articolo 266del codice penale (istigazione di militari adisobbedire alle leggi) (doc. IV, n . 36) ;

— Relatore : Lettieri ;

Contro il deputato Cerra, per il reatodi cui all'articolo 25 del testo unico delleleggi di pubblica sicurezza (organizzazion ee direzione di un corteo senza il preventiv oavviso alle autorità) (doc . IV, n. 104) ;

- Relatore : Padula ;

Contro Di Leonardo Giuseppe, per i lreato di cui all'articolo 290 del codice pe-nale (vilipendio delle Assemblee legislative )(doc. IV, n. 125) ;

— Relatore : Padula ;

Contro Bua Gian Domenico, per i lreato di cui all ' articolo 290 del codice pe-nale (vilipendio delle Assemblee legislative )(doc. IV, n. 126) ;

— Relatore : Padula;

Contro Di Francesco Salvatore, per i lreato di cui all ' articolo 290 del codice pe-nale (vilipendio delle Assemblee legislative )(doc . IV, n. 127) ;

— Relatore: Padula;

Contro il deputato Pistillo, per concor-so - ai sensi dell 'articolo 110 del codicepenale - nei reati di cui agli articoli 663 ,capoverso, del codice penale e 113, quint ocomma, del testo unico delle leggi di pub-blica sicurezza (affissione abusiva di scritti )e 725 del codice penale (esposizione discritti contrari alla pubblica decenza) (doc .IV, n . 161) ;

-Relatore : Padula;

Contro i deputati Almirante e Birin-delli - per concorso ai sensi dell'articolo110 del codice penale - nel reato di cu iagli articoli 595, primo e secondo comma ,del codice penale e 13 della legge 8 feb-braio 1948, n. 47 (diffamazione a mezzodella stampa) (doc. IV , n. 170) ;

— Relatore : Fracchia ;

Contro il deputato Manco, per il reatodi cui all'articolo 341, primo e secondocomma, del codice penale (oltraggio a pub-blico ufficiale) (doc. IV, n . 169) ;

— Relatore : Biasini ;

Contro Cardella Francesco, per il reatodi cui all'articolo 290 del codice penale(vilipendio alle assemblee legislative) (doc .IV, n. 1) ;

— Relatore : Revelli :

Contro Mola di Nomaglio Gustavo, Gia-chino Roberto, Garola Renato, per concorso- ai sensi dell'articolo 110 del codice pe-nale - nel reato di cui all'articolo 290 delcodice penale (vilipendio delle assemblee le-gislative) (doc . IV, n. 34) ;

- Relatore : Revelli ;

Contro il deputato Orlando, per i lreato di cui agli articoli 81, capoverso, e414, n . 1, del codice penale (istigazione con-tinuata a delinquere) (doc. IV, n. 124) ;

- Relatore : Lettieri ;

Contro il deputato Grilli, per il reatodi cui all'articolo 595, terzo comma, del co-dice penale (diffamazione) (doc. IV, n. 149) ;

— Relatore : Lettieri ;

Contro il deputato Dal Sasso, per i lreato di cui all'articolo 22, primo commadella legge 15 febbraio 1963, n . 281, modi-ficato dall'articolo 19 della legge 8 marz o1968, n. 399 (produzione e vendita di bucced'uva essiccate presentante valore delle ce -neri superiore a quello dichiarato) (doc . IV ,n . 155) ;

— Relatore : Lettieri ;

Contro il deputato Chiacchio, per i lreato di cui agli articoli 9 della legge 7 gen-naio 1929, n . 4, e 17, 21, 243, primo equarto comma, del testo unico 29 gennai o1958, n . 645 (omissione della presentazionedella denuncia dei redditi) (doc . IV, n . 167) ;

— Relatore : Felisetti ;

Contro il deputato Frasca, per il reat odi cui all'articolo 1, primo e terzo comma ,del decreto legislativo 22 gennaio 1948 ,n. 66 (blocco stradale e ferroviario) (doc .IV, n. 40) ;

— Relatore : Manco ;

Contro il deputato Mazzarrino AntonioMario Franco, per il reato di cui all'arti-colo 8 della legge 4 aprile 1956, n . 212(affissione abusiva di manifesti elettorali )(doc. IV, n. 112) ;

— Relatore : Manco ;

Contro il deputato Bianchi Alfredo, pe rconcorso - ai sensi dell'articolo 110 del co-dice penale - nel reato di cui all'articolo 1 ,primo e terzo comma , del decreto legislativo22 gennaio 1948, n . 66 (blocco stradale eferroviario) (doc. IV, n. 134) ;

— Relatore : Manco ;

Contro il deputato Giudiceandrea, pe ril reato di cui all'articolo 656 del codice

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Atti Parlamentari

— 17938 —

Camera dei Deputat i

VI LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 19 NOVEMBRE 197 4

penale (pubblicazione e diffusione di noti -zie false e tendenziose) (doc. IV, n. 137) ;

- Relatore : Manco ;

Contro il deputato Lamanna, per i lreato di cui agli articoli 595, primo, se-condo e terzo comma, del codice penale e13 della legge 8 febbraio 1948, n, 47 (dif-famazione a mezzo della stampa) (doc . IV,n. 141) ;

— Relatore : Manco ;

Contro il deputato Angrisani, per ireati di cui agli articoli 589, 426 e 449 de lcodice penale (omicidio colposo e frana )(doc. IV, n. 147) ;

— Relatore : Manco ;

Contro il deputato Ballarin, per con-corso – ai sensi dell 'articolo HO del codicepenale – nei reati di cui agli articoli 81 ,capoverso, 112, n . i, del codice penale e99, prima parte , 101, prima parte e capo-verso, e 113 del decreto del Presidente del -la Repubblica 30 marzo 1957, n . 361 (tur-bativa e impedimento di riunioni di propa-ganda elettorale) e all'articolo 582 del co-dice penale (lesione personale) (doc . IV,n. 148) ;

— Relatore : Manco ;

Contro il deputato Orsini, per concor-so – ai sensi dell'articolo 110 del codic epenale – nel reato di cui agli articoli 595del codice penale e 13 della legge 8 feb-braio 1948, n. 47 (diffamazione a mezz odella stampa) (doc. IV, n. 162) ;

— Relatore: Manco ;

Contro il deputato Gava, per il reat odi cui all'articolo 328 del codice penale(omissione di atto di ufficio) (doc . IV,n. 182) ;

— Relatore: Fracchia ;

Contro il deputato Iperico, per concor-so – ai sensi dell ' articolo 110 del codicepenale – nel reato di cui all 'articolo 32 3del codice penale (abuso di ufficio in cas inon preveduti specificamente dalla legge )(doc . IV, n . 185) ;

- Relatore : Felisetti ;

Contro il deputato Cabras, per i reat idi cui agli articoli 61, nn . 9 e 10, 594 ,primo terzo e quarto comma (ingiuria ag-gravata), e 81, capoverso, 595, primo eterzo comma , del codice penale (diffamazio-ne continuata a mezzo della stampa) (doc .IV, n. 192) ;

- Relatore : Fracchia :

Contro il deputato Chiacchio, per con-corso – ai sensi dell'articolo 110 del codic epenale – nel reato di cui agli articoli 81 ,capoverso, 491, 476, 485 e 482 del codic epenale (falsità materiale continuata in do-cumenti equiparati agli atti pubblici) (doc .IV, n. 198) ;

— Relatore : Felisetti ;

Contro il deputato Schiavon, per con -corso – ai sensi dell'articolo 110 del codic epenale - nei reati di cui agli articoli 81 ,capoverso , e 323 del codice penale (abusocontinuato di ufficio), agli articoli 81, ca-poverso, e 476 del codice penale (falsitàmateriale continuata commessa da pubblic oufficiale in atto pubblico) e agli articoli 81 ,capoverso, e 328 del codice penale (omis-sione continuata di atti di ufficio) (doc . IV,n . 163) ;

— Relatore : Biasini ;

Contro il deputato Tremaglia, per i lreato di cui agli- articoli 6 e 8 della legge4 aprile 1956, n . 212 (propaganda elettoral esenza preventiva comunicazione) (doc . IV,n. 159) ;

— Relatore : Benedetti Gianfilippo ;

Contro il deputato Sartor, per concors o– ai sensi dell'articolo 110 del codice penal e– nel reato di cui all ' articolo 217 del regi odecreto 16 marzo 1942, n . 267 (bancarottasemplice) (doc . IV, n. 168) ;

— Relatore : Benedetti Gianfilippo ;

Contro il deputato Di Puccio, per con -corso – ai sensi dell'articolo 110 del codicepenale – nel reato di cui all'articolo 16della legge 8 febbraio 1948, n . 47 (pubbli-cazione senza indicazione del nome dellostampatore), e per il reato di cui agli ar-ticoli 1 e 8 della legge 2 febbraio 1939,n. 374 (mancata consegna degli stampat id'obbligo) (doc. IV, n. 179) ;

— Relatore : Bernardi ;

Contro il deputato Matta, per concors o– ai sensi dell'articolo 110 del codice penal e– nel reato di cui agli articoli 314, 61 ,n. 7, e 112, n. 1, del codice penale (pe-culato aggravato) (doc . IV, n . 183) ;

— Relatore : Benedetti Gianfilippo ;

Contro il deputato Almirante, per i lreato di cui all'articolo 290 del codice pe-nale (vilipendio dell'ordine giudiziario) (doc .IV, n. 172) ;

— Relatore: Cavaliere :

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Atti Parlamentari

— 17939 —

Camera dei Deputati

VI LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 19 NOVEMBRE 1974

Contro il deputato Pegoraro, per con-corso – ai sensi dell'articolo 110 del codicepenale – nei reati di cui agli articoli 2e 16 della legge 8 febbraio 1948, n . 47(omissione di indicazioni obbligatorie sugl istampati) , e 663-bis del codice penale (di-vulgazione di stampa clandestina) (doc . IV,n . 187) ;

— Relatore: Cavaliere ;

Contro i deputati Servello e Petronio ,per il reato di cui agli articoli 1 e 2, se-condo e terzo comma, della legge 20 giugn o1952, n. 645 (riorganizzazione del discioltopartito fascista) (doc . IV, n. 130) ;

— Relatore : Lettieri .

La seduta termina alle, 19,30.

Ritiro di un documentodel sindacato ispettivo.

Il seguente documento è stato ritirato da lpresentatore : interrogazione con risposta scrit-ta Messeni Nemagna n . 4-10879 del 6 ago-sto 1974 .

IL CONSIGLIERE CAPO SERVIZIO DEI RESOCONTI

Dott . MARIO BOMMEZZADR I

L'ESTENSORE DEL PROCESSO VERBALE

Dott . MANLIO Rossi

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Atti Parlamentari

— 17941 —

Camera dei liéputati

VI LEGISLATURA -- DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 19 NOVEMBRE 1974

TABELLE ALLEGATE ALL'INTERVENTO DEL DEPUTATO RAFFAELL I

SUL DISEGNO DI LEGGE N. 3265

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Atti Parlamentari

— 17942 —

Camera dei Deputat i

VI LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 19 NOVEMBRE 1974

ALLEGATO N . 1 .

Mutui richiesti, • concessi ed erogati dalla Cassa depositi e prestit i

nel quadriennio 1970-1973 .

(miliardi di lire)

ANNI

MUTUI

1970 1971 1972 1973

Totale

Richiesti 1030,4 896 1.589,6 2.156 5.67 2

Concessi 306,1 827,3 1 .020,3 1 .015 (a)

3 .168,7

(% sui richiesti) (29,7) (92,3) (64,2) (53,3) (55,8 )

Erogati (b)

572 605,1 611,9 854 2 .64 3

(% sui richiesti) (55,53) (70,6) (38,4) (39,6) (46,5 )

di cui per integrazione bilanci 225,7 414,0 587,2 785 2 .011,9

(% sui concessi) (73,5) (50,6) (57,5) (77,4) (63,4 )

(a) L'ammontare, nel quadriennio, delle domande giacenti in attesa di concessione è di 3 .503, 3miliardi di lire .

, (b) L'erogazione, in questo caso, incorpora residui di precedenti concessioni .È da tener presente che le domande pervenute

alla Cassa depositi

e prestiti non son otutto il fabbisogno degli enti, sia perché una parte (minore) è sodisfatta da altri istituti, siaperché molti enti hanno desistito dal presentarle a causa della ristrettezza di mezzi in cui èstata costretta dai governi, per anni, la Cassa stessa .

Fonte: Cassa depositi e prestiti — Rendiconti .

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Atti Parlamentari

— 17943 —

Camera dei Deputat i

VI LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 19 NOVEMBRE 1974

ALLEGATO N. 2 .

Andamento del risparmio postale nel 1974. - Dati parziali.

(miliardi di lire)

DepositiDepositiin buoni

postalifruttiferi

Totalea librett o

Consistenza al 31 dicembre 1972 1 .745,1 5.866,5 7.611, 6

Consistenza al 31 dicembre 1973 2 .061,5 7.110,1 9.171, 6

Incremento nell'anno 1973 (a) 316,4 (b) 1 .243,6 1.560,0

Incremento 1° quadrimestre 1974 69— 258, - 327 -

(Incremento 1° quadrimestre 1973) — — (397)

(a) Di cui

64,1 per interessi.(b) Di cui 305

per interessi.

A partire da giugno cessa ogni incremento e si verifica il fenomeno del ritiro dei depositi .I

dati

(non ufficiali)

in totale sono questi —

Miliardi di lire

Incremento

— :

RitiriMESE

Luglio — 2 3Agosto — 5 1Settembre — 4 1Ottobf e — 87

TOTALE

.

.

.

- 202

ALLEGATO N. 3 .

Composizione' percentuale del risparmio nelle varie categori e

negli anni 1952, 1954, 1967, 1970.

ANNI Aziend edi credito

Cassedi risparmio Totale Risparmi o

postaleTotal e

general e

1952 40,4 19, 7 60,1 39,9 100

1954 41,9 20,5 62,4 37,6 (a) 100

1967 48,4 27,9 76,3 23,7 100

1970 47,5 28,4 75,9 24,1 100

(a)

Dal

1953 opera il decreto di riduzione dei saggi d'interesse adottato dal ministro de ltesoro Cava del Governo Pella .

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Atti Parlamentari

— 17944 —

Camera dei Deputati

VI LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 19 NOVEMBRE 197 4

A) Depositi a risparmio presso le azie

(mili<

AZIENDE DI CREDITO

ANNI

Istituti di creditodi dirittopubblico

Banch edi interess enazionale

Banch edi credit oordinario

Banch epopolar i

cooperativ e

Consistenza % Consistenza % Consistenza % Consistenza

1969 2 .708,6 12,4 1 .449,0 6,6 3 .795,8 17,4 2 .543,4 1

1970 2 .388,4 11,1 1 .182,2 5,5 3.891,9 18,1 2 .749,4 1F

1971 2.842,6 11,5 1 .272,1 5,2 4 .245,8 17,2 3.024,9 1 F

1972 3.516,9 12,8 1 .430,9 4,9 4.890,8 16,7 3.500,5 1F

1973 4.386,5 12,3 2 .050,6 5,8 6.131,8 17,1 4.227,0 L

Fonte : Cassa depositi e prestiti — Rendiconti.

B) Depositi nel loro complesso (dep opresso le aziende di cre o

(miliardi di 1

AZIENDA DI CREDIT O

ANNO

Consistenza

49.463,4

51 .026, 9

57.670,3

69.272,9

90,5

89,O I

88,3

88, 3

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Atti Parlamentari

— 17945 —

Camera dei Deputat i

VI LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 19 NOVEMBRE 1974

ALLEGATO N. 4.

credito e l'amministrazione postale .

Ilire)

AMMINISTRAZIONE POSTALE

asse risparmio TotaleTotale

general emonti di pegn oli 1• categoria

Libretti Buoni postali Total e

)nsistenza % Consistenza % Consistenza % Consistenza % Consistenza % Consistenza %

6.344,1 29,0 16 .840,9 77,0 1 .255,0 5,8 3 .762,6 17,2 5 .017,6 23,0 21 .858,5 10 0

6.110,5 28,44 16 .322,4 75,9 1 .402,3 6,5 3 .781,7 17,6 5.184,0 24,1 21 .506,4 10 0

6.998,9 28,4 18.384,3 74,6 1 .531,2 6,2 4.726,5 19,2 6 .257,7 25,4 24.642,0 100

8 .279,1 28,3 21 .618,2 73,9 1.745,1 6,0 5 .866,5 20,1 7 .611,7 26,1 29.229,8 100

9.760,0 27,3 26 .555,9 74,3 2.074,0 5,8 7 .119,2 19,9 9.193,2 25,7 35 .749,1 10 0

risparmio e conti correnti dei clienti )l 'amministrazione postale .

rrcentuale)

1MINISTRAZIONE POSTALE

TOTALE GENERALE

:consistenza % Consistenza %

5.184,0 9,48 54.647,4 10 0

6.257,7 10,92 57 .284,6 100

7.611,7 11,65 65.282,0 10 0

9.171,6 11,69 78.444,5 100

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Atti Parlamentari

- 17946 -

Camera dei Deputal i

VI LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 19 NOVEMBRE 1974

ALLEGATO N. 5 .

Cassa depositi e prestiti.

Sezione autonoma di credito comunale e provinciale (Legge 22 dicembre 1969, n . 964) .

Operazione in cartelle per integrazioni ai bilanci deficitari .

(miliardi di lire)

EmissioniData

del decret odi emissione

Netto ricavo ENTI DESTINATAR I

1 28-5-1971 500 Comuni di Roma, Napoli, Palermo, Firenz e

2 4-10-1973 1 .208 Comuni predetti più tutti i comuni e tutte le ammini-strazioni provinciali a copertura dei disavanzi fin oal 100 % per gli anni dal 1966 al 1970

3 28-2-1974 100 Completamento di tutti i comuni e di tutte le ammini -strazioni provinciali come sopr a

4 16-7-1974 230 Comuni di Roma, Napoli e Palermo, anno 1973

TOTALE

.

.

. 2 .038

ALLEGATO N . 6.

Utili netti conseguiti dalla Cassa depositi e prestiti

e loro ripartizione, nel decennio 1963-1972 .

(miliardi di lire )

UTILI NETTI DI CUI DEVOLUT I

ANNO

G est i oneGestione Risparmiisparpostali Totale Al tesoro

Al fondoriservaCassa

depositie prestiti

Al fond oriservaCasse

risparmiopostale

AllaCassa

piccolaproprietàcontadina

AllaAziend adi Statoforest e

demaniali

1963

.

.

.

. 31,6 22,6 54,2 4.6,9 3,2 0,9 3,2 -

1964

.

.

. 41,4 27,9 69,3 59,9 4,1 1,2 4,1 -

1965

.

.

. 45,5 29,6 75,1 64,8 7,9 1,2 2,2 2, 2

1966

.

. 54,0 46,3 100,3 87,2 5,4 2,3 2,7 2, 7

1967

.

.

. 59,3 54,8 114,1 99,5 5,9 2,7 2,9 2, 9

1968

.

.

. 61,9 60 - 121,9 106,5 6,2 3,0 3,1 3,1

1969 67,1 62,2 129,3 112,5 6,7 3,6 3,3 3,3

1970

.

.

.

. 72,6 49,2 121,8 106,3 7,2 0,9 3,6 3,6

1971

.

.

.

. 80,4 40,2 120,6 104,5 8,0 - 4,0 4,0

1972

.

.

.

. 80,6 6,5 87,1 71,2 8,0 - 4,0 4,0

TOTALI 594,4 399,3 993,7 859,3 62,6 15,8 33,1 25, 8

Fonte : Cassa de positi e prestiti - Rendiconti .

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B. —

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Atti Parlamentari

— 17948 —

Camera dei Deputat i

VI LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 19 NOVEMBRE 1974

ALLEGATO N . 8 .

Indebitamento globale dei Comuni con oltre 500 .000 abitant i

(in milioni di lire )

COMUNI Total e

Indebitamentoper spese

correnti(disavanz ieconomici ,disavanz i

di ammini-strazion e

e debiti vari)

Indebitament oper spes e

d'investiment o(opere pub-

bliche e con-ferimentodi capital i

alle aziend emunicipa-

lizzate)

Indebitament o

totale

Percentual edell'indebi-

tamentoper spesecorrenti

Percentualedell'indebi-tamento

per spesedi inve-stimento

Al 10 gennaio 1972

Genova

Milano

Napoli .

Palerm o

Roma .

Torino .

119.005

13 .54 7

679.54 3

286.703

1 .041 .089

58 .286

129.254

596 .446

22 .503

12 .054

411 .808

207.422

248 .259

609.993

702 .01 6

299 .657

1 .452.897

265 .708

47,9

2,2

96,8

95,7

71, 7

21,9

52, 1

97, 8

3,2

4, 3

28, 3

78,1

100,0

100,0

100, 0

100, 0

100, 0

100, 0

TOTALE

2.198.173

1 .380.387

3 .578 .560

61,4

38,6

100, 0

Al 1° gennaio 1973

Genova

Milano

Napoli ,

Palerm o

Roma .

Torino .

147 .943

29 .74 1

823 .73 9

452 .54 1

1 .321 .306

122.018

126 .876

650 .960

19.37 7

11 .952

488 .538

215 .149

274.819

680.70 1

843 .116

464 .493

1 .809.844

337 .167

53, 8

4,4

97, 7

97, 4

73, 0

36,2

46,2

95, 6

2, 3

2, 6

27,0

63,8

100,0

100,0

100,0

100,0

100,0

100,0

TOTALE

2 .897 .288

1.512.852

4.410.140

65,7

34,3

100,0

Al 10 gennaio 1974

Genova

Milano

Napoli .

Palerm o

Roma .

Torino ,

185.91 0

29.13 8

997 .70 1

546 .140

1 .609 .44 5

146 .798

161 .48 1

817,741

47 .07 3

11 .48 1

623 .166

247 .006

347 .39 1

846 .879

1 .044 .774

557 .62 1

2.232.61 1

393.804

53,5

3, 4

95, 5

97, 9

72,1

37,3

46, 5

96, 6

4, 5

2, 1

27,9

62,7

100, 0

100, 0

100,0

100, 0

100, 0

100, 0

TOTALE

3.515 .132

1 .907 .948

5 .423.080

64,8

35,2

100, 0

N. B. — Sono stati esclusi i mutui contratti da altri enti, ma garantiti con rilascio di de -legazioni tributarie dei comuni, e le operazioni a breve termine .

Fonte : Ministero degli interni – Direzione generale dell'amministrazione civile .

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Atti Parlamentari

— 17949 —

Camera dei Deputati

VI LEGISLATURA

DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 19 NOVEMBRE 1974

INTERROGAZIONI E INTERPELLANZEANNUNZIATE

INTERROGAZION I

A RISPOSTA IN COMMISSION E

D'ALESSIO, BOLDRINI, MALAGUGINI E

NAHOUM. — Al Ministro della difesa . — Perconoscere, tenuto presente che la Commis-sione difesa su richiesta del Ministro avev arinviato a settembre l 'esame dei provvedi -menti concernenti la riduzione della ferma d ileva, e che tale questione, coinvolgendo oltr etutto aspetti e princìpi della Costituzione ,sono di esclusiva competenza delle Assemble eparlamentari, quanto risulta al Governo i nmerito alle notizie di stampa circa la pros-sima introduzione di una cosiddetta ferm aregionale con la quale, destinando in preva-lenza od esclusivamente i giovani militari a ireparti territoriali e ai servizi presidiari, ver-rebbe gravemente compromesso, se non de ltutto snaturato, il carattere democratico na-zionale e la funzione di garanzia popolaredella leva di massa, anche a causa della con-nessa emarginazione dei soldati dai repart ioperativi dell 'esercito di campagna (la cu idislocazione non dipende dall ' articolazion eamministrativa dello Stato, né corrispond eall ' ordinamento territoriale delle forze ar-mate) e di sostituirli, in misura necessaria-mente più ampia di quella attuale, con per-sonale volontario .

(5-00885 )

TRIPODI GIROLAMO, CATANZARITI E

VALORI . — Al Ministro dell'agricoltura edelle foreste. — Per conoscere :

i) le ragioni per cui il commissario delConsorzio del bergamotto di Reggio Calabri adottor Barracano, funzionario del Ministerodell'agricoltura assumendo un atteggiamentoapertamente autoritario ha sospeso ripetuta-mente l'assemblea separata dei coloni convo-cata dallo stesso per il 1° settembre 1974 esuccessivamente per il 22 dello stesso mes eche avrebbe dovuto eleggere i tre membr idel consiglio di amministrazione del consor-zio, giustificando la gravissima decisione conl'affermazione che l'unica lista presentata ,che è quella dell'Alleanza dei contadini, do-veva essere composta di soli candidati co-loni : quando invece all'articolo 23 della legg eche disciplina la materia è stabilito che i lconsiglio di amministrazione è composto, tra

l'altro, da « tre membri eletti da assemble aseparata dei coloni » ;

2) se la decisione del commissario, in-spiegabilmente avallata recentemente dal Mi-nistero dell'agricoltura di cui si sta occupan-do la magistratura, presa in aperto contrastocon la legge non è altro che un assurdo ten-tativo di discriminazione nei confronti dell aAlleanza dei contadini che rappresenta la to-talità della categoria dei coloni, al fine d ifavorire agrari e speculatori che tanta respon-sabilità hanno avuto nelle fallimentari ge-stioni passate, impedendo così una gestion everamente democratica del Consorzio del ber-gamotto e con la esclusione dell'Allèanza l apresenza di un'associazione che si è partico-larmente battuta nelle lotte per la modific adella quota a favore dei coloni e dello svi-luppo economico del settore e contemporanea -mente per la difesa dei piccoli e medi pro-duttori di bergamotto ;

3) se non ritenga illegale la elezione dei9 componenti dei proprietari e conduttori delconsiglio di amministrazione, nonché deicomponenti del collegio sindacale (non pro-duttori) nel momento in cui è stata sospes ala elezione dei rappresentanti dei coloni che ,secondo lo spirito della legge si dovevan osvolgere contemporaneamente ;

4) se non ritenga opportuno predisporr ela immediata convocazione dell'assemblea deicoloni per la elezione dei tre componenti, ri-conoscendo valida la lista dell'Alleanza de icontadini unica e sola presentata nei termin ifissati dallo stesso commissario del consor-zio, evitando così l'inasprimento dell'azion esindacale già annunziata in una manifesta-zione contadina svoltasi nei giorni scorsi aReggio Calabria .

(5-00886 )

FRACANZANI E MARCHETTI . — Ai Mi-nistri della difesa, degli affari esteri e dell' in-terno. — Per conoscere quali valutazioni i lGoverno italiano intenda dare alle gravis-sime rivelazioni fornite dalla rete nazional etelevisiva americana CBS attraverso un ser-vizio sui piani che la CIA (Central Intelli-gence Agency) avrebbe approntato per inter -venire in aree del mondo « particolarmenteinstabili » e nelle quali con il Portogallo e laSpagna sarebbe espressamente prevista l'Ita-lia, rivelazioni che succedono a breve distan-za ad altre di carattere analogo intervenutenelle ultime settimane;

per chiedere quindi quali passi il Go-verno italiano intenda compiere nei confrontidel Governo degli Stati Uniti, circa le inter-

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Atti Parlamentari

— 17950 —

Camera dei Deputati

VI LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 19 NOVEMBRE 1974

ferenze di vario tipo di organismi USA nellasituazione interna del nostro paese ;

per chiedere ancora quali misure si in -tendano adottare all ' interno ed in particolareper chiedere l 'orientamento del Governo rela-tivamente ad un 'inchiesta – ormai indilazio-nabile – sulle trame eversive fasciste nel no-stro paese, sulle connivenze e responsabilit àche in relazione alle medesime ci sono stat ein delicatissimi settori dell ' apparato statale ,sull ' azione svolta, sempre in relazione all emedesime, dai servizi segreti stranieri e sull epesanti interferenze di tali servizi nella situa-zione interna italiana .

(5-00887 )

MACALUSO EMANUELE, BARDELLI E

DI MARINO. — Al Ministro dell'agricolturae delle foreste . — Per sapere se corrispon-dono al vero le notizie provenienti d aBruxelles, riprese con rilievo da tutta l astampa nazionale, secondo le quali :

nell'estate del 1973 l'Italia avrebbe ot-tenuto dalla Comunità economica europea lacessione di 200 .000 tonnellate di grano te -nero al prezzo di 5.300 lire al quintale ,inferiore del 40 per cento rispetto ai prezz idel mercato interno, con il vincolo dell aimmediata destinazione alimentare per fa rfronte alla grave situazione di crisi venu-tasi a determinare soprattutto in alcune re-gioni del Mezzogiorno ;

solo poco più del 10 per cento dell'in-gente quantitativo di grano ottenuto dall aCEE sarebbe stato distribuito per la panifi-cazione, mentre la restante parte sarebbetutt'ora giacente nei magazzini della Feder-consorzi ;

una parte del grano predetto starebbeora marcendo nei magazzini federconsortil ie il Governo italiano avrebbe chiesto l'au-torizzazione alla CEE a venderlo come ce -reale da foraggio ;

gli organi competenti della CEE sareb-bero in procinto di promuovere una inchie-sta amministrativa per accertare i fatti e l eresponsabilità .

Ciò premesso, gli interroganti chiedonodi conoscere :

a) quali sono le ragioni per le qual inon si è provveduto alla immediata utiliz-zazione del grano richiesto alla CEE e ot-tenuto tempestivamente con la motivazioneche importanti centri del Mezzogiorno era -no minacciati da una grave insufficienzanell'approvvigionamento di pane ;

b) se l'importazione del grano è stataaffidata direttamente alla Federconsorzi o se

è stata invece affidata all'AIMA e da que-sta delegata alla Federconsorzi e, in questaseconda ipotesi, a quali condizioni è stat aassoggettata la Federconsorzi medesima ;

c) chi deve rispondere, anche finanzia-riamente, dei gravi danni derivanti dal de-terioramento del prodotto qualora ciò foss econfermato ;

d) quali misure immediate intendeadottare per la utilizzazione immediata de lgrano tenero 'di provenienza comunitaria an-cora disponibile ;

e) se non ritenga di disporre una im-rnediata inchiesta, avvalendosi anche dell acollaborazione dei sindacati, per fare chia-rezza su tutta la vicenda e dalla quale fa rdiscendere anche eventuali provvedimenti .

(5-00888 )

RAICICH. — Al Ministro della pubblicaistruzione. — Per sapere :

quale valutazione crede di poter daredel fatto che il bambino Walter Conti di ottoanni, decimo figlio di un ex muratore i npensione, che frequenta la scuola elementar epubblica a Roma, nella borgata Romanina ,è stato sospeso per dieci giorni dalla scuola ,perché dice « parolacce » e che per lui la suamaestra ha chiesto il trasferimento in un isti-tuto speciale ;

e, più in particolare, se non ritiene ch evadano urgentemente modificati i vigenti re-golamenti di disciplina che risalgono a cin-quant'anni fa e che in quanto consentonodecisioni quali quella sopra ricordata, no nsolo sono pedagogicamente non accettabili ,ma in quanto prevedono l 'allontanamentodalla scuola, istituzionalmente contraddiconoai fini stessi della scuola dell'obbligo, cos ìcome sembra non accettabile all ' interrogantepretendere di risolvere i problemi dell'irre-quietezza infantile, del tirar i capelli alle ra-gazzine, dello scarso profitto, delle parolacc e– poiché questi sono gli addebiti rivolti a lConti – con il secco rinvio a una scuola spe-ciale – come nel caso specifico è stato pro -posto – ;

se non ritiene significativo di un animorisentito e frustrato che è all'origine del prov-vedimento, il fatto, segnalato dal Corrieredella sera dell ' 8 novembre 1974, pagina 17 ,che, alla madre che – ed è ben comprensi-bile – osservava come il suo figlioletto l esembrasse normale, la maestra del Contiavrebbe replicato : « Certo, perché adesso ènormale che la scuola vada a rotoli . Nella

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scuola ora entrano i partiti, i sindacati e igenitori » ;

se, non essendo ancora modificati i re-golamenti, né, alla data del fatto, essendoancora entrati in vigore i decreti delegati econ essi i nuovi organi collegiali, non intend eintervenire in primo luogo per annullare l 'as-surda punizione e in secondo luogo perchél ' ingresso dei genitori nella scuola non ven-ga concepito dagli insegnanti come una inna-turale aggressione alla loro libertà ma comeun positivo strumento di rinnovamento inuna scuola che ne ha davvero bisogno, s evuole essere, come dice l'articolo 5 della leg-ge n. 477 del 1973, « una comunità che inte-ragisce con la più vasta comunità sociale ecivica » .

(5-00889 )

BARDELLI E MACALUSO EMANUELE .— Ai Ministri dell'agricoltura e foreste e de ltesoro. — Per conoscere – premesso che lalegge n. 118 del 1974, che prevede la conces-sione di premi per la nascita e l ' allevamentodei vitelli, non può essere applicata dalle Re-gioni per la mancata erogazione dei mezz ifinanziari relativi da parte dello Stato e ch eil Governo italiano non ha ancora provve-duto alla applicazione del regolamento CE En . 2502/74 del 2 ottobre 1974 concernente unregime di premio per il mantenimento del be-stiame bovino – quali sono le ragioni per cu iil Governo :

a) non ha adempiuto l'obbligo derivan-tegli dalla legge n . 118 del 1974 di assegnarealle Regioni la somma di 60 miliardi per laconcessione di premi per la nascita e l ' alle-vamento dei vitelli nell 'ammontare comples-sivo di 75.000 lire per capo allevato fino a350 chilogrammi se femmina e a 400 semaschio ;

b) non ha dato attuazione al regolamen-to CEE n. 2502/74 del 2 ottobre 1974 relativ oalla erogazione di un premio dell ' importo d i33 unità di conto (circa 27 .000 lire), per il 90per cento a carico della CEE, per ogni gio-venca gravida o per ogni vacca detenute d aaziende che non contino più di 20 bovini,

fino alla concorrenza di un massimo di 10capi per azienda, subordinatamente all ' impe-gno del produttore di detenere il bestiame peralmeno 7 mesi dalla data di presentazion edella domanda .

Per sapere, inoltre, quali misure intend eadottare il Governo per assicurare l'immediat aattuazione dei provvedimenti sopraddetti afavore dei produttori zootecnici, colpiti da un acrisi di gravità senza precedenti che minaccia ,in mancanza di adeguati e tempestivi inter-venti pubblici, la sopravvivenza di grandeparte del patrimonio zootecnico nazionale.

(5-00890 )

CARRA, ZOPPETTI, MILANI E COLUC-CI. — Ai Ministri delle partecipazioni statal ie del lavoro e previdenza sociale . — Per sa-pere se è di loro conoscenza la grave situa-zione venutasi a creare alla Breda Fucine d iSesto San Giovanni (Milano) a seguito dell aingiustificata intransigenza della direzioneaziendale nella vertenza sindacale aperta ora-mai da oltre 4 mesi .

Non vi sono ragioni di carattere economi-co e sociale che possano giustificare un simil eatteggiamento da parte della direzione azien-dale e dell'EFIM ; al contrario, il danno eco-nomico supera di gran lunga il costo delle ri-vendicazioni avanzate, oltre la messa in fors edella prospettiva produttiva della azienda e i lrischio della occupazione in un momento dif-ficile per l 'economia nazionale .

Solamente ragioni estranee all'interess edella produzione e della economia nazional ee la volontà punitiva verso i lavoratori e l eloro organizzazioni rendono comprensibili si-mili atteggiamenti che chiamano in causa lostesso Ministero delle partecipazioni statali .

Gli interroganti domandano, quindi, qua -li iniziative i Ministri intendano prendere peravviare a soluzione la vertenza stante la dispo-nibilità e il senso di responsabilità più voltedimostrati dai lavoratori della Breda FucineEFIM e dai loro organismi sindacali .

(5-00891)

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INTERROGAZION I

A RISPOSTA SCRITT A

ABBIATI DOLORES E TERRAROLI . — AiMinistri del lavoro e previdenza sociale e del-l 'industria, commercio e artigianato . — Persapere :

se siano a conoscenza della pesante de-curtazione dei salari subita da 600 lavoratoridel Lane Gavardo (Brescia) a causa della ri-duzione di orario a 24 ore settimanali e dell aminaccia che pesa sulla stessa sicurezza delloro posto di lavoro, data la situazione che s iprospetta nel settore laniero ;

se siano informati che ciò accade dopoche 200 lavoratori – causa la sospensione a zeroore attuata nella primavera del 1973 – hannodovuto lasciare l'azienda e che altri potreb-bero essere costretti a farlo nei prossimi mesi ;

se non intendono intervenire per appu-rare le reali cause della crisi e per individuar ele misure atte a superarla, tenendo present eche l'azienda ha fruito di notevoli finanzia -menti pubblici (legge tessile) per la ristruttu-razione e che – nonostante tutto – anche inquesta difficile situazione la direzione non tra -scura la occasione per tentare di apportare u ngiro di vite alla condizione operaia attraversola riorganizzazione del lavoro, la riduzione de iturni giornalieri a 5 ore e mezza, con conse-guente aumento del rendimento del lavoro eulteriore riduzione dei guadagni dei lavora-tori (che perderebbero la mezz'ora di ripos oretribuita, le maggiorazioni per lavoro not-turno, ecc .) .

(4-11302 )

CAROLI. — Al Ministro dei trasporti edell'aviazione civile. — Per conoscere se ne l« piano ponte » dei duemila miliardi appro-vato dal CIPE per il periodo 1975-79, sia stat oprevisto un impegno finanziario relativo adun organico ammodernamento della infra-struttura ferroviaria nell'area tarantina, i cu iimpianti, come è noto, non rispondono pi ùda tempo sia ai servizi del trasporto merci ch edei pendolari .

In particolare l ' interrogante chiede di co-noscere quali decisioni si intendano adottar erelativamente :

1) al riclassamento, potenziamento e delettrificazione della linea Bari-Taranto ;

2) alla sollecita riattivazione della line aBasentana » da tempo interrotta nella tratta

Grassano-Campomaggiore ;

3) all'adeguamento del regime di eserci-zio della linea Taranto-Brindisi in funzion edi collegamento intervilles;

4) alla razionalizzazione del nodo di Ta-ranto, sistemandolo nell'ambito del piano re-golatore ferroviario all'uopo predisposto ;

5) alla riqualificazione di Bellavista ,quale terminale del traffico merci alimentat odall ' industria ;

6) all'adeguamento del servizio ferro-viario alla domanda di trasporto dei pendo -lari provenienti da Metaponto, Gioia del Col -le, Martina Franca e Francavilla Fontana .

Tutto questo chiede anche in relazione aquanto emerso dal simposio di studi, organiz-zato nel luglio 1974, dalla camera di com-mercio e dal consorzio dell'ASI di Tarantocon l'adesione delle organizzazioni sindacali .Simposio che ha visto la partecipazione in-teressata di amministratori pubblici, rappre-sentanze del mondo del lavoro e della produ-zione, della cultura e della tecnica, oltre chedelle forze politiche e tanto in virtù di unadrammatica realtà che, con le sue inadeguateinfrastrutture dei trasporti, penalizza lo svi-luppo economico e sociale della stessa area .

(4-11303 )

GUARRA . — Al Ministro dell'industria ,del commercio e dell 'artigianato . — Per cono-scere i motivi per i quali finora non è stat aconcessa l'autorizzazione per l'apertura di undistributore di carburante in Castelfranco i nMiscano (Benevento) richiesta dal signor Ric -cio Filippo Mario data la estrema necessit àed urgenza che riveste la pratica in oggetto ,poiché nel comune di Castelfranco in Miscanonon esiste alcun distributore di carburante ,con grave disagio per gli abitanti di quel paese .

(4-11304)

DE VIDOVICH . — Al Ministro dell'interno .— Per sapere se è a conoscenza del fatto chel'ospedale psichiatrico provinciale di Triest eche occupa da tempo il padiglione Ralli d iproprietà del comune e, nonostante reiterat isolleciti dell'amministrazione civica triestin anon è stato mai restituito alle sue originariefunzioni assistenziali, è occupato da un grup-po di obiettori di coscienza che svolgono atti-vità politica di parte usufruendo di un ben epubblico .

In particolare l ' interrogante chiede se nonsi ritenga necessario far intervenire la forz apubblica per allontanare dall'edificio gli occu-panti abusivi, benignamente tollerati dall 'am-ministrazione provinciale triestina . (4-11305)

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BUSETTO E PEGORARO. — Al Ministr odella pubblica istruzione . — Per sapere senon ritiene di intervenire con la massim aurgenza e la dovuta energia affinché sianocreate le condizioni che consentano l'inizi odell'anno scolastico e il regolare funziona-mento del liceo artistico di Padova . La si-tuazione è veramente grave sotto ogni aspet-to . Infatti :

a) il consiglio di amministrazione – co-stituito nel mese di maggio – non assolvealle sue funzioni perché l'ex commissario de lGoverno non ha ancora fatto le consegne ;l'attuale presidente opera al di fuori de lconsiglio ;

b) l ' istituto manca tuttora del diretto -re didattico e della segretaria economa sic -ché non si provvede neanche alla ordinariaamministrazione ;

c) manca il materiale di base per l'in-segnamento e l'addestramento di modellatoe plastico non potendosi assumere come talequello preparato surrettiziamente dai bidell inon specialisti e non assicurati .

L'edificio dell'istituto sito in via Canal èpericolante tanto che sono state bloccate l eiscrizioni .

Cinquecento alunni attendono di poterfrequentare regolarmente l 'anno scolastico .

(4-11306 )

REICHLIN, LA TORRE, PERANTUONO ,ESPOSTO, BRINI E SCIPIONI . — Al Mini-stro del bilancio e della programmazion eeconomica e al Ministro per gli interventistraordinari nel Mezzogiorno e nelle zon edepresse del centro-nord . — Per conoscere s ecorrispondono a verità le notizie pubblicate daalcuni giornali secondo cui in questi giorn isi starebbero svolgendo « riunioni nelle sediistituzionali alla presenza dei massimi fun-zionari dei Ministeri interessati e del presi-dente della Sangro Chimica per discutere an-cora sulla progettata raffineria di Fossacesia » .

Gli interroganti – considerato che il pro -getto « Sangro Chimica » che prevede un'inve-stimento di oltre 350 miliardi con duemilaot-tocento occupati (oltre 150 milioni per ad-detto !) contrasta con le priorità di investi -mento da attuare per far fronte alla crisieconomica e corrispondere alle reali esigenzedi sviluppo dell'Abruzzo e dell'intero Mezzo-giorno; constatato che le popolazioni del San-gro e le loro rappresentanze elettive da oltr etre anni sono mobilitate in una grande batta-glia per contrapporre al progetto « Sangro Chi-

mica » altre e più valide proposte di investi-menti agricolo-industriali, corrispondenti all ereali esigenze di sviluppo della zona –

chiedono ai Ministri interessati di voleresmentire che il progetto « Sangro Chimica » si aancora all'esame degli organi di Governo e difornire, comunque, le più ampie assicurazion iche tale progetto non sarà sottoposto al CIPE ,specie nel corso della crisi di Governo .

(4-11307 )

RAICICH. — Al Ministro della pubblicaistruzione. — Per sapere :

considerato che in una precedente inter-rogazione (5-00864) l ' interrogante, rilevandoil preoccupante calo delle vendite dei bigliettinei musei statali di Firenze, ne individuav auna delle cause principali nella deficienza de lpersonale e negli orari di apertura poco in-centivanti la frequenza del pubblico italianoe straniero e chiedeva quali iniziative urgentiil Governo intendesse assumere per fare de imusei e delle gallerie statali dei luoghi diassidua e arricchente frequentazione ;

se debba ritenere quale risposta a tal einterrogazione l 'assurda decisione ministerial edi ridurre ulteriormente l'orario di aperturadei musei e delle gallerie di Firenze, con lachiusura nei giorni feriali alle ore 14, deci-sione questa che ha suscitato fra quanti – eper fortuna non sono pochi in una città com eFirenze che ha operato miracoli di abnegazio-ne per salvare dall'alluvione il suo patrimo-nio culturale – hanno a cuore le opere d'art ee vogliono che esse siano tutelate e poste adisposizione del pubblico godimento, nonchétra operatori turistici che vedono, a ragione ,minacciato seriamente il loro lavoro da un

così preoccupante scadimento del tradizional ecarattere di Firenze .

(4-11308 )

SACCUCCI. — Ai Ministri della pubblicaistruzione e del turismo e spettacolo_. — Per

sapere :se siano a conoscenza che grande disap-

punto e delusione si è venuta a creare nell amoltitudine di visitatori italiani e stranieri ,che ogni anno affollano i centri storici dell epiù diverse località per visitarne i musei e di reperti archeologici, quando domenica 21luglio 1974 hanno dovuto assistere ad una en-nesima chiusura: quella del museo storico diPalestrina ;

se siano a conoscenza che una energicacampagna di stampa era già stata condotta

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da autorevoli quotidiani perché si ponesse ri-medio, prima che fosse troppo tardi, allamancanza di personale e di strutture di si-curezza, dotando la costruzione di adeguat estrutture protettive e di un sufficiente organicodi custodi ed operai specializzati ;

se siano a conoscenza che non solo, indieci anni, non si è venuti incontro alle ri-chieste, ma addirittura, tappa dopo tappa ,si è dovuto constatare: l'abbandono dellaparte inferiore dell'Area Sacra, lo spogliodell'Erario, l'assurda chiusura al pubblico de lTempio della Fortuna, la vandalica distru-zione del quadrilatero archeologico degli « Ar-cioni » ed infine la proibizione assoluta di ac-cesso all'intero museo ;

quanto tempo si dovrà aspettare ancoraperché le autorità competenti adottino i ne-cessari provvedimenti, prima che la meravi-gliosa raccolta « Barberini » e quella dell abenemerita associazione archeologica Prene-stina, massime attrazioni del museo, finisca -no nel più assoluto abbandono .

(4-11309 )

SERVELLO E BOLLATI . — Ai Ministr idei lavori pubblici e dell'industria, commer-cio e artigianato . — Per sapere se siano a co-noscenza della situazione di dissesto econo-mico e di sfacelo tecnico in cui versa il con-sorzio acquedotti dell 'Oltrepò con sede a Stra-della e della evasione delle disposizioni cal-mieristiche operata dalla amministrazione del-l'acquedotto e approvata dalla Commissioneprovinciale con l 'aumento al triplo del limitedi consumo minimo di 10 metri cubi .

Tutto ciò si verifica mentre il prezzo del -l'acqua nell'Oltrepò pavese è tra i più elevati ,la qualità dell'acqua è tra le peggiori e l aquantità che è possibile attingere per utent eè di gran lunga inferiore anche al minim ooriginario di 10 metri cubi .

Si chiede, pertanto, quali provvedimentis'intendano adottare e quali accertamenti sivogliano disporre su eventuali responsabilità .

(4-11310 )

VERGA. — Al Ministro degli affari esteri .— Per sapere se è a conoscenza della grav esituazione nella quale si è venuto a trovar el'emigrante Cappelli Martino rientrato nel pae-se natio di S . Abbondio (Como) dopo 53 annidi lavoro in Francia .

Il Cappelli si è costruito con le propri emani una piccola casa .

Ora riceve l'ordine di demolirla . L'interro-gante chiede di sapere cosa intenda fare il

ministro affinché a questo emigrante non deb-ba essere imposta questa assurda privazion eche distruggerebbe i frutti dei 50 anni di la-voro all'estero .

(4-11311 )

BARTOLINI . — Al Ministro della pubbli-ca istruzione. — Per avere notizie in merit oalla decisione assunta dai cartolibrai dell aprovincia di Terni di non consegnare i libr idi testo per le scuole elementari .

Tale decisione, determinata dal fatto ch eda parte del Governo non è stata predispost ain tempo utile la distribuzione delle cedol e(buoni libro) necessarie per il ritiro dei libr idi testo il cui costo è, come noto a tutti, acompleto carico dello Stato, provoca gravis-simi disagi per migliaia di alunni e per il re-golare svolgimento dell'anno scolastico .

A questo deve aggiungersi che i cartolibra iche già si trovano in serie difficoltà a caus adelle attuali difficoltà economiche e creditizie ,si rifiutano di accettare ulteriori dilazioni su ipagamenti da parte del provveditorato aglistudi, il quale per conto del Ministero dell apubblica istruzione, cerca di imporre alle li-brerie il saldo del solo 60 per cento delle fat-ture a dicembre ed il rimanente 40 per centoaddirittura per la seconda metà del 1975 .

Considerato che i cartolibrai hanno assuntoimpegni finanziari per fare fronte a tali pa-gamenti e degli interessi elevatissimi che s idebbono versare in caso di prestiti bancari ,nonché del fatto che di recente gli editori han-no deciso nei confronti dei cartolibrai una dra-stica riduzione dei margini di guadagno, s ievidenzia un quadro che giustifica pienamentelo stato di agitazione posto in atto dalla pre-detta categoria .

L'interrogante chiede se e come il Ministr ointende intervenire con il massimo di solle-citudine affinché, attraverso una positiva so-luzione dei problemi posti dai cartolibrai, si aresa possibile un'immediata distribuzione de ilibri di testo a tutti gli alunni ternani chefrequentano le scuole elementari .

(4-11312 )

POCHETTI, DAMICO E FIORIELLO . —Ai Ministri del lavoro e previdenza sociale edei trasporti e aviazione civile . — Per cono-scere :

a che punto siano o che risultato abbia-no dato agli incontri tra rappresentanti dell aTWA e il Ministero dei trasporti, in merit oalla vertenza insorta, a seguito della decisione

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della compagnia aerea statunitense di licenzia-re 85 dipendenti della base di volo di Roma ;

se ci si renda conto che l'atteggiamentodei dirigenti della TWA, lesivo delle normeche regolano il rapporto di lavoro della gent edell'aria, rischia dì coinvolgere nella verten-za stessa tutti gli addetti al traffico aereo del -l 'aeroporto intercontinentale di Fiumicino;

se siano certi che con la suddetta depre-cata iniziativa non siano stati violati anche gl iaccordi tra il nostro paese e gli USA sul traf-fico aereo ;

quali iniziative intendano intraprender eonde tutelare :

l'occupazione degli addetti alla base d ivolo della TWA in Italia ;

le norme contrattuali e le leggi che re-golano il rapporto di lavoro della gente del -l ' aria ;

gli accordi bilaterali in merito all'as-setto operativo in Italia delle compagnie aere eamericane .

(4-11313 )

TASSI. — Al Ministro della pubblica istru-zione. — Per conoscere - premesso :

che nella frazione di San Michele di Mor-fasso (Piacenza) è stata di recente soppressala sede della scuola elementare con la conse-guenza che gli allievi sarebbero costretti a re-carsi a scuola nel capoluogo distante 12 chi-lometri ;

che il trasporto giornaliero, anche a cau-sa delle caratteristiche del percorso, compor-ta un insostenibile disagio per gli alunni ;

che i genitori, pertanto, sono fermamen-te intenzionati a non inviare i figli alla scuol adi Morfasso ;

che altre scuole nel piacentino continua-no a funzionare con popolazione scolasticaquantitativamente uguale e inferiore -

quali motivi particolari abbiano consi-gliato la soppressione della sede e quali prov-vedimenti il Ministro intende prendere .

(4-11314 )

ALOI . — Al Ministro della pubblica istru-zione. — Per sapere se è a conoscenza di al-cuni provvedimenti di assegnazione provviso-ria disposti dal Ministro a favore di docentinominati in ruolo per effetto delle leggi spe-ciali n. 603 e n. 468 .

Siffatti provvedimenti, che non rientranonella competenza del Ministero della pubblicaistruzione ma in quella dei provveditori agl istudi, debbono ai sensi e per gli effetti dell evigenti disposizioni in materia essere adottati

dai provveditori agli studi dopo il compimen-to di specifiche rigorose operazioni che ri-guardano altre categorie di docenti .

L'adozione di tali provvedimenti da partedel Ministero della pubblica istruzione, oltrea costituire violazione di legge ed abuso d'au-torità., danneggia notevolmente gli insegnant ibeneficiari dell'articolo 17 della legge n . 47 7del 1973, i quali, avendo perduto un posto neldecorso anno scolastico, aspirano alla loro si-stemazione come compete per graduatoria ,frustrando altresì le legittime aspirazioni de iveri destinatari delle assegnazioni provvi-sorie.

Per sapere quali disposizioni legislativ econsentono che il Ministero della pubblic aistruzione possa prendere provvedimenti ch eprevaricano diritti e interessi di altri docenti ;per sapere se l'adozione di tali provvediment inon avvenga, come pare avviene, a seguito d isollecitazioni politiche; e nella affermativa ,per sapere quali iniziative e quali concretemisure intenda prendere nei confronti di co-loro che, in spregio a qualsiasi norma, com-piono atti che, come si sta verificando a Reg-gio Calabria ricadono nei rigori della respon-sabilità penale .

(4-11315 )

TASSI . — Al Presidente del Consiglio deiministre e al Ministro di grazia e giustizia . —Per sapere che cosa intenda fare per la gra-vissima situazione della pretura di Piacenzaove, su quattro posti di giudice previsti dal -l'organico, ne è attualmente coperto solo uno ,sì che le cause civili vengono da quasi ottomesi puramente e semplicemente rinviate ,d 'ufficio .

Per sapere che cosa sia stato fatto in me-rito alla segnalazione che dalla stessa pretur aè stata da tempo effettuata perché si provve-desse in merito .

(4-11316 )

TASSI . — Al Presidente del Consiglio deiministri e ai Ministri di grazia e giustizia ,dell'interno e del lavoro e previdenza sociale .— Per sapere se risponde al vero che tal eRuggeri Enza coniugata Leone, da Sassuol o(Modena) che ha già prestato nel corso del 197 4servizio di 90 giorni (per assunzione tempo-ranea e provvisoria) presso le carceri di Mo-dena, quale guardiana, e ora pur avendo svol-to già sevizio di 90 giorni presso il carcer edi Reggio Emilia è trattenuta colà ancora i nservizio, pur essendo trascorso il termine . Incaso affermativo per sapere che cosa intendano

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fare visto che sono giacenti domande anch eda parte di aventi diritto, con titolo preferen-ziale per invalidità civile, che non vengon oesaudite .

(4-11317)

TASSI . — Al Presidente del Consiglio deiministri e ai Ministri dell'interno, degli affariesteri, di grazia e giustizia, della pubblicaistruzione, dell'agricoltura e foreste, delle fi-nanze, del tesoro, della sanità, dei trasporti eaviazione civile, dei lavori pubblici e del la-voro e previdenza sociale . — Per sapere qual esia l'organico dei ministeri relativi ; per saperequali e quanti siano i posti riservati a favoredelle categorie di privilegiati ex legge n . 482del 2 aprile 1968 .

Per sapere quanti e quali dei posti pre-detti sono stati coperti e quali siano state l eprovince capziosamente escluse (abusando delcriterio - discrezionale, ma non arbitrario -della « compensazione territoriale » che la leg-ge consente in merito all ' assunzione obbliga-toria-privilegiata, agli enti pubblici), quale si ala reale distribuzione dei posti così assegnat iper le varie province d'Italia, e quali e quantii posti attualmente disponibili per i nuoviaventi diritto e per quelli che, comunque, a doggi non hanno ottenuto soddisfazione nell aloro legittima pretesa .

(4-11318 )

QUILLERI . — Al Ministro dell'interno . —Per conoscere le ragioni per le quali il gior-no 9 ottobre 1974, verso le ore 20 circa, il pa-lazzo di Montecitorio fosse totalmente privodi sorveglianza esterna, consentendo ad unabanda di extra parlamentari di sinistra di com-piere violenze a danno di cose e di persone ese gli organi di polizia fossero a conoscenz adei prevedibili sviluppi della manifestazione .

In tali condizioni la stessa sede della Ca-mera avrebbe potuto essere invasa, con l econseguenze che si possono facilmente imma-ginare .

(4-11319 )

CIRILLO, LA MARCA, PASCARIELLO ,CESARONI, RAFFAELLI, VESPIGNANI ,D'ANGELO, BRINI, GRAMEGNA, SCUTARI ,RIGA GRAZIA E MENDOLA GIUSEPPA . —Al Ministro per gli interventi straordinari ne lMezzogiorno e nelle zone depresse del centro-nord. — Per conoscere l'elenco dei progetti ,dei contributi, degli incentivi, delle decision id ' impegno e delle opere appaltate con relativo

importo, la spesa complessiva 'erogata e l'at-tivo di cassa a fine mese della Cassa per i lMezzogiorno per il mese di settembre 1974 .

(4-11320 )

CIRILLO, LA MARCA, PASCARIELLO ,CESARONI, RAFFAELLI, VESPIGNANI ,D'ANGELO, BRINI, GRAMEGNA, SCUTARI ,RIGA GRAZIA E MENDOLA GIUSEPPA. —Al Ministro del 'tesoro . — Per conoscere l aspesa erogata nel mese di settembre 1974 inapplicazione della legge 6 ottobre 1971, n . 853(finanziamento della Cassa . per il Mezzogiorn oper il quinquennio 1971-1975 e modifiche edintegrazioni al testo unico delle leggi sugl iinterventi nel Mezzogiorno) .

(4-11321 )

TANTALO. — Al Presidente del Consigliodei ministri e al Ministro del bilancio e dell aprogrammazione economica . — Per conoscereche fondamento abbiano le voci diffusesi ne igiorni scorsi in ambienti solitamente ben in-formati secondo le quali la Liquichimic aavrebbe deciso di rinunciare al progettato in-sediamento nella valle del Basento in provin-cia di Matera deliberato dal CIPE molt imesi fa .

A spiegazione di tale clamorosa decision ela Liquichimica avrebbe addotto il ritardo ele incertezze dell 'ente regione sulla decisionein ordine alla localizzazione degli impianti .

Pur in presenza della crisi di governo ,l'interrogante, data l'estrema gravità dell'in-formazione che si augura del tutto priva difondamento, chiede una risposta che serva atranquillizzare le popolazioni della Basilicat ale quali vedrebbero ancora una volta traditele loro legittime aspirazioni di giustizia e d iprogresso.

(4-11322 )

CARRI, MORINI E FELISETTI . — Ai Mi-nistri dei lavori pubblici e del tesoro. — Persapere se sono a conoscenza della situazioneche si è venuta a determinare a Novellara d iReggio Emilia a seguito della iniziativa in-trapresa dalla locale cooperativa ABI-COO PBassa Reggiana per la costruzione di 86 allog-gi a proprietà indivisa in base alla leggen . 291 del 1° giugno 1971 .

La cooperativa, ottenuta la promessa di u nmutuo di finanziamento per 809 milioni pressol'Istituto di credito fondiario di Bologna, haprovveduto a dare inizio alla costruzione degl iappartamenti fin dal giugno del 1973 .

Più recentemente il Credito fondiario, ad-ducendo motivi di difficoltà creditizia, ha ero-

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Camera dei Deputat i

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gato della somma prevista solo 150 milioni .A seguito dì ciò la ditta costruttrice dal 1° lu-glio 1974 è stata costretta a sospendere ilavori .

L'ABI-COOP, oltre che sollecitare il Cre-dito fondiario di Bologna, a rispettare gli im-pegni, per far fronte alla grave situazion eche si è venuta a determinare anche a seguitodella maggiorazione dei costi di costruzione ,ha provveduto immediatamente a presentar erichiesta presso il Ministero dei lavori pub-blici di un ulteriore contributo in conto inte-ressi ai sensi del decreto ministeriale 8 feb-braio 1974, con il quale sono rideterminati imassimali dei costi di costruzione per metrocubo .

Contemporaneamente, l'amministrazion ecomunale, per contribuire alla soluzione delproblema, ha deciso unanimemente di presen-tare domanda alla Cassa depositi e prestit iper ottenere un'anticipazione di 490 milioniai sensi del decreto-legge 2 maggio 1974 ,n. 115, convertito in legge 27 giugno 1974 ,n. 247, in attesa del perfezionamento dell epratiche di mutuo .

Alla data odierna non si è ancora avut oalcuna risposta da parte degli organi interes-sati, e, come è comprensibile, è aumentato aNovellara lo stato di tensione e di agitazion edei lavoratori e dei cittadini interessati, co nl 'occupazione degli alloggi da ultimare .

L' interruzione dei lavori di costruzione de -gli 86 alloggi non solo priva un numero cor-rispondente di famiglie del diritto alla casa ,ma ha costretto la ditta costruttrice a sospen-dere l 'attività dei propri dipendenti con gravedanno per l'intera economia locale .

A considerazione di tutto ciò, per saperequindi se i Ministeri interessati non inten-dano intervenire immediatamente :

i) perché l'Istituto del credito fondiariodi Bologna eroghi le somme corrispondent iall ' impegno di mutuo di 809 milioni ;

2) perché sia erogato da parte del Mini-stero dei lavori pubblici il contributo cont ointeressi previsto dal decreto ministerial e8 febbraio 1974 e pari a circa 40 - 50 milioni ;

3) perché la Cassa depositi e prestiti ero-ghi l ' anticipazione richiesta dall ' amministra-zione comunale di 490 milioni .

Solo così sarà possibile determinare la ri-presa dei lavori, completare la costruzione de -gli alloggi, eliminare l ' attuale stato di agita-zione e concretizzare una iniziativa, qual 'èquella della costruzione di alloggi a propriet àindivisa, che rappresenta una delle forme pi ùavanzate e originali per la soluzione del pro-blema della casa .

(4-11323)

TASSI . — Al Presidente del Consiglio deiministri e ai Ministri dell'interno e di graziae giustizia . — Per sapere che cosa intendonofare, posto che sulla base del seguente atto :

« DECRETO DI PERQUISIZIONE E SEQUESTR ON . 902/72

Il giudice istruttoreLetti gli atti del procedimento penal e

n . 902/72 ;atteso che da tali atti appare probabil e

che la persona di seguito indicata detengadocumentazione relativa al movimento politi-co Ordine Nuovo e ad organizzazioni collate-rali ad esso o di esso articolazioni ;

attesa la necessità di acquisire detto ma-teriale ;

Ordina

che sia perquisita anche in tempo di nott el'abitazione e le sue pertinenze (soffitte, sola ie cantine) di Parigini Leopoldo località Rio-nulato via Europa e via Croce (Modena) cu inomina come difensore l'avvocato Bonati de lforo di Torino ; nonché l'auto di lui abitual-mente usata; ordina che la perquisizione si aestesa anche ai locali ove egli esplica abitual-mente la sua attività di carattere professionale ,nonché alla sua persona .

Ordina che sia sequestrato ogni document oidoneo a provare i rapporti intercorrenti tr ala persona oggetto del presente provvediment oe coloro che sono imputati o indiziati (per ra-gioni istruttorie si omettono detti nomi ch esono noti all'autorità P.G. procedente) ;

i rapporti tra la persona oggetto del pre-sente provvedimento ed il movimento Ordin eNuovo o organizzazioni che apparissero com ecollaterali ad esso o articolazioni di esso (com -prese fotografie, elenchi di nomi ed indirizzi ,mappe e disegni di località, verbali di riu-nioni, testi dattiloscritti, ciclostilati o mano -scritti di lezione o indicazioni politiche) .

Ordina altresì che siano sequestrate, qua-lora rinvenute, apparecchiature radiotelefoni -che, armi, divise militari o paramilitari .

Delega per l'esecuzione la questura di Tori -no Divisione I a con facoltà di subdelega.Torino, 9 ottobre 1974 .

Il Giudice Istruttore(Dott . LUCIANO VIOLANTE )

L'autorità di P.G . è autorizzata, con l ecautele di legge, all'effrazione della porta d ' in-gresso qualora essa risulti indispensabile pereseguire il decreto .

Il Giudice Istruttor eF .to VIOLANTE » .

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VI LEGISLATURA

DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 19 NOVEMBRE 1974

- redatto su modulo ciclostilato, con un ariga e mezza punteggiata per il nome - è stat adisposta da parte di alcuni funzionari de lgruppo antiterrorismo coadiuvati da due sot-tufficiali della pubblica sicurezza di Modena ,nella mattinata di ieri 10 ottobre 1974, la per-quisizione domiciliare dell'abitazione del si-gnor Otello Rovatti, in Rua Muro, assoluta -mente illegittima, illecita e inutile .

Per sapere come si intendono garantire icittadini dal ripetersi di tali suprusi, post oche nessun altro atto o mandato è stato con-segnato all'interessato .

(4-11324 )

GIOVANARDI. — Ai Ministri del lavoroe previdenza sociale e dei trasporti e aviazion ecivile . — Per conoscere quali siano i risultat idegli incontri avvenuti tra rappresentant idella TWA ed il ministro dei trasporti e del -l'aviazione civile a seguito della vertenza in-sorta dopo la decisione della TWA di licen-ziare 85 dipendenti ;

se sia loro noto che il comportamentodei dirigenti della compagnia aerea statuni-tense può coinvolgere nella vertenza il perso-nale dell'aeroporto intercontinentale di Fiu-micino essendo gravemente lesivo delle normeche regolano il rapporto di lavoro della gentedell'aria ed anche degli accordi esistenti tr al ' Italia e gli USA sul traffico aereo.

Infine l ' interrogante chiede ai ministr iquali misure intendono adottare per tutelarel 'occupazione dei dipendenti della TWA i nItalia e la coerente applicazione delle norm econtrattuali che regolano il rapporto di lavor odella gente dell 'aria e gli accordi bilateral itra l'Italia e le compagnie aeree americane .

