Rivista peR clienti inMotIon - GRASS...duare le tendenze della prossima stagione o anche degli anni...

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MILANO. DOVE NASCONO LE TENDENZE DI DOMANI. Luce solare, temperature estive e design di tendenza per cucine e soggiorni. I presupposti per una visita al Salone del Mobile erano eccellenti. Effettivamente gli organizzatori della 55° edizione del tradizionale Salone del Mobile di Milano sono ricorsi alla vecchia forma. ALLA RICERCA DELLO SPIRITO DEL TEMPO. Vari approfondimenti sulle attuali tendenze dell’edizione di EuroCucina di quest’anno da pagina 2 a 5. IN DADA UN BELGA INDICA LA STRADA DA SEGUIRE. Vincent Van Duysen mostra una sobrietà nordeuropea con un tocco mediterraneo. Pagina 9 I NOSTRI CLIENTI AL SALONE DEL MOBILE. GRASS ha visitato gli stand fieristici dei costruttori di cucine italiani, tedeschi e spagnoli da pagina 6. “Non era mai accaduto che così tanti argomenti fossero a favore di GRASS. Oltre 40 espositori, tra cui quattro nuovi clienti eccellenti, lo hanno chia- ramente dimostrato.” I prodotti GRASS erano onnipre- senti ad EuroCucina, la fiera delle cucine internationale che si è tenuta dal 12 al 17 aprile in occasione del Salone del Mobile di Milano. Non c’è da stupirsi visto che i prodotti di alta qualità di GRASS offrono una serie di vantaggi che riguardano l’intero pro- cesso di creazione del valore. Una ridotta complessità dei componenti, un sistema intelligente per la lavora- zione, oppure le straordinarie opzioni di personalizzazione sono argomenti allettanti per acquisti, produzione e vendite. Grazie a tutti i clienti esisten- ti e in particolare a quelli nuovi che si affidano ai pregiati sistemi di movi- mento “Moved by GRASS”. Marco Müller, Presidente di GRASS Italia EuroCucina: le tendenze appas- sionanti hanno entusiasmato 372.151 visitatori a Milano per oltre una settimana. I visitatori dei padiglioni 9, 11, 13 e 15, sono rimasti colpiti in primo luogo dalla varietà con la quale i co- struttori di cucine più importanti han- no presentato i loro attuali progetti. EuroCucina è stata rappresentata su una superficie di 23.000 metri quadrati da produzioni di serie, fino alle cucine uniche nel loro genere, ossia dai gota del settore. Anche se quest’anno non si è registrata la grande rivoluzione, si sono potute riscontrare grandi affinità, una delle quali erano i dettagli. Le cucine sono state esposte con molta attenzione e accuratezza. RIVISTA PER CLIENTI EDIZIONE 9 / LUGLIO 2016 MOVEMENTS INMOTION

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Milano. Dove nascono le tenDenze Di Domani.

luce solare, temperature estive e design di tendenza per cucine e soggiorni. i presupposti per una visita al salone del mobile erano eccellenti. effettivamente gli organizzatori della 55° edizione del tradizionale salone del mobile di milano sono ricorsi alla vecchia forma.

alla ricerca dello spirito del teMpo.vari approfondimenti sulle attuali tendenze dell’edizione di eurocucina di quest’anno da pagina 2 a 5.

in dada un belga indica la strada da seguire.vincent van Duysen mostra una sobrietà nordeuropea con un tocco mediterraneo. pagina 9

i nostri clienti al salone del Mobile.GRass ha visitato gli stand fieristici dei costruttori di cucine italiani, tedeschi e spagnoli da pagina 6.

“Non era mai accaduto che così tanti argomenti fossero a favore di GRASS. Oltre 40 espositori, tra cui quattro nuovi clienti eccellenti, lo hanno chia-ramente dimostrato.”

i prodotti GRass erano onnipre-senti ad eurocucina, la fiera delle cucine internationale che si è tenuta dal 12 al 17 aprile in occasione del salone del mobile di milano. non c’è da stupirsi visto che i prodotti di alta qualità di GRass offrono una serie di vantaggi che riguardano l’intero pro-cesso di creazione del valore. Una ridotta complessità dei componenti, un sistema intelligente per la lavora-zione, oppure le straordinarie opzioni di personalizzazione sono argomenti allettanti per acquisti, produzione e vendite. Grazie a tutti i clienti esisten-ti e in particolare a quelli nuovi che si affidano ai pregiati sistemi di movi-mento “moved by GRass”.

Marco Müller, Presidente di GRass italia

eurocucina: le tendenze appas-sionanti hanno entusiasmato 372.151 visitatori a Milano per oltre una settimana.

i visitatori dei padiglioni 9, 11, 13 e 15, sono rimasti colpiti in primo luogo dalla varietà con la quale i co-struttori di cucine più importanti han-no presentato i loro attuali progetti. eurocucina è stata rappresentata su una superficie di 23.000 metri quadrati da produzioni di serie, fino alle cucine uniche nel loro genere, ossia dai gota del settore. anche se quest’anno non si è registrata la grande rivoluzione, si sono potute riscontrare grandi affinità, una delle quali erano i dettagli. le cucine sono state esposte con molta attenzione e accuratezza.

Rivista peR clientiedizione 9 / luglio 2016

MoveMents

inMotIon

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“ The details are not the details, they make the design.”

charles ormond eames architetto e progettista

charles ormond eames scomparso nel 1978 si è assicurato ai suoi tempi un posto nell’olimpo del design del mobile. non solo i suoi progetti, ma anche i suoi commenti sono senz’altro contemporanei. “i dettagli non sono solo dettagli ma creano il prodotto.” Questa frase sarebbe potuta essere lo slogan di eurocucina.

la fiera delle cucine, che si tiene ogni due anni pa-rallelamente al salone del mobile, è diventata ormai una fiera di opinion leader, dove è possibile indivi-duare le tendenze della prossima stagione o anche degli anni a venire. Questa qualità era passata, gli scorsi anni, leggermente in secondo piano, anche a causa della difficile situazione economica vissuta in italia. il barometro delle tendenze quest’anno è salito nuovamente ad eurocucina.

il mobile fa parte dello spazio. e viceversa.

coloro che hanno compreso che mobili o cucine, nel contesto dello spazio che li circonda, sono un valore aggiunto sono in vantaggio. emozionaliz-zazione è lo slogan del momento. i visitatori dei padiglioni fieristici di milano hanno potuto consta-tare ripetutamente quali grandi possibilità vengono

alla ricerca dello spirito del tempo.

offerte. come avviene in tanti altri settori affini al design, nel frattempo molti dei grandi e picco-li costruttori vogliono essere fonte di ispirazione piuttosto che vendere solo un prodotto. i marchi noti e quelli che vogliono diventarlo, puntano sulle emozioni.

