RELAZIONE URBANISTICA - download.sestosg.netdownload.sestosg.net/documenti/Governo del...

22

Transcript of RELAZIONE URBANISTICA - download.sestosg.netdownload.sestosg.net/documenti/Governo del...

1

RELAZIONE URBANISTICA

Adeguamento del Comparto Produzione e Ricerca Sud

del Piano Particolareggiato di Recupero del Comprensorio "Vulcano"

Società Quarzo 1990 s.r.l.

via Sambuca Pistoiese 57

000100 Roma (RM)

2

RELAZIONE URBANISTICA

La seguente relazione ha come oggetto l’inquadramento, la descrizione e la definizione dei dati urbanistici dell’intervento di adeguamento urbano del Comparto “Produzione e Ricerca Sud” che si inserisce nel Piano Particolareggiato di recupero del comprensorio Vulcano, in Comune Sesto San Giovanni. Tale Piano Particolareggiato interessa il settore Nord-Est di Sesto San Giovanni, Comune di prima cintura del capoluogo milanese.

Immagine 1_Piano_IM.01 "Mobilità" L’area in oggetto si colloca nel punto di raccordo tra le principali infrastrutture del sistema viabilistico di interesse comunale e sovracomunale, contraddistinto da una rete di trasporto complessa che realizza il collegamento di Milano con il settore Nord-Est dell’area metropolitana milanese. Questo territorio è caratterizzato in prevalenza da itinerari stradali radiali di primo livello, oggetto di flussi di traffico consistenti verso la Brianza e che interscambiano con gli assi trasversali dell’Autostrada A4 Milano-Venezia e con la Tangenziale Nord. A livello di inquadramento macrourbano la porzione di territorio è attraversata dalla Tangenziale Est (A 51) da cui, poco prima di Sesto San Giovanni, si diparte il braccio della Tangenziale Nord (A52) da cui si accede direttamente all’area in oggetto tramite gli interventi viabilistici realizzati contestualmente alla costruzione del primo comparto delle ex-aree Vulcano. L’ambito di intervento è anche servito dall’Autostrada A4 Torino-Venezia che scambia con l’A51 tramite lo svincolo di Agrate e con l’A52 tramite lo svincolo di Sesto San Giovanni, in prossimità dell’intervento. In ambito di spostamenti di medio-breve raggio, complementari e in connessione a queste grandi infrastrutture, esistono radiali storiche che distribuiscono i traffici da e per Milano e gli spostamenti tra Sesto e i comuni limitrofi. In senso longitudinale, gli assi di maggiore interesse che escono da Milano e diventando forti vie di penetrazione sono la SP58 adiacente all’area d’intervento sul lato Ovest e che mette in collegamento Milano con Monza, la SP5, Fulvio Testi, di connessione tra Milano, Sesto, Cinisello e Monza, la SP3 per Imbersago che mette in collegamento Milano con il Nord della Brianza, la SP121 che collega Gorgonzola con Pioltello e la SP13 con la Cassanese e la SP9, ad Est dell’area considerata, che connette Milano con Bresso e Nova Milanese, in direzione Erba. Per quanto riguarda gli spostamenti di medio raggio, si individua una rete meno fitta di strade di secondo livello come la SP60 che mette in connessione la SS527 con la SP13 e la Tangenziale

3

Est, la SP242 che si innesta su viale Italia, a Est dell’aerea, e collega Sesto San Giovanni con Carugate in direzione Bergamo, la SP120, anch’essa che di innesta su viale Italia, a Sud dell’area, e che collega Sesto San Giovanni con Cernusco e la SS11 che, partendo da Milano, interseca le principali arterie longitudinali e corre parallelamente all’autostrada A4 fino a Treviglio. Sulla base di questo inquadramento infrastrutturale, risulta evidente che l’area di intervento sia perfettamente servita a tutte le diverse scale di collegamento. Tale evidenza ha influito sullo sviluppo e l’organizzazione dell’approccio progettuale adottato nel Piano Particolareggiato di recupero. L’ex area Vulcano era occupata da uno degli otto stabilimenti siderurgico-meccanici che componevano nel dopoguerra il complesso Falck a Sesto San Giovanni. A seguito della dismissione del complesso industriale, alla fine degli anni ’90 queste aree sono state soggette ad un processo di emarginazione dal contesto urbano e metropolitano e, nel corso degli anni, sono intervenuti anche fenomeni di degrado ambientale e funzionale degli impianti dismessi. Alla cessazione del ruolo economico dell’area Vulcano nell’ambito del settore produttivo sestese, si sovrappone quindi una condizione di vuoto insediativo.

