REPORT ECONOMIE REGIONALI - Il Friuli · 2014. 10. 20. · I sem 2014 Pagina 4 di 39 1. Sintesi...

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Pagina 1 di 39 REPORT ECONOMIE REGIONALI Analisi macroeconomica aggiornata al II° trimestre 2014 Ufficio Studi Divisione Bilancio e Pianificazione

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    REPORT ECONOMIE REGIONALI

    Analisi macroeconomica aggiornata al II° trimestre 2014

    Ufficio Studi

    Divisione Bilancio e Pianificazione

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    Sommario

    Sommario .......................................................................................................... 2

    1. Sintesi andamento congiunturale ............................................................. 4

    2. Informazioni demografiche .................................................................... 11

    3. Dinamica del Prodotto Interno Lordo e sue componenti ........................ 15

    4. Struttura e andamento produttivo regionale ......................................... 17

    5. Dinamica costruzioni .............................................................................. 23

    6. Dinamica servizi ...................................................................................... 25

    7. Scambi commerciali ................................................................................ 29

    8. Mercato del lavoro ................................................................................. 33

    9. Clima di fiducia ....................................................................................... 35

    Note metodologiche ........................................................................................ 37

    Glossario ......................................................................................................... 38

    Disclaimer ........................................................................................................ 39

    Documento aggiornato al 10/10/2014

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    Mappa geografica

    Regione Friuli-Venezia Giulia – Distribuzione territoriale Filiali BPVi

    Legenda:

    Fonte: elaborazione interna

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    1. Sintesi andamento congiunturale

    Principali indicatori di sintesi

    Indicatori Aggiornamento Valori Var% a/a

    Popolazione totale (unità) 31/12/2013 1.229.363 0,6%

    Incidenza giovani 31/12/2013 12,7% +0,0 p.p.

    Incidenza anziani 31/12/2013 24,7% +0,4 p.p.

    Incidenza stranieri 31/12/2013 8,8% +0,4 p.p.

    PIL (in milioni di Euro) IV trim 2012 32.136 -2,1%

    N° imprese attive (unità)* II trim 2014 93.685 -1,3%

    II trim 2014 29.194 -0,6%

    II trim 2014 70 27,3%

    Prod. Industriale II trim 2014 5,8%

    Esportazioni (in milioni di Euro) I sem 2014 6.019 0,9%

    Importazioni (in milioni di Euro) I sem 2014 3.135 -4,6%

    Occupati ('000) II trim 2014 506 2,4%

    Tasso di disoccupazione II trim 2014 7,1% +0,2 p.p.

    *Variazioni % da inizio anno

    -di cui artigiane

    -di cui start up innovative

    Regione Friuli-Venezia Giulia

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    Commento

    L’attività manifatturiera dei distretti traina l’economia friulana

    I dati congiunturali relativi alla prima metà del 2014 evidenziano alcuni segnali positivi per l’economia del Friuli Venezia Giulia, che potrebbero rappresentare l’inizio della tanto auspicata inversione di tendenza.

    Nel 2° trimestre del 2014, la produzione industriale è cresciuta per il 4° trimestre consecutivo, registrando la migliore performance degli ultimi 3 anni, con un aumento del +5,8% annuo (dopo il +1,8% annuo del 1° trimestre 2014). A contribuire maggiormente alla crescita dell’attività produttiva regionale sono stati i settori “core” dell’economia friulana, come le industrie meccaniche, il legno e mobilio, la carta-stampa ed editoria, la gomma e plastica. A conferma della dinamica positiva delle imprese, vi è anche la crescita del fatturato, che nei primi 6 mesi del 2014 ha registrato un brillante +6,7% annuo, grazie al buon andamento registrato dalle vendite sia sul mercato interno sia su quello estero, e anche dei nuovi ordinativi, che dopo il calo del 1° trimestre dell’anno, hanno segnato un aumento del +4,4% annuo nel 2° trimestre 2014. Tali risultati sono stati conseguiti nonostante permanga il trend di indebolimento della struttura produttiva locale che vede ridursi ancora il numero delle imprese attive dell’1,3% da inizio anno (quasi 7 imprese in meno al giorno).

    Il settore delle costruzioni evidenzia ancora evidenti difficoltà, con un numero di compravendite residenziali ancora in calo (-3,3% rispetto al 1° semestre 2013), in controtendenza rispetto al generale miglioramento rilevato mediamente nel Nord Est (+3,7%).

    Sul fronte del turismo, i dati relativi al 2013, indicano una sostanziale stabilità del movimento turistico in regione (-0,7% per gli arrivi rispetto al 2012), dove la significativa flessione dei viaggiatori italiani (-4,1% annuo), legata alle difficoltà economiche delle famiglie, viene quasi interamente compensata dall’incremento dei turisti stranieri (+2,9% annuo), che rappresentano ormai la metà del totale viaggiatori, a testimonianza dell’elevata riconoscibilità di cui gode il Friuli a livello internazionale. I dati relativi ai primi 5 mesi del 2014 evidenziano una ripresa del settore turistico regionale, con un aumento degli arrivi di turisti italiani, tendenza peraltro da confermare una volta resi disponibili i risultati relativi ai mesi estivi.

    Segnali confortanti giungono dalla dinamica dell’export. I dati complessivi aggiornati al 1° semestre 2014 evidenziano una crescita delle esportazioni limitata allo 0,9% annuo, ma tale trend risulta in buona parte legato al calo delle vendite di mezzi di trasporto (-18,7% nei primi sei mesi del 2014 rispetto al corrispondente periodo del 2013), rappresentati per lo più dalla cantieristica, le cui esportazioni risultano spesso legate alla variabilità delle consegne delle navi. Analizzando, invece, l’andamento sui mercati intrenazionali dei 9 distretti industriali, che rappresentano l’eccellenza produttiva locale, si registra una crescita delle esportazioni ampiamente superiore alla media regionale e pari all’8,1% rispetto al 1° semestre 2013. Dei 9 distretti censiti in Friuli, 6 registrano un incremento delle vendite sui mercati internazionali, con performance particolarmente brillanti per ben 3 di queste realtà distrettuali che evidenziano crescite percentuali addirittura a doppia cifra, come l’Agro-alimentare di Udine (+21,3%), i Vini del Friuli (+19,3%) e la Componentistica Termomeccanica (+10,3%). Risultati negativi, ma in miglioramento, per il Coltello di Maniago (-6,4% a/a) e gli Elettrodomestici della Inox Valley (-3,6% a/a).

    Primi segnali positivi si rilevano anche sul mercato del lavoro, con il numero di occupati che a giugno 2014 riprende a salire (+2,4% annuo), mentre il tasso di disoccupazione peggiora leggermente, ma si posiziona ancora tra i valori più bassi a livello nazionale (7,1% a fronte del 12,3% dell’Italia, 2° regione con il tasso di disoccupazione più basso dopo il Trentino Alto Adige).

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    Dettaglio per argomento

    Dinamica demografica

    Nel 2013 crescita positiva della popolazione friulana, ma inferiore al trend storico. Incidenza degli stranieri (8,8%) in linea con i valori nazionali

    La popolazione residente in Friuli Venezia Giulia, a fine 2013, risulta pari ad oltre 1,2 milioni di abitanti, in leggero aumento rispetto all’anno precedente (+0,6%, oltre 7 mila unità), ma in misura comunque più contenuta rispetto al dato medio nazionale (+1,8% annuo). L’incremento della popolazione, negli ultimi anni, è stato guidato soprattutto dalla crescita degli stranieri residenti in regione (+5,2% a/a a dicembre 2013), che rappresentano l’8,8% della popolazione (erano pari al 3,9% dieci anni prima), valore sostanzialmente in linea con quello della media nazionale (8,1%). L’incidenza degli stranieri in Friuli, provenienti principalmente da Romania, Albania e Serbia, risulta ancora più rilevante tra i giovanissimi (oltre il 15% della popolazione nella fascia tra 0 e 5 anni è straniera), e sopratutto tra i soggetti in prima età lavorativa (nella fascia tra 25 e 35 anni gli stranieri rappresentano più del 17% della popolazione). Si evidenzia inoltre come il Friuli sia una “regione relativamente anziana”: il peso dei giovani (da 0 a 14 anni) sul totale della popolazione regionale, infatti, è inferiore rispetto alla media nazionale (12,7% a fronte del 13,9% dell’Italia), mentre la quota di anziani (over 65 anni) supera di oltre 3 punti percentuali quella dell’Italia (24,7% contro il 21,4% nazionale).

    Dinamica del Pil e sue componenti

    Contenuto l’andamento del Pil ma su livelli superiori alla media nazionale

    L’ISTAT non ha ancora reso noti i dati consuntivi regionali sul Pil del 2013, ma le stime di Prometeia indicano che il Pil del Friuli dovrebbe essersi ridotto dell’1,7% annuo, dato leggermente migliore di quello registrato dall’Italia (-1,9%). Le ultime previsioni indicano per il 2014 il ritorno dell’attività economica ad una modesta crescita (+0,6%), grazie, in particolare, alla ripresa degli investimenti delle imprese ed al ritorno in territorio leggermente positivo anche dei consumi delle famiglie.