Di conseguenza per la maggior parte degli stand si è trattato per lo più di piccole mostre d’arte, di templi stile museo con interni eleganti e moderni piuttosto che presentazioni di prodotti nel senso tradizionale. e va benissimo così. i mobili e le cu-cine esposti inseriscono il loro ambiente nella pro-gettazione, si adattano agli spazi, sono in perfetta armonia o in netto contrasto con soffitti, pavimen-ti e pareti. tutto scorre insieme: materiali, colori, superfici, accessori. Raramente gli elementi archi-tettonici interni sono stati più versatili rispetto allo stato attuale.

l’oriente arriva.

attualmente è l’arte orientale che esercita sempre più influenza su ciò che noi definiamo lo spirito del tempo. l’oriente, famoso per i suoi ornamenti flore-ali e ludici, i suoi modelli trasparenti, i suoi tessuti dai colori vivaci e i suoi intarsi raffinati, offre non solo un’intera cornucopia di stili distintivi, ma vanta anche l’aura misteriosa delle mille e una notte. non è

ovunque si volgesse lo sguardo a Milano si poteva toccare e sfiorare.Quasi tutte le aziende hanno espresso il desiderio di ricevere degli stimoli legati al senso del tatto. le superficiad eurocucina 2016 non erano semplicemente lisce o ruvide, bensì a struttura fine, grossolana, scan-alata o liscia. un’esperienza tattile davvero unica!

l’importanza del tatto nel processo di apprendi-mento dei bambini è ben noto. i bambini “vedo-no” con le mani e carpiscono gli oggetti con tutti i sensi. la stessa cosa è accaduta ai visitatori adulti della fiera di milano. Hanno dovuto toccare ciò che vedevano. i costruttori sembravano saperlo; quasi ovunque potevano trovarsi materiali con strutture fini e grossolane, interessanti dal punto di vista tat-tile. il voler sentire al tatto le superfici ruvide può essere visto come una sorta di controtendenza ai touchscreen lisci, lucidi a specchio di iPhone e iPad. le superfici moderne interpellano pertanto altri sensi, come qualche anno fa.

Materiali in tante nuove combinazioni.

le superfici moderne sono piene di vita e natura-li. e’ stata senza dubbio una delle nuove tendenze legate al design il fatto che in una cucina davvero unica si potessero combinare materiali opachi e brillanti, ma sopratrutto diversi, e che si potessero mischiare frontali monocromatici con modelli gros-solani o elementi grafici se la si prende alla lettera, secondo la nuova regola del design non c’è più al-cuna regola.

materiali classici come il legno, il vetro, l’acciaio inox e l’alluminio sono da anni compagni insepa-rabili in cucina. nell’ambito della nuova libertà di arredo si combinano tuttavia materiali e modelli completamente differenti. la ceramica, ad esem-pio, è molto richiesta, integrata da pietra, materiale minerale o anche da elementi tessili. sorprenden-temente, diversi metalli hanno assunto un ruolo di leadership. Da tali ingredienti si possono realizza-re delle combinazioni estremamente variegate. sarà interessante vedere come questo sviluppo continuerà il suo corso.

i nuovi colori di tendenza sono metallici.

non bisogna essere profeti per predire, dopo aver visitato la fiera del mobile, che negli showroom di tutto il mondo in futuro sarà possibile vedere sempre di più superfici di metallo. senza ecce-zione, tutti gli espositori hanno utilizzato acciaio, acciaio inossidabile, ottone, rame e/o alluminio. Preferibilmente opaco, con una patina leggermen-te irruvidita, parzialmente irregolare, dall’aspetto naturale.

non solo i mobili, ma anche gli accessori e gli standriflettono nuovamente questa tendenza. ciò signi-fica che i prossimi anni saranno opachi-metallici. l’argomento è molto interessante, perché da tem-po si profila una certa tendenza verso il concetto di “Heavyness”. lo slogan del decennio passato “più leggero, più sottile, più liscio” sembra tramu-tarsi in “più massiccio, più pesante, più ruvido”.

Peso e massa trasmettono stabilità e diventano una caratteristica di qualità. non soprende affat-to che nei confronti dei metalli sia imminente un periodo di splendore. i colori di tendenza hanno comunque riscosso un enorme successo.

il tatto è ammesso.le superfici si devono pur toccare.

“I marchi noti e quelli che vogliono diventarlo, hanno puntato a Milano sull’aspetto emotivo. Di conseguenza per la maggior parte degli stand si è trattato per lo più di piccole mostre d’arte, di templi stile museo con interni eleganti e moderni, piuttosto che di presentazioni di prodotti nel senso tradizionale.”

Martin schäferGiornalista freelance

Molti piccoli dettagli fanno intuire le nuove tendenze: Harald Klüh, Global Brand manager, e il giornalista freelance martin schäferin procinto di raggiungere la fiera del mobile di milano.

un caso che questo ambiente tanto giocoso quanto sontuosamente ornamentale segua l’era del “Re-duce to the max”. Una controtendenza segue ogni tendenza. la giocosità dello stile orientale probabil-mente seguirà il purismo con le sue forme chiare. l’influenza dell’oriente è stata del tutto evidente a milano: ornamenti, modelli, grafica, paralumi, vassoi, piatti e accessori.

la rinascita della grafica.

Quando gli specialisti delle sale da bagno di anto-nio lupi hanno cominciato a creare affreschi italiani in stampa digitale sulle pareti neutralizzate dei loro clienti, era chiaro che la grafica per interni avrebbe riguadagnato importanza. intendere la parete come parte del mobile e dell’arredo circostante è un’idea geniale, perché spazio e mobili si completano alla perfezione e si fondono insieme.

soprattutto nei padiglioni 9 e 11, dove tradizional-mente si esibiscono i costruttori amanti del design, si è avuta l’impressione che l’uso di modelli grafici potesse diventare un’innovazione per la fiera. Gra-fica ricca di colori, ornamenti discreti o superfici colorate di grandi dimensioni, dove sinora gli spazi monocromatici risultavano davvero noiosi, adesso troviamo una varietà grafica fresca e ricca di con-trasti che offre opzioni di personalizzazione.

eurocucina si è tenuta dal 12 al 17 aprile nell’ambito del salone del mobile di milano.

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espressioni di residenze naturali.

estrema sensibilitàper i dettagli.

chi si è recato quest’anno a Milano per vedere le tendenze attuali e trarre ispirazione dagli espositori e dalle loro opere, ha trovato pane per i propri denti.

Di certo nella memoria dei visitatori non è rimasta impressa un’unica grande idea innovativa, bensì una serie di dettagli molto interessanti e sorprendenti. Questa volta è stato particolarmente divertente indivi-duare questi piccoli cambiamenti, visto che ve ne erano in abbondanza. se vogliamo credere al progettista e architetto charles eames, sono proprio le piccolezze a conferire agli oggetti un carattere distintivo.

l’importanza specifica degli accessori.

Per trovare le tendenze reali, è consigliabile osservare accuratamente gli accessori esposti. Quello che in un primo momento sembra es-sere un male necessario per la presentazione realistica, alla fine si rivela uno spazio ludico di massima creatività. mentre l’audacia degli espositori è limitata per quanto riguarda i prodotti e gli stand fieristici, si scatenano invece quando si tratta di accessori.

