Report Ufficiale del 3° Motoraduno Nazionale Scoordinati 2012
Scoordinati News nr. 23 (2012)
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Transcript of Scoordinati News nr. 23 (2012)
NUMERO 23 Luglio – Agosto 2012
Magazine bimestrale a diffusione telematica a cura della Redazione Motoclub Scoordinati, consultabile on-line al sito www.mcscoordinati.com. Non in vendita. No scopo di lucro.
SCOOrdINaTI
NEWS
NUOVI CONTENTUTI
NUOVE FOTO
NUOVI ARTICOLI
3° MOTORADUNO SCOORDINATI 2012
UN VIAGGIO LUNGO UN SOGNO
FANTASCOORDINATI SUPERBIKE
STORIE VERE SCOORDINATE
MONDIALE SUPERBIKE
ATTUALITA’ E TECNICA
PHOTO RACING BIG
ED ALTRO ANCORA…
Editoriale Manca qualcuno nella Motogp… (a cura di Yoyo)
Joan Lascorz Power For Lascorz (a cura di Yoyo)
Scusa Ducati… Valentino Rossi (a cura di Yoyo)
3° Motoraduno Scoordinati 2012! Si avvicina il nostro 3° evento! (a cura di Yoyo)
WSBK 2012 8°, 9°, 10° e 11° Round del Mondiale SBK 2012 (Aragon, Brno, Silverstone, Moscow) (a cura di Yoyo)
Quanto durano i Gp? Articolo dettagliato sulla durata dei Gp, richiesta esplicita del nostro Socio (Blackdasy) (a cura del Yoyo)
Storie vere scoordinate La storia motociclistica del nostro socio Fabiok (a cura di Fabiok)
Fanta Scoordinati Superbike 2012 Aggiornamento risultati del nostro gioco interno (a cura di Yoyo)
Dream Car Ford GT 90 (a cura del Yoyo)
Dialogo tra una motina ed un non sò Parafrasando Gaber (cap. 8 e 9) (a cura del Tacchia)
Sensazioni in viaggio Le emozioni di un viaggio della nostra Patry (a cura di Patry)
Un viaggio lungo un sogno Il viaggio in solitaria del nostro amico Did748 nella Terra del fuoco che giunge al suo
13° ed ultimo capitolo! (a cura del Did748)
Chilometraggio Scoordinati 2012 Aggiornamento del chilometraggio riguardo le uscite del 2012 (a cura del Mc Scoordinati)
PUBBLICATO IL 29 giugno 2012
Numero visitatori 60
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NUMERO PRECEDENTE
REDAZIONE
TELEFONO
347/6691269
Per pubblicare articoli
sul nostro Magazine
EDITORIALE a cura di Yoyo
C’era un pilota, o meglio una persona
splendida che ogni week end di gare
riusciva ad entusiasmarsi come
nessuno altro.
Con lui in pista tutto era così
imprevedibile che non si poteva dar
niente per scontato. Anche se durante
le prove lo vedevi in 2° o 3° fila, sapevi
che in gara avrebbe dato il 120% pur di
combattere per i primi posti.
Era l’erede naturale del nostro
Pluricampione del mondo Valentino
Rossi, era la persona predestinata a
vincere per tanti e lunghi anni in sella a
qualsiasi moto, su qualsiasi circuito, in
ogni situazione.
Ma qualcosa è andato storto nel suo
sogno, qualcosa si è bruscamente
fermato, e per un attimo Dio ha chiuso
gli occhi, o più semplicemente aveva
bisogno di lui…
Ora che non c’è si sente e soprattutto si
vede. Non riesco più ad entusiasmarmi
più di tanto nel vedere i soliti 3 (ora
sono rimasti in 2; Pedrosa e Lorenzo)
studiarsi per tutta la gara e magari
sorpassarsi al massimo due o tre volte.
Manca
quel
mordente
che c’era
prima,
quell’imprevedibilità
di non sapere
come terminava
una gara,
manca qualcosa,
manca qualcuno…
Quel qualcuno è
(non era, sia ben
chiaro), Marco
SuperSic Simoncelli, il
nr. 58, il talento di
casa Honda, lo spilungone
che a stento entrava nella
sua piccola moto e che
quando decideva che non
dovevi sorpassarlo, non lo
passavi nemmeno
bucandogli le gomme.
Il 23 Ottobre prossimo sarà già passato
una anno da quando ci ha lasciato, da
quando ha percorso le sue ultime curve
terrene sul circuito di Sepang (sigla del
Circuito SIC – Sepang International
Circuit…), e in un anno il suo vuoto in
griglia di partenza è incolmabile.
Il suo posto è stato preso da Alvaro
Bautista, sicuramente un gran pilota,
ma non è la stessa cosa, non è lo
stesso manico, non c’è la stessa grinta,
non la stessa cattiveria agonistica.
Voglio dedicare questo Editoriale a lui,
alla persona ed al pilota che più di una
volta mi hanno fatto balzare dalla
poltrona!
Ancora una volta, Ciao SuperSic!
L’immagine ed il video hanno già fatto il
giro del mondo, Joan Lascorz e la sua
nuova avventura nel mondo delle 4 ruote.
Certo è ancora presto per vedere l’ex
promessa della Kawasaki WSBK alle
prese con una nuova realtà, ma
osservarlo lì sorridente e pronto per
mostrare quel talento che non ha potuto
esibire in SBK, non ha prezzo.
Non è facile riprendersi dopo un trauma
del genere (ricordiamo a tutti che Lascorz
è rimasto paralizzato dalla vita in giù
durante i test di Imola 2012), ma lui ha
saputo combattere contro le avversità e
quando la vita sembrava avergli voltato le
spalle, lui e noi tutti, abbiamo urlato a
gran voce:
POWER FOR LASCORZ!
Iniziamo subito col dire
che le parole riferite al
titolo di questo breve
articolo non sono state
parole pronunciate da
The Doctor, bensi
vuole essere una
provocazione ai danni
di una Ducati che ha
visto fallire il
suo progetto
di crescita.
In molti si
sono scagliati
contro Rossi,
dicendo di non
esser all’altezza
di una
Ducati,
O di pensare solo
ai soldi del
proprio ingaggio…
tocca il calcio è sacro
ingiusto questo tipo di
a dire il vero nella
Valentino, vuoi o non
Anzitutto un qualsiasi giocatore di serie A potrebbe guadagnare quanto se non più di lui, si ma il Calcio non si
…(!). E poi come si fa a scagliarsi contro un 9 volte Campione del Mondo? Personalmente trovo
accuse, in fin dei conti la Ducati ha le sue colpe se tutto non ha funzionato a dovere, e
storia recente Ducati solo un pilota su ben 6 è riuscito ha portarla alla vittoria. Resta il fatto che
vuoi ha fallito, ma darlo per bollito mi sembra fin troppo esagerato… Forza Campione!
a cura di Yoyo
Il grande evento si avvicina, il giorno 23
Settembre nella suggestiva Location del
Molo di Anguillara Sabazia si terrà il 3°
Motoraduno Scoordinati, giunto alla sua
IV edizione, se si conta anche il 1°
Motoparty Scoordinati del 2009.
Da 4 anni a questa parte il nostro
Motoraduno riscuote sempre maggior eco
nel panorama motociclistico nazionale,
con Bikers provenienti da tutta Italia pur
di assistere in prima persona all’evento
ed al Motogiro che si snoda lungo le rive
del Lago di Bracciano.
Per chi ancora non conoscesse il
Motoclub Scoordinati posso facilmente
affermare che in soli 4 anni abbiamo
conquistato una ricca fetta di appassionati
delle due ruote, un Motoclub affiliato FMI
in cui oggi fanno parte ben 164 Soci.
Dal 1° anno di costituzione, il 2009, sino
ad oggi c’è stato un numero sempre più
importanti di Tesserati, dagli 86 del 2009,
ai 101 del 2010, per poi passare dai 124
dello sorso anno sino ad arrivare
all’incredibile quota di 164 di quest’anno.
All’interno della nostra famiglia, a noi
piace chiamarla così, siamo orgogliosi di
accogliere qualsiasi tipo di Motocicletta e
Bikers, dalla Supersportiva Pluricilindrica,
alle più comode Turistiche, dalle moto
d’Epoca, a quelle Enduro, in fin dei conti il
nostro slogan parla chiaro:
«Ovunque tu sia, qualsiasi moto tu abbia,
ricordati, non sei solo!»
Da ormai 5 mesi a questa parte sono
partiti i preparativi per la grande festa,
festa che lo scorso anno ha visto
l’affluenza di ben 860 Bikers provenienti
da mezza Italia. Un evento che non
trascureremo affatto, ma che come ogni
anno porteremo a compimento con il
massimo impegno da parte di tutti i Soci.
Ognuno avrà il suo compito, dalle
grafiche alla pubblicizzazione cartacea e
telematica, dalla logistica sul campo
(Piazza del Molo) alla visibilità degli
Sponsor, dal vettovagliamento della
colazione e del pranzo, ai premi messi in
palio.
a cura di Yoyo
Cercheremo insomma di dare come
sempre il meglio di noi stessi, rinunciando
almeno per un periodo anche alla vita
privata pur di dare il 100%.
Gli sforzi, mentali e fisici, saranno molti
ma anche quest’anno possiamo contare
su un numero esageratamente alto di
partecipanti per ciò che riguarda
l’organizzazione.
Per fare un esempio, lo scorso anno dopo
aver accolto circa 900 motociclette,
abbiamo, in tempi record, ridato il
consueto aspetto originale al Molo di
Anguillara Sabazia, smontando la grande
Vela messa a disposizione per ospitare i
Bikers all’ombra per il Pranzo, almeno 7
Gazebi, liberato e caricato circa 260
panche e 120 tavoli, tolto striscioni
nonché un’accurata pulizia della
pavimentazione del Molo.
Tutto documentato con Fotografie (grazie
alla nostri fotografi ufficiali Delfina e
Ottavio) e Filmati Ufficiali prodotti come
ogni anno dalla YES video production
team, un Team di 3 appassionati
cineamatori che, oltre alle due ruote,
hanno come Hobby la fotografie e le
videoriprese.
Sarà un grande giorno, sarà il nostro
giorno e già pregustiamo l’accoglienza
che daremo a tutti i Bikers che verranno a
trovarci, compresi i Motoclub amici e
limitrofi.
Questo per onorare al meglio chi, come lo
scorso anno, si sobbarcherà centinaia e
centinaia di chilometri pur di non mancare
all’appuntamento.
Forza Scoordinati, ora tocca a noi, questo
è il nostro momento, questa sarà la
nostra consacrazione, ora o mai più!
Fine
a cura di Yoyo
SUPERPOLE
Ancora Kawasaki, ancora Tom Sykes e
ancora un altro Record della pista
sbriciolato! Al termine della SP3 il
cronometro si è fermato all’incredibile
tempo di 1:56:552, lasciando Biaggi in 2°
posizione in griglia a ben 0,708 sec. E
pensare che al 2° intertempo la Kawasaki
di Sykes volava addirittura ad 1.1 sec. più
veloce degli altri. 3° in griglia Laverty su
l’altra Aprilia ufficiale e 4° un buon
Haslam su Bmw.
Peccato che la regia si sia persa per
l’ennesima volta il giro record della
verdona, lasciando commenti poco
opportuni ai telecronisti de La7 su come
sia potuto accadere una cosa simile ed
un tempo così incredibile, forse la parola
più adatta sarebbe; impegno e
competitività.
