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SCHOOL NEWS Dicembre 2015 Anno 9 - Numero 1 Istituto Comprensivo “Giovanni Verga” www.icgvergafiumefreddodisicilia.it [email protected] ~ Fiumefreddo di Sicilia ~ Dirigente Scolasco Maria Luisa Leotta Anno Scolastico 2015/2016 ALUNNI tutti gli alunni dell’Istituto Comprensivo “G. Vergadi Fiumefreddo di Sicilia INSEGNANTE CAPOREDATTORE Strazzeri Sabrina INSEGNANTI COLLABORATORI DI REDAZIONE Arcidiacono Luigia Cristaldi Lucia La Spina Venera Nicosia Giovanna Pennisi Roberta ACCOGLIENZA E CONTINUITA’ ED. AMBIENTALE FESTE E TRADIZIONI DIRITTI UMANI ALLA SCOPERTA DEL TERRITORIO SCUOLA E PROGETTUALITA’ ERASMUS + SCRITTURA CREATIVA SPORT A SCUOLA LA TRADIZIONE DEL NATALE LA REDAZIONE dei nostri alunni. Coscienti del nostro ruo- lo, procediamo allora, anche questanno, a vele spiegate verso il nostro obiettivo: es- sere guida per i nostri alunni, formare cit- tadini consapevoli e responsabili, certi così di costruire insieme la Società civile del Fiumefreddo di domani. E voi alunni, che siete il cuore e lanima di questa Comunità, rallegratela con il vostro entusiasmo, la curiosità, il desiderio di conoscere; costruite il vostro saperecon perseveranza e metodo, non vi scoraggiate, non cedete alle difficoltà. Come dice Papa Francesco: “…essere felice, non è avere un cielo senza tempeste, una strada senza incidenti stradali, lavoro senza fatica, re- lazioni senza delusioni. Essere felici non è solo celebrare i successi, ma ap- prendere lezioni dai fallimenti.Buon lavoro a tutti IL DIRIGENTE SCOLASTICO Prof.ssa Maria Luisa Leotta Scrivere per il primo numero di School News di questanno scolastico non mi è semplice. Non mi è semplice perché so di dover mettere come sem- pre passione ed entusiasmo senza lasciar prevale- re la stanchezza; perché lanno in corso sin dai primi giorni si è caratterizzato per la complessità delle scelte e degli interventi da effettuare, per le decisioni da assumere e sostenerecosicché il rischio di sentirsi stanchi è alto. Infatti, alle crisi che interessano la società tutta, la Scuola oggi deve aggiungere lo tsunami della Legge 107/2015 che ha investito pesantemente tutto il sistema scolastico. La legge, aggiungendo- si al Sistema di Valutazione Nazionale che muove i primi passi sin dallo scorso anno, ha imposto cambiamenti che certamente nel tempo porteran- no la Scuola ad essere più moderna ed i nostri alunni ad essere in linea con i loro compagni eu- ropei, ma che nellurgenza dellapplicazione im- pone ritmi frenetici. Tuttavia non posso, non possiamo tutti noi che facciamo la Scuola lasciarci travolgere dal pes- simismo, dallo scoraggiamento anche se forte è il rischio di restare invischiati in un circolo vizioso di rivendicazioni, contestazioni, scon- tri. Come affrontare allora le mille difficoltà, i mille problemi di ogni giorno senza lasciarsi travolgere dallo scoramento? Possiamo farcela solo se operiamo come COMUNITÀ. Solo se ci sentiamo e pratichiamo la Comunità, la Scuola, la nostra Scuola , pur tra mille difficol- tà, potrà aspirare ad essere, anzi a continuare ad essere, punto di riferimento: per i nostri ragazzi e per il Territorio. La liturgia di oggi, giorno in cui scrivo, con la prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi ricorda che i carismisono tanti e che a ciascuno è dato un carisma diverso per il bene comune” . Ebbene, la nostra Comunità scolastica ha biso- gno dei carismidi tutti: docenti, personale ATA, genitori, Associazioni, Ente locale, Par- rocchie, forze dellordine, società civile…., tutti uniti nella diversità dei ruoli per il bene INCLUSIONE CONDIVISIONE VALORIZZAZIONE EUROPA RICERCA E INNOVAZIONE GESTIONE ACCOGLIENZA

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SCHOOL NEWS

Dicembre 2015 Anno 9 - Numero 1

I s t i t u t o C o m p r e n s i v o

“ G i o v a n n i V e r g a ”

www.icgvergafiumefreddodisicilia.it

[email protected]

~ Fiumefreddo di Sicilia ~

Dirigente Scolastico Maria Luisa Leotta Anno Scolastico 2015/2016

ALUNNI

tutti gli alunni

dell’Istituto Comprensivo

“G. Verga”

di Fiumefreddo di Sicilia

INSEGNANTE CAPOREDATTORE

Strazzeri Sabrina

INSEGNANTI COLLABORATORI

DI REDAZIONE

Arcidiacono Luigia

Cristaldi Lucia

La Spina Venera

Nicosia Giovanna

Pennisi Roberta

ACCOGLIENZA E CONTINUITA’

ED. AMBIENTALE

FESTE E TRADIZIONI

DIRITTI UMANI

ALLA SCOPERTA DEL TERRITORIO

SCUOLA E PROGETTUALITA’

ERASMUS +

SCRITTURA CREATIVA

SPORT A SCUOLA LA TRADIZIONE DEL NATALE

LA REDAZIONE

dei nostri alunni. Coscienti del nostro ruo-lo, procediamo allora, anche quest’anno, a vele spiegate verso il nostro obiettivo: es-sere guida per i nostri alunni, formare cit-tadini consapevoli e responsabili, certi così di costruire insieme la Società civile del Fiumefreddo di domani. E voi alunni, che siete il cuore e l’anima di questa Comunità, rallegratela con il vostro entusiasmo, la curiosità, il desiderio di conoscere; costruite il vostro “sapere” con perseveranza e metodo, non vi scoraggiate, non cedete alle difficoltà. Come dice Papa Francesco: “…essere felice, non è avere un cielo senza tempeste, una strada senza incidenti stradali, lavoro senza fatica, re-lazioni senza delusioni. Essere felici … non è solo celebrare i successi, ma ap-prendere lezioni dai fallimenti.”

Buon lavoro a tutti

IL DIRIGENTE SCOLASTICO Prof.ssa Maria Luisa Leotta

Scrivere per il primo numero di School News di quest’anno scolastico non mi è semplice. Non mi è semplice perché so di dover mettere come sem-pre passione ed entusiasmo senza lasciar prevale-re la stanchezza; perché l’anno in corso sin dai primi giorni si è caratterizzato per la complessità delle scelte e degli interventi da effettuare, per le decisioni da assumere e sostenere… cosicché il rischio di sentirsi stanchi è alto. Infatti, alle crisi che interessano la società tutta, la Scuola oggi deve aggiungere lo tsunami della Legge 107/2015 che ha investito pesantemente tutto il sistema scolastico. La legge, aggiungendo-si al Sistema di Valutazione Nazionale che muove i primi passi sin dallo scorso anno, ha imposto cambiamenti che certamente nel tempo porteran-no la Scuola ad essere più moderna ed i nostri alunni ad essere in linea con i loro compagni eu-ropei, ma che nell’urgenza dell’applicazione im-pone ritmi frenetici.

Tuttavia non posso, non possiamo tutti noi che facciamo la Scuola lasciarci travolgere dal pes-simismo, dallo scoraggiamento anche se forte è il rischio di restare invischiati in un circolo vizioso di rivendicazioni, contestazioni, scon-tri. Come affrontare allora le mille difficoltà, i mille problemi di ogni giorno senza lasciarsi travolgere dallo scoramento? Possiamo farcela solo se operiamo come COMUNITÀ. Solo se ci sentiamo e pratichiamo la Comunità, la Scuola, la nostra Scuola, pur tra mille difficol-tà, potrà aspirare ad essere, anzi a continuare ad essere, punto di riferimento: per i nostri ragazzi e per il Territorio. La liturgia di oggi, giorno in cui scrivo, con la prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi ricorda che i “carismi” sono tanti e che a ciascuno è dato un carisma diverso per “il bene comune” . Ebbene, la nostra Comunità scolastica ha biso-gno dei “carismi” di tutti: docenti, personale ATA, genitori, Associazioni, Ente locale, Par-rocchie, forze dell’ordine, società civile…., tutti uniti nella diversità dei ruoli per il bene

INCLUSIONE

CONDIVISIONE

VALORIZZAZIONE

EUROPA

RICERCA E INNOVAZIONE

GESTIONE

ACCOGLIENZA

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PAGINA 2 SCHOOL NEWS 1° NUMERO

…E FINALMENTE CI

SIAMO ANCHE NOI!

Il nostro primo giorno alla scuola secondaria è stato davvero emozionante e senz’altro un’esperienza magnifica e positiva. Inizial-mente la preoccupazione più grande era che non conoscevamo tutti i nostri nuovi compa-gni, ma solo alcuni di essi. Vedevamo alcuni bambini felici che si ab-bracciavano, altri tristi perché non potevano stare insieme, altri messi in un angolino con lo sguardo preoccupato perché non conosce-vano nessuno. È stata un’emozione indescrivibile quando la nostra Preside ci ha chiamati ad uno ad uno, distribuendoci nelle varie classi.

INIZIA LA SCUOLA

Oggi 14 settembre è il mio primo giorno di scuola, sono un po’ preoccupata, mi chiedo come saranno le mie maestre? Come saranno i miei compagni? Nel cortile incontro tanti bambini, anche loro sono un po’ preoccu-pati. Alle 8,30 è la preside che ci chiama ad uno ad uno ed entria-mo in classe con la maestra. Sia-mo tutti emozionati. Dopo sono entrati i nostri genitori, ed erano emozionati più di noi. La maestra Giovanna ci ha fatto fare tanti bei disegni e noi siamo stati felici.

Elvira Vasilica Barbera Classe1ªA

Scuola primaria

Inizialmente non ci conoscevamo, ma pian piano siamo diventati amici e possiamo dire di essere una classe unita e ci vogliamo molto bene. Noi siamo come una grande famiglia, infatti quando qualcuno sta male ci preoccupiamo per l’altro. La nuova scuola ci piace molto perché è grande e luminosa ed anche la nostra classe è accogliente e carina. Siamo contenti di aver iniziato questo nuovo percorso insieme a dei professori e dei compagni fantastici; sarà un’avventura di ben tre anni che ci per-metterà di scoprire cose nuove ma soprattut-to di fare nuove amicizie.

