Sabine Pirchio

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L ’ integrazione scolastica dei bambini e delle famiglie attraverso l’apprendimento di una nuova lingua con il programma educativo linguistico Hocus&Lotus. Sabine Pirchio. INTEGRAZIONE. - PowerPoint PPT Presentation

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  • Lintegrazione scolastica dei bambini e delle famiglie attraverso lapprendimento di una nuova lingua con il programma educativo linguistico Hocus&LotusSabine Pirchio

  • INTEGRAZIONEImpegno dellUE a incoraggiare norme e pratiche condivise per lintegrazione degli immigrati nei paesi ospitantiGli immigrati contribuiscono allo sviluppo economico, sociale e culturale dei Paesi europei che, a loro volta, hanno il dovere di garantire loro uninclusione positiva e la possibilit di immigrazione legale.Gli immigrati sono spesso spaventati e poco fiduciosi verso il Paese ospitante e conoscono poco i propri diritti

  • FAMIGLIE IMMIGRATE IN ITALIAQuando le persone emigrano verso un altro Paese per motivi legati al lavoro, spesso partono sole e la loro famiglia le raggiunger quando le condizioni saranno adeguate.In Italia su 900,000 minori stranieri, il 13,3% nato in Italia e il restante 86,7% arrivato in Italia per ricongiungersi con un membro della famiglia.

  • GLI IMMIGRATI A SCUOLANella scuola dellobbligo il 9% degli studenti sono stranieri e laumento dovuto in modo consistente agli studenti non italiani nati in Italia (44%).Nel 2011-2012 circa il 73% delle scuole aveva tra l1% e il 30% di bambini non italiani.Quasi 1000 scuole hanno dovuto includere bambini stranieri per pi del 40% dei loro studenti (fenomeno pi rilevante in Emilia Romagna, Lombardia e Piemonte); Campania, Sardegna e Sicilia hanno tra il 40% e il 46% di scuole senza studenti stranieri.

  • RISULTATI SCOLASTICIIn 13 Paesi (tra cui Italia, Spagna, Francia e Germania) gli studenti immigrati ottengono risultati migliori (+10%) in matematica, scienze e comprensione del testo.Tuttavia, hanno maggiori probabilit di abbandonare la scuola senza diploma o qualificazione professionale, a causa di una combinazione di:Condizioni socio-economiche;Problemi con la lingua;Inadeguatezza delle politiche (rischio di segregazione in alcuni sistemi di istruzione pubblici).

  • Percentuale di studentiitaliani bocciatiPercentuale di studentistranieri bocciati

  • Non solo scuola

  • UNA PARTNERSHIP NELLEDUCAZIONEPartnership significa fondamentale uguaglianza e parit dei partner. Nel caso della partnership educativa tra famiglia e istituzioni scolastiche questa uguaglianza molto difficile e rara, sia per quanto riguarda la comunicazione che la collaborazione tra i genitori e gli educatori. (Ahnert 2010, S. 263)

    compito degli insegnanti raggiungere i genitori e abbattere le barriere.

  • Perch agire su scuola e famiglia?Lo sviluppo umano (e del bambino) non dipende solo da fattori individuali ma anche dalla qualit dei contesti di vita (Bronfenbrenner, 1979).Lesperienza del bambino strettamente dipendente dalla qualit delle interrelazioni tra i contesti educativi. esosistemamicrosistemamicrosistema

  • INTRODUZIONE

    Molte ricerche hanno studiato la relazione insegnanti genitori a scuola come responsabile delleducazione del bambino.

    Il coinvolgimento genitoriale nella vita scolastica del bambino influenza landamento scolastico del bambino e il suo adattamento psicologico.

  • FORME DI COINVOLGIMENTO GENITORIALE (PI)Il PI un fenomeno multisfaccettato che pu assumere forme multiple.

