ROBERT BELLOTTI CALDERONE M. ENRICO Capogruppo · Ma chi è Gioacchino Albanese? In passato è...

49
1 Allegato 1 PUNTO N. 5 all'O.d.G.: Ordine del giorno corridoio viabilità autostradale Civitavecchia - Orte - Mestre: tratta E45 - E55 Orte - Mestre ”. ROBERT BELLOTTI – Presidente del Consiglio: Relaziona il Consigliere Capogruppo Movimento 5 Stelle, Calderone. Prego. CALDERONE M. ENRICO Capogruppo Movimento 5 Stelle: Grazie, Presidente. Buonasera a tutti. Il mio intervento ribadisce intanto informazioni di cui tutti siamo già a conoscenza. Innanzitutto ricordiamo che la Comunità Europea promuove lo sviluppo delle autostrade del mare e dei collegamenti ferroviari già da quindici anni, stanziando periodicamente miliardi di euro, ma in Italia sembra non se ne sia accorto quasi nessuno… quasi. Velocissimamente cosa è il progetto.

Transcript of ROBERT BELLOTTI CALDERONE M. ENRICO Capogruppo · Ma chi è Gioacchino Albanese? In passato è...

Page 1: ROBERT BELLOTTI CALDERONE M. ENRICO Capogruppo · Ma chi è Gioacchino Albanese? In passato è stato manager dell’Eni, coinvolto nello scandalo Eni Petronim 1980. E nel 1981 è

1

Allegato 1

PUNTO N. 5 all'O.d.G.:

“Ordine del giorno corridoio viabilità autostradale

Civitavecchia - Orte - Mestre: tratta E45 - E55 Orte -

Mestre” .

ROBERT BELLOTTI – Presidente del Consiglio:

Relaziona il Consigliere Capogruppo Movimento 5

Stelle, Calderone. Prego.

CALDERONE M. ENRICO – Capogruppo

Movimento 5 Stelle:

Grazie, Presidente. Buonasera a tutti. Il mio intervento

ribadisce intanto informazioni di cui tutti siamo già a

conoscenza.

Innanzitutto ricordiamo che la Comunità Europea

promuove lo sviluppo delle autostrade del mare e dei

collegamenti ferroviari già da quindici anni, stanziando

periodicamente miliardi di euro, ma in Italia sembra

non se ne sia accorto quasi nessuno… quasi.

Velocissimamente cosa è il progetto.

Page 2: ROBERT BELLOTTI CALDERONE M. ENRICO Capogruppo · Ma chi è Gioacchino Albanese? In passato è stato manager dell’Eni, coinvolto nello scandalo Eni Petronim 1980. E nel 1981 è

2

MOGE è l ’affare della nuova autostrade Orte – Mestre,

nota anche come “Nuova Romea” . Costerà quasi 10

miliardi di euro e dagli interrogatori della grande

inchiesta si capisce che è il vero affare che calamita le

attenzioni di qualcuno.

Il tracciato interferisce con importanti zone di interesse

storico, paesistico, ambientale, come per esempio il

Parco delle foreste casentinesi, la valle del Tevere, il

Parco del Delta del Po, le valli del Mezzano, la laguna di

Venezia sud, la zona archeologica dei dintorni di Losa,

la riviera del Brenta.

La sua realizzazione comporterebbe indubbiamente per

i territori interessati, ivi compreso il Comune di

Comacchio, gravi ripercussioni in termini di consumo di

suolo, aumento dell ’inquinamento atmosferico e

acustico, aumento del rischio idraulico e idrogeologico,

perdita di biodiversità, aumento del rischio sanitario

per le popolazioni coinvolte, notevoli danni ai settori

agricolo e turistico.

Col mio intervento però vorrei focalizzare l ’attenzione

non sull ’util ità o inutil ità di questa grande opera, sui

benefici o sull ’impatto ambientale su un territorio

molto delicato, ma su chi ci sta dietro. Citiamo quindi

qualche nome: Vito Bonsignore, il finanziere e

Page 3: ROBERT BELLOTTI CALDERONE M. ENRICO Capogruppo · Ma chi è Gioacchino Albanese? In passato è stato manager dell’Eni, coinvolto nello scandalo Eni Petronim 1980. E nel 1981 è

3

costruttore politico che per primo ha presentato il

progetto, condannato in passato a due anni di

reclusione per corruzione, abuso e turbativa d’asta per

l ’appalto all ’ospedale di Asti. Condanna confermata in

appello e in Cassazione e nel 2011 venne condannato a

tre anni e mezzo di reclusione e interdizione dai

pubblici uffici per cinque anni e dalla professione per

due anni. Eppure è tra i cofondatori del nuovo Centro

Destra e riesce anche ha presentare progetti di tale

portata… miracolo italiano.

Piergiorgio Baita, allora Presidente della Mantovani di

Padova, società implicata in un tratto della costruzione,

condannato a 22 mesi per i fondi neri gestiti dalla BMC

di San Marino. Fu il primo imprenditore che accettò di

finanziare i politici veneti per tale opera.

Magari sono solo due casi… e invece no. Claudia

Minutillo, la famosa Dama Nera, ormai ex manager al

gruppo Mantovani. Ha raccontato ai PM, come

supertestimone della grande inchiesta del caso Mose,

indagata e ora anche un po ’ pentita, che il suo capo

Piergiorgio Baita, di cui ho già parlato, tramite

telefonata intercettata e deposta agli atti, cita tal

Gioacchino Albanese pochi giorni prima di essere

arrestato insieme alla stessa segretaria Minutillo.

Page 4: ROBERT BELLOTTI CALDERONE M. ENRICO Capogruppo · Ma chi è Gioacchino Albanese? In passato è stato manager dell’Eni, coinvolto nello scandalo Eni Petronim 1980. E nel 1981 è

4

Ma chi è Gioacchino Albanese? In passato è stato

manager dell ’Eni, coinvolto nello scandalo Eni

Petronim 1980. E nel 1981 è risultato iscritto nella

Loggia P2, senza dimenticare il fatto che era già famoso

negli anni 70 come braccio destro di Eugeni Cefis ,

coinvolto quest ’ultimo nella Loggia Massonica P2 sul

quale vi sono forti sospetti sul coinvolgimento

nell ’attentato a Enrico Mattei, cui succedette

casualmente, come Presidente dell ’Eni. Sicuramente

una delle figure più controverse dell ’ambiente

imprenditoriale italiano.

Ma torniamo all ’opera e riprendiamo alcuni fatti

importanti. Il Ministro delle Infrastrutture, Altero

Matteoli, indagato per corruzione nello scandalo Mose,

il 23 febbraio 2010 ha benedetto la Orte – Mestre come

fondamentale per la piccola e media imprenditoria.

Eppure gli assegni donati dai parlamentari del

Movimento 5 Stelle risultano a tali personaggi solo

demagogici.

Mentre Maurizio Lupi, Ministro delle Infrastrutture, a

novembre 2013 sottolinea il via libera del Cipe,

comitato interministeriale per la programmazione

economica, come un asse viario fondamentale per

l ’Italia, completamente coperto da capitali privati, in

Page 5: ROBERT BELLOTTI CALDERONE M. ENRICO Capogruppo · Ma chi è Gioacchino Albanese? In passato è stato manager dell’Eni, coinvolto nello scandalo Eni Petronim 1980. E nel 1981 è

5

verità dei 9,8 miliardi lo Stato ce ne metterà 1,9 circa

sottoforma di sgravi fiscali alle imprese costruttrici,

grazie ad apposita legge del Governo Monti.

Nonostante che i fil i siano tirati da tutti questi

personaggi già noti alla giustizia italiana il via libera

arriverà l ’8 novembre 2013 in una riunione del CIPE

presieduta dal Premier Enrico Letta.

Riteniamo per questo e per altri motivi che

emergeranno dalla discussione più che comprensibile la

nostra forte opposizione a tale progetto per come è

stato approvato e proponiamo che l ’Amministrazione

del nostro Comune chieda formalmente al Governo

Nazionale, all ’Anas, alla Regione Emilia Romagna e alla

Provincia di Ferrara il ritiro del progetto preliminare

del corridoio di viabilità autostradale dorsale

Civitavecchia – Orte – Mestre, tratta E45, E55 Orte –

Mestre e contestualmente di chiedere che venga avviato

un tavolo di confronto con tutte la Amministrazioni

locali interessate, le associazioni di categoria, le forze

sindacali, le associazioni e i comitati ambientalisti al

fine di individuare alternative utili a rispondere alle

esigenze di chi utilizza tale tratta. Grazie.

ROBERT BELLOTTI – Presidente del Consiglio:

Page 6: ROBERT BELLOTTI CALDERONE M. ENRICO Capogruppo · Ma chi è Gioacchino Albanese? In passato è stato manager dell’Eni, coinvolto nello scandalo Eni Petronim 1980. E nel 1981 è

6

Grazie, Consigliere Calderone. Ci sono altri interventi?

