S.Anastasia ,18 Marzo 2009
description
Transcript of S.Anastasia ,18 Marzo 2009
S.Anastasia ,18 Marzo 2009
Casa di Cura S. Maria del Pozzo – Somma V. (Na)
Dott.ssa A. Maddalena TerraccianoDirettore Tecnico Responsabile “C.R.D.”
“ “ La DISLESSIA nell’ambito dei Disturbi La DISLESSIA nell’ambito dei Disturbi Specifici di Apprendimento”Specifici di Apprendimento”
3° ISTITUTO COMPRENSIVO “F. D’ASSISI”
DISTURBI DELL’APPRENDIMENTO
Apprendimento (es. scuola) inadeguato all’età cronologica
FATTORI
NEUROLOGICI
PSICOLOGICI
SOCIALI
CULTURALI
PEDAGOGICI
A) SINDROMI NEUROLOGICHE
-P.C.I.
- EPILESSIA
- ENCEFALOPATIE
PROGRESSIVE
deficit motorio
deficit assoc.
DETERIORAMENTO PSICHICO
B) SINDROMI PSICOPATOLOGICHE
-I.M.
- NEVROSI
- PSICOSI
- DEPRESSIONE
diff. adatt.Fobicheossessioni etc
dist. relaz.
D.E.S.A.-DISABILITA’ EVOLUTIVE SPECIFICHE D’APPRENDIMENTO
-DISLESSIA = difficoltà apprendimento lettura
-DISORTOGRAFIA = “ “ scrittura
-DISCALCULIA = “ “ aritmetica elementare
N.B.: In sogg. con a) normale Q.I.b) senza deficit sensorialic) senza alterazioni psicopatologiched) senza situaz. Socio-culturali sfavorevoli
D.E.S.A. > Frustrazioni > dist. PERSONALITA’
CAUSE-IPOTESI GENETICA = Familiarità (gemelli o. ++ ♂)
- IPOTESI LESIONALE = Sofferenza Encefalica pre – peri – post natale
Disturbi Neurologici Minori D.C.M.
++ dist. Relazionali REATTIVI
+ Fattori differenti con diversa INCIDENZA
DISLESSIA
Difficoltà di apprendimento della lettura in soggetti scolarizzati, di intelligenza normale senza deficit sensoriali ( con regolare frequenza scolastica) dopo la I elementareSpesso associata disortografia
età = > 7 – 8 aa. Più frequente nel sesso ♂ ingua ++ inglese tedesca latini giapponesi
ERRORI - confusione lettere simili ( b – p / m – n / b – d )(per forma e suono) ( d – t / b – p )
- inversione lettere in sillabe ( mam – nam )- sostituzione sillabe o parole ( casa – chiesa / cava – casa)- omissione sillabe o lettere ( venite – venti / uomini - uomi.)- scrittura speculare
Tutti gli scolari all’inizio possono presentare questi errori, poi li superano. I disclessici no: > lettura inadeguata per l’età: esitante, monotona, sillabica, lenta con alterazioni del ritmo.
FALSE DISLESSIE: deficit intellettivi lievi
deficit (anche lievi) uditivi e visivi situazioni psicopedagogiche inadeguate.
D.E.S.A.D.E.S.A. = Disordini delle attività nervose superiori (FUNZIONI CORTICALI SUPERIORI)
Es. DISLESSIA = Incapacità globale a decodificare il segno scritto e convertirlo in segno parlato corrispondente (GRAFEMA FONEMA ) con anomalia di automatizzazione.
Stadio attentivo e volontario (esercizio decifrativo)
Stadio automatico = rapidità abilità precisione etc.
Difficoltà = orientamento spaziale e discriminazione percettiva
INFORMAZIONE VISIVA E UDITIVA
ANALISI
SINTESI
IMMAGAZZIN.
