18 marzo 2015

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Mercoledì 18 Marzo 2015 Direttore Responsabile: Maria Chiara Shanti Rai (Chiara Rai) - Editore: L’OSSERVATORE D’ITALIA Srls - Tel. 3457934445 / 3406878120 - Fax. 02700505039 - Email: [email protected] Aut. Tribunale di Velletri (RM) 2/2012 del 16/01/2012 / Iscrizione Registro ROC 24189 DEL 07/02/2014 Anno IV Numero 48 L L osservatore d osservatore d Italia Italia QUOTIDIANO INDIPENDENTE DI INFORMAZIONE QUOTIDIANO INDIPENDENTE DI INFORMAZIONE WWW.OSSERVATOREITALIA.IT WWW.OSSERVATOREITALIA.IT L’editoriale di Alberto De Marchis E’ un vero e proprio balletto la storia delle dimissioni di Lupi dopo che lu- nedì è scoppiato il caso delle grandi opere con mazzette e appalti e rolex regalati al figlio di Maurizio. Quale sa- rebbe il balletto? Beh, secondo il Pd il ministro sta riflettendo e per Ncd in- vece è tutto il contrario. Mai una volta che in queste storie si assista ad un’azione responsabile e doverosa: Tornare a casa! Lupi riflette ... Continua a pagina 2 PAPA A NAPOLI: RECORD DI VOLONTARI Le misure di sicurezza sono state già adottate: numerose le strade chiuse al traffico e altrettanto massiccia la pre- senza di forze dell'ordine in strada du- rante l'evento. Napoli dunque per un giorno diventerà la protagonista del mondo ripresa dalle televisioni nazionali e mon- diali, ma fortuna stavolta sarà per una bella causa. IDONEI AI CONCORSI PUBBLICI ...ZZATI NERI CON RENZI di Silvio Rossi ono giustamente arrabbiati, e non negano la delusione nel sentire le pa- role del Premier che sembrano chiu- dere loro le porte alla speranza di un lavoro, ma non rinunciano per que- sto a lottare con tutte le loro forze af- finché la loro situazione venga presa in considerazione dagli organi pre posti. Sono gli idonei nei concorsi pubblici, che hanno superato gli esami di selezione per le assunzioni in pubbliche amministrazioni, ma che sono giunti in graduatoria dopo coloro che vengono dichiarati “vin- citori di concorso”. Idonei, ma non scelti, sospesi in un limbo che non consente loro di guardare il futuro con serenità. A dare speranza agli idonei c’erano state due sentenze del Consiglio di Stato, a luglio e agosto dello scorso anno, che stabilivano come, in base alla normativa vigente (desunta da una serie di leggi, di cui l’ultima pa- rola è stata nella finanziaria del 2008), le pubbliche amministrazioni, sia a livello centrale che locale, quando devono assumere personale, prima di procedere a indire nuovi concorsi, devono attingere agli ido nei delle graduatorie esistenti. Ulteriori disposizioni, conformi col principio di mobilità tra le ammini- strazioni, sembravano ... S RIETI, TRASPORTI Rieti Virtuosa accusa i sindacati a pagina 5 FORMIA (LT) Pietro Mennea diventa una fiction a pagina 6 ANGUILLARA, ON. MINNUCCI “Care cittedine, cari cittadini” di Emanuel Galea a pagina 4 A Maccarese da oltre 14 anni e’ in atti- vita’ un impianto Ama di compostaggio dei rifiuti organici di Roma. Quest’im- pianto, che per diversi anni ha trattato i rifiuti dei mercati generali di Roma rica- vandone compost di qualita’, dal 2010 e’ stato autorizzato dalla Provincia di Roma anche per svolgere operazioni di trasferenza, ossia fungere da deposito temporaneo (48 ore) dei rifiuti “pseudo- organici” di Roma da avviare in un se- condo momento agli impianti di trattamento del nord italia. MACCARESE, AMBIENTE: - PARTE LA MOBILITAZIONE Eleganza e accoglienza al centro del mondo Grand Hotel Palace - Roma Eleganza e accoglienza al centro del mondo Grand Hotel Palace - Roma di Christian Montagna a pagina 3 a pagina 4 Continua a pagina 2 L’AFFARE GRANDI OPERE BALLA CON LUPI MORTE ALESSANDRO NASTA: RICHIESTO IL RINVIO A GIUDIZIO PER I VERTICI DELLA DIFESA di Chiara Rai a pagina 3 Mai una volta che in queste storie si assista ad un’azione responsabile e doverosa: Tornare a casa!

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Mercoledì 18 Marzo 2015

Direttore Responsabile: Maria Chiara Shanti Rai (Chiara Rai) - Editore: L’OSSERVATORE D’ITALIA Srls - Tel. 3457934445 / 3406878120 - Fax. 02700505039 - Email: [email protected]. Tribunale di Velletri (RM) 2/2012 del 16/01/2012 / Iscrizione Registro ROC 24189 DEL 07/02/2014

Anno IV Numero 48

LL ’’osservatore dosservatore d ’’ItaliaItaliaQUOTIDIANO INDIPENDENTE DI INFORMAZIONEQUOTIDIANO INDIPENDENTE DI INFORMAZIONE

WWW.OSSERVATOREITALIA.ITWWW.OSSERVATOREITALIA.IT

L’editoriale di Alberto De Marchis

E’ un vero e proprio balletto la storiadelle dimissioni di Lupi dopo che lu-nedì è scoppiato il caso delle grandiopere con mazzette e appalti e rolexregalati al figlio di Maurizio. Quale sa-rebbe il balletto? Beh, secondo il Pd ilministro sta riflettendo e per Ncd in-vece è tutto il contrario. Mai una voltache in queste storie si assista ad un’azione responsabile e doverosa: Tornare a casa! Lupi riflette ... Continua a pagina 2

PAPA A NAPOLI: RECORD DI

VOLONTARI Le misure di sicurezza sono state giàadottate: numerose le strade chiuse altraffico e altrettanto massiccia la pre-senza di forze dell'ordine in strada du-rante l'evento. Napoli dunque per ungiorno diventerà laprotagonista delmondo ripresadalle televisioninazionali e mon-diali, ma fortunastavolta sarà peruna bella causa.