Consigliere Taddei, prego.

ALESSIO TADDEI – Consigliere Movimento 5

Stelle:

Sì, grazie. Buonasera a tutti. Volevo intervenire anch ’io

a proposito della Orte – Mestre, un ’opera di cui si è già

parlato ampiamente dal punto di vista ambientale

perché comunque si parla di 6 – 700 ettari, al 90%

agricoli, perciò l ’impatto è notevole che porta con sé

ovviamente interminalizzazione del terreno, che è

legato al fatto che il clima presenta ultimamente forte

instabilità, diciamo che in prospettiva fa temere

peggiori eventi.

Ma l ’altro fattore non meno importante è quello

economico. L ’opera infatti verrà costruita in project

financing, un contratto di concessione stipulato tra

privato e pubblico per la costruzione e gestione dei

servizi in cui il privato mette i finanziamenti per

cominciare l ’opera e l ’Ente pubblico usufruisce del

servizio impegnandosi a versare un canone per tutta la

durata della concessione, 25 – 30 – 35 anni.

Tuttavia a differenza di qualsiasi altro tipo di contratto

con il project financing i rischi rimangono pubblici ed

Page 7: ROBERT BELLOTTI CALDERONE M. ENRICO Capogruppo · Ma chi è Gioacchino Albanese? In passato è stato manager dell’Eni, coinvolto nello scandalo Eni Petronim 1980. E nel 1981 è

7

eventuali perdite per il privato vengono garantite da

fondi pubblici. Così, se per ipotesi, il privato gestisce

male il servizio o il mercato cambia per mille diversi

motivi e i guadagni previsti non arrivano sarà l ’Ente

pubblico che, dopo aver pagato i l canone, ripagherà

anche il debito con il risultato che quel servizio di

valore 10 potrà costare 30 – 40 – 50, anche 100, e

questo ha già creato precedenti il lustri nella cronaca

delle grandi opere dove i costi sono misteriosamente

lievitati e spesso con una pessima qualità del risultato.

Ne è un esempio tristemente noto vicino a noi, il vicino

ospedale di Cona dove si è passati dai 137 milioni di

euro previsti nel 2004 agli oltre 500 attuali.

Perciò anche questo aspetto di non poco conto fa

propendere per una decisa opposizione a quest ’opera.

Grazie.

ROBERT BELLOTTI – Presidente del Consiglio:

Grazie, Consigliere Taddei. Ci sono altri interventi?

Prego Consigliere Di Munno.

ANTONIO DI MUNNO – Capogruppo P.D.L. – IL

FARO:

Page 8: ROBERT BELLOTTI CALDERONE M. ENRICO Capogruppo · Ma chi è Gioacchino Albanese? In passato è stato manager dell’Eni, coinvolto nello scandalo Eni Petronim 1980. E nel 1981 è

8

Buonasera a tutti. Beh, francamente se questa sera io

dovessi assistere a una requisitoria da PM, collega

Calderone, mi strabilia ma ormai non mi meraviglia più

niente perché dal Movimento 5 Stelle penso forse

potremmo chiamarci anche colleghi a momenti. Ma

detto questo per dire cosa? Per dire cosa che se è vero,

ammesso che lo sia, è tutto da dimostrare, è troppo

semplice venire qui a fare delle accuse e dire dietro a

questo progetto c ’è Tizio, Caio, Sempronio, che sono

stati indagati. A prescindere che poi essere indagati non

significa essere colpevoli, a prescindere, questo è un

principio sacrosanto nel nostro stato di diritto, se poi è

vero che ci possono essere queste persone, se il

Ministero ha ritenuto che questo progetto possa essere

approvato, evidentemente avranno fatto un ’indagine

anche sulle società proponenti un pochettino più

oculata e più approfondita della sua.

Ma detto questo è meraviglioso anche capire perché

questa sera arriva questa delibera qua dentro. Beh,

francamente io credo che la risposta sia molto semplice,

la risposta sia molto semplice in virtù di una cambiale

in bianco che avete firmato voi del Movimento in

campagna elettorale a Legambiente, eccola qua, in cui vi

prendevate l ’impegno di non consumare il suolo, vi

Page 9: ROBERT BELLOTTI CALDERONE M. ENRICO Capogruppo · Ma chi è Gioacchino Albanese? In passato è stato manager dell’Eni, coinvolto nello scandalo Eni Petronim 1980. E nel 1981 è

9

prendevate l ’impegno di non bloccare tutto quello che

c ’era da bloccare, ecc. ecc.

E allora a questo punto vanno fatte anche alcune

puntualizzazioni sul clima di discussione che in tema

urbanistico e ambientale è stato posto in questo

Consiglio, in particolare anche nell ’ultimo Consiglio

dell ’11 settembre.

Consiglio, a mio avviso mal gestito dal signor

Presidente, il quale si avvale del principio che il

responsabile di questo consesso o di un consesso

pubblico, di una struttura anche privata non può non

sapere, e pertanto che ci sarebbero state delle

movimentazioni degli ambientalisti in questo Consiglio,

che l ’avrebbero di fatto poi bloccato, lo sapevano tutti e

per cui forse l ’intervento delle Forze dell ’Ordine

sarebbe stato più opportuno preventivarlo, era scritto

che sarebbe successo.

E in virtù di questo anche per dire cosa? Per dire che è

uno dei motivi importanti - da adesso tutti gli altri

motivi li abbiamo già enunciati e anche sottoscritti - per

quale poi abbiamo ritenuto di non partecipare alle

famose tre delibere urbanistiche. Tre delibere

urbanistiche importantissime, senz ’ombra di dubbio,

ma non aver partecipato non autorizza nessuno, non

Page 10: ROBERT BELLOTTI CALDERONE M. ENRICO Capogruppo · Ma chi è Gioacchino Albanese? In passato è stato manager dell’Eni, coinvolto nello scandalo Eni Petronim 1980. E nel 1981 è

10

autorizza chicchessia a dire, come è stato detto da

importanti esponenti del Movimento, che poi noi

fossimo contrari allo sviluppo, alle imprese turistiche e

a tutto quello che può portare di beneficio le tre

delibere che poi voi vi siete approvati da soli.

È importante dire poi la verità anche quando si parla ai

cittadini e voi non l ’avete detta tutta la verità, non

l ’avete detta. Non avete detto l ’iter per esempio della

delibera che avete passato e quella dal Regolamento del

calcolo del plus valore a vantaggio del pubblico, non

l ’avete detta tutta la verità. Andate a dire anche ai

cittadini quale era la prima stesura di quella delibera,

che era illeggibile, era vergognosa per come era scritta.

E poi rifarsi sempre al solito…

ROBERT BELLOTTI – Presidente del Consiglio:

Scusi, Consigliere, ma questa delibera è già stata

discussa.

ANTONIO DI MUNNO – Capogruppo P.D.L. – IL

FARO:

Lei, Presidente, è un maleducato e non mi interrompe

quando sto parlando.

Page 11: ROBERT BELLOTTI CALDERONE M. ENRICO Capogruppo · Ma chi è Gioacchino Albanese? In passato è stato manager dell’Eni, coinvolto nello scandalo Eni Petronim 1980. E nel 1981 è

11

ROBERT BELLOTTI – Presidente del Consiglio:

No, io non sono maleducato, lei sta parlando di altro.

ANTONIO DI MUNNO – Capogruppo P.D.L. – IL

FARO:

E io espongo come ritengo più opportuno, punto.

ROBERT BELLOTTI – Presidente del Consiglio:

Sta parlando di altro.

ANTONIO DI MUNNO – Capogruppo P.D.L. – IL

FARO:

E va bene.

ROBERT BELLOTTI – Presidente del Consiglio:

Poteva rimanere quando era il momento di parlare di

questa cosa qua.

ANTONIO DI MUNNO – Capogruppo P.D.L. – IL

FARO:

No, no, no, voi non potete arrogarvi poi di andare a dire

delle menzogne e di screditare la gente. Questa è la

verità, perché questo avete fatto in virtù di quel

Consigliere.

Page 12: ROBERT BELLOTTI CALDERONE M. ENRICO Capogruppo · Ma chi è Gioacchino Albanese? In passato è stato manager dell’Eni, coinvolto nello scandalo Eni Petronim 1980. E nel 1981 è

12

ROBERT BELLOTTI – Presidente del Consiglio:

Nessuna menzogna, Consigliere. Stiamo parlando di un

punto all ’O.d.G. che lei ha ricevuto una settimana fa.

ANTONIO DI MUNNO – Capogruppo P.D.L. – IL

FARO:

Sissignore. Vabbe ’, io parlo adesso. Lei non può

interrompermi.

ROBERT BELLOTTI – Presidente del Consiglio:

Si attenga alle delibere.

ANTONIO DI MUNNO – Capogruppo P.D.L. – IL

FARO:

Lei non può interrompermi perché poi adesso arrivo

alle delibere, non si preoccupi adesso arrivano.

