SCUOLA PRIMARIA SAN PIETRO CAPOFIUME CLASSE V … per genitori-primaria... · Italiano quinta...
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SCUOLA PRIMARIA
SAN PIETRO CAPOFIUME CLASSE V
Docente:Vallese Angela
Attività e contenuti Italiano quinta
ASCOLTARE E PARLARE Lettura a voce alta
Lettura e comprensione dei testi narrativi
La struttura del racconto
Gli elementi del racconto
Inizio, svolgimento e conclusione
Sequenze e capoversi
Racconto in prima e terza persona
Il narratore
L’anticipazione ed il flashback
Il racconto umoristico
Il racconto di fantascienza
Il racconto giallo
Il racconto del terrore
La cronaca
Lettura di testi poetici
Strofe, versi e rime
Personificazione, similitudine e metafora
SCRIVERE
Produzione di racconti
Testi a completamento
Sintesi
Testi personali
Rielaborazione di testi
Descrizione di se stessi, dell’ambiente e di altre persone
Descrizione oggettiva e soggettiva
Le personificazioni ed i paragoni
Produrre cronache
Analisi di un testo poetico
Parafrasi di un testo poetico
RIFLETTERE SULLA LINGUA La nascita della nostra lingua
Le parole in prestito
I linguaggi settoriali
Gli scopi della comunicazione
I tre registri della lingua
L’ordine alfabetico ed uso del dizionario
Le difficoltà ortografiche
La lettera H
Il raddoppiamento
L’accento e l’apostrofo
La punteggiatura
Le maiuscole
Discorso diretto ed indiretto
Le parti variabili del discorso:
gli articoli determinativi
gli articoli indeterminativi e partitivi
nomi comuni e propri
il genere ed il numero del nome
i nomi primitivi e derivati
i nomi primitivi e derivati
i nomi alterati, composti, collettivi, concreti e astratti
Gli aggettivi qualificativi
I gradi dell’aggettivo
I pronomi personali
I pronomi relativi
Aggettivi e pronomi possessivi
Aggettivi e pronomi indefiniti
Aggettivi e pronomi numerali
Aggettivi e pronomi interrogativi ed esclamativi
Analisi grammaticale
I tempi dei verbi
Verbi transitivi ed intransitivi
Forma attiva e passiva
La forma riflessiva
I verbi impersonali, servili, irregolari
Gli avverbi
Le preposizioni
Le congiunzioni
Le esclamazioni
Analisi logica
Il soggetto
Il predicato verbale
Il predicato nominale
Il complemento oggetto
I complementi indiretti
L’attributo
L’apposizione
METODOLOGIA
La programmazione terrà conto dei livelli d’apprendimento conseguiti dai singoli
alunni.
1. Si partirà dall’esperienza, dai bisogni e dalle conoscenze dei singoli
alunni.
2. In classe si creerà un clima positivo, favorendo la relazione e la
comunicazione verbale, sempre con la mediazione dell’adulto.
3. Si organizzeranno comunicazioni orali o scritte anche attraverso
domande stimolo
4. Si analizzeranno e confronteranno esperienze
5. Si cercherà più possibile di suscitare interesse e motivazione
6. Si riprenderanno i contenuti più volte
7. Si proporranno giochi linguistici per veicolare il concetto che con la
lingua italiana si può giocare e creare.
8. Si manterrà l’ascolto attivo
9. Si stimolerà le lettura collettive, individuali e dell’insegnante
10.Si proporranno le analisi delle regole linguistiche
ATTIVITA’ E CONTENUTI TECNOLOGIA CLASSE QUINTA
o Scrivere brevi testi utilizzando un semplice programma di videoscrittura
o Utilizzo elenchi puntati e numerati
o Costruzione di una tabella
o Modificare tipo e dimensione del carattere
o Modificare l’allineamento del testo
o Salvare un file con nome
o Stampare un documento
o Cercare informazioni utili, prelevare testi e immagini da Internet.
METODOLOGIA
La metodologia avrà come base l’esperienza degli alunni, modalità che
permette di accostarsi a questa disciplina in modo piacevole.
Si cercherà di guidare gli alunni ad un utilizzo del computer consapevole e
autonomo , uno strumento utile a scrivere, calcolare, comunicare e divertente.
DOCENTE:TASSINARI SERENA
MATEMATICA Contenuti ed attività
Bimestre settembre-novembre
Analisi di situazioni pratiche di tipo problematico e relativa descrizione attraverso racconti,
schematizzazioni, grafici.
Costruzione e decostruzione di testi problematici individuando dati e domande.
Pianificazione delle procedure risolutive
Il testo, i dati e le domande
Dai miliardi ai decimali: valore posizionale
Lettura, scrittura, riordino e confronto tra numeri
le potenze e i polinomi
Frazioni proprie, improprie, apparenti, equivalenti, decimali, complementari
Misure del SIM
ripasso delle caratteristiche dei poligoni
calcolo dei perimetri
Bimestre dicembre-gennaio
Numeri relativi, multipli, divisori, primi e numeri romani
la percentuale, lo sconto e l'interesse
Lettura, scrittura, riordino e confronto tra numeri
Operazioni: termini, prove e proprietà
Strategie di calcolo
Espressioni aritmetiche
Analisi di situazioni pratiche di tipo problematico e relativa descrizione attraverso racconti,
schematizzazioni, grafici.
