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SCUOLA PRIMARIA SAN PIETRO CAPOFIUME CLASSE V Docente:Vallese Angela Attività e contenuti Italiano quinta ASCOLTARE E PARLARE Lettura a voce alta Lettura e comprensione dei testi narrativi La struttura del racconto Gli elementi del racconto Inizio, svolgimento e conclusione Sequenze e capoversi Racconto in prima e terza persona Il narratore L’anticipazione ed il flashback Il racconto umoristico Il racconto di fantascienza Il racconto giallo Il racconto del terrore La cronaca Lettura di testi poetici Strofe, versi e rime Personificazione, similitudine e metafora SCRIVERE Produzione di racconti Testi a completamento Sintesi Testi personali Rielaborazione di testi Descrizione di se stessi, dell’ambiente e di altre persone Descrizione oggettiva e soggettiva Le personificazioni ed i paragoni Produrre cronache Analisi di un testo poetico Parafrasi di un testo poetico RIFLETTERE SULLA LINGUA La nascita della nostra lingua Le parole in prestito I linguaggi settoriali Gli scopi della comunicazione I tre registri della lingua

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SCUOLA PRIMARIA

SAN PIETRO CAPOFIUME CLASSE V

Docente:Vallese Angela

Attività e contenuti Italiano quinta

ASCOLTARE E PARLARE Lettura a voce alta

Lettura e comprensione dei testi narrativi

La struttura del racconto

Gli elementi del racconto

Inizio, svolgimento e conclusione

Sequenze e capoversi

Racconto in prima e terza persona

Il narratore

L’anticipazione ed il flashback

Il racconto umoristico

Il racconto di fantascienza

Il racconto giallo

Il racconto del terrore

La cronaca

Lettura di testi poetici

Strofe, versi e rime

Personificazione, similitudine e metafora

SCRIVERE

Produzione di racconti

Testi a completamento

Sintesi

Testi personali

Rielaborazione di testi

Descrizione di se stessi, dell’ambiente e di altre persone

Descrizione oggettiva e soggettiva

Le personificazioni ed i paragoni

Produrre cronache

Analisi di un testo poetico

Parafrasi di un testo poetico

RIFLETTERE SULLA LINGUA La nascita della nostra lingua

Le parole in prestito

I linguaggi settoriali

Gli scopi della comunicazione

I tre registri della lingua

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L’ordine alfabetico ed uso del dizionario

Le difficoltà ortografiche

La lettera H

Il raddoppiamento

L’accento e l’apostrofo

La punteggiatura

Le maiuscole

Discorso diretto ed indiretto

Le parti variabili del discorso:

gli articoli determinativi

gli articoli indeterminativi e partitivi

nomi comuni e propri

il genere ed il numero del nome

i nomi primitivi e derivati

i nomi primitivi e derivati

i nomi alterati, composti, collettivi, concreti e astratti

Gli aggettivi qualificativi

I gradi dell’aggettivo

I pronomi personali

I pronomi relativi

Aggettivi e pronomi possessivi

Aggettivi e pronomi indefiniti

Aggettivi e pronomi numerali

Aggettivi e pronomi interrogativi ed esclamativi

Analisi grammaticale

I tempi dei verbi

Verbi transitivi ed intransitivi

Forma attiva e passiva

La forma riflessiva

I verbi impersonali, servili, irregolari

Gli avverbi

Le preposizioni

Le congiunzioni

Le esclamazioni

Analisi logica

Il soggetto

Il predicato verbale

Il predicato nominale

Il complemento oggetto

I complementi indiretti

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L’attributo

L’apposizione

METODOLOGIA

La programmazione terrà conto dei livelli d’apprendimento conseguiti dai singoli

alunni.

1. Si partirà dall’esperienza, dai bisogni e dalle conoscenze dei singoli

alunni.

2. In classe si creerà un clima positivo, favorendo la relazione e la

comunicazione verbale, sempre con la mediazione dell’adulto.

3. Si organizzeranno comunicazioni orali o scritte anche attraverso

domande stimolo

4. Si analizzeranno e confronteranno esperienze

5. Si cercherà più possibile di suscitare interesse e motivazione

6. Si riprenderanno i contenuti più volte

7. Si proporranno giochi linguistici per veicolare il concetto che con la

lingua italiana si può giocare e creare.

8. Si manterrà l’ascolto attivo

9. Si stimolerà le lettura collettive, individuali e dell’insegnante

10.Si proporranno le analisi delle regole linguistiche

ATTIVITA’ E CONTENUTI TECNOLOGIA CLASSE QUINTA

o Scrivere brevi testi utilizzando un semplice programma di videoscrittura

o Utilizzo elenchi puntati e numerati

o Costruzione di una tabella

o Modificare tipo e dimensione del carattere

o Modificare l’allineamento del testo

o Salvare un file con nome

o Stampare un documento

o Cercare informazioni utili, prelevare testi e immagini da Internet.

METODOLOGIA

La metodologia avrà come base l’esperienza degli alunni, modalità che

permette di accostarsi a questa disciplina in modo piacevole.

Si cercherà di guidare gli alunni ad un utilizzo del computer consapevole e

autonomo , uno strumento utile a scrivere, calcolare, comunicare e divertente.

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DOCENTE:TASSINARI SERENA

MATEMATICA Contenuti ed attività

Bimestre settembre-novembre

Analisi di situazioni pratiche di tipo problematico e relativa descrizione attraverso racconti,

schematizzazioni, grafici.

