Rivoluzione: l'uomo imparentato alla scimmia? contesto storico culturale LA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE...

12
Riedizione italiana del giornale storico del 1859 (debitamente aggiornato alla luce degli eventi successivi) a cura della 3° B della SMS "Don Cagnoni" di Castell'Arquato, A.S. 200910 Rivoluzione: l'uomo imparentato alla scimmia? Il mondo è sconvolto: la pubblicazione de L’Origine delle specie da parte del Sig. Charles R. Darwin scuote le fondamenta del comune sentire. Gli abbondanti reperti e osservazioni che lo studioso ha raccolto in natura non sembrano bastare all’uomo comune per abbracciare la nuova teoria sulle origini dell’uomo e la sua collocazione nell’universo dei viventi, buttando a mare secoli di tradizione e pensiero costruiti sul Libro, la Bibbia. Esiste davvero una base comune allo sviluppo delle specie e degli esseri viventi, come avevano timidamente ipotizzato i Signori Leclerc Conte di Buffon e Lamarck? L’opera del Sig. Darwin mira a dimostrare in modo dialettico, rigoroso e scientifico la capacità di adattamento degli esseri viventi nel loro ambiente, e arriva a formulare una nuova concezione dell’evoluzione delle specie. È dunque possibile che esista una genealogia comune agli esseri viventi in modo tale che l’uomo non sia più una specie superiore scelta e creata di tutto punto da Dio, ma piuttosto il prodotto aleatorio di una differenziazione tra le specie? La questione davvero scotta perchè rimette in causa gli insegnamenti del Genesi confutando l’idea di una creazione divina proposta dalle tre grandi religioni monoteiste (cristianesimo, giudaismo, islam). Possiamo davvero accettare l’approccio materialista e scientifico del Sig. Darwin? Siamo di fronte a una nuova querelle che fa tremar le vene e i polsi all’intero genere umano, minando quegli stessi dogmi religiosi che avevano messo alla gogna Galileo e Copernico (che, per primi, avevano rigettato il geocentrismo religioso che pretendeva che la Terra fosse il centro dell’universo). Invitiamo i nostri “venticinque lettori” ad approfondire la questione nelle pagine interne. V AI A PAGINA 6 E SEGUENTI L’igneo torrente di lava scorre sui fianchi del Vulcano e non cessa di far danno! Minaccia una gran quantità di case coloniche e numerose moggia di terra: reportage del nostro inviato sui luoghi dell’eruzione alle pagine interne. L'ultima fatica del Maestro bussetano arriva finalmente sulle tavole del Gran Teatro Apollo in Roma. Il nostro inviato speciale, Prof. Celestino Prati, era presente alla prima, in un parterre di tutta eccezione, tra i notabili della capitale riuniti ad applaudire "Un ballo in maschera": recensione all'interno! V AI A PAG. 10 V AI A PAGINA 2 L'Evento di Carrington è la più grande tempesta geomagnetica mai regi strata, con effetti sull'intero pianeta quali disturbi al telegrafo (interruzione delle linee per 14 ore) e un'aurora boreale. V AI A PAGINA 2 1 Eruzione del Vesuvio! Dal Cigno di Busseto La tempesta solare CHARLES R. DARWIN: CHI È COSTUI? NIPOTE DEL DOTTOR ERASMUS, MEDI CO E PRETE MANCATO, ALLE VATORE FAIDA TE, ENTOMO LOGO, ZOOLOGO, BOTANICO APPASSIONATO, GEOLOGO AUTODIDATTA E RIVOLUZIONARIO CONTROVOGLIA: SCOPRI MAGGIORI INFORMAZIONI SUL PERSONAGGIO DEL MOMENTO ALLE PAGINE 6 E SEGUENTI!

Transcript of Rivoluzione: l'uomo imparentato alla scimmia? contesto storico culturale LA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE...

Page 1: Rivoluzione: l'uomo imparentato alla scimmia? contesto storico culturale LA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE Nella seconda metà del '700 in Inghilterra si affermò la rivoluzione industriale

Ri­edizione italiana del giornale storico del 1859 (debitamente aggiornato alla luce degli eventi successivi)a cura della 3° B della SMS "Don Cagnoni" di Castell'Arquato, A.S. 2009­10

Rivoluzione: l'uomo imparentato alla scimmia?Il mondo è sconvolto: la

pubblicazione de L’Origine delle specieda parte del Sig. Charles R. Darwinscuote le fondamenta del comunesentire. Gli abbondanti reperti eosservazioni che lo studioso haraccolto in natura non sembranobastare all’uomo comune perabbracciare la nuova teoria sulle origini

dell’uomo e la sua collocazionenell’universo dei viventi, buttando amare secoli di tradizione e pensiero

costruiti sul Libro, la Bibbia. Esistedavvero una base comune allosviluppo delle specie e degli esseriviventi, come avevano timidamenteipotizzato i Signori Leclerc Conte diBuffon e Lamarck? L’opera del Sig.Darwin mira a dimostrare in mododialettico, rigoroso e scientifico lacapacità di adattamento degli esseriviventi nel loro ambiente, e arriva aformulare una nuova concezionedell’evoluzione delle specie. È dunquepossibile che esista una genealogiacomune agli esseri viventi in modo taleche l’uomo non sia più una speciesuperiore scelta e creata di tutto puntoda Dio, ma piuttosto il prodottoaleatorio di una differenziazione tra lespecie? La questione davvero scottaperchè rimette in causa gliinsegnamenti del Genesi confutandol’idea di una creazione divina propostadalle tre grandi religioni monoteiste(cristianesimo, giudaismo, islam).Possiamo davvero accettarel’approccio materialista e scientifico delSig. Darwin? Siamo di fronte a unanuova querelle che fa tremar le vene ei polsi all’intero genere umano,minando quegli stessi dogmi religiosi

che avevano messo alla gogna Galileoe Copernico (che, per primi, avevanorigettato il geocentrismo religioso che

pretendeva che la Terra fosse il centrodell’universo). Invitiamo i nostri“venticinque lettori” ad approfondire laquestione nelle pagine interne.

VAI A PAGINA 6 E SEGUENTI

L’igneo torrente di lavascorre sui fianchi delVulcano e non cessa di fardanno! Minaccia una granquantità di case coloniche e

numerose moggia di terra:reportage del nostro inviatosui luoghi dell’eruzione allepagine interne.

L'ultima fatica del Maestrobussetano arriva finalmentesulle tavole del Gran TeatroApollo in Roma. Il nostroinviato speciale, Prof.Celestino Prati, era presente

alla prima, in un parterre ditutta eccezione, tra i notabilidella capitale riuniti adapplaudire "Un ballo inmaschera": recensioneall'interno! VAI A PAG. 10VAI A PAGINA 2

L'Evento di Carrington èla più grande tempestageomagnetica mai regi­strata, con effetti sull'intero

pianeta quali disturbi altelegrafo (interruzione dellelinee per 14 ore) e un'auroraboreale. VAI A PAGINA 2

1

Eruzione del Vesuvio! Dal Cigno di Busseto

La tempesta solare

CHARLES R.DARWIN: CHI ÈCOSTUI? NIPOTEDEL DOTTORERASMUS, MEDI­CO E PRETEMANCATO, ALLE­VATORE FAI­DA­TE, ENTOMO­LOGO, ZOOLOGO,BOTANICO APPASSIONATO, GEOLOGOAUTODIDATTA E RIVOLUZIONARIOCONTROVOGLIA:SCOPRI MAGGIORI INFORMAZIONI SULPERSONAGGIO DEL MOMENTO ALLEPAGINE 6 E SEGUENTI!

