Roma, 16 dicembre 2014

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Antonella Fatai SISUS Priorità strategiche, strumenti e modalità della valutazione e dell’ autovalutazione

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Antonella FataiSISUS

Priorità strategiche, strumenti e modalità della valutazione

e dell’ autovalutazione

Priorità strategiche(Direttiva 18 settembre 2014 n.11)

Per il prossimo triennio la valutazione del sistema educativo sarà caratterizzata dalla progressiva

introduzione nelle istituzioni scolastiche del procedimento di valutazione.

Priorità strategiche(Direttiva 18 settembre 2014 n.11)

La valutazione è finalizzata al miglioramento della qualità dell’offerta formativa e degli apprendimenti e sarà

particolarmente indirizzata:

Priorità strategiche(Direttiva 18 settembre 2014 n.11)

- Alla riduzione della dispersione scolastica e all’insuccesso scolastico;

- alla riduzione della differenza tra scuole e aree geografiche nei livelli di apprendimento degli studenti;

Priorità strategiche(Direttiva 18 settembre 2014 n.11)

- Al rafforzamento delle competenze di base degli studenti rispetto alla situazione di partenza;

- Alla valorizzazione degli esiti a distanza degli studenti con attenzione all’università ed al lavoro.

Priorità strategiche(Direttiva 18 settembre 2014 n.11)

RAV (Rapporto di autovalutazione)Esprime la capacità degli istituti di

compiere una autentica autoanalisi dei propri punti di forza e di criticità alla

luce di dati comparabili.

Valutatori Esterni

un profilo 'interno' alla scuola che comprende sia competenze di tipo organizzativo

(prevalentemente dirigenti scolastici o tecnici a riposo), sia pedagogico-didattiche (prevalentemente

insegnanti con esperienza nel campo della valutazione scolastica);

Valutatori Esterni

un profilo 'esterno' alla scuola, costituito da ricercatori sociali ed esperti di valutazione delle

organizzazioni con competenze metodologiche e di analisi delle organizzazioni(tecniche di rilevazione,

gestione e valutazione dei processi formativi, gestione e valutazione delle istituzioni scolastiche o

delle organizzazioni).

Documenti analizzati

• il POF il Programma annuale •

• Relazione di accompagnamento del Dirigente scolastico al Programma

annuale • Rapporto di autovalutazione RAV

POF

Da qui i tre principi organizzatori indagati:

il principio di flessibilita;

il principio di integrazione;

il principio di responsabilita;

POF

POFcriteri generali di qualità di un documento progettuale, in quanto attributo chiave che qualifica la stesura del POF: la chiarezza, intesa come adeguatezza comunicativa in rapporto ai diversi destinatari a cui il documento è rivolto; •la coerenza logico-procedurale, intesa come coerenza interna tra le diverse parti che compongono il progetto;

POF• la coesione interna, intesa come

integrazione organica tra le diverse parti che compongono il progetto;

• la selettivita, intesa come riconoscimento ed esplicitazione di scelte ed indirizzi qualificanti;

l’equilibrio tra le parti, inteso come bilanciamento tra aspetti educativi, curricolari, metodologico-didattici, organizzativi e gestionali;

POFla declinazione operativa, intesa come grado di traducibilità operativa delle scelte progettuali; la fattibilita, intesa come definizione realistica e commisurata ai vincoli e alle risorse disponibili dei percorsi operativi.

Il resto al prossimo incontro

E

GRAZIE PER L’ATTENZIONE