Scuola e hospice di antonio loperfido per festival del saper vivere

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Hospice e scuola Hospice e scuola

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Hospice e scuolaHospice e scuola

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Struttura del laboratorioStruttura del laboratorio

I l laboratorio di scrittura I l laboratorio di scrittura autobiografica “Lo sguardo autobiografica “Lo sguardo del morente” è stato del morente” è stato realizzato dal prof. Massimo realizzato dal prof. Massimo De Bortoli , a cavallo tra gli De Bortoli , a cavallo tra gli anni scolastici 2011/2012 e anni scolastici 2011/2012 e 2012/2013.2012/2013.

ModalitàModalità Una serie di Una serie di 1010 incontri, della incontri, della

durata di durata di 22 ore ciascuno, con ore ciascuno, con studenti volontari delle classi studenti volontari delle classi quarte e quinte del quarte e quinte del Liceo Liceo Scientif ico Le Filandiere di San Vito al Scientif ico Le Filandiere di San Vito al Tagliamento (PN).Tagliamento (PN).

partecipantipartecipanti

Alla proposta hanno Alla proposta hanno aderito, aderito, volontariamente, volontariamente, 88 studentesse, di cui studentesse, di cui 6 6 hanno seguito i l hanno seguito i l percorso fino alla percorso fino alla f ine.fine.

MetodologiaMetodologia Durante i l laboratorio sono Durante i l laboratorio sono

state usate metodologie e state usate metodologie e tecniche aff inate e testate tecniche aff inate e testate presso la Libera Università presso la Libera Università dell ’Autobiografia di dell ’Autobiografia di AnghiariAnghiari .(Duccio Demetrio).(Duccio Demetrio)

E’ stato uti l izzato un approccio E’ stato uti l izzato un approccio graduale al tema del morire, per graduale al tema del morire, per arrivare al la arrivare al la - scoperta della - scoperta della scrittura di sé,scrittura di sé, - - lettura e lettura e riferimenti ad autori classici e riferimenti ad autori classici e contemporanei, contemporanei, alcuni proposti dal alcuni proposti dal

docente, altr i dalle stesse studentessedocente, altr i dalle stesse studentesse , , - composizione - composizione da memorie personali,da memorie personali,

-dialogo ideale con personaggi dialogo ideale con personaggi della letteratura o della storia della letteratura o della storia f ino alla rif lessione f i losofica, f ino al la rif lessione f i losofica, - dialogo con un - dialogo con un proprio caro deceduto, proprio caro deceduto, - esercizi di scrittura, - esercizi di scrittura, - - lettura volontaria degli scritt i .lettura volontaria degli scritt i .

Inoltre,Inoltre, i l lavoro con gli studenti si è i l lavoro con gli studenti si è articolato in articolato in alcuni percorsi svolti in aula da alcuni percorsi svolti in aula da diversi colleghi di diverse discipline sullediversi colleghi di diverse discipline sulle - - tematiche tematiche bioetiche, bioetiche, - sul signif icato esistenziale e - sul signif icato esistenziale e rel igioso della morte, rel igioso della morte, - sulla letteratura - sulla letteratura che affronta i l tema del morire e del che affronta i l tema del morire e del morente. morente.

Durante i l laboratorio di scrittura si è Durante i l laboratorio di scrittura si è dialogato e cercato alcune di queste dialogato e cercato alcune di queste traccetracce con con - Etty - Etty Hil lesum e i suoi diari, Hil lesum e i suoi diari, - i l Tolstoj de - i l Tolstoj de “La morte di Ivan Il ich”, “La morte di Ivan Il ich”, - Montaigne, - Montaigne, - - Phil ippe Forest che ha Phil ippe Forest che ha perduto la sua piccola perduto la sua piccola Pauline, Pauline,

- con Paul Auster alle prese con - con Paul Auster alle prese con la morte del padre, la morte del padre, - con Oriana Fallaci e la - con Oriana Fallaci e la morte del suo compagno Alekos morte del suo compagno Alekos Panagoulis, Panagoulis, - con - con Murakami Haruki e la sua teoria Murakami Haruki e la sua teoria delle coincidenze biografiche che delle coincidenze biografiche che emergono nel tessuto del emergono nel tessuto del racconto.racconto.