Qui si osa. lampade, che sembrano ali di libellula, vasi e recipienti con attinenza orientale, scodelle reticolate o set da tavola di metallo si tratta di creazioni altamente estrose che condividono il destino di un’orchestra, che brilla sempre all’ombra di grandi tenori. e ci si chie-de in quali parti del mondo gli stilisti riescono a trovare tali pezzi. ad ogni modo sarebbe valsa la pena ricevere un apposito resoconto sugli accessori sperimentali. sono i veri trendsetter.

strutture trasparenti.

la trasparenza sembra guadagnare sempre più importanza non solo nell’architettura moderna, visto che da tempo è diventata tema cen-trale dell’industria del mobile. si potrebbe pensare che non sia nulla di nuovo perché il vetro come materiale per le superfici, assieme ad altri elementi trasparenti, era già presente anni fa a milano. la nuova trasparenza in cucina e in soggiorno viene tuttavia messa in netto risal-to. la nuova trasparenza ha una struttura configurata. Reti metalliche, griglie, superficie reticolate e tessuti misti esaltano il gusto per i mobili

di domani. ovunque si guardasse, era praticamente onnipresente la trasparenza segmentata nei padiglioni fieristici della metropoli italiana del design. anche il design degli stand ha seguito la tendenza: locali, mobili, accessori.

cosa fare con la cucina: mostrare, trasformare o nascondere?

in che modo è possibile combinare alla fine cucina e soggiorno, si può vedere negli stand espositivi di cucine con tre diversi concetti: il primo concetto segue lo slogan “la mia cucina è una cucina e tutti dovrebbe-ro vederla”. il secondo concetto si basa sulla trasformazione e chiede: “come rendo la mia cucina parte del soggiorno?” il terzo concetto, invece, proclama un’idea molto condivisa: “nascondere è preferibile a trasformare. la mia cucina scompare”. Quale massima seguano i singoli costruttori è piuttosto una questione filosofica. alcuni hanno messo in primo piano due o addirittura tutti i concetti. Per cui le solu-zioni più interessanti sono quelle che li racchiudono tutti e tre in uno.

cucina e soggiorno, una sola cosa.

in realtà non vi è più la tendenza che cucina e soggiorno non si integrino solo architettonicamente, ma che siano anche quasi in-separabili nell’ambito di un arredo olistico. Questa evoluzione è già una realtà. non sorprende affatto dunque che le cucine/soggior-ni siano state ampiamente allestite in ogni stand fieristico, anche se la realtà potrebbe apparire ben diversa negli appartamenti delle metropoli europee.

si evince questo da Milano 2016: la residenza viene oggi intesa come alternativa alla fredda professionalità della società globalizzata. come zona di riposo al centro della giungla urbana. se si crede alle previsioni, oltre il 70% della popolazione mondiale vivrà entro il 2030 nelle cosiddette megacities. Motivo sufficiente per avviare oggi una controtendenza.

Una tendenza che ci avvicina all’ambiente naturale. Una tendenza simile ad una passeggiata attraverso paesaggi estivi e le foreste della regione. Quello in cui ci imbattiamo, sembra perfettamente adat-to alla configurazione del nostro spazio vitale. Dal marrone scuro della terra fertile, all’ocra dorata del grano mosso dal vento. Dall’azzurro del cielo al grigio delle rocce in un ruscello di montagna. Per non dimenticare il verde delle piante. se vengono utilizzati materiali naturali, si sperimentano le loro caratteristiche o si lasciano intatti così come sono.

Questo fattore influisce ovviamente anche sulla configurazione degli spazi vitali che devono adat-tarsi in fretta e facilmente alle esigenze degli abi-tanti. Questo principio è stato seguito fedelmente da un produttore che ha mostrato soltanto un mo-bile da cucina che da solo può essere configurato nel proprio stile tramite le superfici (facilmente in-tercambiabili).

la dimora diventa un rifugio naturale.

e’ stato messo in risalto anche che l’industria del mobile sembra essersi rivolta verso la “terra”. terra nel senso di cocooning naturale: colori caldi, innan-zitutto tonalità naturali, materiali naturali, strutture naturali, elementi sempre più tessili, superfici tattili e soprattutto piante. tutto questo crea una nuova forma di comfort. invitante, sostenibile e verde. e’ finita l’era del bianco standard.

Riporre è come mettere in mostra.

“L’interno di un mobile si schiude all’osservatore. Laddove una volta venivano impiegati grandi frontali, adesso i progettisti rinunciano possibilmente all’involucro. Si potrebbe pensare che si tratta di un minimalismo rivoluzionario che ha permesso letteralmente ai mobili di Milano di respirare.”

Harald KlühGRass Global Brand manager

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il costruttore di cucine toscano toncelli realizza cucine di lusso. l’obiettivo è chiaro “Vogliamo produrre le migliori cucine al mondo” ad eurocucina all’azienda basta un singolo modello per soddisfare questa esigenza. il capolavoro “essence”.

si avverte un certo timore reverenziale: il legno del piano di lavoro, sfiorato dalle dita dei visitatori dello stand toncelli a milano, risale ad un tempo ripor-tato solo nei libri di storia. il greco antico viveva il suo periodo di splendore. in cina confucio scriveva la sua filosofia. l’umanità non sapeva ancora nulla dell’impero Romano. il “legno fossile” datato 2.500 anni, che ha acquisito una particolare durezza e re-silienza attraverso il processo di invecchiamento, viene notato per primo alla presentazione aziendale di toncelli.

il modello “essence” è l’ultimo progetto di toncelli che esprime la filosofia dell’azienda ricca di tra-dizione: racchiude le contraddizioni di tradizione e modernità in un progetto armonioso. Respira la storia e presenta il comfort della tecnologia per cucine all’avanguardia. combina sapientemente materiali di lusso come pelle e titanio con un de-sign lineare.

artigianato perfetto del legno.

Questa cucina costa mezzo milione di euro e rap-presenta un understatement tipico delle cucine toncelli che si evince dalla storia dell’azienda: nei primi anni ’60, i tre fratelli Fernando, aldo e vasco fondano l’azienda. artigianato tradizionale tosca-

no unito alle innovazioni per coloro che utilizzano i mobili: questo permette a toncelli di avere succes-so e caratterizza da quasi 60 anni il lavoro della nuova generazione.

Quanto sia versatile il legno, come materiale anti-chissimo utilizzato, lo si può notare in ogni metro quadrato dello stand: oltre alla cucina il direttore lorenzo toncelli mostra armadi con delicati intarsi e mostra con i propri dipendenti, come il legno vie-ne lavorato nello stabilimento toscano.