Immagine 2_Fasi attuative del Piano 1997 Nel 1997 viene redatto un Piano attuativo (di seguito solo “Piano Vulcano”) che si estende sulle aree degli ex stabilimenti a Nord-Est della città, tra il raccordo autostradale A4, la ferrovia Milano-Monza, Viale Italia e l’area di Decapaggio. Oltre alle aree industriali dimesse, tale Piano propone anche la realizzazione del viale urbano Ring tra viale Antonio Gramsci e l’innesto con il peduncolo autostradale e la realizzazione del tratto di Ring tra viale Gramsci e viale Fulvio Testi.

4

Tra gli obbiettivi del Piano Vulcano c’è quello di prefigurare all’interno dell’area in oggetto, nuove attività economiche e di individuare possibilità di insediamento di attività produttive e terziarie che diversifichino e arricchiscano il tessuto produttivo di Sesto. In riferimento all’art.39 del Piano delle Regole del PGT di Sesto San Giovanni, l’area in oggetto è classificata come ambito di piano attuativo in esecuzione .

“Art. 39 PIANI ATTUATIVI IN ESECUZIONE” 1. In tutti gli ambiti e nei lotti compresi in piani attuativi vigenti o in itinere alla data di

adozione del presente PGT, anche laddove non specificamente individuati nella tavola PR 01 “Ambiti del tessuto urbano consolidato”, continuano a valere le definizioni, le prescrizioni, gli indici ed i rapporti stabiliti in sede di piano attuativo e nella relativa convenzione urbanistica per tutto il periodo di validità della stessa.

2. Le eventuali varianti che dovessero intervenire nel periodo di validità del piano attuativo e della sua convenzione, che non incidano sul dimensionamento generale del piano attuativo stesso, potranno essere redatte in conformità alle regole, ai criteri ed ai parametri del PRG in attuazione del quale sono stati approvati detti piani.

3. Ad ultimazione di tutti i lavori e interventi convenzionati, i piani attuativi in corso di esecuzione, vengono equiparati e disciplinati secondo quanto previsto per l’ambito consolidato in cui ricadono, individuato nella tavola PR 01 “Ambiti del tessuto urbano consolidato”.

3bis Nei piani attuativi in corso è ammesso, se espressamente previsto nelle relative convenzioni urbanistiche e Norme Tecniche di Attuazione, il trasferimento di slp, da immobili - compresi nel tessuto residenziale consolidato - oggetto di interventi edilizi. Tali immobili non devono essere stati assentiti a seguito di condono edilizio. In tali casi devono essere assicurate idonee dotazioni aggiuntive di aree o servizi pubblici di interesse pubblico o generale rispetto a quanto stabilito dalle NTA del Piano dei Servizi. I suddetti interventi edilizi originati dal trasferimento di slp si attuano a mezzo di permessi di costruire convenzionato integrativo della citata convenzione urbanistica. In particolare, nel rispetto delle disposizioni di cui all’art. 9 delle presenti norme, tale permesso di costruire deve disciplinare, tramite apposita convenzione, sia le modalità di realizzazione degli interventi edilizi ammissibili sia le modalità di reperimento delle sopraindicate dotazioni aggiuntive.