    Si segnala che recentemente (a settembre) Prometeia ha rivisto al ribasso le previsioni sul Pil dell’Italia per il 2014 (-0,2% annuo) e ciò potrebbe comportare una revisione anche della stima per il Friuli.

    Struttura e andamento produttivo regionale

    Prosegue anche nel 2014 la riduzione del numero delle imprese attive...

    … ma registrano una brillante performance la produzione industriale (+5,8% a/a), il fatturato (+6,7% a/a) e anche gli ordinativi (+4,4% a/a)

    I dati pubblicati da Unioncamere evidenziano come anche nei primi 6 mesi del 2014 sia proseguito il processo di indebolimento della struttura produttiva locale, con il numero delle imprese attive ridottesi dell’1,3% da fine 2013 (oltre 1.200 unità in meno, quasi 7 imprese in meno al giorno). La dinamica negativa è particolarmente evidente nel comparto agricolo, mentre risulta più contenuta nel settore delle costruzioni, nel commercio e nelle attività manifatturiere. Ad influenzare la dinamica delle imprese attive vi è sia il forte calo delle nuove iscrizioni (-9,5% nel 1° semestre 2014 rispetto all’anno precedente) sia il contestuale aumento delle chiusure (oltre 4 mila unità, +1,7% annuo).

    Sulla base dei dati diffusi dalla Confindustria locale, nel 2° trimestre del 2014, si osserva il consolidamento del trend positivo, in atto ormai da 4 trimestri consecutivi, dell’attività produttiva regionale, che ha evidenziato una crescita annua del 5,8% (dopo l’1,8% annuo nel 1° trimestre 2014), registrando la migliore performance degli ultimi 3 anni. Dal punto di vista settoriale, l’andamento favorevole della produzione industriale interessa quasi tutti i principali settori economici per l’economia locale, tra cui si evidenziano: le industrie meccaniche, il legno e mobilio, la carta-stampa ed editoria, la gomma e plastica, la lavorazione dei

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    Le aspettative degli imprenditori sono però ancora orientate al pessimismo

    minerali non metalliferi. Evidenziano, invece, una contrazione solamente il settore della produzione e prima trasformazione dei metalli e soprattutto l’industria tessile (-27,6% a/a).

    Altri dati incoraggianti, giungono dalla dinamica del fatturato (+6,7% annuo nel 2° trimestre 2014), che riprende a crescere dopo oltre 2 anni di andamento per lo più negativo, grazie al forte aumento delle vendite sia verso il mercato nazionale (+3,5% a/a) sia, soprattutto, verso quello estero (+8,7% a/a), e dei nuovi ordinativi (+4,4% annuo), che tornano in territorio positivo dopo la flessione del 1° trimestre dell’anno (-1,7% annuo).

    Le aspettative degli imprenditori friulani, per i prossimi 3 mesi, nonostante i risultati economici confortanti appena descritti, risultano ancora orientate al pessimismo. Ad eccezione, infatti, delle aspettative ancora positive dell’occupazione, si osserva una diminuzione generalizzata della produzione industriale e della domanda, sia nazionale sia estera.

    Dinamica Costruzioni

    Fatica a riprendersi il mercato dell’edilizia friulana, a fronte di un importante miglioramento rilevato invece nel Nord-Est

    Gli ultimi dati disponibili sull’andamento del mercato immobiliare del Friuli, relativi al 1° semestre 2014 e resi disponibili dall’OMI (Osservatorio del Mercato Immobiliare), indicano un’ulteriore diminuzione del numero di compravendite nel comparto residenziale (-3,3% rispetto al 1° semestre 2013), a fronte di un aumento delle compravendite rilevato sia nel Nord-Est (+3,7%) sia a livello nazionale (+1,4%). L’indice di intensità immobiliare (IMI, ovvero il rapporto tra il numero di compravendite e lo stock di immobili esistenti), risulta stabile all’1,2%, in linea col dato medio del Nord-Est e con quello nazionale. Nel 1° semestre 2014 il settore non residenziale, invece, fa registrare una modesta crescita del numero di compravendite (+0,2% su base annua), grazie alla dinamica positiva rilevata nel comparto produttivo (capannoni industriali), che ha compensato la flessione di quello commerciale (negozi, laboratori, alberghi) e terziario (uffici ed istituti di credito). Tale andamento risulta anche in questo caso inferiore al trend rilevato nel Nord-Est (+3,9% annuo).

    Dinamica servizi

    Generale rallentamento dei flussi turistici in Friuli nel 2013, a causa del calo di turisti italiani. Segnali più positivi nei primi 5 mesi del 2014

    Per quanto riguarda il settore turistico, nel 2013 il Friuli Venezia Giulia registra una sostanziale stabilità degli arrivi rispetto all’anno precedente (-0,7%), risultati nel complesso pari a poco più di 2 milioni di persone. Nel dettaglio, il netto calo dei turisti italiani (-4,1% a/a), dovuto alla contrazione dei consumi delle famiglie, è stato quasi interamente compensato dalla dinamica positiva fatta registrare dai viaggiatori stranieri (+2,9% annuo), che rappresentano ormai la metà degli arrivi totali. Le presenze (numero di notti) e, di conseguenza, la permanenza media (presenze/arrivi), risultano nel complesso in contrazione a causa soprattutto del contributo negativo della componente italiana (-8,6% a/a per le presenze e -4,8% a/a per la permanenza media), mentre la componente straniera registra flessioni meno marcate (le presenze risultano pressoché invariate e la permanenza media si riduce del -3,0% a/a).

    Analizzando un arco temporale più ampio (dal 2008 al 2013), tuttavia, i flussi turistici in regione risultano decisamente in aumento (+5,4% per gli arrivi totali), grazie al forte incremento dei turisti stranieri (+24,1%), provenienti, in particolare, dalle vicine Austria (+28,9%) e Germania (+29,0%), seguite poi da Polonia (+39,5%),

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    Russia (+99,0%) e Repubblica Ceca (+20,3%), in grado di più che compensare il calo dei turisti italiani (-8,3% nel periodo considerato).

    A suggerire qualche segnale positivo sono anche i dati provvisori riferiti ai primi 5 mesi dell’anno, secondo i quali nel periodo che va da gennaio a maggio si registra una crescita annua dell’1,4% degli arrivi in regione, grazie all’incremento dei flussi dei turisti italiani (+8,7% a/a), che compensa la flessione evidenziata dai turisti provenienti dall’estero (-7,6% a/a).

    Scambi commerciali

    Modesta la crescita nella prima metà dell’anno dell’export friulano (+0,8% a/a), mentre rimane in contrazione l’import (-4,5% a/a)

    Brillante la performance complessiva dei distretti industriali friulani

    I dati diffusi dall’Istat sull’interscambio commerciale, aggiornati al 1° semestre 2014, segnalano una deccelerazione per l’export friulano che, dopo la notevole crescita annua registrata nel 1° trimestre dell’anno (+7,3% a/a), ha fatto registrare, complessivamente, una crescita limitata allo 0,9% annuo; valore inferiore rispetto al dato nazionale (+1,3% annuo nel 1° semestre 2014). Ancora negativa, invece, la dinamica dell’import che registra una flessione del -4,6% annuo (dopo il -7,5% a/a del 2013), superiore a quella rilevata a livello nazionale (-1,7% annuo).

    A fare da traino alla dinamica delle esportazioni regionali sono principalmente il settore dei macchinari ed apparecchiature (+5,2% a/a) e quello dei metalli e prodotti in metallo (+5,4% a/a), che rappresentano da soli il 47% del totale export friulano, seguiti poi per importanza dalle apparecchi elettrici (+2,5% a/a), gomma e plastica (+6,1%) e dagli alimentari e bevande (+9,2% a/a). Contrazioni significative, invece, si riscontrano nei mezzi di trasporto (-18,7% a/a, rappresentati per lo più dalla cantieristica, le cui esportazioni risultano spesso legate alla variabilità della consegna delle navi), nella chimica (-9,1% a/a) e nel coke e prodotti petroliferi (-50,9% a/a).

    Nonostante la dinamica delle vendite all’estero dei prodotti friulani abbia registrato una modesta crescita, ad evidenziare una performance complessivamente brillante sono stati i 9 distretti industriali locali, che rappresentano le eccellenze produttive regionali, che hanno segnato un aumento dell’8,1% annuo. Tra questi, infatti, ben 6 rilevano crescite annue in alcuni casi estremamente significative: l’Agro-Alimentare di Udine (+21,3%), i Vini del Friuli (+19,3%), la Componentistica Termomeccanica (+10,3%), il Mobile del Livenza (+9,1%), il Caffè di Trieste (+8,1%) ed il Prosciutto di San Daniele (+0,4%).

