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Rassegna stampamercoledì 10 agosto 2011

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Indice

Il Resto del Carlino Bologna

QS Valsa, è la stagione buona Aning e Simoni, che coppia (10/08/11 - Sport) pag. 3

QS CASA SCHWAZER «Ricomincio da Bologna per marciare su Londra» (10/08/11 -

Sport) pag. 4

«Opportunità con l’Unione dei Comuni» (10/08/11 - Politica locale) pag. 5

Il Sole 24 Ore

Ticket e federalismo: attesi 8-9 miliardi dall'anticipo al 2012 (10/08/11 - Pubblica

amministrazione) pag. 6

Pochi risparmi, più equità dalla riforma dell'Isee (10/08/11 - Pubblica amministrazione)

pag. 7

Servizi pubblici, si riparte (senza acqua) (10/08/11 - Pubblica amministrazione) pag. 9

Sanzioni salate a difesa dei vincoli (10/08/11 - Pubblica amministrazione) pag. 10

La Pa autorizzata a pagare l'affitto solo ogni sei mesi (10/08/11 - Pubblica

amministrazione) pag. 13

Italia Oggi

Le municipalizzate a tutto gas (10/08/11 - Pubblica amministrazione) pag. 14

L'Europa a consulto sugli appalti (10/08/11 - Pubblica amministrazione) pag. 16

Stop dei comuni ai camion vela (10/08/11 - Pubblica amministrazione) pag. 18

Dirigenti con concorso nella p.a. (10/08/11 - Pubblica amministrazione) pag. 19

Enti, certificati come i bilanci (10/08/11 - Pubblica amministrazione) pag. 21

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pressUnE

10/08/2011

il Resto del Orlino

Bologn a

ANCHE se per i gironi definitiv ibisognerà attendere ancora qual -che giorno, si può già ipotizzar equali, delle undici formazioni bo-lognesi iscritte al prossimo cam-pionato di Promozione, farannoparte del girone B. Quasi sicura -mente si tratterà di Val.sa Goid,Persicetana (unica in dubbio), Fa-ro e la matricola Calcara Samog-gia,Partendo dal Valsa terzo classifica-to lo scorso anno, saltano subitoall'occhio diversi ottimi innesti : ipali saranno difesi da Simoni men-tre il peso della retroguardia saràtutto sulle spalle di Coma-ni, strappato alla Persi-cetana .Nelfoffensi-vo 4-2-3-i di Ra -min Binandeh,verrà chiesto u ngrande lavor oai due median iDe Maria eDaino per sup -portare i tre tre-quartisti oltreai due giovani ob -bligatori, capitan a--taldo e il funambolic oAning (nel tondo a destra, Salmoni)si giocheranno una maglia da tito-lare — ma soprattutto il fuoriclas-se Simoni, chiamato dal ds Torac iper sopperire alla sanguinosa para

La certezza è mister PaLrnier iI nuovi Santinami e Ungarodevono ispirare bomber Tatan l

Lenza di bomber Longo, passato a lCon icella .

NON E' STATA una delle estati mi-gliori quella della Persicetana : ne lmese di giugno si vociferava addi-rittura di una mancata iscrizion eal campionato, poi scongiurat adall'ennesimo intervento salva-vi -' del patron Marchesini . Pocotempo per fare la squadra che, co -

inque, ripartirà almeno da unacertezza : la conferma di Palmieri,vera e propria rivelazione, in pan -

Valsa, è La stagione buon aAnrng e Simonio che coppia

Promozione, H. Faro è la mina vagante

Nicola BaLdlrì lBologna

china, del l 'ultimo campionato . Lalinea difensiva a quattro è pratica-mente rimasta la stessa : a fiancodel giovane Guarnieri, agirannoPaltrinieri, Dinu e Simonini . Ri-voluzione, invece, nella linea me-diana del campo con i nuovi arrivi

Ungaro e Santinami (entrambi exAnzola) che, appoggiati dal 1993Righi e dall'offensivissimo Sala ,cercheranno di pescare i taglidell'incontenibile Tafani (nel ton -do a sinistra, &nicchi) e di Zoina ,rientrato dal prestito alla Virtus

Castelfranco .Tra le squadre che, rispetto all ' ul-tima stagione, si sono maggior-mente rafforzate vi è senza dubbioil Faro di Zanini che, dopo unacomplicata salvezza ottenuta aiplayout, potrebbe invece presen -

......................................FFDDDDFrADA

BinginitIbe

p,Y,'i.o,ìA-2-3 -,

FARDAlt Zaninsà

iigerette i nuovi ardi

farsi ai nastri di partenza come ve -ra e propria outsider del prossimocampionato anche considerandola grande duttilità dei vari inter-preti, capaci di giocare in divers ezone del campo e dunque di potercambiare continuamente moduloe non dare punti di riferimentoagli avversari . L'arrivo di Corvi-no, andato a sommare alle ottim ecapacita di marcatura di Lenzi eGiaquinto, dovrebbe garantireun'ottima solidità difensiva. Ilcentrocampo, mix di tecnica e cor-sa, è ormai da armi collaudato . Dibomber Costantini, arrivato dalSasso, parlano i numeri : Il gol inEccellenza senza nemmeno tirareun calcio di rigore . Se, come or-

mai sembra, farà parte della ros aanche Gaspare Galati ,

Zanini potrà goderedi un attacco po-

tenzialmente leta-le .

GRANDE curio-sità, infine, perla

matricol aCalcara Samog-

gia che ha affida-to la propria pan-

china all'ex Progres-so Brunetti, tecnico

plurititolato a livello giova-nile . Non sarà facile sostituire Serapini (passato al San Cesario), m ala squadra costruita dal ds Serraappare sufficientemente competi-tiva per mirare alla salvezza . Ai

matricola del tecnico Brunett ivuole rilanciare Compagnucc ie si affida gol del baby Martell i

ti di un duo difensivo collaudatocome quello formato da Macchi eNaldi, agiranno due nuovi arrivi :si tratta dell'ex Valsa Castiglione edel giovane Figus, cresciuto nelCorticella . Il metronomo di cen-trocampo sarà Compagnucci chia -mata, assieme al tecnico che lo lan-ciò ai tempi del Progresso, a riscat -tare una stagione decisamente i nombra con la maglia del Crevalco-re. Nel trio offensivo si chiederàgrande movimento agli esterni ,per mandare a rete con continuit àil centravanti Martelli .

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pressUnE10/08/2011

il Resto del OrlinoBologn a

«Ricomincio da BoLorìaper marciare su Londra»

«Non sono pronto per vincere il titolo iridato : penso solo ai Giochi»

Messa n cl ro Gaffata Bologna

UN CAMPIONE olimpico a Bologna .Proprio così : Alex Schwazer, il carabi -niere oro ai Giochi Olimpici di Pechi-no nella 50 chilometri di marcia saràin città sabato . Sette giorni, fino al 1 9agosto, agli ordini del suo tecnico per-sonale, Michele Didoni, per prepararei Mondiali dì Daegu, in programmanella Corea del Sud dal 27 agosto al 4settembre . Alex sarà in pista il 28 .

Alex, ha scelto Flologncs per il cc l -do?

«Diciamo (sorride, ndr) che mi dev opreparare a un clima rovente . E Bolo-gna da questo punto di vista potrebbeaiutarmi» .

Ma lei, ora, come sta ?«Bene. Mi sto allenando nel miglioredei modi : il fisico risponde bene» .

Insomma, uno Schwazer che po-trà lottare per podio .

«Sinceramente non credo» .Perché?

«Ho avuto un inizio di stagione trava-gliato, costellato da qualche acciacco .Abbiamo deciso di prender parte a iMondiali solo nel mese di giugno . Pe runa prova di alto livello bisogna prepa -rarsi molto, ma molto prima» .

Vuoi dire che se sì troverà in testaanserà a rallentare ?uesto mai, non fa parte del mio mo-

do di pensare . Però se dovessi trovar-mi in testa comincerei a essere un po'preoccupato» .