Classe 1ªA Scuola Secondaria

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1° NUMERO SCHOOL NEWS PAGINA 3

LA MIA AVVENTURA

SCOLASTICA SENZA

LIBRI

Quando a giugno è finita la scuola, abbia-mo saputo che a settembre avremmo inco-minciato il nuovo anno scolastico senza i libri di testo. Il 14 Settembre è iniziato il nuovo anno e le maestre hanno confermato che i libri di testo non c’erano e che avremmo ugual-mente studiato e appreso gli argomenti di ogni materia con metodi un po’ diversi. Io sono rimasto deluso perché mi piac-ciono i libri: mi piace tenerli in mano, sfogliarli, osservare le figure, le fotogra-fie, i colori, leggere gli argomenti e riflet-tere su quello che leggo. Ma poi ho pensato che a casa avevo libri di storia, geografia, scienze, acquistati in libreria o che mi avevano regalato. In questi libri ci sono molte informazioni, curiosità e tante immagini, e da quando è incominciata la scuola io approfondisco gli argomenti e mi faccio protagonista del mio sapere. Certo, ci vuole più tempo per studiare, ma io mi sento soddisfatto. A novembre le maestre hanno consegnato alle mamme le cedole per ritirare dal li-braio solo alcuni libri, che ci sono stati consegnanti a dicembre. Adesso apprendiamo tutto a scuola, leg-gendo molto più materiale rispetto agli

INAUGURAZIONE DELL’ANNO

SCOLASTICO

Giorno 9 ottobre è venuto a scuola Padre Giam-battista per inaugurare l’anno scolastico 2015/2016. Noi bambini con le nostre maestre ci siamo riuniti tutti nel salone della nostra scuola e insieme abbiamo pregato e cantato due canzonci-ne che avevamo preparato. Padre Giambattista ci ha parlato di Dio e ci ha fatto riflettere sul nostro modo di comportarci. Ci ha raccomandato di essere buoni, di non litigare e aiutare e rispettare i nostri compagni soprattutto chi è più debole e ha più bisogno, perché siamo tutti fratelli. Poi ci ha dato la benedizione per noi e per la nostra scuola. Ci ha augurato un buon anno scolastico e ci ha raccomandato di impegnarci nei nostri stu-di. So che anche negli altri plessi scolastici hanno inaugurato l’anno scolastico allo stesso modo e questo a me sembra davvero molto bello, un bel-lissimo modo per iniziare un nuovo anno scola-stico, aiutati da Gesù, uniti e allegri con tanti buoni propositi!

Simone Grasso Classe 3ª F Scuola primaria

anni precedenti; sin dai primi giorni di scuola ci sono stati forniti dall`insegnante di italiano tanti libri di narrativa per la lettura e in classe discutiamo di quanto letto invogliandoci reciprocamente a leg-gere. Questo, a detta dell’insegnante, è più pro-ficuo. In classe invece, impariamo ad analizzare un testo, a riflettere sulla lin-gua, a produrre e rielaborare scritti e fare laboratorio per ampliare le nostre cono-scenze e, come dicono le maestre, acqui-siamo competenze. Io penso che, nonostante tutto, questa avventura scolastica senza libri di testo si concluderà bene, almeno per me. Però care maestre, voglio dirvi che il prossimo anno scolastico, quando sarò in quinta, preferisco studiare sui libri di testo!

Andres Emmi

Classe 4ªA Scuola primaria

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PAGINA 4 SCHOOL NEWS 1° NUMERO

FESTA D’AUTUNNO

La scuola dell’infanzia ha aperto le porte alla stagione autunnale rive-stendosi di colori, sapori e profumi d’autunno. Il percorso didattico ha coinvolto tutti gli alunni con labo-ratori grafico-pittorici, esperienze dirette e attività didattiche. La festa dell’autunno, momento di verifica, ha visto gli alunni esibirsi con canti e poesie alla presenza della Dirigente, prof.ssa M. Luisa Leotta e dei genitori. Alla fine del-la festa i partecipanti sono stati invitati a degustare i prodotti au-tunnali esposti in stands allestiti grazie alla collaborazione dei geni-tori

Scuola dell’infanzia

FESTA DELLA VENDEMMIA

A settembre, nel periodo della vendemmia, alcuni ra-gazzini e bambini siamo stati sorteggiati per partecipa-re all’evento ”La festa della vendemmia”, che si è te-nuto presso Piedimonte Etneo. Il tutto si è svolto di sabato mattina. Alle ore 8.30, abbiamo raggiunto il luogo della manifestazione. All’arrivo ad attenderci c’erano altri ragazzini, di diversa età. Insieme abbiamo raggiunto il vigneto dove abbiamo raccolto l’uva, stac-cando i grappoli dalla pianta con delle cesoie. Succes-sivamente ci siamo recati nella piazza di Piedimonte dove vi era la mostra di alcuni animali: pecore, maiali, galline, oche, caprette ed un’asina. Per alcuni di noi questa è stata la parte preferita perché, forniti di stivali ed aiutati da vendemmiatori adulti, abbiamo fatto l’e-sperienza di pigiare l’uva nei tini. Man mano che schiacciavamo l’uva, usciva il mosto, che veniva rac-colto in una botte. Intorno a noi c’era una grande folla che ci osservava pigiare l’uva. Dopo abbiamo assag-giato la mostarda calda appena preparata, con l’ag-giunta di cioccolato sia nero che bianco e di cacao, a scelta. Infine, abbiamo visitato le bancarelle di og-gettistica, che si trovavano lungo il corso, per poi fare rientro a scuola, ognuno nelle proprie classi, alle ore 12.30. Questa visita è stata molto divertente perché, per la prima volta, alcuni di noi hanno raccolto e pi-giato l’uva e questa esperienza non la dimentichere-mo facilmente!

Sonia Caricati e Gioele Vicario Classe 1ª C

Scuola Secondaria

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1° NUMERO SCHOOL NEWS PAGINA 5

FRUTTA AUTUNNALE:

CHE BONTÀ!

Un giorno del mese di ottobre, la mae-stra ha organizzato la festa della “frutta autunnale”. Così, noi compagni abbiamo portato a scuola la frutta. Ad attenderci sulla cat-tedra c’era una grande cesta che si è riempita di profumo e di colori autunna-li. Ognuno di noi vi ha messo dentro l’uva, le mele, le pere, il melograno, le noccioline e le noci, le castagne ed i loti non ancora maturi. La maestra ce li ha fatti osservare, toc-care per sentirne la consistenza della buccia, odorare per sentirne il profumo ed, infine, ha cominciato a distribuire gli acini d’uva, e poi a sbucciare le mele

LA MELA DELL’AISM Giorno 8 Ottobre 2015, nell’Istituto Comprensivo G. Verga si è svolta una giornata dedicata “La mela di AISM”. L’evento, promosso dall’AISM e dalla sua Fondazione, ha avuto lo scopo di raccogliere fondi da destinare alla ricer-ca scientifica ed alle attività dedicate alle persone con sclerosi multipla del territorio provinciale. Anche la nostra scuola si è interessata per sensibilizzare i giovani alla solidarietà ed al volonta-riato. Ogni alunno ha acquistato una mela con una donazione di €1, oppure l’acquisto di un sacchetto di mele per classe con una donazione di €9. Un pic-colo gesto che ha contribuito alla lotta contro la sclerosi multipla, una malattia del sistema nervoso centrale con gravi effetti invalidanti, soprattutto sui giova-ni. Sono venuti dei volontari addetti alla distribuzione che hanno allestito un punto di solidarietà arricchito dai mani-festi inerenti l’iniziativa e da materiale informatico sulla patologia. Noi alunni abbiamo accolto con entusiasmo questa iniziativa perché pensiamo che al mon-do esistono tanti giovani come noi col-piti da questa malattia.

Classe 2ªD Scuola secondaria

TRA PAESAGGI

E CULTURA

Nel mese di Ottobre noi alunni delle classi seconde della scuola media siamo stati impegnati in un’uscita didattica, offerta e organizzata dall’associazione Around Et-na, con lo scopo di far conoscere a noi ragazzi il territorio. La prima tappa è stata al Parco fluviale dell’Alcantara, istituito nel 2001 al fine di proteggere un sistema naturale davvero unico sia dal punto di vista della fauna, della flora che della geo-logia. Il sentiero natura che abbiamo per-corso è stato quello delle Gurne dell’Al-cantara. Le Gurne sono una serie di la-ghetti di forma circolare, lungo il fiume, formati grazie ad una grande colata lavica dell’Etna. Dopo un tratto iniziale abbiamo cominciato a sentire il fruscio dell’acqua, era una cascatella che abbiamo visto me-glio da un ponte. Questa zona della valle dell’Alcantara è davvero suggestiva ed il paesaggio è unico! Nelle fresche acque vive una particolare pianta acquatica: il Ranuncolo pennello, presente anche nel fiume Fiumefreddo. Altra tappa interes-sante è stata Linguaglossa, al museo di S. Incorpora, un artista nato in Calabria ma vissuto a lungo a Linguaglossa. Il museo mostra una vasta varietà di opere artisti-che, infatti, egli non solo dipingeva, ma faceva anche presepi e sculture. I quadri che mi hanno maggiormente colpito sono stati quelli raffiguranti i campi di concen-tramento dove l’artista fu prigioniero du-rante la seconda guerra mondiale. E’ stata un’uscita didattica davvero ricca di cultura e paesaggi della nostra terra, la Sicilia.

Francesco Di Bella Classe 2a A

Scuola Secondaria

per mangiarne una fetta ciascuno e per finire, ha diviso in due il melograno e, sorpresa, sono spuntati fuori tanti picco-li chicchi succosi e rossi che la maestra ha distribuito ad ogni gruppo per assag-giarli. Il divertimento e, soprattutto, la sorpresa per alcuni di noi che non man-giavano frutta, che in realtà non è poi così male, ci ha fatto decidere che ogni venerdì concludiamo la nostra settimana scolastica mangiando tutti quanti frutta durante la ricreazione, compresa la mae-stra! Che bontà! La frutta è veramente squisi-ta e, soprattutto, fa tanto bene e ci dà la carica!

Classe 2ª B Scuola primaria

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PAGINA 6 SCHOOL NEWS 1° NUMERO

LA FESTA DEGLI

ALBERI Nel mese di novembre si è celebrata la “Festa degli alberi” e noi bambini, con l’aiuto della maestra, abbiamo cer-cato le origini di questa festa e abbiamo appreso che gli antichi greci e romani già usavano festeggiare in occasione della piantagione di alberi. In Italia la prima “Festa dell’albero” fu celebrata nel 1898 (117 anni fa), per iniziativa del Ministro della Pubblica Istruzione Guido Baccelli e successiva-mente il Ministero dell’Agricoltura e delle Foreste stabilì che si dovesse svol-gere il 21 novembre di ogni anno.

EDUCAZIONE

ALIMENTARE

ED AMBIENTALE Le classi seconde della scuola seconda-ria hanno partecipato a due laboratori riguardanti i temi fondamentali dell’ali-mentazione e della tutela dell’ambiente. Il progetto, proposto dal Gruppo di Azione Costiera (GAC) “Riviera Etnea dei Ciclopi e delle Lave”, ha coinvolto gli Istituti Scolastici di: Acireale, Acica-stello, Riposto, Mascali e Fiumefreddo. Durante il primo incontro, la dietologa ha spiegato come mantenersi in forma con un’alimentazione varia ed equilibra-ta che è alla base di una vita in salute. In particolare la dottoressa ha sottolineato l’importanza del consumo della colazio-ne che previene l’insorgere di malori (sudore, pallore, sonnolenza e irritabili-tà) e del consumo del pesce nella dieta quotidiana. Durante il dialogo ha stimo-lato la nostra attenzione sul consumo del pesce azzurro che, grazie ad un valore d'acquisto contenuto e alla possibilità di rientrare "in filiera corta" (in quanto colonizza abbondantemente il mar Medi-terraneo), rappresenta la soluzione più logica nella ricerca di alimenti ad alto contenuto di acidi grassi essenziali tipo omega 3 che agiscono positivamente sul nostro organismo. Spesso noi ragazzi sostituiamo il pesce con la carne perché crediamo che l’unica differenza sia il sapore; purtroppo, riguardo ai principi nutritivi, la carne non contiene gli ome-ga 3 e le sue proteine, assunte in grande quantità, arrecano danni alla salute.