    Analizzando i principali mercati di sbocco, il risultato positivo conseguito dall’export friulano riflette l’aumento dei flussi commerciali soprattutto verso i paesi Extra-UE (+2,1% annuo), in quanto i paesi dell’Unione Europea (che rappresentano il 60% dell’export friulano) hanno evidenziato un incremento marginale e pari allo 0,1%. Tra le principali controparti degli scambi europee si segnalano: Germania (+8,1% annuo, principale partner commerciale), Francia (-21,3% a/a) e Austria (+5,5% a/a); mentre tra i paesi extra-europei vi sono in testa Stati Uniti (-0,1% annuo; 2° mercato di sbocco, Cina (-1,6% annuo) e Russia (-4,1% a/a).

    Dal lato delle importazioni, invece, la contrazione dei flussi (-4,6% annuo), particolarmente evidente nel settore dei metalli e prodotti in metallo, pc e apparecchi elettronici, della chimica, dei macchinari e della apparecchiature e dei mezzi di trasporto, trova spiegazione nel significativo rallentamento degli scambi commerciali sia con i paesi UE (-1,1% a/a), in particolar modo con la Germania

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    (-2,1% a/a; 1° paese di sbocco), sia, soprattutto, con i paesi Extra-UE, che complessivamente registrano un calo del -10,4% annuo.

    Dal punto di vista provinciale, infine, Pordenone e Udine si confermano le province più dinamiche negli scambi con l’estero, registrando una crescita annua dell’export rispettivamente del +7,2% e del +6,2%. In particolare si osserva come Pordenone sia l’unica provincia a registrare un aumento dell’import (+10,1%).

    Mercato del lavoro

    In crescita l’occupazione in quasi tutti i comparti produttivi regionali

    Alla fine del 2° trimestre del 2014, il numero degli occupati in Friuli Venezia Giulia, pari a più di 500 mila unità, risulta in crescita del 2,4% rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente (pari a circa 12 mila occupati in più); il dato è di gran lunga migliore rispetto a quello medio nazionale, che, al contrario, ha registrato una lieve flessione (-0,1% a/a). Nel dettaglio, a registrare un lieve calo del numero di occupati vi è solo il settore dei servizi, che è stato più che compensato dalla crescita evidenziata dagli altri settori: l’agricoltura, l’industria in senso stretto, le costruzioni ed il commercio.

    Sale anche il numero dei disoccupati in regione, che, nel confronto con l’anno precedente registra un aumento di 39 mila unità (+5,4% a/a), mentre rispetto all’ultimo anno pre crisi (2007) le persone senza lavoro sono più che raddoppiate (+110%, pari a circa 20 mila disoccupati in più). Il tasso di disoccupazione si attesta così al 7,1%, in lieve aumento rispetto al 2° trimestre del 2013 (+0,2 p.p.), mantenendosi comunque su valori decisamente inferiori al dato medio dell’Italia (12,3%) e tra i più bassi a livello regionale (2° regione dopo il Trentino Alto Adige).

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    2. Informazioni demografiche

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    Principali dati demografici

    Dati a Dicembre 2013

    Valori in unità UnitàVar %

    risp. 2012Unità

    Var %

    risp. 2012Unità

    Var %

    risp. 2012

    Popolazione totale 1.229.363 0,6% 11.654.486 1,2% 60.782.668 1,8%

    di cui: Maschi 594.690 0,8% 5.666.649 1,3% 29.484.564 2,1%

    di cui: Femmine 634.673 0,4% 5.987.837 1,0% 31.298.104 1,6%

    Densità abitativa (ab/km2) 156,4 187,0 201,2

    var. a/a var. a/a var. a/a

    Popolazione in età lavorativa (15-64 anni) 62,6% -0,4 p.p. 63,9% -0,4 p.p. 64,7% -0,1 p.p.

    Indice di dipendenza strutturale* 59,7% +1,0 p.p. 56,5% +0,8 p.p. 54,6% +0,2 p.p.

    Età media popolazione residente 46,3 44,8 44,2

    Incidenza giovani (0-14 anni) 12,7% +0,0 p.p. 13,9% +0,0 p.p. 13,9% -0,1 p.p.

    Incidenza anziani (over 65 anni) 24,7% +0,4 p.p. 22,2% +0,3 p.p. 21,4% +0,2 p.p.

    Fonte: ISTAT-DEMO

    *Popolazione in età non lavorativa (0-14 e oltre 65) su popolazione attiva in età lavorativa (15-64). Valori superiori al 50% indicano una situazione di squilibrio generazionale

    Friuli-Venezia Giulia Nord-Est Italia

    1.1751.181

    1.188 1.1911.196

    1.2051.214 1.217

    1.219 1.2181.222

    1.229

    Totale Popolazione residente '000 di abitanti

    Fonte: ISTAT

    13,9%

    12,7%

    10,0%

    11,0%

    12,0%

    13,0%

    14,0%

    15,0%

    16,0%

    % giovani su popolazione residente

    Italia Friuli-Venezia Giulia

    21,4%

    24,7%

    17,0%

    19,0%

    21,0%

    23,0%

    25,0%

    % anziani su popolazione residente

    Italia Friuli-Venezia Giulia

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    Popolazione straniera residente

    Dati a Dicembre 2013

    Valori in unità Unità Var% a/a Unità Var% a/a Unità Var% a/a

    Totale stranieri 107.917 5,2% 1.253.119 7,2% 4.922.085 12,2%

    Incidenza stranieri 8,8% +0,4 p.p. 10,8% +0,6 p.p. 8,1% +0,7 p.p.

    Principali Paesi di provenienza*

    1. Romania 20.431 1. Romania 202.364 1. Romania 933.354

    2. Albania 12.518 2. Marocco 132.827 2. Albania 464.962

    3. Serbia 7.421 3. Albania 124.738 3. Marocco 426.791

    4. Ucraina 4.593 4. Moldova 74.520 4. Cina 223.367

    5. Ghana 4.489 5. Cina 58.345 5. Ucraina 191.725

    Fonte: ISTAT-DEMO

    * = dati al 31/12/2012

    Friuli-Venezia Giulia Nord-Est Italia

    3,9%4,4%

    4,9%5,4%

    6,2%7,0%

    7,4% 7,7%8,0%

    8,4%8,8%

    % stranieri residenti in regione

    FONTE:ISTAT

    8,8%

    0,0%

    2,0%

    4,0%

    6,0%

    8,0%

    10,0%

    12,0%

    14,0%

    16,0%

    18,0%

    20,0%

    0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100

    % stranieri residenti in regione(per età)

    % stranieri Dato medio regionaleFonte: DEMO-ISTAT

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    3. Dinamica del Prodotto Interno Lordo e sue componenti

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    Risultati economici

    Dati consuntivi al IV trimestre 2012 (IV trimestre 2013 per l’Italia)

    Var. % a/a2010 2011 2012 2013* 2014* 2015* 2010 2011 2012 2013* 2014* 2015* 2010 2011 2012 2013 2014* 2015*

    PIL 2,7% 0,0% -2,1% -1,7% 0,6% 1,6% 1,9% 1,5% -2,5% -1,5% 0,6% 1,5% 1,7% 0,4% -2,4% -1,9% 0,3% 1,2%

    Spesa Famiglie 0,8% -0,6% -5,2% n.d. n.d. n.d. 1,5% -0,2% -3,7% n.d. n.d. n.d. 1,5% -0,1% -3,8% n.d. n.d. n.d.di cui:

    Beni durevoli -1,1% -6,3% -13,6% n.d. n.d. n.d. 0,0% -2,6% -11,2% n.d. n.d. n.d. 0,2% -3,7% -12,3% n.d. n.d. n.d.

    Beni non durevoli 1,1% -1,7% -6,2% n.d. n.d. n.d. 2,2% -1,2% -5,0% n.d. n.d. n.d. 2,0% -1,0% -5,6% n.d. n.d. n.d.

    Servizi 0,8% 1,3% -3,1% n.d. n.d. n.d. 1,3% 0,9% -1,5% n.d. n.d. n.d. 1,4% 1,1% -1,4% n.d. n.d. n.d.

    Spesa Amm. Pubbliche 0,1% -1,2% n.d. n.d. n.d. n.d. 0,8% -1,1% n.d. n.d. n.d. n.d. -0,4% -1,2% -2,7% n.d. n.d. n.d.

    Invest. Fissi Lordi -5,8% 4,3% -6,8% n.d. n.d. n.d. 3,5% -2,6% -7,1% n.d. n.d. n.d. 0,6% -2,2% -8,0% n.d. n.d. n.d.

    Pil pro capite (in € correnti) 28.864 29.364 29.106 n.d. n.d. n.d. 30.323 31.044 30.630 n.d. n.d. n.d. 25.658 26.026 25.729 25.554 n.d. n.d.

    Fonte: Istat - Prometeia, dati concatenati ai valori del 2005* Stima, fonte: Prometeia-Unioncamere, Scenari di sviluppo delle economie locali italiane (luglio 2014). La stima del Pil per l'Italia è stata rivista in data 8 settembre 2014 al -0,2% per il 2014 e al +0,7% per il 2015.