Costruzione e decostruzione di testi problematici individuando dati e domande.

Pianificazione delle procedure risolutive

Il testo, i dati e le domande

Dai miliardi ai decimali: valore posizionale

Lettura, scrittura, riordino e confronto tra numeri

le potenze e i polinomi

Frazioni proprie, improprie, apparenti, equivalenti, decimali, complementari

Misure del SIM

ripasso delle caratteristiche dei poligoni

calcolo dei perimetri

Bimestre dicembre-gennaio

Numeri relativi, multipli, divisori, primi e numeri romani

la percentuale, lo sconto e l'interesse

Lettura, scrittura, riordino e confronto tra numeri

Operazioni: termini, prove e proprietà

Strategie di calcolo

Espressioni aritmetiche

Analisi di situazioni pratiche di tipo problematico e relativa descrizione attraverso racconti,

schematizzazioni, grafici.

Costruzione e decostruzione di testi problematici individuando dati e domande.

Pianificazione delle procedure risolutive

Il testo, i dati e le domande

Problemi con espressioni

le misure di superficie

l'area del rettangolo, del quadrato e del parallelogramma

peso netto peso lordo e tara

Bimestre febbraio-marzo

Analisi di situazioni pratiche di tipo problematico e relativa descrizione attraverso racconti,

schematizzazioni, grafici.

Costruzione e decostruzione di testi problematici individuando dati e domande.

Pianificazione delle procedure risolutive

Il testo, i dati e le domande

Misurazioni, confronti, riordini

divisioni con divisore decimale e con due cifre

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Soluzione di problemi con 2 o più domande esplicite ed implicite

area del triangolo e del trapezio

area dei principali poligoni regolari

Cerchio e circonferenza

spesa guadagno e ricavo

Bimestre aprile-giugno

Enunciati, relazioni, rilevamenti

Tabelle e grafici

Indagini statistiche

Moda, media e mediana

Rappresentazione e procedure di risoluzione

Calcolo rapido

Analisi di situazioni pratiche di tipo problematico e relativa descrizione attraverso racconti,

schematizzazioni, grafici.

Costruzione e decostruzione di testi problematici individuando dati e domande.

Pianificazione delle procedure risolutive

Il testo, i dati ( nascosti, sovrabbondanti, inutili, utili ) e le domande

Cerchio e circonferenza: area del cerchio

caratteristiche dei solidi: il concetto di volume

METODOLOGIA

L’inizio dell’anno scolastico sarà in parte dedicato alla somministrazione delle prove d’ingresso

comuni stabilite in sede di programmazione per classi parallele, per ottenere un quadro generale

sugli obiettivi raggiunti da ciascun alunno e, di conseguenza, stabilire quali siano gli argomenti che

devono essere ripresi e approfonditi prima di iniziare il nuovo percorso didattico.

Dal punto di vista metodologico, si cercherà di stimolare negli allievi una costante partecipazione

alla costruzione del sapere; ogni nuova conoscenza verrà introdotta da attività pratiche, che

consentiranno la scoperta di alcuni concetti chiave e la comprensione profonda di quanto appreso.

Le diverse proposte didattiche saranno sempre caratterizzate da una componente manipolativa

(costruzione dei numeri con abaco e multibase, attività pratiche di misurazione,…) e grafica. In

particolare nel lavoro sulle figure geometriche, sia piane che solide, si partirà da costruzioni

geometriche fatte con il ritaglio di cartoncino o altro materiale, realizzate utilizzando alcuni

strumenti geometrici (riga, squadra, goniometro, compasso). Analoghe attività pratiche

consentiranno di capire l’origine delle formule per il calcolo di perimetri e superfici. Si favorirà il

lavoro a coppie e a piccolo gruppo in modo da favorire l'aiuto reciproco e interazioni positive.

VERIFICHE

Nel corso dell’anno scolastico le verifiche verranno effettuate in modo da permettere di raccogliere

informazioni il più possibile attendibili e veritiere in relazione alle conoscenze acquisite e alle

abilità sviluppate e consentiranno di progettare eventuali strategie personalizzate di recupero.

Si utilizzeranno sia le prove orali, sia le prove oggettive scritte, accanto all’osservazione diretta e

sistematica degli atteggiamenti, della partecipazione e dei metodi di lavoro degli allievi.

SCIENZE

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Contenuti ed attività annuali

L'Universo

le stelle e il Sole

il sistema solare: i movimenti della Terra e della Luna

la forza di gravità e il magnetismo

Le cellule,i tessuti, gli organi e apparati

L’apparato locomotore: lo scheletro e i muscoli

L’apparato digerente

L’apparato respiratorio

L’apparato circolatorio

L’apparato escretore

L’apparato riproduttivo

Il sistema nervoso

I nostri sensi

METODOLOGIA

Dal punto di vista metodologico, si privilegerà una metodologia attiva.

In particolare, si farà uso di azioni concrete ed esperimenti, per permettere agli alunni di

comprendere ed interiorizzare più facilmente i concetti fisici affrontati. Dopo averne stimolato la

curiosità e la motivazione, i bambini verranno sollecitati ad osservare, formulare ipotesi,

sperimentare, verificare, riflettere sui risultati ottenuti. Ciò che verrà scoperto sarà frutto dell’

esperienza diretta, pertanto consentirà il raggiungimento di apprendimenti più significativi e duraturi.