GARA 1
Grande dimostrazione di forza ad opera
di Max Biaggi che con la sua Aprilia
RSV4 ufficiale conquista una
meritatissima vittoria in gara 1 dopo aver
a lungo duellato con l’altro italiano, Marco
Melandri su BMW.
I due dopo appena due giri riescono a
sorpassare Sykes, che nel frattempo era
scattato bene dalla Pole position,
dopodiché prendono il largo in un finale di
gara incandescente tra una lotta di nervi,
gomme e giri veloci.
Dietro di loro, proprio all’ultimo giro,
Badovini 4° centra in pieno la ruota
posteriore di Sykes, che ne frattempo si
era assestato in 3° posizione.
I due finiscono a terra regalando un 3°
posto, alla vigilia oro colato, per Checa e
la sua Ducati non molto performante su
questo tracciato.
Lo stesso Checa, sempre gran signore
del Circus, ha dichiarato che il 3° posto
guadagnato così non è affatto gratificante
denunciando la manovra di Badovini che,
a detta sua, è stata troppo azzardata ai
danni dell’incolpevole Sykes!
Nell’ordine a seguire, Davies sull’Aprilia
Parking Go finisce 4° dimostrando a tutti
che oggi anche l’Aprilia non ufficiale
aveva le ali e che il pilota spilungone della
SBK è veramente a suo agio su questo
tracciato. Laverty conclude 5° dopo
essersi issato per parecchi giri in terza
posizione, Fabrizio 6°, Haslam 7° e
Giugliano a chiudere i primi 8°.
GARA 2
Altra gara col cuore in gola, stavolta
Biaggi e Melandri hanno avuto
compagnia fin sotto la bandiera a scacchi,
ma chi pensava di vedere Sykes, Checa
o Haslam li con loro è stato
grandiosamente smentito dalle
prestazioni di Laverty e Davies.
Al pronti via Sykes dalla Pole scatta male
e si lascia infilare da Laverty,
successivamente anche Melandri, Biaggi
ed un velocissimo Davies riescono a
portarsi davanti alla Ninja.
La gara quindi si fa a 4 con Chaz Davies
che decimo su decimo riesce a rimontare
sui primi tre che nel frattempo davano
spettacolo a suon di sorpassi e staccate
al limite.
A pochi giri dalla fine le posizioni
continuano a cambiare e giro dopo giro,
prima Biaggi, poi Melandri, poi Laverty si
alternano alla testa della gara con
l’incognita Davies che riesce ad entrare
nel poker d’assi.
All’ultimo giro Melandri sorpassa in un
punto impossibile Laverty, Davies è 3°
mentre Biaggi cerca un pertugio per
infilarsi tra i tre li davanti.
Le posizioni non cambieranno con
Melandri vittorioso su Laverty per soli
0,042 sec., 3° incredibile Davies che si
mette dietro Biaggi 4° al traguardo.
Dietro di loro Rea su Honda riesce a
rimontare fino al 5° posto sorpassando
Haslam 6° e Checa 7°. Solo 8° Sykes
che nel finale deve anche rispondere agli
attacchi di Badovini 9° e Giugliano 10°.
CONCLUSIONI
Mea culpa per la Kawasaki, mi domando
come si fa a regredire con una moto che
in prova riesce a rifilare ben 1 sec. al 2°
in griglia per poi sprofondare in gara nelle
retrovie.
Biaggi è decisamente l’uomo da battere e
anche se Melandri vende cara la pelle.
Marco riesce a recuperare solo 7 punti
nel Mondiale adesso sono 48 a favore di
Biaggi, sempre 1° in solitaria.
Quando un pilota pensa solo a guidare e
andare forte la risultante è la prestazione
di Davies, semplicemente formidabile.
Ducati e piloti Ducati arrancano, anche se
il Mondiale è ancora lungo...
I NUMERI DI ARAGON 2012
a cura di Yoyo
P CLASSIFICA
GARA 1
PUNTI
GARA
CLASSIFICA
GARA 2
1° BIAGGI 25 MELANDRI
2° MELANDRI 20 LAVERTY
3° CHECA 16 DAVIES
4° DAVIES 13 BIAGGI
5° LAVERTY 11 REA
6° FABRIZIO 10 HASLAM
7° HASLAM 9 CHECA
8° GIUGLIANO 8 SYKES
9° CAMIER 7 BADOVINI
10° BERGER 6 GIUGLIANO
11° CANEPA 5 FABRIZIO
12° GUINTOLI 4 BERGER
13° ZANETTI 3 GUINTOLI
14° AOYAMA 2 ZANETTI
15° HOPKINS 1 AOYAMA
P CLASSIFICA
MONDIALE PUNTI
1° BIAGGI 248,5
2° MELANDRI 200,5
3° REA 183
4° CHECA 175,5
5° SYKES 172,5
6° HASLAM 142
7° LAVERTY 126
8° GUINTOLI 110
9° GIUGLIANO 94
10° DAVIES 78
11° SMRZ 75,5
12° FABRIZIO 73
13° BADOVINI 57
14° CAMIER 56,5
15° BERGER 48,5
16° AOYAMA 37,5
17° CANEPA 33
18° ZANETTI 30
19° BAZ 19
20° LASCORZ 17
Contenuti, grafica e articoli a cura della Redazione Mc Scoordinati
by Giovanni Iodice (Yoyo)
SUPERPOLE Tom Sykes = 1:56:552
GIRO VELOCE
GARA 1
Marco Melandri = 1:58:950 (3° giro)
Condizioni = Asciutto
Temperatura Asfalto = 41°C
Temperatura Aria = 25°C
GIRO VELOCE
GARA 2
Marco Melandri = 1:58:251 (6° giro)
Condizioni = Asciutto
Temperatura Asfalto = 32°C
Temperatura Aria = 22°C
VELOCITA’ MAX
GARA Max Biaggi (Aprilia RSV4) = 333 km/h
VLOCITA’ MAX
WEEK END Chaz Davies (Aprilia RSV4) = 334 km/h
a cura di Yoyo
SUPERPOLE
Sempre Kawasaki, sempre Tom Sykes,
7° sigillo della stagione per lui con un
altro Record della pista; 1:58:010. La ZX-
10R sul giro secco è sembrata ancora
una volta imprendibile. Dietro di lui un
bravissimo Checa a 0,460, Laverty su
Aprilia a 0,731 ed un sempre velocissimo
Giugliano a 0,779.
GARA 1
La gara parte con pista leggermente
umida, condizioni che obbligano alcuni a
montare la gomma intagliata all’anteriore
(vedi Berger), scelta che durante la gara
sarà penalizzante in quanto la pista
andava asciugandosi velocemente.
Al via scatta bene Sykes su Kawasaki,
disegnando traiettorie alternative pur di
curvare sull’asciutto. Dietro di lui scatta
bene Giugliano, subito seguito da Checa,
Berger ed un ottimo Baz.
Tempo 2 giri e la gomma intagliata di
Berger comincia a fare la differenza
proiettando il pilota Effenbert Liberty in 1°
posizione, dietro di lui Sykes, Baz, Rea e
Melandri, mentre Giugliano incappa in
una scivolata perdendo l’anteriore.
Dalle retrovie inizia la rimonta di Max
Biaggi su Aprilia che dal 14° posto in
griglia già risale in 10° posizione. Al 9°
giro termina la supremazia di Berger,
superato da un concentratissimo Sykes, e
da un veloce Rea. Berger continua a
perdere posizioni e viene superato anche
da Baz, Checa e Laverty, mentre in due
della BMW (Halsam e Melandri) se la
danno di santa ragione.
Sykes sembra imprendibile, Rea prova a
rispondere agli attacchi mentre dietro
Checa, tornato tra i primi, porta con sé un
arrembante Melandri.
A 2 giri dal termine la rimonta di Melandri
si concretizza con la conquista della
testa, Sykes è 2°. In quel giro la
Kawasaki nr. 66 arriva leggermente lungo
in una curva, dietro di lui prova ad infilarsi
Rea che vede chiudersi la porta. Il pilota
della Honda vola via dopo il contatto con
la Kawasaki, ne approfitta dietro di lui Baz
che sale a 3° posto ai danni di Checa che
nel volo di Rea ha dovuto chiaramente
chiudere il gas.
Al traguardo giungono nell’ordine:
Melandri, Sykes, Baz, Checa, Laverty e
Max Biaggi che competa la sua rimonta
sino al 6° posto.
GARA 2
Al pronti via, Sykes prende la testa e
prova a scappare, cosa che gli riesce per
ben 19 giri su 20…
Dietro di lui si stabilizzano subito le
posizioni che contano con Melandri 2°,
Checa 3° e Biaggi, ottimamente scattato
dal via ad occupare la 4° posizione.
I giri passano ma le posizioni non
cambiano con il solo Laverty che sale in
5° posizione lasciandosi dietro la lotta per
il 6° posto tra Haslam, Baz e Davies.
La gara prende un ritmo infernale, con
tempi sul giro attorno al 1:59 alto. Sykes
gira veloce, Melandri risponde agli strappi
e giro dopo giro recuperare decimi
preziosi. Checa sembra arrancare mentre
Biaggi alza palesemente bandiera bianca
accontentandosi del 4° posto.
Verso la fine della gara Melandri, giunto
nella scia di Sykes, prova una manovra di
sorpasso, subito regolarizzato dal pilota
Kawasaki che si riporta davanti. Dopo
appena due giri Melandri si riporta
davanti, ma arriva lungo con la moto
scomposta all’ultima esse prima del
rettilineo dei Box, Sykes ripassa in testa.
Al 19° e penultimo giro la gomma
posteriore di Sykes all’uscita dell’ultima
curva prima dei box derapa vistosamente,
questo permette a Melandri di portarsi
aventi e di mantenere la posizione fino al
traguardo del 20° giro, anche se Sykes
gli tiene la scia fin sotto la bandiera a
scacchi.
Dietro di loro più staccati: Checa 3°,
Biaggi 4°, Laverty 5°, Davies al 6° posto
che vince la sua battaglia contro Haslam
7° e Baz 8°, chiudono i primi 10 Camier e
Fabrizio.
CONCLUSIONI
Biaggi è ancora Leader del mondiale con
271,5 punti, anche se Melandri dopo la
magnifica doppietta di Brno gli si avvicina
notevolmente. Tra i due ora solo 21 punti.
Si riprende la 3° posizione nel Mondiale
Tom Sykes che sale a quota 212,5 dietro
di lui Checa a 204,5 e Rea che sprofonda
dalla 3° alla 5° posizione con 187 punti.
La manovra di Rea in gara 1 è stata ha
stessa di Donington, ha visto un pertugio
e ci si è bittato dentro, con la differenza
che a Donington ha buttato in terra i due
piloti della BMW, qui si è stato lui ad
avere la peggio. Un pilota con un minimo
di esperienza sa benissimo che il pilota
che gli va largo davanti fa di tutto pur di
rientrare in traiettoria. A Donington gli è
andata bene qui e volato lui... troppi
incidenti con Rea coinvolto, non è più un
caso.