Una caratteristica speciale delle cucine toncelli è la dotazione completa: utensili da cucina, posate, stoviglie, ossia tutto il necessario per cucinare, sono già presenti e sono in perfetta armonia sul piano estetico e funzionale con la rispettiva cucina: “non vogliamo produrre una cucina di lusso, ma

la migliore cucina al mondo”, spiega alessandro ciani di toncelli. Per raggiungere questo obiettivo,quest’azienda italiana richiede a tutti i fornitori lo stesso standard dei maestri artigiani: “Per le nostre cucine collaboriamo solo con i migliori”. che la scelta sia caduta su GRass per i suoi si-stemi di movimento, deve essere pertanto intesa come un onore.

Per “essence” toncelli utilizza il sistema di cassetti cubistico vionaro con un profilo di alluminio appo-sitamente realizzato. tipmatic soft-close assicura una chiusura delicata e confortevole degli elementi estraibili. i prodotti GRass che continuano le virtù del design firmato toncelli, ossia rettilineità, artigia-nato e qualità all’interno del mobile, contribuiscono alle opere d’arte complessive, che senza dubbio sono le cucine di toncelli.

il trendsetter sperimentale si reinventa.

Valcucine Facts

Fondazione1980

sede legalePoRDenone, italia

dipendenti180

prodotti grassnova PRo, sistema D’estRazione

tradizione e modernità unite nell’artigianato.2.500 anni fa ebbe inizio il futuro.toncelli Facts

Fondazione1960

sede legalePeccioli, italia

dipendenti28

prodotti grasstiomos, sistema Di ceRnieRevionaRo, sistema Di cassettiDYnaPRo, sistema Di GUiDe

“Lo stesso mood è stato vissuto nello Showroom di Corso Gari-baldi, dove sono tuttora esposte diverse novità, in particolare le nuove finiture ispirate ai colori della natura: come il Moccac-cino opaco o il giallo campo di grano per i vetri, il vetro tessile nero, l’olmo carnico, i laccati graffiati.”

gabriele centazzosocio fondatore valcucine

Valcucine evoca il “genius loci”.nella mitologia romana il genius loci era lo spirito guardiano dei luoghi. a Milano ha dato il nome alla nuova cucina di Valcucine, fornendo uno spazio per cucinare, che pone l’uo-mo al centro dell’attenzione per le funzionalità straordinarie e il design sorprendente, e ha attirato un gran numero di visitatori allo stand di que-sto costruttore italiano di cucine.

i visitatori dello stand di valcucine dovevano porta-re pazienza. alla reception si aveva la sensazione che si cercasse di entrare nella zona viP del Festi-val del cinema di venezia. solo che qui, una volta entrati, non si incontravano isabella Rossellini né marcello mastroianni, bensì quattro cucine per stili di vita differenti.

l’inizio è stato caratterizzato dal nuovo progetto “Genius loci”, una cucina per design esigenti: si tratta di un progetto di cucina interattiva che vale davvero l’attesa. con i suoi cassetti sobri il concet-to si rivolge ad un’ “avanguardia esigente”, come ha spiegato in loco un collaboratore di valcucine.

e’ sorprendente come l’azienda abbia integrato “Genius loci” in molte innovazioni che sono, in ogni caso, già note come trendsetter. il v-motion-Kit, ad esempio, è un sistema di apertura e chiusura intel-ligente, con il quale si possono comandare le estra-zioni, oppure il frontale dello schienale tramite un semplice movimento di mani e piedi. si tratta del resto di uno sviluppo congiunto con GRass, dove il sistema comfort sensomatic è stato combinato ad un sensore di movimento, comodo se si deve cucinare con tutte e due le mani.

il tatto è la nuova vista.

ad eurocucina 2016 l’attenzione dei costruttori si è più volte focalizzata sul tatto. anche per valcu-cine questo senso riveste una grande importanza: con la speciale superficie di vetro “tattile”, che viene utilizzata in “Genius loci”, si è scoperto un vetro che trasmette la sensazione di profondità ottica, grazie alla quale si avvertono delle vibra-zioni intense al momento del contatto. il cassetto in “Genius loci” viene offerto in due versioni: una versione inclinata, leggermente sporgente che for-ma così una maniglia, e una seconda versione che prosegue il piano di lavoro, con uno stile piuttosto minimalista, a filo con i frontali della cucina.

la personalizzazione in valcucine riveste un’im-portanza fondamentale: al centro dello stand vi erano i sistemi di maniglie di “Genius loci” in molte versioni. tutti i risultati sono il frutto dell’ec-cellente artigianato italiano: gli intarsi in legno, gli ornamenti di influenza araba, gli intagli e i metalli speciali

innovazione al servizio delle persone.

Dopo questa sorprendente presentazione, gli altri tre modelli certamente non hanno avuto un com-pito facile, ma anche il nuovo sistema gourmet per cuochi semi-professionisti, o i modelli artematica e Riciclantica hanno ottimamante rappresentato valcucine. “innovation for life” è il messaggio che si riflette in tutto quello che ha mostrato l’azienda ad eurocucina. al centro troviamo l’uomo. l’innova-zione non è qui fine a se stessa, ma rafforza anche il benessere degli utenti ed è resistente senza tempo. valcucine ha presentato anche ad eurocucina 2016 le sue cucine come delle vere star. chi vuole ancora marcello mastroianni o isabella Rossellini?

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Vincent Van duysen ha indicato la strada da seguire.

“Il coordinamento del concetto Image & Retail è al centro della cooperazione con Dada. A ciò si aggiungono la mia impronta fortemente nordeuropea, la mia espressione minimalista con un tocco mediterraneo e una sincera passione per l’Italia.”

Vincent Van duysenDirettore creativo di molteni&c e Dada da aprile 2016

dada Facts

Fondazione1926, società Del GRUPPo molteni

sede legalemeseRo, italia

dipendenti150

prodotti grassvionaRo, sistema Di cassettiDYnaPRo, sistema Di GUiDe

cucina e soggiorno in costante armonia. e’ ormai un dato di fatto che cucina e soggiorno crescano insieme. Questi concetti convincenti, oltre alla fusione dei due ambienti, sono stati eviden-ziati dal gruppo euromobil. non c’è da meravigliarsi perché l’azienda veneta produce mobili per cucine e soggiorni dal 1972.