(4-11325 )

RAUTI E BAGHINO. — Al Ministro de itrasporti e dell'aviazione civile . — Per sa-pere quale risposta intende dare alle richiesteavanzate dai dipendenti della sezione di Na-poli della Compagnia internazionale carrozzeletto da tempo in agitazione, i quali richie-dono il riconoscimento di Napoli come sedecapolinea dei servizi : « letto », « ristorante »e « buffet » della Compagnia . Il trasferiment oauspicato è giustificato dal fatto che la Com-pagnia si serve attualmente solo di personal eassunto a Napoli per i servizi da e per Mi-lano, Torino e Roma e quindi - senza alcunnocumento o turbativa di servizio - si otter-rebbero due risultati positivi : evitare chei lavoratori napoletani siano obbligati ad ac -

cenare , l'assunzione in località diverse d aquella di origine; permettere un ulteriore as-sorbimento di manodopera napoletana per tut-te le operazioni sussidiarie che a Napoli s isvolgerebbero trasformando la città in « capo-linea » del servizio .

(4-11326)

RAUTI . — Al Ministro del tesoro. — Persapere se è a conoscenza dei gravi rilievi de-nunciati da decine di azionisti del CreditoFondano società per azioni - con sede in Fon-di (Latina) - istituto bancario in liquidazionecoatta amministrativa e che hanno fatto d irecente oggetto di documentati esposti all'au-torità giudiziaria della città pontina, di La-tina e presso la procura generale della Cas-sazione .

Gli interessati - dopo aver ricordato i pre-cedenti della liquidazione coatta, risalente al-

1 '11 agosto del 1972 - lamentano, tra l ' altro ,la mancata valutazione delle gravissime ir-regolarità, che sarebbero avvenute al Credit oFondano, stranamente « sfuggite » ai funzio-nari della Banca d 'Italia nelle ispezioni ante -

cedenti al 1972; la situazione di particolar efavore di cui sembra aver goduto nel « Cre-dito » la Cassa di Risparmio di Roma, situa-zione che si protrae attraverso l'azione, in sed e

liquidatoria, di un suo funzionario ; e la per-durante inutilizzazione degli attuali dipen-denti del Credito Fondano. In sostanza, siavanzano gravi dubbi circa la conduzioneimparziale della liquidazione in atto e la sort efinale dei non indifferenti beni immobili de lCredito Fondano, dei quali si vorrebbe evi -tare la vendita all 'asta, danneggiando cos ì

i creditori .Per conoscere infine quali provvediment i

intende adottare, stante le sempre più vivac i

polemiche che tale situazione provoca in tuttala cittadinanza .

(4-11327 )

RAUTI . — Al Ministro di grazia e giusti-

zia . — Per conoscere se è in grado di preci-sare i seguenti dati, vivamente attesi dall'opi-nione pubblica :

a) il numero esatto dei detenuti politic i

di destra, o ritenuti tali, attualmente ristrett inelle carceri della Repubblica e che recent inotizie giornalistiche fanno ascendere ad oltre300 il che assicurerebbe all'Italia un sintoma-tico « primato » in tutto il mondo occidentale ;

b) il numero esatto dei latitanti di de-stra, o ritenuti tali, che sempre secondo no -tizie di fonte giornalistica ammonterebberoa circa 200 ;

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DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 19 NOVEMBRE 1974

e) il numero esatto degli elementi di de-stra, o ritenuti tali, coinvolti nelle diverseistruttorie e variamente indiziati di reato, chesarebbero ormai circa un migliaio.

Inoltre - premesso che tutti gli element idi destra scarcerati concordano nel denun-ciare la situazione caotica esistente nelle pri-gioni dove, proclamandosi di sinistra, gra nparte dei detenuti per reati comuni pratica-mente spadroneggiano autodefinendosi « vit-time della società capitalistica » creando unclima estremamente pericoloso ai danni d iquanti vengono frammischiati e che hann ocomunque una etichetta di destra ;

constatato che, a destra, si infittiscono 'gli arresti soprattutto tra militari, professio-nisti e studenti e che le loro istruttorie, allar-gandosi a macchia d'olio, sembrano destinatea non essere brevi - per conoscere se il Mi-nistero non intenda tornare a stabilire la lo-gica, dignitosa e più umana prassi della divi-sione, in appositi « bracci » o reparti, dei de -tenuti politici da quelli comuni, lasciando sol oai detenuti politici di sinistra che eventual-mente rifiutassero tale « distinzione », la pos-sibilità di convivere ancora con ladri, rapi-natori, drogati e simili .

(4-11328 )

MAllOLA . — Al Ministro dell'industria ,del commercio e dell'artigianato . — Per cono-scere quali provvedimenti intenda adottare inmerito alla vendita dello zucchero, problemache va assumendo ogni giorno proporzioni piùgravi in quanto le vendite, all'ingrosso ed a ldettaglio, non rispettano i prezzi stabiliti da l

CIP costringendo sostanzialmente i dettagliant ia rivendere a loro volta in perdita o, per evi -tare ciò, ad astenersi da ulteriori approvvi-gionamenti di zucchero, oppure a vendere aprezzi maggiorati con tutte le conseguenze ch ene derivano sul piano giudiziario .

Ritiene l'interrogante che la situazione si ainsostenibile, sia da parte dei consumator i

che si trovano a dover pagare un prezzo piùelevato di quello fissato dal CIP, oppure anon trovare più il prodotto in vendita, siada parte dei dettaglianti che debbono lavo-rare in perdita o sfidare il rigore della legg eper poter reggere alle richieste dei grossisti .

In provincia di Cuneo tale situazione h agià determinato viva reazione nella popola-zione e, soprattutto, nella zona di Savigliano ,nella quale sono stati operati dal magistratoalcuni arresti di dettaglianti che, incautamen-te, hanno maggiorato il prezzo di vendita alpubblico per evitare perdite commerciali .

L'interrogante è del parere che sia neces-saria un'azione decisa di controllo sui magaz-zini all'ingrosso ed i depositi per stroncar equei livelli di speculazioni, venendo incontr oalla giusta esigenza dei piccoli dettaglianti d inon dover lavorare in perdita ed a quella del -la popolazione sulla quale non può e non deveessere scaricato il peso finale delle specula-zioni sul prezzo del prodotto .

(4-11329 )

ALESSANDRINI. — Al Ministro dei tra -sporti e dell'aviazione civile. — Per conoscerequali provvedimenti intenda adottare con ur-genza per ovviare ai notevoli disagi lamentat ida un numero consistente di cittadini e utent idelle ferrovie dello Stato, costretti a snervant i

attese e lunghi ritardi, a causa del persistentee ormai cronico ritardo con il quale viaggian oalcuni treni diretti ed espressi sulla linea di -

rettissima Napoli-Roma .In particolare si segnala il quotidiano grave

ritardo con il quale viaggia il treno dirett o2680 in partenza da Napoli Centrale alle or e6,49 e in arrivo a Roma Termini alle ore 9,40 .Tutti i giorni il treno in questione arriva condue ore di ritardo, e comunque mai prim adelle ore 10,30, causando con ciò gravissim idisagi ai numerosi lavoratori, impiegati, ope-rai che si recano a Roma per lavoro, prove-nienti dai centri di Sessa Aurunca, Minturno,Forrnia, Fondi, Sezze Romano, Latina e Ci -

sterna. Il notevole ritardo è dovuto ad ope-razioni di aggancio al treno 2680 di alcunevetture provenienti da Taranto, operazioni ch eavvengono nella stazione di Aversa, dove i ltreno 2680 arriva puntualmente alle ore 7,06

e riparte dopo 30-40 minuti .

(4-11330)

ALESSANDRINI. — Al Ministro delle fi-

nanze . — Per sapere - premesso che alcuneesattorie delle imposte, per il recupero de l

carico dell'imposta complementare sul reddito

complessivo non pagato da determinati con-tribuenti, hanno instaurato procedura esecuti-va anche sui beni immobili in proprietà de l

coniuge e dei figli degli stessi ; attesa la pa-lese illegittimità di tale operato, non preve-dendo l'articolo 131 del testo unico delle leg-gi sulle imposte dirette 29 gennaio 1958, n . 645,la solidarietà di terzi per il pagamento de l

tributo suddetto ; stante l'attuale contrasto sul -l'argomento soprattutto da parte della giu-risprudenza di merito - se non reputi urgente

ed opportuno impartire precise disposizioni

alle intendenze di finanza in ordine alla in -

sussistenza della responsabilità in solido del

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VI LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 19 NOVEMBRE 197 4

coniuge e dei figli riguardo al pagamento de lmenzionato tributo dovuto dal soggetto passi -vo d'imposta o se, quanto meno, non riteng asommamente utile l'immediata emanazionedella precisa casistica in cui eventualmentetale particolare recupero coattivo del carico fi-scale, al fine di eliminare gli inconvenient igià lamentati ed espressi dai numerosi ricors ipresentati all 'autorità amministrativa e giu -diziaria dei cittadini soggetti a tali ingiustifi-cate procedure ed al fine anche di garantir enel contempo l'esigenza di certezza del diritto .

(4-11331 )

IANNIELLO. — Al Presidente del Consigliodei ministri, al Ministro del lavoro e della pre-videnza sociale e al Ministro per gli intervent istraordinari nel Mezzogiorno e nelle zone de -presse del centro-nord. — Per sapere se sonoinformati che l'Ufficio acquedotto campanodella Cassa per il Mezzogiorno ha assunto concontratto a termine di 3 mesi, 54 lavorator iper le esigenze di servizio connesse alla ne-cessità di assicurare la gestione dell'acque-dotto .

Pare che allo scadere del rapporto la Cas-sa per il Mezzogiorno non intenderebbe auto -rizzare il rinnovo del contratto .

In particolare si chiede di sapere qual iurgenti provvedimenti si intendono adottareper assicurare la stabilità del posto di lavor oai predetti lavoratori, tenuto conto del fattoche :

1) il contratto a termine non è consentit odalla legge per lavori a carattere continuativoper cui il rapporto instauratosi è da consi-derarsi a tempo determinato . L'assunzione in-fatti è stata autorizzata a seguito di richiestedell'ufficio di Napoli dell 'acquedotto campa-no che prevedeva la maggiore assegnazion edi ben 227 unità per sopperire alle necessitàdeterminate dalla messa in funzione dei nuov iimpianti oltre che per far fronte alla ridu-zione di personale verificatasi per svecchia-mento ed esodi vari ;

2) la mancata sistemazione dei 54 lavo-ratori configurerebbe una vera e propria ipo-tesi di licenziamento ingiustificato in quantorappresenta una aperta violazione dello Sta-tuto dei lavoratori per mancanza del requisitodella « giusta causa » .

L'interrogante chiede altresì di sapere s enon si ritenga disporre la proroga degli at-tuali contratti in attesa della definizione dell eprocedure anche concorsuali per l'inquadra -mento del predetto personale .

(4-11332)

LOMBARDI RICCARDO . — Al Presidentedel Consiglio dei ministri e al Ministro degl iaffari esteri. — Per conoscere quale sarà laposizione sostenuta dai delegati italiani nell aimminente riunione (16 e 17 ottobre 1974) aParigi della Banca mondiale in ordine all arichiesta degli Stati Uniti d'America di con -cedere massicci finanziamenti al governo d iSaigon; richiesta che sarà discussa nel mo-mento in cui un vasto movimento di opposi-zione diretto da cattolici e buddisti e di cu ila stampa internazionale ha dato ampia in-formazione, denuncia l'oceanica corruzion edell'attuale regime e ne chiede la destitu-zione .

L'interrogante fa rilevare il fatto che l arichiesta di finanziamento alla Banca mondia-le avviene dopo che la stragrande maggioranzadel Congresso USA e che comprende uominiche nel passato appoggiarono l'aggressione ne lVietnam, si è opposto agli aiuti al governo d iSaigon e rifiuta le richieste del proprio gover-no in questo senso : sì che è evidente che larichiesta del governo americano alla Banc amondiale ,è diretta a surrogare i finanziamentinegatigli dal suo parlamento, tentando di tra-sferirne il peso sui paesi aderenti alla Bancamondiale .

L'interrogante fa inoltre rilevare come si agià altamente probabile e addirittura acquisit ol'atteggiamento contrario in sede di Banc amondiale di molti paesi fa cui la Svezia e i lCanada .

(4-11333 )

ROMUALDI . — Al Presidente del Consi-glio dei ministri e ai Ministri della difesa edell ' interno . — Per avere notizie sugli arresti ,sulle perquisizioni, sulle incriminazioni di uf-ficiali delle forze armate e della pubblica si-curezza in servizio e in congedo - e fra quest iperfino di due ex capi di stato maggiore -nonché di numerosi altri arresti e incrimi-nazioni di cittadini italiani, implicati - s idice - in un presunto tentativo di colpo d iStato di quattro anni fa e in altrettanti pre-sunti golpe o altro del genere in date più

vicine. Arresti, avvisi di reato, incriminazio-ni, perquisizioni che hanno profondament eturbato la pubblica opinione, creando unautentico clima di panico e di persecuzione ,che fa apparire il nostro Stato agli occhi de l

mondo intero come un organismo in total edissoluzione, guidato da una classe politica edirigente di irresponsabili e di incapaci, che

sembrano decisi a sgretolarne fin le ultime pos-sibilità di sopravvivenza, mettendo tra l'altro

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— 17961 —

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la libertà e la sicurezza di ogni cittadino adiscrezione di pubblici poteri chiaramentemafiosi e non in grado di garantire più nient ee più nessuno .

(4-11334 )

BALLARIN. — Al Governo. — Per esser emesso a conoscenza dei motivi per i quali lalegge 27 dicembre 1973, n . 868, di conversion edel decreto-legge 5 novembre 1973, n . 658,recante « interventi a favore delle popolazion idei comuni interessati dalla infezione coleri-ca dell 'agosto-settembre 1973 », non ha tro-vato concreta applicazione per la parte che ri-guarda l'assistenza ai pescatori e alle azien-de di mitilicoltura che hanno subìto dann ianche rilevanti e che stanno tuttora soppor-tando le conseguenze di quella epidemia e del -le conseguenti misure anti-coleriche adottate .

L'interrogante è a conoscenza che le com-petenti capitanerie di porto hanno provvedu-to, da mesi, alla trasmissione delle domande edella rispettiva documentazione ai Minister icompetenti ma i risultati sono finora « nulla »il che ha provocato e provoca la giustificataprotesta dei pescatori e dei mitilicoltori .

(4-11335 )

PAllAGLIA . — Al Ministro dell'agricol-tura e delle foreste . — Per conoscere se sia in -formato che ai noti ostacoli e alle difficolt àdi carattere economico che hanno portato all ariduzione della coltivazione del grano duro i nSardegna, se ne sono aggiunte quest'annoaltre di notevole rilievo .

Infatti in moltissimi comuni dell'isol amancano i concimi azotati necessari per la se -mina e per garantire la resa della coltivazio-ne e la nafta a prezzo agevolato per le macchi -ne agricole, talché numerosi agricoltori son ostati costretti a usare nafta a prezzo corrent eper la trazione dei veicoli .

Per conoscere altresì quali urgenti inter -venti intenda svolgere per far cessare tale in -sostenibile situazione che rischia, fra l'altro ,di ridurre ulteriormente la produzione.

(4-11336 )

PAllAGLIA . — Al Ministro della sanità .— Per conoscere se sia informato che il co-mune di Serramanna non provvede al ritir odei rifiuti solidi che, pertanto, vengono butta -ti nella periferia del paese dai cittadini .

Per conoscere se non ritenga di interveni-re urgentemente per far cessare tale situazio-ne che costituisce gran pericolo per la salut edei cittadini di Serramanna.

(4-11337)

PIROLO. — Al Ministro della pubblicaistruzione. — Per sapere - premesso : che l'ar-ticolo 1, lettera d), della legge 14 agosto 1974 ,n. 358, prevede l'ammissione al corso abili-tante, di cui al detto articolo 1, degli « inse-gnanti non di ruolo in servizio, con orario d icattedra, nelle scuole ed istituti di istruzio-ne secondaria e artistica, pareggiati, conven-zionati e legalmente riconosciuti, che abbia -no prestato servizio continuativo per almen oun triennio scolastico » ; che circa il 90 percento degli istituti suddetti sono organizzat iin un corso solo, onde la quasi totalità degl iinsegnanti non realizza l'orario di cattedra ;che, per tale ragione, migliaia d'insegnant inon potranno avvalersi della disposizione sud -detta, subendo una ingiusta discriminazion enei confronti degli insegnanti di cui alla lette-ra a) del citato articolo 1) della legge 14 ago-sto 1974, n . 358, sopra richiamata, con conse-guente violazione degli articoli 3 e 33 dellaCostituzione - quali provvedimenti intend aadottare per correggere la evidente ingiusti -zia di una norma sia nei riguardi degli inse-gnanti sai nei riguardi degli istituti non sta-tali la cui parità con quelli statali è sancit adal citato articolo 33 della Costituzione .

(4-11338 )

SERVELLO, BOLLATI E PETRONIO . —Al Presidente del Consiglio dei ministri e a iMinistri dell 'interno e di grazia e giustizia .— Per conoscere :

a) i motivi per i quali è stato consentit oil giorno 13 ottobre 1974, in occasione e i ncoincidenza con un rapporto tenuto dall'ono-revole Giorgio Almirante ai dirigenti local idel MSI-DN nel cinema Argentina in Milano ,l'assembramento di circa 1 .500 extraparlamen-tari di sinistra nelle vicinanze dello stessocinema ;

b) se siano a conoscenza che durante odopo tale assembramento i manifestanti han-no danneggiato due autovetture, rovescian-done una e colpendo con pugni, calci e spran-ghe di ferro i due occupanti, uno dei qual iè stato ricoverato in ospedale con prognosi ri-servata per l'affossamento della teca cranica ;

c) che nel corso della manifestazione nonautorizzata sono stati commessi altri gravi att idi violenza con lancio di sassi e bottiglie mo-lotov contro esercizi pubblici che hanno di -strutto vetrine e provocato un incendio all'in-terno di un bar ;

d) per quale motivo le forze dell'ordinenon siano intervenute tempestivamente pe revitare l'assembramento, il successivo corteo

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Atti Parlamentari

— 17962 —

Camera dei Deputat i

VI LEGISLATURA r- DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 19 NOVEMBRE 1974

e per impedire gli atti di violenza alle person ee alle cose ;

e) quali provvedimenti sono stati pres iper la identificazione dei responsabili e qual iprovvedimenti si intendono assumere ondeevitare per il futuro che si ripetano analogh ifatti che turbano gravemente il vivere civile el'ordine pubblico della città di Milano .

(4-11339 )

NICCOLAI GIUSEPPE, FRANCHI, D E

MICHIELI VITTURI, ALFANO, COTEC-CHIA, TASSI, MENICACCI, LO PORT OE BORROMEO D'ADDA. — Ai Ministri del -l 'interno, di grazia e giustizia e della difesa .r-- Per conoscere quale fondamento abbianole voci, secondo 'cui il giudice Violante sa-rebbe sceso a Livorno, prendendo a pretestola « vicenda Pecoriello » (personaggio protet-to pubblicamente da elementi della sinistr ademocristiana, implicato in clamorose azion iprovocatorie contro la destra politica), ma inverità per raccogliere elementi contro alcun ipartigiani livornesi, dal passato indiscutibil-mente antifascista e notoriamente legati allamedaglia d 'oro Edgardo Sogno;

per sapere altresì i motivi per i qual iil Pecoriello Paolo gode dello strano privi-legio di essere l'unico detenuto a soggiornar enelle carceri della propria città di residenza ,mentre tutti gli altri il giudice Violante l itrattiene nelle carceri di Torino .

(4-11340 )

NICCOLAI GIUSEPPE . — Al Ministro deilavori pubblici . — Per sapere i motivi per iquali l'appalto concorso, per gli intervential consolidamento della Torre di Pisa, in-detto da oltre due anni, non vede conclu-sione ;

se, per decidere, si aspetti che si ve-rifichi l ' irreparabile, cioè il crollo dell aTorre .

(4-11341 )

NICCOLAI GIUSEPPE . — Al Ministro d igrazia e giustizia . — Per sapere a qual econclusione è arrivata l ' istruttoria del sosti-tuto Procuratore di Livorno dottor Pasqua-riello, in merito al tentativo di corruzion eoperato da uno spedizioniere marittimo ne iriguardi di una guardia di finanza, in rela-zione all 'esportazione di formaggio grana daparte della società Tesca di Torino . (4-11342)

NICCOLAI GIUSEPPE . — Ai Ministri delturismo e spettacolo, di grazia e giustizia edell ' interno. — Per sapere quali provvedi -menti sono stati presi nei riguardi del CUSPisa che, in occasione dei campionati italia-ni svoltisi a Milano il 6 ottobre 1974, nellebatterie della 4 x 400 J . S . femminile ha fattocorrere una allieva e, cosa scandalosa, sott ofalso nome .

(4-11343 )

NICCOLAI GIUSEPPE . — Ai Ministri del-l'interno e della sanità. — Per sapere sesono a conoscenza della triste vicenda diMaccioni Pietro che, residente a Cagliari, ri-coverato da oltre sei mesi presso il Centr onefrologico dell'ospedale Santa Chiara in Pi-sa, non riesce ad ottenere di essere trasferit oal Centro dialisi di Cagliari dove potrebb esottoporsi al rene artificiale, senza necessitàdi ricovero, stando vicino alla famiglia e la-vorando;

se è esatto che il Centro dialisi di Ca-gliari effettua un solo turno di sei ore ;

per conoscere le ragioni di questo com-portamento che dirotta malati gravissimi ver-so altri centri, con spese ingenti di ricoveroe sottoponendo gli stessi malati a duri sacri-fici, in quanto costretti a lasciare le famigli ee il lavoro . (4-11344 )

NICCOLAI GIUSEPPE . — Ai Ministri digrazia e giustizia, dell ' interno e della sanità .— Per sapere se è esatto che, dovendos iprovvedere ad assicurare al costituito repart odi geroiatria dell'ospedale di Santa Chiarain Pisa, un aiuto e quattro assistenti, venivapresentata domanda, per un posto di assi-stente in detto reparto, dalla dottoressa Gio-mi Flora che, già alle dipendenze dell ' ospe-dale di Santa Chiara presso la 2a division emedica, è in possesso dei titoli perché i lposto richiesto le venga assegnato, essendoseconda nella graduatoria dalla quale deb-bono essere indicati i 4 assistenti necessarial funzionamento del reparto che sta pe rnascere ;

se è esatto che la dottoressa Giomi Flo-ra è stata chiamata e invitata a ritirare ladomanda perché, in caso contrario, avrebbeavuto da pentirsene ; e ciò perché ai post idi assistente debbono andare persone giàprescelte, non già in ordine ai propri titoli ,ma dalle clientele politiche e sanitarie ;

se è esatto che, non avendo la dotto-ressa obbedito al'ordine superiore di ritirare

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DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 19 NOVEMBRE 1974

la domanda, riceve dalla direzione sanitari auna lettera con la quale viene trasferita alreparto del pronto soccorso, trasferimentoche viene seguito dall'avvertenza che se l adottoressa farà opposizione, verrà sottopost aal consiglio di disciplina, in quanto l'ammi-nistrazione è in possesso di una lettera de lprimario della 2a divisione medica, division epresso la quale la dottoressa presta servizi oda circa un anno, nella quale lettera vienedichiarata non idonea a svolgere la profes-sione di medico per incapacità ;

per sapere se è esatto che la dottoressa ,da circa un anno, presta la sua opera press ola 2a divisione medica, svolgendo tutti i ser-vizi, compresa la guardia notturna, durant ela quale ha la responsabilità di più di 10 0malati ;

per sapere se è esatto che il primari omedico, autore della lettera di incapacità pro-fessionale nei riguardi della dottoressa GiorniFlora, avvertita la gravità del proprio gesto ,chiedeva, presente l ' intero consiglio di am-ministrazione dell 'ospedale, di ritirare la let-tera e, avuta risposta negativa, chiedeva eotteneva di modificare il contenuto dellastessa ;

per sapere il nome dell'amministrator eche ha sottoposto al primario il testo dell aprima lettera, e se è esatto che le due lettere ,in possesso dell'amministrazione ospedaliera ,non sono state protocollate ;

per sapere se è esatto che la dottoress aGiorni Flora, subendo le intimidazioni del-l'amministrazione, è tuttora presso il prontosoccorso dove svolge normale servizio, que lservizio di cui, secondo la citata lettera delprimario, sarebbe incapace ;

per sapere cosa intendano fare in or -dine a quanto denunciato e se non ravvisin onel comportamento di coloro, che pur hann ola responsabilità di dirigere e amministrareun grande ospedale, episodi raffiguranti pre-cisi e gravi reati .

(4-11345 )

CARADONNA. — Al Ministro dell 'interno .— Per conoscere quali misure di pubblicasicurezza sono state prese per garantire l'eser-cizio dell 'attività politica e l 'incolumità fisicadegli aderenti al MSI-destra nazionale nell aprovincia di Viterbo dove bande sovversiv e

scopertamente ed impunemente organizzat eoperano da tempo con ogni forma di intimi-dazione ed aggressioni ; in particolare l'in-terrogante chiede se sono stati individuati eperseguiti coloro che hanno nella notte tra

il 15 e 16 ottobre 1974 tentato di penetrar econ la violenza nella sede della federazioneprovocando gravi danni e distruggendo l ebacheche e le insegne.

L'interrogante fa presente che quest'ulti-ma aggressione fa seguito ad aggressioni elesioni personali nei confronti di dirigenti e discritti al MSI = destra nazionale .

(4-11346 )

ALESI . — Al Ministro del turismo e dellospettacolo. — Per sapere - con riferimentoalle precedenti segnalazioni dell ' interrogantecirca il teatro La Fenice di Venezia ed allacortese risposta in merito al progetto di legg eriguardante il riordinamento del settore mu-sicale all'esame del Consiglio dei ministri -se l'Ente lirico di Venezia sia compreso fr aquelli da mantenere .

L'interrogante ritiene inutile svolgere con-siderazioni circa l'importanza del teatro LaFenice, nel patrimonio artistico culturale de l

paese .

(4-11347 )

BORTOLANI. — Ai Ministri dell 'industria ,

commercio e artigianato e dell 'agricoltura e

foreste . — Per conoscere - con riferiment oalle disposizioni contenute nel decreto-legg e

8 luglio 1974, n. 255, convertito nella legge

10 agosto 1974, n. 352 - :

a) i quantitativi di zucchero giacenti e/ oviaggianti al 30 giugno 1974, accertati da icompetenti organi presso i produttori di zuc-chero, le industrie dolciarie e conserviere, icommercianti all'ingrosso, gli esercizi pub-blici ed i dettaglianti ;

b) gli importi versati alla Cassa con-guaglio zucchero dai detentori di detti quan-titativi di zucchero nel termine stabilito del30 settembre 1974 e l 'azione svolta nei con-fronti degli inadempienti ;

c) le modalità poste in atto ai fini del

sollecito versamento di dette somme ai bie-ticoltori .

L ' interrogante, nel porre in evidenza l aestrema importanza che tale versamento com-porta a sostegno dell'azione in corso per i lrilancio della coltura bieticola e della con-seguente produzione nazionale di zucchero ,prospetta l'esigenza e l 'urgenza a che si prov-veda, fin da ora, in attesa del completament odegli accertamenti relativi al pagamento a fa-vore degli interessati di un acconto non in-feriore all'80 per cento della somma dovuta .

(4-11348)

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GIOMO. — Al Ministro degli affari esteri .— Per conoscere le ragioni per le quali l'Italianell'Assemblea dell'ONU ha votato a favoredell'ammissione ai dibattiti sulla question epalestinese di membri dell'Organizzazion eper la liberazione della Palestina . (4-11349 )

FRASCA. — Al Ministro di grazia e giu-stizia . — Per sapere se è a conoscenza che laprocura della Repubblica di Cosenza ha ne-gato alla questura della medesima città l'au-torizzazione a perquisire la sede provincial edel MSI-destra nazionale al fine di accertar ese fosse vera la notizia, giunta al Ministerodegli interni, tramite un quotidiano bolognese ,secondo la quale ci sarebbero stati, nella pre-detta sede, elementi interessanti per pervenir eall'individuazione dei criminali attentatori che ,nella notte tra 1 '11 e il 12 agosto 1974, cer-carono di far saltare un ponte sull'autostradaSalerno-Reggio Calabria, in località « Fail-la » del comune di Rende; ed, in caso positivo ,se non ritenga rendersi interprete presso i lConsiglio superiore della magistratura dellaimpressione fortemente negativa che ha susci-tato in Calabria e, particolarmente, nella cittàdi Cosenza (che è ancora sotto il trauma dell amancata strage sull ' autostrada) il provvedi -mento della magistratura cosentina ; ed, inol-tre, poiché l 'episodio di cui sopra è l 'ultimoanello di una lunga catena di fatti che stann oa testimoniare la scarsa coscienza costituzio-nale ed antifascista della magistratura cala-brese, se non intenda promuovere l ' iniziativasugli ormai evidenti legami esistenti tra talun imagistrati calabresi e forze eversive e reazio-narie operanti nella regione .

(4-11350 )

BERNARDI, DI GIESI E MAGLIANO . —Al Ministro di grazia e giustizia . — Per co-noscere quali siano le ragioni di indisponi-bilità dei palazzi di giustizia o di altri edi-fici pubblici idonei che hanno costretto il pro -curatore della Repubblica di Padova ad in -dire l ' incontro informativo di alcuni magi-strati officiati dell ' istruttoria di procediment ipenali riguardanti « ipotesi di trame nere »non già presso uno dei predetti edifici al -l 'uopo destinati dallo Stato o dagli enti lo-cali, ma presso un privato Hotel-Stabiliment otermale della stazione di soggiorno e co i curadi Abano Terme (Padova) .

Per sapere, inoltre, se i suddetti magi -strati, come ufficialmente comunicato, avend oautonomamente istituzionalizzato la nuovaprocedura di incontri del genere, non riten-

ga di mettere fin d'ora a loro disposizionelocali più idonei e meno dispendiosi, tali an-che da assicurare migliori garanzie di riser-vatezza e di sicurezza, con minor dispiegodi forza pubblica, pur consentendo nel con-tempo l 'eventuale richiesta pubblicità gior-nalistica e televisiva .

(4-11351 )

GUARRA. — Al Ministro della difesa . —Per conoscere i motivi per i quali fino adoggi non siano state concesse le onorificenz edi Vittorio Veneto con i relativi assegni agl iex combattenti Leggiero Antonio, nato il 3maggio 1900 ; Racca Alfonso, nato il 12 giugn o1900 ; Difficile Michele, nato il 19 luglio 1900 ;Ciampi Amerigo, nato il 15 giugno 1900;Panza Angelo, nato il 29 settembre 1900, tutt iresidenti nel comune di Tufo (Avellino), iquali hanno provveduto a spedire la docu-mentazione occorrente tramite il locale mu-nicipio .

Quali provvedimenti intenda adottare pe rprovvedere alla concessione della citata ono-rificenza .

(4-11352 )

BUBBICO. — Al Presidente del Consigliodei ministri e ai Ministri di grazia e giu-stizia, della difesa e dell' interno . — Per co-noscere se non ravvisino la opportunità d iistituire in Aprilia un Commissariato di pub-blica sicurezza nonché una sezione di Pre-tura civile e penale, in considerazione dell ariconosciuta necessità di garantire con mag-giore efficacia e più adeguata presenza la mi-gliore tutela dell 'ordine pubblico dalle vil iaggressioni della locale delinquenza .

Per i motivi suindicati e considerato ch eil comune di Aprilia con i suoi 35 .000 abi-tanti e la vasta zona industriale annessa i ncontinua espansione, hanno bisogno di poteroperare nel pieno rispetto delle leggi, cheassicurano la libera e civile convivenza del -l'operosa popolazione, l'interrogante speravivamente che le richieste per l 'ottenimentodei suddetti uffici possano trovare pratica rea-lizzazione al più presto .

(4-11353 )

DI GIESI. — Al Ministro dell'agricolturae delle foreste . — Per conoscere quali prov-vedimenti intende adottare per eliminare l apenuria di fertilizzanti che da tempo si ve-rifica a Matera e nella sua provincia .

Il mancato uso dei fertilizzanti in coinci-denza con i lavori di semina potrebbe com-promettere il buon andamento dei raccolti,

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danneggiando l'economia agricola della zon ache rappresenta l'unica fonte di reddito .

L'interrogante chiede pertanto che venga-no prese urgenti misure per rassicurare i col-tivatori della provincia di Matera . (4-11354 )

DI GIESI . — Al Ministro delle finanze .— Per sapere se è a conoscenza di un grav eepisodio avvenuto negli uffici del Ministerodelle finanze la mattina del giorno 9 ottobr e1974, allorché dalla borsa di una impiegatain servizio presso la direzione generale dell eimposte dirette sono state sottratte le chiav idi casa che sono state subito dopo utilizzat eper compiere un furto nell'appartamento del -la medesima.

L'episodio, che per le circostanze in cu iè avvenuto sembra dare fondamento all'ipo-tesi che l'autore sia un dipendente della stes-sa amministrazione, è di una gravità senzaprecedenti e, comunque, va collegato ai nu-merosi furti, anche se di minore entità, ch eda tempo si verificano all'interno degli stess iuffici .

Tali fatti ripropongono in termini di as-soluta urgenza e concretezza :

a) un esame delle condizioni di sorve-glianza e controllo all'interno del Ministero ,ove chiunque può praticamente accedere ecircolare liberamente senza dover render econto ad alcuno, circostanze che sono favo-rite anche dalla troppo frequente assenza d iuscieri ai diversi piani, come è avvenuto ne lcaso sopra accennato ;

b) la riconsiderazione delle condizion idi sicurezza garantite ai dipendenti, soprat-tutto delle carriere di concetto ed esecutiva ,che non dispongono di cassetti o armadi for-niti di serratura ove poter riporre i propr ioggetti personali .

L'interrogante chiede di conoscere qual iurgenti provvedimenti siano stati o siano pe ressere adottati al fine di individuare gli au -tori dei fatti di cui sopra e di stabilire con-dizioni normali di sorveglianza e sicurezz ache scoraggino il ripetersi di tali episodi .

(4-11355)

QUILLERI . — Al Ministro delle poste edelle telecomunicazioni. — Per sapere se ri-sponde a verità la notizia secondo la qualela RAI-TV, avendo perso le cause promoss edagli interessati è stata condannata ad assu-mere, solo recentemente, ben 300 person econ le quali aveva stipulato contratti a tem-po determinato ;

per sapere come possano avvenire epi-sodi così sconcertanti e se non sia ravvisa-bile una volontà di procedere surrettiziamen-te in questo modo a nuove assunzioni ;

per sapere infine se non ritenga indi-spensabile disporre una valutazione della po-sizione dei 20 mila consulenti alla luce dell esentenze emesse .

(4-11356 )

GIRARDIN. — Ai Ministri del lavoro eprevidenza sociale e delle partecipazioni sta-tali . — Per sapere se sono a conoscenza dellagrave situazione venutasi a creare alla CELT E(azienda che opera negli appalti della SI Pcon cantieri in provincia di Padova, fra cuiLimena, Este e Cittadella) a seguito dell alettera di sospensione a tempo indetermina-to inviata dall'azienda a 56 dipendenti .

Trattandosi di una ditta che opera su ap-palti di una azienda a partecipazioni statali ,l'interrogante chiede ai Ministri quali inizia -tive abbiano preso o intendano con urgenzaprendere per evitare che i lavoratori interes -sati dipendenti della CELTE abbiano a su -bire conseguenze che intaccano direttament eil diritto al lavoro e all'occupazione e se no nritengano opportuno l'eliminazione degli ap -palti con l'assunzione in gestione diretta deiservizi DTE e DTI da parte della SIP .

(4-11357 )

DE VIDOVICH. — Al Ministro della pub-blica istruzione. — Per sapere se corrispondea verità la notizia secondo la quale a Triestegli alunni iscritti al quarto anno dell'Istitutoprofessionale di Stato per il commercio « Sci-pione Sandrinelli » non potranno frequentar ele lezioni in seguito alla decisione di codest odicastero di sopprimere il corso ;

che gli stessi alunni sono stati invitatia continuare gli studi a Udine o a Pordenone ,nonostante che il numero degli allievi abbi araggiunto le 15 unità, numero questo consi-derato sufficiente per programmare corsi d iquesto tipo .

L'interrogante fa presente che la tardiv adecisione di sopprimere il quarto corso com-porta una spesa notevole per gli allievi chehanno già acquistato i libri e, di fatto, condan-na alla chiusura l'intero Istituto, privo degl ianni terminali necessari per conferire ai di-scenti una completa preparazione didattica ,indispensabile per accedere agli studi uni-versitari .

(4-11358)

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ALOI. — Al Ministro della pubblica istru-zione. — Per sapere se è a conoscenza dell aparticolare situazione, in cui sono venuti atrovarsi numerosi presidi di scuola media ,i quali, in ottemperanza ad alcune disposi-zioni impartite, avevano provveduto a corri-spondere il compenso ai professori impegnat inei corsi di recupero, utilizzando fondi dell acassa scolastica della scuola . A tale normativ aè sopraggiunta ora altra disposizione, con l aquale il Ministero, in accoglimento di alcun irilievi mossi dalla Corte dei conti, stabilisceche le casse scolastiche, in quanto non sonodotate di personalità giuridica, non posson ocostituire oggetto di compensi a favore deidocenti impegnati nei corsi di recupero.

Per sapere se non ritenga opportuno e durgente sanare la particolare situazione deipresidi che avevano proceduto alla correspon-sione dei compensi, prima che intervenisserole nuove disposizioni .

(4-11359 )

FIORIELLO, VETERE E CESARONI . —Al Presidente del Consiglio dei ministri . —Per sapere :

1) se ritenga di dover intervenire pressoi vertici della Corte dei conti - ai quali evi-dentemente va ricordato che i sindacati sonotutelati dalla Costituzione - perché cessi l'in-tollerabile ostruzionismo praticato nei con -fronti dei rappresentanti sindacali che operanoall'interno dell'Istituto ; e in particolare :

a) se sia corretto che i rappresentant isindacali, in occasione delle riunioni del con-siglio di amministrazione, non solo non ven-gano sentiti preventivamente per concordarel'ordine del giorno, ma ne siano informat isenza un congruo margine di tempo. Accadespesso, infatti, che essi vengano avvisati sol-tanto il giorno precedente la riunione e s itrovino non documentati di fronte ai rappre-sentanti dell 'Amministrazione i quali, fort idel proprio numero e avendo già in prece-denza deciso tutto, non tengono, per altro ,conto alcuno delle obiezioni sollevate dai sin-daca] irti ;

h) se sia legittimo estromettere i rap-presentanti sindacali dalle riunioni del con-siglio di amministrazione ogni qual volta oc -corra deliberare in merito a riconoscimentidi infermità dipendenti a causa di servizioriguardanti i magistrati e se intenda inda-gare per conoscere come tanti magistrati dell aCorte dei conti possano aver contratto a causadi servizio infermità invalidanti ;

c) premesso che molti dei sindacalist ipiù attivi della Corte dei conti e più sovente

protagonisti di vivaci polemiche con i vertic idell'Istituto (fra i quali il segretario general edella Federstatali provinciale della CGIL ,Umberto Santacroce e molti componenti lesegreterie nazionali e i comitati direttivi de isindacati CGIL, CISL, UIL e . UNSA dell aCorte dei conti, che sono stati discriminat ianche rispetto ad altri sindacalisti impegnat iallo stesso livello, con l'evidente intento d iseminare diffidenza e discordia fra gli stess isindacalisti) hanno generalmente ottenuto, connotevole pregiudizio per la loro carriera, notedi qualifica inferiori al massimo ; se ritengaopportuno disporre che i sindacalisti di tutt ele amministrazioni pubbliche (i quali, a caus adell'attività sindacale da essi svolta, vengon ospesso a trovarsi in posizione conflittuale co ni medesimi organi che sono chiamati a giu-dicarli come impiegati) siano scrutinati, a ifini della progressione economica e di carrie-ra, esclusivamente per anzianità senza deme-rito, salvo il caso di promozioni attribuibil isoltanto per concorso. Ciò sia al fine di sot-trarli alle inammissibili intimidazioni cu ivanno frequentemente soggetti e che ovvia-mente condizionano la loro libertà sindacalee rendono altresì difficile il reclutamento d inuovi quadri, sia- al fine di evitare che lamilizia sindacale venga malauguratament estrumentalizzata per conseguire vantaggi eco-nomici e di carriera ;

d) se ritenga di dover accertare l'esi-stenza di un intento persecutorio nei con -fronti del dottor Pasquale Iacopino, direttorecapo del ruolo ad esaurimento della Cortedei conti, nonché dirigente sindacale, il quale ,in coerenza con le sue convinzioni democra-tiche, è fra coloro i quali, con maggiore im-pegno, si battono per individuare e denun-ciare le deficienze della Corte dei conti e nepostulano la riforma radicale e seria in os-sequio ai precetti costituzionali, riforma che ,evidentemente non appare altrettanto auspica -bile a coloro che oggi governano l'Istituto.Non si spiega, infatti, altrimenti come un fun-zionario, primo nel ruolo cui appartiene, a lquale non è mai stata contestata la più liev emancanza ai suoi doveri d'ufficio e del cu ialto apprezzamento fanno fede tutti i rappor-ti informativi che lo riguardano, abbia otte-nuto dal Consiglio di amministrazione 4 s u5 punti di cui all'articolo 37, primo comma ,del decreto del Presidente della Repubblica29 dicembre 1970, n . 1077, venendo così au-tomaticamente ad essere retrocesso nella gra-duatoria di merito ;

e) per quali motivi sono state rimosse ,presso la sede centrale della Corte dei conti,

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Camera dei Deputat i

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le bacheche situate da tempo nei corridoi esui pianerottoli, che consentivano alle orga-nizzazioni sindacali, poitiche, culturali e ri-creative operanti all'interno dell'Istituto edalla stessa Amministrazione, di esporre vo-lantini ed altre pubblicazioni, favorendo cos ìuna ricca informazione ed il dialogo demo-cratico ;

f) quali provvedimenti si ritenga deb-bano essere adottati a carico dei magistrat idella delegazione regionale della Corte de iconti di Torino, per le azioni intimidatoriecui frequentemente fanno ricorso per condi-zionare l 'attività della sindacalista Maria Chi -saura, alla quale, tra l'altro, è stato perfin ocontestato il diritto di affiggere nella bachecariservata ai sindacati alcuni articoli di var igiornali, nei quali si condannava il vile e dinfame attentato fascista al treno « Italicus » ,con l'assurda e qualunquistica motivazioneche gli articoli avevano un contenuto politicoe non sindacale ;

2) per quali motivi, in occasione de itrasferimenti di impiegati della. Corte deiconti, come dell ' ultimo in ordine di tempo de lsignor Leopoldo Migliori dall'ufficio di con-trollo delle pensioni militari in Roma all'uf-ficio controllo sugli atti dell'Ispettorato per iterremotati di Palermo, si sia omesso di con-sultare preventivamente - secondo il formaleimpegno assunto in tal senso dal Presidentedella Corte dei conti - sia gli interessati, si ale organizzazioni sindacali .

(4-H360 )

FIORIELLO, VETERE E CESARONI . —Al Presidente del Consiglio dei ministri . —Per sapere :

1) come si giustifichi e, comunque, com esi concili con le critiche che la Corte dei cont imuove alle amministrazioni controllate circale assunzioni di personale senza concorso ,l'immissione nei propri ruoli di due impie-gati, i quali, assunti senza concorso dal Mini-stero della difesa, erano stati distaccati d aquesto presso la Corte medesima;

2) premesso che secondo le norme vi-genti e secondo anche la giurisprudenza con-solidata del Consiglio di Stato (si veda, adesempio, la decisione n. 219/523139 dell'8 feb-braio 1960), il trattamento di missione com-pete agli impiegati comandati temporanea-mente a prestare servizio in una sede divers ada quella di residenza abituale, mentre al rim-borso delle spese per il trasporto delle masse-rizie si ha diritto nei casi di trasferimento de-finitivo da una sede ad un'altra ;

quali provvedimenti si intenda adottar eper accertare le responsabilità per lo sperperodi denaro pubblico che da molti anni si v aconsumando a beneficio degli impiegati de iruoli centrali della pubblica amministrazion ecomandati a prestare temporaneo servizio inprovincia, ai quali vengono corrisposti entram-bi i suddetti trattamenti ;

3) se ritenga legittimo il comportamentodella Corte dei conti, la quale ha negato aipropri dipendenti Pasquale Iacopino e GinoDe Gregorio il rimborso delle spese di traspor-to e perfino delle spese di viaggio per il rien-tro a Roma dalla delegazione regionale di To-rino, con la speciosa motivazione che essi era-no celibi e non avevano familiari a carico ,quasi che l'attuale regime democratico avessefatto propria la politica del passato regime fa-scista di discriminazione contro i celibi e comese i celibi non avessero diritto a vivere in u nappartamento e a possedere il relativo arreda-mento ;

4) se ritenga legittimo il comportament odel presidente della Corte dei conti, il qualeha omesso di reintegrare nell'esercizio dell eproprie funzioni di sostituto procuratore ge-nerale il dottor Alfonso Ferrucci, nonostant eche il Consiglio di Stato avesse sospeso l'ese-cuzione di un provvedimento di trasferiment odel detto magistrato dalla procura general ealle sezioni giurisdizionali speciali per le pen-sioni di guerra .

(4-11361)

FIORIELLO, VETERE E CESARONI . —Al Presidente del Consiglio dei ministri . —Per sapere :

1) se il consiglio di amministrazione del -la Corte dei conti :

a) possa continuare a riunirsi e a deli-berare, benché il suo mandato sia scaduto i l31 dicembre 1973, e se le deliberazioni adot-tate dopo tale data debbano essere invalidate ,e per quali motivi gli organi dirigenti dell aCorte hanno omesso finora di provvedere a ldovuto rinnovo del detto consiglio ;

b) se sia ammissibile, in ogni caso, ch eesso si riunisca, come è avvenuto nella sedut adei giorni 19 e 20 settembre 1974, con la pre-senza attiva di elementi che non ne fannoparte e se le deliberazioni adottate in tali cir-costanze siano legittime ;

c) come esso abbia potuto, nella riu-nione del 28 giugno 1973, nominare 14 diri-genti, benché i posti disponibili fossero sol -

tanto 8 ;2) in base a quali criteri e per qual i

motivi la presidenza della Corte dei conti ha

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Camera dei Deputat i

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creato, presso la segreteria delle sezioni giu-risdizionali per le pensioni di guerra, ch eprima del decreto sulla dirigenza era dirett ada un unico direttore di divisione, un postodi dirigente superiore e cinque posti di primodirigente, tenuto presente che attualmente isei dirigenti, per non restare inattivi, svolgonoprevalentemente mansioni proprie della car-riera esecutiva;

3) premesso che la legge di contabilitàgenerale dello Stato fa divieto di utilizzare ifondi stanziati in un determinato capitolo de lbilancio per fini diversi da quelli in esso pre-visti ;

se ritenga legittimo che la Corte de iconti distragga i fondi stanziati sul capitol o1672 per smaltire l 'arretrato esistente in mate -ria di ricorsi per pensioni di guerra, di cu iall'articolo 19 della legge n . 743 del 1973, perretribuire, invece, impiegati e magistrati, i lcui lavoro, oltretutto per nulla straordinario ,non ha alcuna connessione con l'anzidetto ar-retrato e se, in ogni caso, ritenga che sian oriscontrabili nel riferito comportamento estre-mi di reato, specie per quanto attiene ai com-pensi corrisposti ai magistrati, per i quali vig eil principio dell'onnicomprensività ;

4) se ritenga opportuno accertare :se la Corte dei conti - cui pure va ri-

conosciuto il merito di aver richiamato l'at-tenzione dell 'opinione pubblica sull'enormitàdella spesa annualmente sopportata dallo Stat oper l'acquisto e la manutenzione di autovet-ture, assai spesso utilizzate per fini privati -abbia sempre fatto un puntuale e rigoros oesercizio dei propri poteri di controllo per pre-venire ogni abuso, almeno quanto all'acquistodi autovetture ;

come la Corte dei conti giustifichi i lpossesso di 29 autovetture (molte di più d iquante per legge le spettano) e il fatto ch emolti dei suoi consiglieri e dei suoi direttor idegli uffici di controllo se ne fanno metterealtre a propria disposizione dalle amministra-zioni e dagli enti che dovrebbero controllare ;

5) premesso che l'ufficio della Corte de iconti, titolare del potere di controllo ad essaaffidato dall 'ordinamento giuridico, è la se-zione di controllo e che soltanto per motivi d ispeditezza e di semplificazione, all'esercizi odi esso potere, per quanto concerne gli atti d iogni singolo Ministero, è delegato un consi-gliere (articolo 22 del testo unico delle norm esulla Corte dei conti) ;

tenuto presente altresì, che il presi -dente della Corte dei conti può deferire diret-tamente alla sezione di controllo (scavalcandocioè il consigliere « delegato ») la pronunzia

sul visto e l'ammissione a registrazione degl iatti o decreti, ove si renda necessaria la « ri-soluzione di questioni di massima di partico-lare importanza » (articolo 24 del citato testounico) ;

se ritenga legittima l'istituzione di u napposito ufficio di controllo per i cosa dett i« atti di governo » - quelli cioè che impegna -no la responsabilità dell'intero Consiglio de iministri - mentre l'unica soluzione corrett aappare la necessaria devoluzione dell'esam edei detti provvedimenti alla sezione del con-trollo, la quale, si ricordi, è presieduta da lpresidente della Corte dei conti e composta d idue presidenti di sezione (che coordinano l aazione dei singoli uffici di controllo) e dei con-siglieri delegati al controllo sugli atti dei sin-goli ministeri ; quindi, anche per questo verso ,è da ritenere l'unico ufficio idoneo a pronun-ciarsi sulle legittimità di provvedimenti adot-tati dopo la deliberazione dell'intero Gabi-netto, anziché, come ora avviene, un singoloconsigliere ;

6) premesso che i ricorsi in materia pen-sionistica, sia ordinaria sia previlegiata, ven-gono decisi dalle sezioni giurisdizionali dell aCorte dei conti in media dopo circa dieci ann idalla presentazione :

se ritenga giustificabile che il caric odei componenti dei collegi giudicanti sia inmedia di 2-3 ricorsi per l'unica o due udien-ze settimanali ;

se sia vero che alcune sezioni giuri-sdizionali del detto settore si trovino con poch iricorsi istruiti da giudicare, data l'incongruadistribuzione di magistrati tra procura gene-rale e sezioni, per cui ad una insufficienzanella prima fa riscontro una sovrabbondanzadi magistrati nelle seconde, così che l'asse-gnazione a queste ultime risulta una sinecura;

se ritenga, comunque, di disporre l aacquisizione di dati per conoscere il numerodei ricorsi istruiti dai singoli magistrati dell aprocura generale, il numero dei ricorsi decis idai singoli magistrati delle sezioni e il nume-ro di magistrati assegnati alla prima e all eseconde;

come giudichi, date le circostanze sur-riferite, il trasferimento di recente disposto d iun magistrato della procura generale ad altr oufficio della Corte, soltanto perché sosteneva ,giusta una precisa disposizione di legge (arti -coli 14 e 15 del regio-decreto 13 agosto 1933 ,n. 1038), che le ordinanze istruttorie dovesser oessere eseguite da un componente del collegi ogiudicante, anziché, secondo la prassi seguita ,da un magistrato della procura generale ; in-

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dirizzo che, se adottato, avrebbe sollevato imagistrati della procura generale da una no-tevole mole di lavoro e consentito loro di dedi-carsi alla redazione di conclusioni, evitand ocosì la situazione che si è ora determinata ,per cui le sezioni si trovano ad essere sprov-viste di ricorsi da decidere ;

come giudichi, con riferimento alladetta situazione di crisi del settore pensioni-stico, l'assegnazione disposta dal presidentedella Corte dei conti di ben sette magistrat ial segretariato generale della Corte dei conti ,ove svolgono compiti in sostanza esecutivi, chepotrebbero più opportunamente essere affi-dati al personale non di magistratura ;

7) se ritenga - sempre che siano fondatecerte notizie di stampa, secondo le quali i lGoverno non avrebbe proceduto alla nomin adel dottor Mario Sinopoli a procuratore gene-rale della Corte dei conti perché compromess ogravemente con il passato regime fascista -di rifiutare con chiara motivazione antifasci-sta la scelta del menzionato magistrato e d iinvitare formalmente il consiglio di presidenz adella Corte dei conti a designare altro magi -strato alla suddetta carica .

(4-11362 )

TESI E MONTI RENATO . — .41 Ministrodella pubblica istruzione . — Per chiedere seè a conoscenza della situazione venutasi a de -terminare all ' istituto professionale Pacinott idi Pistoia, con la esclusione di 38 studenti daicorsi sperimentali del 4° e 5° anno .

Il provvedimento adottato dalle autoritàscolastiche di Pistoia, ha determinato una si-tuazione di notevole disagio degli student iesclusi dal corso dell ' istituto Pacinotti ed h aaltresì originato la protesta degli studenti d itutte le scuole di Pistoia .

Pertanto gli interroganti chiedono di cono-scere quali urgenti provvedimenti intend aadottare per garantire una positiva soluzionela quale permetta di esercitare il diritto all ostudio ai 38 studenti nell'ambito della città d iPistoia .

(4-11363 )

BONIFAZI E CIACCI. — Al Ministro dellapubblica istruzione . — Per sapere se è a co-noscenza delle vive preoccupazioni suscitat efra gli studiosi, gli enti pubblici e turistici ,per l ' avvenuta chiusura della Pinacoteca d iSiena ;

e del fatto che tale chiusura, pur aven-do quale motivo immediato la mancanza d ipersonale di custodia in rapporto alle normeministeriali, rende ancora più acuti i pro -

blemi della insufficienza dei finanziamentistatali per la necessaria attività di restauro ,della inadeguatezza dei locali e dei mezzi d iconservazione delle opere ;

per conoscere inoltre come intenda con-tribuire, in accordo con le Regioni e gli ent i

locali, alla difesa e alla valorizzazione delnostro ingente patrimonio artistico e cultu-rale tanto gravemente danneggiato dallachiusura totale o parziale di molti musei ita-liani ;

e quali misure intenda prendere, venen-do incontro alle richieste della Soprinten-denza alle Gallerie e alle attese della città ,per consentire la pronta riapertura della Pi-

nacoteca .

(4-11364 )

GRAMEGNA . — Al Ministro delle poste e

delle telecomunicazioni . — Per sapere se è in -

formato che l'Ospedale Consorziale Policlinico

di Bari pur avendo a sua disposizione 2 au-toambulanze speciali attrezzate per la riani-mazione ed in grado di spostarsi rapidamente

per accorrere sul luogo di incidenti stradali ,

non può utilizzarle in quanto, avendo a bordo

apparati radio per le chiamate, ad oggi le pre-scritte autorizzazioni ministeriali non sono sta -

te concesse ;per conoscere, in presenza di una regio -

ne territorialmente estesa come la Puglia, qua-li decisioni urgenti il Ministro intende adotta-

re perché per le autoambulanze del Policlinic o

di Bari e per quelle di altri complessi ospeda-lieri pugliesi che eventualmente potranno es-sere attrezzate, siano concesse con estrema ra-pidità le autorizzazioni che potranno essererichieste al fine di garantire i mezzi necessar iper la salvezza di molte vite umane che oggi- purtroppo - possono rimanere senza la pri-ma necessaria assistenza .

(4-11365 )

ALESSANDRINI. — Al Ministro della sa-

nità . — Per sapere se è a conoscenza di deli-bere prese dal consiglio di amministrazion e

dell ' ente ospedaliero « Centro traumatologic oortopedico », ospedale specializzato regionaledi Roma, per assumere personale amministra-tivo in numero preponderante rispetto a quel -

lo parasanitario e sanitario determinando un aulteriore sproporzione e un grave squilibriotra i rispettivi servizi e se, in relazione aquanto sopra specificato, non ravvisi la urgen-te esigenza di intervenire direttamente o at-traverso i propri rappresentanti, in conformi-tà a quanto previsto dagli articoli 15 e 12 del -la legge 12 febbraio 1968, n . 132 sui compiti

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di vigilanza e di tutela degli interessi sanitar idel paese presso la regione Lazio e l'ente ospe-daliero « Centro traumatologico ortopedico » ,al fine di chiarire la situazione con il precisointento di eliminare le carenze che sussistononell'organico del personale addetto alla curae all'assistenza dei malati e di impedire ch eattraverso la pletorica assunzione di personal eamministrativo si aggravi la già critica situa-zione finanziaria del centro e di stroncare ogn iforma di clientelismo burocratico che si risol-ve, quel che è peggio, a danno degli amma-lati .

L'interrogante, infine, chiede che il Mini-stro dia le opportune disposizioni per verifi-care se dette delibere non si pongano in con-trasto con il recente provvedimento legislativoriguardante gli enti ospedalieri e l'avvio dell ariforma sanitaria .

(4-11366 )

ALFANO . — Al Ministro dei trasporti edell'aviazione civile . — Per sapere - in ordin eal grave disagio avvertito dalla popolazion edi Pozzuoli, conseguente al passaggio a livel-lo della SEPSA che, da via Pergolesi al cors oGaribaldi, su un percorso oltre modo frequen-tato dai cittadini di quel centro campano, im-pone una lunga sosta al traffico ed alla circo-lazione, ogni 20 minuti, per il transito de iconvogli della Cumana - se non intenda adot-tare tempestive provvidenze prevedendo e di-sponendo quanto meno la costruzione di u ncavalcavia, al fine di evitare agli abitanti d iquella zona, ai cittadini di Pozzuoli ed a quan-ti altri frequentano quel centro per attivit àvarie, un così grave, frequente e prolungat odisagio .

(4-11367 )

ALFANO. — Al Presidente del Consigliodei ministri . — Per sapere - in ordine alle re-centissime notizie, riportate dalla stampa na-zionale, in relazione alla previsione della rea-lizzazione di un grande complesso industriale(facente capo alle Manifatture cotoniere me-ridionali, alla Tescon, alla Bassetti società perazioni ed alla Lanerossi) che dovrebbe esser einsediato quanto prima nella zona di Avelli-no, onde provvedere alla produzione di tessu-ti a spugna, con un nuovo stabilimento tessi-le collegato al gruppo ENI, come hanno an-nunciato in una intervista sulla rivista Tes-sili abbigliamento, il dottor Cesare Cavalier ie l'ingegner Adriano Caprara, rispettivament eamministratori delegati della Bassetti e dell aTescon - se è a conoscenza di detta previsione ,se il Governo è stato informato di tale inizia -

tiva, se il CIPE ed il Ministero dell ' industriahanno dato il loro avallo a siff atto programm ae se, infine, la progettata realizzazione per i lprogrammato insediamento del nuovo stabili -mento tessile - nella zona di Avellino - h atenuto conto adeguatamente, con doverosa giu-stizia distributiva, nel quadro dell'assetto ter-ritoriale della regione, delle esigenze e dell easpettative di lavoratori e di popolazioni d ialtre province della Campania, non men ointerne e depresse, le quali attendono da ann i

il mantenimento di reiterati impegni mini-steriali e di promessi insediamenti industrial iatti ad alleviare l 'antica piaga della disoccu-pazione .

(4-11368 )

ALFANO. — Al Presidente del Consigliodei ministri . — Per sapere - in ordine all acosiddetta « battaglia per l'acqua 7) con la qua-le l'amministrazione civica di Napoli ha viva-cemente e clamorosamente contestato le deci-sioni assunte dal Comitato interministerial eprezzi, il quale ha deliberato un assurdo e dimpolitico aumento del prezzo dell'acqua, de-plorato dalla giunta municipale e dal consi-glio comunale di Napoli - quali tempestivi in-terventi il Governo si propone di svolgere alfine di scongiurare che quel contestato prov-vedimento ministeriale divenga esecutivo e l econnesse gravi ripercussioni di esso sui cet imeno abbienti, con prevedibili conseguenzeper l'igiene e la salute pubblica .

(4-11369 )

ALFANO. — Al Ministro dell'interno . —Per sapere - in ordine al grave recente sini-stro automobilistico, accaduto ancora una vol-

ta sull'autostrada Napoli-Pompei e nel qual esono rimasti gravemente feriti i quattro fra-telli Bove da Nocera Inferiore, viaggianti suuna Simca 1300 a seguito di collisione schian -tatasi violentemente contro un autocarro conrimorchio - se non intenda intervenire per di -sporre un più frequente e valido servizio d ivigilanza su detto tronco autostradale al fin edi scongiurare la somma così notevole di in-cidenti, spesso gravissimi, che si devono regi -strare con tanta frequenza su detta autostrada .

(4-11370 )

ALFANO . — Al Presidente del Consigliodei ministri . — Per sapere - in ordine allosconcertante episodio, riportato dalla stamp anazionale ed internazionale, relativo alla dolo-rosa sottrazione del « Cristo » di Michelangelo ,trafugato in Svizzera e tuttora in possesso d iun noto costruttore - quali interventi il Go-

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verno si proponga di svolgere per ottenere i lsollecito recupero di quel prezioso repertomarmoreo e con quali misure intenda vigilar esu così frequenti trafugamenti dolosi, a detri-mento del patrimonio artistico e culturale de lnostro paese .

(4-11371 )

ALFANO . — Al Ministro dell'interno . —Per sapere - in ordine alla recente polemic ain corso tra l ' amministrazione comunale d iNapoli ed il signor Luigi Russo, membro del -l'UIL nell'ufficio per il collocamento, second oil quale « alcuni lavoratori, non qualificati co-me cantieristi presso detto ufficio di colloca -mento, sarebbero stati irregolarmente avviat iai cantieri non dal collocamento ma da ter-zi » - quali interventi intenda svolgere al finedi scongiurare che altre irregolarità del ge-nere abbiano a ripetersi in avvenire consen-tendo assunzioni arbitrarie di lavoratori noniscritti con la qualifica richiesta negli uffici d icollocamento .

(4-11372 )

ALFANO . Al Presidente del Consigliodei ministri . — Per sapere - in ordine all erecenti manifestazioni di protesta attuate da ipescatori di Pozzuoli, nei pressi degli uffic idella dogana, per prospettare la impossibilit àa svolgere la loro attività a causa della man-cata concessione del carburante a prezzo age-volato - se il Governo non intenda svolgere op-portuni interventi, presso gli uffici competen-ti, perché accelerino l'iter delle pratiche rela-tive alla concessione di cui innanzi al fine d iaccogliere le fondate richieste della categori adei pescatori, consentire un sereno svolgimen-to della loro attività e scongiurare il ripeters idi altre manifestazioni del genere .

(4-11373 )

ALFANO . — Al Ministro del tesoro . — Persapere - in ordine al grave stato di disagi onel quale lavorano i dipendenti dell'uffici oprovinciale del tesoro di Napoli, i quali peruna errata interpretazione dei princìpi del de-centramento sono costretti a prestare la lor oopera in locali rimediati al parco San Paolo ,zona notoriamente mal servita dai mezzi pub-blici, per cui hanno dato luogo ad una mani-festazione di sciopero tendente ad ottenere un anuova e più consona sede - se non intendaadottare sollecite ed opportune provvidenze ,accogliendo la fondata richiesta di detti lavo-ratori al fine di alleviare per essi e per i nu-merosi utenti, in gran parte pensionati, il pro -spettato disagio conseguente alla ubicazionedell ' attuale sede .

(4-11374)

ALFANO . — Al Presidente del Consigliodei ministri . — Per sapere - in ordine al rie-sumato progetto per la realizzazione della nuo-va metropolitana di Napoli, rilanciato in que-sti giorni dalla civica amministrazione di pa-lazzo San Giacomo - se il Governo non riten-ga opportuno ed urgente provvedere al rifi-nanziamento dell'opera progettata, nel quadr odella vecchia legge n. 1042; e ciò al fine diconsentire che l'opera stessa, per la realizza-zione della quale occorre una spesa di 70 mi-liardi, giusta previsione minima dei compe-tenti organi tecnici, venga avviata a rapidasoluzione sia per alleviare la piaga del caoticotraffico cittadino, ogni giorno più compromes-so e più pericoloso, sia per attenuare le con-seguenze della grave disoccupazione nell aquale si dibattono tanti lavoratori della pro-vincia di Napoli e della Campania .

(4-11375 )

ALFANO. — Ai Ministri dell ' interno e d'el-la sanità . — Per sapere - in ordine alla notori ae recente decisione degli esercenti di latteri edella provincia di Napoli, temporaneamentesospesa, di non mettere più in vendita il latt edella centrale municipalizzata, valutando irri-sorio il margine di utile di 20 lire il litro -se non intendano intervenire con provvedi-menti atti a scongiurare che in conseguenzadi quella protesta i lavoratori e le popolazion isiano posti nella difficile situazione di nonpoter acquistare il prodotto della centrale mu-nicipalizzata, con grave danno economico, econ tutti i rischi connessi all'acquisto del pre-zioso alimento igienicamente non controllatopresso altre fonti .

