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1 Anno accademico 2013-2014 Religioni del mondo classico II semestre Prof.ssa Giampiera Arrigoni ([email protected]) Titolo del corso Donne, mito e culto (60 ore, 9 cfu) Unità didattica A (20 ore, 3 cfu): Introduzione alla religione greca Unità didattica B (20 ore, 3 cfu): Il santuario (parte XIII) Unità didattica C (20 ore, 3 cfu): Donne, mito e culto Il corso è rivolto agli studenti dell’ordinamento quadriennale e del vecchio e nuovo ordinamento della laurea triennale, e in particolare agli studenti dei Corsi di laurea in Lettere/L10 (9 cfu) e Filosofia (6 cfu). Gli studenti del nuovo ordinamento dei Corsi di laurea in Studi storici e Beni culturali e ambientali possono sostenere l’esame utilizzando i crediti liberi. Gli studenti del vecchio ordinamento dei suddetti corsi di laurea possono regolarmente sostenere l’esame come previsto dai loro curricula. Presentazione del corso Il corso si propone come finalità di fornire le linee guida per l’interpretazione del mito (diverso dalla favola) nella tradizione greca a partire da Omero ed Esiodo fino a Giuseppe Flavio (unità didattica A); quindi di introdurre lo studente alla conoscenza delle pratiche nei santuari con particolare riguardo agli altari e ai loro usi (unità didattica B). L’ultima parte del corso si propone in particolare di esaminare miti al femminile narrati da poetesse e la loro relazione con culti locali (unità didattica C). Indicazioni bibliografiche Tutti gli studenti dovranno preparare: 1. W. Burkert, La religione greca di epoca arcaica e classica, II ed. italiana con aggiunte dell’Autore a cura di G. Arrigoni, con una Prefazione di G. Arrigoni, Milano, Jaca Book, 2010: capp. III, IV, V (più un capitolo a scelta oppure la Prefazione di Arrigoni) 2. J. Scheid, Rito e religione dei Romani. Edizione italiana con correzioni e aggiunte dell’Autore a cura di G. Arrigoni, Bergamo, Sestante Edizioni, 2009 in più un volume a scelta fra: 1. G. Arrigoni (a cura di), Le donne in Grecia, Roma-Bari, Laterza, 2008 (4 contributi a scelta e l’Introduzione) 2. G. Gatto, La fiaba di tradizione orale, Milano, LED, 2006 (i triennalisti possono omettere i capitoli 8 e 10 della seconda parte). La dispensa precedente non è più valida. 3. P. Schmitt Pantel, I migliori di Atene. La vita dei potenti nella Grecia antica, Roma-Bari, Laterza, 2012 Chi non conosce il greco e/o il latino dovrà inoltre preparare: M. Lefkowitz, Dèi greci, vite umane. Quel che possiamo imparare dai miti greci, Novara, UTET Università, 2008 (4 capitoli a scelta più il Preambolo di G. Arrigoni) I seguenti testi sono fortemente raccomandati per la preparazione dell’esame: 1. P. Grimal, Enciclopedia della mitologia, Milano, Garzanti, 1999 2. A. van Kampen, Orbis terrarum antiquus. Atlante storico del mondo antico, Bergamo, Sestante Edizioni, 2010

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Anno accademico 2013-2014 Religioni del mondo classico

II semestre Prof.ssa Giampiera Arrigoni

([email protected])

Titolo del corso Donne, mito e culto (60 ore, 9 cfu) Unità didattica A (20 ore, 3 cfu): Introduzione alla religione greca Unità didattica B (20 ore, 3 cfu): Il santuario (parte XIII) Unità didattica C (20 ore, 3 cfu): Donne, mito e culto Il corso è rivolto agli studenti dell’ordinamento quadriennale e del vecchio e nuovo ordinamento della laurea triennale, e in particolare agli studenti dei Corsi di laurea in Lettere/L10 (9 cfu) e Filosofia (6 cfu). Gli studenti del nuovo ordinamento dei Corsi di laurea in Studi storici e Beni culturali e ambientali possono sostenere l’esame utilizzando i crediti liberi. Gli studenti del vecchio ordinamento dei suddetti corsi di laurea possono regolarmente sostenere l’esame come previsto dai loro curricula. Presentazione del corso Il corso si propone come finalità di fornire le linee guida per l’interpretazione del mito (diverso dalla favola) nella tradizione greca a partire da Omero ed Esiodo fino a Giuseppe Flavio (unità didattica A); quindi di introdurre lo studente alla conoscenza delle pratiche nei santuari con particolare riguardo agli altari e ai loro usi (unità didattica B). L’ultima parte del corso si propone in particolare di esaminare miti al femminile narrati da poetesse e la loro relazione con culti locali (unità didattica C). Indicazioni bibliografiche Tutti gli studenti dovranno preparare: 1. W. Burkert, La religione greca di epoca arcaica e classica, II ed. italiana con aggiunte dell’Autore a cura di G. Arrigoni, con una Prefazione di G. Arrigoni, Milano, Jaca Book, 2010: capp. III, IV, V (più un capitolo a scelta oppure la Prefazione di Arrigoni) 2. J. Scheid, Rito e religione dei Romani. Edizione italiana con correzioni e aggiunte dell’Autore a cura di G. Arrigoni, Bergamo, Sestante Edizioni, 2009 in più un volume a scelta fra: 1. G. Arrigoni (a cura di), Le donne in Grecia, Roma-Bari, Laterza, 2008 (4 contributi a scelta e l’Introduzione) 2. G. Gatto, La fiaba di tradizione orale, Milano, LED, 2006 (i triennalisti possono omettere i capitoli 8 e 10 della seconda parte). La dispensa precedente non è più valida. 3. P. Schmitt Pantel, I migliori di Atene. La vita dei potenti nella Grecia antica, Roma-Bari, Laterza, 2012 Chi non conosce il greco e/o il latino dovrà inoltre preparare: M. Lefkowitz, Dèi greci, vite umane. Quel che possiamo imparare dai miti greci, Novara, UTET Università, 2008 (4 capitoli a scelta più il Preambolo di G. Arrigoni) I seguenti testi sono fortemente raccomandati per la preparazione dell’esame: 1. P. Grimal, Enciclopedia della mitologia, Milano, Garzanti, 1999 2. A. van Kampen, Orbis terrarum antiquus. Atlante storico del mondo antico, Bergamo, Sestante Edizioni, 2010

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Letture di approfondimento relative a singoli aspetti trattati nel corso verranno segnalate durante le lezioni. Programma per studenti non frequentanti Il programma sarà definito personalmente durante un colloquio (di persona, non via e-mail) con la docente, con particolare riguardo al profilo dello studente. Altre informazioni per gli studenti Nell’ambito delle attività didattiche connesse al corso di Religioni del mondo classico si segnala la presenza dei laboratori Mitologia e religioni del mondo classico, tenuti dalla dott.ssa Anna Però nel primo semestre e dal dott. Amedeo Giampaglia nel secondo semestre. Per gli studenti di Beni culturali e ambientali esiste un laboratorio specifico di mitologia tenuto dal dott. Lorenzo Fabbri (secondo semestre, in via Noto). Il corso è accessibile anche a chi non conosce il greco antico; tuttavia, in questo caso, è consigliabile che gli interessati prendano tempestivamente contatto con la docente per consigli e orientamenti. MODALITÀ DELLA PROVA D’ESAME Orale: La prova orale consiste in un colloquio sugli argomenti a programma, volto ad accertare l’acquisizione del metodo di indagine storico-religiosa della mitologia, nelle sue eventuali connessioni con il rito. Oltre ai manuali, si richiede la conoscenza di un dossier di fonti testuali e iconografiche, che la docente distribuirà nel corso delle lezioni.

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Anno accademico 2013-2014

Critica e teoria della letteratura (M-Z)

II semestre

Prof. Stefano Ballerio

Titolo del corso La teoria letteraria dai fondamenti alle narratologie postclassiche (60 ore, 9 cfu)

Unità didattica A (20 ore, 3 cfu): I fondamenti della teoria letteraria: formalismo e strutturalismo

Unità didattica B (20 ore, 3 cfu): La narratologia

Unità didattica C (20 ore, 3 cfu): Narrazione, scrittura e idee di romanzo

Il corso è obbligatorio per gli studenti della laurea triennale in Lettere, curriculum moderno (9 cfu)

ed è accessibile agli studenti degli altri corsi di laurea (6 o 9 cfu). Gli studenti che sostengono

l’esame per un totale di 9 cfu devono preparare tutte e tre le unità didattiche; gli studenti che so-

stengono l’esame per un totale di 6 cfu devono preparare l’unità didattica A e a scelta l’unità didat-

tica B o l’unità didattica C.

Presentazione del corso

Scopo del corso è aiutare gli studenti a maturare una comprensione della letteratura più consapevole

delle questioni teoriche ed ermeneutiche che essa solleva.

Nell’unità didattica A, attraverso la presentazione e la discussione di saggi dei teorici formalisti e

strutturalisti, gli studenti saranno introdotti alle idee fondamentali della teoria letteraria del Nove-

cento e saranno avviati a una prima riflessione teorica sulla letteratura.

Nell’unità didattica B, il discorso si specificherà sui generi narrativi e procederà storicamente oltre

gli orizzonti dello strutturalismo, per giungere fino alle narratologie postclassiche contemporanee.

La lettura congiunta di Papà Goriot, di Honoré de Balzac, consentirà di provare e discutere critica-

mente le categorie teoriche ed ermeneutiche presentate.

Nell’unità didattica C, infine, la riflessione si concentrerà sulla categoria del narratore, che offrirà

l’occasione per sviluppare un discorso sul romanzo e sui rapporti fra critica, storia e teoria della let-

teratura.

Indicazioni bibliografiche

Unità didattica A

Tzvetan Todorov (a cura di), I formalisti russi. Teoria della letteratura e metodo critico, To-

rino, Einaudi, 1968, limitatamente ai saggi indicati di seguito:

o Viktor Šklovskij, L’arte come procedimento (pp. 73-94)

o Jurij Tynjanov, L’evoluzione letteraria (pp. 125-143)

o Vladimir Propp, La trasformazione delle favole di magia (pp. 275-304)

o Boris Tomaševskij, La costruzione dell’intreccio (pp. 305-350)

Roman Jakobson, Linguistica e poetica, in Id., Saggi di linguistica generale, Milano, Feltri-

nelli, pp. 181-218

Gérard Genette, Verosimiglianza e motivazione, in Id., Figure II. La parola letteraria, Tori-

no, Einaudi, 1972, pp. 43-69

Roland Barthes, Critica e verità, Torino, Einaudi, 1985

Roland Barthes, Il brusio della lingua, Torino, Einaudi, 1988, limitatamente ai saggi indicati

di seguito:

o La morte dell’autore (pp. 51-56)

o Dall’opera al testo (pp. 57-64)

o L’effetto di reale (pp. 151-159)

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Unità didattica B

Stefano Calabrese, La comunicazione narrativa. Dalla letteratura alla quotidianità, Milano,

Bruno Mondadori, 2010

Honoré de Balzac, Papà Goriot, Milano, Garzanti, 1990 (gli studenti potranno usare anche

altre edizioni dell’opera, in italiano o in francese)

Unità didattica C

Stefano Ballerio, Sul conto dell’autore. Narrazione, scrittura e idee di romanzo, Milano,

FrancoAngeli, 2013

Gustave Flaubert, Madame Bovary, Milano, Garzanti, 1965 (gli studenti potranno usare an-

che altre edizioni dell’opera, in italiano o in francese)

Programma per studenti non frequentanti

Gli studenti non frequentanti dovranno integrare la bibliografia indicata sopra con Giovanni Bottiro-

li, Che cos’è la teoria della letteratura. Fondamenti e problemi, Torino, Einaudi, 2006, capp. I, II e

III. L’integrazione vale sia per chi sostiene l’esame da 6 cfu, sia per chi sostiene l’esame da 9 cfu.

MODALITÀ DELLA PROVA D’ESAME Orale: la prova consiste in un colloquio nel quale lo studente dovrà essere in grado di presentare i

saggi inclusi nel programma, contestualizzarli storicamente e discuterli criticamente e inoltre di de-

lineare e discutere le questioni teoriche ed ermeneutiche affrontate nel corso. La prova sarà superata

se lo studente dimostrerà una preparazione sufficiente in ciascuno dei moduli preparati.

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Anno accademico 2013-2014 Filologia romanza (A-H)

II semestre Prof.ssa Beatrice Barbiellini Amidei

([email protected]) Titolo del corso Boccaccio e la vita di Dante (60 ore, 9 cfu) Unità didattica A (20 ore, 3 cfu): Introduzione alla letteratura romanza medievale Unità didattica B (20 ore, 3 cfu): Boccaccio e la vita di Dante Unità didattica C (20 ore, 3 cfu): Elementi di linguistica romanza Il corso è rivolto agli studenti del Corso di laurea in Lettere, il cui cognome inizia con le lettere da A ad H compresa, che portino la disciplina per la prima annualità: per gli studenti del curriculum di Lettere moderne è obbligatorio e dà 9 cfu, per gli studenti del curriculum di Scienze dell’antichità è consigliato in alternativa con altre discipline e dà 6 cfu. Il corso è rivolto anche agli studenti del Corso di laurea in Scienze dei Beni culturali a cui è consigliato in alternativa con altri insegnamenti e dà 9 cfu. Per gli studenti del Corso di laurea magistrale in Scienze filosofiche è consigliato in alternativa con altre discipline e dà 6 cfu. Per gli studenti della laurea magistrale in Storia e critica dell’arte ove già non sostenuto nel triennio è consigliato in alternativa con altre discipline e dà 6 cfu, e nel Corso di laurea magistrale in Archivistica e biblioteconomia è consigliato in alternativa con altre discipline e dà 9 cfu. Presentazione del corso Il corso desidera fornire un profilo storico-culturale introduttivo alle letterature romanze del Medioevo. In particolare si rivolgerà l’attenzione al Trattatello in laude di Dante di Giovanni Boccaccio, realizzato nella maturità dello scrittore e ai rapporti dell’autore del Decameron con il magistero dantesco. Si affronteranno questioni di genere letterario, e aspetti interpretativi, filologici e testuali, mirando a una rinnovata interpretazione dei testi. Di alcuni brani e testi, oltre al commento, si darà una lettura più approfondita. L’unità didattica A costituirà un’introduzione storico-letteraria alla letteratura romanza medievale e all’argomento del corso. L’unità didattica B presenterà il tema del corso monografico Boccaccio e la vita di Dante. L’unità didattica C si soffermerà su alcuni elementi della linguistica romanza. Indicazioni bibliografiche Per l’esame, gli studenti dovranno essere in grado di leggere, parafrasare e commentare i testi preparati in classe. Oltre agli appunti del corso, si studieranno: Unità didattica A 1. Alberto Vàrvaro, Letterature romanze del Medioevo, Bologna, Il Mulino, 1985 (Preliminari, pp. 9-82) 2. Alfonso D’Agostino, Manoscritto, in Aa.Vv., Manuale enciclopedico della bibliofilia, Milano, Sylvestre Bonnard, 1997, pp. 424-29 (l’articolo si trova all’interno della dispensa dal titolo “Materiali per il corso «Boccaccio e la vita di Dante», A. A. 2013-14”, che sarà resa disponibile dopo l’inizio del corso presso la libreria Coop). Unità didattica B 1. Giovanni Boccaccio, Trattatello in laude di Dante, a c. di L. Sasso, Milano, Garzanti, 1995, 2007, 2009 (riprende l’ed. di P. G. Ricci, 1974) 2. La dispensa dal titolo “Materiali per il corso «Boccaccio e la vita di Dante», A. A. 2013-14”, che sarà resa disponibile dopo l’inizio del corso presso la libreria Coop, che comprende alcuni testi e saggi da preparare per l’esame.

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N.B. Eventuali altre indicazioni bibliografiche per gli studenti frequentanti e non frequentanti saranno date alla fine del corso. Unità didattica C 1. Charmaine Lee, Linguistica romanza, Roma, Carocci, 2000, 2002 (escluse le pp. 92-97 e 106-114 del cap. 5). Programma per studenti non frequentanti Ulteriori informazioni bibliografiche per gli studenti non frequentanti saranno date alla fine del corso. Altre informazioni per gli studenti 1. Gli studenti in grado di dimostrare la loro appartenenza ad altri corsi di laurea rispetto a quello in Lettere potranno sostituire l’unità didattica C con alcune letture concordate con la docente. 2. Gli studenti interessati a preparare una tesi in Filologia romanza possono richiederla a qualsiasi docente del settore; si raccomanda agli studenti di prendere contatto per tempo con i docenti in modo da definire l’argomento. MODALITÀ DELLA PROVA D’ESAME Orale + scritto facoltativo: La prova orale consiste in un colloquio sugli argomenti in programma volto ad accertare la conoscenza dei testi e degli strumenti illustrati durante il corso, nonché della bibliografia indicata. Gli studenti potranno sostenere una prova scritta facoltativa che, se superata, permette di non portare all’esame orale la parte relativa all’unità didattica C di Linguistica romanza. Tale prova si effettuerà nei mesi di maggio, settembre e gennaio; lo studente che non ottenesse la sufficienza può riportare l’unità didattica C all’esame orale. La prova scritta è valida un anno.

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Anno accademico 2013-2014 Storia della cultura e della filologia classica

II semestre Prof. Giovanni Benedetto

([email protected]) Titolo del corso Veterum poëtarum Epigrammata: vicende di due Anthologiae nell’Europa filologica del XVII e del XVIII secolo (60 ore, 9 cfu) Unità didattica A (20 ore, 3 cfu): Introduzione alla storia degli studi classici Unità didattica B (20 ore, 3 cfu): Percorsi paralleli: l’Anthologia Graeca e l’Anthologia Latina nel XVII e nel XVIII secolo Unità didattica C (20 ore, 3 cfu): Caratteri e temi della Res publica litterarum Il corso è rivolto agli studenti della laurea triennale in Lettere (6 o 9 cfu). Presentazione del corso Nella prima unità didattica si presenteranno figure e momenti particolarmente significativi nello svolgimento della storia della filologia classica, e degli studi classici in generale, tra XVI e XX secolo. Nel secondo modulo si considereranno in parallelo alcune vicende e alcuni protagonisti, spesso comuni, dello studio e della riscoperta, nell’Europa del XVII e del XVIII secolo, delle due grandi raccolte epigrammatiche note come Anthologia Graeca e Anthologia Latina. Nel terzo modulo attraverso una scelta di testi saranno esaminati i motivi fondanti e alcuni esponenti di quella particolare Res publica che nella civiltà europea tra la metà del XVI e la metà del XVIII secolo unì filologi e studiosi, anche al di là di poderose barriere politiche e confessionali. Indicazioni bibliografiche Oltre al materiale fornito a lezione, per i singoli moduli si tenga presente: Unità didattica A Si farà riferimento a L. Lehnus, Appunti di storia degli studi classici. Nuova edizione riveduta e ampliata, Milano, CUEM, 2007 Unità didattiche B e C Dell’opera di H. Bots, F. Waquet, La Repubblica delle lettere, Bologna, il Mulino, 2005 gli studenti dovranno conoscere le pp. 11-36, 85-103, 201-227. Programma per studenti non frequentanti Gli studenti impossibilitati a frequentare che intendano sostenere l’esame sono invitati a un colloquio con il docente per concordare un programma sostitutivo. MODALITÀ DELLA PROVA D’ESAME Orale: La prova orale consiste in un colloquio volto ad accertare il possesso degli argomenti trattati nelle varie parti del corso, unitamente alle capacità di rielaborazione e sintesi acquisite dallo studente, con particolare attenzione alla dimensione storica propria della disciplina.

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Anno accademico 2013-2014 Letteratura italiana medievale, umanistica, rinascimentale (LM)

II semestre Prof.ssa Claudia Berra

([email protected]) Titolo del corso La lirica del Cinquecento (60 ore, 9 cfu) Unità didattica A (20 ore, 3 cfu): Dal Petrarca al Bembo Unità didattica B (20 ore, 3 cfu): Lirica femminile, classicismo farnesiano, rimatori-segretari, gravitas Unità didattica C (20 ore, 3 cfu): Poeti dell’Accademia fiorentina, rimatori meridionali, petrarchismo spirituale Il corso è rivolto agli studenti della laurea magistrale in Lettere Moderne e in Filologia, letterature e storia dell’antichità (6 o 9 cfu). Presentazione del corso Obiettivo del corso è il conseguimento di nozioni avanzate sulla storia letteraria dal Due al Cinquecento e di strumenti di lettura e analisi autonoma di testi letterari; lo sviluppo delle competenze critiche e metodologiche proprie della disciplina. Una buona preparazione triennale, sotto l’aspetto storico-letterario e filologico-testuale è il prerequisito ideale; tuttavia, il corso è pensato anche per colmare eventuali lacune o carenze. In questo caso è necessario ovviamente un maggiore impegno da parte dello studente, che è invitato a prendere contatto con il docente per programmare il lavoro. Il corso, più ampio e complesso rispetto a quelli della laurea triennale, si propone uno studio articolato della lirica cinquecentesca, secondo un modello metodologico che abbina la “geografia e storia” alla storia dei generi, con l’obiettivo di arricchire le conoscenze e particolarmente le competenze di metodo e la capacità di elaborazione autonoma degli studenti. Il corso sarà preceduto da un’introduzione storico-critica, anche per raccordarsi con le nozioni del triennio, e darà largo spazio alla lettura diretta dei testi (sotto la guida della docente si eserciteranno anche gli studenti) e di saggi critici, che verranno discussi a lezione. Indicazioni bibliografiche Testo: G. M. Anselmi e altri (a cura di), Lirici europei del Cinquecento, Milano, BUR Rizzoli, 2004 Per l’unità didattica A occorre una buona edizione commentata di: Francesco Petrarca, Canzoniere (Santagata – Milano, Mondadori, 1996 - o Vecchi Galli – Milano, BUR Rizzoli, 2012). Altre indicazioni saranno fornite a lezione. Programma per studenti non frequentanti Il programma per gli studenti non frequentanti sarà disponibile da aprile. Gli studenti potranno ritirarlo durante il ricevimento del docente, anche per ricevere indicazioni e chiarimenti.

MODALITÀ DELLA PROVA D’ESAME Orale: L’esame consiste in una prova orale volta ad accertare la conoscenza degli argomenti a programma anche in relazione alla letteratura critica, la capacità di leggere e commentare un testo.

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Anno accademico 2013-2014 Lingua Inglese

II semestre Prof.ssa Barbara Bettinelli

([email protected])

Titolo del corso: Understanding academic English (40 ore, 6 cfu o 60 ore, 9 cfu) Unità didattica A (20 ore, 3 cfu): Academic reading (1) Unità didattica B (20 ore, 3 cfu): Academic reading (2) Unità didattica C (20 ore, 3 cfu): Focus on academic lexis L’unità didattica A si concentrerà sull’avvio alla lettura e comprensione di testi di natura semi-specialistica di argomenti relativi ai corsi di laurea in Lettere, Storia e Filosofia. Nel corso dell’unità verranno illustrate le caratteristiche delle diverse tipologie di testi scritti e le strategie da adottare quando si deve affrontare la lettura di un testo in lingua straniera. La seconda unità del corso è strettamente collegata alla prima di cui è parte integrante e imprescindibile. In questa unità verrà proseguito il percorso mirante allo sviluppo delle abilità di lettura di testi di natura semi-specialistica avviato nella prima unità. Verranno proposti agli studenti documenti di tipologia diversa che richiederanno un lavoro di attenta analisi e comprensione di testi accademici. L’unità C è offerta agli studenti che intendono conseguire 9 cfu. Nel corso di questa unità verrà offerta agli studenti l’opportunità di sviluppare e consolidare le strategie per l’apprendimento, l’uso e la comprensione del lessico utile in ambito accademico in modo da favorire lo sviluppo delle loro abilità di comprensione scritta e produzione orale. Presentazione del corso

Il corso è rivolto agli studenti dei corsi di laurea triennali in Lettere, Storia, Filosofia. Obbiettivo del corso è lo sviluppo e il consolidamento delle abilità di comprensione scritta e produzione orale di testi di carattere semi-specialistico.