Per questo motivo occorreva abbandonare euro-cucina. nel padiglione 10, dove si potevano osser-vare i mobili per soggiorni, il Gruppo euromobil ha allestito il suo stand e già al momento di accedere al padiglione è stato possibile notare una netta dif-ferenza rispetto alle presentazioni dei costruttori di cucine: una miriade di colori nella zona soggiorno! Dove nei padiglioni delle cucine l’atmosfera era do-minata da toni scuri, il colore spadroneggiava nel padiglione 10.

anche il legno all’ingresso di euromobil in contra-sto con tonalità vivaci, evidenziava subito la diver-sità che determina i progetti dei mobili dell’azien-da italiana. Da euromobil la personalizzazione è importante: 3 progetti, 11 modelli, 10 sistemi, 10 famiglie di materiali e 3 unità funzionali che si pos-sono combinare tra di loro e che schiudono infini-te possibilità. lo slogan “to each their euromobil Kitchen” è un eufemismo.

allo stand di euromobil cucine sono stati presi in considerazione degli elementi perfettamente compatibili con l’alloggio: cucina, scaffale o divano.

illuminazione sublime.

nei quattro padiglioni di eurocucina, l’interesse dei visitatori è stato travolgente. nel padiglione 10 si aveva la sensazione che lo stand fosse preso d’as-salto. onnipresente era l’enorme interesse per le sensazioni tattili. tutto era tangibile: le superfici di lavoro, gli armadi, i piani di cottura, anche i quadri appesi come decorazione alle pareti di strutture leggere. cassetti e cassettoni di GRass venivano costantemente utilizzati. tuttavia l’aspetto tattile per tutte le varietà di materiali di euromobil non era assolutamente al centro della mostra. come nessun altro produttore, euromobil è riuscita a con-vertire la fusione di soggiorno e cucina in mobili

vivaci. cucina, mobili, divano o poltrona, tutti i pezzi esposti alla fiera erano ingredienti compatibili con il soggiorno. sebbene la promessa di resa croma-tica sia stata solo in parte mantenuta, i progettisti di euromobil hanno raggiunto la leggerezza e la trasparenza. le superfici di lavoro e i blocchi delle cucine sembrano librarsi per gli effetti di luci sof-fuse e zoccolature. mobili e vetrine con elementi a scorrimento in diagonale sono stati utilizzati come elementi di collegamento tra soggiorno e cucina.

due nuovi modelli di design.

al centro dell’interesse vi erano naturalmente i due nuovi modelli portati da euromobil a milano. “la cu-cina del futuro”, è stata chiamata “aRte” dal pro-gettista marco Piva e certamente non è l’unico che reclama questo titolo. aRte è per tutti uno spetta-colo: nel blocco cucina una meccanica permette di nascondere lavandino, raccordi e cappa. il modello FilÒ sta vivendo un revival dopo 25 anni. il progetto di Roberto Gobbo del 1991 è stato reinterpretato al salone del mobile. il classico ha ricevuto un toc-co leggermente industriale. Fortunatamente le sue qualità sono rimaste intatte. con la sua combina-zione di area di lavoro pratica e banconi, persegue esattamente l’obiettivo di euromobil: la cucina di-venta il luogo di incontro centrale della residenza.

euroMobil Facts

Fondazione1972

sede legaleFalzè Di Piave, italia

dipendenti110

prodotti grassnova PRo, sistema D’estRazionevionaRo, sistema Di cassettiDYnaPRo, sistema Di GUiDe

gio ponti, aldo rossi, luca Meda, afra e tobia scarpa, Jean nouvel, Foster+partners, solo per citarne alcuni, sono tra i più prestigiosi archi-tetti e designer italiani ed internazio-nali con cui il nuovo direttore artistico Molteni&c dada deve confrontarsi. al salone e a eurocucina 2016, l’archi-tetto belga Vincent Van duysen pro-getta gli spazi espositivi di Molteni&c e dada e alcuni prodotti nuovi.

Dada presenta l’interpretazione delle cucine sen-za maniglia di vincent van Duysen, convincendo gli esperti del settore.

Uno spazio espositivo di 400 metri quadri, dalla caratteristica forma aperta su un grande patio centrale con grandi ulivi secolari, per presentare quattro collezioni di cucine: vvD, trim e tivalì e slide di armani/Dada.

Dada, azienda ricca di tradizione che appartiene al Gruppo molteni dal 1979, mostra come mate-riali, artigianato, tecnica e design possono combi-narsi in modo vincente.

Gli esperti del settore sono rimasti colpiti dal pro-getto di vincent van Duysen, noto come estremo minimalista guidato da una forte passione per l’ita-lia. le sue collezioni di cucine vvD senza maniglie nascono dal rigore nordeuropeo, arricchito però da un tocco mediterraneo. contrasti tra spessori esili di fianchi e terminali, e spessori forti dei pia-ni di lavoro. alternanza di materiali (tendenza ri-scontrata tra vari produttori di cucine) come pietre

naturali, essenze e acciaio satinato, piacevoli alla vista e al tatto. il progetto vvD si completa con ampi vassoi estraibili, cassetti a giorno e carrelli integrabili nei sottopiani.

una nuova leggerezza in cucina.

i concetti di leggerezza e apertura di vincent van Duysen si ritrovano nelle collezioni trim e tivalì, progetti di Dante Bonuccelli presentati a euro-cucina 2016 in ampliamenti di gamma. ante che scorrono, si impacchettano, si alzano, si abbassa-no, spariscono, liberando piani di lavoro, lavaggio, cottura, e di spazi per conservare di stoccaggio. trim e tivalì, concentrati di tecnologia, aprendosi e chiudendosi, permettono alla cucina di dialoga-re con eleganza con il soggiorno.

linearità e geometria come per grass.

il minimalismo lineare e geometrico dei progetti unisce Dada ai sistemi di movimento GRass: l’ele-gante cerniera tiomos assicura comfort ai prodot-ti Dada, così come il sistema di cassetti cubistico vionaro, che si basa sul sistema di guide nascoste Dynapro. Quest’ultimo si ritrova anche in uno spa-zio speciale dello stand, a cui si accede alla fine del percorso di visita. la collezione slide, design Giorgio armani, è frutto della partnership nata nel 2008 tra Dada e armani. slide si presenta con un ampliamento di composizioni e di palettes mate-riche, che abbinano con maestria materiali mas-sicci come marmo e metallo, dando vita a un’altra icona del brand. il progetto di vincent van Duysen è memorabile!

dada: tecnica sofisticata per cucine contemporanee.

inMotIon. la Rivista peR clienti. pagina 8/9

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gamadecor mostra ciò che il materiale rende possibile.

uno spagnolo sorprende con nuove strutture.

una regola di base delle fiere so-stiene che: il “come” è determinante esattamente come il “cosa”. in altre parole: le aziende dovrebbero tenere in considerazione le presentazioni dei prodotti nuovi al pari dei prodotti stessi. in occasione della presenza di gamadecor ad eurocucina, il binomio con il numero uno spagnolo del settore è stato eccellente.

lo stand Gamadecor è stato apprezzato, soprattut-to per la parte centrale. al centro della sua espo-sizione, l’azienda spagnola che fa parte del Grup-po PoRcelanosa, aveva allestito una raccolta di materiali: porcellana, terracotta, argilla. in questo contesto sono stati presentati i materiali da toccare e guardare. tatto, l’aspetto tattile, l’esperienza sen-soriale dei diversi materiali vissuta qui in maniera perfetta.

l’individualità è la superficie.

attorno alla raccolta di materiali Gamadecor aveva disposto i suoi progetti di cucine in modo tale da mostrare, quali effetti ottenere con l’enorme varie-tà di materiali. nuove strutture e superfici davve-ro sorprendenti da parte dell’azienda spagnola. il nuovo aspetto tattile è stato realizzato da uno dei protagonisti principali della tendenza del momento. le superfici speciali del Gruppo PoRcelanosa offrono una soluzione adatta ad ogni gusto: scana-lature, ornamenti e onde.

