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PROVINCIA DI CAMPOBASSO
Via Roma, 47 – 86100 Campobasso C.F. 00139600704 Telefono 0874 40 11 Telefax 0874 41 19 76
1° SETTORE - 2° SERVIZIO
“Programma Attuativo Regionale (PAR) Molise – Risorse FSC 2007-2013. Asse II Accessibilità II.A2 – Viabilità di Convergenza Regionale ed Interregionale. D.G.R. n.32/2013.
Lavori di sistemazione tratti vari della “S.P. n.15 tratto Trivento F.V. Trigno” e della “S.P. n.41 tratto
dalla Rotatoria bivio di Bagnoli del Trigno al bivio di Pietracupa” - CUP: B67H15001400001
Progetto esecutivo - importo €. 410.000,00
Allegati :
01 - relazione tecnica e quadro economico
02 - corografia
03 - Intervento su S.P. 15 – SISTEMAZIONE AVVALLAMENTO Disegni : planimetria generale d’intervento - ortofoto area di intervento – planimetria area da sistemare-
profilo longitudinale – sezioni trasversali
04 - Intervento su S.P. 15 – PARATIA da TIRANTARE
04.1 – Disegni : planimetria generale d’intervento - ortofoto area di intervento - prospetto paratia -
sezione paratia - particolare pali–tiranti - sezione con intervento
04.2 – Relazione geotecnica e sulle fondazioni
04.3 – Relazione sui materiali
04.4 – Relazione di Calcolo
05 - Intervento su S.P. 41 – SISTEMAZIONE AVVALLAMENTO Disegni : planimetria generale d’intervento - ortofoto area di intervento – planimetria area da sistemare-
profilo longitudinale – sezioni trasversali
06 - relazione Geologica e quaderno indagini
07 - documentazione fotografica
08 - elenco prezzi
09 - computo metrico estimativo
10 - stima lavori
11 - stima incidenza manodopera
12 - piano di manutenzione
13 - piano per la sicurezza e coordinamento, cronoprogramma e stima oneri sicurezza
14 - capitolato speciale di appalto
15 - schema di contratto
Progettisti
architettonico Progettista
strutture Collaudatore
in corso d’opera
Geologo Coord. Sicurezza
Progettazione RUP
geom.
Antonio Fagliarone
geom.
Giuseppe De Nigris
Ing
Pasquale Stoppiello
Ing
Giampiero Di Stefano
Dott. Geol.
Roberto Iafelice
geom.
Gaetano Di Palma
Arch.
Donato Fruscella
SP 41 Pietracupa, SP 15 Trivento – C.da Casalotti_Macchialaccavone – prog. esec. 1/21
C:\APROVINCIA\R E L A Z I O N I VIABILITA\SP_15\TRIVENTO\Trivento 2016\relazione_sp15_Casalotti15apr.doc
Normativa.............................................................................................................................................2 1 OGGETTO........................................................................................................................................2
1.1 IL PROGETTO..........................................................................................................................2 2 –TRATTO 1 SP 41 ...........................................................................................................................3
2.1 LOCALIZZAZIONE AREA DI STUDIO ...............................................................................3 2.2 ANALISI DEI VINCOLI: .........................................................................................................5 2.3 MODELLAZIONE GEOLOGICA DEL SITO .........................................................................6 2.3.1 CONTESTO GEOLOGICO ...................................................................................................6 2.3.2 CONTESTO GEOMORFOLOGICO .....................................................................................7 2.4 RISULTATI INDAGINI GEOGNOSTICHE............................................................................8
3 –TRATTO 2 SP 15 ...........................................................................................................................9 3.1 LOCALIZZAZIONE AREA DI STUDIO ...............................................................................9 3.2 ANALISI DEI VINCOLI.........................................................................................................11
PAI (Piano di assetto idrogeologico – Molise) ..................................................................................11 PAI (Piano di assetto idrogeologico – Molise) ..................................................................................12 IFFI (Progetto Inventario Fenomeni Franosi ) ...................................................................................13
3.3 MODELLAZIONE GEOLOGICA DEL SITO .......................................................................15 3.3.1 CONTESTO GEOLOGICO .................................................................................................16 3.3.2 CONTESTO GEOMORFOLOGICO ..................................................................................16 3.3.3 IDROGRAFIA E IDROGEOLOGIA ..................................................................................16 3.4 Indagini geognostiche e caratterizzazione geotecnica dei terreni ............................................17 3.5 RISPOSTA SISMICA LOCALE............................................................................................18 ALLEGATI:...................................................................................................................................19
SP 41 Pietracupa, SP 15 Trivento – C.da Casalotti_Macchialaccavone – prog. esec. 2/21
C:\APROVINCIA\R E L A Z I O N I VIABILITA\SP_15\TRIVENTO\Trivento 2016\relazione_sp15_Casalotti15apr.doc
Normativa DM 14/01/2008 - Nuove Norme Tecniche per le Costruzioni CIRCOLARE CSLLPP 02/02/2009 n. 617 – Istruzioni per l’applicazione delle nuove NTC DPR 207 05/10/2010 – Regolamento di esecuzione ed attuazione Dlgs 163/2006 DM 11/03/1988 – Norme tecniche riguardanti le indagini sui terreni e sulle rocce.
