RECENTI ACQUISIZIONI IN TEMA DI VACCINAZIONE MENINGOCOCCICA Specializzando Dott. Livio DEL DUCA...
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RECENTI ACQUISIZIONI IN TEMA DI RECENTI ACQUISIZIONI IN TEMA DI VACCINAZIONE MENINGOCOCCICAVACCINAZIONE MENINGOCOCCICA
Specializzando Dott. Livio DEL DUCA
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI “G. d’ANNUNZIO” CHIETIUNIVERSITA’ DEGLI STUDI “G. d’ANNUNZIO” CHIETI
SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN IGIENE E MEDICINA PREVENTIVASCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN IGIENE E MEDICINA PREVENTIVA
Direttore: Prof. Ferdinando RomanoDirettore: Prof. Ferdinando Romano
RelatoreProf. Francesco SCHIOPPA
Anno Accademico 2002/2003
PremessaPremessa
Malattia meningococcica: insieme di sindromi cliniche a decorso acuto e ad incidenza sporadica o epidemica causata da Neisseria meningitidis
Quadri clinici: Meningite (20%), Sepsi emorragica acuta (25%), Meningite + Sepsi emorragica acuta (50%), S. di Waterhouse Friederichsen (4%), Meningoencefalite fulminante (1%)
Letalità complessiva: 5,2% (17,2% Sepsi emorragica acuta, 35-50% S. di Waterhouse Friederichsen, >90% Meningoencefalite fulminante)
Morbidità: sequele neurologiche permanenti o esiti da CID (amputazioni di arti, cicatrici deturpanti, ecc.) in circa 1/5 dei pazienti
Premessa (II)Premessa (II)
Meningite meningococcica: malattia infettiva batterica acuta ad esordio rapido e decorso talvolta fulminante
Tasso di letalità: 2,3%
Diagnosi tempestiva e corretta terapia: portano a completa e rapida guarigione nella maggioranza dei casi
Immunoprofilassi: non esistono ancora vaccini efficaci contro il meningococco di gruppo B, causa prima di meningite in Italia, Europa e U.S.A.
EpidemiologiaEpidemiologia
La malattia meningococcica è la prima causa infettiva di morte nei Paesi industrializzati
In Europa e USA l’incidenza è di 1-3 casi per 100.000 abitanti negli adulti e di 5,9 casi per 100.000 bambini con meno di 5 anni; secondo picco d’ incidenza tra 15 e 19 anni
I sierogruppi responsabili in ordine di frequenza sono:
B (50-90% dei casi) C (aumentato in UK fino al 30%)Y e W135 (comunità chiuse, anziani, immunodepressi)
Epidemiologia (II)
Africa sub-sahariana: andamento iperendemico – epidemico Incidenza: 30 casi /100.000 abitanti Recrudescenze epidemiche: ogni 5 -10 anni (Es: Aprile 2002 Burkina Faso: 8000 casi) Ultimi 10 anni: 700.000 casi con 100.000 morti solo nella “Cintura” Sierogruppi responsabili: A, C, W135
“La Cintura della Meningite”Comprende 15 Paesi africani e
300 milioni di abitanti
Epidemiologia (III)
Situazione italiana Incidenza: 0,4 casi / 100.000
abitanti. Elevata variabilità interregionale (minima: 0,06 in Sardegna / massima: 3,22 in Trentino-Alto Adige)
Incidenza per fasce d’età: 0-4 anni: 2,8 casi /100.000 (di cui nel gruppo 0-1 anno: 6,35/100.000); 15-19 anni: 1,16/100 000; 45-64anni: 0,28 casi/100.000
Sierogruppo responsabile: B = 75%, C = 24%, Y e W135 = 1%
0
0,5
1
1,5
2
2,5
3
0-4 anni
15-19anni45-64anni
N. Casi x 100.000 abitanti
Aspetti epidemiologici dell’infezione meningococcica endemica ed epidemica
Epidemiologia (IV)
Parametri valutati Infezione endemica Infezione epidemica
Tasso d'attacco
per 100.000 ab/anno<10 casi 10-100 casi
Rapporto portatore/caso Elevato Basso
Casi secondari Rari Frequenti
Età di massima incidenza <5 anni 5-15 anni