Costruzione e decostruzione di testi problematici individuando dati e domande.
Pianificazione delle procedure risolutive
Il testo, i dati e le domande
Problemi con espressioni
le misure di superficie
l'area del rettangolo, del quadrato e del parallelogramma
peso netto peso lordo e tara
Bimestre febbraio-marzo
Analisi di situazioni pratiche di tipo problematico e relativa descrizione attraverso racconti,
schematizzazioni, grafici.
Costruzione e decostruzione di testi problematici individuando dati e domande.
Pianificazione delle procedure risolutive
Il testo, i dati e le domande
Misurazioni, confronti, riordini
divisioni con divisore decimale e con due cifre
Soluzione di problemi con 2 o più domande esplicite ed implicite
area del triangolo e del trapezio
area dei principali poligoni regolari
Cerchio e circonferenza
spesa guadagno e ricavo
Bimestre aprile-giugno
Enunciati, relazioni, rilevamenti
Tabelle e grafici
Indagini statistiche
Moda, media e mediana
Rappresentazione e procedure di risoluzione
Calcolo rapido
Analisi di situazioni pratiche di tipo problematico e relativa descrizione attraverso racconti,
schematizzazioni, grafici.
Costruzione e decostruzione di testi problematici individuando dati e domande.
Pianificazione delle procedure risolutive
Il testo, i dati ( nascosti, sovrabbondanti, inutili, utili ) e le domande
Cerchio e circonferenza: area del cerchio
caratteristiche dei solidi: il concetto di volume
METODOLOGIA
L’inizio dell’anno scolastico sarà in parte dedicato alla somministrazione delle prove d’ingresso
comuni stabilite in sede di programmazione per classi parallele, per ottenere un quadro generale
sugli obiettivi raggiunti da ciascun alunno e, di conseguenza, stabilire quali siano gli argomenti che
devono essere ripresi e approfonditi prima di iniziare il nuovo percorso didattico.
Dal punto di vista metodologico, si cercherà di stimolare negli allievi una costante partecipazione
alla costruzione del sapere; ogni nuova conoscenza verrà introdotta da attività pratiche, che
consentiranno la scoperta di alcuni concetti chiave e la comprensione profonda di quanto appreso.
Le diverse proposte didattiche saranno sempre caratterizzate da una componente manipolativa
(costruzione dei numeri con abaco e multibase, attività pratiche di misurazione,…) e grafica. In
particolare nel lavoro sulle figure geometriche, sia piane che solide, si partirà da costruzioni
geometriche fatte con il ritaglio di cartoncino o altro materiale, realizzate utilizzando alcuni
strumenti geometrici (riga, squadra, goniometro, compasso). Analoghe attività pratiche
consentiranno di capire l’origine delle formule per il calcolo di perimetri e superfici. Si favorirà il
lavoro a coppie e a piccolo gruppo in modo da favorire l'aiuto reciproco e interazioni positive.
VERIFICHE
Nel corso dell’anno scolastico le verifiche verranno effettuate in modo da permettere di raccogliere
informazioni il più possibile attendibili e veritiere in relazione alle conoscenze acquisite e alle
abilità sviluppate e consentiranno di progettare eventuali strategie personalizzate di recupero.
Si utilizzeranno sia le prove orali, sia le prove oggettive scritte, accanto all’osservazione diretta e
sistematica degli atteggiamenti, della partecipazione e dei metodi di lavoro degli allievi.
SCIENZE
Contenuti ed attività annuali
L'Universo
le stelle e il Sole
il sistema solare: i movimenti della Terra e della Luna
la forza di gravità e il magnetismo
Le cellule,i tessuti, gli organi e apparati
L’apparato locomotore: lo scheletro e i muscoli
L’apparato digerente
L’apparato respiratorio
L’apparato circolatorio
L’apparato escretore
L’apparato riproduttivo
Il sistema nervoso
I nostri sensi
METODOLOGIA
Dal punto di vista metodologico, si privilegerà una metodologia attiva.
In particolare, si farà uso di azioni concrete ed esperimenti, per permettere agli alunni di
comprendere ed interiorizzare più facilmente i concetti fisici affrontati. Dopo averne stimolato la
curiosità e la motivazione, i bambini verranno sollecitati ad osservare, formulare ipotesi,
sperimentare, verificare, riflettere sui risultati ottenuti. Ciò che verrà scoperto sarà frutto dell’
esperienza diretta, pertanto consentirà il raggiungimento di apprendimenti più significativi e duraturi.
Per quanto riguarda lo studio del corpo umano, per veicolare in forma più comprensibile i concetti
verrà favorita ove possibile l’auto-osservazione del funzionamento del proprio corpo. In
corrispondenza dello studio dei vari apparati verranno evidenziati i comportamenti più corretti da
assumere per la tutela della propria salute.
Nel corso dell'anno scolastico è previsto l’ intervento di una Dottoressa Pediatra che terrà alcune
lezioni interattive di approfondimento riguardanti la sana e corretta alimentazione e la riproduzione
umana.