1 OGGETTO La presente relazione illustra i risultati dello studio geologico finalizzato alla
realizzazione di 2 interventi da realizzare, rispettivamente, su un tratto della SP 41
nel territorio del Comune di Pietracupa, e su un tratto della SP 15 nel territorio del
comune di Trivento in c.da Casalotti.
Lo studio è stato basato sui rilievi di campo nelle due aree, sull'analisi di
documentazione esistente relativa a studi ed indagini effettuate e sui risultati di una
campagna indagini.
In particolare la documentazione consultata ed allegata è la presente:
− tratto 1 : SP 41 in prossimità della rotatoria per Pietracupa:
− indagine simica e penetrometrica (anno 2016)
− tratto 2: SP 15 c.da Casalotti nel Comune di Trivento
− Provincia di Campobasso - “Lavori di completamento della Strada di Trivento
Fondo Valle del Trigno. Relazione geologica a firma del geol. P.Petti e
quaderno indagini;
− Comune di Trivento : Drenaggi profondi e superficiali, bonifica e
rimodellamento, opere di contenimento in località Casale San Felice e S.P.
Trignina.
1.1 IL PROGETTO Sostanzialmente gli interventi prevedono, rispettivamente, il ripristino del rilevato
della SP 41 interessato da una accentuata deformazione e la messa in sicurezza della
paratia a sostegno della SP 15.
SP 41 Pietracupa, SP 15 Trivento – C.da Casalotti_Macchialaccavone – prog. esec. 3/21
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2 –TRATTO 1
2.1 LOCALIZZAZIONE AREA DI STUDIO
L’area di studio è localizzata a sud ovest di Pietracupa lungo la Strada Provinciale n.
41, nel tratto compreso tra l'incrocio con la diramazione per Torella e quella per
Pietracupa.
SP 41 Pietracupa, SP 15 Trivento – C.da Casalotti_Macchialaccavone – prog. esec. 4/21
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LOCALIZZAZIONE AREA DI STUDIO SU ORTOFOTO
(tratta dal Portale Cartografico Nazionale) L'area di intervento è ubicata a sud ovest dell'abitato di Pietracupa.
SP 41 Pietracupa, SP 15 Trivento – C.da Casalotti_Macchialaccavone – prog. esec. 5/21
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2.2 ANALISI DEI VINCOLI:
PAI (Piano di assetto idrogeologico – Molise)
Il Progetto PAI Molise non riporta aree interessate da fenomeni franosi interferenti con l’area di progetto.
SP 41 Pietracupa, SP 15 Trivento – C.da Casalotti_Macchialaccavone – prog. esec. 6/21
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2.3 MODELLAZIONE GEOLOGICA DEL SITO (Stralcio della Carta Geologica tratta dallo studio di microzonazione sismica)
Formazione: Sabbie di Valli: Sabbie ed arenarie quarzoso-feldspatiche grossolane inglobanti blocchi calcarei.
Formazione: Argille scagliose: Melange tettonico costituito da prevalenti argille e argille marnose a struttura caotica con intercalazioni di calcarei.
2.3.1 CONTESTO GEOLOGICO Il sito in esame, dalla consultazione della Carta Geologica del Molise (Ghisetti Festa et
alii), ricade nella area di affioramento della Formazione denominata Sabbie di Valli
cronologicamente e stratigraficamente sovrapposta, almeno in questa area, alla
formazione delle delle Argille Varicolori (Eocene – Miocene inf.).
