18 marzo 2014
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Il Tapiro del giorno lo diamo a Vin-
cenzo Cotugno. Il consigliere regionale
di Rialzati Molise aveva prospettato il
nome di Riccardo Tamburro, in sua vece,
per ricoprire la carica di assessore all'in-
terno della Giunta Frattura. Oggi, invece,
il suo uomo si vede sorpassare da una
quota rosa caduta dall'alto anche per
non far vedere che nell'Esecutivo non ci
sia alcuna donna. A questo punto il Ta-
piro a Cotugno è d'obbligo anche perchè
dopo avere sostenuto il Governatore,
non avendo avuto nulla si vede messo
completamente da parte. Complimenti.
L'Oscar del giorno lo assegniamo a
Laura Venitelli. La parlamentare del
Pd è l'unica rimasta a dire la sua con-
tro l'arroganza del potere all'interno
del suo stesso partito. E non ha disde-
gnato di fare sentire la sua voce anche
dinanzi alla possibilità che le Primarie
per la scelta dei candidati Sindaci di
Campobasso e Termoli slittino ancora
nel tempo. Cosa si nasconde dietro la
richiesta dell'ennesimo rinvio? A chi
giova? Sono questi gli interrogativi
che la Venitelli pone al suo stesso par-
tito e alla stessa segreteria regionale.
Avrà risposta? E in che termini?
L’Oscar del giornoa Laura Venittelli
Il Tapiro del giornoa Vincenzo Cotugno
GIORNALE SATIRICO
30.000 copie in omaggiowww.lagazzettadelmolise.it | [email protected]
Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo SantagostinoRotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale)Tel.: 0874.698012Fax: 0874.494461E-mail Redazione Campobasso: [email protected]: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606Stampa:Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.)Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita
Direttore Editoriale: Tommaso Di DomenicoResponsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero
ANNO X - N° 64 - MARTEDÌ 18 MARZO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA
di Tommaso Di Domenico
Caro Direttore, oggi sul nostro Quotidiano, ho letto la riflessione del Clonedi Michele Petraroia e sono rimasto allibito. È lo stesso signore che negli anninovanta conduceva battaglie sindacali aspre, spesso durissime a favore dei la-voratori iscritti alla FLAI CGIL? Ne sono testimone diretto in qualità diassessore Agricoltura, per problemi legati alle mille vicende dell'agroalimentaremolisano. Frigomacello, Centrale del latte e dell'impianto produttivo dell'Arenadi Boiano, grande intuizione dei compianti Gino Di Biase e Giacomo Sedati, mioconcittadino e maestro, che accompagnavo ogni Lunedì al treno per Roma dovelo aspettava una vecchia Cinquecento con cui recava in Parlamento a svolgereil mandato ricevuto dagli elettori. Il Michele originale allora aveva solo un chiodo
fisso che perseguiva nella sua qualità di responsabile sindacale: salvare leAziende in difficoltà ed i lavoratori. Lo faceva con tenacia, testardaggine e senzaalcuna esitazione. La fotocopia, invece, ha imparato la lezione. Apparire molto,ma nascondersi dietro a una cortina di fumo ottenuta con la combustione di"chiacchiere e tabacchiere vecchie". Preferisce la collezione di "tavoli" dove pre-senta agli amici i suoi sogni e desideri. Trottola della politica, Houdini nostrano,Silvan di Campodipietra, sornione di carattere, secondo in attesa di diventareprimo, simulatore di novità mirabili e grand comis della Giunta molisana. One-stamente preferisco l'originale tra i due gemelli monozigoti che non hannoniente in comune. Sono l''Alfa e l'Omega della politica e della patacca. Una cosasola li accomuna: una indiscussa onestà. E credeteci, non è cosa da poco di que-sti tempi.
I Gemelli Petraroia
Una carica e un incarico (consigliera di parità)
che sfuggono alle valutazioni che potrebbero ac-
quisirsi qualora fossero più chiari le origini di que-
sta nomina, le caratteristiche culturali per averla,
la durata, le finalità e il costo. Alludiamo a Giuditta
Lembo, che da anni fa capolino qua e là sulla
stampa, con sortite che difficilmente realizzano
qualcosa di concreto e di valutabile, appunto. Sic-
ché diventa notizia che abbia fatto visita al Comi-
tato unico di garanzia della Regione Molise (Cug)
per avere un quadro d’assieme dell’attività di
quell’organismo autonomo all’interno delle strut-
ture statutarie dell’ente e, in particolare, per ac-
cennare alla figura della consigliera di fiducia che
deve essere nominata nel novero della miriade di
figure che popola lo scenario regionale. Un modo
come un altro di avere appoggio e consenso pre-
ventivo a scelte che si vogliono fare all’esterno ma
che, invece, possono essere realizzate all’interno
della struttura regionale andando a individuare le
figure professionali (laureati in giurisprudenza o
psicologia) in grado di porre ascolto e di interve-
nire nelle questioni e nei problemi dei lavoratori in
difficoltà che, per una ragione o per l’altra, si for-
mano e si vivono all’interno dei posti di lavoro.
Il Cug probabilmente in materia non ha niente
d’apprendere e molto da insegnare per garantire il
benessere di tutti i lavoratori regionali, senza di-
stinzione di sesso, ideologia politica o religiosa,
razza, o tendenze sessuali.
Il Cug, infatti, è in possesso di notizie e di garan-
zie per fronteggiare in senso circolare le situazioni
di disagio, di discriminazione, di mobbing, di man-
cata salubrità e tranquillità dei lavoratori, tali da
svolgere bene, e in maniera completa, cosa fare e
come fare per stabilire o ri-stabilire, là dove è ve-
nuto a mancare, un clima sereno e costruttivo al-
l’interno dell’ente. Per cui, pare del tutto fuori
luogo, in una fase di crisi economica dichiarata e di
spending review, assegnare a professionalità
esterne (alla consigliera di fiducia) ruoli e funzioni
che possono essere reperiti all’interno della Re-
gione a costo zero.
Sono questi i segnali pratici che si possono e si
devono dare all’opinione pubblica molisana quoti-
dianamente sconcertata dall’invadenza, dall’arro-
ganza, dalla presunzione che trasuda da tutti i pori
istituzionali. Una sorta di sfida al buonsenso e al-
l’umiltà che il Cug regionale, nel rispetto dello sta-
tuto e delle prerogative di cui dispone, è
intenzionato a vincere.
Dardo
Il comitato dei “cittadini indignati”
esprime grande soddisfazione per la de-
cisione della Corte dei Conti di inviare
alla relativa Procura la richiesta di resti-
tuzione, da parte dei consiglieri regionali
che ne hanno usufruito, delle somme in-
debitamente percepite relative all’arti-
colo 7 ed al finanziamento dei gruppi
consiliari.
E’ un atto che conferma come la batta-
glia da noi condotta non è mai stata de-
magogica e populistica ma
semplicemente una battaglia di civiltà e
a difesa della legalità. Condotta da un
manipolo di cittadini e pochissimi gior-
nalisti coraggiosi.
La illegittimità ravvisata dalla Corte dei
Conti è stata da noi sollevata sin da
quando fu approvata la legge regionale
n° 10. Il comportamento arrogante e ille-
gittimo del Consiglio regionale lo segna-
lammo nel mese di novembre al
Presidente della Repubblica, al Presi-
dente del Consiglio ed al Ministro degli
Affari regionali. Segnalammo, inoltre, la
grave violazione alle norme operata dal
Presidente della Regione che a quindici
mesi dalla sua approvazione non ha an-
cora promulgato lo Statuto regionale.
Il primo risultato lo abbiamo ottenuto
quando abbiamo costretto il consiglio ad
abrogare l’articolo 7. Era una cosa così
scontata che il Consiglio regionale poteva
risparmiarsi la figuraccia rimediata sui
media nazionali.
Il secondo risultato è arrivato con la
decisione della Corte dei Conti. Ora
stiamo lavorando a nuove iniziative per
costringere il Consiglio regionale ad ap-
provare la legge di iniziativa popolare
che prevede il dimezzamento degli emo-
lumenti. Non disperiamo e ci auguriamo
un atto di resipiscenza e di ravvedimento
del Consiglio. Ma, agiremo anche perché
la magistratura ordinaria faccia fino in
fondo il suo corso, nell’interesse di tutti
quelli che credono ad una buona politica
e a Istituzioni al servizio dei cittadini e
dei loro bisogni, e censuri e persegua
quanti invece usano le Istituzioni piegan-
dole agli interessi personali.
I risultati finora raggiunti dimostrano
anche agli scettici che le cose possono
cambiare. Noi siamo per cambiarle pro-
fondamente.
Il Comitato dei “cittadini indignati”
TAagliolto
218 marzo 2014
Meno male che ci pensa la Corte dei Conti
Di consigliera in consigliera (di parità e di fiducia)la Regione Molise bada a tuttoFuori luogo, in una fase di crisi economica dichiarata e di spending
review, assegnare a professionalità esterne ruoli e funzioni
che possono essere reperiti all’interno della Regione a costo zero
L'intervento
CAMPOBASSO. Sta diventando ormai una barzel-
letta quella del rimpasto di Giunta voluto dal gover-
natore Frattura. Il presidente della Regione ha
messo in piedi una verifica politica fulminea (è pas-
sato un mese e ancora non si decide) per far fuori
Scarabeo ed inserire chi?
Riccardo Tamburro. L’uomo che Massimo Ro-
mano, in un commento politico, definisce il “sem-
preverde Tamburro, che è dirigente della sanità, ma
anche dell'energia, all'occorrenza direttore della
Protezione Civile, ovvero segretario di partito o, ap-
punto, assessore”. Poi c’è la questione della parità
di genere. Guarda caso lo stesso argomento trattato
proprio ieri in una conferenza stampa al Comune di
Campobasso.
La conferenza è stata organizzata da Adriana Izzi
ma erano presenti il diavolo e l’acqua santa, alias
Roberto Ruta (Pd) e Ulisse Di Giacomo (Ncd). Lo
stesso Ruta che alla domanda: ci sarà una femmi-
nuccia nella nuova Giunta Frattura?