Per quanto riguarda lo studio del corpo umano, per veicolare in forma più comprensibile i concetti

verrà favorita ove possibile l’auto-osservazione del funzionamento del proprio corpo. In

corrispondenza dello studio dei vari apparati verranno evidenziati i comportamenti più corretti da

assumere per la tutela della propria salute.

Nel corso dell'anno scolastico è previsto l’ intervento di una Dottoressa Pediatra che terrà alcune

lezioni interattive di approfondimento riguardanti la sana e corretta alimentazione e la riproduzione

umana.

VERIFICA E VALUTAZIONE

Per la verifica dei risultati raggiunti si utilizzeranno sia le prove orali di rielaborazione ed esposizione

delle conoscenze, sia le prove oggettive scritte ( quesiti vero/falso, risposte a scelta multipla, testi da

completare, domande aperte ), accanto all’osservazione diretta e sistematica degli atteggiamenti,

della partecipazione e dei metodi di lavoro degli allievi.

Docente: CIARDIELLO MANRICA

STORIA

CONTENUTI

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Lettura e confronto di carte geo-storiche per localizzare i territori abitati dalla popolazione greca.

Individuazione su una carta geografica delle località di insediamento delle civiltà italiche più antiche.

La periodizzazione storica sulla linea del tempo I Greci

I Persiani e i Macedoni

Produzione di schemi e di testi di sintesi Civiltà Italiche:

Civiltà Nuragica

Villanoviani

Etruschi

Le origini di Roma

Produzione di schemi e di testi di sintesi

Le origini di Roma.

La Monarchia

Organizzazione politica e sociale romana.

Produzione di schemi e di testi di sintesi mappe concettuali per lo studio

La Repubblica di Roma.

L'Impero romano

L’organizzazione politica e sociale e culturale romana.

Organizzazione e produzione delle informazioni in schemi, brani e mappe concettuali.

Roma imperiale.

La caduta dell'Impero romano

Brevi accenni alla Civiltà dell'Indo

Brevi accenni alla Civiltà Cinese

Lettura analitica di testi e immagini per selezionare informazioni e conoscenze.

Modalità e caratteristiche dell’espansione romana.

Individuazione dei confini dell’impero romano.

Produzione di schemi e di testi di sintesi

Mappe concettuali per lo studio

METODOLOGIA

Le attività relative alla Storia avranno sempre come punto di partenza l’analisi delle

fonti da cui emergeranno domande chiave atte a suscitare risposte e riflessioni che

saranno la base della procedura di ricerca.

La ricerca sarà strutturata attraverso letture di brani storiografici, riflessioni sulle

testimonianze, interpretazioni di documenti, analisi di carte storico-geografiche,. La

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classe parteciperà anche a tre laboratori di storia con esperti del “Laboratorio di

HistoryLab” (in collaborazione con il Museo Donini di Bologna).

Verranno privilegiate attività di gruppo e lavori di ricerca a coppie, per favorire la

collaborazione tra pari e il confronto.

Durante le lezioni verranno utilizzati libri, illustrazioni, fotografie, schede riassuntive,

mappe concettuali e carte geografiche, attività con l'ausilio della lavagna LIM.

Si farà continuo riferimento alla linea del tempo che verrà costruita in classe e sulla

quale verranno collocati i vari periodi presi in esame.

La procedura metodologica che verrà seguita sarà quella

dell’insegnamento/apprendimento e del problem- solving; grande importanza verrà

attribuita all’acquisizione di un metodo di studio basato sull’analisi delle parole chiave

del testo e sulla successiva costruzione di mappe cognitive per la rielaborazione orale.

VERIFICHE

Le verifiche verranno effettuate alla fine di ogni percorso formativo attraverso

interrogazioni orali, test a scelta multipla o verifiche scritte a domande aperte. Sulla

base cdei dati raccolti attraverso le prove di verifica e le osservazioni sistematiche del

processo di apprendimento degli alunni saranno formulatri i giudizi, espressi con i

criteri in uso nell'Istituito (voti compresi tra il 5 e il 10).

GEOGRAFIA

CONTENUTI

• L’organizzazione dello Stato .

• L’Italia nell’Europa.

• Gli Enti locali.

• La popolazione.

• Le attività economiche.

• Valle d’ Aosta.

• Piemonte.

• Lombardia.

• Veneto.

• Trentino Alto Adige.

• Friuli Venezia Giulia.

• Liguria.

• Emilia Romagna.

• Marche

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• Umbria

• Abruzzo

• Molise

• Lazio

• Toscana

• Campania

• Puglia

• Basilicata

• Calabria

• Sicilia

• Sardegna

METODOLOGIA

Per quanto riguarda l'insegnamento della geografia verrà seguito il medesimo

metodo utilizzato per la storia, ma verrà data maggiore importanza all'analisi degli

ambienti per permettere l'acquisizione di concetti topologici.

Lo spazio circostante verrà osservato mediante rappresentazioni

cartografiche, tematiche, Ecc...

Insieme agli alunni si costruiranno mappe e schemi riassuntivi per ogni contenuto

affrontato.

VERIFICHE

Le verifiche verranno effettuate alla fine di ogni percorso formativo attraverso

interrogazioni orali e verifiche scritte.

