Relatore - C. Ferruzzi [email protected] La funzione Tesoreria ed il progetto Ordinativo Informatico...
-
Upload
salvatrice-fadda -
Category
Documents
-
view
216 -
download
1
Transcript of Relatore - C. Ferruzzi [email protected] La funzione Tesoreria ed il progetto Ordinativo Informatico...
Relatore - C. Ferruzzi
La funzione Tesoreria ed il progetto Ordinativo Informatico
Napoli, 1 dicembre 2008
IndiceLa funzione Tesoreria
ed il progetto Ordinativo informatico
1. L’azienda ISTAT
2. La Funzione Tesoreria
3. I sistemi informativi di supporto
4. Il progetto Ordinativo Informatico
5. Le innovazioni di processo: ordinativo informatico a firma digitale
Compito dell'Istat è produrre e diffondere informazioni affidabili, imparziali, trasparenti, accessibili e pertinenti, capaci di descrivere le condizioni sociali, economiche e ambientali del Paese e i cambiamenti che avvengono in esso, con il vincolo del più rigoroso rispetto della privacy.
Le rilevazioni e le elaborazioni di pubblico interesse sono stabilite dal Programma statistico nazionale, il documento che regola l’attività di produzione di informazioni statistiche ufficiali.
Circa la metà della produzione dell’Istat è finalizzata all’informazione economica: i dati relativi all’economia sono tradizionalmente considerati irrinunciabili per una corretta azione di governo. Tuttavia, dagli inizi degli anni Ottanta, le statistiche sociali hanno assunto un rilievo crescente e un ulteriore impulso alla loro valorizzazione proviene dagli organismi internazionali, a conferma di un’esigenza sentita al di là dei confini del Paese.
Attraverso i censimenti generali e le altre rilevazioni totali e campionarie, l’Istituto produce informazioni sui vari aspetti economici, sociali, territoriali e ambientali. In particolare, i censimenti offrono un esteso quadro di dati con dettaglio territoriale fine. Essi rappresentano momenti di importanza cruciale per la conoscenza della struttura produttiva e della realtà sociale del Paese. L’informazione che ne deriva fornisce l’indispensabile base per operare indagini, elaborazioni e analisi successive, per migliorare la selezione dei campioni, oltre che per conoscere nel dettaglio il territorio e comprenderne le dinamiche.
Al fine di migliorare le metodologie utilizzate, di realizzare nuove indagini o di ampliare quelle già consolidate, l'Istat ha in corso progetti di ricerca in collaborazione con altri enti nazionali e internazionali, pubblici e privati, con i quali vengono stipulate convenzioni, protocolli di ricerca o accordi quadro
Sempre maggiore attenzione è dedicata alla trasparenza dei processi produttivi del dato statistico attraverso la diffusione di informazioni e documentazione sulle rilevazioni e le elaborazioni dell’Istat. È questo l’obiettivo primario del sistema informativo sulla qualità delle indagini, che gestisce i metadati e documenta i processi produttivi statistici. Il sistema pone particolare attenzione all’utente esterno, attraverso la semplificazione dei canali di accesso alle informazioni di interesse e ai dati disponibili.
L’Istat, a conclusione del processo di produzione dell'informazione statistica, mette a disposizione dei cittadini, delle imprese e delle istituzioni i risultati delle rilevazioni. Tutte le informazioni pubblicate sono accompagnate dai metadati.
Le informazioni sono rilasciate gratuitamente sul sito web sotto forma di comunicati stampa, pubblicazioni, banche dati e sistemi informativi, file di dati.
Sono invece a pagamento (costi di riproduzione) i volumi stampati su carta, riprodotti su cd-rom o dvd, le elaborazioni personalizzate, i file standard e i lavori su commissione.
1. L’Istat: la missione istituzionaleLa funzione Tesoreria
ed il progetto Ordinativo informatico
Org
an
igra
mm
a
La funzione Tesoreria ed il progetto
Ordinativo informatico
Dotazione organica
Classi di livello 2005 2006 2007 2008 *
Dirigenza 568 639 691 740
Funzionari 1.450 1.429 1.389 1.311
Collaboratori 188 181 175 147
Totale 2.206 2.249 2.255 2.198
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
90%
100%
distribuzione % del personale per sesso e per livello
femmine
maschi
femmine 454 733 72
maschi 286 578 75
I - III IV - VI VII - IX
* Dato stimato
distribuzione % del personale per aree
presidenza2%
area amministrativa
17%
area tecnica81%
Il personale rappresenta per l’Istat un asset strategico.
I processi produttivi infatti richiedono una risorsa fondamentale: conoscenze e competenze professionali di elevato profilo.
