Il CAF uno strumento di successo per lautovalutazione e il miglioramento continuo nel contesto...
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Il CAF uno strumento di successo per l’autovalutazione
e il miglioramento continuo
nel contesto nazionale ed europeo
di Sabina Bellotti
La qualità è importante per :
• promuovere lo sviluppo sociale ed economico
• rispondere a bisogni pubblici diversificati ed in evoluzione
• creare valore per i contribuenti
• “fare meglio, spendendo meno” (Al Gore)
• accrescere la fiducia dei cittadini nelle istituzioni
Le azioni del Governo per la qualità
• Il Memorandum sul pubblico impiego• La strategia di e-government• La Direttiva “Per una
amministrazione di qualità”• La cooperazione tra le Funzioni Pubbliche
dell’Unione Europea
La Direttiva
• Obiettivo rafforzare la capacità delle amministrazioni di produrre servizi e politiche pubbliche di qualità
• Leve sostenere e diffondere percorsi di miglioramento continuo
• Strumenti autovalutazione, pianificazione degli obiettivi di miglioramento, misurazione dei risultati, formazione del personale, coinvolgimento degli stakeholder, comunicazione dei risultati
Il Piano Nazionale per la Qualità
Per realizzare la strategia delineata dalla Direttiva– aumentando il numero di
amministrazioni impegnate in azioni di miglioramento della qualità
– promuovendo la partecipazione attiva degli stakeholder nella definizione e attuazione della politica della qualità
1. Cos’è il CAF
E’ uno strumento per la gestione della qualità specificamente realizzato per favorire l’introduzione dell’autovalutazione e della cultura della qualità nelle amministrazioni pubbliche dell’Unione Europea
Contiene tutti gli elementi che consentono di analizzare la performance di una organizzazione e capire dove intervenire per migliorarla
2. Le origini
E-GOV.WG
MINISTRI FUNZIONE PUBBLICA
DIRETTORI GENERALI FUNZIONE PUBBLICA
GRUPPI DI LAVORO
EUPAN NETWORK
IPSG: CAFquality conferences….. HRM.WG
3. Gli obiettivi del CAF
Introdurre le amministrazioni pubbliche ai principi del TQM e guidarle progressivamente, attraverso l’uso e la comprensione dell’autovalutazione, dalla sequenza “programmare – realizzare” alla sequenza completa del “ciclo PDCA”
Facilitare l’autovalutazione di un’organizzazione pubblica volta ad ottenere una diagnosi della situazione e l’individuazione di azioni di miglioramento
Fungere da collegamento fra i vari modelli e metodologie utilizzate dalle amministrazioni dell’UE nella gestione della qualità
Supportare azioni di comparazione a fini di apprendimento (benchlearning e benchmarking)
4. I punti di forza del CAF
Agisce a livello culturale, introducendo un linguaggio comune
Si presenta come un “light, easy to use quality tool ” ed è gratuito
Punta sull’autovalutazione per pervenire, in logica graduale, a percorsi di miglioramento continuo
Valorizza il know how esistente e le esperienze pregresse
Favorisce la comparazione a fini di apprendimento (benchlearning), anche con il settore privato
5. L’evoluzione del CAF
definito dall’IPSG in collaborazione con Eipa, EFQM e Istituto Spayer (1998/2000)
presentato al pubblico in occasione della prima Conferenza sulla qualità organizzata dall’EUPAN (1QC) – maggio 2000 Lisbona
presentata la versione 2002, arricchita da linee guida, in occasione della seconda Conferenza (2QC) – ottobre 2002 Copenhagen
realizzati 2 eventi europei dedicati al CAF (Roma 2003 e Lussemburgo 2005) e due indagini a livello UE sugli utenti CAF
presentata la versione 2006 in occasione della quarta conferenza (4QC) – settembre 2006 Tampere
6. La diffusione (1)
• Il CAF è tradotto in 19 lingue (anche in cinese!)