Page 2: Rivoluzione: l'uomo imparentato alla scimmia? contesto storico culturale LA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE Nella seconda metà del '700 in Inghilterra si affermò la rivoluzione industriale

La tempesta solare del secoloUna tempesta solare èun'espulsione di massacoronale, ovvero enormi bollemagnetiche delle dimensionidi milioni di km di diametroche gettano nello spazio nubidi plasma della massa dimiliardi di tonnellate a unavelocità di milioni di km l'ora.La maggior parte di questetempeste produce soltantoaurore nei cieli delle altelatitudini. L'Evento diCarrington, verificatosi dal 28agosto al 2 settembre 1859,ha visto invece il Soleprovocare sulla Terra un veroe proprio uragano, unasupertempesta che provocòl'interruzione delle lineetelegrafiche per 14 ore. Già il26 agosto gli osservatoriastronomici notarono ungrande gruppo di macchiesolari, che corrispondeall'espulsione della massa diplasma, la nube di elettroniionizzati. Per colpire la Terrala nube impiega tra le 40 e le60 ore, per cui l'espulsioneraggiunse la Terra solo il 28agosto. L'osservatorio di

Greenwich registrò unacompressione della magneto­sfera terrestre dovutaall'impatto della nube. Il 28agosto alle 22:55 iniziò lafase parossistica dellatempesta: interruzioni delletrasmissioni telegrafiche eavvistamenti di aurore moltoa Sud. Le perturbazioniiniziate il 26 terminarono il 30agosto. Il 1° settembre siosservò un brillamento di

luce bianca derivante dalgrande gruppo di macchiesolari. Il 2 settembre gli

osservatori di Greenwich eKew rilevarono altreperturbazioni, seguite da

caos elettromagnetico.Brillanti fenomeni auroraliapparvero a una latitudine di18° nord. Tra il 3 e il 4settembre terminò la faseprincipale delle perturbazionigeomagnetiche dovuta allaseconda espulsione. Effettiottici del fenomeno furono levivide cortine luminose colorcremisi e verde cheilluminarono la notte inMaine, Florida e Cuba, tali daconsentire di leggere pergiorni in piena notte.Fenomeno raro e affas­cinante, specie alle nostrelatitudini!

DAL NOSTRO INVIATO SPECIALEPROF. GIORDANO

Il Vesuvio fin dal 1855 si puòdire essere stato inun’attività continua, dall'eruzione che colmò a metàla grande vallata dellaVetrana e la sottoposta dettadi Faraone, a quella del1858, non meno singolareper la durata di ben più chedue anni, ed ugualmentedannosa, la quale bruciò eseppellì sotto il torrente difuoco ridenti e fertilicampagne, e per la copiaimmensa di materiali eruttati

ed ammassatisi in altemontagne che cangiò diaspetto un immenso paese.Durante un sì lungo periodoil gran cratere alla sommitàdel cono non ha mai cessatodi dar fuoco. Solamente datre mesi esso erasi ridotto atranquillità quasi perfetta;allorché a mezzodì delgiorno 8 Dicembre una fortescossa di tremuoto colmò dicosternazione e di spaventotutti gli abitanti dei paesi allefalde del Vulcano, especialmente quelli di Torredel Greco, popolosa borgatadi oltre 24 mila anime, che

giace a piè del monte almare, e guarda tra mezzodìe occidente. Ma loscuotimento fu tanto forte daessere distintamente avver­tito anche a Napoli, e assaipiù da lungi. La primascossa fu tosto seguita da 8altre ad intervalli di 12 a 15minuti fino alle ore 2 emezzo; le scosse vibratorie,sussultorie e ondulatorieebbero variamente e indifferenti siti il loro massimod’intensità. Successe poiuna calma di presso amezz’ora; e finalmente alle 3senza tremuoto di sorta si

vide improvvisamente sor­gere dai fianchi del Vulcanoun denso cumulo di fumo edi cenere volteggiante soprasé medesimo, il qualeelevatosi molto al di là dellacima del cono prese leforme di quel pino tantocelebrato nelle anticheeruzioni vesuviane; e poipiegassi verso il mare peruna leggiera aura spiranteda nord­est, e non tardò aprotrarsi fino a raggiungerele estremità del golfoall’isola di Capri.

2

Erutta il Vesuvio!

RICHARD CARRINGTON, ASTRONOMODILETTANTE, FAMOSO PER LE SUEOSSERVAZIONI DELLE MACCHIE SOLARI.CARRINGTON FU IL PRIMO A RIPORTAREL'OSSERVAZIONE DI UN'ERUZIONE SOLAREREGISTRANDO L'APPARIZIONE 1 SETTEMBRE1859 (DETTO APPUNTO EVENTO DICARRINGTON) DI UNA MACCHIA MOLTO LUMINOSA SULLASUPERFICIE DEL SOLE DELLA DURATA DI 5 MINUTI, PUNTO DIPARTENZA DELL'ERUZIONE SOLARE DEL 1859. CARRINGTON FECEANCHE L'IPOTESI CHE QUESTO FENOMENO FOSSE LEGATO ALLATEMPESTA MAGNETICA OSSERVATA NEI GIORNI SEGUENTI.

MACCHIE SOLARI DISEGNATE DA R. CARRINGTON, 1 SET. 1859

Page 3: Rivoluzione: l'uomo imparentato alla scimmia? contesto storico culturale LA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE Nella seconda metà del '700 in Inghilterra si affermò la rivoluzione industriale

Il contesto storico­culturaleLA RIVOLUZIONEINDUSTRIALENella seconda metà del '700in Inghilterra si affermò larivoluzione industriale con lanascita di un nuovo modelloproduttivo, incentrato sullafabbrica con macchine chesfruttavano l’enorme energia

prodotta dal vapore. Talesensazionale scopertacambiò radicalmente il mododi vivere, di lavorare, dispostarsi e comunicare.Crebbe la produzioneagricola, e ciò garantì unnutrimento più abbondante edi conseguenza un aumentodella popolazione. Lamacchina a vapore permisealle industrie di nondipendere più dalla forzadegli uomini e degli animali,favorendo un lavoro continuoe più veloce. Inoltre l’impiegodel vapore sviluppò i mezzidi comunicazione ingenerale, le ferrovie e itrasporti via mare.

LA SOCIETA'La diffusione delle attivitàindustriali e il progresso deicommerci portò all’affer­mazione della borghesiacome classe socialeintraprendente, dinamica edesiderosa di maggiori dirittipolitici. La nuova classe

sociale, formata da personenon nobili, non addetteall’agricoltura e soventeabitante in città, divennel’ossatura e la parte vitaledella società, assumendoanche atteggiamenti auto­ritari e conservatori neiconfronti delle richieste delleclassi più povere.

