Rivista Federmobili Umbria

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02 L'EDITORIALE

Notiziario 2010: Tempo di bilanci

05 L'INCHIESTA

Incentivi statali per i rivenditori: Tutto chiaro?

08 L'INDAGINE

Bilancio Expo Casa XXVII Edizione Indagine di mercato 2010

Sommario

SUPPLEMENTO A CONFCOMMERCIONEWS N°6 DI GIUGNO 2010

MENSILE DELL’ORGANIZZAZIONE DELLA PROVINCIA DI PERUGIA

DIREZIONE E REDAZIONE AMMINISTRATIVA:

PERUGIA - VIA SETTEVALLI, 320

TEL. +39 075 506711 FAX +39 075 5067177

AUTORIZZAZIONE TRIBUNALE DI PERUGIA N. 11 DEL 26/02/97

SPEDIZIONE IN A.P. 45% ART. 2 COMMA 20/B - LEGGE 662/96

FILIALE DI PERUGIA - DIRETTORE RESPONSABILE LORELLA

CUCCHIARONI - STAMPATO IN PROPRIO - GRATUITO AI SOCI.

Progetto grafico e impaginazione

Via Alessi 28, Perugia - www.iktome.it

PERIODICO A CURA DELL’ASSOCIAZIONE MOBILIERI DELLA PROVINCIA DI PERUGIA

ANNO XIV - N°1 - Giugno 2010

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Cari Colleghi,

Federmobili è un Sindacato Provinciale aderente a Confcommercio PG e Federmobili

Nazionale aderenti a loro volta a Confcommercio Nazionale. Molte sono le esigenze che sentiamo crescere all’esterno ed all’interno, parallelamente allo sviluppoQualitativo che andiamo compiendo per renderci visibili nello scenario sociale ed economico,ma anche credibili e forti come rappresentatività.Chi ci vuole più lobby, chi ci pretende più sindacato; chi più aggressivi, chi più mediatori, qualcuno ci snobba perché non ci ritiene forti abbastanza, qualcuno dice che siamo un gruppo chiuso ed elitario, che non conosce abbastanza le esigenze della base associativa e si occupa soltanto dei problemi di un gruppo limitato di imprese.Molti vogliono da noi dati e cifre precise, lamentando una incapacità di rispettare con esattezza i numeri del nostro settore, anche (e ritengo questo abbastanza grave) da un punto di vista economico nei confronti della struttura.Di tutte queste critiche, terremo certamente conto nell’impostare programmi e progetti associativi futuri.In tutto questo, ci piacerebbe sapere di avere CONFCOMMERCIO al nostro fianco, ma soprattutto vedere riconosciuta la dignità di sindacato quale componente strutturalmente importante per la crescita e lo sviluppo della ASCOM Provinciale di appartenenza.Per favorire tutto ciò, dobbiamo necessariamente tornare

L'EDITORIALE

Notiziario 2010:Tempo di bilanci

Lettera del Presidente

Marco Pittola Presidente Federmobili

Provincia di Perugia

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a riproporvi il tesseramento a FEDERMOBILI che anche per questo anno è fissato in 60 euro e per cui ti allego il bollettino, con l’auspicio non venga cestinato.Il Vostro contributo, farà si che tra le altre azioni svolte dal Sindacato strumenti come questo notiziario contenente l’indagine di mercato, realizzata in occasione di Expo Casa 2010 continuino ad arrivare sulle Vostre scrivanie, quale strumento utile ed attendibile per capire quali possono essere le strategie vincenti, per aggredire il nostro mercato di riferimento, per sapere quali modifiche esso sta subendo, cosa ci chiederanno domani i nostri clienti, quale sarà la promozione più incisiva per vivacizzare il nostro commercio.In un momento di grande mutamento dello scenario dei modelli di consumo, ritengo che il nostro comportamento commerciale dovrà modificarsi in maniera sostanziale, anche in virtù del fatto che sta cambiando lo stile di vita e di acquisto dei nostri Clienti che, secondo molte indagini di mercato non sono disposti a rinunciare alla qualità ma sono sempre più attenti al prezzo ed al servizio ricevuto. Una nota importante è anche, secondo illustri sociologi,il parziale indebolirsi della marca ,che non riesce più ad essere percepita come sinonimo di garanzia e qualità. Ne deriva la tendenza a riconoscere il valore anche in funzione del immagine professionale del punto vendita al quale si rivolge.Inevitabilmente, in una competizione che si fa sempre più aspra la grande distribuzione con i suoi capitali e le sue collaudate strategie, sta entrando sempre