    Secondo Izzo et al. (1999) la relazione scuola famiglia caratterizzata da 4 dimensioni:La frequenza dei contattiLa qualit della relazioneLa partecipazione genitoriale alle attivit educative a casaLa partecipazione del genitore alle attivit a scuola

  • Grollnick et al. (1997) ne hanno identificato 3 forme :comportamentale: attivit a casa (e.g. aiutare il bambino a fare i compiti) e attivit a scuola (frequentare gli incontri genitore - insegnante)Cognitivo - intellettuale: attivit che offrono input allapprendimento (es. andare in biblioteca, dare notizie) Personale: sapere cosa accade al bambino a scuola

    Ognuna delle diverse forme ha un impatto sullo sviluppo del bambinoFORME DI COINVOLGIMENTO GENITORIALE

  • Per i bambini: migliori performance scolastiche degli alunni, migliori risultati accademici a breve e lungo termine, riduzione del tasso di abbandono e dispersione scolastica, minori problemi socio-emotivi e comportamentaliPer i genitori: sentirsi supportati nel loro compito educativo e rafforzamento del proprio senso di autoefficacia genitoriale.Per gli insegnanti: maggior benessere nel quotidiano, in quanto favorisce un clima lavorativo miglioreBENEFICI DELLALLEANZA SCUOLA-FAMIGLIA

  • Il PI predice il successo accademico fin dallet precoce (Arnold et al., 2008) e a lungo termine (Izzo et al., 1999)Il bambino con genitori in grado di creare un ambiente ricco e stimolante per lapprendimento, di sollecitarlo rispetto allimportanza della scuola e che si impegnano a replicare a casa le esperienze che il bambino fa allasilo avr migliori esiti accademici, rispetto a figli di genitori poco coinvolti Fantuzzo et al. (2004). Il PI stimola la motivazione allapprendimento dei bambini e determina migliori abilit matematiche e di letturaBENEFICI SUI BAMBINI: ESITI SCOLASTICI

  • Migliori social skills e comportamenti adattivi (Fantuzzo et al., 2004). Migliore regolazione del S, cooperazione e prosocialit. I bambini con genitori poco coinvolti mostrano maggiori problemi internalizzanti ed esternalizzanti a scuola.Ridotta marginalit sociale (Mc Neal, 1999)BENEFICI PER I BAMBINI: ADATTAMENTO SOCIO-EMOTIVO

  • Hill e Taylor (2004):il genitore partecipando e collaborando impara come meglio aiutare il figlio nel suo percorso scolastico;la coerenza tra i due ambienti: maggiore la partecipazione e lo scambio, pi il bambino sar esposto a obiettivi e stili educativi coerenti tra loroIl PI influenza positivamente nei ragazzi lautostima, lautoefficacia, il locus of control interno, la motivazione, che sostengono il successo scolastico (Jensen et al., 2007; Peixoto, 2011; Oubrayrie-Roussel et al., 2011). necessaria una focalizzazione del genitore sul processo dapprendimento, pi che sulla performance o sul suo esito.

    BENEFICI SUI BAMBINI: PERCH?

  • Lopportunit di condividere le scelte educative rafforza il senso di autoefficacia genitoriale (Hoover-Dempsey et al., 1992) e aumenta la fiducia e soddisfazione nei confronti dellistituzione educativa (Hoover-Dempsey, Sandler, 1997).La scuola pu diventare anche per i genitori luogo per lautoformazione, per scoprire altre prospettive di lettura di una situazione e di una problematica educativa e per crescere nelle proprie competenze genitorialiBENEFICI PER I GENITORI

  • Attraverso lo scambio ed il confronto con i genitori, gli insegnanti hanno modo di conoscere e comprendere lambiente familiare e di provenienza del bambino Questo gli consentir di agire con pi efficacia, anche a livello di strategie di insegnamento, rafforzando cos la loro self-efficacy.BENEFICI PER GLI INSEGNANTI

  • FATTORI CHE INFLUENZANO LA RELAZIONESCUOLA-FAMIGLIALa famiglia: le variabili dei genitori che influenzano la loro partecipazione a scuolaLa scuola: le strategie e le caratteristiche che una scuola e i suoi insegnanti devono avere per promuovere relazioni positive con le famiglieI bambini: caratteristiche specifiche dei bambini che influenzano la partecipazione a scuola dei genitori

    Responsabilit che entrambi i partner della relazione hanno nel costruire unalleanza, la quale richiede reciproco impegno

  • Il PI un fattore protettivo importante per i bambini di contesti svantaggiati (Mashburn et al., 2011; Fantuzzo et al., 2004)I pregiudizi negativi degli insegnanti verso i bambini migranti ne influenzano ladattamento scolastico e anche il loro successo accademico. Questultimo, nonostante le pratiche dinsegnamento siano molto buone, povero (Pang, 2001).

