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PROVINCIA DI ROMA GLI ULTIMI PER PRIMI ROMA 23 MAGGIO 2011 LILIANA CANTATORE Dall’accoglienza alla conoscenza: la continuità

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PROVINCIA DI ROMA

GLI ULTIMI PER PRIMI ROMA 23 MAGGIO 2011

LILIANA CANTATORE

Dall’accoglienza alla conoscenza: la continuità

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PER RIASSUMERE…

Seminario 8 aprile 2011:

Privilegiare i temi dell’accoglienza e della continuità secondo una logica di metodo e di progetto

Seminario 23 maggio 2011:

completare l’analisi della voce accoglienza

fare il punto sulla voce continuità

I due volti dell’accoglienza:

Far conoscere la scuola

Far conoscere / riconoscere lo studente

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VETRINE VIRTUALI

Fare uso degli spot Curare il sito come immagine della scuola (vedi LC T.

Tasso, ITA E. Sereni…)

Suggerimenti: impostare sia sulle immagini che sulle informazioni …

Proporre anche nella riunione di accoglienza una navigazione ragionata e guidata …

alternando con le testimonianze narrative degli studenti delle classi superiori

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IN COLLEGIO DOCENTI

Dall’abitudine alla sensibilizzazione

Preparare o rinnovare per tempo i progetti di accoglienza e di continuità per la presentazione in collegio docenti:

discutendone in precedenza con i colleghi tenendo conto delle loro opinioni costruendo una maggioranza di consensi

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LE DOMANDE GIUSTE …

Per progettare ricordiamo le domande giuste:

Perché Cosa

Chi / Con chi Quando

Come Con quali strumenti

Con quali mezzi

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… SULLE VOCI PIÙ SIGNIFICATIVE

Perchè: Per motivare è necessario identificare i bisogni dello

studente

Come: Potenziando le capacità di ascolto Curando le capacità di comunicazione

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… I BISOGNI

Il bisogno di autorealizzazione Il bisogno di essere aiutato, guidato, sostenuto Il bisogno di essere aiutato a diventare autonomo Il bisogno di poter contare su se stessi Il bisogno di saper scegliere Il bisogno di sentirsi competente, efficace, capace Il bisogno di stabilire delle relazioni affettive di amicizia, di

amore, di solidarietà

si può suggerire a ogni alunno di mettere questi bisogni in ordine gerarchico, secondo le sue priorità, ma anche di tradurli secondo le sue immediate necessità: essere incoraggiato, aiutato a capire e così via

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SULL’ASCOLTO Per ascolto si intende tutto quello che l’altro ci sta comunicando:

non solo le parole, ma anche i gesti, le emozioni, i pensieri…

“Io vorrei approfondire il tema dell’ascolto … Quasi tutti siamo pronti a giurare che ascoltiamo, ma in realtà non ci prendiamo il tempo di ascoltare. Non c’è tempo. Questa è una sensazione che si avverte quando si entra a scuola, perché percepiamo immediatamente che non c’è tempo per fare tutto quello che si dovrebbe fare secondo i programmi. E, a maggior ragione, non c’è tempo per l’ascolto.”

(dalla testimonianza di un insegnante)

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SULLA COMUNICAZIONE

E’ chiaro che

una corretta comunicazione prevede un impegno da entrambe le parti

Ma è pur vero che:

nei processi comunicativi l’onere maggiore è sempre a carico dell’adulto che intende comunicare qualcosa, perché è dalla sua corretta intenzionalità e dalla capacità di orientare i messaggi in modo mirato che dipende l’efficacia della comunicazione

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DELL’ACCOGLIENZA COME MODELLO INTERIORE

Un atteggiamento di accoglienza presuppone Un atteggiamento di accettazione

NON

per sorvolare sulle trasgressioni e gli errori …

( bisogna avere le idee aperte ma non tanto da lasciar cadere il cervello … )

