Scoordinati News nr. 23 (2012)

42
NUMERO 23 Luglio – Agosto 2012 Magazine bimestrale a diffusione telematica a cura della Redazione Motoclub Scoordinati, consultabile on-line al sito www.mcscoordinati.com. Non in vendita. No scopo di lucro. SCOOrdINaTI NEWS NUOVI CONTENTUTI NUOVE FOTO NUOVI ARTICOLI 3° MOTORADUNO SCOORDINATI 2012 UN VIAGGIO LUNGO UN SOGNO FANTASCOORDINATI SUPERBIKE STORIE VERE SCOORDINATE MONDIALE SUPERBIKE ATTUALITA’ E TECNICA PHOTO RACING BIG ED ALTRO ANCORA…

description

Scoordinati News nr. 23 (Luglio - Agosto 2012)

Transcript of Scoordinati News nr. 23 (2012)

Page 1: Scoordinati News nr. 23 (2012)

NUMERO 23 Luglio – Agosto 2012

Magazine bimestrale a diffusione telematica a cura della Redazione Motoclub Scoordinati, consultabile on-line al sito www.mcscoordinati.com. Non in vendita. No scopo di lucro.

SCOOrdINaTI

NEWS

NUOVI CONTENTUTI

NUOVE FOTO

NUOVI ARTICOLI

3° MOTORADUNO SCOORDINATI 2012

UN VIAGGIO LUNGO UN SOGNO

FANTASCOORDINATI SUPERBIKE

STORIE VERE SCOORDINATE

MONDIALE SUPERBIKE

ATTUALITA’ E TECNICA

PHOTO RACING BIG

ED ALTRO ANCORA…

Page 2: Scoordinati News nr. 23 (2012)

Editoriale Manca qualcuno nella Motogp… (a cura di Yoyo)

Joan Lascorz Power For Lascorz (a cura di Yoyo)

Scusa Ducati… Valentino Rossi (a cura di Yoyo)

3° Motoraduno Scoordinati 2012! Si avvicina il nostro 3° evento! (a cura di Yoyo)

WSBK 2012 8°, 9°, 10° e 11° Round del Mondiale SBK 2012 (Aragon, Brno, Silverstone, Moscow) (a cura di Yoyo)

Quanto durano i Gp? Articolo dettagliato sulla durata dei Gp, richiesta esplicita del nostro Socio (Blackdasy) (a cura del Yoyo)

Storie vere scoordinate La storia motociclistica del nostro socio Fabiok (a cura di Fabiok)

Fanta Scoordinati Superbike 2012 Aggiornamento risultati del nostro gioco interno (a cura di Yoyo)

Dream Car Ford GT 90 (a cura del Yoyo)

Dialogo tra una motina ed un non sò Parafrasando Gaber (cap. 8 e 9) (a cura del Tacchia)

Sensazioni in viaggio Le emozioni di un viaggio della nostra Patry (a cura di Patry)

Un viaggio lungo un sogno Il viaggio in solitaria del nostro amico Did748 nella Terra del fuoco che giunge al suo

13° ed ultimo capitolo! (a cura del Did748)

Chilometraggio Scoordinati 2012 Aggiornamento del chilometraggio riguardo le uscite del 2012 (a cura del Mc Scoordinati)

PUBBLICATO IL 29 giugno 2012

Numero visitatori 60

Pagine VISUALIZZATE 1297

NUMERO PRECEDENTE

REDAZIONE

[email protected]

TELEFONO

347/6691269

Per pubblicare articoli

sul nostro Magazine

Page 3: Scoordinati News nr. 23 (2012)

EDITORIALE a cura di Yoyo

C’era un pilota, o meglio una persona

splendida che ogni week end di gare

riusciva ad entusiasmarsi come

nessuno altro.

Con lui in pista tutto era così

imprevedibile che non si poteva dar

niente per scontato. Anche se durante

le prove lo vedevi in 2° o 3° fila, sapevi

che in gara avrebbe dato il 120% pur di

combattere per i primi posti.

Era l’erede naturale del nostro

Pluricampione del mondo Valentino

Rossi, era la persona predestinata a

vincere per tanti e lunghi anni in sella a

qualsiasi moto, su qualsiasi circuito, in

ogni situazione.

Ma qualcosa è andato storto nel suo

sogno, qualcosa si è bruscamente

fermato, e per un attimo Dio ha chiuso

gli occhi, o più semplicemente aveva

bisogno di lui…

Ora che non c’è si sente e soprattutto si

vede. Non riesco più ad entusiasmarmi

più di tanto nel vedere i soliti 3 (ora

sono rimasti in 2; Pedrosa e Lorenzo)

studiarsi per tutta la gara e magari

sorpassarsi al massimo due o tre volte.

Manca

quel

mordente

che c’era

prima,

quell’imprevedibilità

di non sapere

come terminava

una gara,

manca qualcosa,

manca qualcuno…

Quel qualcuno è

(non era, sia ben

chiaro), Marco

SuperSic Simoncelli, il

nr. 58, il talento di

casa Honda, lo spilungone

che a stento entrava nella

sua piccola moto e che

quando decideva che non

dovevi sorpassarlo, non lo

passavi nemmeno

bucandogli le gomme.

Il 23 Ottobre prossimo sarà già passato

una anno da quando ci ha lasciato, da

quando ha percorso le sue ultime curve

terrene sul circuito di Sepang (sigla del

Circuito SIC – Sepang International

Circuit…), e in un anno il suo vuoto in

griglia di partenza è incolmabile.

Il suo posto è stato preso da Alvaro

Bautista, sicuramente un gran pilota,

ma non è la stessa cosa, non è lo

stesso manico, non c’è la stessa grinta,

non la stessa cattiveria agonistica.

Voglio dedicare questo Editoriale a lui,

alla persona ed al pilota che più di una

volta mi hanno fatto balzare dalla

poltrona!

Ancora una volta, Ciao SuperSic!

Page 4: Scoordinati News nr. 23 (2012)

L’immagine ed il video hanno già fatto il

giro del mondo, Joan Lascorz e la sua

nuova avventura nel mondo delle 4 ruote.

Certo è ancora presto per vedere l’ex

promessa della Kawasaki WSBK alle

prese con una nuova realtà, ma

osservarlo lì sorridente e pronto per

mostrare quel talento che non ha potuto

esibire in SBK, non ha prezzo.

Non è facile riprendersi dopo un trauma

del genere (ricordiamo a tutti che Lascorz

è rimasto paralizzato dalla vita in giù

durante i test di Imola 2012), ma lui ha

saputo combattere contro le avversità e

quando la vita sembrava avergli voltato le

spalle, lui e noi tutti, abbiamo urlato a

gran voce:

POWER FOR LASCORZ!

Page 5: Scoordinati News nr. 23 (2012)

Iniziamo subito col dire

che le parole riferite al

titolo di questo breve

articolo non sono state

parole pronunciate da

The Doctor, bensi

vuole essere una

provocazione ai danni

di una Ducati che ha

visto fallire il

suo progetto

di crescita.

In molti si

sono scagliati

contro Rossi,

dicendo di non

esser all’altezza

di una

Ducati,

O di pensare solo

ai soldi del

proprio ingaggio…

tocca il calcio è sacro

ingiusto questo tipo di

a dire il vero nella

Valentino, vuoi o non

Anzitutto un qualsiasi giocatore di serie A potrebbe guadagnare quanto se non più di lui, si ma il Calcio non si

…(!). E poi come si fa a scagliarsi contro un 9 volte Campione del Mondo? Personalmente trovo

accuse, in fin dei conti la Ducati ha le sue colpe se tutto non ha funzionato a dovere, e

storia recente Ducati solo un pilota su ben 6 è riuscito ha portarla alla vittoria. Resta il fatto che

vuoi ha fallito, ma darlo per bollito mi sembra fin troppo esagerato… Forza Campione!

Page 6: Scoordinati News nr. 23 (2012)

a cura di Yoyo

Il grande evento si avvicina, il giorno 23

Settembre nella suggestiva Location del

Molo di Anguillara Sabazia si terrà il 3°

Motoraduno Scoordinati, giunto alla sua

IV edizione, se si conta anche il 1°

Motoparty Scoordinati del 2009.

Da 4 anni a questa parte il nostro

Motoraduno riscuote sempre maggior eco

nel panorama motociclistico nazionale,

con Bikers provenienti da tutta Italia pur

di assistere in prima persona all’evento

ed al Motogiro che si snoda lungo le rive

del Lago di Bracciano.

Per chi ancora non conoscesse il

Motoclub Scoordinati posso facilmente

affermare che in soli 4 anni abbiamo

conquistato una ricca fetta di appassionati

delle due ruote, un Motoclub affiliato FMI

in cui oggi fanno parte ben 164 Soci.

Dal 1° anno di costituzione, il 2009, sino

ad oggi c’è stato un numero sempre più

importanti di Tesserati, dagli 86 del 2009,

ai 101 del 2010, per poi passare dai 124

dello sorso anno sino ad arrivare

all’incredibile quota di 164 di quest’anno.

All’interno della nostra famiglia, a noi

piace chiamarla così, siamo orgogliosi di

accogliere qualsiasi tipo di Motocicletta e

Bikers, dalla Supersportiva Pluricilindrica,

alle più comode Turistiche, dalle moto

d’Epoca, a quelle Enduro, in fin dei conti il

nostro slogan parla chiaro:

«Ovunque tu sia, qualsiasi moto tu abbia,

ricordati, non sei solo!»

Da ormai 5 mesi a questa parte sono

partiti i preparativi per la grande festa,

festa che lo scorso anno ha visto

l’affluenza di ben 860 Bikers provenienti

da mezza Italia. Un evento che non

trascureremo affatto, ma che come ogni

anno porteremo a compimento con il

massimo impegno da parte di tutti i Soci.

Ognuno avrà il suo compito, dalle

grafiche alla pubblicizzazione cartacea e

telematica, dalla logistica sul campo

(Piazza del Molo) alla visibilità degli

Sponsor, dal vettovagliamento della

colazione e del pranzo, ai premi messi in

palio.

Page 7: Scoordinati News nr. 23 (2012)

a cura di Yoyo

Cercheremo insomma di dare come

sempre il meglio di noi stessi, rinunciando

almeno per un periodo anche alla vita

privata pur di dare il 100%.

Gli sforzi, mentali e fisici, saranno molti

ma anche quest’anno possiamo contare

su un numero esageratamente alto di

partecipanti per ciò che riguarda

l’organizzazione.

Per fare un esempio, lo scorso anno dopo

aver accolto circa 900 motociclette,

abbiamo, in tempi record, ridato il

consueto aspetto originale al Molo di

Anguillara Sabazia, smontando la grande

Vela messa a disposizione per ospitare i

Bikers all’ombra per il Pranzo, almeno 7

Gazebi, liberato e caricato circa 260

panche e 120 tavoli, tolto striscioni

nonché un’accurata pulizia della

pavimentazione del Molo.

Tutto documentato con Fotografie (grazie

alla nostri fotografi ufficiali Delfina e

Ottavio) e Filmati Ufficiali prodotti come

ogni anno dalla YES video production

team, un Team di 3 appassionati

cineamatori che, oltre alle due ruote,

hanno come Hobby la fotografie e le

videoriprese.

Sarà un grande giorno, sarà il nostro

giorno e già pregustiamo l’accoglienza

che daremo a tutti i Bikers che verranno a

trovarci, compresi i Motoclub amici e

limitrofi.

Questo per onorare al meglio chi, come lo

scorso anno, si sobbarcherà centinaia e

centinaia di chilometri pur di non mancare

all’appuntamento.

Forza Scoordinati, ora tocca a noi, questo

è il nostro momento, questa sarà la

nostra consacrazione, ora o mai più!