DALL’ILLUMINISMO ALROMANTICISMOL’Illuminismo fu un vastomovimento di idee chenacque in Inghilterra nellaprima metà del Settecento,si affermò in Francia e sidiffuse in tutta Europa grazieall’attività di molti intellettuali.Esso aveva sostenuto gliideali della RivoluzioneFrancese, ma un primosuperamento di tali idealiebbe luogo già alla fine delSettecento con la diffusionedel Neoclassicismo che,idealizzando il mondoclassico, esprimeva ildesiderio di allontanarsi dauna realtà di violenza esopraffazione, manifestandocontrastanti sentimenti dinostalgia, inquietudine eribellione. Tali sentimenticonfluirono nel Romanti­cismo, un nuovo movimentoculturale e artistico chenacque in Germania neiprimi ventanni dell’Ottocentoma che si diffuse anche inInghilterra, in Francia e inItalia. Intorno alla metàdell’Ottocento si diffuse ilPositivismo che ripresealcuni aspetti dell’Illumini­smo, come la fiducia nellascienza e nella tecnica, ealtri aspetti del Romantici­smo, come l’esigenza dirispecchiare la realtàconcreta della vita e deipopoli. E’ proprio questo ilperiodo in cui assumeparticolare rilievo la teoriaevoluzionista di CharlesDarwin.

LA SITUAZIONE POLITICAIn Francia erano statemantenute alcune conquistedel periodo della rivoluzionee di quello napoleonico.Luigi XVIII, salito al trono nel1815, era morto nel 1824 egli era succeduto il fratelloCarlo X che era deciso arestaurare il potere dellanobiltà cancellando le pocheconcessioni che restavanodei decenni precedenti. Lagente però scese in piazza eil re fuggì all’estero de­cretando la vittoria definitivadi una borghesia che stavadiventando una vera classedirigente. Un clima comple­tamente diverso era inInghilterra, paese che dacentinaia di anni avevaaccettato alcuni fondamen­tali principi di libertà egiustizia per i cittadini. Quiesisteva un regime politicoche garantiva libertà dipensiero, c’era una Costi­tuzione che proteggeva idiritti dell’uomo, la borghesiaera padrona dei traffici edelle ricchezze del paese eandava delineandosi comeclasse dominante. Eraquesto il periodo in cui regnòla regina Vittoria.

3

RITRATTODIFAMIGLIABORGHESE

PASSA UN TRENO A VAPORE

ALLA NASCITA DI DARWIN IN EUROPA SI STAVANO COMPLETANDO GRANDI CAMBIAMENTI E PROGRESSI GIÀ INIZIATI NELLA SECONDA METÀDEL '700 E DESTINATI A DETERMINARE IL PASSAGGIO DALL’ETÀ MODERNA A QUELLA CONTEMPORANEA. TALI CAMBIAMENTI SIMANIFESTARONO IN CAMPO TECNICO, SCIENTIFICO, ECONOMICO, SOCIALE, POLITICO E CULTURALE.

LA REGINAVITTORIA

Page 4: Rivoluzione: l'uomo imparentato alla scimmia? contesto storico culturale LA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE Nella seconda metà del '700 in Inghilterra si affermò la rivoluzione industriale

L'Età Vittoriana pre e post DarwinLa regina Vittoria regnò perben 64 anni, salendo al tronoa soli 18 anni, nel 1837, erestandovi fino al 1901.Specie negli ultimi decennidel regno, la popolarità dellaregina Vittoria presso tutte leclassi sociali raggiunse imassimi livelli. Considerataun esempio di onestà,moralità, patriottismo e de­dizione alla famiglia, Vittoriafu il simbolo vivente dellasolidità dell'impero britan­nico. Il suo regno fu il più

lungo nella storia dell'In­ghilterra, che conobbe unperiodo di prosperità senzaprecedenti, da cui trasseparticolare beneficio laclasse media.Durante questo periodo,detto “Età Vittoriana“, la vitapolitica inglese era dominatadai Tories (conservatori) edai Whigs (liberali), cheassunsero le caratteristichedi veri partiti moderni. Du­rante l’età vittoriana furonoapprovate importanti leggi di

tipo liberale (istruzioneprimaria obbligatoria, libertàdi stampa), gli operai die­dero vita alle Trade Unions ein politica estera ci fu lamassima espansione dell’im­pero coloniale. Durante l'etàvittoriana, la scienza divennela disciplina che è oggi. Oltreall'aumento della professio­nalità delle scienze universi­tarie, molti gentiluomini vit­toriani dedicarono il lorotempo allo studio della storiadella natura. In questo con­

testo storico nacque ecrebbe Charles Dar­win. “L’Origine dellespecie“, pubblicato il24 novembre 1859,mise in crisi leconoscenzescientifiche dell’epo­ca, ebbe consensi eapplausi, ma anchecritiche, polemiche econtestazioni. La teo­ria della selezionenaturale sembravatroppo semplice perspiegare la com­plessa struttura dianimali e piante e laloro evoluzione: purse certo che lediversità di caratterenelle varie specievenivano ereditate,Darwin non sapeva

spiegare come ciò potevaessere avvenuto, e morìprima di poterlo scoprire. Erail 1882. Come era arrivatoalla sua teoria? Dopo unalaurea in teologia aCambrige, partecipò a unviaggio scientifico intorno almondo, durante il quale fecericerche su flora e fauna e,dopo accurate osservazionisulle varie specie, dedusseche l’uomo discendeva daiprimati. Pur non intendendodire che l'antenato diretto delgenere umano era lascimmia, le sue scopertecausarono molta confusione,accesero polemiche soprat­tutto da parte della chiesa.

4L'EVOLUZIONE DELL'UOMO

FRONTESPIZIO DELLA PRIMAEDIZIONE DE "L'ORIGINE

DELLE SPECIE"

Page 5: Rivoluzione: l'uomo imparentato alla scimmia? contesto storico culturale LA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE Nella seconda metà del '700 in Inghilterra si affermò la rivoluzione industriale

5

I precursori di DarwinJAMES USSHER (1581–1656)LA VERSIONE DEL CREAZIONISMO FURAFFORZATA DA JAMES USSHER, UNANGLICANO DEL XVII SECOLO. EGLI FISSÒ LADATA DELLA CREAZIONE UNIVERSALE IL 23OTTOBRE 4004 A. C. A MEZZOGIORNO INPUNTO: QUESTO CALCOLO È TUTT’ORASOSTENUTO DA ALCUNI CREAZIONISTIPROVENIENTI DA PAESI PROTESTANTI. INOLTREAFFERMÒ CHE TRA I VARI ORGANISMI CREATIDA DIO C’ERA L’UOMO E TUTTI SONO RIMASTI IMMUTATI DA ALLORA.

CARLO LINNEO (1707 ­ 1778)SOSTENEVA ANCH’ESSO CHE LE CREATURECREATE DA DIO SONO RIMASTE IMMUTATEFINO AD OGGI. NELLA SUA OPERA “SISTEMA NATURAE”, PUBBLICATO NEL1735, LINNEO PROPOSE LACLASSIFICAZIONE BINOMIA LATINA (NOMEDEL GENERE MAIUSCOLO SEGUITO DALNOME DELLA SPECIE MINUSCOLO) DA LUIAPPLICATA PRIMA AL REGNO VEGETALE EPOI A QUELLO ANIMALE. A LUI SI DEVE LA SUDDIVISIONE DELLEPIANTE IN CLASSI E ORDINI BASATA SULLA RIPRODUZIONE(CARATTERI DELL’ANDROCEO E DEL GINECEO); DEGLI ANIMALI INBASE AI CARATTERI ESTERNI PIÙ CHE ALLE REALI AFFINITÀ.

JOHN RAY (1627 – 1705)IL CONCETTO DI SPECIE FU AMPLIATO DAJOHN RAY, UN NATURALISTA INGLESECHE USÒ IL SISTEMA BINOMIO PERCHIAMARE IL GENERE UMANO HOMOSAPIENS. EGLI, INOLTRE, CLASSIFICÒ LARAZZA UMANA NELL’ORDINE DEI PRIMATIINSIEME ALLE SCIMMIE.