Preoccupato?«Trovarsi primo a Daegu significhe-rebbe che sono di un altro pianeta .Per me il Mondiale è solo una tapp adi avvicinamento» .

A cosa ?«Ovvio, Londra» .

Quale posizione pensa dì valerea Daegu?

«Diciamo che trattandosi di una vent ichilometri — e io a Pechino ho vinto

nella cinquanta i-- mi andrebbe beneil decimo posto» .

Una curiosità : ai Mondiali del2007, ima di Pechino, come s ìpiazza?

i attimo che ci penso . . . Direi pro-prio decimo» .

Insomma, in testa c'è solo Lon-dra .

«Socio tranquillo e sereno proprio pe rquesto : perché c'è un progetto, perchéabbiamo pianificato tutto» .

Ma non è difficile seguire pro-grammi a così lunga scadenza ?

«F orse non è facile. Ma continuando alavorare con passione e concentrazio-ne si supera tutto. Anche i momentidifficili» .

Lei, per tuffi, è quello dell'oro d ìPechino. Le chiederanno di vince-re sempre: le pesa?

«No. Perché so che se voglio rivincerea Pechino devo passare per tanti piaz-zamenti . Per questo sono tranquillo» .

Il rapporto con bidoni?«Buono, molto buono. Sarà il mio alle -natore non solo per il prossimo anno ,ma pure per il futura . Michele è stat oun atleta di alto livello : riesce a capir -mi al volo» .

Didoni vinse un Mondiale. lI suocruccio è aver sbagliato anno::non aver trionfato in un'Oliìopía«de.

«Non ne parliamo quasi mai . Ci ii ; h tque se l'Olimpiade è il sogno 22 ì ti tnon è poi che vincere un Mondialeun risultato scarso,

La dì tic ac rza è che l'Olimpiade c'è ogni quatt ianni. E le possibilità di vincere son ominori . Ma non è che tutti, poi, oseri .no a portare a casa un titolo tì i dMichele è stato davvero bravo

Sabato la vedremo in caserma?«No, abbiamo scelto un posto tra ì si i -ce e San Lazzaro».

Lei è uno buona forchetta: Ealp-gna e la sua cucina rappresento--no una tentazione?

«La tentazione è forte, però . . .» .Dica .

«Sono un atleta, uno abituato a fare sa -crifici e programmare . Anche se san .a Bologna continuerò la dieta dì sem-pre . Anche se.. .».

Anche se ?«Beh, una volta chiusa l'esperie nmondiale dovrei tornare qualche e hno a Bologna. E visto che ci sono qual -che sfizio culinario me lo potrei ancheprendere» .

Didoni : hl-in trovato un perr.oso per abituarlo alUonaiditati . i ; 19 agosto: partenaa per tsia

«C alleniamo a dice perché c'è un clima coreano »BetOgtìe.

MlCHELE DlDOffi... classe 1974, vinse l'oro ai Gsheb t:itInd .sai i doli 995 . Oggi è il tecnico di Aiex . con cu i

siinrìrtia pressoché perfetta .«Ci alleneiè :rto :i ìdìee coinine :usi pere

Giann iBruzzi ha individuato uiì percorso iiì :rtezzo ai :t entnpa -gin : : Vi chilometri per tììrtifarie,

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pressUnE10/08/2011

il Resto del OrlinoBologn a

PERSIICS\' \̀

< portunitàcon I' Unk)nedei Comuni»

-PERSICETO-«INSIEME sarà meglio» .Ne è convinto il sindaco diPersiceto, Renato Mazzuca ,che interviene in meritoall'Unione dei Comuni diTerre d'Acqua-Persiceto, An-zola, Crevaicore, Sant'Agata,Sala e Calderara . Questionesollevata con un certo scetti-cismo da Mario Martini, ca-pogruppo del Peti di san Gio-vanni . «Essere in molti e davere un obiettivo comune,chiaro e definito — dice ilprimo cittadino — è la bas eideale che sostiene l'interomondo dell'associazionismoe del volontariato ; due realtàche ben conosciamo per la lo-ro radicata presenza sul terri-torio, per le molteplici attivi-tà sociali che svolgono e perl'elevata efficacia dei serviz iche rendono alla comunità.Insieme ai Comuni vicini ab-biamo da anni sperimentatol'efficacia ed efficienza eco-nomica e organizzativa di `fa-re insieme' e ormai quasi tut-ti i cittadini sono a conoscen-za dell'esistenza dell'associa-zione intercomunale Terred'acqua che nacque nel2001» . Secondo Mazzuca, inquesti due lustri, l'associazio-ne ha via via assunto nume-rose funzioni e competenz eche hanno ampliato e miglio -rato i servizi : catasto, Pianostrutturale sovra comunal e(Psc) per lo sviluppo urbani-stico che fissa regole ugualiper tutti i sei comuni, poliziaMunicipale, protezione civi-le per il controllo del territo-rio che operano come corp ounico intercomunale co npresidi locali. «Proprio in vir-tù di tali Miei esperienze —aggiunge sindaco — la na-turale evoluzione dell'asso-ciazione Terre d'acqua sar àla sua trasformazione i nUnione dei Comuni, passag-gio che sarà perfezionato en-tro il prossimo gennaio . Lacreazione di un'Unione sar àfondamentale per garantiremigliori servizi alla popola-zione, per realizzare rispar-mi economici e per aumenta-re la nostrarappresentatività» .

AL TIMON EIl sindaco Renato Mazzuca

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press L.IfE10/08/2011

II Sole12

Allo studio . Avvio per Imu e costi standar d

Ticket e federalismo:attesi 8-9 miliardidall'anticipo x12012

Eugenio Brun oROMA

Anche il federalismo entranel vortice delle misure destina -te a rassicurare i mercati finan-zi ri . Tra le ipotesi allo studi odel Governo per abbattereall'ido il rapporto deficit/Pil l'an -no prossimo e azzerarlo ne l2013 spunta l'anticipo al 2012 del-la nascita dell'imposta munici-pale sugli immobili e dell'avvi odei costi standard in sanità .Con un effetto benefico per lecasse dello Stato che potrebbesfiorare i 7 miliardi. Ma nellapartita potrebbero rientrare an-che i 2-2,5 miliardi attesi dai nuo-vi ticket sanitari nel 2014. A co-minciare da quello sui ricoveriinappropriati.

Una premessa è d'obbligo . Adifferenza di altri campi comepensioni e costi della politica,dove le soluzioni sono già sul ta-volo (si vedano gli altri articoli apagina n), su questi temi siamoancora nel mondo delle idee ca-ro aPlatone . Alcune più fattibili ,altre meno . E non solo tecnica-mente visto che Regioni ed ent ilocali, vale a dire i principali de-stinatari delle misure in questione, sono sul piede di guerra echiedono da giorni all'Esecutivoun nuovo incontro per esser emessi al corrente sui nuovi prov-vedimenti anti-crisi .

Senza il loro "lasciapassare "anche la ricetta al momento piùsemplice - l'anticipo di 12 mes idell'approdo ai costi standard sa-

nitari che da soli dovrebbero ga-rantire dai 4 ai 6 miliardi di ri-sparmi- difficilmente passereb-be . Mentre le metodologie di cal-colo sono già state definite da ldecreto attuativo sul fisco regio -nale e provinciale (Dlgs 68 de l2011) restano da scegliere le tr eRegioni .da prendere a modellosia per i costi che per il livello de iservizi. Il Dlgs si limita a dire ch edovranno essere scelte quelleche due anni prima della data d ipartenza . Toccherà poi alla Con-ferenza unificata scegliere il ter-zetto finale ma senza un accor-do politico difficilmente tale re -bus potrebbe essere sciolto .