Fine

Page 8: Scoordinati News nr. 23 (2012)

a cura di Yoyo

SUPERPOLE

Ancora Kawasaki, ancora Tom Sykes e

ancora un altro Record della pista

sbriciolato! Al termine della SP3 il

cronometro si è fermato all’incredibile

tempo di 1:56:552, lasciando Biaggi in 2°

posizione in griglia a ben 0,708 sec. E

pensare che al 2° intertempo la Kawasaki

di Sykes volava addirittura ad 1.1 sec. più

veloce degli altri. 3° in griglia Laverty su

l’altra Aprilia ufficiale e 4° un buon

Haslam su Bmw.

Peccato che la regia si sia persa per

l’ennesima volta il giro record della

verdona, lasciando commenti poco

opportuni ai telecronisti de La7 su come

sia potuto accadere una cosa simile ed

un tempo così incredibile, forse la parola

più adatta sarebbe; impegno e

competitività.

GARA 1

Grande dimostrazione di forza ad opera

di Max Biaggi che con la sua Aprilia

RSV4 ufficiale conquista una

meritatissima vittoria in gara 1 dopo aver

a lungo duellato con l’altro italiano, Marco

Melandri su BMW.

I due dopo appena due giri riescono a

sorpassare Sykes, che nel frattempo era

scattato bene dalla Pole position,

dopodiché prendono il largo in un finale di

gara incandescente tra una lotta di nervi,

gomme e giri veloci.

Dietro di loro, proprio all’ultimo giro,

Badovini 4° centra in pieno la ruota

posteriore di Sykes, che ne frattempo si

era assestato in 3° posizione.

I due finiscono a terra regalando un 3°

posto, alla vigilia oro colato, per Checa e

la sua Ducati non molto performante su

questo tracciato.

Lo stesso Checa, sempre gran signore

del Circus, ha dichiarato che il 3° posto

guadagnato così non è affatto gratificante

denunciando la manovra di Badovini che,

a detta sua, è stata troppo azzardata ai

danni dell’incolpevole Sykes!

Nell’ordine a seguire, Davies sull’Aprilia

Parking Go finisce 4° dimostrando a tutti

che oggi anche l’Aprilia non ufficiale

aveva le ali e che il pilota spilungone della

SBK è veramente a suo agio su questo

tracciato. Laverty conclude 5° dopo

essersi issato per parecchi giri in terza

posizione, Fabrizio 6°, Haslam 7° e

Giugliano a chiudere i primi 8°.

GARA 2

Altra gara col cuore in gola, stavolta

Biaggi e Melandri hanno avuto

compagnia fin sotto la bandiera a scacchi,

ma chi pensava di vedere Sykes, Checa

o Haslam li con loro è stato

grandiosamente smentito dalle

prestazioni di Laverty e Davies.

Al pronti via Sykes dalla Pole scatta male

e si lascia infilare da Laverty,

successivamente anche Melandri, Biaggi

ed un velocissimo Davies riescono a

portarsi davanti alla Ninja.

La gara quindi si fa a 4 con Chaz Davies

che decimo su decimo riesce a rimontare

sui primi tre che nel frattempo davano

spettacolo a suon di sorpassi e staccate

al limite.

A pochi giri dalla fine le posizioni

continuano a cambiare e giro dopo giro,

prima Biaggi, poi Melandri, poi Laverty si

alternano alla testa della gara con

l’incognita Davies che riesce ad entrare

nel poker d’assi.

All’ultimo giro Melandri sorpassa in un

punto impossibile Laverty, Davies è 3°

mentre Biaggi cerca un pertugio per

infilarsi tra i tre li davanti.

Le posizioni non cambieranno con

Melandri vittorioso su Laverty per soli

0,042 sec., 3° incredibile Davies che si

mette dietro Biaggi 4° al traguardo.

Dietro di loro Rea su Honda riesce a

rimontare fino al 5° posto sorpassando

Haslam 6° e Checa 7°. Solo 8° Sykes

che nel finale deve anche rispondere agli

attacchi di Badovini 9° e Giugliano 10°.

CONCLUSIONI

Mea culpa per la Kawasaki, mi domando

come si fa a regredire con una moto che

in prova riesce a rifilare ben 1 sec. al 2°

in griglia per poi sprofondare in gara nelle

retrovie.

Biaggi è decisamente l’uomo da battere e

anche se Melandri vende cara la pelle.

Marco riesce a recuperare solo 7 punti

nel Mondiale adesso sono 48 a favore di

Biaggi, sempre 1° in solitaria.

Quando un pilota pensa solo a guidare e

andare forte la risultante è la prestazione

di Davies, semplicemente formidabile.

Ducati e piloti Ducati arrancano, anche se

il Mondiale è ancora lungo...

Page 9: Scoordinati News nr. 23 (2012)

I NUMERI DI ARAGON 2012

a cura di Yoyo

P CLASSIFICA

GARA 1

PUNTI

GARA

CLASSIFICA

GARA 2

1° BIAGGI 25 MELANDRI

2° MELANDRI 20 LAVERTY

3° CHECA 16 DAVIES

4° DAVIES 13 BIAGGI

5° LAVERTY 11 REA

6° FABRIZIO 10 HASLAM

7° HASLAM 9 CHECA

8° GIUGLIANO 8 SYKES

9° CAMIER 7 BADOVINI

10° BERGER 6 GIUGLIANO

11° CANEPA 5 FABRIZIO

12° GUINTOLI 4 BERGER

13° ZANETTI 3 GUINTOLI

14° AOYAMA 2 ZANETTI

15° HOPKINS 1 AOYAMA

P CLASSIFICA

MONDIALE PUNTI

1° BIAGGI 248,5

2° MELANDRI 200,5

3° REA 183

4° CHECA 175,5

5° SYKES 172,5

6° HASLAM 142

7° LAVERTY 126

8° GUINTOLI 110

9° GIUGLIANO 94

10° DAVIES 78

11° SMRZ 75,5

12° FABRIZIO 73

13° BADOVINI 57

14° CAMIER 56,5

15° BERGER 48,5

16° AOYAMA 37,5

17° CANEPA 33

18° ZANETTI 30

19° BAZ 19

20° LASCORZ 17

Contenuti, grafica e articoli a cura della Redazione Mc Scoordinati

by Giovanni Iodice (Yoyo)

SUPERPOLE Tom Sykes = 1:56:552

GIRO VELOCE

GARA 1

Marco Melandri = 1:58:950 (3° giro)

Condizioni = Asciutto

Temperatura Asfalto = 41°C

Temperatura Aria = 25°C

GIRO VELOCE

GARA 2

Marco Melandri = 1:58:251 (6° giro)

Condizioni = Asciutto

Temperatura Asfalto = 32°C

Temperatura Aria = 22°C

VELOCITA’ MAX

GARA Max Biaggi (Aprilia RSV4) = 333 km/h

VLOCITA’ MAX

WEEK END Chaz Davies (Aprilia RSV4) = 334 km/h

Page 10: Scoordinati News nr. 23 (2012)

a cura di Yoyo

SUPERPOLE

Sempre Kawasaki, sempre Tom Sykes,

7° sigillo della stagione per lui con un

altro Record della pista; 1:58:010. La ZX-

10R sul giro secco è sembrata ancora

una volta imprendibile. Dietro di lui un

bravissimo Checa a 0,460, Laverty su

Aprilia a 0,731 ed un sempre velocissimo

Giugliano a 0,779.

GARA 1

La gara parte con pista leggermente

umida, condizioni che obbligano alcuni a

montare la gomma intagliata all’anteriore

(vedi Berger), scelta che durante la gara

sarà penalizzante in quanto la pista

andava asciugandosi velocemente.

Al via scatta bene Sykes su Kawasaki,

disegnando traiettorie alternative pur di

curvare sull’asciutto. Dietro di lui scatta

bene Giugliano, subito seguito da Checa,

Berger ed un ottimo Baz.

Tempo 2 giri e la gomma intagliata di

Berger comincia a fare la differenza

proiettando il pilota Effenbert Liberty in 1°

posizione, dietro di lui Sykes, Baz, Rea e

Melandri, mentre Giugliano incappa in

una scivolata perdendo l’anteriore.

Dalle retrovie inizia la rimonta di Max

Biaggi su Aprilia che dal 14° posto in

griglia già risale in 10° posizione. Al 9°

giro termina la supremazia di Berger,

superato da un concentratissimo Sykes, e

da un veloce Rea. Berger continua a

perdere posizioni e viene superato anche

da Baz, Checa e Laverty, mentre in due

della BMW (Halsam e Melandri) se la

danno di santa ragione.

Sykes sembra imprendibile, Rea prova a

rispondere agli attacchi mentre dietro

Checa, tornato tra i primi, porta con sé un

arrembante Melandri.

A 2 giri dal termine la rimonta di Melandri

si concretizza con la conquista della

testa, Sykes è 2°. In quel giro la

Kawasaki nr. 66 arriva leggermente lungo

in una curva, dietro di lui prova ad infilarsi

Rea che vede chiudersi la porta. Il pilota

della Honda vola via dopo il contatto con

la Kawasaki, ne approfitta dietro di lui Baz

che sale a 3° posto ai danni di Checa che

nel volo di Rea ha dovuto chiaramente

chiudere il gas.

Al traguardo giungono nell’ordine:

Melandri, Sykes, Baz, Checa, Laverty e

Max Biaggi che competa la sua rimonta

sino al 6° posto.

GARA 2

Al pronti via, Sykes prende la testa e

prova a scappare, cosa che gli riesce per

ben 19 giri su 20…

Dietro di lui si stabilizzano subito le

posizioni che contano con Melandri 2°,

Checa 3° e Biaggi, ottimamente scattato

dal via ad occupare la 4° posizione.

I giri passano ma le posizioni non

cambiano con il solo Laverty che sale in

5° posizione lasciandosi dietro la lotta per

il 6° posto tra Haslam, Baz e Davies.

La gara prende un ritmo infernale, con

tempi sul giro attorno al 1:59 alto. Sykes

gira veloce, Melandri risponde agli strappi

e giro dopo giro recuperare decimi

preziosi. Checa sembra arrancare mentre

Biaggi alza palesemente bandiera bianca

accontentandosi del 4° posto.

Verso la fine della gara Melandri, giunto

nella scia di Sykes, prova una manovra di

sorpasso, subito regolarizzato dal pilota

Kawasaki che si riporta davanti. Dopo

appena due giri Melandri si riporta

davanti, ma arriva lungo con la moto

scomposta all’ultima esse prima del

rettilineo dei Box, Sykes ripassa in testa.

Al 19° e penultimo giro la gomma

posteriore di Sykes all’uscita dell’ultima

curva prima dei box derapa vistosamente,

questo permette a Melandri di portarsi

aventi e di mantenere la posizione fino al

traguardo del 20° giro, anche se Sykes

gli tiene la scia fin sotto la bandiera a

scacchi.

Dietro di loro più staccati: Checa 3°,

Biaggi 4°, Laverty 5°, Davies al 6° posto

che vince la sua battaglia contro Haslam

7° e Baz 8°, chiudono i primi 10 Camier e

Fabrizio.

CONCLUSIONI

Biaggi è ancora Leader del mondiale con

271,5 punti, anche se Melandri dopo la

magnifica doppietta di Brno gli si avvicina

notevolmente. Tra i due ora solo 21 punti.

Si riprende la 3° posizione nel Mondiale

Tom Sykes che sale a quota 212,5 dietro

di lui Checa a 204,5 e Rea che sprofonda

dalla 3° alla 5° posizione con 187 punti.

La manovra di Rea in gara 1 è stata ha

stessa di Donington, ha visto un pertugio

e ci si è bittato dentro, con la differenza

che a Donington ha buttato in terra i due

piloti della BMW, qui si è stato lui ad

avere la peggio. Un pilota con un minimo

di esperienza sa benissimo che il pilota

che gli va largo davanti fa di tutto pur di

rientrare in traiettoria. A Donington gli è

andata bene qui e volato lui... troppi

incidenti con Rea coinvolto, non è più un

caso.

