AtmosfereDItalia N114 Umbria

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UMBRIA Atmosfere d’Italia 2 Edizione VIVI La storia, la cultura e l’arte di una terra unica al mondo SCOPRI Le atmosfere, i sapori e i profumi antichi di una terra generosa SCEGLI Le eccellenze del territorio CLIP 114 del 06/11/2010 – Anno V °- Editore Consodata s.p.a - Via Mosca n °43/A-45 - 00142 Roma Reg. Tribunale Roma n° 182/2006 del 18/04/2006 - 50% – Stampa: PFG s.r.l. Ariccia - Edizione non in vendita 81396531 Atmosfere d’Italia Seconda Edizione

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    VIVILa storia, la cultura e lartedi una terra unica al mondo

    SCOPRILe atmosfere, i sapori e i profumi

    antichi di una terra generosa

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    CLIP n 114 del 06/11/2010 Anno V - Editore Consodata s.p.a - Via Mosca n 43/A-45 - 00142 Roma Reg. Tribunale Roma n 182/2006 del 18/04/2006 - 50% Stampa: PFG s.r.l. Ariccia - Edizione non in vendita

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    Atmosfere dItalia Seconda Edizione

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    Umbria, cuore verde dItaliaViaggiare in Umbria significa scoprire davvero il significato dellaBellezza, tanta la Grazia e la Magia di un territorio costellato dimeraviglie naturali incontaminate, di cittadine dal fascinosplendente eppure, al tempo stesso, quasi nascosto, espressosottovoce. LUmbria il cuore verde d'Italia e insieme la suasegreta anima medievale, ritratto di dolci colline, ulivi e vigneti,placidi borghetti ed eremi nei quali il tempo pare essersi fermatoai tempi leggendari di San Francesco e Santa Chiara, quandounaura tersa di spiritualit si respirava, proprio come oggi, apieni polmoni lungo le stradine e le piazzette delle citt.L'Umbria acqua pura a dissetare il viaggiatore, lagoTrasimeno, fiume Tevere e cascata delle Marmore: sgorga dasorgenti e scorre via veloce, scolpendo suggestive gole di pietra,impreziosendo deliziose oasi naturalistiche, paradiso degli

    amanti del trekking e delle attivit allaria aperta. Una passeggiata per le vie umbrepi celebri sar un continuo stupirsi di fronte alle testimonianze di un passatoremoto custodito con immensa cura e sensibilit cos come di un futuro prossimoallinsegna dellabbandono (attraverso una serie di eventi e manifestazioni dirichiamo internazionale) di quel torpore culturale durato secoli, croce e delizia dellaregione. Oggi infatti l'Umbria, riscopertasi mondana, perfino trendy pur senzaesagerare, tradendo la propria identit di rifugio dal caos metropolitano, in gradodi offrire ai suoi visitatori mille stimoli differenti: sport e cultura, musei e cucina,acque termali e festival di musica, balletto e teatro. In Umbria sar possibileristabilire tutta larmonia e lequilibrio perduti tornando ad una vita serena esoddisfacente. Apparir del tutto naturale riconciliare finalmente luomo con lanatura, la spiritualit cristiana e il laico benessere fisico. Qui ogni singola porzionedi terreno agricolo e ogni citt raccontano di radici, di identit millenarie, da questestrade sono passati e si sono stabiliti gli Umbri, gli Etruschi ed i Romani, qui lastagione del Medioevo e del Rinascimento ha brillato fulgida, lasciandoci capolavoriartistici di valore assoluto. Eppure basta percorrere pochi chilometri, uscendo per unmomento dalle mura di cinta medievali, per riscoprire una natura selvaggia, dipintaallombra di faggete secolari, grotte e montagne figlie di vecchie leggende.Campagna e citt dunque, antica aura medievale e delizie eno-gastronomiche, relax,comfort, calorosa accoglienza ed eventi culturali di primo piano: gli ingredientinecessari per un viaggio davvero indimenticabile. Benvenuti in Umbria!

    Editoriale

    CLIP periodico di informazione Editore Consodata S.p.A.Direttore responsabile: Andreas Steiner Reg. Trib. Roma n 182 del 18/4/2006 Stampa : PFG s.r.l. AricciaRealizzazione: DM TEAM Piazza Mancini, 4 - RomaReferenze fotografiche: Cuboimages, Fotolia, SiePhoto,

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  • Sommario5 Editoriale

    Umbria, cuore verde dItalia

    Storia, arte e cultura12 Breve storia dellUmbria14 Le Citt Umbre: cosa fare e dove andare16 Medioevo umbro, tra Comuni e Signorie

    Turismo, ambiente e benessere24 Il paesaggio umbro tra collina e vallate 26 Silenzio e pace: itinerari spirituali30 Parchi, riserve ed aree naturali protette33 Parco Fluviale del Tevere e Lago di Corbara34 Il Parco del lago Trasimeno38 Laltro turismo44 Alla scoperta dellUmbria sotterranea46 Il benessere di casa

    Prodotti tipici e tradizione54 La tradizione enogastronomica umbra 56 Eccellenze umbre58 Loro verde dellUmbria60 Salumi e Formaggi63 La tradizione dei norcini64 Sapore di vino68 Umbria a tavola71 Nero dautore

    Ricettivit e ristorazione74 La cultura dellospitalit76 I Grandi Alberghi80 Residenze storiche86 Il sapore della terra: gli agriturismi90 Ristoranti deccellenza

    Divertimento e shopping106 Divertirsi in Umbria facile107 Umbria Jazz108 Festival dei Due Mondi110 Wine bar ed enoteche 112 Umbria by night 114 Shopping in Umbria

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  • Dagli umbri agli etruschi, dai Comunialle Signorie, una storia millenaria

    e un immenso tesoro artistico e architettonico che si respira

    in ogni luogo e in ogni dove.

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  • In Umbria il tempo rappresenta quasi unostato dell'anima, un profondo sentimentodaffetto per le proprie radici e per secolaritradizioni vive ancora oggi, storie vere oleggendarie con le quali comunque ci siconfronta, che si tramandano digenerazione in generazione da sempre. Ilgrande rispetto per la propria storia sitraduce inevitabilmente in unadistribuzione museale generosa ecapillare: differenti per dimensioni econtenuti, i musei umbri raccolgono edespongono con orgoglio tutto ci che dipi rilevante la comunit ha prodotto ecustodito. C gran rispetto nel volervalorizzare memorie e tradizioni secolari,conservandole assieme tramite unapparato in grado di restituire davvero unquadro esaustivo della storia artistica eculturale della regione. Una visita pressouna di queste istituzioni musealipermetter di entrare in contatto direttocon la appassionante storia umbra: sarpossibile scoprire con i propri occhi letappe di unevoluzione ricca di colpi discena, cadute rovinose e rinascite. La

    storia di una terra abitata originariamenteda Etruschi e da Umbri, popolazioni divisedal fiume Tevere, occupata dai romanidurante la terza guerra sannitica, quindicolonizzata e valorizzata da importantiarterie, comunque fedele agli ordini dellaCitt Eterna. Devastata da orde di barbaridiretti a Roma durante la guerragreco/gotica (Sesto secolo), conl'invasione longobarda qui nacque ilducato di Spoleto che, sorto intorno al570, prosper acquistando grandeautonomia, fino a divenire uno dei pipotenti della penisola. Gravit spesso evolentieri intorno a Roma, inserendosinelle alterne vicende del papato,condizionandolo oppure subendone ledecisioni a seconda dei momenti storici,avendo infine la peggio con il giuramentodi fedelt e linsubordinazione del ducaAlboino al Papa e al re dei Franchi. Le cittumbre nelle faide tra Chiesa ed Impero siregolarono reggendosi con ordinamentipropri (sapendo di poter acquisiremaggiore autonomia), schierandosi dallaparte dei papi che non poco foraggiarono

    lo svnonodi mocommTra tunel Duna UdeccLa Chimpocomusoltale sigattravpassfacoltQuesmagg

    Breve storia dellUmbria, dalle origini allUnit dItalia

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    lo sviluppo dei comuni. Le autonomie,nonostante le lotte, favorirono lo sviluppodi molti centri, floridi di artigianato ecommerci, arte e fervore religioso. Tra tutti svett senzaltro Perugia, che nel Duecento si dot addirittura di una Universit, divenendo centrodeccellenza culturale. La Chiesa dal canto suo, non riuscendo aimporsi condizionando le scelte deicomuni, si felicitava di una sudditanzasoltanto formale. Ai comuni succedetterole signorie, evoluzione istituzionaleattraverso cui lamministrazione cittadinapassava a dinastie di nobili famiglie confacolt di designare il proprio successore.Queste dinastie conferirono di fattomaggior stabilit al governo, vincendo la

    cronica fragilit anche se nessuna di esseebbe storicamente la capacit di unificaredavvero la regione. A met delCinquecento la cesura: Papa Paolo IIIimpose infatti un governo diretto,sopprimendo le autonomie: da quelmomento in poi tutto il potere funuovamente, completamente nelle manidella Chiesa. Nel 1798 Napoleone incluse lUmbriaprima nella Repubblica romana, poi nel1808 nell'Impero francese. Restituita allaChiesa nel 1814, partecip ai motirisorgimentali del 1831, del 48 e del 59. Nel 1860, finalmente, attraversatadall'esercito sardo in marcia verso il regnoborbonico, con un autentico plebiscitochiese e ottenne l'annessione all'Italia.

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    In alto: Porta Venerea Spello. Sotto dasinistra: AbbaziaSassovivo a Foligno, il Castello di Alvianoe il Teatro Romanoa Spoleto.

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    Le Citt Umbre: cosa fare e dove andare

    AssisiSi tratta della terra natale di SanFrancesco e di Santa Chiara,oltre che dellideale citt dellaPace verso il quale ogni annomuovono processioniprovenienti da Perugia animatedai pi nobili intenti. Questo un luogo capace di emanare spiritualit da ogniparte lo si visiti: la duecentescabasilica di San Francesco il simbolo incontrastato dellacitt, tra i santuari pi veneratidella storia cristiana: in realtcostituita da due chiesesovrapposte in stile romanico eumbro-gotico, impreziosita daicapolavori di Giotto ispirati allavita del Santo. La sobria edelegante chiesa di Santa Chiara,anchessa duecentesca,realizzata a navata unica in stilegotico in pietra calcarea a fascerosa e bianche, merita senzaltrouna visita, cos come lasplendida fortezza della RoccaMaggiore, dominante dallalto lacitt e lintera vallata, il palazzodel Comune ed il Tempio diMinerva, il suggestivo Eremodelle Carceri e i Palazzi delCapitano, del Popolo e dei Priori.

