Ritorno all'attività sportiva dopo intervento di protesi ... · - Stesso programma post...
Transcript of Ritorno all'attività sportiva dopo intervento di protesi ... · - Stesso programma post...
Torino 30-10-2015
Ritorno all'attività
sportiva dopo intervento
di protesi Caviglia:
Il parere del Fisiatra
Dott. Carlo Martinelli Pecco
Responsabile della U.O. di Medicina Riabilitativa C/o la Clinica Eporediese di
Ivrea – Presidio del Policlinico di Monza
Direttore Tecnico del Centro di Fisioterapia Genesi di Ivrea
Consulente del Centro di Medicina dello Sport di Ivrea
Cenerentola delle
Protesi di Arto inferiore
Programma Riabilitativo Post-operatorio
Linee guide scarse in letteratura nel
trattamento postoperatorio, spesso variano
per quanto riguarda il periodo di
immobilizzazione, inizio degli esercizi e
concessione del carico. Derivano quindi da
un riassunto di quelle citate dai vari autori
e basati sulla loro esperienza
professionale
Programma Riabilitativo Post-operatorio
- Immobilizzazione
- Carico
- Fase di Protezione Massima
- Fase di Protezione Moderata
Programma Riabilitativo Post-operatorio
Immobilizzazione
Medicazione compressiva e posizionamento della
gamba in doccia gessata con TT in posizione neutra
per 3-4 settimane sostituita da Ortesi gamba piede da
utilizzare fino a 2 mesi dall'intervento.
Allungamento dei tempi in base ad evoluzione della
ferita chirurgica e guarigione dei tessuti molli
Programma Riabilitativo Post-operatorio
CaricoProtetto con Ortesi gamba piede e 2 canadesi dalla 4-5
settimana per raggiungere gradualmente carico
completo attraverso percorso riabilitativo da svolgere in
piscina e/o in palestra. All'abbandono dei bastoni
canadesi può essere utilizzata ancora l'ortesi per 15-20
gg
Programma Riabilitativo Post-operatorio
Fase di Protezione Massima Durata 5 - 6 settimane
Obiettivi:
- mantenere il ROM delle articolazioni satelliti della TT
- migliorare la F muscolare negli AASS e AI controlaterale
- minimizzare atrofia dei muscoli di caviglia e piede
dell'arto operato
- recupero graduale attivo e successivamente passivo
del ROM della TT
- recupero graduale del carico
Programma Riabilitativo Post-operatorio
Fase di Protezione Moderata Durata 6a - 9a settimana
Obiettivi:
- recupero completo del ROM della TT
- recupero completo del carico
- recupero completo della forza muscolare di caviglia e
piede dell'arto operato
- sicurezza nell'esecuzione delle attività funzionali
- miglioramento della capacità aerobica e della resistenza
cardioplomonare
“Static and Dynamic Postural Balance after successfull
Mobile-Bearing Total Ankle Arthroplasty” K.B.Lee et al,
Arch.Phys.Med. and Rehab , April 2010, Vol 91, Issue 4: pg
519-522
Obiettivo: studiare l'equilibrio posturale statico e dinamico dopo
una TAA usando una posturografia dinamica.
- 30 pz con età media di 58 aa (da 22 a 77 aa) 21 M e 9 F
- Stesso programma post operatorio: 2 settimane di doccia
gessata fuori carico, 2 settimane di tutore con carico parziale,
Mobilizzazione articolare e carico progressivo nel mese
successivo
- Test effettuati ad 1 anno dall'intervento
- SOT (Sensory organization test ) in 6 condizioni (OO aperti, OO
chiusi, con mira in movimento, OO aperti e chiusi con pedana
oscillante, con mira e pedana mobile). Questo test valuta la
capacità del soggetto di usare ed integrare gli stimoli
somatosensoriali, visivi e vestibolari.
- LOS (limit of Stability) per valutare la capacità di controllo
motorio attraverso la variazione volontaria del centro di gravità del
soggetto per raggiungere dei bersagli prestabiliti in varie posizioni
sullo schermo mantenendo l'equilibrio. Con qs test si valuta il
tempo di reazione, la velocità di movimento, il controllo direzionale
e la massima escursione di movimento possibile
- RWS (rhythmic weight shift) valuta capacità di variazione ritmica
volontaria del Centro di gravità
- Weight Bearing : percentuale di carico su ciascun arto ed il
grado di simmetria di carico attivo
- SOT (Sensory organization test ) in 6 condizioni (OO aperti, OO
chiusi, con mira in movimento, OO aperti e chiusi con pedana
oscillante, Mira e pedana mobile). Questo test valuta la capacità del
soggetto di usare ed integrare gli stimoli somatosensoriali, visivi e
vestibolari
Risultato:
non variazioni significative tra il gruppo di controllo ed i pazienti
portatori di TAA per le prove statiche , ma variazione significativa
per le prove dinamiche
- LOS (limit of Stability) per valutare la capacità di controllo
motorio attraverso la variazione volontaria del centro di gravità del
soggetto per raggiungere dei bersagli prestabiliti in varie posizioni
sullo schermo mantenendo l'equilibrio. Con qs test si valuta il
tempo di reazione, la velcità di movimento, il controllo direzionale e
la massima escursione di movimento . Risultato: non variazione del
tempo di reazione, ma deficit significativo della velocità massima ,
del controllo direzionale e della massima escursione rispetto ai
casi controllo
-RWS (rhythmic weight shift) valuta capacità di variazione ritmica
volontaria del Centro di gravità. Risultato: variazione significativa
del controllo direzionale antero-posteriore e della velocità
- Weight Bearing : percentuale di carico su ciascun arto ed il
grado di simmetria di carico attivo. Risultato: aumento significativo
della percentuale di carico maggiore su arto non operato
Conclusioni
Nei portatori di TAA si riscontra
1) Elevato incremento di alterazioni nei test posturali dinamici
2) Aumento di strategia d'anca nel controllo posturale
3) La percezione sensoriale ed i processi di riorganizzazione del
SNC sono normali
4) I pazienti hanno un deficit della funzione motoria
Integrare il rinforzo muscolare all'esercizio
propriocettivo
Passo
Il passo efficiente richiede lo spostamento
simultaneo dell'arto inferiore, degli iliaci
(innominati), del sacro e delle vertebre lombari in
tutti e tre i piani dello spazio sagittale, coronale e
trasversale. E’ un’alternanza di fasi che prevedono
blocchi/sblocchi articolari , fasi di stabilizzazione e
fasi di instabilità sincronizzate e gestite
dall’attivazione dei vari muscoli coinvolti secondo
timing di attivazione precisi
IL PASSOStride
Stance Swing
Accettazione di carico Appoggio singolo arto Avanzamento arto
Initial
Contact
Loading
Response
Mid
Stance
Pre
Swing
Initial
Swing
Mid
Swing
Terminal
Swing
Terminal
Stance
8 sottofasi risultanti dalla combinazione di specifici movimenti,
posizioni articolari e attivazione di gruppi muscolari
Tibio-Tarsica
Attacco di punta
Appoggio piatto
Ass. Contr.Frenata
Accent. Plant-flex
Accent. Dors-flex
Inver - Evers
Prem. Distac.Tall.
