CHE COSA E’ LA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE · 3 CHE COSA E’ LA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE? La...
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PROVINCIA DI BERGAMO
Settore Politiche Sociali e Salute
ANNO SCOLASTICO 2010 - 2011
BREMBILLA LAURA
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INDICE
3) Che cosa è la rivoluzione industriale?
4) La fabbrica: cambia la qualità del lavoro
5) I dati quantitativi della rivoluzione industriale inglese
6) Perché proprio in Inghilterra?
7) Le innovazioni tecnologiche
8) Le relazioni tra settori industriali
9) Tempi e aree dell’industrializzazione europea
10) Il motore dello sviluppo: la ferrovia
11) Dalla prima alla seconda rivoluzione industriale
12) Innovazioni tecnologiche della seconda rivoluzione industriale
13) L’importanza del petrolio
14) Le invenzione che cambiano la vita quotidiana
15) Le caratteristiche particolari del decollo industriale italiano
16) Verifica
17) Verifica
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CHE COSA E’ LA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE?
La rivoluzione industriale è stata un processo lento e graduale (è durata molto tempo ed
ha fatto cambiamenti poco a poco).
Per rivoluzione industriale si intende l’insieme dei
cambiamenti economici e sociali avvenuti in
Inghilterra fra il 1700 e il 1800. La rivoluzione
industriale si è realizzata in modo particolare nelle
fabbriche.
Maglio a vapore
PRODURRE MOLTE MERCI IN MODO NUOVO
La rivoluzione industriale produce cambiamenti radicali (cioè cambia completamente il
modo di produrre) nella quantità e nella qualità dei prodotti del lavoro.
Cambiamenti nella quantità: con la nascita dell’industria dalle fabbriche escono
molti più prodotti di prima.
Cambiamenti nella qualità: si producono beni in modo nuovo rispetto al passato.
Questo per tre motivi principali:
1. macchinari nuovi, più veloci e precisi;
2. lavoratori più capaci;
3. uso di nuove e molto più abbondanti materie prime.
RIVOLUZIONE (in campo economico e sociale) =
trasformazione, cambiamento, rinnovamento, riforma
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LA FABBRICA: CAMBIA LA QUALITA’ DEL LAVORO
Il maggiore cambiamento nel modo di lavorare si sviluppa nella fabbrica.
PRIMA DELLA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE
CON LA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE
C’erano posti simili alle fabbriche, le manifatture, dove lavoravano molti operai. I macchinari venivano fatti funzionare dall’uomo.
Nelle fabbriche lavorano molti più operai. I macchinari sono più numerosi, sono automatici perché fatti funzionare attraverso la forza motrice necessaria prodotta dalla macchina a vapore
Divisione del lavoro: ogni operaio svolge solo una parte delle operazioni necessarie per realizzare il prodotto. Questo permette di aumentare la produttività (avere più prodotti) perché ognuno si specializza nel suo compito.
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I DATI QUANTITATIVI DELLA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE INGLESE
Questa tabella ci mostra come è cambiato il reddito nazionale inglese dalla fine del 1600 alla metà del !800. Con la rivoluzione industriale tra il 1770 e il 1846, il reddito è triplicato, aumentando la ricchezza del paese.
In questa tabella vediamo che il reddito è aumentato grazie allo sviluppo dell’industria. Questo ha portato ad un mutamento (= cambiamento) sociale. Si è passati da una società agricola (sono di più le persone che lavorano nei campi) ad una società industriale (sono di più le persone che lavorano nell’industria)
* (comprese miniere ed edilizia)
La stampa della città inglese di Sheffield ci mostra una conseguenza diretta dello sviluppo industriale: grande cambiamento della distribuzione territoriale della popolazione. Quando la maggioranza della popolazione lavorava nei campi, viveva in campagna, ora invece va a vivere dove ci sono le fabbriche, in città.
Lo spostamento delle persone che vanno a vivere in città si chiama urbanizzazione.
Andamento del reddito nazionale inglese
anno Milioni di
sterline
anno Milioni di sterline
1688 48 1822 262
1770 130 1831 374
1798 200 1841 395
1812 290 1846 414
Composizione del reddito nazionale inglese
anno agricoltura Industria * Commercio e
altri settori
1770 45 21 34
1812 27 30 43
1831 28 35 37
1846 24 53 23
REDDITO NAZIONALE = somma di
tutti i soldi guadagnati dai cittadini
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PERCHE’ PROPRIO IN INGHILTERRA?