    Citt di CastelloUn piccolo, grande gioiello:

    anche qui sar possibile avereunidea compiuta dellarte, dellastoria e della cultura del popoloumbro. Larte si potr ammirarenei musei, a contatto diretto coni capolavori di Raffaello,Signorelli e Burri. Inebrianteaura rinascimentale si vivr poilungo le soste presso PalazzoVitelli e le altre lussureggiantidimore cinquecenteschecircostanti, per poi godere di visioni come quelle decampanile cilindrico dell'XI-XIIsec., della Torre civica del XIVsec., del Palazzo del Podest edel Palazzo Comunale in stilegotico. Le piazze degne di notasono senzaltro la Matteotti e la Gabriotti. Sul versante degliedifici di culto segnaliamo il Duomo, quindi San Francesco, la Madonna delle Grazie, ilConvento di Santa Veronica,Santa Maria Maggiore e SanDomenico. Da non perdere, neidintorni di Citt di Castello,l'Eremo di Buon Riposo.

    GubbioAffacciata sul pendio del monteIngino, Gubbio attraversataorizzontalmente da cinquestrade, collegate fra loro da vicolie gradoni, con edifici di etromanica ed inserti medievali.

    La celeberrima Porta del Morto laccesso attraverso il quale,secondo tradizione, si facevanopassare le bare dei defunti.Prima tappa alla scoperta dellacitt sar certamentelimponente ed elegante Palazzodei Consoli, trecentesco simbolomedievale tra i pi bei palazzipubblici d'Italia: la strutturaospita il Museo Civico e lapregevole PinacotecaComunale. Da non perdere poi il Palazzo Ducale, notevoleesempio di architetturarinascimentale, quindi iltrecentesco Duomo in stilegotico. Di valore infine i resti di un antico teatro romano: le arcate inferiori e partedell'ordine superiore sonoancora visibili e, grazieall'ottimo lavoro di restauro, il teatro ospita ancora oggimanifestazioni ed eventiculturali degni di nota.

    PerugiaDisteso sulla riva destra dellamedia valle del Tevere, il capoluogo umbro unosplendido e prestigioso centrodinteresse per larte elartigianato pi fine e di gusto.Passeggiando per il suggestivocentro storico sar possibile

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    Nella foto: i resti del TeatroRomano nei pressi di Gubbio.

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    respirare lantica atmosferamedievale perdendosi trapiazzette e stradine, chiese ecampanili. Unaura che si facosmopolita tenendo conto dellapresenza dellUniversit perstranieri e di eventi comeEurochocolate e Umbria Jazz,in grado di attrarre visitatoriitaliani e stranieri. Dal belvederedei giardini Carducci fino apiazza Italia, passando per il salotto buono di piazzaQuattro Novembre, la graziosavia Baglioni o ancora corsoVannucci, il pi ricco di negozi,sar possibile farsi una primaidea del fascino perugino.Palazzo Donini, la FontanaMaggiore ed il palazzo dei Priori,per non dire della GalleriaNazionale dellUmbria, tra le piimportanti delItalia centrale,completeranno un primoassaggio del capoluogo umbro.

    OrvietoAdagiata su di una rupe tufaceaprospiciente la valle del Paglia,Orvieto sapr regalare grandiemozioni al viaggiatore. Il Duomo, una delle maggioriopere medievali italiane, sar il punto di partenza della visita:si tratta di uno degli esempi pisignificativi di architetturagotica presenti nel nostro paese.A ridosso del Duomo imperdibilepoi il complesso dei PalazziPapali, sedi del MuseodellOpera del Duomo e delMuseo Archeologico Nazionale.In pieno centro segnaliamo poi il Palazzo del Popolo, un temposimbolo del potere, oggiospitante importanti eventiculturali. Mostre dartecontemporanea anche alduecentesco Palazzo dei Sette.

    In chiusura, citazione dobbligoper il leggendario Pozzo di SanPatrizio, monumentoallingegneria cinquecentesca.Le citt umbre hannoantichissime origini essendostate quasi tutte, ai tempidellImpero Romano, funzionalicentri logistici. Ancora oggimolte di esse tramandano, siaper la posizione (arroccata sucolline per poter essere megliodifese) che per la presenza dicostruzioni romane emedioevali, un incantevolefascino e unatmosfera daltritempi.

    SpoletoTerzo ideale capoluogo umbroquanto a presenza dimonumenti (romani, medievali e rinascimentali) e capolavoriracchiusi in palazzi, chiese emusei, Spoleto, dolcementeadagiata sul colle SantElia allefalde del Monteluco, unaltracittadina incantevole. Laccessoalla citt garantito daltrecentesco, spettacolare Pontedelle Torri e dalloggi interratoPonte Sanguinario di epocaromana. Nei dintorni di piazzaCampello sar possibile salire su per lantica acropoli adammirare la RoccaAlbornoziana, oggi ospitante il Museo Nazionale del Ducato di Spoleto. Una scalinata nei pressi dellachiesa di SantEufemia conducealla pittoresca piazza delDuomo, dalla forma ad imbuto,palcoscenico ideale per ilFestival dei Due Mondi, ognianno autentica istituzioneculturale cittadina. Il romanicoDuomo di Santa Maria Assunta eil poco lontano palazzo

    Vescovile, sede del MuseoDiocesano, sono uno spettacolonello spettacolo. Nella citt bassa, oltre allechiese di San Domenico, SanNicol e San Gregorio Maggiore,sono visitabili i restidellimponente Anfiteatroromano.

    TerniDopo Perugia, Terni il secondocapoluogo di provincia,affascinante simbolo dicontrasti e duplici vocazioni: dauna parte, sulla riva sinistra delfiume Nera, loperosa cittindustriale, fiorita nella secondamet dellOttocento; dallaltra, ilMunicipium det romana,scrigno di tesori artistici, storicie culturali. Un itinerario idealenei meandri della cittindustriale partir dai palazzianni Trenta di piazza Tacito: lapiazza ingloba a sua volta lafontana dallalto pennonedacciaio realizzata da Ridolfi edil palazzo del Governo diBazzani. Lasse viale Mazzini-viale Brin costellato dainovecenteschi edifici destinatia tecnici, impiegati ed operai.Altri reperti archeologiciindustriali si troveranno poipresso le ex-officinemetalmeccaniche Bosco, lex-lanificio Gruber e la Siri in viaLungonera. Il secondo itinerarioternano vi porter invece allascoperta delle vestigia romanee medievali della citt,passeggiando lungo piazzadella Repubblica e piazzaEuropa, ammirando PalazzoSpada, la chiesa di SanSalvatore e la romanica torreBarbarasa, il Duomo e laPinacoteca Comunale.

    trobbio.

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  • A partire dallUndicesimo secolo le cittumbre si costituiscono in comuniautonomi, ben presto lacerati da lotteintestine e rivalit reciproche perassumere il potere assoluto. Tra la fine del1000 e linizio del 1100 vengono aformarsi in Umbria fiorenti realtcomunali: Perugia, Assisi, Spoleto, Terni,Foligno, Todi, Orvieto, Gubbio e Citt diCastello. Nuove autonomie amministrativeprendono a svilupparsi anche nei centriminori come Amelia, Spello, Cascia,Montefalco, Gualdo Tadino. I comuni sonoil palcoscenico privilegiato delle lotte traGuelfi e Ghibellini, rispettivamentesostenitori del predominio del papatosullimpero oppure pronti a limitaresensibilmente il potere temporale dellaChiesa. In questo medesimo momentostorico si vanno formando nuovi cetiemergenti: mercanti, artigiani politici,uomini che faranno la fortuna della citt,fieramente contrapposti alla nobiltfeudale. La rinascita comunale si esprimecon un vero e proprio boom demografico,con il diffondersi di mercati e fiere, conlincremento degli scambi commerciali,con lelaborazione di statuti e leggi locali,con impegnative architetture checambiano il volto delle citt, segnandolo

    per i secoli a venire. Le battaglie per avereil predominio su questo o quel comunesono per sempre e comunque allordinedel giorno. In seguito, contesi tra l'Imperoe lo Stato della Chiesa, preferironosottomettersi spontaneamente aquest'ultimo. In questo modo, a partire dalnel 1198, lo Stato Pontificio potestendere il suo dominio su tutta l'Umbria,regione che si ritrova frammentata, in garaperenne di effervescenza artistica evitalit economica, unita come non mai dauna fortissima corrente spirituale. Nelperiodo in cui i papi dimorarono adAvignone (1305-1377), il potereecclesiastico in Italia diminuiscesensibilmente. Chi ne approfitta sono lepotenti e nobili famiglie umbre, desiderosedi sottrarsi dallopprimente giogopapalino: in breve tempo, di fatto, nelleprincipali citt vanno formandosi leSignorie (i Baglioni a Perugia, i Trinci aFoligno, gli Atti a Todi, i Monaldeschi aOrvieto, i Gabrielli a Gubbio, i Vitelli a Cittdi Castello) sorta di evoluzioneistituzionale dei Comuni virataallaristocrazia. Il potere passa infatti di mano in bloccoalle famiglie pi in vista, in particolare adun anziano Podest/Capitano del Popolo

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    La fioritura deicomuni passa

    attraverso unaserie di eventi-

    chiave: incrementodemografico,

    diffusione di fieree mercati, aumento

    di scambicommerciali,

    elaborazione distatuti e leggi

    locali, costruzionedi nuovi edifici che

    cambieranno,rinnovandolo, il

    volto delle citt.

    Medioevo umbro, tra Comuni e Signorie Dopo lanno Mille lEuropa occidentale rifiorisceeconomicamente e commercialmente. LUmbria, sopravvissuta sempre anche ai momenti pi bui, vive questa rinascita da protagonista.

    garangeneDa AvspedpoterprimMontumbrla regdi brebattaquel lo Stacon lristabinfluel'Umbstoriaallo S

    NellaTodi. Sotto

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    garante di pace e prosperit nellinteressegenerale. Da Avignone, i papi mandano pi voltespedizioni armate per ristabilire il loropotere in Umbria, senza successo. Neiprimi decenni del XV secolo, Braccio daMontone, il pi celebre tra i condottieriumbri, riesce a impadronirsi di quasi tuttala regione. Un successo, il suo, comunquedi breve durata: nel 1424, infatti, cadr inbattaglia, vittima delle forze papali. Daquel momento e fino alla met del 1500,lo Stato della Chiesa fu in continua lottacon le pi potenti famiglie umbre onderistabilire il proprio potere e la suainfluenza. Fino alla fine del Settecentol'Umbria rimane di fatto ai margini dellastoria italiana, completamente asservitaallo Stato Pontificio.