Page 11: Scoordinati News nr. 23 (2012)

I NUMERI DI BRNO 2012

a cura di Yoyo

P CLASSIFICA

GARA 1

PUNTI

GARA

CLASSIFICA

GARA 2

1° MELANDRI 25 MELANDRI

2° SYKES 20 SYKES

3° BAZ 16 CHECA

4° CHECA 13 BIAGGI

5° LAVERTY 11 LAVERTY

6° BIAGGI 10 DAVIES

7° HASLAM 9 HASLAM

8° FABRIZIO 8 BAZ

9° BERGER 7 CAMIER

10° SMRZ 6 FABRIZIO

11° DAVIES 5 GIUGLIANO

12° POLITA 4 REA

13° BRIGNOLA 3 SMRZ

14° CAMIER 2 HOPKINS

15° HOPKINS 1 BERGER

P CLASSIFICA

MONDIALE PUNTI

1° BIAGGI 271,5

2° MELANDRI 250,5

3° SYKES 212,5

4° CHECA 204,5

5° REA 187

6° HASLAM 160

7° LAVERTY 148

8° GUINTOLI 110

9° GIUGLIANO 99

10° DAVIES 93

11° FABRIZIO 87

12° SMRZ 84,5

13° CAMIER 65,5

14° BADOVINI 57

15° BERGER 56,5

16° BAZ 43

17° AOYAMA 37,5

18° CANEPA 33

19° ZANETTI 30

20° LASCORZ 17

Contenuti, grafica e articoli a cura della Redazione Mc Scoordinati

by Giovanni Iodice (Yoyo)

SUPERPOLE Tom Sykes = 1:58:010

GIRO VELOCE

GARA 1

Carlos Checa = 2:00:741 (20° giro)

Condizioni = Umido poi Asciutto

Temperatura Asfalto = 24°C

Temperatura Aria = 17°C

GIRO VELOCE

GARA 2

Tom Sykes = 1:59:728 (2° giro)

Condizioni = Asciutto

Temperatura Asfalto = 28°C

Temperatura Aria = 19°C

VELOCITA’ MAX

GARA Max Biaggi (Aprilia RSV4) = 298 km/h

VLOCITA’ MAX

WEEK END Marco Melandri (BMW S1000RR) = 297 km/h

Page 12: Scoordinati News nr. 23 (2012)

a cura della redazione wsbk.com e Yoyo

SUPERPOLE

La pioggia caduta a Silverstone durante

le qualifiche non ha di certo aiutato i piloti

ad esprimersi al massimo. In queste

condizioni di grip precario sono emersi:

Jackub Smrz in Pole Position con il

tempo di 2:20:810, dietro di lui nell’ordine

Camier su Suzuki, Guintoli ritornato in

sella con il team Pata Racing Ducati e

Haslam su BMW.

GARA 1

Grande spettacolo nella 1° gara del 10°

round del Mondiale Eni FIM Superbike.

Loris Baz (Kawasaki Racing Team),

francese di 19 anni, ha centrato il primo

successo in carriera all'undicesima

presenza nella massima serie con uno

spettacolare sorpasso ai danni di Michel

Fabrizio (BMW Motorrad Italia GoldBet) a

due curve dalla fine.

Loris Baz, ex Campione Europeo STK600

a soli 16 anni, e quindi prodotto del vivaio

della Superbike, era già salito sul podio

(3°) nel precedente round di Brno.

Dietro Baz e Fabrizio si è classificato

Ayrton Badovini (BMW Motorrad Italia

GoldBet) che subito dopo il traguardo ha

perso il controllo coinvolgendo anche

Jonathan Rea (Honda World Superbike

Team) classificato dietro il 26enne

piemontese. Per Badovini si tratta del

primo piazzamento sul podio in carriera.

Max Biaggi è scivolato all'ultimo giro

mentre era in gioco per il successo e

davanti al rivale diretto Marco Melandri su

BMW, che con il 7° posto guadagna altri

9 punti riducendo a 12 punti lo svantaggio

sul capofila del Campionato.

La gara, partita con l'asciutto, è stata

sospesa al 1° giro per pioggia e ripresa

poi dall'inizio con asfalto di nuovo asciutto

e tutti i protagonisti con le slick. Nella

prima metà Carlos Checa (Althea Racing

Ducati) aveva preso 3 sec. di vantaggio

ma il ritorno della pioggia lo ha retrocesso

al 5° posto finale, davanti a Leon Haslam

(BMW Motorrad Motorsport).

Il pilota inglese è stato al comando per

alcuni passaggi, quando, prima che

sfumasse tutto negli ultimi giri, sembrava

che il podio potesse essere tutto

britannico, con Leon Camier (FIXI

Crescent Suzuki), scivolato sul finale, e

Tom Sykes (Kawasaki Racing Team ,

giunto 8°).

GARA 2

Sylvain Guintoli (Pata Racing Team

Ducati) ha vinto gara 2, precedendo il

connazionale Loris Baz su Kawasaki. Il

podio è stato completato da Jakub Smrz

(Liberty Racing Team Effenbert), scattato

dalla Superpole. Con un sofferto 8°

posto, Marco Melandri su BMW, ha

ulteriormente accorciato le distanze dal

capoclassifica Max Biaggi, giunto 11°.

Adesso tra i due italiani ci sono appena

10,5 punti, con 200 da assegnare nei

quattro round finali.

Il via è stato ritardato per l'improvviso

peggioramento delle condizioni meteo.

Infatti tutti sono partiti con gomme da

pioggia (tranne Sykes, con un'intermedia,

corso poi ai ripari) e la fuga iniziale è

stata di Guintoli e Smrz. Dopo qualche

giro di studio, Baz ha dato il massimo,

ricucendo lo strappo dai fuggitivi.

All'ottavo giro Baz ha superato di slancio

Guintoli ma dopo poche curve è scivolato.

I contemporanei incidenti di Jonathan

Rea, Jakub Smrz e Carlos Checa, hanno

indotto la Race Direction a fermare la

corsa nel corso del 10° giro, con

classifica finale stilata al termine

dell'ottavo (l'ultimo compiuto da tutti i

concorrenti in pista) e con attribuzione di

metà punteggio. In quel momento Guintoli

era al comando davanti a Baz e lo stesso

Smrz.

L'Aprilia Racing ha piazzato al 3° posto

Eugene Laverty, mentre Checa ha

concluso la giornata al 6° dietro l'altra

promessa francese Maxime Berger

(Team Effenbert Liberty Racing).

CONCLUSIONI

Il Mondale si riapre, con la scivolata di

Max Biaggi in gara 1 Melandri si rifà sotto

nel classifica generale, mentre dietro di lui

raccimolano punti preziosi Sykes, Checa

e Rea.

Le favole in questa categoria esistono

ancora, vedere il 19enne Loris Baz

vincere sulla moto di Joan Lascorz è stato

emozionante e lo sarà stato anche per

tutti i vertici Kawasaki esultanti a fine

gara ai box.

Silvain Guintoli appidato dal Team

Effenbert si prende la sua rivincita

andando a vincere con il suo nuovo

Team, Pata Racing Ducati.

La prossima tappa sarà sul nuovissimo

circuito di Mosca, nuovo in tutti i sensi

visto che la Sbk vi approderà per la prima

volta.

Lo spettacolo di certo non mancherà e

noi non possiamo che continuare a

seguire le imprese di questi folli, amati

piloti!

Page 13: Scoordinati News nr. 23 (2012)

I NUMERI DI SILVERSTONE 2012

a cura di Yoyo

P CLASSIFICA

GARA 1

PUNTI

GARA

CLASSIFICA

GARA 2

1° BAZ 25 GUINTOLI

2° FABRIZIO 20 BAZ

3° BADOVINI 16 SMRZ

4° REA 13 LAVERTY

5° CHECA 11 BERGER

6° HASLAM 10 CHECA

7° MELANDRI 9 DAVIES

8° SYKES 8 MELANDRI

9° GIUGLIANO 7 REA

10° LAVERTY 6 HOPKINS

11° BERGER 5 BIAGGI

12° ZANETTI 4 SYKES

13° AOYAMA 3 FABRIZIO

14° DAVIES 2 AOYAMA

15° SALOM 1 CANEPA

P CLASSIFICA

MONDIALE PUNTI

1° BIAGGI 274

2° MELANDRI 263,5

3° SYKES 222,5

4° CHECA 220,5

5° REA 203,5

6° HASLAM 170

7° LAVERTY 160,5

8° GUINTOLI 122,5

9° FABRIZIO 108,5

10° GIUGLIANO 106

11° DAVIES 99,5

12° SMRZ 92,5

13° BAZ 78

14° BADOVINI 73

15° BERGER 67

16° CAMIER 65,5

17° AOYAMA 41,5

18° ZANETTI 34

19° CANEPA 33,5

20° LASCORZ/HOPKINS 17

Contenuti, grafica e articoli a cura della Redazione Mc Scoordinati

by Giovanni Iodice (Yoyo)

SUPERPOLE JACKUB SMRZ = 2:20:810

GIRO VELOCE

GARA 1

AYRTON BADOVINI = 2:06:764 (6° giro)

Condizioni = Umido poi Bagnato

Temperatura Asfalto = 24°C

Temperatura Aria = 17°C

GIRO VELOCE

GARA 2

LORIS BAZ = 2:24:324 (6° giro)

Condizioni = Umido poi Bagnato

Temperatura Asfalto = 34°C

Temperatura Aria = 19°C

VELOCITA’ MAX

GARA Marco Melandri (BMW S1000RR) = 301 km/h

VLOCITA’ MAX

WEEK END Marco Melandri (BMW S1000RR) = 301 km/h

Page 14: Scoordinati News nr. 23 (2012)

a cura di Yoyo

SUPERPOLE

Stavolta nulla ha potuto il Poleman per

eccellenza Tom Sykes contro il

velocissimo Checa. Lo spangolo si

prende dopo molto tempo la Superpole

con il tempo di 1:34:193, a soli 356 Tom

Sykes, 3° Laverty su Aprilia RSV4 con il

crono di 1:34:562 e chiude la 1° fila

Haslam con 1:35:170.

GARA 1

Gara che parte con l’asfalto umido ma

con una piccola traiettoria asciutta. Sykes

brucia in partenza il Poleman Checa e

subito forza il ritmo per mettere secondi

preziosi dietro di sé. La cosa gli riesce sin

da subito mentre dietro la verdona si

alternano Laverty su Aprilia e Haslam su

BMW. Dalle retrovie rinviene velocissimo

Giugliano che a suon di sorpassi di mette

in scia del suo Laverty-Halsam.

Checa nei primi giri viene riassorbito dal

gruppone dietro di lui, ma poi comincia a

girar forte, ma Rea su Honda nel tentativo

di sorpassarlo nella staccata in fondo al

rettilineo prima dell’ultima curva, lo tocca

leggermente in entrata spedendo il

Campione del Mondo in terra.

A sua volta Rea giri dopo perdendo

l’anteriore finisce a terra, che sia stata

opera di una giustizia divina?

Melandri nel frattempo partito cauto

comincia a farsi pericoloso, mentre un

bravo Davies riesce a riprendere il trio

Laverty-Haslam-Giugliano.

Biaggi senza acuti mantiene le posizioni

retrostanti (fin troppo cauto considerando

il passo del suo compagno di squadra).

Sykes martella giri su giri ed il divario dal

2° oscilla dai 4 ai 3,5 sec. La Kawasaki

oggi sembra non accusare il calo di

gomme nel finale di gara.

Giugliano al limite ad ogni curva pur di

lottare con le 4 cilindri decisamente più

veloci sul dritto, finisce le gomme e

perdendo l’anteriore finisce in terra

concludendo amaramente un’altra gara,

eppure il talento c’è e si è visto!

