ISTITUTO COMPRENSIVO MOLINELLA PROGETTAZIONE … per genitori-infanzia... · SCUOLA DELL' INFANZIA...

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ISTITUTO COMPRENSIVO MOLINELLA PROGETTAZIONE DIDATTICA ANNUALE SCUOLA DELL' INFANZIA SAN PIETRO CAPOFIUME Anno scolastico 2016/2017 - sezioni UA UB UC PREMESSA Questo documento parla di progettazione in quanto si sottolinea un approccio elastico , che sappia tener conto delle caratteristiche specifiche di ciascun bambino/a e di ciascun gruppo di bambini/e ; tali caratteristiche non possono essere totalmente note prima che inizi l’attività di ogni anno. Inoltre l’attività educativa didattica deve tener conto degli avvenimenti inattesi, piccoli e grandi che siano, che si verificano nel corso dell’anno. ANALISI DELLA SITUAZIONE La scuola dell'infanzia di San Pietro Capofiume offre ai suoi utenti un servizio di 52,30 ore settimanali, di cui 9 ore giornaliere: dalle 7;30 alle 16;30 con insegnanti statali e dalle 16;30 alle 18;00 è garantito il servizio post-scuola con personale comunale. Il plesso è situato in un unico edificio con la scuola primaria con cinque classi e la scuola dell'infanzia con tre sezioni di cui una omogenea e due eterogenee. L'edificio è circondato da un grande cortile, la parte posteriore è dedicata ai piccoli ed è attrezzata con giochi. La nostra scuola è così formata: tre sezioni, una biblioteca ben fornita con angolo morbido idoneo all'ascolto e relax pomeridiano, spazio psicomotorio, un ampio ambiente per rilassamento pomeridiano, due bagni situati in posti diversi per consentire una migliore organizzazione, una sala multimediale ed una palestra al piano superiore.

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ISTITUTO COMPRENSIVO MOLINELLA

PROGETTAZIONE DIDATTICA ANNUALE

SCUOLA DELL' INFANZIA

SAN PIETRO CAPOFIUME

Anno scolastico 2016/2017 - sezioni UA UB UC

PREMESSA

Questo documento parla di progettazione in quanto si sottolinea un approccio elastico

, che sappia tener conto delle caratteristiche specifiche di ciascun bambino/a e di

ciascun gruppo di bambini/e ; tali caratteristiche non possono essere totalmente note

prima che inizi l’attività di ogni anno.

Inoltre l’attività educativa didattica deve tener conto degli avvenimenti inattesi, piccoli

e grandi che siano, che si verificano nel corso dell’anno.

ANALISI DELLA SITUAZIONE La scuola dell'infanzia di San Pietro Capofiume offre ai suoi utenti un servizio di 52,30 ore settimanali, di cui 9 ore giornaliere: dalle 7;30 alle 16;30 con insegnanti statali e dalle 16;30 alle 18;00 è garantito il servizio post-scuola con personale comunale. Il plesso è situato in un unico edificio con la scuola primaria con cinque classi e la scuola dell'infanzia con tre sezioni di cui una omogenea e due eterogenee. L'edificio è circondato da un grande cortile, la parte posteriore è dedicata ai piccoli ed è attrezzata con giochi. La nostra scuola è così formata: tre sezioni, una biblioteca ben fornita con angolo morbido idoneo all'ascolto e relax pomeridiano, spazio psicomotorio, un ampio ambiente per rilassamento pomeridiano, due bagni situati in posti diversi per consentire una migliore organizzazione, una sala multimediale ed una palestra al piano superiore.

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ATTIVITÀ E CONTENUTI

- Piccole e grandi routines

- Attività libere e organizzate

Nella nostra scuola attribuiamo molta importanza alle attività che si ripetono regolarmente,

chiamate “routines”. Le routines costituiscono una serie di momenti che si ripetono nell’arco

della giornata in maniera costante e ricorrente. Sono rivolte a soddisfare dei bisogni

fondamentali dei bambini (usare il bagno, mangiare, riposare…) ma possiedono una

valenza importante di orientamento rispetto ai tempi e al succedersi delle diverse situazioni

nella giornata; inoltre, potenziano molte competenze a livello personal, comunicativo,

espressivo, cognitivo. Le routines facilitano la memorizzazione dello script, vale a dire delle

semplici frequenze di azioni comuni e rendono i bambini partecipi a livello cosciente di gesti

e comportamenti che spesso noi adulti eseguiamo e facciamo eseguire in modo meccanico.

Alcune routines sono particolarmente importanti anche dal punto di vista cognitivo, per la

costruzione di concetti matematici e di concetto di tempo; conversare sugli eventi del giorno,

su quelli di ieri e di domani, fare l’appello, il calendario, distribuire gli incarichi della giornata.

Noi insegnanti attuiamo una flessibilità oraria per ottenere maggiori presenze simultanee

allo scopo di organizzare le attività sia in piccolo che in grande gruppo per consentire un

maggiore rispetto dei tempi di apprendimento di ciascun bambino.

METODOLOGIA

La nostra scuola dell’infanzia è un luogo ricco di esperienze, scoperte, rapporti, che segnano

profondamente la vita di tutti coloro che ogni giorno vi sono coinvolti, infatti riconosciamo la

centralità dei bambini, e si pone come un ambiente educativo, rispettoso della loro età, dei

loro tempi di apprendimento e della loro unicità.

La scuola ha ambienti accoglienti e motivanti, al fine di garantire a tutti i bambini/e occasioni

di apprendimento. Si qualifica per una specifica metodologia dove fanno parte elementi

essenziali come il gioco, esplorazione e ricerca, vita di relazione, mediazione didattica,

osservazione, progettazione, verifica e documentazione.

Nelle prime due settimane di scuola, ci dedichiamo all'organizzazione di un rapporto adulto-

bambino e bambino - adulto, volti al superamento del distacco della figura genitoriale ed il

potenziamento per quelli già inseriti, attraverso un percorso di inserimento graduale e

sereno alla vita di gruppo e ai ritmi che scandiscono la giornata scolastica. Creiamo un

ambiente stimolante, ricco e vario dove sono presenti situazioni curiose e divertenti, capaci

di creare un elevato valore emotivo.

