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Meopta: la “città” delle ottiche

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Centotrentacinquemila metri quadrati di area occupata dall’Azienda, di cui 58.000 adibiti a locali dove si sviluppa tutta la filiera produttiva: progettazione, sviluppo e realizzazione, nella quale vengono impiegati circa 2.500 dipendenti, per un totale di “pezzi” prodotti annualmente che si avvicina all’incredibile cifra di 15.000! Ora crediamo sia chiaro perché abbiamo battezzato Meopta la città delle ottiche…

testo e foto di M.C. di Danilo Liboi & C.

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Meopta: la “città” delle ottiche

L a prima impressione che si pro-va entrando in Azienda (prima visita ufficiale di giornalisti ita-

liani dopo la privatizzazione, avvenuta nel 1992), a parte l’estrema cortesia e disponibilità dei nostri ospiti, in parti-colar modo del diretto interlocutore nonché mentore, il simpaticissimo ingegnere Milos Slany, sales manager, è quella di varcare la soglia di un mon-

do a se stante, dove si respira in modo molto marcato il senso di appartenen-za a una realtà produttiva di rilevanza internazionale. In ogni reparto che abbiamo visitato in questo interessan-tissimo e lunghissimo factory tour (lun-ghissimo perché la sezione produttiva dell’Azienda è davvero immensa, co-me abbiamo visto nel sommario circa 58.000 metri quadrati), questo senso di appartenenza, questo orgoglio di far parte di un progetto importante, si traduce in una professionalità e in una serietà davvero piacevoli da per-cepire, che andranno certamente a influenzare positivamente la qualità del prodotto finale a tutto vantaggio di noi consumatori.

Un po’ di storiaL’Azienda nasce nel 1933 a Prerov, nell’allora Cecoslovacchia, con il no-me di Optikotechna; il fondatore è il fisico Alois Mazurek. Inizialmente la produzione è limitata alla costruzione di ingranditori per la stampa di foto-grafie (ovviamente cartacee), quindi di strumenti per le camere oscure e di lenti per i più svariati usi. Dal 1935 la produzione si estende agli apparecchi fotografici quindi, dall’anno succes-sivo, a binocoli, cannocchiali da pun-tamento e da osservazione destinati all’armata cecoslovacca. Dal 1939 al 1945 la Optikotechna si vede costretta

a lavorare per gli invasori tedeschi; alla fine del conflitto mondiale, nel 1946, con il passaggio della Cecoslo-vacchia sotto il controllo dell’Unione Sovietica, l’Azienda diventa statale e prende il nome di Meopta. Dal ’46 al ’70 la Meopta diventa una realtà importante, la più importante a livello mondiale, per quanto concerne la produzione di proiettori per cinema-tografi, pur continuando a costruire strumenti ottici, campo in cui si affer-merà negli anni successivi, intorno al 1988, attraverso la progettazione e la costruzione di prodotti ottici destinati al mercato militare, e più precisamen-te per gli eserciti delle nazioni appar-tenenti al Patto di Varsavia (telemetri, periscopi, binocoli, cannocchiali da puntamento eccetera). Dopo la ca-duta del muro di Berlino, nel 1992 Meopta ritorna a essere totalmente privatizzata, diventando la più impor-tante fabbrica di strumenti ottici per uso civile della Cecoslovacchia prima e, dopo la scissione, della repubblica Ceca. In questo stesso periodo Meop-ta allarga la propria cerchia di interes-si all’estero, in particolar modo negli USA (nel 2005 nascerà la Meopta USA, che conta attualmente circa 120 collaboratori); l’Azienda continua a crescere, esportando prodotti in un numero di paesi in continuo imple-mento numerico: ben 55 nel 2011.

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1.

All rounder di razza, il MeoPro 10x42 coniuga qualità

e prestazioni ottiche di ottimo livello a un prezzo

estremamente contenuto

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di strumenti ottici, ma che in realtà vuole dire tutto e niente: tutte le lenti hanno trattamenti super-ficiali, ma la differenza la fa la qualità degli stessi e il metodo seguito per applicarli. Il fatto che Meopta produca strumenti o parti di essi per altre aziende europee è il segreto di Pulcinel-la: il 16% dell’intera produzione dell’Azienda è destinata al setto-re sport optics, e di questa quota il 25% (il 25% di 15.000 è tanta roba…) viene costruito conto terzi. Sarebbe stato interessante farsi dire dall’ingegner Slany quali siano i brand maggior-mente “seguiti”, ma nemmeno dopo un numero imprecisato di weiss (la birra ceca è, dopo le ottiche, un altro prodotto eccezionale di questa re-pubblica) e di bicchierini di becherovka (liquore di erbe prodotto a Karlovy Vary), non siamo riusciti a ottenere le informazioni desiderate.

Il factory tourSe l’esterno di molti capannoni

conserva l’anonimato dell’edilizia del “regime” (non la nuovissima parte dedicata agli uffici, moderna e funzionale), appena si mette piede all’interno la “musica” cambia com-pletamente… Negli ultimi anni, gra-zie anche a forti investimenti, Me-opta è diventata un polo della fab-bricazione di strumenti ottici (negli anni ha continuato a mantenere una grande diversificazione di prodotti) di una tale importanza commerciale da poter essere definita senza paura di smentite, la più grande azienda produttrice europea. Pulizia e massi-ma professionalità caratterizzano gli immensi capannoni dove modernis-sime macchine a controllo numerico lavorano 24 ora al giorno sia sulle lenti sia sul metallo dei corpi dei vari strumenti. Un numero su tutti: in Azienda sono presenti ben 35 forni per i trattamenti superficiali delle lenti, quel famoso multi coating che leggiamo scritto su ogni confezione

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L’unica concessione è stata quella di affermare con estrema autorevolez-za che Meopta produce strumenti o parti di essi per tutte le maggiori aziende mondiali, anche europee, tedesche e austriache comprese (e abbiamo detto tutto).

