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RELAZIONE SULLA PERFORMANCE ANNO 2011

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RELAZIONE SULLA PERFORMANCE ANNO 2011

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INDICE

• Presentazione Capitolo 1

• Informazioni generali di interesse per i cittadini e gli stakeholder esterni Capitolo 2

2.1 Contesto esterno di riferimento 2.2 Quadro di sintesi sull’Azienda

• Albero della performance: obiettivi e risultati Capitolo 3 3.1Performance organizzativa3.2 Performance individuale3.3 Obiettivi aziendali 2011

• Trasparenza e integrità Capitolo 4

• Risorse, efficienza ed economicità Capitolo 5

• Criticità e punti di forza Capitolo 6

• Allegati

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CAPITOLO 1

PRESENTAZIONE DELLA RELAZIONE

Il ciclo della performance, organizzativa ed individuale, di cui al D.Lgs. n. 150/2009, prevede, all’articolo 10, che le Amministrazioni adottino entro il 30 giugno un documento denominato “Relazione sulla performance” con cui dare “evidenza, a consuntivo, con riferimento all'anno precedente, dei risultati organizzativi e individuali raggiunti rispetto ai singoli obiettivi programmati ed alle risorse (…omissis...)>>.

Nel contesto del decreto n.150/2009, la performance è il contributo (risultato e modalità di raggiungimento del risultato) che un soggetto (organizzazione, unità organizzativa, gruppo di individui, singolo individuo) apporta attraverso la propria azione al raggiungimento delle finalità e degli obiettivi e, in ultima istanza, alla soddisfazione dei bisogni per i quali l’organizzazione è stata costituita. Pertanto, il suo significato si lega strettamente all’esecuzione di un’azione, ai risultati della stessa e alle modalità di rappresentazione e, come tale, si presta ad essere misurata e gestita.

L’ASP di Enna al Piano della Performance predisposto per il triennio 2011-2013 e adottato con deliberazione n.104/2011, intende ora far seguire la propria Relazione sullo stato di attuazione del suddetto Piano e i principali dati di sintesi sulle performance conseguite.

Quanto sopra, tenuto, altresì, conto:- dei principi espressi dalle Delibere CIVIT nn. 4, 5 e 6 - anno 2012, relative agli

adempimenti posti a carico degli OIV / Nuclei di Valutazione;− delle direttive assessoriali di cui alle linee guida emanate in data 26.9.2011(nota

prot.n.76572/2011);− delle indicazioni metodologiche delineate dal Regolamento Aziendale di

Valutazione denominato “Sistema di misurazione e valutazione della Performance”.

Il modello di misurazione e valutazione delle performance cui ci è ispirati è strettamente collegato ai seguenti principi di fondo:

• collegamento con gli strumenti istituzionali ( prioritariamente nazionali P.S.N. e regionali P.S.R.) di programmazione annuale e pluriennale: in tal senso il piano delle performance dell’ASP , fatta salva l’autonomia aziendale, ha recepito gli indirizzi del Piano Sanitario Nazionale e del Piano Sanitario Regionale che rappresentano il primo punto di riferimento per la formulazione delle scelte strategiche aziendali.

• valorizzazione degli obiettivi strategici dell’Azienda mediante la proposizione di un percorso di lavoro che la Direzione ha inteso mettere in campo nel medio lungo periodo e rispetto al quale ha orientato le scelte di programmazione di breve periodo .

• eliminazione di duplicazione di attività programmatorie, in tal senso strumenti innovativi di programmazione (implementazione della informatizzazione, del sistema di reporting , di tempestività dei flussi informativi con particolare riferimento agli obiettivi del piano delle performance) hanno trovato un organico inquadramento negli esistenti sistemi e strumenti di programmazione annuali e pluriennali.

• valorizzazione e riqualificazione del sistema di budgeting aziendale che, coerente con la funzione di declinazione a livello di struttura degli obiettivi annuali

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aziendali, è stato coll1egato con il piano delle performance traducendo gli indirizzi strategici aziendali in obiettivi a livello di struttura.

• garanzia di adeguata chiarezza e trasparenza delle strategie aziendali e degli obiettivi anche a soggetti e stakeholder non appartenenti al mondo della sanità e, di conseguenza, meno familiari con misure e terminologie “di settore” ci si è impegnati ad attivare adeguati modelli di comunicazione dei risultati e delle performance e di particolari attività messi in campo dall’Azienda riflettenti i compiti istituzionali.

1

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CAPITOLO 2

NFORMAZIONI GENERALI DI INTERESSE PER I CITTADINI E GLI ALTRISTAKEHOLDER EISTERNI

2.1Contesto esterno di riferimento

Informazioni demograficheInformazioni Demografiche

Provincia di Enna SiciliaM as chi Fe m m ine

TotaleM as chi Fe m m ine

Totale

Popolazione r e s ide nte al 1 Ge nnaio 2010 83124 89885 173009 2436495 26064975042992

Popolazione r e s ide nte pe r fas ce di e tà:0-14 13257 12622 25879 396760

375433 77219315-64 54993 57534 112527 1642585

1699855 334244065-74 7651 9086 16737 213691

250626 46431775+ 7223 10643 17866 183459

280583 464042

Popolazione s tr anie r a r e s ide nte al 1 Ge nnaio 2010

Numer o996 1569 2565 60751

66559 127310

% popol a zi one r esi dente1,2 1,7 1,5 2,5

2,6 2,5

Provincia di Enna

SiciliaTas s o di natalità 8,6

9,5Tas s o di m or talità 10,8

9,5Spe r anza di vita m as chi 78,0

78,2Spe r anza di vita fe m m ine 83,3

83,0Indice di dipe nde nza 53,7

50,9Indice di dipe nde nza anziani 30,8

27,8Indice di inve cchiam e nto 133,7

120,2

Te r r itor ioM onta gna

22,8% Col l i na

73,5% P i a nur a

3,7%

Num e r o com uni 20Supe r ficie in Km q 2562De ns ità ab. pe r Km q 67

Fonte dati : h tt p :// demo . i s t a t. i t / h tt p :// www . enna s v i l uppo . i t/ do v e / D O VE % 20 S I A M O . h t m

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.1 Profilo demografico - La provincia di Enna comprende venti comuni che ricoprono una superficie totale di 2.562 Km

2, con una densità 67 ab./Km

2. Con 173.009 abitanti, Enna figura tra le 15 province meno

popolate d'Italia. La densità demografica risulta a livelli assai inferiori rispetto alla media nazionale e regionale. Il dato è spiegabile sia per il territorio caratterizzato dalla presenza di rilievi irregolari, strettocom'è tra Nebrodi ed Erei e dalla scarsa estensione di superfici pianeggianti che dal fatto che la provincia ha sofferto in passato di un forte flusso migratorio che ha raggiunto l'apice negli anni cinquanta e sessanta ed è stato causato da una profonda crisi economica. Il calo demografico è stato in parte compensato dai non residenti, fra questi vi sono gli studenti universitari ed i lavoratori extracomunitari.Nel 2009 nella provincia di Enna si registra una natalità più bassa rispetto alla regione (9,0), mentre l’indice di dipendenza degli anziani nello stesso periodo evidenzia un valore più alto nella provincia di Enna (30,8) rispetto al valore Siciliano. Anche il processo di invecchiamento risulta in crescita registrando un valore più alto nella popolazione ennese nel periodo considerato (133,7) rispetto al dato regionale.

1.2 Il territorio - Il territorio è caratterizzato da diversi laghi (Pergusa, unico naturale della Sicilia, e Pozzillo, maggiore bacino dell’isola) e da rilievi collinari, ma sono comunque presenti sia montagne che pianure. I rilievi montuosi principali (oltre ai monti Erei, di modesta altitudine, che occupano in particolare la parte centrale e meridionale del territorio) sono i Nebrodi a nord, di altitudine più considerevole, le cui vette più alte oscillano tra i 1200 m del Monte Altesina e i 1500 m del Sambughetti. Enna, che sorge ad una altitudine superiore ai 900 m sul mare, è il capoluogo di provincia più alto d'Italia, mentre Troina è il comune più alto della Sicilia (oltre 1200 m). Una vasta conca basso-collinare è inoltre rappresentata dalla Valle del fiume Dittaino, che ha scavato un solco profondo che da Enna degrada sino alla pianura, e al cui interno, l'altitudine media di 170-180 m sul livello del mare ha favorito lo sviluppo di attività agricole ed industriali, oltre a rappresentare il maggiore asse viario e ferroviario della Sicilia centrale.