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VALUTAZIONE E DOCUMENTAZIONE

Nel corso degli anni, nella scuola dell’infanzia, la valutazione ha sempre assunto un ruolo di

accompagnamento continuo e costante dell’azione didattica, in stretta connessione con i

momenti di osservazione e verifica.

In questa fase evolutiva così delicata e densa di conquiste significative emergono, con tempi

e modalità differenti, alcuni dei nuclei fondanti della struttura di personalità di ognuno, che

nel tempo si andranno affinando, arricchendo e consolidando. Ciò che valutiamo, infatti, non

sono le capacità ed abilità misurate in senso stretto, ma più di ogni altra cosa il percorso di

crescita di ogni bambino, da cui possano affiorare i tratti individuali, le modalità di approccio

ed interazione, lasciando emergere di volta in volta risorse e potenzialità, come pure bisogni

e talvolta difficoltà. In altre parole, rimandiamo alle famiglie (ed alla scuola primaria che

seguirà) una rappresentazione del bambino in un dato momento della sua evoluzione, come

in un’istantanea che fotografa quella particolare fase di sviluppo, intravedendo opportunità

e delineandone i tratti unici e significativi.

La nostra valutazione, inoltre, nel contesto della scuola dell’infanzia, è prettamente correlata

alla documentazione, ossia il processo che produce tracce, memorie e riflessioni, che rende

visibili le modalità ed i percorsi di formazione e che permette di valutare i processi di

apprendimento individuali e di gruppo. La documentazione diventa così uno strumento per

esplicitare, all’interno e all’esterno della realtà scolastica, le esperienze, i vissuti, le

dinamiche di apprendimento, relazionali ed emozionali. Procederemo a verificare attraverso

un’osservazione costante e attraverso la produzione di elaborati.

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SEZIONE 4/5 ANNI

UA

GIALLI

La Sezione UA è composta da 25 bambini/e, di cui 15 maschi e 10 femmine.

La maggior parte dei bambini era già presente l’anno scorso nel nostro istituto, altri

provengono dalla scuola di Molinella, mentre otto sono nuovi iscritti che vivono per la prima

volta questa esperienza.

Nella sezione operano 2 insegnanti titolari, un’insegnante di sostegno, per tredici ore, un

educatore e l’insegnante di religione cattolica .

Le insegnanti hanno adottato un orario flessibile, per garantire il maggior numero di ore di

compresenza durante il mattino e durante i momenti di attività didattica.

La compresenza farà sì che le insegnanti possano organizzare le attività didattiche, le

esperienze di laboratorio, le attività d’intersezione e momenti di apprendimento,

suddividendo i bambini in piccoli gruppi, in modo tale favorire l’attenzione ed il

coinvolgimento di ogni singolo bambino.

A motivo della sezione piccola, gli spazi messi a disposizione sono:

- angolo della lettura;

- angolo delle costruzioni;

- angolo della conversazione o dell’ascolto;

- angolo della cucina e travestimenti;

- tavolini dove gli alunni possono scegliere tra diversi giochi da tavolo.

Queste zone sono riconoscibili e favoriscono l’instaurarsi di una relazione, socializzazione,

conoscenza reciproca in piccolo gruppo, consentendo ai bambini di imparare a condividere

i giochi, la funzione di ogni spazio, favorendo anche l’importanza della sistemazione dei

materiali. Al canto di una canzone tutti pronti a riordinare.

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PROGETTO D’ISTITUTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

(a cui aderisce la sezione UA)

EDUCAZIONE ALLA

CITTADINANZA

- Eventi e manifestazioni

- Uscite didattiche

- Educazione stradale

- Progetto musica per bambini di

4 e 5 anni

- Fantanatura e i 4 elementi

LABORATORI MANUALI

- Orto e/o giardinaggio

- Manipolando ad arte

EDUCAZIONE ALLA SALUTE E AL

BENESSERE

- Manifestazioni varie

- Stare bene insieme a scuola

- Parole in gioco

- Progetto 3/5 danza educativa

- Psicomotricità

- Educazione alimentare

SCUOLA DEL FARE

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USCITE E FESTE

“- A casa di Rosa”

“- Per le vie del paese”

ATTIVITA’ LABORATORIALI

Le attività laboratoriali fanno riferimento ai vari campi di esperienza delle indicazioni

nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia (settembre 2012).

Questi momenti di esperienza a piccolo gruppo hanno lo scopo di motivare i bambini alla

conoscenza e alla ricerca delle proprie forme espressive e delle proprie ansie ed hanno la

finalità di stimolare le abilità, l’autostima di ogni singolo bambino.

Le routine costituiscono una serie di momenti che si ripresentano nell'arco della giornata in

maniera costante e ricorrente, caratterizzati da cura, benessere, intimità, relazione affettiva.

Soddisfano bisogni fondamentali dei bambini (usare il bagno, essere puliti, mangiare,

dormire…), ma possiedono una valenza importante di orientamento rispetto ai tempi e al

succedersi delle diverse situazioni nella giornata a scuola.

Le attività laboratoriali verranno attuate durante le compresenze delle insegnanti di sezione.

Linguistico “A B C D la storia è giunta qui”.

Campo di esperienza di riferimento “i discorsi e le parole”.

L’obbiettivo del laboratorio linguistico, nella scuola dell’infanzia, è far acquisire al bambino

fiducia nelle proprie capacità comunicative, espressive, linguistiche e relazionali, e favorire

lo sviluppo del pensiero e del ragionamento. L’arricchimento del linguaggio verbale e non

è condotto attraverso il racconto, le filastrocche, i giochi imitativi e la conversazione regolata

dall’adulto e dall’interazione con i coetanei. Saranno quindi sviluppate le competenze

cognitive, linguistiche, espressive, comunicative per giungere alla padronanza del sistema

fonetico e alla costruzione e arricchimento del sistema semantico-lessicale.

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Traguardi di sviluppo.

- Sviluppa fiducia e motivazione nell’esprimere e comunicare agli altri le proprie emozioni,

le proprie domande, i propri ragionamenti ed i propri pensieri, attraverso il linguaggio

verbale, utilizzando in modo differenziato e appropriato nelle diverse situazioni;

- racconta, inventa e ascolta e comprende le narrazioni e la lettura di storie, dialoga,

discute, chiede spiegazioni e spiega, usa il linguaggio per progettare le attività e per

definirne le regole;

- sperimenta rime, filastrocche, drammatizzazioni, inventa nuove parole, cerca

somiglianze e analogie tra i suoni ed i significati.

