Salvemini La Questione meridionale

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    EIBLIOTECA DELLA CR]TICA SOOlALlfJ

    1 A ~ U ~ ~ 1 m N E K R I D I ~ N A UE I L F E D E R A L I S M O

    MILANOUffici della CRITICA SOCIAE.E

    Portici 6alle'ria 23-1900

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    E ! l r a lt o ( l a ll a C R lT lC A S G C IA L E , a n n o X , ( 1 90 0) , N , 1 4 - 1 5 - 1 6 - 1 7 - 1 8

    "Elano, TiPogrn'fin d~gli Operai (soc. coop.), ccrso vat . Emnn., ]2-'16

    I .

    Nel vagone, cne ci conduceva verso Bari, c'eravamomia madre, io - avevo quattordiei anni - e, fra glialtri signori) un plemontese, figlio el i un capo sta-zione, e un altro settentrionale,- Postacoi, diceva ilpiemontese ; creda pure ohequi non ci si, vive.; beato lei ehe ritorna nel Nord.Q.ui aria cattiva, acqua pessima, c1ialetto incompren-sibile che par tUI'CO, popolazione ignorante, super-stiziosa, barbara, ..._- Ma non siamo mica barbari, interruppi io,qaando ci rubate inostn quattrini lUn atroce pizzieotto materno mi richiamo a pillmi ti consigll.ID ero proprio convinto che quel piemontese, ilquale ci chiamava barbari, ci rubava inO,si1::iquat-tnni. Perche avevo questa convinzione? ~cbi;:nre 10aveva d.etto? quali elementi si erano a P09Q:ia_J):O~K)aocumulati nella mia eoscienza quattorcU~~l;1'ijeper ~dar corpo a una opinione eli quel genere? NOl l , s : a ~ : r : e i ; :. - , , - 'dirlo con sicurezza, Certo vi , avevano contr ibu; i - to": l e~"-querimonie eli un mio zio borbonico, il quale ripe-teva spesso e volentieri, ad egni seadenza clel bi-mestre delle tasse, Ie parole el i Francesco II; "IPiemontesi vi Iasceranno solo gli occhi per piangere ";vi avevano contribuito l'osservazione da me fattasulla carta geografica clell'Italia che Ie ferrovie eranopiu numerose alNOTclche al Bud, iracconti confusie sbiaditi delle prepotenze che gli ufficiali piemontesiavevano commesso nei nostri paesi nel '60. Di questenozioni indeterminate e mcosrenti, forse el i qualche

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    -4-altro disoorso, di cui non e rimasto l)iu aleun ri-cordo nella mia mente, era materiata Ia rnia eon-vinzione. Se ilpizzicotto materno non mi avesse inter-detto la discussione e se quel giovanepiemontesemi avesse domandato ragione della mia accusa, tonon avrei saputo dir nulla; rna sarei rimasto egual-mente fermo nella convinzione che i settentrionalici snoohiano ilsangue, ci sfruttano come bestie eper ginnta ci chiamano barbari.Questo state d'animo, nel quale io mi trovavo aquattorillci anni, era ed e 10 state cl'animo dei no-vantanove centesimi dei meridionali, di tutti ipar-titi: un sordo rancore verso quelli del Nord, unacoscienza indeterminata e pro fonda e li esser vittimedella 101'0 rapacita e prepotenza, una amara avver-sione, aeuita di tanto in tanto dai segni ill disprezzo,che dal Nord ci vengono, il desiderio ardente illfarla finita una buona volta con questa situazionesubordinata e clisprezzata. Per dimostrare fino a chepunto Ie idee antisettentriona.li filtrano anche nellemanti, che dovrebbero essere pili refrattarie - nellementi dei socialisti - mi basteravrlcordare Ie pro-teste astiose e sospettose, ehe vennero dai giornalie dai Oircoli del Suel, quando un compagno ~ pel'fortuna meridionale - sostenne che ilgiornale quo-tidiano del partite doveva pubblicarsi a lIii lanoenon aRoma; Ie accuse che icompagni meridionalinon si staneano mai di muovere al Partito, one,secondo essi, 81 occupa solo del Nord e trascura ilSud; Ia osti l i ta , a volte.sorda, a volte palese, che c:'efino nel nostro Consiglio Nazionale fra i rappresen-tanti del Sud e quelli del Nord. E questi sentimenti- intendiamoci- in buona parte non sono chetroppo giustiftcati dal contegno dei settentrionali, iquali non sanno ehe manifeetare verso i compagnidel Sucl a volte del dlsprezzo, a volte del compati-mento, non meno umiliante del disprezzo.Perche e un fatto innegabile che, se i meridionalidetestano i settentrlonalt , questi ripagano di egualeeel anehe miglior moneta gli altri, : t J : opinione diffu-sissima nel Norel ehe ilSud paga molto meno tassedel Nord e gode ill tutti i favori del Governo: e unparassita che cUI.poco e prende molto. La sfruttamenta eeonomico eaccompagnato dalla corruzionepolit ica, della quale ilSud e Ia inesauribile sentina.

    )

    -5-'Un corrispondente vuol dare al suo gicrnale un'ideadella corruzione elettorale del suo CoUegio? nonmanchera di scrivere, per dare un'idea sintetiea deliasltuazlone: " Parsva eli e ssere nel Mezzogiorno ". Unsotioprefetto 0 un delegato fanno iprepotenti ? e gli.si dice aubito : " Care lei, crede forse di essere nelMezzogiorno? n Crispi e il brigante meridionale"per eccellenza, In un articclo - del resto ottimo ~BU La fine eli un reono di Raffaele De Cesare, pub-blicato non e molto nella Ecluca.z'ione Potiiic di.M:Uano,.ho raceolto iseguenti fiorett i mericlionaIi:,( Per chiunque ha un po' d'onore e un po ' di esnguenelle vene, e una gran calamita molte volte nascerenapoletano " (parole di Oarlo Filangieri messe comee:pigrafeall'articolo) i "uno scrittore di idee mode-rate, un meridionale per giunta, ha saputo ritrovarein s e stesso tanta onesta ecientifica ; i"ilraccontodi questa viaggio (il viaggio trionfale eliFerdinando IInel '52) puo dar Ia misura el i quel che valgano Ieacclamaztoni del popolino meridionale 11 i quell apoveta plebe meridionale, ignorante e superattztosa,alia quale manoa ogni educazione politica ed ognisense purnolletttvo eli dignita personale ,,_Per I'au-tore evidentemente uno scrittore moderato meridio-nale non puo non essere peggiore el i lIDO scrittoremoderato settentrionale ; le due idee: " plebe , e "me-ridionale " souo mseparabili ; nel Nord di plebe nonce n'e; a se ce n'e, e plebe per bene, e plebe .settentrionale. Un romagnolo, col quale sono strettoill calda amioizia, credette una volta di farmi ungran complimento, dieenc1omi: "Pare impossibile ehetu sia meridionale! "Ergisto Bezzi, ottimo CUaTe ill repubblicano e dicit tadino, che fu aiutante el i campo di Garibaldi neliaspeclizione eli Sicilia e eli Napoli, mi diceva un annafa: (0 Il mio pili gran 1'0001'80 e quello di aver ac-compagnato Garibaldi nel Sud; ilSud doveva rima-nere ancora sotto i Borboni ". Un fraterno augurio, ,che to ho sentiso molto spes so fare dai aettentrionaliai meridionali, e ehe le aeque del mare ricopranotutta l'Italia da Roma in giu,I nordici disprezsano, come dicon essi, i sudici;ei sudioi detestano con tutia I'anima i nordici: eccoilprodotto di. quarant'anni d'unita,Questo non impedisce naturalmente che nelle 1 '13-

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    -\3-Iaztoni, diciam coal, ufficiali fra Ie due sezioni delpaese scorrano fiumi eli frateilanza e di latte emiele ;pin profonc1o anzi si scava Pabisso fra Norcl e Sud,e pin i discorsi degli uomini politici e gli articolidei giornaloni settentrionali traboecano eli saluti aileterre elelsale e di pro teste eli solidarieta pei figli predi-letti della patria ; e in compenso volano dal Sud verso ilNord applausi e augurii ai fratelli iniziatori del no-stro - ahi! - risorgimento, Ache coea servirebbe- Dio buono! - la parola se non a nascondere Ienostre idee? Eppo! lion e forse legge fatale dellanostra vita politica I'esser fnori sempre della VBrita,ilsostituire alla severs constatazione dei fatti la re-torlca pitl idiota el i questo mondo, I'andar innanzialla cieca cullandoci al suono di parole prive elisense comune tE benal vero che, da qualche anna a questa parte,la questione meridionale e molto spesso agitate. neigiornali del Nord. e del Sud. Ma eon quali compas-sionevoli metodi lLa stamps del Sud, mancipia dellecamorre che elissanguano ilpaese, combatte a base elimenzogne e e li calunnie, spesso assolutamente cretine,contro ilNord.Se non ci fossero tra i mericlionali ilRenda, ilCiccotti, il Oolajanni, i quali han discussa Ia que-stione con una davvero ammirabile indipendenza eligiudlzio, ci sarebbe da disperare dall'avvenire de]nostro paese ; ma anche i meridionali onesti e 8 . 1 n -ceri, i quali pur riconoscono I'inferiorita del 101'0paese, eli fronts al clisprezzo umiliante e irritante,che traspira cla ogni riga scritta nel Nord, finisconespesso col perdere Ia pazienza e si sentono fervereilsangue nelle vene e provano una gran voglia elidar ragione ai rettili elella stamp a Iatifondista e ca-morrista, Fl'a igiomalisti e gli uornini politici set-tentrionali, poi, non credo che arrivino a due quelliche conoscono bene le condiziom clel Mezzogiomo eIe giudichino serenamente e senza pregiudisi. Spe-cialmente Ia stamps democratiea cla a questo pro-posito uno spettacolo adclirittura compassionevole :essa 0 fa, come ilSe co l o , della retorica slomhata sullasolidarieta fra Nord 'e Sud, oppure 8i con:(piace el irnettere invista imali del Sud,contrappOneJldoli aliaforza, alla rnoraltta, al progresso del Nord. Questonon e male; ma, quando avete fatto 1a deacriztoue

    7 -pin nera della corruzione meridionale, a che scopevolete arrivare? ehe cosa vi proponete el i fare? Ilvostro dtsprezzo non e pur troppo che in gran partegiustificato, ma disprezzare non basta; un rimedio,bene 0 male, bisogna trovarlo ; ora, chi fra i setten-trionaIi pensa ad alcnn rime Iio, all'infuori del soli toaugurio che ilmare ricopra Ie terre cla Roma in gin?E mentre ipartitI democratici non sanno affron-tare risolutamente il problema e sviscerarlo spre-giudicatamente, quali che ne clebbano essere Ie eon-segusnze, i partiti reaeionari hanna iniziato nel Mez-zogiorno una lenta ed abilissima propaganda centroilNord, dalla quale hanno malta da temere ipartit:idemocratici del Settentrione. Oramai per 11partitemonarchico ilNord appare perduto; bisogna aPl)og-giarsl al Mezzogiomo. Ma Ie masse meridionali nonpotranno mai essere mobilizzate contro la demooraziadel Nord sotto la bandiera eonservatrice e monar-chica : 'della monarchia ad esse non imports nulla,e dall'essere conservatrici ci corre e eli molto. Sottoquesto punto eli vista, ilmeglio, che i conservatoripossano clesiclerare clal Mezzogtorno, e che se nestia tranquillo e non si muova ; ilcan ohe dorms,Iascialc dormire. II regionallsmo si presta invecemolto bene allo scopo : bisogna approfittare dell'o-stilita, che imericlionali di tutti 'i pa7'UU sentonoaouta verso i settentrionali, bisogna far leva sugliinteressi rsgionali, trasformando Ia Iotta frauemo-crazia e reazione in lotta fra Nord e Sud: clistrattidaJ miraggio e li scuotere l'oppressione dei setten-tmonali, gli stessi demoeratici e aocialisti del Sud -Ia cui eosctenza politica e Pill' troppo appena in viaeli formazione - dovranno umrsi ai eonservatorimeridionali ; iconservatori del Nord, sbattuti dallamontante marea demccratica, si aggrapperanno alMezzogiorno come all'ultima ancora eli salvezza, sa-crificando magari gli tnteressi del Nord pur el i sal-yare la propria esiatenza,Sara una nueva urrita a profitto del Sud, che co-mincera a sfruttare il Nord. Ma che importa? ilporro unum necessarium ~ che si salvino le istituzioni, cios che si salvi l'attuale impalcatura politicae amministrarlva - condizione indispensabile al pre-dominio delle consorterie oonservatrioi del Nord edel Sud ..

