Gaggio - Marzo 2009

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Pagina 6 Questione di Vita… C'era una volta 17 anni fa, una ragazza Chi paga il conto della "riforma" Gelmini? Dall'armadio della vergogna Pagina 4 Pagina 5 27 gennaio il giorno della memoria Prima intervista al candidato Sindaco per il PD di Castelfranco Emilia Stefano Reggianini sabato 21 febbraio Dario Franceschini eletto nuovo segretario del PD Verso le elezioni amministrative e europee del 6 e 7 giugno 2009 MARZO 2009 WWW.PDCASTELFRANCO.IT Pagina 2 - 3 Ora basta farci del male, mi faccio da parte per salvare il progetto del Partito Democratico Adesso è il momento dell'unità. Gli scontri facciamoli in casa non con le interviste sui giornali e in TV mercoledì 18 febbraio Valter Veltroni si dimette da segretario del PD La vignetta …...…… Circolo del Partito Democratico di Gaggio Panzano Recovato

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Giornalino di Gaggio

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Questione di Vita… C'era una volta 17 anni fa, una ragazza

Chi paga il conto della "riforma" Gelmini?

Dall'armadio della vergogna

Pagina 4 Pagina 5

27 gennaio il giorno della memoria

Prima intervista al candidato Sindaco

per il PD di Castelfranco Emilia Stefano Reggianini

sabato 21 febbraio Dario Franceschini eletto nuovo segretario del PD

Verso le elezioni amministrative e europee

del 6 e 7 giugno 2009

MARZO 2009 WWW.PDCASTELFRANCO.IT

Pagina 2 - 3

Ora basta farci del male, mi faccio da parte per salvare il progetto del Partito

Democratico

Adesso è il momento dell'unità. Gli scontri facciamoli in casa non con le

interviste sui giornali e in TV

mercoledì 18 febbraio Valter Veltroni si dimette da segretario del PD

La vignetta …...……

Circolo del Partito Democratico

di Gaggio Panzano

Recovato

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Verso le elezioni amministrative e europee del 6 e 7 giugno 2009

Intervista al candidato Sindaco per il PD di Castelfranco Emilia

Stefano Reggianini

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segue a pagina 3

Qual'è il primo consiglio che chiederesti al sindac o uscente Graziosi?Intanto, approfitto di questo spazio per ringraziare Sergio, del lavoro svolto in questi ultimi 5 anni, assieme alla giunta uscente. Al Sindaco chiederò probabilmente più di un consiglio.Ma se devo scegliere, in questo momento gli chiederei suggerimenti per fare una buona campagna elettorale e per veicolare i tanti messaggi positivi e di buona politica di cui il Partito Democratico è portatore.

La politica, si dice, è l'arte del mediare tra dive rse visioni e decisioni: tuttavia, c'è una cosa sulla quale saresti intransi gente?Non penso di poter transigere nei confronti di opportunisti ed individualisti, è la squadra con la quale giochi che vince o perde. Già in questa esperienza quinquennale in Consiglio Comunale ho potuto saggiare quanto impervia possa essere la via della mediazione politica, ma credo che buon senso ed equilibrio possano essere gli strumenti giusti, per assumere provvedimenti equi.

Lasciamo perdere gli impegni e appuntamenti in cui naturalmente sarai immerso e immaginiamo una domenica completamente a disposizio ne: raccontaci come la vivi …....Colazione in famiglia con un buon caffè, poi due passi fuori in caso di bella giornata, con una capatina al circolo PD, per fare due chiacchiere che ci accompagnano al pranzo, per abitudine mai leggero nel dì di festa. Il pomeriggio, dopo una pennichella appena accennata, un Home video o un libro, la sera una pizza poi tutti a nanna, perché lunedì si comincia presto.

Candidarsi a sindaco di un comune così grande e com plesso come Castelfranco Emilia, a soli 37 anni,è una bella sfi da: qual'è il motivo principale che ti ha “spinto” nell a scelta ?In realtà ci sono diversi aspetti.Naturalmente la voglia di dare un contributo importante alla crescita della nostra comunità. In effetti 37 anni, possono apparire pochi, per una carica così importante in un Comune di 31.000 abitanti “,imprigionato” tra Bologna e Modena, ma vorrei tranquillizzare i cittadini che, qualora eletto, dove non potrò arrivare con l’esperienza arriverò con l’entusiasmo e l’energia.

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continua l'intervista al candidato Sindaco di Castelfranco Emilia

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059 938578 tutte le 059 938578 tutte le 059 938578 tutte le 059 938578 tutte le domeniche al mattinodomeniche al mattinodomeniche al mattinodomeniche al mattino

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come contattarci:come contattarci:come contattarci:come contattarci:

Ancora sul tuo “privato”: tipo di film preferiti, t ipo di libri preferiti, hobby e svaghi …...Tra i film preferiti metto “la vita è bella” di e con Roberto Benigni e “pomodori verdi fritti alla fermata del treno” film poco conosciuto che parla di amicizia e che io adoro. La lettura è un piacere che raramente riesco a cogliere poiché per ragioni di tempo non riesco a dedicarvi il giusto spazio, recentemente ho letto “Gomorra” ed ho appena iniziato “I casi dell’avv. Gorrieri” (ndr. Tranquilli, ho letto anche “La casta” e so esattamente da quanti palazzi è composto, realmente, palazzo chigi). Per quanto riguarda hobby e svaghi, bé penso di essere un grande sportivo, sin da ragazzino ho sempre praticato qualunque sport “dinamico” noto ai più: calcio, tennis, pallavolo, pallacanestro, sci ecc. Oggi ne faccio un po’ meno di attività sportiva, ma resta la mia valvola di sfogo, dove posso sprigionare tutta l’energia senza remore.