VERIFICA E VALUTAZIONE
Per la verifica dei risultati raggiunti si utilizzeranno sia le prove orali di rielaborazione ed esposizione
delle conoscenze, sia le prove oggettive scritte ( quesiti vero/falso, risposte a scelta multipla, testi da
completare, domande aperte ), accanto all’osservazione diretta e sistematica degli atteggiamenti,
della partecipazione e dei metodi di lavoro degli allievi.
Docente: CIARDIELLO MANRICA
STORIA
CONTENUTI
Lettura e confronto di carte geo-storiche per localizzare i territori abitati dalla popolazione greca.
Individuazione su una carta geografica delle località di insediamento delle civiltà italiche più antiche.
La periodizzazione storica sulla linea del tempo I Greci
I Persiani e i Macedoni
Produzione di schemi e di testi di sintesi Civiltà Italiche:
Civiltà Nuragica
Villanoviani
Etruschi
Le origini di Roma
Produzione di schemi e di testi di sintesi
Le origini di Roma.
La Monarchia
Organizzazione politica e sociale romana.
Produzione di schemi e di testi di sintesi mappe concettuali per lo studio
La Repubblica di Roma.
L'Impero romano
L’organizzazione politica e sociale e culturale romana.
Organizzazione e produzione delle informazioni in schemi, brani e mappe concettuali.
Roma imperiale.
La caduta dell'Impero romano
Brevi accenni alla Civiltà dell'Indo
Brevi accenni alla Civiltà Cinese
Lettura analitica di testi e immagini per selezionare informazioni e conoscenze.
Modalità e caratteristiche dell’espansione romana.
Individuazione dei confini dell’impero romano.
Produzione di schemi e di testi di sintesi
Mappe concettuali per lo studio
METODOLOGIA
Le attività relative alla Storia avranno sempre come punto di partenza l’analisi delle
fonti da cui emergeranno domande chiave atte a suscitare risposte e riflessioni che
saranno la base della procedura di ricerca.
La ricerca sarà strutturata attraverso letture di brani storiografici, riflessioni sulle
testimonianze, interpretazioni di documenti, analisi di carte storico-geografiche,. La
classe parteciperà anche a tre laboratori di storia con esperti del “Laboratorio di
HistoryLab” (in collaborazione con il Museo Donini di Bologna).
Verranno privilegiate attività di gruppo e lavori di ricerca a coppie, per favorire la
collaborazione tra pari e il confronto.
Durante le lezioni verranno utilizzati libri, illustrazioni, fotografie, schede riassuntive,
mappe concettuali e carte geografiche, attività con l'ausilio della lavagna LIM.
Si farà continuo riferimento alla linea del tempo che verrà costruita in classe e sulla
quale verranno collocati i vari periodi presi in esame.
La procedura metodologica che verrà seguita sarà quella
dell’insegnamento/apprendimento e del problem- solving; grande importanza verrà
attribuita all’acquisizione di un metodo di studio basato sull’analisi delle parole chiave
del testo e sulla successiva costruzione di mappe cognitive per la rielaborazione orale.
VERIFICHE
Le verifiche verranno effettuate alla fine di ogni percorso formativo attraverso
interrogazioni orali, test a scelta multipla o verifiche scritte a domande aperte. Sulla
base cdei dati raccolti attraverso le prove di verifica e le osservazioni sistematiche del
processo di apprendimento degli alunni saranno formulatri i giudizi, espressi con i
criteri in uso nell'Istituito (voti compresi tra il 5 e il 10).
GEOGRAFIA
CONTENUTI
• L’organizzazione dello Stato .
• L’Italia nell’Europa.
• Gli Enti locali.
• La popolazione.
• Le attività economiche.
• Valle d’ Aosta.
• Piemonte.
• Lombardia.
• Veneto.
• Trentino Alto Adige.
• Friuli Venezia Giulia.
• Liguria.
• Emilia Romagna.
• Marche
• Umbria
• Abruzzo
• Molise
• Lazio
• Toscana
• Campania
• Puglia
• Basilicata
• Calabria
• Sicilia
• Sardegna
METODOLOGIA
Per quanto riguarda l'insegnamento della geografia verrà seguito il medesimo
metodo utilizzato per la storia, ma verrà data maggiore importanza all'analisi degli
ambienti per permettere l'acquisizione di concetti topologici.
Lo spazio circostante verrà osservato mediante rappresentazioni
cartografiche, tematiche, Ecc...
Insieme agli alunni si costruiranno mappe e schemi riassuntivi per ogni contenuto
affrontato.
VERIFICHE
Le verifiche verranno effettuate alla fine di ogni percorso formativo attraverso
interrogazioni orali e verifiche scritte.
MUSICA
CONTENUTI
• giochi vocali
• giochi ritmici
• giochi con il corpo e realizzazione di movimenti a tempo di musica canto
corale
• introduzione alla musica d’insieme con l’esecuzione di brani vocali e/o
strumentali
• utilizzo della notazione convenzionale
• ascolto di brani musicali di vario genere
METODOLOGIA
Prendendo come punto di partenza l’ascolto, le attività saranno mirate ad accrescere e
potenziare la naturale disposizione sensoriale di ciascun alunno.
Attraverso attività capaci di suscitare interesse e partecipazione, si guiderà gli alunni
nell’esplorazione della dimensione sonora per abituarli a riflettere, a comprendere, ad
operare, a produrre.