Ha risposto secco e con tono austero: “Io rispondo
per le mie scelte e i miei voti, questa domanda do-
vete farla al presidente della Giunta”. Una Giunta
della cui composizione pare non sapere nulla lo
stesso stratega del centrosinistra defraudato, sem-
bra, di questo ruolo, proprio grazie alla volontà di
Frattura (uomo di Patriciello). In realtà Frattura sta
diventando la barzelletta del Molise, ad eccezione
dei suoi fedelissimi. Le notizie, su una verifica poli-
tica mai ufficializzata ma che in Regione viene trat-
tata come quando si decide se mangiare pasta al
ragù o tagliatelle ai porcini in casa propria, sono
trapelate e continuano ad uscire. L’ultima è l’impal-
linamento di Riccardo Tamburro. Non va bene come
assessore, troppe critiche.
E poi ci sarebbe da risolvere la mancanza di rap-
presentanza di Isernia senza contare il bordello che
sta rinascendo sulle quote rosa, anch’esse non pre-
senti. Quindi? Ecco spuntare una donna, scono-
sciuta dal nome (per il momento).
Le caratteristiche per il curriculum perfetto do-
vrebbero essere: cittadina pentra, magari impren-
ditrice, ed amica della compagna di Frattura che
sembra influenzare molto le idee del compagno go-
vernatore. Così almeno Ruta sa che per sostituirlo
nel ruolo di stratega sono necessarie due figure: Pa-
triciello e Gilda Antonelli.
red.pol
TAagliolto
318 marzo 2014
Cercasi quota rosa per la Giunta: si dice sia pentra e amica della compagna del governatore
CAMPOBASSO. La consigliera di parità Giuditta
Lembo non ha gradito la pubblicazione della de-
nuncia dell’architetto Giarrusso. Una denuncia, in-
viata a Csm, Procura di Bari, Ministeri di Giustizia e
Interno, con cui l’ex direttore della Protezione civile
chiede di far luce sui rapporti di amicizia tra la con-
sigliera di parità e il procuratore capo di Campo-
basso che, tra l’altro, sta seguendo indagini (che
coinvolgono lo stesso Giarrusso ed altri esponenti
del centrodestra molisano) su denuncia proprio
della consigliera di parità. Consigliera che, a sua
volta, spiffera a destra e a manca notizie coperte dal
segreto istruttorio che riguardano proprio questa
maxi inchiesta sul centrodestra. Arrivando ad anti-
cipare, sempre secondo l’esposto di Giarrusso, per-
sino arresti imminenti relativi agli indagati.
Giuditta Lembo, ovviamente, non ha gradito la
pubblicazione della notizia che, tra l’altro, nono-
stante una sorta di replica, non è stata smentita nei
fatti e nei contenuti. Ma la consigliera di parità punta
il dito contro Giarrusso e torna sulla storia dell’as-
sunzione della sorella alla Protezione Civile richia-
mando l’attenzione ai vuoti di memoria dell’archi-
tetto e al suo ruolo di consigliera: tutelare la
presenza di genere. Ed ecco che l’architetto, con
tanto di documenti alla mano, non le manda a dire e
parte subito con la contro replica. Si parte con la de-
nuncia della Lembo sulla presenza di donne nella
commissione d'esame per i concorsi alla Protezione
civile: "La legge istitutiva che regola i rapporti dei
Consiglieri di Parità parla della presenza in Commis-
sione d'esame di un terzo dei consiglieri di sesso
femminile "laddove è possibile" quindi non è obbli-
gatorio come sentenzia il Tar Lazio, aspetto questo
non ritenuto rilevante dalla consigliera di parità.
La sentenza del Tar Lazio 12.01.2007 afferma " Il
mancato rispetto dell'obbligo di nominare compo-
nenti della commissione di sesso femminile non in-
cide sulla validità della procedura concorsuale, in
quanto la ratio sottesa è quella di collocare le donne
in processi decisionali (come la procedura valutativa
di un concorso pubblico) e non quella di evitare di-
scriminazioni rispetto ai concorrenti", e non è
l'unica. Quindi la tempestività della Lembo è quan-
tomeno strana, perchè è stata avanzata solo per
l'Agenzia di Protezione Civile, inoltre questa legge si
applica per gli Enti e per i Comuni e l'Agenzia non
è nè l'uno nè l'altro, oltre al fatto che la legge parla
di Enti o Comuni con un numero di dipendenti supe-
riori a 100 unità". Nell'evidenziare poi su come la
stessa consigliera tace sull'assenza delle donne nella
Giunta Frattura, lo stesso architetto precisa non solo
che la legge oggetto della decisione del Tar Lazio ri-
guarda gli enti pubblici (e la Protezione Civile non é
ente pubblico", ma in particolare si riferisce ad enti
con più di 100 dipendenti "e nel momento del con-
corso la Protezione civile non aveva più di 100 di-
pendenti". Poi il caso scottante dell'assuzione della
sorella della consigliera di parità: "So perfettamente
che la sorella della Lembo è stata assunta con ordi-
nanza in seguito all'alluvione del 2003.
Quindi è stata assunta per chiamata diretta, senza
concorso, alle dipendenze del Commissario delegato,
è entrata in amministrazione senza concorso, e le è
stato più volte rinnovato il contratto, sempre senza
concorso, fino alla istituzione dell'Agenzia con la
Legge regionale 12 del 2012 , che prevedeva nelle
more delle procedure selettive per le coperture dei
posti di poter utilizzare, sempre nelle more, ossia
fino a quando non si facevano i concorsi, la necessità
non il dovere, utilizzare il personale presente.
Quindi quale è la mia colpa? Quella di aver eser-
citato una possibilità che avevo? Non ho rinnovato il
contratto anche ad altra persona, ma questo è stato
omesso. Viene detto anche che la sorella della Con-
sigliera ha dovuto accettare un accordo bonario con
l'Agenzia, se era nel giusto perchè non ha fatto causa
allora? Una verità c'è non è stata detta è che la si-
gnora è stata riammessa mentre altri lavoratori sono
ancora in causa, perchè?". Infine, ma non per impor-
tanza, Giarrusso parla dell'accusa di mobbing.
"Denunce già archiviate, come dimentica la consi-
gliera di parità. Inoltre io ero direttore dell'agenzia
non capo del personale, quindi non avevo rapporti
diretti con la signora inq uestione. Come avrei potuto
fare mobbing? ". Sono questi i motivi per cui Giar-
russo ha presentato la denuncia alla Procura della
Repubblica, "per mettere fine a tutto questo e per
sciogliere qualsiasi dubbio su eventuali conflitti d'in-
teresse nel ruolo di consigliera di parità e della situa-
zione della sorella".
E da ultimo si chiede: " Vorrei anche sapere come
ho fatto ad infangare l'Ufficio della Consigliera di
Parità, credo che l'ufficio e la Consigliera siano cose
diverse, o lei si identifica con tutto l'Ufficio?" chiosa
l'architetto Giarrusso.
Frattura e il rimpasto: la barzellettadell’ultimo ventennio
Giarrusso e Lembo: una guerra per colpa della sorella
L’architetto ex direttore della Protezione Civile parla senza peli sulla lingua e risponde alla consigliera di parità
Ultima indiscrezione: impallinato anche il sempreverde Tamburro non è donna, niente assessorato
CAMPOBASSO. La strategia Europa 2020 punta a ri-
lanciare l'economia dell'Unione Europea nel prossimo
decennio. L'obiettivo è quello di dare vita ad un'econo-
mia intelligente, sostenibile, a crescere in materia di oc-
cupazione, innovazione, istruzione, integrazione sociale
e clima/energia. Naturalmente, per fare tutto ciò, occorre
che gli Stati membri raggiungano gli obiettivi nazionali,
attraverso dunque l'attività delle Regioni.
Il Molise, però, pare lontano da tutto questo. La nostra
regione è ferma. Presa da altre discussioni e sterili pole-
miche che a distanza di oltre un anno come risultato
hanno prodotto solo una inversione, in negativo, della no-
stra economia e una disaffezione senza precedenti da
parte dei cittadini nei confronti della politica".
A parlare i rappresentanti della minoranza in consiglio
regionale i quali, per l'ennesima volta, sollecitano la
Giunta Frattura a darsi una mossa.
Questa volta i consiglieri Fusco (prima firmataria),
Iorio, Cavaliere, Sabusco e Micone fanno pressing per ve-
locizzare l'iter sulla proposta di legge riguardante le
'Norme sul sistema educativo regionale', in discussione
in quarta commissione. "Si tratta di una legge di fonda-
mentale importanza - aggiungono i consiglieri - che
andrà a regolamentare il complesso del sistema educa-
tivo.Non crediamo di dire eresie affermando che le uni-
che attività svolte e di un certo rilievo sono quelle partite
da lontano, create, fortemente volute e sponsorizzate dal-
l'attuale minoranza: basti pensare alla legge sulla vio-
lenza di genere e quella sull'agricoltura sociale che sono
diventate leggi regionali; non dimentichiamo che poi ci
sono ancora la proposta di legge n. 12 "Riforma dei con-
sorzi per lo sviluppo produttivo del Molise" che è in di-
scussione in prima commissione e la proposta di legge
sugli immigrati che come quella sul sistema educativo è
in discussione in quarta commissione.
Tornando alla legge sul sistema educativo regionale -
affermano i rappresentanti di minoranza in consiglio re-
gionale - è ormai sotto gli occhi di tutti di come sia
necessario un riordino normativo del settore.
La dispersione scolastica è una delle principali emer-
genze con cui la scuola italiana e molisana deve confron-
tarsi. Il Molise riceve solo 22mila euro per combattere la
piaga sociale dell'abbandono scolastico. Per questo biso-
gna ripensare il modello di sistema di istruzione e for-
mazione, fondamentale in un'ottica di sviluppo
dell'intero Sistema Regione.
La presente proposta di legge - continuano - offre gli
strumenti giusti per essere protagonisti di un Molise che
sarà in grado di affrontare le sfide che l'Italia, l'Europa e
il mondo pongono continuamente in termini di crescita,
sviluppo e competitività.