Coco Tamara, Romeo Marianna e Ettahiri Fatima

Classe 2ªC Scuola secondaria

I

l

Il secondo incontro relativo all’educazione ambientale e alla biologia marina si è svolto con il biologo marino, dott Costanzo. Durante la prima parte dell’incontro ci siamo soffermati sul significato e sull’importanza dell‘educazione ambientale, vista non più e non solo come semplice studio dell’ambiente, ma piuttosto come strumento fondamentale per sensibilizzare noi cittadini ad una mag-giore responsabilità verso i problemi ambien-tali. Al concetto di educazione ambientale è strettamente connesso quello di sviluppo so-stenibile, uno sviluppo, cioè, che garantisce i bisogni delle generazioni attuali senza com-promettere la possibilità che le generazioni future riescano a soddisfare i propri. Oggi, invece, l’uomo, non rispettando l’ambiente, continua a danneggiare e impoverire le risor-se di cui dispone. L’acqua, ad esempio, è talmente inquinata che ha perso la capacità di autodepurarsi e necessita di una depurazio-ne da parte dell’uomo. Proprio nella nostra costa, nell’Isola dei Ci-clopi, abbiamo la fortuna di avere una delle Aree Marine Protette (AMP), zone di mare di particolare pregio ambientale e paesaggistico create al fine di garantire una particolare tute-la degli habitat naturali in essa presenti e li-mitare le attività che potrebbero arrecare dan-ni alla specie e/o ai luoghi . Tra queste attivi-tà da limitare rientra l’overfishing, il praticare la pesca in maniera eccessiva comprometten-do le possibilità riproduttive di tutta una serie di specie ittiche. Questi incontri sono stati molto utili perché abbiamo compreso che, se non rispettiamo l’ambiente, presto la natura ne risentirà e noi ne pagheremo le conseguenze.

Cerra Rosario, Chisari Matteo, Costanzo Zammataro Giovanni, D’Urso Ludovica, De

Salvo Federica e Murabito Miriam

Classe 2ªB Scuola secondaria

Come nostra consuetudine, anche quest’an-no, abbiamo piantato un “ albero” nel corti-le della scuola, per ricordare quanto sia im-portante per l’ambiente e per la nostra vita la presenza degli alberi. Abbiamo scelto il limone perché è un agrume dalle proprietà benefiche e curative: favorisce la digestione e contiene la vitamina C che aiuta l’organismo a combattere l’influenza e il raffreddore.

Classi 2ª C e 2ª G Scuola primaria

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PAGINA 7 SCHOOL NEWS 1° NUMERO

UNA PASSEGGIATA

SUI MONTI SILVESTRI

Nella prima parte dell’anno scolastico, duran-te le ore di scienze, ci siamo occupati dello studio del nostro vulcano: l’Etna. Esso è un vulcano complesso (conta più di 200 coni secondari) formatosi circa 600 mila anni fa a causa dell’attrito della plac-ca Euro-Asiatica con quella Africana. E’ una risorsa turistica importante per il nostro territorio, infatti ogni anno è meta di numerosi turisti. Nel mese di novembre, anche noi alunni delle classi terze abbiamo avuto modo di vedere il nostro vulcano un po’ più da vicino, parteci-pando ad un’escursione guidata sul versante sud orientale dell’Etna. Raggiunto, come pri-ma tappa, il rifugio Sapienza (1986 m. s.l.m), da qui ci siamo diretti ai vicini Monti Silve-stri (chiamati cosi in nome dell' omonimo e famoso vulcanologo, Orazio Silvestri). Luca, la nostra guida, ci ha spiegato che essi sono dei coni relativamente recenti for-mati durante l’eruzione del 1892, disposti a "bottoniera" data la posizione allineata. Ogni colore che si può distinguere sul terreno è dovuto alla presenza di diversi minerali, ad esempio il giallo è dato dallo zolfo, il rosso dal ferro, il bianco dal silicio. Da una visione superficiale il suolo sembre-rebbe composto da un ammasso di cenere vulcanica ma in realtà si possono notare lapilli di varie dimensioni e bombe vulca-niche anche di notevole grandezza. Abbiamo avuto anche modo di percorrere il perimetro di uno dei crateri e poi entrare dentro, poiché cessata l’eruzione il camino magmatico si chiude e il cratere cessa per sempre di essere attivo.

Edoardo Lo Furno Classe 3a A

Scuola Secondaria

IL RISCHIO

VULCANICO

Negli ultimi mesi sull' Etna si è riscontrata una forte attività eruttiva, che ha prodotto eruzioni spettacolari e magnifiche. Però in occasione di questi avvenimenti bisogna stare molto attenti. Quando siamo in presenza di un’eruzione, ciascun cittadino deve attenersi alle istru-zioni riguardanti l’ evacuazione della pro-pria area. In caso di allarme, se ci si trova in casa, occorre allontanarsi chiudendo luce, gas e acqua. Non bisogna mai avvici-narsi ad una colata di lava attiva anche quando essa defluisce regolarmente. Inoltre dopo che l’eruzione è cessata non bisogna camminare sulla superficie della colata lavica. La caduta di ceneri vulcaniche non costituisce un grave rischio per la salute, tuttavia, la prolungata esposizione alle ce-neri più sottili può provocare disturbi all’ apparato respiratorio. Durante la caduta delle ceneri è preferibile restare chiusi in casa o uscire con una mascherina di prote-zione e, possibilmente, occhiali antipolve-re. In caso di contatto con gli occhi, evitare di strofinarli, ma lavarli abbondantemente con acqua. Bisogna rimuovere le ceneri dai propri ambienti indossando i dispositivi di auto protezione, guidare con molta pruden-za nei tratti di strada coperti dalla cenere ed evitare l’ uso di motocicli. In caso di forti piogge, le ceneri fini possono innescare pericolose colate di fango che si riversano lungo i corsi d’ acqua. Le eruzioni vulcani-che possono durare molto a lungo perciò è importante non fare ritorno nelle zone eva-cuate se non dopo che le autorità ne avran-no dato il permesso.

Francesco Forzisi e Alessandro Campagna

Classe 3ªB Scuola secondaria

LA GROTTA DEL GATTO

Nel mese di Novembre siamo andati a visita-re alcuni luoghi suggestivi, presenti all’inter-no del Parco Dell’Etna. Una meta accattivante, durante questa visita d’istruzione, è stata la Grotta del Gatto situa-ta a pochi km da Zafferana e costituita da un canale di scorrimento lavico immerso in un bosco di lecci. In generale le grotte di scorri-mento lavico sono tra le più importanti strut-ture presenti nel territorio etneo. Spesso si formano durante il cammino di un flusso lavico e si sviluppano orizzontalmente con estensioni di alcuni chilometri. Le caratteri-stiche dipendono dalla colata lavica e dalle condizioni fisiche al momento della forma-zione.

In particolare, l’origine singolare del nome di que-sta grotta è dovuta al fatto che il gatto selvatico, spesso, durante i mesi invernali la utilizzava come rifugio, anche se un’altra ipotesi deriva da un’er-rata individuazione di alcuni resti di animali trova-ti all’interno della grotta (coniglio, istrice ecc). Questa grotta, immersa in una fitta vegetazione, assume un magnifico aspetto fiabesco e presenta all’ingresso una piccola scultura che rappresenta la natività. Entrare nella grotta e attraversare il tunnel insieme ai compagni ha suscitato in tutti noi ragazzi forti emozioni rendendo l’esperienza molto interessante.

Ipsale Andrea, D’Amico Alessandra, Barbagal-lo Adele e Musumeci Pierangelo

Classe 3ªC Scuola secondaria

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PAGINA 8 SCHOOL NEWS 1° NUMERO

2 OTTOBRE 2015:

FESTA DEI NONNI “I bambini e gli anziani costrui-scono il futuro dei popoli; i bambini perché porteranno avanti la storia, gli anziani per-ché trasmettono l’esperienza e la saggezza della loro vita”. Papa Francesco - La scuola dell’Infanzia coglie l’occasione per fare gli auguri a tutti i nonni del mondo, ma soprattutto ai nonni dei pro-pri alunni, per augurar loro una buona festa e per farli sentire amati e apprezzati!!! In segno del loro affetto i bam-bini hanno intonato canti e fila-strocche. Alla fine della manife-stazione tutti i nonni sono stati ringraziati dai loro nipotini con baci e abbracci e da un piccolo dono realizzato dagli stessi alunni.

Scuola dell’infanzia

HALLOWEEN

NELLA TRADIZIONE

“Halloween” è un termine di origine cristia-na; è una parola composta da hallow, “santificare”, ed eve, abbreviazione di evening “sera”. Halloween, insomma, deriva da All Hallow’s Eve e vuol dire semplicemente “Sera della festa dei Santi”. La chiesa cattolica ricorda l’1 novembre tutti i santi e la sera del 31 ottobre è appunto la vigi-lia della festa. Qualcuno pensa che celebrare questa festa sia una mancanza di rispetto per le nostre tradizio-ni o, peggio, che sia come onorare il diavolo. Noi, curiosi, abbiamo fatto una ricerca e ab-biamo scoperto che non c’è niente di male in questa festa. I diavoletti, le streghe, i fantasmi sono travestimenti tipici d’Ognissanti, simboli degli spiriti dell’al di là che vengono a farci visita in questa notte magica. Fan dispetto solo a quanti non regalano i dolcetti ai bambini. Con dei vasetti di vetro e dei lumini abbiamo realizzato le lanterne di Halloween, poi la sera a casa le abbiamo accese.

Classi 2ª C e 2ª G Scuola primaria

LA FESTA DEI MORTI

Il giorno dei morti è la festività che la Chiesa cattolica dedica alla commemora-zione dei defunti. La festa ha origini anti-che, infatti, civiltà antichissime già cele-bravano la festa degli antenati o dei de-funti in un periodo che cadeva proprio tra la fine di ottobre e i primi giorni di no-vembre. Questa data sembra riferirsi al periodo del grande Diluvio, di cui parla la Genesi. La Festa dei Morti nacque dun-que in "onore" di persone che Dio stesso aveva annientato e per tenere lontana la paura di nuovi eventi simili. Il rito della commemorazione dei defunti comunque è sopravvissuto alle epoche e ai culti: dall’antica Roma, alle civiltà celtiche, fino al Messico e alla Cina, è un prolife-rare di riti, dove il comune denominatore è consolare le anime dei defunti, perché siano propizie per i vivi. In Sicilia il 2 novembre è una festa particolarmente gioiosa per i bambini, infatti, vien fatto loro credere che, se sono stati bravi, i morti torneranno a portar loro dei doni. Quando i piccoli dormono, i genitori pre-parano i tradizionali regali e li nascondo-no. Al mattino i bimbi iniziano la ricerca, convinti che durante la notte i morti siano usciti dalle tombe per portare i regali.