(4-11376 )

ALFANO. — Al Presidente del Consigliodei ministri . — Per sapere - in ordine ai re-centi e continui disordini conseguenti alle fre-quenti manifestazioni di protesta dei lavora -tori disoccupati, registrati a Torre Annunzia-ta, ad Acerra, a Napoli ed in altri centri dellaCampania, con blocchi sull 'autostrada Napo-li-Salerno e con occupazioni di stazioni ferro-viarie - quali interventi intenda svolgere i lGoverno per garantire l'ordine pubblico, tu-telare il libero svolgimento delle attività de icittadini di dette zone, a danno dei quali vien econdizionata, da quelle manifestazioni, ogn ipossibilità di traffico e di circolazione per iloro affari ; e per conoscere quali provvidenzeil Governo intenda adottare per assicurare a ilavoratori disoccupati un lavoro che li sollevidallo stato di disagio e di esasperazione .

(4-11377)

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Camera dei Deputati

VI LEGISLATURA r DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 19 NOVEMBRE 197 4

ALFANO . — Al Ministro dell'interno . —Per sapere - in ordine allo stato di abbando-no, lamentato anche dalla stampa, della vill acomunale di Caserta, l'area della quale risult ainvasa da tavolini di bar e da posti di vendi-tori ambulanti, mentre i viali dei giardini del -la Flora sono stati trasformati in pericolos imotodromi da ciclomotoristi e teppisti - se nonintenda svolgere tempestivi interventi, press ogli organi competenti, anche in relazione allenumerose proteste indirizzate al sindaco, a lfine di eliminare i lamentati inconvenienti, edassicurare il pieno rispetto delle aree desti -nate allo svago dei piccoli e delle famiglie de lcapoluogo di Terra di Lavoro .

(4-11378 )

BIAMONTE. — Al Ministro del tesoro . —Per essere informato se e quando, finalmente ,sarà definita la pratica per pensione intestataall 'ex militare Garofalo Vittorio nato il 23 lu-glio 1910 residente in Pontecagnano (Salerno )al corso Umberto I n . 137. Il ricorso n . 750117è stato trasmesso dalla Corte dei conti all adirezione generale per le pensioni di guerra i ndata 19 giugno 1972 con elenco n . 4279 .

(4-11379 )

BIAMONTE. — Al Ministro del tesoro . —Per conoscere - premesso che il signor Grana-ta Domenico nato il 9 febbraio 1893 in Scafat i(Salerno) dove risiede nella via Zara, vicol oTessitori n . 4, è un noto e perseguitato anti-fascista - i motivi che hanno indotto il Mini-stero del tesoro a negare la concessione dell apensione prevista dalla legge e richiesta da lGranata che durante il triste ventennio è stat ocostretto alla fame, alla miseria e buttato d aun carcere all'altro . L'interrogante chiedeinoltre di sapere quando sarà deciso il ricorsoche lo stesso Granata ha prodotto contro l'as-surdo provvedimento ministeriale .

(4-11380 )

ARTALI. — Al Ministro delle partecipa-zioni statali. — Per sapere - premesso :

che nel maggio del 1974 è stata data uffi-cialmente notizia della vendita da parte del -l'ENI dell'agenzia di pubblicità Linea SPNal signor Vittorio Orsini, contitolare dell ' agen-zia ODG di Milano ;

che dell'operazione non è stata fornitaalcuna valida motivazione né in sede azien-dale, né in occasione di incontri sindacali, néin relazione alle notizie sulla operazione piùvolte apparse sulla stampa ;

che la vendita in effetti si sta presentan-do come un'operazione di liquidazione congrave danno e minaccia ai livelli occupazio-nali - :

in base a quali considerazioni l'EN Iha deciso di rinunciare alla propria agenziadi pubblicità ;

a che prezzo e con quali modalit àl'operazione è stata effettuata ;

quali concrete garanzie l'ENI e le Par-tecipazioni statali hanno ottenuto all'atto dell acessione circa i livelli professionali ed occu-pazionali dei lavoratori della Linea SPN ;

se l'ENI ha fornito all'acquirente dell aLinea SPN garanzie per la gestione della pub-blicità della società del gruppo, e, in questocaso, se tale operazione non configuri una nuo-va forma di appalto a privati ;

se esistano collegamenti tra l'operazionein questione e le iniziative notoriamente i ncorso tendenti a utilizzare gli investiment ipubblicitari a fini di controllo degli organi d iinformazione quotidiana e periodica . (4-11381 )

TERRAROLI E ABBIATI DOLORES . -Al Ministro della pubblica istruzione. — Persapere quali provvedimenti ha adottato o in -tende adottare per un immediato ripristinodella sezione I della 4 a classe del liceo scien-tifico Calini di Brescia .

Gli interroganti fanno presente che :i) a norma delle vigenti disposizioni mi-

nisteriali la sezione non andava soppressa (ri-sultando composta da 25 alunni) ;

2) la sezione era stata regolarmente pro-grammata dalle autorità scolastiche (come ri-sulta dall 'elenco dei libri di testo per l ' annoscolastico 1974-1975) ;

3) il provveditorato agli studi e il pre-side dell ' istituto hanno espresso parere favo-revole al suo ripristino ;

4) gli alunni della sezione soppressa ,con la solidarietà attiva degli alunni e de iprofessori del liceo, non frequentano le lezio-ni nelle sezioni a cui sono stati assegnati e ,in omaggio al principio della continuità di-dattica, si sono organizzati in una classe uni-ca per corsi di recupero e di aggiornamento ,che già si svolgono con regolarità (in local iprivati e fuori dal normale orario scolastico )con l'assistenza di professori dell'istituto .

(4-11382 )

ALESSANDRINI . — Al Ministro della sa-nità. — Per conoscere - in relazione alle no -tizie apparse recentemente sulla stampa circ al ' effettiva giacenza di importantissime stru-

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Camera dei Deputati

VI LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 19 NOVEMBRE 1974

mentazioni tecniche nell ' ospedale San Ca-millo di Roma, dove, stando ad autorevol iaffermazioni, tuttavia smentite dall 'ammini-

strazione, per la mancanza di speciali prote-si cardiache un reparto di vitale importanza ,quale quello cardiochirurgico appunto, sa-rebbe nell'impossibilità di operare regolar -mente – se è al corrente della sconcertant evicenda che denuncia ancora una volta l einsufficienze e le strozzature di carattere bu-rocratico che inceppano il normale corso del -la medicina in Italia, causando indicibili di-sagi al malato ed intollerabili sprechi di ri-sorse pubbliche, e se non ritenga opportuno ,inoltre, disporre l 'apertura di una immediat ainchiesta diretta a far luce sulla vicenda stes-sa e volta ad accertare, in particolare, in qual ireali condizioni si trova ad operare il repart ocardiochirurgico del citato ospedale, a ch ifar risalire le responsabilità delle carenze edelle lacune eventualmente riscontrate e qual iimmediate misure si renderebbero necessarieper garantire al reparto in questione, com ea tutti gli altri, la normale operatività, a lfine soprattutto di realizzare concretamentequel diritto alla salute che in certi dramma-tici casi, come quello prospettato, si traducein vero e proprio diritto alla vita . (4-11383 )

TASSI. — Al Ministro del lavoro e dell aprevidenza sociale. — Per sapere come ma inon sia stata liquidata la pensione da part edell'INAIL a favore dei genitori superstiti de ldefunto Mazzoni Pietro, nato a Piacenza i l3 marzo 1934, e deceduto il 15 gennaio 1966 ,in infortunio stradale che avrebbe dovut orientrare in quelli legalmente coperti dall 'as-sicurazione sociale predetta .

Per sapere, infine, che cosa intenda fareper porre rimedio alla grave situazione suin-dicata .

(4-11384 )

TASSI. — Ai Ministri del tesoro, della di -fesa e del lavoro e previdenza sociale . — Persapere che cosa osti a che sia definita solleci-tamente la pratica relativa alla pensione d ireversibilità a favore della vedova di Mar -cotti Pietro già dipendente pensionato del Mi-nistero della difesa (pos . 1183269 ENPAS) l acui indennità di anzianità inviata nella secon-da decade dell'ottobre 1974 era ancora a lu iintestata dopo che la sua morte è già stat acomunicata agli organi competenti da oltre se imesi .

Per sapere infine cosa osti a che l'inden-nità predetta e l 'assegno mensile definitiv isiano stabiliti in maniera certa .

(4-11385)

TASSI. — Ai Ministri dell'interno e del te-soro ., — Per sapere che cosa osti alla liquida-zione del premio di servizio del sig . Dal Secc oOstilio già secondo capo contabile presso i lcomune di Cortemaggiore (Piacenza) e collo-cato a riposo il '1° ottobre 1973, avente dirittoai benefici di cui alla legge 24 maggio 1970 ,n . 336 .

La domanda completamente istruita è stataritualmente spedita al Ministero del tesoro ,direzione generale degli Istituti di previdenzain Roma, sin dal 19 gennaio 1974, da partedella competente prefettura di Piacenza . Inol-tre ancora non è stata definita nemmeno laliquidazione dell ' assegno mensile pensionisticodefinitivo .

(4-11386 )

TASSI. — Ai Ministri dell'interno e deltesoro. — Per sapere come mai non sia stat aancora definita la posizione n. 3547556 relativaal signor Lo Giudice Pietro nato a Enna i l18 agosto 1930 già guardia di pubblica sicurez-za e fruente di assegno di pensione per malat-tia contratta in servizio (categoria quinta) co nriconoscimento di aggravamento dalla visit amedico-legale CMO di Piacenza, del 9 aprile1973.

(4-11387 )

TASSI. — Ai Ministri degli affari esteri edel lavoro e previdenza sociale . — Per sapereche cosa osti alla pronta definizione e liquida-zione della pratica di pensione relativa all asignora Tinelli Giovannina Bacchet, nat ail 24 giugno 1929 presentata per invalidità i l10 dicembre 1973 . La pratica è presso l'Ispet-torato regionale INPS, Ufficio convenzioni in-ternazionali, e porta il n . 7360, essendo colle-gata con la Cassa svizzera di compensazione52 Rue de Paquis Ginevra .

(4-11388 )

TASSI. — Al Presidente del Consiglio deiministri e ai Ministri della difesa e del-l'interno . — Per sapere come mai non sia stat aancora consegnata la decorazione di cavalie-rato di Vittorio Veneto e liquidato l'assegnorelativo a favore di Sgariboldi Giovanni Giu-seppe (posizione 0353745) nato a Caselle Land iil 10 gennaio 1898 e combattente della guerr a1915-18.

(4-11389 )

TASSI. — Al Presidente del Consiglio deiministri e ai Ministri dell 'agricoltura e fore-ste, degli affari esteri e del commercio estero .— Per sapere che cosa intendano fare nei giàfissati incontri tra i rappresentanti della CEEe i plenipotenziari di Malta, Israele, Marocco ,Tunisia, Algeria e altri, onde difendere la po-

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sizione della agricoltura italiana, e, segnata -mente, di quella del nostro Mezzogiorno . In-fatti l'unico paese che potrà essere danneg-giato nell'agricoltura, segnatamente meridio-nale, in caso di aumento dei rapporti commer-ciali del settore da parte della CEE con tal ipaesi, sarà proprio l ' Italia .

(4-11390 )

TASSI. — Ai Ministri del tesoro, della di-fesa e del lavoro e previdenza sociale . — Persapere che cosa osti alla pronta e definitiva li-quidazione dell'indennità di buonuscita d iTassi Antonino da Piacenza, giacente da cir-ca un biennio presso l'ENPAS direzione ge-nerale, ove la pratica ha il numero di posi-zione 462962 .

(4-11391 )

TASSI. — Al Ministro del tesoro . — Persapere come mai non sia stato ancora proce-duto alla rituale riliquidazione della pension edi Arrisi Mario, già dipendente quale « guar-dia-messo comunale » del comune di Luga-gnano Val d'Arda e in istato di quiescenza dal1° luglio 1970 .

È già stato trasmesso dal comune di Luga-gnano (Piacenza) copia dell 'atto deliberativon. 151 del 17 dicembre 1973 e il modello L . 336cat . IX a cotesto Ministero, direzione general edegli Istituti di previdenza, ove la pratica gia-ce con il n . 2828908. L'Arrisi Mario ha piena-mente diritto, infatti, all 'applicazione dei be-nefici di cui agli articoli 2 e 3 della legge24 maggio 1970, n . 336, e, conseguentemente ,alla riliquidazione dell 'assegno pensionisticononché dell ' indennità di anzianità . (4-11392 )

TASSI . — Ai Ministri del tesoro, della sa-nità e dell'interno . — Per sapere che cosa ost ialla pronta liquidazione della pensione privi-legiata a favore della signora Cavanna Teres avedova del veterinario condotto di Pontenuredott. Mario Pagani, deceduto per causa di ser-vizio .

In proposito si fa presente che la prefettur adi Piacenza ha già inviato la pratica e relativ adocumentazione al Ministero del tesoro, Dire-zione generale degli istituti di previdenza, uf-ficio pensioni in Roma, sin dal 22 giugn o1973, prot. n . 4021 e facendo un seguit o1'8 giugno 1974, prot. n. 703 .

(4-11393 )

TASSI. — Ai Ministri di grazia e giustiziae dell'interno . — Per sapere come mai non siagià stata accolta la domanda di pensionament ointrodotta il 16 settembre 1974 da parte del -

l'appuntato Biffi Gregorio delle guardie carce-rarie in servizio presso il carcere giudiziariodi Piacenza . Per sapere inoltre per quale mo-tivo non gli sarebbero accordati i benefici dicui alla legge n . 336 del 1970, posto che dalfoglio matricolare del predetto risulta che egl ipartecipò alla guerra dal 20 gennaio 1941 sinoal 16 settembre 1943 dopo di che venne dichia-rato « sbandato » anche se catturato e rastrel-lato per ben due volte dai tedeschi sempr eriuscì a fuggire prima di essere portato inprigionia .

(4-11394 )

TASSI . — Ai Ministri dell'interno e dellasanità . — Per sapere quali provvedimenti ur-genti intendano prendere in relazione al com-portamento dell'amministrazione comunal edi Cadeo (Piacenza) ove – approfittando di un aclausola (n . 6) dello stabilito di contratto – l aamministrazione predetta pretende un paga-mento di almeno del doppio del valore dellafornitura di marmo necessario per il comple-tamento delle cappelle cimiteriali già vendut eagli interessati .

Ogni iniziativa e attività di sistemazion edella quistione è stata frustrata dalla ammi-nistrazione predetta che si è pure opposta al -l'acquisto diretto da parte di tutti gli assegna -tari delle cappelle dei materiali predetti, pu rsotto il controllo dei tecnici comunali . Pareinoltre che la predetta fornitura che per va-lore superava ampiamente i limiti posti dal -la legge sulla contabilità pubblica, per l ainstaurazione della gara d ' appalto rituale, siastata fatta a licitazione privata .

Per sapere, infine se tra gli acquirenti-as-segnatari delle cappelle figurino anche asses-sori comunali o consiglieri della stessa ammi-nistrazione o parenti stretti degli stessi e aquali prezzi siano state rogitate le rispettivecompravendite .

' (4-11395 )

TASSI . — Al Ministro del lavoro e dell aprevidenza sociale . — Per sapere che cosa ost ialla pronta liquidazione della pensione d aparte dell ' INPS a favore di Cavalli Renat o(posizione n. 730923) che ne attende la defi-nizione da anni .

(4-11396 )

TASSI. — Ai Ministri del tesoro, della di-fesa e del lavoro e previdenza sociale . — Persapere che cosa osti alla pronta definizionedella posizione di Tosca Emilio nato a Sar-mato il 6 settembre 1906 e residente colà, col -locato in riposo a domanda sin dal 1° lugli o1970 quand ' era dipendente civile del Ministero

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della difesa all'arsenale esercito di Piacenza .Egli per la sua posizione relativa all'indenni-tà di anzianità (n. 472858 sin dal 23 giugno1973 con plico raccomandato postale) comu-nicava la richiesta di rettifica del suo stato d iservizio, in relazione ad una domanda, ritual-mente presentata per riscatto di periodi pre-cedenti, il 28 febbraio 1966 . Ad oggi la praticanon risulta ancora definita.

(4-11397 )

TASSI . — Al Presidente del Consiglio de iministri e ai Ministri della difesa e del tesoro .— Per sapere che cosa intendano fare per sol-lecitare l'attività della Corte dei conti in re-lazione alla definizione del contenzioso per l epratiche di pensione di guerra. In particolareper sapere quale sià l'attuale stato della posi-zione di un anziano bersagliere Burgoni Lin oda Pavullo nel Frignano (Modena), il cui sta-to di salute cagionevolissimo, non consent einutili ritardi .

(4-11398 )

TASSI. — Ai Ministri della difesa, del te-soro e del lavoro e previdenza sociale. — Persapere che cosa osti alla pronta liquidazionedella pensione e indennità di anzianità di Mal-chiodi Emilio già dipendente della sezionestaccata di artiglieria di Piacenza e collocat oa riposo anticipato dal 19 gennaio 1974, ai sen-si della legge n . 336 del 1970. La pratica rela-tiva porta il n . 13317 .

(4-11399 )

TASSI . — Ai Ministri del lavoro e pre-videnza sodale, del tesoro e dell ' interno . —Per sapere cosa osti alla pronta liquidazion edella pratica relativa alla domanda presentatail 3 gennaio 1970 da Ugolini Orazio, via Volta ,34, Carpi (posizione n . 21272) presso l ' INADELonde ottenere il riscatto di servizio, per i pe -riodi previsti dalla legge 8 marzo 1968, n . 152 ,e conseguente definizione dell'intera posizione .

(4-11400 )

TASSI. — Ai Ministri del tesoro e del la-voro e previdenza sociale . — Per sapere checosta osti alla liquidazione della pensione d ireversibilità a favore di Generali Laura natail 24 settembre 1909, da Modena, sorella super-stite di Generali Erio, già dipendente del co-mune di Modena, mancato ai vivi il 16 marzo1970 .

La pratica giace da oltre tre anni presso ladirezione dell'INADEL in Roma .

(4-114011

TASSI . — Ai Ministri della difesa, del te -soro e del lavoro e previdenza sociale. — Persapere che cosa osti alla liquidazione dellapensione privilegiata ordinaria a favore di Pi-stone Giovanni via Pantanelli, 46/2, Modena(numero posizione 457435) che dal 12 marz o1974 giace presso la Corte dei conti per la ri-tuale registrazione del relativo decreto .

(4-11402 )

TASSI E LO PORTO. — Ai Ministri digrazia e giustizia, del tesoro e del lavoro eprevidenza sociale . — Per sapere che cosa ost ialla pronta liquidazione della pensione di re -versibilità a favore di moglie e figli minor idi Impelizzeri Ernesto, già appuntato degl iagenti di custodia presso il carcere giudiziariodi Caltanissetta, deceduto il 17 agosto 1974 .

(4-11403 )

TASSI. — Ai Ministri del tesoro e del la-voro e previdenza sociale. — Per sapere checosa osti alla pronta definizione della pratic arelativa al pagamento del premio di servizio ,e alla liquidazione dell'assegno definitivo dipensione di Mocchi Cesare da Piacenza . Lapratica porta il n. 141258/4 ed il predetto hadiritto ai benefici della legge n . 336 del 1970.

(4-11404 )

TANTALO. — Al Ministro dei lavori pub-blici . — Per conoscere i motivi che ostanoall'appalto della strada a scorrimento veloc e« Fondo Valle Sinni » nel tratto Valsinni-Po-licoro, in provincia di Matera, posto che laopera risulta da molto tempo . finanziata e ch eil ritardo non appare giustificabile - come sivorrebbe da qualche parte - con la lievitazio-ne del costo dei materiali e della manodopera ,ove si ponga mente che altre opere della spe-cie, finanziate successivamente, sono in avan-zata fase di esecuzione .

In particolare, se non ritenga all 'uopo op-portuno intervenire con la massima urgenz apresso i competenti dipendenti uffici nell aconsiderazione che l'esigenza di dare inizi oai lavori risponde, in questo particolare mo-mento, oltre che a ragioni socio-economich e

delle comunità interessate che vedono nell 'ar-teria la uscita da un atavico isolamento, all anecessità di creare posti di lavoro sia per l epopolazioni locali - afflitte da un cronico stat odi disoccupazione involontaria - e sia per co-loro che, già emigrati, sono costretti, a caus adeIl'attuale crisi internazionale, ad un pre-visto rientro in Patria .

(4-11405)

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DAMICO, NICCOLI E CIRILLO. — Ai Mi-nistri dell'industria, commercio e artigianat oe delle finanze . — Per sapere se rispondono averità le notizie apparse sui giornali relativea violazioni di precise disposizioni legislativ ein materia di prodotti petroliferi .

Le notizie si riferiscono alla fase della raf-finazione, per quanto concerne la reale den-sità delle benzine, ed al trasporto presso ipunti di vendita che avverrebbe senza la com-pleta documentazione dei certificati di prove-nienza .

Gli interroganti ricordano ai Ministri com-petenti che dalla denuncia apparsa sulla stam-pa emerge come l'imposta di fabbricazione ,che viene pagata su ogni quintale di prodottofinito, sarebbe inferiore al dovuto poiché, conla riduzione del peso specifico, si otterrebb eun maggior numero di litri con una egualequantità di prodotto .

(4-11406)

della spartizione tra i gruppi politici e la sot-toripartizione tra i diversi « potenti » del par-tito socialista, e della democrazia cristianalocale, in aperta violazione delle vigenti dispo-sizioni di legge sul collocamento della mano-dopera e dello statuto dei lavoratori ;

se vi sono stati eventualmente casi di cor-ruzione in occasione della scelta del perso-nale da assumere specie nelle assunzioni perchiamata diretta;

se, infine, risultano interamente copertee con quali criteri sono state coperte le ali -quote dei posti riservati alle categorie privi-legiate (invalidi, profughi, sordomuti, ecc. )previste dalla legge n. 482 .

La richiesta tende a ristabilire soprattutt ola verità dei fatti ed a fugare ogni erroneo so-spetto ed intenzionale travisamento dei fatti ,in difesa del prestigio del più grosso ente ospe-daliero napoletano e dell'operato dei suoi am-ministratori .

(4-11408)

DAMICO E NICCOLAI CESARINO . — AlMinistro dell ' industria, del commercio e del-l 'artigianato, . — Per conoscere le ragioni ch ehanno determinato la pressoché scomparsa de lgas liquido per autotrazione dalle stazioni d irifornimento .

Gli interroganti ricordano al Ministro ch etale settore serve prevalentemente una piccol autenza formata fondamentalmente da piccol ioperatori economici e che recentemente, pro-prio per l 'aumento del prezzo della benzina ,in numero crescente (si parla di un aumentodel 25 per cento dell 'utenza) si sono rivolti a lsettore del gas liquido .

Gli interroganti ricordano infine che es-sendo il gas liquido per uso autotrazione unresiduato del processo di raffinazione, lo svi-luppo di tale settore dovrebbe essere favorit oanche al fine di limitare il consumo della ben-zina.

(4-11407 )

IANNIELLO. — Al Ministro del lavoro edella previdenza sociale . — Per sapere se nonritiene disporre una formale inchiesta sui cri-teri seguiti dagli Ospedali riuniti di Napol iper le assunzioni del personale .

In particolare l'interrogante chiede di sa-pere se risponde a verità la notizia secondo l aquale si sarebbero verificate e si verifichereb-bero tuttora delle irregolarità nello svolgi -mento dei concorsi allo scopo di favorire iraccomandati di ferro ed i protetti dei grossipersonaggi della politica napoletana ;

se risponde al vero che sarebbero stat eeffettuate centinaia di assunzioni col metodo

IANNIELLO . — Al Ministro dell'industria ,del commercio e dell'artigianato. — Per co-noscere quali urgenti misure intende disporree quali provvedimenti immediati intende adot-tare per assicurare il regolare approvvigiona-mento di zucchero alla società SNIBEG consede in Napoli al viale Umberto Maddale-na, 164 .

L'azienda che occupa oltre 400 dipendentiha corso più volte il rischio di sospendere l esue attività e mettere a cassa integrazione l emaestranze per mancato arrivo dello zuccheroche costituisce la materia prima essenziale perle sue lavorazioni .

Le società fornitrici, nonostante i ripetut isolleciti e l'intervento della stessa prefetturadi Napoli, non hanno inviato che modest iquantitativi, come può desumersi dal quadr ocomparativo tra l 'anno 1973 ed il primo seme-stre del 1974 :

società saccarifera Abruzzi e Molise (Bo-logna) : 1973: quintali 10.590; primo semestr e1974 : quintali 350 ;

società Generale zuccherifici (Padova) :1973 : quintali 6.200; primo semestre 1974 :quintali 1 .398 .

La richiesta assume carattere di estremaurgenza dato che la mancata o la ritardat aconsegna dei quantitativi di zucchero occorren-ti al ciclo produttivo potrebbe comprometterela continuità dell'attività lavorativa con il con -seguente licenziamento di parte del personal eper la perdita dei mercati .

(4-11409)

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— 17977 —

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VI LEGISLATURA

DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 19 NOVEMBRE 1974

IANNIELLO. — Al Ministro del lavoro edella previdenza sociale . — Per sapere senon ritiene disporre una formale inchiestasul comportamento del direttore sanitario f .f .della Cassa di soccorso dell'ATAN (Aziend atrasporti autofilotramviari) di Napoli, il cu ioperato dispotico ed autoritario pare abbi adato luogo a non poche rimostranze da part edel corpo sanitario, con le prevedibili riper-cussioni sulla funzionalità e sul prestigio del-l 'ente mutualistico .

In particolare l'interrogante chiede di sa-pere se risponde a verità l'arbitrario provve-dimento assunto dal predetto dirigente ne iconfronti del dottor Antonio Ricciardi, medi-co ambulatoriale della predetta Cassa di soc-corso, in occasione della infermità soffertadall'aprile ad agosto del 1974, e di cui al-l'esposto inviato al commissario straordina-rio della ripetuta Cassa di soccorso il 27 ago-sto 1974. In caso affermativo non solo risul-terebbe apertamente violato lo statuto dei la-voratori, ma sarebbe stato compiuto un veroe proprio abuso di funzione che mal si con-cilia con la posizione di direttore sanitario,tanto più se si considera che il personale di -pendente è composto essenzialmente da pro-fessionisti che vantano, come il dottor Ric-ciardi, una lunga e prestigiosa carriera sani-taria .

La richiesta assume carattere di estrem aurgenza, data la tensione esistente fra la ca-tegoria, che potrebbe indurre il corpo sani-tario a sospendere le prestazioni agli assistit iin segno di protesta .

(4-11410 )

IANNIELLO. — Ai Ministri della marin amercantile e della sanità . — Per sapere senon ritengano disporre la revoca del diviet odi pesca a distanza inferiore ai 1000 metr idalla costa del golfo di Napoli, almeno entr oi limiti in cui le competenti autorità sanita-rie locali riterranno cessati i motivi che die-dero luogo, lo scorso anno 1973, alla emana-zione del provvedimento .

È noto che su proposta dell 'ufficio del me-dico provinciale e come misura cautelativ acontro il diffondersi dell 'epidemia colerica ,la capitaneria di porto di Napoli emanò l'or-dinanza n. 45 del 1973 che, nel superior einteresse della tutela della salute pubblica ,sacrificava una feconda attività, come quelladella pesca, che rappresentava e rappresen-ta l'unica modesta fonte di guadagno per die -cine di migliaia di lavoratori del settore .

Le ragioni che indussero le autorità sa-nitarie ad adottare tale misura oggi sonovenute in buona parte a cessare, tuttavia non

si revoca il provvedimento per una sorta d itimor panico che impedisce alle autorità sa-nitarie anche l ' adozione di provvedimento le-gittimo .

(4-11411 )

IANNIELLO. — Al Ministro della marinamercantile . — Per conoscere come intend eovviare ai gravi inconvenienti pratici sortiin seguito all'applicazione delle disposizion iministeriali delle misure per la sicurezzadella navigazione .

Il provvedimento pur ponendosi il finelodevole di tutelare la vita umana in mar esi appalesa praticamente inapplicabile specieper le piccole unità abilitate alla pesca localeo ravvicinata in quanto impone la dotazionedi segnali di soccorso e mezzi di salvataggioche insieme con i necessari attrezzi per l apesca non lasciano spazio all'equipaggio .

Si espongono così i pescatori ad una for-zosa inosservanza delle predette prescrizion ied ai conseguenti rigori delle sanzioni pre-viste dalla legge con l'aggravante di metter ea repentaglio ugualmente la loro vita .

Si chiede pertanto di sapere se, ferme re -stanti le prescrizioni stabilite per le navi abi-litate alla pesca fino alla distanza rispettiva -mente di 6 e 20 miglia dalla costa, non s iritenga istituire due sottogruppi minori fin oa 2 miglia e fino a 4 miglia dalla costa peri quali dovrebbero essere prescritti rispetti-vamente :

a) cinture di sicurezza e un salvagent eanulare per ogni due componenti dell 'equi-

paggio nonché l 'abolizione dei segnali lumi-nosi nella pesca diurna e la dotazione di 3segnali a mano a stelle rosse nella pesca not-turna fino a 2 miglia dalla costa ;

b) le cinture di sicurezza e un salva-gente ogni due membri dell 'equipaggio non-ché l'abolizione dei segnali luminosi nellapesca diurna e la dotazione di 6 segnali amano a stelle rosse nella pesca notturna finoa 4 miglia dalla costa .

(4-11412 )

IANNIELLO. — Al Ministro della marinamercantile . — Per sapere se non ritenga di-sporre, in armonia con gli aumenti verifica-tisi nel prezzo dei carburanti l 'adeguamentodel contributo straordinario sul migliaticoprevisto dalla legge 8 gennaio 1974, n . 2, afavore della pesca marittima.

La misura di 25 lire al chilogrammo pe rnatanti con apparato motore fino a 400 HP ,di 20 lire al chilogrammo per natanti conmotori da 401 a 800 HP, di 16 lire al chilo -grammo per natanti con motori da 801 a 1000HP e infine di 10 lire al chilogrammo per

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— 17978 —

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VI LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 19 NOVEMBRE 1974

natanti con motori oltre 1001 HP, stabilit acon decreto ministeriale per il corrente 1974si è appalesata assolutamente insufficiente ri-spetto al raddoppio subìto dal prezzo dei car-buranti e sarà del tutto irrisoria nel prossim o1975 per gli ulteriori aumenti che vengonopreannunciati .

Si chiede di conoscere se non si ritengadisporre un adeguamento per il corrent eanno e un congruo aumento per il prossimo1975 in modo da ripristinare il rapporto per-centuale tra il beneficio ed il prezzo dei car-buranti esistente all ' atto dell'emanazione de lsurrichiamato provvedimento ministeriale ,tenuto conto anche della contrazione verifi-catasi fin'ora nell ' attività peschereccia equindi nelle miglia percorse dai natanti .

(4-11413 )

MASULLO E JACAllI . — Al Ministrodella pubblica istruzione . — Per conoscer equali ragioni lo abbiano indotto a bloccar econ un suo recente telegramma le operazion igià iniziate dai provveditorati agli studi pe rl ' assunzione degli applicati e bidelli neces-sari al funzionamento delle scuole medie nel -l ' ormai avviato anno scolastico, rinnegandocosì nel momento conclusivo dell 'applicazio-ne la normativa da lui stesso disposta conl ' ordinanza ministeriale del 3 maggio 1974 ,sulla base della legge 6 dicembre 1971, nu-mero 1074, ed in ossequio alle regole per i lrispetto delle riserve dei posti sancite dall alegge 2 aprile 1968, n. 482 .

Con l'improvvisa iniziativa si distrugge i lsistema messo a punto dalle norme in vigor ee volto a garantire la certezza del diritto el 'oggettività dei criteri in una materia, comel ' assunzione nel pubblico impiego, che si pre-sterebbe altrimenti ad ogni arbitrio persona-listico e malcostume clientelare ; e si distrug-ge tale sistema proprio nel momento in cui ,in base alla vigente normativa, si sono giàcostituiti i diritti soggettivi di coloro i quali ,presentando domanda e documentazione pre-scritta all'ufficio prescritto, nei termini pre-scritti, sono stati inclusi, con i criteri e legaranzie giurisdizionali prescritti, nelle gra-duatorie previste .

Il recente telegramma del Ministro con-traddice la normativa in vigore e pertanto èillegittimo; viola il principio del decentra-mento amministrativo, spogliando uffici ecommissioni periferici delle funzioni loro at-tribuite ; minaccia di paralizzare o comunquegravemente intralciare il funzionamento del -la scuola media nel momento in cui esso co-minciava ad avviarsi; rischia di ricondurre

la distribuzione territoriale del nuovo perso-nale alla situazione di confusione e di disa-gio, che è inevitabilmente legata alle disloca-zioni decise dalla burocrazia centrale al d isopra degli ambiti territoriali scelti dagl iaspiranti con le loro domande; viola il prin-cipio fondamentale della certezza del dirittoe gli stessi diritti soggettivi costituitisi i nconseguenza della normativa in vigore, i nbase alla quale erano già avvenute numeros enomine di nuovo personale .

Resta infine incomprensibile con quali ele-menti e criteri il Ministero possa provveder eesso alle assunzioni, secondo un meccanismoche garantisca, tra gli altri diritti, anchequelli delle precedenze e riserve sanciti dallalegge citata n . 482, quando conformandosialla normativa in vigore gli aspiranti hann orivolto le domande esclusivamente ai provve-ditorati, entro il termine perentorio del 5 giu-gno 1974 .

Gli interroganti chiedono di conoscere s eil Ministro, nella considerazione attenta dell ecircostanze di diritto e di fatto sopra dette ,non ritenga doveroso ed urgente revocare l asua disposizione sospensiva .

(4-11414 )

GUGLIELMINO E CERRA. — Al Ministroper gli interventi straordinari nel Mezzogior-no e nelle zone depresse del centro-nord e a lMinistro dei lavori pubblici . — Per saperese sono a conoscenza che nel comune di Calta-girone (Catania) a spese della Cassa per i lMezzogiorno è stato costruito il nuovo acque-dotto cittadino, spendendo la somma impo-nente di tre miliardi di lire e per garantir el ' approvvigionamento idrico della città sonostati acquistati alcuni pozzi - spendendo altr iquattrocento milioni - nella previsione che laportata di ciascuno di tali pozzi fosse di litri240 al secondo ;

che a soli tre anni dalla costruzione delnuovo acquedotto la portata di tali pozzi hasubito un pauroso calo arrivando a circa 50litri aI secondo, per cui la costruzione del co-stosissimo impianto si è resa inutile in quantoi cittadini continuano a subire il grave disagi odella penuria di acqua, oltre ad essere gravat idai maggiori oneri per gli allacciamenti e da -gli aumenti del canone operati in vista dell amaggiore erogazione di acqua .

Per conoscere quali accertamenti tecnici escientifici siano stati effettuati sulla portatadei pozzi e in base a quali previsioni sia po istato realizzato un acquedotto tanto costosoquanto ora inutile .

Per sapere quali iniziative si intendonoprendere per accertare tutte le responsabilità

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di chi, operando con tanta superficialità, haprovocato un notevole danno alla collettivitàin dipendenza del pauroso sperpero di denaropubblico, come anche risulta da un circo -stanziato esposto alla procura della Repubbli-ca, presentato dalla locale sezione del PCI ,

Per conoscere infine come si intende in-tervenire per garantire l'approvvigionamentoidrico della popolosa città di cui trattasi che ,dopo tante mirabolanti promesse e tanto sper-pero di denaro, è costretta ancora a patirel ' atavico disagio della penuria di acqua.

(4-11415 )

OLIVI . — Al Ministro della pubblicaistruzione . — Per sapere - poiché risulta chemolti provveditorati agli studi siano tuttor aprivi di istruzioni in proposito - se sia statotempestivamente provveduto in ordine alledomande di pensionamento anticipato ed age-volato a sensi della legge n . 336 del 1970 pre-sentale dal personale insegnante, contemplatodalla legge 30 luglio 1973, n . 477, prima de l30 giugno 1974, domande che, non ricadend onel nuovo regime normativo del decreto-legg e8 luglio 1974, n. 261, convertito con legge14 agosto 1974, n . 355, devono avere effett ocon decorrenza 1° ottobre 1974 .

La tempestività dei provvedimenti è d itutta necessità non solo nell ' interesse degl iistanti ma anche e soprattutto nell'interess edella funzionalità degli insegnamenti con l oimminente inizio del nuovo anno scolastico .

(4-11416 )

FOSCARINI E PASCARIELLO . — Ai Mi-nistri dell'agricoltura e foreste, del lavoro eprevidenza sociale, dei lavori pubblici e del -l'interno . — Per sapere se siano a conoscenzadegli ingentissimi danni causati dal ciclone ,abbattutosi il 15 ottobre 1974 sul Basso Salen-to e, in forma eccezionalmente rovinosa, suvaste zone olivetate dei comuni di Ruffano ,Taurisano, Ugento, Cannole, con conseguent esradicamento o danneggiamento di 15.000 al-beri di olivo in piena produzione ; se non ri-tengano di adottare urgenti e concreti inter -venti in favore delle migliaia di coltivator icolpiti e per il ripristino delle infrastruttur ecivili danneggiate .

(4-11417 )

QUARANTA. — Al Ministro dell'agricol-tura e delle foreste . — Per conoscere se nonritiene disporre urgenti accertamenti sull egravi disfunzioni finanziarie e tecniche de lconsorzio di bonifica del Vallo di Diano consede in Sala Consilina che hanno determinatole dimissioni dei rappresentanti ministeriali

ed in particolare del presidente dei revisor idei conti .

Accertare altresì i motivi per cui il pre-sidente del consorzio non ha informato di dettedimissioni l'assemblea pur avendone gli in-teressati fatta esplicita richiesta .

(4-11418 )

NICCOLAI GIUSEPPE. — Ai Ministri de lturismo e spettacolo e dell'interno . — Per co-noscere quali provvedimenti sono stati pres inei riguardi della società atletica Volterra(Pisa) che, con un suo telegramma in data 1 2settembre, di sua iniziativa, cancellava gi ài partecipanti alle indette gare di atletica, lasocietà Fiamma di Pisa, società regolarment einvitata alle gare dalla delegazione provincial edella Fidal di Pisa fin dal 21. agosto 1974, e ci òsotto lo specioso pretesto, di sapore nettamen-te razzista, che essendo le gare indette ne lXXX anniversario della liberazione, si ritene-va di non poter accettare l'iscrizione della so-cietà Fiamma.

(4-11419 )

FURIA. — Al Ministro delle finanze. —Per sapere se è informato che in tutta la zonabiellese si è ulteriormente aggravata la situa-zione concernente la vendita dei tabacchi i nconseguenza del sempre più insufficiente ri-fornimento fatto dal centro di distribuzionedi Milano .

Considerato che la carenza di sigarette d ivario tipo è assai più marcata che in altr eregioni d ' Italia e che tale fatto determina unostato di forte malcontento tra i rivenditori egli acquirenti, l'interrogante chiede di cono-scere quali sono le ragioni di tale stato d icose e quali siano i provvedimenti che il Mi-nistero intende adottare al fine di farvi front epositivamente .

(4-11420 )

FURIA. — Al Ministro dell'agricoltura edelle foreste . — Per sapere - premesso ch e

il Ministero dell ' agricoltura vuole finanziarela costruzione di una pista forestale attorn oal Monte Becco e al Monte Cucco (nelle preal-pi biellesi, Vercelli), pista che dovrebbe ser-vire in prospettiva quale collegamento tra i lSantuario San Giovanni d ' Andorno e il San-tuario d ' Oropa, nonché di completamentodella strada panoramica Trivero-Andrate - seè informato che gli enti locali (comunità mon-tane e comuni) della zona interessata hannopreso netta posizione contro tale progetto, sin .

perché costituirebbe un ulteriore colpo all econdizioni ambientali della zona montana i nquestione e sia perché l 'opera suddetta è de ltutto superflua in quanto già esiste una stra-

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da di collegamento tra i due Santuari, che po-trebbe benissimo essere riattivata a tutti gl ieffetti con alcuni opportuni lavori .

Considerato che gli enti locali interessat ihanno altresì richiesto che il finanziament oprevisto per la nuova pista forestale vengainvece utilizzato in iniziative ben più urgen-ti, quali la costruzione di strade di arrocca -mento nelle frazioni ancora prive ed il com-pletamento delle opere iniziate e rimaste in -compiute, l'interrogante chiede inoltre di co-noscere quali sono le decisioni che il Ministe-ro intende adottare allo scopo di tenere contodella volontà espressa democraticamente dagl ienti più rappresentativi delle popolazioni lo -cali .

(4-11421 )

TASSI. — Al Ministro della pubblica istru-zione. — Per sapere che cosa intenda far eper garantire la parità di trattamento e i lrispetto dello stesso combinato disposto de ldecreto-legge n . 567 del 1973 e del decreto delPresidente della Repubblica 31 maggio 1974 ,n. 417 sullo stato giuridico, a favore degli in -segnanti nominati in ruolo per l 'anno 1973 -74 ai sensi delle leggi n . 831, n . 603 e n . 468 .

Infatti, nella lettera per la scelta dell esedi, in ottemperanza delle norme surrichia-mate era indicato un anno di straordinariato- come per gli insegnanti successivament eassunti in ruolo - ma sembra accertato che d ifatto a quegli insegnanti sia imposto un bien-nio di straordinariato .

(4-11422 )

TASSI . — Al Ministro della pubblica istru-zione. — Per sapere che casa intenda fare pe rgarantire la continuità del servizio e di inse-gnamento ai docenti per i corsi di utilizzodelle 150 ore annuali previste dai contratt icollettivi nazionali dei metalmeccanici . Ciòanche ad evitare pressioni per mutazioni d iposizioni sindacali da parte di insegnantiiscritti alle organizzazioni non simpatiche all atriplice, cosa nel 1973 assicurata poiché l ascelta dipendeva semplicemente e purament edalla posizione in graduatoria di ogni docent ee per garantire il posto agli aventi diritto ch ehanno pure seguito corsi speciali per gli inse-gnamenti indicati .

(4-11423 )

TASSI . — Al Ministro delle finanze . —Per sapere che cosa intenda fare per garan-tire nella provincia di Parma e in genere i nEmilia la fornitura di moduli per cambial iper grosso taglio, che assolutamente mancan oin questo periodo .

(4-11424)

BIAMONTE. — Al Ministro della pubbli-ca istruzione. — Per sapere quali provvedi-menti sono stati adottati a seguito degli espo-sti inviati da numerosissimi cittadini di Ra-vello (Salerno) al Ministero della pubblicaistruzione, alla Soprintendenza ai monument iper la Campania e alla presidenza della re-gione Campania in Napoli in data 19 e 2 0settembre e 8 ottobre 1974 . Con tali circo-stanziata istanze i cittadini di Ravello hann ointeso impedire che continui la esportazionedi opere d'arte dall'antica villa « Rufolo » i nRavello. In dette denunzie sono state elenca -te le opere d'arte esportate nonostante che lestesse opere siano vincolate dalle vigent ileggi .

(4-11425 )

TOZZI CONDIVI. — Al Ministro del la-voro e della previdenza sociale . — Per cono-scere quale sia l'onere previsto per l'appli-cazione della legge « Mosca » dell'11 giugn o

1974, n. 252. Inf atti la legge pur prevedend oil pagamento di canoni « agevolati », varieesenzioni e prescrizioni, pone a carico del -l'INPS il pagamento immediato di pension i

delle quali si ignora il numero .

L'interrogante chiede di conoscere altres ì

per quali ragioni - pur concedendo il bene-ficio di una tardiva ricostruzione delle assi-curazioni e senza chiedere le ragioni del ri-tardo - si siano disposte norme di favor edelle quali altri cittadini, pur sempre lavo-ratori, non possono beneficiare .

L'interrogante chiede di conoscere, infine ,quali garanzie la legge fornisce contro l eeventuali frodi di « favore » che la legge con -sente richiedendo soltanto una dichiarazion eda parte dell'asserito datore di lavoro, e ri-mettendo il rilascio di una attestazione inop-pugnabile da parte dell'INPS ad una Com-missione della quale fanno parte elementi in-teressati, cioè i sindacati che rilasciano le di-chiarazioni, ed escludendo i datori di lavoronormali i quali contribuiscono coi loro ver-samenti alla costituzione dei fondi coi qual il ' INPS dovrebbe fare fronte a questo ulterio-re carico .

(4-11426 )

GALASSO. — Al Ministro dell'interno . —Per sapere :

se sia a conoscenza che il vice questor edi Domodossola, dottor Malinconico, il gior-no 4 ottobre 1974 impediva a Fichera Gior-gio, Roberto Mauro, Casagrande Andrea ,esponenti del MSI-destra nazionale, di svol-

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gere attività di propaganda politica con co-municazione del seguente letterale tenore :

« Ai predetti è stato vietato di effettuar eil richiesto volantinaggio per motivi di ordin epubblico » ;

se non ritenga abnorme la condotta de lpredetto funzionario di pubblica sicurezza epalesemente illegittimo il provvedimento d idivieto, privo di adeguata motivazione e inaperta violazione dei dettati costituzional iposti a presidio delle libertà civili e poli-tiche ;

quali provvedimenti intenda prendereper evitare atteggiamenti chiaramente preva-ricatori e provocatori da parte del già citatodottor Malinconico, perché sia assicurata lalibertà di pensiero e di espressione dei citta-dini italiani .

(4-11427 )

GALASSO E ABELLI. — Al Presidente delConsiglio dei ministri e al Ministro dell'in-terno . — Per sapere se siano a conoscenzache la regione Piemonte ha promosso viagg iin Cina e nella Corea del Nord : il primo« per approfondire le conoscenze della realt àsportiva e culturale della Repubblica popolar ecinese »; il secondo per « discutere con le au-torità coreane problemi di carattere politico -economico » .

A prescindere dalla inopportunità e dall aniuna rilevanza del problema culturale e spor-tivo in Cina, sta la precisa prevaricazion edei compiti istituzionali della regione perquanto attiene il contenuto politico del viag-gio nella Corea del Nord: il tutto con sensi -bile aggravio finanziario.

Quali provvedimenti intendono prendereper impedire la violazione sistematica dell alegge relativa alla funzione istituzionale deI -le regioni e la dissipazione delle scarse ri -sorse finanziarie del bilancio regionale .

(4-11428 )

DE MICHIELI VITTURI. — Ai Ministr idell ' industria, commercio e artigianato. dellavoro e previdenza sociale e delle parteci-pazioni statali . — Per conoscere quali prov-vedimenti abbiano preso e quali intervent ioperato direttamente o tramite la region eFriuli-Venezia Giulia in ordine al grave prov-vedimento della chiusura dello stabilimentoAulan Marzotto in comune di San Giorgiodi Nogaro (Udine) che ha provocato la disoc-cupazione di 407 operai e rischia di pregiu-dicare l ' equilibrio economico della zona ; persapere se sia a loro conoscenza che l 'azienda

ha avuto cospicui aiuti a cominciare dal fi-nanziamento dello stesso recente insediamen-to, quali sono stati i rapporti tra l'aziendae la regione Friuli-Venezia-Giulia e per co-noscere se e come si sia provveduto ad evi -tare la crisi dell'Ausatex che riceveva l'ener-gia elettrica dalla citata Aulan e se è già stat agarantita la sopravvivenza dell 'attività del-l'Ausatex stessa e quindi la possibilità d i

evitare reazioni a catena; per conoscere in -fine quali garanzie sono state offerte ai lavo-ratori rimasti disoccupati .

(4-11429 )

ALESSANDRINI . — Al Ministro di gra-zia e giustizia . — Per sapere :

a) se risulta conforme a verità che i ltribunale di Nuoro e le preture del relativocircondario si trovano nella materiale impos-sibilità di funzionare per la mancanza d imagistrati ed in alcuni casi perché non v isono né cancellieri né ufficiali giudiziari ;

b) se gli risulti che la Corte d ' assise d i

Cagliari, convocata in Nuoro per la session eautunnale non ha potuto iniziare i suoi la-vori ;

e) se abbia avuto notizia dello scioper odegli avvocati e dei procuratori di Nuoro ch eda tempo sollecitano interventi risolutivi etesi a rendere il tribunale locale pienamenteoperante ;

d) se sia stato informato che nonostantela persistente carenza di copertura dei post iin organico siano stati autorizzati negli ulti -mi sette mesi, nove trasferimenti di magi-strati dal tribunale di Nuoro così che la se-zione civile è stata in fatto letteralmente

smantellata e quella penale trova estremadifficoltà a costituire un collegio giudicante .

In caso affermativo, l ' interrogante, in re-lazione alle indiscusse esigenze di una inci-siva presenza degli organismi giudiziari nel -la provincia nuorese e per evidenti ragioni d icarattere sociale, chiede di conoscere qual iimmediati provvedimenti il Ministro intendaprendere per arrestare la crisi che impedi-sce il regolare imprescindibile funzionamentodel tribunale di Nuoro e delle preture de lcircondario e per garantire ai cittadini la tu -tela dei propri diritti e se, nel quadro dell emisure urgenti, non ritenga di procedere inbrevissimo tempo alle necessarie copertur e

dei posti vacanti a tutti i livelli per una sol -lecita ripresa dei giudizi in corso .

Infine, l ' interrogante chiede di sapere seil Ministro non ravvisi l'opportunità, dop oaver disposto una rapida indagine in merito ,di elaborare un piano di intervento che tra

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l'altro, preveda incentivi idonei a rendere« meno disagiata » la sede di Nuoro, tra iquali, ad esempio, la costruzione di abitazio-ni per i giudici ed i funzionari .

(4-11430 )

ALIVERTI . — Al Ministro della difesa . —Per sapere qual'è l'attuale stato della pratica ,contrassegnata dal numero di posizione0576751, per il conferimento della distinzioneonorifica di « Cavaliere » dell 'ordine di Vit-torio Veneto e per la concessione del relativ oassegno vitalizio, in favore del signor Giu -seppe Sgubin, nato a Fiumicello (Udine) i l25 luglio 1893, residente a Senna Comasco(Como) in via Motta n . 4; e per conoscere ,inoltre, se per adottare il provvedimento de-finitivo dovrà trascorrere ancora molto tempo .

(4-11431 )

BIAMONTE. — Al Ministro del tesoro . —Per sapere se e quando verrà definita la pra-tica di pensione n . 1776223 intestata al per-seguitato politico Granata Domenico nato i l9 febbraio 1893 residente in Scafati (Salerno)alla via Zara .

Il ricorso prodotto dal Granata avverso ildecreto ministeriale n . 1812423 nel lontano 6agosto 1964 è stato trasmesso dal Minister odel tesoro alla Corte dei conti ove tuttoragiace inevaso.

(4-11432 )

TASSI . — Al Presidente del Consiglio deiministri e ai Ministri dell' interno, delle fi-nanze e del tesoro. — Per sapere come ma iil signor Zioni Carlo, nato a Piacenza il 1 6febbraio 1908 e risedente a Piacenza, via Ven-turini, 77, già vicedirettore dell 'Ufficio impo-ste di consumo presso il comune di Piacenza ,in pensione dal 1° marzo 1972, ad oggi nonabbia ancora ricevuto il libretto della su apensione, che è ancora pagata con accontiprovvisori dal comune di Piacenza .

La pratica porta il numero di posizione505184 divisione 5/N (Ministero del tesoro -Direzione generale istituti di previdenza ,CEPEDEL) .

(4-11433 )

ANGELINI . — Al Ministro della pubblicaistruzione. — Per conoscere quale è lo statoattuale della pratica di pensione del signorGiuseppe Curci, nato a Taranto il 25 febbrai o1907, già bidello presso le scuole medie sta -tali di Taranto, collocato a riposo nel marzo1972 e tuttora in attesa del trattamento d iquiescenza .

(4-11434)

TESI E MONTI RENATO. — Al Ministrodella pubblica istruzione . — Per conoscere -premesso :

che la legge 18 marzo 1968, n . 444, chestabilisce « l ' ordinamento della scuola mater-na statale » prevede all ' articolo 3 « program-ma annuale di sviluppo » le seguenti di-sposizioni : « Con decreto del Ministro dell apubblica istruzione, di concerto con il Mi-nistro del tesoro, è determinato, distinta-mente per ciascuna provincia, il piano an-nuale delle nuove istituzioni di sezioni dellescuole materne statali, sentiti i consigli pro-vinciali scolastici e considerate le richieste deicomuni » ;

che in ossequio al disposto di legge, ilMinistro della pubblica istruzione - per i lprogramma del 1974-1975 - emanò la circolar eministeriale del 3 novembre 1973, n . 270;

che in base a tali disposizioni, il comun edi Pistoia, esaminate le necessità più urgent ie considerate le prevedibili disponibilità d ilocali, avanzò richiesta istitutiva di scuol ematerne statali per le località di Candeglia eGello; oltre ad una ulteriore sezione nella fra-zione di Valdibrana;

che il consiglio scolastico provincial edette parere favorevole a queste richieste, ch efurono inoltrate al Ministero della pubblicaistruzione nell'aprile del 1974 ;

che il Ministero della pubblica istruzio-ne - tramite li Provveditorato agli studi -giunse al comune, il 30 agosto 1974, la comu-nicazione delle assegnazioni di servizi discuola materna con l ' invito a porre a disposi-zione della direzione didattica, entro il 3 1agosto 1974 i locali per gli arredi, le attrezza-ture e i sussidi, cioè provvedere al tutto en-tro 24 ore .

che contemporaneamente veniva comuni-cata l ' istituzione di 2 nuove sezioni di scuol amaterna speciale per spastici per le quali i lcomune di Pistoia e il consiglio provincial escolastico non avevano avanzato alcuna ri-chiesta ;

che ]'AIAS di Pistoia, al di là delle di-sposizioni legislative ne aveva richiesto la isti-tuzione; nonostante il parere contrario del -l ' ispettore scolastico, dal Provveditorato agl istudi si era ritenuto ugualmente di inoltrar ela domanda incompleta al Ministero - :

la procedura seguita e le decisioni adot-tate dal Ministero della pubblica istruzioneper la istituzione di 2 sezioni di scuola ma -terna speciale per spastici, la quale oltre atravalicare le disposizioni legislative in ma-teria, conduce a contraddire le impostazioni

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- 17983 —

Camera dei Deputat a

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pedagogiche più qualificate e unanimement ericonosciute, tese a non emarginare nessunodal processo educativo nella scuola pubblica .

(4-11435 )

BIANCO, SPITELLA, GIGLIA E DRAGO .— Al Ministro degli affari esteri . — Per co-noscere quali siano gli intendimenti del Go-verno e le conseguenti direttive in ordine all arestituzione delle opere d'arte illegittimamen-te esportate dal nostro territorio in Germaniadurante il regime nazista e non ancora ricon-segnate allo Stato italiano .

In particolare si chiede di conoscere qual isiano le disposizioni del governo della Ger-mania federale per riconsegnare il soffitto d iCà Mocenigo (Venezia) opera di Sebastian oRicci (attualmente presso la Gemaldegaleriedi Dahlem in Berlino) e il grande dipinto d iGaspare Vanvitelli rappresentante l ' uscita dalQuirinale di Papa Innocenzo XII (attualmen-te presso il Martin Von Wagner Museum del -l ' università di Wiirzburg) .

Si chiede inoltre di conoscere quali sianogli intendimenti del Governo italiano in or-dine al sollecito riconoscimento dei licei tede-schi di Roma, Milano, Genova .

(4-11436 )

IANNIELLO E SANDOMENICO . — Al Pre-sidente del Consiglio dei ministri e ai Mini-stri delle finanze e di grazia e giustizia . —Per sapere se non si ritiene di disporre unaformale inchiesta sul comportamento della so-cietà Bel Poggio nei rapporti col fisco (impo-ste dirette per le plusvalenze e imposte indi -rette per i valori patrimoniali trasferiti) perquanto attiene la gestione e la traslazione del-le proprietà immobiliari in Napoli .

In particolare si chiede di sapere se son ostati adempiuti gli obblighi fiscali per quan toriguarda l 'acquisizione delle aree, le succes-sive permute e vendite delle aree e degli im-mobili costruiti nel quartiere di Fuorigrott a(Napoli) ed ai fini per quanto riguarda l agestione degli immobili stessi nelle varie fas idi passaggio di proprietà dal comune alla so-cietà Laziale, dalla società Laziale alla Mitte led infine dalla Mittel alla Bel Poggio .

La richiesta assume carattere di estremaurgenza non solo ai fini delle eventuali pre-scrizioni che si possono verificare ma anch ee soprattutto in presenza del tentativo post oin essere dalla Bel Poggio, di mettere in ven-dita l ' intero complesso immobiliare di Fuori -grotta tramite la società FIMI di Roma, co nl ' evidente scopo di frazionare il patrimonio equindi di polverizzare le eventuali responsa-

bilità delle evasioni fiscali verificatesi che ogg icomportano anche implicazioni d 'ordine pe-nale, ed infine per tutelare gli interessi d iquanti in buona fede potrebbero essere indottiall ' acquisto senza conoscere compiutamenteí trascorsi trasferimenti di proprietà . (4-11437 )

DELLA BRIOTTA. — Al Ministro del-l ' agricoltura e delle foreste . — Per saperecome giudichi l'evoluzione della viticolturaitaliana negli ultimi anni, nel quadro dellaviticoltura comunitaria, caratterizzata, secon-do la commissione delle Comunità europee ,da aumenti di produzione ai quali non corri -sponde una crescita altrettanto rapida dell eutilizzazioni sui mercati .

In particolare l'interrogante, che pure ma-nifesta il suo apprezzamento per lo sforzocompiuto dalla viticoltura italiana per indi -rizzare la sua produzione verso i vini a deno-minazione di origine, chiede se possono es-sere considerati soddisfacenti gli increment ipercentuali delle esportazioni verso paesi terz idegli ultimi anni, inferiori a quelli medi co-munitari e a quelli ottenuti dalla Francia edalla Germania e gli incrementi percentual idella importazione dagli altri paesi della CEE ,che nel 1973 sono stati del 257 per cento su-periori a quelli del 1972 .

(4-11438 )

STRAllI, FERRI MARIO, GIOVANAR-DI. SPINELLI, ACHILLI E COLUCCI . — AiMinistri dell'industria, commercio e artigia-nato e delle finanze. — Per conoscere :

1) se risponde a verità la notizia ripor-tata dalla stampa secondo la quale le associa-zioni sindacali dei benzinai CINB e FAI Bavrebbero denunciato al prefetto di Roma (i lquale accogliendo tale denuncia avrebbe giàprovveduto ad inoltrare i relativi atti alle au-torità competenti) una colossale frode operataai danni dei cittadini e dello Stato da alcun ecompagnie petrolifere le quali avrebbero mes-so in commercio benzina con caratteristichedifformi da quelle considerate dal CIP nell adeterminazione dei prezzi ;

2) se sia vero che in particolare la frodeconsista nello smercio, ai prezzi fissati da lCIP, di benzirra a bassa densità e contenente ,tra l 'altro, frazioni di idrocarburi che si vo-latilizzano con estrema facilità con notevol idanni per gli utenti ed i distributori ;

3) quali provvedimenti intenda adottar eper stroncare questa nuova abusiva renditadi operatori senza scrupoli che pur di au-mentare i profitti personali mettono in peri-

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— 17984 —

Camera dei Deputati

VI LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 19 NOVEMBRE 197 4

colo la già critica situazione economica delPaese, e se pertanto non intendano accelerarel ' iter della legge di ristrutturazione di tutt oil settore delle raffinerie per la quale il Go-verno ha avuto dal Parlamento la delega conapposita legge .

(4-11439 )

GIOMO E QUILLERI. — Ai Ministri deltesoro, del bilancio e programmazione econo-mica e della sanità . — Per sapere se non ri-tengono assolutamente indispensabile adottarecon la massima urgenza le iniziative del cas oaffinché anche per il corrente esercizio vengaadeguatamente integrato in via straordinari alo stanziamento complessivo per l 'assistenzasanitaria ai mutilati ed invalidi civili di cuiall ' articolo 31, punto 2), lettera a), della legge30 marzo 1971, n. 118 .

L ' integrazione di cui sopra si rende ne-cessaria per consentire agli invalidi civili .che ne hanno titolo in base alle norme in vi -gore, di continuare ad ottenere o di ottenereper la prima volta l 'assistenza sanitaria a ca-rico del Ministero della sanità . Questi, inve-ro, attualmente non è in grado di consentir enella maniera dovuta tale assistenza a caus adell'insufficienza dei fondi a ciò stanziati ,tanto più che gli stanziamenti ordinari son orimasti invariati da quando vennero istituit icon legge n . 118 del 1971, nonostante vi si astato da allora un forte e continuo aumentodei costi dell'assistenza ed una più ampi arichiesta dell'assistenza stessa da parte de iminorati interessati .

(4-11440 )

MENICACCI E GUARRA. — Ai Ministridei lavori pubblici e dell ' interno. — Per co-noscere se le provvidenze previste a favor edelle popolazioni dei comuni delle March ecolpiti dal terremoto del gennaio e febbraio1972 e i provvedimenti in favore dei comun icolpiti dai terremoti dell'anno 1971 e dallealluvioni e mareggiate verificatesi nel gennaioe febbraio 1972 di cui alla legge 16 marzo1972, n. 88, come pure le provvidenze a fa-vore delle stesse popolazioni nonché dei co-muni dell 'Umbria, dell 'Abruzzo e del Lazi ocolpiti dal terremoto nel novembre e dicem-bre 1972, di cui alla legge 17• maggio 1973 ,n . 205, siano estensibili anche ai proprietar idi immobili danneggiati dal terremoto, in par-ticolare nel comune di Preci (Perugia), cheeseguirono i lavori di riparazione dei dann inel periodo immediatamente successivo a lterremoto del 4 e 5 ottobre 1971 (nell 'arcodi tempo compreso tra il 29 aprile 1972 e il

15 marzo 1973 e previa autorizzazione delgenio civile di Perugia ai sensi della legg e25 novembre 1962, n . 1687), senza attendereprovvidenze legislative a loro favore, consi-derata l ' urgenza e la inderogabilità dei lavor imedesimi, sia sotto il profilo di necessità im-mediata dell'alloggio, sia per problemi con -nessi alla pubblica incolumità e di cui alledomande presentate il 29 aprile 1973 ;

per sapere se si intendono dare dispo-sizioni in ogni caso per rimettere gli istant inei termini, attesa la loro impossibilità aprovvedervi in quanto il comune di Preci fuammesso al godimento dei benefici della leg-ge 16 marzo 1972, n. 88, soltanto 10 mes idopo e cioè con il decreto del Presidente delConsiglio dei ministri del 29 gennaio 1973 ,come pure atteso il disposto di cui all 'artico-lo 37 del decreto-legge 16 marzo 1973, n. 31 ,convertito dalla legge 17 maggio 1973, n . 205(legge di Ascoli Piceno) .

(4-11441 )

MENICACCI . — Al Ministro di grazia egiustizia. — Per conoscere se sia il caso d iconservare l'attuale carcere mandamentale d iCittà di Castello adattato in un vecchio con-vento seicentesco delle monache del Paradisoprivo di servizi igienici, senza luce elettricanelle celle, senza alcuna garanzia di sicurez-za, e quindi se il Ministero convenga sullautilità reale del servizio piuttosto che sull aopportunità di sopprimerlo – attesa la sconve-nienza economica di un rammodernamentodel grandioso plesso immobiliare – onde con -sentire una sua razionale utilizzazione, dopole bonifiche necessarie atte a permetterne l afruizione da parte di organismi scolastici oassistenziali, sempre a cerca di locali nell acittà tifernate .

(4-11442 )

MENICACCI . — Ai Ministri delle finanzee del tesoro. — Per conoscere i motivi chehanno determinato la iniqua soppressione de -gli uffici finanziari del comune di Gubbio in

violazione dell 'articolo 11 della legge-delegache sancisce i princìpi informatori della ri-forma burocratica e se convengono con l eespressioni usate dal senatore di parte socia -lista, professor Stirati, nel corso di una ma-nifestazione di protesta, il quale ha definit o« famigerata » la legge-delega voluta dal Go-verno di centro-sinistra di soppressione degl iuffici avvenuta « con infamia » e omettend o« rozzamente » i più elementari principi d i

giustizia ;

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Atti Parlamentari

— 17985 —

Camera dei Deputat i

VI LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 19 NOVEMBRE 197 4

per conoscere l'esito della occupazion edegli uffici del catasto e delle imposte diret-te, decisa senza soluzione di continuità dalconsiglio comunale di Gubbio per evitare an-che il trasbordo e il trasferimento del mate-riale che vi si trova, mediante il picchettag-gio ininterrotto dei consiglieri comunali allapresenza dei carabinieri e della guardia difinanza di Gubbio e se non ritengano un tal emodo di procedere quanto meno anacronisti-co, anche se sono idonei a mettere in risaltola ingiustizia commessa ai danni di quellagloriosa comunità umbra cui l ' interroganteauspica di porre riparo .

(4-11443 )

SANTAGATI . — Al Ministro delle poste e

delle telecomunicazioni . — Per sapere se sia

a conoscenza della ingente mole di lavoro cheaffluisce allo sportello raccomandate dell ' uffi-cio postale di Avola (grosso centro agricol o

del siracusano) e per conoscere se non riten-ga opportuno dotare il citato ufficio d'impiant oautomatico per l'accettazione delle raccoman-date, in modo da snellire il lavoro ed evitar ele lunghe e snervanti attese cui per il mo-mento, data la deficienza del servizio, sonocostretti i numerosi utenti .

