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158 ARMI E TIRO 5/2013 LA SAUER PER TUTTI Testo di Ruggero Pettinelli, foto di Matteo Galuzzi P er quanto riguarda le carabine a canna rigata, Sauer ha sempre fatto una scelta piuttosto pre- cisa, realizzando modelli di grande eleganza e finiture superiori, destinate alla fascia medio- alta del mercato. Questo vale tanto per le bolt-action, quanto per la semiautomatica 303. Con la carabina modello 101, presentata in anteprima a Iwa di quest’anno, l’azienda ha compiuto quindi una svolta epocale, decidendo per la prima volta di rivolgersi alla fascia media del mercato con una carabina di prezzo più abbordabile, ma dotata anche di requisiti tecnici innovativi per fornire la massima sicurezza d’uso e la miglior precisione. Insomma, si spende di meno, ma paradossalmente si ha di più. LA TECNOLOGIA L’azione della S101 riprende, logicamente, le linee sinuose della S202, ma è completamente differente nella parte inferiore: a sezione circolare, non “spezza” più la calciatura in due parti distinte, interfacciandosi invece con una calciatura monopezzo in noce (S101 Classic) o, come nel caso dell’esemplare in prova, polimerica (S101 Classic Xt). La calciatura è deno- minata Ergo max e, come suggerisce il nome, è par- ticolarmente studiata dal punto di vista ergonomico allo scopo di consentire il perfetto allineamento tra l’occhio del tiratore e l’asse del cannocchiale. Nella parte posteriore (cioè la pala) ha un profilo all’ame- ricana, con dorso dritto e appena un accenno di ap- poggiaguancia senza Montecarlo, mentre l’astina è più all’europea, con puntale tipo schnabel. La calcia- tura è perfettamente simmetrica per consentire l’uso anche ai mancini, è dotata di pannelli grippanti in corrispondenza dei punti di presa e di una finitura soft touch che, oltre a rinsaldare il grip su tutta la super- ficie, dà anche un contatto caldo al tatto. La canna è lunga 560 mm per tutti i calibri standard e 610 mm per i calibri magnum, con un profilo medio da caccia che si rastrema dolcemente fino a un dia- metro di volata pari a 16,8 mm. La rigatura è ottenu- ta per bottonatura, con un passo di 11 pollici (per il .30-06). Una sola lunghezza d’azione per tutti, pari a 175 mm con finestra di espulsione lunga 85 mm. In- novativo il sistema di fissaggio della canna all’azione: non c’è filettatura, la canna è inserita nell’azione a caldo e imprigionata, quindi, dalla contrazione termi- ca conseguente al raffreddamento. Questo sistema, denominato Heat lock, semplifica notevolmente il procedimento costruttivo ma consente anche una no- tevole coassialità tra i due elementi. La canna è dota- ta di un piolo sporgente in acciaio temperato, circa a “ore 4”, che combacia con una apposita cava semi- circolare ricavata sul bordo anteriore dell’azione, che funge da elemento di riscontro durante il montaggio assicurando il corretto orientamento delle sedi di chiu- sura rispetto all’otturatore. Quest’ultimo, infatti, chiu- Una bolt-action completamente nuova, con un prezzo più abbordabile rispetto all’ammiraglia S202: super sicura grazie al cursore sulla coda dell’otturatore, precisa grazie all’innovativo bedding e allo scatto inferiore al chilogrammo, il design è sempre all’insegna dell’eleganza La Sauer S101 è la nuovissima carabina di fascia media della storica azienda tedesca. PROVA canna rigata Sauer S101 Classic Xt calibro .30-06 millimetri la lunghezza della canna colpi nel caricatore bifilare 560 5

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158 ARMI E TIRO 5/2013

La SaueR PeR TuTTI

Testo di Ruggero Pettinelli, foto di Matteo Galuzzi

Per quanto riguarda le carabine a canna rigata, Sauer ha sempre fatto una scelta piuttosto pre-cisa, realizzando modelli di grande eleganza e finiture superiori, destinate alla fascia medio-

alta del mercato. Questo vale tanto per le bolt-action, quanto per la semiautomatica 303. Con la carabina modello 101, presentata in anteprima a Iwa di quest’anno, l’azienda ha compiuto quindi una svolta epocale, decidendo per la prima volta di rivolgersi alla fascia media del mercato con una carabina di prezzo più abbordabile, ma dotata anche di requisiti tecnici innovativi per fornire la massima sicurezza d’uso e la miglior precisione. Insomma, si spende di meno, ma paradossalmente si ha di più.