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    -$-Ed. ecco elle.i giornali monarchici (leI Sud, capt-t~n~ti ~al ~ J J 1 a t t ' i ! W c l i o Scarfoglio, iniziano apertamenteI agttazione regionalista a base di odio contro il Norde specialmente centro Milano, la quale secondo essivuol diventare capitale dItalia; illcalunke centro tuttiiprmcipali democratiei del Nord, le cui parole sullecondiziom del Mezzogi.orno vengono riprodotte, com-men tate, contorto, falsificate ; e su tutta questa mi-

    nuta propaganda eli bugie, di inainuazioni eli abili. suggestioni, grandeggiano i due concetti dhe I'unitad'Italia cleve essere difesa ad ozni costa ~ che Ia mo-naT'Chi.a per clifendere I'unita deve appoggiarsi ne-cessariamente sul Mezzogiorno.guesta propaganda sfugge quasi completamenteagli uomini politici e ar giomalisti del NOTd primaperche i giornali meridionali sono quasi seoriosciutin~l S~ttentrione, e poi perche la propaganda re-gionalista e fatta in forma ipocrita : essa sfL10'0'equasi sempre gli articuli ill fondo firmati che richla-mana l'attenzione, e si annida nei G!ir'i pel moruionei mots de In fin) nei brevi ent1'efilets sperdutt nell~secon~le pagino, nelle cronaehe locali, in quelle partidel giornale, le quali si sottraggono all'occhio fret-toloso dei forestierl, rna sono imigllori veicoli perfar penetrare inavvertitamente Ie idee nelle mentiO'ia hen disposte, dei lettori locali, 7D'altra parte, qnand'anche i settentrionali avesseroagio di sorvegliara attentamente l'opinione pubblicadel Sud, essi non potrebbero infiuire in alcun modo~u .e l i essa col mezzo ordinario della stampa, perche1giornali del Norel sono quasi tutti seonoseiuti nelSuel:. e igazzettieri meridionali citano della stampanordica solo C I O che pub servire a rinfoeolare O ' liodii locali, rna non sarebbero mai tanto minehioni d aammannirs ai lora lettori delle citasioni onntrarie,In quest'ambiente, pieno eli diffic1enze e ill recri-minazioni, di ostilita e e li disprezzi, e uscitc il re-cente Iibrodi F. S.Nitti, inititolato: No)'cl e Sud Primeiinee di una irichiesia sulla 1'ipartiz'ione terlitodalel l.elle enirate e delle spese della Siato in ItaMel (Tormo, Roux e Viarengo, 1900).Questo libra dice molte verita, che e bene sienoconosciute specialmente nel Nord; rna ne trascuramolte altre, ohe meritano el i esser conosciute nonmeno elelle prime: esso pub fare molto bene ai par-

    -~-titi popolari, se questa non 10 Iasciauo passare inos-,servato e. sanno attingere in esso Ia 101'0 linea e liconclotta e li fronte alla questione meridionale; con-tribuira invece potentemente alla formazione defini-tiva eli un movimento antinorcl ieo nel Mezzogiornoe preparera un magnifico campo d'azione ai partitireazionari, se Ia democrazia del Nord si disinteres-sera della questione, lasciandone, come ha fatto fi-nora, ilmonopolio agliscarfogli piu 0 rneno bacatidella stampa del Mezzocu.

    II.Ho detto che ilIibro clel Nitti dice molte verita,che e bene siano conosciute specialmente nel Norde, aggiungo, specialmente dai partiti clemocratici c 1 1Nord.-Esso infatti clistrugge, in base a clati incon-futabili, Ia leggenda che il Sud sfrutti ilNord, e cli-mostra ohe, nella famigerata unita mazzdmana-cavou-riana, gl'interessi del Sud sono stati fin dai primitempi e sono ogni gioruo sacrifieati agl'interessi clelNord. .A prima vista l'Italia meridionale paga meno im-posts c1ell'Italia settentrionale, Per esempio Ia quotaannuale eli imposta fondiaria, per ciascun abitante,per le diverse regioni italiane, e :

    Italia settentrionale . L. 3 68." 3 88" 3 39?1 .2 15" 3 53 (!)

    " centrale" meridionaleSicilia. .Sardegna ....

    'Per l'imposta sui fabbricati la quota annuals e :Itali.a settentrionale . . L. 2 89" centrale. . " 3 39" 2 56,,2 -

    " 1 89

    11 meridionaleSicilia. .Sardegna .....

    Ma bisogna notare che la ricohezza del Nord esuperiore a quella del Sud, e Ie terre Iombarde e*

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    - 10 -'piemontesi Sana malta pii; produttive delle meridic-dionali, ne le pingui cit ta, settentrionali possono es-sere paragonate con Ie povere borgate contadinesehedel Suel. E v-era dunque, come ha gUt dimostrato ilPantaleoni, che I'Italis, sattentrtonale paga il- 40 u/dell'intero carico tributario ; l 'Italia centrale il28 l~TItalia meridionale n 32 0;.; II).a e vero anche el~~l':Alta Italia possiede il48D /O delia rlechezza 1a }\/Ie:diail25 0 /" 130Bassa il 27 t.. 'Se, uel pagare allo Stato, ilSud e pili aggravatedel Nord, proporaionatamente alia sua rieehezza nelrice ..ere dallo Stato e trattato ineoIDparabirndentepeggio che il Nord. Pel: ogni dieci lire el i imposte etasse 15aga;te da elaseuna ragione 10 Sta to spenclenelle medssime regioni:

    L. S 49~ 13 49

    8 327 tiD

    Piemonte,Liguria ...Lombardia ."Veneto ..Emilia e RomagnaToscana.l'iIarcheUmbria.Lazio. .Ah!:lnzzi e JIIIoiseCamp aniaPuglieBasilieataCalabriaSiciliaSardegna.

    La pia privilegiata e la Ligur~a, Ie pil i disgraziateIe Puglie ... Stuclianclo pili partttamenfe Ie smgole spese ilNittidimostra 011e Ie spese nulitar; sono faUe ir i buenaparte nel NOTd; infatti per ogni 100 abitanti sonostanzia ti .

    () 48i) 9 97

    7 571) 5 97" 12 02

    4 8.2S 78

    " 4 354 726 078 -8 } O

    nellItalia sette,.lli).'ionale i05 soldat;11 centrale 0 81i' . meridionaie.e Sicilia 0 48 11

    llellaSardegna. . . . . . 0 53 "

    -11-Gli stabiltmentl e le scuole militari sono tutti nelN?r4:. a Tor~no}a .sc~lOlaeli guerra, 1a seuola el i . ap-plicazione, eli artiglieria e genio, I 'accademia mili tare:a Modena la scuola militare: a Ftrenze Ia sanita m i :m~re; a P.a:Tma la scuola cehtrale el i tiro perIa fan-teria; a Pinerolo la scuola eli cavalleria, e 0 :OS1 illeeguite, Da un calcolo fatto nel 1897 al Mlnlsteredella guerra nsulto cheil bilancio della O'UBlTa e

    cousumato 1)e1:"ill ehe clue terzi nel Nord.. Dt8354mi~horn spesi dal 1862 al 1896-97 circa 6000 milioni sonostati spesi nel Nord, 'Anehe Ie 8})e88 per Ia marina militare sono con-centrate nel Nord :Jle1 ventennio 1879-1898' le co-struziqni affidate a case della Lizuria ammontano a31 milioni i Ie case. el i Livorno l~a,nno avuto 56 mi-lioni i Is case dell'Italia mertdionale 11 milioni.Le ~re.gioni ~taliane pagano annualmente per cia-scun abitante ill tasse scolastiehe :Italia settsutrionale . . L. 0 21

    " 0 24.n 0 '21" '0 25

    Sardegna. . . . " 0 22Y~cev~I'sa,.nel :Norc1vi e una scuola superiore per1.15?lB6 abitanti, e una scuola media per 47.343 abi-_tant: ;nel Centro una scuola superiore per 558.153 abi-tantI, e una scno~amedia per 41.227 abitanti ; nel Suduna scuola superiore per 2.782.207 abitanti una scuolamedia pel' 68.414 ahitanti. . ,I sussldi all'istruzione inferiors sono dlstribuit! nelsegnente intelligentisstmo modo per ogni 10.000abi-

    tanti :

    centrale. ." meridionaleSicilia. . . .

    Piemonte .LiguriaLombard iaVeneto .. .Emiliae RomagnaTpscanal\fal'che.Umbria.LasioAbbruzzi e l)l[olise

    L. 13.347J) 15.625

    8..8237 . . 57b8.5558.2173.984

    " 2.07811 4.279~ 1.122

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    12 -CampaniaPugl ie ' .BasiricataOalabrieElicilia. .Sardegna

    L. 6413.668

    80" 1.202

    5.7'77

    " 650L'amministrazione della giustizia non e meglio e l i -stribuita, I tribunali penali di Lombardia e Piemontedamno al massimo 258 e 336 sentenze all'anpo e vene sono eli quelli che ne danno 44, 4.3, 31; nessuntribunale del Mezzogiorno da meno di 200 sentenzee i tnbunali danno in Sicilia 1125 sentenze, in Cam-pania 1506, in Puglia 1555. La Corte d'appello dellaCampania emette 6115 sentenze, queUa eli Trani 2015 iquella e li Parma 169, quella e li Modena 166. I Circol i diassise eli Napoli, Palermo, Catania, Catanzaro, Potenzaemsttono cla 192 a 102 ordinanze e sentenze, quellodi Rovigo ne emette 1, quello di Cremona 2, quellidi Sonclrio e Grosseto 3, quelli el i Mantova e Lucca 4.

    Ognuno comprenc1e quanto maggior denaro el i fronteal Suel assorbono Ie funzioni giucliziarie esercitate nelNord, e quanta debba essere piu lenta e clisperantel'arnministrazione della giustizia nel Sud.J paesi phi poveri pagano piu dei piu ricchi ; i paesipiu analfabeti sono aiutati meno dei paesi pin Istrutti ii paesi piu infestati dalla delinquenza possono farsirender giustizia meno facilmente (lei paesi meno infeatati.Per la costruzlone di stracle 10 Stato ha speso dal1860 ad egg: 174 milioni nel Nord, 101inilioni nelCentro, 280 neI Sud, 100 in Sicilia, 62 in Sardegna.Finalmente troviamo un terreno sul quale ilMezzod;e privilegiato, perchs ha avuto all'incirca il54 % elitutta Ia spesa per Ie strade.Ma per opere idrauliche si SOlI spesi milioni 266,9nell'Italia settentrionale, 187,8 nella centrale, 1,6 nellameridionale, 1,3 in Sicilia. Per Ie bonifiche l'Italiasettentrionale ha avuto 9,6 miliord. Ia Centrale 44,7,la meridionale 53,3, Ia Sicilia 3,6 j rna i 53 milionidel Sud sono stati spesi tutti in Campania, in forzae li leggi fatte prima del 1860. Lavori portuali : Nord142 miliorri, Centro 72, Sud 86.Per Ie ferrovie eli proprista della Stato si sonospesi in 40 anni 4076 milioni cosl distrfbuiti:

    1

    - 13Halia setteutrionale

    n . centrale" meridionale

    Sicilia

    1.584.825.1971.148.316.518863.776.07347fi.248.752

    In generals per Iavori pubblici eli tutti i generisono stati in 40 anni spesi per 1000 abitantinell'ltalia settentnonale .ce.ntrale.. .

    meridionale . .insulare . . .

