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RELAZIONE TECNICA STRUTTURALE

per la sostituzione di un serbatoio in vetroresina da 200 mc

per il contenimento di percolato

nella discarica storica di rifiuti solidi urbani di Madone (BG) sita in via Carso.

Committente:

Piazza Dante 12, Filago (BG)

P.I.01848280168

[email protected]

[email protected]



PREMESSA

La presente relazione strutturale riguarda la sostituzione di un serbatoio esistente in

vetroresina, ormai deteriorato e contenente percolato, sito all’interno della discarica storica di

rifiuti solidi urbani di Madone (BG) gestita dal Consorzio ATS Ambiente Territorio e Servizi con

sede in Piazza Dante 12 a Filago (BG). Il serbatoio da sostituire ha capacità di 200 mc disposto

orizzontalmente che verrà sostituito da n°3 serbatoi di 75 mc verticali. In corrispondenza

dell’appoggio dei 3 serbatoi verranno realizzati al di sopra della platea n°3 plinti di dimensioni

450 x 360 cm mediante parziale demolizione delle attuali strutture di sostegno (selle

d’appoggio serbatoio orizzontale) e loro collegamento alla parte conservata delle selle

esistenti.

Non avendo a disposizione alcun elaborato strutturale delle vasche esistenti si è scelto di

effettuare due modellazioni F.E.M.: una dello stato di fatto con i serbatoi attuali, l’altra con i

l’inserimento dei nuovi.

Il confronto dei risultati ci ha permesso di verificare che con la nuova configurazione di carico

le sollecitazioni principali sulla struttura della vasca non aumentano ma, diminuiscono o

rimangono pressoché inalterate come nella situazione iniziale. Pertanto la struttura, con la

modifica strutturale proposta, non subisce alcuna perturbazione e continua a essere sottoposta

agli stessi tassi di lavoro pre intervento.

Inoltre sono stati progettati e verificati gli ancoraggi a terra dei nuovi

serbatoi.



VISTE DELL’INTERVENTO

- PIANTA -

B

A

A

B

- SEZIONE A-A -

- SEZIONE B-B -



NORMATIVA DI RIFERIMENTO

Si fa riferimento alla normativa vigente in Italia in particolare alle NTC 2018 – Norme tecniche

delle costruzioni del 17 gennaio 2018.

- PROSPETTO SUD-EST -- PROSPETTO SUD-OVEST -

- PROSPETTO NORD-OVEST -- PROSPETTO NORD-EST -

COSTRUZIONI

DEMOLIZIONI



METODO DI CALCOLO

ANALISI AD ELEMENTI FINITI

La struttura è stata modellata e studiata attraverso un programma di calcolo a

elementi finiti PROSAP con le seguenti indicazioni:

Analisi svolta: analisi di tipo statico e sismico “dinamica modale lineare”. Di seguito si indicano

l’origine e le caratteristiche dei codici di calcolo utilizzati riportando titolo, produttore e

distributore, versione, estremi della licenza d’uso:

Origine e Caratteristiche dei Codici di Calcolo

Titolo: PRO_SAP PROfessional Structural Analysis Program

Versione: PROFESSIONAL (build 2012-01-157)

Produttore-Distributore: 2S.I. Software e Servizi per l’Ingegneria s.r.l., Ferrara

Dati utente finale: AR.TECH ARCHITETTINGEGNERI SRL

Codice Utente: 02150 /CLI

Codice Licenza: Licenza dsi4238

Un attento esame preliminare della documentazione a corredo del software ha consentito di

valutarne l’affidabilità e soprattutto l’idoneità al caso specifico. La documentazione, fornita dal

produttore e distributore del software, contiene una esauriente descrizione delle basi teoriche

e degli algoritmi impiegati, l’individuazione dei campi d’impiego, nonché casi prova

interamente risolti e commentati, corredati dei file di input necessari a riprodurre

l’elaborazione:



Affidabilità dei codici utilizzati

2S.I. ha verificato l’affidabilità e la robustezza del codice di calcolo attraverso un numero

significativo di casi prova in cui i risultati dell’analisi numerica sono stati confrontati con

soluzioni teoriche. E’ possibile reperire la documentazione contenente alcuni dei più

significativi casi trattati al seguente link: http://www.2si.it/Software/Affidabilità.htm

CLASSIFICAZIONE DELL’EDIFICIO

La struttura ricade in comune di Madone (BG) e quindi in zona 3; appartiene alla tipologia 2

che definisce la vita nominale dell’opera e più precisamente:

opere ordinarie,ponti,opere infrastrutturali e dighe di dimensione contenuta o di importanza

normale (VN 50 anni)

Vista la destinazione del sito a discarica la classe d’uso è la III : costruzioni con attività pericolose

per l’ambiente.

Le azioni sismiche sono state valutate assumendo i seguenti parametri:

Si stima la presenza di un terreno di categoria D



Si è adottato adottato un fattore di struttura pari a 1,5 per stutture non dissipative.

