RosaCittiglio N. 1-2009

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martedì 9 dicembre 2008 - N.1 - NOTIZIARIO UFFICIALE DEL TROFEO BINDA - www.trofeobinda.com IL COUNTDOWN DELLE EMOZIONI C i siamo. Il conto alla rovescia è final- mente cominciato: mancano poco più di tre mesi al “Trofeo Binda - Comune di Cittiglio” che il prossimo 29 marzo se- gnerà l’inizio di una nuova appassionan- te stagione di Coppa del Mondo tutta al femminile. rosacittiglio, nuovo colore del ciclismo donne, è la testata ufficiale della manifestazione, il giornale online che ne scandirà l’avvicinamento con usci- te quindicinali in cui troveranno spazio le voci delle annunciate protagoniste e i pareri di organizzatori, sponsor e istitu- zioni. Ma non mancheranno nemmeno la storia delle dieci edizioni del “Binda” e un utile vademecum con tutto quel che c’è da sapere sul weekend in cui la provincia di Varese tornerà a essere l’ombelico del mondo del ciclismo rosa: dalla planime- tria all’altimetria del percorso, dall’albo d’oro delle passate edizioni al calendario di coppa, per arrivare al programma della due giorni di spettacolo e ciclismo in sce- na a Cittiglio. Tutte informazioni contenu- te già in questo numero, a pagina 4, e che ritorneranno anche nelle prossime uscite, scandite dal countdown dei giorni che ci separano dall’evento. E qui il rimando al sito www.startcommunication.net, anch’esso impreziosito da un dettagliato conto alla rovescia fatto di mesi, giorni e addirittura ore, è d’obbligo. Di pari passo con rosacittiglio, infatti, il nostro portale sarà l’altro essenziale strumento da con- sultare in questi mesi, dove trovare comu- nicati, video e ogni genere di informazione relativa al Trofeo Binda e alle sue protago- niste. E se ancora non vi bastasse, www. trofeobinda.com, sito ufficiale dell’even- to curato dalla CSP, darà una risposta ad ogni vostro dubbio o curiosità. è realizzato da: LIVIO IACOVELLA ENRICO FONTE MARCO GAVIGLIO IL CICLISMO CHE CONTA Tra tre mesi a Cittiglio si disputerà il Trofeo Binda, prova di Coppa del Mondo femminile Non ci sono dubbi. Cittiglio è la capita- le del ciclismo colorato di rosa. Il piccolo centro della provincia di Varese ospiterà infatti l’unica prova italiana della Coppa del Mondo femminile. La gara, contorna- ta da parecchi eventi collaterali, andrà in scena domenica 29 marzo. Parteciperan- no le più grandi atlete del circuito inter- nazionale. Un successo per l’Italia, per il ciclismo, ma soprattutto per il movimento femminile che, negli ultimi anni, ha saputo regalare emozioni paragonabili a quelle del mondo a tinte azzurre. Regista di questa rinascita Cycling Sport Promotion che ha riportato in Italia la più importante competizione di ciclismo femminile. Il ritorno della Coppa del Mondo nel Bel- paese ha rappresentato il coronamento di un sogno. Il presidente di Cycling Sport Promotion Mario Minervino ci accompagna alla scoperta di quella che può considerar- si a tutti gli effetti come una sua creatura. L’intervista alle pagine 2 e 3.

