Rivoluzione industriale 1

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La rivoluzione industriale seconda parte prof. Vittoria Ciminelli

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La rivoluzione industriale seconda parte

prof. Vittoria Ciminelli

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Fabbrica: nuovo centro produttivo

Grande edificio Ospita un insieme coordinato di persone un sistema di macchine mosso da un motore centrale

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Fabbrica: nuovo centro produttivo

La produzione si concentra in un unico luogo viene organizzata secondo i principi della divisione del lavoro

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Divisione del lavoro

SUDDIVISIONE DELL’INTERO CICLO DI LAVORAZIONE DI UN PRODOTTO IN UNA SERIE DI OPERAZIONI DISTINTE

OPERAI DIVISI IN GRUPPI

CIASCUN GRUPPO SI SPECIALIZZA IN UNA OPERAZIONE

NECESSITÀ DI

AUMENTARE LA PRODUZIONE

SFRUTTARE LE MACCHINE IN MODO PIÙ RAZIONALE

MACCHINE SEMPRE PIÙ PERFEZIONATE E VELOCI

AUMENTO DELLA POPOLAZIONE CRESCITA DELLA DOMANDA

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Fabbrica: nuovo centro produttivo • Lo strumento meccanico non

serve più l’operaio o l’artigiano nel suo lavoro

• È l’operaio ad assistere il mezzo meccanico di cui diventa una sorta di appendice

La fabbrica cambia il rapporto tra essere umano - il

lavoratore - e la macchina

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DIVISIONE DEL LAVORO

ALIENAZIONE

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Funzionamento società industriale

Costo delle materie prime

Materie prime

Macchinari e lavoro

Costo dei macchinari e del lavoro

Prodotti da commerciare

Ricavi delle vendite

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Fattore tecnico (sviluppo vie di comunicazione e dei trasporti)

Fattore socio-economico (legato al mercato del lavoro, cioè alla ricerca di migliori opportunità di

vita)

MOBILITÀ TERRITORIALE

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URBANIZZAZIONE

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Le città industriali

La città di Londra

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Una nuova povertà

PAUPERISMO INDUSTRIALE

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Mobilità sociale

Possibilità per gli individui di modificare

professione, reddito e stato sociale

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Ordini o corpi

• Gruppi sociali omogenei per condizioni giuridiche (nascita, diritti, privilegi, funzioni)

Classi sociali

• Insieme di individui accomunati da funzione produttiva,ruolo sociale, condivisione di interessi, stili di via e valori

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Classi sociali emergenti

Proprietaria dei mezzi di produzione

Investe i propri capitali per ottenere profitto

Borghesia capitalistica

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Classi sociali emergenti

Dispone solo della propria FORZA LAVORO

Trova occupazione come salariato o bracciante nelle campagne (proletariato agricolo) o come operaio nelle fabbriche (proletariato industriale)

Proletariato

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Divisione tra capitale e lavoro

I caso• Servo della gleba• Feudatario

II caso• Artigiano • Contadino piccolo

proprietario

III caso• Operaio• imprenditore

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Lavoro come merceProspettiva di un lavoro sicuro riversa in città una massa di uomini

• L’industria non riesce ad assorbirla

Manodopera in eccedenza

• Gli imprenditori applicano ai lavoratori la LEGGE DELLA DOMANDA E DELL’OFFERTA

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Condizioni di lavoro in fabbrica

Miseria e sfruttamento• Salari bassissimi• 15 ore al giorno per

sei giorni alla settimana

• Ambiente malsano e pericoloso, senza alcuna prevenzione

Ferrea disciplina di fabbrica• Ritmi di lavoro massacranti,

obblighi e punizioni• Difficile da sopportare per

persone che hanno lasciato la vita di campagna, dura si, ma legata al ritmo naturale (giornata, stagioni) e non a quello artificiale delle macchine

Insicurezza• Licenziamento senza

preavviso• Nessuna forma di

indennità o assicurazione sociale

• Vecchiaia, spettro per tutti: prospettiva dell’ospizio o della pubblica carità per chi non può essere accolto dai figli

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Donne e bambini in fabbrica

MACCHINA MOSSA DAL VAPORE

AUMENTA QUANTITÀ DI PER FAR FUNZIONARE LA MACCHINAPRODOTTO PER OGNI OPERAIO NON È NECESSARIA ALCUNA ABILITÀ

DIMINUISCONO PREZZI MERCI DONNE E BAMBINI ENTRANO IN FABBRICA PRODOTTE DALLE MACCHINE E IL LAVORO COSTA MENO

SI HANNO PIÙ PRODOTTI A MINOR COSTO

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Unità di consum

o

Unità di lavoro

Famiglia

operaia

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Sfruttamento minorile

Tra storia e letteratura:

C. Dickens

Oliver Twist

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Luddismo

DISTRUTTORI DI MACCHINE

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Quarto statoG.P.