I NUMERI DI BRNO 2012
a cura di Yoyo
P CLASSIFICA
GARA 1
PUNTI
GARA
CLASSIFICA
GARA 2
1° MELANDRI 25 MELANDRI
2° SYKES 20 SYKES
3° BAZ 16 CHECA
4° CHECA 13 BIAGGI
5° LAVERTY 11 LAVERTY
6° BIAGGI 10 DAVIES
7° HASLAM 9 HASLAM
8° FABRIZIO 8 BAZ
9° BERGER 7 CAMIER
10° SMRZ 6 FABRIZIO
11° DAVIES 5 GIUGLIANO
12° POLITA 4 REA
13° BRIGNOLA 3 SMRZ
14° CAMIER 2 HOPKINS
15° HOPKINS 1 BERGER
P CLASSIFICA
MONDIALE PUNTI
1° BIAGGI 271,5
2° MELANDRI 250,5
3° SYKES 212,5
4° CHECA 204,5
5° REA 187
6° HASLAM 160
7° LAVERTY 148
8° GUINTOLI 110
9° GIUGLIANO 99
10° DAVIES 93
11° FABRIZIO 87
12° SMRZ 84,5
13° CAMIER 65,5
14° BADOVINI 57
15° BERGER 56,5
16° BAZ 43
17° AOYAMA 37,5
18° CANEPA 33
19° ZANETTI 30
20° LASCORZ 17
Contenuti, grafica e articoli a cura della Redazione Mc Scoordinati
by Giovanni Iodice (Yoyo)
SUPERPOLE Tom Sykes = 1:58:010
GIRO VELOCE
GARA 1
Carlos Checa = 2:00:741 (20° giro)
Condizioni = Umido poi Asciutto
Temperatura Asfalto = 24°C
Temperatura Aria = 17°C
GIRO VELOCE
GARA 2
Tom Sykes = 1:59:728 (2° giro)
Condizioni = Asciutto
Temperatura Asfalto = 28°C
Temperatura Aria = 19°C
VELOCITA’ MAX
GARA Max Biaggi (Aprilia RSV4) = 298 km/h
VLOCITA’ MAX
WEEK END Marco Melandri (BMW S1000RR) = 297 km/h
a cura della redazione wsbk.com e Yoyo
SUPERPOLE
La pioggia caduta a Silverstone durante
le qualifiche non ha di certo aiutato i piloti
ad esprimersi al massimo. In queste
condizioni di grip precario sono emersi:
Jackub Smrz in Pole Position con il
tempo di 2:20:810, dietro di lui nell’ordine
Camier su Suzuki, Guintoli ritornato in
sella con il team Pata Racing Ducati e
Haslam su BMW.
GARA 1
Grande spettacolo nella 1° gara del 10°
round del Mondiale Eni FIM Superbike.
Loris Baz (Kawasaki Racing Team),
francese di 19 anni, ha centrato il primo
successo in carriera all'undicesima
presenza nella massima serie con uno
spettacolare sorpasso ai danni di Michel
Fabrizio (BMW Motorrad Italia GoldBet) a
due curve dalla fine.
Loris Baz, ex Campione Europeo STK600
a soli 16 anni, e quindi prodotto del vivaio
della Superbike, era già salito sul podio
(3°) nel precedente round di Brno.
Dietro Baz e Fabrizio si è classificato
Ayrton Badovini (BMW Motorrad Italia
GoldBet) che subito dopo il traguardo ha
perso il controllo coinvolgendo anche
Jonathan Rea (Honda World Superbike
Team) classificato dietro il 26enne
piemontese. Per Badovini si tratta del
primo piazzamento sul podio in carriera.
Max Biaggi è scivolato all'ultimo giro
mentre era in gioco per il successo e
davanti al rivale diretto Marco Melandri su
BMW, che con il 7° posto guadagna altri
9 punti riducendo a 12 punti lo svantaggio
sul capofila del Campionato.
La gara, partita con l'asciutto, è stata
sospesa al 1° giro per pioggia e ripresa
poi dall'inizio con asfalto di nuovo asciutto
e tutti i protagonisti con le slick. Nella
prima metà Carlos Checa (Althea Racing
Ducati) aveva preso 3 sec. di vantaggio
ma il ritorno della pioggia lo ha retrocesso
al 5° posto finale, davanti a Leon Haslam
(BMW Motorrad Motorsport).
Il pilota inglese è stato al comando per
alcuni passaggi, quando, prima che
sfumasse tutto negli ultimi giri, sembrava
che il podio potesse essere tutto
britannico, con Leon Camier (FIXI
Crescent Suzuki), scivolato sul finale, e
Tom Sykes (Kawasaki Racing Team ,
giunto 8°).
GARA 2
Sylvain Guintoli (Pata Racing Team
Ducati) ha vinto gara 2, precedendo il
connazionale Loris Baz su Kawasaki. Il
podio è stato completato da Jakub Smrz
(Liberty Racing Team Effenbert), scattato
dalla Superpole. Con un sofferto 8°
posto, Marco Melandri su BMW, ha
ulteriormente accorciato le distanze dal
capoclassifica Max Biaggi, giunto 11°.
Adesso tra i due italiani ci sono appena
10,5 punti, con 200 da assegnare nei
quattro round finali.
Il via è stato ritardato per l'improvviso
peggioramento delle condizioni meteo.
Infatti tutti sono partiti con gomme da
pioggia (tranne Sykes, con un'intermedia,
corso poi ai ripari) e la fuga iniziale è
stata di Guintoli e Smrz. Dopo qualche
giro di studio, Baz ha dato il massimo,
ricucendo lo strappo dai fuggitivi.
All'ottavo giro Baz ha superato di slancio
Guintoli ma dopo poche curve è scivolato.
I contemporanei incidenti di Jonathan
Rea, Jakub Smrz e Carlos Checa, hanno
indotto la Race Direction a fermare la
corsa nel corso del 10° giro, con
classifica finale stilata al termine
dell'ottavo (l'ultimo compiuto da tutti i
concorrenti in pista) e con attribuzione di
metà punteggio. In quel momento Guintoli
era al comando davanti a Baz e lo stesso
Smrz.
L'Aprilia Racing ha piazzato al 3° posto
Eugene Laverty, mentre Checa ha
concluso la giornata al 6° dietro l'altra
promessa francese Maxime Berger
(Team Effenbert Liberty Racing).
CONCLUSIONI
Il Mondale si riapre, con la scivolata di
Max Biaggi in gara 1 Melandri si rifà sotto
nel classifica generale, mentre dietro di lui
raccimolano punti preziosi Sykes, Checa
e Rea.
Le favole in questa categoria esistono
ancora, vedere il 19enne Loris Baz
vincere sulla moto di Joan Lascorz è stato
emozionante e lo sarà stato anche per
tutti i vertici Kawasaki esultanti a fine
gara ai box.
Silvain Guintoli appidato dal Team
Effenbert si prende la sua rivincita
andando a vincere con il suo nuovo
Team, Pata Racing Ducati.
La prossima tappa sarà sul nuovissimo
circuito di Mosca, nuovo in tutti i sensi
visto che la Sbk vi approderà per la prima
volta.
Lo spettacolo di certo non mancherà e
noi non possiamo che continuare a
seguire le imprese di questi folli, amati
piloti!
I NUMERI DI SILVERSTONE 2012
a cura di Yoyo
P CLASSIFICA
GARA 1
PUNTI
GARA
CLASSIFICA
GARA 2
1° BAZ 25 GUINTOLI
2° FABRIZIO 20 BAZ
3° BADOVINI 16 SMRZ
4° REA 13 LAVERTY
5° CHECA 11 BERGER
6° HASLAM 10 CHECA
7° MELANDRI 9 DAVIES
8° SYKES 8 MELANDRI
9° GIUGLIANO 7 REA
10° LAVERTY 6 HOPKINS
11° BERGER 5 BIAGGI
12° ZANETTI 4 SYKES
13° AOYAMA 3 FABRIZIO
14° DAVIES 2 AOYAMA
15° SALOM 1 CANEPA
P CLASSIFICA
MONDIALE PUNTI
1° BIAGGI 274
2° MELANDRI 263,5
3° SYKES 222,5
4° CHECA 220,5
5° REA 203,5
6° HASLAM 170
7° LAVERTY 160,5
8° GUINTOLI 122,5
9° FABRIZIO 108,5
10° GIUGLIANO 106
11° DAVIES 99,5
12° SMRZ 92,5
13° BAZ 78
14° BADOVINI 73
15° BERGER 67
16° CAMIER 65,5
17° AOYAMA 41,5
18° ZANETTI 34
19° CANEPA 33,5
20° LASCORZ/HOPKINS 17
Contenuti, grafica e articoli a cura della Redazione Mc Scoordinati
by Giovanni Iodice (Yoyo)
SUPERPOLE JACKUB SMRZ = 2:20:810
GIRO VELOCE
GARA 1
AYRTON BADOVINI = 2:06:764 (6° giro)
Condizioni = Umido poi Bagnato
Temperatura Asfalto = 24°C
Temperatura Aria = 17°C
GIRO VELOCE
GARA 2
LORIS BAZ = 2:24:324 (6° giro)
Condizioni = Umido poi Bagnato
Temperatura Asfalto = 34°C
Temperatura Aria = 19°C
VELOCITA’ MAX
GARA Marco Melandri (BMW S1000RR) = 301 km/h
VLOCITA’ MAX
WEEK END Marco Melandri (BMW S1000RR) = 301 km/h
a cura di Yoyo
SUPERPOLE
Stavolta nulla ha potuto il Poleman per
eccellenza Tom Sykes contro il
velocissimo Checa. Lo spangolo si
prende dopo molto tempo la Superpole
con il tempo di 1:34:193, a soli 356 Tom
Sykes, 3° Laverty su Aprilia RSV4 con il
crono di 1:34:562 e chiude la 1° fila
Haslam con 1:35:170.
GARA 1
Gara che parte con l’asfalto umido ma
con una piccola traiettoria asciutta. Sykes
brucia in partenza il Poleman Checa e
subito forza il ritmo per mettere secondi
preziosi dietro di sé. La cosa gli riesce sin
da subito mentre dietro la verdona si
alternano Laverty su Aprilia e Haslam su
BMW. Dalle retrovie rinviene velocissimo
Giugliano che a suon di sorpassi di mette
in scia del suo Laverty-Halsam.
Checa nei primi giri viene riassorbito dal
gruppone dietro di lui, ma poi comincia a
girar forte, ma Rea su Honda nel tentativo
di sorpassarlo nella staccata in fondo al
rettilineo prima dell’ultima curva, lo tocca
leggermente in entrata spedendo il
Campione del Mondo in terra.
A sua volta Rea giri dopo perdendo
l’anteriore finisce a terra, che sia stata
opera di una giustizia divina?
Melandri nel frattempo partito cauto
comincia a farsi pericoloso, mentre un
bravo Davies riesce a riprendere il trio
Laverty-Haslam-Giugliano.
Biaggi senza acuti mantiene le posizioni
retrostanti (fin troppo cauto considerando
il passo del suo compagno di squadra).
Sykes martella giri su giri ed il divario dal
2° oscilla dai 4 ai 3,5 sec. La Kawasaki
oggi sembra non accusare il calo di
gomme nel finale di gara.
Giugliano al limite ad ogni curva pur di
lottare con le 4 cilindri decisamente più
veloci sul dritto, finisce le gomme e
perdendo l’anteriore finisce in terra
concludendo amaramente un’altra gara,
eppure il talento c’è e si è visto!
La gara viene vinta da Sykes su
Kawasaki ZX-10R, per lui una gara da
incorniciare, la 2° del 2012 e se si conta
anche quella di Baz nel Gp precedente, la
3° in totale per le verdone della casa di
Akashi.