La formazione sabbioso-aernacea è visibile su alcune scarpate artificiali lungo il
tracciato stradale.
7a
16
SP 41 Pietracupa, SP 15 Trivento – C.da Casalotti_Macchialaccavone – prog. esec. 7/21
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2.3.2 CONTESTO GEOMORFOLOGICO Il tratto di strada provinciale n. 41 è localizzato nella parte alta medio alta di un
versante con esposizione a sud e con pendenze da medio-basse tipiche di paesaggi
collinari. A monte della strada, che corre a mezzacosta, è presente un’area
semipianeggiante che verso monte lascia spazio al rilievo collinare in direzione
Pietracupa.
Non ci sono manifestazioni idrografiche di rilievo. Le acque a monte della strada sono
convogliate in un tombino di attraversamento del corpo stradale; verso valle sono
presenti fossi e cunette di raccolta delle acque.
Il dissesto della strada si manifesta con un abbassamento, di circa 80 cm – 100 cm,
della corsia esterna (verso valle) di un tratto di strada. La deformazione è pressochè
verticale con una lieve deformazione sulla scarpata di valle. La posizione del dissesto
fà pensare che esso possa essere collegato ad un malfunzionamento del tombino di
attraversamento delle acque al disotto del corpo stradale. La sua lunghezza e le
modalità costruttive (realizzato in cemento gettato in opera) possono fare ipotizzare
ad una sua lesione, connessa a cedimenti e/o assestamenti del terreno, con
conseguente perdita di acqua che ha imbibito la base del rilevato.
SP 41 Pietracupa, SP 15 Trivento – C.da Casalotti_Macchialaccavone – prog. esec. 8/21
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2.4 RISULTATI INDAGINI GEOGNOSTICHE Al fine di definire l’assetto litostratigrafico dell’area interessati da un primo intervento
per garantire a breve termine il ripristino della viabilità, e al fine di acquisire i dati dei
parametri geotecnici del terreno interessato dai lavori, è stata eseguita una campagna
indagini consistita in una prova penetrometrica e di uno stendimento di sismica a
rifrazione. Queste indagine preliminare consentirà inoltre di programmare una
indagine geognostica di dettaglio per la predisposizione di futuri interventi di
sistemazione del dissesto.
In particolare la campagna indagini è consistita in n° 1 prova penetrometrica spinta
fino alla profondità di circa 5m per verificare la consistenza dei terreni alla base della
scarpata del rilevato.
L’analisi della prova penetrometrica e dell’indagine sismica hanno evidenziato la
presenza di una coltre di circa 2.60 m caratterizzata da caratteristiche meccaniche
scadenti (numero di colpi < 10 e velocità delle onde sismiche comprese tra 454 e 550
m/s). Sotto questo strato superficiale alterato è presente terreno di media buona
consistenza confermato anche da un innalzamento dei valori della velocità delle onde
sismiche. E’ ipotizzabile che lo spessore della coltre corrisponda alla porzione di
rilevato interessata dai processi di infiltrazione di acque provenienti da monte e da
eventuali lesioni del tombino.
Tralasciando la coltre superficiale, al terreno sottostante è possibile assegnare
indicativamente i seguenti valori:
- UNITA’ B: (da 2,60m dal p.c.)
- Classificazione : lutiti e psammiti variamente degradate.
- Peso di volume γ = 1,87- 1.92 t/m3
- angolo di attrito: φ = 20° - 22°
- Coesione drenata C’= 1,1 – 1.3 t/m2
- Coesione non drenata Cu= 5,2 – 5.8 t/m2
SP 41 Pietracupa, SP 15 Trivento – C.da Casalotti_Macchialaccavone – prog. esec. 9/21
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3 –TRATTO 2
3.1 LOCALIZZAZIONE AREA DI STUDIO L’area di studio è localizzata ad est di Trivento, sulla strada provinciale n. 41, nel
tratto compreso tra l'abitato e la FV del Trigno, in c.da Casalotti.