nuovi materiali come rame e ottone, nonché il ri-torno dei materiali classici sotto forma di ceramica, argilla o legno, fanno battere sempre di più i cuo-ri dei creativi e assicurano che i modelli di cucina possano variare per ogni gusto. soprattutto i due modelli che l’architetto Ramón esteve aveva pro-gettato per Gamadecor, hanno destato particolare interesse. PePPeR è costituito da una cucina a isola a forma rettangolare in un discreto mix di legno-roc-cia, che serve anche come zona pranzo e cucina. Un principio simile, cucina ad isola con piano spor-gente, è stato mostrato anche nel secondo modello saFFRon, dove le tonalità rame creavano un’at-mosfera particolarmente stravagante. va da sé che individualità e alta qualità della superficie prose-guono anche all’interno dei modelli. ecco perché la società spagnola si affida ai sistemi GRass: in occasione di eurocucina, vionaro e Dynapro hanno garantito il movimento di alta qualità come tiomos.

Se si cambia un solo parametro, cambia tutto.

“GRASS è il partner ideale per progettisti e architetti. Li aiuta a creare delle soluzioni funzionali sul piano estetico e tecnico.”

José HerreríasResponsabile Gamadecor

ibK project. la mobilità rivoluziona il settore.

un sistema alla conquista del mondo con concetto modulare, struttura a telaio in alluminio e smontato per il trasporto.

il cambiamento demografico, i rapporti di lavoro globaliz-zati, il desiderio di personalizzazione sono i grandi cambia-menti della nostra società che lanciano la sfida anche al settore del mobile. in un paese di 7.000 anime nei pressi della costa adriatica, la giovane azienda ibK project trova le risposte risvegliando l’interesse di tutto il mondo.

a prima vista, lo stand di iBK nel padiglione 15 di eurocucina si distingue appe-na dalle presentazioni degli altri espositori. la giovane azienda espone cucine per diversi stili di vita con un mix di materiali di alta qualità. cosa ha in ser-bo iBK, si vede in maniera discreta nell’area meeting separata, dove l’azienda ha mostrato l’interno delle sue cucine, chiarendo a colpo d’occhio quanto sia radicale il progetto della cucina di iBK: infatti viene mostrata rigorosamente soltanto una singola cucina!

un mobile, infinite possibilità.

il nucleo della cucina è costituito da una struttura a telaio in alluminio, il siste-ma comBinato. Questo concetto brevettato e modulare viene assemblato con pareti intelaiate in legno per cucine molto differenti. Quanto differiscano i risultati che si ottengono con la cucina iBK, lo si vede ad eurocucina: dove attraverso i materiali (acciaio, legno, laminato laccato) e i colori (dalle onni-presenti tonalità scure al rosso sgargiante) si spalancano dei mondi completa-mente diversi. le opzioni di personalizzazione sono proseguite costantemente all’interno dei mobili: nel caso di iBK si nota quanto sia facile adattare, con un gesto, il sistema di cassetti nova Pro scala alle proprie preferenze.

Fattore di benessere per nomadi del lavoro.

con la loro esperienza nel settore del legno e dei mobili, così come nell’arredo delle imbarcazioni, i fondatori di iBK Project combinano molti talenti diversi: nello stabilimento produttivo di montelabbate vengono soddisfatti i requisiti delle cucine moderne allo stesso modo dei materiali. l’esperienza conseguita nell’arredo delle imbarcazioni comporta un ulteriore fattore altrettanto impor-tante: l’uso dello spazio. Gli spazi urbani continuano a scarseggiare. inoltre muta anche il loro utilizzo.

come motivo di trasferimento in Germania il lavoro si colloca al 2° posto (dopo l’amore). Questa tendenza si rafforzerà ulteriormente con i nomadi del lavoro globalizzati e flessibili. come conseguenza si richiederà un soggiorno già arre-dato che possa essere utilizzato temporaneamente e adattato al gusto del suo residente a breve termine. a tale proposito il sistema comBinato è perfet-tamente adatto e preferito nelle aziende che operano a livello internazionale. i progettisti di singapore, stati Uniti o Dubai utilizzano la novità mondiale che viene presentata al grande pubblico per la prima volta ad eurocucina. iBK offre del resto anche flessibilità nel trasporto: le cucine vengono completamente smantellate e portate alla loro destinazione, e invece di 12 è così possibile stivare fino a 48 cucine per container.

gaMadecor Facts

Fondazione1987, società Del GRUPPo PoRcelanosa

sede legalevillaRReal, sPaGna

dipendenti198

prodotti grasstiomos, sistema Di ceRnieRenova PRo scala, sistema D’estRazionevionaRo, sistema Di cassettiDYnaPRo, sistema Di GUiDe

ibK Facts

Fondazione2013

sede legalemontelaBBate, italia

dipendenti21

prodotti grassnova PRo scala, sistema D’estRazionevionaRo, sistema Di cassettiDYnaPRo, sistema Di GUiDe

inMotIon. la Rivista peR clienti. pagina 10/11

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una festa dell’individualismo.Varietà di stili per il massimo comfort abitativo.

personalizzazione anziché uniformità. nessun costruttore di cucine a Milano è riuscito a schivare questa tendenza a lungo termine. tuttavia nessuno ha celebrato così solennemente l’indivi-dualismo come il produttore toscano stosa. l’ambiente che soddisfa ogni gusto su una superficie di 800 m2 che va dallo stile delle malghe alpine alla cucina di lusso neoclassica.

ad eurocucina 2016 le tonalità di nero e marrone hanno dominato gli stand di numerosi espositori. Questa tendenza non si è potuta riscontrare nello stand stosa al padiglione 13. al contrario: i pro-getti di cucine infinity, Replay o maya ad esempio hanno ampiamente sfoggiato una varietà di colori, dando l’opportunità anche a GRass di mostrare l’adattabilità dei suoi sistemi di movimento. tutti i dettagli sono stati perfettamente adattati per in-scenare gli stili di vita. con i propri listelli eleganti, i fondi dei cassetti abbinati per colore e il siste-ma d’estrazione nova Pro scala in quattro colo-ri, GRass ha garantito non solo un movimento di alta qualità, bensì si è integrato armoniosamente nel rispettivo stile di vita. il tour dello stand stosa comprendeva 17 tappe dove è stata mostrata una varietà di stili per una residenza personalizzata in un ambiente audace e fresco.

stile personalizzato.

la cucina è da sempre un ambiente puramente funzionale. l’espressione della propria personalità si evidenzia altrove: nel vestiario, nell’auto che si guida, nei gusti musicali. che questa unidimensio-nalità dell’angolo cottura sia scomparsa, non si è potuto osservare solo quest’anno ad eurocucina. nel caso di stosa è stato mostrato praticamente in maniera esemplare in che modo è possibile perso-nalizzare le cucine; la società ha reso chiaro che anche i produttori di massa sono in grado di fornire dei concetti audaci. la forma ha giocato un ruolo importante al pari della resa cromatica. il modello maya trasferisce elementi delle malghe alpine nella cucina urbana Hipster. con il suo scaffale aperto per le erbe e le tinozze per il bucato in metallo che fungono da lavandino, maya è allo stesso tempo giocosa e funzionale. all’estremità opposta degli stili di vita troviamo una cucina come Dolcevita. Dolcevita trasuda fascino classico e un tocco di lusso che vengono ulteriormente rafforzati da ricchi ornamenti e da una superficie con effetto acqua.

tra questi due estremi, si sono potuti vedere pro-getti per ogni gusto che hanno in comune una ca-ratteristica: riflettono la passione di stosa per la cucina che deve essere accessibile a tutti. stosa ha chiaramente dimostrato ad eurocucina 2016 come questa esigenza vada di pari in passo con un design ricercato.