La gara viene vinta da Sykes su

Kawasaki ZX-10R, per lui una gara da

incorniciare, la 2° del 2012 e se si conta

anche quella di Baz nel Gp precedente, la

3° in totale per le verdone della casa di

Akashi.

Dietro di lui Melandri che nel finale di

gara approfitta della caduta di Haslam

(poi rialzatosi e concludendo 6°) e di

quella di Davies (sfortunatissimo). Biaggi

(3°) riesce a sorpassare Laverty (4°)

all’ultima curva dell’ultimo giro, ma più

che un sorpasso vero e proprio è

sembrato più un ordine di scuderia.

GARA 2

Sorpasso in chiave mondiale avvenuto!

Marco Melandri su BMW dopo una

partenza in sordina riesce a sorpassare

Sykes, a lungo in testa e a vincere la 2°

manche portandosi in testa al Mondiale

WSBK 2012.

Biaggi cade rovinosamente coinvolgendo

l’incolpevole Haslam mentre tentava un

sorpasso in staccata ai danni di Rea.

Arrivato terribilmente lungo il romano

dell’Aprilia centra in pieno la BMW di

Haslam.

Durante la gara sono state bellissime le

bagarre tra Sykes, Melandri, Laverty,

Checa, Rea, Davies e poco prima che

cadesse anche Biaggi che cominciava a

tener testa al gruppetto di testa.

All’ultimo giro con Melandri in testa e

Sykes 2°, c’è stata la perdita di aderenza

del pneumatico posteriore dell’Aprilia di

Laverty che ha causato l’effetto Jumping

spedendo Laverty in aria. Dietro Rea

nulla ha potuto fare se non centrare in

pieno l’Aprilia messa di traverso in mezzo

la pista.

Davies approfitta della carambola per

sorpassare Checa, costretto ad un dritto

per non esser coinvolto nell’incidente.

Concludono cosi nell’ordine: Melandri,

Sykes, Davies, Checa, Camier ottimo 4°,

Giugliano, Rea (rialzatosi dall’incidente),

Badovini e Baz.

CONCLUSIONI

- Il mondiale recita così: Melandri nuovo

Leader con 308,5 punti, Biaggi 290 e

Sykes che recupera su Biaggi portandosi

a 267,5.

- Con 6 manche ancora da disputare tutto

è ancora aperto, persino Sykes potrebbe

recuperare sui due Italiani, ma il copione

sembra già scritto…

- Melandri ha messo una seria ipoteca sul

Mondiale e se continuano i risultati

altalenanti di Biaggi anche Sykes

potrebbe sorpassarlo in chiave mondiale.

- Imbarazzante la differenza di velocità

sul dritto tra le 4 cilindri e le Ducati,

probabilmente questo ha causato gli

scarsi risultati dei piloti della casa di

Borgo Panigale.

GP DI MOSCA 2012

Page 15: Scoordinati News nr. 23 (2012)

I NUMERI DI MOSCA 2012

a cura di Yoyo

P CLASSIFICA

GARA 1

PUNTI

GARA

CLASSIFICA

GARA 2

1° SYKES 25 MELANDRI

2° MELANDRI 20 SYKES

3° BIAGGI 16 DAVIES

4° LAVERTY 13 CHECA

5° FABRIZIO 11 CAMIER

6° HASLAM 10 GIUGLIANO

7° CANEPA 9 REA

8° ZANETTI 8 BADOVINI

9° HOPKINS 7 BAZ

10° SALOM 6 ZANETTI

11° BAZ 5 GUINTOLI

12° BADOVINI 4 HOPKINS

13° AYOAMA 3 SALOM

14° LUNDH 2 LUNDH

15° CAMIER 1 -

P CLASSIFICA

MONDIALE PUNTI

1° MELANDRI 308,5

2° BIAGGI 290

3° SYKES 267,5

4° CHECA 233,5

5° REA 212,5

6° HASLAM 180

7° LAVERTY 173,5

8° GUINTOLI 127,5

9° FABRIZIO 119,5

10° GIUGLIANO 116

11° DAVIES 115,5

12° SMRZ 92,5

13° BAZ 90

14° BADOVINI 85

15° CAMIER 77,5

16° BERGER 67

17° ZANETTI 48

18° AOYAMA 44,5

19° CANEPA 42,5

20° HOPKINS 28

Contenuti, grafica e articoli a cura della Redazione Mc Scoordinati

by Giovanni Iodice (Yoyo)

SUPERPOLE CARLOS CHECA = 1:34:193

GIRO VELOCE

GARA 1

LEON HASLAM =1:36:729 (13° giro)

Condizioni = Umido poi Asciutto

Temperatura Asfalto = 18°C

Temperatura Aria = 18°C

GIRO VELOCE

GARA 2

MARCO MELANDRI = 1:35:794 (10° giro)

Condizioni = Asciutto

Temperatura Asfalto = 37°C

Temperatura Aria = 21°C

VELOCITA’ MAX

GARA Max Biaggi (Aprilia RSV4) = 317 km/h

VLOCITA’ MAX

WEEK END Max Biaggi (Aprilia RSV4) = 317 km/h

Page 16: Scoordinati News nr. 23 (2012)

a cura di Yoyo

Per iniziare a parlare di questo

argomento e bene fare una premessa.

Nel mondo delle corse esistono varie

categorie a due, tre, quattro e più ruote.

Nella Formula 1 ad esempio la durata di

ogni singolo Gp è almeno due volte e

mezza più lunga di una qualsiasi gara

del Motomondiale o della Sbk.

Di contro nella 24 ore di Le Mans la

durata della gara è appunto di 24 ore

con cambi pilota effettuati generalmente

ogni 2 ore, ma ci sono Team che

arrivano anche a 3 – 3 ½ ore.

Un’altra gara dalla durata notevole,

stavolta si parla di due ruote, è la ormai

famosissima 8 Ore di Suzuka, gara che

viene disputata ogni anno sul Circuito

giapponese di Suzuka e che vede

l’alternarsi in gara di 3 piloti per

scuderia.

Quest’anno è stato anche battuto il

record di giri, 217 totali contro i 212

dello scorso anno. Il team F.C.C. TSR

Honda ha stravinto con l’equipaggio

Akyioshi / Itoh / Kyionari.

Il che vuole dire che a parità di tempo (8

ore) si sono percorsi ben 5 giri in più su

di un circuito lungo 5.807 metri,

percorrendo ben 1.260.119 km totali!

Impressionante se si pensa che 1

milione e passa di Km sono stati

percorsi da appena 3 piloti e da

un’unica moto in appena 8 ore.

Ma ora entriamo nel dettaglio delle

corse motociclistiche e nella fattispecie

della SBK e della MotoGp.

Tra le Norme del Regolamento che

disciplinano la WSBK c’è anche la durata

prevista per ogni singolo Gp.

Generalmente tale durata è fissata in 100

km da percorrere sullo stesso tracciato.

Da qui si evince che in un circuito con una

velocità media sul giro molto rapida, tipo

Monza, il tempo impiegato per completare

una gara è circa di 30 minuti. Questo in

assenza di altri fattori come ad esempio

quelli atmosferici o incidenti.

Di contro nei circuito medio-lenti il tempo si

allunga considerevolmente in quanto la

percorrenza di ogni singolo giro è appunto

più lenta.

ESEMPIO DI DURATA: Prendiamo a campione due circuiti in cui negli anni non ne è stata modificata la conformazione e in cui vi

sono state le medesime condizioni atmosferiche. I dati sono stati rilevati alla fine delle prime Manche

(Gara 1).

PHILLIP ISLAND 2012 – Durata 34:13 (22 giri = 97.790 km)

PHILLIP ISLAND 2008 – Durata 34:22 (22 giri = 97.790 km)

PHILLIP ISLAND 2006 – Durata 34:33 (22 giri = 97.790 km)

BRNO 2012 – Durata 41:59 (20 giri = 108.060 km)

BRNO 2008 – Durata 40:16 (20 giri = 108.060 km)

BRNO 2006 – Durata 41:27 (20 giri = 108.060 km)

Come si nota nei Circuiti più corti il nr. dei giri sarà superiore, viceversa nei circuiti più lunghi. La

variazione del tempo totale è in funzione della velocità sul singolo giro. Ma ci sono molti fattori che

pendono per una durata più lunga p corta che sia, ad esempio come si diceva pocanzi la pioggia, gli

incidenti (Dio non voglia), le bagarre tra piloti (che rallentano molto il ritmo sul giro), pista a tratti

scivolosa, resa degli pneumatici ecc ecc…

Ora vediamo, sempre prendendo i dati alla fine di Gara 1, la durata delle gare di quest’anno sin a ad ora

disputate:

PHILLIP ISLAND 34:13

IMOLA 38:06

ASSEN 36:45

DONINGTON 34:26

SALT LAKE CITY 38:21

MISANO ADRIATICO 38:58

ARAGON 39:51

BRNO 41:59

SILVERSTONE 40:46

MOSCA 41:07

In conclusione possiamo affermare che nella Categoria della WSBK la durata media dei Gp è di 38 minuti

andando da un minimo di 33 minuti sino ad un massimo di 43.

Page 17: Scoordinati News nr. 23 (2012)

a cura di Yoyo

ESEMPIO DI DURATA: Prendiamo a campione due circuiti in cui negli anni non ne è stata modificata la conformazione e in cui vi

sono state le medesime condizioni atmosferiche. I dati sono stati rilevati alla fine di ogni Gp.

MUGELLO 2012 – Durata 41:37 (23 giri = 120.635 km)

MUGELLO 2008 – Durata 42:31 (23 giri = 120.635 km)

MUGELLO 2006 – Durata 42:39 (23 giri = 120.635 km)

LAGUNA SECA 2012 – Durata 43:45 (32 giri = 115.520 km)

LAGUNA SECA 2008 – Durata 44:04 (32 giri = 115.520 km)

LAGUNA SECA 2006 – Durata 45:04 (32 giri = 115.520 km)

Rispetto alla WSBK nella categoria della Motogp i Km da percorrere per ogni Gp sono circa 120,

l’innalzamento del tempo totale medio finale quindi è leggermente maggiore, anche se la Motogp viaggia

circa 5 secondi più veloce al giro rispetto alla SBK.

Ora vediamo la durata delle gare di quest’anno sin a ad ora disputate:

LOSAIL 42:44

JEREZ 45:33

ESTORIL 41:34

LE MANS 49:39

CATALUNYA 43:07

SILVERSTONE 38:55

ASSEN 41:19

SACHSENRING 45:36

MUGELLO 41:37

LAGUNA SECA 43:45

INDIANAPOLIS 46:39

BRNO 42:51

In conclusione possiamo affermare che nella Categoria della Motogp la durata media dei Gp è di 43

minuti andando da un minimo di 38 minuti sino ad un massimo di 48.

A differenza della SBK la Motogp per

regolamento deve percorrere una distanza

pari a circa 120 km per ogni Gp.

Un’altra differenza che distingue le due

categorie è l’impatto dei Media sui vari

eventi che vengono di volta in volta

organizzati nei più importanti circuiti

mondiali.

Le coperture televisive infatti a volte non

riescono a garantire ore ed ore di

programmazione ininterrotta, forse proprio

per questo motivo la durata dei collegamenti

e riferita alla sola gara e poco più, e con Gp

della durata di 40/50 minuti la copertura può

essere garantita, ma non è che sia in

funzione delle durate dei Gp stessi.

Probabilmente esiste un limite fisico non

facile da superare, il paragone con la

Formula 1 non regge dal momento che

vi sono troppe differenze a livello di

aerodinamicità che sulle moto non c'è e

in più è amplificata l'aderenza e la

frenata data da quattro gomme anziché

due.

La Motogp è la massima espressione

dei prototipi a due ruote e ovviamente

fra ricerche e sviluppi i costi sono

altissimi, certo nel panorama economico

mondiale è uno schiaffo alla miseria ma

poco ci possiamo fare.