Indicazioni bibliografiche Unità didattica A e Unità didattica B Slaght, J., English for Academic Study: Reading Course Book, 2012 Garnet Education, ISBN 978-1-90861-437-7 Slaght, J., Pallant, A. English for Academic Study: Reading & Writing Source Book, 2012 Garnet Education, ISBN 978-1-90861-436-0 Unità didattica C Campell, C., English for Academic Study: Vocabulary, 2012 Garnet Education ISBN 978-1-90861-443-8 Programma per studenti non frequentanti Non vi sono indicazioni diverse per gli studenti non frequentanti.

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Altre informazioni per gli studenti Esercitazioni Il corso comprende esercitazioni di lingua inglese che si svolgeranno parallelamente al corso ufficiale secondo modalità che verranno indicate all’inizio delle lezioni. Le esercitazioni mirano a promuovere il consolidamento delle conoscenze lessico-grammaticali e a sviluppare la capacità di presentare oralmente argomenti scelti dagli studenti. MODALITÀ DELLA PROVA D’ESAME Scritto preliminare + orale: L’esame consiste di una prova scritta preliminare e di una prova orale entrambe obbligatorie. L’esame scritto consiste in una prova di Reading Comprehension che prevede la lettura e comprensione di un testo specialistico che verterà sugli argomenti e temi presentati durante le lezioni del corso ufficiale. L’esame orale consiste nella presentazione di un argomento a scelta dello studente sulla base di quanto svolto durante le ore di esercitazione. Gli studenti che intendono acquisire 9 crediti dovranno leggere due articoli di natura specialistica e discutere gli aspetti lessicali che li caratterizzano.

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Anno accademico 2013-2014 Linguistica generale (LM)

II semestre Prof.ssa Laura Biondi

([email protected])

Il corso di Linguistica generale della Laurea magistrale di Lettere è mutuato dal corso di Linguistica generale della Laurea magistrale di Lingue e Letterature straniere (40 ore, 6 CFU), che si svolge nel II semestre.

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Anno accademico 2013-2014 Lingua e letteratura sanscrita (LM)

II semestre Prof. Giuliano Boccali

([email protected])

Titolo del corso La letteratura indiana classica (60 ore, 9 cfu) Unità didattica A (20 ore, 3 cfu) Lineamenti di letteratura, lettura di brani e studio grammaticale Unità didattica B (20 ore, 3 cfu) Lineamenti di letteratura, lettura di brani e studio grammaticale Unità didattica C (20 ore, 3 cfu) Lettura e analisi letteraria di un’ampia scelta dal Meghaduta di Kalidasa Questo corso di Lingua e letteratura sanscrita è riservato agli studenti che abbiano già sostenuto un’annualità in questa disciplina, e che intendano proseguire nello studio del sanscrito e della sua letteratura nell’ottica della laurea magistrale, per un ammontare di 6 o 9 cfu. Un corso di quest’ordine, relativamente avanzato, sarà presumibilmente tenuto d’ora in poi ogni anno; perciò, chi vuole iniziare lo studio del sanscrito è invitato a frequentare il corso tenuto dal prof. Boccali nel I semestre, destinato ai principianti. Presentazione del corso Il corso si articola intorno alla traduzione commentata di un’ampia scelta di brani tratti da opere famose e celebrate dalla tradizione. Queste traduzioni rappresenteranno altrettanti punti di riferimento da una parte per lo studio della storia della letteratura classica dell’India antica, dall’altra per il proseguimento nello studio della grammatica sanscrita. Dalla lettura in traslitterazione, si passerà via via alla lettura in alfabeto devanāgarī. Indicazioni bibliografiche Unità didattiche A, B e C Grammatica di riferimento: C. Della Casa, Corso di Sanscrito, Milano, Unicopli, (varie ristampe) S. Lienhard e G. Boccali, Poesia indiana classica, Venezia, Marsilio, 2009 G. Boccali (a cura di), Poesia d’amore indiana, Venezia, Marsilio, 2009 I testi da tradurre e analizzare saranno distribuiti in copia xerografica e messi su internet (http://users.unimi.it/india/). Per ciascuna unità didattica, è prevista la traduzione di uno specifico gruppo di brani; gli studenti dovranno perciò portare all’esame quelli analizzati durante le lezioni. Programma per studenti non frequentanti Il programma per gli studenti non frequentanti è identico a quello per i frequentanti. MODALITÀ DELLA PROVA D’ESAME Orale: La prova orale consiste in un colloquio sugli argomenti a programma, volto ad accertare la capacità di tradurre in modo fluido e corretto i testi letti durante il corso e di commentarli inquadrandoli nella storia e nell’estetica letteraria dell’India.

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Anno accademico 2013-2014 Linguistica storica

II semestre Prof.ssa Maria Patrizia Bologna

([email protected]) Titolo del corso La variazione in una lingua antica: due casi esemplari (40 ore, 6 cfu) Unità didattica A (20 ore, 3 cfu): I dialetti greci e il problema dell’unità linguistica greca Unità didattica B (20 ore, 3 cfu): Varietà diastratiche, diatopiche e diafasiche nella storia della lingua latina Il corso è rivolto agli studenti del Corso di laurea in Filologia, letterature e storia dell’antichità (6 cfu). Presentazione del corso Il corso è finalizzato ad approfondire tematiche inerenti allo studio della variazione linguistica, che è connessa con la dimensione storica della lingua. Le lingue prese in esame saranno il greco antico e il latino, i cui aspetti di variazione verranno indagati soprattutto attraverso la lettura linguistica di testi epigrafici e letterari. La lettura linguistica consentirà anche di affrontare aspetti relativi alla ricerca etimologica e, pertanto, di inserire l’analisi di alcune forme linguistiche nel quadro dell’indagine comparativa e ricostruttiva dell’indoeuropeistica. Indicazioni bibliografiche Indicazioni bibliografiche generali: 1. A. Meillet, Il metodo comparativo in linguistica storica, Catania, Edizioni del Prisma, 1991 (trad. ital. di La méthode comparative en linguistique historique, Oslo, 1925) 2. Materiali predisposti dal docente. Indicazioni bibliografiche relative alle singole unità didattiche: Unità didattica A V. Pisani, Manuale storico della lingua greca, con un'appendice: Il miceneo di C. Milani, 2a ed., Brescia, Paideia, 1973 (rist. 2001) Unità didattica B E. Vineis, Il latino, Bologna, il Mulino, 2005 Programma per studenti non frequentanti Testi da aggiungere a quelli previsti per gli studenti frequentanti: 1. Y. Malkiel, Etymology, Cambridge, CUP, 1993 oppure M. Benedetti, L’etimologia fra tipologia e storia, in M. Mancini, a cura di, Il cambiamento linguistico, Roma, Carocci, 2003 2. C. Consani, La dialettologia greca oggi: acquisizioni, problemi, prospettive, in “Incontri Linguistici” 29/2006, pp. 11-38 3. E. Campanile, Due studi sul latino volgare, in “L’Italia dialettale”, 34, n.s. 11, 1971, pp. 1-64 (rist. in Id., Latina & italica. Scritti minori sulle lingue dell'Italia antica, a cura di Paolo Poccetti, Pisa – Roma, F. Serra, 2008, pp. 337-400) MODALITÀ DELLA PROVA D’ESAME Orale: La prova orale consiste in un colloquio sugli argomenti del programma, volto ad accertare le conoscenze dello studente inerenti ai temi trattati nelle singole unità didattiche.

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Anno accademico 2013-2014 Storia economica e sociale del mondo antico

II semestre Prof.ssa Silvia Bussi

([email protected])

Titolo del corso Aspetti economici e sociali delle società antiche (60 ore, 9 cfu) Unità didattica A (20 ore, 3 cfu): Introduzione alle economie e alle società antiche Unità didattica B (20 ore, 3 cfu): Introduzione alle economie e alle società antiche Unità didattica C (20 ore, 6 cfu): Aspetti della mobilità sociale nell’Egitto greco-romano Il corso è rivolto agli studenti dei Corsi di laurea triennale e magistrale in Lettere e in Storia e può essere sostenuto, a seconda del piano di studi individuale, per 6 cfu (unità didattiche A e B) o da 9 cfu (unità didattiche A, B e C). Presentazione del corso Il corso affronterà, nelle prime 40 ore (6 cfu) i diversi settori dell’economia antica (agricoltura, sfruttamento delle risorse minerarie e delle cave, produzione artigianale e manifatture, attività bancarie e commerci) in una prospettiva cronologica dall’età micenea al tardo-antico romano, attraverso l’analisi dei documenti a nostra disposizione. Nelle ulteriori 20 ore si approfondirà il caso dell’Egitto, vero e proprio laboratorio per gli studi socio-economici del mondo antico, grazie all’abbondante e sempre crescente documentazione papiracea. In particolare, si cercherà di individuare la struttura della società dell’Egitto greco e poi di quello romano, con speciale attenzione alle possibilità concesse dal potere centrale alla mobilità tanto delle élites che dei ceti inferiori, nonché alle occasioni di arricchimento sfruttabili dalla popolazione. Attraverso l’analisi delle fonti disponibili – papirologiche, epigrafiche, numismatiche, archeologiche e letterarie –, il corso si propone di condurre gli studenti all’acquisizione di un quadro coerente in merito agli aspetti fondanti delle società e delle attività economiche del mondo greco-romano. L’unità didattica C approfondirà il metodo di ricerca, applicandolo ad un’area tematica particolare. Indicazioni bibliografiche

1. D. Foraboschi, S. Bussi, Integrazione e alterità. Incontri/scontri di culture nel mondo antico, Milano, Cisalpino, 2013

2. A. Gara, Tecnica e tecnologia nel mondo antico, CUEM 3. P. Veyne, L’impero greco-romano, Milano, BUR Rizzoli, 2009 4. A. Bowman, L’Egitto dopo i Faraoni, Milano, Giunti

Gli studenti frequentanti, che intendono sostenere l’esame per 9 cfu, dovranno studiare gli appunti delle lezioni e i libri ai punti 1. e 4. Gli studenti frequentanti, che intendono sostenere l’esame per 6 cfu, dovranno studiare gli appunti e il libro al punto 3.

Programma per studenti non frequentanti Gli studenti non frequentanti, che intendono sostenere l’esame per 9 cfu, dovranno studiare i libri ai punti 3. e 4. Gli studenti non frequentanti, che intendono sostenere l’esame per 6 cfu, dovranno studiare i libri ai punti 1. e 2.

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Altre informazioni per gli studenti Nell’ambito delle attività didattiche connesse al corso di Storia economica e sociale del mondo antico si segnala la presenza del laboratorio Fonti, strumenti bibliografici e digitali per la ricerca sulla storia antica, che la prof.ssa Berlinzani terrà nel secondo semestre. Tale laboratorio è indirizzato agli studenti di tutti i corsi di laurea coperti dall’insegnamento di Storia economica, sia per la triennale che per la magistrale. MODALITÀ DELLA PROVA D’ESAME Orale: La prova consistente in un colloquio volto ad accertare la comprensione da parte dello studente dei contenuti, degli argomenti e dei metodi di ricerca, attraverso l’uso delle fonti antiche, trattati nel corso.

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Anno accademico 2013-2014 Letteratura cristiana antica

II semestre Prof. Remo Cacitti

([email protected]) Titolo del corso Dalla Torah alla Bibbia. La genesi delle Scritture cristiane come storia dell’ermeneutica (60 ore, 9 cfu) Unità didattica A (20 ore, 3 fu.): “Gesù è il Cristo”: dalla missione ai Vangeli Unità didattica B (20 ore, 3 cfu): Dai testi al loro impiego: l’ermeneutica liturgica Unità didattica C (20 ore, 3 cfu): Dai Vangeli alle Scritture cristiane: la “sacralizzazione” della primitiva letteratura cristiana e la questione del canone Il corso è rivolto agli studenti del Corso di laurea in Filologia, letteratura e storia dell’antichità (LM-15) e del Corso di laurea in di Lettere (L-10). Presentazione del corso Nella prima unità didattica verrà presa in considerazione la travagliata stagione che, dalla predicazione itinerante di Gesù di Nazareth portò alla formazione dei più antichi materiali letterari cristiani, prestando particolare attenzione al ruolo giocato in questa fase dalla letteratura prototestamentaria e mediogiudaica. Nella seconda unità didattica si considererà la circostanza preferenziale d’impiego dei più antichi testi cristiani: la liturgia. Tale ambito, contraddistinto dall’interazione tra il testo e la sua ermeneutica, mantenne a lungo carattere di grande fluidità, determinando in tal modo un’ampia e tortuosa storia redazionale dei testi. Per meglio descrivere questo contesto cruciale, si prenderà in considerazione, accanto alla documentazione letteraria, anche quella iconografica, sorta proprio in contesto liturgico. L’ultima unità didattica si soffermerà prioritariamente sulle dinamiche che portarono per un verso alla “sacralizzazione” di parte della letteratura paleocristiana e, per l’altro, alla definizione di un canone neotestamentario con la conseguente “espulsione” di altri testi. Indicazioni bibliografiche Unità didattica A 1. W. Weren, Finestre su Gesù, Torino, Claudiana, 2001 2. C. Moreschini, E. Norelli, Storia della letteratura cristiana antica greca e latina, 1: Da Paolo all’età costantiniana, Brescia, Morcelliana, 2007 3. Appunti del corso Unità didattica B 1. Silloge di documenti distribuiti a lezione 2. Un libro a scelta tra:

G. Pelizzari, Vedere la Parola, celebrare l’attesa. Scritture, iconografia e culto nel cristianesimo delle origini, Cinisello Balsamo, San Paolo, 2013 P. Garuti, Alle origini dell’omiletica cristiana. La lettera agli ebrei, Gerusalemme, Franciscan Printing Press, 1995

3. Appunti del corso. Unità didattica C 1. B. M. Metzger, Il Canone del Nuovo Testamento, Brescia, Paideia, 1997 2. Appunti del corso

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Programma per studenti non frequentanti Per 6 cfu: Tolti gli appunti, oltre a quanto indicato per le unità didattiche A e B:

1. A. Paul, La Bibbia e l’occidente. Dalla biblioteca d’Alessandria alla cultura europea, Brescia, Paideia, 2009.

Per 9 cfu: Tolti gli appunti, oltre a quanto indicato per le unità didattiche A, B e C: 1. A. Paul, La Bibbia e l’occidente. Dalla biblioteca d’Alessandria alla cultura europea, Brescia, Paideia, 2009; 2. E. Grasser, Il patto antico nel nuovo, Brescia, Paideia, 2001. Altre informazioni per gli studenti * Gli studenti classicisti sono pregati di utilizzare il Nuovo Testamento nell’edizione “Nestle-Aland”. ** Per presentarsi a ricevimento, i laureandi sono pregati di prendere previo accordo telematico con il Docente. MODALITÀ DELLA PROVA D’ESAME Orale: La prova orale consiste di un colloquio sugli argomenti a programma, volto ad accertare le capacità critiche e le competenze acquisite dallo studente.

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Anno accademico 2013-2014

Lingua e letteratura ebraica

II Semestre

Anna Linda Callow

([email protected], [email protected])

Titolo del corso Figure femminili davanti alla Legge (60 ore, 9 crediti)

Unità didattica A (20 ore, 3 crediti): Introduzione alla lingua ebraica.

Unità didattica B (20 ore, 3 crediti): Figure femminili davanti alla Legge.

Unità didattica C (20 ore, 3 crediti): Figure femminili davanti alla Legge.

Presentazione del corso

Lo scopo dell'unità didattica A è di far acquisire agli studenti la conoscenza dell’alfabeto e di alcune

nozioni fondamentali della grammatica ebraica che permettano loro di leggere e capire

autonomamente testi di livello elementare, e, con adeguato supporto, qualsiasi testo della Bibbia

Ebraica.

Nel corso dell'unità didattica B e C saranno tradotti e commentati episodi biblici aventi come

protagonisti personaggi femminili colti nel loro rapporto con la Legge. I testi saranno accompagnati

da una traduzione in italiano di sostegno e da files audio per consentire una lettura corretta.

Indicazioni bibliografiche

Unità didattica A

L’esame prevede la conoscenza dell’alfabeto ebraico e di alcuni elementi di base della morfologia

(articolo, nome, preposizioni, stato costrutto, pronomi suffissi, forma base del verbo).

Grammatica consigliata (ma non strettamente necessaria alla preparazione dell'esame): Jacob

Weingreen, Grammatica di ebraico biblico, Milano, Glossa; Lugano Eupress FTL, 2011. In

alternativa è possibile utilizzare una qualsiasi tra le molte grammatiche di ebraico biblico

disponibili in commercio o nelle biblioteche.

Gli studenti dovranno inoltre leggere:

Cohn-Sherbok, Breve storia dell’Ebraismo, Il Mulino, Bologna 2001.

Unità didattica B

Gli studenti dovranno leggere:

J. Alberto Soggin, Introduzione all’Antico Testamento, Paideia, Brescia 1987, capitoli 1-6.

Pierre Bourdieu, Il dominio maschile, Feltrinelli, Milano, 2009.

I testi in ebraico verranno forniti a lezione dalla docente di volta in volta. Per gli studenti che

vogliano comunque dotarsi del testo della Bibbia Ebraica l’edizione consigliata è la Biblia Hebraica

Stuttgartensia.

Unità didattica C

Gli studenti dovranno leggere:

J. Alberto Soggin, Introduzione all’Antico Testamento, Paideia, Brescia 1987, capitoli 7,8 e 9.

Dovranno inoltre leggere uno dei due seguenti testi, a scelta:

1) Angel Saenz-Badillos, Storia della lingua ebraica, Paideia, Brescia, 2007, dall'inizio a pag. 107,

ovvero fino al paragrafo 5.2 escluso.

2) Iris Marion Young, Le politiche della differenza, Feltrinelli, Milano, 1996.

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I testi in ebraico verranno forniti a lezione dalla docente di volta in volta.

Programma per studenti non frequentanti

Il programma per gli studenti non frequentanti deve essere concordato con la docente.

Portale Ariel

Il corso di Lingua e letteratura ebraica è presente sul Portale Ariel all’indirizzo:

http://acallowlle.ariel.ctu.unimi.it

Il programma dettagliato dei testi da portare all'esame sarà definito alla fine del corso, in base a

quanto si riuscirà effettivamente a tradurre durante le lezioni. Non saranno assegnati testi aggiuntivi

che non siano stati affrontati in aula.

MODALITÀ DELLA PROVA D’ESAME

Orale: La prova consiste di un colloquio sugli argomenti a programma, volto ad accertare la

competenza linguistica degli studenti, i quali dovranno dimostrare di essere in grado di leggere,

tradurre e commentare dal punto di vista grammaticale i testi in lingua presentati durante il corso. È

prevista anche una breve discussione riguardante il tema del corso e i saggi assegnati.

Non è prevista una prova scritta.

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Anno accademico 2013-2014

Storia della lingua italiana

II semestre

Prof.ssa Gabriella Cartago

([email protected])

Titolo del corso Lineamenti di storia linguistica italiana (60 ore, 9 cfu)

Unità didattica A (20 ore, 3 cfu): Dai primi documenti volgari al primato del toscano letterario

Unità didattica B (20 ore, 3 cfu): L’età della norma: grandi autori, vocabolari, grammatiche,

discussioni teoriche

Unità didattica C (20 ore, 3 cfu): Preistoria e storia dell’italiano moderno e contemporaneo

Il corso (6/9 cfu) è rivolto agli studenti iscritti al Corso di laurea triennale in Lettere che abbiano già

sostenuto l’esame di Linguistica italiana. Gli studenti del curriculum moderno devono acquisire 6

cfu secondo le modalità previste dalle indicazioni sui percorsi didattici fornite sul sito del corso di

laurea (http://users2.unimi.it/cdl-lettere/?page_id=911) e possono anche sostenere l’esame per 9

cfu. L’insegnamento è inoltre rivolto a tutti gli studenti iscritti al vecchio ordinamento triennale

(obbligatorio per 9 cfu per gli studenti del curriculum “Scienze linguistiche italiane”) e

quadriennale dei Corsi di laurea in Lettere, Filosofia, Storia e Lingue.

Gli studenti che sostengono l’esame per un totale di 9 cfu devono preparare tutte tre le unità

didattiche; gli studenti che sostengono l’esame per un totale di 6 cfu devono preparare due unità.

Presentazione del corso

Il corso approfondirà momenti e problemi della storia linguistica italiana attraverso l’analisi di testi

dalle origini all’età contemporanea, inserendoli nel contesto storico e culturale in cui sono stati

prodotti.

In particolare, nell’unità didattica A si presenteranno e commenteranno le principali vicende

dell’italiano fino al Trecento e i relativi testi; nell’unità didattica B si affronterà l’età rinascimentale

attraverso i problemi e le opere più significative; nell’unità didattica C si imposterà lo studio

dell’evoluzione dall’italiano letterario all’italiano lingua comune nazionale.

Indicazioni bibliografiche

Esame da 9 cfu

Gli studenti dovranno conoscere, per tutte tre le unità didattiche, i contenuti del corso e le analisi

di testi proposte a lezione; inoltre dovranno studiare:

1. C. Marazzini, La lingua italiana. Storia, testi, strumenti, Bologna, Il Mulino, 2010

2. G. Patota, Nuovi lineamenti di grammatica storica dell’italiano, Bologna, Il Mulino, 2007

3. C. Marazzini, Da Dante alla lingua selvaggia, Roma, Carocci, 1999

e un volume a scelta tra i seguenti:

1. S. Morgana, Capitoli di storia linguistica italiana, Milano, LEED, 2003

2. F. Gatta, R. Tesi (a c. di), Lingua d’autore, Roma, Carocci, 2000

3. I. Bonomi, A. Masini, S. Morgana, La lingua italiana e i mass media, Roma, Carocci, 2003

Esame da 6 crediti

Gli studenti dovranno conoscere, per le prime due unità didattiche, i contenuti del corso e le analisi

di testi proposte a lezione; inoltre dovranno studiare:

1. C. Marazzini, La lingua italiana. Storia, testi, strumenti, Bologna, Il Mulino, 2010

2. G. Patota, Nuovi lineamenti di grammatica storica dell’italiano, Bologna, Il Mulino, 2007

e un volume a scelta tra i seguenti:

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1. S. Morgana, Capitoli di storia linguistica italiana, Milano, LEED, 2003

2. F. Gatta, R. Tesi (a c. di) Lingua d’autore, Roma, Carocci, 2000

3. I. Bonomi, A. Masini, S. Morgana, La lingua italiana e i mass media, Roma, Carocci, 2003

4. C. Marazzini, Da Dante alla lingua selvaggia, Roma, Carocci, 1999

Programma per studenti non frequentanti

Esame da 9 crediti

Gli studenti che per ragioni di lavoro non possono frequentare il corso dovranno portare il seguente

programma:

1. C. Marazzini, La lingua italiana. Storia, testi, strumenti, Bologna, Il Mulino, 2010

2. G. Patota, Nuovi lineamenti di grammatica storica dell’italiano, Bologna, Il Mulino, 2007

3. S. Morgana, Capitoli di storia linguistica italiana, Milano, LEED, 2003

4. C. Marazzini, Da Dante alla lingua selvaggia, Roma, Carocci, 1999

e un libro a scelta tra:

1. I. Bonomi, A. Masini, S. Morgana, La lingua italiana e i mass media, Roma, Carocci, 2003

2. F. Gatta, R. Tesi, (a c. di) Lingua d’autore, Roma, Carocci, 2000

3. R. Gualdo, Per l’italiano, Roma, Aracne, 2011

Esame da 6 crediti

Gli studenti che per ragioni di lavoro non possono frequentare il corso dovranno portare il seguente

programma:

1. C. Marazzini, La lingua italiana. Storia, testi, strumenti, Bologna, Il Mulino, 2010

2. G. Patota, Nuovi lineamenti di grammatica storica dell’italiano, Bologna, Il Mulino, 2007

3. C. Marazzini, Da Dante alla lingua selvaggia, Roma, Carocci, 1999

e un libro a scelta tra:

1. S. Morgana, Capitoli di storia linguistica italiana, Milano, LEED, 2003

2. I. Bonomi, A. Masini, S. Morgana, La lingua italiana e i mass media, Roma, Carocci, 2003

3. F. Gatta, R. Tesi (a c. di) Lingua d’autore, Roma, Carocci, 2000

4. R. Gualdo, Per l’italiano, Roma, Aracne, 2011

Altre indicazioni per gli studenti

La frequenza al corso è vivamente raccomandata, in particolare per gli studenti che intendano

redigere l’elaborato finale nella disciplina.