SP 41 Pietracupa, SP 15 Trivento – C.da Casalotti_Macchialaccavone – prog. esec. 10/21
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localizzazione su ortofotocarta
SP 41 Pietracupa, SP 15 Trivento – C.da Casalotti_Macchialaccavone – prog. esec. 11/21
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3.2 ANALISI DEI VINCOLI
PAI (Piano di assetto idrogeologico – Molise) Pericolosità da frana
Nello stralcio cartografico su riportato è illustrata la perimetrazione del progetto PAI – Pericolosità da frana. La strada, indicata con il tratto in nero, è prossima, o attraversa, aree a pericolosità Pf1, Pf2 e Pf3 cioè aree a pericolosità da frana, rispettivamente, moderata, elevata ed estremamente elevata. Tuttavia l’evoluzione dei fenomeni negli ultimi anni ha causato un peggioramento delle condizioni di stabilità del versante con probabile estensione delle aree interessate da pericolosità.
SP 41 Pietracupa, SP 15 Trivento – C.da Casalotti_Macchialaccavone – prog. esec. 12/21
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PAI (Piano di assetto idrogeologico – Molise) Rischio da Frana
Nello stralcio cartografico su riportato è illustrata la perimetrazione del progetto PAI – Rischio da frana. La strada si sviluppa a monte di aree classificate prevalentemente a rischio R1 (moderato) e R2 (medio).
SP 41 Pietracupa, SP 15 Trivento – C.da Casalotti_Macchialaccavone – prog. esec. 13/21
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IFFI (Progetto Inventario Fenomeni Franosi )
L’area di intervento ricade nella fascia di nicchia di un fenomeno franoso complesso di ampia estensione che coinvolge l’intero versante a partire dal Torrente Rio fino alla periferia del centro abitato di Trivento.
SP 41 Pietracupa, SP 15 Trivento – C.da Casalotti_Macchialaccavone – prog. esec. 14/21
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Ortofoto che evidenzia l’estensione e la complessità dei fenomeni di dissesto sul versante ad est di Trivento.
Nel cerchio rosso è indicata l’area di intervento.
SP 41 Pietracupa, SP 15 Trivento – C.da Casalotti_Macchialaccavone – prog. esec. 15/21
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3.3 MODELLAZIONE GEOLOGICA DEL SITO (Stralcio della Carta Geologica tratta dallo studio di microzonazione sismica)
SP 41 Pietracupa, SP 15 Trivento – C.da Casalotti_Macchialaccavone – prog. esec. 16/21
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3.3.1 CONTESTO GEOLOGICO Il sito in esame, dalla consultazione della Carta Geologica del Molise (Ghisetti Festa et
alii), ricade nella area di affioramento della Formazione delle Argille Varicolori (Eocene
– Miocene inf.) , costituito da argilliti ed argille marnose inglobanti intercalazioni di
calcari, calcareniti ed arenarie, in strati e a blocchi.
In particolare la parte medio alta del versante è caratterizzata dalla presenza di una
coltre di materiale, spesso con assetto caotico rimaneggiato, di natura argilloso siltosa
interessata da estese deformazioni.
Questo litotipo è stratigraficamente posizionato superiormente ai litotipi francamente
argilloso marnosi.
3.3.2 CONTESTO GEOMORFOLOGICO La Strada Provinciale SP 15 attraversa a mezza costa il versante che ha una pendenza
media di 10° - 11°. Le pendenze sono accentuate in corrispondenza delle fasce dove
hanno avuto origine gli scivolamenti della coltre superficiale ed hanno una pendenza
lievemente inferiore in corrispondenza degli accumuli di frana. Gran parte del tracciato
della SP 15, come evidenziato nelle cartografie precedenti, si sviluppa su un versante
caratterizzato da estesi fenomeni franosi complessi, alcuni dei quali interessano
l’intero versante dal Torrente Rio fino al centro abitato. La presente relazione
approfondisce il tratto interessato dall’intervento sulla paratia esistente in c.da
Casalotti.
3.3.3 IDROGRAFIA E IDROGEOLOGIA In questo contesto di evoluzione geomorfologica, il reticolo idrografico superficiale non
è consolidato soprattutto per quanto riguarda le fasce interessate da deformazioni e
frane e presenta geometrie ramificate.
Per quanto riguarda la permeabilità, essa è condizionata dall’affioramento dei terreni
prevalentemente argillosi nella parte medio bassa del versante e può essere
classificata da bassa a molto bassa tipica di terreni impermeabili con valori di K < 10-6
m/s.