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cittigliomartedì 9 dicembre 2008 - N.1 - NOTIZIARIO UFFICIALE DEL TROFEO BINDA - www.trofeobinda.com

IL COUNTDOWN DELLE EMOZIONI

Ci siamo. Il conto alla rovescia è final-mente cominciato: mancano poco

più di tre mesi al “Trofeo Binda - Comune di Cittiglio” che il prossimo 29 marzo se-gnerà l’inizio di una nuova appassionan-te stagione di Coppa del Mondo tutta al femminile. rosacittiglio, nuovo colore del ciclismo donne, è la testata ufficiale della manifestazione, il giornale online che ne scandirà l’avvicinamento con usci-te quindicinali in cui troveranno spazio le voci delle annunciate protagoniste e i pareri di organizzatori, sponsor e istitu-zioni. Ma non mancheranno nemmeno la storia delle dieci edizioni del “Binda” e un utile vademecum con tutto quel che c’è da sapere sul weekend in cui la provincia di Varese tornerà a essere l’ombelico del mondo del ciclismo rosa: dalla planime-tria all’altimetria del percorso, dall’albo d’oro delle passate edizioni al calendario di coppa, per arrivare al programma della due giorni di spettacolo e ciclismo in sce-na a Cittiglio. Tutte informazioni contenu-te già in questo numero, a pagina 4, e che ritorneranno anche nelle prossime uscite, scandite dal countdown dei giorni che ci separano dall’evento. E qui il rimando al sito www.startcommunication.net, anch’esso impreziosito da un dettagliato conto alla rovescia fatto di mesi, giorni e addirittura ore, è d’obbligo. Di pari passo con rosacittiglio, infatti, il nostro portale sarà l’altro essenziale strumento da con-sultare in questi mesi, dove trovare comu-nicati, video e ogni genere di informazione relativa al Trofeo Binda e alle sue protago-niste. E se ancora non vi bastasse, www.trofeobinda.com, sito ufficiale dell’even-to curato dalla CSP, darà una risposta ad ogni vostro dubbio o curiosità.

è realizzato da:

LIVIO IACOVELLA

ENRICO FONTE

MARCO GAVIGLIO

IL CICLISMO CHE CONTATra tre mesi a Cittiglio si disputerà il Trofeo Binda, prova di Coppa del Mondo femminile

Non ci sono dubbi. Cittiglio è la capita-le del ciclismo colorato di rosa. Il piccolo centro della provincia di Varese ospiterà infatti l’unica prova italiana della Coppa del Mondo femminile. La gara, contorna-ta da parecchi eventi collaterali, andrà in scena domenica 29 marzo. Parteciperan-no le più grandi atlete del circuito inter-nazionale.Un successo per l’Italia, per il ciclismo,

ma soprattutto per il movimento femminile che, negli ultimi anni, ha saputo regalare

emozioni paragonabili a quelle del mondo a tinte azzurre. Regista di questa rinascita Cycling Sport Promotion che ha riportato in Italia la più importante competizione di ciclismo femminile. Il ritorno della Coppa del Mondo nel Bel-

paese ha rappresentato il coronamento di un sogno. Il presidente di Cycling Sport Promotion Mario Minervino ci accompagna alla scoperta di quella che può considerar-si a tutti gli effetti come una sua creatura. L’intervista alle pagine 2 e 3.

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Cycling Sport Promotion A.S.D.c/o Hotel La Bussola, via Marconi 26 - 21033 Cittiglio (VA)

Tel.: (+39) 0332.60.43.74 / (+39) 338.85.71.830Fax: (+39) 0332.60.83.37

e-mail: [email protected]

Chi è Mario Minervino?

Mario Minervino nasce il 17 ottobre 1956 a Gavirate, in provincia di Varese. Si sposa con Emanuela che gli regala Roberto, ora 27enne, e Stefano, 17enne. È stato socio del Panath-

lon Varese, consigliere della Federciclismo varesina (dodici anni) e dirigente della S.C. Caravate-se Inda (trentacinque anni, di cui otto nelle vesti di presidente). In occasione dei Campionati mondiali 2008 di ciclismo disputatisi a Varese, è stato responsabile dei volontari. Attual-mente Minervino, oltre a essere il numero uno di Cycling Sport Promotion, è impiegato nella ditta Inda, fa parte della Giunta del Coni di Varese e ricopre anche la carica di consi-gliere comunale nell’Amministrazione civica di Caravate.