La TecnoLoGiaL’azione della S101 riprende, logicamente, le linee sinuose della S202, ma è completamente differente nella parte inferiore: a sezione circolare, non “spezza” più la calciatura in due parti distinte, interfacciandosi invece con una calciatura monopezzo in noce (S101 Classic) o, come nel caso dell’esemplare in prova, polimerica (S101 Classic Xt). La calciatura è deno-minata Ergo max e, come suggerisce il nome, è par-ticolarmente studiata dal punto di vista ergonomico allo scopo di consentire il perfetto allineamento tra l’occhio del tiratore e l’asse del cannocchiale. Nella

parte posteriore (cioè la pala) ha un profilo all’ame-ricana, con dorso dritto e appena un accenno di ap-poggiaguancia senza Montecarlo, mentre l’astina è più all’europea, con puntale tipo schnabel. La calcia-tura è perfettamente simmetrica per consentire l’uso anche ai mancini, è dotata di pannelli grippanti in corrispondenza dei punti di presa e di una finitura soft touch che, oltre a rinsaldare il grip su tutta la super-ficie, dà anche un contatto caldo al tatto. La canna è lunga 560 mm per tutti i calibri standard e 610 mm per i calibri magnum, con un profilo medio da caccia che si rastrema dolcemente fino a un dia-metro di volata pari a 16,8 mm. La rigatura è ottenu-ta per bottonatura, con un passo di 11 pollici (per il .30-06). Una sola lunghezza d’azione per tutti, pari a 175 mm con finestra di espulsione lunga 85 mm. In-novativo il sistema di fissaggio della canna all’azione: non c’è filettatura, la canna è inserita nell’azione a caldo e imprigionata, quindi, dalla contrazione termi-ca conseguente al raffreddamento. Questo sistema, denominato Heat lock, semplifica notevolmente il procedimento costruttivo ma consente anche una no-tevole coassialità tra i due elementi. La canna è dota-ta di un piolo sporgente in acciaio temperato, circa a “ore 4”, che combacia con una apposita cava semi-circolare ricavata sul bordo anteriore dell’azione, che funge da elemento di riscontro durante il montaggio assicurando il corretto orientamento delle sedi di chiu-sura rispetto all’otturatore. Quest’ultimo, infatti, chiu-

Una bolt-action completamente nuova, con un prezzo più abbordabile rispetto all’ammiraglia S202: super sicura grazie al cursore sulla coda dell’otturatore, precisa grazie all’innovativo bedding e allo scatto inferiore al chilogrammo, il design è sempre all’insegna dell’eleganza

La Sauer S101 è la nuovissima carabina di fascia media della storica azienda tedesca.

PROVA canna rigata Sauer S101 Classic Xt calibro .30-06

millimetri la lunghezza della canna

colpi nel caricatore bifilare560 5

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de direttamente nel prolungamento della culatta del-la canna per mezzo di due serie di tre alette frontali a 120 gradi ed è dotato, come sempre più spesso si nota nelle carabine di moderna generazione, di un corpo cilindrico di diametro pari alla sommità delle alette. In questo modo, l’azione nella parte interna è perfettamente cilindrica, altro elemento di notevole semplificazione costruttiva che, oltre a consentire un risparmio, “ripaga” in più con una eccellente scorre-volezza del cilindro. La rotazione accidentale duran-te il movimento di apertura e chiusura è impedita dal dente di ritegno dell’otturatore, che si inserisce in una opportuna scanalatura del cilindro. Il manubrio è inclinato all’indietro e non troppo spor-gente, per evitare impigliamenti a caccia, ma grazie al pomo polimerico riportato la presa risulta eccellen-te. Il pomo è dotato di una serie di scanalature su tutta la circonferenza, realizzate a imitazione delle scanalature del tamburo di un revolver (e infatti viene definito Revolver knob). La faccia dell’otturatore è profondamente incassata per accogliere il fondello della cartuccia, oltre al tipico estrattore a ghigliottina