Lo stesso discorso vale per iticket . Aldilà dei "balzelli" già in-trodotti o in corso di introduzio -ne in diversi territori la partit avera si giocherà sui nuovi contri -buti per le prestazioni sanitari eche, nel2o14 (o, in caso di antici -po, nel 2012) dovranno garanti-re il 40% dei risparmi attesi insanità. A cominciare da quellosui ricoveri inappropriati prean-nunciato dal ministro Ferruc-cio Fazio in un'intervista pubbli-cata su questo giornale il lo lu-glio scorso . Certo bisognerà ca-pire come la pensano i governa -tori. Interrogate ieri dall'agen-ziaAnsa, fonti del ministero del-la Salute hanno definito indi-spensabile un «coinvolgimentodelle Regioni a tappe serrat enei prossimi mesi» .

Non meno serrato sarà ilconfronto con i primi cittadini

per persuaderli ad accettaredue anni prima del previsto l asostituzione dell'Ici e l'Irpe fsui redditi fondiari con l'Im umagari in cambio di una revi-sione dei saldi del patto di stabi -lità . Sulla carta i sindaci potreb-bero essere tentati dal dire sì vi-sto che si ritroverebbero conun margine di manovra sull ealiquote più ampio . E, quindi,con potenziali fonti di nuov o

STRETTA SULLiL'intera partita deicontributi sulle prestazion isanitarie vale 2-2,5 miliardi :si lavora al prelievo 'sui ricoveri inappropriat i

gettito (come i 795 milioni chepotrebbero ritrovarsi in cassase decidessero tutti insieme d ielevare il prelievo sui fabbrica -ti delle imprese) . Ma gli scogl itecnici da superare non manca-no . In primis l'assenza di unfondo perequativo definitivo:il decreto sul fisco municipale(Dlgs 23/2011) Si limita a disci-plinare quello sperimental eche dovrebbe durare fino a l2014 mache, in caso di anticipoal 2012 dell'Imu, finirebbe pe rnascere già vecchio .

9 RIPRODOIIONE RISF.RVATA

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RIFORMA. UV:ASSISTENZA

Pochi risparmi, più equitàdalla riforma dell'Iseedi Cristiano Dori

articolo i della delegaper la riforma assisten-ziale, contenente la re-

visione dell'Isee (indicatoredella situazione economic aequivalente), non potrà ac-contentare chi cerca risors eper il risanamento della finan-za pubblica. Tale revisione, in-vece, sarebbe necessaria pe rincrementare l'equità del no-stro welfare ma la norma - co -sì come è scritta - non rispettail dettato costituzionale in ma-teria di leggi delega . Vediamomeglio.

L'Isee serve a misurare lacondizione economica di chi ri-chiede odi chi riceve prestazio-ni di welfare pubblico in modoil più aderente possibile allasua situazione effettiva. Que-sto strumento prende in consi-derazione il reddito, il patrimo-nio (mobiliare e immobiliare )e le caratteristiche del nucleofamiliare (numerosità e tipolo-gia) . Viene utilizzato per deter-minare se un cittadino ha dirit-to a una prestazione (ad esem-pio gli assegni per le famigliecon almeno 3 figli minori) oper definire l'importo della ret-ta di un servizio (ad esempioasilo nido) .

La delega si focalizza sull acomposizione del nucleo fa-miliare da considerare nel cal-colo dell'Isee, punto decisiv onella controversia ininerito acome stabilire l'importo del-le rette delle case di riposoper anziani . In questi anni ècresciuto, sempre più, il con-tenzioso tra chi pensa che pe rdeterminare la retta sia d aconsiderare la condizion eeconomica del solo anziano ecoloro i quali ritengono si deb-ba considerare anche quell adei suoi familiari (coniuge efigli) . La differenza è sostan-

ziale : nella seconda ipotesi i fi-gli contribuiscono a pagare l acasa di riposo dei genitori al-trimenti ciò non accade .

Il riordino dell'Isee - attua-to nel 2000 - indicò che lo Sta -to avrebbe emanato un succes -sivo atto per dirimere il punt oma, dopo n anni, ancora lo siattende . Il vuoto normativo halasciato spazio a comporta -menti difformi nelle diverseRegioni e ha causato non po-chi problemi . Primo, diffuseiniquità tra i cittadini. In alcu-ne realtà a utenti benestanti èstata richiesta una retta infe-riore a quella che avrebber opotuto pagare senza difficoltàe in altre, invece, è stata richie-sta una retta troppo elevata autenti in precarie condizionieconomiche . Secondo, la sosti-tuzione della politica con lamagistratura. In assenza dellenecessarie regole statali, si èavuto un numero crescente diricorsi ai tribunali amministra-tivi da parte di parénti cui le ca-se di riposo chiedevano di con-tribuire alle rette dègli anzia-ni : le sentenze sono state spes-so di segno opposto tra loro ela situazione è diventata sem-pre più caotica. Terzo, pressio-ni insostenibili sui Comuni . S el'utente e/o la famiglia nonpossono pagare la retta lo fan-no i Comuni, che però lo Stat onon ha mai dotato degli stan-ziamenti necessari. Le richie-ste ai Comuni in proposito au-mentano così come le loro dif -ficoltà nel soddisfarl e

Gli esperti concordano sullanecessità di una revisione cheregoli la composizione del nu -cleo e rafforzi la capacitàdell'Isee di fotografare la realecondizione economica dellepersone (così da destinare i sol -di pubblici a chi ne ha veramen -te bisogno) . Voler agire in que-sto ambito, dunque, è positivo . Prima di una serie di puntate

Tuttavia, la Costituzione di-spone che, in caso di delega alGoverno, il Parlamento indi-chi oltre all'oggetto e alla dura -ta della stessa, anche i princip ie i criteri direttivi per il suoesercizio . La delega assisten-ziale, invece, indica l'oggetto(1'Isee) ma non i principi e i cri -teri direttivi da seguire . Di fat -to, una delega in bianco .

Infine, l'interesse verso l'as -sistenza è oggi guidato dalla ri -cerca di risorse per il risana -

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DUBBIA COSTITUZIONALITÀ

L'Indicatore della situazion eeconomica è il primooggetto della delegaassistenziale, ma manc ail criterio direttivo da seguir e

IL CALCOL OPuntare sul reddito dell afamiglia (anziché del sol outente) consente ai Comun idi «salvare» fondi che peròlo Stato non può pretendere

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mento del bilancio pubblicoma la revisione dell'Isee non of-fre sbocchi in tal senso, qualun -que strada si segua. Puntaresul reddito del solo utente vuoidire non chiedere contributi al -le famiglie e, quindi, aumenta -re la pressione sui Comuni.Puntare sul reddito della fami -glia consentirebbe ai Comunidi risparmiare qualche risors a(i dati disponibili non consen -tono una stima), che certo loStato non potrebbe richieder eloro poiché non li ha mai dotatidi finanziamenti per il paga -mento delle rette .

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Il Sole

Dai Comuni oltre il 60% delle risorse

Spesa sociale . Valori in percentual e

Nord-ovest Nord-est i Centro Sud Isole Italia

Fondo indistint oper le politiche sociali (a) 12,2 15,2 14,5 18,1 24,5

29,3

15,0

14,9Fondi regionali vincolatiper le politiche sociali (b) 10,5 15,9 12,2 20,9

Fondi voncolat iper le politiche social ida Stato o Ue (c)

1,4 1,3 2,2 4,5 2,4 1,9

Altri trasferiment ida enti pubblici 1,8 2,0 1,4 1,6 2,0 1,8

Trasferimento fond ida privati 1,5 1,7 1,5 0,4 0,6 1,4

Risorse proprie dei Comuni 70,8 61,3 65,5 47,7 41,2 62,5

Risorse proprie degli entiassociativi 1,8 2,6 2,7 6,8 0,0 2,5

(a) Quota nazionale e quota regionale o provinciale nel caso di Province autonome ; (b) fondi regionali (o provinciali nel cas odi Province autonome) vincolati per le politiche sociali (esclusa la quota regionale o provinciale del fondo indistinto) ; (c)esclusa la quota nazionale del fondo indistint o

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zaz-

Oggi la proposta del ministro delle Regioni Fitt o

Servizi pubblici, si riparte (senza acqua)Giorgio SantilliROMA .