MODALITÀ DELLA PROVA D’ESAME

Orale: La prova orale consiste in un colloquio sugli argomenti a programma, volto ad accertare la

conoscenza dei contenuti e la capacità di inquadrare criticamente la lettura linguistica dei testi.

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Anno accademico 2013-2014 Filologia umanistica

II semestre Prof. Paolo Chiesa

([email protected]) Titolo del corso La trasmissione dei testi latini nel Medioevo e nell’Umanesimo (60 ore, 3 cfu) Unità didattica A (20 ore, 3 cfu): Elementi di critica testuale applicata a testi latini medievali e umanistici Unità didattica B (20 ore, 3 cfu): Storia della trasmissione dei testi latini dalla tarda antichità all’introduzione della stampa. La trasmissione dei testi latini nel Medioevo e nell’Umanesimo: esempi e discussioni (I parte) Unità didattica C (20 ore, 3 cfu): La trasmissione dei testi latini nel Medioevo e nell’Umanesimo: esempi e discussioni (II parte) Il corso è rivolto:

1) agli studenti del Corso di laurea triennale in Lettere iscritti a partire dall’anno 2011-12, che devono obbligatoriamente sostenere un esame da 6 cfu fra Letteratura latina medievale e Filologia umanistica. Nella scelta fra i due esami si tenga conto che i corsi presentano caratteristiche diverse e presuppongono conoscenze di base diverse; per la precisione: il corso di Letteratura latina medievale prevede lo studio dei lineamenti della storia letteraria medievale fra il VI e il XIV secolo, con un’antologia di testi dei quali è sempre fornita una traduzione italiana. Per frequentare il corso e sostenere l’esame da 6 cfu non sono richieste conoscenze di lingua latina; conoscenze di lingua latina sono invece richieste per frequentare il corso e sostenere l’esame da 9 cfu. Il corso di Filologia umanistica prevede invece lo studio della trasmissione dei testi latini in epoca medievale e umanistica. Per frequentare il corso e sostenere l’esame (sia da 6 che da 9 cfu) sono richieste discrete conoscenze di lingua latina.

2) agli studenti triennalisti/quadriennalisti dei Corsi di laurea in Lettere (con iscrizione precedente al 2011-12) o di altri corsi di laurea, che abbiano l’insegnamento all’interno del curriculum (o lo inseriscano nel piano di studi come esame a scelta).

3) agli studenti delle lauree magistrali che abbiano l’insegnamento all’interno del curriculum (o lo inseriscano nel piano di studi come esame a scelta). Gli studenti della laurea triennale immatricolati a partire dal 2011-12 che intendono sostenere l’esame per 6 cfu dovranno frequentare le unità didattiche A e B. Gli studenti immatricolati prima dell’anno 2011-12, e quelli immatricolati a partire dal 2011-12 che avessero comunque già sostenuto l’esame di Filologia classica oppure di Filologia romanza - corso avanzato, dovranno invece frequentare le unità didattiche B e C. Gli studenti della laurea triennale che intendono sostenere l’esame per 9 cfu e gli studenti delle vecchie lauree quadriennali dovranno frequentare tutte e tre le unità didattiche (A, B e C). Gli studenti delle lauree magistrali che intendessero sostenere l’esame per 6 cfu dovranno frequentare le unità didattiche B e C, eventualmente concordando una parte d’esame se vi siano sovrapposizioni con corsi già frequentati in passato. Qualora intendessero sostenere l’esame per 9 cfu, dovranno concordare con il docente un’integrazione al programma. Presentazione del corso Il corso si propone di mostrare agli studenti le forme e i modi con cui i testi latini dell’antichità classica, del Medioevo e dell’Umanesimo sono giunti fino a noi; i problemi che si pongono e le tecniche che si utilizzano per decifrare questi percorsi; le differenze e le somiglianze del modo di lavorare del filologo quando il suo campo d’azione sono i testi medievali e umanistici rispetto a quelli antichi. Gli argomenti saranno affrontati, oltre che con lezioni di carattere teorico (unità didattica A), con la presentazione di una serie di casi tipici particolarmente significativi, che

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verranno discussi anche in forma seminariale, graduati verso una maggiore complessità (unità didattiche B e C). Indicazioni bibliografiche: Unità didattica A 1. P. Chiesa, Elementi di critica testuale, seconda edizione, Pàtron, Bologna, 2012 Questo manuale costituisce il testo d’esame. Unità didattica B 1. Manuale: Letteratura latina medievale (secoli VI-XV). Un manuale, a cura di C. Leonardi, Firenze, Edizioni del Galluzzo, 2002, limitatamente ai capitoli relativi ai secoli XIV e XV (pp. 373-468). All’esame allo studente sarà richiesta la conoscenza dei contenuti del manuale. 2. Dispensa: La trasmissione dei testi latini. Un breve storia. All’esame allo studente sarà richiesta la conoscenza dei contenuti della dispensa. 3. Dispensa: La trasmissione dei testi latini. Casi specifici (prima parte). Entrambe le dispense (nella versione 2013-14) saranno disponibili all’inizio di febbraio 2014 nel sito Ariel (http://ariel.unimi.it/User/Default.aspx), accessibile a tutti gli studenti Unimi, nella pagina dedicata a Filologia umanistica. All’esame allo studente verrà chiesto di discutere un caso filologico fra quelli presentati a lezione e compresi nella dispensa. Unità didattica C 1. Dispensa: La trasmissione dei testi latini. Casi specifici (seconda parte). Anche questa dispensa (nella versione 2013-14) sarà disponibile a partire dall’inizio di febbraio 2014 nel sito Ariel (http://ariel.unimi.it/User/Default.aspx), accessibile a tutti gli studenti Unimi, nella pagina dedicata a Filologia umanistica. All’esame allo studente verrà chiesto di discutere un caso filologico fra quelli presentati a lezione e compresi nella dispensa. Programma per studenti non frequentanti Per chi sostiene l’esame da 6 cfu: 1. P. Chiesa, Elementi di critica testuale, seconda edizione, Pàtron, Bologna, 2012. Questo manuale costituisce il testo d’esame. 2. Letteratura latina medievale (secoli VI-XV). Un manuale, a cura di C. Leonardi, Firenze, Edizioni del Galluzzo, 2002, limitatamente ai capitoli relativi ai secoli XIV e XV (pp. 373-468). 3. Dispensa: La trasmissione dei testi latini. Un breve storia. La dispensa (nella versione 2013-14) sarà disponibile a partire dall’inizio di febbraio nel sito Ariel (http://ariel.unimi.it/User/Default.aspx), accessibile a tutti gli studenti Unimi, nella pagina dedicata a Filologia umanistica. 4. P. Dronke, Dante e le tradizioni latine medievali, Il Mulino, Bologna, 1990 5. Giovanni Boccaccio, Vita di Petrarca, a cura di G. Villani, Roma, Salerno Editrice, 2004 Di questo volume è richiesta la lettura dell’introduzione (pp. 11-60), della Vita scritta da Boccaccio (pp. 72-91) e del successivo commento, nonché della lettera di Petrarca, Seniles XVIII (pp. 106-126) e del successivo commento. Nella prova d’esame, di queste due opere sarà richiesta la lettura e la traduzione di un passo, a partire dal testo latino. Chi sostiene l’esame da 9 cfu dovrà portare il programma precedente da 6 crediti, e inoltre: 1. Dispensa: La trasmissione dei testi latini. Casi specifici (seconda parte). Questa dispensa (nella versione 2013-14) sarà disponibile a partire dall’inizio di febbraio 2014 nel sito Ariel (http://ariel.unimi.it/User/Default.aspx), accessibile a tutti gli studenti Unimi, nella pagina dedicata a Filologia umanistica. All’esame allo studente sarà chiesto di discutere uno dei casi filologici presentati nella dispensa. MODALITÀ DELLA PROVA D’ESAME Orale. La prova orale consiste di un colloquio sugli argomenti a programma, volto ad accertare la preparazione del candidato sui contenuti specifici del corso. In particolare sarà chiesto al candidato di discutere uno dei casi filologici presentati nella/e dispensa/e.

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Anno accademico 2013-2014 Filologia mediolatina

II semestre Prof. Paolo Chiesa

([email protected]) Titolo del corso Un approccio filologico e letterario alle opere latine del Medioevo. Satira e narrativa in Liutprando da Cremona (60 ore, 9 cfu) Unità didattica A (40 ore, 6 cfu): Liutprando di Cremona: Antapodosis Unità didattica B (20 ore, 3 cfu) Liutprando di Cremona: Historia Ottonis e Legatio Unità didattica C (20 ore, 3 cfu): Metodologia della ricerca filologica nel campo mediolatino Il corso è rivolto agli studenti delle lauree magistrale in Lettere moderne e in Filologia, letterature e storia dell’antichità che lo avessero scelto all’interno del piano di studio. Gli studenti che volessero sostenere l’esame per 9 cfu dovranno frequentare tutte e tre le unità didattiche (A, B, C); quelli che volessero sostenerlo per 6 cfu frequenteranno obbligatoriamente l’unità didattica A e una a scelta fra le unità didattiche B e C. Presentazione del corso L’obiettivo del corso è quello di illustrare, attraverso esempi significativi e suscettibili di approcci diversi, un percorso di indagine critica sugli scrittori mediolatini, nonché mostrare i metodi della ricerca scientifica propri della disciplina. L’esempio principale prescelto, che verrà trattato sistematicamente nelle unità didattiche A e B, è quello di Liutprando di Cremona, uno degli scrittori più interessanti del X secolo e dell’intero Medioevo latino. Verranno perciò forniti i principali dati sulla elaborazione dei testi liutprandei e sulla loro trasmissione, nonché le coordinate storico-letterarie e stilistiche, e si procederà a una lettura antologica molto ampia (in lingua originale e in italiano), che si configurerà come un percorso di approfondimento completo sull’autore e la sua epoca. Nell’unità didattica C si discuteranno in forma seminariale, attraverso la presentazione di diversi altri casi tipici, tecniche filologiche specifiche che si applicano all’indagine sui testi mediolatini. Indicazioni bibliografiche Unità didattica A 1. Testo critico di riferimento: Liudprandi Cremonensis, Opera omnia (Antapodosis – Homelia paschalis – Historia Ottonis – Relatio de legatione Constantinopolitana), Turnhout, Brepols, 1998 (Corpus Christianorum, Continuatio Mediaevalis 156). Delle parti che verranno effettivamente lette in latino sarà resa disponibile all’inizio del corso una versione elettronica del testo. Una traduzione italiana delle opere di Liutprando è quella a cura di M. Ariatta (Liutprando di Cremona, Italia e Bisanzio alle soglie dell’anno mille, Novara, Europia, 1987). 2. G. Vinay, Alto medioevo latino. Conversazioni e no, Napoli, Liguori, 2003, limitatamente alle pp. 351-387 3. P. Chiesa, Per una storia del testo delle opere di Liutprando di Cremona nel medioevo, in “Filologia Mediolatina”, 2 (1995), pp. 165-191 4. P. Chiesa, Un descriptus smascherato. Sulla posizione stemmatica della “Vulgata” di Liutprando, in “Filologia Mediolatina”, 1 (1994), pp. 81-110 5. P. Chiesa, Liutprando da Cremona e il codice di Frisinga Clm 6388, Turnhout, Brepols, 1994 6. P. Chiesa, Testi provvisori, varianti d’autore, copie individuali. Il caso dell’“Antapodosis” di Liutprando, in La critica del testo mediolatino, a cura di C. Leonardi, Spoleto, CISAM, 1994, pp. 323-338

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7. P. Chiesa, Liutprando di Cremona, nel Dizionario Biografico degli Italiani, vol. 65, Roma, 2005, pp. 298-303 Unità didattica B 1. Testo critico di riferimento: Liudprandi Cremonensis Opera omnia (Antapodosis – Homelia paschalis – Historia Ottonis – Relatio de lagatione Constantinopolitana), Turnhout, Brepols, 1998 (Corpus Christianorum, Continuatio Mediaevalis 156). Delle parti che verranno effettivamente lette in latino sarà resa disponibile all’inizio del corso una versione elettronica del testo. Una traduzione italiana delle opere di Liutprando è quella a cura di M. Ariatta (Liutprando di Cremona, Italia e Bisanzio alle soglie dell’anno mille, Novara, Europia, 1987). 2. P. Chiesa, Così si costruisce un mostro. Giovanni XII nella cosiddetta “Historia Ottonis” di Liutprando di Cremona, in “Faventia”, 21/1 (1999), pp. 85-102 Unità didattica C 1. Dispensa: Filologia mediolatina. Casi di studio. La dispensa sarà disponibile sul sito Ariel (http://ariel.unimi.it/User/Default.aspx), accessibile a tutti gli studenti Unimi, nella pagina riservata a Filologia Mediolatina, all’inizio del mese di febbraio 2014. 2. G. Orlandi, Scritti di filologia mediolatina, Firenze, SISMEL, 2008. Lo studente dovrà preparare per l’esame almeno 6 saggi fra quelli compresi nel volume, di cui quattro fra quelli compresi nella prima parte (pp. 3-532) e due fra quelli compresi nella sezione “Autori e testi” (pp. 535-863). Programma per studenti non frequentanti Il programma d’esame per gli studenti non frequentanti è il medesimo degli studenti frequentanti per quanto riguarda l’unità didattica C e la bibliografia critica delle unità didattiche A e B. Inoltre gli studenti non frequentanti dovranno portare in latino: - per l’Unità didattica A: il libro I e il libro V dell’Antapodosis. - per l’Unità didattica B: l’Historia Ottonis e la Relatio de legatione Constantinopolitana

(ambedue le opere integralmente).

MODALITÀ DELLA PROVA D’ESAME Orale. La prova orale consiste in un colloquio volto ad accertare l’acquisizione da parte dello studente delle necessarie competenze critiche e filologiche nell’esame di un testo mediolatino, in riferimento in particolare alle opere di Liutprando. Sarà richiesto allo studente di leggere in latino, tradurre e commentare un brano fra quelli approfonditi durante le lezioni o previsti dal programma per non frequentanti (unità didattiche A e B). Per l’unità didattica C, il colloquio prevede la discussione critica di uno dei casi filologici presentati nella dispensa e di uno dei problemi metodologici approfonditi nel volume di Orlandi.

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Anno accademico 2013-2014 Letteratura italiana contemporanea (O-Z)

II semestre Prof. Luca Clerici

([email protected])

Titolo del corso Antonio Gramsci: memoria e riflessioni dal carcere (60 ore, 9 cfu) Unità didattica A (20 ore, 3 cfu): Le dinamiche dell’attività letteraria: autori, editori, lettori Unità didattica B (20 ore, 3 cfu): La tradizione del romanzo fra Otto e Novecento Unità didattica C (20 ore, 3 cfu): Le Lettere dal carcere di Antonio Gramsci Il corso è rivolto agli studenti del Corso di laurea triennale in Lettere (curriculum Scienze dell’antichità, 6 cfu, esame obbligatorio; curriculum Lettere moderne, 9 cfu, esame obbligatorio); Storia e Scienze umane per l’ambiente (9 cfu). Presentazione del corso La prima unità didattica è di carattere metodologico e intende fornire un’introduzione al sistema letterario inteso come insieme di relazioni dinamiche e funzionali fra autori, editori e lettori (obiettivo: elaborare una concezione relazionale di letteratura). La seconda unità didattica propone lo studio delle trasformazioni del sistema fra Otto e Novecento, con particolare riguardo alla sua progressiva articolazione. Al centro della tipologia storica dei generi della modernità borghese si colloca il romanzo, che nel XX secolo si sviluppa in ambito sia letterario sia paraletterario (obiettivo: raggiungere piena consapevolezza dell’evoluzione letteraria favorita dall’affermazione espansiva del genere romanzo). La terza unità didattica si concentra su un classico dell’epistolografia del Novecento, le Lettere dal carcere, interpretato come testimonianza del pensiero di Antonio Gramsci. Si tratta di un insieme di idee fondamentali per interpretare la letteratura in una prospettiva funzionale, con attenzione a tutte le sue manifestazioni, colte e popolari (obiettivo: acquisire coscienza dell’importanza del ruolo dei generi semiletterari e conoscere i principali concetti elaborati da Gramsci per studiare la letteratura e il suo rapporto con la società). Il corso si propone di fornire gli strumenti critici e metodologici indispensabili per leggere le dinamiche dell’offerta letteraria della modernità borghese, nelle sue diverse componenti di genere e nella sua stratificazione ai vari livelli del sistema. Indicazioni bibliografiche Unità didattica La mediazione editoriale, a cura di A. Cadioli, E. Decleva, V. Spinazzola, Milano, Fondazione Mondadori – il Saggiatore, 1999, pp. 111-135 (si tratta degli ultimi due contributi raccolti nel volume, rispettivamente di Ul. Schulz-Buschhaus e di V. Spinazzola) Unità didattica B A. Gramsci, Letteratura e vita nazionale, Roma, Editori Internazionali Riuniti, 2013, pp. 17-53 (Arte e cultura), pp. 81-131 (Carattere non nazionale-popolare della letteratura italiana) e pp. 135-179 (Letteratura popolare); A. Asor Rosa, La storia del “romanzo italiano”? Naturalmente, una storia anomala, in Il romanzo, a c. di F. Moretti, vol. III Storia e geografia, Torino, Einaudi, 2002, pp. 255-306 Unità didattica C Testi: Antonio Gramsci, Lettere dal carcere, a cura di Paolo Spriano, Torino, Einaudi, 2011 Studi critici:

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A. Gramsci, La formazione degli intellettuali, in Gli intellettuali e l’organizzazione della cultura, Roma, Editori Internazionali Riuniti, 2012, pp. 3-23; B. Anglani, Solitudine di Gramsci. Politica e poetica del carcere, Roma, Donzelli, 2007, pp. 191-232 (cap. III, Il carcere prima del carcere) e pp. 233-311 (cap. IV, L’altro carcere) Programma per studenti non frequentanti Gli studenti non frequentanti sono tenuti ad integrare il programma con le seguenti letture: Unità didattica A La mediazione editoriale, a cura di A. Cadioli, E. Decleva, V. Spinazzola, Milano, Fondazione Mondadori – il Saggiatore, 1999, pp. 9-110 (si tratta dei primi sei contributi raccolti nel volume, rispettivamente di J.Y. Mollier, E. Decleva, G. Tuti, R. Escarpit, A. Cadioli) Unità didattica B R. Luperini, P. Cataldi, L. Marchiani, F. Marchese, Manuale di letteratura italiana, Palermo, Palumbo, 2006 (e edizioni successive), vol. 3, tomo I (dal 1861 al 1956), limitatamente ai capitoli sui Movimenti letterari, le Poetiche, le Riviste, il Romanzo, la Novella e la Prosa (in Italia, con particolare riguardo agli scrittori del periodo neorealista), e ai seguenti autori: Verga, D’Annunzio, Pirandello, Svevo, Tozzi, Gadda Unità didattica C G. Fiori, Vita di Antonio Gramsci, Roma-Bari, Laterza, 2008 Altre informazioni per gli studenti Gli studenti che sostengono l’esame per 6 cfu prepareranno le unità didattiche B (La tradizione del romanzo fra Otto e Novecento) e C (Le “Lettere dal carcere” di Antonio Gramsci). MODALITÀ DELLA PROVA D’ESAME Orale: La prova orale consiste di un colloquio sugli argomenti previsti nel programma, volto ad accertare la conoscenza dei testi e la capacità di analizzarli criticamente e con consapevolezza metodologica, sullo sfondo delle dinamiche di articolazione dell’offerta letteraria della modernità borghese.

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Anno accademico 2013-2014 Filologia romanza (corso avanzato)

II semestre Proff. Alfonso D’Agostino e Maria Carla Marinoni

([email protected] - [email protected]) Titolo del corso La scortesia (80 ore, 12 cfu) Unità didattica A (20 ore, 3 cfu): La scortesia nei trovatori (occitani e galeghi) e nei fabliaux (prof. A. D’Agostino) Unità didattica B (20 ore, 3 cfu): Elementi di filologia testuale (prof. A. D’Agostino) Unità didattica C (20 ore, 3 cfu): Approfondimenti linguistici (prof. A. D’Agostino) Unità didattica D (20 ore, 3 cfu): La satira nei fabliaux (prof.ssa M. C. Marinoni) Il corso è rivolto agli studenti (il cui cognome inizi con lettere che vanno dalla I alla Z) del Corso di laurea triennale in “Lettere”, che abbiano già sostenuto un primo esame di Filologia romanza. Il corso conferisce, nell’attuale ordinamento, 6 ovvero 12 cfu; lo studente che volesse sostenerlo per 6 cfu seguirà le unità didattiche A e B, lo studente che volesse sostenerlo per 12 cfu seguirà tutte e quattro le unità didattiche. Per eventuali residui esami da 9 cfu lo studente seguirà obbligatoriamente le unità A e B e poi sceglierà l’unità C ovvero l’unità D. Per eventuali residui esami da 10 cfu, lo studente aggiungerà all’esame da 9 cfu delle letture da concordare col prof. D’Agostino. Presentazione del corso La nascita della società cortese non poteva non portare con sé i germi della negazione dei valori da essa propugnati. Già in Guglielmo IX, il primo trovatore a noi noto, e dunque a rigore quando la “cortesia” non era ancora nata, almeno in ambito letterario, si apprezzano le avvisaglie della posizione contraria, spesso impostata in termini parodici, ma talora debitrice di un atteggiamento morale che sa di sulfureo. Tra burla e condanna, tra misoginia e misantropia, la scortesia fa emergere pulsioni nascoste e al tempo stesso censura idées reçues, nobilitando però le passioni autentiche. La parte letteraria del corso esamina in particolare le poesie di tre grandissimi trovatori: il già citato Guglielmo IX, Arnaut Daniel (“miglior fabbro del parlar materno”) e il re Alfonso X, magistrale poeta sacro e profano in lingua galega. Alla lirica si affianca poi il caso di un fabliau (francese), quello che sviluppa il tema narrativo d’origine classica noto come “la Matrona d’Efeso”. Le altre unità didattiche presentano i principi della filologia testuale o ecdotica (le tecniche per procurare le edizioni dei testi) e i fondamenti di grammatica storica di una delle lingue del corso. L’unità didattica D (tenuto dalla prof. M. C. Marinoni) approfondisce il tema della satira nei fabliaux. Indicazioni bibliografiche Le indicazioni bibliografiche, fornite qui con soverchio anticipo, potranno logicamente essere implementate durante il corso, nel caso fossero pubblicati nuovi libri o nuovi saggi particolarmente utili allo studio degli argomenti da trattare. Unità didattica A Alfonso D’Agostino, Materiali per il corso. Dispensa in preparazione (conterrà poesie di Guglielmo IX, Arnaut Daniel, Alfonso X el Sabio). Alfonso D’Agostino-Serena Lunardi, Il fabliau della vedova consolata (NRCF, 20), Milano, LED, 2013

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Unità didattica B A. D’Agostino, Capitoli di filologia testuale. Testi italiani e romanzi, Seconda edizione corretta e accresciuta, Milano, CUEM, 2006. Il manuale è lungo, ma ove si pensi che del libro vanno conosciute solo le parti teoriche e le definizioni, mentre l’abbondante esemplificazione va letta solo per meglio comprendere la sostanza del discorso, si vedrà che il testo complessivo da studiare ha dimensioni ragionevoli. Altri materiali saranno forniti durante il corso. Unità didattica C Una grammatica storica a scelta tra quella francese o quella provenzale. Precisazioni saranno fornite durante il corso. Unità didattica D Un volumetto dal titolo Materiali per il corso avanzato di Filologia Romanza (range alfabetico I-Z), a cura di M. C. Marinoni, sarà in vendita presso la libreria COOP (in via Festa del Perdono). Esso conterrà un gruppo di fabliaux con traduzione a fianco e una serie di articoli, dedicati sia al genere dei fabliaux sia ai singoli testi citati. Programma per studenti non frequentanti Verrà comunicato in seguito. In ogni caso chi intende sostenere l’esame senza aver frequentato è invitato a mettersi in contatto per tempo con i docenti. MODALITÀ DELLA PROVA D’ESAME Esame orale: La prova è un colloquio sugli argomenti del programma, volto ad accertare, come in qualunque esame (oltre la bontà della didattica del docente), la serietà degli studenti, il loro grado di interesse per la disciplina, l’attitudine critica, la capacità di mettere a frutto le conoscenze specifiche acquisite in sinergia con la propria “enciclopedia” e quindi anche la capacità di ragionare in modo autonomo. L’esame si apre con la lettura, traduzione (per opere non in italiano) e interpretazione di uno dei testi esaminati nel corso. Il docente suole proporre, mediamente, due temi per ogni unità didattica: uno a scelta del candidato e un altro a scelta sua.