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2.

Milos Slany, sales manager, il simpaticissimo e preparatissimo riferimento dei giornalisti durante questa visita aziendale3.

Le immagini non riescono a offrire una corretta lettura delle dimensioni dei capannoni; in foto una piccola parte dei macchinari deputati alla lavorazione delle lenti4.

In ogni reparto che abbiamo visitato in questo interessantissimo e lunghissimo factory tour (lunghissimo perché la sezione produttiva dell’Azienda è davvero immensa, circa 58.000 metri quadrati), il senso di appartenenza, l’orgoglio di far parte di un progetto importante, si traduce in una professionalità e in una serietà davvero piacevoli da percepire e che andranno certamente a influenzare la qualità del prodotto finale5.

Una piccola parte delle macchine a controllo numerico che lavorano sulle componenti metalliche degli strumenti ottici6.

Il nuovo cannocchiale tattico della serie ZD: il 6-24x56 RD (con reticolo illuminabile Mil-Dot 2)

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I nuovi prodottiPer quanto concerne il settore delle

ottiche da puntamento, Meopta, forte del know-how maturato in campo mili-tare, ha avviato la produzione di due cannocchiali tattici, appartenenti a una nuova serie denominata ZD; si tratta di un “piccolo” 1-4x22 RD Tactic, che nasce con un reticolo tattico con dot destinati a compensare la caduta fino a 500 metri del calibro 5,56 Nato, e di un classico per il tiro a lunga distanza, che abbiamo avuto modo di provare duran-te lunghe sessioni di tiro fino a 300 me-tri: lo ZD 6-24x56 RD, disponibile con reticolo Mil-Dot 2 illuminabile. Questa

serie va ad affiancare la Meopro, una entry level di ottima qualità (in realtà parliamo di entry level solo per il prezzo, estremamente competitivo, perché per quanto riguarda le caratteristiche tecni-che siamo su livelli ben superiori) con tubo da un pollice (3-9x42, 4-12x50 e 6-18x50) e le più blasonate Meostar RD e Artemis. Queste due serie compren-dono sia cannocchiali con reticolo illuminabile sia tradizionale; si tratta di va-riabili (della serie Meostar RD è disponibile anche un fisso, un luminosissimo 7x56, che va ad affiancare il 7x50 Artemis 2100 con reticolo illuminabile) con un range di ingrandimenti in grado di soddisfare in maniera egregia qualsiasi esigenza venatoria e che a

livello qualitativo (valutando l’insieme delle caratteristiche) non hanno nulla da invidiare a prodotti di altre aziende più blasonate e conosciute. Molto bello anche il nuovo Spektiv monolitico, con oculare dritto o a 45°, denominato Me-ostar S2, con lente frontale da 82 mm e oculari intercambiabili 30-60x e 20-70x. Uno strumento con tutte le carte in

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regola per “giocarsela” con i migliori viste le prestazioni of-ferte sia al poligono, con una lettura precisa e puntuale del piazzamento delle palle anche a 300 metri, sia in giro per i boschi. La serie di binocoli Meostar B1 si arricchisce di un modello, un 10x42 con lenti HD; avendo avuto la possibili-tà di comparare questo nuovo binocolo con un B1 norma-le (a parità di ingrandimenti e di diamentro di lenti fron-tali) possiamo asserire tranquillamente che la definizione dell’immagine offerta dalla lenti high definition è davvero di una qualità palesemente molto più elevata. Ultima novità è un adattatore, denominato MeoPix, che serve a connettere uno Spektiv all’iPhone, per i patiti del digiscoping.In conclusione ci sembra corretto affermare che Me-opta, grazie agli importanti investimenti effettuati negli ultimi anni e grazie anche a un’attenzione meticolosa sia ai più piccoli particolari costruttivi, sia, al contem-po, alle esigenze di un mondo venatorio in continua trasformazione, composto da un’utenza sempre più esi-gente e informata, sia diventata una realtà commerciale che non può non essere tenuta in seria considerazione viste le qualità oggettive degli strumenti prodotti.Per informazioni: www.bignami.it t G

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GECO è il marchio che rappresenta più di ogni altro una linea di munizioni moderna, adatta ad ogni esigenza di caccia e sport. Chi le prova se ne accorge subito: ogni car-tuccia GECO porta sul campo più di 100 anni di esperienza nello sviluppo e nella produzi-one, con un rapporto qualità/prezzo asso-lutamente eccezionale. E siccome la NUOVA linea di cartucce GECO copre l’intero spettro di utilizzo richiesto per un munizionamento moderno, andiamo particolarmente fieri del nostro nuovo slogan:

GECO - ALL YOU NEED. TUTTO CIÒ DI CUI HAI BISOGNO!

Distributore uffi ciale per l‘Italia: BIGNAMI Spa Via Lahn, 1 - 39040 Ora (BZ) - www.bignami.it

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7.

L’autore durante la lunga (e divertentissima) sessione di tiro con il nuovo ZD 6-24x56 RD montato su un Accuracy AX calibro 308 Winchester8.

Il nuovo Meostar B1 10x42 con lenti HD9.

Meopix è un connettore per poter interfacciare a uno Spektiv, in questo caso un Meostar S2, l’iPhone10.

Molto bello il nuovo Spektiv monolitico, con oculare dritto o a 45°, denominato Meostar S2, con lente frontale da 82 mm e oculari intercambiabili 30-60x e 20-70x11.

Milos Slany in compagnia di Andy De Santis e Achille Berti di Bignami, azienda importatrice dei prodotti Meopta, che ha organizzato questo interessante e istruttivo factory tour

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