Nel pacchetto liberalizza-zioni che sarà contenuto nellacorrezione della manovra a fa-re da apripista saranno certa-mente le disposizioni per ri-lanciare i servizi pubblici loca-li . Acqua esclusa, bloccata da lreferendum, le norme potran-no riguardare trasporti locali,rifiuti, ferrovie, forse energie ,illuminazione e addirittura lagestione dei cimiteri .

Il ministro delle Regioni ,Raffaele Fitto, proporrà oggi ,nell'incontro con le parti so-ciali, il tema dell'apertura d iquesti mercati che proprionell'ultimo incontro con leparti sociali era stato ripropo-sto, in particolare dalla Con-findustria, ma anche dalla Ci-sl, in termini di eccessivo pes odel settore pubblico nell'eco-nomia del paese e dei territor ilocali .

Fitto ha già detto (si veda IlSole 24 Ore di ieri) che il Go-verno non ha nessuna inten-

zione di tradire la volontà po-polare espressa nel referen-dum, ma al tempo stesso inten -de coprire i vuoti normativi la -sciati dalla consultazione po-polare per quei Comuni che ,non più obbligati dal diviet odi affidamento in house, m aper libera scelta, decidano di

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IL PIANO DI FITTO

Il ministro delle Region ichiede il sostegno delle partisociali per riproporre, senz apiù il divieto all'in house ,norme e incentivi peri Comun i

liberalizzare i servizi pubblic io di metterli a concorrenz amediante gara per l'affidamen-to o ancora di affidarli a un so -cio privato nella forma dell asocietà mista.

I tecnici ministeriali impe-gnati a lavorare al provvedi-mento, che Fitto presenter àcomunque solo se la proposta'

sarà condivisa con le parti so-ciali, fanno presente l'esigen-za di recuperare norme legisla-tive e regolamentari che son ostate eliminate "a cascata" ri-spetto alla norma principalecancellata dal referendum .Norme che poco o nulla han -no a che fare con il nocciol odella consultazione popolare ,cioè la volontà di bloccare l aprivatizzazione dei serviz iidrici .

Le norme allo studio son osoprattutto quelle che no nhanno più una copertura legi-slativa nazionale ma hann ouna copertura consolidata dal -le norme europee e dalla giuri -sprudenza nazionale . Due ca-si su tutti vengono citati adesempio : la regolamentazion esemplificata dell'in house i nbase ai principi della Ue e l agara «a doppio oggetto» perquelle amministrazioni localiche ancora volessero sceglie -re un partner privato per le lo -ro aziende . In questo second ocaso si tratterebbe di norme

che definiscano una procedu-ra di gara, in aiuto alle sceltenon più vincolate delle ammi-nistrazioni.

Per l'in house è evidenteche non sarebbe legittimo ri-pristinare il parere dell'Anti-trust e gli altri paletti che neldecreto Ronchi-Fitto voleva -no fare da argine agli affida -menti «in casa» .

Si recuperano, però, i palet-ti leggeri messi dalla Ue, vale adire le due condizioni necessa -rie perché si possa procedere .all'in house : l'amministrazio-ne deve esercitare sul sogget-to affidatario un «controlloanalogo» a quello esercitatosui propri servizi (con il con-trollo al roo"io del capitale) e i lsoggetto affidatario deve svol -gere la propria «attività preva -lente» in favore dell'ente pub -blico di appartenenza . Questopaletto bloccherebbe, peresempio, l'espansione extra-territoriale delle aziende inhouse .

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Licenziamcnli piìl facili

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II Sole

: -t .,e — U •-Ì-

W, L L

Previste la nullità dei contratti e la «multa» fino a dieci mensilità per i ragionieri degli enti che approvano misure elusiv e

Sanzioni salate a difesa dei vincoliPatrizia Ruffini

L'articolo 20 del decret olegge 98/2011, convertito dallalegge iu/2ou, ridisegna il contri-buto degli enti territoriali in te-ma di patto. di stabilità interno ,interviene sull'esercizio asso-ciato di funzioni da parte de ipiccoli comuni e consolida i vin-coli di finanza pubblica .

Patto di stabilitàLa manovra cala nel meccani-smo l'ingrediente inedito della"virtuosità" e prevede, conte-stualmente, una stretta aggiun-tiva su comuni e province. So-no, infatti, estese anche agli an-ni 2014 e successivi le misure d icontenimento finanziario giàpreviste per il 2013 e, in aggiun-ta, è fissato un ulteriore concor-so dei comuni al miglioramen-to dei saldi di 1 miliardo nel 2013e 2 miliardi a partire dal 2014(perle province, rispettivamen-te, 400 e 800 milioni) .

.La versione definitiva della

griglia dei parametri di virtuo -sità, chiamati a dividere da l2012 il comparto in quattro clas-si, abbraccia nove elementi (s iveda la scheda pubblicata qui afianco) . Sono annunciati an-che ulteriori indicatori qualita-tivi e quantitativi degli outputdei servizi resi e coefficienti d icorrezione per tener conto de lmiglioramento realizzato ne lcorso del mandato. Tutto ci òrende estremamente complica-to ipotizzare come funzioneràin concreto la scala della vir-tuosità e per i comuni prevede-re se la loro pagella sarà miglio-re rispetto agli altri competito rdel comparto . Dipende da co-me verranno calcolati gli indi-catori, dal peso che sarà asse-gnato a ognuno di essi, da quan-to sarà estesa la platea dei su-

pervirtuosi, tutti elementi dadefinire .

La posta in gioco, però, è si-gnificativa perché, a parte i lbonus concesso nel 2012 d i200 milioni (da ripartire co nle regioni), dal 2013 i comun isupervirtuosi (le province gi àdal 2012) saranno esclusi da lcontributo alla manovra, com-presa quella decisa con il cor-rettivo estivo dello scorso an-no, e il loro conto sarà posto acarico degli enti appartenent ialle ultime tre classi .

Direttrice doppiaL'intervento sul patto si declinapoi su due direttici, che punta-no a rafforzare il ruolo territo -riale e le misure antielusive. De-butta immediatamente la nuo-va sanzione pecuniaria persona-le a carico degli amministrator i(pari fino a dieci volte l'indenni-tà di carica) e del responsabiledel servizio economico-finan-ziario (fino a tre volte la mensili-tà), che sarà stabilita dalle sezio-ni giurisdizionali della Cort edei conti, nei casi in cui accerti-no che il rispetto del patto è sta,to raggiunto mediante imputa-zioni contabili non corrette o al-tre forme elusive. Un'ulterioredisposizione sancisce inoltre lanullità dei contratti e degli att ielusivi delle regole del patto.

Va ricordato che ulteriori no-vità al sistema sanzionatorio ar-rivano dal decreto su premi esanzioni che alleggerisce, già apartire dagli enti inadempient inel 2010, la sanzione del tagli odelle risorse statali preveden-do, a sorpresa, nel testo in cor-so di pubblicazione sulla «Gaz-zetta Ufficiale», rispetto a quel-lo uscito dal Consiglio dei mini-stri, il limite massimo del 3%delle entrate correnti, anziché

del 5 per cento (si veda «Il Sol e24 Ore» di ieri) .

Piccoli comuniUn capitolo importante dell amanovra è riservato ai comun iesclusi dal patto di stabilità,che saranno costretti a esercita-re le funzioni fondamentali informa associata in modo da rag-giungere la soglia di 5mila abi-tanti o il quadruplo dei residen-ti nel comune più piccolo fra gl iassociati . Entro fine 2011 do -vranno associare due funzion i'fondamentali, quattro entro il2012, per arrivare a completar eil tutto a fine 2013 .

Vincoli più strettiTre ulteriori disposizioni, infi -ne, completano il quadro dellemisure rivolte agli enti locali.La prima si occupa, dopo la sop -pressione dei trasferimenti sta -tali, di riferire le sanzioni alle"nuove" entrate del fondo speri -mentale di riequilibrio . Una ul -teriore norma elimina il rinvioa un decreto interministerial eper l'attuazione del divieto d icostituire società per i comun isotto i 3omila abitanti e del cor-relato vincolo di scioglimento,per cui l'obbligo ora ha effettoimmediato . Sempre in tema d ipartecipate, la manovra esten-de, anche alle spese sostenutedalle società a partecipazionepubblica locale totale o di con-trollo, il calcolo del rapporto re -lativo all'incidenza del persona-le sulla spesa corrente .