1.3 L'economia - L'economia ennese è legata alla attività agricole e alle imprese di tipo medio-piccolo. La maggioranza delle imprese opera nell'edilizia, settore in forte espansione soprattutto ad Enna Bassa. Inoltre, importante è la manifattura artigianale e le attività industriali legate al settore del legname, dei mobili e dei fiammiferi nell'area nord della provincia, il tessile è stato sviluppato in diverse aziende tra Valguarnera Caropepe e Gagliano Castelferrato, mentre tra Regalbuto e Centuripe sorge un complesso di industrie chimiche, attive nella lavorazione della gomma. La più importante area industriale della provincia è il Polo Industriale di Enna (o del Dittaino) dove sono presenti più di 30 aziende operanti nei settori tessile, alimentare ed hi-tech. In provincia è in crescita la produzione di energia eolica, grazie alla centrale di Nicosia, ed è in fase di costruzione una centrale che produrrà energia dalle biomasse unica nel sud Italia. Oggi si registra ancora una forte disoccupazione, superiore alla media nazionale.

Da alcuni anni, significative spinte al cambiamento hanno interessato e tutt’ora interessano la pubblica amministrazione, in generale, ed il sistema sanitario regionale, in particolare.

Il cambiamento organizzativo delle aziende sanitarie della Regione Sicilia derivato dalla L.R. 5/2009 comporta un impegno forte e costante che produce risultati attraverso l’esplicarsi di processi proiettati su un asse temporale di medio-lungo termine, ma al tempo stesso gestiti e governati, in trasparenza, sin dal breve periodo. Il tutto orientato ad innalzare i livelli di garanzia del diritto alla salute.

In uno scenario caratterizzato dalla forte contrazione di risorse pubbliche si sovrappongono, ulteriori norme in materia di contabilità di Stato ( L. n. 196/2009), di nuova organizzazione della premialità, del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni .

Stanti i suddetti vincoli le ASP sono state chiamate ad una gestione che va oltre il mero adempimento normativo, esse devono cogliere le opportunità ed avviare processi di gestione e di sviluppo delle risorse economico-finanziarie, di internazionalizzazione dei servizi , di gestione e sviluppo delle risorse umane.In tale contesto la Regione Sicilia - Assessorato Regionale della Salute- svolge un ruolo fondamentale in quanto ha avviato un percorso di innovazione sul tema della performance organizzativa della qualità e della trasparenza dell’azione amministrativa,

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nonché della valutazione degli obiettivi affidando ad un soggetto terzo l’AGENAS ( Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali) il monitoraggio e la valutazione degli obiettivi assegnati alle ASP.

Detto impianto consente l’effettuazione di confronti nell’ambito delle aziende del sistema sanitario regionale (benchmark), a tal fine le metodologie, i sistemi e gli strumenti impiegati dalle singole aziende dovranno qualificarsi sia nella scelta degli indicatori sia in ordine alle modalità di rilevazione dei dati: questo rappresenta un obiettivo di lungo periodo per questa Azienda che ha già iniziato il percorso consapevole di avere già in atto un sistema di rilevazione .

2.2 Quadro di sintesi dell’Azienda

Nel perseguire la propria missione l’azienda si propone alla collettività come insieme di persone, organizzate in funzioni e servizi, che pongono i bisogni dei cittadini al centro del proprio agire professionale, indipendentemente dal ruolo e dalla responsabilità.

L’ASP di Enna è preposta alla gestione sanitaria del territorio provinciale di cui fanno parte 21 Comuni ( 20 della provincia di Enna ed il Comune di Capizzi della provincia di Messina) .

Il territorio dell’Azienda, ai sensi del D.P.R.S del 22.9.09 come modificato dal D.P.R.S. del 02/12/09, è suddiviso in 4 Distretti Sanitari:

• Distretto Sanitario di Enna, comprendente i Comuni di Enna, Calascibetta, Catenanuova, Centuripe, Valguarnera e Villarosa;

• Distretto Sanitario di Piazza Armerina comprendente i Comuni di Piazza Armerina, Aidone, Barrafranca e Pietraperzia;

• Distretto Sanitario di Nicosia comprendente i Comuni di Nicosia, Capizzi Cerami, Gagliano C.to, Sperlinga e Troina;

• Distretto Sanitario di Agira, comprendente i Comuni di Agira, Assoro, Leonforte, Nissoria e Regalbuto.

Nell’ambito del territorio dell’Azienda sono stati individuati due Distretti Ospedalieri:

Distretto Ospedaliero EN 1, costituito dallo stabilimento ospedaliero “Umberto I” di Enna e dallo stabilimento ospedaliero “M. Chiello “ di Piazza Armerina;Distretto Ospedaliero EN 2, costituito dallo stabilimento ospedaliero “Basilotta “ di Nicosia e dallo stabilimento ospedaliero “ Ferro-Branciforti-Capra” di Leonforte.

Distretto del’Area Territoriale cui afferiscono i quattro Distretti Sanitari e i Dipartimenti Territoriali.

L’azienda per esplicare la propria missione:1. ha adottato una programmazione basata sull’utilizzo delle risorse disponibili

operando nel rispetto dei vincoli di bilancio ed ha sviluppato detto processo puntando sul principio della condivisione e del massimo coinvolgimento di tutti i soggetti presenti nel contesto socio ambientale e degli operatori.

2. ha consolidato il processo di decentramento dei poteri ed in via prioritaria attraverso la nomina dei Responsabili delle Macroaree che disegnano l’Azienda ( Coordinatori dei Distretti Ospedalieri e dell’Area Territoriale ed i Direttori dei 4 Distretti Sanitari ) e la Dipartimentalizzazione dei servizi e delle attività ( L’Atto Aziendale individua Dipartimenti Strutturali e Funzionali);

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3. ha gradualmente avviato un sistema di verifica e revisione continua della tipologia, quantità e qualità delle prestazioni rese, orientato ai criteri dell’assicurazione della qualità, dell’appropriatezza e della prevenzione del rischio.

L’Azienda è strutturata nei Centri di responsabilità, già resi noti nell’Atto Aziendale e nel Regolamento di Funzionamento , pubblicati sul sito internet aziendale, che vengono rappresentate nelle tabelle allegate alla presente relazione.

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CAPITOLO 3

ALBERO DELLA PERFORMANCE :OBIETTIVI E RISULTATI 3.1) Performance organizzativa

L’albero della performance è una rappresentazione articolata, completa, sintetica ed integrata della performance dell’amministrazione. Nella logica dell’albero della performance, il mandato istituzionale e la missione sono articolate in aree strategiche, a loro volta declinate in uno o più obiettivi strategici per i quali l’organizzazione è responsabile. All’interno della logica di albero della performance, ogni obiettivo strategico stabilito è articolato in obiettivi operativi per ciascuno dei quali vanno definite le azioni, i tempi, le risorse e le responsabilità organizzative connesse al loro raggiungimento. Il tutto è sintetizzato all’interno di uno o più “piani operativi”.Quest’ultimi individuano: 1) l’obiettivo operativo, a cui si associano, rispettivamente, uno o più indicatori; ad ogni indicatore è attribuito un target(valore programmato o atteso); 2) le azioni da porre in essere con la relativa tempistica; 3) le responsabilità organizzative, identificando un solo responsabile per ciascun obiettivo operativo.Con l’individuazione dei piani operativi si completa lo schema complessivo dell’albero della performance che, quindi, descrive in modo coerente e completo il complessivo Piano dell’amministrazione.La pubblicazione del Piano Performance triennio 2011/2013 è avvenuta prima della negoziazione degli obiettivi regionali, pertanto l’Azienda consapevole che il ciclo della performance si deve attuare gradualmente ha tenuto conto degli obiettivi del PSN, PSR , Piano di Rientro, inserendo tra gli obiettivi strategici da considerare all’interno dell’albero della performance anche la dimensione dell’efficienza ed efficacia complessiva dell’attività istituzionale ordinaria, ossia di quella parte di attività che ha carattere permanente, ricorrente o continuativo.

L’Assessorato al fine di ricondurre ad un livello accettabile le criticità delle aziende sanitarie siciliane ( deficit di bilancio, alto tasso di ospedalizzazione, lunghe liste d’atte fine sa, etc.) ha incardinato gli obiettivi aziendali nel contesto di obiettivi strategici regionali ed a tal fine ha negoziato con i Direttori Generali delle Aziende Sanitarie obiettivi precisi e misurabili ed ha attivato verifiche intermedie per rendere raggiungibili gli obiettivi, apportando correttivi se necessari.

L’Azienda cogliendo le opportunità suggerite dall’implementazione del ciclo della performance, nel 2011 ha perfezionato il processo di budgeting ed in data Febbraio 2011 ricevuti gli obiettivi regionali l’Azienda ha programmato gli obiettivi e i risultati di gestione da raggiungere attraverso l’utilizzo del sistema di budget con il quale le risorse umane, tecnologiche, e finanziarie disponibili sono state assegnate alle articolazioni aziendali, individuate dall’atto aziendale e alle quali parimenti sono stati assegnati gli specifici obiettivi di attività da conseguire nel rispetto degli standard di qualità attesi.