    Nord-Est ItaliaFriuli-Venezia Giulia

    25.729

    29.106

    20.000

    22.000

    24.000

    26.000

    28.000

    30.000

    32.000

    34.000

    2000

    2001

    2002

    2003

    2004

    2005

    2006

    2007

    2008

    2009

    2010

    2011

    2012

    Italia Friuli-Venezia Giulia Fonte: ISTAT, Prometeia

    Pil Pro-capite - valori assoluti a prezzi correnti

    1,2%

    1,6%

    -8,0%

    -6,0%

    -4,0%

    -2,0%

    0,0%

    2,0%

    4,0%

    6,0%

    8,0%

    2000

    2001

    2002

    2003

    2004

    2005

    2006

    2007

    2008

    2009

    2010

    2011

    2012

    2013

    2014

    2015

    Italia Friuli-Venezia Giulia Fonte: ISTAT, Prometeia

    Andamento Pil - Var. % a/a

  • Pagina 17 di 39

    4. Struttura e andamento produttivo regionale

  • Pagina 18 di 39

    Analisi imprese – Dinamica settoriale e provinciale

    Dati al I semestre 2014

    UnitàVar % da inizio

    anno UnitàVar % da inizio

    anno

    Var % da inizio

    anno

    Imprese Attive 93.685 -1,3% 1.051.117 -0,6% 5.159.268 -0,5%di cui artigiane 29.194 -0,6% 324.934 -0,9% 1.379.585 -1,2%

    di cui start up innovative* 70 27,3% 606 43,6% 2.254 52,2%

    UnitàVar %

    risp. 2013 UnitàVar %

    risp. 2013 UnitàVar %

    risp. 2013

    Imprese Iscritte (da inizio anno) 3.267 -9,5% 38.633 -6,9% 212.121 -3,2%di cui artigiane 1.159 -8,0% 12.750 -2,5% 51.807 -5,2%

    Imprese Estinte (da inizio anno) 4.222 1,7% 39.947 -14,6% 200.907 -10,4%di cui artigiane 1.339 -11,8% 15.176 -15,0% 66.547 -12,4%

    Cessazioni d'ufficio (da inizio anno) 310 216,3% 3.102 18,3% 24.764 30,4%di cui artigiane 0 -100,0% 499 79,5% 2.235 54,5%

    Fonte: Movimprese

    *Numero di imprese iscritte al registro nella sezione delle start up al 30/06/2014

    Unità

    Friuli Venezia Giulia Nord-Est Italia

    -1.518

    -

    2.000

    4.000

    6.000

    8.000

    10.000

    12.000

    14.000

    -4.000

    -2.000

    0

    2.000

    4.000

    6.000

    2008 2009 2010 2011 2012 2013

    Saldo imprese attive

    (scala dx)

    Iscrizioni (scala sx) Estinzioni (scala sx)

    comprese cessazioni d'ufficio

    Fonte: Movimprese

    Dinamica Iscrizioni, Cessazioni e Saldi delle Imprese in regione

  • Pagina 19 di 39

    Analisi imprese: focus dinamica settoriale

    Analisi imprese: focus dinamica provinciale

    Classificazione imprese per settore di attività economica (Ateco 2007)Unità % comp.

    Var % da

    inizio anno UnitàVar % da

    inizio anno UnitàVar % da

    inizio anno

    Totale Imprese attive 93.685 100,0% -1,3% 1.051.117 -0,6% 5.159.268 -0,5%di cui:

    Agricoltura, silvicoltura pesca 15.044 16,1% -5,0% 175.061 -1,7% 764.293 -1,6%

    Fornitura di energia 195 0,2% 1,6% 2.595 6,4% 9.772 4,8%

    Estrazione di minerali 64 0,1% -1,5% 588 -1,7% 3.426 -0,8%

    Attività manifatturiere 9.649 10,3% -0,7% 117.331 -0,8% 510.529 -0,9%

    Forn. di acqua 163 0,2% 0,0% 1.600 -0,9% 9.561 1,0%

    Costruzioni 15.057 16,1% -0,9% 167.699 -1,2% 780.554 -1,3%

    Commercio all'ingr. e al dett. 21.730 23,2% -0,9% 236.851 -0,5% 1.412.719 -0,5%

    Trasporto e magazzinaggio 2.645 2,8% -0,6% 33.977 -0,8% 154.955 -0,9%

    Alloggio e ristorazione 7.947 8,5% 1,0% 77.883 0,9% 364.742 1,0%

    Servizi di informazione e comunicazione 2.194 2,3% 0,0% 21.448 1,2% 113.241 1,0%

    Attività finanziarie e assicurative 1.980 2,1% -1,5% 21.525 0,4% 111.745 0,5%

    Attivita' immobiliari 4.536 4,8% -2,0% 65.766 -0,7% 248.513 -1,2%

    Attività professionali, scientifiche e tecniche 3.626 3,9% -0,7% 37.956 -0,1% 174.488 0,1%

    Noleggio, agenzie di viaggio 2.356 2,5% 2,5% 25.860 3,0% 156.038 3,1%

    Amm.ne pubblica e difesa; assicuraz. sociale obbl. 2 0,0% 0,0% 5 25,0% 59 1,7%

    Istruzione 357 0,4% 0,6% 4.179 1,6% 25.115 1,1%

    Sanita' e assistenza sociale 507 0,5% 2,2% 4.844 3,5% 32.575 2,5%

    Attività d'intrattenimento e cultura 1.008 1,1% 3,7% 11.327 1,4% 61.167 1,0%

    Altre attività di servizi 4.593 4,9% -0,1% 44.148 0,2% 222.373 -0,1%

    Att. di fam e conv. come datori di lav. per pers. dom. 0 0,0% n.s. 4 33,3% 13 18,2%

    Organizzazioni ed organismi extraterritoriali 0 0,0% n.s. 0 n.s. 4 33,3%

    Imprese non classificate 32 0,0% -56,2% 470 -49,3% 3.386 -13,4%

    Fonte: Movimprese

    Friuli Venezia Giulia Nord-Est Italia

    Friuli Venezia Giulia 4

    Regist

    rateUnità

    Var% da

    inizio anno

    di cui:

    start up

    innovative*

    Var% da

    inizio annoUnità

    (da iniz anno)

    Var %

    risp. 2013Unità

    (da iniz anno)

    Var %

    risp. 2013

    Totale Regionale 93.685 -1,3% 70 27,3% 3.267 -9,5% 4.222 1,7%di cui:

    Gorizia 9.327 -1,1% 8 0,0% 383 -14,1% 438 4,5%

    Pordenone 24.674 -1,4% 21 23,5% 823 -15,8% 1.141 -0,1%

    Trieste 14.359 -0,7% 29 31,8% 577 -5,1% 572 -5,9%

    Udine 45.325 -1,4% 12 50,0% 1.484 -5,8% 2.071 4,4%

    Fonte: Movimprese

    *Numero di imprese iscritte al registro nella sezione delle start up al 30/06/2014

    Iscritte EstinteAttive

  • Pagina 20 di 39

    Produzione industriale e altri principali indicatori del settore manifatturiero

    Dati al II trimestre 2014

    Nord-Est Italia

    Var. % a/a Var. % t/t Var. % a/a Var. % a/a

    Totale produzione industriale 5,8% 4,6% 0,7% 0,2%

    Fatturato 6,7% 8,2% 0,7% 0,3%

    di cui:

    Italia 3,5% 6,3% n.d. n.d.

    Estero 8,7% 9,6% 3,2% 2,9%

    Nuovi ordinativi 4,4% 7,0% 0,7% 0,0%

    Dati Locali: Fonte Confindustria F.V.G.Dati Nazionali: Unioncamere nazionale

    Friuli Venezia Giulia

    -13,4%

    -22,3%

    -18,1%

    -5,5%

    10,0%

    14,2%15,2%

    9,0%10,2%

    5,7%

    0,5%

    -3,9%

    -0,6%

    -3,7%

    -6,9%-8,9%

    -7,8%

    -2,5%

    0,3%

    4,3%

    1,8%

    5,8%

    -30%

    -20%

    -10%

    0%

    10%

    20%

    I t. 2009

    II t. 2009

    III t. 2009

    IV t. 2009

    I t. 2010

    II t. 2010

    III t. 2010

    IV t. 2010

    I t. 2011

    II t. 2011

    III t. 2011

    IV t. 2011

    I t. 2012

    II t. 2012

    III t. 2012

    IV t. 2012

    I t. 2013

    II t. 2013

    III t. 2013

    IV t. 2013

    I t. 2014

    II t. 2014

    Fonte: Confindustria F.V.G.

    Produzione Industriale - Trend storico F.V.G. Var. % a/a

    0,2%

    -4,9%

    -0,4% -0,4%

    1,2% 1,5%

    4,2%

    5,8%

    -8,0%

    -6,0%

    -4,0%

    -2,0%

    0,0%

    2,0%

    4,0%

    6,0%

    8,0%

    Italia Calabria Emilia Romagna

    Liguria Veneto Lombardia Piemonte Friuli V.G.