Milani al Trofeo Binda

Nel Trofeo dedicato al campionissimo Binda, non poteva di certo mancare

una delle aziende che hanno fatto la storia delle due ruote. Poche settimane fa, a Mila-no, nei padiglioni dell’Eicma, Cycling Sport Promotion di Mario Minervino ha stretto una nuova partnership con Milani Cycles Factory (foto in basso). L’industria, che ha sede a Gallarate (Varese), realizza biciclette dal 1927: in quell’anno Natale Milani iniziò a costruire telai da corsa su misura, curati nei dettagli e rifiniti a dovere. Oggi, grazie all’impulso del figlio Celeste, l’industria Mi-lani continua a ideare e realizzare telai con la cura artigianale di un tempo, rimanendo comunque attenta all’evoluzione dei mate-riali. «Il nostro obiettivo è quello di mante-nere una produzione limitata e ad elevato standard tecnico-qualitativo, con un’ormai consolidata gamma di originali ed esclusi-vi modelli. Dunque qualità e non quantità a difesa di un marchio che non vuole tradire né la sua origine né la sua storia», hanno spiega-to i responsabili di Milani Cycles. Per ulteriori informazioni è possibile visitare il sito Inter-net http://www.milanicycles.com

Mario Minervino, presidente di Cycling Sport Promotion: come nasce la sua passione

per il ciclismo?«Un po’ per caso: non ho mai pratica-

to questo sport, ma l’ho sempre seguito. Poi, un giorno mi chiesero di organizzare il servizio di staffetta in una gara allievi: una tappa del Giro della Provincia di Vare-se, da Busto Arsizio a Caravate. Avevo la moto, accettai, e da allora non ho mai più abbandonato il ciclismo».

A quando risale la sua prima gara ciclistica da organizzatore?«Esattamente a 35 anni fa.

Col passare degli anni ho rico-perto diverse cariche e matu-rato un’importante esperienza nel mondo del ciclismo giova-nile: dai Giovanissimi agli Esor-dienti, dagli Allievi agli Junio-res. Poi nel 1998, diventato nel frattempo presidente della S.C. Caravatese, ho voluto dare la svolta a due manifestazioni che oggi rappresentano una realtà d’eccellenza a livello italiano. Mi riferisco al Gran Premio Inda “Trofeo Aras Frattini”, ri-servata a Elite e Under 23, attualmente in-serita nel calendario internazionale e con-siderata dagli addetti ai lavori come uno degli appuntamenti italiani più importanti della categoria, tanto da essere stata inse-rita nella prestigiosa challenge di BiciSport e da vantare un parco partenti di 200 cor-ridori. L’altra scommessa vinta è appunto

quella del “Trofeo Alfredo Binda Comune di Cittiglio” (diventato gara internazionale nel 2007, e dallo scorso anno inserito nel calendario della Coppa del Mondo donne), unica corsa a rappresentare l’Italia nel massimo circuito mondiale».

Come e perché è cominciata l’av-ventura di Cycling Sport Promotion?«Per un preciso impegno preso con la

Federazione Ciclistica Italiana: riportare nel nostro paese la Coppa del Mondo fem-minile. Ho sempre amato il ciclismo rosa, e fin dalle prime edizioni del Trofeo Bin-da avevo compreso le difficoltà di questo

mondo, ma anche le sue enor-mi potenzialità. Organizzare una prova di Coppa del Mondo era un impegno oneroso, ma affascinante: Cycling Sport Promotion è nata proprio per avere le carte in regola per centrare l’obiettivo. Abbiamo raccolto la sfida presentataci dalla Federazione nel giugno 2006 e, nemmeno due anni dopo, ecco l’avverarsi di un so-

gno e il compimento di una missione: per la prima volta il Trofeo Binda era inserito nel calendario della Coppa del Mondo. Un traguardo raggiunto dopo lunghe trattati-ve con l’Uci, e reso possibile dalla forza e coesione di Cycling Sport Promotion, un gruppo di collaboratori validi ed esperti».