Il reclutamento, la formazione e l’organizzazione del lavoro rappresentano pertanto il centro delle strategie produttive finalizzate al soddisfacimento di un bisogno pubblico essenziale: l’informazione statistica nell’ambito di un sistema di gestione improntato ai criteri di economicità ed efficacia.
La funzione Tesoreria ed il progetto
Ordinativo informatico
La Direzione centrale della contabilità svolge:
1. un'attività sistematica di registrazione contabile degli atti dell'Istat aventi contenuto finanziario, economico e patrimoniale, assicurandone la regolarità contabile e la conformità alla normativa vigente;
2. predispone il principale documento di programmazione finanziaria previsto dal regolamento di contabilità vigente: il bilancio annuale di competenza e di cassa, nonchè il bilancio triennale;
3. predispone, a fine anno, il conto consuntivo finanziario dell'attività svolta durante l'esercizio nonchè il conto economico e lo stato patrimoniale;
4. gestisce dal 1996 anche una contabilità separata riferita all'attività commerciale dell'Istituto e dal 1995 una contabilità di tipo economico utilizzando il metodo della partita doppia;
5. dal 2000 è coinvolta nei processi di revisione della contabilità pubblica, assicurando continui miglioramenti in tema di contabilità economica generale, budget e contabilità analitica;
6. contabilizza separatamente le spese dei singoli Uffici periferici Istat, dei Dipartimenti e Direzioni costituenti centri di responsabilità e dell'Economo.
Le attività connesse alla gestione contabile rivestono un ruolo centrale ai fini della realizzazione di livelli elevati di efficienza e di efficacia della gestione e garantiscono la correttezza degli adempimenti messi in atto dall’amministrazione, concludendo e verificando le varie attività a monte di esse.
La gestione contabile è regolata da principi codificati e universalmente riconosciuti nella pratica professionale (veridicità, correttezza, imparzialità, etc.) tali da assicurarne livelli elevati di affidabilità e di qualità. Molti degli adempimenti sono normati nei contenuti, nei momenti della realizzazione e nei destinatari. Al tempo stesso, il rispetto delle norme e la realizzazione degli adempimenti contabili nei termini previsti, se costituiscono prerequisiti di qualità delle funzioni contabili, non sono sufficienti per appagare, da soli, le aspettative dell’utenza in termini di trasparenza ed intelligibilità della gestione contabile, chiara identificazione degli interlocutori per le diverse tipologie di adempimento, comprensibilità della modulistica e delle procedure in uso. In secondo luogo, la contabilità delle organizzazioni pubbliche è ormai contraddistinta da una sovrapposizione di metodologie, a volte non del tutto coerenti che puntano
ad integrare principi di contabilità pubblica e regole di contabilità economica di ispirazione privatistica. L’enfasi è posta sul concetto di contabilità integrata. In questo ambito non tutto è normato, esistono margini per scelte delle singole amministrazioni, la Carta diviene chiaramente uno strumento utile ed assolve sia a compiti di comunicazione e trasparenza, sia ad una funzione educativa allargata.
La Direzione centrale contabilitàLa funzione Tesoreria
ed il progetto Ordinativo informatico
La forza competitiva di un'azienda, pubblica o privata, si fonda anche sulla capacità di ottimizzare la gestione dei flussi finanziari in entrata e in uscita, di breve e di lungo periodo.
In particolare, nell’ambito di un ente pubblico la funzione tesoreria deve garantire:
• la tempestività nell’effettuazione dei pagamenti ai fornitori;
• le gestione dei sospesi di uscita ed entrata;
• la verifica dei limiti di spesa bimestrali;
• la richiesta di fondi al MEF;
• la quadratura mensile di cassa e dei conti bancari,
• il monitoraggio del codice SIOPE;
• l’integrazione dei flussi informativi sia interni che nelle relazioni con il mondo bancario ed
istituzionale.
La gestione della funzione Tesoreria richiede:
1. un modello organizzativo centrato sulla logica di gruppo;
2. la definizione del Ruolo e strumenti della tesoreria nell’organizzazione dei flussi finanziari,
3. la definizione delle procedure per la gestione dei rapporti con il mondo bancario al fine di
garantire in particolare l’acquisizione accurata e tempestiva dei dati dagli istituiti di credito,
verificare gli elementi chiave da sottoporre al controllo;
4. la definizione del sistema di reporting ed in particolare:cosa, quando e come monitorare, quali
indicatori utilizzare, quali sono i tempi per la raccolta e l’elaborazione dei dati di tesoreria;
5. gli strumenti informatici di supporto al controllo ed in particolare lo sviluppo e l’aggiornamento
del software di base e il collegamento con i sistemi contabili interni.