    Fonte: Unioncamere

    Produzione Industriale - Regioni Benchmark - Var. % a/a

  • Pagina 21 di 39

    Produzione industriale: focus settoriale

    Produzione Industriale: focus provinciale

    Previsioni a tre mesi

    Dati relativi al III trimestre 2014

    Fatturato Nuovi ordinativi

    Settore di attività Var % a/a Var % a/a

    Totale 100,0% 5,8% 6,7% 4,4%

    Prod. I trasf. metalli 9,5% -4,9% 4,8% 14,7%

    Lav. minerali non Met. 1,4% 25,8% 0,8% 34,3%

    Ind. chimiche e affini 1,2% 8,7% 8,5% 16,3%

    Industrie meccaniche 60,8% 8,4% 5,8% -1,4%

    Alimentari 5,0% 0,1% 0,4% 3,0%

    Industrie tessili 0,4% -27,6% -18,3% -17,1%

    Pelli e cuoio 0,1% 0,0% -19,0% 0,0%

    Calz. abbigl. bianc. casa. 1,1% 7,0% -4,0% 0,0%

    Legno, mobili in legno 14,0% 11,9% 14,6% 6,2%

    Carta-stampa, editoria 4,7% 3,2% 3,6% 6,2%

    Gomma- plastica 2,0% 8,0% 7,1% 5,8%

    Fonte: Confindustria F.V.G.

    Comp. %

    campione

    Produzione Industriale

    Var % a/a

    Provincia Var% a/a Var% t/t Var% a/a Var% t/t Var% a/a Var% t/t Var% a/a Var% t/t

    Tot. Regione 5,8% 4,6% 6,7% 8,2% 8,7% 9,6% 4,4% 7,0%

    Gorizia 2,9% -2,4% 1,0% 0,0% 9,2% 9,7% 0,3% -5,3%

    Pordenone 7,0% 5,5% 8,8% 9,2% 11,7% 9,1% 13,1% 12,1%

    Trieste 23,6% 11,2% 29,7% 24,9% 30,2% 25,4% -1,2% 15,5%

    Udine 2,1% 3,6% 3,1% 6,3% 1,5% 6,4% 1,8% 4,9%

    Fonte: Confindustria F.V.G.

    Produzione Vendite Totali Vendite Estero Nuovi Ordinativi

    Aspettative

    Produzione industriale

    Domanda Italia

    Domanda Estera

    Occupazione

    Fonte: Confindustria F.V.G.

    Legenda: Saldo risposte su aspettative positive superiore a saldo su aspettative negative

    Saldo risposte su aspettative positive pari a saldo su aspettative negative

    Saldo risposte su aspettative negative superiore a saldo su aspettative positive

  • Pagina 22 di 39

    Produzione Industriale: dinamica settoriale e provinciale

    Var. % a/a

    I trim

    2012

    II trim

    2012

    III trim

    2012

    IV trim

    2012

    I trim

    2013

    II trim

    2013

    III trim

    2013

    IV trim

    2013

    I trim

    2014

    II trim

    2014

    Totale produzione industriale -0,6% -3,7% -6,9% -8,9% -7,8% -2,5% 0,3% 4,3% 1,8% 5,8%

    Settori

    Prod. I trasf. metalli 7,2% -8,5% -14,2% -8,5% -11,3% -4,9% 5,7% 8,3% 4,6% -4,9%

    Lav. minerali non Met. 0,9% -3,1% 1,9% -3,1% -1,2% -3,9% 1,0% -11,0% -52,2% 25,8%

    Ind. chimiche e affini 1,9% -2,6% -1,3% -2,6% 8,7% 3,1% 13,1% 9,4% 12,7% 8,7%

    Industrie meccaniche -4,3% -4,8% -5,5% -4,8% -8,3% -2,3% -1,8% 5,3% 3,0% 8,4%

    Alimentari 6,9% -0,4% -3,7% -0,4% -2,2% 1,4% 1,3% -4,6% 2,1% 0,1%

    Industrie tessili 12,0% 15,0% 0,0% 15,0% -24,0% -43,0% -35,0% -32,0% -26,0% -27,6%

    Pelli e cuoio 0,0% -8,4% 0,0% -8,4% -50,0% 10,0% 0,0% 10,0% 0,0% 0,0%

    Calz. abbigl. bianc. casa. 13,0% -10,0% 0,0% -10,0% 35,0% 20,0% n.d. 20,0% 15,0% 7,0%

    Legno, mobili in legno -3,7% -0,7% -3,2% -0,7% -6,1% -2,0% -2,5% 2,1% 5,8% 11,9%

    Carta-stampa, editoria -3,8% 0,1% 3,6% 0,1% -4,0% -1,6% 7,0% 3,4% 3,8% 3,2%

    Gomma- plastica -0,5% 16,1% -4,5% 16,1% -6,3% -1,9% -11,4% 13,0% 3,9% 8,0%

    Province

    Gorizia -5,2% 5,0% -5,7% -19,4% -6,4% -2,4% -9,2% 5,8% -1,7% 2,9%

    Pordenone -2,1% -4,1% -2,3% -7,3% -8,7% 5,3% -1,5% -3,0% 3,5% 7,0%

    Trieste -8,7% -2,5% -4,9% -9,6% -10,7% -10,9% -2,4% 17,0% -6,9% 23,6%

    Udine 4,8% -5,0% -9,3% -8,2% -6,8% -2,5% 3,4% 3,5% 3,7% 2,1%

    Fonte: Confindustria F.V.G.

  • Pagina 23 di 39

    5. Dinamica costruzioni

  • Pagina 24 di 39

    Compravendite immobiliari nel settore residenziale e non residenziale

    Dati al I semestre 2014

    N° compravendite per settore Unità Var % a/a Unità Var % a/a Unità Var % a/a

    Residenziale 2.818 -3,3% 36.968 3,7% 205.998 1,4%

    Indice di intensità immobiliare (IMI*) 1,2% 0,0 p.p. 1,3% 0,0 p.p. 1,2% 0,0 p.p.

    Non Residenziale 342 0,2% 4.613 3,9% 21.215 -1,1%

    di cui:

    Produttivo1 114 18,6% 1.310 15,3% 4.572 4,8%

    Commerciale2 147 -8,6% 2.224 2,3% 12.327 -0,4%

    Terziario3 81 -4,1% 1.079 -4,7% 4.316 -8,6%

    Fonte: Osservatorio del mercato immobiliare (OMI)1 Capannoni industriali

    *N° di compravendite annualizzato/stock di immobili (anno 2013)2 Negozi, laboratori, edifici commerciali ed alberghi3 Uffici ed istituti di credito

    ItaliaFriuli-Venezia Giulia Nord-Est

    -

    500

    1.000

    1.500

    2.000

    2.500

    3.000

    3.500 N° compravendite settore residenziale (unità) - Trend storico regionale

    Fonte: Osservatorio del mercato immobiliare (OMI)

    Dinamica provinciale

    settore residenziale

    n° compravendite

    (unità)

    Var %

    a/aIMI*

    Var p.p.

    a/a

    Totale Regionale 2.818 -3,3% 1,2% 0,0 p.p.

    di cui:

    Gorizia** n.d. n.d. n.d. n.d.

    Pordenone 985 -6,2% 0,5% 0,0 p.p.

    Trieste** n.d. n.d. n.d. n.d.

    Udine 1.833 -1,7% 1,1% 0,0 p.p.

    Fonte: Osservatorio del mercato immobiliare (OMI)

    *N° di compravendite annualizzato/stock di immobili (anno 2013)

    **Nelle province di Gorizia e Trieste i dati relativi ai volumi di compravendite sono gestiti dagli enti locali

  • Pagina 25 di 39

    6. Dinamica servizi

  • Pagina 26 di 39

    Turismo: movimento negli esercizi ricettivi del Friuli Venezia Giulia

    Dati a dicembre 2013

    Anno 2013 Var. % a/a Anno 2013 Var. % a/a Anno 2013 Var. % a/a

    Turisti Italiani 1.033 -4,1% 3.701 -8,6% 3,58 -4,8%

    Turisti stranieri 1.028 2,9% 4.142 -0,1% 4,03 -3,0%

    Totale 2.061 -0,7% 7.842 -4,3% 3,81 -3,7%

    Fonte: Agenzia turismo Friuli Venezia Giulia

    *Rapporto tra le presenze (n° di notti) e gli arrivi

    Arrivi(migliaia)

    Presenze(migliaia)

    Permanenza media*(giorni)

    1.126 1.033

    828 1.028

    1.955 2.061

    500

    1.000

    1.500

    2.000

    2.500

    2008 2009 2010 2011 2012 2013

    Numero di arrivi - Trend storico del Friuli Venezia Giulia(dati in migliaia)

    Turisti Italiani Turisti Stranieri Totale

    Fonte: Istat e Agenzia turismo Friuli Venezia Giulia

    var. '13-'08 +5,4%

    var. '13-'08 -8,3%

    var. '13-'08 +24,1%

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    Turismo: focus sugli arrivi dei turisti stranieri