MUSICA

CONTENUTI

• giochi vocali

• giochi ritmici

• giochi con il corpo e realizzazione di movimenti a tempo di musica canto

corale

• introduzione alla musica d’insieme con l’esecuzione di brani vocali e/o

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strumentali

• utilizzo della notazione convenzionale

• ascolto di brani musicali di vario genere

METODOLOGIA

Prendendo come punto di partenza l’ascolto, le attività saranno mirate ad accrescere e

potenziare la naturale disposizione sensoriale di ciascun alunno.

Attraverso attività capaci di suscitare interesse e partecipazione, si guiderà gli alunni

nell’esplorazione della dimensione sonora per abituarli a riflettere, a comprendere, ad

operare, a produrre.

Le attività saranno operative, predisposte per coinvolgere attivamente gli alunni e

favorire un’acquisizione di tipo concreto. Si prediligerà il gioco organizzato,

elaborando esperienze di traduzione tra i diversi linguaggi.

Si valorizzeranno l’attenzione, l’ascolto e l’attivazione di meccanismi operativi.

VERIFICHE

Le verifiche per il raggiungimento degli obiettivi e delle competenze si svolgeranno

in itinere di lavoro e si baseranno sulle osservazioni sistematiche riferite

all’attenzione e alla capacità di ascolto; all’intonazione e all’espressività nell’eseguire

brani individuali e collettivi; all’interesse e al grado di partecipazione dimostrati.

La valutazione, intesa come momento formativo, avverrà attraverso due canali:

raggiungimento degli obiettivi previsti; al termine di ogni Unità di Lavoro, dove si

valuterà la partecipazione e il lavoro complessivamente svolto dai singoli alunni.

EDUCAZIONE FISICA

• Organizzazione dei movimenti:

• Riconoscimento di spazi e tempi diversi.

• Attività per sperimentare le varie capacità motorie.

• Giochi organizzati.

• Vari sport con esperto delle società sportive del territorio (Progetto Sport

d'Istituto): calcio, tennis, basket, pallavolo,...

• Rispetto regole di gioco.

• Il proprio turno e l'attesa

• La propria forza e potenzialità individuali

• Schemi motori di base

• Respirazione e rilassamento

METODOLOGIA

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Per sviluppare le capacità motorie verranno proposte attività diversificate ed adeguate

allo spazio/palestra disponibile con l'utilizzo degli attrezzi di cui la scuola dispone.

Tutte le attività saranno presentate in forma ludica per permettere agli alunni di

esercitare la motricità spontanea, nonché di sviluppare e maturare atteggiamenti

socio/comportamentali positivi.

Ogni lezione si articolerà in 3 fasi:

– Fase formativa

– Fase di gioco

– Rilassamento

A partire dal mese di ottobre le attività motorie saranno gestite da esperti di alcune

discipline sportive ( PROGETTO SPORT D' ISTITUTO )

VERIFICHE

Saranno individuati momenti di verifica attraverso osservazioni del comportamento

motorio durante le attività sportive e giochi.

PROGRAMMAZIONE ANNUALE SCUOLA PRIMARIA

SAN PIETRO CAPOFIUME A.S. 2016/2017

INGLESE CLASSE V

METODOLOGIA

1. lezione frontale; 2. peer tutoring: imparare dal coetaneo; 3. brainstorming; 4. tutoring; 5. cooperative learning; 6. attivita' laboratoriale.

La programmazione della classe quinta prevede un percorso laboratoriale che richiede l'intervento durante la lezione di personale specializzato in lingua inglese. La presenza di tali conversatori ha il fine di potenziare la capacità comunicativa nella seconda lingua.

CONTENUTI E ATTIVITA'

• The British Isles; • nature; • jobs; • work places; • daily routine verbs; • time;

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• shops; • English money; • numbers; • hobbies and free time activities; • English speaking countries.

VERIFICHE Il riconoscimento di una competenza in uno studente non risulta compito facile. Tuttavia si ritiene che le modalità attraverso le quali si possa pervenire alla valutazione delle competenze siano essenzialmente tre:

compiti di realta';

osservazione sistematica;

autobiografia/ autovalutazione.

Docente: MARTINO ROSSELLA

FINALITA’ L'Insegnamento della Religione Cattolica non è mossa da finalità catechistiche, ma si qualifica come proposta

culturale offerta a tutti, in quanto opportunità preziosa per la conoscenza del cristianesimo, radice di tanta parte

della cultura italiana ed europea. Ha una notevole rilevanza per la comprensione del patrimonio storico-

artistico italiano e contribuisce a dare una risposta specifica al bisogno di significato che ciascuno ha in sé.

La scuola riconosce il valore della realtà religiosa come un dato storicamente, culturalmente e moralmente

incarnato nella realtà sociale in cui il bambino vive.

In tal senso l'IRC si propone come insegnamento che va oltre le personali scelte di fede, è una disciplina

scolastica che ha un valore per la crescita della persona e la comprensione della realtà in cui siamo inseriti e si

offre come strumento per la realizzazione di finalità educative e formative.