(4-11444 )

MORINI. — Al Ministro della marinamercantile . — Per sapere se per il marittimoCorrado Claudio nato a Ruda (Udine) il 1 4giugno 1952, titolare di passaporto numero5245156/P, imbarcatosi a Crotone il 20 gen-naio 1974 sulla nave Seagull, battente la ban-diera di comodo liberiana e poi deceduto aseguito del ben noto naufragio di detta nave ,le competenti autorità portuali di Crotone ab-biano provveduto ad applicare la circolare de lMinistero dell ' interno del 3 ottobre 1952, nu-mero 300.38062.37, sia pure con le modifich einopportunamente apportate alla stessa dall acircolare del Ministero della marina mercan-tile (a firma del Ministro Tambroni) del 3novembre 1952, n . 12759 .

L'interrogante chiede inoltre di sapere seè pure conforme alle vigenti norme di leggee regolamentari in materia il comportament odell 'agenzia che ha patrocinato l ' imbarco de lmarittimo Corrado Claudio ove lo stesso èstato qualificato come secondo ufficiale d ibordo, mentre era solo radiotelegrafista con 6mesi di navigazione .

(4-11445)

MENICACCI . — Ai Ministri dell'agricoltu-ra e foreste, dell 'interno e di grazia e giu-stizia . — Per conoscere la natura del rapporto

che lega il geometra Trombone, residente aMacerata, al Consorzio di bonifica montan adel Velino di Rieti .

Per sapere :se è vero che il predetto professionista è

cugino della moglie dell'attuale president edel predetto consorzio, signor Paganelli ;

se è vero che nonostante il geometraTrombone non abbia svolto alcun lavoro pro-fessionale per conto del consorzio predetto ,ha ricevuto un compenso di lire 3 .000 .000 ;

come mai in ogni caso c'è stato bisogn odi chiamare da parte della presidenza de lconsorzio un geometra di Macerata (regioneMarche), quando esistono molti geometri, etutti altamente qualificati, in Rieti e provin-cia, e quando lo stesso consorzio ha in orga-nico tre geometri oltre a un direttore laureat oin agraria ;

se ritiene compatibile la nomina del si-gnor Paganelli a presidente del Consorzioper il Velino con la carica di direttore dell aColtivatori diretti di Rieti ; come spiega chela predetta persona svolge attività commissa-riale da oltre 2 anni, quando per legge l acarica non può durare più di un anno, comespiega che non si provvede alla costituzionedegli organi elettivi e come mai alla caricaè stato chiamato un laureato in scienze agra -rie quando lo stesso posto deve essere occu-pato da un laureato in scienze forestali, com eper tutti gli altri consorzi di bonifica .

Per conoscere quali disposizioni si inten-dono impartire perché la situazione internadel Consorzio di bonifica montana del Veli -no sia ricondotta a normalità .

(4-11446 )

BUSETTO E PEGORARO. — Al Ministrodella pubblica istruzione. — Per sapere senon ritiene opportuno promuovere una inchie-sta sull ' inammissibile comportamento tenutodal provveditore agli studi di Padova e daipreposti funzionari del Ministero nei confron-ti della signora Bianca Miotto, già incaricat aalla presidenza della scuola media statale d iBovolenta (Padova), e non confermata in tal eincarico con la motivazione di una presunt aquanto inesistente incompatibilità con l'am-biente di Bovolenta .

Gli interroganti hanno presso di loro unaprecisa documentazione composta da una di-chiarazione sottoscritta da 33 insegnanti dell ascuola media statale di Bovolenta e da 2 bi-delli, si tratta della pressocché totalità del cor-po insegnante e degli addetti a quella scuol anonché delle dichiarazioni rese da famiglie

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— 17986 —

Camera dei Deputat i

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di Bovolenta e dal presidente del consiglio de igenitori degli allievi della stessa scuola .

Da questi documenti che gli interroganti ,ove richiesto, metteranno a disposizione de lMinistro, emerge con inoppugnabile chiarez-za che l'attività scolastica si è svolta in Bo-volenta in un clima di serenità, normalità eobiettività, di rapporti di stima e di colla-borazione tra il corpo docente, la preside e l estesse famiglie e che solo due insegnanti han-no messo in atto reiteranti tentativi offensiv ie diffamatori nei confronti della preside edella scuola giungendo perfino a sobillare ,ma inutilmente, alcune famiglie contro l apreside .

Si tratta del professor Giovanni Florio edel professor Lorenzo Marescotti strettamentecollegati all 'ex sindaco Evaristo Sechi dell ostesso comune di Bovolenta ; è gravissimo cheil provveditore agli studi di Padova abbi afatto proprie le ingiuriose manovre ordite d acodesti due insegnanti e che il Ministero l eabbia avallate .

Per sapere se intende dare una rispostapositiva, come dovrebbe essere dettato da un aretta applicazione della Costituzione e dall eIeggi dello Stato, all'esposto presentato dall asignora Miotto e se intende richiamare ai lorodoveri di obiettività e di imparzialità il prov-veditore agli studi di Padova e i funzionar ipreposti del settore della pubblica istruzionedi cui alla presente interrogazione . (4-11447 )

BUSETTO E PEGORARO. — Al Ministrodel lavoro e della previdenza sociale . — Persapere se non ritenga necessario e doveros orinnovare il tentativo, già espletato alcun esettimane orsono, rivolto a risolvere positiva-mente la drammatica vertenza che vede im-pegnati da oltre un mese i lavoratori dellaSITE (società addetta ai lavori telefonici) inuna durissima lotta con la quale intendonorespingere il licenziamento di 39 compagni d ilavoro .

Tale licenziamento è assolutamente ingiu-stificato come hanno potuto accertare sia l agiunta regionale veneta sia l 'amministrazio-ne comunale di Padova e gli stessi uffici delMinistero del lavoro ; ciò in quanto la dire-zione compartimentale della SIP ha reiterata-mente confermato di garantire alla SITE u nflusso di commesse senza soluzione di conti-nuità .

inammissibile che nel momento in cu ile forze sociali sono chiamate ad un respon-sabile comportamento di fronte alla gravit àdella crisi economica e nolitica vi siano dei

titolari di azienda che assumono un compor-tamento così odiosamente anti-operaio, anti-sindacale e anti-nazionale . E inconcepibile ch eda parte del titolare della società non si si aaccettato di discutere un ventaglio di propo-ste avanzate dagli stessi lavoratori e precisa -mente : il ricorso alla cassa integrazione, lapossibilità di trasferire tra i cantieri dellaregione (la SITE dispone di 16 cantieri intutto il paese), l'assunzione di parte dei li-cenziati presso la SIP e infine la possibilitàdi trasferimento volontario nel cantiere di Ro-vigo .

Per sapere se non ritenga di suggerire eadottare al tempo stesso provvedimenti ch efacciano recedere il titolare della SITE dalsuo inconcepibile atteggiamento, ricordandoinoltre che la prefettura di Padova ha emessosentenza assolutoria nei confronti dei lavora -tori per l'occupazione della sede di PadovadeIIa stessa società .

(4-11448 )

ALESSANDRINI. -- Al Ministro di graziae giustizia. — Per conoscere - in relazion eai gravi ed urgenti problemi in cui versa i ldistretto giudiziario di Ascoli Piceno dove, acausa di vistose carenze nell'organico, sia l apretura sia il tribunale, rischiano addiritturala paralisi operativa per l'impossibilità deipochi magistrati preposti a smaltire in temp outile tutte Ie pratiche - se non si ravvisi l aopportunità di procedere ad un immediatopotenziamento di detto organico ed attuandonel contempo ogni possibile misura per do -tare il suddetto distretto giudiziario di unadeguato numero di cancellieri, al fine di ga-rantire le legittime attese della classe forensee soprattutto dei numerosi cittadini che han-no diritto a veder amministrata la giustizi anella propria città in modo sollecito e fun-zionale .

(4-11449 )

BIGNARDI . — Al Ministro delle finanze .— Per conoscere a che punto si trovino ilavori della commissione per la riforma del-l'Azienda dei monopoli e se non si stimi op-portuno di affrettarne le conclusioni . Ciò inquanto le presenti difficoltà dell'azienda son oalla base delle notevoli irregolarità che si ve-rificano nella distribuzione dei tabacchi a irivenditori e motivo di preoccupazione di que -sti ultimi per il futuro della loro attività .

(4-11450 )

BIGNARDI. — Ai Ministri delle finanzee del tesoro . — Per conoscere - in conside-razione del diminuito volume di vendite dei

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— 17987 —

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valori bollati da parte dei tabaccai seguit oall'abolizione, dopo l'entrata in vigore dell ariforma tributaria, di alcuni tipi di marche ,come ad esempio delle marche per il paga -mento dell ' IGE ; in considerazione degli in-genti capitali che i tabaccai stessi sono co-stretti ad anticipare e degli aumentati tass ibancari che debbono corrispondere qualoranon siano in grado di anticipare i fondi ne-cessari al rifornimento delle scorte ; in con-siderazione che, a differenza dei tabacca iper quanto riguarda gli aggi sui valori bol-lati, le banche che ne effettuano la distri-buzione primaria hanno ottenuto consistent imaggiorazioni delle loro provvigioni ancor-ché le scorte vengano ad esse rifornite gra-tuitamente ; in considerazione delle promessegovernative ripetutamente fatte ai tabaccai –se i Ministri interessati reputino opportun oproporre un aumento dell'aggio ai tabacca iper la vendita al minuto dei valori bollatiin misura idonea a risarcirli degli aumentat iaggravi che incidono sui margini di guada-gno della categoria .

(4-11451 )

BIGNARDI . — Al Presidente del Consigli odei ministri e al Ministro dell 'interno. — Perconoscere il motivo per cui, a distanza di tr eanni dall 'emanazione della legge costituzio-nale 1° novembre 1971, n. 1, recante « Mo-dificazioni e integrazioni dello Statuto spe-ciale per il Trentino-Alto Adige », non son ostate ancora emanate le norme d 'attuazionepreviste dall 'articolo 95 dello statuto stessocome modificato dall'articolo 57 della sud-detta legge e se non si reputi opportuno af-frettare l'emanazione dei necessari decreti le-gislativi .

Si desidera, in ogni caso, conoscere gl iorientamenti della Commissione istituita aisensi dell ' articolo suddetto circa gli sposta-menti di personale statale da e verso il Tren-tino-Alto Adige e nell'ambito delle sue pro -vince che l 'attuazione della legge in questionecomporta .

(4-11452 )

BELLUSCIO. — Al Ministro del turismoe dello spettacolo . — Per conoscere i criter iin base ai quali vengono concessi alle com-pagnie teatrali i premi di avviamento e finali .

In particolare l'interrogante chiede di co -noscere il motivo per il quale, a parità d ivalore, a compagnie che nella stagione 1974-7 5hanno programmato opere italiane siano stat iconcessi premi per importi molto inferiori di

quelli concessi a compagnie che hanno pre-sentato opere straniere .

In alcuni casi i premi sono stati concess iper di più per spettacoli già allestiti in pre-cedenza ; il che sarebbe motivo sufficiente perescludere o ridurre al massimo il premio d iavviamento . Altre compagnie, invece, purpresentando un altissimo numero di scrittu-rati e pur avendo allestito spettacoli di par-ticolare impegno sociale e avendo allineat ointerpreti di fama nazionale, hanno avut opremi di avviamento assolutamente inade-guati ed obiettivamente sperequati .

L ' interrogante chiede al Ministro che ven-ga in proposito approfondita una indagin eper fugare il sospetto, peraltro legittimo, ch ealcune scelte siano state operate sulla basedi valutazioni politiche .

(4-11453 )

ALESSANDRINI . — Ai Ministri dell'in-terno e dei trasporti e aviazione civile . —Per conoscere quali urgenti provvedimenti in -tendano adottare, nei settori di loro specificacompetenza, per prevenire gli atti teppistic iche da molti mesi quasi ogni giorno avven-gono sul tronco ferroviario Napoli-Aversa -Villa Literno e che hanno per bersaglio itreni in transito su detta linea, contro i qual ivengono scagliate pietre che producono dann ialle carrozze e alle persone . L'ultimo episodiodi teppismo è accaduto lunedì 21 ottobre 1974(alle ore 14,54) al treno 8774 in partenza daNapoli centrale e diretto a Formia, colpitoda un violentissimo colpo di pietra scagliat oda uno o più teppisti all ' altezza di Napoli -Poggioreale, con danni gravissimi prodotti a ivetri esterni ed interni della carrozza e a lviaggiatore Beniamino Di Marlo .

È grave e riprovevole che tali episodi s iripetano da tempo senza che fino a questomomento siano stati assunti provvedimentiurgenti idonei a prevenire l'insorgenza di u nteppismo che mette a repentaglio la vita el ' incolumità fisica di inermi cittadini, utent idi un pubblico servizio, ai quali l'ammini -strazione ferroviaria e gli organi di polizi adebbono garantire un viaggio sereno e sicuro .

(4-11454 )

ALESSANDRINI. — Ai Ministri dei lavor ipubblici e della pubblica istruzione . — Persapere – premesse le gravissime carenze le-gate all'edilizia scolastica nei comuni di Son-nino, Madonnello, Cerreto e Casemurate (La-tina), dove le aule per le classi elementari

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— 17988 —

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e medie sono talmente insufficienti che in al-cuni casi gli alunni vengono stipati in ver ie propri sotterranei e dove l'igiene appareintollerabilmente trascurata anche per la scar-sità del personale scolastico addetto alle pu-lizie dei locali - se non ritengano di predi-sporre al più presto fattive misure atte adeliminare gli inconvenienti suddetti, al fin edi non vanificare le legittime aspettative del -la popolazione scolastica locale che da ann iha sollevato il problema alle competenti auto-rità, ricevendone in cambio varie e steril ipromesse d'intervento .

(4-11455 )

TANTALO. — Al Ministro dell 'agricoltur ae delle foreste . — Per conoscere quali urgen-tissimi interventi intenda svolgere onde bloc-care le conseguenze di un ' anomala interpre-tazione giuridica che sta provocando gravis-simi danni aIl'Ente di sviluppo di Puglia eLucania ed agli assegnatari interessati .

Sta accadendo, infatti, che molti assegna-tari i quali hanno abbandonato i terreni d aanni per emigrare o comunque dedicarsi a daltre attività, accortamente ora sollecitati d ainteressati mediatori, li abbiano delegati apromuovere una serie di lodi arbitrali (s iparla di migliaia) per ottenere il pagament odelle migliorie ai sensi dell 'articolo 14 deicontratti di assegnazione . Costituitisi i colleg iarbitrali, i tecnici nominati per l 'accertament odelle migliorie procederebbero - secondo quan-to viene riferito da fonti bene informate - avalutazioni estremamente esagerate (10, 15 ,20 milioni, ecc .) cui si aggiungerebbero speselegali - comprensive dei compensi per i com-ponenti dei collegi - pari a circa il 40, 45 percento del valore delle migliorie accertate .Questo valore, poi, sarebbe . . . equamente di -viso tra ex assegnatari e mediatori. Il tutto ,in definitiva, per un onere altissimo, certa-mente nell'ordine di miliardi, che graverebbeper la quota delle migliorie sugli assegnatar isubentrati o subentranti e per quella dell espese legali, sull 'Ente di sviluppo, al momentocostretto ad anticipare tutto .

L'interrogante ritiene che questa situazione ,che non ha bisogno di commenti ed è certa -mente estremamente grave e delicata, im-ponga un immediato intervento del Ministr o- pur in presenza della crisi di Governo - ch eha a disposizione i mezzi per impedire ch equesta sorta di truffa - alla quale sono indub-biamente estranei i dirigenti dell'Ente - veng aulteriormente e con successo perpetrata .

(4-114561

GIOMO. — Al Ministro della pubblicaistruzione. — Per conoscere quali mezzi in-tenda mettere a disposizione perché siano resipubblici i doveri e i diritti di tutti i genitoridi fronte alla prossima attuazione delle norm esui decreti delegati sulla scuola .

L'interrogante chiede inoltre perché a pocopiù di quindici giorni dalla entrata in vigor edelle disposizioni il Ministro non abbia an-cora resa pubblica una normativa sulla for-mazione degli elenchi degli elettori, la forma-zione delle liste dei genitori-candidati, lo svol-gimento degli scrutini, la presentazione de iricorsi .

Tali elementi di importanza primaria no npossono essere ulteriormente sottaciuti, se s ivuole assicurare l'ordinato funzionamento d iquesta autentica rivoluzione rappresentata dal -la partecipazione delle famiglie e dei giovanialla gestione della scuola .

Tale silenzio provocherà una scarsa par-tecipazione alla gestione stessa a tutto van-taggio di minoranze politicizzate e assai lon-tane da una autentica collaborazione democra-tica della scuola .

(4-11457 )

TOZZI CONDIVI . — Al Ministro del lavor oe della previdenza sociale e al Ministro perl 'organizzazione della pubblica amministra-zione . — Per conoscere se risponda a veritàche :

1) nell'applicare la normativa sulla diri-genza statale, il consiglio d'amministrazionedel Ministero del lavoro e della previdenz asociale abbia designato alla promozione a pri-mo dirigente, con il sistema delle promozion ia catena, oltre 150 direttori di sezione de lruolo degli Uffici del lavoro, preventivamenteproposti per la promozione a direttore ag-giunto di divisione e quindi a direttore cap odel ruolo ad esaurimento, senza avere scruti-nato per l ' inquadramento nella dirigenza ifunzionari contemplati nel terzo comma del -l'articolo 64 del decreto del Presidente dell aRepubblica 30 giugno 1972, n . 748 ;

2) oltre 150 direttori di sezione, che i nattività di servizio percepivano lo stipendi orelativo al parametro 307, siano stati collocat ia riposo, a seguito dell ' esodo volontario e pe reffetto delle conseguite promozioni a catena .con il trattamento di pensione del dirigentesuperiore, mentre i funzionari di cui all 'arti-colo 64 del decreto del Presidente della Re -pubblica n. 748, che sin dal 1° luglio 1970percepivano lo stipendio relativo al para-metro 387. o addirittura 426. sono stati col-

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— 17989 —

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locati a riposo con il trattamento di pension edel primo dirigente alla seconda classe d istipendio ;

3) nonostante la Corte dei conti abbianotificato al Ministero del lavoro, in relazion eal trattamento di pensione dovuto al perso-nale contemplato nel suddetto articolo 64 i lquale si sia avvalso dell'esodo volontario pe reffetto dell'articolo 67 del decreto n . 748, chetale personale ha diritto al trattamento de idirigenti, il Ministero del lavoro e della pre-videnza sociale persiste nel non riesaminare l eillegittime deliberazioni adottate e nel noninquadrare nella dirigenza i funzionari inte-ressati rimasti in servizio, aggravando cos ìil loro danno morale, giuridico ed economico ;

4) in oltre trenta Uffici provinciali del la-voro, la relativa direzione sia stata affidata adirettori di sezione, designati alla promozio-ne a primo dirigente con il sistema delle pro-mozioni a catena la cui legittimità procedu-rale dovrà essere ancora riscontrata e convali-data, ponendoli arbitrariamente in posizionedi supremazia gerarchica nei confronti de idirettori capi di cui all'articolo 64 che presta-vano servizio negli stessi uffici, sovvertend ocosì l'ordine gerarchico fissato dall'articolo 1 5del decreto del Presidente della Repubblic a3 maggio 1957, n . 686.

In relazione a quanto precede l'interro-gante chiede di conoscere altresì i conseguent iintendimenti del Ministero del lavoro e dell aprevidenza sociale al fine di eliminare le si-tuazioni inique create con l'illegittimo operat odell 'amministrazione .

(4-11458 )

PAllAGLIA . — Al Ministro della pub-blica istruzione. — Per conoscere se sia infor-mato delle condizioni assurde in presenza del -le quali è probabile che la facoltà di scienz epolitiche della università di Cagliari possaessere costretta a cessare l 'attività il 15 no-vembre 1974 .

Per conoscere pertanto se non ritenga af-frontare e risolvere con urgenza i problem irelativi al personale docente e ausiliario e dalla agibilità dei locali a disposizione ed all adisponibilità di locali adeguati .

(4-11459 )

MAGLIANO. — Al Ministro del lavoro edella previdenza sociale . — Per conoscere l eragioni per cui i « Comitati di liquidazione »della GESCAL, dell'ISES e dell'INCIS, pre-visti dalla legge 19 gennaio 1974, n. 9, nonabbiano a tutt'oggi completati i programmi

di costruzione di alloggi economici e popolar iper i lavoratori, nonostante che le somme ne-cessarie per la realizzazione degli alloggistessi siano state da tempo stanziate .

L'interrogante chiede, inoltre, di saper ea quanto ammontano le somme riscosse da icitati enti a titolo di contribuzione e non uti-lizzate; presso quali istituti di credito risuI -tano depositate le somme stesse ed a qual etasso di interessi .

(4-11460 )

BORROMEO D'ADDA. — Ai Ministri de itrasporti e dell'aviazione civile e di grazia egiustizia . — Per conoscere se risponde a veritàche le abitazioni di servizio delle ferrovie del-lo Stato del compartimento di Milano vengonoadibite ai più vari usi tra cui, come denun-ciato dal signor Rella segretario comparti-mentale USFI-CISNAL di Milano, il commer-cio di animali esotici, pitoni, pappagalli, ecc .come avviene a Cassano D 'Adda provincia d iMilano invece di essere disponibili per i lavo-ratori .

Si chiede inoltre per quale motivo le abi-tazioni zoologiche di Cassano D 'Adda non ri-sultino nel patrimonio dell'amministrazione ,dato che non sono state inserite nell'elencodegli alloggi occupati o disponibili . (4-11461 )

GARGANO. — Al Ministro dell' industria ,del commercio e dell'artigianato. — Per co-noscere come è stato affrontato il problem adell'uso dell'energia in senso lato ; quali iprovvedimenti presi e quali quelli che s iprenderanno perché tutti i possibili sprechi ,derivanti da molteplici cause, vengano elimi-nati anche perché da attendibili studi risult ache una migliore utilizzazione degli impiant inel solo settore del riscaldamento potrebbefar risparmiare circa 400 miliardi di lire .

(4-11462 )

BIGNARDI E ALESI. — Al Presidentedel Consiglio dei ministri ed al Ministrodei lavori pubblici . — Per conoscere se, daparte del Governo italiano, non si intendanocompiere i necessari passi e rimuovere gl ieventuali ostacoli per il completamento del -l ' autostrada Venezia-Monaco, attualmente infunzione solo sul tronco Venezia-VittorioVeneto .

I motivi che consigliano una simile ini-ziativa si possono riassumere come segue :

l'opera sarebbe finanziata da capitalestraniero ; sarebbe compiuta nell 'assoluto ri-

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Camera dei Deputati

VI LEGISLATURA r-- DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 19 NOVEMBRE 1974

spetto dei valori ambientali e paesaggistici ;toglierebbe la provincia di Belluno da unatavico isolamento; impiegherebbe, con mi-gliaia d 'ore lavorative, operai e tecnici lo -cali altrimenti destinati alla disoccupazione ;

la prossima riapertura del Canale d iSuez comporterà nuove correnti di traffic ocommerciale verso la Baviera, la Germaniae l 'Europa centrale ;

la Jugoslavia, conscia dei vantaggi de-rivanti da un collegamento diretto con Mo-naco, sta facendo pressioni affinché veng arealizzata al posto della Venezia-Monaco l aFiume-Monaco ;

se non verranno prese concrete deci-sioni da parte italiana prima della fine del1974, verrebbero a mancare le attuali pro-spettive di finanziamento dell 'opera da par-te tedesca .

Poiché comuni, enti pubblici vari e pri-vati cittadini della provincia di Belluno edel Veneto in generale hanno dimostrato edimostrano, con risoluzioni, convegni, ecc . ,il loro vivo interesse per la realizzazion edell'importante arteria, si domanda, altresì ,quali affidamenti il Governo intende imme-diatamente dare per tranquillizzare l ' opinio-ne pubblica su questo importante tema .

(4-11463 )

DE MARZIO E CERULLO. — Al Mini-stro della pubblica istruzione . — Per cono-scere - premesso :

che, a seguito dei quesiti posti da var icapi d ' istituto, il Ministero della pubblicaistruzione (Ispettorato assistenza scolastica )con telegramma prot. n. 2412 dell ' u mag-gio 1974 comunicava « che compensi attri-buiti at docenti per insegnamento corsi re-cupero et sostegno didattico organizzati cas-se scolastiche non son da considerare com-presi tra

quelli vietati

articolo 12 leggen . 477 del 30 luglio

1973 » ;che con successiva

circolare

telegrafi -ca protocollo n.

4040

del 16

agosto 1974il Ministero della pubblica istruzione revo-cava « disposizioni contenute telegramm adell'11 maggio 1974, n . 2412 » ;

che, di conseguenza, tutti i docenti de -gli istituti con casse scolastiche sprovvistedi personalità giuridica non saranno retri-buiti per il lavoro svolto dall 'inizio delcorso di recupero ed anzi saranno chiamat ia restituire le somme percepite durantel 'anno scolastico per avere partecipato a icorsi di sostegno -

se abbia adottato o intenda adottaredei provvedimenti e quali per evitare i gra-vi inconvenienti dianzi esposti e per con-sentire ai docenti che hanno prestato laloro opera nei corsi di recupero e di so-stegno didattico di percepire subito il com-penso loro spettante .

(4-11464 )

PIROLO. — Al Presidente del Consigliodei ministri e ai Ministri della difesa, de ltesoro e delle finanze . — Per conoscere -premesso :

che, per effetto della circolare del 25maggio 1943, n . 16378/1/3/1 della Presiden-za del Consiglio dei ministri (richiamat adalla circolare del 12 giugno 1943, n . 9 2del Ministro delle finanze) furono conside-rati « combattenti » gli impiegati civili i nservizio ;

che l'articolo i del bando, in data 21luglio 1943, pubblicato sulla Gazzetta uffi-ciale n . 171 del 26 luglio 1943, stabilì che« il territorio delle provincie di Napoli, Be-nevento, Avellino e Salerno è dichiaratozona delle operazioni » -

se nella categoria degli assimilati oequiparati, di cui all'articolo i della legg e24 maggio 1970, n . 336 sue successive inte-grazioni, rientrano anche gli impiegati ci -vili che prestano servizio nei territori d icui al citato bando, pubblicato sulla Gaz-zetta ufficiale n . 171 del 26 luglio 1943, l adata dello stesso bando .

(4-11465 )

DE MARZIO E CERULLO. — Al Mini-stro della pubblica istruzione. — Per co-noscere - premesso che tra i professori del -la provincia di Brescia si è diffusa la voc eche per l'anno scolastico 1974-75 non avran -no luogo i trasferimenti di quelli abilitatiche saranno immessi in ruolo a norma del -l 'articolo 17 della legge 30 luglio 1973, nu-mero 477 suscitando reazioni di insofferenzada parte degli interessati sia ,perché i tra-sferimenti degli insegnanti non abilitati sa-rebbero regolarmente effettuati sia perch énessuna norma prevede in alcun modo i lnon trasferimento dei professori abilitati -se non ritenga necessario ed opportuno ema-nare con sollecitudine disposizioni atte atranquillizzare gli interessati e a tutelare iloro legittimi interessi .

(4-11466)

PAllAGLIA E NICOSIA. — Al Ministrodella pubblica istruzione. — Per conoscerele ragioni per le quali con recente ordi -

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- 17991 —

Camera dei Deputat a

VI LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 19 NOVEMBRE 1974

nanza ministeriale sono stati istituiti cors iabilitati speciali per gli insegnanti di edu-cazione fisica che hanno conseguito il di-ploma ISEF nel 1973-74, mentre non son ostati istituiti corsi abilitanti per coloro ch ehanno conseguito il detto titolo di studi onegli anni 1970-71 e seguenti .

Per conoscere se non ritenga che ciò ag-gravi la posizione di questi ultimi diplomatigià compromessa dalle disposizioni della leg-ge 19 ottobre 1970, n . 832 che ha consen-tito una valutazione ai fini della graduato -ria ai docenti senza titolo, superiore a quel -la per i docenti con titolo .

Per conoscere infine se il Ministro no nritenga indispensabile :

a) estendere i corsi abilitanti special iai diplomati dell'ISEF del 1970-71 in poi :

b) proporre che gli anni di studi opresso l'ISEF siano equiparati ai fini dell agraduatoria agli anni di insegnamento senz ail predetto diploma già riconosciuti a ch iha insegnato in tali condizioni .

(4-11467 )

ALESI. — Al Ministro dell'industria, delcommercio e dell 'artigianato. — Per cono-scere quali provvedimenti l'ENEL intend aadottare per venire incontro alle richiestedella popolazione del comune e delle fra-zioni di Loria (provincia di Treviso), ond epotenziare la rete di distribuzione in quell azona rurale ed evitare il grave malcontentodella popolazione interessata .

(4-11468 )

BORRA. — Al Ministro del tesoro . — Perconoscere se è al corrente che pensionati d iVittorio Veneto attendono ancora la liquida-zione della loro pensione in quanto gli uffic iprovinciali del tesoro - come risulterebbe aTorino - non sarebbero in grado di dar cors oalle pratiche inerenti per mancanza di per-sonale e per conoscere quali provvediment isi intendono prendere anche in considerazio -ne che i richiedenti hanno una certa età pe rcui il prolungarsi di tale disservizio rischi adi trasformarsi in una drammatica beffa.

(4-11469 )

TERRAROLI E ABBIATI DOLORES . —Al Ministro della pubblica istruzione . — Persapere quali misure intende adottare per au-torizzare, ai sensi della legge 26 ottobre 1969 ,n. 754 e successive modificazioni, la istituzio-ne di una seconda classe del IV corso speri -

mentale post qualifica presso l'Istituto pro-fessionale per il commercio di Brescia .

Gli interroganti fanno presente che la isti-tuzione di due classi del IV corso, di cui un agià autorizzata, è stata richiesta per un com-plesso di 46 alunni che hanno superato conbuoni risultati i tre corsi normali e che ladomanda per l'autorizzazione della secondaclasse è stata inoltrata con il parere favore-vole delle autorità scolastiche .

(4-11470 )

GUGLIELMINO E CERRA. — Ai Ministridel lavoro e previdenza sociale e delle par-tecipazioni statali . — Per sapere se sono aconoscenza del grave clima di tensione, dicontinua provocazione e di intimidazione ve-nutosi a determinare presso lo stabilimentoSGS-ATES di Catania per l'azione di not i

attivisti della CISNAL e per la protezionedi cui gli stessi godono presso la direzione .

In particolare se sono a conoscenza : chenello stabilimento tutte le promozioni o l enuove assunzioni sono precedute o dalla iscri-zione alla CISNAL degli interessati o da un a

rigida selezione basata prevalentemente sull aindagine delle opinioni politiche e sindacali ;che gli iscritti o i simpatizzanti delle orga-nizzazioni sindacali democratiche sono sotto -posti a continue discriminazioni o a trasfe-rimenti al fine di comprometterne lo svilup-po della carriera .

Se sono informati del provocatorio com-portamento tenuto dal dirigente dello stabi-limento dottor Filippo Salvaggio che propa-ganda continuamente idee fasciste, convocan-do a tal fine anche riunioni di gruppi di la-voratori e arrivando persino a minacciare, d i

recente, un delegato sindacale .

Per conoscere quali urgenti provvediment i

si intendono adottare per stroncare con l a

massima energia tale intollerabile situazione ,che ha creato vivissimo allarme fra i lavo-ratori e negli ambienti democratici cittadini ,

tenuto conto che la CISNAL-chimici di Ca-tania annovera fra i suoi militanti noti ca-porioni fascisti tristemente famosi per le loroattività delittuose e per ristabilire i princip i

della legalità democratica nello stabilimentodi cui trattasi dove - per il passato - la dia-lettica sindacale si è sempre mantenuta su u npiano di civiltà e di democrazia.

(4-11471 )

DELLA BRIOTTA E CONCAS. — Al Mi-

nistro dell 'agricoltura e delle foreste . — Persapere quali iniziative siano state intraprese

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— 17992 —

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per dare sollecita e puntuale applicazione all adecisione della Comunità economica europe adi favorire lo smaltimento delle rilevanti gia-cenze di carne bovina esistenti con distribu-zioni a prezzo ridotto per i cosiddetti « con-sumatori sociali » .

Risulta agli interroganti che altri Stat idella CEE fra cui la Francia hanno già prov-veduto alla distribuzione dei buoni, venendocosì incontro ai bisogni delle categorie men oabbienti i cui redditi sono falcidiati dall ainfluenza e dal rincaro del costo della vita .

Per chiedere inoltre se tale auspicata di-stribuzione non debba in particolare esser erivolta anche a favore di particolari catego-rie di cittadini fra cui i pensionati e i lavo-ratori colpiti da licenziamento o da soppres-sione del posto di lavoro .

(4-11472 )

BORRA. — Al Ministro della pubblicaistruzione . — Per conoscere se corrispondeal vero che i contributi per il sistema biblio-tecario del Piemonte sarebbero ridotti per i l1974 ad un terzo di quelli stanziati per i l1973, rendendo quanto mai difficile e precarial'attività delle biblioteche che facevano affi-damento.

L'interrogante chiede inoltre di conoscere :

a) se si ritiene ancora utile che il Ser-vizio nazionale di lettura sia affidato alle di -rette dipendenze del Ministero della pubbli-ca istruzione per essere gestito unitaria -mente ;

b) se non si ritiene di trasferirei « Si-stemi bibliotecari comprensoriali » e i rela-tivi fondi alla competenza delle amministra-zioni regionali, come stabilito dal decret opresidenziale n . 3 del 14 gennaio 1972 ;

c) se invece si ritiene di mantenere i lServizio nazionale di lettura alle competenz edel Ministero, quali provvedimenti si inten-dono prendere per regolarizzarlo e favorir eun normale funzionamento .

(4-11473 )

CRISTOFORI. — Al Ministro dei lavor ipubblici. — Per sapere quali provvediment isono stati presi allo scopo di eseguire lavor iper la rettifica della curva alla progressiv achilometro 12+600 della strada statale n. 9 incomune di Savignano sul Rubicone (Forlì) .

Da anni si verificano gravissimi incident imortali e la stessa amministrazione comuna-le ha più volte segnalato all'ANAS l'esigen-za di provvedere alla rettifica del sopracitatotratto stradale .

(4-11474)

CASSANO. — Al Ministro dei lavori pub-blici. — Per sapere se intenda sollecitarel'amministrazione della regione Puglia per -ché stabilisca criteri di fissazione per l'equocanone degli alloggi dell'Istituto autonom ocase popolari al fine di evitare che detto Isti-tuto fissi i canoni in proporzione ai costi d ifabbrica e quindi onerosi per i lavoratori as-segnatari, i quali non sarebbero in condizio-ne di pagare cifre inadeguate al loro bassoreddito e d'altronde difformi dai canoni ri-chiesti dalla GESCAL .

L'interrogante ritiene suo dovere richia -mare l'attenzione del Ministro sullo stato d igiustificata agitazione di assegnatari IACP d ialcuni comuni della provincia di Bari, com eBarletta, in rapporto alle attese di cui sopra .

(4-11475 )

LIZZERO, MENICHINO, SKERK E BOR-TOT. — Al Ministro della difesa . — Per sa -pere se sia informato sull'arresto di due mi-litari e la denuncia di un terzo avvenuti aPalmanova in seguito alla iniziativa provoca-toria assunta da un ufficiale, il capitano Fran-cavilla, su mandato di un ufficiale superiore ,il colonnello Bocchi, durante una festa d el'Unità che si svolgeva in quella città .

Gli interroganti ricordano che la sera de l30 agosto 1974, mentre un folto gruppo di mi-litari seduti a vari tavoli della festa de l'Uni-tà a Palmanova cantava canzoni della resi-stenza e popolari, si è avvicinato un tale ve-stito in civile il quale senza affatto qualifi-carsi intimava ad uno dei soldati di mostrar eil tesserino militare e, in seguito alla richie-sta del soldato che il civile si qualificasse asua volta, questi, rifiutando di farlo, prese astrattonate il soldato pretendendo il tesserin oe intimando ai carabinieri di fermare il mili-tare stesso .

Di fronte alla giusta reazione dei militar iche insieme richiesero le qualifiche di que lcivile che nessuno conosceva e dopo l'insisten-za stessa dei carabinieri, quel tale si qualific òper il capitano Francavilla ; dopo di che i lsoldato si qualificava a sua volta.

Due giorni dopo due militari vennero in-terrogati dai carabinieri di Palmanova in se-guito a denuncia del capitano e più tardi ar-restati e tradotti nel carcere militare di Pe-schiera .

A due locali dirigenti il colonnello Bocchi ,notoriamente fascista, uso da gran tempo agirare per la caserma e nella città col quoti -diano neofascista e pubblicazioni notoria-mente di destra, dichiarò che era stato lui

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stesso ad inviare presso la festa de l'Unitàil capitano Francavilla raccomandandogli d iandare col vestito civile .

Gli interroganti fanno presente che i mili-tari avevano ed hanno pieno diritto di recars ialle feste democratiche e antifasciste a cantar ele canzoni popolari e della Resistenza, anch ea norma dell'attuale pur anacronistico regola-mento di disciplina ; fanno presente che ilcolonnello Bocchi non è nuovo a simili att iprovocatori e che il capitano Francavilla èstato denunciato alla magistratura per i fatt idi cui si parla .

Gli interroganti chiedono di conoscere s esiano state prese iniziative o stiano per esser eprese in sede amministrativa, per accertar ese sia vero che il colonnello Bocchi, ben not oper gli stretti rapporti col generale Ricci ogg iindiziato di reato e intimo di Stefàno accusat odi noti reati gravi, abbia ordinato al capi-tano Francavilla di recarsi al festival d el'Unità di Palmanova a svolgere una azionevolta a limitare, mediante la coartazione, di-retta e indiretta che ovviamente consegue adun intervento di tal genere, di natura eviden-temente provocatoria, la libertà dei militar idi partecipare ad una democratica manifesta-zione .

Gli interroganti chiedono altresì di cono-scere quali misure disciplinari il Ministro ri-tenga necessarie nei confronti di ufficiali chesi siano resi responsabili di iniziative con-trarie alla lettera e allo spirito dello stess oregolamento di disciplina militare vigente e i npalese grave contrasto con la Costituzione re-pubblicana .

(4-11476 )

TASSI. — Al Presidente del Consiglio deiministri e ai Ministri dell'interno, dell'indu-stria, commercio e artigianato e dell'agricol-tura e foreste . — Per sapere se la situazionedella minacciata installazione della raffineri ain agro di Fornovo Val di Taro da part edella SPI società per azioni, sia ancora quell adi cui alla precedente interrogazione e rispo-sta all ' interrogante ; e se al fine di manteneree garantire la tutela ecologica e agricola d iquella zona montana e turistica che sarebbedistrutta dalla predetta raffineria, non sia i lcaso di intervenire in proposito .

(4-11477 )

TASSI . — Al Ministro di grazia e giu-stizia. — Per sapere se non sia il caso d iprovvedere con un unico decreto ministe-riale alle nomine dipendenti dai risultati del -lo scrutinio dei primi 600 commessi-capo giu-diziari .

(4-11478)

TASSI . — Ai Ministri della difesa, de ltesoro e del lavoro e previdenza sociale . —Per sapere che cosa osti alla pronta liqui-dazione e definizione della pratica di pension edi Verderio Romualdo già sergente maggior epilota dell'aeronautica (posizione n . 9032618 )in relazione anche al fatto che sin dal 7 mag-gio 1974 è stato emesso decreto concessivocon i 1 n . 9550060 .

(4-11479 )

TASSI . — Ai Ministri dell ' interno e del -l'agricoltura e foreste . — Per sapere che cosaintendano fare per la tutela idrogeologica ,agricola e ecologica della zona del mont eBurrasca (comune di Farini dell 'Olmo, pro-vincia di Piacenza) ove è minacciata l 'aper-tura di una grossa cava di pietra .

(4-11480 )

TASSI . — Al Presidente del Consiglio deiministri e ai Ministri dell ' interno, delle po-ste e telecomunicazioni e di grazia e giu-stizia. — Per sapere come mai il servizioaffissioni presso il comune di Monticell id'Ongina si sia permesso di rifiutare e re-spingere al mittente (Fronte della giovent ùdi Piacenza) la somma di lire 1 .000 inviataper vaglia per l ' affissione di 10 manifesti d ipropaganda politica .

(4-11481 )

GENOVESI . — Al Ministro della difesa .— Per conoscere, tenuto conto dei frequentiincidenti che sono causati da spericolateazioni compiute durante voli di addestra-mento da aviatori appartenenti alle forze del -

la NATO (l 'ultimo, in ordine di tempo, èquello riferito anche dalla stampa italian ae straniera e che riguarda l ' avvenuto sgan-cio di una bomba da parte di un aereo tip oTY intoin della RAF in località Capo Malfa-tano in Sardegna che per puro caso non h acompiuto una vera strage di una famiglia ca-gliaritana che si trovava nella zona che èmeta di molti turisti e villeggianti) quali ini-zia' i ce siano state adottate o si intendanoadottare per evitare il ripetersi di tali scon-cer enti incidenti .

L'interrogante chiede, inoltre, di saperese le autorità italiane abbiano disposto unainchiesta per acclarare le cause del citato in-cidente e quali provvedimenti siano stati pres ia carico degli autori . Infine, poiché il verifi-carsi degli incidenti è anche da collegare

alla vastità del territorio che in Sardegn aviene adibito a « servitù militari », si chie-de se non sia il caso di riesaminare tutt oil problema al fine di ridimensionare tal i

servitù .

(4-11482)

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DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 19 NOVEMBRE 1974

TRIPODI ANTONINO, ALOI E VALEN-SISE. — Ai Ministri della pubblica istru-zione e dell ' interno. — Per sapere se son oa conoscenza dello sconcertante e disgustos oepisodio verificatosi presso il liceo classico« N. Pizi » di Palmi (Reggio Calabria), i cuilocali sono stati deturpati da alcune scritt eimmorali e lesive del prestigio di alcuni qua-lificati docenti dell ' istituto. Gli stessi autoridell ' inqualificabile gesto hanno, poi, imbrat-tato con vernice rossa il crocifisso, appeso all epareti di alcune aule scolastiche ;

per sapere se risponda a verità che l ecompetenti autorità scolastiche non hann oprovveduto ad adottare quelle iniziative, ido-nee all ' individuazione dei teppisti ;

per sapere infine quali misure i Mi-nistri competenti intendano prendere al finedi giungere alla scoperta dei responsabili d isiffatto deplorevole episodio, adottando i prov-vedimenti che il caso richiede .

(4-11483 )

ALOI . — Al Ministro della pubblica istru-zione. — Per sapere se è a conoscenza de llegittimo malcontento degli studenti e dell acittadinanza di Bovalino (Reggio Calabria) ,a causa della mancata concessione dell 'auto-nomia alla locale sezione staccata del lice oscientifico di Locri ;

per sapere se è a conoscenza che gl istudenti, sorretti dall'intera popolazione, han -no pacificamente occupato, in segno di pro -testa, i locali della detta scuola, al finedi richiamare l ' attenzione delle competent iautorità ;

per sapere, infine, se non ritenga d idover recepire le istanze della classe studen-tesca della zona, disponendo la concessionedell'autonomia del liceo scientifico di Bova-lino, stante il fatto che lo stesso è frequen-tato da oltre 250 alunni con due corsi com-pleti di studi .

(4-11484 )

TESI E MONTI RENATO . — Ai Ministr idell ' interno e di grazia e giustizia . — Per sa-pere se sono a conoscenza che, il signorOrlandini Remo, noto come uno dei mag-giori protagonisti nel tentato golpe organiz-zato da Valerio Borghese, nella notte de l7-8 dicembre 1970, contro l'ordinamento de-mocratico dello Stato italiano, mentre eraricercato dalle autorità di pubblica sicurezza,è stato ospite in una villa in località Sam-buca Pistoiese, di proprietà del signor Chit iAlfredo .

Per sapere altresì se sono a conoscenzache Orlandini Remo a causa di un incident estradale avvenuto il 14 agosto 1974, fu rico-verato all 'ospedale provinciale di Pistoia sinoal 31 dello stesso mese e dopo la degenza f unuovamente ospite della villa del signor Chit iAlfredo .

Il suddetto incidente stradale fu notificatoalla Pretura di Pistoia, il 19 agosto dalla Se-zione infortunistica di polizia municipale de lcomune di Pistoia .

Gli interroganti chiedono di conoscere pe rquali motivi neppure subito dopo il mandatodi cattura (10 ottobre 1974) non sono stateeffettuate perquisizioni tempestive nella vill adel Chiti Alfredo, per tentare di reperire do-cumenti e tracce, utili alla ricerca dell'Orlan-dini . Infatti solo il 26 ottobre, con grave ri-tardo, l'ufficio antiterroristico di Firenze ereparti della Questura di Pistoia, hanno com-piuto una perquisizione nella casa del Chit iAlfredo .

(4-11485 )

ALESI . — Ai Ministri del lavoro e previ-denza sociale e dell'interno . — Per conoscerequali provvedimenti urgenti il Governo in-tenda adottare per arginare il gravissimo fe-nomeno dell'aumento della disoccupazion enel mandamento di San Donà della provinci adi Venezia, in particolare se non ritenga op -portuno far svolgere immediatamente una in -dagine sulla reale situazione della produzion ee della occupazione delle aziende locali e con-seguentemente adottare eventuali provvedi-menti di attenuazione della stretta creditiziain funzione della indagine sopra richiesta .

(4-11486 )

GALASSO, ROMUALDI E ABELLI. — A lMinistro dell 'interno. — Per sapere se sia aconoscenza che il questore di Novara ha fatt odivieto alla federazione novarese del MSI-destra nazionale di tenere una riunione d icarattere politico-culturale, il giorno 26 otto-bre 1974 con inizio alle ore 21,15, pressol ' Hotel Giardino di Arona, motivando il di-vieto medesimo con la concomitanza di altr amanifestazione e di proteste promosse succes-sivamente da un gruppuscolo extraparlamen-tare autodefinitosi « collettivo politico antifa-scista degli studenti » ;

se non ravveda nella condotta del fun-zionario di pubblica sicurezza una aperta vio-lazione della legge e delle norme costituzio-nali poste a presidio della libera e pubblicaespressione di pensiero dei partiti politici edei singoli cittadini ;

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— 17995 —

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quali provvedimenti intenda prendereperché lo Stato non certifichi ulteriormentecon statuizioni del genere, la sua capitola-zione dinnanzi alle forze eversive della sini-stra italiana.

(4-11487)

GALASSO. — Al Ministro dell' interno . —Per conoscere :

se sia al corrente che durante lo scio -pero di studenti in Arona, indetto da un se -dicente gruppuscolo extraparlamentare « col-lettivo politico antifascista », in data 26 otto-bre 1974 le autorità competenti - malgrad oespresse raccomandazioni spiegate da più par-ti della cittadinanza e dei famigliari degl istudenti - non abbiano provveduto a dislo-care avanti gli istituti scolastici di Arona l eforze dell 'ordine per assicurare il libero ac-cesso alle scuole, pur disponendo di notevol econtingente di forza ;

quali provvedimenti intenda prendere a lfine di assicurare la libertà degli studenti, i ldiritto allo studio e la sicurezza sociale del-l ' ordine .

(4-11488 )

GRILLI. — Al Ministro della pubblic aistruzione. — Per sapere se le norme conte-nute nell ' articolo 17 della legge 30 luglio 1973,n. 477, che prevede l'immissione in ruol odel personale docente presso le scuole medieinferiori e superiori, già incaricato a temp oindeterminato, non possa essere integralmen-te applicato nei confronti di quegli insegnant iche sono investiti di mandato parlamentare .

Per sapere, in particolare, se sia a cono-scenza che presso alcuni provveditorati agl istudi, come ad esempio Reggio Calabria ePiacenza, la cattedra spettante ad insegnant iparlamentari sia stata assegnata, in temp osuccessivo, ad altri aventi diritto .

Per sapere infine se in merito ai lamentatiinconvenienti non ritenga di dover impartir eunivoche disposizioni per tutti i provvedito-rati agli studi .

(4-11489 )

TASSI. — Al Ministro delle poste e dell etelecomunicazioni. — Per sapere come mai afavore di Borella Celestina, nata Vercesi resi-dente a Piacenza piazzale Medaglia d 'Oro, 9già ufficiale postale colà ora in pensione daoltre un anno per motivi di gravissimo statomorboso, che le impone costosissime cure ,non rimborsate se non in misura anche infe-riore al 20 per cento del loro costo, non siastata ancora definita la pratica relativa allasua indennità di buonuscita .

(4-11490)

TASSI. — Al Presidente del Consiglio deiministri, al Ministro delle finanze e al Mi-nistro per l'organizzazione della pubblic aamministrazione. — Per sapere se non sia i lcaso al fine di eliminare al più presto il con-tenzioso tributario relitto in gran numero purall'ultimo provvedimento di condono e far s ìche anche le decisioni relative siano celer ie pronte, sia per il contribuente ricorrentecome per la collettività e il fisco di renderestabili, con distacco permanente dei commis-sari, com'è stato fatto per i tribunali ammi-nistrativi regionali, dei membri nominati .

(4-11491 )

POLI . — Ai Ministri dell'agricoltura e fo-reste, dei lavori pubblici, delle finanze e dellavoro e previdenza sociale . — Per conoscere- avuto presente la inaudita violenta grandi-nata dei primi giorni di ottobre 1974 che h apraticamente distrutto tutte le colture in attoin vari comuni della provincia di Massa eparticolarmente nelle zone di Piana Maggio ,agli Ossi, alla Baroccia, Bonascola, Candia ,San Lorenzo, ecc ., e considerato che per l ' uvae le olive oltre alla perdita di tutta o part e

della produzione di quest 'anno risulta grave -mente compromesso il raccolto - quali urgent iprovvedimenti intende adottare il Governo i nfavore dei contadini e di quanti sono stat idanneggiati dalle eccezionali avversità atmo-sferiche alle quali si fa riferimento .

Particolarmente si chiede che il Govern ovoglia disporre :

a) per l'immediato accertamento de idanni ;

b) per la sollecita concessione delle prov-videnze previste dalla legge 25 maggio 1970,n. 364 ;

c) che i contadini rimasti danneggiat idalla grandinata vengano esentati, per uncongruo periodo di tempo, dal pagamentodelle imposte e tasse e deì contributi assi-stenziali e previdenziali ;

d) immediati ed idonei interventi al finedi alleviare la disoccupazione bracciantil eche certamente si verificherà nella zona pe rla quasi completa distruzione dei raccolti edelle colture ;

e) che siano riparati con urgenza i dan-ni provocati a strade della zona .

(4-11492 )

SANZA. — Al Ministro dei lavori pub-blici . — Per chiedere il suo autorevole inter-vento in merito al decreto del Presidente del -la Repubblica del 3 agosto 1968 nel quale

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— 17996 —

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DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 19 NOVEMBRE 1974

venne approvato il piano regolatore dell eacque del « Frida », da utilizzare per us opotabile .

Per effetto di decreto interministeriale al -l'Ente autonomo acquedotto pugliese di Bar ivenne concessa la utilizzazione di litri 476,50al secondo di acqua, mediante captazione del -Ie sorgenti del « Frida », iscritte al piano re-golatore e portante i numeri da 1 a 11 .

Sta di fatto che codesto ente ha utilizzat ofinora le sorgenti dal n. 3 al n. 9, con unaportata di acqua di litri 300 circa e che pe rraggiungere i 476,50 litri al secondo concessi ,è venuto nella determinazione di immetter enella rete le acque della sorgente n . 1 trala-sciando quelle di cui ai nn. 10 e 11. Taleutilizzazione viene a danneggiare tutte le po-polazioni residenti nelle frazioni di Mezzan aFrida, Salice, Torre e Cianci, che attualmen-te utilizzano, anche per uso irriguo, le ac-que della sorgente portante il n . 1, mentreutilizzando le acque delle sorgenti nn . 10 e11, codesto ente, oltre a superare il quanti-tativo di acqua al secondo concesso (litri476,50), eliminerebbe il malumore creatos inella popolazione, che si vede privata diacqua per uso irriguo e quindi compromess ala propria economia agraria .

Si chiede di voler far prendere in consi-derazione all'ente in questione l 'opportunit àdi utilizzare le acque di cui alle sorgentinn. 10 e 11, tralasciando quindi quelle dell asorgente n. 1 in modo da evitare turbamentonella popolazione, anche perché, a parer edell 'amministrazione comunale, hanno unaportata al secondo di acqua superiore a quel -le della sorgente in discussione, che, fra l ' al-tro, non è neanche del tutto potabile ; si evi-teranno così incresciose intolleranze da partedella popolazione, che non è disposta, sapen-do che vi è possibilità di risolvere il pro-blema altrimenti, a vedersi privare di quell eacque che nella magra economia della zonarappresentano il tutto .

Inoltre si chiede al Ministro d ' intervenir eperché, sia pure tardivamente, venga modi-ficato il piano regolatore, nel senso che l esorgenti del Frida siano destinate, in parte,anche ad uso irriguo, tenuto conto che la por-tata complessiva delle stesse si aggira a circ a600 litri di acqua al secondo .

Tutto questo per opera di giustizia ne iconfronti di queste popolazioni che si sonoridotte a serbatoio d 'acqua per le Puglie, ch erappresentano i ricettatori egoisti delle acquelucane in generale e di quelle del Frida inparticolare, senza tener conto delle esigenze

di approvvigionamento idrico, anche per usoirriguo, dell'intera zona che fonda essenzial-mente le sue risorse sulla economia sia agra-ria che terziaria e che una volta privata del -l'unico bene potenziale vedrebbe irrimedia-bilmente vanificata ogni prospettiva di svi-luppo.

(4-11493 )

BIGNARDI . — Al Presidente del Consi-glio dei ministri ed al Ministro del lavoroe della previdenza sociale. — Per sapere –premesso :

che in una circolare emanata il 20giugno 1974 dal Ministro del lavoro e dell aprevidenza sociale e pubblicata sul quoti-diano Il Globo del 23 giugno dello stess oanno sono state date disposizioni agli ispet-torati del lavoro in ordine agli adempi-menti ai quali sono tenuti gli ispettori peril controllo del rispetto, da parte degli im-prenditori , delle norme sulla prevenzionecontro gli infortuni sul lavoro e per la tu-tela della salute dei lavoratori ;

che in detta circolare si fa obbligo agl iispettori, qualora nel corso di visite ispet-tive agli impianti aziendali riscontrasser o« fatti illeciti obiettivi », di dare comuni-cazione alle rappresentanze aziendali delleinfrazioni riscontrate ;

che, così stabilendo, la circolare intro-duce una errata interpretazione dell'artico-lo 5 del decreto del Presidente della Re-pubblica 27 aprile 1955, n . 547, in quantorichiama, qualora non vi siano rappresen-tanze aziendali, l'istituto della diffida pre-vista dal citato articolo 5, senza distingueretra « avviso di pericolo » e « comunicazionedelle risultanze dell'ispezione » ;

che, sempre nella stessa circolare, s iopera un travisamento della norma conte-nuta nell'articolo 9 della legge 20 maggio1970, n . 300, allorché si confonde il poter edi controllo riconosciuto ai lavoratori inte-ressati con il potere-dovere cui sono tenutigli ispettori del lavoro nell'esercizio dei pro-pri compiti di pubblici ufficiali, cosa nonesatta, anche se è vero che il bene tutelatoè sempre e solo l'integrità fisica dei lavo-ratori ;

che, l 'auspicata « instaurazione di unametodologia che . . . (omissis) . . .prevede la co-municazione alle rappresentanze sindacal iaziendali » delle infrazioni alle norme sull asicurezza e sull'igiene del lavoro rilevatein sede di ispezione, se attuata, costituireb-be una prassi in contrasto con il sistema

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— 17997 —

Camera dei Deputat i

VI LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 19 NOVEMBRE 1974

di norme del nostro ordinamento giuridic oche tiene ben ferma la distinzione tra atti-vità amministrativa, quale cura concreta d iinteressi pubblici, ed attività privata a tu -tela degli interessi dei singoli ;

che, infine, l'indirizzo legislativo sug-gerito con la circolare conduce inequivoca-bilmente alla confusione di compiti tra or-gani pubblici, quali sono gli ispettori, edorganismi privati, quali sono le rappresen-tanze aziendali, nel presente stadio dellaevoluzione legislativa –

se non si ritenga opportuno modificar ele disposizioni impartite così da escluder eeventuali interpretazioni legislative di co-modo che da un Iato tendono a favorir el ' istituzionalizzazione di associazioni priva-te e dall'altro rischiano di sottoporre orga-ni pubblici ad adempimenti, verso rappre-sentanze di privati, anche in casi nei qual iil sistema normativo vigente non lo prevede .

(4-11494 )

BIGNARDI. — Ai Ministri del lavoro eprevidenza sociale e dell'agricoltura e fo-reste. — Per conoscere quali provvediment isi intendano adottare al fine di combatter eefficacemente l'abusivismo delle iscrizioni ne -gli elenchi nominativi dei lavoratori dell'agri-coltura, specialmente diffuso in certa regio-ni d'Italia, per cui vengono ad usufruiredei benefici previdenziali ed assistenzial iprevisti a favore dei lavoratori agricoli an-che elementi totalmente estranei al settoreagricolo o che dedicano all'agricoltura un aattività puramente marginale .

In particolare si chiede di conoscere se ,comportando il fenomeno suddetto rilevan-tissimo sperpero di denaro (con speciale ri-guardo ai sussidi di disoccupazione invo-lontaria illegittimamente concessi e perce-piti), non si reputi opportuno rivedere tutt oiI sistema della previdenza e dell 'assistenzain agricoltura o , quantomeno, rendere piùefficaci i previsti controlli contro un evi -dente malcostume, anche d'ordine politico ,che si è venuto vieppiù aggravando in que-sti ultimi tempi .

(4-11495 )

MASCIADRI . — Ai Ministri del com-mercio con l'estero e dell ' agricoltura e fo-reste. — Per sapere, di fronte all'attual estasi nell 'esportazione dei vini DOC italiani ,quali provvedimenti siano ritenuti necessa-ri dai Ministeri interessati .

(4-11496)

MASCIADRI . — Al Ministro dell'agri-coltura e delle foreste . — Per sapere s enon ritenga utile l'abolizione del « Centr oper la formazione della mano d'opera agri -cola » diretto dall'architetto Piacentini no nessendo strutturalmente in grado di effettua-re tale attività. Risulta all ' interrogante ch etale centro viene impiegato dal Ministeroessenzialmente per effettuare pagamenti aterzi, non si sa bene a quale titolo, chenon devono risultare al controllo della Cort edei conti .

(4-11497 )

MASCIADRI . — Ai Ministri della mari-na mercantile e della sanità . — Per saperecon quali criteri vengano rilasciate le auto-rizzazioni di vendita del pesce scartato d aaltri Stati perché inquinato da mercurio .

(4-11498 )

MASCIADRI . — Al Ministro dell'agricol-tura e delle foreste. — Per conoscere se isei miliardi elargiti dal Ministero dell'agri-coltura e foreste per l'orientamento dei con-sumi alimentari ritenuto necessario in tutt igli strati della popolazione non sarebberostati meglio utilizzati in aiuti agli agricol-tori che si dibattono attualmente in difficol-tà creditizie non ottenendo sufficienti creditiagevolati di fronte all'aumento delle speseper sementi, concimi, lavori dei campi .

L ' interrogante chiede inoltre un detta-gliato rendiconto circa i destinatari di tal estanziamento .

(4-11499 )

ROBERTI, BORROMEO D'ADDA, CAS-SANO, DE VIDOVICH, BOLLATI, SERVEL-LO E ABELLI. — Ai Ministri del lavoro eprevidenza sociale e dell' industria, commer-cio e artigianato. — Per sapere se sono a co-noscenza che la direzione dello stabiliment oMontefibre di Vercelli – contrariamente agl iaccordi stipulati nell 'aprile 1973 circa il pia-no di ristrutturazione dell 'azienda, accordiavallati a suo tempo dallo stesso Governo – h adeciso unilateralmente, e senza alcun preav-viso alle organizzazioni sindacali, di chieder el'intervento della Cassa integrazione per be n650 dipendenti, fissando la riduzione dell'ora -rio di lavoro a 24 ore settimanali per il 50 percento dei lavoratori interessati e a 32 ore set-timanali per il restante 50 per cento ;

per sapere altresì se corrisponde a veritàla motivazione addotta daIl'azienda circa i lmancato finanziamento previsto ai sensi del-

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- 17999 —

Camera dei Deputat i

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la legge n . 464 e se non ritengano di interve-nire per garantire i livelli occupazionali giàgravemente compromessi dalle altre vicend eche hanno negativamente contraddistinto l aripresa autunnale apportando gravi danni so-ciali nell ' intera provincia di Vercelli .

(4-11500 )

DAMICO. — Ai Ministri del tesoro e del-l ' industria, commercio e artigianato . — Perconoscere le ragioni che hanno determinatoin provincia di Torino la gestione esclusivaalla ditta Jacorossi degli impianti termici perla stagione invernale 1974-75 degli stabili d iproprietà del Ministero del tesoro;

se tale decisione non contrasta conl 'orientamento del Ministero dell ' industria ,del commercio e dell ' artigianato relativo a lmantenimento dell 'attuale rete distributiva deiprodotti petroliferi per uso riscaldamento inattesa del piano di ristrutturazione del settor edistributivo;

se sono intercorse trattative a livello cen-trale tra l 'AGIP e singoli Ministeri per la ge-stione sull ' intero territorio nazionale delle ge-stioni degli impianti tecnici in tutte le sed ipubbliche ;

se l'AGIP è stata autorizzata da singol iMinisteri ad agire in singole province in mod oesclusivo e con proprie ditte .

L'interrogante ritiene che la circolare de lMinistero del tesoro (direzione generale degl iistituti di previdenza) n. 66375 del 14 settem-bre 1974, sia in contrasto con l 'orientament oespresso dal Ministero dell'industria, de lcommercio e dell 'artigianato ed arreca un apericolosa ed interessata turbativa nel mer-cato della distribuzione dei prodotti petroli-feri per uso riscaldamento .

(4-11501 )

MANCA. — Al Ministro dei trasporti edell'aviazione civile . — Per sapere se cor-risponde al vero che l'azienda autonomadelle ferrovie dello Stato spende oltre u nmiliardo di lire l'anno nell'affitto di calco-latori elettronici, alcuni dei quali tiene pres-soché inutilizzati o quanto meno con unapercentuale di utilizzazione bassissima (qual -che minuto su 24 ore) ;

se è vero che nonostante ciò recente-mente il consiglio di amministrazione del -l'azienda avrebbe deliberato la sostituzionedel calcolatore UNIVAC già installato press ola direzione generale con un altro di mag-

giore potenza – per il quale pagherà un no-leggio di 50 milioni di lire al mese – pereffettuare una serie di lavori ancora no nben precisati, e comunque non di tale ur-genza da giustificare la spesa, tanto più ch equei lavori potrebbero verosimilmente esser esvolti con un migliore sfruttamento dell emacchine già esistenti ;

se è inoltre vero che nonostante il pa-rere contrario dei sindacati e l'opposizionedel personale si continua a gestire il centr oelettronico mantenendo il personale in posi-zione di distacco, danneggiandolo dal punt odi vista economico ed invogliandolo a rien-trare nei propri servizi; il che rischia direndere più facile la manovra di appaltar eil servizio trattamento informazione dati asocietà private, le quali già si stanno assu-mendo la gestione delle linee di comunica-zione, in pieno conflitto con le indicazionidelle commissioni miste tra azienda e sin-dacati, secondo cui la questione dei centr ielettronici dovrebbe essere organizzata sott oun unico servizio autonomo con qualifich etipiche per il personale ;

se, infine, è vero che l'azienda auto-noma delle ferrovie dello Stato è in pro-cinto di bandire un concorso interno a 180-200 posti di ispettore principale-ispettore pe rriempire i vuoti creati dal decreto del Pre-sidente della Repubblica n. 748 sull'esododel personale dirigente .

L'interrogante chiede di sapere se il Mi-nistro non ritenga più giusto, in partico-lare in un momento di grave crisi occupa-zionale, bandire un concorso esterno, per-mettendo ai dipendenti in possesso di ade-guati requisiti di parteciparvi, considerando

anche il fatto che l'indizione del bando d iconcorso prima della fine del 1974 impe-direbbe la partecipazione a circa 20 .000 gio-vani ferrovieri laureati, i quali non matu-rerebbero in tempo la necessaria anzianit à

e grado .

(4-11502)

BIAMONTE. — Al Ministro del tesoro.— Per sapere quando sarà definita la pra-tica per pensione di guerra intestata all'ex

militare Passaro Antonio nato il 5 marz o1908 residente in Salerno alla via Ottavi oDe Sica n . 9, posizione n. 9069083/D .

Il Passaro in data 9 luglio 1973 è stat osottoposto a visita medica presso l'ospedal emilitare di Pozzuoli (Napoli) e riconosciutoaffetto da malattie pensionabili .

(4-11503)

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— 17999 —

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NICCOLAI GIUSEPPE . — Al Ministrodi grazia e giustizia . — Per conoscere se èesatto che la cooperativa, libraria universi-taria di Pisa, con 8.000 soci, è stata salvatadal fallimento, la cui istanza era già stat apresentata, da un intervento (con telegram-ma) del ministro Bertoldi ;

se è esatto che il ministro del lavoroe della previdenza sociale, Bertoldi, ha de-cretato la liquidazione coatta della coopera-tiva all 'unico scopo di estromettere la ma-gistratura da una indagine che avrebbe por-tato a configurare negli amministratori del -la cooperativa, estremi di reato .