    Dati a dicembre 2012

    Dati a dicembre 2013

    Regione

    Peso %

    tot. Italia*

    Var %

    '12-'08

    Var %

    '12-'11

    1° Veneto 21,0% 19,8% 2,2%

    2° Lombardia 14,1% 37,5% 4,4%

    3° Lazio 13,7% -3,1% 0,0%

    4° Toscana 13,2% 18,3% 1,3%

    5° Trentino Alto Adige 10,7% 17,0% 5,3%

    6° Emilia-Romagna 4,8% 13,3% 1,1%

    7° Campania 3,8% 12,3% -1,3%

    8° Sicilia 3,7% 10,6% 6,1%

    9° Piemonte 3,2% 36,0% 19,9%

    10° Liguria 3,0% 18,7% 0,5%

    11° Friuli Venezia Giulia 2,1% 21,3% 2,3%

    Altre 8,8% 14,2% 1,3%

    Nord-Est 38,5% 18,3% 2,9%

    Totale Italia 100% 16,6% 2,7%

    *Anno 2012 Fonte: Istat

    Arrivi di turisti stranieri per regione di destinazione

    PaesiN° arrivi(migliaia)

    N° arrivi(migliaia)

    N° arrivi(migliaia)

    peso %Var.%

    '13/'08

    Var.%

    '13/'12

    1° Austria 276 351 356 34,6% 28,9% 1,5%2° Germania 139 177 179 17,5% 29,0% 1,2%3° Polonia 32 36 45 4,3% 39,5% 24,5%

    4° Russia 21 37 42 4,1% 99,0% 12,7%5° Rep.Ceca 30 35 36 3,5% 20,3% 1,8%6° Ungheria 36 33 34 3,3% -5,8% 4,0%7° Francia 28 28 28 2,8% 1,6% 1,9%8° Svizzera 23 28 28 2,8% 23,1% -0,3%

    9° Slovacchia 13 20 22 2,1% 65,5% 8,4%10° Paesi Bassi 20 23 21 2,1% 6,7% -8,5%

    Altri Paesi 210 230 236 23,0% 12,6% 2,9%

    Totale Stranieri 828 998 1.028 100,0% 24,1% 2,9%

    Fonte: Istat e Agenzia turismo Friuli Venezia Giulia

    Arrivi di turisti stranieri in Friuli Venezia Giulia

    2008 2012 2013

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  • Pagina 29 di 39

    7. Scambi commerciali

  • Pagina 30 di 39

    Dinamica importazioni ed esportazioni

    Dati al I semestre 2014

    ExportRegione Var % a/a Peso tot. Italia Regione Var % a/a Peso tot. Italia

    1° Lombardia -2,7% 30,8% 1° Lombardia 0,0% 27,5%2° Veneto 3,2% 11,0% 2° Veneto 3,0% 13,6%3° Emilia-Romagna 5,5% 8,6% 3° Emilia-Romagna 4,5% 13,4%4° Piemonte 2,9% 7,9% 4° Piemonte 4,4% 10,8%5° Lazio -2,7% 7,2% 5° Toscana 0,8% 8,0%6° Toscana -2,1% 5,6% 6° Lazio -3,1% 4,5%7° Sicilia -10,5% 4,9% 7° Marche 6,6% 3,1%8° Campania 5,6% 3,0% 8° Friuli-Venezia Giulia 0,9% 3,1%9° Sardegna -7,1% 2,5% 9° Campania -0,7% 2,4%

    13° Friuli-Venezia Giulia -4,6% 1,7% 10° Sicilia -11,1% 2,4%

    Nord-Est 3,4% 22,9% Nord-Est 3,4% 31,9%

    Totale Italia -1,7% 100,0% Totale Italia 1,3% 100,0%

    Fonte: ISTAT - Coeweb Fonte: ISTAT - Coeweb

    Import

    Dati in milioni di Euro

    I° sem.

    2013

    I° sem.

    2014 Var % a/a

    I° sem.

    2013

    I° sem.

    2014 Var % a/a

    I° sem.

    2013

    I° sem.

    2014 Var % a/a

    Friuli-Venezia Giulia 3.285 3.135 -4,6% 5.964 6.019 0,9% 2.679 2.884 7,7%

    Nord-Est 39.772 41.122 3,4% 60.739 62.789 3,4% 20.967 21.666 3,3%

    Italia 182.661 179.572 -1,7% 194.419 196.920 1,3% 11.757 17.348 47,6%

    Fonte: ISTAT - Coeweb

    Import Export Saldo

    2013I° sem.

    2014Var p.p. a/a 2013

    I° sem.

    2014Var p.p. a/a 2013

    I° sem.

    2014Var p.p. a/a

    Propensione ad esportare1 32,2% 34,0% +1,8 p.p. 34,5% 35,5% +1,0 p.p. 25,3% 25,6% +0,3 p.p.

    Tasso di apertura al mercato2

    17,8% 17,7% -0,1 p.p. 22,1% 23,3% +1,2 p.p. 23,4% 23,4% -0,0 p.p.

    Fonte: elaborazione su dati Istat e Prometeia 1 Rapporto volume esportazioni su PIL

    * il dato del Pil è relativo sempre al 2013, i dati sul commercio estero relativi al 2014 sono annualizzati 2 Rapporto volume importazioni su PIL

    Friuli-Venezia Giulia Nord-Est Italia

    0

    1

    2

    3

    4

    5

    6

    7

    8

    9

    10

    0

    2

    4

    6

    8

    10

    12

    14

    16

    2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013

    Saldo (scala dx) Export (scala sx) Import (scala sx)

    Fonte: Coeweb (ISTAT)

    Andamento Commercio Estero - dati ISTAT€Miliardi

    Fonte: Coeweb (ISTAT)

    Andamento Commercio Estero - dati ISTAT€Miliardi €Miliardi

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    Scambi commerciali regionali: focus settoriale

    Scambi commerciali regionali: focus per primi 15 paesi d'origine di import ed export

    Att. Econ. (Ateco 2007)I° sem.

    2013

    I° sem.

    2014Var % a/a Peso %

    I° sem.

    2013

    I° sem.

    2014Var % a/a Peso %

    Agric. e pesca 223 214 -3,9% 6,8% 86 85 -1,3% 1,4%

    Estr. minerali 104 61 -41,1% 2,0% 6 6 -11,5% 0,1%

    Att. manifatturiere 2.714 2.580 -4,9% 82,3% 5.848 5.909 1,1% 98,2%

    di cui

    Alim. e bev. 140 161 15,0% 5,1% 269 294 9,2% 4,9%

    Tessile e abbigl. 79 85 7,4% 2,7% 127 130 2,7% 2,2%

    Legno e carta 218 228 4,5% 7,3% 196 204 4,0% 3,4%

    Coke e prod. petrol. 47 40 -15,1% 1,3% 68 33 -50,9% 0,6%

    Chimica 302 268 -11,1% 8,6% 153 139 -9,1% 2,3%

    Art. farm. med. 11 11 1,9% 0,4% 16 17 7,3% 0,3%

    Gomma e plast. 128 144 12,6% 4,6% 341 362 6,1% 6,0%

    Metal. e prod. metal. 884 757 -14,4% 24,1% 1.171 1.235 5,4% 20,5%

    Pc e app. elettron. 109 91 -16,7% 2,9% 142 154 9,0% 2,6%

    App. elettrici 121 142 16,9% 4,5% 414 424 2,5% 7,0%

    Macch. ed app. N.C.A. 381 367 -3,8% 11,7% 1.516 1.595 5,2% 26,5%

    Mezz. trasp. 183 170 -7,0% 5,4% 764 621 -18,7% 10,3%

    Altro 110 116 5,6% 3,7% 672 701 4,3% 11,6%

    Energia 0 0 n.d. 0,0% 0 0 n.d. 0,0%

    Tratt. rifiuti 238 262 10,2% 8,4% 11 9 -24,6% 0,1%

    Comunic. 6 5 -13,3% 0,2% 8 6 -17,5% 0,1%

    Att. prof. e tecniche 0 0 -100,0% 0,0% 0 0 -100,0% 0,0%

    Intrattenimento 0 1 317,8% 0,0% 1 1 -2,7% 0,0%

    Altri servizi 0 0 n.d. 0,0% 0 0 n.d. 0,0%

    Merci varie 1 12 n.s. 0,4% 4 4 3,1% 0,1%

    Totale Friuli-Venezia Giulia 3.285 3.135 -4,6% 100,0% 5.964 6.019 0,9% 100,0%Fonte: ISTAT - Coeweb Dati in milioni di euro