La progettazione del Piano Vulcano, al quale fa riferimento l’intervento di adeguamento in oggetto, ha avuto il suo compimento a seguito della Convenzione Urbanistica nel 1998 per l’attuazione dello stesso. Del suddetto Piano Vulcano oggi risultano realizzate e funzionanti il “Comparto Integrato Servizi e Commercio”, la vasca di laminazione al Lambro, la vasca di prima pioggia, la sistemazione di viale Italia, lo svincolo Milano-Serravalle, il viale urbano Ring, il sovrappasso della ferrovia, la sistemazione di via Antonio Gramsci, il collegamento viale Fulvio Testi, la viabilità interna Comparto Centro integrato Servizi e Commercio e i parcheggi multipiano a Nord e a Sud del suddetto Centro Integrato. Queste opere fanno riferimento a tutta l’urbanizzazione dell’intero intervento urbanistico di recupero mentre rimangono da realizzare gli interventi locali su ciascuno dei Comparti edificatori in cui l’area è divisa. Nello specifico l’intervento viabilistico sul Comparto “Produzione e Ricerca Sud” consiste nella costruzione di due nuove strade: un’asse principale di collegamento tra le viabilità esistenti del Ring (via Vulcano) a Nord e via Trento a Sud ed un semi-anello secondario di contorno all’insediamento di progetto.

5

Immagine 3_sistema della viabilità interna

Il lotto soggetto all’intervento di adeguamento urbanistico che insiste sul Comparto “Produzione e Ricerca Sud “, ha una forma trapezoidale e occupa una superficie di 19.000 mq circa.

Immagine 4_inquadramento dell’area di progetto

Si è provveduto ad adeguare la viabilità, in ossequio alle indicazioni del P.G.T nel frattempo intervenuto, prevedendo un collegamento diretto del versante della ferrovia ed inserendo due nuove rotatorie, una (a Sud) all’innesto dell’asse principale con la viabilità esistente di via Trento e una che collega il semi-anello interno all’asse principale N-S.

via Trento

via Vulcano

A B

C

6

Nella realizzazione del Comparto Integrato Servizi e Commercio si è applicata la possibilità, prevista nell’art. n°3 delle Norme Tecniche di Attuazione del Piano Vulcano e nelle Tavole n°9.0, 9.2, 9.3, 9.4, 9.5, 9.6, 9.7 del suddetto Piano.

“Art.3 – Quantità insediabili e destinazioni d’uso Nelle aree incluse nel Piano attuativo è previsto l’insediamento di una quota massima di Slp pari a 261.000 mq. Tale Slp si articola nelle seguenti destinazioni d’uso: A-Produzione e ricerca-Slp mq130.000 Ad esempio: attività industriali, attività artigianali, anche di servizio, laboratori e centri di ricerca, attività di esposizione ed attività fieristiche, uffici, attività di supporto delle imprese di produzione, attività di formazione (istituti di ricerca, formazione e perfezionamento). Della indicata slp 40.000 mq dovranno essere riservati al Polo ecologico di cui alla lettera “G”. Superfici corrispondenti ad almeno 26.000 mq della residua slp di 90.000mq dovranno risultare destinate esclusivamente ad altre attività industriali ed artigianali. Non sarà ammesso l’insediamento di industrie insalubri di prima classe, di depositi e stoccaggio merci. B-Terziario ed uffici-Slp mq 52.000 Sedi direzionali ed uffici C-Servizi alle imprese-Slp mq 10.000 Ad esempio: uffici di consulenza tecnica e amministrativa, pubblicità, marketing, istituto di credito, banche dati, spazi espositivi, centri informazioni, sale per conferenze e convegni, auditorium, ecc. D- Servizi alle persone-Slp mq 16.000 Ad esempio: sale per spettacoli, agenzie bancarie, bar, ristoranti, mense, palestre, artigianato di servizio, ecc. E- residenza temporanea-Slp mq 13.000 Residences, alberghi. F-Commercio-SLp mq 40.000 Ad esempio: centro commerciale, negozi di generi di prima necessità, negozi specializzati, attività artigianali di servizio, ecc. Gli spazi destinati alla grande distribuzione non potranno avere una Slp maggiore di mq 14.000. G-Polo ecologico e tecnologico-Slp mq 40.000 (da detrarre dalle funzioni di cui sub “A”). In ciascun comparto operativo e unità di intervento trovano sede le presenti destinazioni d’uso secondo le quantità prescritte nelle tavole n. 9.0, 9.2, 9.3, 9.4, 9.5, 9.6, 9.7. Sono ammessi trasferimenti della Slp tra Comparti operativi fino a un massimo del 20% del totale della Slp prevista dal Piano Attuativo per ogni Comparto operativo. Tale quantità massima può concernere parte o tutta la quota di Slp di ciascuna delle destinazioni d’uso ammesse nel Comparto operativo da cui si effettua in trasferimento, indipendentemente dalle proporzioni tra le destinazioni d’uso previste dal Piano Attuativo per il Comparto operativo stesso. Il trasferimento di Slp da un Comparto operativo all’altro deve in ogni caso avvenire entro le quantità massime di Slp per destinazioni d’uso previste dal Piano Attuativo e nel rispetto delle regole fondiarie, planimetriche ed altimetriche riportate nelle tavole 9.1, 9.2, 9.3, 9.4, 9.5, 9.6, 9.7. I trasferimenti non comportano il reperimento di eventuali quantità di servizi aggiuntive rispetto a quelle già previste dal Piano Attuativo per ciascun Comparto operativo. Sono altresì ammessi trasferimenti del 10% della Slp tra ciascuna unità di intervento di ogni Comparto operativo. Tutti i trasferimenti ammessi comportano la sottoscrizione di un atto di impegno che sancisca la rinuncia alla realizzazione in un altro Comparto operativo della Slp trasferita. La delimitazione di ciascun Comparto operativo o delle unità dell’intervento potrà essere parzialmente modificata con deliberazione della Giunta Comunale purché le finalità del Piano, sotto il profilo dell’assetto delle aree pubbliche, della viabilità, della configurazione planivolumetrica, vengano salvaguardate e vengano fatti salvi gli impegni sanciti dalla convenzione attuativa relativamente ai tempi ed alle modalità di realizzazione, cessione o asservimento delle opere e delle aree per le urbanizzazione ed i servizi, legate all’attuazione di ogni Comparto operativo.”