Solo così sarà possibile valorizzare il capitale umano
lungo tutto l'arco della vita in coerenza con gli obiettivi
Europa 2020.
Il Consiglio regionale deve intervenire con un'azione
riformatrice tesa a riqualificare il sistema della forma-
zione e determinata dalla necessità di predisporre una
legge organica di sistema che intervenga per rendere
coerente il sistema dell'istruzione e della formazione
professionale.
Naturalmente - concludono i consiglieri - per ottenere
questi risultati c'è assolutamente bisogno che la Giunta
Frattura pensi più a governare che a mere logiche di
spartizioni che non giovano a nessuno".
4 TAagliolto18 marzo 2014
I consiglieri regionali del centrodestra chiedono lumi al presidente Frattura
CAMPOBASSO. La profonda crisi che ilcommercio molisano sta attraversando nonè soltanto il frutto di politiche nazionali re-cessive, ma è anche la conseguenza di politi-che locali sbagliate, che poco si sonopreoccupate di venire incontro alle reali esi-genze dei commercianti. Sul banco degli im-putati vanno messe anche le politiche locali,sbagliate, quando esistenti, se non addiritturaassenti. Se la crisi è un dato incontrovertibilea livello nazionale, a livello locale è invece im-putabile pure al disinteresse delle ammini-
strazioni comunali. Anche Campobasso conosce ormai da
tempo la vergogna e il peso di una narrazionepolitico-amministrativa totalmente al di fuoridella realtà, laddove la vocazione commer-ciale del capoluogo non solo è stata trascu-rata ed ignorata, ma addirittura spessovissuta come un fastidio. Basta vedere, sututto, ma non è certo l'unico esempio la tri-stissima parabola discendente del centro mu-rattiano e, in particolare, del centro cittadino,diventato l'emblema di anni di politiche falli-
mentari e clientelari. In questo contesto è dacondividere il timore dei commercianti edelle imprese artigiane che chiedono giusta-mente alla politica un impegno concreto,anche se sgravi fiscali, diminuzione del costodel lavoro, accesso più agevole al credito esnellimento reale degli adempimenti burocra-tici devono essere azioni preminenti del Go-verno nazionale.
Dall'altra, bisogna incalzare sulle proprieresponsabilità chi ha amministrato e dovràamministrare. E' evidente che il settore del
commercio di vicinato è pesantemente col-pito dall’attuale andamento congiunturaleche si ripercuote sui consumi ed è costrettoa confrontarsi con le opportunità e con i ri-schi derivanti dalla disciplina sulle liberalizza-zioni commerciali approvate nel decreto‘salva Italia. Ma è altrettanto vero che negliultimi anni la politica ha evitato di affrontarela questione ed oggi è solo la grande distribu-zione a leccarsi i baffi.
Quando, però, a venir meno è il piccolocommercio, che nel Molise ha da sempretrainato il settore, a rischiare il collasso è ilsistema. Ed è su questo che dovrebbe appun-tarsi una seria politica economica.
Commercio, politiche poco incisive
"Perchè è ferma la strategia europea?"
Da anni il settore reclama azioni e interventi per il rilancio
??
La redazione della Gazzetta del Molise si stringe
intorno al dolore che ha colpito Tommaso Di Dome-
nico, la moglie Maria Iarossi e le figlie Miriam e Iris
per la scomparsa della suocera del direttore edito-
riale. I funerali di Lucia Di Stefano si terranno oggi
pomeriggio alle 15 a Castelvetere (Bn).
Cordoglio
“La politica non è un’arte per singoli
individui, ma un’attività umana colle-
giale in cui serve più ascoltare che par-
lare, ed in cui ciascun esponente deve
porsi al servizio dei cittadini non in
una logica personale ed autoreferen-
ziale, ma su un progetto generale di go-
verno sul quale decine di migliaia di
elettori hanno dato l’assenso”.
Quindi non è per il centrosinistra
guidato da Frattura. Non finiremo mai
di ringraziare Michele Petraroia per
queste sue analisi e riflessioni che di-
cono cosa effettivamente vorrebbe
che fosse e non riesce ad essere, an-
corché intruppato in una giunta e in
una maggioranza che della politica,
nobilmente intesa come Petraroia l’ha
riassunta, ovvero attività umana col-
legiale, in cui serve più ascoltare che
parlare, non riesce a venirne a capo.
Sono dodici mesi e passa che da que-
ste colonne segnaliamo giornalmente
il tradimento elettorale di Frattura e
di l’accompagna vendendo additati
come dei pregiudizialmente ostili al
presidente e a chi l’accompagna. Poi,
però, d’acchito, come manna dal cielo
calano le veline di Petraroia a farci il
racconto della politica che vorrebbe
venisse realizzata e non è, e della logi-
che personali e autoreferenziali che
fanno di Frattura, della giunta e della
maggioranza una inconfondibile
compagnia di teatranti. Si badi, Frat-
tura la sua autoreferenzialità l’ha far-
cita di oltre 20 deleghe e incarichi,
rimanendovi imbrigliato, ma talmente
presume di sé da non rendersene
conto.
La stessa autoreferenzialità lo ha
portato all’azzeramento delle giunta e
alla inclusione di un nuovo assessore
(non dimenticando di puntare succes-
sivamente al quinto, se gli viene fatta
di modificare lo statuto che imperter-
rito continua a non promulgare).
Siamo di fronte ad una delle peggiori
rappresentazioni di potere che mai il
Molise è stato costretto a guardare,
con sullo sfondo una complicata inte-
razione di altri poteri (economico-
giudiziario) che lo sorreggono,
indifferenti ad ogni richiamo di legge,
di moderazione e di buonsenso.
Tutto pensavano e speravano i mo-
lisani, come dice Petraroia, tranne che
dopo 12 anni di governo di centrode-
stra una nuova classe dirigente si oc-
cupasse solo di se stessa, delle sue
prerogative, dei suoi interessi econo-
mici e non dei problemi aperti, del
riordino istituzionale, delle prospet-
tive di sviluppo e delle emergenze
delle imprese e delle comunità locali.
Non finiremo mai di ringraziare Mi-
chele Petraroia per le sue esterna-
zioni che, puntualmente,
all’oggettività della riflessione, uni-
scono, quasi per esigenza di catarsi,
considerazioni oggettive sulla situa-
zione di sfascio in cui s’è ridotto il Pd
non appena ci ha messo mano il ren-
ziano Frattura, la renziana Fanelli e i
renziani che ronzano attorno.
Petraroia se n’è reso conto ma, suo
solito, parla, esterna, valuta, dichiara,
riflette, senza arrivare ad una deter-
minazione che in una qualche ma-
niera risolva le faccende che egli
denuncia e di cui dice di dolersi. In
due o tre righi ha sintetizzato mirabil-
mente a quali rischi è destinato il Mo-
lise se il centrosinistra non ritrova
(ma l’ha mai avuta?) la capacità di
dialogo e di confronto sui temi e
l’unità d’azione, e la vera natura op-
portunista della classe dirigente pri-
gioniera di personalismi o di
tatticismi di corto respiro. Cosa si
vuole di più, dunque, per affermare,
come peraltro andiamo facendo, la
inadeguatezza del centrosinistra a
guida Frattura, se a denunciarne le
pecche e le inefficienze è uno dei pi-
lastri che lo sorreggono?
D’accordo, Petraroia non frena la
lingua né comprime le idee, e gli
siamo grati. Però sembra giochi a sal-
varsi l’anima e non a salvare il Molise.
Facendo crollare la giunta e chi la
preside.
Dardo
MOLISE. Expo Milano 2015, la co-
struzione della grande opportunità con
il coinvolgimento del territorio. La Re-
gione chiama a raccolta i principali pro-
tagonisti della filiera della promozione
del Molise, tra agroalimentare, sosteni-
bilità, tipicità e cultura: a breve un in-
contro con gli enti locali e le
associazioni di categoria per discutere
e condividere le varie proposte in
campo per l’attesa vetrina internazio-
nale, incentrata sul tema della nutri-
zione per l’uomo nel rispetto della
terra. “Ci prepariamo ad arricchire di
contenuti – dichiara il presidente della
Regione Molise, Paolo di Laura Frattura
–, la nostra proposta di adesione per la
promozione delle filiere produttive, dei
prodotti di qualità, della cultura e dei
paesaggi rurali tradizionali. Insieme,
enti locali, associazioni di categoria e
Regione, dobbiamo mettere su un pro-
gramma di eventi ampio, vario e con-
vincente.
Dialogo, confronto e condivisione se-
gnano la strada che seguiremo per es-
sere pronti e preparati alla grande sfida
dell’Expo”. Tra i numerosi progetti che
vedono coinvolto il Molise, di partico-
lare interesse quello promosso dal Mi-
nistero per la coesione territoriale,
“Dall’Expo ai territori”, che finanzia
progetti volti alla promozione dei terri-
tori italiani attraverso specifici inter-
venti collegati all’Expo 2015. Iniziative,
nei fatti, finalizzate a valorizzare aree
delle regioni italiane caratterizzate da
sistemi produttivi specializzati in filiere
agroalimentari di qualità, riconosciute,
note e certificate, in linea, cioè, con il
leitmotiv dell’Expo 2015 “Nutrire il pia-
neta, energia per la vita” in termini di
dotazioni agroalimentari, culturali e di
specializzazioni.
La principale proposta progettuale
della Regione prende il nome di “Terra
di mezzo” per evocare la centralità del
Molise rispetto all’Italia, al Mediterra-
neo e all’Europa e celebrare il ruolo
dell’alimentazione e della sostenibilità
con i propri “ori della salute”.
TAagliolto
518 marzo 2014
Come manna dal cielo calano le veline di Petraroia a raccontare le logiche personali e autoreferenziali che fanno di Frattura, della giunta, e della maggioranzauna inconfondibile compagnia di teatranti
La Regione bussa a soldi
CAMPOBASSO. “Bisogna riaprire il
tavolo tecnico per verificare le proce-
dure di assunzione effettuate e preve-
dere iniziative e soluzioni per
salvaguardare i 110 lavoratori rimasti
fuori dall’accordo firmato all’Agenzia
di Protezione civile”.