GEORGES LOUIS LECLERC CONTE DIBUFFON (1707­1788)IL NATURALISTA E MATEMATICO G.L.LECLERCCONTE BUFFON FECE NOTARE NELLA SUA“HISTORIE NATURELLE” LE VARIE SOMIGLIANZETRA SCIMMIA E UOMO. EGLI ESPOSE LE SUETEORIE SULL’INTERPRETAZIONE UNITARIA DEIFENOMENI E SULLA VISIONE TRASFORMISTA (MANON ANCORA EVOLUZIONISTA) DEL MONDO VIVENTE.CONTRARIAMENTE A LINNEO, SOSTENITORE DELL’IDEA DELLAIMMOBILITÀ DELLA SPECIE NEL TEMPO, BUFFON AFFERMAVA CHE,ATTRAVERSO LO STUDIO DEI FOSSILI, SI POTEVA RICOSTRUIRE LASTORIA DELLA VITA SULLA TERRA. INFLUÌ MOLTO SU LAMARCK EDARWIN. E' IL PRECURSORE DELLA TEORIA EVOLUZIONISTA.ERASMUS DARWIN (1731­1802)NONNO DI CHARLES, FU MEDICO,SCIENZIATO, INVENTORE E POETA. MOLTOATTIVO SIA DAL PUNTO DI VISTA INTELLET­TUALE CHE PRATICO, SI OCCUPÒ DICHIMICA, FISICA, BOTANICA E BIOLOGIA,ESERCITANDO LA MEDICINA. AVEVA ANCHEALTRI INTERESSI SCIENTIFICI, E ANTICIPÒLA DOTTRINA DI LAMARCK NELL’OPERA“ZOONOMIA”, SOSTENENDO CHE L’EVOLU­ZIONE SI ATTUA IN TUTTI I VIVENTI E DUN­QUE NELL’UOMO. FU MEMBRO FONDATORE DELLA LUNAR SOCIETY,DI CUI FECERO PARTE ALCUNI DEI PIÙ GRANDI INNOVATORI DELL'EPOCA. ERA IMPEGNATO SUL FRONTE DELLE RIFORME SOCIALI, ECOME ABOLIZIONISTA NEI CONFRONTI DELLA SCHIAVITÙ.

JEAN BAPTISTE LAMARCK (1744­1829)IL FRANCESE J.B. LAMARCK TEORIZZÒCHE ORGANISMI MICROSCOPICI SISAREBBERO ORIGINATI PER GENERAZIONESPONTANEA DA UNA STRUTTURA DELLAMATERIA A OPERA DEL CALORE, DELLALUCE E DEI FLUIDI PRESENTI SULLASUPERFICIE TERRESTRE. I PRIMI ESSERIVIVENTI, SEMPLICISSIMI, SI SAREBBEROCOMPLICATI COL MUTARE DELL’AMBIENTEESTERNO, SVILUPPANDO ALCUNE STRUTTURE, ELIMINANDONEALTRE E TRASMETTENDO I CAMBIAMENTI AI DISCENDENTI. LATEORIA SI BASAVA SULL’OSSERVAZIONE DEI FATTI, MA LOSCIENZIATO TROVÒ ALCUNI OPPOSITORI.

GEORGES CUVIER (1769­ 1832)IL PRIMO CATASTROFISTA FU IL BIOLOGOGEORGES CUVIER. EGLI RITENEVA CHESULLA TERRA SI FOSSERO SUCCEDUTIEVENTI CATASTROFICI DI BREVE DURATACHE AVREBBERO DETERMINATO LASCOMPARSA DI ALCUNE SPECIE. DOPOOGNI CATASTROFE LE REGIONI DISABITATESAREBBERO STATE RIPOPOLATE DAANIMALI E VEGETALI PROVENIENTI DAZONE VICINE.

RICHARD OWEN (1804 – 1892)RICHARD OWEN FU UN PALEONTOLOGOINGLESE CHE, DOPO AVER LAVORATOALLA BARCLAY SCHOOL E AVERCLASSIFICATO OLTRE 13 000 REPERTI,ABBANDONÒ GLI STUDI E SI DEDICÒ ALSOLO STUDIO DELL’ANATOMIACOMPARATA. EGLI CONTRIBUÌ A DEFINIRELA NOMENCLATURA ANATOMICA E ACHIARIRE IL CONCETTO DI OMOLOGIA FRAGLI ORGANI. INOLTRE CONIÒ IL TERMINE “DINOSAURO “. FU UN CONVINTO ANTI EVOLUZIONISTA.

Page 6: Rivoluzione: l'uomo imparentato alla scimmia? contesto storico culturale LA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE Nella seconda metà del '700 in Inghilterra si affermò la rivoluzione industriale

Charles R. Darwin: chi è costui?Nato a Shrewsbury, in

Inghilterra, quinto di sei figlidi Robert Darwin, medicogenerico del paese, eSusannah Wedgwood,Charles era nipote diErasmus Darwin (vediriquadro). In gioventù lesseil libro The Natural History ofSelburne contenente leosservazioni condotte in unalocalità di campagna dalsacerdote naturalista GilbertWhite, uno dei padrifondatori dell'ecologia.Darwin ne rimase affasci­nato ed iniziò a collezionareinsetti, rocce e minerali, adosservare gli uccelli e apraticare la caccia. Termi­nate le scuole primariedimostrò grande interesseper la geometria e lamatematica, anche se neltempo libero, oltre adedicarsi alle sue collezioninaturalistiche, eseguiva nu­merosi esperimenti chimiciche gli valsero il sopran­nome di Gas. A sedici annifu iscritto dal padre allafacoltà di Medicina all'uni­versità di Edimburgo, manon riuscì a completare glistudi, a causa del grandedisgusto provocato in luidalla dissezione di uncadavere. Durante il suosoggiorno ad Edimburgo,Charles si interessò all'orni­tologia e compì alcunericerche negli stagni locali,ricerche da cui trasse la suaprima relazione scientifica.Nello stesso periodo Darwinconobbe lo zoologo RobertEdmund Grant da cuiapprese la teoria evoluzio­nistica di Jean­BaptisteLamarck. Il padre, compren­dendo che Charles nonsarebbe mai diventatomedico, sperò che almenodiventasse un buon prete e

nel 1828 lo mandò nelChrist's College a Cam­bridge. Lì rimase per treanni ma, per quantoautoritarie potessero esserele imposizioni paterne, ilragazzo, allora ventenne,non riuscì a nascondere ilfascino che su di luiesercitava lo studio dellabotanica e della zoologia. ACambridge Darwin fufortemente influenzato dapersonalità scientifiche, tracui il botanico ed entomo­logo John Stevens Henslow.Quest’amicizia e i suoiinteressi giovanili lospinsero ad intraprendere glistudi della storia naturale.Darwin non fu uno studentemodello, ma lesse molto i

libri naturalistici dell'epoca eapprofondì lo studio dellageologia. Nell'estate del1831, terminati gli studi esuperati gli esami finali,aiutò il geologo AdamSedgwick a fare rilievistratigrafici nel Galles delnord. Quest'esperienzaservì a Darwin per esserescelto da Robert Fitzroy,capitano della nave Beagle,

come naturalista di bordo.La missione, che sarebbedurata cinque anni (dal 27dicembre 1831 al 5 ottobre1836), consisteva nellarilevazione cartografica dellecoste del Sud America. Tale