La rivoluzione industriale ha inizio in Inghilterra perché
ha capitali da investire (= tanti soldi da spendere) per costruire le fabbriche, comperare i macchinari, per pagare i lavoratori;
ha materie prime e fonti di energia come ad esempio il carbone, necessario per far funzionare la macchina a vapore;
domanda di manufatti (stoffe) industriali. Le stoffe inglesi sono di buona qualità e non costano molto e per questo vengono comprate anche da paesi stranieri;
buone vie di comunicazione, come strade, ferrovie, canali, che permettono il trasporto della merce;
Forza-lavoro a basso costo (gli operai vengono pagati poco);
Innovazioni tecnologiche, cioè invenzione di macchinari che permettono di produrre di più e in meno tempo.
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LE INNOVAZIONI TECNOLOGICHE
Le innovazioni (novità, cose nuove) nel settore tessile. Le novità
tecnologiche della rivoluzione industriale inglese riguardano in
particolare l’industria tessile, l’industria siderurgica ed estrattiva, la
produzione di energia e movimento.
Nel settore tessile i cambiamenti avvengono nella produzione di filati
e di tessuti di cotone.
Il cotone permette di soddisfare un bisogno primario, quello di vestirsi,
a costi molto più bassi rispetto alla lana, che veniva utilizzata in
precedenza. Inoltre il cotone è più facile da
lavorare con le macchine.
La “navetta volante” , utilizzata prima con la lana
per filarla (trasformarla in fili) e poi con il cotone, è
troppo lenta. Questo ha portato all’invenzione di
nuove macchine che permettono di produrre filati
e stoffe in numero maggiore e in minore tempo
permettendo una diminuzione dei costi di
produzione, e conseguentemente dei prezzi.
PRIMA ADESSO
Filatoio tradizionale
Telaio tradizionale
Filatoio meccanico inventato da Richard Arkwright
Telaio meccanico
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Le relazioni fra settori industriali. Durante la rivoluzione inglese si può notare come una
maggiore produzione di stoffe grazie ai nuovi telai, ha portato all’invenzione di nuove
macchine per filare, perché più stoffa si produce, più filo serve. Questo ci mostra come
un’invenzione in un ambito, stimoli ambiti ad esso collegati a creare nuovi macchinari.
L’innovazione, restando nel tessile, riguarda anche il settore siderurgico ed estrattivo
(delle miniere) perché le macchine sono, in buona parte, di metallo.
Lo sviluppo dell’industria siderurgica. La fusione del
ferro in Inghilterra prima veniva fatta in altiforni alimentati
con carbone di legna; ma le riserve di legname si stavano
esaurendo, i trasporti erano cari e la ghisa prodotta non
era di buona qualità.
Nel 1784, Henry Cort scopre che
utilizzando, negli altiforni, coke,
un carbon fossile sottoposto ad
una speciale cottura, la ghisa
prodotta è di buona qualità. La
siderurgia inglese può così soddisfare la crescente
domanda di materiali ferrosi da parte dell’industria tessile e
dell’agricoltura. In meno di vent’anni la produzione di ghisa
raddoppia.
La macchina a vapore. Per avere più carbon fossile, è
necessario ora scendere a profondità maggiori, dove
però c’è l’acqua che impedisce di proseguire. Nel 1769
James Watt costruisce una macchina a vapore che
permette di far funzionare pompe per prosciugare i pozzi
in profondità. La macchina a vapore di Watt risulta
decisiva per accelerare il progresso della produzione in
tutti i settori industriali perché oltre a far funzionare le
pompe con la sua forza motrice permette ai macchinari
di funzionare più velocemente.
Altoforni=forni per produrre ghisa alimentati minerali di ferro e carbone coke
Ghisa = lega metallica ottenuta dalla fusione di ferro e carbonio utilizzata per costruire i macchinari
L'esterno di una miniera alla fine del XVIII secolo. E' questa una delle tracce dell'avvenuta rivoluzione industriale inglese
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TEMPI E AREE DELL’INDUSTRIALIZZAZIONE EUROPEA L’Europa da agricola a industriale. L’Europa,che all’inizio del 1800 era una società
agricola, cento anni dopo è molto trasformata : l’industria assume notevole importanza e il
lavoro in fabbrica sostituisce sempre più quello nella campagna ed è il principale
produttore di ricchezza.