C’è insoddisfazione tra gli esclusi
dall’accordo ponte firmato solo pochi
giorni fa e che ha dato la possibilità a
cento tecnici di tornare al lavoro nella
sede di via Sant’Antonio Abate.
Il Comitato dei precari della Prote-
zione civile, dopo essersi riunito gio-
vedì scorso e con una nota firmata dal
presidente Giuseppe Colucci, torna a
sollecitare il presidente Paolo di Laura
Frattura sulla vertenza dei precari della
Protezione civile.
Chiede al governo di Palazzo Vitale
di“chiarire quale sarà la sorte dei 210
lavoratorie in particolare di verificare e
comunicare la disponibilità delle ri-
sorse finanziari e derivanti sia dalla de-
libera Cipesia dai residui della cessata
struttura commissariale”.
Infine, il Comitato preannuncia che
“tutti gli iscritti hanno confermato la
volontà di tutelare i propri diritti con il
ricorso alle vie legali”.
Protezione civile,
precari in guerra
Per la manifestazione del prossimo anno c'è la necessità di fare sinergia
"La Regione Molise non ci vuole salvare" e i lavoratori chiedono la riapertura del tavolo
CAMPOBASSO. Nei giorni 12, 13 e 14 marzo2014 è stato eseguito da parte dei Carabinieridella Legione Molise un servizio di controllo stra-ordinario del territorio della Regione, volto acontrastare il ricorso alla manodopera in nero ele infiltrazioni malavitose nel settore degli appalti.In particolare, sono stai effettuati mirati controllifinalizzati alla identificazione e verifica delle attivitàmanifatturiere intestate a cittadini stranieri, non-ché numerosi accertamenti nei cantieri edili.Il servizio ha visto impegnato personale dei
Comandi Provinciali di Campobasso ed Isernia,supportati dai colleghi dei Reparti specializzati delNAS e dei Nuclei Carabinieri Ispettorato del La-voro, per un totale di 402 unità impiegate con176 autoveicoli. La serie di controlli a tappeto hapermesso di far emergere, anche questa volta, ir-regolarità in materia di tutela della salute e del la-voro (presenza di lavoratori non regolarmenteassunti, omissione delle cautele o difese contro idisastri o gli infortuni sul lavoro, carenza dellecondizioni igienico-sanitarie e messa in sicurezzadi impianti elettrici), nonché nel settore ambien-tale (attività di raccolta e gestione di rifiuti nonautorizzate).I risultati complessivi conseguiti in ambito re-
gionale si possono così sintetizzare:- persone arrestate: n.4, di cui 2 stranieri;- persone denunciate in stato di libertà: n.31;- perquisizioni effettuate: n.15;- persone controllate perchè sottoposte a mi-
sure di prevenzione, alternative e di sicurezza:n.173;- attività manifatturiere intestate/affidate a stra-
nieri controllate: n.9; - attività commerciali controllate: n. 137;- imprese e cantieri edili controllati: n.46;- persone identificate: n.1598;- auto/motoveicoli controllati: n.1129; - contravvenzioni al C.d.S. elevate: n.57; - patenti di guida ritirate: n.1 e n.3 carte di cir-
colazione;- autoveicoli sequestrati: n.2; - violazioni amministrative riscontrate: n.21;- contravvenzioni alle leggi speciali: n.18;- segnalati ai sensi dell’art. 75 del D.P.R..309/90
“Testo unico delle leggi in materia di disciplinadegli stupefacenti e sostanze psicotrope, preven-zione, cura e riabilitazione dei relativi stati di tos-sicodipendenza”: n.3 ;- proposta di chiusura ai sensi della art.100 del
TULPS: n.2.
Primarie del centrosinistra, ancora settegiorni per mettere in ordine le carte e poiinizierà il pre duello elettorale che con-sentirà al vincitore di accaparrarsi la can-didatura a sindaco come rappresentantedell’intera coalizione. Il termine per la pre-sentazione delle firme scadeva oggi ma,dopo la riunione di ieri sera, pare che, nonproprio di comune accordo, i partiti dellacoalizione abbiano deciso di far slittaretutto di una settimana e quindi, salvo ripen-samenti, le primarie si dovrebbero tenerenon il 30 marzo ma domenica 6 aprile conla consegna delle firme fissata al 25 marzo.In ogni caso ci sarà una campagna eletto-rale lampo, poco più di dieci giorni per con-vincere i cittadini a votare e a scegliere illeader della coalizione che a maggio pro-verà a conquistare Palazzo San Giorgio.Salvo ripensamenti a sfidarsi nelle pre ele-zioni di coalizione saranno l’esponente delPd Antonio Battista, politicamente già ro-dato e la professoressa Bibiana Chierchiaalla sua prima esperienza ma fermamentedecisa a lavorare per il capoluogo. Ancorasette giorni per sapere se spunteranno altrinomi, se qualcuno presenterà a sorpresa laproprio candidatura e se Augusto Massa hadavvero deciso di fare un passo indietro,sempre se le primarie si terranno. Si conti-nua a mettere in dubbio l’effettivo svolgi-mento delle primarie perché l’ipotesi diannullamento è sempre dietro l’angolo etorna a galla ogni qual volta si fa riferimentoal Governatore Paolo di Laura Frattura ealla sua intenzione di puntare su una can-didatura che, in teoria, dovrebbe mettere
tutti d’accordo senza dover per forza ri-correre alle primarie. E se, per un lungo pe-riodo, il nome più gettonato è stato quellodi Pierpaolo Nagni, tra l’altro non proprioentusiasta di lasciare l’assessorato regionalee di candidarsi a sindaco, ora invece pareche il protagonista della trattativa sia unaltro uomo. Un uomo che da mesi conti-nua a ripetere che non ha alcuna inten-zione di candidarsi a sindaco, un uomo chemolto spesso viene chiamato in causaquando si tratta delle Comunali di Campo-basso, un uomo che, per essere total-mente disinteressato alle elezioni, cosìcome sostiene, non si può certo dire che
si stia sottraendo al dibattito politico, primaall’interno del centrodestra ed ora che nelcentrosinistra. Si badi bene, stando alle vocisi tratterebbe solo di contatti informali mapoi si sa come vanno queste cose, tra unachiacchiera e l’altra potrebbe sempre venirfuori un bella idea a cui non si può dire dino. Finora sono stati forniti ancora pochiindizi per intuire il nome ma è molto piùfacile capire di chi si tratta se si aggiungeche è un imprenditore, che è stato allaguida di Assindustria, assessore dell’ultimaGiunta Iorio e candidato alla Camera conMonti.
Teresa Manara
Il consigliere di Costruire Democrazia Mi-
chele Coralbo replica alle notizie diffuse da
alcuni organi di informazione in merito ad
una sua presunta candidatura come sindaco
di Campobasso nella fila del centrodestra, ad-
dirittura con Forza Italia. Coralbo ha tutto il
diritto di chiarire la propria posizione e di
prendere le distanze dal centrodestra ma, di
certo, non può negare di essersi seduto al ta-
volo della trattativa.
“Chiacchiericcio senza fondamento – pre-
cisa Coralbo - il movimento Costruire Demo-
crazia è già pronto per le prossime
consultazioni elettorali ad esprimere con
forza il proprio programma politico, la propria
idea di Governo della città e il proprio candi-
dato sindaco. Come sempre le intenzioni del
movimento sono chiarissime ma, laddove ce
ne fosse bisogno, ribadisco che Costruire De-
mocrazia è e resta una realtà civica che non
insegue accordi e non inciucia per provare a
governare il capoluogo con i simboli di partito
ma chiede direttamente ai cittadini e a tutte
le realtà civiche di condurre una meravigliosa
campagna di impegno civico per ammini-
strare con sapienza, buon senso, competenza
e serietà il territorio e per dare a tutti la pos-
sibilità di vivere dignitosamente ed orgoglio-
samente nella propria città. Ma, se Sparta
piange Atene non ride – prosegue Coralbo -
è drammatica, ridicola, oserei dire vergo-
gnosa l’impasse dell’istituzione regionale.
Mentre il presidente del Consiglio Matteo
Renzi organizza la squadra di Governo in do-
dici ore, il Governatore del Molise non riesce
a definire l’Esecutivo riportando la regione in
un clima da prima Repubblica dove le posi-
zioni di Governo vengono stabilite a tavolino,
senza tener conto della competenza e della
professionalità, solo per cercare di mante-
nere in equilibrio un’armata che risulta in-
gessata su tutti i temi. In questo caos -
conclude Coralbo - Costruire Democrazia
continuerà ad essere al fianco dei cittadini e,
se i campobassani lo vorranno, è pronto a go-
vernare il capoluogo”.
618 marzo 2014 Campobasso
Comunali, Coralbo precisa:Costruire Democrazia è e resta una realtà civicaIl consigliere prende le distanze dal centrodestra ma non può negare di essersi seduto al tavolo della trattativa
Centrosinistra, le Primarieslittano di sette giorni
VERSO IL VOTO.
Numero i controlli dei Carabinieri
in provincia di Campobasso
L’Arma setacciail territorio
CAMPOBASSO. “In queste ore si rincorrono sempre
più frequentemente voci e indiscrezioni sul possibile
slittamento del termine ultimo per la presentazione
delle candidature alle Primarie di Campobasso e Ter-
moli. Peraltro, pare che stasera sia stata persino con-
vocata una riunione con questo tema all’ordine del
giorno. Ebbene, una volta per tutte si fa chiarezza su
ciò che non dovrà accadere, poiché per ben due volte
è stata posticipata questa scadenza a fronte di altre
forze politiche che stanno bruciando i tempi; il tavolo
del centrosinistra regionale rischia di presentarsi solo
come coalizione indecisa”. L’onorevole molisana Laura Venit-
telli, come presidente dell’assemblea regionale del Partito de-
mocratico, dice a chiare lettere ‘giù le mani dalle Primarie’. “Si
definì emergenza democratica non più tardi di qualche setti-
mana fa il rischio che venisse bypassato lo strumento di mas-
sima partecipazione e di più profondo coinvolgimento
pre-elettorale, ma evidentemente, nonostante direttive e rassi-
curazioni pervenute dalla segreteria nazionale, per mano del re-
sponsabile organizzativo Luca Lotti, qualcuno fa davvero finta
di non capire. Qualora ci fossero serie ragioni quello che pos-
siamo immaginare è un ritardo di sole 24 ore rispetto al termine
indicato di domani, martedì 18 aprile, altrimenti ci troveremmo
di fronte all’ennesimo colpo di mano di chi vuole esautorare la
base del Pd e degli altri partiti del centrosinistra dall’avere voce
in capitolo sulla scelta dei candidati sindaci".