viaggio, così ricco di stimolie di ritrovamenti, creò lepremesse per l'elaborazionedella sua rivoluzionariateoria sull'evoluzione dellespecie. Senza questoviaggio, egli sarebbe proba­bilmente diventato un tran­quillo parroco di campagna,continuando a coltivare ilsuo amore per gli animali e

la passione per l'osserva­zione della natura. L'amoreper gli animali era in luidiventato così forte da fargliprovare rimorsi per il suopassato di cacciatore. Ungiorno fece quasi a pugnicon un cocchiere che avevafrustato un cavallo. Dopoaver ucciso e sezionato ilprimo dei piccioni da luistesso allevati nella casa diDowne, rimase per giornioppresso da un forte sensodi colpa, come un assas­sino. Gli costò sofferenzatestimoniare a favore dellavivisezione, e lo fecesoltanto perché convintoche bisognava far progre­dire la scienza e salvare viteumane. Nel periodo trascor­so sul Beagle tra mari eterre, Darwin visitò le isoledi Capo Verde, le IsoleFalkland, la costa del SudAmerica, le Isole Galàpagose l'Australia. Egli ebbemodo di compiere osserva­zioni geologiche, diraccogliere fossili ignoti(scheletri di armadilli e diroditori giganti) edesemplari di qualsiasi tipo dianimali (uccelli, anfibi,crostacei, insetti). Il cata­logo a fine viaggio contava3907 esemplari diversi.

6CONTINUA A PAG. 7

JOHN STEVENS HENSLOW (1796 –1861)FU UN BOTANICO E GEOLOGO INGLESE.APPASSIONATO DI STORIA NATURALE,STUDIÒ ANCHE LA GEOLOGIA, LA CHIMICA ELA MINERALOGIA. PROFESSORE DELLAPRESTIGIOSA UNIVERSITÀ DI CAMBRIDGE,LASCIÒ A UN CERTO PUNTO LA CATTEDRA DIMINERALOGIA PER ACCETTARE QUELLA DIBOTANICA. EBBE GRANDE SUCCESSOCOME INSEGNANTE, E INFLUENZÒ SENSIBILMENTE LE PASSIONIDEL GIOVANE CHARLES DARWIN, PRESENTANDOLO AL CAPITANOFITZROY DEL BRIGANTINO REALE BEAGLE DETERMINANDONE LACARRIERA E LA FAMA.

IL BRIGANTINO REALE BEAGLE

Page 7: Rivoluzione: l'uomo imparentato alla scimmia? contesto storico culturale LA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE Nella seconda metà del '700 in Inghilterra si affermò la rivoluzione industriale

Darwin: chi è costui? (segue)Tali campioni, conferiti poi

al British Museum di Londraper la loro classificazione esistemazione, erano già diper sé un notevolissimocontributo scientifico. Daquesta massa enorme diosservazioni Darwin trassepubblicazioni geologiche ezoologiche, oltre al “Viaggiodi un Naturalista intorno alMondo”, che lo rese famoso.Di ritorno, nel 1836, Darwinanalizzò i campioni raccoltie notò somiglianze tra fossilie specie viventi nella stessa

area geografica. Inparticolare, notò che ogni

isola delle Galàpagospresentava proprie forme ditartarughe, e uccelli moltosimili tra loro ma con alcunefondamentali differenzenell'aspetto e nella dieta. Gliornitologi del British Muse­um informarono Darwin chegli esemplari di fringuellidelle Galàpagos appartene­vano tutti alla sottofamigliaGeospizinae, nella famigliaFringillidae. L'informazionefornì a Darwin un ulterioreelemento a sostegno dellasua teoria: tutti quegli uccelli

e quelle tartarughe avevanoavuto origine da un unico

antenato comune, da cui inseguito si erano diffe­renziati, adattandosi ai nuoviambienti. Nel 1839 Darwinsposò sua cugina, EmmaWedgwood, una riccaborghese proveniente dauna famiglia di fabbricanti divasellame. La coppia vissealcuni anni a Londra per poitrasferirsi nel Kent, a DownHouse. Ebbero dieci figli, dicui tre morirono in teneraetà, e trascorsero unatranquilla vita nella cam­pagna inglese. Darwin ognigiorno passeggiava sul suoviottolo, il Sand Walk, nondisdegnando escursioni acavallo: la sera solevagiocare a backgammon conla moglie. Nel 1859 Darwinpubblicò “L'Origine dellaSpecie per mezzo della

Selezione Naturale”, cheebbe un successo enorme eandò esaurita in un sologiorno, creando un enormescandalo. Le teorie diDarwin erano un vero eproprio attacco alla moralereligiosa e bigotta di queltempo. I creazionisti affer­mavano che all'origine ditutto c’era Dio, come sileggeva nel Genesi. Darwinribatteva che Dio non eraintervenuto nella creazionedel numero e della qualitàdelle specie viventi, ma cheesse erano il risultato dellamodificazione di antichiprogenitori vissuti in eregeologiche lontane edevolutisi nel tempo.

Negli anni a seguire...Successivamente Darwin pubblicò “L'Origine dell’uomo per

mezzo della Selezione sessuale”: applicata all'uomo, la teoriaevoluzionistica implicava una “discendenza con modificazioni” deiprimi ominidi da una qualche specie di scimmia evoluta. Ciò cheimbarazzava la comunità religiosa, ma anche l'uomo comune, erasoprattutto questa relazione tra l'uomo e la scimmia. Si citaspesso la reazione della moglie del vescovo di Manchester che,alla lettura de “L'Origine della Specie per mezzo della SelezioneNaturale”, avrebbe esclamato: «Discendere dalla scimmia?!Speriamo che non sia vero... Ma se è così, preghiamo che la cosa

non si sappia!». Una polemica celebre oppose T. H. Huxley(soprannominato il “Mastino di Darwin”) al vescovo di Oxford.Quest'ultimo cinicamente gli chiese: «È per parte di vostro nonnoo di vostra nonna che discendete dalla scimmia?». Huxley glirispose: «Se dovessi scegliere un antenato tra la scimmia ed unaccademico che si oppone a delle tesi non con argomentazionima con derisione, allora senza alcuno dubbio sceglierei lascimmia». L'opera di Darwin fu in seguito molto apprezzata dallacomunità scientifica. Egli divenne membro della Royal Society nel1839 e nel 1878 fu accolto dall'Académie des Sciences francese.

7

FRINGUELLI DELLEGALAPAGOS:VARIAZIONE DELLAFORMA DEL BECCOIN BASE AL TIPO DIALIMENTAZIONE

LA CASA DI CHARLES R. DARWIN, A DOWNE, KENT

Page 8: Rivoluzione: l'uomo imparentato alla scimmia? contesto storico culturale LA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE Nella seconda metà del '700 in Inghilterra si affermò la rivoluzione industriale