    Nella foto a sinistra: Palazzo dei Priori,Todi. A lato: Palazzo Comunale, Perugia.Sotto: Palazzo dei Consoli, Gubbio

    PERUGIAGALLERIA NAZIONALE DELL'UMBRIA Palazzo dei Priori, Corso Vannucci, 19 - tel. 075 5879247Orario: 9.00-19.00 - festivi : 9.00-22.00Chiuso: primo luned di ogni mese - Ingresso: 4

    MUSEO ARCHEOLOGICO NAZIONALE DELL'UMBRIAPiazza G. Bruno, 10 - tel. 075 5727141Orario: 9.00-13.30 / 14.30-19.00 - festivi : 9.00-13.00Ingresso: 2

    ASSISIMUSEO DIOCESANO E CRIPTA DI SAN RUFINOPalazzo dei Canonici - Piazza San Rufino, 3Orario: 16 ottobre 15 marzo 10.00 13.00 / 14.30 17.30Periodo natalizio: 10.00 17.30 - Chiuso: MercoledIngresso: 3,50

    TERNICENTRO ARTI OPIFICIO SIRIArea Ex-Siri - viale Campofregoso, 98Orario: mesi ora solare, mart-ven 10-13/16/19 sab 10-24dom 10-19 - Chiusura: Luned - Ingresso: 5

    ORVIETOMUSEO ARCHEOLOGICO NAZIONALEPalazzo Papale, p.zza DuomoOrari: 8,30 19,30 - Chiusura: Luned - Ingresso: 3

    SPOLETOGALLERIA CIVICA DARTE MODERNAPalazzo Collicola, p.zza CollicolaOrari: 15 17,30 (da Ottobre a Marzo) - Chiusura: Marted

    TODIMUSEO CIVICO E PINACOTECAPalazzo Comunale, p.zza del popolo, 29/30Orario: Novembre - Marzo: 10.30 - 13.00 / 14.30 - 17.00Chiusura: Luned

    GUBBIOMUSEO DIOCESANOVia Federico da MontefeltroChiusura: marted e mercoled - Ingresso: 6

    Musei e altre istituzionidinteresse storico/culturale:

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  • bellezzCitt, paesi, borghi... cos diversi tra loro e cosi simili per ricchezza artistica e culturale: un insieme di stili che si fondono in un unico suggestivo paesaggio di rara bellezza. Patrimonio esclusivo di una sola regione:lUmbria!

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    bellezzil fascino diUMBRIA OK_Layout 1 17/01/12 11.35 Pagina 20

  • zzazzano discreto dellaUMBRIA OK_Layout 1 17/01/12 11.35 Pagina 21

  • LUmbria, cuore verde dItalia, lunicaregione peninsulare senza sbocchi sulmare con un territorio che si presenta agliocchi del viaggiatore collinare e pocomontuoso. La pianura piuttosto limitata,determinata dalle valli dei fiumi: la ValTiberina, che attraversa la regione da nord asud nella parte occidentale e la valle Umbranella parte orientale. Il corso dacqua piimportante senzaltro il Tevere nel qualeconvergono anche il Nera, il Chiascio, ilTopino ed il Paglia. Sul versante lacustrenon possiamo non citare il Trasimeno,quarto lago pi grande d'Italia, quindiPiediluco nel ternano ed i laghi artificiali diCorbara e di Alviano, rispettivamentenell'orvietano e nel ternano. Il paesaggio inconfondibile, disteso e rilassato com nelverde di parchi nazionali e regionali, nelcaldo tonificante delle numerose terme, nelgetto guizzante delle cascate. E poi catenee vallate, altipiani, conche e bacini a perditadocchio. Lungo il confine marchigiano sitrovano le dorsali montuose, con lapresenza del Monte Cucco (m. 1566 s.l.m.)e del Monte Penna (m. 1432 s.l.m.). A sud-est si trovano invece i Monti Sibillini:paesaggi selvaggi e vallate floride di pascolie coltivazioni. Pi a est si scende nella valledel fiume Topino per risalire poi ai 1290metri del Monte Subasio che domina Assisi.Dallimportante percentuale di boscosit(30% contro il valore nazionale del 21%) si

    pu facilmente evincere il motivo delsoprannome Cuore Verde, affettuosamenteaffibbiatogli dagli amanti della natura edella vita sana allaria aperta. Le foresteregionali pi rigogliose e spettacolari sonoquelle del Subasio (l'Eremo delle Carceri,presso Assisi), di Sassovivo (Foligno)Monteluco (nei pressi di Spoleto) e del lagodi Corbara. Tutta l'Umbria comunque unsusseguirsi ininterrotto di boschi, macchiee coltivazioni, una variet infinita di coloricon numerose sfumature per ogni stagione.Il clima di tipo mediterraneo: estaticaldo/asciutte ed inverni miti; latemperatura raggiunge di rado valoriminimi molto bassi. La vegetazione diconseguenza di tipo Mediterraneo, con lapresenza di specie come l'olivo. Questoclima determinato dalla dorsaleappenninica che costituisce s una barrieradi penetrazione degli influssi del mareAdriatico, ma anche alle masse di ariafredda provenienti da nord-est. Il medesimofenomeno si verifica verso il mar Tirreno.Nelle zone montagnose e nelle concheinvece si registra una accentuata tendenzaal clima continentale. La topografia dellaregione caratterizzata da continuevariazioni altimetriche e di orientamento equindi una gran variet di microclimi: lazona del Lago Trasimeno ad esempio, godetutto l'anno di un clima mite, mentre sugliAppennini le estati sono fresche e gliinverni nevosi.

    Il Paesaggio umbro tra collina e vallate

    Turis

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    Nella foto: un vista panoramica di Perugia

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  • LUmbria pi mistica, quella dei monasterie dei luoghi di nascita e di formazione deisanti, una regione che va scoperta pianpiano, passo dopo passo, silenziosamenteper apprezzarne in pieno il valore ed ilsignificato. Del resto si tratta di unautentico scrigno di meravigliearchitettoniche, oltre che di localit celebriper la devozione e di culto: alcune diqueste localit umbre sono ormaiceleberrime e propagandate; altre invece(e sono davvero molte) pi nascoste, dascovare e da apprezzare come se si fosse iprimi fedeli giunti sul luogo dopo lungotempo. Introducendovi agli itinerarireligiosi pi rilevanti trarremo spunto percondurvi lungo alcune tra le vie pisimboliche che attraversano la regione danord a sud, da est ad ovest, realizzandocos un autentico cammino spirituale.Partiremo dallitinerario francescano,profondamente segnato dalle tappe dellapredicazione del Poverello di Assisi, quindiproseguiremo con l "itinerariobenedettino", incentrato sulla realt

    monastica nata con Benedetto da Norcia,per concludere con gli itinerari valentiniania mariani, ugualmente imperdibili.Benedetto e Francesco: sono loro, qui inUmbria, i due grandi maestri spiritualiattraverso la lezione dei quali si radicatala vita religiosa di una regione che, perquanto di modeste dimensioni geografiche, divenuta, nei secoli un punto diriferimento costante per lumanit intera.Sono proprio presenze come queste agiustificare appieno la ben nota definizioneche dellUmbria stata data: quella di Terradi Santi. Ebbene, due figure di eccezionalecaratura come quelle di Benedetto daNorcia (480-550 circa) e Francescod'Assisi (1182-1226) sono sempre statevive e presenti sul territorio atestimoniarlo. Per entrambi, il rapportospirituale con la propria regione non statoun elemento secondario nel camminointrapreso. In particolare lambiente in cuicrebbe Benedetto fu cruciale se pensiamoalla Norcia cristianizzata, senza residui dipaganesimo, largamente penetrata di vitaascetica. Per Francesco va detto che lesituazioni politiche e sociali dei tempi, lecondizioni di povert e di malattia dellemasse mossero sicuramente allameditazione il suo animo pio e sensibile,incline alla solidariet ed alla condivisione.Il Santo assisiate era poi anche un finepoeta e la quotidiana visione dallalto diAssisi, della campagna umbra e della vallespoletana, contribu certamente adalimentare lamore per il creato e per il suoCreatore.

    Silenzio e pace:itinerari spirituali Unesperienza indimenticabile per chi religioso: proprio qui in Umbria ci si troverinfatti a solcare gli stessi passi di alcuni tra ipi noti santi della chiesa cattolica, immersiin luoghi incantevoli dove la natura e l'artesanno esprimere compiutamente il sacro.

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    Nella foto sotto:interno e vistadallalto delConvento diMontesanto, Todi.

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    Itinerari BenedettiniE proprio qui che ha vissuto e predicato SanBenedetto: una presenza spirituale, la sua,ancora vivibile ai giorni nostri attraverso unpellegrinaggio lungo i luoghi della suaformazione. Se ci che desiderate colmare ilcuore e lanima baster lasciarsi cullare dalfascino discreto delle vallate umbre,intraprendendo un cammino di preghiera chevi condurr direttamente alla terra natale diSan Benedetto: Norcia. In realt fu breve lasua permanenza in questo luogo, nonostanteci, ancora oggi gli abitanti di questo luogoincantato sembrano preferire, sullesempio delsanto, una vita semplice e austera.Sar esaltante scoprire la singolareesperienza di vita dei monaci sirici giunti quida Antiochia sin dal Quarto Secolo: essi sirecavano in grotte e rifugi isolati alla ricerca diun contatto pi profondo e autentico con Dio.Un tempo vivevano all'interno dell'Abbazia, inseguito l'abbandonarono per avvicinarsi alpopolo, trasferendosi in pianta stabile nel pivicino Monastero che divent il fulcrospirituale e culturale della regione. Il nostroitinerario benedettino attraversa l'Umbriameridionale: si ritorna alle origini del Padre delMonachesimo occidentale attraversando leValli Nerina e Castoriana. Il percorso si snodafelicemente tra abbazie splendide eleggendarie, rese ancor pi austere dal lorostato di isolamento. Attraversando i borghi chemantengono in segreto una storia millenaria,dove la simbiosi tra uomo e natura, si proverun emozione speciale, questo sicuro. Da nonperdere la visita presso Castel San Felice: aisuoi piedi situata l'abbazia omonima,impreziosita da una lussureggiante facciataromanica.

    Itinerari FrancescaniSi parte dalla Basilica Papale di Santa Mariadegli Angeli: proprio qui Francesco raccolse isuoi primi compagni ed ebbero luogo moltedelle pi belle pagine della sua vita. IlSantuario di Rivotorto , senza dubbio il luogopi famoso al quale sono legati i commoventiinizi del movimento religioso. Francesco,insieme ai primi frati, visse presso ilcosiddetto Tuguri un periodo di circa due anni(dal 1209 al 1211): qui si sono compiuti alcunidegli episodi pi salienti della conversione delSanto quali lincontro con il lebbroso, ilservizio presso lospedale alla chiesetta diSanta Maria Maddalena, il restauro dellacappella di San Pietro della Spina. LEremodelle Carceri, sontuosamente abbarbicatosulla costa del Monte Subasio, il luogo dovegli "eremiti" si appartavano nella solitudine enella preghiera. Qui tutto umile e povero,tutto silenzio e preghiera, sorriso di terra edi cielo. Presso il Santuario di San Damiano,Francesco aveva udito l'esortazione delCrocifisso: Va', e ripara la mia casa che cadein rovina; sempre qui vedr nascere ilCantico di frate Sole. La Chiesa Nuova elOratorio di San Francesco Piccolino ricordanoinvece l'infanzia e l'adolescenza di Francesco:nel primo la tradizione lo vuole nato, ilsecondo indicato quale dimora di Pietro diBernardone. La magnifica Basilica di SantaChiara custodisce il corpo della cosiddetta"Pianticella" di Francesco, sua prediletta efondatrice dellordine delle monache Clarisse.Percorrendo via San Francesco ad Assisigiungeremo alla stupenda Basilica Papale delSanto, sorta per ospitare ed onorare la tombadell'Apostolo umbro, quindi alla celeberrimaBasilica di San Francesco, senza dubbio

    Nella foto:Eremo dellecarceri, Assisi.