Il ruolo dell’Inghilterra nello sviluppo dell’industria europea. L’industrializzazione in
Europa è avvenuta grazie all’Inghilterra e ai suoi tecnici e progettisti assunti da imprese
per installare filatoi meccanici e macchine a vapore o costruire forni per la preparazione
della ghisa. Fino agli anni Sessanta -Settanta la tecnologia continentale si limita a copiare
quella inglese.
Le regioni industrializzate nell’Europa
continentale. Come puoi osservare dalla
tabella, il decollo industriale avviene prima in
Francia e in Belgio, poi in Germania, poi in
Russia e quindi in Italia. L’industrializzazione è
partita da alcune regioni di questi stati che
hanno caratteristiche simili a quelle
dell’Inghilterra, come la presenza di miniere di carbone e vie di comunicazione efficienti.
Hanno inoltre il vantaggio di essere le più vicine all’Inghilterra, ed hanno meno problemi ad
importare le nuove macchine.
Anche negli stati che si sono industrializzati più tardi il fenomeno ha riguardato solo alcune
regioni.
Tempi del decollo industriale
paese Decollo industriale
Inghilterra 1782-1802
Francia 1830-1860
Belgio 1833-1860
Stati Uniti 1843-1860
Germania 1850-1873
Russia 1890-1913
Italia 1896-1907
Decollo industriale = periodo iniziale dell’industrializzazione
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IL MOTORE DELLO SVILUPPO:LA FERROVIA
Nello sviluppo industriale dell’Europa continentale a un ruolo importante la ferrovia,
introdotta in Inghilterra all’inizio dell’Ottocento e che si è poi diffusa in tutto il
continente.
1) La prima locomotiva, a vapore,
inventata da George Stephenson, viene inaugurata nel 1829.
La locomotiva "Rocket" realizzata da Stephenson nel 1829.
2) Tra il 1840 e il 1880 la rete ferroviaria europea passa da 2700 km a più di 100000.
La diffusione delle ferrovie in Europa attorno al 1870
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3) La costruzione di ferrovie permette lo sviluppo dell’industria siderurgica, meccanica
e mineraria. Inoltre le ferrovie permettono di trasportare le merci più velocemente ed
a un costo più basso, in particolare quelle più pesanti e voluminose (molto grandi), e di
trasportare le persone. Questo fatto, a sua volta, fa da stimolo per la costruzione di
nuove ferrovie.
4) Le ferrovie riducono le distanze: è così più facile per i viaggiatori raggiungere posti
che fino a poco tempo prima erano ritenuti lontani.
Manifesto pubblicitario inaugurazione ferrovia Milano - Monza 1840
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DALLA PRIMA ALLA SECONDA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE
La grande depressione. Secondo gli storici la seconda rivoluzione industriale avviene tra
il 1896 e il 1929. (vedi tabella)
Dal 1873 al 1896 i paesi che nel frattempo si erano industrializzati attraversano un periodo
di crisi economica chiamata “Grande depressione”. Questa crisi è causata dal fatto che si
produce troppo, molto di più di quello che può essere comperato, così molta merce resta
invenduta)
1750
prima rivoluzione
industriale in
Inghilterra
1830
diffusione
dell’industrializzazione
sul continente
1873
grande crisi
economica e
trasformazioni
dell’industria
1896
seconda
rivoluzione
industriale e
affermazione
dell’industria negli
Usa
1929
nuova crisi
economica dei
paesi
industrializzati
(parte dagli Usa)
Le cause della crisi. Sono in particolare due le cause della profonda crisi:
1) Crollo dei prezzi dei prodotti agricoli dovuto alla rivoluzione
dei trasporti che permette di importare cereali dalla Russia e
dagli Stati Uniti, a prezzi molto bassi; per questo l’Europa è
costretta ad abbassare i propri prezzi, anche a meno della metà
di prima.