Proprio per questo motivo le gare della

Motogp sono leggermente più lunghe di

quelle della SBK, ma non

dimentichiamoci che la SBK effettua 2

manche per ogni Gp.

Un altro fattore importante è la

questione gomme. Nella 8 ore di

Suzuka, sempre parlando di due ruote,

vengono effettuati oltre al cambio pilota

anche quello delle coperture.

Nella Motogp non essendo previsto il

cambio gomme (su di una distanza di

120 km da percorrere si perderebbe

troppo tempo) le coperture devono

riuscire a garantire una resa almeno fino

alla fine del Gp.

Molte si degradano prima, altre invece

riescono a tirare fino alla fine, da qui

nascono molti altri fattori: pilota,

potenza, erogazione, telaio, asfalto,

temperatura esterna ecc…

Allungare la durata di un Gp perciò non

garantirebbe la stessa resa che gli

pneumatici oggi permettono.

Page 18: Scoordinati News nr. 23 (2012)

a cura di Fabiok

Un amico mi ha raccontato una storia

e vorrei condividerla con voi. Lo

chiameremo Mr. X.

Seconda metà anni ‘70. All’istituto

tecnico industriale “F. Severi” di Roma

c’erano centinaia di studenti, nel

parcheggio i motorini si contavano su

due mani (tra tutti spiccava un Fantic

Motor Caballero 50 da cross,

quant’era bello!!!). Anno 2012

all’istituto tecnico commerciale di Luka

è pieno di motorini (non Ciao ma

Scooter) e macchinette… segno dei

tempi.

Nel 1976 Mr. X aveva 14 anni, a quei

tempi non c’era la patente A1,2,3 ma

bastavano i 14 anni e via col

cinquantino! Il primo che aveva

guidato era stato un Garelli Gulp Flex

di un amico:

A vederlo adesso fa ridere, ma passare dalla bici al motore a

14 anni dava una sensazione di potenza indescrivibile, infatti,

Mr. X non essendo abituato a tale “potenza” a momenti

perdeva il controllo e andava a sbattere… salvato dai freni!

Voleva il suo motorino con tutto se stesso, ma il padre era

irremovibile: NO! E allora non trovò di meglio che comprare un

Testi Cross 6 marce a mezzi con un amico, naturalmente di

nascosto dai genitori…

Era un rottame pagato 2 lire, tanto che neanche andava in

moto, portandolo a piedi per diversi km. E nascondendolo in un

garage. Dopo vari smanettamenti lo misero in moto, faceva un

casino infernale e andava a 2 all’ora. E soprattutto non frenava

quasi per niente, e Mr. X lo capì bene quando ebbe un

incidente con una #@§%£$ che gli tagliò la strada.

Frattura trimalleolare e perone, due interventi e tanta

fisioterapia... e il povero papà che ricevette la telefonata di un

infermiere del CTO “venga, suo figlio ha avuto un incidente col

SUO motorino... ” non lo corcò di botte solo perché era già

corcato di suo!

Ovviamente rimase traumato e per alcuni anni, pur avendo

diversi amici centauri, non salì più su una moto. Poi un giorno

come tanti, negli anni ’80, volle salire dietro e la gioia fu

talmente tanta che decise di acquistare un’Aprilia ETX 350

usata con poco più di anno di vita:

Page 19: Scoordinati News nr. 23 (2012)

a cura di Fabiok

Proseguo…

Non vi sto a elencare i

problemi che diede a Mr. X,

talmente tanti che la diede

indietro per una fiammante

Suzuki dr600 nuova.

Un portento, una spada!

Affrontare le buche e i

marciapiedi di Roma, come il

campetto da cross di

Tormarancia (IN DUE!) con

una flemma incredibile, in

una parola:

INDISTRUTTIBILE!!!

Si mangiava la ruota

posteriore e corona-pignone-

catena a vista d’occhio. Due

anni solo moto, 100 km. al

giorno, sole e pioggia, caldo

e freddo e gli amici

motociclisti conoscono bene

il “punto di non ritorno”...

quando oramai sei talmente

e completamente zuppo che

tanto vale proseguire,

peggio di così non si può...

Purtroppo a causa del mutuo

e delle spese domestiche,

dopo un periodo con auto e

moto, Mr. X a malincuore si

separò dal DR e lo

rimpianse per sempre.

All’inizio degli anni ’90 la

voglia di moto era tanta e

colse al volo l’offerta di un

amico, una Yamaha DT 125

con motore Minarelli 2 tempi

costruita in Italia su licenza

da Yamaha Belgarda:

Per essere un 125,

nonostante Mr. X fosse

alto 1,80 e ben piazzato,

era divertente e leggera

(circa 100kg.) da guidare.

Dopo essere stata ben

sfruttata, a causa di

problemi sia elettronici,

sia meccanici diventò “di

non conveniente

riparazione” e fu

rottamata con somma

gioia della moglie...

Passarono più di 10 anni,

quando per caso in un

concessionario Mr. X

vide un Honda XL125 a

quattro tempi del 1983:

Al prezzo di 500€ con

12.000 km., un amore a

prima vista, anche

perché in buono stato di

conservazione.

Immaginate la faccia

della moglie, non ha

prezzo.. per tutto il resto

c’è m.....card!!! Tuttora è

nel garage di Misterx

registrata alla FMI come

moto d’interesse storico e

collezionistico.

E come si sa, l’appetito

vien mangiando... nel

2009 sempre per caso in

un concessionario il

nostro Mr. X vede una

Kawasaki Versys 650 del

2007:

Continua

Page 20: Scoordinati News nr. 23 (2012)

a cura di Fabiok

Due anni di vita, tubi freni in treccia

d’acciaio, piastra portapacchi e un

anno di garanzia...come dire di no?

Ovviamente sempre all’insaputa della

moglie che come avrete capito per

quanto riguarda le moto è l’opposto

delle amiche Scoordinate... Una bella

sorpresa!!! Anche la Versys è ora nel

garage di Mr. X a far compagnia

all’Hondina.

E sapete cosa mi ha detto Mr. X? Che

la moto è l’unica cosa che lo fa sentire

un ragazzino, libero e felice!

E se non è Amore questo...

Fabiok

Page 21: Scoordinati News nr. 23 (2012)

Probabilmente non vedremo più immagini

del genere in futuro, perché se è vero che

Valentino Rossi tornerà in sella alla

Yamaha per il 2013 è altrettanto vero che

Stoner non salirà sulla Ducati né su

nessuna altra moto.

La decisione dell’australiano sembra

irrevocabile, ritiro a fine stagione.

Ci mancheranno duelli del genere e con la

scomparsa di Supermarco Simoncelli la

Motogp perde un altro talento che poteva

dar spettacolo, ma i giovani che entreranno

nella massima categoria sembrano di quelli

tosti, Marc Marques uno su tutti, magari ne

vedremo degli altri, chi può dirlo…

Sponsor Mc Scoordinati

Page 22: Scoordinati News nr. 23 (2012)

a cura di Yoyo

Giunto al suo 4° anno di vita, il

nostro Fanta Scoordinati

Superbike è un gioco

entusiasmante che si articola

sulle gare stagionali della WSBK.

I partecipanti al gioco sono i Soci

del Motoclub Scoordinati che

hanno maturato i requisiti per la

partecipazione, ovvero, essere

iscritti per l’anno in corso al

Motoclub.

Il regolamento negli anni si è

evoluto, così come i partecipanti,

le strategie ed i colpi di scena. In

definitiva si tratta di pronosticare,

per ogni gara valevole al

campionato mondiale della SBK, i

primi 8 classificati più il giro

veloce per ogni manche (gara 1 e

gara 2). Inoltre da quest’anno,

l’introduzione di un ulteriore

pronostico valevole per la

Superpole (primi 4 della griglia di

partenza), ha animato non poco

le strategie e l’assegnazione dei

punti del gioco stesso.

Il regolamento è depositato

presso la pagina Ufficiale FSS

2012 del nostro sito Web, così

come l’assegnazione dei

punteggi.

REGOLAMENTO.

A fine anno il Motoclub

Scoordinati premierà i primi 3

classificati con interessantissimi

premi, con la dicitura Oro,

Argento e Bronzo.

Scoordinati News vuole

aggiornare di volta in volta i propri

lettori, sull’andamento del gioco

con l’aggiornamento delle

classifiche e dei vari round della

WSBK abbinato al FSS 2012.

Che altro dire, partecipare è

facile, perché non approfittarne.

Page 23: Scoordinati News nr. 23 (2012)

a cura di Yoyo

I valori rappresentati nel grafico

corrispondono ai punteggi

accumulati da ogni singolo

partecipante al gioco, relativi

all’ultima gara disputata rispetto

all’uscita del Magazine Scoordinati

News (bimestrale). Ulteriori

cambiamenti e aggiornamenti

verranno resi noti nei prossimi

numeri di Scoordinati News.

228,25

225,75

209,5

204,5

193

178,5

160,5

154,5

119,25

112,25

78,5

66

65,5

32,25

PATRY

SMILE75

MAX214

YOYO

GIANDARK

SILVIOSV

GEKO

TACCHIA

SUPERAZZI

KAWAMICHELE

DRAGON

PESCIOMANCINO

FREEDOM

POGGIAMORELLA

Page 24: Scoordinati News nr. 23 (2012)

DREAM CAR

Koenigsegg ccx a cura di Yoyo fonte wordpress.com

Oggi approfondiamo l´argomento

Königsegg; La casa che produce la

supercar svedese ha 12 anni di vita e

all´attivo 3 modelli.

Lo stemma è una versione rivisitata del

simbolo araldico della famiglia

Köenigsegg risalente al XVI Secolo.

Christian Von Koenigsegg, nasce nel

1972 a Stoccolma ed ha il sogno fin da

bambino di costruire la propria auto

sportiva. Nel 1994 annuncia il suo

progetto.

L´idea è di partire da una concept car a

due posti, tutto basato sullo stato

dell´arte della tecnologia derivata dalla

Formula 1. Nel 1994 viene lanciato il

progetto. Nel 2002 al primo cliente

Königsegg viene consegnata la 1° auto

all´autosalone di Ginevra.

Nel 2003 registrano, nel Guinness dei

primati, il record mondiale di velocità

grazie anche all´esperienza acquisita

tramite i test alla base aeronautica FIO

ad Angelholm (Svezia). La nuova CCR,

ha 806 cv e viene presentata al solito

salone di Ginevra.

Nel 2005 la Koenigsegg CCR fa il

primato di velocità, 387.87 km/h, con il

tester Loris Bicocchi, che in più

occasioni ha infranto il record

precedente (Mc Laren).

E infine nel 2006 il lancio della CCX.

L´auto è stata votata da Forbes come

una delle 10 auto più belle del mondo.

Top Gear, famosa trasmissione per i

patiti di automobili, durante il test

sottolinea come la tenuta di strada e la

guidabilità della CCX lasci al quanto a

desiderare. Troppa potenza, tanto che

“Stig” finisce fuori pista per la prima

volta della sua carriera televisiva.

Continua

Page 25: Scoordinati News nr. 23 (2012)

a cura di Yoyo

SCHEDA TECNICA

MOTORE: 4.800cc

TIPO: V8 Supercharged

POTENZA MAX: 806Cv a 6.900 rpm

COPPIA MAX: 678Nm a 5.700 rpm

VALVOLE: 32

MOTORE: Doppio albero a camme in

testa, 4 valvole per cilindro,

lubrificazione a carter secco, doppia

turbina di tipo Rotrex e condotti di

aspirazione rivestititi in materiale

ceramico, abbinato ad un cambio

manuale a 6 rapporti.