E quindi avete detto delle grandi menzogne, oppure

delle verità parziali.

Consiglio, poi, tra l ’altro nel quale abbiamo avuto

questa turbativa degli ambientalisti, intesa molto

platealmente a condizionare la discussione, a

condizionare le scelte dei Consiglieri. Questo in realtà

vi è stato.

Page 13: ROBERT BELLOTTI CALDERONE M. ENRICO Capogruppo · Ma chi è Gioacchino Albanese? In passato è stato manager dell’Eni, coinvolto nello scandalo Eni Petronim 1980. E nel 1981 è

13

Ma in virtù di questo, della vostra famosa cambiale in

bianco, che non avete onorato, eh, perché non avete

mantenuto le promesse, gli ambientalisti hanno fatto

questo show e poi vi hanno tirato le orecchie e oggi ci

venite a proporre questa delibera.

Condizionamenti del Consiglio Comunale che tra l ’altro

sono avvenuti non solo dagli ambientalisti ma anche di

altre parti che sono un pochettino interessate alle

problematiche urbanistiche del territorio.

Abbiamo ricevuto tutti quanti, vero? Dal 6 settembre in

avanti, f iumi e fiumi di file con documenti di abusi

edilizi e robe di questo genere. Beh, io mi auguro che il

Sindaco poi quei famosi file - poi credo che siano stati

oggetto anche dell ’interpellanza, l ’ho capito dopo,

Collega Michetti - eh?, penso che li giri all ’autorità

giudiziaria e se ci sono degli illeciti le parti non devono

usare il Consiglio Comunale per far valere le proprie

ragioni. Vadano nei luoghi opportuni, in Tribunale, ma

non usino questi strumenti beceri per condizionare le

discussioni qui dentro in Consiglio Comunale.

La sua esposizione e soprattutto la mozione che lei

porta, che il Movimento porta questa sera è una

mozione inutile, non serve a niente. Questo Consiglio

Comunale in ordine alla procedura amministrativa della

Page 14: ROBERT BELLOTTI CALDERONE M. ENRICO Capogruppo · Ma chi è Gioacchino Albanese? In passato è stato manager dell’Eni, coinvolto nello scandalo Eni Petronim 1980. E nel 1981 è

14

prassi ha già espresso, 4 ottobre 2009 e alcuni

Consiglieri – questa sera mi spiace che non ci siano –

sono ancora qui.

L ’iter è concluso. E allora dite anche tutte le cose come

stanno, dite anche tutta la verità.

La verità è anche che in quel Consiglio venne approvata

una prima variante al primo progetto di stesura

dell ’autostrada che era molto vicina alle Valli, in virtù

di quella variante adesso il punto più vicino

all ’autostrada, che attraversa il Mezzano e non

attraversa il territorio del Comune di Comacchio è stata

portata a 5 chilometri… cinque! Diciamole anche queste

cose qua.

Così come anche dobbiamo dire che a livello europeo

siamo il paese più retrogrado come infrastrutture

autostradali. Siamo indietro anni luce.

Noi negli ultimi vent ’anni abbiamo avuto una crescita

del parco veicolare del 90% a fronte della rete

autostradale dell ’11%. E quindi questo ci ha portato ad

essere oggi forse una cenerentola a livello europeo.

Belle parole, son tutte fantastiche, la ferrovia, la

idrovia. La idrovia, Sindaco, poi la prossima volta che

va con la signora Zappaterra a parlare di idrovia

pubblicamente la richiami anche alle sue responsabilità,

Page 15: ROBERT BELLOTTI CALDERONE M. ENRICO Capogruppo · Ma chi è Gioacchino Albanese? In passato è stato manager dell’Eni, coinvolto nello scandalo Eni Petronim 1980. E nel 1981 è

15

come l ’allargamento del canale che già nel 2010 le

avevamo detto che era uno scempio e che non poteva

funzionare. E adesso vorrei proprio capire, questi danni

di ulteriori progettazioni, di ulteriori costi vorrei capire

chi li paga.

Nel 2010 glielo dicevamo già, scusi per l ’inciso.

È giusto e corretto anche dire che abbiamo il traffico

autostradale della A1, della A13 congestionato. Provate

voi il venerdì pomeriggio a percorrere quel tratto

[incomprensibile]. È impossibile, il più delle volte ci

troviamo bloccati.

E allora avere un ’arteria che è di supporto alla nazione

perché ci permette il collegamento dal porto di

Civitavecchia direttamente all ’Europa attraversando

anche il nord – est, toglie traffico dall ’A1 e toglie

traffico dalla A13. E da quando il mondo è mondo le

autostrade hanno portato solo benefici e sono sempre

servite ad aiutare l ’industria turistica, ad aiutare

l ’industria che esiste sul territorio.

Dare solo questa motivazione di impatto ambientale, ma

signori miei non avete fatto nient ’altro che riportare il

documento che avete sottoscritto in campagna

elettorale, consumo del suolo e me lo avete riportato in

questa proposta di mozione che state facendo questa

Page 16: ROBERT BELLOTTI CALDERONE M. ENRICO Capogruppo · Ma chi è Gioacchino Albanese? In passato è stato manager dell’Eni, coinvolto nello scandalo Eni Petronim 1980. E nel 1981 è

16

sera. È la stessa cosa, avete prodotto questa mozione

solo ed esclusivamente in virtù di questi elementi qui,

pseudo ambientali.

Vorrei anche dire che è ora che la smettiamo una volta

per tutte di accentrare le discussioni in tema di

infrastrutture, in tema di sviluppo del territorio

finalizzate tutte alla criminalizzazione del profitto “Ah,

ma se a quello gli facciamo fare questa cosa qui

guadagna un sacco di soldi”. Signori, con questi concetti

abbiamo portato l ’Italia alla morte, stiamo morendo da

un punto di vista imprenditoriale, l ’abbiamo capito o

non l ’abbiamo capito? Allora dire così no tanto per non

serve a niente.

Se non avessimo occupato il suolo, se i romani non

avessero occupato la valle del Tevere probabilmente

oggi Roma non esisterebbe. Sviluppo e crescita significa

anche questo, con tutto il rispetto che vogliamo di

salvaguardia di quelli che sono i patrimoni ambientali,

per l ’amor di dio, non potete venire certo a dirlo a noi

che siamo degli usurpatori ambientali del territorio.

L ’abbiamo dimostrato in questo Consiglio anche di

quanto siamo sensibil i alle tematiche dell ’ambiente e

alla tutela vera dell ’ambiente, ma non possiamo venire

Page 17: ROBERT BELLOTTI CALDERONE M. ENRICO Capogruppo · Ma chi è Gioacchino Albanese? In passato è stato manager dell’Eni, coinvolto nello scandalo Eni Petronim 1980. E nel 1981 è

17

a portare in discussione in questi termini un ’autostrada

di questa importanza.

E poi vogliamo… anzi ne approfitto, Sindaco, visto che

non ne abbiamo avuto l ’opportunità, questa sera

abbiamo sentito parlare di s icurezza con il gesto

veramente encomiabile dei nostri due agenti, ai quali va

anche il mio personale ringraziamento e il mio augurio,

sperando che ce ne siano tanti altri di questi gesti qui.

Abbiamo parlato di sicurezza stradale, beh, vogliamo

dimenticare? Noi abbiamo la Romea, nel tratto

ferrarese negli ultimi dieci anni ci sono 58 morti. 58

morti! E voi pensate adesso di poter risolvere i

problemi della viabilità sulla Romea mettendola in

sicurezza. Ma come? Come la mettiamo in sicurezza?

Con l ’aria fritta?

La Romea, se vogliamo poi, non dimenticatelo, quella

bene, sì, che è una strada che attraversa le Valli, nel

tratto di Bellocciho è attaccata alle Valli, è l ì.

Mi immagino già cosa significa metterla in sicurezza,

fargli le barriere di isolamento acustico? Cosa significa?

Ci sono le mamme che piangono i loro morti, i loro

ragazzi sulla Romea e noi invece vogliamo bloccare

tutto, bloccare tutto perché l ’autostrada, in virtù dei

ragionamenti che avete fatto voi, non è opportuno farla.

Page 18: ROBERT BELLOTTI CALDERONE M. ENRICO Capogruppo · Ma chi è Gioacchino Albanese? In passato è stato manager dell’Eni, coinvolto nello scandalo Eni Petronim 1980. E nel 1981 è

18

ROBERT BELLOTTI – Presidente del Consiglio:

Consigliere, la prego di chiudere con questa

[incomprensibile le voci si sovrappongono].

ANTONIO DI MUNNO – Capogruppo P.D.L. – IL

FARO:

Vado a chiudere dicendo quindi smettiamola poi con

queste tutte illazioni di cui vi siete divertiti ad

annunciarle sulla stampa che il Centro Destra è contro

lo sviluppo del territorio perché non partecipa alle

discussioni, ecc. ecc. Non è così, noi siamo coerenti

nelle nostre scelte, li abbiamo sempre appoggiati i

progetti di sviluppo e l ’accordo di programma. E vi

esortiamo, e saremo qui a vigilare, perché venga attuato

nei termini più rapidi possibili perché le imprese non

possono aspettare i tempi della burocrazia. Ho finito,

grazie.