Si è proceduto all’assegnazione degli obiettivi direttamente da parte del Direttore Generale ai Coordinatori e Direttori dei Dipartimenti ( Responsabili apicali di macroareee).Successivamente si è avviato un processo di declinazione di tali obiettivi dai responsabili apicali a tutte le strutture che compongono l’Azienda,

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Con cadenza periodica sono state verificate, in modo sistematico, le informazioni di attività e di utilizzo delle risorse per verificare che l’andamento della gestione fosse in linea con gli obiettivi previsti

3.2 Performance individuale

Con riferimento al sistema di valutazione in essere nell’anno 2011, l’Azienda ha esitato il nuovo impianto di valutazione e misurazione della performance che per l’anno 2011 recepisce nelle linee generali gli accordi dell’anno precedente atteso che anche nel 2010 la premialità era strettamente dipendente dalla performance organizzativa (le schede di budget prevedono la mancata erogazione del premio in caso di valutazione degli obiettivi di budget inferiore al 60%) ,della valutazione individuale in relazione agli obiettivi individuali assegnati. Inoltre il sistema tiene conto nella determinazione del premio della effettiva presenza in servizio, del ruolo e della qualifica funzionale rivestita, quindi dell’effettivo contributo degli operatori.

3.3 Obiettivi aziendali 2011

Si riportano di seguito alcuni obiettivi aziendali .

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MISSION La missione istituzionale dell'ASP di Enna è quella di tutelare la salute, sia

individuale che collettiva, della popolazione residente nel proprio ambito territoriale,per consentire alla stessa la migliore qualità di vita possibile e assicurare i livelliuniformi di assistenza indicati nel Piano Sanitario Nazionale e nel Piano Sanitario

Regionale.

Area startegica 2EFFICIENZA- Corretto utilizzo delle

risorse disponibili in funzione della migliore efficacia realizzabile

Area strategica 3Empowerment – Partecipazione dei cittadini in

termini di espressione dei propri bisogni e di coinvolgimento attivo nei percorsi di salute e dei

propri familiari

Area strategica 1EFFICACIA -Capacità di dare risposte adeguate a tempestive ai bisogni di salute nelle fasi di prevenzione e cura

Obiettivi strategici

Accessibilità e fruibilità servizi

Obiettivo operativo1 Obiettivo operativo

6

Obiettivi startegiciprevenzione

Obiettivo operativo 2

Obiettivo operativo

7

Obiettivo operativo9

Obiettivi strategici efficienza

organizzativaOpprapriatezza utilizzo risorse

Obiettivi strategiciEfficienza economicaEquilibrio economico

Obiettivi strategiciEfficienza- innovazione tecnologica

Obiettivi strategiciEmpowerment-

coinvolgimento e soddisfazione dei

cittadini

Obiettivi strategiciEmpowerment -informazione e comunicazione

Obiettivo operativo8

Obiettivo operativo11

Obiettivo operativo14

Obiettivo 0perativo16

Obiettivo operativo17 Obiettivo operativo

21

Obiettivi strategici

ApproperiatezzaDei percorsi assistenziali

Obiettivo operativo3

Obiettivo operativo

4Obiettivo operativo

5

Obiettivo operativo8

Obiettivo operativo10

Obiettivo operativo12

Obiettivo operativo13

Obiettivo operativo15

Obiettivo operativo18

Obiettivo operativo19

Obiettivo operativo20

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AZIENDA SANITARIA PROVINCIALE DI ENNA

SCADENZA SCHEDA OBIETTIVI TRACKING VALORE ATTESO Referenti

1 ESISTENZA DEL PIANO

2

31/12/2011 3

31/12/2011 4 TUTELA DELLE FRAGILITA’N. pazienti >64 trattati in ADI VALORE ATTESO: 544

4 DISTR. TERR.N. posti in RSA per anziani >64 60 DI CUI 40 ATTIVI NEL 2010

31/12/2011 5 MEDICINA LEGALE

6

31/12/2011 7

SI

D.E.A.

SI

31/12/2011 8 COPERTURA VACCINALE % di copertura Allegato A tabella 2 DA 01819 del 13 luglio 2010 DPM

31/12/2011 9 SCREENING ONCOLOGICI DPM

31/12/2011 10 MONITORAGGI

30/06/2011

11 SI’ (rimodulazione completata nei tempi previsti) DIR. AZIENDALE

31/12/2011

31/12/2011 12

Numero DRG “CRITICI” prodotti nella provincia

TASSO DI OSPEDALIZZAZIONE: a fine anno tasso di ospedalizzazione per 1000 abitanti: 200

31/12/2011 13 MED. LAVORO

31/12/2011 14 INCREMENTO PRODUZIONE EMAZIE N° 6.049 UU.OO TRASFUSIONALI

15

16 N° second opinion: 180 MONZU'

17 QUALITA' PERCEPITA

18 2 DISTR. OSP.

31/12/2011 19 DISTRETTO ENNA

31/12/2011 20 100% 2 DISTR. OSP.

31/12/2011 21 MED. LAVORO

31/12/2011 22

Valore Atteso 98%; valore minimo accettabile 95%

Invio sistematico dei flussi: SI

31/12/2011 23 Rispetto dei programmi di volta in volta definiti. SI (effettiva attuazione di quanto concordato) SSPP

30/4

30/6

30/9

31/12/2011

REDAZIONE DI UN PIANO PROVINCIALE CONDIVISO SULLA RIORGANIZZAZIONE DELLA DIAGNOSTICA E SUGLI INVESTIMENTI.

30/4 – Completamento della ricognizione30/6 – Disegno della rete30/9 – Redazione del piano organizzativo, da completare entro il 31/12 con il piano degli investimenti.

MDB4 DISTR. TERR.2 DISTR. OSP.

30/4

30/6

1/7

30/09

31/12/2011

GESTIONE SPECIALISTICA INTEGRATA OSPEDALE-TERRITORIO SULLA CRONICITA’

30/4 – Esistenza di un piano che includa dati di contesto, disegno della rete provinciale, azioni e relative responsabilità e crono programma. 30/6 – Piena attivazione della rete di collegamento tra le UU.OO. di degenza, Referente delle dimissioni protette e strutture territoriali1/7– Avvio della gestione operativa30/9 - per i pazienti con diabete mellito di tipo 2 e con scompenso cardiaco disegno condiviso (ASP-AO-AOU) di una “rete provinciale”

n° di AGI attivati e funzionanti al 31/12/2011secondo il crono programma

MDB4 DISTR. TERR.2 DISTR. OSP.

ATTIVAZIONE DEGLI AMBULATORI DI GESTIONE INTEGRATA DELLE PATOLOGIE CRONICHE (AGI)

Rispetto del crono programma. Lo stato di avanzamento sarà monitorato tramite le schede legate al Progetto Obiettivo PSN, fornita alle Direzioni delle Aziende in data 11/10/2010 e inviata con Nota prot. N. 4875 del 23/11/2010.

N. AGI attivati e funzionanti al 31/12/2011 secondo il crono programma.

MDB4 DISTR. TERR.

TEMPESTIVITA’ DI RISPOSTA DELLE COMMISSIONI DI INVALIDITA’

Si suggerisce un monitoraggio mensile delle pratiche in giacenza, a partire dal mese di maggio, da concordare con l’INPS.

Al 31/12/2011 non dovranno esserci pratiche in giacenza con visite programmate a oltre 90 giorni dalla richiesta

30/4

1/5

31/12/2011

APPROPRIATEZZA DELLE PROCEDURE (TIPOLOGIA DI INTERVENTO E TEMPESTIVITA’) – APPLICAZIONE DELLE LINEE GUIDA

Entro il 30/4: analisi dei processi coinvolti, identificazione delle cause più probabili di scostamento, pianificazione degli interventi (attività, tempi, responsabilità) per il miglioramento dell’indicatore

1/5: attuazione degli interventi programmati

interventi effettuati entro 48h dal ricovero / numero totale di casi di frattura femore su pazienti over 65 residenti nella provincia (comprese quelle sulle quali non c’è stato intervento chirurgico) = 50% UU.OO ORTOPEDIA E

OSTETRICIA

% parti cesarei su parti di donne non precesarizzate residenti nella provincia = 20%

GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO Progetto Emergency Department

SUB OBIETTIVO 1: ADOZIONE DEL PIANO AZIENDALE PER IL RISCHIO CLINICA IN COERENZA CON LE LINEE GUIDA REGIONALISUB OBIETTIVO 2: ATTIVAZIONE DEI PERCORSI DI MIGLIORAMENTO NELL’AMBITO DEL PROGETTO EMERGENCY DEPARTMENT

Popolazione invitata/popolazione Target: per ogni trimestre inviti al 25% del valore obiettivo

cervice uterine:80%; mammella:50%; colon retto:30%

Popolazione sottoposta a screening/popolazione invitata: adesioni corrispondenti alla percentuale obiettivo sugli inviti

cervice uterine:25%; mammella:30%; colon retto:20%

CONTROLLI VETERINARI: allineamento dei tempi di controllo fin dal primo tromestre, per tutte le aziende in cui è stato accertato un focolaio

Brucellosi: uguale o inferiore a 50 gg.; Tubercolosi: uguale o inferiore a 75 gg. DPV

DPM - MED LAVORO

DPM

DSM - SerT

SALUTE E SICUREZZA SUI LUOGHI DI LAVORO: effettuazione, per ogni trimestre, del 25% dell'attività programmata

ispezioni aziende agricole: n° 48ispezioni cantieri edili: n° 80

MONITORAGGIO DEI FATTORI DI RISCHIO COMPORTAMENTALI: progressione lineare per le interviste; rispetto scadenze per il tracciato

Operatività PASSI: n° interviste come da Circ. 1271/10Trasmissione del file tracciato record STD SIND per il 100% dei SERT

RIMODULAZIONE DELLA RETE OSPEDALIERA

-          entro il 30/6/2011 accorpamento delle UOC come previsto nei decreti di rimodulazione a livello aziendale e dismissione delle funzioni non più previste nei DA di rimodulazione nella misura di un ulteriore70%;

-          entro il 31/12/2011 completamento della dismissione delle funzioni non più previste nei DA di rimodulazione nella misura del restante 20% e report delle unità operative/presidi disattivati/riconvertiti.