MATERIALI PER LA REALIZZAZIONE DELLE STRUTTURE

Per il calcestruzzo C25/30 (fondazioni e muri) classe di esposizione XC2

Rck 30,00 N/mm2 resistenza caratteristica cubica a compressione

fck 24,90 N/mm2 resistenza caratteristica cilindrica a compressione

fcd 14,10 N/mm2 resistenza di calcolo compressione

fctd 1,19 N/mm2 resistenza di calcolo a trazione

fbd 2,69 N/mm2 resistenza tangenziale di aderenza acciaio-cls di calcolo

Per l’acciaio B450C (armatura fondazioni, muri, pilastri, solai e travi)

fyk 450,00 N/mm2 resistenza caratteristica di snervamento

ftk 540,00 N/mm2 resistenza caratteristica a rottura

fyd 391,30 N/mm2 resistenza di calcolo



ANALISI DEI CARICHI

Le azioni a cui è soggetta la struttura sono così riassumibili:

Peso proprio degli elementi strutturali

Carichi variabili: (dovuto alla presenza o meno di percolato)

Vento

Sisma

Variabili

I serbatoi presenti contengono percolato e sono di due tipologie: orizzontali e verticali;

orizzontali:

n° 4 da 200 mc peso stimato di 200 ton. ciascuno;

n° 2 da 28 mc peso stimato di 28 ton ciascuno;

verticali:

n°1 da 4 mc peso stimato di 4 ton ciascuno;

Vento

L’edificio è sito in Provincia di Bergamo, in Comune di Madone in via Carso e

rientra in Zona 1; l’altezza dell’edificio sul livello del mare è circa 202 m

Zona vento = 1

Velocità base della zona, Vb.o = 25 m/s (Tab. 3.3.I)

Altitudine base della zona, Ao = 1000 m (Tab. 3.3.I)

Altitudine del sito, As = 202 m



Velocità di riferimento, Vb = 25,00 m/s (Vb = Vb.o per As ≤ Ao)

Periodo di ritorno, Tr = 50 anni

Cr = 1 per Tr = 50 anni

Velocità riferita al periodo di ritorno di progetto, Vr = Vb Cr = 25,00 m/s

Classe di rugosità del terreno: B

[Aree urbane (non di classe A), suburbane, industriali e boschive]

Categoria esposizione: (Entroterra fino a 500 m di altitudine) tipo IV

( Kr = 0,22; Zo = 0,30 m; Zmin = 8 m )

Pressione cinetica di riferimento, qb = 39 daN/mq

Coefficiente di forma, Cp = 1,00

Coefficiente dinamico, Cd = 1,00

Coefficiente di esposizione, Ce = 1,85

Coefficiente di esposizione topografica, Ct = 1,00

Altezza dell'edificio, h = 11,00 m

Pressione del vento, p = qb Ce Cp Cd = 72 daN/mq

VERIFICA DELLE PRESSIONI IN FONDAZIONE

Viene qui mostrata la verifica della platea; in particolare si verifica il non aggravio delle

pressioni e delle sollecitazioni in virtù delle modifiche della disposizione dei carichi e della loro

intensità in seguito alla sostituzione del serbatoio di percolato.



situazione pre-intervento con carichi applicati

situazione post-intervento con carichi applicati



pressioni sul terreno

pre-intervento con carichi applicati

Pressioni sul terreno

post-intervento con carichi applicati

Momenti M11


Momenti M11




Momenti M22


Momenti M22


Taglio V13


Taglio V13




Taglio V23


Taglio V23


Come si evince dalle immagini qui sopra riportate le pressioni sul terreno non subiscono

aggravi ma solo una diversa distribuzione in virtù della diversa dislocazione dei carichi .

Anche le sollecitazioni di momento e taglio rimangono limitate ai valori di pre –intervento

senza aggravi per la struttura presente.

VERIFICA DEI TIRAFONDI

Si riportano ora le sollecitazioni sui tirafondi di base dei 3 serbatoi calcolate attraverso l’analisi

dinamica modale per la spinta sismica e l’analisi statica per il contributo del vento.

I serbatoi sono ipotizzati incastrati sui plinti alla base.

Si riporta qui la scheda tecnica del serbatoio:



Si allega scheda tecnica con riepilogo caratteristiche tecniche:

. Vengono eseguiti n°8 tirafondi 24 fissati al plinto sottostante tramite resina epossidica.



Momento M22 =M33 (sisma) Momento M22 =M33 (vento)

Si effettua il dimensionamento dei tirafondi considerando la combinazione sismica SLV pari a

80000 daNm.

Per il calcolo della sollecitazione di ciascuna barra di ancoraggio si utilizza il software VcaSLU

dove inserendo la geometria e il diametro della barre si ottengono i seguenti valori di

tensione:



La massima tensione trovata è di 253 N/mmq corrispondente a una forza di tiro =

253 N/mmq x 452,16 mmq = 114.000 N

Considerando una barra filettata M24 con un fissaggio tramite resina epossidica del tipo

Hilty HY 170 si ha la seguente verifica del tirafondo:

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