Manc.Distac.Tall.
Trascinamento
Sollev.Punta contr
Accent. Est. Dita
Limitata Est. Dita
Griffe delle Dita
TIBIO-TARSICA
PIEDE
“Differenze nelle caratteristiche del PASSO tra PTA, PTG e PTC in paziente
con artrosi Primaria o Postraumatica allo stadio finale (valutazione comparativa
a 6 mesi dall'intervento)”. N.C.Casartelli , J.F. Item-Glatthom, M. Bizzini, M.
Leunig, N.A. Maffuletti, BMC Muscoloschelet. Disord. 2013;14:176
26 pz con PTA, 26 pz con PTG, 26 pz con PTC, 26 casi sani di controllo
Età media 64 aa
Valutazione a 6 mesi dall'intervento chirurgico
Valutazione a 2 velocità normale e sostenuta
Parametri spazio temporali valutati: velocità, cadenza, tempo di Appoggio su un
solo arto , tempo di appoggio contemporaneo sui due arti, fase di appoggio,
lunghezza e larghezza dell'emipasso.
Obiettivo:
Individuare le alterazioni del passo significative per ciascun tipo di protesi,
evidenziare le caratteristiche ed i deficit fase per fase, individuare i compensi
attuati a livello degli arti inferiori e della postura
Differenze nelle caratteristiche del passo Tra PTA, PTG e PTC in
paziente con artrosi Primaria o Postraumatica allo stadio finale
(valutazione a 6 mesi dall'intervento).
1) 1a differenza 3-4 settimane di scarico e di immobilizzazione in PTC
2) Alterazioni più evidenti per le articolazioni più distali
(PTC>PTG>PTA)
3) Riduzione della Velocità del Passo sia ad andatura normale che
accelerata
4) Ridotto il SLS dal lato operato
5) Maggiore Durata dello stance e riduzione della lunghezza
dell'emipasso dal lato sano → aumento del rischio della comparsa o
della progressione dell'osteoartrosi dal lato non operato
“Bilateral Differences in Gait mechanics following Total Ankle
replacement: a two year longitudinal study” R.M. Queen, R.J. Butler,
S.B. Jr. Adams, J.K.Easeley, J.A. Nunley. Cin. Biomech (Bristol. Avon)
2014 Apr; 29 (4): 418-22
78 pz con PTC
Valutazione del passo preoperatoria e postoperatoria per valutare le
variazioni della simmetria del passo con follow up a 1 e 2 anni
dall'intervento
Risultati rispetto al preoperatorio:
- Incremento immediato della velocità di cammino
- Incremento del picco del momento della flessione plantare, della
fase di appoggio e della durata dell'emipasso ad 1 anno di distanza
- In ogni caso però persiste asimmetria del passo
Valutazione Globale
L’individuo non è solo un’anca, un ginocchio, un piede e deve
pertanto essere valutato nella sua globalità
Catene Lesionali
Problema ascendente ASI Colonna lombare
Problema discendente ASI Ginocchio Piede
Sequenza definita di muscoli la cui contiguità è data dal
sistema connettivale fasciale. Ognuna di queste catene è
disposta nel corpo secondo una sequenza longitudinale ed è
responsabile di movimenti e funzioni.
Busquet distingue 5 gruppi di catene muscolari:
1) Statica Posteriore
2) Rette Anteriori (dx e sx)
3) Rette Posteriori (dx e sx)
4) Crociate Anteriori (dx e sx)
5) Crociate Posteriori (dx e sx)
Esse possono agire in sinergia o in antagonismo producendo
movimenti globali differenti con funzioni specifiche
Catene Muscolari
Le Catene Miofasciali
Da Saverio Colonna: Le catene miofasciali in medicina manuale: il rachide
CATENE MUSCOLARI
CONCLUSIONI
- Non esistono protocolli indicizzati
- Recupero Funzionale della PTC è
meno evidente rispetto a PTA e PTG
- Funzionalità migliore rispetto ad
Artrodesi di caviglia
- Programma riabilitativo adattato al
pz e integrato con il quadro posturale
grazie