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è presente un doppio espulsore a puntone caricato a molla, che assicura un’espulsione vigorosa ma, so-prattutto, diretta in orizzontale, in modo perfettamen-te perpendicolare all’arma, evitando eventuali contat-ti con l’ottica. Molto interessante la soluzione studia-ta per la sicura: è a slitta, come si trova su altri mo-delli di carabine venatorie (Blaser R93 in testa), ma invece di essere posizionata sulla coda dell’azione, è collocata sulla coda dell’otturatore. Per inserirla e disinserirla bisogna premere l’apposito pulsante cen-trale, scongiurando in tal modo azionamenti acciden-tali. Oltre alla sicura manuale, denominata Dura safe, l’arma è dotata di una sicura automatica che impedi-sce lo sgancio del percussore se l’otturatore non è completamente chiuso, e di indicatore di percussore armato. La sicura manuale blocca sia lo sparo, sia l’apertura dell’otturatore: è possibile, però, scaricare l’arma in sicurezza agendo sul pulsante visibile sul lato destro dell’azione, appena dietro al manubrio, che sblocca l’otturatore consentendone l’apertura. Lo stesso pulsante, intelligentemente, comanda la rimo-zione dell’otturatore dall’arma per la pulizia.

Oltre alla sicura manuale, denominata Dura safe, l’arma è dotata di sicura automatica che impedisce lo sgancio se l’otturatore non è chiuso

1. Il look generale dell’azione è strettamente imparentato con quello della S202. La principale differenza che salta all’occhio è la calciatura monopezzo.

2. e 3. La sicura manuale, denominata Dura safe, è a cursore ma, per la prima volta in armi di questo tipo, non è sul dorso dell’azione ma sulla coda dell’otturatore. Si attiva e si disattiva premendo il pulsantino centrale. Inoltre, l’arma è dotata di sicura automatica che impedisce lo sgancio del percussore se l’otturatore non è perfettamente chiuso.

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Per garantire le migliori prestazioni in termini di pre-cisione e, soprattutto, l’assoluta omogeneità di rendi-mento al variare delle condizioni ambientali, è stato studiato un tipo particolare di bedding, denominato Ever rest.

Un bedding UnicoSi tratta di un blocco prismatico in alluminio, allog-giato nella parte centrale della calciatura, che “copia” nella parte superiore la curvatura della porzione an-teriore dell’azione e dei primi 8-10 millimetri della canna. Questo blocchetto è fissato al calcio per mez-zo di resina epossidica e all’azione per mezzo di due perni cilindrici in acciaio temperato, perfettamente verticali, che sostituiscono il tradizionale recoil lug. Per aumentare la superficie di contatto con la resina, il lato inferiore del blocchetto è solcato da tre nerva-ture longitudinali. Nessun bedding nella parte poste-riore dell’azione, in corrispondenza con la vite poste-riore di fissaggio dell’azione. Questa soluzione è volta a minimizzare il contatto tra l’azione e la cal-ciatura, scongiurando quindi interferenze di qualsia-si tipo (soprattutto, ovviamente, pensando alla versio-ne lignea). Lo scatto è molto “americano”, nel senso che non è dotato di stecher (il sensibilizzatore è inve-ce tipico della tradizione europea), con corsa in un solo tempo e un peso di sgancio regolato sulle due libbre nominali, pari a circa 900 grammi. Nell’esem-plare in prova abbiamo, tuttavia, riscontrato un peso di sgancio reale, con il dinamometro Lyman, pari a 800 grammi, con corsa netta e pulita. Insomma, dav-vero niente male. Un’altra rivoluzione, più piccola ma sempre signifi-cativa, rispetto alla serie 202 è il sistema di alimenta-zione: il caricatore monofilare è stato sostituito con un bifilare a presentazione alternata completamente

Per chi vuole comPrarlaA chi è destinata l’arma: a chi apprezza il design e le qualità delle bolt-action Sauer e vuole un prodotto moderno al giusto prezzoCosa richiede: un’ottica di qualità e una ricarica ad hocPerché comprarla: perché è robusta, sicura, maneggevoleCon chi si confronta: la concorrente diretta è l’altrettanto nuova Mauser M12.

polimerico (molla a parte, ovvio), della capacità di 5 cartucce per i calibri standard e di 4 per i calibri ma-gnum. Ancora simile alla 202, invece, il sistema di sgancio, costituito da un pulsante nella parte frontale del bocchettone (integrale al ponticello).