IDONEI AI CONCORSI PUBBLICI

...ZZATI NERI CON RENZI

di Silvio Rossi

ono giustamente arrabbiati, e nonnegano la delusione nel sentire le pa-role del Premier che sembrano chiu-dere loro le porte alla speranza di unlavoro, ma non rinunciano per que-sto a lottare con tutte le loro forze af-finché la loro situazione venga presain considerazione dagli organi preposti. Sono gli idonei nei concorsipubblici, che hanno superato gliesami di selezione per le assunzioniin pubbliche amministrazioni, mache sono giunti in graduatoria dopocoloro che vengono dichiarati “vin-citori di concorso”. Idonei, ma nonscelti, sospesi in un limbo che nonconsente loro di guardare il futuro con serenità. A dare speranza agli idonei c’eranostate due sentenze del Consiglio diStato, a luglio e agosto dello scorsoanno, che stabilivano come, in basealla normativa vigente (desunta dauna serie di leggi, di cui l’ultima pa-rola è stata nella finanziaria del2008), le pubbliche amministrazioni,sia a livello centrale che locale,quando devono assumere personale,prima di procedere a indire nuoviconcorsi, devono attingere agli idonei delle graduatorie esistenti. Ulteriori disposizioni, conformi colprincipio di mobilità tra le ammini-strazioni, sembravano ...

S

RIETI, TRASPORTIRieti Virtuosa accusa i sindacati

a pagina 5

FORMIA (LT)Pietro Mennea diventa una fiction

a pagina 6

ANGUILLARA, ON. MINNUCCI“Care cittedine, cari cittadini”

di Emanuel Galea a pagina 4

A Maccarese da oltre 14 anni e’ in atti-vita’ un impianto Ama di compostaggiodei rifiuti organici di Roma. Quest’im-pianto, che per diversi anni ha trattato irifiuti dei mercati generali di Roma rica-vandone compost di qualita’, dal 2010e’ stato autorizzato dalla Provincia diRoma anche per svolgere operazioni ditrasferenza, ossia fungere da depositotemporaneo (48 ore) dei rifiuti “pseudo-organici” di Roma da avviare in un se-condo momento agli impianti di trattamento del nord italia.

MACCARESE, AMBIENTE: - PARTE

LA MOBILITAZIONE

Eleganza e accoglienza al centro del mondoGrand Hotel Palace - Roma

Eleganza e accoglienza al centro del mondo Grand Hotel Palace - Romadi Christian Montagna a pagina 3 a pagina 4

Continua a pagina 2

L’AFFARE GRANDI OPERE

BALLA CON LUPI

MORTE ALESSANDRO NASTA: RICHIESTO IL RINVIO A GIUDIZIO PER I VERTICI DELLA DIFESA

di Chiara Rai a pagina 3

Mai una volta che in queste storie si assista ad un’azione responsabile e doverosa: Tornare a casa!

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pag. 2 www.osservatoreitalia.itwww.osservatoreitalia.itL’osservatore d’Italia edizione di Mercoledì 18 Marzo 2015 - Anno IV Numero 48

PRIMO PIANOPRIMO PIANO

di Alberto De Marchis

... sulle proprie dimissioni, fanno sa-pere dal Pd. Non ci pensa nemmeno,ribadiscono dal Nuovo Centrodestra.Il Parlamento voti una mozione di sfi-ducia nei suoi confronti, chiede Sel.Anche una nei confronti di AngelinoAlfano, il suo leader politico, rincara la Lega. Lui, il diretto interessato, evita con-tatti pubblici, anche se pare che inprivato molti siano stati quelli conl'esecutivo di cui e' parte. Certo e' chel'affare Grandi Opere si sta profilandocome uno dei grandi momenti di im-barazzo per l'attuale coalizione di go-verno, anche perché si va intersecandocon una nuova polemica tra MatteoRenzi e l'Anm. "Lo Stato che funzionadovrebbe prendere a schiaffi i corrottie accarezzare chi esercita il controllodella legalita'. Invece i magistrati sonostati schiaffeggiati e i corrotti acca-rezzati". Le parole di Rodolfo Sabellisono forti, e forte e' la replica chepoco dopo gli piomba addosso daparte del Presidente del Consiglio: "E'un falso, una frase falsa. Sostenerequesto avendo responsabilità istitu-zionali è triste". Clima infuocato,quindi, anche se Renzi ci tiene a riba-dire i meriti del governo nella lottaalla corruzione. "Abbiamo fatto l'Au-torità Anticorruzione - rivendica -perche' si intervenga appalto per ap-palto, casa per casa, sporcizia persporcizia". Per noi è una priorità:siamo pronti a salire sulle barricate ea bloccare i lavori parlamentari", gliribattono sulle prime quelli dellaLega. Da Sel arriva invece un appelloalle opposizioni per una mozione disfiducia unitaria. A questo passo i le-ghisti, con Fedriga, rispondono chie-dendo da parte loro le dimissioni persfiducia parlamentare dello stesso Al

fano. A questo punto arriva un duplicechiaro messaggio da parte del Pd.Prima Matteo Orfini parla di circo-stanze inquietanti, di un'innegabileesigenza di fare chiarezza. Poi lostesso sottosegretario alla presidenzadel Consiglio, Graziano Delrio, parladi un Lupi che sta esaminando la pos-sibilita' di dimettersi. Niente di tuttoquesto, ribattono fonti vicine al ministro delle infrastrutture. E Roberto Formigoni profetizza: nonsono nemmeno all'orizzonte. Un verobraccio di ferro. Così a stretto giro ar-riva la precisazione del portavocedella Cgil: "Né il segretario generaledella Cgil né la Segreteria della Cgil,sono stati informati della riunione diieri della Fiom in cui si è discussodella formazione di una 'coalizionesociale' e, tantomeno, ha espresso 'appoggio' a quel progetto". Debutta la "coalizione sociale" del se-gretario della Fiom, Maurizio Landini,ed è subito guerra aperta con il Pd eil governo Renzi. "Siamo di fronte auna novità assoluta: non è mai suc-cesso prima che il governo cancel-lasse dei diritti senza un confrontocon le associazioni sindacali, né conle persone interessate", ha attaccato ilsindacalista al termine della riunionea porte chiuse, durata circa cinqueore, per definire insieme ai rappre-sentanti di associazioni e società ci-vile i contorni della coalizione. "Nonci fermiamo", ha detto, "vogliamounire tutto ciò che il governo sta divi-dendo, tutti quelli che hanno bisognodi vivere per lavorare". E ancora, al ca-pogruppo del Pd alla Camera, RobertoSperanza, che in mattinata lo avevacriticato per le sue "urla televisive",Landini fa sapere di essere "abituatoa una discussione sul merito dellequestioni piu' che sui decibel".