ROBERT BELLOTTI – Presidente del Consiglio:

Grazie, Consigliere. Ci sono altri interventi? Consigliere

Cavallari, prego.

FABIO CAVALLARI – Capogruppo Gruppo Misto:

Page 19: ROBERT BELLOTTI CALDERONE M. ENRICO Capogruppo · Ma chi è Gioacchino Albanese? In passato è stato manager dell’Eni, coinvolto nello scandalo Eni Petronim 1980. E nel 1981 è

19

Buonasera a tutti. Non è facile intervenire dopo il

collega Di Munno perché ha veramente la capacità di

mettere sul tavolo un sacco di questioni che speravo già

effettivamente fossero messe alla luce anche da chi ha

presentato comunque questa sera l ’O.d.G. perché, così,

nell ’ultima settimana da parte mia c ’è stato così,

diciamo, un po ’ di interesse, visto che era uno degli

argomenti di questa sera e, non volendo, avevo già letto

gli interventi di Calderone di questa sera perché

effettivamente spererei anch ’io in futuro di trovare

articoli così ben fatti per poi portarne voce in Consiglio

Comunale, perché chiunque può andare sulla rete e

trovare le parole dette da Calderone questa sera, fatte

un po ’ più così da campagna elettorale alla Grillo style

più che una discussione che può avere un senso in un

verso o nell ’altro, perché qui possiam discutere, ognuno

può avere la propria idea, il proprio parere su quello

che è l ’opera in sé e questo mi dispiace, purtroppo

Calderone non l ’ha messo sul tavolo perché l ’unica cosa

di cui ha parlato è di una lista di personaggi che

secondo tutti sarebbero su questa cosa solo per

interessi personali. Purtroppo ci sono stati tanti casi in

Italia, però non dobbiamo purtroppo farci legare e

Page 20: ROBERT BELLOTTI CALDERONE M. ENRICO Capogruppo · Ma chi è Gioacchino Albanese? In passato è stato manager dell’Eni, coinvolto nello scandalo Eni Petronim 1980. E nel 1981 è

20

condizionare da questo per prendere delle decisioni in

merito ad opere comunque così importanti.

Ripeto che non sto discutendo, non sto entrando nel

merito “è giusto farlo o non è giusto farlo”, anche

perché, vi dico la verità ci sono tantissimi aspetti che

potrebbero farla propendere da una parte e tantissimi

altri che invece farebbero pensare la cosa in modo

completamente opposto.

La cosa che mi fa strano e che mi fa sorridere è che

venga portata, così, oggi in discussione quando

effettivamente – e poi chiederò anche ai miei colleghi di

maggioranza del Movimento 5 Stelle se hanno mai letto

un po ’ di questi documenti, che sono datati 2009 ma

facilmente si possono trovare, che noi abbiamo

condiviso e abbiamo letto, hanno già un po ’ di anni e

parlano già in modo un pochino più organico di quello

che è la proposta di questa autostrada.

E mi sembra, così, molto minimalista adesso fare la

crociata in favore del discorso ambientale senza portare

tanti altri aspetti che ci sono qui dentro e quello che poi

è oggi la proposta che è passata – e qui correggo il

collega Di Munno – i primi di settembre del 2009 dove

veniva chiesto al Consiglio Comunale un parere in

merito a quest ’opera e quel Consiglio Comunale già

Page 21: ROBERT BELLOTTI CALDERONE M. ENRICO Capogruppo · Ma chi è Gioacchino Albanese? In passato è stato manager dell’Eni, coinvolto nello scandalo Eni Petronim 1980. E nel 1981 è

21

aveva dato voce a quello che era la volontà in quel

tempo di quella Amministrazione mettendo in chiaro

alcuni aspetti. Dopo cinque anni quello che mi sarei

aspettato, visto che era un argomento di discussione, si

potesse parlare di questi aspetti. E invece si fa

solamente la solita caccia alle streghe e non si pensa

quale possa essere anche comunque l ’impatto di una

grande opera che probabilmente, se fatta nei modi

dovuti – non mi dilungo, i modi dovuti magari li potete

trovare nelle richieste che erano già state fatte tempo

fa, quindi magari qualcosa di buono se si va indietro si

può trovare – e lì magari s i può aprire una discussione e

ragionare su queste cose. Però ad oggi ci troviamo a

parlare di nulla, a discutere di nulla, a dover dire di una

cosa che comunque è già stata decisa che chissà quando

avrà esecuzione, perché oggi si parla di tanti soldi ma

quello che c ’è e che effettivamente c ’è è solo quello dei

soldi per il progetto, che poi andrà valutato. Quindi

oggi non ci sono i soldi assolutamente per mettere in

piedi una cosa del genere, però se vogliamo parlarne

parliamo di questo. Parliamo di chi, come tante

associazioni che ci sono per la sicurezza stradale si

lamentano di una strada che oggi è probabilmente una

delle più pericolose, se non la più pericolosa d ’Italia.

Page 22: ROBERT BELLOTTI CALDERONE M. ENRICO Capogruppo · Ma chi è Gioacchino Albanese? In passato è stato manager dell’Eni, coinvolto nello scandalo Eni Petronim 1980. E nel 1981 è

22

Allora, questo mi sarebbe piaciuto dai miei colleghi

della maggioranza che mi dicessero in che modo si può

mettere in sicurezza quella strada, non scrivendolo e

facendo solo degli slogan ma dicendo apertamente quale

è l ’idea di un ’alternativa a quel tipo di strada che

sicuramente ha un impatto, che va fatta con

determinate condizioni e seguendo quelle che sono le

normative vigenti e che sicuramente quello che

dovranno fare i Comuni, le Province, le Regioni

interessate da quest ’opera, vigilare sul corretto

prosieguo dell ’opera e che tutto avvenga nel modo più

corretto. E mi dispiace che già sicuramente nella vostra

testa v ’è già il pensiero “siamo in Italia, non succederà

mai questa cosa”. Se partiamo da questo concetto

partiamo già in modo totalmente sbagliato, non

dobbiamo farlo.

E quindi per quello vi consiglio di vedere anche quelle

che sono le indicazioni, che sono state le discussioni in

merito a questo argomento di tutti i Comuni che sono

interessati a quest ’opera perché vedrete che c ’è una

varietà di opinioni che non hanno colore politico ma

che almeno si basano su dei dati, su dei dati di quelli

che possono essere gli introiti per il turismo, di quello

che può essere la decongestione del traffico, di quello

Page 23: ROBERT BELLOTTI CALDERONE M. ENRICO Capogruppo · Ma chi è Gioacchino Albanese? In passato è stato manager dell’Eni, coinvolto nello scandalo Eni Petronim 1980. E nel 1981 è

23

che può essere la sicurezza stradale, di quello che

possono essere delle opere che oggi possono avere un

impatto ambientale decisamente minore rispetto ad

opere di anni fa.

Se questo è argomento di discussione ben venga,

altrimenti credo che questo sia effettivamente oggi

tempo perso e mi dispiace che questo avvenga subito

dopo quello che è successo nell ’ultima seduta Consiliare

e che sembra palesemente un ritrattare i rapporti con

Legambiente che vi ha contestato duramente e quindi

questo era un argomento nel quale non c ’è nulla da

decidere ma che poteva far tornare insomma i buoni

rapporti. Senza contenuti, e questo è il rammarico più

grande che ho e vi consigl io di vedere effettivamente

qual è la situazione oggi e di quali sono le condizioni, di

quali sono le delibere che già questo Comune ha portato

avanti per poi valutarne e parlarne effettivamente,

quindi essere voi in quest ’occasione propositivi su

questo tipo di argomento e non dire no a priori perché

secondo me, parlandone possono venire fuori delle

condizioni, delle situazioni che possono mettere un po’

il seme del dubbio che effettivamente qualcosa di buono

ci possa essere, vista la situazione viaria che abbiamo in

questo momento nel nostro territorio.

Page 24: ROBERT BELLOTTI CALDERONE M. ENRICO Capogruppo · Ma chi è Gioacchino Albanese? In passato è stato manager dell’Eni, coinvolto nello scandalo Eni Petronim 1980. E nel 1981 è

24

Considerando poi che il primo pensiero è quello del

discorso dell ’impatto ambientale tutto è stato fatto

anche in passato perché questo sia ridotto al minimo e

ci sono relazioni in merito, quindi il parere dato al

Comune, in merito proprio al discorso dell ’impatto

ambientale. Infatti nella prima proposta ci furono due

possibilità di passaggio di questa strada e fu scelta

quella meno impattante proprio per evitare che ci fosse

un grosso impatto ambientale nel nostro territorio.