    RELAZIONE SCUOLA-FAMIGLIA: BAMBINI E FAMIGLIE STRANIERE

  • La relazione insegnante genitori immigrati predice la relazione insegnante bambino immigrato. Il contatto un potente strumento per favorire la relazione tra differenti gruppi etnici. La qualit, piuttosto che la quantit dei contatti, ha un ruolo notevole nel migliorare le relazioni intergruppo. Relazioni amichevoli tra gli insegnanti ed i genitori immigrati riducono il pregiudizio e aumentano lempatia degli stessi insegnanti verso gli alunni stranieri (Giovannini e Vezzali 2011)RELAZIONE SCUOLA-FAMIGLIA: BAMBINI E FAMIGLIE STRANIERE

  • Le differenze di PI tra nativi e immigrati sono legate ad alcune difficolt dei genitori immigrati (Crosnoe, 2001) : Livello socio-economico basso e scarsa istruzioneDifficolt linguistiche, che ostacolano la comprensione del genitore del curriculum scolastico e delle richieste degli insegnanti Differenze culturali, soprattutto rispetto al parenting, ai valori e allistruzione dei figli. Diverse aspettative nei confronti delleducazione e formazione dei propri figliIl tema della presenza dei bambini immigrati a scuola, e dellincontro tra modelli culturali e pratiche di cura differenti costituisce un ambito di studi ancora recente e limitato nel nostro Paese.FATTORI CHE INFLUENZANO IL PI DEI GENITORI IMMIGRATI

  • La partnership scuola famiglia un elemento chiave nello sviluppo sociale, personale e accademico del bambino.

    Promuovere il successo scolastico nei bambini che provengono da background socioeconomici svantaggiati rappresenta una priorit dei Paesi sviluppati

    La scuola pu fare molto per prevenire i rischi che la situazione transculturale comporta per questi ragazzi, attivando in primo luogo un lavoro di accoglienza e di collaborazione con le famiglie.

    QUINDI

  • Il progetto SOFT

  • PAESI PARTNERItalia, Svizzera, Gran Bretagna, Germania, SpagnaFINALITAPromuovere lintegrazione scolastica tra bambini autoctoni e immigrati coinvolgendo attivamente insegnanti, genitori e bambini.

  • OBIETTIVI

    Promuovere lo sviluppo, il successo individuale e lintegrazione sociale dei bambini immigratiPromuovere la relazione e cooperazione tra insegnanti e genitori (migranti e nativi)Intaccare I pregiudizi negativi verso la diversit in insegnanti, genitori e bambini

  • METODOLOGIASeminari per insegnanti e genitori sui temi del multilinguismo e della multiculturalit e attivit condivise insegnante-genitori. Insegnamento della L2-LS con le attivit del Format Narrativo in classe. I genitori saranno incoraggiati a usare le attivit del FN a casa (cartoni, canzoni, libri). FN nella lingua dei bambini immigrati in classe con insegnante o genitori. Tutoring e coaching delle attivit insegnanti-genitori.

  • PROGETTO TRIENNALEPrimo anno: preparazione di attivit, materiali, reclutamento dei partecipanti, raccolta di dati inizialeSecondo anno: implementazione del programma, raccolta dati finale, programmazione del trasferimento delle buone pratiche con nuovi partecipanti e preparazione di nuovi materialiTerzo anno: monitoraggio del trasferimento di buone pratiche e diffusione dei risultati

  • Il Format NarrativoLe avventure di Hocus e Lotus

  • Qual la base dellapprendimento linguistico?Obiettivo: ricostruire le condizioni relazionali e affettive che costituiscono la cornice dellapprendimento della lingua.Una buona relazione sociale (=buona comunicazione =affetto) essenziale per lapprendimento linguistico.Questo il primo principio della presente metodologia: il format narrativo con Hocus e Lotus.