Se si scrive o si racconta la Se si scrive o si racconta la propria vita per dare senso propria vita per dare senso alla vita (biografia), si può alla vita (biografia), si può allo stesso modo pensare di al lo stesso modo pensare di scrivere l ’esperienza della scrivere l ’esperienza della morte per dare senso alla morte per dare senso alla morte che sembra non averne morte che sembra non averne (tanatografia)? (tanatografia)?

Incontro tra operatori Incontro tra operatori dell ’Hospice e gl i dell ’Hospice e gl i studentistudenti Gli otto studenti hanno Gli otto studenti hanno

fatto visita all ’hospice, fatto visita all ’hospice, prima, e , poi, hanno prima, e , poi, hanno incontrato, a scuola, incontrato, a scuola, alcuni operatori alcuni operatori dell ’hospice per i l lustrare dell ’hospice per i l lustrare le sue f inali tà.le sue f inali tà.

La scrittura e la lettura volontaria La scrittura e la lettura volontaria degli scritt i sono stati sorrett i dal degli scritt i sono stati sorrett i dal patto autobiografico formativo di patto autobiografico formativo di segretezzasegretezza con i l conduttore e con i l conduttore e fiducia reciproca e fiducia reciproca e dall ’accompagnamento di letture e dall ’accompagnamento di letture e riferimenti ad autori classici e riferimenti ad autori classici e contemporanei, alcuni proposti dal contemporanei, alcuni proposti dal docente, altr i dalle stesse docente, altr i dalle stesse studentesse.studentesse.

Grazie dell ’attenzioneGrazie dell ’attenzione

QUANDO MUORE QUANDO MUORE UN COETANEOUN COETANEO

Dott. Dott.

Antonio LoperfidoAntonio Loperfido

Nella mia esperienza professionale ho Nella mia esperienza professionale ho conosciuto ragazzi, di età compresa conosciuto ragazzi, di età compresa tra i 14 e i 21 anni, che avevano fatto tra i 14 e i 21 anni, che avevano fatto esperienza del decesso di un loro esperienza del decesso di un loro coetaneo a seguitocoetaneo a seguito - di un - di un incidente stradale, incidente stradale, - di una - di una grave malatt ia, grave malatt ia, - di un - di un suicidio.suicidio.

Adolescenti e morte: Adolescenti e morte: Ne sonoaffascinati e hanno paura della sua vicinanza;

Giocano a starle vicino, aaddomesticarla, mostrandosi accanto a lei, mettendosela addosso: con anell i aforma di teschio, raccontando barzellette sugli scheletri, leggendo fumetti e letteratura macabra, assumendo comportamenti r ischiosi e, in casi estremi,dedicandosi a cult i satanici o a giochi dirett i con la morte, senza ritorno.

Affinità tra l ’adolescenza e la morte : la morte è al di fuori della società eppure ne sta al centro; l’adolescente ha difficoltà a trovare il suo posto nella società eppure è dappertutto.

La morte significa rottura, scandalo: con la vita, con l’ordine sociale. Bisogna accettarla. L’adolescenza è trasformazione, rottura tra l’essere bambino e l’essere adulto.

La morte è certezza, l’adolescente mette in dubbio le certezze, le convinzioni sue così come quelle degli adulti. Il dubbio è il suo territorio, il suo modo di pensare.

La morte impone la passività assoluta; l’adolescente è attratto daquesta passività che appaga ogni tensione, dalla tentazione dell’assoluto riposo.Non si fida dell’azione (che gli sembra rischiosa) e del pericolo di non poter esistere che attraverso di essa.

Esita tra attivismo e passività, tra energia senza sosta e inerzia,tra il desiderio di prendere in mano la propria vita, i propri progetti, e quello discaricare tutto sui suoi genitori, sugli adulti.