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PAGINA 9 SCHOOL NEWS 1° NUMERO

DIRITTI DELLE BAM-

BINE E DEI BAMBINI

Il 20 novembre, come ogni anno, ricorre la Convenzione Internazionale dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adole-scenza. Noi insegnanti del plesso Quasimodo abbiamo voluto effettuare, con i no-stri piccoli alunni, delle riflessioni sull’importanza di alcuni diritti fon-damentali quali il nome, la famiglia, la casa , il gioco, la Pace e cosi via. Diritti che per i nostri bimbi sono ritenuti “normali”, ma che per tanti altri nel mondo, purtroppo, sono an-cora da conquistare.

20 NOVEMBRE

“ FESTA DEI DIRITTI

DEI BAMBINI”

Tutti i capi delle nazioni si sono riu-niti e hanno scritto una carta per di-fendere i bambini, si chiama “Convenzione sui Diritti dei bambi-ni”: “… diritto ad avere una famiglia, diritto ad avere una casa, diritto ad avere il cibo, diritto ad avere degli amici, diritto al gioco, diritto ad anda-re a scuola …” I diritti sono dei punti fermi nella nostra vita, sono indispensabili e ci consentono di crescere in pace e in armonia e di vivere serenamente. Per salvaguardare i diritti di tutti, ognuno di noi deve rispettare i dove-ri. I doveri sono delle regole che dob-biamo osservare per poter vivere in-sieme agli altri felicemente e senza litigare. Purtroppo ci sono molti bambini che soffrono la fame, che sono malati, maltrattati e in pericolo a causa della guerra; noi ci auguriamo che un gior-no tutto questo possa finire e che tutti i bambini del mondo abbiano garanti-ti i loro diritti.

Classi 2ª C e 2ª G Scuola primaria

SOLO L’AMORE

CI SALVERÀ

Il 20 novembre si è celebrata la Giornata Internazionale per i diritti del fanciullo. Per l’occasione abbiamo riflettuto sul “Giuramento dei bambini”, uno scritto ad opera di Madre Teresa di Calcutta, rivolto ai bambini perché prendano consapevolezza dei valori e comportamenti che rendono preziosa la loro vita. Un modo sincero, profondo ed autentico per vivere al meglio la propria vita senza sprecarla. Dalla conversazione è emerso che per non farsi deprimere dagli ultimi episodi di terro-rismo e di violenza di Parigi, che ci fanno temere che ciò possa accadere anche a noi, è necessario superare il principale ostacolo: la paura. Per farlo abbiamo trovato utile legge-re i successivi inviti di Madre Teresa che ci dicono come la sconfitta peggiore è lo sco-raggiamento e che l’amore è la cosa più bella del mondo, senza la quale non potremmo più vivere. Perciò basterebbe mettere da parte gli egoismi e la sete di potere per poter vive-re in pace. Solo così noi bambini, possiamo sperare in un mondo migliore.

Classe 3ª C

Scuola primaria

Particolare riflessione è stata fatta sul diritto alla Pace; infatti, con parole semplici e illustrazioni, i bambini sono stati sensibilizzati alla solidarietà, alla fratellanza e all’aiuto reciproco parten-do dalle piccole azioni quotidiane all’interno delle sezioni.

Scuola dell’infanzia

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PAGINA 10 SCHOOL NEWS 1° NUMERO

IN CLASSE CON

CIVILINO

Nel mese di novembre la maestra ci ha presentato un simpatico personaggio che ha avuto il compito di insegnarci ad affrontare paure e rischi in caso di terremoto. Attraverso la visione di un video, ci siamo inoltrati nel mondo di un bambino che, con l’aiuto di Civili-no, mandato dalla protezione civile, è venuto a scoprire tutti i comporta-menti da attuare in caso di terremoto, sia in casa che a scuola. E noi, insieme a lui, abbiamo capito tante cose, prima di tutto che il terremoto non si può prevedere e che, quando si manifesta, non dobbiamo farci prendere dalla paura, ma seguire alcuni precisi com-portamenti. Quando siamo a scuola e c’è il terremoto, la prima cosa da fare è mettersi al riparo sotto il banco fino a quando finisce la scossa, solo dopo possiamo uscire formando una fila

BILLY ELLIOT:

dalla visione di un film

alla vita vera Uno degli argomenti che abbiamo stu-diato quest’anno ha riguardato il con-flitto che può emergere tra genitori e figli adolescenti e lo abbiamo fatto guardando e riflettendo sul film Billy Elliot tratto da una storia di vita vissu-ta. Billy era un adolescente come noi con il grande sogno della danza ed è pro-prio per realizzarlo che entra in con-flitto con il padre che ritiene questa un’attività per “femminucce”. Il padre costringe Billy a fare pugilato, uno sport da “veri uomini”, secondo la mentalità dell’ambiente in cui viveva-no ma il ragazzo di nascosto frequenta le lezioni di ballo di miss Wilkson, l’unica che davvero sembra aver com-preso il talento e la passione di Billy e che lo aiuta a svilupparle fino a fargli ottenere un’audizione nella più presti-giosa scuola di ballo inglese. Sarà la determinazione di Billy, però, a far comprendere al padre il valore del suo sogno di fare danza: una sera, quando viene scoperto a danzare in palestra con il suo amico Michael, nonostante sia evidente che il padre sia arrabbiato, il ragazzo gli balla di fronte al meglio e l’uomo capisce che forse suo figlio ha davvero talento e la danza può essere il suo destino.

BULLO: DA SOLO

NON SEI NESSUNO

L' adolescenza, il momento che tutti noi stiamo vivendo, è un periodo molto bello ma anche molto complesso, in quanto pieno di problematiche. Talvolta, tra noi adolescenti, possono emerge-re cattivi rapporti, e magari viene fuori il prepotente di turno, che pensa di poter fare soprusi a tutti gli altri. Nasce così il bullismo, spesso confuso con il normale conflitto tra adolescenti, ma lo si può riconoscere grazie alle sue caratteristiche: prepotenze conti-nuate nel tempo, intenzione di fare del male ai più deboli e man-canza di compassione. Il bullo è sempre più forte della vittima, la quale è vulnerabile, incapace di difendersi e si sente spesso isola-ta e intimorita. Nasce proprio sui banchi di scuola, tra la quarta e la quinta elementare e, se non viene fermato in tempo, può trasfor-marsi in una vera e propria piaga sociale. Le conseguenze psicolo-giche sulla vittima possono esse-re gravi e permanenti: abbassa-mento dell’autostima, comporta-mento più schivo e solitario, chiusura in se stessi fino ad arri-vare al suicidio. Chi è vittima di atti di bullismo dovrebbe parlarne con i genitori, con gli insegnanti. non dovrebbe mai rimanere in silenzio per paura. Sia il bullo sia la vittima hanno bisogno di aiuto, infatti, il bullo non è solo una persona da fermare ma anche una persona da aiutare, probabilmente ha problemi in famiglia, ha subito violenze oppure semplicemente è stato abituato ad avere tutto e subito. Risolvere il problema del bullismo a partire dai banchi di scuola è possibile, il bullo da solo non è nessuno. Il rispetto delle regole e della legge deve appartenere ad ognuno di noi fin da piccoli, perché anche se spes-so sembra che il mondo sia dei prepotenti e domini l’ingiustizia, dobbiamo avere fiducia in un mondo migliore, dove ognuno di noi con il suo comportamento corretto sia il primo garante della legalità e del buon vivere civile.

Classe 3ªB Scuola secondaria

dove è già deciso chi è l’apri fila che ci guida, e chi il chiudi fila, che controlla che nessuno sia rimasto in classe o vada in altre direzioni. Poi, ubbidendo alla maestra, bisogna uscire fuori senza correre, utilizzando l’uscita di sicurezza, e andare verso il punto di raccolta, cioè uno spa-zio dove niente può cadere in testa. La visione ripetuta del video di Civilino, assieme all’eserci-tazione in classe, ci ha fatto capire che, rispet-tando queste regole e facendo spesso le prove di evacuazione, in caso di terremoto, tutto sarà più facile.

Classe 2ªA Scuola primaria

La strada che Billy vuole percorrere è diversa da quella che il padre aveva immaginato per lui, Billy è altro da lui e, sebbene la passione del figlio lo disorienti, l’uomo decide finalmente di smettere di opporsi e di sostenerlo. Grazie al suo impegno, alla sua determinazione e al suo spirito di sacrificio, Billy realizza il suo sogno e rende la sua famiglia, i suoi amici e la sua insegnante orgogliosi di lui diventando un grande ballerino. Riflettendo sull’esperienza di Billy, abbiamo appreso che se davvero abbiamo un sogno e vogliamo realizzarlo dobbiamo impegnarci mol-to perché niente ci viene dato senza superare ostacoli e senza sacrificio.

Classe 1ªE Scuola secondaria

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PAGINA 11 SCHOOL NEWS 1° NUMERO

“SCIURA”, STORIA DI

UNA DONNA

Il 25 Novembre 2015, in occasione della giornata mondiale contro il femminici-dio, i ragazzi delle terze medie sono stati invitati ad assistere presso il Casale Pa-pandrea alla rappresentazione teatrale ‘SCIURA’, storia di una donna violata tra colpe e silenzi, di Lucia Brischetto, interpretata dai ragazzi del Liceo delle Scienze Umane M. Amari di Giarre. Sciura è la protagonista il cui nome in dialetto siciliano significa fiore, un fiore che non ha avuto la possibilità di sboc-ciare fin dalla nascita, sia perché Sciura è nata per sbaglio, non voluta e mai accet-tata dalla madre, sia perchè non ha mai conosciuto l’amore del marito di cui è stata vittima di abusi e violenze. Dopo avere sopportato per anni continue umi-liazioni, Sciura reagisce uccidendo il

FRATELLI D’ITALIA

Studiando il nostro Inno Nazionale, finalmente ne ho compreso il signifi-cato e l’ho trovato bellissimo, ecco perché lo voglio spiegare anche a voi. Goffredo Mameli chiama gli Italiani “Fratelli” e dice che l’Italia si è cinta la testa con l’elmo di Scipione, il grande condottiero che sconfisse il cartaginese Annibale, e che la vittoria deve porgere i propri capelli a Roma da cui sarà dominata, per averli taglia-ti, come facevano una volta gli schia-

4 NOVEMBRE 2015

Il 4 novembre è una giornata importante per la nostra nazione perché si ricordano tutti i caduti della prima guerra mondia-le. Ogni città d’Italia ogni anno celebra questa ricorrenza e anche la nostra scuo-la partecipa alla cerimonia organizzata dal comune. I ragazzi delle terze medie hanno assistito alla S. Messa che si è svolta alle ore 11.00 nella Chiesa centra-le “Maria SS. Immacolata”. Dopo la messa ha avuto inizio un corteo solenne verso il monumento ai caduti: c’era tutta l’amministrazione comunale, l’associazione marinai d’Italia, la Guar-dia di Finanza, i Carabinieri, i Vigili urbani, la Misericordia e la rappresentan-za della nostra scuola. Arrivati al monumento ai caduti, il Sin-daco ha pronunciato un discorso di com-memorazione e poi è stata posta la coro-na di alloro. Il sindaco ha fatto un discorso interes-sante, parlando dell’amore per la patria, un sentimento molto importante così come il rispetto per tutti i giovani mili-tari e volontari partiti per posti lontani e sconosciuti dove si sacrificano per il bene della giustizia, della legalità e della pace.

marito, e per ciò viene condannata a 20 anni di prigione. Ma stranamente è proprio dentro le alte mura del carcere che per la prima volta nella vita Sciura riesce a sentir-si veramente libera, ha modo di imparare a leggere e scrivere e confidarsi con qualcuno che l’ascolta con interesse sincero e, una volta uscita dal carcere, potrà riabbracciare le figlie e ricostruirsi una propria identità. Il messaggio di questa rappresentazione è che, in tali situazioni, il disagio familiare prevale diventando fonte di sofferenza im-pedendo ogni forma relazionale e comuni-cativa. Non lasciamo che la ricerca di lega-mi e la possibilità di ascolto non trovino spazio.