E’ stato perciò possibile il trasferimento della slp tra i vari Comparti, con la risultante allocazione dei 261.000 mq totali secondo le seguenti quantità:

7

STATO DELLA RIDISTRIBUZIONE DELLE "SLP". NEI DIVERSI COMPARTI E DELLE VARIE DESTINAZIONI COME RISULTANTE A SEGUITO DELLA PROGETTAZIONE EDILIZIA DEL

"Centro integrato di Servizi e di Commercio" COMPARTI DA EDIFICARE

RICERCA E

PRODUZIONE

SERVIZI ALLE PERSONE

COMMER CIO

GRANDE DISTRIBU ZIONE

TERZIARIO UFFICI

RESIDENZA TEMPORA NEA

ATTIVITA' DEL POLO

SERVIZI ALLE IMPRESE

TOTALE

RICERCA

PRODUZ.

PRODUZIONE E RICERCA NORD

37.900

2.500

2.400

3.000

45.800

OPERATIVO UFFICI

500

3.400

3.875

4.002

43.543

6.695

62.015

PARCO EST

1.300

600

600

4.175

6.675

CUORE DEL PARCO

500

500

40.000

41.000

PRODUZIONE E RICERCA SUD

26.100

22.570

6.430

55.100

SUBTOTALE

64.000

23.070

7.700

13.805

7.002

44.143

4.175

40.000

6.695

210.590

COMPARTO GIA' EDIFICATO

CENTRO INTEGRATO DI SERVIZI E COMMERCIO

2.930

8.300

12.195

6.998

7.857

8.825

3.305

50.410

TOTALE

64.000

26.000

16.000

26.000

14.000

52.000

13.000

40.000

10.000

261.000

8

VERIFICA DELLE DESTINAZIONI D'USO A SEGUITO DEI TRASFERIMENTI DELLA "SLP" AI SENSI

DELL'ART.3 DELLE NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE CHE PREVEDE LA POSSIBILITA’ DI TRASFERIRE LA “SLP” TRA I COMPARTI FINO AD UN MASSIMO DEL 20% DEL TOTALE

COMPARTO PRODUZIONE E RICERCA NORD

DESTINAZIONI D'USO

QUANTITA' MASSIME (SLP)