Come vedi e giudichi le prime “reazioni” che incont ri nel presentare la tua candidatura?Devo dire che molti dei miei “amici storici” quando l’hanno saputo mi danno del pazzo……In effetti forse non hanno tutti i torti.A parte le battute, devo dire che il primo giro in ogni Circolo del nostro territorio, frazioni e capoluogo, ha avuto momenti diversi di confronto e di stimolo. Non nego che qualche iniziale timore reverenziale, per una persona fondamentalmente timida come mè, c’è stato. Poi, iniziando a colloquiare con le persone, ho capito che non v’era pregiudizio. Sicuramente qualche scettico diffidente lo incontrerò strada facendo ed allora dovrò essere bravo a far comprendere che non ci sono controindicazioni perché: si può ancora fare, basta lavorarci uniti e convinti della bontà del nostro progetto.

In attesa di una nuova intervista, volta a spiegare programma e squadra per la prossima legislatura comunale,ti auguriamo un …... in bocca al lupo!

Grazie a Voi ed alla prossima!

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Ma quale eutanasia, io dico che Eluana ha finito di soffrire. Quando si rifiuta l'accanimento terapeutico, si pone fine ad un intervento tecnico e si lascia che la natura faccia il suo corso. Quella con il sondino è una alimentazione artificiale. Monsignor Giuseppe Casale, Vescovo emerito di Foggia.

Questione di Vita…..

Era la gioia dei suoi genitori e il suo dolce sorriso illuminava il mondo. Il suo nome, era… Ilaria.

La piccola cresceva, coccolata, forse un tantino viziata, dall’affetto di papà e mamma. Il suo mondo era di mille colori, fatto di divertimenti, gioie, ma anche dolori e delusioni.. pianti interminabili per le ginocchia sbucciate, risate fragorose in giro con le amiche, baci rubati tra le braccia del fidanzatino di turno.. . Ilaria cresceva.... e cresceva.... e crescendo cominciò sempre di più a scoprire il mondo, ed ogni giorno c’era sempre un pezzo in più da scoprire, come un puzzle interminabile, che cresceva insieme a lei.. . Ilaria più di un mese fa a compiuto 17 anni.. . Ilaria ha vissuto i suoi primi 17 anni.....

C’era una volta, 17 anni fa, una ragazza, anzi una giovane e piccola fanciulla, dai capelli scuri e le

Ssst, silenzio in sala, sono qui per raccontarvi una storia.

C’era una volta, 17 anni fa, una ragazza, anzi una giovane e piccola fanciulla, dai capelli scuri e le guance rosa.

C’era una volta, 17 anni fa, una ragazza, anzi una giovane e piccola fanciulla, dai capelli scuri e le guance rosa. Era la gioia dei suoi genitori e il suo dolce sorriso illuminava il mondo. Il suo nome, era… Eluana.

Eluana ha 20 anni, quando un incidente stradale la riduce in stato vegetativo permanente. Eluana crescerà per i prossimi 17 anni in un letto d’ospedale, passando da un reparto all’altro, in attesa del suo risveglio. Cos’è la vita o cos’è vivo.. . Non mi metterò a dibattere su questo, non ne ho ne le conoscenze né la presunzione, ma esprimerò in poche parole (spero) un concetto semplice, lineare, limpido.. .

18/01/1992 il giorno dell'incidente di Eluana; 31/01/1992 sono nata io; Sono trascorsi esattamente 17 anni.

Eluana ed io siamo cresciute: Lei in un letto d’ospedale, nutrita e curata da medici, infermieri e dai genitori, che, giorno dopo giorno, vedevano la propria figlia sprofondare tra le coperte di un letto molto più grande di lei, senza mai abbandonarla.Io, sono cresciuta scorazzando per Gaggio, giocando con le amiche, litigandoci e facendoci poi pace, andando a scuola, zigzagando tra i voti scolastici, i compiti a casa e la camera da riordinare; sono andata al cinema, ho baciato il ragazzo dei miei sogni, ho ballato, ho cantato; in questi 17 anni, mi sono messa in gioco, ho incontrato, perso e ritrovato grandi amicizie, ho conosciuto l’affetto, l’amicizia, l’amore e la paura di perderli..