più aggressivamente nel nostro territorio, provocando sconquassi irreversibili specialmente in una regione piccola come la nostra Umbria, già gravata da un altissimo numero di punti vendita.Federmobili seguirà con molta attenzione queste vicende vigilando affinché vengano rispettate tutte e dico tutte le normative comunali e regionali.Certamente anche noi potremo dire la nostra e mantenere i nostri clienti, per farlo occorre sentire dentro di noi il desiderio di conoscere cosa desidera il consumatore, mettersi dalla sua parte, andare incontro ai suoi bisogni, fornirgli quei servizi che lui si aspetta entrando nei nostri negozi, cogliendo anche l’opportunità che derivano dagli incentivi in favore dei consumi recentemente varati dal Governo. A tal proposito, và sicuramente riconosciuto al Governo l’attenzione finalmente rivolta al nostro settore, ma auspicando in futuro interventi ancora più incisivi, allargando magari gli incentivi anche ad altri ambienti della casa o anche attraverso altre azioni che Federmobili, con il suo Consiglio di Presidenza sta mettendo a punto per presentare al Ministero, ricordando che la filiera del mobile rappresenta 400.000 posti di lavoro (il doppio della FIAT) e che a fronte di contributi di 300 milioni concessi al settore dall’Italia, sono stati stanziati per sostenere i consumi e l’economia 138 miliardi di euro dalla Germania e 40 miliardi di euro dalla Francia.

Un proficuo lavoro a tutti voi.

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Incentivi stataliper i rivenditori:

tutto chiaro?

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Per quanto riguarda le cucine componibili, al 28 maggio sono stati erogati sconti pari a circa 39 milioni di euro sui 60 milioni messi a disposizione dal Governo. Per quanto riguarda

gli elettrodomestici, nelle prime sei settimane sono stati erogati circa 15,4 milioni di euro dei 50 stanziati (fonte e-duesse).

Riportiamo di seguito le risposte ricevute dal Ministero dello Sviluppo Economico alle domande più frequenti in merito agli incentivi emerse in questi giorni.

ACCONtO e mOdAlItà dI PAGAmeNtO

l’acconto può essere emesso solo tramite fattura o anche con scontrino fiscale?Anche tramite scontrino “parlante” Nella fattura di acconto, pari almeno al 10% dell’importo complessivo di vendita al netto del contributo, deve essere indicata qualche dicitura particolare?è sufficiente che vi sia l’identificazione del bene acquistato e che poi nella fattura finale vi sia evidenza dell’acconto. Come deve essere impostata la fattura finale o lo scontrino fiscale di saldo?La fattura finale deve indicare la descrizione della cucina e degli elettrodomestici contenuti (marca, modello e prezzo della cucina e degli elettrodomestici).Il contributo del 10% va calcolato sul totale (IVA inclusa) che il cliente pagherebbe in assenza di incentivo (incluso il montaggio e il trasporto della cucina se compresi nel prezzo dei beni). Sono esclusi dagli incentivi eventuali complementi quali tavolo e sedie cucina.Va quindi riportato l’ammontare del contributo statale specificando il riferimento al DL 40/2010 e il prezzo totale finale IVA inclusa a carico del cliente (al netto dell’incentivo). Il cliente può pagare con qualsiasi forma di pagamento?Si.

L'INCHIESTA

Incentivi stataliper i rivenditori:

tutto chiaro?

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AUtOCertIFICAzIONe e dIsmIssIONe deI beNI sOstItUItI

È sufficiente una autocertificazione che attesti che la cucina è in sostituzione o è necessario fornire la documentazione di avvenuto smaltimento e dismissione? l’autocertificazione può essere fatta compilare e firmare anche dal cliente?La cucina deve essere smaltita secondo le disposizioni vigenti. Il venditore può (non deve) ritirare la vecchia cucina. In questo caso è lui a dover certificare che la cucina è stata smaltita secondo le disposizioni vigenti: nel caso in cui chi smaltisce/dismette rilascia documentazione che prova lo smaltimento va bene questa documentazione; se la documentazione non viene rilasciata va fatta un’autocertificazione.

Se è invece l’acquirente a farsi carico dello smaltimento, ancora una volta deve dimostrare che la cucina sia stata smaltita secondo le disposizioni vigenti (come sopra con documentazione probante o autocertificazione).