RECUPERO > RISPOSTA
DISORTOGRAFIA
Difficoltà apprendimento della scrittura (assoc. dislessia) raram. Isolata
-nel dettato -nella composizione libera
omissioni, sostituzioni,inversioni trasformazioni
lettere o sillabe > errori di significato (semantici) di sintassi
Vocabolario carente, frasi inadeguate, poca punteggiatura
DISCALCULIADifficoltà apprendimento calcolo elementare senza compromissione del ragionamento logico e della simbolizzazione .-Difficoltà di acquisizione concetto di numero- “ operazioni su piccole quantità ( dita etc.)- “ scrivere correttamente i numeri (spesso specul.)- “ risoluzione problemi
FALSE DISCALCULIE : √ ERRORI PEDAGOGICI √ COMPONENTI EMOTIVE
REATTIVE
FALSE DESA: IMMATURITA’ FUNZIONI NEUROPSICOLOGICHE
INIZIALE INCAPACITA’ DI APPRENDIMENTOLetturaScritturaCalcolo
BUONA PROGNOSI
con percentuali differentiAlterazioni del linguaggio : ritardo
disfasia
Disturbi della lateralizzazione : mal definita o crociata
Alterazioni Schema Corporeo
Alterazioni Orientamento Spazio – Temporale (prima – poi / ieri – domani )
Disturbi comportamentali =iperattività, impulsività .
VENGONO CONSIDERATI SOGGETTI DISTURBANTI
Disturbi emotivi = insicurezza, bassa autostima, ansia, depressione, tic, difficoltà relazionali (alunni descritti come nervosi, scostanti, etc.Manifestano rifiuto per la scuola)
DISTURBI ASSOCIATI
Equipe professionaleEquipe professionale Neuropschiatra InfantileNeuropschiatra Infantile FoniatraFoniatra LogopedistaLogopedista NeuropsicomotricistaNeuropsicomotricista PsicologoPsicologo
Ruolo dell’insegnante:Ruolo dell’insegnante:
In caso di dubbio, suggerire alla In caso di dubbio, suggerire alla famiglia di rivolgersi al più presto famiglia di rivolgersi al più presto agli specialisti.agli specialisti.
Esistono test specificiEsistono test specifici In seguito coordinare l’intervento In seguito coordinare l’intervento
con l’equipe sanitaria e la famiglia.con l’equipe sanitaria e la famiglia.
A scuola:A scuola: Incoraggiare sempre il bambinoIncoraggiare sempre il bambino Concedergli attenzione e infondergli fiducia Concedergli attenzione e infondergli fiducia
in se stesso e nelle sue capacità.in se stesso e nelle sue capacità. Concedergli più tempo per le attività Concedergli più tempo per le attività
scolastichescolastiche Non fissare obbiettivi fuori dalla sua portataNon fissare obbiettivi fuori dalla sua portata Dare risalto alle cose che riesce a fare bene Dare risalto alle cose che riesce a fare bene
e alle altre capacità che possiedee alle altre capacità che possiede Consentire l’utilizzo degli ausili Consentire l’utilizzo degli ausili
Da evitare:Da evitare: Assegnare al bambino un carico di Assegnare al bambino un carico di
lavoro troppo oneroso( un lavoro troppo oneroso( un b. dislessico b. dislessico impiega un tempo maggiore per impiega un tempo maggiore per svolgere i compitisvolgere i compiti))
Metterlo in imbarazzo davanti alla Metterlo in imbarazzo davanti alla classe definendolo lento, disturbante, classe definendolo lento, disturbante, pigro o svogliatopigro o svogliato
Confrontare i suoi risultati con quelli Confrontare i suoi risultati con quelli dei compagni.dei compagni.
TRATTAMENTO
PRESA IN CARICO GLOBALE SOGG.Fam.Scuola
-Sistematica presentazione esercizi con crescente difficoltà- Allungamento progressivo TEMPI di ATTENZIONE e IMPEGNO- Considerare il RITMO SOGGETTIVO DI apprendimento- Precedente esercizio ben assimilato
PASSAGGIO AL SUCCESSIVO
Acquisizioni ordinata IMMAGINI VISIVE e UDITIVE CORRETTE
PERCEZIONE – IDEAZIONE CORRETTA
Esercizi specifici =
- E. PREGRAFISMO
Tratto grafico sn > dx Coordinazione oculo – manuale
(visivo – motorio)-Scarabocchio guidato- Andamento finalizzato- Orientamento diverso - Andamento libero- Labirinti
- E. per la FORMAZIONE SCHEMA CORPOREO = - ricon- specchio- disegno
- E. di ORIENTAMENTO SPAZIO – TEMPORALE =
corpo nello spazio fisico > spostam
riconoscimento posizioni (avanti – dietro etc.)
“ direzione (dx – sn)
PRIMA – POI (h __ d)
- E. di RITMO = educazione ritmica
nozione di tempo e spazio
A) Spontanei e congeniali al soggetto
B) Imposto a tempi variati
C) Raff. grafica
- E. SCOLASTICI = dettati, lettura, scomposizione etc.