UTILIZZO APPROPRIATO DELLE STRUTTURE OSPEDALIERE

MOBILITA’ PASSIVA EXTRAREGIONALE: verifica trimestrale rispetto al trimestre 2010 UU.OO. DIP. MEDICO E

CHIR.

DIREZIONE AZIENDALE

UU.OO. DIP. MEDICO E CHIRPERCENTUALI INTERVENTI IN DAY SERVICE:

verifica trimestrale% interventi in day service sui 15 DRG tariffati come da decreti citati

ADEGUATEZZA DELL’ORGANICO DEDICATO ALLA TUTELA DELLA SALUTE E SICUREZZA SUI LUOGHI DI LAVORO

Inserimento del 10% delle persone previste nel primo trimestre e del 30% in ognuno dei trimestri

inserimento del 50% della differenza tra dotazione organica al 31/12/2010 e previsione a regime contenuta nella citata Circolare Assessoriale.

Produzione totale emazie (n. unità prodotte): produzione lineare (25% a trimestre rispetto al valore atteso per l'anno)

30/6

30/9

31/12/2011

RIDUZIONE DELLA SPESA FARMACEUTICA

Entro il 30/6: operatività degli accordi

Al 30/9: riduzione del 50% tra il valore di partenza e la media nazionale.

recupero del 40% del gap tra consumo 2010 e media nazionale

4 DISTRETTI TERR.

DIP. FARMACO

30/4

31/12/211

AVVIO TELECONSULTI RADIOLOGICI (PROGETTO SETT–TELERADIOLO-GIA) E NEUROCHIRURGICI (PROGETTO TELETAC)

Entro il 30/4:- creazione di un’area dedicata sul sito web dell’Azienda completa dei riferimenti della struttura/soggetti responsabili e della Convenzione sottoscritta;- emanazione di una direttiva interna per la comunicazione e l’organizzazione del servizio di teleconsultoMONITORAGGI TRIMESTRALI

31/3

30/6

30/9

31/12/2011

SOMMINISTRAZIONE DEI QUESTIONARI DI VALUTAZIONE DEI SERVIZI DI RICOVERO E CURA IN OSPEDALE: valore obiettivo raggiunto ogni trimestre

5% dal primo giorno del mese successivo alla disponibilità del protocollo operativo al 31 dicembre 2011

2 DISTR. OSP.

URP

SOMMINISTRAZIONE DEI QUESTIONARI DI VALUTAZIONE DEI SERVIZI DIAGNOSTICI E AMBULATORIALI: valore obiettivo raggiunto ogni trimestre

1% dal primo giorno del mese successivo alla disponibilità del protocollo operativo al 31 dicembre 2011

ESITI DEI QUESTIONARI DI VALUTAZIONE DEI SERVIZI DI RICOVERO E CURA IN OSPEDALE: elaborazione trimestrale

SI: relazione completa e pubblicazione su sito web entro gennaio 2012

ESITI DEI QUESTIONARI DI VALUTAZIONE DEI SERVIZI DIAGNOSTICI E AMBULATORIALI: elaborazione trimestrale

SI: relazione completa e pubblicazione su sito web entro gennaio 2012

30/4

30/6

30/9

31/12/2011

MIGLIORAMENTO DEI TEMPI DI ATTESA SULLE PRESTAZIONI AMBULATORIALI

% prestazioni critiche erogate oltre i tempi stabiliti:

entro 30/4 ricognizione agende da informatizzare

30/6 rilevazione almeno prestazioni critiche

30/9 SAL rispetto al Piano

valore atteso: 5% nel secondo semestre 2010; valore minimo accettabile (=50% dell'obiettivo): 8%

RIORGANIZZAZIONE DELLA GESTIONE DELLE URGENZE DI COMPETENZA TERRITORIALE - Attivazione Punti di Primo Intervento (PPI)

N. PPI attivati e funzionanti al 31/12/2011 secondo il crono programma.

100% (Un PPI è considerato funzionante se sono documentabili gli accessi)

PATIENT SAFETY – APPLICAZIONE STANDARD JCI

Numero di piani di miglioramento inseriti a sistema / numero di elementi valutati come critici (score da 0 a 0,75) nelle autovalutazioni o nelle on site visit effettuate nel 2010.

COMUNICAZIONE, INFORMAZIONE, FORMAZIONE E ASSISTENZA PER LA TUTELA DELLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO

E’ opportuno realizzare una iniziativa in ogni trimestre, a partire dal mese di aprile.

Numero di iniziative (almeno tre) realizzate nel corso del 2011 e organizzate conformemente alle indicazioni della DG DASOE di cui alla nota prot. 5354/10 del 10/12/2010

TEMPESTIVITA’, COMPLETEZZA E ADEGUATEZZA QUALITATIVA DEI FLUSSI INFORMATIVI VERSO GLI STAKEHOLDER

SUB OBIETTIVO 1 – TRASMISSIONE DEI FLUSSI ALL’ASSESSORATO - verifica adempimento TUTTI

4 DISTR. TERR.

2 DISTR. OSP.

MEDICINA LEGALE

SUB OBIETTIVO 2 - COMPLETEZZA DEI DATI TRASMESSI ALL’AGENZIA DELLE ENTRATE , APPLICAZIONE DELL’ART 50 DELLA LEGGE 326/2003 - verifica mensile sul portale SOGEI

% di prescrizioni incomplete (senza il medico attribuito): < 1%

SUB OBIETTIVO 3 – IMPLEMENTAZIONE DEI FLUSSI INFORMATIVI VS INPS: verifica mensile

SALUTE E SICUREZZA SUI LUOGHI DI LAVORO

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Gli obiettivi per l'anno 2011 inseriti nel Piano performance triennio 2011/2013, integrati con quelli assegnati dalla regione afferiscono a tre macro criteri :

Efficacia che esprime la capacità di dare risposta adeguata e tempestiva al bisogno di salute nelle fasi di prevenzione e cura.Efficienza che attiene al corretto utilizzo delle risorse disponibili in funzione della migliore efficacia realizzabile.Empowerment che riguarda la partecipazione dei cittadini in termini di espressione dei propri bisogni e di coinvolgimento attivo nei percorsi di tutela della salute propria e dei propri familiari.

OBIETTIVI ASSISTENZA - OSPEDALE/TERRITORIO

Efficacia – Accessibilità e Fruibilità• RIQUALIFICAZIONE E RIORGANIZZAZIONE DELLA SPECIALISTICA

AMBULATORIALE CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLA INTEGRAZIONE OSPEDALE/TERRITORIO.

• GESTIONE SPECIALISTICA INTEGRATA OSPEDALE – TERRITORIO SULLA CRONICITA’

• ATTIVAZIONE DEGLI AMBULATORI DI GESTIONE INTEGRATA DELLE PATOLOGIE CRONICHE (AGI).

• TUTELA DELLE FRAGILITA’.L'Azienda per garantire un'equa assistenza in tutto il territorio provinciale ha

provveduto a redigere un Piano organizzativo di riqualificazione e riorganizzazione per la gestione della specialistica territoriale e ospedaliera, che ha previsto la complessiva revisione della rete assistenziale ospedale/territorio, con il potenziamento di quest'ultimo mediante l'istituzione dei PTA a Leonforte,Piazza Armerina , Enna ( in fase di attuazione il PTA di Nicosia) e l'introduzione del modello organizzativo del Day Service ( attività specialistica programmabile con finalità diagnostica-terapeutica), che non richiede la degenza .