SP 41 Pietracupa, SP 15 Trivento – C.da Casalotti_Macchialaccavone – prog. esec. 17/21
C:\APROVINCIA\R E L A Z I O N I VIABILITA\SP_15\TRIVENTO\Trivento 2016\relazione_sp15_Casalotti15apr.doc
3.4 Indagini geognostiche
e caratterizzazione geotecnica dei terreni
L’assetto litostratigrafico dei terreni interessati dall’intervento di messa in sicurezza
della paratia esistente, è stato ricostruito sulla base degli studi esistenti.
In particolare sono stati acquisiti e consultati la seguente documentazione:
- Provincia di Campobasso – progetto per i lavori di completamento della strada
Trivento FV Trigno anno 2005;
- Comune di Trivento : Drenaggi profondi e superficiali, bonifica e rimodellamento,
opere di contenimento in località Casale San Felice e S.P. Trignina.
- Comune di Trivento : Relazione geologica per il progetto per i dissesti idrogeologici
macchia Laccavone a valle della SP Trignina. Dott. G. Sabatino (anno 2014).
Relativamente all’area interessata dall’intervento è possibile definire il seguente
assetto litostratigrafico:
- UNITA’ A: (da 0,00m a 6,80 m dal p.c.)
- Classificazione : coltre rimaneggiata di natura argillosaq -limosa
- Peso di volume γ = 1,9 g/cm3
- angolo di attrito: φ = 15° - 18°
- Coesione drenata C’= 0,12 – 0.15 Kg/cm2
- Coesione drenata Cu= 0,38 – 0.63 Kg/cm2
- UNITA’ B: (da 6,80m)
- Classificazione : Argilla marnosa.
- Peso di volume γ = 2,00 g/cm3
- angolo di attrito: φ = 22° - 23°
- Coesione drenata C’= 0,25 – 0,30 Kg/cm2
- Coesione non drenata Cu= 0,7 – 1,0 Kg/cm2
Ai fini della caratterizzazione geotecnica, si propone la seguente sezione litostratigrafica.
SP 41 Pietracupa, SP 15 Trivento – C.da Casalotti_Macchialaccavone – prog. esec. 18/21
C:\APROVINCIA\R E L A Z I O N I VIABILITA\SP_15\TRIVENTO\Trivento 2016\relazione_sp15_Casalotti15apr.doc
3.5 RISPOSTA SISMICA LOCALE Per la valutazione della risposta sismica locale si è fatto riferimento a quanto
contenuto nella documentazione consultata.
Nella relazione geologica allegata allo studio della Microzonazione Sismica del comune
di Trivento, sulla base delle indagini eseguite nel centro abitato, evidenzia i seguenti
paraetri:
Sulla base di questi dati e dei valori geotecnici delle prove di laboratorio (vedi
relazione geologica al progetto realizzato dal comune di Trivento1 ) che, per i campioni
prelevati nei sondaggi n. 8 e 9 prossimi all’area di intervento, indicano valori della Cu
inferiori a 250 kPa, si ritiene di poter classificare il terreno, in riferimento al DM
14/01/2008, nella “categoria di suolo di fondazione di tipo C : depositi di terreni a
grana grossa mediamente addensati o terreni a grana fina mediamente consistenti”.
L’assetto morfologico consente di indicare, come categoria topografica (Tab. 3.2.IV
DM 14/01/2008) il valore T1 al quale corrisponde un coefficiente di amplificazione
topografica St= 1,0.
Campobasso, Marzo 2016
il tecnico
geol Roberto Iafelice
1 Comune di Trivento : Drenaggi profondi e superficiali, bonifica e rimodellamento, opere di contenimento in località
Casale San Felice e S.P. Trignina.
SP 41 Pietracupa, SP 15 Trivento – C.da Casalotti_Macchialaccavone – prog. esec. 19/21
C:\APROVINCIA\R E L A Z I O N I VIABILITA\SP_15\TRIVENTO\Trivento 2016\relazione_sp15_Casalotti15apr.doc
ALLEGATI:
Sezione litostratigrafica
Estratti dei Quaderno indagini geognostiche tratti dagli studi consultati
SP 41 Pietracupa, SP 15 Trivento – C.da Casalotti_Macchialaccavone – prog. esec. 20/21
C:\APROVINCIA\R E L A Z I O N I VIABILITA\SP_15\TRIVENTO\Trivento 2016\relazione_sp15_Casalotti15apr.doc
Indagini consultate per il tratto 1 SP 41
− Provincia di Campobasso - “Lavori di consolidamento di un tratto della SP 41
garibaldi – (nel Comune di Pietracupa)mpletamento della Strada di Trivento
Fondo Valle del Trigno. Relazione geologica a firma del geol. P.Petti e
quaderno indagini;
SP 41 Pietracupa, SP 15 Trivento – C.da Casalotti_Macchialaccavone – prog. esec. 21/21
C:\APROVINCIA\R E L A Z I O N I VIABILITA\SP_15\TRIVENTO\Trivento 2016\relazione_sp15_Casalotti15apr.doc
Indagini consultate per il tratto 2 SP 15
− Provincia di Campobasso - “Lavori di completamento della Strada di Trivento
Fondo Valle del Trigno. Relazione geologica a firma del geol. P.Petti e
quaderno indagini;
− Comune di Trivento : Drenaggi profondi e superficiali, bonifica e
rimodellamento, opere di contenimento in località Casale San Felice e S.P.