(4-11504 )

NICCOLAI GIUSEPPE . — Ai Ministri digrazia e giustizia e dell'interno. — Per sa-pere se è esatto che il dottor Filippi Filip-po, responsabile della squadra politica dellaquestura di Livorno, ricevendo una denun-cia del giovane studente Luca Neri, assalitoe asserragliato nel bar dinanzi al liceo clas-sico di Livorno da elementi della sinistraextraparlamentare, faceva pressioni perch éil giovane ritirasse la denunzia, fino a lpunto che, avuta risposta negativa, preten-deva che sulla stessa vi fosse la firma de lpadre;

se è esatto che il padre, recatosi inquestura e firmata la denunzia per l'aggres-sione subita dal figlio, si sentiva dire da ldottor Filippi « se era cosciente di quelloche faceva e, per due ordini di motivi, ecioè che se i denunciati venivano assolti ,a sua volta, padre e figlio, avrebbero rice-vuto una denuncia per calunnia e che i lfiglio, con il suo gesto, non avrebbe piùpotuto mettere piede in scuola, anche per-ché le forze di polizia, per non creare. ., in-cidenti, non sarebbero intervenute a tute -lare chi veniva aggredito » ;

per sapere se, fra i compiti del dotto rFilippi della questura di Livorno, rientrin oanche quelli di stabilire di mandare avanti ,o no, l'azione penale. (4-11505)

NICCOLAI GIUSEPPE . — Ai Ministri digrazia e giustizia e dell'interno. — Per co-noscere i motivi per i quali non si è prov-veduto a rispondere all'interrogazione nume-ro 4-01511 del 2 ottobre 1972 (Resocont osommario n. 23) riguardante Pecoriello Paol odi Livorno, arrestato in questi giorni sumandato del giudice Luciano Violante i nordine alle cosiddette « trame nere » ;

se è esatto che il Pecoriello Paolo ,protetto da personaggi di primo piano del-la sinistra livornese, noto provocatore, staora sostenendo la tesi che, nei dicembr e1973-gennaio 1974, « i socialdemocratici ten-dessero a fare uscire allo scoperto, con unaazione violenta, gli aderenti di Avanguardi anazionale e Ordine nuovo, per poi assumerel'iniziativa contraria ed effettuare loro unvero co lpo di Stato di marca antifascistae anticomunista » .

(4-11506 )

LIZZERO, MENICHINO, SKERK, BOR-TOT, BUSETTO E TESSARI . — Ai Ministr idel lavoro e previdenza sociale, dell'indu-stria, commercio e artigianato e dell ' in-terno . — Per sapere quali urgenti provve-dimenti intendano prendere in relazione all agravissima, irresponsabile misura adottatadal gruppo industriale Marzotto con la mes-sa in liquidazione della società Aulan nell azona industriale Ausa-Corno di San Giorgi odi Nogaro (Udine) .

Gli interroganti ricordano che, come ènoto, senza alcuna giustificazione, come èaffermato unanimemente dalle organizzazio-ni sindacali, dai consigli comunali e pro-vinciali, dall'amministrazione regionale de lFriuli-Venezia Giulia, da tutte le forze po-litiche democratiche, che possa riferirsi al -l'attuale congiuntura in quanto il gruppoMarzotto non solo è uno dei più potent igruppi finanziari del paese, non solo ha be-neficiato di enormi contributi sia dallo Statosia dalla regione, ma ha un attivissimomercato per lo sbocco della produzione del-l'Aulan come è dimostrato dalle richieste ,con un atto davvero irresponsabile, in pre-cisa violazione di leggi, ha privato i 407 la-voratori dello stabilimento del loro posto d ilavoro .

Gli interroganti ricordano altresì che l aingiustificata messa in liquidazione dello sta-bilimento Aulan .è avvenuta proditoriamen-te, in spregio agli accordi stipulati nel lu-glio 1974 tra le parti che invece prevedev ail graduale assorbimento dei lavoratori gi àallora messi in cassa d'integrazione e i naperta sfida ai sindacati, alle forze politiche ,alla regione, agli enti locali che sono i nlotta unitaria accanto ai lavoratori interes-sati in difesa del posto di lavoro . Ricordanoancora che l'atto brutale del gruppo Mar-zotto non colpisce solo i 407 operai e ope-raie interessati e le loro famiglie, ma in-fligge un colpo gravissimo a tutta l'econo-

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— 18000 —

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mia della Bassa friulana , del Friuli e dellaregione .

Gli interroganti chiedono quindi ai Mi-nistri se non intendano adottare urgentissim iprovvedimenti volti a realizzare :

l'impegno del gruppo Marzotto a rece-dere dalla sua irresponsabile decisione ; afargli rispettare gli accordi presi e tutti gl iimpegni in virtù dei quali ha avuto ingenticontributi pubblici statali e regionali ;

l'impegno del gruppo Marzotto alla ria-pertura dell'Aulan e al mantenimento dei li-velli di occupazione precedenti ;

una iniziativa finanziaria per i lavora-tori dell'Aulan volta a garantire loro il sa-lario in questo momento di lotta fino all asoluzione della grave vertenza .

(4-11507)

LIZZERO, MENICHINO, SKERK, BOR-TOT, BUSETTO E TESSARI . — Al Mini-stro delle partecipazioni statali . — Per co-noscere -

premesso che i 407 lavoratori e lavora-trici dello stabilimento Aulan del gruppoMarzotto sono in lotta assieme a tutti i la-voratori del Friuli, assieme ai sindacati ,alla regione, alle province, ai comuni, all eforze politiche contro la proditoria delibe-razione dei Marzotto di porre in liquida-zione lo stabilimento sorto nella zona indu-striale di San Giorgio di Nogaro (Udine )con il contributo ingente dello Stato e dell aregione autonoma ;

ricordando che la battaglia unitaria de ilavoratori dell'Aulan non avviene soltant oin difesa del loro posto di lavoro e dell eloro famiglie ma di tutta l 'economia dell aBassa friulana e del Friuli e regione ch esarebbe duramente colpita da una tale di-sastrosa smobilitazione aziendale ;

facendo presente che l'intera opinionepubblica mobilitata del Friuli chiede che i lgruppo Marzotto rispetti gli impegni sotto-scritti con i sindacati, con la regione e l oStato al momento di ricevere l'aiuto mas-siccio dell'intervento finanziario pubblico ereceda dalla proditoria messa in liquidazionedell'Aulan , riaprendo lo stabilimento e man -tenendo i livelli di occupazione precedenteessendo dimostrato che non esiste crisi ne lsettore -

se il Ministro non intenda adottare ur-gentemente i provvedimenti più volte' pro -messi dal Governo con l'istituzione nell azona Ausa-Corno di San Giorgio di Nogaroquella iniziativa industriale a carattere pub-

blico che possa affiancarsi e non sostituirs ia quella del gruppo Marzotto e aprire intal modo, secondo le necessità sempre ri-conosciute per il Friuli, una possibilità, d isviluppo economico in una zona profonda -mente depressa .

(4-11508 )

MORINI. — Al Ministro dell'industria ,del commercio e dell'artigianato. — Per sa-pere se non intende dare disposizioni al di -stretto minerario di Bologna perché nell aconcessione di permessi di ricerca di terr ada sbianca e di bentonite, ai sensi degli ar-ticoli 2 e 5 del regio decreto 29 luglio 1927 ,n. 1443, si attenga al criterio di evitare l aconcessione di permessi di ricerca nei comu-ni montani delle province di Modena e Reg-gio Emilia .

noto, infatti, che alcune ditte escava-trici hanno avanzato, in questi ultimi tempi ,numerose richieste di permessi di ricerca, in-teressanti zone site in comuni montani, pe rterra da sbianca e bentonite, quando è bennoto che le sopradette ditte richiedenti hann oil sostanziale interesse di ricercare argilla pe rceramiche da pavimento e rivestimento, in -vece che terra da sbianca e bentonite, ma-teriali di scarso interesse per l'economi aemiliana .

Infatti l'argilla per ceramica è material edi grande richiesta dato lo sviluppo ne lcomprensorio di Reggio e Modena delle in-dustrie ceramiche, che nel 1973 hanno pre-levato 56.200 migliaia di quintali di argill aper la loro produzione .

E ben noto infatti, che la terra da sbian-ca e bentonite sono minerali di prima cate-goria, che possono essere oggetto di permess idi ricerca e di concessioni minerarie, men -tre l'argilla per ceramiche è materiale di se-conda categoria che non può essere oggett odi permesso di ricerca e di successiva con -cessione mineraria .

L'interrogante rileva in conclusione che i ldistretto minerario di Bologna dovrebbe at-tenersi al criterio di concedere i permessi d iricerca suddetti . nei comuni reggiani e mode-nesi della fascia collinare, in considerazion edella loro vicinanza alla zona di utilizzazio-ne, la qual cosa diminuirebbe i tempi di tra-sporto ed i problemi di traffico pesante, delminor danno che si recherebbe all'assett oidrogeologico del territorio montano ed an-che in considerazione della minore rilevan-za turistica ed ambientale di ampie zone in -terne della fascia collinare reggiana e mode-nese nei confronti del territorio montano .

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- 18001 —

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I comuni della zona montana potrann oessere territorio oggetto di ricerca solo quan-do si sia esaurita negativamente la ricerc anei comuni collinari .

(4-11.509)

DE' COCCI . — Ai Ministri dell' industria ,commercio e artigianato e delle partecipazion istatali . — Per conoscere l'importanza del gia-cimento petrolifero frutto delle esplorazion ia grande profondità fatte dall'Agip nelleMarche in prossimità di Fermo, avviate con -temporaneamente a quelle in Lombardia, ch ehanno già portato alla scoperta del giaci -mento di Malossa presso Treviglio .

L'interrogante fa presente che, second onotizie apparse sulla stampa, il nuovo gia-cimento avrebbe una capacità non inferiorea 50 miliardi di metri cubi di metano ed al-trettanti di greggio .

(4-11510 )

DI PUCCIO. — Al Ministro del lavoro edella previdenza sociale. — Per sapere :

se è a conoscenza dell'ultimo atto anti-democratico compiuto dal presidente del CISOe consigliere dell 'ANAP, monsignor Benatti .il quale ha espulso, senza un motivo plausi-bile e senza interpellare il consiglio di disci-plina, un rappresentante degli allievi del cen-tro ANAP di Calambrone (Pisa), democrati-camente eletto in ottemperanza al contratt onazionale di categoria ;

se non crede che atti del genere non sia-no diretti anche contro la democratizzazion edell'ente di cui la nomina dell'attuale pre-sidenza è certamente un atto che persegu equesto obbiettivo ;

se ritiene compatibile la presenza nelconsiglio d 'amministrazione e di quello ge-nerale dell'ANAP di membri sottoposti a pro -cedimento penale ;

quali provvedimenti intende adottare pe reliminare ogni ostacolo alla democratizzazio-ne dell 'ANAP .

(4-11511 )

MESSENI NEMAGNA. — Al Ministro del -la difesa. — Per conoscere per quali motiv iil ricorso avverso alla liquidazione della pen-sione presentato dal signor Francesco Zarriel-lo (nato nel 1914 a Gravina di Puglia, pro-vincia di Bari) dal 1969 a tutt'oggi non h aavuto alcun esito .

(4-11512 )

ALESI . — Al Ministro dell ' interno . — Persapere – con riferimento a precedente inter -rogazione – quali provvedimenti urgenti in-

tenda adottare per fermare e prevenire idisordini e le manifestazioni di teppismoche si manifestano a Chioggia, le quali ,

oltre a danneggiare le categorie economi-che, ingenerano gravi preoccupazioni nei cit-tadini e provocano una dolorosa sensazionenell'opinione pubblica, che è sempre piùsmarrita di fronte al ripetersi dei fatti delit-tuosi .

L'interrogante ha già richiesto un poten-

ziamento delle forze addette all'ordine pub -blico nella zona, per prevenire il pericolo ch ele manifestazioni già verificatesi si moltipli -chino e siano strumentalizzate da forze ever-sive con grave minaccia per tutti i cittadini .

(4-11513 )

PUMILIA. — Al Ministro della difesa . —Per conoscere se non ritiene necessario isti-tuire in Mazara del Vallo (Trapani) una te-nenza dell'Arma dei carabinieri .

La suddetta istituzione è resa indispensa-bile dal numero dei cittadini residenti ch e

ammontano ad oltre 40 .000; dal numero degl iimmigrati anche stranieri (cittadini tunisini) ;

dalla posizione geografica della città che sitrova allo sbocco dell'autostrada Palermo-Ma-zara del Vallo e sulla quale gravitano divers i

centri minori .L'esigenza dell'ordine pubblico, oltrech é

per i motivi esposti, anche per la presenzadella più grossa flotta peschereccia d'Itali a

con circa 5.000 addetti, dell'aumento dei traf-fici non può essere assicurata dall'attuale esi-guo organico di otto carabinieri .

L'interrogante fa, altresì, presente che i lprocesso di industrializzazione già avviato le-gittima ulteriormente la richiesta .

(4-11514 )

MENICACCI . — Al Ministro dell'agricol-tura e delle foreste . — Per sapere se ritengaadeguati agli attuali costi effettivi i compensi

di distribuzione riconosciuti ai grossisti dal

CIP per la vendita dei fertilizzanti in genereforniti dalla Montedison e per la vendita de icarburanti agevolati destinati agli operator iagricoli dalle varie società petrolifere, tenutoconto che le aziende distributrici devono anti-cipare il capitale per l 'acquisto di tali pro-dotti, devono provvedere al facchinaggio di en-trata e uscita dai magazzini, oltre che almagazzinaggio e distribuzione, ottenendoquanto a lire 460 il quintale per ciò che

attiene ai concimi complessi ; quanto a lir e380 al quintale per gli azotati e lire 165 peri fosfati e quanto lire 400 al quintale per i

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Atti Parlamentari

— 18002 —

Camera dei Deputat i

VI LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 19 NOVEMBRE 1974

carburanti e quindi il 5 per cento lordo inmedia, atteso che trattasi non tanto di arti-coli di richiamo, ma di prodotti di prim anecessità e atteso l'alto costo del denaro ; e -conseguentemente - per sapere se non ritengaequo a che siano rivisti i prezzi CIP in puntodi compenso di distribuzione ai grossisti d aporre a carico delle ditte produttrici in mod oche i distributori cessino di essere i finan-ziatori, oltre che i semplici magazzinieri dell aMontedison .

Per sapere i motivi per cui non è consen-tito ai distributori di attingere al creditoagrario diretto, riconosciuto solo alla Feder-consorzi e ai consorzi agrari, attesa l'impor-tanza del servizio di distribuzione che nonpuò avvalersi delle stesse agevolazioni pursvolgendo le stesse funzioni di vasto interess eper l ' attività agricola in particolare e per i lmercato economico in genere .

(4-11515 )

MENICACCI . — Al Ministro dell'agricol-tura e delle foreste. — Per conoscere comepossa spiegarsi che nel momento attuale adat-to alle semine annuali e quindi necessitat odi fertilizzanti in genere per la nostra agri -coltura non vi è disponibilità di tali prodott ie se è vero che tale carenza dipende unica -mente dal fatto che la Montedison destina allaesportazione - evidentemente per ragioni spe-culative e per favorire i suoi interessi di cass a- quanto appare indispensabile al mercatointerno ;

per conoscere il valore delle esportazion idi fertilizzanti della Montedison anche per-centualmente rispetto alla sua produzion eglobale .

(4-11516 )

MENICACCI . — Al Ministro del tesoro :— Per conoscere i motivi che ostano allo scio-glimento della domanda di pensione privile-giata a istanza del signor Nobili Luigi resi -dente ad Arrone (Terni) posizione n . 714010 ,per malattia contratta durante il servizio mi-litare e di cui alla domanda del 10 marzo1971 diretta al Ministero della difesa, a suotempo trasmessa al Comitato pensioni privile-giate ordinarie .

(4-11517 )

TRIPODI GIROLAMO E CATANZARITI .— Ai Ministri dell 'agricoltura e foreste e deltesoro. — Per conoscere - premesso che pe rsanare la situazione debitoria provocata dall adisastrosa gestione dei vecchi dirigenti l oStato attraverso la legge 29 novembre 1973 ,n. 835, ha concesso un contributo di lire 1 .500

milioni al Consorzio del bergamotto di Reg-gio Calabria - se corrisponde a verità che l esomme erogate non sono state utilizzate pe rsaldare i debiti esistenti con le banche mache il commissario, con l ' avallo dei consi-glieri del Consorzio recentemente eletti dal -l'assemblea dei proprietari, pare che abbi aintenzione di utilizzarle per diverso fine, pe rcui le somme erogate sono state depositate a lbanco-posta facendo aumentare i debiti inconseguenza della maturazione dei nuoviinteressi .

Di fronte alla gravissima situazione e all epreoccupazioni che la notizia ha suscitato tr ai produttori di bergamotto, soprattutto coltiva-tori diretti e piccoli e medi proprietari e prin-cipalmente tra i coloni, gli interroganti chie-dono di conoscere se non intendano inter-venire tempestivamente per accertare i ver i

scopi dell'operazione e per prendere eventual iprovvedimenti nei confronti di eventuali re-sponsabili della violazione di precise norm e

di legge .

(4-11518)

TRIPODI GIROLAMO. E CATANZARITI .

— Al Ministro di grazia e giustizia . — Persapere lo stato del procedimento penale inten-tato dalla procura della Repubblica di Reg-gio Calabria contro dirigenti vecchi e nuov i

del Consorzio del bergamotto accusati di ap-propriazione indebita in merito al famosofondo conferente utilizzato ad altri fini d aquelli previsti dalle norme statutarie .

La conoscenza dello stato del procedimentogiudiziario si rende indispensabile per dareuna minima tranquillità ai contadini ed aiproduttori i quali legittimamente si trovanoin una situazione di diffidenza e di preoccu-pazione per una serie di vicende misterios e

che hanno caratterizzato nelle ultime setti -mane la vita interna del Consorzio del berga-motto e che non aiutano sia lo sviluppo demo-cratico dell 'ente sia un processo di ripresa

economica del settore della produzione de l

bergamotto che tanta importanza riveste nell aeconomia reggina .

(4-11519 )

TRIPODI GIROLAMO E CATANZARITI .— Ai Ministri del lavoro e previdenza socialee della sanità . — Per sapere se sono stateprese delle misure per superare le difficoltàcausate dallo sciopero ad oltranza ingaggiat odai fiduciari delle sedi periferiche dell'ENAO-LI, che da diversi mesi non assicurano nem-meno quella misera assistenza agli orfani d ilavoratori .

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Alti Parlamentari

— 18003 —

Camera dei Deputati

VI LEGISLATURA .- DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 19 NOVEMBRE 197 4

Gli interroganti chiedono di sapere inoltr ese corrisponde al vero che oltre 100 milioni dilire erogati per l 'assistenza alla sede di Reg-gio Calabria sono state restituite con la giu -stificazione che era in corso lo sciopero de ifiduciari, determinando ulteriori gravissim idisagi per gli assistiti, che possono essere alle -viati con adeguati e tempestivi provvedimenti .

(4-11520 )

TRIPODI GIROLAMO E CATANZARITI .— Al Presidente del Consiglio dei ministri . —Per conoscere :

1) in base a quale norma il Ministerodell'agricoltura e delle foreste considera an-cora proprio rappresentante come commissa-rio straordinario del Consorzio del bergamot-to di Reggio Calabria il dottor Pasquale Bar-racano, già da tempo in pensione in virt ùdelle norme a favore dell'alta dirigenza ;

2) come si giustifica la retribuzione cor-risposta dal Consorzio del bergamotto al com-missario Barracano quando le vigenti norm evietano la riassunzione a tutti quei funzionaridello Stato e di enti pubblici che beneficiand odei provvedimenti dell'alta dirigenza sono i npensione .

(4-11521 )

MENICACCI . — Al Ministro delle finanzee al Ministro per l' organizzazione della pub-blica amministrazione . — Per conoscere - pre-messo :

che con decreto del Presidente della Re -pubblica n. 647 del 1972, in vigore dal 1 °gennaio 1973, si fece luogo - anche - alla re -visione delle circoscrizioni degli Ispettorat icompartimentali delle tasse e delle imposteindirette sugli affari ;

che sulla base dell 'ordinamento regionalefu, quindi, istituito in Umbria un Ispettoratocompartimentale delle tasse e delle imposteindirette sugli affari con sede in Perugia ;

che alla direzione dello stesso fu prepo-sto il dottor Gabriele Amato, attualmente diri-gente superiore reggente l ' Ispettorato compar-timentale delle tasse di Firenze ;

che lo stesso ha diretto il predetto ufficiodalla data della sua entrata in funzione finoa tutto il mese di maggio 1974 (fatto salvoun brevissimo periodo di gestione da partedel dottor Giustiniani, ora collocato a riposo) :

che la Presidenza del Consiglio dei mini -stri, con propria nota dell '11 luglio 1974, pro -tocollo 17393/10874.L, ha fatto presente d iavere avuto occasione di constatare che nonsempre e non in tutti gli uffici è rigorosamente

osservato l'orario di lavoro fissato per i pub-blici dipendenti ;

che tale inconveniente oltre a costituir eviolazione dei doveri di ufficio, sanzionabil e- per altro - in via disciplinare, determin amolteplici forme di disfunzione nel quotidianosvolgimento del lavoro amministrativo ;

che la stessa Presidenza, preoccupatadella necessità di garantire la scrupolosa os-servanza di tale fondamentale norma di con-dotta ed allo scopo di contribuire alla mi-gliore efficienza dell'apparato statale nel mo-mento in cui i pubblici uffici sono impegnat ial massimo nella loro azione amministrativaper la soluzione dei gravi problemi esistentinel paese, ha impartito ai singoli Ministeriprecise e severe direttive idonee a garantir ela scrupolosa osservanza dell 'orario allo scopodi arginare il rilevato e deplorevole lassism onell'adempimento di tale dovere -

quali opportuni controlli ha ritenuto di

adottare nell'ambito degli uffici periferic i

dipendenti per il pieno raggiungimento de ifini che la circolare della Presidenza del Con-siglio si propone di perseguire .

Per sapere in particolare come si sia po-tuto consentire che il predetto dottor Gabriel eAmato - durante il periodo in cui ha direttol'Ispettorato compartimentale delle tasse d i

Perugia - abbia lasciato la sede di servizioper raggiungere i familiari in Firenze, ovecon questi ultimi risiede da circa un venten-nio, per almeno quattro giorni ogni settiman a(mercoledì, venerdì, sabato e domenica) .

Per sapere, posto che il dirigente di ch etrattasi risulta essere stato, per tutto il periododi direzione dell'Ispettorato avanti citato, di -staccato dall'Ispettorato compartimentale dell etasse di Firenze, con diritto al trattamento

economico di missione, quali somme son ostate corrisposte a titolo di indennità di tra-sferta al medesimo e se nelle apposite tabell e

prodotte mensilmente dall ' interessato ai fin i

della liquidazione della indennità di missione

risultano essere stati compresi i giorni di as-senza sopra menzionati .

Per sapere se non ritenga di aprire un ainchiesta al fine di accertare le responsabilit àdel dirigente superiore dottor Gabriele Amatoin ordine al comportamento tenuto dall ostesso durante il periodo di direzione del -l'Ispettorato compartimentale delle tasse di

Perugia .

(4-11522 )

BIGNARDI . — Al Ministro della difesa .— Per sapere - premesso che con la legge16 aprile 1974, n. 173, il Ministero della

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difesa è stato autorizzato a costruire odacquistare alloggi di tipo economico da as-segnare in concessione ai dipendenti del Mi-nistero stesso, tenuto conto delle particolar icondizioni di difficoltà economica e di disa-gio familiare degli interessati ; che, di con-seguenza, il problema degli alloggi per i lpersonale militare in servizio dovrebbe av-viarsi ad una soluzione positiva, soddisfa-cendo le necessità dei trasferimenti ai qual itale personale è frequentemente soggetto -se non si ritenga ormai possibile ed op-portuno adottare le iniziative del caso pe rconsentire il riscatto almeno di una part edegli alloggi INCIS-militari, anche in con-siderazione del fatto che molti di essi d ifatto non soddisfano più da tempo le esi-genze di servizio dell ' amministrazione mi-litare .

(4-11523 )

BOZZI E ALESSANDRINI. — Al Presi-dente del Consiglio dei ministri . — Per co-noscere se non ritenga necessario, anch enell'attuale fase di così detta ordinaria am-ministrazione del Governo, di suggerire a lMinistro dell'interno parsimonia e cauteladi linguaggio. È evidente, infatti, che l'uni-lateralità delle prese di posizione del mi-nistro, influendo sugli organi esecutivi dipolizia, potrebbe determinare distorsioni nel -le indagini volte a individuare gli organiz-zatori e gli esecutori del dilagante terrori-smo e teppismo politico, la cui matrice ,come rendono palese eventi drammatici atutti noti , non ha soltanto colore nero .

(4-11524 )

STORCHI. — Al Ministro degli affar iesteri . — Per conoscere se corrisponda a lvero la notizia raccolta dalla stampa in basealla quale i figli degli italiani emigrati ne lQuebec debbano obbligatoriamente frequen-tare le scuole di lingua francese . Dato i lbilinguismo esistente nel Canadà una talenorma appare come una grave limitazioneimposta agli stranieri nella scelta delle scuo-le canadesi per i loro figli .

(4-11525 )

DE MICHIELI VITTURI . — Ai Ministr idell' industria, commercio e artigianato e de llavoro e previdenza sociale e al Ministro peril coordinamento dell ' attuazione delle Re-gioni . — Per sapere se siano a conoscenz adella situazione venutasi a creare pressol'industria chimica NEST-PACK di Monfal-cone (Gorizia) la cui direzione ha deciso

di ricorrere alla « cassa integrazione guada-gni » a partire da lunedì 28 ottobre 1974per ben 230 dei suoi 370 dipendenti ; perconoscere se risulti loro che l'azienda, suc-ceduta alla Solvay, ha ottenuto sotto vari eforme (a fondo perduto, dal fondo di ro-tazione, prestito agevolato) ingenti contribut idalla regione Friuli-Venezia Giulia e quind iper conoscere con quali criteri e con qual iprospettive si sono realizzati gli intervent idella regione e sulla base di quali garanzie ;per conoscere infine quali provvedimenti iministri interrogati intendono adottare al fi-ne di garantire la difesa del livello occu-pazionale del monfalconese .

(4.11526)

SANZA. — Al Ministro per gli interventistraordinari nel Mezzogiorno e nelle zonedepresse del centro-nord . — Per sapere imotivi che ostano alla eliminazione dellavariante al tracciato della statale 94 a ri-dosso del tratto detto di « Pietrastretta » rea-lizzata per permettere la costruzione dellasuperstrada Basentana da Potenza all'uscit adi Sicignano sull'autostrada del sole e del-l'attraversamento dell'abitato di Vietri d iPotenza .

La citata variante e l'attraversamento delcomune di Vietri costringono gli automobi-listi a percorrere tratti di strada con pen-denze notevoli (superiori al 12 per cento )sdrucciolevoli in periodi invernali compro-mettendo la sicurezza e la speditezza de ltraffico, particolarmente intenso su dettotratto essendo esso la parte terminale dell adirettrice veloce Taranto-Salerno .

Da tempo politici rappresentanti di Go-verno e pubbliche amministrazioni hannorivolto vive istanze perché gli organi re-sponsabili del completamento della super-strada ne affrettassero i lavori e rendesserosicuro oltre che agevole il traffico .

Finora non si è palesato nessun concretomiglioramento mentre l'imminenza dell astagione invernale lascia temere nuovi inci-denti e nuovi danni alle attività produttivedella regione.

Prevedendo un lungo periodo di attesaper l'ultimazione dell'intero percorso si sol -lecita codesta amministrazione di valuta -re l 'opportunità di costruire nelle adiacenz edel viadotto in località « Carpineto » in agrodi Vietri di Potenza un « By-passing » d iqualche centinaio di metri tale da raggiun-gere la località di Romagnano Scalo e con -giungersi all'attuale « 94 Ter » utilizzandouna strada di servizio già costruita .

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La realizzazione di una variante provvi-soria in località « Carpirteto » e la bituma-zione del breve tratto della strada di ser-vizio permetterebbe di risolvere i gravos iproblemi citati in un brevissimo period odi tempo .

(4-11527)

MANCUSO. — Al Ministro della pubbli-ca istruzione. — Per sapere :

se è a conoscenza di una assembleadei librai della provincia di Enna, svoltas iil 5 novembre 1974, presso la Confesercent idel capoluogo , i quali, oltre ad esaminarealcuni problemi della categoria, hanno af-frontato il problema del mancato pagamen-to, da parte dello Stato, dei buoni-libro ,assegnati agli studenti delle scuole medi einferiori e superiori di tutta la provincia ,facendo rilevare che la mancata riscossion edelle somme, pari a circa 70 milioni, por-terebbe i librai alla incapacità di far fron-te agli impegni assunti nei confronti dell ecase editrici ;

se non intende intervenire, con carat-tere d'urgenza, per fare accreditare le som-me necessarie, al fine di liquidare tutti ibuoni-libro, distribuiti dal Provveditorat oagli studi di Enna, non solo per tranquil-lizzare la categoria dei librai, in questo mo-mento di crisi e di stretta creditizia, m aanche per evitare una determinata tensioneche sempre più si va sviluppando tra gl istudenti, i quali ritengono che il mancatopagamento dei buoni-libro, non fosse altroche il tentativo di rimettere in discussionealcune conquiste del movimento studentesco .

(4-11528 )

ORLANDO. — Al Ministro della pubbli-ca istruzione. — Per conoscere quali prov-vedimenti intenda adottare per l'eliminazio-ne delle gravi carenze che si riscontranonella scuola elementare e materna statale d iRoma, via Cassia n . 1003 e per riportarealla normalità il funzionamento della scuo-la stessa ;

in particolare l'interrogante chiede un ainchiesta per accertare le responsabilità :

1) sullo stato fatiscente dei locali adi-biti ad aule ;

2) sulla assoluta inagibilità dei serviz iigienici ;

3) sulla mancanza di materiale di-dattico ;

4) sulla mancanza di attrezzature spor-tive e ricreative ;

5) sul mancato funzionamento dei ser-vizi di vigilanza e assistenza sanitaria esociale sicché non sono state neppure ese-guite le vaccinazioni d'obbligo alle prescrit-te scadenze ;

6) sulla insufficienza di vigilanza ester-na, all'ingresso e all'uscita degli allievi ,tanto più grave dati i numerosi incident idell'intenso traffico stradale, per cui appar eindispensabile l'immediata installazione d iun semaforo per l'attraversamento pedonale ;

7) sull'assenza dell 'assistente di scuolamaterna prescritta dalla legge ;

8) sul disfunzionamento della direzionee della segreteria anche a causa dell'assenz adel relativo personale .

L'interrogante fa presente che questagrave situazione è determinata anche dallacarenza di edifici scolastici nel circolo . Èda rilevare, infatti, che tra i 6 edifici sco-lastici del circolo ben 5 sono stati ricavatida costruzioni sorte per uso diverso – abi-tazione privata, casa cantoniera, eccetera –

e chiede pertanto che vengano adottati gl iopportuni provvedimenti affinché almeno ifondi già stanziati per l'edilizia scolastic adella zona vengano immediatamente uti-lizzati .

(4-11529)

FURIA. — Ai Ministri del tesoro e dellapubblica istruzione. — Per sapere se sonoinformati dei ritardi con cui vengono corri-sposti gli stipendi mensili agli insegnanti del-la provincia di Vercelli, ed in particolar edel fatto che le insegnanti e le assistent idella scuola materna statale non hanno an-cora ricevuto le mensilità di settembre e d

ottobre .Considerato il vivo malcontento esistent e

tra le insegnanti ed assistenti interessate, chehanno già dichiarato – con il pieno sostegnodei sindacati scuola CGIL e CISL di Vercell i

e Biella – di essere « obbligate entro l'otto d inovembre ad effettuare uno sciopero qualoranon ci siano precisi impegni in merito d aparte del Ministero e del provveditorato » ;pur prendendo atto dell'assicurazione fornitadal provveditorato il 31 ottobre 1974 cir-ca la sollecitudine con cui verranno corri-sposte le competenze già maturate, l'inter-rogante chiede altresì di sapere in qualemodo i Ministeri competenti intendono in-tervenire al fine di eliminare una volta pe rtutte le cause di tali ritardi, disponendo l 'an-ticipazione di tutte le operazioni che prece-dono la corresponsione degli stipendi .

(4-11530)

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CHIOVINI CECILIA E ARTALI. — Ai Mi-nistri del tesoro e della sanità . — Per saperese sono a conoscenza del livello di crisi acut aa cui sono pervenute le strutture ospedalier enella regione lombarda, così come in tutt oil paese .

La salute e la vita stessa dei cittadin iricoverati sono messe in serio pericolo dinanz ialla minaccia di paralisi degli ospedali pe rmancanza di fondi e dall'annuncio recent edell ' associazione delle ditte produttrici d istrumenti e attrezzature scientifiche, che dop oaver richiamato più volte il Governo agl iimpegni circa il risanamento dei debiti agl iospedali, così da permettere la liquidazionedel debito maturato verso le ditte fornitrici ,ha annunciato l ' impossibilità di proseguire i lrifornimento di attrezzature scientifiche agl iospedali, salvo casi straordinari, e la cris ifinanziaria per ventimila addetti delle aziend ebiomediche che, assieme all ' insolvenza de icrediti verso gli ospedali, risentono della re-strizione creditizia e della permanenza de ldeposito infruttifero del 50 per cento sui pro -dotti importati .

II blocco delle forniture agli ospedali no nriguarda solo i più elementari materiali d iintervento sanitario ma anche quelli relativ iall 'alimentazione dei degenti ; inoltre il per-sonale addetto si vede venire sempre men ola regolarità e la sicurezza dei propri salari .

Se non ritengono di operare tempestiva-mente per ottenere :

1) l ' estinzione dei debiti maturati dagl iospedali, prima della paralisi delle struttureospedaliere, così come contenuto nella recen-te legge n. 386;

2) la garanzia, così come richiesto dall eregioni, che il passaggio dell'assistenza ospe-daliera alle regioni il 1° gennaio 1975 nonsubisca alcun rinvio ; che esso avvenga nelpregiudiziale risanamento della situazione de-bitoria pregressa, che il fondo nazionale ospe-daliero sia determinato sulla base del consun-tivo globale della spesa ospedaliera, rilevatadai bisogni di assistenza, con anticipazione d itre mesi, e questo come primo passo versoquell'urgente riforma sanitaria da tutti sol-lecitata .

(4-11531 )

DE VIDOVICH. — Ai Ministri dell ' indu-stria, commercio e artigianato e del turism oe spettacolo. — Per sapere se corrispondon oa verità le notizie secondo le quali :

la proprietà immobiliare del Grand Hote let de la Ville di Trieste ha dato inizio alla

procedura necessaria per togliere dallo stabi-le il vincolo alberghiero ;

tale richiesta sarebbe giustificata da uneccesso di posti-letto che verrebbe a determi-narsi in Trieste con la riapertura dell ' Excel-sior Savoia Hotel Palace, prevista per l'estat e1975, ad opera dell'Istituto nazionale assicu-razioni (INA) ;

in caso di svincolo, lo stesso Istituto na-zionale assicurazioni, ente pubblico, acquiste-rebbe il Grand Hotel et de la Ville per de-stinare i piani inferiori ad uso uffici (siste-mazione della propria sede di Trieste) e quell isuperiori ad uso abitazione .

In particolare l'interrogante desidera sa-pere se la recente decisione della gestione del -l'albergo di chiudere l ' azienda trovi fonda-mento in una reale situazione annuale defi-citaria e non sia invece imposta dalla pro-prietà immobiliare per fini speculativi pren-dendo a pretesto un ricorrente deficit stagio-nale previsto e scontato in ogni autunno, ese nella politica turistica di programmazion enazionale sia improvvisamente diventata ec-cessiva la modesta ricettività alberghiera d iTrieste, pur incrementata dalla prossima ria-pertura dell'Excelsior Savoia Hotel Palace, ri-masto inagibile per alcuni anni .

(4-11532 )

DELLA BRIOTTA . — Al Governo . —Per sapere quanti sono gli ex superburocrat iche si sono avvalsi della legge per chieder eil pensionamento anticipato appartenenti all etre categorie dei dipendenti dello Stato, di -pendenti da enti pubblici e da enti locali equale sarà il maggiore aggravio del « debitovitalizio » dello Stato in relazione all 'antici-pato pensionamento .

(4-11533 )

DELLA BRIOTTA. — Al Governo . —Per sapere quanti sono stati gli impiegat idello Stato, degli enti pubblici e degli ent ilocali che hanno fino al 31 luglio 1974 benefi-ciato della legge n. 336, e quanti sarannopresumibilmente coloro che ne beneficerann oentro il 1980, e quale sarà il costo del lor opensionamento anticipato .

L'interrogante chiede inoltre quale am-ministrazione dello Stato abbia visto dimi-nuire i suoi effettivi dopo l ' inizio dell ' esodoprevisto dalla legge richiamata . (4-11534 )

DELLA BRIOTTA . — Al Governo . —Per sapere quanti sono stati i dipendenti de lMinistero della difesa con grado superiore

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a quello di colonnello collocati a riposo inbase alle norme meglio conosciute del pen-sionamento dei superburocrati ;

per sapere se tale pensionamento anti-cipato abbia determinato una diminuzionedel numero dei generali delle varie armi einfine per sapere se il numero degli ufficial igenerali in servizio sia considerato equ orispetto alla consistenza degli effettivi dell atruppa e dei mezzi militari di cui dispon-gono le forze armate italiane .

(4-11535 )

MASCIADRI . — Al Presidente del Consi-glio dei ministri e ai Ministri del tesoro edelle finanze. — Per sapere - di fronte all einsistenti voci che corrono circa la ripresadi una massiccia esportazione di capitali -se queste esportazioni possano essere con-trollate, in che misura lo siano e qual è l 'am-montare della valuta italiana esportata non-ché in quali paesi risulta che sia diretta taleesportazione. Se non fosse possibile un con-trollo sia pure sommario di dette esporta-zioni è almeno possibile dedurre dalla mass adi capitale circolante quale parte risulti piùo meno mancante ?

(4-11536 )

MASCIADRI . — Al Ministro della difesa .— Per sapere se non ritenga, davanti a lgrave momento che attraversa la zootecnia ,di utilizzare alcuni terreni del demanio mi-litare che potrebbero divenire un potenzial eproduttivo di foraggio . Attualmente alcun earee sono concesse ad allevatori di bestiam ebovino ed ovino e a cooperative, dietro cor-responsione di un canone che sfugge all 'ap-plicazione della legge sull ' affitto dei fondirustici .

Alcuni terreni circostanti il poligono de lcentro di esperienza artiglieria esercito(CEAE) per una superficie di circa 280 ettar igravati da servitù militare, perciò non ido -nei ad una destinazione diversa da quell aagricola, sono stati recentemente acquistat ida un imprenditore edile .

L'interrogante chiede se sia possibile pri-vilegiare in ogni operazione i coltivatori ele loro cooperative, nel pieno rispetto dell evigenti norme di carattere generale . (4-11537 )

MASCIADRI . — Al Presidente del Consi-glio dei ministri e al Ministro per l 'organiz-zazione della pubblica amministrazione . —Per sapere se non ritenga opportuno ristrut-turare la scuola superiore per la pubblica am-

ministrazione tenendo presenti il modell ofrancese dell'ENA (Ecole National d'Admini-stration) o quello tedesco a carattere post-universitario . Entrambi comportano una pre-parazione pratica di un paio d 'anni ed unaselezione che faccia emergere i migliori .

(4-11538 )

MASCIADRI . — Al Presidente del Con-siglio dei ministri e ai Ministri degli affariesteri e dell 'agricoltura e foreste . — Per sa-pere notizie circa il misterioso accantona-mento del frumento ceduto dalla CEE all'Ita-lia. Premesso che in seguito alle insistenzeitaliane provocate dalle ribellioni di Napoli ,Palermo, Ragusa, Caltanissetta per la man-canza di pane la Germania cedette 150 mil atonnellate di frumento, la Francia 47 mila ,il Belgio 3 mila, senza alcun esborso per

l'Italia . La CEE sta svolgendo indagini pe rsapere come mai di queste 200 mila tonnel-late ne siano state distribuite soltanto 25mila. Risulterebbe che una parte del fru-mento sta marcendo in magazzini della Fe-derconsorzi situati in Sicilia e che la CEEdovrebbe autorizzare a vendere il frumentomarcito come foraggio a prezzo naturalmente

inferiore .L'interrogante chiede se sia in corso un a

inchiesta per stabilire la responsabilità del -1'AIMA e della Federconsorzi che hanno ri-spettivamente avuto in consegna e messo ne isilos il frumento, ciò perché un fatto delgenere mette in pericolo la credibilità dell eautorità italiane di fronte ai paesi della CE Eche si sentono obbligati alla solidarietà co-munitaria .

(4-11539 )

MENICACCI . — Al Ministro della pub-blica istruzione . — Per conoscere i criteri inbase ai quali il commissario governativo del -l'opera universitaria dell'università di Peru-gia, Luigi Frati, ha deciso la messa a dispo-sizione di trenta posti letto gratuiti e cin-quanta borse di studio del valore di 7 .500 .00 0in favore degli studenti del Terzo Mondo chesiano « di diritto o di fatto, profughi poli-tici, rifugiati, esiliati, perseguitati e comun-que vittime di governi antidemocratici », daassegnarsi da parte di una commissione giu-dicante composta, oltre che dal commissariodell'opera, in evidente fregola filo-marxistaanche dal responsabile dell ' ufficio student iesteri, da 4 rappresentanti delle « associazioni

democratiche » degli studenti esteri a Perugiae da tre rappresentanti della federazione uni-

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taria regionale della CGIL, CISL e UIL e persapere in particolare sulla base di quali con-siderazioni sarà riconosciuta la cennata qua-lifica di profughi, di esiliati e di persegui-tati e sarà attribuita la patente di antidemo-craticità ai vari stati del Terzo Mondo ;

per sapere in base a quali norme è stat oistituito e se è funzionante il predetto uffici ostudenti esteri, chi sceglie e se esistono l epredette « associazioni democratiche degli stu-denti esteri » a Perugia, a chi giova e chec 'entra con gli studenti del Terzo Mondo i lpreteso apporto dei rappresentanti della « tri-plice sindacale » e perché mai sono stat iesclusi i rappresentanti delle altre organizza-zioni sindacali a carattere nazionale, come laCISNAL, operanti nella scuola ;

per sapere se non è del parere che ci s itrova di fronte ad una iniziativa di prettosapore politico e demagogico che, basandos isu pietistiche elargizioni, anziché favorirestudenti italiani particolarmente bisognos ispecie in una zona depressa quale è l'Um-bria, crea le premesse per incrementare lapresenza di studenti stranieri nell'ateneo pe-rugino, che è già stato teatro di iniziativeantinazionali e antisociali (attentati, traffic odi armi e di droga), a fini di sovversione, d ieversione e di violenza ;

per sapere se comunque una tale inizia-tiva sia compatibile con i fini dell'opera uni-versitaria e se la stessa ha avuto il consens odel rettore dell 'ateneo .

(4-11540)

MENICACCI . — Al Ministro di grazia egiustizia. — Per conoscere il numero esattodei cittadini attualmente in carcere non an-cora giudicati a carico dei quali sono in corsodi istruttoria processi penali per reati politic ie, in particolare, quelli detenuti per ricostitu-zione del partito nazionale fascista in viola-zione della legge « Scelba » del 1952 ;

per sapere quanti dei predetti imputat iappartengono alle organizzazioni clandestin eparamilitari definibili di sinistra extraparla-mentare .

(4-11541 )

MENICACCI . — Al Ministro dell'interno .— Per sapere se la particolare e politicizzat aattività del parroco di Collepepe, frazione de lcomune di Collazzone, don Eusitimio Pasqua-lini, beneficia di contributi statali e qualisono stati i risultati delle indagini dispostedalle autorità di pubblica sicurezza di Pe-rugia in ordine agli strani ricorrenti raduni

di giovani di ambo i sessi provenienti d atutta l ' Italia, tutti estremisti di sinistra, ch esi radunano nei locali della parrocchia ovedormono promiscuamente, fanno finta di la-vorare raccogliendo ferro vecchio, cartacci ae bottiglie vuote con mezzi dell 'amministra -zione provinciale, perdendo tempo per il re -sto in manifestazioni politiche congiuntamen-te ai dirigenti della FGCI, con prediche du-rante la Santa Messa (mentre il parroco, ch etra l'altro è solito abbandonare la parrocchiaanche per più settimane per inseguire i grup-pettari di tutta Italia nelle loro esaltanti ini-ziative, assiste fra i fedeli, molti dei quali ,indignati per gli attacchi contro tutto e con-tro tutti disertano sempre più la chiesa), conpratiche intimidatorie nei centri urbani deicomuni vicini, fastidiando i parrocchiani coninsulti e provocazioni, e con strani maneggial punto che si è ingenerata nei cittadini de lluogo la convinzione che tutte le operazion ipredette nascondono attività illecite, quali i ltraffico di armi e di droga e connivenze conle centrali eversive e violente della sinistraextraparlamentare italiana e internazionale .

(4-11542 )

ALPINO. — Al Presidente del Consigliodei ministri e al Ministro per l'organizza-zione della pubblica amministrazione . — Persapere se sono a conoscenza del vivissimomalcontento insorto, in rapporto all 'entratain vigore della legge 14 agosto 1974, n . 355,recante nuove norme per i dipendenti pub-blici aventi la qualifica di ex combattenti eassimilati, tra quei dipendenti i quali, collo-cati a riposo nel periodo dal 1° luglio al 1 9agosto 1974 in accoglimento di domande pre-sentate anteriormente al 30 giugno 1974 i nbase all 'articolo 3 della legge n . 336 del 1970 ,sono stati richiamati perentoriamente in ser-vizio, con richiesta tra l 'altro del pagamentodell ' interesse sulla liquidazione ricevuta .

Si chiede altresì di conoscere se e qual idirettive si intende diramare, per ovviare agl ieffetti di una validità retroattiva che ha in-flitto gravi pregiudizi agli interessati . (4-11543 )

LA TORRE E FERRETTI . — Ai Ministr idei lavori pubblici e della marina mercantile .— Per sapere se siano a conoscenza che i lporto che si sta costruendo in Contrada Pre-sidiana di Cefalù e per il quale è stato spe-so già oltre un miliardo e mezzo è in con -dizioni di instabilità e si sta compromettendo

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DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 19 NOVEMBRE 197 4

in maniera irreparabile il futuro dello svi-luppo peschereccio-turistico e commercial edella città .

Gli interroganti in particolare chiedono d isapere se i Ministri interessati non intenda-no promuovere una inchiesta per accertar ese le opere sono state progettate tenendo pre-senti le condizioni ambientali in cui il portoandava inserito, quali deduzioni sul proget-to siano state fatte dall'organo tutorio compe-tente perché l'opera venisse eseguita a perfet-ta regola d'arte ed applicando tutti gli accor-gimenti della nuova tecnica di ingegneriaportuale .

Inoltre chiedono di sapere se l'impres acostruttrice si è attenuta, nell'esecuzione de ilavori, a quanto stabilito dal capitolato pro-gettuale e dalla direzione dei lavori . (4-11544 )

FURIA. — Al Ministro della pubblicaistruzione. — Per sapere se è stato informatoche nella giornata di giovedì 7 novembre 1974in alcune scuole della città di Biella (istitutogeometri, istituto Santa Caterina, e probabil-mente in altre) sono stati distribuiti all ' in-terno delle aule dei volantini dell 'ufficio scuo-la della democrazia cristiana biellese .

Il fatto non meriterebbe alcuna attenzio-ne se ogni forza politica e sociale avesse i ldiritto di diffondere il proprio materiale al -l ' interno delle aule scolastiche, ma risultainvece intollerabile - ed ha suscitato sdegnat ereazioni e proteste - dal momento che tal efacoltà è concessa alla sola democrazia cri-stiana, mentre tutte le altre forze politiche ,giovanili e sindacali sono costrette a diffon-dere il proprio materiale fuori dai cancell idelle scuole .

Poiché, allo stato dei fatti, viene quindia configurarsi una plateale ed odiosa discri-minazione - tanto più condannabile in quan-to compiuta dal partito che ha le maggior iresponsabilità di governo del paese e nelmomento in cui è necessario il maggiore ri-gore anche in vista della campagna per l aelezione degli organi democratici della scuo-la - l'interrogante chiede altresì di conoscer ein quale modo intende intervenire per porr eimmediatamente termine a tale stato di cos ee per garantire che nelle scuole di Biella si abandita ogni forma di discriminazione e difavoritismo e siano rigorosamente rispettatii principi di libertà e di uguaglianza sancit idalla Costituzione per tutti i cittadini .

(4-11545)

GUARRA. — Al Ministro dell'interno . —Per conoscere l'esito del ricorso straordina -rio al Presidente della Repubblica presentat odal signor Casale Anania da Teora (Avellino) ,avverso le decisioni del Consorzio idrico del-l'Alto Calore di Avellino in merito al rap -porto di lavoro intercorrente tra lo stesso Ca -sale ed il Consorzio idrico dell'Alto Calore .

(4-11546 )

PEZZATI . — Al Ministro dei trasporti edell 'aviazione civile. -- Per conoscere :

1) quali sono i progetti esecutivi del -l'Azienda ferroviaria necessari per modificareed ammodernare il tratto Firenze-Pisa, inmodo da garantire un collegamento rapidodi 40 minuti fra il capoluogo toscano e l'ae-roporto di Pisa ;

2) entro quale data tale collegamentopotrà essere completamente realizzato ;

3) quale sarà il costo totale dell'opera ese i finanziamenti necessari, sicuramente su-periori agli otto miliardi già stanziati con l alegge votata dal Parlamento nell'estate 1974 ,sono già stati totalmente previsti nel piano diinvestimenti di duemila miliardi, approvato

nell 'agosto 1974 dal Parlamento ;4) se l'Azienda ferroviaria ha predispost o

il progetto esecutivo e previsto i necessari fi-nanziamenti per la costruzione del nuovo rac-cordo ferroviario Prato-Signa, necessario a lcollegamento della stessa Prato con l'aeroport o

di Pisa ;5) se, mentre si predispongono le opere

per il collegamento rapido Firenze-aeroport o

di Pisa, il Ministro competente ritiene di pote r

garantire il potenziamento, l'ampliamento el'uso dell'aeroporto di Pisa, tale da renderlocapace di assolvere la necessaria funzione d iaerostazione civile della Toscana, a prescin-dere dai vincoli militari esistenti .

A giudizio, infatti, dell'interrogante, unarisposta precisa e puntuale a tutti questi que-siti si rende necessaria per stabilire se sian o

credibili e concrete le notizie di stampa ap-parse su La Nazione del 9 novembre 1974,secondo cui, a seguito di un incontro fra unadelegazione della Giunta regionale toscana ela direzione generale delle ferrovie, entro unanno in 40 minuti si potrebbe percorrere i l

collegamento ferroviario fra Firenze e Pisa -aeroporto e sbrigare in treno le operazion idoganali ed amministrative per l ' imbarco in

aereo .

(4-11547 )

MAGLIANO. — Ai Ministri dell'interno edella difesa. — Per sapere se siano a cono-scenza che nei primi giorni del mese di no-

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vembre 1974 si è tenuto un convegno, orga-nizzato da un apposito « comitato promotore »di sindacalisti della CGIL, CISL ed UIL, d iappartenenti al Corpo delle guardie di pub-blica sicurezza nel quale sarebbe stata decis ala costituzione di un sindacato nazionale del -le forze di polizia .

L ' interrogante chiede di conoscere, ove lenotizie di cui sopra apparse sulla stampa ri-spondano a verità, quali provvedimenti sian o

stati o si intendano adottare per il rispett odelle norme legislative e regolamentari cheattualmente disciplinano lo stato giuridic odegli appartenenti alle forze armate dell oStato in generale e degli appartenenti all eforze di polizia in particolare e quali inizia-tive il Governo intenda intraprendere peradeguare tale stato giuridico ai principi dell aCostituzione repubblicana .

(4-11548 )

FURIA. — Al Ministro della pubblic aistruzione. — Per sapere se è a conoscenzadella situazione esistente nelle scuole medi edei comuni di Andorno, Ponderano e Zubien a(in provincia di Vercelli) in seguito al di-mensionamento delle classi compiuto all ' ini-zio dell' anno scolastico, ed in particolare all ostato di superaffollamento della terza class edi Andorno, delle due seconde classi di Pon-derano (con 30 e 31 allievi ciascuna) e dell aterza classe di Zubiena (31 allievi in un 'auladi 20 metri quadrati) .

Considerato che i genitori ed il corpo in-segnanti interessati, nonché gli amministra-tori comunali locali, hanno chiesto ripetuta-mente lo sdoppiamento di tali classi conistanze rivolte al provveditorato agli studi, i lquale a sua volta ha interessato direttament eil Ministero della pubblica istruzione ; consi-derato ancora che, nonostante ciò e ad oltr eun mese dall 'avvio dell'anno scolastico, a lprovveditorato non è giunta alcuna nuova di-sposizione ; l'interrogante, nel sottolineare l alegittimità dell'istanza posta dai genitori edal corpo insegnante interessati, chiede d iconoscere come e quando il Ministero inten-de provvedere a dargli concreta e positivasoluzione .

(4-11549 )

GASTONE. -- Al Ministro del tesoro . —Per avere notizie in merito alla pratica d ipensione di guerra del partigiano Simone Ca-staldi, nato a Vercelli il 30 settembre 1905 ,la cui domanda è stata spedita a mezzo rac -

comandata con ricevuta di ritorno n . 3307 del22 marzo 1973 ed il quale non ha mai rice-vuto comunicazioni di sorta .

(4-11550 )

PISTILLO, VANIA E DI GIOIA. — Al Mi-nistro delle finanze . — Per sapere se è aconoscenza del grave stato di fermento e d i

disagio determinato tra le popolazioni de lGargano nord (in particolare nei comuni d iRodi Garganico, Peschici, Ischitella, Cagna -no Varano, Vico del Gargano e Carpino) dal -la decisione, che si intende realizzare al pi ùpresto, tendente a sopprimere gli uffici finan-ziari di Rodi Garganico, alla cui permanenz asono interessati un ampio gruppo di comunie migliaia di cittadini, i quali, in caso d isoppressione degli stessi, si vedrebbero pri-vati di un servizio di grande utilità e s itroverebbero nella condizione di doversi ri-volgere alla sede, ben lontana, di San Severo .

E se non ritiene, in attesa di una ricon-siderazione di tutta la pianta organica degl i

uffici finanziari, che sia mantenuta la sede d iRodi Garganico, per essere questo il centr onaturale di una vasta zona e dove il consi-glio comunale ha, tra l'altro, preso la deci-sione di mettere gratuitamente a disposizion edei predetti uffici dei locali . Si aggiunga laconsiderazione che le popolazioni interessat e

non solo hanno un 'esigenza generale al man-tenimento di questi uffici per la stessa strut-tura sociale della zona (vi è prevalente l apiccola proprietà contadina), ma anche peressere state duramente colpite nel 1972 e an-cora recentemente da gravi calamità atmosf e-riche .

(4-11551 )

DI GIESI. — Al Ministro delle poste edelle telecomunicazioni . — Per conoscere qua -li urgenti provvedimenti intende adottare pereliminare il grave disservizio nella distribu-zione della corrispondenza a Bari, provocat odalla carenza di personale .

Risulta infatti all ' interrogante che giornal-mente non vengono recapitati per mancanz adi fattorini, dai 700 agli 800 telegrammi, men-tre gli espressi vengono recapitati con ritardidai 3 ai 5 giorni .

Più preoccupante ancora è la situazion eper quanto riguarda la distribuzione dellaposta ordinaria, aggravata dalle assenze do-vute a malattie, più numerose durante la sta-gione autunnale .

Ciò determina una insufficienza degli ope-ratori rispetto al numero dei quartieri postali ,che non possono essere coperti neanche con

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il ricorso allo straordinario, che, a normadelle vigenti disposizioni, non può superar ecerti limiti .

Pertanto, considerato che, allo stato, no npotendosi obbligare il personale a prestar eservizio, senza compenso, oltre le ore di nor-male lavoro, non viene distribuita la corri-spondenza nei quartieri scoperti, l'interrogan-te chiede al Ministro se non ritiene neces-sario procedere a trasferimenti di personal edal nord al sud e di provvedere alle assun-zioni del personale già impiegato straordina-riamente nelle operazioni di distribuzione .

(4-11552 )

GEROLIMETTO E QUILLERI . — Ai Mi-nistri dell'interno e della pubblica istru-zione. — Per conoscere come sia stato con -sentito ad un gruppo di studenti dell 'uni-versità di Padova di espellere dagli alloggiuniversitari 22 studenti americani ospitat iin base ad un accordo di scambio che vigeormai da 10 anni .

Gli interroganti chiedono inoltre di co-noscere quali misure i Ministri intendan oadottare per impedire che facinorosi e tep-pisti collegati con partiti della sinistra par -lamentare ed extra-parlamentare mettano inatto nuove aggressioni e soprusi di chiaraispirazione totalitaria e comunista, che con-traddicano le tradizioni liberali e di civil econvivenza di tutti gli studenti sempre ri-spettate nell'ateneo patavino .

Gli interroganti chiedono inoltre al Mi -nistro della pubblica istruzione come ritien edi poter incoraggiare l'utile prassi degliscambi di studenti tra le università dei var ipaesi se episodi di questo genere dovesseroripetersi senza che i responsabili venganopuniti ed espulsi dalle università italiane .

(4-11553 )

MARZOTTO CAOTORTA. — Ai Ministridelle finanze e dei lavori pubblici . — Perconoscere se corrisponde a verità la notizi asecondo la quale il Ministero dei lavor ipubblici avrebbe iniziato i lavori per co-struire il nuovo complesso doganale di Mi-lano nel territorio del comune di Segrat e(Milano), senza aver preventivamente forni-to ai competenti organi comunali i progett irelativi all'insediamento e senza aver nem-meno richiesto al comune la necessaria li-cenza di costruzione .

Per conoscere altresì se il Ministero del-le finanze e quello dei lavori pubblici han -

no tenuto conto delle gravi perturbazion iurbanistiche e sociali che recherebbe agl i

abitanti della zona l'insediamento di quest ainfrastruttura .

(4-11554 )

BELLUSCIO, VENTURINI, BANDIERA ,CABRAS, CALVETTI, ISGRÒ, MARIANI ,SIGNORILE, MAMMI, CRISTOFORI, PU-MILIA, ACHILLI, BALLARDINI E ANDER-

LINI. — Al Presidente del Consiglio deiministri e al Ministro dell'industria, del

commercio e dell'artigianato . — Per cono-scere le ragioni che inducono l'Ente cellu-losa a non intervenire in aiuto delle azien-de produttrici di carta in un momento digrave crisi dovuta al calo della domand ada parte degli editori . L'Ente, infatti, non

provvedendo alla ricostituzione delle scort edi sicurezza del proprio magazzino (400 .000quintali) sta incoraggiando l'importazionedall'estero di questo prodotto con grave

danno della bilancia dei pagamenti e de i

produttori nazionali che stanno già adottan-do drastiche misure occupazionali .

Inoltre, gli interroganti desiderano sape-re se risponde a verità la notizia second ola quale l'Ente cellulosa tiene immobilizzat i

14 miliardi (su 23 ricavati dalle imposizion iparafiscali) da destinare ad imprecisate ope-razioni di salvataggio con partecipazion i

azionarie in cartiere italiane che si trovanoin difficoltà . In questo modo l'Ente venend omeno ai suoi fini istituzionali, si accingea diventare un concorrente nel mercato ita-liano ed internazionale aggravando ulterior-mente la crisi del settore .

(4-11555 )

VAGHI. — Al Ministro della pubblica

istruzione. — Per conoscere con quali prov-vedimenti urgenti intende intervenire perassicurare all'Istituto tecnico industriale sta-tale di Cesano Maderno (Milano) la possi-bilità di svolgere i programmi scolastici conattrezzature adeguate .

Allocato in un nuovo edificio costruitodall'amministrazione provinciale di Milano ,

ottenuto la sua autonomia si vede costrett oa non poter disporre nemmeno di quant oprevisto in bilancio .

Ottenuta la specializzazione in elettroni-ca, ha proceduto a deliberare l'acquisto d iapparecchi per misure elettroniche cheavrebbero dovuto assicurare la preparazion edei giovani frequentanti quei corsi .

Nonostante il passare degli ultimi mes idel passato anno scolastico ed i primi due

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mesi del presente la delibera non viene ap-provata per mancanza di fondi presso i lMinistero, nonostante la giusta prevision enel bilancio dell'istituto e tutto ciò congrande disappunto delle famiglie degli stu-denti e grave pregiudizio alla preparazion etecnica degli allievi .

(4-11556 )

ALESI E ALESSANDRINI . — Al Presi-dente del Consiglio dei ministri e ai Mini-stri delle partecipazioni statali, dell'indu-stria, commercio e artigianato e del lavoroe previdenza sociale . — Per sapere - a co-noscenza dell'avvenuta riunione CIPE indata 6 novembre 1974 - :

1) i reali motivi che hanno spinto taleorganismo a riunirsi di urgenza in presen-za di un governo dimissionario e pertantoadibito alla sola normale amministrazione ,di provvedere allo stanziamento nel Mezzo-giorno e nelle isole di poche decine di mi-liardi ad alcune aziende private a frontedi 363 miliardi destinati a ventilate inizia-tive EGAM (Ente gestione aziende minera-rie e metallurgiche) ;

2) se i Ministri interessati sono a cono-scenza che le iniziative dell'EGAM sono d atempo fonte di forti polemiche negli am-bienti economici, fra le forze politiche, l eregioni minerarie, i sindacati e che di con-seguenza l'aver adottato tramite il CIPE u nprovvedimento di tale dimensione - in u nmomento di vuoto di potere - getta pesant iombre sulla validità dell'intera operazioneEGAM e sulle sue finalità ;

3) se i Ministri interessati sono a co-noscenza che le cifre fornite dall'EGAM re-lative all'impiego di manodopera a seguit odei nuovi investimenti non sono reali inquanto gli esperti del settore concordano su lfatto che tale impianto richiede forti capi -tali ma scarsa mano d'opera ;

4) se i Ministri interessati si rendon oconto che l'aver messo a disposizione di u nente di Stato centinaia di miliardi per gl iinvestimenti nel Mezzogiorno priva altr eaziende italiane operanti da tempo in diffi-cili condizioni, data la particolare situazion edel credito in Italia, dei mezzi necessar iper mantenere inalterati i livelli occupa-zionali .

(4-11557 )

TRIPODI GIROLAMO E CATANZAR1TI .— Al Ministro dei trasporti e dell'aviazion ecivile . — Per sapere :

1) se sia a conoscenza dello stato d imalcontento e di agitazione esistente tra gli

insegnanti e lavoratori pendolari di Reggi oCalabria che quotidianamente sono costrett ia subire enormi disagi per recarsi a lavo-rare nei centri della fascia ionica e devon oservirsi delle ferrovie dello Stato, il cu iservizio è caratterizzato da inadeguatezza eda disorganicità ;

2) se sia a conoscenza che oltre ai di-sagi provocati dal disservizio ferroviario sul -la tratta Reggio-Monasterace gli insegnant ie i lavoratori pendolari debbono sostener euna maggiore spesa di circa cento mil alire annue perché costretti a servirsi deltreno n. 970 classificato « rapido » ;

3) se non ritenga urgente e inderoga-bile, al fine di eliminare la grave situa-zione attuale, predisporre delle concrete mi-sure di ammodernamento degli impianti edi adeguamento del servizio ferroviario sul -la linea ionica partendo dall'accoglimentodelle rivendicazioni delle organizzazioni sin-dacali e dal comitato degli insegnanti pen-dolari concernenti la :

a) trasformazione da treno « rapido »a treno espresso del convoglio n . 970 o laformazione di un nuovo treno di tipo di-retto veloce in partenza da Reggio Calabri averso le ore 6,30, con fermata a Branca -leone e a Monasterace ;

b) istituzione, con carrozze moderneo almeno decenti, di un convoglio bis sem-pre di tipo diretto veloce con partenza d aMonasterace verso le ore 12 e quaranta-cinque .

(4-11558 )

DE MARZIO E ROBERTI . — Al Presi-dente del Consiglio dei ministri . — Per co-noscere se, di fronte alla grave situazion edi disagio verificatasi nelle forze armat eitaliane a seguito delle eccezionali ed abnor-mi iniziative prese dal Ministro della di -fesa nei confronti del SID e da taluni ma-gistrati ordinari nei confronti di altissim iufficiali, non ritenga di dover proporre a lPresidente della Repubblica la convocazion estraordinaria del Consiglio supremo di dife-sa, ai sensi dell'articolo 7, comma second odella legge 28 luglio 1950, n . 624; la con-vocazione suddetta si ravvisa opportuna pe rdar modo al Consiglio supremo di determi-nare - anche con l'eventuale partecipazion edei capi di stato maggiore dell'esercito ,della marina e dell'areonautica - le nuovedirettive di attività riguardanti la difesanazionale, ritenute necessarie a seguito de igravissimi e sconcertanti episodi di cu isopra .

(4-11559)

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PAllAGLIA . — Al Ministro dei lavoripubblici . — Per conoscere se non ritengadi dover intervenire presso l'Istituto casepopolari di Sassari affinché proceda alla si-stemazione in alloggi abitabili degli inqui-lini attualmente abitanti in seminterrati del-la palazzina delle case popolari di Algheroin regione La Petraia o per lo meno pro -ceda a rendere igienici i locali anzidetti ,umidi, maleodoranti per la perdita di fo-gnature e bisognosi di molte riparazioni .