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  • alcuno il pi commovente ed emozionante trai capolavori architettonici legati al santo,situata sulla collina inferiore della citt,costruita dove lui stesso aveva indicato e ciodove venivano sepolti i "senza legge" e icondannati dalla giustizia. La basilica uno dei pi antichi edifici gotici inItalia: di grande pregio sono gli affreschi diCimabue, Giotto, Simone Martini e PietroLorenzetti.

    Itinerari ValentinianiA Terni le spoglie del Santo Vescovo Valentino,patrono della citt, sono custodite in unastatua d'argento posta in una teca di cristallosotto l'altare maggiore della Basilica omonima;L'imponenza della chiesa suburbana, costruitaai primi del Seicento in linee barocche,favorisce la suggestione dell'animo delpellegrino o del visitatore, che in quella tecasente vibrare la santit di Dio. Nonconosciamo l'anno esatto del martirio di SanValentino Vescovo, ma sappiamo di certo cheegli fu sepolto sull'amena collina ubicataappena fuori Terni, dove, attorno alla sua santasepoltura, sorse un'area cimiteriale cristiana.Proprio l fu eretto un primo oratorio in suoonore (oggi visitabile), quindi si succedetterovarie chiese fino ad una Basilica di cinquenavate, della quale non si hanno documentid'archivio certi. San Valentino fu consacratoVescovo di Terni nel 197 da S. Felicianovescovo di Foligno. La nascita e la morte sipossono collocare tra il 176 e il 274 circa.Perseguitato per la sua fede sotto l'imperatore

    Aureliano, il 14 febbraio, a Roma, sub ilmartirio con la decapitazione.

    Alcuni Itinerari MarianiSantuario di Canoscio: introdotto da un porticodorico-toscano con fregi in terracotta fucostruito a tre navate di forme neo-cinquecentesche. Al centro della navata,un'edicola custodisce l'immagine venerata(Transito di Maria). Santuario della Madonnadei Bagni: si trova tra Perugia e Todi nellevicinanze di Deruta sulla statale Tiberina versosud. A pianta centrale e fu eretto nel 1687 sulluogo dove un frammento di ceramica e unaquercia ricordavano una guarigione"miracolosa". Santuario della Madonna delBelvedere: si trova nella Valtiberina nei pressidi Bocca Serriola: fu costruito a partire dal1669 su disegno di Nicola Barbioni, confacciata preceduta da portico e due campanilicilindrici ai lati della cupola; l'interno a piantacentrale ed ornato di grandiosi stucchibarocchi. Dal piazzale, magnifico panorama suCitt di Castello e la Val Tiberina. Santuariodella Madonna della Carraia: si trova nei pressidi Panicarola nel comprensorio del Trasimeno. stato edificato nel 1686 e completato nellacupola da Giovanni Caproni nel 1857; nel vastointerno a croce greca, l'altare maggiore intagliato e dorato ed incornicia l'immaginemiracolosa della Madonna del tardo '500. Santuario della Madonna del Divino Amore: sitrova nell'Appennino Nocerino-Gualdese neipressi di Valsorda. Fu fondato nel '500 e rifattonei secoli XIX e XX.

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    Nella foto:Abbazia di SanPietro in Valle,Ferentillo.

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  • Nella regione verde per eccellenza, oasiincontaminata di quiete e tranquillit, ldove luomo ha imparato a riscoprire lanatura plasmando i suoi ritmi di vita inbase alle esigenze di una realt pigrande di lui, allavanzare delle stagioni eai cambiamenti climatici, ebbene, proprioin questUmbria che parla la stessa linguadegli alberi secolari e dei torrenti, dei collie delle cascate, non potevano mancarefloride aree verdi protette, parchi nazionalie regionali dalla fondamentale importanzaambientale e storica, la cui salvaguardia affidata a provincie, comuni e comunitmontane. Il paesaggio tra i pi varidItalia: Appennini e pianure, burroni,colline, laghi e foreste, rifugi sicuri perspecie rare come il lupo, il gatto selvaticoe laquila reale.Sono nove in totale le aree verdi protette:un parco nazionale, sette parchi regionalied unarea naturalistica. Piste forestali,sentieri, osservatori naturalistici e aree disosta assortite sono state appositamenteconcepite per permettere agli amanti delleescursioni in questi luoghi una

    permanenza il pi possibile piacevole nelrispetto delle regole di base per la vitadellecosistema. nel regno della mitica Sibilla(leggendaria vergine/maga dotata di virtprofetiche ispirate dal dio Apollo) e nellacatena montuosa omonima (i 2.476 metridel Vettore la cima pi alta) che, nel 1993,nasce il Parco Nazionale Monti Sibillini,quasi 70mila ettari destensione. La ricchezza della sua biodiversit e ilfascino misterioso delle abbazie e deglistorici borghi medievali situati alle faldedel gruppo montuoso hanno contribuito acreare unatmosfera davvero unica, fuoridal tempo.Oltre 1800 le specie floristiche presenti,tra cui la stella alpina dell'Appennino,l'anemone, la silene a cuscinetto, il gigliomartagone, l'uva orsina, il ginepri enumerose orchidee. Tra gli alberi sono invece presenti sulterritorio la roverella, il carpino nero,lorniello, il cerro, il carpino bianco, ilcastagno, il leccio, il faggio, l'aceromontano. Per quanto riguarda la fauna

    Parchi, riserve ed aree naturali protetteLUmbria una di quelle regioni italiane il cui laspetto naturalistico, ricco e affascinante come pochi altri, riveste davvero fondamentale importanza, tanto per la gente del posto quanto per i viaggiatori.

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    Sopra e a lato: Amandola e panoramica di unavallata dei monti Sibillini.

    ricordiamo il lupo, l'istrice, il gattoselvatico, la martora, l'arvicola delle nevi,il capriolo. Le specie di uccelli son ben 150: volano enidificano a queste latitudini l'aquila reale,il falco pellegrino, il gufo reale, l'astore, losparviero, la coturnice, il picchio muraiolo,il fringuello alpino, il gracchio corallino.

    Il Parco Regionale del Monte Cucco,dallestensione di oltre 10mila ettari esituato al confine nord-orientalemarchigiano, si sviluppa tra i comuni diCostacciaro, Fossato di Vico, Sigillo,Scheggia e Pascelupo. Il territorio contraddistinto da valloni rocciosi eboschivi (Valle delle Prigioni e Gola del Rio

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    Freddo), mentre lungo il rilievo montanosi snodano per chilometri di cavit ipogeedal fascino incontaminato. Si tratta delParco delle acque sotterranee e dellefonti minerali, dei corsi dacqua selvaggie delle grandi faggete, delle grottecarsiche. qui che abitano il lupo el'aquila reale, il daino, la lepre, il tasso e lamartora, il cinghiale, listrice, la poiana e ilgufo reale. Inoltre il parco impreziositodalla presenza di alcuni remoti eremibenedettini e borghetti di originimedievali. La comunit montana delPeglia e Selva di Meana, istituita nel2000, conosciuta sotto lacronimoS.T.I.N.A, vale a dire Sistema Territorialedi Interesse Naturalistico e Ambientale esi estende lungo larea alto-collinare emontana di numerosi comuni tra cuiricordiamo Todi, Orvieto, Allerona,Parrano e San Venanzo. I rilievi maggiorisono nellarea del Peglia, con il monteomonimo (837 metri), mentre per lareadi Allerona c il Poggio Spino (810 metri). Il territorio caratterizzato da svariaticorsi dacqua, tra cui i torrenti Chiani eFaena, il fiume Paglia ed il fosso delFersinone. Cerreti rinverdiscono larea diAllerona e della Selva di Meana, mentre leleccete ed i boschi di corbezzolo sitrovano nellarea protetta della Melonta -Bosco dellElmo. La flora comprende oltreun migliaio di specie, molte davvero rare

    come lIppocisto rosso. Per quantoconcerne la fauna ricordiamo la presenzain questi luoghi protetti del gattoselvatico, della martora, del falcopellegrino, del gufo reale, dellasalamandra pezzata, del cavedanoetrusco e il gambero di fiume.Concludiamo la nostra disamina deiprincipali parchi e zone verdi umbre conlarea naturalistica dei monti Coscerno-Aspra, oltre 25mila ettari destensione. Si tratta di valli solcate da torrenti conacque limpide e pure, montagne boschivetestimoni delle millenarie attivitdelluomo, rifugio di animali rari come illupo, il capriolo e laquila reale: questo ilpanorama immacolato del posto che, trail laghetto di Gavelli e i terrazzi fluviali delNera e di Scheggino, tra le faggete delbosco Ceraso e del monte Maggio, tra loscoglio delle Rocchette ed il piano delleMelette offre davvero mille spunti diservizio fotografico e di escursione.Dunque non resta che adagiare lo zainosulle spalle, dotarsi di mappa del posto escorte dacqua, calzare scarpe comode evia, alla scoperta di questi meravigliosiparadisi nel cuore di un Umbria darespirare a pieni polmoni.

    Sopra: un paesaggio suggestivo e ricco di verde: sono i Monti Sibillini che sipresentano in tutto il loro splendore.

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    Il paesaggio umbro tra i pi vari

    dItalia: Appenninie pianure, burroni,

    colline, laghi eforeste, rifugi

    sicuri per specierare come il lupo, il

    gatto selvatico elaquila reale.