Trignina.
− Comune di Trivento : Progetto per i dissesti idrogeologici Macchia Laccavone
a valle della SP Trignina
SP 41 Pietracupa, SP 15 Trivento – C.da Casalotti_Macchialaccavone – prog. esec. 20/22
C:\APROVINCIA\R E L A Z I O N I VIABILITA\SP_15\TRIVENTO\Trivento 2016\relazione_sp15_Casalotti15apr.doc
ALLEGATI:
Sezione litostratigrafica
Estratti dei Quaderno indagini geognostiche tratti dagli studi consultati
SP 41 Pietracupa, SP 15 Trivento – C.da Casalotti_Macchialaccavone – prog. esec. 21/22
C:\APROVINCIA\R E L A Z I O N I VIABILITA\SP_15\TRIVENTO\Trivento 2016\relazione_sp15_Casalotti15apr.doc
Indagini consultate per il tratto 1 SP 41
− Provincia di Campobasso - “Lavori di consolidamento di un tratto della SP 41
garibaldi – (nel Comune di Pietracupa)mpletamento della Strada di Trivento
Fondo Valle del Trigno. Relazione geologica a firma del geol. P.Petti e
quaderno indagini;
Indagini Penetrometriche e sismiche dott. E. Iocca PROVINCIA DI CAMPOBASSO - Lavori di consolidamento di un tratto stradale in frana della SP n. 41 “Garibaldi”
1. PREMESSA
Nell’ambito dei lavori di consolidamento di un tratto stradale in
frana della SP n. 41 “Garibaldi” (Ortofoto di fig. 1), per incarico della
Provincia di Campobasso (determina n. 0289 del 10/03/2016), sono
state eseguite nell’area in studio una indagine sismica consistente in un
allineamento di superficie a rifrazione e una prova penetrometrica
dinamica continua. In particolare, l’indagine sismica è stata condotta
con sismografo MAE PS 32 con 16 canali di lettura; la prova
penetrometrica, viceversa, è stata condotta con attrezzatura Deep Drill
PSE 11 di tipo medio (secondo la classificazione ISSMFE -1988).
Fig. 1 Ortofoto con ubicazione indagini
G1 G16
Allineamento sismico;
Prova penetrometrica dinamica continua;
G1
G16
Indagini Penetrometriche e sismiche dott. E. Iocca PROVINCIA DI CAMPOBASSO - Lavori di consolidamento di un tratto stradale in frana della SP n. 41 “Garibaldi”
2. INDAGINE SISMICA
L'indagine sismica a rifrazione di superficie consiste in una serie di
misure sulla variazione nello spazio della proprietà elastica dei terreni. Il
metodo sismico a rifrazione utilizza i dati forniti dalla rifrazione subita
dalle onde elastiche nell'attraversare i terreni e le rocce che si vogliono
investigare. Più in dettaglio, attraverso una serie di ricevitori posti a
distanze variabili dalla sorgente di energia, vengono rilevati impulsi
sismici, trasformati in impulsi elettrici che opportunamente amplificati e
decodificati dall'apparecchiatura di registrazione, permettono la
lettura dei tempi di arrivo delle onde sismiche ai diversi ricevitori.
La base sismica a rifrazione eseguita nell’ambito del progetto di cui
in premessa (foto n. 1) è stata realizzata con il sistema delle
"dromocrone reciproche". In particolare, l’allineamento sismico è stato
eseguito con lunghezze di ml 80. I punti di energizzazione sono stati
ubicati secondo uno schema che ne prevede alle estremità
dell'allineamento e nella parte centrale della base sismica.