Logico-matematico “”1 2 3 conta insieme a me”.

Campo di esperienza di riferimento “la conoscenza del mondo”.

Nel laboratorio logico-matematico i bambini esplorano la realtà, imparando a organizzare

le proprie esperienze attraverso azioni consapevoli quali il raggruppare, il contare,

l’ordinare, l’orientarsi e il rappresentare con disegni e parole.

Nel laboratorio “logico-matematico”, si prevede un percorso di attività organizzate in incontri

di conoscenza e scoperta dove il bambino sperimentando, impara a confrontare, a ordinare,

a compiere stime approssimative, a formulare ipotesi, a verificarle con strumentazioni

adeguate, a interpretare, a intervenire consapevolmente o sul mondo.

Il bambino che riflette e ragiona con strumenti logici adeguati diventa sempre più

consapevole della sua “posizione” nel mondo, delle sue potenzialità di agire su di esso e di

diventare protagonista delle sue scelte.

Traguardi di sviluppo.

- Colloca correttamente nello spazio sé stesso, oggetti, persone; segue correttamente un

percorso sulla base delle indicazioni verbali;

- riconosce il colore, la forma e la dimensione degli oggetti;

- spiega verbalmente eventi o sequenze osservate o prodotte.

Motorio e psicomotorio “salto su salto giù con il corpo e con la mente”.

Campo d’esperienza di riferimento “il corpo in movimento”

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Il bambino attraverso il suo corpo entra in contatto con il mondo, esplora conosce elabora e

rielabora esperienze e competenze vivendole in prima persona. Facendo esperienza

diventa capace di misurarsi con la realtà e contemporaneamente conosce sé stesso, si

accorge delle sue capacità, si costruisce un’immagine di sé.

E’ attraverso il corpo e il movimento che il bambino conosce lo spazio, sa muoversi ed

orientarsi, sa percepire le distanze e le dimensioni perché egli stesso è il protagonista in

prima persona, ed attraverso i suoi gesti è libero di dirsi, di raccontarsi e di raccontare.

Traguardi di sviluppo.

- Rappresenta le parti del corpo in movimento;

- esercita le potenzialità ritmiche ed espressive del corpo;

- controlla la forza del corpo;

- cerca di coordinarsi in giochi individuali e di gruppo;

- prova piacere nel movimento;

- rispetta le regole;

- mostra varie emozioni.

Ambiente “fantanatura ed i 4 elementi” giardinando…ambiente che educa.

Campo d’esperienza di riferimento “conoscenza del mondo”.

Attraverso l'esplorazione della realtà che lo circonda (casa, scuola, territorio), il bambino

acquisisce conoscenze sempre più ampie. L'interazione ed i rapporti quotidiani con i

compagni e gli adulti gli permettono di intuire la necessità di seguire norme di

comportamento comuni per “star bene” nell'ambiente in cui si vive. L’ambiente naturale in

cui vivono i bambini è ricchissimo di stimoli e risponde alla naturale curiosità che attiva la

scoperta della realtà.

Traguardi di sviluppo.

- Colloca correttamente nello spazio sé stesso, oggetti, persone; segue correttamente un

percorso sulla base delle indicazioni verbali;

- riconosce il colore, la forma e la dimensione degli oggetti;

- spiega verbalmente eventi o sequenze osservate o prodotte.

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Espressivo-manipolativo.

Campo d’esperienza di riferimento “immagini, suoni e colori”. “Manipolando ad arte”.

“Un bambino creativo è un bambino felice” (Alberto Munari).

L'espressione grafica è una delle prime forme di comunicazione del bambino, attraverso la

quale egli manifesta i propri sentimenti, le emozioni e i conflitti, sviluppando nello stesso

tempo le abilità oculo-manuali. L'uso del colore diventa man mano intenzionale, così come

la prospettiva e gli elementi che “decide” di rappresentare. L'approccio ludico è

fondamentale: giocando e pasticciando con i colori, il bambino trova un canale per mostrare

la propria creatività, utilizzando tecniche e materiali multiformi. Il bambino quando disegna

per sé stesso è concentrato, ogni tratto è qualcosa di compiuto e talvolta gli rimane difficile

comprendere le richieste dell'adulto.

Traguardi di sviluppo.

- Esprime emozioni;

- si esprime attraverso il disegno, la pittura ed altre attività manipolative;

- esplora i materiali che ha a disposizione e li utilizza con creatività;

- comunica quanto ha realizzato.

PROGETTI

I progetti ai quali faremo parte, se verranno attuati da esperti, sono:

- progetto 3/5;

- parole in gioco;

- progetto di musica;

PROGRAMMAZIONE DELLE COMPRESENZE

Lunedì: dalle 10,30 alle 12,00/12,30

Martedì: dalle 10,30 alle 12,00/12,30

Mercoledì: religione

Giovedì: dalle 10,30 alle 12,00/12,30

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Venerdì: dalle 10,30 alle 12,00/12,30

ATTIVITA’ ALTERNATIVE

Mercoledì: potenziamento della lingua italiana per i bambini stranieri.

METODOLOGIA

La metodologia usata per questa programmazione mira ad accogliere, valorizzare ed

estendere le curiosità dei bambini e creare occasioni e stimoli sempre nuovi per attivare le

scoperte.

Il gioco è, nell’età dell’infanzia, la principale modalità per sviluppare la conoscenza del reale

e del mondo circostante.

Riteniamo che il gioco favorisca l’instaurarsi di rapporti attivi e creativi sia sul terreno

cognitivo che relazionale e linguistico, consentendo al bambino di trasformare la realtà

secondo le sue esigenze interiori, di realizzare le sue potenzialità e di rivelarsi a se stesso

ed agli altri in una molteplicità di aspetti.

Le esperienze che proponiamo a scuola attraverso una metodologia ludica, sono finalizzate

a sviluppare nel bambino la sua originaria curiosità, orientandola in un positivo clima di

esplorazione e ricerca. Confrontando situazioni, ponendo problemi, costruendo ipotesi,

elaborando e confrontando schemi di spiegazione, il bambino maturerà man mano adeguate

strategie di pensiero che lo condurranno a conoscere la realtà che lo circonda e a

relazionarsi positivamente con gli altri.