Le attività saranno operative, predisposte per coinvolgere attivamente gli alunni e
favorire un’acquisizione di tipo concreto. Si prediligerà il gioco organizzato,
elaborando esperienze di traduzione tra i diversi linguaggi.
Si valorizzeranno l’attenzione, l’ascolto e l’attivazione di meccanismi operativi.
VERIFICHE
Le verifiche per il raggiungimento degli obiettivi e delle competenze si svolgeranno
in itinere di lavoro e si baseranno sulle osservazioni sistematiche riferite
all’attenzione e alla capacità di ascolto; all’intonazione e all’espressività nell’eseguire
brani individuali e collettivi; all’interesse e al grado di partecipazione dimostrati.
La valutazione, intesa come momento formativo, avverrà attraverso due canali:
raggiungimento degli obiettivi previsti; al termine di ogni Unità di Lavoro, dove si
valuterà la partecipazione e il lavoro complessivamente svolto dai singoli alunni.
EDUCAZIONE FISICA
• Organizzazione dei movimenti:
• Riconoscimento di spazi e tempi diversi.
• Attività per sperimentare le varie capacità motorie.
• Giochi organizzati.
• Vari sport con esperto delle società sportive del territorio (Progetto Sport
d'Istituto): calcio, tennis, basket, pallavolo,...
• Rispetto regole di gioco.
• Il proprio turno e l'attesa
• La propria forza e potenzialità individuali
• Schemi motori di base
• Respirazione e rilassamento
METODOLOGIA
Per sviluppare le capacità motorie verranno proposte attività diversificate ed adeguate
allo spazio/palestra disponibile con l'utilizzo degli attrezzi di cui la scuola dispone.
Tutte le attività saranno presentate in forma ludica per permettere agli alunni di
esercitare la motricità spontanea, nonché di sviluppare e maturare atteggiamenti
socio/comportamentali positivi.
Ogni lezione si articolerà in 3 fasi:
– Fase formativa
– Fase di gioco
– Rilassamento
A partire dal mese di ottobre le attività motorie saranno gestite da esperti di alcune
discipline sportive ( PROGETTO SPORT D' ISTITUTO )
VERIFICHE
Saranno individuati momenti di verifica attraverso osservazioni del comportamento
motorio durante le attività sportive e giochi.
PROGRAMMAZIONE ANNUALE SCUOLA PRIMARIA
SAN PIETRO CAPOFIUME A.S. 2016/2017
INGLESE CLASSE V
METODOLOGIA
1. lezione frontale; 2. peer tutoring: imparare dal coetaneo; 3. brainstorming; 4. tutoring; 5. cooperative learning; 6. attivita' laboratoriale.
La programmazione della classe quinta prevede un percorso laboratoriale che richiede l'intervento durante la lezione di personale specializzato in lingua inglese. La presenza di tali conversatori ha il fine di potenziare la capacità comunicativa nella seconda lingua.
CONTENUTI E ATTIVITA'
• The British Isles; • nature; • jobs; • work places; • daily routine verbs; • time;
• shops; • English money; • numbers; • hobbies and free time activities; • English speaking countries.
VERIFICHE Il riconoscimento di una competenza in uno studente non risulta compito facile. Tuttavia si ritiene che le modalità attraverso le quali si possa pervenire alla valutazione delle competenze siano essenzialmente tre:
compiti di realta';
osservazione sistematica;
autobiografia/ autovalutazione.
Docente: MARTINO ROSSELLA
FINALITA’ L'Insegnamento della Religione Cattolica non è mossa da finalità catechistiche, ma si qualifica come proposta
culturale offerta a tutti, in quanto opportunità preziosa per la conoscenza del cristianesimo, radice di tanta parte
della cultura italiana ed europea. Ha una notevole rilevanza per la comprensione del patrimonio storico-
artistico italiano e contribuisce a dare una risposta specifica al bisogno di significato che ciascuno ha in sé.
La scuola riconosce il valore della realtà religiosa come un dato storicamente, culturalmente e moralmente
incarnato nella realtà sociale in cui il bambino vive.
In tal senso l'IRC si propone come insegnamento che va oltre le personali scelte di fede, è una disciplina
scolastica che ha un valore per la crescita della persona e la comprensione della realtà in cui siamo inseriti e si
offre come strumento per la realizzazione di finalità educative e formative.
Partendo, perciò, dall'esperienza acquisita dall'alunno e anche al fine di consentirgli un rapporto consapevole
e completo con l'ambiente, è compito della scuola promuovere:
lo sviluppo socio-affettivo e psicologico dell'alunno;
la conoscenza degli elementi essenziali per la graduale riflessione sulla realtà religiosa nella sua espressione
storica, culturale, sociale;
la conoscenza e il rispetto delle posizioni che le persone variamente adottano in ordine alla realtà religiosa;
la comprensione e l'apprezzamento dei valori del messaggio cristiano;
la valorizzazione della conoscenza e del dialogo con altre tradizioni religiose presenti nella società multietnica
e multireligiosa;
ovvero:
il riconoscimento dei valori religiosi nella vita dei singoli e della società;
il rispetto e la garanzia del pluralismo religioso;
il rispetto e la garanzia della libertà di coscienza di ogni persona.