“GRASS è un punto fermo per noi, soprattutto perché siamo in grado di lavorare delle soluzioni adatte alle nostre esigenze.”

Mauro giacominiResponsabile arrital

tutte le novità presentate ad eurocucina 2016 dall’azienda italiana.arrital Facts

stosa Facts

Fondazione1964

sede legaleBaRBeRino val D’elsa, italia

dipendenti200

prodotti grassDWD XP, sistema D’estRazionenova PRo, sistema D’estRazionenova PRo scala, sistema D’estRazione

Fondazione1979

sede legaleFontanaFReDDa, italia

dipendenti200

prodotti grassnova PRo scala, sistema D’estRazione

arrital: una cucina da chef.chi meglio di uno chef può suggerire quali funzionalità introdurre in una cu-cina? ed è proprio ad un grande chef che arrital, l’azienda italiana produt-trice di cucine di alta qualità fondata nel 1979 con sede a Fontanafredda (pn) italia, ha chiesto di collaborare nell’ideazione di un nuovo sistema cucina innovativo e basato sulla mas-sima funzionalità.

a lavorare insieme al designer Franco Driusso, direttore creativo arrital, è stato uno dei più rino-mati chef stellati italiani, andrea Berton, milanese d’adozione ma anch’egli, come arrital di origine friulana. la nuova proposta è stata presentata in anteprima assoluta all’appuntamento di eurocuci-na 2016, nell’aprile scorso.

con il suo pubblico internazionale dalla grande at-tenzione per il design, eurocucina è sempre una sfida per i produttori di cucine e arrital, pioniere del design italiano, ha scelto di presentare con aKB_08 uno dei suoi progetti più interessanti. con questo modello l’azienda è riuscita a far comba-ciare alla perfezione le necessità di uno chef pro-fessionista con quel design elegante ed essenziale che la contraddistinguono nel mercato.

semplicità ed eleganza sono state infatti le prime impressioni ricevute intorno ad aKB_08 in mostra a milano sia nello stand di arrital nel cuore di eurocu-cina, che nel nuovo showcase milanese, inaugurato nel 2015 in una delle aree più moderne e innovative della metropoli: il quartiere di Porta nuova varesine, in via melchiorre Gioia 8. Qui lo chef andrea Berton,

in occasione di un esclusivo party organizzato du-rante la Design Week, ha deliziato gli ospiti invitati con un menu spettacolare in perfetta sintonia con l’eccellenza arrital. il ricercato design minimalista corrisponde in aKB_08 a delle funzionalità tipiche della cucina per professionisti che vengono propo-ste anche per la cucina domestica, come ad esem-pio l’abbattitore di calore abbinato alla macchina per il sottovuoto, elettrodomestici in grado di man-tenere inalterate le caratteristiche dei cibi.

straordinarie combinazioni di colori e materiali.

tra le altre novità presentate in anteprima all’ap-puntamento milanese anche una nuova versione della cucina simbolo della Kitchen culture arrital: aK_04, proposta in una finitura acciaio inox la quale, grazie al caratteristico telaio in alluminio brevettato, offre una grande leggerezza com-positiva per un design estremamente moderno. vasta la gamma di superfici proposte con origi-nali combinazioni di colori e materiali, in perfetta sintonia con le due principali tendenze di euro-cucina: personalizzazione e tatto.

tra i quattro nuovi clienti GRass, arrital ad euro-cucina ha equipaggiato per la prima volta le proprie cucine con i sistemi di movimento GRass, un bino-mio perfetto sotto molti aspetti per la qualità e l’ar-tigianalità, un design pulito ed elegante, sono questi i principi che sposano entrambe le società. “GRass per noi è un punto fermo, soprattutto perché è in grado di offrire delle soluzioni personalizzate”, ha detto mauro Giacomini ceo arrital. alla fiera abbia-mo utilizzato nova Pro scala e tipmatic soft-close.

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Kitchen. germanmade. Häcker rimane fedele.

il terzo più grande costruttore di mobili per cucine in germania ha proposto il futuro ripercorrendo il passato ad eurocucina.

l’ambiguità era intenzionale. Häcker Küchen ha debuttato alla fiera di Milano con lo slogan “Kitchen in motion”. il costruttore di cucine della Westfalia orientale, che ogni giorno realizza 850 esemplari, ha risolto il contrasto tra personalizzazione e produzione in serie, rendendo chiaro allo stesso tempo in quale direzione la cucina si muove: al centro della vita.

Häcker ha esposto tre cucine alla mostra: già la pri-ma, Black star, ha sorpreso i visitatori esigenti di eurocucina e amanti del design. completamente senza maniglie combinava una struttura raffinata in roccia con un frontale bianco-nero dalla verniciatu-ra opaca che si sposava alla perfezione con l’aspet-to estetico di eurocucina di quest’anno. anche in termini di funzionalità, il grande costruttore poteva competere con altri espositori: cassetti e cassettoni si muovevano grazie al sistema comfort sensomatic di GRass con un impulso delicato.

con le spondine nova Pro personalizzate è stato dimostrato come i prodotti GRass riescono a sod-disfare le esigenze di personalizzazione dei clienti. la seconda cucina, Faro in grigio perla, si è mo-strata anche in movimento: con lo scorrimento

delicato degli elementi ad ante scorrevoli che con-sentono un’architettura spaziosa e con un piano di lavoro, che può essere regolato all’insegna dell’er-gonomia nella posizione ottimale per l’utente.

tradizione, radicalmente reinterpretata.

oltre ai due modelli già disponibili, Häcker guarda il futuro attraverso il passato: in preparazione alla fiera, è stato incaricato l’architetto e progettista di interni Jochen Flacke di assumere il compito di sviluppare uno studio di progettazione sul cambia-mento delle abitudini e sugli effetti che ha sulla cucina.“moving Kitchen” è il risultato e sorprende soprattutto che Flacke abbia rispolverato una vec-chia tecnica di costruzione: il graticcio.

l’idea di utilizzare uno scheletro di legno per la co-struzione della casa si attua dal neolitico in varie culture dal Giappone all’europa centrale, fino al madagascar. che questa struttura non sia adatta solo alla costruzione di edifici, ma possa essere uti-lizzata anche come principio di progettazione per mobili, viene illustrato dal progettista Flacke con la sua “moving Kitchen”: al centro dello studio delle cucine vi è un’ossatura di acciaio posizionata in verticale, i cui spazi aperti possono essere dotati di diversi moduli da cucina da parte dell’utente.