    141.016,05159G06,75109.552,73124.909,,47

    Centro Ia leggenda universahnente accettata nelNord; rna contraddetta sempre nel S~ld -dove sivedono impiegati settentrionali da tutte le parti -ilNitti dimostra clie gl'impiegati settentrionali sonopiu numerosi dei meridionali. Infatti nel 1897-98 10Stato ha pagato in pensioni a rmpiegati, per eiascunabitante , nel Nord L. 3,05, nel Centro 3,25, nel Suell ,89,in Sicilia 1,30" in Sardegna 2,38. Nell 0 stesso annoc'era nel Nord un pensionato per 281,71 abltanti, nelCentro per 275:,40 abitanti, nel Suel pei' 381,14 abi-tanti, in Sicilia per 579,63 abitanti, in Sardegna per373,84 abitanti.Per ogni 10.000 abitanti la Liguria da 14,6 ufficiall,ilPiemonte 13,3, l 'Emilia. 11,1 iIe regioni meridionaliscenclono, come gli Abruzzi e i l M 0 1 i8e , a 3,3, 1 30 Oala-bria a 3,5, la Basilicata a 4,2.Nell'amministrazione superiore della Stato ilNordda il52,8 "l d'impiegati avsndo il36,S o eli popola-zione, I'Italia centrale da il25,3 d'impiegat i avendoil23 % eli popolazione, ilMezzodl. cUt il15,2 cl'im-piegati col 26,5 f I / O el i popolazione,la Sicilia e la Sar-degna danno il 4,98 e 1'1,53 d'impiegatl eon rispetti-varnente 1 '11 ,4 . e il2,3 % el i popolazione.Fra i 174 ministri c he 1 13 0a vu to I'Italia da l 1859ad oggi, il Piemonte ne ha dati 4'7, 1 3 0 Liguria 14,la Lombardia 19, tutta l'Italia meridionale 41, 1 3 0 Si-cilia 14. Be ilMezsodt avesse dovuto avere tanh mi-nistri quanto la piccola Liguria, i ministri meridic-nali sarebbero statt 119,Questl;t situazione privilegiata del Nord nella poli-tical neUe .imposte, nelle spese rnilitari e arnmtnistra-rive, nei lavon pubblioi , nella buroerazia ha prodotto

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    -14-in questi quarant'anni una continua. e~gra~ione diricchezza dal Sud al Nord; sono del mlharc~ che I~Stato 11a l entamente assorbito da1 Sud per riversarltsul Nord.Ma oltre a questo clrenaggio continuo eli r ic.che~z~dal Sud al Nord, vi sono stati, specialme~te 1181 pnmianni dell'unita altri zravissimi spostaanenti nello stessosense, 1 quali 'ha,nn~ forte~ente cQntribui~D alla ro-vina economica del MezzDglOrno a vantaggio del Set-ten trione,Nel 1859 ilcapitale monetario el i tutta_ Itali~ ,er!1el i L. 6138.926.49014 el i cui L. 443.281.660,25, cioe 1 165,7 % , apparten~v~hD. alle Due Sicilie. Tut~a quest~ricchezza fu assorbita III poco tempo dallo Stato UUl-tario sotto forma eli nuove Imposte e eli pagamentidei beni demaniali eel ecclesiastici.Le terre demaniali del Meszogtorno han fruttatoall' Italia circa L. 369.946.279. La vendita dei benieeclesiastici ha fruttato non meno eli 250 milioni:solamente Ie Puglie e Ia Basilicata avevano tan~eterre ecclesiastiche quanto la Liguria, la ~ol11bardu~e il Veneto presi insieme. Questo clenaro e state poispeso nel Nord. ., "Nel 1860 la spesa media per ildebito In~bbhcD cl~lprincipali St~Lti fu (quota annuale per CIa-SCUll abi-tante):

    1I

    Regno el i SardegnaGranducato di ToscanaDue SicilieLombardia .....

    . L. 13 93" 443

    . ,,3 58. ,,2 68

    L'unrta politlca e finanziaria, fondendo fra 101'0tutti idehrti, rappresento per la dinast~a 8a?~uela:un masmficc colpo di borsa, pel quale 1 debiti .deipiemol~tesi furono vaddossatl a tutta Nta!ia. Se Na~poleone ITI nel 1859 non avesse aiutato ilregno. el lSardegna nella guerra centro l'AllStr.i~, la dtnasttasabauda sarebbe fallita non solo politieamente, rnaanche finanziariamente e ilparbito moderato sarebbescomparso dalla scena po1itica italiana, .La nueva rendita pubbliea italiana fu acquistatatutta nel Nord. I capitali del ])IIezz0giornD furonoassorbiti dalie nuove gravissime tasse e dalla comperaclei beni demaniali eel ecclesiastici ; non rimasero

    - 15 -perclo piu capttali per I'acquisto della !enc~ta pub~blica, Questa fu comperata dai settentrionali a corsibaseisstmi (fino al eli sotto clei 40). Quando I'Italiameridionale cominoio dOPD il 1870 a cornprare perconto proprio elella rendita, Ia pago ai ~erltieI"s elelNord quasi alia pari, e fnrono per questi altrettantecentinaia eli milioni guaclagnati .Attualmente la rendita pubblica e posseduta perIa massima parte in Liguria, Piemonte, Lombardia,'I'bscana.: per la minor parte in Umbria, Abruzzi,Calabrie; Sardegna, Puglia, Basilicata. E sono cosltante centinaia eli milioni, che 10 Stato assorbe nelSud e riversa nel NDrd sotto forma el i interessi cleidebiti,E poi ammesso da tutti, anche dai settentriDn~li,ehe le tariffe doganali del 1887, proteggendo Ie 1 1 1 -dustrie- settentrionali e permettendo 10 sviluppo in-dustriale del Nord, rovinarono completamente I'agri-coltura del Mezzoglorno, eel e impossdbile calcolarequanta centinaia eli milloni ilSud abbia perduto perquesto fatto. . . .Data tutto questo enorme riversamento d i. rfccheseadal Sud. al Nord - riversamento, e l i cui 1.0 Stato estrumento e che con un diverse orelinamento dellaStato non esisterebbe - che meraviglia se ilNordabbia potuto sYil)lppare. magnificamente le proprierisorse e creare una splendida produzione industriale,mentre il Sud e rimasto arretrato e mis era ? ehemeraviglia se ilNorcl e a capo di tutte le grandiiniziative, mentre il Sud e sempre alia coda? Quandonon vi sono i capitaIi. Ie iniziative non possono na-scere nasceno invece e ei svlluppanc benone quandoci SD~O icapitali .... degli altri. Che meravlglia se sie fermata nel Nord la classe industriale modernsche uel Sude quasi del tutto iguota? che meravigliase nel Nord, ricco e prospero, Ia vita sociale e pD-litica e solids equilibrata, dignitosa, mentre nel Sudla piccola borghesia affamata, scamificata, di.s~an-auata si contende ferocementa quelle poche bnClQle~litcchezza cbe ilNord si clegna e li Iasciare a' CD81detti fratelli 'clei Sucl? Quanclo si e poveri e pet quantosi Iavora non si sbarca mai illunaria, non ai -puozuardare tanto pel' il sottile e ilprimo 0890 che ci~apita sotto mane 1.0 afferriamo CDn rngordigia e 10clifencliamo con accanimento.

    1

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    - H-, L'Italia meridionale e oggi, illfronts all'Italia set-trionale, quello che era prima del 1859ilLombardo-Veneto ill fronte agli altri paesi dell'Impero austriaco.L'Austria assorbiva imposte dall'Italia e Ie versavaal e li 1 fL delle Alpi ; considerava ilLombardo-Venetocome il mercato naturale delle industrie boeme ; connn sistema doganale f'erreamente protezionista im-pediva 10 sviluppo industrials dei dominii italiani,

    E iLombardi erano allora flaCCIDe prrvi d'iniziattva,eel era oramai ammesso da tutti ehe ilpopolo lom-bardo era" nullo,,; e Cristina Belgioioso pubblicavac1egli Shtai su: la storia d'l Lomba)"di(~, nei quali C8r-cava eli spiegare "ildifetto di energia nei Lombardi" ;e gli scrittori doltralpo spiegavano Ie condisioni ar-retrate dell'Italia con la inferiorita della razza, Nonaltrimenti oggi degli sciocconi, eamuffatl da antro-pologr, vanno nel Sud, misurano un centinaio illnasi,contano le, rughe dei polpastrell i delle dita destre,studiano Ie forme dei coccigi e ne rieavano Ia infe-riorita della razza meridionale el i fronte alia setten-trionale. La Lombardia, messa in eondizioni favore-voli, ha fatto stupire ilmondo per i suoi progressi ;10 stesso sara del Mezzogiorno, appena I e condisionigenerali del paese 81 saranno cambiate in meglio.La riechezza del Nord e prodotta dalla miaeria delSud: ecco Ia verita, che dal Iibro del Nitti esce lu-minosamente documentata,

    m.

    Quali eonseguenze pratiche ricava ilNitti dal suostudio? Quali rimedi propone per questa stato di coseassolutamente intollerabile?11 Nitti e un unitario fanatico. " Tutt,i I progressi,egli dice (p.5), che si: sono compiuti, non sono cheI'effetto dell'unita ; I'unita politica ci liaclato tutte lecase migIiori ehe noi abbiamo: la supromazia delpotere civile, i l risveglio della coscienza individuale (?),il c1esiderio di espansione che oracomincia a esserein tutta .Ia nazi one e che sara la nostra fortuna.L'Italia, se qualche cosa deve essere nel mondo, nonpuo essere ehe unitaria. E bac1ate che il Nitti per/ , I . unita " intende non solo I'unita politics nazionale -

    If

    - 17 -senza della quale e in realta inconcepibile la nostraesistenza - ma anche I'unita amministrativa buro-cratica iil Nitti non sa concepire I'Italia se non conun unico Parlamento, un unico potere centrale unauni~a, amminietrazione interna ; una Italia, Ia qnalea,?bla un Parlamento e ttn potere centrali, incaricatidi trattare solo degli affari generalissinri e eli rap-presentare eli fronte agli altri Stati l 'unita naziorialee accanto al Parlamento e al potere centrale ahbi~dei Parlamenti e delle autorita rezionali incarieatieli ammimstrare gli affal'i l'egional/'e del tutto au-tonorni in queste funsioni, e dei Consizli e autoritaoomunali del tutto autenomi pel' l'am~inistrazionecomunale ; un'Italia, in altre parole, federate, ilNittinon sa neanche Iontanamente coucepirla, E benstvero ehe in un punto del libro (pag. 23) ezli am-mette che " nei paesi federali, come laSvi~zera eIa Germania, le spese si ripartiscono lareamente ..e quest'affeI'm~zione in un Iibro, il ql.~ale tratt~appunto della ineguale e ingiuata ripartizione de1lespese pubbliche tra le regtoni italiane, e per il let-tore spregiudicato molto rna molto euasrestiva. MailNitti si guards bene dallo svill.lppar~o quest'ldea :e una verita che gli e sfuggita dalla penna ealla quale egli non Intends dare nessunissima im-portanza, L'Italia sopratutto deve essere unit arianon solo eli unita polit ica, rna anche eli unita ammi~nis~rativa e burocratica; " io non voglio dire con cio,egli ammette, che Ia nostra clesolante uniformitaamministrativa sia sempre un bene; ne vozlio direche la pesantezza del nostro meccanismo politico non_flossa essere e~minata " (pa'. 5), ma anche questae una. atfermazlO~e buttata 1 1 per caso ; appartieneal ,sohto bagagho eli recriminaztoni, che tutti gliecrittori e gli uomini politici unitari non mancanoeli Iaseiar cac1ere el i tanto in tanto nei 101'0 drscorsiguardandosi pero bene elall'osservare e daJ. far os~servare che unita amministrativa e buroeratica vuoldire necessariamente desolante umformita e pesan-tezza, e che e assurdo, puerile e in alcuni eiarlata-nesco dichiararsi seguaci fanatici del principle e ri-fiutare le conseguenze.Data 'dunque'la assoluta feele unitaria del Nittisi 1)08S0nOprevedere irimecli da lui proposti ai malilamenta ti,

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    -18- - 19 -rocratieo. Per esempio, dice ilNitti, Ia unifieazionedei debiti dei vecchi Btati, ehe riesel. tanto utilealPiemonte e tanto dannosa al Sud, era una necessitaassoluta, perch: era impossibile fare l'unita senzaunificare anche Ie finanze degli Statio Siceome Iespese milltari assorbono la quinta parte del bilancioe sono fatte in mas sima parte nel Nord, e evidentecheesse sono una delle cause principali del dissan-guamento del Sud; rna - osserva ilNitti - questae una necessita dell'unita, perche le spese militarinon possono non esser fatte al confine e ilconfinee a. Norel. Nell'Itaha meridionale, prima del '60, c'eraun ottimo sistema trfbutarlc-finanziario, adattis-simo alle condizionl Iocali e I'unico favorevole allosviluppo della riechezza industriale ; l'abolizione diquesto sistema e l'introeluzione elel sistema piemon-tese danneggio enormemente il.aese e determine un notevolissimo spostamento eli ricehezza dal Sudal Nord irna era necessario, perche I'unita volevache tutto il regno avesse Ie medesime istituzionied era naturale ehe le istituzioni piemontesi aves-sere Ia proferenzasu tutte le altre, Le spese per Ia-veri pubbhci eono. state fatte inmaggior proporzionenel Nord irna e naturale: dal punto di vista militaresono pin necessaria le strade e Ie ferrovie del Nordill quelle del Sud. L'Italia meridionale e oppressapin dell'Italia settentrionale dal nostro sistema tri-butario, e anche questa e naturale, perche le steesetstituzioni finanziarie unitarie, imposte a paesi eco-nomicamente diversi, non possono non riescire piligravose agli uni ehe agli altri,Data I'unita amministraciva e burocratica, la qualo,secondo ilNitti, e ilnostro (' supremo bene '" la ric-ohszza non puo non continuare ad emigrare necessariamente per tutta I'etemita dal Sud al Nord. LoStato potra ben togliere Ia scuola militare da M o-dena e metterla a Matera.; i rninistri della marina,invece el i farsi intenerire dalla camorra livornese, silasceranno intenerire c1aicamorristi e li Castellaanmare,e, invece eli dar 56 milioni eli costruzioni ai Iivor-nesi e 11 ai meridionali, potranno dame 56 ai me-ridionali e 11 a.i livornesi ; il ministro dell'Istruzjonepotrh seminate un altro centinaio e li seuole teeniehee classiche nel Sud; rna che cosa saranno mai questebriciole, eli fronte all'enorme esaurimento prcdotto .