E Venittelli tuona:
“Giù le mani
dalle Primarie”
Ecco cosa ha in mente la professoressa
Bibiana Chierchia, in lizza per le consul-
tazioni primarie del centrosinistra del 30
marzo, per avviare la rinascita della città.
A iniziare dal centro storico. Assunto
come elemento storico-urbanistico da
recuperare. Un modo coerente e pratico
per dire basta alla cementificazione. Non
male. Quindi la valorizzazione del verde
e dell’intensificazione della raccolta dif-
ferenziata dei rifiuti solidi urbani. Non
male. Ma prima della valorizzazione è
necessario recuperare il verde andato
perduto per la straordinaria imperizia
con cui sono statati trattati i Cedri del Li-
bano in Villa dei Cannoni; con cui è in fin
di vita la sequoia in Piazza Cesare Batti-
sta; con cui viene mantenuta la settecen-
tesca Villa De Capoa; con cui si procede
alla cura delle essenze disseminate
nell’area urbana. Il tutto in una condi-
zione così degradata e raffazzonata, che
parlare di valorizzazione – così e sempli-
cemente – è un puro esercizio mentale
privo di appoggi concreti: non esiste, né
la professoressa Chierchia accenna a un
piano urbano del verde che presupponga
l’immagine di una città che la stessa ha
riassunto nello slogan “città verde d’Eu-
ropa”. Pretenzioso. Al pari dell’intensifi-
cazione della raccolta differenziata. Per
intensificare dovrebbe sussistere l’ele-
mento pratico che, nel caso, non c’è. S’in-
tensificherebbe il nulla. Prospettiva
largamente in uso, come crediamo sap-
pia la candidata alle primarie del centro-
sinistra per la candidatura a sindaco
della città. La Sagra dei Misteri. Indub-
biamente un evento tra i pochi col cri-
sma dell’unicità in Italia ma da sempre,
nonostante gli sforzi della famiglia Tebe-
rino, confinato in un quadro d’assieme in
cui gli aspetti della tradizione popolare
prevalgono sulle componenti storico-
culturali, le uniche in grado di richia-
mare l’interesse generale e di farlo
lievitare anche in chiave turistica. Anche
questo evento da solo non è nella condi-
zione di realizzare alcunché di significa-
tivo se lasciato perennemente avulso
dalla identità (nei secoli) del capoluogo
della regione Molise. Necessario, quindi,
un grande lavoro di cucitura a ritroso
guardando avanti con gli occhi della mo-
dernità e della tecnologia applicati alla
comunicazione. Chiude la professoressa
candidata col riassetto della viabilità ur-
bana e il miglioramento del trasporto
pubblico. Molta ordinarietà, poca novità,
alcuna prospettiva. Si continua (vecchi e
nuovi candidati) a tratteggiare una città
oleografica, irrecuperabile, peraltro, dato
l’abisso di indifferenza di cui è circon-
data, la voragine di pressapochismo in
cui è finita, la valanga di speculazioni e
di speculatori che la sommergono. E lì
che si dovrebbe intervenire, modificare,
amministrare, determinare. Vorremmo
cioè che nel terzo millennio si aprissero
finalmente le porte al futuro sulla scorta
di progetti di ampio respiro, possibil-
mente europeo, puntando sulla voca-
zione e sulla natura di città di servizi,
quindi sulla realizzazione della sede re-
gionale, sul riordino territoriale con spe-
cifici piani d’intervento, su una studiata
ed applicata gerarchia stradale che la
renda vivibile e percorribile, su una do-
tazione strutturale che giustifichi l’am-
bizione di sottrarre la collettività al
minimalismo culturale, al provinciali-
smo, e al dilettantismo che la stanno av-
vilendo.
Dardo
718 marzo 2014Campobasso
Ancora e sempre candidati che guardano all’ordinario, dimenticando il futuro
L'impianto dopo essere stato già interessato dalla sottrazione del materiale ha visto nuovamente in opera i ladri
Depuratore Scarafone,nuovo furto di rame
CAMPOBASSO. Preso nuovamente d’assalto il depuratore di contrada Scarafone a Cam-
pobasso. Alcuni malviventi sono tornati in azione nello stabilimento di depurazione per ter-
minare l’opera criminosa avviata la scorsa volta. Danno ben più ingente quello arrecato nel
cuore della notte in quanto i ladri sono riusciti ad impossessarsi dell’intera linea elettrica.
Un colpo che lascia letteralmente in paralisi l’intero complesso del depuratore nel quale si
sta lavorando per cercare di riparare l’ingente danno in tempi brevi. Il modus operandi dei
malviventi sembrerebbe simile a quello già perpetrato nell’ultimo caso (cosa che porta a
pensare che si tratti dello stesso gruppo di criminali): si tratterebbe di professionisti che
avrebbero agito rapidamente tranciando il metallo con appositi strumenti, sciolto la guaina
ed arrotolato in un batter d’occhio diversi metri di rame. L’oro rosso continua a fare gola a
ladri e malviventi. La volta scorsa furono trafugati circa 800 metri di rame. I ladri per fuggire
rubarono un furgoncino appartenente alla stessa ditta che gestisce il complesso di depura-
zione e nel quale hanno caricato la refurtiva. Sul caso indagano gli inquirenti.
Esce fuori stradamuore sul colpo
CAMPOBASSO. Ancora una vittima
della strada, la settima in appena dieci
giorni nella nostra regione. Intorno alle
7 di ieri mattina, sulla Fossaltina, nei
pressi della rampa svincolo che immette
sulla Bifernina e che si trova nelle vici-
nanze dell’Hotel Roberto e di un’area
pic nic, una Audi A4 station wagon è
uscita fuori strada, rotolando in una
scarpata e ribaltandosi. Alla guida del
veicolo il 57enne Antonio Venditti, di
Castropignano, che purtroppo è molto
sul colpo. Sembrerebbe che, a detta dei
Carabinieri della Stazione di Castropi-
gnano, l’uomo sarebbe morto domenica
sera intorno a mezzanotte, orario in cui
si sarebbe verificato il tragico sinistro.
Nessuno però si sarebbe accorto del-
l’auto ribaltata nella scarpata fino a ieri
mattina, quando alcuni automobilisti di
passaggio sulla fossaltina avrebbero no-
tato il veicolo. Il 57enne, con molta pro-
babilità, stava rientrando a
Campobasso, sua città di residenza. Le
dinamiche dell’incidente sono al vaglio
dei Carabinieri di Castropignano e Bo-
jano. Intervenuti anche gli uomini del
115 di Campobasso.
Nessuno che apra a progetti di ampio respiro, possibilmente europeo, puntando sulla vocazione e sulla natura di città di servizi
Poca novità, alcuna prospettiva nel programma elettorale di Bibiana Chierchia
A perdere la vita sulla Fossaltina il 57enne Antonio Venditti
Bibiana Chierchia
www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] copie in omaggioISERNIA
ANNO X - N° 64 - MARTEDÌ 18 MARZO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA
CAPRACOTTA. È stato un
evento che ha richiamato tanta
gente, molti dalle regioni limi-
trofe, e che merita quindi di es-
sere riproposto, magari con una
connotazione nazionale. Soddi-
sfatti gli organizzatori della cia-
spolata non competitiva, che ha
richiamato a Capracotta, nello
splendido scenario ambientale di
Prato Gentile, tante persone che
hanno potuto godersi una gior-
nata fantastica anche sotto
l’aspetto climatico. La splendida
giornata di sole, infatti, ha fatto da
corollario ad un evento organiz-
zato in brevissimo tempo dal Co-
mune di Capracotta, dallo Sci
Club e dal Comitato Capracotta
2014, venute meno le finali della
Continental Cup di fondo che
avrebbero dovuto disputarsi pro-
prio nel weekend. Gli organizza-
tori si sono rimboccati le maniche
e in men che non si dica hanno
dato vita a questa manifestazione,
convinti che po-
tesse dare grandi
s o d d i s f a z i o n i
sotto il profilo
della partecipa-
zione di pubblico.
E così è stato. Si
sono avuti 225
partecipanti, di-
versi dei quali
provenienti da
C a m p a n i a ,
Abruzzo e Lazio.
Inoltre, c’è stata
tanta gente proprio a Prato Gen-
tile e questo è stato il miglior
modo per mantenere alta l’atten-
zione sull’intero comprensorio
sciistico che merita la giusta va-
lorizzazione. La gente si è diver-
tita e tutto è andato per il meglio,
grazie anche all’attenzione dimo-
strata dagli organizzatori del-
l’evento che non hanno lasciato
nulla al caso, mettendo su un
evento che, visto il successo,
dovrà essere riproposto in futuro.