• E’ utilizzato in diversi paese europei nel contesto delle loro conferenze/premi nazionali sulla qualità nelle PPAA (Italia, Belgio, Danimarca, Germania, Finlandia, Portogallo, Repubblica Ceca, Ungheria, Slovacchia, Norvegia ecc…)
• Sono stimati in circa 1000 i casi di applicazione
7. Le applicazioni registrate al 1 maggio 2007
Belgium = 192 Norway = 18 Lithuania = 4
Italy = 142 Estonia = 18 Luxembourg = 4
Portugal = 86 Bosnia-Herzegovina = 16
EU Institutions and EC = 4
Denmark = 80 Finland = 14 Turkey = 4
Austria = 51 Slovakia = 12 Latvia = 3
Germany = 45 France = 11 UK = 2
Czech Republic = 39 Greece = 8 Bulgaria = 2
Slovenia = 37 Spain = 7 Netherlands = 1
Poland = 37 Cyprus = 6 Switzerland = 1
Hungary = 32 Sweden = 5 Croatia = 1
Romania = 22 Ireland = 4 Namibia = 1
8. Gli attori del CAF
A livello europeo:
il network degli utenti CAF (partecipanti agli eventi CAF, iscritti al sito)
i corrispondenti nazionali: funzionari pubblici in rappresentanza di istituzioni pubbliche per ciascun SM
il network dei corrispondenti nazionali
il Centro risorse CAF europeo gestito dall’Eipa
Ai livelli nazionali:
Istituti/agenzie nazionali di formazione
Università
Centri privati di consulenza
9. Le ragioni del successo dal punto di vista dell’EUPAN
• Committment politico (piani di azione CAF biennali approvati da Ministri/DG)
• Molti e diversificati gli attori in campo
• Strategie di intervento a diversi livelli (nazionali ed europeo)
• Azioni di accompagnamento e di sostegno (del livello europeo verso gli SM e dei livelli nazionali verso le amministrazioni)
• Confronto continuo e scambio di esperienze fra gli SM partecipanti sulle diversi politiche adottate ai livelli nazionali
10. Le ragioni del successo - risultati di indagine 2003 e 2005 (1)
1. L’investimento iniziale richiesto:
coinvolgimento attivo dell’alta dirigenza
piano di comunicazione
project leader
gruppo di autovalutazione composto da +/- 12 persone rappresentativo dell’intera organizzazione
formazione per il gruppo di autovalutazione
tempo: da 5 a 6 mezze giornate per il processo di autovalutazione; 3 mesi in media per l’intero percorso
2. I benefici secondo le amministrazioni
identificazione :
del bisogno di scambiare informazioni e migliorare la comunicazione interna all’organizzazione
dei punti di forza e delle aree di miglioramento
delle azioni da intraprendere per migliorare
Azioni di miglioramento conseguenti all’applicazione CAF: 62% nel 2003 e 87% nel 2005
Intenzione di usare di nuovo il CAF: 82% nel 2003 e 95% nel 2005
10. Le ragioni del successo - risultati di indagine 2003 e 2005 (2)
“ Favorire l’ulteriore diffusione del CAF nell’UE, massimizzando la collaborazione a livello europeo e ai livelli nazionali, allo scopo di raggiungere il target di 2010 utenti CAF registrati nel 2010 e di contribuire al buon funzionamento del settore pubblico e all’innalzamento della qualità dei servizi pubblici “
IL METODO: il piano d’azione europeo è integrato dall’insieme dei piani di azione definiti dagli SM partecipanti al network, sviluppati in piena autonomia ma, in accordo con strategie comuni definite in sede europea
11. L’azione europea per il 2007/2008
12. Gli obiettivi dell’azione europea 2007/2008
supportare gli SM nella promozione e nella diffusione dell’utilizzo del CAF ai livelli nazionali
promuovere l’utilizzo del CAF a livello europeo
assistere tutte le organizzazioni interessate ad utilizzare il CAF
13. Le attività previste
• registrazione degli utenti
• ulteriore sviluppo dei servizi rivolti alla eCommunity CAF e della banca dati delle buone pratiche (e-tool, newsletter)
• attività di formazione su CAF e altri strumenti per la qualità
• personalizzazione del CAF per settori (giustizia, istruzione, amministrazione locale, ecc…)
• organizzazione del 3° Evento europeo CAF (Lisbona - 11/12 ottobre 2007)
• realizzazione di un “CAF Movie” con interviste dal Belgio, Repubblica Ceca, Danimarca, Germania, Italia e Portogallo e immagini da tutta l’Europa
• centro CAF in occasione della 5QC (Parigi 2008)
14. Per saperne di più sulle iniziative EUPAN
A livello UE
EIPA CAF resource centre
Tel. +31 43 3296 317/328Fax +31 43 3296 296E-mail: [email protected]
EIPA web site: http://www.eipa.eu
A livello nazionale
Le amministrazioni della comunità CAF
TIPOLOGIA DI AMMINISTRAZIONE N. ISTITUZIONI SCOLASTICHE 139 AMM.NI COMUNALI 132 ASL e AO 55 AMM.NI CENTRALI 43 AMM.NI PROVINCIALI 38 UNIVERSITÀ 25 AMM.NI REGIONALI 14 CCIAA 13 CENTRI SERVIZI AMMINISTRATIVI (EX PROVVEDITORATI) 5 CONSORZI 4 ALTRO 26 TOTALE 494
Partecipazione alle diverse iniziative CAF
• 46 hanno Sperimentato il CAF tra il 2000 e il 2002
• 202 hanno partecipato alle attività di diffusione del CAF
• 127 si sono iscritte ai laboratori di accompagno per l’applicazione del CAF 2002 (Progetto Percorsi di Qualità) e la definizione di piani di miglioramento
• 187 hanno presentato la candidatura per il Premio Qualità PPAA
Le amministrazioni che partecipano al network europeo (hanno inserito la propria
applicazione nel data base dell’EIPA
TIPOLOGIA DI AMMINISTRAZIONE N.AMM.NI COMUNALI 45ISTITUZIONI SCOLASTICHE 41AMM.NI PROVINCIALI 21AMM.NI CENTRALI 12ENTI PUBBLICI NON ECONOMICI 12ASL, AO 9UNIVERSITA' 8REGIONI 3TOTALE 151
Le amministrazioni valorizzate dalle iniziative nazionali ed europee
• 2 hanno presentato la propria esperienza alla IV Conferenza europea sulla Qualità di Tampere
• 5 hanno partecipato al II evento europeo CAF in Lussemburgo
• 2 sono state inserite nella pubblicazione “Better results for the citizens using CAF” realizzata sotto la presidenza austriaca e presentata alla IV Conferenza Europea
• 30 hanno partecipato al corso valutatori CAF per le PPAA• 1 ha partecipato al video dedicato al CAF che sarà
presentato al III evento europeo CAF che si terrà a Lisbona il prossimo ottobre
• 1 presenterà la propria esperienza al III evento europeo CAF che si terrà a Lisbona il prossimo ottobre