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  • I quasi 8mila ettari del Parco Fluviale del Tevere(nato come area protetta del WWF nel 1990)includono importanti territori umbri situatiproprio lungo il corso del biondo fiume: daMontemolino, nelle vicinanze di Todi, fino al lagodi Alviano, per uno sviluppo totale in lunghezza dialmeno 50 chilometri. Il bacino del lago ha unaestensione di 10-15 chilometri quadrati, unaprofondit media di circa 30-40 metri e unacapacit di 207 milioni di metri cubi d'acqua. Il Parco abbraccia nella sua estensione i comunidi Montecastello di Vibio, Todi, Baschi, Orvieto,Montecchio, Guardea e Alviano. Le sue bellezze sipossono ammirare attraverso il magnificopanorama da Civitella del Lago e tramite la rete disentieri che si snodano lungo l'ansa del Tevere(circa 80 Km) con le Gole del Forello, il territoriodi Titignano, i boschi del Vallone dellaPasquarella fino l'Oasi di Alviano. Fino a metOttocento da queste parti non ci sono statemodificazioni ambientali degne di nota, diconseguenza la vegetazione allinterno del Parco rimasta in gran parte quella di una volta:leccete, querceti e castagneti, quindi ginepri chesi intrecciano a piante rampicanti; in una parola,lautentica macchia mediterranea.In collina invece stabile la presenza di vigneti eoliveti. parecchio diffuso il luppolo, una piantaormai difficilmente reperibile in altri ecosistemi,segno questo della bio/integrit dellarea verde.Cinghiali, daini e caprioli sono le presenze fisseper quanto concerne la fauna del Parco. In tempi pi recenti, pi precisamente tra il 1959e il 1962, attraverso lo sbarramento delle acquedel Tevere stato creato un invaso artificiale, illago di Corbara, florido specchio dacquaallinterno del quale pullulano carpe, anguille ecavedani. Tale sbarramento ha poi prodotto nel63, oltre al gi citato bacino, anche unulteriore,felice conseguenza, ovvero 500 ettari di zonaumida, palude e acquitrini ben presto scelti comeluogo ideale di riproduzione e di sosta da 150specie di uccelli acquatici e migratori: gru,folaghe, martin pescatore, falco pellegrino, aironecinerino e poiana.

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    Parco Fluviale del Tevere e Lago di Corbara

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    Il Parco del Trasimeno, immersonellarmonia di un quadretto incantato dicolline che paiono quasi dipinte, sipresenta come zona umida di interessenevralgico per gli animali che vi trascorronoalcune stagioni dellanno: in particolare unarea di svernamento cruciale per tuttal'avifauna acquatica, rifugio sicuro per lasosta e la riproduzione di varie specie,habitat ideale per lintero ecosistema ittico.La superficie totale del lago di 128chilometri quadrati, i residenti sono circa50.000. La sua origine tettonica (dovutacio allo sprofondamento di tratti dellasuperficie terrestre) ed situato ai confinidella Toscana: di grandi dimensioni ma dibassi fondali, caratterizzato da rigogliosicanneti, acque pulite e piene di nutrimentoper uccelli acquatici come mestoloni,fischioni, germani reali, alzavole, marzaiolee canapiglie. Tutto qui sembra possedereunaura fuori dal tempo, degna di unromanzo di genere Fantasy popolato di elfi,gnomi e altre creature magiche: perassaporarlo fino in fondo basta spaziarecon gli occhi verso le sponde del lago e ipiccoli borghi di pescatori, i canneti falciatiancora a mano come una volta, la quiete eun armonioso, meditativo silenzio.Protagonisti assoluti da queste parti,custodi di piccoli segreti e di motti popolari,con le loro barche e la pazienza di chi sa

    aspettare il momento propizio, i pescatori:sono loro che da sempre animano lasuperficie del Trasimeno, solcandolo con leloro imbarcazioni, sfidando alloccorrenzafreddo, vento e tempesta pur di portaresulle tavole umbre prodotti sempre freschi.La loro una tradizione tramandata dipadre in figlio ormai da generazioni: ancoraoggi si potrebbe restare ore ad ascoltarliraccontare di fasi lunari e di pescileggendari, mentre sono intenti a ripararereti o preparare esche. Per chi invecevolesse distrarsi lasciando da parte canneda pesca e saggezza popolare, il Trasimenooffre comunque ottime risorse: tra gli sportacquatici la vela molto praticata in tutto ilbacino (nella darsena possibile ancorare

    Sopra e sotto: due immagini del Lago delTrasimeno. Sotto, in particolare, una vistadallalto dellIsola Maggiore.

    Il Parco del lago TrasimenoSi tratta del pi esteso tra tutti i parchi regionali umbri. Comprende tre isole: la Polvese, la Maggiore e la Minore, disabitata e di propriet privata.

    Con una superficie di128 chilometri

    quadrati, il lago ilpi esteso tra quelli

    italiani, quarto inassoluto subito dopo

    il lago di Como.

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    almeno unottantina di imbarcazioni),supportata dalla presenza di club nauticiche organizzano corsi base e diperfezionamento per bambini e adultiautorizzati dalla Federazione Italiana dicompetenza. Il lago presenta al suo internoben tre isole, distinte e perfettamentecaratterizzate tra loro: lisola Polvese sitrova nella parte sud orientale ed la piestesa. Larea di particolare interessenaturalistico: proprio qui infatti si trova unalecceta ad alto fusto, un oliveto secolare eun grande canneto, perfetto per losvernamento di uccelli acquatici. Questazona umida si allunga sul versanteorientale-meridionale, caratterizzata daidrofite natanti e sommerse, ceratofilli,millefoglie dacqua e brasche. Lungo lesponde salici e pioppi, per i viali tigli,ippocastani e lagerstroemie, infine suiprati, salici, tamerici, acacie, pini, platani ecatalpe con siepi di evonimo e oleandro. Il bosco occupa invece la partesettentrionale dellisola. Le specie vegetaliprevalenti sono quelle tipiche degliambienti mediterranei come lecci (leccetadi san Leonardo), roverelle, ornielli ealaterni. Nel sottobosco si pu trovareviburno, alloro, pungitopo, ligustro esanguinello; sui versanti pi soleggiati gliarbusti pi spinescenti come pruni selvaticie biancospini. Quanto alle coltivazioni, gli oliveti (i quali,spremuti a freddo, offrono un olio biologicodavvero eccellente) occupano il versantemeridionale, insieme ad alberi da frutto

    (ciliegi, noci, albicocchi, susini, fichi), siepidi rosmarino e melograno. Gli ambientinaturali ospitano una ricca fauna diinvertebrati, soprattutto insetti. Tra ivertebrati possono trovarsi la volpe, lafaina, la lepre e la nutria. La cosiddetta IsolaMaggiore (in realt, come abbiamo visto,non la pi grande di tutte) si trova nelterritorio del Comune di Tuoro, da dove siparte con il traghetto per la visita, ed lunica abitata. Conserva ancora oggilaspetto peculiare del villaggioquattrocentesco creato dai pescatori e perquesto motivo ogni anno meta di migliaiadi visitatori alla ricerca di luoghiincontaminati. Nella parte alta dellisola sitrova la pieve di San Michele Arcangelo checustodisce opere medievali ed affreschiquattrocenteschi. Il merletto di Isola (oPizzo dIrlanda), una lavorazioneartigianale pregiatissima insegnata da unamaestra irlandese, insieme alla pesca e alturismo la base delleconomia delle famigliedel luogo. Lisola Minore, infine, la menoestesa fra tutte: chiamata fino ai primi delNovecento isoletta, oggi fa parteamministrativamente del comune diPassignano, ma di propriet privata edisabitata. Si eleva per circa 20 metri dallasuperficie del lago, ha la forma di unavirgola con dimensioni di circa 450 x 260 me una superficie totale di 0,05 chilometriquadrati. inoltre coperta da una fittavegetazione boschiva, comprendente pini elecci, rifugio privilegiato per una grossacolonia di cormorani.

    Turis

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    ..

    Sono ben diciotto le specieittiche presenti nel lago, tra

    cui lucci, carpe, tinche,cavedani, carassi, alborelle,

    scardole, persici reali e trote,anguille, gambusie, ghiozzetti

    cenerini e di laguna.

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    hiozzettilaguna.

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  • Grazie alla sua peculiare conformazione,collinare e montuosa, il territorio umbrooffre scenari davvero ideali per la pratica ditutti quegli sport da vivere a strettocontatto con la natura selvaggia. Per quanto riguarda il trekking e lamountain-bike sono perfette le colline e imille sentieri dellAppennino; gli estimatoridi vela e windsurf troveranno vento inpoppa sul lago Trasimeno; le aree intorno algi citato specchio dacqua lacustresaranno poi ulteriore fonte di divertimentoper gli appassionati di escursionismo acavallo; la canoa e il kayak esperienze daprovare sul lago di Piediluco e lungo i fiumiNera, Chiascio, Tevere e Corno, perfettianche per il rafting. Non mancherannoscuole professionali di arrampicata e free-climbing, mentre il Parco Nazionale deiMonti Sibillini non deluder i fans dideltaplano e parapendio. Per quanti volessero invece semplicementeadagiarsi comodi in una cabina diBirdwatching per ammirare silenziosispecie volatili rare e protette il consiglio direcarsi presso loasi WWF di Alviano, dovesar possibile effettuare avvistamentidavvero suggestivi. Ma andiamo per ordine:lintento infatti quello di presentarvi una

    ad una queste possibilit sportive lungo ilfavoloso territorio umbro. Il trekking davvero un'attivit facile edivertente, un rilassante svago per tutti,praticabile tra laltro con una attrezzaturaaffatto complessa: scarpe da camminata,zaino capiente, magari anche unabbigliamento adeguato cos da teneretesta a possibili cambiamenti climatici, unamappa affidabile dei sentieri e della zona ebevande in abbondanza. Nei pressi delmonte Peglia (837 metri), nellOrvietano, isentieri sono molti e ben segnalati, lidealeper chi volesse praticare trekkingnaturalistico. Poco lontano da Orvieto cSan Venanzo, borgo medievale da nonperdere. Salendo di qualche chilometro, a800 metri di altitudine, si incontra la piccolafrazione di Ospedaletto, inarrestabile metadi turisti grazie al suo ambiente naturaletutto pineta, parco e riserva faunistica. Ilparco dei Sette Frati da anni il punto diriferimento base per intraprendere iniziativedi carattere naturalistico: per accogliere gliospiti vi sono strutture armonicamenteinserite nel paesaggio come una vasta areaadibita a pic-nic, un anfiteatro naturale pergli spettacoli, un punto ristoro con bar e uncamper service con piazzole fornite di

    Turis

    mo.

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    Percorsi, sentieri, escursioni alla scoperta dellemeraviglie del territorio regionale umbro: a piedicome in mountain-bike, a cavallo come in canoao in deltaplano, sar eccitante osservarequesta terra ad ogni possibile latitudine.

    Laltro turismoLa regione Umbria tra le pi adatte a soddisfarequalunque tipo di desiderio in materia di svago evita allaria aperta, specie quando si tratta delfelice matrimonio tra sport e natura!

    I percorsi di trekkingallaria aperta

    conducono sino aglianfratti pi nascosti

    e segreti dellaregione, spesso e

    volentieri inmillenarie spelonchepreistoriche tutte daesplorare, magari in

    compagnia di unaguida esperta!