L'energizzazione è stata prodotta attraverso l'impatto di una mazza
battente su una piastra metallica posta sul terreno stesso. Per ogni
punto di energizzazione è stata effettuata una registrazione dei tempi
di arrivo degli impulsi sismici ai geofoni su floppy-disk. Detti tempi sono
stati quindi riportati su un grafico tempi/distanze, ottenendo delle curve
di velocità denominate "dromocrone" (fig. 2). In definitiva,
l'interpretazione delle dromocrone ha permesso di individuare le
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velocità delle onde elastiche nei rifrattori investigati e le rispettive
profondità. L'interpretazione dello stendimento sismico è stata
condotta a partire dalle curve dromocrone impiegando un personal
computer e software basato su algoritmi matematici relativi al metodo
dei "ritardi di tempo".
2.1 Risultati
L'interpretazione della stesa sismica realizzata ha permesso di
individuare per la stessa due unità sismostratigrafiche; naturalmente gli
orizzonti sismostratigrafici presentano spessori variabili. Le suddette unità
sono caratterizzate da determinati valori della velocità di
propagazione sismica V media. Come si evince dal seguente schema
riassuntivo i valori intervallari degli orizzonti rifrattori possono essere così
riassunti: V comprese tra 454 e 550 m/s e velocità del locale
sismostrato di base comprese tra 1645 m/s e 1780 m/s.
SCHEMA RIASSUNTIVO DELLE VELOCITA’ DELLE ONDE P (V ) INDIVIDUATE
Stendimenti di superficie
n. base sismica n. sismostrati
1 2
Vp1 (m/s) Vp2 (m/s)
1 490 1710
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Per quanto riguarda la correlazione tra velocità sismica e composizione
litologica, pur risultando difficile attribuire univocamente ad un certo
valore di velocità sismica la corrispondente unità litologica per la
condizione che la prospezione sismica in taluni casi più che individuare
unità litologiche rivela lo stato elestico-meccanico dei terreni e la
variazione dello stesso con la profondità, nel caso specifico, sulla base
delle conoscenze stratigrafiche ottenute con l’esame dei dati scaturiti
da una prova penetrometrica dinamica continua eseguita nell’area
particellare in studio, si può affermare che a valori di V comprese tra
454 e 550 m/s corrispondono terreni vegetali e litotipi della fascia
sommitale variamente aerati, lo spessore di detto orizzonte
sismostratigrafico sommitale localmente risulta variabile tra mt 1.50 e mt
2.40; l’intervallo di velocità compreso tra 1645 e 1780 m/s corrispondono
depositi argilloso sabbiosi, nel complesso detti termini presentano un
medio-buono grado di consistenza. Nella fascia sommitale, tuttavia, si
riscontrano decimetrici passaggi con medio-bassa consistenza. In
funzione delle velocità delle onde P come su descritte, per mezzo di
correlazioni con riferimento a G0 e , è possibile ottenere le velocità
delle onde S del primo strato e del secondo strato (Vs). In dettaglio: Vs1=
154 m/s e Vs2= 570 m/s. Dette velocità delle onde S individuano una Vs30
= 480 m/s; in definitiva, da quest’ultimo dato è possibile ricondurre i
litotipi indagati alla Categoria B di suolo di fondazione.