“l’idea di base era realizzare un telaio, che schiu-desse prospettive completamente nuove ai suoi utenti e sensazioni di spazio, nonché la capacità di cambiare agevolmente la cucina”, spiega Jochen Flacke.

reinterpretazione dell’aspetto della cucina.

Un punto culminante del progetto assicura il cam-biamento: attraverso l’ossatura d’acciaio che separa la cucina dalla zona pranzo, un piano di lavoro spesso 23 cm si sposta per una lunghezza di quasi 5 metri. la cucina e la zona pranzo pos-sono essere ingrandite e nuovamente rimpicciolite a piacere con un semplice movimento. “il nostro ambiente sta cambiando”, dichiara Jochen Flacke.

“Gli ambienti vengono utilizzati in maniera più ver-satile e più efficiente, la cucina si sposta al centro della vita. ciò si è ripercosso finora puntualmente nella sua configurazione. Per noi era importante reinterpretare l’aspetto della cucina.” nello slogan di Häcker applicabile all’intero settore, la cucina è in movimento e a milano è stato possibile vedere i risultati (molto diversi) di tale filosofia non solo tra i trendsetter del settore, ma anche tra i produttori di serie.

HÄcKer Facts

precisione tedesca con un tocco italiano.

allo stand di leicHt Küchen ag sono state presentate cucine dal design italiano – made in Germany.

e’ stato un percorso lungo: leicHt è stata fondata nel 1928 dai fratelli alois e Josef leicht come falegname-ria. oggi i progetti funzionali dell’a-zienda caratterizzano l’architettura della cucina del 21° secolo. con la presenza del costruttore di qualità svevo ad eurocucina, il futuro vedreb-be un mix 50/50 di design italiano e precisione tedesca con colori e forme che soddisfano lo spirito del tempo.

Per il presidente di leicHt, stefan Waldenmaier, la tendenza verso la cucina rappresentativa è chiara: “sottolineiamo che la cucina sgombra si distingue a malapena dal soggiorno”, ha dichiarato alla vigilia della fiera. sulla questione di come implementare l’integrazione dei due spazi vitali, sono state date praticamente due risposte ad eurocucina 2016: una parte dei produttori ha palesato radicalmente le funzioni operative della cucina, un’altra la na-scondeva completamente.

entrambi gli elementi si sono riscontrati in leicHt: come molti altri produttori sono stati integrati gli elementi delle scaffalature dove è possibile met-tere in mostra i libri di cucina o altri accessori: soggiorno e cucina scompaiono. contemporane-

amente nello stand di 500 m2 nel padiglione 11 era esposto anche un progetto che ricorda più una parete-armadio elegante che una cucina. lo scopo del progetto si manifesta solo con le ante aperte.

Materiale in risalto: cemento.

oltre ad una sezione rappresentativa con gli attuali programmi di cucine, sono state portate a milano anche due novità ed entrambe dominavano per toni prevalentemente scuri per un’atmosfera quasi mistica. “concrete” con la sua superficie di calce-struzzo autentico si è vista in un’isola di cottura con tavola da pranzo incorporata, che sporge dall’unità di cottura su una superficie tranquilla e orizzontale.Bondi è stata mostrata per la prima volta con una nuova superficie che si integra armoniosamente con i frontali caldi in legno massello del modello.

la nuova vernice opaca in grigio carbonio tra-smette alle isole di cottura una sensazione unica e vellutata. e’ consentito anche toccarla grazie al rivestimento anti impronte. Due esempi di strutture e superfici audaci e accuratamente selezionate che hanno destato interesse allo stand leicHt. Quando è stato esplorato l’interno dei modelli si è potuto constatare che qui la progettazione è stata ese-guita con la stessa precisione: gli spazi di conte-

nimento sono realizzati in modo che sia un piacere mantenere l’ordine e gli utensili da cucina possano scomparire rapidamente a lavoro completato. Utile a tale scopo risulta il sistema d’estrazione nova Pro scala di GRass.

i costruttori di cucine come editori.

la scena internazionale di eurocucina non ha uti-lizzato leicHt solo per la presentazione delle sue cucine, bensì ha mostrato anche la sua più recente pubblicazione: in “architecture + Kitchen iii” l’a-zienda documenta come le sue cucine vengano uti-lizzate in prestigiosi progetti architettonici di tutto il mondo. Gli ampi programmi di cucine del marchio premium più venduto in Germania hanno permesso agli architetti di realizzare delle soluzioni persona-lizzate per una vasta gamma di stili.

e giacché un libro è un libro e una cucina tuttavia resta una cucina, che vuole anche essere scoper-ta e toccata, leicHt aveva in serbo un colpo di scena per i visitatori di milano. i due architetti João armentano e Keng Fu lo erano giunti appositamen-te da Brasile e taiwan per mostrare i loro concetti di cucina; entrambe le cucine sono illustrate nel nuovo libro in scala 1:1 allo stand fieristico.

Fondazione1928, FonData come imPResa a conDUzione FamiliaRe e oGGi Filiale Della Welle-HolDinG

sede legaleWalDstetten, GeRmania

dipendenticirca 500

prodotti grasstiomos, sistema Di ceRnieRenova PRo scala, sistema D’estRazione

leicHt Facts

Fondazione1960, imPResa a conDUzione FamiliaRe

sede legaleRöDinGHaUsen, GeRmania

dipendenti1.300

prodotti grassnova PRo DelUXe, sistema D’estRazione e Un PRoFilo Della sPonDina PeRsonalizzato

inMotIon. la Rivista peR clienti. pagina 14/15

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novA PRo sCALA sisteMa d‘estRazione

nova Pro scala racchiude il meglio di nova Pro. e non è tutto!nova pro scala si contraddistingue per la versatilita. l’ampio programma dei prodotti rende possibile una segmentazione della variante iniziale fino al segmento premium e offre l’opzione della personalizzazione con listelli di design che si aggiungono alla spondina con accoppiamento geometrico.

Più vetro. Più altezza. Più spazio.oltre alle varianti comuni di cristallo e con ringhierina, la gamma nova pro scala viene ampliata da una versione alta in vetro e da una spondina box di 186 mm.

La nuova generazione.sinonimo di versatilità,estetica neutrale,ispirazione e creatività.

www.grass.eucolophon: titolare ed editore: gRass gmbH | grass platz 1 | 6973 Höchst/austriasalvo errori di composizione o di stampa | luglio 2016 | it 1.000 | F147109398001