II Rivoluzione industriale: DICIASSETTESIMO concorrente

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Questa presentazione è il frutto di un lavoro di uno dei miei alunni, viene pubblicato a mio nome per partecipare a un mini-concorso indetto nella mia classe III a.s. 2013 2014 e viene pubblicato a scopo didattico. II rivoluzione industriale, lavoro didattico, power point

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L’industralizzazione raggiunse la maturità negli ultimi decenni dell’Ottocento, grazie alla seconda rivoluzione industriale con invenzioniscientifiche e tecnologiche come ad esempio:

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1. L’elettricità, come fonte di luce, calore ed energia2. La dinamo, un generatore di energia elettrica a corrente

continua, inventata dal fisico italiano Antonio Pacinotti nel 1869

3. La lampadina elettrica, inventata dall’americano Thomas Alvas Edison nel 1878

4. Il primo locomotore elettrico inventato a Berlino5. L’illuminazione elettrica per le strade inventata a New

York6. La prima tramvia elettrica inventata a Londra

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Fin dai primi esperimenti dell’elettricità, l’uomo pensò di utilizzare questa nuova fonte di energia per comunicare a distanza. E infine ci riuscì grazie all’invenzione del telegrafo inventato dall’americano Samuel Morse. Si trattava di un semplice apparecchio,dotato di un apparato registratore e che funzionava attraverso il famoso codice Morse. Con il codice Morse, ogni lettera era indicata dalla combinazione di linee e punti.

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Quando il telegrafo divenne un apparecchio piuttosto diffuso e perfezionato, molti inventori si dedicarono alla difficile impresa di realizzare uno strumento che potesse trasmettere a distanza suoni per mezzo della corrente elettrica, finchè ci riuscironono nel 1871 grazie allo statunitense Alexander Bell, che l’italiano Antonio Meucci aveva brevettato.

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In seguito, Alexander Bell, nel 1878 inaugurò a New Haven (Connecticut) il primo impianto telefonico. La diffusione non fu immediata perchè mancava un elemento essenziale: non era ancora possibile collegarsi di volta in volta con uno qualsiasi degli abbonati alla rete, per cui si doveva creare un sistema di comunicazione che permettesse di stabilire temporaneamente i collegamenti e interromperli al termine della conversazione.

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Il primo sistema usato a questo fine fu quello manuale, realizzato mediante pannelli sui quali erano montate prese corrispondenti a ciascuna linea telefonica, nelle quali le centraliniste inserivano le spine previste per mettere in comunicazione gli utenti.

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Effetti altrettanto rivoluzionari derivarono dall’estrazione del petrolio e dal suo utilizzo come combustibile per il riscaldamento e l’illuminazione. Infatti nel 1870, negli Stati Uniti nacque la Standard Oil Company, e in Europa sorsero grandi compagnie petrolifere come l’inglese Shell e l’olandese Royal Ducth.

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Un altro elemento che contribuì alla forte accelerazione dell’industria del petrolio e anche di quella meccanica , che fu anche l’inzio del cambio del sistema del nostro pianeta, fu la realizzazione del motore a scoppioinventato dai tedeschi Daimler e Benz nel 1885 e la costruzione delle automobili fra il 1886 e il 1891.

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Oltre all’industria elettrica e meccanica, si sviluppò rapidamente l’industria chimica con prodotti nuovi come ad esempio:

1) Fertilizzanti per l’agricoltura

2) Coloranti all’anilina

3) Prime materie plastiche

4) Alcuni medicinali di grande diffussione

5) La conservazione dei cibi tramite la refrigerazione degli alimenti

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Grazie a questo sviluppo dell’industria chimica, la salute della popolazione migliorò, ad esempio la malaria trovò uno dei suoi più efficaci rimedi, nel 1886 il francese Louis Pasteur inventò un vaccino contro la rabbia, nel 1899 si inventò l’aspirina e nel 1909 si inventò il primo antibiotico.

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L’industrializzazione in Italia

In Italia nei primi anni Settanta, si manifestò un certo dinamismo industriale. Nel campo della meccanica aumentò e migliorò la produzione di macchinari per l’industria tessile e l’industria del legno.

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A Milano nel 1872 nacque la Pirelli, l’industria della gomma, invece in altre parti dell’Italia nacquero le prime industrie alimentari, come ad esempio:1) La Cirio2) La Rossi3) La Branca

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Nel 1884 iniziarono a produrre le acciaierie Terni, il più importante complesso siderurgico italiano di allora per la qualità delle tecnologie usate. Infine tra il 1896 e il 1913 si manifestò il grande slancio dell’industria italiana, grazie al cosidetto Triangolo industriale, i cui vertici erano Torino, Milano e Genova.