VERIFICA

La verifica si basa sull’osservazione degli elaborati e sulle osservazioni in itinere dei

comportamenti e dei cambiamenti messi in atto dai bambini. La verifica verrà condotta

attraverso l’osservazione occasionale e sistematica dei bambini e dei loro elaborati. Essa è

lo strumento che consente agli insegnanti di riflettere sull’efficacia dei percorsi attuati e nei

confronti degli alunni, permette di tener monitorato il progresso dei singoli e del gruppo.

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DOCUMENTAZIONE

Le attività realizzate nella scuola saranno documentate da elaborati, fotografie dei singoli

bambini che porteranno a casa a fine anno scolastico.

La documentazione è uno strumento essenziale per esplicare, all’interno e all’esterno della

realtà scolastica, le esperienze vissute dai bambini.

L’attività di documentazione consente di rileggere i percorsi in un’ottica di flessibilità e

miglioramento continuo.

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SCUOLA DELL'INFANZIA S.PIETRO CAPOFIUME - SEZIONE UA

AMBITI

CONOSCENZA DEL

MONDO

OBIETTIVI DI

APPRENDIMENTO

- Eseguire semplici

sequenze ritmiche

- Eseguire percorsi

motori più complessi

- Distinguere e

denominare le forme

geometriche: cerchio-

quadrato-triangolo

- Riconoscere le azioni e

i momenti della

giornata

- Ricostruire una

successione (prima,

durante, dopo) riferita

ad eventi concreti

CONTENUTI

- Rappresentazioni

di linee

aperte/chiuse;

regione interna ed

esterna; in mezzo

- Giochi di

orientamento nello

spazio con il corpo

e gli oggetti;

- Illustrazione

grafica di percorsi

- Percorsi spaziali

(labirinto) giochi

logici

- Giochi con gli

insiemi e giochi di

misurazione

- Attività di

calendario: tempo

cronologico

- Giochi motori

TRAGUARDI DI

SVILUPPO DELLE

COMPETENZE

- Colloca correttamente nello spazio

sé stesso, oggetti, persone; segue

correttamente un percorso sulla

base delle indicazioni verbali;

- Riconosce il colore, la forma e la

dimensione degli oggetti;

- Spiega verbalmente eventi o

sequenze osservate o prodotte

STRATEGIA

METODOLOGICA Aumentare la curiosità logico-matematica nei bambini, attraverso domande, ipotesi

riflessioni ed esplorazioni. Cercare di dare ordine alla propria conoscenza. I bambini

esploreranno la realtà imparando ad organizzare le proprie esperienze attraverso

azioni consapevoli quali il raggruppare, il contare, l’ordinare, l’orientarsi e il

raggruppare ed il rappresentare con disegni e e parole.

VALUTAZIONE

DELLE ABILITA' Le valutazioni saranno svolte attraverso osservazioni in situazioni, conversazioni,

giochi ed attività mirate.

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SCUOLA DELL'INFANZIA S.PIETRO CAPOFIUME SEZIONE UA

AMBITI

IL CORPO E IL

MOVIMENTO

OBIETTIVI DI

APPRENDIMENTO

- Riconoscere

- Denominare le varie

parti del corpo su di sé

e sugli altri

- Coordinare il

movimento

- Mantenere l’equilibrio

in situazioni statiche e

dinamiche

- Orientarsi nello spazio

scuola con sicurezza

- Rappresentare

attraverso il

movimento e la

mimica emozioni e

stati d’animo

CONTENUTI

- Movimenti del

corpo

sottolineando le

parti attraverso

canzoni e altro

- Giochi motori e

psicomotori

- Percorsi e labirinti

- Drammatizzazioni

e altro

TRAGUARDI DI

SVILUPPO DELLE

COMPETENZE

- Rappresenta le parti del corpo in

movimento

- Esercita le potenzialità ritmiche ed

espressive del corpo

- Controlla la forza del corpo

- Cerca di coordinarsi in giochi

individuali e di gruppo

- Prova piacere nel movimento

STRATEGIA

METODOLOGICA Giocare con i bambini cogliendo i dettagli di alcuni movimenti, gesti ed espressioni del

corpo. Far sì che i bambini provano piacere nel muoversi assieme ad un piccolo

gruppo di compagni. Disposti in circle time verranno ribadite le regole che sono: non

far male, né a sé né agli altri – non dare fastidio agli altri – si domandano i giochi

prima di prenderli – avviso temporale: allo stop si riordina.

VALUTAZIONE

DELLE ABILITA' L’insegnante osserva i bambini durante l’esecuzione delle attività, cogliendo il loro

piacere di fare, la loro interazione con i compagni ed il loro approccio con il materiale.

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SCUOLA DELL'INFANZIA S.PIETRO CAPOFIUME - SEZIONE UA

AMBITI

I DISCORSI E LE

PAROLE

OBIETTIVI DI

APPRENDIMENTO

- acquisire la fiducia

nelle proprie capacità

di espressione e

comunicazione

- interagire verbalmente

con compagni ed

adulti

- descrivere una

situazione, raccontare

una propria

esperienza o rievocare

il fatto

- comprendere

contenuti di una

narrazione (fiabe,

favole, storie…) ed

esprimere

considerazioni proprie

in merito a personaggi

e situazioni

CONTENUTI

- conversazione

libera e guidata

tra adulti e

bambini

- ascolto di storie

- fruizione di libri

libera e guidata

- comprendere

storie narrate

TRAGUARDI DI

SVILUPPO DELLE

COMPETENZE

- sviluppa fiducia e motivazione

nell’esprimere e comunicare

agli altri le proprie emozioni,

le proprie domande, i propri

ragionamenti ed i propri

pensieri attraverso il

linguaggio verbale

- racconta, inventa, ascolta e

comprende le narrazioni e la

lettura di storie, dialoga,

discute, chiede spiegazioni

spiega, usa il linguaggio per

progettare le attività e per

definirne le regole

- sperimenta rime, filastrocche,

drammatizzazioni

STRATEGIA

METODOLOGICA Le metodologie usate vanno dalla narrazione ai giochi strutturati. Ricorso costante al

linguaggio, nella sua valenza di acceleratore cognitivo, verbalizzazione

contemporanea all’osservazione, all’azione ed alla presentazione. Conversazioni

guidate con varie metodologie tra cui cooperative learning e problem solving.