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Anno accademico 2013-2014 Teoria della letteratura

II semestre Prof. Edoardo Esposito

([email protected]) Titolo del corso Il problema della forma poetica (40 ore, 6 cfu) Unità didattica A (20 ore, 3 cfu): La questione del ritmo Unità didattica B (20 ore, 3 cfu): Verso, strofa, verso libero Il corso è rivolto agli studenti delle lauree magistrali in Lettere moderne, in Teorie e metodi per la comunicazione e in Cultura e storia del sistema editoriale. È comunque accessibile a tutti gli studenti di laurea magistrale che intendano maturare 6 cfu nel Settore disciplinare L-FIL-LET/14, Critica letteraria e letterature comparate. Presentazione del corso Il corso si propone come riflessione sul linguaggio e sulle strutture della poesia, osservandone sia l’evoluzione in senso diacronico sia i caratteri che si sono affermati nella modernità. Indicazioni bibliografiche R. Jakobson, Linguistica e poetica, in Saggi di linguistica generale, Milano, Feltrinelli F. Brioschi, Il lettore e il testo poetico, in La mappa dell’impero. Problemi di teoria della letteratura, Milano, Il Saggiatore (poi, Net) E. Esposito, Il verso. Forme e teoria, Roma, Carocci, 2003 Programma per studenti non frequentanti Gli studenti non frequentanti dovranno integrare la bibliografia sopraindicata con la lettura di uno a scelta fra i seguenti testi: R. Deidier, La poesia. Lettura e comprensione, Roma, Armando, 1998 S. Colangelo, Come si legge una poesia, Roma, Carocci, 2003 Altre informazioni per gli studenti Il corso sarà considerato equipollente, ai fini del piano degli studi, a quello di Stilistica e semiotica del testo, attualmente non attivo. MODALITÀ DELLA PROVA D’ESAME Orale: La prova orale consiste in un colloquio sugli argomenti a programma, volto ad accertare le capacità critiche e le competenze acquisite dallo studente.

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Anno accademico 2013-2014 Istituzioni di logica

II semestre Prof.ssa Miriam Franchella

([email protected]) Titolo del corso Pensiero e linguaggio (40 ore, 6 cfu) Unità didattica A (20 ore, 3 cfu): Il linguaggio della logica Unità didattica B (20 ore, 3 cfu): Logica per dedurre, logica per argomentare Il corso è rivolto a tutti gli studenti del Corso di laurea in Lettere. Presentazione del corso Il corso si pone l’obiettivo di fornire le conoscenze di base relative alla logica formale, inquadrandola nella sua origine storica e seguendone lo sviluppo per quanto riguarda specificamente l’analisi del linguaggio, la teoria del ragionamento corretto e la strumentazione in ambito argomentativo. Indicazioni bibliografiche Unità didattica A Dispense della docente che saranno messe in “Ariel”. Unità didattica B G. Boniolo, P. Vidali, Strumenti per ragionare, Milano, Mondadori, 2012 Programma per studenti non frequentanti Il programma per gli studenti non frequentanti è il medesimo che per quelli che frequentano. MODALITÀ DELLA PROVA D’ESAME Scritta: La prova consisterà in una tavola di verità, un tableau e una domanda aperta relativa all’unità didattica B.

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Anno accademico 2013-2014 Papirologia (corso avanzato)

II semestre Prof. Claudio Gallazzi

([email protected]) Titolo del corso Papiri letterari e documentari inediti da Umm-el-Breigât (Tebtynis) di epoca tolemaica e romana (40 ore, 6 crediti)

Unità didattica A (20 ore, 3 cfu): Reperti del periodo tolemaico (III-I sec. a.C.) Unità didattica B (20 ore, 3 cfu): Reperti di età romana (I sec. a.C.-III sec. d.C.) Il corso è rivolto agli studenti dei Corsi di laurea in Lettere, Scienze storiche, Filosofia, Scienze dei Beni Culturali, che abbiano già frequentato un’annualità di Papirologia ed abbiano sostenuto il relativo esame. Presentazione del corso Il corso si prefigge di addestrare gli studenti alla lettura, alla comprensione e alla pubblicazione di testi in lingua greca stesi su papiri ed ostraka. Conseguentemente, durante le lezioni, saranno distribuite le riproduzioni di reperti tornati alla luce a Umm-el-Breigât contenenti passi letterari e documenti di varia natura, che i frequentanti dovranno trascrivere sotto la guida del docente. Così potranno prendere dimestichezza con le forme della scrittura antica, affrontare le difficoltà sollevate dai testi inediti e fare pratica con i sussidi bibliografici, ottici ed informatici normalmente usati dai papirologi. Indicazioni bibliografiche Tavole per il corso avanzato di Papirologia dell’a.a. 2013-2014, distribuite durante le lezioni. MODALITÀ DELLA PROVA D’ESAME Orale: Nella prova d’esame i candidati dovranno descrivere, leggere e commentare un testo letterario ed un documento di quelli trattati durante le lezioni. Saranno inoltre tenuti a presentare un elaborato scritto con la pubblicazione di un papiro o di un ostrakon inedito, di cui il docente fornirà la riproduzione.

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Anno accademico 2013-2014 Papirologia II semestre

Prof. Claudio Gallazzi ([email protected])

Titolo del corso Avviamento alla Papirologia: scelta di testi greci dal IV sec. a.C. all’VIII sec. d.C. (60 ore, 9 cfu) Unità didattica A (20 ore, 3 cfu): Testi letterari greci scritti su papiri di epoca ellenistica e di

epoca romana imperiale (IV sec. a.C. – III sec. d.C.) Unità didattica B (20 ore, 3 cfu): Documenti in lingua greca su papiri situabili fra il IV sec. a.C. e

il III sec. d.C. Unità didattica C (20 ore, 3 cfu): Testi letterari e documenti in greco su papiri di epoca bizantina

(IV-VIII sec. d.C.) Il corso è rivolto agli studenti dei Corsi di laurea in Lettere (6 cfu), Scienze storiche (9 cfu), Filosofia (9 cfu), Scienze dei Beni Culturali (6 cfu). Presentazione del corso Il corso si prefigge di avviare allo studio dei papiri greci dei principianti che non abbiano dimestichezza con tali reperti e con la disciplina che li studia, vale a dire la Papirologia. Quindi, durante le lezioni saranno esaminate le riproduzioni di papiri di varie epoche e con diversi contenuti, dei quali si effettueranno la trascrizione, la traduzione ed il commento. Così i frequentanti potranno entrare in contatto con i papiri ed apprendere i metodi seguiti per leggere e per capire i testi che quei reperti conservano. Indicazioni bibliografiche E.G. Turner, Papiri greci, a cura di M. Manfredi, Roma, Carocci, 2002 Tavole per il Corso di Papirologia dell’a.a. 2013-2014, distribuite durante le lezioni. Altre informazioni per gli studenti Agli studenti si propone la frequenza di un laboratorio di 20 ore avente per tema I materiali scrittori nel mondo antico ed il ritrovamento dei papiri, che consente di acquisire essenziali conoscenze disciplinari di base. Nell’ambito del laboratorio saranno illustrati i supporti e gli strumenti usati per scrivere nel Vicino Oriente, nei paesi mediterranei ed in Europa dal IV millennio a.C. all’epoca medievale; e si tratterà delle scoperte di papiri, pergamene, ostraka e tavolette effettuate in Egitto e altrove. Gli studenti iscritti al Corso di laurea magistrale, che non abbiano precedentemente sostenuto l’esame di Papirologia, debbono seguire tutte e tre le unità didattiche del corso, al fine di acquisire una preparazione più completa. Il programma svolto in tutte e tre le unità costituirà obbligatoriamente materia d’esame, anche se i cfu attribuiti dovessero essere soltanto 6. Qualora, invece, gli interessati avessero già sostenuto l’esame durante il triennio, debbono frequentare il corso avanzato della disciplina e preparare lo specifico programma. MODALITÀ DELLA PROVA D’ESAME Orale: Nella prova d’esame i candidati dovranno dimostrare di conoscere le metodologie illustrate ed i temi toccati durante il corso. Pertanto saranno loro sottoposte le riproduzioni di due o tre reperti esaminati durante le lezioni e si chiederà loro di leggere, tradurre e commentare le parti dei testi trattate in aula. I candidati, inoltre, saranno tenuti a mostrare un’adeguata conoscenza degli argomenti affrontati in E.G. TURNER, Papiri greci, a cura di M. MANFREDI, Roma 2002, rispondendo a domande specifiche sul contenuto del volume.

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Anno accademico 2013-2014

Letteratura italiana contemporanea (Di-N)

II semestre

Prof. Stefano Ghidinelli

([email protected])

Titolo del corso «Parlo di me, dal cuore del miracolo»: Giovanni Giudici e la poesia degli anni Sessanta (60 ore, 9

cfu)

Unità didattica A (20 ore, 3 cfu): Le istituzioni della modernità letteraria

Unità didattica B (20 ore, 3 cfu): Modi e tendenze della letteratura italiana moderna e

contemporanea

Unità didattica C (20 ore, 3 cfu): La vita in versi di Giovanni Giudici

Il corso è rivolto agli studenti dei Corsi di laurea triennale in Lettere, Lingue e letterature straniere,

Scienze dei Beni culturali, Storia, Scienze umane per l’ambiente.

Gli studenti che hanno intenzione di sostenere l’esame per 6 cfu dovranno preparare

obbligatoriamente l’Unità didattica C (monografica) e, a scelta, l’Unità didattica A (metodologica)

oppure l’Unità didattica B (storiografica).

Presentazione del corso

L’unità didattica A intende offrire un’introduzione teorica e metodologica allo studio della letteratura

nell’ambito del nuovo sistema letterario borghese. L’attenzione è rivolta in particolare al modo in cui

il ridefinirsi, fra otto e novecento, dell’assetto istituzionale e delle dinamiche di partecipazione alla

Repubblica delle Lettere si riflette, da un lato, nella problematizzazione di un insieme di convinzioni

e convenzioni plurisecolari (il fondamento e i confini della nozione di letteratura; il problema del

valore delle opere; lo statuto e il funzionamento dei generi letterari); dall’altro, in una profonda

rimodulazione della relazione autore/lettore inscritta nei testi letterari.

L’unità didattica B mira a delineare un’immagine diacronicamente articolata dei caratteri del

novecento letterario italiano, illustrandone fasi e tendenze, generi e protagonisti principali sul doppio

fronte della produzione narrativa e poetica. L’unità didattica C si concentra sulla lettura di una delle

più rilevanti raccolte poetiche del secondo novecento italiano, La vita in versi di Giovanni Giudici,

mettendone in luce i propositi di relativo allargamento del pubblico della poesia attraverso l’analisi

delle innovative opzioni adottate tanto sul piano stilistico/formale quanto su quello tematico e

rappresentativo.

Indicazioni bibliografiche

Unità didattica A

V. Spinazzola, L’esperienza della lettura, Milano, Unicopli, 2010 (limitatamente ai capitoli 3. Generi

letterari e successo editoriale, pp. 35-59; 5. Le coordinate del sistema letterario, pp. 84-98; 7. La

valorizzazione del testo, p. 137-170); M. Barenghi, L’autorità dell’autore, Milano, Unicopli, 2000

(limitatamente ai capitoli III e IV, pp. 99-127 e 129-160).

Unità didattica B

P. Giovannetti, La letteratura italiana moderna e contemporanea, Roma, Carocci, 2001

(limitatamente ai seguenti capitoli: 1. Modernità e storia letteraria, pp. 15-37; 2. Generi letterari e

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canoni, pp. 39-59; 7. Che cos’è la poesia moderna, pp. 135-153; 8. Le tecniche della poesia moderna,

pp. 155-183; 9. Le forme della narrazione realista, pp. 185-211; 10. Il romanzo del Novecento. Spazio

e tempo nella narrativa moderna, pp. 213-233); S. Ghidinelli, L’interazione poetica. Modi di

socializzazione e forme della testualità della poesia italiana contemporanea, Napoli, Guida, 2013

(Capitolo I. Il testo come traccia. Per una pragmatica della poesia contemporanea, pp. 11-21 e 38-

58; Capitolo II., Il libro di poesia come formato, pp. 59-114).

Unità didattica C

Testi:

G. Giudici, La vita in versi, in Id., I versi della vita, Milano, Mondadori, 2000.

Saggi critici:

E. Testa, Parole a prestito. Schede sulla lingua poetica di Giudici, in «Nuova corrente», 44 (1997),

n. 120, pp. 203-227; R. Zucco, Rima, rima interna, "enjambement": sui segnali dell'oralità nella

poesia di Giudici, ivi, pp. 229-246; P. V. Mengaldo, Per un saggio sulla poesia di Giudici, in Id., La

tradizione del Novecento. Quarta serie, Bollati Boringhieri, Torino 2000, pp. 354-365.

Integrazioni per studenti non frequentanti

Gli studenti che non possono frequentare le lezioni dovranno integrare i testi indicati nel pro-gramma

con la seguente bibliografia:

Unità didattica A:

V. Spinazzola, Le istituzioni della modernità, in L’esperienza della lettura, Milano, Unicopli, 2010

(cap. 4., pp. 61-83); M. Barenghi, L’autorità dell’autore, Milano, Unicopli, 2000 (capitolo II, pp. 61-

97).

Unità didattica B:

Studio di autori, opere e correnti otto-novecentesche su un buon manuale (per esempio R. Luperini,

P. Cataldi, L. Marchiani, F. Marchese, La letteratura come dialogo, vol. III, 2 tomi, Palermo,

Palumbo, 2009) limitatamente ai seguenti argomenti: Simbolismo; Avanguardie storiche; I narratori

modernisti (Pirandello, Svevo, Tozzi); I crepuscolari; La poesia ermetica e nuova (con particolare

attenzione a Saba, Ungaretti, Montale); Autori del periodo neorealista (compresi Pavese, Vittorini,

Fenoglio); Gadda, Morante, Calvino, Pasolini; Gli sperimentali e le Neoavanguardie.

Unità didattica C:

C. Ossola, Giovanni Giudici: «L’anima e il nome», introduzione a G. Giudici, I versi della vita,

Milano, Mondadori, 2000, pp. IX-XLIV; A. Berardinelli, Giudici o la musa umile, in Id., La poesia

verso la prosa, Bollati Boringhieri, Torino 1994, pp. 139-146

Altre informazioni per gli studenti

Alcuni dei saggi in programma e altri materiali integrativi saranno resi disponibili sul sito

www.armida.it

MODALITA’ DELLA PROVA D’ESAME

Orale: La prova orale consiste di un colloquio sugli argomenti previsti nel programma in ciascuna

delle tre unità didattiche, volto ad accertare l’acquisizione di categorie e strumenti metodologici e la

padronanza delle competenze di analisi testuale e interpretazione storico/critica delle opere prese in

esame.

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Anno accademico 2013-2014 Letteratura latina con istituzioni di lingua (A-H)

II semestre Proff. Massimo Gioseffi e Chiara Torre

([email protected] - [email protected]) Titolo del corso Ulisse a Roma (80 ore, 12 cfu) Unità didattica A (20 ore, 3 cfu): Istituzioni di prosa latina (prof. M. Gioseffi) Unità didattica B (20 ore, 3 cfu): Istituzioni di poesia latina (prof. M. Gioseffi) Unità didattica C (20 ore, 3 cfu): Ulisse nella poesia latina (prof.ssa C. Torre) Unità didattica D (20 ore, 3 cfu): Ulisse nella prosa latina (prof.ssa C. Torre) Il corso è rivolto a studenti triennalisti che debbano sostenere il primo esame di Letteratura latina, il cui cognome inizi con una lettera compresa fra A e H e che siano iscritti a uno dei seguenti Corsi di laurea: Lettere (12 cfu), Filosofia (6 o 9 cfu; unità C e D obbligatorie), Scienze storiche (6, 9 o 12 cfu; unità C e D obbligatorie)

- Gli studenti, indipendentemente dal loro curriculum di appartenenza, potranno scegliere tra frequentare questo corso o quello di Letteratura latina, senza istituzioni di lingua (il corso è tenuto dai proff. N. Pace e P. Moretti), a seconda della autovalutazione della propria preparazione linguistica. A tale proposito, si suggerisce di leggere con attenzione le indicazioni fornite sul sito del Corso di laurea in Lettere alla voce “Studiare Latino”.

- Gli studenti che intendono frequentare il corso di Letteratura latina con istituzioni di lingua ma avessero problemi di sovrapposizione d’orario con altre materie possono chiedere un passaggio alla cattedra equivalente (Letteratura latina con istituzioni di lingua [cognomi I-Z], anche questa intitolata ai proff. Pace e Moretti, ma diversa dalla precedente), previo accordo scritto dei docenti interessati, da richiedere all’inizio dei corsi e da presentare in sede d’esame.

Presentazione del corso Il corso è dedicato a illustrare alcune tappe di un itinerario tra i testi della civiltà latina sulle tracce del mito di Ulisse. Nella storia della civiltà occidentale l’eroe greco ha compiuto una lunga serie di “viaggi” in culture diverse dalla sua: ci si propone di illustrare il primo di essi, mediante la lettura in lingua originale, la traduzione e il commento storico letterario di un congruo numero di testi latini, dall’età arcaica all’epoca imperiale, con l’obiettivo di evidenziare alcune dinamiche specifiche della cultura latina. Le unità didattiche A e B, a cura del prof. Gioseffi, saranno rispettivamente volte alla lettura di testi di prosa (autori vari) in preparazione alla prova scritta preliminare e alla lettura di testi di poesia (Virgilio) in preparazione alla prova orale. Le unità didattiche C e D, a cura della prof.ssa Torre, saranno rispettivamente volte allo studio del mito di Ulisse nei generi poetici latini (epica, teatro, satira, lirica, elegia) e nei generi di prosa (oratoria, filosofia, romanzo). Indicazioni bibliografiche Unità didattica A Attraverso la lettura di alcuni testi esemplari, gli studenti saranno avviati all’esercizio del tradurre senza dizionario e del riconoscere forme e modi della prosa latina. Indicazioni e testi verranno forniti a lezione e caricati sulla piattaforma Ariel.

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Unità didattica B Attraverso la lettura di alcuni passi esemplari, gli studenti saranno avvicinati alla lettura di Virgilio e al riconoscimento delle caratteristiche della lingua poetica latina. Edizioni critiche di Virgilio consigliate: a cura di R.A.B. Mynors, Oxford 1969; M. Geymonat, Torino 1973, Roma 20082; G.B. Conte, Berlino-New York 2009 (per la sola Eneide) Edizione commentata consigliata: P. Virgilio Marone, Le Bucoliche. Note esegetiche e grammaticali a cura di M. Gioseffi (per le sole Bucoliche – reperibile su internet). Ulteriori indicazioni e testi verranno forniti a lezione e caricati sulla piattaforma Ariel. Unità didattiche C e D I materiali didattici relativi alle lezioni verranno pubblicati a inizio del corso sulla piattaforma Ariel 2.0: Chiara Torre, Letteratura latina - http://ctorrell.ariel.ctu.unimi.it N.B.: si intende che in sede di esame è richiesta la traduzione dal latino di tutti quei passi, tradotti e commentati a lezione, che nelle schede didattiche siano riportati in lingua originale. Programma per studenti non frequentanti Gli studenti non frequentanti dovranno presentarsi a ricevimento dai docenti del corso per concordare la bibliografia e il materiale di riferimento. Altre informazioni per gli studenti NB Gli studenti frequentanti sono autorizzati a portare all’esame il corso da loro frequentato anche dopo la fine dell’anno accademico; gli studenti non frequentanti possono portare all’esame solamente il corso dell’anno accademico vigente al momento del loro esame (e dunque, il suddetto programma varrà per loro solo entro la data di gennaio/febbraio 2015). MODALITÀ DELLA PROVA D’ESAME Scritto + orale: L’esame scritto prevede una prova scritta preliminare di accertamento linguistico, consistente nella risposta a 30 domande di interesse grammaticale o di comprensione, a partire da un brano latino. La prova si svolge senza vocabolario, con durata complessiva di un’ora e mezza. Una volta superata la prova, è possibile accedere all’orale. L’esame orale consiste obbligatoriamente di quattro domande, inerenti rispettivamente:

- testi e materiali analizzati dalla docente Chiara Torre (unità didattiche C e D) - un testo di poesia = Virgilio (in originale, con lettura metrica, traduzione,

contestualizzazione e commento delle perifrasi poetiche), scelto dallo studente fra: Bucoliche; Eneide libro IV; Eneide libro VI

- un testo di prosa (in originale, con traduzione, contestualizzazione, commento dei riferimenti eruditi), scelto dallo studente fra: Cicerone, Pro Caelio; Cicerone, Pro Murena; Cicerone, Laelius; i testi raccolti negli otto percorsi didattici di cui si compone il volume di Tiziana Momigliano, Il latino con gioia, Milano, LED, 2009 (il volume è consigliato agli studenti con minore facilità di traduzione)

- la storia della letteratura latina, dalle origini al IV secolo d.C. (compreso). Un campionario delle prove scritte delle ultime sessioni è a disposizione degli studenti presso il sito Armida (http://armida.unimi.it => Laurea triennale => file “Archivio delle prove scritte preliminari di Latino”).