Dietro di lui Melandri che nel finale di
gara approfitta della caduta di Haslam
(poi rialzatosi e concludendo 6°) e di
quella di Davies (sfortunatissimo). Biaggi
(3°) riesce a sorpassare Laverty (4°)
all’ultima curva dell’ultimo giro, ma più
che un sorpasso vero e proprio è
sembrato più un ordine di scuderia.
GARA 2
Sorpasso in chiave mondiale avvenuto!
Marco Melandri su BMW dopo una
partenza in sordina riesce a sorpassare
Sykes, a lungo in testa e a vincere la 2°
manche portandosi in testa al Mondiale
WSBK 2012.
Biaggi cade rovinosamente coinvolgendo
l’incolpevole Haslam mentre tentava un
sorpasso in staccata ai danni di Rea.
Arrivato terribilmente lungo il romano
dell’Aprilia centra in pieno la BMW di
Haslam.
Durante la gara sono state bellissime le
bagarre tra Sykes, Melandri, Laverty,
Checa, Rea, Davies e poco prima che
cadesse anche Biaggi che cominciava a
tener testa al gruppetto di testa.
All’ultimo giro con Melandri in testa e
Sykes 2°, c’è stata la perdita di aderenza
del pneumatico posteriore dell’Aprilia di
Laverty che ha causato l’effetto Jumping
spedendo Laverty in aria. Dietro Rea
nulla ha potuto fare se non centrare in
pieno l’Aprilia messa di traverso in mezzo
la pista.
Davies approfitta della carambola per
sorpassare Checa, costretto ad un dritto
per non esser coinvolto nell’incidente.
Concludono cosi nell’ordine: Melandri,
Sykes, Davies, Checa, Camier ottimo 4°,
Giugliano, Rea (rialzatosi dall’incidente),
Badovini e Baz.
CONCLUSIONI
- Il mondiale recita così: Melandri nuovo
Leader con 308,5 punti, Biaggi 290 e
Sykes che recupera su Biaggi portandosi
a 267,5.
- Con 6 manche ancora da disputare tutto
è ancora aperto, persino Sykes potrebbe
recuperare sui due Italiani, ma il copione
sembra già scritto…
- Melandri ha messo una seria ipoteca sul
Mondiale e se continuano i risultati
altalenanti di Biaggi anche Sykes
potrebbe sorpassarlo in chiave mondiale.
- Imbarazzante la differenza di velocità
sul dritto tra le 4 cilindri e le Ducati,
probabilmente questo ha causato gli
scarsi risultati dei piloti della casa di
Borgo Panigale.
GP DI MOSCA 2012
I NUMERI DI MOSCA 2012
a cura di Yoyo
P CLASSIFICA
GARA 1
PUNTI
GARA
CLASSIFICA
GARA 2
1° SYKES 25 MELANDRI
2° MELANDRI 20 SYKES
3° BIAGGI 16 DAVIES
4° LAVERTY 13 CHECA
5° FABRIZIO 11 CAMIER
6° HASLAM 10 GIUGLIANO
7° CANEPA 9 REA
8° ZANETTI 8 BADOVINI
9° HOPKINS 7 BAZ
10° SALOM 6 ZANETTI
11° BAZ 5 GUINTOLI
12° BADOVINI 4 HOPKINS
13° AYOAMA 3 SALOM
14° LUNDH 2 LUNDH
15° CAMIER 1 -
P CLASSIFICA
MONDIALE PUNTI
1° MELANDRI 308,5
2° BIAGGI 290
3° SYKES 267,5
4° CHECA 233,5
5° REA 212,5
6° HASLAM 180
7° LAVERTY 173,5
8° GUINTOLI 127,5
9° FABRIZIO 119,5
10° GIUGLIANO 116
11° DAVIES 115,5
12° SMRZ 92,5
13° BAZ 90
14° BADOVINI 85
15° CAMIER 77,5
16° BERGER 67
17° ZANETTI 48
18° AOYAMA 44,5
19° CANEPA 42,5
20° HOPKINS 28
Contenuti, grafica e articoli a cura della Redazione Mc Scoordinati
by Giovanni Iodice (Yoyo)
SUPERPOLE CARLOS CHECA = 1:34:193
GIRO VELOCE
GARA 1
LEON HASLAM =1:36:729 (13° giro)
Condizioni = Umido poi Asciutto
Temperatura Asfalto = 18°C
Temperatura Aria = 18°C
GIRO VELOCE
GARA 2
MARCO MELANDRI = 1:35:794 (10° giro)
Condizioni = Asciutto
Temperatura Asfalto = 37°C
Temperatura Aria = 21°C
VELOCITA’ MAX
GARA Max Biaggi (Aprilia RSV4) = 317 km/h
VLOCITA’ MAX
WEEK END Max Biaggi (Aprilia RSV4) = 317 km/h
a cura di Yoyo
Per iniziare a parlare di questo
argomento e bene fare una premessa.
Nel mondo delle corse esistono varie
categorie a due, tre, quattro e più ruote.
Nella Formula 1 ad esempio la durata di
ogni singolo Gp è almeno due volte e
mezza più lunga di una qualsiasi gara
del Motomondiale o della Sbk.
Di contro nella 24 ore di Le Mans la
durata della gara è appunto di 24 ore
con cambi pilota effettuati generalmente
ogni 2 ore, ma ci sono Team che
arrivano anche a 3 – 3 ½ ore.
Un’altra gara dalla durata notevole,
stavolta si parla di due ruote, è la ormai
famosissima 8 Ore di Suzuka, gara che
viene disputata ogni anno sul Circuito
giapponese di Suzuka e che vede
l’alternarsi in gara di 3 piloti per
scuderia.
Quest’anno è stato anche battuto il
record di giri, 217 totali contro i 212
dello scorso anno. Il team F.C.C. TSR
Honda ha stravinto con l’equipaggio
Akyioshi / Itoh / Kyionari.
Il che vuole dire che a parità di tempo (8
ore) si sono percorsi ben 5 giri in più su
di un circuito lungo 5.807 metri,
percorrendo ben 1.260.119 km totali!
Impressionante se si pensa che 1
milione e passa di Km sono stati
percorsi da appena 3 piloti e da
un’unica moto in appena 8 ore.
Ma ora entriamo nel dettaglio delle
corse motociclistiche e nella fattispecie
della SBK e della MotoGp.
Tra le Norme del Regolamento che
disciplinano la WSBK c’è anche la durata
prevista per ogni singolo Gp.
Generalmente tale durata è fissata in 100
km da percorrere sullo stesso tracciato.
Da qui si evince che in un circuito con una
velocità media sul giro molto rapida, tipo
Monza, il tempo impiegato per completare
una gara è circa di 30 minuti. Questo in
assenza di altri fattori come ad esempio
quelli atmosferici o incidenti.
Di contro nei circuito medio-lenti il tempo si
allunga considerevolmente in quanto la
percorrenza di ogni singolo giro è appunto
più lenta.
ESEMPIO DI DURATA: Prendiamo a campione due circuiti in cui negli anni non ne è stata modificata la conformazione e in cui vi
sono state le medesime condizioni atmosferiche. I dati sono stati rilevati alla fine delle prime Manche
(Gara 1).
PHILLIP ISLAND 2012 – Durata 34:13 (22 giri = 97.790 km)
PHILLIP ISLAND 2008 – Durata 34:22 (22 giri = 97.790 km)
PHILLIP ISLAND 2006 – Durata 34:33 (22 giri = 97.790 km)
BRNO 2012 – Durata 41:59 (20 giri = 108.060 km)
BRNO 2008 – Durata 40:16 (20 giri = 108.060 km)
BRNO 2006 – Durata 41:27 (20 giri = 108.060 km)
Come si nota nei Circuiti più corti il nr. dei giri sarà superiore, viceversa nei circuiti più lunghi. La
variazione del tempo totale è in funzione della velocità sul singolo giro. Ma ci sono molti fattori che
pendono per una durata più lunga p corta che sia, ad esempio come si diceva pocanzi la pioggia, gli
incidenti (Dio non voglia), le bagarre tra piloti (che rallentano molto il ritmo sul giro), pista a tratti
scivolosa, resa degli pneumatici ecc ecc…
Ora vediamo, sempre prendendo i dati alla fine di Gara 1, la durata delle gare di quest’anno sin a ad ora
disputate:
PHILLIP ISLAND 34:13
IMOLA 38:06
ASSEN 36:45
DONINGTON 34:26
SALT LAKE CITY 38:21
MISANO ADRIATICO 38:58
ARAGON 39:51
BRNO 41:59
SILVERSTONE 40:46
MOSCA 41:07
In conclusione possiamo affermare che nella Categoria della WSBK la durata media dei Gp è di 38 minuti
andando da un minimo di 33 minuti sino ad un massimo di 43.
a cura di Yoyo
ESEMPIO DI DURATA: Prendiamo a campione due circuiti in cui negli anni non ne è stata modificata la conformazione e in cui vi
sono state le medesime condizioni atmosferiche. I dati sono stati rilevati alla fine di ogni Gp.
MUGELLO 2012 – Durata 41:37 (23 giri = 120.635 km)
MUGELLO 2008 – Durata 42:31 (23 giri = 120.635 km)
MUGELLO 2006 – Durata 42:39 (23 giri = 120.635 km)
LAGUNA SECA 2012 – Durata 43:45 (32 giri = 115.520 km)
LAGUNA SECA 2008 – Durata 44:04 (32 giri = 115.520 km)
LAGUNA SECA 2006 – Durata 45:04 (32 giri = 115.520 km)
Rispetto alla WSBK nella categoria della Motogp i Km da percorrere per ogni Gp sono circa 120,
l’innalzamento del tempo totale medio finale quindi è leggermente maggiore, anche se la Motogp viaggia
circa 5 secondi più veloce al giro rispetto alla SBK.
Ora vediamo la durata delle gare di quest’anno sin a ad ora disputate:
LOSAIL 42:44
JEREZ 45:33
ESTORIL 41:34
LE MANS 49:39
CATALUNYA 43:07
SILVERSTONE 38:55
ASSEN 41:19
SACHSENRING 45:36
MUGELLO 41:37
LAGUNA SECA 43:45
INDIANAPOLIS 46:39
BRNO 42:51
In conclusione possiamo affermare che nella Categoria della Motogp la durata media dei Gp è di 43
minuti andando da un minimo di 38 minuti sino ad un massimo di 48.
A differenza della SBK la Motogp per
regolamento deve percorrere una distanza
pari a circa 120 km per ogni Gp.
Un’altra differenza che distingue le due
categorie è l’impatto dei Media sui vari
eventi che vengono di volta in volta
organizzati nei più importanti circuiti
mondiali.
Le coperture televisive infatti a volte non
riescono a garantire ore ed ore di
programmazione ininterrotta, forse proprio
per questo motivo la durata dei collegamenti
e riferita alla sola gara e poco più, e con Gp
della durata di 40/50 minuti la copertura può
essere garantita, ma non è che sia in
funzione delle durate dei Gp stessi.
Probabilmente esiste un limite fisico non
facile da superare, il paragone con la
Formula 1 non regge dal momento che
vi sono troppe differenze a livello di
aerodinamicità che sulle moto non c'è e
in più è amplificata l'aderenza e la
frenata data da quattro gomme anziché
due.
La Motogp è la massima espressione
dei prototipi a due ruote e ovviamente
fra ricerche e sviluppi i costi sono
altissimi, certo nel panorama economico
mondiale è uno schiaffo alla miseria ma
poco ci possiamo fare.