Partendo, perciò, dall'esperienza acquisita dall'alunno e anche al fine di consentirgli un rapporto consapevole

e completo con l'ambiente, è compito della scuola promuovere:

lo sviluppo socio-affettivo e psicologico dell'alunno;

la conoscenza degli elementi essenziali per la graduale riflessione sulla realtà religiosa nella sua espressione

storica, culturale, sociale;

la conoscenza e il rispetto delle posizioni che le persone variamente adottano in ordine alla realtà religiosa;

la comprensione e l'apprezzamento dei valori del messaggio cristiano;

la valorizzazione della conoscenza e del dialogo con altre tradizioni religiose presenti nella società multietnica

e multireligiosa;

ovvero:

il riconoscimento dei valori religiosi nella vita dei singoli e della società;

il rispetto e la garanzia del pluralismo religioso;

il rispetto e la garanzia della libertà di coscienza di ogni persona.

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Classe quinta a. s. 2016 - 17

Unità di lavoro n° 1 “…fino ai confini della Terra”

AMBITI TEMATICI OBIETTIVI SPECIFICI CONTENUTI ATTIVITA’ COMPETENZE

OBIETTIVI DI

APPRENDIMENTO

Dio e l’uomo Cogliere nelle domande

dell’uomo e in tante sue

esperienze tracce di una

ricerca religiosa.

Individuare l’agire dello

Spirito Santo nella chiesa

fin dalle sue origini

Conosce l’origine e lo

sviluppo del cristianesimo

I l linguaggio religioso Focalizzare le strutture e i

significati sacri

dall’antichità ai nostri

giorni.

1. Scoprire che fin dall’antichità ogni

religione ha cercato di rispondere

alle domande di fondo esistenziali

2. Conoscere analogie e differenze con

quelle attuali 3. Sapere dove, come e perché è nata la

chiesa

4. Conoscere alcuni fatti che hanno

portato alla diffusione della chiesa

attraverso l’opera degli apostoli

5. Conoscere la vita e le opere dei primi

testimoni di Gesù

6. Conoscere la storia delle persecuzioni

dei romani verso i primi cristiani

7. Conoscere le vicende storiche che

hanno portato alla libertà di culto dei

cristiani.

La religione della

civiltà greca, celtica,

etrusca, romana ( cibi,

feste, luoghi di

preghiera, divinità e la

vita dopo la morte)

Gli Atti degli Apostoli:

autore e contenuto

La Pentecoste e la

nascita della chiesa

Stefano, Pietro e Paolo

Le persecuzioni

L’editto di Costantino e

di Teodosio

La Costituzione italiana

Letture,

conversazioni,

schede strutturate e

schemi riassuntivi

Lavori di gruppo per

condividere attività

individuali sugli usi

e costumi dei popoli

antichi

Schema degli Atti

degli apostoli

Schede strutturate

Letture sulla vita dei

primi martiri e

sequenza della stessa

Letture di alcuni

articoli della

Costituzione Italiana

L’alunno

conosce delle

particolarità delle

religioni antiche e

individua le

profonde differenze

con quelle di oggi ; conosce come è nata

la chiesa;

conosce come

vivevano le prime

comunità cristiane e

le difficoltà che

hanno incontrato nel

corso dei secoli

Obiettivi interdisciplinari

Storia: ricavare informazioni da documenti di diversa natura utili alla comprensione di un fenomeno storico.

Italiano: leggere semplici testi mostrando di riconoscere le caratteristiche essenziali

Arte e immagine: produrre e leggere immagini

Percorso interdisciplinare: la religiosità dei popoli antichi

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Classe quinta a. s. 2016 - 17

Unità di lavoro n° 2 Personaggi ed eventi

AMBITI TEMATICI OBIETTIVI SPECIFICI CONTENUTI ATTIVITA’ COMPETENZE OBIETTIVI DI

APPRENDIMENTO

Dio e l’uomo Riconoscere avvenimenti,

persone e strutture

fondamentali della Chiesa

cattolica sin dalle origini e

metterli a confronto con

quelli delle altre confessioni

cristiane

I l linguaggio religioso Rendersi conto che la comunità ecclesiale

esprime, attraverso vocazioni

i ministeri differenti, la

propria fede

Conoscere a grandi linee la storia

della chiesa nel periodo del

Monachesimo e alcuni aspetti

importanti della vita dei fondatori.

Descrivere le cause e le circostanze

dello scisma d’Oriente

Identificare e descrivere le cause e

le conseguenze religiose e sociali

della Riforma protestante

Cogliere in alcune iniziative il

significato e lo scopo

dell’ecumenismo.

1. I grandi personaggi

della chiesa;

2. le contestazioni

fatte alla chiesa;

3. la prima

separazioni: gli

ortodossi;

4. la seconda

separazione: i

protestanti; 5. l’ecumenismo e il

concilio

Origine del monachesimo e

schema riassuntivo

Schede strutturate sulla vita

dei monaci

Le cause e le conseguenze

dello scisma del 1054

La riforma protestante

I cambiamenti del concilio di

Trento

L’alunno

sa ricostruire le

principali tappe

della storia della

chiesa.

Obiettivi interdisciplinari

Storia: ricavare informazioni da documenti di diversa natura utili alla comprensione di un fenomeno storico.