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Comune di Pietracupa (CB)
Località SP 41 “Garibaldi”
Consolidamento tratto stradale
Stendimento n. 1 (Equidistanza ml 5)
geof. Scoppio 1 scoppio 2 scoppio 3 scoppio 4 scoppio 5
1 56 9 33 57 97 2 59 15 31 55 95 3 61 19 28 52 92 4 64 22 25 49 89 5 67 25 22 46 87 6 71 29 20 42 85 7 73 31 16 39 82 8 76 33 11 37 80 9 79 36 10 34 77 10 81 39 15 31 74 11 84 41 18 27 71 12 87 44 22 24 69 13 90 46 25 21 65 14 92 49 28 19 62 15 95 51 30 16 60 16 98 54 33 11 57
Sismostrati
Profondità (mt)
geof. Rit. Vp1 (m/s) Vp2 (m/s) Vp3 (m/s) strato 1 strato 2
1 9 550 1781 --- 1.50 --- 2 13 550 1780 --- 2.20 --- 3 14 550 1775 --- 2.40 --- 4 14 550 1772 --- 2.40 --- 5 14 550 1771 --- 2.40 --- 6 14 550 1770 --- 2.40 --- 7 13 550 1764 --- 2.20 --- 8 13 550 1760 --- 2.20 --- 9 13 454 1756 --- 2.20 --- 10 13 457 1750 --- 2.20 --- 11 11 460 1740 --- 2.00 --- 12 11 461 1721 --- 2.00 --- 13 10 463 1690 --- 1.90 --- 14 11 470 1670 --- 2.00 --- 15 10 472 1650 --- 1.90 --- 16 8 474 1645 --- 1.50 ---
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Località SP 41 “Garibaldi”
Consolidamento tratto stradale
Stendimento n. 1 (Equidistanza ml 5)
Fig. 2
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3. PROVA PENETROMETRICA DINAMICA CONTINUA
In generale, la prova, eseguita con attrezzatura Deep Drill PSE 11
(foto n. 2), permette di determinare la resistenza locale dei litotipi come
numero di colpi per infissioni successive di cm 10.0. Negli schemi
riassuntivi, qui di seguito riportati, é diagrammata, peraltro, la resistenza
dinamica ottenuta dalla cosiddetta formula "degli olandesi"; inoltre,
attraverso la determinazione di un coefficiente di riferimento è possibile
correlare i dati ottenuti con il penetrometro dinamico con valori della
prova dinamica SPT e quindi ottenere la relativa parametrizzazione
geomeccanica. In particolare, attraverso l'inserimento degli stessi valori
ottenuti in tabelle comparative é possibile definire empiricamente il
dato meccanico relativo alla coesione drenata e il valore del peso di
volume, mentre, nel caso di studio, attraverso specifiche relazioni
(Japanese National Railway e Shultze e Menzenbach) si ottengono
rispettivamente il parametro relativo all’angolo di attrito interno (‘) e il
valore del modulo edometrico (Eed), inoltre, la relazione di Ohsaki e
Iwasaki ha consentito di definire il parametro relativo al modulo
dinamico di taglio (G0). Tutti i dati geomeccanici ottenuti sono riportati
in Tav. 1.
3.1 Risultati
i dati geomeccanici raccolti consentono di raggruppare gli
orizzonti litologici individuati in due intervalli litotecnici a prescindere
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dalle peculiarità litologiche dei materiali; detti orizzonti sono costituiti da
una fascia di copertura, con spessore variabile intorno a mt 2.60 con
grado di alterazione corrispondente alla classe VI (P. Colosimo -
Geologia Tecnica- V.1/2). L'orizzonte stratigrafico sottostante la
descritta fascia sommitale risulta caratterizzato da valori di
compressibilità medi fino alla profondità di rifiuto, mt 4.90; l'intervallo
litotecnico in argomento presenta un grado di alterazione ascrivibile
alle classi V e IV della classificazione di cui sopra. Lo schema di Tav. 1
(rif. Problemi di geologia tecnica 1/2 - P. Colosimo per quanto concerne
la classificazione IAEG, resistenza e alterazione), qui di seguito riportato,
riassume le condizioni litotecniche dei litotipi indagati.
Tav. 1
--- marzo 2016 ---
Profondità Classificazione Classe di Alterazione Caratterizzazione
mt I. A. E. G. resistenza geomeccanica
Terreno vegetale e
litotipi degradati S1 VI -----
della fascia somm.
2.60
= 1.87-1.92 t/mc
Lutiti e psammiti S2 V - IV ‘ = 20°-22°
variamente degra_ c’ = 1.1-1.3 t/mq
date; cu= 5.2-5.8 t/mq
Eed = 78-84 kg/cmq
G0 =878-910 kg/cmq
4.90
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Sismogrammi
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1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
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Documentazione fotografica
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Foto n. 1 Allineamento sismico;
Foto n. 2 Prova penetrometrica dinamica continua;
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Il geologo
Dott. E. Iocca
Provincia di Campobasso
________________________________________
Comune di Pietracupa
(Campobasso)
Lavori di consolidamento di un tratto della SP
n.41 “Garibaldi”
Relazione geologico-tecnica
Indagine sismica e penetrometrica
STUDIO di GEOLOGIA APPLICATA
Dott. Enrico Iocca
Via Firenze, 45 – 86100 Campobasso
Tel. 0874/90311 – P.IVA 00775040702
e-mail: [email protected]