Sierogruppo responsabile B/C A
Principali caratteristiche microbiologiche di Neisseria meningitidis
Diplococco Gram negativo a “chicco di caffè”
Immobile, asporigeno, provvisto di pili
Rivestito di capsula polisaccaridica
Circondato da una membrana esterna composta da lipidi, proteine e lipopolisaccaridi
Suddiviso in 13 sierogruppi in base alla specifica struttura antigenica dei polisaccaridi
Aerobio facoltativo, crescita facilitata da presenza di CO2 al 5%-10%
Scarsa resistenza a disinfettanti, calore e agenti atmosferici
Agente eziologicoAgente eziologico
Schema della struttura capsulare e delle membrane del meningococco
Capsula Polisaccaridica
Membrana esterna
SpazioPericitoplasmatico epeptidoglicano
Membrana citoplasmatica
Modalità di trasmissione e condizione di portatore sano
Trasmissione aerea da persona a persona attraverso goccioline di saliva (Flugge) fino a 1 metro
Secrezioni nasali
PORTATORE SANO = individuo asintomatico che alberga il meningococco in orofaringe
Fattori di rischio per la condizione di portatore e losviluppo della malattia invasiva
Vita in ambienti chiusi e sovraffollati Vita in ambienti insalubri (condizioni socio-
economiche disagiate) Forti fumatori e fumatori passivi Fascia di età pediatrica e geriatrica Aumentata suscettibilità alle infezioni per deficit dei
componenti terminali del complemento Infezioni delle vie aeree in atto o pregresse Polimorfismi genetici: regioni promoter dei geni
del TNFα, IL-1 e IL1- receptor Predisposizione genetica su base etnica (Indiani
americani, Inuit, razza Nera)
Rischio di malattia nei contatti
Persone ad alto rischio: chemioprofilassi raccomandata
Categorie a rischio Condizioni Conviventi, specialmente se bambini piccoli Contatti dei bambini degli asili nido e di scuole
materne I contatti devono essere stati sufficientemente intimi da
aver condiviso stoviglie. Asili nido. Sono considerati ad alto rischio tutti i
presenti, anche il Personale di assistenza. Scuole materne. Sono considerati ad alto rischio i
bambini della sezione e quelli che hanno condiviso illocale di riposo pomeridiano con il caso indice.
Persone esposte direttamente alle secrezioni delpz affetto
Personale sanitario coinvolto in manovrediagnostiche e rianimatorie del caso indice
Contatti non protetti da DPI
Persone che hanno mangiato o dormitofrequentemente nella stessa abitazione del pzindice
Valutare coloro che frequentano dormitori, collegi,caserme e affini.
Persone a basso rischio: chemioprofilassi non raccomandata Persone a contatto casuale Esempio: alunni frequentanti la stessa scuola Persone a contatto indiretto (nessun contatto con
il malato ma solo con un suo contatto ad altorischio)
Esempio: alunno di un’altra classe che condivide lostesso insegnante del paziente indice
Personale sanitario che ha assistito il malato Contatti non esposti alle secrezioni del paziente indice
Chemioprofilassi Schema raccomandato per la chemioprofilassi nei contatti ad alto rischio
Lattanti, bambinie adulti
Dose Durata Efficacia
in %
Precauzioni, InterazioniControindicazioni
Rifampicina
Neonati <1 mese 5 mg/kg ogni12 h per os
2 gg
Neonati >1 mese,bambini e adulti
10 mg/kgogni 12 h
(max 600 mg x2 die)
2 gg 72 – 90 Controindicato in gravidanza. Può interferire con l’efficacia di alcuni
CO, alcuni antiepilettici e anticoagulanti. Può colorare le lenti a contatto morbide.