VALUTAZIONE

DELLE ABILITA' In ogni momento della vita scolastica saranno osservati i bambini nel loro esprimersi

in linguaggi differenti: attraverso la voce, il gesto, la drammatizzazione, i suoni, la

musica, la manipolazione e la trasformazione dei materiali più diversi. Saranno

osservati gli stili espressivi, le tecniche preferite, le competenze sviluppate cercando di

evidenziare alcuni aspetti.

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SCUOLA DELL'INFANZIA S.PIETRO CAPOFIUME - SEZIONE UA

AMBITI

I DISCORSI E LE

PAROLE

OBIETTIVI DI

APPRENDIMENTO

- riferire le proprie

abitudini alimentari

- acquisire a tavola

comportamenti

corretti

- conoscere e

distinguere sapori

diversi (dolce, amaro,

aspro, salato, insipido)

- assaggiare alimenti

differenti

- curare la propria

persona prima e dopo i

pasti

- distinguere tra cibi che

fanno bene e cibi che

fanno male alla salute

- classificare i cibi

secondo la loro

categoria

CONTENUTI

- espressione

verbale dei propri

bisogni

- successioni di

azioni della

giornata

TRAGUARDI DI

SVILUPPO DELLE

COMPETENZE

- mangiare da soli un pasto completo - conversare sui propri gusti - comprendere l’importanza di una

corretta alimentazione

- conoscere gli ingredienti di una

ricetta - essere curiosi verso nuovi cibi - ascoltare e comprendere storie,

racconti, filastrocche

STRATEGIA

METODOLOGICA Seguiremo una metodologia mirata e attiva dei bambini, delle attività proposte;

osservando una didattica operativa ed laboratoriale attraverso esperienze dirette.

VALUTAZIONE

DELLE ABILITA' Durante l’anno scolastico la quotidiana osservazione intenzionale sistematica dei

bambini e la documentazione delle loro attività ci consentirà di verificare la loro

maturazione, le competenze acquisite, le particolari inclinazioni ed esigenze

alimentari e di conseguenza di autovalutare il nostro lavoro.

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SEZIONE 5 ANNI UB ROSSI

La sezione U.B.(Rossi)

Questa progettazione di sezione è rivolta a 23 bambini di 5 anni di cui uno disabile e una bambina di quattro anni. Nella sezione sono presenti 2 insegnanti titolari di cui una in semi-esonero con completamento dell’orario da parte di una terza docente. Vi operano altresì, 3 insegnanti di sostegno per un totale di 24 ore settimanali , un’educatrice comunale per ore 10 temporaneamente ed un’insegnante di religione cattolica per ore 1,30 alla settimana.

METODOLOGIA Nel primo mese di scuola, per ristabilire un clima sereno e accogliente, per favorire la conoscenza dei bambini nuovi inseriti e non (3 alunni di 5 A, di cui 2 non italofoni e 1 alunna di 4 A) per la riappropriazione di un ambiente conosciuto e rassicurante, si sono privilegiati giochi che facilitano le relazioni.

Per ricompattare la sezione e aiutare i bambini a confrontarsi tra loro, rendendoli consapevoli delle motivazioni ed emozioni che sottostanno ai loro comportamenti, sono state proposte attività ludiche.

Per rendere i bambini più autonomi nel proprio percorso di crescita individuale e di gruppo li invitiamo a esplorare possibili soluzioni a riflettere su di esse e ad evidenziare gli atteggiamenti più idonei al fine di condividere i comportamenti sociali.

Per sperimentare la tolleranza, la solidarietà, l’elasticità delle regole è importante la presenza all’interno della sezione di un bambino diversamente abile, che diventa un’occasione per il gruppo dei pari. E’ previsto infatti il coinvolgimento della classe nelle attività specifiche dell’alunno diversamente abile e viceversa.

Per sviluppare la curiosità verso le lingue è rilevante l’integrazione dei bambini stranieri che utilizzano la lingua dei genitori come “lingua degli affetti” e la lingua italiana prevalentemente come “lingua sociale”, formale e informale.

Siamo “consapevoli che la motivazione per l’apprendimento linguistico nasce dal desiderio di comunicare intorno ad esperienze condivise: per questo si dà particolare enfasi alla narrazione comune di ciò che i bambini fanno insieme”1

Il percorso progettato da tutte le scuole dell’Infanzia dell’Istituto comprensivo - “Fantanatura ed i quattro elementi.” - nella nostra sezione sarà sviluppato come sfondo integratore di tutte le esperienze da proporre ai bambini, in un continuo dialogo tra fantasia e realtà, facendo

1 Piano dell’offerta formativa scuole dell’infanzia del Comune di Imola - settembre 2010.

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leva sulla curiosità e sul gusto dell’esplorazione tipico di queste età e sull’importanza che ha l’educazione all’emotività nel bambino.

Grazie allo sfondo educativo i bambini avranno la possibilità di cogliere il significato del tempo, esperienze e conoscenze che vengono “proposte” di volta in volta.

Le attività terranno presente il bisogno prioritario dei bambini di esplorare, sperimentare direttamente ciò di cui si parla, supportando gli elementi cognitivi dell’apprendimento con l’esperienza pratica.

Anche il “contesto” comune, costruito intenzionalmente dalle insegnanti, ha un ruolo educativo importante in quanto si caratterizza come contenitore d’esperienze d’apprendimento all’interno del quale gli spazi, i tempi, le relazioni, i mediatori didattici, sono organizzati per la maturazione dell’identità, la conquista dell’autonomia e il raggiungimento delle competenze.

Le insegnanti attuano la flessibilità oraria per ottenere maggiori presenze simultanee, allo scopo di organizzare attività di piccolo gruppo, per condurre laboratori, e consentire così un maggiore rispetto dei tempi d’ apprendimento di ciascun bambino.

Durante l’anno scolastico saranno organizzate uscite didattiche sul territorio, pertinenti i contenuti dei progetti.