    " In avvenire, in qualunque progetto di riforrna, qua-Iunque margine abbia ilbilancio, bisognera pensare al-l'Italia meridionale, cui la natura non feee ricca e cheper I'unita ha dato tutto. Se H bilancio non pub tolle-rare nuove spese, nulla si chieda, purche ae l altr! piu.ricchi e meno tormentati nulla sia dato . Ma se una ri-forma flnanziaria deve essere tentata, prima el i pensaread altro 0 ad altri bisogners ricordarsi eli tante pro-vincie, dove le imposte fanno dieci volte pia male dellagrandine e dei morbi. Se nuove istltuzioni devono esserecreate e non e necessario che siena 301confine, bisogtrerarioordarsi di 'luella Ianda amministrativa che e ilMez-zogiomo. Sopra tutto deve mutare 10 spirito della poli-tica itali.ana. Quando nell'Italia meridionale non sarannomandati ipeggiori mnzionari, ma imigliori, perche 1 ' 0 -pera 101'0 e P .W difflcile ; quando Ie forme attuali di pa-rassitismo saranno combattute e non alutate e non Sal'aconsiderate ilMezzoglorno come ilcampo di conquistaeli ogni condottiero, qualche volta di ogIi.i avventunsroparlamentare i quando si ugevolera la rormazion dellariccheaza e nessuna nueva imposta verra a deprimerla,allora si aiutera Ia trasformazione industrlale del Mez-zogiorno e ilproblema sara risoluto " (pag. 15).Ridueendo alia pili breve e chiara espressionel'idea del Nitti, abbiamo c1unque: flnora 1 0 Stato haassorbito ricehezza nel Suel (3' l'ha riversata nel Nord;da ora in poi bisognera ehe 10 Stato assorba' ric-chezza nel Nord e la rrversi nel Slld; finora 10 Statoha mandate gli impiegati buoni nel Nord e i cattiviuel Sud; da ora in poi dovra mandare i buoni nelSud e naturalmente gli altri, cioe icattivi, nel Nord.A.it latro ad laironeni .....Noi non insisteremo su quanta e li gretto e di im-morale sia contenuto in una siffatta teoria; ilri-medic proposto dal Nitti si puc combattere in modo

    molto piLl positivo, dimostrando cioe ehe e quasi deltutto Impraticabile e che, in quella piceola parte nellaquale pub essere attnato, sarebbe puerilmente ina-deguato al male.Una idea, sulla quale ilNitti oontinuamente e giu-stamente insiste quasi inogni pagina elel lavoro, 8che le sperequazioni dannose al Sud sono solo inminima parte dovute all'opera volontaria degli uo-mini polttici ; esse sono una conseguenza necessariae ineluttabile dell'unita - intesa sempre nel sensenon solo nazionale (sulla quale non c'e discuseionepossibile) rna anche nel sense amministrativo e bu-

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    - 20-dallo Stato unitario, il quale continuerebbo a sue-chiar centinaia di milioni per versarli necessaria-mente nel Nord) restituendo solo qualche centinaioe li migliaia di lire?Per spiegar meglio Ia nostra idea, prendiamo unesempio concreto. Il Nitti confronta, fra le altre, leprovincie di Bari e di Alessandna pel' dimostrare iprivilegi della seconda e le ingiustizle a cui sog-glace Ia prima. Ohe la provincia di .A1essandTia siamolto pili ricca el i quella e li Bari, e ehiaro come laluce del giorno iilNitti fa a questa proposito no-tare che Alessandria ha pin ill 25 mila operai indu-striali, Bari neha 1.2mila; nel 1898 Ia Banca d'Italiafees in provincia d'Alessandria 40.630.399 lire el isconti senza eontare i Iavori degli istituti e li crec1itoIocali, e ideposit i postali sorpassavano 21,6 milioni;nella stesso anno Ia Ranoa d'Italia fece a Bari ope-razioni per 18 'l, miliorrie i1 Banco el i Napoli per11,7 milioni - e non vi sono altre aotevoli istitu-zioni el i credito Iocali, e i depositi postali erano ap-pena 6,5 milioni, Dunque dena minore ricohezza diBart el i fronte ad .A1esBanc1riae impcssibiledubitare.Or ecco in che modo sf cornporta 10 Stato di fronteaile due provincie :

    POPOLA.:ZIONEBari 815.618 abitanti - Alessandha 803.402.

    SUPERFICIEBati 5350 km2 - .Alf:!ssrmclria 5052 km",

    ALCUNE IMPOST]].

    Imposta erariale sui terreni nel qumquennio 1894-98Bas 2.759' .908 - Alilssandria 3.135.312.Imposta erariale sui fabbrioati 1894-98

    Bari. 2..324.503 - Aleesamdru 1.362.14.6.Imposta el i ricchezza mobile per ruoli 1894-98

    Bari 2.436,801 - Alesscmclria 2.869.365.Tasse sugli affari 1892-97

    Bari 4.604.848 - Alessandria4.78S.937.Imposta sul sale

    Bari 1.911.069 - Alessandria 1.855.063.

    - 21 -LA PRESSI01"E TRIBU'fARIA.

    Media degli aggi delle esattorie nel 189.8Bari 2,73 % - Alessandria 1,24 %'Espropriazioni dal 1883 al 1897Bari 324 - Atessandria. 59.

    L'AZIONE DELLO STATO.Bpesa media della Stato c1al 1893-4 a1 1897-8

    Bar 11.000.,760 lire - Alessandria. 18.022.580.Guamigioni militari

    Bari2.268 so. ldati - Alessand1'ia 11.538.Bendita pubbliea nel 1898-99Bari 2,219,258 - Alesscmc7iria 6.745.629.

    Pensionati delloBtato nel 1874Bari. 781 - Alessondri 2530.Pensionati dello Stato nel 1896-98

    Bari 964 - Alessamaria. 2863.Pensioni pagate dallo Stato nel 1874

    Bari 379.925 lire - A~e8sandria 1.040.314.Pensioni pagate dallo Stato nel 1897-98Bari 456.808 lire - Alessandria 2.2840.400.LB., sproporzioni a elannodel paese pili povero sono

    0081 enormi, cne non hanno bisogno el i essere 00n1-rnentate. : ! V I a esaminiamo partitamente le cifre . .A1es-sandria paga in imposta fondiaria 400 mila lire pilidi Bari.; siccome il territono alessanc1rino e moltopiii fertile e produttivo eli quello di Bari, e moltoprobabile che questa differenza eli 400 mila lire noncorrisponda alla differenza, che in realta c'e, nellafacolta contributiva dei due paesi: 0 Bad paga pilldel dovuto 0 ~.uessall{Ma paga meno. llNitti spie-gherebbe questa fatto notando che a nel modo comee applicata attualmente l'imposta fondiaria, colpisceassai ptu l'estensione che il reddito effertivo (leiproprietari, (p. 58); quindi la provincia el i Bari,che ha molte terre a ooltura estensiva, finisee 001-l'essere aggravate, pili e li Alessandria, ohe e quasitutta a coltura Intensiva. Ma in ehe modo si potrebberimediare aquesto danno? ragguagliando I'Impostaal 'reddito agricolo? a prima vista questo sarebbegiusto, perche e naturale che chi pili ha pili paghi ;

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    - 22- - 23-vece la popolazione e agglomerate imentre quindiIe case coloniche dell'aleasandrino disperse pel con-tado sfuggono alia imposta sui fabbricati, Ie abita-zioni contadinesche stlvate nelle ipertrofiche borgatemeridionali soggiacciono all'imposta, Ed ecco che citroviamo elinanzi alia solita questione : a eondizionidiverse ci vogliono :sistemi diversi e questi sisteminon possono essere escogitati se non dagli Interessati.o volete essere unitari,e dovete accettare tutte le ingiu-stizie del vostro sistema, riserbandovi solo e li discuterefra voi chi portera la soma; 0 volete l'eguilibrio fratutti i cittaclini, e dovete rinunziare all'unita, dichia-randovi federalisti anche per I'imposta sui fabbricati.Btabilita Ia cifra generals dell'imposta per 10 Stato,bisogna distribuirla fra le regioni in proporzionedella ricchezza edilizia el i ciascuna, Iasciando eia-scuna Iibera eli adottare il sistema eli retribuzione eeli riscossione meglio adatto.Non istiamo a ripetere 10 stesso ragionamento perIe altre imposts e passiamoalle spese, .

    Lo Stato spende in provincia cl'Alessanclria 7 mi-lioni piu che in quella eli Bari. In questa maggiorespesa ha parte massima I'esercito, perche Alessandnaha 11.538 solelati e Bari 2268. Siocome ogni soldatocosta circa 1000 lire all'anno, troviamo subito la viaper cui arrivano ad Alessandria 7 milioni piu chea Bari, Questo squilibrio ilNitti non puo toccarlo,perche l'esereito e per lui un altro dei nostri " 8U-premi beni '" e, data l'attuale organizzazione del"l'esereito, sarebbe. ridioolo pretenders cue Bari eAlessandria 8i scambiassero i101'0 solelati. Unieo ri-media al male sarebbe il reelutamento territoriale- ci avviciniamo a1 federalismo - 0, meglio aneora,la nazione armata a sistema svizzero - eel eccociproprio in pieno federallsmo.Alessandria ha 'pi'u impiegati eliBari, Inehe modovolete impedire che gli alessandrini, messi meglioin grade eli istruirsi, forniti di maggiori aderenzenella buroerazia, scavalohino ibaresi? Riclicola e poiI'idea di mandare aistematioamente gl'impiegati mi-gliorinel Bud: per un settentrionale vivere nel Sude uncastigo el i Dio i con qual cliri tto volete eonfinarei migliori impiegart nel Sud, solo perche sono i mi-gliori? I settentrionali, che saranno impiegati nelBud, eereheranno sempre el i farsi traslocare nel Nord:

    ma si finirebbe in tal modo con l'aggravare troppoAlessandria e - peggio ancora - col punire il pro-prietario attivo can una imposta maggiore e colpremiare illatifonelista poltrone, trascuratore e sfrut-tatore elella sua terra, Evidentemente 10 stesso si-stema tributario non puo appliearsi alla provinciaeli .Alessandria e a quells eli Bari ; ognuna delle duedeve avere un Sistema, ilquale eolpisca Ia ricchezzaattuale e non impedisca la formazione della ricchezzanueva. IIsistema unitario attuale, ehe colpisce lasup erficie , danneggia Bari ; l'altro sistema danneg-gerebbe Alessandria, Btsognerebbe trovare due sistennindipendenti. 1\1:ain Italia non ei sono due sole pro-vince; ce ne sono 69 i e spesso le condizioni cambianoda un paese all'altro della stessa provincia; se sidovesse fare una legge tributaria, che tenesse contoeli tutte Ie conclizioni Ioeali della proprieta fondiariae per ognuna stabilisse una forma eli imposta, questalegge riescirebbe Iunga uu'eternita e richiederebbeper essere discnssa un'eternita e li tempo. Eppot chi.dovrebbe render conto delle eonclizioni localij noncerto degl'impiegati, non rnai interessati e quasisempre rgnoranti ; non una Commissione eli v enti de-putati, i quali possono conoseere Iloro Collegio, rnanon tutta I'Italia ; 10 studio delle' eonelizioni localie l'escogitare il sistema trlbutario . ptu adatto, nonput esser opera ehe delle persons del Iuogo, Voleteallora chiamara a Roma tutti gl'italiani ad esporrele 101'0 idee sui sistemi tributari? Evidentemente nonc'e cbe una via sola per risolvere la questione: sta-bilire per tutta l'Italia Ia cilia dell'imposta foneliaria;ripartire questa cifra per le regioni, ragguagnandolaal redelito fondiario cliciaseuna; lasciar libere lesingole regioni e li escogitare quel sistema tributario,ehe rneglio corrisponda aile conclizioni foncliarie 10-cali. Eccoci in pieno federaltsmo. 0 ilNitti vuol ri-manere a tutti i costi unitarto, e allora deve sacri-ficare 0 Bari ael Alessanc1ria 0 Alessanclria a Bari ;