Rispetta la donna e sarai rispettato.

Marika Crupi, Valentina Rizzo, Angela Scuderi, Rossella Zappalà

Classe 3ªE Scuola secondaria

vi nei confronti dei loro padroni. Quindi l’Italia è tornata a combattere e, incitando tutti i suoi “fratelli d’Italia”, li invita a re-stare uniti come le coorti dell’antico eserci-to romano che, assieme, formavano le in-vincibili legioni e a dare la vita per la Pa-tria al cui richiamo ogni uomo con corag-gio risponde di sì. Dalle Alpi alla Sicilia dovunque è Legna-no, dove nel 1176 i comuni lombardi uniti sconfissero l’imperatore tedesco Federico Barbarossa; ogni uomo ha lo stesso corag-gio e la stessa capacità di combattere di Francesco Ferrucci, colui che nel 1530 difese Firenze dall’imperatore Carlo V; tutti i bimbi d’Italia si chiamano Balilla come quello che a Genova nel 1746, lan-ciando una pietra ad un austriaco, diede inizio ad una rivolta contro gli Austriaci; ogni campana d’Italia sta suonando il ve-spro, l’ora in cui nel 1282 i siciliani si ribellarono agli invasori francesi, dando origine a quella rivolta che passò alla storia con il nome di “VESPRI SICILIANI”. Molti soldati austriaci non combattono con ardore e completo coraggio ma si piegano come giunchi, quindi l’aquila, che è il sim-bolo dell’Austria, sta ormai perdendo le sue piume. E il poeta conclude incitando a restare uniti e ad esser pronti a morire rispondendo di sì al richiamo della Patria.

Matilde Caggegi

Classe 5ªF Scuola primaria

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PAGINA 12 SCHOOL NEWS 1° NUMERO

AGLI STABILIMENTI ETIS SEDE DEL

QUOTIDIANO LA SICILIA

Noi alunni delle classi IA, IB e IC, giorno 14 dicembre abbiamo avuto l’occasione di andare a visitare lo stabilimento ETIS Edizio-ne,Tipografica,Siciliana) dove viene stampato il giornale “La Sicilia”. Appena arrivati a destinazione abbia-mo incontrato la nostra guida che ci ha spiegato le varie tappe che occor-rono per la stampa dei giornali. Ha iniziato dicendoci che questo sta-bilimento è uno dei quattro più grandi in Italia e che non vengono stampati solo i giornali relativi alla Sicilia ma anche la Repubblica, la Stampa, l’Avvenire, la Sinistra e il Sole 24 ore. La stampa delle copie dei giornali deve avvenire durante la notte, così che al mattino siano pronti per la consegna. Essa avviene su carta proveniente da luoghi stranieri, poiché in Italia la raccolta differenziata non è sufficien-te per la produzione primaria. I rotoli di carta variano a secondo le grandezze; infatti ne esistono da più piccoli a più grandi.

GIOCHI MATEMATICI

DELLA BOCCONI

Con l’inizio dell’anno scolastico, come ogni anno, tornano i “giochi matematici”, organizzati dal Centro di ricerca PRISTEM dell’Università “Bocconi” ai quali i nostri alunni partecipano con grande entusiasmo. I giochi matematici sono progettati come momento di avvicinamento alla cultura scientifica e intendono pre-sentare la matematica in forma diver-tente e accattivante. Logica, intuizio-ne e fantasia sono gli unici requisiti necessari per la partecipazione all’i-niziativa che intende valorizzare

Il processo per la produzione giorna-listica è molto elaborato e consiste nella raccolta e nell’organizzazione di più informazioni possibili tramite gli uffici stampa, l’ A.N.S.A. e attra-verso la strada. La prima fase di or-ganizzazione è il menabò, cioè l’im-paginazione. Se per distrazione un articolo è più lungo di quanto impo-stato nelle regole, allora il lavoro viene rifatto causando solo una per-dita di tempo. Infine dopo aver rilet-to i testi si procede alla stampa della prima pagina che avviene su una lastra di alluminio e trasferita in se-guito attraverso un laser. Questa viene poi piegata e montata in un macchinario dove viene inchiostrata e passata nella gomma. I colori uti-lizzati sono quelli primari (nero, rosso, giallo, blu) mentre gli altri colori sono creati da un gioco di pixel, che consiste nella sovrapposi-zione di piccoli puntini di due colori. Infine i giornali vengono trasportati e imballati da un macchinario e poi trasportati dai furgoni nelle edicole. A nostro avviso questa esperienza è stata costruttiva ed interessante, per-ché ci ha permesso di conoscere un cosa che apparentemente può sem-

brare scontata e superficiale.

Sergi Clara e Patti Alessandra Classe 1ªB

Scuola secondaria

l’intelligenza dei nostri studenti migliori e, nel frattempo, recuperare quei ragazzi che non hanno un particolare interesse per la Matema-tica. Il 24 novembre 2015 tutti gli alunni delle va-rie categorie iscritti alla competizione sono stati accolti nelle aule predisposte e, sotto la supervisione degli insegnanti, si sono cimen-tati nello svolgimento delle varie prove da ultimare nel tempo massimo di 90 minuti. Nei prossimi mesi verranno comunicati i risul-tati ufficiali e così sapremo se, come ogni anno, gli alunni della nostra scuola hanno ot-tenuto risultati pienamente soddisfacenti. Comunque vada sarà un successo perché l’im-portante è partecipare e divertirsi.

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PAGINA 13 SCHOOL NEWS 1° NUMERO

MANI IN ARTE

L’approccio ai colori e all’arte coin-volge le mani, il fare, il creare… le emozioni. Attraverso il colore si rende stimolante l’incontro tra i bambini e la realtà, tra i bambini e le l’immagini, tra i bambini e le forme, tra i bambini e i materiali. Utilizzare l’arte, i pittori, le correnti artistiche non significa copiare il lavoro di un artista, ma guardarlo, osservarlo co-me fonte di idee e di aspirazioni. Nel nostro laboratorio oltre ad essere presenti diversi tipi di colore, di carta, di stoffa, forbici, pennelli, spugne ecc...abbiamo foto di quadri di Matisse, Picasso, Arcinboldo…. Attraverso le varie attività vogliamo avvicinare i bambini ai linguaggi dell’arte, maturare la capacità di vedere oltre il visibile, sentire i pro-pri gesti creativi come unici e origi-nali. Sviluppare nel bambino la ca-pacità di giocare con la propria iden-tità, con la propria immagine, con i tratti del proprio e dell’altrui viso realizzando ritratti con prodotti natu-rali, la verdura, la frutta… sperimen-tando colori unici con sostanze che l’ambiente ci offre. Con gli alunni di 5 anni delle tre sezioni, abbiamo costruito una “Cartoteca”, realizzato “Gli arazzi della natura”, “Le stagio-ni di Arcimboldo”, con i più piccoli “L’albero delle mani” , “Le collane tattili” e tanto altro ancora.

Scuola dell’infanzia

LABORATORIO DI

STORIA DELLA SICILIA

PER ESPLORARE

L’ISOLA ATTRAVERSO

MITI E LEGGENDE Nel mese di dicembre le classi quarte e quinte dell’istituto abbiamo partecipato al laboratorio di storia della Sicilia presso il Castello degli Schiavi. Appena arrivati, ci ha accolto il signor Platania, proprietario del Castello e la giornalista Stefania Bo-nifacio, vestita con gli abiti di scena del periodo che voleva raccontare e rappre-sentare. Prima di assistere allo narrazio-ne, il proprietario ci ha fatto visitare il Castello, raccontandoci la storia e la sua importanza in tutto il mondo per essere stato set cinematografico de “Il Padrino”. Dopo aver visitato il Castello, siamo an-dati in una grande sala dove ci attendeva la giornalista Stefania Bonifacio, che ci ha parlato di Santi Correnti, lo storico catanese che con le sue pubblicazioni ha dimostrato che la Sicilia non è solo Ma-fia, ma anche cultura. Per questo è impor-tante conoscere la sua storia, i miti e le leggende che l’hanno caratterizzata. Do-po averci narrato alcuni miti e leggende legati al nostro territorio, ci ha incorag-giato a non studiare le cose in maniera meccanica, ma cercando di viverle e in-terpretarle. A tal proposito è seguita la parte più divertente e coinvolgente per noi alunni, perché ci ha proposto di rap-presentare, in veste di attori, alcune scene dei miti narrati. E in pochi minuti alcuni di noi in un’altra stanza dove la giornali-sta ci ha portato, abbiamo indossato sem-plici costumi e imparato le battute per poi rappresentarle ai compagni. È stata una bellissima esperienza, diver-tente, istruttiva e soprattutto originale che ci piacerebbe ancora rivivere.

Classe 5ª C

Scuola primaria

IL CASTELLO DEGLI

SCHIAVI

Al castello stan gli schiavi,

affacciati alla finestra

e da secoli imprigionati

attendon di essere liberati,

ma nessuno lo può fare

perché al castello un nome devon dare.

Dal mare a Fiumefreddo

Ecco il fiume molto freddo

Che il castello fa brillar!

Chiara Panarello Classe 4ªB

Scuola primaria

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PAGINA 14 SCHOOL NEWS 1° NUMERO

RICI-CREANDO

Nelle tre sezioni della scuola dell’infan-zia del Plesso Piemonte, è stato attivato durante l’anno scolastico in corso, un laboratorio creativo che, ha visto i bam-bini impegnati nella realizzazione di oggetti e manufatti vari ottenuti da mate-riale di recupero. Il progetto, al quale abbiamo dato il no-me di “RICICREANDO” ha permesso di sviluppare nei bambini: fantasia, manua-lità, scoperta di poter osservare e toccare con mano, riscuotendo una risposta mol-to positiva in quanto hanno compreso come gli oggetti semplici e di scarto pos-sono acquisire una valenza, assumendo forme diverse e diventare simpatici ani-maletti, alberelli, giochi. Il materiale di recupero che i bambini hanno portato a scuola per realizzare e creare ha permesso loro di promuovere la consapevolezza del rispetto dell’am-biente, sottolineando l’importanza del riciclo, la riduzione dei rifiuti e il loro riutilizzo.