Classe quinta a. s. 2016 - 17
Unità di lavoro n° 1 “…fino ai confini della Terra”
AMBITI TEMATICI OBIETTIVI SPECIFICI CONTENUTI ATTIVITA’ COMPETENZE
OBIETTIVI DI
APPRENDIMENTO
Dio e l’uomo Cogliere nelle domande
dell’uomo e in tante sue
esperienze tracce di una
ricerca religiosa.
Individuare l’agire dello
Spirito Santo nella chiesa
fin dalle sue origini
Conosce l’origine e lo
sviluppo del cristianesimo
I l linguaggio religioso Focalizzare le strutture e i
significati sacri
dall’antichità ai nostri
giorni.
1. Scoprire che fin dall’antichità ogni
religione ha cercato di rispondere
alle domande di fondo esistenziali
2. Conoscere analogie e differenze con
quelle attuali 3. Sapere dove, come e perché è nata la
chiesa
4. Conoscere alcuni fatti che hanno
portato alla diffusione della chiesa
attraverso l’opera degli apostoli
5. Conoscere la vita e le opere dei primi
testimoni di Gesù
6. Conoscere la storia delle persecuzioni
dei romani verso i primi cristiani
7. Conoscere le vicende storiche che
hanno portato alla libertà di culto dei
cristiani.
La religione della
civiltà greca, celtica,
etrusca, romana ( cibi,
feste, luoghi di
preghiera, divinità e la
vita dopo la morte)
Gli Atti degli Apostoli:
autore e contenuto
La Pentecoste e la
nascita della chiesa
Stefano, Pietro e Paolo
Le persecuzioni
L’editto di Costantino e
di Teodosio
La Costituzione italiana
Letture,
conversazioni,
schede strutturate e
schemi riassuntivi
Lavori di gruppo per
condividere attività
individuali sugli usi
e costumi dei popoli
antichi
Schema degli Atti
degli apostoli
Schede strutturate
Letture sulla vita dei
primi martiri e
sequenza della stessa
Letture di alcuni
articoli della
Costituzione Italiana
L’alunno
conosce delle
particolarità delle
religioni antiche e
individua le
profonde differenze
con quelle di oggi ; conosce come è nata
la chiesa;
conosce come
vivevano le prime
comunità cristiane e
le difficoltà che
hanno incontrato nel
corso dei secoli
Obiettivi interdisciplinari
Storia: ricavare informazioni da documenti di diversa natura utili alla comprensione di un fenomeno storico.
Italiano: leggere semplici testi mostrando di riconoscere le caratteristiche essenziali
Arte e immagine: produrre e leggere immagini
Percorso interdisciplinare: la religiosità dei popoli antichi
Classe quinta a. s. 2016 - 17
Unità di lavoro n° 2 Personaggi ed eventi
AMBITI TEMATICI OBIETTIVI SPECIFICI CONTENUTI ATTIVITA’ COMPETENZE OBIETTIVI DI
APPRENDIMENTO
Dio e l’uomo Riconoscere avvenimenti,
persone e strutture
fondamentali della Chiesa
cattolica sin dalle origini e
metterli a confronto con
quelli delle altre confessioni
cristiane
I l linguaggio religioso Rendersi conto che la comunità ecclesiale
esprime, attraverso vocazioni
i ministeri differenti, la
propria fede
Conoscere a grandi linee la storia
della chiesa nel periodo del
Monachesimo e alcuni aspetti
importanti della vita dei fondatori.
Descrivere le cause e le circostanze
dello scisma d’Oriente
Identificare e descrivere le cause e
le conseguenze religiose e sociali
della Riforma protestante
Cogliere in alcune iniziative il
significato e lo scopo
dell’ecumenismo.
1. I grandi personaggi
della chiesa;
2. le contestazioni
fatte alla chiesa;
3. la prima
separazioni: gli
ortodossi;
4. la seconda
separazione: i
protestanti; 5. l’ecumenismo e il
concilio
Origine del monachesimo e
schema riassuntivo
Schede strutturate sulla vita
dei monaci
Le cause e le conseguenze
dello scisma del 1054
La riforma protestante
I cambiamenti del concilio di
Trento
L’alunno
sa ricostruire le
principali tappe
della storia della
chiesa.
Obiettivi interdisciplinari
Storia: ricavare informazioni da documenti di diversa natura utili alla comprensione di un fenomeno storico.
Italiano: leggere semplici testi mostrando di riconoscere le caratteristiche essenziali
Arte e immagine: produrre e leggere immagini
Classe quinta a.s. 2016 - 17
Unità di lavoro n° 3 In attesa di un dono speciale
AMBITI TEMATICI OBIETTIVI SPECIFICI CONTENUTI ATTIVITA’ COMPETENZE OBIETTIVI DI
APPRENDIMENTO
Dio e l’uomo Individuare nelle
celebrazioni liturgiche i segni
della salvezza di Gesù
La Bibbia e le altre fonti Ascoltare alcuni episodi
chiave dei racconti evangelici
Il linguaggio religioso Intendere il senso religioso
del Natale e della Pasqua, a
partire dalle narrazioni
evangeliche
Individuare i segni della festa del Natale e
comprendere il “fare festa” come momento
in cui ricordare è vivere insieme con gioia
avvenimenti importanti.