Dal diario di Charles Darwin...Non sono mai stato un bravostudente e so di aver delusole aspettative di mio padreche mi voleva medico: troppogrande è stato l’orrore che hoprovato nel vedere sezionarecadaveri e ancora di piùnell’assistere a un’operazionechirurgica su di un bambino.Io avevo altri interessi. Fin dapiccolo ho collezionato insettie minerali; più grandicello hoeseguito con i miei fratellitanti esperimenti di chimica esono spesso andato a cacciadi uccelli che poi impagliavo.E poi mi incuriosivano i libri diJohn Herschel e di GilbertWhite che raccontavano dinatura, o di Alexander vonHumboldt che narrava deisuoi viaggi di esplorazione inSudamerica e in Asia, maanche gli scritti di geologia diCharles Lyell. No: avevosempre troppo da fare, nonavevo tempo per lo studio!Mio padre era disperato e adiciannove anni mi hamandato al Christ's Collegedi Cambridge perché speravache io diventassi prete.Fortunatamente proprio lì hoincontrato alcuni naturalisticon cui potevo parlare dirocce, piante e animali,insomma di argomenti piùnelle mie corde. Sonodiventato amico del mioprofessore di botanica edentomologia, John Henslow:lui è stato per me unimportante appoggio e unaformidabile guida. Devo a luil’opportunità di imbarcarminel 1831 sul brigantinoBeagle con il compito diraccogliere dati geologici enaturalistici dei paesi sullarotta del viaggio. E’ iniziatacosì un’ emozionanteavventura che, negli anni, miha portato a credere conassoluta fermezza che tutti gli

esseri viventi non sonoimmodificabili, ma si evol­vono: proprio come pensavail mio caro nonno Erasmus.Partendo per il viaggiointorno al mondo ho portatocon me il primo volume digeologia di Lyell; il secondomi è stato spedito due annidopo da Henslow. Egli miconsigliava di non crederealla tesi di Lyell che parlavadi un lento innalzamento dellemontagne, ricordandomi chenegli ambienti scientifici sicredeva piuttosto in un’origi­

ne violenta dei rilievi terrestri.Ciononostante le mie osser­vazioni sulle Ande depone­vano a favore di Lyell esostengo che questo fenome­no possa essere originatoanche da terremoti e vulcani.Durante il mio viaggio, duratocinque anni, ho visitato molteterre: le Isole di Capo Verde,Rio de Janeiro, Bahia Blanca,Buenos Aires, la Patagonia,le Isole Falkland, la Terra delFuoco, il Cile, il Perù,l’Arcipelago delle Galapagose l’Australia. Ho osservatotanti diversi ambienti naturalie ammirato creature note esconosciute. Scrupolosamen­te ho annotato scoperte eosservazioni, riempito cassee casse di reperti naturalistici.Ho ritrovato a Bahia Blanca in

Argentina gli scheletri fossilidi nove quadrupedi dalle

dimensioni colossali, tra cuiun Megaterio lungo quattrometri le cui caratteristicheerano simili a quelle degliattuali bradipi. Ho rinvenuto inPatagonia scheletri dimammiferi estinti chesomigliavano a piccoli topi.Dunque l’estinzione avvenivaovunque e non facevadistinzione fra animali grandie piccoli. Nell’Arcipelago delleGalapagos ho scoperto chebastavano poche centinaia dimetri di distanza tra un’isola el’altra per rendere possibile laformazione di specie diversedi tartarughe, fringuelli eiguane, oltre che di fiori epiante. Il guscio delletartarughe nelle diverse isoleera diverso: dove il ciboscarseggiava a terra ma era

presente su arbusti so­praelevati, il guscio era asella per permettere al collodi alzarsi di più; dove inveceil cibo era presente inabbondanza anche a terra ilguscio era a cupola, cioè èpiù basso ai lati e alto alcentro per infilarsi meglionella vegetazione fitta. Ilbecco dei fringuelli nellediverse isole variava aseconda del diverso tipo dicibo presente: dove il ciboera difficile da masticare, adesempio delle noci, il beccoera grande e robusto peraprirle, dove invece sitrovava solo in punti difficilida raggiungere, ad esempiola tana di un verme, il beccoe sottile e lungo. Quandofinalmente sono tornato acasa avevo molte casse direperti da studiare e per laloro classificazione hochiesto aiuto all’amicoRichard Owen e all’ornitologoJohn Gould. Nella mia testagiravano molte idee confuse,ma una era chiara: quandosono partito con il Beagle eroun convinto fissista, comeben si addice a un ortodosso,ma al mio ritorno qualcosaera davvero cambiato.Mentre aspettavo di riceverele informazioni sui reperti, misono interessato ancheall’allevamento dei piccioni,

8

CHARLES LYELL: APPASSIONATO DIGEOLOGIA, STUDIÒ LA PALEONTOLOGIADELL'INGHILTERRA COLLEZIONANDO FOSSILI;STUDIÒ I VULCANI ESTINTI DELL'ALVERNIA,DEL VICENTINO E IL VESUVIO, L'ETNA, LEISOLE CANARIE, MADERA. A LUI SI DEVE LACREAZIONE DEI TERMINI GEOLOGICI EOCENE,MIOCENE, PLIOCENE E PLEISTOCENE,ELABORATI TRA IL 1829 ED IL 1839. NEL PERIODO CHE VA DAL1830 AL 1833 PUBBLICÒ I "PRINCIPI DI GEOLOGIA", DOVEAPPLICÒ LA TEORIA DELL' UNIFORMITARISMO D J. HUTTON,MOVIMENTO CHE SI FRAPPONEVA AL CATASTROFISMO DI G.CUVIER E AL DILUVIANISMO.

VIAGGIO DEL BEAGLE, 1831­1836

Page 9: Rivoluzione: l'uomo imparentato alla scimmia? contesto storico culturale LA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE Nella seconda metà del '700 in Inghilterra si affermò la rivoluzione industriale

Dal diario di Charles Darwin (segue)diventando io stessoallevatore. Ho annotato: “Gliallevatori selezionano dallecovate i piccoli con lecaratteristiche desiderate; lifanno riprodurre con altripiccioni simili e ottengonocosì gli esemplari chedesiderano.” Per anni l'uomo,agricoltore o allevatore, haoperato una scelta sullespecie per ottenere individuicon le caratteristichedesiderate: si chiamaselezione artificiale. In fondoanche la natura nel tempo haselezionato gli individuimigliori e la sua azione, peranalogia, può esserechiamata selezione naturale.Ma qual è il suo metodo?Casualmente nell’ottobre del1838 ho letto il libro diThomas Malthus, “Saggio sulprincipio della popolazione”,e la risposta mi è apparsasubito chiara. Malthusaffermava che “ogni volta chela popolazione europea si eraeccessivamente accresciutarispetto alla produzione dialimenti, le carestie, leepidemie e le guerre neavevano ridotto drastica­mente il numero”. In naturagli esseri viventi produconomolti più figli di quanto gliambienti naturali nonriescano a nutrire: l’insuffi­cienza di alimenti e leavversità ambientali limitanoun eccessivo sviluppo dellapopolazione. Ecco, sonoquesti i meccanismi dellaselezione naturale. Quandofinalmente ho ricevuto lerisposte di Owen e Gould eho avuto le prove dellesomiglianze di alcuniesemplari, sono caduti i mieidubbi e ho così concluso:1. Tutti gli esseri viventi siriproducono in quantitàsuperiori alle reali possibilità

di nutrizione e di sosten­tamento.2. Tutti gli individui di unacerta specie nascono conpiccole differenze o varietà.La comparsa delle variazioniè del tutto casuale. In basealle condizioni ambientali,alcune variazioni possonoessere più adatte allasopravvivenza, altre meno,ma tutte si presentano conuguale probabilità.3. Nella lotta per lasopravvivenza l’ambienteconserva in vita solo gliindividui nati con le variazioni

più adatte.4. I caratteri che compaionocasualmente con la nascitasono ereditari. Gli individuisopravvissuti possono tra­mandarli ai loro figli.5. La selezione naturaleagisce sui singoli individui,ma essi, nel loro insieme,formano una popolazione. Diconseguenza, mentre unsingolo individuo non puòevolversi, la popolazione nelsuo complesso si evolve,perché attraverso gli incrocitutte le variazioni favorevolivengono accumulate nellegenerazioni successive. In talmodo si producono nuovespecie.6. L’evoluzione per selezione