  • IL PRINCIPIO DELLA BUONA COMUNICAZIONE

    Il buon processo comunicativo porta a voler bene all'insegnante; vi ha luogo lintersoggettivit e lalternanza dei turni di conversazione.Nasce cos la motivazione a parlare:entrare in contatto con una persona, amare il contatto e quindi (a causa di ci) voler parlare con quella persona, per mantenere il contatto.

  • STRATEGIA COMUNICATIVA: GUARDARE AL CERCHIOIl cerchio permette allinsegnante di guardare ogni bambino, luno dopo laltro, da destra a sinistra, per un breve momento. In questo breve momento passa il messaggio Tu esisti per me. Il bambino aspetta che la sua insegnante lo guardi. Questo il momento del contatto, dellintersoggettivit. Linizio della motivazione per apprendere la nuova lingua.

  • IL PRINCIPIO DEL BILINGUISMO

    La comprensione della L2 nel bambino passa attraverso la produzione della L2 da parte dellinsegnante.Viceversa, la produzione in L2 da parte del bambino passa soprattutto attraverso la comprensione della L2 da parte dellinsegnante.Questa la motivazione a parlare L2

  • PRESA DI DECISIONE TIPICA DEI BILINGUI: QUALE LINGUA PARLARE?Non c modo di convincere un bambino a parlare la lingua b quando egli perfettamente sa che linsegnante comprende la lingua a.Lunico modo far credere al bambino che quando linsegnante assume il ruolo immaginario pu capire magicamente solo la lingua da apprendere.Questa strategia possibile nel mondo della magia, della narrazione, delle storie.

  • LA STRATEGIA DELLA MAGLIETTA MAGICALa maglietta magica un ponte tra il mondo reale dove parlata la L1 e il mondo immaginario dove si parla la lingua nuova.Indossando la maglietta magica linsegnante esplicita il messaggio: ora sono nel mondo di Hocus e Lotus e parlo e capisco solo la loro lingua.Anche i bambini, indossando la maglietta magica, entrano nel mondo di Hocus e Lotus e vivono insieme alleducatore le loro avventure.

  • IL PRINCIPIO DEL FORMAT NARRATIVORoutine di esperienze condivise: il modo per apprendere qualcosa sullaltro e sul mondo.

    La ripetizione di esperienze condivise produce nel nostro cervello inferenze e presupposizioni sul comportamento del partner con il quale si interagisce.Nel fare inferenze il cervello ci suggerisce intenzioni che si trasformeranno in azioni verbali.

  • COSA SUCCEDE NEL FORMAT NARRATIVO1. Drammatizzazione (Acting out) di piccole storie;2. Le storie sono ripetutamente drammatizzate (attivit condivise routinariamente);3. Le storie seguono la vita dei bambini e conducono a inferenze, presupposizioni e intenzioni;4. Fare la drammatizzazione incoraggia il legame ed il contatto emotivo;5. Il cambiamento dei ruoli nella storia permette il turn - taking;6. I gesti, le espressioni facciali e la struttura della storia permette di capire le parole e le frasi.

  • Le parole per raccontarmiProgramma per diminuire il disagio creato dagli ingressi a freddo degli adolescenti immigrati nelle scuole italiane.Obiettivi: creare una prima buona relazione con listituzione scolastica italiana creare le basi per innescare il processo di apprendimento della nuova lingua attraverso il FNValutare landamento scolastico dei gruppi partecipantiAccoglienza dei ragazzi immigrati presso lIstituto Razzetti per 3 settimane e successivo inserimento scolastico

  • Procedura della ricercaPartecipanti: 40 ragazzi (27 maschi e 13 femmine) di et compresa tra 11 e 18 anni suddivisi in 3 gruppiStrumenti:analisi della produzione lessicale attraverso una prova di denominazione di figure (70 figure) corrispondenti a 1/6 del lessico dellinput totale.denominazione di altri elementi conosciuti per ciascuna figuraCodifica: 1 punto per ogni risposta corretta e per ogni elemento in pi denominato dal ragazzo (venivano considerati anche i sinonimi)

  • RisultatiPre test: 30 parole in media utilizzate per denominare le figure.Post test: 70 parole in media utilizzate per denominare le figure.Tutti i ragazzi hanno aumentato il loro vocabolario e lintervallo tra il minimo e il massimo apprendimento varia dalle 24 parole alle 77.