I PTA e il Day Service rappresentano il fulcro della riorganizzazione ,con l'obiettivo di creare percorsi assistenziali destinati ai soggetti affetti da patologie croniche ed a i soggetti fragili, al fine di ridurre gli accessi al pronto soccorso e i ricoveri impropri . Il Piano organizzativo ha tenuto conto :

• della peculiare situazione oro-geografica del territorio provinciale( nel quale insistono 20 comuni più il comune di Capizzi) , la difficoltà complessiva dei collegamenti tra gli insediamenti urbani , distanze K/metriche e poco collegate;

• dell'analisi dell'offerta quali/quantitativa;

• delle azioni necessarie ( ricognizione risorse umane e tecnologiche) per la riorganizzazione e per realizzare il disegno della rete e del piano degli investimenti.

L'accesso alle prestazioni ambulatoriali è governato attraverso un Centro Unico di Prenotazioni (CUP). E' in via di perfezionamento l' agenda per priorità (RAO). La nuova rete assistenziale è stata concepita in funzione della gestione delle patologie croniche, creando dei percorsi integrati (AGI) destinati ai pazienti cronici , in particolare per la cardiologia e la diabetologia con la compresenza degli specialisti e dei

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MMG. E' stato utilizzato il modello Hub e Spoke per differenziazione degli ambulatori in rapporto al grado di specializzazione dell'offerta e alla gravità della patologia.I medici e i referenti per le Dimissioni protette e facilitate( in contatto tra i 4 stabilimenti) attraverso una “scheda dimissioni “( destinata ai PTA e al Medico di famiglia) guidano il paziente verso l'ospedale, o finita la fase acuta , per le dimissioni protette verso le strutture di lungodegenza o per le cure al proprio domicilio ( ADI) o verso le RSA . L'accesso all'ADI e alle RSA avviene attraverso il P.U.A. ( porta unica di accesso alle cure domiciliari.) - uno in ogni distretto e della UVM( valutazione multidimensionale). Nel corso dell'anno 2011 sono stati trattati n.367 casi in ADI di cui 289 ultra 65 anni ( è notevolmente aumento il numero dei casi trattati durante il 2009/2010).Presso i PTA di Leonforte, Piazza Armerina ed Enna sono stati istituiti le Agende per la gestione integrata , e presso tutti e 4 i Distretti sanitari della ASP sono stati istituiti i Registri dei pazienti cronici con la collaborazione dei MMG e delle schede di start-up( curate dai MMG).E' stato avviato il percorso per la gestione e l'accoglienza dei pazienti cronici (Diabete e scompenso) per mezzo degli sportelli e di personale dedicato all'accoglienza dei pazienti croniciE' stato redatto il piano di riqualificazione e redistribuzione della specialistica, potenziando l'offerta delle ore di specialistica ambulatoriale delle branche finalizzate alla gestione dei pazienti cronici(diabete e scompenso).

• TEMPESTIVITA’ DI RISPOSTA DELLE COMMISSIONI DI INVALIDITA’Nell’ambito delle attività svolte per dare risposte adeguate e tempestive all’utenza sono stati ridotti i tempi di attesa per le visite da parte della commissioni di invalidità.

Le commissioni che operano nell'ASP hanno evaso tutte le richieste dell'anno 2011 ( non esistono pratiche in giacenze) e tutte sono state programmate entro 90 gg dalla richiesta.Efficacia – Appropriatezza dei Percorsi Assistenziali

• APPROPRIATEZZA DELLE PROCEDURE (TIPOLOGIA DI INTERVENTO E TEMPESTIVITA’) – APPLICAZIONE DELLE LINEE GUIDA .

L’obiettivo è centrato sull’appropriatezza delle procedure in riferimento all’aderenza a linee guida.

Le aree osservate riguardano le seguenti azioni:1. TEMPESTIVITA’ DI INTERVENTO A SEGUITO DI FRATTURA DEL FEMORE.

Sono oggetto particolare di valutazione gli interventi sui soggetti anziani, over 65 anni. Il dato aziendale al giugno 2011, fornito dal DASOE Palermo, evidenzia un tasso grezzo del 21.11%. Tale valore, sebbene inferiore all’atteso (50%), è assolutamente il linea con il valore medio regionale e tra le migliori performances regionali al 1° semestre 2011. Il dato al dicembre 2011 segue lo stesso trend.

2. RIDUZIONI INCIDENZA PARTI CESAREI. Sono oggetto di monitoraggio i tagli cesarei sulle donne non precesarizzate (c.d. tagli cesarei primari). Il dato regionale attestato dal DASOE al 1° semestre 2011 è pari al 21.50% e costituisce la migliore performance regionale. L’obiettivo previsto pari al 20%, sulla scorta dei dati SDO al 31/12/2011, risulta raggiunto da questa ASP.

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3. TEMPESTIVITA’ EFFETTUAZIONE PTCA NEI CASI DI INFARTO MIOCARDICO. Tenuto conto, come più volte evidenziato in occasione di appositi tavoli tecnici regionali, che in questa ASP non esiste un servizio di emodinamica e/o di cardiologia interventistica, non è possibile reperire il dato relativo all’indicatore. È solo possibile, così come realizzato, predisporre percorsi assistenziali che prevedano il trasferimento degli infartuati in tempi brevissimi presso idonea struttura extraprovinciale.

• ADOZIONE DEL PIANO AZIENDALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO E L’IMPLEMENTAZIONE DELLE BUONE PRATICHE.

• STANDARD JCI - PATIENT SAFETY/ Applicazione standardL'azienda con la collaborazione del Responsabile JCI e Qualità Aziendale ha aderito al progetto regionale “ Patient Safety & Emergency Department “( convenzione fra la Regione e la JCI) sottoponendosi alle on site visit previste per i 4 PP.OO effettuate dai valutatori JCI, a seguito delle quali sono stati predisposti dei Piani di Miglioramento che hanno permesso di intraprendere ed attuare le azioni migliorative per la sicurezza dei pazienti, come previsto dagli standard della JCI. I principi fondamentali a cui si ispira l'azienda nel suo operato sono: obiettività, imparzialità, uguaglianza, così come sanciti dalla legge fondamentale dello stato e per quanto riguarda la sfera d'azione specifica d'azione della legge di riordino del SSN.Il suo impegno primario è il raggiungimento della soddisfazione dell'utente cliente con il quale vuole costruire un rapporto di fiducia basato sulla trasparenza diffusa di ogni atto, sia amm.vo che sanitario. L'obbligo maggiore è quello di tutelare la dignità della persona e porre al centro di ogni comportamento l'attenzione al benessere e alla qualità della vita dei degenti e dei loro congiunti. Per la realizzazione di questi principi l'Azienda ritiene indispensabile l'attivazione di un sistema di qualità diffuso a tutti i livelli organizzativi, pertanto, ha adottato nell'anno 2011 il “Piano Qualità e Gestione Rischio Clinico “ (pubblicato sul portale aziendale www.aspenna.it” )che racchiude forme e modalità progettuali adeguate alla realizzazione di attività volte al raggiungimento dei dieci principi basilari di esigenza di salute:

• umanizzazione

• urbanità

• socialità

• organizzazione

• interattività

• appropriatezza

• affidabilità

• innovazione

• ricerca

• formazioneIl Piano attraverso l'analisi dello scenario aziendale ha avuto come scopo l'individuazione dei punti di forza e di criticità al fine di migliorare l'offerta e rispondere adeguatamente ai bisogni degli utenti. L'individuazione di attività volte all'identificazione degli standard professionali di alto elevato valore tecnico, per prevenire ed eliminare le cause e gli eventi a rischio al fine di garantire appropriati livelli di sicurezza sia agli utenti che agli operatori.

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Efficacia - Prevenzione• COPERTURA VACCINALE.

La prevenzione è uno degli obiettivi primari dell'Azienda che ha sempre e puntualmente garantito il calendario vaccinale, ritenendo la vaccinazione uno dei mezzi più sicuri ed efficaci che sono a disposizione della sanità pubblica.Copertura anti-MPR al 30.11.2011 – risultano vaccinati n.1443 soggetti su n.1588 nati coorte per la provincia di Enna.Copertura anti-HPV al 31.1.2011, coorte 1999, la percentuale raggiunta è di 53,76, con valore soglia > 70% .

• COPERTURA SCREENING ONCOLOGICI.Nel 2010 è stata avviata la campagna informativa e di sensibilizzazione degli screening oncologici con l'obiettivo di incrementare la percentuale di adesione ; si è istituito il centro gestionale screening ed il comitato screening . Nel corso dell'anno 2011, al fine di incrementare la percentuale di persone da sottoporre ai test screening e a controlli specifici preventivi si è proceduto ad invitare ( in questa prima fase) la popolazione target di alcuni comuni ricadenti nel territorio prov.le ( Enna, Piazza Armerina,Leonforte, ecc...). Carcinoma della Mammella : popolazione target a Leonforte 1589(al 31.12.2009) - popolazione invitata 1606 sottoposti a mammografia 378 ;- popolazione target a Piazza Armerina 2680(al 31.12.2009) – invitata 2802 e sottoposta a mammografia 864Carcinoma della cervice uterina : popolazione target a Leonforte (al 31.12.2009) – invitata 6231 e sottoposta a striscio vaginale 13. ( nell'ambito di EN2 n.31 soggetti di Nicosia)- popolazione target Piazza Armerina 5934 (al 31.12.2009) invitata al test 6231 e sottoposta al test 151( di cui n.9 di Barrafranca nell'ambito di EN1)

• MONITORAGGI /Tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro /Fattori Rischi comportamentali- Prevenzione in Edilizia/in agricoltura /malattie professionali-Sanità Veterinaria/Sicurezza alimentare.