Proprio per questo motivo le gare della
Motogp sono leggermente più lunghe di
quelle della SBK, ma non
dimentichiamoci che la SBK effettua 2
manche per ogni Gp.
Un altro fattore importante è la
questione gomme. Nella 8 ore di
Suzuka, sempre parlando di due ruote,
vengono effettuati oltre al cambio pilota
anche quello delle coperture.
Nella Motogp non essendo previsto il
cambio gomme (su di una distanza di
120 km da percorrere si perderebbe
troppo tempo) le coperture devono
riuscire a garantire una resa almeno fino
alla fine del Gp.
Molte si degradano prima, altre invece
riescono a tirare fino alla fine, da qui
nascono molti altri fattori: pilota,
potenza, erogazione, telaio, asfalto,
temperatura esterna ecc…
Allungare la durata di un Gp perciò non
garantirebbe la stessa resa che gli
pneumatici oggi permettono.
a cura di Fabiok
Un amico mi ha raccontato una storia
e vorrei condividerla con voi. Lo
chiameremo Mr. X.
Seconda metà anni ‘70. All’istituto
tecnico industriale “F. Severi” di Roma
c’erano centinaia di studenti, nel
parcheggio i motorini si contavano su
due mani (tra tutti spiccava un Fantic
Motor Caballero 50 da cross,
quant’era bello!!!). Anno 2012
all’istituto tecnico commerciale di Luka
è pieno di motorini (non Ciao ma
Scooter) e macchinette… segno dei
tempi.
Nel 1976 Mr. X aveva 14 anni, a quei
tempi non c’era la patente A1,2,3 ma
bastavano i 14 anni e via col
cinquantino! Il primo che aveva
guidato era stato un Garelli Gulp Flex
di un amico:
A vederlo adesso fa ridere, ma passare dalla bici al motore a
14 anni dava una sensazione di potenza indescrivibile, infatti,
Mr. X non essendo abituato a tale “potenza” a momenti
perdeva il controllo e andava a sbattere… salvato dai freni!
Voleva il suo motorino con tutto se stesso, ma il padre era
irremovibile: NO! E allora non trovò di meglio che comprare un
Testi Cross 6 marce a mezzi con un amico, naturalmente di
nascosto dai genitori…
Era un rottame pagato 2 lire, tanto che neanche andava in
moto, portandolo a piedi per diversi km. E nascondendolo in un
garage. Dopo vari smanettamenti lo misero in moto, faceva un
casino infernale e andava a 2 all’ora. E soprattutto non frenava
quasi per niente, e Mr. X lo capì bene quando ebbe un
incidente con una #@§%£$ che gli tagliò la strada.
Frattura trimalleolare e perone, due interventi e tanta
fisioterapia... e il povero papà che ricevette la telefonata di un
infermiere del CTO “venga, suo figlio ha avuto un incidente col
SUO motorino... ” non lo corcò di botte solo perché era già
corcato di suo!
Ovviamente rimase traumato e per alcuni anni, pur avendo
diversi amici centauri, non salì più su una moto. Poi un giorno
come tanti, negli anni ’80, volle salire dietro e la gioia fu
talmente tanta che decise di acquistare un’Aprilia ETX 350
usata con poco più di anno di vita:
a cura di Fabiok
Proseguo…
Non vi sto a elencare i
problemi che diede a Mr. X,
talmente tanti che la diede
indietro per una fiammante
Suzuki dr600 nuova.
Un portento, una spada!
Affrontare le buche e i
marciapiedi di Roma, come il
campetto da cross di
Tormarancia (IN DUE!) con
una flemma incredibile, in
una parola:
INDISTRUTTIBILE!!!
Si mangiava la ruota
posteriore e corona-pignone-
catena a vista d’occhio. Due
anni solo moto, 100 km. al
giorno, sole e pioggia, caldo
e freddo e gli amici
motociclisti conoscono bene
il “punto di non ritorno”...
quando oramai sei talmente
e completamente zuppo che
tanto vale proseguire,
peggio di così non si può...
Purtroppo a causa del mutuo
e delle spese domestiche,
dopo un periodo con auto e
moto, Mr. X a malincuore si
separò dal DR e lo
rimpianse per sempre.
All’inizio degli anni ’90 la
voglia di moto era tanta e
colse al volo l’offerta di un
amico, una Yamaha DT 125
con motore Minarelli 2 tempi
costruita in Italia su licenza
da Yamaha Belgarda:
Per essere un 125,
nonostante Mr. X fosse
alto 1,80 e ben piazzato,
era divertente e leggera
(circa 100kg.) da guidare.
Dopo essere stata ben
sfruttata, a causa di
problemi sia elettronici,
sia meccanici diventò “di
non conveniente
riparazione” e fu
rottamata con somma
gioia della moglie...
Passarono più di 10 anni,
quando per caso in un
concessionario Mr. X
vide un Honda XL125 a
quattro tempi del 1983:
Al prezzo di 500€ con
12.000 km., un amore a
prima vista, anche
perché in buono stato di
conservazione.
Immaginate la faccia
della moglie, non ha
prezzo.. per tutto il resto
c’è m.....card!!! Tuttora è
nel garage di Misterx
registrata alla FMI come
moto d’interesse storico e
collezionistico.
E come si sa, l’appetito
vien mangiando... nel
2009 sempre per caso in
un concessionario il
nostro Mr. X vede una
Kawasaki Versys 650 del
2007:
Continua
a cura di Fabiok
Due anni di vita, tubi freni in treccia
d’acciaio, piastra portapacchi e un
anno di garanzia...come dire di no?
Ovviamente sempre all’insaputa della
moglie che come avrete capito per
quanto riguarda le moto è l’opposto
delle amiche Scoordinate... Una bella
sorpresa!!! Anche la Versys è ora nel
garage di Mr. X a far compagnia
all’Hondina.
E sapete cosa mi ha detto Mr. X? Che
la moto è l’unica cosa che lo fa sentire
un ragazzino, libero e felice!
E se non è Amore questo...
Fabiok
Probabilmente non vedremo più immagini
del genere in futuro, perché se è vero che
Valentino Rossi tornerà in sella alla
Yamaha per il 2013 è altrettanto vero che
Stoner non salirà sulla Ducati né su
nessuna altra moto.
La decisione dell’australiano sembra
irrevocabile, ritiro a fine stagione.
Ci mancheranno duelli del genere e con la
scomparsa di Supermarco Simoncelli la
Motogp perde un altro talento che poteva
dar spettacolo, ma i giovani che entreranno
nella massima categoria sembrano di quelli
tosti, Marc Marques uno su tutti, magari ne
vedremo degli altri, chi può dirlo…
Sponsor Mc Scoordinati
a cura di Yoyo
Giunto al suo 4° anno di vita, il
nostro Fanta Scoordinati
Superbike è un gioco
entusiasmante che si articola
sulle gare stagionali della WSBK.
I partecipanti al gioco sono i Soci
del Motoclub Scoordinati che
hanno maturato i requisiti per la
partecipazione, ovvero, essere
iscritti per l’anno in corso al
Motoclub.
Il regolamento negli anni si è
evoluto, così come i partecipanti,
le strategie ed i colpi di scena. In
definitiva si tratta di pronosticare,
per ogni gara valevole al
campionato mondiale della SBK, i
primi 8 classificati più il giro
veloce per ogni manche (gara 1 e
gara 2). Inoltre da quest’anno,
l’introduzione di un ulteriore
pronostico valevole per la
Superpole (primi 4 della griglia di
partenza), ha animato non poco
le strategie e l’assegnazione dei
punti del gioco stesso.
Il regolamento è depositato
presso la pagina Ufficiale FSS
2012 del nostro sito Web, così
come l’assegnazione dei
punteggi.
REGOLAMENTO.
A fine anno il Motoclub
Scoordinati premierà i primi 3
classificati con interessantissimi
premi, con la dicitura Oro,
Argento e Bronzo.
Scoordinati News vuole
aggiornare di volta in volta i propri
lettori, sull’andamento del gioco
con l’aggiornamento delle
classifiche e dei vari round della
WSBK abbinato al FSS 2012.
Che altro dire, partecipare è
facile, perché non approfittarne.
a cura di Yoyo
I valori rappresentati nel grafico
corrispondono ai punteggi
accumulati da ogni singolo
partecipante al gioco, relativi
all’ultima gara disputata rispetto
all’uscita del Magazine Scoordinati
News (bimestrale). Ulteriori
cambiamenti e aggiornamenti
verranno resi noti nei prossimi
numeri di Scoordinati News.
228,25
225,75
209,5
204,5
193
178,5
160,5
154,5
119,25
112,25
78,5
66
65,5
32,25
PATRY
SMILE75
MAX214
YOYO
GIANDARK
SILVIOSV
GEKO
TACCHIA
SUPERAZZI
KAWAMICHELE
DRAGON
PESCIOMANCINO
FREEDOM
POGGIAMORELLA
DREAM CAR
Koenigsegg ccx a cura di Yoyo fonte wordpress.com
Oggi approfondiamo l´argomento
Königsegg; La casa che produce la
supercar svedese ha 12 anni di vita e
all´attivo 3 modelli.
Lo stemma è una versione rivisitata del
simbolo araldico della famiglia
Köenigsegg risalente al XVI Secolo.
Christian Von Koenigsegg, nasce nel
1972 a Stoccolma ed ha il sogno fin da
bambino di costruire la propria auto
sportiva. Nel 1994 annuncia il suo
progetto.
L´idea è di partire da una concept car a
due posti, tutto basato sullo stato
dell´arte della tecnologia derivata dalla
Formula 1. Nel 1994 viene lanciato il
progetto. Nel 2002 al primo cliente
Königsegg viene consegnata la 1° auto
all´autosalone di Ginevra.
Nel 2003 registrano, nel Guinness dei
primati, il record mondiale di velocità
grazie anche all´esperienza acquisita
tramite i test alla base aeronautica FIO
ad Angelholm (Svezia). La nuova CCR,
ha 806 cv e viene presentata al solito
salone di Ginevra.
Nel 2005 la Koenigsegg CCR fa il
primato di velocità, 387.87 km/h, con il
tester Loris Bicocchi, che in più
occasioni ha infranto il record
precedente (Mc Laren).
E infine nel 2006 il lancio della CCX.
L´auto è stata votata da Forbes come
una delle 10 auto più belle del mondo.
Top Gear, famosa trasmissione per i
patiti di automobili, durante il test
sottolinea come la tenuta di strada e la
guidabilità della CCX lasci al quanto a
desiderare. Troppa potenza, tanto che
“Stig” finisce fuori pista per la prima
volta della sua carriera televisiva.
Continua
a cura di Yoyo
SCHEDA TECNICA
MOTORE: 4.800cc
TIPO: V8 Supercharged
POTENZA MAX: 806Cv a 6.900 rpm
COPPIA MAX: 678Nm a 5.700 rpm
VALVOLE: 32
MOTORE: Doppio albero a camme in
testa, 4 valvole per cilindro,
lubrificazione a carter secco, doppia
turbina di tipo Rotrex e condotti di
aspirazione rivestititi in materiale
ceramico, abbinato ad un cambio
manuale a 6 rapporti.
VELOCITA’ MAX: 400 Km/h
ACC. 0-100 Km/h: 2,9 sec
ANNO DI PRODUZIONE: 2008
ESEMPLARI PRODOTTI: 14
SCOCCA: La scocca, lunga 4.3 metri,
larga 1.99 ed alta 1.12, è realizzata
interamente in carbonio nudo e Kevlar,
per una massa totale a secco di 1280
kg ripartita fra gli assi anteriore e
posteriore al 45/55%.