Quali sono i principali segreti del vostro successo?«Innanzi tutto il coinvolgimento del pub-

blico: questo sport aveva il bisogno di riguadagnare la credibilità e l’affetto del-la sua gente, così niente poteva essere lasciato al caso. L’ospitalità, le pre-sentazioni, l’informazione, le strutture, la sicurezza, i volontari: niente è stato trascurato, e l’approssi-marsi dell’evento è stato scandito anche da una fortunata serie di manife-stazioni collaterali, capaci di attrarre pubblico e con-sensi crescenti. Ma la più grande risorsa di Cycling Sport Promotion, in fon-do, sta nei suoi uomini: l’unione fa la forza, questa è la nostra filosofia. In un mondo in continua evo-luzione come il nostro c’è costantemente bisogno di idee nuove, e queste non potevano venire che da uno staff di ragazzi e ragazze competenti e preparati, ma soprattutto giovani. Io ho sempre creduto nei giovani e assegnato loro ruoli strategici importanti, perché le loro motivazioni sono alla base di ogni successo».

Ci può svelare le novità della prossi-ma edizione del Trofeo Binda?«La festa durerà tutto il fine settimana:

già il sabato uno spettacolo pirotecnico e numerose altre sorprese, la domenica la scena sarà tutta per le grandi campio-nesse che prenderanno parte alla gara. A noi spetterà preparare il palcoscenico che sarà teatro di questa appassionante bat-taglia sportiva. Lo faremo al meglio, con il coinvolgimento di Comune, Provincia, Regione e di tutte le principali istituzioni locali, mosse dal comune intento di accre-scere la visibilità e valorizzare il territorio che la corsa attraverserà».

Cosa cambierebbe nel ciclismo fem-minile di oggi?«Il nostro è un mondo dalle potenzialità

inesplorate: l’informazione non è sufficien-te, e il grande pubblico non conosce molte delle principali corse, non sa ad esempio, che anche per le donne esistono il Giro, il Tour e le classiche monumento. Tuttavia negli ultimi anni il ciclismo al femminile ha conosciuto un enorme sviluppo tattico e organizzativo. Ora non ci resta che portar-lo alla ribalta del grande pubblico. Vorrei organizzare una tavola rotonda attorno alla quale riunire tutte le componenti di questo mondo: atlete, organizzatori, di-rettori sportivi, i massimi dirigenti italiani e mondiali, e i mass media. Solo così si potrebbe tracciare una panoramica a 360° dell’intero movimento, e concertare le strategie più adeguate affinché il ciclismo rosa compia il definitivo salto di qualità».

«Dopo ciclismo rosa e

giovanile,ora sogno la settimana tricolore»

In conclusione, qual è il suo grande sogno da organizzatore?«La settimana tricolore, non c’è dubbio.

Un grande obiettivo per il quale è neces-sario continuare a credere in quello che si vuole realizzare, potendo contare sulla solidità del gruppo di lavoro e sull’appog-gio di istituzioni e sponsor che credano in questo sport. Ma la cosa più importante è senza dubbio la serietà: non prendere mai in giro nessuno, rispettare sempre la fiducia e la parola data».

Il Mondo di Mario Minervino

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IL PROGRAMMASABATO 28 MARZO 200914-17: accrediti per organizzazione, giornali-sti e seguito ufficiale; apertura sala stampa14-16.30: verifica licenze e consegna dorsali 17: riunione per i ds 18: presentazione delle squadre

DOMENICA 29 MARZO 20097-18: apertura permanence-segreteria di gara 8-19: apertura sala stampa 12.30-13.20: presentazione squadre e firma13.30: partenza ufficiale 16.45: arrivo previsto17.30: conferenza stampa della vincitrice in sala stampa

appunti di gara

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