Italiano: leggere semplici testi mostrando di riconoscere le caratteristiche essenziali

Arte e immagine: produrre e leggere immagini

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Classe quinta a.s. 2016 - 17

Unità di lavoro n° 3 In attesa di un dono speciale

AMBITI TEMATICI OBIETTIVI SPECIFICI CONTENUTI ATTIVITA’ COMPETENZE OBIETTIVI DI

APPRENDIMENTO

Dio e l’uomo Individuare nelle

celebrazioni liturgiche i segni

della salvezza di Gesù

La Bibbia e le altre fonti Ascoltare alcuni episodi

chiave dei racconti evangelici

Il linguaggio religioso Intendere il senso religioso

del Natale e della Pasqua, a

partire dalle narrazioni

evangeliche

Individuare i segni della festa del Natale e

comprendere il “fare festa” come momento

in cui ricordare è vivere insieme con gioia

avvenimenti importanti.

Vivere l’esperienza dell’attesa del Natale

attraverso attività di ricerca dei segni e dei

simboli

Intuire che Dio Padre offre all’umanità il

dono più grande: suo figlio Gesù

Cogliere il messaggio cristiano del Natale

Conoscere la storia dei pastori e dei Magi e

il significato dei doni da loro offerti a Gesù.

Arricchire di valore il gesto del dono

Sviluppare atteggiamenti di condivisione

L’importanza della

festa

La storia evangelica del

Natale

I doni dei pastori e dei

Magi

il significato dei doni

offerti a Gesù.

Il dono gratuito

Ricevere e offrire

doni

Cammino

dell’avvento in

preparazione al

Natale

Riflessione guidata

sul senso della festa.

Narrazione del testo

biblico e di testi

narrativi.

Realizzazione del

libro di Natale”Il più

bel dono”

L’alunno,

riconosce il

significato

cristiano del

Natale,

traendone

motivo per

interrogarsi sul

valore di tale

festività

nell’esperienza

personale,

familiare e sociale.

Comprende il valore

del dono gratuito

Obiettivi interdisciplinari

Arte e immagine: leggere in alcune opere d’arte di diverse epoche storiche i principali elementi compositivi e i significati simbolici

Storia: ricavare informazioni da documenti di diversa natura utili alla comprensione di un fenomeno storico Musica: eseguire canti a tema

Arte e immagine: produrre e leggere immagini Si allega il percorso “Il dono”

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Classe quinta a. s. 2016 - 17

Unità di lavoro n° 4 La Pasqua nell’arte

AMBITI TEMATICI OBIETTIVI SPECIFICI CONTENUTI ATTIVITA’ COMPETENZE

OBIETTIVI DI

APPRENDIMENTO

Dio e l’uomo Individuare nelle

celebrazioni liturgiche i segni

della salvezza di Gesù

La Bibbia e le altre fonti Identificare i principali

codici dell’iconografia

cristiana

Il linguaggio religioso Intendere il senso religioso

del Natale e della Pasqua, a

partire dalle narrazioni

evangeliche

1. Cogliere, analizzare e comprendere i

segni e i simboli delle diverse feste

religiose 2. Conoscere e confrontare le

tradizioni popolari pasquali con

quelle delle altre confessioni

cattoliche

L’anno liturgico e le

feste cristiane che

scaturiscono dalla

Pasqua

Le tradizioni della

Pasqua cristiana,

ortodossa e protestante

Individuazione delle

feste religiose

Ricerca di analogie e

differenze

Schede strutturate

sulle caratteristiche

delle tre confessioni

L’alunno conosce alcune feste

cristiane e non

cristiane e ne coglie

le differenze e le

somiglianze;

trova punti di contatto

con la propria e

l’altrui cultura

Obiettivi interdisciplinari

Storia: ricavare informazioni da documenti di diversa natura utili alla comprensione di un fenomeno storico.

Italiano: leggere semplici testi mostrando di riconoscere le caratteristiche essenziali

Arte e immagine: produrre eleggere immagini

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Classe quinta a.s.2016 - 17

Unità di lavoro n° 5 Religioni e festività

AMBITI TEMATICI OBIETTIVI SPECIFICI CONTENUTI ATTIVITA’ COMPETENZE

OBIETTIVI DI

APPRENDIMENTO

Dio e l’uomo Conoscere le origini e lo

sviluppo del

cristianesimo e delle altre

grandi religioni

I valori etici e religiosi Scoprire la risposta della

Bibbia alle domande di

senso dell’uomo e

confrontarla con

quelle delle principali

religioni non cristiane

La Bibbia e le altre fonti Confrontare la Bibbia

con i testi sacri delle

altre religioni

1. Conoscere alcuni tratti comuni delle

grandi religioni monoteiste: islamismo,

ebraismo e cristianesimo

2. Conoscere, mediante l’analisi dei testi

sacri, la dottrina sulla vita eterna delle

religioni monoteiste

3. Conoscere e confrontare le religioni

orientali: Induismo e Buddismo

4. Conoscere e valorizzare la propria e

l’altrui appartenenza culturale e religiosa

trovando diversità e punti di contatto

5. Conoscere i nomi e le consuetudini delle

festività delle diverse religioni e abbinarle

agli antichi sapori culinari

6. Comprendere che la celebrazione delle

festività è un fatto condiviso dalle grandi

religioni, ma può essere espressa in tanti

modi

7. Collocare le feste in un contesto storico,

geografico, culturale e religioso

1.Origine ed espansione della

religione ebraica, del

Cristianesimo e del l’Islam.

2.I testi sacri: Bibbia ebraica e

cristiana e Corano

l’Induismo, il Buddismo:

origine

ed espansione

la dottrina induista della

reincarnazione;

le otto vie della dottrina

buddista. 3. Festività e religioni:

calendari e

ricorrenze.