La nostra provaLa prova a fuoco si è svolta sulla consueta distanza dei 100 metri in appoggio, utilizzando munizioni commerciali Rws con palla Ks di 150 grani e Federal con palla Trophy bonded tip di 180 grani. Per l’occa-

1. La coccia riporta il logo sauer, belli e grippanti i pannelli di presa

sull’impugnatura a pistola.

2. L’otturatore è “alla moderna”, con il corpo di diametro pari alla sommità

delle alette di chiusura. Questo semplifica molto la produzione

dell’azione e dona ottima scorrevolezza.

3. La testa ha sei alette di chiusura, in due serie di tre. in evidenza

l’estrattore e il doppio espulsore.

4. La parte inferiore dell’otturatore, con la scanalatura di guida.

in evidenza anche il pomo sintetico del manubrio otturatore.

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sione è stata montata un’ottica Zeiss Duralyt 3-12x50 con attacco fisso, a tal proposito giova precisare che le basette per il montaggio del cannocchiale sono compatibili con quelle della serie Remington 700, il che dà la più ampia scelta possibile in fatto di confi-gurazioni, materiali, finiture eccetera. L’arma è piut-tosto leggera, visto che supera di stretta misura i 3 chilogrammi (d’accordo che il calcio è polimerico, ma l’azione è pur sempre in acciaio), e la canna di 560 mm la rende molto maneggevole. Malgrado ciò le reazioni allo sparo non sono particolarmente puni-tive e l’arma mantiene un assetto orizzontale, con un rilevamento molto modesto. La manipolazione della sicura manuale è piuttosto semplice, a patto di pre-

mere a fondo il pulsante superiore, e tanto l’inseri-mento quanto il disinserimento sono molto silenziosi (qualità non trascurabile a caccia). Quando la sicura è disinserita (verso l’alto), scopre un visibile punto rosso. Il cursore è corto, questo è chiaro, ma sufficien-temente largo e rilevato da consentire una buona ma-novrabilità anche con i guanti. L’impugnatura a pi-stola è piuttosto verticale, il che aiuta a gestire il rinculo e a “sentire” un maggior controllo sull’arma. Nonostante l’azione abbia configurazione di tipo chiu-so (quindi solo con una finestra di espulsione stretta e lunga), non abbiamo incontrato particolari difficol-tà ad alimentare il serbatoio direttamente dall’alto, senza rimuoverlo dall’arma. Ovviamente l’operazio-

PROVA canna rigata Sauer S101 Classic Xt calibro .30-06

1. e 2. Il caricatore è polimerico, bifilare della capacità di 5 colpi (4 nei calibri magnum). Il pulsante di ritegno è posto sulla parte anteriore del blocco della guardia del grilletto.

3. La carabina è dotata dell’innovativo bedding Ever rest, un blocco in alluminio fissato con resina che si interfaccia all’azione per mezzo di due perni in acciaio che sostituiscono il recoil lug tradizionale. La canna è innestata all’azione direttamente a caldo, cioè senza filettatura, con il sistema Heat lock.

4. Lo scatto si è dimostrato molto valido, in un solo tempo con un peso di sgancio effettivo di 800 grammi.

5. L’astina ha profilo europeo con schnabel, ed è anch’essa dotata di pannelli grippanti.

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Munizioni commercialiMarca Tipo palla Peso palla (grs) V0 (m/sec) Sd E0 (joule) E0 (kgm)Rws Ks 150 884,0 10,5 3.798 387,1

Federal Trophy bonded tip 180 842,1 2,0 4.136 421,6

Nota: rilevazioni eseguite a 2 metri circa con cronografo Chrony.