FRENI E GOMME: La frenata è
assicurata da dischi carbo - ceramici da
380mm con pinze Brembo monoblocco
a 8 pistoncini sull'anteriore, mentre sul
posteriore lavorano pinze AP Racing a
6 pistoncini su dischi carbo - ceramici
da 362mm. Gli pneumatici posteriori
sono da 335/30 su cerchi da 20" di
carbonio ed alluminio, mentre quelli
anteriori sono da 255/35, montati su
cerchi da 19 pollici.
PESO: 1.280 Kg
CONSUMO: 4,54 Km/l
SERBATOIO: 70 litri
VALORE CX: 0,297
INTERNI: I sedili in fibra di carbonio
possono essere ricoperti
di cuoio, alcantara o di tempur, un
materiale sviluppato dalla NASA che si
adatta alla forma del corpo.
DREAM CAR
Koenigsegg ccx
a cura di Tacchia
Dialogo tra una motina ed un non so’
Ritorna il racconto fantasy a
cura del nostro Socio Tacchia!
Per chi non ha potuto seguire
le puntate precedenti può
consultare i numeri passati di
Scoordinati News.
La storia è un fantasy tra una
motina ed il suo biker e dei
loro dialoghi di tutti i giorni.
Infatti, com’è noto a tutti, ogni
Biker che si rispetti parla in
continuo con la sua due ruote,
il problema e se un giorno lei
dovesse risponderti…
Beh, questa storia racchiude
in sé tutto il fascino di una
persona comune che con la
propria moto decide di
affrontare i ritmi della società
in cui vive.
Insomma una storia davvero
entusiasmante che fa
sorridere e riflettere.
Proseguo dal numero 7…
M – Motina
B – Biker
8) “La scimmia”
Purtroppo io conosco, se inizio a
rimuginare su come accessoriare la moto,
non smetto più, quasi fossi “drogato”, però
questa volta le ho fatto una promessa, e
devo mantenerla, devo però anche stare
attento a non esagerare, perché i soldi non
crescono sugli alberi e “tengo famiglia”,
quindi decido di prenderle giusto due
cosine per farla stare buona. Detto fatto,
procedo con gli acquisti e mi presento da
lei nel box.
M - Lo so che mantieni le promesse e lo
vedo che nascondi qualche cosa dietro la
schiena, su non tenermi sulle spine, fammi
vedere!!
B- Hai ragione, non ti si può nascondere
nulla! Ti ho preso giusto due cosine, non è
il multi-perizoma che volevi, costa troppo e
secondo me ti rende volgare, ma è
qualcosa che si avvicina: un nuovo porta
targa, di quelli che si inclinano a piacere, e
la luce posteriore a led.
M - Che bello, sono proprio contenta, non
vedo l’ora di averli montati per vedere
come ci sto!
B - Ok, questi li posso montare da solo,
un’oretta di lavoro e sarai accontentata.
Non ho molti attrezzi e non sono un
meccanico, ma mi arrangio, quindi come
promesso, in un ora riesco a montare il
nuovo porta targa e la luce posteriore a
led. L’effetto finale mi piace, non viene
stravolto il disegno originale del posteriore
e la moto acquista quel minimo tocco
personalizzato che non guasta.
M - Hai fatto?! Mi piace questa novità, non
vedo l’ora di farmi vedere dalle altre,
finalmente potrò mostrare anch’io
qualcosa di diverso dall’ordinario, ed hai
ragione tu, non c’è bisogno di esagerare
per essere belle.
B - Bene, vedo che sei contenta, le altre
due cosette che ho preso, saranno
montate al tagliando ….
M - Tagliando? Cosa è il tagliando?
B - Non ti preoccupare, presto lo saprai. E
anche per oggi, il tempo è finito, la saluto,
chiudo il box e torno a casa.
Continua
a cura di Tacchia
Proseguo
9) Il tagliando
Oggi è giorno del tagliando, quello lungo, e
mi tocca lasciare la motina per 2 giorni dal
meccanico. Quello che mi rompe di più è
che mi devo alzare ancora più presto per
andare in ufficio, oltre al fatto che devo
prendere l’autobus. Ma per amore della
motina si fa questo e altro. Dunque, è ora
di uscire dall’ufficio e di avviarmi verso
l’officina che è piuttosto distante e per
arrivarci devo fare una strada diversa dal
solito.
M - Ma dove stiamo andando? Questa non
è la solita strada di tutti i giorni, che mi
porti a fare un giro fuori?
B - No, stiamo andando dal meccanico per
fare il tagliando.
M - Il tagliando? Quella cosa che mi dicevi
qualche giorno fa?
B - Si, esatto, te ne avevo già parlato. Il
tagliando serve a controllare che tu stia
bene, a cambiare quello che si è
consumato come l’olio o le pasticche dei
freni, insomma è come una visita dal
dottore che bisogna fare periodicamente
per essere sempre in forma.
M - E mi fai montare anche quelle altre
sorprese che non mi hai voluto far vedere
??!!
B - Certamente, sempre che ci sia il tempo
per farlo.
M - Cosa vuol dire ??
B - Vuol dire che per fare tutto ci vuole
molto tempo, se ci sono altre moto non
può dedicare tutto il tempo solo a te.
M - Ho capito, bisogna fare la fila anche
per il tagliando!
B - Dai, non fare la musona, siamo arrivati
e vedrai che il tempo per te lo troverà.
Parcheggio sul piazzale davanti all’officina,
entro, saluto il meccanico, concordo il
lavoro da fare, compreso il montaggio dei
“regalini”, ed i tempi della riconsegna che
saranno più lunghi: ci vogliono 2 giorni per
fare tutto, quindi esco e mi dirigo alla
fermata dell’autobus per tornare a casa
mentre il meccanico si accinge a portare
dentro la motina.
M - Aiuto! Cosa sta facendo questo tipo,
non voglio andare, non mi lasciare!
B - Tranquilla, te l’avevo detto che saresti
dovuta rimanere, non ti preoccupare, 2
giorni passano presto.
M - Bugiardo! Non mi avevi detto che mi
lasciavi da sola, avevi detto che dovevo
fare il tagliando… che era come andare dal
dottore …. non voglio rimanere da sola!
B - Non ti preoccupare, dentro avrai
compagnia, ci rivediamo sabato mattina.
A questo punto la saluto e me ne vado,
non proprio tranquillo ma abbastanza certo
che tutto si risolverà anche se ora lei tiene
il muso.
Sabato è arrivato, prendo l’autobus e vado
a prenderla. Appena arrivo la vedo, più
splendida ed in forma del solito, tirata a
lucido come fosse appena uscita dal
concessionario, non faccio in tempo ad
entrare che subito sento la sua voce.
M - Che bello, sei arrivato! Avevi proprio
ragione, sono stata benissimo, le altre mi
hanno consolata e mi hanno raccontato
che anche loro vengono qui
periodicamente. E poi grazie per quello
che mi hai regalato, il faro allo xeno è
bellissimo, tutta quella luce mi piace, e le
manopole riscaldate, così possiamo stare
insieme anche quando ci sarà tanto
freddo. E quel tipo che mi ha portato
dentro e mi ha fatto tutto quello che mi
serviva, mi ha trattato come se fossi unica,
mi ha anche portato al lavaggio e poi mi ha
lucidata tutta, fino agli ultimi angoli del
telaio. Certo però che all’inizio mi sono
spaventata, mi ha smontata tutta e quasi
mi sono messa a piangere quando ho visto
il serbatoio sul bancone, ma poi una volta
finito … eccomi più bella di prima !!
B - Te l’avevo detto io che non dovevi
preoccuparti, ma adesso fammi andare dal
meccanico, devo saldare il conto.
Certo, pagare è il momento peggiore, non
sai mai quale sarà il prezzo, anche se
qualunque prezzo non ripagherebbe la
gioia di avere una motina.
Continua nel prossimo nr.
SENSAZIONI IN VIAGGIO
a cura di Patry
Diversi giorni fa ho avuto l’occasione di passare
una giornata al famoso e nominato Campo
Imperatore. Era una giornata veramente calda,
le previsioni davano 40/42 C°. Cosi per sfuggire
alla morsa del caldo e per passare una felice
giornata in famiglia, partiamo!
Lungo il viaggio ho cercato di ricomporre questo
posto attraverso le foto viste tramite il Motoclub
Scoordinati.
Niente è come vederlo di persona… Un
paesaggio lunare, sublime e ad ogni curva la
scena cambia. Dopo poco arriviamo… lungo la
strada che porta alla parte rocciosa della
montagna detta 'corno grande', vicino le baite
sorge sulla sinistra in mezzo al nulla, il
monumento dedicato alla tragedia Fonte Vetica.
Credo sia di fondamentale importanza parlare di
questo magico luogo che porta con sé non solo
la bellezza ma anche la drammaticità della sua
storia. La tragedia di cui si parla ancora è
avvenuta il 13 Ottobre del 1919.
Il pastore Pupi Nunzio di Roio muore con i suoi
figlioletti sorpreso da una tormenta di neve, la
moglie nel disperato tentativo di portare loro
aiuto impazzisce e muore dal dolore.
Lo scultore Vicentino Michetti ha impresso nel
marmo questa tragedia per onorare tutti quelli
che hanno trovato la morte in queste montagne.
Nel 2006 l’opera viene sfregiata da dei vandali
con il taglio delle mani, ora si sta pensando di
spostarla in un luogo più sicuro e meno
nascosto.
Continua
SENSAZIONI IN VIAGGIO
a cura di Patry
Proseguo
Un altro luogo di sconfinata bellezza di cui mi sono innamorata
da subito e ho voluto fortemente visitare è la Rocca di Calascio.
Calascio (AQ) è un piccolo borgo all'interno del Parco Nazionale
del Gran Sasso e Monti della Laga, ad un'altitudine di 1.460
metri. E’ famosa per il suo castello, uno dei più alti d’Italia e fra i
più elevati d'Europa.
La fondazione della rocca risale all'anno 1.000 anche se il primo
documento storico che ne attesta la presenza è datato 1.380. La
struttura originaria era costituita da un torrione isolato di forma
quadrangolare a pietre già squadrate ed aveva funzione di torre
d'avvistamento.
Infatti, era prevalentemente utilizzato come punto d'osservazione
militare in comunicazione con altre torri e castelli vicini, sino
all'Adriatico.
Nel XIV secolo è possedimento di Leonello Acclozamora
della baronia di Carapelle. In seguito, verso la fine del XV secolo,
venne concesso da Re Ferdinando ad Antonio Todeschini
della famiglia Piccolomini che rafforzò la fortificazione dotandola
di una cerchia muraria in ciottolame e quattro torri di forma
cilindrica ad uso militare.
Durante questo periodo la rocca vide crescere il proprio peso
economico, poiché posta a controllo dei capi di pecore coinvolti
nella transumanza sulla direttrice del regio tratturo per Foggia, ed
ai suoi piedi si sviluppò un piccolo borgo, a sua volta cinto da
mura.
Continua
SENSAZIONI IN VIAGGIO
a cura di Patry
Proseguo
Nel 1579 la famiglia Medici acquistò per
106.000 ducati la rocca ed il vicino borgo
di Santo Stefano di Sessanio (la struttura
architettonica è molto fiorentina) al fine di
estendere i propri possedimenti per
sfruttare il commercio della lana.