4. Riti, preparativi e significati

delle feste nelle diverse

religioni

Letture e schede

strutturate

sulle caratteristiche

delle diverse

religioni

Analogie e

differenze dei testi

sacri con schede

strutturate

lavori di gruppo e

condivisione delle

attività svolte sui

temi di riferimento

racconti di

filastrocche

attività canore

L’alunno

conosce gli

elementi

fondamentali

delle grandi

religioni

(simboli,

fondatore, libro

sacro, feste e

luoghi di culto);

sa distinguere le

religioni

monoteiste da

quelle orientali;

trova punti di

contatto con la

propria e

l’altrui cultura

Obiettivi interdisciplinari

Storia: usare la cronologia storica secondo la periodizzazione occidentale e conoscere altri sistemi cronologici

Italiano:leggere semplici testi mostrando di riconoscere le caratteristiche essenziali

Musica:eseguire canti a tema – ascoltare brani musicali

Arte e immagine: produrre e leggere immagini

Percorso interculturale e interreligioso: religioni e festività Il percorso prevede la partecipazione di rappresentanti delle religioni monoteiste. Essi esporranno la propria esperienza in termini di conoscenza e di

rispetto delle posizioni adottate in ordine al proprio credo.

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METODOLOGIE L’IRC si propone nel rispetto del processo di crescita della persona e con modalità diversificate a seconda

della fascia d’età, approfondendo le implicazioni antropologiche, sociali e valoriali, di promuovere un

confronto mediante il quale la persona riflette e si orienta. Emerge così un ulteriore contributo dell’IRC alla

formazione di persone capaci di dialogo e di rispetto delle differenze, di comportamenti di reciproca

comprensione, in un contesto di pluralismo culturale e religioso. In tal senso l’IRC si offre anche come

preziosa opportunità per l’elaborazione di attività interdisciplinari.

Gli strumenti didattici di cui si avvale sono:

rappresentazioni grafiche;

cooperative-learning;

conversazioni basate su fatti tratti dall'esperienza quotidiana dell'alunno e del mondo che lo circonda;

mezzi audiovisivi;

favole, canzoni e testi attinenti agli argomenti svolti;

giochi di coinvolgimento, giochi cooperativi, mimi, drammatizzazioni;

attività pratiche e manuali;

schede da completare.

Modalità di verifica degli apprendimenti Al termine di ogni unità di lavoro saranno fatte almeno tre prove che verificheranno le conoscenze acquisite.

Esse saranno schede con vignette da riordinare in sequenze, domande a risposta aperta e schede strutturate.

Verifica e valutazione Le verifiche saranno semplici, graduali e coerenti, collocate al termine di ogni unità di lavoro e adeguate

a quanto è stato proposto. Esse permetteranno di rilevare il processo di apprendimento dell’alunno e i

contenuti trasmessi.

Costituiranno elementi di valutazione degli alunni gli apprendimenti, l’impegno e la partecipazione e

l’attenzione dimostrata nelle alle attività proposte.

Per la valutazione verrà utilizzata la seguente rubrica:

OTTIMO

L’alunno:

- Conosce tutti i contenuti presentati in modo sicuro e approfondito

- Sa porli in relazione tra loro

- Comprende e usa correttamente il linguaggio specifico

DISTINTO L’alunno:

- Conosce tutti i contenuti presentati in modo completo

- Sa porli in relazione tra loro

- Comprende e usa correttamente il linguaggio specifico

BUONO L’alunno:

- Conosce i contenuti presentati in modo abbastanza completo

- Sa cogliere semplici relazione

- Comprende e usa correttamente i termini più frequenti del lessico

specifico

SUFFICIENTE L’alunno:

- Conosce parte dei contenuti presentati

- Sa porli in relazione tra loro solo con la guida dell’insegnante

- Comprende e usa alcuni dei termini più frequenti del lessico specifico

NON SUFFICIENTE L’alunno:

- Ha appreso una minima parte dei contenuti presentati

- Non riesce a porli in relazione

- Non usa correttamente il linguaggio specifico

Visite didattiche

Museo interreligioso di Bertinoro

Museo Tamo di Ravenna

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ISTITUTO COMPRENSIVO DI MOLINELLA

ANNO SCOLASTICO 2016/2017

IL DONO

“Raccogliete i pezzi avanzati perché nulla vada perduto…”

(Gesù)

PERCORSO

di sensibilizzazione rivolto agli alunni della scuola primaria.

Insegnanti proponenti:

Maria Rotondale

Rossella Martino

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MOTIVAZIONI Gli esseri umani sono per natura sociali e cooperativi, tuttavia è dimostrato che il comportamento pro

- sociale ed altruistico si apprende o disapprende anche in base alle esperienze educative e al contesto

sociale in cui si vive.

Secondo Roberto Roche (uno dei massimi studiosi della pro - socialità) gli atteggiamenti pro -

sociali/altruistici sono comportamenti che favoriscono altre persone o gruppi (bisognosi di aiuto, sia

fisico che verbale o morale), e che promuovono una reciprocità positiva, quasi una sorta di circolo

virtuoso di solidarietà sia per chi riceve che per chi dà aiuto.