L'Azienda in coerenza col Piano Regionale Sanitario 2010/2012 e in linea con la normativa vigente ha attuato le attività e i monitoraggi di Prevenzione nei luoghi di lavoro del territorio provinciale :- interventi ispettivi nei luoghi di lavoro - sono stati espletati n.81 sopralluoghi ispettivi presso i cantieri edili come previsto da Piano Reg. di Prevenzione in edilizia( n.1 in più rispetto agli 80 previsti) e n.48 sopralluoghi ispettivi presso le aziende agricole come previsto dal piano di Prevenzione in agricoltura e Selvicultura .Sono stati trattati n.18 casi di malattie professionali nel corso del 2011 ( n.4 casi in più dei 14 previsti.- pari al 50% delle segnalazioni pervenute nel 2010); In coerenza con la circolare n.1271/2010 sono state rispettate le direttive assessoriali per lo sviluppo del sistema di sorveglianza sui fattori rischio modificabili:-Sono state effettuate 110( numero assegnato alla ASP di Enna) interviste ( sugli stili di vita e dei comportamenti a rischio nella popolazione adulta, dei bisogni di salute percepiti e dell'adesione dei cittadini ai programmi di prevenzione) su un campione target di persone residenti. I dati ufficiali sono confluiti nel sistema di monitoraggio

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informatizzato che consente di rilevare al livello regionale in tempo reale via web l’andamento continuo dell’esecuzione delle interviste, rilevando il relativo indice di operatività (PASSI).-In osservanza alla Circolare 1259/09 e al DM dell'11.6.2010 sono stati effettuate tutte le azioni volte ad implementare lo sviluppo del sistema informativo locale che affluisce al Sistema Informativo Reg. Dipendenze(SIRD) al fine di rafforzare la sorveglianza in materia di dipendenze patologiche, sull'uso di sostanze stupefacenti e psicotrope.Tutte le UU.OO. Afferente al Dipartimento Salute Mentale sono dotate di postazioni informatiche tutte collegate al Server Az. In atto sono in corso di espletamento due progetti,strettamente legati al SIND e al SIRD e finanziati dal Dip. Politiche Antidroga ; per la realizzazione dei quali l' ASP di Enna è stata individuata quale Azienda capofila che dovrà curare la gestione e il coordinamento dei progetti stessi.E' stato istituito presso il D.S.M. L “ Osservatorio epidemiologico dipartimentale salute mentale”, un sistema di raccolta delle informazioni dei DD.SS.MM., che garantisce il monitoraggio delle strategie di intervento ed il miglioramento della qualità dell'assistenza, così come previsto dal DDG 25.5.2011 (flusso SISM). La piattaforma informatica è in via di perfezionamento, che permetterà il monitoraggio dei servizi, l'analisi del volume delle prestazioni, le valutazioni epidemiologiche dell'utenza, i trattamenti sanitari . Questo sistema insieme al sistema informativo regionale consentirà l'organizzazione e la verifica di qualità dei servizi e il miglioramento della qualità offerta. Il DSM è stato parte attiva in alcuni progetti quali: “ Progetto autismo” e il “Progetto tutela e benessere minori abusati”. Dal 2007 al 2011 si è avuto un incremento di pazienti pari al 21% ai CSM del DSM , dovuto ad una serie di fattori: una migliore capacità recettiva dei servizi, un miglioramento della qualità dei servizi e all'impegno messo nella progettazione di percorsi riabilitativi rivolti a contrastare lo stigma ed i pregiudizi nei confronti della salute mentale.L'Azienda col Dipartimento Veterinario , in materia di sanità veterinaria e della conseguente sicurezza in campo alimentare, ha attuato , con scrupolosità , i piani di controllo sanitario delle aziende da riproduzione bovine-bufaline e ovi-caprine al fine della eradicazione obbligatoria delle malattie animali( brucellosi bovina e ovi-caprina, tubercolosi bov/bufalina ecc..) nei tempi e nei modi previsti dal Piano nazionale e dalla normativa vigente ,che permetteranno l'adozione delle conseguenti misure correttive per il risanamento del patrimonio delle aziende animali. I dati sono stati trasmessi regolarmente al sistema informativo SANAM per l'aggiornamento della Banca Dati Nazionale, per l'implementazione del sistema informativo sulla situazione epidemiologica regionale e nazionale .I dati relativi ( n^ medio di giorni intercorsi tra un controllo ed il successivo nelle aziende infette), a tutto il 2011 sono :- brucellosi Bov/bufalina gg.30 ( < ai 50 previsti)- brucellosi ovi/caprina gg 30 (< ai 50 previsti)- tubercolosi bov/bufalina gg51 (< ai 75 previsti)

• COMUNICAZIONE, INFORMAZIONE, FORMAZIONE E ASSISTENZA IN MATERIA TUTELA DELLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO.

In aderenza alla campagna di comunicazione, informazione, formazione, promozione della salute nei luoghi di lavoro, prevista e coordinata da programmi regionali , l'ASP ha realizzato nel corso del 2011 degli eventi formativi in materia di tutela della salute e sicurezza negli ambienti di lavoro.

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OBIETTIVI EFFICIENZA Efficienza – appropriatezza Utilizzo Risorse

• RIMODULAZIONE DELLA RETE OSPEDALIERALa rimodulazione è in fase di attuazione secondo le direttive e gli indirizzi regionali. Si segnala in particolare la chiusura dei punti nascita negli stabilimenti ospedalieri di Leonforte e Piazza Armerina ed il contestuale potenziamento della UOC. di Enna.

• UTILIZZO APPROPRIATO DELLE STRUTTURE OSPEDALIEREL’area oggetto di intervento e verifica riguarda l’utilizzo appropriato della risorsa ospedale.1. INCREMENTO DRG CRITICI PER LA MOBILITA’ REGIONALE. Gli indicatori correlati a questo obiettivo sono stati oggetto di discussione e di revisione nel corso di incontri con i competenti Uffici regionali. Si è concordato che sia i valori di partenza che quelli fissati come obiettivo per il 2011 andavano profondamente rivisti, alle luce delle considerazioni sul contesto organizzativo ed epidemiologico della Provincia di Enna addotte da questa ASP. Il numero di ricoveri relativo ai DRG in questione è stato comunque incrementato nel corso del 2011.2. RIDUZIONE TASSO DI OSPEDALIZZAZIONE. L’obiettivo fissato per l’anno è pari a un tasso del 200/1000 abitanti. Non è possibile verificare con ragionevole accuratezza il valore nel corso dell’anno, in quanto non sono disponibili i dati relativi alla mobilità passiva intra e extra regionale. Tuttavia, dai calcoli effettuati sulla scorta della proiezione dei valori degli anni scorsi, si prevede il raggiungimento del risultato atteso.3. PERCENTUALE INTERVENTI IN DAY SERVICE. Il percorso di assistenza ambulatoriale per alcuni specifici DRG è stato oggetto, negli ultimi anni, di svariati e subentranti interventi normativi (ultimo il DA 2765 del 29/12/2011. Sono state poste in essere dall’Azienda le opportune azioni organizzative al fine di garantire fluidità ed efficienza a tale setting assistenziale alternativo al ricovero. Il dato complessivo al 31/12/2011 è in linea con gli obiettivi prefissati.

• DIMENSIONE ORGANICO AREA DIPARTIMENTALE TUTELA DELLA SALUTE E SICUREZZA SUI LUOGHI DI LAVORO .

L'Azienda in applicazione della circolare 1274/2010 ha provveduto all'adeguamento dell'organico dello SPRESAL modificando ed integrando la dotazione organica.Efficienza – Equilibrio Economico

• AUTOSUFFICIENZA PRODUZIONE EMAZIELa risorsa sangue è indispensabile per la cura di pazienti critici e cronici.In coerenza con quanto previsto dal Piano sangue e Plasma 2010 e della legge di riforma del S.S.R. e secondo gli standard dell'OMS (che identifica in 40 concentrati/1000 abitanti il valore ottimale di raccolta) le UU.OO. dei Centri Trasfusionali afferenti al SIMT dello stabilimento Umberto I hanno attivato scrupolosamente le procedure per la raccolta dei concentrati di emazie , che sono state , nell’anno 2011 , al di sopra dei valori attesi. Le emazie raccolte dal SIMIT dell'ASP è di 6887 ( > della previsione assegnata all'ASP).