Nel 1703 venne devastata da un
violento terremoto in seguito al quale
l'area più alta del borgo venne
abbandonata e buona parte della
popolazione si trasferì nel vicino paese
di Calascio, la cui nascita è collegata alla
distruzione della rocca.
Nel nostro secolo, il cestello viene ripreso
in considerazione e rivalutato per l’impatto
ambientale che ha avuto in alcuni film, il
più importante Lady Hawke del 1985.
Oltre questo ne sono stati girati altri tra
cui: Il viaggio della Sposa, alcune scene
di Padre Pio, Il nome della rosa, e
L'orizzonte degli eventi.
La rocca è visibile anche in alcune scene
del film The American (USA, 2010)
con George Clooney, interamente girato
nella provincia dell'Aquila, in particolare
tra Castel del
Monte, Calascio e Castelvecchio Calvisio.
Nelle vicinanze della rocca c’è un sentiero
più comodo per i miei piedi…che porta
alla Chiesa di S.Maria della Pietà, un
piccolo tempietto eretto tra il XVI ed il XVII
secolo sul luogo dove, secondo la
legenda, la popolazione locale sconfisse
su una banda di briganti.
Un vero peccato averla trovata chiusa!
Ora è diventato un oratorio, meta per molti
fedeli.
Da qui , un panorama mozza fiato con la
veduta di tutta la vallata...
Non sarei voluta mai andar via da questo
luogo talmente mi ero immedesimata tra
la natura, un posto fantastico meta per
molti motociclisti .
Ragazzi vale la pena fare una sosta!
Fine
SENSAZIONI IN VIAGGIO
a cura di Patry
Gran bel articolo quello giunto alla
Redazioni Scoordinati da parte della
nostra Patrizia.
Sicuramente le sensazioni che avrà
provato visitando quei luoghi sono
emozioni che difficilmente riuscirà a
dimenticare.
Noi della Redazione di Scoordinati
News apprezziamo molto che abbia
voluto condividere con noi il suo
viaggio e rinnoviamo anche ad altri
viaggiatori di inviarci i loro scritti ed i
loro scatti.
UN VIAGGIO LUNGO UN SOGNO Viaggio in solitaria nella terra del fuoco
Al Cavaliere Del Vento, uomo che con un sorriso ha preso un pezzo del mio cuore, Angelo che con il suo volo mi accompagna lungo la strada. Ti voglio bene amico!
a cura di Did748
Proseguo del numero precedente Andando a mangiare un panino sul ponte scoperto (dove sono ora giustamente non si può), mi sono imbattuto in un gruppo di 10 credo polacchi o forse cechi, 'mbriachi, che se la cantano allegramente a squarciagola, loro stornelli con sinfonie simili alla nostra "Romagna mia" o "La società dei magnaccioni"... Bravi cazzo, a voi la malinconia del ritorno ve fa ‘na pippa!! Io non è che sto male, stò benissimo, son felice, solo un pochino malinconico... credo sia umano! Ora voglio parlare di ZANARDI! ZANARDI ed il suo amico PAZIENZA, incontrati due volte per la strada in due punti dell' isola diversi, ed in fine rincontrati al campeggio di Seydisfjordur martedì sera. ZANARDI, biondo, capellone, tedesco, tatuato, grandi occhi, magro, disabile, sulla sedia a rotelle, guida un sidecar. Ha 28 anni, sorride sempre, è pieno di vita, per lavoro customizza moto, e fa trasformazioni per disabili; si è costruito e fatto omologare il suo sidecar su base Suzuki dr 650. E' splendido vederlo guidare, fermarsi, montarsi la sedia a rotelle, montarsi la tenda, tutto da solo, insieme solo ad un bellissimo sorriso! Grande, immenso ZANARDI. Ho tanto da imparare da lui, dalla sua invincibile voglia di vivere, dal suo sorriso di questa mattina accompagnato da un "Bongiorni Danile", quando a
me rodeva il culo perchè dovevo partire, e pioveva a dirotto con tutti i bagagli da fare, e tenda da smontare! Grande, cosa son 2 gocce di pioggia per un ragazzo che ha avuto la forza di non farsi rovinare la vita da una così grave menomazione!? Vinci il premio della persona più bella conosciuta in questa avventura! Grande anche il suo amico PAZIENZA, che lo accompagna, lo ama, lo stima. Di lavoro traffica con computer, roba video, e sta facendo un filmato sul suo amico ( ne hanno già fatti, per esempio Caponord). La sua moto ha 3 predisposizioni per la telecamera professionale. Gli vuole bene, si vede; massimo rispetto pure per te cinquantacinquenne barbuto di Berlino. Ieri sera, ultima notte in Islanda, ci siamo ubriacati insieme, ridendo, scherzando, raccontandoci le nostre avventure e disavventure nell' isola dei sogni. Splendida nottata, il modo più bello per salutare. Ragazzi siete grandi, ho imparato cose da voi che difficilmente dimenticherò, e che mi rendono migliore. Grazie di cuore umili, sorridenti, semplici tedeschi.
Continua
Cap. 13 l’ultimo atto
Siamo giunti alla fine, dopo mesi e mesi di immagini, emozioni e storie incredibili Il Viaggio in Solitaria nella Terra del Fuoco del nostro amico Daniele (Did748) giunge alla sua conclusione. Cominciata quasi timidamente nei numeri passati è diventata man mano un cult da leggere e rivivere. Sperando che ci siano in futuro testimonianze di cotanta grandezza, ringrazio ancora una volta l’amico Daniele per avermi dato la possibilità di pubblicare questa fiaba. Questo Viaggio mancherà a Scoordinati News, e le ultime pagine del Magazine rimarranno per magia vuote, pronte per esser riempite di nuovo al prossimo gesto eroico. Grazie Daniele!
UN VIAGGIO LUNGO UN SOGNO Viaggio in solitaria nella terra del fuoco
a cura di Did748
Proseguo - 31/8/07 ore 17.00 motonave Norrona
Sembrerebbe andare bene, il mare è relativamente calmo, si
balla, ma va bene. La notte è trascorsa bene, sono addirittura
riuscito a dormire un paio d' ore in cuccetta. Il tempo qui sulla
nave, è strano, non ci sono orari, o meglio ci sarebbero se
mangiassi nei ristoranti che scandirebbero le giornate, ma
mangiando per cazzi miei (qui costa tutto veramente caro, un
caffè 4 euro), non ho orari, alcuni, non riesco a capire se sono le
5am o pm. Strano!
La mia giornata trascorre scrivendo queste righe, chiacchierando
con i miei due amici tedeschi, conoscendo motociclisti reduci, e
chiacchierando con una ragazzetta di 17 anni italiana, sveglia ed
intelligente, ma 17 anni! E' qui in vacanza, o meglio torna dalle
vacanze, con i genitori, in fuoristrada. I genitori si sono conosciuti
20 anni fa su questa stessa nave. Moderna…!
Questi ultimi giorni in Islanda sono stati forse i più belli, difficile
dirlo, sono stati tutti belli, ma diciamo che a livello metereologico
sono sicuramente stati i migliori, di conseguenza, quelli in cui
sono riuscito a rispettare tutti i programmi.
Certo che qui il tempo fa proprio cagare! Sono 2 volte che passo
a 500mt dalle isole Shetland, e sono 2 volte che a malapena
vedo un montarozzo, in mezzo alla nebbia ed alla pioggia!
Peccato!
Torniamo ai ricordi:
Quella fattoria nell' interno, Syora-Langholt, dove sono stato,
aveva qualcosa di magico, qualcosa solo di percepibile per l'
uomo. Sono stato 2 notti completamente solo, i proprietari
vivevano da un’ altra parte, e sentivo costantemente qualcosa
tutto intorno a me. Non avevo neanche bevuto, quindi la mia
percezione non era alterata. La casa emanava qualcosa, ma era
qualcosa di buono, di positivo, non di cattivo! Entrambe le notti
passate li, completamente isolato, ho avuto l' onore di osservare
l' aurora boreale, a tratti ben definita. La prima sera ho preso la
mia torcia, ed ho camminato per 3-4 km in mezzo a rumori di
animali, che evidentemente con discrezione osservavano i miei
movimenti. E' stato splendido, mi sentivo felice, fortunato, ricco.
Posto incredibile!
Ricordo il gayser, emozionante, con centinaia di turisti attorno,
meno emozionanti! Ricordo Pingvellir, con le imponenti faglie
che ti fanno rendere conto di quanto la terra sia immensamente
superiore all' uomo, che troppo spesso dimentica di esserne solo
un ospite.
Continua
Proseguo
Ricordo con piacere le 2 coppie di 50enni francesi dolcissimi,
che con fuoristrada affittato, erano fermi a mangiare ed a farsi
coraggio, nello spiazzo prima di un guado di una pista che
partiva dalla f35. Dolci, mi hanno trattato come un loro figlio, e
non volevano che lo attraversassi. Alla fine me lo hanno
permesso, ma solo se loro mi aspettavano dall' altra parte, per
essere sicuri che non finissi nella cascata adiacente.
Ricordo con emozione la splendida f35, con le sue deviazioni; e
ricordo la decisamente atipica famigliola incontrata alle 6 di sera,
alla fine (inizio per loro) della f35. Madre, 3 figlie, nonna almeno
80enne, polacche, con Passat familiare in affitto. La più bella
delle 3, veramente bella, si sbraccia in mezzo alla strada, con
me ancora lontano, per farmi fermare... E’ successo qualcosa!
Arrivo, mi fermo, e questa mi chiede tutte le informazioni possibili
sulla pista che stavano per fare, da cui io arrivavo.
Praticamente avevano programmato di percorrere piste ove un
semplice fuoristrada potrebbe non farcela, con una Passat
trazione non integrale! Guadi, piste dissestate, a volte solo
tracce, il tutto con nonna 80enne al seguito! Ho fatto il massimo
per dissuaderle dall' intento, per farle tornare indietro, sicuro che
dopo 20 km dei 450 da loro previsti, si sarebbero impantanate,
con l' arrivo della notte, di temperature sotto lo 0, di vento e
sabbia trasportata che ferisce, a centinaia di km dalla prima
forma di vita umana. Ci sono riuscito. Il tutto è stato ripreso con
la telecamera da un' altra delle 3.
Ricordo con un sorriso la graziosa conquista. Ricordo con
piacere, emozione, ed un pizzico di orgoglio, le decine di
persone, che sulle piste, vedendomi arrivare in lontananza, si
fermavano per scattarmi una foto, o riprendermi con la
telecamera. Devo essere stato bello... Ed io non ho neanche una
foto così, me, che guido in piedi in fuoristrada, dietro polvere, ai
lati deserti, lava, cascate, ghiacciai... Magari pure al tramonto...
Peccato, un lato negativo del viaggiare soli...
Continua
a cura di Did748
UN VIAGGIO LUNGO UN SOGNO Viaggio in solitaria nella terra del fuoco
Proseguo
Capitolo Finale
3/9/07 ore 14.00 Utrecht (NL)
Il 1° settembre sono sbarcato alle 17.00 dopo un commovente
abbraccio con ZANARDI e PAZIENZA...
Sono corso al campeggio di Tirsted, 30km dopo Hanstolm, e
sfruttando gli intervalli tra uno scroscio di pioggia e l' altro, sono
riuscito a fare tutto il necessario per affrontare i 3000 km che mi
si prospettavano.