2. La funzione TesoreriaLa funzione Tesoreria
ed il progetto Ordinativo informatico
Il sistema informatico contabile (LIBRA) gestisce l’intero ciclo contabile delle entrate e delle spese e garantisce l’integrazione con gli altri sistemi informativi gestionali.
E’ stato realizzato da un a società esterna che si occupa della manutenzione e della gestione di singole funzionalità.
La funzione Tesoreria presiede la specifica funzionalità in LIBRA e il collegamento con il sistema BNL.
3. I sistemi informativi di supporto
Sistema informativo
programmazione e controllo
Sistema informativo diffusione
Sistema informativo patrimonio
LIBRASistema
informativo del personale
Sistema informativo
amministrativo
Sistema BNL
Istat
La funzione Tesoreria ed il progetto
Ordinativo informatico
In fase di sviluppo
4. Il progetto Ordinativo informatico
L’ISTAT ha adottato a partire dalla 3 novembre 2008 l’ “ordinativo informatico" a firma digitale con l'obiettivo di automatizzare la gestione dei flussi di comunicazione da e verso la BNL.
L’ordinativo informatico (mandato di pagamento e reversale di incasso) - introdotto con il DPR. 20.04.1994, n. 367 - è un documento in formato digitale, dotato di validità amministrativa e contabile, che sostituisce, a tutti gli effetti, la versione cartacea da sempre adottata dall'Ente.
Il progetto avviato nel 2008, attualmente in fase di sperimentazione ed a regime dal 1 gennaio 2009 aveva l’obiettivo di informatizzare la fase finale del ciclo delle spese e delle entrate. In particolare ha consentito l’avvio della trasmissione degli ordinativi in banca per via telematica e con firma digitale. La firma digitale ha lo scopo di garantire sicurezza, in termini di autenticazione e di integrità, e riservatezza delle informazioni, sia da parte dell'Ente sia da parte della BNL. Per identico canale e con i medesimi requisiti, la BNL trasmette all'Ente la "ricevuta" degli ordinativi pervenuti, nonché i riscontri dei trattamenti effettuati. In presenza di anomalie vengono automaticamente generate le opportune comunicazioni.
L’adozione dell’ordinativo informatico a firma digitale consente all’Istat di raggiungere più elevati livelli di qualità di servizio, con conseguenti vantaggi nell'efficienza e nel controllo dei processi operativi.
L’attivazione del mandato di pagamento/reversale d’incasso riveste un particolare interesse nel panorama della riorganizzazione della pubblica amministrazione in quanto, in attuazione del codice dell’amministrazione digitale, si avvia la sostituzione dei tradizionali mandati di pagamento e reversali d’incasso cartacei in flussi documentali elettronici con relativo utilizzo della firma digitale, allineandosi al suddetto orientamento.
E’ da sottolineare che, nel panorama della Pubblica Amministrazione a livello nazionale, il progetto del mandato informatico a firma digitale dell’ISTAT è una novità che pone l’Ente tra le prime amministrazioni ad aver avviato il sistema di pagamento riscossione informatico a firma digitale.
L’ordinativo informatico è un messaggio elettronico, composto da dati utente e da codici universali, che viene validamente impiegato a fini probatori, amministrativi e contabili (Deliberazione AIPA 9 novembre 1995).
In pratica si tratta di un titolo di spesa o incasso autenticato per mezzo della firma digitale che autorizza lo svolgimento dell'iter della pratica di pagamento o riscossione, eliminando la necessità della forma cartacea, prima unico veicolo per la firma con valore probatorio.
La firma digitale, o firma elettronica qualificata, basata sulla tecnologia della crittografia a chiavi asimmetriche, è un sistema di autenticazione di documenti digitali analogo alla firma autografa su carta. La firma digitale è un sistema di autenticazione forte in quanto si basa sull'uso di un certificato digitale memorizzato su di un dispositivo hardware. I certificati su cui si basa possono essere più di uno.
I vantaggi dell'utilizzo in modalità ordinaria di un simile strumento sono molteplici, specialmente per quanto riguarda le applicazioni nel comparto della tesoreria:
• aumento della velocità dell'iter della pratica;• possibilità di un monitoraggio più efficiente dei flussi di spesa, grazie alla possibilità di eseguire
report in tempo reale;• snellimento delle procedure di gestione delle attività di archiviazione, ricerca e visualizzazione;• semplificazione dei rapporti con cittadini e imprese.
Le criticità. Nonostante tali vantaggi, un sistema di gestione degli ordinativi informatici richiede:• notevoli investimenti in infrastrutture: piattaforme e software gestionali in grado di implementare
sistemi di gestione del flusso documentale completamente informatizzati, dall'emissione alla validazione (con relativo utilizzo della firma digitale) fino all'archiviazione, assicurando elevati livelli di sicurezza;
• innovazione organizzativa: riformulazione dei processi ed investimento nella formazione ed aggiornamento continuo del personale dedicato al presidio della fase del processo interessato.