Cosa si intende per “documentazione attestante la dismissione dei beni sostituiti secondo le vigenti disposizioni di legge” per quanto riguarda la vendita di cucina?(Si veda la risposta precedente)

temPIstIChe

I 90 giorni di validità della prenotazione si calcolano dalla data della telefonata o dal 17 maggio (apertura del portale)?Dalla data di apertura del portale (da confermare)

Altre dOmANde

Gli elettrodomestici da incasso inseriti nella cucina possono essere acquistati anche da fornitori diversi rispetto al produttore della cucina stessa?Si purché siano fatturati al cliente insieme alla cucina per rientrare nell’incentivo “cucina”; altrimenti possono essere acquistati separatamente e beneficiano dell’incentivo sugli elettrodomestici con un’altra pratica.

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Cari Colleghi,

anche quest’anno torno a proporvi, nell’ambito del nostro Notiziario, la consueta indagine di

mercato armai giunta alla sua 11ma edizione e realizzata in occasione di Expo Casa 2010, in collaborazione con la Camera di Commercio di Perugia.

FederMobili della provincia di Perugia, insieme a Confcommercio, consapevole delle enormi difficoltà in cui dibatte non solo la distribuzione, ma l’intero sistema economico, vuole mettere a disposizione dei propri associati uno strumento altamente qualificato e professionale, per collaborare con ciascuno di voi e rendere meno difficile e più consapevole il lungo cammino delle imprese di cui siete autorevoli rappresentanti.

La conoscenza della realtà del mercato, delle sue molteplici espressioni, delle esigenze, di un consumatore che sta cambiando metodi ed obbiettivi, risulterà determinante, per la vita delle nostre aziende.

è volontà nostra e della nostra rivista essere protagonisti con voi del futuro che ci attende. Per saldare questo rapporto abbiamo però bisogno della vostra collaborazione e del vostro sostegno morale ed economico.

Le conquiste di una categoria, il rispetto che pretende di acquisire, l’autorevolezza del proprio essere non saranno possibili senza convinta partecipazione di tutti a questo progetto che tutti deve coinvolgere, nel comune interesse della categoria di cui facciamo parte.

Vogliamo crescere, crescere per contare di più, sia a livello provinciale che nazionale.è una sfida epocale, questa, che siamo pronti ad affrontare malgrado le limitate risorse di cui disponiamo.

Ritengo che una forte e mirata informazione, funzionale all’impresa e alle sue legittime ambizioni di diventare protagonista ‘insieme ad altri’ e non al ‘carro di altri’, come purtroppo è stato nel passato, sarà la chiave di volta per un rinnovamento morale, culturale ed economico che ci permetterà di essere parte autorevole di una trasformazione che riguarda la categoria e che questa non può subire, ma che deve, nel rispetto delle competenze, saper guidare.

Questo è l’obbiettivo mio e del consiglio FerderMobili della provincia di Perugia; questa la nostra speranza.

Il PresIdeNteMarco Pittola

L'INDAGINE

Bilancio Expo CasaXXVII Edizione

Indagine di mercato 2010

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Premessa:Il questionario è stato strutturato con domande chiuse e spesso, per non disperdere l’idea plurale degli intervistati, è stata consentita la risposta multipla. Questa elaborazione delle risposte multiple, rende misurabile la trasversalità degli interessi da parte dei potenziali consumatori del mercato del mobile. Un’analisi pluridimensionale descrive meglio i trend, evidenziando caratteristiche ed interessi degli intervistati, dando un più esaustivo strumento per la valutazione del mercato necessario per definire al meglio le politiche di Expo Casa come manifestazione.Il questionario è stato proposto ad un campione casuale di visitatori della manifestazione Expo Casa 2010 e sono state contattate, in totale 1.026 persone.

Dei 1026 intervistati il 65% sono donne ed il 35% sono uomini, la suddivisione per classi di età identifica, sul totale degli intervistati, il 27,5% nella classe d’età 18-30 anni, il 42,5% nella classe 31-45, il 28% nella classe 46-65 ed 1,5% nella classe ‘oltre 65’.