Nostro territorio che è colpito diciamo, da questa cosa,

se vogliamo usare questo termine, questo verbo in

maniera marginale rispetto ad altri che considerano

quest ’opera molto importante per lo sviluppo del loro

territorio.

ROBERT BELLOTTI – Presidente del Consiglio:

Grazie, Consigliere Cavallari. Ci sono altri interventi?

Consigliere Michetti, prego.

DAVIDE MICHETTI – Capogruppo L’Onda:

Io sarò molto più breve anche perché tanto è già stato

detto. Io quello che mi ha lasciato un attimo non dico

l ’amaro in bocca però sono abbastanza colpito dal modo

in cui si è affrontata questa discussione. Si è partiti…

Page 25: ROBERT BELLOTTI CALDERONE M. ENRICO Capogruppo · Ma chi è Gioacchino Albanese? In passato è stato manager dell’Eni, coinvolto nello scandalo Eni Petronim 1980. E nel 1981 è

25

torno indietro un attimo, alle Commissioni e anche ad

alcune dichiarazioni, ricordo anche il Consigliere

Righetti, fatte in relazione alle famose tre delibere dove

io ero anche stato accusato di avere velatamente –

accusato sempre tra virgolette – di avere pregiudizi su

alcune persone, su alcune situazioni che potevano

andare a toccare quelle delibere.

Qui addirittura si fa il processo a delle persone che si

vanno a prendere fuori nomi e cognomi di persone che,

per l ’amor di dio, io non so cosa ci sia di vero in quello

che il Consigliere ha detto, però se le azioni ancora non

sono state fatte qui è come dare la caccia alle streghe e

la cosa non è per niente bella, siamo nel 2014 queste

cose qui io pensavo fossero già superate.

Poi quale sarebbe stato il merito in cui si sarebbe dovuti

entrare? Quali sono eventualmente le soluzioni

migliorative? Magari affrontare questo di discorso.

Oppure affrontare quali possono essere i risultati che

potrebbe portare un ’autostrada del genere di riflesso a

favore anche della nostra Romea.

Questi sarebbero stati i discorsi che io mi sarei

aspettato di parlare questa sera.

Noi abbiamo delibere ci Consiglio Comunale, abbiamo

delibere provincial i addirittura di compensazioni già

Page 26: ROBERT BELLOTTI CALDERONE M. ENRICO Capogruppo · Ma chi è Gioacchino Albanese? In passato è stato manager dell’Eni, coinvolto nello scandalo Eni Petronim 1980. E nel 1981 è

26

attribuite, già da eseguire, quindi non capisco di cosa

dobbiamo parlare noi questa sera. Io non credo che

questa discussione sarebbe neanche dovuta arrivare,

come minimo in questi termini che voi l ’avete portata

qui questa sera. E con questo concludo.

ROBERT BELLOTTI – Presidente del Consiglio:

Grazie, Consigliere Michetti. Ci sono altri interventi?

Consigliere Bellini, prego.

ROBERTO BELLINI – Consigliere Movimento 5 Stelle:

Grazie, Presidente. Comunque nella delibera si parla del

fatto di voler aprire un tavolo appunto per discutere di

trovare modi alternativi di spendere i soldi che ci mette

il pubblico, che dei 10 miliardi il pubblico ci mette un

po ’ meno di 2 miliardi, con quei soldi lì, volendo, si

potrebbe pensare di dare una sistematina alla Romea,

potenziare l ’E45, cioè comunque arterie che seguono

quel tratto dell ’ipotizzata Orte – Mestre, cercare un

attimo anche di fare in modo di cercare di utilizzare

anche altri mezzi per trasportar le merci perché… e poi

ricordiamoci, la Orte – Mestre sarà una strada a

pagamento tra le altre cose, quindi, sì, un ’opera

pubblica però di pubblico credo non abbia più di tanto

Page 27: ROBERT BELLOTTI CALDERONE M. ENRICO Capogruppo · Ma chi è Gioacchino Albanese? In passato è stato manager dell’Eni, coinvolto nello scandalo Eni Petronim 1980. E nel 1981 è

27

anche perché se la maggior parte dei soldi li mette il

privato a un certo punto dovrà rientrare nelle spese,

quindi in un qualche modo non è un ’opera pubblica,

diciamocelo, è un ’opera privata che serve per guadagnar

dei soldi.

Che ci può anche stare volendo, si può anche dire che ci

possa stare ma non penso sia il caso anche perché va

bene, adesso noi abbiam parlato del nostro orticello che

magari non è proprio attaccatissimo al Parco del Delta

del Po, ma attraversa anche altri parchi naturali quindi

non esiste solo… cioè, adesso noi siamo nel Consiglio

Comunale di Comacchio però si sta parlando di

un ’autostrada di 400 chilometri, l ’ottica è un po’ più

ampia diciamo.

Quindi io lo vedo questo anche un modo di renderci

conto, insieme agli altri Comuni, che di soldi spesi sul

territorio a livello locale per un ’opera più grande,

insomma, si deve contestualizzare anche un attimo

insieme agli enti che sono coinvolti, tra cui anche il

Comune di Comacchio, come utilizzare bene questi

soldi, dato che comunque 2 miliardi di soldi pubblici

non credo siano quisquiglie o briciole, son soldini che

volendo potrebbero anche servire qua.

Page 28: ROBERT BELLOTTI CALDERONE M. ENRICO Capogruppo · Ma chi è Gioacchino Albanese? In passato è stato manager dell’Eni, coinvolto nello scandalo Eni Petronim 1980. E nel 1981 è

28

Poi per il fatto dell ’ultimo Consiglio Comunale dove

purtroppo siam rimasti solo noi della maggioranza a

dover approvare le tre delibere, al la fine dispiace che

non sia riuscito il giochetto perché prima di uscire

c ’avevan contati per bene a vedere se c ’era il numero

legale. Casualmente è arrivato il nostro Consigliere

all ’ultimo e il giochetto non ha funzionato e adesso si

chiede un nuovo Consiglio Comunale…

ROBERT BELLOTTI – Presidente del Consiglio:

Consigliere, si attenga alla delibera per cortesia.

ROBERTO BELLINI – Consigliere Movimento 5 Stelle:

…come il Consigliere Di Munno, eh, se fa lui lo posso

fare anch ’io. Va bene, comunque su sto punto lasciam

perdere. In ogni caso l ’Orte – Mestre, tornando al tema

della delibera, passa per vari parchi naturali, consuma

del suolo, dovranno essere fatti degli espropri, abbiamo

altre strade che hanno necessità di manutenzione, di

ampliamento e tra l ’altro in Italia non c ’è ancora la

mentalità di far muovere le merci su rotaie invece che

su gomma, questa è una cosa molto importante, quindi

se si cominciasse un attimo a valutare questa possibilità

magari sarebbero anche meno congestionate sia la

Page 29: ROBERT BELLOTTI CALDERONE M. ENRICO Capogruppo · Ma chi è Gioacchino Albanese? In passato è stato manager dell’Eni, coinvolto nello scandalo Eni Petronim 1980. E nel 1981 è

29

strada Statale 309 che la Romea, sia la E45 che tante

altre strade che saranno interessate, se succederà,

speriamo di no, dalla costruzione di questa nuova

autostrada.

ROBERT BELLOTTI – Presidente del Consiglio:

Grazie, Consigliere Bellini. Consigliere Felletti.

MARIA FRANCESCA FELLETTI – Capogruppo

P.D.:

Sì, intanto chiedo scusa se per caso dovessi avere un

colpo di tosse ma stasera o mi prendete così o niente,

quindi, insomma, chiedo scusa.

Anche a me alla lettura di questa delibera ha fatto un

po ’ un effetto, come dice sempre il Sindaco nei miei

confronti mi ha fatto un po’ così, un po’ confusa e mi è

parso, così, ho sentito un colpo al cerchio e un colpo

alla botte.

Mi è anche venuta l ’immagine di Don Chisciotte contro i

mulini a vento questo perché il testo che leggevo mi

sembrava poco eff icace, piuttosto superficiale per come

è stato esposto, per come il tema è affrontato, per la

superficial ità che probabilmente nasconde un

background che non c ’è insomma.

Page 30: ROBERT BELLOTTI CALDERONE M. ENRICO Capogruppo · Ma chi è Gioacchino Albanese? In passato è stato manager dell’Eni, coinvolto nello scandalo Eni Petronim 1980. E nel 1981 è

30

Penso che non abbiam bisogno di questo, penso che

abbiam bisogno di fare riflessioni che abbiano un altro

spessore e mi permetto di aggiungerne una, tosse

permettendo.