(4-11560)

PAllAGLIA . — Al Ministro delle fi-nanze. — Per conoscere se abbia esami-nato l'ordine del giorno recentemente ap-provato ad Usellus dai sindaci del circon-dario di Ales e le indicazioni emerse dal -l'assemblea popolare tenutasi in Ales il 3novembre 1974 alla presenza di parlamen-tari nazionali e regionali, di alcuni sindac ie di rappresentanti sindacali e di categori atutti contrari al trasferimento dell'uffici odelle imposte e del catasto da Ales ad Ori -stano che aggrava la già precaria situazion edelle popolazioni della Marmilla costrette asobbarcarsi nuovi disagi ed oneri non tra-scurabili ;

per conoscere inoltre se e quali ini-ziative abbia già assunto o intenda assu-mere al fine della revoca del citato prov-vedimento lesivo degli interessi delle popo-lazioni della Marmilla .

(4-11561 )

DAMICO E FIORIELLO. — Ai Ministr idei trasporti e aviazione civile e delle parte-cipazioni statali. — Per conoscere le ragioniche determinano la non utilizzazione di oltre30 aerei (molti dei quali di recente costruzio-ne) dell'Alitalia ;

se non ritengono che abbandonare ne icampi degli aerei senza una qualsiasi manu-tenzione arreca grave danno al patrimoni opubblico ;

se i suddetti aerei, trasformati con alcu-ne modifiche per il trasporto merci, non pos-sano essere utilizzati particolarmente in que-sto momento di crisi, riducendo in questomodo anche i costi di gestione ;

Gli interroganti infine chiedono di cono-scere i criteri economici e politici che sonoalla base della politica degli acquisti di aere ida parte della compagnia di bandiera siaperché vi è stato l 'acquisto di 39 aerei DC 9;sia perché gli aerei abbandonati nei prat isono Caravelle e DC 8, 43 e 62; cioè aerei d i

recente costruzione ed acquisto .

(4-11562)

TASSI. — Al Presidente del Consiglio deiministri e ai Ministri del tesoro e della di-fesa . — Per sapere come mai, nonostante leprecise istanze e richieste e assicurazioni daparte di ministri e sottosegretari, che si son oalternati ai vari dicasteri interessati, ad ogg iil maresciallo dell 'aeronautica, Gorrini Lui-gi, nato ad Alseno (Piacenza) il 12 lugli o1917 e colà residente, medaglia d'oro al Va-lore militare, non sia stato ancora inviato i lmodello 69-bis, che egli ha ripetutamente ri-chiesto per il completamento della documen-tazione della sua pratica di pensione (nume-ro di posizione 90377451/T.V. 01045). Ogni

altra attività burocratica è terminata e man-ca solo quanto sopra richiesto .

Per sapere, infine, che cosa sia il caso d ifare perché simili ritardi, molto frequenti i npratiche di questo tipo non abbiano più aripetersi, ritardi, assolutamente inaccettabil ispecie come nel caso in esame, stante le pre-clare benemerenze del marescialo GorriniLuigi, in tempo di pace e di guerra . (4-11563 )

TASSI . — Al Ministro dei lavori pubblici.

— Per sapere che cosa intenda fare in rela-zione alle pratiche presso l'ANAS dei fratell i

Menga Angelo e Luigi da Monticelli e San

Nazzaro d'Ongina; le pratiche hanno per og-getto la liquidazione dei danni conseguiti al -l'ampliamento della strada statale n . 10 in

località San Nazzaro d'Ongina .

Le pratiche recano i numeri di protocollo

11120 e 3181/C/244 e sono giacenti presso la

direzione generale dell'ANAS, da oltre due

anni .Trattandosi di liquidazione di somma i l

ritardo ha già comportato un gravissimo dan-no che può essere limitato solo con l'imme-diata evasione delle pratiche e pagamento

delle somme relative .

(4-11564 )

TASSI. — Ai Ministri del tesoro, della di-

fesa e del lavoro e previdenza sociale . — Per

sapere che cosa intendano fare perché si a

disposta la pronta definizione della pensione ,

la ricostruzione completa della carriera e l a

liquidazione e pagamento della indennità d i

anzianità a favore di Tosca Emilio da Sar-mato, via Bettola, 20 (Piacenza) il quale at-tende da ormai troppo tempo quanto gli è

dovuto, per legge .Le pratiche relative portano i numer i

555781 del Ministero della difesa e 472858

dell'ENPAS .

(4-11565)

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VI LEGISLATURA f-- DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 19 NOVEMBRE 1974

TASSI. — Ai Ministri del tesoro e delladifesa . — Per sapere che cosa osti al rila-scio del Modello « 69 » (per invalidità diguerra) a favore di Morselli Archimede nat oa Curtatone (Mantova) il 30 ottobre 1919, eresidente a Cortemaggiore (Piacenza) già i npossesso del decreto n . 2719924 (posizion en. 204322) in data 4 aprile 1956, concessivodella indennità una tantum ragguagliata indue annualità di 8a categoria, tabella D .

La richiesta è stata fatta e sollecitata dal -l'interessato con raccomandata 31 luglio1974, n . 0337, da Cortemaggiore al Ministe-ro del tesoro, e la relativa evasione gli èindispensabile per il collocamento a riposoex articolo 3 legge 24 maggio 1970, n . 336 .

(4-11566 )

TASSI . — Al Ministro del tesoro . — Persapere che cosa osti alla pronta evasion edella pratica di pensione Bassini Giuseppe ,nato a Castelvetro Piacentino il 4 novembr e1921 e residente a Piacenza e alla decision edel ricorso dallo stesso proposto in data 16aprile 1973 contro la determinazione di co-desto Ministero n . 2510927 del 25 ottobre1972, la pratica porta il n . 9055293/D di po-sizione .

(4-11567 )

RICCIO STEFANO. — Ai Ministri dellepartecipazioni statali e degli affari esteri . —Per conoscere se è vero che le amministra-zioni delle partecipazioni statali e degli este-ri sono coinvolte nelle trattative, intercor-renti tra l 'Ente banane somalo e le societàSOPAL ed AGIND del gruppo EFIM, a par-tecipazione statale, aventi per oggetto attivitàproduttive e di commercializzazione ortofrut-ticola .

Per chiedere se hanno compreso che tal itrattative compromettono la libera iniziativ ae ricostituiscono, di fatto, il monopolio perle banane, soppresso con legge della Re-pubblica .

Per sapere se ritengono lecito e morale ,in quest'ora tanto difficile e pesante pe rl'economia e per il credito, disperdere de-naro pubblico in avventure di sicuro esit odisastroso, a tutto danno del settore orto -frutticolo nazionale .

(4-11568)

RICCIO STEFANO. — Al Ministro del-l 'agricoltura e delle foreste . — Per chiederese è a conoscenza delle trattative, intercor-renti fra l 'Ente nazionale banane somalo e le

società SOPAL ed AGIND del gruppo EFI Ma partecipazioni statali, che investe negativa -mente il settore ortofrutticolo italiano, inquanto prevede attività produttiva e di com-mercializzazione di prodotti somali in Italia .

Per chiedere altresì, se e come intendereagire per tutelare la produzione ortofrut-ticola nazionale ed impedire il realizzo d itale progetto , lesivo dell'economia italiana edannoso per l'impiego indiscriminato di ca-pitale pubblico in un momento tanto tragi-co per la vita comunitaria italiana . (4-11569 )

BONIFAZI E CIAGCI . — Ai Ministri dellavoro e previdenza sociale e dell'industria ,commercio e artigianato. — Per sapere sesono a conoscenza dei gravi attacchi allaoccupazione operaia che si sono manifestat inelle ultime settimane in provincia di Sienae in particolare nell'azienda di confezion iBianchi situata nel comune di Chiusi ; e delfatto che da tale impresa sono stati aspor-tati macchinari e materie di lavorazione co-stringendo i lavoratori alla occupazione del -la fabbrica ;

e per conoscere, anche tenendo contoche l'azienda ha ricevuto sostanziali aiut ida banche e enti pubblici, come intendon ointervenire per salvaguardare il posto di la-voro a 230 operai e per impedire l'ulterio-re degradazione economica della zona .

(4-11570 )

TORTORELLA GIUSEPPE. — Al Presi-dente del Consiglio dei ministri e ai Mini-stri delle finanze, ,del tesoro, del turismo espettacolo e della marina mercantile . — Perconoscere – dopo le recenti dichiarazion ifatte al 14° Salone nautico di Genova dalministro Coppo – se non ritengano che si anecessario scongiurare con ogni mezzo lacrisi del « settore nautico » e proteggerequella produzione che ha saputo, nel girodi pochi anni, inserirsi con autorità e pre-stigio, nel mercato interno e in quelli in-ternazionali .

L'interrogante crede che sia interesseeconomico, politico e sociale del paese evi-tare che ai disastri in atto verificatisi inaltri settori produttivi come, per esempioin quello dell'automobile, si aggiunga l a« recessione » della promettente industri anautica italiana, che ,è una grande compo-nente – se non la principale – della va-lorizzazione degli ottomila chilometri di co-ste tirreniche_ ioniche e adriatiche.

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VI LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 19 NOVEMBRE 1974

Avuto riguardo che il turismo è la sol avoce attiva della nostra bilancia dei paga-menti e che nei paesi mediterranei nostr iconcorrenti - leggi Grecia, Jugoslavia, Spa-gna - esso rappresenta la principale entra-ta, ,è inammissibile che il Governo non av-verta l 'assurdità che si possano danneggiareproprio quelle attività dalle quali la nazio-ne ricava indubbi concreti vantaggi .

Polemica sulle « bandiere ombra » a par -te - ma nella quale il Governo è l'unic oe solo responsabile non avendo l'ammini-strazione dello Stato saputo impedire permolti anni, una colossale fuga di capital iall'estero, per altro più volte denunziata inParlamento - è assolutamente necessario e durgente « rivedere » le aliquote IVA del 3 0per cento che colpiscono le imbarcazioni su-periori ai cinque metri assurdamente para-gonate ad un genere di lusso e voluttuario e« adottare » tutti gli accorgimenti capaci d ievitare incrinature produttive e recessioni d ilavoro .

Il Governo ha anche l'obbligo di proteg-gere quei cantieri che producono imbarca-zioni da diporto di grande tonnellaggio eche esportano all'estero, visto che contro d iessi si vanno ingenerosamente appuntandogli strali di una certa stampa radicaloidepriva di senso politico e dello Stato e devecombattere quelle forme di autolesionism ogeneratore di disastrosi effetti in molti set-tori della nostra produzione industriale (na-vi, aerei, automobili , eccetera) .

Il Salone nautico di Genova al pari diquello di Londra, di Parigi e di altre citt àeuropee e mondiali, è un « mercato » condiverse componenti - produttori, commer-cianti, importatori, artigiani - che offre unoslancio di vitalità economica e sociale chesarebbe delittuoso deprimere o peggio an-cora smembrare assecondando col silenzioe l'assenteismo ufficiale, le forze centrifugh eche sono strumentalizzate per fini eversivi .

(4-11571 )

DELLA BRIOTTA. — Al Governo . —Per chiedere - premesso :

che il consiglio comunale di Tirano ,in seduta del 5 ottobre 1974 ha adottatouna deliberazione con cui si approvava l'af-fidamento ad un ordine religioso dell'inca-rico della officiatura nel Santuario dellaBeata Vergine di Madonna di Tirano, subor-dinando lo stesso alla realizzazione, da partedell'ordine in questione, di un'opera social ee al riattamento a tale scopo, con una spesa

prevista di lire 365 .000.000 circa, di un im-mobile di proprietà comunale, utilizzando atale scopo anche le elemosine ed oblazionierogate a pro del Santuario ;

che quanto sopra contravviene al di -sposto della bolla pontificia Ex debito Pa-storalis del 15 agosto 1513 di papa Leone X ,con la quale si stabiliva concedere alla co-munità di Tirano diritto di giuspatronatosul Santuario in questione, con il vincolodi destinare le offerte all'amministrazionedella fabbrica e all 'acquisto di ornamenti ,oltre che al mantenimento degli officianti ;

che nel 1911 veniva, con supplica de -gli amministratori del comune di Tirano ,richiesta alla Santa Sede, per « eventual iprecedenti indebite distrazioni ed erogazion ied in particolare per la realizzazione dell astrada d'accesso al Santuario », « sanatori aed assoluzione delle censure di amministra-tori presenti e passati » e che tale supplic avenne allora accolta, segno evidente dell'es-sere la destinazione delle offerte a fini di -versi dal miglioramento del Santuario e a lsostentamento degli officianti contrario all abolla di investitura -

se non ritenga, sussistendo i presup-posti di cui all'articolo 6 del testo unic odelle leggi comunali e provinciali approvatocon regio decreto 3 marzo 1934, n . 383, d iintervenire, annullando la precitata delibe-razione del consiglio comunale di Tirano inquanto viziata da eccesso di potere e pas-sibile di arrecare grave danno al comunedi Tirano nel caso di revoca da parte dell aSanta Sede del diritto di giuspatronato ( odi decadenza dallo stesso) per il mancatorispetto della bolla di investitura o nella

ipotesi di una controversia che potrebbe ,sulla base di una possibile interpretazion edell'articolo 2'7, ultimo comma, del concor-dato, spogliare il comune di Tirano di ogni

potestà riguardo al Santuario della BeataVergine di Madonna di Tirano .

(4-11572 )

BIGNARDI . — Al Presidente del Con-

siglio dei ministri ed al Ministro di grazia

e giustizia . — Per sapere se è vero quan-to riferito dal Resto del Carlino del 15 no-vembre 1974, in merito ad un provvedi -mento adottato dal procuratore della Re-pubblica di Ancona e diretto ad acquisir eprove, mediante il sequestro di nastri ma-gnetici, in ordine a presunti reati di opi-nione commessi dal giornalista Cesare Zap-pulli, relatore ad un convegno sulla piccola

industria .

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In caso affermativo si chiede di cono-scere quali iniziative il Governo intend aadottare per eliminare o modificare quell enorme restrittive della libertà di manife-stazione del pensiero garantita dalla Costi-tuzione che, per la loro formulazione ambi-gua, consentono atti giudiziari consoni pi ùad uno Stato di polizia che ad uno Statodi diritto .

(4-11573 )

PANI . — Al Ministro della pubblica istru-zione. — Per sapere se è a conoscenza dell asituazione assurda e contraddittoria che si ècreata nel comune di Lodè in conseguenz adel fatto che oltre 150 alunni devono fre-quentare l'istituto tecnico commerciale cheha sede nel vicino centro di Siniscola perraggiungere il quale mancano i mezzi pub-blici di trasporto ;

per conoscere quale sia il suo giudizi oin merito alla lotta civile e democratica degl istudenti e della popolazione il cui sbocco èstato l 'avvio di regolari corsi serali per gl ialunni impossibilitati a raggiungere la sed edell'istituto tecnico di Siniscola, corsi tenut igratuitamente da un gruppo di professori de lmedesimo istituto che dovrebbero frequentaregli alunni e di altri istituti ;

per sapere le ragioni che hanno impe-dito fino a questo momento l ' istituzione d iuna sede staccata dell'istituto tecnico di Sini-scola nel comune di Lodè dal momento ch ela situazione che oggi si è determinata fu asuo tempo chiaramente prevista dall ' ammi-nistrazione comunale che proprio per quest aragione chiese e propose formalmente al prov-veditore agli studi di Nuoro l ' istituzione d iuna sezione staccata ;

per sapere infine se non ritenga di dovercompiere oggi ciò che non è stato fatto a su otempo e cioè di autorizzare lo svolgimentonormale e regolare dei corsi di studio fin oalla definitiva istituzione nel comune di Lodèdella sezione staccata dell ' istituto commercia -le di Siniscola .

(4-11574 )

ABBIATI DOLORES E TERRAROLI. —Ai Ministri dell ' industria, commercio e arti-gianato e del lavoro e previdenza sociale. —Per sapere quali sono le cause per le qual il 'ENEL – con un preavviso di poche ore all eaziende e senza alcuna comunicazione ai sin-dacati – ha sospeso l ' erogazione di energi aelettrica alle aziende siderurgiche lombardecon conseguenze sul piano produttivo e sala-riale estremamente pesanti, particolarmente

nella provincia di Brescia dove la sospension edell'energia è annunciata per sei giorni dall eore 6 alle 22 e dove 32 aziende hanno sospesoquasi completamente il lavoro e circa 7 .00 0operai sono in cassa integrazione .

Le decisioni dell'ENEL sono nettamente i ncontrasto con le garanzie ed i programm iesposti dal Ministro alla Commissione indu-stria della Camera non più di una settimanafa. Secondo le assicurazioni del Ministro i lpiano predisposto dall 'ente non prevedeva i lrazionamento dell'energia, ma il razionamen-to dei rischi in caso di emergenza (ossia un aequa ripartizione su tutto il territorio nazio-nale delle eventuali interruzioni) e per un adurata molto limitata (tre ore settimanali) .

Gli interroganti chiedono di conoscere :1) quali sono le ragioni reali per le qual i

la dirigenza dell'ENEL ha adottato misur etanto gravi che accentuano il carattere anti-popolare della politica energetica del Governogià espressasi nelle scelte fatte in materia d itariffe elettriche ;

2) quali sono le responsabilità per lecarenze ora rivelate nella politica di approv-vigionamento dell 'olio combustibile nonostan-te le misure annunciate dal Ministro allaCommissione industria ;

3) quali interventi urgenti intendonopromuovere per :

a) accertare quanto sopra, fornire un aesatta informazione al Parlamento ed affron-tare rapidamente tutta la questione della poli-tica energetica ;

b) rimuovere tutte le cause che hannoportato a una situazione gravida di conse-guenze dannose per l'economia e per i lavo-ratori e carica di tensione in un momentodifficile della vita nazionale ;

c) adottare i provvedimenti già ogg ipossibili per la massima utilizzazione dell estrutture produttive esistenti e per gli approv-vigionamenti di combustibile ;

d) garantire a tutti i lavoratori dan-neggiati dai provvedimenti unilaterali del -l'ENEL la pienezza del salario, la rapida ri-presa e la continuità del lavoro .

(4-11575 )

GENOVESI . — Al Ministro delle finanze .— Per sapere se sia a conoscenza della situa-zione di estremo disagio verificatasi nel co-mune di Ales (Oristano) in seguito alla sop -pressione già avvenuta dell 'ufficio del regi-stro nonché di quelli delle imposte dirette edel catasto, prevista per il 1° gennaio 1975 .

Tale disposto, legittimato dal decreto-leg-ge 26 ottobre 1972, n . 644, prevede l'aboli-

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DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 19 NOVEMBRE 1974

zione indiscriminata di 292 uffici delle im-poste dirette e del catasto, senza per altrotener conto delle particolari situazioni locali ,di carattere socio-economico .

In effetti, il comune di Ales è stato incor-porato nel territorio di competenza della pro-vincia di Oristano, di recente istituzione. At-torno ad esso gravita una zona ad economiaesclusivamente agricola, la Marmilla, checonta su di una popolazione di circa 40.000abitanti .

La zona è fornita assai scarsamente d iservizi ed in particolare, di mezzi di traspor-to pubblico, ciò che condiziona in manieranotevolissima le possibilità d'accesso dei resi -denti, alle sedi di Oristano e Cagliari, ov esi trova la totalità degli uffici pubblici .

Inoltre è previsto che la zona possa ave -re, nel prossimo futuro, un notevole sviluppodelle attività agricole, ciò che implica, natu-ralmente, la necessità di poter accedere a ipubblici uffici con ogni possibile tempestività .

Si tratta quindi di un problema che va a ldi là di considerazioni relative alla spes aoccorrente per il funzionamento degli uffici d icui trattasi, per trasferirsi su di un pian osociale di rilievo ben maggiore .

L'interrogante chiede, tutto ciò considera-to, di sapere se il Ministro interessato nonravvisi l ' opportunità di revocare l'abolizionedell 'ufficio del registro con sede nel comun edi Ales e di sospendere la soppressione degl iuffici delle imposte dirette e del catasto .

(4-11576 )

DELLA BRIOTTA. — Al Ministro dell efinanze. — Per chiedere :

a) quanto abbia riscosso il comune d iLivigno fino al 30 ottobre 1974 ai sensi del -l'articolo 2 della legge 1° novembre 1973 ,n. 762, che istituiva in suo favore un di-ritto speciale sui generi che fruiscono diparticolari agevolazioni fiscali ;

b) se ritenga soddisfacenti le modalitàdi accertamento e di riscossione del tribut odeliberate dal consiglio comunale di Li-vigno;

c) se risulti che i soggetti passivi ab-biano presentato denunce sulle giacenze de igeneri assoggettati al pagamento del diritt ospeciale di cui erano in possesso all'entrat ain vigore della legge e se il comune abbi aprovveduto a effettuare i dovuti accerta -menti ;

d) quale applicazione sia stata data al -l'articolo 5 della legge già richiamata pe rquanto riguarda la determinazione delle en -

trate sostitutive delle imposte comunali diconsumo di cui all'articolo 2 della legge 26ottobre 1972, n . 638 ;

e) se l'amministrazione finanziaria, ne lrispetto del regime di zona franca previstodalla legge, sia in grado di stabilire qual isiano' stati i quantitativi di merce non sog-getta a dazi introdotti e messi in commer-cio nel territorio del comune di Livigno, a lfine della applicazione delle imposte dirette ,cui tutti i cittadini della Repubblica italia-na sono assoggettati ;

f) se sia al corrente che in data 1 6settembre 1974, davanti al consiglio comunal ee in presenza del comandante della stazion edei carabinieri di Livigno il sindaco e i lvice-sindaco abbiano dichiarato che non s isarebbero prestati ad un controllo delle lor oattività commerciali in vista di permetter eal comune di applicare correttamente la leg-ge n. 762;

g) se non ritenga che tale pubblica di-chiarazione, avvalorata dal comportament otenuto dall'amministrazione comunale, ri-chieda interventi rapidi e decisi volti a tu-telare gli interessi del comune e l'osservan-za della legge dello Stato .

(4-11577)

MORINI . — Al Ministro del lavoro e dellaprevidenza sociale . — Per sapere quali prov-vedimenti intenda assumere o è in grado d iassumere nei confronti delI'Istituto nazionaleassistenza sociale, ente di patronato, il qualenon applica a favore dei suoi dipendenti ibenefici della legge n . 336 e successive mo-difiche ed integrazioni .

L ' interrogante rileva che esistono lavora -tori dipendenti del predetto istituto che, dop oaver presentato regolare domanda a terminedella legge 24 maggio 1970, n . 336, ripetutaa termine della legge 9 ottobre 1971, n . 824,rifatta a termine del decreto-legge 8 lugli o1974, n . 261, e confermata in base alla legge14 agosto 1974, n . 355, non hanno mai rice-vuto risposta o hanno ricevuto risposta ne-gativa .

L ' interrogante rileva, inoltre, che molt ienti e istituti di patronato, come il patronat oACLI e l'IPAS, hanno già provveduto all ' ap-plicazione delle norme suddette a favore de ipropri dipendenti .

(4-11578 )

MIOTTI CARLI AMALIA . — Al Presi-dente del Consiglio dei ministri e al Mini-stro dell'interno. — Per conoscere –

riconfermato che non è possibile ga-rantire il pieno funzionamento delle strut-

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ture fondamentali di libertà e democrazi adello Stato, senza un decentramento del po-tere che affidi alle regioni, province e co-muni, con l'autogoverno, un ruolo attivoper lo sviluppo politico, economico e so-ciale ;

ribadita la necessità di tempestivi in-terventi per garantire agli enti locali lapossibilità di svolgere ordinatamente le in -sostituibili funzioni di erogazione dei ser-vizi sociali, essenziali per lo sviluppo ci -vile ed economico del paese –

quali provvedimenti il Governo inten-da adottare sollecitamente per la riform adella finanza locale e la nuova legge sulleautonomie, in ossequio ai precetti fonda -mentali della Costituzione repubblicana .

(4-11579 )

DELLA BRIOTTA. — Al Ministro del te-soro. — Per chiedere :

a) se sia al corrente che attraverso lazona franca di Livigno può essere effettuata ,alla luce del sole, qualsiasi esportazione dicapitali verso l'estero ;

b) se è vero che nel territorio del co-mune di Livigno, così come nelle altre zon efranche esistenti in Italia, non sono state ap-plicate le norme previste dal decreto 2 mag-gio 1974, in base alle quali le importazionidall'estero erano soggette all'obbligo del de-posito valutario infruttifero corrispondente al50 per cento del loro valore ;

c) se è vero che la Banca d'Italia asse-gna valuta straniera per finanziare importa-zioni destinate a Livigno e alle altre zonefranche esistenti in Italia, senza limitazionidi sorta ;

d) se è vero che questa situazione h adeterminato un notevole aumento delle im-portazioni, con evidenti guadagni di opera -tori economici spregiudicati e abili ;

e) se è in grado di rendere di pubblic aragione i motivi per cui si è tollerata quest asituazione nel momento in cui il problem adrammatico del paese è di ridurre il defici tdella bilancia dei pagamenti .

(4-11580 )

CHIOVINI CECILIA, COLUCCI E MAR-ZOTTO CAOTORTA . — Al Ministro del la-voro e della previdenza sociale. — Per saperese è a conoscenza del grave passo compiutodai proprietari della ditta IGEA-Tozzini con-sistente nella cessazione dell 'attività dell aditta che produce macchinari per il lavaggio

a secco, rimettendo nelle mani del tribunal etutti i bilanci della società, contemporanea-mente chiedendo l'amministrazione control-lata in previsione della messa in liquidazion edell'azienda attraverso il concordato preven-tivo; incaricando altresì una società immobi-liare della vendita dello stabile e licenziandoi 72 dipendenti .

Per sapere se non ritiene di sollecitar el'immediato intervento dei suoi organi peri-ferici affinché sia garantito il proseguimentodell'attività lavorativa ed il mantenimentodel posto di lavoro per i dipendenti, attra-verso un esame ed un sostegno diretto dell oStato nei programmi di riconversione del-l'azienda, già resi noti nell 'ottobre 1974, im-pedendo così con la chiusura della fabbric adi far pagare i costi della crisi economic adel paese ai lavoratori già duramente colpitidal vertiginoso aumento del costo della vita .

(4-11581 )

ANGELINI . — Al Ministro della sanità . —Per conoscere se è informato che l 'ospedalegenerale regionale Santissima Annunziata d iTaranto che da cinque mesi aveva limitato iricoveri ai soli casi gravi, da qualche giornonon accetta ricoveri se non di casi gravis-simi, giacché non è in condizione di erogar e

assistenza .

La mancata erogazione di assistenza è de -terminata dal continuo peggioramento dell apossibilità di approvvigionamento non solodel vitto o del riscaldamento, ma anche esoprattutto di materiale sanitario di prim anecessità che le ditte farmaceutiche non son opiù disposte a fornire a credito (il debito del -l'ospedale per i medicinali è di lir e1 .418 .726.969; per materiale di laboratorio ra-diologico di lire 177 .050 .177) .

Si pone all'attenzione del Ministro chequesto stato di cose, non solo crea gravi re-sponsabilità, anche penali, all 'operato delpersonale medico dell'ospedale, responsabilit àche certamente non possono addossarsi ai me -dici; ma innanzitutto non può sfuggire népuò essere sottovalutato il fatto che l'ospedal ein questione essendo l'unico ospedale esistent ea Taranto crea una crisi assistenziale per tut-ti i cittadini di Taranto e provincia di pro-porzioni tali da superare ampiamente ogn i

limite .L'interrogante chiede di conoscere quale

iniziativa urgente ed immediata intende pren-dere il Ministro per superare questo stato d ifatto .

(4-11582)

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VI LEGISLATURA -- DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 19 NOVEMBRE 1974

IANNIELLO. — Al Ministro della pub-blica istruzione . — Per conoscere i motiviin base ai quali non è stata estesa al per -sonale della carriera ausiliaria dei provve-ditorati agli studi e delle sovrintendenze sco-lastiche regionali la circolare ministerial en. 14881 del 3 ottobre 1974 che ha dispostola concessione di un'ora di straordinario an-timeridiano solo al personale della carrieraausiliaria in servizio presso gli uffici del -l'amministrazione centrale .

La discriminazione provoca giusti e le-gittimi risentimenti in una categoria impe-gnata negli uffici periferici in misura, a di rpoco, analoga a quella dei colleghi dell'am-ministrazione centrale .

(4-11583 )

IANNIELLO. — Ai Ministri della difes ae delle finanze. — Per conoscere se non s iritiene procedere alla sdemanializzazion edell'area della vecchia caserma « Toselli »sita nel comune di Torre Annunziata (Na -poli), destinando il relativo suolo alla co-struzione di alloggi per lavoratori dipen-denti dal Ministero della difesa .

Il complesso, ormai in disuso da molt ianni, non solo non assolve più a fini d ipubblica utilità, ma incentiva l'utilizzo pe rfini non leciti da parte di abusivi .

La destinazione auspicata, invece, valo-rizzerebbe l'intera area, riconferendo allastessa una funzione altamente sociale .

La richiesta è stata già formulata oltr eun anno fa con precedente interrogazion ealla quale non è stata data risposta .

(4-11584 )

PAllAGLIA . — Al Ministro della sanità .— Per conoscere :

se sia informato che un'ampia clinic aprivata, già adibita a medicina generica epoi a preventorio antitubercolare esistente inIerzu (Nuoro), è chiusa dalla morte del me -dico proprietario ;

se non ritenga che in relazione alla ca-renza di posti-letto per chirurgia e medicin agenerale, nonché alla mancanza di ospedal iper lungodegenti, psichiatrici, di ostetricia ,che si riscontra in Sardegna, non ritenga d iesaminare con la regione autonoma della Sar-degna e con l 'amministrazione provinciale d iNuoro, una sollecita utilizzazione dei local ianzidetti al fine della assistenza sanitaria ,valendosi delle leggi vigenti al fine dell aacquisizione dei locali più volte citati .

,(4-11585)

PAllAGLIA . — Al Ministro della pub-blica istruzione . — Per conoscere quali prov-vedimenti per la costruzione del Caseggiatoscolastico per il liceo scientifico di Ierzu sia -no stati adottati o intenda adottare. L'inter-rogante rappresenta la assoluta necessità ditali locali .

(4-11586 )

IANNIELLO. — Al Ministro della pubbli-ca istruzione . — Per sapere quali urgent iprovvedimenti intende adottare per assicura-re una più responsabile condotta dei funzio-nari e dei dirigenti della direzione general edelle antichità e belle arti, e del soprainten-dente di Napoli .

Si è verificato, infatti, che il segretariogenerale della CISL-statali di Napoli, dottorNotari, allo scopo di scongiurare lo scioperogenerale della categoria, sciopero che, nel -l'attuale delicata fase della crisi di Governo ,avrebbe potuto assumere un significato stru-mentale, ha esperito una serie di tentativi perindurre il sopraintendente, prof . De Franci-scis, ad applicare le disposizioni della circo-lare ministeriale del 30 settembre 1974, nu-mero 230, concernente l'orario invernale deimusei, gallerie e scavi e la chiusura degl iistituti per la giornata del lunedì, onde assi -curare il riposo settimanale al personale di -pendente .

Non avendo sortito alcun effetto, neppuredopo l'intervento del sindacato nazionale d icategoria, il citato dirigente sindacale ha cer-cato di prendere contatti con il direttore ge-nerale, con il dottor Triches, il dottor Ador-ni il dottor Miano, con il segretario ed i lcapo di gabinetto del Ministro; ma o non èriuscito a rintracciare gli interessati o ha ri-cevuto evasive risposte di incompetenza adintervenire .

Qualora le circostanze rappresentate ri-spondessero a verità, l'interrogante chiede d isapere se non si ritenga disporre una rigoro-sa inchiesta ed adottare severe sanzioni di-sciplinari nei confronti dei risponsabili, ivicompresa la eventuale rimozione dagli inca-richi e dalle funzioni esercitate, tenuto contodel fatto che il comportamento assunto appa-rirebbe tanto più grave se si considera chel'intervento richiesto era volto al rispetto d iuna disposizione dello stesso Ministro ; avevalo scopo di evitare uno sciopero del perso-nale ; e mirava a fugare ogni erroneo sospettosulla eventuale connessione che la mancataapplicazione della circolare ministeriale aves-se potuto avere con gli interessi del risto-rante degli scavi .

(4-11587)

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VI LEGISLATURA

DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 19 NOVEMBRE 1974

GIOVANNINI, RAFFAE.LLI, VESPIGNA-NI, BUZZONI, CESARONI, CIRILLO, LAMARCA, MANCINELLI, NICCOLAI CESA-RINO, PASCARIELLO, PELLICANI GIO-VANNI E TERRAROLI. — Al Ministro del-le finanze . — Per sapere se non ritenga d ipotersi avvalere della facoltà di cui all'ar-ticolo 17 della legge di delega legislativaal Governo per la riforma tributaria - facol-tà prorogata con legge 14 agosto 1974 ,n. 354, di conversione in legge del decreto-legge 6 luglio 1974 , n . 260 - per l'emana-zione di disposizioni integrative o modifi-cative agli articoli 30, 32 e 38 del decreto -delegato 26 ottobre 1972, n . 633, istitutivodell'imposta sul valore aggiunto, nell'intentodi modificare l'attuale sistema dei rimbors idelle eccedenze IVA ai contribuenti che d iquesto tributo risultano creditori verso l'era -rio, in sede di dichiarazione annuale .

Il vigente sistema dei rimborsi IVA, aliquidazione annuale, impone ai contribuent ieccedentari d'IVA un lungo, oneroso immo-bilizzo di mezzi finanziari, nocivo allo stessosistema economico, per cui si richiede laliquidazione di tali rimborsi a periodi piùbrevi di un anno, armonizzando, anche aquesto riguardo, la nostra legislazione fisca-le a quanto già in atto negli . altri Stat imembri della Comunità economica europea .

(4-11588 )

GIOVANNINI, NICCOLI E NICCOLA ICESARINO. — Al Ministro dell'industria ,del commercio e dell 'artigianato. — Per sa-pere - premesso -che fra l'AGIP ed i propr igestori delle stazioni di distribuzione carbu-ranti esiste un contratto di « comodato » i nbase al quale gli impianti di distribuzionedebbono essere riforniti dall 'AGIP per 24ore o comunque in maniera di poter soddi-sfare le esigenze degli utenti-automobilisti ,come appare anche, più specificatamente, d aapposita lettera-aggiuntiva al detto contratto ,rilasciata dall'AGIP - :

se è a conoscenza che l'AGIP stessapretende ora di effettuare i rifornimenti dell estazioni anzidette a suo insindacabile giudi-zio, impegnando finanziariamente oltre mi-sura i gestori interessati, ed in caso di rifiu-to di questi a tale sistema si arroga il dirit-to di interrompere i rifornimenti stessi ;

quali interventi - ciò sussistendo - in-tenda effettuare per far cessare una situa-zione altresì dannosa ad un servizio essen-ziale alla regolarità della circolazione auto-

mobilistica e dei molteplici interessi connessi ,pubblici e privati .

La categoria interessata si trova già i nstato di agitazione, non ammettendosi un as-surdo patto leonino, imposto ' dall'AGIP ,azienda di Stato, in sovrapposizione, unilate-rale, ai reciproci obblighi contrattuali, esi-stenti fra le parti .

(4-11589)

PICCONE, GRAMEGNA E GIANNINI . —Ai Ministri dei lavori pubblici e del lavor oe previdenza sociale . — Per sapere :

se sono a conoscenza del fatto che l'Enteautonomo acquedotto pugliese, si serve d atempo e sistematicamente di cosiddetti « ap-paltatori di mano d 'opera » per il reperi-mento di operai e manovali cui affidare lamanutenzione e la gestione degli impianti ;appaltatori che richiedono mensilmente e pe rsingola unità lavorativa fornita, somme oscil-lanti fra le 900.000 lire ed il milione ;

se sono a conoscenza inoltre del fatt oche con impostazione analoga, 1'EAAP h aaffidato la direzione e conduzione degli im-pianti di depurazione del Fortore a giovan itecnici (chimici, biologi, ecc.) non inquadrat inell'organico dell'ente ed ai quali vengon oliquidati mensilmente bassi salari fatti figu-rare come compensi a prestazioni saltuarie d iliberi professionisti ;

quali iniziative intendano prendere :per accertare le responsabilità degl i

organismi dirigenti dell 'ente ;per impedire che venga continuata ad

essere praticata da un ente pubblico, sov-venzionato e controllato dallo Stato, la pi ùantica pratica di sfruttamento della man od'opera tristemente famosa nella nostr aPuglia ;

per fare salvi i bisogni dell 'EAAP edi diritti dei lavoratori nel rispetto del regola-mento dell'ente e delle leggi sul lavoro assu-mendo direttamente in organico la manod'opera necessaria a tutti i livelli .

(4-11590)

LAVAGNOLI. — Al Ministro della difesa .— Per sapere - in relazione alla legge 18 mar-zo 1968, n . 263, per gli ex combattenti dell eguerre 1915-18 e precedenti - a quali conclu-sioni è pervenuta l'istruttoria per le domandeinoltrate da : Berti Gaetano, nato a Villada-dige (Rovigo) il 7 agosto 1897, domiciliato aLegnago (Verona), via Gabriele D'Annunzio ,4 ; Marchi Carlo, nato a Mizzole (Verona) i l29 settembre 1900, domiciliato a Moruri (Ve-rona) .

(4-11591)

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Atti Parlamentari

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Camera dei Deputati

VI LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 19 NOVEMBRE 1974

MEUCCI. — Ai Ministri dei lavori pubbli-ci e dei trasporti e aviazione civile . — Per sa-pere - premesso :

che nel comprensorio pisano trovasi l ' in-frastruttura idroviaria di seconda categoriache collega l 'area portuale di Pisa con il portodi Livorno, sotto l 'esclusivo controllo manu-tentorio ordinario e straordinario dello Stato ;

che in questi ultimi anni l ' idrovia è stataripristinata nei fondali e nelle opere di mag-giore necessità, con la partecipazione dell'Enteper lo sviluppo della zona portuale-industria-le Livorno-Pisa, concessionario dallo Stat odei lavori di manutenzione, sì da richiamar enuovi traffici specializzati ed iniziative indu-striali cantieristiche lungo il suo asse ;

che l ' interesse preminente degli impren-ditori è quello di utilizzare sempre più l'idro-via, quale strumento di grande utilità econo-mica, con natanti fluvio-marittimi fino a 1 .200tonnellate di stazza lorda, per traffici specia-lizzati di cabotaggio ed internazionali e pe rnatanti lash ;

che per garantire il regolare esercizio elo sviluppo della navigazione da molto tempoviene richiesta insistentemente la costruzionedel nuovo ponte in località Calambrone sull astrada statale n . 224, in sostituzione di quell oesistente, di antica concezione che restringela luce del canale da metri lineari 32 nor-mali a metri lineari 11,10, limitando altres ìil fondale con un basamento di calcestruzz oe costituendo grave remora al transito dell enavi e dei mezzi stradali, anche per il su ostato di logoramento e per la lentezza di ma-novra ;

che lo Stato ha finanziato da due ann ile opere straordinarie di costruzione di du enuovi ponti mobili sull'idrovia, in sostituzio-ne di quelli esistenti a Tombolo (Pisa) su viaProvinciale del mare ed al Calambrone (Li-vorno) sulla strada statale n . 224 ;

che l 'esecuzione delle opere predett evenne rispettivamente affidata al genio civil edi Pisa (Tombolo) ed al genio civile di Li-vorno (Calambrone) ;

che mentre il nuovo ponte mobile d iTombolo è già stato costruito e collaudato,quello del Calambrone non è stato ancora rea-lizzato e non è stato ancora predisposto i lprevisto appalto concorso ;

che il ritardo nella costruzione del pont edel Calambrone, se protratto fino allo scade -re dell 'anno 1974, ormai imminente, compor-terà - a quanto sembra - la perdita del finan-ziamento dello Stato, pari a lire 450 .000 .000(quattrocentocinquantamilioni), mediante in-cameramento della somma, non più utilizza -

bile, in quanto non è possibile il suo storn o

a beneficio di altre opere ;che la regolare funzionalità del ponte di

cui trattasi è indispensabile non solo alla ra-zionale utilizzazione del canale navigabile e dallo sviluppo della navigazione fiuvio-marit-tima, ma anche ai traffici stradali commer-ciali ed industriali ed all'accesso aI mare deI -la popolazione livornese la quale, com'è noto ,nel periodo estivo affluisce in modo partico-lare sulla zona litoranea di Calambrone-Tir-renia, utilizzando proprio la strada statal e

n. 224, unica infrastruttura viaria oggi esi-stente ;

tenute presenti le caratteristiche del vec-chio ponte mobile sulla strada statale n. 224e le notevoli possibilità di sviluppo socio-economico comprensoriale e regionale connes-se alla richiesta valorizzazione dell'idrovi aPisa-Livorno che si realizzerebbe utilizzand o

il finanziamento dello Stato ;di fronte alla mancata realizzazione de l

nuovo ponte mobile da parte degli uffici peri-ferici competenti, ad evitare lo storno dei

fondi stanziati dallo Stato, che avverrebbe

con lo scadere dell 'anno 1974 -se non ritengano necessario adottare una

immediata determinazione per l ' avocazionedella pratica all'Amministrazione centrale de i

lavori pubblici indicendo senza indugi, i n

forza delle norme di legge vigenti, l'appalt o

concorso dell 'opera, od assumere comunqu eogni azione tendente alla immediata costru-zione del ponte mobile che potrà dare cosìsicurezza e continuità ai diversi traffici pe r

il litorale e favorire, nel contempo, la pi ùrazionale utilizzazione dell ' idrovia Pisa-Li-

vorno .

(4-11592 )

FAENZI, BERNINI, BONIFAZI, CIACCI ,

TANI, NICCOLI, NICCOLAI CESARINO ,RAICICH, RAFFAELLI, DI PUCCIO, BIAN-CHI ALFREDO, VAGLI ROSALIA, TESI ,

MONTI RENATO E MIGNANI. — Ai Mini-

stri dell' industria, commercio e artigianato ,

del commercio con l' estero, dei lavori pubbli-

ci e della sanità . — Per sapere se sono a co-noscenza del fatto che una commissione d istudio della CEE ha proposto, nell'ambit odelle misure per il disinquinamento dell e

acque e dei mari, di autorizzare, salvo for-mali o limitati accorgimenti, la continuitàdegli scarichi acidulo-ferrosi derivanti dall elavorazioni del biossido di titanio, sino al -

l'anno 1985 .Solo a partire da quella data, la commis-

sione in questione - dopo che l'ambiente avrà

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fitti Parlamentari

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Camera dei Deputat i

VI LEGISLATURA ,- DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 19 NOVEMBRE 1974

subito danni profondi e forse irreversibil iprospetta l'obbligo del trattamento per laneutralizzazione delle scorie .

Gli interroganti chiedono ai Ministri s enon ritengano dare disposizione ai tecnici e

ai rappresentanti italiani di opporsi con fer-mezza ad una manovra che tende - con i lbeneplacito della CEE - a rilasciare una sor-te di « licenza ad inquinare » acque ed am-biente .

Altresì chiedono se non si ritenga oppor-tuno fissare una convenzione tra tutti i paes imembri della Comunità, e fare i dovuti pas-si per estendere tale intesa al livello europeoe mondiale, che ponga l 'obbligo della ricicla-zione delle scorie di biossido di titanio entroun termine massimo di 3-4 anni . Ciò anchein considerazione che i ritrovati della tecnicae della scienza, come dimostrano gli impian-ti che sta allestendo la Montedison nello sta-bilimento del Casone di Scarlino (Grosseto) ,consentono di neutralizzare al 100 per cent oi composti tossici, e di ricavare dai rifiut ialtre sostanze e materie prime di considere-vole valore .

Gli interroganti rilevano tra l 'altro chequalora fosse accolta la proposta della ricor-data commissione di studio, la società Mon-tedison, che è stata costretta alla riciclazionedelle scorie dalla giusta lotta dei lavoratori ,dei comuni e della regione Toscana, si trove-rebbe tagliata fuori dalla competizione, dat ala disparità dei costi di produzione che s icreerebbe tra i suoi stabilimenti e quell idelle aziende, operanti nell 'ambito dellaCEE, che continuerebbero a riversare inmare i rifiuti velenosi .

Una simile ipotesi è inaccettabile non soloperché lesiva degli interessi nazionali del -l ' Italia, ma anche perché in contrasto con gl iimpegni assunti dai vari governi sulla que-stione del disinquinamento dei mari .

Ugualmente una simile ipotesi va respin-ta con fermezza giacché è comprovato che gl iscarichi di biossido di titanio, i famosi « fan-ghi rossi », sono letali per il plancton e i lfito-plancton, per la flora e la fauna ittica erischiano, attraverso la catena alimentare, d inuocere seriamente alla salute umana .

(4-11593 )

ALFANO. — Al Ministro del turismo edello spettacolo. — Per sapere - in ordineall'increscioso incidente, determinato dalla so-spensione di un concerto sinfonico al teatr oSan Carlo di Napoli, nonché alla grave di-chiarazione pubblicamente resa dal maestro

Ferdinando Previtali, direttore stabile dell aorchestra Sancarliana ed autore della lamen-tata sospensione del concerto - se non inten-da intervenire presso la sovraintendenza de lmassimo teatro della città di Napoli al finedi ottenere che abbia a cessare quello « stat odi disordine, determinato soprattutto dall acarenza di autorità e di competenza specific aa livello dirigenziale » denunciato dal mae-stro Previtali ;

e per conoscere se non ritenga disporr eche venga a cessare la burocratizzazione del -l'ente, appesantito anche dalla recente assun-zione di un « sub-commissario » e di nume -rose unità di collaboratori a danno della fun-zionalità del teatro e della situazione finan-ziaria dell'ente, che è privo di attrezzatur etecniche ed artistiche .

(4-11594 )

ALFANO . — Al Ministro della sanità . —Per sapere - in ordine alla lodevole iniziati -va, assunta dall'assessorato per l'igiene e sa-nità del comune di Napoli, con la quale èstato dato inizio ad un esperimento d i« fluoroprofilassi » in alcune scuole elemen-tari e per limitate sezioni comunali del ca-poluogo partenopeo - se, in considerazion edei vantaggi che gli alunni, sottoposti a dett iesperimenti, hanno già riportato contro lacarie dentaria, non ritenga intervenire al fin edi ottenere che la citata profilassi venga este-sa a tutte le scuole elementari, senza alcunaesclusione ; e se sarà resa obbligatoria anch ea favore degli alunni che frequentano scuo-le parificate o comunque non dipendenti dal -la civica amministrazione, alla stregua i nquanto viene praticata in altri paesi .

(4-11595 )

ALFANO . — Al Ministro dell' interno . —Per sapere - in ordine al recente decret oemesso dall 'ente regione della Campania, i nrelazione alla chiusura infrasettimanale di al-cuni esercizi commerciali, decreto che si dif-ferenzia da provvedimenti adottati da altr eRegioni, e modifica quelli precedenti che pre-vedevano per il sabato la chiusura per il ri-poso infrasettimanale - se non ritenga oppor-tuno intervenire, perché l'ente regione dell aCampania sia sensibilizzato alle molteplic iproteste formulate da diverse categorie inte-ressate e, soprattutto, ottenere che l 'emanatodecreto venga riesaminato nel quadro dell eesigenze che le citate categorie danneggiat echiedono di poter rappresentare per un mi-gliore riesame .

(4-11596)

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VI LEGISLATURA •- DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 19 NOVEMBRE 1974

ALFANO. — Ai Ministri dell'interno edella pubblica istruzione. — Per sapere -in ordine aI deplorato disinteresse, sin qu idimostrato dall 'Amministrazione provincialedi Caserta, competente a provvedere allestrutture ed alle esigenze dell'Istituto tecni-co « A. Volta » di Aversa, il quale ha do-vuto chiudere i battenti per il mancato rila-scio del prescritto certificato di agibilità ,non avendo la predetta Amministrazion eprovinciale provveduto ad eliminare le gravilacune sia sotto il profilo igienico-sanitario ,sia sotto quelli dei servizi tecnici - se no nintendano intervenire per ottenere il pienofunzionamento del citato istituto, tuttora ina-gibile, e per alleviare il disagio dì migliaiadi studenti , di centri campani - come Giu-gliano, Frattamaggiore, Grumo Nevano, San-t'Antimo, Melito, Acerra e dello stesso capo -luogo partenopeo - costretti a non pote rfrequentare quella sede scolastica ma a rag-giungere altre lontane dalle rispettive resi-denze .

(4-11597 )

ALFANO. — Al Presidente del Consigliodei ministri. — Per sapere - in ordine a quan-to si rileva dalla « relazione previsionale pro -grammatica 1975 » approntata dall'ENEL ,con la quale risulta programmata una ordi-nazione di 15 centrali nucleari entro il 1980 ,nonché la costruzione di ben 40 centrali nu-cleari entro il 1990 - se il Governo non in -tenda provvedere agli opportuni finanziamen-ti per affrettare le realizzazioni di cui innan-zi, sollecitando uno stretto coordinamentotra le attività dell ' ENEL e dell ' industria, a lfine di alleggerire, almeno per l ' immediatofuturo, la grave situazione della dipendenz adel nostro Paese da quelli fornitori del petro-lio greggio, con fonti alternative che miglio-rino i gradi di sicurezza e allevino l 'onereper la bilancia dei pagamenti, nonché l 'at-tuale stato di disagio avvertito da lavoratori ,popolazioni ed industrie, in conseguenza dell acarenza di energia .

(4-11598 )

ALFANO. —' Al Ministro dell'interno . —Per sapere - in ordine al ritardato perfe-zionamento del consiglio di amministrazio-ne dell'Ente autonomo Volturno, rinnovatosin dall 'ottobre dell 'anno scorso, e per i lquale sono stati già nominati sia i rappre-sentanti del comune di Napoli, sia, di re-cente, il nuovo amministratore delegato nel -la persona dell'ingegnere Giulio Vitolo - s enon ritiene, per la diretta competenza di cu iè investito, provvedere sollecitamente ad

inoltrare regolare proposta al Capo dell oStato, per il necessario decreto, con il qual edeve essere effettuata anche la nomina d iun nuovo presidente dell'Ente, essendo de -caduto da oltre un anno quello investitoprecedentemente di detta carica;

e per conoscere se e quali ritardi bu-rocratici ovvero implicazioni di carattere po-litico ostino all'emanazione sollecita di dett odecreto ed alla formulazione della propostadi competenza esclusiva del Ministro del -l'interno .

(4-11599 )

ALFANO . — Al Presidente del Consigliodei ministri . — Per sapere - in ordine allosconcertante « affare Sindona », ed ai clamo -rosi sviluppi delle indagini in corso in cam -po nazionale ed internazionale, nonché allenotizie recentissime di stampa, secondo lequali « potrebbero emergere scandalosi retro -scena sui rapporti tra Sindona ed alcune no -tissime personalità politiche ed economi-che » - se il Governo non ritenga opportunoe necessario ottenere sollecite precisazioni da -gli inquirenti e rendere noti, nelle sedi par-lamentari, i nominativi delle indiziate « per-sonalità politiche ed economiche italiane » atutela del prestigio del Parlamento ed a di -fesa della reputazione degli ambienti politic ied economici, non compromessi dalle respon-sabilità e dai ventilati rapporti con il finan -ziere e con il gruppo di banche incriminati .

(4-11600)

ALFANO. — Al Ministro della sanità. --Per conoscere - in ordine al recente decreto ,emesso dal competente ministero, ed in for-za del quale a far data dal 4 novembre 1974tutti i prodotti d'imballo destinati ad avvol-gere le sostanze alimentari, e quindi a venir ea contatto con esse, devono riportare la di-citura : « per alimenti » - in qual modo e conquali efficaci misure di vigilanza il Ministr ointenda assicurare che il citato decreto ven-ga scrupolosamente applicato dai titolari d iesercizi abilitati alla vendita di generi ali-mentari, nonché dai produttori dei material idestinati all'imballo di essi, in considerazio-ne che - nonostante la prevista sanzione pe ri trasgressori - alla data di oggi quel decretonon risulta applicato e si tende invece d ifarlo « slittare » .

(4-11601 )

ALFANO. — Al Ministro dell ' interno . —Per sapere - in ordine al grave disservizio ,lamentato dai cittadini e dagli organi di

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VI LEGISLATURA ^ DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 19 NOVEMBRE 1974

stampa, negli uffici municipali dell 'anagrafedi piazza Dante in Napoli, determinati da lsuper affollamento dei richiedenti docu-menti, dal fatto che per il rilascio di certifi-cati gli uffici impiegano da 15 a 20 giorni ,provocando spesso tra gli interessati liti echiassate per la conquista di un posto nell efile - se non intenda adottare provvidenzeidonee per eliminare il lamentato ritardo de lrilascio dei certificati, il disservizio provocatodalla lentezza degli uffici, e i gravi episodi d icui innanzi e l ' incredibile travaglio dei cit-tadini che non fanno onore ad una metropol icapoluogo di regione come Napoli . (4-11602 )

ALFANO. — Al Ministro della sanità ._ —Per sapere - in ordine ai gravi episodi, se-guiti da decessi di tre ricoverati nel tuberco-losario « Villa dei Pini », nel quale hannotrovato la morte il cinquantenne Stefanolodice da Piedimonte Matese, il settantaduen-ne Vincenzo De Pasquale da Napoli ed il ses-santaduenne Giuseppe Di Palma da Mari -glianella ; nonché in ordine alle gravi denun-zie sporte da alcuni cittadini su fatti per iquali è in corso una istruttoria della autoritàgiudiziaria - quali provvedimenti intend aadottare, sul piano amministrativo e sanita-rio, nei confronti di detto sanatorio, al finedi accertare attraverso una inchiesta le even -tuali responsabilità dei dirigenti sanitari i nrelazione ai fatti denunciati che hanno allar -mato non infondatamente l'opinione pubblica .

(4-11603 )

ALFANO. — Ai Ministri dei trasporti eaviazione civile e dell' interno. — Per sape-re - in ordine alle tariffe differenziate, d acittà a città e da regione a regione relativ eai trasporti urbani, applicate dalle varieaziende municipalizzate ; nonché in ordine aiventilati aumenti, parzialmente già delibe-rati da alcune amministrazioni comunali ,come si appresta a fare quella di Napoli; inconsiderazione del fatto che l ' aumento de lcosto dei biglietti per il trasporto urbanocontrasta con la tendenza in atto di scorag-giare l'eccessivo uso di auto private, nel du-plice fine di contenere lo spreco di carbu-rante e di rendere meno caotico il traffic onelle grandi città - se non intendano interve-nire per scongiurare l ' applicazione degli au -menti, tenuto conto anche delle opposizion igià mosse dalle organizzazioni sindacali edai lavoratori di alcuni capoluoghi come Mi-lano, Palermo, L'Aquila e Cagliari ;

e per sapere - in considerazione dell adissestata economia della provincia di Napo-li e della Campania e del basso reddito procapite di queste popolazioni - se intendanosvolgere interventi presso le competenti am-ministrazioni civiche, al fine di indurle adadottare - anche per la provincia di Napol i- quelle concessioni speciali in favore di la-voratori, studenti e pensionati che, a Bolo-gna, Cagliari, Sassari, Nuoro, Firenze, Romaed altrove, beneficiano di corse gratuite indeterminate fasce orarie, nonché di abbo-namenti mensili e settimanali e di tesserin ia prezzo ridotto che vanno dalle 1 .500 all e3.000 lire per linee singole e multiple .

(4-11604 )

ALFANO. — Ai Ministri del tesoro e d igrazia e giustizia. — Per conoscere, - in or-dine alle pratiche della pensione « definiti-va », alla quale hanno diritto migliaia di fun-zionari, combattenti e non, che hanno la -sciato l'amministrazione della giustizia dacirca due anni, in applicazione della legg edell ' esodo volontario ed ai quali viene corri-sposto tuttavia, e nonostante le molteplici sol-lecitazioni, l'aumento del costo della vita e lasvalutazione galoppante della lira, un irriso -rio assegno mensile di pensione « provviso-rio », che non consente agli interessati d iprovvedere alle ordinarie esigenze di soprav-vivenza - quali interventi i Ministri si propon-gano di svolgere affinché. i rispettivi dicaster iprovvedano alla emanazione dei relativi de-creti ed alla sollecita e doverosa liquidazionedella pensione « definitiva », in favore degl iaventi diritto che, in linea di massima, han-no servito lo Stato per oltre quarant'anni .

(4-11605 )

PALUMBO. — Al Ministro dell ' industria ,del commercio e dell'artigianato. — Per co-noscere i motivi per i quali finora non è sta-to provveduto alla definitiva liquidazione del -le spettanze dovute per il computo erronea -mente omesso delle tredicesime mensilità afavore di Cammarano Domenico, residente i nSalerno, già impiegato presso la camera dicommercio, industria ed agricoltura di Saler-no, collocato in pensione il 22 agosto 1972 .Tale integrazione della già fatta liquidazioneè stata deliberata dalla camera di commercio ,industria e agricoltura di Salerno con atton. 215 in data 21 maggio 1974, e rimessa a l

Ministero dell ' industria, del commercio e del -l'artigianato con foglio n . 238 in data 7 giu-gno 1974 .

(4-11606)

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VI LEGISLATURA

DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 19 NOVEMBRE 1974

ALFANO. — Al Ministro dell' interno . —Per sapere - in ordine alla deplorata delibe-razione n. 3075 del 7 ottobre 1974, adottatadall ' amministrazione provinciale di Caserta ,per l ' assunzione di 63 unità lavorative, ed alla« storia » del concorso, bandito ma mai ef-fettuato per oltre 400 posti, fatti sui quali l acommissione regionale di controllo non si èancora pronunciata - quali interventi inten-da svolgere per sedare le polemiche in att otra i gruppi di maggioranza e di opposizion edel consiglio provinciale e per evitare chearbitrii del genere continuino ad essere per-petrati ai danni di lavoratori non favoriti dal-la fortuna « politica », che attendono invan odi partecipare al concorso bandito . (4-11607)

ALFANO. — Al Ministro di grazia e giu-stizia. — Per conoscere - in ordine ai fre-quenti episodi accaduti nelle carceri di Roc-camonfina, Santa Maria Capua Vetere, Cic-ciano, dove si sono avuti in complesso unmorto e due feriti, e a quello registrato nell ecarceri di Poggioreale di Napoli, che ha pro-vocato il ferimento del detenuto Francesco Lu-centi da Napoli - quali interventi intend asvolgere per infrenare il ripetersi di cos ìfrequenti gravi episodi del genere, che agi-tano la popolazione carceraria e che allar-mano l 'opinione pubblica .

(4-11608 )

ALFANO. — Ai Ministri dell ' interno edell' industria, commercio e artigianato . —Per conoscere - in ordine allo stato di agita-zione dei commercianti di Napoli e provin-cia e di altri centri della Campania, con-seguente alla emanazione del decreto regio-nale per la chiusura infrasettimanale de inegozi, della quale si è reso portavoce i ldirettivo dell 'ICAR - se non ritengano op-portuno intervenire, al fine di sbloccare ladelicata situazione determinatasi, per ottene-re che le autorità della Regione Campaniaaderiscano all ' incontro sollecitato dal citat odirettivo di categoria atto a risolvere la que-stione, nel quadro di un proficuo scambio d iidee, che tenga conto degli interessi dei con-sumatori e degli operatori del settore dell adistribuzione .

(4-11609 )

ALFANO . — Al Ministro della sanità . —Per sapere - in ordine alla grave dichiara-zione, rilasciata in questi giorni a Capua da lpresidente della federazione Ordine dei me -

dici, onorevole professor Ferruccio De Lo-renzo, sulla situazione del carente organicodel personale infermieristico - se non inten-da svolgere opportuni interventi sia per sa-nare la precaria situazione denunciata, spe-cialmente avvertita in questa regione, sia pe rscongiurare che, nel quadro del nuovo as-setto sanitario, la così incidente carenza diinfermieri qualificati rischi di vanificare ogn iprogrammata riforma sanitaria di base erenda più problematico il funzionamentostesso degli ospedali, di quanto non lo si agià allo stato .

(4-11610 )

ALFANO . — Ai Ministri dell 'interno edella sanità. — Per sapere - in ordine a lpessimo funzionamento della « Cassa soccor-so » per i dipendenti dell'ATAN di Napoli ,che accusa un deficit di circa i miliardo emezzo e che l'azienda non è in grado di col -mare per la parte di sua competenza, percui i trentamila assistiti, dei settemila dipen-denti, si sono visti rifiutare i medicinali da i

farmacisti e respingere dalle cliniche uni-versitarie per il ricovero - se non intendan ointervenire per sanare una così grave situa-zione determinatasi, tra comune, ATAN eINAM, per venire incontro alle esigenze de -gli assistiti e per scongiurare che detta dram-matica situazione esasperi i dipendenti del -l'azienda municipalizzata, inducendoli ad at-tuare altri scioperi - anche per siffatta que-stione - oltre quelli che già ricadono quoti-dianamente suì cittadini per altri motivi .

(4-11611 )

ALFANO . — Al Ministro delle poste edelle telecomunicazioni . -- Per sapere - i nordine all 'esposto presentato da circa 1 .800cittadini di Barra, sezione del comune d iNapoli, nel quale viene lamentata la insuffi-cienza dell 'unico ufficio postale operante indetta zona, per altro carente di attrezzature ,e sul quale gravitano circa settemila pensiona-ti nonché gli uffici della pretura e dell ' INAMe le popolazioni di Barra, Ponticelli e San Gio-vanni per i vari servizi di istituto ed assimi-lati - se non intenda accogliere le reiterate ri-chieste di quei cittadini e di quelle popolazio-ni, provvedendo alla istituzione sollecita di u nsecondo ufficio postale, o quanto meno d iuna filiale di quell 'unica sede esistente ne lquartiere, per alleviare i disagi dei lavora-tori e delle popolazioni di detto centro .

(4-11612)

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Camera dei Deputati

VI LEGISLATURA -- DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 19 NOVEMBRE 197 4

ALFANO . — Al Ministro della sanità . —Per sapere - in ordine alla denuncia presen-tata dal congiunto di una ricoverata nel re -parto ospizio dell'ospedale « Cristo Re » d iAfragola, il quale assume - come è stato pub-blicato anche dalla stampa cittadina - di nonaver potuto accedere presso la congiunta acausa dell'insopportabile lezzo di urina dif-fuso nel reparto, carente di cure, di pulizia ed'igiene - se non intenda disporre opportun iaccertamenti presso detto ospedale, attravers ouna inchiesta sanitaria, al fine di verificar ela rispondenza di quella denuncia, accertar eeventuali responsabilità della dirigenza am-ministrativa e sanitaria del nosocomio e prov-vedere alla eliminazione di tale sconcio .

(4-11613 )

ALFANO . — Ai Ministri della sanità edell ' interno. — Per sapere - in ordine alprovvedimento di chiusura della fabbric aPRESAL nella zona Gaudello di Acerra ,disposto ad horas con ordinanza del sindac odi detto comune, perché avrebbe prodotto l ' in-quinamento dei pozzi della zona per sostanz edannose e venefiche; e dalla conseguente pro -testa dei 40 lavoratori dipendenti da dett afabbrica che, a seguito della disposta chiu-sura, sono minacciati di rimanere disoccu-pati - :

1) se non intendano accertare se e d aquanto tempo l'azienda provocava, con l escorie di sostanze venefiche, l ' inquinamentodei pozzi della zona ;

2) se e da quanto tempo le locali autorit àsanitarie ed amministrative erano a conoscen-za di tal fatto ;

3) se non vi siano state eventuali respon-sabilità nella tolleranza di siffatto stato d icose ;

4) e con quali interventi intendano prov-vedere alle aspettative dei lavoratori minac-ciati da disoccupazione .

(4-11614 )

ALFANO. — Al Presidente del Consigli odei ministri . — Per sapere - in ordine a igravi fatti accaduti in via Nuova Marina aNapoli, nel corso di una operazione per l osgombero di uno stabile pericolante col nu-mero civico 103, nel corso dei quali sonorimasti contusi 7 agesti, un bambino è stat otravolto e calpestato, e sono scoppiati vio-lenti tafferugli, provocando un giustificat oallarme tra gli abitanti di quella zona -

quali interventi il Governo intenda svolger eper risolvere una buona volta il drammadella mancanza di alloggi in questo capo -luogo di provincia, per eliminare la gravetensione che esaspera le famiglie dei barac-cati, dei senza tetto e degli occupanti stabil ipericolanti e per scongiurare il ripetersi d iviolenti tumulti popolari che con tanta fre-quenza si registrano in questa città. (4-11615 )

ALFANO. — Al Presidente del Consigliodei ministri . — Per sapere - in ordine alrecente ordine del giorno, votato dal consi-glio direttivo del collegio degli ingegneri edegli architetti della provincia di Napoli, co nil quale si contesta il « documento degli in-dirizzi politico-operativi per la programma-zione economica e territoriale », elaboratodalla giunta Cascetta ed approvato, nono-stante le critiche anche di alcuni consiglier idi maggioranza, con i soli voti degli espo-nenti dei gruppi di centro-sinistra, dal con-siglio regionale della Campania - se il Go-verno è a conoscenza che i rappresentant idella regione avversarono il varo della com-missione di studio del progetto-pilota per laarea metropolitana di Napòli, costituita da lMinistro del bilancio, tanto che il president edi essa, avvocato Medugno, fu costretto a di-mettersi ;

per sapere ancora se il Governo è a co-noscenza che il Ministro del bilancio, suc-cessivamente, costituì altra commissione peril progetto speciale per l'area metropolitan adi Napoli : e che anche questa venne abolit adalla giunta Cascetta, dopo una crisi del-l'ente-regione ;

tanto premesso, si interroga il Presi -dente del Consiglio dei ministri - sia in re-lazione al citato ordine del giorno, sia inconsiderazione del fatto che in conseguenz adi quel documento approvato dal consigli oregionale, come sopra, nessun progetto è sta-to elaborato per Napoli dagli amministrator iregionali - per sapere se non intenda inter-venire presso la regione Campania, onde ot-tenere che siano stabilite per il suo svilupp oe per il sempre auspicato progresso quell enecessarie norme equative, ispirate ad oculatadistribuzione di provvidenze fra le cinqueprovince, che tutte le altre Regioni hannoseguite, al fine di evitare che la città e pro-vincia di Napoli continuino ad essere tra-scurate e condannate ad un perenne immo-bilismo, pur versando nelle ben note trist icondizioni di vita .