• SPESA FARMACEUTICA/ RIDUZIONE DEI CONSUMI DI FARMACINel corso del 2011 l'Azienda con la collaborazione del Dipartimento del Farmaco , in linea col P.S.R. e nell'ambito dei programmi di farmacovigilanza , ha messo in campo

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diversi provvedimenti per riportare la spesa farmaceutica dentro i parametri regionali e nazionali ( D.A. 3107/10 – dati nazionali OSMED). Infatti dall'analisi dei reports del consumo dei farmaci( al 30.11.2011) , si evince che il costo della spesa farmaceutica si è ridotto del 7,63% contro il 6% della media regionale e del 6,2% nei confronti della media nazionale. I reports relativi al consumo dei farmaci sono stati regolarmente trasmessi informaticamente al competente Dipartimento.

Efficienza – Innovazione Tecnologica• AVVIO TELERADIOLOGIA

L'Azienda nell'ambito del progetto SETT-TELEMEDICINA ha aderito ( convenzione del Luglio 2010) al progetto pilota di teleradiologia, per l'erogazione del servizio di teleconsulto radiologico di second opinion tra la U.O.C. Di Radiologia della sede di Nicosia ( individuata dall'assessorato Salute) e i due centri Regionali di riferimento(CRIF) presso le AOPU di CT e PA. Sono stati trasmessi dalla U.O.C. di RX P.O. Basilotta Nicosia , nel corso dell'anno 2011 ai centri di Rif.Region.(Istit.Rad.Polic. Di PA9 n.194 prestazioni(TC) per la second opinion, ciò ha permesso il confronto tra i professionisti del settore è migliorare l'attività di diagnostica e la possibilità di creare una banca dati specifica per patologia.

OBIETTIVI DI EMPOWERMENT

Empowerment – Coinvolgimento e soddisfazione dei cittadini• QUALITA’ PERCEPITA

L'Azienda con la collaborazione attiva degli UU.RR.PP. dei vari presidi , in linea con le Direttive regionali , ha attivato le azioni rivolte a rilevare la qualità percepita ( D.A. 1373/2011 recepito con delibera n.1894/2011):

− somministrazione di questionari in tutte le UU.OO di ricovero e in tutte le strutture che erogano prestazioni ambulatoriali e diagnostiche;

− costituzione di un gruppo di lavoro per la Qualità Percepita, composto da diversi soggetti scelti per competenza e funzione aziendale, oltre che per l'esperienza nell'utilizzo della metodologia JCI;

− digitazione ed elaborazione dei dati raccolti , trasmessi regolarmente al portale Regionale dell'Assessorato;

− pubblicazione dei reports sul portale aziendale;Sono stati somministrati per la valutazione dei ricoveri n.511 questionari su un totale di 5354 dimessi ( per una percentuale pari a 9,5% superiore al 5% previsto). Sono stati somministrati per la valutazione dei servizi diagnostici e ambulatoriali un totale di n.1020 questionari su un totale utenti di 68233( pari a 1,5% superiore all'1 % richiesto).

Presso ogni Distretto Sanitario dell’ASP di Enna è presente l’Ufficio URP con la postazione telefonica dotata di numero verde a disposizione dei cittadini per segnalazioni, reclami e informazioni.

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Ogni ufficio URP è autorizzato a raccogliere le sottoscrizioni delle dichiarazioni di volontà da parte dei cittadini in merito alla donazione degli organi. Tale sottoscrizione viene inoltrata tramite procedura informatica al Sistema Informativo Trapianti del Ministero della Salute. Nel corso dell’anno 2011, l’URP è stato il servizio referente, presso l’Assessorato Regionale alla Sanità, del Progetto Regionale Monitoraggio Associazioni di Volontariato.

In merito alla Customer Satisfaction, gli operatori URP raccolgono i reclami sottoscritti dagli utenti e somministrano i questionari di gradimento ai ricoverati nei quattro Presidi Ospedalieri afferenti all’Azienda. In base a quanto contenuto nell’art.14 della legge regionale n.5/2009, è stato costituito il Comitato Consultivo Aziendale che ha, tra le altre, la funzione di “collaborare con l’Ufficio Relazioni con il Pubblico (URP) presente in ogni Azienda per rilevare il livello di soddisfazione dell’utente rispetto ai servizi sanitari e per verificare sistematicamente i reclami inoltrati dai cittadini…”. Le associazioni presenti nel comitato sono trentuno.

Nel corso dell’anno 2011, inoltre, l’Asp di Enna ha realizzato, in collaborazione con il Tribunale per i Diritti del Malato, l’Audit Civico per costruire un sistema di valutazione permanente dei servizi sanitari con il coinvolgimento attivo dei cittadini in attuazione, anche, di quanto previsto nel Piano Regionale della Salute 2011-2013. Lo studio ha monitorato, in modo sistematico, la qualità delle prestazioni coinvolgendo alcune UU.OO. dei PP.OO. dell’ASP, del D.S.M. e dei poliambulatori dei 4 distretti sanitari. Il primo rapporto regionale vede questa ASP , per alcuni fattori , valutata al di sopra del buono( rispetto al punteggio medio stabilito), mentre per altri fattori sono emerse delle criticità che saranno oggetto di approfondimento e discussione da parte di un apposita equipe mista ( operatori sanitari e cittadini) al fine di trovare e proporre azioni migliorative.

Tale attività intende estendere i sistemi di valutazione , oltre che agli esperti del settore, anche ai principali interessati al buon funzionamento del SSN, ovvero i cittadini.

In tale ottica ed in aderenza al P.S.R. 2011/2013 in data 16 dicembre 2011 presso la Sala Cerere di Enna si è tenuta una Conferenza territoriale a cui hanno partecipato anche i rappresentanti delle comunità locali ( Comuni ed associazioni del terzo settore) per la costituzione del Comitato Zonale per la Salute Mentale e per attuare un tavolo di concertazione locale per l’attuazione delle politiche di salute mentale che confluiranno nel Piano di azione locale per la Salute Mentale. Il Piano dovrà indicare le priorità a medio e breve termine compatibili ed adeguate con le dotazioni finanziarie e dovrà integrarsi con i Piani di Zona.

MIGLIORAMENTO DEI TEMPI DI ATTESA PER I PERCORSI DIAGNOSTICO TERAPEUTICI IN AREA ONCOLOGICA.

1. In attuazione agli obiettivi 2011 l’ASP si è dotata di un sistema informatizzato di prenotazione e registrazione delle prestazioni sanitarie in area oncologica. Questo sistema permetterà il monitoraggio ex post dei tempi di attesa e dei percorsi diagnostico terapeutici.( controllo dei tempi di attesa e dell’intervallo che intercorre tra la diagnosi e la terapia).

2.INTEGRAZIONE COMPILATIVA DELLA SDO AI FINI DEL MONITORAGGIO DEI TEMPI DI ATTESA. Il nuovo indicatore fissato prevede la compilazione dei campi prenotazione e classe di priorità per i dimessi negli ultimi 2 mesi dell’anno 2011. L’obiettivo è stato realizzato e si è proceduto anche al recupero dati per tutti i restanti mesi dell’anno, al fine di rendere il tracciato record (flusso A) coerente con le specifiche richieste dai software di validazione.

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• RIORGANIZZAZIONE DELLA GESTIONE DELLE URGENZE DI COMPETENZA TERRITORIALE .

A dicembre 2011 è stato istituito, all'interno del PTA territoriale di Enna, un PPI (Punto di Primo Intervento) che rappresenta la modalità organizzativa attraverso la quale il PTA potrà offrire un valido punto di riferimento, alternativo all'ospedale, per la gestione delle urgenze di basso/medio livello( codici bianchi e parte dei codici verdi), garantendo , assieme alla Guardia medica notturna assistenza H24. Il PPI viene gestito attraverso la rete delle cure primarie (MMG,PLS e i Medici di continuità assistenziale), in conformità delle indicazioni scaturenti dall'accordo integrativo regionale e secondo le diverse potenzialità del contesto locale e con il supporto degli infermieri e degli specialisti operanti nei poliambulatori ivi ubicati. Sono state intraprese adeguate azioni di informazione e coinvolgimento al fine di creare la consapevolezza dell'articolazione dei servizi offerti sia del PTA e del PPI in funzione della tipologia delle urgenze. ( Pubblicità a mezzo stampa, attraverso gli sportelli UU.RR.PP., pubblicazione di avvisi online, coinvolgimento dei MMG e PLS...).Empowerment – informazione e comunicazione a tutti i portatori di interessi

• TEMPESTIVITA’, COMPLETEZZA E ADEGUATEZZA QUALITATIVA DEI FLUSSI INFORMATIVI .

La trasmissione dei flussi informativi costituisce lo strumento di misurazione e verifica dell'assistenza sanitaria. L'ASP in osservanza delle direttive/linee guida regionali e del Ministero della Salute trasmette regolarmente i flussi informatizzati rispettando le scadenze e le modalità previste in materia. La trasmissione è curata direttamente dal SIL ( per i flussi di pertinenza) o per mezzo di software applicativi gestiti direttamente dai servizi ( Flussi verso INPS, Agenzia delle Entrate, Farmaci,Sian , ecc.....).