dalla prima “BALLA CON LUPI”dalla prima l’editoriale di Silvio Rossi

... indirizzate alla possibilità di doverattingere non solo alle graduatorie diconcorsi organizzati dall’ente che hanecessità di personale, ma anche dallegraduatorie relative a concorsi di altrisoggetti pubblici, per la stessa qualifica contrattuale.A gelare le speranze delle persone inattesa, sono state alcune dichiarazionidi Renzi, che in occasione della pre-sentazione del DDL sulla scuola, hadetto come gli idonei non siano vinci-tori di concorso, per cui lo Stato nonabbia obblighi diretti nei loro confronti.Il Coordinamento Spontaneo IdoneiItaliani, in un comunicato, ha espresso

la sua perplessità su quanto detto dalpremier. I responsabili del gruppo, Va-leria Mancini e Luca Mantuano, hannodichiarato: “La nostra battaglia, fina-lizzata alla soluzione del problemadegli oltre 80 mila idonei italiani, con-tinuerà a oltranza anche nella prospet-tiva della condivisa necessità di unricambio generazionale nella pubblicaamministrazione del nostro Paese”.Il coordinamento sta organizzandouna manifestazione per il prossimo 28marzo, al fine di sollecitare un inter-vento per risolvere finalmente la so-luzione a un problema che è generatoesclusivamente dall’inefficienza amministrativa.

Non trova pace labagarre nata tra ilpresidente di As-soTutela MichelEmi Maritato e ilcantautore Giu-seppe Povia inmerito al brano‘CHI COMANDAIL MONDO. Qual-che giorno fa Maritato ha accusato ilcantautore di aver fatto riferimenti apersonaggi e inviato messaggi subli-minali, attraverso il videoclip delbrano,,che alimenterebbero l’antise-mitismo. Sull'argomento ha scrittoanche il quotidiano Il Secolo d'Italiache attraverso un articolo a firma Glo-ria Sabatini oltre a riproporre i fattidefinisce "squallida la tesi di Assotutela".Non ci sta il presidente di AssoTutelache rigetta al mittente le asserzioni"gratuite" della giornalista. “L'unicaconsolazione dei cittadini italiani, inun Paese non proprio generoso con lacomunità sociale, è la libertà di

espressione, garantita, riconosciutadalla Carta e mai messa in discus-sione neanche tra acerrimi nemici. -Dichiara Michel Emi Maritato - Sol-tanto al 'Secolo d'Italia ignorano talepreziosa risorsa di cui godono le per-sone - incalza il presidente di AssoTu-tela - e si permettono di criticare, inmodo anche poco originale, la spon-tanea opinione manifestata dal sotto-scritto nei confronti di quella checontinuo a ritenere una incongruamanifestazione antisemita contenutanel testo della canzone di Povia. IGrandi Maestri del giornalismo hannosempre chiarito che ciò che conta, inuna stampa libera, è la notizia, scevrada ogni giudizio, a meno che non siail direttore della testata a esprimersi,ruolo che non sembra ricoprire GloriaSabatini, a meno che il pezzo di sa-bato 14 non sia stato scritto sottodettatura. Rigettiamo l'accusa disquallore e suggeriamo alla cronistadi fare tanta, tanta esperienza incampo gionralistico”, termina il presi-dente di AssoTutela.

BAGARRE ASSOTUTELA - POVIA: CI MANCAVA

PURE IL SECOLO D'ITALIA

di Christian Montagna

E' tutto pronto a Napoli per il grandeevento dell'anno; il capoluogo campanosi prepara al meglio per ospitare ilgrande Papa Francesco. Dai bambini,agli adulti, ai giovani e agli anziani, tuttiattendono con ansia la visita. Oltre tremilioni di fedeli accoglierà il ponteficeche visiterà Scampia, Piazza del Plebi-scito e Via Caracciolo. Già da diversimesi la macchina operativa che si occu-perà dell'accoglienza e della gestionedei fedeli, è all'opera. Circa millecinque-cento volontari, reclutati attraverso isocial network avranno il compito di as-sistere i pellegrini, garantire l'ordine ela circolazione degli stessi nelle varietappe. Un numero esorbitante di gadgetsarà distribuito tra la folla: centomilabandierine, dieci mila cappelli e foularde in caso di pioggia anche dieci mila mantelline anti pioggia. Ovunque appaiono già da giorni postere annunci pubblicitari delle parrocchieche ospiteranno il capo della Chiesa. Li-bretti per la messa, inviti, badge e per-messi stampati per vari appuntamenti.Inoltre saranno messe a disposizionecinquantamila bottiglie d'acqua per i fe-deli che seguiranno tutto il giorno ilpercorso. Al momento, non sono an-cora stati distribuiti i biglietti per par-tecipare alla messa in piazza né quelliper l'incontro a Scampia nella chiesadel Gesù nuovo dove il Papa incontreràgli ammalati. Le parrocchie a breve sa-

ranno munite di pass attraverso i qualisarà possibile invitare i fedeli. All'incon-tro presso Scampia con gli ammalati in-vece potranno partecipare non più diseicento persone in carrozzina o barellasegnalati precedentemente dalle par-rocchie.Francesco alle nove di sabatoatterrerà a Scampia e verrà accolto dalsuono di oltre cento campane dellechiese di tutta la diocesi. Dopo una vi-sita al quartiere degradato e famosoalle cronache per la malavita, oltre millecinquecento cantanti del coro dellachiesa di Piazza Plebiscito si esibirannoper lui. Alle 16 invece a Via Caracciolo,cento ragazzi della pastorale giovaniledaranno vita ad uno spettacolo che pre-vederà momenti ludici, performancedegli artisti napoletani e testimonianzedi vita. Anche ai disabili sarà garantitala partecipazione attraverso un settore riservato. Tra tutti questi numeri, anche un nu-mero inferiore ma curioso spicca inquesto giorno di festa: 68 suore di clau-sura, grazie ad un permesso ottenutodal cardinale di Napoli Crescenzio Sepe,potranno uscire dai loro conventi perincontrare personalmente il Papa alduomo. Le misure di sicurezza sonostate già adottate: numerose le stradechiuse al traffico e altrettanto massicciala presenza di forze dell'ordine instrada durante l'evento. Napoli dunqueper un giorno diventerà la protagonistadel mondo ripresa dalle televisioni na-zionali e mondiali, ma fortuna stavoltasarà per una bella causa.