Io penso che quest ’opera, non so se mai arriverà alla

fine, ma me lo auguro e secondo me sarebbe già dovuta

essere stata fatta perché è un ’opera che credo

necessaria. Quando ci presentiamo al mondo, anche

come Comacchio, diciamo di noi stessi che siamo quel

punto di congiunzione tra Ravenna e Venezia ma siamo

il punto e non abbiamo la linea. L ’unica linea di

collegamento che abbiamo è la strada Romea che è

angosciante da percorrere dal lunedì al venerdì, che è la

seconda strada con più mortalità in assoluto dopo la

Salerno – Reggio Calabria, che è nata attraversando i

paesi che ha parte di paesi a destra e parte di paesi a

sinistra, che potrebbe vedersi liberata da un traffico

pesante, che potrebbe dare a quella strada un nuovo

senso, che è anche un senso turistico, perché potremmo

anche inventarci una nuova via Francigena, un nuovo

cammino di Santiago, un nuovo turismo lento, il

turismo del cammino che adesso non è possibile fare.

Quindi pensiamo anche a questo risvolto quando ci

immaginiamo la Romea allo stato in cu è e senza una

Page 31: ROBERT BELLOTTI CALDERONE M. ENRICO Capogruppo · Ma chi è Gioacchino Albanese? In passato è stato manager dell’Eni, coinvolto nello scandalo Eni Petronim 1980. E nel 1981 è

31

strada parallela che, come si diceva, è ben lontana dai

nostri punti sensibili e per la quale comunque

l ’attenzione dovrà essere per una condivisione del

tracciato che già è stata fatta, nell ’assoluto rispetto

ambientale e per il resto lasciamo alla Magistratura i l

suo lavoro, se no che fa?

ROBERT BELLOTTI – Presidente del Consiglio:

Grazie, Consigliere Felletti. Sindaco, prego.

MARCO FABBRI – Sindaco:

Beh, non è semplice fare un intervento dopo tanto

teatro e tanti “nì”.

Io parto da una considerazione, innanzitutto è giusto

sbloccare l ’Italia riattivando quelle che sono piccole, e

in certi casi anche grandi, opere, ma chiaramente

bisogna entrarci nel merito. Probabilmente questo

Consiglio Comunale non avrà tutta questa forza di

incidere, perché, come si sottolineava, i giochi vengono

fatti altrove, però è importante dare un segnale come

già altre amministrazioni, anche delle destre, stanno

facendo da altre parti. Perché su questa vicenda anche

altre Amministrazioni, anche di destra, si sono già

esposte in maniera contraria.

Page 32: ROBERT BELLOTTI CALDERONE M. ENRICO Capogruppo · Ma chi è Gioacchino Albanese? In passato è stato manager dell’Eni, coinvolto nello scandalo Eni Petronim 1980. E nel 1981 è

32

Io trovo che insistere comunque sul modello

autostradale sia un errore perché il problema di

trasporto in Italia è soprattutto un problema di mobilità

pendolare e di movimento eff iciente soprattutto nelle

aree urbane, come sottolineava poco fa anche la

Consigliera Felletti.

Cioè noi abbiamo un ritardo colossale soprattutto nel

trasporto pubblico locale e nelle aree medie o grandi

urbane, che tutti i paesi europei, a differenza di noi,

bastava per esempio incappare ieri sera in Presa

Diretta, dove parlavano della Polonia, per esempio, ci

hanno più che mai sorpassato proprio perché

infrastrutture agil i che favoriscono il trasporto urbano

ma anche di medie aree urbane è qualcosa che ci manca

completamente. Quindi faccio riferimento ai treni

urbani, ai tram, al TRC tanto contestato da altre parti

su cui personalmente ho un ’idea diversa anche rispetto

ad altri.

Possiamo fare teatro però di fatto è troppo semplice

dire “Ah, il tragitto è stato spostato di cinque

chilometri, non è più territorio di Comacchio”, ma è un

tragitto, come si sottolineava poco fa, che coinvolge 5

Regioni, Lazio, Umbria, Toscana, Emilia Romagna,

Veneto, 11 Province, 48 Comuni, ha una lunghezza di

Page 33: ROBERT BELLOTTI CALDERONE M. ENRICO Capogruppo · Ma chi è Gioacchino Albanese? In passato è stato manager dell’Eni, coinvolto nello scandalo Eni Petronim 1980. E nel 1981 è

33

quasi 400 chilometri, necessita di 139 chilometri di

ponti e viadotti, 64 chilometri di gallerie, 20 cavalcavie,

226 sottovia, 83 svincoli, 15 aree di servizio.

Attraversa zone di interesse storico – paesistico -

ambientale come il Parco delle Foreste Cosentinesi, la

valle del Tevere, le vall i del Mezzano, la laguna di

Venezia, la zona archeologica nei dintorni di Lova, la

riviera del Brenta. Quindi sinceramente, limitare una

discussione che coinvolge metà paese a Comacchio mi

pare ancora una volta sbagliato.

Altri numeri che avete letto in delibera, che può essere

scarna, che poteva essere integrata ma non è stato

fatto… neanche dalla minoranza.

11.000 ettari di zone di interesse comunitario, le

cosiddette SIC, 5.800 ettari di zone a protezione

speciale ZPS, 8.300 ettari di parchi regionali. Questi

sono soltanto alcuni di quei numeri che sono dentro a

questa delibera.

Perché ci siamo voluti prendere tempo per guardare

bene nel dettaglio di questi documenti, che sono

centinaia di migliaia di pagine? Innanzitutto perché

Comacchio, come sottolineavate voi poco fa, è un

territorio tutto sommato isolato, e quindi prima di dire

Page 34: ROBERT BELLOTTI CALDERONE M. ENRICO Capogruppo · Ma chi è Gioacchino Albanese? In passato è stato manager dell’Eni, coinvolto nello scandalo Eni Petronim 1980. E nel 1981 è

34

no a un ’opera di questo tipo bisogna comunque

guardarla nel dettaglio.

Il project. Il project è un project insostenibile, in primo

luogo non soltanto per i costi, s i parla di oltre 10

miliardi di euro, ma anche per i flussi, che quello che

diceva il Consigliere Di Munno non trova riscontro nei

documenti presentati per esempio dal promotore. Anzi,

al contrario, ci sono degli studi paralleli che rilevano

come i flussi relativi all ’A1, all ’A13 e alla A14 che

verrebbero deviati non sono sufficienti per mantenere

un project di questo tipo.

Mi viene da sorridere quando si dice “ah, è addirittura a

5 chilometri da Comacchio”, da aree che sono comunque

il nostro futuro, aree di Parco, aree di nidificazione,

aree in cui ci sono degli equilibri che vanno mantenuti,

aree archeologiche, perché sappiamo tutti insomma di

cosa stiamo parlando.

E quindi, sì, probabilmente il testo poteva essere

migliorato, non sono state fatte proposte però è troppo

semplice parlare sempre di metodo o fare teatrini per

non entrare nel merito. Cioè, abbiamo parlato di

idrovia, abbiamo parlato di marchetta a Legambiente,

abbiamo parlato di qualunque cosa ma morale: siete

favorevoli a quest ’opera.

Page 35: ROBERT BELLOTTI CALDERONE M. ENRICO Capogruppo · Ma chi è Gioacchino Albanese? In passato è stato manager dell’Eni, coinvolto nello scandalo Eni Petronim 1980. E nel 1981 è

35

Quindi parl iamo e rimaniamo all ’oggetto principale di

questa delibera, cioè abbiamo un ’E45 che di interventi

ce ne sarebbero da fare tantissimi. Abbiamo una Romea

che altrettanto avrebbe degli interventi importantissimi

da fare.

Abbiamo un candidato alla Regione Emilia Romagna,

individuato ieri, no?, a seguito delle primarie dove sono

andati a votare in 13, più o meno come quelli del blog,

dove c ’è una proposta di allungare il famoso TRC da

Rimini a Comacchio, quindi o è una proposta del tutto

da campagna elettorale oppure, probabilmente, questa

proposta di allungare il TRC da Rimini a Comacchio va

poi in contrasto con quello che è anche questa nuova

opera.

Che cosa c ’è di nuovo e perché discuterla oggi? Non

soltanto per il tempo necessario ad approfondire il tema

ma anche perché recentissima, cioè 7 luglio 2014, c ’è

una sentenza della Corte dei Conti che ribalta di fatto e

boccia il parere del Cipe, quindi del Ministero.

Una sentenza che è stata depositata il 1 agosto per la

quale poi il Governo Renzi ha deciso di aggirarla

reiserendo l ’opera altrove. Quindi per quello che ci si

immaginava, insomma che quest ’opera fosse, con un

parere della Corte dei Conti, che sinceramente,

Page 36: ROBERT BELLOTTI CALDERONE M. ENRICO Capogruppo · Ma chi è Gioacchino Albanese? In passato è stato manager dell’Eni, coinvolto nello scandalo Eni Petronim 1980. E nel 1981 è

36

leggendolo, mi aspettavo entrasse un po’ più anche nel

merito delle questioni, però con un parere negativo di

questo tipo, riproporla io penso che sia un suicidio.

Quindi io concludo dicendo che quest ’opera è un ’opera

inutile, non soltanto guardando il nostro orticello ma

guardando per l ’appunto quei 400 chilometri di

tragitto.