La morte spezza il legame tra pensiero e corpo. L’adolescente dice a volte: “Sepenso, non ho un corpo (sono un intellettuale, un secchione); se possiedo un corpo,non posso pensare (sono un bell’oggetto di desiderio)”.

La morte fa perdere all ’essere umano ciò che lo rendeva unico, r iconoscibile – isuoi modi di pensare, di provare emozioni, i l suo modo di vedere i l mondo, i suoi piccoli gesti, i suoi comportamenti, la sua camminata, ogni suo tratto – rendendolo simile a tutt i gl i altr i scheletri, r iducendolo all ’ indifferenziazione.

Per l ’adolescente è diff ici le r iuscire a trovare i l giusto rapporto con gli altr i:l ’ immensa distanza lo tenta (“Non ho nulla a che fare con voi, non sono come voi, non voglio esserlo!”), così come l’ immensa vicinanza, pari quasi ad una fusione, f ino all ’ indifferenziazione e all ’uniformità e confusione col gruppo).

La morte è ciò che chiude il gioco della vita, non si torna più indietro. L’adolescente compie un andirivieni tra i l passato e i l futuro, tra la serietà (lavoro, studio e responsabil i tà) e i l gioco, la fantasia, l ’ idealizzazione.

La perdita di un La perdita di un amico o di un amico o di un coetaneo è un coetaneo è un evento drammatico. evento drammatico.

    La risposta di un ragazzo La risposta di un ragazzo alla morte di un amico, di un alla morte di un amico, di un coetaneo, varia coetaneo, varia - in base al l ’età, - in base al l ’età, - a - a seconda del t ipo di morte, seconda del t ipo di morte, - la - la personalità del ragazzo, personalità del ragazzo, - i l - i l suo svi luppo cognit ivo.suo svi luppo cognit ivo.

A questo proposito, una A questo proposito, una ragazza diceragazza dice

““ Cambia da persona a Cambia da persona a persona persona e e dalla persona dalla persona che t i viene a mancare. che t i viene a mancare. Per Per esempio,esempio, una mia amica una mia amica ha tenuto tutto dentro e ha tenuto tutto dentro e l ’altra, per superare i l l ’altra, per superare i l dolore, mi ha raccontato dolore, mi ha raccontato di tutto ”. di tutto ”.

Gli adolescenti che hanno Gli adolescenti che hanno subito un lutto possono subito un lutto possono manifestare molti segnali di manifestare molti segnali di disagio come ad es. disagio come ad es. - - basso rendimento scolastico, basso rendimento scolastico, - - comportamenti a rischio (es. comportamenti a rischio (es. abuso di droghe o sostanze abuso di droghe o sostanze alcoliche – alcoliche – per dimenticareper dimenticare ),),

- irrequietezza, - irrequietezza, - - ansia, ansia, - - diff icoltà del sonno, diff icoltà del sonno, - - azzeramento dei azzeramento dei sentimenti, sentimenti, - marcata - marcata assenza di autostima, assenza di autostima, - disturbi del - disturbi del comportamento alimentare,comportamento alimentare,

- deterioramento - deterioramento dei rapporti con la famiglia dei rapporti con la famiglia o con gli amici, o con gli amici, - atteggiamenti - atteggiamenti insolitamente protett ivi e insolitamente protett ivi e adult i nei confronti degli adult i nei confronti degli altr i famil iari o, viceversa, altri famil iari o, viceversa, insolitamente aggressivi e insolitamente aggressivi e violenti.violenti.

Possono manifestare sintomi Possono manifestare sintomi depressivi eclatanti, che depressivi eclatanti, che spesso si esprimono spesso si esprimono nell ’ isolamento, nella nell ’ isolamento, nella chiusura, nella passività e, chiusura, nella passività e, talvolta, anche in dinamiche talvolta, anche in dinamiche suicidali.suicidali.