PAPA FRANCESCO A NAPOLI: RECORD DI

VOLONTARI PER L'ASSISTENZA AI FEDELI

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CRONACA, POLITICA E ATTUALITA’ - ITALIACRONACA, POLITICA E ATTUALITA’ - ITALIA

di Chiara Rai

Bufera nella Marina Militare: C'è una richiesta di rinvio a giudizio per i vertici dellaDifesa sul caso della morte di Alessandro Nasta, Sottocapo Nocchiere di 3ª classedella Marina militare che ha perso la vita il 24 maggio 2012 sulla nave AmerigoVespucci precipitando dall'albero di maestra, il più alto. Aveva solo 29 anni ecadde da una altezza di circa 15 metri urtando la testa sul ponte di coperta. Suifatti indaga la Procura della Repubblica di Civitavecchia. La richiesta di rinvio agiudizio è stata formulata nei confronti: dell'ammiraglio Giuseppe De Giorgi, Capodi Stato Maggiore della Marina (quando avvenne l'incidente era Comandante inCapo della Squadra Navale); dell'ammiraglio Luigi Binelli Mantelli, già Capo di StatoMaggiore della Difesa (quando avvenne l'incidente era il Capo di Stato Maggioredella Marina); dell'ammiraglio Bruno Branciforte, già Capo di Stato Maggiore dellaMarina; del Capitano di Fregata, Domenico La Faia, in qualità di comandante dellanave scuola Amerigo Vespucci; del Capitano di Fregata Marco Grassi, in qualità di comandante in seconda della Vespucci.Con piacere pubblichiamo una lettera scritta dalla madre di Alessandro, Marisa Toraldo:"Sono trascorsi quasi tre anni da quel maledetto giorno, precisamente il 24 maggio2012, ma oggi come allora, preso atto della richiesta di rinvio a giudizio, la miaunica ragione di vita è conoscere tutta la verità sulla morte di mio figlio Alessandro.Alessandro, sottocapo nocchiere della marina militare, aveva solamente 29 annie non è morto per un malore ma perchè, comandato ad effettuare lavori in quota,è precipitato schiantandosi sul ponte di coperta della nave Amerigo Vespucci.Le cause reali della sua tragica morte, che hanno sconvolto la mia esistenza dimadre e quella di tutta la famiglia, sin da subito sono apparse a tutti noi nonchiare; le riflessioni immediate sul tragico incidente ci hanno portato a chiederespiegazioni capaci di derimere i legittimi dubbi che qualsiasi madre, al mio posto, avrebbe palesato.Nell'immediato, seppur nella totale disperazione, ho cercato di comprendere ladinamica dell'incidente con la speranza di capire come fossero andati i fatti e quali fossero le circostanze nelle quali il tutto si fosse verificato.Mi sono rivolta sin da subito ai vertici della Marina Militare e, stretta nel mio do-lore di madre, ho cercato di sforzarmi di capire ciò che, di volta in volta, mi venivaraccontato in merito alle circostanze nelle quali era occorsa la tragica morte di mio figlio.Inizialmete ho avuto come l'impressione di non essere nelle condizioni di riuscirea capire, ma più passava il tempo e più mi rendevo conto di non aver avuto alcunarisposta alla più naturale, più spontanea e significativa domanda che avevo sempre posto: Malgrado il mio profondo dolore mi sono sempre sforzata di decifrare tutte quellerisposte vaghe, quelle mancate giustificazioni plausibili sulla morte di Alessandro,morte che sin da subito, avendo visitato il luogo nel quale si era verificata, mi era apparsa drammaticamente prevedibile.La nave scuola Amerigo Vespucci, orgoglio rappresentativo della nostra marineriaitaliana, segue da anni una tradizione velica portata avanti con grande impegnodal personale a cui vine richiesto di operare in condizioni ad altissimo rischio; lealtezze elevate alle quali vengono effettuate le manovre dovrebbero necessaria-mente imporre un rigoroso e perentorio rispetto, da parte della marina, della com-plessa ed esaustiva normativa di tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro.Il rischio lavorativo, reso palese dalle straordinarie altezze a cui sono chiamati adoperare i nocchieri di nave Vespucci, avrebbe dovuto portare i vertici della marinamilitare ad imporre il perentorio rispetto della normativa al fine di tutelare la vita stessa dei marinai con idonei dispositivi anticaduta.Perseguire la tradizione marinaresca, trascurando l'adeguamento delle propriestrutture di sicurezza e concentrandosi unicamente sul rinnovamento degli ap-parati tecnologici di navigazione del veliero, senza una adeguata valutazione del rischio per chi opera su quelle altezze, è inammissibile!Non esiste tradizione degna di essere commemorata senza il rispetto delle fon-damentali norme di sicurezza previste dal nostro ordinamento giuridico. Anni diattività del Vespucci senza infortuni mortali non potevano portare i vertici dellamarina militare a sottovalutare un tale rischio, non potevano escludere che il tuttosi potesse verificare in una frazione di secondo, quella maledetta frazione di se-condo che, priva di tutele, è costata la vita a mio figlio Alessandro.I rischi palesi, ancor più quelli noti e legiferati come quello delle cadute dall'alto,si valutano a prescindere, senza rimanere in attesa di un adeguamento alla normativa di settore dopo che si è registrata la prima vittima.Anche all'interno della Marina Militare esistono professionisti specializzati nel

settore della sicurezza dei luoghi di lavoro e ciò che ancora oggi mi domando ècome mai, malgrado fosse in vigore e recepito già da diverso tempo il Testo unicosulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, lo stesso non sia valso per tutelare la vita di mio figlio.Tra le diverse e assurde giustificazioni che, mio malgrado, finora ho dovuto ascoltare c'e' stata l'ipotesi di un generico malore...Da madre allora mi domando: basta un generico malore per morire su nave Ve-spucci? Un malore anche transitorio può mai giustificare l'assenza di una fune di arresto caduta?Mio figlio Alessandro ci credeva con passione nel suo lavoro, che svolgeva congrande impegno e professionalità; pensava di essere al sicuro nelle mani di unaIstituzione e mai avrebbe immaginato che avrebbe perso la vita sul veliero piùprestigioso al mondo, perchè sprovvisto dei più basilari ed elementari mezzi di protezione capaci di evitargli lo schianto sul ponte.I militari sono lavoratori, sono dei grandi lavoratori e in quanto tali dovrebberovedere riconosciuti tutti i diritti e tutte le tutele da parte dello Stato: questo deve essere rimarcato e sottolineato a grandi lettere.Mi auguro che la morte di Alessandro possa essere motivo di riflessione per tuttie che la sicurezza sul lavoro, ed in particolar modo nei lavori in quota, possa di-ventare una delle priorità perseguite dai vertici della marina militare per la tutela del proprio personale.La marina militare puo' fare tanto per onorare la morte di mio figlio Alessandro,in primis riflettere su quanto accaduto per valutare i punti critici sui quali intervenire, sino ad ammettere le proprie mancanze al fine di porvi rimedio.Solo perseguendo la tutela della salute si sarà fatto tanto per far sì che i principifondamentali come quello della “sicurezza” siano finalmente oggetto di formazione specifica e di condivisione.La sicurezza è e deve diventare, la migliore delle “tradizioni” della marina militare.Alessandro oggi non c'è più, ma sarebbe sicuramente felice di sapere che i suoiamati colleghi, possano contare sulla presenza di funi e dispositivi di protezioneindividuale capaci di valorizzare nel migliore dei modi, i marinai per antonomasia, i nocchieri come Alessandro.Confido nel grande lavoro della Magistratura, sono una madre italiana che credenello Stato e che chiede semplicemente giustizia con l'individuazione dei respon-sabili della morte di mio figlio".