Dalla morte (celebrale) di Eluana, alla mia nascita, sono trascorsi esattamente 13 giorni.. quindi, Cara Eluana, non posso prendermi la responsabilità di farti vivere la tua vita attraverso la mia, ma non posso smettere di pensare che in questi 17 anni siamo cresciute in modo diverso, malgrado fino a ieri siamo state entrambe definite “vive”. Ilaria Saguatti anni 17

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La riforma Gelmini, sarà il ritorno al vecchio doposcuola pagato dalle famiglie, altrimenti costrette a reclutare nonni o babysitter per coprire le ore pomeridiane. Milena Gabianelli ideatrice e conduttrice di Report

Chi paga il conto della

"riforma" Gelmini?

1. “La responsabilità del percorso formativo e didattico nella scuola primaria resta in capo ad un unico docente• è vero, sarà proprio così, ci sarà un unico maestro di riferimento, perché viene abolito il modulo a più maestri• quindi addio alla compresenza in classe e di conseguenza ci sarà un

Così esordisce la titolare dell’Istruzione, Mariastella Gelmini, nella sua riforma:

• quindi addio alla compresenza in classe e di conseguenza ci sarà un forte indebolimento dell’offerta formativa• restano i tagli alla scuola, difficoltà che certamente contribuiscono a compromettere l’immagine e la credibilità che famiglie e opinione pubblica hanno della scuola statale.

Sembra evidente che a pagare, insomma, saranno i ragazzi e gli insegnanti che la scuola la vivono.Vanzini Renata aderente al Circolo PD Gaggio Panzano Recovato

2. “Le famiglie potranno scegliere tra 24, 27 e 30 ore di lezione settimanale oppure il tempo pieno di 40 ore ”• hanno dato alle famiglie l’illusione di poter scegliere, ma togliendo la compresenza dei due insegnanti per classe la qualità non sarà più la stessa• non ci saranno più ore di inglese, ma toglieranno ore ad altre materie per fare inglese e informatica• nelle 27 ore non ci saranno più i docenti per seguire gli studenti svantaggiati, non solo disabili, ma anche quelli con difficoltà linguistiche, gli extracomunitari.• Che il tempo pieno sarà privato di ogni contenuto didattico

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QUANDO ARRIVA LA CONOSCENZA , ARRIVA ANCHE LA MEMORIA Gustav Merynk

FASCICOLO 663 Dall'armadio della vergogna

e dell’Istituto Storico Parri Emilia-Romagna,è stata presentata una pubblicazione sull’eccidio a cura diLuca Pastore, dal titolo “Il fascicolo 663 – Un processo atteso per sessant’anni”.Questa ricerca ripercorre l’intera vicenda. Nel giugno 1945 furono inviati alla Procura Militare di Roma i documenti di prova raccolti con l’indicazione dei quattro ufficiali nazisti responsabili dell’eccidio. Poi calò il silenzio.

Il 20 dicembre 2008 si è svolta la commemorazione di uno dei crimini più feroci perpetrati dai nazifascisti nel modenese.

Si tratta dell’eccidio di Gabriella Degli Esposti e dei suoi 11 compagni di prigionia avvenuto a Castelfranco Emilia nel dicembre 1944.Nel corso della commemorazione, grazie all’impegno della locale sezione dell’ANPI, delle amministrazioni comunali di Castelfranco Emilia e San Cesario sul Panaro

Nel gennaio 1960 il Procuratore Militare Enrico Santacroce, responsabile dell’ufficio procedimenti contro i criminali nazisti, archiviò provvisoriamente il fascicolo 663 con la falsa motivazione secondo la quale non si erano individuate le responsabilità. Dopo cinquant’anni nel 1994 fu il Procuratore Militare Antonino Intelisano a richiedere ripetutamente la visione dei fascicoli occultati nell’armadio della vergogna, ai suoi colleghi della Procura Generale Militare.

Tra il 1994 e il 1996 la Procura Generale Militare dovette distribuire i 695 fascicoli alle Procure Militari Territoriali competenti per il completamento delle indagini e la celebrazione dei processi. Per il fascicolo 663 è indicata la Procura Militare di La Spezia, sulla quale si abbattè una mole enorme di lavoro. Buona parte dei crimini nazifascisti più efferati, infatti, sono avvenuti tra la Toscana e l’Emilia Romagna. I parenti e testimoni chiamati a deporre confermarono il quadro accusatorio costruito dagli investigatori nel 1945. Trascorsero oltre 10 anni prima di giungere al processo celebrato tra il 15 e il 17 marzo 2004.

Dei quattro ufficiali tedeschi indiziati solo il tenente Schiffmann era ancora in vita il primo giorno del processo. Schiffmann, imputato, morì in Germania quando si celebrava il secondo giorno di udienze. La sentenza emessa l’indomani dal tribunale recita “ non doversi procedere a causa dell’estinzione del reato per morte dell’imputato”.

Pensando a questa vicenda, a quei 695 fascicoli, al silenzio delle Istituzioni, sono assalito da sgomento e impotenza, in quanto è stata negata l’esigenza di giustizia alle vittime e ai loro familiari.Nostro dovere è ricordarli in quanto sono stati i nostri uomini e donne migliori e il loro sacrificio ha contribuito a far risorgere il nostro Paese.

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contribuito a far risorgere il nostro Paese.

Valter Lolli (Comitato PD di Gaggio, Panzano, Recovato)