Scuola dell’infanzia

ORTI DI PACE

Il percorso di orti di pace proposto agli alunni è un progetto dinamico, flessibi-le e aperto. L’esperienza diretta ha per-messo ai bambini di osservare la natura e comprendere i cicli delle stagioni attraverso attività manipolative, senso-riali, motorie e ludiche. Durante la realizzazione del progetto gli alunni sono stati coinvolti nella preparazione del terreno e nella semina. Successiva-mente, aspettando la crescita delle pian-tine, i bambini di tanto in tanto saranno impegnati ad innaffiare il terreno e a togliere l’erba.

Scuola dell’infanzia

UNA SERATA

AL BELLINI

Anche quest’anno i ragazzi delle classi terze, che durante il triennio si sono im-pegnati e sono stati costanti nello studio, sono stati premiati con un biglietto del teatro Massimo Bellini per assistere all’opera lirica “ i Puritani” scritta da Vincenzo Bellini. Già la visione della piazza sulla quale si erge la maestosa e meravigliosa facciata del Massimo Bellini, senza sapere cosa vi sia al suo interno, colpisce lasciando meravigliati per la bellezza degli edifici monumentali che su di essa si affaccia-no; inoltre, a rendere tutto più vivace ed accogliente, la presenza di tanta gente che ordinatamente faceva la fila per en-trare a teatro. Ad aspettarci sorridente c’era il prof. Mangano che ci ha guidati all’interno del Bellini e senza il quale ci saremmo senza dubbio persi, data la grandiosità del teatro. Saliti al sesto piano la visione dall’alto ci ha lasciati senza fiato poiché dalla

nostra postazione abbiamo potuto ammi-rare la bellezza del teatro nonché l’or-chestra composta da numerosi musicisti. La visione perfetta del palcoscenico e l’eccezionale acustica del teatro ci hanno permesso di seguire e comprendere la melodia e la storia dell’opera rappresen-tata. L’ opera è divisa in tre atti e l'azione si svolge presso il castello di Plymouth e nella foresta lì vicina, in Inghilterra, nel XVII secolo, durante il regno di Cromwell. Dietro una storia d'amore si racconta in realtà lo scontro politico fra il i Puritani e gli Stuart, dopo la morte di Re Carlo I. Senza dubbio per noi è stata un’esperien-za unica e da ripetere ed è stato molto bello che la scuola abbia dato questa possibilità perché abbiamo così arricchi-to la nostra conoscenza.

Caltabiano Sebastiano Classe 3ªD Lo Furno Edoardo Classe 3ªA Zappalà Rossella Classe 3ªE

Scuola secondaria

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PAGINA 15 SCHOOL NEWS 1° NUMERO

A TALE OF MANY CITIES

Da più di un anno la nostra scuola è coinvolta nel progetto Erasmus + “A TALE OF MANY CITIES”. Aderendo a questo progetto abbiamo avuto la possibilità di conoscere le cul-ture di altri Paesi, facendo attività anche in classe, con i nostri compagni e pro-fessori. Delle tante attività svolte, ce ne sono state due che ci sono piaciute particolar-mente: dovevamo riempire una scatola, da spedire agli amici francesi con den-tro tutte le cose che rappresentassero l’Italia. Abbiamo realizzato la Torre di Pisa, il Colosseo, la Fontana di Trevi, macchina da corsa giocattolo della Ferrari ecc. e tutte le cose che potessero far riconosce-re l’Italia dal punto di vista culturale e storico. Tra le tante cose non poteva mancare la famosissima pizza; in suo onore abbia-mo realizzato un video in classe in cui “cucinavamo”, seguendo dettagliata-mente tutti i passaggi. E ancora “the book of friends” una sorta di diario contenente informazioni perso-nali sulla famiglia, gli hobbies e i desi-deri dei ragazzi coinvolti nel progetto. E' stato realizzato un libro che la Tur-chia ha prodotto e donato a tutte le scuo-le partners. Questo progetto ci ha aiutati molto nel corso dell’anno, soprattutto dal punto di vista linguistico e culturale. Siamo rimasti molto soddisfatti dei ri-sultati che ha portato il nostro lavoro e lo saremo ancora di più verso gli inizi di Maggio, quando noi alunni delle classi terze ospiteremo dei ragazzi provenienti da altri Paesi partners (come Russia, Portogallo, Rep.Ceca, Francia, Scozia, Turchia, Danimarca ), con cui speriamo di instaurare un bellissimo rapporto di amicizia, che magari potrà durare nel tempo. Siamo contenti di questa iniziativa che ha intrapreso la nostra scuola, perché ha permesso a noi, e permetterà a coloro che verranno dopo, di crescere dal punto di vista personale e ad approfondire le conoscenze

Il nostro I. C. ha partecipato con un filmato intitolato “Aci and Galatea”, interpretato integral-mente in lingua inglese da alcuni ragazzi delle terze classi e girato in costume ( non da bagno!) in una spiaggetta di Giardini Naxos poco prima del viaggio a Creta. Fra le tante leggende della nostra terra è stato scelto il mito di Aci e Galatea perché meglio di ogni altro rappresentava il legame strettissimo con l’Etna e il terri-torio limitrofo. Ogni paese mem-bro, inoltre, prima di mostrare il video e spiegarne il contenuto, ha presentato l’istituto di apparte-nenza (le varie scuole che lo compongono, il numero degli alunni, la sua posizione geografi-ca, ecc.). Non sono mancate le escursioni per conoscere il territorio ed è stato oltremodo emozionante visitare il sito archeologico di Knossos, il museo, le Mura Ve-neziane e la “digital application” di Heraklion. A Creta si mangiava pure ed ogni sera era un piacere gustare tutti insieme le prelibatezze e i piatti tipici di questa splendida isola. Una di queste cene è stata offerta in un locale di Anopolis, dove i commensali sono stati intrattenu-ti da ballerini di sirtaki e altri artisti che hanno presentato la loro terra e le loro tradizioni in un bellissimo spettacolo folclori-stico. Tutti hanno arricchito il proprio vocabolario con un bel numero di nuovi vocaboli quindi …….: Αντίο στη Σικελία= Antío sti Sikelía = Arrivederci in Sicilia

ERASMUS PLUS

VIAGGIO A CRETA

Dal 5 al 9 ottobre 2015 le insegnanti Cantarel-la Rosa, Favosi Rita, Nicotra Maria e Zito Rita si sono recate a Heraklion - Creta, dove hanno preso parte al terzo incontro per il pro-getto Erasmus “ A tale of many cities”. Il primo giorno c’è stata la visita alla “13rd Primary School” di Heraklion, durante la quale si è avuto modo di conoscere parte degli insegnanti e alunni e apprezzarne il lavoro sia quotidiano che effettuato per l’arrivo dei paesi membri: i ragazzi sono stati i veri protagonisti e hanno salutato tutti i partecipanti esibendosi in piccole rappresentazioni, coinvolgendoli in giochi didattici e facendo loro dono di lavori fatti in classe. Ne è seguito un pranzo a base del tradizionale “souvlaki”, offerto dalla co-munità locale e il primo incontro ufficiale di tutti i partecipanti durante il quale vi è stato un ampio dibattito e valutazione sulle espe-rienze e attività fatte. Alla fine dell’incontro c’è stato il tradizionale scambio dei doni e della “City Map”, preparata dai ragazzi e in-segnanti di ogni singola nazione, sia in forma-to cartaceo che interattivo. Le work sessions dei giorni seguenti sono state integralmente dedicate alla progettazione e pianificazione delle attività da portare a termine e da fare per l’ultimo incontro che avverrà a maggio 2016 in Sicilia. Il 6 ottobre alle 17.30 c’è stato l’incontro uffi-ciale con le maestranze, i docenti e i genitori e sono stati presentati i video preparati da ogni scuola partner sul tema “Myths and Urban Legends”.

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PAGINA 16 SCHOOL NEWS 1° NUMERO

GIOCHI SPORTIVI Anche quest'anno nella nostra scuola, si sono svolti i Giochi Sportivi nel settore della Ginna-stica Artistica. Abbiamo partecipato un bel gruppo di ragazze delle I medie e delle V classi dei plessi della scuola elementare. Durante le lezioni, che si sono svolte nei mesi di novembre e inizio di-cembre, abbiamo appreso le principali basi di questo sport, in modo particolare del corpo libe-ro (capovolta, ponte, spaccata, ruota e verticale) ma soprattutto è stato un modo molto diverten-te ed entusiasmante per stare insieme ad altre ragazze che, come noi, amano e sono affasci-nate da questo bellissimo sport. Speriamo che il prossimo anno potremo ripetere un'esperienza così indimenticabile. Inoltre, giorno 21 Dicembre, in occasio-ne dello scambio di auguri nata-lizi, a conclusione del progetto, abbiamo preparato, insieme all'insegnante prof.ssa Porto,una coreografia ginnica e dei canti Natalizi in un unico grande coro con gli alunni delle altre classi. Abbiamo trascorso una mattina-ta molto bella e siamo stati felici per tutto quello che avevamo realizzato. Al prossimo anno!

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IO STO CON VALE!

Tra gli idoli sportivi di noi ragazzi un posto im-portantissimo è occupato da Valentino Rossi, pluricampione di motociclismo. Valentino nasce nel 1979 e fin da bambino dimostra una precoce passione per le moto avviandosi all’attività ago-nistica a soli quattordici anni. A venti anni inizia a gareggiare nella moto GP rivelandosi da subito come il campione da batte-re. Le sue continue vittorie e piazzamenti d’onore gli hanno consentito di vincere ben nove GP e quest’anno avrebbe avuto la possibilità di vincere il decimo ma…durante la penultima gara in Ma-lesia, Rossi ha un piccolo scontro con il rivale Marquez, mentre questi tenta di superarlo in cur-va; il pilota spagnolo perde il controllo della mo-tocicletta e finisce fuori pista. I giudici di gara puniscono Rossi con una sanzione severissima: nella gara decisiva in Spagna partirà dall’ultima posizione! In Italia tutte le persone comuni e anche molti VIP si mobilitano in favore del campione italiano con lo slogan “Io sto con Vale”! Durante la tanto attesa gara di Valencia, vista in tv da milioni di spettatori e nei campi di calcio di serie A su ma-xischermi, Valentino dà il meglio di sé e riesce a risalire dall’ultima alla quarta posizione ma ciò non è sufficiente per vincere il titolo mondiale. Noi siamo rimasti molto delusi ma sempre più orgogliosi del nostro campione e siamo sicuri che l’anno prossimo il “dottore” vincerà il titolo che si merita.

Matteo Di Francesco, Giorgio Gulisano e Siria Mosca

Classe 2ªE

Scuola secondaria

I TRE LUPETTI E IL

MAIALE CATTIVO

In un freddo giorno di novembre, mamma lupa mise al mondo tre bellissimi lupetti, erano di colo-re nero con il pelo morbido, le orecchie a punta e due grandi occhi. Passarono gli anni, i tre lupacchiotti divennero grandi ed era giunto il momento di andare alla sco-perta del bosco in montagna. Un giorno, i tre lupi, erano andati in cerca di prede, ma dietro un fitto cespuglio uscì un grosso maiale, dall’aspetto minaccioso. I tre lupi impauriti, non

non sapendo che fare, cominciarono a correre, ma non trovarono nessun nascondiglio. Ad un certo punto videro una grotta e al più piccolo dei lupi gli venne in mente un’idea: spiegò ai suoi fratelli di non entrare all’interno, ma di nascon-dersi ai lati e di chiudere il maiale dentro. Il maiale, preso dalla fame e con l’acquolina in bocca, non si accorse che i lupi si erano nasco-sti, così, di tutta fretta, entrò nella grotta. I lupi allora uscirono dal nascondiglio e chiusero la grotta con una pietra. Il maiale rimase rinchiuso nella grotta e i lupi tornarono sani e salvi a casa.