050

100150200250300350

400450500550600650

700

Intervistati ExpoCasa 2010

Oltre 65

45-65

31-45

18-30

Uomini 359 Donne 667

Valutando le cifre in valori percentuali si ottiene:

0%

10%

20%

30%

40%

50%

60%

70%

80%

90%

100%

27% 28%

43% 42%

28% 28%

2% 1%

Oltre 6545-6531-4518-30

Uomini 35% Donne 65%

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Dei 1026 intervistati il’90% ha provenienza regionale ed il 10% ha provenienza extra-regionale nella quale evidenziamo prevalenti: 2% regione Lazio, il 3% regione Marche, il 4% regione Toscana.

Del 90% che proviene dalla nostra regione risulta che l’84% viene dalla provincia di Perugia. Nella provincia spiccano in percentuale le presenza di: Perugia 34% (28,56% del totale degli intervistati), Foligno 14% (11,76%), Bastia 9% (7,56%), Assisi 7% (5,88%), Città di Castello, Gubbio e Spoleto al 4% (3,36%), Todi, Gualdo e Marsciano al 2% (1,68%), mentre un 17% (14,28%) proviene da altre cittadine della provincia di Perugia.

Del 90% degli intervistati provenienti dalla nostra regione, il 6% proviene dalla provincia di Terni.Nella provincia spiccano in percentuale le presenza di: Terni 97% (5,76% del totale) e Narni 3% (0,18% - 2 persone in valore assoluto).Per comprendere meglio il campione di intervistati rispetto agli anni passati si sono aggiunte due domande riguardanti la condizione familiare e le motivazioni che hanno portato a visitare l’Expo Casa 2010. Si evidenzia che il 65% degli intervistati ha una famiglia propria, il 24% vive con la famiglia di origine, il 10% è single, 1% è in affitto in locali già arredati, mentre nessuno si è trasferito in un locale in affitto non arredato.

96,83%

3,17%

Provenienze provincia di Terni

TerniNarni

0 100 200 300 400 500 600 700

10,33%

64,72%

24,17%

0,78%

Condizione Familiare

singlefamiglia propria(es. Matrimonio o conviven-famiglia d'origine(es. Genitori)in affitto (arredato)in affitto(non arredato)

9,83%6,13%

84,03%

Provenienza Visitatori

Fuori RegioneProvincia TerniProvincia Perugia

2

4

3

1Percentuale provenienze extra-regione

ALTROMARCHETOSCANALAZIO

34,45%13,52%

8,73%

7,18%3,83%4,31% 4,31%

17,34%

Provenienze provincia di Perugia

PerugiaFolignoBastiaAssisiCittà di CastelloGubbioSpoletoTodiGualdoMarscianoAltro

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Riguardo alle motivazioni della visita dell’Expo Casa 2010 si nota che gli intervistati propongono il 6% delle volte una risposta multipla, delineando così in percentuale rispetto il totale degli intervistati che: il 56% visita Expo Casa per interesse di acquisto, il 39% per curiosità. Il 10% per interesse professionale, 1% interesse personale.

Categorie e professioni degli intervistati expo Casa 2010 valori assoluti

% 5% 10% 15% 20% 25% 30% 35% 40% 45% 50% 55% 60%

56%

10%

39%

1%

Perchè visita Expocasa

Interesse di acquistoInteresse professionaleCuriositàInteresse personale

0 25 50 75 100 125 150 175 200 225 250 275 300 325

6,34%

6,14%

4,29%

5,07%

3,41%

1,46%

4,09%

4,58%

4,58%

9,94%

29,43%

4,97%

9,94%

5,75%

Altre professioniInsegnantiarchitetti,ingegneri,designer,geometri,decoratoripensionatoimprenditoridirigentidisoccupati,precari,stagisticommercianti,bar,ristorazioneartigianiliberi professionistiimpiegati,commessistudentioperai

casalinghe

Insegnanti ArchitettiIngegneriDesignerGeometriDecoratori

Pensionati Imprenditori Dirigenti DisoccupatiPrecariStagisti

CommerciantiBarRistorazione

63 44 52 35 15 42 47

Artigiani Altri ImpiegatiCommessi

Studenti Operai Casalinghe Altre Professioni

47 102 302 51 102 59 65

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Analisi dell’indagineDalla prima domanda del questionario emerge che il 38% degli intervistati ha acquistato negli ultimi mesi un mobile, contro un 62% che non lo ha fatto. Del 38% solo il 94% si è ritenuto soddisfatto dell’acquisto. (Il seguente grafico riporta sì i valori percentuali ma nell’ordinata sono indicati i valori assoluti).