    .0 vuol togliereogni oppressicne, e deve buttar amare I'unita tributaria per dichiararsi federalista.Aneliamo avanti, Nell'imposta erariale sui fabbri-eati Bari paga un milione el i pin. E una sproporzioneenorme, infame. Ma ecco che il Nitti ci spiega comequalmente degli 803.402 abitanti e li .Alessandria circaIa meta vivo no sparsi per Ia campagna ; in Bar! in

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    - 24-oggi cercano el i ottenere I 'intento mostranclosi att ivie coscienziosi per acquistare ildiritto e li parlar altocoi superlori ; quando fosse instaurato il sistemapreconizzato 'dal Nitti, trascurerebbern i 101'0 doveriper farsi mandare 0,1 Nord, non sappiamo se inpremia 0 in punizione, Anche qui unieo rimedio eche ogni regions abbia per gli affart di interesselocale un'amrninistrazioue regionale e nomini i suoiimpiegati come meglio crede,In generale, per tutte le spese delle Stato, unicavia a impedire gli spostamenti artificiali el i ricchezzae che 10 Stato.; faceia ilminor numero di spesepossibile. Laseiate ai Oomuni e aile Federazion.i. re-gionali di eomuni la cura della viabilita, delle acque,elella giustizia, dell'istruzione, dell'ordine pubblicodelle finanze, e li tutto ci b che non e politica estera,politica doganale, politico, monetaria, di tutti gli affariinsomma che non sono d'interesse davvero generale;laaeiate aile regioni e ai Comuni tutti i 101'0 denari,all'lnfuori el i quelli che sono necessari al Governocentrale pel' compiere Ie sue funzioni e li interessenazionale i e allora, solo allora le spese si ripartnannoegualmente, perche allora ... non 8i ripartiranno pili,ma ognuno si terra i suoi quattrini e Ii spenderasul luogo come meglio credera, Fin che vi sara unpotere centrale inearicato eli distribuire strads, ponti,acquedotti , istituti el i istruzione, tribunali, reggi-menti, ecc, - sia 10 Stato monarchico 0 repubblicano,sia Ia rnonarchia assoluta 0 rappresentativa, preval-gano ipartiti reazionari 0 idemocratici - vi sarannosempre sperequazi.oni artificial; e Ingiuste fra le partideUo State, Saranno sempre ipaesi pili potenti eheasscrbiranno 10,ricchezza a 101'0 vantagglo e a dannodei piu deboli: nelle monarchic assolute saranno ipaesi e le regioni, che saranno rappresentate a Cortedo, qualche duca 0 mtnlstro 0 mantenuta, addentronelle grazie del re ; nepe raonarchie rappresentativee neUe repubbliehe unitarie saranno i paesi cheeleggeranno i deputati pili Infiuenti, pill Intriganti,piu maneggioni. In ogni casu Ie regioni pili ricehee pili istruite st faranno valere pili delle regioni piupovere; nella stessa regione Ie grandi citta tirerannoa s e tutti i favori e resteranno dimenticate Ie OSClU'eborgate rurali. Sara sempre. la guerra ill tutti centrotutti per Ia conquista del bilancio nazionale ; guerra,

    - 25 -nella quale I'unita morale della nazi one, la veraunit a degna el i esser difesa e curata e gelosamente Xcustodita, sara una pura menzegna e sara sempremalsicura Ia stessa unita materials. SuI tronco elel-I'unita amministrativa non puo non nascere il Regio-nalismo, non possono cioe mancare Ie eontese grettee pettegole fra Ie regioni della stessa patria a basedi clare e avera, di stradicciunle concesse, eli preturenegate, eli imposte ineguali, di spese mal distrihui teoVolete uccidere ilRegionalismo P ueeidete il tronco,su cui ilparassita vive, uccidete l'unita amministra-tiva, n Federalismo e l'unico antidote del Regiona-Iismo.

    IV.II Federalismo e non solamente I'unico sistemaamrmnistrativo, che possa eliminare ogniartificialesquilibrio finanziaric eel economico ITa le singole re-gioni italian(3., ma e anche I'untco mezzo ac1atto afiaccare 10,reazione, alla quale l'Italia meridionaleoffre oggi la piu solida base.L'Italia meridionale e stata sempre, dal 1860 adoggi, il serbatoio delle maggiora.nze. mmlsteriah ; e 'in grazia dei deputati rneridionali, quasi tutti eterna-mente nrinisteriali, ehe si Tegge I'attuale orc1inamentopolitico. Ora una domanda, che nasce naturalmentedal confrontare l'eterno ministerialismo del Mezzo-giorno can l'eterno sfruttamento, di cui Il Mezzogiomo vittima, e questa: come mai l'Itaiia meridionale,sfruttata dal Governo unitario, lungi dal ribellarsi;

    ruanda alla Camera sempre maggioranze unitarie ?comemaii deputati mericlionali - che non SOllOcerto minchiont - han Iasciato per quaranf'anni ro-vinare il101'0 paese ? come mai fu proprio un meri-dionale, ilOrispi, che nel 188'7 introdusse Ie tariffeprotezioniste, rovinando I'agricoltura del Sud a vantaggio delle industria del Nord? Barebbe questa nellastoria ilprimo esernpio el i un paese, che nun solo-subisce Ia propria revina, rna la approva e Ia pro-rnuove, facendosi sostenitore di un Govemo che nee 10 stcumonto. Oome mai ilSud, che in grazia SP8-ciahnente delle spese militarl vede emigrate Ia sua

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    - 26 -ricchezza al Nord, ruanda alla Oamera c1eputati m~-Iitaristi e al contrario i11'1orc1, che sulle epese mili-tari si ~rricchisce e ha ilmaggior numero e li ufflciah,e al militarismo fieramente avverso?Il Nitti queste domande non se Ie pone mai espli-citamente: ma in ogni pagina del suo libro non mancadi far capolinO un Mezzogierno ingenuo, clisi~teres-sato, idealieta, un vero .a?giole~to) ehe .ha~~cnficato.sul santo altare dell'unita tutti 1 SUol piu grandimteressi, e in compenso non ha ottonuto clai furbidel Nord che rruovi carichi e disprezzo.In verita ilNitti deve credere molto ingenui isuoilettori perche possa supporre che questi possanocreder~ alia ingenuita degli .uomini politici del Mez-zogiornol Ohi legge La Fine eli nnregno eli RaffaeleDe Oesare e prencle nota el i tutti inomi dell'aristo-crazia e dell'alta burocrazia borboniea, si trova adaver fatto alla fine della Iettura, I'inventario di mezzoSenato di mezza Camera dei deputati, di mezza alta1IIIaoist~atlll 'a eli mezzo alto EseTCito.Gl'interessi delSud sarebbe~o dunque stati ingenuamente sacrificatisull'altare dell'unita precisamente da quegli stessi,che fino al maggio del 1860 furono cortigiani e servidella monarchia borbonica, e dell'unita acerrlmi ne-mici. E questi antichi borbonici, convertiti d'UD.. tratto al sabaudismo, sarebbero diventati COS1ealdiunitari da perdere la coscienza dei loro interessi [ Ehvia 1 queste corbellerie ilNitti, che e uno scie~zi~to,le Iasci dire agli scarfogl! della stampa eamcrrlstrca.La contraddiztone, che abbiamo ossorvato, non sipuo in alcun modo spiegare, se ei persiste - c?J.ilefanno tutti quelli che 8 1 occupano della questionemeridionale - a parlare ill un Sud astratto, comese Ia popalazione meridionale sia un blocco omo-geneo e eompatto e come se tutti. i meridionalis tano eO'ualmente oppressi dall'attuale ordinamentopolitico~ Quando si discute della cosi cletta Italiameridionale, bisogna sempre elisting~ere se s1 parl~clei latifondisti 0 dei minuti 'borghesi 0 delle plebirurali ; perehe quel ehe si dice degli uni non e Inaleun moclo applicabile agli altri, e viceversa,L'attuale regime, se da una parte opprime Ia ~Tanmaastoranza della popolazione, riesce invece a tuttovacl~ggio della minoranza nobile e latifondista, Iaquale ha quindi tutto l'interesse a conservare 10

    - 27-statu quo e a difendere con Ie unghie e can gli ar-tigli Ie felieissime istituzioni presenti,Le graneli borgate meridionalipagano un'Impostasui fabbricati eccessiva, eli fronte, a quella pagatadalle opulente citta settentrionali. E veto, rna, degli88 milioni dimposta, ben 68 milioni 81 trasferisconotutti sui Iocatari, e specialmente sui pili poveri ; I'im-posta dunque non e pagata dai proprietari eli case,rna la pagano ipovert contaelini col Ioro annessomaiale.Dal 1860 ad oggi le imposte sono enormementecresci ute. E vero ; rna I'imposta fondiaria e scesada 130 a 107 milioni per I'abolizione del deoimo eliguerra; Ie clogane invece sono anclate da 3,09 a 7,48per ahitante ; fl tabacco da 2,7'7 a 6,33; l'impostasui fabbrieati da 1,93 a 2,82; I'imposta e li ricehezzamobile - che, come quella sui fabbricati, non e pa-gata dai baroni latifonelisti - da 5,34 a 9,21... .nbilancio napoletan o ~ dice ilNitti (p. 32) - primaelel 18.60potea conaiderarsi come basato sui seguentiprincipi : una grande imposta suUa: proprieta fondiariariseossa nel modo piu economioo ; aleune Important; pni-vativa; esenzione quasi assoluta deUa ricchezza mobi-liare; imposte tenuissime sui trasferimenti di proprietae sugli scambi,DOp0 il 1860 Ie imposte son cresciute, ma soncadute tutte sui cespiti, che i Balboni avevano ri-spettati, mentrs Ia proprieta fondiaria e stata ri-spettata,E anche quando 8 1 tratta e li proprieta fondtaria,bisogna distmguere ira Ia piccola proprieta non ap-

    partenente ai nobill, che e stata aggravata cometutte lealtre forme e l i . ricchezsa, e la proprieta Iati-fondiaria, che e stata alleggerita non solo del decimoeli guerra, rna anche el i quanto e stata aggravata lapiccola proprieta.La grande proprieta fondiaria ha poi per oonten-tino i1 elazio sul grano che la compensa a usuradelle tmposte. che paga. I fitti dopa il 1860 sonocresciuti in media, nonostante le oscillaztoni e Ieerisi, del 50 0 / n -La vendita dei beni ecclesiastici e demaniali signi-fico I'emigrazione elia lmeno mezzo miliardo da1 Sud al

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    Nord, e questa mezzo miliardo fu pagato - bisognariconoscerlo - dalla classe possidente. E vera; maIe terre che i possidenti meridionali acquistaronopagancl~ al Norcl mezzo ~ilia~do: yalevano almen?un miliardo e mezzo; essi quindi fecero un magm-fico affare, Chi pago per tutti fu ilproletariate ru-rale, che prima del 1860 ricavava, specia~mente daibent ecclesiastici, una parte della sua sussistenza, Lavendita e li quei beni fu quindi un turpe mercato fral'Italia una e ipossidenti meridionali, mediante ilquale questi comprarono a buon mercato il dirittoeli conquistare enormi estensioni di terrene, ruban-dole ai poveri, Garibaldi avrebbe volute che le terrepubbliche fOS8e1".otate distribuite gratuitamente frainullatenenti "del Mezzogiorno : per tal modo ilmezzomiliardo non sarebbe emigrate dal Sud al Nord. Maibaroni meridionali non ci avrebbero guadagnatonulla e il bilaneio unitario avrebbe perduta Ia bellapreda : moderati nordici e baroni sudici si accorda-rona per derubare le .plebi merielionali e dividersi1a preda, . . ..La politica protezionista, maugurata dal Orlspi,rnericlionaJ.e rovino ilMezzogiorno. Non tutto ilMez-zoziorno : ~on per esempio Ia Casa Florio, di cuiil"'Orispi' e gerente d'affari; non i latifondisti pro-cluttori (? ) ill grano; rovino specialmente Ie regionivinicole. La produzione vinicola richlede Ia piccolacultura ; per questo nel decennio, .che precedettela rottura del trattato colla Francia, molte terreprima a bosco 0 incolte erano state cedute dai Ia ..tifonclisti in enfiteusi a piccoli coltivatori perchefossero messe a vigueti. Le terre furono dfssodate,pian tate ooltivate ; ma quando arrive ilmemento,in cui 'l'enfiteuta doveva raccogliere i f'rutti delsuo lavoro epagare i debiti contratt; nel dissoda-mento e nella coltivazione, la chiusura del rnercatofrancese decimo i prezzi dei villi. I coltivatori sitrovarono cosi con un deficit enorme j .e uno dietr.ol'altro dovettero rompere ilcontratto d'enfiteusi, nonpotendo pill sopportare ilpeso della terra, e falli-rono ; e iproprietari riaequtstarono ad un tratto Ielore 'antiche terre incolte, me.sse di fresco splendi-damente a cultura, senza che essi vi avessero impie-gate lID centesimo solo 0 una sola goceia eli sudore.Gerta le terre non renc1evano quanto avrebbero po-

    - 29 -tuto; rna rendevano sempre immensarnente pill deiboschi e dei seminatoi di prima. E ora che i prezzidei vini riprendono ilmoto eli ascensione, iproprie-tad raccolgono ilfrutto del lavoro .... degli altri. Lapolifica crispina ha fatto quineli perclere delle cen-tinaia elimilioni non al Suel, rna ai poveri del Sud;e ha fatto guadagnare centinaia eli milioni non alsolo Nord, ma anche ai grancli proprietari del Sud.