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Anno accademico 2013-2014

Letteratura latina medievale

II semestre

Prof.ssa Rossana Guglielmetti

Titolo del corso:

La letteratura latina del Medioevo: introduzione storica e filologica (60 ore, 9 cfu)

Il corso è articolato nelle seguenti unità didattiche:

Unità didattiche A-B (40 ore, 6 cfu): Generi, temi e autori della letteratura latina del medioevo

(con letture antologiche); fondamenti di filologia applicati alla letteratura latina medievale

Unità didattica C (20 ore, 3 cfu): Approfondimento di due opere della letteratura latina del

medioevo: l’anonima Navigatio sancti Brendani e l’Historia calamitatum mearum di Abelardo.

Il corso è rivolto:

1) agli studenti del Corso di Laurea triennale in Lettere iscritti a partire dall’anno 2011-12,

che devono obbligatoriamente sostenere un esame da 6 crediti fra Letteratura latina medievale e

Filologia umanistica. Nella scelta fra l’esame di Letteratura latina medievale e Filologia umanistica

si tenga conto che i corsi presentano caratteristiche diverse e presuppongono conoscenze di base

diverse; per la precisione:

• Il corso di Letteratura latina medievale prevede lo studio dei lineamenti della storia

letteraria medievale fra il VI e il XIV secolo, con un’antologia di testi dei quali è sempre fornita una

traduzione italiana. Per frequentare il corso e sostenere l’esame da 6 crediti non sono richieste

conoscenze di lingua latina; conoscenze di lingua latina sono invece richieste per frequentare il

corso e sostenere l’esame da 9 crediti.

• Il corso di Filologia umanistica prevede lo studio della trasmissione dei testi latini in epoca

medievale e umanistica. Per frequentare il corso e sostenere l’esame (sia da 6 che da 9 crediti) sono

richieste discrete conoscenze di lingua latina.

2) agli studenti triennalisti/quadriennalisti dei Corsi di Laurea in Lettere (con iscrizione

precedente al 2011-12), Scienze storiche, Scienze dei beni culturali che abbiano l’insegnamento

all’interno del curriculum (o lo inseriscano nel piano di studi come esame a scelta).

3) agli studenti delle lauree magistrali che abbiano l’insegnamento all’interno del curriculum

(o lo inseriscano nel piano di studi come esame a scelta).

Gli studenti della laurea triennale che intendono sostenere l’esame per 6 crediti dovranno

frequentare le due unità didattiche A-B.

Gli studenti della laurea triennale che intendono sostenere l’esame per 9 crediti dovranno

frequentare tutte e tre le unità didattiche A, B e C.

Gli studenti della laurea triennale che debbano sostenere l’esame per 12 crediti e gli studenti

delle vecchie lauree quadriennali dovranno frequentare tutte e tre le unità didattiche, e integrarle

inoltre con il programma sotto indicato.

Gli studenti delle lauree magistrali che non abbiano in passato mai sostenuto l’esame di

Letteratura latina medievale si atterranno alle stesse regole degli studenti della laurea triennale.

Gli studenti delle lauree magistrali che abbiano in passato già sostenuto un esame di Letteratura

latina medievale dovranno invece concordare un programma d’esame con il docente.

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Presentazione del corso

Il corso intende fornire agli studenti:

1) un’introduzione ai problemi e alle tecniche della filologia, in particolare nelle sue

applicazioni alla letteratura latina del medioevo (unità didattica A);

2) una panoramica dei principali generi letterari mediolatini, che verranno esaminati nella

loro evoluzione storica e con la presentazione di letture antologiche (unità didattica B).

L’unità didattica C (rivolta agli studenti interessati, che possono sceglierla come opzionale)

costituirà un approfondimento, con letture specifiche anche in latino, di quanto presentato in linea

generale nell’unità B.

Indicazioni bibliografiche

Per gli studenti frequentanti:

Unità didattiche A-B

- P. Chiesa, Elementi di critica testuale, seconda edizione, Pàtron, Bologna, 2012. Questo

manuale costituisce testo d’esame.

- Dispensa: Profilo di storia letteraria del medioevo latino.

- Dispensa: Antologia di testi. Entrambe le dispense (nella versione 2013-14) saranno

disponibili dall’inizio di febbraio 2014 nel sito Ariel (http://ariel.unimi.it/User/Default.aspx),

accessibile a tutti gli studenti Unimi, nella pagina dedicata a Letteratura latina medievale.

Per sostenere l’esame sarà richiesta:

1) un’approfondita conoscenza della dispensa Profilo di storia letteraria del medioevo

latino. Lo studente dovrà possedere le minime nozioni di Storia medievale necessarie alla

comprensione della dispensa, che si possono ottenere da qualsiasi manuale di storia.

2) la lettura in traduzione italiana di tutti i brani contenuti nell’Antologia di testi. Per ognuno

dei brani sarà richiesta la conoscenza del contenuto e l’inquadramento storico-letterario (autore,

periodo, genere ecc.), come si può ricavare dal confronto con la dispensa Profilo di storia letteraria

del medioevo latino.

Unità didattica C

- Dispensa: Materiali: Navigatio e Abelardo.

Per sostenere l’esame sarà richiesta la conoscenza dei brani raccolti nella dispensa, con

lettura in latino, traduzione e commento sulla base degli approfondimenti proposti a lezione.

Per gli studenti non frequentanti:

Per le unità didattiche A-B il programma d’esame è il medesimo degli studenti frequentanti. Per un

migliore inquadramento dei testi antologici da studiare per il modulo B si consiglia di ricorrere a

uno dei seguenti manuali:

- M. Simonetti, La produzione letteraria latina fra romani e barbari (secc. V-VIII), Roma,

Istituto Patristico Agostiniano, 1986

- M. Simonetti, Romani e barbari. Le lettere latine alle origini dell’Europa (secoli V-VIII),

Roma, Carocci, 2006 (o ristampe successive)

- G. Polara, Letteratura latina tardoantica e altomedievale, Roma, Jouvence, 1987

- Letteratura latina medievale (secoli VI-XV). Un manuale, a cura di C. Leonardi, Firenze-

Impruneta, Edizioni del Galluzzo, 2002 (ed. economica 2003).

Per l’unità didattica C si richiede:

1) la lettura di due fra le seguenti opere, a scelta dello studente. La lettura andrà fatta

integralmente in italiano e andrà accompagnata dallo studio dell’introduzione nell’edizione

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consigliata; una soltanto delle due opere prescelte, a discrezione dello studente, dovrà essere letta

anche in latino, integralmente o per una parte, secondo le indicazioni fornite. Tranne indicazione

contraria, l’edizione consigliata comprende il testo latino.

- Boezio, De consolatione philosophiae (trad. consigliata: a cura di O. Dallera, Milano,

Rizzoli, 1977 (e ristampe) [in latino: uno dei libri dell’opera]

- Gregorio Magno, Dialogi (trad. consigliata: Gregorio Magno, Storie di santi e di diavoli, a

cura di S. Pricoco e M. Simonetti, 2 voll., Milano, Fondazione Valla - Mondadori, 2005-06) [in

latino: un libro a scelta dei quattro che compongono l’opera]

- Beda, Storia ecclesiastica degli Angli (trad. consigliata: a cura di M. Lapidge - P. Chiesa, 2

volumi, Milano, Fondazione Valla - Mondadori, 2008-10) [in latino: un libro a scelta dei cinque che

compongono l’opera]

- Paolo Diacono, Storia dei Longobardi (trad. consigliata: a cura di L. Capo, Fondazione

Valla - Mondadori, Milano, 1995) [in latino: un libro a scelta dei cinque che compongono l’opera]

- Eginardo, Vita di Carlo Magno (trad. consigliata: Roma, Salerno Editore, 1980) [in latino:

l’intera opera]

- Liutprando di Cremona, Antapodosis, Historia Ottonis, Legatio (trad. consigliata:

Liutprando di Cremona, Italia e Bisanzio alle soglie dell’anno mille, Novara, Europia 1987) [in

latino: uno fra i primi cinque libri dell’Antapodosis]. Il testo latino è pubblicato in Liutprandus,

Opera omnia, a cura di P. Chiesa, Turnhout, Brepols, 1998 (Corpus Christianorum. Continuatio

mediaevalis 156)

- Rosvita, Dialoghi drammatici (ed. a cura di F. Bertini, Milano, Rizzoli, 2000 [in latino: tre

dialoghi

- Waltharius (ed. consigliata: Waltharius. Epica e saga tra Virgilio e i Nibelunghi, ed. a cura

di E. D’Angelo, Milano-Trento, Luni Editrice, 1998) [in latino: almeno 400 versi consecutivi]

- Rodolfo il Glabro, Storie (ed. consigliata: Rodolfo il Glabro, Cronache dell’anno Mille, a

cura di G. Cavallo - G. Orlandi, Milano, Fondazione Lorenzo Valla - Mondadori, 1989 [in latino:

un libro a scelta dell’opera]

- Carmina Burana (trad. consigliata: a cura di P.V. Rossi, Milano, Bompiani, 1989) [in

latino: un congruo numero di poesie, a scelta del candidato (che dovrà presentare apposita lista), per

non meno di 400 versi]

- Albertano da Brescia, Liber de doctrina dicendi et tacendi. La parola del cittadino

nell’Italia del Duecento (ed. a cura di P. Navone, Firenze, SISMEL-Galluzzo 1998) [in latino:

l’intera opera]

- Guglielmo di Rubruk, Itinerarium (ed. consigliata: Guglielmo di Rubruk, Viaggio in

Mongolia, a cura di P. Chiesa, Roma-Milano, Fondazione Valla - Mondadori, 2011) [in latino: i

capitoli 1-18].

- Bonvesin da la Riva, De magnalibus Mediolani (trad. consigliata: a cura di P. Chiesa,

Roma-Milano, Fondazione Valla, 2009) [in latino: quattro capitoli consecutivi degli otto che

compongono l’opera]

2) la lettura dei seguenti tre saggi compresi nel volume Lo spazio letterario del Medioevo, 1:

Il medioevo latino, vol. I, tomo II, Roma, Salerno Editrice, 1993: D. Schaller, La poesia epica, pp.

9-42; J. Mann, La poesia satirica e goliardica, pp. 73-109; G. Arnaldi, Annali, cronache, storie, pp.

463-513.

Programmi d’esame per 12 o 10 cfu:

Gli studenti (immatricolati fra il 2008-09 e il 2010-11) che dovessero sostenere l’esame per 12

crediti si atterranno al programma previsto per 9 crediti e lo integreranno con il programma previsto

sopra per gli studenti non frequentanti - unità didattica C. Qualora intendessero già sostenere questa

unità didattica come studenti non frequentanti, dovranno raddoppiare le opere previste all’interno

della lista presentata sopra al punto 1 dell’unità C per studenti non frequentanti (portare perciò 4

letture in italiano, delle quali 2 anche in latino).

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Gli studenti (immatricolati prima del 2008-09) che dovessero sostenere l’esame per 10 crediti

dovranno concordare uno specifico programma con la docente (se frequentanti, presentandosi a

colloquio fin dall’inizio del corso).

Programma d’esame per chi sostiene o ha sostenuto anche l’esame di Filologia umanistica:

I programmi d’esame di Letteratura latina medievale e di Filologia umanistica si sovrappongono per

la parte che riguarda l’introduzione alla filologia (la cosa vale sia che si intenda sostenere i due

esami per 6 crediti, sia che si intenda sostenerli per 9 crediti). Per questa ragione, gli studenti che

sostengono entrambi gli esami devono sostituire, in uno dei due (a scelta), la parte comune con un

programma integrativo. Chi portasse o avesse portato in passato il modulo filologico come parte del

programma di Filologia umanistica dovrà completare il programma di Letteratura latina medievale

leggendo in traduzione italiana due a scelta fra le opere elencate sopra nel programma per non

frequentanti - unità didattica C, accompagnando la lettura con il saggio introduttivo all’opera che

figura nell’edizione prescelta.

MODALITÀ DELLA PROVA D’ESAME Orale - La prova orale consiste in un colloquio sugli argomenti a programma, volto ad accertare

l’acquisizione da parte degli studenti delle nozioni di base relative alla letteratura latina medievale,

ai testi e agli autori principali, nonché alle problematiche fondamentali della ricerca filologica

applicata in particolare ai testi latini del medioevo. Sarà richiesta la conoscenza dei testi contenuti

nella dispensa antologica, con un’opportuna contestualizzazione. Per l’unità didattica C è prevista la

lettura e la traduzione di testi in latino.

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Anno accademico 2013-2014

Lingua e letteratura neogreca II semestre

Prof.ssa Amalìa Kolonia

([email protected])

Titolo del corso Fra tradizione e modernità: Antologia di testi della Letteratura neogreca

Unità didattica A (20 ore, 3 cfu): Introduzione alla lingua neogreca e alla sua storia

Unità didattica B (20 ore, 3 cfu): La formazione della lingua poetica neogreca

Unità didattica C (20 ore, 3 cfu): La letteratura greca contemporanea: il modello archetipico del

mito

Il corso è rivolto agli studenti del triennio del Corso di Laurea in Lettere (per 6 o 9 crediti) e a tutti

gli studenti interessati iscritti ad altri Corsi di Laurea che possono sostenere l’esame usando i crediti

a scelta libera (per 6 o 9 crediti).

Il corso è articolato in tre unità didattiche e conferisce 9 ovvero 6 cfu. Lo studente che volesse

sostenere l’esame per 9 cfu seguirà tutte e tre le unità didattiche; lo studente che volesse sostenerlo

per 6 cfu seguirà obbligatoriamente l’unità didattica A e poi, a scelta, l’unità didattica B oppure

l’unità didattica C.

Presentazione del corso Il corso si configura come un'introduzione alla lingua neogreca e alla letteratura greca moderna e

contemporanea.

Dopo una sintetica introduzione alla storia del neogreco demotico a partire dall’età ellenistica,

l’unità didattica A sarà dedicata alla lingua e ai suoi fondamentali aspetti grammaticali e sintattici;

particolare attenzione sarà riservata alla formazione del lessico neogreco.

Nell’unità didattica B si illustreranno gli sforzi dei poeti greci del Ottocento per creare una poesia

nuova e si procederà alla lettura e commento di poesie di A. Kalvos e D. Solomòs.

Nell’unità didattica C dopo la presentazione del panorama storico del novecento greco si affronterà

il tema della rivisitazione del mito antico prendendo in esame alcune opere poetiche significative di

C. Kavafis, di G. Seferis, e di G. Ritsos.

La frequenza al corso è vivamente consigliata.

Per gli studenti non frequentanti sono previste letture integrative, da concordare in un colloquio

preliminare con la docente all’inizio del corso.

Indicazioni bibliografiche F. M. Pontani, Grammatica del greco moderno, vol. I, Roma, Edizioni dell’Ateneo, 2007

Robert Browning, Medieval and Modern Greek, Cambridge, Cambridge University Press 19832

M. Vitti, Storia della letteratura neogreca, Roma, Carocci ed., 2001

A. Kolonia e M. Peri, Greco antico, neogreco e italiano, Bologna, Zanichelli, 2008

R. Clogg, Storia della Grecia moderna dalla caduta dell’Impero bizantino ad oggi, Milano,

Bompiani, 19982

I testi da portare all’esame, letti e commentati a lezione, ed alcune letture critiche saranno raccolti

nella dispensa che sarà fornita dalla docente; altre indicazioni bibliografiche verranno comunicate

durante lo svolgimento del corso.

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Altre informazioni per gli studenti Un utile complemento al corso è il laboratorio Lingua neogreca, tenuto dalla prof.ssa Kolonia; esso

è vivamente raccomandato agli studenti interessati alla disciplina.

Modalità della prova d’esame La prova orale consiste in un colloquio volto ad accertare la competenza sui temi trattati a lezione e

si articola in due parti. Lo studente dovrà:

- saper leggere e tradurre i testi trattati a lezione; riconoscere i fenomeni strutturali caratterizzanti

della lingua neogreca presentati a lezione; delineare le fasi dell'evoluzione storica della lingua

neogreca.

- saper commentare i testi del programma nel loro contesto storico, sociale e letterario facendo

ricorso alla bibliografia citata a lezione.

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Anno accademico 2013-2014 Filologia classica

II semestre Proff. Luigi Lehnus e Giovanni Benedetto

([email protected] - [email protected]) Titolo del corso Tradizione testuale e interpretazione di autori greci e latini (60 ore, 9 cfu) Unità didattica A (20 ore, 3 cfu): L’oratoria giudiziaria di Iperide Unità didattica B (20 ore, 3 cfu): L’Iliupersis greca e latina Unità didattica C (20 ore, 3 cfu): Obiettivi e metodi della filologia classica Il corso è rivolto agli studenti della laurea triennale in Lettere (necessariamente 9 cfu). Presentazione del corso Il corso si propone di presentare agli studenti questioni testuali e interpretative relative alla prosa greca del IV secolo a.C., di contenuto giudiziario e di particolare interesse storico, e a testimonianze di poesia epica e lirica greca e latina (con precipua attenzione a Virgilio) relative al tema della caduta di Troia. Oggetto della prima unità didattica saranno esempi dell’oratoria giudiziaria di Iperide, autore dalla peculiare trasmissione alla modernità, notoci quasi esclusivamente grazie a papiri pubblicati sin dai decenni centrali del XIX secolo. Nella seconda unità didattica si leggeranno e commenteranno passi del Ciclo epico arcaico e di Stesicoro, nonché il II libro dell’Eneide. Si tenterà inoltre una ricostruzione complessiva della tradizione mitografica antica relativa alla Iliupersis. La terza unità fornirà l’occasione per riflettere sui contenuti istituzionali della filologia classica. Indicazioni bibliografiche Oltre al materiale fornito a lezione gli studenti sono tenuti a conoscere la seguente opera: L.D. Reynolds-N. Wilson, Copisti e filologi, Padova, Antenore / Roma, Salerno ed., capitoli 1, 2, 3, 5. Unità didattica A Edizione di riferimento rimane Hyperidis orationes sex cum ceterarum fragmentis post Fridericum Blass papyris denuo collatis ed. Christianus Jensen, Lipsiae 1917; si terrà presente per comodità anche Greek Orators II. Dinarchus. Hyperides. An Introduction, Text, Translation and Commentary by Ian Worthington, Warminster 1999; Unità didattica B Le edizioni di riferimento saranno: A. Bernabé (ed.), Poetae epici Graeci. Testimonia et fragmenta, Pars I, Lipsiae 1987; M. Davies (ed.), Poetarum melicorum Graecorum fragmenta, Vol. I, Alcman Stesichorus Ibycus, Oxonii 1991; M. Geymonat (ed.), P. Vergili Maronis opera, Romae 20082. Unità didattica C Testo di riferimento rimane Reynolds-Wilson, Copisti e filologi. Programma per studenti non frequentanti Gli studenti impossibilitati a frequentare le lezioni sono invitati a prendere contatto con uno dei docenti sin dall’inizio del corso. Altre informazioni per gli studenti Nell’ambito delle attività didattiche connesse al corso di Filologia classica si segnala la presenza del Laboratorio su Teorie e tecnica dell’edizione critica di testi frammentari greci e latini (20 ore), che il prof. L. Lehnus terrà nel II semestre, parallelamente allo svolgersi dell’unità didattica A.

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MODALITÀ DELLA PROVA D’ESAME Orale: La prova orale consiste in un colloquio sulla parte istituzionale (Reynolds-Wilson nei capitoli indicati) e sugli argomenti trattati durante il corso, per i quali si richiede una adeguata conoscenza e contestualizzazione dei testi greci e latini via via affrontati.

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Anno accademico 2013-2014 Filologia greco-latina

II semestre Prof. Luigi Lehnus

([email protected]) Titolo del corso Viaggi e esplorazioni nel mondo antico. Problemi testuali e di interpretazione (60 ore, 9 cfu) Unità didattica A (20 ore, 3 cfu): L’età arcaica e classica Unità didattica B (20 ore, 3 cfu): L’età ellenistica Unità didattica C (20 ore, 3 cfu): L’età imperiale Il corso è rivolto agli studenti della laurea magistrale in Filologia, letterature e storia dell’antichità (6 o 9 cfu). Presentazione del corso Vengono letti e filologicamente commentati testi, prevalentemente ma non solo in prosa, di autori greci e romani che trattano di viaggi e esplorazioni ai limiti del mondo conosciuto, a partire dall’età eroica e fino alla tarda età imperiale. Nella prima unità didattica saranno analizzati i testi principali relativi al ciclo di Eracle e a quello degli Argonauti, alla cosmografia greca da Anassimandro ai viaggiatori del IV secolo (fino a Ecateo di Abdera), ai viaggi di Erodoto e di Senofonte, e alle navigazioni di Scilace di Carianda e di Pitea di Marsiglia. Nella seconda unità didattica si leggeranno e commenteranno criticamente testi relativi alla dilatazione dell’ecumene successiva all’impresa di Alessandro Magno, con particolare attenzione all’India (Megastene) e alla proiezione cartaginese oltre lo stretto di Gibilterra. Nella terza unità didattica si esamineranno, con discussione critica dei testi principali, le fonti greche e latine relative alla Via della Seta (Asia centrale) e alla Via delle Indie in età romana e protobizantina. Con una premessa e una conclusione relativa al mito di Atlantide nel Critia platonico e alle utopie settentrionali (Aristea di Proconneso) e meridionali (Evemero, Iambulo). Indicazioni bibliografiche Oltre al materiale fornito a lezione gli studenti sono tenuti a conoscere la seguente opera: P. Maas, Critica del testo, Firenze/Milano, Le Monnier. Unità didattica A Si farà ricorso a F. Cordano, Antichi viaggi per mare. Peripli greci e fenici, Pordenone, Edizioni Studio Tesi, 1992 In tutte e tre le unità didattiche si fa riferimento alle ricerche di storia della tradizione manoscritta di A. Diller, The Tradition of the Minor Greek Geographers, Lancaster (Pa.), 1952 e The Textual Tradition of Strabo’s Geography, Amsterdam, 1975; resta inoltre fondamentale M. Cary, E.H. Warmington, The Ancient Explorers, London, 1929 Unità didattica B I testi da analizzare sono prevalentemente desunti da J. W. McCrindle (ed.), Ancient India as described in Classical Literature, Westminster, 1901 e The Invasion of India by Alexander the Great as described by Arrian and other Classical Authors, Westminster, 1916. Per l’Occidente si farà riferimento a Rhys Carpenter, Beyond the Pillars of Hercules. The Classical World seen through the Eyes of its Discoverers, London, 1973 e a J. Desanges, Recherches sur l’activité des Méditerranéens aux confins de l’Afrique (VIe siècle avant J.-C. - IVe siècle après J.-C.), Rome, 1978

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Unità didattica C Fondamentale il classico O. Lattimore, La frontiera. Popoli e imperialismi alla frontiera tra Cina e Russia, Torino, 1970; utili M. Milanesi (ed.), La Via della seta. Dall’Estremo Oriente al Mediterraneo nella prospettiva della storia, Milano, 1986 e L. Boulnois, La Via della Seta, Milano, 1993. Testi greci e latini (principalmente da Strabone, Solino e Avieno) saranno distribuiti a lezione. Programma per studenti non frequentanti Gli studenti impossibilitati a frequentare le lezioni sono invitati a prendere contatto col docente sin dall’inizio del corso. Altre informazioni per gli studenti Nell’ambito delle attività didattiche connesse al corso di Filologia greco-latina si segnala la presenza del Laboratorio su Critica del testo e storia dell’edizione a stampa (20 ore), che il prof. G. Benedetto terrà nel secondo semestre, parallelamente allo svolgersi della III unità didattica. MODALITÀ DELLA PROVA D’ESAME Orale: La prova orale consiste in un colloquio sulla parte istituzionale (Maas) e sugli argomenti oggetto del corso. Nel corso del colloquio, oltre a una verifica dei testi greci e latini trattati, si porrà adeguata attenzione all’accertamento delle competenze critiche acquisite dallo studente.