Cosa provano e cosa Cosa provano e cosa manifestano:manifestano: pianto, pianto, rabbia, rabbia, senso di colpa, senso di colpa, tr istezza, apatia, tr istezza, apatia, senso di inuti l i tà, senso di inuti l i tà, nostalgia, paura, nostalgia, paura, disperazione. disperazione.

I sensi di colpa:I sensi di colpa:- - potevo essere un amico potevo essere un amico migliore; migliore; - per un l it igio avuto mesi - per un l it igio avuto mesi prima; prima; - per non aver mostrato la - per non aver mostrato la propria stima; propria stima; - - per un per un favore mancato; favore mancato; - - perper non essere stato non essere stato capace di evitare la morte del loro coetaneo; capace di evitare la morte del loro coetaneo; - per essere - per essere sopravvissuto ad un incidente e l ’amico no;sopravvissuto ad un incidente e l ’amico no; - potevo stargli più vicino. - potevo stargli più vicino.

Gli adolescenti si Gli adolescenti si esprimano più attraverso esprimano più attraverso manifestazioni di rabbiamanifestazioni di rabbia che di tr istezza, non solo che di tr istezza, non solo perché la rabbia t iene a perché la rabbia t iene a bada e nasconde i l dolore, bada e nasconde i l dolore, ma anche perché è ma anche perché è un’emozione con la quale un’emozione con la quale hanno più familiarità. hanno più familiarità.

Un meccanismo di Un meccanismo di protezione che agisce protezione che agisce come un segnale come un segnale d’al larme; una reazione d’al larme; una reazione ad una insoddisfazione ad una insoddisfazione intensa, ad una intensa, ad una frustrazione giudicata frustrazione giudicata inaccettabile. inaccettabile.

Quale t ipo di aiuto Quale t ipo di aiuto chiedonochiedono

1.«Affetto e vicinanza»;1.«Affetto e vicinanza»;2.«Ascolto e 2.«Ascolto e comprensione»;comprensione»;3.«Senza essere 3.«Senza essere compatito»;compatito»;4.«Con discrezione»;4.«Con discrezione»;5.«Quando richiesto».5.«Quando richiesto».

Pensano che l ’adulto potrebbe Pensano che l ’adulto potrebbe aiutarl i perchè:aiutarl i perchè: «Danno l ’esempio»; «Danno l ’esempio»; «Hanno «Hanno esperienza»; esperienza»; «Possono offr ire «Possono offr ire ascolto»; ascolto»; «Danno sicurezza»; «Danno sicurezza»; «Possono «Possono sostenere»; sostenere»; «Lasciano sfogare»; «Lasciano sfogare»; «Offrono «Offrono vicinanza affett iva»; vicinanza affett iva»; «Possono distrarre «Possono distrarre dal dolore».dal dolore».

Sti l i interatt ivi ineff icaci Sti l i interatt ivi ineff icaci che, se messi in atto, che, se messi in atto, r ischiano di r ischiano di compromettere la compromettere la possibi l i tà dell ’adulto di possibi l i tà dell ’adulto di essere di sostegno ai essere di sostegno ai ragazzi: ragazzi:

«Minimizzare la sofferenza»; «Minimizzare la sofferenza»; «Soffrire «Soffrire davanti ai ragazzi»; davanti ai ragazzi»; «Essere «Essere inopportuni/invadenti»; inopportuni/invadenti»; «Pensare di essere «Pensare di essere necessari» (svalutazione della necessari» (svalutazione della capacità del ragazzo di farcela capacità del ragazzo di farcela da solo).da solo).

Le strategie fondamentali che Le strategie fondamentali che i ragazzi dichiarano di mettere i ragazzi dichiarano di mettere in atto e/o di r i tenere uti l i per in atto e/o di r i tenere uti l i per attenuare i l attenuare i l vissuto doloroso e avviare i l vissuto doloroso e avviare i l processo di r isoluzione del processo di r isoluzione del proprio luttoproprio lutto ::

– – cercare cercare e ricevere conforto e ricevere conforto dalla famiglia e dagli dalla famiglia e dagli amici;amici;– parlare di quanto è – parlare di quanto è accaduto;accaduto;

r icordare posit ivamente chi non ricordare posit ivamente chi non c’è più;c’è più;