PRODUZIONE E RICERCA SERVIZI ALLE PERSONE COMMERCIO GRANDE DISTRIBUZIONE TERZIARIO UFFICI RESIDENZA TEMPORANEA ATTIVITA' DEL POLO SERVIZI ALLE IMPRESE

TOTALE DI COMPARTO

37.900

2.500

2.400

3.000

990

4.570

38.890 mq

2.500 mq

6.970 mq

3.000 mq

45.800

5.560

51.360 mq

VERIFICA DEL RISPETTO DEL PREVISTO LIMITE DEL 20%

TOTALE COMPARTO DA PIANO VIGENTE TRASFERIMENTO MASSIMO CONSENTITO 20%

42.800 x 0.20

42.800 mq

8.650 mq

51.450 mq

51.360 mq < 51.450 mq

IN BLU SONO EVIDENZIATI I TRASFERIMENTI IN AUMENTO IN ROSSO SONO EVIDENZIATI I TRASFERIMENTI IN DETRAZIONE

9

COMPARTO UFFICI

DESTINAZIONI D'USO

QUANTITA' MASSIME (SLP) PRODUZIONE E RICERCA SERVIZI ALLE PERSONE COMMERCIO GRANDE DISTRIBUZIONE TERZIARIO UFFICI RESIDENZA TEMPORANEA ATTIVITA' DEL POLO SERVIZI ALLE IMPRESE

TOTALE DI COMPARTO

500

3.400

3.875

4.002

43.543

6.695

1.860

500 mq

3.400 mq

5.735 mq

4.002 mq

43.543 mq

6.695 mq

62.015

1.860

63.875 mq

VERIFICA DEL RISPETTO DEL PREVISTO LIMITE DEL 20%

TOTALE COMPARTO DA PIANO VIGENTE TRASFERIMENTO MASSIMO CONSENTITO 20%

58.000 x 0.20

58.000 mq

11.600 mq

69.600 mq

68.375 mq < 69.600 mq

IN BLU SONO EVIDENZIATI I TRASFERIMENTI IN AUMENTO IN ROSSO SONO EVIDENZIATI I TRASFERIMENTI IN DETRAZIONE

10

CENTRO INTEGRATO DI SERVIZI E COMMERCIO

PRODUZIONE E RICERCA SERVIZI ALLE PERSONE COMMERCIO GRANDE DISTRIBUZIONE TERZIARIO UFFICI RESIDENZA TEMPORANEA ATTIVITA' DEL POLO SERVIZI ALLE IMPRESE

TOTALE DI COMPARTO

2.930 mq

8.300 mq

12.195 mq

6.998 mq

7.857 mq

8.825 mq

3.305 mq

50.410 mq

COMPARTO GIA' EDIFICATO

PARCO EST

PRODUZIONE E RICERCA SERVIZI ALLE PERSONE COMMERCIO GRANDE DISTRIBUZIONE TERZIARIO UFFICI RESIDENZA TEMPORANEA ATTIVITA' DEL POLO SERVIZI ALLE IMPRESE

TOTALE DI COMPARTO

1.300 mq

600 mq

600 mq

4.175 mq

6.675 mq

COMPARTO NON OGGETTO DI TRASFERIMENTI QUESTA FASE

11

CUORE DEL PARCO

DESTINAZIONI D'USO

QUANTITA' MASSIME (SLP)

PRODUZIONE E RICERCA SERVIZI ALLE PERSONE COMMERCIO GRANDE DISTRIBUZIONE TERZIARIO UFFICI RESIDENZA TEMPORANEA ATTIVITA' DEL POLO SERVIZI ALLE IMPRESE

TOTALE DI COMPARTO

500

500

40.000

3.600

3.600 mq

500 mq

500 mq

40.000 mq

41.000

3.600

44.600 mq

(+9%)

VERIFICA DEL RISPETTO DEL PREVISTO LIMITE DEL 20%

TOTALE COMPARTO DA PIANO VIGENTE TRASFERIMENTO MASSIMO CONSENTITO 20%

41.000 x 0.20

41.000 mq

8.200 mq

49.200 mq

44.600 mq < 49.200 mq

IN BLU SONO EVIDENZIATI I TRASFERIMENTI IN AUMENTO IN ROSSO SONO EVIDENZIATI I TRASFERIMENTI IN DETRAZIONE

12

PRODUZIONE E RICERCA SUD

DESTINAZIONI D'USO

QUANTITA' MASSIME (SLP)