    Tutti questi splenc1idi vantaggi, conquistati daigrandi proprietari merielionali da1 1860 in poi, per-derebbero gran parte del loro valore, se nel Me~2iO-giorno non ci f'osse I'ordine, cioe se Ia riscossionedelle rendite non fosse regolare e pacifica. Ed eccoche 11hurocrazia, Ia magistratura, I'esercito son Il acompiere quest'a1tissima funzione del mantenimentodell'ordine, Come volete che i grandi propraetari me-ridionali sieno antimilitaristi ? Anzi, piii ce n'e, msglioE li tanto, non sono essi ehe pagano. Ed e bene che imantenitcri dell'ordine abbianoc1el prestigio ; e e e perconquistare questo prestigio sono neceesarie le im-prese coloniali, bene, 'Viva I'Afrtca e la Oina e sempreavanti lCi vorranno dei quattrini per questo, rnapagano gli altri e fuori i quattrini! Come volete clrequella genie non sia devotissima del bene insepara-bile e amante dell'unita militare, amministrativa, bu-rocratioaP Se non ci fosse l'unita, speeialmente mi-Iitare,: essi si troverebbero soli, senz'aiuti, di fronteal resto della popolazione malcontenta ; chili salve-rebbe allora dalla rovina]Ora, della classe latifondista e della olasse prole-taria, nel Parlamento e rappresentata Ia sola classeIarlfondista, Il nostro sistema elettorale - gli am-miratori della Sinistra si ricordino che e opera eliGiuseppe Zanardelli - ilnostro sistema elettorale,dando i1 di)."itto eli vote solo a chi Sa legget e scri-vere, esclude dal cliritto eli vote tutto ilproletariatomeridionale. Per questa ragione, lad dove nel, Setten-trione i Collegi elettorali contano 5, 6 B fino 10 milaelettori, nel Bud gH elettori sono infinitamente menonumerosi : neUe ultime elezioni Rigola per essereeletto a Biella ha dovuto prendere 2965 YOU centroSerralunga, che ne ha avuti 2430; Nofri, a TOTino IV,ha avuto 2480 voti contro Badini, ohe ne ha presi 2224 iZerboglip ha avuto 2375 voti contro Frascara, che neha presi 2306. Invece a Napoli II Ungaro e rieacito

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    - 30-con 800 voti ; a Napoli X Alfberti e riuscito con855 voti ; a Messina I Noe e riusclto con 681 voti, Eiconfronti potrebbero continuare all'infinito.E inutile star a dimostrare quanto sia assurdo i1sistema elettoraJe, che fa dipendere la capacita po-Utica dal saper leggere e scrivere : ognuno el i noicon osce dieci analfabeti pieni di buon sensoe elieciprofessori d'umversita perfettamente iclioti fuori deiIori studi, e magari anche nei 101'0 studt, II sistemaperc noudeve apparire assurdo 201proprietari meri-dionaIi dal memento ehe da ad essi il monopolio delpotere politico.Essendo quindieselusi dall'elettorato preeisamentequelli, che dell'unita amminietrativa, del militarismo,delle imposte, della reazione sono Ie vittime, ehemeraviglla se la deputazione meridionale e tuttaunitaria, reazionaria, mili tarista, tassatrice P Se ilpro-letariato settentrionale non sapesse leggere e scrivere,anche I'Italia settentrionale eleggerebbe cleputati mi-li taristi e reaztonari come i meridionali.La unanimtta reazionarla meridionale e la mino-ranza reazienaria settentrionale, sommandosi nel-I'unico Parlamenro centrale, costituiscono la maggie-ranza parlamentare reazionaria, ehe sehiaceia in tuttele occasioni la minoranza popolare. Si ha un bel direehe una elezione democratica del Nord yale dieeielezioni reazionarie del Sud, si ha un bel dimostrareche una raaggioranza, avente origini impure, non puotrovare in se la forza pel' dominare un paese comeil nostro; e si puoa questa proposito ricordare ohedopo Abba Garima la maggioranza crispina meridio-nale si liquefece a un tratto, mentre tutti igiornalimeridionali eran tutti africanisti e guerrafondai j ela recente eampagna ostruzionista e un'altra provalamp ante della organica debolezza della nostra mag-gioranza parlamentare, eletta in grazia di un sistemaelettorale assurdo, non sostenuta c1alconsentim,entopopolare, anzi minata dall'avversione sarda dellemasse analfabete - ma non per questo idiote - diquegli stessi Oollegi, dai quali Ia maggioranza viene,Tutto questo e vero. Ma e anche vero che Ie AbbeGarime e le battaglie ostruzioniste non avvengonoogni giorno ; non si danno ogni giorno degli avveni-menti, ehe permettano ai partiti democratici eli im-porre la IOTO yolonta alla maggioranza legale, ne un

    31 -paese puo continuare per tutta I'eternita ad esau-rtrsi in lotte violente fra una minoranza legale debolepadrona del Governo, e una maggioranza reale forteesclusa dal Governo, Nel lavoro legislative normale,- nella pratica amministrativa gtornaliera, un Miniateropuo Infischiarsi allegramente eli tutte le magnificheelezioni settentrionali, sicuro corn'e che negli appellinomina.li tanto yale ilvoto di Alberto Agnello Casalequanta quello eli. Filippo 'I'urati ; ,e dieci elezionimaffiase della Sicilia occidentale vogliono dire discivoti, mentre una elezione moralissima eli Milano 0ai Torino vuol dire sempheemente un veto.Per tal modo ilGovemo centrale puo permettersitutti gli arbitrii e tutte Ie prepotenze : I'irnportantee ehe non faceia corbellerie troppo grosse e nonprovochi gravi resistenze nell'opinione pubblica. Apatto di avere queste cautele, un mintstro potrasciogliere tutti i Consigli comunali del Nord: ide-putati del Sud gli voteranno la fiducia..E daltraparte il medesimo ministro vpotra commettere nelSucl le maggiori prepotenze, potra distribuire Fortid'armi ai eamorriati e ai maffiosi, potl'a Iasciare Ieamministrazioni in mano el i sindaci delinquenti e diassessori Iadri, potra fare le elezioni con la pili 8pU-clorata corruzione possibile; al momento del redde1"ationem accorreranno in aruto del ministro a rin-forzare la deputazione meridionale i deputati mode-rati del Nord j e se Ie plebi meridionali, prive dellafacolta eli manifestare legalmente e alfabeticamenteIa 101'0 stanehezza, si ribellano ralla fame e brucianoqualohe easotto daziario gridando: viva il rel ; i 801-dati setrentrionali, che non conoscono ilMezzodi eIo disprezzano, son 11pronti a reprimere; e i depu-tati maderati del Nord ad approvare, I moclerati delNord hanno btsogno dei camorristi del Sud pel' 0))-.primere ipartiti democratici del Nord; i camorriatidel Sud hanno bisogno del moderati del Nord peropprimere le plebi del Sud.Supponete ora ohe nell'Italia meridionale vi sia ilsuffragio univeraale ; supponete ohe I'esercito, inca-rioato eli difendere l'ordine pubblico nel Sud, siaformate e li contadini meridionali, auzi, che ogni con-tadino debba clifendere l'orcline nello stesso paesein cui e elettore; supponete ohe gli interessi localivengano dtscuasi non a Roma in Uff ici che nessurio

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    - 32-conosce, con criteri di cui nessnno sa milia, mavsngano trattati nel Oomune 0 nella Regione inte-ressata e suscitinc I'attenzdone di tutti e tutti siena:invitati ad occuparsene per via, del refeTf;nclwm; e lateinsomma all'Italia meridionale una costituzicne fe-derale, E poi sappiasemi dire a che si ric1urra dopaqualche anna ilpotere politico dei Iatifondisti. Pocnieli numero, ignoranti e disadatti a qualunque senoIavoro, absenteisti e seonescruti da tutti i101'0 80t-toposti.vprivi della stessa forza matei'ia1e- ultimadifesa delle classi conser-vatrici- dovrebbero prestoo jrasformars! Q perire, Il proletariato si eduche-rebbe hen presto all'amminiatrazione locale, spintovidal suo interesse .immediato.; Ia piceola borghesiaspeoiahnente prefessionista, elre oggi gravita internealla classe Iatifondista .dtspensatrice dei fa;vooJ.'r'de1-I'onnipotente GQverno centrale, assumerebbe hnme-diatamente un atseggiamento antouemo; la ricchezzadel paese, non pili emigrante al Nord in forza del-l'accentramento ammmtstrativo, rimanrebbe nel paese,vi provocherebue Ie neeessarie trasformazioru agri-cole e industriali ; I'aumento generale del benessererenderebbe 1)il1 sana Ia vita politica, meno aspra eferoce Ia. latta per I'esis tenza.; in pocLi anni ilMez -ZOgiOl'110 drventerebbe nella vita Italiana un ma-gnifico elemento cliprogresso.

    La Sicilia - scriveva ilSQnnino n.8118'16, e nci aggiun-giamo : I'Halia meridlenale - lasciafa a se troverebbe il ricmedio: stanno a dimostrarlo molti fatti paa-ticclari e cene. assicurano liinteIhgenzae I'energia della sua popo-lazione e Pimmensa ricehezza. delle sue risorse. UnatrasfbrmaziollH sociale accadrsbbe nacessariamente, siacol prudenfe ~oncorso deUa claSEe agiata, sia per effetfo(lj. una violenta, rrvolnzione. Ma noi, italiani cleile altreprovincia, impedendo ehe tutto cia avvenga, abbiamo le-O'alizzato I'oppressiona esistente ; ed assieuriamo I'impu-~W~ all'oppressore, Nelle soeieta moderns ogni tirannladella legalita e COntenut a dal trmcre di una reazioneall'infuoTi delle vie leg ali. Orbene, in Sicilia (e si puodire nell'Italia meridionale), colle uostre istitualoni, mo-deHate spesso sopra un rormansmo liberaJe anzi che in-fOrmate a un vera spiritl'l di tibeda, nei, abbiamo fomit'(lun mezzo alia elasse opprimenie per meglio nrvcstdre diforme legali l 'oppressione di fatto., ehe gia prim.aesrsteva,coll 'acmLpanarsi tutt i ipotari mediante l'uso ,e I'abusod.eUa forza, che tut ta e in mano sua; ed .ora Ie prestiarao

    - 33 -roan forte per assicurarla che, a quarunque eccesso sping:aIa sua oppressione, noi non permetteremo alcuna speciedi reazdone illegale, mentra di reazione legale non ve nepuo essere, pOiche Ia legalia 1'11a in mano la classe ehedomi na.Dunque I'intervento neg1i affari meridionali de,gti

    I.( italiani delle. altre provlncie j, - cioe I'unita am-mruistrattva e militare - assicura Pimpunita aglioppreseori, legalizza Ia oppressione, imp edisc e. ognireasione legale clegli oppressi, schiaccia ogn] reazioneilleg-ale; Ie. masse meridional; abbaudonate a s e stesse- eioe liberate dalla camicia el i forza dell'unita eautonome in una costttuzione fatlerale - trevereb-bero Iegalmente 0 illegalmante un rimedio,Ma, se nel Sud iIatifondieti si troverebbere pertal modo prtvi del sostegncded modsrati e dei sol-dati nordic! e li fronte alle masse, allo stesso modonel NOI'd imoderati si troverebbero soli e Bauza, di-fesa e li fronte ai partiti demoeratied, Se la democra-tica Lombardia avesse un Parlamento regionals, per-fettamente autonomo nella sfera delle sue attribuzioni,incaricato e li trattare tutti gli affari regionali - fer-rovie, viabilita, acque, distribuzione e riscesstone delleimposte, nomina degli impiegati civili, di , tutti gllufficial! dell'esercito ' regtonale, salvo gli ufficiali SUeperiori , istruzione, ordine pubblieo, giustizia,ecc.-CJ1B cosa avvezrebbe allora dei moderati lombardi?In unaeettimana non ne resterebbero pili neancheIe cede ..Accentrate la vita amministrativa a .Roma e irea-zionari conquistano ttnmedlatamenre la maggioransalegale; rendetela autonornamelle circa trenta regioniitaliane e in molte regioni Ia reazione sara egominataa un tratto, nelle altre sal'a peressa il principiadella frne,Oerto auohe dopo questo frasionamento della vitaammini~trativa) setteutl'ionali e merldienali continu~-l'ebberoad incontrarsi nel Parlamento centrale, di-fensore della unita politica del paese, rappresentante Idella, nazionalita. italiana eli fronte alle altre nazic-:llalit~. Ma in qual! diVBl'se eondizicni gJi italianisiincontrerebbero' non 'pill dovrebbero lottare fra 101'0per sottrarsi vioendevolmente Ia maggior quota pes,sibile e li bilaneio nazionale ; non pill :il parti te donn-nante potrebbe c1i~tl'ibnir favori a questi e a quelli