2) Le ferrovie non fanno più da “traino” (da stimolo)
all’economia: i paesi più industrializzati hanno ormai quasi
completato le proprie linee ferroviarie, quindi non hanno più
bisogno di rotaie, locomotive, vagoni,il cui prezzo scende del
60% circa.
Molte imprese falliscono e gli imprenditori chiedono dazi (tasse) per i prodotti importati per
proteggere i propri. Diversi governi europei tornano ad una politica protezionista,
abbandonando dopo solo un ventennio, il principio del libero scambio sui mercati
internazionali.
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LE INNOVAZIONI TECNOLOGICHE DELLA SECONDA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE
(novità, nuove macchine) La seconda rivoluzione industriale è diversa dalla prima soprattutto per i grandi
cambiamenti tecnologici.
La tabella ci fa vedere le due fasi (i due momenti) dello sviluppo industriale.
principali fonti di energia
principali motori primari
settori industriali trainanti (più
importanti)
prima rivoluzione industriale
carbone macchina a vapore tessile, siderurgico
seconda rivoluzione industriale
acqua, petrolio motore elettrico motore a
combustione interna (“motore a scoppio”)
meccanico, chimico
Nuovi motori per l’energia elettrica. Nella seconda metà
dell’Ottocento si diffondono nuovi motori primari: il motore elettrico e
il motore a scoppio che permettono di trasformare il movimento in
energia elettrica.
Per farli funzionare sono necessarie in particolare due fonti di energia :
acqua petrolio
Prima per le macchine a vapore serviva il carbone.
La scoperta della possibilità di far passare l’energia
elettrica attraverso i fili (nel 1881) è importantissima
perché permette di sfruttare l’energia elettrica anche in
fabbriche lontane da dove viene prodotta.
La capacità di controllare e produrre energia elettrica
porta a nuovi progressi (miglioramenti) tecnologici.
Nel 1869 un ingegnere francese costruisce il primo
impianto idroelettrico.
Motori primari Sono macchine che servono per far muovere altre macchine
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Successivamente molti paesi che non hanno materie prime, come l’Italia, hanno costruito
centrali idroelettriche.
L’importanza del petrolio. Grazie all’invenzione del motore a scoppio, si diffonde l’uso
del petrolio, che funziona con gas o liquidi che derivano (sono fatti) dal petrolio stesso.
L’industria chimica si sviluppa nel settore della produzione di derivati del petrolio non solo
per utilizzarli nei motori a scoppio, ma anche per la produzione di nuovi materiali come
l’alluminio, i colori artificiali,
i fertilizzanti chimici e
nuovi tessuti come il rayon.
Le scoperte scientifiche e la “nuova fabbrica”. L’industria meccanica si sviluppa grazie
alla diffusione delle nuove macchine utensili, come trapani, torni, fresatrici, piallatrici, che
servono per produrre parti di macchine come
pistoni, alberi, stampi…
Lo sviluppo di questo settore tecnologico è strettamente legato al nuovo modo di
organizzare il lavoro in fabbrica: un’ organizzazione che prevede una divisione del lavoro
in modo da poter produrre di più. Nel nuovo tipo di fabbrica il ruolo delle macchine è
importantissimo: è quindi necessario un rapporto sempre più stretto col mondo della
scienza che porta a sempre nuove scoperte.
A partire dalla fine dell’Ottocento la grande industria meccanica, chimica, elettrica,
farmaceutica, inizia ad utilizzare con regolarità il sapere scientifico, favorendo la ricerca
con finanziamenti (soldi).
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Grazie all’energia elettrica ci sono importanti progressi
nei trasporti : nel 1879 viene presentata a Berlino la
prima ferrovia a trazione elettrica.
nelle comunicazioni: nel 1837
Samuel Morse inventa il telegrafo , tra il
1871 e il 1876 Meucci e Bell inventano il
telefono.
Nel 1901 Guglielmo Marconi inventa il
telegrafo senza fili che funziona senza cavi
elettrici.
Nel 1877 Thomas Edison inventa il
fonografo, che riproduce i suoni, e la prima
lampadina;
Nel 1895 i francesi fratelli Lumière inventano il
cinematografo;
LE INVENZIONI CHE CAMBIANO LA VITA QUOTIDIANA
Locandina pubblicitaria di uno dei primi film da loro prodotti, “L’innaffiatore innaffiato”
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Nel 1899 viene inventata l’aspirina e nel 1909 il primo
antibiotico. Nel 1894 vengono fatte le prime vaccinazioni.