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Anno accademico 2013-2014 Lingua greca (LM)

II semestre Prof. Giuseppe Lozza

([email protected]) Titolo del corso Gli epinici di Pindaro: problemi di lingua e di stile (40 ore, 6 cfu) Unità didattica A (20 ore, 3 cfu): Il dorico della lirica corale Unità didattica B (20 ore, 3 cfu): La lingua e lo stile degli Epinici di Pindaro Il corso è rivolto a tutti gli studenti della laurea magistrale in Filologia, letterature e storia dell’antichità (LM15), per i quali rappresenta un insegnamento obbligatorio corrispondente a 6 cfu. Presentazione del corso Il corso si propone di affrontare insieme agli studenti, eventualmente anche in modalità in parte seminariale, le caratteristiche linguistiche peculiari della lirica corale; nella seconda unità didattica verranno letti e commentati alcuni fra gli epinici più rappresentativi del complesso universo linguistico e stilistico di Pindaro. Indicazioni bibliografiche Per la lettura degli Epinici si raccomandano i seguenti testi:

1. Pindaro, Olimpiche, a cura di L. Lehnus, Garzanti, Milano 2. Pindaro, Pitiche, a cura di B. Gentili, P. Angeli Bernardini, E. Cingano, P. Giannini, Milano,

Mondadori –Valla

Per la preparazione della parte generale si consiglia il seguente volume: A. Meillet, Lineamenti di storia della lingua greca, Torino, Einaudi PBE

Altre indicazioni bibliografiche verranno fornite dal docente durante le lezioni del corso. Programma per studenti non frequentanti Gli studenti che per validi motivi non possano frequentare, dovranno concordare con il docente un programma alternativo. MODALITÀ DELLA PROVA D’ESAME Scritto preliminare + orale: L’esame consisterà in una prova orale volta ad accertare il grado di assimilazione da parte degli studenti degli argomenti teorici e dei passi trattati durante il corso. L’esame orale sarà preceduto da una prova scritta di traduzione dal greco, con vocabolario, di un testo in prosa: il superamento di tale prova non costituisce sbarramento assoluto, ma è caldamente raccomandato e concorrerà in misura significativa a determinare l’esito dell’orale.

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Anno accademico 2013-2014 Letteratura spagnola

II semestre Prof. Danilo Manera

([email protected]) Titolo del corso La narrativa del secondo Novecento spagnolo. Tre traiettorie emblematiche: Vázquez Montalbán nel noir, Almodóvar nel cinema, Sánchez Ferlosio nella prosa di pensiero (60 ore, 9 cfu) Unità didattica A (20 ore, 3 cfu): Panorama storico della narrativa spagnola degli ultimi cinquant’anni Unità didattica B (20 ore, 3 cfu): La Spagna del nostro tempo attraverso la “serie Carvalho” di Manuel Vázquez Montalbán e i film di Pedro Almodóvar Unità didattica C (20 ore, 3 cfu): Scrittura e pensiero in Rafael Sánchez Ferlosio

Il corso è rivolto agli studenti della laurea triennale in Lettere e della laurea magistrale in Lettere moderne. Possono inoltre accedervi gli studenti di ogni altro Corso di laurea triennale o magistrale di Studi umanistici (Filosofia, Storia, Scienze umanistiche per la comunicazione, ecc.), laddove accettato nei rispettivi piani di studio. Questo corso non è però aperto agli studenti della laurea triennale in Lingue e letterature straniere e della laurea magistrale in Lingue e letterature europee ed extraeuropee. Le unità didattiche A e B sono obbligatorie per tutti; l’unità didattica C è per ottenere 9 cfu. Presentazione del corso La prima unità didattica percorre la traiettoria del romanzo spagnolo dagli anni ’60 ad oggi, con ampi cenni storici e culturali sulla Spagna del secondo Novecento, dal franchismo all’attualità, passando per la transizione alla democrazia, e soffermandosi su alcuni fenomeni e opere chiave. La seconda unità didattica si concentra su due autori paradigmatici, capaci di sintetizzare e rappresentare la contraddittoria contemporaneità spagnola. Di Manuel Vázquez Montalbán (1939-2003) si studia la saga romanzesca noir che ha per protagonista il detective Pepe Carvalho. Di Pedro Almodóvar (1949) si analizzano i film maggiormente significativi, con enfasi sui più recenti. La terza unità didattica è dedicata alla scrittura narrativa, giornalistica e filosofica di uno dei massimi saggisti e pensatori spagnoli novecenteschi, Rafael Sánchez Ferlosio (1927). Indicazioni bibliografiche Il manuale di riferimento per l’Unità didattica A è quello di Gabriele Morelli e Danilo Manera, Letteratura spagnola del Novecento. Dal modernismo al postmoderno, Bruno Mondadori, Milano, 2007. Vanno inoltre aggiunti i materiali critici messi a disposizione in formato digitale dal docente, insieme a una breve antologia di testi in italiano, nell’apposito sito della piattaforma ARIEL, http://dmaneralsa.ariel.ctu.unimi.it (si sottolinea che l’accesso è obbligatorio). Gli studenti potranno poi personalizzare il proprio percorso di letture scegliendo da una lista presente su ARIEL. Per Vázquez Montalbán ci si basa su materiali critici e una lista di letture mirate disponibili su ARIEL. Per Almodóvar il saggio di riferimento è quello di Barbara Minesso e Giovanni Rizzoni, Il cinema di Pedro Almodóvar. Dal postmoderno al contemporaneo, Marsilio, Venezia, 2010, aggiornato con altri materiali messi a disposizione su ARIEL. Gli studenti dovranno poi preparare la visione diretta di alcuni film a scelta da un elenco. Per Sánchez Ferlosio, il docente metterà a disposizione su ARIEL testi e commenti.

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Programma per studenti non frequentanti I materiali specifici per non frequentanti e le istruzioni connesse compaiono su ARIEL. I non frequentanti sono comunque fortemente invitati a mettersi in contatto con il docente, sia per la preparazione che per l’esame. Altre informazioni per gli studenti Lezioni e letture si tengono in italiano: la conoscenza della lingua spagnola (per quanto benvenuta) non è necessaria. I materiali specifici per non frequentanti e le istruzioni connesse compaiono su ARIEL. I non frequentanti sono comunque fortemente invitati a mettersi in contatto con il docente, sia per la preparazione che per l’esame. Gli studenti possono inoltre visitare il sito web del docente: https://sites.google.com/site/danilomanera/Home/corsi-universitari MODALITÀ DELLA PROVA D’ESAME Orale: La prova orale consiste in un colloquio sugli argomenti a programma e trattati a lezione, volto ad accertare l’acquisizione di conoscenze e competenze, sia di base che specifiche, e valutare la capacità di assimilazione critica, in particolare delle letture a scelta. L’esame si svolge in italiano.

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Anno accademico 2013-2014 Letteratura italiana moderna

II semestre Proff. Michele Mari e Francesco Spera

([email protected] - [email protected]) Titolo del corso La tragedia fra Sette e Ottocento (60 ore, 9 cfu) Unità didattica A (20 ore, 3 cfu): Alfieri (prof. M. Mari) Unità didattica B (20 ore, 3 cfu): Alfieri (prof. M. Mari) Unità didattica C (20 ore, 3 cfu): Le tragedie manzoniane (prof. F. Spera) Il corso è rivolto agli studenti della laurea magistrale in Lettere moderne. Presentazione del corso Durante il corso verranno letti e commentati diversi brani del teatro alfieriano e manzoniano, nell’intento di evidenziarne, oltre alle istanze ideologico-morali e alla caratterizzazione dei personaggi, le scelte linguistiche e stilistiche, e dunque il rapporto con la tradizione letteraria classica e moderna. Indicazioni bibliografiche Unità didattiche A e B: V. Alfieri, Vita, a cura di M. Cerruti, Milano, Rizzoli V. Alfieri, Tragedie, a cura di B. Maier, Milano, Garzanti G. Fenocchio, Alfieri. Profili di storia letteraria, Bologna, Il Mulino Unità didattica C: A. Manzoni, Le Tragedie, a cura di G. Tellini, Roma, Salerno F. Spera, La necessità del tradimento: le tragedie di Manzoni, in Metamorfosi del linguaggio tragico. Dalla tragedia classica al dramma romantico, Cosenza, Marra A. Guidotti, Manzoni teatrale, Lucca, Pacini Fazzi Programma per studenti non frequentanti Per le unità A e B, in aggiunta al programma: P. Gobetti, La filosofia politica di Vittorio Alfieri, Roma, Edizioni di Storia e Letteratura Per l’unità C, in aggiunta al programma: C. Annoni, Lo spettacolo dell’uomo interiore. Teoria e poesia del teatro manzoniano, Milano, Vita e Pensiero MODALITÀ DELLA PROVA D’ESAME Orale: La prova orale consiste in un colloquio sugli argomenti a programma, volto ad accertare le capacità critiche e le competenze acquisite dallo studente.

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Anno accademico 2013-2014 Filologia romanza (corso avanzato)

II semestre Prof.ssa Maria Carla Marinoni

([email protected]) Titolo del corso Un testo problematico del Duecento spagnolo: la Razón de amor (40 ore, 6 cfu) Unità didattica A (20 ore, 3 cfu): La Razón de amor Unità didattica B (20 ore, 3 cfu): Elementi di Filologia Testuale Il corso è rivolto agli studenti della laurea triennale in Lettere, che abbiano già sostenuto un esame di Filologia romanza: distribuisce 6 cfu per 40 ore, con range alfabetico A-H. Presentazione del corso Il corso avanzato approfondisce la visione della Filologia romanza secondo una strategia che, mantenendo l’aspetto comparato della disciplina, si configura in due unità didattiche: nell’Unità A (letteraria) si studierà un testo particolare del Duecento spagnolo, la Razón de amor (costituito da un incontro amoroso e un dibattito tra l’acqua e il vino), su cui la critica ha a lungo dibattuto, circa l’unità o meno dell’opera; nell’Unità B, istituzionale, verranno forniti gli elementi fondamentali di ecdotica (ovvero critica del testo), in termini generali. Indicazioni bibliografiche Unità didattica A All’inizio del corso sarà in vendita presso la libreria COOP un testo a cura della professoressa, contenente: la Razón de amor, con traduzione italiana di S. Orlando, dall’Antologia di testi letterari spagnoli dalle origini al secolo XV, Alessandria, Dell’Orso, 1990, pp. 10-27; un commento dell’opera a cura della docente; i seguenti articoli: G.B. De Cesare, Razón de amor: un convegno d’amore nella Spagna medievale, in “Quaderni di letterature iberiche e iberoamericane” XIII (1990), pp. 5-26; M. Ciceri, Due baci tra sogno e dormiveglia, Centro Virtual Cervantes, 1996, pp. 37-43; P.G. Schmidt, I “conflictus”, in Il medioevo latino - La produzione del testo, Roma, Salerno ed., 1993, vol. I, tomo II, pp. 157-169; V. Bertolucci, Le tematiche, in La letteratura portoghese – Le letterature medievali romanze d’area iberica, Bari, Laterza, 1999, pp. 49-61; E.R. Curtius, Il paesaggio ideale, in Letteratura europea e Medio Evo latino, versione it. a cura di R. Antonelli, Firenze, La Nuova Italia, 1992, pp. 207-226; i due saggi di Orazi e Sansone sono destinati agli studenti non frequentanti. Unità didattica B A. D’Agostino, Capitoli di filologia testuale. Testi italiani e romanzi, seconda edizione corretta e accresciuta, Milano, CUEM, 2006 (in vendita presso la COOP). Programma per studenti non frequentanti I testi che gli studenti non frequentanti devono aggiungere al programma di partenza sono compresi nella medesima dispensa a cura della professoressa, in vendita presso la libreria COOP dall’inizio del corso. In particolare: V. Orazi, Ancora sull’unitarietà della “Razón de amor con los denuestos del agua y el vino”, in “Revista de poética medieval”, 3 (1999), pp. 187-231; G.E. Sansone, Introduzione, in Diorama lusitano, Milano, Rizzoli, 1990, pp. 5-29 MODALITÀ DELLA PROVA D’ESAME Orale: L’esame consiste in alcune domande volte ad accertare l’acquisita e puntuale conoscenza dei temi trattati durante il corso.

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Anno accademico 2013-2014 Storia e trasmissione dei testi letterari greci

II semestre Prof. Stefano Martinelli Tempesta

([email protected]) Titolo del corso Titolo del corso (40 ore, 6 cfu) Unità didattica A (20 ore, 3 cfu): Elementi di paleografia e codicologia greca Unità didattica B (20 ore, 3 cfu): La trasmissione testuale dell’Etica Nicomachea di Aristotele Il corso si rivolge agli studenti delle lauree magistrali in Filologia, letterature e storia dell’antichità (LM-15; 6 cfu) e in Lingue e letterature europee ed extraeuropee (LM-37; 6 cfu). Presentazione del corso Il corso si articola in due parti. La parte generale introduttiva intende fornire allo studente le conoscenze che gli permetteranno di affrontare lo studio del manoscritto greco in tutti i suoi aspetti. La parte monografica intende guidare lo studente verso la comprensione dei meccanismi della trasmissione dei testi greci antichi mediante lo studio di un caso specifico. Lo studio degli snodi fondamentali della storia dei testi sarà accompagnato dalla lettura di passi di testi greci opportunamente scelti, che, mediante un’appropriata interpretazione degli apparati critici, forniscano dati utili alla ricostruzione delle vicende testuali. L’esame prevede una lettura a prima vista di una tavola contenente la riproduzione di un foglio di manoscritto greco in minuscola. Per facilitare la preparazione di questa prova si terranno alcune esercitazioni durante lo svolgimento del corso in orari che saranno concordati con gli studenti all’inizio del corso. Indicazioni bibliografiche Per lo studio della codicologia il docente farà riferimento al recente manuale di Maria Luisa Agati: M.L. Agati, Il libro manoscritto da Oriente a Occidente. Per una codicologia comparata, Roma, l’«Erma» di Bretschneider, 2009 Indicazioni bibliografiche sulle singole unità didattiche: Unità didattica A 1. A scelta uno dei due seguenti manuali: - E. Crisci, P. Degni (a cura di), La scrittura greca dall’antichità all’epoca della stampa, Roma, Carocci, 2011, pp. 17-33 (Introduzione), 127-292 (capitoli 3-5, appendici) - L. Perria, Graphis. Per una storia della scrittura greca libraria (secoli IV a.C. - XVI d.C.), Roma-Città del Vaticano, Università degli Studi di Roma «Tor Vergata» - Biblioteca Apostolica Vaticana, 2011 2. A scelta uno dei due seguenti testi: - N. G. Wilson, Filologi Bizantini, trad. it. di Giulia Gigante, Napoli, Morano editore 1990 (ed. or. Scholars of Byzantium, London, Duckworth, 1983; ne è uscita una seconda edizione inglese con addenda nel 1996) - G. Cavallo, Dalla parte del libro. Storie di trasmissione dei classici, Urbino, Quattroventi, 2002 Unità didattica B Materiali e indicazioni bibliografiche verranno fornite durante il corso. Programma per studenti non frequentanti Gli studenti non frequentanti dovranno portare il testo in programma per l’unità didattica A (punto 1.) e uno dei due in programma per l’unità didattica A (punto 2.). In sostituzione della parte

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monografica (unità B) dovranno concordare con il docente alcune letture sostitutive, previo colloquio negli orari di ricevimento. MODALITÀ DELLA PROVA D’ESAME Orale: La prova orale consiste di un colloquio sugli argomenti a programma, volto ad accertare da un lato la conoscenza degli argomenti svolti nella parte monografica del corso, dall’altro l’acquisizione delle conoscenze generali sui meccanismi della trasmissione dei testi greci, nonché delle competenze codicologiche e paleografiche necessarie per esprimere un giudizio fondato sulla provenienza e sulla datazione delle testimonianze scritte, mediante la lettura e l’esame a prima vista di una tavola relativa a un manoscritto greco in minuscola.

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Anno accademico 2013-2014 Lingue e letterature neolatine comparate

II semestre Prof.ssa Maria Luisa Meneghetti

([email protected]) Titolo del corso Il “nodo” delle origini della lirica europea (60 ore, 9 cfu) Unità didattica A (20 ore, 3 cfu): Come nasce la lirica medievale: le origini provenzali Unità didattica B (20 ore, 3 cfu): Poesia araba e poesia europea: tra cultura araba e cultura tradizionale di Spagna Unità didattica C (20 ore, 3 cfu): Dall’Italia del Nord alla Sicilia (e viceversa): gli sviluppi della lirica italiana Il corso è rivolto agli studenti del corso di laurea magistrale in Lettere moderne e conferisce 9 cfu; lo studente che volesse sostenere l’esame da 6 cfu preparerà obbligatoriamente l’unità didattica A, e poi, a scelta, l’unità B o C. Presentazione del corso Il corso intende riflettere su un tema affascinante e, per larghi aspetti, ancora misterioso: quello della nascita e della prima diffusione, in Europa, di una poesia amorosa sostanzialmente svincolata dai modelli classici. Verranno esaminati testi provenzali, mozarabici (cioè prodotti da spagnoli all’epoca della dominazione araba in Spagna) e italiani antichi, con particolare attenzione per alcune recenti o recentissime scoperte. Indicazioni bibliografiche Indicazioni bibliografiche generali: M. L. Meneghetti, Le origini delle letterature romanze medievali, Roma-Bari, Laterza, capp. IV-V-VI L. Lazzerini, Letteratura medievale in lingua d’oc, Modena, Mucchi, cap. I In tempo utile per l’inizio del corso verrà predisposta una dispensa che conterrà i testi che verranno analizzati durante le lezioni e alcuni saggi critici. Ulteriori indicazioni bibliografiche verranno fornite durante il corso. Programma per studenti non frequentanti La frequenza al corso è fondamentale per la qualità della preparazione all’esame e dunque caldamente raccomandata. Gli eventuali studenti non frequentanti dovranno concordare per tempo, e individualmente, il programma d’esame col docente. MODALITÀ DELLA PROVA D’ESAME Orale: La prova orale consiste di un colloquio sugli argomenti a programma, volto ad accertare le competenze dello studente in ambito storico-letterario, filologico e linguistico.

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Anno accademico 2013-2014

Storia della lingua italiana

II semestre

Prof.ssa Silvia Morgana

([email protected])

Secondo la normativa vigente la professoressa Morgana, presidente nella commissione 10/F3

(Linguistica e filologia italiana) nella procedura di Abilitazione scientifica nazionale per i professori

universitari di I e II fascia, tornata 2013, viene parzialmente sostituita nell’attività didattica dai

proff. Massimo Prada e Giuseppe Sergio ([email protected], [email protected]).

All’interno del modulo A è previsto un seminario (qui di seguito indicato come unità didattica B).

Titolo del corso Tra lingua d’uso e lingua letteraria tra Otto e Novecento (60 ore, 9 cfu)

Unità didattica A (20 ore, 3 cfu): Manzoni e manzoniani: l’evoluzione dell’italiano al crocevia

ottocentesco in Collodi, De Amicis e altri (al martedì).

Unità didattica B (20 ore, 3 cfu): I promessi sposi: analisi e commento delle scelte espressive della

Quarantana; l’educazione linguistica dopo l’Unità (al giovedì).

Unità didattica C (20 ore, 3 cfu): Lingua d’uso e di consumo nel Novecento (al venerdì).

Il corso è rivolto agli studenti della laurea magistrale in lettere moderne (LM 14) per 6-9 crediti

(fino a 12 crediti per iscritti al vecchio ordinamento).

Presentazione del corso

La lingua italiana ha subito, tra XIX e XX secolo, mutamenti fondamentali nell’ambito di una

tendenza evolutiva in costante accelerazione, soprattutto dopo l’unificazione. Hanno contribuito a

delineare la direzione dello sviluppo, certamente, letterati e linguisti, ma a catalizzare la

trasformazione, che ha inciso progressivamente a ogni livello dell’espressione, sia scritta sia parlata,

sia letteraria sia dell’uso, sono stati anche fatti extralinguistici di tutto rilievo. Il corso si propone di

indagare gli aspetti salienti di tale dinamica linguistica. Nel corso delle lezioni saranno proposti e

commentati, a questo fine, testi particolarmente significativi, anche di carattere non letterario.

Indicazioni bibliografiche

Per l’esame da 9 crediti si dovranno studiare:

1) Luca Serianni, Storia dell’italiano nell’Ottocento, Roma, Il Mulino, 2013.

2) Laura Ricci, Paraletteratura, Roma, Carocci, 2013.

Inoltre, per il modulo A):

3) Giovanni Nencioni, La lingua dei Promessi Sposi, Bologna, Il Mulino, 2012

Per il modulo B)

4) Massimo Prada, Le avventure di una lingua: il viaggio alla scoperta dell’italiano nella

Grammatica di Giannettino, «Studi di Grammatica italiana», XXXI-XXXII (2012-13), pagg. 245-

353.

5) AA. VV., L’idioma gentile. Lingua e società nel giornalismo e nella narrativa di Edmondo de

Amicis, a cura di G. Polimeni, Pavia, Santa Caterina.

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Per il modulo C)

6) Giuseppe Sergio, Liala, dal romanzo al fotoromanzo. Le scelte linguistiche, lo stile, i temi,

Milano, Mimesis, 2012.

Per l’esame da 6 crediti è previsto lo studio dei volumi relativi ai due moduli frequentati, più il

volume n.1) (Luca Serianni, Storia dell’italiano nell’Ottocento, Roma, Il Mulino, 2013) o n.2)

(Laura Ricci, Paraletteratura, Roma, Carocci, 2013).

I testi analizzati e commentato a lezione saranno resi disponibili in fotocopia o in formato digitale;

in particolare:

Carlo Collodi, La grammatica di Giannettino, Firenze, Paggi, 1883 (il testo sarà reso disponibile

dal docente in formato digitale).

Edmondo De Amicis, L’idioma gentile, Milano, Baldini Dalai Castoldi, 2006 (una copia digitale

dell’edizione milanese del 1905 è scaricabile dal sito www.archive.org).

Gli studenti non frequentanti (9 crediti) aggiungeranno a quelli indicati nella lista precedente per

frequentanti due tra i volumi seguenti:

Una di lingua, una di scuola. Imparare l’italiano dopo l’Unità. Testi autori documenti, a cura di

Giuseppe Polimeni, Milano, FrancoAngeli, 2012.

Giuseppe Polimeni, La similitudine perfetta, Milano, FrancoAngeli, 2011.

Maurizio Dardano, Leggere i romanzi, Roma, Carocci, 2008.

Roberta Cella, La prosa narrativa. Dalle origini al Settecento, Bologna, Il Mulino, 2013.

Gli studenti non frequentanti (6 crediti) aggiungeranno a quelli indicati nella lista precedente per

frequentanti uno tra i volumi seguenti:

Una di lingua, una di scuola. Imparare l’italiano dopo l’Unità. Testi autori documenti, a cura di

Giuseppe Polimeni, Milano, FrancoAngeli, 2012.

Giuseppe Polimeni, La similitudine perfetta, Milano, FrancoAngeli, 2011.

Maurizio Dardano, Leggere i romanzi, Roma, Carocci, 2008.

Roberta Cella, La prosa narrativa. Dalle origini al Settecento, Bologna, Il Mulino, 2013.

Altre informazioni per gli studenti

La frequenza al corso è vivamente consigliata. MODALITÀ DELLA PROVA D’ESAMEOrale: la prova orale consiste in un colloquio sugli argomenti del programma, volto ad accertare la

conoscenza approfondita della bibliografia di riferimento indicata, la capacità di analizzare e

commentare i testi e la consapevolezza dei principali problemi di ordine metodologico inerenti la

disciplina.