Ieri, partito a mezzogiorno, e dopo che mi ronzava in testa da
tutto il giorno, alle 8 di sera ho deciso di proseguire, ed arrivare
qui! Grande avventura, ma pessima nottata. Dalle 10.00 di ieri
sera, alle 6.00 di stamattina, ha diluviato ininterrottamente... Che
cazzo di nottata!!! Ma avevo deciso di non fermarmi, e non lo ho
fatto! 1200 km consecutivi! Sono annientato.
ore 17.00
Va meglio, mi sono rilassato... Mi sto bevendo una buonissima
birra trappista "La trappe blonde", in attesa che arrivi MINOLI
(ndr amico con cui da mesi avevo programmato di incontrarmi in
questa città), se arriva! Il campeggio è abbastanza bello, ma non
mi piace assolutamente la gente: 75% di italiani fattoni a bestia,
con super suv parcheggiati accanto alla tenda... Forzatamente
fattoni!
Chissà se la gomma posteriore mi porterà a casa? In alcuni tratti,
al centro siamo a zero! Chissà...
Buona sta birra, dopo provo la Dubbel, che nella top 15 del pub,
è addirittura al 2° posto! Cazzo buonissima, scura, a me le scure
non fanno impazzire, ma questa va giù come l' acqua, per niente
amara, gradevolissima, veramente, da ricordarsi per Roma...
Mi sento un po' distrutto, non potrebbe essere altrimenti, è
passato lo stress psicologico della cazzanottata, ma rimane
quello fisico!!
6/9/07 ore 23.30 Polch, 80 km dopo Nurburgring direzione
Koblenz (D)
Dopo 3 giorni di relax in Olanda, eccomi di nuovo su strada,
questa volta direzione Roma!! Oggi sono passato per il
Nurburgring, terra adrenalinica al solo trovarcisi vicino!
E nella ricerca della mia 4° notte al chiuso su 50, mi sono
ritrovato in una guest-house sperduta, dove turisti mi sa che non
ne vedono da un bel po'... Gestita da due 40enni zitelle
simpaticissime, che ad ogni persona che chiamava al telefono,
dicevano di avere un ospite italiano, motociclista. Una di queste
persone, un taglio di panzone, è venuta, per vedermi! Storia
buffa e divertente.
Indaffaratissimo nei lavaggi ed asciugaggi di vestiti, nei
cucinamenti in camera, stanco, saluto, ringrazio, felice.
PS: 4 giorni di pioggia... Domani sole giusto!
8/9/07 ore 23.00 campeggio di Castiglione in Garfagnana
E che, dopo 12.000 km potevo scegliere di fare la strada più
corta per tornare a casa!? Noo! Mica faccio l' autostrada per
valicare alpi ed appennino, mi faccio prima 150, poi 120 km di
tortuosissime strade di montagna!
Castiglione in Garfagnana. Era un po' di tempo che volevo
venirci, ed ho fatto benissimo a cogliere l' occasione; la bellezza
che mi circonda, aiuta a mandare giù la nostalgia inevitabile.
I pensieri viaggiano veloci, a tratti esce anche qualche lacrima,
ma sono lacrime di felicità. Chissà quanti modi letterariamente
incantevoli esistono per concludere questo diario. Ma
pensandoci bene, le mie limitate capacità di scrittura, non
sarebbero mai in grado di rendere onore alla favola vissuta, ed
alle emozioni contemporanee, con un finale degno!
Quindi, consapevole che per me tutto questo non è solo la fine di
qualche cosa, ma anche l' inizio di un altro viaggio, forse più
difficile del precedente, non posso che augurarmi di rimanere per
sempre la persona che ho dimostrato a me stesso di poter
essere in questi giorni!
Felice ed anche un po' triste, grazie
Daniele
Fine
UN VIAGGIO LUNGO UN SOGNO Viaggio in solitaria nella terra del fuoco
a cura di Did748
CHILOMETRAGGIO GITE E RADUNI 2012 Conteggio chilometrico aggiornato
a cura di Yoyo
Il conteggio chilometrico qui
presente consiste nella somma dei
chilometri effettuati per singolo
Socio, del Motoclub Scoordinati.
Il Calendario comprende: uscite,
gite sociali e Motoraduni presenti
nel Calendario Turistico
Scoordinati 2012 (TTS),
appositamente redatto dal nostro
addetto al Turismo Desmosandro
in collaborazione con il Consiglio
Direttivo del Motoclub Scoordinati.
Il Calendario può essere visionato
all’apposita sezione denominata
Eventi e Gite del nostro sito Web
www.mcsccordinati.com
A fine anno motociclistico, che
coinciderà con la scadenza di
quello solare, il Motoclub
Scoordinati premierà i primi 3
classificati, per ogni categoria
(Uomini, Donne e Zavorrine), che
avranno accumulato più chilometri
durante l’anno.
a cura di Yoyo
Ogni Motoclub che si rispetti deve
sempre avere un obiettivo ben
preciso. Il nostro, senza troppi giri
di parole, è quello di continuare a
valorizzare ogni singolo Socio che
entra a far parte di questa
numerosa famiglia.
Dar valore al singolo, porta
conseguentemente un bene per il
gruppo, e questo lo si vede
ogniqualvolta organizziamo
qualcosa, che siano uscite, cene,
gite o la preparazione del nostro
Motoraduno.
I numeri sono sempre stati dalla
nostra parte, sia per numero di
uscite sociali, sia per quanto
concerne il chilometraggio, sia per
numero di iscritti che ogni anno
sono sempre maggiori.
L’obiettivo è quello di riuscire ad
unire sotto la stessa magica
passione gente di ogni ceto
sociale, di ogni etnia e di riunirli in
un unico e rispettoso serpentone
che si snoda per le strade d’Italia.
Qui non si è mai in competizione,
ma ognuno può dare il proprio
contributo, per la causa, e la
causa siamo e saremo sempre
noi.
Motoclub Scoordinati.
NUMERI DEL MC SCOORDINATI Iscritti al nostro Motoclub
PHOTO RACING Scatti dal mondo delle corse
Ultimamente non si parla d’altro
e la notizia ha già fatto il giro
del mondo. Valentino Rossi il
prossimo anno tornerà a
cavalcare di nuovo la sua
amata Yamaha M1
abbandonando per sempre
l’esperienza sfortunata con la
Ducati.
In molti lo danno per bollito ma
non si vincono 9 Titoli iridati a
caso.
Tra pochi mesi non lo vedremo
più vestire di rosso, ma
probabilmente lo rivedremo in
pianta stabile di nuovo tra i
primi della categoria!
In bocca a lupo Campione,
ritorna più forte di prima!
VALENTINO ROSSI
DUCATI DESMOSEDICI (46)
PHOTO RACING Scatti dal mondo delle corse
TOM SYKES Kawasaki ZX-10R (66)
Comincia ad essere una bella
realtà quella di Sykes, prima
guida del Team Kawasaki
Racing. Il Re della pole in
queste ultime gare sta
dimostrando di poter vincere
più, di una gara sporadica.
STRUTTURA DEL MC SCOORDINATI Organizzazione del nostro Motoclub
Pubbliche Relazioni Sponsor
Addetto agli articoli sportivi Forum (moto velocità)
Capo Sicurezza nelle manifestazioni
Traffic Manager
Revisione Conti e Bilanci
Redattrice Registro Verbale d’Assemblea
Presidenza
Addetto e Responsabile al Mototurismo
Responsabile del TTS
(trofeo turistico scoordinati)
Supporto Segreteria
Supporto Contabilità
Revisione Conti e Bilanci
Responsabile Tesseramento
a cura del Mc Scoordinati
STRUTTURA DEL MC SCOORDINATI Organizzazione del nostro Motoclub
Responsabile Fanta Scoordinati Superbike
Aggiornamento TTS (in collab. con Max214)
Redattore Scoordinati News (web magazine)
Articoli, contenuti e grafica Web
Reportage Ufficiali Scoordinati, SBK e Motogp
Montaggi Video (in collab. con YES video production team)
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Collaboratore Moto Turismo
Ovunque tu sia, qualsiasi moto tu abbia,
ricordati Non sei solo!
1. Il Presidente è responsabile in solido di danni arrecati a
cose o persone, quindi è consigliabile tenere un
comportamento disciplinato e corretto durante le
manifestazioni e percorsi organizzati.
2. In fase di sorpasso di un altro Biker, sono tassativamente
proibiti i passaggi radenti ad alta velocità.
3. Segnalare al Biker che ci precede eventuali pericoli lungo
la strada previo alzata di mano o fuoriuscita della gamba
dalla moto. Gamba destra se un pericolo proviene da
destra (es: auto ferma ad un incrocio, ciclista, pietrisco
ecc), viceversa se il pericolo viene da sinistra.
4. In fase di allungo dal gruppo attendere quest’ultimo in
prossimità del primo incrocio principale utile, questo per
ricompattare il serpentone evitando problemi di
smarrimento.
5. E’ vietato effettuare sorpassi in curva od in prossimità di
essa (staccata), questo per evitare cambi repentini della
linea di traiettoria di chi ci precede con conseguenti frenate
al limite della sicurezza .
6. La testa del gruppo deve sempre attendere la coda del
serpentone in prossimità degli incroci principali.
7. Il penultimo della fila del serpentone deve sempre
sincerarsi della presenza dell’ultimo (coda).
8. Nel traffico gettare lo sguardo sempre due o tre auto
davanti a voi, il pericolo viene sempre da lontano.
9. In viaggio in caso di caduta (scongiuri dovuti) o
problematica alla moto, è nostra abitudine fermare il
gruppo per soccorrere il Socio. Se il problema è risolvibile
si riparte, altrimenti si formeranno 2 gruppi, il primo
continuerà il giro, il secondo rimarrà sul posto fino alla
risoluzione del problema.
10. Rispettare la puntualità negli appuntamenti, e negli orari. In
caso di ritardo avvisare tempestivamente l’organizzatore
dell’Uscita Sociale.
11. Non c’è una regola precisa, quindi nei Motoraduni con
premi in caso di vincita, chiunque può chiedere di ritirare il
premio.
12. Nel parcheggiare la vostra moto assicurarsi di aver
posizionato bene il cavalletto, questo per evitare un effetto
domino con le moto parcheggiate accanto nel caso di
caduta.
13. Rispetto per sé stessi, Rispetto per il Biker accanto,
Rispetto per il Passeggero, Rispetto per la moto!
a) Evitare di andare oltre il proprio limite fisico e
mentale.
b) Massimo riguardo e attenzione al Biker accanto.
c) Ricordati che se sei in due, devi pensare per due
persone.
d) Se credi che le moto abbiano un’anima, allora
credi anche possano soffrire…
NORME COMPORTAMENTALI ON THE ROAD MOTOCLUB SCOORDINATI
Queste sono regole comportamentali che il MC Scoordinati adotta da quando è stato costituito (Dicembre 2008), ogni membro è
consapevole e responsabile delle proprie azioni e delle conseguenze che può portare. Qui si va in moto non in bicicletta, la
sicurezza prima di tutto. In passato le Regole Comportamentali sopra riportate non erano Vincolanti, ma dal 2012 il Consiglio
Direttivo, in accordo con la Presidenza, ha deciso di renderle obbligatorie in seguito a spiacevoli situazioni/inconvenienti che si
sono purtroppo verificati Pertanto, per una migliore convivenza all’interno del Motoclub si consiglia calorosamente di osservarle.
Non pecchiamo di presunzione, se sei giunto sino a noi, e sei un nuovo iscritto un motivo deve pur esserci.
Qui sei tra amici centauri e non solo tra motociclisti.