VELOCITA’ MAX: 400 Km/h

ACC. 0-100 Km/h: 2,9 sec

ANNO DI PRODUZIONE: 2008

ESEMPLARI PRODOTTI: 14

SCOCCA: La scocca, lunga 4.3 metri,

larga 1.99 ed alta 1.12, è realizzata

interamente in carbonio nudo e Kevlar,

per una massa totale a secco di 1280

kg ripartita fra gli assi anteriore e

posteriore al 45/55%.

FRENI E GOMME: La frenata è

assicurata da dischi carbo - ceramici da

380mm con pinze Brembo monoblocco

a 8 pistoncini sull'anteriore, mentre sul

posteriore lavorano pinze AP Racing a

6 pistoncini su dischi carbo - ceramici

da 362mm. Gli pneumatici posteriori

sono da 335/30 su cerchi da 20" di

carbonio ed alluminio, mentre quelli

anteriori sono da 255/35, montati su

cerchi da 19 pollici.

PESO: 1.280 Kg

CONSUMO: 4,54 Km/l

SERBATOIO: 70 litri

VALORE CX: 0,297

INTERNI: I sedili in fibra di carbonio

possono essere ricoperti

di cuoio, alcantara o di tempur, un

materiale sviluppato dalla NASA che si

adatta alla forma del corpo.

DREAM CAR

Koenigsegg ccx

Page 26: Scoordinati News nr. 23 (2012)

a cura di Tacchia

Dialogo tra una motina ed un non so’

Ritorna il racconto fantasy a

cura del nostro Socio Tacchia!

Per chi non ha potuto seguire

le puntate precedenti può

consultare i numeri passati di

Scoordinati News.

La storia è un fantasy tra una

motina ed il suo biker e dei

loro dialoghi di tutti i giorni.

Infatti, com’è noto a tutti, ogni

Biker che si rispetti parla in

continuo con la sua due ruote,

il problema e se un giorno lei

dovesse risponderti…

Beh, questa storia racchiude

in sé tutto il fascino di una

persona comune che con la

propria moto decide di

affrontare i ritmi della società

in cui vive.

Insomma una storia davvero

entusiasmante che fa

sorridere e riflettere.

Proseguo dal numero 7…

M – Motina

B – Biker

8) “La scimmia”

Purtroppo io conosco, se inizio a

rimuginare su come accessoriare la moto,

non smetto più, quasi fossi “drogato”, però

questa volta le ho fatto una promessa, e

devo mantenerla, devo però anche stare

attento a non esagerare, perché i soldi non

crescono sugli alberi e “tengo famiglia”,

quindi decido di prenderle giusto due

cosine per farla stare buona. Detto fatto,

procedo con gli acquisti e mi presento da

lei nel box.

M - Lo so che mantieni le promesse e lo

vedo che nascondi qualche cosa dietro la

schiena, su non tenermi sulle spine, fammi

vedere!!

B- Hai ragione, non ti si può nascondere

nulla! Ti ho preso giusto due cosine, non è

il multi-perizoma che volevi, costa troppo e

secondo me ti rende volgare, ma è

qualcosa che si avvicina: un nuovo porta

targa, di quelli che si inclinano a piacere, e

la luce posteriore a led.

M - Che bello, sono proprio contenta, non

vedo l’ora di averli montati per vedere

come ci sto!

B - Ok, questi li posso montare da solo,

un’oretta di lavoro e sarai accontentata.

Non ho molti attrezzi e non sono un

meccanico, ma mi arrangio, quindi come

promesso, in un ora riesco a montare il

nuovo porta targa e la luce posteriore a

led. L’effetto finale mi piace, non viene

stravolto il disegno originale del posteriore

e la moto acquista quel minimo tocco

personalizzato che non guasta.

M - Hai fatto?! Mi piace questa novità, non

vedo l’ora di farmi vedere dalle altre,

finalmente potrò mostrare anch’io

qualcosa di diverso dall’ordinario, ed hai

ragione tu, non c’è bisogno di esagerare

per essere belle.

B - Bene, vedo che sei contenta, le altre

due cosette che ho preso, saranno

montate al tagliando ….

M - Tagliando? Cosa è il tagliando?

B - Non ti preoccupare, presto lo saprai. E

anche per oggi, il tempo è finito, la saluto,

chiudo il box e torno a casa.

Continua

Page 27: Scoordinati News nr. 23 (2012)

a cura di Tacchia

Proseguo

9) Il tagliando

Oggi è giorno del tagliando, quello lungo, e

mi tocca lasciare la motina per 2 giorni dal

meccanico. Quello che mi rompe di più è

che mi devo alzare ancora più presto per

andare in ufficio, oltre al fatto che devo

prendere l’autobus. Ma per amore della

motina si fa questo e altro. Dunque, è ora

di uscire dall’ufficio e di avviarmi verso

l’officina che è piuttosto distante e per

arrivarci devo fare una strada diversa dal

solito.

M - Ma dove stiamo andando? Questa non

è la solita strada di tutti i giorni, che mi

porti a fare un giro fuori?

B - No, stiamo andando dal meccanico per

fare il tagliando.

M - Il tagliando? Quella cosa che mi dicevi

qualche giorno fa?

B - Si, esatto, te ne avevo già parlato. Il

tagliando serve a controllare che tu stia

bene, a cambiare quello che si è

consumato come l’olio o le pasticche dei

freni, insomma è come una visita dal

dottore che bisogna fare periodicamente

per essere sempre in forma.

M - E mi fai montare anche quelle altre

sorprese che non mi hai voluto far vedere

??!!

B - Certamente, sempre che ci sia il tempo

per farlo.

M - Cosa vuol dire ??

B - Vuol dire che per fare tutto ci vuole

molto tempo, se ci sono altre moto non

può dedicare tutto il tempo solo a te.

M - Ho capito, bisogna fare la fila anche

per il tagliando!

B - Dai, non fare la musona, siamo arrivati

e vedrai che il tempo per te lo troverà.

Parcheggio sul piazzale davanti all’officina,

entro, saluto il meccanico, concordo il

lavoro da fare, compreso il montaggio dei

“regalini”, ed i tempi della riconsegna che

saranno più lunghi: ci vogliono 2 giorni per

fare tutto, quindi esco e mi dirigo alla

fermata dell’autobus per tornare a casa

mentre il meccanico si accinge a portare

dentro la motina.

M - Aiuto! Cosa sta facendo questo tipo,

non voglio andare, non mi lasciare!

B - Tranquilla, te l’avevo detto che saresti

dovuta rimanere, non ti preoccupare, 2

giorni passano presto.

M - Bugiardo! Non mi avevi detto che mi

lasciavi da sola, avevi detto che dovevo

fare il tagliando… che era come andare dal

dottore …. non voglio rimanere da sola!

B - Non ti preoccupare, dentro avrai

compagnia, ci rivediamo sabato mattina.

A questo punto la saluto e me ne vado,

non proprio tranquillo ma abbastanza certo

che tutto si risolverà anche se ora lei tiene

il muso.

Sabato è arrivato, prendo l’autobus e vado

a prenderla. Appena arrivo la vedo, più

splendida ed in forma del solito, tirata a

lucido come fosse appena uscita dal

concessionario, non faccio in tempo ad

entrare che subito sento la sua voce.

M - Che bello, sei arrivato! Avevi proprio

ragione, sono stata benissimo, le altre mi

hanno consolata e mi hanno raccontato

che anche loro vengono qui

periodicamente. E poi grazie per quello

che mi hai regalato, il faro allo xeno è

bellissimo, tutta quella luce mi piace, e le

manopole riscaldate, così possiamo stare

insieme anche quando ci sarà tanto

freddo. E quel tipo che mi ha portato

dentro e mi ha fatto tutto quello che mi

serviva, mi ha trattato come se fossi unica,

mi ha anche portato al lavaggio e poi mi ha

lucidata tutta, fino agli ultimi angoli del

telaio. Certo però che all’inizio mi sono

spaventata, mi ha smontata tutta e quasi

mi sono messa a piangere quando ho visto

il serbatoio sul bancone, ma poi una volta

finito … eccomi più bella di prima !!

B - Te l’avevo detto io che non dovevi

preoccuparti, ma adesso fammi andare dal

meccanico, devo saldare il conto.

Certo, pagare è il momento peggiore, non

sai mai quale sarà il prezzo, anche se

qualunque prezzo non ripagherebbe la

gioia di avere una motina.

Continua nel prossimo nr.

Page 28: Scoordinati News nr. 23 (2012)

SENSAZIONI IN VIAGGIO

a cura di Patry

Diversi giorni fa ho avuto l’occasione di passare

una giornata al famoso e nominato Campo

Imperatore. Era una giornata veramente calda,

le previsioni davano 40/42 C°. Cosi per sfuggire

alla morsa del caldo e per passare una felice

giornata in famiglia, partiamo!

Lungo il viaggio ho cercato di ricomporre questo

posto attraverso le foto viste tramite il Motoclub

Scoordinati.

Niente è come vederlo di persona… Un

paesaggio lunare, sublime e ad ogni curva la

scena cambia. Dopo poco arriviamo… lungo la

strada che porta alla parte rocciosa della

montagna detta 'corno grande', vicino le baite

sorge sulla sinistra in mezzo al nulla, il

monumento dedicato alla tragedia Fonte Vetica.

Credo sia di fondamentale importanza parlare di

questo magico luogo che porta con sé non solo

la bellezza ma anche la drammaticità della sua

storia. La tragedia di cui si parla ancora è

avvenuta il 13 Ottobre del 1919.

Il pastore Pupi Nunzio di Roio muore con i suoi

figlioletti sorpreso da una tormenta di neve, la

moglie nel disperato tentativo di portare loro

aiuto impazzisce e muore dal dolore.

Lo scultore Vicentino Michetti ha impresso nel

marmo questa tragedia per onorare tutti quelli

che hanno trovato la morte in queste montagne.

Nel 2006 l’opera viene sfregiata da dei vandali

con il taglio delle mani, ora si sta pensando di

spostarla in un luogo più sicuro e meno

nascosto.

Continua

Page 29: Scoordinati News nr. 23 (2012)

SENSAZIONI IN VIAGGIO

a cura di Patry

Proseguo

Un altro luogo di sconfinata bellezza di cui mi sono innamorata

da subito e ho voluto fortemente visitare è la Rocca di Calascio.

Calascio (AQ) è un piccolo borgo all'interno del Parco Nazionale

del Gran Sasso e Monti della Laga, ad un'altitudine di 1.460

metri. E’ famosa per il suo castello, uno dei più alti d’Italia e fra i

più elevati d'Europa.

La fondazione della rocca risale all'anno 1.000 anche se il primo

documento storico che ne attesta la presenza è datato 1.380. La

struttura originaria era costituita da un torrione isolato di forma

quadrangolare a pietre già squadrate ed aveva funzione di torre

d'avvistamento.

Infatti, era prevalentemente utilizzato come punto d'osservazione

militare in comunicazione con altre torri e castelli vicini, sino

all'Adriatico.

Nel XIV secolo è possedimento di Leonello Acclozamora

della baronia di Carapelle. In seguito, verso la fine del XV secolo,

venne concesso da Re Ferdinando ad Antonio Todeschini

della famiglia Piccolomini che rafforzò la fortificazione dotandola

di una cerchia muraria in ciottolame e quattro torri di forma

cilindrica ad uso militare.

Durante questo periodo la rocca vide crescere il proprio peso

economico, poiché posta a controllo dei capi di pecore coinvolti

nella transumanza sulla direttrice del regio tratturo per Foggia, ed

ai suoi piedi si sviluppò un piccolo borgo, a sua volta cinto da

mura.

Continua

Page 30: Scoordinati News nr. 23 (2012)

SENSAZIONI IN VIAGGIO

a cura di Patry

Proseguo

Nel 1579 la famiglia Medici acquistò per

106.000 ducati la rocca ed il vicino borgo

di Santo Stefano di Sessanio (la struttura

architettonica è molto fiorentina) al fine di

estendere i propri possedimenti per

sfruttare il commercio della lana.