PRODUZIONE E RICERCA SERVIZI ALLE PERSONE COMMERCIO GRANDE DISTRIBUZIONE TERZIARIO UFFICI RESIDENZA TEMPORANEA ATTIVITA' DEL POLO SERVIZI ALLE IMPRESE

TOTALE DI COMPARTO

48.670

6.430

4.590

6.430

44.080 mq

55.100

11.020

44.080 mq

(- 20%)

VERIFICA DEL RISPETTO DEL PREVISTO LIMITE DEL 20%

TOTALE COMPARTO DA PIANO VIGENTE TRASFERIMENTO MASSIMO CONSENTITO 20%

55.100 x 0.20

55.100 mq

11.020 mq

44.080 mq

44.080 mq = 44.080 mq

IN BLU SONO EVIDENZIATI I TRASFERIMENTI IN AUMENTO IN ROSSO SONO EVIDENZIATI I TRASFERIMENTI IN DETRAZIONE

13

VERIFICA DELLE DESTINAZIONI D'USO A SEGUITO DEI TRASFERIMENTI DELLA "SLP" AI SENSI DELL'ART.3 DELLE NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE COMPARTI DA EDIFICARE

RICERCA E

PRODUZIONE

SERVIZI ALLE PERSONE

COMMER CIO

GRANDE DISTRIBU ZIONE

TERZIARIO UFFICI

RESIDENZA TEMPORA NEA

ATTIVITA' DEL POLO

SERVIZI ALLE IMPRESE

TOTALE

RICERCA

PRODUZ.

PRODUZIONE E RICERCA NORD

38.890

2.500

6.970

3.000

51.360

OPERATIVO UFFICI

500

3.400

5.735

4.002

43.543

6.695

63.875

PARCO EST

1.300

600

600

4.175

6.675

CUORE DEL PARCO

3.600

500

500

40.000

44.600

PRODUZIONE E RICERCA SUD

21.510

22.570

44.080

SUBTOTALE

64.000

23.070

7.700

13.805

7.002

44.143

4.175

40.000

6.695

210.590

COMPARTO GIA' EDIFICATO

CENTRO INTEGRATO DI SERVIZI E COMMERCIO

2.930

8.300

12.195

6.998

7.857

8.825

3.305

50.410

TOTALE

64.000

26.000

16.000

26.000

14.000

52.000

13.000

40.000

10.000

261.000

14

Da notare che la slp totale del Piano (261.000 mq) e le relative destinazioni d’uso dei vari Comparti rimangono invariate. Dai dati sopra citati risulta che lo stato della distribuzione della slp, per quanto riguarda il Comparto di “Produzione e Ricerca Sud”, a seguito della progettazione edilizia del “Centro Integrato di Servizi e Commercio” è di 55.100 mq. Attraverso il confronto tra il Piano Vulcano e il progetto di adeguamento del suddetto Comparto (Elaborato 2bis), si evince che il numero delle unità di intervento si riduce da 6 a 2. L’unità di intervento 1 è relativa al lotto rettangolare, di circa 8.500 mq, a Nord, l’Unità di intervento 2 invece è inerente il lotto Sud di forma trapezoidale ed ha una superficie di circa 19.000 mq.

Immagine 5_Unità di intervento

1

2

15

16

A seguito della ridistribuzione delle superfici relativa al piano di adeguamento urbanistico in oggetto, viene sottratto dal Comparto Sud il 20% della superficie totale che viene distribuito tra gli altri Comparti. Il valore totale definitivo di slp relativo al Comparto Produzione e Ricerca Sud” ammonta quindi a 44.080 mq (Elaborato 2). Di tale superficie, come definito da Piano Vigente, la slp adibita ad attività produttive deve essere di 26.100 mq, di cui 2.930 mq sono stati costruiti nel Comparto Centro di Servizi e Commercio. Ne risulta che, all’interno del Comparto, la slp per attività produttive è di almeno 22.570 mq di cui 12.570 mq vengono costruiti nell’Unità di intervento 1, e 10.000 mq nell’Unità di intervento 2. E’ inoltre da specificare che sono ammessi trasferimenti di slp tra unità di intervento mantenendo i quantitativi massimi di ciascun comparto. Sono inoltre ammesse oscillazioni del 20% della slp previste da piano attuativo tra ciascun Comparto.