Da

VOLPEDO

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Legislazione sociale

1824 diritto di associazione

1827nascita dei primi

sindacatidiritto di sciopero(revoca del Combination Act del 1799)

1834 legge sui poveri(assegna precisi compiti di

pubblicaassistenza alle istituzioni locali)

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Sciopero

arma dei lavoratori

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Nuove forme di solidarietà

COOPERATIVE DI CONSUMO SOCIETÀ DI MUTUO SOCCORSO

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Trade Unions

Rivendicazione dal basso(non solo miglioramenti frutto di concessioni

dall’alto)

associazioni di operai cominciano a mobilitarsi per la conquista di determinati

diritti e garanzie

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Legislazione socialeFactory Act (1833-1850)riduce l’orario di lavoro deifanciulli nelle fabbriche

12 ore tra i 13 e i 18 anni 8 ore tra i 9 e i 12 anni

Mines Act (1842)vieta ricorso a manodopera femminile

e minorile nei pozzi e nelle gallerie

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1836 Londra

Working Men’s Association

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People’s CharterSuffragio universale

(maschile)

Programma

cartista

Parlamento durata annuale

per un più frequente controllo popolare su attività politica

Assegnazione fondo statale ai deputati

per una candidare svincolata dalle condizioni economiche

Voto segreto(per evitare pressioni)

Eleggibilità di tutti i cittadini

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LIBERALISMOVS

SOCIALISMO O COMUNISMO

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Robert Owen

New Armony

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Cloude-Henry de Saint-Simon

Pierre-Joseph Proudhon

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Charles Fourier

Falansterio

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Louis Blanc Louis-Auguste Blanqui

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K. Marx e F. EngelsSOCIALIS

MO UTOPISTI

CO

VS

SOCIALISMO

SCIENTIFICO

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K. Marx e F. EngelsTesi

La storia dell’uomo è determinata dall’economia

MATERIALISMO STORICO(nuova concezione dello sviluppo sociale e storico

dell’umanità)

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Lotta di classe

antagonismo tra gruppi sociali divisi da

privilegi e proprietà diversa funzione esercitata nel

sistema produttivo

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• costituiscono il vero fondamento della società • ne determinano l’assetto politico

RAPPORTI DI PRODUZIONE

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Rivoluzione del proletariato

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Dittatura del proletariato

Forma di potere transitoria esercitata dagli operai

stravolge e distrugge le cristallizzazioni sociali

edificate da sempre sulla disuguaglianza

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Società comunista

Ciascuno lavora

in relazione alle

proprie capacità

Ciascuno riceve

in relazion

e ai propri

bisogni

Abolizione dello sfruttam

ento dell’uom

o sull’uom

o

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Come si produce il profitto

CAPITALISTI

detengono i mezzi di produzione

PROLETARI

detengono la forza-lavoro

offrono retribuzione in cambio di lavoro

offrono lavoro in cambio di retribuzione

Da una retribuzione inferiore al valore del lavoro

il capitalista ottiene profittiil proletario risulta sfruttato

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Teoria del plusvalore

FORZALAVORO

PLUS VALOREMARGINE ILLEGITTIMO

RICHIESTO DAL CAPITALISTA

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Contraddizioni del sistema capitalistico

PRODUZIONE DI BENI

SATURAZIONE DEL MERCATOCRISI DI SOVRAPPRODUZIONE

DISOCCUPAZIONE

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Gli operai avrebbero

Gli operai sarebbero

insorti

• preso atto dell’inevitabilità della lotta di classe

• rifiutato ogni forma di riformismo

• per conquistare il potere politico (rivoluzione)

• per creare uno stato capace di rispondere alle loro esigenze (dittatura del proletariato)

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Chiesa e questione sociale

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Chiesa e questione socialeCritica il socialismo•sostiene l’idea di lotta tra

classi•vuole abolire la proprietà

privata•propone una visione

materialistica della vita

Critica il liberalismo•non riconosce il principio del

giusto salario•utilizza le ricchezze ad

esclusivo vantaggio di chi le produce

•ha una visione laica dei rapporti tra stato e chiesa

Chiede•Maggiore giustizia sociale da

attuarsi tramite il dialogo degli organismi rappresentativi di lavoratori e datori di lavoro

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Rerum NovarumS

TATO

deve intervenire nella vita economica, a tutela tanto degli industriali quanto degli operai S

TATO non è più

semplice garante degli interessi delle classi dirigenti è organismo sopra le parti, incaricato di difendere il bene comune, assumendo il difficile compito di conciliare interessi contrapposti

RETR

IBU

ZIO NE superamento di

una retribuzione salariale basata sulla libera contrattazione tra le parti (imprenditori-operai) e sulle leggi del libero mercato

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Buon lavoro

Grazie per l’attenzione