    Import Export

    Rank Paese

    I° sem

    2013

    I° sem

    2014Var % peso %

    Rank Paese

    I° sem

    2013

    I° sem

    2014Var % Peso %

    1° Germania 440 431 -2,1% 13,7% 1° Germania 826 893 8,1% 14,8%

    2° Ucraina 221 238 7,8% 7,6% 2° Stati Uniti 768 768 -0,1% 12,8%

    3° Austria 217 225 3,5% 7,2% 3° Francia 541 426 -21,3% 7,1%

    4° Cina 196 204 4,3% 6,5% 4° Austria 319 336 5,5% 5,6%

    5° Slovenia 182 185 1,8% 5,9% 5° Regno Unito 298 317 6,2% 5,3%

    6° Romania 147 169 15,2% 5,4% 6° Slovenia 223 222 -0,8% 3,7%

    7° Francia 138 136 -1,5% 4,3% 7° Spagna 191 180 -5,9% 3,0%

    8° Ungheria 116 125 7,7% 4,0% 8° Cina 179 176 -1,6% 2,9%

    9° Paesi Bassi 116 108 -6,8% 3,5% 9° Polonia 144 139 -3,4% 2,3%

    10° Croazia 73 105 43,3% 3,3% 10° Ungheria 134 131 -2,7% 2,2%

    11° Spagna 128 87 -32,3% 2,8% 11° Russia 136 130 -4,1% 2,2%

    12° Belgio 79 74 -5,8% 2,4% 12° Algeria 36 109 200,9% 1,8%

    13° Repubblica Ceca 75 69 -8,7% 2,2% 13° Paesi Bassi 87 106 22,0% 1,8%

    14° Polonia 55 64 16,6% 2,1% 14° Svizzera 93 97 4,5% 1,6%

    15° Russia 169 60 -64,6% 1,9% 15° Turchia 111 95 -14,1% 1,6%

    Primi 3 paesi 878 893 1,8% 28,5% Primi 3 paesi 2.136 2.087 -2,3% 34,7%

    Primi 10 paesi 1.845 1.925 4,3% 61,4% Primi 10 paesi 3.625 3.587 -1,0% 59,6%

    BRICs 443 331 -25,2% 10,6% BRICs 444 412 -7,2% 6,8%

    UE 28 2.066 2.042 -1,1% 65,1% UE 28 3.420 3.422 0,1% 56,9%

    Extra-UE 28 1.219 1.093 -10,4% 34,9% Extra-UE 28 2.543 2.597 2,1% 43,1%

    Totale Friuli-Venezia Giulia 3.285 3.135 -4,6% 100,0% Totale Friuli-Venezia Giulia 5.964 6.019 0,9% 100,0%dati in mln € Fonte: Istat-Coeweb dati in mln € Fonte: Istat-Coeweb

    Import Export

  • Pagina 32 di 39

    Scambi commerciali regionali: focus provinciale

    Scambi commerciali regionali: focus distretti

    Dati in milioni di Euro I° sem. 2013 I° sem. 2014 Var % a/aPeso % su

    totale I° sem. 2013 I° sem. 2014 Var % a/aPeso % su

    totale I° sem. 2013 I° sem. 2014 Var % a/a

    Friuli-Venezia Giulia 3.285 3.135 -4,6% 100,0% 5.964 6.019 0,9% 100,0% 2.679 2.884 7,7%di cui

    Gorizia 379 341 -9,9% 10,9% 922 930 0,9% 15,5% 543 589 8,4%

    Pordenone 650 716 10,1% 22,8% 1.677 1.798 7,2% 29,9% 1.027 1.082 5,4%

    Trieste 749 646 -13,7% 20,6% 943 718 -23,8% 11,9% 194 72 -62,9%

    Udine 1.507 1.432 -5,0% 45,7% 2.422 2.572 6,2% 42,7% 915 1.141 24,7%

    Fonte: ISTAT - Coeweb

    SaldoImport Export

    Export dei Distretti del Friuli Venezia Giulia

    DistrettoPeso%

    su Export Var % a/a peso %

    Var %

    a/apeso %

    1° Agro-Alimentare di Udine 79 1,3% 21,3% 14,4% 85,0% 84,7% 15,0%

    2° Caffè di Trieste 73 1,2% 8,1% 17,1% 58,3% -2,3% 41,7%

    3° Coltello di Maniago 47 0,8% -6,4% -7,2% 81,3% -2,8% 18,7%

    4° Componentistica Termomeccanica 1.825 30,3% 10,3% 13,4% 48,3% 7,5% 51,7%

    5° Elettrodomestici della Inox Valley 166 2,8% -3,6% -3,5% 77,7% -3,9% 22,3%

    6° Mobile del Livenza 324 5,4% 9,1% 10,8% 73,2% 4,6% 26,8%

    7° San Daniele 13 0,2% 0,4% -0,4% 77,4% 3,1% 22,6%

    8° Sedia di Udine 264 4,4% -1,0% -1,0% 61,1% -1,0% 38,9%

    9° Vini del Friuli 52 0,9% 19,3% 20,6% 49,6% 18,1% 50,4%

    Totale distretti Friuli 2.842 47,2% 8,1% 9,4% 56,0% 6,5% 44,0%

    Totale export Friuli 6.019 100,0% 0,9% 0,1% 56,9% 2,1% 43,1%Fonte: ISTAT - Coeweb Dati in milioni di euro

    UE 28 Extra-UE 28I° sem

    2014

    Var %

    a/a

  • Pagina 33 di 39

    8. Mercato del lavoro

  • Pagina 34 di 39

    Indicatori occupazionali*

    Dati al II Trimestre 2014

    Dati in '000 di unità Valore % comp. Var% a/a Valore % comp. Var% a/a Valore % comp. Var% a/a

    Totale occupati 506 2,4% 5.043 1,0% 22.446 -0,1%

    Per settore:

    Agricoltura 14 2,7% 36,0% 166 3,3% 0,5% 815 3,6% 1,8%

    Industria in senso stretto 130 25,6% 3,6% 1.319 26,2% 3,4% 4.568 20,4% 2,8%

    Costruzioni 35 6,9% 3,8% 330 6,5% -5,2% 1.530 6,8% -3,8%

    Servizi in senso stretto 231 45,7% -1,0% 2.204 43,7% 1,3% 10.978 48,9% 0,3%

    Commercio 96 19,0% 5,1% 1.024 20,3% -0,2% 4.555 20,3% -2,6%

    Totale disoccupati 39 5,4% 394 -0,6% 3.144 2,2%

    Tasso di occupazione 64,3% +2,0 p.p. 65,4% +0,6 p.p. 55,7% +0,1 p.p.

    Tasso di disoccupazione** 7,1% +0,2 p.p. 7,3% -0,1 p.p. 12,3% +0,2 p.p.

    Fonte: ISTAT

    *Dati grezzi - **Il tasso di disoccupazione destagionalizzato per l'Italia è pari al 12,5%

    Friuli-Venezia Giulia Nord-Est Italia

    12,3%

    7,3%7,1%

    0%

    2%

    4%

    6%

    8%

    10%

    12%

    14%

    16%

    I T.2009

    II T.2009

    III T.2009

    IV T.2009

    I T.2010

    II T.2010

    III T.2010

    IV T.2010

    I T.2011

    II T.2011

    III T.2011

    IV T.2011

    I T.2012

    II T.2012

    III T.2012

    IV T.2012

    I T.2013

    II T.2013

    III T.2013

    IV T.2013

    I T.2014

    II T.2014

    Italia Nord-Est Friuli-Venezia Giulia Fonte: ISTAT

    Tasso di disoccupazione trimestrale - dati grezzi ISTAT

    Valore* Var % a/a Valore* Var % a/a

    1° Trentino Alto Adige 67,9% +0,3 p.p. 1° Trentino Alto Adige 5,4% -0,3 p.p.

    2° Emilia-Romagna 67,0% +0,3 p.p. 2° Friuli-Venezia Giulia 7,1% +0,2 p.p.

    3° Valle d'Aosta 66,3% +1,4 p.p. 3° Veneto 7,3% -0,2 p.p.

    4° Lombardia 65,1% +0,1 p.p. 4° Emilia-Romagna 7,7% +0,0 p.p.

    5° Friuli-Venezia Giulia 64,3% +2,0 p.p. 5° Valle d'Aosta 8,0% +0,3 p.p.

    6° Veneto 63,8% +0,7 p.p. 6° Lombardia 8,0% +0,5 p.p.

    7° Toscana 63,6% -0,4 p.p. 7° Toscana 9,7% +1,1 p.p.

    8° Marche 63,0% +1,2 p.p. 8° Marche 9,8% -1,1 p.p.

    9° Piemonte 61,9% -0,7 p.p. 9° Umbria 10,4% -0,0 p.p.

    10° Liguria 60,8% +0,2 p.p. 10° Liguria 10,4% +0,2 p.p.

    Nord-Est 65,4% +0,6 p.p. Nord-Est 7,3% -0,1 p.p.

    Italia 55,7% +0,1 p.p. Italia 12,3% +0,2 p.p.