L’adeguamento del Comparto “Produzione e Ricerca Sud” si rende necessario, nel pieno rispetto delle destinazioni d’uso del Piano Particolareggiato di recupero, per poter insediare delle attività produttive che necessitano di lotti dimensionalmente maggiori rispetto a quelli previsti dal Piano Vulcano. Questo a causa della tipologia stessa dell’attività di insediamento che richiede ampi spazi di manovra per mezzi pesanti e per la movimentazione di merci, caratteristiche che i lotti fondiari previsti da Piano Vigente non possono soddisfare, data la loro suddivisione in aree di ridotte dimensioni. Contestualmente, in ottemperanza all’ art.19 della Convenzione che ammette modifiche planivolumetriche a condizione che non si alterino le caratteristiche tipologiche dell’impostazione dello strumento urbanistico stesso, si è provveduto a risagomare le aree fondiarie e pubbliche del Comparto in modo da ottenere l’area necessaria per l’insediamento delle attività produttive in oggetto. Per quanto concerne l’Unità di intervento 2, il risultato di tale operazione è la formazione del lotto trapezoidale sopra descritto che ospiterà i tre edifici produttivi.

17

Il progetto prevede la realizzazione di uno stabilimento della società ALSTOM S.p.A. Tale stabilimento, oltre ai veri e propri locali produttivi , ospiterà anche una torre per attività di verifica e collaudo ed un edificio di uffici a servizio del produttivo. La superficie coperta è di circa 9.390 mq oltre a 500 mq di tettoie, la superficie lorda di pavimento complessiva è pari a circa 9.260 mq oltre a di 500 mq di tettoie.

Immagine 4_piante dei piani terra

L’adeguamento urbanistico richiesto, inteso alla razionalizzazione dell’assetto del Comparto “Produzione e Ricerca Sud”, comporta la riduzione del fabbisogno di aree pubbliche destinate alla viabilità di comparto, come rappresentato nell’ Elaborato 3, dove è evidenziata l’attuale allocazione e consistenza delle aree pubbliche per una superficie complessiva di mq. 31.813 (metri quadrati trentunomilaottocentotredici), nonché dimostrata la verifica dello spostamento delle superfici pubbliche (da attuarsi contestualmente, mediante atti, rispettivamente, di cessione e di retrocessione) ed individuata la loro consistenza e localizzazione, all’esito del richiesto adeguamento, per complessivi mq. 23.180 (metri quadrati ventitremilacentottanta), con un saldo negativo di mq. 8.633 (metri quadrati ottomilaseicentotrentatrè).

A

B

A

C

18

AREE PUBBLICHE DA PIANO VIGENTE

B.1.3 B.1.4b B.1.5a B.1.4b D.5 D.6 D.7 D.8 D.9 D.10

5217 mq

2420 mq

3597 mq

2662 mq

1175 mq

923 mq

1537 mq

923 mq

2522 mq

10.837 mq

AREE PUBBLICHE DA PROGETTO DI ADEGUAMENTO

SUPERFICIE DA

PIANO

SUPERFICIE DA

SOTTRARRE

SUPERFICIE IN

AGGIUNTA

SUPERFICIE

FINALE

B.1.3 B.1.4b B.1.5a B.1.4b D.5 D.6 D.7 D.8 D.9 D.10

5217 mq

A3 85

5132

2420 mq

A1 142 A2 119 D.5a 37

2718

3597 mq

A8 798

A6 662 A7 697

4158

2662 mq

A13 1835

827

1175 mq

923 mq

A4 940 D.5a 37

A5 588

198

335

1537 mq

A10 127

A9 698

2108

923 mq

A11 923

0

2522 mq

A12 2338

184

10.837 mq

A14 2816 A15 1127

A16 626

7520

TOT

31813

11614

2981

23180

TOT AREE

PUBBL.