MORTE ALESSANDRO NASTA: RICHIESTO IL RINVIO A GIUDIZIO PER I

VERTICI DELLA DIFESA

La mamma di Alessandro in una lettera: "La mia unica ragione di vita è conoscere tutta la verità sulla morte di mio

figlio Alessandro"

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Fiumicino / Maccarese - A Maccareseda oltre 14 anni e’ in attivita’ un im-pianto Ama di compostaggio dei rifiutiorganici di Roma. Quest’impianto, cheper diversi anni ha trattato i rifiuti deimercati generali di Roma ricavandonecompost di qualita’, dal 2010 e’ statoautorizzato dalla Provincia di Romaanche per svolgere operazioni di trasfe-renza, ossia fungere da deposito temporaneo (48 ore) dei rifiuti “pseudo-orga-nici” di Roma da avviare in un secondomomento agli impianti di trattamentodel nord italia. "Il transito giornaliero di circa 60/70 tircon i relativi abbondanti gas di scarico,la puzza, il percolato che ad ogni dossoe curva fuoriesce dai cassoni di carico equello che inevitabilmente si produce al-l’interno dell’impianto nel periodo distazionamento dei rifiuti, il rumore, levibrazioni, il dissesto stradale che hatrasformato via dei tre denari, in un sus-

seguirsi di buche di tutte le dimensioni".Così dichiarano dal Comitato RifiutiZero Fiumicino attraverso una nota chedenuncia a partire dal 2010 ad oggi unnotevole peggioramento delle condi-zioni ambientali dell'intera zona.La trasferenza, autorizzata dal 2010 conun susseguirsi di proroghe sino alloscorso 9 marzo, e’ ora consentita dal de-creto legislativo n. 46/2014 che, modi-ficando la precedente normativa, neifatti autorizza gli impianti come questo

di via tre denari asvolgere tutte leoperazioni prece-dentemente auto-rizzate, anche sescadute, in attesadel rilasciodell’A.I.A. (autoriz-zazione integrataambientale)."Questa innova-

zione legislativa - Dichiarano dal Comi-tato Rifiuti Zero Fiumicino - di cui,ovviamente, noi cittadini eravamo al-l’oscuro ma che non poteva essere igno-rata dalla nostra amministrazione, fa siche a Maccarese i rifiuti di Roma po-tranno continuare ad arrivare senzaalcun problema sino al rilascio dell’A.I.A., che sia a luglio 2015, come affer-mato dai responsabili Ama, oppure chesia in altra data i rifiuti di Roma semprequi a Fiumicino continueranno ad arri-

vare! - I rappresentanti del Comitatoproseguono poi ponendo alcuni interro-gativi - Ama e’ un carrozzone coinvoltoin piu’ di una vicenda giudiziaria, conmafia capitale, con la politica romana,presente e passata, che per non vederei rifiuti per strada continua a scaricarliin provincia. Perche’ Fiumicino deve ancora soppor-tare il peso delle incapacita’ della capi-tale da cui decise di staccarsi nell’ormailontano 1992? Perche’ il nostro comuneche ha una produzione annua di rifiutiche non raggiunge neanche le 50.000tonnellate si deve far carico delle oltre100.000 di Roma? Abbiamo tante do-mande da porre alla nostra amministra-zione, tante richieste e proposte. - Infinei rappresentanti del Comitato RifiutiZero danno appuntamento a sabato 21marzo per l'assemblea pubblica infor-mativa a Maccarese per affrontare que-ste problematiche.

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MACCARESE: EMERGENZA CONDIZIONI AMBIENTALI - PARTE LA

MOBILITAZIONE

Sabato 21 marzo l'assemblea pubblica informativa a Maccarese ore 18 nella sala comunale via del buttero ex casa

del popolo

ANGUILLARA E LA MISSIVA DELL'ON. EMILIANO MINNUCCI: "CARE

CITTADINE E CARI CITTADINI"

di Emanuel Galea

Anguillara - “Care cittadinee cari cittadini, siamo riu-sciti ad ottenere un risultatoimportante per tutta la no-stra comunità”. Era il 6 no-vembre 2014 quando nellacassetta della posta ho tro-vato un biglietto, firmatodall’On. Emiliano Minnuccirecante il bellissimo messaggio.Non sono solite le belle notizie che arrivano dal Co-mune di Anguillara e il più delle volte si tratta di car-telle o di avvisi pagamento. “Un risultato importanteper tutta la nostra comunità” avrebbe incuriositochiunque ed io non sono allergico ai risultati importanti. Ho subito ripostol’altra corrispondenza e mi sonomesso a leggere con avida curiosità la felice missiva.Emiliano Minnucci è una persona seria e se scrive,vuol dire che ha qualcosa d’interessante da comunicare, pensavo in quel momento. Solitamente le “balle politiche” si riservano al pe-riodo elettorale e si sceglie la piazza come teatro perl’annuncio. Questa volta, invece, è stato scelto il metodo “del porta a porta”.Leggo il messaggio: “Grazie ad un mio specificoemendamento al Decreto Sblocca Italia, sarà possi-bile realizzare il sottopasso che eliminerà il passag-gio a livello di Via Anguillarese”. Bello, bellissimo,bravo! Sono anni che si aspettava questa notizia“bomba”. Nessuno, fino ad ora era riuscito a osare tanto.