Si tratta di novità, dai criter idi virtuosità alle nuove sanzio -ni sulle elusioni, alle novità in te-ma di personale, dominate tut-te dall'incertezza applicativa ,cui dovrà essere posto rimedi onei prossimi mesi.

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press L.IfE10/08/2011

GianniTrovati

Percorsòcervelloticoper misurarela virtù

innovo intervento sulleregole di bilancio di

Comuni e Province offron opiù difficoltà che speranze agliamministratori locali (e aicittadini amministrati) . Lesperanze sono legat esoprattutto agli indicatori di«virtuosità» che dovrebberoliberare gli enti migliori dalleregole più rigide : dovrebbero ,ma il condizionale non s iscioglierà per parecchiotempo, vista la complessità delmeccanismo scelto,

l'orizzonte temporale di riferimento

l'indeterminatezza di alcun iindicatori e le polemiche certeche accompagneranno i prim itentativi di applicazione .Scegliere un paio di dat ichiave (debito e deficit d iparte corrente) invece diinerpicarsi su una montagnadi parametri cervellotici edifficili da calcolare . Anche s efunzionassero, comunque, lepromesse sono tutte rivolte a l2014, mentre gli anni cheprecedono questa "terrapromessa" si annuncianocomplicatissimi. Nessun amisura è stata introdotta pe rliberare un po' di pagamentialle imprese, e mentre l erichieste della manovracrescono, diminuiscono ifondi a disposizione delleeconomie locali . Anche ne lPatto di stabilità, insomma,lo sviluppo rimane ilgrande assente.

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In Conferenza Stato-città entro settembr e

Arriva la seconda tranche dei tagliIn fase di conversione del

decreto legge 98/2011sono staticancellati i tagli delle risorsestatali, che erano contenuti nel -la stesura iniziale del provvedi-mento . La manovra non ha per òeliminato i tagli dei trasferimen-ti statali previsti per il 2012 dalla -manovra correttiva dello scor-so anno.

L'articolo 14 del Dl 78/2010 ave -va stabilito la riduzione degli asse-gni statali destinati ai comuni sog-getti al patto di stabilità per un im-porto di 1,5 miliardi per il 2011 e 2,5

miliardi a decorrere dal 2012 (per

le province rispettivamente 300 e500 milioni) . La ripartizione del-l'ulteriore riduzione di i miliardodelle entrate correnti dovrà avve-nire secondo i criteri fissati in sededi Conferenza Stato-città e autono-mie locali. Quest'ultima avrà tem-po fino al 30 settembre per fissaremodalità di attribuzione che tenga-no conto del rispetto del patto distabilità interno, della minore inci-denza percentuale della spesa peril personale rispetto alla spesa cor-rente e del conseguimento di ade -guati indici di autonomia finanzia -ria. Si tratta di tre parametri ripresi

e integrati per definire la virtuosi-tà. Nell'ipotesi di mancata intesa ,così come è avvenuto per i tagli diquest'anno (decreto dell'Interno 9dicembre2oio), le riduzioni saran-no effettuate, nei successivi 30

giorni, in modo proporzionale . In-tanto, i responsabili finanziari e gl iamministratori che volessero pro-cedere a una prima stima degli ef-fetti dei tagli sul bilancio 2012 pos-sono applicare il coefficiente de l67% alla quota di entrate statali ve-nute a mancare nel 2011 .

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Obiettivo difficile

I nove parametri di «virtuosità» e gli aspetti controversi

01 I AUTONOMIA FINANZIARIAÈ data dal peso delle ntrate proprie (tributarie e dextratributarie) sulle entrate correnti

,g j INCIDENZA DEL PERSONALE SULLA SPESA

CORRENT E

92 I COPERTURA DEI SERVIZI A DOMANDA

Va valutato in relazione ai dipendenti sull aDovrebbero essere premiati gli enti che finanziano

popolazione, alle esternalizzazioni, al l'ampiezza de lcon risorse proprie le quote più alte di questi servizi

territorio e alle variazioni dall'inizio del mandato .L'elenco è datato (1983), i valori sono difficili d aconfrontare per via delle esternalizzazioni

07 I RISCOSSIONE DELLE ENTRATE CORRENTI

Premia chi riesce a riscuotere una quota maggiore d i03 I EQUILIBRIO DI PARTE CORRENTE

accertament iMisura il ricorso a entrate straordinarie (avanzo ,oneri di urbanizzazione, plusvalenze) per finanziare

I CONVERGENZA FRA SPESA STORICA

l'attività corrente

E FABBISOGNI STANDARD

Dal 2012 saranno disponibili i primi dati relativi a04 I LOTTA ALL'EVASIONE

polizia municipale efunzioni general ie da precisare se l'indicatore è riferito ai tribut ilocali o erariali

09 I DISMISSIONI DELLE PARTECIPAZIONIPremia chi liberalizza, ma è difficile da misurare ,

05 i RISPETTO DEL PATTO DI STABILITÀ

andrebbe rapportate al tasso di utilizzo dell ePremiato chi rispetta i vincoli, ma va individuato

partecipazioni

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press L.IfE

10/08/2011

II Sole

.. . .. . .. .. . .. .. . .. . .. .. . .. .. . .. .. . .. . .. .. . .. .. .. . .. . .. .. . .. . .. .

o o o

Tutti i comuni con più di 5milaabitanti e le province. I comun isotto i 5mila abitanti sono .soggetti alle normesull'esercizio associato d ifunzion i

Dal 2012 virtuosità e pattoterritoriale . Dal 6 luglio 2011 lesanzion i

La concessione agli ent ivirtuosi di una riduzione de lcontributo di 200 milionidetermina nel 2012 un effettonegativo sulla finanzapubblica . L'ulteriore strett aproduce effetti positivi su isaldi 2013 e 2014 per 1,4 e 2,8miliardi

:DIMENI] OVt

v

La suddivisione degli enti i nquattro classi di virtuositàavverrà condecretodell'Economia . Un altr odecreto (30 novembre 2011 )disciplinerà le modalit àattuative del patto territoriale

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press L.IfE10/08/2011

II soteA

Circolare della Ragioneri a

La Pa autorizzataa pagare l'affittosolo ogni sei mesi

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Saverio Fossat iAttenzione ad affittare im-

mobili allapubblica amministra-zione . Con il sistema di paga-mento ideato dalla Ragioneri adello Stato la differenza di rendi -mento è sensibile rispetto a uninquilino privato . E solo uno deimolti aspetti chiariti dalla Ragio -neria generale dello Stato con l acircolare 24/Rgs del 5 agosto2011, che affronta la centralizza-zione in capo al Demanio di sot -toscrizione e gestione dei con-tratti di locazione passiva dell apubblica amministrazione, di-sposte dall'articolo 2, comma222, della legge 191/2009.

Il primo chiarimento riguar-da l'assoluto divieto di stipular econtratti (che comunque sareb-bero nulli) da parte di funziona-ri delle Pa interessate che incor-rerebbero in «responsabilit àamministrative» . Con minimeeccezioni: le locazioni di immo-bili all'estero (che restano d icompetenza degli Affari esteri )e quella della Presidenza de lConsiglio dei ministri . In ognicaso le Pa dovranno fare capo al-le sedi regionali del Demanio .

Il Demanio resta fuori anchedalle tipologie non rientrant inella definizione di locazione:comodato (ma senza assunzio-ne di obblighi che vadano oltrela stretta gestione ordinaria edi conservazione dell'immobi-le), occupazioni extracontrat-tuali e sine titulo (ammesse so-lo per ragioni straordinarie ed'urgenza) .