Vivere l’esperienza dell’attesa del Natale
attraverso attività di ricerca dei segni e dei
simboli
Intuire che Dio Padre offre all’umanità il
dono più grande: suo figlio Gesù
Cogliere il messaggio cristiano del Natale
Conoscere la storia dei pastori e dei Magi e
il significato dei doni da loro offerti a Gesù.
Arricchire di valore il gesto del dono
Sviluppare atteggiamenti di condivisione
L’importanza della
festa
La storia evangelica del
Natale
I doni dei pastori e dei
Magi
il significato dei doni
offerti a Gesù.
Il dono gratuito
Ricevere e offrire
doni
Cammino
dell’avvento in
preparazione al
Natale
Riflessione guidata
sul senso della festa.
Narrazione del testo
biblico e di testi
narrativi.
Realizzazione del
libro di Natale”Il più
bel dono”
L’alunno,
riconosce il
significato
cristiano del
Natale,
traendone
motivo per
interrogarsi sul
valore di tale
festività
nell’esperienza
personale,
familiare e sociale.
Comprende il valore
del dono gratuito
Obiettivi interdisciplinari
Arte e immagine: leggere in alcune opere d’arte di diverse epoche storiche i principali elementi compositivi e i significati simbolici
Storia: ricavare informazioni da documenti di diversa natura utili alla comprensione di un fenomeno storico Musica: eseguire canti a tema
Arte e immagine: produrre e leggere immagini Si allega il percorso “Il dono”
Classe quinta a. s. 2016 - 17
Unità di lavoro n° 4 La Pasqua nell’arte
AMBITI TEMATICI OBIETTIVI SPECIFICI CONTENUTI ATTIVITA’ COMPETENZE
OBIETTIVI DI
APPRENDIMENTO
Dio e l’uomo Individuare nelle
celebrazioni liturgiche i segni
della salvezza di Gesù
La Bibbia e le altre fonti Identificare i principali
codici dell’iconografia
cristiana
Il linguaggio religioso Intendere il senso religioso
del Natale e della Pasqua, a
partire dalle narrazioni
evangeliche
1. Cogliere, analizzare e comprendere i
segni e i simboli delle diverse feste
religiose 2. Conoscere e confrontare le
tradizioni popolari pasquali con
quelle delle altre confessioni
cattoliche
L’anno liturgico e le
feste cristiane che
scaturiscono dalla
Pasqua
Le tradizioni della
Pasqua cristiana,
ortodossa e protestante
Individuazione delle
feste religiose
Ricerca di analogie e
differenze
Schede strutturate
sulle caratteristiche
delle tre confessioni
L’alunno conosce alcune feste
cristiane e non
cristiane e ne coglie
le differenze e le
somiglianze;
trova punti di contatto
con la propria e
l’altrui cultura
Obiettivi interdisciplinari
Storia: ricavare informazioni da documenti di diversa natura utili alla comprensione di un fenomeno storico.
Italiano: leggere semplici testi mostrando di riconoscere le caratteristiche essenziali
Arte e immagine: produrre eleggere immagini
Classe quinta a.s.2016 - 17
Unità di lavoro n° 5 Religioni e festività
AMBITI TEMATICI OBIETTIVI SPECIFICI CONTENUTI ATTIVITA’ COMPETENZE
OBIETTIVI DI
APPRENDIMENTO
Dio e l’uomo Conoscere le origini e lo
sviluppo del
cristianesimo e delle altre
grandi religioni
I valori etici e religiosi Scoprire la risposta della
Bibbia alle domande di
senso dell’uomo e
confrontarla con
quelle delle principali
religioni non cristiane
La Bibbia e le altre fonti Confrontare la Bibbia
con i testi sacri delle
altre religioni
1. Conoscere alcuni tratti comuni delle
grandi religioni monoteiste: islamismo,
ebraismo e cristianesimo
2. Conoscere, mediante l’analisi dei testi
sacri, la dottrina sulla vita eterna delle
religioni monoteiste
3. Conoscere e confrontare le religioni
orientali: Induismo e Buddismo
4. Conoscere e valorizzare la propria e
l’altrui appartenenza culturale e religiosa
trovando diversità e punti di contatto
5. Conoscere i nomi e le consuetudini delle
festività delle diverse religioni e abbinarle
agli antichi sapori culinari
6. Comprendere che la celebrazione delle
festività è un fatto condiviso dalle grandi
religioni, ma può essere espressa in tanti
modi
7. Collocare le feste in un contesto storico,
geografico, culturale e religioso
1.Origine ed espansione della
religione ebraica, del
Cristianesimo e del l’Islam.
2.I testi sacri: Bibbia ebraica e
cristiana e Corano
l’Induismo, il Buddismo:
origine
ed espansione
la dottrina induista della
reincarnazione;
le otto vie della dottrina
buddista. 3. Festività e religioni:
calendari e
ricorrenze.
