Red intervistalucianoberti ilcacctre 2014

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70 L’intervista Era il 1939 quando Battista aprì ufficialmente l’armeria Bignami a Bolzano, in Via Ospedale 2, arme- ria che porta il cognome di Gior- gina Bignami, moglie di Battista e madre di Franco, Luciano e Carlo. Oggi la Bignami spa è un’azien- da con oltre sessanta dipendenti, importatore e distributore di alcu- ni dei più importanti marchi a li- vello mondiale del mercato armi e ottiche, troppi per elencarli tutti. Abbiamo incontrato il Presidente della Bignami Spa, il signor Lu- ciano Berti che gentilmente ci ha mostrato le novità aziendali e con Bignami, 75 anni di passione! di Matteo Rensi il quale abbiamo fatto una piace- vole chiaccherata. 75 anni sul mercato è un tra- guardo invidiabile, quali so- no stati e quali sono gli ingre- dienti giusti per il successo del- la Bignami? Lavorare seriamente, e affidabil- mente, lavorare con passione, la- vorare molto... con continuità.Se tre generazioni (perché siamo già alla terza!) lavorano con continu- ità e seguendo i “semplici” ma indefettibili criteri di cui sopra, i risultati non possono mancare. Dal retrobottega di un negozio di elettrodomestici ad una So- cietà per azioni con oltre ses- santa dipendenti, come è sta- to possibile? È una delle tante straordinarie storie che hanno caratterizzato il secondo dopoguerra. Lei non c’e- ra, io.. “quasi” non c’ero, perché sono del ’46; ma ancora oggi ho lucidamente presente, pur essen- do all’epoca un ragazzino in cal- zoncini corti, l’entusiasmo, la vo- lontà e la dedizione di mio pa- dre, per impegnarsi, per ricostruire qualcosa di buono, per una vita migliore. Mio padre Battista Berti evidentemente c’è riuscito e dopo siamo venuti noi figli, con Fran- co, in primis, nazionale e proba- bile olimpico per Roma ’60, più volte campione italiano assoluto, anche di grosso calibro (308 Win a 300 metri). La sua vittoriosa vi- ta agonistica – a livello interna- zionale - ha condizionato positi- vamente la nostra specializzazio- ne, che resta ancora oggi quel- la delle armi lunghe rigate, delle ottiche, dei montaggi e di tutto quanto concerne l’universo della caccia a palla. ( Tutto iniziò a Bolzano, nel retrobottega di un negozio di elettrodomestici di un amico di Battista Berti, anch’egli appassionato cacciatore. )

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L’intervista

Era il 1939 quando Battista aprì ufficialmente l’armeria Bignami a Bolzano, in Via Ospedale 2, arme-ria che porta il cognome di Gior-gina Bignami, moglie di Battista e madre di Franco, Luciano e Carlo.Oggi la Bignami spa è un’azien-da con oltre sessanta dipendenti, importatore e distributore di alcu-ni dei più importanti marchi a li-vello mondiale del mercato armi e ottiche, troppi per elencarli tutti.Abbiamo incontrato il Presidente della Bignami Spa, il signor Lu-ciano Berti che gentilmente ci ha mostrato le novità aziendali e con

Bignami, 75 anni di passione!di Matteo Rensi

il quale abbiamo fatto una piace-vole chiaccherata.

75 anni sul mercato è un tra-guardo invidiabile, quali so-no stati e quali sono gli ingre-dienti giusti per il successo del-la Bignami?Lavorare seriamente, e affidabil-mente, lavorare con passione, la-vorare molto... con continuità.Se tre generazioni (perché siamo già alla terza!) lavorano con continu-ità e seguendo i “semplici” ma indefettibili criteri di cui sopra, i risultati non possono mancare.

Dal retrobottega di un negozio di elettrodomestici ad una So-cietà per azioni con oltre ses-santa dipendenti, come è sta-to possibile?È una delle tante straordinarie storie che hanno caratterizzato il secondo dopoguerra. Lei non c’e-ra, io.. “quasi” non c’ero, perché sono del ’46; ma ancora oggi ho lucidamente presente, pur essen-do all’epoca un ragazzino in cal-zoncini corti, l’entusiasmo, la vo-lontà e la dedizione di mio pa-dre, per impegnarsi, per ricostruire qualcosa di buono, per una vita migliore. Mio padre Battista Berti evidentemente c’è riuscito e dopo siamo venuti noi figli, con Fran-co, in primis, nazionale e proba-bile olimpico per Roma ’60, più volte campione italiano assoluto, anche di grosso calibro (308 Win a 300 metri). La sua vittoriosa vi-ta agonistica – a livello interna-zionale - ha condizionato positi-vamente la nostra specializzazio-ne, che resta ancora oggi quel-la delle armi lunghe rigate, delle ottiche, dei montaggi e di tutto quanto concerne l’universo della caccia a palla.