E se tantissime Amministrazioni comunali, se tantissimi

comitati stanno mobilitandosi in tal senso non è un

caso. Grazie.

ROBERT BELLOTTI – Presidente del Consiglio:

Grazie, Sindaco. Consigliere Righetti, prego.

ALBERTO RIGHETTI – Consigliere Movimento 5

Stelle:

Sì, buonasera a tutti. Io sono uno di quelli che quando

abbiamo iniziato a parlare di E45 ho detto “È

un ’autostrada, ok. Andiamoci piano, siamo isolati, noi

non abbiamo il treno, non abbiamo niente, dobbiamo

farci raggiungere dai turisti”. Degli aspetti tecnici –

economici ha parlato il Sindaco, quindi l ’ha fatto

ampiamente, non saprei sicuramente fare di meglio,

Page 37: ROBERT BELLOTTI CALDERONE M. ENRICO Capogruppo · Ma chi è Gioacchino Albanese? In passato è stato manager dell’Eni, coinvolto nello scandalo Eni Petronim 1980. E nel 1981 è

37

però chiedo a voi perché ci chiedete di ignorare chi c ’è

dietro quest ’opera.

Cioè, le condanne di cui parlava il Consigliere

Calderone non le ha emesse questo Consiglio Comunale,

è stata la Magistratura, quindi dei processi ci sono già

stati, qui non processiamo le intenzioni parl iamo di

precedenti penali. Perché a chiedersi di ignorare chi c ’è

dietro? Sarebbe come mandare a scuola nostro f iglio da

una maestra che l ’ha picchiato 50 volte e farcelo tornare

il giorno dopo. Questo non lo capisco.

ROBERT BELLOTTI – Presidente del Consiglio:

Grazie, Consigliere Righetti. Ci sono dichiarazioni di

voto? Consigliere Michetti, prego.

DAVIDE MICHETTI – Capogruppo L’Onda:

Sì, non è una dichiarazione di voto. Non è che non si

debba tenere conto di quello che è il percorso di una

persona. Una persona se ha fatto qualche cosa, è stata

condannata ma non per questo non può più lavorare a

vita. Poi ognuno ha le sue idee, che posso anche

condividere in certe occasioni. Però non si vuole

quest ’autostrada ma non si dà un ’alternativa. Non ci

avete detto cosa volete fare della Romea, tanto per dire.

Page 38: ROBERT BELLOTTI CALDERONE M. ENRICO Capogruppo · Ma chi è Gioacchino Albanese? In passato è stato manager dell’Eni, coinvolto nello scandalo Eni Petronim 1980. E nel 1981 è

38

Il Sindaco insiste a dire, anche giustamente, che il

trasporto su gomma non è da incentivare. La soluzione

qual è, l ’idrovia? Non so, me lo dica lei se la soluzione

è l ’idrovia.

Ci dite che non abbiamo integrato o non abbiamo

elaborato qualcosa sulle vostre delibere. Quelle poche

volte che lo facciamo poi non veniamo ascoltati. Poche

volte o tante.

E infine ho sentito contestare addirittura da voi proprio

ora una cosa cha avete votato solo 5 – 10 giorni fa.

Quindi avete detto, il Consigliere Bellini prima ha

criticato che quest ’opera è fatta con un partenariato di

privati e solo l ’11 settembre voi avete votato una

delibera che dice proprio questo. Grazie, Consigliere

Bellini.

ROBERT BELLOTTI – Presidente del Consiglio:

Consigliere Michetti, se vuole fare anche la

dichiarazione di voto?

DAVIDE MICHETTI – Capogruppo L’Onda:

Non ho capito, scusi.

ROBERT BELLOTTI – Presidente del Consiglio:

Page 39: ROBERT BELLOTTI CALDERONE M. ENRICO Capogruppo · Ma chi è Gioacchino Albanese? In passato è stato manager dell’Eni, coinvolto nello scandalo Eni Petronim 1980. E nel 1981 è

39

Se vuole dichiarare anche il suo voto, perché poi non le

riesco più a dare la parola.

DAVIDE MICHETTI – Capogruppo L’Onda:

Il nostro voto sarà di astensione.

ROBERT BELLOTTI – Presidente del Consiglio:

Benissimo. Consigliere Di Munno, prego.

ANTONIO DI MUNNO – Capogruppo P.D.L. – IL

FARO:

Eh, certo, sentire il Sindaco che viene a parlare di

teatrino siamo proprio alla corrida, eh. Mi sembra di

stare ad assistere allo spettacolo di dilettanti allo

sbaraglio.

Una corrida dove proprio voi siete i principali

protagonisti dello spettacolo della falsità, dello

spettacolo del tradimento del vostro elettorato, ecc. ecc.

dello spettacolo di aver denigrato in tutte le lingue, in

tutte le salse in questo consesso quelli che oggi sono i

vostri alleati.

Questo che cos ’è? È teatro? Bene, evidentemente un

clown a capo del vostro Movimento serve anche a

questo.

Page 40: ROBERT BELLOTTI CALDERONE M. ENRICO Capogruppo · Ma chi è Gioacchino Albanese? In passato è stato manager dell’Eni, coinvolto nello scandalo Eni Petronim 1980. E nel 1981 è

40

Relativamente alla delibera siamo sempre, lo eravamo,

lo siamo e lo saremo sempre a favore di tutte quelle

opere a supporto e a sostegno delle imprese, lo

saremmo stati se aveste usato un cl ima più democratico

anche con le tre delibere famose tranne una, siamo

favorevoli a questa struttura indispensabile per il

nostro territorio. Venire qui adesso a prodigare che

potremmo fare cose dell ’altro mondo, trasporto

ferroviario, fluviale, e via andare mi sembra pura utopia

con quello che è l ’economia oggi della nazione.

Avete portato questa delibera, è bene ricordarlo anche,

voi che parlato di teatrino, nell ’ultima Commissione i

documenti ci sono stati consegnati…

ROBERT BELLOTTI – Presidente del Consiglio:

Consigliere, come sempre, la sua dovrebbe essere una

dichiarazione di voto, durare un minuto…

ANTONIO DI MUNNO – Capogruppo P.D.L. – IL

FARO:

Due minuti.

ROBERT BELLOTTI – Presidente del Consiglio:

Page 41: ROBERT BELLOTTI CALDERONE M. ENRICO Capogruppo · Ma chi è Gioacchino Albanese? In passato è stato manager dell’Eni, coinvolto nello scandalo Eni Petronim 1980. E nel 1981 è

41

…o tre al massimo. Lei deve riuscire a finire e a fare la

sua dichiarazione di voto.

ANTONIO DI MUNNO – Capogruppo P.D.L. – IL

FARO:

Se lei mi interrompe, mi interrompe il tempo. Adesso

finisco. Io f inisco tra due minuti se lei sta zitto.

ROBERT BELLOTTI – Presidente del Consiglio:

Velocemente, grazie.

ANTONIO DI MUNNO – Capogruppo P.D.L. – IL

FARO:

Allora, dicevo, questa delibera c ’è stata consegnata in

Pec il sabato, il lunedì siamo venuti a discuterla, vi

abbiamo detto che così come la proponevate era

indiscutibile perché mancavano tutte le analisi socio

economiche su questa delibera e il Sindaco mi ha

risposto “Se le vada a scaricare su internet”.

Ho obbedito, non succederà mai più però, eh, e me le

sono andate a scaricare. Non avete fatto nessun cenno,

eccolo qui il documento. Il documento che ancora non

ho finito di leggere, però alcuni dati ve l i ho già dati e

quindi dire no, così, a priori soltanto per pagare le

Page 42: ROBERT BELLOTTI CALDERONE M. ENRICO Capogruppo · Ma chi è Gioacchino Albanese? In passato è stato manager dell’Eni, coinvolto nello scandalo Eni Petronim 1980. E nel 1981 è

42

vostre marchette a Legambiente, come le chiama il

Sindaco, non ci stiamo e il nostro voto sarà un no secco.

ROBERT BELLOTTI – Presidente del Consiglio:

Bene, grazie, Consigliere Di Munno. Altri interventi?

Consigliere Cavallari, prego.

FABIO CAVALLARI – Capogruppo Gruppo Misto:

Per prima cosa dispiace che visto che il Signor Sindaco

ci punti il dito dicendo del teatrino. Credo che

comunque qui, in un modo o nell ’altro che possono

essere più o meno spettacolari, se così le vogliam

chiamarle, comunque ognuno sta dando la propria

opinione nel ruolo che ricopre e comunque, Signor

Sindaco, anche lei potrebbe, secondo me, nel ruolo che

ricopre, evitare ogni tanto di, fra virgolette, aizzare con

cose che nel teatrino ci stanno bene, però se la

mettiamo su questo piano credo che non si va da

nessuna parte, perché quello che ha fatto lei è quello

che probabilmente doveva fare teoricamente il suo

Capogruppo, cioè presentare la delibera in modo

diverso, portare qualche dato. Invece è stato solo così

letto un articolo facilmente scaricabile da internet.