naturale avviene solo sullepopolazioni numerose, e icaratteri selezionati simantengono se le popo­lazioni restano isolate dallespecie consorelle. L’isola­mento, e la speciazione chene consegue, sono favoriti dafattori geografici.7. L’evoluzione delle specienon conduce necessariamen­te a un miglioramento; in certicasi la selezione può favorirela conservazione di alcunicaratteri che danno a unaspecie un vantaggio iniziale,ma che con il passare deltempo possono invececondurre la specie all’e­stinzione.8. In conclusione: la forza

creatrice delle specie è laselezione naturale.E ora chi lo dice a miamoglie? Ho davvero vissutouna profonda crisi interiore,sapendo che Emma,cristiana praticante, credeche Dio abbia creato ogniessere vivente e che la suaforma sia rimasta immutatanel tempo. Ogni domenica laaccompagno alla funzione inchiesa con i nostri figli ma,credendomi indegno, nonentro con lei e passeggio neiviottoli intorno. Alla fine lospirito scientifico, ma anche iltimore di perdere il miovantaggio, hanno peròprevalso. Nel 1859, vent’annidopo il mio viaggio con ilBeagle, ho ricevuto unalettera da Alfred RobertWallace con cui mi informavadelle sue conclusioni dopo unviaggio nelle forestedell’Indonesia. Non potevocrederci: aveva avuto le miestesse intuizioni ed eraarrivato alle mie stesseconclusioni! Mi sono cosìdeciso a pubblicare in tuttafretta il libro che avrebbescandalizzato il mondo:“L’Origine delle specie”.

9

THOMAS ROBERT MALTHUS FU UNECONOMISTA E DEMOGRAFO INGLESE. ILSUO "SAGGIO SUL PRINCIPIO DELLAPOPOLAZIONE" SOSTENEVA CHEL'INCREMENTO DEMOGRAFICO AVREBBESPINTO A COLTIVARE TERRE SEMPRE MENOFERTILI CON CONSEGUENTE PENURIA DIGENERI DI SUSSISTENZA, FINOALL'ARRESTO DELLO SVILUPPO ECONO­MICO. LA POPOLAZIONE TENDEREBBEINFATTI A CRESCERE IN PROGRESSIONE GEOMETRICA, QUINDI PIÙVELOCEMENTE DELLA DISPONIBILITÀ DI ALIMENTI, CHE CRESCONOINVECE IN PROGRESSIONE ARITMETICA. LA TEORIA DEMOGRAFICADI MALTHUS DELLA “LOTTA PER LA SOPRAVVIVENZA” DELL'UOMOEBBE UNA INFLUENZA DECISIVA SU CHARLES DARWIN.

IL PRIMO SCHIZZO DIDARWIN CHE RIPORTAUN TENTATIVO DIRIPRODURRE GRAFICA­MENTE L"ALBERO DELLAVITA" (1837).L'UMILTÀ CON CUIDARWIN PROPONEVA LASUA RIVOLUZIONARIATEORIA È PROVATADALL'ANNOTAZIONE "ITHINK".

Page 10: Rivoluzione: l'uomo imparentato alla scimmia? contesto storico culturale LA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE Nella seconda metà del '700 in Inghilterra si affermò la rivoluzione industriale

Darwin e la fedeCharles Darwin proveniva daun ambiente culturalmenteelevato e anticonformista.Sebbene vari membri dellasua famiglia avessero a piùriprese dimostrato pocaconvinzione nella religionetradizionale, da giovane eglinon dubitò della veritàletterale della Bibbia. ACambridge studiò teologiaanglicana perché il padredesiderava che il figlio,abbandonati gli studi dimedicina, almeno diventasseun buon sacerdote. La vitaperò aveva in serbo altriprogetti per lui. Il viaggio sulbrigantino Beagle e lo studioattento dei diversi ambienti edelle creature che via viaincontrava, gli fecero capirecome la casualità (e non unprogetto divino finalistico)potessero giocare un ruolofondamentale nei cambia­menti riscontrati negli esseriviventi. Dopo il suo ritorno,investigò in tutta calma sulleragioni della mutazione dellespecie. Darwin fu un fineosservatore e un lucidopensatore: raccolse e ana­lizzò ogni singolo tassello ericompose con maestria ilmosaico di prove su cui basòla sua rivoluzionaria teoria.Sapeva che i suoi amici

naturalisti ecclesiastici laritenevano un'orrenda eresia,e anche che tali idee eranoassai sgradite in un mo­mento in cui la Chiesaanglicana era attaccata siada dissidenti radicali che daatei. Tuttavia, quel che più lotormentava era che le sueconvinzioni andavano controsua moglie Emma, donnamolto religiosa. Man manoche sviluppava la sua teoriasulla selezione naturale, siaffievoliva contemporanea­mente la sua fede religiosa.La morte della figlia Annie

nel 1851 diede la spallatafinale: Darwin continuò

comunque a sostenere laChiesa locale e ad aiutarlacon il lavoro parrocchiale, ma

di domenica faceva unapasseggiata mentre la sua

famiglia andava a messa.Quando gli fu chiesto dichiarire la sua posizionerispetto alla religione, disseche non era mai stato unateo perché mai avevanegato l'esistenza di Dio,ma che più correttamente sidefiniva un agnostico. Infattinell’“Origine delle specie"Darwin scrisse: "Nella vita,con le sue diverse forze,originariamente impresse dalCreatore in poche forme, oin una forma sola, vi èqualcosa di grandioso; ementre il nostro Pianeta hacontinuato a ruotare se­condo l'invariabile legge digravità da un semplice inizioinnumerevoli forme, bellissi­me e meravigliose, si sonoevolute e continuano adevolversi".

Il CreazionismoIl Creazionismo afferma che ogniessere vivente è stato creato da Dio, inun unico evento creativo oppure insuccessive azioni di Dio. Gli organismicreati non possono produrre nuoveforme di vita: solo Dio può farlo, e tuttociò che è successo è raccontato nelGenesi, nella Bibbia. Il Creazionismodice di basarsi su prove scientifiche,che però la maggior parte degliscienziati respinge. Inoltre si pone in

posizione contraria all’evoluzionismo,

che spiega le modificazioni degli esseri

viventi in termini di casualità, mentre icreazionisti sostengono l'esistenza diuna finalità, uno scopo, una direzionenel divenire delle creature. Attualmentele posizioni creazionistiche sonosostenute da chi crede all'inter­pretazione letterale della Bibbia, delCorano, dei Veda o di altri testi sacri,che ritengono i risultati della scienzaincompatibili con la descrizione dellacreazione contenuta in tali testi.

10

EMMA WEDGEWOOD (1808–1896) SPOSÒCHARLES DARWIN NEL 1839, DANDOGLI10 FIGLI, 3 DEI QUALI MORIRONO IN TENERAETÀ. EMMA ERA UNA DONNA DI PROFONDAFEDE RELIGIOSA, ED EBBE SEMPRE APERTEDISCUSSIONI CON IL MARITO AL RIGUARDO.EMMA RIFIUTAVA IL RAZIONALISMO ATEO DICHARLES, E PRUDENTEMENTE GLI SOTTO­PONEVA IL SUO PENSIERO: «CI SONO DELLE COSE CHE NONPOSSONO ESSERE PROVATE COME COSE SCIENTIFICHE, COSE CHESORPASSANO IL PENSIERO DEGLI UOMINI», CERCANDO DITRASMETTERGLI IL SENSO DEL MISTERO ED EDUCANDO I FIGLI ALLARELIGIONE CRISTIANA.