(4-11616)

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Atti Parlamentari

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VI LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 19 NOVEMBRE 1974

ALFANO. — Al Presidente del Consigliodei ministri . — Per sapere - in ordine a lventilato aumento dei prezzi delle sigarett enazionali ed estere, anticipato nella relazion eintroduttiva al convegno nazionale di cate-goria dal presidente della FIT, programmatoper compensare i maggiori costi delle mate -rie prime e della lavorazione - se il Governonon ritenga opportuno, accogliendo l'avvisocontrario ai rincari, espresso dalla competen-te federazione, ad evitare, quanto meno, ch el 'aumento dei prezzi incida sul costo dellesigarette più diffuse nei ceti meno abbientie, comunque, limitare al minimo indispensa-bile l 'aumento stesso, al fine di non inco-raggiare ed agevolare il contrabbando, gi àconsolidato e diffuso .

(4-11617 )

ALFANO. — Al Presidente del Consigliodei ministri. — Per sapere - in ordine allanotizia diffusa dalla stampa nazionale pe run programmato ripristino delle misure d iausterità, proposte con il cosiddetto « pian oMartora » - se il Governo non ritenga pi ùopportuno - in considerazione delle gravosee negative conseguenze, prodotte in camp onazionale, dalla limitazione della circolazio-ne automobilistica nelle giornate festive, edalle già sperimentate limitazioni dei con-sumi di energia per l ' illuminazione ed i lriscaldamento - soprassedere all'attuazionedel citato « Piano », al fine di evitare altr idanni più gravosi ai lavoratori, alle indu-strie, al turismo e all 'economia, già tantodissanguata del nostro paese .

(4-11618 )

ALFANO. — Al Presidente del Consigliodei ministri . — Per sapere - in ordine all asempre lamentata ed ormai cronica insuffi-cienza di mezzi per la valorizzazione dei par-chi nazionali già esistenti e per la creazionedi nuovi - se, in considerazione del fatto ch eessi concorrono alla conservazione delle ac-que e del suolo ed allo sviluppo dei valor iricreativi culturali e scientifici, il Govern onon intenda adottare le opportune provviden-ze per risolvere i numerosi problemi relativ iai parchi nazionali, che sono al tempo stess oproblemi economici e fondamentali per l aconservazione dell 'ambiente, e perciò in defi-nitiva vanno considerati come essenzialmen-te tecnologici, ma principalmente problem ipolitici, per cui richiedono un doveroso inte-ressamento approfondito nelle sedi politich ecompetenti ed una concreta manifestazione d iseria volontà politica .

(4-11619)

ALFANO. — Ai Ministri del lavoro e pre-videnza sociale e dell'interno. — Per sapere- in ordine al grave attentato ai danni del-l'ufficio per il collocamento di Arzano in pro-vincia di Napoli, attuato in pieno giorno ementre erano presenti una quindicina di la-voratori disoccupati ed una impiegata, adopera di due attentatori che hanno appiccatoil fuoco dopo aver versato nell'ufficio liquido

infiammabile e provocando il crollo di un aparete divisoria - quali interventi intendan osvolgere per assicurare serenità nel lavoroagli addetti all'ufficio, e per garantire l'inco-lumità dei lavoratori disoccupati che son ocostretti a frequentarli .

(4-11620 )

ALFANO . — Al Presidente del Consigliodei ministri . — Per sapere - in ordine all arecente protesta, attuata attraverso un corte opopolare dai cittadini alluvionati di S . Ar-pino in provincia di Caserta, per ottenere i lmantenimento delle promesse fatte in occa -sione del recente nubifragio del 27 settem-bre 1974, che ebbe a provocare ben quattr ovittime tra quella popolazione ed a seguitodella quale la giunta regionale della Cam-pania promise una elargizione di 50 milion ial comune di S . Arpino, come è stato ricor-dato al sindaco nel corso di detta manifesta-zione popolare - se il Governo non intend aintervenire, con sollecite provvidenze, per lasistemazione dell 'alveo Fondina, per la dota-zione di aule scolastiche prefabbricate, pe rl'assegnazione da parte dell'ente regione d isomme per opere idrauliche e fognarie e pe rla corresponsione di un adeguato risarcimen-to alle famiglie alluvionate come promesso .

(4-11621 )

ALFANO . — Al Ministro della sanità . —Per sapere - in ordine alle recenti ricerchescientifiche, che hanno riconfermato le espe-rienze degli antichi romani in relazione all enotevoli proprietà terapeutiche riscontrat enella famosa e storica acqua delle « Calda-relle », che sgorga ai piedi del monte lucano ,vulcano spento nel comune di Teano -se non ritenga opportuno disporre ch eil Ministero della sanità, attraverso una com-petente commissione scientifica, accerti l evantate proprietà di detta acqua ferruginosa ,manganesifera, radioattiva e ricca di anidri -de carbonica, come curativa del linfatismo ,delle malattie gastro-enteriche e ginecologi -che, nonché come bevanda salutare e grade-vole; e per conoscere se non ritenga, nell'in-

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VI LEGISLATURA T-- DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 19 NOVEMBRE 1974

teresse di queste popolazioni campane e me-ridionali, intervenire con provvidenze att ealla utilizzazione e valorizzazione di dettasorgente, sotto l 'egida del Ministero della sa-nità .

(4-11622 )

' ALFANO. — Al Ministro dei trasporti edell'aviazione civile . — Per sapere - in or-dine alle recenti manifestazioni di protesta ,attuate dalle popolazioni studentesche di Pie-dimante Matese e di Dragoni, in provinci adi Caserta, che hanno dato luogo tra l'altroanche all'occupazione della strada ferrata, pe rsollecitare il necessario ed indilazionabile po-tenziamento dei servizi di trasporto, gestit idalla TPN e dalla ferrovia Alifana, i qual isi appalesano, allo stato, assolutamente insuf-ficienti - se non intenda intervenire pressole direzioni di dette aziende - che hanno ac-cettato 400 abbonamenti contro una disponi-bilità di appena 150 posti a sedere - al fin edi sollecitare il potenziamento dei mezzi d icui innanzi e di alleviare il disagio avvertit oda quelle popolazioni studentesche . (4-11623 )

ALFANO. — Ai Ministri della pubblicaistruzione e dell'interno . — Per sapere se so-no a conoscenza del fatto che l'edificio adi-bito a sede delle scuole elementari « San Do-menico » nell ' importante centro di Aversa i nprovincia di Caserta, versa da tempo in tal estato di abbandono e di impraticabilità d anon consentire l ' impiego delle aule, al puntoche la direzione di detta scuola è stata co-stretta - a sospendere ogni attività, da oltr eun mese, non consentendo l'edificio di ospi-tare alunni ed insegnanti ;

e per conoscere se non intendano inter-venire urgentemente presso la civica ammini-strazione del comune di Aversa per solleci-tare l'esecuzione di quei lavori, sempre pro -messi e da tempo ripetutamente richiesti dal -le autorità scolastiche e per alleviare il tra-vaglio degli alunni e dei docenti, costrett iad una deplorevole e penosa inerzia .

(4-11624 )

ALFANO . — Al Presidente del Consigliodei ministri . — Per sapere - in ordine all aprevista costruzione di' quarantamila vani ne lquadro della legge « 167 » a Ponticelli e dal recente provvedimento approvato dall agiunta civica, in virtù del quale, salvo ratifi-ca del civico consiglio, le convenzioni per l aurbanizzazione di detta zona sono state affi -

date alle iniziative non disinteressate di du ecooperative la CONCAB (comunista) e laIREC, sostenute dalla ITALSTAT, società acapitale pubblico e privato, che concorre pe ril 20 per cento - se il Governo è a conoscenz adel fatto che, per assicurarsi le convenzionile citate cooperative si sono dette disposte a lprefinanziamento della spesa per la urba-nizzazione di Ponticelli : e che tale offerta ,valutata come un affare dalla civica ammini-strazione, finirà invece per ricadere sulla te -sta dei napoletani con un ponderoso aggra-vio per interessi passivi, ed a rafforzare i lmonopolio dei comunisti ;

e per conoscere ancora se il Governonon intenda intervenire presso gli enti pre -posti alla edilizia economica e popolare, alfine di sollecitarli alla realizzazione di un aseria politica per la casa, onde alleviare l esofferenze dei centomila napoletani che nonhanno un alloggio, che vivono nei bassi, edei trecentomila che sono accampati in vec-chi stabili, fatiscenti, anti-igienici e perico -lanti, con un indice abitativo che, in alcun ezone raggiunge addirittura le 4 unità a vano .

(4-11625 )

ALFANO. — Al Ministro dei trasporti edell 'aviazione civile . — Per sapere - in or-dine alla decisione assunta in data 16 otto-bre 1974 dal comitato speciale che ha ap-provato il progetto e la localizzazione al Lag odi Patria del nuovo aeroporto di Napoli - s enon intenda intervenire per sollecitare il ci-tato comitato ristretto a presentare la stesur adella motivazione di quella decisione, non-ché a provvedere alla sollecita formulazionedelle « prescrizioni e raccomandazioni » ,onde affrettare, almeno per la parte inizialel'iter della pratica per la costruzione dell oaeroporto ed anche per porre termine all eprotratte polemiche di partiti e di gruppi po-litici, imperversanti pur dopo la decision eadottata, in ordine ad una diversa disloca-zione del costruendo aeroporto .

(4-11626 )

ALFANO . — Al Ministro delle partecipa-zioni statali. — Per sapere - in relazione aicontestati provvedimenti adottati dalla regio -ne Campania e dalle conseguenti ed acces edispute e polemiche, che acuiscono i dissiditra le cinque province, come viene riportatoogni giorno nei resoconti di stampa sull ecombattive prese di posizione dei rispettiv ienti locali - se non ritenga opportuno ripar-

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VI LEGISLATURA

DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 19 NOVEMBRE 1974

tiro i vari finanziamenti per la Campania ,più equamente tra le cinque province, tenen-do in maggior conto per ciascuna di esse ilvolume delle popolazioni, il livello occupa-zionale dei lavoratori, e l'incidenza della sot-toccupazione e della disoccupazione, che tan-to gravemente soffocano l'economia, in par-ticolare della provincia di Napoli, la qualeconta una popolazione di 2 .421 .243 abitanti ,superiore perciò alla somma degli abitant idella rimanente parte della Campania che èdi 2.339 .516 unità .

(4-11627)

BAGHINO. — Ai Ministri dell'industria ,commercio e artigianato, del turismo e spet-tacolo e del lavoro e previdenza sociale . —Per sapere se sono a conoscenza del grave di-sagio e delle conseguenti proteste, verificatos iparticolarmente in Liguria con l'attuazion edei nuovi orari di apertura e di chiusura deinegozi . Non soltanto viene registrata una di-minuzione di vendita a Genova per l'antici-pata chiusura serale, ma lungo il litorale li-gure con particolare riferimento a Rapallo ,l'ordine di tenere chiusi i negozi la domenicaed il lunedì mattina oltre ad una restrizion edi vendita ha dato luogo a disagi ed a risen-timenti da parte degli stessi turisti . Ove nonsi ritenesse di provvedere a corregere le at-tuali disposizioni autorizzando mutamenti ne-gli orari e la apertura domenicale dei negoz isituati nelle zone turistiche, marine e mon-tane, in breve tempo vi sarebbe la chiusuradi molte attività commerciali con la conse-guente estensione della disoccupazione .

(4-11628)

STEFANELLI . — Al Ministro del tesoro .— Per avere notizie in merito alla praticadi pensione del signor Vito Del Latti (posi-zione 2055209) .

(4-11629 )

BIAGIONI E MARTINI MARIA ELETTA .— Al Presidente del Consiglio dei ministri eai Ministri delle partecipazioni statali, del -l' industria, commercio e artigianato e del la-voro e previdenza sociale. — Per sapere -essendo gli interroganti a conoscenza dell 'av-venuta riunione del CIPE in data 6 novem-bre 1974 - :

i reali motivi che hanno spinto tal eorganismo a riunirsi di urgenza, in presenzadi un Governo dimissionario e pertanto adi-bito alla sola normale amministrazione, pe rprovvedere allo stanziamento nel Mezzogior-

no e nelle isole di poche decine di miliard iad alcune industrie private a fronte di' 363miliardi destinati a ventilate iniziative del-I'EGAM (Ente gestione aziende minerarie emetallurgiche) ;

se i Ministeri interessati sono a cono-scenza che le iniziative dell 'EGAM sono d atempo fonte di forti polemiche negli ambien-ti economici, fra le forze politiche, le regioni

minerarie, i sindacati e che di conseguenza

l 'aver adottato tramite il CIPE un provvedi -mento di tali dimensioni Ori un momento d ivuoto di potere) fa nascere molte perplessit àsulla validità dell ' intera operazione EGAM esulle sue finalità ;

se i Ministeri interessati sono a cono-scenza che le cifre, fornite dall 'EGAM, re-lative all'impiego di manodopera a seguitodei nuovi investimenti, non sono reali inquanto gli esperti del settore sanno perfetta -mente che tali impianti richiedono forti ca-pitali ma scarsa manodopera ;

se i Ministeri interessati si rendonoconto che l'aver messo a disposizione di unEnte di Stato centinaia di miliardi per gl iinvestimenti nel Mezzogiorno priva, data l aparticolare situazione del credito in Italia,altre aziende italiane operanti da tempo, de imezzi necessari per mantenere inalterati ilivelli occupazionali .

(4-11630 )

DE VIDOVICH . — Al Ministro di graziae giustizia . — Per sapere se è a conoscenzadella motivazione della sentenza emessa da lpretore di Trieste dottor Presta nella quale- a quanto informa nella cronaca venet al'Unità del 13 novembre 1974 - il magistrat oavrebbe considerato lo statuto dei lavorator iuno strumento giustificabile solo dalla con-cezione marxista della lotta di classe in quan-to atto a « tutelare sul piano processuale idiritti e le libertà sindacali che i lavorator iriescono a recuperare nella loro istituzional elotta nei confronti dei datori di lavoro edavrebbe qualificato la dottrina sociale cui s iispira il sindacalismo nazionale una « ideolo-gia visceralmente antioperaia » in quanto ba-sata sulla collaborazione delle categorie .

Inoltre il dottor Presta avrebbe attribuit oalla CISNAL « la tutela di particolari interes-si, molte volte contrastanti con quelli dei la-voratori e spesso coincidenti con quelli pa-dronali » addebitando inoltre a questa Confe-derazione un inesistente « atteggiamento ,spesso di rottura, assunto nei momenti pi ùqualificanti del processo di evoluzione e d iemancipazione della classe operaia » .

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L'interrogante chiede se, accertati i fatti ,il Ministro non ritenga di dover segnalare a lConsiglio superiore della magistratura u ncaso così patente di settarismo politico, inam-missibile in giudicati della magistratura af-finché l'organo di autocontrollo assuma ne iconfronti del dottor Presta i provvediment inecessari alla tutela del prestigio e della im-parzialità dei magistrati .

(4-11631)

MAGNANI NOYA MARIA. — Al Ministro

di grazia e giustizia. — Per conoscere il suogiudizio sull'operato della procura della Re-pubblica di Salerno che ha disposto 1'arre-

sto del dirigente sindacale Marco Godano, av-venuto dopo una riunione tenutasi venerd ì8 novembre 1974 alla camera di commerciodi Salerno con la presenza di tutti i partit idemocratici, motivato dalla partecipazione apresunti blocchi stradali verificatisi il 28 ot-tobre 1974 nel corso di una manifestazionedi protesta per la ritardata attuazione di in-sediamenti industriali nella zona di Eboli.

Si chiede se non ritenga il provvediment odella magistratura salernitana una provoca-zione nei confronti del movimento sindacal ecoscientemente e correttamente impegnato perla soluzione della crisi nel nostro paese .

(4-11632)

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VI LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 19 NOVEMBRE 1974

INTERROGAZION IA RISPOSTA ORAL E

« Il sottoscritto chiede di interrogare il Pre-sidente del Consiglio dei ministri e il Mini-stro delle poste e delle telecomunicazioni, pe rsapere se e come intendono intervenire nell avertenza aperta dal personale femminile dellaRAI-TV nei confronti dell'Azienda .

« In particolare ci si riferisce al " manife-sto programmatico " delle giornaliste di cuidà notizia la stampa del 5 ottobre 1974, ne lquale si afferma che :

1) le giornaliste stesse sono oggetto d icontinue discriminazioni, l'ultima delle qual isubita dalla redattrice di Napoli Carla Mosca ,che si è vista rifiutare un servizio sull'alluvio-ne di Aversa con la scusa che " le donne nonpossono occuparsi dei problemi seri " ;

2) la realtà sociale, che registra una cre-scente maturazione civile, culturale e politic adelle donne non si riflette nelle strutture dell aRAI, dove le donne che vi lavorano (impie-gate, operaie, giornaliste, funzionarie) non go-dono di una effettiva parità con i colleghi uo-mini e sono del tutto escluse dai livelli deci-sionali .

« L'interrogante chiede altresì se non si ri-tiene, come sottolineato nel suddetto manife-sto, che sia venuto il momento di riempire i lvuoto di informazioni sulla effettiva situazio-ne della donna nel paese, superando un tip odi rappresentazione della figura femminile le-gata a schemi superati e retrivi e registrandoinvece avvenimenti e problemi che sensibiliz-zino il pubblico su una condizione più auten-tica della realtà femminile di oggi .

(3-02807)

« QUERCI » .

(( I sottoscritti chiedono di interrogare i lMinistro della pubblica istruzione, per co-noscere :

1) le ragioni per le quali l'edificio sco-lastico di via Panzini, 6 in Roma, sede de lliceo unitario sperimentale, che risultava dan-neggiato ed inagibile fin dalla fine dello scors oanno scolastico non sia stato in quattro mes iopportunamente restaurato, con la conseguen-za di privare della sua sede il più complet oe valido centro di sperimentazione didattic ain Roma;

2) a che cosa si debba la proposta mini-steriale di collocare il biennio in una nuov asede ed il triennio in un'altra, con il risulta-to di spezzare una struttura unitaria essen-

ziale per la sperimentazione, quando esistonoin Roma numerosi edifici pubblici inutilizzat ie facilmente adattabili ad uso scolastico, comedimostra anche il fatto che uno di essi è statogià individuato e pressoché acquisito per ini-ziativa dei genitori, dei professori ed alunn idel liceo sperimentale, con il consenso dell aregione Lazio ;

3) se non ritenga che costituisca un'ulte-riore elemento di pregiudizio alla sperimen-tazione l'eventualità della sostituzione dell apreside che ha avviato e guidato per 4 anni i lliceo, sostituzione che sarebbe disposta da lMinistero, in contraddizione con la propost adi conferma proveniente dal provveditorat oagli studi di Roma, motivata dall'eccellentelavoro dalla preside svolto ;

4) se non ritenga che costituisca ana-loga minaccia la drastica sostituzione del 50per cento del corpo insegnante, in questi gior-ni profilatasi, malgrado osservatori obiettivi esindacati abbiano concordemente fatto presen-te che in un caso di sperimentazione i cri-teri di reclutamento del corpo insegnante deb-bano essere strettamente omogenei alla natu-ra dell'istituzione scolastica e risulti del tuttoevidente la necessità di una conferma del cor-po insegnante che ha finora portato avanti l asperimentazione ;

5) e in conclusione, e in sostanza, se ri-tenga di tutelare o no l'iniziativa felicementeavviata con l'istituzione e il lavoro del lice ounitario sperimentale di via Panzini .

(3-02808)

« BIASINI, BATTAGLIA » .

« I sottoscritti chiedono di interrogare i lPresidente del Consiglio dei ministri e i Mi-nistri dell'interno e del lavoro e previdenz asociale, per conoscere :

a) se sia vero che l'operaio FIAT NoaccoGiuseppe corre grave pericolo di vita, a se-guito di proditoria aggressione subita adopera di mazzieri del picchettaggio predi -sposto da elementi di sinistra aderenti all atriplice sindacale mentre recavasi al lavor opresso lo stabilimento FIAT Mirafiori officina71 cancello 11 ;

b) se siano a conoscenza che nella me-desima giornata gli operai intenti a recarsial lavoro presso la FIAT Mirafiori hanno su-bito ripetute azioni di violenza, di intimida-zione, di minaccia sino ad essere costretti adisertare il posto di lavoro al fine di favoriregli intenti eversori e antisociali dello scioper oproclamato dal gruppo metalmeccanico dellaFLM che altrimenti sarebbe clamorosamente

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Camera dei Deputat i

VI LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 19 NOVEMBRE 1974

fallito, se è vero - come è dato sapere - ch egli altri stabilimenti FIAT piemontesi (Villa rPerosa, FIAT Ricambi, FIAT Vendita, FIA TSpa Centro, FIAT Spa Stura, FIAT Rivalta ,FIAT Motori Avio), non ostruiti o impedit ida picchettaggio, hanno registrato l'affluenzadella totalità dei dipendenti lavoratori ;

c) quali provvedimenti intendono pren-dere per tutelare la libertà, dei cittadini e i ldiritto al lavoro del mondo operaio fatto og-getto, durante gli scioperi proclamati dall atriplice sindacale, di aggressione selvaggia edella intimidazione individuale .

(3-02809)

« GALASSO, DE VIDOVICH

« I sottoscritti chiedono di interrogare i lMinistro di grazia e giustizia, per sapere sesia a conoscenza del comportamento tenutodal giudice istruttore di Bologna, dottor Vella .

« Questo magistrato, quasi che il nostroordinamento consentisse una gestione privata ,a titolo personale, della istruttoria penale, h aproceduto, nei giorni 4 e 5 ottobre 1974, ne lcarcere di Ferrara, all 'interrogatorio dell'im-putato Francesco Sgrò e quindi, il successivo

6 ottobre, presso il Nucleo dei carabinieri d i

Bologna ad un confronto tra il predetto Sgròe l'imputato avvocato Basile, sempre senza l apresenza né del pubblico ministero né degl i

avvocati difensori e all'insaputa degli stess i

e, sulla base degli atti così assunti, è imme-diatamente pervenuto alla sconcertante deci-sione di concedere la libertà provvisoria agl iimputati avvocati Basile e Sebastianelli .

« Gli interroganti ritengono che il compor-tamento del dottor Vella, che implica clamo-rose violazioni di elementari ed essenzial inorme processuali in un procedimento di par-ticolare delicatezza e di straordinario riliev opolitico, sia tale da compromettere il presti-gio dell'Ordine giudiziario . Essi chiedono ,quindi, di sapere se il Ministro di grazia egiustizia non reputi opportuno avvalersi im-mediatamente della facoltà di promuover el'azione disciplinare nei confronti di un ma-gistrato che ha in tale modo calpestato l alegge .

(3-02810)

« MALAGUGINI, SPAGNOLI » .

« I sottoscritti chiedono di interrogare iMinistri delle finanze, del tesoro, dell'indu-stria, commercio e artigianato e del commer-cio con l'estero, per sapere :

se sono a` conoscenza che le imprese for-nitrici di ditte esportatrici abituali della pro-vincia di Pisa, hanno maturato crediti per

restituzione IVA che si valuta ammontino aoltre 5 miliardi di Iire al settembre 1974, d icui circa 3 miliardi richiesti con la procedur aaccelerata assistita da costose fideiussioni a i

sensi del terzo comma dell'articolo 38 del de-

creto del Presidente della Repubblica 20 otto-bre 1972, n . 633, e che i fondi destinati all erestituzioni - circa un miliardo - abbiano

consentito di disporre soltanto rimborsi cor-rispondenti a circa il 20 per cento del valore ,

ripartiti fra pochissime ditte ;

se sono consapevoli che tale illegale ina-dempienza dello Stato scarica sulle imprese ,prevalentemente di alcuni settori (cuoio ecalzature) dei comuni di Santa Croce sul -l'Arno, Castelfranco di Sotto, San Miniato ,Montopoli, Valdarno ed altri della provincia,costi aggiuntivi ingiusti e pesanti e difficoltàparalizzanti tali da compromettere la funzio-nalità e i livelli di occupazione operaia e tal ida influire negativamente sulle esportazioni .

« Per sapere quali assicurazioni intendano

dare prontamente affinché :

i) sia rispettata la legge istitutiva del -

1'IVA ;

2) siano stanziati i fondi occorrenti per

liquidare tutte le somme maturate a tutte l eimprese considerando che si tratta prevalente-mente di imprese artigiane o di piccola e me-dia dimensione ;

3) siano garantiti - in alternativa - fi-nanziamenti corrispondenti al credito pe rIVA a tasso di interesse uguale a quello do-vuto dall'Amministrazione finanziaria nel ca-so di restituzione ritardata (5 per cento

annuo) .

(3-02811)

« RAFFAELLI, DI Pucclo » .

« Il sottoscritto chiede di interrogare il Pre-sidente del Consiglio dei ministri, per cono-scere quali iniziative intenda prendere pe rimpedire che l'Ispettorato antiterrorismo si ri-duca ad essere, anziché tutore dello Stato edella Costituzione, uno strumento di propa-ganda politica visto che non esita a propalarecomunicati allarmistici di pretesi tentatividella destra extraparlamentare, dando, comeconcrete, notizie tutte da verificare nella lor oconsistenza reale come quella relativa ad u nprogetto di eliminazione fisica di alcuni not iesponenti politici e sindacali diretto tra l'al-tro contro due ministri in carica ; ciò mentretace sugli arresti di capi delle Brigate rossecome Lazagna e Levati notoriamente legati a lpartito comunista italiano .

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Atti Parlamentari

— 18033 —

Camera dei Deputat i

VI LEGISLATURA

DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 19 NOVEMBRE 1974

« Al riguardo l'interrogante chiede altresìdi sapere se il Presidente del Consiglio è a co-noscenza che fra gli appartenenti alle Brigate

rosse in stato di arresto a Torino ci sono : Sa-vino Antonio, operaio FIAT, Lagoratto Gio-vanna, professoressa di lettere, Muraca Peppi-no, operaio FIAT, mentre risulta latitante Mi-caletto Rocco, già operaio FIAT ; e che i sud -detti terroristi sono regolarmente iscritti a lpartito comunista italiano ; se infine non riten-ga opportuno in conseguenza invitare il Mi-nistro dell'interno a cambiare l'opinione re-centemente espressa in Parlamento che i bri-gatisti rossi sono degli asociali isolati, ciò pe ril fatto che molti di loro risultano legati e daddirittura iscritti al PCI .

(3-02812)

« ABELLI » .

« Il sottoscritto chiede di interrogare il Pre-sidente del Consiglio dei ministri, per cono-scere se – dopo le comunicazioni all'autorit àgiudiziaria del ministro Andreotti in merit oad ulteriori, presunte deviazioni degli organ idel controspionaggio, o almeno di alcuni uffi-ciali ivi addetti ; dopo la risposta recentementedata dal ministro Andreotti, ad una interroga-zione a risposta scritta sullo stesso argomen-to, risposta priva di qualunque effettiva no -tizia; dopo le speculazioni di parte della stam-pa italiana, di partito o comunque indiretta -mente ispirata a ben note correnti poli-tiche – non ritenga di esprimere ufficialmentel'opinione del Governo, alla luce tra l'altrodelle vigenti disposizioni di legge, che, comeè noto, anche in carenza di specifici, definitiv iprovvedimenti dell'autorità giudiziaria, con-sentono di sospendere dal servizio, dall'uffi-cio e nei casi più gravi dallo stipendio, i pub-blici funzionari, in attesa dei provvediment istessi, e ciò nel caso che sussistano gravi so-spetti di atti illegittimi compiuti dai funzio-nari medesimi .

« Ovvero, nel caso che tali sospetti non sus-sistano, non siano fondati, non ritenga di pren-dere precisa posizione, se non altro per la tu-tela dell'onorabilità di tanti funzionari pub-blici gettati in pasto alla pubblica opinion esulla base di " fughe di notizie " non meglioidentificabili .

« Se non ritenga, infine, su queste " fu-ghe di notizie ", che troppo frequente-mente si verificano, prendere gli opportuniprovvedimenti, anche perché non è chi nonsappia – alla luce della prassi vigente negli uf-fici pubblici – che le fughe in questione nonpossono verificarsi (a meno che non si vo-gliano effettivamente provocare) senza che non

si possa scoprire immediatamente l'autore ( ogli autori) di esse .

(3-02813)

« BIRINDELLI » .

« Il sottoscritto chiede di interrogare il Pre-sidente del Consiglio dei ministri per sapereche cosa intenda fare per gli uffici pubblic iche – specie nelle regioni del nord e segnata-mente in Emilia – sono nella pratica impos-sibilità di funzionamento stante la mancanz adi riscaldamento, per carenza di rifornimentodi combustibile, nonostante la temperaturache in molte di quelle località ha già raggiuntolivelli invernali .

« In particolare manca assolutamente il ri-scaldamento alla procura della Repubblica diPiacenza, ad alcune scuole, alle carceri giu-diziarie e mandamentali, ove le guardie car-cerarie la cui età media è ormai particolar-mente alta non sono in grado di sostenere i lservizio quotidiano già da tempo aggravato epesante per mancanza di personale per le so-stituzioni e i turni che consentano gli avvi-cendamenti e riposi di legge .

(3-02814)

« TASSI » .

« Il sottoscritto chiede d'interrogare i Mi-nistri della marina mercantile e della pub-blica istruzione, in relazione all ' esplosione d inumerose cariche di dinamite (da 50 a 200chilogrammi ciascuna) nelle acque dell'arci-pelago toscano, lanciate in questi giorni dall anave oceanografica Marsili, che rischiano diprodurre gravissimi danni alla flora e all afauna marina, già compromesse dagli inqui-namenti. Queste esplosioni, che dovrebberosuperare complessivamente i 10 mila chilo-grammi di dinamite, hanno come scopo ri-cerche geofisiche condotte dall'Osservatoriodi Trieste . Ma il personale dell'Osservatorio ,altamente specializzato, ha sottolineato ch erisultati scientifici anche maggiori nello stu-dio dei fondi marini si possono ottenere contecnologie più moderne, che evitano ognidanno ambientale, e si è perciò giustamenterifiutato di partecipare ai progetti di esplo-sioni che attualmente si cerca di condurrecon altro personale .

« L'interrogante chiede pertanto che, pe revitare un ulteriore depauperamento del pa-trimonio ittico nazionale, e per evitare ri-percussioni internazionali (il tratto di mar ecolpito è fra l'Italia e la Corsica), vengafermata e modificata l'attuale campagna diricerca condotta con metodi inaccettabili .

(3-02815)

« BERLINGUER GIOVANNI »,

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Atti Parlamentari

— 18034 —

Camera dei Deputat i

VI LEGISLATURA r-- DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 19 NOVEMBRE 197 4

« Il sottoscritto chiede di interrogare i lPresidente del Consiglio dei ministri e i Mi-nistri dell'interno e di grazia e giustizia, pe rsapere che cosa intendano fare per la tutel ae guarentigia stessa del cittadino voluta dall aCostituzione, in merito ai cosiddetti summito sedicenti " vertici " di magistrati incaricat i

di istruttorie diverse . Infatti o costoro si riu-niscono solo per far parlare di sé e inscenar eincontri a fini meramente pubblicitari ovver ocostoro parlano delle istruttorie (coperte da lrelativo obbligo di segreto) loro affidate vio-lando la legge e ancor più i diritti costituzio-nali dei cittadini, inquisiti e non .

« Le norme del nostro ordinamento i nordine al " giudice naturale " e alla compe-tenza dei vari uffici giudiziari sono poste ,infatti e anzitutto, a tutela del cittadino e no nammettono che le eccezioni precisamente especificamente previste dal codice di proce-dura penale, pur con le modifiche ad oggiintrodotte . Se non ritengano di segnalare icasi clamorosi degli ultimi tempi allo stess oConsiglio superiore della magistratura perl'indagine del caso .

(3-02816)

« TASSI » .

« Il sottoscritto chiede di interrogare il Pre-sidente del Consiglio dei ministri e i Ministr idi grazia e giustizia e dell'interno per sapereche cosa intendano fare nei confronti del dot-tore Luciano Violante giudice istruttore de ltribunale di Torino il quale ha emesso man -dati di perquisizione ciclostilati, che vengonodi volta in volta compilati con i vari nomi de idiversi inquisiti, senza alcuna chiara iden-tificazione dei medesimi (vengono omesse legeneralità di rito, anche perché nel testo pre-disposto al ciclostile è stato lasciato solo u nrigo e mezzo da compilare) e addirittura usat i(come nel caso del signor Rovatti Otello daModena) nei confronti di persona diversa daquella indicata nel predetto " atto " .

« Tra l'altro tali " ordini " o " mandati "vengono consegnati brevi manu senza alcunaguarentigia e anche senza relata di notifica ,dagli incaricati della esecuzione (per lo pi ùsedicenti funzionari del cosiddetto Alto Ispet-torato per l'antiterrorismo) .

« Così è il caso richiamato, così è stato i lcaso del giornalista Claudio Quarantotto le cu iprecise rimostranze sono state affidate all astampa a mezzo di una lettera pubblicata sul -la rivista settimanale il Borghese n . 41 datata

13 ottobre 1974, a pagina 495 e seguenti, cosìè il caso di un noto e stimato professionistadi Bari .

(3-02817)

« TASSI » .

« Il sottoscritto chiede di interrogare il Mi-nistro dell'interno per conoscere le circostanz ee i fatti in cui il maresciallo Felice Maritano ,durante un conflitto a fuoco con elementi del -la formazione " Brigate rosse ", ha perso l avita

; per chiedere quali misure vengano prese

per colpire a fondo e stroncare l'organizza-zione che si .è già macchiata di altri nefand idelitti oltre che di gravissimi sequestri di per -

sona che hanno recato tanta emozione press ol'opinione pubblica .

(3-02818)

« PICCOLI » .

« Il sottoscritto chiede di interrogare il Pre-sidente del Consiglio dei ministri e i Ministr idel tesoro e di grazia e giustizia per cono-scere :

se sia vero quanto appare in questi gior-ni sulla stampa, e cioè che il signor Michele

Sindona, contro cui sono stati spiccati i varimandati di cattura per reati, anche gravi ,concernenti la sua attività di affarista, ban-chiere, finanziere, sia cittadino svizzero ;

in caso affermativo, le ragioni per l e

quali la maggior parte delle banche italiane ,di proprietà diretta o indiretta dello Stato, ab-biano per anni aiutato in ogni modo l'attivitàdel Sindona e delle sue società, mentre molt eimprese di proprietà di interessi italiani sonostate trascurate o pretermesse ;

in ogni caso, come mai le svariate e –indipendentemente da quanto verrà appurat odalla magistratura su eventuali reati – avven-turose attività del Sindona non sono state con-trollate dal servizio ispettivo della Bancad'Italia, che solo ora informa che avrebb edenunciato il Sindona due anni addietro, men -tre ben altri poteri le vigenti leggi attribui-scono all'ispettorato stesso ;

per quale ragione, per finire, dando pe rvera la surriportata denuncia, la magistraturaha atteso per i conseguenti provvedimenti sol -tanto dopo che è scoppiato lo scandalo, cos ache, naturalmente, è avvenuto all'estero, permerito delle ben altrimenti efficienti autorità

del tesoro USA .

(3-02819)

« BIRINDELLI » .

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Atti Parlamentari

— 18035 —

Camera dei Deputati

VI LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 19 NOVEMBRE 1974

« Il sottoscritto chiede di interrogare il Mi-nistro dell'interno, per conoscere come inten-da onorare l'eroico sacrificio del maresciall odei carabinieri Felice Maritano caduto nel-l'adempimento del proprio dovere contro laferoce violenza degli estremisti di sinistra equali siano stati i risultati della brillante ope-razione effettuata daIl 'arma dei carabinier inella tragica occasione .

(3-02820)

« Glomo » .

« I sottoscritti chiedono di interrogare i lMinistro dell'interno, per conoscere tutte leinformazioni di cui le autorità di pubblica si-curezza dispongono relative al tragico event odi Robbiano dì Mediglia, che ha portato all amorte di un sottufficiale dei carabinieri ed a lferimento di un componente delle sedicent i" Brigate rosse " .

« Per conoscere, altresì, se gli altri arre-stati fanno parte della stessa organizzazionealla quale si attribuiscono altre azioni cri-minose e se queste sono da collegarsi ad u nunico disegno eversivo .

(3-02821)

« CARIGLIA, REGGIANI » .

« Il sottoscritto chiede di interrogare il Mi-nistro dell'industria, del commercio e dell'ar-tigianato, per conoscere :

con quali criteri il CIP abbia in dat a4 ottobre 1974 improvvisamente deliberato l oaumento dei prezzi dell'acqua potabile in al -cune città italiane, considerate " pilota " d iun " esperimento " di un nuovo sistema ta-riffario, come se il consumo dell'acqua po-tesse subordinarsi unicamente, alla stregua d iun qualsiasi consumo voluttuario e comunqu enon di prima necessità, alle leggi dell'econo-mia aziendale in una ottica angustamente pri-vatistica ;

in base a quali considerazioni, inscindi-bilmente economiche e politiche, sia stata in-clusa proprio Napoli tra le pochissime citt àonorate dal privilegio di essere " pilota " i nun siffatto " esperimento " ;

se egli, nella sua qualità di ministro de-legato alla presidenza del CIP, abbia valutat oil significato provocatorio che un tale incomo-do " privilegio " non solo ma addirittura i l" privilegio " addizionale di vedersi, su tutt ele città del gruppetto " pilota ", imporre l etariffe di gran lunga più alte, assumono per l epopolazioni di Napoli, colpite da una sempr epiù drammatica degradazione economica e ,insieme, costrette ancora a fronteggiare una

secolare e mai risolta gravissima inadeguatez-za igienico-sanitaria, in cui l'uso dell'acquaandrebbe certamente incoraggiato senza ri-sparmio, nell'interesse stesso dell'intera co-munità nazionale, anziché esosamente com-presso.

(3-02822)

« MASULLO » .

« Il sottoscritto chiede di interrogare il Mi-nistro dell'agricoltura e delle foreste, per co-noscere se sia informato che ai cerealicultor isardi che hanno conferito il grano all'am-masso volontario presso i consorzi agrari nelmese di luglio e agosto del 1974, tuttora nonè stato corrisposto neppure l 'acconto su lprezzo .

« Per conoscere altresì se sia informato ch ei consorzi agrari hanno comunicato di esser edisposti a versare prima del 30 novembre 1974un acconto di 13 mila lire per quintale d igrano conferito operando però uno sconto pe rinteressi al tasso del 18 per cento annuo .

« Per conoscere infine se il Ministro nonritenga che tale esosa riduzione dell'accontosia del tutto ingiustificata e, comunque, as-surda tenendo conto sia del fatto che i con-sorzi hanno già venduto (e a prezzo superioreall'acconto) il grano ricevuto, sia della asso-luta necessità per i cerealicultori di riscuote-re il prezzo del prodotto conferito, parte delquale deve essere reinvestito nelle coltivazioniper il nuovo anno, per cui è indispensabile u nintervento urgente del Ministro stesso al fin edi un immediato pagamento, senza sconto pe rinteressi, perlomeno dell'acconto del granosuddetto .

(3-02823)

« PAllAGLIA » .

« Il sottoscritto chiede di interrogare il Mi-nistro del lavoro e della previdenza sociale ,per sapere – riferendosi alla recente dichiara-zione del Ministro del lavoro Bertoldi, il qua-le ha dichiarato che per la crisi occupazional ea Napoli potrebbero verificarsi gravi incident i– come intende intervenire per risolvere i lproblema dei 5.881 cantieristi ai quali le auto-rità regionali hanno già da tempo promess ouna sistemazione presso gli enti locali e gl iospedali .

« Sta di fatto che, nonostante gli impegn ipresi, i cantieristi continuano a manifestare l aloro giusta protesta, stanchi delle solite pro -messe di chi, alla Regione, ritiene di poterrisolvere qualunque problema con la politic adei rinvii e, peggio ancora, delle bugie .

(3-02824)

« CHIACCHIO » .

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Atti Parlamentari

— 18036 —

Camera dei Deputat i

VI LEGISLATURA

DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 19 NOVEMBRE 1974

« Il sottoscritto chiede di interrogare il Mi-nistro dell'interno, in ordine alla grave si-tuazione determinatasi a Napoli per la caoti-cità del traffico cittadino che deprime ancoradi più la già scarsa economia di Napoli . Pre-messo che gli amministratori del centro-sini-stra nei circa dodici anni di nefasta perma-nenza a palazzo San Giacomo si sono benguardati dal rivolgersi a tecnici specializzat iper tentare di risolvere il problema ; premessoancora che giacciono da anni nei tiretti degl iassessori competenti progetti di sottopassaggie di sopraelevate, la giunta del colera non tro-vò di meglio che la creazione di assurdi quan-to pericolosi " serpentoni " al corso Umberto .

« Codesta riprovevole " trovata " ha bloc-cato il commercio già asfittico di quella ar-teria, con le giuste reazioni dei commerciant ie, oltretutto, non solo ha paralizzato ancor pi ùil traffico dell'intera città, ma ha anche pro-vocato numerosi incidenti fra cui alcuni mor-tali .

« Pertanto l'interrogante chiede al Mini-stro se non ritenga di intervenire presso leautorità comunali perché si decidano a pren-dere provvedimenti ingenti per risolvere glo-balmente il problema e perché ancora sman-tellino i " serpentoni " che si sono dimostrat isoltanto di intralcio e di serio pericolo pe rautomobilisti e pedoni .

(3-02825)

« CHIACCHIO » .

« I sottoscritti chiedono di interrogare i lPresidente del Consiglio dei ministri e i Mi-nistri dell ' interno, della difesa e di graziae giustizia per conoscere, in relazione all'or -rendo crimine compiuto dalle " Brigate ros-se " con l'uccisione del maresciallo dei ca-rabinieri Maritano :

1) come abbia potuto organizzarsi e ope-rare pressoché indisturbata per anni una ban-da armata composta da decine di elementinotoriamente di sinistra e formatisi alla scuo-la di Feltrinelli ;

2) se siano stati accertati i legami in-terni e internazionali delle " Brigate rosse "con gruppi eversivi che praticano il terrori-smo e la violenza contro lo Stato e contro l acomunità civile ;

3) se siano state individuate carenzenell 'azione di taluni magistrati in ordine allalibertà concessa a capi e aderenti a dett aorganizzazione resasi responsabile di rapi -menti, rapine, violenze e assassinii ;

4) se siano vere le notizie giornalistich ein base alle quali un dossier del SID sulle

" Brigate rosse " e sui suoi finanziatori nonsarebbe stato trasmesso né alla Presidenz adel Consiglio, né alla magistratura ;

5) se non si ritenga di dover perseguireterrorismo e criminalità negli ispiratori, fi-nanziatori e sostenitori, ovunque annidati ,stroncando la teorizzazione della violenza asenso unico tanto deleteria e strumentale ri-spetto ai fini della sicurezza dei cittadini ,della giustizia e della difesa dello Stato .

(3-02826) « SERVELLO, ABELLI, TREMAGLIA ,

FRANCHI, BOLLATI, PETRONIO, GA -

LASSO, BAGNINO » .

« Il sottoscritto chiede di interrogare il Mi-nistro della pubblica istruzione, per conoscere ,attesa la crisi del settore dei teatri lirici ita-liani, come del teatro comunale di Firenz ecosì degli altri enti autonomi lirici, a partele provvidenze finanziarie disposte a favor edegli enti in questione dalla legge 27 novem-bre 1973, n. 811, se il Governo intende rispet-tare l'impegno assunto formalmente per ren-dere operante la riforma del settore entr ol'anno corrente e se si sta predisponendo loschema di disegno di legge relativo .

(3-02827)

« MENICACCI » .

« Il sottoscritto chiede di interrogareil Ministro dell'interno, per sapere seeffettivamente i pericoli per le istituzion ie l'ordine pubblico provengano unicamen-te, come in effetti anche provengono,dalla destra e se invece non sia necessari ocontemporaneamente intensificare l'opera diaccertamento sulla sinistra, stante la violen-za manifestata dalle cosiddette Brigate rossee soprattutto la detenzione delle armi e ma-teriali che fanno presumere che vi sia unaestesa organizzazione dalla quale è possibilederivi l 'origine di molti dei fatti che hanno ,recentemente e non, turbato il Paese .

(3-02828)

« MAGLIANO » .

« I sottoscritti chiedono di interrogare iMinistri dei trasporti e aviazione civile e del -le partecipazioni statali per sapere se rispon-de a verità che l'IRI ha proposto, in unarecente riunione tenutasi presso il Minister odei trasporti, che alla Regione Lazio, al co-mune e alla provincia di Roma siano riser-vate quote del solo 5 per cento ciascuno nel-

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Atti Parlamentari

— 18037 —

Camera dei Deputati

VI LEGISLATURA

DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 19 NOVEMBRE 1974

la partecipazione azionaria della società chedovrà gestire il sistema aeroportuale romano ,in modo da ampliare l ' intervento di istitutidi credito diretti dallo stesso IRI e da assi -curare a quest'ultimo finanche la maggioran-za qualificata .

« In caso affermativo, gli interroganti chie-dono di sapere :

1) se il Ministro dei trasporti non ri-tenga tale proposta in netto contrasto con i ldisposto della legge n . 755, la quale, comerisulta dal testo legislativo e dagli atti par-lamentari, prevede che siano riservate agl ienti locali suddetti partecipazioni fino al 49per cento del capitale della proprietà e, sol oin caso di non adesione di essi, la presenzadi Istituti di credito di interesse nazionale ;

2) se siano in corso iniziative del Mi-nistro dei trasporti per garantire che agl ienti locali interessati sia assicurata l'interapartecipazione azionaria di minoranza, se-condo le deliberazioni già assunte dagli stessi ;

3) se si stia provvedendo, secondo ade-guate direttive del Ministro dei trasporti econ il consenso delle parti interessate, all aredazione di uno statuto della società ch econsenta agli enti locali un reale potere didecisione e controllo sulle scelte qualificant ie una adeguata presenza nel consiglio di am-ministrazione .

(3-02829)

« FIORIELLO, POCHETTI » .

« I sottoscritti chiedono di interrogare iMinistri dei trasporti e aviazione civile e deilavori pubblici per sapere se risponde a ve-rità che il Consiglio superiore dei lavori pub-blici ha approvato un massiccio ampliamentodel piano regolatore dell'aeroporto di Fiumi-cino (raddoppio delle cubature edificabili edei passeggeri previsti, sottrazione all'azien-da agricola IRI di Maccarese di circa 2.000ettari, faraonico programma di strade di rac-cordo da parte dell'ANAS) .

« In caso affermativo gli interroganti chie-dono di sapere se i Ministri interessati giu-dicano compatibile tale decisione con la pre-vista presentazione in Parlamento del pian oaeroportuale nazionale, che in tal caso ver-rebbe largamente precostituito ;

se non ritengano di dover sospenderel 'attuazione delle decisioni eventualmente as-sunte e di sottoporre il problema alle com-petenti Commissioni parlamentari, avendoacquisito il parere della regione Lazio .

(3-02830)

« I• IORIELLO, POCHETTI » .

« I sottoscritti chiedono di interrogare i lMinistro dell'interno per conoscere qual iprovvedimenti egli intenda adottare per stron-care il criminoso rigurgito neofascista, i natto da qualche tempo a Cagliari, probabil-mente in connessione con più oscure e sot-terranee trame eversive e con la scoperta d iinsidiose propaggini locali dei recenti tenta-tivi di colpi di mano su scala nazionale .

« Tale rigurgito si è concretato, nei giorn iscorsi, con il lancio di bottiglie molotovdentro una civile abitazione, dove sono al -loggiati alcuni studenti universitari, e controuna finestra della redazione del quotidianol'Unione Sarda, da qualche tempo fattaoggetto di una offensiva intimidatoria dall eorganizzazioni neofasciste cittadine. Solo ca-sualmente i due attentati, perpetrati fredda-mente e con ordigni di guerra, non hannocausato vittime ma soltanto incendio di sup-pellettili, di automobili in parcheggio, di in-fissi, eccetera. Gli attentati, che hanno deter-minato a Cagliari e in Sardegna una larg aondata di protesta, hanno, altresì, suscitat oun vivo fermento, tanto più che essi son ostati preceduti e accompagnati da una in-tensa campagna di scritte murali, contenent iavvertimenti minacciosi, insulti personali, ve-ri e propri annunci di morte .

« Alla accresciuta virulenza della aggres-sività neofascista sembra – almeno agli inter-roganti – abbiano contribuito una eccessivatolleranza delle autorità preposte alla tutel adell'ordine democratico e il fatto che nessunadelle azioni giudiziarie intentate contro neo-fascisti, per precedenti aggressioni, è giuntafinora a conclusione, talvolta dopo 2-3 annidai fatti, sì che nessuno dei facinorosi h aavuto la meritata condanna .

(3-02831)

« CARDIA, MARRAS, BERLINGUE RGIOVANNI, PANI » .

« Il sottoscritto chiede di interrogare i lMinistro dell'interno per sapere :

a) se è a conoscenza dell'attentato com-piuto la notte di martedì 15 ottobre 1974 allasede della sezione di Rapallo del MSI-destranazionale fortunatamente andato a vuoto per -ché i candelotti di esplosivo non hanno presofuoco per ragioni ancora sconosciute ;

b) se è a conoscenza che l'attentato èstato preceduto da reiterate minacce, provo-cazioni, moniti, al segretario della sezionee a iscritti il che dimostra l 'esistenza di undisegno preciso secondo un programma chia-ramente predisposto ;

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Atti Parlamentari

— 18038 —

Camera dei Deputat i

VI LEGISLATURA

DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 19 NOVEMBRE 197 4

c) come mai, malgrado ripetute segna-lazioni agli organi di sicurezza, non sia sta-ta da parte di chi di dovere, predispost auna adeguata vigilanza alla sede della se-zione ;

d) a quale punto sono giunte le inda-gini, iniziate tempestivamente - e l'interro-gante lo riconosce compiacendosene - in me -rito all 'attentato .

(3-02832)

« BAGHINO» .

« I sottoscritti chiedono di interrogare i lPresidente del Consiglio dei ministri, per sa-pere se non ravvisa un preciso dovere del Go-verno, pur nell'attuale competenza basata sul -l'ordinaria amministrazione, nel non lascia rcompromettere, abbandonandolo al puro con-fronto corporativo delle cosiddette parti so-ciali, l'enorme problema della scala mobile o" contingenza ", che riguarda l'intera comu-nità e la cui soluzione, quale appare delinea-ta nella piattaforma rivendicativa della " tri-plice sindacale ", rischierebbe di sconvolger ee bloccare la lotta, già quanto mai incerta einadeguata, contro l'inflazione .

« A parte l'istituzionale irrazionalità dellascala mobile, volta a combattere con illuso -rie iniezioni monetarie i rincari di prezzi de-rivanti con tutta evidenza da una crescent einsufficienza di offerta di beni e servizi e per -tanto tradotta in periodico gonfiamento de icosti di produzione e conseguente aliment odella rincorsa prezzi-salari, si fa presente ch ele richieste sindacali, comprendenti una riva-lutazione estesa persino ai punti pregressi ,comporterebbero una immissione di poter emonetario, in preponderante funzione consu-mistica, più volte superiore al riassorbimentodi liquidità tanto faticosamente e solo parzial-mente realizzato col ponderoso pacchetto fi-scale della scorsa estate .

« Si fa notare che, se si vuole seriament edimostrare coerenza al riconoscimento ripetu-tamente fatto anche dal Governo secondo cu iil paese vive al disopra dei propri mezzi, èchiara la necessità di accettare, almeno in un abreve fase, il dimensionamento della domand aglobale operato dal meccanismo dei prezzi, ch eesso solo, almeno fino a quando non inter-venga un massiccio aumento dell'offerta in-terna, può riportare il sistema economico ver-so l'equilibrio e fermare l'assalto dell'infla-zione .

(3-02833)

« ALPINO, SERRENTINO » .

« Il sottoscritto chiede di interrogare il Pre-sidente del Consiglio dei ministri per conosce -re, dopo le recenti dichiarazioni del generaleMiceli, al quale a suo dire sarebbe stato vie-tato, per ragioni di segreto militare, di di -fendersi dalle voci, dalle insinuazioni, dall enotizie apparse sulla stampa, come mai l ostesso segreto militare non valga per il Mini-stro della difesa onorevole Andreotti, che i nordine agli stessi fatti ha presentato l'orma inotissimo memoriale all 'autorità giudiziaria ;

se non ritenga opportuno, anche a normadei più elementari principi costituzionali, con -sentire al generale Miceli di predisporre que-gli elementi di difesa di cui disponesse ;

se, in caso contrario, non ritenga di dis-sociare le proprie responsabilità da quell edel Ministro Andreotti, il quale palesement eavrebbe illegittimamente usato notizie copert edal segreto militare .

(3-02834)

« BIRINDELLI » .

« Il sottoscritto chiede di interrogare il Mi-nistro dell'industria, del commercio e dell'ar-tigianato per conoscere - in ordine alle fre-quenti interruzioni nella erogazione dell 'ener-gia elettrica, operate dall'ENEL in provinciadi Napoli e di altri centri della Campania ,senza curare neppure un preventivo e dovero-so avviso agli utenti, e che hanno provocat odisagio ed incidenti - quali interventi intendasvolgere per evitare il ripetersi di arbitrii de lgenere, i danni conseguenti per le industrie eper le popolazioni, nonché per impartire l eopportune disposizioni tendenti ad infrenar elo spreco di energia che viene perpetrato d aenti e pubbliche amministrazioni .

(3-02835)

« ALFANO » .

« I sottoscritti chiedono di interrogare i lPresidente del Consiglio dei ministri e il Mi-nistro deIl'interno, per sapere:

1) quali misure intendano adottare pe raccertare tutte le responsabilità delle squa-dre fasciste di Lamezia Terme sull'assassi-nio del giovane Adelchi Argada avvenuto i lgiorno 20 ottobre 1974 ;

2) se non ritengano condannabile l'in-formazione distorta e falsa, che la RAI-TVha dato su questo avvenimento la sera stessadel bestiale crimine fascista ;

3) se sono a conoscenza della continuaattività di violenza e di terrorismo perpetra-ta dalle squadre fasciste di Lamezia Term edal 1970 ad oggi .

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Atti Parlamentari

— 18039 —

Camera dei Deputal i

VI LEGISLATURA r DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 19 NOVEMBRE 1974

« In particolare, si richiama l'attenzionedegli interrogati sui seguenti episodi :

a) attentati dinamitardi al municipio ,all'ufficio postale, alla sede della DC (15 ot-tobre 1970) ;

b) attentati dinamitardi sul ponte fer-roviario in contrada Francica e alla sede dellaColtivatori diretti di Bella (21 ottobre 1970) ;

c) attentato dinamitardo alla rete ferro -viaria in località Zotta (5 novembre 1970) ;

d) attentato dinamitardo al ponte ferro -viario sul torrente Canne (30 gennaio 1971) ;

e) attentati dinamitardi alla stazioneferroviaria di Sambiase e alla Curia vesco-vile (2 febbraio 1971) ;

f) attentato alla sede della regionenella piazza Prefettura di Catanzaro ;

g) partecipazione dei fascisti di La-mezia Terme alla strage in cui fu assassina-to l'operaio Malacaria ;

h) attentati dinamitardi sulla rete fer-roviaria fra Nicastro e Sambiase ;

i) permanenti azioni di violenza e d iaggressione lungo il Corso e nelle scuole d iNicastro ;

4) quale azione gli organi inquirent idella polizia e della magistratura hann ocompiuto per accertare le responsabilità e pu-nire i colpevoli e quali direttive si intendonorealizzare per stroncare la violenza criminalefascista, colpire connivenze e colpevoli com-portamenti delle forze inquirenti, ripristina -re nella città di Lamezia Terme il rispettodella legalità democratica e repubblicana .

(3-02836)

« RIGA GRAZIA, LAMANNA » .

« I sottoscritti chiedono di interrogare i lMinistro degli affari esteri, per sapere qual esia Io stato delle relazioni culturali fra l ' Ita-lia e la Germania federale ed in particolarequale sia la disposizione del governo di Bonnper la completa applicazione dell ' accordo D eGasperi-Adenauer concernente la restituzion edelle opere d'arte esportate illegalmente dal -l ' Italia e trattenute in Germania .

« Poiché tale accordo comportò la riconse-gna alla Germania federale degli istituti tede-schi in Italia, si ritiene doveroso esigere dall acontroparte la totale osservanza degli impegn iassunti, nel quadro e nella prospettiva di que irapporti culturali che possono svilupparsi sol -tanto in un clima di reciproco rispetto .

« Gicché la presenza in Germania di ope-re d'arte illegittimamente sottratte al nostr opatrimonio nazionale rappresenta un fatto ch eturba gli ambienti culturali italiani ed in ge-

nere l'opinione pubblica sempre sensibile aquesti problemi, si ritiene urgente definirela questione nell'interesse di ambedue i Paesi .

(3-02837)

« DE ' COCCI, SPERANZA » .

« I sottoscritti chiedono di interrogare i lMinistro dell'interno, per sapere come giu-dica la decisione del questore di Roma di re-vocare l'autorizzazione concessa al corteo stu-dentesco promosso dal Fronte della gioventùe dalla federazione del MSI-destra nazionaleper sabato 26 ottobre 1974, soprattutto se con-sidera :

1) che detto corteo era stato con congruoanticipo annunciato e convenuto con la que-stura di Roma;

2) che i relativi avvisi erano già larga-mente diffusi e affissi sui muri della città ;

3) che tema della manifestazione era l aprotesta studentesca contro i decreti Malfatti ,tema, cioè, che neppure la più cieca faziosit àpuò definire provocatorio ;

4) che, quindi, bassamente pretestuos erisultavano le proteste della sinistra e chiara-mente strumentali le richieste di contro-mani-festazione, comunque successive all ' indizionepubblica del corteo del Fronte della gioventù ,e della federazione del MSI-destra nazionale ;

5) che, infine, le stesse informazioni sov-versive ai cui dettati si è piegato il questoredi Roma, conclamano baldanzosamente dall ecolonne de Il Manifesto, 24 ottobre 1974, pa-gina 3, che terranno comunque la loro mani-festazione il 26 ottobre a Santa Maria Mag-giore, malgrado il divieto del questore .

Gli interroganti chiedono, inoltre, di co-noscere cosa intenda fare il Ministro perchésia reintegrato il principio dell 'uguaglianz adei cittadini di fronte alla legge e non si pre-mi un ' ennesima volta la prepotenza in dann odel diritto .

(3-02838)

« DE MARZIO, CERULLO » .

« Il sottoscritto chiede di interrogare i lPresidente del Consiglio dei ministri e i Mi-nistri del tesoro e di grazia e giustizia, perconoscere se si dispongono elementi sufficient iper sapere a quanto ammonta il costo pe rl'economia italiana relativo alla operazion emessa in atto a seguito della costituzione de lconsorzio di banche (Banco di Roma, Creditoitaliano, Comit), che hanno assunto il con-trollo della situazione per salvare dal crac laBanca privata italiana in cui era impegnat oil finanziere siculo-americano Michele Sindo-na e soprattutto come possano spiegarsi tal inegativi risultati .

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Atti Parlamentari

— 18040 —

Camera dei Deputat i

VI LEGISLATURA r-- DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 19 NOVEMBRE 197 4

« Per sapere se non era possibile interve-nire prima per la liquidazione della banc apredetta, onde evitare contraccolpi sulla borsae sui risparmiatori ; a quanto ammontano pre-stiti ed interventi concessi negli ultimi du eanni e come spiegano che si sono disposti tal iinterventi senza che fossero scoperte o financ osospettate le irregolarità (operazioni in cambie prestiti non registrati) contestate al Sindon adalla magistratura penale .

« Per conoscere l'ammontare delle perdit enascoste dalle irregolarità contestate e se tal iconti e per quale importo sono stati pagat idalla Banca d'Italia e infine per sapere quan-te inchieste giudiziarie pendono attualment esul gruppo Sindona .

(3-02839)

« MENICACCI » .

« I sottoscritti chiedono di interrogare iMinistri dell'interno e della difesa, per co-noscere quali comunicazioni intendono fareal Parlamento dopo quanto accertato sull 'oc-cupazione del Viminale da parte di congiurat iarmati che nella notte tra il 7 e 1'8 dicembre1970, per alcune ore, ebbero il controllo de ilocali della centrale radiotelefonica e poteronodisporre di numerosi fucili mitragliator iasportati dal Ministero ; per sapere come èstato possibile che, per anni, durante i nor-mali controlli non venisse registrata la sottra-zione di quelle armi non restituite da alcunisediziosi dopo la decisione di ritirarsi dai po-sti occupati per il fallimento della congiura ;per conoscere a quale grado erano giunte l ecomplicità all ' interno del Ministero dal mo-mento che il Ministro dell ' interno Restivo nel-l'informare il Parlamento con molto ritardo ,il 17 marzo 197i e solo dopo la denunciadella sedizione da parte della stampa eluse eminimizzò la portata di fatti che oggi si mo-strano di estrema gravità ; per conoscere qualeattività svolsero i carabinieri nelle indaginidi polizia e per quali motivi esse furono al-lora assai limitate e ristrette, caratterizzate d asconcertanti omissioni e non si inoltrarono nelcampo dei complici e dei mandanti ; per cono-scere per quali ragioni e circostanze sempr eil Ministro dell ' interno Restivo il 30 marzo1970 di fronte alla Commissione interni del l aCamera ebbe a smentire l ' entrata di sedizios inel Viminale ; per conoscere i loro intendi -menti in ordine alla necessità di accertare ecolpire fino in fondo le responsabilità del gra-ve episodio di provocazione golpista .

(3-02840) « FLAMIGNI, D 'ALESSIO, BOLDRINI ,MALAGUGINI, TRIVA » .

« Il sottoscritto chiede di interrogare i lPresidente del Consiglio dei ministri, per -ché inviti i Ministri cui competono funzio-ni tutorie o di controllo sugli enti pubblic iprevidenziali e assicurativi e in particolaresul gruppo di Stato INA che incassa an-nualmente oltre 200 miliardi di premi, apredisporre con urgenza un piano di uti-lizzo delle proprie disponibilità finanziari eche tenga conto della opportunità che part edi essa sia destinata ad investimenti nel set-tore dell 'edilizia popolare .

« In attesa della realizzazione di dett opiano appare necessario che i Ministri com-petenti diano disposizioni agli enti sottopost ia controllo, di astenersi dall'acquisto di im-mobili aventi caratteristiche di edilizia abi-tativa residenziale e di tono elevato, di cu iil mercato non lamenta scarsezza ma de-nunci anzi disponibilità non utilizzate .

« Anche in rapporto a dette disponibili-tà hanno avuto luogo a Roma e altrove epi-sodi di occupazioni abusive quali quelloverificatosi a San Basilio .

« L 'acquisto e la costruzione di immobil iper i senzatetto, con canoni di fitto tolle-rabili per modesti lavoratori, ma tuttavi aresi economici da appropriati interventi d aparte delle pubbliche amministrazioni (ini-ziative sono allo studio presso il comun edi Roma), presenti un impegno - a cui gl ienti previdenziali e amministrativi investi-tori tradizionali nel settore immobiliare no npossono sottrarsi - in un momento di re-strizione creditizia e di calo dell 'occupazio-ne nel settore dell'edilizia .

(3-02841)

DEGAN » .

« Il sottoscritto chiede di interrogare i lPresidente del Consiglio dei ministri e i lMinistro dei lavori pubblici per sapere s esono al corrente dei colossali progetti di ur-banizzazione che dovrebbero investire le zo-ne ancora verdi fra Marina di Pisa, Tirre-nia e Calambrone e quali misure intendonoprendere, di concerto, se necessario, con l aregione Toscana per garantire 'efficacementel'ecologia della zona .

(3-02842)

« MALAGODI » .

« I1 sottoscritto chiede di interrogare i lPresidente del Consiglio dei ministri e i lMinistro degli affari esteri per sapere - pre-messo che a suo giudizio va rigorosamenterispettato il principio della non ingerenza

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V1 LEGISLATURA

DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 19 NOVEMBRE 197 4

negli affari interni degli altri paesi e ch ela tutela dei gruppi etnici e linguistici mi-noritari resta affidata agli strumenti previ-sti dalle singole , Costituzioni – quale è lavalutazione del Governo sulla presa di po-sizione dell'Unione degli italiani dell ' Istriae di Fiume del 13 settembre 1974 nell aquale si è affermato che " non sono stat iancora chiariti alcuni problemi fondamental irelativi alle funzioni dell'associazione ed altrattamento del gruppo etnico italiano " .