A tal riguardo, si sta già pensando
ad una ciaspolata a carattere na-
zionale, che richiami dunque un
gran numero di appassionati da
tutte le parti d’Italia. Corre infine
l’obbligo ringraziare la consueta
disponibilità e professionalità di-
mostrata dai Carabinieri, dal
Corpo Forestale dello Stato, il CAI
ed il Soccorso Alpino Molisano,
tutti hanno collaborato per la
buona riuscita della manifesta-
zione e per mantenere alti i livelli
di sicurezza per i partecipanti.
di Alfonso Di Iorio*
Cancellata la Provincia di Isernia dal-
l’organigramma della Giunta Regionale
che si vuole proporre alla guida della Re-
gione per i prossimi anni. Non era mai suc-
cesso, dalla nascita della regione Molise,
che il territorio della provincia di Isernia
non vedesse la presenza in Giunta di pro-
pri rappresentanti. Dopo la penalizzazione
di una legge elettorale che assegna alla no-
stra Provincia solo quattro Candidati, in-
fatti ne sono stati eletti solo due,adesso
anche la beffa della mancata rappresen-
tanza in Giunta ,mortificando così una in-
tera comunità che pure nelle ultime
elezioni aveva dato voti a piene mani al
Centrosinistra; è appena il caso di ricor-
dare che il Presidente Frattura in provincia
di Isernia ha avuto una percentuale più
alta di quella di Campobasso. Non fac-
ciamo dello sciocco campanilismo, né una
questione di nomi o di persone,ma non è
possibile lasciare fuori dell’esecutivo l’As-
sessore Massimiliano Scarabeo che ha una
presenza fortemente radicata sul territorio
ignorando le sue 2768 preferenze avute su
tutto il territorio della Circoscrizione di
Isernia. Ne uscirebbe mortificata non la
persona ma tutto il Partito Democratico,ri-
sultato primo di tutta la coalizione, in un
momento in cui il PD ha raccolto i frutti di
una apertura a nuovi contributi sia a livello
regionale che al Comune di Isernia. Siamo
in prossimità di importanti elezioni, quelle
Europee e le Amministrative in quasi la
metà dei nostri Comuni, che ne sarebbe
del PD nella nostra provincia ? Con l’as-
setto che si vuole proporre, come si con-
durrebbe la campagna elettorale, ognuno
per i fatti suoi? Il nostro territorio non ha
bisogno di alchimie partitiche, ha bisogno
invece di risposte forti ai numerosi pro-
blemi della nostra Comunità che fino ad
oggi ha aspettato con pazienza soluzioni
che tardano a venire. Chiedo che tutto il
Partito Democratico del Molise e tutti i
Consiglieri Regionali del PD, non consen-
tano una soluzione del genere che ve-
drebbe oltretutto esclusa una parte
significativa del territorio regionale.
*Segretario Provinciale
Partito Democratico Isernia
1118 marzo 2014Isernia
L'intervento.
ISERNIA. La giunta comunale di Isernia, con proprioatto di indirizzo, ha messo a disposizione l'immobile co-munale denominato "Palazzo De Baggis" al fine di favo-rire la costituzione di un polo delle professioni sanitarie,della città di Isernia, dipendente dall'Università La Sa-pienza di Roma. Col medesimo atto, la giunta ha impe-gnato il Sindaco a convocare un ta¬volo di confrontointeristituzionale tra Comune, Regione Molise e Asremallo scopo di definire la sede per le attività didattiche e lemodalità di messa a disposizione della Asrem dell'immo-bile di proprietà comunale.
Il tavolo do¬vrà anche interessarsi della programma-zione pluriennale della nuova offerta formativa, tesa aformare professionalità adatte ad accompa¬gnare ipro¬cessi di riordino del Servizio Sanitario Regionale.
«Dall'individuazione di una nuova sede e dallo sviluppodel polo didattico dell'Università La Sapienza ad Isernia– hanno dichiarato il sindaco Luigi Brasiello e l'assessoredelegato Maria Teresa D'Achille – potrebbero deri-vare di-versi vantaggi. Il Comune, infatti, potrebbe assicurarsi lapresenza in città di altre facoltà universitarie, con tutti i
risvolti consequenziali in ter¬mini di sviluppo sociale, eco-nomico e culturale. Viepiù, la Regione Molise ade¬gue-rebbe l'offerta formativa nel campo delle professionisanitarie attual¬mente molto limitata e insufficiente agarantire le figure professionali ne¬cessarie alla nuovaprogrammazione sanitaria. Infine, la Asrem potrebbe li-be-rare gli immobili del Distretto, attualmente utilizzati dal-l'università, per destinarli al potenziamento delle attivitàdistrettuali come richiesto dalla nuova programmazionesanitaria territoriale».
L'indirizzo di giunta include anche le procedure utili arafforzare le attività di accoglienza degli studenti e di so-stegno alla loro integrazione nel conte¬sto isernino e oc-cupazionale, già avviata con l'apertura della nuova casadello studente. Inoltre rinvia ad un successivo tavolo diconcertazione, an¬che con i rappresentanti dell'universitàLa Sapienza di Roma, per la defini¬zione dei contenutidella proposta di una nuova convenzione, da attivare traRegione Molise e l'università, finalizzata a costituire adIsernia un polo di eccellenza nella formazione delle pro-fessioni sanitarie
L'evento sportivo di Capracotta
da trasformare in momento nazionale
L'iniziativa ripartirà dalla sala conferenze
del Castello Pandone di Venafro
La Giunta comunale propone Palazzo De Baggis come sede
“La Ciaspolata va riproposta”
Frattura ha cancellato Isernia
Sanità, un polo delle professioni
Confraternite, si riparte
VENAFRO. Il Soprintendente ai Beni Storici ed Artistici del Molise, Da-
niele Ferrara, ha condiviso subito l’ iniziativa ed il tema della conferenza,
“Le confraternite di Venafro nella storia ed eventuali proiezioni”, met-
tendo a disposizione del movimento “I Venafrani per Venafro”, promotori
dell’appuntamento di domenica 23 marzo (h. 10,30), la sala conferenze di
Castello Pandone. Un argomento d’indubbia portata storica e dagli inte-
ressanti risvolti culturali, quello delle antiche confraternite un tempo esi-
stenti a Venafro, di cui appunto si parlerà nell’antico maniero medievale
partendo dalla conferenza del prof. Mario Giannini, già docente di ita-
liano, latino e greco nei licei classici statali. Nella circostanza si tracce-
ranno le vicende storiche di tali associazioni pubbliche, le confraternite,
che tanto hanno inciso nel tessuto sociale, religioso. umano e culturale
dei decenni andati. Si dirà della loro nascita, della natura istitutiva, dei
suoi componenti, degli scopi socio/umanitari, degli interventi nel corso
degli anni e delle successive trasformazioni sino alle ragioni della loro
scomparsa nel contesto venafrano. A margine si vaglieranno anche ipo-
tesi e prospettive per l’eventuale ricostituzione di una di tali confraternite
in ambito comunale, sempre che se ne ravvedi l’opportunità e soprattutto
la fattibilità, aspetto quest’ultimo non di facile attuazione dati i tempi at-
tuali e le premesse di questi primi anni di terzo millennio, che paiono an-
dare in tutt’altra direzione rispetto alla ricostituzione di una confraternita.
L’eventuale decisione dell’assemblea di non riportare in vita simile asso-
ciazione non sarà comunque motivo di scoramento tra i promotori, bensì
un incentivo per ulteriori approfondimenti futuri sul tema, sperando in
tempi e situazioni diversi. Ad arricchire il 30 marzo prossimo la mattinata
di storia, approfondimenti e ricerche, provvederà il sax del giovane mu-
sicista locale Isidoro Grasso, talento artistico naturale che proporrà pezzi
classici e suonate moderne.
1218 marzo 2014 Termoli
TERMOLI – Andrà ai residenti
dell’isola di Lampedusa il
37esimo Premio d’Andrea. La
Commissione inter-distrettuale,
presieduta da Basilio Ciucci del
Rotary Club di Termoli e compo-
sta dai Past District Governor
Giovanni Gasparrini Fortuna,
Francesco Raimondo, Antonio
Guarino e dal presidente dell’Rc
di Agnone Rosita Levrieri, ha de-
ciso di assegnare il rinomato pre-
mio dedicato alla Solidarietà
Umana alla Comunità candidata
dal Rotary club di Termoli. Viva
soddisfazione è stata espressa a
riguardo dal presidente del Club
termolese Antonio De Marinis, in
merito alla delibera della Com-
missione inter-distrettuale. La ce-
rimonia di consegna del premio
D’Andrea si terrà il prossimo 6
aprile, a partire dalle 11, nel ci-
nema Sant’Antonio.
TERMOLI – Il coordinatore citta-
dino di Fratelli d’Italia - AN, Luciano
Paduano, ha inviato una lettera
aperta all’ex sindaco e parlamentare
Remo Di Giandomenico che ripor-
tiamo. “Buongiorno Remo, dopo la no-
stra chiacchierata non ho che darti
ragione, negli ultimi 20 anni hai fatto
il sindaco solo 3 anni, però devo dire
che hai fatto anche 6 anni il consi-
gliere regionale e 5 l’onorevole , sem-
pre nel centrodestra, ricordi la
battaglia alla camera contro Di Pie-
tro? Eri candidato di centrodestra,
(noi che ti abbiamo appoggiato siamo
diventati nemici politici specie per i
sostenitori di Di Pietro), ma hai detto
che non hai partito e non sei né di
centrodestra né di centrosinistra, que-
sto è troppo comodo, quando hai vo-
luto il centrodestra ti ha sostenuto e
se non ci fossero state vicissitudini di
altra natura non avresti mai inter-
rotto il tuo successo in questa coali-
zione. Il popolo di Termoli, quello che
quando un candidato sindaco di cen-
trosinistra diceva con slogan “questa
volta non vince-Remo”, era in piazza
in strada a cercare di deludere quella
persona, ora quello stesso popolo ti
chiede di fare di tutto per il bene di
Termoli ma non voltando bandiera, da
un grande leader diventeresti uno
qualsiasi.
Ora ti chiedo, come lo chiedo a tutti
quelli che sono sicuri di voler far il
bene di Termoli, sediamoci intorno ad
un tavolo e troviamo il nostro miglior
candidato, tutti un passo indietro,
pensando al bene della nostra amata
città, lasciando i sassolini dove stanno,
non è ora il momento di pensare a
rese dei conti, se poi non si dovesse
trovare un nome condiviso da tutti,
noi di Fratelli D Italia siamo per le
primarie. I popolo sceglierà il nostro
candidato sindaco”.
Rotary Club, a Lampedusa il premio D’Andrea
Lettera aperta all’ex sindacoRemo Di Giandomenico
TERMOLI - Oltre alle elezioni
amministrative si è iniziato a di-
scutere anche di quelle europee.