Nel 1703 venne devastata da un

violento terremoto in seguito al quale

l'area più alta del borgo venne

abbandonata e buona parte della

popolazione si trasferì nel vicino paese

di Calascio, la cui nascita è collegata alla

distruzione della rocca.

Nel nostro secolo, il cestello viene ripreso

in considerazione e rivalutato per l’impatto

ambientale che ha avuto in alcuni film, il

più importante Lady Hawke del 1985.

Oltre questo ne sono stati girati altri tra

cui: Il viaggio della Sposa, alcune scene

di Padre Pio, Il nome della rosa, e

L'orizzonte degli eventi.

La rocca è visibile anche in alcune scene

del film The American (USA, 2010)

con George Clooney, interamente girato

nella provincia dell'Aquila, in particolare

tra Castel del

Monte, Calascio e Castelvecchio Calvisio.

Nelle vicinanze della rocca c’è un sentiero

più comodo per i miei piedi…che porta

alla Chiesa di S.Maria della Pietà, un

piccolo tempietto eretto tra il XVI ed il XVII

secolo sul luogo dove, secondo la

legenda, la popolazione locale sconfisse

su una banda di briganti.

Un vero peccato averla trovata chiusa!

Ora è diventato un oratorio, meta per molti

fedeli.

Da qui , un panorama mozza fiato con la

veduta di tutta la vallata...

Non sarei voluta mai andar via da questo

luogo talmente mi ero immedesimata tra

la natura, un posto fantastico meta per

molti motociclisti .

Ragazzi vale la pena fare una sosta!

Fine

Page 31: Scoordinati News nr. 23 (2012)

SENSAZIONI IN VIAGGIO

a cura di Patry

Gran bel articolo quello giunto alla

Redazioni Scoordinati da parte della

nostra Patrizia.

Sicuramente le sensazioni che avrà

provato visitando quei luoghi sono

emozioni che difficilmente riuscirà a

dimenticare.

Noi della Redazione di Scoordinati

News apprezziamo molto che abbia

voluto condividere con noi il suo

viaggio e rinnoviamo anche ad altri

viaggiatori di inviarci i loro scritti ed i

loro scatti.

Page 32: Scoordinati News nr. 23 (2012)

UN VIAGGIO LUNGO UN SOGNO Viaggio in solitaria nella terra del fuoco

Al Cavaliere Del Vento, uomo che con un sorriso ha preso un pezzo del mio cuore, Angelo che con il suo volo mi accompagna lungo la strada. Ti voglio bene amico!

a cura di Did748

Proseguo del numero precedente Andando a mangiare un panino sul ponte scoperto (dove sono ora giustamente non si può), mi sono imbattuto in un gruppo di 10 credo polacchi o forse cechi, 'mbriachi, che se la cantano allegramente a squarciagola, loro stornelli con sinfonie simili alla nostra "Romagna mia" o "La società dei magnaccioni"... Bravi cazzo, a voi la malinconia del ritorno ve fa ‘na pippa!! Io non è che sto male, stò benissimo, son felice, solo un pochino malinconico... credo sia umano! Ora voglio parlare di ZANARDI! ZANARDI ed il suo amico PAZIENZA, incontrati due volte per la strada in due punti dell' isola diversi, ed in fine rincontrati al campeggio di Seydisfjordur martedì sera. ZANARDI, biondo, capellone, tedesco, tatuato, grandi occhi, magro, disabile, sulla sedia a rotelle, guida un sidecar. Ha 28 anni, sorride sempre, è pieno di vita, per lavoro customizza moto, e fa trasformazioni per disabili; si è costruito e fatto omologare il suo sidecar su base Suzuki dr 650. E' splendido vederlo guidare, fermarsi, montarsi la sedia a rotelle, montarsi la tenda, tutto da solo, insieme solo ad un bellissimo sorriso! Grande, immenso ZANARDI. Ho tanto da imparare da lui, dalla sua invincibile voglia di vivere, dal suo sorriso di questa mattina accompagnato da un "Bongiorni Danile", quando a

me rodeva il culo perchè dovevo partire, e pioveva a dirotto con tutti i bagagli da fare, e tenda da smontare! Grande, cosa son 2 gocce di pioggia per un ragazzo che ha avuto la forza di non farsi rovinare la vita da una così grave menomazione!? Vinci il premio della persona più bella conosciuta in questa avventura! Grande anche il suo amico PAZIENZA, che lo accompagna, lo ama, lo stima. Di lavoro traffica con computer, roba video, e sta facendo un filmato sul suo amico ( ne hanno già fatti, per esempio Caponord). La sua moto ha 3 predisposizioni per la telecamera professionale. Gli vuole bene, si vede; massimo rispetto pure per te cinquantacinquenne barbuto di Berlino. Ieri sera, ultima notte in Islanda, ci siamo ubriacati insieme, ridendo, scherzando, raccontandoci le nostre avventure e disavventure nell' isola dei sogni. Splendida nottata, il modo più bello per salutare. Ragazzi siete grandi, ho imparato cose da voi che difficilmente dimenticherò, e che mi rendono migliore. Grazie di cuore umili, sorridenti, semplici tedeschi.

Continua

Cap. 13 l’ultimo atto

Siamo giunti alla fine, dopo mesi e mesi di immagini, emozioni e storie incredibili Il Viaggio in Solitaria nella Terra del Fuoco del nostro amico Daniele (Did748) giunge alla sua conclusione. Cominciata quasi timidamente nei numeri passati è diventata man mano un cult da leggere e rivivere. Sperando che ci siano in futuro testimonianze di cotanta grandezza, ringrazio ancora una volta l’amico Daniele per avermi dato la possibilità di pubblicare questa fiaba. Questo Viaggio mancherà a Scoordinati News, e le ultime pagine del Magazine rimarranno per magia vuote, pronte per esser riempite di nuovo al prossimo gesto eroico. Grazie Daniele!

Page 33: Scoordinati News nr. 23 (2012)

UN VIAGGIO LUNGO UN SOGNO Viaggio in solitaria nella terra del fuoco

a cura di Did748

Proseguo - 31/8/07 ore 17.00 motonave Norrona

Sembrerebbe andare bene, il mare è relativamente calmo, si

balla, ma va bene. La notte è trascorsa bene, sono addirittura

riuscito a dormire un paio d' ore in cuccetta. Il tempo qui sulla

nave, è strano, non ci sono orari, o meglio ci sarebbero se

mangiassi nei ristoranti che scandirebbero le giornate, ma

mangiando per cazzi miei (qui costa tutto veramente caro, un

caffè 4 euro), non ho orari, alcuni, non riesco a capire se sono le

5am o pm. Strano!

La mia giornata trascorre scrivendo queste righe, chiacchierando

con i miei due amici tedeschi, conoscendo motociclisti reduci, e

chiacchierando con una ragazzetta di 17 anni italiana, sveglia ed

intelligente, ma 17 anni! E' qui in vacanza, o meglio torna dalle

vacanze, con i genitori, in fuoristrada. I genitori si sono conosciuti

20 anni fa su questa stessa nave. Moderna…!

Questi ultimi giorni in Islanda sono stati forse i più belli, difficile

dirlo, sono stati tutti belli, ma diciamo che a livello metereologico

sono sicuramente stati i migliori, di conseguenza, quelli in cui

sono riuscito a rispettare tutti i programmi.

Certo che qui il tempo fa proprio cagare! Sono 2 volte che passo

a 500mt dalle isole Shetland, e sono 2 volte che a malapena

vedo un montarozzo, in mezzo alla nebbia ed alla pioggia!

Peccato!

Torniamo ai ricordi:

Quella fattoria nell' interno, Syora-Langholt, dove sono stato,

aveva qualcosa di magico, qualcosa solo di percepibile per l'

uomo. Sono stato 2 notti completamente solo, i proprietari

vivevano da un’ altra parte, e sentivo costantemente qualcosa

tutto intorno a me. Non avevo neanche bevuto, quindi la mia

percezione non era alterata. La casa emanava qualcosa, ma era

qualcosa di buono, di positivo, non di cattivo! Entrambe le notti

passate li, completamente isolato, ho avuto l' onore di osservare

l' aurora boreale, a tratti ben definita. La prima sera ho preso la

mia torcia, ed ho camminato per 3-4 km in mezzo a rumori di

animali, che evidentemente con discrezione osservavano i miei

movimenti. E' stato splendido, mi sentivo felice, fortunato, ricco.

Posto incredibile!

Ricordo il gayser, emozionante, con centinaia di turisti attorno,

meno emozionanti! Ricordo Pingvellir, con le imponenti faglie

che ti fanno rendere conto di quanto la terra sia immensamente

superiore all' uomo, che troppo spesso dimentica di esserne solo

un ospite.

Continua

Page 34: Scoordinati News nr. 23 (2012)

Proseguo

Ricordo con piacere le 2 coppie di 50enni francesi dolcissimi,

che con fuoristrada affittato, erano fermi a mangiare ed a farsi

coraggio, nello spiazzo prima di un guado di una pista che

partiva dalla f35. Dolci, mi hanno trattato come un loro figlio, e

non volevano che lo attraversassi. Alla fine me lo hanno

permesso, ma solo se loro mi aspettavano dall' altra parte, per

essere sicuri che non finissi nella cascata adiacente.

Ricordo con emozione la splendida f35, con le sue deviazioni; e

ricordo la decisamente atipica famigliola incontrata alle 6 di sera,

alla fine (inizio per loro) della f35. Madre, 3 figlie, nonna almeno

80enne, polacche, con Passat familiare in affitto. La più bella

delle 3, veramente bella, si sbraccia in mezzo alla strada, con

me ancora lontano, per farmi fermare... E’ successo qualcosa!

Arrivo, mi fermo, e questa mi chiede tutte le informazioni possibili

sulla pista che stavano per fare, da cui io arrivavo.

Praticamente avevano programmato di percorrere piste ove un

semplice fuoristrada potrebbe non farcela, con una Passat

trazione non integrale! Guadi, piste dissestate, a volte solo

tracce, il tutto con nonna 80enne al seguito! Ho fatto il massimo

per dissuaderle dall' intento, per farle tornare indietro, sicuro che

dopo 20 km dei 450 da loro previsti, si sarebbero impantanate,

con l' arrivo della notte, di temperature sotto lo 0, di vento e

sabbia trasportata che ferisce, a centinaia di km dalla prima

forma di vita umana. Ci sono riuscito. Il tutto è stato ripreso con

la telecamera da un' altra delle 3.

Ricordo con un sorriso la graziosa conquista. Ricordo con

piacere, emozione, ed un pizzico di orgoglio, le decine di

persone, che sulle piste, vedendomi arrivare in lontananza, si

fermavano per scattarmi una foto, o riprendermi con la

telecamera. Devo essere stato bello... Ed io non ho neanche una

foto così, me, che guido in piedi in fuoristrada, dietro polvere, ai

lati deserti, lava, cascate, ghiacciai... Magari pure al tramonto...

Peccato, un lato negativo del viaggiare soli...

Continua

a cura di Did748

UN VIAGGIO LUNGO UN SOGNO Viaggio in solitaria nella terra del fuoco

Page 35: Scoordinati News nr. 23 (2012)

Proseguo

Capitolo Finale

3/9/07 ore 14.00 Utrecht (NL)

Il 1° settembre sono sbarcato alle 17.00 dopo un commovente

abbraccio con ZANARDI e PAZIENZA...

Sono corso al campeggio di Tirsted, 30km dopo Hanstolm, e

sfruttando gli intervalli tra uno scroscio di pioggia e l' altro, sono

riuscito a fare tutto il necessario per affrontare i 3000 km che mi

si prospettavano.