L’On. Emiliano Minnucci, eletto da poco a rappresen-tante del popolo a Montecitorio, non dorme, e men-tre Anguillara gode le sue sieste, lui lavoro per “voi”.I risultati si vedono. Il passaggio a livello sarà finalmente eliminato, parola di onorevole.Come tanti residenti di Anguillara, non nascondo chela notizia mi mise su di giri. Quella mattina avrò fattouna cinquantina di telefonate, facendo partecipi dellelieta novella gli amici più cari. Se devo essere sincero,non tutti avevano condiviso il mio ottimismo. Qual-cuno è andato molto oltre, e non mi ero offeso perquello che mi disse, giusto per la grande amicizia che ci legava e ci lega ormai da anni.Come fai a non credere? Ma perché insisti nel direche è una balla stratosferica? Guarda, ho qui davantia me la lettera dell’Onorevole Emiliano Minnucci.Senti, senti, dice anche: “Si provvederà quindi allosblocco dei fondi, tre milioni di euro, per realizzarel’opera che cambierà radicalmente la viabilità e la vita di noi tutti”Hai capito, questo non lo dico io, questo l’ha detto,anzi, l’ha messo per iscritto l’onorevole EmilianoMinnucci. La vuoi sapere l’ultima, l’amico e onorevoleha pure enfatizzato dicendo: “La lunga fila di auto-vetture incolonnate davanti al passaggio a livello saràpresto un brutto ricordo che lascerà spazio a unaprospettiva moderna del nostro territorio”. Ora haicapito, insisti ancora nel dire che tutto è una fandonia?Purtroppo ho dovuto ammettere, pochi giorni dopo,che quanto diceva mio amico incredulo, era condi-viso da tanti altri. Uno mi spiegava che quei tre mi-lioni di fondi non sarebbero stati destinatitotalmente per Anguillara ma eventualmente, e sot-tolineava eventualmente, a tutto il territorio lacunare

e per Anguillara arriverà sì o no appena un decimo di quell’importo.Con questa cifra irrisoria, in primo luogo non sifanno sottopassi e poi, il sottopasso non si può fareperché ci sono un’infinità di problemi per effettiinondazione ecc, mi spiegò un altro tecnico.A quel punto non ci stavo capendo più nulla. Cono-sco l'onorevole Emiliano Minnucci per una personaseria. Di solito, queste pubblicità si fanno sotto il pe-riodo elettorale che nel nostro caso non ci azzecca.Allora quale lo scopo in mente all’Onorevole? So cheproprio nello stesso periodo stava lanciando i suoiSocial e invitava i cittadini di entrare in contatto. Però cosa vuol dire? Non vedo alcun nesso.Avrei potuto avvicinare Emiliano Minnucci e chiederea lui personalmente spiegazioni. Sono certo chel’avrebbe fatto perché il fatto che è diventato onore-vole non l’ha cambiato. E’ rimasto sempre una per-sona semplice e alla mano, come del resto tuttil'hanno conosciuto. L’avrebbe fatto ma la rispostal’avrei saputa solamente io. Considerato che questobiglietto l’avranno ricevuto chissà quante centinaiadi cittadini, pensavo sarebbe meglio, se a lui sta bene,dare la spiegazione, qui, così tutti “cari cittadini e lecare cittadine” potranno sapere da lui personalmente come stanno veramente le cose.Se quanto scrivo non cade sotto gli occhi dell’On.Emiliano Minnucci, spero ci sarà qualcuno che gli vorrà riferire il contenuto.In attesa di migliori lumi da parte dell’amico e Ono-revole Emiliano Minnucci, le care cittadine e i cari cit-tadini continueranno a chiedere se quello cheribadisce qui l’amico incredulo abbia qualche spuntodi verità, a che scopo continuare a illudere i cittadinicon slogan e proclami?

Era il 6 novembre 2014 quando nella cassetta della posta ho trovato un biglietto, firmato dall’On. Emiliano Minnucci

con il bellissimo messaggio.

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REDAZIONE LAZIO - RIETI E VITERBOREDAZIONE LAZIO - RIETI E VITERBONOTIZIE IN TEMPO REALE SU NOTIZIE IN TEMPO REALE SU WWW.OSSERVATORELAZIALE.ITWWW.OSSERVATORELAZIALE.IT

RIETI, SPERIMENTAZIONE GOMMA ROTAIA: IL MOVIMENTO CIVICO RIETI VIRTUOSA

DENUNCIA LA SCONFITTA DEL TERRITORIO E PUNTA IL DITO SUI SINDACATI

"I sindacati facciano un “mea culpa” per avere firmato l'Accordo sul Piano del Trasporto Regionale che l’assessore

regionale Michele Civita ha rinfacciato all'assemblea di venerdì sottolineando che la democrazia era garantita, visto

che sull’accordo c’è la firma dei sindacati"

VITERBO - CROLLA L’ULTIMO ALIBI DELLA COOPERATIVA "CITTÀ APERTA"

Viterbo - Le vicende legate alla Cooperativa ‘Cittàaperta’ non terminano, e riescono sempre a tenervivo lo stupore, e non solo per chi le ha vissute sulla propria pelle.

Ricordiamo, tre licenziamenti a 2 giorni dallo scorsonatale, successivi a quelli del mese di Giugno, chehanno visto nascere numerose iniziative da partedella Federazione USB di Viterbo, sindacato al qualetutti i soci lavoratori licenziati appartengono.Proprio in questi giorni, grazie al sempre vivo inte-resse del suddetto sindacato in collaborazione con ilM5S di Viterbo, si è riusciti a far cadere qualche ‘fu-mosa’ omissione del Cda del centro servizi.Per la durata di tutta la vicenda, era palese e sem-brava, appurato, che nel motivo dei licenziamenti cifosse, di base, una grave situazione di crisi aziendale,che riguardava per una buona parte, anche da un cre-dito di fatture per servizi di trasporto svolti a favoredel Comune di Viterbo, di circa 70.000 € [verifica] mai saldato. Con un interrogazione dei pentastellati in consigliocomunale, lo scorso Gennaio, si è riusciti a venire aconoscenza che tutti i pagamenti sono stati inveceeffettuati regolarmente e che solo una fattura di circa7.000 euro non è stata ancora saldata a causa di unerrore nella fatturazione della Cooperativa stessa (ancora non corretta a distanza di mesi).