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    - gl-corrompendo gIi avversari meno coscienzioai conIa concessione di rmpiegni, eli strade, el i boniftche,eli premi ingiusti e immorali ; non piu i cleputativenderehbero ilIoro voto a pelitiche mtlitati e inter-nazionali rovinose pel paese in compenso del traslocodi lm delegato 0 dello seioglimento di un Consigliocomunale. La differenziazione fra Ie funzioni amzni-nistrative, affidate ai Comuni autonomi e alle Fede-razioni regionali autonome, e 1 3 0 funzicne politica, af-fidata al Parlamento nazionale, renclerebhe sana,onesta, sincera anche e sopratutto 1a polltica delGoverno centrale. Ogui deputato mandate alia, capi-tale non farebbe altro che portarvi Ia voce dei suoielettori sulle questioni naztonali i ne lui, ne i suoielettori potrebbero sperate guadagni 0 favori dalseguire un indirizzo politico 0 un altro : ilGovernonon avrebbe nulla da distribuire all'infnori eli qualcheposta el i guardaportone ai palazzi dei Ministeri. Lavisione clell'interesse nazionale non sarebbe into rbi-data e sopraffatta dane grette e )'ili ingordigie locali,non si avrebbe pili 10 spettacolo nauseante di .i'l1:ini-steri abbattuti non mai eu questioni .cliprincipio,dalla cui soluzione dipende tutta la vita del paese,ma sempre su miaerabili questioni, irrteressanti ap-pens un gruppetto e li venti 0 trenta deputati, biso-gnosi eli occupare un ufficio ministeriale per pagarei 101'0 debiti, 0 el i assicurarsi la rrelezioue ottenendoIa concessione di una ferrovia elettorale, 0 eli evi-tarsi un disastro politico impedendo Ia soppressioneeli una pretura inattiva 0 l a o chiusura e li un arseualeclisoccupato.Sarebbe oertamente riclicolo affermare che ill unaItalia federale tutto andrebbe come nel migliore deimondi possibili : anche nel Parlamento centrale.eimanifesterebbern gravi lotte d'interessi - peresempiofra industriali e agricoltori nella politica doganale ;e queste lottepotrebbero assumere forma el i lotteregionali fra Sud agricolo e Nord industriale. Maquestisono mali, dei quali nessuno Stato andra maiesente, nnche sussistera l'attuale fase capitahstica ie in ogni modo col progresso economico del Mezzo-giorno - ehe sarebbe un effetto matematico del Fe-deralismo - le lotte finirebbero col perdere ognicarattere regionale, rimanendo semplicemente qualiconseguenze della struttura squflibrata della societacapi talistica,

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    Un mio amico, consigliere comunale di un g-rossoOornune settentriona1e - lmo dei pochissimi demo-cratici forniti eli salida eultura economica e politica ~mi scrlveva nei giornl, nei quali comincia a parlarsidi autonomia comunala: " Si deve dare mazsior Iarh . C "''''g ezza aa omunt r Anche solo guardando le cosedal punto eli vista democratico, mi pare diffieile ri-sponclere. Con maggior Iarghezea, Milano pel e ra iricchi per arricchire ipoveri, rna molte altre cittasopratutto del Mezzogiorno (e sopratutto Ie citt~picco~e), profitteranno della larghezza per opprimeremaggiorments ilpovero a vantaggio dei gctZantuo-miwi e dei maff ios i . . 11. Questa obbiezione aile autonomie comunali si puozipetere anohe centro Ie autonomie reglonali ; ed eprodotta da quella diffidenza verso la liberta in ge-nerale, Ia quale e neDe file dei partiti democratieimolto piu diffusa di quanto non si creda,11 mio amico suppone che, con una piena auto:nornia comunale, I1ii lano pelerebbe iricchi per arric-chire ipoveri. In un Oomune autonomo il pericolo emolto minors el i quanta a prima vista appare. Pinchenon sara possibile Ia espropriazione generals dellaborgbesia, eioe Ia pelatura generale eli tutti i ricchisenza lasciar 101'0 il tempo eli dire ne ai ne bai - enessuno e eosl ingenue da crederla vicina - Iapelatura parziale dei riccht trovera sempre elei limitiinsormontabili nelie leggi stesse della produzions edella circolazione della rieohezza.: un eccessivo ves-samento delle olassi oapttalistiohe provocherebbe talicrisi ecouornicbe, ehe ilproletariate stesso ne sarebbedanneggiato, abbatterebbe il Governo che preten-desse eli arrtcchire ipoveri, epreferirebbe un Go-vernodi ricohi. Sarebbe un'esperienza andata a - male,come ne vanno a male tante altre, Nel Comune auto-nomo, data una siffatta condizione eli cose i censer-vatori non dovrebbero far altro che spaz~ar via icle:rr;ocratici abbandonati alle loro sole forze: e spe-rabile che Ia spazzatura avvenga per via eli elezione:rna se i democratici, per ilmemento padroni de lComune, si serviseero della 101'0 autol'ita per arre-

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    36 -\stare gli avversari, impedir Ioro ill votare, allonta-narli violentemente dal potere, i conservatori, fortidel concorso popolare, farebbero una dimostraztonearmata, conquisterebbero ilMunicipio a suon eli fu-cilate e rimetterebbero Ie cose a posto. L'affare in-vece sarebbe molto piu serio se Milano non fosseautonoma, e ilGoverno centrale avesse ildiritto e limetter le mani nella pasta milanese e fosse, putacaso, ultra clemocratico. Ecco che la sostituzione eliun Consiglio comunale conservatore al Consiglio sven-tatamente dernocratico - sostttuzione rlchiesta dagli'Interessi della citta - illventerebbe molto pili diffl-cile; ilGoverno centrale metterebbe al servizio delMunicipio tutta la sua influenza, sarebbe capace e lisciogliere con un pretesto ilnuevo Consiglio censer-vatore, intralcerebbe in tutti imodi l 'opera conserve-trice) e ogni ora, tolta per opera del Governo centraleal ristabilimento dell'equilibrio economico, rappresen-terebbe tanti milioni perduti dalla popolazione mila-nese. E se i conservatori, rafforzati dal malcontentouniversale e Irritati dalla partigianeria del Governounitario, insorgessero, ecco che i soldati dell'Italiauna verrebbero a Milano a ristabilire I'ordine, cioea difendere i democratici rovinatori clel paese. NelComune autonomo Ia rivolta - dato che avvenga ~servira a soddisfare ibisogni del paese j nel Comunsservo allontanera maggiormente Ia soluzione beneficadelle questioni Iocali,La funzione, che I'ipotetico Governo unitario de-mooratico eserciterebbe nella Milano diventata con-servatrice, I'ha compita in questi quarant'anni nel-l'Italia meridionale ilGoverno unitario conservators.In questi quarant'anni ilGovemo non ha fatto mai,mai, mai, nulla per impedire ehe nel Meszogiorno iricchi pelassero ipoveri ; ha invece sempre aiutato iricohi ad opprimere ipoveri, perche era questo I'unicomodo per- raccogliere nel Parlamento unitario unamaggioranza purchessia conservatnce, E quando ipoveri han tentato e l i . scuotere ilgiogo dei ncchi, ilGoverno centrale, che dovrebbe servirsi del suo eli-ritto e li tutela sui Comuni per clifenclere i deboli 13sempre intervenuto pel' rafforzare i rieohi cantr~ ipoveri,Tutti conoscono ilmovimento fascista della Bicilia:una rivolta seguita da centinaia eli morti non puo

    - 37-non lasciare un 801co profondo nella mente anche e liun popolo smemorato come not. Ma nessuno sa chein molts citta del Mezzogiomo, dal1860 in poi sorr~avvenuti parecohie volte del tentativi legali per) scuo-tere ilgiogo delle eamorre amministrative j rna questitentativi sono stati sempre oppressi dal Governo cen-trale, e nessuno se n'e mai avvisto. Chi ci badaallo scioglimento eli un piccolo Consiglio comunale?eppure molte volte ci son voluti tesori di energianella popolazione per sostituire i consiglieri nuovi aquelli che c'eran prima e che erano odiati da tutti'e 1 0 scioglimento arbitrario e parttgiano .ha dissipat~in un momento quelle energie, h 3 0 scoraggiato il o t -tat?1'i, Iiha demoralizzati, ha fatto capire alla popo-lazione che, tanto, e inutile marcirsi I'anima a volereilbene, sara sempre COS1 perche j] Governo vuole COS1 .Un esempio tipico, e li cio che ha fatto ilGovernounitario nell'Italia meridionale, ci e offerto dalle lotteamministrative napoletane nel periodo 1878-80. Ri-cordo in modo specials l'esempio napoletauovprimapsrohe Napoli ha fama di essere oramai oosi profon-damente rmmorale c1a nonesser pi~ capace el i redi-mersi cla se; in secondo luogo perche dall'opera delGoverno in un grande Comune si pub supporre qualesia la sua azione nei piccoli Comuni, dove non efrenato nemmeno dalla opinione pubblica el i tuttaItalia ; e finalmente perche in Napoli inquesti ultimimesi si e manifestato un movimento eli risccssa ana-logo a quello del 1878, e dal modo come il Governost cornporto allora possiam provedere in che modoilGoverno - dal quale dovrebb e partire I'educa-zione morale del Mezzogiorno - si comportera ora,Raceontero i fatti riproducendo spesso le corn-spondenze, che mandava da Napoli alla Basseyna Set-timanale eli FiTenZ'6 (') lIDO scrittore,che apparet') Volume I,1\", 16, 18, 20; voi, II, N. 1, 5, 9; voi. III, 1 > : . 59 73;VOl,IV, N. 84; voi. V, N. 119; voL vr, N, lAO. - La Basseyna sett;".".-n(l~e era diretta dal Sonnino, che raeeva anora una magninca cam-pagna contra la eamour-a mer tdtona ie e Popel'!' . co rmrmce elel Go-verno, Non e ra urventaco ancora mtmstro (Lello sta to nnitarto e nonaveva bisogno eli pagare col suo appoggio ivoti del la,tifoU(listi e delcamot nst; metid.ouan. supponete cue in rtana ogru rngtone amma-nis~l iSUOlmteressi : ilsonnino occupera un pos to cer to t rnportau tenel la v ita pubbltea toscana, Se In Campania avverranno cosi gravtavventment l da r ichieelere l 'interyento del le aIt re regront i ta liane ilsonnino, Inte rvenendo, rna non avendo brsogno de"vot! dei me l' id~o-nau per sbrtgare gli ajfari di Toscanll come vuoi lui, sara 110e1'o etaimpe .gnl e agiril, secondo gtuattzta. Come mimsbro d! tIno stato uui-tario fu e s l t l ' a noma neiastb; in. una stato feClera.le saTebbe l1ll ))8-

    nefattol'e deU'Italia meridionale.