4. Riti, preparativi e significati
delle feste nelle diverse
religioni
Letture e schede
strutturate
sulle caratteristiche
delle diverse
religioni
Analogie e
differenze dei testi
sacri con schede
strutturate
lavori di gruppo e
condivisione delle
attività svolte sui
temi di riferimento
racconti di
filastrocche
attività canore
L’alunno
conosce gli
elementi
fondamentali
delle grandi
religioni
(simboli,
fondatore, libro
sacro, feste e
luoghi di culto);
sa distinguere le
religioni
monoteiste da
quelle orientali;
trova punti di
contatto con la
propria e
l’altrui cultura
Obiettivi interdisciplinari
Storia: usare la cronologia storica secondo la periodizzazione occidentale e conoscere altri sistemi cronologici
Italiano:leggere semplici testi mostrando di riconoscere le caratteristiche essenziali
Musica:eseguire canti a tema – ascoltare brani musicali
Arte e immagine: produrre e leggere immagini
Percorso interculturale e interreligioso: religioni e festività Il percorso prevede la partecipazione di rappresentanti delle religioni monoteiste. Essi esporranno la propria esperienza in termini di conoscenza e di
rispetto delle posizioni adottate in ordine al proprio credo.
METODOLOGIE L’IRC si propone nel rispetto del processo di crescita della persona e con modalità diversificate a seconda
della fascia d’età, approfondendo le implicazioni antropologiche, sociali e valoriali, di promuovere un
confronto mediante il quale la persona riflette e si orienta. Emerge così un ulteriore contributo dell’IRC alla
formazione di persone capaci di dialogo e di rispetto delle differenze, di comportamenti di reciproca
comprensione, in un contesto di pluralismo culturale e religioso. In tal senso l’IRC si offre anche come
preziosa opportunità per l’elaborazione di attività interdisciplinari.
Gli strumenti didattici di cui si avvale sono:
rappresentazioni grafiche;
cooperative-learning;
conversazioni basate su fatti tratti dall'esperienza quotidiana dell'alunno e del mondo che lo circonda;
mezzi audiovisivi;
favole, canzoni e testi attinenti agli argomenti svolti;
giochi di coinvolgimento, giochi cooperativi, mimi, drammatizzazioni;
attività pratiche e manuali;
schede da completare.
Modalità di verifica degli apprendimenti Al termine di ogni unità di lavoro saranno fatte almeno tre prove che verificheranno le conoscenze acquisite.
Esse saranno schede con vignette da riordinare in sequenze, domande a risposta aperta e schede strutturate.
Verifica e valutazione Le verifiche saranno semplici, graduali e coerenti, collocate al termine di ogni unità di lavoro e adeguate
a quanto è stato proposto. Esse permetteranno di rilevare il processo di apprendimento dell’alunno e i
contenuti trasmessi.
Costituiranno elementi di valutazione degli alunni gli apprendimenti, l’impegno e la partecipazione e
l’attenzione dimostrata nelle alle attività proposte.
Per la valutazione verrà utilizzata la seguente rubrica:
OTTIMO
L’alunno:
- Conosce tutti i contenuti presentati in modo sicuro e approfondito
- Sa porli in relazione tra loro
- Comprende e usa correttamente il linguaggio specifico
DISTINTO L’alunno:
- Conosce tutti i contenuti presentati in modo completo
- Sa porli in relazione tra loro
- Comprende e usa correttamente il linguaggio specifico
BUONO L’alunno:
- Conosce i contenuti presentati in modo abbastanza completo
- Sa cogliere semplici relazione
- Comprende e usa correttamente i termini più frequenti del lessico
specifico
SUFFICIENTE L’alunno:
- Conosce parte dei contenuti presentati
- Sa porli in relazione tra loro solo con la guida dell’insegnante
- Comprende e usa alcuni dei termini più frequenti del lessico specifico
NON SUFFICIENTE L’alunno:
- Ha appreso una minima parte dei contenuti presentati
- Non riesce a porli in relazione
- Non usa correttamente il linguaggio specifico
Visite didattiche
Museo interreligioso di Bertinoro
Museo Tamo di Ravenna
ISTITUTO COMPRENSIVO DI MOLINELLA
ANNO SCOLASTICO 2016/2017
IL DONO
“Raccogliete i pezzi avanzati perché nulla vada perduto…”
(Gesù)
PERCORSO
di sensibilizzazione rivolto agli alunni della scuola primaria.
Insegnanti proponenti:
Maria Rotondale
Rossella Martino
MOTIVAZIONI Gli esseri umani sono per natura sociali e cooperativi, tuttavia è dimostrato che il comportamento pro
- sociale ed altruistico si apprende o disapprende anche in base alle esperienze educative e al contesto
sociale in cui si vive.
Secondo Roberto Roche (uno dei massimi studiosi della pro - socialità) gli atteggiamenti pro -
sociali/altruistici sono comportamenti che favoriscono altre persone o gruppi (bisognosi di aiuto, sia
fisico che verbale o morale), e che promuovono una reciprocità positiva, quasi una sorta di circolo
virtuoso di solidarietà sia per chi riceve che per chi dà aiuto.