Dopo la mancata trattativa sindacale e senza mai sve-lare la reale situazione del reddito del settore tra-sporti, dopo il violento licenziamento dei primi tredipendenti senza preavviso e alcuna dignitosa comu-nicazione, dopo aver negato l'attivazione di contrattidi solidarietà o di ammortizzatori sociali, ecco che sichiude il cerchio con il crollo dell'ultimo alibi: il veromotivo del licenziamento è stato, l'essersi dichiaratiapertamente contro ogni forma di abuso contrat-tuale, palesemente presente all'interno della Coope-rativa; aver denunciato la mancanza di un piano disviluppo del settore trasporti nonché l'assenza deipiù basilari diritti: dalla sicurezza sul posto di lavoroalle retribuzioni arbitrariamente calcolate senzatener conto del C.C.N.L. e non ultima la discriminazione nei confronti del sindacato USB.Tutti i lavoratori che aderiscono alle altre sigle sin-dacali, anche se, a nostro avviso, palesemente nonidonei nei criteri di selezione previsti dalla leggedopo il massiccio licenziamento motivato da quelloche ad oggi non si può che leggere come, un fanto-matico, "motivo oggettivo", occupano ancora il loro posto.

Rieti - Sulla sperimentazione ferro-gomma partita la scorsa domenica e cheproseguirà per le prossime 4 domenicheinterviene il Movimento Civico Rieti Vir-tuosa che denuncia, tra l'altro, la firmaposta dai sindacati sull'accordo per ilPiano del Trasporto Regionale cheqpone un problema reale, avendo reso ilpiano qualcosa di legittimamente con-cordato secondo i parametri della Re-gione e dunque, non più discutibile intermini di rispetto dei principi elemen-tari della "democrazia".Ecco la nota del Movimento Civico RietiVirtuosa:Ancora una volta ci troviamo ad assi-stere alla dimostrazione della scarsa ca-pacità della politica locale, sindacatocompreso, di far valere le ragioni del ter-ritorio. E’ quanto accaduto in occasionedella presentazione della sperimenta-zione gomma-rotaia, durante la quale èandato in scena un teatrino squallido echiassoso, in cui le vere aspettative deipendolari (studenti e lavoratori) e deidipendenti Cotral sono state totalmentedisattese. Il che non è solo sbagliato dalpunto di vista del metodo, ma perché sevi fosse stato l’ascolto delle ragioni degliinteressati sarebbero emersi tutti queglielementi (carenza e obsolescenza bus,disagi alla stazione di Passo Corese e re-lativamente alle coincidenze e alle bar-riere architettoniche, riduzione dellecorse, costi aumentati, ecc..) che allostato attuale trasformano una scelta chepotrebbe essere positiva in un totale fal-limento. Tutto questo senza dimenti-care gli interrogativi ancora senzarisposta e le ombre che aleggiano sul de-posito Cotral, argomento “tabù” anchenel corso di quest’ultima riunione.

Il Movimento civico Rieti Virtuosa ri-tiene che i sindacati debbano fare un“mea culpa” per avere firmato l'Accordosul Piano del Trasporto Regionale chel’assessore regionale Michele Civita -con gran gusto - ha rinfacciato all'as-semblea di venerdì sottolineando che lademocrazia era garantita, visto chesull’accordo c’è la firma dei sindacati. Ese è vero che la firma è arrivata dai rap-presentanti regionali dei sindacati nono-stante – così è emerso dall’incontro – ilparere contrario dei lavoratori Cotral e

di alcuni loro rappresentanti sindacalilocali, la questione è veramente gravis-sima.Purtroppo è evidente che quella firmaponga un problema reale, avendo reso ilpiano qualcosa di legittimamente con-cordato secondo i parametri della Re-gione e dunque, non più discutibile intermini di rispetto dei principi elemen-tari della "democrazia". Tuttavia è anchevero che i sindacati non esauriscono lasocietà civile.“Fatti fuori” i sindacati locali, ci si sa-

rebbe almeno aspettato di vedere ascol-tate le ragioni espresse da chi tutti igiorni affronta la tratta Rieti-Roma,ossia il Comitato che rappresenta i pen-dolari reatini oltre naturalmente ai di-pendenti Cotral. Un Comitato che èstato sì ascoltato, ma non tenendoconto delle indicazioni che aveva for-nito, né sembra sia stata definita alcunaforma per rendere stabile la rappresen-tanza dei pendolari.Stendiamo un velo pietoso sul sindacodi Rieti, Simone Petrangeli, che ha mo-strato ancora una volta di non crederenella vera partecipazione dei cittadini,tanto da aver ringraziato ampiamentel’assessore Civita, perché a due giornidall'avvio della sperimentazione è ve-nuto di persona a comunicare un datodi fatto, su cui l'opinione contraria dellasala già si sapeva che non avrebbe avutoalcun peso. Un sindaco che non ha tro-vato di meglio da fare che lamentarsidei toni, dicendo che era per suo inte-ressamento che i cittadini avevanoavuto l'opportunità di discuterne, espli-citamente intendendo che non rientranei doveri del primo cittadino occuparsidei fatti che riguardano i suoi elettori,bensì trattasi di “generosa grazia”.Un’assemblea bruttissima, che non haportato a nulla ed in cui è stato solo an-nunciato da Civita che la sperimenta-zione si farà. Punto. Mentre alcunaccenno è stato fatto a quali meccanismie sistemi di verifica siano stati pensatiper valutare la sperimentazione.E reduci da tante altre “sperimenta-zioni” pluriennali, basti pensare a quellasulla raccolta differenziata cittadina chedura da 5 anni, quest’ultimo punto ciappare tutt’altro che secondario.

MICHELE CIVITA ASSESSORE REGIONALE AI TRASPORTI

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REDAZIONE LAZIO - FROSINONE E LATINAREDAZIONE LAZIO - FROSINONE E LATINA

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NOTIZIE IN TEMPO REALE SU NOTIZIE IN TEMPO REALE SU WWW.OSSERVATORELAZIALE.ITWWW.OSSERVATORELAZIALE.IT

FERENTINO (FR): PARTE LA PROTESTA DEI CONSIGLIERI BERRETTA, MADDALENA,

BERNARDINI E VALERI

FORMIA (LT): IL COMUNE INVITATO ALL’ANTEPRIMA DI “PIETRO

MENNEA-LA FRECCIA DEL SUD”