Lo hanno fatto esponenti di Si-
nistra ecologia libertà Gigino
D’Angelo, il coordinatore citta-
dino Sandro D’Onofrio e il can-
didato sindaco Simone Coscia;
Per il Partito di rifondazione co-
munista r Rivoluzione democra-
tica, il segretario di circolo
Mimmo Farina, Marco Cataldo,
Antonello Manocchio e Antonio
De Lellis. La riunione si è tenuta
nella sede del Prc in via XXIV
Maggio.
Elezioni europee, riunione della sinistra
TERMOLI - Oggi alle ore 16 presso la Galleria Civica di piazza
Sant’Antonio, si terrà il convegno conclusivo del Progetto “L’Affido fa-
miliare tra genitorialità servizi e territorio” promosso dall’Associa-
zione A.Psi Molise, con il contributo dell’Assessorato alle Politiche
sociali della Regione Molise. All’evento interverranno esponenti delle
massime Istituzioni locali e dell’Autorità giudiziaria minorile, nonché
il Garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza della Regione Marche. Sa-
ranno presentate, inoltre, testimonianze di famiglie affidatarie. Per in-
formazioni: A.Psi Molise (Associazione Psicologi Molise) Tel.
338.6885054 – 347.2555151, E-mail: [email protected]
Affiso faniliare, Psicologi molisani a convegno
TERMOLI – Louis Armstrong e al centro del Seminario-concerto “Louis Mr. Jazz!”
organizzato dall’Associazione Transita Onlus, e proposto alle scuole del territorio mo-
lisano. Oggi si terrà il primo appuntamento nella scuola primaria del II Circolo di via
Po. Il maestro Roberto Di Carlo, che ha ideato il progetto, per mezzo di Louis Armstrong,
presenta il percorso di vita di uno dei più grandi musicisti del Jazz del ventesimo secolo.
Durante il seminario-concerto, i ragazzi saranno coinvolti attraverso il “Diario delle
emozioni” ideato da Margherita Di Carlo, dove riporteranno, tutte le proprie esperienze
derivate dall’interazione con gli artisti durante l’evento. Il secondo appuntamento si
terrà il 29 marzo a Isernia nella sala convegni della Provincia.
Musica Jazz, Louis Armstrogentra nelle scuole
TERMOLI – Anche i bambini della
scuola dell’infanzia di Pantano Basso
hanno allestito l’altare di San Giuseppe
all’interno del plesso di Rio Vivo. L’altare
della tipica tradizione termolese, realiz-
zato dai bimbi e dalle maestre, sarà
aperto alle visite dei genitori dei piccoli e
alla cittadinanza oggi dalle 13,30 alle 18 e
domani dalle 8,30 alle 13,30.
Nella scuola dell’infanzial’altare di san giuseppe
TERMOLI - Il Motoclub FMI Road Eaters A.S.Danche quest’anno organizza la consueta Motobene-dizione dei caschi e dei centauri, giunta alla 4° edi-zione, che si terrà domenica 6 Aprile dalle ore 10 inPiazza Duomo, aperta per l’occasione al transitodelle sole due ruote. Seguirà la Santa Messa tenuta daMonsignor Mascilongo e a seguire un buffet offertodal Motoclub a tutti gli amici giunti in visita, con osenza moto.
Motoclub, benedizionedei caschi e delle moto
1318 marzo 2014Termoli
CAMPOMARINO – Presto potrebbe essere
inaugurato il nuovo palazzetto dello sport co-
perto polifunzionale, mancano solo alcuni inter-
venti per riparare atti di vandalismo, che si
estende su 3000 metri quadrati, due palestre e
spogliatoi, iniziato nel 1999 e terminati nel 2002
tra tanti problemi.. «Dopodiché - spiega l’asses-
sore all’Urbanistica Giuliano Rainone - una
volta collaudato il palazzetto in base agli sport
che si vorranno praticare – afferma l’assessore
comunale Rainone , potrà essere inaugurato,
nella speranza che ci siano associazioni che si
facciano avanti per la gestione. Diciamo che se
tutto va secondo programma nell’autunno pros-
simo Campomarino potrà avere la struttura”.
L’amministratore comunale spiega anche il per-
ché dei ritardi sull’apertura della struttura. “Il
Comune ha dovuto affrontare spese più urgenti
che non erano state messe in conto. Per questo
motivo siamo arrivati all’inizio del 2014 che il
palazzetto è ancora chiuso. Tuttavia speriamo
che si riesca ad aprirlo entro i prossimi mesi.
Piange il cuore nel vedere una struttura come
questa e così bella ancora chiusa. Oltretutto lo
sport potrebbe essere un settore su cui puntare
per rilanciare, così come avviene anche in altre
città italiane come ad esempio Rimini o Pesaro,
il turismo anche fuori stagione.
A Campomarino – conclude Rainone - non ci
sono altre strutture al coperto. Qui si potrebbero
praticare la pallacanestro e la pallavolo, ma
anche altri sport. Poi ci sono due ampi spazi che
potrebbero essere adibiti a palestre o a sale da
ballo”.
SAN GIACIMO DEGLI SCHIAVONI -
L’amministrazione comunale comunica
che sono aperti i termini per la presen-
tazione delle domande per l’assegna-
zione di una borsa lavoro riservata ai
residenti che abbiano i requisiti neces-
sari. L‘attivita’ prevista dalla borsa la-
voro rientra nel settore patrimonio
artistico e culturale: gestione biblioteca
comunale. le domande verranno analiz-
zate tenendo conto: della situazione
personale e familiare del richiedente.
Gli aspiranti, residenti nel comune di
San Giacomo degli Schiavoni, devono
essere in possesso dei seguenti requi-
siti: o essere disoccupato da almeno 3
mesi; o di essere iscritto nelle liste del
centro per l’impiego; o di essere disa-
bile ai sensi dell’art. 1 l. n. 68/99. L’ente
erogherà al borsista un contributo eco-
nomico di 500 euro mensili per la du-
rata di 6 mesi.
Le domande dovranno pervenire al
protocollo del Comune entro il pros-
simo 10 aprile.
Le borse lavoro non si configurano,
sotto alcun punto di vista, come lavoro
subordinato o assimilabile, ma esclusi-
vamente come intervento a finalità
socio-assistenziale.
Presto l’inaugurazione del nuovo palazzetto coperto
Borsa lavoro nel settore patrimonio artistico e culturale
Strage via Fani: commemorato l’agente Giulio RiveraGUGLIONESI – E’ stato commemorato
nel cimitero del centro bassomolisano
Giulio Rivera, l’agente della Polizia di
Stato della scorta di Aldo Moro ucciso a 27
anni nell’agguato di via Fani del 16 marzo
1978. Nel giorno dell’anniversario varie
personalità delle Forze dell’ordine e Isti-
tuzioni, alla presenza di familiari, hanno
reso omaggio alla vittima deponendo una
corona d’alloro sulla tomba. Nell’agguato
di 36 anni fa furono uccisi tre agenti di Po-
lizia e due Carabinieri.
LARINO - L’Unione Italia Ciechi ha or-
ganizzato all’ospedale Vietri di Larino un
incontro nell’ambito della settimana mon-
diale del glaucoma, chiamato anche “ladro
silenzioso della vista" perché colpisce
senza sintomi e, se non diagnosticato in
tempo, può causare danni irreversibili fino
alla cecità. Quindi prevenzione come pa-
rola d’ordine anche per l’Unione Italia
Ciechi che ha organizzato l’iniziativa as-
sieme ai Comitati provinciali dell’Agenzia
per la prevenzione della cecità che con-
ferma l’impegno dell’Unione Ciechi sul
territorio. All’incontro sono intervenuti il
dottor Giancosimo Avolio, dirigente me-
dico oculista, Anna Maria Di Stasio, presi-
dente dell’Unione Italiana Ciechi di
Campobasso e il sindaco di Larino, Vin-
cenzo Notarangelo.
LARINO – La Soprintendenza per i beniA-
archeologici del Molise ha disposto che è
possibile visitare anche di domenica il Parco
Archeologico di Larino Anfiteatro Romano -
Villa Zappone. Il sito, infatti, con la collabo-
razione dello spin off accademico G.A.I.A.
Business System S.r.l., resterà aperto al pub-
blico ogni seconda domenica del mese, a
partire dal 13 Aprile. Operatori didattici sa-
ranno a disposizione di famiglie, gruppi e
scolaresche per effettuare approfondimenti
didattico-scientifici e dare informazioni
sull’area archeologica. È possibile, inoltre,
prenotare laboratori didattici, sia per scuole
che per famiglie, inerenti le materie archeo-
logiche e culturali: dal mosaico alle monete,
dalla città romana a quella medievale. In oc-
casione delle Giornate della Primavera FAI,
che si terranno il 22 e 23 Marzo prossimi,
sarà aperta a tutti “La Caccia al Tesoro Ar-
cheologica” che si svolgerà tra i resti delle
terme e l’anfiteatro romano, con indovinelli e
sorprese per grandi e piccini.
SANTA CROCE DI MAGLIANO –
E’ stato presentato nella sala confe-
renze del Museo d’Arte Contempo-
ranea, a cura della Pro Loco
“Quattro Torri”, il libro di poesie
“Immagini” scritto dal santacrocese
Pasquale Marino.
Abbiamo raccolto l’invito del-
l’amico Pasquale – ha commentato
il Presidente Vincenzo Lamolle – in
quanto crediamo che la Pro Loco,
oltre ad organizzare momenti ludici
e ricreativi e valorizzare le tradi-
zioni popolari, debba farsi carico
anche di mettere in luce le eccel-
lenze culturali che offre il nostro
paese”. All’iniziativa culturale sono
stati presenti: il Presidente dell’Un-
pli Molise Francesco Rosati, il Sin-
daco del paese Alberto Florio,
l’Assessore Provinciale Alberto Tra-
montano e il Consigliere Provin-
ciale Donato D’Ambrosio. I vari
interventi sono stati intervallati
dalla lettura di alcune poesie.
Presentato il libro “Immagini”
Prevenzione glaucoma,unione ciechi si impegnasul territorio
“La Caccia al Tesoro Archeologica” a Villa Zappone
Il Campobasso è già partito alla volta di Catania. Al-
l’indomani del successo contro l’Alife, la truppa rosso-
blù ha svolto un allenamento, defaticante per chi è stato
utilizzato domenica con il team campano, normale per
gli altri, per mettersi sull’autobus in direzione Cosenza.