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Anno accademico 2013-2014

Critica e teoria della letteratura (A-L)

II semestre

Prof.ssa Laura Neri

([email protected])

Titolo del corso Il personaggio narrativo tra finzione, ironia e menzogna. Analisi e interpretazione dei testi (60 ore, 9

cfu)

Unità didattica A (20 ore, 3 cfu): Gli strumenti della narratologia

Unità didattica B (20 ore, 3 cfu): Realtà e finzione: teorie del personaggio

Unità didattica C (20 ore, 3 cfu): Ironia e menzogna nella scrittura narrativa

Il corso è obbligatorio per gli studenti della laurea triennale in Lettere, curriculum moderno (9 cfu) ed è

accessibile agli studenti degli altri corsi di laurea (6 o 9 cfu).

Gli studenti che sostengono l’esame per un totale di 9 cfu devono preparare tutte e tre le unità

didattiche; gli studenti che sostengono l’esame per un totale di 6 cfu devono preparare l’unità didattica

A e a scelta l’unità didattica B o C.

Presentazione del corso

La prima unità didattica si propone di illustrare il percorso e gli strumenti della narratologia, anche

attraverso esemplificazioni testuali. Il romanzo di Luigi Pirandello, Il fu Mattia Pascal, sarà il testo

privilegiato per l’analisi.

La seconda unità didattica affronta la categoria del personaggio, all’interno della modalità

comunicativa e relazionale della dinamica letteraria, con particolare attenzione ai modi con cui la teoria

della letteratura lo ha considerato. Oggetto di indagine: La metamorfosi di Franz Kafka.

La terza unità didattica intende presentare e discutere criticamente, da diversi punti di vista, due aspetti

distinti ma anche frequentemente connessi tra loro nella scrittura narrativa: l’ironia e la menzogna. Per

l’analisi di tali argomenti si affronterà La coscienza di Zeno, di Italo Svevo.

Indicazioni bibliografiche

Unità didattica A

S. Calabrese, La comunicazione narrativa. Dalla letteratura alla quotidianità, Milano, Mondadori,

2010

L. Pirandello, Il fu Mattia Pascal, Torino, Einaudi, 2005 (anche altre edizioni)

Unità didattica B

L. Neri, Identità e finzione. Per una teoria del personaggio, Milano, Ledizioni, 2012

F. Kafka, La metamorfosi, Milano, Garzanti, 2008 (anche altre edizioni)

Unità didattica C

I saggi relativi a questa unità didattica saranno indicati a inizio corso.

I. Svevo, La coscienza di Zeno, Milano, Garzanti, 2011 (anche altre edizioni)

Programma per studenti non frequentanti

Gli studenti non frequentanti dovranno integrare i testi indicati nel programma con la seguente

bibliografia:

esame da 6 cfu

F. Vittorini, Il testo narrativo, Roma, Carocci 2005

esame da 9 cfu

F. Vittorini, Il testo narrativo, Roma, Carocci 2005

A. Stara, L’avventura del personaggio, Firenze, Le Monnier 2004, limitatamente al capitolo quarto, pp.

136- 235

MODALITÀ DELLA PROVA D’ESAME Orale: La prova orale consiste di un colloquio sugli argomenti del programma, volto ad accertare le

conoscenze e le abilità acquisite dallo studente, sia per quanto riguarda gli aspetti teorici e

metodologici, sia per quanto riguarda le analisi dei testi narrativi.

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Anno accademico 2013-2014 Letteratura inglese

II semestre Prof. Carlo Pagetti

([email protected]) Titolo del corso Things Fall Apart: Linguaggi e narrazioni della crisi da Shakespeare alla fantascienza (60 ore, 9 cfu) Unità didattica A (20 ore, 3 cfu): The universal wolf Unità didattica B (20 ore, 3 cfu): The centre does not hold Unità didattica C (20 ore, 3 cfu): Metropoli apocalittiche Il corso è rivolto agli studenti del triennio e del biennio magistrale del Corso di laurea in Lettere e di altri corsi della Facoltà di Studi umanistici (con l’esclusione del Corso di laurea in Lingue) con le modalità fissate dai curricula dei singoli corsi di laurea. Presentazione del corso Il corso ha un taglio diacronico, inteso a sviluppare nell’ambito della letteratura inglese (e più in generale delle letterature anglofone) l’analisi di una serie di narrazioni che hanno al centro il tema della crisi e del dissolvimento del mondo conosciuto. Esso parte da Shakespeare, tiene conto della tradizione narrativa inglese ottocentesca, e si sviluppa nel Novecento con l’analisi di alcune opere di carattere soprattutto saggistico riguardanti la crisi della modernità e del sapere scientifico con la Shoah e i bombardamenti atomici sul Giappone. Il corso si conclude con un romanzo e un film di fantascienza che sviluppano nella cultura di massa il tema dell’apocalisse e della radicale trasformazione dell’umanità e dei suoi linguaggi. Indicazioni bibliografiche Unità didattica A W. Shakespeare, Troilus and Cressida, Milano, Garzanti (con testo a fronte) J. Austen, Mansfield Park, Torino, Einaudi C. Dickens, Little Dorrit, primo libro, Torino, Einaudi S. Beckett, Endgame (qualsiasi ediz. Paperback in inglese) Unità didattica B V. Woolf, Mrs. Dalloway (qualunque ediz. Paperback) D.H. Lawrence, Women in Love (idem) C. Achebe, Things Fall Apart (idem) K. Ishiguro, An Artist of the Floating World, oppure Julian Barnes, The Sense of an Ending (idem) Unità didattica C John Hersey, Hiroshima Londra, Penguin Books Testi sulla Shoah: E. Hillesum, Lettere 1942-43, Milano, Adelphi; O.D. Kulka, Paesaggi della metropoli della morte, Milano, Guanda; C. Ozick, The Shawl P.K. Dick, Do Androids Dream of Electric Sheep?/Blade Runner (anche nell’edizione italiana Fanucci (Roma), con Introduzione di C. Pagetti); Blade Runner diretto da Ridley Scott. Programma per studenti non frequentanti Alla fine del corso, il docente metterà a disposizione di tutti gli studenti, in particolare dei non frequentanti, un programma definitivo con indicazioni di studio

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Altre informazioni per gli studenti Il corso inizierà con alcune indicazioni di tipo metodologico e storico-letterario. Indicazioni bibliografiche supplementari riguardanti questo aspetto e i singoli testi in programma verranno fornite dal docente durante lo svolgimento dell’attività didattica e nel programma definitivo. Il corso richiede agli studenti una conoscenza della lingua inglese che permetta la lettura di alcune opere nella lingua originale. La lettura in italiano riguarda alcune delle opere (ad esempio i due romanzi ottocenteschi della prima unità didattica), di cui verrà indicato qualche estratto in lingua inglese. In sostanza, lettura e traduzione dall’inglese sono le due abilità richieste agli studenti. Alcune iniziative collegate al corso verranno segnalate a suo tempo dal docente. Si ricordano anche due laboratori (quello su Shakespeare tenuto dal docente e quello di Lingua Inglese per il biennio magistrale). Si raccomanda la frequenza alle lezioni tenute dal docente, si raccomanda di usare con molta prudenza la comunicazione informatica con il docente. MODALITÀ DELLA PROVA D’ESAME Orale: La prova inizierà con un breve accertamento linguistico consistente nella lettura e nella traduzione di un brano in inglese, tratto da Hiroshima. La parte principale dell’esame verterà sui testi in programma, e verificherà la lettura attenta e criticamente consapevole dei testi stessi. La conoscenza di base del background critico e storico-letterario è essenziale, come anche un minimo (ma solo un minimo) di conoscenza della biografia dei singoli autori. Viene scoraggiata una preparazione di tipo biografico o sociologico.

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Anno accademico 2013-2014 Indologia II semestre

Prof.ssa Cinzia Pieruccini ([email protected])

Titolo del corso Lineamenti di storia culturale dell’India. Il Kāmasūtra (60 ore, 9 cfu) Unità didattica A (20 ore, 3 cfu): Lineamenti di storia culturale dell’India, con particolare attenzione per l’India settentrionale Unità didattica B (20 ore, 3 cfu): Il Kāmasūtra di Vātsyāyana Unità didattica C (20 ore, 3 cfu): Temi e concetti del pensiero indiano classico Il corso è rivolto agli studenti dei Corsi di laurea triennali in Lettere e in Filosofia; dei Corsi di laurea magistrali in Filologia, letterature e storia dell’antichità e in Scienze filosofiche; e a tutti gli studenti interessati come insegnamento a scelta libera. L’esame eroga 9 o 6 cfu. Per l’esame da 6 cfu si richiedono le unità didattiche A e B. Come da regola generale, non è possibile sostenere l’esame per soli 3 cfu, cioè per una sola unità didattica, a meno che non si tratti dell’integrazione di un precedente esame da 6 cfu. Presentazione del corso Il corso si propone innanzi tutto (unità didattica A) di offrire un’introduzione essenziale alle vicende storico-culturali dell’India, e in particolare dell’India settentrionale, con una scorsa ad alcuni eventi fondamentali, alle più importanti correnti di pensiero, ai luoghi e ai monumenti più significativi. Il discorso si concentrerà quindi sul Kāmasūtra di Vātsyāyana (unità didattica B). Quest’opera, purtroppo oggetto di molte banalizzazioni, è in realtà un trattato di ampia portata sui comportamenti umani e sulle norme che dovrebbero regolarlo, e costituisce un’importante chiave di lettura per la civiltà indiana classica in termini ideologici e sociali. Durante le lezioni ne sarà proposta una lettura commentata. Saranno infine presi in considerazione e sviluppati alcuni temi specifici che occupano un posizione di grande rilievo nel pensiero e nella letteratura dell’India antica (unità didattica C). Indicazioni bibliografiche Unità didattica A Cinzia Pieruccini, Mimma Congedo, Viaggio nell’India del Nord, Torino, Einaudi, 2010 Unità didattica B Mallanāga Vātsyāyana, Kāmasūtra, a cura di Cinzia Pieruccini, Venezia, Marsilio, 1990 ed edizioni successive. Kāmasūtra, a cura di Wendy Doniger e Sudhir Kakar, traduzione di Vincenzo Vergiani, Milano, Adelphi, II ed. 2010 (soltanto l’introduzione). Unità didattica C Giuliano Boccali, Suggestioni indiane, Bari, Editori Laterza, 2009 Programma per studenti non frequentanti Sia per l’esame da 6 cfu sia per quello da 9 cfu gli studenti non frequentanti dovranno aggiungere ai testi sopra indicati: Giorgio Renato Franci, L’induismo, Bologna, Il Mulino, 2000 Giorgio Renato Franci, Il buddhismo, Bologna, Il Mulino, 2004

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Altre informazioni per gli studenti Gli studenti, frequentanti e non, possono concordare programmi personalizzati solo in casi eccezionali e motivati (per esempio per un’esigenza legata alla tesi di laurea), e limitatamente all’unità didattica C. Si richiede agli studenti frequentanti di procurarsi per tempo i testi, perché le lezioni si organizzeranno in parte su brani lì contenuti, che saranno via via commentati. Per i nomi indiani traslitterati con i segni diacritici, si tenga presente che nei libri che usano questo tipo di grafia esiste sempre un paragrafo di indicazioni sulla pronuncia, che è da leggere con attenzione e di cui occorre tenere accuratamente conto. Per tutte le informazioni accessorie (orari delle lezioni e dei ricevimenti, iniziative speciali, avvisi di cambiamenti e così via) si prega di fare costante riferimento al sito degli insegnamenti indologici dell’Unimi http://users.unimi.it/india/. MODALITÀ DELLA PROVA D’ESAME Orale: La prova orale consiste in un colloquio sugli argomenti del programma, volto ad accertare l’acquisizione di una serie di nozioni di base e la corretta comprensione delle problematiche esposte. Si richiede precisione nella terminologia fondamentale, nei nomi propri e nelle date. Per l’unità didattica B la prova può essere impostata sul commento di un passo del testo studiato.

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Anno accademico 2013-2014 Estetica

II semestre Prof. Andrea Pinotti

([email protected]) Titolo del corso Forma. La tradizione morfologica tra estetica e biologia (60 ore, 9 cfu) Unità didattica A (20 ore, 3 cfu): Morfologia: una tradizione goethiana Unità didattica B (20 ore, 3 cfu): Formalismo: tra scienza dell’arte e teoria della letteratura Unità didattica C (20 ore, 3 cfu): Scienza della forma e scienze della vita Il corso è rivolto agli studenti del Corso di laurea triennale in Lettere (6 o 9 cfu per i curricula Classico e Moderno) e del Corso di laurea magistrale in Lettere moderne (6 o 9 cfu). Presentazione del corso Il corso si propone di ricostruire l’eredità del paradigma morfologico (elaborato da Goethe nelle sue indagini naturalistiche e nella sua pratica artistico-letteraria) nel contesto del pensiero contemporaneo: a tal fine ci si rivolgerà da un lato alle varie declinazioni metodologiche assunte dalla morfologia nelle scienze umane (formalismo, fenomenologia, teoria della Gestalt, strutturalismo), dall’altro alla biologia teoretica novecentesca e ai suoi sviluppi odierni. L’unità didattica A affronterà i motivi fondamentali dell’approccio morfologico goethiano; l’unità didattica B esplorerà alcuni momenti cruciali della riflessione morfologica intorno alla questione della forma sia nella metodologia della storia delle arti visive sia nella teoria e storia della letteratura; l’unità didattica C si concentrerà su alcune stazioni particolarmente rappresentative del panorama bioteoretico contemporaneo di ascendenza morfologica. Indicazioni bibliografiche Unità didattiche A e B (6 cfu) 1. Reader di testi morfologici e formalisti disponibile su “Armida” (http://armida.unimi.it/). 2. Uno a scelta fra:

- A. von Hildebrand, Il problema della forma nell’arte figurativa, Palermo, Aesthetica, 2001 - A. Riegl, Grammatica storica delle arti figurative, Macerata, Quodlibet, 2008 - H. Wölfflin, Psicologia dell’architettura, Milano, et al., 2010 insieme con H. Focillon, La

vita delle forme, seguito da Elogio della mano, Torino, Einaudi, 2002 3. Uno a scelta fra:

- V. J. Propp, Morfologia della fiaba, Torino, Einaudi, 2000 - A. Jolles, Forme semplici in I travestimenti della letteratura, Milano, Bruno Mondadori,

2003, pp. 253-451 Unità didattica C (9 cfu, in aggiunta alle due precedenti unità didattiche) 4. A. Pinotti, S. Tedesco (a c. di), Estetica e scienze della vita, Milano, Cortina, 2013 5. Uno a scelta fra:

- A. Portmann, La forma degli animali, Milano, Cortina, 2013 - J. von Uexküll, Ambienti animali e ambienti umani, Macerata, Quodlibet, 2013 insieme con

V. von Weizsäcker, Forma e percezione, Milano, Mimesis, 2011

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Programma per studenti non frequentanti Aggiungono ai testi sopra indicati: 6. B. Carnevali, Le apparenze sociali. Una filosofia del prestigio, Bologna, Il mulino, 2012 7. W. Menninghaus, La promessa della bellezza, Palermo, Aesthetica, 2013

MODALITÀ DELLA PROVA D’ESAME Orale: La prova orale consiste di un colloquio sugli argomenti del programma, volto ad accertare l’acquisizione dei concetti fondamentali affrontati durante il corso e delle loro articolazioni storiche.

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Anno accademico 2013-2014 Letteratura italiana contemporanea (A-De)

II semestre Prof. Bruno Pischedda

([email protected]) Titolo del corso: Scrittura autobiografica e romanzo memoriale nel secondo Novecento (60 ore, 9 cfu) Unità didattica A (20 ore, 3 cfu): La letteratura come istituzione Unità didattica B (20 ore, 3 cfu): Fasi e tendenze del Novecento letterario Unità didattica C (20 ore, 3 cfu): Storie di famiglia negli anni del fascismo: Il giardino dei Finzi-Contini di Giorgio Bassani e Lessico famigliare di Natalia Ginzburg Il corso è rivolto agli studenti dei Corsi di laurea triennale in Lettere, Lingue e letterature straniere, Scienze dei Beni culturali, Storia, Scienze umane per l’ambiente. Gli studenti che hanno intenzione di sostenere l’esame per 6 cfu dovranno preparare obbligatoriamente l’Unità didattica C (monografica) e, a scelta, l’Unità didattica A (metodologica) oppure l’Unità didattica B (storiografica). Presentazione del corso L’unità didattica A intende dotare gli studenti di competenze metodologiche e teoriche relativamente al definirsi del campo letterario nel tempo della borghesità adempiuta. Della triade funzionale Autore-Opera-Lettore verrà esaminato ciascun componente, tramite studi specifici e contributi d’aula. L’unità didattica B presenterà lo svolgimento delle vicende del novecento letterario italiano nelle sue fasi salienti, illuminando i generi, gli autori e le tendenze fondamentali della scrittura narrativa e poetica. L’unità didattica C è incentrata sulla lettura critica di due romanzi pressoché contemporanei, Il giardino dei Finzi-Contini (1962) di Giorgio Bassani e Lessico famigliare (1963) di Natalia Ginzburg, entrambi protagonisti del rinnovamento degli anni sessanta e della diffusione del genere romanzesco presso più vaste fasce di pubblico. Indicazioni bibliografiche Unità didattica A V. Spinazzola, Le istituzioni della modernità; La fatica di leggere, in L’esperienza della lettura, Milano, Unicopli, 2010, pp. 61-83 e 99-136; M. Barenghi, L’autorità dell’autore, Milano, Edizioni Unicopli, 2000 (limitat. ai capp. II e V, pp. 61-97 e 161-196); L. Chines, C. Varotti, Che cos’è un testo letterario, Roma, Carocci 2001 (limitatam. al cap. 3 – La narrazione, pp. 73-119) Unità didattica B P. Cataldi, Le idee della letteratura. Storia delle poetiche italiane del Novecento, Roma, Carocci 2011; P. De Meijer, La prosa narrativa moderna, in Letteratura italiana, dir. A. Asor Rosa, Le forme del testo, t. II, La prosa, Torino, Einaudi, limitatam. alle pp. 792-847. Unità didattica C Testi: G. Bassani, Il giardino dei Finzi-Contini, Torino, Einaudi; N. Ginzburg, Lessico famigliare, Torino, Einaudi Studi critici: M. Barenghi, Lo sguardo di Jor. Per una rilettura del Giardino dei Finzi-Contini, in Il Romanzo di Ferrara. Atti del convegno internazionale di studi su Giorgio Bassani, Parigi, Istituto Italiano di Cultura, 2006, pp. 89-100*; G. Magrini, Lessico famigliare di Natalia Ginzburg, in Letteratura italiana, dir. A. Asor Rosa, Le opere, vol. IV Il Novecento, t. II, L’età della crisi, pp. 771-810

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Programma per studenti non frequentanti Unità didattica A R. Bigazzi, Sulla complicità tra canone e critica, in Aa.Vv., Un canone per il terzo millennio, Milano, Bruno Mondadori 2001, pp. 116-136* Unità didattica B Studio di autori, opere e correnti otto-novecentesche su un buon manuale, per esempio R. Luperini, P. Cataldi, L. Marchiani, F. Marchese, La letteratura come dialogo, vol. III, 2 tomi, Palermo, Palumbo, 2009. Limitatamente ai seguenti argomenti: Simbolismo; Avanguardie storiche; I narratori modernisti (Pirandello, Svevo, Tozzi); I crepuscolari; La poesia ermetica e nuova (con particolare attenzione a Saba, Ungaretti, Montale); Autori del periodo neorealista (compresi Pavese, Vittorini, Fenoglio); Gadda, Morante, Calvino, Pasolini; Gli sperimentali e le Neoavanguardie. Unità didattica C A. Bon, Come leggere Il giardino dei Finzi-Contini di Giorgio Bassani, Milano, Mursia; M.A. Grignani, Un concerto di voci, in Aa.Vv., Natalia Ginzburg. La narratrice e suoi testi, Roma, NIS, 1986, pp. 41-56* Altre informazioni per gli studenti I titoli accompagnati da asterisco (*) sono anche disponibili nel sito Armida all’indirizzo: http://armida.unimi.it/handle/2170/1840 MODALITÀ DELLA PROVA D’ESAME Orale: La prova consiste di un colloquio sugli argomenti a programma, volto ad accertare, per ciascuna unità didattica, il grado di preparazione del candidato. Saranno considerati per la formulazione del voto: 1 – ampiezza e precisione delle informazioni; 2 – qualità dell’espressione e possesso di una terminologia disciplinare; 3 – individuazione del nucleo saliente della domanda e abilità analitico-argomentativa nel corso della risposta).