– – confrontarsi con i pari confrontarsi con i pari con la stessa con la stessa esperienza;esperienza;

– – confrontarsi con i pari con la confrontarsi con i pari con la stessa esperienza;stessa esperienza;

– – svaghi e distrazioni dal svaghi e distrazioni dal dolore incessante,dolore incessante,

I ragazzi in lutto ritengono che i l I ragazzi in lutto ritengono che i l pensiero relativo a «chi non c’è più» pensiero relativo a «chi non c’è più» possa essere di uti l i tà al processo possa essere di uti l i tà al processo elaborativo se si struttura in ordine alle elaborativo se si struttura in ordine alle seguenti categorie: seguenti categorie: 1. «Dimenticare» quello che è 1. «Dimenticare» quello che è successo; 2. «Ricordare successo; 2. «Ricordare positivamente» i l positivamente» i l proprio caro; proprio caro; 3. Pensare che «Si 3. Pensare che «Si r incontrerà»; 4. r incontrerà»; 4. Pensare che «Sta bene»; Pensare che «Sta bene»; 5. Pensare che 5. Pensare che «È sempre con noi».«È sempre con noi».

E’ importante per gl i E’ importante per gl i adolescenti, r iprendere al adolescenti, r iprendere al più presto la loro abituale più presto la loro abituale routine per non pensare routine per non pensare sempre al lutto.sempre al lutto.

Distrarre la mente per un po' Distrarre la mente per un po' non vuol dire dimenticare l ’ non vuol dire dimenticare l ’ amico per sempre. Indugiare amico per sempre. Indugiare sul dolore non è un modo sul dolore non è un modo giusto per ricordarlo - giusto per ricordarlo - condurre una vita fantastica e condurre una vita fantastica e pensare a lui con affetto pensare a lui con affetto invece è la cosa miglioreinvece è la cosa migliore . .

I ragazzi sono dell ’avviso I ragazzi sono dell ’avviso che superare/elaborare un che superare/elaborare un lutto signif ica: “superare la lutto signif ica: “superare la tr istezza, i l senso di tr istezza, i l senso di soli tudine e la rabbia che si soli tudine e la rabbia che si prova quando viene a prova quando viene a mancare un proprio amico;mancare un proprio amico;

continuare a ricordare i continuare a ricordare i momenti bell i e brutt i momenti bell i e brutt i che t i hanno unito a che t i hanno unito a questa persona e trarne questa persona e trarne sempre una lezione di sempre una lezione di vita”.vita”.

Grazie dell ’attenzioneGrazie dell ’attenzione

L’elaborazione del lutto negli L’elaborazione del lutto negli adolescentiadolescentiUn’indagine esplorativa negli ist ituti Un’indagine esplorativa negli ist ituti scolastici superioriscolastici superioriPaola Fornasier Paola Fornasier – ADVAR Progetto «Rimanere Insieme» – ADVAR Progetto «Rimanere Insieme» – Treviso– TrevisoSalvatore Capodieci Salvatore Capodieci – Isti tuto Universitario Salesiano; – Isti tuto Universitario Salesiano; VeneziaVenezia

La ricerca, condotta in provincia di Treviso su La ricerca, condotta in provincia di Treviso su iniziativa del progetto «Rimanere Insieme» di iniziativa del progetto «Rimanere Insieme» di ADVAR,ADVAR,1su 668 giovani con lutto, tenta di dare 1su 668 giovani con lutto, tenta di dare r isonanza alla specif icità del lutto r isonanza alla specif icità del lutto adolescenziale indagando, in termini adolescenziale indagando, in termini qualitativi, opinioni, percezioni, convinzioni e qualitativi, opinioni, percezioni, convinzioni e vissuti di adolescenti che negli ult imi cinque vissuti di adolescenti che negli ult imi cinque anni hanno attraversato un lutto da loro anni hanno attraversato un lutto da loro considerato molto importante.considerato molto importante.