  • Risultatiil punteggio ottenuto al pre-test altamente correlato con le competenze in italiano con cui i ragazzi escono dallIstituto, ossia il risultato ottenuto al post-test.il numero di parole italiane che i ragazzi imparano nelle tre settimane di accoglienza non correlato in maniera statisticamente significativa con le conoscenze iniziali. A qualunque livello si trovino le competenze iniziali, con il modello del format narrativo tutti apprendono nella stessa misura ci che viene insegnato.

  • RisultatiLet non correlata in maniera statisticamente significativa con le variabili prese in considerazione. Sebbene le femmine ottengano punteggi superiori ai maschi, la differenza di genere non raggiunge la significativit statistica.

  • RisultatiLa lingua dorigine influenza lapprendimento dellitaliano.I ragazzi con un background di lingue neo-latine imparano un numero di parole superiore rispetto ai ragazzi provenienti dallAsia.Esito scolastico rispetto a quanto riportato dai dati nazionali e regionali (Ongini e Santoro, 2005): 89% vs 80,83% e vs 79,08% della Lombardia.

  • Soddisfazione dei ragazzi

    Chart1

    53

    35

    11

    1

    soddisfazione rispetto al progetto

    risposte al questionario

    Foglio1

    soddisfazione rispetto al progetto

    molto53

    abbastanza35

    poco11

    per niente1

    Per ridimensionare l'intervallo di dati del grafico, trascinare l'angolo inferiore destro dell'intervallo.

  • I primi prodotti del progetto SOFT

  • Le insegnanti hanno pianificato attivit SOFT per lintero anno scolasticoDiario di Hocus e LotusCondivisione di pensieri ed emozioni sulle esperienze di Hocus e LotusDisegno su carta di scene dalle storie di Hocus e LotusScrivere lesperienza dellacting outInvenzione di nuove storie nel mondo magico

  • e attivit calendarizzate mensilmente da Febbraio a Maggio:

    Febbraio: Festa di Carnevale con le maschere di Hocus e Lotus e la drammatizzazioneMarzo: The mind map ; disegno (su poster, PC, LIM, etc.) di fumetti di Hocus e Lotus e condivisione con altre classiAprile: Festa di Pasqua a scuola; Marionette di Hocus e LotusMaggio: I genitori vengono a scuola a condividere unesperienza o una storia della propria cultura o di Hocus e Lotus; Caccia al tesoro; il libro a fisarmonica.

  • Carnevale

  • The mind map

  • I fumetti

  • Attivit extra

  • Emozione in seconda!Oggi Cristina and io abbiamo portato in classe da parte di Hocus e Lotus delle piante di fragola. Ogni bambino ha portato un piantina a casa per coltivarla. Coltiveremo le altre piantine insieme a scuola.Sono tornati a casa felici e orgogliosi!

  • Dei genitori sono andati in classe per drammatizzare una storia di Hocus e Lotus nella loro lingua dorigineAlcuni bambini immigrati hanno raccontato alla classe una storia di Hocus e Lotus nella loro lingua

  • Risultati preliminariGrande interesse (bisogni) da parte delle scuolePratiche di coinvolgimento genitoriale disomogeneeGrande interesse di insegnanti e famiglie per lapprendimento condiviso di una nuova lingua (parit)Entusiasmo dei bambini per le attivit di Hocus e Lotus programmate da insegnanti e genitori e per linvenzione spontanea di nuove attivitCoinvolgimento senza alcun problema anche degli alunni pi grandi

  • Progetto finanziato col supporto della Commissione Europea (Agreement N. 2012- 4479 Project N. 531208-LLP-1-2012-1-IT-KA2-KA2MP).Questa presentazione riflette solo lopinione dellautore, e la Commissione non pu essere ritenuta responsabile delluso che pu essere fatto delle informazioni qui [email protected]

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