LE CARATTERISTICHE PARTICOLARI DEL DECOLLO INDUSTRIALE ITALIANO
I fattori dello sviluppo italiano. L’Italia avvia in ritardo il proprio sviluppo industriale ma
già nel XX secolo è una potenza industriale.
Il Regno d’Italia nasce nel 1861: a metà Ottocento la penisola e le isole fanno parte per la
prima volta di un unico stato.
Questi sono i fatti che hanno portato al decollo industriale italiano:
l’intervento dello stato a sostegno dell’industria siderurgica per
realizzare la rete ferroviaria e allestire navi per i trasporti marittimi e
la marina militare;
L'incrociatore –
torpediniere Partenope costruita nel cantiere di Castellammare,
varata nel 1890
Nel 1878 viene attuata (fatta) una politica economica protezionistica che favorisce
soprattutto l’industria tessile e meccanica;
Afflusso di capitali stranieri (arrivano soldi da altri
stati), francesi e tedeschi;
ALLESTIRE una nave, un aereo = rifornirli
di delle attrezzature di bordo
La vaccinazione nelle campagne, 1894, pastello su carta telata
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Nel 1893 viene fondata la Banca d’Italia, cioè la banca centrale
che si occupa dell’emissione della moneta.
Banca d’Italia
EMISSIONE = operazione con la quale si
mettono in circolazione banconote, assegni,
cambiali, titoli, francobolli, ecc.
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NOME………………………………….. CLASSE…………………… DATA……………………
VERIFICA DI STORIA
1) Che cosa si intende per rivoluzione industriale?
2) Perché si parla di urbanizzazione?
3) Perché la rivoluzione industriale ha inizio in Inghilterra? (scrivi almeno 3 motivi)
4) Inserisci nella tabella : tessile - motore elettrico – acqua – siderurgico - petrolio – macchina a vapore – chimico - carbone – meccanico- motore a scoppio
principali fonti di energia
principali motori primari
settori industriali trainanti (più
importanti)
prima rivoluzione industriale
seconda rivoluzione industriale
Rispondi alle seguenti domande:
5) In quale settore industriale, durante la rivoluzione industriale inglese, si hanno
maggiori innovazioni?
6) Perché è importantissima la possibilità di far passare l’energia elettrica attraverso i
fili?
7) Quali importanti invenzioni cambiano la vita quotidiana, grazie all’energia elettrica?
8) Perché è importante il petrolio?
9) Per quali motivi, tra il 1873 al 1896 i paesi industrializzati attraversano un periodo di
crisi economica chiamata Grande depressione?
10) Quali sono i fatti che hanno portato al decollo industriale italiano?
Completa il testo inserendo i seguenti termini: divisione del lavoro - macchine utensili -
organizzare il lavoro – meccanica -
11) L’industria …………………… si sviluppa grazie alla diffusione delle nuove
…………………………… Lo sviluppo di questo settore è legato al nuovo modo di
……………………………………………… in fabbrica: un’organizzazione che
prevede una ………………………………… in modo da poter produrre di più.
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12) Segna con una crocetta:
Un’invenzione in un ambito, stimola ambiti ad esso collegati a creare nuovi macchinari
V F
Durante la prima rivoluzione industriale, la fusione del ferro in Inghilterra veniva fatta in altiforni alimentati con coke.
La ghisa è una lega metallica ottenuta dalla fusione di ferro e argento
La macchina a vapore di James Watt permette di far funzionare pompe per prosciugare i pozzi in profondità
All’inizio del 1800 l’industria assume notevole importanza e il lavoro in
fabbrica sostituisce sempre più quello nella campagna ed è il principale
produttore di ricchezza.
Fino agli anni Sessanta-Settanta la tecnologia continentale si limita a copiare
quella americana.
Nello sviluppo industriale dell’Europa continentale a un ruolo importante la
ferrovia, introdotta in Inghilterra all’inizio dell’Ottocento e che si è poi diffusa
in tutto il continente.
La costruzione di ferrovie permette lo sviluppo dell’industria tessile