In questo circolo virtuoso, gli adulti svolgono un importante compito educativo quando sensibilizzano

i bambini ad un comportamento sociale, che favorisca l’attenzione all’altro, il riconoscimento del suo

stato di bisogno, la propensione a dare aiuto senza aspettarsi nulla in cambio. Questa sensibilizzazione

avviene in modo informale quando i bambini osservano l’attuazione di comportamenti pro-sociali da

parte degli adulti (processo imitativo) e in modo formale quando questi stimolano il ragionamento e

il comportamento morale. È comunque importante che sia anche trasmesso il messaggio che l’aiuto

e il dono veri non devono essere modi per manifestare superiorità o per svalutare le capacità di crescita

e di autonomia del prossimo, ma piuttosto atti che rispettano e valorizzano sempre la sua dignità.

L’attenzione educativa si è quindi concentrata sul fenomeno dello spreco, mettendolo in relazione

con la povertà crescente del nostro territorio. Abbiamo notato che le nostre città producono rifiuti e

danni ambientali, grazie alla stessa matrice culturale che produce spreco e povertà. Ciò ha ingenerato

una prassi consumistica che, all’insegna dell’“usa e getta”, non sa più dare valore alle persone e alle

cose. Da qui nasce lo spreco, soprattutto quello alimentare.

La sfida è essenzialmente educativa. Si è convinti che attraverso una cultura del dono, si può educare

alla responsabilità verso se stessi e verso gli altri, cominciando a ridare il giusto valore anche alle

cose, poiché donare agli altri fa tornare il sorriso a tutti.

Da queste considerazioni è scaturita l’idea di concludere le usuali attività legate al Natale con una

colletta alimentare.

FINALITÀ

In questo percorso ci si prefigge di:

- Favorire nei bambini la riflessione guidata sul valore dell’altruismo, della pro - socialità e

della gratuità.

- Far fare esperienze di dono e aiutare i bambini a riconoscere nel quotidiano le innumerevoli

esperienze di gratuità che vivono e possono vivere.

- Stimolare l’empatia e il riconoscimento dei bisogni di aiuto.

- Stimolare la riflessione sulla funzione protettiva dell’altruismo rispetto al rischio

dell’isolamento e dell’esclusione sociale.

Obiettivi di

Apprendimento

Obiettivi Specifici Obiettivi Formativi Competenze

Riconosce i segni

cristiani del Natale

nell’ambiente.

- Arricchire di valore

il gesto del dono

- Sviluppare

atteggiamenti di

condivisione

- Favorire maggiore

disponibilità alla

comprensione dei

bisogni del prossimo

- Sensibilizzare

atteggiamenti di

condivisione

Comprendere il

risvolto positivo della

solidarietà nella vita

quotidiana

- Assumere

Disciplinari L’alunno:

- coglie i segni del

Natale nell’ambiente

- comprende il valore

del dono gratuito.

Trasversali L’alunno:

si adopera per donare

spontaneamente a chi

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comportamenti adatti

nei confronti di chi è

in difficoltà

- Promuovere un

cambio di abitudini

nei confronti dello

spreco del cibo.

è in difficoltà.

CONTENUTI L’importanza della festa; l’attesa della festa; i segni del Natale nell’ambiente; la storia evangelica del

Natale; la storia dei pastori e dei Magi; il significato dei doni offerti a Gesù; il dono gratuito come

simbolo del Natale.

MODALITÀdi realizzazione

L’intervento potrà essere attuato seguendo una metodologia teorico-pratica: schede di riflessione

personale, circle time, brainstorming; integrazione con i diversi ambiti disciplinari, giochi interattivi,

utilizzo di attività manuali ed artistiche.

STRUTTURA del percorso

Il percorso prenderà il via dalla riflessione sul significato del Natale inteso come “dono” e verrà svolto

in tutte le classi della scuola primaria di Molinella e di San Pietro. Si strutturerà nel seguente modo:

1) Riflessione (attraverso conversazioni guidate, letture, schede, … a livello diverso secondo la

classe) sul Natale, sul suo significato cristiano e sul valore di “dono”all’umanità, che Gesù ha

portato con la sua nascita;

2) Realizzazione di un “libro” illustrato dal titolo “Il dono più grande” come risultato del punto

1;

3) Trasposizione del significato di “dono” nella vita quotidiana inteso come “aiuto solidale”;

4) Intervento dell’Associazione Opere di Misericordia per illustrare il loro operato sul territorio

molinellese, destinato agli alunni di classe terza, quarta e quinta;

5) Conversazione guidata per coinvolgere gli alunni nell’organizzazione di una raccolta

alimentare intesa come “dono gratuito”;

6) Realizzazione di un volantino informativo per le famiglie, ideato dagli alunni delle classi

quinte e distribuito a tutti gli alunni dell’I.C.;

7) Organizzazione della settimana del dono (dal 12/12 al 17/12 2016);

8) Intervento dell’Associazione per un resoconto sulla riuscita della colletta alimentare.

MEZZI E STRUMENTI Narrazioni, carta, cartoncini, colori, colla, forbici dalla punta arrotondata, …

SPAZI Aule, Aula Magna, ambiente adatto alla raccolta e allo stoccaggio dei generi alimentari.

TEMPI Novembre/dicembre

VERIFICA E VALUTAZIONE La verifica cognitiva sarà data dai “prodotti” finali: il libro, il volantino, la raccolta alimentare. La

valutazione del percorso sarà positiva nella misura in cui gli alunni e le loro famiglie risponderanno

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all’invito a donare.

Molinella, 08/09/2016

Le insegnanti proponenti