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  • acquaAgli aoffronprepaquellNorciinconSibilliindimcentrPian Una v5.9 sl'aspeLa saabbasinistCastediscelasciachilomPian tenenSupesinistsull'aal chiForcasinistdestrun ingiranAl chisinistchilomTrasimsportIn alcPassiveliciquanpraticche oattrezIl cavtrasposserlatmUmbrmolte

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  • acqua e luce. Agli appassionati di mountain-bike monti e collineoffrono percorsi adatti a qualsiasi livello dipreparazione: litinerario che vi proponiamo diquelli per tutti e parte dal borgo di Castelluccio diNorcia per poi immergersi nella naturaincontaminata del Parco Nazionale dei MontiSibillini e pedalare tra bellezze paesaggisticheindimenticabili e atmosfere uniche. Partendo dalcentro di Castelluccio si scende su asfalto verso ilPian Grande, seguendo le indicazioni per Norcia.Una volta attraversato il Pian Grande, al chilometro5.9 si inizia la salita che porta al Rifugio Perugia,l'asperit pi impegnativa di tutto l'anello. La salita termina al chilometro 9.2, quando siabbandona la strada principale e si volta asinistra: sosta con panorama sul Pian Grande,Castelluccio e Monte Vettore. Si torna quindi indiscesa per qualche metro e al chilometro 9.6 silascia l'asfalto svoltando sullo sterrato di destra. Alchilometro 10 inizia la discesa che porta verso ilPian Perduto da dove si continua a pedalaretenendo la sinistra in direzione del Vettore. Superata Fonte Vetica (km 13,8), si piega asinistra tornando sul Pian Grande. Tornatisull'asfalto, si gira a destra verso Ascoli Piceno eal chilometro 21.3, prima dell'inizio della salita diForca di Presta, si torna sullo sterrato girando asinistra. Lasciando il Monte Vettore alla nostradestra e al chilometro 22.7, in corrispondenza diun incrocio, simbocca la terza strada a destragirando attorno al colle di Castelluccio. Al chilometro 24.7 si torna sull'asfalto girando asinistra, iniziando la salita che in poco pi di unchilometro riporta al centro di Castelluccio. ll lagoTrasimeno uno specchio d'acqua Ideale per glisport della vela. In alcuni centri affacciati sul lago (Castiglione,Passignano, Tuoro) sar possibile trovare circolivelici con istruttori qualificati tanto per lespertoquanto per il neofita. Sul Trasimeno poi possibilepraticare anche lo sci nautico, con associazioniche organizzano corsi e mettono a disposizione leattrezzature necessarie.Il cavallo da secoli considerato un mezzo ditrasporto rispettoso dellambiente, punto diosservazione privilegiato per assorbire in pienolatmosfera della campagna. Le strutture inUmbria non mancano: oltre a diversi circoli ippici,molte delle strutture agrituristiche offrono la

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  • posscorsi sportpraticgommarrivaportatramiLa disCornosicurogni ad imqualsinvecLe gitimbatranqserenrapiddell'Aparticparapammmedizone Montterritindomintereallint

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    possibilit di un maneggio e di frequentarecorsi di equitazione. Il rafting un esaltantesport di gruppo alla portata di tutti,praticabile su fiume utilizzando particolarigommoni pneumatici. L'equipaggio puarrivare fino a sei persone (in relazione allaportata d'acqua), si controlla l'imbarcazionetramite le pagaie. La discesa pu essere effettuata sui fiumiCorno, Tevere, Chiascio e Nera. Per lasicurezza di ogni membro dellequipaggio suogni gommone c sempre una guida prontaad impartire ordini di manovra e perqualsiasi evenienza di sicurezza. Il Kayak invece una canoa con pagaia a doppia pala.Le gite utilizzando questa particolareimbarcazione saranno le pi varie: da unatranquilla ed affascinante pagaiata in acqueserene fino a sperimentare lebbrezza dellerapide in compagnia di una guida. Le alturedell'Appennino umbro si sono rivelateparticolarmente adatte per il deltaplano e ilparapendio. In particolare sar assai facileammirare velivoli in volo sui centrimedioevali e sulle maestose e panoramichezone dei Monti Sibillini, del Monte Cucco, delMonte Subasio, tanto per citare alcuniterritori delezione di questo sport. Per gliindomiti appassionati di arrampicata: paretiintere per il free climbing sono disponibiliallinterno della scuola-palestra di Ferentillo,

    tra le migliori a livello europeo, a disposizionetanto del neofita quanto dei pi esperti. L'Umbria ha un ventaglio di offerte davveroimportante per il numero di percorsi diarrampicata esistenti, oltreduecentocinquanta, e per la diffusione sulterritorio. A pochi chilometri da Perugia, sulMonte Tezio, possibile misurare le propriecapacit di praticare questa affascinantedisciplina. Cos come a Pale di Foligno, sulMonte Vettore nei pressi di Norcia, e indiverse pareti attrezzate in Valnerina, nellazona di Arrone, Montefranco e, come detto,Ferentillo. Allinterno della florida oasi WWF diAlviano infine sar affascinante praticarelantica usanza del Birdwatching: in mostraoltre 50 specie di uccelli acquatici tra cui gru,falchi pescatori, oche selvatiche, folaghe,germani, aironi cinerini, gallinelle d'acqua.All'interno dell'oasi sono stati predisposti duepercorsi, per un totale di circa quattrochilometri, attrezzati con torri, passerelle,strutture che consentono visite didattiche daparte delle scolaresche e, naturalmente,capanni per il birdwatching chepermetteranno di avvicinarsi a questaaffascinante attivit, godendo di sensazionisuggestive, in paziente attesa di poter"spiare" alcuni aspetti della vita di uccellialtrimenti visti solo sulle pagine di un libro oin qualche documentario.

    Nella foto: Piano della Gardosa. Sullo sfondo si intravede il Monte Vettorenel Parco dei Monti Sibillini.

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    Alla scoperta dellUmbria sotterraneaAlla scoperta dellUmbria che non ti aspetti, cos lontananellimmaginario dalla regione verde e religiosa chetutti noi siamo abituati a conoscere.

    Un percorso davvero insolitodurante il quale sar possibileapprezzare la storia elarcheologia da una prospettivainedita, proprio al di sotto di noie dei nostri passi.

    Forse non tutti sanno che sotto terra,nella maggior parte delle pi importanticitt umbre, sotto il rumore dei nostripassi e la gomma dei pneumatici, c unmondo. Un mondo intero, sepolto enascosto, silenzioso eppure ancora vivoseducente come un segretoperfettamente mantenuto.Si tratta di un regione Umbria certamentemeno nota ma altrettanto interessantedal punto di vista storico e archeologico.Volendo partire come novelli Jules Verneper un ipotetico viaggio nel sottosuolo, laprima tappa sarebbe certamente Perugia:il percorso Underground che proponiamopenetra e attraversa l'edificio della RoccaPaolina, tra i resti del quartiere medievaleappartenuto alla Famiglia Baglioni. Laroccaforte fu eretta da Paolo III Farnesenel 1540/43 su disegno di Antonio daSangallo il Giovane come fortezza sulColle Landone. Il forte fu quindi demolitonel 1860 dopo l'annessione della citt alRegno d'Italia. Di quella struttura oggi rimangono i resti

    del quartiere medievale con le abitazioniantiche, alcune strade come Via Bagliona,cortili e piazzette, forni, botteghe oltrealla duecentesca dimora di GentileBaglioni con la torre intatta e l'isolato diRidolfo e Braccio Baglioni. Trasferendociad Orvieto il labirintico paesaggio segretofatto di cavit scavate nel corso dimigliaia di anni non cambia. Proprio qui sipotr infatti conoscere l'etrusca "Velzna",l'Orvieto medievale e rinascimentaletornando magicamente indietro neltempo. La visita guidata alla OrvietoUnderground rappresenta, perci, lostrumento pi appropriato per entrare incontatto con questo nuovo,particolarissimo aspetto culturale di unacitt estremamente ricca di storia e digioielli artistici. Todi sinonimo dicinque chilometri di cunicoli e gallerie, ditrenta cisterne, preromane, romane emedievali, di cinquecento pozzi di varieepoche a formare il florido patrimoniosotterraneo della citt. La datazionedell'intero sistema ci fa risalire al I secolo

    a.C., qMunicC poDomechiesbotte,nella

    Pozzi, cisterne, grottee citt sotterranee

    raccontano la storia diuna regione: dagli

    Etruschi al Medioevo,passando per i

    Romani, un viaggioincredibilmente

    interessante.

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    UMBRIA SOTTERRANEAun viaggio nel profondo

    PER INFORMAZIONI:

    Perugia - Rocca PaolinaAccessi da: Via Marzia, Piazza Italia, Via Masi, Viale Indipendenza.Orario: 6.15 - 2.00 - Ingresso gratuito

    "Orvieto underground"Piazza Duomo, 24 - Orvieto

    Narni sotterranea Tel.+39.0744.722292

    Todi - Cisterne Romane, informazioni presso Museo Pinacoteca di TodiTel./fax +39.075.8944148

    Amelia sotterraneaPiazza Matteotti - Amelia (Tr)

    a.C., quando la citt divenne primaMunicipium, quindi Splendissima Colonia.C poi Narni con le strutture ipogee di S.Domenico, occasione per ammirare unachiesa a navata unica coperta da volta abotte, con pareti scavate direttamentenella roccia e ricoperte da intonaco

    affrescato. Si possono visitare i localiutilizzati durante i processi inquisitori daparte del tribunale ecclesiastico.Una menzione la merita Amelia con i suoisotterranei situati in Piazza Matteotti:dieci sale di origine romane edificate nelIII secolo a.C.

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  • Il Benessere di casa Per tutti gli amanti dellarmonia totale con la natura, questi centri relaxsono spesso e volentieri spazi di dolce soddisfazione costruiti su antichiluoghi di pace di interesse storico-archeologico.

    Country Resort dedicati allavostra salute, raffinati eaccoglienti templi dello starbene allinterno dei qualilospite verr piacevolmenteviziato e coccolato datrattamenti naturali innovativie tonificanti. Il servizio diaccoglienza, ospitalit ecomfort sar sempre di grandelivello, ogni particolare curatocon dovizia certosina.