Page 43: ROBERT BELLOTTI CALDERONE M. ENRICO Capogruppo · Ma chi è Gioacchino Albanese? In passato è stato manager dell’Eni, coinvolto nello scandalo Eni Petronim 1980. E nel 1981 è

43

Quindi la cosa era anche di avere un ’utilità da parte

della maggioranza, poi si viene a parlare di sistematina

della Romea.

Cioè, se questo è il livello della discussione di cui

[incomprensibile] parlare credo che sia un bassissimo

livello e che sia proprio da bar, cioè quello che si sente

fuori, si parla, si vede, quello che passa per la testa lo si

viene a dire, credo che vadano fatte delle analisi un

pochino più approfondite e che non ci si possa fermare

all ’apparenza delle cose.

Che uno sia favorevole o contrario. Ma cerchiamo di

elevare un pochino insomma il livello della discussione

anche perché le stesse persone che poco tempo parlano

del privato come salvatore della patria, oggi parlano del

privato come la persona da demonizzare perché bisogna

fare [incomprensibile] pubblico.

Però decidiamoci, cioè troviamo una via comune e

cerchiamo insomma di avere un pochino di coerenza.

Comunque, detto questo e detto soprattutto nei modi in

cui è portata questa cosa, che ritengo inopportuni,

inefficaci e inutili, il voto sarà contrario.

ROBERT BELLOTTI – Presidente del Consiglio:

Page 44: ROBERT BELLOTTI CALDERONE M. ENRICO Capogruppo · Ma chi è Gioacchino Albanese? In passato è stato manager dell’Eni, coinvolto nello scandalo Eni Petronim 1980. E nel 1981 è

44

Grazie, Consigliere. Ci sono altri interventi? Sindaco,

prego.

MARCO FABBRI – Sindaco:

Un intervento velocissimo per chiarire due o tre cose.

Rispetto al tema del project nessun qui dentro ha detto

che siamo contrari alle forme di partenariato pubblico –

privato ma abbiam detto qualcosa di diverso, cioè che il

project, al pari di quello della piscina, visto che il

riferimento era quello – credo di aver capito – devono

stare in piedi dal punto di vista della sostenibilità, cosa

che quest ’opera non sta in piedi.

Il secondo tema, relativo alle tre delibere, anche se,

consentitemi, visto che rispondo al Consigliere Di

Munno, ricordo che quello stop era arrivato – e faccio

riferimento a lei in particolare – su vostra proposta. Si

era fissato, tra l ’altro insieme a lei, una data, che era

quella del 28 o 29 agosto, non ricordo bene, mi pare il

28, e poi lei non si è presentato. Quindi questo giusto

per la cronaca dei fatti.

In ultimo le analisi socio economiche che lei chiede, se

ha scaricato i documenti, di fatto non esistono

nemmeno nel documento presentato dal privato, perché

sono del tutto inadeguate. Probabilmente lei non le ha

Page 45: ROBERT BELLOTTI CALDERONE M. ENRICO Capogruppo · Ma chi è Gioacchino Albanese? In passato è stato manager dell’Eni, coinvolto nello scandalo Eni Petronim 1980. E nel 1981 è

45

lette o ha letto solo le prime pagine perché l ’analisi

socio economica è davvero una farsa. Grazie.

ROBERT BELLOTTI – Presidente del Consiglio:

Consigliere Di Munno, lei è già intervenuto in più

occasioni e penso che sia…

ANTONIO DI MUNNO – Capogruppo P.D.L. – IL

FARO:

[intervento fuori microfono]

ROBERT BELLOTTI – Presidente del Consiglio:

Prego, Consigliere.

ANTONIO DI MUNNO – Capogruppo P.D.L. – IL

FARO:

Allora, adesso chiariamo una volta per tutte, Sindaco, la

faccenda delle famose Commissioni delle tre delibere,

dove lei puntualmente sulla stampa ha voluto

sottolineare che non ero presente.

MARCO FABBRI – Sindaco:

[intervento fuori microfono]

Page 46: ROBERT BELLOTTI CALDERONE M. ENRICO Capogruppo · Ma chi è Gioacchino Albanese? In passato è stato manager dell’Eni, coinvolto nello scandalo Eni Petronim 1980. E nel 1981 è

46

ANTONIO DI MUNNO – Capogruppo P.D.L. – IL

FARO:

No, no, ma adesso io le spiego, però diciamo la verità,

diciamo la verità. Adesso questa è la sua verità adesso

mi permetta di dire anche la mia. Ecco, devo anche

produrre i testimoni adesso, stia attento. La deve dire

tutta. E adesso mi fa parlare per piacere?

Sul problema delle famose delibere il sottoscritto in una

Commissione ha chiesto al Presidente della

Commissione un rinvio del punto perché così come era

posto era improponibile. Giusto? Se vuole ve le tiro le

frasi che avevate scritto, eh?, che sono una cosa

indegna.

[intervento fuori microfono]

ANTONIO DI MUNNO – Capogruppo P.D.L. – IL

FARO:

Te lo ricordi, benissimo. Poi siamo venuti in Consiglio

Comunale, il collega Michetti ha chiesto il rinvio del

punto e fu convenuto di discutere in un ’ulteriore

Commissione. Vi fu detto chiaramente che io il 28 alle

13.00 fino a una certa data non ci sarei stato e a questo

punto mi viene da pensare che l ’avete forse fatta a

Page 47: ROBERT BELLOTTI CALDERONE M. ENRICO Capogruppo · Ma chi è Gioacchino Albanese? In passato è stato manager dell’Eni, coinvolto nello scandalo Eni Petronim 1980. E nel 1981 è

47

posta, avete convocato la Commissione alle ore 19.00

del 28 sera.

Ma per senso di responsabilità sul punto, alle ore 12.00

ho incontrato il Dirigente per chiarire quello che,

secondo me, non andava bene in queste opposizioni.

Così come, durante il percorso di mia assenza mi sono

confrontato telefonicamente coi col leghi per capire cosa

stava succedendo.

E così siamo passati da una delibera illeggibile al

trasferimento dei volumi con tutto quello che è

successo. Questa è la verità e non potete smentirmi. Per

cui, Sindaco, non si permetta mai più di dire delle cose

false perché sapevan tutti che io dalle ore 13.00 del 28

non ci sarei stato e se lei non ha capito mi dispiace ma

l ’incomprensione ci sta.

ROBERT BELLOTTI – Presidente del Consiglio:

Bene. Grazie, Consigliere Munno. Consigliere

Calderone, prego.

CALDERONE M. ENRICO – Capogruppo

Movimento 5 Stelle:

Grazie, Presidente. Io volevo solo dire poche parole. Il

senso del mio intervento, l ’ho detto poi nelle prime

Page 48: ROBERT BELLOTTI CALDERONE M. ENRICO Capogruppo · Ma chi è Gioacchino Albanese? In passato è stato manager dell’Eni, coinvolto nello scandalo Eni Petronim 1980. E nel 1981 è

48

righe, oltre un po’ a descrivere velocissimamente cos ’è

questo progetto, soprattutto volevo focalizzare

l ’attenzione su chi ci sta dietro.

Il problema è proprio questo, se l ’Italia è messa male è

perché forse c ’è qualcuno che ci ha guadagnato. I soldi

esistono, non è passato un mago e sono scomparsi ma,

caso strano, vanno a finire sempre nelle solite tasche e

soprattutto di chi? Cosa hanno fatto? Cos ’hanno

combinato? Scusate, forse non condividete questa mia

visione ma io voglio sapere chi ci sta dietro, sempre

dietro a ogni cosa.

Io mi pongo queste domande poi non so voi, ecco.

La Magistratura deve fare il suo corso. Certo, è vero. E

perché allora ci sono ancora questi personaggi? La

domanda è sempre lecita, scusate.

[intervento fuori microfono]

CALDERONE M. ENRICO – Capogruppo

Movimento 5 Stelle:

Io non ho né alleati né gente che mi dà ordini. E

soprattutto, ribadisco il fatto, non ricevo marchette

perché anzi a venire qua io spendo e non ho mai

ricevuto niente. E con questo volevo solo ribadire il

Page 49: ROBERT BELLOTTI CALDERONE M. ENRICO Capogruppo · Ma chi è Gioacchino Albanese? In passato è stato manager dell’Eni, coinvolto nello scandalo Eni Petronim 1980. E nel 1981 è

49

nostro no a questa opera fatta così non a… è proprio

quello che abbiamo chiesto, un tavolo di trattative.

Le ferrovie ad esempio, il Movimento 5 Stelle ha sempre

ribadito il concetto delle ferrovie. Nient ’altro.

Ovviamente non si può essere d’accordo su tutto, eh, ci

mancherebbe, però noi ribadiamo su questo. Grazie.

ROBERT BELLOTTI – Presidente del Consiglio:

Grazie, Consigliere Calderone.

votiamo