• PREVENZIONE SUI LUOGHI DI LAVORO IN AMBITO AZIENDALE/APPLICAZIONE DEL D- LGS. 81/2008 E DELLA CIRCOLARE ASSESSORIALE 1273 DEL 26/7/2010.

“ Il servizio di prevenzione e protezione è un aspetto fondamentale della sicurezza dei luoghi di lavoro, come inteso già dalla legge 626/94 e ribadito nel nuovo testo unico, la legge 81/08. “ Così come previsto dal D.Lgs 81/2008 e dalla normativa vigente in materia l'Azienda ha nominato un Responsabile unico del S.P.P., ha avviato il sistema di Gestione per la sicurezza e la Salute sui luoghi di lavori nominando un responsabile per la gestione dell'organizzazione dello stesso nell'azienda, e posto in essere tutti gli adempimenti previsti e necessari al fine di individuare e valutare i fattori di rischio e ad elaborare sia le misure idonee per prevenirli che le procedure di sicurezza da attivare.Nell'anno 2011 sono stati ultimati i lavori di completamento strutturale dello stabilimento Ospedaliero Umberto I sito in c.da Ferrante e tutte le fasi di collaudo. Si è potuto così definire il trasferimento delle unità operative che erano ancora nel vecchio presidio di Enna Alta. La possibilità, pertanto, di una allocazione delle unità operative afferenti ai vari dipartimenti in termini di estrema funzionalità (interi piani o comunque continuità e contiguità delle stesse) e le caratteristiche architettoniche della struttura, basati su principi tecnici e tecnologici di ultima generazione danno all’ospedale un livello significativo del profilo assistenziale. Le stanze di degenza sono confortevoli e a due letti ( dotati di dispositivi elettronici) , ben arredate e dotate di bagno in camera e di una saletta soggiorno per socializzare. La qualità dei servizi è pari a quella dei servizi alberghieri di alto livello. I corridoi sono ampi, molto illuminati e gli arredi, dappertutto, comodi e funzionali .

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Le sale operatorie sono estremamente moderne, dotate di attrezzature di ultima generazione, tutte e quattro sullo stesso piano e vicine, ed una di esse è dedicata esclusivamente alle necessità del reparto di Ostetricia e Ginecologia. Sotto il profilo tecnologico, con l' utilizzo dei fondi PO.FERS 2007/2013, nel nuovo presidio ospedaliero sono state acquistate :

• una TAC (Advantange n.64) di ultima generazione che darà la possibilità di maggiore qualità di offerta ;

• due Gamma Camera e una nuova apparecchiatura di Risonanza Magnetica di ultima generazione che darà all'Azienda la possibilità di istituire il Servizio di Medicina Nucleare con lo scopo di offrire servizi di diagnostica radiologica ed esami di medicina nucleare, garantendo all'utenza prestazioni di elevata qualità tecnologica.

• Il primo piano della nuova ala è stato attrezzato per ospitare l'assistenza ambulatoriale specialistica.

Sempre con l'utilizzo dei fondi previsti dal PO.FERS 2007 /2013 sono state espletate le gare ed aggiudicate quelle per “ Gli interventi di salubrità “ del P.O. Umberto I e gli “Interventi di efficientamento energetico per i PP.OO. di Leonforte e Piazza Armerina”, le cui fasi conclusive sono previste entro il mese di Giugno 2012.

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CAPITOLO 4

TRASPARENZA ED INTEGRITA’

I dati e le informazione relativi alla trasparenza di cui al D. Lgs. n. 150/2009, articolo 11 sono stati successivamente puntualizzati dalla CIVIT con Delibere nn. 105/2010, e 2/2012, e nelle note del maggio 2011 relative alla “ Griglia sulla trasparenza” .L’Azienda ha sin dal 2010 avviato il processo di pubblicazione dei dati, nella programmazione dell’anno 2012 ha pianificato le azioni tendenti a raggiungere un risultato quanto più possibile in linea con le suddette disposizioni.Sono pubblicati sul sito istituzionale www.asp.enna.it, nell'apposita sezione, denominata “Trasparenza, Valutazione e Merito”, seguenti dati in formato aperto “.pdf”:- Sistema di misurazione e valutazione della performance;- Piano della performance;- Dati informativi sull’organizzazione e i procedimenti:- Atto Aziendale (organigramma, articolazione degli uffici, attribuzioni e organizzazione dell’attività da essi svolta);- elenco completo delle caselle di posta elettronica istituzionali attive e della casella di posta elettronica certificata dell’Azienda;- - Dati informativi relativi al personale:- trattamento economico annuo onnicomprensivo dei dirigenti;- curricula dei dirigenti, indirizzi di posta elettronica, numeri telefonici ad uso professionale, - codici di comportamento; - Dati relativi a incarichi e consulenze:- incarichi retribuiti e non retribuiti conferiti a dipendenti pubblici e ad altri soggetti. - Carta dei servizi con informazioni costantemente aggiornati sui servizi erogati- Concorsi: Bandi e relative graduatorie- dati previsti dall’articolo 7 del D. Lgs. n. 163/2006 (Codice dei contratti pubblici dil avori, servizi e forniture). Si precisa che l’individuazione di tali dati, ai fini della loro pubblicazione, spetta all’Autorità per la vigilanza dei contratti pubblici di lavori, servizi e forniture.)

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CAPITOLO 5

L’utile d’esercizio pari a circa 21 mila euro dimostra, stante l’obbligo per l’Azienda di dovere assicurare i livelli essenziali d’assistenza, in un comprensorio territoriale con i redditi più bassi d’Italia, come l’attenta l’analisi del risultato atteso e le motivazioni di

pubblico interesse, strettamente connesse alla gestione caratteristica dell’Azienda e alle scelte gestionali e/o di controllo della Direzione Generale, possano determinare dei

risultati di gestione economica complessivamente positivi.Appare opportuno evidenziare in questa sede, che il risultato d’esercizio 2011, quantificato per come illustrato in nota integrativa, risente per 1.486 mila euro dell’incidenza dei costi da oneri finanziari. Se l’Azienda non si fosse trovata per l’intero esercizio in totale assenza di liquidità cassa e quindi costretta al ricorso continuo all’anticipazione straordinaria di tesoreria, senza peraltro poter comunque soddisfare le legittime aspettative di tutti i fornitori, avrebbe sicuramente ridotto o totalmente azzerato la voce di costo inerente gli oneri, raggiungendo un risultato operativo ancora migliorativo rispetto a quello comunque conseguito. Malgrado il delta negativo della mobilità sia attiva che passiva conseguente alla trasformazione dell’offerta sanitaria, avvenuta a seguito della L.R. n. 5/2009, il risultato operativo conseguito dall’ASP Enna è stato perfettamente in linea con quanto negoziato con il competente Assessorato. Infatti la perdita 2011, negoziata dall’Azienda sanitaria Provinciale di Enna in data 28 Febbraio 2011, in fase di attuazione del piano di rientro/sviluppo 2010-2014 era quantificata in 9.000 mila euro. L’’Assessorato della Salute – Dipartimento per la Pianificazione Strategica – Servizio 5°, con nota prot. n. 5°/Dip/36966 del 03.05.2012 di assegnazione F.S.R. anno 2011, ha assegnato all’ASP di Enna un’ulteriore quota di 9.000 mila euro, a totale copertura della perdita programmata. Il risultato, pari ad un’utile di 21 mila euro, dimostra come l’Azienda abbia proceduto ad effettuare ogni possibile sforzo al fine del contenimento dei costi, per il ripiano, in piena aderenza all’ottica regionale, quanto più rapido possibile, del proprio disavanzo complessivo.

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CAPITOLO 6

CRITICITA' E PUNTI DI FORZACriticità

L’Azienda si propone di affinare il processo di valutazione connesso a tutto il ciclo della performance per renderlo più aderente alle nuove logiche puntando soprattutto sul superamento delle criticità rilevate.Occorre :

• rivedere la tempistica di realizzazione del ciclo della performance al fine di consentire la chiusura del processo valutativo e quindi l’erogazione della premialità ai dipendenti entro il primo semestre dell’anno successivo a quello di riferimento ;

• sviluppare e fornire ai valutatori una formazione metodologica delle nuove regole in atto solo occasionalmente interiorizzata;

• sviluppare il sistema di monitoraggio degli obiettivi ed a tal fine gli indicatori allo scopo dedicati non possono prescindere da un consolidato ed attendibile sistema informativo;

L’obiettivo, già in fase di attuazione nell’anno 2012, è quello di implementare un Sistema Informativo capace di acquisire, conservare, elaborare ed integrare i dati gestionali in un sistema organico che produca informazioni fruibili agli attori istituzionali, ai vari livelli dell'organizzazione, consentendo di procedere a quelle misurazioni di efficacia e di efficienza che rilevano ai fini dell’economicità dell’organizzazione .