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    Cuore verde dItalia per eccellenza, piccolae accogliente, serenamente immersa nellaquiete della natura e nel verde di colline,vigne e uliveti a perdita docchio, la regioneUmbria una terra votata spontaneamenteal relax e al benessere fisico e mentale,meta ideale per una vacanza incentratasulla ricarica di energie fisiche, psichiche espirituali. Una volta lasciato lo stresschiuso a chiave nella propria abitazionecittadina, non ci sar davvero niente dimeglio che soggiornare, da soli, in coppiaoppure in compagnia di tutta la famigliapresso una delle mille qualificatissimestrutture Wellness Center, Health & Spasparse su tutto il territorio regionale, pulite,ordinate, accoglienti cos da garantire unaparentesi bucolica davvero profumata,morbida e rilassante anche ai pi

    capricciosi ed esigenti. Spesso e volentierisi tratta di Beauty Farm e Maison di salutedi fama internazionale, inserite in contestimagnifici come antichi castelli, casalioppure manieri appena restaurati nel belmezzo di borghi medievali dal fascinoleggendario. I ritmi tranquilli, il buonmangiare genuino, le maniere sorridenti eservizievoli del personale specializzato e lepasseggiate allaria aperta faranno il resto,lasciandovi un ricordo dellUmbria unico edavvero prezioso. Non c nulla di lasciato al caso nei miglioricentri benessere, tutto viceversa organizzato nei minimi particolari edettagli per azzerare la fatica dei propriclienti, facendoli rilassare dimentichi diogni altra seccatura proveniente dalchiassoso, caotico mondo esterno. Del

    resto piaceimpresaunetonificvino, assortalmeandaragognqui: gVacanfornisperdeCasterappressensvariadell'enaturspeciun cetutta ginna

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    resto sar anche e sopratutto un granpiacere abbandonarsi a massaggi orientaliimpregnati di oli essenziali, stone therapy,saune finlandesi e idromassaggitonificanti, Hammam, bagni di latte o divino, cure estetiche classiche e percorsiassortiti di cromo o fitoterapia. Un piaceretalmente appagante da non voler piandare via una volta terminato il tantoagognato week-end di relax. E non finitaqui: gi, perch agli amanti della cosiddettaVacanza Termale la regione Umbriafornisce una serie di destinazioni da nonperdere. Le Terme di Fontecchio a Citt diCastello, note fin dall'et romana,rappresentano oggi un punto di riferimentoessenziale per la cura e la riabilitazione disvariate patologie, oltre che per il recuperodell'equilibrio psico-fisico e per il relax. Lanatura delle acque e dei fanghi e l'altaspecializzazione dei servizi offerti ne fannoun centro apprezzato e riconosciuto intutta Italia. Bagni e fanghi solforosi,ginnastica in piscina termale, percorsi

    vascolari, idromassaggi, grotta e sauna,massaggi terapeutici, riabilitazione motoriae cure fisiche sono solo alcune delleprestazioni che vengono effettuate pressoil Centro Termale. Le acque delle termeFrancescane di Spello vengono impiegateda secoli per la cura di malattieotorinolaringoiatriche e delle vierespiratorie, cardiovascolari, ginecologiche,reumatiche e dermatologiche. Le Terme diSan Gemini, con le loro acque che sgorganoda due celeberrime fonti, la San Gemini e laFabia provenienti dal Monte Torre Maggiore,sono peculiari per la loro caratteristicatemperatura fredda (13 15 C) ad altaassimilabilit di calcio. Perfette pertrattamenti terapeutici riguardanti malattiedell'apparato urinario, del ricambio,dell'apparato gastroenterico, curedell'osteoporosi e alimentazione deilattanti.

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    Relais Borgo Brufa & Spa Il punto di forza di questo raffinatoquattro stelle situato in collina tra olivi evigneti, a pochi chilometri da Assisi ePerugia, senza dubbio lofferta wellness:la Spa offre infatti il particolare percorsoAquae-Term con vasca idrojet, saunafinlandese, doccia a chiocciola con tri-program, bagno turco, fontana di ghiaccio,zona olistica, cabine massaggio epalestra. Soluzioni personalizzategarantite grazie ad una serie diversificatadi trattamenti: massaggio rilassante,decontratturante, con pietre calde,idratante con prodotti naturali. Via del Colle, 38 - Brufa di Torgiano (Pg)Tel. 075 985267 - www.borgobrufa.it

    Nun Assisi Relais & Spa Museum La Spa dellesclusiva Realis Nun sipresenta ai suoi ospiti come un autentico

    museo privato: durante i lavori diristrutturazione del Convento di SantaCaterina che oggi ospita la strutturaprincipale daccoglienza, nel sottosuolosono state rinvenute testimonianzearcheologiche depoca romana risalenti aduemila anni fa. Sono proprio due cisterneromane con volte a botte, perfettamenteconservate, ad ospitare la sala massaggi elHammam del centro benessere: al restopenseranno percorsi e trattamentipersonalizzati per il perfetto equilibrio tramente e corpo.Via Eremo delle Carceri, 1/a - Assisi (Pg)Tel. 075/8155150 - www.nunassisi.com

    Health Center Marc Messgu Forte dellesperienza di una tradizionefamiliare che si tramanda da oltre tregenerazioni, il fitoterapeuta veterano MarcMessegu avvia gi nel 1990 il suo centro

    benemanmedsi armdei tapi dmasstrattatonifshiatchecpersVia TTel. 0

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    Marcentro

    benessere situato presso un anticomaniero restaurato nel cuore dellUmbria:medicina, estetica e, appunto, fitoterapiasi armonizzano alla perfezione a beneficiodei tanti visitatori attraverso percorsi tra ipi diversificati. Tra i tanti ricordiamo:massaggi rassodanti/rimodellanti,trattamento mani e visotonificante/idratante/ossigenante,shiatsu, pediluvi, maniluvi, inalazioni,check-up fitoterapico, alimentazionepersonalizzata, palestra, piscina, slim fit.Via Torre Errighi - Melezzole (Tr)Tel. 0744/951666 - www.marcmessegue.it

    BellaUve Spa & Vinotherapy Si tratta di uno dei primi centri benesseredel Paese ad offrire ai suoi ospiti ilpeculiare trattamento della Vinoterapia,vale a dire lo sfruttamento dei principiattivi antiossidanti, depuranti, nutrienti,

    rivitalizzanti e tonificanti delluva e dellesue foglie, richiestissimi finora da uominie donne. Uva e vino, mosto e vinaccioli daivigneti Lungarotti: gli acini migliori vannoin bottiglia, ma la loro ricchezza va oltre, esi trasforma in creme per massaggi etrattamenti, o estratti per un bagnorilassante nel vino. Oltre a questa specialeofferta, naturalmente non mancherannole piacevoli consuetudini di un centrobenessere tra i migliori della regione:bagno turco, scrub, massaggi,riflessologia plantare, trattamenti viso,manicure e pedicure.Relais Le Tre VaselleVia Garibaldi, 48 - Torgiano (Pg) - Tel.075/9880447 - www.3vaselle.it

    ALTRI WELLNESS & SPA CENTERSpa & Beauty Farm Le MuseVilla di Monte Solare - Via Montali, 7Tavernelle di Panicale (Pg) - Tel.075/832376 - www.relaisbettona.com

    Relais La Corte di Bettona Via Santa Caterina, 2 - Bettona (Pg)Tel. 075 987114 - www.relaisbettona.com

    Fattoria di Vibio Loc. Buchella, 9 - Doglio Montecastello diVibio (Pg) - Tel. 075/8749607www.fattoriadivibio.com

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  • e zioneDal pane, ai prodotti dellorto,

    ai salumi e formaggi, alle carni, senza dimenticare olio e vino,

    principi assoluti della tavola umbra.

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    Perch si dice che lUmbria il cuoreverde dItalia? Non solo perch un quartodella superficie del territorio costituitada querce, castagni e boschi di variogenere ma anche perch la parte restante ricca di coltivazioni agricole. La Valle del Tevere attraversa l'Umbria danord a sud. Dalle colline occidentali siammirano immense superfici di campicoltivati, le valli a pettine ed i pascolipedemontani dellAppennino. Il cuorepulsante della regione fatto di acqua e

    terra fertilissima che con laiuto del sole edella mano delluomo danno vita a prodottieccezionali. LUmbria infatti ha unastruttura agricola solida, in costantemiglioramento tecnologico, cui fa riscontroun paniere di prodotti tipici, molti dei qualisono riconosciuti come eccellenze egodono dei marchi DOP e IGP.L'olio extravergine doliva Umbria DOP sicoltiva estensivamente in tutta la regione,nessuna variet esclusa dalladenominazione. Spettacolari sono gli olivinellOrvietano, sui colli Martani e Amerini,nellarea del Trasimeno. I vini non sonosecondi allolio, la produzione in Umbria tra le pi nobili nel panorama nazionale.Ma il gioiello pi prezioso del territorioboschivo il tartufo, nelle sue molte edaromatiche variet.Poi ci sono le magnifiche produzioni deisalumi, grazie alla straordinaria perizia deinorcini nella lavorazione delle carni dimaiale. Meritano una citazione altriprodotti tipici dell'Umbria: i formaggi, ilPecorino DOP, i Salamini Italiani allaCacciatora DOP e il Vitellone Biancodell'Appennino Centrale IGP. Per quantoriguarda le carni, la tradizione si conferma

    La tradizione enogastronomica umbra

    nelle tempollari,selvacampLappcon ila tuttconseattribgenu

    Ecco usalumiin una norcinI salamsalsiccsono ti

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    nelle tecniche di cottura che risalgono aitempi pi lontani: spiedo, brace o pietreollari, sempre con laggiunta di erbeselvatiche ed aromatiche raccolte incampo aperto.Lappassionato legame che lUmbria hacon il territorio e con le tradizioni si riflettea tutto tondo nella cucina regionale checonserva quella severit contadina cheattribuisce la massima importanza allagenuinit e qualit dei prodotti.

    Nasce dalla terra la fama enogastronomicadi questa regione che continua ancoraoggi a preferire i sapori e le preparazionidel passato: salumi, formaggi, delicatezzeal tartufo pregiato, olio e vino, pesce dilago, zuppe, minestre di legumi e cereali,paste fresche, agnello, manzo, maiale ecacciagione. E infine i dolci: trionfi di torte,pizze e focacce. Alla cucina tradizionaleumbra non manca nulla per essereincoronata regina della tavola.

    Ecco un trionfo disalumi e formaggiin una tipicanorcineriaumbra.I salami, i prosciutti, lesalsicce di Norcia,sono tipicit DOP e IGP.

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    Un viaggio in Umbria o anche solo una gitadella durata almeno di un fine settimana,deve necessariamente includere tappegastronomiche. La regione ricca disagre, di eventi di piazza dedicati aiprodotti del territorio e di conseguenza disseminata di trattorie e ristoranti. Lamaggior parte sono esercizi condotti conmani esperte a livello familiare, semplicima improntati alla qualit e alla tradizione.Va detto per che nel campo dellaristorazione di alto rango, lUmbria ha fattonotevoli progressi, grazie alla spinta di unturismo di lite e di una grande capacitimprenditoriale. Vanto dei ristoratori umbrisono i prodotti della terra, base di zuppe eminestre. Fra i prodotti tipici ricordiamo ibroccoletti, coltivati nei terreni adiacenti al

    Trasimeno, da saltare in padella con aglioe olio. Poi c la tenera fagiolina di lago,ottimo contorno per il pesce dacquadolce. I legumi, fonte di proteine e ricchi difibre, rappresentano in Umbria una tra lepi forti produzioni delle aziendebiologiche. Con lalimentazionemediterranea hanno conosciuto negliultimi anni un grande impulso: i ceci, lecicerchie, i fagioli e le lenticchie che sonooggi la base di nutrienti minestroni servitisu fette di pane abbrustolito e ben conditocon olio extra vergine. Se da Norcia cispostiamo verso la Piana di Castelluccio,potremo ammirare in primavera lemeravigliose distese di fiori azzurri dilenticchia, un altro prodotto tipicamenteumbro. Le Lenticchie di Castelluccio di

    NorciIGP. Lqualitcontarape, comela SagpossicarattmontMontfarro SantodicemminecoltivPianaaffermovali

    Pecorino

    Salcicce e salumiEccellenze umbreI prodotti dellenogastronomia umbra sono prelibatezze note a livello internazionale.