Del 6% degli insoddisfatti hapoi sottolineato le motivazioni dell’insoddisfazione: il 41% poca professionalità, il 9% mobili difettati, 5% montati male e un 45% per altre motivazioni. Dal confronto con i dati di soddisfacimento relativi al 2009 si evince che il dato è rimasto stabile nell’ultimo anno (nel 2008 era del 83,5% e nel 2009 era del 94%), ne consegue che anche la percentuale degli insoddisfatti è rimasta immutata nel corso degli ultimi 12 mesi.

Come si evince dal grafico a sinistra relativo ai trend degli ultimi sei anni, la percentuale degli intervistati che ha acquistato mobili negli ultimi mesi è rimasta pressoché invariata rispetto al 2009 (+1%), ma in contrazione rispetto alla media degli ultimi 5 anni con un -9,6%.

Pensando al futuro, il 67% degli intervistati dichiara di voler acquistare mobili nei prossimi 12 mesi mentre il 33% no.

Acquistato mobili negli ultimi 12 mesi0

100

200

300

400

500

600

700

800

900

1000

1100

38,30% 93,91%

61,70%

6,09%

Acquisto di mobili nell'ultimo anno e soddisfazione generale

nosi

4,55%9,09%

40,91%

45,45%

Motivi di insoddisfazione

montati malemobili difettatipoca professionalitàaltro

2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010

30%

33%

35%

38%

40%

43%

45%

48%

50%

53%

55%

58%

60%

63%

65%

68%

70%

56%

39%

32%

40%

34%

37% 38%

44%

61%

68%

60%

67%

63% 62%

Storico ultimi 6 anni

sino

66,96%

33,04%

Intende acquistare mobili nei prossimi 12 mesi

si

no

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Confrontando il dato con i trend degli ultimi 6 anni possiamo osservare che c’è un aumento della propensione all’acquisto del 3% rispetto all’anno scorso ed un decremento del 2,88% rispetto agli ultimi 5 anni. Va evidenziato che il dato viene influenzato dal risultato molto positivo (82%) dell’indagine Expo Casa del 2007 che tutt’ora ha un livello di propensione all’acquisto estremamente elevato rispetto all’andamento degli altri anni del quinquennio.

Scendendo nel dettaglio si è chiesto poi la stima di spesa per il futuro acquisto: il 10% intende spendere non più di 1.000,00 euro - il 39% una spesa compresa tra 1.001,00 e 5.000,00 euro - il 23% una spesa tra 5.001,00 e 10.000,00 euro - infine un 28% ha un budget superiore ai 10.000,00 euro.

è stato poi domandato agli intervistati quale stile prediligono tra il moderno 63,4%, il classico 35,57%, design 16,18%, rustico 16,86%, antico 0,1%. Anche a questa domanda gli visitatori hanno dato risposte con preferenze multiple e la percentuale è calcolata sul totale degli intervistati.

è evidente che gli stili maggiormente preferiti nel tempo sono il classico ed il moderno con una preferenza altalenante dell’uno e dell’altro a seconda degli anni; tuttavia dal 2009 spicca un trend di forte crescita del moderno, mantenuto nel 2010 anche se con una variazione di crescita leggermente meno impennata; ciò conferisce allo stile moderno il titolo di soluzione preferibile, confermato da più della metà degli intervistati.

0%

10%

20%

30%

40%

50%

60%

70%63%

36%

16% 17%

0%

Expo 2010 - Stile Preferito

Moderno

ClassicoDesign

Rustico

Antico

2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010

15%

20%

25%

30%

35%

40%

45%

50%

55%

60%

65%

70%

75%

80%

85%

50%45%

58%

82%

51%

64%67%

55%

43%

19%

49%

36%33%

Trend propensione all'acquisto

sino

Dei 67% propenso all'acquisto

0%

10%

20%

30%

40%

50%

60%

70%

80%

90%

100%

10%

39%

23%

28%

Stima di spesa per l'acquisto

Oltre 10.000,00 euro

Da 5.001,00 a 10.000,00 euro Da 1.001,00 a 5.000,00 euroFino a 1.000,00 euro

2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010

10%

15%

20%

25%

30%

35%

40%

45%

50%

55%

60%

65%Trend stili preferiti

moderno

classico

design

rustico

2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010

10%

15%

20%

25%

30%

35%

40%

45%

50%

55%

60%

65%Trend stili preferiti

moderno

classico

design

rustico

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è stato poi domandato quale fosse l’ambiente della casa che sarebbe stato prossimamente arredato. La domanda anche in questo caso era a risposta chiusa e multipla ed è emerso che un 31% arrederà il soggiorno, un altro 32,5% arrederà il salotto, il 31,6% la camera, l’8% la camera dei ragazzi, il 32,3% la cucina, un 8% lo studio, 2% il bagno.