LISTA PROGETTI

Le 17 sezioni di scuole dell’infanzia di Molinella condividono gli stessi progetti d’Istituto.

La sezione 5 Anni (rossi) attua i seguenti progetti:

- fantanatura e i quattro elementi; - psicomotricità; - educazione stradale; - progetto di sport; - progetto continuità; - progetto ambiente; - progetto biblioteca; - progetto teatro; - progetto alimentazione; - progetto benessere.

LABORATORI I laboratori fatti in piccolo gruppo fanno sì che i bambini e le bambine acquistino forza e fiducia nelle proprie risorse relazionali e conoscenza delle differenze individuali che vengono individuate e valorizzate.

“L’attenzione al fare, tratto distintivo di tutti i laboratori consente inoltre a chi partecipa di sperimentare e scoprire in sé e nei propri compagni capacità che a volte rimangono in ombra

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nell’esperienza scolastica: cosa so fare ed esprimere, che contributo posso dare al lavoro comune“.

“In particolare, la proposta dei laboratori qui rappresentati coniuga bene “il saper fare”, che è una forma di apprendimento, e il “piacere di fare” che è una funzione di investimento alla base del benessere scolastico per tutti”.2

I laboratori si svolgeranno durante la compresenza degli insegnanti di sezione per cui il gruppo classe verrà suddiviso.

La durata di ogni laboratorio è indicativamente di 45 minuti per far sì che i bambini partecipino a due laboratori nello stesso giorno.

I laboratori proposti sono:

a) MATEMATICO NOI ... “CONTIAMO”

b) LINGUISTICO LA PAROLA AI BAMBINI

c) ARTISTICO CRE-ATTORI DI IDEE...

d) MOTORIO GIOCANDO E RIGIRANDO

e) SCIENTIFICO CURIOSANDO NELLA NATURA

Traguardi di sviluppo.

MATEMATICO NOI...”CONTIAMO”.

Con riferimento al campo d’esperienza “la conoscenza del mondo” per ciò che riguarda il laboratorio matematico abbiamo desunto i seguenti traguardi di sviluppo riferiti al bambino /a:

“E’ curioso, esplorativo, pone domande, discute, confronta ipotesi, spiegazioni, soluzioni e azioni.”

“Utilizza un linguaggio appropriato per descrivere le osservazioni e le esperienze.”

“Raggruppa e ordina secondo criteri diversi, confronta e valuta quantità.”

“Utilizza semplici simboli per registrare, compie misurazioni mediante semplici strumenti”.

“Riferisce eventi del passato recente dimostrando consapevolezza della loro collocazione temporale; formula correttamente riflessioni e considerazioni relative al futuro immediato e prossimo”.

“Colloca correttamente nello spazio persone, oggetti, segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali “.3

2 Una scuola per tutti Comune di Imola Nuova Grafica Imola - Gennaio 2012. 3 Programmazione curricolari d’Istituto I.C.di Molinella Scuola dell’Infanzia A.S. 2007-2008 pg. 9

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LINGUISTICO LA PAROLA AI BAMBINI.

Con riferimento al campo d’esperienza “i discorsi e le parole” per ciò che riguarda il laboratorio linguistico abbiamo desunto i seguenti traguardi di sviluppo riferiti al bambino/a:

“Il bambino sviluppa la padronanza d’uso della lingua italiana e arricchisce e precisa il proprio lessico“.

“Sviluppa fiducia e motivazione nell’esprimere e comunicare agli altri le proprie emozioni ...e i propri pensieri attraverso il linguaggio verbale ...”.

“Racconta, inventa, ascolta e comprende le narrazioni e la lettura di storie, ...”.

“E’ consapevole della propria lingua materna”.

ARTISTICO CRE...ATTORI DI IDEE.

Con riferimento al campo d’esperienza “linguaggi, creatività, espressione” per ciò che riguarda il laboratorio artistico abbiamo desunto i seguenti traguardi di sviluppo riferiti al bambino /a:

“Il bambino comunica, esprime emozioni, racconta, utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del corpo consente.

“Inventa storie e si esprime attraverso il disegno, la pittura ed altre attività manipolative e sa utilizzare diverse tecniche espressive.”

“Esplora i materiali che ha a disposizione e li utilizza con creatività”.

“Ricostruisce le fasi più significative per comunicare quanto realizzato“.

“Formula piani di azione individualmente e in gruppo e sceglie con cura i materiali e gli strumenti in relazione al progetto da realizzare”.

“Ricostruisce le fasi più significative per comunicare quanto realizzato.”

“E’ preciso sa rimanere concentrato...e sa portare a termine il proprio lavoro.”

“Segue con attenzione e piacere spettacoli di vario tipo (teatrali, musicali, cinematografici...) sviluppa interesse...per l’ascolto della musica e per la fruizione...di opere d’arte.”

MOTORIO GIOCANDO E RIGIRANDO.

Con riferimento al campo d’esperienza “il corpo in movimento” per ciò che riguarda il laboratorio motorio abbiamo desunto i seguenti traguardi di sviluppo riferiti al bambino/a:

“Conosce le diverse parti del corpo e rappresenta il corpo in stasi e in movimento”.

“Esercita le potenzialità sensoriali conoscitive, relazionali, ritmiche ed espressive del corpo”.

“Controlla la forza del corpo, valuta il rischio, si coordina con gli altri”.

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“Prova piacere nel movimento e in diverse forme di attività e di destrezza quali correre, stare in equilibrio, coordinarsi con gli altri bambini in giochi individuali e di gruppo che richiedono l’uso di attrezzi e il rispetto delle regole, all’interno della scuola e all’aperto.”

“Il bambino raggiunge una buona autonomia personale...nel vestirsi, e conosce il proprio corpo.”

LABORATORIO SCIENTIFICO 1) CURIOSANDO NELLA NATURA.

Con riferimento al campo d’esperienza “la conoscenza del mondo” per ciò che riguarda il laboratorio scientifico abbiamo desunto i seguenti traguardi di sviluppo riferiti al bambino/a:

“Osserva i fenomeni naturali e gli organismi viventi sulla base di criteri o ipotesi, con attenzione e sistematicità”.

“È curioso, esplorativo, pone domande, discute, confronta ipotesi, spiegazioni, soluzioni e azioni.”