Nel centro calabrese, i lupi di mister Farina sono ar-
rivati nella tarda serata di ieri e questa mattina soster-
ranno l’allenamento di rifinitura, in vista della
semifinale d’andata di Coppa Italia, in programma do-
mani pomeriggio a Mascalucia, centro di trentamila
abitanti a dieci chilometri dal capoluogo catenese. Dopo
la seduta di allenamento, il Campobasso ha raggiunto
Reggio Calabria, per imbarcarsi sul traghetto e rag-
giungere la Sicilia.
Un lungo viaggio che si concluderà con la gara di do-
mani pomeriggio e il successivo rientro nel capoluogo
molisano, previsto per l’alba di giovedì.
Il Campobasso, questa volta, non avrà tifosi al seguito
perché le tribune dello stadio ‘Bonaiuto-Somma’ non
sono provviste del certificato di agibilità.
Farina, nell’ultimo turno di campionato, ha
tenuto a riposo l’esterno offensivo Thomas Pa-
lumbo, che domani sarà sicuramente in campo;
mentre, il capitano Tonino Minadeo, per la
prima volta in questa stagione, non ha giocato,
a causa di una squalifica. Assenti nella sfida
tricolore di domani gli infortunati di lungo
corso Guglielmi e Monti. Ha seguito la squadra
in Sicilia, invece, Cammino, seppur ancora in
fase di rieducazione dopo l’intervento ai cro-
ciati.
L’allenatore rossoblù, infatti, ha gli uomini
contati, anche per via della defezione di un
paio di calciatori (Di Domenico e Aniello), ri-
masti nel capoluogo molisano perché la lunga
trasferta avrebbe fatto perdere quasi tutta la
settimana scolastica. Una scelta dettata dal
buonsenso della società del presidente Giulio
Perrucci e degli stessi calciatori.
Il Catania San Pio X, in campionato, è quarto nel gi-
rone B dell’Eccellenza siciliana e domenica ha supe-
rato, a domicilio, lo Sporting Viagrande per 2-1. I
catanesi si trovano a ben quindici punti dalla vetta
della classifica, occupata dal Tiger, formazione di Brolo,
in provincia di Messina, ma a sole tre lunghezze dalla
seconda piazza, occupata dal Taormina. Facile immagi-
nare, comunque, che per l’accesso alla serie D, il Cata-
nia San Pio X punterà tutto sulla Coppa Italia,
considerando che le altre tre semifinaliste sono tutte
prime in classifica nelle rispettive regioni: il Campo-
basso in Molise, il Ponsacco ha già vinto il massimo tor-
neo regionale toscano e l’Arzignano Chiampo in Veneto.
Un’occasione troppo ghiotta per il Catania San Pio X,
che se uscisse di scena dalle semifinali dovrà attendere
la fine dell’Eccellenza veneta, dove i giochi sono ancora
tutti aperti, ma se arrivasse in finale contro il Ponsacco
festeggerebbe l’accesso in D già mercoledì prossimo.
Ovviamente stesso discorso per il Campobasso, che an-
ticiperebbe soltanto la festa, considerando che in cam-
pionato mancano soltanto tre vittorie per il primo posto
matematico.
Farina, domani, disporrà del migliore undici a sua di-
sposizione, con i rientri di Palumbo, Minadeo e di Cor-
radino, quest’ultimo ormai recuperato in pianta stabile
nello scacchiere dei lupi.
‘Vogliamo un cielo rossoblù’ – Grande successo, ieri
sera, per l’iniziativa ‘Vogliamo un cielo rossoblù’, mo-
stra-evento con lo scopo di ‘costruire il nuovo sogno
sportivo della nostra città’, come si legge dalla locan-
dina della manifestazione. Dopo l’inaugurazione di ieri
sera, la mostra all’ex Gil resterà aperta fino a fine mese
e sarà possibile visitarla gratuitamente dal lunedì al ve-
nerdì dalle ore 9 alle ore 13,30 e il lunedì e il mercoledì
anche dalle ore 15,30 alle ore 18,30.
La serata di ieri ha visto l’alternarsi di momenti di
spettacolo e rievocativi, con la partecipazione di nume-
rosi ospiti, protagonisti della storia passata e presente
del Campobasso.
Domenica netto successo per 6-0 sull’AlifeGrande successo per la mostra-evento ‘Vogliamo un cielo rossoblù’
Bojano vicino al game-over. La terza rinuncia a partecipare a una garadell’attuale girone F della serie D ha posto i matesini sull’orlo di unburrone: i biancorossi saranno estromessi al prossimo forfait, che po-trebbe esserci già domenica prossima a Giulianova, o tutt’al più tra duesettimane contro la Recanatese.
Il presidente Di Conza, per poter proseguire il campionato, deve sal-dare i conti con la Lega Nazionale Dilettanti e per la seconda volta con-secutiva, allo stadio ‘Colalillo’, si sono presentati gli ispettori, incaricatidi ritirare quasi trentamila euro, pena la gara persa a tavolino, ma ancorauna volta il patron del club matesino non si è fatto trovare. E con luianche la squadra. L’Ancona ha ringraziato e senza faticare si è portataa casa i tre punti, che comunque avrebbe guadagnato sul campo, con unasicura goleada.
Il Bojano, domenica scorsa, è retrocesso matematicamente in Eccel-lenza e la storia del club biancorosso terminerà alla prossima rinuncia,o comunque alla fine del campionato. 52 anni di storia macchiati da unastagione vergognosa.
Di Conza ha le sue colpe, ma il problema è sempre quello della pro-grammazione. L’anno scorso il Bojano vinceva a mani basse il campio-nato di Eccellenza, ma con quali prospettive? Nessuna. Tanto è vero chel’ex presidente Nicola Giancola, appena dopo il torneo, si è subito di-simpegnato dalla società.
Fermo restando che le colpe più gravi sono di Di Conza, è lecito
chiedersi: perché l’anno scorso, quando già nel girone d’andata emer-sero problemi di natura economica, non si decise di rinunciare a lottareper il vertice?
I giocatori, durante lo scorso campionato vinto a mani basse, hannogiocato in condizioni precarie: i rimborsi arrivavano col contagocce e aun certo punto della stagione la squadra dovette adeguarsi pure per lespese giornaliere, relative al vitto e all’alloggio.
Vincere il campionato è significato dare il colpo di grazia alla societàbiancorossa. Arrivare primi è bello, ma occorre sempre pensare al do-mani. Cosa che non è stata fatta a Bojano e questi sono i risultati.Quindi, diamo le colpe a Di Conza, che ha macchiato una storia lunga52 anni, ma non si può non sottolineare come le responsabilità sianoanche di coloro che l’anno scorso hanno voluto vincere il campionato,senza prospettive. E pensare che fino a due anni fa Bojano aveva duesquadre in Eccellenza: oggi la domenica lo stadio resta desolatamentechiuso. E per gli amanti del calcio, a questo punto, è una fortuna cheuna squadra, l’Amatori Calcio Bojano, sia prossimo a vincere il torneodi Seconda categoria, così l’anno prossimo potrà rinascere dalle cate-gorie minori regionali una nuova realtà. E se si considera che la VirtusBojano sta portando avanti una florida scuola calcio già da diversi anni,allora qualcosa si può ancora fare nel centro bifernino, ma sempre conla giusta oculatezza. Quello che non è stato fatto da coloro che si sonoavvicendati alla guida dell’Us Bojano 1962, prossimo alla radiazione.
Sport15
16 marzo 2014
È vicina alla fine la storia del club biancorosso. Le responsabilità sono da cercare nel presente e nel recente passato
Terzo forfait stagionale: alla prossima rinuncia scatterà la radiazione. Gita matesina per la capolista Ancona
N. Montaquila – S. Campano 1-2 (giocata ieri)Venafro – Roccaravindola 2-1 (giocata ieri)Virtus Pozzilli – Montenero 2-0 (giocata ieri)Campobasso – Alife: Daniele Iuliano di Termoli(Bonavita-Rinaldi)Cliternina – C. Vairano: Giorgio Sangregorio del-l’Aquila (Centracchio-Di Tomaso)Fornelli – Pol. Gambatesa: Andrea Martino di Iser-nia (D’Onofrio-Biondo)Roseto – Santeliana: Antonio De Lucia di Isernia(Viola-D’Apollonio)Vastogirardi – Calcio Dauna: Agostino De Santis diCampobasso (Testa-Mariano)
La classifica: Campobasso 67; Calcio Dauna 58;Sesto Campano 52; Fornelli 47; Venafro 44; Ro-seto 34; Pol. Gambatesa 32; Nuovo Montaquila28; Vastogirardi 27; Roccaravindola e Cliternina23; Santeliana 21; Alife 20; Vairano 19; Virtus Poz-zilli 18; Montenero 15.
La truppa rossoblù è partita ieri per il centro alle porte
di Catania: domani la semifinale di andata a porte chiuse
Amiternina – Maceratese 0-2Bojano – Ancona 0-3 a tavolino (mancata presentazione Bojano)Celano – Termoli 1-2Civitanovese – Fermana 0-0Jesina – Sulmona 2-0Matelica – Isernia 1-0Olympia Agnonese – Giulianova 2-0Angolana – Fano 0-1Vis Pesaro – Recanatese 1-3
La classifica: Ancona (-1) 61; Termoli 53; Mate-lica 51; Maceratese 49; Vis Pesaro 43; Giulianova41; Jesina 38; Civitanovese, Sulmona e Fermana36; Celano e Fano 35; Olympia Agnonese 33;Recanatese 32; Amiternina 29; Angolana 21; Iser-nia (-1) 19; Bojano (-3) 1.
SERIE D GIRONE F - 24^ GIORNATA
ECCELLENZA - ARBITRI 24^ GIORNATA
Bojano, la vergogna di Di Conza non conosce limiti
Antonello Corradino, veterano del centrocampo del Campobasso (foto Riccardo Coccaro)
Campobasso, a Mascalucia per
‘blindare’ la finale di Coppa Italia