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UN TERMINE EFFICACE

… Ma

per comprendere senza rigidezze e pregiudizi

il termine più efficace è la parola tedesca

VERSTEHEN

che contiene l’idea di capire, intendere, conoscere, approfondire, interpretare in senso pieno come base di una corretta interazione

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PROBLEMI

Come governare la complessità:

Semplificare progetti di vasto respiro cogliendoli nelle loro azioni successive (vedi progetti di orientamento o di continuità)

Riconoscere la complessità di progetti apparentemente limitati (vedi manifesto di accoglienza)

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OSTACOLI

A livello di Istituto:

l’accoglienza non compare nel POF ha comunque una priorità bassa

esistono relazioni deboli tra scuola e famiglie sono presenti pregiudizi (serve a poco se non a nulla…) spazi e strumenti sono inadeguati e creano difficoltà di

gestione manca la continuità dei docenti

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CHE FARE

Un lavoro di sensibilizzazione richiede tempo

ma comunque va avviato

anche questo può diventare progetto …

gli insegnanti delle prime classi

e i consigli di classe

godono comunque della loro autonomia

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COME

È necessario: Contestualizzare ogni suggerimento Studiarne di più adeguati Monitorare ogni attività intrapresa

anche semplicemente raccontandola, indipendentemente dai risultati: in termini di conoscenza

Conta più il viaggio della meta Conta più il percorso del prodotto

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… CON UN NUOVO ALFABETO

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PROGETTI DI CONTINUITÀ

I progetti di continuità si occupano dei rapporti con la Secondaria Inferiore

in fase di orientamento preliminare

(conoscenza dell’Istituto da frequentare da parte degli studenti)

a ingresso già avvenuto

(conoscenza degli studenti da parte dei docenti)

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ALCUNI SUGGERIMENTI (1)

In sede di orientamento è necessario: evidenziare bene la tipologia dell’Istituto le caratteristiche specifiche della scuola e del territorio in cui

si trova a operare le particolarità della progettazione i risultati ottenuti

Es. il sito del Tasso non lascia dubbi sulla natura del Liceo Classico…

i progetti del Leonardo o del Labriola sottolineano la volontà di comunicare una preparazione scientifica…

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PRATICHE VINCENTI

Segnaliamo il progetto del Labriola di Ostia:

una rete di istituti superiori tra loro diversi che si propongono alle scuole secondarie del territorio

a loro volta unite in una rete

Egualmente suggestiva – anche ai fini della informazione e dell’orientamento - è la pratica di aprire al territorio la propria progettazione: mostre, settimana della scienza, concerti, teatro,

attività museali…

Non una competizione

ma la condivisione di un unico progetto

volto a promuovere la consapevolezza di tutti

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ALCUNI SUGGERIMENTI (2)

In sede di ingresso è necessario: garantire e facilitare il passaggio delle informazioni

necessarie sugli alunni

vale a dire

Programmi di insegnamento Criteri di valutazione

Portfolio

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PER I CONSIGLI DI CLASSE

Sarà cura dei singoli docenti relazionare per quanto loro compete ai consigli di classe

In quella sede verranno: elaborate linee guida per facilitare l’inserimento, la

collaborazione e l’apprendimento degli alunni

programmati incontri congiunti con famiglie, secondo le necessità riscontrate

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PER CONCLUDERE

Quello che facciamo, quello che diciamo, è solo una goccia nell’oceano. Ma se non ci fosse quella goccia, all’oceano mancherebbe quella goccia perduta.

E’ inutile la conoscenza delle mappe

senza il desiderio di navigare

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IL CONFORTO DELLA POESIA

C’è pure chi educa senza nascondere

L’assurdo che è nel mondo, aperto

Ad ogni sviluppo ma cercando

Di essere franco all’altro come a sé,

Sognando gli altri come ora non sono:

Ciascuno cresce solo se sognato.

(Danilo Dolci)