“Utilizza un linguaggio appropriato per descrivere le osservazioni e le esperienze.”

“Raggruppa e ordina secondo criteri diversi, confronta e valuta quantità.”

“Utilizza semplici simboli per registrare , compie misurazioni mediante semplici strumenti”.

“Riferisce eventi del passato recente dimostrando consapevolezza della loro collocazione temporale; formula correttamente riflessioni e considerazioni relative al futuro immediato e prossimo”.

“Colloca correttamente nello spazio persone , oggetti , segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali “.4

GLI SPAZI

Vengono utilizzati tutti gli spazi presenti all’interno del plesso secondo l’organizzazione concordata con i docenti.

In genere il laboratorio matematico si svolge in sezione.

Il laboratorio linguistico oltre allo spazio sezione può fruire della biblioteca dell’infanzia e della zona rilassamento dotata di audiovisivi.

Per il laboratorio artistico si utilizzano la sezione, parte del grande corridoio e occasionalmente la palestra della scuola primaria.

Il laboratorio motorio si svolge nello spazio psicomotorio, nel cortile della scuola e nella palestra della scuola primaria.

4 Programmazione curricolari d’Istituto I.C.di Molinella Scuola dell’Infanzia A.S. 2007-2008 pg. 9

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LABORATORI DI INTERSEZIONE

Anche nei laboratori di intersezione l’apprendimento è basato sull’ esplorazione sull’esperienza diretta e la successiva rielaborazione che si attua tra bambini di sezioni diverse.

I laboratori che le /gli insegnanti propongono sono calibrati tenendo conto delle specificità attitudinali di ciascun docente .

Spazi : sezioni , palestra psicomotoria ,biblioteca, corridoio , palestra primaria , aula L.I.M. .

ROUTINE

I momenti di routine aiutano i bambini a crescere nella socializzazione e nella relazione con il gruppo dei pari, evitando l’esclusione e per dare a tutti l’opportunità di trovare un proprio spazio nel gruppo (gli aiutanti: aprifila e chiudifila) e rappresentano anche importanti, forse insostituibili, momenti per apprendimenti specifici nell’ambito dell’autonomia personale, dell’educazione alimentare e dell’auto controllo emotivo.

Gli adulti diventano fondamentali sia come mentori che come facilitatori nelle relazioni , ad esempio nella fruizione degli angoli di gioco : angolo dello chef , angolo artistico , costruzioni, libri ,giochi da tavolo,casetta e garage. Per aiutare i bambini che si sentono esclusi o che hanno timore di esprimere le proprie emozioni , diamo loro dei momenti per essere ascoltati , ad esempio la conversazione come attività quotidiana dopo la colazione e in altri momenti di cerniera tra le attività , insieme agli alunni ricerchiamo strategie e stili educativi adeguati per far sì che i bambini facciano proprie le regole della scuola.

Esse per essere acquisite hanno bisogno di essere condivise dai singoli e dal gruppo e dagli adulti che operano nella sezione e di essere applicate in modo coerente continuativo ed autorevole.

VERIFICA E DOCUMENTAZIONE

La verifica è lo strumento che consente agli insegnanti di riflettere sull’efficacia dei percorsi attuati e nei confronti degli alunni permette di monitorare i progressi dei singoli e del gruppo.

La verifica è costante, in itinere, da parte delle insegnanti, attraverso l’osservazione e la produzione degli elaborati dei bambini. Il percorso realizzato a scuola sarà documentato tramite materiale cartaceo (ogni bambino porterà a casa le raccolte delle varie attività) .

“ La valutazione precede, accompagna e segue i percorsi curricolari . Attiva le azioni da intraprendere, regola quelle avviate, promuove il bilancio critico su quelle condotte a termine. Assume una preminente funzione formativa , di accompagnamento dei processi di apprendimento e di stimolo al miglioramento continuo”5.

5 Indicazioni per il curricolo 2012 Ministero della Pubblica Istruzione Tecnodid editrice Napoli pg. 24

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USCITE DIDATTICHE

Le uscite didattiche costituiscono un prezioso patrimonio, permettendo di esplorare spazi diversi dalla scuola in situazioni “protette” e con modalità di apprendimento più arricchenti in quanto esperienze condivise dal gruppo.

L’organizzazione didattica prevede uscite a piedi o con mezzi di trasporto per ampliare l’offerta formativa e ciascuna delle seguenti uscite è inserita all’interno dei progetti didattici:

.Piscina di Molinella

.Vie del paese

.Auditorium di Molinella

.Biblioteca di Molinella

.Bosco:Parco di Villa Ghigi

.Campagna: casa di dada Rosa

FESTE

Le feste sono una scelta pedagogica della scuola, in quanto innescano sinergie tra: alunni dell’infanzia e della primaria, docenti dei due ordini di scuola e tutti i genitori del plesso. Fondamentale è la condivisione di progettualità tra alunni famiglie e insegnanti perché la collaborazione tra tutti gli attori educativi rafforza le scelte e i messaggi della scuola.

Lo scopo didattico è di motivare i bambini all’apprendimento coinvolgendoli in percorsi originali, pertanto ogni anno si progettano e attuano strategie motivazionali diverse.

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SCUOLA DELL'INFANZIA

S.Pietro Capofiume

SEZIONE UB Rossi

TITOLO:Alla scoperta delle forme

geometriche piane

AMBITI

MATEMATICO

C:E. La conoscenza del mondo

OBIETTIVI DI

APPRENDIMENTO-

- Descrivere le forme

geometriche piane:

poligoni, rettangoli,

trapezi

- Individuarne le

proprietà

- Distinguere le forme

geometriche

- Nominare

correttamente le forme

geometriche

CONTENUTI

scoperta delle forme

geometriche piane

Conoscenza di

alcune forme piane

TRAGUARDI DI

SVILUPPO DELLE

COMPETENZE

Riconosce la forma

degli oggetti

STRATEGIA METODOLOGICA In gruppo gli alunni colorano e ritagliano dieci rettangoli di cartone

Attività ludica: gli a. posizionano le forme nello spazio

Utilizzo del problem solving: con 10 rettangoli divisi in due quadrilateri

non rettangoli, abbinando lati uguali, quanti poligoni ottengo? (attività

individualizzata)