(3-02843)

« BELGI » .

« I sottoscritti chiedono di interrogare i lPresidente del Consiglio dei ministri, perconoscere se rispondono a verità le notizi eapparse sulla stampa specializzata relative alpassaggio temporaneo delle testate dei quoti-diani e periodici, oggi gestiti per la pub-blicità dalla SIPRA, alla SPE . Tale momen-taneo passaggio avviene mentre sarebbero i ncorso trattative tra la Montedison e la SPEper la costituzione di una finanziaria privatain grado di concentrare in poche mani l aquasi totalità del settore pubblicitario, e nonsoltanto quello relativo alla stampa, ma anche" la catena " delle sale cinematografiche .

« Gli interroganti ricordano al President edel Consiglio dei ministri l'impegno assuntodal Governo di fronte al Parlamento e con -fermato sempre negli accordi dei partiti checompongono la maggioranza di centro-sini-stra, di non procedere ad alcun mutamentodella base societaria e a nessuna ristruttura-zione della SIPRA sino a quando il Parla -mento non abbia deciso sulla riforma dell aRAI. Soltanto in un secondo tempo la SIPR Apotrebbe essere il punto di riferimento quali-ficante per la ristrutturazione dell ' intero set-tore pubblicitario pubblico .

« Gli interroganti infine rilevano nell'azio-ne in corso tra Montedison e SPE il tentativ odi risolvere la vertenza del quotidiano LaGazzetta del Popolo contro l'orientament odell'intera opinione pubblica espresso co nl 'attuale lotta dei giornalisti e dei tipografi i ndifesa della libertà di stampa .

(3-02844)

« DAMICO, TRIVA » .

Il sottoscritto chiede di interrogare iMinistri dell ' interno e del lavoro e previdenzasociale, per sapere se risulta vero quanto èdenunciato nel n . 39 del 29 settembre 197 4de L 'Espresso sul traffico illecito in corso, d adiversi anni, nel comune di Campi Salentina

(Lecce) ove ricette di elevato valore, emesseda medici in favore di assistiti, vengono scon-tate non con i farmaci prescritti ma con merc edi qualsiasi natura (dentifrici, spazzolini ,scarpe, vestiario, indumenti intimi, lenzuola ,eccetera) per un valore oscillante intorno a ldecimo della ricetta . Tutto ciò avviene fra l efarmacie autorizzate in Campi Salentina didue di proprietà e in gestione del sindacofarmacista .

« Si chiede come mai la prefettura abbi a" passato " in bilancio spese per assistenzafarmaceutico-sanitaria per importi di centinai adi milioni di lire, mentre altri comuni pre-sentavano analoghi capitoli di spesa preventiv idell'ordine di poche decine di milioni di lire ;infatti, mentre il capoluogo di provincia, Lec-ce, di 83.000 abitanti spende 30.000.000 di liredi assistenza (bilancio previsionale 1974) i lcomune di Campi Salentina spende 280 mi-

lioni di lire di assistenza farmaceutica cu ivanno sommati 600 milioni di lire di material esanitario .

« Si chiede, inoltre, come le autorità local idi controllo non abbiano mai appurato l'ori-gine degli scambi suddetti, malgrado vi sian ostate contestazioni in consiglio comunale e inpubblici comizi, ed anche successivamenteall'esibizione di alcuni manifesti murali .

In particolare, 'si interroga il Ministrodel lavoro e della previdenza sociale sull aopportunità di provvedere ad una inchiest aamministrativa sui danni subiti dagli enti as-sistenziali in questa incredibile vicenda, an-che in considerazione del fatto che il numer odegli assistiti (oltre 15.000) supera il numerodegli abitanti (10.170) del comune sopradetto .

(3-02845)

« SIGNORILE » .

« Il sottoscritto chiede di interrogare i lMinistro dei trasporti e dell'aviazione civile ,per conoscere i criteri che hanno ispirato i lprogramma di stanziamento elaborato dall aAzienda autonoma delle ferrovie dello Stat oper il compartimento di Bari, dal quale esc egravemente compromessa la funzionalità el'efficienza del servizio nella provincia d iTaranto .

« Infatti, esso non tiene conto delle neces-sità e delle priorità manifestatesi in quest iultimi anni nella provincia jonica per sod-disfare l'esigenza del pendolarismo, dello svi-luppo economico nella realtà industriale, de itrasporti marittimi e dell'agricoltura .

« Ignora i flussi di traffici di esportazion ied importazioni delle merci, e le direttrici

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— 18042 —

Camera dei Deputat i

VI LEGISLATURA

DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 19 NOVEMBRE 1974

di esso, e soprattutto manca una chiara im-postazione di opere significative per eliminarele strozzature della rete fondamentale .

Vi è una dispersività degli investimenti ,la utilizzazione del programma straordinari oper l'ordinaria amministrazione dei fond i(pensiline, marciapiedi, magazzini approvvi-gionamenti, ecc .) ed un elevato stanziament oper i prototipi non bene identificati .

« La provincia jonica è un centro d'inte-resse per l'intero sviluppo del meridione, co nil suo complesso industriale, il potenziament odel nuovo porto fuori rada già in fase di co-struzione; vi è la necessità di avere nell aprovincia fonica adeguate infrastrutture attea smaltire commesse per rotaie e non con altr imezzi di trasporto.

« La commissione di studio dell'aziend aferroviaria stranamente non ha ritenuto op-portuno destinare i fondi necessari per l enuove strutture dei trasporti, per aumentarela potenzialità ed eliminare i vincoli alla cir-colazione onde evitare che le giacenze de itrasporti si ripercuotano negativamente sullaproduzione e sulla occupazione .

Per questo sono indilazionabili le realiz-zazioni delle opere di raddoppi, di elettrifica-zione e di rettifiche delle linee da finanziar enell'ambito dei due mila miliardi di lire delbilancio straordinario e per la cui realizza-zione dovrebbero essere utilizzati i 10 miliard idi lire stanziati invece per opere non priori-tarie . In particolare si indicano come punti d iassoluta priorità :

1) la correzione del tracciato della Taran-to-Bari, il raddoppio dei binari, e soprattutt ol'elettrificazione, perché i circa tre milioni d itonnellate di acciaio dell'Italsider autofinan-ziano ed ammortizzano in tempi brevi l aspesa; inoltre per la stessa tratta, l'accorcia-mento della percorrenza e l'aumento dell avelocità potenzierebbe la produttività vetto-riale, con vantaggi nei collegamenti, negl iinterscambi fra la provincia jonica, la region ee il resto del paese ;

2) la realizzazione di un grosso scal omarittimo-ferroviario specializzato per merci ,atto a sviluppare i trasporti intermodali ;

3) il rinvigorimento e l 'ammodernament odel materiale rotabile, dei mezzi di trazioneadatti alle condizioni altimetriche e planime-triche dei tracciati ; un adeguato organico divetture a lungo percorso, e vetture ad incar-rozzamento rapido per treni pendolari, e carr ifrigo ed interfrigo per l ' uvicoltura e l ' orti-coltura .

« Si richiede una risposta che rassicuri ilavoratori, gli operatori economici tarantini,

e dia alla popolazione il segno di una chiaravisione dello sviluppo sociale ed economic odella provincia jonica, di cui è essenziale u nadeguato sistema di trasporti ferroviari .

(3-02846)

« SIGNORILE »

« Il sottoscritto chiede di interrogare i lMinistro del lavoro e della previdenza socia-le, per sapere :

1) se sia a conoscenza della situazioneverificatasi all'ospedale psichiatrico interpro-vinciale salentino (OPIS) di Lecce la cui am-ministrazione ha unilateralmente ritenuto d isospendere l'erogazione del contributo ad unasilo-nido (IPAI) cui vengono affidati i bam-bini delle lavoratrici madri dell'OPIS con i lconseguente addossamento alle lavoratrici del -la retta ;

2) tenuto conto del fatto che (ai sens idell 'articolo 34 della legge 30 dicembre 1971 ,

n. 1204) il datore di lavoro (nella fattispeci e1'OPIS) è obbligato ad assicurare alle lavo-ratrici madri dipendenti il servizio di asilo-nido, quali disposizioni il Ministro abbiaimpartito od abbia intenzione di impartire ,in merito, all'ispettorato del lavoro provin-ciale cui spetta assicurare l'osservanza dell asopracitata normativa sollecitandolo ad inter -venire con la massima urgenza pressoI'OPIS per ottenere la revoca del provvedi -mento .

(3-02847)

« SIGNORILE » .

(( Il sottoscritto chiede di interrogare i lMinistro del lavoro e della previdenza socia-le, per sapere :

1) se è a conoscenza dell'atto di ritor-sione antisindacale operato presso lo stabili -mento Montedison di Brindisi dove sono stat isospesi dal lavoro 215 operai durante unosciopero indetto per il giorno 15 ottobre 1974dal consiglio di fabbrica per rivendicare no nsolo il rispetto degli impegni sottoscritti co lgruppo il 5 marzo 1974 per il potenziamentodegli impianti di Brindisi e la conseguent eassunzione di altre 2 .000 nuove unità lavo-rative, ma anche il rispetto di diversi altr iaccordi da anni raggiunti con i sindacati deilavoratori e non realizzati dalla direzion edella Montedison brindisina ;

2) quale intervento il Ministro intendacompiere per favorire da un lato la reinte-grazione immediata dei 215 lavoratori dell ostabilimento sospesi e la riassunzione degl ialtri 100 licenziati dalle ditte appaltatrici

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— 18043 —

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VI LEGISLATURA

DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 19 NOVEMBRE 1974

COMONT e TERMISOL, impedendo lo svi-lupparsi di un più esteso piano di sospen-sioni preannunciato pubblicamente ; e per ga-rantire dall'altro che i problemi della sal-vaguardia degli impianti tecnici siano fun-zionalizzati agli interessi primari dei lavora-tori e non posti unilateralmente dall 'azienda .

(3-02848)

« SIGNORILE » .

« Il sottoscritto chiede di interrogare i lMinistro del lavoro e della previdenza so-ciale, per sapere se è a conoscenza dell agrave situazione che si è venuta a verificar enella cantina sociale di Fragagnano, in pro-vincia di Taranto, dove gli amministrator inon hanno pagato ai conferenti, tutti piccol ie medi produttori di vino, alcun acconto, puravendo venduto tutto il vino prodotto, men-tre le altre cantine hanno già corrispost oquasi tutte le spettanze ai propri soci (oltr e1 '80 per cento) .

« La legittima protesta dei conferenti s ilega ad uno stato di diffuso disagio di tutt ala popolazione di Fragagnano spettatrice d ipoco chiare vicende nella gestione ammini-strativa di questa cantina sociale, che appro-vano una più difficile situazione economic adella zona .

« Si richiede un intervento politico ch efaccia luce sulla vicenda, individui le re-sponsabilità e restituisca fiducia a quei tant icontadini che hanno affidato i loro interess ieconomici nelle strutture cooperative, cos ìmalamente amministrate da chi in esse noncrede e se ne serve per potere personale d igruppo, snaturandone il valore ed il signi-ficato .

(3-02849)

« SIGNORILE » .

« Il sottoscritto chiede di interrogare i lMinistro della sanità, per conoscere se in -tenda prendere provvedimenti d'urgenza i nfavore dell'ospedale provinciale di Viterbo ,la cui situazione deficitaria, com'è stato d irecente denunciato anche dal presidente del -l ' istituto, ne ha messo in profonda cris il 'attività con minaccia di assoluta paralisi abrevissimo termine e con conseguente giusti-ficato allarme in tutta la popolazione dellaprovincia .

(3-02850)

« Bozzi » .

« I sottoscritti chiedono di interrogare iMinistri dell'interno e di grazia e giustizia ,per sapere se i competenti organi abbiano

rilevato il manifesto affisso in Roma per pro -testa contro lo sgombro delle case occupatein via San Basilio, in occasione del qualeoltre all 'attivista deceduto si sono lamentat itre feriti tra le forze dell'ordine, manifestoche è rivolto alla " polizia assassina " e a l" governo mandante dei delitti " e che rec ain calce l'adesione della " sezione romana d iMagistratura democratica " .

Si chiede altresì di conoscere se non ri-tengano che le espressioni sopra citate costi-tuiscano reato perseguibile d'ufficio .

(3-02851) « ALPINO, BADINI CONFALONIERI ,

ALESI » .

« I sottoscritti chiedono di interrogare i lMinistro dei lavori pubblici, per sapere, pre-messo che la Superstrada Europa 7 (Venezia-Ravenna-Perugia-Narni) sulla base della con-venzione di Ginevra, stipulata più di vent'an-ni fa, deve raccordare il centro Italia con i lnord Europa, assumendo pertanto grande ri-lievo internazionale ed interregionale, se nonritenga ormai più che maturo il proceder e- in via prioritaria - al completamento dei 9 3chilometri mancanti sulla estesa di 176 chilo -metri da Orte a Ravenna, atteso che tale com-pletamento non è ulteriormente rinviabile pe rl'incidenza dell'E-7 sulle comunicazioni, sull eattività produttive e sulla complessiva econo-mia delle vaste e depresse aree interessate .

« Gli interroganti sono convinti che la rea-lizzazione dell'opera, per le caratteristich ecomplessive e per l'interesse che riveste, no npuò che essere a totale carico dello Stato, i nbase al vigente ordinamento legislativo e am-ministrativo, di talché si rende necessario u nriesame generale del problema anche per sta-bilire modi, tempi e azioni per il definitiv ocompletamento della anzidetta superstrad ache rappresenta, così come è stato unitaria-mente riconosciuto, una arteria di riequilibriosocio-economico e territoriale dell'area centro -orientale dell'Italia .

« Per sapere se non ritenga che sussistanole condizioni perché l'ANAS appronti, i nbreve tempo, un piano finanziario organic oche contempli tutte le opere necessarie per i ltotale completamento dell'opera attraverso u nprogramma graduale di attuazione, in gradodi non interrompere la continuità dei lavori ;ciò anche per l'occupazione nella zona e ,soprattutto, per rendere efficacemente produt-tivi gli investimenti già effettuati e consentir edi superare l'attuale stato di congestione deri-vante dalla parziale e disorganica attuazion edell ' importante asse viario .

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— 18044 —

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VI LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 19 NOVEMBRE 1974

« Per sapere se risultano intraprese inizia-tive, nella ricerca di soluzioni possibili peracquisire la disponibilità del movimento coo-perativo - aperta anche alle aziende a parte-cipazione statale e ad altre - ad eseguirel 'opera viaria sulla base di un rapporto con-venzionato con l'ANAS, allo scopo di concre-tizzare comunque l'anticipazione dei lavori .

« Per conoscere infine se si intende proce-dere anche ad una rigorosa verifica di talunescelte infrastrutturali, alla concentrazione del -le risorse disponibili e da impegni poliennal idi spesa, nell'ambito di indispensabili deci-sioni per un piano nazionale d'emergenza e ,altresì, proprio per la profonda crisi econo-mica che il paese sta attraversando se non si adell'avviso che occorre scegliere opere d isicura prospettiva produttiva nel quadro diun programma complessivo di opere concor-dato tra i vari livelli istituzionali dello Stat oe nell'ambito di nuove scelte di politica eco-nomica e programmatica .

(3-02852) « MENICACCI, GUARRA, GRILLI, CE -

RULLO, DAL SASSO, DE MICHIELI

VITTURI, FRANCHI » .

« Il sottoscritto chiede di interrogare i Mi-nistri dell'interno e di grazia e giustiziaper conoscere se siano al corrente del gra-ve, intempestivo, inopportuno ed illegal eprovvedimento assunto dal prefetto di Brin-disi nei confronti dell'amministrazione co-munale di San Vito dei Normanni ; la qualesarebbe stata sospesa nella sua ordinari afunzionalità proprio nel momento in cui s iaccingeva a procedere alla elezione del nuo-vo sindaco e dei nuovi amministratori .

Se non ritengano che il precitato prov-vedimento, come appare ormai di pubblic odominio nell'ambiente interessato, corrispon-da a ben determinati fini politici che perciò stesso realizzerebbe su suggerimento d iben determinate personalità di Governo .

« Se in definitiva il Governo non riteng ache il predetto illegale provvedimento vo-glia raggiungere la finalità di una comodae strumentalizzata gestione commissariale d iquel grosso e povero comune del brindisi -no, in contrasto con le volontà di quell acittadinanza ma soprattutto con le esigenz ee le norme di una legittima democrazia .

Quali urgenti provvedimenti il Govern ointende assumere per rimuovere una situa-zione di così assurda e clamorosa illegalità .

(3-02853)

« MANCO » .

« Il sottoscritto chiede di interrogare i lMinistro di grazia e giustizia per conoscerese corrisponda al vero la notizia diffusas inell'opinione pubblica nazionale ed appars asu alcuni organi di stampa secondo la qua -le il giudice Tamborrino del tribunale d iPadova che si interessa di noti e clamorosiprocedimenti penali in corso, sia stato de-ferito al Consiglio superiore della magistra -tura o addirittura si trovi in condizioni disospettabilità per illeciti penali in riferi-mento alle attività specifiche di sua com-petenza .

(3-02854)

« MANCO » .

« Il sottoscritto chiede di interrogare i lMinistro di grazia e giustizia per conoscer equale sia il pensiero del Governo attorn oalle decisioni assunte dalla Corte di assisedi Roma nel dibattimento per reati di ra-pina aggravata nel corso del quale, per l aprima volta è stata decisa l'applicazion edella nuova legge sull'aumento di pena pe rla criminalità con il trasferimento della com-petenza al tribunale .

« Quale sia in particolare il pensiero de lGoverno in relazione al provvedimento d iconcessione di libertà provvisoria a tutti gl iimputati detenuti, elargito, per chiara iro-nia e beffa nei confronti della nuova leggeproprio nel momento in cui doveva ese-guirsi una disciplina di maggior rigore pe rcosì gravi reati .

(3-02855)

« MANCO » .

« Il sottoscritto chiede di interrogare iMinistri dell ' interno e delle poste e teleco-municazioni, per conoscere i motivi in bas eai quali la televisione italiana non ha rife-rito alla pubblica opinione i gravi incident iaccaduti in Roma ed i più gravi danni con-seguiti ad iniziativa di gruppi della sinistr aextraparlamentare, in occasione della presen-za in questa città del signor Kissinger .

« Se non ritenga il Governo una vera epropria beffa nei confronti delle attese le-gittime della pubblica opinione, aver la te-levisione italiana affermato che gli incident inon avrebbero avuto dimensioni serie e gra-vi, mentre è noto come sia andato in total erovina un edificio messo a fuoco dai gio-vani di sinistra.

« Come intenda spiegare il Governo i lcontrasto fra il silenzio od il quasi silenzio

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Atti Parlamentari

— 18045 —

Camera dei Deputat i

VI LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 19 NOVEMBRE 1974

su questi gravi fatti col traboccante rumor ee clamore che si offre ad incidenti sia pur edi entità irrilevante quando siano causat ida giovani di destra .

(3-02856)

« MANCO » .

« I sottoscritti chiedono di interrogare i lPresidente del Consiglio dei ministri e i Mi-nistri dei lavori pubblici e di grazia e giu-stizia, per sapere se corrisponde a verità l anotizia, pubblicata sul numero di giugn o1974 del Notiziario dell'Istituto autonomoper le case popolari per la provincia d iRoma a pagina 5 e cioè che : " La morositàsupera attualmente i 3 miliardi di lire e perfar fronte alle spese l'Istituto è costretto aricorrere sempre più spesso ad anticipazionibancarie, i cui interessi passivi comportanol'esborso di circa 50 milioni al mese, ossi adi quasi 2 milioni al giorno " .

« Per sapere, inoltre, se il permettere l'ac-cumulo di sì ingente morosità non rappre-senta palese trasgressione delle vigenti leggi .

(3-02857)

« GARGANO » .

« Il sottoscritto chiede di interrogare il Mi-nistro dell'industria, del commercio e dell'ar-tigianato, per conoscere i criteri in base a iquali l'ENEL ha deciso il razionamento del -l'energia elettrica nelle regioni meridional iiniziando la sospensione dell'erogazione pro-prio dall'Abruzzo, regione, viceversa, che no ndovrebbe essere inclusa tra quelle ove sem-bra necessario un piano di razionamento .

« L'Abruzzo, infatti, produce energia elet-trica in misura superiore ai consumi regio-nali, attraversp centrali idroelettriche il cuifunzionamento non dipende, come accade perle centrali termoelettriche, dal petrolio e i cu icosti non sono perciò né inflazionati né a ca-rico della nostra dissestata bilancia dei paga -menti .

« L'interrogante, nel ricordare che la na-zionalizzazione dell'energia elettrica con l acreazione dell'ENEL fu imposta nel 1962 da lPSI e dal PCI come primo atto della politic adi centro-sinistra per assicurare più energi aa minor costo specie alle popolazioni meridio-nali ; e nel rilevare che l'incapacità, l'impre-videnza e la corruzione petrolifera che ved esotto inchiesta ministri e segretari ammini-strativi dei partiti del centro-sinistra, hann odeterminato lo stato fallimentare dell 'ENELe il conseguente razionamento nell'erogazione

di energia elettrica, deve far comunque pre-sente che è ingiusto ed assurdo che l'Abruzz osubisca i danni economici e i disagi civil iderivanti dal razionamento per i seguent imotivi :

1) l'Abruzzo non ha bisogno della rea-lizzazione della interconnessione per l'utiliz-zazione dell'energia elettrica del nord perch éne produce in quantità superiore ai propr iconsumi, ed ancor più potrebbe produrn eriattivando le numerose centraline idroelettri-che prima espropriate e poi chiuse dai dissi-patori dell'ENEL ;

2) l'Abruzzo ha già subito i danni ch eall'agricoltura sono derivati dalla utilizzazio-ne delle acque per le centrali idroelettriche ,senza ricevere alcun vantaggio dalla politic adegli elettrodotti che ha utilizzato l 'energiaprodotta in Abruzzo per lo sviluppo indu-striale di altre regioni, così come è accadut oper il metano;

3) in Abruzzo le aziende elettriche a par-tecipazione statale non hanno rispettato l ' ob-bligo di legge di investire in loco le consi-derevoli somme incassate in seguito alla na-zionalizzazione elettrica ed utilizzate, come hafatto la SME, per acquistare partecipazioninella Alemagna e nella Motta di Milano ;

4) l'Abruzzo viene sistematicamente ta-gliato fuori dai programmi d ' investimento in-dustriale nel Mezzogiorno deliberati dal CIPE ,viene discriminato nelle provvidenze per idanni dei nubifragi, viene sabotato per l astatizzazione delle università, viene ignoratoper le necessità della sua agricoltura, vieneabbandonato a se stesso per tutti i suoi grav iproblemi ;

5) l'Abruzzo non è conseguentemente di -sposto oggi a subire dopo tante beffe ulterior iingiusti danni alla sua economia e alla suavita civile .

(3-02858)

« DELFINO » .

« I sottoscritti chiedono di interrogare iMinistri di grazia e giustizia e della difesa ,per conoscere se risponde a verità :

1) che in data 8 agosto 1974 l ' Ufficiopolitico della questura di Roma ha inviatoalla procura della Repubblica della stessacittà un rapporto con il quale si riferivano ,allegandone le verbalizzazioni, le dichiara-zioni rese da alcuni cittadini in ordine ad uncolloquio telefonico intercorso, uno o du egiorni prima del 4 agosto 1974, in un localepubblico e alla loro presenza, tra una gio-vane, risultata poi impiegata presso un uf-

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ficio di controspionaggio sito in Roma, e daltra persona ignota; colloquio nel quale l apredetta giovane donna invitava il propriointerlocutore a non viaggiare sul treno " Ita-licus " perché " su quel treno sarebberoscoppiate delle bombe " ;

2) che il citato rapporto è stato asse-gnato al sostituto procuratore della Repub-blica dottor Paolino Dell 'Anno, il quale dopoaver interrogato due dei testimoni di cui so-pra è cenno, nonché l 'autrice della telefo-nata, identificata ad opera della polizia giu-diziaria, ha trattenuto presso di sé l'inter oincarto per due mesi, trasmettendolo all aprocura della Repubblica di Bologna, com-petente per territorio, soltanto il 3 ottobre1974 ;

3) che, sempre in data 8 agosto 1974,l'Ufficio politico della questura di Roma h atrasmesso alla procura della Repubblica al-tro rapporto concernente le medesime atti-vità eversive - che si assumevano verificatenei giorni immediatamente precedenti - allequali farebbe riferimento, secondo quanto s iè appreso, il rapporto redatto dal SID e in-viato dal Ministro della difesa all'autoritàgiudiziaria ; che anche questo secondo rap-porto dell'Ufficio politico della questura d iRoma venne assegnato al sostituto, procura-tore della Repubblica dottor Dell 'Anno, i lquale, dopo avere emesso i mandati di per-quisizione richiesti ed eseguiti dalla polizia ,non compì alcun ulteriore atto istruttorio eneppure informò dell 'accaduto il procuratorecapo dottor Siotto, che ne venne a conoscen-za soltanto su segnalazione degli ufficiali d ipolizia giudiziaria, e dopo che l'ufficio avev aricevuto il rapporto del SID.

« In caso di risposta affermativa alle do-mande sopra formulate gli interroganti chie-dono di conoscere :

a) dal Ministro della difesa, se abbiaprovveduto a svolgere le opportune indagin ipresso l ' indicato ufficio di controspionaggi odi Roma, per accertare eventuali responsa-bilità della giovane donna ivi impiegata edel capo dell'ufficio stesso, con quali risultat ie con quali conseguenze sul piano ammini-strativo e disciplinare ;

b) dal Ministro di grazia e giustizia se ,a prescindere dall ' accertamento e dalla san-zione di eventuali responsabilità personali d imagistrati per omissioni o negligenze nel -l 'adempimento delle loro funzioni, non ri-tenga - d'intesa con i Ministri dell ' internoe della difesa - di dover promuovere e pro -porre iniziative idonee a garantire il coordi-namento e la massima speditezza nella trat-

tazione dei procedimenti aventi per oggettofatti eversivi che hanno determinato giustifi-cato allarme e viva indignazione nel paese .

(3-02859) « MALAGUGINI, SPAGNOLI, GOCCIA ,FLAMIGNI » .

« I sottoscritti chiedono di interrogare i lMinistro del tesoro, per conoscere se corri-spondono a verità le notizie pubblicate dallastampa circa la cessione delle azioni Immo-biliari da parte del Banco di Roma a u ngruppo non attualmente in grado di pagarl ee se ciò è esatto come il Governo valuti leopportunità e le prospettive dell 'operazione .

(3-02860)

« BIGNARDI, MALAGODI » .

« I sottoscritti chiedono di interrogare i lMinistro di grazia e giustizia, per conoscere ,a tre anni dalla loro istituzione e a meno d iun anno dal loro insediamento, avvenuto for-malmente nel gennaio 1974 se sia vero che itribunali regionali amministrativi previst idalla legge 6 dicembre 1971, n . 1074, non rie-scono a smaltire i ricorsi arretrati anche pe ril fatto che i giudici, assediati dagli incarta-menti, si dibattono con innumerevoli difficoltàorganizzative, sicché non sono ancora in gra-do di assicurare quella rapidità e quella snel-lezza di giudizio nelle controversie tra i cit-tadini e i pubblici poteri a livello regionale ,che era uno dei principali obiettivi della loroistituzione;

per sapere come spiega che in molti de ipredetti tribunali l'effettivo avvio della loroattività è avvenuto con parecchi mesi di ri-tardo ;

per conoscere quali iniziative intendeassumere per rendere meno d'tsfunzionale i lnuovo apparato giurisdizionale ed evitare ch eanche tali tribunali siano avviati sulla strad adeprimente della lentezza congenita, già bat-tuta purtroppo dalle altre magistrature ordi-narie e amministrative in Italia .

(3-02861) « MENICACCI, GUARRA, FRANCHI ,MANCO, DELFINO, DE MICHIEL I

VITTURI, NICCOLAI GIUSEPPE » .

« I sottoscritti chiedono di interrogare iMinistri della marina mercantile e delle fi-nanze, per sapere se si intendono prendereiniziative adeguate contro le bandiere-ombrache rappresentano un quinto della flotta pri-vata italiana. atteso anche il pauroso accresci-

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mento dell'indice di pericolosità delle nav iposte sotto le bandiere di comodo, e in par-ticolare quali passi internazionali sono stat icompiuti ultimamente presso i paesi che of-frono tali bandiere e quali disposizioni si in -tendono impartire dal punto di vista fiscale ,creditizio e valutario a favore dell'armament oitaliano e contro Ie navi con bandiera-ombraspecie in tema di tasse e di diritti portuali .

(3-02862)

« MENICACCI, BAGHINO » .

11 sottoscritto chiede di interrogare i lMinistro del lavoro e della previdenza so-ciale, per sapere se è a conoscenza dell'in-qualificabile gesto compiuto dai dirigenti del -la ditta società per azioni Monoservizio-Bibodel gruppo Bonnier, situata nel comune diCormano (Milano), i quali, improvvisament ee senza alcuna giustificazione di carattere eco-nomico o produttivo, hanno licenziato in tron-co circa 65 lavoratori, in prevalenza donne .Un ' azione, questa, che ha provocato la mo-bilitazione del consiglio municipale e dell acittadinanza di Cormano : anche per la preoc-cupazione destata da un'iniziativa che si iscri-ve, evidentemente, nel disegno di alcuni im-prenditori che approfittando della crisi poli-tica del paese, mirano a creare panico e sfi-ducia nei lavoratori e nell 'opinione pubblica .Si chiede quale provvedimento urgente i lMinistro intenda assumere per scongiurar eil pericolo che 65 famiglie siano ridotte su llastrico .

(3-02863)

« COLUCCI » .

« I sottoscritti chiedono di interrogare i lPresidente del Consiglio dei ministri e iMinistri dell'industria, commercio e artigia-nato e delle finanze per conoscere – atteso :

che il gas di petrolio liquefatto pe rautotrazione è pressoché scomparso dal mer-cato ;

che la rarefazione di tale prodotto ar-reca danni notevolissimi agli automobilist ii quali hanno speso cifre rilevanti perl ' istallazione di impianti a gas liquido nell eloro auto ed a quanti sono interessati a lsettore ;

che le giustificazioni dei petrolieri se-condo i quali la contrazione della richiest adi benzina ha provocato automaticamente l ariduzione della produzione del carburante equindi del gas di petrolio liquefatto e ch econ una disposizione del Ministero dell'in -

dustria del 4 gennaio 1974, riconfermatarecentemente, si invitava le compagnie pe-trolifere a fornire gas propano liquido prio-ritariamente per usi domestici ed industrial isicché le piccole quantità di gas di petrolioliquefatto esistenti sono state sottratte a lmercato dell'autotrazione per aderire in pie-no alla richiesta del Ministero ;

che lo scandalo della benzina gonfiataper il quale è in corso un'azione giudi-ziaria da parte della magistratura ha post oin evidenza il probabile uso di gas di pe-trolio liquefatto per modificare le caratteri-stiche del prodotto a vantaggio dei petrolieri ;

che la recente richiesta del ritocco de iprezzi dei prodotti petroliferi avanzata gior-ni fa al Ministro competente da parte dell ecompagnie suggerisce una ulteriore mano-vra ricattatoria da parte delle stesse usand ocome mezzo di pressione l'arma della sot-trazione del prodotto dal mercato ;

che il dichiarato minor introito da par -te delle compagnie per la riduzione dell arichiesta di benzina ha sicuramente consi-gliato le stesse a far sparire dal mercato i lgas di petrolio liquefatto costringendo gl iutenti a servirsi di benzina;

che il gas di petrolio liquefatto perautotrazione viene usato soprattutto dall ecategorie a basso reddito e quindi da quant icon la macchina lavorano (ambulanti, rap-presentanti di commercio, commercianti ec-cetera) e da quanti per raggiungere il post odi lavoro debbono servirsi dell'auto –

quali provvedimenti i Ministri inten-dano adottare per fronteggiare il nuovo ri-catto e la nuova ritorsione dei petrolier igarantendo altresì alle categorie citate l apresenza del gas di petrolio liquefatto su lmercato .

(3-02864) « STRAllI, FERRI MARIO, SPINELLI » .

« Il sottoscritto chiede di interrogare i lMinistro dell'interno per sapere le ragioniche hanno impedito alle forze dell'ordin e(normalmente pronte e disponibili nella cit-tà di Padova) di intervenire in modo tem-pestivo per evitare l'inqualificabile e intol-lerabile episodio di razzismo politico messoin atto la settimana scorsa da alcuni stu-denti o pseudo tali che hanno imposto astudenti e studentesse californiani il coattorilascio delle Case dello studente " Fusi -nato " e " Luzzatti " nelle quali eranoospiti per accordi internazionali .

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VI LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 19 NOVEMBRE 197 4

« Va sottolineato che l'episodio, già con-dannato pubblicamente dal rettore dell'uni-versità, non si è verificato per improvvisoscatenamento dei giovani, che lo stesso ret-tore ha qualificato come teppisti, ma perpremeditata, deliberata e nota decision eanarcoide e classista degli stessi ed in piùfasi temporali del medesimo disegno crimi-noso che rappresenta un intenzionale scon-volgimento della secolare tradizione dell agioventù universitaria di Padova (UniversaUniversis Patavina Libertas), mai infranta ,se non dai giovani fascisti nei momenti pi ùbui della dittatura e della persecuzione raz-zista contro gli ebrei ;

per sapere quali disposizioni siano statedate alle stesse forze dell'ordine per far ecessare lo stato di abusivismo e di arbitra-rietà di cui sono tuttora oggetto le Case del -lo studente di Padova, per evitare il ripe -tersi di simili gravissimi episodi di preva-ricazione e di violenza e per ripristinare i lrispetto della legge in esecuzione ai prov-vedimenti che la magistratura, cui gli stess iepisodi sono stati denunciati, non mancheràdi emanare senza remore e incertezze, pe rassicurare i responsabili a pronto giudiziopenale , non trattandosi di trama complessa ,ma di pubbliche, ostentate e incontrastatemanifestazioni di inciviltà parapolitica .

(3-02865)

« OLIVI » .

« Il sottoscritto chiede di interrogare i lPresidente del Consiglio dei ministri e il Mi-nistro dell'interno, per conoscere come inten-dano reagire alle dichiarazioni indubbiament eufficiali di uno dei responsabili dell'Uffici opolitico del partito comunista italiano, Ar -mando Cossutta, pubblicate sulla stampa ita-liana il 14 novembre 1974 dalle quali appareevidente la minaccia da parte comunista d iuna vera e propria guerra civile per impos-sessarsi dei poteri dello Stato, prendendo apretesto le voci e le notizie ufficiali e non uf-ficiali di golpe di destra, che si vanno attri-buendo ad altre organizzazioni clandestine omeno .

« Se non ritengano inoltre indispensabileed urgente rassicurare l ' opinione pubblicademocratica che le istituzioni repubblicane el'ordine civile verranno adeguatamente difes idallo Stato e non da milizie di parte che au-torizzerebbero il sorgere di altre non men onefaste milizie .

(3-02866)

« GIOMO » .

« I sottoscritti chiedono di interrogare i lMinistro di grazia e giustizia, per conoscerese sia vero:

a) che il giudice istruttore di Foggia tra-smetteva, per competenza, al pubblico mini-stero di Roma, dove perveniva in data 8 april e

1971 e veniva rubricato al n . 4477/71 A, i lfascicolo di un procedimento a carico di Bor-ghese Valerio, Rosa Mario e AbbatecianniMichele, ritenendo che dallo stesso emerges-sero elementi di prova di finanziamenti infavore del Borghese per l'attuazione del tenta-tivo " golpista " del dicembre 1970, del qual egià si stava occupando la magistratura ro-mana ;

b) che dalla fine di aprile al i° lugli o

del 1971, il fascicolo in questione era oggetto

di frenetici trasferimenti : il 27 aprile veniva

restituito dalla procura della Repubblica d i

Roma, che negava la propria competenza, a l

giudice istruttore di Foggia il quale, insi-stendo nella sua tesi, lo rispediva il 6 maggioalla procura di Roma, da dove ripartiva pe r

Foggia il 22 giugno, per ritornare a Roma i l

i° luglio, con l'avvertimento del giudice istrut-tore di Foggia che, se non fosse stato tratte-nuto, egli avrebbe sollevato conflitto negativ o

di competenza ;c) che dal 1° luglio 1971 il fascicolo in

questione riposava presso la procura dellaRepubblica di Roma per anni due e mes i

quattro, fino al 25 ottobre 1973, quando ve-niva, inspiegabilmente, smistato a un " uffi-cio stralcio " ;

d) che, finalmente, dopo altri otto mesi ,

il 6 luglio 1974, il nuovo procuratore capo del -la Repubblica di Roma disponeva la trasmis-sione del fascicolo al giudice istruttore a lquale era destinato fin dall'aprile di tre ann i

prima .« Se le circostanze di fatto sopra riferit e

rispondono a verità, gli interroganti chiedon odi conoscere le valutazioni del Ministro in or -dine allo sconcertante episodio e quali prov-vedimenti, anche di natura disciplinare – dop o

l'eventuale espletamento di immediati accer-tamenti ispettivi – egli intenda adottare eproporre in relazione ad esso e per evitare i lripetersi di fatti che screditano l'amministra-zione della giustizia e indeboliscono la cre-dibilità del suo impegno nella lotta contro

l'eversione fascista .

(3-02867) « MALAGUGINI, SPAGNOLI, COCCIA » .

« Il sottoscritto chiede di interrogare i lPresidente del Consiglio dei ministri e i lMinistro dell'interno, per conoscere quali

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— 18049 —

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VI LEGISLATURA r— DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 19 NOVEMBRE 197 4

provvedimenti intendano adottare nei con-fronti del questore di Trento per avere im-pedito con la sua azione lo svolgimento d iun comizio elettorale del segretario naziona-le del MSI-destra nazionale Almirante nell acittà di Trento il giorno 12 novembre 1974 .Si chiede in particolare di conoscere qual iprovvedimenti si intendono prendere ne iconfronti del questore di Trento, noto sim-patizzante del PCI, il quale avrebbe con -cordato con i responsabili del partito comu-nista e del partito socialista l'impediment odel comizio dell'onorevole Almirante, qualeprova generale da porre in essere onde crea -re un clima di intimidazione e violenza in -torno allo svolgimento del procedimento pe-nale fissato per il 2 dicembre 1974 a caricodi noti esponenti di sinistra della città d iTrento responsabili delle gravi aggression iall 'onorevole Mitolo e al sindacalista De lPiccolo nel 1970; infine se risponde a verit àche il questore di Trento sia stato allontanat odalla questura di Piacenza per gravi irrego-larità amministrative circa il rilascio dell elicenze di competenza della questura diPiacenza da lui diretta .

(3-02868)

« MARCHIO » .

Il sottoscritto chiede d ' interrogare il Mi-nistro della pubblica istruzione, per conoscer ein che modo nei convitti annessi ad istitut itecnici industriali ed agrari sarà possibile l apartecipazione alle elezioni degli organi col-legiali dei genitori degli allievi interni, i nquanto i medesimi non possono paragonars iai convitti nazionali e agli educandati femmi-nili per i quali l 'ordinanza ministeriale pre-vederà norme particolari .

« In particolare si prospetta il caso de lconvitto Montani di Fermo annesso a quel -l ' Istituto industriale il quale gode di un aautonomia amministrativa ben precisata dal -lo statuto allegato al regio decreto 24 agosto1933, n . 2177 (vedi articoli 17, 18 e 19) .

« Si noti inoltre che nel convitto Montan isono ospitati 254 allievi le cui famiglie risie-dono per la maggior parte fuori della region eMarche e sparse in tutte le province italiane .Tali famiglie saranno escluse pertanto dal di-ritto di voto in quanto non si può pretendereche esse compiano un viaggio assai dispen-dioso per partecipare alla competizione elel-toral e .

« Pertanto si ritiene che in tali casi il ret-tore possa ricevere esplicita delega da partedei genitori interessati .

« L'interrogante invita comunque il Mini-stro a predisporre gli strumenti necessari a lfine di evitare l'esclusione di larghe rappre-sentanze con evidente ed ingiusta discrimi-nazione, come pure ad assicurare la presenzadel rettore del Montani nel consiglio di isti-tuto così com'è prevista quella del preside .

(3-02869)

« Tozzi CONDIVI » .

« Il sottoscritto chiede d'interrogare il Mi-nistro della pubblica istruzione, per saper e

per quali motivi, malgrado l ' urgenza illu-strata in númerosi interventi - compreso uno ,precedente, dell'interrogante - non si è an-cora provveduto a definire la situazione dell aLibera università abruzzese degli studi " Ga-

briele D'Annunzio " di Chieti, con la più vol-te sollecitata statizzazione, il cui iter è statoavviato, ma mai concluso.

« L'interrogante chiede di sapere se il Mi-nistro è al corrente delle condizioni in cu i

opera questa università, articolata in ben set -

te facoltà, con oltre 14 .000 studenti, e dellostato di incertezza in cui una istituzione, tan-to importante per le strutture della regione ,

deve procedere .L'interrogante chiede di conoscere i mo-

tivi per i quali, malgrado l ' esistenza dell e

necessarie basi giuridiche e della relativa co-pertura finanziaria, approntata dai compe-tenti organi di Governo, non si è ancora rite-nuto di dovere finalmente dotare la region e

di un ateneo statale, che sino ad ora ha fun-zionato solo grazie allo spirito di sacrificiodei docenti e del personale non insegnante e

agli interventi degli enti locali .

« L ' interrogante chiede pertanto che il Mi-nistro proceda con la maggiore sollecitudine

possibile, perché, nei prossimi mesi, si arriv i

alla statizzazione dell'ateneo, soddisfacendo

così le esigenze non solo dell ' intera regione ,

ma di un rilevante numero di studenti, pro-

venienti da altre zone .

(3-02870)

« TozzI CONDIVI » .

« Il sottoscritto chiede di interrogare iMinistri dell'industria, commercio e artigia-nato e del lavoro e previdenza sociale, per

conoscere quali provvedimenti intendono as-sumere di fronte alla chiusura dello stabili -mento Vignale di Grugliasco (Torino), an-che in considerazione del fatto che dal 1970ad oggi la zona di Grugliasco ha perduto

4 .000 posti di lavoro .

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« Il provvedimento padronale è stato mo-tivato dalla crisi del settore dell'auto, ma do-cumenti in possesso del Consiglio di fabbric adimostrano la volontà del gruppo Ford di in-tensificare la progettazione presso lo stabi-limento Ghia, anch 'esso a maggioranza Ford ,senza una parallela volontà di garantire l ' oc-cupazione alla Vignale.

« È di tutta evidenza il disegno american odi avvalersi della creatività dei nostri tecnic iandando però a costruire il prodotto in paes iove meno forte è il movimento operaio .

L ' interrogante chiede inoltre quale poli-tica si intenda progettare di fronte alla sem-pre crescente presenza nel nostro Paese digruppi imprenditoriali multinazionali chesfuggono a qualsiasi controllo e che, come i lcaso Vignale dimostra, costituiscono un la-tente pericolo per la nostra economia nell aquale operano senza tenere in alcun cont ogli interessi dei lavoratori .

(3-02871)

« MAGNANI NOYA MARIA » .

« Il sottoscritto chiede di interrogare i l

Ministro della pubblica istruzione, per cono-scere - facendo riferimento a precedenti in-terrogazioni a risposta orale, rimaste senz a

risposta, n . 3-00665 del 13 dicembre 1972 en . 3-01819 del 19 novembre 1973 - se, ai finidi diffondere e consolidare l'idea europea,non ritenga, nel quadro della revisione de lcalendario scolastico, di includere fra le fe-stività il 5 maggio " Giornata dell 'Europasenza apportare l'aumento delle festivit à

stesse .

(3-02872)

« PICA »

« Il sottoscritto chiede di interrogare il Mi-nistro dell'interno, per sapere - in ordine a ipiù recenti " colpi " criminali, dei quali sonorimasti vittime per i sempre più frequent i

scippi ", una coppia di canadesi, una tu-rista belga, e moltissimi cittadini italiani ,pur nelle zone più centrali di Napoli - se no nritenga urgente provvedere acché la squadraantiscippo, costituita soltanto da quattro pat-tuglie motorizzate che operano in due turn ilimitati, - come viene riferito dalla stamp acittadina - venga opportunamente potenzia-ta, al fine di scongiurare che siffatta forma d icriminalità si estenda e si consolidi con gravedanno del turismo partenopeo e nazionale edei pacifici cittadini napoletani .

(3-02873)

« ALFANO » .

« Il sottoscritto chiede di interrogare i lPresidente del Consiglio dei ministri, in or-dine all'aspra polemica sorta tra il professo rAlberto Monroy, direttore del laboratorio d iembriologia molecolare del CNR, ed il capo -gruppo del PSDI alla regione Campania, sul -la protesta dei 70 ricercatori napoletani, fir-matari di un documento con il quale si cri-tica aspramente la proposta di elargizione di

cinquanta milioni alla équipe del professorGiorgio Tarro, impegnata negli studi sull aorigine virologica su alcuni tipi di cancro ;

per sapere se il Governo, prescindend odalle questioni di merito e da motivi poli-tici che hanno determinato la polemica incorso, non intenda intervenire per raccoman-dare quanto meno che la regione Campaniavaluti adeguatamente il rilievo mosso dal pro-fessor Monroy, fondato sulla necessità che" il professor Tarro faccia regolare richiest adi fondi e che la regione sottoponga il pro-gramma di finanziamenti ed i dati fornit idal ricercatore al giudizio e alla valutazionedi esperti qualificati " ;

al fine di evitare che gli amministrator iregionali, ovviamente incompetenti a valu-tare la portata ed il valore di studi e di ri-cerche scientifiche, prendano onerosi provve-dimenti del genere, magari per secondar eorientamenti, indirizzi e pressioni di carat-tere politico, accogliendo alcune richieste etrascurandone altre da tempo avanzate, comequella della " fondazione Pascale " .

(3-02874)

« ALFANO »

« Il sottoscritto chiede di interrogare i lMinistro dell ' interno, in ordine all'ennesim oe recente atto di brigantaggio di questi gior-ni, conclusosi con il rapimento nel pieno cen-tro della città di Milano del piccolo Daniel eAlemagna, appena uscito dai cancelli dell ascuola ;

ed in ordine agli sconcertanti atti di cri-minalità, perpetrati pure in questi giorni ,nel pieno centro di Firenze, ai danni dell astudentessa Luciana Liberati, che è stata an-ch'essa, all'ingresso della scuola, sottopost aa violenza, percosse e lesioni, ad opera d ialcuni esponenti della sinistra fiorentina ;

per sapere con quali misure di emer-genza intenda provvedere alla incolumità de-gli scolari e degli studenti, rapiti ed aggre-diti sulle soglie delle scuole, da criminal icomuni e da delinquenti politici, assicuran-do le famiglie sbigottite da tanta crudele de-

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— 18051 —

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VI LEGISLATURA

DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 19 NOVEMBRE 197 4

linquenza e per tranquillizzare l ' opinionepubblica avvilita dal perpetrarsi di tant igravi fatti delittuosi .

(3-02875)

« ALFANO » .

« Il sottoscritto chiede di interrogare i lMinistro dell'interno, per sapere - in ordineai gravi e ripetuti sinistri, spesso mortali ,

che accadono sulla frequentatissima Domitia-na alle porte di Napoli, e particolarmente i nquel tratto trafficatissimo del viale Kennedyprospiciente alla " Edenlandia " ; nonché i nordine ai numerosi furti di auto ed alla fre-quentazione così intensa specialmente nell eore notturne di gruppi di peripatetiche - qual iinterventi intenda svolgere per intensificar ela sorveglianza delle forze dell 'ordine su que l

tratto e per sollecitare l ' attuazione di accor-gimenti idonei ad eliminare tanta pericolosit àper i pedoni e gli automobilisti e quei deplo-revoli e sconci episodi che si registrano d i

continuo ;nonché per conoscere se non intenda in-

tervenire per ottenere l 'accoglimento di unarichiesta avanzata sin dal 1965 dal direttor edella Edenlandia, sia per la istituzione di unposto di pubblica sicurezza all'ingresso stes-so della Edenlandia, sia per la realizzazionedi un " sovrappasso " pedonale, che il ci-tato direttore aveva proposto agli enti compe-tenti di costruire a proprie spese .

(3-02876)

« ALFANO » .

« Il sottoscritto chiede di interrogare i lPresidente del Consiglio dei ministri, in or -dine alle recenti proteste formulate dai sin-daci dei comuni di Presenzano, MignanoMontelungo, Pietramelara, Roccaromana ,Pietravairano, Gattuccio, San Pietro Infine ,Tora e Piccilli, Rocca d'Evandro, Roccamon-fina e Marzano Appio, in conseguenza delfatto che molteplici pratiche da tempo inol-trate agli organi provinciali e regionali at-tendono di essere esaminate dai predetti enti ,provocando dannoso ritardo nella utilizza-zione dei fondi stanziati nell'ambito dei pian idi ricostruzione per la realizzazione di vari eopere pubbliche ;

nonché in relazione all'ordine del gior-ran, votato ed approvato all 'unanimità da ipredetti sindaci, costituitisi in comitato d iagitazione permanente, e con il quale si èinteso sollecitare provvedimenti necessari edurgenti e richiamare l ' attenzione delle forze

politiche e sindacali di Terra di Lavoro, co nil programma di promuovere assemblee po-polari e di fare ricorso addirittura all 'auto-rità giudiziaria ;

per sapere se il Governo non intendaintervenire per stimolare l 'azione degli Enti

ritardatari .

(3-02877)

« ALFANO » .

« Il sottoscritto chiede di interrogare i Mi-nistri del turismo e spettacolo e dell ' interno ,per sapere - in ordine al gravissimo episodiodi brigantaggio del quale è rimasto vittimail turista francese Pierre Maclaire mentre, i ncompagnia della moglie Arlette Forte, era invisita al centro turistico degli scavi di Pom-pei, ove venne avvicinato da giovani teppi-sti i quali, a seguito di un fallito tentativodi estorcergli danaro, colpirono con pugni ecalci e ferirono alle gambe con un colpo d ipistola, il resistente turista francese, poi ri-coverato all'ospedale di Pompei - con qualimisure di vigilanza, di prevenzione e di re -pressione, che si appalesano indispensabil isoprattutto nei frequentati centri turistici, iministri interessati intendano salvaguardarel'incolumità dei pochi visitatori stranieri, laprosperità del turismo italiano e la reputa-zione del paese .

(3-02878)

« ALFANO » .

« Il sottoscritto chiede di interrogare i lPresidente del Consiglio dei ministri, i Mi-nistri dei lavori pubblici e della pubblicaistruzione, il Ministro per i beni culturali eper l'ambiente e il Ministro del tesoro, perconoscere - facendo riferimento a precedent iinterrogazioni a risposta orale, rimaste tutt esenza risposta, n . 3-00666 del 13 dicembre1972; n. 3-01818 del 19 novembre 1973 en. 3-02100 del 4 febbraio 1974 - quali con-crete misure legislative, amministrative e fi-nanziarie sono state adottate o si intendanoadottare per assicurare sul piano nazional ela salvaguardia e la conservazione del patri-monio architettonico .

L ' interrogante chiede inoltre di sapere -in relazione all 'evento particolare dell 'annoeuropeo del patrimonio architettonico che s isvolge sotto gli auspici del Consiglio d 'Eu-ropa e che ha avuto una significativa mani-festazione a Bologna dal 22 al 27 ottobre1974 - quali particolari provvedimenti sono

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— 18052 —

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VI LEGISLATURA

DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 19 NOVEMBRE 197 4

stati predisposti per garantire un 'attiva e co-sciente partecipazione dei cittadini al suc-cesso dell'iniziativa .

(3-02879)

« PICA » .

« Il sottoscritto chiede di interrogare i lMinistro dell ' industria, del commercio e del -l'artigianato, per sapere – in ordine alle ripe -tute interruzioni nelle forniture di energiaelettrica, disposte per alcune zone della Cam-pania e per alcune Regioni dell ' Italia centro -meridionale; ed in relazione al comunicatodiramato in questi giorni dall ' ENEL, nonchéal contro comunicato diffuso dalle organizza-zioni sindacali, a contestazione dell'assunt odell'Ente erogatore – se non ritenga oppor-tuno accertare se risponde al vero l'accusa d iresponsabilità, mossa dalle organizzazioni sin-dacali ai dirigenti dell ' ENEL, per un mancatopiano previsionale di rifornimento ;

e se non intenda intervenire per evitareche le interruzioni nell'erogazione di energi aelettrica si ripetano e si aggravino in futuro ,con notevoli danni per le attività industrial ie commerciali già deficitarie, di queste zone ,e con crescente disagio per i lavoratori e l epopolazioni delle Regioni interessate .

(8-02880)

« ALFANO » .

« Il sottoscritto chiede di interrogare i lPresidente del Consiglio dei ministri ed i lMinistro dell'interno, per sapere a qualepunto sono le indagini relative ai quattroatti criminosi verificatisi a Savona dal 9 no-vembre al 16 novembre 1974, e inoltre pe r

conoscere :

a) se si ritiene garantire alle autoritàlocali la assoluta possibilità di procederenelle indagini verso tutte le direzioni senz apreconcetti e senza direttive limitatrici ;

b) se è vero che tutte le perquisizion ieffettuate sinora nelle abitazioni di element idi destra e nella stessa sede della federazion edel MSI-destra nazionale hanno dato esit onegativo ;

c) se è vero che è in atto una sostan-ziale indagine per il riconoscimento di att iche collegherebbero le quattro esplosioni co nl'attività delle brigate rosse ;

d) se gli atti criminosi compiuti a Sa-vona trovano qualche collegamento con i ra-pimenti di persone avvenuti negli ultimigiorni ;

e) se è vero che esiste presso la que-stura di Savona uno schedario riguardant el ' attività politica dei cittadini e se non s iritiene ciò lesivo dei diritti di libertà degl iinteressati e quindi se non si ritiene di ordi-nare immediatamente la distruzione dei citat ifascicoli .

« Infine l'interrogante vorrebbe sapere s esi è a conoscenza delle dichiarazioni inopi-natamente rilasciate alla stampa dal vicequestore Catalano, responsabile per la Li-guria del servizio antiterroristico, e se que-sti di conseguenza non è passibile di prov-vedimenti disciplinari essendo venuto menoad un preciso dovere connesso con le su efunzioni e, per di più, avendo con dette di-chiarazioni orientato i servizi informativi e l apopolazione contro un partito rappresentant ein Parlamento ben tre milioni di elettori .

(3-02881)

« BAGNINO » .

« Il sottoscritto chiede di interrogare i lMinistro dell ' interno, per sapere – in ordineai rinnovati e gravi incidenti, fomentati d acentinaia di teppisti, per assistere alla par-tita di calcio tra il " Napoli " ed il " Por-to ", se non intenda adottare opportuni epreventivi accorgimenti, con maggiore impie-go dei contingenti delle forze dell 'ordine, a lfine di scongiurare per l ' avvenire il ripeters idi tumulti del genere che provocano decinedi feriti e di contusi tra gli spettatori e l eforze dell'ordine, danni notevoli alle strut-ture del campo, alle automobili in parcheg-gio, furti ed atti di vandalismo di ogni ge-nere, a detrimento del buon nome della cittàdi Napoli .

(3-02882)

« ALFANO » .

« Il sottoscritto chiede di interrogare ilMinistro della sanità, per sapere – in ordin eal recente decesso del sessantatreenne Ettor eCosentino, avvenuto nell'ospedale " LeonardoBianchi " a Napoli, presso il quale era rico-verato dal 16 ottobre 1974 – se non riteng aopportuno disporre una tempestiva inchiesta ,da affidare agli organi del Ministero della sa-nità, per far luce sulle oscure ragioni che han-no provocato, in provincia di Napoli, quest 'al-tro non chiaro caso di decesso, e per accertarese sussistano eventuali responsabilità a caricodella direzione del nosocomio .

(3-02883)

« ALFANO » .

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VI LEGISLATURA r DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 19 NOVEMBRE 1974

« Il sottoscritto chiede di interrogare ilMinistro della marina mercantile, per sapere- in ordine al grave stato di crisi nel qualeversa il porto di Napoli, che ha indotto, an-che per il nuovo sciopero del personale edelle ditte concessionarie, attuato il 16 novem-bre 1974, più di trenta linee regolari a lascia-re il porto in questione, precedentemente ab-bandonato da molte altre per le lamentatedeficienze e per i ripetuti episodi del genere -se, in relazione al progetto del piano rego-latore, approntato il 31 dicembre 1970 ad ope-ra dell 'Ente autonomo porto di intesa con i lgenio civile opere marittime, non ritenga in-dispensabile provvedere al sollecito primo fi-nanziamento di 60 miliardi, su quello globa l eprevisto in 125 miliardi di lire, onde consen-tire quanto meno una realizzazione delle ope-re più urgenti, al fine di evitare che il de-clino in atto e la tanto lamentata decadenzadel porto di questa capitale del Mezzogiornosi aggravino ulteriormente, come hanno de-nunciato il presidente della camera di com-mercio e il commissario al consorzio portua-le, con un recente severo ordine del giornoindirizzato alla regione .

(3-02884)

« ALFANO » .

« Il sottoscritto chiede di interrogare i lMinistro del lavoro e della previdenza sociale .per sapere se corrisponda alla realtà l'infor-mazione che l 'Istituto nazionale della previ-denza sociale (INPS), a causa di ritardi nel -l'espletamento della procedura prevista perl'aumento della relativa voce del bilanciopreventivo dell'ente, si trova da molti mes inell'impossibilità di provvedere alla liquida-zione delle spese legali, che sono state mess ea carico di esso da sentenze od ordinanz edella magistratura .

« Con il risultato che si vanno moltiplican-do - con quale danno economico per l'Istituto ,è superfluo sottolineare - gli atti giudiziar idiretti a rendere esecutive le decisioni della

magistratura : atti culminati anche nel pigno-ramento di beni dell'INPS .

« Nel caso che questa sia la realtà, l'inter-rogante chiede di conoscere quali provvedi -

menti il Ministro si proponga di assumere pe rfar cessare immediatamente questo ennesimoesempio di malcostume amministrativo, de-stinato a risolversi come sempre nel nostr o

Paese in un'indebita dissipazione di pub-blico denaro ; e quali responsabilità si trovin oall'origine d'una situazione così aberrante .

(3-02885)

« CoLUCCi » .

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INTERPELLANZ E

« I sottoscritti chiedono di interpellare i lMinistro degli affari esteri, per conoscere :

le ragioni del voto recentemente dato dalrappresentante italiano in sede ONU per l'am-missione ai lavori ONU dell ' organizzazioneper la liberazione della Palestina ;

a quale disegno generale di politica este-ra si riconnette tale voto, che ha dissociatol'Italia da tutti i paesi occidentali con cui èlegata, ad eccezione della Francia ;

quale rilevanza il Ministro considerapossa avere tale voto sulla cruciale question edel petrolio, e se non ritenga che essa sia incontraddizione con l'adesione dell'Italia a lcomitato dei 12 costituito a Washington in feb-braio, e non implichi un passo indietro nell adefinizione di una comune politica di confron-to e di collaborazione con i paesi produttor idi petrolio .

(2-00550)

« BIASINI, BATTAGLIA, BANDIERA ,

COMPAGNA » .

« Il sottoscritto chiede di interpellare i lMinistro dell ' interno, sui fatti intollerabili d idel petrolio, e se non ritenga che esso sia i nnapoletano, ed in particolare sull'incendiodella sede della democrazia cristiana di Poz-zuoli, avvenuto l'altro giorno .

« L ' interpellante chiede, altresì, se si in -tende - e con quali mezzi - affrontare questoterrorismo, nefasto e brutale .

(2-00551)

a RIccIo STEFANO » .

« Il sottoscritto chiede di interpellare iMinistri dell'industria, commercio e arti-gianato e del commercio con l'estero perconoscere se sia esatto che l'ENEL ha re-centemente stipulato un contratto per l afornitura di 7 milioni di tonnellate di car-bone da 5 .500 calorie a chilogrammo daimportare dal Sud Africa al prezzo di 29dollari alla tonnellata e da utilizzare nell ecentrali termoelettriche ;

per conoscere altresì, dato che l 'uso delcarbone acquistato a tali condizioni si rive-la assai più conveniente dell'uso dell'oli ocombustibile, se sia nei programmi del -l'ENEL incrementare ulteriormente i consu-mi di carbone nelle centrali ;

per conoscere, in ogni caso, se la or -mai indiscutibile convenienza di bruciare

nelle centrali termoelettriche carbone al po-sto di olio combustibile, non abbia indott oil Ministero dell'industria, del commercio edell'artigianato e gli altri dicasteri econo-mici ad intervenire con energia nei con-fronti dell'ENEL per la riattivazione dell eminiere di ,Carbonia, sollecitata da ogni am-biente politico isolano e riconosciuta util eed indispensabile dai più valenti tecnici edai più esperti economisti ;

per conoscere infine i motivi dei gra-vissimi ritardi nella assunzione delle deci-sioni di cui sopra (e ciò, nonostante i piùfermi solleciti) alle quali è legata la possi-bilità di disporre entro un ragionevole lass odi tempo di una produzione annua di 2milioni di tonnellate di carbone Sulcis su-scettibile di essere successivamente incremen-tata con vantaggi rilevanti sul piano dell aoccupazione, della bilancia commerciale edella economicità della produzione di ener-gia elettrica che - come è noto - viene tra-sportata dalla Sardegna alla penisola conun elettrodotto sottomarino e per il rilanci oeconomico sociale della zona del Sulcisove si trova la più grande riserva di ener-gia finora accertata in Italia ;

per conoscere infine se il Governo nonritenga di assumere di fronte al Parlamen-to chiari e precisi impegni al riguardo an-che per fugare i sospetti, largamente dif-fusi, sulla connessione esistente fra il ri-tardo nelle decisioni e l'interesse privato al -l'uso dell'olio combustibile, nella supercen-trale di Porto Vesme, uso che, a suo tem-po, fu caldeggiato dall'ENEL e avallato d aesponenti del PSI in contrasto con tutte l ealtre parti politiche .

(2-00552)

« PAllAGLIA » .

« I sottoscritti chiedono di interpellareil Ministro dell'agricoltura e delle foreste ,per conoscere il grave fatto, denunciato dal-la stampa del 6 novembre 1974 secondo laquale parte di 2 milioni di quintali d igrano urgentemente concesso dalle autoritàcomunitarie nel 1973, richiesto dal Ministerodell'agricoltura italiano per sopperire all epressanti necessità emerse nell'estate-autun-no 1973 a cui fecero seguito i gravi fatt idi Napoli, si stia deteriorando nei magaz-zini della Federconsorzi .

« In particolare gli interpellanti vorreb-bero conoscere le ragioni per le quali il Mi-nistero dell'agricoltura e foreste non ha uti-lizzato il grano per i fini per i quali era

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— 18055 —

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VI LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 19 NOVEMBRE 1974

stato concesso, perché detto grano non èstato immesso sul mercato nelle forme emodalità dovute, rimanendo invece il gran ostesso immagazzinato nei locali della Feder-consorzi . Da precisare che i locali o magaz-zini della Federconsorzi od in genere tutt ele strutture attraverso cui si esercita la ge-stione della Federconsorzi stessa , sono statecostruite a spese dello Stato con un costoassai pesante a carico dell'erario, e quindi ,della collettività .

Se è vero che attualmente sono conser-vati nei magazzini della Federconsorzi oltr e7 milioni di quintali di grano .

« Se risponde a verità che le richiesteda parte di ambienti tecnici del Minister odell'agricoltura e dell'AIMA, rivolte al Mi-nistro dell'agricoltura ed in modo insistenteal sottosegretario Lo Bianco miranti alla sol-lecita vendita del grano suddetto, queste ri-chieste siano state disattese provocando gra-vi danni per il Paese soggetto alla pressio-ne di prezzi crescenti per un genere di pri-ma qualità qual'è il pane : con vantaggio ,invece, della Federconsorzi che dal deposit odel grano nei propri magazzini realizza dal -lo Stato un canone di circa 20 miliard iannui .

« Alla luce di questi fatti è facile arguir eche l'AIMA è semplicemente una facciatadi comodo e che i compiti ad essa spet-tanti, di fatto vengono girati ed esercitat i

dalla Federconsorzi .

« Si vorrebbe altresì conoscere se sian ostate respinte, come non veritiere, le giu-stificazioni addotte sul gravissimo episodi odalla Federconsorzi che avrebbe respint oogni sua responsabilità : se invece è veroche la Federconsorzi, incaricata di ritiraree conservare il prodotto, avrebbe dovuto ,per obbligo contrattuale provvedere alla ra-zionale conservazione e conseguente immis-sione sul mercato.

« Se infine risponde a verità che l'ine-splicabile ritardo nell'affrontare l'invocata ri-forma dell 'AIMA trovi spiegazioni alla luc edei fatti di indebiti interessi e di eventual icollusioni politiche che sembrano gravaresu episodi del genere .

(2-00553)

« MARIOTTI, FAGONE, MARIANI ,

STRAllI, VINEIS » .

STABILIMENTI TIPOGRAFICI CARLO COLOMBO