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L’industrie trainanti di questa industrializzazione furono quattro:

1) Siderugica

2) Meccanica

3) Chimica

4) Elettrica

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L’INDUSTRIA SIDERURGICA

Ottenne dei progressi grazie all’entrata in funzione di altiforni a carbon coke, che permisero di trasformare in ghisa i rottami di ferro, e così furono fondate nuove imprese, come ad esempio la Società di altiforni e fonderie di Piombino oppure la Siderurgica di Savona, decuplicando così la produzione e superando largamente il fabbisogno nazionale.

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L’INDUSTRIA MECCANICA

Ebbe uno sviluppo più lento, ad eccezione nel campo automobilistico grazie alla creazione della Fiat, nata nel 1899, però la I guerra mondiale segnò il decollo dell’intero settore meccanico.

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L’INDUSTRIA CHIMICA

Il primo progresso che ebbe questa industria fu nel settore dei fertilizzanti, finchè dopo la Montecatini occupata in attività minerarie,entrò nella chimica e si garantì il primato nei campi dei concimi.

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L’INDUSTRIA ELETTRICA

Abbandonò l’utilizzo del vapore e si orientò sugli impianti idroelettrici, e così nacquero nuove e grandi imprese sul campo delle installazioni telefoniche come ad esempio: la Società Alta Italia, la Società idroelettrica piemontese(Sip), la Edison e la Meridionale elettricità.

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L’ULTIMA CORSA ALLE COLONIE

La ripresa del colonialismo in questo periodo avvenne per la necessità di assicurarsi il rifornimento di materie prime(carbone, ferro, petrolio, lana, cotone...), per trovare nuovi mercati di vendita per i prodotti nazionali e per produrre il fabbisogno della popolazione, a causa del suo aumento.

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LE COLONIE DELL’INGHILTERRAASIAL’inghilterra possedeva:

1. Singapore

2. La penisola di Malacca

3. Il porto di Hong Kong

4. L’India

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Poi alla fine del XIX secolo conquistò altri territori:

1) La Birmania

2) Il Malesia

3) Una parte del Borneo

4) Una parte della Nuova Guinea

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AFRICAAll’inizio, l’Inghilterra controllava solo la Colonia del Capo però poi alla fine dell’Ottocento conquistarono:

1) Il Natal

2) Il Transvaal insieme alla Colonia del Capo formano l’Unione Sudafricana

3) L’Orange

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1) La Rodhesia

2) L’Egitto

3) Il Kenya

4) Il Nigeria

5) L’Uganda

6) La Sierra Leone

7) El Ghana

8) Il Sudan

9) La Somalia

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E a tutti questi conquiste dell’Inghilterra si aggiungenvano importanti roccaforti mediterranee di Gilbilterra e Malta e vasti territori del Canadà, dell’Australia e della nuova Zelanda.

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LE COLONIE DELLa franciaasiaLa Francia si impadronì del Tonchino e dell’Annam, oggi considerato come Vietnam, e unendo questi due paesi, creò l’Unione Indocinese, a cui fu unito poi il Laos.

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Africa La Francia si impossessò:

1) Dell’Africa Occidentale Francese

2) Dell’Africa Equatoriale Francese

3) Del Gabon

4) Dell’isola di Madagascar

5) Della zona di Gibuti

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LE COLONIE DELLa germaniaafricaLa Francia conquistò:

1) Il Togo

2) Il Camerun

3) L’Africa Sud-Occidentale Tedesca, l’attuale Namibia

4) L’Africa Orientale Tedesca, l’attuale Ruanda, Burundi e Tanzania

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Oceano pacifico

La Francia si appropriò:

1) Della Nuova Guinea

2) Dell’arcipelago di Bismarck

3) Delle isole Marienne

4) Delle isole Caroline

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LE COLONIE delle nazioni minori 1) Il Belgio ottenne il controllo del Congo

2) L’Olanda possedeva la Guyana, l’attuale Suriname, nell’America meridionale e l’Indonesia e parte della Nuova Guinea

3) Il Portogallo, in Africa, conquistò l’Angola, il Mozambico e la Guinea portoghese

4) La Spagna possedeva, sempre in Africa, il Rio de Oro, a sud del Marocco, la Guinea spagnola e la zona del Rif

5) L’Italia si assicurò l’Eritrea e controllò i sultanti di Obbia e dei Migiurtini, che col tempo formarono la Somalia italiana.

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FontiLibro: Civiltà senza frontiere vol. 2B Ed. Bulgarini

Immagini:

www.librosmaravillosos.com

storiedimetalli.blogspot.com

www.lsrighi.com

www.bilderberg.org

www.ebay.com.au

www.voceannunci.com

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