La Ragioneria affronta poi l acomplessa questione dei rinno-vi automatici di contratti già sti-pulati prima del 1° gennaio 2o11:anche in questi casi il Demani onon decide, purché la clausolasia prevista esplicitamente inun contratto scritto, sia stat aponderata con attenzione (conassunzione della relativa re-sponsabilità amministrativa da

parte del funzionario dell'ammi-nistrazione locataria) e il pro-prietario accetti la riduzionedel lo go del canone.

Quindi, anche se l'ammini-strazione locataria deve comun-que motivare l'accettazione de lrinnovo, il Demanio potrebbeessere escluso per molti annidalla valutazione. Del resto l'ac-cettazione (anche tacita) de lrinnovo non prevede sanzionidi sorta .

Il proprietario, poi, per esse-re pagato, dovrà presentare fat-tura o ricevuta almeno 30giorniprima della fine del semestre esarà liquidato entro il mese suc-cessivo (e se l'importo supera iiomila euro non dovrà avere

L'ECt C . . .

I rinnovi automatic idei contratti in cors osono esclus idall'approvazion edel Demani o.. . .. .. .. . .. .. .. .. . .. .. . .. . .. .. .. . .. .. . .. . .. . .. .. . .. . .. .. .. . .. .. .. . .. .. .

cartelle esattoriali inevase) .Per un contratto che parta il 1 °

gennaio, quindi, il locatore do-vrà far pervenire alla filiale loca-le del Demanio, entro i131 mag-gio, la fattura o ricevuta per il se -mestre gennaio-giugno. E sar àpagato entro luglio. In soldoni ,però (al di là dello svantaggiodell'imposta di registro del 2% ,tutta a carico del locatore), que-sto vuol dire un ritardo mediodi 3,5 mesi all'anno rispetto allaprassi di pagamento anticipatoper i contratti con inquilini pri-vati . Considerando che i rendi -menti lordi per gli uffici prime ,in Italia, si aggirano sul 5,3% el'inflazione viaggia sul 2,5 percento, questo vuol dire una per-dita secca di almeno i112% delrendimento stesso .

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press L.IfE10/08/2011

ItaliaOggi

Mentre molti, in tempo di crisi, ne vogliono la privatizzazione, le multiutility fanno incetta di gare

Le municipalizzate a tutto ga sRiforniranno la pubblica amministrazione . Per 127 min di euro

DI STEFANO SANSONETTI

ltro che cura dimagran-te . Le aziende munici-palizzate italiane, in un

omento in cui molti nechiedono il ridimensionamento ,continuano a prosperare che èuna bellezza. E proseguono la loro«abbuffata» con l'aiuto dello stato.Qualche giorno fa, per esempio,il ministero dell 'economia, attra-verso la Consip, ha aggiudicatoun megacommessa da 127 milio-ni di euro per la fornitura di gas 'naturale alle pubbliche ammini-strazioni della durata di 12 mesi.Per carità, servizio complesso eper questo oneroso. I lmassimale di fornitu -ra, stando a quantoè riportato nei do-cumenti finali, puòraggiungere i 215milioni di metr icubi standard . Mase si vanno a guar-dare i vincitori deivari lotti geograficidi cui si componevaìl bando, si scopre chea farla da padrone sonostate le munici-palizzateno -

strane. Si prendano i lotti 2 e 3 ,relativi all'erogazione del servi-zio in Lombardia, Trentino AltoAdige, Emilia Romagna, Venetoe Friuli Venezia Giulia . Ebbene,per un importo massimo di 49,6milioni di euro, sono stati asse-gnati alla Soenergy, una società didistribuzione del gas che fa cap oal piccolo comune di Argenta, 23mila abitanti circa in provinciadi Ferrara . Ancora, i lotti 4 e 5facevano riferimento alla distri-buzione del gas in tutta l'Italiacentrale (Toscana, Umbria, Mar-che, Lazio, Abruzzo e Molise) .Menù partricolarmente prelibato,

anche in questo caso, dalmomento che il servi -

zio è stato assegna -to per un massimodi 34,4 milioni dieuro. Cifra chepotrà finiredritta nelle cas -

se della EstraEnergie, l asocietà cheinsieme all a

Sima Gas srl si èaggiudicata i duelotti. Ora, se si va

a spul-

ciare nell'azionariato, risalendodi qualche gradino, si scopre chela Estra Energie fa capo a unaquantità incredibile di municipitoscani, con pacchetti di maggio-ranza che appartengono prin-cipalmente ai comuni di Siena ,Prato e Arezzo. Stessa music aper quanto riguarda i due lottidel bando riguardanti l'Itali ameridionale (Campania, Puglia ,Basilicata, Calabria e Sicilia) .In questo caso in ballo c'era unimporto massimo di 28,7 milionidi euro . Alla fine ha vinto EdisonEnergia, società che fa capo alcólosso energetico Edison . A benvedere, però, anche qui ci sonodi mezzo municipalizzate . Eh sì,perché risalendo alla compaginedi azionisti, dopo avere scalatoqualche gradino, si arriva ad A2A,ovvero alla società nata all'epocadalle municipalizzate dei comunidi Milano e Brescia . Senza conta-re, e sempre risalendo i vari livellidegli azionisti, che hanno parteci -pazioni indirette in Edison anch ecomuni come Parma, Piacenza eReggio Emilia .

Insomma, alla fine il poliedri-co mondo delle società comunaliè riuscito a mettere a segno uncolpo davvero niente male. Il tut-to mentre la maggioranza degliosservatori economici dice chesarebbe meglio mettere sul mer-cato fette consistenti di quest osettore, considerato come unariserva inesauribile per politicitrombati . Il bando assegnat oDomenico Casallno

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press L.IfE10/08/2011

ItaliaOggi

Nomine, Varazzani pigliatuttoPrato dirottato al PoligraficoÈ un manager in cui il ministro dell'economia, Giulio Tremonti ,crede fermamente . Massimo Varazzani, ex ad della Cassa de -positi e prestiti, nel giro di qualche giorno e riuscito a fare in-cetta di incarichi. Su impulso del titolaredi via XXSettembre ,infatti, è stato nominato ad diFintecna, la finanziaria del Te-soro, vicepresidente dell'Enave consigliere di amministrazio-ne della Sogei, società infor-matica del dicastero travoltadall'inchiesta sugli appalt iche vede indagato anche Mar-co Milanese, ex consigliere diTremonti . Con l'affermazionedi Varazzani, in Fintecna perdesmalto Maurizio Prato, che nerimane presidente, ma certosenza quella presa che primapoteva vantare su una socie-tà che custodisce asset permiliardi di curo. Prato si puòconsolare con la nomina a presidente e ad del Poligrafico, d acui escono Roberto Mazzei e il «finiamo» Ferruccio Ferranti. I nSogei viene confermato ad Cristiano Cannarsa, che era statonominato qualche settimana fa, mentre il nuovo presidente èMaurizio Federico D'Andrea.

Stefano Sansonetti--©Rij,, fz,zi e, ri.zvrvata-

dalla Consip, società controlla-ta dal ministero dell'economi ae guidata dall'ad DomenicoCasalino, sfrutta il sistem adella convenzione . Con i vinci-`tori, in pratica, verrà stipulato

un contratto con il quale questisi impegnano a rispondere allerichieste di fornitura di gas chearrivaranno dalle singole ammi-nistrazioni . ©Riproduzione riservata--

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ItaliaOggi

In corso a Bruxelles la verifica dei pareri dei 27 sul Libro verde sui contratti pubblici di lavori e serviz i

L'Europa a consulto sugli appaltiSotto la lente affidamenti, ricorsi, subappalti e gare onlin e

DI ANDREA MASCOLIN I

La nuova direttiva appal-ti pubblici sarà presen-tata dalla Commissio-ne Ue a fine dicembre