Considerando sempre che, il confronto con gli anni passati è limitato dal cambiamento di analisi delle risposte, e avendo consentito anche in questo caso la risposta multipla, è comunque possibile effettuare una comparazione dalla quale sembra emergere il basso interesse all’arredamento delle camere dei ragazzi (8%) e dello studio (8%) mentre aumenta, invece, l’interesse generale per le altre stanze, compreso il soggiorno che non aveva mai raggiunto in questi ultimi anni un gradimento così elevato.

Con le solite premesse di cui alle due analisi precedenti, possiamo osservare che l’attenzione all’aspetto dimensionale di uno showroom è altalenante di anno in anno, ma in crescita.L’assortimento della merce infatti è sempre l’elemento maggiormente valutato e desiderato con un picco del 41% quest’anno, mentre l’anno scorso era del 38%, seguito sempre dalla richiesta di professionalità e serietà da parte delle imprese espositrici, 30%. Abbiamo poi il 43% degli intervistati che dichiara di osservare il tutto nella sua “immagine globale”, contro il 49% del 2009. Su questo dato occorre fare una precisazione legata alla tipologia di risposta offerta per la domanda, che per la sua generalità può essere adatta ad una qualsiasi interpretazione dall’intervistato.

è inoltre interessante il risultato della domanda 7, “quanti showroom visita prima dell’acquisto”, introdotta con l’indagine 2010, dove troviamo che il 51% degli intervistati visita più di 5 showroom, il 43% da 2 a 5, mentre solo 6% compra nel primo showroom che visita. Alla domanda sull’utilizzo di internet l’83% ha risposto sì, contro l’85% dell’anno scorso, ma solo il 4% di questi ne fa uso come strumento di acquisto, contro il 3% dell’anno precedente.

Alla domanda se per gli acquisti di mobili si fossero mai recati fuori regione, hanno risposto no il 63% del campione e sì il 37%. è stato puntualizzato inoltre che l’80% è rimasto nelle regioni del centro Italia, con ordine di incidenza Lazio, Toscana, Marche, un 16% si è recato al nord, un 4% è andato al sud mentre un 1% si è recato all’estero per acquistare i propri mobili. Mentre il motivo che spinge l’intervisto a visitare altre regioni per effettuare i propri acquisti è nel 40% dei casi l’assortimento, il 34% il risparmio, il 18% la qualità, 8% altro: come motivazioni personali o la vicinanza logistica al confine della regione. (I seguenti due grafici riportano sì i valori percentuali ma nell’ordinata sono indicati i valori assoluti)

0%

3%

5%

8%

10%

13%

15%

18%

20%

23%

25%

28%

30%

33% 31%32% 32%

8%

32%

8%

2%

Expocasa 2010 Prossime stanze di arredo

SoggiornoSalottoCameraCameretta RagazziCucinaStudioBagno

2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010

5%

8%

10%

13%

15%

18%

20%

23%

25%

28%

30%

33%

Trend "Stanze da arredare"

soggiornosalottocameracamera ragazzicucinastudio

6,19%

42,84%

50,97%

Quanti showroom vengono visititati prima dell'acquisto

Solamente 1Tra 2 e 5Oltre 5

83,09%

16,91%

Utilizza Internet

sino

4,27%

95,73%

Acquista online

sino

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2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010

0%

10%

20%

30%

40%

50%

60%

70%

80%

90%

Trend "Elementi importanti al fine dell'acquisto"