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    - 3S-umtano ranastooe avverso alle autonomie comunali,perche, secondo lui, solo il Governo centrale puomoralizzare Ie amministrazioni locali.La caduta della Destra nel marzo 1876 ebbe il suocori.traccolpo anche nella vita amministrativa napole-tana, " Nel luglio del i876 vien su a Napoli, fruttodell'anarchia intellettuale e della corruzione eletto-rale, un Consiglio tutto d'un pezzo e tutto d'un colore ".Fu nominate Sindaco - Ia nomina era regia! - Il .famigerato Duca e li Sanc1o_nato.L'amrmnistrazione delSanc1onato trove nn disavanzo annuo el i 6mrlioni.; inpochi mesi porto ildisavanzo a 12 milioni, aumen-tando - fra Ie altre birbonate - e li 462 mila lire glisnpendi del personale amministratlvc, el i 226 mila lirequelli del personale daziario, di 219 mila lire quellidelle guardia municipali e pompieri, e stanziandocinque nuovi milioni e li opere pubbliche per soddi-sfare Ie ingordigle degli appaltatorl, Le condizicnidel bilancio coznunale erano cost disparate, che ilSin-dacato degli agenti eli cambio ill Parigi sirifiuto diquotare in Borsa i titoli di un nuevo prestito muni-cipale e li 60 milloni. Credete che ilGoverno si siaaccorto eli tutta quella rovina ? Neanche per immagi-nazione!Incomincio ad accorgersene quando U deputatoBUll, Ch8 prima faceva parte della unanimita sando-natista, S 1 rivolto contro il , Bindaco, non avendo otte-nuto alle condizioni ehe voleva I'appalto del S. Carlo.Il Ministro degl'interni, Nicotera, aPJJoggia UBilli eruanda a Napoli a combattere l'amministrazione eo-munaleIl prefetto Gravina. Ma nel dicembre del '77.Nicotera eacle per U famoso telegramma della gamhadi Vlaclimiro, ed ecco che la gamba eli Vladimiroproduce nella vita ammmiatrativa napoletana elegIieffetti gravissimi, Crispi, snccedntoa Nicotera, aiunisce al Bandonato e trasloca Il Prefetto, che prefe-risce dimettersi. A un tratto, quando non e ancora.nominate il, nuevo Prefetto, si scopre che Crispi ha~clue mogli ; Crispi eade (marzo '78), eel eeeo che Iedue mogli eli Orispi danno un nuevo indirizzo allavita amministrativa napoletana. Durante la crisi mi-nisteriale il Sandonato fa votare aI Consiglio, nono-stante i 12 milioni el i disavanzo, un fonda segreto di300 mila lire per rackl ir' izzare Za publ;Jl ica opinione(storico !), ossia per corrompere la stampa. nPreetto

    - 39 --dimissionario annulla la dellberazdone. Sale al :i\!(jni-stero Zanardelli, e scioglie il Consiglio e trasloca ilPrefetto : un colpo al cerchio e uno alla botte, chiha avuto ha avuto, e chi ha dato ha elato.

    E adesso ? - scrive il corrispondente della Rcts segnaSeiiimanale ~ adesso andra a Napoli un, Oommissario. regie per provvedere alla spedizione clegli affari cor-renti fino alla elezrone d~ un nuevo Oonsiglio, allascelta c1el g_tu\le parteciperanno tutti gli elementi mal-sani ehe hanno precipitate la citta nelba:'lso fondo in. cui si trova, n male semora veramento senza rrmedioe illsperate. Sopra chi far conto per sollsvar Napolic1aUade.gradazione ov'o caduta P Sugli elettori ? 1i abbiamvisti fin adesso iuerti 0 compiaeentl. I partiti (chiamia-moli eosi) municipali eli Napoli trovano, nella eanagliadogni ceto e qualita, soldati eelistrurueuti, Egli e notorioche da piu anni Ia camurra vi 0 un elemento import antedella "ita pubblica locale, interviene ed infiuisce in tutto:nelle elezioni, negli appalti, nell'esecuzione dei regula-menti municipali. E notorio che le ambizioni e Is cupi-digie di persone di condizione civile trovano it 101'0appoggio nella camorra ; che questo appoggio natural-mente non e disinteressato, E I'autorifa pubhlica rispettariell'uno 0 nelFaltro dei colpevoli maggior; l'iniLuenzalocale 0 I'influenza politica. In ossequio all.e liberta localie al principio del decentramento, il Oommiseario regiolascera pisna liberta ad ognuno del partiti municipalidi Cel'Ca1'8 i suoi, aUeati nel la schiuma della popolazionedogni elasse, el i corrompers, intimidire, C! i prometterePimpnnita ai delitti; e poi, si chiameranuo gli elettoriammimstrativi aUe lotte feconde della Iiberta, E questaaecadra nella migliore ipotesi; in quella eioe che ilCommisaario regio non prenda pantito per nessuno e si,confomii sorupolosamente alia legge .

    1\I[ala salvezza venne donde ilcorrispondente uni-tario e aVVel'SO al c1ecentramento amnriuistrativomeno se I'aspettava,

    Nonostante Ie coorti degli impiegati e degli appalta-tori, nonostante i molteplici interessi, che adunavanomtorno acl un uomo tanto numsro el i clienti, i Comizidel :n Iuglio ('"IS) diedero un solenne veto dibiasimoal San Donato e aUa lista cald.eggiata da lui. L'esalta-zioneclegli animi era tale, che dalla cittadinanza furonchieste assicuraziorri e guarentigie al regio Commissario,dimodoche aUe solite ume, e li vergognosa memoria,furon .!lostitnite apposite ume eli eristallo, e alla solitacustodia, eseguita daUe gum'die municipali, suben1"ro ec-

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    - 40-cesionalmerrte, per desiderio espresso e li cinque associa:-zioni la rassieurante presenza deU'arma del carabinieri.NOll 'meno di diecimila elettori han risposto all'appello:proporxione non mai raggtunta per 10 tunanzi. E eoslsolerte cosi viva, COS1 continua fu la vigtlanza da ambole parti in tutte le sesioni della ciita, cue, forse per Iaprima volta, il vinto non puo quest'oggi accusal: dibrozlic e ill prsstigio il vincitore. Il risultamento e Is.O'en~llna sspressione del voto, cui nulla approdarono lafUeO'ale iserizione da parte della Deputazione provin cialedi l~iu centinaia eli guardia claziarie co~ simulfl:ti. do~umanti di fitto e la spudorata conc1otta ell aleuni Imp18-'gati municipali nel trafugare alla vigilia piu centinaiaeli tess ere elettorali.La nueva amministrazione presieduta dal Giusso,quantunque fermata eli elementi eterogenei racooltisisul terrene malsicuro della semplice queatione mo-rale inizibsenza grandi audacie, rna con sufflcientebuo~a volonta, ilrisanamento : ridusse ildisavanzo

    da 12 a 7 milioni, mediante 2 milioni d'economie e3 di nuove imposte, nMunicipio aveva 442'7 impie-gati, un impiegato ?g~ 100. abita:r:ti! L~ sola segre-teria contava 4:58 rmpiegati, fra 1 quali 147 eranostati nominati in lID anno dal San Donato i la Giuntapropose 131c1imiuuzione di 73 Impiegati con L..238.0DOd'economia. La eliminazione doveva avvemre rne-diante un esame pratico, dal quale sarebbero statiesenti quelli provvisti di licenza Iiceale ; i 73, messifuort servizie pel' effetto dell'esperimento, sarebberostati collocatl in dteponfbihta per uno, nne, 0 tre anni,secondo I'anzianita, con mezzo stipendio.Sembrb venuto ilinimondo ; gli impiegati urlavanoe protsstavano irna la Giunta ten eva duro. ,Ma il17 novembre 1878 Passanante attento aHa

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    -42 -psrehe qui Ia clientela, ehe vuole nsarla a suo pro, as-sume aRoma forza ed apparonza di ]lariito. Se non chencl cnore degli onesti napoletant cade. un'altra illusions:nel vedere un veceliio statista Iiberale piemcntese pie-gal'e,]lel' sete di dominio, a rars; compliee e difensoredun gruppo di.persone, eli cui I'amministrazione, rOY8-sciataPanno scerso, aV8YaInfastidito tutta l'Italia.OOS l scrive il eorr ispondente della BCls segna , m a

    testa sempte unitario e avverso alle autonomie co-munall; tant'e vern che, cliscutenclo delle conelizioniflnanztarie del Oomune eli Napoli e dell'acousa cheI'amministrazdene Giusso faceva allo Stato eli averrovinato Ia citta assorbenclo tutti i redditi clelle im-peste e specialmente del dazio consume, si sente inclovere ill proclamare :N e il dazio eoasumo, n e aleuu'altra impoeta dIndolegenerale, diretta 0 indiretta, compete pel' dirrtto natu-rale ai Comuni. I Oomnni, in tanto hanno un poterefinansiarto, cioe un potere dimporre, in quanto . con-eeseo 101:0 dalls leggi della sta.to. npregiudizio del di-

    ritto naturale dei Comuni e ira ipili insiti alia nostranatura e alla nostra storla e tra i piu esiziali ehe viziinoi nostriuritcri pclitici, Inostri partiti politiei dovreb-bero accordarst nel persuaders, con le parole e con gliatti, ai GOIDul1i , ch'essi non hanno facolta e li farsi giudici(reUe leggi della Stato, e cue se quesbe, per supreme.ragioni, hanno ristrette le lora entrate, 8BSi avrebbsroavuto ildovere di restring-ere in par; tempo Ie spese (I! I).Oos\. parlava nella patria dei Comuni Italiani unuomo che aveva sotto gli oecht I'opera deleteria delloStato nella vita umministrativa del proprio paese!L'eleztoae dei clue quinti avvenne il 3 agosto

    del "79. Napoli resistette ,ancora una volta al Go-....verne alleato colla camorra e dette sette mila votlalia Iista onesta e un paio di rnigliaia ill voti alleliste del Nicotera e del San Donato. Il Depretis fuobbligato ora a riconfermare nella earica ill Sin-daco il Giusso, che ppchi giorni prima era sfuggitofelicemente all'aseassinio tentato contra lui ela unimpiegato, Iadro desti tnito.

    1 \ 1 8 0 Ie birbonate perpetrate dal Dapretis e dalprefetto B'asoiotti, sernpre d'acccrdo can Ia Deputa-'zione provincials e cal cleputati Nicotera, Orispi eSan Donato) centro ilConsiglio cornunale superarono

    - 43.-il credibile in occasione delle altre elezioni del29 agosto 1880.Le elezioni. eran fissste pe1 Vagosto. Sugli ultimiill luglio Ia Deputazione provinciale, sicura del Pre-fetto, fscrive 3000 nuovl elettori nelle Iiste ammini-strative : t 1l11O'li elettori sono morti, minorenni, ine-sistenti, irreperibih, duplieati, donne. JIb non c'erailtempo materiale per notificare I'iscnzione ai nuovieletterl, Allo.ra 1 8 0 camorra prepara una dimoeteaeienecoi fiocchi, capitanata da alcuni deputati, che va afischiare sotto Ie case dei consiglieri e. cleicomitatiavvsrsr: ilPrefetto accoglie come amici imessi deidimostranti: e questl, dope .aver tatto omaggtc alPrefetto, vanno a finire gli schiamazzi al Jlfurricipio.La Questura dorme, Il Prefetto per ragione cl'ordinepubblico proroga Ie elezioni,La Giunta assegna per Ie elezioni. tl 29 agost o, esi sperava cue la magistratura risolvesse frattantoIa. questione del nuovi iscritti. I magtstrati integer-rimi rimandano el i giorno in giorno 1(%discussionedella causa, e solo il25 agosto rieenosoono che metadei nuovi isctitti non 11a il diritto e li votare, Gliintegerrinri magistrati avevano aspettato a gludicareall'ulrimo momenta per non lasciare il tempo el inotificare le sentenze e rimediare.Per la sera del 27 agosto Ie Assoclazloni riunitein difesa clell'Amministrazione enmunale indicono unOomizio nel Te airo de l F r)1 '!'dO ,. doveva presiedere 11senatore, De Sieno. Ma fin dalla mattina Ia camorradistribuiva a mlgllata fra isuoi ibiglietti d' iuvito fal-siflcati . La Queatura, richiesta, promette di mantenerI'ordine; ma 1a sera ral teatro non si veeleva neancheI'ombra illun qussturino ..La sera al tsatro, urli, botte,fischi, Pita e li Dio; la Questura nonpuo intervemreprima che si venga a vie el i fatto nComizio non 81pUO tenere. Aleune centinaia di cittadrm, gridandovi 'oa il re i 8i volgono verso Ia Questura per protestarecontra la violentata Ilberta el i riunione ; sonjrattatida canaglie, bastonati, feriti ..Finalmente il29 sgoste si fanno le eleztont e I'am-mintstrazione Giusso vince can 6000 voti contra 2500dati ai camorrisri,Da-questa storia biennale delle. lotte amministra-tive napoletane arpuo vedere quale e stata I'operadel Governo centrale - fosse ess@ illmano el i meri-

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    - 44-dionali come Crispi 0 di seHentrionali come De-pretia - nell'Italia meridionale durante quarant'anni,L'alleanza palese' fra Is Questura e la eamorra, nellarecente elezione del Ciccotti, e il prodromo delleinfamie ehe idifensori dell'ordine si propongono e l icemmettere centro ilgiovans partite sceialista napo-Ietano, Se venti anni addietro, quando le lotte eranofra monarchici e monarclriei, il Governo centrale com-mise, tutte Ie violenzs spudorate, ehe abbiam viste,che fara mai in una lotta fra socialisti I eamor-risti.... rnonarchiei r

    Io non mi meraviglierei se domani leggessi suigiomali che a Napoli qualche socialista autorevolee state trovato assassinate in un vicolo e che I'ucci-sore e sconosciuto .... alla Q