5. Le innovazioni di processo: ordinativo informatico e firma digitale
La funzione Tesoreria ed il progetto
Ordinativo informatico
Il passaggio dall’ordinativo cartaceo a quello informatico richiede la disponibilità di tre assets fondamentali:
Addressing Elettronico – [email protected] per cui è stata chiesta la trasformazione in casella di posta certificata
Dematerializzazione archivio ordinativi – conservazione e archiviazione digitale degli ordinativi da parte di un soggetto abilitato alla conservazione degli archivi digitali oltre che possibilità di ricerca da parte delle strutture mediante aree riservate sul sito intranet
Gestione Flussi Digitali – trasmissione in formato .xml e .pdf/a degli ordinativi e degli allegati all’istituto cassiere dal primo novembre e invio via e-mail della comunicazione ai beneficiari dal 2009
5. Le innovazioni di processo: ordinativo informatico e firma digitale
DEMATERIALIZZAZIONE
FLUSSI DIGITALI
ADDRESSINGELETTRONICO
La funzione Tesoreria ed il progetto
Ordinativo informatico
5. Le innovazioni di processo: ordinativo informatico e firma digitale
Spedizione del documento in formato elettronico
Pubblicazione su sito in area riservata per consultazione in remoto
Reporting
Applicazione di regole per il trattamento automatico del documento (workflow)
Firma digitale ordinativi ed eventuali allegati
Generazione flusso elettronico
InvioDocumento
InvioDocumento
7.7.6.6.
Conservazione
Sostitutiva
Conservazione
Sostitutiva
5.5.4.4.
Gestione elettronica documento
Gestione elettronica documento
3.3.
Archivia-zione
Archivia-zione
Demateria-lizzazione
Demateria-lizzazione
2.2.
RicezioneordinativoRicezioneordinativo
1.1.
Gestione elettronica dei documentiGestione elettronica dei documenti
Gestione dei documenti elettroniciGestione dei documenti elettronici
Firma digitaleFirma
digitale
Archiviazione elettronica
Archiviazione fisica
Raccolta dei fascicoli e verifica della documentazione
Ricezione elettronica degli allegati dagli uffici DCBC
La funzione Tesoreria ed il progetto
Ordinativo informatico
Fase fino al 31 ottobre 2008
fascicolo ordinativo
verifica ordinativi
comunicazionericezione ordinativi
archiviazioneCartacea
ordinativo
firmaordinativi
invioordinativi
lista ordinativi
quietanzaordinativi
esecuzioneordinativi
1 2
Uffici DCBC
DCBC/C Firma BNL
6
3
4
5
7
8
9
Beneficiari
invio avviso effettuazione
pagamento
10
Fase I – novembre – dicembre 2008
fascicolo ordinativo
caricamento su Business way
invio ordinativi
firma digitale
ordinativi
archiviazioneCartacea
ordinativo
comunicazionequietanzeordinativi
esecuzioneordinativi
server DCBC
generazione copia PDFordinativi
firmati
conservazioneordinativi
controllo validità
ed integrità dei tracciati
Uffici DCBC
DCBC/C Firma BNL
lista ordinativi
Beneficiari
invio avviso effettuazione
pagamento
libra
file xml
file pdf
allegati in pdf
2
3
ricezioneOrdinativi
e allegati pdf
14
15
16
1
12
8
5
11
9
17
13
18
4
10
12
6
7
Fase II – da gennaio 2009
fascicolo ordinativo
caricamento su Business way
firma digitale
ordinativi
archiviazioneCartacea
ordinativo
comunicazionequietanzeordinativi
esecuzioneordinativi
server DCBC
generazione copia PDFordinativi
firmati
conservazioneordinativi
controllo validità
ed integrità dei tracciati
Uffici DCBC
DCBC/C Firma BNL
lista ordinativi
Beneficiari
invio avviso via e.mail
effettuazione pagamento
libra
file xml
file pdf
allegati in pdf
2
3
ricezioneOrdinativi
e allegati pdf
14
15
16
1
12
8
5
11
9
17
13
18
4
10
12
6
7
archivio digitale
19
ricerca web
ordinativi
20
invio ordinativi
Conclusioni
1. Progetto sfidante
2. Orientamento all’economicità ed all’efficacia della gestione
3. Competenze trasversali
4. Conoscenza ed utilizzo dell’ITC a supporto dei processi aziendali
5. Lavoro di gruppo e capacità relazionali
6. Motivazione e crescita professionale