>.011, ma non costituirà un arivoluzione rispetto all'attualeluadro normativo, anche per-:hé dalla consultazione pub -)lica sul «Libro verde» lancia -a a gennaio non sono emers e)osizioni univoche da part e[egli stakeholder interessati .O momento, anche alla luc elei parere del Cese (Comitat oconomico e sociale), verreb ->ero confermate le attual isoglie di applicazione dell aformativa Ue, la suddivisio -ie dei servizi in due allegati ,errebbe bocciata la propost a[ella Commissione di elimi-tare la tripartizione degli ap -ialti (lavori, forniture e servi -i) ; ci sarebbe inoltre accordoul ricorso in via prevalent eLl criterio di aggiudicazione[ell 'offerta economicamen-e più vantaggioso e su unanaggiore regolamentazion elel subappalto.Sono questi i risultati d i

uanto emerso a Bruxelles, l ocorso 30 giugno, a conclusio-Le della fase di consultazion eubblica sul Libro verde innateria di appalti pubblic imesso nel mese di genna -o 2011 dalla Commission europea, nonché dal parereeso dal Comitato economicosociale europeo il 13 lugli o

corso . Alla conferenza, pre-ente il commissario Micheltarnier, è stato fatto il puntoull 'iter che porterà alla mo-ifica delle direttive europe ea vigore oggi (le numero 1 718 del 2004), percorso ch e

arà condizio-ato anche da iontenuti delleisposte forni -e a seguitoella consulta -ione pubblicapiù di 600isposte all e14 domand eornite dallaommissione) .Tel corso dell aonferenza di fine giugno ilommissario europeo ha con-armato che la Commissionearerà la sua proposta di mo-ifica entro la fine dell'ann opoi inizierà il vero e propri ober di esame, discussione epprovazione da parte delarlamento, del consiglio e

della stessa Commissione chedovranno trovare una intes asul testo), ma, ed è questo i lpunto più rilevante, ha ancheprecisato che si tratterà di un

adeguamentodelle direttivee non di unavera e propri a«rivoluzione» .

D'altro can -to da più par-ti, sia dall erisposte allaconsultazionesia dal citatoparere emes -so dal Cese ,

emergono risposte particolar -mente difformi su quelle ch epotrebbero essere le novitàdelle future direttive . Ad esem -pio, la Commissione avev amesso sul tavolo il tema dellamodifica delle soglie di appli -cazione delle direttive ; ebbenesu questo argomento le pub -

bliche amministrazioni son oa favore di un innalzamento ,ma gli operatori economic inon sono d'accordo . E anche ilCese «raccomanda di mante -nere le soglieattualment ein vigore, an-che per motividi praticità» .

Anche l'idea,proposta nelLibro verdedalla Commis -sione europea ,di modificarela tripartizio -ne dei con -tratti (lavori, forniture e ser-vizi), non sembrerebbe averetrovato spazio nelle rispostepervenute.

Su un tema particolarmentedelicato come il subappalto l eamministrazioni hanno chiestouna normativa più stringente(ma gli operatori economic i

Per quel che riguardagli appalti elettronici ,sia la Commissione siail Cese sembrano con-cordi sulla necessità diimplementare il ricors oalle aste elettroniche

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press L.IfE10/08/2011

ItaliaOggi

non sono d'accordo), seguitedal Cese che ritiene necessario«rafforzare le disposizioni dalmomento che la stratificazionedi molteplici livelli di suba p -palto può rendere difficile farrispettare i contratti collettivi ,le condizioni di lavoro e le pro-cedure in materia di salute esicurezza» .

Per quel che riguarda la pro -posta della Commissione d igeneralizzare l 'uso della pro -cedura negoziata con bando ,si è registrato un consistenteappoggio da parte delle am-ministrazioni (più che genera -

lizzazione, s ipropone per òdi ampliarela casistica) ,ma a esse s iaffiancano lecritiche dellepiccole e me-die imprese .

Sul temadei criteri diaggiudicazio-ne, emerge la

richiesta di dare il maggior espazio possibile al criteri odell'offerta economicament epiù vantaggiosa ; in partico-lare il Cese afferma che «i lricorso al criterio del prezz opiù basso dovrebbe pertant odiventare un'eccezione e nonla regola» .

Per quel che riguarda po :gli appalti elettronici, sia hCommissione sia il Cese sembrano concordi sulla necessità di implementare il ricors ealle aste elettroniche . Infatti

Su un tema partico -larmente delicat o

come il subappalto, leamministrazioni hannochiesto una normativapiù stringente, seguitedal Cese, che ritiene

necessario «rafforzarele disposizioni»

se nel 2005 i ministri dell'U Ehanno stabilito l'obiettivo d iconcludere per via elettroni-ca almeno il 50% degli appalt ipubblici entro il 2010, nei fat -ti la Commissione ha rilevat cche negli stati membri men cdel 5% dei bilanci destinat iagli appalti pubblici è ora at -tribuito tramite sistemi elet-tronici . © Riproduzione riservata_-j

Supplemento a curadi SIMONETTA SCARANE

sscarane@class .i t

Sul tema dei criteri diaggiudicazione, emer-ge la richiesta di dare

il maggiore spaziopossibile al criterio

dell'offerta economica-mente più vantaggiosa

La nuova direttiva appalti pubblici sarà presentata dall aCommissione Ue a fino dicembre 2011 .A sinistra, Miche (

Barnler, comminarlo europeo per Il mercato Interno e 1 servizi

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ItaliaOggi

La sentenza della Corte di cassazione

Stop dei comuniai camion vela ,

1 regolamento comunal epuò vietare totalmentel'effettuazione di pubblici-tà con l'impiego di camion

vela, rimorchi o poster tir. Unadecisione che resta coerente conle disposizioni del codice stra -dale che sono già particolar-mente severe con questi veicolispeciali peraltro molto diffusi inambito urbano . Lo ha chiarito laCorte di cassazione, sez . II civ. ,con la sentenza n. 14903 del 6luglio 20.11 . La polizia munici-pale di Venezia ha sanzionat oun esercente che ha effettuat opubblicità abusiva mediant eun impianto bifacciale mon -tato su un rimorchio. Controquesta violazione l 'interessatoha proposto con successo ri -corso al giudice di pace che haaccolto le censure annullandol'ordinanza ingiunzione del co-mune. La Corte ha bacchettat oil magistrato onorario confer-mando la multa legittimamen-te elevata dai vigili urbani. Ilregolamento comunale di Vene-zia approvato ai sensi del dlgs507/1993, specifica infatti l asentenza, vieta espressamen-te l'effettuazione di pubblicitàsu impianti di grande format o«autotrasportati pur se stazio-nanti e comunque visibili dallapubblica viabilità» . In praticanell'esercizio delle prerogativ elegittimamente attribuite al co-

mune il locale regolamento haintrodotto un precetto di chiar aapplicazione. Sul territorio co-munale è vietata la pubblicit àeffettuata con i veicoli . Quest adisposizione comporta le conse-guenze sanzionatorie previstenel medesimo regolamento .Non si tratta quindi in questocaso di fare applicazione del co-dice stradale che tra l'altro sul -la questione è particolarmentesevero vietando in generale l apubblicità sui veicoli per contoterzi a titolo oneroso . Sulla que-stione dei camion vela è infinenecessario segnalare la manca-ta attuazione delle mini riform aintrodotta l'anno scorso con l alegge 120/2010 . Entro 60 giornidalla data di entrata in vigoredella novella doveva essere mo-dificato l'art . 57 del regolamentodel codice della strada in mododa consentire la pubblicità nonluminosa per conto di terzianche sui veicoli appartenent ialle onlus, alle associazioni divolontariato iscritte nei regi-stri .e alle associazioni sportivedilettantistiche in possesso delriconoscimento ai fini sportivirilasciato dal Coni . Il provvedi-mento doveva inoltre ampliareulteriormente la potestà regola-mentare in materia dei comuni .Al momento però non c 'è tracciadi questi provvedimenti . --O Riproduzione riservata

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ItaliaOggi

Direttiva di Brunetta per dare il via alla riforma dell'accesso . Programmazione entro il 31 ottobre

Dirigenti con concorso nella p.a.Riserva per il 50% dei manager pubblici di prima fasci a