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    Norcia, piccole scure e saporite, sono unIGP. La cipolla di Cannara ha eccellentiqualit terapeutiche e la tradizionecontadina la vuole come base per zuppe dirape, bietole e piselli; ma squisita anchecome contorno ai piatti di maiale. Durantela Sagra della cipolla di Cannara possibile assistere alla confezione dellecaratteristiche trecce. In alcune areemontane dell'Umbria, in particolare aMonteleone di Spoleto, la coltivazione delfarro non mai scomparsa. Per la festa delSanto patrono San Nicola di Bari, il 6dicembre viene preparata la tipicaminestra di farro. La patata sempre statacoltivata in Umbria ma negli anni 60, nellaPiana di Colfiorito, in un clima ideale, siafferm una selezione olandese di patateovali a buccia rossa dal gusto

    straordinario, adatte a gnocchi e ottimealla brace. La patata di Colfiorito statariconosciuta IGP. Il sedano di Trevi chederiva da quello selvatico, hacaratteristiche diuretiche e digestive. Neesiste un tipo bianco ed uno nerofamoso nel mondo, ideale per pinzimoni,nelle insalate di fagioli o comeaccompagnamento di pecorini o ricotte.Del tartufo, dei salumi e dei formaggiparleremo pi avanti, meritano peralmeno una citazione i tesori del lagoTrasimeno: languilla, la carpa regina, illuccio, il persico reale, la tinca. Le lorocarni pregiate sono delicate, sode e magree costituiscono una delle eccellenze dellagastronomia Umbra e si sposanodivinamente con gli straordinari vini dellaregione.

    o Olive e Tartufi

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    Nella fascia appenninica, dove si arroccanoAssisi, Spoleto, Trevi, Spello, Foligno eCampello, le piantagioni di olivo sonolorgoglio dei coltivatori umbri. La loro operasapiente si tramanda di padre in figlio, findai tempi degli Etruschi e dei Romani. Glioliveti adagiati su queste pendici, guardanoa ovest e questa la loro fortuna. Infattigodono al mattino di due ore di ombra in pirispetto ad altre coltivazioni esposte a est epi assolate. Questo un bene per le pianteche crescono ad una temperatura pifresca, evitando gli attacchi dei parassiti. Lolio extra vergine di oliva DOP prodotto inUmbria ha un colore verde brillante, saporee aroma molto decisi. Altra tipicit l'olioextravergine d'oliva biologico. L' agricolturabiologica, oltre a garantire al consumatore lapurezza del prodotto, rispetta la natura cherappresenta un bene sempre pi prezioso.La raccolta e la spremitura delle oliveescludono i prodotti chimici sia nellafertilizzazione del terreno che nella lottaantiparassitaria, il che consente alle piantedi assorbire i migliori elementi nutritivi. In Umbria la strada dellolio coincide contutte le strade poich solo una la DOP intutta la regione. La capitale dellolioextravergine Trevi ma il visitatore trover,di collina in collina, non solo la bellezza dellanatura ma la qualit di un olio semprenobile. A questo principe della tavola,vengono riservate diverse iniziative, tra cuiquelle promosse dallassociazione Strade

    dellOlio extra vergine DOP Umbria (Trevi Piazza Mazzini, 21 Tel. 0742.332269). La struttura organizza visite guidate, condegustazioni nei frantoi e nelle fattorie,escursioni, pranzi e cene fra gli olivi. Il moraiolo la cultivar pi diffusa nellepiantagioni umbre. Il prodotto che ne derivaha un gusto fruttato ed erbaceo allolfatto,equilibrato fra i toni di amaro e piccante consentori di erbe selvatiche. In base allediverse caratteristiche del territorio e dellepiante, la regione stata suddivisa in cinquezone: colli Assisi-Spoleto, colli Martani, collidel Trasimeno, colli Amerini e colli Orvietani.

    QUEL GUSTO AMARO-PICCANTE DELLOLIO DI ASSISI E SPOLETO La menzione geografica Colli Assisi-Spoleto, riservata all'olio extravergine di olivaottenuto con il 60% di Moraiolo; Leccino eFrantoio, presenti da sole ocongiuntamente, in misura non superiore al30%. Comprende i comuni fra Assisi eSpoleto. Di colore verde intenso, caratterizzato da un sapore fruttato,amarognolo e piccante e da un bassocontenuto di acidit. Gli abbinamenti idealisono su carpacci di carne, bolliti misti,legumi e zuppe di verdure.

    TUTTA LA FRAGRANZA DEI COLLI MARTANI La menzione geografica Colli Martani riservata all'olio extravergine di olivaottenuto con Moraiolo in misura del 20%;

    Loro verdedellUmbria Gli oliveti dalle chiome argentate

    sono da secoli lornamento pi spettacolare delle colline umbre.

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    Unicit tradizione innovazione Panettoni artigianali

    Pizza al formaggio dolce di Pasqua (tradizione umbra)

    S.Felice, Leccino e Frantoio, presenti da soleo congiuntamente, in misura non inferioreall80%. Comprende i territori dei comuni di:Acquasparta, Massa Martana, Todi, CastelRitaldi, Giano dellUmbria, Montefalco, GualdoCattaneo, Collazzone, Bevagna, Cannara,Bettona, Deruta, Torgiano, Bastia Umbra. Dicolore dal verde al giallo intenso, caratterizzato da un sapore fruttato, con lievinote amare e piccanti. un olio fragrante edelicato, si accompagna bene conbruschette, insalate e formaggi a pasta dura.

    LOLIO DOLCE DEI COLLI DEL TRASIMENO Questarea copre la zona da Perugia fino aCitt di Castello e ospita una molteplicevariet di coltivazioni locali. Qui prevale lacultivar Dolce Agogia, una pianta che resistebene al freddo e che dona allolio uncaratteristico sapore dolce. Ha un coloreverde/ giallo dorato, un odore fruttatomedio/leggero con aromi di erba fresca; nelgusto persiste una lieve ed armonicasensazione di amaro e piccante. Il Moraioloinsieme alla Dolce Agogia devono esserepresenti in misura non inferiore al 15%.Concorrono altres alla formazione diquestolio le variet Frantoio e Leccino. Siabbina con carpaccio di pesce di lago, pescinobili arrosto e passati di verdure.

    LORO VERDE DEI COLLI AMERINI Qui il Moraiolo deve essere presente inmisura non inferiore al 15%. Concorronoinfine alla formazione dellolio le variet:Rajo, Leccino e Frantoio. Il suo colore un bel verde intenso naturale. Allolfatto sipresenta con aroma fruttato leggero e consentori di carciofo, al gusto con armonici elievi sentori di amaro e piccante. Si abbinacon pesce di lago, verdure bollite e carnibianche alla griglia.

    LOLIO AMABILE DEI COLLI ORVIETANI Apprezzato non solo dagli umbri ma anchenelle altre regioni italiane e soprattuttoallestero per il suo sapore, per il suoprofumo amabile e per il gusto ricco checonferisce ad ogni tipo di piattomediterraneo. La zona di produzionecomprende i territori di molti comunicollinari tra cui i principali sono: Orvieto,Porano, Ficulle, Monteleone, Citt della Pievee Parrano. La coltivazione prevalente il Leccino al60%; il Frantoio al 30%; il Moraiolo al 15%Presenta allolfatto e al gusto sensazionimedio-leggere di fruttato, amaro e piccante. eccellente su insalate di funghi porcini,zuppe di verdure e formaggi di mediastagionatura.

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  • Prosciutti, salami semplici ...o rivestiti di pepe, cacciatorini dolci,salsicce fresche o stagionate, le salumerieumbre dette norcineriesono un tripudio diprodotti suini. Vi sono per alcuneeccellenze che vale la pena ricordare. Ilcapocollo e il lombetto protagonisti degliantipasti, ottimi per farcire le torte diPasqua. Tipico anche il capocollo,apprezzato per il gusto saporito e ladolcezza delle parti grasse. Pi pregiato emagrissimo il lombetto, realizzato con ilombi, la parte migliore del suino. Si riconosce per lassenza di parti grasse.Una tecnica particolare di conservazionedel lombetto sott'olio, tagliato in spessefettine coperte di olio extravergine earomatizzato con bacche di ginepro e fogliedalloro. A Norcia poi troviamo un insaccatoesclusivo: i coglioni di mulo, che ricordanola forma allungata dei testicoli dell'umileanimale. Questa specialit composta daun budello di suino, ripieno di carne magradi maiale a fine macinatura, nel cui internoviene posto un lungo lardello. La coppa ditesta un prodotto dal sapore speziato. fatta con le parti meno nobili del suinobollite insieme con l'aggiunta di aromi che

    variano a seconda delle zone e dellatradizione del norcino che la prepara (sale,pepe, pinoli, tartufo in Val Nerina, uvette,spezie varie, bucce di arancia o limone). La corallina un insaccato caratteristico apasta finissima di carni nobili, alle qualivanno aggiunti dei lardelli in modo daottenere una fetta con larghe occhiature. I mazza fegati sono salsicce di fegatosuino molto saporite, prodotte in versionedolce o salata. Come dice il nome stesso,non un prodotto delicato ma amato dachi apprezza i sapori forti, accompagnatoda pane casareccio alla brace e vino rosso.La porchetta un prodotto tipico con unafiliera a s stante: dallallevamento delmaiale fino al porchettaro che con il suochiosco ambulante presente in tutte lefeste paesane o mercati rionali. Ma ilprincipe della norcineria il prosciuttotipico di Norcia IGP. Ne esistono due tipi: il"tipico di norcia", stagionato al massimoper un anno e "l'antico di norcia",stagionato per due anni. noto anche come prosciutto dimontagna per il suo sapore intenso e perla tradizionale affettatura sottile,rigorosamente a mano.

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    Salumi e FormaggiQuando si parla di antipasto allitaliana.lUmbria a tavola!

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  • Per quanto riguarda i formaggi... ricordiamo la caciotta o cacio fiore, realizzatacon il miglior latte vaccino dei pascoliprimaverili, appena munto. sempre presentenellantipasto umbro assieme alla torta al testo,una pizza rustica farcita di caciotta e verdure dicampo. Il suo sapore dolce e lievementeerbo