LA CHIESA PARROCCHIALE DI DOWNE, KENT

Page 11: Rivoluzione: l'uomo imparentato alla scimmia? contesto storico culturale LA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE Nella seconda metà del '700 in Inghilterra si affermò la rivoluzione industriale

L'Intelligent DesignLo stato attuale della vita sulla Terra èavvenuto attraverso le azioni di unamente intelligente. Ciò dovuto al fattoche ogni cosa, ogni elemento e ogniforma di vita è stata creata con uno

scopo ben preciso e con unadeterminata funzione. Questo proget­tista non è necessariamente Dio, ma lamaggior parte dei sostenitori del dise­gno intelligente sembra averlo in mente.

Anche se alcuni scienziati hannosostenuto questa teoria, la maggiorparte di essi la ritiene falsa e nonscientifica.

Il dibattito resta aperto...La teoria dell’evoluzionismo,o come la definì GeorgeBush, scuola di pensiero, fumolto osteggiata. Non eraammessa nei programmiscolastici. Diversi in Americafurono gli scontri tra ilgoverno e gli insegnanti e isostenitori di questa teoria.Si ricorda J. T. Scopes, uninsegnante del Tennessee,processato e condannato nel1925 per aver nel suo corsoincluso accenni alla teoriadell’evoluzione, violando unalegge locale. Fu quellostesso processo che nel1960 diventò un famoso filmdi Stanley Kramer: Processoalle scimmie. Nel 1968 laCorte Suprema dichiaròincostituzionale la messa albando dell’evoluzionismo,per cui il suo insegnamentofu permesso parallelamentea quella che fu definita laScienza della Creazione. Nel2005 nello stato del Kansas,nonostante l'opposizione discienziati e insegnanti, ilcomitato per l'educazionedello stato aveva infattideciso di approvare l'inse­gnamento nelle scuole delcosiddetto "Intelligent De­sign". Durissime furono le

reazioni dei difensori delpensiero scientifico cheriteneva molto discutibile ladecisione del comitato. ADover, in Pennsylvania, nelmese di settembre 2005 ci fuun processo contro l'intro­

duzione dell'"Intelligent De­sign" nelle scuole voluta dalcomitato scolastico. Ungruppo di genitori si appellòalla violazione del diritto diseparazione fra Stato eChiesa a causa di alcunedecisioni prese indebitamen­

te dal comitato, e cioè:• i professori, all'inizio dellelezioni di biologia in cui sispiega l'evoluzionismo, era­no obbligati a leggere laseguente frase: "Poiché lateoria di Darwin è una teoria,

continua a essere indiscussione. La teoria non èun fatto."• essi avevano "suggerito"agli studenti di prendere inconsiderazione l'"IntelligentDesign".Gli elettori di Dover vinsero il

processo e mandarono acasa in blocco gli ottomembri del comitato scola­stico.Secondo una statistica del2007, il 55% degli americaninon crede nell’evoluzioni­smo, mentre il 75% dellacattolicissima Polonia credea Darwin.In Italia il ministro Moratti nel2004 cancellò l’evoluzioni­smo dai testi scolastici, perpoi riammetterlo grazieall’impegno di alcuni scien­ziati che nel 2005 firmaronoun rapporto in cui sisosteneva l’importanza dell’evoluzionismo con il sup­porto di più 70.000 firme.Ciononostante è stato ne­cessario aspettare più di unanno affinché i programmiscolastici prevedessero ilritorno dell’insegnamentodell’evoluzione delle specie,ma solo nella sezionegeologica (e non biologica)delle scienze della scuolamedia. Poco è cambiatonelle scuole elementari,dove si continua a parlare dicreazione e dove l’argo­mento evoluzione è delegatoalla discrezionalità deldocente.

11

REDAZIONE ITALIANA A CURA DELL'I.C. CASTELL'ARQUATO ­ SMS "DON CAGNONI" ­ CLASSE 3° B, A.S. 2009­10Direttore Responsabile: Roberta MarchelliVice­Direttore: Emanuela Perazzi, Leonarda RaggiConsulenti: Andrea Brauner, Celestino Prati

Redattori: Irene Baccanti, Lorenzo Bertoni, Chiara Boccato, Corrado Cammisuli, Gianmaria Castaldini, Paola Costa,Gianluigi Giannini, Gianmarco Guerra, Nicolas Iannacone, Ilaria Middoni, Edoardo Nicelli, Aaron Occhi, Carmela E. Rosato,David A. Suarez

VIGNETTA SU G. W. BUSH E L'INTELLIGENT DESIGN

Page 12: Rivoluzione: l'uomo imparentato alla scimmia? contesto storico culturale LA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE Nella seconda metà del '700 in Inghilterra si affermò la rivoluzione industriale

"Un ballo in maschera"Dal nostro inviatoCELESTINO PRATIIl 17 febbraio di codestoanno al Teatro Apollo inRoma ebbe felice battesimo

la nuova opera del Sig.Giuseppe Verdi, il cui titolorecita “Ballo in maschera”.Non trovansi nell’ultimafatica teatrale del celeber­rimo Maestro bussetano la

potenza e lo spessorepsicologico di creazioniprecedenti come Rigoletto,Violetta, Iago e Otello oFalstaff. Purtuttavia, dalturbine di un’insolita

leggerezza ed eleganza discrittura (come laprovocante figura del paggioOscar, affidato alla voce delsoprano, e come già ilCherubino delle Nozze di

Figaro) si staglia inconte­nibile e rapinoso l’amoreproibito di Riccardo edAmelia, tenore e soprano.Orbene, dopo la celebre ariadi Renato, baritono e sposodi Amelia “Eri tu chemacchiavi quell’anima…” lavicenda, nel terzo atto,precipita verso una tragicaconclusione. Sulle note diminuetto del ballo ma­scherato, la vendetta simuove nell’ombra es’avvicina minacciosa. Nelcompiersi inesorabile delFato, il nostro SommoArtista inventa un linguaggio

che, nel momento me­desimo, dipinge tanto laleggerezza brillante dellafesta, quanto il brividoangoscioso della tragediaimminente.Ancora una volta il Sig.Verdi è balzato in groppaall’ispirazione, ha impu­gnato l’anima immensa delpubblico e l’ha soggiogata.Registraronsi accaloratiapplausi da parte dei distintispettatori presenti allaserata illuminata dal fiocochiarore delle candele.

12

OPERA IN 3 ATTI SU MUSICA DI GIUSEPPEVERDI E LIBRETTO DI ANTONIO SOMMAPERSONAGGI PRINCIPALI:­ RICCARDO, CONTE DI WARWICH,GOVERNATORE DI BOSTON (TENORE)­ RENATO, CREOLO, SUO SEGRETARIO E SPOSODI AMELIA (BARITONO)­ AMELIA (SOPRANO)­ ULRICA, INDOVINA DI RAZZA NERA (CONTRALTO)­ OSCAR, PAGGIO (SOPRANO)­ SILVANO, MARINAIO (BASSO)­ SAMUEL, NEMICO DEL CONTE (BASSO)­ TOM, NEMICO DEL CONTE (BASSO)

UN BOZZETTO DELLA SCENA