In questo circolo virtuoso, gli adulti svolgono un importante compito educativo quando sensibilizzano
i bambini ad un comportamento sociale, che favorisca l’attenzione all’altro, il riconoscimento del suo
stato di bisogno, la propensione a dare aiuto senza aspettarsi nulla in cambio. Questa sensibilizzazione
avviene in modo informale quando i bambini osservano l’attuazione di comportamenti pro-sociali da
parte degli adulti (processo imitativo) e in modo formale quando questi stimolano il ragionamento e
il comportamento morale. È comunque importante che sia anche trasmesso il messaggio che l’aiuto
e il dono veri non devono essere modi per manifestare superiorità o per svalutare le capacità di crescita
e di autonomia del prossimo, ma piuttosto atti che rispettano e valorizzano sempre la sua dignità.
L’attenzione educativa si è quindi concentrata sul fenomeno dello spreco, mettendolo in relazione
con la povertà crescente del nostro territorio. Abbiamo notato che le nostre città producono rifiuti e
danni ambientali, grazie alla stessa matrice culturale che produce spreco e povertà. Ciò ha ingenerato
una prassi consumistica che, all’insegna dell’“usa e getta”, non sa più dare valore alle persone e alle
cose. Da qui nasce lo spreco, soprattutto quello alimentare.
La sfida è essenzialmente educativa. Si è convinti che attraverso una cultura del dono, si può educare
alla responsabilità verso se stessi e verso gli altri, cominciando a ridare il giusto valore anche alle
cose, poiché donare agli altri fa tornare il sorriso a tutti.
Da queste considerazioni è scaturita l’idea di concludere le usuali attività legate al Natale con una
colletta alimentare.
FINALITÀ
In questo percorso ci si prefigge di:
- Favorire nei bambini la riflessione guidata sul valore dell’altruismo, della pro - socialità e
della gratuità.
- Far fare esperienze di dono e aiutare i bambini a riconoscere nel quotidiano le innumerevoli
esperienze di gratuità che vivono e possono vivere.
- Stimolare l’empatia e il riconoscimento dei bisogni di aiuto.
- Stimolare la riflessione sulla funzione protettiva dell’altruismo rispetto al rischio
dell’isolamento e dell’esclusione sociale.
Obiettivi di
Apprendimento
Obiettivi Specifici Obiettivi Formativi Competenze
Riconosce i segni
cristiani del Natale
nell’ambiente.
- Arricchire di valore
il gesto del dono
- Sviluppare
atteggiamenti di
condivisione
- Favorire maggiore
disponibilità alla
comprensione dei
bisogni del prossimo
- Sensibilizzare
atteggiamenti di
condivisione
Comprendere il
risvolto positivo della
solidarietà nella vita
quotidiana
- Assumere
Disciplinari L’alunno:
- coglie i segni del
Natale nell’ambiente
- comprende il valore
del dono gratuito.
Trasversali L’alunno:
si adopera per donare
spontaneamente a chi
comportamenti adatti
nei confronti di chi è
in difficoltà
- Promuovere un
cambio di abitudini
nei confronti dello
spreco del cibo.
è in difficoltà.
CONTENUTI L’importanza della festa; l’attesa della festa; i segni del Natale nell’ambiente; la storia evangelica del
Natale; la storia dei pastori e dei Magi; il significato dei doni offerti a Gesù; il dono gratuito come
simbolo del Natale.
MODALITÀdi realizzazione
L’intervento potrà essere attuato seguendo una metodologia teorico-pratica: schede di riflessione
personale, circle time, brainstorming; integrazione con i diversi ambiti disciplinari, giochi interattivi,
utilizzo di attività manuali ed artistiche.
STRUTTURA del percorso
Il percorso prenderà il via dalla riflessione sul significato del Natale inteso come “dono” e verrà svolto
in tutte le classi della scuola primaria di Molinella e di San Pietro. Si strutturerà nel seguente modo:
1) Riflessione (attraverso conversazioni guidate, letture, schede, … a livello diverso secondo la
classe) sul Natale, sul suo significato cristiano e sul valore di “dono”all’umanità, che Gesù ha
portato con la sua nascita;
2) Realizzazione di un “libro” illustrato dal titolo “Il dono più grande” come risultato del punto
1;
3) Trasposizione del significato di “dono” nella vita quotidiana inteso come “aiuto solidale”;
4) Intervento dell’Associazione Opere di Misericordia per illustrare il loro operato sul territorio
molinellese, destinato agli alunni di classe terza, quarta e quinta;
5) Conversazione guidata per coinvolgere gli alunni nell’organizzazione di una raccolta
alimentare intesa come “dono gratuito”;
6) Realizzazione di un volantino informativo per le famiglie, ideato dagli alunni delle classi
quinte e distribuito a tutti gli alunni dell’I.C.;
7) Organizzazione della settimana del dono (dal 12/12 al 17/12 2016);
8) Intervento dell’Associazione per un resoconto sulla riuscita della colletta alimentare.
MEZZI E STRUMENTI Narrazioni, carta, cartoncini, colori, colla, forbici dalla punta arrotondata, …
SPAZI Aule, Aula Magna, ambiente adatto alla raccolta e allo stoccaggio dei generi alimentari.
TEMPI Novembre/dicembre
VERIFICA E VALUTAZIONE La verifica cognitiva sarà data dai “prodotti” finali: il libro, il volantino, la raccolta alimentare. La
valutazione del percorso sarà positiva nella misura in cui gli alunni e le loro famiglie risponderanno
all’invito a donare.
Molinella, 08/09/2016
Le insegnanti proponenti