Scheda tecnica tabella baliStica

certo vigore. Dal punto di vista della precisione, le due munizioni hanno fornito risultati non troppo dis-simili, anche se la distribuzione dei colpi è risultata più omogenea e leggermente più ristretta con le Fe-deral: con queste ultime il raggruppamento misura infatti 28 mm, mentre la rosata delle Ks misura 30 mm tra i centri più lontani. Per contro, i primi due colpi sparati con le Ks, finiti praticamente nello stes-so foro, evidenziano che un affiatamento maggiore con l’arma e con lo scatto (peraltro di ottime caratte-ristiche, come abbiamo già detto) possa consentire un deciso miglioramento del risultato con queste cartuc-ce in particolare. Ovviamente, una ricarica dedicata può solo giovare e siamo certi che il diametro delle rosate possa essere anche dimezzato.

Produttore: Sauer, www.sauer.deDistributore: Bignami spa, via Lahn 1, 39040 Ora (Bz), tel. 0471.80.30.00, fax 0471.81.08.99, www.bignami.itModello: S101 Classic XtTipo: carabina a ripetizioneCalibro: .30-06 (anche .22-250, .243 Winchester, .270 Winchester, .308 Winchester, 6,5x55, 7x64, 8x57, 9,3x62, 7 mm Remington magnum, .300 Remington magnum, .338 Winchester magnum)Funzionamento: otturatore girevole-scorrevole con chiusura a sei tenoni frontaliAlimentazione: caricatore amovibile bifilare a presentazione alternataNumero colpi: 5+1Lunghezza canna: 560 mm, volata di 16,8 mmLunghezza totale: 1.067 mmSicura: Dura safe manuale sulla coda dell’otturatore, blocca scatto e manubrio Scatto: in un solo tempo con peso di sgancio di 900 grammi nominali (800 grammi rilevati)Percussione: percussore lanciatoMire: predisposizione per gli attacchi per ottica con basette serie Remington 700 (in prova, cannocchiale Zeiss Duralyt 3-12x50); set di mire metalliche da battuta disponibile come optionalCalciatura: polimerica Ergo max con finitura Soft touchMateriali: acciaio al carbonio, caricatore e pomo otturatore in polimeroFiniture: nera opacaPeso: 3.050 grammiQualifica: arma da cacciaPrezzo: 1.790 euro, Iva inclusa

ne non è altrettanto agevole con i guanti, ma in tal caso basta premere il pulsante di sgancio e ricevere nella mano il serbatoio, per caricarlo agevolmente a parte. Il reinserimento non presenta alcun problema. I primi tentativi di azionamento dell’otturatore hanno palesato, almeno come sensazione, un pomo legger-mente più piccolo rispetto alla media delle concor-renti, ma veramente grippante, non tanto (meglio, non solo) per le scanalature, quanto per la rugosità del polimero adottato. Il movimento di armamento, che comprime la molla del percussore, non richiede sfor-zo eccessivo e la corsa in avanti e all’indietro è del tutto fluida, così come la cameratura. L’espulsione dei bossoli, come promesso dall’azienda, avviene in orizzontale e perpendicolarmente all’arma, con un

Rosata di tre colpi in 30 mm ottenuta a 100 metri in appoggio con munizioni commerciali Rws Ks di 150 grani.

Tre colpi in 28 mm con le Federal Trophy bonded tip, questa volta di 180 grani.

1. La calciatura, denominata Ergo max, è studiata

per consentire il perfetto allineamento dell’occhio

con l’asse dell’ottica di puntamento. La finitura Soft

touch, oltre a essere grippante, dà un piacevole calore al tatto.

Morbido e confortevole il calciolo.

2. L’aspetto meno estetico dell’arma è la finitura del vivo

di volata, un po’ grezza. In ogni caso, non ha avuto

alcuna influenza sul rendimento.

3. La canna, lunga 560 mm, ha un profilo con rastrematura

costante che si conclude con una volata di 16,8 mm.

4. La controparte con calciatura tradizionale in legno.

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