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Anno accademico 2013-2014 Letteratura italiana otto-novecentesca

II semestre Prof.ssa Giovanna Rosa

([email protected]) Titolo del corso Interni borghesi e disegni cittadini: Gli Indifferenti di Moravia e L’Adalgisa di Gadda Unità didattica A (20 ore, 3 cfu): Alberto Moravia, Gli Indifferenti: un romanzo d’interni Unità didattica B (20 ore, 3 cfu): Carlo Emilio Gadda, L’Adalgisa. Disegni milanesi Unità didattica C (20 ore, 3 cfu): La civiltà del romanzo Il corso è rivolto agli studenti iscritti ai bienni magistrali di Lettere moderne, Cultura e storia del sistema editoriale, Scienze dello spettacolo, Teoria e metodi per la comunicazione. Gli studenti che sostengono l’esame per 6 cfu devono preparare l’unità didattica C e a scelta l’unità didattica A o B. Presentazione del corso L’insegnamento magistrale di Letteratura italiana otto-novecentesca è volto allo studio approfondito delle dinamiche che caratterizzano le istituzioni della modernità letteraria: l’attività di scrittura degli autori è analizzata all’interno del sistema retorico-morfologico dei generi e degli stili e in stretta connessione con l’orizzonte d’attesa; la prospettiva critica del funzionalismo storico si propone di illustrare il quadro complessivo delle articolazioni culturali in cui l’opera dei narratori e dei poeti interagisce con le inclinazione di lettura del pubblico contemporaneo. Nel corso dedicato a due classici novecenteschi, il confronto testuale fra Gli Indifferenti di Moravia e L’Adalgisa di Gadda, punta a delineare, sullo sfondo storico-culturale delle civiltà libraria tra le due guerre, i progetti compositivi dei due autori, quali si traducono nelle scelte linguistico-espressive e nel diverso paradigma morfologico-narrativo. Unità didattica A Testi: A. Moravia, Gli indifferenti, Milano, Bompiani Studi critici: L. Strappini, Gli Indifferenti di A.M., in Letteratura italiana. Le Opere, dir. A. Asor Rosa, vol. IV, Il Novecento, to. I., Torino, Einaudi; G. Guglielmi, L’indifferenza di Moravia, in La prosa italiana del Novecento II, Torino, Einaudi Lo studente dovrà inoltre scegliere e preparare un autore, e il relativo saggio critico, appartenente alla civiltà letteraria italiana della prima metà del Novecento: F. De Roberto, I Viceré (V. Spinazzola, La provocazione mancata dei Viceré, in ID., Il romanzo antistorico, Roma, Ed. Riuniti, pp. 51-146) o http://www.liberliber.it/biblioteca/s/spinazzola/index.htm Luigi Pirandello, Il fu Mattia Pascal (L. Baldi, Mattia Pascal, filosofo imperfetto, in ID., Pirandello e il romanzo, Napoli, Liguori) G. D’Annunzio, Alcyone (L. Trenti, Alcyone di G. d’A., in Letteratura italiana. Le Opere, dir. A. Asor Rosa, vol. IV, Il Novecento, I. L’età della crisi, Torino, Einaudi) G. Gozzano, La via del rifugio, I Colloqui (N. Lorenzini, I Colloqui di G.G., in Letteratura italiana. Le Opere, dir. A. Asor Rosa, vol. IV, Il Novecento, I. L’età della crisi, Torino, Einaudi) G. Ungaretti, L’Allegria, Il sentimento del tempo (M. Barenghi, Un ritratto e cinque studi, Modena, Mucchi) U. Saba, Il Canzoniere, sezioni: Trieste e una donna, Cuor morituro, Preludio e fughe, (F. Brugnolo, Il Canzoniere di U.S., in Letteratura italiana. Le Opere, dir. A. Asor Rosa, vol. IV, Il Novecento, to. I., Torino, Einaudi)

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I. Svevo, La coscienza di Zeno (G. Contini, La coscienza di Zeno di Italo Svevo, in Letteratura italiana. Le Opere, dir. A. Asor Rosa, vol. IV, Il Novecento, to. I, Torino, Einaudi) F. Tozzi, Il podere (F. Bernardini Napoletano, Il podere di F.T, in Letteratura italiana. Le Opere, dir. A. Asor Rosa, vol. IV, Il Novecento, to. I., Torino, Einaudi) E. Montale, Ossi di seppia - Occasioni, Milano, Mondadori, (P.V. Mengaldo, L’opera in versi di E.M., in Letteratura italiana. Le Opere, dir. A. Asor Rosa, vol. IV, Il Novecento, to. I, Torino, Einaudi E. Vittorini, Conversazione in Sicilia, (V. Spinazzola, Un aquilone sulla Sicilia, in Itaca addio, Milano, il Saggiatore) C. Levi, Cristo si è fermato ad Eboli (V. Spinazzola, Carlo Levi, l’“esperienza intera”, in L’egemonia del romanzo, Milano, il Saggiatore-Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori) Unità didattica B Testi: C. E. Gadda, L’Adalgisa, Milano, Adelphi Studi critici: G. Cenati, Racconti come un romanzo. I disegni milanesi dell’“Adalgisa” in Disegni, bizze e fulmini. I racconti di C. E. Gadda, Pisa ETS; C. Segre, Le tre rivoluzioni di C.E. Gadda, in Letteratura italiana del Novecento. Un bilancio, a c. di A. Asor Rosa, Torino, Einaudi, pp. 435-448. Lo studente dovrà, inoltre, scegliere e preparare un autore, e il relativo saggio critico, appartenente alla civiltà letteraria italiana della seconda metà del Novecento: V. Pratolini, Cronache di poveri amanti, (V. Spinazzola, Pratolini, il cuore dei poveri amanti, in L’egemonia del romanzo, Milano, il Saggiatore-Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori) E. Morante, Menzogna e sortilegio (G. Rosa, Elsa Morante, Bologna, il Mulino, pp. 9-57) V. Sereni, Diario d’Algeria e Gli strumenti umani (P. V. Mengaldo, Iterazione e specularità in Sereni, in La tradizione del Novecento. Prima serie, Torino, Bollati Boringhieri) P. Levi, Se questo è un uomo (C. Segre, Se questo è un uomo di P. L., in Letteratura italiana. Le Opere, dir. A. Asor Rosa, vol. IV, Il Novecento, to. II, Torino, Einaudi) C. Pavese, La luna e i falò (V. Spinazzola, Nelle Langhe dopo la guerra, in Itaca addio, Milano, il Saggiatore) P. P. Pasolini, Le ceneri di Gramsci (V. Cerami, Le ceneri di Gramsci, in Letteratura italiana. Le Opere, dir. A. Asor Rosa, vol. IV, Il Novecento, to. II, Torino, Einaudi) B. Fenoglio, Il partigiano Johnny (V. Spinazzola, Fenoglio, il futuro del partigiano Johnny, in L’egemonia del romanzo, Milano, il Saggiatore-Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori) E. Sanguineti, Laborintus (F. Curi, “Laborintus”, in La poesia italiana del Novecento, Roma-Bari, Laterza) L. Meneghello, Libera nos a Malo (V. Spinazzola, Era bello crescere a Malo, in Itaca e oltre, Milano, il Saggiatore) G. Caproni, Il seme del piangere e Congedo del viaggiatore cerimonioso (Adele Dei, Giorgio Caproni, Mursia, Milano) M. Luzi, Onore del vero e Nel magma (S. Verdino, Introduzione, in L’opera poetica, Milano, Mondadori, “I Meridiani”) I. Calvino, Se una notte d’inverno un viaggiatore (C. Milanini, La rivincita del lettore, in L’utopia discontinua. Saggio su Italo Calvino, Milano, Garzanti) Unità didattica C Testi: G. Guglielmi, Tradizione del romanzo e romanzo sperimentale in Manuale di Letteratura Italiana. Storia per generi e problemi, vol. IV, Dall’Unità d’Italia alla fine del Novecento, a c. di F. Brioschi e C. Di Girolamo, Torino, Bollati Boringhieri, (pp. 556-615) e V. Spinazzola, L’egemonia del romanzo, Milano, Il Saggiatore Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori (pp. 7-68). Programma per studenti non frequentanti Gli studenti che non possono frequentare devono integrare la preparazione dell’esame con le seguenti indicazioni:

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Unità didattica A Scegliere e preparare DUE autori a scelta, appartenenti alla civiltà letteraria italiana della prima metà del Novecento Unità didattica B Scegliere e preparare DUE autori a scelta, appartenenti alla civiltà letteraria italiana della seconda metà del Novecento. Unità didattica C Aggiungere ai saggi di Guglielmi e Spinazzola: C. Magris, M. Vargas LLosa, Mondo romanzo, Torino, Einaudi; F. Brioschi, La tradizione della modernità, in Manuale di Letteratura Italiana. Storia per generi e problemi, vol. IV, Dall’Unità d’Italia alla fine del Novecento, a c. di F. Brioschi e C. Di Girolamo, Torino, Bollati Boringhieri (pp. 3-20). MODALITÀ DELLA PROVA D’ESAME Orale: La prova d’esame consiste in un colloquio sugli argomenti trattati a lezione e sui testi indicati nel programma, volto ad accertare l’acquisizione matura e approfondita degli strumenti critico-metodologico necessari alla comprensione e interpretazione degli autori e delle opere della modernità letteraria, nel quadro della civiltà libraria otto-novecentesca. Durante l’esame, lo studente dovrà mostrare capacità di comprensione delle opere prescelte e abilità nell’argomentazione espositiva.

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Anno accademico 2013-2014 Filologia romanza (I-Z)

II semestre Prof. Luca Sacchi

([email protected]) Titolo del corso Itinerari linguistici e letterari romanzi. La classicità reinventata nel Roman de Thèbes (60 ore, 9 cfu) Unità didattica A (20 ore, 3 cfu): Introduzione alla linguistica romanza Unità didattica B (20 ore, 3 cfu): Origini delle letterature romanze Unità didattica C (20 ore, 3 cfu): Edipo in Francia: storia di tenebra e di bellezza Il corso è rivolto agli studenti della Facoltà di Studi umanistici il cui cognome inizia con le lettere da I a Z che preparino la disciplina per la prima annualità. Agli studenti del Corso di laurea triennale in Lettere dà 9 cfu ed è obbligatorio per chi segua il curriculum Lettere moderne, mentre dà 6 cfu ed è in alternativa con altre discipline per gli studenti del curriculum Scienze dell’antichità. Esso vale 9 cfu anche per gli studenti del corso di laurea triennale in Scienze dei beni culturali, in alternativa con altre discipline. Dà infine 9 cfu agli iscritti del corso di laurea magistrale in Archivistica e biblioteconomia, e 6 cfu agli studenti dei corsi di laurea magistrale in Scienze Filosofiche e in Storia e Critica dell’arte, sempre in alternativa con altre discipline. Presentazione del corso Il corso si propone di introdurre ai problemi e ai metodi che fondano lo studio storico-comparativo delle lingue e delle letterature romanze, a partire dalle loro radici medievali, attraverso un confronto assiduo con le fonti documentarie. L’unità didattica A sarà orientata a delineare il panorama delle lingue romanze, evidenziandone le linee di sviluppo a partire dalla fonte latina, i tratti comuni e quelli individuali, alla luce delle prospettive scientifiche succedutesi nel tempo. L’unità didattica B offrirà un quadro essenziale delle origini letterarie del medioevo romanzo, partendo dall’esame dei primi affioramenti scritti dei volgari di area francese, occitanica, iberica e italiana, per giungere poi ai generi chiave (epica, lirica, romanzo) e ai loro testi fondativi. L’unità didattica C si concentrerà sul Roman de Thèbes, nel quale l’eredità di Stazio venne riletta in chiave nuova, arricchita di molteplici spunti, e intessuta di echi delle chansons de geste e delle imprese crociate; la sua analisi sarà indirizzata a favorire il contatto diretto con l’opera medievale e a fornire gli strumenti critici indispensabili al suo studio filologico e letterario. Indicazioni bibliografiche Unità didattica A Agli appunti delle lezioni andrà associato L. Renzi, A. Andreose, Manuale di linguistica e filologia romanza, Bologna, Il Mulino, 20093, pp. 17-29; 33-62; 71-85; 87-129; 131-145; 147-152, 160-164; 169-203; 211-231; 267-274; la conoscenza e la capacità di commento delle carte geolinguistiche in fondo al volume (pp. 297-308) sono parti integranti del programma d’esame. Unità didattica B Oltre agli appunti delle lezioni saranno da preparare: M. L. Meneghetti, Le origini delle letterature medievali romanze, Roma-Bari, Laterza, 20098, in particolare le pp. 3-17, 53-59, 70-76; 114-215, 226-233 (compresa la sezione delle tavole fotografiche; si raccomanda una lettura orientativa delle parti rimanenti); A. Limentani, M. Infurna, L’epica romanza del Medioevo, Bologna, Il Mulino, 2007, pp. 7-68; U. Mölk, La lirica dei trovatori, Bologna, Il Mulino, 1996, pp. 23-53, 67-112; M. L. Meneghetti, Il romanzo nel Medioevo. Francia, Spagna, Italia, Bologna, Il Mulino, 2010, pp. 17-72. Sul sito del corso saranno resi disponibili testi esemplificativi dei vari generi letterari esaminati.

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Unità didattica C I brani del Roman de Thèbes che verranno letti, tradotti e commentati a lezione saranno resi disponibili in formato digitale sul sito del corso nel portale Ariel; a supporto andranno preparate alcune parti del volume Il medioevo degli antichi, a cura di Alfonso D’Agostino, Milano, Mimesis, 2013 (in corso di stampa: le pagine verranno indicate in seguito). Programma per studenti non frequentanti Per l’unità didattica A il manuale di Renzi e Andreose andrà integrato con il volume di C. Lee, Linguistica romanza, Roma, Carocci, 2002, pp. 31-40, 48-52, 54-56, 58-60, 64-65, 82-84, 128-130. Per l’unità didattica B si richiede in aggiunta lo studio delle parti rimanenti del volume delle Origini di M. L. Meneghetti. Per l’unità didattica C, gli studenti non frequentanti prepareranno alcune parti supplementari del volume Il medioevo degli antichi, a cura di A. D’Agostino (in corso di stampa: le pagine verranno indicate in seguito). Come sussidio alla traduzione e al commento dei testi si suggerisce l’impiego del profilo di grammatica storica del francese antico di Aurelio Roncaglia, La lingua d’oïl. Profilo di grammatica storica del francese antico, Pisa, Istituti editoriali e poligrafici internazionali, 2005, che potrà essere utilmente associato al volume di Alberto Varvaro, Avviamento alla filologia francese medievale, Roma, Carocci, 2003 (le pagine dell’Introduzione e del Glossario). Si raccomanda agli studenti non frequentanti di individuare nel sito del corso i materiali di supporto ai vari moduli, in modo da facilitare e arricchire la loro preparazione. Altre informazioni per gli studenti 1. Il programma relativo all’unità didattica A, obbligatorio per gli studenti del corso di laurea triennale in Lettere, potrà essere sostituito con altre letture concordate col docente da parte degli studenti in grado di dimostrare la loro appartenenza a corsi di laurea differenti. 2. Per informazioni, avvisi e materiali di studio tutti gli studenti potranno fare riferimento al sito del corso sulla piattaforma Ariel 2.0 dell’Università, nel quale troveranno posto anche materiali supplementari e spunti per approfondimenti individuali. MODALITÀ DELLA PROVA D’ESAME Orale + scritto facoltativo: Tutte e tre le unità didattiche possono essere portate all’esame orale, qualora non si preferisca affrontare la prova scritta facoltativa per l’unità didattica A. Durante il colloquio verrà accertata la preparazione degli argomenti delineati nel programma, valutando tanto la dimestichezza con questioni di carattere linguistico (unità A) e storico-letterario (unità B e C) quanto la capacità di tradurre, commentare e contestualizzare i primi documenti delle lingue romanze (unità B) e i brani letterari in francese antico (unità C). La prova scritta facoltativa di Linguistica romanza (unità A) prevede alcune domande a risposta aperta sul programma d’esame; nel caso essa venga superata sarà possibile portare all’orale solo le parti rimanenti. Tale prova si effettua nei mesi di maggio, settembre e gennaio; il voto ottenuto rimane valido per un anno.

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Anno accademico 2013-2014 Numismatica antica (LM)

II semestre Prof. Adriano Savio

([email protected]) Titolo del corso Numismatica e Archeologia (60 ore, 9 cfu) Unità didattica A (20 ore, 3 cfu): I ritrovamenti monetari nel loro contesto archeologico (1) Unità didattica B (20 ore, 3 cfu): I ritrovamenti monetari nel loro contesto archeologico (2) Unità didattica C (20 ore, 3 cfu): Bernard Laum e l’origine sacra della moneta Il corso è rivolto agli studenti dei Corsi di laurea magistrale in Scienze storiche (LM-84), purché non sia già stato superato durante il corso di primo livello; laurea magistrale in Archeologia (LM-2); laurea magistrale in Filologia, letterature e storia dell’antichità (LM-15). Presentazione del corso La prima e la seconda unità (mutuate da Numismatica antica per la laurea triennale in Lettere) intendono fornire le nozioni fondamentali della disciplina, affrontata principalmente nei suoi rapporti con l’archeologia, e discutere l’importanza di un ritrovamento monetario nel suo contesto territoriale. La terza unità, svolta con modalità seminariale, affronterà il tema delle origini della moneta ed in particolare il concetto di “moneta sacra” messo a punto negli anni venti dallo studioso tedesco Bernard Laum. Indicazioni bibliografiche Unità didattica A 1. A. Savio, Monete romane, Milano, edizioni Il Libraccio, 2012 2. R. Cantilena, La moneta in Grecia e a Roma. Appunti di Numismatica Antica, Milano, Monduzzi,

2011 Unità didattica B 3. C. Botré, Gocce di storia, Roma, edizioni Aracne, 2011, fino a p. 224 Unità didattica C 4. N. Parise, La nascita della moneta, Roma, editore Donzelli, 2000 Programma per studenti non frequentanti Per l’esame da 6 crediti, dovranno essere preparati i testi ai punti 1, 2 e 3. Per l’esame da 9 crediti, dovranno essere preparati i testi ai punti 1, 2, 3 e un quarto testo da concordare con il docente. MODALITÀ DELLA PROVA D’ESAME Orale: La prova orale intende appurare il possesso delle basi per affrontare una ricerca in numismatica.

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Anno accademico 2013-2014 Numismatica antica

II semestre Prof. Adriano Savio

([email protected]) Titolo del corso Numismatica e Archeologia (60 ore, 9 cfu) Unità didattica A (20 ore, 3 cfu): I ritrovamenti monetari nel loro contesto archeologico (1) Unità didattica B (20 ore, 3 cfu): I ritrovamenti monetari nel loro contesto archeologico (2) Unità didattica C (20 ore, 3 cfu): La monetazione della repubblica romana Il corso è rivolto agli studenti dei Corsi di laurea triennale in Lettere (L-10), laurea triennale in Storia (L-42), solo dopo aver sostenuto un esame di storia greca o di storia romana, Scienze dei beni culturali (L-1). Presentazione del corso La prima e la seconda unità intendono fornire le nozioni fondamentali della disciplina, affrontata principalmente nei suoi rapporti con l’archeologia, e discutere l’importanza di un ritrovamento monetario nel suo contesto territoriale. La terza unità intende impartire le basi fondamentali per affrontare un tema di ricerca in numismatica utilizzando i dati forniti dalla serie repubblicana romana come campione d’indagine. Indicazioni bibliografiche Unità didattica A 1. A. Savio, Monete romane, Milano, edizioni Il Libraccio, 2012 2. R. Cantilena, La moneta in Grecia e a Roma. Appunti di Numismatica Antica, Milano, Monduzzi,

2011 Unità didattica B 3. C. Botré, Gocce di storia, Roma, edizioni Aracne, 2011, fino a p. 224 Unità didattica C 4. N. Parise, La nascita della moneta, Roma, editore Donzelli, 2000 Programma per studenti non frequentanti Per l’esame da 6 crediti, dovranno essere preparati i testi ai punti 1, 2 e 3. Per l’esame da 9 crediti, dovranno essere preparati i testi ai punti 1, 2, 3 e un quarto testo da concordare con il docente. MODALITÀ DELLA PROVA D’ESAME Orale: La prova orale consiste in un colloquio sugli argomenti a programma, volto ad accertare la conoscenza della disciplina.

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Anno accademico 2013-2014 Letteratura greca (corso avanzato)

II semestre Prof. Giuseppe Zanetto

([email protected]) Titolo del corso Le forme del racconto nella prosa imperiale (60 ore, 9 cfu) Unità didattica A (20 ore, 3 cfu): La Vita di Pericle e la Vita di Alessandro di Plutarco Unità didattica B (20 ore, 3 cfu): Il romanzo greco: testi frammentari Unità didattica C (20 ore, 3 cfu): Eliodoro e l’Odissea Il corso avanzato di Letteratura greca è rivolto agli studenti del curriculum antichistico del Corso di laurea triennale in Lettere che abbiano già sostenuto la prima annualità di Letteratura greca e che intendano sostenere una seconda annualità dell’insegnamento. Presentazione del corso Il corso si propone di presentare alcuni testi in prosa di età imperiale, che dimostrano l’importanza crescente del racconto, storico o d’invenzione, in questa fase della letteratura greca. Per gli intellettuali greci attivi nei secoli della dominazione romana la prosa narrativa diventa la forma letteraria d’elezione: ad essa soprattutto è affidato il compito di riaffermare il senso dell’identità ellenica, nel segno di una continuità con la tradizione, ma dentro la costante sperimentazione di nuovi generi e nuove tipologie. Indicazioni bibliografiche Unità didattica A Edizioni: Plutarco, Pericle. Fabio Massimo, introduzioni di Ph. A. Stadter e R. Guerrini, traduzione e note di A. Santoni, Milano, BUR Rizzoli, 2004; Plutarco, Alessandro. Cesare, introduzioni di D. Magnino e A. La Penna, traduzione e note di D. Magnino, Milano, BUR Rizzoli, 1987 Bibliografia: K. Ziegler, Plutarco, edizione italiana a cura di B. Zucchelli, Brescia, Paideia, 1965 Unità didattica B Edizione: S. A. Stephens, J.J. Winkler, Ancient Greek Novels. The Fragments, Princeton, Princeton University Press, 1995 [N.B.: il testo greco dei frammenti inseriti nel programma d’esame sarà distribuito in fotocopia a lezione e reso poi disponibile sulla pagina web dell’insegnamento] Bibliografia: M. Fusillo, Il romanzo greco. Polifonia ed eros, Venezia, Marsilio, 1989; L. Graverini, W. Keulen, A. Barchiesi, Il romanzo antico. Forme, testi, problemi, Roma, Carocci, 2006 Unità didattica C Edizione: Eliodoro, Le Etiopiche, a cura di A. Colonna, traduzione e commento a cura di F. Bevilacqua, Torino, UTET, 1987 Programma per studenti non frequentanti Programma aggiuntivo per studenti non frequentanti: 1. M. Fusillo, Il romanzo greco. Polifonia ed eros, Venezia (Marsilio) 1989 2. K. Ziegler, Plutarco, edizione italiana a cura di B. Zucchelli, Brescia (Paideia) 1965 3. G. Zanetto (a cura di), Il romanzo antico, Milano, BUR Rizzoli, 2009, pp. 5-28 Altre informazioni per gli studenti I materiali relativi al corso saranno progressivamente disponibili nella pagina web di Letteratura greca (corso avanzato) all’indirizzo: http://gzanettolgca.ariel.ctu.unimi.it/v1/home/Default.aspx. MODALITÀ DELLA PROVA D’ESAME Orale: L’esame è una prova orale, che consiste in un colloquio sui testi e sui temi trattati a lezione (e oggetto del corso): il colloquio si propone di accertare che lo studente abbia letto in originale i testi in programma e sia in grado di tradurli e commentarli con autonomia critica, mettendoli in rapporto con le problematiche letterarie a essi sottese.

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Anno accademico 2013-2014

Grammatica greca

II semestre

Proff. Giuseppe Zanetto e Carla Castelli

([email protected][email protected])

Titolo del corso Lingua e stile nella prosa narrativa d’età imperiale (40 ore, 6 cfu)

Unità didattica A (20 ore, 3 cfu): Lingua e stile nella prosa imperiale

Unità didattica B (20 ore, 3 cfu): Lingua e stile in Achille Tazio

Il corso di Grammatica greca è rivolto:

1. agli studenti immatricolati dall’a.a. 2011/2012:

- è attivato nell’ambito del corso triennale di laurea in Lettere;

- gli studenti del corso triennale di laurea in Lettere, curriculum classico, sono invitati a

frequentare il corso, scegliendolo in alternativa: nel gruppo delle discipline linguistico-

filologiche; nel gruppo delle discipline attinenti al mondo classico; nel gruppo delle altre

discipline attivate nel corso di laurea o nella Facoltà.

2. agli studenti immatricolati prima dell’a.a. 2011/2012:

- è obbligatorio per gli studenti del corso triennale di laurea in Lettere, curriculum “Scienze

dell’antichità”.

Presentazione del corso

Il corso si propone di presentare agli studenti una scelta di brani in prosa di età imperiale, allo scopo

di illustrare lo stile e la lingua di autori che si rifanno ai modelli della prosa di età classica, ma li

adattano a programmi letterari del tutto diversi e nuovi; l’obiettivo è di affinare la sensibilità

linguistica degli studenti e costruire in loro una competenza tecnica indispensabile per lo studio del

greco a livello universitario.

Indicazioni bibliografiche

Unità didattica A – il docente renderà disponibile un dossier di testi, da prelevare sul sito Ariel del

corso (vedi sotto Altre informazioni)

Unità didattica B – Achille Tazio, Leucippe e Clitofonte, a cura di F. Ciccolella, Alessandria,

Edizioni dell’Orso, 1999

Programma per studenti non frequentanti

Il programma per gli studenti non frequentanti prevede letture aggiuntive, da concordare in un

colloquio col prof. Giuseppe Zanetto.

Altre informazioni per gli studenti

Informazioni e materiali saranno disponibili sul sito web del corso, attivo sulla piattaforma Ariel

(http://ccastelligg.ariel.ctu.unimi.it).

MODALITÀ DELLA PROVA D’ESAME Orale: L’orale consiste in una prova intesa a verificare le capacità linguistiche dello studente, e in

particolare la sua capacità di tradurre e commentare i testi in lingua, a partire da quelli commentati a

lezione e proposti alla preparazione individuale. Ci si attende che lo studente dia prova di una

compiuta conoscenza delle norme grammaticali e sintattiche e che dimostri di avere elaborato una

tecnica di traduzione adeguata al livello degli studi universitari.