Classe 3ª G Scuola primaria

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PAGINA 17 SCHOOL NEWS 1° NUMERO

PROGETTO

“EASY BASKET”

E’ già da qualche anno che la scuo-la ci propone un progetto chiamato “Easy Basket”. L’ ”Easy Basket” è un po’ diverso dal basket tradizionale, perché è più semplice da giocare, proprio per essere giocato anche da noi bambi-ni. L’ ”Easy Basket” ha molte parti-colarità, come ad esempio la palla, che è molto più leggera di quella del basket tradizionale; un’altra particolarità è il regolamento, che prevede poche regole facilitate e infine, anche il conteggio dei punti a canestro è diverso dal basket tra-dizionale. A noi alunni piace giocare al “gioco del potere”. Il gioco consiste nell’andare a tirare a canestro e chi fa canestro ottiene il potere e parte per primo nel lancio successivo. Questo è il nostro gioco preferito in assoluto.

Il nostro mister si chiama Saro Pri-vitera e quando spiega un gioco è molto chiaro. Una cosa che mi pia-ce del mister è che quando vede qualcuno in difficoltà lo aiuta e lo incoraggia, mentre una cosa che non mi piace è che quando fa le squadre, non sempre le fa equilibra-te, perché a volte fa giocare maschi contro femmine e i maschi pratica-no quasi tutti basket come attività sportiva pomeridiana, perciò sono più allenati e noi femmine risultia-mo “più scarse”. Nell’ ”Easy Basket” ci sono mo-menti bellissimi, come quando una bambina o un bambino fa canestro e la squadra esulta di gioia, mentre non mi piace quando una squadra perde e quelli che hanno vinto si vantano. Comunque l’”Easy Ba-sket” è sempre uno sport bellissimo e vorrei che durasse un po’di più.

Francesca Romeo

Classe 5ªA Scuola primaria

COME NASCE

LA TRADIZIONE

DELL’ALBERO DI

NATALE

La notte della vigilia, Babbo Natale e Gesù Bambino si incontrarono. Bab-bo Natale era molto triste perché aveva notato che nella gente ma an-che nei bambini non c’era entusia-smo per il Natale. Anche Gesù aveva notato questa cosa e perciò si doveva trovare una soluzione nuova e suggestiva. Pen-sierosi si inoltrarono attraverso il bosco: la luna splendeva bianca e luminosa, tutte le stelle luccicavano, la neve sembrava argentata….era proprio uno splendore. Su di un abe-te la neve fresca creava delle bellissi-me decorazioni e tutti e due si ferma-rono a guardarlo. “E’ semplicemente meraviglioso!” – esclamarono - “Questa è la soluzione al nostro pro-blema”. Babbo Natale appese ai rami delle mele rosse, delle nocciole, dei dol-cetti e delle candele accese.

UN NATALE CON LE

DOPPIE

Nella noTTe di Natale sotto il mio albereLLo un motiveTTo celestiale sta cuLLando il bambineLLo.

E gli faNNo compagnia il mite bue e l’asineLLo San GiusePPe con Maria un agneLLino e un pastoreLLo.

In questa noTTe poco steLLata ad indicar ai Magi la roTTa c’è la cometa iLLuminata che si posa suLLa groTTa.

ARRivano sui loro caMMeLLi giù neLLa vaLLe sentono suoni di melodie canti e storneLLi al dolce bambino portano doni

Vestito di bianco vola sul teTTo “cancella l’odio spegni la gueRRa” ci invita un tenero angioleTTo sia sempre pace su questa TeRRa

Hu Kexin Classe 2ª F Scuola primaria

Trasportarono l’alberello con tanta cura fino al paese dove tutti dormivano, entrarono nella casetta più piccola e lo lasciarono in dono. La mattina seguente adulti e bambini restaro-no a bocca aperta. Tutti guardavano l’albero con le luci, attorno al quale ballavano e cantavano tenendosi per mano. In breve tempo in tutte le case del villaggio brillava un albero di Natale. Da allora tradi-zione dell’albero di Natale ha fatto il giro del mondo.

Classe 5ª G

Scuola primaria

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PAGINA 18 SCHOOL NEWS 1° NUMERO

NATALE DI SOLIDARIETA’

A FIUMEFREDDO

Lunedì 14 dicembre 2015 siamo andati alla Casa alloggio per Anziani “Celeste” via Um-berto,176 Fiumefreddo di Sicilia ad allietare con canti natalizi e con la nostra compagnia la mattinata dei vecchietti che vivono lì. Abbiamo portato loro dei dolci comprati dai nostri genitori e mentre ci sentivano cantare alcuni di loro piangevano per la commozione e tutti applaudivano felici. Durante il canto “Balla balla Bammineddu” hanno sorriso perché è una canzone siciliana che cantavano quando erano piccoli come noi per Natale. Dopo ci siamo divisi in gruppi e abbiamo conversato con loro, abbiamo saputo i loro nomi e che lavoro facevano quando erano giovani. Abbiamo scoperto che uno degli ospiti ha 102 anni e ci ha raccontato che era il proprie-tario di un’antica fabbrica, vicina alla nostra scuola, che produceva profumo bergamotto. Altre ci hanno raccontato che facevano le ricamatrici. Tutti erano contenti di averci lì con loro e

NATALE E’…

Già dai primi giorni di dicem-bre le musiche e i canti di Nata-le hanno impregnato la scuola dell’infanzia del plesso Meli di una piacevole atmosfera natali-zia. Difatti, buona parte delle attivi-tà che giornalmente erano pro-poste ai bambini avevano la finalità di indirizzarli alla rea-lizzazione della recita di Nata-le, che come ogni anno è stata rappresentata nella chiesa di appartenenza. Tutti gli alunni si sono esibiti con canti e poesie per trasmet-tere ai presenti messaggi di pace, amore e solidarietà.

Scuola dell’infanzia

dicevano sempre: ”Questo sì che è un bel Natale!”. Anche noi ci sentivamo felici; è stato come avere tanti nonnini. La Direttrice prima dei saluti ci ha offerto dei dolcini e i vecchietti ci hanno consegnato un angioletto colorato da loro che conteneva tre caramelle e le maestre hanno donato un pic-colo Presepe scelto durante la gita a Caltagi-rone. Non dimenticheremo questa esperienza di solidarietà.

Classe 3ªB Scuola primaria

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PAGINA 19 SCHOOL NEWS 1° NUMERO

NATALE DI SOLIDARIETA’

A GIARRE

Venerdì 18 dicembre 2015 siamo andati alla Comunità Alloggio “Iryde” viale Libertà 186/C Giarre per allietare con canti natalizi e con la nostra compagnia la mattinata degli ospiti che vivono lì. Quando siamo arrivati, tutti ci aspettavano con ansia e, appena abbiamo ini-ziato a cantare, sorridevano e applaudivano felici. Poi li abbiamo invitati a ballare, sem-bravano bambini come noi quelli che riusciva-no a muoversi e quelli che non lo potevano fare battevano le mani a suon di musica. Dopo abbiamo mangiato insieme i dolci da noi por-tati e la Direttrice prima dei saluti ci ha rega-lato dei cioccolatini e una penna legata a un biglietto d’auguri colorato dai vecchietti. Du-rante lo scambio di Auguri le maestre hanno dato loro un piccolo Presepe scelto a Caltagi-rone e in cambio, i vecchietti, ci hanno regala-to questa poesia:

BUON NATALE

DAI BIMBI DI LIBERTO

Il 16 dicembre scorso, noi bambini della scuola primaria di Liberto abbia-mo animato la novena di Natale nella Chiesa Maria SS del Rosario. Insieme alle nostre insegnanti abbiamo partecipato alla funzione religiosa e alla fine della messa abbiamo voluto rivolgere un augurio di buone feste a tutti quanti e soprattutto alla nostra

CANTICO DI UN ANZIANO

Benedetti quelli che mi guardano con simpatia,

che comprendono il mio camminare stanco,

che parlano a voce alta per minimizzare la mia sordità,

che stringono con calore le mie mani tremanti,

che si interessano della mia lontana giovinezza,

che non si stancano di ascoltare i miei discorsi

tante volte ripetuti.

Benedetti quelli che comprendono il mio bisogno di affetto,

Che regalano frammenti del loro tempo,

che si ricordano della mia solitudine,

che mi sono vicini nella sofferenza,

che rallegrano gli ultimi giorni della mia vita,

che mi sono vicini nel momento del passaggio.

Quando entrerò nella vita senza fine mi ricorderò

di loro presso il Signore.

Classe 3ªA

Scuola primaria

Preside che è sempre presente ad ogni evento della nostra scuola, e per farlo abbiamo cantato la tradizionale canzo-ne “Tu scendi dalle stelle”, seguita dai brani “A Natale puoi” e “Buon Nata-le”, un’inedita canzone che, insieme al video proiettato, ci ha fatto riflettere sul vero significato del Natale.

Scuola primaria

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PAGINA 20 SCHOOL NEWS 1° NUMERO

A CALTAGIRONE TRA

CULTURA TRADIZIONI

CERAMICA E PRESEPI

L’undici dicembre 2015 noi alunni della classe 3^A e 3^B insieme a quelli della classe 3^C siamo andati a Calta-girone. La nostra guida ci ha portato all’inter-no di un locale del ‘600 dove è stato ricostruito un antico quartiere nei mini-mi dettagli per rappresentare il “Presepe vivente interattivo”. All’ingresso ci hanno fatto indossare dei costumi popolari e ci hanno guidati dentro per animare il Presepe. Alcuni impastavano e infornavano il pane, altri preparavano la ricotta dentro la “quadara”. Il nostro compagno Salvo vicino alla botte prendeva un grande imbuto di latta e versava il vino dentro la “quattara”. Alcune compagne attorno alla “conca” “cardavano” la lana e poi la filavano con il “fuso”, o lavoravano a “tombolo”, a maglia o ricamavano al telaio. C’era chi faceva il ciabattino, chi il cantastorie, chi il fabbro ferraio, chi il falegname, chi intrecciava “coffe” e “cufini”, chi faceva girare il tornio per fare i vasi d’argilla. C’erano anche quelli che seduti attorno al tavolo con piatti e bicchieri antichi facevano finta di mangiare! Subito dopo abbiamo visitato il Labo-ratorio didattico “Dall’argilla al Prese-pe” dove un artigiano ci ha fatto vede-re come ha trasformato al tornio un pezzo di argilla in un vasetto. La guida Luana ci ha portato a visitare tantissimi Presepi: Adorazione dei Ma-gi a grandezza naturale, Presepe di sale, Presepe di pasta, Presepe napole-tano con stoffe originali del XVII sec., Presepe Caltagirone in miniatura con i monumenti principali della città ripro-dotti in scala, Presepi dei 5 continenti, Presepe della Cripta, Presepe di Lego realizzato con circa 100 mila pezzi che rappresenta vari ambienti! Alla fine eravamo stanchi ma felici per l’indimenticabile esperienza.