DI FRANCESCO CERISANO

ella p.a . un dirigent eapicale su due dovr àessere assunto conconcorso e con con -

tratto a tempo indeterminato.E dovrà obbligatoriamente an-dare all'estero per un periododi formazione (non meno di seimesi) prima di assumere l'in -carico o al massimo entro treanni dall'immissione in ruolo .La golden rule della legge Bru-netta (dlgs 150/2009) per ren -dere i manager pubblici piùautonomi dal potere politico ,ma anche più responsabili pe rle scelte gestionali assunte ,entra ora nel vivo. La leggeBrunetta dava agli enti dueanni di tempo per mettersi inregola e il 31 ottobre prossimoscade la dead fine entro cui leamministrazioni interessat edalla nuova disciplina dell'ac -cesso alla dirigenza (p .a . cen -trali anche ad ordinamentoautonomo, agenzie, enti pub -blici non economici, enti di ri -cerca, mentre restano esclusi idirigenti con rapporti di lavorodi natura privatistica, nonchéi capi dipartimento e i segre -tari generali) dovranno pro -grammare su base triennal eil numero di posti da metter ea concorso . Per quest'anno l ep .a . avranno una chance in piùperché potranno scegliere secalcolare le posizioni dirigen -ziali disponibili sul triennio

zu11-zu18 o spingendosi nn oal 2014 . Le indicazioni operati -ve del ministro della funzion epubblica sono contenute nell adirettiva n.11/2011 diffusa ierida palazzo Vidoni . Proprio ne lgiorno in cui è stato pubblica -to in Gazzetta Ufficiale (n .18 4del 9/8/2011) il dpr 21 giugno2011 n . 134 sulla formazioneall'estero dei neo dirigenti diprima fascia .

La direttiva richiama l'at-tenzione degli enti sull ' ap-plicazione del dpcm 26 otto-bre 2010 con cui la Funzionepubblica ha disciplinato l emodalità di calcolo dei post idisponibili e lo svolgiment odei concorsi .

Le norme. La legge Brunet-ta, sulla base dell'assunto ch e«il reclutamento di parte del-la dirigenza apicale mediant eprocedure concorsuali pubbli -che concorre a rendere più im-parziale l'azione amministra-tiva», ha disposto che il 50 %dei posti dirigenziali di primafascia resi disponibili dall ecessazioni avvenute entro il31 dicembre dell'anno prece-dente, venga messo a concors oper la stipulazione di contratt ia tempo indeterminato. Il con -corso sarà la regola anche ne lcaso in cui le amministrazioni ,in sede di determinazione de lfabbisogno, richiedano parti-colari professionalità o espe-rienze specifiche . La quota dadestinare in questo caso saràpari alla metà della riserva di

cui sopra e verrà coperta concontratti di diritto privato ,questa volta a tempo deter-minato, da assegnare semprecon concorso pubblico .

Nella prima fascia della diri -genza pubblica transiterannodi diritto i dirigenti di secondafascia che abbiano diretto uffi -ci dirigenziali generali o equi -valenti per almeno cinque ann isenza essere incorsi in ipotes idi responsabilità . Viene dun-que a delinearsi un sistema bi -nario di accesso alla dirigenz aapicale (transito dalla secon-da fascia o acquisizione dell aqualifica mediante concorso )che a due anni di distanza daldlgs 150/2009 diventa piena -mente operativo . La riservadel 50%, chiarisce la diretti -va, va calcolata sulla base deiposti disponibili a partire dal1° gennaio 2011 . Con la con-seguenza che, qualora sian orimasti posti vacanti ante-riormente al 1° gennaio, lep .a . mantengono su quei postiil regime precedente alla rifor -ma, a meno che non vogliano«utilizzarli a compensazion eper realizzare l'obiettivo della

riserva al concorso» . La deadline per la programmazion edei fabbisogni è invece il 3 1gennaio . Entro questa data glienti devono programmare s ubase triennale il numero deiposti di funzione dirigenzialedi livello generale disponibiliper la contemporanea cessa-zione dal servizio dei dirigentidi prima fascia . La program-mazione su base triennale ,chiarisce la direttiva, è stat ascelta per «aiutare le ammi-nistrazioni in termini di fles-sibilità» grazie alla chance dioperare compensazioni fra glianni considerati . Per il 201 1la programmazione dovev aessere presentata non oltr eil 31 gennaio, ma trattandosidel debutto delle nuove regole ,il termine è stato spostato al31 ottobre . E, come detto, sol oper quest'anno le p.a . potran-no scegliere se programmar eper il triennio 2011-2013 op-pure allargare il proprio oriz-zonte temporale fino al 2014 .Anche in quest'ultima ipotesiil termine ultimo per la pro-grammazione resta il 31 ot-tobre 2011, nonostante per il

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press L.IfE10/08/2011

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triennio 2012-2014 la scaden- re a un orizzonte temporal eza sarebbe stata il 31 gennaio maggiore (in ogni caso no n2012 .

superiore al triennio) .Il ministero della funzione -©R produzione riservata

pubblica verrà incontro aglienti per agevolare Io svolgi-mento dei concorsi, promuo-vendo convenzioni per la ge-stione unificata e incentivandol'informatizzazione delle pro-cedure (le p .a . sono richiamateall ' utilizzo della posta elettro-nica certificata) . La direttivaraccomanda inoltre, «al fine dievitare un uso impro-prio delle graduato -rie», di indicare ne lbando di concorsose i posti disponi -bili si riferisco -no a un sol oanno oppu -

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press L.IfE10/08/2011

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Il Viminale sulle entrate da federalism o

Enti, certificaticome i bilanci

DI ANTONIO G. PALADINO

comuni delle regioni a sta-tuto ordinario che hannoindicato tra le entrate delbilancio di previsione 2011 ,

le risorse da trasferimenti eraria -li poiché non erano ancora notequelle a titolo di federalismo fi -scale, nella stesura della certifi-cazione di bilancio 2011, dovran -no mantenere il dato relativo all aprevisione dei predetti trasferi-menti, salvo poi effettuare le ne -cessarie variazioni al documentoprogrammatorio 2011 . Quest operché il certificato al bilanci odi previsione (e analogament eanche il certificato al rendicont odi bilancio) riproduce i dati delrelativo atto di bilancio e, quindi,deve essere ad esso conforme.

Lo ha messo nero su bianco ildipartimento della finanza local edel ministero dell'interno in uncomunicato diffuso il 9 agost oscorso per rispondere a nume-rose richieste di chiarimento inmerito alla corretta compilazion edella certificazione al bilancio diprevisione 2011 . Certificazion eche, per effetto delle disposizionicontenute al decreto del mini-stero dell'interno 11 luglio 2011 ,deve essere trasmesso esclusiva-mente per posta elettronica cer-tificata entro il 3 .10 .2011 . Il co-municato del Viminale, pertanto,rileva che i comuni delle regioni a

statuto ordinario che hanno ap-provato il bilancio di previsione2011 prima dell'entrata in vigoredelle disposizioni di cui al decretolegislativo n . 23 del 2011, ovveroanche successivamente, indi-cando tra le entrate le risorse atitolo di trasferimenti erariali (inquanto non erano note le attribu-zioni per entrate da federalismo) ,dovranno predisporre il certifica-to al bilancio di previsione 2011indicando le previsioni in en-trata da trasferimenti erarialicosì come riportate nel bilanciodi previsione 2011 approvato .Infatti, il certificato al bilanciodi previsione (e analogamenteanche il certificato al rendicontodi bilancio) riproduce i dati delrelativo atto di bilancio e, quindi ,deve essere ad esso conforme . Neè prova, il fatto che il modello d atrasmettere richiede di attestarela conformità dei dati con le pre-visioni di competenza del bilanci odi previsione deliberato. Inoltre ,i comuni che hanno approvato i lbilancio di previsione 2011 pre-vedendo come voci dell 'entratai trasferimenti erariali in luogodelle risorse da federalismo do-vranno effettuare le necessarievariazioni al bilancio di previ-sione 2011 al fine di consideraretali nuove voci di entrata in luo-go dei trasferimenti erariali, adeccezione dei trasferimenti nonfiscalizzati .

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