Attività di conteggio

Conversazioni, verbalizzazioni

L'insegnante funge da regista: guida, sostiene e promuove

l'esplorazione, invita alla riflessione e alla metacognizione

L'insegnante propone un setting laboratoriale e predispone materiali

VALUTAZIONE DELLE

ABILITA'

Valutazione diagnostica: l'ins. osserva le competenze dei bambini in

ambito matematico e linguistico

Valutazione formativa: l'ins. monitora le difficoltà e criticità degli

alunni proponendo ulteriori percorsi diversificati

Valutazione sommativa: raggiungimento degli obiettivi specifici

Attività grafica individualizzata

Raggiungimento degli obiettivi trasversali: i bambini sono curiosi

i bambini dimostrano interesse e partecipazione

i bambini dimostrano consapevolezza e sanno riflettere

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SCUOLA DELL'INFANZIA

S.Pietro Capofiume

Sez.UB Rossi

TITOLO:

PSICOMOTRICITA'

AMBITI

C.E.Il corpo e il movimento

OBIETTIVI DI

APPRENDIMENTO

Avere consapevolezza

del proprio corpo.

Permettere momenti di

autonomia e di libera

espressione.

Favorire la

socializzazione e la

creatività dei bambini

come gioco simbolico.

Vivere l’aggressività in

modo non colpevole,

positivamente.

Saper verbalizzare un

vissuto discriminando il

piaciuto e il non

piaciuto.

CONTENUTI Esperienze, attività

e giochi

psicomotori (

attraverso i quali i

bambini possano

indirizzare le

proprie energie,

sperimentare ...).

TRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE

COMPETENZE

Il bambino...prova piacere

nel movimento e sperimenta

schemi posturali e motori, li

applica nei giochi individuali

e di gruppo, anche con l'uso

di piccoli attrezzi...

STRATEGIA

METODOLOGICA

In piccolo gruppo gli alunni e l'ins.si recano presso il salone di psicomotricità

che rappresenta un contesto che permette al bambino momenti di libera

espressione e di autonomia.

La sala è divisa in tre luoghi:

Uno è dedicato al gioco e al piacere senso-motorio, quello più strettamente

legato al piacere che il corpo prova per muoversi: salire, saltare, scivolare,

rotolare.

Uno è dedicato al gioco simbolico.

L’ultimo è quello della rassicurazione profonda per la costruzione e la

distruzione di torri, per giochi di equilibrio e squilibrio.

STRUMENTI

Materassi, scale, piscina con le palline, cubi morbidi colorati, palle di

gomma, bambolotti, teli.

TEMPI

L'insegnante funge da regista e coordina gli alunni nelle azioni:

Togliersi le scarpe

Seduti in cerchio per l’enunciazione delle regole e la descrizione del

materiale utilizzabile

Gioco Libero

Rielaborazione

LE REGOLE SONO:

Non fare male , né a sé né agli altri.

Non dare fastidio agli altri.

Si domandano i giochi prima di prenderli.

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Avviso temporale: mancano 10-5 minuti allo stop, si riordina.

VALUTAZIONE DELLE

ABILITA'

Valutazione del processo: sarà determinata dall’indice di gradimento dei

bambini che l’insegnante valuterà tramite l’osservazione sistematica, le

domande dirette e il rispetto delle regole.

Autovalutazione: L'ins. è stata disponibile ad ascoltare i messaggi dei

bambini?( il corpo infatti è uno strumento comunicativo). Osservando il

comportamento dei bambini durante questi momenti di libera espressione,

si cerca di dare una risposta alla domanda di aiuto celata dietro taluni

atteggiamenti e di rimandare ai bambini un’immagine positiva dei loro

vissuti.

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SCUOLA

DELL'INFANZIA

San Pietro Capofiume

Sez. U.B.rossi

TITOLO „ cre…attori di

idee“

AMBITI

C.E. Linguaggi,

creatività, espressione

OBIETTIVI DI

APPRENDIMENTO

Esplorare i materiali e

utilizzarli con creatività

inventare storie e saper

rappreswentarle attraverso il

disegno , la pittura ed altre

attività manipolative

segue con attenzione

spettacoli di vario tipo

sviluppa interesse …per

l’ascolto di musica e per la

fruizione …di opere d’arte.

CONTENUTI

Lettura di immagini

Movimento corporeo

Ascolto di brani musicali

Piccole drammatizzazioni

Costruzione di „ prodotti

artistici“

TRAGUARDI DI

SVILUPPO DELLE

COMPETENZE

„ il bambino comunica,

esprime emozioni ,racconta

, utilizzandi le varie

possibilitàche il linguaggio

del corpo consente.

STRATEGIA

METODOLOGICA

Attività laboratoriale di piccolo gruppo in sezione in un’area dedicata .Partendo da

un input ( immagine ,suono , colore, stoffe…) attraverso l’uso dei sensi ,si costruisce

un percorso artistico che si conclude con la relizzazione di elaborati personali e di

gruppo.

VALUTAZIONE

DELLE ABILITA'

Attraverso gli elaborati grafici , la verbalizzazione delle attività,la ricaduta nelle

attività curricolari.

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SCUOLA DELL'INFANZIA

San Pietro Capofiume

Sez.UB rossi

TITOLO:

„la parola ai bambini“

AMBITI

C.E. I discorsi e le parole

OBIETTIVI DI

APPRENDIMENTO

Esprimere e

comunicare agli altri

le proprie emozioni

Raccontare,

inventare ascoltare e

comprendere le

narrazioni e la

lettura di storie.

CONTENUTI

Racconti , narrazioni ,

drammatizzazioni

,rappresentazioni grafiche

costruzione di „ libri“.

TRAGUARDI DI

SVILUPPO DELLE

COMPETENZE

„ il bambino svoluppa la

padronanza d’uso della

lingua italiana e arricchisce

e precisa il proprio lessico“ .

STRATEGIA

METODOLOGICA

Attività di piccolo gruppo: partenza dal vissuto personale , racconto( uso di foto ,

immagini , libri , burattini ..) , ipotesi di possibili finali ,drammatizzazione ,

rappresentazione grafica, costruzione di un materiale comune.

VALUTAZIONE DELLE

ABILITA'

Attraverso griglie linguistiche strutturate proposte e somministrate in itinere,

osservazioni e interviste.