Ceftriaxone
Bambini <12 anni 125 mg x im Dosesingola
Per ridurre il dolore intramuscolare,diluire il farmaco con lidocaina all’1%
Bambini >12 annie adulti
250 mg x im Dosesingola
97 Può essere utilizzato in gravidanza
CiprofloxacinaRagazzi >18 anni e
adulti500 mg x os Dose
singola90-95 Si sconsiglia l’utilizzo al di sotto dei 18
anni e in gravidanza
Vaccini
Indicazioni all’uso dei vaccini antimeningococco
Controllo di vaste epidemie
Controllo di focolai epidemici
Profilassi per viaggiatori in zone endemiche
Contatti familiari di un caso indice
Portatori di deficit di frazioni del complemento
Soggetti splenectomizzati
Reclute militari (a partire dal gennaio 1987)
Caratteristiche dei vaccini polisaccaridici antimeningococco Monovalenti(A o C), Bivalenti (A + C), Tetravalenti (A + C + Y + W135)
Quantità per fiala da 0.5 ml 50 µg per ogni polisaccaride
Dosi necessarie 1
Via di somministrazione Sottocutanea
Tempo necessario per sviluppare
l’immunità protettiva
10-14 giorni
Efficacia protettiva Età dipendente
(dopo i 6 anni d’età = 90%)
Durata della protezione Età dipendente
(dopo i 6 anni d’età, circa 5 anni)
Reazioni Lievi e locali
(eritema, indurimento, dolenzia)
Tasso di reazioni anafilattiche 0.8 / 100 000 dosi somministrate
Controindicazioni Nessuna
Somministrazione contemporaneacon altri vaccini
Possibile
Vaccino Coniugato monovalente sierogruppo C Disponibile in Italia, ma non obbligatorio Obbligatorio in Inghilterra dal 1999 dato l’andamento
epidemiologico (998 casi nel 1999 vs. 27 casi in Italia) Elevata efficacia protettiva, sicurezza e tollerabilità in
tutti i soggetti (riduzione dei casi di malattia dell’80% nei bambini <2 anni e dell’89% in quelli di 10-14 anni)
Riduzione dei portatori sani del 66% (herd immunity) Somministrazione: da 2 a 4 mesi di età: 3 dosi; da 5
mesi ad 1 anno: 2 dosi; da 1 anno in poi: 1 dose senza richiami
Vaccini (II)
Coniugato monovalente sierogruppo A Coniugato bivalente sierogruppi A e C Coniugato bivalente sierogruppi A e W135 Coniugato tetravalente sierogruppi A, C, Y, W135
Risultati ancora provvisori riguardo la loro immunogenicità e sicurezza indicherebbero una
maggiore efficacia protettiva rispetto ai corrispondenti vaccini polisaccaridici
Vaccini in fase sperimentale
Vaccini contro il Meningococco di gruppo B Sperimentati in risposta a focolai epidemici
(Scandinavia, America Latina) Inefficaci nei bambini <4 anni Efficacia protettiva in giovani ed adulti per i soli ceppi
contenuti nel vaccino a causa nella notevole variabilità antigenica. Durata della protezione incerta.
Sperimentazione in corso di vaccini genoma-derivati (GNA 33)
Vaccini in fase sperimentale (II)
Compiti del Medico di Sanità Pubblica
Accertarsi della corretta notifica del caso di malattia (D.M. 15/12/1990)
Contenere la malattia al più basso numero di casi
attraverso: Inchiesta epidemiologica Sorveglianza sanitaria Chemioprofilassi e/o immunoprofilassi nei soggetti a
rischio
Conclusioni
La Malattia meningococcica rappresenta un importante problema di sanità pubblica a livello mondiale.
È inserita dall’OMS nella lista delle 10 malattie infettive più gravi (350.000 casi nel 1995).
In Italia, il rischio di ammalare è basso.
Gli sporadici focolai epidemici generano ansia nella popolazione e richiesta di vaccinazione di massa.
Conclusioni (II)
Migliorare il sistema di notifica e rafforzare la
sorveglianza sistematica dei ceppi isolati dai casi per
valutare la situazione epidemiologica locale, l’insorgenza
di antibiotico-resistenza e l’eventuale utilizzo del nuovo
vaccino coniugato sierogruppo C nei casi appropriati