(Tutto iniziò a Bolzano, nel retrobottega di un negozio di elettrodomestici di un amico di Battista Berti, anch’egli appassionato cacciatore. )

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La caccia è stata la passione che ha dato il via a tutto, ci racconta qualche Sua esperien-za in ambito venatorio?Pensi che ho trovato persino il tempo di scrivere un libro di rac-conti di caccia: glielo regalo e le sarei grato se lo leggesse per una sua opinione. Troverà tutte le ri-sposte che servono alla sua do-manda. Però, giusto per accennar-le qualcosa, le dirò che mi han-no particolarmente affascinato le cacce con l’arco in Colorado e, sempre con l’arco, In Sud Africa. Ma potremmo fare notte... le re-galo il libro!

Recentemente avete ristrut-turato, con un intervento im-portante, la sede dell’ azien-da modernizzando magazzino e uffici,possiamo affermare che è segno tangibile che Bigna-mi crede che il mercato “vena-torio” darà ancora grandi sod-disfazioni?In un palese, terribile momento di crisi come questo, l’unica via è quella di non perdersi d’animo,

ma impegnarsi ancora di più, ri-organizzandosi e fortificandosi per essere ancora più competiti-vi, usciti dalla crisi. È ovvio che il presupposto per questo impe-gno, debba essere la convinzione di un mercato venatorio che non si stia esaurendo. Personalmente nutro questa convinzione. La cac-cia non morirà mai. È questione di tempo... di cicli, se preferisce, ma anche i giovani riscopriranno il valore, l’emozione e la bellez-

za di una attività che l’umanità si porta dentro, imprescindibilmen-te, da millenni: aggiunga poi l’i-neguagliabile, esclusivo rapporto con la natura. L’istinto della cac-cia è nell’uomo e la caccia non morirà mai.

Bignami è sinonimo di caccia a palla, importate e distribuite molti tra i più importanti mar-chi di armi; c’è un marchio al quale si sente più legato e un marchio che avrebbe sempre vo-luto distribuire?I marchi in catalogo sono molti e tutti di primo livello. Il nostro programma è unico, e non man-ca proprio niente. No, nessuna “tristezza” o rimpianto e quando penso a marchi come Zeiss, Sauer, Merkel, Mauser, RWS etc penso so-lo che possiamo solo crescere an-cora... soprattutto per la qualità innovativa, d’avanguardia, e pro-positiva degli stessi marchi.

La Sua generazione ha vissuto momenti di grande soddisfazio-ne legata anche al buon anda-mento dei mercati, credo possa convenire che i tempi ora sia-no più difficili, che consiglio da ai suoi figli e nipoti che ine-

Nella foto Marco, Clara, Achille e Alice con il presidente Luciano Berti.

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vitabilmente saranno la guida dell’azienda?L’unico inossidabile consiglio è che i miei, i nostri figli e nipoti, continuino a lavorare, con immu-tata passione, competenza totale e intelligenza, nel valutare nuo-ve prospettive e nuovi prodotti. Soprattutto, però, che siano se-ri ed affidabili:... a prescindere. Il mercato questo lo ha recepito da decenni, e ci ripaga.

Oltre ad essere componente fon-

damentale della Sua attività la-vorativa, cosa rappresenta per Lei la caccia e quale, secondo Lei, sarà il futuro di questa tra-volgente passione?Del futuro della caccia ho già detto e per quanto riguarda la mia “pas-sione” per la caccia... legga il mio libro! Scherzo, naturalmente. La cac-cia è la mia passione primaria, ed è una passione viscerale che, porto dentro e che, evidentemente, vie-ne da lontano. Mi arrabbio quan-do, parlando di caccia sento parla-

re di sport – semplicemente... igno-rano cosa sia veramente. Senza la caccia la mia vita sarebbe stata – e sarebbe – molto diversa. Certa-mente meno affascinante.

Si dice che nel mondo nulla di grande è stato fatto senza passio-ne (Hegel) ed è proprio così, la vita è fatta di passioni e la no-stra è sicuramente una delle più coinvolgenti ed emozionanti, e in Bignami questa passione si respi-ra davvero.