Ieri, partito a mezzogiorno, e dopo che mi ronzava in testa da

tutto il giorno, alle 8 di sera ho deciso di proseguire, ed arrivare

qui! Grande avventura, ma pessima nottata. Dalle 10.00 di ieri

sera, alle 6.00 di stamattina, ha diluviato ininterrottamente... Che

cazzo di nottata!!! Ma avevo deciso di non fermarmi, e non lo ho

fatto! 1200 km consecutivi! Sono annientato.

ore 17.00

Va meglio, mi sono rilassato... Mi sto bevendo una buonissima

birra trappista "La trappe blonde", in attesa che arrivi MINOLI

(ndr amico con cui da mesi avevo programmato di incontrarmi in

questa città), se arriva! Il campeggio è abbastanza bello, ma non

mi piace assolutamente la gente: 75% di italiani fattoni a bestia,

con super suv parcheggiati accanto alla tenda... Forzatamente

fattoni!

Chissà se la gomma posteriore mi porterà a casa? In alcuni tratti,

al centro siamo a zero! Chissà...

Buona sta birra, dopo provo la Dubbel, che nella top 15 del pub,

è addirittura al 2° posto! Cazzo buonissima, scura, a me le scure

non fanno impazzire, ma questa va giù come l' acqua, per niente

amara, gradevolissima, veramente, da ricordarsi per Roma...

Mi sento un po' distrutto, non potrebbe essere altrimenti, è

passato lo stress psicologico della cazzanottata, ma rimane

quello fisico!!

6/9/07 ore 23.30 Polch, 80 km dopo Nurburgring direzione

Koblenz (D)

Dopo 3 giorni di relax in Olanda, eccomi di nuovo su strada,

questa volta direzione Roma!! Oggi sono passato per il

Nurburgring, terra adrenalinica al solo trovarcisi vicino!

E nella ricerca della mia 4° notte al chiuso su 50, mi sono

ritrovato in una guest-house sperduta, dove turisti mi sa che non

ne vedono da un bel po'... Gestita da due 40enni zitelle

simpaticissime, che ad ogni persona che chiamava al telefono,

dicevano di avere un ospite italiano, motociclista. Una di queste

persone, un taglio di panzone, è venuta, per vedermi! Storia

buffa e divertente.

Indaffaratissimo nei lavaggi ed asciugaggi di vestiti, nei

cucinamenti in camera, stanco, saluto, ringrazio, felice.

PS: 4 giorni di pioggia... Domani sole giusto!

8/9/07 ore 23.00 campeggio di Castiglione in Garfagnana

E che, dopo 12.000 km potevo scegliere di fare la strada più

corta per tornare a casa!? Noo! Mica faccio l' autostrada per

valicare alpi ed appennino, mi faccio prima 150, poi 120 km di

tortuosissime strade di montagna!

Castiglione in Garfagnana. Era un po' di tempo che volevo

venirci, ed ho fatto benissimo a cogliere l' occasione; la bellezza

che mi circonda, aiuta a mandare giù la nostalgia inevitabile.

I pensieri viaggiano veloci, a tratti esce anche qualche lacrima,

ma sono lacrime di felicità. Chissà quanti modi letterariamente

incantevoli esistono per concludere questo diario. Ma

pensandoci bene, le mie limitate capacità di scrittura, non

sarebbero mai in grado di rendere onore alla favola vissuta, ed

alle emozioni contemporanee, con un finale degno!

Quindi, consapevole che per me tutto questo non è solo la fine di

qualche cosa, ma anche l' inizio di un altro viaggio, forse più

difficile del precedente, non posso che augurarmi di rimanere per

sempre la persona che ho dimostrato a me stesso di poter

essere in questi giorni!

Felice ed anche un po' triste, grazie

Daniele

Fine

UN VIAGGIO LUNGO UN SOGNO Viaggio in solitaria nella terra del fuoco

a cura di Did748

Page 36: Scoordinati News nr. 23 (2012)

CHILOMETRAGGIO GITE E RADUNI 2012 Conteggio chilometrico aggiornato

a cura di Yoyo

Il conteggio chilometrico qui

presente consiste nella somma dei

chilometri effettuati per singolo

Socio, del Motoclub Scoordinati.

Il Calendario comprende: uscite,

gite sociali e Motoraduni presenti

nel Calendario Turistico

Scoordinati 2012 (TTS),

appositamente redatto dal nostro

addetto al Turismo Desmosandro

in collaborazione con il Consiglio

Direttivo del Motoclub Scoordinati.

Il Calendario può essere visionato

all’apposita sezione denominata

Eventi e Gite del nostro sito Web

www.mcsccordinati.com

A fine anno motociclistico, che

coinciderà con la scadenza di

quello solare, il Motoclub

Scoordinati premierà i primi 3

classificati, per ogni categoria

(Uomini, Donne e Zavorrine), che

avranno accumulato più chilometri

durante l’anno.

Page 37: Scoordinati News nr. 23 (2012)

a cura di Yoyo

Ogni Motoclub che si rispetti deve

sempre avere un obiettivo ben

preciso. Il nostro, senza troppi giri

di parole, è quello di continuare a

valorizzare ogni singolo Socio che

entra a far parte di questa

numerosa famiglia.

Dar valore al singolo, porta

conseguentemente un bene per il

gruppo, e questo lo si vede

ogniqualvolta organizziamo

qualcosa, che siano uscite, cene,

gite o la preparazione del nostro

Motoraduno.

I numeri sono sempre stati dalla

nostra parte, sia per numero di

uscite sociali, sia per quanto

concerne il chilometraggio, sia per

numero di iscritti che ogni anno

sono sempre maggiori.

L’obiettivo è quello di riuscire ad

unire sotto la stessa magica

passione gente di ogni ceto

sociale, di ogni etnia e di riunirli in

un unico e rispettoso serpentone

che si snoda per le strade d’Italia.

Qui non si è mai in competizione,

ma ognuno può dare il proprio

contributo, per la causa, e la

causa siamo e saremo sempre

noi.

Motoclub Scoordinati.

NUMERI DEL MC SCOORDINATI Iscritti al nostro Motoclub

Page 38: Scoordinati News nr. 23 (2012)

PHOTO RACING Scatti dal mondo delle corse

Ultimamente non si parla d’altro

e la notizia ha già fatto il giro

del mondo. Valentino Rossi il

prossimo anno tornerà a

cavalcare di nuovo la sua

amata Yamaha M1

abbandonando per sempre

l’esperienza sfortunata con la

Ducati.

In molti lo danno per bollito ma

non si vincono 9 Titoli iridati a

caso.

Tra pochi mesi non lo vedremo

più vestire di rosso, ma

probabilmente lo rivedremo in

pianta stabile di nuovo tra i

primi della categoria!

In bocca a lupo Campione,

ritorna più forte di prima!

VALENTINO ROSSI

DUCATI DESMOSEDICI (46)

Page 39: Scoordinati News nr. 23 (2012)

PHOTO RACING Scatti dal mondo delle corse

TOM SYKES Kawasaki ZX-10R (66)

Comincia ad essere una bella

realtà quella di Sykes, prima

guida del Team Kawasaki

Racing. Il Re della pole in

queste ultime gare sta

dimostrando di poter vincere

più, di una gara sporadica.

Page 40: Scoordinati News nr. 23 (2012)

STRUTTURA DEL MC SCOORDINATI Organizzazione del nostro Motoclub

Pubbliche Relazioni Sponsor

Addetto agli articoli sportivi Forum (moto velocità)

Capo Sicurezza nelle manifestazioni

Traffic Manager

Revisione Conti e Bilanci

Redattrice Registro Verbale d’Assemblea

Presidenza

Addetto e Responsabile al Mototurismo

Responsabile del TTS

(trofeo turistico scoordinati)

Supporto Segreteria

Supporto Contabilità

Revisione Conti e Bilanci

Responsabile Tesseramento

a cura del Mc Scoordinati

Page 41: Scoordinati News nr. 23 (2012)

STRUTTURA DEL MC SCOORDINATI Organizzazione del nostro Motoclub

Responsabile Fanta Scoordinati Superbike

Aggiornamento TTS (in collab. con Max214)

Redattore Scoordinati News (web magazine)

Articoli, contenuti e grafica Web

Reportage Ufficiali Scoordinati, SBK e Motogp

Montaggi Video (in collab. con YES video production team)

Relazioni Pubbliche Sponsor

Collaboratore Segreteria

Logistica

Relazioni FMI

Collaboratore Moto Turismo

Page 42: Scoordinati News nr. 23 (2012)

Ovunque tu sia, qualsiasi moto tu abbia,

ricordati Non sei solo!

1. Il Presidente è responsabile in solido di danni arrecati a

cose o persone, quindi è consigliabile tenere un

comportamento disciplinato e corretto durante le

manifestazioni e percorsi organizzati.

2. In fase di sorpasso di un altro Biker, sono tassativamente

proibiti i passaggi radenti ad alta velocità.

3. Segnalare al Biker che ci precede eventuali pericoli lungo

la strada previo alzata di mano o fuoriuscita della gamba

dalla moto. Gamba destra se un pericolo proviene da

destra (es: auto ferma ad un incrocio, ciclista, pietrisco

ecc), viceversa se il pericolo viene da sinistra.

4. In fase di allungo dal gruppo attendere quest’ultimo in

prossimità del primo incrocio principale utile, questo per

ricompattare il serpentone evitando problemi di

smarrimento.

5. E’ vietato effettuare sorpassi in curva od in prossimità di

essa (staccata), questo per evitare cambi repentini della

linea di traiettoria di chi ci precede con conseguenti frenate

al limite della sicurezza .

6. La testa del gruppo deve sempre attendere la coda del

serpentone in prossimità degli incroci principali.

7. Il penultimo della fila del serpentone deve sempre

sincerarsi della presenza dell’ultimo (coda).

8. Nel traffico gettare lo sguardo sempre due o tre auto

davanti a voi, il pericolo viene sempre da lontano.

9. In viaggio in caso di caduta (scongiuri dovuti) o

problematica alla moto, è nostra abitudine fermare il

gruppo per soccorrere il Socio. Se il problema è risolvibile

si riparte, altrimenti si formeranno 2 gruppi, il primo

continuerà il giro, il secondo rimarrà sul posto fino alla

risoluzione del problema.

10. Rispettare la puntualità negli appuntamenti, e negli orari. In

caso di ritardo avvisare tempestivamente l’organizzatore

dell’Uscita Sociale.

11. Non c’è una regola precisa, quindi nei Motoraduni con

premi in caso di vincita, chiunque può chiedere di ritirare il

premio.

12. Nel parcheggiare la vostra moto assicurarsi di aver

posizionato bene il cavalletto, questo per evitare un effetto

domino con le moto parcheggiate accanto nel caso di

caduta.

13. Rispetto per sé stessi, Rispetto per il Biker accanto,

Rispetto per il Passeggero, Rispetto per la moto!

a) Evitare di andare oltre il proprio limite fisico e

mentale.

b) Massimo riguardo e attenzione al Biker accanto.

c) Ricordati che se sei in due, devi pensare per due

persone.

d) Se credi che le moto abbiano un’anima, allora

credi anche possano soffrire…

NORME COMPORTAMENTALI ON THE ROAD MOTOCLUB SCOORDINATI

Queste sono regole comportamentali che il MC Scoordinati adotta da quando è stato costituito (Dicembre 2008), ogni membro è

consapevole e responsabile delle proprie azioni e delle conseguenze che può portare. Qui si va in moto non in bicicletta, la

sicurezza prima di tutto. In passato le Regole Comportamentali sopra riportate non erano Vincolanti, ma dal 2012 il Consiglio

Direttivo, in accordo con la Presidenza, ha deciso di renderle obbligatorie in seguito a spiacevoli situazioni/inconvenienti che si

sono purtroppo verificati Pertanto, per una migliore convivenza all’interno del Motoclub si consiglia calorosamente di osservarle.

Non pecchiamo di presunzione, se sei giunto sino a noi, e sei un nuovo iscritto un motivo deve pur esserci.

Qui sei tra amici centauri e non solo tra motociclisti.