    Fonte: ISTAT Fonte: ISTAT

    *Dati grezzi - **Il tasso di disoccupazione destagionalizzato per l'Italia è pari al 12,5%

    Tasso di Occupazione Tasso di Disoccupazione**

    Regione Regione

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    9. Clima di fiducia

  • Pagina 36 di 39

    Fiducia dei consumatori

    Dati a settembre 2014

    Fiducia delle imprese manifatturiere

    Dati a settembre 2014

    102

    104,8

    80

    85

    90

    95

    100

    105

    110

    115o

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    -14

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    Fiducia dei consumatori - Italia Fiducia dei consumatori - Nord-Est

    Fonte: DatastreamBase 2005 = 100

    Indice di fiducia dei consumatori nel NORD EST e ITALIA- dati destagionalizzati ISTAT

    95,1

    95,3

    91

    80

    85

    90

    95

    100

    105

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    4

    Fiducia delle imprese - Italia Fiducia delle imprese - Nord-Est

    Produzione Industriale - ItaliaFonte: DatastreamBase 2005 = 100

    Indice di fiducia delle imprese nel NORD EST e ITALIA - dati destagionalizzati ISTAT

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    Note metodologiche

    Il Report Economie Locali è un documento ad uso interno della Banca Popolare di Vicenza, che ha l’obiettivo di fornire una panoramica sull’andamento più recente delle principali variabili macroeconomiche con dettaglio territoriale e settoriale. Le informazioni presentate sono frutto di una elaborazione interna dell’Ufficio Studi sulla base principalmente di dati liberamente ottenibili da fonti istituzionali (Confindustria, Istat, Unioncamere, Banca d’Italia, ecc.). Nello specifico si precisa quanto segue:

    - Sezione “Informazioni Demografiche”: i dati utilizzati sono ottenuti dalle informazioni diffuse dall’Istat attraverso i più recenti comunicati stampa alla data di pubblicazione di questo documento (dal sito www.istat.it), o reperibili nella banca-dati demografica dell’istituto stesso (www.demo.istat.it).

    - Sezione “Dinamica del PIL e suoi componenti”: la fonte dei dati utilizzati è l’Istat, quando questi sono disponibili, mentre per i dati mancanti la fonte è rappresentata dalle stime di Prometeia, da cui si ottengono anche le previsioni per il prossimo anno. In entrambi i casi i dati sono non “ valori a prezzi correnti” ma “valori concatenati (dal 2000)”.

    - Sezione “Struttura e andamento produttivo regionale”: i dati, per quanto riguarda la parte sulla dinamica delle imprese, derivano dalla banca dati delle Camere di Commercio Italiane (accessibile dal sito www.infocamere.it/movimprese.htm ), mentre la parte sulla produzione industriale, ove presente, è basata sui dati di indagini congiunturali del settore manifatturiero effettuate dalle Camere di Commercio o Confindustria su un campione rappresentativo di imprese.

    - Sezione “Dinamica delle costruzioni”: i dati relativi all’andamento del fatturato, ove presenti, si

    basano sulle indagini congiunturali del settore delle costruzioni effettuate dalle Camere di Commercio su un campione rappresentativo di imprese. I dati relativi alle compravendite immobiliari si basano sulle rilevazioni dell’Osservatorio del Mercato Immobiliare (OMI).

    - Sezione “Dinamica servizi”: i dati relativi all’andamento del fatturato, ove presenti, si basano sulle indagini congiunturali del settore dei servizi e del commercio al dettaglio effettuate dalle Camere di Commercio su un campione rappresentativo di imprese. Per i dati relativi al movimento turistico, ove presenti, la fonte è rappresentata dall’Istat e dagli Osservatori Turistici regionali.

    - Sezione “Scambi commerciali”: la fonte dei dati anche in questo caso è l’Istat, che mette a disposizione una banca dati contenente tutti i dati sull’import-export dell’Italia (www.coeweb.istat.it).

    - Sezione “Mercato del lavoro”: i dati presenti in questa sezione sono ottenuti nei più recenti comunicati stampa dell’Istat alla data di pubblicazione di questo documento.

    - Sezione “Clima di fiducia”: i dati su cui si basano i grafici della sezione sono diffusi dall’Istat ed

    elaborati attraverso il provider Datastream.

    http://www.istat.it/http://www.demo.istat.it/http://www.infocamere.it/movimprese.htmhttp://www.coeweb.istat.it/

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    Glossario

    ATECO 2007 Nuova classificazione delle attività economiche, in vigore dal 1 gennaio 2008, costituisce la

    versione nazionale della nuova classificazione europea delle attività economiche Nace Rev. 2.

    Cancellazione

    d'ufficio

    Cancellazione di una posizione di un'impresa non più operativa in seguito ad un'azione

    amministrativa di manutenzione del Registro delle Imprese; le cancellaioni vengono effettuate nel

    caso di: mancato compimento di atti di gestione per 3 anni consecutivi, irreperibilità presso la sede

    locale o dell'imprenditore (soc. individuale), mancata ricostituzione della pluralità dei soci nei

    termini o decesso dell'imprenditore (soc. individuale).

    Disoccupati Soggetti di età compresa tra i 15 e i 74 anni che: o nelle 4 settimane antecedenti quella di

    riferimento hanno cercato lavoro attivamente e sono disponibili a lavorare entro le 2 settimane

    successive, o iniziano un lavoro entro tre mesi dalla settimana di riferimento e sarebbero

    disponibili ad anticiparne l'inizio.

    Impresa attiva Impresa iscritta al Registro delle Imprese che esercita l'attività e non risulta avere procedure

    concorsuali in atto.

    Impresa inattiva Impresa iscritta al Registro delle Imprese che non esercita l'attività.

    Impresa estinta Impresa iscritta al Registro delle Imprese che ha comunicato la cessazione dell'attività. In questo

    Report sono considerate le imprese estinte al netto di quelle cessate d'ufficio.

    Incidenza anziani Percentuale di popolazione di età superiore ai 65 anni sul totale della popolazione residente.

    Incidenza giovani Percentuale di popolazione di età compresa tra gli 0 e i 14 anni sul totale della popolazione

    Incidenza stranieri Percentuale di popolazione di origine straniera sul totale della popolazione residente.

    Occupati Persone di 15 anni e più che nella settimana di riferimento: o hanno svolto almeno un'ora di lavoro

    retribuito, o hanno svolto almeno un'ora di lavoro non retribuito nella ditta familiare nella quale

    collaborano abitualmente o sono assenti dal lavoro ( ad esempio per ferie o malattia).

    Paesi Extra-UE Comprende tutti i paesi del mondo non facenti parte dell'UE27 (Paesi UE)

    Paesi UE Tutti i paesi appartenenti all' Unione Europea a 27 stati. UE27 comprende: Austria, Belgio, Bulgaria,

    Cipro, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania,

    Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Romania,

    Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria

    Pil pro capite Rapporto tra il PIL ( calcolato come produzione totale di beni e servizi, valutata ai prezzi base,

    diminuita dei consumi intermedi ed aumentata dell’Iva e delle imposte indirette su prodotti e

    importazioni al netto dei contributi ai prodotti) e l'ammontare totale della popolazione di un paese.

    Popolazione attiva Somma delle persone occupate, di quelle disoccupate in cerca di una nuova occupazione e delle

    persone in cerca di prima occupazione.

    Propensione ad

    esportare

    Rapporto tra volume di esportazioni e PIL.

    Tasso di apertura al

    mercato

    Rapporto tra volume di importazioni e PIL.

    Tasso disoccupazione Rapporto tra le persone in cerca di lavoro e le forze di lavoro (la somma di occupati e persone in

    cerca di occupazione); la variazione percentuale a/a è calcolata come la differenza tra il dato

    puntuale del trimestre corrente e il dato puntuale del corrispondente trimestre dell'anno

    precedente.

    Tasso occupazione Rapporto tra occupati e la somma di occupati, inattivi e persone in cerca di occupazione; la

    variazione percentuale a/a è calcolata come la differenza tra il dato puntuale del trimestre corrente

    e il dato puntuale del corrispondente trimestre dell'anno precedente.

    Var % t/t Variazione congiunturale, rapporto tra il dato del trimestre in esame a quello del trimestre

    precedente.

    Var % a/a Variazione tendenziale, è la variazione rispetto al dato dello stesso trimestre dell'anno precedente.

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    Disclaimer

    Disclaimer

    Il presente documento è stato predisposto da strutture interne alla Banca Popolare di Vicenza. Le informazioni contenute, sebbene tratte da fonti ritenute affidabili dagli estensori del documento, potrebbero essere non completamente esaustive. L’accuratezza delle stesse, anche per fatti ed elementi esterni, non può essere in alcun modo garantita e, caso per caso, le rilevazioni potrebbero necessitare di maggiori approfondimenti o ulteriori analisi che esorbitano dalla finalità del presente documento.

    La pubblicazione riveste finalità di informazione ed illustrazione e non costituisce in alcun modo una sollecitazione

    all’acquisto o alla vendita di qualsiasi strumento finanziario laddove citato. Eventuali pareri e/o indicazioni espresse all’interno del documento costituiscono opinione degli estensori e

    pertanto non risultano, vincolanti per le strutture ed i collaboratori della Banca Popolare di Vicenza o per le società controllate/collegate.

    Il presente documento non può essere utilizzato né interamente né in parte in qualsiasi forma che comprenda la

    riproduzione, la divulgazione od altre forme di “disclosure” senza una specifica autorizzazione della Banca Popolare di Vicenza.

    Per eventuali informazioni in merito al documento si prega di contattare:

    Filippo Catturi [email protected]

    Valerio Righetto [email protected]

    Davide Ndo’ Zoao Nsundi [email protected]

    mailto:[email protected]