TOTALE AREE PUBBLICHE PIANO VIGENTE 31813 mq TOTALE AREE PUBBLICHE ADEGUAMENTO 23180 mq

DIFFERENZA AREE PUBBLICHE - 8633 mq

31813

-11614

2981

23180

Analoga operazione è stata fatta per le aree destinate a standard, attraverso la ridistribuzione delle superfici a parcheggio nelle aree pubbliche risultanti dal progetto di adeguamento (Elaborato 5). In riferimento al Comparto “Produzione e Ricerca Sud”, il Piano Vulcano (su una slp totale di 55.100 mq) prevede un’area di 38.655 mq di aree standard di cui 17.850 mq adibiti a parcheggi. A seguito dell’adeguamento in oggetto, l’area destinata a parcheggi pubblici è di 12.100 mq. Il descritto adeguamento urbanistico, pur assicurando ampiamente il rispetto dei minimi totali dettati dal Piano Vulcano Vigente con riferimento alle aree destinate a parcheggi pubblici, ne comporta una diminuzione pari a mq. 5.750 (metri quadrati cinquemilasettecentocinquanta), che il richiedente, sin da ora, si dichiara e si impegna a reperire ed a cedere in favore del Comune di Sesto San Giovanni, sempre nell’ambito del perimetro del Piano Vulcano ovvero a monetizzare, all’uopo formalizzando, a semplice richiesta, apposito atto d’obbligo, con l’intervento di tutti i soggetti attuatori del predetto strumento urbanistico attuativo.

19

AREE STANDARD A PIANO VIGENTE

COMPARTO PRODUZIONE E RICERCA SUD

TOTALE SLP: Di cui: Produzione Altre attività

55.100 mq 26.000 mq 29.100 mq

STANDARD RICHIESTI (20% SLP Produzione): di cui parcheggi (19% slp = 1/2 fabb.) (A):

5.200 mq 2.600 mq

STANDARD RICHIESTI (115% SLP Altre attività): di cui parcheggi (L.R. 51/(75 - 50% slp) (B):

33.465 mq 14.550 mq

STANDARD RICHIESTI TOTALI di cui parcheggi (A+B):

38.655 mq 17.150 mq

PARCHEGGI PUBBLICI PREVISTI: POSTI AUTO (25 mq):

17.850 mq 714 p.a.

AREE STANDARD DA PROGETTO DI ADEGUAMENTO

COMPARTO PRODUZIONE E RICERCA SUD

PARCHEGGIO

760 mq

PARCHEGGIO

200 mq

PARCHEGGIO

7000 mq

PARCHEGGIO

280 mq

PARCHEGGIO

3860 mq

TOTALE PARCHEGGI PUBBLICI

12100 mq

DIFFERENZA PARCHEGGI PUBBLICI COL PIANO VIGENTE: -5750 mq

Il presente Progetto di Adeguamento urbanistico ha interessato la sagoma dei fabbricati previsti nel Comparto oggetto di interesse, adeguando anche le altezze massime delle due unità di intervento, portando a +26,00 m quella dell’Unità di intervento 1 e a + 42,00 m quella dell’Unità di intervento 2. In particolare in quest’ultimo lotto, interessato dall’insediamento dell’attività produttiva in oggetto, si raggiunge un’altezza di 13,00 m circa per l’edificio produttivo (edificio A), 40,00 m per la torre delle prove UHV (edificio B) e 8,00 m per quanto riguarda l’edificio adibito ad uffici al servizio del produttivo (edificio C).

20

Anche questo intervento è stato concepito nel rispetto dell’altezza massima di 42,00 m consentita dal Piano Vigente e regolamentata dal vincolo dell’area aeroportuale di Linate (Elaborato 6). Di conseguenza, relativamente al Comparto “Produzione e Ricerca Sud” le previsioni delle Norme Tecniche di Attuazione del Piano Vulcano si intendono non più riferite agli elaborati del menzionato strumento urbanistico attuativo, bensì agli elaborati prodotti a corredo della richiesta di adeguamento che saranno allegati alla stipulanda convenzione integrativa.