QualitàPrezzoAffidabilità Rivendi-toreMarcaModalità pagamentoTempo consegna

% 5% 10% 15% 20% 25% 30% 35% 40% 45% 50% 55% 60% 65%

65%

45%

23%

8%

3%

3%

Rilevanza al momento dell'acquisto

QualitàPrezzoAffidabilità RivenditoreMarcaModalità di PagamentoTempo di Consegna

Andando ad analizzare il trend dal 2006 all’edizione 2010 relativamente alla propensione all’acquisto fuori regione vediamo una tendenza all’allineamento intorno alla 38-39%.è stato in fine domandato quale fosse l’elemento di maggiore importanza al momento dell’acquisto dell’arredamento. Il 64,5% pone maggiore attenzione alla qualità del prodotto, il 44,6% al prezzo, il 22,5% valuta l’affidabilità del rivenditore e il 7,7% è attento alla marca, il 3,4% alle modalità di pagamento ed il 2,7% ai tempi di consegna. Anche in questo caso l’intervistato aveva la possibilità di scegliere più di una preferenza contemporaneamente.è quindi soprattutto la qualità quella che cerca il potenziale cliente, meglio se correlata di un prezzo sufficientemente conveniente. Sul rapporto qualità-prezzo e sulla serietà e professionalità del

rivenditore sembra giocarsi ancora la determinate che fa scattare l’acquisto effettivo; poca importanza invece sembrano rivestire le marche ed i sistemi di pagamento, sui quali pur di avere un prodotto qualitativamente eccellente si è anche pronti a sorvolare.

Avendo a disposizione più risposte si evidenzia in modo più preponderante l’importanza dell’aspetto qualitativo degli arredi che si vanno ad acquistare ed anche l’importanza del prezzo si delinea maggiormente. Osserviamo infine che l’affidabilità del rivenditore sta lentamente ma costantemente acquistando interesse.Dall’indagine si identifica un profilo di potenziale cliente che prima dell’acquisto si informa, e investe tempo ed energie per raccogliere

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250

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16,00%

79,50%

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In quali aree geografiche si reca per gli acquisti

NordCentroSudestero

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17,75%

33,55%

40,04%

0,22%

8,44%

Per quali motivi sono effettuati acquisti fuori regione

QualitàRisparmioAssortimentoModalità di Pa-gamentoaltro

2006 2007 2008 2009 2010

25%

30%

35%

40%

45%

50%

55%

60%

65%

70%

75%

36,62%

47,84%

27,00%

34,65%37,00%

63,38%

52,16%

73,00%

65,35%63,00%

Trend "acquisto fuori regione"

sino

15

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informazioni sull’oggetto da acquistare. Partendo da internet per arrivare sino a visitare più di 5 showroom, i quali possono distare anche una o due ore di macchina da dove abita. Il viaggio può essere intrapreso con l’aspettativa del risparmio e dell’assortimento non della qualità. Ma una volta arrivato, ci si aspetta uno showroom che offra assortimento e qualità del prodotto cercato; proprio la qualità che poi catalizza tutta l’attenzione dell’intervistato. Queste risposte suggeriscono showroom specializzati a seconda del mobile o della stanza da arredare, focalizzandosi su assortimento e qualità, ma che si propongano come economici.

Lo stile moderno sta sperimentando una notevole impennata di interesse soprattutto negli ultimi due anni. Tuttavia il classico rimane sostanzialmente tenace con le proprie preferenze negli ultimi 6 anni. Infine il rustico e il design vivono quest’anno una battuta d’arresto nelle preferenze degli visitatori dell’Expo Casa. In questo scenario il 67% degli intervistati dichiara di voler acquistare mobili nei prossime 12 mesi, con un budget di spesa in media che può variare dai 4.300,00 ai 7.100,00 euro.

Alla fine dell’intervista sono state aggiunte due ulteriori domande pertinenti l’evento espositivo Expo Casa 2010. Il risultato delinea un giudizio positivo da parte dell’avventore relativamente alle proprie aspettative: il 70% afferma che è stata una buona esposizione, un 15% che è ottima, 7% sottolinea che il precedente evento fosse migliore ed un 8% che gli è indifferente.Il giudizio positivo si estende anche nella valutazione della qualità degli oggetti esposti: un 80% ha trovato proposte che valuta buone, un 12% le considera ottime ed un ultimo 8% sufficienti.

In definitiva il visitatore di Expo Casa 2010 percepisce positivamente l’iniziativa e non trova né nell’idea dell’evento, né negli oggetti esposti, motivi rilevanti per criticarla.

7,23%7,72%

69,60%

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Cosa ne pensa dell'esposizione Expocasa 2010

Era meglio la pre-cedente7,23%

7,72%

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Cosa ne pensa dell'esposizione Expocasa 2010

Era meglio la pre-cedente 8,32%

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11,84%

Cosa ne pensa della qualità delle proposte esposte

Insufficiente8,32%

79,55%

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Cosa ne pensa della qualità delle proposte esposte

Insufficiente

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