Ferentino (FR) - A Ferentino i Consi-glieri comunali Maurizio Berretta, MarcoMaddalena, Gianni Bernardini e MarcoValeri, hanno reso pubblico, comuni-cando al Sindaco, Presidente del Consi-glio comunale e tutti i Capigruppo eConsiglieri comunali di Ferentino e se-gnalando al Prefetto ed al Capo Diparti-mento per gli Affari Interni e Territorialidel Ministero degli Interni che per “pro-testa” non parteciperanno (Maddalena,Bernardini e Valeri) alla prossima Confe-renza dei Capigruppo che si terra’ il 19 Marzo 2015 alle ore 9:45.Di seguito il contenuto dell’atto formale di contestazione:“Condanniamo fermamente l’atteggia-mento anti-democratico ed il non ri-spetto delle norme, che gli organicompetenti del Comune di Ferentino at-tuano ogni qualvolta che un Consiglierecomunale eserciti le proprie prerogativeo si debba tenere un’adunanza di Consi-glio Comunale. In data 12 Gennaio 2015si e’ tenuto l’ultimo Consiglio Comunale,interrotto al secondo punto sugli ordinidel giorno richiesti dai Consiglieri comu-nali (Bernardini, Cellitti, Maddalena, Va-leri, Dominici e Berretta), Prot. 18972 del20/10/14, con l’impegno del Sindaco, inaula, di continuazione dei lavori entro lasettimana successiva, convocazione maiavvenuta. In data 25 Febbraio 2015 si e’tenuta la Conferenza dei Capigruppodove, su indicazione del Presidente delConsiglio Giuseppe Iorio, si e’ stabilito

che indicativamente il Consiglio Comu-nale sarebbe stato convocato per ilgiorno 10 Marzo 2015, convocazionemai avvenuta. Durante il mese di Gen-naio 2015 e Febbraio 2015, il Consiglierecomunale Gianni Bernardini ha presen-tato diverse Mozioni che da Statuto Co-munale e relativo Regolamento delConsiglio Comunale all’Art. 36 obbligal’inserimento delle Mozioni al primoconsiglio utile e comunque non oltre 30gg.., convocazione mai avvenuta. In data18 Febbraio 2015, Prot. 3166, i Consi-glieri comunali Berretta, Bernardini,Maddalena e Valeri hanno presentatouna mozione relativa ad “ Acea – Ato 5messa in atto di azioni per la risoluzionecontrattuale con il gestore del servizioidrico integrato”, la stessa va discussa

entro il 20 Marzo 2015 ma ad oggi laconvocazione non e’ avvenuta. In data 16Marzo 2015, Prot. 4825, il Presidente delConsiglio comunale Giuseppe Iorio, con-trariamente alle decisioni della Confe-renza dei Capigruppo del 25 Febbraio2015, invece di convocare il ConsiglioComunale, riconvoca senza motivi laConferenza dei Capigruppo per il giorno19 Marzo 2015 alle ore 09:45, palesandodi fatto una chiara azione di allungare itermini di convocazione della continua-zione della seduta di Consiglio Comu-nale del 12 Gennaio 2015. La richiesta diConsiglio Comunale, Prot. 18972, del 20Ottobre 2014, a firma dei Consiglieri Ber-nardini, Cellitti, Maddalena, Valeri, Domi-nici e Berretta e’ stata gia’ oggetto diverifica per la convocazione immediata

di S.E. Il Prefetto, ma di fatto a ben 148giorni di ritardo, contravvenendo alT.U.E.L. ed allo Statuto Comunale, il Pre-sidente del Consiglio comunale Giu-seppe Iorio ancora non adempie aipropri compiti istituzionali. E’ chiara la“manifesta incapacita’” istituzionale edamministrativa del Presidente del Consi-glio comunale Giuseppe Iorio, eviden-ziata dalle sistematiche infrazionilegislative, statutarie e regolamentari, edal suo carente rispetto del ruolo deiconsiglieri comunali, dall’esercizio delleloro prerogative per le quali sono elettidal popolo; e’ palase che la sua funzionedi garanzia e’ viziata a vantaggio dipochi. Per tutto cio’ fin qui esposto, i Ca-pigruppo consiliari Gianni Bernardini,Marco Maddalena e Marco Valeri nonparteciperemo alla Conferenza dei Capi-gruppo del 19 Marzo 2015, come atto diprotesta e per dimostrare il loro dis-senso ad un modus operandi non piùtollerabile ed invitano i colleghi a fare al-trettanto. A nostro avviso è un ennesimotentativo di dilazionare nel tempo laconvocazione del Consiglio Comunale,cosi’ da non dover affrontare tematicheimportanti che investono la Citta’, tra letante, la questione ambientale, la ge-stione idrica di Acea Ato5, l’associazio-nismo e la pressione fiscale e tributaria.Questi sono precedenti pericolosi cheminano le più elementari regole demo-cratiche, viola i diritti dei consiglieri edoffende la dignità di una Città.”

“Condanniamo fermamente l’atteggiamento anti-democratico ed il non rispetto delle norme, che gli organi competenti del Comune di

Ferentino attuano ogni qualvolta che un Consigliere comunale eserciti le proprie prerogative"

Formia (LT) - Il Comune di Formia è stato invitato all’anteprimadi “Pietro Mennea – La freccia del sud”, la miniserie tv coprodottada Rai Fiction e Casanova multimedia dedicata alla vita del com-pianto velocista originario di Barletta che a Formia costruì granparte dei suoi straordinari successi. Venerdì 20 marzo, a partiredalle ore 10, la delegazione di amministratori formiani capita-nata dal Sindaco Sandro Bartolomeo entrerà nella sede Rai diviale Mazzini, a Roma, per prendere posto nella Sala degli Arazzidove sarà proiettato il primo e secondo tempo del film. Seguiràla conferenza stampa di presentazione della fiction alla presenzadel regista Ricky Tognazzi e del cast al completo. Nella miniseriePietro Mennea è interpretato da Michele Riondino, già protago-nista della fiction Rai “Il giovane Montalbano”. Carlo Vittori, al-lenatore di Mennea ai tempi del record mondiale di Città delMessico, è invece interpretato da Luca Barbareschi che della fic-tion è anche coproduttore. Nel cast anche Elena Radonicich, GianMarco Tognazzi, Lunetta Savino e molti altri. La sceneggiatura èdi Simona Izzo, Fabrizio Bettelli e Ricky Tognazzi. Il programmaproseguirà alle ore 19.30 nel Salone d’Onore del Coni, con il cock-tail di benvenuto e alle ore 20, in Largo Lauro de Bosis, con laproiezione conclusiva del film. “Tante scene della miniserie – ri-corda il Sindaco Bartolomeo - sono state girate l’estate scorsa trai viali del Centro di Preparazione Olimpica ‘Bruno Zauli’ di For-mia. Per la città si tratterà di una straordinaria occasione di pro-mozione. Il nome di Formia sarà sugli schermi di milioni diitaliani nel segno dello sport e di un campione che, partendo daumili origini, seppe con volontà e sudore scalare le vette delmondo. Un cittadino onorario di Formia che, nel ricordo dei suoiprimati, continuerà a dare lustro alla città”.

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