Classe 3ªA e 3ªB Scuola primaria

NATALE DI

SOLIDARIETÀ

Natale è una festa speciale

perché migliora l’affetto familiare.

Questa festa non è solo per i regalini

ma occorre pensare ai poverini.

Infatti, quando si va in chiesa,

si porta sempre un po’ di spesa

per i bambini senza vestitini

o che non hanno né latte né panini.

Natale non è solo divertimento

ma è la festa del sentimento:

si va in chiesa a pregare

per chi non ha da mangiare

e per chi sta vivendo la guerra

in molti angoli della Terra.

Ramona Coco Classe 4ªF

Scuola primaria

NATALE E’…

Natale è la festa che amo di più

perché è la nascita di Gesù.

C’è Babbo Natale che mai si stanca,

c’è la neve che tutto imbianca.

Lava l’animo dai rancori,

copre i rami spogli di decori:

io li guardo e mi sembrano fiori.

Fiore d’inverno, fiore di neve,

fiore bello, delicato e lieve,

scendendo dondoli , fai una danza

e riempi i nostri cuori di speranza.

Antonino Costanzo Zammataro

Classe 4ªF Scuola primaria

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PAGINA 21 SCHOOL NEWS 1° NUMERO

LA NOVENA

DI NATALE

Il 15 dicembre tutti noi bambini di Scuo-la Primaria del plesso di Castello siamo andati alla novena di Natale nella Chiesa M. SS del Rosario. Nei giorni precedenti abbiamo fatto le prove dei canti per la messa e per la reci-ta. Dopo tante prove, finalmente, il giorno tanto atteso è arrivato e ci siamo ritrovati tutti insieme in Chiesa. Così P. Alberto ha cominciato a parlare del Natale che ci deve trovare pronti ad accogliere Gesù che viene nei nostri cuori. Durante la messa abbiamo cantato i can-ti che avevamo preparato con la maestra di Religione e abbiamo ricevuto la bene-dizione. Alla fine ci siamo preparati per cantare nel coro. Al primo canto “Anche quest'anno è già Natale” è seguita la lettera a Babbo Na-tale che parlava di un bambino che non voleva regali troppo costosi ed ha chie-sto di regalare tanto amore a chi ne ha bisogno. Poi altri bambini hanno raccontato la leggenda dell'albero di Natale e i miei compagni Arianna, Francesca, Luca e Giulia hanno recitato una poesia per chiedere a Gesù di portare pace e amore dove c'è guerra e odio.

Anche i bambini di terza hanno recitato delle poesie e un bambino di quinta ha concluso porgendo gli auguri a tutti i presenti. I canti “Caro Gesù ti scrivo” e “Imagine”, accompagnato alla pianola da un bambino di quinta, hanno chiuso questa bella serata. È intervenuta la preside, che ci ha fatto i complimenti e, augurandoci buon Na-tale, ci ha detto che dobbiamo volerci bene ed essere tutti uniti. A me è piaciuta molto questa piccola recita perché mi ha dato la possibilità di condividere con i miei compagni la gioia del Natale, cantando tutti insieme per i nostri genitori e parenti.

Alessandra Consoli Classe 4ª C

Scuola primaria

NATALE: GIORNO DI PACE

Il Natale è una festa importante

dall’atmosfera impressionante.

Pensare ai regali, sì, piace,

ma è il giorno della pace.

Il Natale è bello per tutti:

per piccini e per adulti

ed io sono felice,

perché Gesù ci dice

che è lieto di tornare qua,

fra tutti gli uomini di buona volontà!

Daniele Cingari

Classe 4ªF Scuola primaria

NATALE IN TUTTA LA TERRA Il Natale è la nascita di Gesù,

io sono felice e il cuore batte di più.

A casa mia c’è una bella atmosfera:

ho genitori, sorelle e ciò che il mio cuore spera;

c’è l’albero, la tombola, il presepe, i decori

e tanti sorrisi, più importanti dei tesori.

Fra tanto bene, non voglio essere egoista,

ma, più veloce di una macchina in pista,

il mio pensiero corre ai bambini del mondo

dal viso di ogni colore, ma che vorrei giocondo,

e che insieme potrebbero intrecciare un girotondo,

gridando: “Oggi è Natale, in tutta la Terra,

viva la pace, abbasso la guerra!”

Sonia La Spina Classe 4ªF Scuola primaria

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PAGINA 22 SCHOOL NEWS 1° NUMERO

UNA TOMBOLA

PER TELETHON

All’iniziativa Telethon, promossa dal MIUR, gior-no 21 Dicembre ha aderito anche il nostro Istituto Comprensivo; ci siamo fatti gli auguri di Natale con un gesto di solidarietà giocando una tombola di beneficenza. I premi del gioco non erano soldi ma oggettini, cioccolatini e leccornie varie. L'obiettivo è stato quello di sensibilizzare anche noi giovani ai valori universali quali solidarietà nei confronti di chi ha meno opportunità a causa della sua malattia, dignità di cittadinanza, perché nessu-no si senta escluso, diritto alla salute anche ai ma-lati rari, diritto a sperare in una cura adeguata, qualità di vita garantita per tutti. Questi temi si concretizzano nella raccolta fondi per Telethon, che sostiene la ricerca ad individuare le cause e arrivare alla cura delle malattie geneti-che rare e per questo non prioritarie per gli investi-menti pubblici. Telethon si occupa quindi della destinazione dei fondi raccolti, perché anche chi ha una malattia senza nome possa un giorno avere una terapia e una cura. Alla fine di questa giornata il nostro Dirigente scolastico ha potuto devolvere a Telethon un con-tributo monetario, ma soprattutto un piccolo gesto di solidarietà che sottolinea il nostro desiderio di partecipare e contribuire a dare speranza. Abbiamo voluto far capire ai malati, che non sono da soli e non devono mollare mai; con il nostro gesto di solidarietà abbiamo voluto esortarli a con-tinuare a lottare per vivere al meglio il dono più prezioso che abbiamo: la VITA.

Chiara Costa, Puglisi Gabriele Gregorio Maria

e Scafidi Samuele Classe 1ªE Scuola secondaria

FELICITÀ DEL NATALE

Il Natale è speciale

e tanto vale.

E’ la festa più bella dell’anno.

Dolci pensieri vanno

in cielo fra le stelle,

perché pensiamo solo cose belle.

La sera ai genitori diciamo la poesia

e loro si riempiono di gioia ed armonia.

Finito il giorno, soddisfatti ci andiamo a cori-

care

e mamma e papà ci vengono a baciare

mentre per i più sfortunati vogliamo pregare.

Poi fra morbide lenzuola sarà bello riposare

e la felicità del Natale continueremo a sognare.

Erika Caramma

Classe 4ªF Scuola primaria

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PAGINA 23 SCHOOL NEWS 1° NUMERO

LABORATORI DI NATALE

ALLA SCUOLA MEDIA

Anche per questo Natale noi alunni della Scuola Secondaria abbiamo svolto varie attività grafico pittoriche e manipolative che ci hanno visti impegnati sin dall’inizio dell’anno scolastico. Abbiamo abbellito le nostre aule con tanti auguri e disegni vari, abbiamo realizzato innumerevoli coccarde di svariati colori che abbiamo posto sia sulle porte delle classi sia a decoro della stanza della nostra Preside e della segreteria. Coccarde e stelle di Natale, sempre da noi realizzate, hanno creato un gioco di luci e colori nell’atrio della nostra scuola tanto che ognuno che entrava è davvero rimasto colpi-to dal gioco di forme e colori. Abbiamo abbellito anche il grande albero di Natale dell’atrio con le coccarde e il carton-cino e con delle bottiglie riciclate di vario colore abbiamo creato delle piccole lanterne. Su ogni porta abbiamo messo un nostro di-segno della Natività e infine, come ogni anno, con alcune delle nostre creazioni, è stata allestita un’esposizione che tutti hanno potuto ammirare. Le classi prime medie hanno realizzato la Natività con la tecnica del collage misto; le classi seconde medie hanno preparato le Natività con la tecnica del collage effetto mosaico; le classi terze medie hanno esposto i presepi da loro realizzati con materiale da riciclo. Ci teniamo a precisare che durante i nostri laboratori abbiamo utilizzato solo materiale da riciclo perché per noi l’ambiente è un bene prezioso che deve essere rispettato, pertanto sebbene l’uomo deve svilupparsi, il suo sviluppo deve essere sempre ecososte-nibile. Lavorare insieme, spesso anche a classi aperte, ci ha dato davvero grande gioia, inol-tre, è stato davvero bello vedere come i no-stri lavori siano stati apprezzati da tutti i compagni, i docenti e il personale tutto della scuola. La mostra dei lavori di Natale ha avuto un grande successo rendendoci orgogliosi del lavoro fatto giorno dopo giorno. Ma le nostre attività non finiscono qui per-ché adesso, finito il periodo di Natale, ci adopereremo per realizzare molto altro per la santa Pasqua e non mancheremo di creare forme varie per l’accoglienza dei nostri compagni europei che nel mese di maggio verranno a trovarci.

Gli alunni della scuola secondaria

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PAGINA 24 SCHOOL NEWS 1° NUMERO

NATALE 2015

Quest’anno i bambini di via Badalà

hanno inaugurato la novena animando

la Messa nella chiesa di Castello con i

loro canti.

Mercoledì 16 è stata la volta dei pic-

coli del plesso Liberto, anche loro

hanno fatto gli auguri richiamando i

valori della pace della fratellanza e

dell’amore portato da Gesù bambino a

tutti gli uomini.

Giovedì 17 nella chiesa madre, i pic-

coli di prima e seconda del plesso

Piemonte hanno intonato delle diver-

tenti filastrocche e canzoncine per

raccontare la storia del primo Natale.

Venerdì 18 è stata la volta dei bambi-

ni di terza quarta e quinta del plesso

Piemonte che hanno ricordato con i

loro canti e le loro poesie che il Natale

è per tutti e che quindi a “Natale si

Può cercare di fare quello che non si è

fatto mai.. riprendere a sognare.. a

sperare…ed amare di più.”

L’ultimo giorno di scuola prima delle

vacanze natalizie hanno concluso i

bambini del plesso Feudogrande. Gli

alunni di tutte le classi si sono esibiti

in una carrellata di canti presi dalla

tradizione classica intervallati da alcu-

ne riflessioni fatte dai bambini di

quinta che hanno ricordato che il vero

significato del Natale è essere uniti,

volersi bene, aiutare i più deboli per-

ché in fondo siamo tutti “erba dello

stesso prato, frutti dello stesso albero,

acqua dello stesso mare…”

La nostra preside come sempre ha

seguito tutti i nostri bambini con la

sua presenza e il suo materno affetto.

In questo modo attraverso la riscoper-

ta e la condivisione del significato

cristiano del Natale vogliamo pro-

muovere la riscoperta di quei senti-

menti universali di pace, uguaglianza,

tolleranza di cui ci auguriamo cresca-

no consapevoli i nostri bambini che

saranno i protagonisti della società di

domani, ed è questo il nostro modo

per augurare a tutti Buon Natale e

Felice Anno Nuovo! Auguri!!!